Papers by Giulia Marziali
Logiche dei nuovi media. Capitolo incluso nel volume La cultura nei media. Dalla carta stampata alla frammentazione digitale di Giorgio Zanchini
Logiche dei nuovi media, 2024
Logiche dei nuovi media / Zanchini, Giorgio; Marziali, Giulia. - (2024), pp. 135-157. - Carocci, ... more Logiche dei nuovi media / Zanchini, Giorgio; Marziali, Giulia. - (2024), pp. 135-157. - Carocci, QUALITY PAPERBACKS.
La cultura della rete e in rete. Capitolo incluso nel volume La cultura nei media. Dalla carta stampata alla frammentazione digitale di Giorgio Zanchini
La cultura della rete e in rete, 2024
La cultura della rete e in rete / Zanchini, Giorgio; Marziali, Giulia. - (2024), pp. 159-182. - C... more La cultura della rete e in rete / Zanchini, Giorgio; Marziali, Giulia. - (2024), pp. 159-182. - Carocci, QUALITY PAPERBACKS.
L' informazione radiofonica. Da Radio anch'io al Morning del "Post". Capitolo incluso nel volume miscellaneo La radio in Italia. Storia, industria, linguaggi curato da Tiziano Bonini e Marta Perrotta
L' informazione radiofonica. Da Radio anch'io al Morning del "Post", 2024
L'informazione radiofonica. Da Radio anch'io al Morning del "Post" di Giorgio Zanchini e Giulia M... more L'informazione radiofonica. Da Radio anch'io al Morning del "Post" di Giorgio Zanchini e Giulia Marziali. I paragrafi Pochi anni, molti cambiamenti, I notiziari, I ruoli giornalistici, Da Radio anch'io al Morning del "Post" ed evoluzione della pratica giornalistica sono stati scritti da Giorgio Zanchini; tutti gli altri da Giulia Marziali.
Carocci, (2024), pp. 225-245. - QUALITY PAPERBACKS.
LE OTTO MONTAGNE DI PAOLO COGNETTI. PER UNA VISIONE ‛ALTRA’ URBANO-MONTANA, 2024
Le otto montagne di Paolo Cognetti, edito da Einaudi nel 2016 e vincitore del
Premio Strega 2017,... more Le otto montagne di Paolo Cognetti, edito da Einaudi nel 2016 e vincitore del
Premio Strega 2017, è un romanzo di formazione ambientato nelle valli valdostane, ai piedi del Monte Rosa, dove il paesaggio alpino non è solo sfondo ma simbolo della maturazione dei personaggi.
UNA PROSPETTIVA CRITICA ASIMMETRICA: L’ABUSIVO TRA CRONACA E FINZIONE, 2024
Il contributo intende riflettere su L’ abusivo (2001) di Antonio Franchini e in particolare su c... more Il contributo intende riflettere su L’ abusivo (2001) di Antonio Franchini e in particolare su come il racconto dell’omicidio di Giancarlo Siani sia contaminato da ricordi e
stati d’animo dell’autore-narratore, suo amico e collega. Si tratta di una scrittura dalla
natura ibrida, annoverabile nella categoria del journalistic novel, che non solo denuncia il malaffare, ma volge anche lo sguardo verso la finzione letteraria. L’ analisi qui
proposta ha quindi l’obiettivo di mettere in luce come la narrazione superi la cronaca, restituendo una visione più intima e soggettiva sulle personalità e sugli ambienti della
Napoli di fine Novecento.

Il connubio tra podcast e romanzo in due casi studio: «La disciplina di Penelope» e «Morgana», 2024
Podcasts have long been perceived-and in part still areas a 'new' medium (Cfr. T. Bonini, Il nuov... more Podcasts have long been perceived-and in part still areas a 'new' medium (Cfr. T. Bonini, Il nuovo podcasting, come e perché cambiano i media, «che Fare», 12 novembre 2021, https://che-fare.com/almanacco/societa/tecnologia/podcast-media-bonini/, ultima consultazione: 1° ottobre 2024), despite their origins dating back to 2004. In Italy, the starting point can be identified with Veleno (2017), hosted by Pablo Trincia and Alessia Rafanelli, which was followed by a book and a TV series. This case, by no means isolated, highlighted a bidirectional relationship between podcasting and narrative works, both fictional and non-fictional. This paper aims to investigate the transcodification process in Gianrico Carofiglio's La disciplina di Penelope (2021) and in Morgana. Storie di ragazze che tua madre non approvrebbe (2019) by Michela Murgia and Chiara Tagliaferri.
PASOLINI E SCIASCIA: UNA SIMPATIA FRATERNA
G. Marziali, Pasolini e Sciascia: una simpatia fraterna in Pasolini. Critica e cultura, a cura di P. Falzone e M. Tortora, Edizioni di Storia e Letteratura, Roma 2023, pp. 201-212, 2023
Riflettere sull’amicizia epistolare tra Sciascia e Pasolini, documentata da una corposa corrispon... more Riflettere sull’amicizia epistolare tra Sciascia e Pasolini, documentata da una corposa corrispondenza, significa elaborare una ricognizione complessiva non solo delle rispettive opere e delle osservazioni maturate da entrambi, in qualità di lettori assidui e indispensabili l’uno dell’altro, ma anche dei progetti editoriali e degli incontri sporadici e casuali, per guardare da una diversa prospettiva il panorama socio-culturale della seconda metà del XX secolo.

Dalla città-centro alla città-periferia. Giancarlo De Cataldo e la narrazione dei margini, 2023
Il contributo indaga il mutamento della dicotomia centro-periferia della città di Roma attraverso... more Il contributo indaga il mutamento della dicotomia centro-periferia della città di Roma attraverso una rilettura della narrativa di Giancarlo De Cataldo. Il racconto dello spazio urbano in Romanzo criminale (2002), Suburra (2013) e La Svedese (2022) offre una rivisitazione crime dell’immaginario periferico romano dalla fine degli anni Settanta al secondo decennio degli anni Zero. L’autore esplora complessità e ambiguità del vivere ai margini del contesto culturale di riferimento, dove la stessa condizione di marginalità non è prerogativa esclusiva delle zone edificate nei pressi delle tangenziali, abitate da diverso tempo da gran parte della popolazione. Il sistema delle infrastrutture innerva il tessuto urbano dialogando con la più lontana città monumentale e divenendo zona identitaria con una propria narrazione da legittimare. Lo studio intende mettere in luce come l’opera narrativa di De Cataldo sia stata capace di rappresentare il mutamento del concetto di periferia e la diversa percezione del degrado territoriale e morale.
Oblio 44, 2021
Recensione del volume A Milano con Luciano Bianciardi di Gaia Manzini.
Oblio 46, 2022
Recensione del volume Silenzi Urbani di Renzo Riboldazzi.

Intervista a Giancarlo De Cataldo: «Società liquida malavita liquida» Come cambia il racconto crime della città di Roma
L'ospite ingrato - Journal, 2023
La narrativa dalle tinte fosche di Giancarlo De Cataldo, legata indissolubilmente alla città di R... more La narrativa dalle tinte fosche di Giancarlo De Cataldo, legata indissolubilmente alla città di Roma in quanto ambientazione e coprotagonista dei suoi romanzi, muove dalla volontà di esplorare e comprendere la mutazione sociologica degli universi delle mafie. Si tratta di una trasformazione innescata dall’avvento della globalizzazione e avvenuta di pari passo con lo sviluppo del tessuto urbano.
Passando in rassegna le principali opere dell’autore, da Romanzo criminale (2002) a La Svedese (2022), emerge un racconto ibrido di fiction e non fiction non solo della capitale, ma anche dell’Italia tardo novecentesca e contemporanea, dagli anni di piombo alla pandemia Covid-19, nell’intento di offrire una contronarrazione del Potere e del crimine.
De Cataldo, nel decodificare la realtà di riferimento, ricostruisce la regola della «Strada» e la trasformazione dei margini senza mai decretare la scomparsa del centro storico in favore della periferia cosiddetta diffusa. La dicotomia tra quartieri centrali e quartieri periferici costituisce il fil rouge dei suoi romanzi e si esplica nell’organizzazione degli spazi, nella crescita demografica di alcune zone limitrofe e nella nascita di inedite forme di degrado e isolamento.
La scrittura è connotata da un ritmo sincopato e un linguaggio mimetico, che oscilla tra tratti dialettali ed espressioni tipiche del gergo malavitoso, e trae ispirazione dalla cronaca nera e giudiziaria per conferire all’impianto romanzesco più solide fondamenta e un ordine verosimile.
Lo stile, mai criptico, si rivolge a un pubblico ampio ed eterogeneo di lettori nell’intento di intuire e cogliere il sentire profondo del tempo con le sue criticità e contraddizioni.

Contronarrazioni. Il racconto del potere nella modernità letteraria, atti del XXII Convegno Internazionale della MOD (17-19 giugno 2021), a cura di E. Mondello, G. Nisini, M. Venturini, Edizioni ETS, Pisa, 2023, ISBN 978-884676659-5, pp. 321-328., 2023
Il contributo riflette sul binomio letteratura e lotta armata e sulle sue differenti declinazioni... more Il contributo riflette sul binomio letteratura e lotta armata e sulle sue differenti declinazioni ne Il prigioniero di Anna Laura Braghetti e Compagna luna di Barbara Balzerani. Le autrici guardano in modo consapevole al proprio vissuto e offrono punti di vista divergenti, ma al contempo complementari per comprendere un tragico momento della memoria individuale e collettiva. La violenza ineludibile, che permea le
due opere, si esprime mediante immagini metaforiche, particolari irrelati e segmenti saggistici. Emerge una contronarrazione del Potere che si articola nel conflitto tra
pubblico e privato disvelando paure e contraddizioni del vivere “dalla parte sbagliata”.
Call for Papers Reti culturali in contesti d'eccezione: strategie di resistenza degli intellettua... more Call for Papers Reti culturali in contesti d'eccezione: strategie di resistenza degli intellettuali e della scrittura Convegno dottorale (12-13 gennaio 2023) «Le difficoltà erano troppo grandi, […] il lavoro fu scritto durante la guerra, a Costantinopoli. Colà non esistono biblioteche ben fornite per studi europeistici, le relazioni internazionali erano interrotte […]. Se avessi potuto far ricerche, informarmi su tutto quello che è stato scritto intorno a tanti argomenti, forse non mi sarei più indotto a scriverlo».
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Papers by Giulia Marziali
Carocci, (2024), pp. 225-245. - QUALITY PAPERBACKS.
Premio Strega 2017, è un romanzo di formazione ambientato nelle valli valdostane, ai piedi del Monte Rosa, dove il paesaggio alpino non è solo sfondo ma simbolo della maturazione dei personaggi.
stati d’animo dell’autore-narratore, suo amico e collega. Si tratta di una scrittura dalla
natura ibrida, annoverabile nella categoria del journalistic novel, che non solo denuncia il malaffare, ma volge anche lo sguardo verso la finzione letteraria. L’ analisi qui
proposta ha quindi l’obiettivo di mettere in luce come la narrazione superi la cronaca, restituendo una visione più intima e soggettiva sulle personalità e sugli ambienti della
Napoli di fine Novecento.
Passando in rassegna le principali opere dell’autore, da Romanzo criminale (2002) a La Svedese (2022), emerge un racconto ibrido di fiction e non fiction non solo della capitale, ma anche dell’Italia tardo novecentesca e contemporanea, dagli anni di piombo alla pandemia Covid-19, nell’intento di offrire una contronarrazione del Potere e del crimine.
De Cataldo, nel decodificare la realtà di riferimento, ricostruisce la regola della «Strada» e la trasformazione dei margini senza mai decretare la scomparsa del centro storico in favore della periferia cosiddetta diffusa. La dicotomia tra quartieri centrali e quartieri periferici costituisce il fil rouge dei suoi romanzi e si esplica nell’organizzazione degli spazi, nella crescita demografica di alcune zone limitrofe e nella nascita di inedite forme di degrado e isolamento.
La scrittura è connotata da un ritmo sincopato e un linguaggio mimetico, che oscilla tra tratti dialettali ed espressioni tipiche del gergo malavitoso, e trae ispirazione dalla cronaca nera e giudiziaria per conferire all’impianto romanzesco più solide fondamenta e un ordine verosimile.
Lo stile, mai criptico, si rivolge a un pubblico ampio ed eterogeneo di lettori nell’intento di intuire e cogliere il sentire profondo del tempo con le sue criticità e contraddizioni.
due opere, si esprime mediante immagini metaforiche, particolari irrelati e segmenti saggistici. Emerge una contronarrazione del Potere che si articola nel conflitto tra
pubblico e privato disvelando paure e contraddizioni del vivere “dalla parte sbagliata”.
Carocci, (2024), pp. 225-245. - QUALITY PAPERBACKS.
Premio Strega 2017, è un romanzo di formazione ambientato nelle valli valdostane, ai piedi del Monte Rosa, dove il paesaggio alpino non è solo sfondo ma simbolo della maturazione dei personaggi.
stati d’animo dell’autore-narratore, suo amico e collega. Si tratta di una scrittura dalla
natura ibrida, annoverabile nella categoria del journalistic novel, che non solo denuncia il malaffare, ma volge anche lo sguardo verso la finzione letteraria. L’ analisi qui
proposta ha quindi l’obiettivo di mettere in luce come la narrazione superi la cronaca, restituendo una visione più intima e soggettiva sulle personalità e sugli ambienti della
Napoli di fine Novecento.
Passando in rassegna le principali opere dell’autore, da Romanzo criminale (2002) a La Svedese (2022), emerge un racconto ibrido di fiction e non fiction non solo della capitale, ma anche dell’Italia tardo novecentesca e contemporanea, dagli anni di piombo alla pandemia Covid-19, nell’intento di offrire una contronarrazione del Potere e del crimine.
De Cataldo, nel decodificare la realtà di riferimento, ricostruisce la regola della «Strada» e la trasformazione dei margini senza mai decretare la scomparsa del centro storico in favore della periferia cosiddetta diffusa. La dicotomia tra quartieri centrali e quartieri periferici costituisce il fil rouge dei suoi romanzi e si esplica nell’organizzazione degli spazi, nella crescita demografica di alcune zone limitrofe e nella nascita di inedite forme di degrado e isolamento.
La scrittura è connotata da un ritmo sincopato e un linguaggio mimetico, che oscilla tra tratti dialettali ed espressioni tipiche del gergo malavitoso, e trae ispirazione dalla cronaca nera e giudiziaria per conferire all’impianto romanzesco più solide fondamenta e un ordine verosimile.
Lo stile, mai criptico, si rivolge a un pubblico ampio ed eterogeneo di lettori nell’intento di intuire e cogliere il sentire profondo del tempo con le sue criticità e contraddizioni.
due opere, si esprime mediante immagini metaforiche, particolari irrelati e segmenti saggistici. Emerge una contronarrazione del Potere che si articola nel conflitto tra
pubblico e privato disvelando paure e contraddizioni del vivere “dalla parte sbagliata”.