ePub. Lo standard più diffuso al mondo per la creazione di e-Book. Stato dell'arte e tecniche redazionali.
Di Mario Canton
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Questo formato si basa su standard internazionali come Xhtml, Xml e Css e supporta nella sua terza versione Html5, Css3, MathML, grafiche raster (Png, Jpg, Gif), grafiche vettoriali scalabili (Svg) e l'integrazione con JavaScript.
Questo testo si occupa di passare in rassegna le specifiche delle più aggiornate versioni dello standard ePub (3.2 e 3.3) in attesa degli sviluppi futuri che dovrebbero arrivare dalla fusione avvenuta nel 2018 dell'IDPF con il W3C – ente quest'ultimo che si occupa degli standard Web su Internet.
Non sappiamo ancora se questa fusione produrrà un «ePub 4» o uno standard completamente nuovo per le pubblicazioni digitali.
Per il momento il formato ePub apre la porta a qualsiasi altro formato proprietario per libri digitali (persino a quelli di Amazon tramite il formato di conversione .mobi) costituendo la chiave per la loro costruzione e la loro modifica.
Questa descrizione degli ultimi standard è rivolta in particolare agli autori e redattori che parlano e scrivono in lingua italiana ed è accompagnata da una corposa e analitica guida alle tecniche redazionali consolidate che permetto di sfruttuare a fondo il formato, tenendo anche conto della massima compatibilita con i dispositivi di lettura.
Inoltre, questa pubblicazione ha voluto concentrarsi particolarmente sui temi dell'accessibilità e presentare gli ultimi sviluppi di ePub, indicandone le buone pratiche applicative.
La lettura di questo eBook richiede una conoscenza minima di HTML, CSS e XML. Tutti gli altri concetti e formati trattati nei capitoli saranno adeguatamente spiegati o commentati.ePub è uno standard aperto per le pubblicazioni di libri digitali, che è stato sviluppato dall'«International Digital Publishing Forum» (IDPF) e viene supportato da quasi tutti gli e-reader tranne che da quelli di Amazon. Questo formato si basa su standard internazionali come Xhtml, Xml e Css e supporta nella sua terza versione Html5, Css3, MathML, grafiche raster (Png, Jpg, Gif), grafiche vettoriali scalabili (Svg) e l'integrazione con JavaScript. Questo testo si occupa di passare in rassegna le specifiche delle più aggiornate versioni dello standard ePub (3.2 e 3.3) in attesa degli sviluppi futuri che dovrebbero arrivare dalla fusione avvenuta nel 2018 dell'IDPF con il W3C – ente quest'ultimo che si occupa degli standard Web su Internet. Non sappiamo ancora se questa fusione produrrà un «ePub 4» o uno standard completamente nuovo per le pubblicazioni digitali. Per il momento il formato ePub apre la porta a qualsiasi altro formato proprietario per libri digitali (persino a quelli di Amazon tramite il formato di conversione .mobi) costituendo la chiave per la loro costruzione e la loro modifica. Questa descrizione degli ultimi standard è rivolta in particolare agli autori e redattori che parlano e scrivono in lingua italiana ed è accompagnata da una corposa e analitica guida alle tecniche redazionali consolidate che permetto di sfruttuare a fondo il formato, tenendo anche conto della massima compatibilita con i dispositivi di lettura. Inoltre, questa pubblicazione ha voluto concentrarsi particolarmente sui temi dell'accessibilità e presentare gli ultimi sviluppi di ePub, indicandone le buone pratiche applicative. La lettura di questo eBook richiede una conoscenza minima di HTML, CSS e XML. Tutti gli altri concetti e formati trattati nei capitoli saranno adeguatamente spiegati o commentati.
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Anteprima del libro
ePub. Lo standard più diffuso al mondo per la creazione di e-Book. Stato dell'arte e tecniche redazionali. - Mario Canton
ePub
Lo stato dell'arte
sullo standard più diffuso al mondo
per la creazione di e-Book
a cura di Mario Canton
closer
ePub
Lo standard più diffuso al mondo
per la creazione di e-Book
Stato dell'arte
e tecniche redazionali
di Mario Canton
mariocanton.com
MCVert_VectSmall2021
1ª edizione digitale
closer
Copyright
Copyright © 2021 di Mario Canton
ISBN 9791220841139
Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, distribuita o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo, compresa la fotocopiatura, la registrazione o altri metodi elettronici o meccanici, senza la preventiva autorizzazione scritta dell'editore, tranne nel caso di brevi citazioni incorporate in critiche e alcuni altri usi non commerciali consentiti dalla legge sul diritto d'autore. Per richieste di autorizzazione, contattare l'autore tramite il sito Web sottostante.
Mario Canton
website: mariocanton.com
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closer
Indice
Premessa
Introduzione
STANDARD: ULTIMA VERSIONE
1 • La nozione di libro digitale
Il libro digitale e l'applicazione per libri
La guerra dei formati
L'accessibilità
2 • L'ePub nelle sue varie versioni
Le origini
Un formato di norme
La versione ePub 2.0.1
I contributi della versione 3.0
Nuovi documenti di riferimento
Nuove caratteristiche
Prove ed errori e variazioni con ogni versione
Specifiche ePub 3.1
Ritorno al futuro: la versione 3.2
L'accessibilità
Elementi deprecati o reintegrati
Flessibilità, meccanismi alternativi (fallback) e documenti collegati
Abbandono progressivo di CFI?
Un avvicinamento al Web
La visualizzazione del libro
Gli script
Una riorganizzazione delle specifiche
Specifiche ePub 3.2 - 8 maggio 2019
3 • L'accessibilità
Handicap o bisogno?
Concetto di accessibilità universale
Pubblicazioni inclusive o adattate?
Edizione inclusiva
Edizione adattata
La normalizzazione del Web
4 • L'organizzazione di un file ePub
Caratteristiche generali
Struttura di base
La cartella META-INF
Il file MIMETYPE (obbligatorio)
La cartella di PUBBLICAZIONE
Elenco dei caratteri vietati
nota sui nomi dei file
5 • La cartella META-INF
I diversi file nella cartella META-INF
Il caso particolare di Apple
container.xml
Caso di rendering multipli 57
Il Rendition Mapping Document
encryption.xml
Caso di offuscamento dei set di caratteri (font)
manifest.xml
metadata.xml
rights.xml
signatures.xml
6 • Il documento di navigazione
La cartella di pubblicazione OEBPS
Il documento di navigazione: toc.xhtml
Generalità sull'elemento
La tavola dei contenuti
La tabella dei punti di riferimento
L'elenco delle pagine
Una questione di buon senso …
L'attributo [hidden] per nascondere gli elementi
Aggiunta di nuovi blocchi supplementari
7 • Il pacchetto file content.opf
L'elemento radice < package >
I figli di
Elementi editoriali del Dublin Core
Elementi figli di
L'elemento figlio
Il meccanismo di collegamento degli elementi
Metadati di scoperta, i metadati di accessibilità
Definizione dei prefissi specifici
Dichiarazione dei metadati
Dichiarazione di conformità dell'accessibilità
Il manifest dell'opera < manifest >
L'ordine delle pagine con
Caso speciale di riferimenti a pagine inaccessibili
8 • Varianti di impaginazione (layout)
Prima di tutto: definire il prefisso
Fisso o reflowable, il parametro [rendition:layout]
A livello globale
A livello locale
Le MediaQueries per la regolazione
Restituzione del flusso: [rendition:flow]
A livello globale
A livello locale
L'orientamento con [rendition:orientation]
Le pagine doppie: [rendition:spread]
La definizione di comportamento
Il posizionamento della pagina [rendition:page-spread-*]
Particolarità
Caratteristiche dei libri con impaginazione fissa e doppia
Il Viewport
Caratteristiche speciali dei dispositivi Apple
Definizione del Viewport a livello di pagina
Viewport e dimensione dell'immagine
L'uso di CSS Device Adaptation 113
Qualche particolarità
1. Non usare iPad 1
2. Immagini a schermo intero: reinventare la ruota …
• Metodo 1: creare file specifici per le immagini ingrandite
• Metodo 2: Usare i livelli CSS
3. Layout locale impossibile
Riepilogo dei layout
Approcci al layout fisso
I problemi del layout fisso per l'accessibilità
Alcune raccomandazioni
9 • Tecniche avanzate di impaginazione
Responsive Design contro Adaptative Design
Alcuni esempi di modelli di layout 115
1. Modello Tiny Tweaks
2. Modello Off Canvas
3. Modello Column Drop
4. Modello Layout Shifter
5. Modello Mosly Fluid
Grids e Flexible Box Layout di Css
Grids
Scatole flessibili: flexbox
Incolonnamento multiplo con CSS 118
Le regioni CSS
Layout adattivo per ePub
Funzionamento
1. Identificazione del contenuto XHTML
2. Creazione di modelli di layout
3. Richiamo dei modelli durante il caricamento dei contenuti
La regola @-epubx-page-template
I valori calcolati con -epubx-expr ()
La definizioni di variabili: @-epubx-define
La formattazione condizionale: @-epubx-when
La navigazione basata sulle regioni
La suddivisione delle regioni
Le nuove linee guida
Navigazione per regione applicata alle riviste
Le proprietà CSS con prefisso
I fogli di stile CSS alternativi
Alcune regole
Il modulo di layout paginato
La definizione dei modelli di pagina
La manipolazione degli elementi: costruire intestazioni o piè di pagina
La copia di testo semplice
La copia o lo spostamento di contenuto stilizzato
Note a piè di pagina
Funzionamento
La zona delle note
Il contatore delle note
I selettori di pagina
La tabella delle materie (indici)
Il recupero dei numeri di pagina: la funzione target-counter()
Il recupero di testo: la funzione target-text()
10 • Descrizione delle immagini e dei testi alternativi
Prerequisiti
1. Quelle decorative
2. Quelle illustrative
3. Quelle informative
4. Quelle funzionali
14 punti da rispettare
Esempi di descrizioni commentate
Un disegno
Una foto
Il grafico cronologico
Le etichette dei valori nutrizionali
La scheda di un elemento chimico
Confronti: schema semplice
Le curve e i grafici
Grafico semplice
Grafico a barre multiple
Grafico a settori
Curva semplice
Le carte geografiche
Planisfero
La carta dettagliata
Organigrammi e diagrammi logici
1. Diagramma logico con punto di ingresso unico
2. Diagramma logico complesso o con punti di ingresso multipli
3. Diagrammi di flusso complessi a percorsi multipli
Diagramma di flusso a supporto della decisione
11 • Etichettatura semantica
Il tag
Il tag
L'attributo [title]
L'attributo [alt]
L'attributo [aria-describedby]
L'attributo [aria-label]
L'attributo [aria-labelledby]
Elementi di semantica
L'attributo [epub:type]
L'attributo [role] tagging semantico per l'accessibilità
Le proprietà obsolete o non ancora validate
Estensione del vocabolario semantico
12 • Tecnologie relative ad HTML 5
Sintassi e particolarità di HTML 5
I tag classici
< header >
< nav >
< mark >
< section >
< article >
< address >
< ol >
< ul >
< li >
< dl >, < dt >, < dd >
< figure >, < figcaption >
< div >
< small >
< abbr > e < dfn >
< cite >
< q > e < blockquote >
L'impaginazione: < i > contro < em > e < b > contro
Le tabelle
I diversi valori di [scope]
Caso dell'attributo [summary]
Gli elementi interattivi
< details >
< progress >
I tag
Elementi multimediali
Le sequenze audio
Le sequenze video
La sottotitolazione
Gli elementi MathML
Precauzioni
I contenuti alternativi in MathML
L'attributo [aria-label]
Utilizzo di [alttext]
Utilizzo di [altimg]
Utilizzo dell'elemento
Caso particolare: integrazione di un'isola XHTML in MathML
Stili degli elementi MathML
Le alternative a MathML
Alcune risorse
I documenti SVG
Incorporamento di immagine SVG per riferimento
Incorporamento di immagine SVG per inclusione
Informazioni condizionali tramite
Inserire link all'interno di immagini SVG
13 • I documenti Media Overlays
La tecnologia SMIL
La sincronizzazione dei media
Riferimenti nel manifest
Parametrizzazione
La durata delle clip: duration
Il nome del narratore: narrator
Lo stile attivo o disattivato
Esempio completo
Specifiche di Apple ibooks
Text-to-Speech
Gli elementi SSML
Il lessico fonetico: PLS lexicon
CSS Speech Module
14 • Script e API JavaScript
L’utilizzo degli script
Richiamare uno script
La canvas (tela)
Le specifiche di codifica di XHTML
I quattro comandamenti per l'uso degli script
L'oggetto epubReadingSystem
Le API JavaScript di HTML 5
note sull'utilizzo degli script
La memorizzazione delle informazioni
Alcuni brevi promemoria
15 • Casi pratici
I nomi dei file
Intestazioni delle pagine XHTML
Struttura della pagina
Le citazioni corte
Le citazioni lunghe
Le citazioni a margine o riquadri (box)
Qualificazioni semantiche per i riquadri (box)
Immagini e grafica
Le note e i riferimenti alle note
Il richiamo di una Nota
La Nota
I collegamenti
I segnalibri (segnapagina o marcatori di pagina)
Gli elenchi
Caso dell'uso di elenchi con Adobe InDesign
La bibliografia
il glossario
Gli indici
Riferimenti nel manifest
Le definizioni
Le abbreviazioni e gli acronimi
Le interviste
Lingua di passaggi e di espressioni (WCAG – AA)
Le opere
Le pagine autore
Le tabelle
Esempi di uso semantico
Esempi di immagini informative
Immagini Awesome
APPENDICI TECNICHE
Appendice A
Segmentazione di una struttura
Casi di capitoli e parti
Valori degli attributi ePub e WAI-ARIA
La pagina degli autori
Appendice B
Classificazione degli elementi HTML 5
Appendice C
Corrispondenza tra [epub:type] e [role]
Appendice D
ePub Core Media Types
Elenco dei tipi MIME conformi a ePub 3.1 e a ePub 3.2
Appendice E
Selettori CSS
Appendice F
MARC Code List
Appendice G
Scripting
Pagina di prova per API JavaScript HTML5
Script InDesign
Appendice H
Conformità con WCAG
PREMESSA
REQUISITI DI CONFORMITÀ
1. Soddisfare un livello di conformità
2. Conformità per pagina
3. L'uso di tecnologie non accessibili è proibito.
4. Nessuna interferenza tra le pagine e le tecnologie utilizzate
5. Nessuna interferenza con la navigazione
DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ DEI SITI WEB
Componenti facoltativi
STRUMENTI PER AIUTARE LA DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ
DECIFRARE LE REGOLE WCAG 2.1
Principe 1: Percepibilità
Principe 2: Utilizzabilità
Principe 3: Comprensione
Principe 4: Robustezza
GRIGLIA DI VALUTAZIONE WCAG 2.1
Principio 1: Percepibilità
Principio 2: Utilizzabilità
Principio 3: Comprensione
Principio 4: Robustezza
TECNICHE REDAZIONALI
• 1. ISTRUZIONI DI BASE
Introduzione
Prefazione
Standard di qualità
Prima di iniziare
Come diventare un editore
Tutto ciò di cui c'è bisogno per impaginare
Sigil
paint.net e Gimp
RegEx
Validatori
Ortografia
Adobe Digital Editions/Count Pages
Concetti generali
Che cos'è un ePub?
Cose fondamentali da sapere su Sigil
Introduzione
Installazione e configurazione di Sigil
Panoramica
Aprire - Salvare - Fare una copia
Vista codice - Vista libro - Vista in anteprima
Separare - Unire - Annullare
Salvare e aggiungere file
Rinominare i file
Inserire codice
Inserire immagini e caratteri speciali
Metadati
ToC (Sommario o Indice sistematico)
Strumenti
Introduzione ai linguaggi
Introduzione al linguaggio HTML
Tag di intestazione
Tag di ripartizione base
Etichette di suddivisione del contenuto
,
,
,
,
,
Tag di contenuto testuale
Altri tag di interesse correlati al contenuto
Etichette di testo in linea
Altri tag di interesse relativi al testo online
Introduzione al linguaggio CSS
Definire uno stile in CSS
Come richiamare uno stile in HTML
Template ePub di esempio: base.css, stylesheet.css e sgc-toc.css
Struttura
Applicazione degli stili
Esempi
Creare un ePub
Primi passi
Modello di base Elementi fondamentali
Primi passi Il Book-Id e i metadati
Assegnare un Book-Id al file
Generatore di Book-Id di Sigil
Generatore di Book-ID online sul Web
Inserire i metadati
Come compilare il campo «File come»
Un solo autore
Casi speciali
Due o più autori
Traduttore(i), illustratore(i), altri colaboratori
Design di base della copertina
Elementi necessari
Materiali
Da tener conto
Lavorare in Gimp
Aggiungere le immagini della copertina e dell'autore
Come aggiungere altre immagini
Dove trovare le copertine
Completare le pagine di base
cover.xhtml
sinossi.xhtml
titolo.xhtml
Autore
Titolo
Sottotitolo
Serie
ePUB ver. 1.0
Editore
Data
info.xhtml
Títolo originale
Autore, anno della prima pubblicazione in lingua originale
Traduzione
Illustrazioni
Disegno/ritocco della copertina
Editore digitale
ePub template ver. 1.0
ToC.xhtml
dedica.xhtml
Section0001.xhtml
autore.xhtml
note.xhtml
Casi speciali: libri in altre lingue
Guida ai diversi generi e sottogeneri
IMPAGINAZIONE DEL CONTENUTO
I capitoli e il file Section0001.xhtml
Aggiungere e applicare stili e tag CSS
Aggiungere note all'ebook
Casi speciali
Tavola dei Contenuti (ToC) o Indice (sistematico) o Sommario (se in forma breve)
Codice sporco e come ripulirlo
Strumenti per il rilevamento degli errori
CORREZIONE DEL TESTO
Espressioni regolari
Cosa sono le RegEx
Installare le RegEx
Usare le RegEx
Il cosa e il perché di ogni RegEx
Ricordare l'essenziale
Individuazione e risoluzione dei problemi:
Errori ortografici
Digitalizzazione di un contributo esterno
Selezione di un font digitale
Preparazione per confrontare due fonti
Da un ePub (con Sigil)
Da altri formati
Paragonare due fonti
Lavorare sul contributo
Correzione per lettura
Errori tipografici
Omogeneità di stili
Salti di scenario
Corsivi
Enfatizzazioni dell'autore
Termini stranieri grezzi
Maiuscoletto
Caratteri speciali
Errori di marcatura
Tag senza chiusura
Semplificazione del codice
Rimuovere il codice non necessario
Raggruppare classi e/o tag
Stili personali
Proprietà non ereditabili
Classi non utilizzate
Classi non definite
Collegamenti alle note
Immagini inutilizzate
Validatore di Sigil (FlightCrew)
Validatore di IDPF (ePubCheck)
Errori nel modello esemplificativo
Localizzazione e risoluzione dei problemi
Numeri di revisione (release)
Regole per cambiare il numero di revisione
Dove cambiare il numero di revisione
Nella pagina web del distributore
Nei metadati
VALIDAZIONE DELL'EPUB
Generalità
FlightCrew
Epubcheck
Codici di errore
Flight Crew
ePubCheck
PUBBLICAZIONE SUL WEB
Come denominare i file
Eccezioni
Due autori
Vari autori
Collane e saghe
Sotto-collezioni
Traduzioni
Edizioni illustrate / Commentari
Libri in altre lingue
Esempi
Un autore
Due autori, con serie
Tre autori o più
Collane estese e con vari autori
Libri in altre lingue
Come compilare i moduli delle piattaforme di pubblicazione / distribuzione
Creare un nuovo libro da pubblicare
Dati di base
Dati aggiuntivi
Dati dell'edizione corrente
Collegamenti
Collane in altre lingue
Gestione delle schede
Come compilare i moduli associati alla scheda del libro
Nome dell'autore
Biografia
Utilizzo di vari altri elementi
Appellativi
Pseudonimi
Bibliografia
Riconoscimenti
Casi speciali: premi per traduttori / illustratori
Collane
Come caricare le copertine
Come caricare link «magnet»
Creare un «torrent»
Condividere un «torrent»
CONVERSIONE IN ALTRI FORMATI
Strumenti per la conversione del formato
Calibre
Scaricare e installare Calibre
Configurare le impostazioni
Aggiungere file
Convertire file
KindleGen
Kindle Previewer
Formati di partenza e arrivo
Electronic publication (ePub)
Conversione a «.epub» con Calibre
Mobipocket (MOBI)
Da «.epub» a «.mobi» con Calibre
Da «.epub» a «.mobi» con KindleGen
Da «.epub» a «.mobi» con Kindle Previewer
Metadati
Formato Kindle (AZW3)
Da «.epub» ad «.azw3» con Calibre
Metadati
FictionBook (FB2)
Da «.epub» a «.fb2» con Calibre
Indice tematico
Sul percorso per diventare editore / redattore
Sulle piattaforme web di pubblicazione / distribuzione
Sui diversi formati di ebook
Su Sigil
Sul template esemplificativo
Sulla correzione del libro
Sul codice utilizzato negli ePub
Sui metadati
Sulla ToC
Sulle RegEx
Sulla validazione di un ePub
Sulle immagini
Sulle note
• 2. STRUMENTI UTILI
Introduzione
PRE-EPUB: OTTENERE IL CONTENUTO
Scansione
Come posizionare il libro sullo scanner
Configurare il software per la scansione
Primo passo: correggere l'orientamento
Secondo passo: dividere le pagine
Terzo passo: allineamento
Quarto passo: selezione del contenuto
Quinto passo: margini
Sesto passo: output
Conversione di immagini in testo: OCR
Iniziare il processo
Rivedere e modificare
Finestra di testo
Finestra di verifica
Salvare i risultati
SIGIL AVANZATO
Segni di divisione
Revisione ortografica
Validare un epub
Rapporti
Tutti i file
File HTML
File immagine
File CSS
Classi nei file HTML
Classi nei file CSS
Collegamenti (link)
Caratteri nei file HTML
Ricerche salvate
Accedere alle ricerche salvate
Usare le ricerche salvate
Ordinare le ricerche salvate
Aggiungere o eliminare una ricerca salvata
Salvare le modifiche
Cancellare i file inutilizzati
Cancellare le classi inutilizzate
Usare la cronologia degli appunti
Frammenti (snippet)
Pulsanti sulla barra degli snippet
Barra dei frammenti e finestra dei pulsanti
Accedere all'editor degli snippet
Codice
Importare frammenti
Uso dei frammenti
Modifica i frammenti
Altri frammenti
Plug-in
Funzionalità di ripristino
CREAZIONE RAPIDA DI NOTE
Note con lo strumento «Frammenti» (snippet) di Sigil
Note rapide nei capitoli con le espressioni regolari
Note più veloci con UltraEdit
Note rapide con un foglio di calcolo
Note con Notepad++ e Python Script
ESPRESSIONI REGOLARI
Creare espressioni regolari
Caratteri generali
Caratteri preceduti da backslash «\» — Parte 1ª
Caratteri preceduti da backslash «\» — Parte 2ª
Caratteri preceduti da backslash «\» — Parte 3ª Proprietà e sottoproprietà
Proprietà e sottoproprietà
Lettere «\pL»
Numeri «\pN»
Punteggiatura «\pP»
Simboli «\pS»
Negare una proprietà
Caratteri preceduti da backslash «\» — Parte 4ª
Deselezionare con «\K»
Affermazioni semplici
Altri caratteri e opzioni interne
I sottomodelli e la loro numerazione. Numerazione duplicata.
Memorizzare diverse opzioni nello stesso sottogruppo
Sottogruppi NON memorizzabili
Numerazione duplicata dei sottogruppi
Dichiarazioni
Dichiarazioni che controllano in avanti
Dichiarazioni positive
Dichiarazioni negative
Dichiarazioni che controllano all'indietro
Dichiarazioni positive
Dichiarazioni negative
Dichiarazioni multiple
Dichiarazione multipla
Dichiarazione multipla annidata
REGOLE ORTOTIPOGRAFICHE
Regole tipografiche da prendere in considerazione
Corsivo, grassetto e tondo
Corsivo
Enfasi
Nomi propri [→TONDO]
Títoli di opere: considerazioni aggiuntive [→TITOLI DI OPERE].
Foresterismi, espressioni gergali e neologismi
Altri usi del corsivo
Sostituzione con altri simboli tipografici [→VIRGOLETTE]
Grassetto
Tondo
Casi speciali (corsivo o tondo?)
Segni di punteggiatura e rimandi a note
Musica
Zoologia e botanica [→MAIUSCOLE]
Batteriologia
Matematica e fisica
Maiuscole e maiuscoletto
Uso del maiuscoletto
Uso del maiuscolo
Dialoghi e riflessioni
Dialoghi
Uso della lineetta
Maiuscole e minuscole
Punteggiatura
Riflessioni
Uso delle virgolette
Punteggiatura
Richiamo di note
Sistema francese
Sistema inglese
Regole ortografiche da tenere a mente
Segni di punteggiatura
Segni di punteggiatura semplici ( . , : ; ; … ? !)
Il punto (.)
I puntini di sospensione ( … )
La virgola ( , )
Segni di punteggiatura doppi ( ( ), [ ], — —, « » ) e ( ¿ ?, ¡ ! solo in alcune lingue)
Lineetta, semilineetta e trattino
Come scriverle
La lineetta «—» ()
Usi
La semilineetta «–» ()
Il trattino «-»
Segni di operatori matematici «− × ÷» ( )
Virgolette
Ordine di impiego (« ‘ ’
»)
Uso delle virgolette
Virgolette e altri segni di punteggiatura
Maiuscole e minuscole
Maiuscole [→ACCENTAZIONE]
All'inizio di un testo
Esigenze dovute a punteggiatura
Nomi propri ed espressioni verbali
Altre considerazioni:
Altri usi delle lettere maiuscole
Minuscole
Casi speciali
Per il contesto
Zoologia e botanica [→CORSIVO]
Sigle, acronimi, abbreviazioni e simboli
Definizioni
Sigle
Ortografia
Tipografia
Acronimi derivati da sigle
Maiuscole e minuscole
Abbreviazioni
Maiuscole e minuscole
Abbreviazioni e punteggiatura
Abbreviazioni e numeri
Simboli
Maiuscole e minuscole
Simboli e cifre
Simboli frequenti
Accentazione
Regole generali di accentazione
L´accento tonico sulle parole italiane
Iati contro dittonghi e trittonghi
Maiuscole
Sigle, acronimi, abbreviazioni e simboli [→SIGLE E ALTRO]
Parole composte
Accento diacritico
Dimostrativi
Interrogativi ed esclamativi
Solo
Ancora / anche
Altri monosillabi
Foresterismi (comprese le voci latine)
Lettera «o» tra cifre
Numeri, cifre e ordinali
Numerali (parole)
Cardinali
Ordinali
Le cifre (simboli)
Numerazione araba (0-9)
Numerazione romana (I, V, X, L, C, D, M)
Cosa usare: numeri o cifre?
Numeri
Cifre
Numerazione araba
Numerazione romana (sempre con valore ordinale).
Prefissi
Uniti alla base
Separati dalla base
Separati da trattino
Separati da spazio
Prefissi coordinati (più prefissi con la stessa base)
Indice tematico
Sulla scansione
Su Sigil
Sulla correzione del libro
Sulle RegEx
Sulle Note
• 3. ISTRUZIONI AVANZATE
Introduzione
HTML AVANZATO
Introduzione
Tipi di elementi in HTML
Il «box model» (modello a caselle)
Tipi di elementi in HTML
Elementi a blocco
Elementi in linea
Tag di contenuto testuale
ol
ul
li
dl
dt
pre
Etichette di testo in linea
Testo evidenziato
em
strong
cite
dfn
Altre etichette
sub
sup
br/
s
del e ins
abbr
code, kbd, samp, var
Link (collegamento): tag a
Link (collegamenti) esterni
Link (collegamenti) interni
CSS AVANZATO
Selectori di CSS
Introduzione
Definizioni combinate
Definizioni multiple
Formattare un'etichetta
Selettore di etichetta
Creare una classe
Selettore di classe
Identificatore
Selettore per identificatore
Controllare la gerarchia/ereditarietà
Selettore discendente (con uso dello spazio « »)
Selettore di figli (con uso del segno maggiore di «»)
Selettore adiacente (con uso del segno più «+»)
Combinare i selettori
La proprietà «display»
La proprietà «display»
none
block, inline, inline-block
list-item
table, inline-table y table-cell
CODICI UTILI
Raccolta di codici utili
Sottotitolo
Posizionare un'immagine prima del titolo
Separatore o chiusura ad asterischi
Capilettera e precapilettera
Capolettera
Precapolettera
Capolettera «alto»
Salto di pagina
Non separare
.nosep
Allineamento
Classe «.destra»
Sangria (alla) francese
Allineare blocchi di testo
Poesie
Poesie con versi numerati a destra
Poesie con versi numerati a sinistra
Notazione marginale
Note a margine
Linee e riquadri
Linea orizzontale
Linea corta
Linea decorativa
Linea verticale
Riquadro
Codice sconsigliato
Etichetta mark
Inserire un accesso diretto su un'immagine
Parametri «start» e «value» su una lista ordinata
Background (sfondo)
Proprietà «small-caps» per il maiuscoletto
Pseudoelementi
Controllare l'altezza degli elementi: «max-height»
Altri codici ignorati
LISTE (ELENCHI) E TABELLE
Liste (Elenchi)
Liste semplici
1. Non numerate
2. Numerate
Cambiare l'aspetto degli elenchi numerati
Elenchi numerati con titoli intercalati
Elenchi con più paragrafi per ogni voce
Elenchi annidati
1. Elenchi annidati non ordinati
2. Elenchi ordinati annidati
Elenchi di definizioni
Tabelle
Introduzione
Struttura di base delle tabelle
Tag xhtml che definiscono una tabella
Titolo della tabella
Titoli di colonna
Struttura complessa
Bordi
Formato del bordo
Spaziatura tra i bordi
Bordi singoli nella cella
Spaziatura celle/colonne (padding)
Combinazione di celle
Interruzione di pagina nella tabella
Formato del testo
Allineamento del testo in una tabella
Esempio generico di una tabella
Allineamento orizzontale di una tabella
Tabella centrata
Tabella allineata a destra
Allineamento verticale di una tabella
Dimensioni delle colonne e delle celle
Dimensione del testo (variabile o fisso)
Dimensione di testo variabile
Dimensione di testo fisso
Tabelle: Esempi avanzati
Adattamenti per la poesia
Testo in colonna doppia
Testo a più colonne
Altri due esempi di tabelle centrate a più colonne.
Numerazione sul margine sinistro
Numerazione sul margine destro
INSERIMENTO DI IMMAGINI
Inserimento avanzato delle immagini
Immagini a tutta pagina
Immagini flottanti
Immagini scalabili
Didascalie
Didascalia inferiore
Didascalia dell'immagine laterale
Didascalia con dimensione del testo fissa
Immagine grande tipo «copertina»
Immagine piccola tipo «image»
Immagini non rettangolari
FONT TIPOGRAFICI
Concetti generali
Carattere
Glifo
Font
Famiglia di font
Definizione di «Famiglia»
Aggiungere font tipografici
Identificare un font
Testare un nuovo font
Modifica e ritocco di font
Generalità
Riduzione dei glifi ai necessari
Copiare glifi
Generazione di informazioni sull'intestazione del font
Generare Font
Tecniche avanzate di creazione di font
Generare Stili
Nuovi glifi
Indice tematico
Sul codice utilizzato in Pub
Sulle immagini
Sui font tipografici
Sulle tabelle
• 4. GRAFICA
Introduzione
TRATTAMENTO DELLE IMMAGINI CON GIMP
Introduzione a GIMP
Come utilizzare questa parte
Capitoli generali
Strumenti e risorse
Studio di casi
Elaborazione di immagini in batch
Come muoversi in GIMP
L'interfaccia di GIMP
Finestre
Icone
Menu
Menu principale
Menu di casella
Menu contestuale di dialogo di strumento/risorsa
Barra di stato
Tasti con funzioni speciali
Personalizzazione di GIMP
Finestre
Ridimensionare le finestre
Modalità finestra unica
Recuperare i box laterali
Suddividere i box laterali
Icone degli strumenti
Schede di dialogo
Salvare le impostazioni personalizzate
Componenti (aggiuntivi), script e risorse
Installazione di componenti, scrip e risorse
Dove trovare nuovi componenti aggiuntivi, script e risorse
Pagina ufficiale di GIMP
Internet
Personalizzazioni
L'immagine digitale
Struttura dell'immagine
Canvas (tela)
Livelli (layers)
Dialogo dei livelli
Menu dei livelli
Menu dell'immagine
Livelli speciali
Maschere di livello
Menu contestuale di dialogo della maschera
Canali
Canali del colore
Canali di selezione
Proprietà delle immagini digitali
La dimensione (px)
Ridimensionare una immagine
La risoluzione degli schermi
Profondità di colore o «modalità di colore» (bpp)
Immagini a 8 bit
Immagini a 24 bit (RGB)
Immagini a 32 bit (RGBA)
Immagini ad alta definizione
Risoluzione dell'immagine (ppp = ppi)
Il formato di salvataggio
JPG = JPEG
PNG
GIF
Il peso (in kb)
Metadati
Immagini vettoriali (SVG)
Primi passi in GIMP
Progetto personalizzato di GIMP
Nuovo
Crea
Apri → Apri come livelli
Salva
Esportare l'immagine
JPG → JPEG
PNG
GIF
Altri formati
Lavorare in GIMP
Strumenti
Come applicare gli strumenti attivi
Lavorare con il livello attivo
Lavorare con una selezione
Lavorare con i pennelli (strumenti di pittura)
Lavorare sull'immagine completa
Perché quello che si vuole fare non funziona?
Annullare e ripristinare
Annullare
Invertire
Strumenti passivi
Navigazione
Ingrandire e rimpicciolire (zoom)
Navigare nell'immagine
Finestra dell'immagine
Copiare negli appunti
Selezionare un'area
Come selezionare un'area
Strumenti di selezione
Dialogo degli strumenti di selezione
Maschera rapida
Altri modi per creare una selezione
Modificare una selezione
Maschera e canale di selezione (salvare una selezione)
Editor di selezione
Canale di selezione
Disegni (tracciati)
Scheda tracciati
Strumento «Tracciato»
Altri modi per creare tracciati
Il colore
Capire il colore
Modelli di colore
Spazio del colore
Colore di primo piano e di sfondo
Strumenti di gestione del colore
Gestore del colore
Schede del gestore dei colori
Recupera-colore
Dialogo degli strumenti
Risorse
Dialogo delle risorse
Pennelli
Tipi di pennello
Dialogo dei pennelli (risorsa)
Dialoghi degli strumenti di disegno (opzioni comuni)
Dinamica dei pennelli
Gradienti
Tipi di gradienti
Dialogo dei gradienti
Modelli (stampi)
Creazione di modelli propri
Tavolozze di colori
Font tipografici
Dialogo dei font
Strumenti di informazione
Strumento di misurazione
Tasti speciali
Righelli
Griglia
Linee di riferimento
Istogramma
Dialogo dell'istogramma
Analisi del cubo di colore
Modificare la struttura dell'immagine
Creare o eliminare strutture
Creare nuova / Eliminare
Selezione flottante
Incollare (dagli appunti)
Duplicare
Spostare e allineare
Strumento di spostamento
Strumento di allineamento
Altri modi di spostare e allineare
Trasformare
Strumenti di trasformazione
Ridimensionare
Rotazione
Inclinazione
Prospettiva
Ribaltamento
Deformazione
Dialogo degli strumenti di trasformazione
Altri modi di trasformare (Menu principale)
Ridimensionare
Tagliare
Strumento di ritaglio
Altri modi di tagliare
Autoritaglio
Ritaglio veloce
Ritaglio della selezione
Taglio
Ritaglio flottante o selezione flottante
Ghigliottinare
Dipingere con GIMP
Disegnare e ritoccare
Strumenti di disegno
Tasti speciali
Dialogo degli strumenti matita, pennello e gomma per cancellare
Dialogo dello strumento aerografo
Dialogo dello strumento inchiostro
Strumenti di ritocco (clonazione e sanificazione)
Limitazioni
Dialogo degli strumenti
Delineare (tracciare)
Tracciare una linea retta
Tracciare una selezione
Tracciare un profilo (percorso)
Riempire
Strumento di riempimento
Dialogo degli strumenti
Strumento di miscelazione
Dialogo dello strumento
Rendering
Trasparenze
Canale alfa del livello
Eliminare il contenuto
Opacità del livello
Maschere di livello
Creare una maschera di livello
Mostrare e disabilitare una maschera di livello
Applicare e rimuovere una maschera di livello
Altri modi per creare o modificare trasparenze
Regolare l'immagine con GIMP
Bilanciare l'immagine
Strumento Curve (V, RGB, Alfa)
Dialogo a comparsa
Dialogo degli strumenti
Capire lo strumento Curve
Strumento Livelli (V, RGB, Alfa)
Dialogo a comparsa
Strumento di bilanciamento del colore (RGB)
Dialogo a comparsa
Strumento di tonalità e saturazione (HSV)
Dialogo a comparsa
Strumento di luminosità e contrasto (V)
Dialogo a comparsa
Pacchetto di filtri (RGB + HSV)
Retinex (RGB + HSV)
Dialogo a comparsa
Aggiustamenti automatici
Altre impostazioni del colore
Strumento Soglia (V) = bianco e nero
Dialogo a comparsa
Strumento Desaturare (V) = grigi
Dialogo a comparsa
Strumenti Colorazione (HSV) e Colorazione (RGB) = monocromatico
Dialogo a comparsa (HSV)
Dialogo a comparsa (RGB)
Inversioni di colore (RGB) o valore (V)
Strumento Posterizzazione
Dialogo a comparsa
RGB max
Colorare da mappe
Componenti del colore
Miscelatore di canali
Colorazioni da campione
Ruotare i colori
Scambio di colori
Effetti speciali
Fusioni
Normale
Livelli con canale alfa
Schiarire il colore
Scurire il colore
Sovrapporre immagini
Modificare il colore (HSV)
Effetti speciali
Messa a fuoco e sfocatura
Strumento Sfocatura / Nitidezza (Contrasto)
Dialogo degli strumenti
Sfocatura gaussiana
Sfocatura gaussiana standard
Sfocatura gaussiana selettiva
Sfocatura di movimenti
Maschera di sfocatura (= messa a fuoco)
Altri modi di sfocare
Altri modi per migliorare/mettere a fuoco
Filtro NL
Disinfestazione
Antialias
Rimuovere gli occhi rossi
Messa a fuoco
Deinterlacciamento
Rimuovere le bande
Luci e ombre
Strumento marcatura a fiamma/bruciatura
Dialogo degli strumenti
Effetti di illuminazione
Altri effetti di illuminazione
Maculato
Riflesso di lente
Scintillio con gradiente
Effetto supernova
Ombre
Ombra base
Prospettiva
Effetto Xach
Distorsioni
Strumento di sbavatura
Dialogo degli strumenti
IWarp
Piega secondo una curva
Coordinate polari
Altri effetti di distorsione
Pagina ripiegata
Goffratura
Mosaico
Ondulatura
Onde
Vortice e aspirazione
Distorsione da lente
Applicare la lente
Effetto vento
Dislocamento
Diffusione del valore
Persiana
Incisione
Cancellare le altre righe («Erase every other row»)
Video
Effetto carta di giornale
Bordi
Mappe
Mappa dei rilievi
Altre mappe
Rumore
Effetti artistici
GIMPressionist
Effetti decorativi
Logotipi
Strumento GEGL («Generic Graphical Library»)
Dialogo a comparsa
Scrittura con GIMP
Strumento di testo
Dialogo degli strumenti
Menu contestuale della casella di testo
Effetti di testo speciali
Editor di testo a comparsa
Selezionare un testo
Ridisegnare un testo
Dislocazione del testo
Logotipi
Pennello di testo
Studio di casi
Foto dell'autore (per il web)
Sistemare una copertina
Immagini che non sono buone candidate
Disegnare una copertina
In cosa consiste un ritocco di copertina?
Elaborazione di immagini in batch in GIMP
Regolazione dei parametri di output in GIMP
Avvio e opzioni supplementari di DBP
Esempi
GRAFICA SVG
Creazione di SVG
Introduzione a SVG
CorelDraw
Vettorializzare un'immagine
Creare un'immagine
Esportare come SVG
Possibili errori
Inkscape
Vettorializzare un'immagine
Creare un'immagine
Testo normale
Testo fluido
Esportare come SVG
Possibili errori
Ottimizzare i file SVG. Link utili
Inserimento di SVG in un ePub
SVG come file immagine
SVG in linea
Adattamento del testo SVG in un ePub
Passi per l'adattamento
SVG-Testo normale con CSS @font-face
SVG-Testo normale con SVG font-face-src
Avvertenze
SVG con diversi font
SVG con testo ruotato
Indice tematico
Sulle immagini
• 5. MODELLO ESEMPLIFICATIVO
Titolo
Capitolo 1
Notizie su l'autore
Note
• GLOSSARIO BIBLIOGRAFIA E RISORSE
Glossario
Bibliografia essenziale
Libri a stampa e digitali in italiano
Libri a stampa e digitali in inglese, francese e spagnolo
Manuali a stampa sulle RegEx in italiano
Altri eBook dell'autore in italiano (su temi attinenti)
Risorse
ANALIZZATORI E VALIDATORI
ANALIZZATORE DI COLORE E CONTRASTO
RIFERIMENTI ALL'HTML 5
RIFERIMENTI ALL'EPUB
ACCESSIBILITÀ
RISORSE ESTERNE
RISORSE INTERNE
RICERCHE AVANZATE CON LE ESPRESSIONI REGOLARI IN SIGIL
Regole generali
Funzionamento
A. GRUPPO DI ESPRESSIONI PER LA CORREZIONE
0. PULIZIA DEL CODICE
1. VIRGOLETTE
1.01 Metodo semplice
1.02 Metodo avanzato
2. GUIDA AL DIALOGO
3. SEGNI DI PUNTEGGIATURA
4. PUNTI DI SOSPENSIONE
5. MAIUSCOLE E MINUSCOLE
6. SEGNI DI APERTURA E CHIUSURA
7. ETICHETTE
8. ORTOGRAFIA, ACCENTAZIONE, TIPOGRAFIA
8.01 Rimuovere la tilde
8.02 Inserire la tilde
8.03 Enfatizzazione
9. RICERCHE VARIE
B. GRUPPO DI ESPRESSIONI PER LA COMPATIBILITÀ DEI DISPOSITIVI
C. ESPRESSIONI PER AIUTARE LA MARCATURA (IMPAGINAZIONE)
RICERCHE AVANZATE IN SIGIL CON ESPRESSIONI REGOLARI
Regole generali
NOTE FINALI
Ringraziamenti
Note sull'autore
Altre pubblicazioni
Disclaimer
Richiesta
closer
Questo libro è dedicato
alla mia amata moglie.
E alla memoria
di mio figlio Tom,
la cui vita è stata
troppo presto recisa.
Che riposi in pace,
ovunque egli sia.
Premessa
ePUB è uno standard aperto per le pubblicazioni di libri digitali, che è stato sviluppato dall’«International Digital Publishing Forum» (IDPF) e viene supportato da quasi tutti gli e-reader tranne che da quelli di Amazon.
Questo formato si basa su standard come Xhtml, Xml e Css e supporta nella sua terza versione Html5, Css3, MathML, grafiche vettoriali scalabili (Svg) e l’integrazione con JavaScript.
Oltre a una formattazione del testo complessa, il formato permette l’integrazione di elementi multimediali come immagini, file audio e video, oltre che elementi interattivi. Inoltre, i libri digitali in formato ePub (con estensione .epub) si adattano dinamicamente alle dimensioni del display del dispositivo in uso.
In alternativa, c’è la possibilità di inserire i contenuti in un layout statico, con pagine dalle dimensioni prefissate. Inoltre per chi è preoccupato per la protezione del diritto d’autore, il formato ePub permette l’uso dei DRM (Digital Rights Management), cioè un software di protezione per la gestione dei diritti digitali.
Questo testo si occupa di passare in rassegna le specifiche delle più aggiornate versioni dello standard ePub (la 3.2 e la 3.3) in attesa degli sviluppi futuri che dovrebbero arrivare dalla fusione avvenuta nel 2018 dell'IDPF con il W3C – ente quest'ultimo che si occupa degli standard web su Internet.
Non sappiamo ancora se questa fusione produrrà un «ePub 4» o uno standard completamente nuovo per le pubblicazioni digitali. Per il momento il formato ePub apre la porta a qualsiasi altro formato proprietario per libri digitali costituendo la chiave per la loro costruzione.
Questa descrizione degli standard «ePub 3.2/3.3» è rivolta in particolare agli autori e redattori che parlano e scrivono in lingua italiana.
La prima versione di questo libro è stata pubblicata nel 2019 con il titolo Suggerimenti per la formattazione dei libri digitali. Il suo obiettivo era quello di presentare le specifiche delle versioni ePub 2 e 3 e di raccogliere nello stesso libro le informazioni diffuse sul Web per farne una sorta di riferimento o piuttosto una guida pratica.
Questa nuova pubblicazione ha voluto questa volta concentrarsi sull'accessibilità e presentare gli ultimi sviluppi di ePub indicandone le buone pratiche. Come la versione precedente, la lettura di questo libro richiede una conoscenza minima di HTML e CSS. Tutti gli altri concetti trattati nei capitoli saranno spiegati o commentati.
Per evitare confusione, il termine ebook si riferirà generalmente a un libro digitale, indipendentemente dal suo formato. Può essere in formato ePub, Kindle (mobi o azw) o Pdf o altro. Comunemente, questi libri possono essere indicati con il nome del loro formato, cioè ePub, Pdf o il loro nome ufficiale. Come tale, Amazon raccomanda di usare il termine «Kindle Book» per gli ebook Kindle, ma il nome Kindle include i formati AZW, KF8, KFX e Mobi.
Il termine lettore (o eReader o «dispositivo di lettura») si riferisce all'hardware dedicato alla lettura di ebook. Sono generalmente delle tavolette monofunzione «a inchiostro elettronico», cioè con un display in scala di grigi, senza uno schermo retroilluminato. Possono essere collegati a Internet, alle biblioteche elettroniche e il loro costo è relativamente inferiore a quello dei tablet. Spesso dotati di un sistema operativo chiuso dedicato, hanno nomi ormai conosciuti come Kindle, Kobo, Nook, Tolino, SonyReader, etc. Sempre di più, questi dispositivi tendono ad aggiungere più funzioni per competere con il mercato dei tablet e attualmente la corsa è verso la visualizzazione su schermo a colori.
I tablet sono dispositivi multifunzione che permettono la lettura di libri digitali oltre alla loro capacità di gestire la posta elettronica, navigare in Internet, lanciare applicazioni (giochi, produzioni, GPS, etc.). I tablet sono generalmente dotati di uno schermo a colori retroilluminato, un sistema operativo avanzato (iOS, Android, Windows) e sono venduti a un prezzo piuttosto elevato (Apple iPad, Samsung, Hp, Asus, etc.).
Gli smartphone sono attrezzature che possono essere assimilati a computer o tablet ma che hanno anche una funzione telefonica, o viceversa.
I lettori, gli smartphone e i tablet utilizzano un'applicazione specifica per leggere i libri. Nel caso dei lettori veri e propri (eReader), questa applicazione è visibile e onnipresente e può far parte del sistema operativo. Per altri media, è un'applicazione aggiuntiva indipendente dal sistema operativo (c.d. «app»), fornita nativamente o scaricata dall'utente.
Tranne in casi particolari, i termini eReader e tablet si riferiscono ai materiali. Il termine applicazione di lettura si riferisce invece alla applicazione software che permette la lettura di libri digitali, indipendentemente dal fatto che siano su lettori, tablet, computer o smartphone.
I libri digitali di Apple sono chiamati iBook, mentre l'applicazione di lettura incorporata su iPad o iOS è chiamata iBooks (Notare la S alla fine). Con il rilascio di iOS12, Apple ha deciso di cambiare il nome della sua applicazione in Apple Books, il che non rimedia alla confusione esistente.
Infine, un lettore di schermata (text to speech) è un'applicazione o un software assistivo che permette di riprodurre il contenuto di uno schermo tramite sintesi vocale o display Braille (righello). È generalmente destinato a persone con impedimenti alla lettura (non vedenti, gravemente ipovedenti, dislessici, disprassici …) e funge da interfaccia tra l'utente e il contenuto. Può essere integrato nel sistema operativo (VoiceOver su Mac o Narrator su Windows) o essere presentato come un software aggiuntivo da scaricare (JAWS, NVDA, Orca, etc.) o un plugin.
Avvertenza
Attenzione, la recente fusione tra l'IDPF e il W3C porta a cambiamenti nella denominazione degli indirizzi dei documenti citati. Ad oggi, il movimento dei documenti è ancora in corso ed è possibile che alcuni indirizzi utilizzati in questo libro non siano più esatti in futuro e che alcuni siti vengano semplicemente abbandonati.
L'indirizzo del vecchio sito dell'IDPF è:
L'indirizzo del nuovo sito in W3C è:
Convenzioni di scrittura
Gli elementi tecnici sono sempre indicati in modo specifico e hanno una loro modalità convenzionale di scrittura.
etichette —
attributi — [titolo]
attributi con un valore — [titolo=mio titolo
]
valore, proprietà, nome della cartella, etc. — proprietà
valore, proprietà, etc. per default (in grassetto) — proprietà
proprietà in un foglio di stile — {display:none;}
closer
Introduzione
Il formato ePub 2, o più precisamente la sua versione ePub 2.0.1, ha invaso il paesaggio letterario e soprattutto i libri di narrativa, cioè romanzi, racconti, gialli, fantascienza e fantasy, etc. Particolarmente adatto alle pubblicazioni semplici e ai piccoli schermi, offre una lettura confortevole permettendo al lettore di adattare l'impaginazione: ingrandimento dei caratteri, sostituzione del carattere, modifica dell'interlinea, dello sfondo, etc. Inoltre, è un formato particolarmente pratico e facile da realizzare.
Però «ePub 2» non permette un layout complesso e visualizza gli elementi in un unico flusso. Le pagine formano quindi una sequenza di paragrafi, tabelle e immagini poste una dopo l'altra.
Dal lato redazionale, l'editore è frustrato perché non c'è alcuna garanzia che il suo libro venga visualizzato come voleva, dato che il layout dipende dal materiale di lettura e dalle scelte del lettore.
Infine, anche se tecnicamente possibile, l'integrazione di caratteri, file audio o video 1 e l'interattività attraverso gli script è proibita, fino alla versione ePub 3 che permette di costruire libri arricchiti da contenuti multimediali 2.
La versione «ePub 3» è stata una grande evoluzione poiché ha introdotto ciò che mancava al suo predecessore: integrazione di multimedia, font, possibilità di layout più ricchi con l'arrivo del layout fisso 3 e interattività attraverso gli script.
Tuttavia, nonostante questi vantaggi, ePub 3 sta avendo difficoltà a farsi accettare dagli utenti. Dopo la versione 2 di ePub, anche gli editor di applicazioni sono diventati molto cauti e non si sono affrettati questa volta a creare applicazioni di lettura compatibili.
Così ci sono poche applicazioni di lettura compatibili e non tutte integrano correttamente o completamente le specifiche ePub 3. Agli occhi dell'utente, a differenza di un file Pdf, l'ePub rimane qualcosa di tecnico.
Infatti, nessuno al giorno d'oggi si preoccupa di come aprire un file Pdf, gli strumenti necessari per la lettura sono già preinstallati sulle nostre macchine 4 ma non è lo stesso per ePub! 5
Allo stesso tempo, il settore dell'editoria, vedendo un particolare interesse nel catturare i suoi lettori, ha iniziato a invidiare il successo di Amazon. È così che sono apparse le applicazioni compatibili con ePub 3 etichettate dagli editori, direttamente concatenate alla propria libreria e che incorporano DRM 6.
Anche il prezzo dei libri digitali è rimasto aggrappato alla regola 7 del 30% che lo rende un prodotto costoso e fuori dal comportamento di acquisto della maggior parte degli utenti di Internet.
Dal lato della produzione, a meno che non si abbia a che fare con collane semplici e fisse e una catena editoriale completamente automatizzata, bisogna passare attraverso il DTP. Ma nessuno strumento è in grado di produrre ePub 3 conformi senza che qualcuno ci metta le mani e migliori il codice in post-produzione.
Eppure ePub 3 ha alcune qualità innegabili in un campo piuttosto sconosciuto, quello dell'accessibilità. È per questo che tende a imporsi come il formato digitale di riferimento per i libri.
1 Alcuni hanno cercato di sviluppare ePub 2 ibridi che integrano audio, video e script, ma questi erano solo compatibili con iPad e, in ogni caso, non standard.
2 I libri arricchiti – che includono i libri di realtà aumentata – non incontrano il favore del pubblico e sono più specificamente rivolti a un pubblico giovane.
3 Chiamato anche layout fisso o fissato o FL.
4 Attualmente, i browser web integrano nativamente estensioni o plugin per aprire e leggere documenti Pdf. L'utente non ha più bisogno di cercare un software per leggere i suoi Pdf o cercare estensioni, il browser le ha già.
5 Microsoft Edge è installato nativamente su Windows 10 e permette la lettura di ePub ma non supporta JavaScript. Su Windows 7, Edge non supporta ePub.
Da parte di Apple, l'applicazione iBooks è stata installata nativamente per alcune versioni e rimane per il momento la più potente anche se imperfetta…
Su Android, Google Play Book permette di leggere ePub ma il suo uso non è molto pratico perché richiede che l'ePub debba prima essere scaricato sul sito web.
6 DRM, «Digital Rights Management», sono restrizioni o misure tecniche di protezione volte a controllare l'uso delle opere digitali, ad esempio il divieto di copia, riproduzione su altri dispositivi, prestito, limiti di tempo, etc.
7 Diverse organizzazioni o editori hanno stimato che il costo dei libri digitali è -30% del costo dei libri stampati. In realtà, i prezzi variano tra -20% e -30% ma sono sempre più alti del prezzo di un libro tascabile a stampa. Si è tenuto conto dell'assenza di costi di stoccaggio e della flessibilità del Print on Demand?
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1 • La nozione di libro digitale
Il libro digitale e l'applicazione per libri
Ciò che caratterizza un libro è la sua natura strutturale 8: ha un inizio e una fine! Questo diventa più complicato quando ci avviciniamo al dominio digitale. Infatti, è possibile personalizzare gli scenari 9 su richiesta del lettore o prendere in considerazione a turno la visione dei diversi personaggi della storia. Si stanno addirittura testando progetti per creare testi in base al profilo dell'utente utilizzando l'intelligenza artificiale (AI). È qui che raggiungiamo il confine tra il libro digitale e l'applicazione per libri.
I libri digitali e le applicazioni per libri hanno scopi diversi e usano tecniche diverse. Infatti, il libro digitale non può accedere agli elementi del supporto fisico, per esempio non può comporre un numero di telefono.
L'applicazione per libri, d'altra parte, dipende dalle capacità tecniche del sistema operativo. Ha accesso ai componenti tecnici dell'hardware - il tablet o lo smartphone. Può comporre un numero di telefono se il dispositivo è in grado di farlo, o se ha l'autorizzazione per farlo.
In breve, quello che non si può fare con un libro digitale, si può certamente fare con un'applicazione per libri.
Tuttavia, l'uso dello scripting e dell'interattività permette a un libro digitale di accedere, almeno in questo settore, a capacità vicine a quelle dell'applicazione per libri. Il costo di produzione di un libro digitale aumenterà comunque in modo significativo.
Quindi i libri digitali e le applicazioni per libri sono due cose diverse. Questi ultimi hanno costi di produzione molto più alti - abbastanza simili a quelli che si incontrano nella produzione di software, poiché sia il «contenitore» che il «contenuto» devono essere progettati allo stesso tempo. Tuttavia, permettono di mettere in scena più immaginazione, più originalità. Rappresentano un'altra esperienza di lettura più lontana dalla lettura classica di un libro.
Oggi la tendenza di moda è quella di integrare un po' di realtà aumentata o virtuale nel libro. È possibile scansionare una pagina di un libro con un'applicazione specifica fornita dall'editore per vedere sullo schermo dello smartphone o del tablet, qualsiasi tipo di componente grafica, animata o meno, o interattiva. Se, ancora una volta, l'idea può sedurre, l'interesse applicativo rimane ancora poco chiaro e il pubblico molto distante ma affascinato.
La guerra dei formati
Nel 2009, c'erano decine di formati diversi che usavano tecnologie prese in prestito dall'HTML (HyperText, Palm, Mobipocket, Microsoft Lit, Amazon, IDPF, Libris, etc. ), modalità testo (SSReader, Text, Postscript, Foundex, etc.), XML (TEI Lite, Fiction Book, Argos, Open Book, etc.) o formati proprietari (Adobe Portable Document - PDF, Sony Media, etc.)
Ogni produttore di dispositivi sceglieva se portare o meno una particolare tecnica sulla propria attrezzatura senza pensare alla trasmissione di contenuti o alla sua promozione effettiva. Certamente sentivano che la sola consapevolezza sarebbe stata sufficiente a generare eccitazione tra gli editori e gli utenti. Così nessun formato poteva imporsi! Di conseguenza, non è stato possibile per l'editoria digitale raggiungere la maturità a causa della mancanza di un'offerta coerente e omogenea.
Barnes & Noble 10 sono stati i primi a lanciare l'offensiva del libro digitale offrendo un concetto di marketing innovativo basato su un lettore relativamente economico, accoppiato alla loro libreria digitale con una generosa fornitura di libri digitali.
Il successo commerciale di Barnes & Noble fu immediato. Sono stati seguiti da Amazon, che ha ripreso il concetto, e poi da Apple con il successo commerciale dell'iPad.
Oggi, tra i formati utilizzati, rimangono solo Kindle (Amazon, compresi AZW, Mobi, KF8 e KFX), PDF (Adobe) e ePub 11 (IDPF).
Alcuni formati esotici esistono ancora per pubblicazioni marginali o specifiche, ma sono destinati a scomparire; più precisamente, per i fumetti, i manga e le striscie, i formati CBA (Comic Book Archive con una moltitudine di estensioni: .cbe, .cbr ,cbz, .cb7, etc.) che possono essere assimilati a file ZIP contenenti le pagine immagine del fumetto stampato. Questi si possono anche trovare in formato PDF e, più marginalmente, in ePub 3 o Kindle Books. Si noti che la stragrande maggioranza dei manga pubblicati in Giappone sono in formato ePub.
Focus sui fumetti
I possibili tipi di lettura di un fumetto digitale sono per pagina, per vignetta, per scorrimento automatico (con zoom forzato e automatico …) e richiedono applicazioni di lettura specifiche.
Essendo principalmente immagini, ora troviamo i fumetti in formati più standard: PDF, ePub. Ci sono anche versioni più avanzate ma anche più rare, che integrano animazioni e multimedia.
Il consorzio W3C sta prevedendo di integrare nel futuro formato ePub 4 nuove funzionalità specifiche per la produzione e la lettura di fumetti, che cercano di soddisfare le esigenze degli autori di fumetti sul digitale.
Nel 2017, un annuncio 12 è esploso come una bomba: il consorzio IDPF 13 si è fuso con il consorzio W3C e ha lanciato il concetto e il termine Publishing@W3C. Questa fusione, presentata come un grande e visionario passo avanti, ha sollevato molte critiche e alcuni l'hanno vista come la fine del libro digitale. In ogni caso, sembrava logico che ePub dovesse seguire le modalità e gli sviluppi del Web, dato che utilizza proprio la tecnologia del Web.
Tuttavia, non è tanto questo il problema. Ricordiamo, appena dieci anni fa, i nostri problemi con i browser che integravano gli standard web, ognuno a modo suo. Un vero mal di testa per i web designer!
Oggi solo una manciata di browser monopolizza il mercato, tutti guidati dai giganti del web. Così possono facilmente tenere il passo con le infinite variazioni delle specifiche del W3C – hanno i mezzi e le risorse per farlo.
La preoccupazione è che le applicazioni di riproduzione non saranno in grado di stare al passo con il W3C. Inoltre, essendo il supporto delle specifiche ePub così variabile da un'applicazione all'altra, è impossibile sapere se un layout ePub sarà rispettato ovunque.
Dopo questo annuncio, c'è stato qualche tentennamento nell'evoluzione del formato. Il progetto EduPub 14 , per esempio, è stato congelato per il momento (nessuna evoluzione dal 2016); il sito epubzone.org 15 è stato abbandonato senza preavviso e il tanto atteso futuro formato ePub 4 è diventato improvvisamente sfumato 16. Si parla addirittura di fare marcia indietro con la versione 3.2.
Il consiglio da seguire è quindi, come per ogni novità, di non avventurarsi in nulla. È sempre più efficiente usare ciò che si è testato; è una garanzia di durata e compatibilità!
L'accessibilità
Perché interessarsi all'accessibilità? In effetti, l'accessibilità è prima di tutto un diritto umano, come le Nazioni Unite hanno ratificato nella Convenzione sui diritti delle persone con disabilità del 2006 (ratificata dall'Italia nel 2009). Essa contribuisce anche a ridurre l'esclusione della popolazione dall'accesso all'informazione, alla cultura, alla formazione, ai diritti, etc. E infine, colpisce tutti (acuità visiva e uditiva ridotta, destrezza compromessa a causa dell'età, disabilità legata a eventi della vita, etc.)
Ma cos'è un prodotto accessibile? EDItEUR – il gruppo internazionale che coordina lo sviluppo dell'infrastruttura di standard per il commercio elettronico nei settori dei libri, degli e-book e dei periodici – dà questa definizione: «Un prodotto che fornisce l'esperienza utente più flessibile possibile per tutti i lettori, permettendo all'utente, che sia disabile o meno, di accedere e manipolare il contenuto facilmente.»
Un prodotto accessibile è quindi qualcosa che andrà a beneficio di tutti, poiché ognuno di noi può doversi confrontare con la disabilità in modo puntuale, permanente, fisso o in evoluzione.
Si stima che da 730 milioni a 1,5 miliardi di persone nel mondo siano affette da disabilità. In Europa ce ne sono 120 milioni, e 3,1 milioni in Italia (fonte Istat). Più concretamente in Italia, quasi 300.000 alunni del ciclo scolastico dell'infanzia, elementari e medie ne sono interessati, il daltonismo colpisce circa 3 milioni di persone, dal 60 al 65% degli anziani soffrono di disabilità dopo i 60 anni e tuttavia solo il 5-10% delle pubblicazioni annuali sono adattate per essere accessibili.
La Commissione Europea ha stimato che il mercato dell'accessibilità ha un valore di 400 miliardi di euro. Nella sua nota di analisi dell'aprile 2016, afferma anche che:
«La mancanza di coordinamento tra gli Stati membri ostacola la concorrenza e la libera circolazione di beni e servizi accessibili, […] ostacolata dall'incertezza giuridica e dalla mancanza di informazioni […] rendendo i consumatori riluttanti o incapaci di effettuare acquisti transfrontalieri. Di conseguenza, le imprese perdono opportunità di quote di mercato, sia in termini di esportazioni che di consumatori. Le persone con disabilità sono escluse dai benefici del mercato interno in termini di prezzo, scelta e qualità (AI, p. 17-18).»
Nella conclusione di una nota del 2/12/2015 pubblicata solo in inglese, la stessa Commissione Europea ha poi scritto:
«Infine, ci si aspetta che la direttiva abbia un impatto positivo sui bilanci pubblici. Portando più persone con disabilità all'istruzione e al lavoro, e permettendo agli anziani di avere una vita lavorativa più lunga, la proposta permetterà loro di essere cittadini attivi e contribuenti. Può quindi ridurre la dipendenza e la pressione sulle pensioni e sui bilanci pubblici.»
Quindi, la Commissione ritiene che realizzando una società accessibile, cioè senza esclusione, i suoi cittadini saranno attivi più a lungo e pagheranno le tasse più a lungo, il che contribuirà a ridurre la pressione sui bilanci e sulle pensioni di invalidità.
Soprattutto, rendere le cose accessibili significa per prima cosa avere una mentalità aperta e usare il buon senso. Inoltre, la tendenza attuale è quella di non parlare più di disabilità ma di bisogni – che è più coerente – e di raggiungere il maggior numero di persone. Ma non è questo il fine ultimo di un libro?
Figura 1.1. Le nozioni di esclusione, segregazione, integrazione e inclusione nella società
8 Questo riguarda la struttura e non il contenuto, poiché alcuni romanzi contemporanei possono benissimo non avere una fine o un inizio eppure sono libri.
9 Da Notare l'iniziativa di Adrenalivre, che offre una piattaforma di scrittura con libri interattivi e non lineari. Maggiori informazioni su www.adrenalivre.com.
10 Barnes & Nobles, il tablet Nook: www.barnesandnoble.com.
11 ePub è l'acronimo di Electronic PUBlication o pubblicazione elettronica. Questo è il formato aperto e standardizzato proposto inizialmente dall'International Digital Publishing Forum (IDPF).
12 Comunicato stampa su www.w3.org/2017/01/pressrelease-idpf-w3c-combinaition.html.fr che purtroppo non è più disponibile.
13 IDPF, acronimo per International Digital Publishing Forum, consorzio internazionale all'origine di ePub e del suo sviluppo.
14 Ultima pubblicazione nel 2016 in modalità bozza (draft): www.idpf.org/epub/profiles/edu/spec
15 L'indirizzo epubzone.org è funzionante ma ovviamente è stato comprato da qualcuno che cerca di approfittare della sua notorietà e che non ha più nulla a che fare con l'editoria digitale.
16 Annunciato per la prima volta nella versione 4, il sito del W3C ha pubblicato le specifiche (in draft) di una versione ePub 3.2: www.w3.org/blog/2018/04/why-specs-change-epub-3-2-and-the-evolution-of-the-ebook-ecosystem/. La pagina è stata poi cancellata.
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2 • L'ePub nelle sue varie versioni
Dal suo avvento, il formato ePub si è evoluto e continuerà ad evolversi. Così dalla comparsa di ePub 3, diverse versioni (3.0, 3.01 e 3.1) sono coesistite, ogni volta incorporando piccole modifiche o regressioni come nella versione 3.2, in attesa di una futura versione 4.
Le origini
Il formato ePub ha le sue origini nel formato di scambio OEBPS (Open EBook Publication Structure) del 1999 sviluppato dall'Open eBook Forum.
Il formato OEBPS era basato sulle tecniche Web dell'epoca, cioè XML, HTML 4, CSS 1 e CSS 2, metadati del Dublin Core e tipi MIME. Tuttavia, è stata fatta la scelta di selezionare solo alcuni degli elementi di queste specifiche. Per esempio, ha incluso solo alcuni degli elementi CSS 1 e CSS 2, che hanno normalizzato l'incorporazione di file JPEG e PNG. È stato rilasciato nelle versioni 1.0, 1.1 (giugno 2001) e 1.2 (agosto 2002). È quest'ultima versione che ha dato vita all'ePub basato su XHTML 1.1 e CSS 2.1.
È interessante sapere che un buon numero di elementi dell'OEBPS sono stati mantenuti negli sviluppi successivi. All'epoca, l'accessibilità era già una preoccupazione poiché era stata integrata nello standard Digital Talking Book (DTB) gestito dal National Library Service for the Blind and Physically Handicapped (NLS). Tracce di questo si troveranno in seguito nelle specifiche dei libri DAISY.
Nel 2005, l'Open eBook Forum è diventato l'IDPF (International Digital Publishing Forum) e continua ad evolvere il formato OEBPS. Ma è soprattutto nel maggio 2010 che l'IDPF pubblicherà le specifiche della versione ePub 2.0.1. ePub 3.0 sarà poi rilasciato nell'ottobre 2011 e sostituito nel giugno 2014 da ePub 3.0.1.
L'IDPF diventerà più ambizioso e rilascerà le specifiche ePub 3.1 a gennaio 2016. Tuttavia, i progressi tecnici inclusi in questa versione difficilmente venivano utilizzati negli e-book e il cambiamento di versione accelerò il suo fallimento. Inoltre, lo strumento di convalida del consorzio epubCheck non era stato aggiornato ed era quindi impossibile per un editore convalidare il proprio libro digitale in questo formato, il che non aiutava.
Il disastro è stato tale che le specifiche ePub 3.1 sono scomparse dal menu del sito IDPF, come se non fossero mai esistite 17 . Questo ovviamente fermò i lavori sulla futura versione 4 e nel frattempo, nel 2017, il consorzio IDPF 18 si fuse con il W3C.
È in questo contesto che Makoto Murata e Garth Conboy sono venuti a proporre di cancellare alcuni cambiamenti in ePub 3.1 e infine proporre una versione 3.2.
Infine epubCheck 4.20 è apparso nel 2019 integrando le specifiche ePub 3.2 anche se ancora in sviluppo. Le specifiche ufficiali di ePub 3.2 sono state rilasciate nel maggio 2019.
Un formato di norme
Il formato ePub è stato il grande vincitore nella guerra dei formati. Questo è tanto più notevole in quanto non è il formato «proprietario» di un produttore come nel caso di PDF, PRC, AZW, MOBI e KF8. Inoltre il consorzio IDPF 19 ha lavorato molto per strutturarlo e standardizzarlo.
L'ePub tende ad essere il miglior strumento per diverse ragioni. Prima di tutto, si basa su tecniche collaudate e diffuse del Web (XML, SVG, XHTML, etc.) il che rende facile trovare una forza lavoro competente a cui manca solo un minimo di conoscenze specifiche dell'editoria digitale. Inoltre, l'uso massiccio di tecniche Web assicura che molti dispositivi già integrano queste tecnologie, rendendole più facilmente trasferibili e portabili. Poi, se consideriamo che tutto ciò che ruota intorno al Web è in costante evoluzione, possiamo dire che il formato ePub beneficia di incomparabili prospettive di evoluzione e flessibilità tecnica. Infine, è totalmente indipendente perché non è legato a nessun formato proprietario.
Perciò si comprende meglio la logica dietro l'avvicinamento di IDPF a W3C.
Infine, il formato ePub ha ottenuto il titolo di standard 20 che gli conferisce grande affidabilità e durata. Inoltre, il consorzio DAISY ha persino indicato che preferisce il formato ePub ai propri formati per l'accessibilità.
La versione ePub 2.0.1
Torniamo per qualche istante su questo formato che la versione ePub 3 essenzialmente riprende.
Come menzionato nell'introduzione, i libri ePub 2.0.1 sono libri digitali che contengono principalmente testo e immagini, posti uno dopo l'altro nello stesso flusso. Il loro layout è relativamente povero. Tuttavia, hanno una modalità di visualizzazione vicina a quella di una pagina Web, cioè possono essere visualizzati adattandosi allo schermo dell'hardware, si parla allora di adaptable layout 21 , redistribuibile o modalità reflow. Così l'utente, a seconda delle capacità dell'applicazione di leggere il suo materiale, avrà la possibilità, per esempio, di aumentare la dimensione del testo per il suo comfort personale. Il layout del libro si adatterà alle sue esigenze. Potrà anche variare il colore dello sfondo, il colore del testo, l'interlinea, a volte il tipo di carattere tipografico, e in alcuni casi beneficiare di uno zoom sulle immagini 22.
Non è sbagliato dire che un libro ePub è fondamentalmente un sito web di base con un indice e collegamenti tra le pagine. Ma non sarà possibile integrare font, video, audio o interattività (tramite script) perché lo standard lo vieta.
Di conseguenza, le applicazioni di lettura non hanno integrato queste tecnologie e il mercato dell'editoria digitale è stato principalmente orientato verso i libri dalla composizione essenzialmente testuale, cioè romanzi, letteratura classica, opere giuridiche, saggi […]. In effetti qualsiasi cosa con un layout semplice e sobrio. Ovviamente, da questo punto di vista, è preferibile utilizzare un file PDF, per creare lavori con più immagini o con un layout più complesso, perché il PDF permette un layout identico alla versione stampata e il suo utilizzo è «standardizzato» (nonostante sia un formato proprietario).
D'altra parte, il file PDF non sarà in grado di adattarsi al display dello schermo : su uno smartphone, il display dovrà essere costantemente ingrandito, il che è piuttosto noioso. Come regola generale, possiamo dire che i libri ePub offrono un migliore comfort di lettura per questo tipo di libri.
Il formato ePub 2.0.1 viene abbandonato in favore di ePub 3. L'IDPF aveva già annunciato, prima del suo riavvicinamento al W3C, che non voleva più mantenere il supporto tecnico della versione 2 e dice «Oggi, non c'è motivo di usare ePub 2 e ieri, era già ora di iniziare a produrre in ePub 3!»
Niente panico, ciò che era possibile in ePub 2 è ancora possibile in ePub 3, ma ePub 3 offre più caratteristiche e la possibilità di beneficiare, se lo si desidera, del layout fisso o fixed-layout(FL). Il formato ePub 2.0.1 è morto, lunga vita a ePub 3!
I contributi della versione 3.0
Il primo cambiamento, che non è un cambiamento, ma che indica l'importanza del formato ePub, è che l'IDPF nei suoi vari documenti di specifiche si riferisce ad esso come «ePub ®». È quindi chiaramente stabilito che ePub sta prendendo il suo giusto posto come marchio registrato e protetto. Così, i termini ePub, ePUB, o EPUB si riferiscono tutti a ePub ® (perlomeno in questo libro).
Nuovi documenti di riferimento
L'IDPF ha anche modificato la lista dei documenti di riferimento riguardanti il formato ePub 24. Ora è necessario fare riferimento a 1 documento introduttivo e 4 documenti di specifica invece dei 3 della norma precedente.
ePub 3.0 Overview: cambiamenti e introduzione,
ePub Publication 3.0: formato di pubblicazione e contenitore,
ePub Content Documents 3.0: definizione della struttura dei contenuti e degli elementi di navigazione o dell'indice,
ePub Media Overlays 3.0: riguarda la lettura orale,
ePub Open Container Format 3.0: struttura generale specifica del formato ePub.
Nuove caratteristiche
Il formato ePub 3.0, già basato sul linguaggio XHTML 1.1, ora include sia estensioni che restrizioni al linguaggio XHTML 5.
L'uso di file SVG per immagini vettoriali è semplificato. Non hanno più bisogno di essere incorporati nei file XHTML, possono essere chiamati direttamente dall'interno della pagina.
ePub 3.0 permette l'uso del linguaggio MathML 3.0 25 per visualizzare simboli matematici complessi e formule.
L'inflessione semantica è rafforzata dall'uso di attributi e prefissi specifici, evitando così la creazione di set XML più pesanti.
Aggiunge capacità Text-to-Speech, tenendo conto dello standard W3C Speech Synthesis Markup Language (SSML) 26 - linguaggio usato per generare il discorso sintetico Text-to-Speech(TTS).
L'uso di isole XML alternative è semplificato (Content Switching).
Viene aggiunta una nuova sintassi per la navigazione all'interno dell'opera (Navigation Document) e rende obsoleto l'uso del vecchio indice – un file .ncx preso in prestito dal consorzio DAISY – mentre aumenta le sue possibilità.
L'elemento
L'uso precedentemente proibito degli script diventa permesso introducendo il linguaggio JavaScript.
Nelle specifiche diventa possibile il collegamento di media non definiti.
I fogli di stile CSS 2.1 sono supportati con alcune restrizioni e aggiunte da CSS 3.0.
I font incorporati Open Type o WOFF (sistemi di font compressi) sono ora gestiti meglio.
Gli elementi multimediali come l'audio e il video di HTML 5 sono ora integrati, permettendo di inserire video e audio nelle pagine.
La sovrapposizione di diversi media (Media Overlay) è presa in considerazione, e permette, per esempio, la sincronizzazione di testo e audio – W3C Synchronized Multimedia Integration Language (SMIL 3.0) 27 – come, ad esempio, un karaoke.
È ora possibile produrre opere con un