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80 voglia di ...Alla lavagna!!
80 voglia di ...Alla lavagna!!
80 voglia di ...Alla lavagna!!
E-book215 pagine2 ore

80 voglia di ...Alla lavagna!!

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Info su questo ebook

"Ciao, sono Clares Vetere e sono un ragazzo come tanti. La mia passione è la scrittura. Scrivo tutto ciò che mi passa per la mente e la scrivo su qualsiasi cosa ho per le mani: cellulare, sul pc o su fogli di carta... Due anni fa, ho "aperto" un sito internet, per condividere ogni lunedì quello che scrivo nella rubrica che ho chiamato "...Alla lavagna!!"

A distanza di anni, ho deciso di racchiudere in un libro i miei ottanta "pensieri" più significativi. In questa raccolta, oltre i miei post, potrete trovare una raccolta fotografica e alcune curiosità.

Buona lettura a tutti. Clares "
LinguaItaliano
Data di uscita1 mar 2017
ISBN9788826033280
80 voglia di ...Alla lavagna!!

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    Anteprima del libro

    80 voglia di ...Alla lavagna!! - Clares Vetere

    Clares Vetere

    80 voglia di ...Alla lavagna!!

    UUID: f4efc81a-ff6e-11e6-9496-0f7870795abd

    Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write

    http://write.streetlib.com

    TUTTO EBBE INIZIO COSì...

    Tutto ebbe inizio così...

    Quando agli inizi del gennaio 2015, scrissi il primissimo post sul mio sito e da allora non l'ho mai tolto lasciandolo come incipit della pagina!

    ...ALLA LAVAGNA!!

    Innanzitutto benvenuti in questa pagina del sito!

    Che cos'è ...ALLA LAVAGNA vi starete chiedendo?! E' una pagina dove scriverò racconti,pensieri,emozioni,ecc. affrontate con il sorriso! Mi piace l'idea della lavagna, perché quando andavo a scuola era il contrario del foglio. Mi spiego meglio io ho sempre avuto fogli bianchi e scrivevo con penne nere, se volevo essere alternativo usavo la Bic blu. Anche mentre scrivo adesso ho lo sfondo bianco e scrivo con il nero. Invece quando andavo alla lavagna, scrivevo con il gesso bianco su sfondo nero e i gessetti colorati prendevano vita. Ora immaginate di tornare bambini e di essere proprio lì alla lavagna della vostra classe delle elementari, prendete i gessetti colorati e sul vostro sfondo nero usate il giallo per il sole, il verde per i prati e alberi, il rosa per le magliette delle bambine, celeste per il cielo, arancione per il tetto delle case, marrone per il tronco dell'albero vicino la casa, viola per i pantaloni, blu per l'acqua di mari,fiumi,oceani laghi e il rosso per i cuori che circondano mamma,papà,sorelle e fratelli!

    Quanti ricordi vero?! Un piccolo viaggio colorato di emozioni...

    Alla fine di ogni mio post ci sarà un bottone dove se volete, potete scrivermi cosa ne pensate dell'argomento trattato, se vi siete divertiti, se non vi è piaciuto, se vi ha suscitato emozioni o se avete consigli su un argomento che vorreste che io trattassi.

    Vi lascio con le ultimissime battute di uno dei miei monologhi preferiti di R. Benigni dal film La tigre e la neve

    (...)

    Questa è la bellezza, come quei versi là che voglio che rimangano scritti lì per sempre…

    Forza, cancellate tutto che dobbiamo cominciare!

    La lezione è finita.

    Sono molto affezionato a questo disegno!

    Lo disegnai sul mio vecchio hp portatile e mi piacque sin da subito: sia per il suo significato, sia perché è stato il mio primissimo disegno su pc e non mi sembrava nemmeno uscito tanto male... Il classico: Buona la prima!

    Con questo disegno volevo dare un'immagine a quello che avevo appena scritto.

    1) PARTIRE

    Che emozione!

    E' da poco iniziato il nuovo anno e come da programma è cominciata anche questa mia nuova avventura. Finalmente si parte! ...Partire che strano verbo! Partire, quante cose vi vengono in mente se vi dovessero dire di fare una frase o un racconto con questa parola!? Sicuramente balza subito in mente una meta, magari esotica dove potersi rilassare al caldo, oppure su montagne innevate, con un bellissimo paesaggio dove si respira aria pura. La partenza su un aereo, in macchina, in treno, in moto, su un pullman... La partenza con i suoi bagagli quanto fascino ha!? A volte diciamo: Non importa la meta l'importante è partire! In quanti di voi invece hanno pensato alla partenza di un progetto? E' bellissimo quando hai riversato tutte le tue energie su qualcosa in cui credevi e finalmente è arrivato il giorno di inaugurare... E quindi, si parte! Forse alcuni non hanno pensato a niente di tutto ciò ma alle mattine in cui si svegliano e parte una nuova giornata! Eppure, a volte , questo simpatico verbo ce lo fanno quasi odiare, come se fosse un'imposizione. Provate a pensare: Hai poco tempo per decidere, a partire da questo momento! A partire da oggi devi recuperare! Adesso parti da zero!. Quante sfaccettature ha questa parola. La usiamo anche per simpatiche metafore: E' partito come un pazzo! Quando parte è un fulmine!. Se dovessi pensare alla partenza mi viene in mente la mia più grande partenza! Quella stupenda gara che ho vinto con almeno 50 milioni di iscritti! Sono arrivato primo! Mi ricordo poco di quella corsa, ma so che mio papà era il giudice di partenza (ci tengo a dire che non ero raccomandato!). Ad un tratto ha dato il via! Io sono partito subito veloce; eravamo in tantissimi e ho vinto tagliando il traguardo prima di tutti gli altri. Sono stato subito portato all'interno di una specie di uovo, credo per l'antidoping, dopodiché mi hanno messo un asciugamano sulle spalle e mi hanno dato un bicchiere con integratori di sali minerali, mentre vedevo gli altri atleti disperati che andavano a riprendersi sulle panchine distrutti dalla fatica. Alcuni si lasciavano andare in pianti struggenti per non aver vinto e qualcuno cercava consolazione. Non ho mai più ottenuto una vittoria così brillante e non ho nemmeno una foto ricordo! Questa per me è la partenza! La nascita di una qualsiasi forma di vita! Un fiore che nasce, le prime punte verdi del prato sul terreno marrone, il frutto che si affaccia al mondo dal ramo della pianta, il becco di un pulcino che spacca il guscio e vede la luce per la prima volta, il fiume che prende vita dal ghiacciaio, il sole che ogni mattina fa nascere un nuovo giorno e la luna che ci porta l'inizio di una nuova notte. Tutta questa bellezza ci è stata offerta gratuitamente per aver vinto la gara più prestigiosa ancora prima che noi vedessimo il mondo esterno! In ogni caso il mio primo post è partito!!! ...e voi a cosa pensate se dovessi dirvi: Si parte!!!???

    2) CUOR LEGGERO

    Ha suscitato molto interesse questa partenza!

    Ho ricevuto mail, messaggi ed è stato motivo di dialogo in compagnia. Ringrazio tutti quelli che hanno commentato ma sopratutto chi ha spostato la mia attenzione a ciò che non avevo pensato. Ad esempio, ho scoperto che alcuni non direbbero l’importante E’ partire, ma bensì Con chi partire, dato che ha bisogno di condividere l’esperienza. E’ proprio vero, a volte vorremmo restare soli perché tutto ci sembra distante dal nostro mondo, dai nostri pensieri e ci allontaniamo da tutto e tutti. E’ fantastico che nonostante tutto quello che sta accadendo in questo periodo c’è chi effettivamente non vuole fuggire dalla realtà ma vede una partenza come un’ esperienza da condividere con una persona al proprio fianco, che sia un parente, un amico o un figlio ecc. La cosa fantastica è che sono partito per questo viaggio! Ho fatto la valigia e ho messo dentro lo stretto necessario. Questo viaggio lo vorrei fare insieme a voi. Passerò io da casa vostra a prendervi uno per uno, l’importante è che voi vi facciate trovare pronti. Ho già le chiavi in mano, ho chiuso il gas, spento le luci e ora chiudo la porta di casa facendo due giri di chiave. Ogni volta che parto mi viene sempre un po' di magone. Dannata sensibilità! Non riesco mai a non pensare a quello che sto lasciando, non riesco mai a godermi appieno l’entusiasmo del viaggio, a causa delle mie emozioni contrastanti. La sensibilità è il mio più grande problema! Mi dà stati d’animo ed emozioni troppo contrastanti. Voi non potete immaginare quanto a volte sia fastidioso per me, vivere emozioni che sono l’una diversa dall’altra! Come se l’una fosse l’opposta della prima. Come se mi danno uno schiaffo sulla guancia sinistra e una carezza sulla destra! Se fossi una bilancia starei o tutto a destra o tutto a sinistra, non riuscirei a trovare l’equilibrio. Sono il bacio e il pugno, il caldo e il freddo, il dolce e il salato. Quindi vivo sempre o sulla parte destra della bilancia o su quella sinistra! Il problema è che l’una non esclude l’altra. Quando sono sul piattino, e vedo che l’altro è più alto, devo saltare dall’altra parte perché penso che sia meglio! Proprio l’altro giorno ho visto un quadro bellissimo su una pergamena egiziana, sul quale c’era un cuore sul vassoio da una parte e una piuma dall’altra. L’ago era perfettamente a metà. Invidiavo quell' astina, perfettamente nel centro, che è riuscita a catturare la mia attenzione. Vi starete chiedendo perché?! Vi do qualche secondo per pensarci… Perché quando il tuo cuore, raggiunge la leggerezza di una piuma, ottieni il perfetto equilibrio di stabilità dell’amore! Sapete quando il cuore è leggero come una piuma? Quando un amore è incondizionato e puro! Credo che dopo un’immagine così bella, non ci sia più nulla da aggiungere… Ora basta è ora di partire! Ovviamente non mancheranno gli argomenti in questo percorso. Fatevi trovare sotto casa con la valigia pronta… Sto arrivando!

    3) RES & CLA

    Mi sono accorto soprattutto quando si è in compagnia, che chiamando un amico in tono confidenziale, abbiamo l’abitudine di accorciare i nomi. Tutti noi abbiamo un'abbreviazione del nostro nome. Il mio, ad esempio, è Cla! Ora mi chiedo: Perché di Res non ne parla mai nessuno? Eppure è una parte di me e il più delle volte viene messa in ombra, è la parte di nome che viene nominata di meno! E’ la nostra metà, ciò nonostante non la riconosciamo come tale. Con questo non voglio dire, che vorrei che mi chiamassero Res, perché di certo non mi girerei per rispondere, dato che non mi identifica!

    Il nome rispecchia il nostro io. Mi spiego meglio. Ad esempio dividendo il mio, entra subito in scena Cla, a cui piace apparire, estroverso, espansivo,spigliato e disinvolto. E poi arriva Res, timido, riservato,sensibile,discreto, pensieroso. Esattamente come tutti noi. Con questo non sto dicendo che abbiamo due facce ma semplicemente, che caratterialmente, abbiamo due modi di porci. Quando sono in giro voglio apparire come Cla e con tutti i suoi modi di fare. Lasciando così Res in silenzio, fino a quando, una volta soli pretende la mia attenzione. Io, a quel punto provo a spiegargli che per me è una parte troppo preziosa e non vorrei che fosse calpestata da persone che la vivrebbero con superficialità. Io credo che tutti, abbiamo un tesoro nascosto dentro di noi. Non lo mostriamo mai, forse perché ci vergogniamo, perché pensiamo che non piaccia, perché semplicemente vorremmo che rimanesse solo nostro. Lo custodiamo dentro, come se fosse un diamante prezioso. E, per chi dovesse trovarlo, scopre cose di noi più profonde. A volte ci corazziamo di una pelle durissima difficile da penetrare, ma chi ci riesce, trova un tesoro dolcissimo. Avete presente la noce di cocco!? All’apparenza è dura, legnosa, resistente. Se ci dovessimo fermare all’aspetto visivo non la compreremmo mai! Eppure se riesci ad entrare, trovi la parte più dolce e tenera! Ed è proprio quella che rimane in ombra! Solo chi realmente riesce a scavare dentro di noi può trovare la parte migliore! A volte ci nascondiamo da un amore, una persona cara, un amico o semplicemente un conoscente, per il timore che qualcuno possa entrare nella nostra ombra , nei nostri abissi. Eppure c’è chi invece, non riusciva o non voleva stare alla luce. Come Cyrano, costretto a parlare alla sua amata rimanendo sotto la sua dimora! Non ridere, ti prego, di queste mie parole, io sono solo un’ombra e tu, Rossana, il sole!. Il povero cadetto di Guascogna intingeva la spada, ovvero la sua penna, nel suo cuore e scriveva bellissime frasi d’amore per rendere felice la sua amata. Restando lui l’anima, la parte interiore, poetica e in ombra, ad un aspetto fisico in cui forse si sarebbe voluto rispecchiare, ovvero quella del suo amico Cristiano. Così come, tutte quelle storie nascoste, che non vengono mai alla luce per mille motivi, ma che vengono vissute con un’ intensità impressionante e nonostante il buio e il mistero che si cela dietro una storia così oscura, in realtà c’è il sole! Il mio consiglio, alla fine di tutto questo racconto, è di vivere tutte l’emozioni nel miglior modo possibile, senza preoccuparsi di quello che possano pensare gli altri. Cercando di non nascondere mai la parte migliore che abbiamo dentro di noi!

    A voi. Res.

    4) TU CHE COCKTAIL SEI?

    Come molti di voi sapranno di professione sono barman. O per lo meno è quello che credo di saper fare. Nella mia professione è sempre affascinante vedere come la miscelazione di alcuni prodotti porti a sapori completamente diversi gli uni dagli altri. Devo ammettere che non sono un gran bevitore di cocktails, ma preferisco di gran lunga, bere dei distillati puri senza mischiarli, ad esempio il whisky, la vodka, la grappa… Ovviamente mi piacciono anche la birra rossa e non disdegno un buon bicchiere di vino, anche se questi ultimi non sono distillati. Il mio mestiere è stupendo! Chiudete gli occhi e provate ad immaginare… Anzi no, teneteli aperti, altrimenti non potete leggere, ma immaginate…!!

    Per fare un drink , innanzitutto, mettete il vostro bicchiere sul banco e immergete la paletta per prendere il ghiaccio. In quell’immersione sentirete un rumore fantastico, ma lo sarà molto di più quando il ghiaccio entrerà nel tumbler e a contatto con il vetro diventerà musica! Dopo prendete l’occorrente e lo versate nel bicchiere, che si colorerà in base al tipo di liquido. Infine shakerate… Quel suono è simile alle note caraibiche. Versate. Decorazione e le cannucce se servono, ed è fatto! Ora pensate, cosa avete prodotto? Vi ricordate il gioco se fosse!? Se fossi un cocktail, quale saresti?. Io mi sentirei un cocktail di sicuro alcolico, che dà alla testa, quindi dolce e allo stesso tempo aggressivo. Ho trovato, sono un Old Fashioned! Lo conoscete? Si è vero non è proprio dolce ma… Gli ingredienti sono: bourbon whisky, zolletta di zucchero, angostura ,scorza d’arancia,ciliegia maraschino. Io credo di essere un Old Fashioned proprio per i suoi ingredienti. Innanzitutto serve una zolletta di zucchero: la dolcezza credo sia una caratteristica che mi contraddistingue (anche la modestia!! ). Dopodiché metteremo delle gocce di angostura, che è un amaro alcolico e va proprio a contrastare il mio lato dolce. Bisogna mescolare il tutto con una spruzzata di soda, per poter rendere omogeneo uno dei miei tanti conflitti interiori. Ovviamente ghiaccio e poi piano, piano verseremo il bourbon whisky. Gusto forte, deciso, profumato, per chi lo sa apprezzare, ma allo stesso tempo fastidioso a chi non piace. Quando la zolletta si è quasi sciolta del tutto, è pronto! E quindi, come decorazione,

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