La Steatosi Epatica
La Steatosi Epatica
La Steatosi Epatica
STEATOSI EPATICA dell'energia, e sintesi di nuove sostanze tra cui proteine, si è risolto.
grassi e carboidrati, e funge da filtro selettivo in grado di Un altro esame di controllo da mettere in calendario, specie
“stoppare” le sostanze tossiche provenienti dai farmaci e in caso di obesità, dislipidemia (ovvero colesterolo o
dagli alimenti. Raramente, però, ci preoccupiamo di trigliceridi alti), diabete e ipertensione arteriosa è
monitorare il suo stato di salute, forti della convinzione che l'ecografia epatica. Alla luce di questo esame molto
una sua eventuale sofferenza darebbe sintomi eclatanti semplice emerge infatti un dato inquietante: un'alta
come un ingrossamento evidente o un forte dolore al fianco percentuale di persone (più del 20% degli italiani) è affetto
simile ad una fitta o a un “punzecchiare”. da steatosi epatica.
In realtà, il fegato raramente manifesta sintomi, se non in La steatosi epatica consiste in un accumulo di grasso nel
casi gravi come tumori o cirrosi. Una ragione in più per fegato superiore al 5%, a causa di alterazioni metaboliche
praticare della medicina preventiva e tenere sotto controllo che interessano lo smaltimento dei lipidi e degli zuccheri.
la sua funzionalità, attraverso semplici indagini di routine. Tale condizione di fegato grasso, potenzialmente cronica, è
Nei periodici esami del sangue, eseguiti per fare un check pericolosa non tanto di per sé, ma in quanto può dare
della salute generale, la presenza della voce origine a processi infiammatori che possono condurre alla
“transaminasi” (ALT, AST e Gamma GT) indica degli fibrosi epatica prima, e alla cirrosi poi, e nel peggiore dei
enzimi prodotti dal fegato che vengono rilasciati casi al tumore epatico.
nel sangue in caso di danno delle cellule epatiche: un loro Più che una malattia, è la spia di uno stile di vita errato, a
innalzamento riflette un danno epatico in atto. Sono infatti i cominciare dall'alimentazione.
primi valori a impennarsi in caso di epatite virale, ma
possono registrare un transitorio aumento anche in caso di
Nel 50% dei casi, infatti, il “fegato grasso” è associato a ● Quando si parla di fegato grasso inoltre a pochi, viene
obesità, ma si riscontra di frequente anche in chi è in mente che il primo errore, nella catena di disordini
semplicemente in sovrappeso (circa il 30% della alimentari che portano alla steatosi, è l'eccesso di
popolazione italiana lo è). Altro dato allarmante, emerso bevande alcoliche, in drammatico aumento tra i
negli ultimi anni, è che il fegato sembra risentire giovani. Le donne in particolare, sono biologicamente
dell'aumentata diffusione del diabete e della cosiddetta penalizzate perchè sprovviste o povere di quegli enzimi
sindrome metabolica. necessari per degradare adeguatamente l'etanolo e
Nel caso di diabete la resistenza insulinica (una condizione “smaltirlo” a livello epatico. Per questo gli alcolici
in cui i tessuti diventano meno sensibili all'azione hanno una tossicità diretta sulle cellule epatiche, e
dell'insulina che è l'ormone prodotto dal pancreas figurano al primo posto nelle cause di “fegato grasso”.
necessario per metabolizzare gli zuccheri) si ha una Un problema così diffuso da richiamare l'attenzione
trasformazione degli zuccheri in grasso, che si deposita dell'OMS (l'Organizzazione Mondiale della Sanità) che
nelle cellule epatiche. Ecco perchè è importante controllare ha recentemente fissato i limiti di 30 gr di etanolo al
periodicamente la glicemia, onde evitare che il fegato giorno per l'uomo (circa 2 bicchieri di vino al giorno) e
diventi l'organo–bersaglio di alterate assimilazioni degli di 20 gr per la donna (circa 1 bicchiere di vino o una
zuccheri semplici e complessi (carboidrati). lattina da 33 cl di birra al giorno).
La cura per il fegato grasso: ● Naturalmente, per evitare il rischio di steatosi epatica,
oltre a “tagliare” gli alcolici è necessario limitare l'uso
● Una dieta equilibrata, evitando cibi contenenti grassi di grassi animali: preferire sempre l'olio extravergine
animali o elaborati (come panna, burro, formaggi d'oliva, non mangiare mai i formaggi dopo un
grassi, pancetta, insaccati come salame e salsiccia, “secondo” di carne, pochi dolci confezionati e inserire
carni grasse e mortadella, fritti e dolci elaborati come l'affettato non più di 2 volte/sett. preferendo bresaola o
merendine) e un'attività fisica di tipo aerobico, da prosciutto crudo magro.
praticare con costanza almeno 2-3 volte alla settimana
(nuoto, bicicletta o cyclette, jogging, camminate a Questa e altre schede informative salute
passo veloce) compiono miracoli più di molte A cura di le puoi trovare sul sito:
Dr.ssa Francesca Pavan
medicine.
www.studiodietisticopavan.it
● Assumere uno stile di vita regolare (anche nel ritmo
sonno/veglia) e meno stressante possibile e, in alcuni
casi, moderare l'uso dell'alcool diventa fondamentale.