Ott 3, 2023
407 Views
Commenti disabilitati su Napoleone Bonaparte
0 0

Napoleone Bonaparte

Written by

Napoleone Bonaparte fu un grande condottiere francese, fondatore del primo impero di Francia. Riuscì a conquistare il potere in Francia e a sottomettere buona parte dei territori europei.

Napoleone Bonaparte: gli inizi del condottiero e la campagna d’Italia

Napoleone Bonaparte nacque ad Ajaccio, in Corsica, nel 1769. Frequenta la scuola militare di Parigi e nel 1794 divenne tenente d’artiglieria.

Napoleone Bonaparte

Napoleone Bonaparte

Ben presto divenne generale e a soli 26 anni ottenne il comando nella campagna d’Italia. Durante la campagna d’Italia l’armata napoleonica si scontrò con gli austriaci, che occupavano l’Italia del Nord.

Nel 1796 attaccò la Repubblica di Genova e il Piemonte, ottenendo la Savoia e Nizza e entrando a Milano da liberatore.

Successivamente occupò l’Emilia e la Romagna e ottenne un armistizio con l’Austria.

Il colpo di Stato

Conquistato il Nord Italia Napoleone tornò da vincitore e ottenne l’incarico di attaccare l’Inghilterra. Non potendo attaccare direttamente l’Inghilterra il condottiero decise di sbarcare in Egitto, importante per gli interessi economici degli inglesi.

Nonostante le vittorie la situazione in Francia era molto instabile. Napoleone rientrò in Francia e decise di porre fine alla crisi politica con un colpo di Stato, a metà ottobre del 1799.

Il Direttorio venne tolto e la Francia fu affidata a un consolato composto da tre membri: Napoleone Bonaparte, primo console, Charles Maurice de Talleyrand, ex vescovo, e Joseph Fouche, ex Giacobino.

Napoleone Bonaparte diventa imperatore

Successivamente il potere del primo console venne rafforzato. Da un lato vi erano le opposizioni, alcune delle quali cercarono anche di uccidere Napoleone in un attentato, dall’altra i sostenitori del primo console, forti delle vittorie militari di quest’ultimo.

Nel 1801 Napoleone firmò la pace con l’Inghilterra e con l’Austria. Dopodiché siglò un concordato con la Chiesa di Roma e il Cattolicesimo divenne religione ufficiale in Francia.

Nel 1802 si fece eleggere console a vita e nel 1804 imperatore.

Il governo di Napoleone Bonaparte

Il governo francese con a capo Napoleone Bonaparte come imperatore si fondava su un senso di unità nazionale, sull’accentramento del potere, sulla razionalità dell’opera del governo e sul vasto consenso che l’imperatore riuscì a ottenere tra il popolo.

L’impero e la sua espansione

Gli anni successivi all’incoronazione di Napoleone Bonaparte videro grandi sconvolgimenti nella geografia interna dell’Europa.

Napoleone Bonaparte

Esercito napoleonico

Il regno di Napoleone si espanse fino al Veneto, all’Istria, alla Dalmazia e al Regno di Napoli. Il progetto espansionistico verso l’Inghilterra non andò a buon fine. Perciò Bonaparte decise di espandersi verso Oriente. Creò la Confederazione del Reno e proclamò la caduta definitiva del Sacro Romano Impero.

Nel 1807 con la pace di Tilsit siglò l’alleanza con lo Zar Alessandro I. Il 1809 segnò nuove conquiste in territorio italiano, con all’annessione di Parma, della Toscana, dell’Umbria e del Lazio.

Alla fine, buona parte dell’Europa era dominata dall’impero Napoleonico. Tra il 1809 e il 1812 ci fu un periodo di relativa pace, anche se iniziavano ad esserci dissapori interni e ostilità da parte del Papa e degli inglesi.

La campagna di Russia e la fine dell’impero di Napoleone Bonaparte

Nel 1812 Napoleone decise di porre fine alla pace con lo Zar e invase la Russia.

La campagna di Russia iniziò in estate, ma trovò una resistenza forte che Napoleone non si aspettò. La campagna si protrasse fino al freddo inverno russo, che costrinse l’esercito napoleonico alla ritirata, non senza perdite, però. L’esercito Napoleonico contò circa 400 mila perdite, nella campagna di Russia.

Nel frattempo, Inghilterra, Russia, Prussia e Austria strinsero una coalizione che mise Napoleone alle strette. La coalizione entrò in Francia e occupò Parigi.

Nel 1814 Bonaparte chiese la pace, abdicò e andò in esilio sull’isola d’Elba. Successivamente salì al trono Luigi XVIII che restaurò la monarchia.

Nel 1815 Napoleone tentò di riconquistare il potere, fuggendo dall’isola d’Elba e tornando a Parigi. Questi passarono alla storia come gli ultimi Cento giorni dell’Impero Napoleonico, i quali si conclusero con la sconfitta di Waterloo.

La Francia venne invasa definitivamente dalla coalizione ed egli fu esiliato sull’isola di Sant’Elena, dove morì nel 1821.

Article Categories:
Storia

Comments are closed.