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Due variet� di cedro del Libano possono essere: Cedrus Deodora o cedro dell�Himalaya e Cedrus Atlantica o cedro dell�atlantico.
Il primo ha origine nel versante occidentale dell�Himalaya, trova diffusione anche in Pakistan, Kashmir, nell�India nord-occidentale e in Nepal, la particolarit� sono i rami cadenti. La seconda variet� � originaria del nord Africa e pu� arrivare, dove cresce spontaneo, ai 45 metri di altezza.Il cedro del Libano produce un legno molto aromatico e resistente, viene impiegato soprattutto per la costruzione di strumenti musicali e, in passato, imbarcazioni.
Dalla pianta del cedro del Libano viene estratta una trementina con ottime propriet� antisettiche e balsamiche, mentre la corteccia si usa per fare decotti utili contro bronchite e catarro o, sottoforma di unguento, per lenire i dolori articolari.In Italia esistono degli esemplari dalle dimensioni eccezionali, due si trovano a Ferrara nel parco Massari, la loro chioma arriva ad un�estensione di circa 15 metri ed un altro cedro del Libano altrettanto maestoso si trova sull�isola della Maddalena, in Sardegna. Per ultimo, ma non meno importante ed appariscente, � il cedro del Libano situato nel parco del convitto Mario Pagano nella zona di Campobasso.
Il terreno preferito dal cedro de Libano � soffice, profondo, ben drenato e con un basso grado di acidit�. Questa pianta, comunque, si adatta facilmente a diversi tipi di terreno.
Affinch� la pianta cresca in modo equilibrato, il cedro del Libano va esposto a sole diretto almeno per qualche ora al giorno. Come detto nel paragrafo introduttivo, questa pianta non teme n� caldo n� freddo e pu� resistere benissimo anche a temperature bassissime. Il cedro del Libano pu� essere coltivano anche in giardino tutto l�anno, durante l�inverno per� bisogner� avere l�accortezza di coprire le radici con della paglia o foglie secche in modo da proteggerle.E� opportuno concimare il terreno aggiungendo dello stallatico maturo, questa operazione andr� fatta verso la fine della stagione invernale, in alternativa usare del concime adatto per piante da fiore, da somministrare ogni 20-30 giorni insieme all�acqua d�innaffiatura. Nella stagione primaverile si consiglia di fornire al cedro del Libano del concime ricco di azoto e potassio, utile alla nascita di nuovi fiori e foglie.
Il cedro del Libano, in genere, non necessita di molte innaffiature se le piogge sono periodiche, in periodi siccitosi o di piante giovani, invece, l�apporto di acqua dovr� essere intensificato; la coltivazione in vaso necessita di una maggiore quantit� di acqua ed � pi� soggetta al cambiamento di temperatura.La riproduzione del cedro del Libano avviene per seme e la fioritura si concentra nella stagione primaverile. I fiori femminili, una volta fecondati, danno originale a pigne a forma ad uovo lunghe circa dieci centimetri, al loro interno verranno a maturazione i semi. Il tempo di maturazione di questi semi � di circa due anni. La semina andrebbe fatta verso il mese di maggio e, l�anno successivo, quando le piantine saranno spuntate, andranno trapiantate in vaso al riparo da venti forti e gelate.
La crescita del cedro del Libano � molto lenta.L�operazione di potatura non andrebbe mai fatta ma, nel caso in cui ci fossero rami secchi o danneggiati, questi vanno eliminati.
Questa pianta � attaccata soprattutto dall�afide del cedro, � soggetta a cancri rameali e a marciume radicale.
L�afide del cedro attacca i germogli della pianta formando su di essi delle colonie e, attraverso le sue punture, danneggia la pianta provocando il rinsecchimento e la caduta delle foglie. Pu� attaccare anche le parti legnose. I sintomi provocati da cancri rameali si manifestano attraverso il deperimento della pianta e il rinsecchimento delle foglie, nel caso di stato avanzato della malattia anche tutta la pianta diventa secca. Il marciume radicale � dato dall�eccessivo apporto di acqua.La leggenda del cedro del libano � una storia legata in maniera profonda e ancestrale al popolo libanese e alla sua storia. Questo perch� si narra che, la penisola anatolica, era un tempo ricoperta interamente da una foresta di cedri che regalava un intenso profumo proveniente dalla corteccia della pianta. Da qui, la pianta � diventata importantissima per i libanesi, anche grazie alla sua longevit�, e rappresenta ancora oggi speranza, libert� e memoria. Col passare del tempo, le dimensioni della foresta si sono drasticamente ridotte, causa la deforestazione e i repentini cambi climatici. Nonostante questo, oggi il territorio presenza numerose aree protette per la tutela degli amatissimi cedri del libano come la Riserva dei Cedri dello Shuf, quella di Horsh Edene e delle foreste di Tannourine. A partire dal 1998 questi territori sono stati considerati dall�Unesco, patrimonio intangibile dell�Umanit�.
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