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ePub. Lo standard più diffuso al mondo per la creazione di e-Book. Stato dell'arte e tecniche redazionali.
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E-book2.474 pagine14 ore

ePub. Lo standard più diffuso al mondo per la creazione di e-Book. Stato dell'arte e tecniche redazionali.

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Info su questo ebook

ePub è uno standard aperto per le pubblicazioni di libri digitali, che è stato sviluppato dall'«International Digital Publishing Forum» (IDPF) e viene supportato da quasi tutti gli e-reader tranne che da quelli di Amazon.
Questo formato si basa su standard internazionali come Xhtml, Xml e Css e supporta nella sua terza versione Html5, Css3, MathML, grafiche raster (Png, Jpg, Gif), grafiche vettoriali scalabili (Svg) e l'integrazione con JavaScript.
Questo testo si occupa di passare in rassegna le specifiche delle più aggiornate versioni dello standard ePub (3.2 e 3.3) in attesa degli sviluppi futuri che dovrebbero arrivare dalla fusione avvenuta nel 2018 dell'IDPF con il W3C – ente quest'ultimo che si occupa degli standard Web su Internet.
Non sappiamo ancora se questa fusione produrrà un «ePub 4» o uno standard completamente nuovo per le pubblicazioni digitali.
Per il momento il formato ePub apre la porta a qualsiasi altro formato proprietario per libri digitali (persino a quelli di Amazon tramite il formato di conversione .mobi) costituendo la chiave per la loro costruzione e la loro modifica.
Questa descrizione degli ultimi standard è rivolta in particolare agli autori e redattori che parlano e scrivono in lingua italiana ed è accompagnata da una corposa e analitica guida alle tecniche redazionali consolidate che permetto di sfruttuare a fondo il formato, tenendo anche conto della massima compatibilita con i dispositivi di lettura.
Inoltre, questa pubblicazione ha voluto concentrarsi particolarmente sui temi dell'accessibilità e presentare gli ultimi sviluppi di ePub, indicandone le buone pratiche applicative.
La lettura di questo eBook richiede una conoscenza minima di HTML, CSS e XML. Tutti gli altri concetti e formati trattati nei capitoli saranno adeguatamente spiegati o commentati.ePub è uno standard aperto per le pubblicazioni di libri digitali, che è stato sviluppato dall'«International Digital Publishing Forum» (IDPF) e viene supportato da quasi tutti gli e-reader tranne che da quelli di Amazon. Questo formato si basa su standard internazionali come Xhtml, Xml e Css e supporta nella sua terza versione Html5, Css3, MathML, grafiche raster (Png, Jpg, Gif), grafiche vettoriali scalabili (Svg) e l'integrazione con JavaScript. Questo testo si occupa di passare in rassegna le specifiche delle più aggiornate versioni dello standard ePub (3.2 e 3.3) in attesa degli sviluppi futuri che dovrebbero arrivare dalla fusione avvenuta nel 2018 dell'IDPF con il W3C – ente quest'ultimo che si occupa degli standard Web su Internet. Non sappiamo ancora se questa fusione produrrà un «ePub 4» o uno standard completamente nuovo per le pubblicazioni digitali. Per il momento il formato ePub apre la porta a qualsiasi altro formato proprietario per libri digitali (persino a quelli di Amazon tramite il formato di conversione .mobi) costituendo la chiave per la loro costruzione e la loro modifica. Questa descrizione degli ultimi standard è rivolta in particolare agli autori e redattori che parlano e scrivono in lingua italiana ed è accompagnata da una corposa e analitica guida alle tecniche redazionali consolidate che permetto di sfruttuare a fondo il formato, tenendo anche conto della massima compatibilita con i dispositivi di lettura. Inoltre, questa pubblicazione ha voluto concentrarsi particolarmente sui temi dell'accessibilità e presentare gli ultimi sviluppi di ePub, indicandone le buone pratiche applicative. La lettura di questo eBook richiede una conoscenza minima di HTML, CSS e XML. Tutti gli altri concetti e formati trattati nei capitoli saranno adeguatamente spiegati o commentati.
LinguaItaliano
Data di uscita31 ago 2021
ISBN9791220841139
ePub. Lo standard più diffuso al mondo per la creazione di e-Book. Stato dell'arte e tecniche redazionali.

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    Anteprima del libro

    ePub. Lo standard più diffuso al mondo per la creazione di e-Book. Stato dell'arte e tecniche redazionali. - Mario Canton


    ePub

    Lo stato dell'arte
    sullo standard più diffuso al mondo
    per la creazione di e-Book

    a cura di Mario Canton


    closer

    ePub

    Lo standard più diffuso al mondo

    per la creazione di e-Book

    Stato dell'arte

    e tecniche redazionali

    di Mario Canton

    mariocanton.com
    MCVert_VectSmall

    2021

    1ª edizione digitale


    closer

    Copyright

    Copyright © 2021 di Mario Canton

    ISBN 9791220841139

    Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, distribuita o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo, compresa la fotocopiatura, la registrazione o altri metodi elettronici o meccanici, senza la preventiva autorizzazione scritta dell'editore, tranne nel caso di brevi citazioni incorporate in critiche e alcuni altri usi non commerciali consentiti dalla legge sul diritto d'autore. Per richieste di autorizzazione, contattare l'autore tramite il sito Web sottostante.

    Mario Canton

    website: mariocanton.com

    e-mail address: [email protected]


    Non part of this book may be reproduced or transmitted in any form or any means, electronic or mechanical, including photocopying, recording or any information storage retrieval system, without permission from the author.

    ePub is a registered trademark of the International Digital Publishing Forum. Copyright © 1999-2019 International Digital Publishing Forum ™ and W3C ® (MIT, ERCIM, Keio, Beihang)


    closer

    Indice

    Premessa
    Introduzione
    STANDARD: ULTIMA VERSIONE

    1 • La nozione di libro digitale

    Il libro digitale e l'applicazione per libri

    La guerra dei formati

    L'accessibilità

    2 • L'ePub nelle sue varie versioni

    Le origini

    Un formato di norme

    La versione ePub 2.0.1

    I contributi della versione 3.0

    Nuovi documenti di riferimento

    Nuove caratteristiche

    Prove ed errori e variazioni con ogni versione

    Specifiche ePub 3.1

    Ritorno al futuro: la versione 3.2

    L'accessibilità

    Elementi deprecati o reintegrati

    Flessibilità, meccanismi alternativi (fallback) e documenti collegati

    Abbandono progressivo di CFI?

    Un avvicinamento al Web

    La visualizzazione del libro

    Gli script

    Una riorganizzazione delle specifiche

    Specifiche ePub 3.2 - 8 maggio 2019

    3 • L'accessibilità

    Handicap o bisogno?

    Concetto di accessibilità universale

    Pubblicazioni inclusive o adattate?

    Edizione inclusiva

    Edizione adattata

    La normalizzazione del Web

    4 • L'organizzazione di un file ePub

    Caratteristiche generali

    Struttura di base

    La cartella META-INF

    Il file MIMETYPE (obbligatorio)

    La cartella di PUBBLICAZIONE

    Elenco dei caratteri vietati

    nota sui nomi dei file

    5 • La cartella META-INF

    I diversi file nella cartella META-INF

    Il caso particolare di Apple

    container.xml

    Caso di rendering multipli 57

    Il Rendition Mapping Document

    encryption.xml

    Caso di offuscamento dei set di caratteri (font)

    manifest.xml

    metadata.xml

    rights.xml

    signatures.xml

    6 • Il documento di navigazione

    La cartella di pubblicazione OEBPS

    Il documento di navigazione: toc.xhtml

    Generalità sull'elemento

    La tavola dei contenuti

    La tabella dei punti di riferimento

    L'elenco delle pagine

    Una questione di buon senso …

    L'attributo [hidden] per nascondere gli elementi

    Aggiunta di nuovi blocchi supplementari

    7 • Il pacchetto file content.opf

    L'elemento radice < package >

    I figli di

    Elementi editoriali del Dublin Core

    Elementi figli di

    L'elemento figlio

    Il meccanismo di collegamento degli elementi

    Metadati di scoperta, i metadati di accessibilità

    Definizione dei prefissi specifici

    Dichiarazione dei metadati

    Dichiarazione di conformità dell'accessibilità

    Il manifest dell'opera < manifest >

    L'ordine delle pagine con

    Caso speciale di riferimenti a pagine inaccessibili

    8 • Varianti di impaginazione (layout)

    Prima di tutto: definire il prefisso

    Fisso o reflowable, il parametro [rendition:layout]

    A livello globale

    A livello locale

    Le MediaQueries per la regolazione

    Restituzione del flusso: [rendition:flow]

    A livello globale

    A livello locale

    L'orientamento con [rendition:orientation]

    Le pagine doppie: [rendition:spread]

    La definizione di comportamento

    Il posizionamento della pagina [rendition:page-spread-*]

    Particolarità

    Caratteristiche dei libri con impaginazione fissa e doppia

    Il Viewport

    Caratteristiche speciali dei dispositivi Apple

    Definizione del Viewport a livello di pagina

    Viewport e dimensione dell'immagine

    L'uso di CSS Device Adaptation 113

    Qualche particolarità

    1. Non usare iPad 1

    2. Immagini a schermo intero: reinventare la ruota …

    • Metodo 1: creare file specifici per le immagini ingrandite

    • Metodo 2: Usare i livelli CSS

    3. Layout locale impossibile

    Riepilogo dei layout

    Approcci al layout fisso

    I problemi del layout fisso per l'accessibilità

    Alcune raccomandazioni

    9 • Tecniche avanzate di impaginazione

    Responsive Design contro Adaptative Design

    Alcuni esempi di modelli di layout 115

    1. Modello Tiny Tweaks

    2. Modello Off Canvas

    3. Modello Column Drop

    4. Modello Layout Shifter

    5. Modello Mosly Fluid

    Grids e Flexible Box Layout di Css

    Grids

    Scatole flessibili: flexbox

    Incolonnamento multiplo con CSS 118

    Le regioni CSS

    Layout adattivo per ePub

    Funzionamento

    1. Identificazione del contenuto XHTML

    2. Creazione di modelli di layout

    3. Richiamo dei modelli durante il caricamento dei contenuti

    La regola @-epubx-page-template

    I valori calcolati con -epubx-expr ()

    La definizioni di variabili: @-epubx-define

    La formattazione condizionale: @-epubx-when

    La navigazione basata sulle regioni

    La suddivisione delle regioni

    Le nuove linee guida

    Navigazione per regione applicata alle riviste

    Le proprietà CSS con prefisso

    I fogli di stile CSS alternativi

    Alcune regole

    Il modulo di layout paginato

    La definizione dei modelli di pagina

    La manipolazione degli elementi: costruire intestazioni o piè di pagina

    La copia di testo semplice

    La copia o lo spostamento di contenuto stilizzato

    Note a piè di pagina

    Funzionamento

    La zona delle note

    Il contatore delle note

    I selettori di pagina

    La tabella delle materie (indici)

    Il recupero dei numeri di pagina: la funzione target-counter()

    Il recupero di testo: la funzione target-text()

    10 • Descrizione delle immagini e dei testi alternativi

    Prerequisiti

    1. Quelle decorative

    2. Quelle illustrative

    3. Quelle informative

    4. Quelle funzionali

    14 punti da rispettare

    Esempi di descrizioni commentate

    Un disegno

    Una foto

    Il grafico cronologico

    Le etichette dei valori nutrizionali

    La scheda di un elemento chimico

    Confronti: schema semplice

    Le curve e i grafici

    Grafico semplice

    Grafico a barre multiple

    Grafico a settori

    Curva semplice

    Le carte geografiche

    Planisfero

    La carta dettagliata

    Organigrammi e diagrammi logici

    1. Diagramma logico con punto di ingresso unico

    2. Diagramma logico complesso o con punti di ingresso multipli

    3. Diagrammi di flusso complessi a percorsi multipli

    Diagramma di flusso a supporto della decisione

    11 • Etichettatura semantica

    Il tag

    Il tag

    L'attributo [title]

    L'attributo [alt]

    L'attributo [aria-describedby]

    L'attributo [aria-label]

    L'attributo [aria-labelledby]

    Elementi di semantica

    L'attributo [epub:type]

    L'attributo [role] tagging semantico per l'accessibilità

    Le proprietà obsolete o non ancora validate

    Estensione del vocabolario semantico

    12 • Tecnologie relative ad HTML 5

    Sintassi e particolarità di HTML 5

    I tag classici

    < header >

    < nav >

    < mark >

    < section >

    < article >

    < address >

    < ol >

    < ul >

    < li >

    < dl >, < dt >, < dd >

    < figure >, < figcaption >

    < div >

    < small >

    < abbr > e < dfn >

    < cite >

    < q > e < blockquote >

    L'impaginazione: < i > contro < em > e < b > contro

    Le tabelle

    I diversi valori di [scope]

    Caso dell'attributo [summary]

    Gli elementi interattivi

    < details >

    < progress >

    I tag e

    Elementi multimediali

    Le sequenze audio

    Le sequenze video

    La sottotitolazione

    Gli elementi MathML

    Precauzioni

    I contenuti alternativi in MathML

    L'attributo [aria-label]

    Utilizzo di [alttext]

    Utilizzo di [altimg]

    Utilizzo dell'elemento

    Caso particolare: integrazione di un'isola XHTML in MathML

    Stili degli elementi MathML

    Le alternative a MathML

    Alcune risorse

    I documenti SVG

    Incorporamento di immagine SVG per riferimento

    Incorporamento di immagine SVG per inclusione

    Informazioni condizionali tramite

    Inserire link all'interno di immagini SVG

    13 • I documenti Media Overlays

    La tecnologia SMIL

    La sincronizzazione dei media

    Riferimenti nel manifest

    Parametrizzazione

    La durata delle clip: duration

    Il nome del narratore: narrator

    Lo stile attivo o disattivato

    Esempio completo

    Specifiche di Apple ibooks

    Text-to-Speech

    Gli elementi SSML

    Il lessico fonetico: PLS lexicon

    CSS Speech Module

    14 • Script e API JavaScript

    L’utilizzo degli script

    Richiamare uno script

    La canvas (tela)

    Le specifiche di codifica di XHTML

    I quattro comandamenti per l'uso degli script

    L'oggetto epubReadingSystem

    Le API JavaScript di HTML 5

    note sull'utilizzo degli script

    La memorizzazione delle informazioni

    Alcuni brevi promemoria

    15 • Casi pratici

    I nomi dei file

    Intestazioni delle pagine XHTML

    Struttura della pagina

    Le citazioni corte

    Le citazioni lunghe

    Le citazioni a margine o riquadri (box)

    Qualificazioni semantiche per i riquadri (box)

    Immagini e grafica

    Le note e i riferimenti alle note

    Il richiamo di una Nota

    La Nota

    I collegamenti

    I segnalibri (segnapagina o marcatori di pagina)

    Gli elenchi

    Caso dell'uso di elenchi con Adobe InDesign

    La bibliografia

    il glossario

    Gli indici

    Riferimenti nel manifest

    Le definizioni

    Le abbreviazioni e gli acronimi

    Le interviste

    Lingua di passaggi e di espressioni (WCAG – AA)

    Le opere

    Le pagine autore

    Le tabelle

    Esempi di uso semantico

    Esempi di immagini informative

    Immagini Awesome

    APPENDICI TECNICHE

    Appendice A

    Segmentazione di una struttura

    Casi di capitoli e parti

    Valori degli attributi ePub e WAI-ARIA

    La pagina degli autori

    Appendice B

    Classificazione degli elementi HTML 5

    Appendice C

    Corrispondenza tra [epub:type] e [role]

    Appendice D

    ePub Core Media Types

    Elenco dei tipi MIME conformi a ePub 3.1 e a ePub 3.2

    Appendice E

    Selettori CSS

    Appendice F

    MARC Code List

    Appendice G

    Scripting

    Pagina di prova per API JavaScript HTML5

    Script InDesign

    Appendice H

    Conformità con WCAG

    PREMESSA

    REQUISITI DI CONFORMITÀ

    1. Soddisfare un livello di conformità

    2. Conformità per pagina

    3. L'uso di tecnologie non accessibili è proibito.

    4. Nessuna interferenza tra le pagine e le tecnologie utilizzate

    5. Nessuna interferenza con la navigazione

    DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ DEI SITI WEB

    Componenti facoltativi

    STRUMENTI PER AIUTARE LA DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ

    DECIFRARE LE REGOLE WCAG 2.1

    Principe 1: Percepibilità

    Principe 2: Utilizzabilità

    Principe 3: Comprensione

    Principe 4: Robustezza

    GRIGLIA DI VALUTAZIONE WCAG 2.1

    Principio 1: Percepibilità

    Principio 2: Utilizzabilità

    Principio 3: Comprensione

    Principio 4: Robustezza

    TECNICHE REDAZIONALI
    • 1. ISTRUZIONI DI BASE
    Introduzione
    Prefazione

    Standard di qualità

    Prima di iniziare

    Come diventare un editore

    Tutto ciò di cui c'è bisogno per impaginare

    Sigil

    paint.net e Gimp

    RegEx

    Validatori

    Ortografia

    Adobe Digital Editions/Count Pages

    Concetti generali

    Che cos'è un ePub?

    Cose fondamentali da sapere su Sigil

    Introduzione

    Installazione e configurazione di Sigil

    Panoramica

    Aprire - Salvare - Fare una copia

    Vista codice - Vista libro - Vista in anteprima

    Separare - Unire - Annullare

    Salvare e aggiungere file

    Rinominare i file

    Inserire codice

    Inserire immagini e caratteri speciali

    Metadati

    ToC (Sommario o Indice sistematico)

    Strumenti

    Introduzione ai linguaggi

    Introduzione al linguaggio HTML

    Tag di intestazione

    Tag di ripartizione base

    Etichette di suddivisione del contenuto

    ,

    ,

    ,

    ,

    ,

    Tag di contenuto testuale


    Altri tag di interesse correlati al contenuto

    Etichette di testo in linea

    Altri tag di interesse relativi al testo online

    Introduzione al linguaggio CSS

    Definire uno stile in CSS

    Come richiamare uno stile in HTML

    Template ePub di esempio: base.css, stylesheet.css e sgc-toc.css

    Struttura

    Applicazione degli stili

    Esempi

    Creare un ePub

    Primi passi

    Modello di base Elementi fondamentali

    Primi passi Il Book-Id e i metadati

    Assegnare un Book-Id al file

    Generatore di Book-Id di Sigil

    Generatore di Book-ID online sul Web

    Inserire i metadati

    Come compilare il campo «File come»

    Un solo autore

    Casi speciali

    Due o più autori

    Traduttore(i), illustratore(i), altri colaboratori

    Design di base della copertina

    Elementi necessari

    Materiali

    Da tener conto

    Lavorare in Gimp

    Aggiungere le immagini della copertina e dell'autore

    Come aggiungere altre immagini

    Dove trovare le copertine

    Completare le pagine di base

    cover.xhtml

    sinossi.xhtml

    titolo.xhtml

    Autore

    Titolo

    Sottotitolo

    Serie

    ePUB ver. 1.0

    Editore

    Data

    info.xhtml

    Títolo originale

    Autore, anno della prima pubblicazione in lingua originale

    Traduzione

    Illustrazioni

    Disegno/ritocco della copertina

    Editore digitale

    ePub template ver. 1.0

    ToC.xhtml

    dedica.xhtml

    Section0001.xhtml

    autore.xhtml

    note.xhtml

    Casi speciali: libri in altre lingue

    Guida ai diversi generi e sottogeneri

    IMPAGINAZIONE DEL CONTENUTO

    I capitoli e il file Section0001.xhtml

    Aggiungere e applicare stili e tag CSS

    Aggiungere note all'ebook

    Casi speciali

    Tavola dei Contenuti (ToC) o Indice (sistematico) o Sommario (se in forma breve)

    Codice sporco e come ripulirlo

    Strumenti per il rilevamento degli errori

    CORREZIONE DEL TESTO

    Espressioni regolari

    Cosa sono le RegEx

    Installare le RegEx

    Usare le RegEx

    Il cosa e il perché di ogni RegEx

    Ricordare l'essenziale

    Individuazione e risoluzione dei problemi:

    Errori ortografici

    Digitalizzazione di un contributo esterno

    Selezione di un font digitale

    Preparazione per confrontare due fonti

    Da un ePub (con Sigil)

    Da altri formati

    Paragonare due fonti

    Lavorare sul contributo

    Correzione per lettura

    Errori tipografici

    Omogeneità di stili

    Salti di scenario

    Corsivi

    Enfatizzazioni dell'autore

    Termini stranieri grezzi

    Maiuscoletto

    Caratteri speciali

    Errori di marcatura

    Tag senza chiusura

    Semplificazione del codice

    Rimuovere il codice non necessario

    Raggruppare classi e/o tag

    Stili personali

    Proprietà non ereditabili

    Classi non utilizzate

    Classi non definite

    Collegamenti alle note

    Immagini inutilizzate

    Validatore di Sigil (FlightCrew)

    Validatore di IDPF (ePubCheck)

    Errori nel modello esemplificativo

    Localizzazione e risoluzione dei problemi

    Numeri di revisione (release)

    Regole per cambiare il numero di revisione

    Dove cambiare il numero di revisione

    Nella pagina web del distributore

    Nei metadati

    VALIDAZIONE DELL'EPUB

    Generalità

    FlightCrew

    Epubcheck

    Codici di errore

    Flight Crew

    ePubCheck

    PUBBLICAZIONE SUL WEB

    Come denominare i file

    Eccezioni

    Due autori

    Vari autori

    Collane e saghe

    Sotto-collezioni

    Traduzioni

    Edizioni illustrate / Commentari

    Libri in altre lingue

    Esempi

    Un autore

    Due autori, con serie

    Tre autori o più

    Collane estese e con vari autori

    Libri in altre lingue

    Come compilare i moduli delle piattaforme di pubblicazione / distribuzione

    Creare un nuovo libro da pubblicare

    Dati di base

    Dati aggiuntivi

    Dati dell'edizione corrente

    Collegamenti

    Collane in altre lingue

    Gestione delle schede

    Come compilare i moduli associati alla scheda del libro

    Nome dell'autore

    Biografia

    Utilizzo di vari altri elementi

    Appellativi

    Pseudonimi

    Bibliografia

    Riconoscimenti

    Casi speciali: premi per traduttori / illustratori

    Collane

    Come caricare le copertine

    Come caricare link «magnet»

    Creare un «torrent»

    Condividere un «torrent»

    CONVERSIONE IN ALTRI FORMATI

    Strumenti per la conversione del formato

    Calibre

    Scaricare e installare Calibre

    Configurare le impostazioni

    Aggiungere file

    Convertire file

    KindleGen

    Kindle Previewer

    Formati di partenza e arrivo

    Electronic publication (ePub)

    Conversione a «.epub» con Calibre

    Mobipocket (MOBI)

    Da «.epub» a «.mobi» con Calibre

    Da «.epub» a «.mobi» con KindleGen

    Da «.epub» a «.mobi» con Kindle Previewer

    Metadati

    Formato Kindle (AZW3)

    Da «.epub» ad «.azw3» con Calibre

    Metadati

    FictionBook (FB2)

    Da «.epub» a «.fb2» con Calibre

    PDF

    Indice tematico

    Sul percorso per diventare editore / redattore

    Sulle piattaforme web di pubblicazione / distribuzione

    Sui diversi formati di ebook

    Su Sigil

    Sul template esemplificativo

    Sulla correzione del libro

    Sul codice utilizzato negli ePub

    Sui metadati

    Sulla ToC

    Sulle RegEx

    Sulla validazione di un ePub

    Sulle immagini

    Sulle note

    • 2. STRUMENTI UTILI
    Introduzione
    PRE-EPUB: OTTENERE IL CONTENUTO

    Scansione

    Come posizionare il libro sullo scanner

    Configurare il software per la scansione

    Primo passo: correggere l'orientamento

    Secondo passo: dividere le pagine

    Terzo passo: allineamento

    Quarto passo: selezione del contenuto

    Quinto passo: margini

    Sesto passo: output

    Conversione di immagini in testo: OCR

    Iniziare il processo

    Rivedere e modificare

    Finestra di testo

    Finestra di verifica

    Salvare i risultati

    SIGIL AVANZATO

    Segni di divisione

    Revisione ortografica

    Validare un epub

    Rapporti

    Tutti i file

    File HTML

    File immagine

    File CSS

    Classi nei file HTML

    Classi nei file CSS

    Collegamenti (link)

    Caratteri nei file HTML

    Ricerche salvate

    Accedere alle ricerche salvate

    Usare le ricerche salvate

    Ordinare le ricerche salvate

    Aggiungere o eliminare una ricerca salvata

    Salvare le modifiche

    Cancellare i file inutilizzati

    Cancellare le classi inutilizzate

    Usare la cronologia degli appunti

    Frammenti (snippet)

    Pulsanti sulla barra degli snippet

    Barra dei frammenti e finestra dei pulsanti

    Accedere all'editor degli snippet

    Codice

    Importare frammenti

    Uso dei frammenti

    Modifica i frammenti

    Altri frammenti

    Plug-in

    Funzionalità di ripristino

    CREAZIONE RAPIDA DI NOTE

    Note con lo strumento «Frammenti» (snippet) di Sigil

    Note rapide nei capitoli con le espressioni regolari

    Note più veloci con UltraEdit

    Note rapide con un foglio di calcolo

    Note con Notepad++ e Python Script

    ESPRESSIONI REGOLARI

    Creare espressioni regolari

    Caratteri generali

    Caratteri preceduti da backslash «\» — Parte 1ª

    Caratteri preceduti da backslash «\» — Parte 2ª

    Caratteri preceduti da backslash «\» — Parte 3ª Proprietà e sottoproprietà

    Proprietà e sottoproprietà

    Lettere «\pL»

    Numeri «\pN»

    Punteggiatura «\pP»

    Simboli «\pS»

    Negare una proprietà

    Caratteri preceduti da backslash «\» — Parte 4ª

    Deselezionare con «\K»

    Affermazioni semplici

    Altri caratteri e opzioni interne

    I sottomodelli e la loro numerazione. Numerazione duplicata.

    Memorizzare diverse opzioni nello stesso sottogruppo

    Sottogruppi NON memorizzabili

    Numerazione duplicata dei sottogruppi

    Dichiarazioni

    Dichiarazioni che controllano in avanti

    Dichiarazioni positive

    Dichiarazioni negative

    Dichiarazioni che controllano all'indietro

    Dichiarazioni positive

    Dichiarazioni negative

    Dichiarazioni multiple

    Dichiarazione multipla

    Dichiarazione multipla annidata

    REGOLE ORTOTIPOGRAFICHE

    Regole tipografiche da prendere in considerazione

    Corsivo, grassetto e tondo

    Corsivo

    Enfasi

    Nomi propri [→TONDO]

    Títoli di opere: considerazioni aggiuntive [→TITOLI DI OPERE].

    Foresterismi, espressioni gergali e neologismi

    Altri usi del corsivo

    Sostituzione con altri simboli tipografici [→VIRGOLETTE]

    Grassetto

    Tondo

    Casi speciali (corsivo o tondo?)

    Segni di punteggiatura e rimandi a note

    Musica

    Zoologia e botanica [→MAIUSCOLE]

    Batteriologia

    Matematica e fisica

    Maiuscole e maiuscoletto

    Uso del maiuscoletto

    Uso del maiuscolo

    Dialoghi e riflessioni

    Dialoghi

    Uso della lineetta

    Maiuscole e minuscole

    Punteggiatura

    Riflessioni

    Uso delle virgolette

    Punteggiatura

    Richiamo di note

    Sistema francese

    Sistema inglese

    Regole ortografiche da tenere a mente

    Segni di punteggiatura

    Segni di punteggiatura semplici ( . , : ; ; … ? !)

    Il punto (.)

    I puntini di sospensione ( … )

    La virgola ( , )

    Segni di punteggiatura doppi ( ( ), [ ], — —, « » ) e ( ¿ ?, ¡ ! solo in alcune lingue)

    Lineetta, semilineetta e trattino

    Come scriverle

    La lineetta «—» ()

    Usi

    La semilineetta «–» ()

    Il trattino «-»

    Segni di operatori matematici «− × ÷» ( )

    Virgolette

    Ordine di impiego (« ‘ ’ »)

    Uso delle virgolette

    Virgolette e altri segni di punteggiatura

    Maiuscole e minuscole

    Maiuscole [→ACCENTAZIONE]

    All'inizio di un testo

    Esigenze dovute a punteggiatura

    Nomi propri ed espressioni verbali

    Altre considerazioni:

    Altri usi delle lettere maiuscole

    Minuscole

    Casi speciali

    Per il contesto

    Zoologia e botanica [→CORSIVO]

    Sigle, acronimi, abbreviazioni e simboli

    Definizioni

    Sigle

    Ortografia

    Tipografia

    Acronimi derivati da sigle

    Maiuscole e minuscole

    Abbreviazioni

    Maiuscole e minuscole

    Abbreviazioni e punteggiatura

    Abbreviazioni e numeri

    Simboli

    Maiuscole e minuscole

    Simboli e cifre

    Simboli frequenti

    Accentazione

    Regole generali di accentazione

    L´accento tonico sulle parole italiane

    Iati contro dittonghi e trittonghi

    Maiuscole

    Sigle, acronimi, abbreviazioni e simboli [→SIGLE E ALTRO]

    Parole composte

    Accento diacritico

    Dimostrativi

    Interrogativi ed esclamativi

    Solo

    Ancora / anche

    Altri monosillabi

    Foresterismi (comprese le voci latine)

    Lettera «o» tra cifre

    Numeri, cifre e ordinali

    Numerali (parole)

    Cardinali

    Ordinali

    Le cifre (simboli)

    Numerazione araba (0-9)

    Numerazione romana (I, V, X, L, C, D, M)

    Cosa usare: numeri o cifre?

    Numeri

    Cifre

    Numerazione araba

    Numerazione romana (sempre con valore ordinale).

    Prefissi

    Uniti alla base

    Separati dalla base

    Separati da trattino

    Separati da spazio

    Prefissi coordinati (più prefissi con la stessa base)

    Indice tematico

    Sulla scansione

    Su Sigil

    Sulla correzione del libro

    Sulle RegEx

    Sulle Note

    • 3. ISTRUZIONI AVANZATE
    Introduzione
    HTML AVANZATO

    Introduzione

    Tipi di elementi in HTML

    Il «box model» (modello a caselle)

    Tipi di elementi in HTML

    Elementi a blocco

    Elementi in linea

    Tag di contenuto testuale

    ol

    ul

    li

    dl

    dt

    pre

    Etichette di testo in linea

    Testo evidenziato

    em

    strong

    cite

    dfn

    Altre etichette

    sub

    sup

    br/

    s

    del e ins

    abbr

    code, kbd, samp, var

    Link (collegamento): tag a

    Link (collegamenti) esterni

    Link (collegamenti) interni

    CSS AVANZATO

    Selectori di CSS

    Introduzione

    Definizioni combinate

    Definizioni multiple

    Formattare un'etichetta

    Selettore di etichetta

    Creare una classe

    Selettore di classe

    Identificatore

    Selettore per identificatore

    Controllare la gerarchia/ereditarietà

    Selettore discendente (con uso dello spazio « »)

    Selettore di figli (con uso del segno maggiore di «»)

    Selettore adiacente (con uso del segno più «+»)

    Combinare i selettori

    La proprietà «display»

    La proprietà «display»

    none

    block, inline, inline-block

    list-item

    table, inline-table y table-cell

    CODICI UTILI

    Raccolta di codici utili

    Sottotitolo

    Posizionare un'immagine prima del titolo

    Separatore o chiusura ad asterischi

    Capilettera e precapilettera

    Capolettera

    Precapolettera

    Capolettera «alto»

    Salto di pagina

    Non separare

    .nosep

    Allineamento

    Classe «.destra»

    Sangria (alla) francese

    Allineare blocchi di testo

    Poesie

    Poesie con versi numerati a destra

    Poesie con versi numerati a sinistra

    Notazione marginale

    Note a margine

    Linee e riquadri

    Linea orizzontale

    Linea corta

    Linea decorativa

    Linea verticale

    Riquadro

    Codice sconsigliato

    Etichetta mark

    Inserire un accesso diretto su un'immagine

    Parametri «start» e «value» su una lista ordinata

    Background (sfondo)

    Proprietà «small-caps» per il maiuscoletto

    Pseudoelementi

    Controllare l'altezza degli elementi: «max-height»

    Altri codici ignorati

    LISTE (ELENCHI) E TABELLE

    Liste (Elenchi)

    Liste semplici

    1. Non numerate

    2. Numerate

    Cambiare l'aspetto degli elenchi numerati

    Elenchi numerati con titoli intercalati

    Elenchi con più paragrafi per ogni voce

    Elenchi annidati

    1. Elenchi annidati non ordinati

    2. Elenchi ordinati annidati

    Elenchi di definizioni

    Tabelle

    Introduzione

    Struttura di base delle tabelle

    Tag xhtml che definiscono una tabella

    Titolo della tabella

    Titoli di colonna

    Struttura complessa

    Bordi

    Formato del bordo

    Spaziatura tra i bordi

    Bordi singoli nella cella

    Spaziatura celle/colonne (padding)

    Combinazione di celle

    Interruzione di pagina nella tabella

    Formato del testo

    Allineamento del testo in una tabella

    Esempio generico di una tabella

    Allineamento orizzontale di una tabella

    Tabella centrata

    Tabella allineata a destra

    Allineamento verticale di una tabella

    Dimensioni delle colonne e delle celle

    Dimensione del testo (variabile o fisso)

    Dimensione di testo variabile

    Dimensione di testo fisso

    Tabelle: Esempi avanzati

    Adattamenti per la poesia

    Testo in colonna doppia

    Testo a più colonne

    Altri due esempi di tabelle centrate a più colonne.

    Numerazione sul margine sinistro

    Numerazione sul margine destro

    INSERIMENTO DI IMMAGINI

    Inserimento avanzato delle immagini

    Immagini a tutta pagina

    Immagini flottanti

    Immagini scalabili

    Didascalie

    Didascalia inferiore

    Didascalia dell'immagine laterale

    Didascalia con dimensione del testo fissa

    Immagine grande tipo «copertina»

    Immagine piccola tipo «image»

    Immagini non rettangolari

    FONT TIPOGRAFICI

    Concetti generali

    Carattere

    Glifo

    Font

    Famiglia di font

    Definizione di «Famiglia»

    Aggiungere font tipografici

    Identificare un font

    Testare un nuovo font

    Modifica e ritocco di font

    Generalità

    Riduzione dei glifi ai necessari

    Copiare glifi

    Generazione di informazioni sull'intestazione del font

    Generare Font

    Tecniche avanzate di creazione di font

    Generare Stili

    Nuovi glifi

    Indice tematico

    Sul codice utilizzato in Pub

    Sulle immagini

    Sui font tipografici

    Sulle tabelle

    • 4. GRAFICA
    Introduzione
    TRATTAMENTO DELLE IMMAGINI CON GIMP

    Introduzione a GIMP

    Come utilizzare questa parte

    Capitoli generali

    Strumenti e risorse

    Studio di casi

    Elaborazione di immagini in batch

    Come muoversi in GIMP

    L'interfaccia di GIMP

    Finestre

    Icone

    Menu

    Menu principale

    Menu di casella

    Menu contestuale di dialogo di strumento/risorsa

    Barra di stato

    Tasti con funzioni speciali

    Personalizzazione di GIMP

    Finestre

    Ridimensionare le finestre

    Modalità finestra unica

    Recuperare i box laterali

    Suddividere i box laterali

    Icone degli strumenti

    Schede di dialogo

    Salvare le impostazioni personalizzate

    Componenti (aggiuntivi), script e risorse

    Installazione di componenti, scrip e risorse

    Dove trovare nuovi componenti aggiuntivi, script e risorse

    Pagina ufficiale di GIMP

    Internet

    Personalizzazioni

    L'immagine digitale

    Struttura dell'immagine

    Canvas (tela)

    Livelli (layers)

    Dialogo dei livelli

    Menu dei livelli

    Menu dell'immagine

    Livelli speciali

    Maschere di livello

    Menu contestuale di dialogo della maschera

    Canali

    Canali del colore

    Canali di selezione

    Proprietà delle immagini digitali

    La dimensione (px)

    Ridimensionare una immagine

    La risoluzione degli schermi

    Profondità di colore o «modalità di colore» (bpp)

    Immagini a 8 bit

    Immagini a 24 bit (RGB)

    Immagini a 32 bit (RGBA)

    Immagini ad alta definizione

    Risoluzione dell'immagine (ppp = ppi)

    Il formato di salvataggio

    JPG = JPEG

    PNG

    GIF

    Il peso (in kb)

    Metadati

    Immagini vettoriali (SVG)

    Primi passi in GIMP

    Progetto personalizzato di GIMP

    Nuovo

    Crea

    Apri → Apri come livelli

    Salva

    Esportare l'immagine

    JPG → JPEG

    PNG

    GIF

    Altri formati

    Lavorare in GIMP

    Strumenti

    Come applicare gli strumenti attivi

    Lavorare con il livello attivo

    Lavorare con una selezione

    Lavorare con i pennelli (strumenti di pittura)

    Lavorare sull'immagine completa

    Perché quello che si vuole fare non funziona?

    Annullare e ripristinare

    Annullare

    Invertire

    Strumenti passivi

    Navigazione

    Ingrandire e rimpicciolire (zoom)

    Navigare nell'immagine

    Finestra dell'immagine

    Copiare negli appunti

    Selezionare un'area

    Come selezionare un'area

    Strumenti di selezione

    Dialogo degli strumenti di selezione

    Maschera rapida

    Altri modi per creare una selezione

    Modificare una selezione

    Maschera e canale di selezione (salvare una selezione)

    Editor di selezione

    Canale di selezione

    Disegni (tracciati)

    Scheda tracciati

    Strumento «Tracciato»

    Altri modi per creare tracciati

    Il colore

    Capire il colore

    Modelli di colore

    Spazio del colore

    Colore di primo piano e di sfondo

    Strumenti di gestione del colore

    Gestore del colore

    Schede del gestore dei colori

    Recupera-colore

    Dialogo degli strumenti

    Risorse

    Dialogo delle risorse

    Pennelli

    Tipi di pennello

    Dialogo dei pennelli (risorsa)

    Dialoghi degli strumenti di disegno (opzioni comuni)

    Dinamica dei pennelli

    Gradienti

    Tipi di gradienti

    Dialogo dei gradienti

    Modelli (stampi)

    Creazione di modelli propri

    Tavolozze di colori

    Font tipografici

    Dialogo dei font

    Strumenti di informazione

    Strumento di misurazione

    Tasti speciali

    Righelli

    Griglia

    Linee di riferimento

    Istogramma

    Dialogo dell'istogramma

    Analisi del cubo di colore

    Modificare la struttura dell'immagine

    Creare o eliminare strutture

    Creare nuova / Eliminare

    Selezione flottante

    Incollare (dagli appunti)

    Duplicare

    Spostare e allineare

    Strumento di spostamento

    Strumento di allineamento

    Altri modi di spostare e allineare

    Trasformare

    Strumenti di trasformazione

    Ridimensionare

    Rotazione

    Inclinazione

    Prospettiva

    Ribaltamento

    Deformazione

    Dialogo degli strumenti di trasformazione

    Altri modi di trasformare (Menu principale)

    Ridimensionare

    Tagliare

    Strumento di ritaglio

    Altri modi di tagliare

    Autoritaglio

    Ritaglio veloce

    Ritaglio della selezione

    Taglio

    Ritaglio flottante o selezione flottante

    Ghigliottinare

    Dipingere con GIMP

    Disegnare e ritoccare

    Strumenti di disegno

    Tasti speciali

    Dialogo degli strumenti matita, pennello e gomma per cancellare

    Dialogo dello strumento aerografo

    Dialogo dello strumento inchiostro

    Strumenti di ritocco (clonazione e sanificazione)

    Limitazioni

    Dialogo degli strumenti

    Delineare (tracciare)

    Tracciare una linea retta

    Tracciare una selezione

    Tracciare un profilo (percorso)

    Riempire

    Strumento di riempimento

    Dialogo degli strumenti

    Strumento di miscelazione

    Dialogo dello strumento

    Rendering

    Trasparenze

    Canale alfa del livello

    Eliminare il contenuto

    Opacità del livello

    Maschere di livello

    Creare una maschera di livello

    Mostrare e disabilitare una maschera di livello

    Applicare e rimuovere una maschera di livello

    Altri modi per creare o modificare trasparenze

    Regolare l'immagine con GIMP

    Bilanciare l'immagine

    Strumento Curve (V, RGB, Alfa)

    Dialogo a comparsa

    Dialogo degli strumenti

    Capire lo strumento Curve

    Strumento Livelli (V, RGB, Alfa)

    Dialogo a comparsa

    Strumento di bilanciamento del colore (RGB)

    Dialogo a comparsa

    Strumento di tonalità e saturazione (HSV)

    Dialogo a comparsa

    Strumento di luminosità e contrasto (V)

    Dialogo a comparsa

    Pacchetto di filtri (RGB + HSV)

    Retinex (RGB + HSV)

    Dialogo a comparsa

    Aggiustamenti automatici

    Altre impostazioni del colore

    Strumento Soglia (V) = bianco e nero

    Dialogo a comparsa

    Strumento Desaturare (V) = grigi

    Dialogo a comparsa

    Strumenti Colorazione (HSV) e Colorazione (RGB) = monocromatico

    Dialogo a comparsa (HSV)

    Dialogo a comparsa (RGB)

    Inversioni di colore (RGB) o valore (V)

    Strumento Posterizzazione

    Dialogo a comparsa

    RGB max

    Colorare da mappe

    Componenti del colore

    Miscelatore di canali

    Colorazioni da campione

    Ruotare i colori

    Scambio di colori

    Effetti speciali

    Fusioni

    Normale

    Livelli con canale alfa

    Schiarire il colore

    Scurire il colore

    Sovrapporre immagini

    Modificare il colore (HSV)

    Effetti speciali

    Messa a fuoco e sfocatura

    Strumento Sfocatura / Nitidezza (Contrasto)

    Dialogo degli strumenti

    Sfocatura gaussiana

    Sfocatura gaussiana standard

    Sfocatura gaussiana selettiva

    Sfocatura di movimenti

    Maschera di sfocatura (= messa a fuoco)

    Altri modi di sfocare

    Altri modi per migliorare/mettere a fuoco

    Filtro NL

    Disinfestazione

    Antialias

    Rimuovere gli occhi rossi

    Messa a fuoco

    Deinterlacciamento

    Rimuovere le bande

    Luci e ombre

    Strumento marcatura a fiamma/bruciatura

    Dialogo degli strumenti

    Effetti di illuminazione

    Altri effetti di illuminazione

    Maculato

    Riflesso di lente

    Scintillio con gradiente

    Effetto supernova

    Ombre

    Ombra base

    Prospettiva

    Effetto Xach

    Distorsioni

    Strumento di sbavatura

    Dialogo degli strumenti

    IWarp

    Piega secondo una curva

    Coordinate polari

    Altri effetti di distorsione

    Pagina ripiegata

    Goffratura

    Mosaico

    Ondulatura

    Onde

    Vortice e aspirazione

    Distorsione da lente

    Applicare la lente

    Effetto vento

    Dislocamento

    Diffusione del valore

    Persiana

    Incisione

    Cancellare le altre righe («Erase every other row»)

    Video

    Effetto carta di giornale

    Bordi

    Mappe

    Mappa dei rilievi

    Altre mappe

    Rumore

    Effetti artistici

    GIMPressionist

    Effetti decorativi

    Logotipi

    Strumento GEGL («Generic Graphical Library»)

    Dialogo a comparsa

    Scrittura con GIMP

    Strumento di testo

    Dialogo degli strumenti

    Menu contestuale della casella di testo

    Effetti di testo speciali

    Editor di testo a comparsa

    Selezionare un testo

    Ridisegnare un testo

    Dislocazione del testo

    Logotipi

    Pennello di testo

    Studio di casi

    Foto dell'autore (per il web)

    Sistemare una copertina

    Immagini che non sono buone candidate

    Disegnare una copertina

    In cosa consiste un ritocco di copertina?

    Elaborazione di immagini in batch in GIMP

    Regolazione dei parametri di output in GIMP

    Avvio e opzioni supplementari di DBP

    Esempi

    GRAFICA SVG

    Creazione di SVG

    Introduzione a SVG

    CorelDraw

    Vettorializzare un'immagine

    Creare un'immagine

    Esportare come SVG

    Possibili errori

    Inkscape

    Vettorializzare un'immagine

    Creare un'immagine

    Testo normale

    Testo fluido

    Esportare come SVG

    Possibili errori

    Ottimizzare i file SVG. Link utili

    Inserimento di SVG in un ePub

    SVG come file immagine

    SVG in linea

    Adattamento del testo SVG in un ePub

    Passi per l'adattamento

    SVG-Testo normale con CSS @font-face

    SVG-Testo normale con SVG font-face-src

    Avvertenze

    SVG con diversi font

    SVG con testo ruotato

    Indice tematico

    Sulle immagini

    • 5. MODELLO ESEMPLIFICATIVO
    Titolo
    Capitolo 1
    Notizie su l'autore
    Note
    • GLOSSARIO BIBLIOGRAFIA E RISORSE
    Glossario
    Bibliografia essenziale

    Libri a stampa e digitali in italiano

    Libri a stampa e digitali in inglese, francese e spagnolo

    Manuali a stampa sulle RegEx in italiano

    Altri eBook dell'autore in italiano (su temi attinenti)

    Risorse

    ANALIZZATORI E VALIDATORI

    ANALIZZATORE DI COLORE E CONTRASTO

    RIFERIMENTI ALL'HTML 5

    RIFERIMENTI ALL'EPUB

    ACCESSIBILITÀ

    RISORSE ESTERNE

    RISORSE INTERNE

    RICERCHE AVANZATE CON LE ESPRESSIONI REGOLARI IN SIGIL

    Regole generali

    Funzionamento

    A. GRUPPO DI ESPRESSIONI PER LA CORREZIONE

    0. PULIZIA DEL CODICE

    1. VIRGOLETTE

    1.01 Metodo semplice

    1.02 Metodo avanzato

    2. GUIDA AL DIALOGO

    3. SEGNI DI PUNTEGGIATURA

    4. PUNTI DI SOSPENSIONE

    5. MAIUSCOLE E MINUSCOLE

    6. SEGNI DI APERTURA E CHIUSURA

    7. ETICHETTE

    8. ORTOGRAFIA, ACCENTAZIONE, TIPOGRAFIA

    8.01 Rimuovere la tilde

    8.02 Inserire la tilde

    8.03 Enfatizzazione

    9. RICERCHE VARIE

    B. GRUPPO DI ESPRESSIONI PER LA COMPATIBILITÀ DEI DISPOSITIVI

    C. ESPRESSIONI PER AIUTARE LA MARCATURA (IMPAGINAZIONE)

    RICERCHE AVANZATE IN SIGIL CON ESPRESSIONI REGOLARI

    Regole generali

    NOTE FINALI

    Ringraziamenti

    Note sull'autore

    Altre pubblicazioni

    Disclaimer

    Richiesta


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    Questo libro è dedicato
    alla mia amata moglie.
    E alla memoria
    di mio figlio Tom,
    la cui vita è stata
    troppo presto recisa.
    Che riposi in pace,
    ovunque egli sia.

    Premessa

    ePUB è uno standard aperto per le pubblicazioni di libri digitali, che è stato sviluppato dall’«International Digital Publishing Forum» (IDPF) e viene supportato da quasi tutti gli e-reader tranne che da quelli di Amazon.

    Questo formato si basa su standard come Xhtml, Xml e Css e supporta nella sua terza versione Html5, Css3, MathML, grafiche vettoriali scalabili (Svg) e l’integrazione con JavaScript.

    Oltre a una formattazione del testo complessa, il formato permette l’integrazione di elementi multimediali come immagini, file audio e video, oltre che elementi interattivi. Inoltre, i libri digitali in formato ePub (con estensione .epub) si adattano dinamicamente alle dimensioni del display del dispositivo in uso.

    In alternativa, c’è la possibilità di inserire i contenuti in un layout statico, con pagine dalle dimensioni prefissate. Inoltre per chi è preoccupato per la protezione del diritto d’autore, il formato ePub permette l’uso dei DRM (Digital Rights Management), cioè un software di protezione per la gestione dei diritti digitali.

    Questo testo si occupa di passare in rassegna le specifiche delle più aggiornate versioni dello standard ePub (la 3.2 e la 3.3) in attesa degli sviluppi futuri che dovrebbero arrivare dalla fusione avvenuta nel 2018 dell'IDPF con il W3C – ente quest'ultimo che si occupa degli standard web su Internet.

    Non sappiamo ancora se questa fusione produrrà un «ePub 4» o uno standard completamente nuovo per le pubblicazioni digitali. Per il momento il formato ePub apre la porta a qualsiasi altro formato proprietario per libri digitali costituendo la chiave per la loro costruzione.

    Questa descrizione degli standard «ePub 3.2/3.3» è rivolta in particolare agli autori e redattori che parlano e scrivono in lingua italiana.

    La prima versione di questo libro è stata pubblicata nel 2019 con il titolo Suggerimenti per la formattazione dei libri digitali. Il suo obiettivo era quello di presentare le specifiche delle versioni ePub 2 e 3 e di raccogliere nello stesso libro le informazioni diffuse sul Web per farne una sorta di riferimento o piuttosto una guida pratica.

    Questa nuova pubblicazione ha voluto questa volta concentrarsi sull'accessibilità e presentare gli ultimi sviluppi di ePub indicandone le buone pratiche. Come la versione precedente, la lettura di questo libro richiede una conoscenza minima di HTML e CSS. Tutti gli altri concetti trattati nei capitoli saranno spiegati o commentati.

    Per evitare confusione, il termine ebook si riferirà generalmente a un libro digitale, indipendentemente dal suo formato. Può essere in formato ePub, Kindle (mobi o azw) o Pdf o altro. Comunemente, questi libri possono essere indicati con il nome del loro formato, cioè ePub, Pdf o il loro nome ufficiale. Come tale, Amazon raccomanda di usare il termine «Kindle Book» per gli ebook Kindle, ma il nome Kindle include i formati AZW, KF8, KFX e Mobi.

    Il termine lettore (o eReader o «dispositivo di lettura») si riferisce all'hardware dedicato alla lettura di ebook. Sono generalmente delle tavolette monofunzione «a inchiostro elettronico», cioè con un display in scala di grigi, senza uno schermo retroilluminato. Possono essere collegati a Internet, alle biblioteche elettroniche e il loro costo è relativamente inferiore a quello dei tablet. Spesso dotati di un sistema operativo chiuso dedicato, hanno nomi ormai conosciuti come Kindle, Kobo, Nook, Tolino, SonyReader, etc. Sempre di più, questi dispositivi tendono ad aggiungere più funzioni per competere con il mercato dei tablet e attualmente la corsa è verso la visualizzazione su schermo a colori.

    I tablet sono dispositivi multifunzione che permettono la lettura di libri digitali oltre alla loro capacità di gestire la posta elettronica, navigare in Internet, lanciare applicazioni (giochi, produzioni, GPS, etc.). I tablet sono generalmente dotati di uno schermo a colori retroilluminato, un sistema operativo avanzato (iOS, Android, Windows) e sono venduti a un prezzo piuttosto elevato (Apple iPad, Samsung, Hp, Asus, etc.).

    Gli smartphone sono attrezzature che possono essere assimilati a computer o tablet ma che hanno anche una funzione telefonica, o viceversa.

    I lettori, gli smartphone e i tablet utilizzano un'applicazione specifica per leggere i libri. Nel caso dei lettori veri e propri (eReader), questa applicazione è visibile e onnipresente e può far parte del sistema operativo. Per altri media, è un'applicazione aggiuntiva indipendente dal sistema operativo (c.d. «app»), fornita nativamente o scaricata dall'utente.

    Tranne in casi particolari, i termini eReader e tablet si riferiscono ai materiali. Il termine applicazione di lettura si riferisce invece alla applicazione software che permette la lettura di libri digitali, indipendentemente dal fatto che siano su lettori, tablet, computer o smartphone.

    I libri digitali di Apple sono chiamati iBook, mentre l'applicazione di lettura incorporata su iPad o iOS è chiamata iBooks (Notare la S alla fine). Con il rilascio di iOS12, Apple ha deciso di cambiare il nome della sua applicazione in Apple Books, il che non rimedia alla confusione esistente.

    Infine, un lettore di schermata (text to speech) è un'applicazione o un software assistivo che permette di riprodurre il contenuto di uno schermo tramite sintesi vocale o display Braille (righello). È generalmente destinato a persone con impedimenti alla lettura (non vedenti, gravemente ipovedenti, dislessici, disprassici …) e funge da interfaccia tra l'utente e il contenuto. Può essere integrato nel sistema operativo (VoiceOver su Mac o Narrator su Windows) o essere presentato come un software aggiuntivo da scaricare (JAWS, NVDA, Orca, etc.) o un plugin.

    Avvertenza

    Attenzione, la recente fusione tra l'IDPF e il W3C porta a cambiamenti nella denominazione degli indirizzi dei documenti citati. Ad oggi, il movimento dei documenti è ancora in corso ed è possibile che alcuni indirizzi utilizzati in questo libro non siano più esatti in futuro e che alcuni siti vengano semplicemente abbandonati.

    L'indirizzo del vecchio sito dell'IDPF è: .

    L'indirizzo del nuovo sito in W3C è: .

    Convenzioni di scrittura

    Gli elementi tecnici sono sempre indicati in modo specifico e hanno una loro modalità convenzionale di scrittura.

    etichette —

    attributi — [titolo]

    attributi con un valore — [titolo=mio titolo]

    valore, proprietà, nome della cartella, etc. — proprietà

    valore, proprietà, etc. per default (in grassetto) — proprietà

    proprietà in un foglio di stile — {display:none;}


    closer

    Introduzione

    Il formato ePub 2, o più precisamente la sua versione ePub 2.0.1, ha invaso il paesaggio letterario e soprattutto i libri di narrativa, cioè romanzi, racconti, gialli, fantascienza e fantasy, etc. Particolarmente adatto alle pubblicazioni semplici e ai piccoli schermi, offre una lettura confortevole permettendo al lettore di adattare l'impaginazione: ingrandimento dei caratteri, sostituzione del carattere, modifica dell'interlinea, dello sfondo, etc. Inoltre, è un formato particolarmente pratico e facile da realizzare.

    Però «ePub 2» non permette un layout complesso e visualizza gli elementi in un unico flusso. Le pagine formano quindi una sequenza di paragrafi, tabelle e immagini poste una dopo l'altra.

    Dal lato redazionale, l'editore è frustrato perché non c'è alcuna garanzia che il suo libro venga visualizzato come voleva, dato che il layout dipende dal materiale di lettura e dalle scelte del lettore.

    Infine, anche se tecnicamente possibile, l'integrazione di caratteri, file audio o video 1 e l'interattività attraverso gli script è proibita, fino alla versione ePub 3 che permette di costruire libri arricchiti da contenuti multimediali 2.

    La versione «ePub 3» è stata una grande evoluzione poiché ha introdotto ciò che mancava al suo predecessore: integrazione di multimedia, font, possibilità di layout più ricchi con l'arrivo del layout fisso 3 e interattività attraverso gli script.

    Tuttavia, nonostante questi vantaggi, ePub 3 sta avendo difficoltà a farsi accettare dagli utenti. Dopo la versione 2 di ePub, anche gli editor di applicazioni sono diventati molto cauti e non si sono affrettati questa volta a creare applicazioni di lettura compatibili.

    Così ci sono poche applicazioni di lettura compatibili e non tutte integrano correttamente o completamente le specifiche ePub 3. Agli occhi dell'utente, a differenza di un file Pdf, l'ePub rimane qualcosa di tecnico.

    Infatti, nessuno al giorno d'oggi si preoccupa di come aprire un file Pdf, gli strumenti necessari per la lettura sono già preinstallati sulle nostre macchine 4 ma non è lo stesso per ePub! 5

    Allo stesso tempo, il settore dell'editoria, vedendo un particolare interesse nel catturare i suoi lettori, ha iniziato a invidiare il successo di Amazon. È così che sono apparse le applicazioni compatibili con ePub 3 etichettate dagli editori, direttamente concatenate alla propria libreria e che incorporano DRM 6.

    Anche il prezzo dei libri digitali è rimasto aggrappato alla regola 7 del 30% che lo rende un prodotto costoso e fuori dal comportamento di acquisto della maggior parte degli utenti di Internet.

    Dal lato della produzione, a meno che non si abbia a che fare con collane semplici e fisse e una catena editoriale completamente automatizzata, bisogna passare attraverso il DTP. Ma nessuno strumento è in grado di produrre ePub 3 conformi senza che qualcuno ci metta le mani e migliori il codice in post-produzione.

    Eppure ePub 3 ha alcune qualità innegabili in un campo piuttosto sconosciuto, quello dell'accessibilità. È per questo che tende a imporsi come il formato digitale di riferimento per i libri.


    1 Alcuni hanno cercato di sviluppare ePub 2 ibridi che integrano audio, video e script, ma questi erano solo compatibili con iPad e, in ogni caso, non standard.

    2 I libri arricchiti – che includono i libri di realtà aumentata – non incontrano il favore del pubblico e sono più specificamente rivolti a un pubblico giovane.

    3 Chiamato anche layout fisso o fissato o FL.

    4 Attualmente, i browser web integrano nativamente estensioni o plugin per aprire e leggere documenti Pdf. L'utente non ha più bisogno di cercare un software per leggere i suoi Pdf o cercare estensioni, il browser le ha già.

    5 Microsoft Edge è installato nativamente su Windows 10 e permette la lettura di ePub ma non supporta JavaScript. Su Windows 7, Edge non supporta ePub.

    Da parte di Apple, l'applicazione iBooks è stata installata nativamente per alcune versioni e rimane per il momento la più potente anche se imperfetta…

    Su Android, Google Play Book permette di leggere ePub ma il suo uso non è molto pratico perché richiede che l'ePub debba prima essere scaricato sul sito web.

    6 DRM, «Digital Rights Management», sono restrizioni o misure tecniche di protezione volte a controllare l'uso delle opere digitali, ad esempio il divieto di copia, riproduzione su altri dispositivi, prestito, limiti di tempo, etc.

    7 Diverse organizzazioni o editori hanno stimato che il costo dei libri digitali è -30% del costo dei libri stampati. In realtà, i prezzi variano tra -20% e -30% ma sono sempre più alti del prezzo di un libro tascabile a stampa. Si è tenuto conto dell'assenza di costi di stoccaggio e della flessibilità del Print on Demand?


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    Standard: ultima versione

    1 • La nozione di libro digitale

    Il libro digitale e l'applicazione per libri

    Ciò che caratterizza un libro è la sua natura strutturale 8: ha un inizio e una fine! Questo diventa più complicato quando ci avviciniamo al dominio digitale. Infatti, è possibile personalizzare gli scenari 9 su richiesta del lettore o prendere in considerazione a turno la visione dei diversi personaggi della storia. Si stanno addirittura testando progetti per creare testi in base al profilo dell'utente utilizzando l'intelligenza artificiale (AI). È qui che raggiungiamo il confine tra il libro digitale e l'applicazione per libri.

    I libri digitali e le applicazioni per libri hanno scopi diversi e usano tecniche diverse. Infatti, il libro digitale non può accedere agli elementi del supporto fisico, per esempio non può comporre un numero di telefono.

    L'applicazione per libri, d'altra parte, dipende dalle capacità tecniche del sistema operativo. Ha accesso ai componenti tecnici dell'hardware - il tablet o lo smartphone. Può comporre un numero di telefono se il dispositivo è in grado di farlo, o se ha l'autorizzazione per farlo.

    In breve, quello che non si può fare con un libro digitale, si può certamente fare con un'applicazione per libri.

    Tuttavia, l'uso dello scripting e dell'interattività permette a un libro digitale di accedere, almeno in questo settore, a capacità vicine a quelle dell'applicazione per libri. Il costo di produzione di un libro digitale aumenterà comunque in modo significativo.

    Quindi i libri digitali e le applicazioni per libri sono due cose diverse. Questi ultimi hanno costi di produzione molto più alti - abbastanza simili a quelli che si incontrano nella produzione di software, poiché sia il «contenitore» che il «contenuto» devono essere progettati allo stesso tempo. Tuttavia, permettono di mettere in scena più immaginazione, più originalità. Rappresentano un'altra esperienza di lettura più lontana dalla lettura classica di un libro.

    Oggi la tendenza di moda è quella di integrare un po' di realtà aumentata o virtuale nel libro. È possibile scansionare una pagina di un libro con un'applicazione specifica fornita dall'editore per vedere sullo schermo dello smartphone o del tablet, qualsiasi tipo di componente grafica, animata o meno, o interattiva. Se, ancora una volta, l'idea può sedurre, l'interesse applicativo rimane ancora poco chiaro e il pubblico molto distante ma affascinato.

    La guerra dei formati

    Nel 2009, c'erano decine di formati diversi che usavano tecnologie prese in prestito dall'HTML (HyperText, Palm, Mobipocket, Microsoft Lit, Amazon, IDPF, Libris, etc. ), modalità testo (SSReader, Text, Postscript, Foundex, etc.), XML (TEI Lite, Fiction Book, Argos, Open Book, etc.) o formati proprietari (Adobe Portable Document - PDF, Sony Media, etc.)

    Ogni produttore di dispositivi sceglieva se portare o meno una particolare tecnica sulla propria attrezzatura senza pensare alla trasmissione di contenuti o alla sua promozione effettiva. Certamente sentivano che la sola consapevolezza sarebbe stata sufficiente a generare eccitazione tra gli editori e gli utenti. Così nessun formato poteva imporsi! Di conseguenza, non è stato possibile per l'editoria digitale raggiungere la maturità a causa della mancanza di un'offerta coerente e omogenea.

    Barnes & Noble 10 sono stati i primi a lanciare l'offensiva del libro digitale offrendo un concetto di marketing innovativo basato su un lettore relativamente economico, accoppiato alla loro libreria digitale con una generosa fornitura di libri digitali.

    Il successo commerciale di Barnes & Noble fu immediato. Sono stati seguiti da Amazon, che ha ripreso il concetto, e poi da Apple con il successo commerciale dell'iPad.

    Oggi, tra i formati utilizzati, rimangono solo Kindle (Amazon, compresi AZW, Mobi, KF8 e KFX), PDF (Adobe) e ePub 11 (IDPF).

    Alcuni formati esotici esistono ancora per pubblicazioni marginali o specifiche, ma sono destinati a scomparire; più precisamente, per i fumetti, i manga e le striscie, i formati CBA (Comic Book Archive con una moltitudine di estensioni: .cbe, .cbr ,cbz, .cb7, etc.) che possono essere assimilati a file ZIP contenenti le pagine immagine del fumetto stampato. Questi si possono anche trovare in formato PDF e, più marginalmente, in ePub 3 o Kindle Books. Si noti che la stragrande maggioranza dei manga pubblicati in Giappone sono in formato ePub.

    Focus sui fumetti

    I possibili tipi di lettura di un fumetto digitale sono per pagina, per vignetta, per scorrimento automatico (con zoom forzato e automatico …) e richiedono applicazioni di lettura specifiche.

    Essendo principalmente immagini, ora troviamo i fumetti in formati più standard: PDF, ePub. Ci sono anche versioni più avanzate ma anche più rare, che integrano animazioni e multimedia.

    Il consorzio W3C sta prevedendo di integrare nel futuro formato ePub 4 nuove funzionalità specifiche per la produzione e la lettura di fumetti, che cercano di soddisfare le esigenze degli autori di fumetti sul digitale.

    Nel 2017, un annuncio 12 è esploso come una bomba: il consorzio IDPF 13 si è fuso con il consorzio W3C e ha lanciato il concetto e il termine Publishing@W3C. Questa fusione, presentata come un grande e visionario passo avanti, ha sollevato molte critiche e alcuni l'hanno vista come la fine del libro digitale. In ogni caso, sembrava logico che ePub dovesse seguire le modalità e gli sviluppi del Web, dato che utilizza proprio la tecnologia del Web.

    Tuttavia, non è tanto questo il problema. Ricordiamo, appena dieci anni fa, i nostri problemi con i browser che integravano gli standard web, ognuno a modo suo. Un vero mal di testa per i web designer!

    Oggi solo una manciata di browser monopolizza il mercato, tutti guidati dai giganti del web. Così possono facilmente tenere il passo con le infinite variazioni delle specifiche del W3C – hanno i mezzi e le risorse per farlo.

    La preoccupazione è che le applicazioni di riproduzione non saranno in grado di stare al passo con il W3C. Inoltre, essendo il supporto delle specifiche ePub così variabile da un'applicazione all'altra, è impossibile sapere se un layout ePub sarà rispettato ovunque.

    Dopo questo annuncio, c'è stato qualche tentennamento nell'evoluzione del formato. Il progetto EduPub 14 , per esempio, è stato congelato per il momento (nessuna evoluzione dal 2016); il sito epubzone.org 15 è stato abbandonato senza preavviso e il tanto atteso futuro formato ePub 4 è diventato improvvisamente sfumato 16. Si parla addirittura di fare marcia indietro con la versione 3.2.

    Il consiglio da seguire è quindi, come per ogni novità, di non avventurarsi in nulla. È sempre più efficiente usare ciò che si è testato; è una garanzia di durata e compatibilità!

    L'accessibilità

    Perché interessarsi all'accessibilità? In effetti, l'accessibilità è prima di tutto un diritto umano, come le Nazioni Unite hanno ratificato nella Convenzione sui diritti delle persone con disabilità del 2006 (ratificata dall'Italia nel 2009). Essa contribuisce anche a ridurre l'esclusione della popolazione dall'accesso all'informazione, alla cultura, alla formazione, ai diritti, etc. E infine, colpisce tutti (acuità visiva e uditiva ridotta, destrezza compromessa a causa dell'età, disabilità legata a eventi della vita, etc.)

    Ma cos'è un prodotto accessibile? EDItEUR – il gruppo internazionale che coordina lo sviluppo dell'infrastruttura di standard per il commercio elettronico nei settori dei libri, degli e-book e dei periodici – dà questa definizione: «Un prodotto che fornisce l'esperienza utente più flessibile possibile per tutti i lettori, permettendo all'utente, che sia disabile o meno, di accedere e manipolare il contenuto facilmente.»

    Un prodotto accessibile è quindi qualcosa che andrà a beneficio di tutti, poiché ognuno di noi può doversi confrontare con la disabilità in modo puntuale, permanente, fisso o in evoluzione.

    Si stima che da 730 milioni a 1,5 miliardi di persone nel mondo siano affette da disabilità. In Europa ce ne sono 120 milioni, e 3,1 milioni in Italia (fonte Istat). Più concretamente in Italia, quasi 300.000 alunni del ciclo scolastico dell'infanzia, elementari e medie ne sono interessati, il daltonismo colpisce circa 3 milioni di persone, dal 60 al 65% degli anziani soffrono di disabilità dopo i 60 anni e tuttavia solo il 5-10% delle pubblicazioni annuali sono adattate per essere accessibili.

    La Commissione Europea ha stimato che il mercato dell'accessibilità ha un valore di 400 miliardi di euro. Nella sua nota di analisi dell'aprile 2016, afferma anche che:

    «La mancanza di coordinamento tra gli Stati membri ostacola la concorrenza e la libera circolazione di beni e servizi accessibili, […] ostacolata dall'incertezza giuridica e dalla mancanza di informazioni […] rendendo i consumatori riluttanti o incapaci di effettuare acquisti transfrontalieri. Di conseguenza, le imprese perdono opportunità di quote di mercato, sia in termini di esportazioni che di consumatori. Le persone con disabilità sono escluse dai benefici del mercato interno in termini di prezzo, scelta e qualità (AI, p. 17-18).»

    Nella conclusione di una nota del 2/12/2015 pubblicata solo in inglese, la stessa Commissione Europea ha poi scritto:

    «Infine, ci si aspetta che la direttiva abbia un impatto positivo sui bilanci pubblici. Portando più persone con disabilità all'istruzione e al lavoro, e permettendo agli anziani di avere una vita lavorativa più lunga, la proposta permetterà loro di essere cittadini attivi e contribuenti. Può quindi ridurre la dipendenza e la pressione sulle pensioni e sui bilanci pubblici.»

    Quindi, la Commissione ritiene che realizzando una società accessibile, cioè senza esclusione, i suoi cittadini saranno attivi più a lungo e pagheranno le tasse più a lungo, il che contribuirà a ridurre la pressione sui bilanci e sulle pensioni di invalidità.

    Soprattutto, rendere le cose accessibili significa per prima cosa avere una mentalità aperta e usare il buon senso. Inoltre, la tendenza attuale è quella di non parlare più di disabilità ma di bisogni – che è più coerente – e di raggiungere il maggior numero di persone. Ma non è questo il fine ultimo di un libro?

    Figura 1.1. Le nozioni di esclusione, segregazione, integrazione e inclusione nella società


    8 Questo riguarda la struttura e non il contenuto, poiché alcuni romanzi contemporanei possono benissimo non avere una fine o un inizio eppure sono libri.

    9 Da Notare l'iniziativa di Adrenalivre, che offre una piattaforma di scrittura con libri interattivi e non lineari. Maggiori informazioni su www.adrenalivre.com.

    10 Barnes & Nobles, il tablet Nook: www.barnesandnoble.com.

    11 ePub è l'acronimo di Electronic PUBlication o pubblicazione elettronica. Questo è il formato aperto e standardizzato proposto inizialmente dall'International Digital Publishing Forum (IDPF).

    12 Comunicato stampa su www.w3.org/2017/01/pressrelease-idpf-w3c-combinaition.html.fr che purtroppo non è più disponibile.

    13 IDPF, acronimo per International Digital Publishing Forum, consorzio internazionale all'origine di ePub e del suo sviluppo.

    14 Ultima pubblicazione nel 2016 in modalità bozza (draft): www.idpf.org/epub/profiles/edu/spec

    15 L'indirizzo epubzone.org è funzionante ma ovviamente è stato comprato da qualcuno che cerca di approfittare della sua notorietà e che non ha più nulla a che fare con l'editoria digitale.

    16 Annunciato per la prima volta nella versione 4, il sito del W3C ha pubblicato le specifiche (in draft) di una versione ePub 3.2: www.w3.org/blog/2018/04/why-specs-change-epub-3-2-and-the-evolution-of-the-ebook-ecosystem/. La pagina è stata poi cancellata.


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    2 • L'ePub nelle sue varie versioni

    Dal suo avvento, il formato ePub si è evoluto e continuerà ad evolversi. Così dalla comparsa di ePub 3, diverse versioni (3.0, 3.01 e 3.1) sono coesistite, ogni volta incorporando piccole modifiche o regressioni come nella versione 3.2, in attesa di una futura versione 4.

    Le origini

    Il formato ePub ha le sue origini nel formato di scambio OEBPS (Open EBook Publication Structure) del 1999 sviluppato dall'Open eBook Forum.

    Il formato OEBPS era basato sulle tecniche Web dell'epoca, cioè XML, HTML 4, CSS 1 e CSS 2, metadati del Dublin Core e tipi MIME. Tuttavia, è stata fatta la scelta di selezionare solo alcuni degli elementi di queste specifiche. Per esempio, ha incluso solo alcuni degli elementi CSS 1 e CSS 2, che hanno normalizzato l'incorporazione di file JPEG e PNG. È stato rilasciato nelle versioni 1.0, 1.1 (giugno 2001) e 1.2 (agosto 2002). È quest'ultima versione che ha dato vita all'ePub basato su XHTML 1.1 e CSS 2.1.

    È interessante sapere che un buon numero di elementi dell'OEBPS sono stati mantenuti negli sviluppi successivi. All'epoca, l'accessibilità era già una preoccupazione poiché era stata integrata nello standard Digital Talking Book (DTB) gestito dal National Library Service for the Blind and Physically Handicapped (NLS). Tracce di questo si troveranno in seguito nelle specifiche dei libri DAISY.

    Nel 2005, l'Open eBook Forum è diventato l'IDPF (International Digital Publishing Forum) e continua ad evolvere il formato OEBPS. Ma è soprattutto nel maggio 2010 che l'IDPF pubblicherà le specifiche della versione ePub 2.0.1. ePub 3.0 sarà poi rilasciato nell'ottobre 2011 e sostituito nel giugno 2014 da ePub 3.0.1.

    L'IDPF diventerà più ambizioso e rilascerà le specifiche ePub 3.1 a gennaio 2016. Tuttavia, i progressi tecnici inclusi in questa versione difficilmente venivano utilizzati negli e-book e il cambiamento di versione accelerò il suo fallimento. Inoltre, lo strumento di convalida del consorzio epubCheck non era stato aggiornato ed era quindi impossibile per un editore convalidare il proprio libro digitale in questo formato, il che non aiutava.

    Il disastro è stato tale che le specifiche ePub 3.1 sono scomparse dal menu del sito IDPF, come se non fossero mai esistite 17 . Questo ovviamente fermò i lavori sulla futura versione 4 e nel frattempo, nel 2017, il consorzio IDPF 18 si fuse con il W3C.

    È in questo contesto che Makoto Murata e Garth Conboy sono venuti a proporre di cancellare alcuni cambiamenti in ePub 3.1 e infine proporre una versione 3.2.

    Infine epubCheck 4.20 è apparso nel 2019 integrando le specifiche ePub 3.2 anche se ancora in sviluppo. Le specifiche ufficiali di ePub 3.2 sono state rilasciate nel maggio 2019.

    Un formato di norme

    Il formato ePub è stato il grande vincitore nella guerra dei formati. Questo è tanto più notevole in quanto non è il formato «proprietario» di un produttore come nel caso di PDF, PRC, AZW, MOBI e KF8. Inoltre il consorzio IDPF 19 ha lavorato molto per strutturarlo e standardizzarlo.

    L'ePub tende ad essere il miglior strumento per diverse ragioni. Prima di tutto, si basa su tecniche collaudate e diffuse del Web (XML, SVG, XHTML, etc.) il che rende facile trovare una forza lavoro competente a cui manca solo un minimo di conoscenze specifiche dell'editoria digitale. Inoltre, l'uso massiccio di tecniche Web assicura che molti dispositivi già integrano queste tecnologie, rendendole più facilmente trasferibili e portabili. Poi, se consideriamo che tutto ciò che ruota intorno al Web è in costante evoluzione, possiamo dire che il formato ePub beneficia di incomparabili prospettive di evoluzione e flessibilità tecnica. Infine, è totalmente indipendente perché non è legato a nessun formato proprietario.

    Perciò si comprende meglio la logica dietro l'avvicinamento di IDPF a W3C.

    Infine, il formato ePub ha ottenuto il titolo di standard 20 che gli conferisce grande affidabilità e durata. Inoltre, il consorzio DAISY ha persino indicato che preferisce il formato ePub ai propri formati per l'accessibilità.

    La versione ePub 2.0.1

    Torniamo per qualche istante su questo formato che la versione ePub 3 essenzialmente riprende.

    Come menzionato nell'introduzione, i libri ePub 2.0.1 sono libri digitali che contengono principalmente testo e immagini, posti uno dopo l'altro nello stesso flusso. Il loro layout è relativamente povero. Tuttavia, hanno una modalità di visualizzazione vicina a quella di una pagina Web, cioè possono essere visualizzati adattandosi allo schermo dell'hardware, si parla allora di adaptable layout 21 , redistribuibile o modalità reflow. Così l'utente, a seconda delle capacità dell'applicazione di leggere il suo materiale, avrà la possibilità, per esempio, di aumentare la dimensione del testo per il suo comfort personale. Il layout del libro si adatterà alle sue esigenze. Potrà anche variare il colore dello sfondo, il colore del testo, l'interlinea, a volte il tipo di carattere tipografico, e in alcuni casi beneficiare di uno zoom sulle immagini 22.

    Non è sbagliato dire che un libro ePub è fondamentalmente un sito web di base con un indice e collegamenti tra le pagine. Ma non sarà possibile integrare font, video, audio o interattività (tramite script) perché lo standard lo vieta.

    Di conseguenza, le applicazioni di lettura non hanno integrato queste tecnologie e il mercato dell'editoria digitale è stato principalmente orientato verso i libri dalla composizione essenzialmente testuale, cioè romanzi, letteratura classica, opere giuridiche, saggi […]. In effetti qualsiasi cosa con un layout semplice e sobrio. Ovviamente, da questo punto di vista, è preferibile utilizzare un file PDF, per creare lavori con più immagini o con un layout più complesso, perché il PDF permette un layout identico alla versione stampata e il suo utilizzo è «standardizzato» (nonostante sia un formato proprietario).

    D'altra parte, il file PDF non sarà in grado di adattarsi al display dello schermo : su uno smartphone, il display dovrà essere costantemente ingrandito, il che è piuttosto noioso. Come regola generale, possiamo dire che i libri ePub offrono un migliore comfort di lettura per questo tipo di libri.

    Il formato ePub 2.0.1 viene abbandonato in favore di ePub 3. L'IDPF aveva già annunciato, prima del suo riavvicinamento al W3C, che non voleva più mantenere il supporto tecnico della versione 2 e dice «Oggi, non c'è motivo di usare ePub 2 e ieri, era già ora di iniziare a produrre in ePub 3!»

    Niente panico, ciò che era possibile in ePub 2 è ancora possibile in ePub 3, ma ePub 3 offre più caratteristiche e la possibilità di beneficiare, se lo si desidera, del layout fisso o fixed-layout(FL). Il formato ePub 2.0.1 è morto, lunga vita a ePub 3!

    I contributi della versione 3.0

    Il primo cambiamento, che non è un cambiamento, ma che indica l'importanza del formato ePub, è che l'IDPF nei suoi vari documenti di specifiche si riferisce ad esso come «ePub ®». È quindi chiaramente stabilito che ePub sta prendendo il suo giusto posto come marchio registrato e protetto. Così, i termini ePub, ePUB, o EPUB si riferiscono tutti a ePub ® (perlomeno in questo libro).

    Nuovi documenti di riferimento

    L'IDPF ha anche modificato la lista dei documenti di riferimento riguardanti il formato ePub 24. Ora è necessario fare riferimento a 1 documento introduttivo e 4 documenti di specifica invece dei 3 della norma precedente.

    ePub 3.0 Overview: cambiamenti e introduzione,

    ePub Publication 3.0: formato di pubblicazione e contenitore,

    ePub Content Documents 3.0: definizione della struttura dei contenuti e degli elementi di navigazione o dell'indice,

    ePub Media Overlays 3.0: riguarda la lettura orale,

    ePub Open Container Format 3.0: struttura generale specifica del formato ePub.

    Nuove caratteristiche

    Il formato ePub 3.0, già basato sul linguaggio XHTML 1.1, ora include sia estensioni che restrizioni al linguaggio XHTML 5.

    L'uso di file SVG per immagini vettoriali è semplificato. Non hanno più bisogno di essere incorporati nei file XHTML, possono essere chiamati direttamente dall'interno della pagina.

    ePub 3.0 permette l'uso del linguaggio MathML 3.0 25 per visualizzare simboli matematici complessi e formule.

    L'inflessione semantica è rafforzata dall'uso di attributi e prefissi specifici, evitando così la creazione di set XML più pesanti.

    Aggiunge capacità Text-to-Speech, tenendo conto dello standard W3C Speech Synthesis Markup Language (SSML) 26 - linguaggio usato per generare il discorso sintetico Text-to-Speech(TTS).

    L'uso di isole XML alternative è semplificato (Content Switching).

    Viene aggiunta una nuova sintassi per la navigazione all'interno dell'opera (Navigation Document) e rende obsoleto l'uso del vecchio indice – un file .ncx preso in prestito dal consorzio DAISY – mentre aumenta le sue possibilità.

    L'elemento nei file .opf è deprecato in favore dell'uso dell'elemento nel documento di navigazione.

    L'uso precedentemente proibito degli script diventa permesso introducendo il linguaggio JavaScript.

    Nelle specifiche diventa possibile il collegamento di media non definiti.

    I fogli di stile CSS 2.1 sono supportati con alcune restrizioni e aggiunte da CSS 3.0.

    I font incorporati Open Type o WOFF (sistemi di font compressi) sono ora gestiti meglio.

    Gli elementi multimediali come l'audio e il video di HTML 5 sono ora integrati, permettendo di inserire video e audio nelle pagine.

    La sovrapposizione di diversi media (Media Overlay) è presa in considerazione, e permette, per esempio, la sincronizzazione di testo e audio – W3C Synchronized Multimedia Integration Language (SMIL 3.0) 27 – come, ad esempio, un karaoke.

    È ora possibile produrre opere con un

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