Infermiere Di Famiglia
Infermiere Di Famiglia
Infermiere Di Famiglia
SALUTE21, il documento di politica sanitaria della Regione europea dell'OMS, introduce un nuovo tipo di infermiere, l'Infermiere di Famiglia, che dar un contributo chiave in seno all'equipe multidisciplinare di professionisti della salute, al raggiungimento dei 21 obiettivi per il XXI secolo. Basandosi sulle competenze derivate dalla definizione dell'OMS del poliedrico ruolo dell'lnfermiere di Famiglia, stato redatto un curriculum che preparer infermieri qualificati ed esperti per questo nuovo ruolo. I1 curriculum enfatizza l'integrazione tra teoria e pratica. I contenuti sono descritti in sette moduli. Le strategie di insegnamento, apprendimento e valutazione si basano su principi andragogici delle teorie di educazione dell'adulto e fanno uso di vari metodi. Per aiutare a chiarire lo scopo ed il ruolo dell'hfermiere di Famiglia, nell'Allegato 1 sono portati ad esempio alcuni scenari assistenziali, basati sull'assistenza a diverse famiglie. I1 completamento del programma di formazione porter al riconoscimento accademico di un titolo postbase e della qualifica di Infermiere di Famiglia.
(Adottato dal Comitato Regionale dell'OMS per l'Europa nella sua quarantottesima sessione, Copenaghen, Settembre 1998)
PAROLE CHIAVE
NURSING - Tendenze SALUTE FAMILIARE RELAZIONI PROFESSIONISTA-FAMIGLIA FORMAZIONE, NURSING - Tendenze CURRICULUM - formazione Infermieristica EUROPA
ISBN 92 890 1 172 G O Organizzazione Mondiale della Sanit - 2000 Edizione originale: The family health nurse - Context, conceptual framework and curriculum. Documento EUR/00/5019309/13, Ufficio Regionale OMS per l'Europa, Copenaghen, Gennaio 2000. Tradotto per la CNAI da: Marco Giustini, Violetta Romeo, Julita Sansoni. I1 traduttore di questo documento il solo responsabile dell'accuratezza della traduzione.
INDICE
1 Contesto .......................................................... pag . 1.1 Sviluppo delle risorse umane per la salute pag . 2 L'infermiere di famiglia nel contesto della SALUTE2 1 ............................................ 2.1 Definizione del ruolo dell'infermiere di famiglia ................................................ 2.2 L'infermiere di famiglia - un nuovo concetto? ...................................................
pag . pag . pag .
3 I1 corso ed il curriculum dell'infermiere di famiglia ....................................................... pag . 3.1 Scopo del corso e curriculum ................ pag . 3.2 Struttura. durata e modalit di svolgimento ....................................... pag . 3.3 Requisiti d'accesso ................................... pag . 3.4 Una struttura concettuale per I'infermieristica di famiglia .................... pag . 3.5 Scenari assistenziali ................................. pag . 3.6 Competenze o risultati dell'apprendimento ................................. P%. 3.7 Contenuto del curriculum ...................... pag . 3.8 Strategie di insegnamentolapprendimento e metodi di valutazione .......................... pag . 3.9 Supervisione delle attivit professionalizzanti ................................... pag . 3.10 Numero di partecipanti e rapporto docentildiscenti ...................... pag . 3.1 1 Monitoraggio della qualit e valutazione pag . 4 . Docenti e monitori ....................................... 5. Sede del Corso ...............................................
pag . pag . pag .
7 . Contenuto del corso - Moduli da 1 a 7 ....... pag . Allegato 1 Obiettivi SALUTE21 ...................... pag . Allegato 2 Portfolio di scenari assistenziali ...... Allegato 3 Gruppo Pianificazione Curriculum
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1.1 Sviluppo delle risorse umane per la salute L'obiettivo n. 18 del documento politico affronta lo sviluppo delle risorse umane per la salute e afferma: "Entro l'anno 2010, tutti gli Stati membri dovrebbero assicurare che i professionisti della salute e i professionisti di altri settori abbiano acquisito conoscenze, attitudini e capacit adeguate a proteggere e promuovere la salute."(I:I98) Nell'equipe sanitaria multidisciplinare, il cui contributo sar essenziale per garantire quei risultati di salute previsti negli obiettivi di politica, sono stati identificati due gruppi. Essi sono la professione medica e quella infermieristica. E' fatto riferimento specifico alle qualifiche dei medici e degli infermieri che lavorano nell'ambito dell'assistenza sanitaria di base, riconosciuti come "il perno della rete dei servizi" richiesti per raggiungere il fine, gli scopi e gli obiettivi della politica. Gli elementi chiave del ruolo del medico di Famiglia e dell'Infermiere di Famiglia sono sottolineati nel documento politico, che pone l'accento sulla necessit di formarli e prepararli in modo da garantire che acquisiscano le necessarie conoscenze di base e le opportune abilit.
2. L'Infermiere di Famiglia nel contesto di SALUTE21 I1 presente documento focalizzato sulla formazione di un nuovo tipo di infermiere, l'INFERMIERE DI FAMIGLIA. importante tenere in mente che ci attuato nel contesto della politica SALUTE21, "l'unico scopo costante" quello di "raggiungere il pieno potenziale di Slute per tutti", attraverso la realizzazione d i d u e scopi principali. Essi sono:"promuovere e proteggere la salute delle persone lungo tutto l'arco della loro vita; e ridurre l'incidenza e la sofferenza causate dalle principali malattie e lesioni". Alla base della politica, nel fine e nei suoi scopi ci sono tre valori fondamentali molto importanti, che costituiscono il principio etico di SALUTE2 1. Questi sono: la salute come diritto umano fondamentale; equit in salute e solidariet nelle attivit tra i Paesi, tra gruppi di persone all'interno dei Paesi, e tra sessi diversi;
2.2 L'infermiere di famiglia - un concetto nuovo? I1 ruolo e le funzioni dell'Infermiere di Famiglia come sopra descritti contiene elementi che sono spesso parte del ruolo di diversi tipi di infermiere di comunit che lavorano nell'assistenza primaria in tutta la Regione europea. Un recente
O
modalit di azione sanitaria
Famiglie ed Indivi
Figura 1 L'Infermiere di Famiglia sotto "l'ombrello" della salute pubblica e dell'assistenza sanitaria di base
3.2 Struttura, durata e modalit di svolgimento I1 corso sar strutturato a moduli, durer 40 settimane, e la modalit preferenziale d i svolgimento il tempo pieno. La possibilit di svolgere il corso a tempo parziale o con elementi di apprendimento a distanza motivo di negoziazione e dipende dalle risorse di ogni Stato membro.
relpaziente e infermierelfamiglia ed i concetti di collaborazione e lavoro d'equipe fondamentali nella filosofia dell'assistenza primaria. La teoria dello sviluppo importante per aiutare non solo la comprensione dell'essere umano ma anche dello sviluppo della famiglia, nel contesto dei princi~ a l eventi i della vita che tutte le I Dersone devono affrontare I con varia intensit ed impatto, a seconda di diversi fattori complessi. Queste tre teorie si combinano nel modello concettuale illustrato dalle figure 2 e 3 ed esemplificato nel portfolio degli scenari assistenziali (Allegato 2). La figura 2 illustra come l'infermiere di famiglia e le famiglie con le quali lavora possano essere considerate come sistemi operanti all'interno di un contesto o di un ambiente. Molti elementi dell'ambiente (stressors) influiscono, sia positivamente che negativamente su questi sistemi, rafforzandone o indebolendone l'esistenza e l'integrit. La salute vista come l'equilibrio dinamico che si mantiene tra uno dei sistemi, es. la famiglia o l'individuo, e l'ambiente. Questi sistemi cambiano e si sviluppano nel tempo, non sono mai statici. I1 lavoro dell'infermiere di famiglia un'attivit interattiva, in cui infermiere e famiglia sono partners. Obiettivo dell'attivit infermieristica di mantenere e, se possibile nel tempo, migliorare l'equilibrio o lo stato di salute della famiglia, aiutandola ad evitare o ad adattarsi agli stressors o alle minacce per la salute.
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AMBIENTE
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AMBIENTE
3.4 Una struttura concettuale per 17infermieristicadi farniglia Una struttura concettuale fornisce un metodo per capire ed organizzare i concetti chiave della pratica e dei programmi di formazione che preparano lo studente per quella pratica in questo caso, quello dell'infermieristica di famiglia. Una tale struttura d la direzione e focalizza, e rende visibili i valori e gli obiettivi dell'attivit. Per descrivere il ruolo dell'infermiere di famiglia e orientare il curriculum presentato in questo documento, il Gruppo di Pianificazione Curriculum ha utilizzato la teoria dei sistemi, la teoria dell'interazione e la teoria dello sviluppo (6,7). La teoria dei sistemi fornisce un utile modo di rappresentare ed analizzare la complessit di una situazione - e l'assistenza una questione dawero complessa. La teoria dell'interazione incoraggia le considerazioni riguardanti i rapporti infermie-
Fattori di S t n ~ a NURSING
Prevenzione
Figura 3 L'Infermieristica di Famiglia: aiutare la famiglia a mantenere la salute ed adattarsi positivamente alle minacce d a salute
La relazione tra questi concetti teorici e l'attuale pratica mostrata nella prossima sezione.
singoli individui, con le relative attivit infermieristiche che potrebbero aspettarsi di mettere in pratica e il loro grado di coinvolgimento col variare del tempo (v. Figura 4 e fare riferimento al caso della persona sola affetta da metastasi al seno). Inoltre, viene illustrato come l'infermiere di famiglia pu trovarsi coinvolto nella comunit e lavorare in collegamento con un ampio numero di agenzie di offerta sanitaria (vedi: casi sulla prevenzione e la gestione della malattia cronica e sulla prevenzione degli incidentilineguaglianza in salute). L'analisi degli scenari assistenziali illustrer il vasto contributo che l'infermiere di famiglia offre al raggiungimento degli obiettivi SALUTE21. Al termine di ciascun commento vengono indicati gli obiettivi prioritari di ogni singolo scenario.
lo anno
Figura 4 Esempio dei diversi gradi di coinvolgimento deli'Infermiere di Famiglia nello scenario assistenziale di una persona sola affetta da carcinoma mammario metastatico
Questi scenari sono semplici esemplificazioni tracciate da diversi Paesi della Regione europea dell'OMS. La maggior parte stata scritta dai membri del Gruppo Pianificazione Curriculum, sulla base delle esperienze personali e a seguito delle discussioni condivise riguardanti la stesura del curriculum. Alcuni sono stati scritti da colleghi esperti. Questi scenari, insieme con quelli forniti dagli studenti a seguito delle loro esperienze di Infermiere di Famiglia, costituiranno la base per alcune attivit di insegnamento/apprendimento nel curriculum dell'Infermiere di Famiglia, utilizzando l'approccio del problem-solving. Gli scenari assistenziali forniti nell'allegato 2 illustrano il ruolo dell'infermiere di famiglia nelle seguenti situazioni: Prevenzione e gestione delle malattie croniche; ~ssistenza ad una famiglia in cui la madre affetta da carcinoma mammario; Assistenza ad una donna sola affetta da carcinoma mammario metastatico(v. Fig. 4); Assistenza ad una famiglia con problemi di salute mentale ed alcolismo; Assistenza ad una famiglia con un neonato; Assistenza ad una coppia anziana, in cui entrambi hanno problemi di salute; Assistenza ad un vedovo anziano con disturbi da patologie multiple; Assistenza ad una famiglia in cui il padre, forte fumatore, vuole smettere di fumare;
Assistenza ad una paziente diabetica che ha gradualmente perduto la propria indipendenza e deve essere istituzionalizzata; Assistenza ad una famiglia che si prepara alla nascita del primo figlio; Assistenza ad una ragazza madre, incinta e tossicodipendente; Assistenza ad un'adolescente incinta; Assistenza ad una famiglia di rifugiati di una minoranza etnica; Prevenzione degli incidenti / ineguaglianza in salute.
3.6 Competenze o risultati dell'apprendimento Le componenti chiave del ruolo dell'infermiere di famiglia sono simili a quelle del ""Medico a cinque stelle" o "dell'Infermiere a cinque stelle", citati nei documenti Doctors for Health. A WHO Global strategy for changing medical education and medical practice for healtb for all (8) e Nurses and
Midwives for Health. A WHO European Strategy for Nursing and Midwifery Education (5). Queste componenti, chiavi del
ruolo, sono anche le competenze fondamentali dell'infermiere che ha completato con successo il curriculum di infermiere di famiglia. Quindi, l'infermiere di famiglia si aspetta di, e gli richiesto di, essere competente per: Fornire assistenza Prendere decisioni Saper comunicare
3.7 Contenuto del curriculum I1 curriculum sar articolato in una serie di sette moduli, descritti dettagliatamente nella sezione 7. Fatta eccezione per il modulo introduttivo, che definisce l'ambito in relazione ai concetti e alle strategie di insegnamentolapprendimento ed alla valutazione che sono basilari al curriculum, tutti gli altri moduli avranno una componente basata sulla pratica. Due moduli si svolgeranno in contemporanea, ad esempio, il modulo introduttivo pu occupare un giorno alla settimana, seguito dal modulo sul Processo Decisionale anch'esso di un giorno la settimana e nel frattempo, potrebbe partire il
3.8 Strategie di insegnamentolapprendirnento e di valutazione Queste strategie stimoleranno l'apprendimento a tutti e sei i livelli di abilit cognitive, cos come descritti da Bloom (9). Le strategie di insegnamentolapprendimento e di valutazione impiegate nel corso saranno congruenti ai principi andragogici, in ragione del fatto che docenti e studenti porteranno nel corso competenze esistenti-conoscenze rilevanti, abilit ed attitudini - che contribuiranno ad un processo mutuamente educativo. La partecipazione attiva dello studente, facilitata dagli infermieri insegnanti (che avranno un ruolo sia in ambito universitario che nella praticA), e dai monitori (nella pratica), sar la norma. Gli scenari assistenziali saranno il punto focale della maggior parte dell'insegnamento, che utilizzer un approccio problem-solving cos come un diverso range di altri metodi. In generale, si privilegeranno gli approcci interattivi, come seminari condotti dagli studenti e lavoro di gruppo, e dimostrazioni pratiche, ad esempio la valutazione della salute fisica, l'utilizzo di strumenti tecnici e le abilit di una comunicazione verbale e non verbale efficace. Per promuovere tali approcci si dovranno utilizzare le risorse tecnologiche pi aggiornate a disposizione presso l'universit a seconda dello Stato membro, per esempio i video interattivi. Ci sar ancora spazio per le lezioni frontali,ma queste costituiranno relativamente una minima parte del curriculum. I metodi di valutazione dovranno essere adatti all'approccio dell'apprendimento nell'adulto, basarsi sulla ricerca e comprendere, per esempio, progetti di lavoro, ricerche bibliografiche, presentazione di casi studiati, valutazioni sanitarie, profili di comunit e attivit di apprendimento individuali. I1 successo di queste strategie di insegnamentolapprendirnento e valutazione dipender essenzialmente dalla disponibilit e dallo sviluppo di infermieri insegnanti adeguatamente qualificati e preparati che sono impegnati nella filosofia degli approcci all'insegnamento agli adulti. Inoltre, tali approcci andragogici interattivi e di problem-solving dovranno essere supportati da spazi adeguati, di biblioteche ed altre risorse tecnologiche, e questo sar da considerare dal momento della programmazione.
3.9 Supervisione delle attivit professionalizzanti A suo tempo, le componenti pratiche del corso per infermiere di famiglia saranno supervisionate da un infermiere di famiglia qualificato, sebbene questo non sar possibile
5. Sede del corso Le componenti teoriche del corso dovrebbero venire svolte in una sede universitaria o analoga struttura per l'istruzione superiore. Le componenti pratiche si svolgeranno presso il domicilio delle famiglie ed in altri ambiti non istituzionali della comunit.
6 . Qualifica al termine del corso
Al positivo completamento del curriculum, l'infermiere ricever la specifica qualifica ed il riconoscimento accademico a livello post-laurea di "Infermiere di Famiglia".
4. Docenti e monitori
Le modalit di insegnamentolapprendimento e le .strategie di valutazione considerate essenziali per questo curriculum
Relazioni (concetti fondamentali) Studio dei casi Brainstorming Seminari Lavori di gruppo Dibattiti e discussioni Role play
OMS - Ufficio Regionale per l'Europa Curriculum dell'Infermiere di famiglia Modulo 2 Titolo: Erogare assistenza : lavorare con le famiglie Durata: 10 settimane Contenuto del modulo - Sommario Questo modulo consentir allo studente di identificare i vari fattori che influenzano la pratica infermieristica nella famiglia. I contenuti fondamentali comprendono anche tematiche professionali sul ruolo dell'infermiere di famiglia e sugli interventi di assistenza preventiva, curativa, riabilitativa, palliativa e di sostegno. L'infermiere svilupper principi e metodi di pianificazione, attuazione e valutazione dell'assistenza familiare nel contesto di un ambito assistenziale dinamico di comunit consapevole delle risorse disponibili. Le strategie di apprendimento del dialogo riflessivo e dell'auto-apprendimento offriranno l'opportunit di analizzare le pratiche e gli interventi di infermieristica di famiglia in ambienti protetti. I1 40% di questo modulo sar basato sulla pratica. Pronramma di studio: La famiglia: definizioni, relazioni, dinamiche, ruoli . I1 concetto di famiglia come cliente I1 concetto di famiglia come contesto - impatto della famiglia sulla salute e sulla gestione della salute dei singoli Teorie sulla famiglia Struttura concettuale dell'infermieristica di famiglia - concetto di salute come equilibrio e di infermieristica che consente alle persone di adattarsi. L'infermiere di famiglia: ruolo, responsabilit, funzioni; prospettive professionali, legali ed etiche. La casa come luogo di cura L'infermieristica di famiglia che utilizza l'approccio lungo il corso della vita Sviluppo del bambino, dell'adulto e dell'anziano - l'approccio lungo il corso della vita Valutazione della famiglia La famiglia "disfunzionale" Terapia familiare Approcci di counselling e loro applicazioni Strutture concettuali nell'infermieristica di famiglia Valutazione sanitaria - tipi, strumenti Approccio alla promozione della sdute ed all'educazione sanitaria
Pubblicazioni OMS Letteratura nazionale ed internazionale inerente al programma di studio Strategie di insegnamentolapprendimento: Letture (concetti fondamentali) Interviste Dimostrazioni Studio dei casi Brainstorming Discussione Role play Esercitazioni sul campo Metodi di valutazione: Data scadenza della valutazione: Metodo di valutazione: Valutazione del corso: (30% del totale) Valutazione pratica: (40% del totale) Esame finale del modulo: (30% del totale) Verifica totale:
Punteggio ottenuto % Punteggio ottenuto % Punteggio ottenuto % Votazione finale (in centesimi) %
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Valutazione pratica: (40% del totale) Esame finale del modulo: (30% del totale) Verifica totale:
OMS - UKcio Regionale per l'Europa Curriculum dell'Infermiere di famiglia Modulo 4 Titolo: Gestire l'informazione e ricerca Durata: 6 settimane Contenuti del modulo - Sommario Questo modulo progettato per aiutare l'infermiere a sviluppare le proprie conoscenze e abilit riguardo agli aspetti applicati della gestione dell'informazione e della ricerca. Esso svilupper la comprensione dei metodi di approccio alla gestione dell'informazione, della ricerca, dell'apprendimento, della motivazione, della comunicazione e metodi di insegnamento. La componente della ricerca focalizzer particolarmente gli studi e le evidenze che contribuiscono ad accrescere le conoscenze nell'area dell'infermieristica di famiglia. Le strategie di apprendimento includeranno sia metodi di insegnamento tradizionali che di apprendimento sperimentale per facilitare lo sviluppo dell'interazione e le abilit di ricerca. I1 10% di questo modulo sar basato sulla pratica. Programma di studio: Fontiltipi di informazione, conoscenza, evidenze I1 pensiero critico, la valutazione critica e interrogativi sulla pratica Il processo di ricerca, modelli e disegni di ricerca Statistica di base, l'interpretazione dei dati demografici e statistici, analisi dei dati e conclusioni Gestione delle informazioni e tecnologie informatiche Identificare e misurare i risultati Gestire le informazioni, le tecnologie informatiche Documentazione - struttura e standardizzazione Sistemi informativi nazionali e locali Scrivere un rapporto Dati fondamentalilminimi Questioni etiche, confidenzialith, sicurezza Documentazione in infermieristica di famiglia Teorie e principi deli'apprendimento e della motivazione Metodi di insegnamento e loro applicazione all'infermieristica di famiglia Definire gli obiettivi Preparazione e valutazione dei metodi di insegnamento Letture: Pubblicazioni OMS Letteratura nazionale ed internazionale inerente al programma di studio Strategie di insegnamentolapprendimento: Letture (concetti fondamentali)
Data scadenza della valutazione: Metodo di valutazione: Valutazione del corso: (30% del totale) Valutazione pratica: (40% del totale) Esame finale del modulo: (30% del totale) Verifica totale:
Punteggio ottenuto % Punteggio ottenuto O o / Punteggio ottenuto % Votazione finale (in centesimi) ?h
OMS - Ufficio Regionale per l'Europa Curriculum dell'Infermiere di famiglia Modulo 5 Titolo: Erogare assistenza 2: (L'infermiere di famiglia - lavorare con le comunit) Durata: 10 settimane Contenuti del modulo - Sommario
Questo modulo esplorer aspetti "della comunit" in relazione al ruolo dell'infermiere di famiglia. All'interno del modulo, l'analisi dei fattori sociali della salute aumenter la conoscenza e la comprensione dell'infermiere su come identificare e soddisfare i bisogni della comunit in cui opera. Le strategie di apprendimento utilizzate in questo modulo incoraggeranno l'infermiere a sintetizzare ed utilizzare le politiche e dati statistici per capire la comunit. I1 40% di questo modulo sar basato sulla pratica.
Programma di studio:
I1 concetto di comunit come cliente Concetti ed approcci alla salute pubblica Fattori determinanti la salute di comunit Salute e benessere sociale Sistemi sanitari (politiche nazionali e locali) Sistema sanitario, assistenza primaria, secondaria e terziaria Comunit e salute pubblica I1 servizio di assistenza sanitaria familiare Definizione di: salute, malattia, infermit, disabilit Disuguaglianze e salute Epidemiologia Malattie trasmissibili Farmacologia: farmaci, stoccaggio, somministrazione, programmi di immunizzazione, protocolli, trattamento di anafilassi,
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Punteggio ottenuto % Punteggio ottenuto % Punteggio ottenuto % Votazione finale (in centesimi) %
O M S - Ufficio Regionale per l'Europa Curriculum dell'Infermiere di famiglia Modulo 6 Titolo: Gestire le risorse Durata: 4 settimane Contenuto del modulo - Sommario
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Questo modulo studier aspetti gestionali che abbiano ricadute sull'assistenza erogata ed il ruolo dell'infermiere di famiglia nella pratica.
Punteggio ottenuto % Punteggio ottenuto % Punteggio ottenuto % Votazione finale (in centesimi) %
OMS - Ufficio Regionale per l'Europa Curriculum dell'Infermiere di famiglia Modulo 7 Titolo: Leadership e lavoro multidisciplinare Durata: 4 settimane Contenuto del modulo Sommario All'interno di questo modulo gli infermieri analizzeranno e rifletteranno sugli aspetti della leadership. Gli infermieri saran-
Leadership - teorie, tipologie, processi e abilit Gestire il cambiamento ruoli, responsabilit, funzioni Principi del lavoro dYequipe, Dinamiche di gruppo La delega Supervisione clinica e monitoraggio Questioni legali/professionali L'infermiere di famiglia come agente di cambiamento La famiglia come membro dell'equipe Lavorare con altre agenzie
Letture:
Letture (concetti chiave) Lavori di gruppo Discussione Studio di casi Role play Esercitazioni sul campo
Metodi di valutazione:
Metodo di valutazione: Valutazione del corso: (30% del totale) Valutazione pratica: (40% del totale) Esame finale del modulo: (30% del totale) Verifica totale:
Punteggio ottenuto % Punteggio ottenuto % Punteggio ottenuto % Votazione finale (in centesimi) %
Health21: the health for al1 policy for the W H O European Region. Copenaghen, Ufficio Regionale OMS per l'Europa, 1999 (European Health for Al1 Series, No. 6). Fawcett-Henesy, A. The family health nurse a new nurse on the horizon. Copenaghen, Ufficio Regionale O M S per l'Europa, 1 9 9 9 ( d o c u m e n t o D L V R 0 2 0 1 0 61616, inedito). White, L.A. & Alexander, M.F. Community nursing: transition curriculum. A foundation course to prepare experienced hospital nurses to work in the community. Copenaghen, Ufficio Regionale OMS per l'Europa, 1999 (documento DL VR 020402, inedito). Asvall, J. T h e Alma-Ata Declaration - 20 years of impact on the European Region of W H O , In: W H O Primary healthe care 2 1: Everybodys business. Ginevra, Organizzazione Mondiale della Sanit (in stampa). Nurses and midwives for health. A W H O European strategy for nursing and midwifery education. Copenaghen, Ufficio Regionale O M S per l'Europa, 2000 (documento inedito EUR100/5019309115 per la Seconda Conferenza Ministeriale sull'Infermieristica e l'ostetricia in Europa, Monaco, Giugno 2000). Clark, J. A mopdel for health visiting. In: Kershaw, B. & Savage, J.J. Models for5ursing. Londra, Wiley and Sons, 1986. Antonowsky, A. Stress, health and coping. New York, Jossey Bass, 1999. Doctors for Health. A W H O Global strategy for changing medical education and medical practice for health for all. Ginevra, Organizzazione Mondiale della Sanit, 1996 (documento non pubblicato WHOlHRHl96.1). Bloom, B. Taxonomy of educational objectives, handbook 1. New york, david McKay Co, 1996.
10 - Un ambiente fisico salutare e sicuro 1 1 - Un modo di. vivere pi sano 12 - Ridurre i danni da alcool, droga e tabacco 13 -Ambienti salubri 14 - Responsabilit multisettoriali per la salute 15 - Un settore sanitario integrato 16 - Gestione della qualit delle cure 17 - Finanziamento del Servizio Sanitario e distribuzione delle risorse Obiettivo 18 - Sviluppare le risorse umane per la salute Obiettivo 19 - Ricerca e conoscenza per la salute Obiettivo 20 - Mobilitare altri settori per la salute Obiettivo 2 1 - Politiche e strategie per la salute per tutti
Allegato 2
PORTFOLIO DI SCENARI ASSISTENZIALI In questi scenari, le bibliografie riferite d'Infermiere di famiglia e al medico di famiglia sono da considerare in eguale misure per tutti e due i sessi
Allegato l
OBIETTIVI D I SALUTE21 Obiettivo 1 - Solidariet per la salute nella regione europea Obiettivo 2 - Equiti in Salute Obiettivo 3 - La salute inizia con la vita Obiettivo 4 - La salute dei giovani Obiettivo 5 - Invecchiare in salute Obiettivo 6 - Migliorare la salute mentale Obiettivo 7 - Ridurre le malattie trasmissibili Obiettivo 8 - Ridurre le malattie non trasmissibili Obiettivo 9 - Ridurre i danni conseguenti a violenza e incidenti
In atto
Dalle cartelle e dai registri del medico di famiglia l'infermiere ottiene tutti i nominativi degli ultra 65enni e li invita al centro di assistenza familiare per sottoporli ad esame delle urine e alla rilevazione della pressione per lo screening del diabete tipo 2.
Commento In questo scenario l'infermiere di famiglia dimostra le molteplici sfaccettature del suo ruolo, che comprende la promozione della salute, la prevenzione della malattia e la gestione delle malattie croniche. Egli deve conoscere la malattia, la sua gestione, le possibili complicanze e deve avere l'abilit di saper selezionare e valutare gli interventi nella prevenzione primaria, secondaria e terziaria. Inoltre, la conoscenza dettagliata della comunit in cui opera, consente all'infermiere di famiglia di coinvolgere i gruppi locali in attivit di promozione e prevenzione. I membri della comunit lo vedono come persona disponibile ad essere contattata e che incoraggia una politica di accesso universale per la gente preoccupata della propria salute.
In questo scenario assistenziale l'Infermiere di Famiglia afionta la maggior parte degli obiettivi della SAL UTE21. Nello specifico, viene data priorit allhbiettivo 8 (v. allegato l).
Assistenza ad una famiglia in cui la madre affetta da carcinoma mammario
La famiglia composta dal padre (45 anni), ingegnere, la madre (45 anni), insegnante e due ragazzi di 13 e 9 anni. Diciotto mesi fa, la madre scopr un nodulo al seno che fu
Commento I1 principale ruolo dell'infermiere di famiglia in questo scenario di supporto e collegamento e nel contempo di rendere la famiglia capace di prendere decisioni e coinvolgerla nella cura della madre. I bisogni complessi di questa famiglia in continuo cambiamento nel lasso di tempo in cui egli in contatto con loro, richiedono che l'infermiere di fami-
In questo scenario assistenziale L'Infermiere di Famiglia afionta la maggior parte degli obiettivi della SALUTE 21. Nello specifico, viene data priorit allhbiettivo 15 (v. allegato l).
Assistenza ad una donna sola affetta da carcinoma mammario metastatico
La "famiglia" in questo scenario costituita da una donna sola, che vive in casa propria. Ella molto indipendente ed attiva, ha un'occupazione a tempo pieno, una grande famiglia di fratelli e sorelle ed una zia molto amata dai numerosi nipoti. l O anno Scopre un nodulo in una delle mammelle, si reca dal suo medico di famiglia che la indirizza all'ospedale locale per effettuare tests diapostici. Viene diagnosticato un cancro della mammella, e la paziente subisce una mastectomia e inizia un regime di chemioterapia, radioterapia e cure a lungo termine al fine di diminuire le probabilit di recidiva del tumore. La ripresa buona ed ella continua a svolgere il proprio lavoro e le normali attivit. L'infermiera di famiglia viene a sapere della paziente, le fa visita una volta e poi, per un certo periodo di tempo, non ha necessit di tornare a vederla.
5 anno
La signora comincia ad avvertire dolori lombari che si irradiano alla gamba destra. I1 medico di famiglia le prescrive antidolorifici e la indirizza all'ospedale, dove, dopo i dovuti accertamenti viene sottoposta ad un ciclo di radioterapia per metastasi alla colonna. L'infermiera di famiglia contatta la paziente e le lascia il proprio recapito telefonico incoraggiandola a chiamarla in qualsiasi momento. 6'- l l O anno Durante questo periodo la paziente andata in pensione nell'et prevista per il pensionamento ed ella rimane attiva. Tuttavia, il dolore gradualmente aumenta ed ella torna in ospedale per ulteriore radioterapia. L'infermiera di famiglia registra i progressi della paziente attraverso: esaminando le annotazioni presenti nella sua cartella presso il medico curante, mantenendo con lei contatti costanti con visite prima mensili e poi settimanali; controllando il suo livello di adattamento generale, verificando se i farmaci antidolorifici prescritti sono realmente efficaci nel controllo del dolore. Questo controllo avviene fornendo alla paziente una scheda per la valutazione del dolore, della quale viene spiegato il funzionamento. La scheda viene quindi gestita dalla paziente che vi registra a che ora assume i farmaci, la quan-
Commento L'infermiere di famiglia ha riconosciuto il bisogno d'indipendenza di questa paziente ed il suo desiderio di avere il controllo sulla sua malattia. Esso valuta la situazione, quindi controlla i progressi della paziente ad intervalli regolari, assicurando che la paziente abbia informazioni sufficienti a renderla capace di prendere contatto con l'Infermiere di Famiglia quando sente di aver bisogno della sua assistenza. L'infermiere di Famiglia fornisce gradualmente sempre maggiore sostegno e cure basate sulla ricerca. Egli fa intervenire altre agenzie se e quando la paziente esprime questo bisogno, la sua conoscenza della paziente le consente di fornirle un'assistenza olistica; per esempio, l'Infermiere di Famiglia conosce, capisce e rispetta i valori terapeutici delle profonde credenze religiose della paziente nel prepararla alla morte. La conoscenza e la comprensione del lutto e della perdita consentono all'Infermiere di Famiglia di continuare a sostenere la famiglia dopo il decesso della paziente. Egli, inoltre, riconosce il proprio bisogno di addolorarsi per la scomparsa di una paziente che ha conosciuto bene e seguito per un lungo periodo di tempo.
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In questo scenario assistenziale 11nfermiere di Famiglia afionta la maggior parte degli obiettivi della SALUTE 21. Nello specifico, viene data priorit agli obiettivi 6 e 15 (v. allegato 1). Assistenza ad una famiglia con problemi di salute mentale ed alcolismo;
Un ragazzo di 21 anni sta seguendo un trattamento per sin-
Commento Nell'assistere questa famiglia, l'Infermiere d i Famiglia mostra abilit specialistiche relative alla salute mentale, ma le combina con le sue conoscenze delle dinamiche e delle relazioni familiari. Riconosce la necessit di coinvolgere il medico di famiglia e le abilit pi specialistiche di un terapista familiare. Una considerazione molto importante il bisogno per l'Infermiere di Famiglia di ottenere la fiducia di tutti i membri della famiglia. Necessita di costruire rapidamente rapporti e relazioni con una famiglia in crisi. Egli riconosce il bisogno di un monitoraggio costante ed una valutazione a lungo termine delle strategie che ha deciso di attuare.
Commento I1 ruolo dell'Infermiere di Famiglia, in prima istanza, quello di lavorare con la famiglia per identificare come meglio loro sentano di poter far coincidere i loro bisogni, e nel fare questo egli attento a esaminare con loro le loro pratiche culturali rispetto all'assistensa al bambino. Offrir il proprio sostegno nei momenti di stress e sar particolarmente vigile per quanto riguarda i sintomi di depressione post-partum nella madre, o una vera depressione nel marito. Egli insegnante e consigliere sanitario, aiuta sia il padre che la madre a cambiare stile di vita per ci che riguarda la dieta, l'esercizio fisico e lo smettere di fumare. Lavora a fianco della famiglia, fornendole informazioni sugli altri servizi e, quando necessario, aiutandola ad accedervi - per esempio, per essere assistita circa la casa umida e per avere un aiuto economico in una situazione di necessit. Infine, rende consapevole la famiglia dell'esistenza di gruppi di sostegno, ad esempio per i rifugiati, i disoccupati, e madre e figlio.
In questo scenario assistenziale l'Infermiere di Famiglia afionta la maggior parte degli obiettivi della SALUTE21. Nello specifico, viene &tu priorit agli obiettivi 6 e 12 (v. adllegato
1).
In questo scenario assistenziale l7nfermiere di Famiglia afionta la maggior parte degli obiettivi della SALUTE21. Nello specz$co, viene data priorit allhbiettivi 3 (v. adllegato 1).
Assistenza ad una famiglia con un neonato I Ruzat sono una famiglia giovane, con una figlia di 18 mesi ed un figlio di 6 mesi. Sono arrivati da Sarajevo durante i conflitti politici. Ed hanno avuto difficolt a stabilirsi nel paese ospite. I1 sig. Ruzat fino a poco tempo fa faceva l'autista di taxi, la signora Ruzat in congedo maternit dal suo lavoro di assistente domestica all'ospedale locale. La famiglia vive al 6 piano in un appartamento. Non c' ascensore. L'appartamento umido e difficile da riscaldare. I1 bambino allattato artificialmente ed ha avuto difficolt ad alimentarsi fin dalla dimissione dall'ospedale a 5 giorni dalla nascita. Negli ultimi tre mesi ha sofferto di persistenti infezioni del tratto respiratorio superiore, curate con antibiotici, e non mai stato generalmente bene. Da quando
Assistenza ad una coppia anziana, in cui entrambi hanno problemi di salute In questo scenario, l'uomo anziano si prende cura di sua moglie, affetta da diabete di tipo 1 eche inoltre soffre di disturbi da malattia di Alzheimer. Egli ritiene sia relativamente semplice assisterla, ma confessa all'Infermiere d i Famiglia che a volte lei ha degli accessi di aggressivit che, egli dice, di poter di gestire. Lui affetto da cancro alla prostata, al momento ben sotto controllo. La figlia della coppia si rivolta all'Infermiere di Famiglia perch sospetta che il padre abusi fisicamente della madre. Afferma di aver notato delle escoriazioni nella parte interna delle cosce della madre. L'infermiere visita regolarmente la famiglia per aiutarla a gestire il diabete e gli effetti del-
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L'accessibilit dell'Infermiere di famiglia per gli individui della comunit in cui lavora dimostrata dal fatto che la figlia di questa famiglia l'abbia preso l'iniziale contatto con l'Infermiere di Famiglia una questione particolarmente delicata. I1 ruolo fondamentale dell'infermiere di Famiglia con questa famiglia quello di: monitorare, per garantire l'individuazione precoce di sintomi di deterioramento dei rapporti familiari o di deterioramento della salute del marito o della moglie; insegnamento all'assistente in modo che questa sia in grado di rilevare qualsiasi segno di abuso fisico e sappia come e dove denunciarli; assicurare che il medico di famiglia sia a conoscenza della situazione della famiglia. L'infermiere si serve delle proprie abilit decisionali per ci che riguarda il tipo di azioni da intraprendere in questa fase, compresa la scelta di quali figure dell'equipe sanitaria coinvolgere, e di quali compiti delegare all'assistente. L'Infermiere di Famiglia perfettamente consapevole di essere responsabile del tipo di assistenza che la famiglia riceve e di tutte le decisioni prese.
In questo scenario assistenziale L'Infermiere di Famiglia afionta la maggior parte degli obiettivi della SAL UTE21. Nello specifico, viene data priorit all'obiettivi 5 e 9 (v. allegato I).
Assistenza ad un vedovo anziano con disturbi da patologie multiple Quest'uomo vive da solo da otto anrii. E' pensionato e faceva il muratore. Ora il suo unico interesse collezionare francobolli. Fa pochissima attivit fisica e non esce molto.
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L'infermiere di famiglia, oltre a fornire assistenza diretta alla persona, riconosce anche che la motivazione e la malattia comportamentale sono aspetti importanti nel tentativo di prevenire le complicanze in un processo patologico ben definito.
In questo scenario assistenziale l'Infermiere di Famiglia afionta la maggior parte degli obiettivi della SAL UTE21. Nello speczfko, viene data priorit. all'obiettivi 5 (v. adllegato l).
Assistenza ad una famiglia in cui il padre, forte fumatore, desidera smettere di fumare
I1 Sig. Virtanen un trentanovenne, padre di due figlie. H a iniziato a fumare a 14 anni perch i suoi migliori amici erano fumatori. Gradatamente, si reso conto di non essere pi in grado di smettere. Sua moglie di recente diventata asmatica e lui sa che lei nervosa perch il suo opprimente fumare esacerber la sua condizione. Inoltre, egli non vuole essere un modello negativo per le figlie. "Mia moglie e le mie figlie mi chiedono di smettere di fumare", dice al suo infermiere di Famiglia. "Io desidero dawero di smettere di fumare, per ho paura delle crisi di astinenza. H o fumato venti sigarette al giorno per circa venticinque anni. Non ho mai cercato di smettere. Mi piace talmente fumare che non sono completamente sveglio fino a quando non ho fumato la prima sigaretta del mattino. Comunque ora sono dawero motivato a tentare di smettere" L'infermiere di famiglia sostiene e rafforza la decisione di smettere di fumare del sig. Virtanen. Insieme, lavorano ad un piano di "stop al fumo" che il sig. Virtanen decide di seguire per i successivi sei mesi. I1 piano comprende attivit quali la negoziazione della data in cui smetter di fumare, la rilevazione dei livelli di monossido di carboni0 nel sangue, l'esecuzione del test per la nicotinodipendenza e l'assemblaggio di consigli pratici su come evitare o gestire le situazioni difficili in cui possa verificarsi il rischio di una ricaduta, per esempio nei momenti di relax in compagnia di amici che fumano. Insieme decidono un calendario di incontri di follow-up, e l'infermiera d al sig. Virtanen ed alla sua fami-
Commento In questo scenario centrato sulla salute, l'infermiere di Famiglia mostra il giusto atteggiamento a non giudicare, le sue abilit nel counselling e nel proporre l'intervento appropriato. La sua conoscenza dei diversi e seri impatti del fumo sulla salute lo sprona ad assicurare un supporto continuo a quest'uomo e alla sua famiglia. Comprende inoltre che ci sono spesso motivi complessi per cui una persona fuma e che questi motivi rendono difficile smettere di fumare. La sua conoscenza delle strutture di sostegno locali e nazionali per coloro che desiderano smettere di fumare gli permette di raggiungerle e di presentarle alla famiglia. La prevenzione e la cessazione del fumo sono tra le attivit pi difficili del lavoro di un infermiere di Famiglia in tutti i campi di cura Egli, insieme con altri gruppi attivi nell'assistenza sociale e della salute, in una posizione chiave sia per organizzare programmi individuali per smettere di fumare, che per coordinare e partecipare ad interventi anti-fumo a livello di comunit.
In questo scenario assistenziale l'Infermiere di Famiglia afionta la maggior parte degli obiettivi della SALUTE21. Nello speciJz'co,viene data priorit all'obiettivo 12 (v. alegato l).
Assistenza ad una paziente diabetica che ha gradualmente perduto la propria indipendenza e deve essere istituzionalizzata
L'infermiere di famiglia ha fatto visita per diversi anni ad
Commento Questo scenario evidenzia il ruolo dell'infermiere di famiglia nel riconoscere il diritto di questa anziana signora a condurre per quanto pi a lungo possibile una vita indipendente. Le conoscenze geriatriche dell'Infermiere di Famiglia gli consentono di offrire alla paziente interventi terapeutici e sostegni sociali fino al momento in cui l'esacerbarsi dei problemi di salute ed entrambi riconoscono che non pi possibile continuare a vivere da sola con il cane. In assenza della famiglia, l'infermiere di Famiglia agisce per conto della paziente e la incoraggia a partecipare al processo decisionale che riguarda la sua assistenza futura. Egli riconosce i bisogni psicologici della paziente ed il legame affettivo che si instaurato con il cagnolino che le ha fatto compagnia per anni. L'intervento dell'Infermiere di Famiglia ha consentito a questa donna di sfruttare al massimo la propria indipendenza e di riunirsi alla famiglia.
In questo scenario assistenziale L'Infermiere di Famiglia afionta la maggior parte degli obiettivi della SALUTE21. Nello specifico, viene data priorit agli obiettivi 5 e 14 (v. alegato
1).
Assistenza ad una famiglia che si prepara alla nascita del primo figlio L'infermiere di famiglia e l'ostetrica spesso collaborano strettamente ed assistono congiuntamente la stessa famiglia. L'infermiere di famiglia ha ricevuto dall'ostetrica la segnalazione di una coppia in attesa del primo figlio. Di prassi I'infermiere di famiglia visita tutte queste famiglie circa tre o quattro settimane prima della data presunta del parto. I1 motivo di tale visita di preparare i genitori alla nuova situazione familiare che verr a crearsi con la nascita del loro bambino. Ci sono molti argomenti pratici sui quali discutere, per esempio come preparare la casa per il bambino e come prendersi cura di un neonato. Uno degli argomenti fondamentali I'allattamento al seno e la preparazione della coppia per questo. I1 tema dell'allattamento sar sicuramente stato affrontato con loro dall'ostetrica all'inizio della gravidanza, tuttavia l'infermiere di famiglia la persona che visiter pi spesso la famiglia dopo il parto, importante che continui la discussione e la preparazione della coppia per quanto riguarda l'allattamento. E' risaputo che quanto pi la coppia i genitori sono preparati, tanto pi a lungo la madre allatter il loro bambino. E' anche dimostrato che "al seno meglio" e che un neonato allattato al
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Questo scenario illustra la necessit che l'infermiere di famiglia lavori in stretta collaborazione con l'ostetrica in questo momento fondamentale della vita di una famiglia la nascita del loro primo figlio. Per poter svolgire il proprio ruolo con questa famiglia, l'infermiere di Famiglia deve conoscere e capire il ruolo e le responsabilit dell'ostetrica, del lavoro interdisciplinare, delle dinamiche familiari, delle relazioni di coppia, particolarmente quando un primo figlio entra a far parte della famiglia, e i processi di una gravidanza fisiologica e patologica. E' oltretutto importante che egli pratichi un'assistenza basata sull'evidenza e che sia un efficiente comunicatore.
In questo scenario assistenziale l i n f rmiere di Famiglia afionta la maggior parte degli obiettivi della SAL UTE21. Nello specifico, viene data priorit all'obiettivo 3 (v. aallegato I).
Assistenza ad una ragazza madre, incinta e tossicodipendente Una giovane donna non sposata, eroinomane, incinta del secondo figlio. I1 suo primo figlio, di due anni, le stata tolto a causa della sua tossicodipendenza. La giovane non sa chi sia il padre del primo figlio. Lei sa chi il padre del secondo figlio, ma non lo ha informato, per timore di interrompere questa nuova relazione alla quale sembra tenere. H a perso ogni contatto con la famiglia d'origine, vive da sola, in un piccolo appartamento di un grande condominio e si mantiene con un sussidio sociale. Si finanzia le dosi di eroina prostituendosi. All'inizio della sua seconda gravidanza si fatta visitare dal medico di famiglia che l'ha indirizzata all'infermiere di famiglia e all'ospedale. L'infermiere di famiglia, riconoscendo la complessit della situazione in cui versa la giovane e sapendo che precedenti tentativi di tirarla fuori dal giro della droga sono falliti, decide di portare il caso all'attenzione dell'equipe multidisciplinare che lui stesso ha costituito per trattare efficacemente con i giovani in circostanze di vita molto difficili. I1 gruppo composto da un'assistente sociale specializzata nel-
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In questo scenario, il ruolo di collegamento dell'infermiere di famiglia fondamentale alla riuscita della seconda gravidanza di questa giovane donna ed al ripristino di condizioni di vita e di relazione molto migliori per il nuovo marito e per il bambino. L'infermiere di famiglia, nel suo ruolo multiforme, dimostra tutte e cinque le competenze fondamentali dell'Infermiere di Famiglia qualificato (v. sezione 3.6).
PROFESSIONI INFERI
Egli fornisce assistenza, prende decisioni, un comunicatore, un leader di gruppo ed un manager e soddisfa tutti questi compiti agendo quale professionista riconosciuto che ha l'autorit e la responsabilit di coinvolgere tutti coloro che ritiene siano pi capaci di assisterlo nel migliorare la salute della famiglia/individuo che assiste. ruolo di "piccolo della famiglia". Potrebbe essere risentito delle attenzioni che sua madre rivolge al nuovo arrivato e tentare di attirare l'attenzione assumendo un comportamento distruttivo. Suggerisce ad Emma di passare un po' di tempo da sola con George e di rassicurarlo sul fatto che lei gli vuole ancora bene, anche se adesso ha il bambino, ma anche di stare attenta a non lasciare mai il ragazzino da solo con il piccolo fratello. Infine, chiede ad Emma di fissare l'incontro successivo in un momento in cui non sia presente sua madre in modo da poter parlare di come aiutare George ad accettare il neonato. L'infermiere di famiglia, poi, spiega ad Emma l'importanza di sottoporsi alla visita post-natale, discute con lei di eventuali metodi contraccettivi e solleva la questione della vaccinazione del bambino, spiegandole cosa comporta e sollecitandola a contattare un pediatra. L'Infermiere di Famiglia le chiede cosa ha notato circa lo sviluppo di suo figlio e quindi lo visita. Si complimenta con Emma per come si prende cura del bambino che sta facendo ottimi progressi, e le spiega le fasi successive del suo sviluppo, accertandosi che la ragazza sappia di dover prendere le opportune precauzioni quando il suo bambino comincer a gattonare e a toccare tutto. Prima di andarsene, egli lascia ad Emma il suo recapito e le raccomanda di chiamarlo se si sentisse in ansia per qualcosa. La incoraggia a parlare della visita con i genitori, e a fissare un appuntamento con l'infermiere di Famiglia quando sua madre potr parteciparvi.
In questo scenario assistenziale sono stati afiontati la maggior parte degli obiettivi SAL UTE21. Nello speczjco, viene stata data priorit agli obiettivi 3 e 12 (v. allegato I).
Assistenza ad un'adolescente incinta Emma ha 16 anni, non sposata ed madre di un bambino di 10 settimane. Vive in casa con i genitori e due fratelli minori, Stephen di 12 anni e George di 7. Suo padre lavora in una fabbrica locale e fa il turno di notte ma preoccupato per il futuro del suo lavoro perch molti suoi colleghi sono stati licenziati per esubero di personale. La madre di Emma fa la domestica part-time. La gravidanza di Emma stata difficile ed il travaglio lungo. I1 bambino nato a termine ma pesava soltanto 2.45 kg., era quindi sotropeso, probabilmente dovuto al fatto che Emma fumava sigarette durante tutta la gravidanza. I1 bambino adesso alimentato artificialmente con successo e sta prendendo peso. I genitori di Emma mantengono sia lei che il bambino, ma in famiglia c' tensione perch non approvano Darren, il fidanzato di Emma e padre del bmbino. Attualmente lui non ha lavoro e i genitori di Emma ritengono abbia su di lei un'influenza negativa. I1 comportamento del suo fratello minore diventato distruttivo da quando la sorella tornata dall'ospedale con il bambino. L'infermiera di famiglia fa la prima visita a questa famiglia perch Emma non si presentata in clinica per il controllo post-natale. Parla con Emma da sola e la ragazza confida all'infermiere di Famiglia di essere molto stanca e di trovare difficile adattarsi al ruolo di madre. H a paura che il pianto del bambino durante il giorno disturbi il sonno di suo padre ed preoccupata per il comportamento di suo fratello George nei confronti del bambino. Dice che un po' rude con lui. Xinfermiera di famiglia ascolta attentamente Emma e la incoraggia ad esprimere le sue preoccupazioni e paure. La rassicura dicendole che i neonati sono impegnativi e che non c' da stupirsi se lei si trova in difficolt nell'adattarsi all'arrivo del bambino. Capita a molte giovani madri. Le parla dell'esistenza di lezioni rivolte ai neo-genitori spiegandole che sono frequentate da altre giovani madri, alcune adolescenti non sposate come lei e le consiglia di chiedere a sua madre di occuparsi del bambino ogni tanto, in modo da potervi partecipare. Le spiega anche che George potrebbe essere geloso del nipotino che lo ha rimpiazzato nel
Commento In molti Paesi le gravidanze tra le adolescenti costituiscono un serio problema sanitario, e molto spesso queste giovani madri non possono contare sul sostegno del padre dei loro figli. In questo scenario l'infermiere di famiglia si rende conto che i genitori della ragazza la aiutano ma percepisce comunque le tensioni esistenti. Con abilit mescola all'educazione sanitaria e ai consigli apprezzamenti per gli sforzi che la giovane madre sta facendo, consapevole dell'importanza di ricostruire l'autostima dell'adolescente. Affronta l'argomento fumo e scopre che anche il padre di Emma fuma. Si rende quindi conto che probabilmente questo non il momento pi adatto per chiedere ad Emma di smettere di fumare per le spiega che il fumo passivo dannoso e suggerisce alla ragazza e al padre di non fumare nella stanza del bambino o di evitare di farlo quando gli sono vicini. L'infermiera di famiglia conosce le evidenze scientifiche che collegano il fumo ad un maggior rischio di morte neonatale improvvisa e ad un aumento delle patologie respiratorie nei neonati e nei bambini piccoli, tuttavia decide che non il momento di allarmare la giovane madre fornendole tali informazioni. Prende mentalmente nota di controllare l'abitudine al fumo di Emma.
In questo scenario assistenziale sono stati afiontati la maggior parte degli obiettivi SALUTE 21. Nello specz?co, stata data priorit agli obiettivi 4 e I I (v. allegato l).
Assistenza ad una famiglia di rifugiati di una minoranza etnica Una famiglia, di sette persone, arrivata nel Paese ospite dal confinante Kosovo. Sono albanesi. I1 nonno ha 40 anni, la nonna 38, il loro figlio 19 e la nuora 17. Questi ultimi hanno tre figli: una coppia di gemelli di 2 anni ed una bambina di 10 mesi. La famiglia non era mai stata nel Paese ospitante e qui non ha n parenti, n amici. Hanno perso la loro casa, non hanno denaro, n lavoro, n copertura sanitaria. Sono molto provati, bench riconoscenti di essere ancora tutti vivi ed insieme come gruppo familiare. Temporaneamente sono accampati in una tenda del campo rifugiati. L'infermiere di famiglia fa parte di una equipe socio-assistenziale che lavora nel campo rifugiati. L'Infermiere di famiglia parla la lingua dei profughi, li incontra ed effettua una valutazione completa dei loro bisogni. Registra i dati in una scheda multidisciplinare, aperta dal gruppo di accoglienza che ha documentato l'arrivo di ogni famiglia. La valutazione iniziale rivela che i membri della famiglia godono di buona salute fisica, bench siano emotivamente molto provati. I quattro adulti spesso discutono tra loro.
prevenzione degli incidenti e decide di concentrare i propri sforzi sugli incidenti domestici e stradali. Discutendo con il medico di famiglia, concordano che questa debba essere la priorit annuale per la prevenzione. Si serve della rete locale esistente tra i lavoratori, le scuole, i centri di assistenza all'infanzia, le autorit per i trasporti e la casa creando un gruppo di coordinamento per la prevenzione degli incidenti. Attraverso i lavoratori della comunit organizza un incontro con i genitori per informarli del numero di incidenti e per sentire il loro punto di vista e circa la percezione che hanno del problema. Il gruppo dei genitori indica una serie di elementi che devono essere affrontati, tra i quali: la velocit del traffico della zona la mancanza di aree-gioco sicure per i bambini l'addestramento dei genitori al primo soccorso la mancanza di griglie di sicurezza alle finestre degli appartamenti, e il problema di non potersi permettere impianti a norma nelle case L'infermiere organizza un incontro congiunto tra i genitori ed il gruppo di coordinamento e viene concordato un piano d'azione. L'infermiere di Famiglia organizza per i genitori una serie di corsi di primo soccorso di quattro settimane ciascuno, comprendenti anche informazioni sulla prevenzione degli incidenti domestici. Per le prime tre edizioni lui stesso a tenere le lezioni, dopodich decide di addestrare allo scopo alcuni dei genitori, fornendo loro un pacchetto informativo da utilizzare. Insieme all'assistente sociale aiuta i genitori a far richiesta di un garante per predisporre un piano di finanziamento per gli impianti di sicurezza. Hanno successo ed a volte si fanno carico essi stessi del piano, con uno dei genitori che si assume l'incarico di coordinatore remunerato. I1 Dipartimento per la casa accetta di verificare le serrature delle finestre e, in tutti gli appartamenti dove vivono bambini piccoli, vengono installate nuove serrature. L'infermiere di Famiglia fornisce informazioni ai genitori dell'impatto positivo che hanno i dispositivi di rallentamento della velocit sugli incidenti e, attraverso altri colleghi infermieri, li mette in contatto con persone che vivono in un'area in cui tali dispositivi sono stati posizionati. A seguito di insistenti petizioni e campagne dei genitori, il dipartimento dei trasporti decide di dotare le strade del quartiere di dossi che obblighino al rallentamento e di imporre limiti di velocit pi restrittivi. I1 gruppo di coordinamento non ancora riuscito ad ottenere aree sicure in cui i bambini possano giocare, ma il gruppo dei genitori continua a fare pressioni sulle agenzie
In questo scenario assistenziale sono stati afiontati la maggior parte degli obiettivi SALUTE21. &LO specijco, stata data priorit all'obiettivo 2 (v. dallegato I).
Prevenzione degli incidenti 1 ineguaglianza in salute L'infermiere di Famiglia ed il medico di famiglia sono stati informati che il loro governo ha dato massima priorit alla riduzione degli incidenti che coinvolgono i bambini. L'infermiere di Famiglia ha controllato le percentuali di incidenti nei bambini relative alla comunit che segue ed ha riscontrato che sono pi elevati che in altre comunit pi numerose. Egli lavora in un'area in cui tutte le abitazioni sono cedute in affitto dallo Stato e dove ci sono numerose strade trafficate e pochi spazi sicuri in cui i bambini possano giocare. Egli discute la questione con i colleghi della salute pubblica che gli forniscono i dati relativi all'affluenza dei bambini al pronto soccorso dell'ospedale locale le cifre confermano la sua preoccupazione. Egli rivede i riscontri dell'efficacia della
JuneClark Professor of Community Nuning ~niversityof~a~es Swansea, United Kingdom Ella Danielson Professor of Mental Health Nursing Department of Health and Social Care Mid Sweden University Osrersund, Sweden Tatjana Gec Community Nuning Manager Community Health Centre Maribor, Slovenia Bente Sivertsen Head of Educational Department Danish Nurses' Organization Copenhagen, Denmark Lesley A. Whyte LecturerIDistrict Nurse Pratictioner
Commento In questo scenario l'infermiere di famiglia mostra un approccio di sviluppo della comunit nell'affrontare un importante problema sanitario in una comunit deprivata. I1 suo ruolo in questo senso si incentra nel facilitare la crearione ed il funzionamento di un gruppo di genitori e nell'agire da delegato nella campagna contro il traffico. Egli non fa tutto il lavoro da solo, al contrario, attinge dalle conoscenze e dalle capacit della popo~azionelocale per arrivare a trovare le soluzioni ai problemi locali. Egli inoltre preoccupa inoltre di rendere la comunit pi forte offrendole occasioni di apprendimento, migliorando abilit locali e fornendo lavoro. Egli considera tutti questi aspetti estremamente importanti per migliorare la salute a lungo termine. Dimostra di capire la necessit di raccogliere ed utilizzare dati in collegamento con gli specialisti di salute pubblica. La chiave del suo approccio sta nel pianificare sulla base del bisogno. Egli lavora come membro di un'equipe multidisciplinare e multi-agenzia per la prevenzione degli incidenti, riconoscendo che per ottenere cambiamenti reali e duraturi necessaria l'azione di altri servizi, quali quelli che si occupano delle case e dei trasporti, piuttosto che solamente il servizio sanitario. Utilizza le proprie abilit di lavorare in gruppo e le conoscenze sulla promozione della salute ed il primo soccorso per dare ai genitori le nozioni e la fiducia in se stessi necessarie a fornire interventi di primo soccorso in casa propria e nella comunit. I1 suo atteggiamento nongiudicante e la capacit di lavorare in collaborazione con le famiglie locali fanno s che queste non lo vivano come una minaccia, ma piuttosto come una utile risorsa per la comunit.
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ForhValle~Primary CareTrust Glasgow, United Kingdom Le basi per gli scenari di ostetricia sono stati forniti da Margrethe Nielsen, Ostetrica e Consulente per lo Sviluppo, Associazione delle Ostetriche Danesi. Ainna Fawcett-Henesy, Consigliere Regionale per I'Infermieristica e l'ostetricia, Ufficio Regionale OMS per l'Europa, stata coinvolta nei lavori di questo gruppo.
In questo scenario assistenziale l 'Infermiere di Famiglia a&,ta la maggior parte degli obiettivi della SALUTE21. Nello specifico, viene data priorit allbbiettivo 2 0 (v. aallegato I).