Cloruro di solforile

composto chimico
Versione del 30 giu 2014 alle 00:29 di AlessioBot (discussione | contributi) (Note: Bot: fix sintassi template)

Il cloruro di solforile, SO2Cl2, è l'analogo clorurato dell'acido solforico.

Cloruro di solforile
formula di struttura
formula di struttura
Il cloruro di solforile
Il cloruro di solforile
Nome IUPAC
Diossido dicloruro di zolfo(VI)
Nomi alternativi
solfonil cloruro
cloruro solforico
dicloruro di solforile
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareSO2Cl2
Massa molecolare (u)134,96
Aspettoliquido incolore, tendente al giallo per esposizione all'aria
Numero CAS7791-25-5
Numero EINECS232-245-6
PubChem24648
SMILES
O=S(=O)(Cl)Cl
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.)1,67
Solubilità in acquareazione energica
Temperatura di fusione−54,1 °C (219,05 K)
Temperatura di ebollizione69,1 °C (342,25 K)
Tensione di vapore (Pa) a 293,15 K51100
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
corrosivo irritante
pericolo
Frasi H314 - 335 - EUH014
Consigli P280 - 301+330+331 - 304+340 - 305+351+338 - 309+310 [1]

A temperatura ambiente si presenta come un liquido incolore dall'odore pungente. Ha effetto lacrimogeno. Analogamente al cloruro di tionile, la sua elevata tendenza a subire idrolisi lo rende introvabile in natura.
La reazione di idrolisi è la seguente:

2 H2O + SO2Cl2 → 2 HCl + H2SO4

con produzione di acido cloridrico e acido solforico.

Sintesi

Il cloruro di solforile viene sintetizzato, in condizioni controllate di pressione e temperatura, a partire da anidride solforosa e cloro gassosi utilizzando un catalizzatore come il carbone attivo:

SO2 + Cl2 → SO2Cl2

Il prodotto impuro può essere purificato per distillazione frazionata.

Si ottiene anche per ossidazione di cloruro di zolfo con ossigeno in presenza di cloro o per decomposizione termica (180 °C) di acido clorosolfonico. In ogni caso il cloruro di solforile grezzo viene depurato per distillazione frazionata.

Usi

Il cloruro di solforile è utilizzato nella sintesi chimica in qualità di fonte di cloro, più pratico e maneggiabile rispetto all'alogeno. I suoi usi principali riguardano la formazione di α-alogenuri di composti attivati dalla presenza di carbonili (R2C=O) o solfossidi (R2S=O), ma anche di cloroderivati di altri composti quali gli idrocarburi e gli epossidi. SO2Cl2 è anche in grado di reagire con gli alcoli producendo cloruri alchilici.

Reazioni

Mettendo a contatto con l'acqua il cloruro di solforile si ha una violenta reazione chimica che produce acido solforico liquido e acido cloridrico gassoso.

Alla temperatura di 100 °C inizia a decomporsi in cloro e anidride solforosa. Con zolfo a 200 °C si formano cloruri di zolfo e anidride solforosa; con acido solfidrico reagisce dando zolfo, anidride solforosa, acido cloridrico e cloruro di zolfo; con acido solforico concentrato a 700 °C si forma acido clorosolfonico mentre con ammoniaca in eccesso si ottengono cloruro di ammonio e derivati solfonammidici.

In ambito industriale viene principalmente utilizzato per la produzione di pesticidi e nell'industria tessile per evitare il restringimento della lana.

Note

  1. ^ scheda del cloruro di solforile su IFA-GESTIS
  Portale Chimica: il portale della scienza della composizione, delle proprietà e delle trasformazioni della materia