Wilco Zeelenberg

dirigente sportivo e ex pilota motociclistico olandese

Willem Cornelis Zeelenberg, detto Wilco (Bleiswijk, 19 agosto 1966), è un pilota motociclistico olandese, ritiratosi dall'attività agonistica e dirigente sportivo.

Wilco Zeelenberg
Zeelenberg nel 1994
NazionalitàPaesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi
Motociclismo
Carriera
Carriera nel Motomondiale
Esordio1986 in classe 80
Miglior risultato finale
Gare disputate95
Gare vinte1
Podi11
Punti ottenuti511
Pole position1
Giri veloci1
dati inerenti alle classi mondiali
Carriera in Supersport
Esordio1997
Miglior risultato finale
Gare disputate43
Gare vinte2
Podi3
Punti ottenuti250
Pole position1
Giri veloci1
 

Carriera

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Esordisce a quattordici anni nel motocross, correndo il campionato giovanile della NMB, vinto l'anno successivo[1]. A inizio anni ottanta passa alla velocità, debuttando nel motomondiale - classe 80 al GP d'Olanda del 1986 su una Casal. Ottiene il nono posto alla seconda gara disputata in stagione ed una quinta posizione nell'ultima prova al GP del Baden-Württemberg. Chiude all'undicesimo posto in classifica generale nonostante abbia disputato solo le ultime quattro prove in calendario. Nel 1987 partecipa al mondiale a tempo pieno, ma senza risultati di rilievo (miglior piazzamento il dodicesimo posto al GP delle Nazioni).

Nel 1988 passa in 250 con una Yamaha, ma anche questa stagione è avara di risultati. Si tratta però del primo anno con la casa di Iwata, alla quale il pilota olandese rimarrà legato per molti anni sul finire della sua carriera. Con la stessa motocicletta si classifica sesto, vincendo una gara, nel Campionato Europeo. La stagione successiva vince un'altra gara e si classifica undicesimo.

Dal 1989 al 1991 corre con una Honda 250. Sono le stagioni migliori nelle quali colleziona 10 podi, una pole position e la sua prima ed unica vittoria nel Motomondiale al GP di Germania del 1990. In classifica finale è tredicesimo nel 1989, quinto nel 1990 e addirittura 4º l'anno seguente preceduto solo da Cadalora, Bradl e Cardús.

Dal 1988 al 1990 si è inoltre laureato tre volte campione olandese 250cc[2].

Gli anni successivi cambia numerose scuderie: corre con Suzuki e con l'italiana Aprilia prima di tornare alla Honda con la quale corre le sue ultime due stagioni nel motomondiale nel 1994-1995. Nel 1994 coglie anche un ultimo podio ad Assen. Nel 1995 e 1996 prende parte con una Honda al Thunderbike Trophy (categoria antesignana del campionato mondiale Supersport inserita nel contesto delle gare del motomondiale), arrivando settimo e decimo nella classifica generale e ottenendo un podio.[3]

Nel 1997 approda al campionato mondiale Supersport con una Yamaha YZF 600 R Thundercat. Chiude la stagione del debutto il nona posizione vincendo la prova di Assen. È ottavo nel 1998 e ancora nono l'anno successivo, con una Yamaha YZF-R6.

Si ritira dalle competizioni alla fine del 2000, dopo aver terminato il mondiale in ventesima posizione. Rimane tuttavia legato alla Yamaha prima come pilota tester e poi come coordinatore tecnico. Nel 2008 diviene responsabile del team ufficiale Yamaha World Supersport, riuscendo a vincere il titolo iridato l'anno successivo con Cal Crutchlow.

Abbandonato il mondiale Supersport, dal 2010 è stato impegnato come team manager di Jorge Lorenzo nella squadra ufficiale Fiat Yamaha in MotoGP. Gestisce inoltre una scuola di guida in pista sul circuito di Almería. Dal 2024 ricopre il ruolo di team manager, in tandem con Davide Brivio, per Trackhouse Racing.[4]

Risultati in gara

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Motomondiale

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1986 Classe Moto                         Punti Pos.
80 Casal Rit NE NE 9 NE 15 5 8 11º
1987 Classe Moto                               Punti Pos.
80 Casal NE 18 18 12 16 NP 18 NE Rit NE 19 18 15 NE NE 0
1987 Classe Moto                               Punti Pos.
125 Casal NE NP NC NE NQ NQ NE NE 0
1988 Classe Moto                               Punti Pos.
250 Yamaha 15 26 18 12 5 38º
1989 Classe Moto                               Punti Pos.
250 Honda 10 14 14 15 9 8 19 Rit 10 12 11 41 13º
1990 Classe Moto                               Punti Pos.
250 Honda 3 3 22 3 1 4 NP 3 Rit Rit Rit 8 8 9 5 127
1991 Classe Moto                               Punti Pos.
250 Honda 3 4 2 Rit 5 3 3 4 3 7 5 5 Rit 4 Rit 158
1992 Classe Moto                           Punti Pos.
250 Suzuki 7 4 7 14 5 Rit 11 5 7 Rit 11 22 38 11º
1993 Classe Moto                             Punti Pos.
250 Aprilia 11 Rit 16 6 Rit Rit 7 8 Rit 11 12 9 Rit 14 50 13º
1994 Classe Moto                             Punti Pos.
250 Honda 9 9 Rit 9 Rit 10 3 9 10 11 9 9 11 12 84 11º
1995 Classe Moto                           Punti Pos.
250 Honda Rit 0
1995 Classe Moto                           Punti Pos.
Thunderbike Trophy Honda NE NE NE 6 3 Rit 10 4 5 Rit NE NE Rit 56
1996 Classe Moto                               Punti Pos.
Thunderbike Trophy Honda NE NE NE 9 7 Rit 4 NP 12 Rit 12 NE 7 NE NE 46 10º
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato '-' Dato non disp.

Campionato mondiale Supersport

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1997 Moto                       Punti Pos.
Yamaha 16 7 7 19 10 7 1 4 12 12 11 84
1998 Moto                     Punti Pos.
Yamaha 7 5 5 6 Rit 13 7 18 5 Rit 64
1999 Moto                       Punti Pos.
Yamaha 8 Rit Rit 1 14 10 8 15 3 10 9 79
2000 Moto                       Punti Pos.
Yamaha 7 15 Rit 14 13 16 15 25 9 16 Rit 23 20º
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class Squalificato '-' Dato non disp.
  1. ^ Pagina dedicata a Zeelenberg, su home.wxs.nl. URL consultato il 13 aprile 2010.
  2. ^ Albo d'Oro del Campionato olandese, su motorsportstatistik.com. URL consultato il 13 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2011).
  3. ^ (FR) Vincent Glon, Thunderbike Trophy 1995, su racingmemo.free.fr. URL consultato il 7 gennaio 2023.
  4. ^ Andrea Fanì, MotoGP, torna Brivio: è il nuovo team principal di Aprilia Trackhouse, su gazzetta.it, RCS MediaGroup S.p.A., 8 febbraio 2024. URL consultato l'8 febbraio 2024.

Collegamenti esterni

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