Chromos03 It
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Edizioni PHOSPHENISME
IL FOSFENISMO
E LE SUE MOLTEPLICI
ESPERIENZE
I fenomeni fosfenici sono di una straordinaria ricchezza. Non
esistono due persone che ottengono esattamente le stesse
esperienze. Queste sono infatti l'espressione delle aspirazioni
profonde di ciascuno e permettono di scoprire se stessi, ma anche di
capire ATTRAVERSO IL VISSUTO che ciascuno possiede la propria
specificit e che l'universo non limitato a ci che ne percepiamo.
La fissazione di sorgenti luminose dirette o indirette all'origine di tutte
le iniziazioni e si ritrova in tutte le tradizioni. E' questa fissazione, e di
conseguenza il fosfene, che d accesso ai poteri della mente, bench molti
ritengano che queste capacit siano "riservate a certi eletti o iniziati"
perch ignorano la natura stessa dell'iniziazione. Tali capacit sono in
realt molto facili da ottenere e da sviluppare, quando si rispetta
qualche semplice regola.
Queste regole ci vengono date dagli stessi fosfeni. Ecco perch gli Antichi
affermavano che "la Luce sorgente di conoscenza".
Questo CHROMOS n. 3 l'espressione di questa antica formula. Le
numerose testimonianze che compongono questo numero, se ce ne fosse
ancora bisogno, non possono che corroborarla.
Tous droits de traduction et de reproduction totale ou partielle
rservs pour tous pays.
IL FOSFENISMO
E LE SUE MOLTEPLICI ESPERIENZE
DELLO STESSO AUTORE
La Luce unenergia che produce delle sincronizzazioni tra le cellule cerebrali, accelerando e amplificando
i processi fisiologici. La breve fissazione di una sorgente luminosa provoca dunque lapporto di unenergia
supplementare nellinsieme della massa cerebrale, il che migliora le capacit mentali (memoria,
concentrazione, ideazione, creativit, iniziativa, etc.), quindi lintelligenza nel suo insieme.
La straordinaria scoperta del Dottor LEFEBURE che:
LA MESCOLANZA DI UN PENSIERO AL FOSFENE TRASFORMA LENERGIA LUMINOSA IN
ENERGIA MENTALE.
I fosfeni sono le macchie di colore cangiante che si percepiscono in oscurit dopo la breve fissazione di una
sorgente luminosa. Il Mixaggio Fosfenico consiste nel mescolare un pensiero al fosfene.
Il Mixaggio Fosfenico un NOTEVOLE METODO DI SVILUPPO PERSONALE per migliorare le proprie
prestazioni, applicabile a qualsiasi et, quale che sia il livello di difficolt e in tutti i campi della vita.
LINIZIAZIONE SUBUD
O trasmissione della grande forza di vita attraverso
loscillazione del punto di concentrazione.
IL MIXAGGIO FOSFENICO IN PEDAGOGIA
Sviluppo della memoria, dellintelligenza, della
creativit e dellintuizione con la mescolanza dei
pensieri ai fosfeni.
IL PNEUMOFENE
o la respirazione che apre le porte dellal-di-l, seguito
da FOSFENISMO e pensiero ritmato.
ESPANSIONE CEREBRALE
Attraverso laudizione alternata.
L'INIZIAZIONE DI PIETRO
YOGA DEI DUE SECONDI
DALLA RUOTA DELLA PREGHIERA ALLA
DINAMO SPIRITUALE
o la macchina per far salire KUNDALINI Tomo I
KUNDALINI Tomo II
LA CHIAVE DELLE MANIFESTAZIONI
SOVRANNATURALI
Lourdes e il Fosfenismo
FOSFENISMO E SVILUPPO
DELLA VEGGENZA
Nuova spiegazione dellorigine delle religioni
L'ESPLORAZIONE DEL CERVELLO
Attraverso le oscillazioni dei fosfeni doppi
POTENZA DEL CRISTIANESIMO
Magia cristiana
IL FOSFENISMO IN ALTO-VOLTA
Condensato di conversazioni con il Maestro
PACERE TITINGA
ESPERIENZE INIZIATICHE
Tomo I. La via sensoriale
ESPERIENZE INIZIATICHE
Tomo II. Visioni e sdoppiamenti
ESPERIENZE INIZIATICHE
Tomo III. Dondolamenti mistici
LO SVILUPPO DEI POTERI
SOVRANNATURALI DELLO SPIRITO
Attraverso il pensiero al sesto di secondo
OM,
il Nome naturale di Dio e i mantra
FOSFENISMO E DERVISCI ROTANTI
LE OMOLOGIE
O la luce dellAsia di fronte alla scienza
LA RESPIRAZIONE RITMICA
E la concentrazione Mentale
Edizioni PHOSPHENISME
versione PDF.
I.S.B.N.: 2-906904-04-X
Deposito legale: 2 trimestre 2010
Tutti i diritti di traduzione e di riproduzione totale o parziale
riservati per tutti i Paesi.
Dottor Francis LEFEBURE
IL FOSFENISMO
E LE SUE MOLTEPLICI
ESPERIENZE
Pagina 1
COLLEZIONE CHROMOS LUNIVERSO INTERIORE
Per qualsiasi informazione:
Edizioni PHOSPHENISME
Scuola del Dottor Francis LEFEBURE (Centro Principale)
http://www.fosfenismo.com
Marchio depositato per i libri, gli apparecchi, le registrazioni audio e il metodo pedagogico.
Le Edizioni PHOSPHENISME Sarl sono state create nel 1986 per diffondere
lopera magistrale e le scoperte di un ricercatore eccezionale e di un uomo
fuori dal comune, il Dr. Francis LEFEBURE.
Scuola del Dr. LEFEBURE: Scuola creata nel 1987.
Primo Centro di Insegnamento delle Tecniche Iniziatiche Applicate,
persegue la ricerca e la diffusione dei lavori del Dr. Francis LEFEBURE,
intrapresi sin dal 7 agosto 1945.
Lontano dalle sette deboli e debilitanti, lontano dalle societ segrete e
pompose, il Fosfenismo si impone sempre pi come unalternativa per tutti
coloro che sono alla ricerca di unautentica conoscenza esoterica.
Il Fosfenismo conta oggi parecchie centinaia di migliaia di praticanti nel
mondo. Nel Fosfenismo non c un guru a cui giurare fedelt, non ci sono
dogmi (si pu essere credenti o atei), non ci sono adepti tagliati fuori dal
mondo, ma dei praticanti individuali perfettamente integrati nella societ.
Non pu essere esercitata alcuna pressione psicologica sui praticanti che
decidono di smettere (non c una comunit); infine il Fosfenismo non ha la
vocazione di infiltrarsi nelle istanze del potere, ed per tutte queste ragioni
che la sola organizzazione esoterica/iniziatica mondiale a non essere
classificata setta.
Il Fosfenismo la diffusione presso il grande pubblico di un insegnamento
che un tempo era confidenziale e riservato ad una lite di iniziati.
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Dottor Francis LEFEBURE
Anziano Esterno degli Ospedali di Parigi.
Medico Anziano del Servizio di Sanit scolastica.
Medaglia dOro e Premio al Concorso Lpine, 1963.
Medaglia dOro al Salone Internazionale
degli Inventori di Bruxelles, per lazione sul cervello
dellapparecchio ad audizione alternata, 1964.
Medaglia dArgento al Salone Mondiale
degli Inventori di Bruxelles, nel 1975 per
il metodo del
Mixaggio fosfenico in pedagogia.
Simbolo del FOSFENISMO
La chiocciola di Pascal (al centro delluovo cosmico nellinsegnamento
esoterico occidentale) il simbolo di analogia tra il macrocosmo, il
mediocosmo e il microcosmo.
Abbiamo scelto questa curva come simbolo del Fosfenismo perch una
sorta di spirale. Essa dunque il simbolo della forza originale in ogni cosa
che ha una struttura vorticante, che si tratti della nebulosa che d nascita
ai sistemi stellari, della spirale di cromatina al vertice della prima mitosi
delluovo o del turbinio del sangue nel cuore che il centro della vita
fisica.
Origine della parola FOSFENISMO
Il Dottor LEFEBURE ha creato la parola FOSFENISMO facendo ci
che in grammatica si chiama neologismo per restrizione, a partire dalla
parola fosfene, la cui radice principale significa luce e ricorda Febo, il
Sole
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ESPANSIONE CEREBRALE
CON IL FOSFENISMO
CHROMOS
Collezione CHROMOS LUNIVERSO INTERIORE
IL FOSFENISMO
E LE SUE MOLTEPLICI
ESPERIENZE
IL FOSFENISMO
E LE SUE MOLTEPLICI ESPERIENZE
DI Daniel STIENNON
Sviluppato dal Dottor Francis LEFEBURE, il FOSFENISMO un
insieme di tecniche che hanno lobiettivo di accrescere le capacit
cerebrali a partire da un metodo fondato su delle reazioni fisiologiche: i
fosfeni, che si ottengono con brevi fissazioni di una sorgente luminosa.
LE SCOPERTE
DEL DOTTOR FRANCIS LEFEBURE
A. IL RITMO DI DUE SECONDI
Nel 1959, le prime scoperte del Dr. LEFEBURE sui fosfeni hanno
permesso di stabilire lesistenza di ritmi cerebrali preferenziali per lo
sviluppo delle capacit cerebrali.
Il suo primo studio riguardava linfluenza dei dondolamenti della testa sul
funzionamento cerebrale. Tali dondolamenti della testa si ritrovano infatti
in numerose pratiche iniziatiche, senza che nessuno si sia mai dato da fare
per capirle a fondo.
Alcune tradizioni utilizzano degli ampi dondolamenti secchi e rapidi,
come gli Zoroastriani; altri fanno invece dei piccoli dondolamenti lenti,
come alcune scuole buddiste o nel Tai-chi-chuan (antica arte marziale
cinese, oggi considerata da molti una ginnastica). In altre tradizioni viene
privilegiata la pratica di piccoli dondolamenti molto rapidi o di ampi
dondolamenti lenti.
Questa differenza di ampiezza e di ritmo da una pratica allaltra dimostra
che questi esercizi sono spesso applicati in maniera empirica, e pu essere
questo a spiegare come alcuni ottengano dei risultati impressionanti,
attraverso fenomeni neurologici ancora piuttosto mal conosciuti, mentre
altri lavorano per decine di anni o pi senza ottenere il minimo risultato.
Non c dubbio che i dondolamenti della testa producano una profonda
stimolazione dei diversi strati del nostro cervello, tant che i bambini
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sono naturalmente portati ai dondolamenti. Come sapere, per, quali
sono le zone pi interessanti da stimolare e a quali ritmi gli scambi
chimici ed elettrici sono pi ricchi?
Per vedere uneventuale differenza di stimolazione del cervello in
funzione dei dondolamenti, il Dr. LEFEBURE ebbe lidea di utilizzare i
fosfeni prodotti dalle reazioni chimiche ed elettriche del cervello in
concomitanza con la breve fissazione di una sorgente luminosa. Se
alcuni movimenti avessero avuto delle ripercussioni su queste reazioni,
ci avrebbe dovuto poter essere constatato sul comportamento del
fosfene.
Scopr allora il primo fenomeno fosfenico, che non era mai stato
segnalato prima di lui: il trascinamento del fosfene dal movimento
della testa di due secondi, ma la sua fissit per un movimento della
testa rapido o, ad un grado inferiore, lento. (Esplorazione del cervello
con le oscillazioni dei fosfeni doppi).
Questo fenomeno dimostra quindi che il ritmo di due secondi quello
che provoca le maggiori stimolazioni e i maggiori scambi chimici ed
elettrici tra i due emisferi. E dunque il ritmo che stimola meglio le
facolt mentali nel loro insieme. Cos, degli esercizi di dondolamento
della testa al ritmo di due secondi agiscono sulla massa cerebrale e, di
conseguenza, sullo stato di coscienza del soggetto.
Gli esercizi di dondolamento della testa costituiscono dunque
unautentica igiene cerebrale e mentale elementare.
Lampiezza dei dondolamenti
Quanto allampiezza del movimento, il Dr. LEFEBURE osserv che i
dondolamenti ampi provocano un arretramento caratteriale, in
particolare con uno sviluppo dellaggressivit e un aumento nel risveglio
di fantasticherie di qualit molto mediocre. Questo spiega perch si
trovano dei dondolamenti ampi nella pratica delle arti marziali. Questi
movimenti ampi e rapidi non hanno lo scopo di sciogliere il collo,
come spesso si dice, ma di sviluppare laggressivit per il
combattimento!
I piccoli dondolamenti lenti, invece, producono una grandissima
strutturazione del sistema nervoso. Da cui un migliore equilibrio, una
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maggiore resistenza allo stress, cos come lattenuazione, persino la
scomparsa, delle idee fisse e dei pensieri ossessivi, il che lascia
intravedere numerosi sbocchi riguardanti un buon numero di problemi
psicologici. In pi, questa profonda stimolazione mentale permette di
sviluppare le proprie aspirazioni, nonch liniziativa che porta a
realizzarle. Questo tipo di dondolamenti permette di migliorare gli scambi
chimici ed elettrici tra i due emisferi, ricreando di conseguenza un
equilibrio sia fisiologico che psichico.
Cos un ponte era stato gettato tra le pratiche tradizionali pi antiche e la
fisiologia cerebrale applicata. A partire da queste prime osservazioni, il
Dr. LEFEBURE era in possesso di uno strumento che gli permetteva di
conoscere le ripercussioni esatte di ogni stimolazione del cervello, che si
trattasse di esercizi fisici o mentali: Questo solo fatto possiede gi una
notevole portata neurologica e pedagogica. Apre la porta ad una
nuova branca della conoscenza umana: la neuro-pedagogia
(LEsplorazione del cervello con le oscillazioni dei fosfeni doppi).
B. I FOSFENI DOPPI E IL CERVOSCOPIO
Questi fatti lo portarono a studiare che cosa sarebbe successo con due
fosfeni. Il metodo di esplorazione del cervello con i ritmi dei fosfeni
doppi si rivel di una ricchezza e di una utilit pratiche straordinarie. Da
cui il libro LEsplorazione del cervello con le oscillazioni dei fosfeni
doppi, che fu inizialmente redatto sotto forma di rapporto, trasmesso,
nella primavera del 1960, al Servizio di Sanit scolastica al quale il Dr.
LEFEBURE apparteneva allora. Questopera descrive diversi ritmi e
fenomeni cerebrali, sconosciuti fino ad allora, che diventava possibile
osservare grazie al Cervoscopio, apparecchio per il quale il Dr.
LEFEBURE ricevette la Medaglia dArgento al Concorso Lpine del
1964.
Il Cervoscopio
La cervoscopia losservazione dei fenomeni cerebrali, per la
maggior parte ritmici, che si manifestano con delle variazioni di
bagliore dei fosfeni.
Il Cervoscopio costituito da due lampade isolate da un separatore di
campo visivo, il che permette a ciascun occhio di vederne solo una. Ogni
occhio forma dunque un fosfene individuale.
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Lesperienza dimostra che se si illuminano separatamente i due occhi, si
formano in seguito due fosfeni, la maggior parte delle volte ben distinti.
Essi subiscono delle fluttuazioni irregolari, ed esiste un abbozzo di
collegamento tra le fluttuazioni del fosfene destro e sinistro.
Diverse condizioni, relative allindividuo e ancora di pi
allilluminazione, permettono di migliorare, fino a renderle perfette, le
relazioni tra le variazioni di bagliore dei due fosfeni o anche tra le parti
che costituiscono uno stesso fosfene (LEsplorazione del cervello).
Infatti, dopo che gli occhi sono stati illuminati in questo modo per qualche
secondo, non si percepiscono due fosfeni permanenti nel campo visivo,
ma due fosfeni che si alternano regolarmente, ove luno visibile
mentre laltro eclissato e viceversa.
Questo fenomeno dimostra che i due emisferi cerebrali non lavorano
simultaneamente, ma in alternanza.
Uno dei principali interessi dello studio dei fosfeni che sembrano retti
dalle stesse leggi di periodicit del pensiero elementare, le pi semplici
immagini mentali su cui possiamo portare la nostra attenzione. Sembrano
obbedire agli stessi ritmi dei nostri pensieri quando sono abbandonati a
se stessi, in seguito alla cessazione di qualunque sollecitazione sensoriale
esterna (LEsplorazione del cervello).
Il Dr. LEFEBURE ha scoperto numerosi ritmi cerebrali con questo
procedimento, permettendo di conoscere le migliori stimolazioni per
incrementare lefficacia del lavoro mentale e delle facolt intellettuali. Ad
esempio: Tutto ci che favorisce il lavoro intellettuale facilita
lalternanza, e viceversa.
La pulsazione sembra invece un segno di leggera sofferenza
cerebrale o almeno un segno di squilibrio transitorio da sforzo di
adattamento. (LEsplorazione del cervello).
Grazie ai fosfeni sappiamo molto esattamente come funziona il
cervello, dato che i fosfeni doppi forniscono delle informazioni pi
precise dellelettroencefalogramma.
Lesame cervoscopico che faceva il Dr. LEFEBURE negli anni 60 gli
permetteva di realizzare delle autentiche diagnosi per conoscere leffetto
sul cervello di farmaci, di regimi alimentari o di esercizi fisici e mentali.
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I principali fenomeni scoperti dal Dr. LEFEBURE sono stati
verificati al C.N.R.S., al Laboratorio Centrale delle P.T.T. e dal
professor CHAUCHARD.
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I ritmi dei fosfeni
I fosfeni sono tutte le sensazioni luminose soggettive. Si presentano
sotto forma di macchie di colore cangiante in movimento.
Li si pu effettivamente veder scivolare nel campo visivo, dando
limpressione di partire da un lato, di innalzarsi o di cadere, oppure
di eclissarsi per poi riapparire, pulsare, tremare, dondolarsi o
ancora roteare. Le propriet dei fosfeni permettono di definirli come
una energia.
Sono in particolare costituiti da movimenti e da ritmi, cosa che non
ci si aspetta di trovare in una semplice immagine di persistenza
retinica, cos come definita in oftalmologia. Ora, movimento e
ritmo sono la definizione stessa di energia.
Questa energia corrisponde ai ritmi cerebrali.
I fosfeni sono il riflesso amplificato del funzionamento cerebrale.
Ci mostrano molto esattamente come funziona il nostro cervello.
LALTERNANZA CEREBRALE
1. Lattivit mentale:
La pi o meno grande regolarit dellalternanza dei fosfeni doppi ci
informa sullo stato dei collegamenti interemisferici, vale a dire degli
scambi tra i due emisferi.
Infatti, i due fosfeni possono benissimo non alternarsi allo stesso ritmo,
luno eclissandosi pi rapidamente o pi lentamente dellaltro. Questa
osservazione importante perch permette di scoprire unanomalia che
perturbi il buon funzionamento cerebrale. Cos, pi marcata
lirregolarit nellalternanza dei fosfeni, meno efficace il lavoro
cerebrale. Se invece il ritmo regolare, gli scambi tra i due emisferi sono
tanto pi ricchi e il lavoro cerebrale pi efficace e di migliore qualit.
Allepoca in cui il Dr. LEFEBURE scopr lalternanza dei fosfeni doppi,
faceva regolarmente una seduta di Cervoscopio la sera, dopo una giornata
di lavoro, per calcolare la sua alternanza. Ora, essa era irregolare, e
dubitava di aver scoperto qualcosa di interessante. Poi una notte ebbe
lidea di alzarsi e di rifare una seduta. Ebbe allora la sorpresa di trovare
uneccellente regolarit nellalternanza dei fosfeni. I fosfeni doppi
davano quindi uninformazione molto precisa sullo stato del cervello.
Lirregolarit osservata la sera era dovuta alla fatica della giornata. Dopo
aver dormito, aveva recuperato e lalternanza si era regolarizzata.
Uno stato di fatica evidentemente poco propizio ad un lavoro
intellettuale. Lattenzione, la memoria, lideazione e la creativit sono
perturbate dallirregolarit degli scambi tra i due emisferi.
Grazie allosservazione di questa alternanza, facile riconoscere i periodi
in cui il cervello al suo massimo di efficacia, cos come i periodi di
fatica.
I fosfeni doppi permettono di sapere che cosa favorevole o
sfavorevole al buon funzionamento cerebrale. Costituiscono
unautentica sonda di ordine fisiologico e psicologico.
Lalternanza cerebrale spiega perch i bambini sono spesso portati a fare
dei dondolamenti: si lasciano trasportare dai loro propri ritmi cerebrali.
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2. La percezione fisica:
La percezione fisica soggetta alle stesse leggi dellattenzione e del
pensiero. Cos, noi abbiamo limpressione di percepire ci che ci circonda
come un continuum, ma in realt il cervello non smette di analizzare di
volta in volta i diversi piani.
a) Alternanza visiva
Possiamo rendercene conto facilmente con questo piccolo test:
osservate per un attimo questo cubo, senza sforzo di concentrazione. D
la sensazione di un volume.
Riuscite a determinare la sua posizione apparente nello spazio? Questa
posizione costante?
Il cubo di Necker
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Osservandolo, ci accorgiamo che dopo un po d la sensazione di
cambiare di asse, come se si spostasse. Questo fenomeno solitamente
classificato tra le illusioni ottiche, ma si tratta in realt pi di unanalisi
particolare del cervello. La fluttuazione del disegno dovuta al lavoro
alternato dei due emisferi, lo stesso che ci mostrano i fosfeni doppi. Qui
vediamo il nostro cervello in pieno lavoro ritmico.
Se non avete visto il cubo cambiare posizione, perch siete stanchi.
Rifate la stessa osservazione dopo una buona notte di riposo e percepirete
la vostra alternanza cerebrale.
Una scala?
Lalternanza cerebrale: questa scala ha una propriet particolare. Pu
essere percepita al contrario. Questa simmetria dimostra che il cervello
analizza le forme al di l di quello che crediamo di vedere con certezza.
E possibile unaltra percezione: quella di un paravento visto da sopra,
che taglia una stanza in due. Quale che sia il disegno, alcune persone
vedono anche dei tratti scomparire in maniera regolare.
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b) Alternanza auditiva
Si osserva lo stesso fenomeno di alternanza a livello uditivo. Per questo
basta ascoltare un brano di musica nel quale tutti gli strumenti abbiano la
stessa intensit. Ci si accorge che lattenzione passa spontaneamente dagli
ottoni alle corde, al pianoforte, alle percussioni, etc.
Anche qui, i ritmi cerebrali ci fanno percepire le diverse stimolazioni
auditive, le une dopo le altre.
Lalternanza cerebrale dei bambini estremamente rapida, cosa che
spiega perch il bambino, come ladulto la cui alternanza irregolare, non
riesce a fissare per molto tempo la sua attenzione su uno stesso lavoro.
Non sempre dipende dal fatto che non ci mette della buona volont, ma
semplicemente perch il lavoro mentale continuo non fisiologico. E
tuttavia possibile regolarizzare lalternanza cerebrale con le tecniche
fosfeniche.
C. LALTERNOFONO
IL Dr. LEFEBURE traspose allorecchio quello che aveva cos scoperto
grazie ai fosfeni doppi, il che gli consent di mettere a punto
lAlternofono, apparecchio di attivazione cerebrale.
Scrisse allora Lattivazione del cervello con laudizione alternata.
Ottenne la Medaglia dOro e il Premio al Concorso Lpine del 1963, e la
Medaglia dOro al Salone Internazionale degli Inventori di Bruxelles del
1964, per lazione sul cervello dellapparecchio ad audizione alternata
(Alternofono).
Principio dellAlternofono:
Laudizione alternata consiste nellascoltare a turno, con lorecchio destro
e poi con lorecchio sinistro, ad un ritmo regolare regolabile, un suono,
che pu essere un ronzio, un battito o i due associati, o ancora un
insegnamento orale o una musica. Gli effetti dellAlternofono si sono
rapidamente dimostrati impressionanti. Furono verificati in diversi
laboratori di Stato, al C.N.R.S., allIstituto Nazionale degli Sport e al
Laboratorio Centrale delle P.T.T.
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D. LA FUNZIONE ROTAZIONALE DEL CERVELLO
I ritmi cerebrali sono molto complessi. Si mescolano e si accavallano,
cosa che spiega come si possa veder pulsare il fosfene mentre di dondola
leggermente, vedere che si eclissa mentre vortica, etc.
Se il fosfene suscettibile di essere trascinato in un movimento di
rotazione perch esiste una funzione rotazionale del cervello, cos come
esiste un ritmo trasversale dovuto al funzionamento alternato dei due
emisferi cerebrali, come ci provano i fosfeni doppi e il cubo di Necker.
Il Giropulsar:
E possibile evidenziare meglio questa funzione rotazionale con lausilio
di un apparecchio chiamato Giropulsar. Esso permette di accendere e
spegnere una lampada su ritmi variabili (da non confondere con leffetto
stroboscopico ottenuto con la proiezione della luce su una sfera riflettente
in rotazione). Qui si fissa direttamente la lampada, che si accende e si
spegne pi o meno rapidamente. Ad un ritmo rapido, si percepisce a
livello della lampada un disco a settori scuri che sembra girare un po
in un senso e un po nellaltro. Questa sensazione soggettiva di rotazione
dunque anchessa soggetta allalternanza che regge linsieme del
funzionamento cerebrale.
LA GIRASCOPIA
Possiamo amplificare e mantenere questa funzione rotazionale con un
apparecchio che porta il nome di Girascopio (da non confondere con il
giroscopio, apparecchio creato da Foucault nel 1852 per fornire una prova
sperimentale della rotazione della Terra e che serve, tra le altre cose, come
compasso di navigazione aerea e marittima).
Lo studio della funzione rotazionale del cervello e del Girascopio
trattata ne Dalla ruota della preghiera alla dinamo spirituale, o la
macchina per far salire Kundalini, tomi 1 & 2.
Il Girascopio ha lobiettivo di trascinare il pensiero in un movimento
di rotazione e di mantenere questa rotazione mentale, cosa che stimola
dei fenomeni neurologici e degli stati di coscienza molto singolari.
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Le diverse modalit del Girascopio:
Come gli altri ritmi cerebrali, la funzione rotazionale molto complessa
e la si deve considerare piuttosto come un insieme di rotazioni,
paragonabile ai sistemi studiati dalla dinamica dei fluidi e dalla dinamica
delle particelle. Luniversalit della sinusoide, tanto su scala
microcosmica che macrocosmica, lascia pensare che alla fine sarebbe
unanomalia non ritrovarla anche al livello della mente e della coscienza.
Proprio a causa di questa complessit, ci sono diversi modi per stimolare
la funzione rotazionale del cervello:
Il Monogirascopio comporta un disco a settori che pu cambiare di senso
e di velocit. Si utilizzano delle pale colorate che permettono di fare dei
fosfeni per contiguit di colore, oppure delle pale a specchio che
permettono di formare un fosfene per riflessione di una lampada sugli
specchi. Dopo 1 minuto di fissazione, il fosfene gira in senso opposto alle
pale, altra esperienza che prova lesistenza di una forza di reazione
permanente nel cervello mentre si guarda il Girascopio. (Kundalini,
tomo 2).
Il Bigirascopio, come lAlternofono, deriva dallo studio dei fosfeni
doppi. E costituito da due piccoli dischi a specchio a settori, divisi da un
separatore di campo visivo, cosa che permette di stimolare la funzione
rotazionale di ciascun emisfero, indipendentemente luno dallaltro,
mentre si mantiene loscillazione dei fosfeni doppi.
Il Girascopio concentrico, costituito da un grande disco a settori e da un
secondo disco pi piccolo sovrapposto, con lo stesso asse, che pu girare
in senso inverso (pale coassiali contro-rotative).
GIRASCOPIA E TRADIZIONI
Lavorando pi in particolare su questa funzione rotazionale, si toccano
delle zone molto profonde del cervello, che producono una grandissima
distensione fisica, una grande calma mentale, una riflessione molto
pi rapida del normale, un profondo benessere e una grande
chiarezza della coscienza.
Oltre a questa profonda stimolazione intellettuale, il Girascopio permette
di innescare certi fenomeni neurologici molto singolari e molto piacevoli,
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con lamplificazione delle sensazioni soggettive che la rotazione del
pensiero provoca. Questo campo non mai stato realmente studiato a
fondo, ma si ritrova tuttavia la descrizione di alcuni di questi fenomeni
nelle numerose tradizioni che riguardano, ad esempio, la famosa energia
che gli yogi cercano di risvegliare: Kundalini e i chakra. In Turchia
i Dervisci ruotano su se stessi per impregnarsi cos totalmente della
rotazione da sentirla ancora dopo il loro esercizio. Dopo anni di pratica,
possono avere limpressione che luniverso ruoti intorno a loro. E il
summum della loro ricerca. La sensazione soggettiva della rotazione
allora completamente risvegliata.
Lanalisi di questi fenomeni con i fosfeni mostra che la forza di
Kundalini la sincronizzazione dei principali ritmi cerebrali, il che
d la sensazione di una generalizzazione di questi ritmi a tutto il
corpo. La localizzazione puntuale di queste rotazioni costituisce la
percezione di questi famosi chakra, il cui nome significa ruota. Il
Giropulsar ci fa meglio concepire la natura soggettiva di questi
fenomeni.
La fisiologia cerebrale applicata ci permette oggi di capire, grazie ai
fosfeni, che queste tradizioni non sono uscite dal nulla, n
dallimmaginazione dei nostri antenati, ma che alcuni fenomeni sono
perfettamente constatabili e riproducibili a volont.
E POSSIBILE UNA SPIEGAZIONE SCIENTIFICA
DELLORIGINE DELLE RELIGIONI?
Non certo per un caso che le tradizioni pi antiche fossero fondate sulla
fissazione di sorgenti luminose, dando origine ai culti solari e lunari e
ai culti del fuoco, la cui pratica aveva essenzialmente lobiettivo di
superare il proprio stato di coscienza per raggiungere una forma di
comprensione pi universale, come limperatore Giuliano e il faraone
Akenaton hanno illustrato. E forse dalla constatazione dellazione
favorevole della luce sullinsieme della personalit che le filosofie
dellAntichit affermavano che la luce sorgente di conoscenza?
In tutti i casi, gli Antichi accordavano unestrema importanza a questi
culti, che arrivavano persino a proteggere con un sigillo di segretezza.
Qualsiasi divulgazione dei misteri era punita con la morte. Era il caso,
in Grecia, dei Misteri di Eleusi, di cui tuttavia sappiamo, grazie ad
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indiscrezioni ritrovate in antichi testi, essere costituiti dalla fissazione di
una torcia, e poi, nella totale oscurit, dallosservazione di una luce. Ora,
la sola luce percettibile al buio una sensazione luminosa soggettiva,
cio un fosfene.
Stessa cosa in Cina: i Taoisti sono stati perseguitati dai loro signori per
impedire la diffusione delle loro conoscenze. Si diceva che le loro opere
fossero ispirate. Essi praticavano delle fissazioni del sole e del riflesso del
sole su uno specchio, come pure delle fissazioni della luna e dei suoi
riflessi su una conchiglia molto lucida. In origine, coloro che hanno dato
nascita al Taoismo erano gli archivisti feudali, la cui funzione era
organizzare e regolamentare il protocollo.
Durante le invasioni della Persia, gli Arabi perseguitarono gli Zoroastriani
che praticano ancora la fissazione del fuoco mentre pregano. Alcuni si
rifugiarono in India, e sono i loro discendenti che, a oggi, detengono la
maggior parte della potenza economica dellIndia.
In Egitto, il faraone Amenofi IV (14 secolo a.C.), prese il nome di
Akenaton per rendere omaggio al sole (Aton). Ogni mattina lo sposo di
Nefertiti e la sua corte facevano il giro della citt, pregando e fissando il
sole. Dopo la sua morte, i sacerdoti di Amon-Ra ai quali aveva strappato
il potere, fecero scomparire le tracce del suo passaggio sulla Terra
martellando il suo nome dovunque si trovasse scritto, ivi comprese le
tombe.
Quanto allimperatore Giuliano (331-363), cerc di restaurare il culto
solare nellImpero Romano attraverso il culto di Mitra. Ogni domenica i
soldati romani dovevano pregare fissando il sole (la fissazione dura solo
due secondi). Fu chiamato lApostata (colui che ha rinnegato la sua
fede). La religione di Mitra aveva origini indoeuropee.
In effetti per gli Arya (il ceppo di tutti i popoli indoeuropei, da non
confondere con gli Ariani di concezione nazista) Mitra era laspetto
brillante del sole. Vicino alluomo, era considerato lamico e il protettore
degli uomini e della terra. Aveva per una controparte: Varuna. Questi era
laspetto oscuro del sole. Creatore delle forme, era colui che manteneva
lordine cosmico. Era lui che dava accesso al mondo dei Morti. Ora, Mitra
e Varuna, per quanto differenziati dai loro attributi, erano tuttavia intesi
come dei gemelli inseparabili, dove luno non poteva esistere senza
laltro (vedere i lavori di Georges Dumzil ne Gli Dei sovrani degli
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indoeuropei, Biblioteca delle Scienze Umane, N.R.F., edizioni
Gallimard). Sono tanto inseparabili quanto lo la luce dal fosfene, e
questultimo si manifesta precisamente sotto forma di un oscuramento
della sorgente luminosa che viene fissata, come si pu sperimentare
fissando per 30 secondi una semplice lampadina da 75 watt collocata a 2
o 3 metri di distanza.
Ad altre latitudini, gli imperatori cinesi erano anche chiamati i Figli del
Cielo perch dicevano di ottenere il loro potere dal Cielo. Infatti la
religione arcaica cinese era un culto del Cielo Luminoso. Quanto ai lama
tibetani, essi praticano ancora spesso la fissazione del cielo luminoso,
come anche delle stelle. Gli imperatori giapponesi erano chiamati i Figli
del Sole per la valida ragione che la religione giapponese, lo Shintoismo,
un culto solare. Lo stesso Buddhismo fortemente impregnato dal culto
del sole. Il Buddha Sakyamuni (il Saggio dei Sakya) apparteneva ad un
popolo i cui membri si dicevano i discendenti del sole (La vita di
Buddha, Daisaku Ikeda, edizioni du Rocher, pag.16), senza contare le
civilt precolombiane che, tutte, praticavano il culto del sole.
Tutte queste tradizioni (etimologicamente tradizione significa
trasmissione e non folklore) hanno numerosi punti in comune, sia nei
concetti filosofici e culturali che veicolano, sia nella pratica della
fissazione di sorgenti luminose. Il loro proposito era comunicare con il
mondo divino, quando non si trattava di diventare essi stessi un Dio. Ora,
se il concetto di Dio viene utilizzato molto nei discorsi, esso definito
molto raramente. La maggior parte delle volte gli si attribuiscono certi
concetti impliciti, senza precisarne il contenuto. Questo termine
corrisponde tuttavia ad una definizione molto precisa.
Gli stessi dei hanno delle caratteristiche comuni. Ad esempio per i greci
APOLLO era il dio della Bellezza, della Luce, delle Arti e della
Divinazione. A Roma GIOVE era il dio del Cielo, della Luce, del Fulmine
e del Tuono, dispensatore dei beni terrestri e protettore della Citt. Era il
padre e il capo degli dei. I romani lo assimilarono a ZEUS. Questultimo
era il dio supremo del pantheon greco. Dio del Cielo e capo degli dei,
faceva regnare sulla terra lordine e la giustizia. Il suo attributo era il
Fulmine.
Nella sua opera Gli Dei sovrani degli indoeuropei, Georges Dumzil
fa cenno ad un dio Germanico chiamato ZIU, primitivamente un dio del
cielo.
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Sul piano linguistico il nome ZEUS ha la sua origine nella radice dyu, la
cui radice vedica dyauh significa Cielo luminoso. Il concetto dhiyah
significa pensieri pii, preghiere, e il significato proprio della sua radice
dhi sembra essere visione interiore.
In modo molto netto emerge qui la stretta relazione che esiste tra la
visione interiore, il pensiero pio e il Cielo luminoso.
Una derivazione di dyu ha dato in latino la forma deivos. La parola Dio
deriva dal latino deus, esso stesso tratto dallantica forma deivos che
designa sin dalla sua origine indoeuropea una potenza superiore in
relazione con il Cielo luminoso.
Ecco perch deus ha dato dies, il giorno: Dio, originariamente deivos,
deriva da una radice deiv / die(v) (de, di, div, jov, ju), legata allidea di
cielo luminoso e di divinit, ospite del cielo luminoso. Anche litaliano le
deve INDOVINO e DIVINO, entrambi derivanti da divinus, divino,
profetico.
Gioved deriva da Jovis dies, giorno di Giove il nome che era per
eccellenza il signore del cielo luminoso, si presentava al genitivo sotto la
forma Jovis, e al nominativo sotto la forma Jupiter, composto da Ju- e
dalla parola PADRE. (Jean Bouffartigue e Anne-Marie Delrieu, Tesori
delle radici latine, edizioni BELIN).
In definitiva, Giove ha la stessa radice di Zeus, e significa padre della
Luce.
Tutte le civilt hanno fatto largo uso delle pratiche di fissazione di
sorgenti luminose, dunque dei fosfeni. Questa fu allorigine di parecchi
imperi. Se per nelle civilt antiche si conosceva limportanza dei culti
solari, lunari e dei culti del fuoco, in compenso si ignorava che lessenza
di questi culti risiedeva nella fissazione della luce. Questo non era mai
stato messo in evidenza prima dei lavori del Dr. LEFEBURE. Alcuni
hanno occultato queste conoscenze fino a perderle, ma ancora ai nostri
giorni i resti di questi imperi si perpetuano su questo slancio millenario
che ha dato origine alle religioni e alle tradizioni iniziatiche.
In definitiva, se si tiene conto di ci che ci insegnano i fosfeni sul
funzionamento cerebrale, si hanno tutte le opportunit di scoprire nuove
sfaccettature della storia dellumanit. Cos, la pratica della fissazione di
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sorgenti luminose implica, da parte delle culture antiche, la conoscenza
dei fenomeni che vi sono associati, come dimostrano le caratteristiche
attribuite agli dei in quanto ispiratori delle arti.
Pi che una descrizione di personaggi mitici e dei loro attributi, gli dei
sono piuttosto levocazione di principi di sviluppo psichico ed
intellettuale, sintesi di un metodo omogeneo che consisteva nel pregare
fissando il fuoco, il sole, il cielo luminoso, la luna o le stelle. E questo
principio che si chiama adorazione. Questo termine ha ai nostri giorni il
significato di amare, o quello di rendere un culto ad un dio, il che gli
valso un senso peggiorativo, ad esempio quando si parla di adoratori del
fuoco o di adoratori del sole. Etimologicamente per la parola
adorazione deriva dal latino adorare, che significa pregare!
Nelle occasioni in cui delle folle hanno fissato il sole, successo che
questultimo sembrasse oscurarsi, poi dondolarsi, tremare, girare su se
stesso o anche cadere! Fu questo il caso ad esempio a Lourdes, a Fatima,
a Tilly-sur-Seulles, a Saint-Paul-dEspis e a Kerizinen. Queste danze del
sole furono allora qualificate come prodigi solari e ricevettero
uninterpretazione religiosa sotto la forma di sospensione delle leggi
naturali, senza che nessuno abbia cercato di analizzare il fenomeno.
Tuttavia questa danza facile da riprodurre, cos come tutti gli aspetti
di questi prodigi e, come abbiamo visto, con la semplice fissazione di
una lampada. Quello che la gente aveva percepito non corrispondeva
evidentemente ai movimenti del sole, ma ai ritmi del co-fosfene (fosfene
associato alla fissazione) che impossibile non provocare quando si
guarda il sole. Le danze del sole sono dunque dei fenomeni puramente
fisiologici. Il Dr. LEFEBURE ha sviluppato lanalisi dei prodigi solari
nel suo libro La chiave scientifica delle manifestazioni sovrannaturali.
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SPECIALE
DOSSIER
TESTIMONIANZE
I FENOMENI
FOSFENICI
I fenomeni fosfenici sono di una ricchezza straordinaria. Non esistono
due persone che ottengono esattamente le stesse esperienze. Esse sono
lespressione delle aspirazioni profonde di ciascuno, e permettono di
scoprire se stessi, ma anche di capire ATTRAVERSO IL VISSUTO che
ciascuno possiede la propria specificit e che luniverso non limitato a
ci che ne percepiamo.
La fissazione di sorgenti luminose dirette o indirette allorigine di tutte
le iniziazioni, e si ritrova in tutte le tradizioni. E questa fissazione, e di
conseguenza il fosfene, che d accesso ai poteri della mente, anche se
molti ritengono che queste capacit siano riservate a certi eletti o
iniziati perch ignorano la natura stessa dellIniziazione. Tali capacit
sono in realt molto facili da ottenere e sviluppare, a partire dal
momento in cui si rispetta qualche semplice regola.
Queste regole ci sono date dai fosfeni stessi. Ecco perch gli Antichi
affermavano che la Luce sorgente di conoscenza.
PREAMBOLO
La Scuola del Dottor LEFEBURE garantisce lautenticit delle
testimonianze che illustrano questo libro.
In Francia c una legge che permette di tutelare lanonimato, cosa che
spiega perch nel caso di testimonianze compaia solo il nome proprio e
liniziale del cognome. E soltanto in caso di autorizzazione esplicita
dellautore della testimonianza, e unicamente in quel caso, che possiamo
menzionare il suo nome integralmente.
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Tuttavia, linsieme delle testimonianze che compongono questo libro,
cos come molte altre, sono visionabili dietro semplice richiesta nei nostri
locali.
Nota: anche se il numero totale di testimonianze ricevute pu contarsi in
decine di migliaia, ciascuno capir che abbiamo potuto riprodurre solo le
pi significative, per argomento. Ecco perch al di sopra di ciascuna
esperienza compare largomento che ne viene pi coinvolto. Il lettore
potr cos consultare direttamente lindice alla fine del libro per scegliere
gli argomenti che desidera leggere.
*
* *
La Scuola del Dr. LEFEBURE propone delle formazioni sullinsieme dei
lavori del Dr. LEFEBURE, le sue opere e i suoi apparecchi di attivazione
cerebrale. Continua inoltre le sue ricerche sui fenomeni Fosfenici ed
accumula testimonianze e documentazioni.
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PURIFICAZIONE DEL PENSIERO
Marie-Rose M.: Grazie a questo metodo mi sento meno affaticata
intellettualmente e molto pi calma dopo 4 mesi di pratica. Purificazione
della coscienza e meno cattivi pensieri di fronte ad altre persone, e se
arrivano lo stesso li scaccio molto in fretta perch mi disturbano.
FOSFOVISIONE FISICA
Lon V. D.: Ho labitudine di leggere a letto, per mezzora, unora. Mi
successo, e mi succede ancora di tanto in tanto, dopo aver messo via il
libro, spento la luce ed essermi completamente infilato sotto le coperte (in
modo che non mi possa raggiungere neanche la pi piccola particella di
luce), di vedere dopo 5-10 minuti di attenzione le mie mani
completamente lucenti. In quel caso, vedo ben distintamente i contorni
delle dita e anche le pieghe della coperta allinterno del nido dove
riposa la mia testa. Questo capita ad occhi aperti. A volte il bagliore cos
forte che mi viene lidea di riuscire forse a leggere le lettere di un libro se
non sono troppo piccole; devo ammettere per che non ci ho ancora
provato.
Mi sono sempre chiesto a che cosa poteva essere dovuto (le mani lucenti),
ed soltanto dopo aver letto il passaggio del vostro libro sul Mixaggio e
i fosfeni che mi venuto in mente che forse avevo formato un fosfene,
abbagliato dalla luce elettrica durante la lettura, e che fosse grazie a
questo fosfene che riuscivo a distinguere le mani e le pieghe delle coperte
dopo aver nascosto la testa al di sotto.
TRASMISSIONE DI ENERGIA PSICHICA
M.B.: Molto stranamente, mia moglie (che non si esercitava affatto per
questo) vede svilupparsi in maniera molto netta non soltanto la visione
(veggenza), ma anche laudizione (chiariudienza); tutto questo succede
solo quando sdraiata, senza neanche essere nel dormiveglia. Le frasi
dettate non hanno sempre un senso pratico comprensibile, ma spesso ne
sono uscite alcune che avevano a volte un rapporto con il mio lavoro. Tra
le nostre due menti c senzaltro una comunicazione, ma che cosa
successo? E un tranfert della veggenza a mia moglie?
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ILLUMINAZIONE
Percezione di una luce interiore
Marcel-Mario F.: Ho iniziato lo studio del vostro metodo con mio
cognato da quando ho ricevuto il vostro libro. Dopo un po di tempo i
risultati hanno cominciato a manifestarsi.
A parecchie riprese ho visto la luce. Questa formula, che credevo
simbolica, la sola che in realt va bene: pensavo che il sole avesse
inondato la mia camera, o che ci fosse un incendioo che qualcuno
avesse acceso la luce. Aprivo gli occhinel buio. Anche se preavvisato,
spesso mi sono fatto sorprendere.
Pi tardi, sdraiato ma sveglio, durante la convergenza oculare, ho visto su
un muro bianco una specie di anfratto, come una grande nicchia o una
cappella. Lapertura era in gran parte chiusa da un velo sostenuto da due
colonne, e dietro di esso si trovava una luce viva. Il simbolo era splendido.
Qualche tempo dopo, dopo aver cercato di fare la convergenza a livello
degli occhi, ho visto due occhi che mi guardavano fissi e che poi
convergevano verso lalto. Mi sono affrettato ad eseguire.
Da allora ho fatto due sdoppiamenti.
LA LUCE NELLA LUCE
Christiane B.: Da pi di quattro anni, a oggi, il Fosfenismo ha il suo
posto nellimpiego del mio tempo. Fa parte della mia vita e ogni sera
ritrovo con delizia quel momento privilegiato in cui, sola con la mia
lampada, rimango allascolto di tutto il mio essere, aprendomi totalmente
a questaltra luce interiore che sento ingrandirsi ed invadere ciascuna delle
mie cellule quando i miei occhi si dilettano dei colori del fosfene.
In questi anni, ho avuto numerosi sogni che risplendevano di bellezza,
spesso profetici; ho anche realizzato parecchie esperienze dette mistiche,
ma la scoperta pi bella stata di essere Luce che avanza NELLA LUCE.
Questa incredibile scoperta aspetta ciascuno di noi. Numerosi sono quelli
che mi hanno preceduta, ma ancora pi numerosi sono quelli che ci
raggiungeranno. Insieme ai vecchi, li aspetto e li amo gi.
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INTUIZIONI VISIONI
Stphane M.: Per quanto riguarda le sensazioni e i fenomeni interiori,
alcune immagini, senza apparente significato, emergono e poi si
cancellano: dei lampi, dei flash, delle vibrazioni nel corpo. Mi successo
di percepire un colpo, un tremore lampo durante i dondolamenti verticali,
una sensazione di elevazione durante lesercizio di telepatia fosfenica o
delle immagini che sorgevano durante gli esercizi, come lilluminazione
di Cristo, delle sfere collegate fra loro, delle stelle, la terra, dei visi
sconosciuti, una sensazione di lasciare il corpo fisico. Ci tengo a
ringraziarvi per avermi illuminato su questa via.
Francoise B.: Le tecniche fosfeniche mi hanno permesso di sviluppare la
chiaroveggenza e lintuizione, di sdoppiarmi, in particolare nei viaggi
astrali con sensazioni di volo e di spostamento. Ho anche notato parecchi
fenomeni di telepatia.
Allinizio desideravo lavorare sullo sviluppo del magnetismo a scopo
curativo, ma via via che procedevo nella pratica delle tecniche fosfeniche,
il mio interesse si portato verso un altro argomento, in particolare lo
sdoppiamento astrale.
Carole H.: La pratica del Fosfenismo mi ha apportato una maggiore
concentrazione e con minore fatica; anche una padronanza dellemotivit
legata a certe situazioni professionali precise, dunque un certo ritorno.
Ho potuto vedere che le mie veggenze in Studio erano pi chiare, pi
precise. Discerno meglio gli avvenimenti, li ricordo meglio.
Daltra parte, questa pratica mi ha permesso degli sdoppiamenti e dei
viaggi astrali estremamente interessanti con informazioni, accesso alla
memoria akashica, e anche visioni di mondi e di galassie diverse. Inoltre,
la pratica regolare del Fosfenismo procura un sonno pi rilassante e un
risveglio calmo e disteso.
SOGNI COSCIENTI TELEPATIA
E. B. L.: Ho letto il vostro ultimo comunicato nella vostra rivista. Cos mi
prendo la libert di segnalarvi che pratico i vostri esercizi di convergenza
sulla radice del naso e di respirazione ritmica. Gli esercizi respiratori non
presentano difficolt per me. Non cos per la convergenza oculare. Mi
permetto anche di segnalarvi che a pi riprese mi successo di vivere
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lesperienza di risveglio nel sonno, che menzionate ne Le Omologie.
Daltra parte ho ottenuto dei buoni risultati in alcune prove di telepatia.
TELEPATIA
Pierre M.: Ho il vostro libro LIniziazione di Pietro ed grazie ad esso
che ho imparato i vostri esercizi del punto di concentrazione.
() Percepisco una maggiore influenza sugli altri, soprattutto con lo
sguardo e con il pensiero. Nella giornata mi capita spesso di avere (o di
trasmettere) lo stesso pensiero di una terza persona (mia moglie, un
collega). Non saprei dire se trasmetto io il pensiero o lo capto, ma
incredibile il numero di volte che succede.
Quanto alla chiarezza di idee, la mia memoria, il mio spirito decisionale,
la mia sicurezza, vero che sono pi netti, pi potenti.
Alain D.: Ho fatto il seguente esperimento:
ho guardato la lampada per 30 secondi e ho mescolato a questo fosfene,
che era molto chiaro, limmagine di un compagno che mi detesta; mi sono
concentrato per inviargli la luce del fosfene.
Dopo tre giorni di esercizio, venuto da me e mi ha chiesto lora. Poi
siamo diventati due buoni amici.
Ho circa 7-15 compagni che si interessano ai fosfeni. Gliene parlo tutti i
giorni.
Philippe P.: Qualche giorno fa lho fatto due volte a due o tre giorni di
intervallo, ed riuscito entrambe le volte mia madre, stanca, si
addormentata con un libro in mano. Era molto tardi e sentivo bene,
attraverso la porta, che stava dormendo! Al di sopra della mia porta
chiusa, una fessura mi permetteva di vedere il debole bagliore della sua
lampada da comodino. Che fare? Mi venuto in mente di
INSUFFLARLE una grande luce nella testa, luce che, visto che stava
dormendo, lavrebbe riportata improvvisamente alla realt: la luce della
lampada del comodino.
Ho allora fatto un fosfene speciale, ottenuto dopo qualche secondo di
fissazione. Dopo lo spegnimento, il fosfene diventato una nube molto
brillante, una specie di terza fase forzata. Avevo la sensazione che fosse la
fase ideale per una trasmissione telepatica. Ho poi proiettato questo
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fosfene attraverso muri e mobili, cercando di farlo ridiscendere allaltezza
della testa di mia madre.
Non dopo due minuti, e neanche due secondi, ma istantaneamente, la
poveretta si svegliata, ha posato il libro e ha spento la lampada.
Aggiungo che laccensione e lo spegnimento della mia lampadina si fanno
senza rumore (semplicemente la svito) e che lei non era al corrente
dellesperimento. A oggi sto aspettando una prossima occasione, ma
listantaneit del risultato difficilmente consente di dubitarne.
Come prevedevo, ho notato che il fatto si verificato nel dormiveglia:
lindomani mia madre non si ricordava pi di aver spento la lampada del
comodino, e mio padre ha detto di non averla spenta lui, e di non essersi
accorto di questa luce persistente
Complimenti per il vostro lavoro!
J.-C. A.: Sono riuscito a fare per due gruppi dei miei studenti in biologia
unintroduzione, di due ore ogni volta, sul Fosfenismo. Dopo il primo
incontro, una signora che partecipava anche lei, mi ha detto che adesso
capiva perch era riuscita a prevedere degli avvenimenti fino allet di
ventanni. Aveva smesso dieci anni prima perch si sentiva anormale.
Mi ha raccontato che quando era giovanissima, si divertiva a guardare il
sole, le lampade e la punta del suo naso!
Unaltra amica ha fatto dei sogni premonitori in rapporto a degli incidenti
o delle morti di persone del suo ambiente. Da pi giovane aveva avuto
parecchie esperienze, ma chi le stava intorno non lo accettava, finch
lhanno sottoposta a dei test psicologici e persino a degli elettrochoc! Sta
gradualmente riprendendo il controllo del suo dono, dopo essere stata
obbligata a smettere. Mi ha confidato che per potersi guardare la punta del
naso, si nascondeva nellarmadio! Le piaceva anche guardare il riflesso
del sole sul fiume davanti a casa sua.
Ho ottenuto un altro successo con la mia esposizione. Durante un fosfene
uno dei miei studenti aveva una mano davanti agli occhi. Ad un tratto,
quando ero davanti a lui, andando avanti e indietro nel nero in attesa che
il fosfene finisse, ha avuto un sussulto dicendo a se stesso: Sto sognando,
vedo Andr. Vedeva il mio contorno leggermente luminoso. Gli ho poi
spiegato la visione durante il bagliore diffuso. Per la sorpresa di vedermi,
ha tolto la mano, ed evidentemente non ha pi visto niente!
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Ho anche incontrato pi di uno scettico, ma parecchi si sono entusiasmati.
Resta solo lo sforzo di fare dei fosfeni tutti i giorni, cosa che la maggior
parte non fa; non sono troppo ricettivi.
Ne faccio fare uno allinizio della lezione e uno alla fine. Ho gi
limpressione che lattenzione sulle discussioni in classe sia migliore di
quella con il gruppo dellanno scorso.
Una studentessa ha messo il suo professore nel fosfene, prima di un
incontro con lui per discutere del suo progetto di ricerca, ed stata
piacevolmente sorpresa dalla sua qualit.
SOGNI PREMONITORI SDOPPIAMENTO
Colette G.: Non smetto di fare sogni premonitori, molto simbolici, e
sdoppiamenti rapidi, durante e al di fuori dei fosfeni.
Il ritmo rapido del mantra KI crea in me un vortice di energia
straordinaria. In pi un soffio possente mi aspira al di fuori di me; allora
le esperienze diventano meravigliose.
RIVELAZIONE DELLESERCIZIO INIZIATICO PERSONALE
Gabriela V.: Ho avuto parecchi sogni e visioni che riguardavano la
vostra scuola, e soprattutto vedevo sempre una specie di angelo che faceva
la convergenza oculare. Mi anche successo in treno, chiudendo gli occhi
per un attimo. Mi sembra proprio che il Fosfenismo mi abbia morso;
non riesco a trovare unespressione migliore
FOSFENSIMO E VEGGENZA
Dominique P.: Sviluppo della veggenza con le tecniche di sdoppiamento,
con percezione di luoghi, personaggi e situazioni storici (verificati dopo
una ricerca), esperienze spesso dirette verso un paese pi in particolare, il
che mi ha permesso degli incontri fantastici! Sono ben fissati nella
memoria, e mi danno una diversa visione della vita. Percezione del
passato con lintermediario di oggetti storici.
Contatto con la mia guida. Sono fantastiche le scoperte fatte in un anno
grazie al Fosfenismo, e sconvolgenti quelle che rimangono da fare
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VEGGENZA NEL FOSFENE
Louis R.: Non pensavo affatto a mio fratello nel momento in cui stavo
formando il fosfene, che me lo fece vedere mentre si alzava nella sua
camera, nella quale alcuni oggetti di cui conoscevo il posto erano
scomparsi nella visione fosfenica, mentre altri erano sempre l, ma
spostati.
Il fosfene deve avere una durata di trenta secondi. Aveva il diametro di una
moneta da 5 franchi, ma avrei potuto distinguere nettamente una mosca
che si fosse posata sulla guancia di mio fratello. Quando la visione fin, al
mio risveglio guardai lora. Erano esattamente le 7 del mattino. Appena
alzato, scrissi a mio fratello per chiedergli se quel giorno si era davvero
alzato alle 7, cosa che mi sembrava molto poco probabile perch sapevo
che andava sempre a dormire piuttosto tardi, verso le dieci, vecchia
abitudine che avevo sempre saputo di lui. La risposta arriv: Ebbene s,
mi alzo alle sette da qualche giornoVado a dormire pi prestoTrovo
che sia meglio cos. Non gli avevo parlato per niente dei dettagli della
visione; gli avevo semplicemente chiesto se aveva cambiato posto al suo
armadio, perch nel posto in cui doveva trovarsi avevo visto solo una
specie di montante di libreria. Mi aveva risposto che non era stato
spostato, e che non aveva n aggiunto n tolto nulla. Allora mi sono detto:
La mia visione non stata completamente esatta.
Qualche mese dopo, andai a trascorrere tre giorni a La Rochelle, e vidi la
camera di mio fratello, in cui non entravo da anni. Che incredibile
sorpresa! Tutti i dettagli della mia visione erano scrupolosamente esatti!
Mio fratello aveva semplicemente dimenticato di dirmi che da tempo
aveva cambiato la posizione del suo letto, per cui, allangolo che mi
offriva il fosfene, l dove pensavo di vedere il muro su cui si trovava
larmadio, vedevo il muro a sinistra, perpendicolare ad esso, su cui era
appoggiata una baionetta tedesca del 1914, fissata verticalmente, e che io
avevo preso per un montante di libreria.
In una parola, fu un fosfene con una straordinaria precisione di visione.
SDOPPIAMENTO
Philippe M.: Ho limpressione di aver cominciato gi da parecchi anni,
come se ritrovassi dei ritmi che si erano addormentati. Questo mi porta a
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vedere la vita in un altro modo, con delle prese di coscienza e degli
sdoppiamenti che vanno accentuandosi con sempre maggior frequenza.
Sento anche che la mia sensibilit aumenta, e percepisco pi facilmente
i difetti e le qualit degli altri.
Ho anche la sensazione molto netta, da diverse settimane, di avere una
doppia personalit: quella che vive in un altro mondo, che non d pi
importanza alle cose futili e materiali, e quella che ricade nelle vecchie
abitudini, e mi trovo costantemente tra questi due estremi. Ma la cosa pi
importante, io credo, questa forza mentale che mi aiuta notevolmente
nella vita di tutti i giorni per il contatto con gli altri, per le iniziative che
prendo. Mi sento immerso in un benessere generale, in un equilibrio che
progressivamente si sta stabilendo.
Potrei dire ancora molte altre cose, ma il fatto che il Fosfenismo mi ha
aperto delle porte che senza questo metodo mi sarebbero state
difficilmente accessibili, e mi spinge su questa via, dopo tre mesi di
esercizi intensi. Grazie al Dottor LEFEBURE.
Jean-Pierre F.: Mi risveglio di colpo (ho limpressione di diventare
cosciente). Sono gi in piedi di fronte al mio letto, mentre tocco con
entrambe le mani ahim non ho guardato se cera il mio corpo. E buio,
pi buio di quando mi alzo di notte, ma a poco a poco vedo meglio, come
se la mia vista si abituasse. Non mi faccio domande: so che sono fuori dal
mio corpo.
Guardo larmadio, un grande armadio della Normandia con una grande
cornice. Il desiderio di avvicinarmi mi sfiora appena quando, in una
frazione di secondo, sono l. Ho il naso a 10 cm dalla cornice, con la testa
a circa 20 cm dal soffitto.
In quel momento percepisco una sensazione strana: dei formicolii si
impadroniscono di tutto il mio corpo: le mani, le gambe, il tronco, la testa
mi pizzicano. Mi ricordo di aver pensato: Allora questo lo
sdoppiamento! Questa impressione strana mi mette piuttosto a disagio!
Mi trover male (?) di colpo e senza transizioni, sono nel letto; sento il
mio corpo che sprofonda e apro gli occhinon ho dormito per il resto
della notte.
() Una notte, si fanno di nuovo sentire dei pizzicori. Sono immerso in
una luce blu, un blu elettrico. Sono gi lontano. Me ne vado. Vado molto
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in fretta, come aspirato. Sono felice e pieno di riconoscenza (non so
come definirlo). So che mi aspettano alla fine di questo fascio di luce e ho
fiducia. Mi pongo la domanda: Riuscirai a tornare? Sei lontano.
Comincio ad esitare; sento planare sopra di me qualcosa di indefinibile, di
grande e di terribile nello stesso tempo. Mi sento piccolissimo e
vulnerabile un po come se fossi alla presenza di un fulmineMi ritrovo
nel letto.
Spero che si produrranno altre uscite con pi dettagli e pi prove. Ve lo
far sapere.
MATERIALIZZAZIONE DEL DOPPIO A DISTANZA
Marcel-Mario F.: Ho seguito i vostri consigli a proposito dei
dondolamenti e delle contrazioni del punto (). Ho ottenuto dei sogni
che rispondevano alle mie domande. I miei sogni daltra parte sono
ridiventati logici, come ogni volta che riprendo laddestramento. In pi,
tre persone con cui a volte faccio delle sedute mi hanno visto di notte nella
loro camera, il che dimostra che mi sdoppio nel sonno
inconsapevolmente.
Ho anche ripreso a dirigere la fantasticheria. La faccio andando
mentalmente in un dato posto, dove immagino di trovarmi. E in seguito a
queste concentrazioni che sono stato visto l dove volevo andare.
Continuo fino a quando mi risveglio nel corso di queste fughe in Astrale.
Quasi tutti i fenomeni ottenuti si verificano al mattino. Fino ad ora i miei
risvegli nel sonno sono sempre stati preceduti dai sintomi attuali.
Proseguo quindi con fiduciae questa volta non abbandoner pi.
INCONTRO INDIMENTICABILE CON UN ANGELO
Michle D.: Volavo, volavo in uno spazio piumoso, morbido, e pi mi
meravigliavo pi salivo. Mi dicevo: non meravigliarti troppo, se no ti
solleverai troppo in fretta!
Poi mi sono ritrovata da qualche parte nello spazio, seduta di fronte ad un
Angelo; occhi negli occhi, mi ha trasmesso telepaticamente che aveva
qualcosa di importante da dirmi. Mi diceva che ero troppo impaziente
e che tutto il SEGRETO veniva dal cuore, dallAmore. E l, senza
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smettere di sorridermi, con il suo sguardo nel mio, ha appoggiato
delicatamente la sua mano sul mio cuore. Era grandioso, io ero l,
ricettiva, passiva, e ricevevo tutto questo come un nutrimento celeste.
LAngelo aveva il volto da uomo, molto bello; aveva delle ali
assolutamente magnifiche, piegate graziosamente ai suoi lati, immense,
bianche e trasparenti. Volevo toccare le sue ali. Leggeva i miei pensieri,
quindi lo sapeva. Sorridendo, mi disse che sarebbe stato per unaltra
volta Da allora, lo sguardo di questo uomo-uccello mi torna in mente in
continuazione.
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ALTERNOFONO
E
FENOMENI PSICHICI
CHE COSE LALTERNOFONO?
LALTERNOFONO lapparecchio che permette di ascoltare un suono
in modo alternato con lorecchio destro e poi con lorecchio sinistro, ad
un ritmo regolare regolabile. Questa forma di audizione perfettamente
naturale perch va nel senso dei ritmi cerebrali, visto che il cervello non
lavora in maniera continua ma per alternanze, cosa che il Dottor
LEFEBURE ha evidenziato con numerosi esperimenti nel suo libro
LEsplorazione del cervello con le oscillazioni dei fosfeni doppi.
LALTERNOFONO stimola e arricchisce gli scambi tra gli emisferi
cerebrali, aumentando le capacit cerebrali nel loro insieme, da cui
limpiego dellapparecchio nellambito pedagogico e per la preparazione
degli esami. Analogamente, associandolo alle tecniche iniziatiche, esse
diventano pi efficaci, e si accede allora facilmente a numerosi fenomeni
psichici.
Le esperienze ottenute grazie allALTERNOFONO sono estremamente
varie e permettono unautentica espansione della personalit per lenergia
supplementare che esso apporta. Cos si vede che rapidamente
lottimismo si sviluppa, il carattere migliora, ma ancora di pi, i fenomeni
psichici sono sempre pi frequenti e sono percepiti pi intensamente. Con
questo sistema si in possesso di una delle chiavi neurologiche delle
iniziazioni orientali.
Le applicazioni dellALTERNOFONO sono dettagliate in Espansione
cerebrale con laudizione alternata del Dottor LEFEBURE.
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ALTERNOFONO E SPIRITUALIT
G.: In ambito spirituale, dopo essere stata sotto lapparecchio per circa
mezzora, ho recitato il Padre Nostro. Ho avuto una sensazione che non
avevo mai sentito: mi sembrava di essere al di fuori di me stessa e fuori
dal tempo; questa preghiera si innalzava molto leggera. Mi sentivo in
comunicazione con Dio cos pienamente che ho recitato la preghiera una
seconda volta per prolungare questo stato.
In ambito materiale, ho trovato la soluzione a molte difficolt. Prover a
visualizzare delle realizzazioni spirituali e psichiche. Visualizzare quello
che si vuole diventare pu, in queste condizioni, aiutare molto a riuscirci.
Poich lAlternofono era regolato ad una cadenza rapida con musica, ho
avuto allinizio una sensazione di leggera sonnolenza, nel corso della
quale mi sono vista salire una scala molto larga e altissima, costruita in
pietra grigia. Anchio ero vestita di grigio. Questa scala non faceva parte
di nessun edificio. Circa a met, questa scala assunse laspetto della luce
astrale, cos come me. Continuavo a salire con una grande leggerezza.
Dato che la musica era finita, sentivo solo pi la cadenza molto rapida
dellAlternofono. Immediatamente, ho avuto la sensazione di girare
velocissimamente, un po come i dervisci rotanti.
Marcel C.: non passa un secondo senza che parli del vostro Alternofono.
Ogni tanto ho qualcuno che viene a provarlo, e i risultati sono positivi. Ad
esempio un Dottore in Legge, professore allUniversit di Caracas e
laureato in Diplomazia, che praticava lHatha Yoga da parecchi anni,
venuto a provarlo, e dopo soli quindici minuti ha percepito un
miglioramento nei suoi stati animici. Il giorno dopo venuto a
raccontarmi che durante la notte aveva avuto un fenomeno, per lui unico
e involontario, di sdoppiamento talmente cosciente che ne era rimasto
sorpreso e anche molto preoccupato, perch nonostante i suoi studi,
ignorava completamente che cosa fosse lo sdoppiamento. Ho dovuto
rassicurarlo
Nota: non abbiamo spazio sufficiente per riassumere tutti gli aspetti che si
possono trarre dalla pratica dellAlternofono. Non possiamo fare altro che
rinviare le persone interessate al libro del Dr. LEFEBURE Espansione
cerebrale con laudizione alternata.
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IL FOSFENISMO
E IL RISVEGLIO DI KUNDALINI
CHE COSE KUNDALINI?
del Dottor LEFEBURE
Per le persone che non conoscono le tradizioni orientali su Kundalini,
diciamo che una forza di cui si ha pienamente coscienza solo quando si
manifesta. Essa produce anche diversi stati di ipercoscienza che a volte
vengono chiamati molto giustamente stati ipervigili. Questa forza
riveste fondamentalmente un ASPETTO VORTICOSO. Compare nella
parte inferiore del tronco, a circa uno o due centimetri al di sopra del
centro del perineo, poi si innalza.
In alcune descrizioni questa ascensione avviene ad elica intorno allasse
verticale del corpo, passando per il centro di gravit. Secondo altre
descrizioni sale allinterno della colonna vertebrale, seguendo le sue
sinuosit. Questultima descrizione particolarmente strana perch
normalmente non si percepisce la colonna vertebrale, se non molto
leggermente, a volte in corrispondenza delle articolazioni in certi
movimenti un po forzati, attraverso le apofisi spinali delle vertebre che
puntano un po.
Si ha un bel concentrarsi su queste sensazioni, non si sentir quasi la
propria colonna. Sotto un certo aspetto della salita di Kundalini, per, che
noi siamo riusciti a riprodurre nei nostri esperimenti, si percepisce
qualcosa di straordinario, una forza che sembra sovrannaturale lungo
tutta la parte interna della colonna vertebrale. E quello che alcuni dei
nostri esperimenti hanno provocato, quando in realt non lo ricercavamo.
Siamo dunque proprio alla presenza della vera Kundalini.
La salita di Kundalini descritta come un fenomeno che mette in
movimento i chakra, vale a dire gli organi principali del primo corpo
sottile (chiamato corpo eterico). Ora, questo movimento una rotazione,
un vortice. Non si tratta altro dunque che di localizzazioni particolari della
forza di Kundalini, autentico vortice dello spirito.
Abbiamo detto che questa forza si innalza con un movimento elicoidale.
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Ricordiamolo bene, molto importante per le esperienze e per le
spiegazioni degli effetti che produce quando raggiunge la testa: si verifica
uno stato di illuminazione interiore, la purificazione dei pensieri e dei
sentimenti e, simultaneamente, si manifestano dei poteri mentali, quali la
possibilit di vedere in un mondo spirituale, o laura delle persone viventi,
nonch di percepire certi avvenimenti che si preparano nel futuro. In
breve, essere ci che si convenuto chiamare un iniziato.
UNA CONOSCENZA PREISTORICA
In Kundalini, lenergia delle profondit Lilian Silburn, Direttrice
onoraria delle ricerche al C.N.R.S., ci porta della documentazione a
favore della nostra tesi sulla spiegazione di Kundalini. Vi si trovano
numerose traduzioni di testi del Shivaismo non dualista del Cachemire.
Sono dunque particolarmente antichi e risalgono allalba della storia.
Equivale a dire che si tratta di tradizioni preistoriche che sono state
affidate alla scrittura sin dagli inizi di questultima. Ora, laccento viene
posto molto nettamente sullaspetto vorticoso della forza di Kundalini. E
ben precisato che il turbinio delle ruote (chakra) si trova soltanto nelle
esperienze descritte dai sistemi shivaiti del Cachemire. Cosa che lo
avvicina tremendamente alle nostre esperienze.
La radice dellinnesco di questo movimento vorticoso situata nella
parte inferiore del tronco. E contenuta in un bulbo, sul piano spirituale.
Poich il centro della radice si messo a vibrare, lenergia dopo qualche
minuto raggiunge la ruota dellombelico, ed essa vibra a sua volta. I due
chakra vorticano. Il turbine si innalza di ruota in ruota per raggiungere
la sommit del cranio. La ruota segreta in rapporto con la via sessuale
nella zona del perineo.
I chakra sono denominati ruote vorticanti, mentre la salita di Kundalini
avviene lungo lasse centrale, con un vivo turbinio. Kundalini pu
nascere in qualsiasi centro, cosa che traduciamo dicendo che la
localizzazione del punto di concentrazione secondaria. La cosa
fondamentale saper provocare nella propria immaginazione un
movimento vorticoso. Lintensit di questo turbinio supera
limmaginazione, essendo causato, a nostro avviso, dallutilizzo delle
energie di sincronizzazione, conseguenza di tutti i procedimenti di
addestramento mentale ritmico. Dal centro di queste ruote, o chakra,
sorgono delle scintille che si allontanano a getti, seguendo i raggi rettilinei
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dei centri psichici. E questa unesperienza che possiamo ripetere
facilmente con la pratica con il Girascopio.
In questo testo, che risale allalba dei tempi storici, ritroviamo una
nomenclatura di tutti i ritmi del pensiero studiati con lausilio del
Fosfenismo: loscillazione del vortice, il turbinio, il tremore combinato
alloscillazione. C anche una scrematura dellenergia, espressione
semplice per indicare la rotazione differenziale che ci sembrata un
elemento fondamentale dei costituenti di Kundalini. La rotazione del
pensiero, sovrapposta alla rotazione di un disco materiale
(Girascopio), ma in rotazione differenziale, lesperienza
fondamentale che fa salire Kundalini, non durante lesercizio ma
nelle ore che seguono. Realizziamo lassociazione del tremore e del
vortice con la combinazione di due apparecchi come supporto alla
meditazione.
Lilian Silburn precisa bene che fu solo molto tempo dopo questa
concezione quasi esclusivamente vorticante dei chakra che si aggiunta
la loro comparazione a dei fiori di loto, poi a diverse corrispondenze
complesse e alla mitologia. La tecnica che proponiamo a partire dal
Girascopio dunque un ritorno a questa concezione originaria dello yoga.
Dr LEFEBURE
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PRATICA CON
IL GIRASCOPIO
CHE COSE LA GIRASCOPIA?
Il Dottor LEFEBURE ha scoperto lesistenza di una funzione rotazionale
del cervello, vale a dire che certi stimoli sono interpretati sotto forma di
un movimento circolare, indipendentemente dalla stimolazione in se
stessa.
Se ad esempio fissiamo una lampada che si accende e si spegne ad un
ritmo rapido, si percepiranno, sovrapposti alla lampada, come dei raggi
scuri che girano un po in un senso e un po nellaltro. Evidentemente non
la lampadina che gira. Si tratta del risveglio di un ritmo particolare del
cervello.
Questa funzione rotazionale pu essere amplificata e mantenuta grazie ad
un apparecchio chiamato Girascopio. Un disco a pale colorate o a
specchio permette di ottenere dei fosfeni che vengono trascinati dalla
rotazione delle pale. I fosfeni migliorano le facolt mentali, e il pensiero
andr inoltre a beneficiare del movimento rotazionale, il che accresce
ulteriormente il potenziale cerebrale.
Lavorando pi in particolare su questa funzione rotazionale, si stimolano
delle zone molto profonde del cervello, zone che provocano una
grandissima distensione fisica, una grande calma mentale, una capacit di
riflessione molto pi rapida del normale, un benessere profondo e una
grande chiarezza della coscienza.
La pratica del Girascopio permette inoltre di provocare le stesse
sensazioni descritte dagli Yogi e dai Dervisci rotanti. I sogni diventano
colorati, luminosi, pi logici, e a volte anche coscienti. Si pu poi notare
una sensazione di leggerezza, e anche limpressione di fluttuare vicino al
proprio corpo e di vorticare. Si manifestano spesso delle sensazioni
soggettive di dondolamenti, pulsazioni, tremori, rotazioni e ondulazioni,
cos come la percezione di luce nel pensiero, che ricorda i fenomeni di
illuminazione: percezione di una luce interiore. E la presa di
coscienza dei famosi chakra e della Kundalini degli ind.
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I chakra sono lemanazione puntiforme di Kundalini, dove questultima
costituita da un insieme di ritmi fisiologici: pulsazioni, dondolamenti,
tremori e rotazioni, che sono i ritmi dei fosfeni. Quando questi ritmi si
sincronizzano, si ottiene il risveglio di Kundalini, descritto
classicamente come la sensazione di unondulazione o di una spirale che
si innalza allinterno del corpo, accompagnata da un formidabile
sentimento di benessere.
Il risveglio di Kundalini d accesso ad una forma di percezione che supera
i limiti delle percezioni fisiche e ci d una percezione diversa
delluniverso.
Questa funzione rotazionale del cervello era conosciuta dalle civilt pi
antiche, ma senza dubbio esse non seppero mai spiegarla n scoprirne la
natura. La rotazione ha tuttavia unimportanza notevole in numerosissime
tradizioni. I lama tibetani, ad esempio, utilizzano delle ruote della
preghiera che fanno girare mentre pregano e si dondolano. Quanto ai
dervisci rotanti, lavorano su questa rotazione fisiologica eseguendo le
ROTAZIONI.
Il fatto di credere oppure no a questi fenomeni non necessario per
ottenere le esperienze. E sufficiente lavorare con il GIRASCOPIO, che
stimola e mantiene la funzione rotazionale del cervello, per verificare da
s le affermazioni del Dottor LEFEBURE. Sono state realizzate migliaia
di esperienze, sia in Francia che allestero, e fino ad oggi nulla riesce a far
ottenere questi fenomeni meglio della pratica del GIRASCOPIO.
Scoprirete che cosa davvero Kundalini nei libri: Dalla Ruota della
preghiera alla Dinamo spirituale, o la Macchina per far salire
Kundalini, tomi 1 & 2.
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ROTAZIONI E FENOMENI PSICHICI
Andr M.: Danza dei dervisci rotanti: con le braccia e le mani distese,
concentrarsi sulla sommit della testa. Girare su se stessi, con il piede
sinistro che funge da perno
Allarresto, dalla sommit del cranio si staccano ogni secondo dei cerchi,
e fuoriesce un fluido dalle mie mani che mi sembra in contatto con il
suolo. Danza dei dervisci con il punto di concentrazione al centro del
cranio che gira nel senso del corpo. Quando giro, il punto prende un
ritardo. Allarresto, il punto gira, sale pi lentamente, passa attraverso la
sommit del cranio sempre pi velocemente, prende velocit. Ad una
certa altezza il punto esplode con forza. Sento allora nelle mie mani la
stessa energia descritta prima, e mi sembra che il fluido tocchi il suolo.
Qualche minuto dopo, si innesca nella testa una musica piacevole, che
dura per un po.
Ritrovo questa musica abbastanza spesso. Se mi concentro sullinterno
della mia testa, parte da sola.
Jean-Michel H.: Ho girato per tre ore senza fermarmi. Poi mi venuto in
mente di fare un fosfene per vedere gli effetti su di esso. Supera lasse
mediano del campo visivo e si muove nel senso della rotazione fisica. Il
fosfene ci mette circa 8 ore per riposizionarsi nellasse mediano.
Continuer la sperimentazione a questo proposito. Mi chiedo fino a che
punto delle rotazioni di soltanto una mezzora non sarebbero pi
favorevoli. Dal punto di vista spirituale, ho provato una sensazione molto
intensa di contatto con il Mondo Invisibile; tuttavia non cercavo
assolutamente una sensazione cos. Dopo le tre ore di rotazioni, quando
mi sono fermato, ho fatto il silenzio interiore, e mi sono inginocchiato. Ho
allora sentito nettamente una mano posata sulla sommit della testa, un
po verso il dietro. Ho aperto gli occhi e mi sono girato: non cera
nessuno. Ho creduto che ci fosse qualcuno in carne ed ossa, una persona
fisica che mi stava mettendo la mano sulla testa. Poi richiudendo gli occhi,
di colpo, mi sono sentito strappare fuori dal mio corpo e mi sono ritrovato
nel Cosmo. Per tre ore ho vissuto delle sensazioni e delle percezioni che
richiederebbero un libro intero per essere descritte. Non avrei mai creduto
che delle sensazioni e delle percezioni cos potessero esistere. Conto di
praticare assiduamente con il Girascopio, in modo da mantenere questi
fenomeni meravigliosi.
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GIRASCOPIO
CHAKRA KUNDALINI SDOPPIAMENTO
Daniel D.: Mi permetto di scrivervi per raccontarvi le mie esperienze e le
mie idee a proposito del vostro libro La macchina per far salire
Kundalini. Ho iniziato gli esercizi di rotazione verso il 20 dicembre, con
una ruota di bicicletta e degli specchi.
Qualche giorno pi tardi ho fatto un sogno molto luminoso e
assolutamente stupefacente, poi non successo pi nulla fino al 26
gennaio.
Qualche giorno prima di questa data mi ero reso conto dellimportanza di
applicare il dondolamento di due secondi con la testa, guardando il disco
che girava. E la combinazione di questi due movimenti che ha scatenato
la sera del 26 gennaio questa salita di Kundalini mentre ero nel
dormiveglia. Lho sentita fino al livello della gola, accompagnata da una
luce interiore, da una musica e poi da una voce femminile che mi ha detto:
Daniel, mio caro!!. E stato assolutamente straordinario.
Il giorno dopo, passeggiando per strada e cercando di riprodurre
mentalmente il ritmo di due secondi, al di sopra della testa, ho sentito
lenergia lungo tutta la colonna vertebrale e nella testa unimpressione di
tensione e di fluttuazione accompagnata da una gioia grandissima. Da
allora faccio molti esercizi tutti i giorni. Percepisco costantemente questa
energia che sembra attenuare fortemente i miei desideri per tutto ci che
frivolezza. Mi sento talmente pieno di energia che mi chiedo come
potrei fare qualcosa di utile per gli altri
Daltro canto, sono consapevole che il mio lavoro qui sar di far passare
Kundalini a livello del terzo occhio e del chakra coronale.
Claude L.: Risultati ottenuti dopo un mese di pratica, unora al giorno.
Aumento del contenuto dei sogni, che sono pi colorati del solito.
Constatazione del carattere premonitore di un sogno, che di primo acchito
era sembrato irrazionale. Parecchi sogni di volo dal contenuto
significativo, con un aereo di linea come supporto. Impressione di una
notevole accelerazione. Una notte, percezione di un vortice fantastico che
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sembrava girare a livello del mio petto, sensazione piacevole che mi
sembrata durare parecchie ore, ma impossibile da descrivere.
Questo genere di fenomeni non pu essere capito se non da chi lha
vissuto.
Joel M.: Il Girascopio arrivato a destinazione. Vi ringrazio. Questo
apparecchio formidabile! Mi sono bastati due giorni perch i miei sogni
prendessero una colorazione meravigliosa.
Mi bastata una settimana per ottenere numerosi sogni di volo, alcuni dei
quali hanno raggiunto delle velocit vertiginose. Dopo un mese di pratica
regolare, una notte fui improvvisamente risvegliato da un incredibile
vortice allinterno della mia testa, o davanti alla testa, non saprei
precisarlo. Qualunque cosa fosse, ha avuto la conseguenza di provocarmi
un sussulto muscolare di tutto il corpo eterico (penso), seguito dalla
sensazione di un getto potente che, partendo dalla zona genitale, ha
raggiunto la sommit della testa per uscire in un gigantesco vortice nel
quale sono stato trascinato; stato meraviglioso. Non trover mai le
parole adatte per ringraziarvi di avermi fatto vivere, grazie ai vostri lavori,
unesperienza cos.
Gerard H.: Ecco i fenomeni che mi sono capitati dopo lutilizzo degli
apparecchi:
() Sveglio, con gli occhi chiusi, vedo un testo sulla mia salute:
resistenza perfetta; punto debole: congiuntivite, con precisazioni sui
microbi e il trattamento. Testo scritto in piccolo, ma facilmente leggibile,
scritto nero su bianco, come a macchina. Purtroppo non sono riuscito a
memorizzare il testoperch la mia sorpresa stata troppo grande.
Unaltra volta, dopo una seduta di Girascopio + Alphalum. Il giorno dopo,
una volta sveglio ma proprio al risveglio, con gli occhi chiusi: apparizione
molto netta di GESU nel suo abito bianco. Era allinterno di una forma
ovoidale di tutti i colori (arcobaleno). Questo arcobaleno girava intorno a
lui, mentre la sua testa si dondolava da destra a sinistra.
Un mattino, grandissima visione di un personaggio, una guida spirituale
che, una volta scomparsa, mi ha provocato un gigantesco vortice che mi
ha dato limpressione che tutto quello che avevo intorno oscillasse. Per un
attimo ebbi molta paura, ma immediatamente mi venne in mente una frase
di Daniel Stiennon: Non c nessun motivo di avere paura durante
unesperienza perch di ordine soggettivo, vale a dire mentale, e siamo
noi stessi a creare le nostre paure.
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Yolaine C.: sono molto felice di condividere con voi la mia gioia nel
vedere che la mia precognizione si sviluppata, che la mia
chiaroveggenza si aperta e che faccio spesso lesperienza cangiante della
mia Kundalini. Avrei molte cose da raccontarvi in proposito. Trovo
sempre pi appassionanti tutte le esperienze che faccio e mi accorgo di
voler diventare una piccola luce per aiutare gli altri. Mi occupo di casi
sociali: sono formatrice per il reinserimento dei giovani in cerca di lavoro.
Mi piacerebbe avere una guida per i miei sdoppiamenti e vorrei fare
qualche corso sotto la vostra direzione. Mi sono spesso sdoppiata nel
sonno. Mi ricordo dei pianeti che ho visto, ma non ho mai ammirato il mio
doppio.
Lucette C.: Esercizi della sera: Girascopio e dondolamenti.
Verso le 4h45 mi sono svegliata; allora ho fatto oscillare il punto di
concentrazione dalla fronte alloccipite, cosa che ha scatenato un sogno
diretto sul quale mi sono riaddormentata. Sogno di essere nella stanza in
cui faccio gli esercizi di Fosfenismo, al primo piano. Sono seduta e mi sto
pettinando. E strano perch mi vedo mentre mi sto pettinando e di colpo
vedo che la me" che si pettina si ingrandisce molto rapidamente mentre
io la guardo. Oscillo verso lindietro, radente al pavimento.
Non ero pi nel mio corpo, ne sono sicura. Vedo la moquette, sono
vicinissima al suolo, poi voglio salire sul soffitto, e salgo al soffitto. Vedo
la moquette dallalto, ma con tutti i suoi dettagli, anche in profondit. Ero
assolutamente cosciente. Fluttuavo, ma ero solo degli occhi. Era molto
piacevole. Era notte, e tuttavia ci vedevo perfettamente, era molto
luminoso. In pi vedevo dappertutto contemporaneamente.
Poi ho pensato: Vado a vedere mio figlio, e mi sono detta che dormiva
e che forse lavrei spaventato. Allora ho realizzato che, normalmente,
anchio avrei dovuto dormire, per cui mi sono ritrovata nel mio letto, al
piano terra. Ho notato allora che facevo la respirazione invertita e che
avevo un suono nellorecchio sinistro. Mi sono alzata per scrivere tutto
questo.
Bruno A.: risultati ottenuti al 10 giorno di pratica, per 40 minuti al
giorno di GIRASCOPIO.
Stamattina, marted 23 settembre, verso le 4h30, sono stato risvegliato da
un vortice rapido, di una decina di centimetri di diametro, che si elevato
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al centro del corpo ed uscito dalla sommit del cranio. E stato allora che
ho sentito la strana sensazione che una parte del mio corpo non fisico
entrasse in rotazione. Si trattava di una specie di disco vuoto, di una
quindicina di centimetri di diametro, situato a venti centimetri al di sopra
della testa. Ha cominciato a girare pi lentamente della rotazione che si
produceva allinterno del corpo. Nello stesso modo, un piccolo disco
entrato in rotazione tre le sopracciglia, a qualche centimetro dalla fronte.
Poi lenergia turbinante e ridiscesa arrotolandosi velocemente intorno alla
colonna vertebrale, e scomparendo a livello lombare. Questo fenomeno,
che non ha oltrepassato i cinque secondi, stato accompagnato da un
brivido, e anche da un tremore di tutto il busto.
Per me, non c alcun dubbio che si trattasse del risveglio di Kundalini e
della messa in rotazione di due dei chakra principali, cos come sono
descritti dalle diverse tradizioni orientali, anche se le sensazioni percepite
differiscono a seconda delle persone e degli esercizi praticati. Devo dire
comunque che sapevo dellesistenza di Kundalini, e anche dei sette chakra
principali e della loro localizzazione, ma prima di questa esperienza non
conoscevo n la loro dimensione, n la loro forma, e ancora meno le
diverse velocit di rotazione.
Questa prima Iniziazione concreta, che mi apre per il futuro dei vasti
orizzonti, stata ottenuta dopo qualche settimana di dondolamenti, un
breve periodo di una decina di giorni di pratica quotidiana di respirazione
quadrata, per 20 minuti al giorno, e soprattutto grazie al Girascopio, per
40 minuti al giorno. Penso di avere avuto la fortuna di fare gli esercizi in
un periodo che mi era particolarmente favorevole.
Posso dire che la pratica del Fosfenismo mi ha aperto gli occhi su un
modo nuovo di concepire lesistenza. Le grandi questioni su Dio, la vita,
luniverso, e molte altre che mi ponevo, si trovano sotto una nuova luce,
tanto che ne sono stato completamente trasformato; ora sono pi calmo e
pi soddisfatto. Allinizio ho considerato tutto questo con molta analisi e
ho diffidato delle conclusioni affrettate. Rimane il fatto che preferisco
lanciarmi in quella che credo sia la sola ed unica soluzione per lumanit,
uscire finalmente dalla stupidit e dallautodistruzione in cui immersa
dalla notte dei tempi.
Si verificato un altro cambiamento da quando faccio gli esercizi
fosfenici: la trasformazione della mia psiche. Il mio grado di intuizione
pi elevato, il mio sonno pi piacevole e pi interessante, grazie
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allaumento notevole del numero di sogni. Essi sono anche pi intensi di
prima, prova di un cambiamento certo del mio stato di coscienza.
Non mi resta altro che seguire il filo delliniziazione ritmo-fosfenica,
sviluppata dal Dottor LEFEBURE, in modo da migliorare e amplificare il
pi possibile questo genere di esperienze ed entrare cos in contatto con
un mondo ancora pi sottile.
Claude S.: Pratico abbastanza regolarmente con il Girascopio. Vi scrivo
oggi per esporvi un fenomeno che adesso fa parte di me.
Da circa quattro mesi ho una ruota che gira senza sosta su se stessa,
davanti a me (come unimmagine soggettiva). Allinizio si trattava di un
cerchio fisso; poi adesso di un cerchio che gira. La sua velocit e la sua
rotazione cambiano da un momento allaltro, e non riesco a dominarle. La
ruota gira un attimo a destra e un attimo a sinistra, e il tempo per ciascuna
direzione non mai uguale allaltro.
Questa ruota in movimento presente non soltanto durante gli esercizi di
fosfenismo, ma anche in tutte le mie attivit quotidiane: voglio dire che
basta che ci pensi perch diventi visibile. Durante la lettura, ad esempio,
questa ruota si colloca al di sopra della riga letta. Con uno sforzo di
volont pu collocarsi sulla riga che sto leggendo. In entrambi i casi la
ruota si sposta con lo stesso ritmo della mia lettura. Quando va abbastanza
lenta perch riesca ad esaminarla, mi sembra di percepire delle pale
nere su un fondo chiaro.
Jean-Louis D.: ho cominciato un utilizzo quotidiano del
GIRASCOPIO, a seconda delle sedute, al risveglio da unora ad unora e
mezzo allinizio, poi pi di due ore un mese dopo.
Il programma delle sedute composto da:
- RESPIRAZIONI,
- DONDOLAMENTI O TENSIONI STATICHE,
- PENSIERO GIRASCOPICO (unora, poi unora e mezza o anche di
pi quando i risultati hanno cominciato a manifestarsi) al Girascopio
concentrico.
() Durante laddestramento ho cominciato a sentire dei brividi lungo la
colonna vertebrale; poi, a partire dallinizio di giugno, degli sbuffi di
energia molto piacevoli che si irradiavano dalla base del tronco, come
delle pulsioni sessuali ma fisicamente pi diffuse, accompagnate da uno
stato di coscienza iper-vigile.
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Questo comparso quando ho cominciato a lavorare anche sul
PNEUMOFENE, al quale penso di essere arrivato, almeno parzialmente,
diminuendo lampiezza delle respirazioni. Cos bene che il 7 giugno,
quando si verificata lesperienza, ho notato che la mia respirazione si era
sincronizzata sul ritmo di 2 secondi, ampiezza molto debole. Quel giorno,
dopo unora e un quarto di Girascopio, mentre ero incassato sulla mia
sedia, un po intorpidito nel ronzio della seduta, lo sbuffo di cui
parlavo prima si trasformato in una specie di JET verticale che mi ha
fatto raddrizzare sulla sedia. Immediatamente ho intensificato il mio
pensiero al 6 di secondo, visualizzando il vortice che saliva come una
pompa, ma il JET ricaduto.
Percepivo una specie di ribollimento alla base della colonna e ho sentito
che dovevo continuare. Per pi di un quarto dora lenergia che sgorgava
saliva e poi ricadeva. Mi sono reso conto che saliva di pi durante la fase
oscura, in presenza del fosfene, ma continuavo la visualizzazione e il
pensiero ritmato rapido. Di colpo fui invaso da una corrente ascendente di
bolle che, senza essere rapida come il vortice, si avvolgeva intorno alla
colonna vertebrale durante il tremore, che percepivo nelle mie mani ad
ogni salita" e che si insediava in tutto il mio corpo.
Mi ci sono lasciato andare completamente, trascinandola con il pensiero a
ritmo rapido. La corrente si amplificata, e allora ho sentito che
sobbalzavo sulla sedia. Ogni volta che ricadevo sulla sedia, il colpo
piacevolissimo provocava una nuova corrente ascendente, percepita come
luminosa. Notavo che la corrente di bolle, per quanto fosse molto intensa
e mi riempisse completamente il tronco, sembrava non salire pi in alto
della base del collo, e mi dicevo che se avesse potuto raggiungere la testa
sarebbe stato sicuramente straordinario. Sentivo in quel momento una
sensazione di leggerezza e di euforia molto intenso.
Lesperienza durata, per quanto riesca a giudicare, circa dieci minuti, ma
non ha superato questo stadio a causa penso dei rumori della casa che si
stava svegliando e che erano sempre pi numerosi. Ero per meravigliato
per quello che avevo percepito, e ho avuto un pensiero di gratitudine nei
confronti del Dr. LEFEBURE.
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KUNDALINI E SESSUALITA
Fortun A.: () Sento fisicamente qualcosa, come un fluido sottile che
mi smuove completamente, profondamente, un fluido che mi attraversa
seguendo lasse verticale del corpo. Tutto il mio corpo trema realmente ed
intensamente e al suo interno sento un turbamento indefinibile: ho
limpressione che il mio ombelico si schiuda e che ne sfugga qualcosa. Mi
sento nello stesso tempo pi leggero e mi sembra di sollevarmi da terra.
Prima di fare questo esercizio, ero dominato da bassi istinti sessuali che
riuscivo a reprimere solo con grandi difficoltquando riuscivo solo a
dominarli, cosa che succedeva abbastanza raramente. Ora, dopo la pratica
del movimento continuo del pensiero, domino facilmente i miei istinti,
quali che siano. Potrei meglio dire: questa potente espansione sessuale
che percepisco, non la scaccio, la trasformo in potenza psichica, facendo
subito gli esercizi respiratori associati al movimento continuo del
pensiero. In quel momento acquisisco una potenza; percepisco una
potenza infinita, ad un punto tale che non c pi lotta in me, tra l io e
il me, ma un accordo perfetto.
Rimpiango di non aver conosciuto prima i vostri lavori.
KUNDALINI E PERCEZIONE SPIRITUALE
Gisle C.: Dormivo. Un gran rumore mi risveglia. E tutto nero, senza
alcuna luce, neanche debole. Seduta, mi guardo intorno e non vedo nulla.
Mi sdraio di nuovo, alzo gli occhi e nel nero vedo la Santa Vergine, con le
mani giunte, che pregava sopra di me. Sono molto felice di vederla venire
verso di me; la ringrazio della sua visita e le manifesto la mia gioia. Dura
solo qualche secondo e poi se ne va. Dopo la sua partenza rimangono nel
buio tre o quattro donne. Penso che siano delle Sante. Ho ringraziato
anche loro per la loro visita che mi ha fatto un grande piacere. Neanche
loro sono rimaste per molto tempo, e hanno seguito la Vergine poco dopo.
ESPERIENZA DI KUNDALINI
Marie-Hlne L.: Ricordo di aver sentito dei tremori in tutto il corpo e di
colpo lesperienza cominciata: avevo limpressione di essere sollevata,
frantumata. Un vortice mi trascinava non so dove; tutto il mio corpo fisico
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era scosso. Avevo limpressione di essere trascinata da un vortice
immenso e contemporaneamente di essere il vortice, di non avere pi il
corpo fisico, di non essere altro che un turbine bianco.
Poi sono scomparsa, e ho visto apparire la mia colonna vertebrale con,
alle estremit, i due emisferi del mio cervello immersi nella luce. Non
cera pi nulla, come se di me non restasse che quello. Poi ho sentito una
specie di disco, come un mulino, che girava dalla parte bassa del mio
coccige verso lalto, cambiando colore. Tutto il mio corpo era scosso da
spasmi; mi torcevo, non riuscivo pi a dire o a fare alcunch, come se una
forza mi avesse investita. Ero solo pi un relitto fisico, ma tutto era
perfettamente chiaro nella mia mente. Ero trascinata in un maelstrom;
avevo solo pi una cosa da fare: accettare che lesperienza si realizzasse.
Lasciai la presa, e in quel momento sentii risuonare delle esplosioni nel
mio corpo, come se si stappassero delle bottiglie di champagne. Mi lasciai
andare completamente. Poi mi vidi circondare dalla luce. Una specie di
brontolio che proveniva dalla mia parte pi profonda irruppe fino alla
sommit del cranio, e vidi una sfera di fuoco dartificio che crepitando
usciva dal mio cranio; ce nera dappertutto. Poi scomparvi; pi nessun
corpo fisico, rimanevano soltanto il mio cervello e la mia colonna
vertebrale. Tutto divent verde, e poi di nuovo bianco incandescente. Era
veramente molto strano.
Durante tutto questo avevo limpressione che il mio corpo fosse
smembrato e che poi si ricostituisse per fondersi di nuovo con il vortice.
Poi ho avuto la bizzarra sensazione di essere aspirata e di vedermi in un
luogo pieno di luce dove, da lontano, un occhio fisico mi chiedeva di
andare fino in fondo al vortice. Quello fu troppo; il panico mi fece fuggire
e torcermi nel letto, ma percepivo lattrazione imperativa di questo
vortice.
In quel momento ebbi un pensiero per la mia nonna materna. La chiamai
e le chiesi di aiutarmi. Vidi allora il suo volto benevolente che mi chiedeva
di oltrepassare il vortice; non ebbi alcuna esitazione. Mi sono sentita
aspirata, schiacciata, frantumata, come con lo scopo di rifarmi un altro
corpo, poi fui quasi lanciata allesterno del vortice. Oh! Non avevo pi il
corpo fisico, e in pi stavo bruciando; tutto il mio corpo, o piuttosto la sua
sagoma, era coperta da fiamme di fuoco. Poi, poco per volta, ho sentito
altre forme di luce intorno a me, che mi osservavano, e in quel momento
ho pensato al Dr. LEFEBURE. Non so perch, ma lo ringraziavo con
molto amore per linsegnamento che ci aveva portato sulla terra. In quel
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preciso istante, percepii il suo profilo luminoso, e in particolare la parte
superiore della sua testa, che brillava. Non so pi che cosa successo, e
ho ripreso il cammino del ritorno; unimmagine di vortice rimaneva
impressa nella mia testa. Che tenga gli occhi chiusi o aperti, rivedo ancora
questo vortice che arriva dalle profondit del mio essere, salirmi lungo la
colonna crepitando di luce bianca, e raggiungere il mio cervello che
crepita anchesso di luce.
E veramente una sensazione strana.
Poi poco per volta, sono tornata in superficie (oserei dire). Mi sono chiesta
che ora fosse; ho guardato la mia piccola sveglietta: erano le 22h30. Tutti
questi fenomeni erano durati pi di 2 ore; avevo limpressione che fosse
passato qualche secondo
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I PRODIGI SOLARI
I prodigi solari sono stati per molto tempo considerati dei miracoli.
Questi fenomeni inspiegabili, durante i quali delle folle hanno visto il
sole dondolare, tremare, vorticare e cadere, hanno terrorizzato, inquietato,
o al contrario rassicurato, chi voleva vedere in questi segni una volont
pi o meno annunciatrice di avvenimenti grandiosi o apocalittici, nel
senso usuale e peggiorativo di distruzione e nel senso etimologico di
rivelazione.
Ignoreremmo ancora il senso di questa rivelazione se il Dottor
LEFEBURE, medico e fisiologo, non si fosse interessato, sin dal 1959,
allo studio dei fosfeni. Ci che i testimoni dei prodigi solari di Fatima,
Tilly-sur-Seulles, Kerizinen, La Salette e Lourdes hanno visto non era
affatto dovuto ai movimenti del sole (se fosse stato cos non saremmo qui
a discuterne). Si trattava in effetti di un fenomeno puramente interiore,
provocato dalle reazioni chimiche ed elettriche del cervello, stimolate
dalla fissazione del sole.
La fissazione di una sorgente luminosa, diretta o indiretta, stimola infatti
dei ritmi cerebrali che abitualmente passano inosservati, ma che vengono
rivelati per lintermediazione del fosfene.
Il fosfene ci permette di sapere come funziona il cervello, e i
movimenti apparenti del sole durante i prodigi solari non sono
nientaltro che la percezione di certi ritmi cerebrali!
Il fatto che questi fenomeni siano puramente fisiologici non toglie nulla al
loro valore spirituale, perch sapere come funziona il proprio cervello
significa aumentare notevolmente le proprie capacit cerebrali e la propria
intuizione. Un utilizzo migliore dellinsieme di queste facolt alla base
di qualsiasi riuscita, di qualsiasi successo e di qualsiasi progresso. Ma non
tutto. Il fenomeno che un tempo veniva chiamato danza del sole
come lalbero che nasconde la foresta: ci d accesso ad esperienze
meravigliose che ciascuno pu riprodurre a volont.
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ATTENZIONE
E molto facile vedere gli stessi fenomeni percepiti durante i prodigi
solari, utilizzando una semplice lampada bianca da 75 watt che venga
fissata a 2 o 3 metri di distanza per 20-30 secondi.
Tuttavia molto importante prendere certe precauzioni per realizzare
queste esperienze con il sole:
la pratica con il sole si deve fare solo quando si gi ben abituati a fare
dei fosfeni con una lampada. Inoltre importante bere molta acqua per
fluidificare il sangue.
Togliere occhiali o lenti a contatto prima di qualunque fissazione del
sole.
La fissazione del sole dura da UNO A TRE SECONDI, non di pi!
Non fissare il sole quando troppo intenso o in pieno mezzogiorno.
Scegliere preferibilmente il sole allalba, come facevano i Romani nel
culto dellAurora. O meglio ancora ed senza dubbio pi facile il
sole al tramonto, sorgente di meditazioni profonde e di ispirazione per
molti creativi ed artisti.
I MOVIMENTI DEL SOLE E DEL FOSFENE
Con labitudine, ci accorgeremo rapidamente che il sole sembra
oscurarsi durante la fissazione; poi sembra dondolarsi, tremare oppure
dilatarsi e poi contrarsi, addirittura innalzarsi, cadere o ancora vorticare.
Percepirete allora la DANZA DEL SOLE, come avrete potuto vedere
scurirsi LA LAMPADA durante la fissazione, e poi, al buio, il fosfene
che si eclissava ad intermittenza, che dondolava o tremava, che
scivolava nel campo visivo, che pulsava regolarmente e anche che
roteava.
I PRODIGI SOLARI sono fenomeni fisiologici molto facili da riprodurre.
Non sono affatto dovuti alla sospensione delle leggi della natura.
Per capire bene questi fenomeni, riferitevi al libro del Dottor
LEFEBURE: La chiave scientifica delle manifestazioni sovrannaturali.
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LA DANZA DEL SOLE E UN INSIEME
DI FENOMENI FOSFENICI
Raymond R.: Come vi ho detto, spesso ci che intorno al sole che
vortica, ma a volte anche, per quanto molto raramente, il sole tutto intero.
Quando si produce questultimo fenomeno, per, il vortice non parte mai
dal centro del sole, ma sempre preceduto da un punto che sembra
vorticare sulla sua periferia, per poi propagarsi verso linterno, sia
improvvisamente che progressivamente.
Venerd sera, alle h 19 circa, rientravo dai miei genitori in macchina. Il
sole stava per tramontare ed era tutto rosso, quindi assolutamente non
abbagliante. Lo guardavo ogni tanto quando la guida della macchina me
lo permetteva. Ad un certo punto lho visto vorticare un secondo in un
senso e un secondo nellaltro. Ho provato a vedere che effetto avevano gli
esercizi fisici durante la fissazione del sole: tensioni muscolari statiche,
dondolamenti laterali e antero-posteriori della testa, rotazioni della testa,
rotazioni rapide buttando il mento a destra e poi a sinistra. Nessuno di
questi esercizi ha avuto dei risultati positivi, ma sembravano invece
confondere tutto. Avevo invece voglia di dondolare la parte superiore del
mio corpo, al ritmo di un secondo in un senso e di un secondo nellaltro,
cio in sincronia con il sole. Ho quindi fatto questo dondolamento, di
ampiezza ridottissima, circa 15-20 centimetri da una parte e dallaltra
dellasse del corpo. Ho trovato questo esercizio molto piacevole e la
rotazione della zona intorno al sole sembrava mantenuta da questi
movimenti.
Andr M.: Dopo aver fissato il sole per un minuto, guardo un punto
luminoso sulla sua periferia. Poi dondolo la parte superiore del corpo, un
secondo in un senso e un secondo nellaltro, seguito dal punto di
concentrazione che faceva il giro del sole. Allarresto del movimento,
fisso un punto rosso che gira a lato del sole. Questultimo mi sembra
oscurarsi, poi diventare bianco, e infine rosso. Intorno c una specie di
nube. Unaureola bianca gira alla periferia del sole, cosa che provoca un
sussulto del sole. Poi vedo una mezzaluna di colore rosso che compare sul
lato del sole, si dondola e sfugge verso la parte alta del sole. Vedo 5
macchie rosse spaziate che sembrano della dimensione di un pallone da
calcio, poi percepisco un fischio alle orecchie. La mia impressione era di
essere in relazione con lesterno", e che una voce avesse voglia di
parlarmi.
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Ho dimenticato di dirvi che durante un esercizio fatto al tramonto, ho
visto intorno al sole una grande luce gialla che compariva ogni secondo;
sulla cresta della montagna, a grande distanza, cera anche una luce che
mi sembrava un po rossastra e che si innalzava fino a circa due metri di
altezza. Sono esercizi magnifici, e sento che il sole fortifica il mio
mentale.
DEI FENOMENI MISCONOSCIUTI:
I PRODIGI STELLARI
Richard S.: Faccio gli esercizi di dondolamento del punto di
concentrazione da poco tempo, e il vocabolario per descrivere le mie
impressioni mi fa un po difetto. Mi sforzer dunque di esprimermi il pi
chiaramente possibile.
Fuori era notte, ma linterno era pieno di un chiarore opaco che
permetteva di distinguere i contorni degli oggetti. Attraverso la vetrata,
percepivo le stelle e in particolare il bagliore di una di esse, la pi grande.
Dopo unora, intravidi delle macchie chiare che si muovevano in mezzo
alla stanza. Guardavo la tenda di organza che ondulava leggermente e ho
immediatamente attribuito le macchie in movimento a quelle ondulazioni.
In effetti le macchie si agitavano sempre di pi mentre la tenda era di
unimmobilit perfetta. Chiusi gli occhi per scacciare queste visioni, e
quando li riaprii, le ombre erano al di sopra del letto.
I miei occhi si voltarono allora verso la stella, che mi apparve, attraverso
lorganza della tenda, a forma di croce, con i bracci a punta e con un
cerchio al centro. Non mi sarei stupito pi di tanto se, dopo averla
contemplata un breve istante, non avessi visto brillare un punto luminoso
sul soffitto della camera. Questo punto luminoso non assomigliava affatto
ad un fosfene. Era simile al punto di concentrazione che si impone alla
mia mente, e potevo riportare lo sguardo sui muri o su tutto il soffitto: il
punto luminoso restava sempre nel mio campo visivo. Le forme che si
muovevano nella stanza erano ora molto vicine a me. Dei brividi violenti
percorrevano il mio corpo, e non riuscivo a dominarli.
Feci allora questa muta preghiera: se siete anime erranti, se cercate il
cammino della verit, se aspirate a vivere nella Luce di Dio, guardate
questo punto luminoso sul soffitto, simbolo dellinfinitamente piccolo e
dellinfinitamente grande, e troverete il cammino che porta a lui.
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Immediatamente il punto cominci a girare a spirale nella mia direzione,
mentre si ingrandiva. La luce fosforescente mi attravers e fui inondato da
una felicit intensa. Avevo limpressione che il mio corpo fluttuasse nel
vuoto, al di sopra del letto. (). Poi rividi nel pensiero la luce che mi
aveva inondato.
Sentii ben presto il bisogno di chiudere gli occhi. Era piuttosto come una
voce, venuta non da me stesso ma da questi spiriti, che mi sugger di
chiudere gli occhi.
Andr M.: Il 28 agosto, alle 21h30, ero nel giardino, seduto su una sedia
pieghevole. Il cielo era blu e stellato e facevo questo esercizio di
concentrazione: far salire delle scintille dal perineo, poi visualizzare una
luce gialla che si elevava fino alla parte superiore del torace; poi delle
scintille che uscivano dalla sommit del cranio e che si espandevano nel
cosmo formando un grande cerchio.
Mentre facevo questo esercizio, il mio sguardo era fisso verso il cielo blu
stellato. Nel momento in cui le scintille raggiungevano il piano cosmico,
una stella si staccata dal cielo, sulla mia sinistra, per venire nella mia
direzione, cio di fronte a me, ma lontano da me. Questa stella esplosa
producendo parecchi colori: verde, rosa e giallo, e ha formato un cerchio
del diametro di circa tre metri e cinquanta. Era la prima volta della mia
vita che vedevo una cosa del genere. Mi ha fatto molto piacere e la mia
impressione, sul momento, era come se mi si chiedesse di lavorare con il
cosmo.
Joseph S.: ho fissato una stella, una bella stella. Ho notato molto
rapidamente che era diversa dalle altre. Sembrava brillare di pi e i miei
occhi non la lasciavano pi. Di colpo sembr avvicinarsi a me e riprendere
la sua posizione iniziale secondo un ritmo molto particolare (mi
impossibile descrivere il fenomeno con pi precisione). Ho abbandonato
la fissazione quando mi apparsa ancora molto pi grossa, dandomi la
strana impressione di avvicinarsi notevolmente alla terra, e anche molto
velocemente.
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ESPERIENZE DI
MORTE APPARENTE
Che cosa succede nel momento della morte?
Da sempre gli uomini si fanno questa domanda e, a seconda delle epoche,
hanno o deificato il Mondo dei Morti, dandogli forma e vita,
localizzandolo in precisi punti geografici, oppure hanno puramente e
semplicemente negato persino leventualit della sua esistenza.
Tuttavia, nel corso dei secoli, si sono levate delle voci per fare delle
testimonianze ben strane, e ai giorni nostri esse sono sempre pi
numerose, invitandoci a chiederci se abbiamo ragione a considerare le
nostre conoscenze come certezze, e se davvero le nostre scienze ci diano
unimmagine esatta della realt.
Attraverso queste testimonianze si rimane stupiti ma dovremmo
esserlo? di notare i numerosi parallelismi che esistono tra i fenomeni di
sdoppiamento e la metamorfosi che sembra operarsi nel momento della
morte.
Le esperienze di morte apparente si producono la maggior parte delle
volte in occasione di incidenti, o durante le operazioni durante le quali si
verifica qualche problema. Le tecniche di rianimazione, sempre pi
efficaci, riportano alla vita queste persone, che, anni dopo, osano parlare
della loro esperienza. Le descrizioni delle persone che sono passate
attraverso lo stato di morte apparente non lasciano alcun dubbio sul
parallelismo tra questo fenomeno e i fenomeni iniziatici. Ad unanalisi,
questo parallelismo completo, e nei minimi dettagli. Si tratterebbe
dunque dello stesso fenomeno, ad un grado diverso: luno si verifica in
maniera accidentale, spesso per uno choc violento, laltro pu essere
riprodotto coscientemente e a volont. Se fosse cos, le tecniche
iniziatiche sfocerebbero in questo universo indicibile che da tutti i tempi
i mistici hanno cercato di descrivere: un ricco e misterioso universo che
sembra ben pi vivo del nostro e che riaccende pi di una speranza. Pu
essere forse in quel punto di non ritorno che inizia davvero lAvventura
umana, che nulla potr pi arrestare se lindividuo vi prende parte
pienamente grazie alle tecniche iniziatiche.
E allora adesso possibile capire lautentico significato
dellINIZIAZIONE.
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IL FULMINE GLOBULARE
T.-V. H.: passato quasi un quarto di secolo da questo incidente della mia
vita, ma la mia emozione fu talmente forte, e lemozione che il fenomeno
produsse sui miei sensi, la mia mente, la mia anima fu talmente profonda
che il ricordo di quel fatto, come delle mie sensazioni cos incise nella
memoria, si ritraccia oggi vivido come se fosse stato ieri.
Chiamo questo fatto un fenomeno. In effetti un fenomeno elettrico,
abbastanza banale daltronde, ma il suo choc su di me ha provocato un
altro fenomeno di ordine psichico abbastanza singolare: lesplosione dell
anima dal corpo, nonch la separazione distinta tra lanima e
lintelligenza
ecco infine il fatto!
Una sera pioveva a scrosci, sotto un cielo carico di elettricit. Tutti i
membri della mia famiglia si erano raccolti nella sala comune. Stavo
riempiendo il mio accendino di benzina, vicino al serbatoio della mia
moto. Un domestico chiuse lultima porta aperta quando,
improvvisamente, si sent un rumore bizzarro, simile allo strappo di una
seta. Nello stesso tempo vedemmo una sfera di fuoco, di colore rosso
brillante, che passava attraverso le persiane, filava con una corsa folle tra
i mobili, facendo cadere la macchina da cucire e il domestico, faceva una
curva davanti allaltare di Buddha, per tornare verso la moto da cui mi
stavo allontanando, strappandomi laccendino dalle mani.
Tutto questo tragitto fu fatto molto rapidamente, anche se meno
velocemente di un lampo, per cui potemmo seguirlo girando la testa, visto
che superava il campo visivo. E impossibile, in quella condizione,
attribuirne la visione alla persistenza retinica. Tutte le lampade a petrolio
si spensero, salvo la piccola lampada sullaltare di Buddha. La casa fu
immersa in una semi-oscurit. Tutta questa scena fu percepita dai miei
sensi, abbastanza nettamente, per quanto molto rapidamente.
Quando fui toccato dalla sfera di fuoco, non provai una commozione,
come quando toccavo un filo elettrico a tensione molto elevata, ma
piuttosto una sensazione di strappo di entrambe le braccia ad opera di un
nodo scorrevole che scivolava stringendo molto fortemente le braccia,
come per estirparne tutto il sangue, dalle ascelle fino alla punta delle dita.
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Fui tuffato nel nero. I miei sensi non percepirono niente. La mia vita
sfuggiva dalla testa, dalle estremit insomma. Non restava in me che un
freddo vuoto che sentivo non con i miei sensi, divenuti vani strumenti di
percezione, ma piuttosto con la mia intelligenza, che rimaneva lucida e
ben attaccata al mio corpo insensibile che non ne era pi soggetto.
Il mio corpo, ripiegato sulle gambe, roteava su se stesso sulle dita dei
piedi, come una ballerina che danza sulle punte. Tuttavia non cadeva.
Lequilibrio instabile era senza dubbio mantenuto dal movimento di
rotazione. Questa danza macabra durata, a quanto dicono i membri della
mia famiglia, allincirca due minuti; il tempo che impiegarono per
accendere le lampade dopo essersi ripresi dal loro torpore. Effettivamente
quando fu fatta la luce su questa bizzarra scena, stavo ancora facendo
silenziosamente gli ultimi giri, prima di ricadere sulle piante dei piedi,
fermandomi.
Restai accovacciato per un attimo, immobile come una statua. I miei
cinque sensi continuavano a non funzionare. Non riuscivo ad emettere
voce nonostante volessi intensamente gridare aiuto. Non posso dire di
aver perso conoscenza, come mi successo pi volte nella mia vita, in
particolare in certi casi in cui fui intossicato dallossido di carbonio,
perch anzich essere immerso nel nulla come in quei casi, mantenevo
tutta la lucidit e anche lacutezza della mia intelligenza: pensavo.
Pensavo ad una corrente di parecchi milioni di volts, che percorreva il mio
corpo attraverso tutte le sue cellule. Il mio cuore si sarebbe fermato; i miei
polmoni non avrebbero pi potuto respirare visto che il diaframma non si
contraeva pi; il mio corpo si sarebbe carbonizzato in pi punti; tutto il
mio sistema nervoso si sarebbe distrutto! La mia intelligenza concluse
rapidamente che sarei morto, voleva esprimere immediatamente la sua
conclusione, ma non riusciva a farlo, perch non riusciva a servirsi dei
miei cinque sensi, e soprattutto della mia voce. E tuttavia, pur non
riuscendo a vedere e a sentire lesterno, vedevo allinterno il caos
apocalittico, cos come Dante ci ha descritto. Sentivo la sofferenza, la
lacerazione di tutto il mio essere. Questa sofferenza non poteva essere una
sofferenza corporea, poich la materia del mio essere, nei momenti di
rotazione come di immobilit, rimaneva insensibile. La vita ne era stata
estirpata, laveva lasciata insieme alla mia anima. Non rimaneva che la
mia intelligenza, solidamente aggrappata alla mia materia, ma non
essendo la vita o essendo forse solo unessenza inferiore, non riusciva a
comandarla.
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Ma che cosa soffriva nel mio essere, di una sofferenza strana,
completamente diversa da quella che conosciamo? Conteneva freddo,
caos, vuoto, lacerazione, pena. Nessuna parola in grado di dipingerla. La
mia materia non poteva provarla, perch non era in vita; e quello che
soffriva in me non poteva essere altro che la mia intelligenza, il solo
elemento che restava in vita. Improvvisamente questa vita ritorn.
Arrivava del tutto dolcemente attraverso gli alluci, scorreva attraverso le
cellule, risaliva lungo le mie gambe, a cui ridonava movimento e
flessibilit. Potevo quindi articolarle. In quella fase la mia intelligenza,
ansiosamente, attendeva che venisse a coincidere con lei, che la
completasse, affinch insieme potessero giocare il loro ruolo di comando
sulla materia. Il vuoto di cui ho parlato, poco per volta lasciava posto ad
un fluido tiepido e benefico, che al suo passaggio sopprimeva la
sofferenza facendo spazio ad una gioia interiore di resurrezione. Tuttavia
non respiravo ancora. Tutti i membri della mia famiglia mi credettero
morto. Fu soltanto nel momento preciso in cui il fluido pass allaltezza
del cuore che esso si mise a battere dolcemente, inviando il sangue nelle
parti rianimate del mio corpo. Il fluido raggiunse subito i polmoni, che
iniziarono a respirare, e la prima esalazione fu per esprimere la volont, o
piuttosto la sensazione della mia intelligenza di cui ho parlato prima. La
mia gola rianimata mi permise dunque di gridare: Sono morto! Sono
morto!! proprio nel momento in cui tornavo alla vita.
La mia vista, il mio udito, il mio olfatto, tornarono solo quando il fluido
ebbe raggiunto la testa, in una totale coincidenza con lelemento
intelligenza. Tuttavia le mie braccia mantenevano ancora la loro inerzia,
pi fortemente perch le prime ad essere state toccate dallo choc elettrico.
Questa volta con i miei occhi, le vedevo sul mio petto, e le mani avevano
le dita ritorte. Erano nere come se avessi appena rimescolato del carbone.
Le credevo carbonizzate. Emanavano un odore cadaverico che aumentava
il mio orrore di rimanere mutilato per sempre. Molto fortunatamente il
fluido raggiunse i pollici, che per primi si mossero; poi i medi, gli indici,
gli anulari e i mignoli. Alla fine, fu soltanto nel momento in cui riscoprii
la pienezza della vita del mio corpo che provai una profonda prostrazione,
che mi obblig a sdraiarmi sul giaciglio su cui mi avevano portato.
Ecco, caro amico, il fatto costituito da un doppio fenomeno. Per quanto
dal lato psichico esso sia soggettivo in se stesso, ho cercato di usare tutta
loggettivit possibile nella sua descrizione. E solo a questo prezzo che
acquisisce un certo valore per voi, per i ricercatori dellignoto umano,
tanto quanto per me, dal punto di vista di utili informazioni.
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DOSSIER FORMAZIONE CONTINUA
Il Fosfenismo un vasto campo di ricerca e di sperimentazione.
KUNDALINI (Forza del pensiero ritmato) E INIZIAZIONE
Fernando R.: Allinizio del pomeriggio, con gli esperimenti a terra, tutti
i partecipanti dovevano provocare una rotazione del pensiero al di sopra
dei due sperimentatori sdraiati in mezzo alla sala. Ad un certo momento,
questa immagine vorticosa diventata pi densa; ho cominciato a sentire
come la presenza di unenergia al centro della sala, e anche di una luce
proveniente dallalto, illuminando sempre di pi il mio campo visivo. Nel
momento in cui Daniel STIENNON ha detto ai due sperimentatori:
forza, vi trascino nel vortice, mi sono trovato di colpo in questa
aspirazione che ha generato una rotazione della testa assolutamente
incredibile, e dopo, ogni volta che Daniel li trascinava, lo ero anchio.
Laccelerazione era sempre pi forte, e per momenti il mio campo visivo
diventava chiarissimo.
Chi era passato per terra ha allora formato un cerchio di una decina di
persone al centro della sala. Intorno a loro, noi altri avevamo il compito di
immaginare un vortice al centro, cosa che mi sono sforzato di fare. Daniel
allora ha trascinato i partecipanti ai confini del Cosmo con delle
accelerazioni vertiginose. Di nuovo sono stato trascinato in questo flusso
di energia che questa volta ha messo in oscillazione tutto il mio corpo, e
a parecchie riprese ho preso coscienza del mio stato solo quando perdevo
completamente lequilibrio e mi ritrovavo per terra.
Ho adesso preso coscienza della potenza infinita del pensiero e
dellenergia che pu generare.
Ho vissuto dei momenti favolosi, senza capire realmente quello che
succedeva. Posso comunque dire che era piacevole e che per il resto della
giornata ho avuto nella testa una sensazione di freschezza. E stato
super!.
Ero ateo da due anni. Poi sono evoluto nella mia spiritualit. Il fatto di
sentire un principio creatore in ogni cosa ha totalmente cambiato il mio
modo di affrontare la vita, praticamente in tutti gli aspetti.
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Mi sono interessato al Fosfenismo perch volevo migliorare la mia
memoria e sviluppare lo spirito di iniziativa. Molto rapidamente, per, mi
sono reso conto che negli stage di iniziazione cera in questo metodo
iniziatico qualcosa che mi avrebbe fatto evolvere molto pi rapidamente
se avessi fatto questa ricerca interiore con lobiettivo di espandere la mia
personalit e di incontrare delle persone che avevano lo stesso
atteggiamento. Vedo gi un miglioramento nelle mie idee, che sono
diventate pi chiare, pi precise, pi riflettute.
Suppongo che il Fosfenismo mi riservi ben altri aspetti della vita e
dellaldil, che ho ancora delle difficolt a cogliere. Ma il poco che
conosco non mi permette pi di fare marcia indietro.
Nathalie R.: Dopo venti minuti di dondolamenti, il gruppo era ben
concentrato e i primi effetti si fecero sentire. Per momenti, la mia testa
smetteva di dondolarsi, ma non me ne rendevo conto perch avevo
limpressione di continuare a farli. Poi lesercizio termin; passai allo
stadio dellosservazione, e mi lasciai andare. Ho sentito una grande
energia che si manifestava a partire dalla parte inferiore della schiena. Il
mio corpo e la mia testa si dondolavano lateralmente, poi in tutte le
direzioni.
Mi sentivo di una grandissima leggerezza, e il mio corpo oscill in avanti.
Poich la mia testa era abbandonata verso il basso, ho sentito tutta
lenergia che scendeva lungo la colonna vertebrale e si diffondeva nella
mia testa. Tutti i pizzicori e tutto il calore che si trovavano nel mio corpo
passarono nella testa. Non pensavo che un giorno avrei potuto sentire una
forza tale in me. Non volevo che finisse. Mi sentivo pi che bene. In quel
momento la parola nervi non aveva pi alcun significato. Quando ripresi
il controllo di me stessa, il mio corpo era rilassato, mi sentivo fluttuare.
Non cercavo neanche di alzarmi perch le mie gambe erano molli;
pensavo che non mi avrebbero sorretta.
Fu un grande momento, molto forte come sensazioni ed emozioni.
Seconda grande esperienza con Daniel Stiennon. Ero seduta faccia a
faccia con unaltra persona, che mi proiettava un fosfene e doveva
concentrarsi sul caos visivo. Io avevo la mascherina e mi concentravo sul
ritmo, visualizzando a partire dal perineo un disco che girava e che
lasciava sfuggire delle scintille che vorticavano e risalivano lungo la mia
colonna vertebrale, ad un ritmo regolare, fino alla sommit del cranio, e
che poi ridiscendevano turbinando tutto intorno al mio corpo. Dopo
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qualche minuto il mio corpo ha cominciato a fare delle rotazioni che non
controllavo. Era come se volessi decollare da terra. Poi Daniel mise la sua
mano sulla mia spalla, e il ritmo vorticoso del fascio di scintille,
allaltezza della mia schiena e della mia testa, divenne molto pi forte e
intenso, e questo vortice andava aumentando dalla testa verso i piedi.
Tutto tremava in me. Non sapevo neanche pi in quale punto della stanza
fossi. Ma mi sentivo molto vicina a Daniel, che continuava a portarmi
nellesercizio, per andare ancora pi lontano.
E molto difficile descrivere tutte le emozioni che si scatenano con questi
esercizi, perch prima di tutto un vissuto, e le parole mi sembrano cos
scialbe in confronto a quello che ho sentito
Ringrazio calorosamente Daniel Stiennon per avermi fatto vivere questi
momenti cos forti e cos intensi.
Myriam G.: () Ho partecipato alla prima giornata di formazione. E
difficile trascrivere qui quello che stato veramente perch le parole
hanno poco valore di fronte a tali cose.
Sin dallinizio della giornata, che mi faceva un po paura, mi ha invaso una
grande fiducia. Mi sono arrischiata a partecipare. Questo significava
sdraiarsi su un materasso. Intorno le persone si concentravano su di me,
trasmettendomi ritmi ed energia. Come descrivere allora che cosa
successo? Cominciando dallinizio: la mia mano destra. Si muoveva senza
che la controllassi veramente. Tuttavia, come ci avevano appena spiegato,
io anticipavo il movimento e senza alcuna transizione, mi ritrovavo
portata o trasportata altrove. Che cos questo altrove? Lo ignoro. Posso
per dire di aver perso tutti i miei riferimenti materiali (soprattutto il
materasso su cui mi trovavo) a cui ero abituata, mentre ero aspirata ad una
velocit prodigiosa. La cosa che mi sembra importante notare qui il fatto
che solo quattro dei miei amici (presenti quel giorno) sembravano
accompagnarmi nella mia esperienza. Questa presenza mi rendeva pi
che felice, e mi rassicurava. Essa mi aiutava anche, perch vivere questo
per la prima volta pu spaventare.
Da domenica sono felice di vivere, felice di aver osato, felice di praticare
il Fosfenismo al mio livello e secondo i miei bisogni. Da domenica ho
ricevuto un sacco di complimenti. Strane coincidenze, direte voi, ma a voi
concludere quello che volete. Per me i fatti sono l, innegabili. Istitutrice,
da quando pratico mi sento pi sicura nella mia professione. Le cose
vanno meglio.
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Ma ancora una volta, che cosa sono le parole in confronto a tutto quello
che veramente quando ci si assume un po di impegno e si pratica il
Fosfenismo?
Lucette C.: Da quando ho fatto lo stage ho avuto qualche esperienza in
cui ho riconosciuto delle persone che avevano partecipato alla
Formazione continua.
La notte tra il 12 e il 13 agosto, per, mentre dormivo, ho sentito qualcosa
che girava velocissimamente e molto intensamente dentro di me. Cerano
un sacco di ritmi, e questo mi ha svegliato. Ho sognato che eravamo un
piccolo gruppo dello stage, intorno ad un tavolo. Tu, Daniel, eri alla mia
destra, e ci hai chiesto se eravamo gi sdoppiati, e tutti abbiamo alzato la
mano. Eri seduto vicino a me e mi dicevi che alla fine una signora ci era
riuscita. Mi hai mostrato un libro che il Dr. LEFEBURE raccomandava,
ma non ho visto bene di che libro si trattava. ..
Anne M.: Durante uno stage di Formazione continua, avevo deciso di non
sdraiarmi sul tappeto. Ma Daniel mi invit ad andare, e io lo feci; ecco
lesperienza che ne segu:
Sono arrivata in una immensit di un blu intenso e l, seduta come sul
bordo di un dirupo, contemplo il Cosmo che a portata di mano, e tuttavia
cos lontano
Dominique K.: Una notte fui presa da una sensazione di formicolio nei
piedi e nelle gambe. Poi qualche secondo dopo ho sentito le mie gambe
che planavano a 50 cm al di sopra del mio letto; erano luminose, con delle
piccolissime scintille. Poi una settimana dopo, la sensazione fu
completamente diversa: un solletico ai piedi, con unimpressione
straordinaria di realt. Questo mi fece ridere interiormente, e quando mi
guardai i piedi, sorpresa! Cerano due mani luminose che mi
solleticavano, divertendosi di cuore, ma guardando un po meglio che cosa
stava succedendo, percepii una sagoma di una luminosit intensa, con
molte piccole scintille in periferia, che si dondolava ad un ritmo molto
regolare e che mi parlava. Ahim, non capivo niente; avevo limpressione
che molte persone parlassero contemporaneamente, e pi cercavo di
capire qualcosa, meno comprendevo. Volevo chiedergli chi era, ma non
riuscivo a parlare, e mi sono svegliata di soprassalto, dicendomi che
doveva essere il Dr. LEFEBURE.
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Molto pi tardi, quando passai al Centro prima di prendere il treno, Daniel
Stiennon mi disse: Allora, i piedi, non solleticano troppo?. Queste
parole furono per me unemozione intensa, unesplosione di gioia
interiore immensa. Capii che non era stato un sogno come pensavo, ma
proprio unesperienza, e in pi oggettiva.
In seguito, un mattino percepii uno zampillo di energia al perineo, un po
come un vulcano in eruzione, poi due bolle che se ne distaccavano, un po
come un fuoco dartificio, e che si innalzavano lungo il corpo. Apparve un
crepitio, che diventava sempre pi forte via via che saliva; le due bolle
diventavano sempre pi luminose e risalivano incrociandosi
elicoidalmente, per arrivare fino a livello della testa e raggrupparsi in una
sola bolla, che esplose come un flash con un rumore di tuono, lasciando
che migliaia di piccole stelle si disperdessero nel cosmo. Ebbi la
sensazione che i miei piedi si dondolassero da sinistra a destra.
Improvvisamente qualcuno mi prese, stringendomi molto forte le caviglie,
e mi disse: lasciati portare. Poi tutto il mio corpo cominci a dondolare;
mi lasciai portare in questo piacevole dondolamento. Poi il dondolamento
si fece pi rapido e si trasform in vibrazione, e di colpo mi trovai in
mezzo alle stelle. Risvegliandomi, avevo unimpressione di leggerezza
nella testa.
() Due giorni dopo, in piena notte, mi ritrovo al di fuori del mio corpo;
vedo che plano ad un metro al di sopra del letto. Percepisco una piccola
sfera luminosa davanti a me, poi improvvisamente sento una voce.
Ma quella di Daniel Stiennon mi dicevo interiormente. Questa voce
rassicurante mi diede fiducia. Mi disse: Gira su te stessa. Siccome non
sapevo bene come fare, mi rispose: Guarda langolo del letto, un quarto
di giro. Pensa a sette ki-ki-ki per quarto di giro. Mi sono messa sopra il
letto e lo facevo con una grande facilit.
Poi mi disse: Cerca di seguirmi; pensa a due cani che si inseguono in un
girotondo indiavolato intorno ad un albero. Pi giravo e pi la velocit
aumentava. Di colpo la rotazione si trasform in ascensione verticale, ma
non sono riuscita a seguire perch era troppo veloce.
Christophe M.: Spesso sento un ronzio intenso nellorecchio, e quando
chiudo gli occhi vedo una grande luce viola.
Ogni volta che faccio delle esperienze importanti, comincia cos. Poi il
ronzio si trasforma in parole. So che quello che sento non arriva da me, e
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tuttavia ho limpressione che sorga dal pi profondo del mio essere. Ho
limpressione che venga dalla mia interiorit, ma che non sia io a dirlo. E
particolare
Durante le esperienze i messaggi possono essere lunghi, ma sono sempre
spontanei; non il mio cervello che riflette, esce tutto da solo e non so pi
dove sbattere la testao la mia anima: tra Didier che mi sussurra gli errori
dei miei dettati, il piccolo burlone di Michel che mi sorveglia nei giochi
di carte e di scacchi, Sylvie e il Dr. LEFEBURE che mi lanciano in
esperienze che sfidano qualunque immaginazione e ancoranon vi parlo
di Daniel Stiennon la cui potenza e la cui ondata di ritmi mi proiettano in
luoghi incredibili, al di l dello spazio e del tempo, permettendomi di
scoprire delle civilt e dei mondi di una ricchezza straordinaria.
E cos che per tutta una mattinata, durante lo stage estivo, con Xavier, un
partecipante, Daniel Stiennon ci fece viaggiare attraverso lo spazio,
attraverso dei mondi paralleli. Inizialmente siamo andati nella Preistoria.
Avevamo veramente limpressione di essere l. Gli animali erano in
grandezza naturale; vedevamo le tracce delle impronte enormi dei
brontosauri, delle tartarughe giganti, dei roditori
Poi arrivata lera glaciale, perch la terra bruciata quando il meteorite
caduto, e la polvere di carbone aveva impedito al sole di penetrare. Tutto
gelato; rimanevano delle tracce di animali nella neve. Poi abbiamo
percepito degli uomini preistorici. Siamo arrivati fino ai Romani,
passando per gli Incas e gli Atlantidei. Poi Daniel, nella potenza dei suoi
ritmi, ci ha fatto viaggiare lanciandoci ai confini del nostro sistema solare.
Fu per noi loccasione per scoprire che cosa era una nebulosa, e di vivere
la fantastica esperienza dellingresso nel campo di forza magnetica
provocata da due pianeti vicini luno allaltro. Poi Daniel ci ha fatto
viaggiare fino alla costellazione del Sagittario. L abbiamo incontrato il
Dr. LEFEBURE, che ci ha trasmesso unenergia che, come conseguenza,
ci fece vivere unesperienza non soltanto di una forza incredibile, ma
anche di una bellezza e di uno splendore ineguagliabili, per chi non ha mai
vissuto delle esperienze cosmiche.
Quello che mi piace anche fare entrare nei libri. Leggo la prima pagina
per avere unidea e mi metto al posto delleroe. E come nel film La
storia infinita. Le esperienze che partono da un libro sono sempre
sensazionali. Per riuscirci basta solo leggere la prima pagina. Dopo
lesperienza, quando si legge il libro, ci si accorge che quasi identico.
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Bisogna per evitare i libri dellorrore o di emozione perch nelle
esperienze tutte le sensazioni sono amplificate.
Se dovessi raccontare tutto quello che mi successo da quando pratico il
Fosfenismo, mi ci vorrebbe un libro intero. Grazie a Daniel.
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LOCCHIO DEL CICLONE
Due esperienze psichiche del Dottor LEFEBURE
Testo affidato a Daniel STIENNON alla fine dell87.
Quella sera mi ero addormentato pensando ad una persona che mi molto
cara, come ogni sera da pi di tre anni, praticando nello stesso tempo
quello che ho descritto nel secondo volume di Esperienze iniziatiche
come lesercizio meraviglioso.
Quello che racconter mi ha confermato che avevo scelto bene il nome!
Verso la met della notte mi risveglio, completamente lucido, in un altro
universo. Mi sentivo fluttuare nello spazio, sapendo il mio corpo fisico
sotto di me. Percepivo perfettamente il mio doppio in forma di corpo
umano, che era la forma sottile nella quale mi sentivo presente, ma non
vedevo niente. Arriv invece in quello stato unesperienza nuova che non
si riprodusse mai pi in seguito.
Ero in un campo di forza fantasticamente potente. Era come se
improvvisamente avessi un nuovo organo di senso, che mi avrebbe
permesso di rilevare i campi magnetici cosmici, o pi esattamente
lanalogo spirituale di un campo magnetico.
Sentivo che, visto che avevo la fortuna di essere uscito coscientemente dal
mio corpo, mi sarei riempito di una forza immensa che un giorno avrei
dovuto manifestare nel mondo. Una forza di una natura tale da non poter
essere ricevuta quando lo spirito completamente infagottato nel corpo:
forza della stessa natura di quella di cui ci si riempie quando si fluttua
nello spazio tra due incarnazioni, per manifestarla in qualche opera dopo
il ritorno sulla terra, come un frutto a lungo maturato.
Questo equivalente spirituale del campo magnetico, terribilmente potente,
non rilevabile dagli altri umani, era quello della forza che univa
invisibilmente questa persona e me, per qualche ragione misteriosa che
solo Dio conosce. Tornai nel mio corpo con la sensazione di aver
immagazzinato una forza per pi tardi, che ci avrebbe riavvicinato
ineluttabilmente.
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Per i lettori che non conoscono lesercizio meraviglioso, lo
riassumiamo qui perch assolutamente senza pericolo e molto efficace.
Immaginare una corrente di particelle luminose che partono dal perineo,
attraversando il corpo secondo un asse rettilineo e uscendo poi dalla
sommit del cranio. Quindi, se lo si fa addormentandosi, la corrente
allincirca orizzontale. Il corpo deve essere ben piatto, sulla schiena.
Giunta alla sommit della testa, la corrente si divide in due, descrivendo
allesterno due curve che si ricongiungono al perineo, e il ciclo
ricomincia. Nello stesso tempo ci si rappresenta di fronte a s la persona
verso la quale si desidera essere portati in spirito durante il sonno. Poich
questa associazione di meditazioni molto fisiologica, non c nessuna
difficolt ad eseguirle entrambe contemporaneamente.
La seconda esperienza, questa volta allo stato di veglia, prima di
addormentarmi, dur di pi, circa due ore. E stata ottenuta con il mantra
rapido, o pensiero al sesto di secondo.
Mi percepisco al di fuori del mio corpo fisico, nel mio doppio. Vedo
questa stessa persona di fronte a me. Delle vibrazioni luminose, alla
frequenza del sesto di secondo, salgono attraverso tutto il suo corpo,
fuoriescono dallalto, poi arrivano nel mio doppio, in un vortice
ininterrotto che tende a fondere le nostre due anime, unendoci senza sosta
con quella che il mago indonesiano Pak Subuh chiama la Grande Forza
di Vita. Questa si accumula poi, come un fulmine globulare, alla fine,
improvvisamente, esplode sul mondo.
Mi addormento allora convinto che un giorno lenergia delle forze mentali
accumulate in venticinque anni, esploderanno sul mondo grazie a questa
persona
Dr LEFEBURE
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INDICE
IL FOSFENISMO E LE SUE MOLTEPLICI ESPERIENZE
LE SCOPERTE DEL DOTTOR FRANCISI LEFEBURE
di Daniel STIENNON
A. IL RITMO DI DUE SECONDI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
B. I FOSFENI DOPPI E IL CERVOSCOPIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
LALTERNANZA CEREBRALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
1. Lattivit mentale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
2. La percezione fisica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
a) Alternanza visiva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
b) Alternanza auditiva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
C. LALTERNOFONO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
Principio dellAlternofono . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
D. LA FUNZIONE ROTAZIONALE DEL CERVELLO . . . . . . . . . . 14
Il Giropulsar . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
LA GIRASCOPIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
Le diverse modalit del Girascopio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
GIRASCOPIA E TRADIZIONI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
E POSSIBILE UNA SPIEGAZIONE SCIENTIFICA
DELLORIGINE DELLE RELIGIONI? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
SPECIALE DOSSIER TESTIMONIANZE
I FENOMENI FOSFENICI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21
Purificazione del pensiero . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23
Fosfovisione fisica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23
Trasmissione di energia psichica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23
Illuminazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24
La luce nella luce . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24
Intuizione Visioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25
Sogni coscienti Telepatia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25
Telepatia Chakras . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26
Sogni premonitori Sdoppiamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28
Rivelazione dellesercizio iniziatico personale . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28
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FOSFENISMO E VEGGENZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28
Veggenza nel fosfene . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29
Sdoppiamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30
Materializzazione del doppio a distanza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31
Incontro indimenticabile con un Angelo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31
ALTERNOFONO E FENOMENI PSICHICI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33
Che cos lAlternofono? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33
Alternofono e spiritualit . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34
IL FOSFENISMO E I RISVEGLIO DI KUNDALINI
Che cos Kundalini? del Dr. LEFEBURE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 35
Una conoscenza preistorica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36
PRATICA CON IL GIRASCOPIO
Che cos la girascopia? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38
Rotazioni e fenomeni psichici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 40
Chakra Kundalini Sdoppiamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41
Kundalini e sessualit . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 47
Kundalini e percezione spirituale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 47
Esperienza di Kundalini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 47
I PRODIGI SOLARI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50
La danza del sole, un insieme di fenomeni fosfenici . . . . . . . . . . . . . 52
Dei fenomeni misconosciuti: i prodigi stellari . . . . . . . . . . . . . . . . . . 53
ESPERIENZE DI MORTE APPARENTE
Che cosa succede nel momento della morte? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55
Il fulmine globulare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 56
DOSSIER FORMAZIONE CONTINUA
Il Fosfenismo un vasto campo di ricerca e
di sperimentazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 59
LOCCHIO DEL CICLONE
Due esperienze psichiche del Dr. LEFEBURE . . . . . . . . . . . . . . . . . . 66
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CHROMOS, LUNIVERSO INTERIORE, una collezione il cui
obiettivo presentare diversi aspetti del Fosfenismo attraverso articoli di
fondo, documenti, esercizi pratici, programmi di addestramento e
testimonianze.
CHROMOS N.1: LINIZIAZIONE SUPREMA un omaggio al Dottor
LEFEBURE che ha dedicato la sua vita allo studio delle tecniche
Iniziatiche.
- Lultimo sdoppiamento del Dottor LEFEBURE La sua vita e la sua
opera, con numerose foto Nascita di una nuova era con la telepatia
fosfenica Concentrazione della mente sul movimento della vita Come
provocare delle tempeste telepatiche Esercizi per ottenere dei sogni
premonitori, delle visioni, la proiezione della coscienza fuori dal corpo
Lesame cervoscopico.
Rif.: LC01
CHROMOS N.2: GLI EFFETTI DEL MIXAGGIO FOSFENICO
Gli Antichi dicevano che la Luce fonte di conoscenza". Grazie ai
lavori intrapresi dal Dottor LEFEBURE, capiamo perch la luce un
autentico stimolatore cerebrale.
Rif.: LC02
CHROMOS N.3: IL FOSFENISMO E LE SUE MOLTEPLICI
ESPERIENZE
I fenomeni fosfenici sono di una ricchezza straordinaria. Non ci sono due
persone che ottengono esattamente le stesse esperienze. Esse sono
lespressione delle aspirazioni profonde di ciascuno, e permettono di
scoprire se stessi, ma anche di capire CON IL VISSUTO che ciascuno
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CHROMOS: I DOSSIER
possiede la propria specificit e che luniverso non limitato a ci che ne
percepiamo.
Rif.: LC03
CHROMOS N.4: IL FOSFENISMO, UNA COSTANTE NELLA
STORIA
Tutte le civilt hanno fatto largo uso delle pratiche di fissazione di
sorgenti luminose, quindi dei fosfeni. Questo fu allorigine della
potenza di parecchi imperi, ma se nelle civilt antiche si conosceva
limportanza dei culti solari, lunari e dei culti del fuoco, si ignorava per
che lessenza di questi culti" risiedeva nella fissazione della luce.
Rif.: LC04
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La Scuola del Dr. LEFEBURE,
Primo Centro di Insegnamento delle Tecniche
Iniziatiche applicate, persegue la ricerca e
la diffusione dei lavori del Dottor Francis
LEFEBURE, intrapresi sin dal 7 agosto 1945.
www.fosfenismo.com