Kremmerz Il Mondo Secreto 3 1898
Kremmerz Il Mondo Secreto 3 1898
Kremmerz Il Mondo Secreto 3 1898
- Gennaio -
Inno al sole
O SOLE, radiante Iddio, padre nostro, tu, che crei le forme e di con l'ombra rilievo alle cose visibili nell'onda del tuo splendore eterno, illumina della tua Luce Divina colui che, puro di mente e cuore, legger in questo libro le leggi e le pratiche per assorgere alla potest dei Numi: fa che egli intenda e non fraintenda: dagli l'umilt di sapersi ignorante e la virt di prescindere dalla sorda sensivit della vita terrena, affinch dove la voce della Bestia non lo seduca, senta l'alito del tuo Spirito fecondo. O SOLE, tu, che spazzi le tenebre della gran notte dei fantasmi passionali, degli spettri delle concupiscenze pi sfrenate, delle superbe creazioni dell'orgoglio umano, illumina l'ignoranza di colui che, mondo dai fremiti della volutt delle cose temporanee, ha sete di verit eterne e fa che l'idolatra della Bestia, incatenato alla vanagloria dell'ignoranza, senta il tuo raggio divino e si prepari all'avvento del cristo. O SOLE, sfolgorante Iddio, perdona a chi mi legger in mala fede, ai massoni ignoranti, ai preti mestieranti o ciechi, ai dottori di teologia che non intendono la parola del tuo Spirito, ai sapienti adoratori dell'acido fenico, dei microbi e dei sieri, ai critici che non sanno e ai pinzocheri che hanno paura; fa che i tuoi Messaggeri di Luce, angeli alati e demoni cornuti, li convertano alla intelligenza della verit delle cose visibili. Ma tu che solo ai ciechi nascondi la tua luce, o SOLE, non negare il tuo raggio e la tua provvidenza a colui che leggendo senza la virt dell'anima e del cuore voglia una prova sola per convertirsi alla verit Ma se la PROVA non basta e il tentatore degli Dei, ostinato, ritenta ancora una prova senza la fede, sii clemente come sei magnifico. Perdona alla fragilit dei presuntuosi. Fa che il tuo demonio rosso non gli avvampi il sangue nelle vene e che il suo cervello non bolla per pazzia innanzi alle vaganti e fuggevoli immagini della lussuria dell'inesistente.
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Perdona, o SOLE, e risparmia la tua collera terribile ai ciechi conduttori della cieca turba, ai Sofi maligni e ai giullari della sapienza umana. Mentre essi negano, il Gallo canta, e l'alba della luce, delle anime, delle intelligenze si annunzia all'oriente, di sopra alla catena serrata dei monti altissimi che precludono all'occhio umano la citt di Dio. Mentre essi deridono ci che non veggono, accarezzano le pecore da tondere, e i tordi grassi da pelare, cercano le carte monetate e il paradiso della suburra fra tanto il Gallo ripete il canto, l'alba diviene aurora, il mondo si risveglia alla luce e lascia i gufi, padroni della lunga notte, nelle tane a divorare il cadavere della grande menzogna che li ha nutricati la vigilia. A chi crede, a chi ama, a chi spera il senso vero della mia parola, che la tua legge. GIULIANO KREMMERZ
PREPARAZIONE I. Amico lettore, Se, dopo letta l'introduzione nella quale ho condensato, un po a larghi tratti, tutto ci che si detto e scritto su questo problema dell'incredibile, tu ti sei deciso a continuare la lettura di quanto ho promesso, ti avviso che da questo momento io mi credo in diritto di stimarti un mio discepolo. Cristo se ne accontent di dodici, a me basta un solo, e ti parlo e ti discorro come maestro, prendendoti per mano, e accompagnandoti nei regni bui dell'invisibile, come in una passeggiata amena il buon precettore conduce a diporto il giovanotto adolescente alla vita, che sente nella fibra il sangue primaverile, e nel cervello immagini di una realt che si vede nei bei quadri ad olio della regie e ducali e principesche pinacoteche di cui ricco il bel paese di Messer Dante e di Giordano Bruno. E come discepolo ti avviso che, se entrar vuoi nel mondo di cui gli altri non trovano la porta, devi non credere alle illusioni, ai pregiudizii della tua coscienza volgare: e per quanto siano i bei quadri profani seducenti per variet di tinte, preparati a vedere intorno a te ad una ad una dileguate le illusioni delle abitudini e vedere con gli occhi dove gli altri coi migliori telescopii non trovano che il nero delle tenebre. Considera che il desiderio di tutti gli uomini, la curiosit di tutte le donne, in tutti i tempi, in tutti i paesi, in tutte le razze, approdano insieme alla solenne e capitale questione: entrare in commercio con angeli, dmoni e diavoli, spiriti folletti e spiriti di defunti, larve ed ombre, per sapere la verit vera della vita e risolvere il triplice problema: donde veniamo, che cosa siamo e dove andremo. Lo sforzo di tutte le intelligenze umane di giungere a sorprendere il secreto di Dio, e di qui la colluvie delle scienze profane, dall'astronomia alla chimica analitica, dalla fisica meteorica alla speculazione microbica, dalla fisica sperimentale alla fisiologia poetica del sistema nervoso ed alle. scienze embriologiche ed alle altre infinite che nate o nasciture paiono lultima parola della verit e sono invece dei punti sospensivi nella cecit della gran massa umana che tenta la scalata dellOlimpo. Ma se l'astronomo nel silenzio dell'osservatorio si sente atomo innanzi alla unit sintetica dell'universo, il chimico ignora come si fabbrica un uomo di carne ed ossa, Che ogni villan pi vile Senza dottrina crea! Per la massa, per l'umanit, mio discepolo, questo fatale. La sembianza occulta della maledizione biblica, del dolore nel parto alla donna e del sudore e della fatica all'uomo non mostrata a chi non atto a comprendere quale violazione e quale profanazione nasconda il mito di quel pomo che mangiato dai pap deve essere in lunghi
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eterni secoli digerito dai posteri, e mentre lo spirito dei profeti aleggia sul secolo morente ed annunzia l'ascenso dell'umanit in regione intellettuale e spirituale pi pura, la digestione del pomo ancora di l da venire e il bicarbonato di soda non giova ad aprire a tutti i fratelli di carne il paradiso simbolico in cui Adamo, l'uomo di argilla, giocava a scacchi coi mostri immani delle epoche inverosimili! Cosi, da che mondo mondo, l'umanit divisa in due grandi classi: dei semplici che inconsapevolmente evocano il regno anteriore alla malizia umana, e degli astuti che negano per non essere cacciati tra gli sciocchi. Ai primi compagna la fede, ai secondi la paura dell'inganno: e sono gli estremi, il cui medio rappresentato dagli illuminati, uomini che non mancarono mai n mancano in nessun paese, in nessuna razza, in nessun tempo, per servire nel buio della traversata umana come fiaccola all'onda delle creature che tra la vanagloria, gli spasimi e l'impotenza si avviano a popolare di ossa i cimiteri, dove la vanit erige mausolei che paiono eterni e sono nella eternit un palpito di luce! I semplici, cui la fede accarezza lanima di una poesia che non ha fine, hanno il sogno della vita. Ai cercatori sensisti riserbata tutta la asprezza del dubbio, il quale un flagello pi feroce della scabbia e della sete. Agli illuminati ed ai veggenti la missione di vivacchiare nel fango mentre intravedono o vedono e toccano colline verdeggianti e palagi di cristallo e di diaspro, che i precedenti pigliano per donchisciottate di furbacchioni o per utopie di cervelli malinconici cui manca il sale per la minestra del positivismo utilitario. Il perch di tutta questa discordia un paradosso, che io nella introduzione ho accennato coi versetti del salmo 113. I semplici non sentono perch la loro semplicit, vera frugalit dello spirito umano, li fa accontentare dell'anticamera dei cicli: sanno che pap Giove sta dentro e quieti e contenti vanno a dormire confidando nei salamelecchi che prodigano ai valletti. Gli scienziati, laltro estremo, invece di picchiare alla porta dell'olimpo, minacciano di mandare ogni giorno due poliziotti per acchiappare Giove in mutande e farne la conoscenza: e quando i poliziotti non trovano la porta o si briacano per via e ritornano innanzi ai padroni con le mani vuote, gli scienziati gridano alla turba: Vedete, Giove e una fanfaluca, se no noi l'avremmo qui carne ed ossa. I veggenti, gli illuminati, gli iniziati di tutti i tempi invece hanno predicato e predicano che se alla turba degli imperfetti lecita la speranza dolcissima della fede, ai dottoroni non lice di erigersi a giudici del cristo, pretendendo di trattare le manifestazioni divine con lo stesso metodo col quale Galvani trattava le ranocchie. Ed in questo scritto per la infinitesima volta a questi falsi savii, cui la dottrina profana ha deviato il genio, io ripeto il monito che la conoscenza di Giove non possibile che venga considerata come trastullo ed oggetto di vanagloria umana, perch quando si ha la conoscenza degli dei, cogli dei si banchetta, e in questa valle di lagrime e di carte monete non si ridiscende. Ermes, negli antichi aforismi magici, patrimonio della perpetua e divina rivelazione, insegna che per aver dimestichezza col cane necessario cangiarsi in cane. Aforisma o domma misterioso che va interpetrato letteralmente: diventerai dio, angelo, dmone o diavolo se domandi l'amist di dei, di angeli e di diavoli, e per entrare in rapporti con le anime dei defunti hai bisogno di vivere la vita dei morti. In questo tutta la pratica e la dottrina per entrare nell'invisibile.
Chi non ha il coraggio di abbandonare il carnevale delle illusioni mondane e porre l'intelletto al disopra di tutte le fugaci ed illudenti sensazioni della materia graveolente di putredine umana; chi pur dichiarandosi uomo forte e di cuore adamantino non sa dominare il piacere e il dolore della natura umana, deve rinunziare al mondo in cui esistenze pi pure e perfette hanno l'intelletto della verit. A me pare di aver detto tutto; e a te, caro discepolo, sembrer di avere ascoltato un predicozzo di morale; tu intendi il commercio col mondo invisibile come tutte le genti che ragionano in queste basse sfere, coi tacchi degli stivali. L'arte di evocare gli spiriti e i dmoni dovrebbe per tutti consistere nell'asservire angoli, spiriti e diavoli alle passioni umane e fare dell'uomo volgare una specie di padrone e donno di tutti i folletti e spiritelli dell'invisibile, per esser servito a mensa lauta senza indigestione, per colmare di oro forzieri profondi come caverne, e per godere le fanciulle pi ritrose e le donne pi oneste senza incespicare nel codice penale. In altri termini il pubblico grosso vorrebbe che gli dei, gli angeli, i demoni profanassero la loro natura divina, e godessero nello scendere ad imporchirsi nello stagno melmoso della umanit curiosa, per mettersi al servizio, come valletti in marsina, di poveri scemi che della propria vanagloria molto presumono e l'uomo mettono pari a pari con gli dei! Ma la Magia, scienza perfetta, che io insegner a te e che tu capirai se ti astrai dalla turbolenta e passionale vita della umanit, non n la scienza degli sciocchi, n il libro delle ricette per satollare la vanagloria di nobili dame cicciose e di gagliardi cavalieri che cacciano al baccart i quattrini, e nelle case doviziose le vispe e vanitose fanciulle oneste che aspettano di esser vinte dal primo D. Giovanni che le inviti al peccato. Io ti avviso, o discepolo, che il mio linguaggio sar chiaro, e se tu non ti senti in gambe di seguirmi, non mi dirai che io ti ho venduto pane bigio per torta di ricotta. Ascoltami. Le antiche iniziazioni sacerdotali, dalle caldaiche alle egizie e da queste ai templari e ai massoni, non accettavano un discepolo senza provarne il coraggio e la fede. Tu leggi le prove del fuoco, la resistenza alle volutt, il coraggio di non avvilirsi innanzi a spaventose apparizioni. Son sicuro che tu vinceresti il premio fra tutti gli spauracchi sacerdotali di un tempo. Ma vi un mostro che tu devi debellare prima di picchiare alla porta dell'occulto questo orco della giovent cosciente si chiama, al giorno d'oggi come ai tempi di Aristofane, la pubblica opinione. Tu non hai paura dei mostri, del fuoco, degli elementi, ma tu, per la educazione sociale viziata dei nostri tempi, puoi aver paura di ci che la gente dir di te, se ti sorprendono a colloquio con un libro da manicomio e con pratiche da matti! Tu riparerai la faccia dietro un paravento mentre la gente cos detta savia ti grider al pazzo e la turba che ti sogghigna turba di impotenti che non possono raggiungere vivi il regno della verit assoluta avr vittoria su di te, sulla tua codarda, sulla debolezza della tua natura di non parere diverso dalla turba degli imbecilli che ti dileggia. il momento fatale. Se tu disprezzi lo scherno della turba, se tra l'equilibrio della ragione ben sodo e il motto dei messeri che ti deridono tu sei forte abbastanza per separarti dal mondo, tu cominci ad essere: tu cominci a vivere di vita propria: tu inizii la vittoria sulla
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maggioranza numerica della illusione. E vedrai il quadro cangiato appena che il tuo genio ti avr tocca la fronte e mostrato alla folla come superiore alla natura volgare e vedrai la gente, che prima ti motteggi e ti derise, che ti dette del pazzo o dell'imbroglione, venirti a chiedere un responso o una ricetta per evitare una catastrofe. Hic punctus![i]. L'unico controllo alle azioni del discepolo deve essere la ragione della libert, il giudizio equilibrato che d l'intuito delta perfettibilit dello spirito umano. Il cervello delluomo un santuario che riflette, nello assoluto della logica, tutto lo splendore della ragione divina quando non traballa per congestioni di passioni umane. Labbate Tritemio d nella sua Steganografta la prescrizione necessaria per entrare nell'occulto[ii]. Essere ornato di tutte le virt, avere la coscienza monda, desiderare il bene per Dio, per se e per gli altri; n tendere alle cose turpi n a far male. Come nel mondo visibile, cos nellinvisibile, il bene attira il bene. Nella Societ umana le affinit di indole, di cultura, di educazione, di tendenze, di passioni aggruppano gli esseri. Nell'invisibile la legge identica. Al livello della sintesi intellettuale, tutti gli uomini sono eguali, come tutti i fiori sono fiori, ma il crisantemo non il papavero, e il bianco giglio non la rosa purpurea. Degli uomini sono dii e degli altri sono belve: la civilt li affratella, perch la legge divina mira alla redenzione delle nature inferiori evoluzione di materia e di anime verso la Luce Eterna. Noi stessi che facciamo la pi grande pratica di amore verso il prossimo cristiano, turco o cinese che sia, non avviciniamo le genti che ci ripugnano. Gli astemii non cercano la compagnia dei briaconi nelle tavernele donne caste non prediligono la conversazione di uomini sozzi cosi nel mondo invisibile. La gente non avvicina un principe senza indossare un abbigliamento di rito, le famose code di rondini che nel mondo dei sensi distinguono luomo elegante ed a modo dai miseri e grossolani mortali, e poi v'ha chi. pretende di discorrer con Giove, che ha certo un blasone pi antico ed autentico di tutti i coronati, con l'anima lorda delle turpitudini e dei vizii pi abietti! Il fardello di carne ed ossa che involge il nostro corpo angelico gi tanto grave per se stesso da metterci in grado inferiore di molto a qualunque essere che abbia un corpo pi tenue, ma quale inferiorit la nostra di fronte alla splendida luce delle intelligenze superiori? Se a questa disuguaglianza per natura tu aggiungi la briachezza delle passioni terrene, tu renderai impossibile ogni intelletto di verit. Perci tutte le preparazioni sacerdotali di tutti i tempi prescrivono la stessa ricetta, ed il cristianesimo d la mano alla magia operante. Il Darmesteter[iii] cita l'Asha dei Parsi, l'Asha tanto cara ad Ormazd, anzi caratteristica del mondo divino. L'Asha pei Parsi la purit e comprende tre cose: buoni pensieri, buone opere, buone parole[iv]. Chi aspira a diventar mago deve esser degno di assidersi vivo al banchetto dell'Olimpo ed anticipare la sua vita ultraterrestre pur restando uomo come il resto dei mortali. lo stesso delle scuole ed iniziazioni antiche. Lo Chaignet, nel suo studio sulla filosofia pitagorica, dice cosi: Tutta la regola della vita pitagorica pu riassumersi in questa grande massima: divenire prima un uomo, poi un Dio, unirsi in commercio intimo con Dio, seguire e imitare Dio. Ma questo non era del solo pitagorismo. Il neofito del primo rituale cristiano vestiva di bianco, in segno di candore (candidus da cui candidato), e la veste bianca si conservata per il prete cristiano che celebra e si raccorciata nella cotta nelle funzioni minori, perch il
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carattere della scienza divina bianco come il colore del crescente lunare che messo sotto ai piedi della Vergine Senza Macchia. Ma, mio caro discepolo, non ci tuffiiamo nel simbolo che gli omenoni dell'oggi chiamano indizio di decadenza, e ritorniamo donde siamo partiti: se la rompi col volgo tu picchi alla porta dell'invisibile. Chi invochi o chi evochi? un dio, come i teosofi, un genio, come i cabalisti, un angelo, come un cristiano, l'anima dei morti, come uno spiritista? Le teorie pi o meno particolari te le ho sciorinate nel fascicolo precedente: il teosofo, l'occultista, lo spiritista, lo gnostico hanno dei punti di contatto per la finalit dell'evoluzione dello spirito delluomo: la filosofia pi antica del salterio e nelle scuole di filosofia antica tu trovi l'embrione di ci che modernamente si dipinge in tanti modi. Io non amo, dove la esperienza pu far scuola, di sofisticare sui sistemi di teologia. Quando tu comincerai a conoscere coloro o colui che ti illuminano saprai la legge occulta che regge le potest divine nel mondo invisibile. Platone ha diviso in tre tutto ci che nella natura e particolarmente gli esseri animati, ed ha creduto scrisse Lucio Apuleio, filosofo platonico del secolo IV e mago che vi siano degli dei superiori, degli inferi e di quelli che hanno il giusto mezzo tra gli uni e gli altri. Questi dei differiscono tra loro non solamente per la differenza dei luoghi che abitano ma anche per l'eccellenza della loro natura, e ci non si conosce per una o per due ragioni, ma per un numero grandissimo . Apuleio non enumera queste ragioni, e, come tutti i platonici, lascia all'esperienza la parte dell'addottrinamento pratico. Apri una enciclopedia moderna e troverai la storia del Dio e delle definizioni che le scuole teologiche e filosofiche gli appiccicarono. Sul tempio d'Iside in Egitto era inciso: IO SONO CIOCHE E CHE FU E CHE SAR E NESSUN MORTALE HA PER ANCO SQUARCIATO IL VELO CHE MI COPRE Il sistema orfico concentrava nell'Etere i tre principii della forza divina, Luce, Consiglio e Vita; di qui tutta la classificazione trinitaria, che da Pitagora a Timeo di Locri e Platone si trov diffusa nel mondo pensante e nel simbolismo sacro di tutte le religioni classiche, emanante dalla trinit assoluta primitiva, che designava il Grande Ignoto Uno e Trino. Giovanni Boccacci, nellAmeto, commedia delle Ninfe Fiorentine, cosi fa cantare alla voce dell'ignoto: Io son luce del cielo unica e trina, Principio e fine di ciascuna cosa Del qual men fu, n fia nulla vicina, E s son vera luce e graziosa, Che chi mi segue non andr giammai Errando in parte trista e tenebrosa.
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Ma con letizia agli angelichi rai Mi seguir nelle divizie eterne, Serbate lor d'allor chio le creai. Chi di me parla, alle cose superne La mente avendo con intero core, Spregiando il mondo e le cose moderne, C'hanno potenza di trarre in errore Gli animi puri, ison sempre con loro, Loro infiammando pi del mio ardore. Adunque a voi, o grazioso coro, Sia pace e ben, dimorate sicure, Non vi spaventi lo mio dir sonoro, N l'alta luce in queste parti oscure. Per maggior chiarezza, continua il filosofo, Platone ha assegnato il cielo ai dii immortali, come conveniente alla dignit della loro essenza e questi dii celesti ci sono noti gli uni solamente per gli occhi dell'intelletto, gli altri perch li vediamo[v]. Platone crede che questi Dii siano di sostanze immateriali, animati, senza principio e senza fine, che sono esistiti in eterno, che in eterno esisteranno, distinti dalla materia per la loro propria essenza, godenti della suprema felicit dovuta alla loro natura intelligente, buoni senza bisogno di sprone esterno a fare il bene, e che posseggono tutto quanto loro conviene liberamente, facilmente e perfettamente. Il padre di questi Dii il sovrano Signore e creatore di tutti gli esseri, libero della necessit di agire o di riposare o di soffrire, non sottomesso ad alcun bisogno . Qui lApuleio si interrompe per appellarsi alleloquenza del suo maestro e discendere dal cielo alla terra e studiare luomo, l'animale pi intelligente, e dice: Gli uomini sono sulla terra dotati di ragione e dell'uso della parola; essi hanno un'anima immortale racchiusa nella materia che perisce: il loro spirito inquieto e leggiero, il loro corpo terrestre ed infermiccio, i loro costumi sono differenti, i loro errori non si somigliano, sempre intraprendenti sperano fino all'ultimo sospiro, lavorano vanamente, sono asserviti ai capricci della fortuna, sono sottomessi alla legge della morte. Eterni nonpertanto nella loro specie, mutano nel succedersi gli uni agli altri in tempo molto breve. Non acquistano la prudenza che molto tardi e trovano ben presto la fine della vita che passano in continue miserie . Voi avete dunque due specie di esseri animati; gli Dei che differiscono infinitamente dagli uomini per la lontananza della loro dimora celeste, per leternit della loro vita e la perfezione della loro natura, non hanno prossimo contatto con gli uomini dai quali sono separati da uno spazio grande; mentre la vita che essi godono non soffre la menoma alterazione ed eterna, quella degli uomini trova la sua fine; mentre gli spiriti degli dii sono elevati alla felicit, quelli degli uomini abbattuti nelle calamit. Ma come? sclama Apuleio, la Natura non si unita essa stessa? Ha voluto dividersi tra dii ed uomini e restare per cos dire interrotta ed imperfetta? perch, come ha detto Platone, alcun Dio conversa con gli uomini ed una delle grandi prove della loro dignit che essi non si mischiano in nessun commercio con noialtri. Se ne vede
qualcuno debolmente, intendo degli Astri; e gli uomini sono ancora incerti della loro grandezza e del loro colore Allora gli uomini sono abbandonati a se stessi?... Platone vi risponder per la mia bocca: Io non pretendo che gii dei siano cos lontani e differenti da noi che le nostre preghiere non possano giungere ad essi, perch ad essi io non tolgo affatto la cura ma solo l'amministrazione degli affari di quaggi. Del resto vi sono certe potenze medie che abitano questo intervallo aereo, tra Cielo e Terra per mezzo delle quali i nostri voti e le nostre buone azioni passano fino agli dei. Queste potenze, che i Greci chiamano Demoni[vi], che sono tra gli abitanti della terra e quelli del cielo, portano le preghiere e le suppliche, e riportano a noi i soccorsi e le grazie, come delle specie dinterpetri, di ambasciatori, tra gli uomini e gli dei. E pel loro ministero, come dice Platone nel Banchetto, che avvengono tutte le rivelazioni e i presagi, di qualunque natura siano, e i miracoli che fanno i maghi, perch ognuno di questi Dmoni o Spiriti prendi cura delle cose che gli sono assegnate, sia producendo dei sogni, sia disponendo le interiora delle vittime nei sacrificii, sia governando il canto e il volo degli uccelli, sia ispirando i Profeti, facendo brillare dei lampi nelle nuvole, o lanciando la folgore, in una parola preparando tutto quello che serve a conoscere lavvenire. E bisogna essere persuasi che tutte queste cose avvengono per la potenza, la volont e il comando degli Dei, ma per la mediazione e il ministero dei Demoni. per mezzo di essi che Annibale minacciato in sogno di perdere la vista; che le interiora delle vittime annunziano a Flaminio la disfatta del suo esercito; che gli Auguri fanno conoscere ad Attio Nevio che egli pu fare il miracolo di tagliare con un rasoio una pietra molare. per essi che certi segni predicono ad alcuni il loro avvento allImpero, e che unaquila viene a posarsi sulla testa del vecchio Tarquinio, e che quella di Servio Tullio apparve in fiamme [vii]. Lo spiritismo di Allan Kardec, le tavole che girano, le penne che volano, i colpi dati sui muri, hanno fatto un gran bene alla gente semplice, non abituata a pensare al mondo di l che con la cocumera dei bravi curati se a tutte le buone persone che oggi sono contente dello spiritismo tu andassi a regalare tutta la biblioteca teosofa, tutte le voluminose memorie accademiche sull'occultismo, esse non ti sarebbero grate del fardello che tu loro arrechi. Il perch di questa repulsione alla dottrina, nella sua parte filosofica e alta, nella struttura delluomo semplice, che ama le cose semplici. Le dottrine esoteriche, quelle che si insegnavano palesemente, erano le pi adatte alla comprensione del discepolo. Il breve saggio della trinit delle intelligenze che io ti ho esposto facile per la sua concezione e nasconde per la sua sintesi la dottrina occulta o segreta che nel tempio e nelle scuole non si insegnava che ai fedeli. Gli esseri intelligenti divisi in tre classi: gli Dei che stanno in su, troppo in su che un volgare non pu n intendere n percepire; i messaggeri di questi Dei, Dmoni o Angeli, che stanno in contatto con noi altri, e gli nomini. Tu abbi confidenza e coraggio, dicevano i Pitagorici, perch luomo della razza degli dei .
un re non spodestato, ma in esilio che aspetta e fabbrica lentamente il suo ritorno al trono. un uccello splendido che la passione di beccare nel fango gli ha serrate le ali con la creta. un Dio che la materia ha briacato e sedotto ed accecato ma che ha per fine di ritornare al suo soggiorno. I Pitagorici ammonivano: Purifica il tuo corpo e la tua anima, la ragione sia la guida sovrana ed assoluta della tua vita, e nellora in cui la morte liberer della prigione del corpo la tua anima prigioniera, tu diventerai un Dio . Nella Genesi il Versetto 22. c. 3 tradotto dall'ebraico: Ecce Adam quasi unus ex NOBIS factus est, sciens bonum et malum; che il buon monsignor Martini traduce e fa dire a Dio: Ecco che Adamo diventato come UNO DI NOI, conoscitore del bene e del male, e poi annota che il NOI si riferisce alle tre divine persone, mentre il senso occulto che Adamo creato simile agli dei, o agli spiriti di Dio. Perci io il mio discepolo lo intendo atto a mostrare tutte le sue qualit divine, fuori la verminaia che dottoreggia incredula e tenta, che sia. incapace di godere la gioia infantile di sentire gli applausi o i fischi del pecorume scientifico: lo voglio atto a percepire il bello di questa divinit-uomo, che ancora nel fodero di pelle e di muscoli ambisca ad una perfezione che agli altri uomini non negata, ma che gli altri uomini negano a stessi, per la vanagloria di essere ci che sono gli altri. Tu, mio discepolo, uscendo dalla mandria umana ti avvicini agli dei: lascia che la gente di fede preghi nelle chiese, nelle sinagoghe, nelle moschee; permetti che delle eccellenti e pacifiche creature si vellichino l'immaginazione nelle tavole che crepitano o levano il piede; gloriati che gli scienziati curiosi e presuntuosi diano il loro parere sugli effetti fisici della medianit; lusingati che costoro lavorino per lumanit e pel suo progresso, perch tutta l'enciclopedia dei fenomeni approda al processo del materialismo sensista e grossolano e ad edificare un altare allo spirito dell'uomo. Una signora che guarda la buona ventura dello sposo nelle carte da gioco; il sogno profetico che annunzia la morte di una persona cara; il campanello che suona alla porta di casa per annunciare una sciagura; la apparizione di una luce che vaticina un trionfo; un fotografo che ritrae l'immagine di un fantasma e una pastorella che vede la Madonna delle Rose segnano e seguono il fenomeno dello spirito umano che rivela, con lampi e bagliori fugaci, le sue virt e potest divine[viii]. Amico lettore, io ti precludo, per dovere di maestro, la libert di usare della tua logica volgare nelle cose attinenti al tuo spirito che non volgare, e ti dico che, il giorno in cui porrai la tua fede nella ragione di un uomo, tu rinunzi per sempre alla tua che deve modellarsi e perfezionarsi nella ragione universale, che conforme alla tua natura divina. Il Conte Claudio di Saint-Martin, il Filosofo Sconosciuto, scrive queste parole nell'introduzione all'aureo libro sugli Errori e sulla Verit: Il lavoro che offro agli uomini non e una raccolta di congetture, non un sistema; credo far loro un dono pi utile. Non per la scienza stessa che vengo qui ad arrecargli; so BENE CHE NON DALL'UOMO, CHE L'UOMO DEVE ASPETTARSELA: GLI SOLO UN RAGGIO DELLA LORO PROPRIA FIACCOLA CHE RIANIMO INNANZI AD ESSI, affinch li rischiari sulle false idee della Verit che gli sono state date, al pari che sulle false e pericolose armi che mani mal destre hanno adoperalo per difenderla , e pi sotto, volendo dire che il suo non era
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insegnamento umano, aggiunge:...ma senza spiegarmi sulle risorse di cui mi varr, baster dire che esse traggono origine dalla stessa natura dell'uomo, che esse sono state sempre conosciute da qualcuno di loro fino dalle origini delle cose e, che esse non saranno mai ritirate totalmente di sopra la terra, finch qui vi saranno esseri pensanti . Stolto colui che vuole allettare gli orecchi dei sordi col canto del flauto. Tu, o mio amico lettore, devi ascoltare la tua musica celeste e contentarti che gli dei te ne han dato la percezione; se tu chiami a concilio tutte le universit del mondo, i sordi alla voce dello spirito ti rideranno in viso: sono sordi! Ora per entrare nel tempio degli antichi sacerdoti, che il tempio della verit, bisogna ricordarsi che nelle iniziazioni, come nei versi orfici e in quelli attribuiti a Pitagora, il poeta dei misteri, maestro nel linguaggio arcano, si ripete insistente: Io canto per quegli che comprendono: le porte son chiuse ai profani. Nel 91 salmo, il settimo versetto dice: l'ignorante non conosce e lo stolto non comprende queste cose. I Pitagorici non dimostravano, ma sentenziavano: il maestro l'ha detto; magister dixit; ipse dixit[ix]. Di questo Cicerone si mostra scandalizzato e dice che l'autorit di Pitagora non serviva a niente[x]. Per Cicerone ipse era Pitagora, ma pei Pitagorici il maestro non era Pitagora, l'uomo, ma lo spirito dell'insegnamento occulto che lo spirito della scienza divina, cio della verit eterna. GIULIANO KREMMERZ
[i] Dopo lopinione del volgo, potr intiepidirti il dubbio che la tua coscienza di cristiano cattolico apostolico romano non possa urtare con gli studii che tu liberamente intraprendi. Se tieni molto a questo, io ti assicuro che tu non farai nessun peccato di nessun peso, perch io, per quanto posso, mi manterr sempre in buona armonia con gli autori cristiani che hanno scritto e stampato di cose nostra e che la chiesa di Roma non ha n scomunicato n messo allindice; ti cito Giovanni Tritemio abbate dei benedettini di Wurzburg, il gesuita padre Kircher, Raimondo Lulli, e, se mi permetti, quel sublime dottore di Tommaso dAquino, santificato per giunta, e altri che meglio gioveranno ad illustrare l'argomento. In ogni caso se tu sei un credente, sei un cattolicone per vocazione, io ti prego di consultare la tua coscienza, ma di non chiedere mai il bravo parere ad un confessore, perch sarebbe tempo perso. Devi sapere che la confessione entr nel rituale religioso cattolico, quando la virt dei primi cristiani e del primo cristianesimo era andato... allaceto. Finita la virt per la quale il credente domandava a Dio il perdono dei peccati commessi, venne in campo la costumanza di raccontare le colpe proprie ad un uomo che avesse la virt che il penitente aveva perduto. Quel casotto di legno che si chiama nelle nostre chiese il confessionile spesso sormontato da un colombo rappresentante lo Spirito Santo, il quale dovrebbe illuminare il confessore e fargli parlare la parola della verit. Ma il confessore sempre degno di ricevere l'imbeccata dal colombo divino e parlare la parola della verit o pi sovente non risponde con l'ignorante teorica della casistica morale e non si fa eco degli interessi della curia? Tu potresti imbatterti in un prete che non capisce pi in l della minestra di
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cicoria e tu saresti lavato nellacqua santa come un tentato; o potresti, caso non difficile, imbatterti in un prete che la sappia pi lunga della litania e costui te lo sconsiglierebbe lo stesso, perch non potrebbe ammettere che un aspirante alla magia rinunziasse alla ragione propria per rimettersi nelle mani del primo che gli capita. D'altra parte, vescovi e cardinali, porporati e mitrati, han fatto una figura barbina assai con le recenti rivelazioni del signor Taxil, un burlone che speculando sulla dabbenaggine dei cattolici ha scritto tante rivelazioni di diavolerie massoniche, da far credere che quel povero Adriano Lemmi stesse in intimi rapporti con Asmodeo, Baphomet e Lucifero e che i francomassoni al 1897 fossero buoni a far cosa migliore della congrega di carit politica! Si figuri il buon lettore che un disegno di Eliphas Levi, simboleggiante le potest della realizzazione in magia, stato gabellato presso questi teologi per il ritratto del Mostro che i Massoni adoravano in secreto! Questi buoni porporati, che mangiano il tonno arrosto nei giorni di magro, vivono fuori ogni progresso umano e veggono il diavolo di ceralacca in ogni persona che ragiona; e se per il pubblico che beve grosso magia sinonimo di pazzia, per questi monsignori opera del cornuto che si vede dipinto sotto tutte le Vergini, i S. Michele e i Sangiorgio delle chiese dell'universo. Il giorno in cui capiranno avremo la chiesa illuminata e vedremo la spada del mago confondersi con la croce che l'elsa della spada di Michel. [ii] Quicumque ad hujus artis nostrae occultae scientiam accedere desiderat: quicumque operare per eam mirabilia et multis commodosa periculis optat: in primis oportet eum ornatum esse virtutibus et conscientiae mundae ac voluntatis bonae, ad Deum, ad seipsum et ad proximum: ne sit inclinatus ad nocendum alicui, neque commercia turpitudinis quaerat. [iii] Ormazd et Ahriman Parigi 1877. [iv] Richiamo la tua attenzione su di una questione che ha bisogno di essere chiarita: la differenza cio tra religione e magia, tra santo e mago. La religione l'insieme di tutta una dottrina sacra, adatta alla concezione delle masse: se ha unorigine scientifica, vera, profonda, parla alle turbe sotto il velame di precetti e di ammonimenti divini. Personifica le divinit e le fa parlare una morale relativa al progresso delle masse. La MAGIA, sapienza e dottrina dellesistente, sintesi delle leggi delle cose creato, processo di creazione essa stessa nellordine della verit e della natura, la chiave di tutte le religioni classiche. Il religioso e il discepolo in MAGIA cercano tutti due la conoscenza del mondo divino, il primo passivamente mettendo in pratica i precetti religioni, il secondo attivamente tentando di forzare la natura umana ad entrare nel mondo invisibile per iscoprirne le leggi e servirsene come padrone per la conquista delle podest divine. Il religioso pu diventar santo, Il discepolo in magia deve diventar mago o sparire. La santit una virt delliniziato, non il fine. Il Mago ha per fine la integrit divina e le sue virt sovraumane. Il santo pu ottenere la grazia; il Mago DEVE compiere opera divina. Il primo non ha bisogno della scienza; il secondo non esiste senza la scienza. Un fraticello pio, dopo una lunga vita di stenti e di preghiere, si gloria delle stimmate del Crocifisso; uno scienziato deve avere la ragione delle stimmate e della causa di esse.
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Il pio santarello non desidera, alla merc della grazia di Dio e se ne fa strumento: guarisce ammalati, predice una gioia, viene in aiuto di una sventura quando egli meno laspetta Il Mago, secondo la sua potest, devo dare e compiere quando vuole e quando ha necessit di usare della sua sapienza e della sua forza e delle forze di cui pu disporre. La santit si ottiene, la magia si conquista. Ho voluto ben chiarire questo per non generare equivoci, affinch tu non intenda, o cortese discepolo, che io voglio convertirti al terzo ordine dei francescani. [v] L'autore accenna agli astri, il sole, la luna, le stelle che nel sistema religiosoastronomico degli antichi personificavano le deit coi loro attributi. [vi] DMONI e non DEMNII: il Dmone era inteso dai gentili in un significato diverso di quello che vollero intenderlo i padri della chiesa che polemizzavano cogli scrittori pagani, ma di questo avremo occasione di parlare a lungo. C. de Vesme, nella Storia dello spiritismo fa notare questo. [vii] La divinazione per mezzo dei geni (Demonoscopia) evocava gli esseri soprannaturali, ma inferiori agli Dei, di cui il paganesimo popolava l'aria, il fuoco, la terra e le acque. La credenza in questi geni degli elementi sussiste ancora in tutte le razze del nord. Il cristianesimo ufficiale ha sempre fatto vani sforai, specialmente nelle contrade boscose e montagnose, per sradicare queste poetiche superstizioni. La Francia le ha conservate sotto il nome di Fate; esse regnano ancora in Inghilterra, in Iscozia, in Irlanda, sotto i nomi di Fairies, di Klabbers, di Water-Elven, di Daonie-Sie, di TyIwithTeg; in Germania e nelle regioni Scandinave, sotto i nomi di Stille-Volk, di Kobbold, di Alfen, di Nokke, ec. ec. V. CHRISTIAN, Histoire de la Magie. [viii] Lo spirito dell'uomo con le fotografe spiritiche d una prova della sua materialit, perch atto a determinare dei cangiamenti di luce per cui le lastre sensibili possono ritenere l'impressione o l'immagine. Ma le potest divine dello spirito umano per cului che a pena a pena pi sensibile del collodion o della gelatina lasciano immagini e idee che non appartengono alla potenzialit pi terrestre dell'uomo. [ix] . [x] De Natura Deorum.
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Dall'aprile del 1897, in cui comparve il primo grosso fascicolo del MONDO SECRETO una specie di breve raccolta delle notizie che pi occorrono agli studiosi profani alle dottrine occulte, son passati nove mesi. A parte laccoglienza lieta che al fascicolo venne fatta, dalla stampa, dagli amici e dagli studiosi, alla bont dei quali i ringraziamenti riuscirebbero oggi fuor di luogo; in questi lunghi mesi di silenzio non un giorno solo trascorso senza che lettere, visite di amici, e raccomandazioni di ogni sorta mi siano piovute per incitarmi a continuare, o meglio a cominciare la parte originale degli insegnamenti che io ho promesso, al livello di tutte le intelligenze, senza astruserie metafisiche che non sarebbero acchiappate a volo, e con quel tanto di sensetto moderno da impedire ai cagnolini del materialismo ufficiale di abbaiare le solite scomuniche. Io non mi auguravo che pochi lettori capaci di seguirmi, e una dozzina di bibliofili curiosi, e invece mi son trovato con tutto un pubblico intelligente che mi invitava a parlare, a scrivere, ad insegnare perch la cosa a parecchi sembrata talmente pregevole che mi son giunte profferte di abbonati da ogni angolo d'Italia, e dai paesi in cui l'idioma italico inteso facilmente. Cos ad evitare noie, e per giovare ai lettori che desiderano le pubblicazioni esatte come i giorni del calendario, abbiamo consegnato tutti i poteri amministrativi nelle mani della casa editrice DETKEN & ROCHOLL che con questo n. 1, anno II, assume la pubblicazione del MONDO SECRETO, ed verso il pubblico la garenzia di puntualit libraria che inutilmente amici, lettori, e curiosi avrebbero atteso dal sottoscritto. Cos i lettori, per tutto quello che riguarda abbonamenti, compra di esemplari, annunzii della copertina si debbono dirigere esclusivamente alla casa editrice summentovata, mentre che quanto si riferisce alla direzione del periodico, libri, manoscritti, comunicazioni, cambii, deve essere indirizzato il Signor ERRICO CAS, Viale Principessa Elena, 17, NAPOLI. Cosi nessuna confusione di poteri e le cose cammineranno con la pi scrupolosa precisione. Agli studiosi e ai cultori dei nostri studii non raccomando che la pi larga e completa diffusione di questa rivista, la quale si promette di far bene a tutti coloro che leggeranno per apprendere, per studiare e per provare, senza le solite ciarlo o disquisizioni di cui sono pieni i libri di filosofia scientifica. Daltronde il secolo XIX si chiude con un risveglio portentoso delle scienze morte. Dopo aver cercato invano i refrigerii dellintelletto ai libri di filosofia materialista, le masse ritornano ad agitare il problema dello spirito umano. Ho innanzi a me due Almanacchi del 1898, quello della casa Bemporad di Firenze e laltro della casa Hachette di Parigi, e tutti due consacrano delle pagine alla Teosofia, all'Occultismo e allo Spiritismo. Chi ben considera che questi Almanacchi sono vere riviste di ci che pi attira e soggioga la pubblica opinione, e che si compilano molto diversamente che non
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gli antichi Barbanera di Foligno, ha sicuro indizio della febbre latente che in questo anno trascorso ha preso nelle sue vampe lumanit che pensa e scrive e dottoreggia. NellAlmanacco Italiano del Bemporad, il compilatore dellarticolo OCCULTISMO e TEOSOFIA d un facile riassunto della Teosofia, dell'Occultismo, del campo riservato alla Magia ed ha un periodo molto felice che mi piace riprodurre: Non bisogna dimenticare che lOccultismo basato sullesperienza, perch conosce troppo bene che luomo non pu realmente sapere, se prima non ha sperimentato. Sotto questo punto di vista anchesso una scienza naturale nel pi stretto senso della parola, la quale coll'educare le facolt soprasensibili fa acquistare a chi coltiva il suo studio con coraggio ed amore non solo una conoscenza pratica diretta (e non semplicemente intellettuale) dei cosi detti poteri soprannaturali che si supposero fin qui appartenere al campo della religione, ma mette il discepolo in grado di abbracciare in maniera vasta e generale quella Verit che scopo supremo di ogni sistema scientifico e filosofico. Tanto val la pena di trovare qualcuno che faccia intendere che le nostre pretese utopie non le vediamo n le tocchiamo poetando! e ci un conforto per tutti gli occultisti che vivono come lumache nel guscio, sicuri che se mostrassero le corna il pubblico indifferente sorriderebbe incredulo! Sono i primi frutti, o cari italiani, che si raccolgono dalla propaganda straniera: la Societ Teosofica, fondata al 1875 dal generale Olcott e da H. P. Blavatsky a New York, in ventisette anni ha messo in rivoluzione tutte le menti progredite che cercano la risoluzione degli alti problemi intellettuali e spirituali. A questi si aggiungano gli spiritisti kardechiani, che datano dal 1856, i magnetisti che si riannodano ai precedenti della rivoluzione francese del 1799, e i Rosa Croce, gli Gnostici, i Martinisti con Stanislao de Guaita e il Dott. Encausse o dott. Papus, e si ha il risultato oggi visibilissimo che il qualcuno di ieri diventa legione. L'ultima volta che son passato per Parigi si faceva un gran discorrere della signorina Coudon, l'ispirata dall'Angelo Gabriele, che profetizza un mondo di cose e la letteratura spiritualista e demoniaca vi aveva preso proporzioni non indegne alla gravit del soggetto. Non mi occupo, perch sarebbe lungo, dell'inventario di tutte le pubblicazioni del genere, che oggi si fanno a Parigi, ma per citarne le principali ricordo il Lotus Bleu dei Teosofi, diretto dal Signor A. Curmes, l'Initiation del dott. Papus, Le Voile d'Isis, l'Hyperchimie, la Paix Universelle, Le Journal de Magnetismo del Dourville, Les Annales des scienees psichiques del Dott. Dariex, L'Isis moderne. La Lumiere della signorina Grange; L'Echo du Merveilleux del Mery, la Curiosit del signor E. Bosc, ed a questo aggiunger la Rvus Spirite, gi carica di anni, fondata da Allan Kardec e continuata con ideali pi larghi dall'ottimo signor Leymarie, scrittore di lena e dei pochi che mantengono alto il livello della letteratura spiritista. Di tutti lInitiation tende a conservare e perpetuare la tradizione cabalista o occidentale, mentre il Lotus Bleu si riattacca alle tradizioni bramaniche od orientali. LInitiation, fondata dieci anni or sono dal Dott. Gerardo Encausse, meglio conosciuto nella letteratura occultista col nome di PAPUS, ha pubblicato scritti meritevoli di ogni considerazione, e si fatta centro di un movimento di propaganda che prende di anno in anno proporzioni molto vaste. Il Dott. Papus il capo del Martinismo
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in Francia, una societ iniziatica che fa capo alle dottrine del Conte Claudio di S. Martin e alla pratica dei discepoli del portoghese Martinez de Pasqualis, e che ha formato e forma centri iniziatici in Europa e fuori, molto vivi e numerosi. LInitiation cominciando la sua undecima annata ha intrapreso la pubblicazione di numeri eccezionali, vere e complete monografie, di cui la prima dedicata alla Tradizione orientale e particolarmente alla iniziazione bramanica. Questo fascicolo, eccezionalmente grosso, ricco di tavole, note storiche, un metodo per apprendere la lettura del Sanscrito in sette lezioni ( del Dott. Papus, uno studio profondo sullesoterismo bramanico (di Amaravella), poi articoli del Dott. Laurent e una bibliografia speciale (Sdir). Cos promette altri numeri speciali sullesoterismo cristiano, sulla Cabala, e sulla letteratura occultista. Tentativo ardito ma proficuo. A questo bisogna aggiungere che gli occultisti e propagandisti dell'occulto in Francia si fanno promotori di una Unione Idealista Universale per l'Altruismo e l'Idealit; si organizza il Congresso Spiritualista del 1900; si consolida il Gruppo indipendente di studii esoterici, si stabilisce una Universit Libera di alti studii per l'insegnamento delle scienze ermetiche ed infino un sindacato della stampa spiritualista. Non cito le riviste e i giornali che si pubblicano altrove in altre lingue, perch bastano i soli francesi per determinare la influenza della loro propaganda sugli italiani; i quali non dal Bordelaud o dal Light che si pubblicano a Londra riccamente compilati o dall'Unccen Wold di Melburne succhiano il latte di tutte le novit, ma dai fratelli di Gallia si sentono incoraggiati ad occuparsi di quanto in tempi remoti praticava in Magna Grecia il divino Pitagora la cui scuola conosciuta per Italica, e in tempi pi vicini i Neoplatonici con Dante Alighieri che nelle scuole regie si dovrebbe studiare con miglior criterio che non le note e i commenti dei maestri grammatici! Non attribuisca il lettore nessun senso separatista alla mia prosa: siamo uomini e creta, e venga donde venga, purch la Luce arrivi; noi abbiamo il dovere di salutarla! Venga dalla Francia o insegni la Madre Italia, vetusta nutrice della Sapienza Arcana, noi dobbiamo inchinarci, perch la Luce ha una sola patria, il SOLE. Solamente la nostra stampa spiritualista scarsa. A Roma, Nova Lux, diretta dal Dott. G. Hoffmann, che accoglie tutte le dottrine di tutte le scuole, dalla Teosofia allo Spiritismo, e non diffusa abbastanza per avere una influenza grande sulle masse. A Torino il Progresso Spiritico e gli Annali dello Spiritismo. A Vercelli il Vessillo Spiritista. un giornaletto pieno di buone intenzioni, che riferisce tante belle cose di oltre tomba e che prende cappello appena si accenni a discutere lo spiritismo. A Piacenza si pubblic dal Conte Douglas-Scotti il primo numero di Supersciema, calcato un po' troppo anche come forma tipografica sullInitlation di Parigi, e poi fu sospesa. A Napoli il MONDO SECRETO che oggi ripiglia l'aire armato di incensiere e che, a parte, ripeto, intenzioni di separativit che non ho, tende a semplificare con la antica semplicit della Filosofia Italica tutto l'edificio di dottrine che prima dettero i filosofi e i maghi e poi generarono i sofi della decadenza. Solamente devo notare che in Italia gli scrittori di teosofia, di spiritismo e di psicologia gi sono parecchi, e nell'anno test decorso ho avuto occasione di leggere dei pregevoli scritti del Calvari, del Bornia, dell'Hoffmann, e dell'instancabile signor Fulgenzio Bruni, pel quale non bastevole una parola di encomio per premiarne l'attivit prodigiosa, prodigiosamente spiegata per la diffusione dell'occultismo. Il Bruni un
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apostolo fervente, uno scrittore efficace, che guadagna alla causa della Verit proseliti intelligenti. Nei fascicoli di Nova Lux del novembre e del decembre 1897 trovo due dichiarazioni del Bruni simpatice per l'idealit a cui sono ispirate. Nella prima (una lettera ai Fratelli carissimi Abignente e Vespasiani) invoca con fede e coscienza all'Unione di teosofi, occultisti e spiritisti; e nella seconda egli confessa pubblicamente di dovere la sua vera iniziazione al Lotus Bleu e alla Teosofia, e che ripudia quanto suoni aggressioni al pensiero altrui nei suoi scritti precedenti. Io non sono molto abituato al plauso, ma la lealt del Bruni, mentre insegna agli altri di predicare sempre tra le scuole del fenomeni del di l la concordia come tra le diverse armi dello stesso esercito, porge a me l'occasione di confessare un peccato che mi addebitato a torto. Nel fascicolo dell'Aprile 1897 del MONDO SECRETO a pag. 60 io fraternamente ho tracciato la linea che separa gli spiritisti dei tavolini dall'occultismo pratico e scientifico. Ho voluto dire questo: voi credete di parlare con Francescantonio? disilludetevi: voi compite una ginnastica della vostra psiche: non perch lo spirito di Francescantonio non si possa qualche volta manifestare, ma che spesso e volentieri siete voi che rispondete a voi, trasformandovi nel Francescantonto che invocate. Ermete Novelli incarna sulla scena tutti i suoi personaggi con lo stesso processo psichico che certi medii scriventi invocano le idee dei morti... e magari riuscissero nell'invocazione come il Novelli riesce nell'incarnazioni, ma io leggo per es. sul Vessillo Spiritista una evocazione di Giuseppe Mazzini fatta a Montevideo che, se dovessi credere allo spiritismo nel senso che l'intendono molti, sarei convinto che il rivoluzionario simpatico e lo scrittore ispirato dopo morto sia diventato un mezzo scemo. Accennavo allora alle varie e sostanziali differenze, su cui ritorner quando io vi giunger nell'esposizione della magia operante. In altri termini io non ho detto: gli spiritisti sono degli impostori. In voluto dire che la spiegazione che gli spiritisti danno al fenomeno meccanico o intelligente non la giusta. E noi possiamo predicare l'unione, la fratellanza, l'unit di tutte le scuole, di tutte le chiese, di tutte le sette, ma fino a quando incontrer un amico che val la pena di convertire, gli dir non che lo spiritismo non esiste o una, allucinazione, ma che quello che si crede per lo spirito di Francescantonio o di Francescosaverio pu essere spesso e volentieri lo spirito di Francescopaolo che non morto. Per il fraterno amore alla concordia io mi son sorbite pacificamente in silenzio tutte le lettere pepate e insolenti che ho ricevuto, tra le quali qualcuna che mi qualificava assolutamente con vocaboli tali che so io, Kremmerz, fossi uomo come gli altri uomini, avrei dovuto mandare a chi ma la scrisse una dozzina di padrini e altrettanti cannoni a retrocarica. Quindi con la presente dichiaro anch'io che accetto e rispetto tutte le buone intenzioni, ma in quanto alla verit dello cose vere invito gli altri a vedere, a toccare, a sapere e ad intendere, prima di ribellarsi a quello cui io accenno, anche se le mie parole e le mie rettificazioni non vanno a sangue... so no dovrebbe succedere il caso contrario, cio dovrei rinunziare alla verit che io veggo ed intendo per correre a prender lezioni dalla congetture filosofiche degli altri o dai desiderii dei semplici evocatori di Francescantonio.
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A questo proposito ricordo al lettore studioso che a Torino, pei tipi di Roux e Frassati, si pubblicato nel 1897 il primo e secondo volume della Storia dello Spiritismo del signor Cesare de Vesme. Ho comprato e letto con piacere i due volumi pubblicati perch sono una splendida storia della fenomenologia dello spirito umano; o da questo lato molto ben detta Storia dello Spiritismo. La raccomando al mio lettore affinch la legga e la ricordi, ma raccomando al tempo stesso di non ingoiare come oro di coppella tutte le osservazioni dell'autore sui fenomeni e tutta la critica che unilaterale. Il difetto dellautore quello di tutti i novizii; correre in bicicletta par ridurre tutto ci che non si comprende a quello che si conosce bene. * * * Tra i periodici italiani, non esclusivamente spiritisti, debbo annoverare la Rivista di Studii Psichici che si pubblica a Milano diretta dai dottori Ermacora e Finzi, dedicato alle ricerche sperimentali e critiche, che mi pare compilato con criterio di osservazione serena e scelta di materiale interessante. * * * Da Montevideo (Uruguay) ricevo l'avviso della formazione di un centro di sciense occulte fondata dal Dott. Conte de Ds, e i primi due numeri del giornale El plano Astral che fa la propaganda al centro. * * * Col fascicolo di ottobre 1897 ha sospese le sue pubblicazioni dopo trent'anni di esistenza, la Revista de estudios psicologicos di Barcellona (Spagna), per le deplorevoli condizioni in cui piombato il popolo spagnuolo per le guerre coloniali e fratricide che lo dissanguano. Mandiamo augurii di pace alla Spagna e alla Rivista della ripresa delle sue pubblicazioni. K.
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I PROGRESSI DELLA MEDICINA UMANA MORBI, CONTAGI ED EFFLUVII FOTOGRAFIE DELLO SPIRITO E DEL PENSIERO
Ho il dovere di rispondere a chi vuol sapere perch professo tanto sarcasmo per gli sperimentatori della terapeutica dei sieri e dei bacilli. Lo confesso senza arrossire. La terapeutica affidata alle investigazioni materialiste mi spaventa. Nella storia della medicina tu trovi che l'uomo s'affanna in perpetuo a salvare la pancia pei fichi e la pelle per la saponetta con tutti i mezzi, dalla dottrina illuminata allempirismo; ma fino a quando non si trover dai profani il legame che unisce lo spirito al corpo delluomo, il rimedio per far rifiorire la carne non si trover: aggiungo che ora si lungi dal prendere la via maestra e la medicina come la farmacia scende al livello della speculazione sulla vigliaccheria umana. Il medico non colui che le universit battezzano tale, vomitato sulle spalle dellinfermo per curarlo con l'autorit della legge. Il medico non l'uomo che su di un mal di pancia scrive un volume, ma il medico chi d la sanit della carne per l'amore alla umanit e non ai quattrini dellumanit. Ma il medico che non sa, non ha fede nella sua missione e diventa mercante della scienza ufficiale. Vende la sua impostura a tanto il metro, come il mercante vende la tela. Cosi io non lo concepisco. La donna diventa feconda o infeconda per virt di un quid che in medicina si ignora, perch al fenomeno della fecondazione l'osservatore si arresta; non vede niente di quello che agisce in una crisi che dura un baleno o genera unesistenza. Se la donna diventa madre, una creatura messa al mondo; vagisce, il sangue le circola nelle vene, il cuore le batte. Nessun laboratorio del mondo avrebbe fabbricato un pupattolo cos perfetto e il medico che gli prepara il siero per la peste, non scopre il segreto di quella piccola anima che inizia con un vagito una esistenza che va a terminare o sulle rose della dovizia o sul letto di un ospedale. Se un morbo violento la colpisce e l'uccide, dimmi tu, o medico che ti fanno senatore del Regno o Gran Cordone, che questo morbo che ha tagliato il filo a questa vita? Che la vita?... prepara il siero. Ma il mio sarcasmo non una ingiuria per nessuno: al postutto una tirata al secolo XIX che muore. La cupola di S. Pietro ha visto morire parecchi secoli ed sempre cupola!
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bene, giacch mi trovo a discorrerne, che il lettore comprenda che io non sono solo a pensarla cosi, che anche qualche altro del mio stesso umilissimo parere. Il dott. Boucher scrive nel suo saggio sulle origini epidemiche (Parigi 1896): Che pensare del contagio? Esso innegabile. Lo si spiega ordinariamente con l'identit dellambiente, delle condizioni esteriori ecc., ma una minuziosa osservazione fa riconoscere che la quistione dellambiente non sempre basta, gli sopratutto in questi casi che si rileva la insufficienza della teoria microbica. Sicch, dice l'autore, diriger le mie ri-cerche verso un ordine di idee differente del tutto. Le malattie infettive non sono le sole che forniscono esempii di ci che si chiama contagio... Le nevrosi, per esempio, si trasmettono perfettamente da un individuo che n' affetto ad un individuo sano fin'allora e possono anch'esse rivestire il carattere epidemico. Citer lepidemia del ballo di San Vito del 1374, la tarantola che infier in Italia alla stessa epoca, la epidemia delle religiose ritirate nei conventi di donne in Germania nel XV secolo; l'epidemia di Loudun nel 1632, ed i convulsionisti di Saint Mdard del 623. Inoltre Fse ricorda dei casi curiosi di abitudini e pazzie comunicate ai cani dalle loro padrone, divenuti agorafobi (amanti della solitudine), per esempio, avversi a certi odori. Infine Lasgne ha dimostrato il contagio della follia e Wallenberg ammette, per ispiegare questo contagio, una specie di affezione psichica che si produrrebbe. In questi casi evidentemente esisto influenza nociva di un soggetto sullaltro, vale a dire contagio, e non pertanto nessun elemento bacillare pu invocarsi, come dunque questo contagio si produce? Per comprendere questo meccanismo altrove che nei trattati classici moderni bisogna fare le analoghe ricerche. Bisogna dirigersi a quella scienza nuova che va illustrando una pleiade di pensatori, quali de Rochas, Richet, Crookes, Baraduc, Aksakof ec. ec.... e che schiaccer sotto la sua possente spiritualit i sofismi batteriologici. E fin dadesso che vi si scorge? Vi si scorge che lessere animato irradia un fluido, una forza, e che questo fluido, questa forza possa essere misurata e calcolata da apparecchi di precisione. Nello stato di sanit l'individuo irradia dunque un fluido normale. La legittimit di questa proposizione non solamente mostrata da quegli apparecchi di precisione di cui sopra ho parlato ma benanche da tutta una sequela di fenomeni risultanti solo dall'osservazione o che arrecano essi stessi il loro contingente di prove. Prendiamo due esseri di costituzione e di temperamento dissimili. Mettiamoli in contatto permanente. Lun verso laltro reagiranno per lo scambio continuo della loro forza radiante; e dopo un elasso di tempo pi o meno lungo avranno acquistato uno stato generale del tutto nuovo. Nell'uno si saranno prodotte attenuazioni di certi lati predominanti in principio; nellaltro vi sar aumento di altri lati dapprima poco sviluppati e che, per opera del contatto, si saranno a poco a poco accentuati. Gli con la legge dell'equilibrio dei fluidi insegnateci dalla fisica, e con la legge dellirradiamento che si applica a tutti i corpi e che ingloba tutti gli esseri, che questi fatti possono spiegarsi; al punto che si potrebbero per analogia formulare le leggi seguenti: L'influenza esercitata dai corpi animati, gli uni su gli altri, sta in ragione inversa del quadrato della loro distanza.
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Da esse soltanto eziandio i fenomeni di telepatia, di suggestione, di ipnotismo possono ricevere una interpetrazione razionale. Vi dunque nelluomo allo stato normale irradiamento di un fluido normale, E sia che si tratti di, nevrosi ovvero di malattie infettive, il meccanismo del contagio devessere incontestabilmente il medesimo nei (lue casi. Gli effetti simili riconoscono per loro origine cause simili. E dacch vi irradiamento normale nell'individuo allo stato normale vi devessere irradiamento morboso nell'individuo allo stato patologico. Dunque, al contatto luna dellaltra, le due forze fluidiche reagiscono l'una sull'altra, e la loro risultante prenderli una risultante determinata, nel senso della salute per questi, nel senso della malattia per quegli, a seconda che il potere emissivo del primo sar stato superiore o inferiore al potere del secondo. Non vediamo dunque qui agire il microbo sull'uomo, l'essere stesso che agisce sullaltro essere, e che l'influenza o ne influenzato secondo la sua potenza di recezione dallaltra parte. Cosi mi si presenta il fenomeno del contagio con il suo processo comune a tutti i generi di affezioni, alle malattie infettive come alle malattie psichiche.... Affermo adunque la rassomigliauza, la similitudine, l'identit che esistono tra i due ordini di fatti; poich all'infuori di tutte le considerazioni filosofiche, all'infuori delle relazioni che ho esposto pi sopra, l'osservazione diretta di certe epidemie dimostra che le medesime cause possono produrre e le malattie infettive e le psicosi pi svariate. Gli a questa guisa che la medesima qualit degli agenti esterni che fanno nascere l 'influenza, generano egualmente una recrudescenza molto manifesta di follie, di suicidii, di delitti: Esiste in ci, dice il Dr P. Aubry, un ambiente che sprigiona le disposizioni latenti, formando degli scoppii multipli ma indipendenti gli uni dagli altri . Rientriamo qui adunque nel processo generale. Ma pi su ho insistito sulla importanza delle cause secondarie o concomitanti; ho dimostrato che esagerando l'impressionabilit degli individui viventi al loro contatto e che senza esse avrebbe potuto sottrarsi alle azioni degli agenti esteriori, esse pervengono pertanto a soggiogarli alla loro dipendenza e permettono a questi di manifestare la loro potenza. L'irradiamento neurico pu agire del pari, esaltando l'impressionabilit dell'individuo che la subisco, innalzandola al grado necessario perch possa essere influenzata nel modo stesso dagli agenti generatori, della manifestazione primaria. Il meccanismo intimo della morbosit e della epidemicit ora completamente scoverto. Il focolaio degeneratore sempre e per tutto l'ambiente atmosferico di cui i complessi pressione, elettricit, calore, magnetismo in movimento perpetuo, fanno variare all'infinito la qualit. Ed in questa infinita variet dell'ambiente le diverse impressionabilit possono trovare l'elemento che le travaglia e le fa manifestare secondo il locus minoris resistentis. In queste condizioni, il contagio non ci appare pi come il principio primo delle manifestazioni epidemiche o sporadiche, come lo sostengono i microbiani, contro ogni dettato di logica. Esso non neanche pi una ruota principale ma semplicemente un'appendice, un corollario della legge dell'ambiente, e i suoi effetti sono necessariamente diminuiti nella stessa proporzione. In realt dunque il contagio cosa
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rara; bisogna gonfiare i fatti oltre misura per farlo apparire agli occhi del volgo con le proporzioni che gli hanno dato i batteriologi . In tutto ci non pi quistione dei microbi specifici delle malattie infettive. D'altronde domanderemmo ai batteriologi: donde vengono questi microbi? Non possono provenire dall'acqua che al contrario li annienta come lo provano le esperienze di Karlinski, di Mead Bolton e di Krauss. Essi non possono provenire dall'aria che li dissemina in tutte le direzioni. Miguel considera come molto poco probabile che a questo stato di diffusione essi sieno molto pericolosi. Resterebbe la terra, ma Froenkel ha constatato che i microbi cessano nella terra di essere nocivi a capo di pochissimo tempo. Koch e Prausnitz non hanno ottenuto alcun risultato dalle loro esperienze di seminazione sul suolo. Arnould dice: i microrganismi patogeni non si moltiplicano nel suolo e spariscono rapidamente. Il meccanismo delle epidemie resta dunque inesplicabile per mezzo dei microbi . Ma pel lettore che non e al corrente delle ultimo esperienze fotogra-fiche sugli effluvii umani non basta questo brano. Circa due anni or sono il dott. Baraduc riusc a fotografare il fluido magnetico sprigionatosi dalle sue dita. Queste esperienze ebbero dei continuatori. Il dottore Adam fotograf il fluido emanato dal sangue degli animali recentemente uccisi; il comandante Tegrad della marina francese, poi il Dott. Luys, col signor David chimico delle manifatture dei Gobelins continuarono le esperienze, fino a che questo fenomeno insospettato diventato una cortezza anche per coloro che negavano le radiazioni magnetiche dalle mani dell'uomo. Morto il Dott. Luys, il signor David ha proseguito le provo col chimico Brant capo del laboratorio radiografico di Parigi, e il risultato delle esperienze dimostra che il fluido emanante dal corpo umano d una immagine identica a quella che si ritrae dai due poli di una calamit e quasi ne stabilisce la pruova di confronto. Queste dimostrazioni meccaniche e patenti del fluido psichico danno una grande importanza nell'avvenire alla propaganda dello spiritualismo e possono portare, se continuate, una grande e diretta influenza su tutto l'edificio scientifico del secolo spirante. Ora nei medii questo fluido pu condensarsi al punto da proiettare fuori il braccio visibile un braccio fluidico che muove un oggetto, o picchia su di un tavolo? Il de Rochas ne ha fatto esperimenti e cos il dott. Montin per mezzo di soggetti magnetizzati. Ma la Magia lo sta predicando da secoli e la pratica della bassa magia fondata su questo! e la progredita scuola magnetista dei de Rochas, Boriac, Dalboeuf, Barety ha ragione da vendere! I Luys, Barety, Durand de Gros han imostrato che il magnetismo una radiazione del nostro sistema nervoso che trasporta la polarit e la luminosit, il De Rochas, dice l'Harbinger of Light di Melburne, ci d una pruova plastica della continuazione della vita terrena; perch se il magnetismo trasporta non la sola polarit o la luminosit ma anche il sentimento e la percezione e costituisce il doppio psichico dell'organismo che entra in relazione con esseri incorporei, pu anche staccarsi permanentemente dal corpo dopo la morte di quest'ultimo e... sopravvivergli. Ma questo non dimostrato nelle pratiche magiche, quando il corpo umano ancora vivo e palpitante? Ma vi qualche cosa di pi sbalorditivo. Il Dott. Baraduc solo
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pensando energicamente ad un soggetto riuscito ad impressionarne una lastra fotografica. Dunque il pensiero, proiettato energicamente, genera un movimento nella luce e crea una forma? E non si va pi in l? Ed allora le forme che impressionano le lastre sensibili nelle fotografie spiritiche sono di esseri fluidici intelligenti che vengono di fuori o non un movimento dell'Etere che genera luce e forma e impressiona la placca sensibile? Ma a proiettare col solo meccanismo cerebrale una scarica fluidica tale da condensare una forma possono tutti gli uomini prestarsi e quali? o quale la ginnastica adatta a queste funzioni? Ma lo stesso quid che proietta una immagine non pu proiettare una scarica negativa o assorbente la psiche fluidica degli altri o non la pu scompigliare e generare un disastro mentale? Bisogna domandare a un materialista: dove andremo? Certamente a metterci il bavaglio e ad invocare che si sopprima la libert di stampa... se tutte queste cose, che son vere, paiono eresie. KREMMERZ
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COMUNICAZIONI
Un signore, medico, nostro amico, che vuol serbare l'incognito, ci scrive: In Calvanico (Salerno) dove sono nato e dove era la mia famiglia, verso il 1850 avvenne il seguente fatto. Un individuo del villaggio, mezzo scemo di mente, raccolto pi per compassione che per i servizi reali che poteva rendere dalla mia famiglia, quasi ogni sera, si addormentava sul banco, che nel mio paese si soliti tenere presso il focolaio della cucina, e, passando dal sonno alla catalessia, cominciava da s a parlare, come se l'anima di un morto fosse venuta a discorrere con lui. Questo individuo, di nome Michele Caleo, ripeto quasi scemo di mente, faceva discorsi alle volte molto elevati, e, se una persona qualunque rispondeva, pigliando parte al suo soliloquio, allora l'anima del morto entrava direttamente in relazione con questa persona, e il Caleo non diventava che un semplice mezzo di comunicazione. Fu notato per che ci non avveniva se nella stanza, cio nella cucina, non si fosse trovata presente una mia zia, la quale per era del tutto incosciente della sua influenza. Questo Michele Caleo cambiava di voce a seconda che parlava l'anima di un uomo o di una donna defunta, anzi dicono i vecchi del mio paese che la voce che faceva era simile a quella che aveva la persona in vita. A seconda che la comune opinione riteneva che il tale dei tali, p. e. per la sua vita passata aveva potuto meritare il paradiso o l'inferno cosi, quando parlava, faceva una voce allegra, o di disperazione, e qualunque persona, a semplice richiesta, poteva conversare con l'anima del defunto che desiderava. Mio zio, medico, condusse a Napoli questo Caleo e lo fece visitare al Prof. Tommasi il quale non dette alcuna spiegazione il fatto a Napoli si rinnov egualmente, essendo venuta anche mia zia, la quale, ripeto, influiva colla sola presenza della persona. Ritornati in paese, siccome il fatto cominci a fare rumore, e tutti venivano a casa nostra, l'autorit di quel tempo proib di pi tenere questo individuo in casauscito di casa, il fenomeno non si verific pi. 5, o 6 anni sono, andato a casa, rividi questo Caleo lo invitai a casa mia, alla presenza di mia zia, nella stessa cucina; non fu possibile che si addormentasse: gli feci bere molto vino, e neppure ottenni niente, anzi era evidente una certa agitazione in lui e volle assolutamente andar via. Ho visitato questo Caleo, ed il suo corpo non presenta niente niente di anormale, meno il gozzo ed un oscheocele antica. E da notarsi che nello stato catalettico rivelava segreti di famiglia, riferiva esattamente fatti che accadevano a distanza, ma non fu mai possibile farlo predire interrogato su questo rispondeva che Dio solo conosce il futuro. Fu pure esorcizzato diverse volte: ma l'ultima volta disse che non avrebbe pi parlato, e cosi stato. Una profezia sullEuropa.
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La Revista espirita do Porto, che si pubblica in Portogallo, annunzia delle profezie: tra esse citiamo: Distruzione dellInghilterra e dellItalia; per la prima perdita di tutte le colonie, distruzione di tutte le citt e l'Isola ridotta ad uno scoglio di pescatori; per le seconda (questa tocca a noi) completamente sfasciata e Roma, la prostituta dell'Apocalisse, non avr pi pietra su pietra. Ingrandimento della Danimarca che diventer un grande stato La Germania battuta dalla Russia e la Francia vinta un'altra volta dai tedeschi. La riportiamo a titolo di variet, perch ha dei tratti comuni alle altre profezie politiche anteriori e che quando capita citeremo. L anima pia di Amalfi Tolgo dalla rivista tedesca Psychisehe Studien del decembre 1896: M. X. giunta ad Amalfi con un amico prese stanza all'Hotel Luna, che un antico chiostro; la camera che gli fu data insieme allamico si apriva con un balcone al sesto piano. La porta del balcone tu lasciata aperta, e quella che immetteva nel corridoio chiusa accuratamente. M. X sogn che passeggiando sulla spiaggia di Amalfi, vide venire a lui un giovanotto che gli domand: Sei tu cattolico o protestante? Protestante, risposo M. X. Ebbene, replic il giovanotto, io ti annunzio che vi ad Amalfi uno spirito che si chiama lAnima Pia che va a trovare gli eretici per convertirli;esso verr a te. M. X. si svegli e, stupefazione! vide sul balcone al chiaro di luna una donna col costume amalfitano, e che parca non avesse niente del fantasma. Questa donna entr. Si appress al letto. Che cosa volete? Domand M. X. Io sono lAnima Pia. Se tu non sei uno spirito, disse M. X., dammi la mano. LAnima Pia si avvicin e gli tese la mano. M.X. ebbe come la sensazione dellacqua tiepida versata sulla sua mano. Spaventato nascose la faccia, ma quando riapri gli occhi tutto era scomparso. Il suo amico non aveva n visto n inteso niente; dormiva profondamente. Interrogato il padrone dellalbergo, confess che nella casa vi era uno Spirito chiamato lAnima Pia che va dietro agli eretici per convertirli.
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ELEMENTI DELLA MAGIA NATURALE E DIVINA PREPARAZIONE II. Discepolo mio, la seconda parte della preparazione alla magia mira a farti intendere per sommi capi dove cominciare per riuscire come metterti fuori il sofiloquio dottrinario e come vedere e toccare ed imparare con la tua esperienza, non con la esperienza degli altri. Se adempiendo alla prima parto della preparazione tu sei coraggioso e buono nel senso pi largo delle due parole; se comprendi precisamente che il tuo spirito, nel fodero di carne, suscettibile di ogni miglioramento, fino a diventar come divinit dell'Olimpo e Nume maggiore; puoi attendere ad entrare in rapporto colle nature che sono pi in alto di te e meno in alto che le divinit dei cieli. Che cosa sono le divinit medie, queste creature o dmoni o angeli o messaggeri di Dio con le quali tu entrerai in rapporto? o meglio di che natura sono questi dei intermedii che tu devi ardentemente desiderare di conoscere? I migliori trattati di scienze occulte, dal Levi al Papus e da questi al resto dei Maghi di Parigi che il paradossale Nordau non accetta a cosa seria, ti dicono che fuori la natura umana, nell'Etere o nella Zona di luce astrale esistono gli spiriti dei morti, i corpi astrali dei medii e degli iniziati, gli elementari, le concezioni umane, i lemuri, le larve e le altre concezioni peccaminose ed incomplete. Io te l'ho scritto nel fascicolo del 1897. Ma, in ordine al primo precetto della precedente preparazione, tu devi pensare e ragionare da te. Eliphas Levi ti ha potuto corbellare, Papus ha potuto non dirti le cose sul serio, io stesso posso prendermi diletto a fare il romanzo delle scienze occulte come tanti romanzieri che inventano tante cose allegre. Ora tu devi formarti un concetto concreto ma generale delle nature intradivine o dmoni nella forma plastica come gli antichi solevano, senza determinazione di particolari pi o meno sbalordenti. Il biondo cavaliere, armato di fucile e provvisto di carniera, parte per la caccia.
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Se prima di partire un professore di zoologia gli vuol far intendere uno per uno, specie per specie, famiglia per famiglia tutti gli animali che trover nella sua escursione, far opera vana, perch il cacciatore potr fermarsi al gallinaio e non uccellare a fagiani. Il biondo cavaliere innanzi al dotto sorrider allegramente e domander solo: posso io entrare in campagna? incontrer della caccia... in quanto a distinguere la salvaggina ci penseremo poi. All'allievo basta avere un concetto generale di ci che incontrer, ed io seguo il metodo antico. Cosi per te. Dii, dmoni ed uomini: lo stesso rapporto come tra i tre stati della materia sensibile: i gravi, i leggieri, gli evanescenti[1]. Apuleio continua a ripetere Platone: I dmoni sono di una materia infinitamente pi sottile e meno densa delle nuvole. Non sono come le nuvole composti di materia impura... sono di una materia rara, brillante e sottile e i nostri occhi non possono vederli por la loro trasparenza... questi dii sono suscettibili di piet, di collera, di tristezza, e provano gli stessi sentimenti dello spirito dell'uomo... cos sono esposti a tutti gli uragani e tumulti di pensieri in cui si agitano il nostro cuore e il nostro spirito. Questi turbini e queste tempeste son improprii alla tranquillit degli dei del cielo, perch tutti gli abitanti dei cieli hanno costantemente e perpetuamente lo stesso stato di spirito. Il dolore e il piacere non hanno presa sul loro spirito, e non mai si commuovono per ragioni esterne. Il dio dei cieli non deve compiere nessuna funzione temporale, sia donando aiuti, sia sentendo affezioni: cosi non sente n collera n piet; non l'agita la tristezza n la gioia, libero da tutte le passioni dello spirito niente lo pu affliggere e niente rallegrare, non ha desiderio n avversione per alcuna cosa [2]. Cosi il mago Apuleio spiega che tutte le passioni, la simpatia, la gioia, le afflizioni, l'odio, l'amore contengono alla natura dei dmoni, perch essi partecipano delle due nature, della umana e della divina: abitano lo spazio tra gli uomini e gli dei, partecipano della immortalit di questi e delle passioni di quelli. La collera e la bestemmia li irrita, la piet li commuove, i doni, i voti, le offerte li seducono; il disprezzo li sconvolge; le preghiere li riconciliano. Per definirli esattamente si pu dire che i demoni sono degli esseri animati, ragionevoli per lo spirito, ma con lanima passiva, il corpo aereo e la durata eterna. Animati, ragionevoli e passivi come gli uomini: hanno speciale la formazione del loro corpo: sono eterni come gli dei, ma dagli dei differiscono per le loro passioni .
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In queste passioni dei demoni tutti i culti eroici delle antiche religioni basavano i riti, pubblici o secreti, notturni o diurni, allegri o pietosi, casti od osceni. E pi gi Apuleio insegna che l'anima delluomo mentre nel corpo pu essere chiamata un demone o un dio... e questa medesima anima liberata dai vincoli del corpo, quando il corso della nostra vita e finito, ci che gli antichi latini chiamavano LEMURI: cos i Lari o dii familiari si attaccano alle famiglie e prendono cura della loro posterit; cos le Larve o Fantasmi residui di coloro che vissero male; cos i Mani o Dii Mani, detti dii per rispetto, mentre il nome di Dii non spetterebbe che a coloro che vissero ottimamente. ... Ma queste divisioni che appartengono agli spiriti di coloro che son vissuti sulla terra non sono adattabili a quelli che non vi vissero e mai vi furono legali ai corpi materiali , e che hanno una possanza pi estesa, ira i quali il sonno e l'amore hanno due facolt opposte, lamore quella di risvegliare e il sonno quella di assopire. In questo esercito numeroso di genii sublimi, Platone pretende che ogni uomo abbia il suo, arbitro sovrano della sua condotta, sempre invisibile e assiduo testimone dei pi secreti pensieri. ... non avviene alcuna cosa n dentro n fuori di voi che il vostro genio non vegga, che non esamini, che non interpetri, che non senta, fin nelle pi ascose profondit del vostro cuore .
Dicono i pezzi grossi della artiglieria filosofica che la teologia degli antichi era simbolica: che il dmone o genio individuale rappresenti la coscienza, il sentimento della ragione dellessere. Sta bene. un lato della questione. Ma la sapienza sacra, che gli antichi manifestavano nelle loro esposizioni esoteriche, aveva tre facce: a) una volgare, serviva pel profano; b) una simbolica, ed era filosofica; c) una arcana, ed era sacra, riserbata a chi aveva il passo nel tempio[3]. Che cosa il dmone o il genio definito nella forma plastica dello esoterismo pagano? Il volgare di oggi non fa che sorridere. Il dmone degli antichi ed il genio tutelare dei platonici sono i padri putativi degli angeli custodi del cristianesimo e sono figure poetiche. Chi fa pompa di dottrina si contenta di mirare nel dmone o genio l'anima delluomo nella sua essenza di ragione e di coscienza. Chi invece addentro al linguaggio sacro dei sacerdoti-filosofi, ed ha la chiave delle tre facce dei parlari arcani, sa che il terzo, vero, profondo significato del dmone o genio degli antichi risponde ad un raggio di luce di ci che : una verit che la prima a cui tu,
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o discepolo, devi mirare e che nessun maestro ti verr a notomizzare col processo col quale, come ti ho detto nella prima parte, il Galvani trattava le ranocchie[4]. N ti arrabbiare per questo. Io ti propongo un problema da risolvere: per cavarne le mani hai bisogno di studiare e di esercitare te stesso nei teoremi scientifici[5] che la Magia t'insegna o ti accenna. Ne capirai l'essenza studiando e praticando. Se pratichi e non rifletti, diventerai uno sperimentatore ignorante. Se io ti spiego con simboli, tu potresti scambiar me coi romanzieri dei paesi invisibili, ed io tengo molto a non essere cacciato tra i Montepin delloltretomba. Solo ti dir, fermandomi alla prima parte dell'esoterismo, che i SS. Padri e i polemizzatori cristiani contro la teogonia pagana altra cosa intendevano per angeli che gli antichi non intendessero per dmoni. Teodoreto, nella sua Terapeutica, scrive: Le divine scritture ci insegnano che vi sono delle potenze invisibili che cantano le lodi del Creatore, che obbediscono alla divina volont e che eseguono i suoi ordini. Ma noi cristiani non li chiamiamo Dii, non rendiamo loro un culto divino, n usiamo dividere tra il vero Dio e queste creature ladorazione dovuta alla sola divinit. In modo che riconoscendo che queste Potenze sono di una classe superiore a quella delluomo, noi sosteniamo che noi (cio queste potenze e noi uomini) non siamo che i servitori di un medesimo comune Padrone. Comech queste Potenze non hanno corpo, cos noi loro non riconosciamo sesso, questa distinzione non riguardante che le specie soggette alle leggi della morte, sopra le quali specie la morte facendo delle falciature continue necessaria la riproduzione sessuale. Non potendo gli angeli morire inutile riprodurli n vi processo carnale dove il corpo non esiste. ...... del resto per vivere come questi spiriti puri, avvenuto che coloro che si sono dati al servizio di Dio han rinunziato perfino alla societ legittima del matrimonio come capace di distoglierli dalla meditazione divina; ed hanno abbandonato il loro paese e i loro parenti per non avere che dei pensieri per leterno bene . Cos le sacre scritture, intendo parlare delle cristiane, ci insegnano la purit dellessenza divina degli angeli, mentre la teopea pagana attribuisce ai dmoni deboscia ed incontinenza e tante azioni vergognose in ogni senso di morale pura e divina. S. Clemente rimproverava ai pagani il libertinaggio di Giove, quel sommo dio cui di tanto in tanto fremevano i sensi per cacciare la selvaggina negli stagni umani. Ma S. Clemente intendeva parlare dellesoterico Iupiter, mentre il Giove secreto era giusto pel sacerdozio pagano e jus viene da Iovis, e la giustizia di Giove ed divina! Invece il simbolismo pagano, esoterico nella forma profana, dove non si riconosce il senso secreto o sacerdotale della favola volgare, semplicemente mostruoso pi che impudico ed immorale. Cos il vescovo Teodoreto aveva ragione di sferzare a sangue la favola pagana in cui il Padre degli Dei aveva per moglie la sorella Giunone, ed aveva attentato al pudore della madre, che aveva fatto violenza a Proserpina sua figlia, che non aveva risparmiato Danae, Leda, Semela e.... Ganimede. Ma la plastica oscenit gentile non nascondeva un vero sacerdotale che non doveva darsi in pasto ai profani[6]?
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Cos nella teogonia pagana i Dmoni non sono gli Angeli (lei cristiani, e viceversa sono il nome generico degli abitanti interstiziali che dai pi puri scendono agli impuri. Cos gli Angeli cristiani sono entit divine che nel bel linguaggio poetico degli asceti non stanno che a cantar laudi al Signore e che S. Paolo chiama administratorii spiritus in ministerium missi propter eos qui ereditatis capient saluitis; cio spiriti amministranti, cio inviati di Dio per gli eredi della verit, e che il salmista ebreo nelle vergini figure poetiche del canto sacro dice inviati per ascoltare i gemili dei prigionieri della carne e per liberare dai legami quelli che sono condannati a morire. Quanta poesia, o discepolo, prima di entrare nella realt dellEssere; e come la poesia nasconde nella sua pi riposta piega il senso secreto della verit che l'aspirante alla magia deve ambire di stringer nel suo pugno per impadronirsene o perire, per essere o per non essere! Non ti sembri che io adoperi dei paroloni risonanti io ti traduco in placido volgare gli elementi divini dellocculto. La prima cosa che ti devi porre innanzi agli occhi nel tentare l'occulto nella natura spirituale di conoscere lo spirito, o il demone o Vangelo o il genio che immediatamente rappresenti lo scalino superiore alla tua natura di uomo pi o meno perfetto. Da quello che ho citato da Teodoreto, l'angelo cristiano spirito di purit assoluta e messaggero di Dioil dmone invece variabile come tendenza e come purificazione. Adoperer il nome di Genio per uscire dalle restrizioni e dalle definizioni: quando tu avrai incominciato a conoscere il tuo, definirai il primo.... e quando ne avrai conosciuti molti potrai avere un concetto approssimativo, ma sempre imperfetto, della scala di oro che comincia dai meno puri e termina ai perfettissimi. Come fare per conoscere il proprio genio[7]?
Gli antichi insegnavano che per conoscerlo bisogna renderselo propizio con la pratica della giustizia, per l'innocenza dei nostri costumi ( sempre Apuleio che parla) allora egli vi aiuter con la sua previdenza nelle cose che voi ignorate, dei suoi consigli nelle vostre indecisioni, vi soccorrer nei pericoli, e della sua assistenza non vi priver nelle avversit: talvolta nei sogni, talvolta nei segni visibili, talvolta comparendovi, vi eviter i mali, vi procurer il bene, vi sollever nelle vostre cadute, vi sosterr nelle dubbie occasioni, vi illuminer nel buio delle vostre ricerche, vi manterr nella buona fortuna, vi trarr dalla cattiva. I Pitagorici, dice Aristotile, si maravigliavano ogni volta che sentivano qualcuno confessare di non aver visto mai il suo Genio. In un senso volgare e filosofico era quello dei Pitagorici un rimprovero a coloro che non coltivano il loro spirito, perch l'animo delluomo il santuario del Genio: ma nel significato occulto era un disprezzo per colui che fuori la scuola aveva le orecchie tappate di stoppia e gli occhi legati con la cera, per non vedere la persona o limmagine e non sentire la voce, l'armonia delle esistenze intradivine, che servono come fiaccola all'esistenza dei perfettibili.
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Il domma cristiano profondo: il buon angelo custodisce il fanciullo, ma voi non avete visto dipinto mai un adulto col suo bravo angelo a lato: il simbolismo vuol dire che per avere il buon angelo con le brave ali aperte, a tutela dei buoni passi, nella breve ed aspra traversata della vita bisogna del fanciullo conservare la purit, l'innocenza e... la fede: se no appaiono, di sotto alle ali, un bel paio di appendici pi o meno bafomettiane, e il viaggiatore innocente, il fanciullo puro e mondo, diventa il Dottor Fausto, accompagnato dall'eccellente amico con le corna, il quale un genio anche lui... ma un genio musicale che ti tocca tutte le corde sensibili, pur di farti ballare come una scimmia scottata[8]. Questa corrente astrale simboleggiata dal serpente nella Bibbia e sale intorno all'albero del Bene e del Male, vale a dire che le due facce del serpente sono la bassa o terrena o fangosa che genera l'illusione, cio la menzogna mentre la parte alta verit ed luce. Nella mitologia Apollo attraversa con una freccia il serpente Pitone nato dal limo della terra, nonpertanto le Pizie (cio che avevano in corpo lo spirito di Pitone) davano responsi e profetavano[9] (1). Giuseppe Balsamo, il famoso conte di Cagliostro, il cui nome per gli sciocchi suona impostore, ma che al secolo XVIII era detto il divino, aveva per simbolo un serpente attraversato da una freccia, cio la corrente astrale trafitta da una volont potente e padroneggiata. Questo stesso serpente messo ai piedi della Vergine Purissima, perch la verginit e la purit lo condannano all'immobilit e lo dominano completamente. Ma quando non vi modellate sulla divinit di Apollo, o sulla potenza della volont di Cagliostro, o sulla virt extraumana di una concezione immacolata, il serpente vi prende nelle sue spire, vi domina, vi uccide fluidicamente e voi diventate una carogna della ragione e della verit.
III.
Caro ed amato figliuolo, la preparazione alla magia questa: a) Possedere coraggio senza limite, ragione fredda e incapace di accendersi al primo bagliore di illusione. b) Avere alto il sentimento della rettitudine e della morale, e aver paura in nome della rettitudine e della morale di abusare di ci che si tenta di rapire all'Ignoto. c) Desiderare che la luce arrivi per consolare coloro a cui le imperfezioni terrestri impediscono di vedere. d) Comprendere e far comprendere che l'uomo ha con se tutto il necessario per sviluppare le qualit sovrumane del suo spirito. e) Persuadersi che le coscienze rette, desiderose del bene, ragionevoli ed intere, senza ipocrisia e senza paura invitano il GENIO pi affine alla natura dell'individuo a manifestarsi;
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f) Che la corrente delle opinioni e delle frasi fatte deviano e contorcono e traducono male il linguaggio che il GENIO parla alla nostra coscienza e che chiudiamo le orecchie alla verit par ascoltare le menzogne; g) Che se il GENIO si prende a duce, il serpente astrale che si affaccia in segno di lotta si domina e si diventa nume: se invece di intendere si fraintende, cio si sogna il vituperio, allora si cade in bocca al serpente e... felice notte. qui opportuno dire due parole sullocculto e sul misterioso in quanto al dovere dell'aspirante mago di NON PARLARE. Gli spiritisti puri e semplici hanno di comune coi psicosofi e i medici sperimentatori da rivolgere al magismo un rimprovero che spesso e volentieri ottiene il suo effetto scenico; essi dicono: Perch questo secreto in magia? alla vigilia del secolo XX possiamo noi bere di un fiato che la magia ha da nascondere alle masse, alla investigazione dei dotti, ai ricercatori del vero un qualche ritrovato che ai profani fa male? L'argomento cornuto: o i maghi sanno una verit che gli altri ignorano, ed allora perch non dirla e illuminare le menti e le coscienze degli altri? O questa verit non esiste e i maghi vogliono far credere in un secreto di pulcinella e sono degli impostori. A questo ragionamento, che ha tutti i pregi della locuzione classica del sofismo, si potrebbe rispondere semplicemente con una burletta: cercate di custodire anche voi un secreto di pulcinella e se vi riuscite io non vi chiamer impostore ma grande iniziato. E si otterrebbe il risultato arlecchinesco che delle persone molto serie, con barba prolissa, tuba e abito grave, dovrebbero sembrar agli occhi delle domestiche e delle cuciniere tante cicale o tanti mentecatti. Ma la burletta potrebbe non andare a sangue e io rispondo senza sofismi: A grado che le investigazioni dei dotti progrediscono nella determinazione delle facolt latenti della materia umana, s'imbattono in propriet nuove e insospettate del nostro organismo, e, per essere pi proprio, non si scoprono le sole meraviglie inaudite del corpo dell'uomo, ma si intravedono radicali mutamenti nelle definizioni stesse della nostra fisica e della nostra chimica, di cui gli studiosi del secolo prossimo rideranno come di cose molto imperfette. I trasporti ottenuti nelle sedute chiamate spiritiche lasciano un dubbio atroce sulla penetrabilit della materia. Il telegrafo senza fili del Marconi dimostra una propriet ignorata nelle leggi di simpatia della materia. I raggi Rtgen non determinano forse che un certo stato speciale della materia pu permettere all'obbiettivo fotografico di vedere e non lascia supporre che uno stato specialissimo pu far vedere all'occhio umano meglio che all'apparecchio fotografico? L'ipnotismo praticato nelle cliniche non ha provato che tutti gli orribili e vituperevoli detrattori del Mesmer e dei magnetisti erano al loro tempo degli ignoranti laureati coi titoli e i ciondoli pi pomposi? La formazione degli spettri fluidici, impropriamente detti spiritici, osservati in tutte le sedute di medii materializzatori, non giustificano la popolare tradizione dei lupi-mannari che nelle nostre scuole si additano tra le superstizioni popolari? E non vi basta (parlo agli
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spiritisti) il solo fatto che certi fenomeni non si ottengono neanche con la luce di una candela, per dimostrarvi che la luce artificiale o solare gi troppo densa e genera troppo movimento da influire sulle manifestazioni sensibili dell'io fluidico di un emissore di fluido? Ora voi leggete che le antiche iniziazioni filosofiche e le sacerdotali magiche erano precedute da una preparazione del discepolo al silenzio. Gli antichi discepoli-sacerdoti cominciavano con labituarsi a tacere. Io voglio credere con voi che lantico sacerdozio aveva anche lui un secreto di pulcinella a nascondere con cura; ma voi se visitate un qualunque convento di frati, antico o recente, di qualunque ordine, dai camaldolesi ai benedettini, inevitabile d'incontrare inciso o dipinto o a rilievo il famoso silentium e il simbolo di due braccia in due forme e colori intersecantisi a X. un secreto ridicolo anche quello? Per esprimere con forma moderna cose che sono antiche quanto il pane, io ti dir, o mio discepolo, le cose quali devi intenderle. Come gli stati della materia passano dal solido al liquido e al gassoso, l'organismo umano arriva dalla ottusit pi completa alla pi squisita sensazione. Tira un pugno, con la stessa forza, ad un gladiatore e ad una bambina: il primo creder ad una carezza, la seconda avr un osso rotto. Cos dello effetto della luce, del suono e del calore e dell'elettricit sullo spirito umano, che , di fronte al corpo fisico, ci che una fanciulla diafana rispetto ad un uomo-cannone da circo equestre. N tutto. Le sensazioni esterne, luce, calore, elettricit, suono, scariche di fluido, determinano idee il cui lavorio si ripercuote per la sensibilit periferica od ottica sullo spirito e lo aggrava e lubbriaca, nello stesso modo che avviene tra le vivande e lo stomaco. Se uno stomaco stracarico di cibi, le sue funzioni sono arrestate o insufficienti. Cos le ripercussioni delle sensazioni esterne sullo spirito umano possono giungere perfino a paralizzare, cio a impedirne la vita, quindi lo sviluppo e quindi la manifestazione. Puoi fare un paragone sullo sviluppo della sensivit psichica tra un operaio di uno stabilimento metallurgico, assordante di martellate, e le percezioni spirituali dei coloni nei campi, lontani dai centri di popolazione. Tu vedrai in questi sviluppati istintivamente e naturalmente pregi di percezione che non troverai nel primo[10]. Il silenzio dell'ambiente per lo spirito quasi una astinenza dai cibi indigesti per lo stomaco. Ma bisogna ancora distinguere le sensazioni di origine esterna dalle sensazioni per ripercussione, sul quale fenomeno si potrebbe scrivere un trattato di matematica del senso. Un tuo vicino parla. La sua parola ti risveglia una idea o una sensazione. Ma se tu pronunzii una parola il lavorio doppio, perch devi concepire l'idea, tradurla in parola e proiettarla nello spirito di chi ti ascolta. La parola che tu pronunzii una proiezione
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fluidica della tua concezione e la prova di questo lavorio si ha da ogni osservatore che, ascoltando un vocabolo che non risponde ad una idea fatta, deve concentrarsi meccanicamente per afferrare la concezione fluidica che accompagna l'idea proiettata. Che cosa ti dice il tuo maestro per non ricorrere alle mistiche condizioni cristiane e alle venerazioni del culto pagano? una sola Cosa: SII UOMO, SII RAGIONEVOLE, E DOMINA CON LA PERPETUA PADRONANZA DEI TUOI GIUDIZII TUTTE LE ILLUSIONI DEI SENSI MATERIALI E GROSSOLANI DELL'UOMO: FORMATI LA COSCIENZA DI ESSERE E SE LO MERITI O FORZI LA NATURA DI FUORI ALLA TUA COSCIENZA SPUNTER RAPHAEL O ASTAROTH, L'ANGELO O IL DEMONE, IL TUO GENIO CERTAMENTE FAR CAPOLINO e come Pap Dante avrai trovato il tuo Virgilio, e con Virgilio il treno direttissimo pel manicomio o per la sapienza divina...
A questo punto il discepolo mi interrompe: Se, come dice Apuleio, questi demoni non sono visibili, perch il loro corpo non offre resistenza ai nostri sguardi, come far per entrarvi in comunicazione? Non li vedr, non li ascolter, non li toccher quaggi... chiaro. Tu devi formarti un concetto esatto di ci che nel significato vero la luce astrale. In greco grammatico astro o stella. Nel greco ieratico composto da negativa e fissit o solidit e significa senza fissit e vagante e quindi la luce astrale nel senso riposto la luce non fissa, vagante, eterea, evanescente[11]. Chiudi gli occhi, creati una immagine e mirala. Nel buio della tua cecit voluta, tu vedrai con una vista che, pur essendo comune a tutti gli uomini, non la virt visiva ordinaria agli altri uomini. In questo modo tu, facendo una operazione semplicissima, che tutti gli uomini possono fare, comincerai non ad espugnare fortezze incantate, ma a sentire l'odore della polvere, a iniziare una ginnastica che appena appena protratta ti d l'idea di una luce eterea diversa di molto dalla luce della vista ordinaria. Quando dormi e sogni le tue immagini le vedi luminose. Eppure manca il sole e quella non n luce solare, n elettrica, ma eterea o astrale. Quindi allorch dai maghi veri e non da novellieri della magia tu sentirai parlare della corrente astrale tu non crederai che sia la corrente fluidica che ci viene dagli astri, ma la vibrazione dellEtere degli iniziati orfici, cio la manifestazione del movimento vibratorio perpetuo che la teogonia pagana deificava in MERCURIO, ambasciatore e ruffiano, protettore dei ladri e dei commercianti, e anche un po dio molto pratico che nellOrfeo allInferno di Offembach non trova mai riposo e canta continuamente op, op, op!
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Il dio colpito dalla tarantola nell'operetta l'eterno moto generatore di tutti i fenomeni arcani della luce mentale. Alle tempio di Mercurio e ai piedi le ali; nelle mani il caduceo, la verga con due serpenti che fanno all'amore, una corrente attiva e passiva intorno ad un proiettore di fluido. Cosi il caduceo restato simbolo dei farmacisti perch la sanit nella medicina occulta rappresentata da due correnti di fluido etereo in equilibrio intorno ad uno strumento proiettore, organo simbolizzato in una verga... da cui poi vedrai come venuta la verga del mago, a che serviva e qual mistero nasconda, Ora se appena appena ti sarai formata una idea approssimativa di una luce interna, potrai passare dal noto all'ignoto senza sofisticare molto. Fa che tre, quattro o pi persone nell'identico modo chiudano gli occhi esterni e aprano la vista intellettuale alla percezione di questo mondo che si intravede e poi si vede con un senso che la sintesi dei cinque noti, tu avrai stabilito per rapporto la comunione della luce che ciascuno degli osservatori intravede. Ti prego di intendere bene e rileggere il periodo precedente, se non l'hai ben capito, perch io non trovo parole pi proprie nel linguaggio umano per indicare un fenomeno che quantunque in potest di ogni uomo non osservato da chi non si concentra e spiritualizza abbastanza per ottenerlo. IL RAPPORTO TRA LE VIBRAZIONI INTELLETTUALI ASTRALI PERCEPITE DAGLI OSSERVATORI FORMA LA CORRENTE ASTRALE CHE A SUO TEMPO DEVI IMPARARE A PADRONEGGIARE. Ora il silenzio nelle comunit religiose tende a diminuire nei limiti del possibile lazione di tutto ci che pu turbare lo spirito e impedirne lo sviluppo... affinch il braccio materiale del monaco trovi il. braccio del cristo! In magia la parola uno strumento di realizzazione, il silenzio sulle cose sacre della Verit, e il modo di custodia purificatrice che maggiormente vitalizza le idee da projettarsi, mentre impedisce che le ripercussioni delle idee projettate ubbriachino il mezzo ricettatore del mago. Per uscire dal pantano delle idee innestateci a viva forza dalleducazione profana, per purificarci da tutte le immagini vive e impure che noi respiriamo nella vita profana, per dileguare dalla nostra mente tutto il cumolo delle impressioni fumanti ancora dell'errore umano, lallievo in magia far infiniti sforzi e sacrifizii lunghi. Quando la purificazione si ottenuta le percezioni intellettuali arrivano. Sono bagliori indistinti. Poi lampi fugaci, poi idee luminose. Se nelle morze dei vocaboli umani tu tenti di suggellare i barlumi della prima luce inafferrabili, avrai perduto il tempo: concretando e projettando con la parola la tua percezione, tu ne avrai tradita la natura, avrai voluto uma-nare ci che ultraumano e divino e che solo ai migliori si fa sentire e, come sacrilego, perderai la ragione della luce! Dice Fabre dOlivet che lo stato del salvatore, del Cristo, uno stato accessibile ad ogni animo umano agendo di. concerto assoluto col principio provvidenziale, e lo spirito
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umano tende alla reintegrazione con l'intelligenza divina... e le nature extraumane non parlano ed in via di reintegrarsi non bisogna parlare. In quanto poi alla domanda: ma la magia ha veramente un secreto terribile da custodire e da nascondere? ma la rivelazione di questo secreto, l'arcano degli arcani, sarebbe tale da distruggere un mondo? Rispondo con poche parole: II filosofo intravede una verit che non afferra, il secreto della vita, della morte, della ragione di essere e della fine di uomini. nazioni, razze e specie. Il simbolismo di questo problema ne fa la Sfinge. Il discepolo della magia deve proporsi di arrivare in presenza dellultimo mostro che preannunzia il problema finale, e dominarlo. Come Edipo non fece. Il mago pone sulla propria testa la corona di re, se invece di tagliarle il capo le monta in sella: se no, pure essendo come il figliuolo di Laio, nato re, avr ucciso in duello il padre e incestuosamente violata la madre per finire cieco di luce e in esilio dalla sua patria divina. Gli insegnamenti della magia, sapienza infinita, sono per tutti. Se gli spiritisti vogliono trovarsi in presenza della sfinge tebana son pregati, per amore del prossimo, di non credere che tutto il mondo sapiente abbia congiurato da secoli per custodire un secreto che non esiste. Che siano impostori e ciarlatani il Levi, Stanislao de Guaita, il Papus e il sottoscritto passi, ma che per corbellare i cultori dei poetici evocatori delle anime, alla cui pratica indefessa ed ispirata il progresso scientifico della societ umana tento deve. abbiano congiurato Pitagora, i Caldei, gli Egizii, gli ordini religiosi di oriente e di occidente... mi pare che sia troppo!... Due cose debbo chiarire: 1. la manifestazione di un qualunque essere extraumano porta alla conquista del serpente astrale? 2. per chi solo, e senza consiglio e senza iniziativa non esiste un mezzo per aprire, per quanto poco che sia, la via della vita occulta? Rispondo alle due domande: Alla prima: No. Perch l'entit di colui che si manifesta non la stessa sempre, ma generalmente il genio del porco ... il majale, e il genio del filosofo illuminato un Dio. Alla seconda: Si. Nel mondo vi sono molte vie che menano a Roma. Bisogna desiderare ardentemente; e quando meno si crede, a chi desidera con coraggio, una delle porte del reame divino si apre. Ipse dixit. Lo spirito della iniziazione occulta alla verit dei cieli si manifesta a misura che l'umanit migliora. Quando men si crede dietro ad un uomo che desidera o ad una donna che prega il genio della verit indica un maestro. Se l'iniziatore veramente tale e non un ciarlatano, liniziando ne ha la percezione: gli stende la mano, cerca fondersi nell'animo di lui e lo ama. L'amore divino e i cherubini non amano perch troppo vicini a Dio; ma il discepolo deve amare il suo maestro perch senza l'amore illimitato nella finalit del bene, la mente del primo non intender il cuore del secondo.
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Qui mi fermo. Non sono n un mistico n un apostolo. Quando si scrive di cose del cielo pare ai profani che si sogni. Ebbene io prima di invitarti a ricercare la verit col cuore arido, ti dico: Sogna di amare puramente, dolcemente, poeticamente un mondo miglioree nel sogno pio di un amore infinito tu diventerai poeta: cio poeta nel significato orfico, intuirai la scienza sacra e canterai la verit.
GIULIANO KREMMERZ [1] La sintesi della natura presenta i TRE STATI della materia, solida, liquida e gassosa. Questo numero 3 si ripete nei regni della natura visibile. Questo numero 3 completa la serie nella progressione divina, l'UOMO (il corpo grave, che imprigiona una intelligenza), il DEMONE (il corpo leggiero, che si avvicina all'intelligenza), lo spiano (il corpo evanescente, che non ha forma neanche ideale e si simbolizza nella luce). La trinit in tutto, perfino nei filosofi sommi dell'epoca contemporanea, come quell'eletto ingegno di Giovanni Bovio che mi si dice non accetti il simbolo nella Massoneria Scozzese, perch, dice lui, il simbolo ha fatto il suo tempo: ma appena l'illustre filosofo del diritto ha tentato il teatro, ha prodotto una trilogia, Cristo a Purim, S. Paolo e il Millennio. Onorato di Balzac, che Papus ben a ragione suppone addentro alle dottrine martiniste, cos scrive nei suoi tudes philosophiques: Gli esseri che sono al di sotto di voi non hanno l'intelligenza dei mondi superiori, e voi l'avete;.. perch non si troverebbero al disopra di voi degli esseri pi intelligenti di voi? Prima d'impiegare la sua forza a mirare Dio, non dovrebbe luomo esser pi istruito di quanto lo sopra se stesso? Prima di sfidare lo stello, prima di attaccare le certezze elevate, non dovrebbe egli stabilire le certezze che gli sono da presso? Voi credete fermamente a cose che agiscono e non sono degli esseri, che generano il pensiero e non sono degli spiriti, a delle astrazioni viventi che l'intelligenza non afferra sotto nessuna forma, che non sono in nessun luogo ma che voi trovate da per tutto; che sono senza un nome possibile e che voi avete nominate, che periscono sotto l'inesplicabile, l'incomprensibile, lo assurdo. Ed io vi domander come ammettendo tutte queste cose riserbate i vostri dubbi per i misteri sacri? Voi credete per esempio nel Numero, base sulla quale voi poggiate l'edifizio delle scienze che voi chiamate esatte. Senza il Numero addio matematiche! Ebbene quale essere misterioso, a cui fosse accordata la facolt di vivere sempre, potrebbe finire di pronunziare, ed in quale linguaggio abbastanza svelto direbbe egli il Numero che contenesse i numeri infiniti, la cui esistenza vi dimostrata dal vostro pensiero? Domandatelo al pi bello dei geni umani: restasse egli seduto mille anni accanto ad una tavola colla testa fra le mani, che vi risponderebbe?..... Voi non sapete n dove il numero comincia, n dove si ferma, n quando finir. Qui lo chiamate il tempo, col lo chiamato lo spazio, niente esiste se non per lui; senza di lui tutto sarebbe una sola e medesima sostanza, perch lui solo differenzia e qualifica. Il Numero in rapporto al vostro spirito ci che questo alla materia, un agente incomprensibile. desso un essere, desso un soffio emanato da Dio per organizzare
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lUniverso materiale, dove nulla ottiene la sua forma, se non per opera della Divinit, che un effetto del Numero. Le pi piccole come le pi immense creazioni non si distinguono esse forse tra loro per le loro quantit, le loro qualit, le loro dimensioni, le loro forze, tutti attributi creati dal Numero? L'infinito dei numeri un fatto provato per il vostro spirito, di cui nessuna prova pu essere materialmente data. Il matematico vi dir che l'infinito dei numeri esiste, e non si dimostra. Dio un numero dotato di movimento che si sente e non si dimostra. Come lUnit egli comincia dai numeri coi quali non ha nulla di comune. Lesistenza del Numero dipende dalla Unit, che senza essere un numero, li genera tutti. Dio una magnifica Unit che non ha niente di comune con le sue creazioni e che non pertanto le genera. Perch se voi credete al Numero, dubitate voi di Dio? La Creazione non dessa situata tra linfinito delle sostanze inorganizzate e linfinto delle sfere divine, come l'Unit si trova tra l'infinito delle frazioni che noi chiamiamo i Decimali, e l'infinito dei numeri che noi chiamiamo glInteri?... Voi soli sulla terra capite il Numero, questo primo gradino del peristilio che conduce a Dio, e gi la vostra ragione v'incespica. Qui il discepolo potrebbe domandare se il triangolo pu comprendere il numero infinito inafferrabile e se per questo significato lo hanno il simbolismo religioso e il massonico. Bisogna rispondere che necessario riflettere sul numero tre. Ovidio parlando di Medea: Ter se convertit, ter sumptis flumine crinem Irroravit aquis, ternis ululatibus ora Solvit. E Tasso, al Canto XIII, dice del mago dopo fatto il cerchio: Gir tre volte allOriente il volto, Tre volte ai regni ove declina il sole: E tre scosse la verga onde uom sepolto Trar dalla tomba e dargli moto suole: E tre col piede scalzo il suol percosse, Poi con terribil grido il parlar mosse. E Carducci nei versi a Margherita di Savoia: Tre volte ti gira la chioma con la penna Che sa le tempeste: [2] il fato inesorabile dei gentili. [3] I primi vati furono i grandi sacerdoti che davano i responsi in parlari dei numi in doppia intelligenza. Ed i vati, dice Esiodo, erano i primi sovrani delle dicarchie. Vate, Poeta, Creatore la voce istessa. Ma Vate si diceva chi scriveva in parlari dei numi, a doppia intelligenza; arte divina che finora n' mancata dacch le scienze ebbero la stanca. id est Umbra, Scia-entia, nellessenza del tenebrore appresa. Altrimenti era arte. LEBANO. Il Cielo Urbico. [4] Scriveva il Papus nel suo studio sopra Martino Depasqualis o Martinez de Pasquallys:
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Entrare in comunicazione con l'invisibile, tale il primo risultato ottenuto dallilluminato. I problemi che sono insolubili per il filosofo, armato della grande sciabola di legno dellinduzione, sono risoluti positivamente dallilluminato, che non discute pi l'immortalit dell'anima poich egli pu liberare a volont la scintilla divina che in lui nel corpo materiale a lui prestato dalla natura par una esistenza. La realt delle forze creatrici non pi un problema per chi pu a suo piacimento percepirle in azione e qualche volta partecipare alla loro es-senza. Cos l'illuminato non ha paura della morte di cui ha traversato la maggior parte delle fasi pi che il minatore non tema le gallerie delle miniere in cui discende tutti i giorni. Ma questa situazione di uomo evoluto non saprebbe inorgoglire colui che lha realizzata, perch l'evoluzione dellumanit un atto collettivo e tutti gli sforzi di colui che sa debbono essere consacrati a divinizzare fino al possibile il fango umano che impastoia il suo piede . [5] Vedi nota a pagina precedente. [6] Se pap Giove ne fece delle grosse e molto, gli altri dei dell'Olimpo greco-latino non ne fecero minor numero. Il simbolismo cristiano ha fatto man bassa sulla carnalit dei gentili ed passato sulle forme divine come un soffio purificatore. LImmacolata Concezione, cio la Concezione Immacolata della Divinit pura, prende il posto della forma sensista di tutto le favole antiche. In queste tutto era amore pi o meno impuro: gli EROI (da , fuoco di amore) attraversando loceano dellamore divinizzante si divinizzavano. Nella cabbala, Anael lamore in Dio e il Sunto vero nel Cristianesimo chi ha fuso su stesso nellamore del prossimo e di Dio. [7] Genius, cio Generans, cio Creator. San Martin dice che luomo non saprebbe fare un passo verso la verit senza la sua guida. [8] Per il cristianesimo l'angelo custode guida e difesa. Un angelo, il tuo angelo ti ammonisce o ti salva. Il demnio o diavolo (personificazione del male) ti tenta. Martinez de Pasquallys insegnava la costituzione dell'uomo con la mano: il dito medio lanima, il pollice lo spirito buono, l'indice lintelletto buono, le altre due dita annulare e mignolo esprimono lo spirito e l'intelletto demoniaco. Con ci il Martinez voleva dire che luomo ha per guida tre elementi buoni contro due tendenti in basso. Gli spiritisti per guida di un uomo intendono lo spirito di tale o tal altra persona morta che si manifesta al medio. [9] Si osservi che i Pitagorici potevano essere interpretati per pitagorici. [10] Gli antichi, da Numa, ebbero il Faunus, dio che si rintanava nel silenzio dei campi e dai boschi, ed era dio parlatore nel silenzio cio che dava responsi. Faunus, da for, faris, cio parlatore. [11] I Meati Orfici e le citt sotterranea o sacerdotali degli antichi iniziati erano astrali, cio privi di luce solare, e col i neofiti cominciavano ad imparare i veri; perci molte volte si parla negli antichi degli astri e invece di guardare il cielo bisogna guardare sotterra. Il curioso questo che alcuni vorrebbero vedere la luce astrale come in cielo si vede la via lattea e in essa divertirsi come in un cosmoroma a cinquanta centesimi l'entrata!
La Rivista di Dublino, uno dei giornali pi cattolici dell'universo, dove meno si crederebbe di trovare un avvenimento spiritico, ne racconta una che merita di esser letta. Parlando di una biografia di sir Kenelm Digby scritta da uno dei suoi discendenti, racconta un caso sbalordente occorso a Sir Kenelm, mentre viaggiava, per raggiungere allambasciata inglese di Madrid un suo parente, Sir John Digby. Viaggiando sir Kenelm si imbatt, compagno di strada, con un bramino indiano, col quale pare che immediatamente entrasse in discussione di fato e di libero arbitrio. Kenelm Digby ammetteva e difendeva il libero arbitrio, e il bramino, cui non piaceva la discussione teorica, propose un esperimento pratico di magia. Kenelm, cattolico, inorridisce pensando di avere comunicazioni o rapporto cogli spiriti infernali. Per la curiosit lo vince ed egli confida all'indiano i suoi scrupoli. Il bramino lo rassicur, e condottolo in un sito molto buio di una foresta gli fece apparire... lady Venetia. Questa lady Venetia Stanley era la dolce fiamma di Kenelm, una signorina di cui era perdutamente innamorato, e intorno alla quale il rivale sir Eduardo Sackville aveva sparsi scandalosi rumori. L'evocata si dichiar innocente, e predisse che Kenelm doveva sposarla e che in fede di ci egli era aggredito da uomini armati di cui ne avrebbe uccisi due. Le predizioni si avverarono. A Madrid fu aggredito da malfattori e dopo spos miss Venetia, che gli riusc moglie fedele. Qualcuno potr domandare se questo possibile. L'occultismo ne ha la chiave, ma l'evocazione dei vivi si ottiene anche naturalmente tra due persone che si amano e si odiano: solamente il processo di ricordare levocazione fatta nello stato di sonnolenza o di veglia non lo posseggono tutti.
LO SDOPPIAMENTO
IL DIO NERO
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Questo disegno dello stesso Eliphas Levi, cui si deve la volgarizzazione del Bafometto cabalistico. il simbolo dello sdoppiamento magico nel mondo astrale, cio nel mondo di luce non fissa, cio di ombra (v.p. 75). Spiega questo disegno tutto il mistero delliniziazione nellinvisibile, annunciato dai primi versi della tavola di Ermes, Superior ut inferior e perpetuato nei due triangoli che si intersecano e si riflettono nella massoneria, che li spiega in squadre e compasso per misurare... luniverso. Questa figura esoterica, come quella della Testa del Sokar; e tutti due danno un concetto del Dio Nero che preludeva l'iniziazione bramanica, di cui avremo occasione di parlare in prosieguo. Resta inteso par che nel senso vero e scientifico il pentagono di Salomone, cio i due triangoli che si sdoppiano, come nella simbolica figura del Levi, dovrebbero essere non un simbolo di vanagloria massonica, ma un segno certo che chi lo porta in completa dimestichezza col mondo astrale.... ma Molti si noman Cesare e Pompeo Che meglio diriansi Bartolomeo!
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UNA OSSESSA A TORINO NEL 1850 LE INFERMIT PRODOTTE DAI DIAVOLI E LA MAGIA DEMONIACA NEGLI SCRITTORI DI COSE MEDICHE
Il caso merita di essere narrato per molte ragioni, tra le quali due principalissime; 1 Perch un documento delle nevropatie in cui l'incosciente della sofferente acquista una speciale avversione agli scongiuri religiosi, 2 perch la memoria apologetica di uno dei medici, elaborata con cura, merita di essere riportata come una quasi completa bibliografia dell'occulto nella medicina, 3 perch si osservi quanto cammino gli esperimenti e le osservazioni degli investigatori abbiano fatto in cinquanta anni, dalla polemica medica per l'ossessa di Torino alla pubblicazione dei libri di Aksakoff e del De Rochas, dalle Superbe proteste dell'Accademia di medicina subalpina alla certezza che atto studio delle malattie nervose ed alla loro patogenia si apre un nuovo orizzonte delle ricerche mediche il cui risultato finale (risultato non di oggi n di domani) sar la certezza matematica che il simbolismo delle scienze calunniate dagli ignoranti e dagli increduli nasconde lultimo risultato della filosofia naturale dell'avvenire. Ma procediamo in ordine. La Gazzetta Medica Italiana del 23 settembre 1815, sotto il titolo Osservazione e parere dei Dottori Vallauri, Forni o Bellingeri intorno ai fenomeni ed alla natura di una singolare neuropatia convulsiva da essi osservata in Torino nel giugno del 1850 pubblicava la seguente relazione specifica Noi sottoscritti dottori in medicina, esercenti in questa capitale, a richiesta del reverendo sacerdote Gio. Battista Ferreri degli Oblati di M. Vergine, ci siamo radunati il giorno 10 giugno 1850 per visitare certa Maria Geltrude Fodrat di Bessan in Moriana, creduta presentare fenomeni convulsivi insoliti, e riputati superiori alle ordinarie forze della; natura, per cui insieme ad un suo cugino Agostino Clapier che offeriva di simili insulti, era stata antecedentemente nel Santuario della Consolata sottoposta a benedizioni ed esorcismi, in seguito alle quali il Clapier avea ricuperata perfetta e sin qui permanente sanit, e la Maria Geltrude, dopo di aver goduto una calma quasi perfetta per lo spazio di una settimana, era stata di nuovo riassalita dai gi sofferti insulti convulsivi, che da principio assai leggieri e poco durevoli, andavano di mano, in mano facendosi pi gravi e continuativi. Sottoposta l'inferma ad un attento esame del suo stato presente ed a quelle indagini commemorative che dalla medesima e dai numerosi congiunti e conoscenti che trovammo in casa sua ci potemmo procurare, risult che la Maria Geltrude Fodrat in et danni 23, di robusta costituzione, non viziata, da alcuna labe discrasica, e dotata di apparecchio muscoloso molto sviluppato, non ha sofferto nelle epoche antecedenti della sua vita di alcuna notabile malattia, n ebbe a soffrire particolari dissesti allepoca della pubert. Essa ci present da bel principio un singhiozzo or moderato e rimesso, ed ora forte ed insistente accompagnato da convulsioni di tutto l'apparecchio muscolare concorrente alla respirazione, non che da un leggiero spasimo contemporaneo delle estremit
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massime superiori, i polsi non duri, non frequenti, alquanto contratti, stato della cute naturale; quanto alle funzioni della niente era pienamente conscia di s stessa, rispondeva adeguatamente alle interrogazioni; nulla presentano di morboso e di molesto i sensi delludito e della vista; non sonnambola o sonniloqua, e nulla indicherebbe in essa unimmaginazione molto vivace. Il colore e l'espressione del viso naturale alla sua condizione di contadina di montagna. L'occhio naturale pur esso, solo con accento di malinconia. La lingua rossiccia in tutta la superficie, le papille de margini alquanto rilevate, e pi vivamente colorite. La deglutizione facile e normale, l'appetito dei cibi e le funzioni digestive come di persona sana, n vomito n sete dopo il pasto. Esplorate diligentemente tutte le regioni delladdome, non presentarono alcuna tensione, n tumore, n calore accresciuto, n senso di dolore a qualsivoglia pressione all'epigastrio, alle fosse iliache, alle ovaie, al corpo dellutero, agli ipocondrii. Le menstruazioni ci furono affermate costantemente regolari, n mai la persona aver sofferto di leucorrea od isterismi. Esplorata la colonna vertebrale con forte pressione tutto lunghesso i processi spinosi non sent dolore in verun luogo. Accusa solamente cefalalgia frontale di tempo e di intensit rispondente alle convulsioni diaframmatiche. Interrogati i congiunti e l'informa separatamente se avesse per avventura la medesima sofferto qualche spavento o gravi patemi d'animo o vive contrariet negli effetti, o accese, cadute, o arresto improvviso di menstruazione, risposero sopra di tatto luna e gli altri negativamente. Tale si lo stato fisico da noi riscontrato nella Maria Geltrude Fodrat. I fenomeni aventi dell'insolito e straordinario furono, che essendo stati introdotti nella stanza in cui ci trovavamo collinferma alcuni sacerdoti, tra cui il rev.do Gio. Battista Ferreri della Consolata, i quali si fecero a recitare sopra l'inferma varie orazioni e benedizioni del Rituale Romano contro le infestazioni degli spiriti maligni, aggiuntevi aspersioni di acqua santa ed applicazione di sacre reliquie, le convulsioni diaframmatiche e dellapparato muscolare respiratore acquistarono ad un tratto una intensit straordinaria con urli e strida accompagnate da convulsioni delle estremit sia superiori che inferiori, prima cloniche poi toniche, necessitanti il concorso e tutto il vigore di parecchie persone per poterla rattenere, ed impedire che urtando si facesse qualche grave male. In questo stato la pupilla diveniva estremamente mobile contraendosi e dilatandosi alternativamente con mirabile rapidit, finch tutto locchio diveniva convulso, il volto si contraeva deformemente, diveniva prima oscuro e poi livido con violenti e rabbiosi movimenti di espuizione, e contrazioni delle mascelle. Si potuto osservare in modo ben distinto che ad alcune formole di orazione con cui il sacerdote imperava agli spiriti infestanti di dar segno attuale e manifesto della loro presenza ed operazione, le convulsioni toccavano il massimo grado, le urla divenivano insofferibili, con suoni ed accenti belluini raffiguranti specialmente i latrati del cane. Fu parimenti con ogni diligenza appurato che ogni qual volta il sacerdote interrompeva le orazioni, e passava in una stanza vicina, rientrava la paziente come per incanto nel suo stato ordinario di semplice e leggiero singulto, che cessava talvolta anche affatto senza presentare segno alcuno di lassitudine e sfinimento, come quella che subito beveva, e si alzava spontaneamente senza aiuto Veruno. Ritornando poi i sacerdoti nella camera e ricominciate le sacre deprecazioni, si riproduceva tosto tutto il complesso fenomenologico sovra descritto, e tutto questo abbiamo avuto occasione di vedere rinnovato per tre volte successivamente sempre colle stesse circostanze e nellordine medesimo.
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Dallinfluenza veramente straordinaria che abbiamo veduto esercitar le preghiere e gli oggetti sacri sulla produzione ed intensivo eccitamento, di questa forma morbosa, e dalla evidente corrispondenza che la medesima costantemente seguiva col senso e colla espressione delle sacre orazioni, in modo da non potersi ovviamente spiegare cogli influssi generali delle semplici fisiche cagioni, sono unanimi di parere i sottoscritti che vi siano nel presente caso della Maria Geltrude Fodrat sufficienti anzi, validi motivi per addivenire, secondo il giudizio che sar per portarne l'autorit ecclesiastica, a cui sola si spetta il discernimento degli spiriti e delle cose che ne dipendono, all'applicazione, delli speciali rimedii spirituali dalla Chiesa approvati e destinati contro le influenze ed operazioni degli spiriti maligni[i]. Vallauri Francesco medico Giacinto Forni dottore in med. e chirur. Celso Bellingeri dottore in med. e chirur. A questa notizia o relazione officiale, il Forni, uno dei medici firmatari, aggiunge, in un opuscolo difensivo dellintervento degli spiriti nelle infermit umane, altri particolari dello esame del caso; e dice: Alla parte espositiva del riferito consulto debbo ora per maggiore dilucidazione aggiungere alcune circostanze di fatto delle quali se non importava tener conto per lo scopo cui era diretto il medesimo, rileva di non omettere ora che si fatto segno di pubblica attenzione questo fatto, e oggetto di ripetute censure il parere che intorno ad esso si dato. E primieramente riguardo allorigine di questa forma morbosa, vuolsi avvertire, che questa si svolse quasi contemporaneamente nei cugini Geltrude Fodrat, e Agostino Clapier fin allora perfettamente sani, gagliardi, senza nessuna nota fisica, o morale cagione; da cui cercati di curare dal medicante del luogo con sanguigne ed altri compensi non ne avevano ricevuto alcun giovamento, n alleviazione. a notarsi eziandio che dal principio di questa singolare affezione sino alla quasi total guarigione la Geltrude Fodrat (lo stesso dicono di Agostino Clapier) provava abituale involontario ribrezzo, ed avversione a tutti gli atti. di religione, come si vedeva chiaramente qualor si trattasse sia delle quotidiane orazioni, che dell'assistere alla santa messa, e anche del semplice invocare il nome di Dio, di Cristo Signore, o di Maria santissima, al punto di non poter la medesima molte volte, anche volendolo, sia invocare questi santi nomi, che farsi il segno della croce, provando in tatto queste circostanze tanto interiori tormenti dellanimo, quanto la rinnovazione, o l'accrescimento dei muscolari convellimenti. Tali tormenti di animo, e di corpo si rinnovavano pure nella Geltrude Fodrat (durante un mese e mezzo allincirca, che pot essere conservata qui in Torino) ogni qual volta le si appressassero alla persona oggetti sacri[ii], come reliquie, stola sacerdotale, e comunque si toccasse a sua insaputa con acqua benedetta, come risulta dalle unanimi attestazioni di coloro che l'assistettero, e l'osservazione da vicino durante il suo soggiorno in Torino, e da appositi sperimenti che se ne fecero da medici esaminanti. Inutile dire che l'atto compiuto dai tre medici, audaci nel dichiarare l'insufficienza della dottrina nota sui mali che attaccano lorganismo umano, dovette far convellere i visceri di tutti i pi reputati sanitarii della capitale subalpina; perch pochi giorni dopo la pubblicazione della disamina del morbo strano che aveva colpito una contadina, la Consulta Centrale dell'Associazione Medica degli Stadi Sardi si affrett a pubblicare sui
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giornali pi reputati (l'Opinione, la Concardia, il Giornale della Regia Accademia Medico Chirurgica di Torino, la Gazzetta Medica Italiana degli Stati Sardi) una deliberazione da cui trapela tutta la bile accademica dei corpi costituiti ad infallibilit contro i medici che avevano parlato in nome della loro arte, liberamente, secondo le loro congetture in ordine ai tempi in cui vivevano. La deliberazione, sul tono della inappellabilit, diceva cos: La Consulta Centrale dell'Associazione Medica degli Stati Sardi ha presa la seguente deliberazione: Visto e considerato il fatto pubblicato al numero 28 della Gazzetta Medica italiana, stampata m Torino, concernente una infermit dei nominati Maria Geltrude Fodrat di Bessan ed Agostina Clapier, non che la dichiarazione dei medici VALLAURI, FORNI e BELLINGERI, colla quale affermano che questa infermit sia tale da non potersi ovviamente spiegare cogli influssi generali delle semplici fsiche cagioni e che quindi vi sieno nel presente caso sufficienti anzi validi motivi per addivenire, secondo giudizio che sar per portarne l'Autorit ecclesiastica, a cui sola si spetta il discernimento degli spiriti e delle case che ne dipendono, all'applicazione degli speciali rimedii spirituali dalla Chiesa approvati e destinati contro le influenze ed operazioni degli spiriti maligni; Visto e considerato che niun richiamo per parte degli stessi medici essendo stato fatto contro la pubblicazione della Gazzetta Medica, il fatto narrato ha tutto il carattere dell'autenticit! La Consulta, Centrale dell'Associazione Medica degli Stati Sardi, fat-tasi in ci l'interprete dellopinione universale dei suoi colleghi, stretta dall'autorit dei pi illustri medici antichi e moderni, unanime protesta che di tutti i fenomeni osservati negli individui in discorso e citati nella relativa storia pubblicata nella Gazzetta Medica, niuno assolutamente trovasene che la scienza medica non ispieghi al giorno d'oggi unicamente per l'azione delle semplici cause naturali; E dichiara nello stesso tempo che, sia dalla summentovata narrazione, sia dalle notizie comunicatele da varii Membri della Consulta Centrale i quali ebbero prima occasione di visitare ed esaminare i medesimi Fodrat e Clapier appena giunti in Torino, risulta abbastanza chiaramente e indubitatamente che i sovranominati medici nel profferire il loro giudizio intorno al fatto in questione, hanno posto in non cale tutte le norme prescritte della prudenza medica in simili contingenze; E conchiude pertanto potersi con certezza applicare a questo fatto, come a tutte gli analoghi, la nota sentenza di Riolano: MULTA FICTA, A MORBO PAUCA, NIHIL A DAEMONE Per deliberazione presa dalla Consulta Centrale dell'Associazione Medica degli Stati Sardi nella tornata del primo ottobre 1850. Per la Consulta Centrale Il Presidente G. S. BONACOSSA. Il Segretario PACCHIOTTI .
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Alla ennsima della Consulta Centrate Torinese tennero dietro altre del Comitato medico di Pinerolo del 9 ottobre e del Comitato medico di Alba del 19 predetto[iii]. Da ultimo la Reale Accademia medico-chirurgica di Torino volendo manifestare anch'essa il suo giudizio intorno al parere del 10 giugno, si fece coll'adottare nella sua tornata del 4 novembre 1850 il seguente ordine del giorno. L'Accademia, esaminata e discussa la dichiarazione relativa alla Geltrude Fodrat, di cui nel supplemento al N. 18 della Gazzetta Medica italiana Stati Sardi, sottoscritta dal socio Forni unitamente ai Dottori Bellingeri e Vallauri, ha riconosciuto e conchiuso essere erroneo il giudizio dato dai medesimi circa la spiegazione di quel fatto, e passa all'ordine del giorno[iv] . (continua)
[i] Nell'aplologia della comunicazione il medico Forni, uno dei firmatarii, ha notato: Alcuni hanno voluto ravvisare in questo atto il carattere di una perizia Medico-legale. Esso non era, tanto ne suoi termini, che nellintenzione di coloro che lo hanno fatto, che un semplice Consulto Curativo. Se si fosse inteso di dare un parere legale (che ad ogni modo non sarebbe ancora staio perizia perch a costituirla si richiede, per quello che mi pare, una delegazione esplicita del Magistrato) certamente la conclusione non sarebbe stata di un punto diversa, ma diversa ne sarebbe stata l'esposizione, la forma, e la deduzione degli argomenti. [ii] Andando essa un giorno per citt in compagnia d'altri, e avvenendole di passare presso la porta laterale di una chiesa fu presa improvvisamente da si forte attacco di singulto, e di convellimento, che aumentando ad ogni passo, che faceva per la sua via, fu obbligata a retrocedere, e a prendere il suo cammino per altra strada. La persona che l'accompagnava non sapendo rendersi ragione di quest'attacco torna sul luogo per ricercarne, e. trova che in quella chiesa stava esposto il SS. Sacramento. Un'altra volta stando in casa fuori di accesso, e tranquilla tutt'ad un tratto d m fremiti, e smanie: indi a pochi minuti entra una signora, che portava seco una reliquia dal santo legno della croce. La paziente sente in se grandi tormenti ed ambascio, strde, e singhiozza forte, allontanatasi tal persona, e con essa la santa reliquia, torna alla primiera quiete. Questo aggiunge il Forni. [iii] Gazzetta Medica italiana Stati Sardi. N.42 Concordia 23 Ottobre 1850. [iv] La Croce di Savoia 6 novembre 1850 n.114 e il giornale Reale Accademia Medicochirurgica di Torino puntata del 31 dicembre 1850.
IL PRINCIPE DI MOLITERNO
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Col rammarico pi sincero ho saputo con ritardo la morte del Senatore Giuseppe Gallone Principe di Moliterno, sparito al mondo dei vivi il 13 dello scorso gennaio. Di censo e nobilt vetustissimi, il Principe era cultore delle nostre scienze tra i pi assidui e amorevoli. Ha scritto lOlos in due volumi e di cui daremo un esame appena ci riescir provvederci del secondo volume. Alla vedova, Donna Antonia Melodia Principessa di Tricase, le pi care condoglianze per la perdita del suo sposo e del nostro fratello. K OSSERVAZIONI SUL METODO D'INVESTIGARE LA VERIT A sentire il sign. J. dAngelo, il quale mi ha, onorato di una lettera quasi critica, il fascicolo precedente a questo riuscito una disillusione per molte ragioni; soprattutto, mi pare di avere capito, per la preghiera al Sole e per gli homuncoli di Kueffstein, di cui le persone serie non possono occuparsi si e preoccuparsi. Chieggo perdono; ma per rispondere olle critiche e giustificare la mia opera innanzi al grosso pubblico dei miei tredici lettori, necessario che io richiami la riflessione serena degli spassionati sui due metodi di investigazione nelle scienze sperimentali. I quali due metodi si riducono a due maniere di sperimento: studiare il fenomeno che si presenti in un qualunque individuo, si chiami Homo, Paladino o Stewort, e preparare lorganismo proprio a produrre i fenomeni e studiarli. Un metodo oggettivo e un metodo soggettivo. Il primo ha bisogno di fenomeni materializzatori, di strumenti e preparati per costatare fisicamente e incontestabilmente leffetto ottenuto; il secondo invece una lenta e precisa trasformazione dellindividuo dalla sfera fangosa e graveolente della umanit a uno stato di spirito, con tutti i fenomeni inerenti, e che stato sovrumano, cio di sopra allo stato psichico dei migliori. Ridono ancora i discepoli della filosofia positiva sul metodo ascetico: mettersi in testa di cangiare il Lombroso che certo ha avuto ed ha intuiti chiaroveggenti che lo trasportano in piena magia naturale di G. B. della Porta, in uno stato di spirito quasi angelico, parr un paradosso sbalordente; mutare un incredulo in un santo miracolo degno di Budda; ma lanalisi pi accurata della psiche di chiaroveggenti naturali nel campo della speculazione scientifica non mai una smentita alla verit magica, perch lo stato di spirito pi elevato della media umana vi si riscontra sempre. Il Lombroso ha molto studiato sulle leggi delle anormalit psichiche degli altri, da permettere che un ignoto figliuolo del Celeste Impero investighi il suo stato angelico o diabolico per farne un adepto per naturale rivelazione: ma il metodo soggettivo, di investigazione cosciente sul proprio Io, tanto da svilupparne la intensit e raccoglierne i frutti, rappresenta sempre e costantemente il metodo da preferirsi da coloro che desiderano ardentemente di sapere, di conoscere, di progredire, non per acquistar gradi accademici o per stampare dei libri curiosi, ma pel solo fine di avvicinarsi alla verit per la verit.
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Gli scienziati officiali, quelli che fanno il sereno ed il bel tempo, in tutta le cose della scienza profana, non possono seguire il metodo soggettivo, perch, sventuratamente, essi lavorano per far sapere che essi sono dei grandi uomini: invece lo studio del Mondo Secreto richiede una costanza senza pari, una fedelt senza limite, una abnegazione senza trepidazione, un coraggio senza fine... per poter immolare la vanit del nostro piccolo, insignificante nome di battesimo in olocausto a quell'immenso universo di fronte a cui ognuno di noi non che atomo rigonfio come bolla di sapone, che si spacca al contatto di un soffio. Se il metodo da me seguito nell'insegnamento magico, come nella mia educazione individuale, non pare scientifico al signor d'Angelo, gli chieggo umilinente perdono: ma i dott. Ermacora e Finzi nella Rivista di studii Psichici, che io ho precedentemente elogiato, fanno assai bene il primo metodo di investigazione da non desiderare nella mia rivista una seconda edizione della loro. La Magia non ha bisogno di una constatazione officiale: non ci credete o ci credete non importa, la verit non ha paura della miscredenza: progredendo l'umanit, la sintesi delle scienze porta alla verit assoluta, alla teocrazia sapiente, e gli ultimi scienziati della umanit avvenire saranno maghi e pontefici. Posso io solo accertare all'egregio e cortese critico che prima di raggiungere la profanazione della verit occulta per mezzo del metodo oggettivo, molt'acqua deve scorrere in Tevere e molti carciofi devono essere divorati dallumanit pensante. Chi osserva come un tavolino si sollevi o uno spettro si formi con l'intervento di un medium, non sa ci cha avviene nell'intimo del medium, e non lo sapr mai n lo trover stampato in nessun libro, finch lui stesso non si trasformi in quello, e secondo la sua speciale attitudine intenda. Ecco perch il fascicolo precedente, che esce dalla carreggiata degli esperimenti e delle solite critiche, sembra opera non degna di un austero seguace di Galeno! Eppure voi credete che la istoria di Kueffstein non sia degna delle persone serie, quasi che la mia fosse stata una trovata umoristica per divertire gli impazienti, e voi, amante tanto sincero di notomizzare la verit, non potete col vostro metodo oggettivo neanche immaginare che la divertente novella non nasconda un vero e proprio secreto di fabbricazione di spiriti! Qui sento gridare alla ciurma:- Dott. Kremmerz, voi ci trasportate nelle novelle arabe.... o siete un illuso.... o vi piace celiare! N l'una, n l'altra accusa: la fabbrica degli elementari quella l che gli spiritisti ogni tanto rimproverano agli occultisti come di una utopia o di una menzogna. Chi segue il mio metodo soggettivo, cio diniziazione progressiva, operando, vi arriver piano piano, capir e praticher con completa riuscita.... ma per far questo bisogna essere una persona molto seria, se no la ricetta non arriva, gli elementari non si fabbricano, e la storia del carmelitano Geloni resta come le Mille ed una Notte e lAsino d'Oro, una lettura divertente per le fantesche e non per i dottori. Perci siate cauti, o amici, e tornatemi la stima di non credermi uno scrittore allegro. In quanto poi alla preghiera Al Sole, la raccomando a quelli che non la capiscono, che la recitano come un'orazione scritta in lingua ottentota o nella mera dei Parsi, ogni volta che leggono la mia prosa. Ne vedranno leffetto senza che io annoti. Cominceranno a far lesperimento pratico dellinfluenza delle preghiere sulla psiche e fuori la psiche.
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Resterebbe ora a discorrere delle Comunicazioni ottenute dal signor d'Angelo; ma di questo pi diffusamente nel prossimo mese. -------------------------------Uno spiritista convinto, si firma cos, mi scrive per sapere se v' mezzo di conoscere nelle sedute spiritiche lo spirito di un disincarnato, da uno spirito mai incarnato e che cosa sono questi dmoni o angeli ecc. Il lettore comprender che non facile rispondere a tutte le domande quando non ancora si esporto neanche il principio della pratica magicaper l'inconveniente che ogni spiegazione dovrebbe essere accompagnata da un po di teoria, cosa che porterebbe di anticipare in una volta tutto quello che si dir in prosieguo. Dico solo I cortese scrittore i veggenti o medii veggenti possono averne la chiara conoscenza. Il Gournier, citato dal Matter, diceva di godere la compagnia del padre e della sorella defunti e di un essere che non era di natura umana. Il resto poi a quando arriveremo con lesposizione della dottrina occulta.
I FRATELLI MARINISTI
Una domanda che mi si fatta pi volte di sapere se la scienza occulta patrimonio di qualche setta o societ secreta, e se il Mondo Secreto consiglia questa o quella societ iniziatica. Ripeto quanto nel programma dello scorso anno scrissi chiaramente: io non appartengo n mi inchino a sette o a congreghe. Io sono legato da molti anni alla religione della Verit, la quale rifugge dagli scopi e dai fini settarii delle congreghe e consiglia invece il culto della Luce o culto del Sole..... quel Sole che d su i nervi a coloro che non vogliono intenderlo come centro luminoso e focolare della vita; il Pianeta maggiore che la forma circolare dell'ostia simbolizza nella divinit della carne nella Chiesa cattolica e che nella Massoneria Scozzese e nella Riformata si ricerca nella Luce finale. Di sette ve ne son parecchie, ma gli scopi settarii non meritano la mia gran cassa: vi sono associazioni che pretendono essere iniziatiche, altre di pretta magia diabolica, altre che non sono proprio niente e che vogliono parere di essere. In questi ultimi anni in Italia cominciato e diffondersi il Martinismo, cui il signor Fulgenzio Bruni ha prestato e presta tutta la sua cooperazione di fratello e di propagandista. Della storia del martinismo e della sua propaganda al modo, abbiamo pregato qualcuno dei nostri amici di Francia di scriverne per il nostro periodico, e appena sar possibile la pubblicheremo; per ora basta ricordare che il Martinismo fa capo ai fratelli Coen di Martinez-Pasquallys del secolo scorso e che sotto la direzione illuminata del Dott. Encausse pare destinata a ricondurre la Massoneria alla fonte
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iniziatica e dotta primitiva, prescindendo dalle opinioni personali dei Massoni che vogliono labolizione del simbolo. Basta questo ideale di verit e di luce per fare del Martinismo non una setta ma una societ, ideale pel bene e per la libert, e chi a questo ideale non volesse inchinarsi sarebbe in mala fede. Ecco perch i nostri lettori vedranno che nelle nostre pagine ricorrer spesso sincera la propaganda per l'ordine altamente scientifico e liberale.
UNA SCUOLA ITALIANA DI MAGIA E FILOSOFIA DIVINA Ma se invece di parlare di sette si parla di scuole, credo che vi siano in Europa molti centri di studii. Non parlo dei maestri che non appaiono alla ribalta, solo quelli a me noti non sono pochissimi. Io stesso, dacch venuto dal Celesto Impero presi conoscenza delle fiorite sponde italiche, pensai che la ricostituzione della Scuola Italica Pitagorica potesse ritornare in vita. Lo pensai e il sogno mi allett e... lo confesso, ancora mi alletta. Raccogliere i discepoli e parlar loro la parola della verit, con la semplicit e larmonia della musica cantare il canto delle Sirene. Le quali la leggenda volle nelle acque di Partenope, mezzo donne e mezzo pesce, che cantavano per chiamare i naviganti raminghi e soffocarli nei vortici della volutt non lieto epilogo per gli smarriti dal diritto sentieroma certo non dubbio fine per coloro che pi in dentro del ritmo non trovano la soluzione del malinconico problema dell'esistenza! Ma quando penso che si possa passare ai posteri come un fondatore di accademie sudo freddo! Ho creduto di non discorrere nella breve rassegna dello spiritualismo in Italia di un fenomeno curioso capitato a me dopo la pubblicazione del fascicolo del 1897, cio che molte persone appena intraveduto qualcuno che si accingeva a scrivere non da dilettante n da poeta moderno di cose occulte, m'hanno tempestato di lettere e di domande per essere risoluti dei problemi e delle questioni che spesso sono vero pasticcio di letture indigeste di filosofi o di esoteristi o di romanzieri dellocculto. Non ho risposto a tutti particolarmente perch come si pu scrivere ad una persona che gentilmente indirizza una lettera e che pretende di aver capito, che invece deve ricominciare i suoi studii da capo? come si pu rispondere che prima di occuparsi della grammatica bisogna esercitarsi nel sillabario? Eccomi adunque, confesso a tutti coloro cui non ho risposto perch non potevo rispondere come avrei voluto. La disgrazia delle nostre scienze occulte questa che i maestri, come Raimondo Lulli e Tritemio, sono vissuti molti secoli addietro e scrissero condensandosi in astruserie che gli studiosi di oggi non arrivano ad intendere. Lo spiritismo di Allan Kardec deve il suo enorme sviluppo alla semplicit ed alla intelligibilit del metodo e della teoria. Lo spiritismo dei tavolini lo comprendono tutti, ma tutto il mistero profondo dei gradini dellermetismo stanca, impaurisce, diventa laraba fenice che non si vede mai; chi ha ottenuto appena appena un risultato minimo con lo spiritismo, o scrivendo, o ascoltando un rumore, o assistendo ad un qualunque fenomeno attribuito ad anime disincarnate, paragona quello che ottiene a ci che la magia o loccultismo non manifesta, non insegna, non fa intravedere, e che
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circando di mille misteri. Tra lo spiritismo che d e loccultismo che si condensa in formole vaghe e nega continuamente, il pubblico che cerca di lavorare il meno che si pu, e che come i bambini, impaziente di vedere, ai attacca allo spiritismo tanto per non smoccolare i ceri a san Biagio inutilmente. Ma io, con questa pubblicazione nuova, mi son proposto proprio questo; di semplificare i principii pratici, fare poca teologia (il meno che si pu ), pochis-sima algebra e mettere tutto il mondo dei miei tredici lettori in grado di poter chiaramente vedere quello che in magia si fa. Non basta. Il mago si fa con la pratica come il chirurgo. Studiate venti anni sui libri non riuscirete mai a pungere un tumore che un infermiere ignorante vi fa ad occhi chiusi. Dunque insieme al libro ci vorrebbe una scuola. E vi sono gli scolari? Ci penser per studiare la maniera di intenderei; se fare o lasciar correre...
NOTIZIE CRITICHE + La contessa Elena Mainardi, di cui pubblicammo nell'ultimo numero una lettera sulle fotografie spiritiche, pregata da noi, gentilmente ci ha regalato una fotografia ottenuta a Pisa e che speriamo di pubblicare nel prossimo fascicolo. + LEcho du Merveilleux tien docchio, da molto tempo, la Signorina Couedon, l'ispirata dellAngelo Gabriele, e a proposito del processo Zola ricorda una profezia del lo Agosto 1897, che diceva Un scandale sera donn Ce n'est pas loign Qui va comme depasser Tout ce qui s'est passe. e aggiunge questo complemento ottenuto nella seduta del 10 Febbraio e che si riferisce a Zola: En France il ne pourra rester Quand il l'aura quitte Il va contre vous aller e poi continua: Vous l'avez trop vant La honte vous est donne .................................. Puis un antre sera ot Et il vout comploter; Lbas ils seront plus aiss.... Ca ne fait que commancer... Come si vede pare che questo Angelo Gabriele se la sente con Emilio Zola! + Negli Annali dello Spiritismo in Italia n. 2 (Febbraio 1898) trovo citato questo periodo di Kant, dal 7 volume dellAntropologia:
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Quindi si pu avere per dimostrato, e si potrebbe agevolmente provare, se uno volesse dilungarsi, o, per dir meglio, in avvenire, non so dove n quando, verr pur provato che l'anima umana gi nella vita presente sta in indissolubilmente stretta comunione con tutte le nature immateriali del mondo spirituale e che vicendevolmente essa agisce su queste e da queste riceve impressioni, di cui come uomo o persona incarnata non conscia almeno nello stato ordinario e prospero delle cose . + Spiritismo ed Occultismo, un breve articolo del signor V. Cavalli pubblicato sugli Annali dello Spiritismo, (gennaio 1898), una delle solite diatribe di coloro che non vogliono studiare e pretendono di conoscere lOccultismo impasticciandolo colla Teosofia, l'autoritarismo ecc. Ma un periodo ameno: L'occultismo, dice l'autore, e assertivo, non dimostrativo e perci essenzialmente dommatico. Per sapere tutte queste belle cose lo scrittore che deve certamente essere invaso da uno spirito bilioso contro le scienze occulte, deve aver trovato che loccultismo una teologia o viceversa ha potuto sognare che l'occultismo non ha una pratica con effetti reali, se no lasserzione del magister dixit non dovrebbe rispondere alla pratica... perci preghiamo legregio e furibondo scrittore di studiare le scienze occulte prima di tentarle il discreto; se no la magia non resta ferita a morte e innanzi a chi la conosce l'egregio preopinante fa la figura di un nomo che parla di cose che non sa. + La signorina Letizia Polozow mi indirizza un suo scritto: IL SESTO SENSO e ne la ringrazio. Cito pochi periodi dei molti che valgono la pena di esser meditati: Lo spiritismo, che cerca di fornirci prove materiali della sopravvivenza dellanima al corpo e di stabilire le leggi che reggono le relazioni del mondo invisibile con la materia, pu, anch'esso, renderci dei servizii innegabili. Anzi, moltissime persone che credono non poter trovare nello stato attuale della Chiesa un alimento sufficiente ai bisogni della loro anima, hanno ricevuto dallo spiritismo un potente risveglio religioso e sono entrate per mezzo suo nella via segnata dal Nazzareno per ottenere la luce che solleva l'anima a quellaltezza da cui tutto si vede nella sua concatenazione e armonia. In quanto poi a pretendere sostituire lo spiritismo al Cristianesimo, mai, giammai, e Allan Kardec stato il primo in tutti i suoi libri ad affermare la dottrina Nazzarena come verit pura ed assoluta. Noi non ci fermeremo mai, avremo sempre nuove percezioni della Verit, cercheremo sempre nuovi adattamenti e nuove applicazioni della Legge, ma dinanzi all'Augusta Legge che librasi nel mondo al di sopra di tutte le fantasie delluomo, e di tutti i corpi costituiti, noi curveremo la testa giubilanti della nostra libera e volontaria sottomissione! Amare Iddio e i fratelli, cio dividere i sentimenti e i timori comuni, e le comuni speranze, cancellare nell'Amore e nella Compassione tutti i limiti e tutti gli antagonismi! Cio nellunit dello Spirito, ricondurre ogni sentimento allamore, ogni amore separato all'Amore Universale, e l'Amore Universale all'amore di Dio, principio, legge, fine di tutto l'Esistente. + Nella Revue Scienlifque et Morale du Spiritisme diretta dal signor Gabriele Delanne ho letto uno studio su Ges di Nazareth e i suoi storici che continuer. Lautore, che si firma Docteur Dusant, parla degli Esseni, i quali, per chi non lo sapesse, formavano la setta pi pura delle tre che dividevano il popolo ebreo ai tempi di Ges e forse costituiva la societ iniziatica migliore di quei tempi, conservando e perpetuando la dottrina sacerdotale egizia nelle sue basi pi austere. Naturalmente lo scrittore parla dei loro costumi e scrive: La maggior parte si allontanava dalle citt e si ritirava nel deserto, nello scopo egoistico di vivere al sicuro di ogni contatto legalmente impuro.
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L'orrore dell'impurit legale era presso costoro spinto a tal segno che evitavano anche il contatto dei loro novizii perch questi non erano ancora passati per tutte le pruove purificanti dell'iniziazione. La scelta degli alimenti e dei vestimenti era rigorosamente fissata; le abluzioni si facevano ad ogni proposito ed esse erano sovente complete precedendo e seguendo ciascuno dei loro atti . Cos dopo diversi esempii di minuziose esecuzioni, l'autore giunge al punto di classificare le prescrizioni tra le ridicole e di Ges, che appartenne agli Esseni, ne fa quasi un ribelle ai precetti ed alle massime del rito austero. Comech la pratica Essena mette capo all'Egizia, e, con o senza filiazione storica, appartiene alla pratica della magia, deve essere rilevato lerrore di tutti gli scrittori che per l'amore all'umanit o alla Societ umana, chiamano egoisti coloro che mirano al perfezionamento e purificazione del proprio individuo fuori la putredine collettiva. N bisogna alla leggiera sindacare i riti e le consuetudini di purificazioni senza conoscerne intimamente il simbolismo e la virtualit. Le purificazioni individuali in magia preparano gli ascensi o avventi, cio stati di essere che inutile sindacare quando non si conoscono. Mettete su di uno stesso sedile un monaco, un soldato e un venditore di vino. Se li spogliate dei loro abiti e li fotografate, otterrete la fotografia di tre uomini. Labito esterno li distingue innanzi alla Societ umana, ma la societ umana come pu vederne le virt e i vizii, lo stato bestiale o angelico nel fondo della loro anima? Perci la critica dei profani si deve arrestare innanzi a ci che i profani non comprendono e che si perpetua da secoli: i riti di purificazione hanno la loro ragione di essere nei loro effetti. Cosi di tutta le pratiche in magia che gli iniziati non discutono e che un qualunque profano intenda giudicare. + Ho ricevuto un volume: Le Verit Eterne, opera in versi alessandrini francesi dettata dallo spirito di Vittor Hugo al medio ingegnere Casimiro Mottet nel Centro spiritista di CuritybaParana al Brasile; versione in prosa italiana del T. Colonnello Efisio Ungher con l'assistenza dello stesso spirito . Accompagna il libro una circolare a stampa in cui si richiama l'attenzione del lettore non sul problema se lo spirito di Vittor Hugo abbia o no potuto ispirare il libro, ma sul contenuto delle comunicazioni, che ha scopo di benessere sociale. Per non trovarmi in contradizione con Vittor Hugo, non dico le mie opinioni, tutto personali, sul contenuto, opinioni che potrebbero essere erronee, e per non dispiacere il gentile donatore. Solo indico la pubblicazione del libro a chi desidera interessarsi della filosofia spiritualista-ascetica, come un saggio della quale il libro buono. + Le Congres de lHumanit artieles de AMO groups et annots par Marius Decrespe, un bel volume, che lo stile seducente del raccoglitore presenta con la simpatica filosofia dell'amore nellopera umana di affratellamento e di fusione. Un carissimo amico ha preso impegno di scriverne e pubblicher nel fascicolo di marzo unanalisi del libro, fra tanto il signor Decrespe ai lettori del nostro Mondo Secreto prepara qualcuno dei suoi smaglianti articoli. Po voti che giungano presto. + In questo fascicolo pubblico un articolo che il chiaro signor Luigi Esquieu ha scritto appositamente per noi su Stanislao di Guaita, mancato ai vivi giovanissimo alla fine dello scorso anno. Il signor Esquieu uno dei migliori scrittori francesi di occultismo, e ci ha promesso gentilmente la sua cooperazione. Noi andiamo superbi di qualunque aiuto dei buoni, nel fine comune dell'avvento della verit. Ci duole di non poter dare contemporaneamente uno schizzo a penna dello stesso Guaita, tratteggiato dal suo biografo. Ci giunto troppo tardi per poterlo inserir subito.
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+ Lo stesso amico nostro ci promette un lavoro di storia dell'occulto e di soggetto italiano, Papa Giovanni XXII, e un processo per maleficio in cui ci entrerebbe Dante Alighieri. Promessa lieta ed appetitosa che ci auguriamo venga mantenuta sollecitamente. KREMMERZ
"ENVOUTEMENT" E MALEFICIO
Ricorre spesso nella letteratura francese contemporanea questa parola envoutement che prima di essere tradotta deve essere spiegata. Fino dagli antichi tempi gli stregoni adoperavano nei loro maleficii un sistema curioso: volendo agire sul loro nemico ne riproducevano l'immagine in cera. Poi battezzavano con i riti religiosi, prestati dai cattivi sacerdoti questo bamboccio dandogli nome, cognome e connotati del nemico. Indi con formole magione mettevano in rapporto l'immagine con la persona reale che volevano colpire e ottenevano l'effetto che agendo sulla statuetta si colpiva la persona viva. Quando Caterina dei Medici era sul trono di Francia e Nostradamus scriveva le centurie e tutti i maghi e magherelli dell'universo si erano dati convegni in Francia, questa maniera di maleficio aveva praticanti numerosi. Si faceva contro Errico III fino a quando costui non mor nel torneo e si continu contro Errico IV fino a quando il pugnale di un fanatico non lo colp. Da dove viene la parola? Non lo so. Forse da ex-voto, imitando le statuette di cera i voti che si appendono agli altari. Forse ha origine da altra parola dialettale francese o del francese antico. Forse da vultus che significa volto, quasi che le statuette debbano ricordare il volto delle presunte vittime. Non v' parola italiana che risponde esattamente a questa francese. Qualcuno ha suggerito involtare o invoitamento, ma nella lingua
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italiana non vi che maleficio, unica e sola parola che racchiuda tutto ci che immaginabile in stregoneria. Paracelso nel suo altissimo e chiaroveggente intelletto adoper il metodo delle membra di cera alla pratica della medicina occulta. Cos curava le ferite medicandole da lontano sulle membra riprodotte in cera. In questo caso non un maleficio ma una pratica miracolosa con la quale Paracelso otteneva guarigioni portentose. D'altra parte dove il significato appena dubbio bisogna adoperare altre parole. Nell'Italia del mezzogiorno l'envoutement corrisponde alla fattura, e perci le streghe si chiamano fattucchiere. + Errata Corrige. Il quinto verso della pag. 77 dove dice: e il silenzio deve leggersi e il silenzio; a pag. 81 sotto la Testa Magica del Sonar si deve leggere pentacolo e non pentagono di Salomone.
Divido la MAGIA, o Sapienza Arcana, in due grandi parti: la Naturale e la Divina. La prima studia tutti i fenomeni dovuti alle qualit occulte dell'organismo umano e la maniera di ottenerli e riprodurli nei limiti dell'organismo impiegato come mezzo.
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La seconda dedicata a preparare lascenso spirituale dello studioso, in maniera da rendere possibili le relazioni delluomo con le nature superiori invisibili all'occhio volgare. La prima parte non ha bisogno di incomodare gli spiriti non incarnati o disincarnati, perch lo spirito delluomo in potenzialit ed essenza vale quanto un altro che non si trovi nel fodero umano. La seconda parte invece tutta fondata sulla familiarit di potenze extraterrene che tutte le societ sacerdotali hanno nascosto con simboli, con caratteri, con figure strane o, addirittura, in favole e miti. Dove finisca la prima parte e cominci la seconda molto difficile il determinare, perch la natura umana fatta in tal guisa che a grado a grado che conquista la libert di operare con le sue virt latenti, si va perfezionando fino a percepire con la stessa gradualit armonie che alle intelligenze comuni sfuggono. Quindi avviene che le due magie il pi spesso delle volte camminano di pari passo e che, mentre si arriva ad intendere il responso di un genio che pu essere fuori di noi, il nostro spirito pu operare cosa sbalorditiva. Alla prima parte spettano tutti i fenomeni fisici di sorgente occulta, dalla telepatia alla medicina per simpatia; dalla trasposizione di oggetti senza contatto alla fattucchieria. Alla seconda sono ad ascriversi i fenomeni che non hanno nessuna base di possibilit dello spirito delluomo e che dalla profezia con determinazione di tempo giunge a fenomeni che inutile precisare per coloro che non possono comprenderli. Il Mago che riunisce in s la pi completa realizzazione delle due parti della magia, pi potente dei re della terra ed temibile e adorabile come creatura perfetta nel bene e nel male, perch al Mago completo la Magia naturale d la potest sulla materia e la divina fornisce la pi luminosa chiaroveggenza sulle cose e gli spiriti di questa terra. La Magia nel suo complesso tutta una serie di teoremi dimostrabili e di esperienze ad effetti concreti: le verit magiche, per quanto astratte, devono avere la loro dimostrazione evidente nella realizzazione, come qualunque verit di matematica astratta ha la sua applicazione meccanica. Bisogna per considerare che le investigazioni umane progrediscono coi tempi e se moltissime verit occulte possono essere dimostrate con ragionamenti ed ipotesi ammesse dal modo sperimentale della fine di questo secolo, altre verit non possono essere dimostrate e tenute per vere che dalla constatazione dell'effetto perch il ragionamento astratto, che astrattamente proverebbe la loro esistenza, si basa su di una filosofia sottile, detta ermetica, la quale, pur essendo vera, non compresa che dalle intelligenze umane progredite maggiormente nei tempi che corrono. Le esperienze e le dimostrazioni scientifiche possono cominciare a studiare, p. esempio, i fenomeni telepatici -come molti moderni non iniziati stanno facendo in Europa ed in America; mentre altre verit, come questa: la camicia della persona di corrotti costumi corrompe chi la indossa, non dimostrabile se non con la realizzazione di un operatore o con la penetrazione della legge di contagio virtuoso o viziato che regola le epidemie di vizi e virt. Prego il mio lettore di non meravigliarsi se io adopero certe parole che paiono strane, e di credere che io non le zitto a casaccio, ma ponderatamente e quindi studiosamente si devono interpetrare nel loro valore. Ho detto epidemie di vizii e non ho adoperato una
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figura rettorica; ma, comech la nostra magia sintetica, il principio fondamentale sintetico di tutte le leggi matematicamente lo stesso in tutte le manifestazioni delle leggi stesse: costante in tutte le realizzazioni diverse la legge del contagio fluidico e quindi come vha epidemia morbosa esiste epidemia morale. Bramo di non esser cacciato tra i retori e i sicofanti del bello scrivere quando io, forse per il primo, intendo presentare tutto un corpo di dottrine che sono esatte e immutabili e che appartengono alla protesi della scienza secreta, e sacra che nessuno ha svelato finoggi al pubblico impreparato e che nessuno pu svelare a tutti nella sua integrit. Perci il discepolo benigno non si addormenti interamente sulla forma grammaticale di certe mie frasi e cerchi assimilarne il senso riposto, che essenzialmente scientifico sempre. A questo proposito mi giova ricordare ancora una volta che nell'introduzione al bel libro Sull'Errore e la Verit, il St. Martin scrive: Quantunque la luce sia fatta per tutti gli occhi, non tutti gli occhi sono fatti per vederla nel suo splendore. E per questo che il piccolo numero degli uomini depositarii della verit che annunci ci si consacrato alla prudenza ed alla discrezione con gli impegni pegni pi formali. Mi sono quindi proposto di usare molta riserva serva in questo scritto e di avvolgermi spesso in un velo che gli occhi meno comuni non potranno penetrare. Tanto pi che vi parlo talvolta di tutt'altra cosa di quella che sembro trattare. Ma pi di un secolo trascorso da quando il Filosofo Sconosciuto scriveva cos, ed ora una confessione di tal genere condannerebbe lo scrittore al lapidamento. Io mi prometto di togliere il velo a tutte le leggi fondamentali della scienza sintetica e solo quando devo accennare alle leggi del mondo divino ed ai suoi rapporti con lo spirito umano sar costretto di parlare dei cervi ai profani e di discorrere dei bracchi a chi intende di filosofia sottile. I-
Tutte le creature, al cospetto della Natura, sono eguali. Vale a dire che il rapporto tra il creatore e la sua opera costante. Infatti la legge evolutiva e il fine di tutto lo creature umane eguagliano tutti gli uomini di fronte alla CAUSA PRIMA; mentre falso nel campo della fisica, della spiritualit e della morale che tutti gli uomini siano tra loro eguali. I sofi, che, nella vera filosofia della natura, rappresentano l'anarchia della ragione, vorrebbero invece che nella stessa ora presente il diritto sulla natura sia eguale in intelligenza e spiritualit in tutti gli nomini. In assolato, cio senza determinazione di tempo e di spazio la verit dei diritto indiscutibile; ma determinando luno e l'altro, tutti gli uomini non hanno gli stessi diritti sulla natura.
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Nel mondo fisico gli uomini differiscono tra loro per la grandezza e la bellezza delle membra; nel mondo spirituale per la maggiore o minore chiaroveggenza intellettuale. Nella societ umana, governata dai bassi istinti carnali (gola, lussuria, possesso), le monarchie sono costituite dalla preponderanza dei fisicamente pi forti. I deboli, volentieri o mal volentieri, sottostanno ai fortissimi, cui la maggior perfezione fisica, coadiuvata dalla intellettualit necessaria, d l'audacia del comando e l'intolleranza della soggezione. L'attuale periodo di barbarie armata della Europa contemporanea rappresenta la prepotenza di nazioni (collettivit o stati) su altre per la conquista di una egemonia che porterebbe, ove fosse ben definita, uno stato di vassallaggio di tutte le nazioni alla pi forte. Si perpetua, come si vede dallenunciato, il concetto del Sacro Romano Impero, dalla cui medievalit non ancora libero il reggimento dei rapporti internazionali. Come nel mondo palese, cosi nel secreto delle anime dei vivi, avviene delle doti e virt delle creature. Vi sono nature progredite spiritualmente ed altre no: tra le prime esistono fari illuminanti e lanterne, e tra le seconde povere e malinconiche creature cieche che istintivamente si baloccano col male. Le religioni, le scienze, i governi sono gerarchici, perch nei tre mondi, il fisico, lintellettuale e lo spirituale, gli uomini differiscono tra loro per lo sviluppo delle loro tendenze o virt. Le religioni classiche e le sette hanno di comune i gradi gerarchici. Nella chiesa cattolica dal suddiacono si arriva al Pontefice; nella massoneria dallapprendista si monta al Gran Maestro. Questa conservazione della gerarchia nei due istituti citati dovrebbe rappresentare l'imitazione dellordine naturale degli individui al cospetto della luce. Alcuni seguaci dello spiritismo rimproverano alla chiesa cattolica, al martinismo e ai massoni scozzesi la costituzione loro in gerarchia, mentre lo stesso spiritismo non pu fare a meno dei gradi, eligendo nelle sedute spiritiche i medium i quali rappresentano le nature pi progredite nella sensibilit psichica, fluidica o intellettuale. Ci significa che alla gerarchia, dovuta alla disuguaglianza dello sviluppo degli uomini, nessuna cosa si sottrae. Il concetto messianico ha questa base: niente si cangia della legge unica della scala di perfezione dal mondo fisico allo spirituale. Il Maestro nellinsegnamento occulto il maggiormente progredito di fronte ai neofiti. A questa potest del Maestro nessuna societ spirituale si pu sottrarre, perch colui che meglio vede e intende insegna sempre ai bambini spirituali, che non hanno le finestre abbastanza schiuse per vedere il sole in meriggio. Quando una societ spirituale si organizza il Maestro diventa indispensabile.
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Se il Maestro tale nel senso pi completo della parola, cio vede e intende chiaramente le leggi sintetiche nei tre mondi, fisico, intellettuale e spirituale, la sua autorit diventa assoluta, e il suo precetto o regola dommatico. Il domma atterrisce a torto tutti gli sperimentalisti, perch a questa parola si attribuisce un valore che non ha. Il domma pensiero (cogitatio), chiaroveggenza, dal greco , vedere. La parola corrisponde in magia, come ho detto nella preparazione, ad un lavoro di proiezione fluidica di cui studieremo le leggi; il pensiero (bene cogitatus), cio coagulato sinteticamente nella psiche di un maestro, concreto, armonico, vero, espresso con una qualunque forma grafica o eufonica dogma, perch vero sotto tutti i rapporti della filosofia, della morale e della pratica realizzazioneed immutabile, cio infallibile se risponde ad una verit assoluta infallibile ed immutabile. Pu dommatizzare, scoprendo e formulando una legge generale della natura, il Darwin; o S. Paolo quando caratterizza la carit; o lo stoico Epitteto quando definisce la natura delle cose. Ma perch il domma abbia la propriet di essere infallibile necessario che chi pensa e formola, possegga la potest di vedere. Se un collegio o un uomo non vede, cio non ha la luce intellettuale, d origine alle balorde critiche sulla verit dommatica nelle religioni, nelle quali gli eresiarchi stanno nel vero e i pontefici nelle tenebre! Lascio al giudizioso lettore la libert di applicare la regola e di ben intendere il modo di comprendere il domma della verit nella | religione e nella scienza. Quando le religioni e le sette illuminate cadono nelle mani e sotto la sferza di capi che non hanno la virt di vedere la luce unica, sorgente di ogni sapienza incrollabile, diventano temporali e caduche, e i loro pontefici o gran maestri dommatizzano nella relativit del tempo e la ragione libera vi si ribella perch il domma si presta alla discussione del libero esame. Ad uno studioso di filosofia naturale non pu impedirsi che liberamente accetti o respinga lenunciato di verit: luomo completo, intellettualmente equilibrato, prima di accettare o respingere ragiona, cio vede se il domma ha la propriet vera nell'assoluto eterno. Ora quando un filosofo conchiude che la ragione ha ucciso il domma vuoi dire determinare per domma quello che non ne ha la propriet nell'assoluto, diversamente il domma essendo la evidenza della verit non pu essere che ragionevole ed vero il contrario che il domma la ragione della verit. La Magia ha delle verit fondamentali o dommi che sono gli enunciati di leggi sintetiche da cui dipendono tutte le secondarie. Il Maestro Perfetto che possiede la verit integra deve poter dommatizzare nelle verit minori. Il Maestro Perfetto deve non solo avere la potest d vedere, ma anche quella di passare ad altri le sue doti spirituali.
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Molti veggono ed operano chiaramente e con perfetto intendimento; ma non hanno la facolt di dare, di trasferire e di confermare. Un qualunque operatore in magia pu dare temporaneamente virt determinate a cose o a uomini per mezzo di processi che appartengono alla pratica elementare. Per esempio: un uomo parte per un viaggio pericoloso: l'operatore gli dar la facolt di prevedere il pericolo nel viaggio. Il viaggio si completa, la facolt di previsione del viaggiatore finisce. Non il maestro che ha ripreso ci che ha dato, la virt del maestro che ha cessato di agire nel soggetto, appena la cosa completa Per se un qualunque operatore pu dare, non tutti gli operatori possono trasferire o conferire permanentemente le loro virt naturali acquisite[i]. Per esempio: alcuni operano magneticamente su soggetti a distanza nel caso delle cure chirurgiche di ferite, rotture ecc., altri nei casi di esteriorizzazione del loro corpo fluidico; altri sono sviluppati nella visione ecc. ora non tutti riescono a trasferire le loro propriet e virt o a conferirle a coloro che non le posseggono; invece i Maestri Riusciti o Perfetti debbono averne la attitudine. La confermazione la virt complementare delle precedenti ed potest dei Maestri in quanto che convalida (cio stabilisce in atto) qualunque tentativo che senza la sua potest non riesce. E quasi virt teurgica. Aprite un qualunque rituale di magia medioevale o di stregoneria. Vi troverete formole e figure per la preparazione di anelli, braccialetti o talismani magici. Eseguite con la maggior precisione la fabbricazione dellamuleto, ma novantanove volte su cento, quando tutto compiuto, lanello, il braccialetto o il talismano non ha le virt volute. Bisogna che un Maestro Perfetto vi confermi il valore, cio vi attacchi tanto della sua forza psichica, o forza di elementari suoi, che il metallo si vitalizzi. I teosofi nella loro propaganda contro il ritualismo magico hanno spesso gridato che i cultori delloccultismo si avviano a rotta di collo alla Magia Nera o alla stregoneria, ma in sostanza la confusione delle lingue nelle scienze occulte ha generato tanti vocaboli diversi che a definirli tutti ci vorrebbe un vocabolario speciale. Nello stretto senso della parola il Maestro Perfetto in Magia naturale deve essere superiore al bene ed al male perch della sua neutralit alluno o allaltro effetto dipende il suo stato equilibrato continuo e tale da sviluppare tutte le sue qualit psichiche e servirsene in tutti i sensi. Giacch non si pu impedire al pratico che riuscito nella perfezione del suo organismo occulto, che egli come ha le qualit di dare, di conferire e di confermare abbia anche la possanza di togliere ai meno forti e destri le virt e possanze psichiche e disturbarle definitivamente. Nella societ umana, come in tutte le societ animali, gli esseri si giovano dei mezzi che sono a loro disposizione per soddisfare ai proprii bisogni e farsi innanzi bramosi di dominio e di signoria. La societ che riunisce gli uomini e dovrebbe affratellarli, , contrariamente a tutto ci che si scrive nei libri, un campo chiuso di lotte continue tra uomini, tra famiglie, tra classi e la lotta negli strati bassi per la sola esistenza o pel
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pane. negli strati pi alti pel dominio e per la ricchezza o per gli onori. In questa perpetua e stupida commedia umana, vero inferno di vite, i combattenti mascherano, dietro le consuetudini sociali e il paravento della civilt, le tendenze selvagge dei primi genitori incolti: dove un aborigeno imponeva la sua passione ad una donna col ratto o la sua possanza ad un uomo con la violenza, nella farsa della vita moderna tutte le armi sono buone. Chi fa mostra di danaro, chi di influenza politica, chi di valentia nelle armi, chi di astuzia e di furberia e dallo scalino pi alto al pi basso tutti gli uomini impiegano le speciali loro attitudini alla soddisfazione dei bisogni materiali. Ma a tutto questo fasto di mezzi, permessi o tollerati dalla morale, bisogna aggiungere lo sviluppo che non tutti gli uomini hanno eguale delle loro potest psichiche occulte e che molti incoscientemente mettono in azione ed altri incoscientemente subiscono. Nella calma domestica, nelle convenienze sociali, negli affari il contatto, il solo contatto con una persona vi produce bene o male; non perch quelle persone influiscano sulle cose, ma certamente invece agiscono sulla vostra anima, sulla vostra psiche, sull'organismo occulto vostro e lo profumano o lo impestano coi loro miasmi o i loro odori. Tutto ci presso la maggiore quantit di uomini e donne unoperazione che avviene inconsciamente, senza ragione o preconcetto perch appena verso la fine di questo secolo che la esperienza sulle forze psichiche comincia a presentare alla filosofia naturale dei problemi di altissimo interesse nella sociologia. Questa inconscienza generale spaventevole e lo stato istintivo col quale si pone in azione tutto il meccanismo occulto della macchina umana nei rapporti sociali speso sempre a beneficio della posizione materiale degli operatori. Il medico agisce sul suo cliente, il maestro sul discepolo, l'avvocato sul giudice, il superiore sul subalterno..... luomo sulla donna, o sulluomo, o sullambiente. Ora fare della magia cosciente nella vita pratica, adoperare coscientemente nella pratica della vita la pratica della magia naturale un diritto di superiorit che si pu e si deve esercitare in nome di quella giustizia che nella lotta per l'esistenza fa che gli animali pi perfettamente sviluppati abbiano il diritto di predominio sugli inferiori. Sarebbe strano che un eccellente maestro di scherma o un atleta alla prima occasione seria si facessero luno infilzare come un beccafico e l'altro prendere a scappellotti. L'unica salvaguardia contro l'abuso cosciente delle forze psichiche sviluppate la morale, o, meglio, la santit dell'operatore. I codici barbari delle et antiche hanno comminato delle pene contro gli stregoni e le streghe, e la religione cattolica per soli sospetti ha mandato nel limbo degli innocenti molti che se fossero stati dei veri stregoni non si sarebbero fatti acchiappare e torturare. In avvenire i codici civili dovranno escogitare nuove forme di prove dei delitti e degli abusi coscienti delle forze psichiche, se no la giustizia umana condanner sempre chi uccide con coltello e mai chi ferisce a morte con una stretta di mano. Per la qual cosa in Magia naturale io credo ozioso parlare di Magia Nera, se per Magia Nera si vuol intendere quella che si fa e si esercita sull'altro uomo a furia di violarne la libera volont o di abusarne, perch il Maestro Perfetto deve possedere, oltre le virt positive, le negative: dare e prendere: coagula et solve come nella prima lettera
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ebraica (Alef), come nella figura del Bafonetto[ii], come nella prima carta dei Tarocchi italiani. Nella societ volgare esistono delle persone che con perfetta inconscienza riescono moralmente funeste ad interi ambienti, e altre sono invece da considerarsi come portafortune. Incontrerete nella vostra via persone le quali non hanno niente da invidiarvi e che pure, alla prima gioia che loro mostrate, istintivamente vi invidiano e agiscono come spugna della vostra felicit e ve la sottraggono. Le persone che hanno molta sensibilit percettiva, che hanno sviluppata la intuizione telepatica, avvertono, sentono, sono sicure della gelosia o dellinvidia che agita coloro che sotto la maschera della civilt vi fanno un mondo di complimenti. Domandatelo alle donne. I positivisti, coloro che allanima hanno negato ogni virt di agire materialmente sugli organismi animali, pel solo fatto che non hanno potuto n saputo trovarne una ragione valevole, dicono che le donne sensibili sono matte e piene di apprensioni per sciocchezze, mentre gli effetti reali dell'avvenimento dovrebbero far confessare che la percettivit delle donne accerta una cosa che , cio che esistono nature-spugne che assorbono la vitalit di nature psichicamente meno sviluppate. Gli operatori in Magia devono servirsi dell'equilibrio dovuto al loro sviluppo per neutralizzare tutte le forze contrarie e perci devono, per essere considerati Maestri Perfetti nelle due magie, avere le virt negative e positive, per dare e prendere, per coagulare e dissipare tutte le forze psichiche condensate intorno a s, e concedere temporaneamente o investire definitivamente delle proprie virt un allievo o un discepolo che lo meriti. Generalmente si crede che la scienza si insegni sui libri. Ma dalle speculazioni di filosofia trascendentale alle leggi di meccanica la sola realizzazione o esercizio di pratica insegna. Leggendo si hanno delle idee pi o meno giuste della COSA; ma operando solo sotto la direzione di un maestro perfetto si sviluppano le qualit fisiche e psichiche che giovano alla realt della magia. Liniziazione nella pratica il complesso di tutte le operazioni che un Maestro Perfetto pu fare su di un discepolo per concedergli, conferire, confermare e sviluppare le virt ascose nel suo organismo di uomo volgare. Eccoci innanzi al problema della scuola, e a quel che di misterioso che ha formato in tutti i tempi il segreto delle sette e delle religioni magiche; e concentriamovi tutta la nostra attenzione.
GIULIANO KERMMERZ
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N. B. Il quadrante a destra (tra il primo e secondo cerchio) si vede un vuoto tra le due croci Alcuni usano scrivervi il nome divino di ADONAI, altri i caratteri sacri rispondenti alloperazione speciale di chiamata.
Badi il lettore che io parlo di virt naturali acquisite e non di propriet teurgiche, che appartengono al pi alto sviluppo magico.
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Vedi fascicolo di gennaio. UNA OSSESSA A TORINO NEL 1850 LE INFERMIT PRODOTTE DAI DIAVOLI E LA MAGIA DEMONIACA NEGLI SCRITTORI DI COSE MEDICHE.
Il Medico Forni, in una sua memoria, rispose cos ai consessi medici, scandalizzati dal parere dei tre medici: La Consulta Centrale nel censurare il parere del 10 giugno non ha addotto alcuna ragione positiva, e specifica delle sue asserzioni, ma si contentata di opporre un giudizio ad un altro, il suo a quello dei consulenti del 10 giugno. Solamente a capo del suo pronunziato ha invocato come favorevoli, e consenzienti al suo modo di vedere l'autorit dei pi illustri medici antichi, e moderni. Nel che fare ella non ha per stimato di accennare a qual parte del suo giudizio intenda di riferire questa autorit, n in qual senso intenda di tenersene appoggiata. Ma siccome questallegazione non pu al postutto
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avere che due soli sensi ragionevoli, cosi non torna difficile il ridurre questa vaga, ed indeterminata allegazione a qualche senso preciso, onde sottometterlo ad esame. Imperciocch o la Consulta ha inteso di dire (e lindeterminatezza delle sue espressioni lascia credere, che questo sia il senso pi vero della sua allegazione) che i medici pi illustri non ammettono sovrannaturale di sorta nelle malattie; ovvero che i consulenti del 10 giugno nel caso speciale di cui si sono occupati, non si sono governati secondo le regole dei classici intorno a simili giudizi. Se far vedere che la sentenza dei pi illustri medici non appoggia in alcun modo n la prima, n la seconda interpretazione che se le voglia dare, mi confido, che il prestigio degli illustri dalla Consulta centrale cosi vagamente invocati, si dileguer come allo sciogliersi dei vapori il miraggio della Morgana. N io certamente ignoro, che alcuni tra medici, tanto degli antichi che dei moderni negano, e tolgono onninamente il sovrannaturale tanto in s stesso, che nelle malattie considerato; ma so altres, che la grande maggioranza degli scrittori pi insigni di ogni et, sta per lopposta sentenza[i]. Cosi tra gli antichi, che Ippocrate ammetta il sovrannaturale nelle malattie risulta da quell'aforisma de'suoi prognostici Et si quid divinum in morbis inest, illius quoque providentiam ediscere. Areteo, accennando all'opinione comume al suo tempo, che alcune malattie, particolarmente le vesanie e le epilessie, provengano all'uomo da influenze demoniache, non si pronunzia egli stesso n in favore, n contro questa opinione[ii]. Fra i moderni Levino Lemnio, Andrea Cesalpino, Ludovico Settala, il Bustamantino, Zacuto Lusitano, Luigi Fernelio, Ambrogio Paro, Giovanni Codronchi, Daniele Sennerto, Giov. Batt. Van-HeImont, Fortunato Fedele, Federico Hofmann, Paolo Zacchia, Gerardo Van-Swieten, Antonio De-Haen, nomi illustri, e venerati nella scienza appoggiano apertamente il sovrannaturale, non solo in genere, ma nelle malattie, e nella terapeutica[iii], anzi parecchi di essi hanno pubblicato opere apposite su questo argomento. Fra queste non ricorder, che l'opera del celebre medico Olandese Levino Lemnio intitolata: De occultis naturae miraculis: quella del nostro sommo Cesalpino Investigano Daemonum Peripatetica, che fa parte delle sue questioni medico-filosofiche, e che da nessuno in Italia pu essere ignorata. Lopera ora poco conosciuta, ma stimatissima dal Zacchia, di Giov. Batt. Codronchi De Morbis veneficis, ac veneficiis Libri IV (Venetiis 1595): il trattato di Daniele Sennerto sulle malattie cagionate dalle malie: quelle di Maxwell, e di Goclenio sulla cura magnetica, e quelle di Wirdig sulla medicina degli spiriti[iv]: quelle di Volfango Wedel sopra una malattia da affascinamento (Iena 1682), le molte osservazioni sopra simili malattie esposte da Angelo Sinapio nei suoi Paradossa medica (Ginevra 1697);le Dissertazioni di Elia Camerario, quella di Giovanni Wesfalio dellAccademia deCuriosi della Natura composta all'occasione di una fanciulla ossessa di Zittau, intitolata: Pathologia Daemoniaca (Lipsia 3 707): l'opera dell'illustre Lange francese (Histoire de la fille maleficie de Courzon (Lisieux 1717), quella infine di Federico Hofmann De Potentia diaboli in corpora: (Venetiis 1738). E senza parlare delle opere in proposito di Cristiano Thomasius, di Andrea Rudiger, di G. Storck, di Nicolo Brner, non citer particolarmente quanto ai medici della seconda met del secolo passato, che il Van-Swieten, e il De-Haen, dei quali il primo nel Trattato dell'epilessia sopra gli aforismi di Boerhave discorre distesamente delle
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ossessioni demoniache, non solo ammettendole pienamente, ma propugnandole contro gli oppositori: e il secondo nel trattato pure dell'epilessia, e delle convulsioni nella sua Ragion Clinica, ne ammette a pieno la verit, sebbene da quest'opera non appaia, che esso siasi trovato in caso di osservarne alcuna direttamente. Anzi tante erano per esso le ragioni di credere al sovrannaturale in parecchi ordini di fatti, che, come osserva Francesco di Wasserberg che ne raccolse e che in luce i commentarii sopra Boerhave, era solito inveire e diffusamente giusta il suo costume contro quei fisici, qui, quod non capiant qua ratione res aliqua fiat, rem ipsam negant, et tamen, obfirmata fronte, in veritatem ubique impingunt[v]; e tanti erano i fatti medesimi che ne lo avevano convinto, che egli non dubit di comporre sopra quest'argomento la sua grave, e dotta opera De Magia (Vienna 1775). Ma dir alcuno: Ebbene, si, dobbiamo pur troppo confessarlo, i pi grandi scrittori di medicina hanno sempre creduto a queste stranezze, e a queste ridicole stravaganze fino all'et dei padri nostri: ma a questi giorni, in questo lume delle scienze osservative, e in tanto splendore di analisi, chi oserebbe di affermarlo, e di sostenerlo ancora? Molti per fermo, anzi quanto alla possibilit, o verit astratta della cosa tutti coloro i quali non siano pretti sensisti e materialisti. Parecchi medici distintissimi dei nostri giorni professano in fatti queste opinioni, e in Germania non pochi hanno anzi scritto in proposito. Enrico Stilling, Professore di medicina, nel primo ventennio del secolo a Marburgo, e ad Eidelberga, conosciuto per opere importanti di operativa chirurgica, operatore celebrato massime nelloculistica, e distinto eziandio come pubblicista, ed economista, scrisse pure varie opere sul regno, o mondo degli spiriti: Scene del regno degli Spiriti, Francfort 1803. Teoria della conoscenza degli Spiriti, Norimberga 1808. Apologia di questa teoria 1809. Giustino Kerner, uno dei pi illustri scrittori tedeschi di quest'et, pubblic nel 1835 a Karlsrhue una Storia degli ossessi di questi ultimi tempi, con osservazioni di L. A. Eschenmayer intorno alla ossessione, e alla magia[vi]. Esso pure autore di Un'apparizione del regno tenebroso della natura giuridicamente confermata, della quale ciascuno pu sovvenirsi di aver veduto menzione nellAntropologia dellillustre Rosmini. Queste stesse dottrine sul mondo spirituale, e sopra i suoi rapporti con varii fenomeni fisiologici sono pure in varie guise illustrate in altre insigni opere fisiologiche tedesche di questi giorni, quali ad esempio nel Magnetismo in rapporto alla natura, ed alla religione di Ennemser (Monaco, 1840, un vol. in 8): nella Contemplazione ftlosofca dell'Universo di Carrire (Stoccarda 1842) e nel Magikon, od archivi per le osservazioni della vita magnetica, Raccolta periodica dal 1840 in qua sotto la direzione del Dott. Horner. Questi pochi cenni generali mi paiono ampiamente mostrare, che i medici pi illustri di ogni tempo, ben lungi dal rigettare il sovrannaturale tanto fisiologico, che patologico, la maggiore e miglior parte anzi manifestamente lo riconobbero. Che se ora comune presso molti l'uso di non crederlo, e di negarlo, perch non l'intendono, la cagione ne prima il sensismo filosofico tuttor dominante in alcune scuole di medicina. quando da lungo tempo respinto da quelle dei filosofi razionali, e civili; poscia una certa intellettuale volgarit, nemica naturale di tutto ci che spirituale superiore e divino, frequente in tutti i ceti, e non rara eziandio fra i medici, sebbene nessuno dovrebbe esserne maggiormente lontano. Ma se questo non bastasse ecco dei medici e scrittori lelenco quasi completo:
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1. IPPOCRATE nel libro dei Prognostici ammette il sovrannaturale morboso. Il libro dell'Arie, Acque e luoghi non n pro. n contro. 2. Tra i libri che vanno tra gli Ippocratici, ma che non: sono d'Ippocrate, lo ammettono l'autore Della natura della donna e quello Dell'onorato costume: lo rigetta quello Del morbo sacro. 3. BACCHIO DI TANAGRO e CALLIMACO, chiari tra i medici Alessandrini, entrambi della scuola di Ierofilo, dun secolo e mezzo posteriori ad Ippocrate, riconoscono il divino nelle malattie. 4: FILINO DI COO, discepolo pure di Ierofilo e capo della celebre scuola degli sperimentali, riconosce pure nei morbi gli influssi superiori e divini[vii]. 5. ERACLIDE di Tarante, della setta detta sperimentale, gran pratico, e il pi celebre degli antichi cementatori di Ippocrate, riconosce lo stesso. 6. SENOFONTE DI COO della discendenza di Prassagora, medico e scrittore lodatissimo da molti antichi, non solo riconosceva l'influenza superiore e sovrannaturale nella generazione di alcune malattie, ma estendeva quest'influenza a certe fasi di essa, e modi di guarigione. singolare che lunico passo che ne rimane di questantico medico versa appunto sul divinum delle malattie. 7. ASCLEPIADE DI BITINIA e ARCHIGENE che furono i pi celebri medici di Roma, l'uno ai tempi di Crasso l'antico, e di Pompeo, l'altro a quelli di Trajano, ammisero entrambi e riconobbero esplicitamente il sovrannaturale morboso. Il dimostrarlo esigerebbe un. discorso alquanto lungo occorrendo all'uopo il raffronto di molti passi di antichi scrittori dai pi ignorati. Basti averlo accennato. 8. ARETEO, ALESSANDRO, TRALLIANO, AEZIO, ORIBASIO, CELIO AURELIANO attestano tutti l'opinione popolare ai loro tempi che alcune malattie provenissero da influenze sovra natura, o come si esprimeva l'antichit, da dmoni. Alessandro Tralliano e Oribasio a questa opinione si accostano. Aezio e Celio Aureliano stanno allopposto. Areteo non si pronunzia. 9. Dei medici Arabi, che molti ammettessero l'influenza e l'operazione, dei demoni nelle malattie, oltre che universalmente conosciuto veggasi Avicenna (prima tertii, tract. IV, Cap. 18). 10. BENIVIENI ANTONIO. De abditis morborum causis. Cap. VIII. 11. LANGIO GIOVANNI. (1485-1565) celebre medico tedesco. Epist. Lib. I Ep. 28. 38. 12. LEVINO LEMNIO. (1504-1568) celebre medico olandese. De occultis naturae miraculis. 13. CODRONCHI GIOVANNI BETTISTA. da Imola. De morbis veneficis, ac veneficiis. Venet. 1595. 14. USTAMABNTINO. Non conosco le opere dellegregio medico spagnuolo, ma esso citato pi volte come autorit in questa materia da Paolo Zacchia, credibile autore[viii]. 15. ZACUTUS LUSITANUS. De Praxi Medica mirabili. Libr. III, Observat. 139. 16. FERNELIO GIOVANNI. Medicina Universa. Parigi 1578. De abditis rerum causis. Lib. II, cap. 16. 17. AMBROGIO PARO. Opera Chirurgica. Parisiis 1582. Lib. XXIII. Capo 17 intitolato: De Magicis et trans naturam morbis, et remediis.
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18. ANDREA CESAVINO. Daemonuin investigatio peripatetica. Venetiis apud luntas 1593. 19. LUDOVICO SETTALA. Animadversionum et Cautionum Medicaruiii Libri VII. Patav. 1638. Analyticarum et Animasticarum dissertationum libri II. Mediolani 1628. Citato pi volte dal Zacchia su questa materia. 20. ROBERTO FLUDD inglese (1574-3 637). Integrum inorborum mysterium. Francfort 1631. Pulsus, seu nova et arcana pulsuum theoria. Medicina Catholica, seu mysticuin artis meiendi Sacrarium. Francfort 1629. Alcuni chiamano Fludd un visionario. Quello che certo, dice Sprengel, si , che questo visionario insegn la costruzione del barometro assai prima di Torricelli. 21. DANIELE SENNERTO. professore a Vittemberga (1572-1637). Opera. Medicinae Praticae Lib. VI. Part. IX De morbis ab incantatione, et veneficiis inductis. 22. BALDASSARRE HAN ARCHIATRO. di Sassonia. Lettere a Sennerto De mira quadam veneficii historta. Apud Sennert. Append. ad Part. IX, Lib. VI. 23. GIOACHINO COLBIO. Consulto sopra un caso di malattia demoniaca, nel quale se ne accennano alcuni altri dal medesimo osservati. Apud Sennert. ibid. 24. GIO BATT. VAN-HELMONT (1577-1644). Opera. Passim. Cf. Sprengel. Tom. V, pag. 30 e seg. 25. BALDASSARRE TIMEO. da Gundenklee. Osservazioni mediclie. Libro VII. c. 24. 26. GASPARE di Rejes. Quaestion. Campestr. 97, n. 10. 27. FORTUNATO FEDELI. De relationibus medicorum. Libri IV, in quibus ea omnia, quae in forensibus, ac publicis causis medici referre solent, plenissime traduntur. Panormi 1602. Lib. II. Cap. 2, ultima quae est inscripta: Qua ratione, qui a doemonibus oppressi sunt, aut maleficiis detinentur a coeteris aegrotantibus internosci valeant. 28. PAOLO DI SORBAIT. professore a Vienna, Universa medicina Theorica, et Practica. Norimberg 1672. 29. VOLFANGO WEDEL. Dissertatio morbi a fascino. Ienae 1682. 30. MICHEL ANGELO SINAPIO. Absurda vera, seu Paradoxa medica. Genevae 1697. 31. SEBITIUS. Speculum medicinae praticae, ed alcune monografie di casi da esso osservati. Strasburgo 1696. 32. GIOVANNI PORDAGE (1625-1698). Sophia, seu de mundo interno ed externo. Amsterdam 1699. 33. GREGORIO HORST. Nelle aggiunte alla nuova edizione di Marco Donato, pag. 716, seg. 34. SEBASTIANO WIRDIG professore a Rostok. Nova medicina spirituum in cui sviluppa in tutta chiarezza il sistema dello spiritualismo medico[ix]. 35. CRISTIANO THOMASIUS professore ad Halla. Recherches sur la nature de l'esprit, 1709. In essa tanto si attribuisce allazione dogli spiriti, che, al dire di Sprengel rende da vicino immagine di Fludd. 36. PAOLO ZACCHIA. Quaestiones medico-legales. Lib. II, Tit. I. Quaestio XVIII. De doemoniacis, fanaticis et similibus.Et e Lib. II, Tit. II, Quaest. XIII. De veneficiis, incantamento et fascino. Venet. 1737. 37. ELIA CAMERARIO. Dissertazioni epistoliclie, Tubinga 1712. Hor. Subcoes. Censur. I. Observ. 70.
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38. ANDREA RUDIGER. professore a Lipsia (1673-1731). Physica divina. 39. GIOVANNI VESFALIO. dellAccademia deCuriosi della natura. Pathologia Doemoniaca in 4. Lipsia 1707, composta alloccasione di una figlia ossessa di Zittau. 40. MERCKLIN (Giorgio Abramo). Sylloge casuum medicinalium incantationi vulgo adscribi solitorum. 1698 in 4. 41. LANGE. Histoire de la fille maleficie de Courzon in 12. Lisieux 1717. 42. FEDERIGO HOFFMANN. professore ad Halla. De potentia diaboli in corpora. Nella Raccolta delle sue opere. Venezia 1738. Tomo V. 43. G. STORCH. Des maladies des femmes in 8. Gotha 1751. Tom. VI e VII. 44. NICOL BRNER. Le medecin des enfans. Lipsia 1752. 45. GERARDO VAN-SWIETEN. Commentaria in Hermanni Boerhave Aphorism. de cognoscendis, et curandis morbis. Tom. III. Cap. de Epilepsia, 1072. 46. ANTONIO DE-HAEN. Ratio medendi. Tractatus de Epilepsia, et convulsionibus. De magia in 8. Viennae 1775. 47. GIUSTINO KERNER. Storia degli ossessi degli ultimi tempi con note di L. A. Eschenmayer intorno all'ossessione e alla magia. Karisrhue 1835. 48. ENNEMSER. Der magnetismes in Verhaltniss zur Natur, und Religion. Munich 1840 in 8. 49. CARRIRE. Die philosophische Weltanschanung. Stuttgart in 8 50. Magikon, o Archivj per le osservazioni della vita magnetica, raccolta periodica dal 1840 in qua sotto la direzione del dottore Horner.
[i]
Il medico italiano che cos scriveva nel 1850 non diceva cosa contraria al vero, perch quando la filosofia materialista ridusse la medicina umana alla determinazione dei patemi fisici come alterazioni delle materie organiche componenti lorganismo, si allontan dalla verit, per poi rientrarvi pi scientificamente, o, meglio, con forma novella, con l'ipnotismo dallo Charcot presentato officialmente e oggi con lo studio delle forse psichiche. Le religioni e i religiosi che certo han perduto la chiave dello antico simbolismo classico e mitico, nelle malattie videro e veggono spesso la mano del demonio terribile e cornuto. Per la novella scuola medica, quella che per rientrare nella verit ha preso il treno diretto delle esperienze spiritiche e psichiche, finir con l'accettare sotto altra forma, pi vera e reale, l'intervento assoluto in ogni disturbo fisico della causa o di squilibrio psichico. Noi dimostreremo, pi ampiamente di quanto abbiamo fatto a pagina 163, che il valore reste di ogni infermit del corpo fisico deve ricercarsi negli spasimi del corpo fludico. La differenza in questo che il sovrannaturale accettato dai parrucconi o messo innanzi come per andar daccordo con la religione, rientra nel naturalismo umano come tesi generale e nella possibilit di intromissione di nature extraumane in certi casi specialissimi. Kremmerz. [ii] Su queste due forme morbose Areteo, il quale scrisse di medicina con i parlari sacri degli antichi, cio anfibologici, non poteva apertamente pronunziarsi perch il simbolismo esoterico dal sacerdozio antico voleva che il volgo attribuisse tutte le manifestazioni occulte o meravigliose a spiriti o dmoni. K. [iii] Quando si sar ammessa la causa psichica verr di conseguenza risoluto il problema della terapeutica con l'influenza psichica. K.
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[iv]
Coloro che non hanno esercitato che il solo spiritismo Kardechiano hanno certamente osservato qualche miracolo di cura per mezzo di spinti o di forze messe in movimento da uno stato medianico. K. [v] Antonii de Haen Praelectiones in Hermanni Roerhaave Institutiones pathologicas. Vindob. 1780, Tom. II p. 303. [vi] I due scrittori, di confessione protestarti, addotti in quest'opera alcuni casi di ossessione da loro osservati, ne mostrano a lungo la realt, e notano pure l'efficacia in questi casi della preghiera, della fede, della confessione dei peccati, dell'invocazione del nome di Ges Cristo, e degli esorcismi. Nota del medico Forni. [vii] Costui potrebbe passare per un psicografo. K. [viii] Per l'epoca del rinascimento potrei parimenti allegare come favorevoli al sovrannaturale patologico il Pomponazzi, il Paracelso, il Cardano, il Viero. Solo pel Pomponazzi vuolsi avvertire, che egli ammettendolo intierameute come fatto vuole attribuirlo, anzich a sostanze spirituali, ad occulte influenze di stelle. Quando al Viero esso nega bens i malefizj come opera umana, ma ammette ampiamente il poter del demonio e le demoniache ossessioni. [ix] Potrei annoverare a questo luogo fra coloro che sostengono il sovrannaturale nelle cose mediche tutti coloro, che scrissero ex professo sulla medicina magnetica come il Digby, il Maxwell, e il Goclenius.
Per chi non lo sapesse, ecco alcune notizie sulla Pasqua di Resurrezione dal punto di vista del simbolismo magico, che tuttuno col rituale della Chiesa Cattolica, dove l'ignoranza non ha alterato nulla. Astronomicamente, il Sole in Ariete , al 19 di esaltazione segna la festa della Natura che ringiovanisce, prendendo il simbolo del Sole, centro del nostro sistema planetario, come fonte di luce e vita.
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La Pasqua ebrea e cristiana, innanzi al simbolismo del culto sapiente della Natura, corrisponde alla pi grande festa del Sole che gli antichi Egiziani celebravano nello stesso periodo in Heliopoli o citt del Sole. La quaresima rappresentata dalle lunazioni di preparazione fisica, che nelle scuole di magia del medioevo si chiamavano trasmutanti. Il digiuno risponde alla preparazione fisica degli affiliandi che aspettano l'avvento della luce, cio il trionfo del Sole in Ariete, cio il risveglio della coscienza spirituale generatrice dopo il sonno dellinverno e la veglia delle prime ore di quella luce potente che si aspetta col corpo puro. I critici esclusivamente astronomici, come il Dupuis, hanno avuto il torto, negando il Cristo storico, di vedere nel corso del sole nelle dodici case dello Zodiaco altrettante personificazioni delleterno moto dell'astro maggiore: mentre, ben studiando il rituale religioso e mettendolo in paragone col magico, si troverebbe che in natura (e quindi in tutto il simbolismo che alle leggi generali di essa si riferisce) il corso apparente del sole analogo all'ascensione del sole intellettuale nell'animo umano e che la vita del Cristo analoga a tutte le leggi della natura simbolizzata.
Questo serpente attraversato dalla freccia, e che abbiamo segnalato come lo scudo magico del Conte di Cagliostro, rappresenta la stessa idea che il rituale cattolico vorrebbe manifestare o rivelare con l'agnello mistico attraversato dallasta di una bandiera del trionfo, che appunto al sabbato santo si mostra trionfante sugli altari, dopo la passione del Cristo, cio dopo le sofferenze atroci del corpo bruto flagellato, insanguinato, fino a che sul Calvario non compia lagonia, e lo spirito del Cristo trovi lequilibrio nella Croce (l'equilibrio ideale): cos mentre il suo corpo scende nel sepolcro, Lui, figliuolo e parte del Dio Unico, si appresta al trionfo della risurrezione raggiante di luce. Cos pel sole, cos pel cristo, cos per lanimo umano, cos per ogni legge e corso di cosa naturale fino a che il brutto sogno della vita sensuale dura e la morte non segna il risveglio dell'anima umana nell'eterno vero! KREMMERZ LINFLUENZA DEGLI ASTRI SUGLI AFFARI DELLA TERRA
Nel numero di febbraio della rivista Modern Astralogy, secondo la tavola cabalistica, la unione di Marte e Mercurio non una combinazione molto paciera ed i segni dei tempi indicano un terribile anno di contese, frodi e guerre. Gli Stati Uniti di America governati da Mercurio sentiranno lelemento Marziale sorgere nel suo mezzo se veramento questo sistema particolare di ciclo ha alcun valore reale. Nello stesso numero vi la riconferma di una vecchia dottrina concernente l'influenza della luna. un fatto ben conosciuto fra i contadini che gli alberi piantati ed i semi seminati nella decrescenza o vani della luna mai crescono, mentre da molto tempo gli antichi filosofi osservarono
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che la sua influenza occulta si estendeva persino a cose di affari in generale raccomandavano quindi di non cominciare mai cose importanti nel periodo della decrescenza, poich una lunga esperienza ha provato che appena vi la met di probabilit di riuscita ed, al contrario, gli affari o speculazioni di qualunque genere cominciati nella crescenza lunare hanno una prospettiva molto migliore di successo per lassenza degli ostacoli naturali che s'incontrano nel periodo opposto. Secondo i trattati del medioevo, noi aggiungiamo, specialmente per quanto concerna i negozii mercantili o finanziarii, le lunazioni di e si stimavano favorevolissime in luna crescente, specialmente nelle coincidenze di s coi pianeti favorevoli influenza neutra. Trovandosi s in ascendente la combinazione, come in questo anno, per chi sa usarne di esito sicuro. Ricordiamo che i contraposti favorevoli della luna nella, costellazione di , sono identicamente favorevoli e propizii nelle cose di amore, matrimonio, generazioni ecc. Tutto nel modo di saper bene usare le influenze dagli astri, ed averne un giusto criterio.
NOTIZIE CRITICHE + Il sesto senso o la quarta dimensione, che si sente spesso nei discorsi di scienze occulte e spiritismo in bocca a coloro che desiderano fare dopo le loro ricerche una esposizione ragionata dei fenomeni, trova degli oppositori o contradittori in alcuni scrittori americani. Nel Banner of Light di Boston del 5 marzo il signor G. B. Stebbins cos scrive: Non ho mai creduto in questi termini, quale indicatori di cose reali, non li ho mai adoperati, e sono spesso rimasto sorpreso di vederli usati da persone intelligenti. Sono quindi lietissimo di trovare nel Philosopher Journal del 10 febbraio un articolo di W. A. Bowman di Los Angelos meridionale, nel quale tali parole sono ritenute gravi errori che hanno guadagnato terreno per l'uso che ne hanno fatto scrittori di voluta autorit scientifica. Egli dice: Innanzi tutto quelle parole sono una erronea intelligenza ed una impropria denominazione dei poteri psichici manifestati in fenomeni quali la chiaroveggenza, la chiara udizione, la lettura del pensiero e simili. Questi occulti poteri sono attribuiti da valenti scrittori a ci che essi chiamano un sesto senso. L'errore manifesto e non regge alla analisi pi superficiale. Noi possediamo cinque sensi fisici, ognuno adatto alla percezione di certe qualit negli oggetti esteriori, ed ha avuto ognuno il suo proprio nome, come vista, udito etc. Ora, un senso addizionale per esser coordinato e numerato insieme agli altri cinque, deve differire da questi, come questi differiscono tra loro, cio a dire deve essere adatto a qualche nuova ed aggiunta qualit o condizione degli oggetti esteriori che non percepita da nessuno degli altri sensi. Un siffatto senso addizionale non dovrebbe essere indicato da una mera designazione numerica, quale quella di sesto senso; ma richiederebbe, al pari dei rimanenti, un nome proprio e speciale, appropriato alle sue funzioni come lo hanno gli altri. Invece, questo cos detto sesto senso non soltanto lasciato nella infelice condizione di esistere senza una qualsiasi specifica funzione o denominazione, ma patentemente identificato e
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confuso cogli altri sensi, essendo indetto ad usurpare le loro funzioni, quelle delludito, della vista etc. Un siffatto confusionismo facilmente spiegato. Basta porre questi occulti poteri nel campo che loro compete, non gi sul piano fisico coi sensi fisici, ma sul piano psichico coi sensi psichici. Questo occulto potere non la scoverta di un senso novello annoverato insieme agli antichi sul piano fisico; esso la rivelazione e lo sviluppo di un perfetto complesso dei sensi, corrispondenti con questi in nome e funzioni, ma interamente sopra un altro piano cio quello psichico, quello spirituale. Esso sempre vista, udito, tatto etc non per fatto dei sensi esterni e corporei, ma per quello dei sensi interni e spirituali. Non si parli quindi pi di questa vaga e indeterminata invenzione del sesto senso. La conclusione del Bowman dichiarante il sesto senso una vaga e indeterminata invenzione ed il suo ardente desiderio che non si abbia pi a udirne parlare anche la mia e la stata sempre dal giorno che per la prima volta ne intesi a discorrere. Io sono di avviso nel proposito che i nostri sensi esteriori, tanto utili nella nostra vita terrena, sono rudimentali e limitati; ma quando il corpo fisico muore essi si concentrano nellinterno; quelle attitudini che essi hanno esplicate in questa vita sulla terra cessano di esistere e funzionare, e diventano gli agenti del sorgente, etereo corpo spirituale nelle pi ampie e perfette condizioni di una vita migliore. Allora noi saremo del tatto chiaroveggenti che la vista pi lontana e pi fine dellocchio spirituale succeduta a quella dellocchio materiale di quaggi. E cos accade del pari per tutti gli altri sensi. Nessun nuovo senso va dunque aggiunto; ma si riconosca luso pi perfetto di quelli che qui abbiamo, i quali vengono ad essere adibiti in usi adatti a nuove condizioni e in orizzonti novelli. In quanto alla quarta dimensione dello spazio dello Zllner, con tutto il rispetto dovuto al suo merito distinto ed ai servigi resi alla scienza, io non posso riconoscere n luso n la ragione scientifica di quella teoria. Possa essa cadere nel disuso e nelloblio in cui gli errori degli uomini dotti ed anche eminenti sono pietosamente sepolti. + Il signor H. Louatron si occupa nellEcho du Merveilleux della Madonna miracolosa di Frascati e dell'Addolorata di Campocavallo presso Osimo, L'A. passa a rassegna i fenomeni attribuiti a immagini sacre. Pensiamo che questo studio dovrebbe attirare l'attenzione degli studiosi per determinare con precisione storica molti avvenimenti d'indole religiosa che entrano nel dominio dei fenomeni sovrumani e che a torto si confinano al solo campo della cieca fede. In Italia, nei santuarii antichi e moderni del mezzogiorno specialmente, si trovarebbe una larghissima messe di avvenimenti meravigliosi e di raffronti interessanti. Il signor Louatron trovi tra noi qualche attento e studioso imitatore e ad UNO studio imparziale e sereno apriremo le pagine della nostra rivista. + Il signor Gaetano Brussi comincia a pubblicare negli Annali dello Spiritismo in Italia alcuni appunti storici ufficiali tratti dallArchivio Metaurense della Provincia di Pesare e Urbino, sulla relegazione e morte nel Forte di S. Leo di Giuseppe Balsamo Conte di Cagliostro. Comincia dal 21 aprile 1791. notevole in data del 16 settembre 1701 la notizia che il Conte prigioniero del papa digiunata tre volte per settimana, mentre i sacri carcerieri chi sa quante bistecche divoravano in nome dello spiritualismo officiale:
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Al 18 settembre il castellano comunica al segretario di Stato in Roma che in un lunario sequestrato al Balsamo verano diverse strane predizioni. Eccone una: Pio VI per aderire alle brame della Regina di Francia ha procurata la mia pena e dellinnocenza... Guai alla Francia e guai per Roma e suoi aderenti. Si sa come Maria Antonietta finisse e come Napoleone avesse accarezzato il Pontefice che da carceriere diventava carcerato! Ma delle altre profezie segnate nel lunario non si conservano altrimenti memorie. + Telegrafano al giornale lAranti in data del 24 marzo ultimo da Padova, che l'ingegnere Carlo Piva. in Rovigo uccise il dott. G. B. ERMACOVA il notissimo condirettore della Rivista di Studi Psichici, l'opere del quale gi precedentemente abbiamo encomiato. Addolorati per la perdita di un sereno studioso dei fenomeni psichici, diamo il triste annunzio. + In occasione della morte di Felice Cavallotti e dei resoconti dati posteriormente dai giornali politici da notarsi il caso del Cavallotti che commemorando il Sineo, proventi di morire e predisse al prof. Bovio che tra pochi giorni lo avrebbe commemorata. Pi notevole ancora la confessione del Bovio che assicura di aver avuto sempre il peggior presentimento per l'esito del duello col Macola: tanto pi preziosa la dichiarazione dellillustre scrittore in quanto che la prolusione da lui fatta si corso universitario di questo anno sui Pregiudizii del secolo, nei quali pregiudizii come entrano magia ed occultismo e cabala, potrebbero entrare anche i casi di presentimento o di premonizione, di cui lo scrittore chiarissimo ci d un esempio. + La chiesa cattolica, apostolica, romana ammette che la terra sia infestata da spiriti buoni e da cattivi. Tanto che l'attuale papa Leone XIII ha spedito a tutte le chiese una orazione che si recita dal prete dopo la Messa, per tenere lontani gli spiriti immondi. Pubblicheremo l'orazione appena ce ne verr il destro. + Nel n. di gennaio dellInitiation il dott. Papus, commentando lopera di realizzazione del compianto Stanislao di Guaita, accenna in breve alla storia dellultimo decennio di propaganda del martinismo. Nella semplicit dell'esposizione, emerge chiarissimo il concetto continuativi delle tradizioni occultiste occidentali, sotto la protezione del genio francese. AI 1887, cio undici anni or sono, pochi valentuomini di opinione fermissima, si riuniscono per impedire che la direzione della propaganda iniziatica si accentrasse a Londra. E dieci anni furono sufficienti per curare nella letteratura, nellarte, nel campo della scienza tutto un enorme movimento di progresso degli studii occulti, preludendo al sole di verit che deve rischiarare le menti di tutti i materialisti esclusivi. A questo proposito mi pare opportuno di far notare ai miei lettori che molto spesso ricorre nei giornali speciali delle nostre scienze sintetiche accenno a questa o quella scuola di occultismo: come sul rovescio della copertina del Mondo Secreto si pu leggere il nostro avviso personale che la VERIT UNA e che sotto tutte le forme, sotto le differenti vesti, sempre la stessa. Personalmente (se m'inganno, mi si perdoni la franca confessione) non credo che gli occidentali abbiano bisogno di ricorrere a tutta la logologia sacra e alla teologia indiana e bramanica per determinare forze, intelligenza e divinit che nel paganesimo grecolatino e nell'antichit egizia troviamo rivestite ed interpetrate con simboli ove pi poetici
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ed ove pi consoni alla intellettivit degli europei e di conseguenza non ho stimato opportuno che raramente ricordare per mera erudizione del lettore vocaboli di teosofia indica o americano-indiana. Quando volessero gli Europei restare terra terra nel campo atavico dei padri, basterebbe esaminare, sviscerare, spiegare e rivelare il simbolismo cattolico, degno dello studio di ogni discepolo di magia...... mentre la pi gran parte del clero ne ignora o ne sconosce il senso vero. Nel prossimo fascicolo pubblicher un articolo del signor Mario Decrespe sullEsoterismo, le dottrine e il Congresso dell'Umanit che tocca questa delicata e profonda questione. + Il Sig. S. C. Ouseley nel Light del 12 Marzo rivolge una domanda al Direttore se nella societ internazionale umana per lo sviluppo dello amore universale proposto da diversi non sia il caso di includere gli animali che da secoli sono stati oppressi e maltratti dai fratelli pi forti, uomini e donne, e se allAmatevi l'un collaltro non debba aggiungersi tutte creature di Dio oppure fra tutte le creature viventi poich tutti convivono nellunica vita. + In una lettera confidenziale del nostro amico dott. D. M. di Palermo leggo: in quanto alle fotografie spiritiche, di cui si occup il MONDO SECRETO del Gennaio, vada cauto; in America vi ha messo mano la speculazione. Comech losservazione che mi vien fatta amichevolmente pu esser sorta in niente ad altri, io rispondo pubblicamente, che lItalia non l'America e che gli Italiani pel loro troppo buon senso rappresentano nel mondo civile troppo, direi purtroppo, la serena esperienza senatoriale dei tempi antichi, e certe speculazioni non farebbero breccia. In questo fascicolo avrei pubblicato la figura di uno spettro medianico fotografato a Firenze in casa della Contessa Elena Mainardi che gentilmente ci ha regalato una copia originale di questo saggio. Il clich per la stampa non ci e giunto in tempo per stamparlo ora, ma prometto pel prossimo fascicolo di darlo in pasto a tutta la curiosit scettica degli osservatori miscredenti: appena appena si abbiano i principii rudimentali dell'arte di Daguerre, il lettore potr dalla riproduzione intendere che dove non facessero fede solenne la lealt degli sperimentatori, l'indecisione dei contorni proprio e speciale delle condensazioni fluidiche, come si veggono nei primi esercizii di visione astrale. D'altronde il signor H. Fourtier nel giornale La Nature (13 gennaio 1894) gi agli studiosi raccont tutte le storielle americane edificanti, condendo la narrazione con le pi scettiche considerazioni, in opposto a quanto ne ha scritto il Russell-Wallace, che non un primo arrivato nelle scienze sperimentali. Il Fourtier scrive: Secondo i giornali americani colui che scovr la fotografia spiritica sarebbe stato certo Mumler, incisore abilissimo impiegato nella casa Bigelow, una delle principali fabbriche di oreficerie di Boston. Nei suoi momenti di libert egli si occupava di fotografia, ed un giorno scoprendo una placca, fu colpito di veder comparire accanto alla immagine del modello, una testa leggermente impressa; qualche giorno dopo il medesimo fenomeno si riproduceva. Era il 1861, la follia delle tavole giranti era nel suo colmo in America; Mumler parl della sua scoverta nei giornali, questi la propalarono a gara: la fotografia spiritistica era nata. pi che probabile che l'accidente occorso a Mumler era dovuto, come stato dimostrato in seguito, alla pulitura imperfetta della lastra che aveva gi ricevuta una precedente impressione; al secondo sviluppo, la prima immagine ricompariva ma sfumata. Mumler, uomo molto intelligente, seppe rendere costante il
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fenomeno; abbandon l'incisione e and a montare a Nuova York un gabinetto di fotografia spiritistica che non tard a prosperare, con gran gelosia dei suoi confratelli non spiritisti; questi lo attaccarono innanzi ai tribunali; ma l'ingegno americano molto vasto, come dice l'autore da cui tolgo questo racconto: Fu riconosciuto che non vi era mistificazione di sorta, ed egli fu onorevolmente prosciolto. Cos ebbe principio la fotografia degli spiriti in America e non fece che crescere, con fortuna diversa per, vero che nel 1865, una sentenza del tribunale di Buffalo dichiara espressamente che i fotografi spiritisti sono degli scrocconi. Intanto, nel 1884, si annunziava una nuova edizione della Bibbia con fotografie autentiche di Abramo, Mos, Davide... ottenute per mezzo dello spiritismo. In Francia quando le teorie spiritiche furono allordine del giorno, la fotografia medianimica non manc di far capolino, ma la sua odissea fu breve e lamentevole. In Inghilterra, ebbe ed ha tuttora numerosissimi adepti fra i quali non siamo poco sorpresi di riscontrare il nome del dotto autore della teoria della materia radiante. I giornali fotografici si occupano di tanto in tanto di questa. quistione e quest'anno puranco il Britisch Journal of Photography pubblica un articolo di Truil Taylor scritto in quello stile di causticit a freddo innanzi al quale lo spirito si arresta sconcertato. Lautore ammette che a simiglianza di certi corpi fluorescenti che non diventano visibili se non in certi raggi colorati, come il chinino nel violetto carico, pu accadere che le emanazioni fluidiche abbiano una specie di fluorescenza capace di impressionare le placche ma senza azione sulla nostra retina. Egli racconta a questo proposito laneddoto di una giovanotta di umore gioviale che, istruita delle propriet del solfato di chinino, si dipinge sulla fronte, con una soluzione di questo sale, un teschio di morte e delle ossa in croce, strana pittura che come si sa rimane invisibile. Ci fatto, va a posare da un fotografo; questi, pel quale la chimica aveva ancora numerosi segreti, indietreggia spaventato vedendo su parecchie prove successive apparire quei lugubri segni di morte. Fugge spaventato dal parroco del luogo a domandargli il soccorso delle sue preghiere. Laneddoto curioso, ma dobbiamo confessare che abbiamo tentato invano ripetere lesperimento sopra noi stessi. Sapevamo che riesce benissimo in certe circostanze; cos se si scrive con una soluzione di chinino sopra un foglio di carta il clich riproduce lo scritto che locchio era incapace di distinguere. Sicch senza negare il fatto, noi ci contentiamo, per darne spiegazione, di credere che la nostra pelle non ha la candidezza marmorea del fronte della giovane miss. L'autore, una delle sommit del partito fotografico inglese riferisce in seguito i suoi propri esperimenti: egli si serve di una camera stereoscopica e ottiene delle immagini spettrali in presenza di un medium del quale non si comprende bene la parte perch egli confessa che invece di evocare gli spiriti, rifletteva sulla probabilit di accomodarsi in un angolo del vagone che lo ricondurrebbe a casa la sera (sic). Il medium, secondo Taylor, non agisce dunque che in azione catalettica. Esaminando le immagini in uno stereoscopo l'autore si accorge che esse hanno dovuto essere ottenute con un mezzo differente dall'obbiettivo adoperato, esse non sono soprapponibili e hanno dovuto esser fatte con uno strumento per lo meno di fuoco pi lungo; ora le placche sono state comprate da uno dei migliori fornitori di Londra e le legature della scatola non sono state rotte che al momento di operare, e con la maggiore attenzione; l'autore finisce senza voler concludere su queste cose extra naturali. A voce alta noi faremo come lui....... ma a voce bassa!......
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In America, la fotografia spiritistica continua il corso delle sue gesta; a NuovaYork appare un organo speciale, il Medium che di tanto in tanto pubblica delle fotografie spiritualiste, come per esempio il ritratto di una giovane attrice, miss Power, morta da poco e che aveva avuto nelle produzioni teatrali successo notevole. Dopo questo il Fourtier accenna al mezzo come fotograficamente si pu corbellare il pubblico: ma il Mondo Secreto si occupa precisamente delle fotografie non fatte con processi speciali per impostura e non trovo, n strano n nuovo che un impostura come quelle originate in America possa partorire esperimenti e pruove molte serie, che meritano tutta l'attenzione degli uomini di scienza. KREMMERZ.
IL DISCEPOLO O RECIPIENDARIO Nell'attuale periodo letterario, in cui ogni mediocre persona in omaggio all'eguaglianza e alla libert vuoi dire sulle scienze occulte la sua brava opinione, la parola Iniziato ha acquistato un significato molto elastico. Intendiamoci prima di procedere. Dove un maestro esiste, coesistono discepoli. Se il maestro un po correntone, cio di manica larga, i discepoli possono essere parecchi. Un filo invisibile lega i discepoli al maestro e i discepoli tra loro anche a loro insaputa. Immaginate un cerchio; nel centro situate il maestro o e intorno intorno alla circonferenza i discepoli o . Di qui il concetto della Rosa Mistica, molti petali intorno ad un bocciuolo che ne l'anima, lo spirito, la forza e l'intelligenza. Quindi si deve intendere per iniziato il discepolo che uscito dal mare morto della volgarit ed entrato nella irradiazione di un centro: tutto ci si pu spiegare per meglio intenderci che chi ne ha la possanza, ha compiuta tutta un'opera di purificazione e di preparazione su di un neofito da staccarlo completamente dallambiente comune, sottraendolo alla corrente sozza del volgo e trasportandolo in una corrente pi pura, pi elevata, a cui il volgo non ammesso per gravit naturaleper quella stessa legge inflessibile ed inesorabile che condanna il piombo a cadere in fondo all'acqua e la foglia a galleggiare. Proposizione I. Le modificazioni fluidiche traspariscono nelle abitudini esterne del discepolo. Generalmente il. cozzo tra la vita novella e l'antica, tra l'uomo modificato e l'uomo volgare enorme. Le modificazioni fluidiche del discepolo agiscono tanto sul suo esteriore, traspariscono in tal modo dalle consuetudini esterno che gli uomini volgari, cio non addentro alle secrete cose, danno generalmente dello stravagante all'uomo o alla donna che si vota alla magia. Questo non solo logico, ma necessario che sia. Perch, se l'uomo costituito come la massa enorme di creature che popolano il mondo visibile, non pu avvicinarsi al mondo invisibile ed alle sue creature. Il conflitto tra il mondo visibile e linvisibile ha per base la passione della temporaneit: cio il mondo visibile si alimenta della continua paura di non avere e non possedere: l'invisibile della certezza eterna di prendere quando si vuole e quando si ha necessit. Dio luce: il regno di Dio in tutte le religioni classiche la certezza dell'essere. Il possesso materiale considerato in tutte le passioni umane, nel danaro, nella lussuria, nell'ambizione degli onori ed in tutte le altre fasi, non del regno di Dio perch chi vive nella pi completa luce non pu aver simpatia alcuna per quella cupidigia insensata del possesso che assimila la belvauomo alle pi scellerate bestie della selva e del deserto. Mi spiego con degli esempi.
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L'uomo volgare ama la donna non solo come il maschio ama la femmina, ma anche per quel senso inconfessabile che esiste in ogni animale e in ogni famiglia umana di stimarsi preponderante tra i maschi. E la cosa pi naturale del mondo che la materia reclami il suo minuto di imperio sulla intellettualit e che l'uomo ragionevole assecondi questo momentaneo trionfo della carne dopo che una compagna sia scelta non per la sola perfezione della forma esterna ma anche per le doti di bont morali omogenee e attraenti. Ma l'uomo volgare non si ferma a questo che esclusivamente dovrebbe formare il suo punto di approdo. Luomo diventa galante con tutte le donne capaci di lusingare il suo amor proprio ogni fiore che vede deve fiutarlo per vanagloria maschile, ed egli cammina, la bandiera al vento, atteggiandosi in perpetuo ad un Attila incorreggibile di tutte le onest femminili che non s'inchinano al suo passaggio. Giovanotti, adulti, vecchi gli uomini del volgo assumono la missione di degradare la natura umana (che di origine divina), essenzialmente aristocratica, nel fango di una bestialit che pute di caprone in perpetuo. Appena un uomo o un giovane fa capolino nel regno dei misteri e delle ombre il principio divino che in lui, cio lo spirito, acquista la supremazia sull'umanit e colui che non ne comprende la aristocrazia lo considera come... i galli nel gallinaio considerano i capponcelli. L'uomo volgare ama il danaro. Chiave di tutte le arche sante del vulgo, l'oro un re innanzi a cui tutte le finte onest, tutte le false forze morali si inchinano. Non ho bisogno di addurre esempio alcuno: tutti sanno che le lire sterline pel volgo rappresentano il pi potente dei talismani che d la calma nella vita agitata, la pace domestica, la soddisfazione di tutti i capricci, la dolcezza di tutti gli amori prezzolati. Ma il discepolo della sapienza divina, solo mirando ad un ideale pi alto, spodesta questo Dio dal suo trono e passa innanzi, bastone, mantello e bisaccia, come uno stoico che disprezzi questidolo, innanzi al quale. come innanzi alla donna bella, si inchinano tutti. Una donna volgare non desidera che la soddisfazione della sua vanit di gallina. Elegante nei modi, nelle vesti, nelle acconciature sogna in perpetuo di asservire ai suoi piedi tutti i galli e di far morire di crepacuore tutte le amiche e le conoscenti. Ma la donna che entra, petalo della mistica rosa, nella sfera di un maestro, a poco a poco. insensibilmente ma progressivamente rinunzia alla sua vanit e locchio di sua mente spazia pi in alto. Proposizione II. La pruova fatale del discepolo nel suo distacco dal maestro. Non sembri che io abbia dette delle cose vecchie: ho dovuto ricordarle por determinare un pericolo nel quale tutti gli iniziandi affogano se una mano amica non li salva, forse mettendo in pericolo la propria esistenza. Il pericolo in questo. Le due correnti, la falsa ed illudente volgare potentissima e la vera ed incorruttibile occulta agiscono sul discepolo come due calamite eguali ed opposte su di un ferro messo ad egual distanza dalle loro braccia. Se non che il pezzo di ferro non ha volont e messo a distanza eguale tra le due forze non si muove. Ma il discepolo Ila una volont che il maestro non gli deve mai sopprimere, e questa volont lo spinge un po verso la prima corrente, un po verso la seconda, in modo che lo stato di animo del discepolo, fino al suo trionfo o alla sua caduta, un perpetuo orribile tormento tra il credere alla promessa della luce e il sentirsi attrarre dal demonio della corrente volgare.
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Domandate ad un uomo se vuoi diventar mago. Salvo l'eccezione di coloro che hanno paura di sembrare ridicoli ed esser dileggiati, tutti gli uomini verrebbero alla vostra scuola. Essi che cosa vogliono? Tre grandi ideali: la salute della carne, il danaro e la donna. Come raggiungere questo? Con tre ricette, una pei quattrini, una per la perpetua sanit, una per le belle signore. Il maestro invece terr all'assemblea dei concorrenti un discorso leale, e dir che il maestro in magia raggiunge tutte tre le realizzazioni: cio di godere salute perfettissima in tutti i tempi, di possedere tutto il danaro che gli occorre e di conquistare tutte le donne che desidera.. solamente per i due ultimi capitoli bisogna vedere quanto danaro gli occorre e se desidera. cinquecento mogli e duemila concubine. Coloro che ascoltano non si commuovono, ma quando il maestro avr spiegato che dall'oggi al domani non si diventa mago n fata, che vi bisogna abnegazione e virt di toro per salire l'aspra ascesa della verit, l'assemblea si fonde e resta un sol discepolo: un uomo che pronto a sfidar tutto pur di giungere in porto. Il maestro, se tale, capisce che colui un candidato pregevole, ma non si illude che colui riesce, perch la pruova fatale del discepolo non quando sta nell'orbita della potenza del maestro, ma quando il maestro lo stacca da se per farne un iniziato. Finch il discepolo sotto la irradiazione del maestro assorbe da questo le sue virt occultela corrente del volgo non ha presa su di lui perch la influenza del maestro distrugge tutto. Ma appena il discepolo si stacca subisce le reazioni, e in lui combattono due principii, l'occulto divino e il temporale terreno. Questo secondo alimentato dalla corrente volgare, diventa prepotente, e mentre il maestro si ritira, se il discepolo non continua a gettare un rampone per la propria salvezza, si sommerge nell'onda della volgarit e diventa pazzo o suicida. Riepilogando: a) il discepolo si pu considerare per iniziato appena esce dalla corrente volgare; b) gli iniziati alla scienza e pratica occulta necessariamente finiscono col mettersi in cozzo con le opinioni del pubblico profano; c) la pruova suprema del discepolo nel momento che si stacca dal maestro e se non ha la forza di crearsi indipendente cade nella corrente volgare ed distrutto. Proposizione III. L'equilibrio fluidico in ragione dell'equilibrio fisico. Chi deve studiare magia e praticarla deve essere sano di corpo e di mente. Gli ammalati per deficienza fisica, gli storpi e gli squilibrati non si facciano mai tentare di conoscere il diavolo. Il discepolo nel presentarsi al soglio del tempio deve portar seco completo il suo bagaglio di forze vegete ed equilibrate, e rinunziare spontaneamente a tutte le illusioni che si sono nutrite fino allora. La sanit del corpo indispensabile perci tutte le regole della magia insegnano che quando non si gode perfetta salute non si opera perch ogni operazione porta impressa indelebilmente lo stato di equilibrio o squilibrio dell'operante; ora come la deformit del corpo stabilisce uno stato quasi permanente di deviazione fluidica, cos le infermit temporanee determinano lo stato passaggiero di squilibrio nelloperante. N le sole affezioni fisiche producono lo stato di impedimento allo studio della pratica della magia, ma anche lo stato di continenza, cos nell'uomo come nella donna. In magia operante o naturale non necessaria la assoluta castit, purch il discepolo possa mantenersi continente nei periodi di operazione. In magia divina poi la castit necessaria condizione senza la quale tutte le intelligenze elevate si allontanano; per
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questo lo stato coniugale tra un iniziato ed una donna qualunque un impedimento allo sviluppo magico divino. Gli studiosi di medicina possono comprendere il fenomeno dello stato di castit o di libertinaggio su tutte le facolt intelligenti dell'organismo umano, ma soprattutto debbo spiegare la dottrina vera del fenomeno, con le attuali conoscenze della scienza profana, a chi pu comprendermi. Comech al mio Mondo Secreto ho delle lettrici, non posso adoperare un linguaggio nudamente scientifico, ma mi sforzer ad essere chiaro. Nellorganismo umano l'apparato cerebrospinale elabora un mercurio animale ed un fluido etereo di cui la scienza sperimentale non pu ancora darsi conto esatto. Il fluido etereo, di cui le manifestazioni note sono il magnetismo, la forza psichica, la potenza ipnotica ecc., in certi organismi in ragione diretta della accumulazione del mercurio, e in certi altri in ragione inversa di esso. Alcuni sprigionano maggior fluido e pi intenso nello stato di continenza prolungata, altri maggiormente nella formazione del mercurio. Occorre badare bene che lo stato di libertinaggio neutralizza il fluido e nessuno mi fraintenda che in alcuni fosse il libertinaggio quello che aumenta il valore di potenzialit del fluido stesso. Bisogna essere o casto o intelligentemente peccatore. Nello stato di castit il mercurio acquista (fisicamente parlando) un colore giallo di cera ed un odore speciale di farina cotta. Questo uno stato che rappresenta il mercurio morto degli alchimisti prima delluscita del corvo nel fornello alchimico, ed indicazione di uno stato fluidico che gli operanti cominciano a conoscere ben presto. Prendiamo ora lo stato di contatto tra l'uomo e la donna riuniti da un legame spirituale, dai mitologi detto Cupido. Lessere umano da noi distinto con le particolarit del sesso pu rispondere a quattro casi speciali: Il fisico maschioil fluidico maschio Il fisico maschioil fluidico femmina Il fisico femminail fluidico femmina Il fisico femminail fluidico maschio. In altri termini un uomo pu essere tale anche fluidicamente, cio fluidicamente attivo o positivo; e pu fisicamente esser maschio e fluidicamente essere passivo cio negativo. Lo stesso nella donna. Lamore tra due esseri per essere vero, cio non menzognero per vanit, deve far coincidere due nature egualmente combacianti fluidicamente e fisicamente; cio un maschio il cui fluidico sia maschio non pu amare che il suo corrispondente complemento in una donna che fluidicamente sia negativa oppure, e questo il caso degli amori fatali, l'uomo che sia fluidicamente negativo ama per bisogno vero, e ne corrisposto con pari ardore, da una donna il cui fluido sia positivo cio maschio. Per esprimermi con una formola: l'uomo + + si completa nella donna - oppure luomo + - si completa nella donna - +
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Il contatto pi lecito e onesto tra due esseri di cui luno sia il completamento dellaltro genera non solo le affezioni pi durature e solenni, ma un benessere di ricambio fluidico che s'impone come un bisogno intenso, pericoloso per la vita fluidica di entrambe, se si contraria. Ma se il contatto passasse i limiti del platonico ed entrasse nello... stoico, luomo o la donna che si occupasse di magia in quelle determinate condizioni, potrebbe riparare ogni suo squilibrio fluidico nel suo compagno. Per chi non avesse capito, dico che ogni operatore in magia nel solo caso di possedere il suo contrario fluidico in una donna pu non essere continente. Cosi per la donna. Ecco ora alcuni precetti generali che tutti possono applicare alla pratica della magia. I pletorici al regime leggero, quasi liquido, e con preponderanza di cibi vegetali hanno maggior tendenza a sviluppare ed esteriorizzare il loro fluido nei tre giorni successivi allatto di liberalit sessuale, considerati i periodi lunari, di cui parler diffusamente in seguito. I nervosi debbono essere invece continenti almeno otto giorni prima di ogni operazione di magia naturale e adoperarne anzi degli eccitanti naturali nel momento in cui si intende di operare. Proporzione IV. Il regime di vita ha influenza capitale sulla nutrizione e sullo sviluppo dell'entit fluidica. Come l'atto sessuale, cos tutti gli atti esteriori e comuni agli altri animali hanno una influenza, grande sulla disposizione e ingrandimento e potenza del corpo fluidico del discepolo. E un errore comune il credere che sia innocente allo sviluppo fluidico dellindividuo la vittitazione. Alcuni intuiscono che il massimo contributo possa esservi dato dalla parca vita e dal desinare modesto, comech precetto antico che il ventricolo ha influenza sullo stato intellettuale e le antiche scuole freniatriche curavano i pazzi col digiuno pi che coll'elleboro o pianta di Minerva. Si deve agli ultimi tempi di trionfo sensista la teoria che il digiuno o le vigilie degli asceti e delle religiose avessero influenza pericolosa sulle facolt mentali delluomo e della donna penitente. La scelta dei cibi deve essere scientificamente fatta dal maestro nella economia animale del discepolo, dopo che siano state studiate tutte le sue tendenze e i caratteri spiccatissimi delle inclinazioni fluidiche. Comprendo che toccando il ventre degli egregi miei lettori che non intendono di far sacrifizio alcuno sulla propria epa, rischio di perdere parecchi che si accingerebbero allopera senza tanti amminicoli; ma avendo io promesso nel programma di questa esposizione di elementi delle due magie di dir tutto chiaramente ed esplicitamente, io non posso tacere su ci che, favorendo lo sviluppo magico dell'aspirante, urta nelle generali consuetudini e credenze del pubblico. D'altronde meglio avvisare una volta per tutte le altre occasioni in cui mi capita che io pubblico i principii assoluti di questa scienza sconosciuta e che l'intera applicazione di tutti i precetti non che di coloro che sono arrivati molto in alto nella magia naturale e nella magia divina e che a far tutte queste cose non soffrono affatto, anzi soffrirebbero se facessero l'opposto. Ma che invece i discepoli, i giovani specialmente, si possono avviare gradatamente alla realizzazione dei precetti esposti sotto la guida di un maestro o
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soli, a grado a grado, in maniera che il passaggio brusco dal regime di vita ordinaria alla vittitazione ragionevole non produca dei cangiamenti momentaneamente dolorosi all'organismo animale. Ma pria del cibo le abitudini. Coloro che possono essere liberi di compiere le sane prescrizioni del rituale in magia dovrebbero non levarsi di letto dopo il sorgere del sole. L'aurora dovrebbe trovarli svegli, attivi, e le ore crepuscolari del mattino dovrebbero servire per l'inizio della vita quotidiana magica. Nella magia divina le ore migliori della preghiera sono quelle che precedono il sorgere del sole e sono le migliori per le operazioni abitudinarie di magia divina. A coloro che preparano il loro ascenso spirituale non saprei consigliare ore migliori per la perfetta conformazione del loro sviluppo fluidico. l'ora delle lavande, del bagno, della purificazione mistica e fisica di ogni genere. Il sonno non deve avere durata lunga perch lo stato di sonno nellorganismo umano favorisca immensamente a render grave l'organismo animale; appesantisce i coagulati animali e intorpidisce le potenzialit fluidiche. A tale uopo consiglio di esperimentare il letto da campo, duro, e la copertura leggiera in ambiente o camera molto spaziosa, dove mentre luomo dorme non bruci [i] n lampada n candela. Luomo che dorme misticamente deve rientrare nel buio nero dell'astrale e mentre l'organismo ripara alle sue forze, egli, cio l'uomo intelligente, deve tentare di passare attraverso la zona nera e penetrare nella luce astrale bianca. Operazione la quale istintiva in tutti coloro che sono innanzi nello sviluppo psichico, anche che siano volgari, tanto che i sogni profetici o di luce bianca non segnano che tentativi fortunati della psiche del dormiente di entrata nel mondo di luce astrale puro dalleffluvio grave della terra. Le forze animali nel sonno devono essere riparate giustamente, perch l'organismo fluidico dell'uomo prendendo vitalit dal fisico esterno non deve trovarlo n stanco n troppo ben pasciuto o torpido. Si osservino le regole di tutti i religiosi monastici i cui fondatori furono dei rivelatori riconosciuti delle forme magione o sapienti antiche e si riscontrer che le regole esclusivamente scientifiche e logiche della pratica magica coincidono con le monastiche non solo, ma anche con i precetti di una igiene severa assoluta, cui l'attuale insegnata nelle scuole europee si avvicina man mano che progredisce. L'aerazione della stanza da letto, il giaciglio duro, la copertura non troppo grave n troppo leggiera, la nitidezza della biancheria, la nettezza estrema del corpo da ogni immondizia, che si ottiene col bagno e con le lavande mattutine e serali, non hanno nessun inconveniente contro le pi precise regole di igiene che scritta nei libri non trova pratica facilmente. La tonsura nei monasteri ha assoluta relazione con la nettezza del corpo pi che con lo stato di umilt, perch l'individuo che ha vocazioni mistiche naturali non sente nessun dolore ad essere umile, Il lettore non mi tacci di pedanteria se io consiglio, ove il praticante lo potesse, perfino il colore delle pareti e della soffitta nella stanza in cui si dorme: i colori a mezzo dell'apparato visivo, hanno un'azione diretta sul cervello, sul cervelletto e sui nervi proiettori, come avremo occasione di studiare in seguito, ma se sono produzioni di materie minerali o vegetali che in maniera differente possono agire sullapparato cerebrale per mezzo dell'odorato o della traspirazione della pelle rappresentano il peggio.
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Chi ne avesse la possibilit, i mezzi e lopportunit dovrebbe provvedersi di una stanza da letto le pareti della quale siano, come la soffitta, bianche, con calce o intonaco vergine, ed evitare perfino il bianco con composti di piombo (biacca) quando recente. Il color bianco pi proprio alle sensazioni psichiche di origine visiva, e misticamente si proietta come immagine della purit; anzi da notarsi che se il color bianco si attribuisce nelle consuetudini magione e religiose alla purit o allo stato verginale, questo si deve appunto allo sviluppo della verit magica che il colore conferisce la sua virt in ordine alla idea e qualit che gli si attribuisce[ii]. Il pavimento della stanza da letto deve essere lavato a grand'acqua e tenuto mondo. Alcuni rituali ed io vi do la preferenza nelle mie abitudini personali prescrivono la lavanda del pavimento con l'acqua di mare o con acqua e sale. Per la stessa ragione innanzi detta, il sale considerato come elemento distruttore d'impurit. La stanza del discepolo che si vota alla magia non dovrebbe essere frequentata da nessuno. Eliphas Levi, nel suo rituale, consiglia questo: per quaranta giorni che la vostra stanza non abbia accesso per altra persona che voi: voi la pulite, voi la nettate, voi la regolate. Questa non una condizione esclusivamente mistica: io, che in magia naturale sono esclusivamente materialista, vi veggo una necessaria prescrizione affinch le evaporazioni o gli effluvii lordi di un valletto o di un domestico non impregnino l'ambiente nel quale voi dovete sottrarvi alla corrente impura. La ragione fisica di questo isolamento, di cui ho precedentemente detto nella preparzione alla mia magia, di facile intuizione: ogni casa, ogni luogo, ogni oggetto porta fluidicamente l'impressione delle persone che li praticano. N agli uomini ed osservatori volgari la sensazione dell'ambiente, per la qualit delle persone che vi hanno dimestichezza, sfugge sempre. Lanimaleuomo porta con se un effluvio speciale sensibile a misura che maggiormente se ne accentua il carattere. Si potrebbe dire che lorganismo animale tramanda all'esterno unaureola di effluvii di ci che contiene nel suo interno. Il puzzo delle pecore somigliante di molto al sapore speciale della loro carne. Ora riferendoci alla vita umana e agli ambienti chiusi frequentati da persone sole, l'irraggiamento del frequentatore a poco a poca riempie intero tutto il luogo che lo circoscrive. Una stanza in cui non passa la sua giornata che una vergine, dai costumi immacolati, respira tutta l'aureola di purit di questa creatura senza desiderii e senza pensieri immondi. Non lo stesso si pu dire delle camere degli alberghi in cui passano a centinaia uomini di tutti i colori e di ogni categoria, e nelle quali gli effluvii si mescolano e si agitano e si ricambiano in perpetuo, e dove, curioso a dirsi, si prendono sovente o senza saperlo dei germi di cose buone e cose tristi, di virt e vizii che la gente non sospetta neanche. I mobili, i pannilini anche lavati, le stoffe, le coltri, le sedie conservano l'impronta o, meglio, il profumo di chi ne us e sono generatori di contagio fluidico con la stessa legge generale che gli sperimentatori hanno attribuito alle contagioni per microrganismi. Chi pu quindi crearsi una stanza a se, esclusivamente per la sua vita fluidica per la pratica della magia, dovrebbe fare tutto nuovo dalle cose pi grandi alle pi insignificanti minuzie della vita umana e rifiutare come impura qualsiasi intromissione nellambiente di fluido estraneo. Qui faccio eccezione dei maestri molto avanti nell'arte e quando i maestri non fanno operazioni di genere impuro: giacch se un ambiente frequentato da persona di voi migliore, voi avete tutto da guadagnare e niente da perdere. A questo proposito debbo accennare alle sostanze adoperate per la purificazione degli ambienti noti negli antichi ricettari e oggi sostituiti da altri, come l'incenso, l'aloe,
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lo zolfo, il belzuino, la pece, il sandalo, le erbe odorose, i fiori; che l'attuale sperimentalismo crede di sostituire con la base scientifica con l'acido fenico e i distruttori di vite microbiche dello stesso genere. Le sostanze adoperate dagli antichi tempi nelle disinfezioni degli ambienti hanno avuto pratica nei periodi sacerdotali pi remoti. I magi della Persia antica, e quegli stessi che la tradizione pone in ginocchio innanzi alla culla del Cristo, adoperavano come i maghi del medioevo e i praticanti moderni, come in estremo oriente e nelloccidente non meno estremo, l'incenso, la mirra, il legno di sandalo, le gomme preziose, perch il concetto scientifico da cui procedevano gli antichi e i moderni maghi unico. Lassioma fondamentale da cui retta la scienza dell'esistente questo: il pensiero fluidicamente generatore: ogni projezione realizzata ha origine non solo nel pensiero di chi l'ha creato, ma anche nell'apparato proiettante. Mi spiego con un esempio. La volont di un operatore, cosciente od incosciente, causa di un qualunque disturbo fluidico imponderabile di un ambiente. Finch il pensiero aiutato da un apparato proiettore dellorganismo umano, la realt presto o tardi diviene un fatto. Il disturbo fluidico genera il disturbo fisico, fino alla soppressione della vita animale, che la morte. Ora vediamo in senso inverso di neutralizzare la causa prima. Agire sulla volont dell'operante, o influendo sul suo apparecchio proiettante o isolando la propria irradiazione fluidica in modo che le proiezioni contrarie e micidiali non colpiscano. I profumi dai pi semplici ai pi acuti hanno, agendo direttamente sul nostro organismo e sullorganismo di chi frequenta un ambiente, la propriet di sviluppare tale preponderanza fluidica in noi che il tentativo di contagio fluidico degli altri vano. Unape vuol pungervi: voi vi corazzate il corpo facendo indurire la pelle vostra nel momento in cui vuoi tentarne lassalto. Sotto questo punto di vista non debbono essere derisi gli antichi che purificavano le case con l'incenso n illogico luso che ne fanno i culti delle religioni. E chiaro che la scienza moderna, basando le fondamenta di ogni pratica sull'arresto della generazione microbica, ha trovato insufficiente, per esempio, che l'incenso valga a purificare una casa dove sia morto un uomo di febbre tifoide. Per ha dovuto constatare e conservare l'uso di certi profumi, e perfino estrarne rimedii, quando si trattato di infermit in cui l'attossicamento della materia cammina di pari passo con la alterazione fluidica: nella tisi per esempio gli estratti di pino marittimo, quando le suffumicazioni della corteccia di pino che gli antichi adoperavano (come i moderni continuatori) nelle operazioni di s, tendevano a purificare per mezzo della respirazione le putrefazioni fluidiche[iii]. La purificazione di ambienti chiusi, dove hanno dormito o sono rintanate molte persone incontestabile coi vapori dello zolfo bruciato[iv] come io non sono mai stato stanco di indicarne il bruciamento nei paesi e nelle case in cui scoppiano contagi ed epidemie con manifesti segni nervosi: il colera, la febbre amarilla o tifo americano ecc. Ora ritornando a quanto io dicevo relativamente alla purificazione dell'ambiente in cui il discepolo deve fondare la sua fonte di purit, sono consigliabili le suffumicazioni in pratiche metodiche, ma di cui il giudice non pu essere che il maestro o un fratello pi innanzi negli studii e nella pratica della magia giacch, come vedremo in un capitolo
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a parte, i profumi e le suffumicazioni hanno azioni differenti secondo chi li pratica, il tempo in cui si praticano, il luogo e l'operante. Chiaramente si intende che l'aspirante mago, ove volesse praticare la purificazione in tutti gli stadii della vita, si dovrebbe condannare alla vita monastica: il monos degli asceti e terapeuti dell'Asia minore prima e dopo la invasione cristiana aveva questa mira, e il S. Simeone Stilita, cio che albergava sulla pi alta cima di una colonna, dovette essere ispirato allisolamento tra ciclo e terra da questo concetto assoluto della conquista della purit che comune a tutti gli asceti. Il monacato in occidente poi serv a riunire le regole, e di questo mi occuper quando discorrer delle catene magiche. Ma la vita sociale richiede che luomo non si esale perfettamente dal mondo per moltissime ragioni e necessita, innanzi tutto, come ho detto nella preparazione, perch il santo non ha da fare col mago: se la vita di asceta ricerca la solitudine e la asseconda, la vita magica non pu richiedere la solitudine perfetta, completa e perpetua per la stessa natura dell'arte o pratica magica. L'asceta si propone il fine del perfezionamento individuale; passivo, non cerca su chi esercitare la sua intellettualit e la sua forza. Invece il mago, attivo per eccellenza, non pu n agire n sviluppare la sua forza se non su uomini e cose animate. Onde non si comprenda che questa vita di isolamento che io consiglio debba rappresentare la segregazione completa dal mondo, io aggiungo di pi che chiunque arriva ha sempre la missione di adoperare la sua conquista se non per il bene di nazioni o della umanit, almeno in pro del suo prossimo di cui deve essere benefico aiuto in tutte le contingenze della vita. Su questa fratellanza basato il concetto di solidariet umana, pel quale ogni aspirante alla potenza magica che spera di riuscire in un suo ideale diventa un piccolo messia di pace e di conforto. Lo spiritismo ha trovato la parola medium per indicare colui il cui intelletto pu servire a disincarnati per manifestare ai vivi le loro idee; ma questo nome, se non fosse oggi intoso diversamente, potrebbe servire appunto all'aspirante mago, il quale per stare col mondo delle cause deve isolarsi, e per manifestare e sviluppale le sue forze deve avere contatto sociale. Per vivere nel mondo extraumano tutto ci che materia e fluido umano loffende. Perfino quella luce del sole che saluta i lieti giorni della primavera, perfino il bacio di una donna che lo ama, mentre per adoperare le sue forze ha bisogno della societ umana! Il suo regime di vita umana deve essere in perpetuo l'attivit pi completa. Vivere per il corpo e per lo spirito un dramma, l'azione in perpetuo moto, fino alla palingenesi della materia e il trionfo dello spirito su tutto; fino alla sua liberazione cosciente dai legami della terra e alla evoluzione verso il principio centrale divino che volgare chiamare Dio e che in magia si chiama Tetragrammaton, cio parola di quattro lettere, perch questo potere centrale non ha nome e in ebraico si segna come ho scritto. Le lavande mattutine, i bagni, l'isolamento in certe ore, in certi giorni purificano anche l'uomo purificato che momentaneamente si trovi lordo dall'effluvio pesante della societ umana in cui entra per esercitare il suo potere o la sua missione. Dal fuoco i profumi purificano l'aria che egli respira da ogni coagulazione fluidica, giacch i vapori del profumo hanno in se non soltanto la virt delle gomme e delle cortecce e dei legni o delle erbe odorose, ma attestano ai nostri sensi come il fuoco, comburendo legna, gomme, cortecce ed erbe, trasfonde nel mar morto delle forze coagulate il suo
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movimento purificatore, rinnovatore, origine di ogni cangiamento che impedisce la stasi della putredine astrale. Proposizione V. Il nutrimento fluidico anche in rapporto alla nutrizione dell'organismo animale. Ma se la continenza sessuale e la purificazione dell'ambiente in cui l'aspirante alla magia si rifugge ha grande importanza nella sua vita fluidica, se l'attivit perpetua del corpo e dello spirito lo preparano alla sua progressione nel campo dei fenomeni non comuni e extraumani, niente pi necessario allo sviluppo della vita fluidica quanto la vittitazione ordinaria. Dove arrivi e dove idealmente possa giungere la nutrizione di un mago progredito, io non mi rischio di scrivere, prima perch parrebbe agli uomini comuni che io raccontassi delle trottole e secondo per non spaventare i ghiottoni e farli rinunziare per sempre al mio libro, Ordinariamente si crede che il corpo umano abbia una sola via di nutrizione: l'esofago. E si crede che le sostanze ingerite si trasformino in sangue e quindi in forza nevrica o intelligente. Questo non il processo di nutrizione completo dei due corpi materiali (fisico e fluidico) che si compenetrano nellorganismo umano. Il nutrimento adatto al primo quasi generalmente inopportuno pel secondo, e quella che chiamiamo malattia del secolo o neurastenia, produzione di miriadi di sconcerti nervosi, ha origine non solamente dalla societ in cui viviamo ma anche e soprattutto dalla vittitazione erronea del nostro organismo, cui si danno e si attribuiscono bisogni artificiali che naturalmente noi non abbiamo. La nutrizione fisica del corpo umano dipende dalla qualit e quantit dei cibi ingeriti non solo, ma dalle evaporazioni che il corpo assorbe durante la vita quotidiana. Il potere assorbente speciale al corpo fluidico ed alla sua nutrizione vampirica, e mentre il corpo materiale elabora e chilifica le vivande masticate, il corpo fluidico prende la sua vita per mezzo della aspirazione e della nutrizione del sistema nervoso e delle parti molli e ganglionari del corpo fisico. La quotidiana vita dell'uomo volgare, le consuetudini viziate delle famiglie agiate o signorili riceverebbero un urto formidabile dalle prescrizioni di un maestro che scegliesse il suo discepolo in una casa dove come precetto di divizia e signorilit il desinare quotidiano fosse formoso e luculliano. Il precetto mangiare per vivere una pia utopia delle scuole infantili. Luomo da quando ha uso di ragione ha accarezzato con larte e la scienza tutte le fasi del ventricolo. Il banchetto quotidiano una festa a cui tutti gli uomini hanno la colpevole abitudine di non sapersi sottrarre. Non scrivo il paradosso, ma coloro che non consumano molta forza fisica (intendo del corpo fisico) in esercizii faticosi e pesanti non avrebbero il dovere di gravare lo stomaco con quantit enorme di cibi indigesti che aumentano la produzione fecale viziosamente. Ma soprattutto per chi fa pratica e lunga pratica della nostra scienza, vengono delle ore nella vita in cui non si giunge a trovare la ragione che condanni un inglese a trangugiare indifferentemente un chilo di rosbeef al giorno e mezza boccia di wischy! La terapia in uso nelle cliniche europee ha elevato un altare alla nutrizione animale. La carne, il sangue, le interiora, la caccia, il pollame, e perfino i piccioni, gli innocenti
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campioni dello amore e della fedelt perpetua, sono imbanditi come una necessit alla pi vorace di tutte le belve, luomo, che mangia quando non ha fame e che fa lamore in tutte le lune! GIULIANO KREMMERZ
[i]
Come d'abitudine in molte case del meridionale. Il bianco e simbolo di purit naturale, perch ogni colore, qualunque sia, gli contrario e la fusione di tutti i contrarii si completa nell'opposto assoluto, che il nero. [iii] s mutamento, e i ristagni fluidici sono materie morte antimercuriali, negative. Questo non posso spiegare pi chiaramente. [iv] Quando per lunghe ore molte persone respirano in ambiente chiuso, il fiato o effluvio o efflusso animale forma un coagulato morto, la cui putrefazione porta conseguenze di genere differente e serve delle volte non solo a propagare, ma a generare le infermit contagiose. I vagoni della ferrovia e gli omnibus o carrozzoni di trammi, i teatri chiusi ermeticamente, per quanto sieno veicoli di civilt, giovano molto alla propaganda di un qualunque contagio, per le coagulazioni astrali. UNA OSSESSA A TORINO NEL 1850 LE INFERMIT PRODOTTE DAI DIAVOLI E LA MAGIA DEMONIACA NEGLI SCRITTORI DI COSE MEDICHE
[ii]
Il medico Forni, a questo punto, comincia a riferire le opinioni dei migliori sui caratteri per definire l'opera dei diavoli nelle infermit fisiche e psichiche. Andrea Cesalpino, sommo medico e filosofo italiano, il quale verso la fine del secolo XVI ebbe occasione di approfondire alquanto particolarmente questargomento,
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alloccorrenza di unossessione manifestatasi in gran parte delle suore di un Monastero di Pisa, esponendo a tutte le facolt riunite di quel celebre Studio il risultato delle sue osservazioni e indagini in proposito, dopo avere dimostrato che ogni generazione di malattia puossi dai demoni indurre, osserva che, per quel che riguarda il modo di descernerle dallo altro, in alcuni casi certamente assai facile, e in altri difficile il determinarlo[i]. E nel capo 22 della sua investigazione sopra, i demoni facendosi di proposito ad esporre queste ragioni distintive, dice essere segno di malattie demoniache laver luogo nelle medesime di effetti sovra natura, l'essere nel sogno la persona contro volere tormentata da ree e malvagio fantasie: la commozione, che prova l'infermo pei sacri esorcismi, obbedendo lo spirito dordinario al sacro ministro (plerumque dicto sacerdotis est obsdiens): il parlare e intendere lingue straniere. Segno certissimo poi e immanchevole dellinvasamento dice essere l'impedimento, che prova il paziente alle azioni sacre; imperciocch questi miseri n possono profferire, n ascoltare tranquillamente le cose divine, essendo allora maggiormente travagliati quando sono o costretti ad assistere al divin sacrifcio, o a celebrare altre divozioni. E questi sono, dice egli, i segni degli ossessi. Termina poi con questavvertenza, che tanto a manifestare, quanto a scacciare i demoni, ossia che ossi abitino nei corpi, come avviene negli ossessi, ovvero che operino e travaglino dal di fuori, come nei malefizi, unico mezzo sono quelle cose che comunicano colla loro natura; imperciocch da queste sole ciascun ordine pu essere impressionato e mosso. Ad daemones igitur manifestandos, aut ejiciendos unica ratio est, seu corpora inhabitent, ut in obsessis, seu extrinsecus affligant, ut in coeteris maleficiis. per ea quae communicant cum eorum natura; ab iis enim solis affici unaquaque possunt. Ne guar diversamente Giovanni Fernelio, lume splendidissimo della medicina francese, nei libri che egli intitol Delle occulte cagioni delle cose, ove nel libro 2 al capo decimosesto dopo aver detto, che al di sopra di questo mondo visibile noi ne comprendiamo collintelligenza un altro ai sensi non accessibile, divino e spirituale, di questo caduco e mortale movente e governatore, dal quale eziandio molte cose agli uomini quando salutari, e quando nocive, e pestifere derivano si fa poi a discorrere delle malattie, che da quello derivano in questa sentenza. Tutte le malattie che muovono da sopra natura appajono in qualche guisa somiglianti alle naturali, ma perch hanno cagione superiore, e che non piega alle arti del medicare, a ragione oltre naturali sembrano da chiamarsi.... Quelli poi che sono dal demone travagliati per fermo da una specie di furore pajono agitati, in questo tuttavia dal semplice furoro dissomiglianti, che di cose elevatissime discorrono, le passate, e le occulte annunziano, le cose arcane dei circostanti fanno palesi, e questi con molte villanie assaliscono, e per la potest delle divine parole si atterriscono, tremano, e danno in ismanie. Riferisce poi due casi di ossessione da esso osservati, de quali l'uno per accostarsi assai a quello che forma loggetto della presente disquisizione, stimo di qui riferire. Un giovane di gran casato fu pochi anni addietro travagliato da uno sbattimento, o convulsione di corpo secondo certi intervalli, perci ora il solo braccio sinistro, ora il destro, ora un sol dito, ora un. solo ed ora entrambi i femori, ora il tronco con tanta forza, e prestezza agitava, che appena poteva contenersi a letto da quattro aiutanti. Solo il capo
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stava immune da questi scotimenti: lingua, e favella libera, la mente sana, e tutti i sensi franchi anche nella ferocia delle convulsioni. Dieci volte per lo meno, il giorno nera preso; negli intervalli sano, se non perch era affranto dalla fatica. Avrebbe potuto giudicarsi vera epilessia, se non tessevi mancata la lesione dei sensi e della mente. Chiamati tutti i medici pi esperti la credettero convulsione epilettiforme prodotta da fluido maligno, che movesse dalla spini del dorso, da cui sopra quei nervi si spargesse, che in ogni verso si disseminano per le membra, salvo per il cervello, con avviso, a quel che pareva savio, e giustissimo. A rimuovere questa creduta cagione si prescrivono clisteri frequenti, purgazioni d'ogni maniera, e gagliarde, coppette ai principii dei nervi, fomenti, unzioni, empiastri prima a smuovere, poi a corroborare, e altri a togliere la venefica malignit. N giovando queste cose, promuovonsi sudori con bagni, stufe, legno santo: che nulla pi profittano, sebbene attivissimi rimedii. Eravamo in fatti assai lungi dal vero, imperciocch al terzo mese si scopri il demone cagione di tutto il male, svelatesi alla voce, e a non pi intese parole e sentenze greche, e latine (essendo il resto perfettamente ignaro di greco il paziente). Questi molte cose secrete de circostanti, e massime de medici manifestava, beffandoli per essersi lasciati condurre in grande pericolo, ed avere con inutilissimi farmaci tratto luomo quasi alla tomba. Quantunque volte il padre del giovane venisse a visitarlo, egli prima assai che fosse al suo cospetto mettevasi a gridare: allontanate luomo, che savvicina, impeditegli di entrare, o traetegli il monile: imperciocch questi, come usano in Francia i Cavalieri degli Ordini, portava al collare l'immagine di S. Michele. Se gli si leggevano cose sacre o divine, dava in furie al tutto orrende e feroci. Negli intervalli quieti dogni cosa si ricordava, che avvenuta fossegli negli assalti, di quanto avea detto si doleva, e confessava di averlo fatto contro volont. Dai riti sacri, e dalle preghiere costretto il demonio molte altre cose scopriva, e diceva non dissimili a quelle che sogliono udirei dagli altri miseri, che dal medesimo sono oppressi. N queste cose, conchinde Fernelio, come nuove io intendo narrare, ma perch viemeglio si conosca, che i demoni altre volte entrando nel corpo il tormentano con varie ed inaudite guise, altre volte dal di fuori operando o con agitare gli umori utili del corpo, o i cattivi spingendo alle parti pi nobili, o con questi vene, e altri vasi ostruendo, o la struttura degli organi alterando a infiniti malori danno origine. E di tatti questi morbi sono i demoni autori, e al tutto sopra natura ne l'indole e la cagione. Fortunato Fedele, padre della medicina legale, nella sua grande opera dei Rapporti Medico-legali, al capo secondo del II libro, ricercando in qual maniera coloro, che sono travagliati dal demone, o da malefizii infestati si possono distinguere dagli altri ammalati: (imperciocch, dice egli, io sono intieramente convinto esservi alcune malattie dalle altre assai distinte, eccitate dallazione dei demoni) addotti in proposito alcuni luoghi di Platone, e di S. Tommaso, cosi si fa a svolgere il suo pensiero. Essendo adunque verissimo che il demonio pu con morbi travagliare i corpi degli uomini, tengo pure per certo, non esservi alcuna generazione di malattie, che non possa dai medesimi prodursi. Le ma-lattie poi che si osservano nei demoniaci hanno affatto del maraviglioso. e ogni uso, e possanza di natura soverchiano. E ci eziandio hanno di proprio, che s'inaspriscano, e incrudeliscano, secondo certi intervalli di tempi, n tormentino le persone di continuo. Cos osserverai certe singolari, e maravigliose forme di epilessia, nelle quali venendo scosso tutto il corpo, o certe determinate parti, resta integra, e senza offesa la mente[ii]; osserverai pure certe insolite convulsioni di parti, che durano
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poco, e non lasciano alcun nocumento. Vomitarono altri pietre, gusci di nova, aghi, fiocchi, gomitoli di lana, e altre molte simili cose dai medesimi non mai inghiottite. Sovente, che cos stando affetti, annunziano, quasi fatidici, lavvenire. Molti parlano greco e latino, e discorrono di scienze, non avendone mai appreso n i primissimi elementi. Ne sentirai alcuni orribilmente latrar come cani, altri muggire come buoi, altri a guisa di lupi urlare. Vidi io stesso ad un indemoniato gonfiarsi a un tratto enormemente il collo; il quale tra breve sminuendo, poco dopo trasse fuori la lingua, la quale talmente in poco a nostra veduta si intumidiva da riempiere intieramente la bocca. E queste sono le strane, e maravighose fogge di malattie che producono i demoni, e che facilmente per ci stesso si riconoscono[iii]. Continua poi dicendo, che nei casi meno piani a chiarirsi, seguasi la via indicata da Madre Chiesa, cosicch se per le avvertite congetture non resti ancora manifesta la cosa, si ricorra a sacerdoti, ed esperti di queste cose, i quali non solo discendano l'indole della malattia, ma vi adoperino eziandio i propri salutari rimedii. Ut jam nisi praedictis a nobis conjecturis remomnem assequaris, sacerdotes, ac peritos ejus doctrinae viros adeas moneo, qui non solum morbi genus agnoscant, sed profutura etiam adhibeant morborum remedia. Paolo Zacchia, il grande maestro della medicina legale, facendosi a trattare dellossessione, e dei corporali tormenti, che per azione del demonio alcuni soffrono, dopo aver combattuto con apposite ragioni coloro, che anche del suo tempo negavano l'influenza del demonio sul corpo umano, e addotta, con Ippocrate e Platone, lautorit dei pi insigni medici, quali il Settala, il Bustamantino, il Codronchi, il Fornello, quanto ai segni da riconoscerle se ne riferisce[iv] intieramente a quanto ne hanno scritto il Codronchi stesso, il Cesalpino, e Fortunato Fedele. Per ultimo Federico Hofmann non diversamente assegna i caratteri delle malattie sovra natura al n. 24 del suo trattato Dell'efficacia dei demoni sovra i corpi. Affinch, dicegli, in negozio cosi arduo, e di tanto riguardo non andiamo errati, e rottamente distinguansi le malattie naturali da pure ragioni meccaniche e fisiche da quelle che da pi alte, e sovra natura dipendono, duopo porre sotto gli occhi alcuni caratteri e giudicatorii da cui queste ultime possansi riconoscere. Al che non bastano solo orrende strida, e vociferazioni, gesti deformi, insoliti, e maravigliosi contorcimenti di corpo, essendo si fatti sintomi comuni a molte spasmodice malattie; ma generasi sospetto di cagiono sovra natura, quando persona sana, e bene attuate, di botti, senza malattia precedente, venga presa da gravissime convulsioni da maravigliose agitazioni di membra, e acutissimi dolori. Secondo, se vi si aggiungono bestemmie di Dio, e delle cose sante, e frapponimento di cose oscene. Terzo, la cognizione e la manifestazione di cose secrete, e sconosciute, massime avvenire, o in luoghi remotissimi avvenute. Quarto, la notizia e luso di lingue straniere giammai prima n apprese, n udite. Quinto, se spieghino un vigore superiore alle forze umane. Sesto, se per vomito, secesso, o altre guise di escrezioni, mandino fuori per varie parti del corpo mostruose, ed eterogenee sostanze, crini, legna, cera, vetro, spine, chiodi, selci, carte, aghi, ghiande, globi di stagno, pezzi di panno, lane aggomitolate, ovvero dagli occhi granelli di miglio, stoppa, piume, o altrimenti aghi, crini, carte dal pene, dallutero, dagli orecchi. Dai segni fin qui riferiti secondo la mente del Cesalpino, del Fernelio, del Fedele, di Federico Hofmann, cui vanno d'accordo il Settala, il Bustamantino, il Paro, il Codronchi, il Sennerto, il Zacchia, intorno al distinguere i morbi sovrannaturali, si
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potuto facilmente rilevare, che per comune consenso di tutti questi, negli affetti dal demone, gli effetti e l'esterno delle malattie sono in generale similissimi ai naturali, distinguendosene solo per alcune circostanze, che ne mettono in chiaro l'intima causa spirituale, e la loro vera natura. Cosi, a parte i casi in cui vi rivelazione di cose occulte, uso di lingue straniere, o uscite dal corpo di sostanze impossibili a generarsi nel medesimo, o ad esservi introdotte, che sono i meno frequenti, i segni che manifestano loperazione demoniaca, sono: 1. Le cattive e le perverse fantasie che travagliano incessantemente, e contro volont i pazienti (Cesalpino). 2. Limpedimento, e l'avversione che questi provano verso le opero del divin culto (Cesalpino, Fernelio, Fedele). 3. La commozione grandissima, che si osserva aver luogo nei medesimi sotto l'influenza delle preghiere, e dei sacri riti (Cesalpino, Fernelio, Fedele). Rilevasi eziandio che le malattie convulsive prodotte da spirituali maligne cagioni sogliono mostrarsi per intervalliche questi attacchi (sogliono offrire sembianza di epilessia, salvoch riman sana la mente, e non offesi i sensi (Fernelio, Fedele) che in questi si raffigurano spesso distinte voci belluine (Fedeli)che ragionevolmente deve sospettarsi di causa spirituale, quando simili affezioni si mostrino di botto, senza precedente malattia, in persona sana, o bene aitante (Hofmann). Ora tutti questi segni, e circostanze essendosi verificate nel caso della giovane Fodrat, egli evidente, che in esso vi era secondo la mente dei classici fondatissimo sospetto di operazione demoniaci; e che per lautorit invocata dalla Consulta C'entrale dei medici pi illustri, se ha inteso di appoggiarsene nel senso dei caratteri, che, secondo questi, si richiedono a distinguere le malattie demoniache, si trova invece militare contro il suo asserto e giudicato. (continua)
[i]
Omne igitur genus morborum ex maleficiis inferri posse superius ostensum est; qua autem arte a coeteris dignoscantur in quibusdam vero facile. [ii] Il lettore che si occupi di studii medici osservi come tutti coloro che hanno in passato scritto di malattie demoniache abbiano osservati gli eccessi e le forme di epilessia e conservano bene questo ricordo nelle ricorrenze dei casi di vera e falsa epilessia gli capiti di osservare in cui si producano fenomeni di catalessia spontanea o di convulsioni catalettiformi. Si mettano in raffronto le osservazioni scientifiche e mediche con i casi di epilessia-asmatica in cui si abbia riproduzione del corpo fluidico del paziente in lontananza. Vedi i casi di Lupo-mannaro ecc. Kremmerz. [iii] Solent enim ita affecti divinis Ecclesiae ceremoniis non ita libenter interesse, sed ab his potius etiam cum a daemone conquiescunt quibusdam stimulis internis removeri. [iv] Quaestiones Medico-legales. Lib. II. Tit. I, Quaestio XVIII, e tit. II, quaestio XIII.
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Il processo logico di questa scuola medica inattaccabile se non si combattono le premesse false sulla nutrizione del fisico umano. Essa ragiona cosi: l'uomo omnivoro, per le sostanze da cui ricava il nutrimento quotidiano, per quanto varie, non si riducono che a tali e tante quantit di materie azotate che immancabilmente estrae nella sua digestione dai cibi ingeriti; dunque tra i cibi da cui ricava la sua vita, erbe, farinacei, legumi, fratta, carne, pesce si prescelgano per la sua nutrizione quelle che in volume relativamente pi piccolo contengano la copia maggiore di stanze assimilabili e nutrienti: cosi il dio bistecca creato. Quando la febbre ha ridotto l'organismo di un convalescente alla consistenza diafana di un fiore che si piega sul suo stelo, ricostituente migliore delle sue forze non esiste oltre la cruenta costola di vitella, arrosolata ad un fuoco vivo. Quando un bambino o una giovanotta mostrano al medico le labbra scolorite e la pelle lattiginosa per bianchezza, consuetudine indicar loro che il sangue manca, che a far rifiorire nelle vene i globuli vermigli necessario della carne e del sangue! Questi medici, scienziati sperimentatori che lunga pratica fanno negli ospedali e nelle clientele delle citt popolose, non sono biasimevoli, perch dell'organismo umano non veggono che il tubo intestinale e il passaggio per suo mezzo di tutte le sostanze che son necessarie a riparare le perdite di ogni giorno. Date sangue a chi manca di sangue, date nutrimento azotato a chi ne ha bisogno. Per cosi non . Il corpo umano si nutrisce in tutti i modi, ed a costo di essere ascritto tra gli scrittori di eresie mediche, io invito coloro che non hanno preconcetti di scuola materialista, e che possono pensare un esperimento di fuori l'orbita delle influenze, officiali, a non lasciarsi fuorviare dalle apparenze. Ho detto che il corpo si nutrisce in tutti i modi e che non il tubo ingerente l'unica ria della nutrizione. Ora io indico pi dell'esofago, dello stomaco e del pacco intestinale lapparecchio psichico o irradiazione psichica vampirica come il primo e pi importante strumento di nutrizione nell'uomo sviluppato. Osservate la nutrizione animale abitudinaria nella scala dei bipedi cosi detti ragionevoli: dall'idiota attraversate tutta la scala cromatica fino al filosofo e l'asceta; e troverete che dove preponderano i bassi istinti animali (idiota) dalla voracit lupina, tutto ci che psiche o apparato intelligente della bestia progredita atrofizzato, o, meglio, non ancora sviluppato; e viceversa sussiste il contrario che negli sviluppatissimi o nei maggiormente progrediti (filosofi, pensatori) tutto ci che bassa animalit in continua degenerazione[i]. La nutrizione del primo (idiota) non procede con le stesse leggi nel secondo (filosofo) anche apparentemente: il primo condensa tutte le sue forze nel ventricolo, il secondo nella psiche: il primo ingoia e digerisce delle palle di cannone triturate, il secondo ha sperimentato tutte le acque minerali del mondo per riuscire a digerire molto bene una polpettina con salsa piccante. Il primo afferra una vanga e rompe un muro come una catapulta dei tempi antichi, il secondo si affatica a sgranchire le gambe, ansimando, per passeggiare a piedi; ci perch lidiota non vede di l del muro se non lha sfondato, mentre l'altro passeggia annoiato perch vede meno di quanto intuisce. Cos fiorisce il fisico dell'uno e deperisce l'altro: cos assento nell'uno la irradiazione fluidica o psichica intelligente e nell'altro sviluppata di molto, e il mangiare che al primo conviene refrattario al secondo. Bisogna a questo proposito che io avvisi i giovani sperimentatori che si esercitano nel produrre e studiare i fenomeni psichici nei soggetti ipnotizzabili di osservare:
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1. Se la necessit della nutrizione animale (appetito, fame) aumenti col suo sviluppo nel soggetto che si sottopone ad esperimento. 2. Se diminuendo questa necessit la vigoria fisica muscolare scema o aumenta. Giacch partendo da una esperienza ipnotica, cos come si pratica in tutti gli ospedali e le scuole di Europa ed America, pu provarsi la assoluta certezza del vampirismo fluidico o nutrizione vampirica del corpo animale, indipendente dal tubo digerente. Addormentate un soggetto capace di subire la vostra volont e suggeritegli (suggestione) la prima volta di non ber vino, poi in sedute successive ma ad intervalli lunghetti, continuate a proibirgli questa o quella vivanda; riducete insomma la sua vittitazione a minimi termini; ma come il Da Rochas che, ha fatto la esperienza di esteriorizzare la sensibilit nei soggetti, fate qualche cosa di pi, cercate lentamente di sviluppare in esso la nutrizione vampirica, e riuscirete a nutrirlo coll'odorato nelle grandi cucine delle osterie o assistendo a delle tavole imbandite in cui gli altri mangiano con la bocca mentre, curioso a dirsi il vostro soggetto si nutrisce annasando. Ma fin qui possibile sperimentare su soggetti sensibili artificialmente e coi metodi oggi comuni d'ipnotizzazione; ma se invece si percorrono i conventi, i monasteri, le clausure, e si studiano tutti quei fenomeni-vivi che si chiamano santi, si trova la prova di organismi animali vegeti in patente contradizione con il nutrimento, che i votati allascetismo accettano in copia parvissima. Vivono di cibi misteriosi: dal cielo piove loro la manna spirituale, dolce companatico a qualche minestra di radiche o a qualche insalata di pessimi ramolacci! Ho letto in non so quale scritto di teosofia che la qualit e quantit di cibi impuri ingoiati od appetiti richiamano spiriti impuri e ghiotti intorno allorganismo del ghiottone. Questo, secondo il concetto che si ha della parola spiriti, pu essere: ma se si osserva esperimentalmente il dualismo esistente in tutti i corpi umani, cio che il principio psichico attenta continuamente al principio animale[ii], si ha nella storia di ogni vita umana la riproduzione della legge del Binario che vero in tutto l'esistente: mors tua vita mea, cos la psiche all'animalit. Quel povero Abele che offeriva a Dio le primizie delle sue terre fiorite un bel giorno fu accoppato dal fratello Caino e la razza degli Dei cominci a pensare con le budella, ed olocausto allintelligenza di Dio dei papponi furono immolati tori, vacche ed agnelli! A misura che l'intellettualit progredisce nell'uomo, scemano le tendenze divoratrici, e quando il principio intelligente prende il sopravvento, i legami suoi col corpo bruto si allentano e mentre l'uno deperisce, l'altro si vitalizza e va. Ma non a questo deve arrivare colui che aspira alla pratica magica: come la solitudine e la compagnia devono essere i due poli dellesistenza del mago in azione, cos il corpo fisico di lui deve essere il pi vegeto ricettacolo della sua spiritualit; e a questo stato di perfetto equilibrio tra i due opposti contendentisi il primato, il mago deve la perfetta sanit del corpo e il pi completo stato di queste dellapparato psichico. La sua nutrizione deve essere in ordine al suo lavoro e al suo consumo: niente di pi scientifico di quel lavorio intuitivo della scelta degli alimenti in un discepolo appena avanzato nella pratica. La magia o meglio la scuola di magia da cui io provengo sviluppa le propriet vampiriche della nutrizione animale e fluidica nel discepolo, ed egli manger la carne e berr il sangue, manger petali di rose e berr rugiada, secondo che far opera di materia o di spirito, secondo che vuol produrre il fenomeno del bove o quello delle ninfe. Ricordo agli uomini colti che gli antichi sacerdoti dopo immolato un agnello ne
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partivano le carni a chi ne doveva mangiare, ma Apuleio conchiude il suo splendido Asino di Oro che prima di vedere la dea Iside dovette lungamente privarsi di ogni cibo animale! Nello studio del Dottor Papus sopra le pratiche del portoghese MartinezPasqualys trovo che prescriveva ai discepoli lassoluta astinenza della carne per tutta la vita: ma i riti in magia sono molti, ed io non voglio spaventare i carnivori: chi deve far cammino trover il suo genio seduto a tavola che gli dir ogni ora, ogni minuto, ogni istante che la gioia del gusto preclude la via a gioie pi intense, saggiate le quali si rinunzia spontaneamente a diventar maiale! Il consiglio che posso dare a chi comincia di esser parco. Desiderare cibi semplici, naturali, senza eccesso di arte preparati. Preferire i vegetali, allontanare quanto si pu la caccia e il sangue. Inebbriarsi all'odore di un magnifico gotto di vino rubicondo, ma berne il meno possibile, come rifiutare gli alcoli e le bevande alcoliche. Il vino il sangue della terra vegetante: similia similibus, la legge delle analogie perduta in tutto: lascia stare il sangue dove si trova, che nel regno degli immortali e dei numi un bicchier di acqua limpida vale tutto un ruscello di Malaga e di Porto. N spaventarti se mi credi severo e se per te l'atto doloroso a compiere: l'uomo completo si abitua a bere e a non bere, a mangiare e a digiunare: se si fa il mago o si vuole il proprio ascenso bisogna lasciare il cuoco alle persone che non hanno ancora pensato che si pu fare a meno di molte cose che l'artificio della educazione ci impone; a meno che per professione non si sia prete o cardinale ed allora bisogna abituarsi a mangiare gnocchi e manicaretti una decina di volta per settimana. La nutrizione fluidica generalmente avviene negli uomini ordinarii dai migliori elementi fluidici che evaporano dai cibi ingeriti nello stomaco, ma presso le persone che si sviluppano fluidicamente la nutrizione loro si compie nell'ambiente in cui si agitano e vivono. Questo assorbimento vampirico riconosciuto presso gli uomini volgari che pur sviluppandosi naturalmente traggono dalla folla in cui vivono lalimento alla potenzialit della psiche: cos si spiegano le epidemie fluidiche e i dissesti fluidici epidemici presso popoli interi, nei momenti di torbidi sociali e politici. Qualunque uomo di guerra vi dir che la paura e il coraggio sono contaggiosi; qualunque osservazione anche superficiale ad ambiente di gente che convive nella stessa casa vi dimostra che dove alcuni fioriscono altri membri deperiscono insensibilmente: ed antica l'osservazione che i fanciulli e i giovanotti non devono mai dormire con le persone di et caduca, se non vogliono inconsapevolmente nutrirlo a spese proprie[iii]. I modici ricorrono nei casi disperati di convalescenze difficili alla aeroterapia. Dalla citt si manda l'ammalato ai monti o alla spiaggia; in piena campagna o su di uno scoglio. E l'ultimo tentativo tante volte sperimentato dai medici che non sanno pi che cosa dire ad un moribondo. Eppure tutta la cura dellaria e nel potere assorbente che i convalescenti o i malati esercitano sull'effluvio nutritivo del regno vegetale o sulleffluvio ricco di sali delle spiagge marine. Il vampirismo pi facile questo: in primavera vivere respirando le rose: ma mentre il vampiro si nutrisce le rose avvizziscono. Leggete le terribili leggende dell'orco e riflettetene il senso riposto. Avviso per gli imprudenti che di sola aria ossigenata non si nutrisce il corpo: che la nutrizione vampirica lascia sviluppare nel neo-mago i tentacoli della piovra e le ventose dei polipi e che in questi tentacoli e in queste ventose risiede appunto il germe di ogni male velenoso che pu assorbirsi inconscientemente come gli uni o le altre rappresentano il maggior pericolo per la gente che forma per abitudine la corte di questo
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essere fluidicamente progredito il quale come il camaleonte della favola pu pascersi di aria e bisogna che si abbia occhio e coscienza per non togliere agli altri laria vitale che li alimenta. Eliphas Levi, nel suo Domma e Rituale nota che il mago operante finisce col diventare un essere a parte, un po tenuto in sospetto, un poevitato, temuto sempre, perch pare confinato ad una triste vita di solitudine. Ma bisogna considerare appunto tutti i riguardi che il mago deve a s stesso e agli altri per spiegare tutti gli atti apparenti in contraddizione perpetua con gli usi sociali pi comuni e pi ordinariamente accettati. Lalito della folla impura e viziata lo offende le lunghe conversazioni con individui che egli ama gli sono dalla sua coscienza vietate perch il profumo delle persone care egli involontariamente appetiscenon gli resta che ad apparire come lampo per istanti e disparire nella equit di un equilibrio naturale, mentre molti animali inferiori della famiglia umana lo odiano istintivamente e pochi lo amano intensamente felici per di immolarsi alla verit che la sua conquista. Quindi il mago per ischerzo si ammira in teatro; nella realt della vita magica bisogna lavorare continuamente per pervenire al punto che gli altri si inebriano di vino spumante e di pasticcetti di fegato di oca e lui, triste solitario, se ne prende dagli altri la seconda digestione per irradiamento di fluidi vitali. Ragno enorme, succhia le bestioline che hanno mangiato per lui.
[i]
La ginnastica nelle scuole europee il contraveleno teorico della quantit di tossico che i giovanetti assorbono sui libri: cio, spieghiamoci meglio, la ginnastica muscolare vorrebbe contrapporsi alla ginnastica intellettuale, e fare che in ogni giovanotto camminassero di conserva lo sviluppo fisico e il mentale: ma nella pratica si vede sempre, perfino nelle scuole, che i due diavoli non vanno mai d'accordo. Son pari coloro che alla vigoria atletica del fisico accoppiano la intelligenza lucida ed ordinariamente la preponderanza dell'uno annunzia sempre la deficienza dellaltro. Io per la perfetta educazione di un giovanotto che ha naturale sviluppo mentale suggerisco, invece degli esercizi di ginnastica da camera o da palestra, i giuochi fisici dove linteresse mentale mantenuto sempre vivo: il giuoco della palla per esempio, l'equi-tazione, la scherma, il nuoto e lo lunghe escursioni a piedi. [ii] Il contrasto dei due principii (intelligenza ed animalit) nel corpo dell'uomo la sintesi del contrasto perpetuo di questi due principii nella societ umana La Massoneria simbolizza il contrasto nelle due colonne del tempio, e quel Sansone di cui discorrono i sacri libri, diventato cieco, si giov della sua forza fisica per far crollare il tempio, avvicinando le colonne, cio ruinando, fondendo i due sostegni di contraria natura che reggevano la volta: era cieco e non poteva volere che la distruzione. Coloro che annasano il concetto filosofico sotto il velame di miti, riducano questi anche alle leggi psichiche o intellettuali nell'uomo. Nella societ politica avviene lo stesso: dove prepondera l'intelligenza gli elementi pi materiali dormono, e viceversa. Perci in tutte le fini di civilt si riscontrano sempre le societ pi intellettualmente raffinate distrutte da invasori barbari o poco meno, perch secondo la luminosa teoria del Vico nella formola di progressione delle societ umane il residuo delle pi progredite deve essere il lievito delle sopraffattrici barbare.
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[iii]
Nei matrimonii tra persona dispari di molto per et, si osserva che il pi giovane dei coniugi invecchia rapidamente.
3S
Abbiamo studiato il Maestro Perfetto (N. 1 ) abbiamo premesse le principali condizioni del discepolo, propizie al suo sviluppo (N. 2 ); eccoci ora a studiare elementarmente il problema dell'extra-umano, dell'oltre-umano e dell'umano-occulto. Il lettore ricordi bene quello cui io ho accennato e non sviluppato sul mondo invisibile nella preparazione al presente esame, ma proceda per gradi. L'educazione spirituale del discepolo ha due scopi: 1. Migliorare le condizioni fisico-psichiche dell'aspirante mago affinch si avvicini ad una perfezione organica ideale;
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2. Renderlo sensibile ad ogni qualsiasi influsso di irradiazioni fisiche esterne o intelligenti esterne. Secondo la costituzione che il discepolo ha sortito dalla natura i risultati saranno massimi o minimi, ma non possono n potranno mai essere nulli addirittura; perch a misura che lo stato di purificazione aumenta in un uomo, egli anticipa la sua vita di spirito: se non che invece di essere un completamento nato nel mondo invisibile, partecipa della vita umana e della vita ultra-umana. Ecco un primo punto , essenziale sul quale il discepolo deve fermare la sua attenzione. La legge dell'evoluzione progressiva governa tutte le cose create e creabili. Se la morte di un uomo rappresenta la sua nascita alla vita seconda, tal quale come la morte dell'involucro uterino annunzia la nascita dell'uomo alla vita della terra, significa chiaramente che lo spirito di chi ha vissuto sulla terra 3 in paragone ad uno spinto che vive la vita umana, ci che un Homo vivo rispetto al feto che nelle visceri di una donna. L'uovo fecondato nel periodo dell'incubazione della chioccia rappresenta analogamente ci che lo spirito umano ancora nel corpo materiale di un uomo. La differenza radicale in questo che il feto nelle visceri della donna e il pulcino nell'uovo non possono avere, come lo spirito umano, comunicazione col mondo fisico esteriore al ventre materno e al guscio difensore vale a dire negli strati di bassa animalit la spiritualit che frange tutti gli ostacoli fisici embrionale. L'educazione magica mira a liberare lo spirito imprigionato nel corpo di uomo dei suoi legami pi duri, in modo che liberamente possa anticipare la sua terza esistenza o seconda vita intelligente[1]. La Magia, come insegnamento, come pratica e come realizzazione , ha sostenuto sempre questo e molti miti religiosi l'hanno perpetuato attraverso le tenebre dei tempi remoti, che il corpo umano rappresenti il vaso o recipiente del principio intelligente divino che si incarnato, cio entrato nella materia terrena per sublimarne delle forze dirette ad una realizzazione divina ma siccome questo insegnamento non appartiene agli elementi, ma all'alta teurgia magica, io non richiamo l'attenzione dello studioso che sulla cucitura, struttura e nutrimento della psiche umana. Rompete un uovo di gallina fecondato: vi troverete 1 il coagulato fecondante; 2 il tuorlo; 3 l'albume. Quando il pulcino nato per un miracolo alchimico del calore materno o artificiale, i tre elementi racchiusi nel guscio si son trasformati in un animale che nessuno avrebbe sospettato prima, e che , strano a considerarsi, il germe fecondatore, il rosso e l'albume che ven-tun giorni prima del miracolo non si sospettavano vitali. Ora se la nascita dell'uomo alla seconda vita deve assorbire tutta la materialit terrena, nello stesso modo che il pulcino si nutrito del contenuto del guscio, lo spirito umano si disincarna , cio creato spirito quando ha assorbito le materie che lo hanno nutrito e ben nutrito. In tutti gli uomini infatti il procedimento naturale questo: si consuma il corpo fisico (vecchiaia) e si nasce alla vita di spirito (morte). La magia naturale mira ad una realizzazione grande sbalordente, inverosimile nei tempi che corrono cio di creare lo stato di spirito nell'nomo, mentre il suo corpo fisico non e assorbito come, il pulcino assorbe il contenuto del guscio, ma che invece serve a lui
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come un ricettacolo di provviste materiali (continuamente rinnovate e mai completamente assorbite[2], fino a quando e sempre che gli occorrono per servirsene. Come si faccia e si ottenga tutto questo facile intendere: o aver contatto con un uomo che giunt a tale sviluppo e pu comunicare o confermare le stesse propriet in voi; o possedere per grazia la chiaroveggenza di intuire le leggi di questa secreta alchimia dello spirito umano o lavorare molti anni, lunghi anni e poi arrivarvi a furia di lavoro e perseveranza quando meno si crede. I due ultimi metodi sono i pi ordinarii, perch l'incontrare sulla via propria un maestro perfetto che possa darvi e vi dia questo principio di sviluppo anch' esso una grazia, la quale non ha nel mondo umano nessun corrispettivo, perch questo dono impagabile con le moneta del mondo: quell'uomo vi d l'immortalit e diventa il vostro vero padre nell'eternit spirituale da cui dovete apprendere e allontanarvi per vivere di vita propria crescere rigoglioso. Ma nel campo dei fatti si incontrano alle volte delle creature, maschi o femine, eccezionali per lo sviluppo del loro stato di spirito: in questo modo si hanno gli stadii di medianit naturale di cui la naturale tendenza all'ascetismo religioso o amoroso in certi esseri una prova visibile. Dove lo sviluppo dell'organismo fluidico-psichico non in relazione col corpo fisico si ha che la vita animale nell'individuo anormalissima e le sofferenze nervose e i mille fenomeni patologici dimostrano al mondo degli ignoranti che si ha da fare con uno squilibrato: perci certi casi di pazzia erano sacri nelle antiche religioni; perci le religioni illuminate prescrivevano che chi avesse vere tendenze per le cose sacre fosse immediatamente fatto entrare nella famiglia sacerdotale, onde non succedesse che lo sviluppo prematuro del suo io fluidico si trovasse condito da una vita profana impossibile; per ci molti uomini che si sono dati senza regola e senza guida e senza un aiuto intellettuale divino extraumano anima e corpo a scovare il diavolo, sono stati colpiti da accidenti fisici e da malattie che ne han fatto pezzi da sale anatomiche. Non vi cosa pi semplice della pratica dello spiritismo di Allan Kardec, eppure io invito gli studiosi a bene osservare in coloro che maggiormente si sviluppano medianicamente tutte le alterazioni del fisico del medio a grado che avanza e continua invece la sua vita mondana. In alcuni comincia il pallore, in altri disturbi del cuore e della respirazione, in altri lo stomaco o i nervi; nessuno dei medii molto avanzati pu dire: io sono fisicamente l'uomo vegeto che ero. I preti gridano: il diavolo che vi fa male. I medici invece condannano anche le pratiche ipnotiche come nocivi alla salute del praticante e non meritano fiducia cieca. Ma vero proprio che, chi segue le pratiche dello spiritismo per sviluppare una medianit latente, minaccia di suicidarsi o almeno di prendersi un qualunque disturbo nervoso ? vero in sostanza che chi si d alle pratiche delle scienze occulte diventa un malato fisico e intellettuale? Questo incontrastabilmente vero se lo sviluppo dello spirito di un uomo non si accorda con un nuovo regime di vita umana. Quindi la magia, col regime di vita corretto gradualmente e che prescrive ai discepoli, preannunzia uno stato di spirito equilibrato col recipiente fisico: onde perfetta sanit del corpo mentre lo spirito si purifica e spazia in regioni pi elevate e le forze flui-diche prendono vigoria eccezionale. L'infermit del corpo fisico di un mago rappresenta
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sempre un errore fluidico commesso, tanto in istretta relazione in lui lo sviluppo fluidico con la sanit fisica. Ora eccoci innanzi al problema: preparato il fisico del discepolo per renderlo sensibile ad ogni qualsiasi sensazione che agli altri uomini passa inosservata che cosa vede egli del mondo invisibile ? Innanzi tutto esiste veramente un altro mondo o non una invenzione di mente malata ? La magia naturale insegna e l'esperienza quotidiana ci dimostra che oltre le forze studiate dalla fisica e applicate dalla meccanica profana, esistono delle forze di cui la fisica e la meccanica profane non si sono ancora impadronite e queste forze con un linguaggio convenzionale si sono chiamate iperfisiche, cio al di sopra delle fisiche. Inutile dimostrare l'errore scientifico di una locuzione che non regge al nostro esame. Fisis () natura. Nella natura sono comprese tutte le forze, indipendentemente dal principio intellettuale che le anima. Il suono, il calore, l'elettricit, la luce che la fisica conosciuta studia molto imperfettamente, perch si limita a studiarne le leggi negli effetti sperimentali, mentre che riducendo all'Unit del Moto dovrebbe studiarne la legge di creazione sono modificazioni o maniere di essere delle forze che il nostro organismo animale sprigiona. La macchina animale sviluppa sensibilmente suono, calore, magnetismo ed elettricit; insensibilmente la luce. Ora se queste forze esclusivamente fisiche si riducono nell'organismo umano al movimento del sangue e al principio intelligente motore si ha il mistero della vitalit o della vita-moto che sincrona al movimento che l'estratto dell'unit delle forze meccaniche nella natura visibile. La vita animale (o, meglio, impulso vitale animale) comincia, trasmessa dal padre, nell'estasi che dura un baleno, in un'ovolo che si feconda e cessa quando l'ultima lacrima scorre sulla gota del morto; ma nessuno proibisce di credere che il movimento trasmesso con l'atto generativo non si continui, anche dopo la morte del corpo materialmente sensibile a tutti, in un terzo corpo fluidico che ne fa da successore. Questo moto (movimento-unit) con tutte le sue manifestazioni diverse, diversamente indicate di forze psichiche, magnetiche, ipnotiche, nervee ecc., non sono sopra natura, ma nella natura fisica, quindi non sono iperfisiche ma fisichesemplicemente si possono chiamare occulte perch la loro azione non sensibile a tutti indistintamente gli esseri organizzati. Ma per essere scientificamente severi, neanche la parola occulta dovrebbe usarsi: perch tutte le forze non ancora studiate dalla scienza sperimentale non sono occulte nei loro effetti , ma solo nelle loro leggi di produzione; come stata occulta l'elettricit fino a quando Volta non rivel la pila elettrica. Ora tutte le forze che sono nella natura sono misurate , studiate e rivelate dagli effetti sensibili e sarebbe ovvio visto gli effetti dell'elettricit, del calore, della luce, negare che esiste un mondo di forze brute che l'intelligenza umana pu asservire e piegare alla sua volont. Cos osservati tutti i fenomeni di calore, luce, magnetismo, suono che
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avvengono in quel piccolo mondo (microcosmo) dell'individuo-uomo, si ha per compendio il mondo delle forze umane vitali. Per il significato della domanda: esiste un altro mondo non si riferisce al fatto delle forze fisiche, perch la fisica seduce poco i fantasiosi, ma all'esistenza di un mondo di individui gi vissuti sulla terra o di esseri non mai vissuti nella vita umana e che pure hanno ragione e volont. giuliano kremmerz
[1] La prima esistenza embrionale o dell'embrione. [2] Elixir di lunga vita ha questo fondamento ideale, rinnovazione costante della materia nel corpo umano per impedire la stasi e lo sgacelo di essa. UNA OSSESSA A TORINO NEL 1850 LE INFERMIT PRODOTTE DAI DIAVOLI E LA MAGIA DEMONIACA NEGLI SCRITTORI DI COSE MEDICHE
Per l'interesse di coloro che studiano il progresso della scienza in tutte le sue fasi, credo interessante non omettere, dopo l'esame delle fonti, la continuazione della controversia sostenuta dal Forni diagnosticando l'ossessione della Fodrat. Egli cos continua:Facendoci ora esaminare ad il parere del 10 giugno risulta da quello quanto al fatto patologico, che la Geltrude Fodrat presentava un'affezione convulsiva del diaframma, e dellapparato muscolare respirativo con partecipazione dei muscoli delle estremit superiori: che non coesisteva alcuna malattia apprezzabile dellutero, del ventricolo, delle viscere, vasi, membrane, encefalo, e midollo spinale di forma determinata, e specifica: n pazzia, allucinazione, o sonnambulismo: ma che tutto il l'atto
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morboso consisteva nella sopraddetta affezione convulsiva: e quanto alla etiologica che non si riscontr alcuna probabile cagione fisica, o morale cui si potesse con fondamento attribuire lo sviluppo di questa forma morbosa. Ma come non son rare le affezioni del genere nervoso delle quali non si possa rinvenire la causa razionale, nulla vi ha fin qui che esca dai limiti della medica giornaliera osservazione. Occorrevano per in questo caso alcune singolari circostanze ben rimarchevoli in s stesse, e che ai consulenti parvero non potersi ovviamente spiegare cogli influssi generali delle fisiche cagioni, ma doversi riferire ad operazioni di natura spirituale. E queste sono il destarsi immediato dell'attacco convulsivo, se lammalata fosse in periodo di quiete, e quando gi fosse nello stato di ordinario convellimento l'innalzarsi repentino di questo ad un grado enorme qualora si accostasse alla medesima una sacra reliquia, o dacqua santa si aspergesse, o si invocassero i nomi di Dio, di Cristo, della Vergine, maggiormente poi. ove si recitassero sopra di essi le orazioni che sa la Chiesa nel benedire gli infermi. Io non so veramente con quale ordinaria legge di fsica, o di fisiologia altri intenda di. potere spiegare una orrenda convulsione che destasi per poche goccie dacqua benedetta che si sparga sovra persona, o per alcune sillabe pronunziate innanzi alla medesima in atto di preghiera. Quantunque io abbia pubblicamente, e ripetutamente fatto preghiera, ed invito a coloro che s recavano a scandalo il giudizio in cui io aveva avuto parte a volerne addurre qualche ragione, nessuno per fu cos benigno di volermi ajutare a spiegare colla fisica, e colla fisiologia questo fenomeno, per altro cos ovvio secondo loro. Siccome per, considerata la cosa in s stessa, io non veggo che due vie onde spiegare, senza ricorrere a cagioni sovra fisiologici, il suddetto fenomeno, cio di attribuirne la produzione o ad esaltata fantasia, o a simulazione, cos mi confido, che se mi venga fatto di escludere con salde ragioni queste due ipotesi, il giudizio del 10 giugno debba andar immune da emenda, fin tanto almeno, che altri non abbia dimostrato il contrario con ragioni precise e determinate. Potrebbe infatti dirsi da alcuno, che la fantasia della Fodrat si commovesse straordinariamente alla viste delle cose sacre, e che da questa commozione nascessero le convulsioni, e il resto dei fenomeni osservati nesuoi attacchi. Ma lassumere gratuitamente la fantasia come causa a spiegare fenomeni, che poco, o nulla s'intendono, se sistema assai comodo per una parte, ha assai poca forza a conchiudere, perch in fine non fa che cambiare il nome alla difficolt, e porre un ignoto in vece di un altro, essendoch niuno sappia fin qui ben definire la natura, le propriet, ed i limiti della facolt fantastica. Inoltre vi sono nel nostro caso alcune circostanze, che tolgono all'argomento che altri volessero dedurre dalla fantasia, ogni probabilit, ed altre che lo escludono formalmente. Infatti la vigorosa, e gagliarda costituzione, labito muscoloso, e sanguigno della fanciulla sofferente, e la vita faticosa, ed aspra da essa mai sempre condotta nelle somme alpi, non sono certo aggiunti opportuni a dare grande sviluppo, ed azione alla facolt fantastica. Le sue risposte poi mai sempre regolari, precise, senza esagerazione, il suo contegno, e i suoi portamenti in tutto normali, e ordinati non mostrarono mai prevalenza, eccesso, o disordine alcuno di fantasia. Esclude poi affatto ogni supposizione di esaltata immaginativa qual diretta cagione dello eccitarsi in essa dello stato convulsivo ogni qual volta si facessero preghiere e riti sacri il considerare che lo stesso intendersi del tormento interiore, e lo stesso prodursi delle alte convulsioni aveva
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luogo qualora affatto a sua insaputa, e in modo che non potesse accorgetene se le accostassero nascostamente oggetti sacri, o si toccasse leggerissimamente alle spalle con acqua benedetta; nelle quali circostanze nulla essendo l'impressione dei sensi, nulla eziandio era l'influenza della fantasia, che dai medesimi piglia la materia delle sue operazioni. Ma debbo questa testimonianza alla lealt degli avversari, e dei censori, che niuno di essi, che io mi sappia, ricorse a questo meschino sotterfugio: e sebbene nelle pubbliche dichiare siansi sempre tenuti in termini generalissimi, nei colloqui privati, franchi e schietti siccome sono, dicono apertamente, il fatto della Fodrat nel suo complesso essere stata un'opera d'astuzia, e di finzione, e i medici del consulto per troppa bonariet ed innocenza essersi miseramente lasciati accalappiare ed illudere. E che questo sia il sentimento della Consulta Torinese e del Comizio di Alba ben si scorge dal conchiudere che fa la Consulta Centrale la sua deliberazione affermando potersi con certezza applicare a questo fatto la nota sentenza di Giovanni Riolano: MULTA FICTA, A MORBO PAUCA, NIHIL A DAEMONE che un dire positivo, e diretto, che in quest'affare la pi gran partesi appartiene a finzione; e dal fondare che fa il Comizio Albese il motivo essenziale della sua censura sul riflesso che fa d'uopo in simili casi di somma prudenza, e di sottili investigazioni per distinguere ci che simulato da ci che reale. Nel supposto dunque della finzione sta il punto importante di questa ricerca, essendo questa la sola difficolt, che siasi chiaramente accennata dalle congregazioni censuranti, e quella che andava allora per la bocca di tutti. Avendo di pi lo scrivente fatto publico invito a quanti biasimavano il parere del 10 giugno come indecoroso alla scienza a proporre le loro difficolt per le stampe, n essendosene proposta verun'altra, credo, che quando questa avr rimossa, avr soddisfatto ad ogni debito in proposito. Io dico pertanto che il sospetto della finzione, il quale per l'infelicit della condizione umana sempre il primo a presentarsi alla mente in simili emergenze; veniva nell'animo dei consulenti infirmato grandemente dal franco ed onesto contegno che essi riscontravano tanto nella fanciulla paziente, che ne'congiunti che la circondavano, e dal perfetto accordo e convenienza delle loro risposte nelle molteplici interrogazioni, e imprevedute domande che si mossero loro, e negli accurati esami e sperimenti, che si fecero sopra la paziente. Ma a parte queste considerazioni, le quali se non sono prive di un certo valore per coloro che ne ricevono l'immediata impressione sono nulle o lievissime per tutti gli altri, il fatto in s stesso presenta parecchi fenomeni, che ripugnano intieramente al supposto di una simulazione. Tale si l'oscurarsi e li vidirsi del volto, che si osservava nella nello svolgersi e durare degli alti accessi. Imperciocch nel supposto pure, che queste convulsioni fossero simulate, pare per impossibile, che collo sforzo della volont cotanto si potessero spingere, e mantenere da impedirsene la-zione cardio-polmonale al punto di divenirne tutta livida la faccia, siccome insegna un ovvio ragionamento fisiologico, e com' espressamente avvertito da coloro, che trattano del distinguere le vere e naturali dalle simulate convulsioni. Tra i molti basti addurre a questo proposito Georget, il quale trattando ex professo dei segni d'epilessia simulata, riguarda appunto la turgenza lividoviolacea dal volto come uno dei segni pi caratteristici, onde i veri attacchi di alte convulsioni si differenziano dai simulati[i]. Altro fenomeno inconciliabile col supposto della finzione si il forte e rapidissimo centrarsi, e dilatarsi delle pupille in questi grandi accessi, essendo notissimo che quei movimenti sfuggono intieramente ad ogni potere
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della volont. N pure senza qualche peso il non osservarsi nell'inferma segno alcuno di latitudine dopo questi terribili assalti, circostanza che, oltre di essere per s stessa niente affatto ordinaria, non si pu eziandio fingere a piacimento. Che se infine si pon mente, che lo stesso eccitamento convulsivo si produceva non solo quando veggente e sciente l'inferma si facevano intorno a lei le orazioni, e si adoperavano i sacri riti, ma eziandio quando a sua perfetta insaputa la si aspergesse lievemente di acqua santa, o le si accostasse alla persona qualche sacro oggetto: e che nessuno di questi fenomeni aveva luogo quando alcuno lasciandole credere di aspergerla come al solito d'acqua benedetta, si servisse in vece di una comune, come si talvolta appositamente sperimentato, si dovr confessare, che ogni dubbio di simulazione quanto al presente caso, trovasi positivamente e formalmente escluso. Al punto cui giunta questa disamina mi tocca di rispondere ad un'allegazione del Comitato d'Alba, il quale nella censura per esso fatta del nostro parere fra le altre considerazioni su cui si fonda per riprovarlo, adduce i nomi di Ippocrate, di Mead, di De-Haen, ( Visto e considerato, che i pi illustri maestri della scienza Ippocrate, DeHaen, Mead ed altri prescrissero ai medici somma prudenza nel pronunciarsi in casi consimili, essendo assai difficile il conoscere subitamente ci, che simulato da ci, che reale Concordia del 28 ottobre 1850 ) come se dai Consulenti si fosse contravvenuto allo regole di prudenza da questi raccomandate[ii] nel pronunciare in simili casi. Esaminiamo partitamente le autorit del Comizio Albese. La prima quella di Ippocrate. A parlare esattamente quest'allegazione sarebbe affatto insussistente, essendoch n Ippocrate abbia segnato norme di prudenza quanto al giudicare intorno alle malattie insolite e maravigliose, n alcuna cosa abbia raccomandato di particolare intorno a queste. A prendere per in modo larghissimo non le parole, ma il senso supponibile di questa citazione, si pu credere, che il Comitato di Alba abbia voluto alludere a quanto sta scritto nel libro De morbo sacro, ove l'autore parlando dell'epilessia rigetta le influenze sovrannaturali dalle malattie, e combatte a dilungo alcuni superstiziosi raggiratori del tempo. Ma il Comitato Albese poteva, e doveva sapere, che quanti moderni hanno esaminato criticamente la Raccolta Ippocratica dal Foes, dal Chartier, dal Van-der-Linden, ed Alberto Haller fino al Littr, al Peterson e al Dietz che ha dato recentemente di questo libro un critica speciale, tutti sono d'accordo nel rigettare questo libro dal novero degli Ippocratici[iii]. Del resto osservi il Comitato di Alba, che se nel libro De Morbo sacro si negano le influenze morbose superiori, e sovrannaturali, queste invece si riconoscono ampiamente in altri libri del medesimo, come in quelli Della natura della Danna e Dell'onorato costume[iv]; il che avverto non gi per trarre da questi luoghi alcun appoggio al mio parere, giacch nessuna di essi si appartiene al vero Ippocrate, ma perch si scorga come dai tempi di Pericle ai primi Cesari (che a questo periodi appartengono, se non tutti, la massima parte degli scritti, che formano la collezione Ippocratica) vi era, come adesso n pi n meno, tra i medici chi riconosceva nelle malattie un sovrannaturale, come gli autori dei libri Della natura della Donna, e Dell'onorato costume, e chi lo negava, come lo scrittore del Morbo sacro, il che si vede ugualmente, da chi gli abbia letti, dai libri di Areteo, di Alessandro Tralliano, di Celio Aureliano, e di Oribasio. Quanto poi al vero pensare di Ippocrate intorno al sovrannaturale morboso, esso manifesto da un luogo assai celebre del Libro dei Prognostici (che da tutti si riconosce
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come incontrastabilmente Ippocratico) ove dice: Debet ulique medicus morborum ejusmodi naturas cognoscere, quantum corporis vires exsuperent: simul-que, et si quid in morbis divinum insit, hujus quoque providentiatn ediscere. Il secondo autore ricordato a norma e magistero dei Medici dal Comitato di Alba Riccardo Mead valent'uomo al certo e clinico insigne del passato secolo (1673-1734). Ma anche in questo non pare che il Cogitato Albese abbia colpito propriamente nel segno, giacch l'illustra inglese tanto lontano dal presirivere norme di prudenza par riguardo alle malattie che hanno del maraviglioso e sopratutto per discernere le vere dalle false ossessioni, che anzi egli uno dei pochi medici, e principe tra coloro, che le negano formalmente in ogni caso. In fatti egli nega non solo tutte le ossessioni dei tempi moderni, ma nega pure risolutamente e formalmente anche quelle degli Evangeli[v], riducendo tutte le ossessioni di cui fatta menzione nesacri testi a pure e semplici manie ed epilessie, e ci per la ragione che i fenomeni descritti nei demoniaci evangelici noi li vediamo o quotidianamente o almeno non di raro nei nostri epilettici, e maniaci, senza osservare il valent'uomo che potrebbe benissimo ad esempio una stessa forma morbosa muovere alcune volte da cagioni puramente fisiche, ed altre da causa psichica, e spirituale, e potrebbe anche darsi che i nostri maniaci, ed epilettici fos-ser qualche volta veri ossessi. Per provare, che gli epilettico-maniaci del Vangelo non erano ossessi egli avrebbe dovuto provare non gi che la stessa forma morbosa si produce anche per semplici cagioni fisiche, ma che non si produca mai per cagioni superiori. Del rimanente era facile al Comitato di Alba di riflettere che Mead era protestante e i consulenti del 10 giugno sono cattolici, e non sono per nulla tenuti a seguire o a far buone le interpretazioni scritturali del medico inglese. E tanto era consapevole il buon Mead di allontanarsi colla sua interpretazione dal senso universale dei Cristiani, che ci volle scrivere la sua opera in latino, e fece espresso divieto che non si dovesse per alcuno giammai mandare alle stampe in volgare. Tanto era conscio luomo dotto di offendere colla intemperanza della sua esposizione la comune religione desuoi valorosi compaesani. La terza autorit allegata dal Comitato di Alba quella di Antonio De Haen, il quale, come nessuno ignora, nel trattato dellEpilessia e delle Convulsioni, che fa parte della sua Ragion Clinica, ha un capitolo-consacrato ai finti indemoniati, e al modo di smascherarli pubblicamente. Come i pensieri dellegregio uomo su questo proposito, quantunque semplicissimi, e niente altro che di puro buon senso, sono degni di attenzione, e si reputano da alcuni su questo punto quel che il regolo di Policleto nella statuaria, ragion vuole, che si considerino per esteso. Ecco tutto il passo in proposito: Ma qui debbo pure far menzione di un'altra sorta di convulsioni, delle quali, inorridisco a dirlo, si chiama autore il demonio. Ne ho veduto esempi nell'uno e nell'altro sesso. Parecchie donne, che non solo il volgo, ma eziandio Sacerdoti affermavano ossesse dal demonio, furono per comando dell'Augustissima Imperatrice[vi] con dotte allOspedale Clinico per esservi esaminate. Io le esaminai appoggiato a questo principio, che gli uomini possono veramente essere, come dicesi, ossessi dalla dimonia, e che ci sia fuor d'ogni dubbio per invitti argomenti che si deducono tanto dal Nuovo Testamento, quanto dalla sincera storia ecclesiastica, e dalla dottrina dei S. Padri, siccome ha nel capo dellepilessia mostrato pi chiaro del mezzod l'illustrissimo Preside[vii]; ma eziandio a questaltro, che nei secoli posteriori, e sopratutto nel
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corrottissimo nostro si fingano mille imposture, alle quali, volesse Dio! che i pi semplici demonaci, e dei Sacerdoti non prestassero tanto la mano. Colla scorta poi di questi principj facilmente mi venne fatto di scoprire la frode, e scopertala di svelarla. Quando adunque mi constava la cosa, cosi, adoperavo: disponeva una fila d'infermieri, munito ciascuno di un vaso pieno d'acqua con espresso comando, che si tosto come all'udire il nome venerabile di Dio, dei santi e delle cose divine il finto diavolo si facesse a scuotere come era solito i corpi, riversassero il pieno vaso di un sol colpo sul volto, e sul petto, in guisa, che se al versarsi del primo l'insulto non cessasse, dovessero tutti versarvi per ordine il loro. E vero che la prima volta abbisognavano un orcio d'acqua assai grande, ma quando ebbero inteso, che tutte le convulsioni avrebbero indi incontrato ugual trattamento, non ne ebbero pi alcuna, ma apparvero intie-ramente sane. Mi affido continua egli che nessuno s'indegner contro me siccome profano per aver cosi ruvido, e disgrazioso sperimento adoperato. Io era gi per altri argomenti affatto convinto della scellerata frod (Eramus aliis argumentis piane convicti de fraude nefanda) ma i fabbri di essa si volevano pubblicamente smascherare. Cos ad es. allaccostarsi della Santa Croce, od altri oggetti sacri, 1 cui applicarsi alla persona, dicevano, destarsi subito le diaboliche smanie, aveva bens osservato succedere quel che avean predetto, ma quando io aveva avviluppato gli stessi oggetti sacri, in modo che non apparisse quel che fossero, e cos involti li aveva appressati alla persona, niuna convulsione si era eccitata. Parimenti se un legno qualunque io diceva asperso dacqua sacra, e con quello toccava i corpi, infuriava il demonio, ed egualmente se gli stessi corpi con acqua santa spargeva; ma con eguai forza eziandio se valendomi di pura acqua comune solo avessi finto essere quella benedetta. Certo adunque della froda il resto dello sperimento compii solo affinch linganno si rendesse a tutti palese. E cos conchiude la sua difesa, sostenendo il Forni lintromissione del demonio e dello spirito nel corpo della Fodrat. Ho voluto ricordare tutte le argomentazioni della polemica, perch gli studiosi abbiano presente che in tutti i tempi l'ignoranza laureata si sentita in fregola di opporsi al riconoscimento del soprannaturale, anche per la bestialit scientifica, in cui piombato il clero cattolico. Un clinico torinese dell'epoca rimproverava il Forni che non avesse usato il FERRO ROVENTE per accertarsi ell'impostura. Metodo spiccio... . . il quale fia suggello ecc. ecc. *** Chi fu Giacinto Forni Dopo aver pubblicato il caso della ossessione della Fodrat, ci sembra opportuno riprodurre da Nova L u x la seguente lettera diretta allo egregio scrittore della rivista: Napoli, li 29 marzo 1893. Mio carissimo Hoffmann, Nella chiusa del tuo bellissimo articolo su Annie Besant, ultimo numero della Nova Lux, ben giustamente evochi a gloria i nomi di Dalmazzo, di Sci-foni ecc. ecc. quali antesignani dello Spiritismo in Italia. Ma pur troppo un nome vi dimenticato, nome forse oggi a pochi noto o da pochi superstiti ricordatoquella di un uomo veramente superiore, che primo in Italia ebbe il coraggio di sfidare pubblicamente lopinione dei coetanei con un giornale ebdomadario di vero e puro Spiritismo.
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Questuomo fu il dottor Giacinto Forni; e il giornale Lepoca nuova , che vide la luce in Torino verso il 60. Vennero dopo gli Annali diretti prima da quel!eccelso ingegno ed intemerato spiritista che fu Teofilo Coreni,. e poi da Niceforo Filale te. Ed ho detto coraggio ben a ragione: perch allora parlare o scrivere di Spiritismo era una mostruosit non solo, ma atto di pazzia. Non ti dir i dolori e le lotte per cui pass quel valentuomo, bench in Torino la legge Siccardi imperasse da pi di 12 anni; lomenti di alcuni subivano ancora l'influsso dei tempi passati e mantenevano timorate e paurose le coscienze: e la scienza poi non si era ancora impadronita dello Spiritismo, n aveva prodotto le scoperte di Crookes, di Baraduc, di De Rochas, eoe. ecc., per cui lo Spiritismosenza abdicare alla sua filosofia, ha ora il posto come scienza esatta. Ed il dottor Forni tenne alta sempre la fronte, e per quanto pot, la sua bandiera giornalistica. Ma venne un giorno in cui si trov soffocato dall'ambiente quell'ambiente che egli voleva migliorare: indirizzare a pi alta mta alla constatazione del vero, contro le teorie materialistiche che prendevano piede, promulgate dal prof. Moleschott, allora insegnante nell'Universit di Torino; quel vero, che ora riempie noi spiritisti di ineffabili e placido conforto, e col pensiero ci porta a Dio; poich a questo Egli tendeva conii suo giornale. Era la filosofia che lo inebriava ed il bene che da questa avrebbe potuto trame la scienza positiva. E il dottor Forni quasi deriso dai suoi colleghi, combattuto accanitamente e atrocemente dalla curia, che mandava in ogni famiglia dei suoi clienti, emissarii a sparlarne ed a rappresentarlo come pazzo, indemoniato, nemico di Dio e della religione dovette abbandonare la coraggiosa iniziativa, e l' Epoca nuova , dopo qualche anno, sospese le sue pubblicazioni. Il povero dottore andava perdendo la sua clientela, unica risorsa, o quasi, da cui traesse il sostentamento per la sua famiglia. Anche in casa mia venne il parroco, e trovatevi sopra un tavolino il giornale incriminato, si diegesuitescameute a sobillare mia moglie (io assente); ma essa gli rispose, che benediceva il giorno da che quel foglio era entrato in casa sua. Io non mi meraviglio, caro Hoffmann, che tu, bench torinese, non abbi conosciuto il dottor Forni; sei molto pia giovine di me, ecco tutto. Ma non ti sia discaro, che io ne evochi la venerata memoria, e che, per debito di giustizia, rivendichi a lui il vanto di essere stato il primo a pubblicare in Italia un giornale di puro Spiritismo precursore di altri, bench assai pochi, venuti lodevolmente appresso in un tempo in cui gli studi spiritici, anche nel campo filolofico e mistico, erano appena al loro inizio, e gli spiritisti calunniati, o. nell'ipotesi pi generosa... coraggiosamente derisi. Amami sempre come ti ama il tuo. ERDMANN GEIST
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Dictionnaire de Mdeiine en 26 vol articl. Epilepsie. Dimando scusa all'egregio Comitato, se non so servirmi del suo verbo prescrivere, gi non voglio nascondergli, che ho un'invincibile ripugnanza verso le forme dittatorie, e imperative, e che in fatto di scienza non riconosco in alcuno autorit di comandare, aggiungendo per tal guisa alle altre mie colpe Miche la qualit di ribelle. [iii] Quel citare senz'altra indicazione un nome solo, quando sotto quel nome vanno pi di ottanta libri di dottrina, di marito, di stile infinitamente diversi, appartenenti a molti scrittori, a scuole varie, ed opposte, e a parecchi secoli di distanza non certo in chi cosi adoperi, di molto tatto critico, n di molta perizia nei libri, che si intende chiamare in appoggio. [iv] Nel libro della natura della donna si legge al primo capo; De muliebri natura haec dico: maxime quidem numen in hominibus causam esse, postea vero naturas mulierum. E alcuni periodi pi sotto: Oportet autem eum, qui haec recte tractare velit primum quidem ex diis ordiri; deinde naturas mulierum discernere. E in quello De probitate: In plerisque morbis, et symptomati-hus medicina plurimum Diis concedit, Deosque colere reporitur: Medici enim plurimum Diis concedi nt. Medicina enim multum posse sibi non arrogat. Cap.III. [v] Medicina sacra, seu de morbis insig-nioribus, qui in bibliis commemorantur Commentarius. Lausannae 1760. Non forse indegno di osservazione che Mead, il quale cos risoluto a negare ogni influenza degli spiriti sul corpo, ammetta poi cos formalmente, e in modo cos esteso quella dei pianeti come si vede nel suo trattato: De imperio solis, et lunae. [vi] Erano i tempi di Maria Teresa Austriaca. [vii] Era Van-Swieten. FASCICOLO .VI.
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- Giugno
I materialisti dicono di no; gli spiritualisti dicono di si. I primi assicurano che: tutto ci che non cade sotto i cinque sensi della bestia umana falso. I secondi invece sostengono che i cinque sensi noti nelluomo rappresentano tutto ci che luomo ha di comune con gli animali di classe inferiore, e che invece bisogna tener conto dello spirito umano o intelligenza che rappresenta un sesto senso intuitivo o chiaroveggente e che proprio delluomo progredito, il quale ci deve dar la norma e la base di ogni valutazione di cosa esistente che non cade sotto i cinque sensi. Fin qui siamo nel campo dei ragionamenti, discorriamo e facciamo polemiche e riempiamo a beneficio dei tipografi fasci enormi di libri per conchiudere che la boria umana, di cui tanto discorre il Vico, lavora costantemente alla distruzione di ci che precedentemente stato detto e dimostrato. Ma seguiamo un metodo dimostrativo pi austero: allontaniamoci per poco dai materialisti e dagli spiritualisti, e domandiamo a noi stessi che cosa la verit. I cinque sensi umani, larma patente dei sensisti, ci ingannano volentieri: basta una qualunque pruova con un soggetto sensibile, impressionabile, prima ancora di trasportarlo nel sonno ipnotico, che si ritrae la convinzione che i sensi animali sono la pi imperfetta di tutte le cose create. Lo stato d'ipnosi, anche superficiale, come negli studii del de Rochas, si presta facilmente ad alterare le funzioni normali delle sensazioni nel soggetto sensibile. chiaro che non tutti i soggetti ipnotizzati riescono facilmente a vedere con la punta delle dita, ma tutti assaporano in un limpido bicchier dacqua quello che pu piacere di fare assaporare ad un soggetto in esperimento: cos l'acqua fresca acquista il sapore e le propriet dell'olio di ricini; cos un cesto di fiori pu prendere pel soggetto tutte le forme possibili dalla testa di morto a una cassa da viaggio; cos un bastone rotondo come palla pu dare la sensazione del taglio del rasoio... Ora la scienza sperimentale, quantunque gli studii del de Rochas siano molto suggestivi, non giunta ancora a comprendere dove ed in che proporzione possano esistere e crescere nella societ di uomini ragionevoli i fenomeni pi inavvertiti di ipnosi o di credulit, da stabilire il vero livello normale della sensazione naturale lontana da ogni influenza estranea. La fisiologia assegna al cervello tutte le funzioni sensazionali centrali ma sia il cervello, il cervelletto o il midollo allungato o il gran simpatico il centro di tutte le impressioni esteriori certo che i sensi animali sono una povera e meschina cosa, facilmente ingannabili, e tradiscono la verit dell'esame dellesistente. Le sensazioni dellesteriore sul centro sensitivo, arrivano e non arrivano seconda che la squisitezza dei nervi trasporta o no la impressione dalla periferia al centro! Ho detto: allontaniamoci dai materialisti e dagli spiritualisti; ora ragionando senza la passione di una tesi da sostenere o difendere per onore della polemica o per mestiere o per scuola, e isolandoci da tutto il frastuono che intorno a noi fanno letterati, sperimentatori e filosofi, domandiamoci se ogni impressione nervosa che influisce sui nostri centri sensazionali, risponde ad una verit o ad una volont o ad una illusione. Questo povero ranocchio ragionevole pieno di superbia, gonfio del pi perfetta orgoglio una piuma al vento delle, sensazioni della materia e dove la scienza e la pi alta filosofia lo pongono al livello dei grandi moderatori della forza bruta della natura, il povero ranocchio la pi miserabile di tutte le utopie. La vista di una donna che passa
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per la via, nella penombra di un lampione del marciapiede; un fiasco di vino generoso; un venticinque centigrammi di morfina iniettati nella sua cute; una parola oltraggiosa o una carezza bastano da soli a mutarne i sentimenti. Un bicchierino di cognac gli mette addosso dello spirito di buona lega; una tazza di caff dopo un pasto copioso te lo riducono indulgente; la stretta di mano di una signora belloccia te io domano; un colloquio a tu per tu con una ragazza seducente te lo riducono un imbecille. Dove vuoi trovare la verit? Al di sopra di tutte le sensazioni? ed allora i sensi fisici non sono controllo alla impressione di ci che pare di essere. Nel campo esclusivo dei sensi liberi da ogni movente esteriore? Ed allora la mente, la ragione, lo spirito che parla. Al di sotto di tutte le impressioni fsiche? ma chi garantisce che noi non tronchiamo la verit creandoci una sensazione nel nostro centro sensitivo che non ci venga affatto dalla periferia?Ed vero che la via delle sensazioni comincia dalla periferia e passa ai centri sensorii e chi non ci assicura che sia l'opposto e che dai centri sensitivi trascorrano alla periferia? o in quali casi vero il primo avvenimento e in quali il secondo? Gli uomini pi felici sono coloro che o non pensano o non hanno il tempo di pensare: chi volesse discutere i dubbii di tutto ci che appare e che pu essere e che pu non essere, per la via della filosofia raggiungerebbe i manicomi col treno direttissimo (express). Ora la filosofia occulta (intendo della elementare e non della altissima che non si scrive) rimonta alla origine della impressione dei sensi sul potere creatore intellettivo e riduce la verit fondamentale ad una formola: ogni sensazione e una idea e ogni idea e una sensazione, CI CHE IDEA DELLESSERE UN ESSERE, E IL POTERE CENTRALE DI TUTTO IL CREATO ED IL CREABILE, NELL'UNIVERSO (macrocosmo) O NELL'UOMO (microcosmo) L'ENTE, CIO CREATORE E CREATO, CIO FATTORE E OPERA, ALBERO E FRUTTO. difficile, o lettore, per la tua testa un assioma fondamentale come questo? non t'invito a discuterlo ma a meditarlo serenamente, in tutte le ore di calma del tuo spirito, quando la luce divina sorride al tuo intelletto e quando hai bisogno di consolarti che dai secoli immemorabili ad oggi tutta la lotta del pensiero umano con la realt inafferrabile stata identica in tutte le epoche ed in tutte le civilt, fino a che la filosofia secreta dei magi non ha esposta la prima verit esoterica sotto la forma del triangolo mistico, comune a tutte le religioni classiche e a tutto le sette filosofiche ed iniziatiche.
Intelligenza
La mente causa
Materia Forza
Forma Creazione
Il plasma mezzo
La forma effetto
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Ridurre questi tre fattori filosofici al linguaggio esoterico delle chiese dommatiche la cosa pi ovvia. Il padre, l'intelligenza, la mente, lo spirito informante, il centro sensazionale sono sinonimi del vertice culminante di questo triangolo; del quale gli altri due estremi sono rappresentati dal figliuolo, (ossia materia plasmante, o periferia) e dallo spirito santo (veicolo della forza creatrice emanante dal centro attivo, il Padre). Badate, o lettori, che io riduco il simbolismo religioso occulto a una esplicazione della forma della Verit assoluta sotto tutti gli aspetti possibili. Ora rovesciate il triangolo
C o mettendo nel vertice C il potere centrale ricevente le sensazioni della periferia, voi trovate nel triangolo rovesciato tutto ci che forma, pensiero e concetto religioso del diavolo cattolico in questo simbolo della cecit assoluta in cui i centri sensorii sono al disotto della influenza cieca degli estremi periferici A e B la materia che crea il suo Dio senza luce. Analizziamo le parole. Il n. 3, cui corrisponde il segno planetario di s, comprende tutti i tre termini del triangolo nella sua posizione retta: intelligenze, forze e creazioni; la causa, i mezzi e l'effetto; l'opera intera cio di una realizzazione in magia naturale e nella divina. Creare spiegano i dotti e profondi teologi dei seminari arcivescovili significa tirar fuori dal niente. Ma questo non e vero perch la concezione dellUNIVERSO o COSMO lastratto di tutto ci che stato, e sar, compresa lINTELLIGENZA PRIMA che anima il tutto. La creazione secondo il simbolismo sacro latto di suprema potenzialit dellIntelligenzaDivina sulla materia non sublimata e che produce una forma, la quale non che un attestato della volont riformatrice. Anche volendo stare alla lettera ai libri tradizionali sacri, Geova cre l'uomo mischiando il limo della terra al suo soffio: preesistevano alluomo il limo e il soffi, messi ed impastati insieme dalla volont di creare una forma pi perfetta di bestia che, allontanandosi dagli scoiattoli e dai pachidermi, pi si avvicinasse al pensiero che gli dava l'aspetto. E questo uomo creato per volont suprema ha trasmesso fino a noi l'impulso della volont divina che lo cre e.... noi siamo stati creati dai nostri pap tal quale come il primo pi antico dei nostri
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avi fu creato per volont di Geova, tal quale come noi crearne un figlio mischiando al limo della terra (atto di copula animale) un certo spirito di vita che i sensisti non acchiapperanno mai, perch questo spirito di vita si sprigiona appunto in un momento fisiologico nel quale la filosofia materialista assorbita dai sensi esaltati nello spasimo dellamore o della libidine e la dottrina spiritualista rapita nellestasi spirituale che produce effetti molto materiali dopo nove mesi se non prima. Dunque creare non tirar dal nulla, dar vita e forma, pensiero e volont, spirito ed essenza e veste. Se la umanit non pensasse semplicemente ad arricchire ed a godere raffinatamente le sensazioni pi delicate, pi esagerate, pi superlativamente impressionabili, non si allontanerebbe dalla fonte della verit assoluta, perch la filosofia occulta, che la vera, la unica, la immutabile ragione di tutte le cose, determina le due correnti cos: In termini volgari: a) Il diletto nella vita sensista il risultato di tutta l'azione dellambiente esterno sul centro intellettivo inerte. b) Latto creativo, vera imitazione di Geova, Intelligenza prima, contro ogni diletto profano, la preponderanza del centro intellettivo (VOLONT INTELLIGENTE) sugli estremi periferici in contatto con lambiente esterno. Di qui la differenza tra l'iniziato alla magia naturale e l'uomo volgare. Il primo ha il suo centro pensante (Intelligenza, forza, volont e atto) perfettamente nelle condizioni b; cio libero dall'ambiente e capace di produrre il fenomeno della realizzazione della sua volont; mentre il secondo in perfetta balla di ogni solletico intellettuale che prenda la via delle sensazioni esterne. Avviso il lettore, che veramente ha voglia di progredire, di studiare attentamente questa parte fondamentale della meccanica delle impressioni e della volont di cui ho esplicato la base filosofica, come s'insegna nella Cabbala (il libro della filosofia dellassoluto e del relativo) che Giovanni Bovio, professore nellUniversit di Napoli, ha giudicato senza capire, quasi che la Cabbala non sia per se stessa la filosofia di ogni verit e quindi scienza perfetta e assoluta. Ma io lascio la via libera a chi
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Periferia
Centro
Intelligenza
Centro
materia
Ubbriacatura
vuole studiare la Cabbala nelle sue parti, e ne ritraggo e volgarizzo i precetti in questo esame degli elementi della scienza secreta dei magi, affinch le applicazioni dei precetti risultino chiare, e io non senta ripetere in continuazione che le scienze occulte sono una vera impostura nelle mani di gente che profitta dellaltrui credulit anzi io miro a gittare nel solco della gente studiosa, preparata dallo scetticismo delle nostre scuole a non credere, il seme prolifico di una teocrazia intelligente o scientifica, che deve formare nell'avvenire dei popoli lo stato di benessere misericordioso di ogni ordinamento civile. Ma non ci allontaniamo dalla nostra progressione intuitiva. Stabilito il principio che i sensi umani sono, come le sirene della vetustissima Partenope, ingannatori dei centri sensorii passivi, il problema: esiste o non esiste un altro mondo di creature ragionevoli invisibili, e di volont non pu essere dimostrato o apprezzato o discusso coi sensi animali, cio con quei Sensi che noi abbiamo di comune con le scimmie e i coccodrilli: e dobbiamo invece rimontare la corrente delle sensazioni basse per via indiretta (dal centro alla periferia) per avere la coscienza di sensazioni differenti dalle ordinarie. Magnetizzate un soggetto sensibile. Caricandolo del vostro fluido o ipnotizzandolo con mezzi meccanici, voi lo isolate dalle sensazioni esteriori. Vale a dire voi producete il fenomeno temporaneo di liberare il suo centro sensorio intelligente dalle cause esterne. Libero dalle sensazioni di origine esteriore il centro psichico del soggetto sta al centro psichico di un uomo ordinario come la mente di un uomo che ha lo stomaco vuoto sta alla mente dello stesso uomo che ha copiosamente abusato di bevande inebrianti. Si ottiene il fenomeno della lucidit o chiaroveggenza, cio la impressione di un pensiero esteriore giudico o l'immagine di una cosa esistente evocala si rispecchia immediatamente sul centro sensitivo intelligente del soggetto, il quale sta in comunicazione non coi sensi del suo corpo tisico, ma con la mente ( pensieroforza) del suo magnetizzatore, e ne riverbera le sensazioni o le immagini.
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Quando il Cahagnet, che allepoca del Barone du Potet, scriveva la sua Magie Magntique, dava come il secretum secretorum di tutte le cose un mezzo molto semplice, procedeva cosi: Prendete una donna, un soggetto sensibile, pogiatele la mano sulla testa, pregate col cuore Dio che vi esaudisca, e domandate a lei ci che volete sapere. Raccomanda di non badare agli occhi se son chiusi o aperti, n domandarle se dorme o veglia: dice semplicemente cos: domandate e il libro della verit o di tutte le verit vi aperto. Ricordo a chi non lo sa che la scuola magneticospiritualista non faceva che lo stesso di quanto posteriormente han fatto i kardeckiani con la penna che scrive e i tavolini che si muovono. La filosofia dell'atto e del fenomeno di questo semplice apparato di evocazione bisogna chiederla alle scienze occulte: ogni isolamento cosciente o no del patere sensitivo centrale, predispone alla manifestazione della potenzialit di riverbero delle immagini circostanti e riflesse dagli altri uomini o dalle altre cose. Il potere psichico di un soggetto aumenta con lesercizio come e tal quale i muscoli esercitati. Cahagnet diceva: il libro della verit vi aperto, e da un certo punto di vista aveva ragione, perch l'isolamento metteva in relazione il pensiero dellinterrogante con la intellettualit libera del soggetto e si ottenevano le risposte; ma la scienza occulta trasformatasi nello esoterismo religioso del cristianesimo vi d ancora un metodo pi semplice del Cahagnet; dice ai fedeli meditate e sentirete parlare il Cristo. Gli scienziati ridono al sentire le pratiche del cristianesimo, e quello che sciaguratamente vero che molti preti non credono e non comprendono ci che fanno; ma quando il prete sullaltare dice Verbum Caro factum est non sa e non capisce che unopera magica compiuta; la parola diventata azione e fatto per la manifestazione del Cristo. Pregate, isolatevi, meditate, dice il cristiano, otterrete che lo Spirito Santo di Dio scenda su voi. Questo Spirito Santo dei cristiani il Telema antico, il s legame tra l'invisibile e il sensibile. Ma se lo spiritista siede a tavolino, con un foglio di carta innanzi e una penna in mano, e prega, secondo le forinola di Allan Kardeck: Signore Onnipotente, fate che il mio angelo custode mi risponda... o che lo spirilo di tale o dei tali mi parli... l'operazione identica a quella che il Cahagnet suggerisce. LA LIBERT DEL POTERE CENTRALE INTELLETTIVO SI GUADAGNA ATTUTENDO LA SENSIBILIT FISICA NELL'UOMO. La spiegazione identica per tutti gli altri metodi adoperati nella divinazione di tutte le specie. La visione nellacqua (conosciuta nei tempi pi vicini come specchio di Cagliostro) o la visione in specchi concavi o in superficie lucide non si serve che della irradiazione riflessa dei raggi luminosi dalla superficie lucente allocchio fisico della Pupilla[i] per determinare il movimento o azione dell'apparato visivo secreto nellorganismo umano. La musica, armonica o melodica, ha la potest di agire per riflesso sulla psiche dell'uditore; perch l'apparato auditivo ordinario quando preso nel vortice della
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successione delle note O stordito dai rumori metallici a grandi vibrazionipu produrre perfino lipnotizzazione catalettica presso alcuni sensibili; come il suono dei famosi organetti di Barberia si adoperato da alcune sette degli ultimi tempi (18201860) in Francia, in Germania e in Italia per agire su coloro che erano piombati nel letargo magnetico. Riepilogando per passare oltre: i mezzi di pratica per la intuizione della verit ultra umana si riducono a uno: RIDURRE INERTI I SENSI ANIMALI PER DARE COMPLETA LIBERT ALL'ALTRO, AL SENSO, CHE IL MEDIO CONDUTTORE TRA L'ULTRA UMANO E LUMANO. Gli inglesi e gli americani e gli australiani hanno comunemente l'abitudine di dividere le facolt medianiche in chiaraudizione e chiaroveggenza; ma queste due variet di dati non rappresentano che la stessa cosa. Tutti gli uomini, tutte le donne appena entrano nel periodo di sviluppo del senso inferiore, o percezione sottile, qualunque sia il mezzo che adoperano non fanno che ritorcere tutto ci che inerzia esteriore a beneficio dello sviluppo psichico. Questo mondo di l, questo mondo di esseri gi vissuti o non mai vissuti nella vita terrena non si pu quindi n apprezzare n giudicare coi mezzi ordinarii del controllo dei sensi animali; ed inutile volerlo far credere esistente a chi non ha sviluppata quella propriet speciale che l'occhio dell'anima e che abbiamo chiamato sesto sesto o percezione sottile o telema o mercurio intellettuale. Nella consuetudine della vita pratica avviene lo stesso: un amico vi riceve con la pi inappuntabile galanteria. Vi fa un mondo di profferte a parole. Vi offre sigari e caff. Stando alla convenienza del monde ordinario, la sua condotta inappuntabile verso di voi: colui non pu essere tacciato di villania. A giudicarlo dallesteriore egli stato non solamente un uomo molto educato con voi, ma qualche cosa di pi, stato cordialmente gentile. Ma... voi attraverso a tutte le profusioni di servizii e di garbatezze gli avete letto nell'animo che egli non un vostro amico. Potete dimostrarlo? Si, che un altro percepiente come voi vi accompagni nella visita, riceverebbe la identica impressione generale. Potete lamentarvene apertamente? No, perch quelluomo dir semplicemente che vi siete ingannalo. Gli uomini finoggi non hanno, nella vita animale, il dovere di credere a pruove che non sono controllate dai sensi fisici. Eliphas Levi ha scritto: che non coi metodi della scienza bisogna giudicare delle cose della fede. Io credo dimostrato che le cose attinenti all'animo umano, allo spirito ed al mondo dette spirito non si debbono pesare che coi sensi dello spirito, per creare e sviluppare i quali presso la moltitudine sono istituzioni divine (cio divinizzanti) le chiese di qualsiasi religione classica, il pontificato delle quali dovrebbe conservare in perpetuo il libro della verit. Madice lo scettico, l'uomo volgare che assume la posa di giudice inappellabile precludendo ad ogni pruova di un altro mondo i sensi fisici dell'uomo, e riducendo tutto
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alla percezione sottile o sesto senso, come voi dite, o intuito, come diciamo noi, pruova e controllo indiscutibile dei vostri sogni isterici non ne date. Bisogna adunque fare atto di fede? ed allora letichetta di scienza malamente apposta alla boccia di un liquore inebbriante che genera l'illusione. Rispondo. Il mezzo di pruova, nella critica scientifica, non la pruova. Un uomo sano, nella pienezza dei suoi sensi, cede e sente venire uno squadrone di cavalieri su di un viale di campagna; un cieco li sente venire: un sordo li vede venire. Non s'ingannano costoro? Non si ingannano come l'ubbriaco che vede, sente, gusta e tocca cose che non son vere? La pruova scientifica, indiscutibile, reale, che i cavalieri sono arrivati, quando l'effetto della loro venuta o del loro passaggio indiscutibile e reale. Il mezzo di pruova nel caso presente di uno squadrone che galoppa fisico, la pruova o controllo e fisico lo stesso. Ora nell'applicazione del sesto senso se il metodo di pruova non controllabile dagli uomini volgari, la pruova o controllo si pu sempre fisicamente ottenere. Ritorniamo allesempio dinanzi esposto, di un gentiluomo che vi riceva con molti bei modi e che voi intuite, sentite con la percezione acuta dell'animo, che colui non sincero; la vostra percezione, il sentimento che leggete nel fondo del suo animo non controllabile in s stesso: il mezzo di pruova per voi una certezza, per gli altri, un valore dubitativo. Voi per domandate una pruova innanzi alla quale nessuno pu dar torto alla vostra percezione antipatica di ieri. Attendete dei giorni: alla prima occasione in cui quell'uomo avrebbe potuto essere benevolo o almeno indulgente con voi si manifesta qual. La vostra intuizione di ieri stata confermata da un controllo fisico che prova quella. Cos nelle questioni sperimentali dell'occultismo magico. La fede e cieca. Credo, perch non arrivo a giudicare. Il villano innanzi al medico deve fare un atto di fede: credo, o medico, nella tua sapienza umana. L'uomo intelligente che non pu misurare e abbracciare l'Unit Centrale, Creatrice e Moto e Vita che il Gran Tutto, deve avere fede in Dio. Ma dove si parla di scienza vera ci che i volgari chiamano fede non che la intuizione di una verit per mezzo del sesto senso che aspetta il suo controllo patente nella pruova fisica. Senza questa percezione che erroneamente si confonde con la fede dai volgari, Archimede non avrebbe scoperto le leggi del peso dei corpi immersi nei liquidi, n Galilei avrebbe gridato l'eppur si muore, n Colombo avrebbe scoperta l'America, n Darwin avrebbe continuato quel monumento di critica scientifica moderna che il monumento al suo nome. Leggete la storia dei grandi alchimisti: cinquanta anni, sessanta e pi anni passarono a soffiare ai fornelli e a liquefar metalli: combinazioni chimiche succedevano a combinazioni, ma non si vivificavano i metalli, n si cambiavano in oro coloro che arrivarono a possedere la legge di trasformazione nell'unit protogenerante non potettero dire: ebbi fede e riuscii: ma piuttosto: l'intuito, la percezione che sarei arrivato mi fece tener fermo contro il vano sogghignar degli altri e riuscii.
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Ora l'altro mondo in questione, essendo un insieme di Intelligenze, creazioni e forze pu e deve essere intuito da coloro che psichicamente sono molto innanzi, ma di questo mondo in cui sono intelligenze, creature e forze tutti gli uomini devono sentirne la certezza per gli effetti materiali da esso derivanti. Come nel mondo delle forze meccaniche cos nelliperfisico. ogni azione genera una reazione. Il processo meccanico nella balistica dei corpi cozzanti, si applica nel giuoco del bigliardo che i meno adatti alla filosofia dellocculto giuocano egregiamente. Ora nelle forze, nelle creature e nelle intelligenze che popolano il mondo invisibile, l'azione opera dell'intuente, o meglio di chi ha sviluppato il sesto senso, percependo presente lazione delle forze e delle intelligenze iperfisiche, la reazione delle quali colpisce il mondo fisico.
a S r
sia a l'azione delle intelligenze e forze extraumane che un sensibile (S) intuisce, la reazione (r) nel dominio del mondo fisico. Astronomicamente cos:
S Quindi ad evitare ogni malinteso noi vogliamo dire, che, se la percezione dell'azione dell'altro mondo sul mondo sensibile esclusivamente valutabile da colui che pu percepire sottilmente il movimento di queste intelligenze e forze, tutti coloro che si conservano volgari hanno diritto ad avere le pruove fisiche di queste intuizioni dell'altro mondo dalle reazioni sensibili. Portiamo un esempio chiaro: un veggente entra in una casa, e mentre una lieta brigata si trastulla lui annunzia una morte nella famiglia. La gente gli sorride in volto: pazzo di malaugurio. Chi pu dire che colui vede bene se gli altri son ciechi? Il veggente prevede (cio vede prima degli altri percezione sottile) che lopera delle forze iperfisiche raggiunge una vita animale: gli altri non possono prestarvi fede, per quando un uomo sar morto nella casa (reazione) la pruova fisica, il controllo certo. Dunque il veggente non si ingannava; dunque un mondo di intelligenze
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e di forze fuori i sensi ordinarii esiste. Ma prima di procedere oltre esaminiamo questi tre termini: intelligenze, creazioni e forze. (continua) GIULIANO KREMMERZ
La donna (soggetto sensibile) donne, il cane (l'istinto) la custodisce. Il sacerdote (magnetizzatore) prende per mano l'essere fluidico o psichico della dormiente e l'allontana in direzione del mare (l'infinito). + La successione delle ore per la pratica della magia operante
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T S Wj U T S W j U T S Wj U T S Wj U T S Wj U U T S Wj U T S S Wj U T S Wj U j U T S Wj U T S T S Wj U T S Wj Wj U T S Wj U T T S Wj U T S Wj Wj U T S Wj U T T S Wj U T S W Wj U T S Wj U U T S Wj U T S S Wj U T S Wj U
U S
N. B. Questo perpetuo calendario delle ore come si calcolano nella magia operante porta per ogni giorno il segno planetario di cui l'ora corrispondente. Cos Domenica da : luned da ecc. ecc. Il maestro poi insegna secondo i sistemi da dove cominciare a contare se dall'uscita del giorno o dagli interstiziali solari.
[i] Cagliostro la giovanetta che guardava nella bottiglia d'acqua chiamava Pupilla. LA VALIGIA DEL MONDO SECRETO LA CHIESA, LA RELIGIONE E L'OCCULTISMO
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Leggiamo nellEcho de Paris (N. 5070 1314 1898): All'Arcivescovado di Parigi rogna grande preoccupazione circa gli ecclesiastici che s'interessano per le scienze occulte, tanto, che si propone di proibire loro recisamente, lo immischiarsi in qualunque discussione riferentesi allo studio dei fenomeni psichici. Non inutile osservare che il canonico Brettes, come puro Monsignore Mric, entrambi appassionati dei misteri dellal-di-l, si mantengono del tutto nella tradizione ecclesiastica. In tutti i tempi, i preti si occuparono di cabbala, di satanismo e di magia. Appunto nelle chiede si recrutavano al medio evo i pi ferventi discepoli dellalchimia, e nei tempi nostri uno dei pi distinti cabbllisti fu labbate Constant Louis, il quale pubblic molti importanti scritti sotto il pseudonimo di Eliphas Levi. Le autorit ecclesiastiche hanno sempre regolarmente scomunicati i preti che si occupavano troppo apertamente doccultismo, e labbate Constant Louis neanche lui poti sfuggire ai fulmini pontificali, i quali ora minacciano nuovamente i preti che pi mischiano troppo negli affari dell'altro mondo. Fin qui l'annunzio della rivista parigina; ora siccome un quache commento illustrativo necessario, lo facciano brevemente. I preti ignoranti hanno avuto sempre paura delloccultismo ma i pi illuminati, e i migliori che si occuparono di filosofia occulta, hanno sempre compreso che il Cristianesimo la religione eminentemente magica, non ha nulla a temerne. Mi piacque anzi ci che la Libert, un giornale cattolico di Napoli, scriveva tempo fa, che la provvidenza si serve delle investigazioni scientifiche sui fenomeni psichici per trovare una via onde ritornino alla fede in Dio i miscredenti. Non e irriverenza religiosa dire che Cristo, essena, tu un gran Mago: quale pi grande opera di Magia Divina questa di una intera civilt che vanta diciannove secoli di storia! Fu Figliuolo di Dio. fu un Profeta, fu un illuminato, non del Mondo Secreto la discussione di questa tesi di filosofia religiosa: ma il mago, che contro la immagine virtuosa, buona, gentile di questo uomo, che da un calvario reale o da un Golgota simbolico predic come ultimo sospiro di benedizione a coloro che lo avevano martoriato la parola Carit, scagli una parola di disprezzo o un pensiero non rispettoso, non merita di chiamarci n filosofo, n occultista: non perch l'occultismo imponga riverenza per Brama o per Cristo, ma perch l'occultismo s'inchina innanzi alle immagini e alle figure eterne di redenzione e di resurrezione, che includono tutto il processo di amore e di pace cui lumanit in Dio deve aspirare. Sarebbe ridicolo che noi studiosi di magia, e filosofi dell'Occulto plaudiamo allidea di un congresso dellumanit pel 1900 e poi.... cercassimo di scemare a Cristo e alle sue chiese il merito di avere attraverso la lunga notte dellevo medio e la penombra dei tempi moderni redenta lumanit a furia di alimentarne la face della fede in un'ora pi dolce o meno triste, nelle quali l'assassino e la vittima, il signore e il servo, il tiranno e lo schiavo si sentissero uomini e quindi fratelli nella umanit. Da questo punto di vista l'occultismo non fa la critica storica delle religioni e delle chiese giudicando l'opera degli uomini, ma il continuo svolgersi e crescere della idea divina che ne centro e luce. Gli uomini possono ingannarsi, tutte le religioni hanno pagine sacerdotali nere: ma il concetto religioso trionfa sempre nella sua essenza appena i periodi storici esauriti mutano.
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Da questo lato loccultismo non pu fare ombra, lui che la filosofia di tutti gli dei, i semidei, gli angeli e gli arcangeli dei sette cicli. Appena uno sguardo alla storia e s'incontra una pleiade di religioni e di santi ebbero la forza di percorrere il buio regno dellinvisibile. Da Raimondo Lullo, un santo, a Tommaso d'Aquino il Dottore; da Tritemio, il virtuoso abbate benedettino al cattolico Giuseppe de Maistre; da Sinesio vescovo di Tolomaide al Gesuita Kircher, nessuno credette offendere od offuscare la grandezza del Dio Vero studiando ed intuendo la Verit. Ed allora perch la Chiesa scomunica? Per due ragioni; o per conservare la integrit e lunit del Domma nella interpretazione degli articoli di fede o per l'ignoranza dei vescovi. Perch fu scomunicato Eliphas Levi? Perch l'abbate Constant, scrivendo, senza parere, dimostrava l'ignoranza del clero della chiesa cattolica... e voi, o gente che avete sano l'intelletto gi sapete che mai una donna perdona di esser chiamata brutta e mai una associazione di gente poco savia dimentica di esser messa in berlina. Ma intendiamoci, la verit religiosa non ha da fare coi sacerdoti ignoranti, n devono confondersi questi con quella: Raimondo Lullo era francescano, io stesso mi farei frate... a patto che i priori non mi venissero a spiegare corbellerie o a dimostrare con corbellerie i pi alti misteri del simbolismo cristiano. Oggi tutti vogliono diventar maghi credendo che il facil desiderare approdi alla facile conquista, ma non sanno, che quelli i quali paiono e presumono di essere meglio adatti, al frontespizio del libro fanno fiasco, e che fiasco! Al tempo in cui non si stampavano giornali di occultismo e opere sataniche le cose passavano tra discepolo e maestro e nel giuramento che il discepolo faceva era compreso questo: di non mai attaccare la chiesa cattolica, i suoi ministri e il proprio maestro. A chiudere questa nota credo giovevole riportare quanto scrive l'abbate Tritemio sulla scelta del discepolo: Deinde necesse est, ut sit bonis artibus literarum aliquantum imbutus, et maxime in scientia astrorum ut sciat generales motus, cursus, discursus, mutationes, ordines, naturas, situs ortus, occasus et effectus stellarum, signorum et planetarum: quia sine istorum competenti scientia nemo potest ad huius artis profunda habere accessum. Consequenter necesse est, ut praeceptorem habeat in arte perfectum et exportum: quia non, nisi paucis et in multis eruditissimis et maxime in magicis peritis ad hac scientia venire sine praeceptore, possibile creditnug. Oportet autem praeceptorem non soluni in scientia esse probatum et expertum sed etiam fidelem, probum et Deum timutem: quia, quanto fuerit cum Deo in bona conversatione purior, tanto erit in huius scientiae operatione securior: spiritus anim virtutibus obtemperant. Cum itaque ad hanc artem quisquam accessurus est, occipiat cum praeceptor et ducat in locum aliquem secretum et mundum, sit tempus tranquillum et serenimi et luna in oppositione completa, sole dare splendente: sit Mercurius in ascendente coniunctus Veneri aut Jovi, si fieri potest: sitque Saturnus remoti et Mars: quia si ipsi aut alter eorum fuerit cum ascendente non erit institutio perfecta. In primis jurabit istituendus in arte hoc juratmoatum. Ego N. juro et promitto per virtutem omnipotentis Dei, per Sanguinem Domini nostri Jesu Christi, per resurrectioiem mortuorum te extremum judicium, et per salutem animae meae in fide sancta catholica omnipotenti Deo, Beatae Maria virgini, omnibus sanctis, et
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tibi N. quod hanc artem steganographiae omnibus diebus vitae meae occultam fideliter servabo: nec docebo illam aliquem sine tua voluntate ac consensu. Insuper in eadeni virtute juro et promitto quod hac scientia non retar contra Deum et ejus mandata: nec contra ecclesia sanctam Romanam et universalem seu ministros eius, neque contra justitiam et aequitatem. Sic me Deus adiuvet et sic salvet in extremo judicio. Deinde praeceptor legat sequentem coniurationem in lingua mistica...che risparmio al lettore che non la capisce. Bisogna conoscere prima la scienza degli astri senza la quale non si pu a quest'arte profonda avere accesso.. poi bisogna trovare un maestro dell'arte provato ed esperto... e date certe posizioni degli astri, bisogna giurare. Curioso se dopo aver giurato che si rispetta Dio, la Vergine e la Chiesa, viene un protonotorio di curia e ti scomunica!
Quasi non bastasse alla filosofia occulta la guerra spietata dei preti ignoranti e di poca fede, anche i filosofi che pi hanno ascendente sulla giovent studiosa gittano la loro pietra. Nella Nuovissima Antologia Italiana (febbraio 1898) trovo pubblicato il sunto della prolusione di Giovanni Bovio intorno ai pregiudizi, fatta allUniversit Napoletano. Io credo che il pensiero dellillustre uomo sia stato in molti punti tradito dal reporter; perch, se questo non fosse, io non saprei giustificare come un uomo di tanta fama abbia messo in luce delle opinioni tanto poco in armonia col progresso della scienza sperimentale moderna. Dopo aver definito il pregiudizio come un errore non corretto e la superstizione come un pregiudizio religioso (cose incomplete) e l'allucinazione come una superstizione che turba, la mente (cosa assolutamente falsa) l'apparizione degli spettri (Banco, Re di Danimarca, Nino, Samuele) non sono che allucinazioni. William Crookes, Aksakoff, Dariex, Lombroso, De Rochas, o tutti gli sperimentatori moderni sono degli allucinati... perch hanno la superstizione, pregiudizio religioso, (essi che non credono) che turba loro la mente! Ma dove ammirevole l'incomprensibilit scientifica del Bovio quando vuoi dire che le investigazioni freniatriche sui soggetti creatori di spettri sono incomplete, se non si tien conto dell'influenza dell'ambiente sull'artista, e conchiude: Alcoolizzate quanti poeti volete della et nostra, date loro dei genitori ed avi nevrotici quanti potete frugare nella genealogia domestica, voi se create uno spettro oggi farete ridere. Non vero. Lui, il Bovio, nella Festa a Parim non ha creato, ha riprodotta una voce spettrale della caduta del paganesimo: IL GRAN PANE MORTO e non ha fatto ridere, viceversa Ila commosso e commuove. Nella natura di Bovio il senso artistico e pi illuminato del senso filosofico: in filosofia non studia il fenomeno umano nell'eternit, ma nella relativit dei tempi. Egli dice: In fatti, Voltaire evocando lombra di Nino non commosse, perch Voltaire non credeva e non poteva far credere. Si vis me flere resta eterno. Prima dellallucinazione ci voleva la superstizione, e prima di questa il pregiudizio del tempo. Allora le caverne danno oracoli, le querci sono vaticinanti ai numi, come vuol Giovenale, nascono negli orti a guisa di cipolle. La psiche di Amleto abbandonata al psichiatra una mezzanima. Ma tutto ci non nel pregiudizio dei tempi, ma nella ragione occulta dei fenomeni psichici. Ora le caverne non danno pi oracoli, gli alberi vetusti non vaticinano, i numi non nascono pi come cipolle, e viceversa continua su di altra forma lo stesso fenomeno psichico: le chiese sono caverne in cui gli oracoli si ottengono coi miracoli provocati, non vaticinano gli alberi ma le novene e i rosarii, i numi non nascono negli orti, ma ogni paese ha una madonna o un santo miracolosi, e ogni famiglia una mezza dozzina di santi avvocati. Lo stesso fenomeno ha cangiato stile, ma lo stesso: il perpetuarsi di esso non e un pregiudizio, ma una legge inesorabile che attesta come la psiche umana Ila virt che oggi appena la scienza sperimentale comincia a mettere in luce.
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Di qui altri fiori: La Kabbala fu ed il pregiudizio pi diffuso, da Ficino a Pico, da Pico a Frank. Teoricamente la Kabbala un sistema emanatista. DallEusoph procedono le dieci sephirot. In Italia pot attecchire in Firenze, sul fondo neoplatonico, inaugurato da Ficino, ampliato da Pico della Mirandola, Le 900 tesi di Pico erano gran parte, a fondo cabbalistico. In Padova la Kabbala non pot penetrar mai; il fondo aristotelico non si prestava. Il risorgimento prese colore diverso da tre regioni italiane: nel settentrione fu aristotelico, (Bologna e Padova Pomponazzi, Zabarella, Cremonini) nel centro fu neoplatonico (Ficino, Pico), nel mezzogiorno fu Naturalista, (Telesio, Campanella, Bruno), La Kabbala non pot penetrare n nel settentrione, n nel mezzogiorno, e rimase al centro d'Italia. La Kabbala pratica si fonda sulle lettere, che presso gli Ebrei e i greci sono numeri ancora. Poich la parola oriente e la parola Ges equivalgono a 138, Ges l'Oriente. Poich Ges equivale a 138 e il serpente a 126, Ges vincer il serpente. Cos ne nascono la divinazione e la magia. La Kabbala sfatata per sempre, ma non restano pregiudizii peggiori? Lo Spiritismo e l'Occultismo sono i due grandi pregiudizii dellet nostra . Tutto questo significa che il professore non ha capito n la Cabbala, n i sefirotti, n la Cabbala pratica (vuol dire adattamento) e ti qualifica di punto in bianco lo spiritismo e l'occultismo come due peggiori pregiudizii dell'et nostra! Indi il professore continua: Dalla Cabbala nacque l'occultismo, dall'occultismo lo spiritismo, e da un capitolo dello Spiritismo che la demonologia (??), la jettatura. I lettori studiosi non capiranno per che cosa ci stia ad entrare la jettatura: lo spiego brevemente. Il Bovio ha dovuto esser vittima di qualcuno che abbia la virt, come scrive Nicola Valletta, di jettare per li occhi e sotto limpressione di questa orrenda malsania, ha avuta la pessima idea di occuparsi di cose che egli ha sempre ignorate ed ha voluto dei suoi pregiudizii molto poco filosofici gittare una nuvola sul suo giovane uditorio. Cos non da maravigliarsi che i giovani colli e la gente seria appena si parla di scienze occulte borbottino: Ma che utopie! Ma che pazzie! Il pregiudizio vero, nelle scuole e nella societ contemporanee, questo: che si giura in ci che i professori di un certo nome predicano dalla cattedra e dalla tribuna, senza supporre neanche come probabile che chi predica imbandisce alla mensa intellettuale degli uditori, delle castronerie da prendersi con le molle. Personalmente ho troppa grande stima dellingegno di Giovanni Bovio per perdonargli una scappata antiscientifica, e in contraddizione con tutto ci che lo sperimentalismo ardito valorosamente sottrae alle tenebre dellignoranza officiale. KREMMERZ FASCICOLO .VII. - Luglio 124
Proposizione VI. Il conflitto tra la religione e la scienza determinato, dal sofismo della definizione di Dio e dello Spirito di Dio. Per comprendere che cosa in Magia sintenda per INTELLIGENZA, bisogna procedere ad un breve esame delle forze in natura. Prevengo il mio lettore religioso che in questo paragrafo non voglio annullare il Dio di nessuna fede, anzi voglio, come merita, innalzare un tempio ragionevole a quellUnico che sfigurato attraverso tutte le polemiche religiose e settarie diventa per gli scienziati e gli osservatori un personaggio da operetta. Una serenissima notte di primavera, col cielo azzurro ricco di stelle lucenti, conversavo con alcuni conoscenti di viaggio, fuori la terrazza dell'Albergo, a Nizza. Si vantava il bel cielo quasi italiano di quella ridente citt del sole. Dal giardino veniva su un profumo indistinto e inebbriante di fiori freschi. Tra noi era un gentilissimo vecchio, che, prima della breccia, fu persona molto influente a corte di Pio IX. Questo signore era un fonografo vivente. Come molta gente, come pi gente che a prima vista non si crederebbe, costui aveva il dono di ripetere tutte le idee degli altri senza esprimerne nessuna di propria fabbrica. Profittando di un momento di silenzio, egli praticamente e in suono di melanconia filosofica cominci: Eppure vi sono uomini laidi, corrotti, scellerati, immorali che negano Dio: ma chi dunque avrebbe fatto se non tu, o Iddio, tante stelle, tanti pianeti, tante bellezze! il cavallo di battaglia dei preti di scarso intelletto che vogliono far la breccia... di Porta Pia nell'animo degli atei, e non vogliono sapere che sono i pessimi avvocati della fede che fanno perdere la causa della fede. Il linguaggio umano un meccanismo di articolazioni foniche molto imperfetto nacque per esprimere le idee, poi si adoper per generare le idee, poi per tradirle; indi, diventato patrimonio dei grammatici, riusc a produrre la pi completa confusione noi modo di intenderci. Lasciamo il dominio degli astri a Camillo Flammarion, e manteniamoci senza telescopio terra terra il linguaggio umano non pu definire certe idee di cui tutti facciamo presto o tardi la conoscenza, e i teologi vogliono definire Dio! Che cosa la luce? Che cosa il calore? Che cosa il suono? Che cosa era quel profumo di fiori che dai giardini sottoposti invadeva tutti noi? Tutte le definizioni sono convenzionali ma luce suono, calore sono forze o manifestazioni di una forza: definite la forza... Prendete (ecco un esperimento che possono tentare tutte le signore) del bicarbonato di soda e scioglietelo nellacqua: poscia premetevi del limone. Appena il succo acido cade
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nellacqua di carbonata, comincia una effervescenza. Seconda esperienza: mettete a bollire del caff, ad un certo punto la piccola macchina da caff zufola. Terza esperienza: tirate una bastonata ad un cane ed il cane abbaia. Ora in natura tutti gli uomini che ragionano anche quanto i patagoni, hanno l'intuizione di quel che fa effervescere la limonata, o zufolare la caffettiera o abbaiare il cane. lo stesso ignoto agente che sappiamo come provocare od adoperare quando una locomotiva cammina, quando un cannone spara, quando le vele gonfie muovono un vascello. Si chiamava dai greci dinami, dai latini vis, dagli italiani si chiama forza. Dunque che cosa la forza? Nient'altro che l'anima di ogni produzione fenomenica, dalla limonata gassosa alla locomotiva, dal macchina da caff al fulmine. Ma la concezione di questa forza unica non afferrabile dallintelletto umano. Dovunque giriamo lo sguardo abbiamo l'intuizione di miriadi di forze semplici in continua esplicazione e manifestazione di fenomeni. La Forza unica la vita delluniverso: le forze attive e varie di tante manifestazioni sono la vita delle cose, dei metalli, dei minerali, dei vegetali, degli uomini e delle belve. La Forza unica in continua esplicazione di se stessa il MOTO; le forze semplici sono maniere di essere del moto o movimento centrale, Questa semplice filosofia delle cose antica quanto il tempo. Zoroastro si chinava al Sole, tal quale come il Dott. Kremmerz al cominciare del Mondo Secreto del 1898. Dice la gente di poco conto che Zoroastro si inchinava al Pianeta maggiore perch l'adorava come Dio visibile: viceversa se si studiassero bene le mitologie di tutto l'oriente sacro questo concetto di Forza unica e di Movimento si troverebbe riprodotta in tutte le religioni astronomiche dell'antichit. Il sole per la sua forma circolare rappresenta la rotazione rapida e pel suo movimento apparente il Moto non mai interrotto: quindi nessuna stravaganza o asineria dal punto di vista dottrinario e filosofico. Dovunque voi vedete nel simbolismo religioso dai persiani agli egiziani e dai pagani ai cattolici, cerchi, ruote e dischi, dite che la personificazione del moto centrale o vita delluniverso che si vuoi ricordare al fedele. Il planisfero celeste degli egiziani tal quale come le ruote del carro di Febo dei pagani; e l'Ostia rotonda che i cattolici espongono alladorazione dei devoti il sole di Zorastro e del Dott. Kremmerz, la quale ostia il rituale chiesastico conserva in un astuccio di argento e oro, con raggi, tal quale come il sole, e che il pubblico venera[i]. Le manifestazioni della Forza unica o Movimento sono le forze specifiche che noi definiamo con un lusso di vocaboli da far mettere le mani nelle chiome di Assalonne! Tutte sono forze fsiche o naturali eppure abbiamo la consuetudine di dividere le fisiche dalle meccaniche e dalle chimiche, dalle animali, dalle vegetali, dalle vitali. Al di sopra di tutte queste variet e sottospecie poniamo la forza pensante o la volont, la psiche o noos dei Greci, il neshamah della cabbala ebraica, la mens dei latini. A questo punto la Forza o Movimento Unica si fonde con un principio di Ragione Assoluta, che rappresenta la cagione di questa forza unica, cio l'anima pensante di questa vita o anima fisica delluniverso. Il altri termini, se F rappresenta la Forza Unica centrale e F', F", F''', F'''' etc. etc. le forze specifiche di differenti manifestazioni, il meccanismo brutale di queste evoluzioni ed esplicazioni della F si conserva tale ipoteticamente, perch quando dalla vita dei minerali si sale alla vita degli esseri organizzati di ordine superiore, si osserva che ogni fenomeno
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di forza e di volont accompagnato da un altro inesplicabile coniuge, che sotto forma di ragione, di libero arbitrio, di equilibrio, di idea, di numero ne determina la esplicazione pi o meno sollecita, in un modo od in un altro. Dunque questa F, o Forza Unica Centrale per s stessa non che ipoteticamente cieca ma nella pratica invece si osserva che ti costantemente regolata da una legge (che l'espressione della sua ragione) che ne determina le funzioni. Giunta questa Forza F al grado dell'uomo ragionevole e progredito, la psiche, volont, ragione o libero arbitrio di questuomo la pu modificare o meglio la pu provocare in bene ed in male, adattarla in certe proporzioni al suo bisogno di vita, deviarla a danno del suo simile, o aumentarla. Ma nei fenomeni di manifestazione di questa F , nell'ordine generale, costante od evolutivo della natura, non potendo la mente di un uomo o di pi uomini regolarla, vien la necessita di supporre questa forza unica F o per se stessa capace di organizzarsi e pensare o dell'esistenza di una MENTE all'ennesima potenza della mente umana. La scala intuitiva gonfia la mente della creatura fino a farla diventare mente creatrice, e dove si legge del Dio che cre luomo; il Dio che l'uomo si crea a immagine e progressione della sua mente per esplicarsi tutte le cose che escono dallorbita della sua potest. Perci miserabile, meschino, tapino, ignorante, il Dio dogli ignoranti: perci il Dio Grande delle menti avanzate e raffinate magnifico. A misura che la creatura avanza l'orizzonte diventa pi vasto, pi si approssima all'infinito indefinibile, pi si intuisce maraviglioso quellIgnoto che sallontana e giganteggia a grado che lumanit cammina. Le religioni che non camminano col progresso intellettuale che popoli sono condannato a perire o a trasformarsi; perci la cristiana si disse cattolica o universale, perdio mai doveva mostrarsi tardigrada alle novit intellettuali in ordine al progresso scientifico dei fedeli; perci il dissidio feroce tra una chiesa che malamente difende la sua dottrina e il popolo che avido di sapere o dispregiatore della stasi che nellanimo dei popoli la negazione del Movimento centrale cio la morte o la decomposizione! Ma facciamo un ragionamento elementare: la creazione che noi ci facciamo del Dio una maniera per determinare lorizzonte della nostra mente ad un grado molto superiore ad ogni potenza umana; per quando la creazione di una MENTE SOVRANA stata compiuta in noi, allora noi stessi diventiamo lultimo scalino della perfezione visibile.
Ma procediamo pi innanzi. Dai minerali si passa ai vegetali, da questi agli animali, da questi alluomo... ma dalluomo alla Mente Unica ci corre, di qui lorigine di tutte le teologie. Se la forza F bruta, luniverso non avrebbe un ordine e una ragione nella esplicazione costante di tutti i fenomeni naturali. Se la forza F fosse ragionevole in se, allora neanche per la sua pi meschina parte potrebbe essere sottomessa alluomo e alla sua mente, Dividendo allora F (forza unica o movimento) da
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M (Mente regolatrice Universale) si ha che D (Concezione di Dio) = M + F. Allora M denotando limpulso regolatore, F deve essere la resistenza: quindi M + F (F', F'', F"', F'''' etc.) = REALIZZAZIONE: cio, OGNI FENOMENO, DI QUALUNQUE NATURA E SPECIE, IN ALTO COME IN BASSO, NELLA MATERIA COME NELLO SPIRITO, NEL VISIBILE COME NELL'INVISIBILE, NEL SENSIBILE COME NEL SOVRASENSIBILE, PRODOTTO DA UN IMPULSO REGOLATORE (M) E DALLA FORZA UNICA O VITA DELLUNIVERSO. NEI FENOMENI SOVRAUMANI M RAPPRESENTA LA MENTE UNIVERSALE: NEI FENOMENI DI PRODUZIONE UMANA, M RAPPRESENTA LA MENTE DELLUOMO. Veniamo ora al conflitto tra la religione e la scienza. La dottrinella religiosa vuole avere la pretensione di definir Dio, cio di determinare l'indeterminabile, cio di concretare ci che di sua natura non concretabile - cio la Vita dellUniverso o Forza o la mente che ne regola le funzioni: e a questo la scienza e la ragione della bestia ragionevole si ribellano. I cabalisti, cio quelli che nella Cabala sanno leggere il senso riposto ed arcano, non hanno la pretensione neanche di concepire l'idea di Dio: lo ammirano come l'ignoto e inconcepibile fattore di ogni fenomeno. La manifestazione della MENTE e della FORZA nella produzione del fenomeno. Perci i maghi del fuoco da Isacco ed Abramo accendevano un mucchio di fascine e mentre le lingue delle rosse fiamme si innalzavano al cielo e le legna crepitavano, essi adoravano colui il quale nelle vampe che inceneriscono manifesta la sua potenza. Perci un ostetrico sentendo il primo vagito di un neonato pu adorare la Forza e la Mente che perpetuano la vita animale e umana negli esseri fatti a nostra simiglianza. Perci quando un moribondo esala l'ultimo sospiro il pi scettico sperimentalista deve togliersi il cappello innanzi al cadavere e salutare la Vita dellUniverso e la Mente che abbandonano la carogna umana ai vermini della sepoltura. Perci bisogna chinarsi innanzi alla bellezza fisica della donna, che sempre testimonianza dell'armonia eterna della Natura. Proposizione VII.L'Intelligenza l'espressione pi esatta della intuizione dellEnte. Questo che io ora scrivo brevemente il nodo gordiano della concezione del Dio Unico in magia. Per questo raccomando allo studioso di filosofia occulta di non passare oltre so prima non ha compreso il processo di investigazione della mente umana nella conoscenza della Causa di ogni Causa. Come la Forza intuitiva, come il Movimento indefinibile. il linguaggio umano non riesce a dare un contorno preciso a una cosa che tutti gli uomini sentono in se stessi e che noi alla latina abbiamo chiamato Mente. Nella grammatica volgare, superstiti ruderi della grammatica ideale[ii], il verbo o parola per eccellenza il sostantivo essere. LEns latino l'Ente; e la Mens dei latini un composto di Ens, cio una consonante di possesso (quasi sincope di Meus, che precede il sostantivo participio indicante lens cio lEnte, quello che esiste ed e quindi fermandoci al senso riposto delle parole [iii], Ente
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l'idea assoluta dello Spirito Universale di Dio e Mente il vocabolo della idea relativa dello spirito Universale incarnato e definito nel corpo umano. I cabalisti questo nome di Dio Grande lo esprimono con quattro lettere ebraiche ZIZW che in Magia e nelle formole magiche non formano un nome, ma rispondono al Tetragrammaton, cio parola di quattro lettere che nasconde e non svela il nome secreto dellIddio Universale. Perci lo chiamano anche Ineffabile, cio che con parole non pu esprimersi[iv]. Ma se volete determinare lo spirito divino incarnato dovete servirvi di cinque lettere meglio del pentagramma magico che una figura composta cos:
pentagramma che , come facilmente si vede, la proiezione delluomo con le braccia e le gambe aperte. Corrisponde alla stella di cinque punte che i magi adoratori del Cristo videro risplendere in ciclo[v]. Questo segno quello dellequilibrio del principio universale nell'uomo: perci i maghi operanti tengono tanto a questo segno talismanico che tracciato coi riti opportuni e nel tempo pi propizio dai maestri ha virt indiscutibili. ENTE MENTE 4 lettere 5 lettere Lintelligenza lo sforzo della Mente per concepire, assorbendone le virt, lEnte da cui trae origine inteligo quasi in te lego, da cui intellechis che i neoplatonici molto usarono nella armoniosa lingua italica e in Dante si trova appunto[vi] in questo senso. Ora a) Dio non pu definirsi. b) L'espressione grafica di Dio cabalisticamente un tetagrammaton, un nome di quattro lettere cio una jod, una hed, una vav e una seconda hed Iod W il principio attivo di tutte le cose, fecondante Hed Z il principio recettore passivo (gutturale) Vav I la fecondazione e la generazione attive Hed Z il ricettore passivo. Quindi il Geova ebraico, quel Geova cui gli scenziati ignoranti di filosofia sacra hanno tanto messo in canzonatura non era pel sacerdozio ebreo niente di definito, ma, viceversa, era il Dio Grande e vero che contiene in se tutti principii della Forza e della, Mente della Realizzazione come abbiamo spiegato alla sesta proposizione. Lo quattro lettere esprimono una legge eterna.
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Non esiste e non esister mai al mondo uno scienziato che possa dire che le quattro lettere ebraiche non siano il suggello pi indiscusso del Dio Grande, perch nessun simbolo orientale o occidentale contiene in se tutti gli elementi trascendentali della generazione e della realizzazione: chi ha visitato Pompei ricorder che i Pagani avevano il segno del fallo come principio di generazione, ma gli scienziati e non scienziati sanno che solo quel vegetale indicante lo spirito attivo fecondante non sufficiente espressione della realizzazione, che la creazione perch il predetto istrumento da solo non serve neanche a studiar lastronomia. Invece un contadino che con un punteruolo fa un buco nella terra, vi gitta un seme e dopo una stagione raccoglie il frutto fa tutte le quattro operazioni espresse nel tetragramma ebraico Iod il principio attivo, il contadino che fa il buco Hed la terra, o elemento passivo in cui il buco fatto Vav Il seme fruttificante Hed La realt del raccolto. Questa operazione tanto scioccamente volgare del villano simile a quella che luomo fa per riprodurre se stesso ed simile a qualunque operazione di creazione in tutti i regni della natura. Ma questa la sola concezione plastica della verit del quatrigramma ebraico, se montate nei campi della pi elevata filosofia ideale troverete immutabile la legge. Ora questo nome sacro cabalistico, perfetto nella espressione della eterna legge di creazione pu avere lIntelligenza adatta allo sviluppo psichico di quanti pensino a questa Unit di Mente e Forza; e da qui vennero i nomi angelici, i cui Arcangeli o intelligenze maggiori non sono che raggi di questa potest centrale; cosi nella religione cattolica sono restati il nome di Michael, di Raphael, di Gabriel che sono facce diverse del centro luminoso perpetuo o meglio sono alte manifestazioni della potest Universale di Geova, il Dio Grande. L'angelo grande di Dio Michael, quis ut Deiis? chi come Dio se non questa espressione della vittoria perpetua dello spirito trionfante della ignoranza? Rafael, medicina dei, nella Bibbia si ricorda che consigli a Tobia il fiele del pesce che dette la vista ad un cieco: lo spirito o pi perfettamente la Forza e Mente Eterne rivolte a rimettere in equilibrio la materia decomposta rigenerando. Gabriel, fortitudo Dei, nunzio profetico della realizzazione plastica, nunzio alla Vergine ( ) che avrebbe concepito il Messia. Scrivete questi nomi con lettere ebraiche e studiando bene la Cabbala, vedrete che ogni nome una legge generale o principio divino. La concezione di queste potenze ed intelligenze non identica presso tutti gli uomini e lo scienziato osservatore e filosofo che li voglia tenere in conto di fanciulli ricciuti ed alati, tal quale come i bravi e devoti villici di Scaricalasino, costretto a dire che i cabalisti sono degli impostori: ma non calunniate lo coso e gli uomini che non avete mai conosciuto. Ora ritorniamo a ripeterci la domanda: esiste un altro mondo di intelligenze di spiriti di morti e di creature invisibili. La risposta non pu essere dubbia dopo quanto ho detto precedentemente: il mondo cui si accenna in maniera di dubbiosa curiosit dai dotti volgari esiste: 1. Perch esiste una Mente la cui estrinsecazione la leggo della Natura.
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2. Perch creare formare ed il niente, negazione dellEnte, inconcepibile ed inesistente. 3. Perch la Mente umana immagine della Mente Universale segue la legge di tutte le cose esistenti in natura e si libera delle parti pesanti ed evolge alla ricerca del contatto con la Mente Universale. Sarebbe una eccezione se la sua unit, contro tutto le leggi, si sgretolasse con la morte del corpo fisico e sparisse. Queste le ragioni matematiche da cui non si sfugge neanche col sistema avvocatesco degli scienziati increduli. Ma veniamo ai mezzi di prova: come si prova materialmente l'altro mondo. I volgari, cio coloro il sesto senso del quale non ancora sviluppato, non possono averne contezza che coi risultati fisici o materiali sensibili di provenienza del mondo invisibile. Coloro invece che non sono dei volgari in molti modi possono cominciare ad entrare in comunicazione cogli esseri che sono ai volgari per s stessi insensibili. Coloro che si occupano dello spiritismo elementare e senza ragione al mondo prendono in dileggio gli occultisti, sogliono dire: dove che voi vedete i vostri elementari, elementini, e forme ecc. se non dormendo o ipnotizzati?[vii] E credono sinceramente che gli iniziati, tra un bicchiere di malaga e un pasticcetto schiaccino un dolce sonnellino e in quello viaggiano pel regno delle fate e degli orchi. L'abitudine di servirsi della parola ipnotismo a tutto pasto e la supposizione di uno stato autoipnotico (che io nego perfettamente) causa dellerrore ed io dedico queste pagine a tutti i medici e a coloro che osservano fatti di medianit perch riflettano a quanto essi hanno osservato ed osservano quotidianamente. Che cosa sia l'ipnotismo e quale la differente opinione delle scuole mediche in proposito, suppongo che tutti sanno, perch dellipnotismo da quando Charcot lo innalz agli onori della esperimentazione officiale, tutti ne hanno parlato e scritto. Per sull'ipnotismo e la suggestione v' ancora da scrivere una biblioteca. Porre un soggetto in sonno ipnotico differente dal porlo in sonno magnetico. Uno stato di autoipnotismo possibile ma non intelligente; uno stato di automagnetismo impossibile. In un mio lavoro speciale svilupper le osservazioni pratiche su questa tesi, ma lo stato di medianit (che rispondo allo sviluppo del sesto senso nei volgari) non ha da far niente n con l'ipnotismo n col magnetismo. Esaminiamo i principali e pi comuni dei casi: 1. Percezione semplice, esaltazione dell'intuito, si manifesta nei sensibili o medii naturali nei momenti in cui sono maggiormente svegli: in alcuni le percezioni si manifestano con maggiore chiarezza quando non si occupano di cose proprie, in altri quando vi sono maggiormente interessati. Nota Bene. In magia al discepolo si consiglia la vita casta e parca, due cose che non portano il sonno. Il sonno diventa per ossi assolutamente fisiologico nel periodo di necessario riposo del resto stando svegli hanno le prime manifestazioni dell'intuito esaltato. 2. Manifestazioni grafiche. I sensibili che hanno il pregio di esser medii scriventi non dormono nello sedute spiritistiche pubbliche e tanto meno quando stanno soli. Anzi assistono curiosi al fenomeno che la mano scrive e la mente pensa e detta sdoppiando l'io, in modo che la pi solita delle domande che i medii scriventi si fanno questa: sono io che scrivo o e veramente un altro?
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Nula Bene. Alcuni medii mentre scrivono si sentono circondati e involuti in un aura pi pura e diversa dalla comune. Altri sentono come una persona che stia a destra o a sinistra. E stanno svegli. 3. Manifestazioni auditive. Dei medii sentono delle voci. Cominciano col sentire dei monosillabi, indi dei discorsi interi. 4. Manifestazioni visive. Dei medii veggono prima delle macchie luminose nell'oscurit e delle macchie nere in piena luce e poi dei corpi e delle ombre. E stanno svegli. Ora in occultismo o meglio in Magia, il lavoro del mago doppio: Entrare in tutti i modi (segni grafici, visione, audizione, intuizione) in contatto col mondo di l, e agire attivamente in esso per avere le reazioni o effetti nella vita reale comune. Tutto questo non si fa dormendo il sonno fisiologico, n l'ipnotico, n il magnetico; si compie il tutto in uno stato di esaltazione extranormale; cui non corrisponde nessuno dei tre stati accennati: allopposto si sovraeccitato nella sensibilit. Nelle manifestazioni medianiche il medio passivo. Nelle operazioni magiche il mago attivoed ogni mago ha il suo modo speciale di operare e di esaltarsi ma non di dormire. Non autoipnotismo, n estasi religiosa: manca la parola nelle lingue moderne che determini quello stato. L'operatore cade sotto una estasi speciale in col non subisce solamente le manifestazioni, ma le dirige dandovi forza. I saturniani. tetri maghi di rigida sventura, non si esaltano che al dolore; hanno l'estasi del tormento della carne, e dei sensi. I gioviani banchettano e giocondamente operano le cose di maggior raccapriccio. I solari hanno l'estasi del fuoco e l'estasi di venere. I mercuriani nel moto rapido. Ed avviene delle operazioni magiche come nei sogni, che in dieci secondi si vive la vita di mesi! Non si dorme, questo certo; se per dormire si intende chiudere al riposo l'occhio fisico e lasciar libera la mente di dileguarsi, senza memoria, nei bui regni della libert vagante. (Quando si comprendi come si fabbricano gli elementari, ognuno trova il suo modo di fabbricarli, fino a trovar di quelli come Geloni [viii] che li fabbricava con le cose naturali che non son turpi e li faceva crescere con lo stallatico. N queste creazioni che durano spesso lunga vita si odono si veggono o si sentono nel sonno: se no sarebbe da confessare che i maghi provetti dormono tutta la loro vita terrena. Generalmente quelli che riescono ricevono sempre delle costanti apparizioni e altri conosco io che costantemente nella vita loro solitaria o mondana hanno dimestichezza quotidiana con esseri sensibili coi quali convivono come in una famigliae quando essi dormono non li veggono, tal quale persone vive! (continua) GIULIANO KREMMERZ
[i]
Il SS. Sacramento. Cio grammatica delle idee assolute primitiva. [iii] Oh! Se la filologia si facesse cosi quante cose si sarebbero svelate!
[ii]
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[iv]
Nella scienza secreta della pratica dei magi esiste veramente una parola che risponda alla realizzazione del Tetragraminaton, e che pronunziata pu e deve generare il miracolo? Nelle antiche e non remoto iniziazioni, le parole di passo nei gradi approdavano alla formazione di questa parola per s stessa incomunicabile e che formava la potest suprema del Gran Maestro. Monarchiche le iniziazioni per societ, mettevano capo ad un pontefice unico, il quale era possessore della parola. Questa parola che facilmente si concepisce dai volgari come un secretum secretorum della scienza, invece la chiave di volta della supremazia in magia, perch rappresenta il massimo nella realizzazione della potest umana. Il Maestro cui il discepolo arriva a strappare lintuizione della parola e morto fisicamente e magicamente, quindi abdica e se ne va. Il simbolismo delle antichissime iniziazioni in cui si ha che il discepolo finisce colluccidere il proprio iniziatore deve intendersi cosi: il discepolo diventava nelle mani del maestro ci che un cane nelle mani del padrone; bastonate a tutta prova e un tozzo di pane per alimento, e il cane fedele sempre, traditore maila fedelt senza li miti portava alla completa dedizione del padrone al cane, che non destando sospetti impediva che il padrone innanzi a lui non si denudasse. Il discepolo cosi fatto doveva presto o tardi diventare il padrone de! suo maestro, perch nata la fiducia senza limite per lassimilamento psichico che avviene progressivamente tra il discepolo e il maestro in comunione e contatto continuo, la prima volta che il maestro senza precauzioni avesse mentalmente pronunziata la parola il discepolo la rubava, e rubava la vita a suo padre, l'aveva ucciso, scannato magica mente come un agnello dal beccaio. Per questo appena che il discepolo progredito nella intuizione in certi tempi determinati il maestro si allontana dal discepolo, lo fugge, lo evita, si intrattiene poco con lui: il padrone ha paura del cane. L'articolazione mentale di questa parola , posteriormente all'avvento di luce nell'iniziando, quasi una rivelazione inaspettata di tutto ci che pratica magica. Allora cade la benda delle passioni e si comprende ci che del maestro non era comprenso. Perci l'Intelligenza dei segni concreti, comunicabile. Quando un discepolo domanda la intelligenza di un qualunque segno il maestro la da. Viceversa l'Intelligenza della realizzazione suprema incomunicabile perch equivale al suicidio. [v] Di qui nella cattolica religione, il cui rituale magico ed astronomico il nome di stella applicato alla Madonna. [vi] Col debito permesso dei commentatori! [vii] Vedi Mondo Secreto. Anno 1897. [viii] Vedi fasc. Genn. 189S. Gli omuncoli di Kufestein.
Ma per conchiudere il n. 3 s: La conoscenza dello Intelligenze, delle Forze (esplicazioni della Forza Unica) e delle creazioni, e l'entrare in relazione con esse d principio alla vita magica. Arrivarvi preparato da un buon maestro o da una scuola seguita a puntini, la porta grande dell'invisibile. Arrivarvi a tentoni faticoso assai, ma non impossibile. Alcuni cominciano con entrare nel campo precluso agli ignoranti e ai superbi, con un medio o una media; non credo che vi riescano nell'ordinario metodo. Bisogna che il discepolo che non abbia sviluppata la medianit che voglia seguire questo sistema esoterico, si crei la media o il medio, nuovi, puri, che non siano imbevuti di nessuna delle tante teorie che servono esclusivamente pei dottori. Do i precetti pratici per trovare senza sottintesi la via per lo inferno o pel paradiso, un mezzo che relativamente facile, ma che ha bisogno di molte precauzioni. Fornitevi di una stanza a parte per le vostre operazioni. Come i medici e gli speziali hanno un laboratorio, voi appena cominciate dovete averne uno. Che sia separato dalla vostra casa se voi in casa non siete solo come un monaco. Un tavolo e delle sedie di legno, tutto ben proprio e nuovo. Biancheggiate con la calce le pareti. Suffumicate lambiente con erbe aromatiche, il lauro principalmente (laurus regis) o la canfora, delle cortecce di pino, delle mortelle (foglie del bosso silvestre) e fate che nessuno estraneo penetri nel vostro laboratorio ad impestarlo coi suoi effluvi. Almeno quaranta giorni innanzi voi e il soggetto (maschio o femina) menate la vita pi possibilmente pura. Nettezza di corpo, nettezza di animo, purit di intenzioni, aspirazione a voler conoscere la verit vera delle cose. Parca nutrizione, da escludersi le carni sanguinanti. Un bagno tiepido il luned. La castit assoluta. Il soggetto che voi prevedete sensibile, deve essere come voi preparato, se no appena comincerete le vostre operazioni per la legge fisica che livella i liquidi nei vasi comunicanti voi assorbirete la met dell'impurit dell'altro, e la vostra purit annacquer il vino dell'altro. Se il vostro soggetto femina siate maggiormente guardingo. Che non sia malato; che non abbia flussi sanguigni; che non abbia sacrificato alla Stella Mattutina almeno da quaranta giorni; che ella verso di voi non abbia pensieri impuri. Le Vergini sono da preferirsi le prostituite da evitarsi. VIRGO nel sacr linguaggio dei pap latini un accorciativo di VIR-AGO: ha la natura fluidica su cui l'uomo pu agire: perci Cagliostro sceglieva le giovinette di quindici anni e poco pi, pupille o colombe di punta. Tra voi e la pupilla MAI un pensiero immondo. Pregate, come S. Paolo, che essa diventi per un istante il vaso di elezione dello Spirito Santo affinch gli possiate chiedere la grazia e ottenerla. Se tra voi e il soggetto esiste un qualunque rapporto mondano, di pecunia o di sensi, non azzardate di tentare l'ignoto, perch Esso vi verr incontro attraverso le passioni cupide della persona cui voi affidate il vostro avvenire.
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Non vi date MAI CIECAMENTE ad una donna o ad un uomo lo spirito del quale volete adoperare per vostro messo al cielo, perch con l'operazione che voi andate a tentare, voi inesperto ed ignorante, correte il rischio di diventare, lei o lui inconscienti, lo zimbello della cupidigia mondana del vostro soggetto; e se la donna in contatto carnale con altro uomo, un disastro vi attende. Queste cose non vanno daccordo con lo spiritismo ordinario, perch ordinariamente tutte le persone che hanno sviluppata la medianit si consultano in tutte le ore, ed in qualunque condizione fisica. Questo metodo, ripeto, elementare e non scientifico, perch lorganismo umano non lo stesso prima e dopo pranzo, dopo un lungo regime carnivoro e dopo una lunga astinenza del sangue animale. La copula agisce, come ho accennato anche altrove, in maniera da sottrarre la miglior parte del fluido cerebrale alloperatore e le condizioni eccezionali della donna (flusso o gravidanza) ammortano certe facolt naturali che si trovano al massimo sviluppo nella vergine sana di mente e di corpo. Alcuni maestri consigliano di cominciare sempre con un medio maschio, oltrech per la facilt di trovarlo anche perch con una signorina molto sensibile si sfida la certezza di prendere una di quelle scottature che in volgare si chiamano amore, il quale comincia nelle alte regioni delle stelle e poi finisce... in gondola, al chiaro di luna nelle lagune venete. Ma io invece sono per la donna, anche perch i primi passi comincino con una prova del fuoco. Non degno di penetrare nellarca colui che allallettamento di una giovanotta risponda infangando la idealit del Vero e se succede, peggio per lui. Chi vivo deve penetrare nell'altro mondo deve aver grande l'idealit ed essere aristocratico nelle concezioni del bene n diventare un maiale; gli eroi, nel paganesimo, erano intermedii tra gli dei e gli uomini, e il neofito deve mostrarsi eroe se vuol tentare la conquista; non riescendo peggio per lui, ci pensano i cherubini a cacciarlo dal paradiso terrestre, Con ci credo di aver detto chiaramente che i due compagni non devono peccare, e dir pi chiaro ancora che inevitabile che tra l'uomo e la donna in queste condizioni prescritte, non nasca un'affezione sentimentale molto tenera; per cominciare ad avere i fenomeni bisogna che i due spiriti si fondano in un ideale comune, di qui un'amicizia sincera, affettuosa, delicata che guai a far degenerare in passione. Ma coloro che in una forma qualunque avessero sviluppata la loro medianit, DEVONO fare a meno di una compagna e cominciare nel laboratorio preparato come ho detto innanzi a agir soli. (continua) GIULIANO KREMMERZ
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Tra le molte pubblicazioni edite per onorare la memoria di Giacomo Leopardi mi capitato dai fratelli Rocca di Torino: M. S. Patrizi, SAGGIO PSICOANTROPOLOGICO SU GIACOMO LEOPARDI E LA SUA FAMIGLIA. Come facilmente si comprende l'esame del pessimismo del Leopardi in ordine alle degenerazioni fisiche e psichiche per ereditariet e per l'ambiente in cui visse l'illustre recanatese. Io non dimentico di aver elogiato come pi prossimi alla intuizione della dottrina degli antichi magi sulluomo gli antropologi e gli studiosi delle malattie e dei disturbi mentali in relazioni; allo sviluppo fisico del corpo umano. La critica letteraria e la scientifica, povera nei tempi in cui l'analisi della produzione intellettuale non aveva base alcuna n nellambiente n nelle influenze fisiche sullo sviluppo psichico dellartista, ha toccato e va toccando in questi ultimi tempi un eccesso opposto, facendo risultare ogni anormalit psichica dallereditariet e dalla imperfezione o anomalia del fisico. Ma gi un passo grande verso la verit. In Francia, in Inghilterra, in Germania e tanto meno in Italia (in cui non trovo volgarizzatori scientifici della dottrina occulta) la filosofia spiritualista non ha ancora influenza determinata sulle scuole di critica letteraria e artistica e questa a base di antropologia dei positivi pare gi un tentativo ardito e forse l'ultima parola sul meccanismo del genio e della sua esplicazione in arte. Ma coloro che leggono il mio Mondo Secreto non con la semplice curiosit di sentir parlare degli spiriti e dei diavoli, hanno il dovere di riflettere che quando il progresso del volgarizzamento delle nostre dottrine sar pi esteso e rapido, 1esame critico dellartista e delle produzioni artistiche dev'essere fatto non solo coi dati di cui si servono gli antropologi, ma anche con la scorta dei lumi della filosofia dell'anima, indipendente dal suo contenente fisico. I fattori che agiscono come modificanti il carattere e l'ingegno dell'artista non sono da ridursi ai soli dellereditariet e dellambiente, anzi rovesciando la progressione bisognerebbe studiare: 1. Perch i caratteri e le abitudini e tendenze psichiche diventano ereditarie nelle famiglie. 2. Che cosa in una famiglia 1aggruppamento di anime simili per tendenze e manifestazioni. 3. Che vuol dire 1influenza dei padri sulla formazione o la riproduzione dellanima dei figli. 4. Se l'anima che si incarna nellutero materno non determini le sue tendenze in rapporto ai tempi del concepimento (astrologia giudiziaria[i]) o in rapporto alle impressioni psichiche dei genitori nellatto generativo. 5. Se le impressioni morali agenti sullo spirito dei genitori abbiano maggiore o minore effetto delle impressioni fisiche.
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6. Se lo sviluppo nelle manifestazioni della psiche del bambino sia veramente sottoposta alla influenza dellambiente o quali siano quelli che invece sono refrattarii ad esso o ad esso s'impongono. 7. Se la suggestione della folla sulluomo ordinario agisca identicamente sull'uomo che incarna uno spirito di ordine superiore. Questi problemi potrebbero aumentare a lista docchio, e dare lo scoraggiante spettacolo che la scienza volgare non risponde ancora a questi problemi di altissima filosofia che.. in pratica diventa magia operante. A questo proposito mi piace pei miei lettori di accennare a qualche pensiero del Recanatese che nelle tenebre della volgare filosofia, in contatto con gli antichi filosofi iniziati della Grecia aveva guizzi di luce che paiono desolanti e sono desolanti per i volgari porche alla verit dello cose si avvicinano. Egli scrive per esempio: Pare un assurdo e pure e esattamente vero, che, tutto il reale essendo un nulla, non vi altro di reale, n altro di sostanza al mondo che le illusioni . Verit terribile ma verit. All'8 giugno 1820 scriveva questo: Gli antichi supponevano che i morti non avessero altri pensieri che dei negozii di questa vita e la rimembranza dei loro fatti gli occupasse continuamente e s'attristassero e si rallegrassero secondo che avevano goduto o patito quass; in maniera che, secondo essi, questo mondo era la patria degli uomini e l'altra vita un esilio . Ed un altro che fa a calcio col pessimismo: Io non ho mai sentito tanto di vivere quanto amando, bench tutto il resto del mondo fosse; per me come morto. L'amore la vita e il principio vivificante della natura come l'odio il principio distruggente e mortale. Le cose son fatte per amarsi scambievolmente e la vita nasce da questo. Odiandosi, bench molti odii sono anche naturali, ne nasce l'effetto contrario, cio distruzioni scambievoli ed anche rodimento e consumazione interna dell'odiatore . E quest'ultimo non meno tremendo: Il primo autore delle citt, vale a dire della societ, secondo la Scrittura, fu il primo riprovalo, cio Caino, e questo dopo la colpa, la disperazione e la riprovazione. Ed bello il credere che la corruttrice della natura umana e la sorgente; della massima parte dei nostri vizii e sceleraggini sia stata in certo modo effetto, figlia e consolazione della colpa. E come il primo riprovato fu il primo fondatore della societ, cos il primo che definitivamente la combatte e maledisse, fu il redentore della colpa, cio Ges Cristo . E molto altro ci sarebbe da ricercarecome in tutti i filosofi amanti di solitudine, che scrivono i loro pensieri chiaroveggenti senza innestarli agli odiosi sistemi umani.
[i]
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Ecco ora alcune notizie ed istruzioni che devono servire a uhi comincia. Escludendo coloro che dipendono da maestri avanzati, bisogna guardare due condizioni speciali degli iniziandi: quelli che cominciano ad esperimentare con un medio (uomo o donna) e quelli che da solo posseggono un qualunque grado di medianit. 1 Caso. Lo sperimentatore e la media devono trovarsi nelle identiche condizioni di purit fisica. Questo che, per tutte le ragioni dette innanzi, ha un valore assoluto per la perfetta riuscita della cosa, io non mi fermer mai di raccomandare come una condizione sine qua non per impedire tutti i mali mentali e quindi della vita pratica e mondana, che sono conseguenza di assorbimenti pestiferi da parte del mago incipiente. Un uomo e un medio (maschio o femina) soggiacciono nel primo periodo esperimentale alla legge della livellazione dei liquidi nei vasi comunicanti, ora il pi puro dei due prende le impurit e le imperfezioni psichiche dellaltro. La scelta del sensibile o medio deve farsi anche in base alla perfezione delle forme esterne. Un organismo bene ed egualmente sviluppato, che risponda armoniosamente allo sguardo di un artista sempre da preferirsi ai malaticci o ai poco florescenti. Le giovani di cattiva natura, che hanno irregolari le funzioni, che spesso sono soggette a cefalee, a crampi, a cattive digestioni, invano nascondano tutti questi difetti organici come provenienti da eccitazione cronica del sistema o dei centri nervosi. Lo stato di infermit cronica accusa sempre un fisico che nasconde delle caverne inesplorate, e non bisogna illudersi. Scegliete per vostro medio o vostra media una persona giovane e di salute irreprensibile. Scartate le pletoriche e le anemiche: si scelgano le persone di temperamento calmo e un popassionale; quella calma abituale che nelle persone miti rasenta il sogno di una felicit della vita senza sbalzi: evitate assolutamente le nature feline e, se mi si permette la irriverente espressione, le donne che hanno la vivacit dei gatti in amore; anzi, se si potesse, vorrei che colui il quale comincia si convincesse, per
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mezzo dei suoi occhi, che la persona prescelta non abbia nei o porri o macchie nere pel corpo, n pelosa la schiena o il fil delle reni. Coloro che hanno tali segni apparenti mascherano sotto la forza o delleducazione (vera ipocrisia sociale) o della volont, sempre uno stato di anomalia psichica che in completo accordo col fisico. Questo intorno alla scelta, la parte pi difficile della operazione perch il molto, il grandemente difficile di questo principio duro delliniziato l'accoppiarsi ad un altra creatura in mistico matrimonio di anime, onde il raggio di sole divino spunti a rischiarar l'animo del pi forte e sapiente. Se questo non c', se le forme si conservano fittizie, se un medio solo legato a voi col filo di oro del compenso o del dono, o vi ami di altro amore, allora vengono alla luce della luna i neri aborti dell'illusione e in quanto ai progressi psichici... si va a fare i conti coi psichiatri. Detto questo anche a coloro che non vogliono capire il latino, e posto che voi abbiate trovata la vostra compagna ideale, preparata nel modo che ho gi prescritto, non bisogna fare altro che cominciare. Qui necessaria la scelta dei tempi: un altro punto oscuro e calunniato della magia, l'astrologia intorno alla quale per ora dir poche parole, per fare intendere ai meno ignoranti che nelle scienze occulte bisogna distinguere quello che prettamente scientifico, seguendo la ragione dellassoluto e la sua filosofia, da ci che vi hanno aggiunto i ciarlatani, gli impostori e gli asini..... ispirati. Ordinariamente si crede che i cultori dellAstrologia siano degli allucinati che nelle stelle, negli astri e nei pianeti leggano il destino degli uomini dei popoli o delle cose. Questo pu essere quando l'astrologo un veggente che ai rinessi di una luce stellare sente parlare in lui o fuor di lui la voce dell'Ignoto nello stesso modo che un altro legge nel piombo liquefatto o nella farina messa nellacqua ma la scienza occulta che una vera e profonda filosofia della natura, non pu permettersi di fondare lo sue basi sulla chiaroveggenza o no di chi se ne serve. Osserviamo la teoria, la legge ed i risultati in materia astro-logica, nei loro principii fondamentali. La Magia[i] il suo gran tutto lo considera nella sintesi di una unit immensa che lUniverso. Luniverso essendo una unit incommensurabile x eguale in funzioni (ovvero per analogia) a qualunque unit organizzata di un ordine inferiore; il corpo umano un esempio. Nel corpo umano, considerato come sintesi, si ha una unit organica le cui parti sono le membra, i visceri, le appendici di ogni genere: come ogni membro, ugni viscere, ogni appendice, considerati come unit, formato di muscoli, di sangue, di cellule ecc. Qualunque movimento di un muscolo o di un membro ha relazione coll'unit organica del corpo umano. Ponete un nomo in posizione verticale, fate che egli sollevi un piede e resti appoggiato su di un solo, tutta l'unit organica del corpo ne risente lo sforzo e l'impressione: cos per qualunque movimento o sensazione. Analogicamente guardiamo l'Unit-Universo. Le membra, i visceri, le appendici di questo mostro inafferrabile nella sua sintesi, sono le stelle, i pianeti, il sole, la luna ecc. Un qualunque movimento di uno di queste parti dellunit ha relazione con tutto il resto a noi visibile o sensibile nello stesso rapporto ed attributo delle membra umane rispetto alla unit del corpo fisico. Questo innegabile. Non vi nessuno al mondo che vorr negare che il sole spuntando ad oriente fa sentire il suo effetto benefico su tutta la terra che illumina; che la comparsa di determinati gruppi di stelle nell'orbita apparente del
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sole non danno principio alle stagioni; che certi segni dello zodiaco non diano la pioggia o il bel tempo[ii]. Si pu obbiettare che nelluomo-unit la volont umana non soggetta a nessuna legge fissa nella direzione dei movimenti delle parti, mentre l'universo si trova soggetto a leggi matematiche nel movimento di tutti i suoi pianeti, tanto che perfino le orbite delle comete da noi maggiormente lontane sono dai nostri astronomi precisate e misurate. Ma questo falso. Perch nel corpo umano (microcosmo) come nell'universo (macrocosmo) noi osserviamo una identica analogia tra le leggi fisse dei movimenti prestabiliti e i movimenti accidentali di ogni natura. Esempio. Le leggi fisse: NELL'UOMOla circolazione del sanguela nutrizione per la via di ingestione la rinnovazione dei materiali organici. NELL'UNIVERSOil movimento dei pianeti, la rotazione del nostro pianeta il movimento delle stelle verso centri maggiori e il moto dei satelliti accidentali. Movimenti accidentali; NELLUOMO qualunque movimento di un organo, volontario o involontario. NELL'UNIVERSOLe variazioni termiche i flussi atmosferici il meteorismo. Gli astronomi possono tentare con le ricerche meteoriche a stabilire approssimazioni, o probabilit, ma fino a questo momento non si descritta o determinata la legge costante che regola la nascita e il corso dei cicloni, delle tempeste, degli uragani, degli abbassamenti ed innalzamenti di temperatura accidentali, dei venti non regolari ecc. Ora mettendo in relazione le due unit macrocosmo e microcosmo, l'uomo cio e l'universo, logico, strettamente scientifico per quanto non sia sempre sensibile che qualunque movimento di una parte del creato influisce sull'altra parte e ne modifica le condizioni. Noi viviamo sulla terra e non abbiamo bisogno di andare a ricorrere alla stella Sirio o al movimento dei satelliti di Giove per sentire e provare degli effetti appariscenti; il movimento di evoluzione e rivoluzione della terra, l'ecclittica solare e i movimenti lunari ci bastano per determinare le alterazioni che pi apparentemente ci toccano. Bastano questi elementi per stabilire che indiscutibile che l'influsso planetario degli antichi astrologi corrisponde all'azione benefica o malefica dei pianeti sulla nostra natura terrestre. Tutto sta a sfrondare la forma antica e ricercare le verit nella pi semplice loro espressione. Dice un astrologo: Il sole in capricorno ha un influsso malefico Sfido io se vi ha qualcuno che non sia un cretino a riderne. Il sole in capricorno segna il decembre freddo, desolante, gelido: il ceppo di natale in mezzo ai ghiacci, il lupo affamato che esce dalle tane montuose in cerca di vittime, l'inverno nemico del povero si avanza. Tra il freddo, il gelo, la tempesta boreale, il sole ritorna bambino, piccino, sull'ecclitica annuale e la Chiesa cattolica al 25 Decembre fa nascere il bambino Ges, Ges bambino come il sole e che risorge al Cielo in Ariete, cio in Pasqua, quando il sole apre la primavera della natura terrestre! Ora come in questi casi apparenti, dei cambiamenti delle stagioni nell'anno astronomico, cos l'influenza del moto apparente del sole e dell'accrescimento o mancanza della luna ha una efficacia positiva e reale, a volta esagerata a volta povera, su tutti tre regni della natura pi che ordinariamente non si creda. Certamente io non ricorder che le relazioni
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tra il crescere e il mancare della luna ha un appariscente influenza sui granchi, le ostriche, la fecondazione dei pesci e dei molluschi a mare; n che nelle campagne si considerano nefasti certi quarti lunari per le potagioni; n che certe febbri paiono assumere nei settenarii (di antica consuetudine) tutto il carattere delle fasi di luna; n le relazioni sperimentalmente controllate dal Palmieri e dai suoi coadiutori tra l'accrescimento e il mancamento della luna coi periodi eruttivi dei vulcani per dove un genio venisse a rivelare al mondo le leggi che regolano i rapporti tra i movimenti della luna e i centri nervosi del corpo umano, tutta una grande rivoluzione avverrebbe nello sperimentalismo, e si scoprirebbe il perch di certe epidemie nervose, attribuite ordinariamente alla circostanza del tempo, e il perch di tanti ignoti nella cura delle malattie ordinarie che prendono forma benevola o tendenza maligna in un periodo planetario ed in altro scompaiono. Detto questo per semplice chiarimento, e riserbandomi di entrare un p meglio nelle questioni attinenti alla astrologia quando giungeremo col nostro scritto al n. 7 della cabbala col pianeta W; io consiglio a chi comincia di scegliere bene i tempi per cominciare ad operare. Consiglio i periodi lunari crescenti, e pi di tutto le lunazioni di novembre e decembre, o meglio le due costellazioni di scorpione e di capricorno per tentare le prime operazioni in Ariete (aprile) e lo pi complicate in Sole ed in Vergine[iii] per equilibrarsi in Bilancia. Ma perch non si dica che anche io scriva in ostrogoto, ripeto pi chiaramente che gli esperimenti comincino in novembre o decembre in luna crescente, e in completa e perfetta castit, che in quanto a veder il resto quelli che lo potranno, e saranno pazienti e secreti, fedeli al patto e onesti nel desiderare, ben chiaro sapranno leggere nelle linee che pi sopra ho scritto e nella nota che a pi di pagina ho in forma teocratica espressa. Scelto e preparato un medio o una madia, atteso il tempo migliore, il lettore mi domander che cosa bisogna fare. Domanda semplice che merita la pi facile delle risposte; cominciare le sedute, o meglio gli esperimenti in due che volgarmante si chiamano sedute, paragonando questi tentativi sublimi di deificazione alle assemblee dei curiali! Purificate l'ambiente coi profumi. Io consiglio di adoperare in principio la gomma e le erbe odorifere miste insieme alle cortecce di alberi e ai fiori. In decembre della corteccia di pino silvestre, qualche foglia di lauro, dei grani d'incenso a lagrime[iv]. Chi poi volesse i profumi principali secondo le dominazioni planetarie eccone alcuni che si trovano nei rituali antichi: Sangue di gallo bianco, incenso, mirra, garofano, frutti del lauro, belzuino, ambra. T Musco, ambra, aloe, rosa rossa, corallo rosso, sangue di colombo, foglie di lauro. S Misto, speciale il mastice in lagrime. Semi di papavero bianco, incenso, canfora. W Semi di papavero negro, seme di iosciamo, la radice di mandragora, mirra e sangue di pipistrello, zolfo. V Semi di frassino, storace, belzuino, sangue di rondine e cervello di cervo. U Radici di elleboro sangue umano. Poco di tutto. Poi aprire le finestre. Indi ripetere m proporzione pi leggiera il suffumigio, rinchiudere e stare. La stanza delle operazioni non abbia mobili numerosi. Che sia netta come altrove ho detto e che i pochi mobili che contenga siano nuovi.
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I due esperimentatori, l'iniziando e il sensibile, non abbiano vestimenta che premano il corpo. Le donne io consiglio di covrirsi di un solo accappatoio bianco, come il camice dei preti, senza busto o cintola che stringa ai fianchi. I piedi in babbucce nuove e ampie[v]. E si comincino cos gli esperimenti di magnetizzazione i quali consistono nel caricare di fluido o di volont un sensibile che entri in istato di dormiveglia prima, di sonno profondo poi e poi di sonnambulismo. Come si faccia e si ottenga tutto questo non debbo io dirlo e scrivere, perch dei trattati di magnetismo ve ne sono molti e io non posso in un trattatello di magia elementare parlare di cose che pi ampiamente si trovano scritte altrove. Tanto pi che il cominciare cos, senza un maestro che inizia praticamente i due esperimentatori, , tra le trentasei porte dellocculto, la pi difficile quanto si tenta di aprirla da s e lo sperimentatore che non avr trovato un maestro che sappia di magia, per lo meno trover un amico che sappia addormentare una persona sensibile[vi] e tanto pi, aggiungo, che i maghi non addormentano nessun soggetto per far cominciare i loro allievi a produrre fenomeni o se li addormentano e li vogliono addormentare non si servono n di passi magnetici, n di toccamenti, n di altro. Vi sono mezzi non comunicabili per iscritto, ma che si trasmettono da maestro ad allievo, da persona a persona, nello stesso modo che si comunica una corrente elettrica a dei fili che ne sono sprovvisti. Per coloro cui riuscisse difficile tutto, e che abbiano scelto e preparata per compagna una giovinetta, quello delle superfcie lucide o specchi pu essere un mezzo da preferirsi. Parlo dei cos detti specchi magici o bottiglie di Cagliostro che indicher brevemente. Noi abbiamo studiato precedentemente che l'isolamento del corpo fluidico, o meglio della psiche, si ottiene paralizzando la sensibilit di tutta la periferia del corpo umano. Mettere un uomo o una donna in istato sonnambolico secondo la scuola magnetista, mira a isolare tutto ci che di mentale, in un soggetto, dalle sensazioni esterne, accentrando coi passi, cio con gli atti e i toccamenti delle mani, tutta la sensibilit periferica ai centri sensorii: gli occhi esterni si chiudono e si aprono gli occhi dellanima. Coloro che hanno negata l'esistenza del fluido emanante dalle punta delle dita di un magnetizzatore hanno costatato che l'influenza della luce, o meglio di certe confluenze di raggi luminosi sullapparato visivo di un uomo o di una donna sensibile generano la stanchezza, e quindi un sonno patologico (secondo la scuola della Salptrire) o fisiologico (secondo quella di Nancy) con relativi fenomeni nervosi di catalessi, rigidit e via via... Di qui si potuto discorrere non pi di magnetismo animale che le scuole mediche non hanno voluto accettare, ma di sonno per rifrazione, o ipnotismo[vii]. Gli specchi magici di cui tanto si discorso e si discorre nei libri di variet occulta, hanno per fondamento la stessa legge. Il classico degli specchi magici quello metallico degli antichi egiziani. Un ovale, laminato nella parte concava o interamente costruito in rame, oro ed argento, si poneva in un angolo di parete, delle lampade erano disposte intorno in modo che i riflessi delle luci formavano un accentramento luminoso sensibilissimo. La camera era chiusa ermeticamente, in modo che non un alito di vento avesse mosse le fiammelle, e nessun rumore avesse distolta 1'attenzione del sensibile. L'interrogante o sperimentatore si poneva alle spalle del sensibile e gli ordinava di guardare nello specchio concavo... e dopo un poco il sensibile vedeva, cio entrava nello stato di ipnosi e cominciava con l'aiuto dello sperimentatore (se forte) a percepire le immagini dellastrale.
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Ma il pi semplice, quello che tutti possono tentare lo specchio di Cagliostro, quel calunniato Giuseppe Balsamo, siciliano, che ebbe momenti divini nella sua storia umana e che scomparve dalla storia profana come un uccello che ritorna al nido per perpetuare il buon seme nella eternit della missione spirituale! Questo specchio viceversa non che una bottiglia o un vaso dacqua limpida. Si stende un tovagliuolo candido di bucato su di un poggiuolo o un tavolo, vi si pone in mezzo una bottiglia dacqua e una lampada ad alcool di vino si colloca di dietro alla bottiglia. Si ordina alla pupilla o sensibile di fissare un punto qualunque della superficie lucida, senza muover ciglio. Il medio guarda, si fissa, l'innervamento ottico gli stanca la sensibilit ed egli comincia a vedere prima un punto nero[viii], poi il punto nero o luminoso fosco si allarga in una macchia azzurra, e la macchia in un aureola indecisa e poi bianca, indi la visione. Il lettore mi domander: tanto semplice che si pu tentare facilmente. Possiamo? Si pu ma non si aspettino fenomeni strabilianti immediatamente; nelle nostre scienze occulte bisogna armarsi di pazienza, e prima di ogni libro magico consiglio coloro che si incamminano pel duro calle di leggere l'Asino dOro di Apuleio, il quale si trova tradotto in tutte le lingue pi note; Angelo Firenzuola lo ha tradotto o meglio parafrasato in italiano, nellottimo e fresco italiano del suo tempo e tutti possono leggerlo, eccezion fatta di qualche pagina grassoccia che certo meno indecente e pornografica di qualcuno dei romanzi che le giovinette bene educate divorano. Questo Asino dOro e l'ammonimento a tutti quelli che cominciano: pazienza, pazienza, pazienza e pazienza. Soffrire tutto, ogni disinganno, ogni disillusione, parlar poco o niente e tirare innanzi in cerca della ROSA che deve rimutare l'Asino in uomo e poi in Sacerdote di Iside[ix] Tentare la prima volta e non riuscire non significa che si fatto fiasco. Bisogna ritentare; correggersi e ripetere; studiare e tentare una millesima volta. Il premio non di chi arriva il primo, ma di chi arriva. Molte volte un soggetto non si magnetizza, non si ipnotizza, non si stanca n sogna n vede n alla prima n alla decima seduta: continuate e tacete e pregate. Nellintima e pi riposta fibra, del cuore di due individui che vogliono, l'uno immolando all'altro il suo io, una manifestazione del mondo divino o delle forze occulte dellorganismo umano, il desiderio ardente di sollevarsi di sopra al comune degli uomini e penetrare nei limiti della Verit Eterna e una preghiera grandemente sublime, nella quale confluiscono tutti gli ideali della vita ideale, in terra e nellignoto della morte! Pregate di esser degno di vedere o di far vedere, di sentire o di far sentire e la vostra preghiera, espressione riverente del bruciante desiderio della sapienza, commuover Elia, lo spirito della occulta iniziazione, il messo di luce, e la luce verr, Il pi difficile, l'ho detto e ancor lo ripeto, nella scelta del compagno o della compagna. Perch Mercurio venga, bisogna che intorno al caduceo, cio intorno alla verga non ancora fatta le due anime si allaccino come serpenti in amore, nella costante armonia di raggiungere un ideale di realizzazione sublime[x] Molte volte alcuni senza guida cominciano bene anzi con risultati insperati e per colpa della persona impiegata come medium sbagliano via e cadono nello stagno del mar morto cui ho accennato vagamento altre volte, e da cui non si esce se non con l'aiuto di Dio. Le prime manifestazioni non possono essere mentite, neanche quando il medium sia unito allo sperimentatore con il laccio di oro del salario, ma dopo le prime sedute se non
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volete camminare come il cieco, siate scrupolosamente guardingo prima di gettarvi a capofitto nella menzogna fantasiosa di un medium che sente istintivamente il bisogno di ingannarvi. Non vi entusiasmi il primo successo, guardate il poi. In questo esperimento dello specchio di Cagliostro, o della bottiglia, si cominci nel silenzio pi calmo. Il medium (nomo o donna) si metta a sedere innanzi alla bottiglia. Chi esperimenta si ponga alle spalle della persona che guarda nell'acqua, in piedi, con la mano distesa in direzione delloccipite del medium. Si eviti il contatto. Io consiglio che tra lo sperimentatore e il medium, specialmente se questo rappresentato da una giovinetta, non vi sia mai contatto, in nessun modo, neanche di una mano, mentre si in operazione[xi] Se nello spazio di 30 a 40 minuti il sensibile non vede niente, ripetete l'esperimento almeno sette ore dopo, e se si vuole aspettare il giorno seguente si scelga la stessa ora del giorno in cui si cominciato. A questi esperimenti di visione per mezzo dell'acqua che conducono il medio o la media al sonnambulismo lucido sono contrarie le giornate molto meteoriche, in cui il barometro nervoso e mutabile: migliori i tempi secchi e sereni e in ore di notte, in cui facile produrre l'oscurit nel laboratorio, in modo che la fiamma ad alcool bruci sola nella stanza e il riflesso dell'acqua illumina la faccia del veggente[xii]. Se le visioni cominciano, con la calma e la pacatezza pi filosofica, siate scettico e attendete. Non crediate che tutto ci che un sensibile possa cominciare a dire sia oro di zecchino. Non bisogna provocare la propria illusione, se no si piomba in tutto e per tutto nel vaniloquio sentenzioso di tutte o quasi tutte le manifestazioni loquaci dello spiritismo ordinario. Siate estremamente oculati. I primi spiriti[xiii] a manifestarsi sono le simili-nature. Qui entro in una questione molto delicata della scienza sperimentale, e richiamo su queste mie osservazioni, che tutti possono controllare anche in contatto di medii dello spiritismo ordinario, intera l'attenzione di chi mi leggee rivolgo a coloro che cominciano senza un maestro la preghiera di riflettere con ogni cura a questa costante riproduzione del fenomeno delle simili-nature. Questo nome di simili-nature sembra nuovo nella scienza dell'occulto, ma non vi parola che corrisponde all'esattezza dell'idea pi di esso, Procediamo per gradi. Ponendo innanzi ad una bottiglia d'acqua o magnetizzanlo un sensibile, il primo fenomeno fisico che si presenta l'entrata del medio in ipnosi: la quale parola nel moderno linguaggio medico vuole indicare il primo stadio dell'ipnotismo, uno stato di dormiveglia suparficiale che il minimo movimento esteriore (luce, suono, calore, contatto) pu disperdere e far ritornare il soggetto alla realt delle senzazioni comuni. Questo stato di ipnosi, nei soggetti naturalmente lucidi, lucido[xiv]; viene nel soggetto prima come un lampo fugace di lucidit, poscia, continuando, aquista maggior durata e profondit e genera il fenomeno di visione. Da uno stato superficiale di sonno, si entra in uno stato profondo di sonno lucido. Le manifestazioni di veggenza seguono questo procedimentoe in coloro che esperimentano avviene spesso l'inganno di credere che lo stato di ipnosi (superficiale o profondo) sia sempre e costantemente accompagnato dallo stesso stato di lucidit, e che basti immergere lo stesso medio in uno stesso stato di sonno per avere gli identici fenomeni mentali.
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Questo un errore in cui capitano tutti, perch i medici che sperimentano i soggetti non vanno oltre ai fenomeni di ordine puramente fisici delle persone ipnotizzate: chi ha fatto studii in proposito, mi intende chiaramente. Addormentando una persona purchessia col medesimo metodo pi volte, tutti i fenomeni esteriori si riproducono con una fedelt indiscussa ogni volta che la persona si addormenta. Se, imitando il metodo seguito dai medici sperimentalisti, vi proponete di ripetere gli esperimenti eseguiti dagli altri precedenti (quello sulla illusione sensoria p. e.) i fenomeni si succedono e si rassomigliano come gocce di acqua e provano che i fenomeni di ordine fisico si riproducono con costanza. Ad una donna ipnotizzata versate in un bicchiere dell'acqua; offriteglielo come del buon madera e lei sentir tutta la volutt sensuale di chi davvero beva del madera e ve lo dimostrer. Ripetete l'esperimento di oggi altre cento volte, in cento giorni differenti e il fenomeno si riproduce integralmente: voi allora formulate la vostra brava osservazione: che i sensi di una qualunque persona ipnotizzata sono ipnolizzabili e ingannevoli. Cos per tutti i fenomeni di ordine fisico. Per i medici esperimentatori non tengono conto DEI FENOMENI MENTALI TRASCENDENTALI, QUALI SI RIPRODUCONO NELLO STESSO SOGGETTO NON SEGUENDO LA COSTANZA DEI FENOMENI FISICI, MA UNA LEGGE OCCULTA DI CUILA MAGIA HA LA CHIAVE E CHE L'ASPIRANTE MAGO DEVE CONQUISTARE. Di ci possono far fede tutti i medii scriventi ed auditivi dello spiritismo ordinario, perch tutti osservano l'incostanza delle manifestazioni intelligenti, circostanza talmente palese che si sente il bisogno di ammettere delle anime di defunti che vogliono prendersi trastullo dei vivi[xv]. Osserviamo nella pratica da cui siamo partiti eguale nei fenomeni mentali ad ogni medianit ci che succede. Appena il sensibile ottiene il primo fenomeno di visione, la sua fisonomia riceve una impressione speciale. Qualcuno impallidisce, qualche altro arrossisce; nelluno l'occhio si vela, nellaltro si socchiude o si chiude; in questo viene un fremito leggero nelle membra in quello la pupilla diventa vitrea, in quell'altro il tronco si irrigidisce. Ma generalmente si pu tenere come legge, che l'aspetto esteriore acquistato dalla persona che entra in ipnosi la prima volta si riproduce costantemente identico in tutte le altre sedute. Ora poniamo che la prima volta il medium abbia visto bene[xvi] Eimpossibile che allosservatore sfugga dalla mente lo stato fisico speciale in cui prostrato il veggenteponiamo che nell'attimo della visione, (istante che pare spesso un lungo periodo di tempo, come nei sogni, nei quali la vita di mesi si svolgo in minuti) il sensibile veli gli occhi e impallidisca o tremi, viene spontanea la supposizione che ogni volta che le forme esteriori del sensibile acquistino quella identica parvenza, il fenomeno della visione debba ripetersi con lidentica esattezza. Ma l'esperienza dimostrer agli sperimentatori che tutto ci inesatto. La impressione fisica e lo stato ipnotico stesso si ripetono in continuazione, ma non in continuazione si manifesteranno le visioni vere. Avviene questo: a misura che non si hanno visioni, entra in giuoco l'entit psichica della media, una specie di fattore incosciente della fantasia, una seconda natura della dormiente che ha tutte le passioni, tutta l'ignoranza, tutta la menzogna, tutta l'ipocrisia, tutto l'interessamento e tutta la ragionevolezza della dormiente nel suo stato di veglia, e
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di essa pi intelligente di un sol gradino, di pochi gradini al pi. Allora le visioni meglio le pretese manifestazioni dell'ignotonon sono da attribuirsi alle creature invisibili estranee ma alla entit psichica incosciente della media[xvii] Da qui tutti i primi insuccessi di coloro che credono fermamente in quanto queste seconde nature o simili-nature della media consigliano o predicano, e se la credulit invade lo sperimentatore coecus coecum ducit e la matassa s'imbroglia senza speranza di sollecita uscita. I deviamenti allora cominciano e si susseguono in orrori e in tentativi vani, e le idee pi strane e paradossali entrano in ballo, e queste simili-nature portano come tante larve demoniache, a disordini carnali e a tentativi stregonici di ogni genere. Spesso le cose pi illogiche, pi irragionevoli, pi contro natura, pi immorali si pescano e si credono come infallibili chiavi di un progresso psichico che non arriva mai: le vittorie si prevedono sempre pel domani, e questo fatal dimani, nunzio di luce, non arriva mai: allora i pi fermi esausti conchiudono che niente esiste oltre il visibile e i pi deboli diventano invece decadenti in tutte le facolt, divorati dal desiderio e dalla testardaggine di arrivare per una falsa via al porto di salvezza. Queste sono le simili-nature che dettano a corti medii scriventi lunghe pappolate piene di parole e di sentenze che non hanno n capo n coda: queste sono le entit invisibili che creano l'orgoglio nei principianti, preparando loro delle disillusioni e dei pentimenti terribili; queste son capaci di ogni errore o di ogni disordine fino a condurre il loro obbediente ispirato al manicomio criminale. Ho detto che bisogna aver diffidenza delle manifestazioni medianiche appena le rivelazioni cominciano ad acquistare la parvenza dell'inverosimileanzi appena il primo insuccesso si avveri, ed allora bisogna investigare nella vita intima del medio: qualunque operazione sessuale compiuta da un medio che cominci a vedere nello stalo di castit, basta a generare l'apparizione di una simile-natura. sotto questo rapporto che io ho consigliato di preferire le giovinette, le vergini di animo e di corpo, perch la garenzia contro il demonio della carne maggiore; perch la prima volta che un medio nel suo sonno superficiale vi ha mentito, una simile natura che si affacciata e quando questa vi ha contagiata di mistificazione e di orgoglio nessun libro, nessun ragionamento, nessuna persona vi trarr dal mal passo, perch voi non crederete a nessun libro, a nessun ragionamento, a nessuna persona, ovvero ritorcerete ogni ragionamento, ogni libro, ogni consiglio alla vostra idea fissa e non vi salverete se non il giorno in cui sarete capace di uno sforzo erculeo, in cui avrete troncato ogni rapporto col medio, in cui vi sarete purificato di ogni contagio e sarete tale eroe da gridare Ho percorso una cattiva rotta; punto e da capo: ritorniamo alla sorgente! Apro qui una parentesi per spiegare unaltra delle erronea credenze di tutti. Si crederebbe da quanto ho cominciato a dire che non vi magia senza medii lucidi e che la condizione assoluta per operare sia quella di possedere un buon medio. Niente affatto. Il lettore non perda di vista che io ho consigliato tutti cotesti primi esperimenti alle persone di buona volont che non trovano un maestro cui affidarsi. E siccome la via di scegliere un medio o una media, svilupparsi e poi assorbirne le qualit e le propriet e la pi rischiosa, io abbondo in ragionamenti per evitare disastri. Ma la magia si fa sempre senza nessun medio e nessuna media: invece tutte le persone di volont, ardite e non temerariamente pazze, appena abbiano la forza di seguire a puntino le prescrizioni di un maestro, sotto cui si pongono, o la costanza di tentare con un sensibile coi precetti che io espongo, possono riuscire[xviii].
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Affinch non nascano equivoci e ben si distingua la pratica della magia della pratica dello spiritismo ordinario si rifletta che questo ha fondamento di ogni sua esperienza sulla medianit,.mentre la maga nei suoi effetti e nelle sue cause non , come scrive egregiamente il Dott. Carlo Du Prel, che una scienza naturale ignorata. Le vie per conquistare la chiave di questa scienza sintetica e ignorata dal volgo possono esser varie, non ultima quella di avere e procacciarsi un medio o una media per cominciare. Sarebbe curioso un mago seguito da una turba di sonnamboli di medii e di veggenti! il Mago arrivato, vera riproduzione del Cristo degli evangelisti, semplicemente e senza apparati scenici compio il suo miracolo in presenza di un volgo che non vede, non sente non capisce che il pi umile ammiratore del fenomeno il maestro che non ha bisogno di mostrarsi autore e creatore. (continua) GIULIANO KREMMERZ
[i]
Vedi Mondo Secreto, 1897. La filosofia panteistica indiana, divulgata in Europa dagli Arabi, matur i tempi di Giordano Bruno. Il quale monaco, arrostito dai santi inquisitori, che serve in Italia di vessillo a tutte le ribellioni filosofiche e politiche, considerava appunti che l'Essere l'unita, che in lui si confondono materia e spirito, finito ed infinito; ed in questa unit immensa, dice Zanoni (La Civilt pag 265), raffigura la natura come uno specchio, dove tutte le cose sono emanazioni della divinit. Questo che scaturisce dalla filosofia del Nolano unitario secondo la cabbala e il monaco ardito che irrompe furiosamente eloquente a raggruppare nellunit dellEssere tutto ci che esiste nel macrocosmo, ripercuote su tutta la gente teologizzante del suo tempo l'antica concezione del Gran Tutto dei Magi antichi. Il Cogito, ergo sum di Cartesio dopo del Bruno, bandi ai volghi che nel Essere-Universo il pensiero dominante la materia. Io pensa, dunque io esisto: questa l'affermazione dello spirito sulla materia, della volont dirigente sulla inerzia del resto. Di qui Spinoza, Hegel, Fichte, Schelling. Tutto ci ricordo per fare intendere a coloro che senza studio alcuno disprezzano la filosofia occulta, che quella dei pi diffusi sistemi non si allontana nel concetto dellUnit. Se un teologo scolastico vi prende di traverso, ricordategli che il Dio dei Cristiani, tramutazione filologica del Geova ebraico, nei suoi comandamenti dice: Io sono il signore tuo Dio e tu non avrai altro Dio fuor di me. Questa affermazione, cangiata pei volghi in comandamento, insegna che il concetto dell'Ente Supremo dagli ebrei agli ebraizzanti e ai cristiani, stata sempre la stessa: Io sono l'Ente, sono ci che , e fuor di me non vi Dio.... neanche il NULLA; cio il nulla sarebbe rappresentato dalla negazione dellEssere o Ente, Universo cui corrisponde il Diavolo, che negazione e menzogna secondo il concetto occulto e palese della religione. Il buon abbate Metastasio, piamente cantava: Dovunque il guardo io giro Intorno Iddio mi vedo... e diceva lo stesso di frate Giordano Bruno, senza correre il rischio di essere arso in Campo di Fiori.
[ii]
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[iii]
" Tu ben sai, mio figliuolo, che di Vergine sei figlio, e se Vergine violi uccidi il germe del tuo popolo e diventi parricida ed incestuoso ed in tal modo il cervello ti brucia: ma se Mercurio sai attirare con la Vergine Gloriosa, ponendole sotto il pi capovolta la luna, tu, a tua volta, diventi padre di semidei. Perch se allacqua di Orione, tu congiungi col filo di Arianna antica il bianco Mercurio della Luna di Vergine, e sai allontanar il focoso Marte, avviene che i tuoi occhi vedranno quello che non videro mai e potrai falciare il miracolo colla falcata luna rivolta a terra. Per questo se padre mi riconosci sappimi strappare il secreto allontanando la canna della tua insufflazione dalla verga di Mos e di Aronne che la mia verga e mantienti coagulato se non vuoi per generosit che io ti dissolva. Qui riconosci il secreto saturniano che donno di vita e di morte, di amore, di generazione e di dovizia, e non obliare che in Virgo preparerai coi metodi dellarte, la Verga come il tuo maestro ti insegna, senza nodi e di taglio netto e reciso con la falce in forma di crescente consacrata: senza Verga di Vergine mago non diventi, n intendermi a rovescio che semini nellarena il tuo Mercurio, n pretendere che io scriva pi chiaro, domandane l'intelligenza al tuo duce." (Dal mio libro Delle Stelle e dei Soli di prossima pubblicazione). [iv] La variet dei profumi adoperati nella pratica grande: eccone altri: Incenso vero, incenso di pino, gomma di pino, mastice, gomma aloe, sandalo rosso, sandalo giallo, zafferano, muschio, menta, zolfo, pece nera, belzuino, storace, salvia, rosmarino, alga, canape, orzo, le rose, la timiana, la violetta ecc. Si comprende che quanto pi si progredisce meno si ha bisogno di profumi. [v] La necessit della veste nella pratica della magia viene principalmente da questo che la circolazione del sangue non deve in modo alcuno essere interrotta o rallentata: quando non ci sia pericolo di morte si fa fiasco nei risultati. [vi] Con le molte persone profane con le quali ho avuto contatto, ho dovuto persuadermi che pi gente capace di magnetizzare non si accinge a provare per mera pusillanimit: si ha paura di non poter svegliare la persona che si addormenta. Ho detto che da bambino il creder questo, perch chi addormenta pu svegliare rifacendo alla rovescia le operazioni fatte per addormentare. Ma quando tutto manchi vi sono due eroici rimedii, il soffio freddo persistente sugli occhi e sulla fronte e le bagnature fredde alle mani e alle tempiae se il soggetto comincia a parlare e d segni di sentire, basta un ordine secco: svegliati. Queste notizie lo scrivo per chi non ha il coraggio.. di addormentare una donna, o un uomo. [vii] Vedi pag. 360 le notizie sul braidismo. [viii] Si dice al sensibile semplicemente cosi: scegliete un punto luminoso dellacqua e fissatelo. Resistete quanto pi potete con gli occhi aperti (cio senza chiudere palpebra). Il sensibile cosi fa. Appena avvisa che il punto luminoso scelto diventa nero segno che gi la sensibilit visiva esterna si ottunde. In quanto poi alla luce azzurra o aureola azzurra essa sempre foriera della luce bianca o astrale che vien dopo. Cos tutti coloro che si mettono all'oscuro perfetto e cominciano a vedere nelle tenebre dei cerchi concentrici e mobili di colore azzurro carico, sono predisposti alla visione astrale. [ix] Martinez Pasqually in operazioni di magia fece avere ai suoi discepoli, a Bordeaux, delle apparizioni. Quando i discepoli, lontani dal maestro, andarono a tentare e non ebbero risultati si lagnarono aspramente, il Pasqually scriveva ad essi: ma che credete che io sia padrone di mandarveli? persistete e procurate di riuscire. Vedi a tale uopo PAPUS, Vita di Martinez de Pasqually.
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Il caduceo di Mercurio stato per secoli il simbolo della medicina, il secreto ermetico della quale appunto espresso nella posizione dei due serpentelli in amore. Questa nota non possono capir tutti, non perch alcuna cosa vieti il dirlo, ma perch non tutti quelli che leggono riescono ad afferrare il senso pratico del secreto espresso in questo caduceo che Apollo don a Mercurio messaggero dei cieli e che da lui ebbe la lira famosa delle sette corde. Tentiamone la spiegazione nel senso pratico. I due serpenti in amore rappresentano il binario W e R, come le due colonne del Tempio massonico; se non che il serpente maschio W, onde la verga acquisti le ali, in abbracciamenti spirali avvolge la femina :. Ci che prova che in materia di magia naturale e divina nessuna realizzazione possibile se un principio creatore non agisce per amore, corrisposto o no, su di un passivo. Ora in medicina il principio attivo sanatore non pu produrre il suo effetto sullammalato se non avvolgendolo in amplesso di concupiscenza astrale, come i due serpi. Oramai la scienza profana a furia d'investigare sta vicina a risolvere l'azione del principio sanatore o terapeutico dei tre regni risolvendo l'azione e la sede di ogni principio morboso nel corpo umano, ogni fenomeno manifestantesi nel quale ha fondamento nella psiche, o centro impressionante sensibile di tutto l'apparato nerveo. Ritorner sullargomento appena io entrer nel secondo ternario, parlando in 2 dell'odio) e dellamore. [xi] I toccamenti o passi sono del magnetismo. La scuola magica si serve di un magnetismo trascendentale, che evita il contatto immediato. Quando una operazione di magia comincia, non toccate mai l'operante. Il perch di questo facile intendere: dalla pelle del corpo emana una corrente fluidica che all'avvicinarsi di un altro corpo pu essere interrotta, deviata o assorbito ed allora addio fenomeno! [xii] Bisogna aggiungere a digestione fatta. [xiii] Qui spiriti non nel senso di anime di morti, ma di emanazioni fluidiche o psichiche intelligenti. [xiv] Nelle giovinette di vita semplicissima quasi sempre e naturalmente cos. [xv] Io mi studio a discorrere dei fatti e degli esperimenti, e chieggo scusa se cito gli errori comuni dellordinario spiritismo. [xvi] Generalmente la prima volta si vede sempre bene per una ragione che osserveremo in seguito e per la quale la vita medianica lucida in tutti gli uomini e in tutte le donne si apre sempre con una manifestazione vera, cio che resiste al controllo dei fatti. Di qui la grande fierezza di tutti i principianti, ognuno dei quali si crede mandato sulla terra come una preferenza ed una eccezione del Dio-Unico. Io, senza essere un S. Francesco dAssisi, n un Tommaso da Kempis raccomando ai principianti di essere umili anche innanzi a s stessi; la vita universale in tutti i membri delluniverso: ogni foglia, ogni seme, ogni creatura, ogni cellula particella e riproduzione dellEnte-Universo; lo spirito di amore ci fonde nello spirito universale che lo spirito di Dio, e quindi per suonare amore deve suonar pace ed umilt. L'orgoglio umano e figlio dellignoranza, e l'orgoglioso parte da una premessa falsa che gli altri non siano come lui; ma lorigine di ogni caduta dellorgoglioso nel suo egoismo. Chi e fatto segno a manifestazioni intellettuali di ordine superiore non insuperbisca n si creda il prediletto dei prediletti: perch dove la virt non rattenga i principi dellinvisibile, si finisce bestemmiando la menzogna coi palafrenieri dellignoto. Avviso gli intelligenti. [xvii] Coloro che hanno un maestro e che cominciano ad avere manifestazioni dellinvisibile, subiscono lo stesso
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[x]
procedimento naturale. Cominciano con l'avere in un primo periodo vere manifestazioni dellinvisibile intelligente... poi impantanano, entrano nel profondo stagno dell'errore. La logica comune consiglierebbe al maestro di aiutare il discepolo ad uscire dal pantano, viceversa se si vuole il bene del discepolo lo si deve maggiormente ricacciare nellerrore ed aspettare che lui ne esca per reazione ed allora il discepolo non ricade pi nello stagno e nell'insuccesso. [xviii] Ripeto quello che ho accennato precedentemente.. Il Cristo nasce da una Vergine e da Giuseppe, cio l'accumulatore, perch Giuseppe in ebraico significa appunto accumulatore. Riducete questo simbolo a quanto io sto dicendo, e capirete il perch del bisogno di un sensibile quando manca il maestro.
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I lettori di giornali politici di ogni paese, tra i fatti diversi avranno letto questo della Signorina dEttorre, che ha mantenuta desta la curiosit del pubblico per alcuni giorni. Da quanto ho letto nei giornali italiani (e perfino sull Echo du Merveilleux) si trattato di uno dei soliti casi di conversazione dei mortali col Bambinello Ges, conversazioni e casi che si ripetono con la stessa petulanza isterica di tutte le figlie di Maria nelle congreghe di questo nome di tutto il mondo. Innanzi tutto ecco brevemente quanto avvenuto per chi non avesse letto l'avvenimento nei suoi particolari. La signorina Almerinda dEttorre, una giovanotta colta e intelligente, pittrice per giunta, un bel giorno entra a conversare col Cristo che ella dipingeva sulla tela. Se non cos poco manca. Fatto che le profezie a lei fatte dal Cristo, suo sposo mistico, tenevano dello sbalordente! Il 9 agosto doveva morire, e la sua morte sarebbe stata annunziata al mondo con un tremuoto, un uragano, un ecclisse di sole e la comparsa in cielo di una croce nera. Il 10 agosto avrebbe dovuto risorgere e mettere alla luce il Messia che coverto di un bianco velo avrebbe dovuto essere a tutti visibile per qualche giorno. Il qual Messia sarebbe stato il definitivo rigeneratore del mondo; quindi la morte del Papa e la comparsa di un Sacretano di Cristo in terra. Si comprender facilmente che tali panzane sullo stile dei pi allucinati tra gli allucinati mistici non riuscirono che a sorprendere il popolino in una citt piena di fervida fantasia e... di umorismo fino come Napoli: e i giornali mantennero desta l'attenzione del pubblico, per un fatto che form il sostrato di ogni dubbio anche della gente che passa per colta e che innanzi al meraviglioso trepida sconcertata. Chi andava a visitare la signorina era colpita dalla sicurezza con la quale le cose si affermavano non solo dalla Almerinda dEttorre, ma anche dalla famiglia di lei, dal padre, dalla madre, dai fratellini, dai frequentatori. E da quanto mi sembrato di leggere di noti medici che ripetuta-mente visitarono la cos detta veggente, parrebbe che le ripetute visite di costoro alla inferma fossero generate anche un po dal contagio dell'illusione che in quella casa prendeva tutti. Inutile dire che giunta l'ora della morte la signorina con scandalo grave dei credenti non mor, che il cielo non si oscur, che papa Leone continua a digerir male le minestrine, le encicliche e i libri di monsignor Bonomelli. Per come tutti han detto la loro opinione, colgo l'occasione per avvisare i lettori del Mondo Secreto che se essi riducono i fatti esposti a tutto ci che ho scritto finora, troveranno che il fenomeno, meno i chiassi e la reclame, rassomiglia a tutti gli altri che, in proporzioni pi piccine, si manifestano in tutti i piccoli ispirati e spiritati dello spiritismo volgare, di cui ho discorso nel fascicolo del 1897. Alcuni si sono contentati di chiamare la signorina isterica, altri che la casa era di una famiglia di matti; viceversa riducendo le cose alla vera portata della SCIENZA, le
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profezie non avverate sono da ridursi alla comparsa della famose simili nature delle quali io comincio a parlare in questo fascicolo di agosto. Son sicuro che se si interrogano uno per uno i membri della famiglia d'Ettorre in men che non si creda si avrebbe la pruova certa che prima delle famose profezie relative al Mondo, al Papa, al Messia e alla Rigenerazione, la Signorina avr dovuto imbroccare nellintimo della famiglia due o tre dozzine di piccole profezie avverate e di piccoli miracoli, tanto da gonfiarsi e fare la frittata che si fatta. La costituzione isterica della signorina avr facilitato nei primi tempi la comparsa di un x intelligente; se si fosse trovata in contatto di persona che avrebbe potuto coltivare, senza empirismo, questa sua facolt a grado eccelso lo sviluppo psichico di lei si sarebbe certamente portato; se non che avviene sempre che empiricamente si forza la mano, la lucidit se ne va, e le panzane si sballano grosse come carciofi dell'alma Roma. Avviso perci chi si trovi in identiche condizioni di andar cauto, prima di tuffarsi nel ridicolo di profezie che fanno fiasco. Quando qualche cosa che non si spiega vi ha dato delle pruove di successo; quando tutto ci che vi dice non esce dal limite del vostro interesse e della vostra responsabilit, fate e credete quanto riesce comodo di credere. Ma appena il vostro ignoto visitatore comincer a parlarvi di interessi umani o di nazioni come l'umanit e le nazioni fossero un gregge disprezzabile, ricordatevi che il Dio degli occultisti una SUPREMA RAGIONE di tutto l'universo, e la ragione suprema la Scienza, vera luce divina, che rifugge dai portenti che non hanno n capo n coda. Il messia che deve arrivare con lo schiuderei del secolo 20 il tratto di unione che unisce la Fede alla Scienza, e d alla Scienza la direzione della fede delle masse.
KREMMERZ * * *
Ai nostri lettori
Una societ per gli studi, le ricerche e gli esperimenti psichici a Napoli Ad iniziativa di alcuni amici dei nostri studii, si prepara a Napoli la costituzione di una Societ per le Ricerche Psichiche. Il titolo, un titolo ampio come la misericordia, abbraccia ed affratella tutti i socii futuri nellideale della ricerca della verit, a qualunque scuola siano ascritti. Occultisti, spiritisti, teosofi, esperimentatori e volenterosi di imparare si troveranno a loro agio.
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Il programma molto semplice e suscettibile di esser meglio delineato quando la sottoscrizione avr raggiunto tale un numero di aderenti da poter contentare un po tutti. Scopo principale di creare un centro per le riunioni, per gli esperimenti dei medii, per le conferenze e facilitare la costituzione di una biblioteca speciale, che aiuti nelle ricerche chi ne ha bisogno. Il Mondo Secreto si mette fin d'ora a disposizione della societ per la pubblicazione degli atti, dei verbali, dei resoconti o delle conferenzee si augura che gli studiosi vogliano aderire e portare al Circolo nascituro il contributo della loro esperienza. Gli aderenti che non risiedono a Napoli possono diventar socii corrispondenti e mandare le loro memorie in iscritto ove ne fosse il caso. Le adesioni si ricevono presso la Libreria DETKEN & ROCHOLL, Piazza Plebiscito, Napoli.
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Il lettore intelligente, che e al corrente di tutti i moderni studii dei materialisti sul sonno ipnotico, domander semplicemente questo: ma le vostre SIMILI NATURE rappresentano l'incosciente dei medii? Non facciamo confusioni. Lincoscienza in qualunque persona rappresentata dalle concezioni di apparenza impulsive, ma che nella pratica dell'ipnotismo si rivelano di origine umana, materiale e sensoria. La sensibile dormendo ipnotizzata, o sveglia e suggestionata in precedenza, pu derogare alle sue abitudini, alle sue idee fatte, e comparire quella che realmente : ci vale a dire che sotto l'imposizione di una volont o di un agente fisico, qualunque persona, debole come volont e come carattere o qualunque persona falsa a furia di sforzi di educazione esse si manifestano nella loro realt. Questa incoscienza quando prepotente si confonde con l'istinto prepotente e riproduce o naturalmente lindividuo allo stato naturale (d'oc secondo la sua natura e senza gli orpelli della ipocrisia sociale) o lindividuo nello stato di idee imposte temporaneamente dagli altri. Serviamoci di esempii: Ponete un uomo progredito psichicamente a grado alto; un uomo la psiche del quale sia evoluta nel senso dellamore dei prossimo e della giustizia ideale e che abbia questo sentimento non per sciorinarlo al pubblico come fanno i bigotti della ipocrisia sociale, e i sacerdoti per professione che speculano sulla rotondit delle parole bene sonanti ma che naturalmente sonta la tendenza irresistibile al bene. La prima volta che lo si porr nell'alternativa di uccidere e di essere ucciso, si adatter a essere ucciso[i]. La sua volontaria abdicazione alla vita animale non vilt, come non era vilt quella dei martiri cristiani che invece di rinnegare il loro Dio Ideale si davano volontariamente in pasto alle fiore del circo o si facevano crocifiggere. In questi uomini prepotente pi dellideale dell'animalit, l'ideale della mentalit e del bene. Nel campo dellipnotismo, in cui non entra n il bene n l'ideale, avviene che addormentando la sensibilit periferica si sveglia l'animale, che spesso giace, suggellato dalla educazione sociale,
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dormiente in fondo a questa imperfetta imitazione di Dio e questo incosciente che la ragione quotidiana non conosce neanche di vista, si affaccia prepotente e bestiale o intelligente e scandaloso e maraviglia nelle sue estrinsecazioni in perfetta contradizione col io noto nella vita quotidiana sociale. Se debole, cio plasmabile, la parola dell'ipnotizzatore lo impressiona e si hanno i fenomeni di soppressione della volont e la riproduzione allo stato di veglia del comando ricevuto nel sonno. Cos la pratica dellipnotismo d la pratica conoscenza dell'in-coscienza nello stato di esperimento nel laboratorio medico[ii]. Invece le simili nature di cui io parlo e per gli effetti delle quali molti aspiranti maghi hanno le costole rotte, sono di natura larvale[iii] sono creazioni abortite dal desiderio delle medie e degli operanti. Che cosa sono le larve? Mi esprimo con dei paragoni: un povero, che non si rassegna alla povert, e un monaco, che non abbraccia il celibato come un paradiso, rappresentano due esistenze infelici, in lotta perpetua tra lo stato di fatto e l'aspirazione: la loro vita trascorre in una continua bestemmia per la loro impossibilit di realizzare le proprie idee. La loro bestemmia la realizzazione del rovescio di quanto desiderano. Il loro desiderio esaltato dal bisogno dell'immaginare la cosa tanto pi grande per quanto pi lontana, si riverbera nella bestemmia che un imprecazione animata dal desiderio cupido e emessa con l'entusiasmo pazzo dello squilibrato[iv]. Dice la gente superficiale che la bestemmia vana parola: ma la gente che la considera come una esplosione del desiderio non deve vederla che come una coagulazione di fluido o forza psichica emessa dall'ignorante infelice: della sua infelicit costui crea una larva, cio un desiderio infelice vitalizzato che aumenta di forza e ingigantisce a misura che la ragione oscilla e il desiderare diventa smodato. Nello stato di concupiscenza sessuale come nello stato di qualunque desiderio angoscioso, le propriet buone del fluido umano si ammorzano. La magia pratica difficile appunto per questo scoglio terribile, perch il mago che desideri un uomo volgare che non raggiunge il suo scopo e di questo discorreremo ampiamente nel nostro studio sullamore in magia, nel parlare del pianeta Venere secondo il sistema misto che stiamo illustrando. Ora qualunque desiderio che esplode, come dinamite, caricato di fluido psichico umano, reagisce sul cervello tal quale come una palla di bigliardo che spinta con forza contro un argine del piano di gioco ritorna tanto pi vicino al punto di partenza per quanta la violenza maggiore. Il desiderio condensato in una emissione di fluido e spinto materialmente contro quellenorme ostacolo granitico che l'indifferenza dei proprii simili, rimbalza al cervello di chi lo scarica e in questo centro malato si snoda l'immagine ispida e schifosa della follia delinquente, sotto la diafana e nebulosa parvenza di una persecuzione che diventa un delirio che non ha tregua[v]. Esistono le larve? fluidicamente s, e sono gli aborti delle operazioni del desiderio in cui la volont delluomo allo stato sano assorbita dalla sregolatezza della cupidit. Gli antichi, o, meglio, i profani annotatori dei libri antichi confusero le larve con gli spiriti dei morti e in molti vocabolarii di tutte le lingue tu troverai che le larve furono credute anime dei cattivi, mentre l'origine della parola, e uno dei sensi di essa, bisogna
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ricercarla nella etimologia, dividendo la parola negli elementi letterali. In fatti gli occultisti hanno sempre accennato alle larve quando si trattato di morti premature e violente in cui i desiderii della vita si fondono con lo spirito umano, immaturo alla morte collultimo sospiro dellassassinato[vi]. Generalmente ogni emissione di fluido sotto la prepotenza di uno spasimo di consistenza larvale e rappresenta il predominio dei sensi sullequilibrio mentale e preannunzia lo stato di pazzia per impotenza. Shakespeare ebbe l'intuizione della imprecazione come preludio della degenerazione mentale, nel Re Lear[vii]. Lear nella notte della tempesta pieno di dolore per l'ingratitudine delle figlio impreca alle saette e. alla natura. Il buffone gli dice seccamente: chiedi la benedizione delle tue fglie, questa una notte che non ha piet n dei savii n dei pazzi. Se fosse vero che un genio si incarnasse nel poeta inglese, quella tempesta dogli elementi meteorici era analoga alla tempesta della anima del Re infelice e la risposta del buffone una verit della scienza dell'avvenire, che quando la mente umana sotto l'uragano delle passioni senza guida, le larve del desiderio, fluidi emessi parzialmente, non risparmiano chi le ha partorite, chiunque esso sia e lo preparano a disordini mentali. Ma ritorniamo alle nostre esperienze. Le simili nature hanno consistenza larvale, perch cominciano con la fluidificazione di un desiderio, e si affacciano appena lo sperimentatore e la sensibile si accingono a concretare le loro aspirazioni nella pratica, appena spunta lorgoglio in uno dei due, appena una aspirazione reale si delinea. Io consiglio colui che comincia cos a sperimentare la possibilit di un intervento intelligente, dopo la prima manifestazione che non risponde ai fatti, di interrompere le sedute per almeno sette giorni e di cambiar metodo cercando di condurre il suo sensibile in uno stato protondo di sonno, stancandolo e non domandando mai. Il soggetto, presso cui si affaccia qualcuna di queste simili nature comincia a manifestare incoscientemente lo stato suo di desiderio e a questo punto bisogna interrompere e per sempre con ano stesso soggetto. Le simili nature crescono prodigiosamente di vigore e come di lor natura sono larvali, cos sono vampiriche ed appiccaticce: dal medio passano allo sperimentatore e quando questo o preso negli artigli suoi il purgatorio di S. Patrizio diventa lungo e tormentoso.
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Accennato a questo scoglio contro il quale si infrangono ordinariamente tutti i navigli, ricordiamoci che chi senza guida di un maestro tenta le manifestazioni intelligenti occulte, non deve credere (vi abbiamo gi accennato) che la natura medianica di un neofito sia tale da stare in tutte le ore, in tutti i giorni, in tutti i momenti in condizioni di comprendere e far comprendere la manifestazione che gli si presenta o invece di riflettere che tutti i medii dello spiritismo ordinario inciampano appunto in questo comunissimo errore.
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Le intelligenze o spiriti o nature fluidiche si presentano a noi con la rapidit della folgore le loro manifestazioni al nostro IO percepiente sono istantanee e la mente del medio deve afferrarne e ritenerne le immagini come una camera oscura fotografica munita di un obbettivo perfettissimo. Ordinariamente si crede che con le intelligenze di ordine superiore si possa dal primo venuto conversare come in salotto con un gentiluomo che ha tempo a perdere. Ricevuto un reponso che veramente viene dal mondo extraumano, non vi si torna su non si domandano chiarimenti. Tornatevi sopra per vostro conto e domandate chiarimenti a voi stessi. Il soffio divino passato come un lampo fugace: l'angelo viene e non torna. Voi riflettete e ridomandate e certamente riuscirete di far dire al messo dellaltro mondo, allo spirito di luce delie cose... che stanno solo nella vostra fantasia, allora voi confonderete il buono e il cattivo, la spiga di grano e la mala erba e finirete col conchiudere, come molti spiritisti, che esistono degli spiriti burloni: questi spiriti burloni sono i vostri spiriti, gli spiriti-larve dei vostri desideri. A pagina 380 io ho detto che la magia in possesso della legge che regola le manifestazioni degli spiriti dalla intelligenza divina, e che questa legge non segue il costante modo di manifestarsi dei fenomeni fisici nel soggetto. Questa legge NON ECOMUNICABILE PER ISCRITTO e non si ottiene che in due modi, o dallesperienza individuale, o da un maestro perfetto. Ma prima di discorrer delle manifestazioni intelligenti, e delle osservazioni che si possono fare sui periodi di ritorno, esaminiamo il caso di sensibili, uomini o donne (con vocabolo generico, medium) che vogliono serenamente da soli tentare d'iniziarsi alto studio della verit occulta.
2 caso.
tanto difficile, mi scriveva un amico, di trovare nel mondo delle proprie relazioni una signorina che si affidi a voi, o un sensibile che si metta a vostra disposizione e faccia esattamente tutto ci che voi gli dite, che i consigli vostri paiono, con tutta la buona volont del mondo, inattuabili. Non si pu tentare da soli? Perfettamente. Si pu tentar da soli quando cominciata in voi a spuntar quel quid lucido che rappresenta il vostro mercurio intellettuale, per la formazione del quale, in chi non l'ha, necessario che uno ve lo pianti ( il maestro) o che voi per intervento spontaneo lo coltiviate prima in una vergine (sensibile) e poi lo assorbiate in voi e per voi[viii]. Ma se voi questo non fato e quello non trovate o per una qualche ignorata e non sempre scrutabile occasione della vostra vita non avete in voi niente che vi abbia sciolto il nodo della insensibilit, voi perdete il tempo ad almanaccare, ed andrete a finire che il continuo discorrer vostro con le nuvole vi render un ameno studioso del vuoto e finirete col conchiudere che gli occultisti sono dei matti da legare.
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Lo spiritismo ordinario ci offre una larga messe di sensibili e di sensibilizzati che possono cominciar da se a iniziarsi, specialmente i medii scriventi, gli intuitivi e gli audienti, per vi il grande per che questi medii, appena appena sviluppati, non sentono pi il consiglio di nessuno, perch tanto raro a trovare un medio dello spiritismo che non sia preso nelle granfie delle simili-nature, quanto a far entrare nella cruna di un ago il camello di Maometto. Gli spiritisti vi cominciano a discutere: 1 perch non bisogna parlare 2 perch bisogna isolarsi 3perch bisogna seguire dei riti e delle preparazioni e non fare, come fanno tutti, alla luce del giorno scrivere le penne o sudare i calamari. Tutti questi perch che io ho cercato di spiegare ai miei lettori, non persuaderanno mai i medii dello spiritismo, i quali, messi in una via di rivelazioni dellignoto in tutte le ore e in tutti i tempi dellanno lunare, si contentano di bugie e verit, di lunghi discorsi modellati sulle epistole apostoliche, di qualche poesia, di qualche comunicazione in lingue strane e in favelle orribili e non vogliono e non sentono che al di sopra di tutti gli spiritelli di l e di qua, esiste la suprema ragione rappresentata dalla scienza, che il verbo e la luce dellEnte-Universo o Dio. Io non diffido per che qualcuno di buon senso e di forte volere non si trovi tra i lettori di questo libro tanto da tentare la prova di rinsavire e progredire. Ci che dovrebbe agire su tutti gli allievi dello spiritismo ordinario i quali guardano ogni consiglio nuovo come sospetto e in malafede, un programma scientifico che essi si presentano senza contorno: dove finisce l'iniziazione spiritica? Alla costatazione ed alla convinzione che un mondo di anime esiste, dominatore del mondo della materia. A questo tutti gli occultisti sottoscrivono. Ma io vorrei invitare tutti i cultori degli studi e degli esperimenti spiritici a risolvere il problema: quale lultimo limite a cui uno spiritista spera sempre di arrivare? Alla continuit della comunicazione coi defunti? Alla contemplazione dellaltra vita? Alla riflessione delle idee di esseri incorporei e superiori? A far della metafisica elevatissima sulla finalit di ogni esistenza? E, anche che questo sia tutto, vi si arriva coll'aspettare che il trattato di metafisica si svolga in parecchie esistenze? E poi oltre la metafisica ideale, dove e quale il programma della medianit spirituale? [ix] Ultimo fine a raggiungere forse in questa vita il diventar portavoce degli esseri invisibili di qualunque natura che ci circondano? A mente serena, invece rivolgiamo le nostre aspirazioni pi in alto. 1 Coltivare la propria mente perch in alto giunga a percepire prima a conoscere poi le leggi della Natura spirituale e fisica di noi stessi. 2 Perfezionare se stesso onde la natura del bruto, ancor noi vivi sulla terra, sia vinta dalla supremazia spirituale.
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3 Entrare in rapporto con gli esseri invisibili che stanno intorno a noi, dominare i cattivi e gli inferiori e imparare dai pi perfetti per avvicinarci alla verit suprema. 4 Penetrare le leggi che regolano ogni realizzazione terrena e giovarcene o correre con esse quando si pu ed giusto il volerlo in aiuto dei nostri simili. 5 Preparare il progresso spirituale dellumanit con tutte le nostre forze, perch a misura che la spiritualit degli uomini progredisce la civilt cammina, giacch civilt realizzazione della spiritualit delle masse. 6 Saldare i vincoli di fraternit tra gli uomini e risolvere col problema delle anime il problema sociale dei popoli. Questo che e la bandiera scientifica ed umanitaria delloccultismo, non e programma di una vita umana, ma il programma di secoli, ed il programma del sacerdozio della scienza. Un uomo modesto e di buona volont, piccola ruota lei grande carro dell'umanit, si mantiene umilmente terra terra, e imprender a realizzare del grande ideale, la parte che crede pi conforme al suo io. Il medio dello spiritismo ordinario, se guarda serenamente la missione che impone a s stesso; pare che si voti volontariamente ad essere il telefono vivente di qualunque entit psichica vagante nello spazio. Si e spesso e volentieri soddisfatti di piccoli risultati telepatici e teleplastici, di scoprire un nome di persona sconosciuta, di leggere un carattere che non si capisce, di dare una ricetta a nome di Hahnemann e di Paracelso, e poi niente altro che disquisizioni filosofiche o pastorali evangeliche. Il medio intelligente deve fare di pi, deve pensare che il signor se stesso pu non rinunziare alle piccole soddisfazioni di cui e sopra scritto, ma pu ambire: 1a stimare perfettamente inutili gli insegnamenti di morale e le epistole apostoliche che vengono dal cos detto mondo degli spiriti disincarnati. 2 a fare che il suo io sia pi lucido di tutti gli spiritelli che lo assediano. 3a scoprire le leggi di adattamento della sua forza psichica e giovarsene a migliorare la propria esistenza materiale e quella dei prossimi. In altri termini, anche nella milionesima parte di quanto possa fare un Cristo di Nazareth, prendere gli insegnamenti nella verit degli spiriti veri della natura e nel mondo di qui realizzare il bene come meglio si pu. Questo il programma di ogni mago che comincia. Ora il medio che viene dallo spiritismo ordinario se pu faccia a meno di tutte le nostre regole e cerchi di svolgere in s e per se il programma che ho espresso di sopra, ma se non vi riesce o ritarda di molto, non poi un gran male il seguire le prescrizioni che io do. Io devo tracciare un programma di prima iniziazione magica ai pochi medii di buona volont che vorranno penetrare nella tenebrosa e calunniata via della magiae senza alcun sottinteso, io offro a chi vuole tra essi il mezzo di entrarvi con tutti gli onori delle armi, con un rito di operazione molto semplice, compiuto il quale quelli che avranno fatto sinceramente un progresso troveranno la via di raggrupparsi e riconosceranno tra
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loro un maestro che li guider nella iniziazione alta di tutti i secreti dello spirito umano e dell'invisibile. Per ora ecco la prescrizione tal quale come se io la dessi ad un allievo mio in particolare. Ognuno che appena appena abbia della sensibilit psichica pu tentarla: e quelli che hanno forte e potente la volont, in maniera che non comincino e poi spezzino il rito, e che vogliono pervenire a qualunque costo, anche che non siano dei medii provati, compiano la pratica tal quale io la do.
Chi vuol cominciare a far da s, si isoli per un periodo di una lunazione dalla vita in comune. Ventotto giorni di castit, di vita tranquilla, ma non di ozio, s'intende. Ognuno accudisca ai proprii affari. Chi ha famiglia si procuri per s, nella stessa casa, una stanza a parte, dove dorma e pensi solo. Se mangia per abitudine in compagnia, preferisca di mangiar solo e mai dopo il tramonto del sole, e sempre moderatamente. Nei ventotto giorni curi molto la nettezza del corpo cambi spesso di biancheria faccia delle lavande generali il luned e il venerdprofumi e purifichi la stanza mattina e sera[x].Pulisca o faccia pulire la stanza lavando il pavimento con acqua di mare, e dove il mare non sia vicino con acqua di una corrente. Si abbia la pazienza di non discutere con un milione di perch il perch debba preferirsi lacqua di mare o quella di corrente allacqua di pozzo o di cisterna: do le regole e prego i medii di buona volont di eseguire senza discutere: dopo fatto, i perch formeranno oggetto delle loro contemplazioni. Nei ventotto giorni della luna, pregare col cuore alla volont Intelligente del mondo che vi faccia degno di entrare nello studio delle leggi secrete dello spirito umano e guida a voi stesso sia la vostra intelligenza, che da voi si allontanino tutte le creature spirituali imperfette, tutte le ottenebranti e quelle che influirono sui vostri sensi. L vostra preghiera sia detta dopo la lavanda. Pregate a bassa voce, e pronunziate le parole con la bocca e non con la mente. Il profumo quotidiano sceglietelo nei primi tempi tra glincensi: ma di sera, spesso, bruciate qualche foglia del lauro comune. Pregando rivolgetevi sempre ad oriente e con le finestre aperte nelle ore mattutine, verso lalba.
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Nel periodo di castit e di preparazione, non accettate nessuna comunicazione per quanto insistente possiate sentirne il bisogno solo vi sia di guida qualche sogno lucido il quale non interpetrerete mai alla lettera. Dal 28 giorno, cio da quando comincia il secondo periodo, aggiungete alla vostra preghiera dei segni che traccerete mattina e sera col pollice destro ritto e volto in gi a mo di bastone, nei quattro angoli della stanza e nel mezzo. Questi segni saranno pubblicati in una tavola alla fine di questo capitolo di pratica iniziazione. Non riflettete n filosofate sulla poca bellezza calligrafica dei segni e del loro significato; tracciandoli nella prima ora di sole di ciascun giorno e prima di andare a letto ogni sera, cercate di condensarvi su tutta la vostra attenzione per LA REALIZZAZIONE DELLA VOLONT DIVINA DA CUI EMANANO indi chiedete, ponendovi nel mezzo della stanza in piedi ci che voi desiderate di sapere della scienza della verit occulta nel mondo spirituale. Questo farete inappuntabilmente ogni mattina e ogni seraTACETE E NE VEDRETE GLI EFFETTI. Appena comincerete a vedere un fil della luce vera non pensate a scriverne sui giornali, n a mandarmi un attestato. Io non ho bisogno che si dica in pubblico, come ai dentisti, che la cosa sia risultata bene; ho bisogno di riuscire veramente utile agli studiosi e desidererei ardentemente che tutti coloro che hanno un qualunque grado di medianit, o che siamo muniti di volont ferrea si accingessero a fare, diversamente non avrei scritto un libro inutile. Se Cominciate ad esser degni delle vere manifestazioni dell'ignoto non parlate, lavorate in silenzio, tutte le notti di luna crescente e pregate con fervore. Il giorno in cui io veramente vi possa essere necessario non avete che a desiderarlo o con certezza conoscerete me o chi per me, il luogo dove vederci, e dove stabilire una scuola che non sia n una accademia vana, n una setta. Ma per essere ammessi a questa scuola di scienza bisogna sormontare bene l'operazione che ho dato: i degni senza conoscersi ancora, animati dallo stesso spirito di bene, si troveranno fratelli, tutti por uno o uno per tutti. PER DEBBO AVVISARE GLI IMPRUDENTI E I PRESUNTUOSI CHE SE NON LAVORERANNO COL SOLO FINE DI BENE AVRANNO PER RISULTATO IL LORO MALE. Per dimostrare che la magia dei magi non fantasia di monte inalata devo dire ai signori, alle signorine e alle signore, ai medii che cominciano che io do loro i principii della realizzazione, come Dio dette ai primi pap lalbero del bene e del male: SE ESEGUIRANNO BENE AVRANNO GRANDE BENE, SE VI SONO TENTATI DALLA SCIOCCA CURIOSIT DI VEDER FAR FIASCO ALLA MAGIA AVRANNO CONSEGUENZE FUNESTE NELLA VITA REALE ED IMPARERANNO CHE SE NON PERICOLOSO SCRIVERE DEI LIBRI PER
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DENIGRARLA E MEGLIO NON TENTARE QUELLO CHE VI SI NASCONDE, QUANDO IL CUORE NON PURO E L'IDEALE DEL BENE NON NETTO. Patti chiari, dice un proverbio italiano, tra amici cari. Il male verr agli imprudenti per fine di bene, per convertirli alla verit[xi].
(continua)
GIULIANO KREMMERZ
[i] Questo paradosso non faccia rizzare i peli sui mustacchi dei filosofi del diritto naturale nelle universit del Regno, perch la scienza dellavvenire dimostrer, col trionfo dello sperimentalismo psichico (di cui la scuola positiva italiana segna, inconscientemente forse, l'abbicc) che anche le basi della legislazione delle nazioni si muter al soffio del nuovo tempo della VERIT. falsa innanzi alla verit vera della esistenza che costante e prepotente nello stesso grado il sentimento della vita animate in tutti gli esseri viventi, ed erroneo stabilire per tutti, come legge imperiosa, il diritto alla vita. Il naufrago che si aggrappa ad una tavola per salvare resistenza della carne , secondo il diritto di natura bestiale, padrone di difenderla contro chiunque gliela minaccia, anche uccidendo il suo simile. Per il sentimento della volutt della vita tanto pi imperioso per quanto la natura delluomo e la sua mentalit stanno in basso, e nella lotta tra due naufraghi della vita umana, il pi bestiale si salva per la prepotenza della sua materialit. Lessi nella vita di un santo di non so qual paese che Satana lo condusse su di una montagna e gli disse: Che razza di cattivo Dio il tuo, sciocco asceta! Lo proclami padre tuo e dellumanit ed egli non vede la gente debole che giace calpestata dai forti n ode il lamento di Abete e lo lascia uccidere da Caino. Guarda quanti infelici pregano, e quanti forti gavazzano della vittoria. Vuoi esser di questi? vieni meco e rinunzia a lui, che servendo lui servi ad un padrone che condanna i figli a morir d'inedia. Nel Cantico dei Cantici Felice Cavallotti tra Pia e Antonio, fa dire a questi: Dio si occupa di tutti... le nostre menti inferme Nol vedono... ma ci veglia su tutti... anche sul verme .......... Oh! Iocchio suo non falla, e come voi protegge, protese la farfalla.... Risponde Pia indicandogli in un cespuglio una farfalla che cade preda di un ragliatelo:
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Vada pel paragone.... e allor, guardate qua... Certo quella farfalla la protezion non l'ha Poveretta incappata dentro quel ragnatelo E invano invan le piccole ali dibatte... Cielo! Ve', il grasso ragno corre... gi ratto lafferr... Cugino, convenite che iddio non la vegli. Il diavolo del santo rassomiglia come goccia di acqua a goccia di acqua al discorsetto persuasivo della Pia del poeta lombardo, perch il concetto che il cattolicismo ha divulgato nelle masse del Dio Universale lo fa intuire giusto come un gendarme che custodisce gli afflitti e i deboli contro i ladroni della citt e i briganti dello campagne idea inchiodata nella mente dei chierici di tutte le nazioni del mondo dall'egoismo dei vili e degli impotenti, che domandano il pronto premio alla devozione bigotta (amore troppo interessato per essere magico) come coloro che vorrebbero dare la patente di mago a chi si lascia vedere per la via seguito da sette diavoli saltellanti come scimiotti. Darwin con la sua sintesi naturale ha risposto scientificamente a diciotto secoli di mito cattolico, che ha rinnegato Cristo ebreo interpetrandolo come i coccodrilli interpretano le vittime. La scienza dimostrer col trionfo della Luce che il Diritto Divino (oramai cancellato dai codici moderni) e il Diritto di Natura si fondono in una giustizia del diritto relativo alla natura dell'anima umana nei suoi l'apporti con le idee degli uominied allora si vedr quanto sia ancora elementare lo studio dei contemporanei italiani, il Lombroso, il Ferrero, l'Ottolenghi, il Ferri sul tatuaggio, i simboli e il simbolismo come manifestazione della Psiche, ma purtroppo quanti gemi di verit sconosciute vi si disconoscono dai nemici del progresso e quanto diritto hanno cotesti studiosi alla riconoscenza delle nuove generazioni. [ii] La pratica della magia insegna che qualunque stimolante psichico basta a far manifestare la bestia che dorme in fondo all'ipocrisia delluomo educato civilmente. L'aspirante mago e lo sperimentatore non aspettino che io scriva qui ricette complicate, tre mezzi sono capitali per iscoprire il fondo dell'anima umana, il vino o le bevande alcoliche, l'amore sensuale e il danaro. Alcuni manifestano la propria animalit prepotente nelle ebbrezze prodotte dalle bevande alcoliche: gentiluomini irreprensibili per la loro educazione fine e di indole apparentemente mite inebriati da libazioni ripetute si manifestano volgari come carrettieri pugnaci e violenti. Altri alla sola idea del possesso di una donna seducente perdono il loro equilibrio e si abbassano alle vilt pi ributtanti fino a delinquere: l'odore della femina agisce sul loro cervello pi energicamente del cognac e non ragionano pi, cio non hanno la forza di nascondere se stessi. Altri alla vista dei biglietti di banca e delle sterline aprono interamente il loro incosciente e si mostrano nudi e miserabili. Ordinariamente chi resiste al vino non resiste alla donna e chi resiste alluno e all'altra non resiste al danaro cio al possesso materiale. Un maestro di mia conoscenza esaminava cosi gli aspiranti: li tentava col vino, con la donna e con l'oro e soleva dirmi che chi non si manifestava coi due primi, col terzo ora un uomo morto. Questo maestro non ha trovato finora nessun discepolo e continuer a non trovarne, perch chi arriva a dominare questi tre capisaldi della prova moderna dimostra di avere indifferenza per ogni seduzione e non pu avere desiderii. Un discepolo bocciato e che aveva capito il fiasco, un giorno volle prenderlo in fallo e gli
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disse che se vero che col vino e le donne l'incosciente si manifesta, voleva col vino e la donna provare l'incosciente del suo maestro... il quale era astemio. Gli prepara un banchetto e gli mesce vino: il maestro beve e ribeve, e sta tranquillo. Dopo tavola siede serenamente accanto ad una signora che si assume l'arduo compito di fargli girar la testa. La signora non si d pace: quel signore aveva bevuto e parlava tranquillamente a tu a tu con una donna seducentissima... Conchiude il discepolo: costui allora ha certamente un debole pel danaro... infatti si scopr che il maestro povero pi di Giobbe ed felice pi di un uomo ricco! [iii] Vedi Mondo Secreto aprile 1897. [iv] Ci che ordinariamente si chiama la fortuna di un uomo non che la realizzazione della legge magica della volont, di cui discorreremo nel pianeta di Marte. Smiles ha scritto un libro: volere potere, ma se l'enunciato vero la dottrina della volont quella che manca. Tutti vogliono arrivare a qualche cosa, ma non tutti vi arrivano; quelli che arrivano hanno innata la fortuna di saper volere e gli altri no. [v] Questo si riferisce alla meccanica della volont che segue, nelle manifestazioni, tutte le leggi della balistica. [vi] Si racconta che dopo l'assassinio di Caligola, il suo palazzo era infestato di larve e nello tradizioni e nelle credenze di tutti i popoli i siti dove caddero uccisi dogli uomini, si credono infestati dalle larve fantasmiche del morto. Certamente tutti sanno (nel Mondo Secreto si possono leggere a proposito dei processi delle streghe e dei fattucchieri publicati e da publicarsi, tutti i singoli fatti) quanta immaginazione dei volghi vi sia negli usi e nelle abitudini della stregoneria che nelle opere nefande del male adopera gli oggetti che sono stato in contatto con coloro che soggiacquero a morte violenta. Certe prigioni dei tempi e degli stati a governo tirannico, che han visto morire assassinati i loro ospiti, furono ritenute piene di larve dei martiri della prepotenza umana. Il luogo dove si erigeva la forca e in tempi pi civili, la ghigliottina cantata dal toscano Giusti, con satira fine, ha influito sempre sulla immaginazione dei popoli, istintivamente. Infatti scientificamente la teoria questa: la morte naturale arriva quando naturalmente il corpo psichico premio alla terza esistenza: qualunque morte violenta dovrebbe attestare invece che l'assassinato non parte da questa terra ben preparato al viaggio, e ben maturo; nel momento dello spasimo supremo, tutto il suo desiderio di vita si condensa in una larva che generalmente si attacca agli assassini. Molti giudici crudeli finirono al manicomio e molti omicidi sono perseguitati dalle larve degli assassinati sotto l'aspetto del rimorso, lo storico rimorso dei libri di morale! Con ci per non si esclude che il morir di morte violenta una morte che pu arrivare proprio quando la pera matura. Si figura il Cristo morto di violenza crocifisso; ma la larva di lui stato un pensiero di carit e di perdono. Nellultimo congresso spiritualistico internazionale di Londra il Dr. Giorgio Langsdorff di Pietroburgo ha raccontato che suo figlio, grazie alla sua medianit fu impiegato alla corte di Russia per scovrire quanto i nihilisti preparavano contro l'Imperatore. Grazie alle sue indicazioni molti complotti furono Sventati e molti congiurati giustiziati. Non gli valsero i doni dell'Imperatore, e il medium chiaroveggente, diventato cane di fiuto della imperiale polizia politica dei Romanoff, divenuti pazzo. I
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delegati occultisti francesi, nel loro resoconto (vedi Initiation di luglio) hanno detto precisamente bene: le larve dei morti avevano fatto vendetta del Langsdorff. [vii] Atto 3.--Scena 2a. [viii] A questo allude la nota a pag. 383. Alcuni intuiscono che la medianit contagiosa, ma non sanno che bisogna rifuggire dalla medianit stupida e non contagiarsene. [ix] Ho trovato in molti scritti ripetuti i luoghi comuni delle concezioni spiritualistiche ordinarie, cio che medii furono e sono tutti i pi grandi rivelatori delle religioni, da Brama a Cristo, da Mos a Numa Pompilio, ma se il latino non unopinione, medium id est inter duos non applicabile a questi signori. Gli uomini che quaggi arrivano come una missione divina, sono incarnazioni di potest divine, sono vere realizzazioni della Intelligenza Unica, e quindi essi non possono sentir gli spiriti comuni, perch li dominano, n possono esser medii nello stretto significato della parola, perch sarebbero intermediarii tra l'altro mondo e noi come un qualunque ispirato dei conventi francescani. Mos non un medio, uno dei pi grandi rivelatori della verit, perch vedeva la verit e la realizzava realizzando Geova nel suo popolo, il popolo ebreo da cui Cristo di Nazareth venne fuori come una eresia della legge delle tavole. Chi vede la verit la verit; e con buona pace del bellissimo scritto di Monsignor Boncinelli, Cristo incarnazione del Dio, flgliuol di Dio, Dio-Uomo (chiamatelo come volete) appunto per questo. Leggete i vangeli (gli apocrifi, i veri, gli alterati ecc.) e Cristo non vi d mai il responso di uno spirito, ma profondamente parla e rapidamente realizza in nome di suo padre, che il padre nostro, quel mostro inafferrabile che l'Ente Universo, la legge del quale l'equilibrio o l'assoluta giustizia e che ha creato un uovo come ha creato il mondo, realizzando se stesso. Egli parlava e interpetrava la legge della Intelligenza unica perch egli stesso la vedeva e la spiegava e la realizzava. N si parli della medianit dei profeti, perch lo stesso. Alzati dice la voce di Dio al pastore, entra nella citt e d in pubblico: IL SIGNORE MIO DIO HA PARLATO.... cos troverete cento volte nel vecchio testamento, il quale non cristiano, ma ebraico. Quando chi ode, cio il profeta di occasione, non ha la scienza, allora non sente la voce di Dio, ma parla con un angelo di Dio... in sostanza la medianit dei profeti classici sempre quella di riferire al popolo quello che dice Dioper la parola di Dio il Verbo per eccellenza, la realizzazione, quindi e la legge. Il Geova degli Ebrei mai minacci invano: quando la sua faccia compariva irata era segno che gli avvenimenti del castigo incalzavano e lora del pentimento suonava. Dio crudele ed inesorabile, non si commuoveva mai, perch Dio che Legge, inesorabile come tutte le leggi della Natura, e dove vedi il miracolo scrutavi in fondo la legge naturale occulta che l'ha preparato. Ricordati, o lettore, il modesto parere di uno studioso: tutti gli uomini sono egualmente forme animali o differiscono di poco: ma le menti umane non si scandagliano con la sonda ordinaria: nei momenti in cui le crisi storielle dei popoli sono nel periodo pi acuto, l'uomo che incarna Dio un angelo di Dio e si manifesta. Generalmente non vi si erede, ma la storia l per dimostrarlo e avvenimenti da noi non molto lontani lo dimostreranno per la centomilionesima volta. stolto, cio imperfetto il dire per es. che Napoleone era un medio:
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Napoleone era l'espressione e la realizzazione di tutto un programma, sociale di riorganizzamento dopo quel po di cataclisma della Rivoluzione: nella guerra pareva un ispirato e non lo era, perch in lui e nella sua presenza tutti i suoi ammiratori riconoscevano l'invincibile. Quando il programma divino era compiuto, si ebbe Waterloo... ci che dimostra che dopo tanto esercitarsi, la sua medianit era andata allaceto, ed egli non comp pi miracoli e rest come una leggenda perch era uscito fuori la legge di natura e ritornava uomo, cio memoria di quel dio che era stato. Giuseppe Garibaldi nella storia d'Italia risorta lo riproduce nel periodo rivoluzionario e mentre Napoleone sentiva che la palla che doveva colpirlo non era fusa, l'eroe Nizzardo in mezzo ai suoi pareva un ispirato e forse lo fu per un buon pezzo. [x] Poco incenso, del belzuino, delle foglie di mirto, delle cortecce di pino. [xi] Lo spirito di separazione che assale tutti i medii dello spiritismo o anche i principianti di maga una simile natura, dell'orgoglio umano, la quale si manifesta cos: tu sei un grande uomo, il tuo avvenire immenso, tu sarai ricchissimo, non vi nessuno che ti sorpassa, tu sei il figlio di Dio, tu solo sei nella verit, gli altri sono degli ignoranti, non ascoltar che me, tutte le donne si innammorano di te... e via dicendo. Cosi ognuno finisce col separarsi dal suo fratello e sperare e sperare e sperare in lunghe vigilie di calpestare il proprio fratello: preghiera che Dio non esaudisce mai! Cos tutta la vita di costoro scorre nel vaniloquio canzonatorio che non conduce a niente!
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Dopo il 3 Congresso degli occultisti della classica Germania, celebrato a Munich nellultimo giugno, ed organizzato dal Professore Max Rahn di Berlino, lo spiritualismo internazionale ha mandato al Congresso di Londra i suoi rappresentanti. Non stato un accolta di pazzi che si riunita per comunicare la sua pazzia al monde moderno, ma una vera e sincera riunione di apostoli della spiritualit, senza sottintesi di scuole e di personali passioni. Cos al 1897 io ho ideato questa antologia cui detti il titolo di MONDO SECRETO, perch io cerco di trasfondervi e raccogliere quanto si dice e si pu dire sul mondo delle anime. Il Congresso organizzato dal signor Dawson Rogers ha avuto il successo pi lieto sotto il programma dell'unione spirituale dei militi e duci dellidea spirituale, e deve il suo coronamento finale al nessun particolarismo che sempre e continuamente la serpe che divide la famiglia umana in sette ed eresie, e i duci classifica in tanti piccoli pontefici di cui ognuno fiero della sua chiesa. Il signor Dawson Rogers pu andar suberbo della riuscita, perch i congressi, grandi sostituzioni moderne ai concilii ecumenici della chiesa cristiana dei primi tempi, avr per risultato la fusione di tutte le dottrine e le particolari convinzioni in un fascio di elementi scientifici ed esoterici, che sar il nucleo della dottrina unitaria esoterica dei nostri nepoti. Il congresso spiritualista che ci auguriamo di riunire a Parigi al 1900, se i tempi si mantengono ancora un po sereni, non sar che la conferma del trionfo della luce mentale contro tutte le deleterie dottrine della materia-dio. A quest'uopo, senza sottinteso alcuno n di chiesa n di confraternita, io invito il lettore a dare uno sguardo sintetico alla storia della dottrina spiritica nei tempi posteriori alla rivoluzione francese del 1799. A prima vista riappaiono le sette politiche sotto forma iniziatica, mentre che i gesuiti e il clericalismo, cercando di riordinare i cocci residuali del diritto cattolico, tentavano di riafferrare il mondo nell'amplesso snervante della dominazione senza la scienza del dio reggitore del destino dei popoli e della umanit. Le dottrine mesmeriche si diffusero coi magnetizzatori e con questi venne alla luce delle generazioni nuove lo spiritismo di Allan Kardec cui nessuno al mondo che sia saggio potr negare il vanto di aver iniziata la campagna contro il materialismo come il delirio della rivoluzione di Francia aveva portato nel mondo la parola della liberazione politica delle masse e della emancipazione della schiavit sotto tutte le false parvenze di sudditanza di ogni specie. Oggi, in mezzo secolo, lo spiritismo ha fatto cammino.
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Oggi non se ne occupano solo le anime pie e i superstiziosi dell'altra vita. Ora lo spiritismo non una parola sconosciuta in nessun angolo del mondo, e le rigide accademie, ricche di vetuste superstizioni scientifiche, quando non vogliono discuterne i fenomeni, per paura di distruggere tutta una catasta di scellerati aforismi dellignoranza laureata, si contentano di aspettare. Ed aspetteranno poco, perch il sole sorge da levante, sui pinnacoli dei monti l'aurora del nuovo secolo l'annunzia! Quando Allan Kardec cominci la sua missione era spento nel mondo l'antico seme della classica sapienza iniziatica? Non esistevano pi neanche le vestigia della scienza dello spirito umano? non v'erano intendenti, non conoscitori della legge degli spiriti umani in armonia con lo spirito di Dio? Oh! se ve ne erano! Basta penetrare nel vestibolo delle sette politiche in Italia, in Germania, in Francia per spiegarcelo; tutti, visti i tempi maturi, aiutarono, senza apparire sulla scena, la missione di Allan Kardec e gli ancora superstiti dei settarii del 1820, del 1831, del 1848 e del 1860 nell'Italia in cui mi trovo a pubblicare questi studii, potrebbero darne il documento vivo! Pi tardi apparvero sul campo dottrinario di Europa e di America i Teosofi e la Societ Teosofica, la quale seguendo una teogonia orientale e servendosi di un linguaggio molto indiano, determin la propaganda Occultistica che in Francia si imperna nel Dott. Gerardo Encausse, restauratore del classico esoterismo magico e dal martinismo. Questo dott. Encausse, meglio noto sotto il nome di Papus, da un decennio e poco pi ha tenuto di mira un solo disegno, la restaurazione della tradizione occidentale, il suo volgarizzamento, la sua adattazione alla moderna scienza sperimentale, il suo trionfo come sintesi scientifica del movimento spirituale in Europa. Questo dott. Encausse merita non solo l'appoggio simpatico di tutti gli iniziati ma anche l'ajuto di tutti coloro che contro il materialismo vogliono creare l'ostacolo grande dellunit della fede nella scienza dello spirito. Io credo, e il mio credo non dettato dal desiderio della con-cordia vaga, che il lavoro di tutti coloro che veramente credono e veramente sperano debba stringerli in una sola famiglia, cui ognuno porta il suo contributo di propaganda e il prodotto dei suoi studii. Gli uomini passano, le idee restano: su di un cimitero vastissimo di cadaveri polverizzati, aleggia il mondo moderno, preludio ancor misero ed incolore di un mondo migliorato, quando gli uomini nella carne saranno figli del cielo, e le anime, le intenzioni, i cuori palpiteranno nel solo fine del bene... ma per arrivarci, per fare cio che gli altri vi arrivino, eccoci al lavoro e gli occultisti francesi, sono andati a Londra a conoscere i commilitoni dellidea spirituale e il dott. Encausse ha avuto occasione di leggervi un discorso che per la sua importanza riproduco oggi poi lettori del Mondo Secreto, facendo voti che anche in Italia si fondi una Lega spiritualistica che segni la fraternit dei credenti nello spirito dell'uomo e nella scienza dell'universo: anche se la lettera ci dovesse dividere, lo spirito di amore per la verit ci deve unire nella verit assoluta destinata a manifestarsi a tutti quelli che ne sono degni.
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KREMMERZ
REINCARNATA O EVOCATA?
+ il sig. Joseph de Kronhelm, nel fascicolo di maggio della Revue Spirite, toglie da una rivista spiritualista il racconto di una contessa ungherese A. V. de V. che da bambina, fino al tredicesimo anno di et, sentiva al collo una forte sensazione di freddo come se le avessero tagliata la testa. Al ricordo della uccisione di Maria Antonietta piangeva delle lunghe notti. Dopo il suo matrimonio, passando per Parigi, ella visit la cappella espiatoria ed ebbe una grande impressione di tristezza. A Londra prima e a Budapest poi, due sonnambole la indicarono per la principessa di Lambiille, l'amica della Regina di Francia e nella rivoluzione trucidata. Sarebbe una rapida reincarnazione della principessa di Lamballe, che per le brevit del tempo che la separava dalla sua prima esistenza conservava ancora le impressioni fisiche del genere di morte che l'aveva colpita? Oppure l'origine del fenomeno non si deve ricercare nella psiche della madre della principessa polacca? K.
Annunziamo con immenso dolore la perdita dellamato Presidente dellAccademia per gli Studi psicologici di Roma, avvenuta il 29 luglio u. s. Sulla tomba dello strenuo campione delloccultismo il Dr. KREMMERZ, il Dr HOFFMANN ed il BORNIA depongono rose: ultimo tributo di stima e daffetto dei suoi ammiratori, amici e confratelli.
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Come sognare dei sogni veri Consigli a chi vuol visitare dormendo il regno dei vivi e quello dei morti. ( Dedicato alle signore )
Dopo che molte riviste di cose maravigliose si sono occupate e si occupano dei sogni profetici e dei sogni veri, alla domanda che mi si fa di scrivere due parole sui sogni, ne scrivo brevemente o il pi chiaramente possibile, anche perch su questo argomento devo scrivere a lungo nel corso della filosofia e pratica delle due magie. Prima di tutto: come dividere i sogni? 1 In sogni di origine sensoria 2 In sogni del piano materiale astrale 3 In sogni del piano astrale divino. Gli uomini, anche i pi perfetti (relativamente alla societ in cui vivono) possono sempre illudersi con dei sogni di origine sensoria, i quali sono non altro che una continuazione della sensitivit allo stato sveglio. Le idee del giorno guaste e corrotte, antica definizione dei filosofi da quattro soldi il paio, risponde appunto a questi sogni: dormendo sotto una impressione sensoria purchessia, che dello volte sfugge alla osservazione pi minuziosa, essi nascono e crescono nella nostra mentalit mentre il corpo fisico riposa. Sono i sogni di tutte le persone di mentalit ordinaria, delle persone volgari non di sola apparenza, ma di sviluppo psichico. Basta percepire, dormendo, un suono, un cangiamento di temperatura, un contatto e l'immaginazione fa il resto. Basta coricarsi sotto limpulso di una qualunque impressione dei sensi per avere un sogno relativo o analogo a quelle sensazioni. A questa specie di sogni io riferisco quelli che rivelano lo stato patologico di un individuo e i medici (che cosa non dovrebbero sapere i medici!) farebbero bene di leggere nei sogni degli ammalati il carattere delle affezioni e alterazioni del corpo umano. Esiste tale un rapporto strettissimo tra i sogni e le infermit del corpo che si potrebbe scrivere, da chi ne facesse uno studio speciale, un vero Interpetre dei sogni ad uso dei medici. Raccomando ai miei colleghi di non ridere, perch questo che io scrivo oggi sui sogni non una offesa alla loro dottrina.
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Cito un esempio da me controllato e che tutti, medici e non medici possono provare con la pratica: coloro che sono presi da affezioni reumatiche generali o da semplici catarri, mentre che il loro malessere non ancora manifestato, sognano lacqua, il bagno, una immersione, una doccia accompagnata nel sonno sempre da un senso di freddo acuto. I tendenti invece a malattie asmatiche o ad affezioni cardiache o a soffocazioni sognano con frequenza il fuoco, il caldo ecc. Ripeto: io non mi profondo in discussioni e non scendo ai particolari perch ne dovr scrivere pi ampiamente; solo per contentare persona che mi si dirige per avere un mezzo come rendere utili le ore di sonno, io scrivo il pi succosamente possibile di tali quistioni altissime eppure tanto semplici che toccano l'animo umano. Nelle persone che fanno questi sogni di origine sensoria il corpo astrale o perispirito o corpo fluidico molto aderente al corpo fisico. Non percepiscono dormendo che solo le idee generate dalla ripercussione del mondo materiale sui nostri sensi materiali. Mentre che appena appena il corpo astrale si perfeziona, eccoci a fare delle passeggiate nelle vicinanze e sotto l'impulso di un desiderio bene determinato si possono vedere dormendo le cose che le mura, allo stato sveglio, e la lontananza ci impediscono di conoscere. Questo, nelle persone cui spontaneamente si affaccia il fenomeno, pu essere coltivato al punto che chi si pone a dormire pu tracciarsi il quadro delle visite che intende fare mentre il corpo riposa. In questo caso si hanno vere uscite del corpo astrale che non lasciano il piano della terra in cui viviamo. Al solo pensarci su, tutte le signore immaginose e tutti gli uomini curiosi si divertirebbero un mondo a sognare cos! e questo che io scrivo seriamente, parr a qualcuno che io voglia far rivivere nelle menti dei lettori i portentosi ricordi delle mille ed una notte. Eppure la cosa comunissima: molte persone, specialmente le persone dedite alla lettura, quelle che hanno sviluppato il sentimento di un ideale, coloro che menano una vita semplice e non si fanno accecare dalle passioni, hanno e mettono in pratica, senza sapere il come, sviluppata questa facolt dellanima umana. Il punto scabroso della quistione sta nel ricordarsene quando si svegliano, cio non tutti sanno comprendere la memoria persistente allo stato di veglia di ci che in sogno si visto. E anche in questa seconda specie di sogni ci entrano i medici e la medicina: perch questo andar passeggiando in sogno per le case degli altri, ci mette nellanimo non solamente le idee delle cose mai pensate, ma anche i germi della sanit e della morbosit. Ai miei colleghi questa mia affermazione che non pu essere immediatamente dimostrata coi fatti ma che con studio sereno si pu sperimentare negli stadii ipnotici fa ridere e deve far ridere, se no addio teorie microbiche e sieri relativi! In sogno, viste le corrispondenze tra il corpo astrale o mediatore plastico o perispirito e il corpo materiale, avviene che le impressioni che si ricevono sono assorbimenti di cose reali e rispondono ad impressioni reali. Questo che pare un mistero profondo come il mare, non che dellipnotismo di oggi progredito del triplo nel regolamento delle sue leggi scientifiche. Chi fa della medicina occulta, pu dare allammalato un rimedio per mezzo del suo perispirito o influendo su di esso e cos la infermit ad un sano. Ma di questo, importando poco alle signore cui il presente scritto di preferenza dedicato, discorreremo in altra occasione; nella presente contentiamoci di consigliare
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come praticamente mettersi in condizioni fisiche tali da sognare e vedere quello che si vuol vedere. Innanzi tutto non andando a letto dopo aver mangiato e bevuto molto copiosamente: non dico siate parchi, ma non rimpinzate il ventricolo di cibi che pel volume loro diventano indigesti. utile coricarsi almeno un paio d'ore dopo cena e non cenare troppo tardi. Mantenersi in uno stato di spirito molto sereno e non covrirsi tanto da aumentare la traspirazione fino a sudare. Pi le funzioni del corpo materiale sono in equilibrio, e pi il perispirito o corpo astrale libero. Perci le signore nel periodo di luna rossa non tentino lesperimento. Andando a letto avere la volont calma e non impetuosa di vedere la tale cosa e la tale persona, e preferire le cose e le persone che si amano e le persone da cui si u sicuro di essere amato con intensit. Due amanti che facciano questo con assiduit, finiranno col vedersi ogni notte, con o senza ricordarsene allo stato di veglia perch due persone che desiderano di vedersi in sogno finiscono sempre con levocarsi scambievolmente ed incontrarsi a mezza via. Ma come conservare la memoria di ci che si fa in Sogno?Qui il rimedio da suggerire non nelle facolt di ognuno, solo posso consigliare che per facilitare il ricordo non bisogna n farsi svegliare da rumori esterni n dall'entrata di persona viva materialmente nella stanza da letto, perch qualunque risveglio brusco determina la brusca rientrata del corpo astrale nel corpo fisico e la memoria si perde. Veniamo ora a consigliare alle signore i profumi pi indicati a far sognare e i pi pronti a far dimenticare. L'iride fiorentina, il muschio, il patchouli, il fieno, la rosa, questa in dose molto leggiera, giovano a far sognare e ricordare. La cannella, la mandorla, l'opoponax, la canape indiana e il papavero, a far dimenticare. Tra le sostanze che si mangiano: le cose molto amare o molto dolci, le molto acri e le molto acide non fanno bene. Le creme, il miele acidificato, la cioccolatte, il t e latte, il t e lauro, il t e cammomilla, la mandorla amara del albicocco (qualcuna), l'alchermes, il ginepro, il wiski (delle gocce su un mezzo quadretto di zucchero) riescono utili. Appena entrato nel regno della visione reale nei sogni, bisogna desiderare di ascendere ed entrare nel piano astrale divino, nei quali si hanno contatto con gli spiriti dei morti e con gli spiriti dei vivi in piani superiori. In questi sogni si possono vedere le persone care che non son pi sulla terra e che l'affetto nostro evoca si pu per simboli per similitudini e per fatti avere conoscenza delle verit nascoste si pu entrare in comunicazione con lo Spirito di Dio o spirito universale e si pu diventar Profeta. Ma, bisogna osservare, che le signore non desiderino di vedere i morti alla vita della terra in continuazione; perch essendo quella una vita migliore della terrena, noi, evocando il regno degli spiriti a noi cari, li attiriamo nell'orbita da cui essi tentano di liberarsi ed anche perch a furia di praticare i morti si vive la vita dei morii ed allora, vivi, si rinunzia al mondo delle vanit, si ama la pace e il bene, e tutti i nostri simili, e tutte le consuetudine della nostra societ, o tutte le miserie della vita quotidiana diventano per voi degli incubi e la vita bisognerebbe trascorrerla in una foresta, o, come io faccio, lontano da ogni occhio amico e nemico, circondandosi di indifferenti e di sconosciuti.
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Questo in breve quanto in breve si pu dire dei sogni, che le signore lo mettano in pratica, per quanto possano e se qualcuno ha bisogno di consigli me ne scriva per lettera al Mondo Secreto, e sotto il nome che firmato o il segno, dar su questa rivista il consiglio che mi si chiede. G. KREMMERZ. BIBLIOTECA DEL MONDO SECRETO
VINCENZO CAVALLIL'occulto e l'occultato o carte in tavola. Napoli, ditta editrice Erasmo Travi. 1898. L. 0,60.
Do il posto donore allopuscolo del signor Cavalli, che ha sentito (e gliene son grato) il bisogno di dedicarmelo. Come dal titolo Carta in tavola s'intuisce giustamente, l'A. che persona intelligente e scrittore purgato, si fa a ripetere tutte le asinerie che la gente di poco studio scaglia su questa scienza occulta, pel solo fatto che si chiama occulta; e dimostra, con mio gran cordoglio, che io non ho la fortuna di annoverarlo tra i miei pochi lettori. Se cosi non fosse, il signor Cavalli non avrebbe fatto veder la luce ad un libro che in parte ripete delle cose fritte e in parte discute delle cose e degli argomenti che io ho discusso... come meglio so e posso. Il libro si apre con un periodo di Cornelio Agrippa, che d del fallace e dell'inesistente alla Magia. A parte che l'Agrippa suon nel suo sacco molte noci, che non erano della sua foresta e che tra lui e Maestro Tritemio vha molto che li separa, resta il dubbio a chi fa la critica alla moderna che il De incertitudine et vanitate non risponde all'opinione vera dell'autore: se io fossi un carattere fiacco, e vivessi in tempi oscuri e la compagnia di Lojola volesse comperarmi, dopo scritto un trattato rudimentale di Magia naturate e divina io potrei, senza intimamente cangiar dopinione e di fede, stampare un secondo libro sulla vanit della magiaquindi l'amico Cornelio, nel caso speciale, non fa testo. In quanto al resto pare che tutto ci che dell'occultismo d sui nervi allAutore l'occulto occultato, per cui egli si crede in diritto di metter le carte sotto la tavola e gridare accidenti a chi non accende i lumi, grido moderno dei lampionai dello scibile. Come accendere questi lumi! mio Dio! come illuminare tutti costoro che invocano l'avvento e la creazione di un faro che sveli, nuova lampada alla Rtgen, il di dentro e il di fuori delle misteriose e tenebrose iniziazioni magiche? Con un mezzo molto semplice: con un invito a tutti quelli che dispregiano l'occulto a partito preso di studiare, di praticare, di unirsi e formarsi una opinione giusta di quanto finoggi non sanno che molto imperfettamente; che se si vuol giudicare senza studiare e senza sapere, si corre l'alea di far sorridere coloro che hanno studiato e sanno Or tu chi sei, che vuoi sedere a scranna Per giudicar da lungi mille miglia
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Con la veduta corta di una spanna? Ma il secreto che ci urta, grilla il signor Cavalli, che bisogna vi di stare in secreto a covare un secreto? Questo mi ricorda il dialogo di una commedia. spagnuola: un signore che divenne geloso e furioso perch la sua gentil meta, che si figura un bel tocco di ragazza, si divertiva ad avere un secreto pel marito, il libro di devozione, che ella andava a leggere in una stanza appartata. La poveretta credeva che il marito fosse volterriano e che non glielo avesse lasciato leggere: ma viceversa il marito era un imbecille che prendeva gelosia del libro... rivale senza conoscerlo. Il signor Cavalli, se ha un podi tempo da disporre, legga non il libro di devozione ma la favola di Amore e Psiche e ne tragga delle conclusioni per se, senza protocollar niente, e rifletta sul consiglio che le sorelle davano alla signorina Psiche, di accendere una lanterna mentre il mostro dormiva. L'incauta sorprese il bellangioletto Amore, il pi bello di tutti gli abitatori del ciclo, che, schiusi gli occhi, and via per non pi ritornare. Il signor Cavalli, dopo letta la bellissima favola, grider: Ma questo stupido ragazzo alato poteva fare a meno di scapparsene: perch non farsi godere, vero marito alla moderna, con un lampione e in piena luce, dando alla sposa (pag. 18) LE PROVE VIVE, I DOCUMENTI ATTUALI, I FATTI FRESCHI E PALPITANTI DEBITAMENTE POI REGISTRATI PARAFFATI E PROTOCOLLATI IN ARCHIVIO? Se non che il signor Cavalli e i filosofi di pari valore hanno un bel gridare le belle teorie; se Psiche non serba il patto col suo sposo, Cupido l'abbandona e il consigliarle ad accendere la lanterna cosa da traditore e da invidioso... piuttosto, l'A. nel podi vita umana che ancor gli resta, faccia voti che a lumi spenti, una mogliettina dellinvisibile gli vada a sedere allato e stia attento a non violare il secreto e a non accendere i lumi! Che cosa ho da farvi io se il secreto risponde ad una precisa necessit del Vero Assoluto? Cos , e cos : non in facolt delluomo di cambiare la natura delle cose. Comprendo perfettamente che la natura umana avida di sapere, ma la Provvidenza ha cos ben disposto le cose che ogni uomo ottiene per quanto vale. La selezione della specie del signor Darwin, come legge naturale, applicatela alla sapienza umana. Daltronde falso che lo spirito moderno tende a mettere in balia di tutte le persone i ritrovati delle scienze: questo sarebbe anarchico e la, scienza non anarchica, perch tutti gli uomini e il contenuto intelligente degli uomini sono tra loro gerarchicamente organizzati in ragione del loro sviluppo e della loro perfezione. Tutto ci riconosciuto vero dall'organizzazione dell'insegnamento in tutti gli stati moderni: l'analfabeta non si manda a studiare anatomia o diritto internazionale nelle universit ed intanto si crede e si gabella per moderno il grido: svelate il nostro secreto alla scienza dei Magi che assume laire di una scienza perfettissima, e quindi da essere insegnata nella Universit Superiore a tutte le Universit del mondo profano. Dico inoltre che poco gentile supporci tutti di mala fede o illusi, per il solo fatto che affermiamo che un secreto necessario: gli stati moderni hanno leggi e disposizioni speciali per le fabbriche e le vendite di polvere pirica, di dinamite, di esplodenti; gli stessi farmacisti hanno speciali raccomandazioni per la somministrazione e la custodia dei veleni; ora se noi non siamo in mala fede perch dovremmo dare nelle mani di coloro che possono abusarne il secreto
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che potrebbe far male grandissimo agli innocenti e stabilire senza merito intrinseco la supremazia di uno sul male di cento altri che non ne saprebbero profittare? Perci l'esoterismo di tutte le epoche invita a studiare e a meditare, perci Edipo, nella favola greca, che scioglie il famoso enigma, diventa cieco: per averlo detto ad alta voce uccise la Sfinge ma non fece il suo bene n il bene degli altri. Edipo non disse che non parola: l'Uomo: e su questa parola si aggirano tutti gli studii profani da che mondo mondo: tutti gli uomini studiano il gran secreto delluomo per.... dominare riti uomini. Pare un giuoco di parole ed invece una verit della vita pratica, e chi manca di fede nella Provvidenza divina dovrebbe inchinarsi innanzi a questa grande pruova di ossa, che impedisce a chi non ha la virt dell'animo, l'intelletto della verit di cose che lo renderebbe signore e tiranno degli altri suoi simili. Siate virtuosi e avrete la luce questo dicono tutti i Cristi di tutti i secoli e di tutte le nazioni, e quando dieci professori, di quelli che gridano come ossessi contro la superstizione dell'occultismo, arriveranno ad afferrare il secreto della sfinge, se avranno la virt o non l'avranno, sentiranno il bisogno di stringersi nel silenzio, capiranno il perch deve impedirsi agl'impreparati di arrivare. Un'altra leva del volgo e degli studiosi volgari di farsi credere pi degli altri e altre persone hanno scritto agli occultisti arrivati: se avete un secreto liberatelo al mondo, avrete fama, titoli accademici e fortuna. Questo volgare: perch o il secreto non nasconde nessuna verit ed allora chi dice di possederlo un impostore e i suoi secondi fini verranno subito a luce; o il secreto dell'enimma veramente si possiede e in questo caso non potrete dare al suo possessore n fama, n titoli accademici, n fortuna, n merito che voi abbiate per l'umana vanagloria perch egli non ha bisogno di niente perch possiede tutto ci che gli necessario. Anche decretaste per lui il trionfo del Cesare, non riuscireste che a togliergli la pace per quattro o cinque ore ed egli non ve ne sarebbe grato. Se a me, che vi affermo tutto ci, neanche volete credere, io non me ne dorr, ma comprenderete dal seguito che io, scrivendo il Mondo Secreto, non ho avuto e non ho altro scopo che di attirare l'attenzione degli studiosi sulla verit. L'A. se la piglia anche con le sette, sul perch di una gerarchia, sul perch delle logge. In questo stesso fascicolo il Mondo Secreto pubblica il discorso del signor Encausse al Congresso di Londra, e ne detto abbastanza. In quanto agli elementari o elementini non il caso di farne ora la disamina, giacch le evidenze per noi non si discutono con gli altri che le rinnegano chiudendo gli occhi dello spirito e del corpo allo studio di esse. Un giorno gli scolari (mi pare che me ne discorse il senatore Bonghi) gridarono un grido di guerra contro il classico greco: ABBASSO SENOFONTE! NON VOGLIAMO PI PLATONE! Gli adulti sorrisero, perch i ragazzi non volevano pi saperne dellellenica favella perch era una cretineria sciuparvi su del tempii che si sarebbe passato pi utilmente in osteria. S'impara pi in un'oretta l Che in dieci anni all'universit. Eppure l'ombra aoristica della lingua di Omero e di Saffo (come gli elementari magici urtano il pianoforte nervoso dell'Autore) scuoteva la psiche degli scolari ribelli, non ostante i quali, gli aoristi son restati e restano gli elementari in evidenza e in fatto, Degli
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elementari ne parler diffusamente, e se l'A. mi legger, non faccia che tentare la prova o farla tentare, se non pu personalmente, onde la presentazione officiale a tali brave persone avvenga in modo indimenticabile. Daltra parte l'A. per accettare la Magia come una verit, vorrebbe che io ne dessi una pubblica rappresentazione nel teatro S. Carlo, tra una sonatina dell'orchestra e una piruetta della prima ballerina infatti, dice testualmente l'A., invece che scrivere libri che insegnino a divenire mago o fata agli altri senza che i loro eccelsi autori lo siano divenuti, o che si sappia stiano pur divenirlo, gioverebbe assai pi farci vedere un cencio di mago autentico in azione o di fata genuina allopera... Io ci aveva pensato da tempo ed oro son l l per decidermi, tanto per allettare e propiziarmi l'A. penser come pubblicamente far risorgere un morto dalla bara e far venire fuori, in pubblico, dei biglietti da mille dal postremo della coda di un asino. Questo secondo miracolo convincerebbe certamente tutti, specialmente quelli che potrebbero acchiapparne una dozzina appena la coda fa cenno.... di metter alla luce gli autentici ritratti di cui sopra. Vorrei contentare anche lA. sulla parte che riguarda la mia rivista, a rimodernare i vocaboli sfatati e smagati: ma interamente non posso. Questa sar opera di altre persone, dopo di me. Io mi son proposto di far conoscere che la Magia dei Magi comprender tutte le leggi assolute, cio schematiche dell'ordine materiale e spirituale esistente e che la sua pratica creava il sapiente o mago. Per far questo non posso procedere senza illustrare le formole antiche e servirmene. Do un passo innanzi, cerco di raccogliere intorno a questa scienza degli studiosi che non abbiano nessuna ossessione di negare a priori; fatta la scuola, (e non una setta perch l'occultismo non settario, e perch la scienza non una congiura), il Giovanni Evangelista verr dopo, ma dovr dire: noi giamo figli di maghi e magia fu sapienza dellarca: quindi la verit una, noi torniamo all'antico con forme nuove. Quando un moderno si impadronisce di G. B. della Porta, viene su Lombroso la sua scienza della criminalit; l'A. che fischia alla magia e alla fisiognonomia del suo concittadino filosofo, si inchina ai ritratti dei criminali del professore torinese. Se ci fosse stato qualcuno che avesse riannodato il Porta al Lombroso, il della Porta potrebbe passare per il fondatore della scuola antropologica criminale italiana... Per ora preparo il miracolo dellasino che metto fuori i biglietti di banca cui ho accennato... e lasciamo stare G. B. della Porta e le sue malinconie. KREMMERZ.
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+ Al Congresso spiritualista di Londra fu comunicata una memoria del Comandante Darget, la quale molto interessante. Lo scrittore dico che le sue ricerche intorno allo spiritualismo ed al magnetismo, cominciate da lui nel 1871, gli han fatto supporre, nel 1883, che il fluido magnetico, aiutato dalla luce ordinaria, poteva dar luogo ad impressioni fotografiche. Per conseguenza egli si rec da un fotografo per farsi fare il ritratto, dopo daver scritto su duna carta le seguenti parole: Io voglio avere sulla mia fronte o un triangolo, od un circolo, od un quadrato e difatti sulla immagine fotografica fu ritratto con un circolo sulla fronte. Sospese alquanto tempo i suoi esperimenti, finch, nel giugno del 1894, il Dr. Baraduc, riconoscendo in lui attitudini speciali, lo chiam nella propria casa, dove ottenne, con l'aiuto dellelettricit e dellimposizione delle mani, sulle placche fotografiche, delle figure di uomini e di animali. Questo lo condusse allidea che tali figure potessero forse ottenersi pure col solo processo di porre le mani al disopra delle placche. I risultati maravigliarono il Baraduc a tal segno, che si rec dal Comandante Darget, con tutto l'occorrente per operare nella sua presenza, ed ecco quello che narra nella sua memoria intitolata: Differenza grafica dei Fluidi: Nel maggio del 1896, il sig. Aviron de Tours, fece diversi esperimenti col Comandante, sopra diverse placche che questi rec con s, usando il solo contatto delle dita sugli orli. Il sig. Aviron gli richiese di pensare ad un oggetto, e laltro rispose che penserebbe ad una bottiglia, e difatti, quando la placca fu sviluppata, vi si scorsero alla superficie i contorni d'una bottiglia. Da quel tempo il Comandante ha fatto pi di trecento esperimenti, adoprando diversi metodi per remissione del fluido psichico. Questi metodi comprendono: la direzione delle mani verso le placche, senza contatto; le dita in contatto con la gelatina o la lastra, mentre questa si trova nel bagno di sviluppo; lo stesso con le dita che sfiorano il liquido; lo stesso con le dita a distanza; le placche poste per un certo tempo dalla parte della gelatina o del vetro, in contatto con la fronte delloperatore, ed anche talora tenute al disopra della fronte.
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In tutte queste circostanze, furono ottenute delle fotografie, le cui risultanze erano frequentemente, secondo ogni apparenza, governate da unintelligenza, come vi furono evidenze di varie forme e talora di scritti. Egli speriment sotto lazione del caldo e del freddo ed ottenne dei risultati affatto diversi ; mostrandosi assolutamente necessario, come conchiuse, per poter riuscire, di magnetizzare le lastre col toccarle, o col dirigere le dita verso di esse. In parecchie circostanze, egli prodotte, a volont, taluni effetti con l'azione del solo pensiero. Egli trova positivamente, che i risultati variano a secondo dello stato di salute delloperatore, come spesso avvenne, che una lastra, a momenti, posta a contatto del gomito di persona inferma, diede figure dissimili da quella che s'ottennero col contatto di persone sane: e conchiude che verr un giorno in cui le malattie potranno essere diagnosticate dai raggi od irradiazioni projettate sulle placche. Il fluido vitale si sprigiona da tutte le parti del nostro corpo ; ma le dita, gli occhi e la fronte sono i pi sicuri sbocchi per projettarlo. + Nel n 3 del nostro Mondo Secreto. a pagina 171-172, noi promettevamo agli studiosi una riproduzione di fotografia spiritica ottenuta in casa della Contessa Elena Mainardi a Pisa. La quale studiosa signora, possedendo delle qualit medianiche ottime, in occasione del Congresso di Londra ha presentata una sua memoria degli esperimenti fatti in sua casa a Pisa. Ora tra questi esperimenti come avemmo occasione di notare altra volta, riuscitissimi furono quelli dello fotograne degli spiriti o fotograne medianiche, o fotograne psichiche: tanto chiamansi come si vogliono per gli scienziati, rappresentano in ogni modo la pruova che se non esistono per essi gli spiriti, le propriet dello spirito umano, della psiche o dellanimo cominciano a diventare innegabili e degni di ogni attenzione di uomini serii o che non desiderano di passare tra i poco serii. La fotograna che noi ora pubblichiamo tra lo migliori riuscite di cinque o sei mesi or sono. La Signora Contessa avr avuta in questo lasso di tempo risultati diversi e migliori, che appena ci saranno comunicati non mancheremo di informarne i nostri lettori.
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Fotografia di uno spirito o immagine fluidica ottenuta in completa oscurit in una seduta in casa della contessa Mainardi a Pisa. V. MONDO SECRETO di Gennaio 1898. FASCICOLO .X. - Ottobre -
Prima di chiudere col n. 3 la prima parte dei miei Elementi di Magia Naturale e Divina, condotto lo studioso al punto in cui pu render realt la sua aspirazione, devo dare alcuni chiarimenti su di alcune modalit di esecuzione e sulla maniera di interpetrare ci che ci arriva di fuori; onde si comprenda facilmente che altro il modo vero e scientifico di interpetrare il mondo delle cause e altro il metodo empirico e volgare di cui si serve lo spiritismo comune. Riepiloghiamo le quistioni:
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1. Uno studioso che si trovi nel primo Caso (cio di possedere una media o un medio) pu cominciare nello stesso modo la pratica prescritta per i medii?
RISPOSTA Meglio eseguirla, se si desidera progredire con certezza determinata di scopo: eseguire loperazione preparatoria varr a determinare nelliniziando la relazione tra la sua possibilit di essere e la sua volont di pervenire. questo che io spiego. Ogni organismo fluidico ed ogni spirito vivente in un uomo di carne, cartilagini ed ossa, ha il suo limite di sviluppo; come ogni corpo fisicamente studiato ha un limite di azione nel mondo sensibile. Mi spiego con un esempio. Tutti gli uomini di sana costituzione possono vivere la vita umana, per luno atto a divenire un atleta della potenzialit di Milone Cotroniate e laltro con tutta la buona volont del mondo non riesce a sollevare una sbarra di ferro del peso di cinquanta chilogrammici dimostra che l'individuo, fisicamente ed intellettualmente studiato, viene al mondo fisico con coefficienti proprii della individualit che incarna e che forma tutto ci che si chiama il destino di un uomo. Raccomando ai lettori colti di studiare bene questo problema e farsene un concetto esatto, perch non vi cosa alcuna che agisca tanto come refrigerante delle illusioni, quanto questo sguardo alluomo fisicamente e intellettualmente vero. Nelluomo tal quale agisce nella commedia umana, bisogna distinguere tutti i fattori che lo hanno formato: a) L'eredit fisica - (che una delle conquiste della scienza moderna, ma che gli antichi conoscevano e studiavano lo stesso, conquista di verit che non avr pi modificazioni appunto perch una verit). b) Le accidentalit astrologiche e climatiche. ( La scienza officiale non riconosce nessuna influenza del periodo di nascita sullo svolgimento della vita fisica dell'individuo, ma non tarder ad avvedersi che senza ritornare sacco e fiasco alla astrologia dello Scaligero, deve accettare l'influenza dei tempi sull'uomo nel modo stesso che la filosofia zoologica ha dovuto accettare, come necessaria, l'influenza dei climi sulle razze). c) L'educazione umana. (Leducazione nel bambino e nel giovane un continuo processo di suggestione che comincia negli anni pi teneri e finisce quando il giovane, maturo alla vita, diventato una macchina incosciente conseguenza della educazione ricevuta. Il Cristo di Nazareth diceva: non battete mai un fanciullo, perch anche con un fiore, la battitura lascia un solco profondo sullo spirito tenero ed incarnato. Il fanciullo paragonato al terreno non coltivato, dove la buona erba o la mala pu piantarsi e dar frutti). d) La volont o potere volitivo (che una emanazione della potenza intellettiva dellindividuo, modificata dallambiente umano in cui l'individuo si svolge e agisce).
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e) La resistenza dell'ambiente all'attivit volitiva dell'individuo (che nella societ esiste sempre come un fattore, energico che l'individuo vince con la legge delladattabilit). f) La perseveranza di attivit volitiva (che una modificazione dellambiente sotto la tenacia della volont energica dellindividuo agente). g) La intelligenza o spirito o luce intellettuale (che nella vita sempre ostacolata o modificata nei suoi fattori dallazione dei sei elementi precedenti). Lesame ordinario degli elementi costituenti luomo, nel ternario di unintelligenza, di un corpo fisico e di un corpo siderale o astrale o perispirito sintetico, ma l'esame deve andare pi innanzi, perch anche coloro che sono seguaci dello spiritismo elementare possono col semplice lume della ragione riflettere che i tre termini
Larmonia la giusta proporzione di relativit tra gli elementi trinitarii costituenti la sintesi nomo: infatti come la circonferenza proporzionale al raggio, come un contenuto proporzionato al contenente, il perispirito non relativo ma armonico al corpo fisico e allo spirito. Perch tra il corpo fisico, il corpo astrale e lo spirito non esista che armonia, una proporzione costante e cangiante nella reciprocit dei termini, tal quale come nella musica, dove l'accordo e l'effetto auditivo si ottiene per l'azione varia dei suoni, ciascuno dei quali a volta domina e a volta tace. La musica lespressione pi esatta dell'armonia dei tre elementi costituenti luomo; l'armonia dei suoni l'espressione, come legge, della loro reciprocit. Si osserva nella pratica che la necessit delluomo di adattarsi allambiente in cui vive sviluppa pi o meno lo spirito, il perispirito o il corpo fisico. In una societ di gladiatori domina il fisico, in una societ di intellettuali lo spirito: e il corpo siderale rappresenta il mezzo di legame delluno allaltroe segue sotto certi aspetti pel suo sviluppo la legge di compressione dei corpi soffici ammorzanti lurto tra due forze cozzanti e sotto un altro punto di vista acquista le propriet di tensione dei corpi, elastici che pure permettendo il distacco tra i due fattori estremi (Spirito e materia) conservano il potere di riunirli appena ripiombano nello stato di inerzia. Lanalisi delle funzioni del corpo siderale o astrale o perispirito lungo e difficile, e per comprenderne tutta lessenza bisogna esser molto progredito nella produzione dei fenomeni di maga naturale e nello sviluppo dell'astralit. Cito il caso delle materializzazioni: anche la gente che ha fatto studii speciali sulle materializzazioni ottenute coi medii, ripete un luogo comune della filosofia spiritica, cio che ogni
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materializzazione una esteriorizzazione del corpo astrale, mentre cos non ; perch non vi materializzazione senza il doppio contributo dello spirito e del corpo fisico. E LA SOLA PROIEZIONE ALLESTERNO APPARTIENE AL PERISPIRITO. Comprendo che questo enunciato sconvolge tutte le idee fatte di molti spiritisti, ma cos nella pratica di magia naturale: se cos non fosse le apparizioni materializzate non dovrebbero n sottrarre peso e forza ai medii in catalessi n dovrebbero generare al risveglio la stanchezza per esaurimento del corpo fisico che sente il bisogno di riparare le forze perdute. Negli incanti di magia nera (envotements, fatture, stregonerie) non si espelle dal corpo un po del perispirito e lo si attacca agli oggetti, ma si materializza il sentimento di amore o di odio esteriorizzando e fissando il magnetismo del corpo fisico sotto l'azione dello spirito sul corpo sideraleil quale nel mago sotto l'azione maschia dellintelletto ispirante opera come femmina nella realizzazione della concezione attiva e per la nutrizione plastica del fatto concreto: ecco perch le scuole antiche si servirono del vocabolo androgino, in magia, per stabilire che vi era in ogni operazione magica un vero processo di incubato generativo il cui meccanismo si intuisce con la pratica, ma che nella terza parte noi ci troveremo in condizione di studiare ampiamente, esaminando le dottrine finora note sulla polarit delle fluidificazioni. Ritornando al nostro procedimento di analisi dell'uomo, dobbiamo ogni giorno constatare che la finalit istintiva o fatale delluomo corretta dalla necessitcos come un proiettile espulsa da un obice deviato o arrestato nella sua traettoria da un ostacolo. Luomo libero di s si svolge secondo l'azione primitiva intelligente che lo ha messo tra i vivi; la necessit che gli si oppone lambiente fisico morale in cui si svolge la sua vita umana, cos la necessit di adattarsi all'ambiente o mezzo di esistenza fa sviluppare le facolt di uno del tre fattori sugli altri due. Dunque di questa resistenza dell'ambiente sull'attivit dell'individuo vergine secondo la natura sua, bisogna tener conto massimo nella disamina dell'individuo, dividendolo nei fattori agenti indistintamente sulla sua costituzione trinitaria. Cos chiamando:
A + B + C = a + b + c + d + e + f = UOMO
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ora essendo la costituzione assoluta dellindividuo A + B + C, nella esplicazione pratica il suo potere di realizzazione relativo a tutti i fattori a + b c + d + e + f che noi abbiamo studiato come coefficienti della potest nella vita. Due uomini, nati dallo stesso padre e dalla stessa madre (fattore a) nati nello stesso mese e nello stesso paese (fattore b) variano per l'educazione umana (fatture c), l'uno pu sviluppare molto il suo fisico, l'altro la sua intelligenza: l'uno pu non avere sviluppata la volont in un ambiente eternamente ostile e l'altro pu essere tanto resistente e potente da modificare lambiente al suo volere (fattori d, e, f); luno esplica la sua attivit intelligente in un modo, e l'altro in un altro. Ora sulla mente di tutti gli uomini agisce un elemento larvale che forma il sogno fantastico di ognuno, e che si nasconde come una simile natura dell'orgoglio fantastico i vanitosi agognano le onorificenze pi alte, i libidinosi laggiogamento di tutte le femmine belle al carro onnipotente del loro orgoglio di maschi, gli avari il danaro a secchie e a botti.... il solo illuminato non cerca che la verit, disopra a tutte le donne, a tutti gli onori, a tutte le ricchezze. Se si tenta locculto per la soddisfazione delle utopie, la via del manicomio aperta: l'operazione preparatoria, e che io ho dato col rito da eseguirsi e lo stato di purit e la sentimentalit affettuosa che deve unire l'iniziando al suo soggetto, hanno lo scopo supremo di schiudere l'occhio ai ciechi e rinfrescare il cervello agli illusi per fare che si desideri e si aspiri solamente ci che pu rappresentare il massimo svolgimento delle forze occulte nelliniziando; ma per ripetersi come programma immutabile che bisogna cominciar con l'ideale netto di volere la conoscenza della verit. Alla verit possono tutti pervenire, ma non tutti son nature atte a far miracoli e a diventar profeti e a volare nelle nuvole dalloggi al dimani: e altro conoscere la verit e le sue leggi e altro compiere la soddisfazione di tutte le immaginose utopie del cervello immaginoso, Il bambino a sei anni dice modestamente: Quando io sar grande come pap non andr pi alla scuola, manger tanti e tanti confetti, ogni giorno ordiner pasticcetti alla cuoca, ogni sera andr a teatro. Ma come il bambino fatto adulto non mangia confetti e pasticcini tutti i giorni, n va a teatro ogni sera, cos l'iniziando che dice: Se io fossi mago o quando io sar mago far questo e questo... far come il bambino e diventato mago non far che proporzionatamente alla giustizia del suo criterio perfezionato, uso delle sue forze. Perch l'iniziando di fronte al mago come il bambino di fronte all'adulto e come per l'adulto che resti bambino di spirito e di volont vi sono le leggi umane che ne interdicono la validit degli atti, cosi per l'iniziando che devia dal retto sentiero vi sono le leggi divine che ne annullano gli atti. Lo scettico non rida. Il mondo umano plasmato sul divino. Si pu esser mago quanto si vuole ma non si pu violare le leggi naturali di giustizia: perci il mago sapiente, perch non cade nei terribili ingranaggi delle ruote fatali: perci il mago deve essere giusto, perch non deve giovarsi delle sue conquiste contro il pi debole violando il diritto di natura. Servitevi delle leggi e avrete tutto: ma non desiderate il tutto attraverso le leggi o interpretando le leggi secondo il fine che vi proponete se no non raggiungerete il vostro
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scopo non solo, ma vi aprirete il pi burrascoso inferno sotto i piedi quando desidererete delle cose che gli dei giusti vi negheranno. E credo di aver detto abbastanza. Ma ritornando sullargomento proposto, io suggerisco che l'operazione debba compierla anche la media o il medio su cui agisce un iniziando, in siti differenti o nello stesso sito perch un soggetto che insieme al suo sperimentatore esegue Io stesso rito, determina una consonanza di astralit e di finalit la quale utile al fine di progresso spirituale cui si mira[i]. Come pure l'operazione eseguita da chi si serve di una media o di un medio agisce potentemente come disilludente allontanando le ossessioni delle simili nature, ossessioni tanto facili a prendere i principianti[ii].
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2. Uno studioso di forte volont che comincia solo o un medium ad effetti fisici che tenta solo il problema delta iniziazione, se ha delle comunicazioni come nello spiritismo ordinario a cui tutti sono abituati, deve credervi ed eseguire?
RISPOSTA Esaminiamo bene la questione proposta, affinch non vi siano mezzi termini. I medium dello spiritismo ordinario si credono di due categorie, quelli ad effetti fisici e gli intellettuali. Quelli ad effetti fisici non si possono in magia chiamar medium, perch sotto una forma o sotto unaltra, costoro non sono che dei realizzatori di fenomeni fisici, i quali hanno tutta l'apparenza del sopraumano e che in realt non sono che fenomeni delle forze psichiche o fluidiche del soggetto. Ordinariamente non entrano nella produzione di questi fenomeni entit extracorporee, quantunque quasi tutti i medii per produrre il loro esaltamento fluidico, hanno bisogno di chiamare John, Fanny, Fritz e tante altre eccellenti ipotetiche cagnette di questa natura. Quando poi veramente ci sia fuor del medio un essere intelligente questo essere non si materializza se non con un processo proprio, cio impressionando il centro sensorio del medium il quale produce lui il fenomeno ispirato dall'altro che e che resta fuor di lui. Il medium a rigor di logica sempre intellettuale, qualunque sia il modo di manifestare le sue sensazioni. Ora perch un iniziando alla magia produca dei fenomeni di magia naturale, necessario che abbia sviluppato in un certo grado il potere di produrre gli effetti fisici. I medii di questa natura e sviluppati abbastanza, stiano attenti a bene interpetrare le loro manifestazioni, perch insieme alla potest di esteriorizzare le forze psichiche occulte, comincer a nascere visibilmente, il potere di comunicare il proprio magnetismo
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polarizzato agli oggetti e alle cose e agli uomini ed agli animali che sono in loro contatto. Di qui grandi inconvenienti che debbono essere attentamente studiati, da chi comincia, e i quali inconvenienti si dividono in due categorie: le perdite di fluido e le perdite di potest di fenomeni del genere. Per ora accenno delle spiegazioni che scientificamente svolgere con pratici esempi del magnetismo umano nella seconda parte di questa opera, dove ogni teorema avr la sua dimostrazione con una esperienza. Nelle sedute spiritiche i fenomeni fisici avvengono appena una, vera catena di fluidi formata. Fino a poco tempo fa anche delle persone serie credevano che in un circolo spiritico cessavano i fenomeni quando vi fosse entrato un uomo che non credeva agli spiriti. Ci si dimostrava col nessun successo che avevano certi medii nelle sedute in cui assistevano persone incredule o nuove. Poscia si osservato che se le stesse persone incredule e temute continuavano a frequentare il circolo, i fenomeni si ricominciavano a produrre. Ora non si dice pi niente, e si capisce che una corrente magnetica di otto persone attira e coinvolge nell'aura magnetica la nona che non ci crede; ed il solo fatto di stendere le mani sul tavolo girante immerge l'incredulo nel fluido collettivo, anzi il solo fatto di presenza individuale in un ambiente inonda il restio della volont della catena. Questo il grande arcano della Compagnia di Ges, tra le spire della quale cadono tutte le mosche umane. Ma questa la legge comune. Vi sono per delle maniere come interrompere le catene magnetiche anche potenti e distruggerle. E chi conosce qualcuno di questi segreti o chi compie senza saperlo uno di questi atti interruttori, come distrugge o devia la corrente magnetica di una catena, pu sottrarre il fluido o la potest psichica di esteriorizzazione ad un medium che produce fenomeni[iii]. Ora se eseguendo le operazioni che io ho dato, comincia il diavolino rosso a mostrar le sue brave corna e a suggerire qualche idea di fare e produrre, si stia in guardia quando cominciano i conati di pratica, perch vi molto da stare attento in un ambiente vasto, e quando il pericolo non sia grande vi sempre a temere uno squilibrio fluidico che pu manifestarsi perfino con disordini fisici. Chi un medio ad effetti fisici portato con la iniziazione immediatamente nella magia naturale e, se a questa non si accoppia una morale alta e una luce intellettuale pura, si sdrucciola nella tanto terribilmente dipinta stregoneria o magia nera di cui tutte le pubblicazioni satanniche di questi ultimi tempi han detto e rivelato delle orribili cose. La magia nera (o diabolica o demoniaca) la magia delle passioni umane: la magia divina o bianca la magia dell'ideale filantropico. La magia nera si fa coi diavoli... le passioni umane sono i peggiori diavoli che si conoscono nel calendario occulto. La magia bianca con gli angeli, perch ogni ideale un cherubino.
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La magia nera si pratica esteriorizzando e projettando tutto il fluido magnetico umano intorno a esseri invisibile che lo accompagnano in determinati scopi e come che questa specie di magia seducente per gli studiosi, vi sdrucciolano facilmente tutti i novizii, ma bisogna aprire tanto di occhi, cari allievi, prima di tentare la magia delle passioni, perch questa pu essere una PROVA CHE VI VIENE DALL'ALTO E VOI POTETE ESSERNE VITTIMA. Pi non posso dire. Altro produrre il bravo colpo di timpano in una stanza con una catena ben formata, ed altro divertirsi in pubblico dove non si sa mai precisamente che cosa di accidentale possa capitare.
-----------------------------------------------------------3. Un medio scrivente che segue l'operazione da me data, avvisato di non sentir comunicazioni e non cedere a consigli che gli vengono di fuori (pagina 427). Ma quando che bisogna riprendere la via delle solite manifestazioni con gli spiriti per sapere delle notizie e dei consigli?
RISPOSTA Chi mi fa questa obbiezione apra bene le orecchie fisiche e quelle del cervello et si vult capere capiat. I medii, quasi tutti i medii dello spiritismo, sono afflitti dal verme roditore di qualche simile natura. Esaminate con la freddezza di un medico dinanzi ad un pazzo un qualunque medio, seguitelo come un cane poco intelligente nelle manifestazioni del suo ego psichico e osserverete che preso da una di quelle larve intellettuali che lo separa dal comune degli uomini e degli iniziati e lo rende credulo di sole cose che gli vengono per mezzo del suo cervello. Quello che fanno gli altri sospetto. Questo nello spiritismo, non nella magia divina, nella quale s considera UNA la verit, UNA la luce, UNO Dio, UNA la materia, UNO l'Universo, UNA la forza. La maniera di vedere questa Forza Intelligente Unica dev'essere eguale presso tutti gli iniziati come unica nella sua essenza sintetica dellessere unico nella sua percezione e quando un iniziando progredisce e studia a Napoli, dove vedere e sentire questa unica verit e le sue leggi nello stesso modo di un'altro che studia e progredisce a Copenhagen, a Melbourne e Lima; Questa unit di vista del Dio occulto e delle sue leggi forma la fratellanza universale degli iniziati e lunit di tutte le antiche e pi recenti religioni classiche. Questa unit di tutti i veri nel VERO UNICO, fatalmente porta. la scienza profana a scoprire la verit vera delle cose e a formare la teocrazia della scienza.
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Gli iniziati di tutto il mondo sono fratelli, perch tutti percepiscono la Verit nello stesso modo e con le stesse leggi: due diessi s'incontrano e si riconoscono perch si comprendono. Dei medii dello spiritismo come dei veggenti negli scismi religiosi non cos: ognuno vede e sente quello spirito particolare delle cose che non la spirito universale di Dio. Nella storia degli Ebrei, la comparsa di tanti profeti epico. Da Mos in gi, la Voce di Dio sempre quella; quando l'uno tace parla l'altro, ma il contenuto lo stesso. Se qualcuno ricorre ad indovini, a incantatori, a idoli, quella voce si fa sentire ammonitrice: Ma dunque nel popolo dIsdraello tu non avevi n trovavi profeta di Dio? Quando il castigo piomba, la voce di Dio tace; Saul non trova il Dio del suo popolo e tenta di evocare lo spirito di Samuele: l'atto stesso della evocazione rappresent la sua condanna e la sua fine e proprio questo fatto rappresenta la differenza tra lo spiritismo empirico e la scienza di Dio o magia divina. Apollo parlava nello stesso modo in tutti gli oracoli, e la favola greca dell'Apollo vincitore del serpente Pitone, una leggenda magica perch il centro di luce o Apollo dominava lo spirito del fango della terra, cio il Serpente Astrale della magia, che corrisponde al serpente che la statuaria cattolica pone ai piedi di Maria Immacolata, aggrovigliato alle corna lunari. Re Saul quando si vide perduto per l'abbandono di Dio ricorse alla Pitonessa di Endor: cio alla sacerdotessa del Serpente Pitone, o sacerdotessa nera della corrente astrale della terra, dalla quale rianim innanzi al pazzo i ruderi materializzati di Samuele. Pei maghi il Serpente Pitone quello che bisogna dominare; per gli spiritisti invece il Serpente Pitone quello che si deve stare a sentire. Abbandonandosi nelle spire del Serpente diventerete indovini dell'astrale: in balia a tutte le illusioni della psiche siete presi nel vortice turbinante di tutte le impressioni, di tutte le immagini del cinematografo dell'anima della terra. In questo vortice, in questa corrente di basso respiro terrestre, tutto misto al fango. Lo spiritismo vi si diletta. Le sue comunicazioni non sono che l'aura dei tempi in cui gli spiriti scrivono o si manifestano e si trovano perfino degli spiriti disincarnati che usano un linguaggio scientifico come quello della Salpetrire nel parlare di verit e di scienza assoluta[iv]. La Magia dei maghi, come nello stemma di Cagliostro un serpente trafitto da una freccia, mira al sole , passando di sopra al dragone, a quel dragone orrendo che il guardiano terribile della. Verit Vera. La Leggenda Giasonica, Bellorofonte, Perseo, Teseo sono forme favolose diverse della stessa conquista della verit. I combattenti fantastici delle mitologie nordiche tra cavalieri e dragoni, tra generosi e valorosi militi della verit e mostri che vomitavano fiamme e inghiottivano popoli come polli non sono che identiche artificiose rappresentanze di questa verit.
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Non sarai mai un iniziato se continui a baloccarti col tuo serpentello astrale il quale in tutte le manifestazioni terrestre, perfino nel lingnaggio che rivela in tutte le vacue ed accademiche comunicazioni spiritiche la forma grammaticale umana che l'espressione DELLE IDEE RELATIVE DELLA TERRA E DEI SUOI FIGLI.
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Mio caro lettore, io tocco in questo punto una delle questioni di filosofia divina, intorno alla quale chi sa non pu dir tutto, e chi non sa e pensa resta, perplesso. IL LINGUAGGIO DELLA VERIT UMANO? TRADUCIBILE RAPIDAMENTE NEL LINGUAGGIO UMANO? Il linguaggio che parlano gli spiriti ai medium il linguaggio degli spiriti? Se invece la traduzione psichica che ne fanno i medium una traduzione fedele e costante delle idee degli spiriti? In magia il linguaggio delle cause una parte riservata ai maestri, l'IDEOGRAFIA DIVINA la chiave di tutta la simbolica religiosa, e il secreto dei talismani, dei geroglifici sacri, dei libri occulti. Questa chiave si conquista allinvisibile con una comunicazione persistente del nostro io nel mondo delle cause, appena il terribile serpente morto trafitto dagli sforzi della volont delliniziato. La chiave ve la doner S. Pietro, l'apostolo, alla porta del mistico paradiso, se siete un cristiano: o Iside, stendendovi la sua bianca ed affusolata mano ve la far toccare, se preferite di entrare nel giardino egizio: in tutti i casi allora solo avrete la scienza dei segni e della potest dei caratteri nella magia divina e nella naturale e ne saprete gli usi e le corrispondenze, quando la Vostra virt ve ne ha fatto meritevole. Per ora bastano queste poche parole per dire ai medii che essi non intenderanno mai pi il linguaggio di Dio se staranno a sentire ora per ora, giorno per giorno, momento per momento il dilettevole canto delle creature del serpente e non passeranno mai oltre i confini della terra conosciuta. Ho detto (pag. 427) non ascoltate alcuna comunicazione, solo potrete interpetrare qualche sogno lucido e mai alla lettera. Perch consiglio ai medium scriventi abituati alle lunghe prediche degli spiriti di allontanarsi un po dalla via vecchia per non confondere vecchio e nuovo in una minestra sola. Facendo l'operazione ogni sera, ogni mattina, non hanno che a domandare di essere illuminati con un sogno. In quanto ad intenderlo non devono seguire che lo stesso metodo. A questo proposito credo di aver detto chiaramente che il serpente parla il linguaggio degli uomini, e Dio il linguaggio di Dio.
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4. Ma queste operazioni preliminari che voi date ai vostri studiosi, non rassomigliano alle pratiche religiose e non sono cose poco serie per lepoca in cui viviamo e per gli uomini colti che vi dedicassero il loro tempo?
RISPOSTA Le operazioni in magia sono di due nature: le prime implicanti la comunicazione con l'anima delluniverso e le seconde determinanti la dominazione del serpente astrale o anima della terra. Le operazioni della prima specie servono per mettere in relazione l'uomo o operante che si inizia con lo Spirito Universale. Chi comincia , come tutti gli uomini, come tutte le cose, imbevuto e impregnato dalla aura terrestre. Egli non sa perch non conosce alcuna cosa di concretoneanche come formulare la sua volont di passare attraverso il turbine e penetrare nel mondo delle cause. Le prime operazioni gli danno due cose: la spinta di ricercare il nuovo etere e la forza di affermarvisi. Quando l'operazione ha questo ordinamento e ideale magico, non una pratica religiosa, perch quantunque i principianti la eseguano per sola fede, essa non e che un calcolo di filosofia trascendentale e quindi scientifica essenzialmente e non indegna di alcun dottore. Chi comincia bene non tarda ad avere dei barlumi della luce divina, non perch gli angeli scendono dal cielo e prendono di peso l'iniziando e lo trasportino fuori la corrente della terra, ma perch lo spirito di Dio che in lui si sfronda piano piano di tutti gli involucri terreni fino a farsi veggente. A misura che progredisce, cio si innalza, entra in comunicazione con lo spirito del maestro, il quale, oltre la barriera del Dragone, aspetta coloro che arrivano e entra in diretta relazione col loro spirito. Se il Maestro fosse un mago nero cio un mago della corrente terrestreallora le pratiche durerebbero meno, perch lo spirito del serpente astrale pi vicino agli uomini della LUCE-BEATRICE di Dante degli Aldighieri infatti i fenomeni dello spiritismo ordinario, appunto perch sono di questa natura, sono facili ad aversi da tutta la gente impreparata, tra un buon sigaro e una tazza di the e perci ogni volta che si vuol parlare veramente di fare e si danno le norme per arrivare, chi facilmente vuol tutto ottenere si sente pestare in un mortaio di bronzo, perch non ha la forza individuale di tentare unalta conquista che divinizza l'uomo, cio lo fa assorgere alta potest di un Dio. Le persone che si stimano abbastanza serie per tentare la pruova, non debbono e non possono stimar vil cosa un ideale tanto grande incluso in una pratica che scientifica, cio sapiente e non cieca superstizione.
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Per ovviare alle miriadi di controversie che sarebbero nate se io avessi oltre la pratica dato anche una preghiera assegnata, io ho detto pregate col cuore di voler arrivare. La preghiera un atto di concreta fluidificazione della volont. Formulare l'idea e desiderarne la realizzazione una preghiera. Siccome i miei lettori non hanno bisogno di libri di devozione, sono avvisati che devono ben concretare le loro idee per lascenso spiritualee non tarderanno ad avere degli effetti perch le idee cosi concrete, ripetute nella operazione che io ho data, passano attraverso laura astrale della terra e son raccolte da un coppiere ai piedi del trono del Sole al quale, al cominciare del 1898, ho rivolto una preghiera[v] che dice cos: O SOLE, tu che spazzi le tenebre della gran notte dei fan tasmi passionali, degli spettri delle concupiscenze pi sfrenate, delle superbe creazioni dellorgoglio umano, illumina ligno ranza di colui che, mondo dai fremiti della volont delle cose temporanee, ha sete di verit eterne e fa che l'Idolatra della Bestia, incatenato alla vanagloria dell'ignoranza, senta il suo raggio divino e si prepari all'avvento del Cristo . Quel Sole cui io allora mi rivolgeva, il Sole cui devono rivolgersi tutti quelli che operano: chiamatelo Sole, chiamatelo Dio, Universo, Forza Unica, Principio Primo, Tetragrammaton, Regno Universale, il regno della Luce che voi invocate e cui voi vi dirigete. Lo Spirito Santo, il colombo messaggero di luce, il raggio di quel Sole che splende nella vostra anima la quale se si cangia in colomba potrebbe andare a raggiungere il suo sposo oltre i limiti della zona conosciuta. ------------------------------------------------------------
5. Avete detto, (pagina 428) che i presuntuosi che non lavoreranno pel solo fine di bene avranno il loro male. uno spauracchio o un avviso sul serio? Possono i pochi segni e la pratica tanto semplice far del male a, chi tenta senza precauzione di volont ferma questo ignoto?
RISPOSTA Raccomando agli uomini leggieri di spirito, alle donne incostanti, ai giovanotti che non hanno il cervello a posto di dilettarsi sempre e costantemente con le regole dello spiritismo, ma non tentare mai le operazioni concrete della magia, perch il pericolo che essi vi corrono grande.
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Spiego teoricamente il pericolo: l'iniziazione della magia una lotta corpo a corpo col Dragone della corrente astrale. Come in tutte le lotto, si pu vincere o soccombere - ma in questa lotta o si vince o si muore. Fintantoch si vive la vita comune, il Serpente vi protegge e dorme: ma appena voi tentate di violarne i limiti egli si sveglia e sibila forte, e vi stringe e vi opprime. Gli uomini di costanza e le donne di fede lo vincono; i pazzi che lo tentano senza forza e senza volont finiscono coll'esserne divorati, perch in magia ogni operazione interrotta nel suo compimento porta la sua reazione terribile con un effetto perfettamente opposto a quello che l'operante si prefigge. Interrompete a mo d'esempio una operazione fatta a fine di illuminare il vostro spirito e avrete tenebre: delle operazioni per sicurezza personale in dati pericoli, interrotte, vi attirano i pericoli: cos lamore vi d lodio, la pace vi d guerra, la sapienza vi d pazzia, il rimedio per la buona salute del corpo vi rende infermo. Vi sono delle persone che tentando le operazioni della ricchezza per scoprire tesori o per guadagnare alla lotteria sono piombate nella pi squallida miseria: pulsate et aperietur, ma bussate intelligentemente. Tutte le operazioni di magia hanno due periodi: uno di reazione ed uno di azione: il primo negativo e il secondo positivo. Avviene quasi sempre che il novizio vedendo arrivare l'effetto contrario, si ferma impaurito; e il guaio completo. Invece resistendo, insistendo, coercendo, l'effetto positivo corona gli sforzi di colui che opera la tomba di ogni ideale la incostanza e ne ho visto esempii terribili e spaventevoli. Perci coloro che sanno sono austeri nel dare, perch tutti i discepoli si credono resistenti alle prove, ma il momento pi terribile per un maestro quando si avvede che un discepolo sperimentato per lunghi mesi, si illuso sulle sue forze e cade. in bocca al serpente dello spiritismo volgare. Leggete Zanoni, che il Bornia ha esaminato. Il guardiano della soglia quell'orribile e tempestoso e ubbriacante fantasma che vi prende il novizio nel momento della sua iniziazione e lo devia, ponendolo in contraddizione con se stesso e con la cosa e ne determina una caduta fatale! Per non ingannarsi, diceva un maestro di mia conoscenza, non bisogna dar mai perch il giorno che avrai donato a chi lui avuto la sventura di non apprezzare il tuo dono, tu avrai dato in bocca al serpente un pazzo di pi e ti sarai creato un nemico cieco, che ti guarder come la causa del male di cui egli la sola cagione. Ho detto che bisogna leggere attentamente il Guardiano della Soglia del Bornia o lo Zanoni del Bulwer per comprende. re tutto il pericolo delle impreparazioni. Non tentate l'iniziazione a cuor leggero, e con tutte le stupide leggerezze del cos detto senso comune: in magia bisogna picchiare assiduamente e non arrestarsi a mezza via. Chi cade quando anche ritrovasse il suo maestro, non si rimette sulla via retta che ricominciando: ma se il maestro non lo ritrova pi, il solo partito a prendere di chiedere perdono a Dio di essersi fatto accecare dalle passioni e dalla cattiva logica della paura e dalla diffidenza, e di non aver capito tra l'errore e la verit che la meno seducente era da scegliersi per compagna e arrivare, quantunque la pi aspra e ripugnante.
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6. Loperazione da voi prescritta ha, come molte cose della magia e dei rituali magici, il pregio della inattuabilit, per molte persone che non sono in grado di possedere una stanza opportuna, ed acquista cos alla magia la fama di essere ARISTOCRATICA, preclusa agli studiosi poveri.
RISPOSTA Coloro che cos mi hanno scritto, e cos argomentano di una scienza la cui arte non ha bisogno di altro mezzo che della volont, si ingannano sullapprezzamento del rito da eseguirsi. Io ho detto: Ventotto giorni di castit. Tutti credo che possano mettersi in tale condizione, con pecunia o senza. Mangiate non alla tavola comune per tal periodo... perch sotto un certo aspetto, la mensa la comunione di cui la chiesa cattolica ha fatto il sacramento eucaristico, il mistero del quale magico, profondo, pi di quanto i dotti ignoranti e i preti stessi non comprendano. La chiesa, raccolta universale della gente cristiana, nacque come anteriormente ho accennato, da una doppia eresia nel campo ebreo e nel mondo pagano. I riti dei primi cristiani erano settarii. La cena del Cristo ai suoi Apostoli simbolica la benedizione del Cristo sul pane e sul vino una invocazione dello spirito santo che il Maestro fa scendere dalla zona bianca di Luce, e che commuta le vivande sintetizzate nel pane e vino da semplici creature della materia colma di bassa astralit, in una materia spiritualizzata per l'intervento di quel angelico colombo che simbolo della purificazione di tutto ci che pregno del respiro del mondo. Quando il Cristo divide il pane e il vino comunica a tutti gli affiliati lo spirito che sceso sulla mensa, chiamato da lui. Allora riuniti, mangiando il pane benedetto dal Maestro, tutti si sentono allacciati nella unit nello spirito di Dio Grande, e tutti sono fratelli. Bisognerebbe studiare attraverso tutti i secoli le grandi variazioni di questo rito, il quale si presenta cos nella leggenda essena del Nuovo Testamento, ma che io ho ragione di credere molto pi antico anche nella forma, oltrech per la sostanza, in tutte le religioni classiche dellantichit. La Mensa, sacra o no, ha riunita sempre intorno a se i membri che avevano la stessa fede e la stessa idealit; questo nel costume dei popoli di tutte le razze, e l'uomo che sente nel suo cuore di essere straniero alla tavola in cui prende il cibo insieme agli altri uomini, un Giuda, perch prende l'alimento insieme a quelli che egli istintivamente tradisce, sentendo di volersi da essi separare perch il peccato pi grande che luomo possa commettere di fronte alla Intelligenza Dio e la colpa pi grande contro i proprii fratelli, si fondono nellipocrisia, la quale del serpente, che i
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latini chiamavano callidus; della biscia che si rotola nel fango della terra e che cieca della luce di Dio! La vita degli angeli non compatibile con la vita umana: lo stesso potrebbe dirsi della vita demoniaca. Sedere alla stessa mensa, bere la stessa acqua, ingoiare lo stesso pane e poi pensare che tu vuoi uscire dalla materialit della legge comune per inoltrarti nellinfinito, un tradimento vergognoso, perch tu nascondi agli altri il tuo pensiero, e nellanima del mondo anche i pensieri pi ascosi portano la loro efficace reazione sul plasma della vita visibile. Gli antichi rituali delle societ iniziatiche contenevano questo precetto: dal giorno che vieni con noi, tuo padre e tua madre ti sono stranieri. I Gesuiti ne fanno una pratica della vita religiosa e se fossero vere le parole del Cristo alle Nozze di Canaan, non potrebbero essere interpetrate che cosi, Ma questo immorale? gridano i filantropi moderni. Un rito che consiglia il figliuolo a separarsi dai genitori, lo sposo dalla sposa, il padre dai figli, non che un delitto! Ricrediti, o filantropo della civilt, la morale vera, che attraversa inalterata le mode e le passioni dei secoli, consiglia una sola cosa: che non bisogna mai mentire n al padre, n alla sposa, n al figliil non separarsene come di scienza e di verit per il periodo in cui non pu benedire il pane della mensa comune e invitar loro a compartire la benedizione che si invoca da Dio, l'atto pi immorale che possa mai avvelenare una coscienza retta. Il non fare cos un adattamento sofistico, ed ha tutto il veleno della menzogna in se. Lospitalit sacra. Lo straniero che entra nella tua casa, fino a che il tetto tuo gli ripara il freddo, deve stimarsi tuttuno con la tua famiglia, come il cane fedele della tua casa: se no un traditore, e gli dei di sopra e diavoli di sotto dei traditori non sanno che farsi. I simposii massonici, le foste e i banchetti ospitali nunzii di allegria e di concordia accennano a questa legge. Per come ogni medaglia ha il suo rovescio, come ogni cristiano era eretico della sinagoga o apostata del paganesimo, noi (cio tutti noialtri che lottiamo per la nostra deificazione) siamo degli eretici della legge comune della materialit e il banchetto innanzi a cui ci assidiamo, spezzando lo stesso pane che i nostri affini mangiano, saturo della sola soddisfazione della fame; invece di scendere lo Spirito di Dio a comunicare i convitanti, il Serpente della materia comunica la sua possanza pestifera al neofito che si mantiene nella stessa catena: il traditore ingoia la fame dei traditi. E poi tanto difficile per un neofito di prendere la sua brava porzione di cibo, cotta e preparata a parte, e di mangiarla in unora in cui gli altri non mangiano? Lo stesso pel dormire: ma per povera che sia una casa, un angolo v sempre dove si possa un uomo riposare solo, e non essere n molestato, n interrotto, n impestato da altri nel suo riposo.
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Resta a risolvere quel problema impossibile della stanza per le operazioni e qui devo confessare che ho suggerita una stanza per le operazioni credendo di far cosa grata a tutti i lettori e ai neofiti, ma quelli che non hanno una camera e sono i prediletti dello Spirito di Dio hanno a buon mercato la terra della campagna e il cielo stellato o pien di sole o piovoso. La Magia Divina a buon mercato. Ognuno trovi un sito, su di un terrazzo, una spiaggia o un luogo solitario purchessia dove compiere ci che deve compiersi con costanza. Se la vostra povert grande bruciate delle erbe odorose all'apertoo delle legna di arbusti come il rovo di Isacco. A pag. 427, ho scritto pregate con le finestre aperte per dirvi che la vostra preghiera deve mettervi in comunicazione col mondo astrale superiore e quindi con lo spirito puro dell'universo: se invece delle finestre aperte operate ed agite all'aperto non fate che il meglio. Tutto ci procurer un po di disagio, un po d'incomodo, ma bisogna ricordarsi che i pigri non otterranno mai niente, e che lo spirito attivo della Natura Universale non si dona, ma si lascia dagli attivi attirare. A questo proposito, come ho dato il precetto di TACER SEMPRE. ricordo ai discepoli della Magia il precetto cristiano malamente interpetrato dai preti: SE AVETE SETE DI ARRIVARE SIATE SEMPRE VIGILI, COSTANTI E ATTIVI. Ho detto che le intelligenze o spiriti o nature fluidiche si presentano a noi con la rapidit della folgore (v. pag. 420): ebbene, la sola, la potente, la immensa leva della mente umana e che la riattacca a Dio attraverso il serpente della volont della Terra, questa solerzia o attivit propria agli spiriti di Mercurio, per cui Dante comincia il settimo canto del Paradiso con questa terzina inesplicabile con la scienza profana dei grammatici: Osanna sanctus Deus Sabaoth Superillustrans claritate tua Felices ignes horum malachoth! L'attivit, la sola attivit intelligente pu generare la pi grande delle conquiste cui un uomo di genio possa aspirare, la Verit delle Cause, che al di sopra della stagnante inerzia di cui la miscredenza un sintomo volgare, per raggiungere un ideale che per il volgo dei bambini la pi poetica delle follie.
(continua)
GIULIANO KREMMERZ
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[i] Per far ci non cesso dal raccomandare che bisogna essere sicurissimo del soggetto impiegato se no, val meglio eseguir solo il rito e poi servirsi di tutti i soggetti ma diffidar di tutti. [ii] Gli spiritisti empirici insegnano che quando un medio d un responso o una risposta, bisogna tacere, ammirare e ringraziare. La Magia. invece consiglia che qualunque risposta bisogna discuterla al lume della ragione e non delle passioni proprie: quindi magia ragione anche quando parlano i sonnamboli come eco infedele delle regioni di Averno. Se il medio di una purit angelica, cio sopraumana, non si lascia influenzare da nessuna delle passioni umane. Le vestali della prima Roma ebbero a perpetuare il fuoco della santit e purit dei pensieri: il monacato ebbe in mira lo stesso, per nel monacato quando non eremitaggio, alle passioni umane si sostituiscono le passioni degli ordini religiosi che sono pestilenziali lo stesso, cosi come nelle sette in cui si crea un'anima collettiva con delle passioni collettive. Io desidero che ehi si accinge allo studio delle scienze occulte sfugga perfino lo spirito settarie o spirito di scuola, perch io intuisco la conquista della verit come di sopra a tutte le sette, a tutte le chiese e a tutti gli ordini e che un ordine o una chiesa potr nascere veramente vitale, e superiore a tutte le esistenti, quando i fedeli suoi fossero sicuri di agire risolvendo nella pratica il grande arcano di unire la fede alla scienza e di spiegare la fede con la scienza e di far che operi la scienza a mezzo della fedeli controaltare di questa potente realizzazione , come si capisce facil-mente, nella fede che non diretta dalla scienza e dalla scienza che spoglia di fede. La prima torre babelica, perch innalza il suo vertice al ciclo senza le radici nel profondo della terra, la seconda distruttrice perch procede distruggendo la fede. La moderna filosofia (intendo di quella che grida in piazza ad ogni occasione politica) dispregia le vecchie teocrazie orientali dalle assiro-babilonesi alle egizie e alla ebrea perch non portando le sue conoscenze religiose oltre il cattolicismo e i cristiani delle differenti chiese scismatiche si accieca dinanzi alla bestia trionfante di una religione che combatte la scienza e non comprende che le due sorelle sono destinate alla rigenerazione delle antiche et auree, fondendosi: perch quando il supremo sacerdozio delle religioni e il supremo potere degli stati sar identificato nella scienza, i re saranno dei Salomoni e i collegi pontificali ordini di scienziati perfetti: ai volghi sar concessa la fede, a chi esce dai volghi la scienza. Allora solo lo storico penetrando i misteri dei tempii antichi potr dire dove cominci e dove finisca la colpa dei pontefici romani e quella deglimperatori da Carlo Magno a Napoleone, e quella dei ministri della pubblica istruzione degli stati moderni. [iii] Il medio ad effetti fisici ha in se molto del mago operante in magia naturale; e questo come quello pu veder nulli i suoi effetti per la Stessa ragione. I maghi di magia divina interrompono coi loro mezzi o annullano gli effetti di magia naturale. La leggenda di Simone Mago che cadde mentre S. Pietro pregava vuol dir questo. [iv] Nell'Odissea XVII v. 485, si legge; Gli Dei prendono la sembranza dei viaggiatori dei diversi paesi e percorrono la citt sotto diversi trucchi. A questo proposito bisognerebbe leggere di Platone De Republica, il secondo libro, quando Scorate parla della menzogna. [v] Vedi fascicolo 1 Gennaio 1893.
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AVVISO AI LETTORI CHE SEGUIRANNO LE OPERAZIONI ASSEGNATE Per essere chiari: 1. Dal 14 al 28 novembre, siccome detto a pag. 426, pu cominciare il periodo di preparazione; per io consiglio di cominciare al pi presto. 2. Compiuti i ventotto giorni di preparazione (per chi comincia il 14 p. es. il periodo finisce il giorno 11 dicembre) segue 1operazione dei segni che ho promessi alla fine del capitolo. I lettori praticati troveranno questi segni nel fascicolo del venticinque novembre prossimo, chiudendo la nota pratica al capitolo 3 e la prima parte della mia Magia Naturale o Divina. Raccomando a tutti di eseguire senza interrompere, e di ricordarsi che le quistioni dell'anima umana vanno giudicate con la scienza dell'intelletto, e che non bisogna temere il ridicolo quando l'ideale della ricerca, la Luce della Verit.
LA VALIGIA DEL MONDO SECRETO A coloro che desiderano " la pruova convertente e inconfutabile"
Ai Sigg. Dott. D. P., Dott. A. G. V. R. e incredulo I lettori del Mondo Secreto s dividono in pi classi: Coloro che credono senza vedere e sono i benedetti da Cristo; I semplici studiosi di una scienza che ora appena, per il grosso del pubblico, vagisce e che aspettano la pruova del fuoco (la innegabile) per convertirsi; Gli incerti, eternamente titubanti se darsi o no al diavolo, se farsi rapire dalla fiorente poesia di una scienza del mistero o restare terra terra con la scienza officiale; I miscredenti per educazione che per decidersi a credere si debbono decidere a fare la vostra scoperta, e che vorrebbero, in altri termini, rivelarvi all'attonito mondo degli
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accademici come un fenomeno da fiera ed annunziarvi come un soggetto degno dello studio dei patologi; Gli ultimi, quelli che desiderano vedervi all'opera, armato di spada e verga e convocare i farfarelli di tutto l'universo in una campana di cristallo, o sfoderato dal vostro corpo materiale come un doppio amorfo, o evocante le ombre dei morti ad uso e consumo dei vaghi di esperimentiquesti ultimi, dico, sono i pi e tra essi alcuni, mossi per questa via, si convertirebbero lealmente. E ad essi che io m'indirizzo, ai pochi che vogliono vedere per convertirsi sinceramente o comech essi, per il desiderio loro ben determinato, non sono delle persone del volgo dei profani, cos devo loro dei chiarimenti, affinch di tutte le lezioni pubblicate e da pubblicarsi nel Mondo Secreto ne ricavino un succo, e non si dica che quando un occultista si decide a parlare ha il dono di non farsi capire. ---------------------La magia che io esumo sotto una forma compatibilmente concorde con le conoscenze contemporanee dei profani quella classica, contenente tutti i principii fondamentali delle scienze spirituali e materiali. Finora si detto: la magia un arte da ciurmatore e il solo nome di mago poco serio. Invece i pochi lettori che mi hanno seguito dal 1897 fin'oggi, cominciano a capire che il solo volersi appropriare il nome di Magister Magus Perfectus temerario perch quelluomo sarebbe il personale ritratto di un Dio sulla terra. Per io ho detto che tutti gli uomini possono arrivare a questo esercitando le loro virt dello spirito (animo e psiche) e obiettivando nel campo della realt materiale ogni creazione della loro immaginazione. Se la lingua latina si studiasse bene, secondo i principii della etimologia sacerdotale, le verit si troverebbero nelle parole. Immaginazione, italiano, viene dal latino imago, che, analizzata secondo ho detto, si divide in i-mago aut in-mago: e vuole indicare una potest della mente di determinare nellastrale una concezione, tal quale come fa il mago (sic ut in-mago) per ottenere una realizzazione in pratica. L'architetto (massone o muratore, concepisce il disegno di una casa e lo traduce in atto prima disegnando e poi costruendola materialmente perci la Massoneria si serve, senza spiegarlo, di tutto un linguaggio e di tutti segni simbolici che dovrebbero avere questo concetto fondamentale di tradurre e costruire nella pratica il tempio ideale della giustizia di Salomonesapienza, prosperit e pace che sono, socialmente, non troppo vicini alla nostra epoca. Gli studiosi che sono arrivati a questa realizzazione di pensare e realizzare, sintende con le sole forze magiche, sono degli adepti riusciti della Scienza perfetta o Magia, ma a costoro bisogna chiedere quello che strettamente logico di chieder loro, la scienza cio, il modo di pervenire ma non il modo di convertirvi. Per convertirvi, se voi siete preparati ad un ascenso, egli fa appello alla vostra ragione sviluppata e vi affilia alla sua scuola per farvi trovar facile il primo cammino: come un maestro ai discepoli nella scuola volgare, egli vi d quello che crede utile di dare. poco scientifico schiedere pi di questo, se questo tutto. Ma, dice lo scettico, che cerca quei tali fatti da protocollarsi e documentarsi, ci che pu convertir noi il fenomeno imponente. Io non domando altro che vedervi in corpo
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astrale, in forma tangibile...[i] oppure vedervi come Simon Mago volare, o come Beato Giuseppe da Copertine ballonzolare in aria. La domanda non ammette replica: o siete mago e dovete saper volare e dovete potervi manifestare a me dovunque, perch lo spirito non conosce spazio o non lo potete, ed allora la Magia un vaniloquio. Questa domanda che sembra a prima vista una formidabile sfida alla potest magica, non una domanda logica: bisogna prima diventar discepoli di fatto di un maestro e poi tentare di ottenere qualche cosa: il Cristo non si trasfigurava che innanzi ai prediletti, gli apostoli, e a chi gli domanda una grazia egli chiede prima se crede. Elia non rid la vita che al figlio della vedova che gli aveva dato ospitalit. Mos non compiva il miracolo della pietra che d acqua che con Aaron,.. Oggi invece la posizione invertita, perch si dice: Se vuoi tu che posi a maestro convertirmi, fammi questo. E che importa al maestro che tu non voglia convertirti alla spiritualit? Ha egli forse in mira di fondare una setta, una religione, una chiesa nuova e assidersi a papasso? La domanda rassomiglia per la sua ingenuit a quella sciocca di un bambino che visitava il tempio di San Pietro: Pap perch non mi compri una cupola di S. Pietro per metterla sulla nostra casa? Il babbo sorridendo disse al figliuolo: Caro bimbo, la nostra casa non per quella cupola, bisogna prima preparare la casa e poi vi porteremo la cupola. Ma credete voi che avete sano l'intelletto che 1organismo di un uomo spiritualmente evoluto, capace di darvi prove di fenomeni trascendentali ed intellettuali mille volte superiori a tutte le levitazioni del Giuseppe da Copertine, possa esser cupola per ogni modesta casa? Non la cupola la casa che non affida. Potrei dirvi che come profano avete ragione: che il pubblico ammira e batte le mani ad un uomo cannone e passa non curante innanzi ad un edificio recentemente costrutto: che voi volete delle esperienze acrobatiche dal direttore della compagnia: che voi desiderate che 1architetto di un monumento, prenda la cazzuola e suda a costruirvi il piedistallo di silice. Ma io vi dir semplicemente cos: permettete che io vi dia la certezza di un occulto potere, umano ed extraumano, con una iniziazione progressiva io non sono un fakiro dei tempii della Imalaia, n Homo, n un medio sul genere della Paladino: diversamente non potrei scrivere un libro che vanta tra i suoi pochi lettori degli uomini e filosofi colti, non sarei un maestro di magia, n avrei la libert di non aver bisogno di alcuno. Nelle condizioni soprascritte della Paladino, io mi farei scritturare per un giro artistico, ma non insegnerei le leggi della scienza n interesserei degli uomini della cultura di coloro che mi scrivono, e cui son dirette queste parole. Questa iniziazione progressiva cui io accenno non n sar un vaniloquio. Io la traccio con una pratica che, per la sua semplicit, tutti, giovani, giovanetti, signore, uomini validi possono cominciare a seguire senza grave incomodo. Sar ottima pei medii: maggiormente proficua per chi vuole arrivare ad ogni costo: e offrir agli sperimentatori di sonnambolismo, che trovino una compagna adatta, a prodursi nella medianit magica. Solamente, io ho pregato, se non si ha nettamente l'ideale di voler imparare qualche cosa di nuovo, di non tentare questo ignoto o lasciare che la lumaca, non metta fuori la corna: por molte ragioni, sopratutto per impedire con la non pura
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idealit della scienza che quellignoto Signore che verr a visitarvi, appena voi ne sarete degni, non faccia, alla rovescia, il vostro bene, calcando sulle vostre cose mondane la sua mano invisibile e dandovi pruova della sua presenza influendo a traverso tutto ci che pu farvi piacere, cangiando ogni carezza in randellata. Questa pratica serve a scozzonare il nudo organismo psichico del neofito dandogli la possibilit di fenomeni di ordine superiore, e certamente una luce tale da permettere di praticare tutti gli esperimenti e intendere tutte le teorie che andr pubblicando in seguito; giacch finito il primo ternario astrologico Sole s Mercurio noi entreremo nel secondo ternario Marte U V Giove nel quale ogni studioso deve cominciare, preparato com, a esperimentare e a tentare i primi problemi di magia naturale, cio: 1. Influenza delluomo sulluomo, 2. Influenza delluomo sullambiente, 3. Azione determinata su uomini, ambiente e cose inanimate. 4. Limiti della magia naturale e possibilit di entrata nel mondo extraumano. Il quale mondo extraumano comincia a schiudersi allincipiente nel pianeta di saturno b, cio al settimo punto, in cui i limiti della magia naturale confinano col mondo degli esseri invisibili, ed allora o si va innanzi o si rimane un aborto in magia. Tutto ci, il lettore lo intuisce, non lo abbandono al caso. Spiego, scrivo, raccomando delle precauzioni. Chi esegue le mie pratiche si metter in comunicazione diretta con me, per mezzo di determinate cose che svilupperanno in terreno propizio, ed allora di QUANTO SCRIVER di OSCURO, IL PRATICANTE CAPIR LO SPIRITO, mentre il lettore volgare intender la lettera SOLAMENTE. Questa insomma la chiave di tutto un edificio (Massoneria?) filosofico, che avr la sua grande influenza sulla creazione di una scuola la quale faciliter le ricerche individuali e il progresso di quelli che si sentiranno spronati dai successi a continuare nelle ricerche. Studiando e praticando quanto io scriver, ci che oggi si domanda come un esperimento, cio il vedere e toccare il corpo astrale di un maestro, si otterr facilmente,
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Luna
Venere T
perch allora il fenomeno sar possibile ed ora no, non per altra ragione che permetter su di una casa la cupola di S. Pietro vi bisogno di renderla atta a sopportarne la mole. Ma, risponde Io scettico, dei tempii dell'India si scrivono tante cose; dei bramani si dicono mirabilia... vero; ma lo studioso ricordi che altro parlar di tempii ed altro parlar di scuola: come altro discorrere di un collegio medico in un ospedale di primissimo ordine, e altro parlare di un medico magari di fama mondiale. Nellospedale vi ha tutto ci che occorre a qualunque insegnamento e il soccorso anche imprevisto; nel consultorio di un medico invece, non si pu pretendere che ci che il medico pu dare agli altri e vuol dare. V iniziato che pu fare delle cose che altri non pu: dipende dalle sue condizioni speciali: un architetto potrebbe edificare rapidamente un edificio che altri in tal tempo non pu, perch l'uno dispone di operai e mezzi materiali che 1altro non disposto a usare o non ha che per determinate opere. Generalmente si crede la pi facile cosa del mondo esteriorizzarsi non solo, ma rendersi tangibile, cio plastico, cio sensibile a coloro che non escono dallordinario della sensibilit umanamentre non si capisce e non si pone attenzione che nel circoli di esperienze spiritiche non si producono i fenomeni che modificando la sensibilit degli intervenuti e che nei tempii i miracoli o i fatti anormali non si verifcano che con uno STATO DI CRISI degli spettatori. D'altronde nature eccezionali possono dare determinati fenomeni, ma non danno che quei fenomeni: il Beato Giuseppe da Copertino era levitante ma non faceva che quello e la Paladino non fa che ripetersi: riuscire completo in tutto non che dei messia. Ora mi permetto riprodurre dallopera magistrale di Stanislao de Guaita, questo che riguarda l'esteriorizzazione del corpo astrale, affinch si sappia quanto se ne debba sapere: Allo stato normale il corpo fluidico invisibile, ma pu, abbiettivandosi, rendersi compatto in una misura pi o meno accessibile ai sensi; sia che egli obbedisca alla efficace volont degli adepti o che egli si trovi in certe condizioni poco frequenti che determinano le variazioni dell'atmosfera iperfisica di cui circondato il nostro pianeta. Allora diventa visibile e presenta anche una incredibile resistenza al tatto . Ma, dopo detto che in potenzialit tutti gli uomini possono riuscire a esteriorizzare il loro corpo astrale egli aggiunge testualmente: Questa esperienza cosa grave: qualsiansi le precauzioni che si prendano non si tenta mai senza pericolo. Prima, il Perispirito in stasi di condensazione, che incontri sul suo cammino una punta metallica seriamente minacciato: per poco che la sua sostanza centrale sia intaccata, il coagulato si dissolve e la morte certa. Nel caso in cui un oggetto acuto si limiti a sfiorarne la periferia, una parte notevole della sua vitalit subitamente sottratta a lui come l'elettricit di una nuvola dalla cuspide di un parafulmine. Il corpo astrale corre il medesimo rischio, per questo fatto, del corpo materiale dopo unabbondante emorragia: la sincope . E qui il Guaita comincia ad enumerare tutti gli altri pericoli, specialmente quello di vedere il proprio corpo materiale invaso da larve o spiriti vaganti dell'astrale e si riferisce al vocabolo alienato e alienazione mentale la cui origine dimostra che i mutamenti di personalit nei casi di follia sono appunto da addebitarsi ad ospiti nuovi in case da cui il proprietario stato messo alla porta o ridotto a servit.
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I maestri per, soggiunge lo scettico, devono sormontare tutti questi ostacoli, e fare, vincendo tutti i pericoli, ci che tanto pericoloso di fare. Perfettamente: ma i neofiti che vogliono davvero, non hanno che a praticare e purificarsi: appena saranno progrediti tanto quanto si pu arrischiare di porre la cupola di S. Pietro sul nuovo edificio psichico, non hanno che a chiamare insistentemente con la voce dellanimo e della volont, e, senza illusioni e senza sorrisi, mi vedranno, mi toccheranno e mi sentiranno, dovunque e comunque vogliono. Questo tutto il programma della scuola che inizio. Rendersi atti a vedermi e a sentirmi il compito vostro; rendermi visibile o sensibile a chi pronto, dovunque si trovi, questo mio volere. GIULIANO KREMMERZ
[i]
Qualcuno potrebbe aggiungere:.. vorrei pungervi con un bistori per vedervi sanguinare.
PER UNA "SOCIET DI RICERCHE PSICHICHE IN NAPOLI AI SIGNORI DETKEN & ROCHOLL Editori del Mondo Secreto Napoli
Carissimi Signori Nella Rivista di Studii Psichici che si pubblica in Torino con mia meraviglia leggo il seguente poco incoraggiante articolo, del quale pongo in rilievo alcune frasi.
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Si annuncia da Napoli che si sta col preparando la costituzione d'una Societ per le Ricerche Psichiche. Suo scopo principale sarebbe di creare un centro per le riunioni, per gli esperimenti dei medii, per le conferenze e facilitare la formazione duna biblioteca speciale, che aiuti nelle ricerche chi ne ha bisogno. Tutti potrebbero iscriversi dice il suo programma occultisti, spiritisti, teosofi, sperimentatori e volenterosi dimparare. Sarebbe dunque a quanto sembra uno dei soliti Circoli di studi spiritici, colla differenza, per, che il Sodalizio non sarebbe ascritto ad una data Scuola, ma sarebbe costituito di persone dogni idea in fatto di psichismo. Una Societ di questo genere vive, tant bien que mal, in Torino da alcuni anni, e certo non vi ha fatto del male allo svolgimento degli studi psichici: quindi un Sodalizio consimile pu forse vivere e rendersi utile anche in Napoli, quando soltanto procuri di non cadere incoscientemente fra le mani di speculatori, e non sia indipendente da questa o quella Scuola soltanto in apparenza. Senonch, il nome di Societ per le Ricerche Psichiche pu creare una pericolosa confusione, lasciando credere a taluno che il nuovo Sodalizio abbia a riescire una ridevole caricatura della famosa e benemerita Societ di Londra. Un tentativo di costituzione di Societ di tal genere fu fatto in Milano da dotti uomini come Brofferio, Schiapparelli, Finzi, Ermacora, ecc., e non riesc. Figuriamoci ci che accadrebbe altrove in diverse circostanze! Una Societ di questa fatta non potrebbe avere utile e lunga esistenza fra noi, tranne che raccogliendo nel suo seno uomini i cui nomi siano circondati da quella stessa aureola che in Inghilterra illumina quelli del prof. Lodge. di William Crookes, del prof. Sidgwich, del prof. W. James, del Vescovo di Ripon, dellon. A. J. Balfour, del Conte di Crawford, del prof. J. J. Thomson e dei tanti altri illustri personaggi che ne costituiscono il Consiglio direttivo. Cosa che, pel momento, non si pu ancor sperare in Italia. Occorrerebbero poi centinaia di soci, disposti a pagare una larga quota, per provvedere i mezzi di retribuire medii, lettori del pensiero ecc., di pagare viaggi a localit in cui accadono fenomeni spontanei, e sopratutto per la pubblicazione degli Atti della Societ. Dacch nessuno studio. per quanto ben compiuto, potr mai essere preso sul serio, se pubblicato in un periodico, ove sia preceduta da una comunicazione fresca fresca dello Spirito di SantAgostino o di Napoleone I sul disarmo e la pace universale, o sia seguito dalla chiara spiegazione delle leggi che reggono lUniverso per mezzo del Tetragrammaton, JOD, hed, vav, hed; atma, BUDDHI, manas, kama rupa e altrettanti lagrimevoli... facezie, Avanti dunque: adelante Pedro! ma adelante con juicio. Non so perch un giornale di tanto pregio diventi un po soverchiamente acido con questa nascitura Societ di Ricerche Psichiche che una Rivista di studii psichici dovrebbe certamente incoraggiare; perch forse crede suo dovere di far loca capitolina onde siano impediti gli ingenui soscrittori a cadere nelle mani di speculatori capaci di cavarne un frutto nelle prossime elezioni politiche o per evitare ai novizii che piombano nelle bocche dei diavoli della magia? Domando a voi, editori del Mondo Secreto, il permesso di mettere i punti sulle lettere ebraiche e tagliar corto a sottintesi che nocerebbero al concetto della nostra pubblicazione, e dichiarare: 1. che il Mondo Secreto non ha niente a vedere con la societ di ricerche psichiche di prossima fondazione a Napoli;
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2. che io non ne sono il fondatore perch io non fonderei una societ di ricerche psichiche... giacch non vi niente da ricercare ma vi e tutto da studiare e imparare nella magia che predica da secoli ci che oggi la gente che vuol parere profonda vuol mettere in... protocollo: 3. che io applaudo e sottoscrivo alla bella iniziativa sicuro di concorrere allopera di progresso che lo spiritualismo si propone, come applaudirei a qualunque idea consimile che spuntasse in altra regione d'Italia o del mondo, e, potendolo, vi concorrerei col mio obolo; 4. che il Mondo Secreto e il suo direttore non hanno alcuno scopo diverso dal palese, il quale di insegnare a chi vuole imparare e diffondere tra coloro che hanno vaghezza di studii nuovi, che la Magia, dottrina filosofica e pratica, una realt di sintesi scientifica da meritare tutta intera lattenzione dei progrediti; 5. che ho messo al Mondo Secreto il titolo di avviamento alla scienza dei magi, appunto per non generare confusioni e perch io non credo che il pane non debba chiamarsi pane per nascondermi dietro il paravento di una societ di ricerche o di fondare una societ di studii psichici; 6. che se la Rivista di studii psichici vuoi assumere la gratuita inserzione degli atti di questa societ, se la vedremo costituita, il Mondo Secreto volentieri cede il posto, perch una Rivista di Studii Psichici sar certo pi adatta a pubblicare le ricerche della nascitura societ. Ora per alcune illustrazioni a queste dichiarazioni brevissimo. Io sono molto e cordialmente addolorato de gli spiritualisti in Italia debbeno pi che in Francia, fare a capelli, quasi che lo stdio della Verit sia una impresa commerciale in cui il bottegaio abbia a guadagnarci quattro scudi in pi o in menoe credo che sia opera deleteria questa di combattere a colpi di penne e di inesattezze l'Opera degli altri e sospettarla, escludendo dalle clientele coloro che credono in altre interpenetrazioni. Mentre il giornale di Torino scrive tanto garbatamente su di una societ di studii che appena ora si tenta di fondare a Napoli, a Milano nella assemblea della Unione Kardekiana si propone un articolo allo statuto che impedisce agli iniziati di altre societ di far parte dell'U. K. E perch? per impedire che cosa?ma le societ spiritiste, con tutti gli articoli restrittivi e i non restrittivi, senza che nessuno possa impedirlo, sono destinate a fare da semenzaio alle societ iniziatiche pi alte. Il ripetere le parole del Brofferio che gli spiritisti si debbono scompagnare dagli occultisti e dai teosofi ripetere una sciocchezza messa inconsapevolmente fuori da un uomo di talento come il Brofferio; gli occultisti non sono che degli Spiritisti che studiano tutte le leggi dello spirito umano e che non si fermano alla sola cieca persuasione che la voce dell'ignoto sia sempre quella dell'anima disincarnata di un Alfredo, di un Antonio odi un Quinto Cursio Travicello. opera anticivile ed oscurantista ogni opera di separazione e il Mondo Secreto porta impressa sulla sua covertina, fino dal 1897, che rispetta tutte le scuole, le affratella, le riunisce, le fonde nellideale alto della spiritualit: ora perch tutto questo affannarsi a dividerci, a combatterci con una ostinazione che nuoce alla progressiva diffusione dello spiritualismo in Italia? La Contessa Elena Mainardi, di cui pubblichiamo in questo numero il ritratto, scrive una lettera al signor Direttore del Vessillo Spiritista ben calcando sul concetto oramai diffuso, che dell'occultismo nessuno capisce niente, e che perci non vi pu sottoscrivere mentre personalmente tale paziente studiosa di fenomeni occulti, specie della fotografia spiritica, che diventa un soggetto di molto interesse anche per gli occultisti,
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tenuto conto sopratutto della sincerit degli esperimenti suoi, e della lealt sua sulla quale si pu fondare senza discussione. Il progresso che otterr la signora Contessa nei suoi esperimenti fotografici la far preziosa al progresso della spiritualit in genere: ora non detto che per essere tale produttrice di fenomeni debba appartenere allo spiritismo pi che all'occultismo: essa appartiene alla scienza, la quale nella sua fede dovrebbe unirci in una famiglia sola. Ho detto inoltre che io non fonderei che una scuola di magia: con questo ho ripetuto nettamente la mia idea di ripristinare gli studii magici e in un'altro scritto che pubblico in questo stesso numero pi nettamente determino il mio concetto; ma, se il terreno io trovo infecondo, e trovo l'ostacolo nelle convinzioni aprioriste della gente che vuol discutere per far mostra di valentia sofistica, io chiudo il libro e depongo perfino l'idea di una scuola di magia che mi tanto a cuore, perch ci che impedisce la rapida formazione di questa scuola, con un metodo diverso, appunto la diffidenza che desta nella famiglia latina qualunque apostolo di verit... nuove per la loro antichit: diffidenza ingigantita dalle mezze parole di quelli che non potendo dottoreggiare e spropositare nell'occultismo, tentano di screditarlo. N si creda che questo sia un patrimonio degli ignoranti: il direttore della Rivista di Studii Psichici chiama il Tetragrainmaton una facezia lagrimevole, dando cos dell'animale a tutti i rabbini che hanno fatto studii di cabbala e del faceto a tutti quelli che da Pico della Mirandola, a Franck e al Papus e a me hanno gittate in pasto agli studiosi le contemplazioni della verit assoluta! e nella Storia dello spiritismo discorre di Magia come di una impostura e confonde il mago che dava responsi e quello delle novelle col mago filosofo e pratico delle leggi filosofiche occulte, di cui si pu ritenere che l'autore della storia non ha mai visto il naso! Per il Mondo Secreto serve appunto a far intendere agli studiosi che alle pretenziose sentenze dei voluti e creduti dotti del volgo non devono credere senza prima studiare quello che sia magia e praticarla: la quale missione del Mondo Secreto d sui nervi ad alcuni, ma non per questo io muter programma: il Mondo Secreto resta quello che , si contenta di pochi lettori, e non ha in mira che una sola cosa, la verit nella Filosofia e nella Pratica e si pubblicher fino al giorno in cui non avr stimato di aver detto abbastanza e che pi non deve n pu dirsi. Cari editori, ho voluto far capire che la nostra non una impresa libraria. L'hanno capito o devo spiegarmi pi chiaramente, che per mera combinazione che il Mondo Secreto si stampa a Napoli presso la vostra casa, e che non ci unisce un contratto di vita e di morte? Io avevo pensato di mantenermi lontano da Napoli per qualche tempo, e non farmi degli amici personali; ora la mia riserva a farmi innanzi mi giovata, e mi giover a dileguare perfino il sospetto che io voglia metter cattedra di magia a Napoli (dove prometto di non farmi vedere) per far amici e clienti. Desidero che innanzi al disinteresse tutti, anche i meno benevoli, si persuadano che oltre la magra soddisfazione di predicare ai sordi, altra non v. Dopo ci non ritorner pi in queste polemiche dolorose. Scrivo Magia: chi vuole legga, chi no, no. GIULIANO KREMMERZ
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L'ANIMA FOTOGRAFABILE?
Nel fascicolo di giugno passato della Rivista di Studii Psichici, il sig. Lucio Silva scrive di alcune sue esperienze di effluviografia e ne discute con molta competenza. Il signor Silva d il metodo come Ottenere l'effluvio (o irradiazione fluidica) su di una lastra sensibile, in un gabinetto fotografico. Posate le dita per un quarto d'ora sulla parte non gelatinata di una lastra, per non sospettare del sudore e del movimento delle dita sullo strato gelatinoso, e fissata l'impressione si ottiene attorno allimpronta lasciata dalle dita unaureola che si estende tuttattorno. Lo sperimentatore esclama con fine sarcasmo: Oramai non ci era pi dubbio: l'esistenza dell'anima era scientificamente e definitivamente dimostrata!.. Ma maliziosamente aggiunge;
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Io non ho creduto del tutto ozioso il tentare una nuova esperienza. Eccola. Prendete un oggetto qualunque, alla temperatura del corpo umano, meglio un sottile bicchiere pieno d'acqua, perch esso impiegher maggior tempo a raffreddarsi; ponete quest'oggetto sulla lastra sensibile dalla parte opposta alla gelatina. Sempre inteso che la lastra sia immersa nel bagno e che si escluda persino la luce rossa. Dopo un quarto dora, passate al fissaggio e oh delusione! corrispondentemente alla grandezza dell'oggetto, sar visibile una macchiala quale presenter all'ingiro le stesse strie, lo stesso vermicolamento, che prima s'erano disegnati intorno ai segni del polpastrelli delle dita. Gran Dio! che il bicchier d'acqua abbia un corpo fluidico anch'esso?! Ora domando io quale la particolarit che ci autorizza ad attribuire queste impressioni ad un ignoto fluido, anzich al calore istesso della mano? Se questa esperienza non dimostra che la mano non esercita veruna azione fuori del calore, non si potr neppure perci sostenere che questa ignota azione esista. In altre parole, se nulla prova che sia solo il calore a determinare queste impressioni, nulla prova il contrario. Mi permetto di domandare la parola per un fatto assolutamente impersonale perch a leggere tutto ci che i psichiatri e gli sperimentatori metton fuori sui giornali scientifici, senza che nessuno discuta la inesattezza dei loro apprezzamenti e la nessuna seriet di essi, mi fa l'effetto delle discussioni di un vescovo che innanzi a dei preti ignoranti discuteva di rapporti tra il Padre, il Figliuolo e lo Spirito Santo: ma chi questo padre, questo figlio e questo.... terzo? Cos delle osservazioni sulle effluviografie. Io dico s, non imitiamo i grammatici che sono fabbri della bella parola, poco curando lidea, ma se vogliamo intenderci, badiamo a ricordarci che ogni parola un segno cui corrisponde un'idea determinata, se no noi non c'intenderemo pi. Il signor Silva ad un punto del suo ragionamento dice che molti si sono affrettati a citare queste irradiazioni come prova dei corpo fluidico del nostro essere; mentre pi gi celiando esclama: lesistenza dellanima provata. Lespressione di corpo fluidico presa dagli occultisti e lanima dalla filosofia elementare; parole elastiche le prime parola molto elastica la seconda, che il signor Silva dovrebbe definirei per farci comprendere il valore che vi attribuisce. Perch se lascia le parole come stanno, indecise il suo ragionamento demolitore della prova scientifica dell'anima e del corpo fluidico non raggiunge il suo fine, e dimostra a coloro che studiano i simboli degli occultisti antichi e che appena cinquettano i rudimenti della filosofia occulta dei moderni che gli esperimenti del signor Silva, e gli altri delle effluviografie dimostrano che si fa molto male, prima di procedere a prove sperimentali, di non studiare ci che sotto il velame di versi strani la scienza dei magi predica ai sordi da tempo immemorabile. Ponendo da parte il corpo fluidico e l'anima o adoperandoli in qualunque senso prettamente fisico, le due esperienze del Silva non si negano e non negano niente. Le dita appoggiate sul rovescio della superficie non sensibilizzata di una lastra fotografica, danno l'impronta di una aureola o di macchie che segnano i polpastrelli delle dita e intorno a ciascuna di esse delle diramazioni a modo di strie vermicolate. Che cosa siano queste macchie e queste strie ozioso discutere, perch indiscutibile che sono l'effetto di luce che per la sua tenuit non sensibile allocchio fisico dell'uomo e se esiste un dubbio che le macchie siano il prodotto del calore emanante dalle dita
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dello sperimentatore, egualmente oziosa losservazione perch gli attributi delle diverse forme della emanazione fluidica umana unitaria, cio sintetica: vale a dire che se il fenomeno si attribuisce al calore, questa irradiazione calda, contiene la luce, perch nella filosofia della fisica (di cui non si sono occupati i soli occultisti) luce, suono, calore, magnetismo, tutta la stessa forza centrale sotto le differenti manifestazioni e le varie energie sensibili: e quando i nostri mezzi meccanici di osservazioni saranno pi avanzati si dovr constatare che le manifestazioni foniche, per esempio, devono includere anche nelle minime parti manifestazioni di luce e di calore e cos reciprocamente. Passate alla seconda esperienza, quella del bicchier dacqua. Le macchie sono identiche a quelle lasciate dalle dita! e che cosa prova questo?Bisogna prima studiare se l acqua non abbia la propriet di ritenere in parte anche minima i raggi luminosi e di irradiarli nelloscurit, oppure per essere pi generici, bisogna riflettere se tutte le cose non abbiano il potere di assorbire, ritenere e rimandare la luce in proporzione insensibile per l'occhio umano e sensibile per un apparecchio pi delicato. Sclama il signor Silva: Gran Dio! che il bicchiere dacqua abbia un corpo fluidico anch'esso?! Non una celia n una caricatura: sotto l'aspetto puramente fisico tutti gli oggetti hanno un corpo fluidico: dove v materia v radiazione di fluido: e, strano a dirsi, l'anima delle cose vera ed ogni fenomeno chimico ne una prova. LUnit o Monade universale (Unit sintetica) basata sul principio della continuit interrotta dell'anima delle cosa o per intenderci meglio della vita o forza vitale, che dalla silice e dal granito monta attraverso il regno vegetale e animale fino al cervello umano. In quanto poi alla prova fisica o meccanica del corpo fluidico dell'uomo bisogna ricercarla in tutte le manifestazioni di cui non ultima quella della proiezione fluidica nelle esperienze di materializzazione ma non bisogna spaventarsi n credersi oltraggiato se la materia umana ha la stessa propriet della materia non umana; tutto materia e tutto spirito, lo spirito penetra tutta la materia dal cristallo di quarzo all'alito di una creatura che pensa e ragiona. Bisogna montare molti scalini di sopra all'organismo delluomo progredito, per arrivare alle Intelligenze separate da materia, di cui parlano Dante Alighieri o i neoplatonici le quali Intelligenze, essendo da tutti presentate sotto forma di luci o di corpi o centri luminosi il filosofo della materia dovrebbe indagare se tra le differenti manifestazioni delle unica forza (cui l'unit delle forze fisiche ci fa riferire il suono, il calore, il magnetismo e la luce) sia proprio la luce la pi perfetta delle manifestazione delle forze fisiche, ed espressione reale e fisica (non simbolica) di una intelligenza delle cose. Cos la fotografia degli spiriti ci avvierebbe alla soluzione sperimentale della espressione di una intelligenza embrionale anche negli oggetti che apparentemente non hanno anima! Il problema che io pongo d le vertigini: ma la scienza deve arrivare, per erigersi a sacerdozio, a questa incredibile constatazione dello spirito nella materia bruta! KREMMERZ
NOTE VARIE
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+ La Baronessa Cartier da Saint-Ren, segretaria della Lega delle donne per il disarmo internazionale ha pubblicato sulla Nation un bellarticolo inneggiante allidea umanitaria di Nicol II Zar delle Russie, test tanto discussa. + Nel The Studio di Londra del 15 ottobre (n. 67) si trovano riprodotti gli affreschi del Palazzo Green, Amore e Psiche, i quali meritano di essere considerati nella. storia del pensiero e del secreto nel pensiero umano che vola a Dio. + Il Prof. Giuseppe Pugliese ha pubblicato una traduzione del libro di Alessandro Weil, Leggi Misteri della Creasione secondo la legge pi assoluta. Eccellente idea.
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7. Gli occultisti parlano sempre di iniziazione. Loperazione che voi ci date ad eseguire proprio ci che in occultismo la iniziazione? oppure che cosa iniziazione?
risposta Initium tradotto nei vocabolari della lingua latina per principio invece letto con le regole analitiche del tempio significa il seme che produce, cio il principio dellattivit nella natura (dello spirito e della materia), ed era speciale dei misteri di Cerere, la natura naturante dei teologi cristiani da S. Tommaso di Aquino al Bellarmino. Inizio e iniziazione, nel linguaggio templare, significava 1ammissione al tempio in cui i sacerdoti delle scienze segrete si raccoglievano. Il linguaggio, con poche varianti, restato alla Massoneria di rito scozzese, perch tutte le forme massoniche non prescindono dallidea templare. Il neofito l'aspirante. Nel moseismo ebraico e nell'essenismo si chiamava levita. Nel monacato si dice novizio. Questo neofito, prima di entrare nel tempio, prima di varcarne la soglia per tentare la conquista dei suoi misteri incomunicabili, era soggetto a prove terribili, che in tutti i libri che si occupano di massoneria i lettori possono trovar descritti. In altre parole il portinaio del tempio non apriva i due battenti della porta misteriosa che al neofito atto a meritare la fiducia di un ascenso per le sue virt e per la sua costanza. Nelle logge egiziane il neofito entra spingendo la porta del sinedrio, dove i maestri di primo grado sono seduti in circolo intorno al fuoco fiammante, in veste rossa, mascherati, con la testa chiusa nelle fasciature sacerdotali. Quando il neofito apre la porta, tutti i maestri gli corrono incontro, lo circondano e gli appuntano un pugnale alla gola, chiamandolo traditore e violatore del secreto irrivelabile della natura. Indi si consigliano come ucciderlo, per immolare il suo spirito alle divinit che custodiscono l'ordine e si erigono a tribunale e lo condannano alla morte per cremazione. Allora si entra in un recinto vasto dove accesa una pira. Due dei maestri spogliano il traditore, e ad una ad una gittano sul fuoco le sue vesti e si arriva a far lambire con le fiamme la carne del condannato, quando sopraggiunge l'Ierofante o Gran Maestro, che sospende 1esecuzione, e al neofito ignudo, innanzi al fuoco divampante, tiene un discorso quasi cos: Tu hai avuta l'audacia di violare la porta che nasconde i misteri della verit al volgo dei vivi, e questo prova che sei o un uomo coraggioso o un temerario pazzo. Io posso giudicarti perch leggo nella tua anima e giudico il tuo ardimento per pazzia incosciente: tu non sapevi di andare incontro alla morte dei violatori. Io sospendo la tua esecuzione; la differisco, ma non ti salvo, se vuoi salvarti devi vincere il fuoco che divora. ... e l'acqua che soffoca, risponde l'anziano dei maestri. ... e il vento che porta il soffio della terra, aggiunge un secondo.
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... e la terra che ingoia le anime, dice un terzo. Allora l'Ierofante riprende: Se vincerai questi quattro potenti fantasmi della negaziore dello spirito, tu sederai nella nostra famiglia, e passerai innanzi se no la tua morte procrastinata al giorno che tu tremerai. E non potr liberarti nessuno perch la pruova del tuo tradimento questa, che non meritando hai violata l'entrata al tempio. Allora il neofito avvicinato dal maestro che l'Ierofante gli assegna; Il maestro lo copre con una veste bianca e il neofito giura di tacere tutto ci che ha visto e vedr, di vincere la pruova o morire. Il sacerdozio, ordinato a casta, faceva tutto questo con un rituale o codice per mezzo del quale l'ordine era salvo da ogni infrazione e violazione. Nei club moderni non ammesso un socio se non esaminati i suoi precedenti, per impedire che gli indegni macchiassero di lor presenza gli altri. Nei tempi antichi invece si creavano questi precedenti, ponendo a prova tutto ci che un curioso poteva promettere. Quando il neofito era pronto, il sacerdote maestro si avanzava, lo riceveva e lo iniziava, cio gittata in lui il seme che doveva dare il suo frutto. Da questo concetto di seminare nell'individuo il germe che produrr il frutto si disse nel linguaggio sacro in-inter-humum cio per la seconda volta seminate o create, per cui il maestro della iniziazione esseno-cristiana si chiamava padre, perch il maestro che inizia il padre dello spirito dell'allievodonde la sincope volgare di initium per assonanza e consonanza anagogica. Nella chiesa cattolica il nome di padre si d al confessore. Ora della parola Iniziazione si fa un grande abuso, e tutti credono che si debba intendere per principio di una cosa. Initiamenta, initiator, initium sono voci pagane a due fronti, volgare e sacerdotale, e fu in origine della sola Cerere misteriosa. In-itio (itio, itionis, il movimento generante il principio) equivaleva nel linguaggio antico sacro al soffio di cui la Genesi ebraica dice che si serv il Dio Grande per comunicare il suo spirito divino ad Adamo, 1uomo di fango, da cui initium diverso da in-itio. La Cerere, dea fecondante e fecondabile, coi suoi misteri poteva far capire che la potest sacerdotale doveva gittare nelliniziando il seme intellettivo delle cose riposte. Certi scrittori che non vogliono leggere le verit in fondo alle parole, si dimenano nelle invenzioni immaginose che rasentano tutte le belle novelle del dott. Battaille, sul famoso rito luci feriano dell'alta massoneria! Gli italiani, che hanno rivendicata allo stato laico la citt che ha per suo nome la lupa lattante, dovrebbero non lasciarsi infinocchiare dai romanzi delloccultismo che qui piovono dalla babelica Parigi. Roma meriterebbe uno studio speciale dal punto di vista dell'occultismo e studiandone la religione antichissima nelle sue fonti greco-etrusche, si saprebbe l'origine dell'Inferno che passato nella simbologia cattolica e di cui si servito Dante degli Allighieri.
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Nel cattolicesimo, tutto ci restato, variato nei riti, e vuoto nella sostanza, fino al momento in cui il sacerdote cattolico non si fa la chierica; la quale tonsura dei capelli cervicali non del solo cattolicesimo, e nel simbolismo orientale o nei culti delle divinit frigie introdotte a Roma[i] i preti erano tonsurati lo stesso perch l'alma mater la dea Atti, di cui discorre Luciano, nei suoi dialoghi, mietuta vi d l'erba, tal quale il capello che tagliato rinasce. I preti cattolici (parlo dei moltissimi) ignorano, per esempio, che la forma circolare della tonsura solare come l'ostia che si consacra e ha rapporto per la forma al sole e per la sostanza alla Cerere antica e quando nella celebrazione della messa pontificale il novizio assunto al sacerdozio apre l'evangelo, l'anziano o vescovo gli dice una parola nellorecchio che la chiave della Luce e dell'Ombra e quindi il fondamento dogmatico del miracolo. Ma il prete regolare corrisponde ipoteticamente appena al primo scalino del sacerdozio egizio e il nuovo entrato non in possesso dei veri la cui legge potest del maestro. Il quale maestro o sacerdote conducente il gregge dei neofiti rappresentato dal vescovo, il quale, come ho accennato altrove, quello che ha il diritto di benedire con la mano che tien chiuse le due ultime dita, per dimostrare che egli padrone del secreto di corrispondenza nei tre mondi[ii], il materiale (il visibile) l'astrale (l'invisibile) e il divino (le cause). Se chiudete la vostra mano e ne riaprite in triangolo le prime tre dita con le punte rivolte in su, l'ombra che esse disegnerebbero sul muro ha il contorno di quella del diavolo, cio una testa tra il caprone e 1asino con due corna e un ciuffo tra le due prominenze. Ora il rituale cristiano-esseno terribile quando un vescovo benedice la turba dall'alto, perch, stendendo la sua mano in segno di benedizione, intercetta la luce che dal sole cade sul popolo ora la proiezione di quella mano essendo la silhouette della testa del Diavolo, il potere sacerdotale, in religione, considera il diavolo o spirito di materia nella turba mondana, perch sulla turba si proietta l'ombra della mano che si alza in segno di benedizione.
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Il lettore che comprende ci che io dico, rifletta che gli iniziati pagani nel periodo della invasione essena nellImpero Romano, capivano il terribile segno di occultismo religioso e cercarono di screditare il sacerdozio nuovo, dicendo che il Cristo che essi adoravano era una testa di asino, perch l'ombra della benedizione della mano del vescovo era appunto la testa di asino, o testa di caprio, che il volgo non vedeva e che non poteva vedere, perch l'ora della caduta degli dei era sonata, dopo le profanazioni dei misteri del tempio che la nuova religione andava a ricostituire per altra via. Da questo che d'indeciso tra la forma della testa dei due animali (il caprio e l'asino) i maghi ebraizzanti e i caldaici del medio evo e quelli della scuola egiziana di Alessandria fecero rivivere il culto dell'Astaroth[iii], il signore non angelo e non diavolo della concezione plastica della bassa et. Perch Astaroth in ebraico ed in siriaco vuol dire condensatore, raccoglitore e gregge, cio il dominatore di tutto ci che materia, che ricchezza (il gregge), il possessore di ci che reale (il popolo). Lo si dipingeva con la testa di asino o di caprio perch l'ombra dell'atto di dominio del vescovo era la testa dell'animale paziente o del libidinoso duce delle pecore (il ricco gregge). Ho detto negli Angeli e Demonii dell'amore come era dipinto: Cavalcava il Dragone: cio dominava la corrente astrale della terra, la signoreggiava. Stringeva nella mano una vipera cio nel pugno suo riuniva tutto ci che di sottilmente velenoso era risultato dalla corrente astrale. Nel Museo Nazionale di Napoli vi al n. LXXXI un affresco di Pompei rappresentante il quadro di Io che ha come Astaroth in pugno il serpente: ebbene leggete la mitologia greco-egizia e confrontate la virt e il simbolismo di questo velenoso tra i rettili e troverete l'occasione di spiegarne il valore attraverso trenta secoli di mitologia delle occulte forze della natura di cui alla fine del Secolo XIX, tra tanti pretensiosi accademici, non vi un solo che sia stato capace di impadronirsene e spiegare le origini.
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Il S. Pietro della Cristianit e 1Iside della mitologia egizia sono dipinti il primo con le chiavi del Paradiso e la seconda con la chiave del Nilo o fiume sacro: se non tenete conto del sesso dei due custodi delle misteriose regioni, le chiavi rappresentavano il secreto di virt, dopo le prove, da carpire per far parte dei misteri. Nella moderna dottrinella cristiana, si legge che il fedele deve compiere vita virtuosa per entrare in paradiso, se no S. Pietro non apre le porte: questa una corruzione dellantico rituale che prescriveva la virt di aspirare al sacerdozio o magistero sacro[iv]. Il neofito, che resiste a tutte le prove del diavolo travagliante la massa umana, o gregge, indovina dove sta Pietro che, dato uno sguardo da conoscitore a chi picchia, apre la porta e lo introduce. I misteri isiaci erano identici. Il sacerdozio egiziano, come il caldaico, prese l'analogia dei tre mondi (il visibile, 1astrale e il divino) e lo riprodusse nell'esoterismo del suo tempio pigliando a prestito dall'astronomia, dalla geografia e dalla storia naturale tutto l'artificio della sua simbologia o tecnica religiosa. La terra (geografia) simboleggi la realt prodottagli animali la zona astrale (l'ibis) gli astri con le configurazioni stellari il il mondo divino (planisfero)[v]. Nelle citt di origine greca, i riti egiziani si trovano ripetuti e a Napoli vi tutto un antico quartiere che ricorda non il Nilo fiume come vogliono gli archeologi volgari, ma il Nilo Sacro della verit e dei misteri sacerdotali di cui nessuno dei profani pu discorrere, se prima non si inizia nelle verit della magia che la chiave filosofica di tutte le religioni in fatto da altre fonti si rileva che dove il culto egiziano si affermava con un nome o un monumento, la si insegnava la scienza secreta degli egizii e Napoli ebbe perpetuato per un lungo periodo la tradizione della scienza occulta col rito secreto egiziano, a cui certamente fu ascritto quel Giovanni Battista della Porta che primo scrisse della camera oscurae don le il gesuita Kircherio succhi il latte del suo Oedipus aegyptiacus! Nel Museo di Napoli vidi una statua dIside che ha in mano la chiave della corrente del Nilo e chi mi pu capire capir coma da questa forma di chiave attraversata da un battente sia venuto il segno del pianeta Venere in Astronomia, che un simbolo arcano dell'occulto e per molti chiave inafferrabile della realizzazione in magia.
T Ma per tornare a quanto ho premesso, il tempio non si apriva che al neofito dopo le pruove, e 1iniziazione era l'atto di penetrare nel tempio ricevendo da un sacerdote provetto il seme che deve fruttificare perci anche nel linguaggio moderno si dice iniziato chi entrato nella conoscenza dei misteri e adepto chi riuscito a realizzare. A questo punto bene notare che l'iniziazione alla scienza assoluta non si ottiene n si d nello stesso modo da tutti.
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Vi sono: a) Iniziazioni per riti; b) Iniziazioni per conferimento; c) Iniziazioni dirette. 1. LIniziazione per riti quella da me prescelta, per fondare in Italia una scuola di magia. Il maestro che la d deve essere in grado di sentire il suo discepolo che entrato nella zona di purificazione, dovunque si trovi, e mettersi in determinati momenti in rapporto con esso, o assegnare ad esso un suo sostituto nella zona extraumana. 2. LIniziazione per conferimento quella delle societ costituite visibilmente: gerarchia di gradi quindi e potere di iniziazione conferito da un maestro a seggi di praticanti. 3. L'iniziazione diretta invece la comunione che un maestro fa di se stesso direttamente ad un discepolo o Beniamino ed in questo caso una vera dedizione del maestro al discepolo. Questa avviene nel solo caso di un mandato extraumano; diversamente nessun maestro si dona. Dunque seguendo il rito da me prescritto, l'iniziazione della prima specie, non solo, ma una iniziazione virtuale: perch per s stessa non vale che a spingere il presunto neofito a traversare la corrente astrale umana e tentare di afferrare la mano o la parola del maestro che aspetta i vincitori della lotta col serpente, fuori la corrente della terra. Di l comincia la vera iniziazione ai misteri della natura intelligente.
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8 Ma che cosa vuol significare la maniera di tracciare i segni che avete prescritta? che il dito pollice rivolto in gi debba e voglia sostituire simbolicamente la verga o bacchetta che si attribuisce ai maghi da Mos a noi? Esiste questa bacchetta?
RISPOSTA
La magia adopera per la realizzazione tutti i mezzi esterni di cui un uomo possa servirsi le stesse religioni hanno magiche le pompe delle funzioni sacre, i paludamenti sacerdotali, le cerimonie templari. Cos la Massoneria che stata una difesa di maggiore
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universalit nel suo concetto primitivo, cos le sette. Per se le pompe sono magiche nelle religioni, la magia dei maghi, presa isolatamente nella sua essenza, non ha bisogno che di una sola cosa, della volont per produrre miracoli. Nelle grandi operazioni cerimoniali della religione cattolica, la messa di requie, la celebrazione del Te Deum laudamus, sono vere e grandi operazioni collettive. Il sacerdozio presieduto da un operante anziano esegue tutto un rito analogico e canta e pronunzia parole che hanno tanto valore quanto ne ha chi le canta e le pronunzia secondo la fede di un pubblico che assiste e prega e partecipa alla cerimonia.
dice Dante[vi]: ma 1argomento delle cose che non appaiono nell'anima del volgo che tiene molto ai segni esterni si suscita con le forme pompose dei riti sacerdotali, e 1animo anche il meno sviluppato alla idealit si sente commuovere e prendere nel movimento generale delle anime commosse in tutto ci che vi di ricordo atavico e di paura dellignoto. Ultimamente si sono stampati dei libri sulla psicologia della folla[vii]; ma l'indagine filosofica che prescinde dalla forza psichica e dal suo contagio far sempre una pappa pei bambinelli con la sua psicologia e i suoi paradossi. Nelle chiese, nelle processioni, nelle rivoluzioni, nelle cerimonie civili la chiave della commozione generale nella generazione del sentimento dominante la catena della psiche di tutte le unit componenti il pubblico. In un esercito valoroso anche chi ha l'animo meschino di un coniglio compie prodigi di valore, e basta visitare il tempio della Madonna di Lourdes o quello di Valle d Pompei per studiare nei momenti della crisi di fede della folla come l'animo meglio equilibrato si senta commosso e vinto. Potrei a questo proposito dire cose profonde per quanto semplici, dire delle verit scottanti capaci di scuotere non solo l'ordine delle religioni, ma anche l'ordine degli stati se in ALTO si permettesse di gittare in pasto alle passioni politiche e alle ambizioni dei cattivi il secreto per impadronirsi dell'animo delle turbe ragionanti e facilmente ubbriacabili, che si chiamano al giorno d'oggi col pomposo nome di Popolo sovrano! Resta assodato per che nella magia cerimoniale delle pompe religiose, la fede (se ve ne il germe) invade tutta la massa, e la prende come in un vortice. Non cos la magia divina e naturale esercitata da un mago che sa e che pu: alla stupenda ritualit, ricca di arredi e paramenti e addobbi sacri e religiosi, il mago non sostituisce che la sua spirilualizzazione per 1intelligenza e la sua fluidificazione per la realizzazione di ci che egli vuole. Egli pensa o si ispira, trova le analogie e con la sua arte realizza.
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Certi filosofi che tutto vogliono spiegare con la ipnotizzazione dicono che nel fachirismo e nella magia tutto dipende da uno stato autoipnotico dell'operante, che i segni, le cifre e gli strumenti magici non servono a niente altro che a mettere il mago in tali condizioni di esaltazione da produrre il fenomeno. Altri invece spiegano che gli oggetti di magia operante sono carichi di fluido magnetico umano in condizioni tali da operare col magnetismo di cui sono carichi. I primi si sono rivolti come i secondi all'esperienza di gabinetto e hanno avuto dei successi parziali, ma sono convinti, ognuno di essi, che il loro assioma il vero. Gli ipnotisti ascrivono alla esteriorizzazione o alla libert della intelligenza o spirito del mago il potere di produrre i fenomeni: cos hanno posto un soggetto in istato di sonnambulismo, ed hanno ad esso comandato di produrre il dato fenomeno fisico. Ci sono riusciti a met, o non ci sono riusciti affatto, ma certamente hanno provato apparentemente che i fenomeni soggettivi si sono tutti realizzati. Il medico che addormenta una sensibile e le offre un bicchiere d'acqua dicendole che quella veleno, e l'obbliga a bere, avr avvelenata una persona con l'acqua potabile. Cos di qualunque fenomeno soggettivo, dicono gli ipnotisti, di un individuo che raggiungesse, come i fachiri, di autoipnotizzarsi a volont. Cos per non si spiegano i fenomeni oggettivi. Entrano in campo i magnetisti i quali con a capo il Barone Du Potet, l'autore della Magie Devoile, dicono che alle cose si pu attaccare il fluido magnetico di un buono emissore e dar loro una virt determinata, cosi si rende oggettiva la potenzialit magica. Spiegano in questo modo la potenza dei talismani, cosi la potenza dei filtri, cos la potenza di qualunque indumento che 1operante indossa o mette in azione. Sbagliano i primi e i secondi, perch il secreto della magia operante non n l'autoipnotizzazione del mago, n la magnetizzazione degli oggetti di cui si serve 1operatore. Esaminiamo i lati deboli delle due teorie esplicative. L'autoipnotismo potrebbe portare la esagerazione della soggettivit. Autoipnotizzandosi un uomo potrebbe credere di vedere unaquila quando non ha dinanzi a s che un piccione. Se un uomo facesse questo non riuscirebbe che volontariamente a suicidarsi come ragione e come spirito. Invece di riuscire un mago, riuscirebbe uomo tale da far ridere la gente di senno. Il magnetismo come determinazione di volont una forza incompleta per servire da se sola ad un operante, perch non pu essere che projettata sulle cose e renderle forti dellintenzione ma non dellintelligenza: il mago si serve del magnetismo, adoperandolo trascendentalmente, ed accoppiandovi il segreto potente della vitalizzazione delle cose che qualche cosa al di sopra del magnetismo perch accoppia alla fluidificazione magnetica unanima intelligente per la sua potest.
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La parola vitalizzazione impropria, ma non ve ne altra che possa indicare il potente mezzo magico che accoppia alle cose inanimate non solamente una forza ma una intelligenza che vive e distingue da s le contingenze di atto. Lesperimento del barone du Potet del fiume in una stanza, pu essere un esempio. Un forte magnetizzatore prenda un pezzo di carbone e tracci a terra con ferma intenzionalit magnetica due linee parallele cos:
e comprenda che le due linee rappresentino le due rive di un fiume. Si addormenta un medio e gli si dice: Cammina innanzi a te. Il sonnambolo cammina. Arrivato alla linea A si fermer. Dite: Cammina. Non posso, risponde il medio. Perch? Perch vi un fiume. Se addormentate un secondo e un terzo soggetto il risultato lo stesso. Ponete ora un magnetizzatore che abbia una tortissima proiezione di fluido e che tracci le stesso due linee in mezzo ad una stanza, senza addormentare nessun medio, accadr che ogni persona sensibile al contatto di quelle due linee prover la trepidazione di qualche cosa come di un pericolo di corrente d'acqua. Le sensibilissime si fermeranno davvero e avranno la riproduzione del pensiero di chi ha tracciate le linee (corrispondenza telepatica?) Di qui i magnetisti conchiudono: ecco il segreto dei talismani e dei segni e delle operazioni in magia. Ma questo non un segreto di magia, una operazione magnetica semplicemente, perch il mago se traccia le due linee con lo scopo di non farvi passare un uomo determinato, vi riesce senza che nessunaltra persona abbia anche lontanamente l'idea della sensazione che possa colpire la determinata persona. Il mago prende non il carbone ma un qualunque oggetto che non lasci traccia, segna una linea C - D
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e stabilisce che questo sia un ostacolo insormontabile per il signor Mevio che deve venire. Ora quella linea non un ostacolo che per Mevio. magnetismo, fluido o intelligenza? Procediamo ancora. La persona determinata col nome di Mevio che non deve sormontare 1ostacolo, riceve intuitivamente 1avviso che non deve passare per quel luogo, prima ancora che vi si avvicini forse in lui si muove come un desiderio ragionato il pensiero che meglio di non andare da quella parte, una mano lo trattiene mentre uno spirito gli parla giustificando con una falsit il suo astenersi dallavvicinarsi a quella parte. Qui il magnetismo accoppiato a una qualche cosa che il segreto degli operatori in magia e che non ha niente a vedere con le forze conosciute e note. La parola vitalizzare imperfetta perch la vitalizzazione pu essere magnetica ma non intelligente, non pu cio essere capace di discernimento e di giudizio. Ora queste operazioni o altre di questo genere sono fatte sugli oggetti di cui si serve un mago. La spada, il coltello, la verga, il camice, i pentacoli, i talismani, la patera, sono potentemente costituiti e preparati per 1azione di determinate potenzialit, e ogni strumento pu avere un valore diverso. Un circolo in cui si serra un operante fatto con la spada o con la verga o col coltello pu avere tre valori e tre significazioni diverse[viii]. Oramai tutti sanno che pu avvenire spontaneamente lo sprigionamento del corpo astrale di streghe o stregoni: gli antichi coltelli adoperati in magia avevano questo valore di far cadere o ferire le streghe i cui corpi fluidici venivano ad urtare nel campo di un mago, e nel processo delle streghe che il Mondo Secreto sta pubblicando si leggono le testimonianze di coloro che vedevano le fattucchiere sotto forma di gatti nelle case degli stregati, e si capir 1uso del coltello che si faceva al medio evo nelle operazioni magiche di difesa. Il pi potente di tutti gli strumenti la verga o bacchetta. La quale propria del mago e non la sola di nocciuolo dei cercatori di sorgenti, ma viceversa uno strumento di proiezione e di concentrazione di fluido, preparato con operazioni potenti da un maestro o ereditato o trovato. La verga del mago rappresenta tutta una sintesi di operazioni magiche per s stessa, quindi un grande strumento di realizzazione. Ma differiscono tra loro per potenza e virt le verghe dello stesso ordine di maghi. Vi sono quelle di ebano sormontate di metalli planetizzati, con cifre incise in oro puro altre di metallo con la sola impugnatura di legno preziosoaltre, le veneree o laurine, di nocciulo, di bosso e altre che servono esclusivamente per maleficii e queste sono terminanti in forma di forca e che il mago nero impugna nei momenti in cui vuoi compiere opera di distruzione. Per non si comincia con tanta roba, 1arsenale viene su messo quando il mago incipiente comincia a rendersi indipendente e a formare casa a s.
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Il dito, volto in gi, nella operazione da farsi, tien luogo di tutti gli strumenti di magia che verranno dopo. Occorre soprattutto di possedere la volont, perch il mago tenta a finire la sua carriera come egli principia. Cio abolendo tutti i mezzie servendosi della sola verga carne del suo scettro: perch lo scettro dei re di oggi non che la corruzione della verga magica dei Re-Maghi nella Teocrazia sacerdotale antica. Vero che la gente di oggi vorrebbe pi lo scettro di un re vivo che la verga di un mago che non si vede: ma la differenza in questo che la verga dei maghi invisibili fa cantare i re della terra coi loro scettri, simboliche verghe atrofizzate quando chi le impugna non vi infonde l'alito della intelligenza salomonica.
GIULIANO KREMMERZ.
[i] I Coribanti, sacerdoti frigi dellAlma Mater (scotitori della testa) o i Cureti, ricordati da Ovidio, nei Fasti. Il culto della Terra fu introdotto in Roma dall'Oriente, verso il quinto secolo (a.C.) e i sacerdoti frigi che si occupavano del culto erano detti galli. Il lettore paziente cerchi di intendere la favola di Cibele. [ii] Il segno dei tre mondi non solo sul triangolo che rappresenta il Dio Onnipotente nelle chiese cattoliche, ma nella statuaria religiosa in tutte le immagini del bambino Ges che tra le tre dita aperte regge una sfera sormontata da una croce cosi T e che i preti dicono rappresentare il mondo governato dal principio-secondo della Trinit: mentre tanto facile vedere che la formola esoterica ha rovesciato nella mano del bambino il segno astronomico e cabalico di Venere T | in segno di purit dominatrice dei veri nei tre mondi. Da quanto ho scritto in questi fascicoli del Mondo Secreto sulla pessima ed antiscientifica interpetrazione che i preti cattolici danno ai segni da essi adoperati, si ricava che un libro da farsi da chi ha mente, scienza e tempo questo di esaminare il simbolismo chiesastico al lume delle scienze occulte e del progresso delle scienze moderne. Il tempio di Notre Dame di Parigi ha un rilievo indicante tutta una operazione di alchimia (vedi Papus), ma nelle chiese molto antiche, e nei tempii di divinit latine e greche si trovano innumerevoli figure del genere: non potrebbe essere diversamente se si consideri che gli antichi sacerdoti come i primi cristiani eran dotti nelle secrete scienze dei magi, di cui ogni religione una forma esoterica o di adattamento a popoli, a razze, a lingue, a costumi, a tendenze etniche. In tal modo il Bramanesimo d la mano alla rivelazione cristiana, e la simbologia Egizia e Caldea e Frigia si confonde e si ripete ora in questa ora in quella mitologia. Perci l'Apocalisse, libro profetico della storia eterna e che scritta su basi scientifiche assolute (cio immutabili) profetizza simbolicamente l'Unico Sovrano come segno di pace. Ma lasciando stare i libri sacri, scritti cabalisticamente, nei quali bene non mettere tanto dentro il naso per non far trovare in imbarazzo i bravi monsignori di Roma, anche gli ornamenti e l'architettura dei tempii antichi cristiani o pagani o egizii manifestano chiaramente l'importanza e il valore esoterico dei riti, perpetuati da secoli, e dei quali nei
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semenzai dei preti non si insegna la chiave, per paura di trovare tra tante teste di rape qualche cervello abbastanza svelto da domandare ai sopracci che cosa hanno fatto dellesoterismo esseno o come l'abbiano disfatto in diciannove secoli di ignoranza dommatizzante! Ma nelle scuole ed universit laiche peggio, perch certi illustri maestri di filosofia che le antiche filosofie hanno studiate al lumicino delle analisi materialiste grossolane ed ignoranti, volentieri dicono corna delle religioni e le classificano tra le industrie dei furbi sulla credulit dei semplici mentre lo stesso potrebbe dirsi di tutte le scienze officiali, dalla medicina allavvocatura che, messe in pratica a solo scopo di lucro, sono vere industrie sulle passioni dei clienti. Invece cos non n per le religioni, n per le scienze, i cui luminari non hanno mai avute mire personali. Dato e non concesso che il Cristo Nazzareno sia stato tal quale vivo come la Emmerich e gli altri estatici ce lo fanno vedere, non ci pare che a lui si potesse addebitare un grande concetto industriale della religione: concetto industriale che ora alimenta le chiese pi miracolose dei due emisferi e che allontana i savi dalla fede quando la fede diventa un commercio sfruttabile! Pi saggio sarebbe di distinguere il logliolo dal grano ed esaminare ci che scienza e ci che industria sulla scienza. Le religioni caddero e cadranno tutte per la violazione dei loro secreti fondamentali: il paganesimo non cadde perch 1umanit era stanca davvero di sacrificare alla bella Venere, ma perch alla Venere e a Mercurio, sintesi di idee che poi il cristianesimo ha riprodotte, erano venuti sostituendosi dei Mercurii e delle Veneri che il sacerdozio corrotto aveva denaturati Ma come si possono fare queste distinzioni quando i maestri che insegnano critica delle religioni, per quanto profondi e di nomi mondiali, come il Muller, 1Hartmann, il Pfleiderer e gli altri minori, sono semplici eruditi e non iniziati? [iii] Vedi Angeli e Demoni dell'Amore, test pubblicato dalla Libreria Detken e Rocholl. [iv] Ci fa argomentare che il paradiso sta di sopra i cicli ( qui coelant) o che tenendo 1occhio ai cieli il paradiso non stia di sotto? Questo problema bisognerebbe proporlo a qualcuno dei tronfi professori di materie religiose nelle universit laiche. [v] Lamato lettore trover in queste parole qualche dissonanza mia con gli scrittori che negli ultimi tempi hanno discorso di egittologia sacra, in ispecial modo quelli che si sono occupati di Iside: ma uscendo l'argomento dalla nostra tesi, lascio libero il lettore di credere a me o a quelli. [vi] Parad. XXV. [vii] LE BON, SIGHELE. [viii] Ogni operazione fatta con uno strumento di un mago porta l'impronta della volont del mago; quando un oggetto appartenente alle operazioni magiche non dato, ma sottratto o rubato, perde non solamente il suo valore benefico, ma pu diventare un continuo pericolo per colui che lo possiede: ecco perch la parola vitalizzare non esatta, perch resta attaccata alloggetto una intelligenza determinata, uno spirito, un demonio, un essere, o pi spiriti, pi demonii, pi esseri, che, attaccati alloggetto rubato, tentano svegliare tutte le loro propriet cattive, tutta la loro ira contro il ladro. Di queste cose fanno cenno le novelle arabe conosciute sotto il titolo di Mille e una notte, o che sono vere novelle occultistiche. La ruina di certe famiglie doviziose nel medio evo e
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nelle-poca moderna spesso stata originata da qualcuno di questi possessi illeciti. Un mio amico della Francia meridionale e cultore della nostra scienza mi raccontava in che modo la fortuna della sua casa, fortuna antica di un secolo e mezzo, si estinse in meno di venticinque anni, fino a ridurre lui a fare l'aiutante in una farmacia di villaggio. Egli mi raccontava che suo nonno conosceva intimamente uno spagnuolo di Alicante, buon diavolo e molto servizievole. Un giorno il nonno, che amava molto il giuoco, perdette un bel gruzzolo di monete di oro. Lo spagnuolo lo confort e, dicendogli che si occupava un podi magia, gli prest un anello di poco valore dicendogli cosi: questo anello porta fortuna alla casa in cui sta e alluomo che lo porta al dito: fanne l'esperimento al giuoca me lo ridarai. Il francese, cominciato a vederne il dolce, ridomandava spesso 1anello in prestito. Un giorno seguendo l'ispirazione della moglie o di qual suo cattivo genio, disse allo spagnuolo che l'anello lo aveva perduto. Lo spagnuolo da buono amico preg e supplic di ritrovare l'anello ma il francese duro a negare: stanco alla fine l'altro gli fece sapere che l'anello prigioniero portava disgrazia e riduceva la casa alla miseria. Il nonno se ne rise: con la sua fortuna, le sue terre, avrebbe voluta vedere questa signora miseria... e seppell l'anello in un angolo della casa. Cominciarono le disgrazie dopo un anno dal giorno che aveva negato 1anello. Prima s'incendi la casa, poi si susseguirono man mano una serie di sventure. Dopo l'incendio l'anello non fu trovato, lo spagnuolo che per un anno intero aveva chiesto, non si era fatto pi vivo, ma la famiglia in una sola generazione era ridotta allindigenza. Lamico mi domand un rimedio, io glielo detti: restituire l'anello al suo padrone e la fortuna ritorna. Lamico mi disse che non era stato pi possibile di trovar 1anello: allora avvisatene l'amico di vostro nonno, lo spagnuolo ma anche lo spagnuolo introvabile... ed in questo caso non vi da fare, cercatelo, chiedete a lui il perdono che vostro nonno non chiese, l'otterrete: se il vostro spagnuolo morto, la vostra disgrazia completa. Infatti , per giustizia di Dio, dato solo ai possessori legittimi dei talismani o ai loro creatori di annullare la potest dei genii che vi sono attaccati, genii intelligenti, come si vede, che sanno quando produrre a diritta e quando a rovescia.
NOTIZIE DIVERSE
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Il Jaurnal du Magnetisme
Fondato nel 1845 dal Barone Du Potet, continuato dal Prof. H. Durville, dal 5 gennaio 1899 diventa bimensuale. Avr per titolo Journal du Magnetisme e de la Psicologie. Sotto la direzione del Prof. Durville, redattor capo e amministratore ne sar il sig. Albau Dubet. Prezzo di abbonamento per tutta l'unione postale di 10 franchi per anno; il numero 50 centesimi. Il giornale uscir regolarmente il 5 e il 20 di ogni mese.
La Societ delle Conferenze Spiritualiste in Francia Dopo fondato il Sindacato della stampa spiritualista, oggi bene avviata e potentemente contribuito allo Stabilimento dell'Universit libera degli ulti studii, gli occultisti francesi fondano a datare dal novembre corrente una Societ di Conferenze Spiritualiste, con sede all'Hotel des Societs Savantes, 28, Rue Serpent a Parigi. Questa societ far appello una volta al mese ad un conferenziere a qualunque scuola appartenga. Tale quale come in Italia, dove per l'eccesso di zelo dei puritani e degli asini, qualunque cosa si faccia merita di esser combattuto! D'altronde se cos non fosse e gli italiani non avessero nelle vene la preoccupazione della diffidenza, non semineremmo nella arena n la scienza n le parole di pace.
ERRATA CORRIGE Pag. 511 settima riga dove dice in-inter-humum, leggi initer- humum.
FASCICOLO .XII.
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- Dicembre -
ELEMENTI DELLA MAGIA NATURALE E DIVINA PARTE II. I MISTERI DELLA TAUMATURGIA Prologo alla seconda parte
Mio caro Discepolo, Esposti nella maniera pi possibilmente chiara i principii generali delle due Magie, eccoci ora di fronte al problema scientifico dei miracoli e dei prodigi nellordine naturale delle leggi immutabili. A chi non ha studiato e praticato quanto nella prima parte della magia naturale e divina io ho esposto, questa seconda parte riuscir in alcuni tratti poco chiara, perch ai principii generali la specula/ione filosofica si riferisce. Io ti avviso, o studioso delle occulte propriet della natura delle cose e dellumano spirito, che in questa seconda parto io comincio a toccare alcuni argomenti terribili che agli uomini incolti o senza morale non si possono, por legge divina, confidare interamente, e che perci tutte le scienze sacerdotali antiche li hanno sempre celati alla turbae la religione cattolica apostolica romana traendo sua origine appunto da quelle religioni e culti, tanto ha rivelato (cio tanto andata man mano nei riti nascondendo le verit) che all'ora in cui scrivo per la volgare Europa, vacca da latte di cui l'italo vitello segn fino dai tempi bui della gente enea il cristo civilizzatore, il pontificato cattolico ha perduto le chiavi dei miracoli ed restato prigioniero della societ volgare del diritto delle plebi, tal quale lmima umana e prigioniera del corpo bestiale, negli uomini che perdono la luce della mente e ogni soddisfazione nel senso grave del corpo fanno consistere. Perch adunque nel secolo XX il giovane filosofo delle forze occulte della natura attenda pazientemente che il Papa Mago ritorni sulla cattedra di Pietro il pescatore di anime, io gitto il seme nelle zolle preparate a riceverlo e nutricarlo, onde la pianta del sapere occulto trovi il perpetuatore della verit, ma non chi abusi e violi la natura umana a danno del suo simile: perch il contrasto vivo, e mai lnomo si deve servire della scienza dei magi per il male. Il cristo esseno dalla croce diceva: Perdona, o Padre a costoro che non sanno quel che fanno. Ma il perdono sarebbe invocato lo stesso dal cristo, se i suoi martorizzatori avessero saputo quel che facevano? Dunque non e un delitto il violare le leggi del mondo divino per ignoranza, ma sacrilegio imperdonabile il violentarle sapendo ci che si fa. Questa una delle grandi ragioni della gerarchia nelle societ iniziatiche occulte, gerarchia tanto sindacata dai fautori del livello naturale
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delle intelligenze che apporta nella vita sociale tutta la falange degli errori e della miseria, che finiscono con lo scatenarsi dei flagelli divini sulle societ umane. Mio caro lettore, al cominciare del primo libro, io ti dissi che il semplice curioso non ha diritto alla scienza oltreumana ora tempo che tu ti formi un concetto esatto della missione delluomo superiore nella umanit, e discerni chiaramente il peccato della filosofia moderna zoologica e materialista e positiva e il peccato dell'ignoranza sacerdotale quali i due flagelli pi terribili di questa epoca illuminata materialmente dalla luce elettrica ed oscurata moralmente dalla dottrina egoistica del godimento sensista. In un giorno di baldoria popolare, di festa pubblica e di sollazzo, guarda dalla finestra londa umana che invade le vie. Immaginati, chiudendo gli occhi per un istante, che siano trascorsi cento anni: riapri gli occhi e innanzi alla via deserta pensa che tutte le migliaia di uomini, formicolanti un momento prima in quella stessa via, sono morti e diventati polvere. Se tu questo fai al vivo, avrai imparato che la vita dell'uomo, come la vita delle masse nel bollore dei sensi materiali, la ingannevole volutt del nulla, che gli uomini e le generazioni passano come fulmini ognuno dei quali noi chiamiamo secoli, e svaniscono come bolle di sapone, o diventano fosfato di calce e detriti immondi nei cimiteri! Se questo fai e vi rifletti su, assiduamente, puoi riuscire un santo o uno scellerato. Diventerai uno scellerato, se pensi che come vano il corpo e il senso vana la morale: ti sentirai santificato, se rifletti che nell'ecatombe quotidiana di tanti corpi umani differenti si alimenta lo spirito della terra, sul quale domina il genio delle razze o l'anima delluomo purificato, diventato, come Dante dice, Intelligenza separata dalla materia, la cui patria fuori tutti i luoghi comuni della logica bugiarda dei sensi. Ma ogni bolla di sapone ha un'anima: il bambino che soffia attraverso un cannello nell'acqua saponata, se non soffiasse non creerebbe le bolle: dunque ogni bolla racchiude un soffio, o uno spirito, un'anima, un pensiero, un ideale. Crepa la bolla di sapone, e il soffio, lo spirito, l'anima di essa svanita, morta? o mentre il corpo non ritorna alla terra, nel pesante fardello che aspetta la sua dissoluzione lo spirito non si confonde al respiro universale e non ritorna nel caos dello spirito del mondo? Oppure non resta soffio, pensiero in via di evoluzione? Questo il problema della Sfinge, dell'Iside velata, della Croce, della Stella a cinque punte, della Parola Misteriosa esprimente il nome di Iehova: questo il secreto incomunicabile delle antiche scuole di Magia, capace di tutti i miracoli e di tutti i prodigi. Ma il secreto corrispondente a questa verit ASSOLUTA non una vana dissertazione degli orti accademici: la Magia solo in teoria una cosa inutile, ma realizzata con la pratica diventa la leva pi potente nelle quattro correnti della croce edenica: 1 nella Religione, che governa lanima delle plebi, 2 nella Societ umana (Stato), 3 nella Sapienza volgare, 4 nell'Arte. La Magia o Scienza assoluta si trova in conflitto con la religione quando i sacerdoti di questa ne hanno perduta la chiavecon la societ umana quando questa cammina nelle tenebre illuminando il pensiero coi sensi con la scienza profana quando il finito della
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ragione imperfetta vuol conoscere e giudicare linfinito dellinvisibile con l'arte quando questa eterna manifestazione dellIdeale pi grande si involge nel fango della maniera, fuori i due estremi della realt plastica e della creazione poetica. Gli empii, i titani della scienza profana come i babelici, tentano con la materia di dare la scalata ai cieli, e la satannica, eterna lotta dello spirito ribelle contro Dio si eternizza in questa marcia forzata della filosofia dei sensi contro lassoluto, anima grande e semplice, che governa lo spirito e la materia nei mondi creati. Cos le societ umane, in balia alla ragione materializzata, decadono nell'abisso della materiacos si nega la Provvidenza del mondo divino cosi si crede, si scrive, si insegna, si predica e si evangelizza, che Spirito materia e che il pensiero filosofico umano il solo provvidente al cammino delle masse verso l'infinito della storia dei tormenti sociali e terreni! Quante menzogne! Eppure l la storia che dovrebbe ammaestrarci; non la sto ria aneddottica e miserabile delle societ in evoluzione, ma i monumenti delle razze e delle nazioni attestanti, tra le miriadi di bolle saponacee, la presenza delle anime elette, delle incarnazioni di spiriti evoluti o qui mandati a compiere la missione eroica di affrontare il serpente dell'errore e mozzargli la testa. Ma la lotta la, tra l'anima materializzata della masse e lo spirito fecondo di Iehova e gli angeli ribelli sono incarnati nella filosofia statale, egoismo dottrinario di stati, nella investigazione materialistica dello spirito delle cose, nella perturbazione mentale determinante le rivoluzioni senza scienza, mentre i missionarii che arrivano di lass nei momenti di crisi delle infermit delle masse mettono le cose a posto e ripartono. Cercate i loro nomi nella storia delle religioni, della filosofia, della scienza, della libert dei popoli, e vi scorgerete continuamente la luce divina ombrata dalla ragione della superbia umana. Accostarsi adunque con la Magia lo studio della sua filosofia e della sua pratica alla riva del grande Oceano della Verit Vera, significa o mutarsi in angelo, o trasformarsi in demonio o morire suicidi della propria ragione e del proprio ardimento, senza neanche giustificare se stessi innanzi alla societ umana o alla sua storia. -----------------I MISTERI adunque delle CAUSE prime ti cominciano, o discepolo, a manodurre, attraverso linferno delle cognizioni umane, alla ricerca della ragione dei miracoli e dei prodigi, ma la tua ricerca, la tua affaticante missione sar un'opera vanissima se tu non pratichi; la sola pratica d nelle nostre scienze il diritto di arrivare: per la chiave di ogni pratica subordinata alla santit del discepolo senza la santit o successiva purificazione del tuo spirito non compirai mai opera divina e se riesci a qualche cosa senza santit farai opera diabolica. Diventar santo?! Ecco un paradosso per il lettore che al corrente degli studii scientifici e dei metodi odierni ma bisogna intendere la santit non come il volgo intende la divozione e la bigotteria, il santo CHI IMMEDESIMA LA SUA RAGIONE DI UOMO ALLA RAGIONE FATALE DELLE COSE E DEGLI spiriti il SANTO LALTRUISTA CHE SI CONSIDERA
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QUAGGI COME UN VIAGGIATORE IN UN ALBERGO, IN UNA PAUSA DEL SUO VIAGGIO VERSO LINFINITO, EVOLUZIONE ULTIMA DI TUTTE LE COSE CREATE il SANTO E CHI POSSIEDE LA SCIENZA DI NON ILLUDERSI SULLE RAGIONI VISIBILI E CHE SI FA DEGNO DELLA SCIENZA DI DIO. Cos non potrai trovare la tua santificazione che nellamore PER il tuo simile e cos tu diventi il piccolo Ges Nazzareno che ti sacrificherai volontariamente amando il tuo prossimo, stendendo la mano al tuo fratello, per redimerlo e condurlo alla luce spirituale, e la Magia nella tua mano riprodurr gli antichi prodigi leggendarii, la tua verga fiorir, e intorno a te seminerai il bene e mentre una parte dellumanit penser ed illuminer l'altra parte con le lampade elettriche, tu sarai un soldato di questa e sarai faro delle anime in questo viaggio sulla terra..... per non ripeterlo pi o per ripeterlo a piacere. ------------------Una leggenda ebraica merita di essere raccontata perch coloro che si accingono a operare in magia se ne ricordino per tutta la vita. Ascoltatemi e comprendetemi. Un ricco ebreo passeggiava nel suo giardino e accortamente gherm un uccellino per la coda. Ma la sua maraviglia fu grande quando sent che luccellino parlava e gli diceva: Potente signore, lascia ad un povero uccellino la libert e la vita; a che cosa io ti posso servire? Non sono bello per le mie piume, non canto armoniosamente, non valgo neanche per un buon boccone perch sono magro... Deh! lasciami, che se mi lasci io ti dir tre massime che formano la scienza di tutti i tempi. Ebbene, disse lebreo, se cos, dimmi le tre massime e io ti dar la libert. Eccoti servito rispose luccello se vuoi non esser pazzo ricordati di queste tre cose: 1. non PENSARE MAI A QUELLO CHE PASSATO E CHE NON TORNA PI. 2. non DESIDERARE QUELLO CHE NON PUOI AVERE. 3. non CREDERE ALLE COSE IMPOSSIBILI. Bravo! disse l'ebreo, le tre massime mi piacciono, e mantengo la promessa. Apri la mano e l'uccellino vol via. Ma appena posato su di un albero, cominci a ridere pazzamente, Lebreo sconcertato gli domand: Uccellino, perch ridi? Rido perch c' da piangere sulla debolezza della ragione umana. Tutti gli uomini hanno la superbia della ragione e per questo deviano dalla verit e perdono tutto. Ed a qual proposito dici ci? Dico ci perch mi hai concesso a buon mercato la libert e seguendo la tua ragione hai perduto un tesoro, perch vero che io non ho belle penne, vero che io non ho un bel canto e non sono un buon boccone; ma se tu avessi aperto il mio ventre vi avresti trovato un brillante grosso tre volte un uovo di gallina e saresti il pi ricco della terra. Lebreo rest stupito. Indi disse: Ma sciocco sei tu che preferisci la tua libert alla tiepida stanza in cui ti avrei messo e ti metterei, con erbe sempre fresche e grano sceltissimo... perch non vieni?
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Ma l'uccello continu a ridere e disse: Voi altri uomini sapienti non dovete mai dimenticare ci che avete appreso, e mai la ragione dovete offuscare con il desiderio. Sono appena pochi istanti e ti ho dato tre massime ed ora le hai gi dimenticate? Ti ho detto non pensare alle cose passate, e tu ci pensi. Non desiderare ci che non puoi avere e tu scioccamente desideri che io venga a farmi squartare. Non credere alle impossibili, e tu credi che il mio corpicino racchiuda un brillante pi grosso del mio corpo. Cos ridendo si allontan e lebreo rest per la seconda volta compreso di maraviglia. La leggenda preziosa. L'ho raccontata perch il mio lettore e discepolo non dimentichi, ora che abbiamo a fare molta pratica, queste tre cose: la magia scienza perfetta perch ragione assoluta, giustizia ed amore. Violate queste tre massime e non riuscirete in nessuna opera.
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Tavola di alcune corrispondenze Intelligenza ] Spirito Elemento il fuoco Costellazioni A e H Arcangelo Anhiel (sist. ebr.) Angelo Ariel (sist. ell-lat.) Dmoni del giorno di Marted Samal, Satal, Amabiel.
(Agrippa) Cifra palese della Intelligenza di Marte (Kremmerz) Cifra secreta (Agrippa) Cifra del demonio (si ottiene nelle operazioni di A)
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( buono ) forte invincibile Kremmerz Demonio o genio malvagio (non si scrive n si pronunzia) (pessimo, distruttore) cattivo Kremmerz
Profumi = il pepe, l'euforbio, il sangue. N. B. Si raccomanda di non tracciare, con intenzione di evocare i segni qui sopra tracciati specie i due ultimi, se prima non se ne intuisce l'uso, diversamente si otterranno effetti che possono essere contrarii al desiderio dell'evocatore I. Verso la fine del secolo XIV, sincontrarono in una taverna alle porte di Magdeburgo due pellegrini. Uno era un neoplatonico italiano latinizzante; laltro uno dei moreschi di Spagna. Arrivarono alla taverna della Rosa e della Croce per due vie differenti. Posate le bisacce, sederono a tavola una tavola rettangolare e ognuno dei due sed ad un estremo di essa. L'oste port due orciuoli di vino e due pani, colloc pane e vino innanzi a ciascheduno e poi domand ai due avventori se preferissero minestra al lardo o dei legumi lessi con la carne. Disse il pellegrino italiano: Consento e trovo giusto che m'hai portato del pane, ma come e perch m'hai apprestato del vino a tua iniziativa? Signore, disse l'oste, ti ho visto dal portamento e dal colore di cristiano che sei d'Italia, e deve esserti caro un gocciolo di vino del tuo paese. Ma non sono italiano io, disse l'altro, il moro, e pur tu facesti l'identico. Ma sei del paese del buon vino e delle belle donne, sei del paese saraceno di Spagna e deve piacerti il succo delluva. Io bevo acqua, disse litaliano, il vino fatto per gli uomini che amano la terra. Ed anche io non bevo che l'acqua e non mangio che pane, legumi, frutta della terra e olio. Anche io, soggiunse l'italiano, son felice come il Papa se mi darai insieme al pane un po di sale e una frutta.
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Loste innanzi a s magri viandanti ammutol, tolse loro il vino e appresta il frugale companatico i pellegrini strinsero amicizia e si riconobbero per due studiosi di filosofia. Venivano entrambe a Magdeburgo, dove, isolato, viveva un famoso rabino, Jehiel, uno dei pi potenti cabbalisti del tempo. Il giorno seguente, appena alto il sole, andarono a casa del sacerdote filosofo giudeo, e lo trovarono all'orto a passeggiare. Il maestro li accolse benignamente e domand loro se in Italia e tra i Mori di Spagna non avessero per caso distrutta fino alla radice la pianta della vera filosofia, giacch avevano dovuto sfidare gli aspri pericoli di un lunghissimo viaggio per interrogar lui che era uomo modesto, studioso e solitario. I due pellegrini risposero concordi: N in Italia n tra i Mori il seme della vera filosofia perduto; essi da quella filosofia nutricati avevano molto ragionato, molto discusso; ma non domandavano, dirigendosi a lui, che una cosa la quale mai avevano trovato chi insegnasse loro: la pratica dei miracoli. Jehiel li guard attentamente e poi disse: La filosofia si studia, le idee si discutono, i simboli si spiegano, ma per imparare l'arte magica dopo la filosofia della magia bisogna possedere tre cose: 1. LA VOLONT senza desiderio, 2. LA FORZA di fare senza fermarsi, 3. LA PRATICA di non sbagliare. E il rabbino Jehiel cos continu: Chi desidera non pu volere. Il desiderio un appetito della illusione che paralizza la volont, il cui meccanismo diventa perfettissimo nellassenza di ogni desiderio. Luomo che desiderii una donna ne diventa il servo; se invece la vuole ne fa una schiava. L'uomo che desidera il danaro un misero pitocco della fortuna, chi lo vuole lo domina. Il mago che desidera non un mago e non compie miracoli. Ma dove finisce il desiderio e dove comincia la volont questo nessuno pu definirvi esattamente: la vostra filosofia solo pu darvene la ragione. La seconda cosa e necessaria, la forza. Sapete voi perch un seme confitto nell'arena del mare non fruttifica e posato nel solco di un orto d frutto? perch l'arena del mare ha molto sale e non produce e la terra dellorto ha forza di dare la vita senza arrestarsi. Perci il Mago deve possedere la forza di trasformarsi nelle singole forze della natura per produrre come la natura tutti i suoi miracoli e i suoi prodigi: deve avere la forza di alimentare come la terra dell'orto il seme o di distruggerlo come il sale dell'arena del mare. La forza di continuare senza arrestarsi nella costanza immutabile della natura ed cos di chi vuol compiere miracoli. La terza dote la pratica. Il fanciullo inesperto che coglie le rose, si graffia le dita e le vede sanguinare; ma il giardiniere ne fa larga messe senza punzecchiarsi le mani. In arte magica chi sa come si produce e non produce simile al fabbricante di spade che fa l'arma per la guerra e non va alla guerra. Per le quali tre virt, miei cari pitagorici e filosofi, dovete implorare prima di tutto al nome divino di Dio di fortificare il vostro spirito, e fare che il vostro corpo si trasformi a volont dello spirito nel becco di uno sparviero per prendere, nella zampa di un leone per possedere; nella carne di una femmina per illudere i sensi; nella parola del serpente per produrre l'incanto. Jehiel si avvicin ad un arbusto, ne spezz un ramoscello e soggiunse:
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Questo piccolo tronco di albero nelle vostre mani un legno, nella mia una verga. Voi che avete la filosofia sola non avete la forza, la volont e la pratica come fondervi attraverso di essa e fissarvi dov'essa posa: io con la punta di essa traccio un cerchio sulla nuda terra e impedisco ai demoni della terra di penetrarvi. Voi che tanto cammino avete fatto, siete mai penetrati nel laboratorio di uno scultore? l troverete il fanciullo che comincia e sbozza la pietra, chi ne lavora il grosso e chi la mena a termine delineandone nettamente i contorni. Ma per arrivare a questo, bisogna cominciare da quella sbozzatura che il bambino fa della pietra, cos per tutte le arti e specialmente dell'arte dei prodigi e dei miracoli che rappresenta la pratica della filosofia magica. Felice chi impara a temprar le spade in una fucina di un maestro spadaro, e chi ebbe fortuna di invenirne uno non ne perda le tracce che la magia si impara due volte se la si ruba ad un artista. II. Ho raccontata questa storiella, che una delle versioni differenti della cabbala di Reudino, che ho ricordato ora di aver letto in un polveroso manoscritto della Vaticana, dedicato a quel Leone X della cui famiglia, l'angolosa Catterina dei Medici fu protettrice, in Francia, dell'astrologia, della fattucchieria e della divinazione astrologica e spero che il lettore ne cavi il suo frutto e comprenda come la filosofia delle Scienze occulte si allontani dalla comune credulit dello spiritismo elementare, cio che il principio di ogni magia stia negli spiriti di oltretomba. Gittate sulla vostra testa riscaldata un secchio di acqua diaccia e rinfrescate il cervello. Il Mago si annunzia artista, dopo essere stato filosofo, con lo sviluppo delle sue facolt, cio con le virt del suo spirito. Il quale spirito del mago, messo ed alimentato nel corpo umano, ha due grandi prerogative che gli spiriti disincarnati non hanno, cio il potere di trasformarsi in forza e la libert di materializzarsi. Appena il mago comincia a fare da se, la sua anima plastica la fiamma di vita che scende e monta, secondo si esprimevano gli antichi ermetici. Vale a dire che il suo spirito vive in terra e negli spazii e solamente quando lo spirito dell'uomo vivente in carne ha acquistato il potere di montare, cio di salire alla superficie della corrente astrale, che egli capace di assoggettare a s tutte le creature della corrente o marea che forma l'aura della terra. Annotando un libriccino della Biblioteca Esoterica ho spiegato linterpetrazione dellIbis o pesce simbolo del Cristo dei primi cristiani[i], per il simbolo del pesce, esprimente il Cristo, appartiene all'essenismo, la setta da cui venne fuori il Ges di Nazareth, essenismo che aveva dalla grafica egiziana presa la simbologia figurativa che propria agli egizii sacerdotali; mentre che i riti ebraizzanti puri fanno a meno delle figure e si servono dei segni letterali della cabbala che hanno valore di idee, di cose e di numeri; nello stesso modo che il sistema pitagorico esprime coi soli numeri le idee assolute e con le combinazioni e i numeri nei multipli e nei sottomultipli le idee relative. Le cifre taumaturghe ebree sono linee, rette e curve, con apparenza geometrica; ma le egizie sono figurative, antropomorfe e le pitagoriche sono numerali. Ora il Cristo cio lanima dell'uomo che sale ai cieli o scende negli abissi, a suo compiacimento fu raffigurato nel pesce che servendosi delle bue pinne e vesciche natatorie monta alla superficie dell'acqua o scende a suo piacimento nelle profonde
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caverne dell'oceano. Perci la magia naturale, la pi facile delle due magie, non adopera che forze prettamente dello spirito umano incarnato, e degli animali inferiori della zona astrale, perci suscettibile di bene e di male, di opere utili e di micidiali e si serve di fluidi materializzati e di animali orribili dell'astrale. Siccome io ho promesso nel 1 fascicolo del 1897, il mio trattato di magia naturale e divina deve riuscire chiara esposizione non di quanto hanno detto gli altri, ma di quanto veramente : per la qual cosa io prego il mio lettore che vuol essere pratico di formarsi un quadro esatto di ci che siamo. Prendete un vaso di cristallo, molto grande, riempitelo di acqua e mettetevi dentro dei pesci di fontana, delle anguille e degli scarabei di acqua dolce. Osservando l'acqua e i pesci attraverso il vetro voi, uomo, siete rispetto agli animali immersi nel liquido, ci che un'intelligenza di ordine superiore (spirito purificato o arcangelo) rispetto a noi che siamo immersi nella corrente astrale. Mentre che le tre specie acquatiche che stanno immerse nel liquido ( scarabeo, anguilla, pesce) rappresentano tre gradi diversi dello spirito umano nel suo sviluppo. Io dico spirito umano perch nell'uomo lo spirito non separato da materia, quindi va sottinteso che lo spirito delluomo porta con se quel tanto di materia purificata ( diafano, corpo astrale, perispirito ) che inerente al suo sviluppo. Pi grave il fardello, pi pesante la materia che lo involge, meno sensibile lo spirito intelligente. Ora passate dalla visione del vaso di cristallo coi pesci alla stessa osservazione della vita dell'oceano. Per diletto potete leggere il Figuier la vita dell'oceano e il Verne, Ventimila leghe sotto i mari. Formatevi un concetto anche approssimativo di tutto ci che nell'oceano, dalla vita dei protozoi fosforici alla contorsione delle alghe spadacee, dallo spasimo vescicolare dei molluschi protoplastici al gambero, all'orata, al delfino, al pesce cane, alla balena, e avrete analogicamente tracciato un quadro dell'animalit nell'oceano astrale, animalit che comincia dalla vita della pietra e corre alla vita della pianta, e da questa approda all'intelligenza istinto del microbo per salire, tutta la scala bestiale fino all'omo. Il Darwin fu il pi chiaroveggente illustratore delle concatenazioni di rapporto nella scala zoografica, ma la stessa gerarchia intellettuale. Dal cane all'elefante, alla scimmia, all'uomo il processo intellettuale e la sua gerarchia graduale intellettualmente fino alla specie homo-sapiens; ma in questa specie umana esiste sempre il legame gerarchico che lega intellettualmente gli nomini alle razze intere. Vi sono uomini poco pi intelligenti di un cane intelligentissimo, come vi sono altri che confinano con gli spiriti puri evoluti e non pi vivi alla vita umana. Ora osserviamo il mare astrale o zona fluidica in cui noi viviamo. Ho spiegato nella prima parte il valore etimologico della parola Astralen possibile fraintenderci[ii]. Ma scendiamo all'esame delle concezioni magiche, relativamente alle scienze moderne profane, onde si trovi insieme alla investigazione dei simboli la conoscenza sperimentale, dellastrale, e quindi spieghiamo in modo particolareggiato. 1. che si intende per coagulazione astrale: 2. che significa Spirito elementare: 3. che bisogna intendere per proiezione fluidica: 4. che cosa avviene dellanima degli uomini dopo la morte. (continua) GIULIANO KREMMERZ
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Cristo, la Magia e il Diavolo, di Elifas Levi, con note dichiarative del Dott. Giuliano Kremmerz. Detken e Rocholl 1898. Come il pesce nell'acqua, cosi l'anima dell'uomo nella luce astrale. Ora solamente quando l'anima dell'uomo ha acquistato il potere del montare e discendere come il pesce pu operare di accordo con le potenze intellettuali ultra-astrali; perch prima di esser tale luomo volgare simboleggiato nella testuggine e nella lumaca che rappresenta il corpo astrale nel fodero pesante di materia-carnea. [ii] Vedi Fasc. Aprile 1897 e fascicoli 2 e 4 del 1898.
A chi ha buon senso Io non m'illudo che, riepilogando le dottrine occulte in una breve epistola, come le apostoliche dei primi secoli alle primitive chiese, converta alla Ragione della verit i psichici, gli spiritualisti kardekini, gli spiritisti indipendenti, o di altre chiese, i teosofi e gli stregoni. Lascio il compito di questa conversione a qualche futuro S. Paolo della scienza dell'anima umana e dell'anima delle cose, e scrivo alla buona, chiudendo il 1898, per scagionare l'occultismo, che sintetizzo nella Scienza sacerdotale dei Magi o magia, da tutte le accuse ingiustificate di cui lo disonorano i psichici, gli spiritisti e gli altri militi della schiera spiritualista. Non mi illudo, ripeto, di convertire gli inconvertibili, quantunque io parli la parola serena della scienza e non delle persone e delle sette e delle chiese; per desidero che la gente che ancora conserva libero il giudizio dalle suggestioni delle correnti empiriche, abbiano una risposta semplice ad ogni accusa semplice che vien fatta all'occultismo da persone o ignoranti o falsarii congeniti della verit. Inutile aggiungere che questa opera che io compio buona azione come fu una buona azione la pubblicazione del Mondo Secreto, che, cominciato con lo scopo di parlare a 13 lettori, nell'aprile del 1897, in pochi mesi ha convertito allo spiritualismo scientifico o magico diverse decine di anime titubanti. Non apporrei la mia firma alla lettera se la consuetudine umana non dichiarasse necessaria la conoscenza del padre putativo di una polemica spiritualista. Dico padre putativo non autore, perch l'autore l'inventore e il creatore di una cosa reale, mentre che gli apostoli delle nuove e vecchie forme delle idee vere ed immutabili, stampate a caratteri indelebili nella Luce Eterna, non sono che Padri adottivi delle verit che sono predicati della sapienza inalterabile ed assoluta. La societ umana tiene molto al nome di battesimo, al casato illustre, alla genealogia degli uomini che appaiono e scompaiono dal mondo come tante marionette dal palcoscenico di un teatro meccanico: senza i nomi sarebbe morta ogni vanit e ferita a sangue la fierezza di coloro che vogliono dominare sul proprio simile, o con la fama o con l'autorit dell'origine o con la pompa dei titoli accademici ma tutti coloro che scrissero o parlarono alle turbe in nome della Scienza o di Idee assolute si limitarono ad essere i soldati umili, gli apostoli e non gli autori delle idee che predicavano. Chi l'autore della Bibbia? forse Mos, forse gli edificatori del secondo tempio? Chi l'autore del cristianesimo? forse il Ges di Nazareth? Chi l'autore dei Dialoghi di Platone? Forse Platone? Chi dellIliade e dellOdissea? forse Omero? Chi l'autore del Romanzo della Rosa?Chi l'autore delle verit della Divina Commedia? quelli
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che veggono e sanno sono gli artisti delle manifestazioni; il vero ha per suo autore la Sapienza assoluta, cio la Verit eterna, il cui nome profano, individuo, per le turbe profane Dio. Passate dalla religione alla politica. I filosofi di stato sono la luce dell'anima dei popoli i politici ne sono la vita. Mos, come il Cristo, mirava alla immedesimazione dellIo delle nazioni con l'Io universale o Dio e le teocrazie non hanno altro fondamento che questo, di fondere religione e stato in un governo unico. Ecco perch la chiesa cristiana si volle chiamar cattolica o universale perch avrebbe dovuto rappresentare il governo intelligente delle masse nellimmedesimazione delle coscienze individuali nella coscienza universale che il Dio dei profani e la sapienza degli iniziati. Diviso il potere per, per evoluzione di cose, tra la spada e la mitra, il governo civile dei popoli si sottrasse al potere dei filosofi e dei profeti della verit ma non per questo non sorsero apostoli e soldati della verit luminosa, che e civilt, dove la Provvidenza dei Cieli stim necessario l'apparire di uno spirito chiamato a redimere i popoli dalle tirannie perpetue, conseguenze delle colpe e dell'abrutimento delle famiglie umane. Quando gli Ebrei uscirono dalla schiavit dell'Egitto, chi ne li aveva tratti a salvamento? non disobbedirai mai ad Jehova; non adorerai mai altro Dio, diceva Mos: per cos non opinarono i ribelli, e vollero attribuire la liberazione al Bue Egiziano e adoravano il vitello d'oro. Chi li aveva liberati veramente dalla schiavit se non il Dio di tutti gli dei? Nella storia gli autori dei grandi rinnovamenti, delle redenzioni, delle rivoluzioni umanitarie non sono che nomi di idee: Cromwel, Bozzari, Lafayette, Mazzini, sono come Lutero, come Calvino, come Savonarola, come Giordano Bruno personificazione delle verit assolute in relazione alle societ ed ai tempi. Le plebi salutano in ogni nome un autore delle rinnovazioni politiche della Grecia, dell'america del Nord, dellInghilterra, dellItalia; ma la sana filosofia vede in ognuno di essi uno spirito di giustizia che il mondo delle cause incarna in un uomo con la missione di compiere la volont divina in terra. L'idea per la libert dei popoli come il concetto del diritto dell'uomo e della emancipazione della donna dalla servit nelluomopadrone, la abolizione della schiavit, il socialismo di stato o il collettivismo e l'idea rivoluzionaria assurda della eguaglianza dei diritti negli uomini di sviluppo psichico differente non hanno autori: gli apostoli di quelle idee e di quegli ideali di governo non furono, non sono n saranno gli autori di essi: sono e saranno dei buoni o cattivi interpetri delle leggi universali. In essi parla sempre lo spirito della collettivit o Nazione e Dio lo incarna e lo benedice, quando spirito di verit e di Giustizia e non si pronunzia in alto la parola contro di lui che solo quando lo spirito incarnato con una missione prevarica o la tradisce. Cosi di Napoleone, per non discorrere di pi recenti o di contemporanei, la storia dei quali tutti possono imparare o giudicare. Eccomi adunque padre putativo di questo movimento in Italia, non perch io voglio parere o farmi chiamare autore delle verit, ma perch io non compio altra missione che di rendere chiare le verit assolute che un po la malvagit umana, un po la goffaggine pretensiosa di certa gente che ragiona coi piedi, un po lo spirito di bottega nascondono alla buona fede della gente semplice. Allo scritto adunque non apporrei la mia firma se non fosse la necessit di determinare la base di una dottrina come la mia pratica, e la
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filosofia insegna a tutti gli iniziati, che, sparsi nell'Universo. sotto miriadi di forme diverse loccultano e la perpetuano. I. I Teosofi e l'Occultismo. I Teosofi, o meglio i membri della Societ Teosofica fondata nel 1872 a New York dal colonnello Olcott e dalla Blawatski, combattono loccultismo occidentale, anteponendogli il sistema orientale, o indiano bramanico. Se a prima vista pare che dissidio tra gli occultisti orientali e gli occidentali non vi sia, in sostanza una ragione di dissidio vi , nelle pratiche e nel metodo: non nella sostanza. Mi spiego. La parola Teosofia non indiana greca. Significa sapienza o scienza di Dio: parola elastica che comprende tutto ci che dottrina da illuminato: da S. Paolo al marchese Claudio di S. Martino tutti sono teosofi quelli che hanno esposta la occulta filosofia della Divit Una e Trina. Scopo della Societ Teosofica pare quello di formare un nucleo di una fratellanza universale della Umanit, senza distinzione di razza, sesso, credo e colore. Sotto questa prima bandiera tutti potrebbero ascriversi alla societ, nel caso specifico non pi teosofica ma umanista. Tutti siamo fratelli e mi sottoscrivo alla lodevole propaganda. Perch il programma della societ teosofica spiega esser sua convinzione (della societ) che uno studio accurato delle Religioni e dello Filosofie delle epoche passate in confronto con quelle dei tempi nostri riveler la base comune su cui si fondano tutte, manifestando nello stesso tempo la verit unica che si nasconde sotto ognuna di essa. A questo loccultismo non ha niente da aggiungere. La Verit una sotto tutti i meridiani e tutti i paralleli. Chi la conosce ha la chiave di tutte le religioni e di tutti i culti. Uno Dio Universale, uno l'Uomo e uno lo spirito di fede. In questi tre mondi di causa, di spirito e di realt materiale si sintetizza la verit assoluta. Verso il 1889 questa societ, a Parigi, entr in conflitto col martininismo restaurato, come associazione occultista, dal dott. Gerardo Encausse, pi noto sotto il nome di dott. Papus. Nel Mondo Secreto io ho parlato spesso dei Martinisti e pochissime volte dei membri della societ teosofica per la ragione principalissima ed esclusivamente scientifica che segue. Io non giudico la miscellanea e il glossario teosofico; non pretendo di immischiarmi nella questione che poco mi riguarda della introduzione nel linguaggio teosofico occidentale di tutta la graduazione animica orientale; non desidero di esaminare come loriente, occidente e il mezzogiorno vi si trovino mischiati ma ho creduto ed ho saputo sempre che la lingua nazionale pi dolce e comprensiva di una lingua che sente dei paesi sconosciuti e che per porgere agli ignoranti la Verit, prima bene esporgliela nella sua lingua e secondo con un metodo pi storicamente e intellettualmente conforme alla sua razza. Loccidente, con quel po di bene filosofico lasciateci da tutti i maestri della Teosofia platonica, cristiana, ebraica e della rinascenza, invece di cercare la comune origine delle
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religioni e dei culti con i ravvicinamenti ispirati o no dell Isis Unveiled, poteva spiegarsi la cabbala ebraica o la numerica pitagorica, innestata da trenta secoli nella letteratura europea e nelle religioni occidentali, senza il bisogno di una lingua nuova e di un culto esotico. Il Papus, giovane e d'ingegno molto, capi che se per la razza angloamericana il teosofismo novello era un valore, per lEuropa continentale non poteva riuscire, come dottrina, che una pianta forestiera acclimatata per forza. Segu l'avvenimento della restaurazione del Martinismo a societ iniziatica, perch il S. Martin fu l'ultimo teosofo puro e semplice dell'occidente classico; continuato fino allabbate Constant (Levi) nelle opere cabalistiche dellapplicazione magica. I teosofi potrebbero rispondere che lo studio del buddismo comprende le manifestazioni posteriori delle religioni occidentali ma a questo si pu contradire che se le forme religiose classiche nascondono tutte le stesse verit, basta lo studio di una sola per intenderle tutte; pero questa sola da preferirsi per la intelligenza delle cose, la pi conosciuta e la meglio innestata nello spirito o cervello delle razze. Di qui la polemica si accentua nel metodo. La scuola teosofica si estende all'esposizione dottrinaria e l'occultismo occidentale riproduce la magia cerimoniale classica. In Italia esistono teosofi e martinisti: ma io, se fossi italiano e non del Celeste Impero, sarei un iniziato italiano della scuola mista di Pitagorismo, Cabalismo ebraico, neoplatonismo e paganocristiano; perch da quanto ho potuto intendere studiando l'Italia contemporanea, mi pare che gli animi delle persone colte siano il frutto della coscienza filosoficoreligiosa di tutta la grandezza italica, dalla Magnagrecia a Numa, dallImpero Romano a Dante, dalle Repubbliche a Leone X, dalle Accademie a Vico, a Gioberti, a Ferrari, e che tra la coscienza speculativa scientifica, della patria del Redi e della gloria del Cimento, la nevropatia nazionale nordamericana e inglese e la contemplativa degl'Italiani del sud grecoarabo, ci corre quanto tra un filosofo degli Stoi e un mercante manifatturiero di Glascow. L'Occultismo francese, che si impernia al martinismo, in un mercato dottrinario tanto vasto come Parigi, con una lingua che intesa eletta in tutto il mondo civile, ha preso il carattere spiccatissimo della tradizione cabbalistica occidentale e convive con la scuola teosofica che non pare aver raggiunto i pinnacoli della diffusione religiosa. Ma in Italia i teosofi continuano la loro propaganda: vi venuta la Annie Besant, e vi un giornale di Teosofia diretto dal signor Decio Calvari. La mia divisa, come giuramento che vorrei da ogni mio discepolo, come ci che ho scritto sul frontespizio del Mondo Secreto, che l'iniziato alla verit non deve essere settario. La verit Una, come Dio, come luniverso. Chi la conosce deve inchinarsi innanzi a tutte le forme di culto della verit Unica: innanzi alla Croce o al serpente di Saturno che mangia la propria coda, innanzi alla sfinge o al tripode greco della Pitonessa Delfica e alla trimurti, l'Iniziato che sia veramente tale non dice che questo: Ti saluto, eterna polimorfa Verit, sei la stessa dovunque. A questo punto, il lettore comprender che l'occultista iniziato, sia martinista o no, non pu combattere la teosofia n le dottrine che i suoi scrittori vanno illustrando. Il metodo adoperato dalla teosofia per linsegnamento della verit e delle pratiche da pervenire, non giudico, e vorrei che anche i teosofi non giudicassero il metodo degli occultisti n le loro pratiche.
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II. I Psichici Dalle sublimi altezze della filosofia, piombiamo nella elementare e superba ignoranza di coloro che senza avere imparato pretendono di giudicare, avvinghiando la coda come Minosse. Da Psiche, anima, si chiamavano Psichici i primi cristiani. Ora psichici o fautori degli studii psichici sono tutt'altra cosa. Come i maccheroni di Calandrino rotolavano sulla montagna di formaggio grattugiato, cos mi capita, per grazia, di Cibele, un po di prosa esplicativa del giornale di studii psichici di Torino che esse dalla questione bottegaia e mette cos le questioni tra occultisti e psichisti. Scrive l'autore della Storia dello Spiritismo. Ogniqualvolta nasce una polemica fra psichisti e occultisti, gli argomenti che questi ultimi oppongono ai loro avversari sono essenzialmente due: 1. che gli psichisti e spiritisti parlano d'Occultismo senza conoscerlo; 2. che psichisti. spiritisti, occultisti, teosofi, ecc., sono altrettanti rami d'una sola famiglia e non debbono accapigliarsi fra loro. Accapigliarsi no, ma fare comunanza anche meno. Per parte mia, una buona dose di volumi di Eliphas Levi, del Papus, del marchese di Guaita, del Plytoff, del Barlet, nonch della Blawatsky, di miss Besant, con relativi organi dellInitation, del Voile d'Isis, ecc., me li sono ahim digeriti e me li digerisco, bench con qualche stento, quotidianamente: potrei quindi forse considerarmi quale un iniziato, se iniziato veramente (come dovrebbe essere) chi studia, e non chi abbia ricevuto questo titolo da un Ordine qualsiasi, pi o meno tenebroso e ridicolo. Comincio da questo periodo per persuadermi che il signor De Vesme, pur leggendo ogni giorno Levi, Papus, Guaita, Plytoff, Barlet, Blawatsky, Besant, li digerisce peggio di quanto non vuol dare a vedere, per assoluta mancanza di acido peptico e di succhi assimilativi. Diversamente capirebbe che leggendo non si diventa un iniziato: leggendo si pu diventare unenciclopedia, un calendario per le fiere, una storia aneddotica, un dizionario infernale, un glossario tecnicooccultista e spiritista ma non un iniziato. L'iniziato colui che conosce non solo le teorie dell'occultismo; ma le pratica con successo, in via di diventare un maestro perfetta o adepto. Io non discuto se un ordine pu dare o no il titolo di iniziato, perch io parlo delle cose e non come gli ordini o le sette applicano le cose: questo fuori tesi. Per non sarebbe ingiusto n biasimevole che in una scuola, ordine o chiesa in cui si facesse della pratica di occultismo, colui che perviene ad un certo grado possa essere con giustizia e criterio sano chiamato iniziato da compagni e maestri pi avanzati di lui; nello stesso modo che nelle regie scuole non si chiama dottore in matematica chi ha letto i libri di matematica, ma colui che una commissione accademica o universitaria ha stimato tale. Ripeto, questo fuori la nostra tesi e non mi riguarda. Mi preme per di far notare il fondamento molto traballante della logica di questi critici. Il signor de Vesme comincia a credersi un iniziato, quindi addentro a tutte le secrete cose, lui che definiva il Tetragrammaton una ridevole caricatura! E
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partendo da questo punto giudica ci che gli altri hanno scritto in occultismo credendosi un maestro ed invece, fermandosi alle parole, ne scrive sotto l'impressione degli scritti letterati ed artistici o esclusivamente dialettici. Ma la questione cangia natura nella realt, perch questo dotto uomo che digerisce male tanti libri di occultismo dovrebbe capire che ponendosi a tavolino e dissertando coi libri non si fa della magia e non si diventa mago, come studiando medicina venti anni senza mai visitare uno spedale non si diventa medico. Ma egli prosegue: Ma appunto perch conosco abbastanza le teorie magiche ed occultistiche, ho potuto comprendere perfettamente come, in mezzo ad alcune idee buone e giuste, che non mancano in nessuna Religione, in nessuna Filosofia, contengano tanto dogmatismo, tante dottrine avventate a sballate, da rendere necessario che sia ben segnata la differenza fra psichisti ed occultisti. Certo che lo sperimentalismo presta qualche punto di contatto fra gli psichisti da una parte e gli occultisti e teosofi dall'altra: certo che lo spiritualismo unisce occultisti, teosofi, spiritisti, cristiani, maomettani, ebrei e feticisti. Ma questi legami, che esistono ripeto fra tutte le idee, sono ben poca cosa, quando si prendano, per esempio, a fondamento del nostro ragionare le parole del Kremmerz, maestro di Magia, secondo il quale una Societ di ricerche psichiche non serve, giacch non vi niente da ricercare, ma ci e tutto da studiare e imparare nella Magia, che predica da secoli ci che la gente che vuol parere profonda vuol mettere in... protocollo, Invitate un fervente Cristiano a sperimentare con un medium per studiare, possibilmente, i misteri della vita futura. Vi risponder: A che sperimentare? Quello che cercate con tanta pena lo abbiamo gi tutto nel Vangelo; quivi, nella parola del Cristo, tutta la verit . Un ebreo sostituir al Vangelo l'Antico Testamento, a Cristo Mos: un Musulmano vi sostituir il Corano e Maometto, e cos via; ma la risposta sar pur sempre quella del dott. Kremmerz: Non c' bisogno di ricercare; la pappa gi bella e fatta in quei dati libri. Di queste risposte ne ebbi io d'innumerevoli e da Cattolici e da Protestanti e da Ebrei e da Occultisti e da Spiritisti Kardecisti della Scuola di Jackson Davis, ecc. Il guaio si che non possono avere tutti ragione, allegando testi che si contraddicono a vicenda. Lautore se parte dalla falsa premessa che gli occultisti avanzati nella pratica siano dei ricercatori delle verit occulte tal quale come i psichisti che cercano le leggi sperimentando, ha perfettamente ragione. Viceversa rifaccia la via, e stabilisca con me degli assiomi: 1. Che tutti gli uomini non sono sviluppati allo stesso grado; 2. Che come nelle scienze profane cosi nelle occulte vi sono maestri e scolari; 3. Che i maestri che sono arrivati a tale grado di sviluppo da intendere e spiegarsi tutte le leggi della natura visibile ed invisibile hanno e possono dare la chiave dei fenomeni palesi ed occulti insegnando la pratica della Magia. Se ammette questi tre assiomi come io per scienza e coscienza li ammetto deve conchiudere che se un maestro di magia vuol fare una scuola non stabilisce un'accademia di giuochi olimpici di spiritismo volgare o di tentativi psichici. Ma gli studii psichici in mancanza di meglio, devono essere incoraggiati perch il psichismo sperimentale sempre una tentazione e una via per intravedere la verit di uno spirito delle cose e uno spirito dell'uomo capace di uno sviluppo potenziale inaudito.
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Riconosco per che i psichici increduli, non si sentono in vena di accettare i tre assiomi proposti: perch ogni psichista si crede arrivato (individualmente) all'altezza di giudicare ogni fenomeno; quindi non ammette maestri e tanto meno che possano esistere uomini dotati delle virt di chiaroveggenza e di donarle a quelli che ne sono meritevoli... perch partono dalla seconda promessa falsa che l'uomo capace di chiaroveggenza prodigiosa non si rintanerebbe in un eremo e non si priverebbe degli applausi dei gazzettieri. Ma i psichisti arditi potrebbero pescare qualcuno di costoro, anche nei loro eremitaggi e farebbero certamente il migliore esperimento psichico convertendosi. Il cristiano vi dir che tutto nel Vangelo; un Ebreo vi dir che tutto nell'antico testamento, ma il dott. Kremmerz non vi dir che la pappa bella e fatta ne libri, ma che se avete volont di apprendere, vedendo, sentendo, provando, non avete che a praticare ci che lui vi stampa, tacendo e praticando senza interrompere, vedrete APRIRVI INNANZI AGLI OCCHI IL LIBRO ETERNO DI CUI LA bibbia, I veda, IL vangelo, IL corano NON SONO CHE PAGINE. I psichisti prendono l'occultismo come uno " sport " da illusi o da cerretani e sbagliano. Un illustre medico italiano, a Roma, una sera parlava degli spiritisti e degli occultisti come matti da legare. Lo rividi poco tempo dopo in ferrovia e gli domandai perch avesse tanto in avversione gli occultisti. Perch non vi credo. Ma provate per lo meno a leggere. Perderei la testa... E se io vi dessi una piccola pratica a fare? La farei per curiosit. Gli mantenni la promessa e gli mandai una pratica ad eseguire. Mi scrisse dopo un mese, testualmente cosi: Per seguire la vostra pratica di magia ho un ammanco di duemila lire sui miei introiti mensili! ecco il vostro miracolo! Sarebbe stato uno "sport" veramente degno dell'attenzione dell'illustre uomo se il dott. Kremmerz gli avesse regalato un terno a lotto! E il nostro autore conchiude: Voi dunque, signori Occultisti, vi avvicinate bens, nel metodo, alle altre Religioni fondate su rivelazioni e dogmi, ma siete le mille miglia lontani dagli psichisti e da quelli Spiritisti che chiamerei seguaci dello spiritualismo sperimentale, che, cio, non credono se non quello che pu direttamente e ragionevolmente dedursi dallo esperimento. Questi psichisti, questi spiritualisti sperimentali, se hanno una colleganza di sistema, l'hanno piuttosto coi materialisti che non siano tali a priori, ma soltanto perch dallo sperimentalismo trassero diverse conclusioni, ovvero perch loro manc l'occasiono di assistere ad alcuni fenomeni. Soltanto NELLO SPERIMENTO LA SCIENZA, E FUORI DELLA SCIENZA NON VI HANNO CHE TENEBRE E DOGMI DAI PIEDI D'ARGILLA. avr IN BREVE OCCASIONE DI SVOLGERE MEGLIO IL PENSIER MIO, CHE DIFFICILMENTE PU ACCOGLIERSI COS IN POCHE PAROLE. Che belle parole. Soltanto nell'esperimento la scienza! Ma di quale esperimento intende parlare il De Vesme che ha letto tanti libri? Non gli parlo degli esperimenti che io propongo, non pretendo l'onore di uno scolare e della sua
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valentia, ma lui che ha letto il Levi, cominci per esempio a praticare e ad esperimentare le evocazioni degli spiriti elementari. o no un esperimento? Se lo , vi cerchi la scienza praticandolo. Ma non predichi la necessit di sperimentare ed invece, nei fatti, crede diniziarsi leggendo e fantasticando se o non un perfetto conoscitore delle occulte cose. Cos ragionano i psichisti degli occultisti ingannando se stessi e gli altri sul nostro conto. Un occultista che operi passa venti anni in tentativi ed esperimenti, si ammaestra lavorando, progredisce e arriva dove pu arrivare: indi si imbatte in un giovane di farmacia e costui gli dice: i libri ti hanno alterato il cervelletto, noi siamo quel che siamo, perch sperimentiamo e tocchiamo con mano..... i libri che gli altri hanno stampato! Senta a me lautore della Storia dello Spiritismo, pratichi e diventi veramente un iniziato allora sar convinto che se tutta la vita nell'uomo e nella natura esperienza, non sono gli occultisti quelli che la negano. III. Gli Spiritisti Kardecisti Eccomi innanzi al tribunale delle tavole giranti e delle anime pietose dei morti. Quando gli Spiritisti Kardecisti sentono parlare degli occultisti sono presi dal mal di mare. Gli spiritisti in genere e gli spiritisti kardeeisti in ispecie: due schiere agguerrite che si armano contro l'occultismo con una ferocia di campanile, originata semplicemente o dal troppo amore che prendono alla causa da essi difesa o dalla ignoranza che hanno delle nostre dottrine. Avviene delle idee come delle donne: alcuni amano tanto esageratamente una donna che ogni giudizio emesso sul suo conto, assume le inqualificabili parvenze di un oltraggio. Questo amore senza confine, senza ragione, senza rettitudine, genera il fanatismo, uno dei furori bellici meglio conosciuti nella storia delle religioni, dei rinnovamenti politici, delle rivoluzioni e delle apostasie scientifiche fanatismo bellico che si muta in fanatismo letterario (bellico letterario cio polemico) e gonfia e imbroglia le idee delle teste semplici che finiscono o miscredenti o bigotte del pi volgare bigottismo. Parlo degli spiritisti cos detti scientifici. Costoro non sono come i lettori degli scritti del signor Kardec, credenti puri e semplici: sono delle persone che non avendo intero il coraggio di gridare: io credo, vogliono giustificare la loro fede con un preteso controllo scientifico che aggiunge molta salsa alla broda medianica, ma nulla pi. Costoro ordinariamente non vanno daccordo coi Kardeisti: anzi trattano questi da creduloni, ma si trovano d'accordo coi Kardeisti quando devono tirare a palle infuocate contro l'occultismo unico corpo di dottrine che resiste a tutte le critiche, a tutti gli attacchi e perfino alla corrosione del tempo che dopo trenta secoli dal periodo caldaico e persiano ritrova vero, eterno, immutabile lo stesso simbolo esprimente la stessa verit. Qui il lettore pregato di considerare che nessun difensore delloccultismo stato un fanatico; neanche il dott. Fausto, nel sogno artistico di Goethe, dimentica che
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Mefistofele ha tanto sale in zucca ed tanto freddo consideratore degli uomini e delle loro debolezze che non lo vede giammai eloquente avvocato della causa della realt: la quale ha tanti incanti naturali che fa a meno di riscaldare dei ciceroni doccasione. Cosi vorrei far capire e inchiodare nella mente dei signori che mi leggono e che non sono a priori pronti a convertirsi, che io non intendo di difendere la causa della Verit occulta con lapostolato della penna, ma desidero che le questioni relative alla forza occulta di cui le scienze profane si occupano come chiusura di questo secolo, siano posti nei veri termini, tal, quali le pone a se dinanzi la sapienza dei Magi antichi, perpetuata nei simboli e nelle religioni, e lette nelle formole esoteriche e nei caratteri mistici da tutti gli illuminati di tutte lo epoche nello stesso concorde modo. Eccoci ora innanzi a ci che gli spiritisti dicono delloccultismo, e vediamo se hanno ragione. 1. accusa. L'occultismo settario e tenebroso. Questo falso. Loccultismo scienza assoluta, come scienza non pu essere settaria. la filosofia di tutte le religioni, quindi non ha neanche la forma spiccata di una religione. Come pratica una graduale educazione individuale, agente sul fattore materiale visibile (corpo fisico) e sul fattore psichico (mentalit) dello studioso e non pu neanche da questa parte essere considerato come una setta, perch ha per scopo pratico di sviluppare l'io dellindividuo, renderlo libero da ogni illusione, legame o catena del mondo. Gli spiritisti, come i teosofi, imbrogliano loccultismo nella ingiustificata antipatia loro contro il Martinismo, di cui ho discorso innanzi; fingendo di confondere la scienza con una societ occulta Se un uomo venisse domani a dire che l'Ipnotismo una setta delluniversit di Parigi fondata dallo Charcot e continuata dai suoi discepoli, farebbe ridere anche ai galli d'India della Turchia Europea; perch qualunque ignorante circasso risponderebbe: lIpnotismo o uno studio speciale scientifico che vive indipendentemente dalla scuola di Charcot, come studiavasi prima di lui con altro nome. Tanto questo vero che il signor Bornia, in uno scritto sugli esoteristi, pubblicato nel Mondo Secreto, (anno II) ha parlato di molte societ segrete che si occupano di occultismo; dunque l'occultismo non patrimonio di una sola setta e quindi non una setta. So questo non basta, prendiamo dei nomi: di occultismo sono riconosciuti maestri classici il Lullo, il Tritemio, il Paracelso. Ci saprebbero dire lor signori a quale setta appartennero? Nell'epoca contemporanea a noi vero che il martinismo si occupa di scienze occulte, ma non per questo il martinismo si eretto a supremo pontificato dell'occultismo e anello gli scrittori della rivista loro in Francia, godono di tale libert di esporre e cementare le dottrine occulte che neanche nelle accademie arcadiche si vide maggiore indipendenza. Dunque l'occultismo non settario ma scienza a se e chiave di ogni scienza e il martinismo ne una scuola autorevole come teosofia e pratica. 2. accusa. Loccultismo difficile ed intrigato come dottrina ed inacessibile alle menti semplici.
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Anche questo essenzialmente falso. Se dicessi: le scienze matematiche sono difficcilissime, hanno bisogno di menti sviluppate e di uomini pazienti ed meglio non studiarle, io direi una grande asineria. Perch le matematiche comprendono tutti i calcoli dallabbaco alla trigonometria sferica, dallalgebra alla valutazione integrale. Ora se vero che non tutti siano e riescano dei Laplace e dei Newton, anche certissimo che un po di aritmetica la sanno tutti. Chiaro che l'Occultismo non pu essere la sola aritmetica della scienza, visto e considerato che la si presenta come scienza assoluta e ragione universale; ma non perch voi non giungiate ad essere un sommo matematico vuol significare che dobbiamo ignorare le quattro operazioni dell'abbaco. L'alta magia, lo studio profondo della Cabbala, l'Astrologia domandano in olocausto la vita, il tempo, le abitudini, le affezioni di tutti gli uomini che vogliono interrogarle e conquistarle, ma lo studio dei principii generali delle scienze occulte, ma le prime operazioni di esse, il sistema invocativo per esempio per mezzo della preghiera, non punto una cosa difficile. Nelle societ di Rito Egizio (un rito cui io appartengo) gli affiliati danno preghiere, caratteri e segni a tutte le persone di famiglia, ai conoscenti, ed agli amici; e dispensano per mezzo di questo metodo il benessere attorno ad essi e fanno del grande bene a tante anime. una cosa facile, semplice, onesta, gentile una pratica psichica come questa che vale la verit, e ci che il fenomeno dei tavoli saltellanti non . Appena qualcuno si avanza, con quelle pratiche comincia ad avere sogni lucidi e profetici... e senza aver niente letto, n protocollato, n discusso con testimonianze di persone, con una semplice ed onesta pratica si trova in piena e reale comunicazione con le intelligenze extraumane e protocolla i suoi fenomeni ogni giorno, ogni ora, ogni istanti e dir, senza spiritismo scientifico e senza scricchiolio di tavola, Dio . Io tengo a dimostrare questo che dura in ogni accusa contro loccultismo, la malafede di ignorarlo non solo, ma di abusare dellignoranza degli altri. D'altronde senza essere ascritto a nessuna setta, tutti possono pregare che il bene trionfi sul male, e che la luce e la verit trionfi della menzogna e loccultismo verit perdio ragione e scienza. Quando in Italia sulla Scena Illustrata s legge una delle solite comunicazioni di oltre tomba presa dal libro della Noeggerath, in cui lo spirito di Cagliostro pensa tal quale come lautrice pi o meno kardekiana del libro la Survie, si diffonde l'errore che i libri del signor Kardec non solo hanno convertito i vivi ma anche i morti di un secolo fa! Mentre l'occultismo ammette un Unico fattore, una Unica legge, una Unica perfetta sintesi, di cui tutti gli avvenimenti della storia non sono che esplicazioni e forme diverse della sua provvidenza unica. 3. accusa. L'occultismo non crede alla conservazione dell'individualit nello spirito dei morti ma invece che muore il perispirito e lo spinto i si riunisce allo spirito dell'universo. Potrei rispondere a tale accusa che i Kardecisti alla continuit dell'individuo dopo morto non ci credono affatto: perch un individuo che si chiama Paolo, morto resta secondo essi lo spirito di Paolo. Rinasce alla vita; ha dimenticato ci che fu, quindi ha dimenticato la sua individualit precedente egli non pi Paolo e diventa
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Nicol... dunque ha perduto la coscienza della prima individualit per una seconda. Cos di seguito, mentre l'occultismo tanto chiaro, tanto esplicito, che io non comprendo come si possa essere di buona fede dicendo il contrario: cito Eliphas Levi, uno degli autori che alla Rivista degli studii Psichici di Torino, si leggono ogni giorno: chi non capisce queste poche righe significa che non le vuol capire. Dunque il Levi scrive: gli SPIRITI SONO DELLE INTELLIGENZE SECONDARIE O CREATE. sono DI TRE SPECIE, FISSI, ERRANTI E MISTI. I FISSI SONO SPIRITI PURI, EMANCIPATI DALLE LEGGI CHE REGGONO LA MATERIA. gli ERRANTI SONO QUELLI CHE ONDEGGIANO NELLA LUCE ASTRALE. I MISTI SONO DEGLI ERRANTI CHE LAVORANO E SONO PERVENUTI A FISSARSI IN PARTE. tra I FISSI SI POSSONO DISTINGUERE I PURISSIMI, I PIU' PURI E I PURI. tra I MISTI, I DOMINANTI, I DOMINATI E I MILITANTI. tra GLI ERRANTI, I CONDUTTORI, GLI INCOSTANTI E GLI ATTRATTI. I FISSI SONO GLI ANGELI. I MISTI SONO GLI UOMINI INTELLIGENTI. GLI ERRANTI SONO GLI UOMINIBESTIE. Fin qui il Levi. Dunque la teoria esplicita. Si comincia da uominibestie e si finisce a spiriti fssi o angeli. Quanti milioni di anni occorrono per l'evoluzione completa di un anima che dal primo scalino della intelligenza giunga alla purit ultima, non credo che sia utile di calcolare diversamente con buona pace dei kardecisti teneri dellIo individuo costante verrebbe voglia di esclamare: ma non sarebbe meglio di finirla pi presto? Il Nirvana della tradizione orientale e significa uno stato di estasi dello spirito umano in cui si irradia della luce divina e si fonde con essa. I teosofi si sforzano a far capire che il Nirvana non il nulla, e gli spiritisti non sentono con questo orecchio; ma ci non ci riguarda perch noi seguiamo linsegnamento occidentale in cui le idee sono pi comprensive perch il cristianesimo le ha divulgate in diciannove secoli di religione classica, resa maccheronica dalla supina ignoranza dei presbiteri. Le anime del Purgatorio sono appunto le anime erranti e le miste cui accenna il Levi, prima di arrivare in Paradiso e le preghiere alle anime dei morti che stanno in Purgatorio formano lo spiritismo del cattolicesimo, senza l'invocazione loro ad apparire. 4. accusa. Loccultismo non ammette le comunicazioni tra i vivi e le anime dei morti. Altra calunnia! Tutti sanno che la Necromanzia era parte delle iniziazioni antiche per evocare i morti. Se la Necromazia esiste segno che l'Occultismo ammette la possibilit di comunicare colle anime dei morti. Quello che lOccultismo non ammette che ogni brava persona pi o meno sensibile e pi o meno media possa conversare quando le pare e piace per
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mezzo di un tavolino o di una penna con lanima del fratello, della mamma, del suocero e perfino della suocera passata allaltro mondo. Invece insegna e prova e fa provare che: 1. Le evocazioni spiritiche coi tavolini e con le penne ORDINARIAMENTE non sono che fenomeni attribuibili alla esaltazione psichica dei medii che incarnano evocazioni di idee dei morti, tal quale Novelli o Coquelin incarnano i personaggi storici sulle scene, e tal quale un poeta o un romanziere fa parlare i suoi personaggi mettendosi al loro posto. 1. Che si pu in certe congiunture comunicare coi morti per lo speciale sviluppo del loro spirito e per le condizioni loro atte a manifestarsi. 3. Che molte volte invocando le anime dei morti si evocano le carogne dell'astrale, gli spiriti elementari o demoni erranti inferiori alluomo e si rischia una ossessione. 4. che CHI AMA VERAMENTE UNA PERSONA MORTA A QUESTO MONDO DEVE PREGARE PER ESSA dio E GLI SPIRITI PURISSIMI, PERCH L'AIUTINO NELLA NUOVA VITA, PER NON DEVONO EVOCARNE LO SPIRITO PERCH LO SPIRITO DEI MORTI TENDE AD ALLONTANARSI DALLA TERRA E PURIFICARSI, (evoluzione) MENTRE LA SUA EVOCAZIONE LATTO DI ATTIRARLA NEL FANGO DA CUI SI VUOLE EMANCIPARE (involuzione). Per essere in relazione con gli spiriti dei morti di un certo sviluppo, e neanche di tutti, bisogna che l'iniziato sia di tale una chiaroveggenza da visitar lui il regno dei cieli delle anime; ma questi (almeno i conosciuti) sono rari come le mosche bianche. Lo Swederborg ne fu uno in Europa. Se poi pretendete che l'occultismo creda che gli spiriti dei morti son proprio quelli che parlano dai tavolini e tutti i medii ne possono evocare a loro beneplacito impugnando la penna come nuova bacchetta necromantica, lo stesso che pretendere dal Prof. Cesare Lombroso la confessione che i pazzi son finiti nel mondo! V. Conchiudiamo Domando ora il permesso di definire lOccultismo nella forma sua pi semplice. , come scienza delle scienze, la filosofia di tutti i culti, di tutte le religioni e di tutte le forze. , come matematica dellinvisibile, la legge delle cause e degli effetti, nel mondo archetipo o ideale e nella vita delle cose e degli uomini. E, come pratica, lo spiritismo pi sublime e pi ragionevole, perch unisce l'iniziato allUNICO fattore delle cose, elevandolo al contatto perpetuo degli spiriti puri, e impedendo che egli cada nel vortice delle anime immerse nellastrale. In oltre: Come scienza degno delle menti pi profonde; Come matematica dell'invisibile l'esperimento che conviene a tutti i progrediti. Come pratica accessibile a tutte le anime semplici, buone, volenterose e costanti. Un giorno una gentildonna, seguace di Kardec, mi rimprover gentilmente che il darsi alloccultismo valeva rinunziare al cuore perch si perde la convinzione di star vicini a un congiunto sparito, e i morti non samano pi.
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Come vingannate, o signora, sul conto del mio apostolato: io voglio che amiate gli angeli quando voi vi ostinate ad evocare i residui eterei del congiunto morto alla terra. Se il vostro congiunto era un angelo, cio uno spirito puro, e vi amava come amano gli angeli, cio gli spiriti puri, oltre la soglia del mondo invisibile pu continuare ad essere per voi amore e luce. Le spiegai allora perch Mos dichiara impuro il Levita che ha toccato il cadavere di un uomo o di una bestia. Ebbene i cadaveri dellastrale sono impuri, e portano seco i germi delle pi terribili psicopatie solo gli spiriti fissi, gli arcangeli e le coorti dei puri arrecano scienza, virt, carit e bene; se il chiamarli arcangeli non vi suona grato, chiamateli spinti purificati o purissimi e vi troverete nella verit. La signora convertita cosi voglia l'Olimpo Orfico che io converta gli animi gentili e le menti elette e ardite, che amano la scienza per la scienza, il bene per il bene, e la verit di sopra a tutte le cose, visibili ed invisibili, note ed ignote. GIULIANO KREMMERZ
Sig. W. T. Stead. (da una fotografia dei Signori Elliot and Fray)
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