Brooks Hyperion Max 2

Se vi dico che queste Brooks Hyperion Max 2 sono una scarpa mista del brand americano, che combinano con grande successo l'ammortizzazione con la leggerezza, vi dirò la stessa cosa di tutti gli altri, non è vero? Ho capito che volete sapere se queste siano le scarpe running ideali per voi. Per prima cosa vi dirò come le ho utilizzate con l'intenzione di aiutarvi nella scelta.

Ultimamente non partecipo a molte gare. In effetti, negli ultimi mesi mi sono concentrato più sul trail running che sulla corsa su strada. Tuttavia, quando ho dovuto scegliere un paio di scarpe per la mia ultima Behobia San Sebastian non ho avuto esitazioni e ho scelto queste Brooks Hyperion Max 2. Avevo già fatto diverse sessioni di allenamento con queste scarpe e avevo già sperimentato le Brooks Hyperion Max. Non volevo portare una piastra in carbonio al Behobia perché non avevo intenzione di lasciare il segno. È stato un grande successo.

Il comfort di questo modello è massimo e ha anche una grande leggerezza e una risposta che può farvi raggiungere i vostri tempi migliori. In effetti, quasi involontariamente, sono stato molto vicino al mio miglior tempo con Behobia.

Il corridore ideale della Brooks Hyperion Max 2

Ora che vi ho raccontato come le ho utilizzate, penso che questo modello sia adatto a tutti coloro che vogliono fare allenamenti veloci o gare ad un ottimo ritmo, ma senza rinunciare all'ammortizzazione. È in grado di rispondere senza problemi a ritmi vicini ai 4 minuti al chilometro.

Infatti, una delle caratteristiche più evidenti delle Brooks Hyperion Max 2 è la densità dell'intersuola, molto più elevata rispetto al modello precedente. In essa l'azienda americana ha una delle sue tecnologie più eccezionali, il DNA Flash v2 e mi sembra che sia un successo assoluto perché con esso la scarpa è in grado di rispondere molto meglio del suo predecessore in termini di ammortizzazione, ma senza perdere in reattività. Naturalmente, questa ammortizzazione extra ha significato passare dai 260 grammi della versione precedente ai 260 grammi dichiarati in questa Brooks Hyperion Max 2.

Brooks Hyperion Max 2 senza piastra in carbonio, ma con Pebax

Anche se vi ho detto prima che si tratta di una scarpa running senza piastra in carbonio, ha una piastra in Pebax. La differenza principale tra le piastre in carbonio e in Pebax nelle scarpe running sta nella loro composizione e nel modo in cui influenzano l'esperienza del corridore.

La piastra in carbonio, un materiale rigido e ultraleggero, offre una reattività superiore nella fase di spinta. Ciò favorisce una transizione più rapida e dinamica. Tuttavia, la rigidità del carbonio può ridurre un po' la flessibilità, il che richiede una tecnica più raffinata.

D'altro canto, le piastre in Pebax, ricavate da polimeri avanzati, offrono una notevole combinazione di leggerezza ed elasticità. Questo materiale consente un'ammortizzazione e un ritorno di energia equilibrati, adattandosi meglio ai diversi tipi di passo e alle diverse andature. Il Pebax è più flessibile, per una corsa più naturale e confortevole. Non ha certo la stessa reattività del carbonio. Il materiale Pebax è in grado di offrire reattività senza sacrificare il comfort. Queste Brooks Hyperion Max 2 ne sono un chiaro esempio.

Altri aspetti delle Brooks Hyperion Max 2 che non passano inosservati

In generale, mi è piaciuto quasi tutto di queste Hyperion Max 2 di Brooks, ma voglio soffermarmi su alcuni dettagli che a volte passano inosservati. Uno dei più importanti: i lacci. A volte non ci facciamo troppo caso e io sono un fan delle scarpe i cui lacci sono comodi e resistenti. In questo modello ho visto uno dei migliori sistemi di allacciatura sul mercato. I lacci hanno una forma ruvida molto ben intrecciata che consente un'allacciatura veloce e confortevole e vi assicuro che non si slacceranno durante la corsa.

Nella versione precedente di questo modello avevo indicato che avrei voluto migliorare la linguetta. Ebbene, l'hanno fatto, e di gran lunga. Si tratta di una linguetta molto sottile ma regolabile, con un'estensione che passa sotto la soletta. Con questo dettaglio otteniamo un buon sostegno del piede e allo stesso tempo una sensazione di comfort.

Un ultimo punto che voglio sottolineare è l'estetica. In generale, credo che Brooks abbia fatto centro in tutta la sua gamma Hyperion. Sebbene l'azienda americana abbia altri modelli più "classici" come la linea Ghost o la Glycerin, con la gamma Hyperion ha un tocco in più di modernità e aggressività che personalmente mi piace.

Opportunità di miglioramento delle Brooks Hyperion Max 2

In generale, le Hyperion Max 2 di Brooks Running sono un modello che mi piace molto. A tal punto che possono essere tra le scarpe da corsa preferite per correre sull'asfalto sia in allenamento che nelle gare più popolari. Tuttavia, come accade per tutte le scarpe, ci sono opportunità di miglioramento. Qui lancio una domanda, o meglio, un'ipotesi: se gli sviluppatori del marchio di Seattle avessero puntato sulla sostituzione della piastra in Pebax con la fibra di carbonio... staremmo parlando delle Brooks Hyperion Elite 4?

Anche il dettaglio cromatico deve essere preso in considerazione. Le tonalità chiare che ho avuto la fortuna di avere si sporcano sima facilmente.

Con quali modelli possiamo confrontare le Brooks Hyperion Max 2?

Perché consiglio queste Brooks Hyperion Max 2?

Veloci e dirette: per l'ottimo equilibrio tra ammortizzazione e velocità, manche per quei piccoli dettagli, come la linguetta o l'allacciatura, che sembrano cambiamenti impercettibili, ma sono in grado di migliorare la vostra esperienza di corsa.

Non ho dubbi nemmeno su questo: se, per motivi diversi, scartate le scarpe running da corsa con piastra in carbonio, l'opzione Pebax di queste Brooks Hyperion Max 2 è un'ottima opzione e molto versatile per correre a ritmi diversi e in scenari, percorsi diversi, che siano allenamenti di qualità o gare. Risposta ottimale, ma anche grande comfort.