Giacomo Capuzzi

vescovo cattolico italiano (1929-2021)

Giacomo Capuzzi (Manerbio, 14 agosto 1929Brescia, 26 dicembre 2021) è stato un vescovo cattolico italiano.

Giacomo Capuzzi
vescovo della Chiesa cattolica
Mons. Capuzzi nel 2002.
In fide et novitate vitae
 
Incarichi ricopertiVescovo di Lodi (1989-2005)
 
Nato14 agosto 1929 a Manerbio
Ordinato presbitero29 giugno 1952
Nominato vescovo7 marzo 1989 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato vescovo30 aprile 1989 dall'arcivescovo Bruno Foresti
Deceduto26 dicembre 2021 (92 anni) a Brescia
 

Biografia

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Nasce a Manerbio, in provincia e diocesi di Brescia, il 14 agosto 1929.

Formazione e ministero sacerdotale

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All'età di 11 anni entra nel seminario diocesano di Brescia; frequenta poi, dal 1950, la Pontificia Università Gregoriana a Roma.[1]

Il 29 giugno 1952 è ordinato presbitero a Manerbio.[2]

Dopo l'ordinazione e fino al 1954 prosegue gli studi a Roma. Tornato in diocesi, è insegnante nel seminario locale, fino al 1977, e curato festivo nella parrocchia di San Benedetto a Brescia, dal 1955 al 1964. Dal 1966 al 1974 presbitero aggiunto nella parrocchia di San Lorenzo a Brescia. Nel 1975 diviene parroco-abate della chiesa abbaziale dei Santi Pietro e Paolo di Leno, ufficio che mantiene fino alla sua promozione all'ordine dell'episcopato.[2]

Ministero episcopale

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Il 7 marzo 1989 papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo di Lodi; succede a Paolo Magnani, precedentemente nominato vescovo di Treviso. Il 30 aprile successivo riceve l'ordinazione episcopale, nella cattedrale di Brescia, dall'arcivescovo Bruno Foresti, co-consacranti i vescovi Paolo Magnani e Vigilio Mario Olmi. Il 10 giugno prende possesso della diocesi di Lodi.[3]

 
La tomba di mons. Capuzzi, nella cripta della Cattedrale di Lodi

Nel giugno 1992 accoglie papa Giovanni Paolo II in visita pastorale alla diocesi di Lodi. Durante il suo episcopato indìce la missione diocesana in preparazione alla celebrazione del Giubileo del 2000.[4]

Il 14 novembre 2005 papa Benedetto XVI accoglie la sua rinuncia, presentata per raggiunti limiti di età;[5] gli succede Giuseppe Merisi, fino ad allora vescovo ausiliare di Milano. Rimane amministratore apostolico della diocesi fino all'ingresso del successore, avvenuto il 17 dicembre seguente.[3] Da vescovo emerito si stabilisce a Manerbio.[6]

Trasferitosi successivamente presso la RSA "Mons. Pinzoni" a Mompiano, quartiere di Brescia,[7] lì muore il 26 dicembre 2021 all'età di 92 anni.[8] Dopo le esequie, celebrate il 29 dicembre nella cattedrale di Lodi dall'arcivescovo di Milano Mario Delpini, viene sepolto nella cripta dello stesso edificio.[2]

Genealogia episcopale e successione apostolica

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La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Araldica

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Stemma Blasonatura
  D'argento, a tre conchiglie di rosso, al capo d'azzurro, al sole d'oro.[9]
  1. ^ È morto mons. Capuzzi, bresciano vescovo di Lodi, in Giornale di Brescia, 26 dicembre 2021. URL consultato il 26 dicembre 2021.
  2. ^ a b c La scomparsa di mons. Capuzzi, in La Voce del Popolo, 26 dicembre 2021. URL consultato il 26 dicembre 2021.
  3. ^ a b Vescovi emeriti, su diocesi.lodi.it. URL consultato il 27 maggio 2020 (archiviato il 18 novembre 2021).
  4. ^ Storia della Diocesi di Lodi, su diocesi.lodi.it. URL consultato il 26 dicembre 2021.
  5. ^ Rinunce e nomine. Rinuncia del Vescovo di Lodi (Italia) e nomina del successore, su press.vatican.va, 14 novembre 2005. URL consultato il 27 maggio 2020.
  6. ^ XXV di Episcopato di S.E. Giacomo Capuzzi, in oratorioleno.it, 20 maggio 2014. URL consultato il 27 maggio 2020.
  7. ^ Pasqua con mons. Giacomo Capuzzi, su lavocedelpopolo.it, 26 aprile 2019. URL consultato il 27 maggio 2020.
  8. ^ È morto monsignor Giacomo Capuzzi, vescovo di Lodi dal 1989 al 2005. FU IL VESCOVO DEL PAPA A LODI, in Il Cittadino, 26 dicembre 2021. URL consultato il 26 dicembre 2021.
  9. ^ Giacomo Danesi, Ricerca araldica dello stemma di Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Giovanni Battista Re, Vannini, 2008, p. 32.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN89650854 · ISNI (EN0000 0000 6290 9333 · SBN MILV196863 · BAV 495/291422