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Emanuel Swedenborg
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Ritratto di Emanuel Swedenborg Apocalypsis Revelata 1766 Emanuel Swedenborg, nome di nascita Swedberg (Stoccolma, 29 gennaio 1688 Londra, 29 marzo 1772), stato uno scienziato, filosofo, mistico, medium e chiaroveggente svedese. considerato tra i precursori dello spiritismo.

Biografia [modifica]
Nacque a Stoccolma, il 29 gennaio 1688, terzo figlio di un rinomato ma controverso vescovo, Jesper

Swedberg. Nella prima parte della sua vita Emanuel Swedenborg ebbe una carriera prolifica come scienziato e inventore: si occup di chimica, anatomia, matematica, filosofia, filomazia, e si diceva che parlasse fluentemente in ben undici lingue. Tra le sue opere di questo periodo si pu ricordare Opera Philosophica Et Mineralia (1734) un'opera sui metalli. All'et di 56 anni inizi una nuova fase spirituale della sua vita, facendo esperienza dei primi sogni e di successive visioni di un mondo spirituale di matrice cristiana, in cui riteneva di comunicare con gli angeli e gli spiriti, tra i quali molti personaggi della Bibbia, come Mos e Ges. Da quel momento inizi ad occuparsi di teologia. Fra le altre cose, egli disse che questi spiriti guidarono la sua interpretazione delle Sacre Scritture e sostenne di essere uno dei pochi uomini in grado di comunicare con l'aldil. Durante la sua vita Swedenborg scrisse complessivamente pi di 50 libri, la maggior parte in latino. Tra i suoi libri di argomento spirituale si possono citare Regnum Animale (1744-1745) dove Swedenborg esamin i misteri dell'anima; De Cultu Et Amore Dei (1745, Sulla Devozione e l'Amore per Dio) in cui si occupato della nascita del mondo; e l'opera monumentale Arcana Caelestia (1749-1756) ossia un commentario sul libro della Genesi. Attualmente possibile consultare in italiano moderno solo il trattato su "Cielo e Inferno", "Conversazione con gli Angeli" e qualche raccolta, mentre in qualche biblioteca possibile trovare qualche traduzione che la societ swedenborghiana di Londra commission nell'Ottocento al professor Loreto Scocia.

Le esperienze [modifica]
Le esperienze mistiche di Swedenborg possono essere riassunte dalla seguente dichiarazione: Ho visto mille volte che gli angeli hanno forma umana e mi sono intrattenuto con loro come l'uomo si intrattiene con l'uomo, a volte con uno solo, a volte con pi di uno, e non ho visto nulla in loro che differisse dall'uomo in quanto alla forma. Affinch non si potesse dire che si trattava di illusione, mi stato concesso di vederli in pieno stato di veglia, mentre ero padrone di tutti i miei sensi ed in uno stato di limpida percezione.

La Dottrina [modifica]
La teologia [modifica]
Le nozioni teologiche che Swedenborg espose furono molto distanti dalla Chiesa ufficiale, queste lo condussero a una vera e propria condanna da parte della Chiesa Luterana di Svezia (ma solo le teorie furono oggetto di condanna, mai la sua persona).

Dottrina delle Corrispondenze [modifica]


La dottrina delle corrispondenze la base del pensiero teologico di Swedenborg. Questa dottrina spiegata in dettaglio nell'opera "Arcana Clestia", scritta tra il 1746 e il 1747. Swedenborg definisce "corrispondenza" la relazione che intercorre fra le cose del nostro mondo materiale e quelle del mondo spirituale. Ogni cosa del mondo materiale ha un suo corrispettivo nel mondo spirituale, a partire dalla nostra natura umana, che l'espressione naturale di Dio; la divina Trinit, che l'origine dell'umanit, in quanto Dio uomo dall'eternit; e Ges Cristo, che l'esperienza materiale di Dio Padre. La fede pi genuina consiste proprio nel vivere in questa funzione ogni nostra azione e scelta; ogni nostro amore, desiderio e pensiero, che lo vogliamo o no, determiner la nostra scelta per il Cielo o per l'Inferno,

perch ogni azione o cosa di questo mondo materiale conduce a queste due scelte. La scelta del Bene e della Verit, che nel mondo spirituale sono qualit reali dello Spirito di Dio (una sostanza divina identificabile nello Spirito Santo), che tengono in vita ogni persona e realt in modo costante, permettono all'individuo di percorrere la strada di bene che Dio ha costituito da sempre per l'uomo. La scelta alternativa consiste nel pervertire il Bene e la Verit divini, in Mali e Falsit (corrispondenze negative); questa condizione a determinare l'Inferno, che non quindi una punizione divina. Avere la giusta idea di Dio per Swedenborg fondamentale, Coloro che credono in un Dio astratto o identificato nella natura si precludono una condizione di perfezione nel mondo spirituale; credere in "Dio/Uomo", cio in "Dio nello Spirito" unitamante a "Dio nella Materia", significa predisporsi interiormente alla perfezione del mondo spirituale, ed quello che i semplici di ogni religione fanno spontaneamente (solitamente creando un'immagine antropomorfica di Dio). Un'altra caratteristica che accomuna questa teoria a quella di altri filosofi ermetici, riguarda la sussistenza del Cielo spirituale tramite l'esistenza del suo corrispettivo negativo, cio Infernale: L'eterna presa di coscienza di Dio di tutto ci che bene comporta l'esistenza del male che lo corrisponde. A tale proposito Jakob Bhme afferm che "tutto ci che esiste nell'universo consiste in un s o in un no", mentre nel pensiero di Carl Gustav Jung emerge l'importanza della coesistenza degli "opposti" nella psiche dell'individuo. Esisterebbe un equilibrio tra mondo naturale (quello in cui stiamo vivendo) e mondo spirituale, e in quest'ultimo, tra i tre diversi regni che lo compongono: "Mondo degli spiriti, Paradiso e Inferno" Da qui deriva che la vita dell'uomo nel mondo materiale destinata a proseguire nel corrispettivo mondo spirituale, dove non esiste la temporalit, ma l'eternit, e la resurrezione il nome con cui si intende il passaggio a questa nuova vita spirituale: numerose sono infatti le descrizioni di questa vita, che Swedenborg disse di aver sperimentato attraverso numerosi stati di pre-morte. Le sue presunte comunicazioni con gli spiriti furono secondo le sue testimonianze "faccia a faccia, come si parla da uomo a uomo".

La Trinit [modifica]
Una delle idee di Swedenborg che pi di ogni altra necessita di chiarimenti relativa alla Trinit divina. Per Swedenborg la dichiarazione dogmatica del Credo formulato da Atanasio di Alessandria, secondo il quale in Dio vi una Trinit di persone, sbagliata; curioso notare che nelle sue esperienze sovrannaturali Swedenborg dice di aver verificato che impossibile entrare nel Cielo per gli uomini che esprimono la fede per un solo dio ma che mentalmente ne pensano tre, poich questo coinciderebbe con una contraddizione nell'anima, per Swedenborg, quando un essere umano varca la soglia della morte per ritrovarsi nel mondo degli spiriti, non gli pi permesso di pensare una cosa e dirne un'altra, cio di mentire. Gli angeli hanno detto anche che membri della Chiesa che lasciano il mondo non possono essere accolti in Cielo se la loro mente occupata dall'idea delle tre persone, perch il loro pensiero vaga da una persona all'altra e in Cielo non concesso pensare a tre persone e nominarne una sola. In Cielo ognuno parla come pensa perch l la parola un attributo del pensiero, o si pu dire anche che un pensiero parlante. Perci coloro che nel mondo distinguono il divino in tre persone, avendo di ognuna di queste una diversa concezione, e non si concentrano su un solo Signore, non possono essere accolti in Cielo. In Cielo infatti avviene una comunicazione generale a livello di pensiero. Se quindi giunge in Cielo uno che pensa a tre persone e si rivolge a una soltanto, lo si riconoscerebbe immediatamente. (Cielo e Inferno - Cap.49 p.2) Swedenborg afferma che corretto considerare la Trinit come natura dell'unica persona divina, ossia "Anima" (Dio Padre da cui tutto ha origine, ogni Amore e Sapienza), "Corpo" (l'umanit di Dio che si esprime nella figura di Ges Cristo), e "Spirito Santo" cio il "Divino Bene" e la "Divina Verit" (Lo Spirito di Dio l'azione che esprime la volont e il desiderio di Dio, lo Spirito non un'astrazione o una semplice energia, ma in sostanza identificabile con Dio stesso poich "l'Essere" di Dio coincide con

"l'Azione" di Dio, di conseguenza la "Divina Verit" e il "Divino Bene" secondo Swedenborg sono la sostanza di Dio). La Trinit non quindi un mistero insondabile dalla mente umana (che fatica a concepire come un unico Dio possa essere contemporaneamente tre persone), ma esprime invece la natura divina a cui ogni uomo stato fatto ad immagine e somiglianza. Nella Bibbia, Dio si esprime cos attraverso dei binomi fondamentali (corrispondenze): "Amore e Sapienza; Luce e Calore; Bene e Verit; Giustizia e Giudizio, ecc." dai quali possiamo manifestatamente goderne le naturali rappresentazioni simboliche, quali il sole e la luna, la luce e il calore, ecc., che sono corrispondenze del mondo spirituale nel nostro mondo materiale. Questa Trinit presente in ogni uomo che fatto a sua immagine, infatti ogni uomo dotato di un'"Anima" (la volont e il desiderio, che sono "buone opere" in potenza, le quali non possono essere separate dalla fede; qui per buone opere si intendono le opere della carit e non della legge), e di un "Corpo" (attraverso il quale l'uomo interagisce e si relaziona con gli altri; in questo mondo il corpo spirituale legato al corpo materiale, che ci permette di vivere e di interagire dentro la realt materiale), e di uno "Spirito" (ossia l'azione che rende concreto il desiderio dell'uomo, cio le "buone opere" in atto).

Divinit di Ges Cristo [modifica]


Per prima cosa bisogna sapere chi il Signore del Cielo, perch da questo dipende tutto il resto. In tutto il Cielo, al di fuori del Signore, nessuno viene riconosciuto Dio del Cielo. Si dice l, come Egli stesso ha insegnato, che Egli uno col Padre, e chi vede Lui, vede il Padre; che il Padre in Lui e Lui nel Padre; che tutto ci che santo proviene da Lui (Giovanni 10, 31, 38; 14, 10 segg.; 16, 13-15). Di questo io ho parlato spesso con gli angeli ed essi mi hanno detto con sicurezza che in Cielo non si pu distinguere il divino in tre (persone), perch l si sa e si sente che il divino una sola cosa, e risiede nel Signore. (Cielo e Inferno - cap.46 p,2) importante notare che la divinit di Ges Cristo confermata dal pensiero e dalle esperienze di Swedenborg, egli identificato nell'incarnazione terrena e nella partecipazione storica di Dio Padre, questa idea prende assoluta distanza delle dottrine eretiche antitrinitarie come quella propugnata dal teologo Michele Serveto, l'Unitarianismo e altri fenomeni religiosi. In sintesi, l'idea di Swedenborg assomiglia di pi al modalismo, patripassianismo; egli infatti afferma che la Trinit la modalit con cui Dio si esprime (vedi sopra), e nello stesso tempo afferma l'unicit della persona di Dio-Uomo. Ges, Cristo storico, stato l'incarnazione stessa di Dio Padre nella storia degli uomini. Cristo nella sua resurrezione l'unica persona che ha assunto presso di s il corpo materiale; questo importante nella teologia di Swedenborg poich Dio afferma e conferma la sua sovranit sul mondo materiale che gli appartiene, nonostante le apparenze, e nello stesso tempo svela il valore universale dell'interagire di Dio nella materia e della salvezza operata dalla sua incarnazione.

Gli Angeli [modifica]


Gli Angeli appartengono tutti al genere umano, quindi non sono stati creati prima dell'uomo e nemmeno sono di una natura diversa, ma piuttosto si tratta di uomini in uno stato di perfezione. Ogni uomo destinato a diventare angelo dopo la morte, se ha condotto la sua vita nel bene e nella verit. La condizione dell'uomo nella vita dopo la morte non una condizione di esseri eterei e svolazzanti ma una condizione simile a quella di questa vita, Gli Angeli vivono in carne e ossa ma tutto pi perfetto ed soggetto a condizioni fisiche differenti! Esistono Angeli del Primo Cielo, o Angeli Naturali, Angeli del Secondo Cielo (o Cielo Medio), cio angeli Spirituali, e Angeli del Terzo Cielo (o Cielo Intimo), cio Angeli Celesti; questi ultimi sono pi perfetti nell'Amore e nella Sapienza di Dio. Gli Angeli Celesti sono infinitamente pi sapienti degli Angeli Spirituali che a loro volta sono infinitamente pi sapienti degli angeli Naturali (che non sono meramente naturali ma Celesti/Naturali o Spirituali/Naturali).

Le Sacre Scritture [modifica]


Swedenborg disse che gli fu comunicato dal mondo spirituale la chiave di interpretazione delle Sacre Scritture, anche in questo caso le corrispondenze giocano un ruolo importante: tutto ci che nella Bibbia ha un'espressione letterale contiene soprattutto un significato interno, sia spirituale che celeste; per fare un esempio semplice si pu dire che,spesso, nella Bibbia, quando si parla di "Gerusalemme" a livello letterale intendiamo immediatamente la citt di Israele, ma se ci addentriamo nel significato pi interiore scopriamo (soprattutto in Apocalisse) che per "Gerusalemme" si intende soprattutto "La Dottrina Celeste", e per la "lunghezza" e la "larghezza" che le vengono attribuite, si intendono il bene e le verit che la caratterizzano. La lettura quotidiana della "Parola" aumenterebbe la congiunzione con il Cielo, perch contiene i significati che uniscono profondamente il mondo materiale con il mondo spirituale positivo.

Le altre religioni [modifica]


La Verit Divina non univoca o unilaterale ma prevede delle infinite varianti e di conseguenza la perfezione stessa composta dalla molteplicit, ne consegue che chiunque agisca bene, secondo Swedenborg, destinato al Cielo, da qualsiasi societ provenga, chiunque vive secondo i buoni principi di qualsiasi sana religione (in particolar modo quelle monoteiste), vive per il Bene. Le dottrine buone pur nelle loro differenze sono utili alla perfezione del Bene e delle Verit del Cielo. Nelle sue presunte esperienze nel mondo spirituale, Swedenborg scopr che le persone che vanno in cielo con minor difficolt sono gli orientali e gli africani, mentre il mondo cristiano quello che si trova contraddittoriamente nella situazione opposta, nonostante la dottrina del mondo cristiano sia quella pi vicina alla verit pi perfetta. Secondo le esperienze di Swedenborg quasi tutte le persone del mondo occidentale, soprattutto i religiosi, quando muoiono si stupiscono di essere ancora in vita, in un corpo del tutto simile a quello avuto in questo mondo. I religiosi della chiesa in realt hanno la tendenza a non credere realmente alla vita dopo la morte, anche se ne predicano l'attualit.

Relazioni con La Scienza Moderna [modifica]


Psicologia [modifica]
Le visioni di Swedenborg furono in qualche modo rivalutate nella psicologia del Novecento. In particolare nell'ambito della psicologia del profondo, Carl Gustav Jung not le profonde intuizioni che Swedenborg diede nella descrizione dei simboli dell'inconscio; inoltre la teoria delle corrispondenze tra mondo spirituale e mondo materiale divenne per Jung una via maestra nella comprensione profonda del dualismo tra interiorit ed esteriorit, quindi tra conscio ed inconscio. Jung riprese l'idea di Swedenborg del "Grande Uomo": ogni persona sarebbe un tassello chiamato da Dio a comporre un Uomo immenso nel Mondo Spirituale. La relazione implicita con l'idea di "inconscio collettivo" alquanto appropriata, per quanto assurda possa risultare questa teoria. Jung infatti nel volume "Il problema psichico dell'uomo moderno", del 1931 afferma: "In un certo modo noi siamo parte di una grande anima unitaria, o, per esprimerci con Swedenborg, di un unico, immenso essere umano".

Invenzioni [modifica]
Swedenborg nelle sue doti di scienziato produsse disegni e progetti per invenzioni meccaniche, realizzate per il bene della sua nazione. I progetti che realizz sono invenzioni tecniche e meccaniche adatte alla situazione svedese dell'epoca. Pompe, chiuse, forni, gru, strumenti per le miniere, la navigazione interna, la guerra e la difesa delle coste. Una delle sue pi interessanti invenzioni fu il prototipo dell'attuale Hovercraft

Influenze filosofiche e religiose [modifica]


Illustri personaggi furono influenzati da Swedenborg, alcuni nomi sono: Johnny Appleseed, Honor de Balzac, Charles Baudelaire (attraverso Balzac), Henry Ward Beecher, William Blake, Elizabeth e Robert Browning, Thomas Carlyle, S. T. Coleridge, Ralph Waldo Emerson, George Inness, Henry James Sr., C.G. Jung, Helen Keller, Fitz Hugh Ludlow, Coventry Patmore, Goethe, J.L. Borges, James Tyler Kent (1849-1916), autore del"Repertorio", e delle "Lezioni di Filosofia Omeopatica", considerato come uno dei principali esponenti della scuola omeopatica in America e infine Immanuel Kant che lo critic ma allo stesso tempo ne fu fortemente affascinato. Kant scrisse criticamente di Swedenborg in un'opera giovanile, I sogni di un visionario spiegati con i sogni della metafisica, dove sottopone a una disamina razionale il pensiero di Swedenborg. Kant, da una posizione ovviamente materialista, dice: "Abbandonarsi a qualsiasi curiosit e non porre altro limite alla passione del conoscere che l'impossibile un velo che non disdice all'erudizione", cio il limite comunque l'impossibile. Kant in seguito si convinse che le prove sull'Aldil fornite da Swedenborg fossero, nel loro complesso, schiaccianti. Infatti scrisse: " mentre dubito di ciascuna di esse, tuttavia ho assoluta fiducia in esse se complessivamente considerate."[1]

Influenze nella filosofia precedente [modifica]


Le visioni e le comunicazioni "spirituali" di Swedenborg avevano comunque dei precedenti nell'ambito della filosofia ermetica, tra questi doveroso citare Jakob Bhme (Altseidenberg, Slesia 1575 - Grlitz 1624), con il quale Swedenborg condivise idee e visioni; Jakob Bhme ipotizz che il nostro cervello forgiasse le nozioni di tempo e di spazio: secondo lui infatti il cervello che costruisce matematicamente una realt "oggettiva", mediante le frequenze di un ordine di esistenza pi profondo, situato al di l dello spazio e del tempo.

Sviluppi contemporanei del suo pensiero [modifica]


Altri sviluppi dell'esperienza e della teoria di Swedenborg si ebbero nella teosofia, nello spiritismo e nelle chiese esplicitamente ispirate alle idee di Swedenborg (tra queste la pi importante oggi la "General Church of the New Jerusalem" negli Stati uniti); per importante sapere che non ebbero origine direttamente da un suo personale progetto.

La Bibliografia Spirituale [modifica]


Pentateuco (1 - 187) Amore Coniugiale (1 - 535) Arcana Coelestia (1 - 10837) Apocalisse Rivelata (1 - 1232) Breve Esposizione (1 - 120) Credo Atanasiano (1 - 220) Canoni (0 - 47) Carit (0 - 215) Consumazione dei tempi (0 - 1) Conversazione con Calvino (0 - 7) Conversazione con gli Angeli (1 - 17) Coronis (0 - 60) De Conjugio (1 - 126)

De Domino (1 - 72) De Verbo (1 - 26) Decalogo (1 - 1) Divino Amore (1 - 21) Divina Sapienza (1 - 12) Divino Amore e Divina Sapienza (1 - 432) Doc. del Signore (0 - 65) Doc. delle Sacre Scritture (1 - 118) Doc. della Vita (1 - 114) Doc. della Fede (1 - 72) La Terra nell'Universo (1 - 178) Storia della Chiesa (1 - 1) Cinque Mem. Relazioni (1 - 24) Formula Concordia Indice (1 - 1) Gad e Asher (1 - 1) Dio il Salvatore (0 - 48) Cielo e Inferno (1 - 603) Dottrina Celeste (0 - 325) Flusso (1 - 1) Interazione Corpo e Anima (1 - 20) Invito alla Nuova Chiesa (0 - 59) Giustificazione (0 - 9) Giudizio Finale (1 - 372) Lettere (1 - 34) Matrimonio Indice 1 (1 - 119) Matrimonio Indice 2 (1 - 40) Miracoli e Segni (1 - 18) Nove Domande (1 - 9) Profeti e Salmi (0 - 417) Confirma delle Scritture (1 - 101) Schemi ed Esempi (1 - 33) Esperienze Spirituali - Spiegazione Parola (0 - 3427) Apocalisse Rivelata (0 - 20) La Vera Religione Cristiana (0 - 851) Cavallo Bianco (1 - 17) Cavallo Bianco (Appendice) (1 - 1)

La Bibliografia disponibile [modifica]


E. Swedenborg, La zona grigia di Minerva, Tea Longanesi, 1996. F.M. Crasta, La filosofia della natura di E. Swedenborg, Milano, Angeli, 1999 E. Swedenborg - CIELO E INFERNO - con una biografia di E. Swedenborg a cura di Paola Giovetti, Mediterranee, 2004 E. Swedenborg - CONVERSAZIONE CON GLI ANGELI, Mediteranee, 2004

Note [modifica]
1. ^ Natural and Supernatural, Brian Inglis, Ed. Abacus, Londra 1977:132

Altri progetti [modifica]

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Collegamenti esterni [modifica]


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