L’approccio scenografico all’interior design è un tema più che mai attuale, stiamo assistendo infatti ad una pluralità di interpretazioni e progettualità che prevedono reciproche contaminazioni tra scenografia ed exhibit design. Non solo: la performance sta diventando un reale paradigma di fruizione in musei e contesti urbani. Nel campo dell’exhibit design pensiamo ad esempio ai lavori di Studio Azzurro, atelier Bruckner, Casson Mann, in cui l’installazione scenografico-artistica diventa tema di progetto, così come la presenza di scenografi e registi chiamati a progettare allestimenti museali (Palli alla Triennale di Milano o Ronconi per la mostra su Sebastiano de Piombo a Roma). Contemporaneamente nel campo della scenografia, i lavori del coreografo Flamand vantano collaborazioni con Zaha Hadid, Jean Nouvel e altri architetti di fama internazionale. Questa tesi intende indagare i nuovi linguaggi e i materiali che rappresentano un approccio sperimentale al progetto scenografico in ambito teatrale, focalizzando l’attenzione sulle messe in scena in cui la scenografia e in particolare, i materiali usati nella scenografia, hanno un vero e proprio ruolo performativo, esprimendo un concetto di innovazione e di ricerca. La tesi approda ad una raccolta di casi applicativi, materiali e sistemi allestitivi, e ad una lettura critico interpretativa che metta in evidenza alcune logiche e atteggiamenti progettuali. Tale lettura trova un suo momento di verifica e sperimentazione metaprogettuale in una messa in scena teatrale ( “La Jura”, Teatro Lirico di Cagliari, 2015).

Staging design exhibit design. Relazioni e contaminazioni reciproche : materiali, sistemi e linguaggi

PISANO, CARLA
2015/2016

Abstract

L’approccio scenografico all’interior design è un tema più che mai attuale, stiamo assistendo infatti ad una pluralità di interpretazioni e progettualità che prevedono reciproche contaminazioni tra scenografia ed exhibit design. Non solo: la performance sta diventando un reale paradigma di fruizione in musei e contesti urbani. Nel campo dell’exhibit design pensiamo ad esempio ai lavori di Studio Azzurro, atelier Bruckner, Casson Mann, in cui l’installazione scenografico-artistica diventa tema di progetto, così come la presenza di scenografi e registi chiamati a progettare allestimenti museali (Palli alla Triennale di Milano o Ronconi per la mostra su Sebastiano de Piombo a Roma). Contemporaneamente nel campo della scenografia, i lavori del coreografo Flamand vantano collaborazioni con Zaha Hadid, Jean Nouvel e altri architetti di fama internazionale. Questa tesi intende indagare i nuovi linguaggi e i materiali che rappresentano un approccio sperimentale al progetto scenografico in ambito teatrale, focalizzando l’attenzione sulle messe in scena in cui la scenografia e in particolare, i materiali usati nella scenografia, hanno un vero e proprio ruolo performativo, esprimendo un concetto di innovazione e di ricerca. La tesi approda ad una raccolta di casi applicativi, materiali e sistemi allestitivi, e ad una lettura critico interpretativa che metta in evidenza alcune logiche e atteggiamenti progettuali. Tale lettura trova un suo momento di verifica e sperimentazione metaprogettuale in una messa in scena teatrale ( “La Jura”, Teatro Lirico di Cagliari, 2015).
ARC III - Scuola del Design
27-lug-2016
2015/2016
Tesi di laurea Magistrale
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