Paul Lynch, Il canto del profeta

Booker Prize 2023

In Il canto del profeta (traduzione di Riccardo Duranti, 66than2nd)  lo scrittore irlandese Paul Lynch mette in scena Eilish, una biologa madre di quattro figli. Suo marito Larry, sindacalista e insegnante, sparisce dopo una manifestazione; in Irlanda la situazione politica precipita, le libertà individuali vengono negate. Eilish cerca di sapere che fine abbia fatto il marito, va al lavoro, accompagna i figli a scuola, va a trovare il padre che è affetto da demenza senile. La sorella, che vive in Canada, prova a farla scappare dal Paese, ma lei resiste perché non se la sente di abbandonare il padre e il marito; il figlio grande aderisce alla Resistenza, l'altro figlio viene ferito in modo grave. La situazione precipita, e allora sì che ad Eilish non resta che fuggire ma nelle condizioni peggiori… Lynch sprofonda il lettore nell'abisso in cui è caduta la sua protagonista, costruisce una distopia dai contorni molto realistici e ci fa sentire cosa voglia dire essere costretti ad abbandonare tutto per salvare cosa resta della nostra famiglia e della nostra umanità.

C'è uno iato, ora Eilish se ne rende conto, tra le cose come sono e le cose come dovrebbero essere, lei non è più quella che era, non è più quella che dovrebbe essere. 

Paul Lynch, nato a Limerick nel 1977, è considerato tra i migliori scrittori irlandesi della sua generazione, spesso accostato dalla critica a Cormac McCarthy. Tra le sue opere precedenti, tutte pubblicate da 66thand2nd, Cielo rosso al mattino, Neve nera, candidato in Francia al prix Femina e vincitore del prix des lecteurs Privat e del prix Libr’à Nous come miglior romanzo straniero; Grace, premiato come miglior romanzo irlandese dell’anno con il Kerry Group Irish Fiction Award e finalista al premio Walter Scott; e Oltremare. Con Il canto del profeta ha vinto il Booker Prize 2023.