Prove Invalsi

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QUESTO VOLUME, SPROVVISTO DEL TALLONCINO A FRONTE (O OPPORTUNAMENTE PUNZONATO O ALTRIMENTI CONTRASSEGNATO),

DA CONSIDERARSI COPIA DI SAGGIO - CAMPIONE GRATUITO, FUORI COMMERCIO (VENDITA E ALTRI ATTI DI DISPOSIZIONE VIETATI:
ART. 17, C. 2 L. 633/1941). ESENTE DA IVA (DPR 26.10.1972, N. 633, ART. 2, LETT. D).
ESENTE DA DOCUMENTO DI TRASPORTO (DPR 26.10.1972, N. 633, ART. 74).
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PROVE INVALSI
DI ITALIANO
Per il primo biennio della scuola secondaria di secondo grado
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PROVE INVALSI DI ITALIANO
QUESTO CORSO COSTITUITO DA:
ISBN 978-88-58-30240-8 PROVE INVALSI DI ITALIANO
PROVE INVALSI DI ITALIANO
Per il primo biennio della scuola secondaria di secondo grado

Il volumetto raccoglie 12 fascicoli di prove Invalsi costruite sulla base delle indicazioni del recente
Quadro di riferimento.
Lelaborazione delle prove frutto del contributo degli autori delle antologie e grammatiche
pubblicate da Loescher e DAnna: Francesco Sabatini, Silvia Fogliato, Alberta Mariotti, Maria
Concetta Sclafani, Simonetta Damele, Amelia Stancanelli, Valeria Bruni, Lucilla Maddali Bongi.
Soluzioni delle prove, con indicazione degli ambiti di competenza rilevati.
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PROVE INVALSI
DI ITALIANO
Per il primo biennio della Scuola secondaria di secondo grado
LOESCHER EDITORE
questo volume di
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classe ............................................
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Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione
Copyright 2012 by Loescher Editore s.r.l. - G. DAnna Casa editrice S.p.A.
Propriet letteraria riservata
I diritti di elaborazione in qualsiasi forma o opera, di memorizzazione anche digitale su supporti
di qualsiasi tipo (inclusi magnetici e ottici), di riproduzione e di adattamento totale o parziale
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di prestito e di traduzione sono riservati per tutti i paesi. Lacquisto della presente copia
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commerciali convenzionati SIAE o con altre modalit indicate da SIAE.
Per riproduzioni ad uso non personale leditore potr concedere a pagamento lautorizzazione
a riprodurre un numero di pagine non superiore al 15% delle pagine del presente volume.
Le richieste per tale tipo di riproduzione vanno inoltrate a:
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Corso di Porta Romana n. 108, 20122 Milano
e-mail [email protected] e sito web www.aidro.org
Leditore, per quanto di propria spettanza, considera rare le opere fuori del proprio catalogo
editoriale. La fotocopia dei soli esemplari esistenti nelle biblioteche di tali opere consentita,
non essendo concorrenziale allopera. Non possono considerarsi rare le opere di cui esiste,
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o le opere antologiche.
Nel contratto di cessione esclusa, per biblioteche, istituti di istruzione, musei ed archivi,
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Ristampe
6 5 4 3 2 1 N
2017 2016 2015 2014 2013 2012
ISBN 9788858302408
Nonostante la passione e la competenza delle persone coinvolte nella realizzazione di questopera, possibile
che in essa siano riscontrabili errori o imprecisioni. Ce ne scusiamo n dora con i lettori e ringraziamo coloro
che, contribuendo al miglioramento dellopera stessa, vorranno segnalarceli al seguente indirizzo:
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10121 Torino
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Loescher Editore S.r.l. opera con sistema qualit
certicato CERMET n. 1679-A
secondo la norma UNI EN ISO 9001-2008
Le Prove Invalsi contenute nel volume sono frutto del contributo degli autori delle antologie e grammatiche
pubblicate da Loescher e DAnna: Francesco Sabatini, Silvia Fogliato, Alberta Mariotti, Maria Concetta
Sclafani, Simonetta Damele, Amelia Stancanelli, Valeria Bruni, Lucilla Maddali Bongi.
Hanno collaborato inoltre: Paola Mattioda, Giuliana Musotto, Irene Scaravelli.
Coordinamento editoriale: Milena Lant
Realizzazione editoriale e tecnica: Salviati s.r.l. - Milano
- redazione: Greta Peyrani
- videoimpaginazione: Salviati - Milano
Disegni: Roberto Buffo
Copertina: Graphic Center - Torino
Stampa: Sograte Litografia s.r.l.
Zona Industriale Regnano
06012 Citt di Castello (PG)
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Indice
Prova 1
Testo A Italo Calvino, Il cavaliere inesistente 5
Testo B Tiziano Scarpa, Venezia un pesce 8
Testo C Alberto Fiorillo, Chi certica che quel
che mangi (e che paghi di pi) sia
come bio comanda 12
Quesiti grammaticali 15
Prova 2
Testo A Stefano Benni, Listante 17
Testo B Umberto Galimberti, Second Life.
Quel sogno di un Altrove motore delle
nostre vite 20
Testo C Antonio Cianciullo, Mangialo, fa
bene. LAuthority smaschera i falsi
alimenti della salute: 4 volte su 5
solo promesse 23
Quesiti grammaticali 26
Prova 3
Testo A Umberto Saba, Il garzone e la carriola 28
Testo B Ian Morris, Perch la scienza
occidentale ha conquistato il mondo 30
Testo C AA. VV., Lavoro minorile 33
Quesiti grammaticali 37
Prova 4
Testo A Italo Calvino, Il visconte dimezzato 40
Testo B Alessandro Sala, Il canto di delni
e balene, un grido dallarme
sullinquinamento degli oceani 43
Testo C AA. VV., Acque di casa nostra 46
Quesiti grammaticali 51
Prova 5
Testo A Ermanno Cavazzoni, Il perito
aeronautico 53
Testo B Giulia Belardelli, Il sapore visto
al microscopio 57
Testo C AA. VV., Bat-box: un pipistrello
per amico 60
Quesiti grammaticali 66
Prova 6
Testo A Italo Calvino, Agaruk, principessa
guerriera 70
Testo B Luca Serianni, Litaliano tra le altre
lingue del mondo 74
Testo C Focus, Come si cura il mondo 78
Quesiti grammaticali 81
Prova 7
Testo A Carlo Levi, Lincantatore di lupi 83
Testo B Alessandro Baricco, Arrivano
i barbari 86
Testo C Adriana Bazzi, Un esercito
di vegetariani 89
Quesiti grammaticali 92
Prova 8
Testo A Amelie Nothomb, Lolio di gardenia 95
Testo B Paola Cacace, Fede e sport 98
Testo C Antonio Cianciullo, Le Citt Slow 101
Quesiti grammaticali 106
Prova 9
Testo A Eugenio Montale, Gloria del disteso
mezzogiorno 110
Testo B Alex Saragosa, La guerra millenaria
contro i riuti 112
Testo C Maria Rita Mancaniello, Adolescenti
e scuola 115
Quesiti grammaticali 119
Prova 10
Testo A Tommaso Landol, Uno strano
incontro 122
Testo B Umberto Eco, A che serve
il professore? 126
Testo C Marina Cavallieri, Tutti in bici
al lavoro 130
Quesiti grammaticali 133
Prova 11
Testo A Antonia Pozzi, Pausa 135
Testo B Gianna Schelotto, C paura...
e paura 138
Testo C AA. VV., Scarpe comode e idee chiare 142
Quesiti grammaticali 146
Prova 12
Testo A Umberto Saba, La gatta 148
Testo B Stefano Benni, Volano 151
Testo C Antonio Tabucchi, Perch si scrive? 155
Quesiti grammaticali 158
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Presentazione
Alla ne del primo biennio della scuola secondaria di secondo grado prevista la Prova Nazionale di
Italiano disposta dallInvalsi, lIstituto di valutazione del sistema scolastico.
Questo volume raccoglie 12 Prove costruite secondo il Quadro di riferimento Invalsi: i quesiti relativi
ai testi e quelli sulle conoscenze grammaticali attengono in maniera puntuale rispettivamente agli aspetti
della competenza di lettura e agli ambiti grammaticali indicati dai documenti dellInvalsi del 28/02/2011.
Ogni Prova si compone di due parti:

la prima parte relativa alla comprensione della lettura: troverai tre testi da leggere, ciascuno seguito
da domande. Quando rispondi non devi coprire il testo, se vuoi puoi rileggerlo;

la seconda parte propone quesiti sulle conoscenze grammaticali.


Nella maggior parte dei casi le domande hanno gi le risposte (quattro) e tra queste tu dovrai scegliere
quella che ritieni giusta (una sola), facendo una crocetta sul quadratino vicino a essa, come nellesempio
seguente.
Esempio 1 Qual la capitale dellItalia?
q A. Venezia.
q B. Napoli.
q C. Roma.
q D. Firenze.
In qualche caso, per, per rispondere dovrai mettere una crocetta per ogni riga di una tabella, oppure
dovrai scrivere tu la risposta alla domanda, come nei due esempi che seguono.
Esempio 2 In base al testo che hai letto, quali sono le caratteristiche del protagonista del racconto?
Metti una crocetta per ogni riga.
IL PROTAGONISTA S NO
A. coraggioso.
B. timido.
C. ama lo studio.
D. ama giocare.
E. non sa mentire.
Esempio 3 Nelle frasi seguenti il pronome ne sostituisce una o pi parole. Per ogni frase indica quali
parole sostituisce.
NELLA FRASE NE SOSTITUISCE
Gli si avvicin un venditore di ori freschi
e gliene offr un mazzo.
di ori freschi
Le istruzioni prima di ogni quesito ti diranno come rispondere: leggile dunque con molta attenzione.

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Il cavaliere inesistente
Sotto le rosse mura di Parigi era schierato lesercito di Francia. Carlomagno do-
veva passare in rivista i paladini. Gi da pi di tre ore erano l; faceva caldo; era un
pomeriggio di prima estate, un po coperto, nuvoloso; nelle armature si bolliva come
in pentole tenute a fuoco lento. Non detto che qualcuno in quellimmobile la di
cavalieri gi non avesse perso i sensi o non si fosse assopito, ma larmatura li reggeva
impettiti in sella tutti a un modo. Dun tratto, tre squilli di tromba: le piume dei ci-
mieri sussultarono nellaria ferma come a uno sbuffo di vento, e tacque subito quella
specie di mugghio marino che sera sentito n qui, ed era, si vede, un russare di guer-
rieri incupito dalle gole metalliche degli elmi. Finalmente ecco lo scorsero che avan-
zava laggi in fondo, Carlomagno, su un cavallo che pareva pi grande del naturale,
con la barba sul petto, le mani sul pomo della sella. Regna e guerreggia, guerreggia e
regna, di e di, pareva un po invecchiato, dallultima volta che lavevano visto quei
guerrieri.
Fermava il cavallo a ogni ufciale e si voltava a guardarlo dal su in gi. E chi siete
voi, paladino di Francia?
Salomon di Bretagna, sire! rispondeva quello a tutta voce, alzando la celata e
scoprendo il viso accalorato; e aggiungeva qualche notizia pratica, come sarebbe:
Cinquemila cavalieri, tremilacinquecento fanti.
Sotto coi brtoni, paladino! diceva Carlo, e toc-toc, toc-toc, se ne arrivava a un
altro capo di squadrone.
Ecchisietevi, paladino di Francia? riattaccava.
Ulivieri di Vienna, sire! scandivano le labbra appena la griglia dellelmo sera
sollevata. E l: Tremila cavalieri scelti, settemila la truppa, venti macchine da assedio.
Vincitore del pagano Fierabraccia, per grazia di Dio e gloria di Carlo re dei Franchi!
Ben fatto, bravo il viennese, diceva Carlomagno, e agli ufciali del seguito:
Magrolini quei cavalli, aumentategli la biada. E andava avanti: Ecchisietevi,
paladino di Francia? ripeteva sempre con la stessa cadenza: Ttta-tatati tta-tta-
tatta
E voi? Il re era giunto di fronte a un cavaliere dallarmatura tutta bianca; solo
una righina nera correva torno torno ai bordi; per il resto era candida, ben tenuta,
senza un grafo, ben rinita in ogni giunto, sormontata sullelmo da un pennacchio
di chiss che razza orientale di gallo, cangiante dogni colore delliride. E voi l, mes-
so su cos in pulito disse Carlomagno che, pi la guerra durava, meno rispetto
della pulizia nei paladini gli capitava di vedere.
Io sono la voce giungeva metallica da dentro lelmo chiuso, come fosse non una
gola ma la stessa lamiera dellarmatura a vibrare, e con un lieve rimbombo deco,
Agilulfo Emo Bertrandino dei Guildiverni e degli Altri di Corbentraz e Sura, cavaliere
di Selimpia Citeriore e Fez!
Aaah fece Carlomagno e dal labbro di sotto, sporto avanti, gli usc anche un
piccolo strombettio, come a dire: Dovessi ricordarmi il nome di tutti, starei fresco!
Ma subito aggrott le ciglia. E perch non alzate la celata e non mostrate il vostro
viso?
Il cavaliere non fece nessun gesto; la sua destra inguantata duna ferrea e ben con-
nessa manopola si serr pi forte allarcione, mentre laltro braccio, che reggeva lo
scudo, parve scosso come da un brivido.
Dico a voi, ehi, paladino! insist Carlomagno. Com che non mostrate la
faccia al vostro re? La voce usc netta dal barbazzale. Perch io non esisto, sire.
(Testo tratto e adattato da: Italo Calvino, Il cavaliere inesistente, Milano, Garzanti, 1985)
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Prova 1
A1. Qual il signicato di impettiti alla riga 6?
q A. Eretti.
q B. Orgogliosi.
q C. Rigidi.
q D. Col petto in fuori.
A2. Quale delle seguenti espressioni costituisce una similitudine?
q A. un cavallo che pareva pi grande del naturale (riga 10).
q B. pi la guerra durava, meno rispetto della pulizia nei paladini gli capitava di vedere
(righe 33-34).
q C. nelle armature si bolliva come in pentole tenute a fuoco lento (righe 3-4).
q D. pareva un po invecchiato, dallultima volta che lavevano visto quei guerrieri (righe 12-13).
A3. Carlomagno passa in rassegna i paladini. Come si svolge questa cerimonia?
q A. Carlomagno si ferma davanti a ogni paladino che deve presentarsi.
q B. Carlomagno si ferma davanti ai paladini che devono presentarsi mostrando il volto.
q C. Carlomagno si ferma solo davanti ai paladini che non hanno larmatura in perfetto ordine.
q D. Carlomagno passa in rassegna i paladini che al passaggio devono gridare il loro nome.
A4. Perch il cavaliere Agilulfo non vuole alzare la celata?
q A. Perch si vergogna del suo viso.
q B. Perch non vuole riconoscere lautorit di Carlomagno.
q C. Perch senza volto.
q D. Perch non Agilulfo ma nge di essere lui.
A5. Regna e guerreggia, guerreggia e regna, di e di, pareva un po invecchiato, dallultima volta
che lavevano visto quei guerrieri (righe 11-13). Secondo te, questa espressione contribuisce a
rendere la gura di Carlomagno
q A. pi autorevole.
q B. meno autorevole.
q C. eroica.
q D. regale.
A6. Perch Carlomagno di fronte ad Agilulfo aggrotta le sopracciglia?
q A. Perch furioso.
q B. Perch incuriosito.
q C. Perch contrariato.
q D. Perch distratto.
A7. Alla riga 43, ferrea riferito a manopola
q A. complemento di materia.
q B. apposizione.
q C. attributo.
q D. complemento di modo.
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Testo A
A8. Lespressione E chi siete voi che Carlomagno rivolge a tutti i paladini, la prima volta scritta
con le parole staccate (righe 14-15), le volte successive con le parole tutte attaccate (righe 21 e
26). Secondo te, questo avviene perch lautore vuole sottolineare
q A. la possibilit di scrivere la formula in tutti e due i modi.
q B. la noiosa ripetizione di una formula sempre uguale.
q C. la velocit con cui la formula veniva pronunciata.
q D. lindifferenza con cui la formula veniva pronunciata.
A9. Quale funzione hanno i due che nella frase lo scorsero che avanzava laggi in fondo, Carloma-
gno, su un cavallo che pareva pi grande del naturale, alle righe 9-10?
q A. Pronome, pronome.
q B. Congiunzione, pronome.
q C. Congiunzione, congiunzione.
q D. Pronome, congiunzione.
A10. Il termine assopito (riga 5) signica
q A. assonnato.
q B. leggermente addormentato.
q C. calmato.
q D. addormentato.
A11. Quale dei connettivi sottolineati nelle seguenti frasi pu essere utilizzato per rendere la re-
lazione logica sottintesa tra le frasi della sequenza Il cavaliere non fece nessun gesto; la sua
destra inguantata duna ferrea e ben connessa manopola si serr pi forte allarcione, mentre
laltro braccio, che reggeva lo scudo, parve scosso come da un brivido (righe 43-45)?
q A. Il cavaliere non fece nessun gesto ma la sua destra inguantata duna ferrea e ben connessa
manopola si serr pi forte allarcione, mentre laltro braccio, che reggeva lo scudo, parve
scosso come da un brivido.
q B. Il cavaliere non fece nessun gesto infatti la sua destra inguantata duna ferrea e ben con-
nessa manopola si serr pi forte allarcione, mentre laltro braccio, che reggeva lo scudo,
parve scosso come da un brivido.
q C. Il cavaliere non fece nessun gesto dunque la sua destra inguantata duna ferrea e ben con-
nessa manopola si serr pi forte allarcione, mentre laltro braccio, che reggeva lo scudo,
parve scosso come da un brivido.
q D. Il cavaliere non fece nessun gesto perci la sua destra inguantata duna ferrea e ben con-
nessa manopola si serr pi forte allarcione, mentre laltro braccio, che reggeva lo scudo,
parve scosso come da un brivido.
A12. Il testo che hai letto
q A. un episodio tratto da una biograa.
q B. un brano tratto da una cronaca storica.
q C. un brano tratto da un romanzo.
q D. una aba.
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Prova 1
Venezia un pesce
Venezia un pesce. Guardala su una carta geograca. Assomiglia a una sogliola co-
lossale distesa sul fondo. Come mai questo animale prodigioso ha risalito lAdriatico
ed venuto a rintanarsi proprio qui? Poteva scorazzare ancora, fare uno scalo un po
dappertutto, secondo lestro, migrare, viaggiare, spassarsela come le sempre piaciu-
to: questo ne settimana in Dalmazia, dopodomani a Istanbul, lestate prossima a
Cipro. Se si ancorata da queste parti un motivo ci deve essere.
Gli altri libri sorriderebbero di quello che ti sto dicendo. Ti raccontano la nascita dal
nulla della citt, la sua strepitosa fortuna commerciale e militare, la decadenza: abe.
Non cos, credimi. Venezia sempre esistita come la vedi, o quasi. dalla notte dei
tempi che naviga; ha toccato tutti i porti, ha strusciato addosso a tutte le rive, le ban-
chine, gli approdi: sulle squame le sono rimaste attaccate madreperle mediorientali,
sabbia fenicia trasparente, molluschi greci, alghe bizantine. Un giorno per ha sentito
tutto il gravame di queste scaglie, questi granelli e schegge accumulati sulla pelle un
poco per volta; si resa conto delle incrostazioni che si stava portando addosso. Le
sue pinne sono diventate troppo pesanti per sgusciare tra le correnti. Ha deciso di
risalire una volta per tutte in una delle insenature pi a nord del Mediterraneo, la pi
tranquilla, la pi riparata, e di riposare qui.
Sulla cartina geograca, il ponte che la collega alla terraferma assomiglia a una
lenza: sembra che Venezia abbia abboccato allamo. legata a doppio lo: binario
dacciaio e fettuccia dasfalto; ma questo successo dopo, soltanto un centinaio dan-
ni fa. Abbiamo avuto paura che un giorno Venezia potesse cambiare idea e ripartire;
labbiamo allacciata alla laguna perch non le saltasse in mente di salpare di nuovo
e andarsene lontano, questa volta per sempre. Agli altri diciamo che labbiamo fatto
per proteggerla, perch dopo tutti questi anni di ormeggio non pi abituata a nuo-
tare: la catturerebbero subito, nirebbe di sicuro su qualche baleniera giapponese; la
esporrebbero in un acquario a Disneyland. La verit che non possiamo fare a meno
di lei. Siamo gelosi. Anche sadici e violenti, se si tratta di legarla alla terraferma: lab-
biamo letteralmente inchiodata al fondale.
C un romanzo di Bohumil Hrabal dove un bambino ha lossessione dei chiodi.
Li pianta solo sui pavimenti: a casa, in albergo, dagli ospiti. Tutti i parquet di legno
che gli capitano a tiro vengono martellati dalla mattina alla sera. Come se il bambino
volesse ssare le case al terreno, per sentirsi pi sicuro. Venezia fatta cos; solo che
i chiodi non sono di ferro ma di legno, e sono enormi, da due a dieci metri di lun-
ghezza, con un diametro di venti, trenta centimetri. Sono piantati nella melma del
fondale.
Questi palazzi che vedi, le architetture di marmo, le case di mattoni non si po-
tevano costruire sullacqua, sarebbero sprofondate nel fango. Come si fa a gettare
fondamenta solide sulla melma? I veneziani hanno conccato nella laguna centinaia
di migliaia, milioni di pali. Sotto la basilica della Salute ce ne sono almeno centomila;
anche ai piedi del ponte di Rialto, per contenere la spinta dellarco di pietra. La ba-
silica di San Marco poggia su zatteroni di rovere, sostenuti da una palatta dolmo.
Alberi capotti a testa in gi, piantati con una specie di incudine tirata su a forza
di carrucole. Ho fatto in tempo a vederli, da bambino: ho sentito le canzoni degli
operai battipalo ritmate dalle percussioni lente e poderose di quei magli sospesi per
aria, a forma di cilindro, che scorrevano su rotaie verticali, in piedi, salivano piano, si
abbattevano di schianto. I tronchi si sono mineralizzati proprio grazie al fango, che
li ha avvolti nella sua guaina protettiva, ha impedito che marcissero a contatto con
lossigeno: in apnea per secoli, il legno si trasformato quasi in pietra.
Stai camminando sopra una sterminata foresta capovolta, stai passeggiando sopra
un incredibile bosco alla rovescia.
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Testo B
Come sai bene dai soliti servizi del telegiornale, ti pu capitare di girare a Venezia
con i piedi a mollo: lacqua alta una sfortunata combinazione di brutto tempo,
venti e correnti che stipano lalta marea in laguna. Succede soprattutto da ottobre
a dicembre; ma qualche anno fa, in aprile, sono uscito dal cinema su un campiel-
lo completamente allagato; ho accompagnato a casa unamica trasportandola sulle
spalle, con le gambe nellacqua gelida no al ginocchio, avanzando lentamente, per
un paio dore: un atto letteralmente di cavalleria che mi costato tre giorni di
raffreddore e febbre.
Lacqua alta una sciagura di questo secolo; una parte della laguna stata interrata,
canali profondi sono stati scavati per non far incagliare le petroliere, permettendo al
mare di allagare la citt in pochi minuti, rapinosamente. Le isole basse e spugnose
della laguna, le barne coperte di sterpaglie, smangiate dal moto ondoso, non sono
state pi sufcienti ad assorbire la marea in eccesso. I veneziani antichi avevano de-
viato il corso dei umi per impedire alle piene di riversare troppa acqua in laguna. E
Venezia stessa allinizio si chiamava la Citt della Riva Alta, Civitas Rivoalti, a Rialto:
anche se gli archeologi pi recenti non sono daccordo, si diceva che fosse nata su quel
nucleo di isole leggermente pi sollevate rispetto al livello dellacqua.
Le sirene che suonavano lallarme durante le incursioni aeree della seconda guerra
mondiale sono rimaste in cima ai campanili. Ora segnalano le incursioni marine,
quando sta per montare lacqua alta: ti svegliano alle cinque, alle sei di mattina. Gli
abitanti insonnoliti ssano agli ingressi paratie dacciaio, inlano piccole dighe nelle
cornici di metallo gommato sugli stipiti delle porte di casa. Vanno difese persino
quelle nestre dei piani terra che si affacciano sui canali gon dacqua: pi spesso
non c proprio niente da fare, lacqua sgorga dai tombini, rampolla dalle fessure dei
pavimenti, intacca i mobili, infradicia i muri, sbriciola il lavoro degli imbianchini. I
commercianti corrono ad avviare gli interruttori delle pompe idrauliche, in fretta e
furia tirano su le merci dagli scaffali pi bassi. Squadre speciali di netturbini escono
allalba a montare le passerelle di legno nelle calli sommerse. I liceali con gli stivalo-
ni di gomma al ginocchio o addirittura con quelli da pesca, che foderano tutta la
gamba offrono un passaggio agli amici usciti di casa con le scarpe basse; si caricano
sulle spalle il dolce peso di una compagna di classe carina; trasportano professori a
cavalcioni sulla schiena, braccia al collo e gambe strette sui anchi, li afferrano sotto
le ginocchia: impersonano a trenta secoli di distanza Enea che porta in salvo il padre
Anchise fuggendo da Troia in amme.
I turisti si divertono come pazzi, fotografano, girano a piedi nudi con i pantaloni
arrotolati alla pescatora, pestano invisibili cacche di cane subacquee; ce n sempre
uno che passeggia beato, si sganascia, giubila, non si accorge che sta pericolosamente
avvicinandosi allorlo della fondamenta sommersa, la riva invisibile sotto i suoi pie-
di terminata, ma lui continua a trascinare le caviglie sottacqua e il passo gli cede,
sprofonda nel canale.
(Testo tratto e adattato da: Tiziano Scarpa, Venezia un pesce. Una guida, Milano, Feltrinelli, 2000)
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B1. Perch Venezia un pesce (titolo e riga 1)?
q A. Perch sembra aver vagato per il Mediterraneo attingendo, per costruire la sua sionomia
e la sua storia, a luoghi e a civilt diverse.
q B. Perch, soprattutto per il fenomeno dellacqua alta, la citt spesso puzza come un pesce.
q C. Perch acquatica, non avendo strade ma canali.
q D. Perch la sua cartina ha la forma di un pesce.
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Prova 1
B2. I due punti che precedono la parola abe (riga 8) quale signicato hanno?
q A. Indicano che secondo lautore le affermazioni precedenti non sono vere.
q B. Introducono un discorso diretto: abe infatti unesclamazione dellautore.
q C. Indicano che secondo lautore le affermazioni successive non sono vere.
q D. Indicano che secondo lautore le affermazioni precedenti sono cose da bambini.
B3. Il doppio lo (riga 19) che lega Venezia alla terra ferma costituito da un binario dacciaio
e da una fettuccia dasfalto: cio, fuor di metafora?
............................................................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................................................
B4. Chi sono gli altri della riga 23 (Agli altri diciamo che labbiamo fatto per proteggerla)?
q A. I non italiani.
q B. I non veneziani.
q C. Gli altri libri.
q D. Gli altri autori di libri su Venezia.
B5. Alle righe 29-32 lautore si avvale di un paragone con un personaggio di un romanzo dello
scrittore ceco Bohumil Hrabal. A chi o a che cosa paragonato il personaggio?
q A. A Venezia. q C. Ai veneziani.
q B. Ai palazzi di Venezia. q D. Alla laguna.
B6. Quali oggetti o persone salivano piano (riga 45)?
q A. Operai battipalo. q C. Magli sospesi.
q B. Rotaie verticali. q D. Percussioni lente e poderose.
B7. Quale signicato ha linciso nellespressione un atto letteralmente di cavalleria che mi
costato tre giorni di raffreddore e febbre (righe 57-58)?
q A. Sottolinea il doppio signicato (letterale e traslato) della parola atto.
q B. Sottolinea il doppio signicato (letterale e traslato) della parola cavalleria.
q C. Precisa che latto compiuto dallautore ha avuto un senso importante per la letteratura.
q D. Precisa che latto compiuto dallautore stato molto importante, bench gli abbia causato
tre giorni di raffreddore e febbre.
B8. Perch la melma ha avuto un ruolo positivo nella sopravvivenza di Venezia?
q A. Perch proprio sulla melma che sono state gettate le fondamenta della citt.
q B. Perch ha impedito ai pali e ai supporti di legno che sostengono la citt di marcire e de-
comporsi.
q C. Perch per molti secoli (ma non in questo) stata la melma a preservare Venezia dal feno-
meno dellacqua alta.
q D. Perch stato facile per gli antichi costruttori della citt piantare i pali di legno che ne
costituiscono le fondamenta nella melma, piuttosto che nel duro terreno solido.
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Testo B
B9. Quale altro celebre monumento veneziano nominato nel testo oltre alle basiliche di San Mar-
co e della Salute?
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B10. Lo sguardo che lautore rivolge ai turisti alle prese con lacqua alta (righe 85-90)
q A. ironico.
q B. feroce.
q C. divertito.
q D. indignato.
B11. Il tu a cui si rivolge di tanto in tanto lautore lipotetico visitatore di Venezia oppure un tu
generico. Distingui tra le seguenti frasi quella o quelle in cui il tu generico. Metti una crocetta
per ogni frase.

TU GENERICO S No
A. Gli altri libri sorriderebbero di quello che ti sto dicendo (riga 7).
B. Ti raccontano la nascita dal nulla della citt (righe 7-8).
C. Non cos, credimi (riga 9).
D. Stai camminando sopra una sterminata foresta capovolta, stai passeg-
giando sopra un incredibile bosco alla rovescia (righe 49-50).
E. ti svegliano alle cinque, alle sei di mattina (riga 70).
B12. Il testo che hai letto
q A. una guida letteraria per turisti dedicata alla citt di Venezia.
q B. un pezzo giornalistico scritto per sensibilizzare lopinione pubblica riguardo al fenomeno
dellacqua alta a Venezia.
q C. una pagina di diario di un famoso scrittore veneziano contemporaneo.
q D. un brano tratto da una storia di Venezia per turisti.
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Prova 1
Chi certica che quel che mangi
(e che paghi di pi) sia come bio comanda
Crescono come bio comanda. Senza laiutino di pesticidi e altri prodotti chimici,
resistono comunque ai parassiti, alle malattie, agli insetti e si scopre adesso
perno alla crisi economica. I prodotti biologici, infatti, in un mercato alimentare
paralizzato e depresso, sono gli unici a tirare dritto: nel primo semestre del 2009 il
loro giro daffari cresciuto del 7,4 per cento, migliorando ulteriormente il risultato
(+5,4) dellanno passato.
Malgrado il carrello della spesa delle famiglie si riempia sempre pi spesso di
carne, peperoni, biscotti e vini coltivati e prodotti con tecniche naturali, resta tuttavia
elevato il numero di consumatori italiani che dichiarano apertamente di non darsi.
Quindici persone su cento, allincirca, credono che, a parte il prezzo pi elevato, i
cibi bio non siano poi tanto diversi da quelli tradizionali e che il sistema di vigilanza
sul settore abbia maglie talmente slacciate da consentire di fregiarsi del bollino
ecologico anche ad alimenti che non lo sono affatto. Hanno ragione?
Seguendo le orme di un ispettore di uno dei tredici organismi di controllo (istituti
di analisi privati autorizzati dal ministero delle Politiche agricole alle veriche e alla
certicazione dei marchi bio) ci si pu intanto fare unidea sul funzionamento delle
indagini sul campo (coltivato).
Per prima cosa lispettore-agronomo fa un esame approfondito del cosiddetto
Quaderno di campagna: scontrini, fatture, libri contabili. Serve ad accertare che
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Testo C
Lagricoltura biologica in Europa
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Testo C
sementi, concimi e mangimi usati dallazienda siano assolutamente naturali. Quindi
si valuta il Programma di produzione, cio la previsione del raccolto in base agli ettari
destinati a ogni coltura: il venduto dovr essere coerente con quanto preventivato,
per escludere che il contadino acquisti ortofrutta da agricoltura convenzionale, la
mescoli alla propria e la smerci come biologica. Poi tocca ai campi.
Tra i vigneti, i frutteti, i lari delle viti, c erba dappertutto, e anche qualche
erbaccia. Lispettore annota. Buon segno spiega Alessandro DElia, direttore
tecnico dellorganismo di controllo Suolo e Salute, vuol dire che non sono stati
utilizzati diserbanti chimici. E sono utili bioindicatori, sinonimo di assenza di
pesticidi, insetticidi e agrofarmaci, anche le lumache che smangiucchiano tra i
carcio e, qua e l , le foglie ingiallite dei cavoli, aggredite dai parassiti o da qualche
patologia vegetale. Inne, si osserva lambiente circostante: una ricognizione che
deve stabilire il rischio legato alla vicinanza di fonti di inquinamento o di aziende
agricole convenzionali che potrebbero causare contaminazioni accidentali. In ogni
caso, per fugare qualsiasi dubbio sulleventuale presenza di sostanze chimiche o
ogm, si prendono campioni e si portano in laboratorio. Se anche questo test ok,
pomodori o fragole avranno il marchio biologico.
(Testo tratto e adattato da: Alberto Fiorillo, Il Venerd di Repubblica, n. 1134, 11 dicembre 2009)
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C1. Il 15% dei consumatori non acquista prodotti biologici perch
q A. costano troppo.
q B. non tutti i supermercati li vendono.
q C. non hanno ben in vista il bollino ecologico.
q D. non si da della loro qualit.
C2. Qual a tuo parere largomento trattato nel brano che hai letto?
q A. I vantaggi dellagricoltura biologica.
q B. La distribuzione sul territorio europeo delle coltivazioni biologiche.
q C. La qualit e la sicurezza dei prodotti biologici.
q D. Come avviene la certicazione dei prodotti bio.
C3. Perch lispettore-agronomo esamina il Quaderno di campagna (riga 19)?
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............................................................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................................................
C4. Per quale motivo, ai ni della certicazione bio, viene valutato anche il Programma di produzione
(riga 21)?
q A. Per capire se ci sar un buon guadagno.
q B. Per evitare che il contadino tenga dei prodotti per s.
q C. Per evitare che il contadino venda merce non biologica.
q D. Per evitare che si produca pi di quanto si possa vendere.
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Prova 1
C5. Il titolo del brano, secondo te, signica che
q A. non bisogna darsi dei prodotti biologici.
q B. bisogna darsi dei prodotti biologici.
q C. i prodotti biologici non sono controllati seriamente e certicati.
q D. i prodotti biologici sono controllati seriamente e certicati.
C6. La carta tematica riporta la distribuzione dellagricoltura biologica in Europa. A quale Stato
spetta il record per il numero di ettari coltivati?
............................................................................................................................................................................................................................
C7. I gruppi di Paesi che sulla cartina sono colorati nella tonalit di grigio pi chiaro sono quelli che
q A. comprano meno prodotti biologici.
q B. comprano pi prodotti biologici.
q C. destinano meno ettari alle coltivazioni biologiche.
q D. investono meno nella produzione di prodotti biologici.
C8. La percentuale di territorio italiano destinato alla coltura biologica
q A. dal 5% al 10%. q C. il 5%.
q B. meno dell1%. q D. pi del 10%.
C9. Lispettore ritiene un buon segno la presenza di lumache nei terreni adibiti alle colture bio
(righe 28-31) perch ci signica che
q A. il terreno fertile.
q B. non sono stati usati prodotti chimici.
q C. i prodotti sono saporiti.
q D. le piante non sono affette da patologie vegetali.
C10. Nellespressione Crescono come bio comanda (riga 1) il soggetto sottinteso
q A. le piante coltivate.
q B. le piante selvatiche.
q C. le piante coltivate secondo la normativa biologica.
q D. le piante coltivate con luso di pesticidi.
C11. La frase che, a parte il prezzo pi elevato, i cibi bio non siano poi tanto diversi da quelli
tradizionali (righe 10-11) una proposizione
q A. soggettiva. q C. relativa.
q B. oggettiva. q D. dichiarativa.
C12. Il testo che hai letto
q A. un articolo divulgativo.
q B. un articolo tratto da una rivista scientica.
q C. una relazione sulla diffusione dei prodotti biologici.
q D. un rapporto di ricerca.
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Quesiti grammaticali
Quesiti grammaticali
1. Completa le seguenti frasi inserendo opportunamente lo, lho, glielo, glielho.
A. Anche se .............................................. visto solo poche volte, mi sembra proprio un bravo ragazzo.
Perch non ................................................... inviti un po pi spesso a casa nostra?
B. Quello che accaduto ieri .................................................. gi detto. Non voleva crederci, poi mi ha
promesso che non .............................................. dir mai.
2. Quale delle seguenti frasi non contiene un complemento di denominazione?
q A. Il mese di gennaio il pi freddo dellanno.
q B. La citt di Madrid la capitale della Spagna.
q C. Il centro di Milano sempre paralizzato dal trafco.
q D. Per il fratellino abbiamo scelto il nome di Francesco.
3. Quale funzione sintattica (soggetto, complemento oggetto, complemento di specicazione
ecc.) svolgono le parole sottolineate nelle seguenti frasi? Scrivi nello spazio indicato.
q A. Prima di sederti a tavola, lavati bene le mani. ......................................................................................
q B. Quel ragazzo vive di espedienti. ......................................................................................
4. Quale delle seguenti coppie di parole contiene un errore nella formazione del plurale?
q A. Goccia / gocce.
q B. Bassorilievo / bassirilievi.
q C. Psicologo / psicologi.
q D. Paio / paia.
5. Il nome focaccia
q A. un dispregiativo. q C. un accrescitivo.
q B. un falso alterato. q D. un vezzeggiativo.
6. Analizza il seguente periodo: Marco dovr presentare un certicato medico per essere riam-
messo alle lezioni, visto che stato assente pi di cinque giorni. Distingui le diverse proposi-
zioni completando la tabella.
Proposizione principale
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
Proposizione subordinata
di 1 grado di tipo .................
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
Proposizione subordinata
di 2 grado di tipo .................
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
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Prova 1
7. Nella frase Quelluomo ha un cuore di ghiaccio quale gura retorica presente?
............................................................................................................................................................................................................................
8. Nel periodo La professoressa, guard negli occhi Luigi e gli disse: Che ne diresti di smetterla
di chiacchierare e di stare attento alla lezione? quale segno di punteggiatura non usato in
modo corretto?
q A. I due punti.
q B. Le virgolette alte.
q C. Il punto interrogativo.
q D. La virgola.
9. Con quale di questi termini non pu essere sostituito laggettivo estroso?
q A. Originale.
q B. Creativo.
q C. Inventivo.
q D. Conformista.
10. In quale delle seguenti espressioni c un errore nelluso dellapostrofo?
q A. Unape ha punto Riccardo.
q B. Mi spiace, non lho proprio visto.
q C. Qual il tuo piatto preferito?
q D. Purtroppo ho sbagliato unaltra volta.
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Listante
Era una mattina nata col vento. Le onde alte si rompevano in fragorose scrollate,
nella risacca color ghiaccio. Era un mare forte e giocoso, come un cavallo giovane.
E i bambini lo affrontavano con urla e risa, si lasciavano sommergere dalle onde, le
attraversavano con grida, ne uscivano trionfanti. Le schiene abbronzate apparivano
e scomparivano nella spuma. Genitori, nonni, fratelli li controllavano perch non si
allontanassero, nellaria limpida risuonavano avvertimenti allegri o arrabbiati. Una
bimba usc piangendo dal mare, a un ordine pi deciso e squillante della madre. Tre
ragazzi eccitati presero la rincorsa per tuffarsi di colpo, e unonda li rimand indietro
con uno schiaffone.
Un uomo, allombra dello spalto bianco di arenaria, osservava con stupore e alle-
gria.
Non aveva gli. Aveva avuto una moglie, ma gli anni erano passati e, senza sapere
perch, un giorno avevano cominciato a parlarne come di una cosa lasciata indietro,
non pi possibile.
Luomo non aveva una particolare predilezione per i bambini: aveva dei nipoti,
qualcuno simpatico qualcuno odiosetto. Ma i giovani e audaci delni di quella mat-
tina gli piacevano.
E strani pensieri gli nuotavano in testa, leggeri e gravi, proprio come il mare che
ngeva una tregua e poi si animava in sequenze di tre, quattro onde pi grandi. Una di
queste arriv ai suoi piedi, no a bagnargli i sandali.
Era lunico bagnante solitario, tra coppie, famigliole e trib sotto fungaie di om-
brelloni. Ma si sentiva bene, come fosse tornato giovane, e si godeva ogni immagine
di quella giornata, no al lontano orizzonte.
Improvvisamente, sul tratto di spiaggia davanti a lui, apparve una donna. Era
magra e abbronzata, il vento le scompigliava i capelli e camminava con passi svelti.
Guardava il mare inquieta.
Luomo cap subito perch.
La donna non vedeva pi tra le onde la glia. Non scorgeva la cufetta, il colore del
costume, il prolo lontano, qualcosa di unico e prezioso che avrebbe potuto calmarle
laffanno del cuore.
Perci chiamava un nome a voce alta, sempre pi forte. Alcuni bagnanti si avvici-
narono, e lei indicava lontano.
Il frastuono del mare copriva le sue parole. Solo quel nome, ogni tanto, risuonava
chiaro e doloroso, e gli faceva eco il lamento di un gabbiano.
Finch la donna si ferm nel punto pi luminoso della spiaggia, una chiazza ab-
bagliante di granelli di quarzo, e sembrava non avesse pi la forza di muoversi, n di
gridare.
In quel preciso istante, luomo vide qualcosa di inspiegabile.
Il ghiaccio azzurro delle onde si somm al candore della sabbia e al fuoco del sole,
e ne nacque una zona di luce abbacinante, la muta esplosione di una Stella. In questo
bagliore la snella gura della donna sembr torcersi e dividersi in due, due corpi
gemelli che sbocciarono e si separarono.
Una donna corse subito verso levante, incontro alla glia che usciva dallacqua. La
abbracci e pianse, tenendola in braccio.
Nello stesso tempo, unaltra identica donna correva dalla parte opposta, verso un
gruppo di persone radunate sul bagnasciuga, chine sopra qualcosa, mentre una vec-
chia si metteva le mani nei capelli.
Un attimo prima il mondo era uno solo. Ora niente era diverso come quei due
mondi, nati in quellistante.
Luomo non riusc a fare un passo, non cap se doveva andare da una parte e sor-
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Testo A
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Prova 2
A1. Lespressione come un cavallo giovane (riga 2)
q A. una metafora.
q B. una similitudine.
q C. uninformazione necessaria.
q D. uneleganza stilistica.
A2. Nella frase i bambini lo affrontavano con urla e risa (riga 3), a che cosa si riferisce il prono-
me lo?
q A. Al cavallo giovane.
q B. Al mare forte e giocoso.
q C. Al vento.
q D. Al ghiaccio.
A3. A chi e a quale argomento si riferisce lespressione avevano cominciato a parlarne (riga 13)?
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A4. A chi si riferisce il termine delni alla riga 16?
........................................................................................................................................................................................................................
A5. Lespressione E strani pensieri gli nuotavano in testa (riga 18)
q A. un modo di dire.
q B. una metonimia.
q C. una litote.
q D. una metafora.
A6. Che cosa signica la metafora fungaie di ombrelloni (righe 21-22)?
........................................................................................................................................................................................................................
........................................................................................................................................................................................................................
ridere alla madre e alla glia ritrovata, o correre dallaltra a guardare se era accaduto
davvero qualcosa di terribile.
Unonda luminosa, alta, azzurra, sorse dal mare, si innalz come un cielo liquido
sulla sua testa, luomo chiuse gli occhi.
Quando si svegli era gi notte, e la spiaggia era deserta.
Non sapeva quale dei due mondi esisteva ancora. E in quale dei due viveva. Ed
ebbe paura.
(Testo tratto e adattato da: Stefano Benni, La grammatica di Dio, Milano, Feltrinelli, 2010)
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Testo A
A7. Da quali elementi precedentemente introdotti giusticata la frase Luomo cap subito per-
ch (riga 27)?
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A8. Lespressione qualcosa di unico e prezioso (riga 29) indica
q A. la glia della donna.
q B. un oggetto di grande valore monetario.
q C. un oggetto unico per il suo valore affettivo.
q D. dei granelli di quarzo.
A9. Lespressione Il ghiaccio azzurro delle onde (riga 39) signica che
q A. per il freddo la supercie del mare si era ghiacciata.
q B. il bagliore del sole faceva brillare lacqua come se fosse ghiaccio.
q C. le onde sollevavano spruzzi azzurri e freddi come ghiaccio.
q D. tra le onde apparivano e sparivano pezzi di ghiaccio.
A10. Lenunciato Un attimo prima il mondo era uno solo. Ora niente era diverso come quei due
mondi, nati in quellistante (righe 48-49) esprime
q A. una considerazione soggettiva delluomo che guarda la scena.
q B. un pensiero della donna che corre incontro alla glia.
q C. un pensiero della donna che corre verso le persone sulla spiaggia.
q D. un dato oggettivo che presenta la realt delle cose.
A11. Due ragazzi, Marco e Francesca, hanno letto il brano. Marco ha capito che nello stesso istante
sulla stessa spiaggia ci sono due diverse donne: una ritrova la glia sana e salva; laltra vede il
corpo della glia disteso a terra. Francesca invece ha capito che luomo che osserva la vicenda
vede contemporaneamente la stessa donna in due situazioni ugualmente possibili. Chi dei due
ha ragione? Per quale motivo?
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........................................................................................................................................................................................................................
........................................................................................................................................................................................................................
A12. Il testo che hai letto
q A. un articolo di cronaca tratto da un quotidiano.
q B. un episodio tratto da una biograa.
q C. un racconto letterario di fantasia.
q D. una relazione sui fenomeni paranormali.
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Prova 2
Second Life. Quel sogno di un Altrove
motore delle nostre vite
Sognare unaltra vita rispetto a quella che ci capita di vivere , tra i sogni delluomo,
quello pi antico. Senza questo sogno forse non sarebbero nati i miti dove nelle vi-
cende degli di ci si rappresenta la vita che si vorrebbe vivere, le religioni che promet-
tono una vita eterna al di l di quella che trascorriamo sulla Terra, la letteratura dove
storie fantastiche ci trasportano in mondi altri rispetto a quello in cui siamo costretti
a vivere, la musica che ci porta fuori dallo spazio e dal tempo abituali per immergerci
in assonanze e dissonanze sconosciute al nostro trascorrere quotidiano. Senza il so-
gno di unaltra vita non avremmo immaginato alcuna utopia dove possa aver luogo
quello che al momento non ha luogo, alcuna rivoluzione che, rispetto allesistente,
promette nuovi cieli e nuove terre o, se non proprio, almeno altre condizioni di
vita, alcun progresso scientico promosso dal sogno di ridurre la fatica del lavoro e
la crudelt del dolore, quando non addirittura quello di procrastinare la morte. Senza
il sogno di unaltra vita, davvero, ma proprio davvero, non riusciremmo a vivere. Tale
infatti la condizione umana, il suo tratto specico, la sua peculiarit, la sua bellezza.
Una realizzazione di questo bisogno tipico delluomo che nasce in un mondo
dato al solo scopo di ri-nascere in un mondo da lui creato, perch solo nelle
nostre creazioni reperiamo un senso che sia davvero nostro oggi ce la concede
la frequentazione del virtuale, dove ciascuno di noi pu identicarsi nel mito di se
stesso, nella storia che vorrebbe e che non pu vivere nella realt, negli amori che gli
sono impediti, in spazi che non ha mai frequentato, abitando case o castelli, spiagge o
deserti che ha solo sognato, indossando abiti che non sono sul mercato, ma in cui cia-
scuno, vestendoli, sente di essere nalmente se stesso. Forse tante terapie psicoanali-
tiche potrebbero accorciare i loro tempi alla scoperta dellinconscio, se ogni paziente
portasse al suo analista un dischetto in cui descrive la sua Second Life e se lanalista
avesse laccortezza di non ricondurre subito limmaginazione del paziente alla real-
t. Perch senza sogni la vita invivibile, e i sogni forse non vanno solo interpretati
ma anche realizzati, a meno che non si voglia rinunciare totalmente al proprio s
profondo. Naturalmente pi solerte e pi attento degli psicoanalisti il mercato che
studia il Second Life Style per consentire ad architetti, designer e creatori di moda
di alimentare la loro creativit consunta e in via di estinzione e di andare incontro
ai desideri segreti, ma in Second Life manifesti, di personalit creative a cui il sano
realismo che regola la nostra cultura non concede di esprimersi se non nel virtuale.
Ma la Second Life, oltre a essere un inno alla magia del sogno, anche un sintomo
dellintollerabilit della vita a cui siamo costretti. Una vita dove ciascuno di noi ha
dimenticato il proprio nome perch riconoscibile solo dalla propria funzione, a sua
volta regolata dalle maglie strette e dalle regole ferree dellapparato di appartenenza.
C solo da augurarsi che la promessa di una seconda vita virtuale non rimanga solo
unevasione, ma diventi spunto per una progressiva modicazione del reale, senza
che unanticipata rassegnazione lasci tutto irrimediabilmente cos com. Sarebbe la
ne della vicenda umana in quel che ha di pi creativo e ideativo.
(Testo tratto e adattato da: Umberto Galimberti, la Repubblica, 24 giugno 2007)
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Testo B
B1. Quali espressioni artistiche e culturali, secondo Umberto Galimberti, non sarebbero nate sen-
za il sogno di unaltra vita?
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........................................................................................................................................................................................................................
B2. A che cosa fa riferimento lautore quando dice Tale infatti la condizione umana (righe 13-
14)?
q A. Al fatto che non si pu vivere senza sognare.
q B. Alla bellezza della condizione umana.
q C. Alla possibilit di allontanare la morte.
q D. Alla specicit dellessere umano.
B3. La frequentazione del virtuale che cosa permette oggi alluomo?
q A. Di avere amori che altrimenti gli sarebbero impediti.
q B. Di costruire il mito di se stesso.
q C. Di essere se stesso.
q D. Di realizzare il bisogno antico di sognare unaltra vita.
B4. Nella frase ma in cui ciascuno, vestendoli, sente di essere nalmente se stesso (righe 21-22),
con quale delle seguenti espressioni pu essere sostituito il gerundio vestendoli?
q A. Poich li veste.
q B. Invece di vestirli.
q C. Quando li veste.
q D. Come li veste.
B5. In quali modi tante terapie psicoanalitiche potrebbero accorciare i loro tempi alla scoperta
dellinconscio?
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B6. Chi pi solerte e pi attento degli psicoanalisti (riga 28)?
q A. Il mercato.
q B. Chi riesce a realizzare i propri sogni e non si limita a interpretarli.
q C. Gli architetti, i designer e i creatori di moda.
q D. Second Life.
B7. Che cosa si intende con lespressione creativit consunta (riga 30)?
q A. Una creativit legata al consumismo.
q B. Una creativit legata al costume sociale e alla moda.
q C. Una creativit costruita, articiale e non spontanea.
q D. Una creativit consumata, logora.
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Prova 2
B8. Laggettivo manifesti alla riga 31 si riferisce
q A. ai desideri umani che nella vita reale sono nascosti.
q B. ai desideri di architetti, designer e creatori di moda.
q C. ai desideri degli psicoanalisti.
q D. al frutto della creazione di architetti, designer e creatori di moda.
B9. Quale elemento viene indicato come causa dellintollerabilit della vita (riga 34)?
........................................................................................................................................................................................................................
........................................................................................................................................................................................................................
........................................................................................................................................................................................................................
B10. Nellenunciato C solo da augurarsi che la promessa di una seconda vita virtuale non riman-
ga solo unevasione, ma diventi spunto per una progressiva modicazione del reale (righe
37-38), la congiunzione ma determina tra le due frasi un rapporto di
q A. consequenzialit.
q B. opposizione.
q C. causa / effetto.
q D. esclusione.
B11. In base a quali elementi precedentemente introdotti lautore pu augurarsi che la promessa di
una seconda vita virtuale non rimanga solo unevasione, ma diventi spunto per una progressi-
va modicazione del reale (righe 37-38)?
q A. In base al riconoscimento che Second Life potrebbe essere di aiuto nelle terapie psicoana-
litiche (righe 22-26).
q B. In base al riconoscimento che moltissime attivit umane e moltissimi progressi delluma-
nit sono scaturiti proprio dallesigenza umana di sognare (righe 1-12).
q C. In base allironico riconoscimento che Second Life unimportante attivit economica,
che pu essere molto redditizia (righe 28-32).
q D. Lespressione solo un augurio dellautore, che non si fonda su motivazioni precedente-
mente esposte.
B12. Il titolo del testo Second Life. Quel sogno di un Altrove motore delle nostre vite vuol farci
capire che
q A. vorremmo sempre essere in un posto diverso da quello in cui siamo.
q B. esiste una regione chiamata Altrove.
q C. poter sognare d una spinta e un signicato alla vita.
q D. quando sogniamo dobbiamo essere altrove.
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Testo C
Mangialo, fa bene
LAuthority smaschera i falsi alimenti
della salute: 4 volte su 5 solo promesse
ROMA Difende il cuore. Riduce il colesterolo. Aiuta a perdere peso. Evi-
ta lipertensione. Irresistibili questi annunci sirena. Fanno capolino su una confe-
zione di yogurt, su una busta di patate, su unaranciata. Basta allungare una mano e
mangiando ci si cura: fantastico. Peccato che sia falso. Non sempre ma spesso. Quat-
tro volte su cinque per lesattezza. Lo dice lEfsa, lAutorit europea per la sicurezza
alimentare che ha bocciato l80 per cento dei 400 prodotti controllati.
Lente nato per vigilare sulla sicurezza della nostra tavola ha iniziato la sua lunga
marcia tra gli oltre 4 mila prodotti alimentari che annunciano prestazioni mirabo-
lanti. Stando alle etichette, si ha quasi la sensazione di poter guarire a tavola: un
menu composto da un pur di patate arricchite al selenio, una verdura innafata con
olio migliorato da vitamine liposolubili e uno yogurt animato da fermenti probiotici
sembra sostituire un giro in farmacia. Secondo gli esperti europei per queste spe-
ranze sono spesso mal riposte.
Un colpo pesante per un settore in piena espansione che, secondo i dati di Fe-
derSalus, conta 1.200 aziende con 25 mila dipendenti. Un settore in corsa verso la
nutraceutica, una nuova frontiera che vuole far saltare la distinzione tra cibo e
medicina creando prodotti con caratteristiche miste, met farmaci met alimenti: si
va dai pomodori ricchi di antiossidanti allolio doliva ritoccato per chi ha problemi
cardiaci, al riso con aggiunta di ferro, passando per il latte articiale che immunizza
i bambini come quello vero.
Il pollice verso dellEfsa rischia di avere ripercussioni visibili. E infatti lAiipa, lAs-
sociazione italiana industrie prodotti alimentari, subito passata alla controffensiva:
I problemi nascono perch si sono adottati nel campo nutrizionale criteri scientici
messi a punto per la ricerca farmacologica. Le industrie del settore si sono trovate cos
di fronte a difcolt che rischiano di bloccare gli investimenti necessari alla ricerca e
allinnovazione. Un parere condiviso da Federchimica, che difende le categorie degli
alimenti arricchiti e degli integratori alimentari a cui fornisce i principi attivi.
LEuropa per sembra frenare la visione medicamentale dellalimentazione. Anche
le ultime due scelte vanno in questa direzione. Da una parte Bruxelles ha bocciato
lidea di mettere un semaforo sulle etichette per segnalare con un rosso o con un
verde la bont del prodotto in termini di grassi, zuccheri e sali: rischiano di indurre
il consumatore in errore convincendolo che ci sono cibi buoni e cibi cattivi, dimen-
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Testo C
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Prova 2
ticando che essenziale la dose e lo stile di vita. Dallaltra la commissione Ambiente
e salute del Parlamento europeo ha deciso di inserire sulletichetta di carni, formaggi
e frutta il luogo di provenienza.
Il rafforzamento delle indicazioni sulle etichette un passo avanti importante,
commenta il sottosegretario alle Politiche agricole Antonio Buonglio. Gli integra-
tori alimentari non vanno demonizzati, sono una frontiera interessante, anche se
bisogna garantirsi da un uso fraudolento dei termini. Ma il futuro del settore agricolo
sta nei prodotti di qualit e nella capacit di aumentare i livelli di certicazione.
Pi netto il parere di Mauro Rosati, segretario della Fondazione Qualivita che cura
latlante dei prodotti dop e igp: I cibi-farmaci sono esattamente quello che non ci
serve. Abbiamo bisogno di prodotti tradizionali, legati al territorio e capaci di arri-
vare in tutte le case. E anche di una politica del cibo che scavalchi le varie caselle bu-
rocratiche per puntare sul rilancio degli alimenti con il marchio legato al territorio,
quelli che danno le maggiori garanzie.
(Testo tratto e adattato da: Antonio Cianciullo, la Repubblica, 25 marzo 2010)
35
40
45
C1. Che cosa sono gli annunci sirena citati alla riga 2?
q A. Sono annunci urlati prepotentemente, come i segnali acustici delle sirene, udibili da molte
persone.
q B. Sono annunci allarmistici, come i segnali acustici delle sirene, che annunciano un pericolo.
q C. Sono annunci belli ed eleganti.
q D. Sono annunci che ingannano come il canto delle sirene della mitologia classica.
C2. Quale gura retorica puoi riconoscere nellespressione Fanno capolino (riga 2)?
q A. Una metafora.
q B. Una litote.
q C. Unanafora.
q D. Nessuna.
C3. A che cosa si riferisce lespressione Peccato che sia falso (riga 4)?
q A. Al fatto che sia fantastico curarsi mangiando.
q B. Al fatto che sia possibile curarsi mangiando.
q C. Al fatto che gli annunci facciano capolino su una confezione di yogurt, una busta di latte
o unaranciata.
q D. Al fatto che sia stato bocciato dallEfsa l80 per cento dei 400 prodotti controllati.
C4. Lespressione Il pollice verso dellEfsa (riga 21) indica
q A. la bocciatura da parte dellEfsa di alcuni cibi.
q B. linversione di tendenza dellEfsa nei confronti dei cibi curativi.
q C. un modo di dire positivo, simile al pollice verde nel giardinaggio.
q D. lindicazione fornita dallEfsa dei cibi realmente curativi.
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Testo C
C5. Secondo quanto dichiarato dallAiipa, perch nascono problemi per le industrie dei prodotti
alimentari?
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C6. Quali scelte attuate in Europa confermano la volont di frenare la visione medicamentale
dellalimentazione (riga 28)?
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C7. Perch lEuropa ha bocciato lidea di mettere un semaforo sulle etichette alimentari (righe
29-30)?
q A. Perch non permette limmediata ricezione del messaggio.
q B. Perch non opportuno usare un simbolo tipicamente legato al codice stradale sui cibi.
q C. Perch fuorviante, in quanto induce a credere che esistano cibi buoni e cibi cattivi.
q D. Perch fuorviante, in quanto induce a credere che non esistano cibi buoni e cibi cattivi.
C8. Quale percentuale di famiglie italiane consuma alimenti arricchiti e quali sono le preferenze?
q A. Questa informazione non ricavabile.
q B. L80 per cento; yogurt, succhi di frutta, latte e pane.
q C. 4 famiglie su 5; yogurt, integratori e latte.
q D. Il 30 per cento; yogurt, succhi di frutta, latte e pane.
C9. Qual il signicato dellespressione uso fraudolento dei termini (riga 39)?
q A. I termini sono usati in maniera impropria.
q B. I termini sono usati in contesti inappropriati.
q C. I termini sono usati con intento di frode, per ingannare.
q D. I termini sono usati per mettere in luce le caratteristiche negative delloggetto a cui si
riferiscono.
C10. Qual la proposta fatta da Mauro Rosati?
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Prova 2
Quesiti grammaticali
1. Analizza le seguenti frasi e indica se sono scritte in modo corretto (S) oppure se non lo sono
perch contengono un errore (No). Metti una crocetta per ogni frase.
S No
A. Ti piace il vestito che ho acquistato una settimana fa?
B. Ho acquistato un libro per Gino ma non gliel ancora dato.
C. Il tuffatore riemerse in supercie con sufciente velocit.
D. Volevo un p daranciata: qualcuno pu darmene?
E. Cade unacquerugiola proprio antipatica e f freddo.
F. Carlo uno studente coscienzioso che ama stare in compagnia.
2. Analizza le due seguenti frasi e riconosci in ognuna con quale funzione grammaticale usata
la parola sotto. Scrivi nello spazio indicato.
FRASE FUNZIONE DELLA PAROLA SOTTO
A. Il mio orecchino era nito sotto il tavolo.
..........................................................................
B. Al piano di sotto si sono trasferiti i nuovi inquilini.
..........................................................................
3. Nelle seguenti frasi il pronome lo sostituisce una o pi parole. Per ogni frase indica quali parole
sostituisce, come nellesempio.
NELLA FRASE LO SOSTITUISCE
Es. Giorgio un ragazzo riconoscente: io lo aiuto sem-
pre volentieri.
Giorgio
A. Se hai il mio libro, riportamelo subito.
..........................................................................
B. Carlo un caro amico, mi piacerebbe che tu lo in-
vitassi.
...........................................................................
C. Il quadro della Primavera di Botticelli al museo
degli Ufzi: io lho visto lanno scorso.
...........................................................................
D. Non so se la lettera sia arrivata: presto per dirlo.
..........................................................................
E. Lo sai che Luigi ha cambiato lavoro?
..........................................................................
4. In quale delle seguenti frasi i verbi non sono usati in modo corretto?
q A. Sarei potuto arrivare in tempo, se avessi ricevuto prima linvito.
q B. Qualora abbiate terminato di leggere quel libro, dovreste restituirlo a Carlo.
q C. Se non si sarebbero vericati alcuni incidenti, non avrei fatto tardi.
q D. I giocatori erano convinti che avrebbero potuto vincere anche quella partita.
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Quesiti grammaticali
5. Nella frase Luigi si addormentato davanti alla televisione e non si accorto di essersi brucia-
to con la sigaretta ci sono
q A. un verbo pronominale e due verbi riessivi.
q B. due verbi pronominali e un verbo riessivo.
q C. un verbo pronominale e un verbo riessivo.
q D. tre verbi riessivi.
6. In quale coppia, tra quelle in elenco, le parole sono collegate da un rapporto di inclusione (cio
una un iponimo e laltra il suo iperonimo)?
q A. Bicicletta, veicolo.
q B. Urlo, silenzio.
q C. Madre, glia.
q D. Allegria, tristezza.
7. Tra le seguenti coppie di parole, qual quella in cui una parola derivata dallaltra mediante
alterazione?
q A. Capra, capriccio.
q B. Mulo, mulino.
q C. Rubino, rubinetto.
q D. Caldo, calduccio.
8. Quanti predicati ci sono nella frase Guidando in autostrada, devi ricordarti che necessario
che tu metta la freccia prima di fare un sorpasso?
q A. Tre. q C. Cinque.
q B. Quattro. q D. Sei.
9. Quali complementi sono presenti nella frase Ieri sono accaduti degli incidenti per la caduta di
un masso?
q A. Oggetto, di specicazione, di causa.
q B. Oggetto, di tempo, di causa.
q C. Di causa, di specicazione, di tempo.
q D. Partitivo, di causa, di specicazione.
10. Analizza il seguente periodo: Se tu me lavessi chiesto, ti avrei prestato volentieri il libro che ti
occorreva per preparare lesame. Distingui le diverse proposizioni che lo compongono com-
pletando la tabella.
Proposizione principale
1.
...........................................................................................................................................
Proposizioni subordinate
di 1 grado
1.
...........................................................................................................................................
2.
...........................................................................................................................................
Proposizione subordinata
di 2 grado
1.
...........................................................................................................................................
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Il garzone e la carriola
bene ritrovare in noi gli amori
perduti, conciliare in noi loffesa;
ma se la vita allinterno ti pesa,
tu la porti al di fuori.
Spalanchi le nestre o scendi tu
tra la folla: vedrai che basta poco
a rallegrarti: un animale, un gioco
o, vestito di blu,
un garzone con una carriola,
che a gran voce si tien la strada aperta,
e se appena in discesa trova unerta
non corre pi, ma vola.
La gente che per via a quellora tanta
non tace, dopo che indietro si tira.
Egli pi grande fa il fracasso e lira,
pi si dimena e canta.
(Testo tratto da: Umberto Saba, Tutte le poesie, Milano, Mondadori, 1998)
4
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Testo A
P
r
o
v
a

3
A1. Nei versi 1-2 il poeta sostiene che sia un bene la riessione interiore, il ripiegamento su di s. Nei
versi successivi e nella seconda strofa suggerisce per anche un altro comportamento, quando
questa riessione diventa troppo pesante e dolorosa. Di quale suggerimento si tratta?
............................................................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................................................
A2. Limmagine del garzone che il poeta intende comunicare
q A. quella di un lavoratore che ha il diritto di svolgere in fretta le sue mansioni.
q B. quella di un gran maleducato, irrispettoso dei diritti dei pedoni.
q C. quella di un giovane pieno di vita ed energia, allegro e spavaldo.
q D. quella di un garzone piuttosto arrabbiato che ha bisogno di sfogarsi.
A3. Nellultima strofa il poeta ci fa capire che la gente impreca ed adirata con il garzone. Per quale
motivo?
............................................................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................................................
A4. Elenca quattro immagini sensoriali, visive e/o uditive, tra quelle presenti nel testo.
............................................................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................................................
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Testo A
A5. Al verso 2, lespressione conciliare in noi loffesa signica
q A. dimenticare gli amori infelici del passato.
q B. superare i momenti di crisi e riconciliarsi con la vita.
q C. vendicarsi di unoffesa ricevuta.
q D. affrontare con coraggio unoffesa ricevuta.
A6. Qual il corrispettivo pi moderno e colloquiale dellespressione si tien la strada aperta (verso 10)?
............................................................................................................................................................................................................................
A7. Quale schema seguono le rime della poesia?
............................................................................................................................................................................................................................
A8. Tra quali versi della poesia riconosci degli enjambement? Completa il seguente elenco.
q A. vv. 1-2
q B. .......................................................................... q D. ..........................................................................
q C. .......................................................................... q E. ..........................................................................
A9. Nella poesia la funzione degli enjambement quella di
q A. spezzare il ritmo narrativo.
q B. rendere i versi pi ritmati ed espressivi.
q C. rendere il ritmo narrativo uido, tendente al discorsivo.
q D. trasformare gli endecasillabi in dodecasillabi.
A10. Nel verso 7 con lespressione un gioco in realt lautore vuole alludere ai bambini, tema a lui
molto caro. Di quale gura retorica si tratta?
q A. Sinestesia. q B. Metonimia. q C. Ossimoro. q D. Iperbole.
A11. Per mantenere il signicato che il poeta vuole trasmettere con il testo, limmagine del garzone
con la carriola deve rimanere per forza quella, oppure potrebbe essere sostituita da qualche
altra immagine? Motiva la risposta.
............................................................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................................................
A12. Quale delle seguenti denizioni meglio rappresenta la psicologia dellautore della poesia?
q A. un uomo molto inquieto e infelice che predilige il ripiegamento su di s, la riessione solitaria.
q B. un uomo che sente il peso della vita ma trova consolazione immergendosi tra la gente comune
e osservandone gli aspetti pi semplici e vitali.
q C. un uomo che tenta disperatamente di trovare un senso nellesistenza senza riuscirvi.
q D. un uomo che non ha mai momenti di sconforto; ha una visione della vita pacata e serena e
ama ritrarne aspetti gioiosi e divertenti.
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Prova 3
Perch la scienza occidentale
ha conquistato il mondo
Perch la scienza occidentale si imposta sulle altre? Gli occidentali sono pi in
gamba? merito della logica degli antichi greci? In Occidente la religione lascia pi
spazio alla scienza? solo fortuna? Per vericare queste teorie bisognerebbe risalire
agli albori dellumanit. Ma ci sono tre aspetti che saltano subito allocchio: primo, le
persone sono pi o meno uguali dappertutto. Secondo, grazie alla biologia comune,
la storia andata avanti in tutto il mondo pi o meno lungo le stesse linee. Terzo, la
storia non si evoluta ovunque alla stessa velocit.
Questa terza osservazione spiega perch oggi la scienza occidentale, ma anche
perch potrebbe non restarlo a lungo. Non centrano la razza, la cultura, la religione o
i grandi uomini. N la fortuna. Centra invece una forza che fondamentale anche in
biologia: la geograa. Dodicimila anni fa, quando il mondo si riscald dopo lultima
era glaciale, la geograa non fu equa e favor luoghi diversi a velocit diverse. Lungo
le latitudini fortunate una fascia che si estende dalla Cina al Mediterraneo e dal
Per al Messico il clima, la topograa e lecologia permisero levoluzione di un nu-
mero insolitamente alto di piante e animali addomesticabili. Grazie allabbondanza
di risorse, in quei luoghi nacquero le prime citt, i primi stati e i primi imperi.
Navi e polvere da sparo
Ma in realt la geograa non fu equa neppure alle latitudini fortunate: nella Mez-
zaluna fertile, intorno allEufrate, al Tigri e al Giordano, la concentrazione di piante
e animali addomesticabili era particolarmente elevata. Qui, verso il 9500 a.C., nac-
quero i primi agricoltori e allevatori, che si urbanizzarono nel 3500 a.C. e fondarono
i primi imperi intorno al 750 a.C.
Nel 500 a.C. avevano sviluppato anche le prime forme di quella che possiamo chia-
mare scienza. Con la crescita delle popolazioni, i centri agricoli dellEurasia occiden-
tale si estesero, diffondendo lagricoltura, le citt, gli stati, gli imperi e la protoscienza
in tutta Europa, per poi diventare la civilt che oggi deniamo occidentale.
La Cina, la valle dellIndo in Pakistan, il Messico e il Per emersero dallera gla-
ciale con concentrazioni di piante e animali addomesticabili inferiori rispetto alla
Mezzaluna fertile. Lagricoltura e lallevamento si svilupparono un paio di millenni
dopo e le citt, gli stati e gli imperi ancora pi tardi. Duemila anni fa, una striscia
ininterrotta di imperi agricoli correva alle latitudini fortunate da Roma alla Cina
della dinastia Han. Nelle Americhe, Teotihuacan, i Maya e la civilt Moche segui-
rono lo stesso percorso. Quella di Roma, erede delle potenze pi antiche allestre-
mit occidentale dellEurasia, rimase la zona pi grande e ricca, sede della cultura
scientica pi forte di tutte. per questo, quindi, che la scienza considerata un
prodotto occidentale?
La realt pi complicata. Dal 500 al 1500 d.C. fu la scienza cinese a guidare il
mondo. Mentre gli invasori germanici, arabi e turchi combattevano sulle rovine di
Roma, un nuovo impero aveva riunito la Cina, dando vita a secoli di progressi scien-
tici. Nel tredicesimo secolo ci furono due invenzioni importanti: le navi in grado di
attraversare gli oceani e le armi da fuoco. I nuovi strumenti si diffusero velocemente
in Eurasia cambiando per sempre il signicato della geograa. Allimprovviso, avere
le coste affacciate sullAtlantico divenne un vantaggio. Prima dellavvento di queste
navi quel vantaggio non aveva importanza, ma dopo divenne cruciale. E cos la geo-
graa decise che sarebbero stati gli europei occidentali e non i grandi marinai cinesi
a scoprire, colonizzare e saccheggiare le Americhe.
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Testo B
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Testo B
Questesempio dellaltalena tra geograa e sviluppo sociale spiega perch oggi la
scienza occidentale, e sembra dirci che presto potrebbe diventare orientale. Ma se
i progressi dellinformatica continueranno a rendere il mondo ancora pi intercon-
nesso, e sempre pi piccolo, potrebbero privare la geograa della sua forza.
(Testo tratto e adattato da: Ian Morris, Internazionale,
12/18 novembre, n 87, anno 18, Roma, 2010)
B1. In due punti diversi del testo si fa riferimento allassoluta importanza che la geograa ha avuto,
in due epoche molto diverse, sullo sviluppo delle societ. Quali sono i due passaggi del testo in
cui si fa questo riferimento? In che cosa consiste questa importanza?
1. ......................................................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................................................
2. ......................................................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................................................
B2. Secondo lautore, in quale area del mondo e grazie a quali condizioni si svilupparono i primi
imperi?
............................................................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................................................
B3. Il termine protoscienza (riga 25) si riferisce
q A. alle affascinanti elaborazioni mitiche, delle prime civilt, che hanno preceduto la scienza.
q B. alla scienza che si interessa esclusivamente dello studio della fauna e della ora.
q C. alle prime conoscenze e teorie elaborate, non ancora denibili scientiche in senso stretto.
q D. allo studio scientico limitato agli aspetti geograci effettuato con strumenti rudimentali.
B4. Nel testo si accenna alla civilt romana. Secondo lautore, questa rimarr per sempre il centro
dominante della cultura scientica? Motiva la risposta.
............................................................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................................................
B5. Perch nel testo si fa riferimento a navi adatte a lunghe tratte (righe 40-45)?
............................................................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................................................
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Prova 3
B6. Perch nel testo si accenna allimportanza dellinvenzione della polvere da sparo (righe 40-45)?
............................................................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................................................
B7. Perch lautore chiama in causa lo sviluppo delle tecnologie informatiche?
............................................................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................................................
B8. Qual la tesi che lautore sviluppa nel testo attraverso la sua argomentazione? Prova a sinte-
tizzarla con parole tue.
............................................................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................................................
B9. Quale tratto, tra quelli indicati, caratterizza il testo?
q A. Lautore si rivolge direttamente a uno specico destinatario, usando il tu o il voi.
q B. Presenza di passi in discorso diretto, frasi esclamative, uso della prima persona.
q C. Coesione afdata anche agli effetti sonori (prevalentemente assonanze e consonanze).
q D. Riferimento ad alcuni concetti di partenza dai quali si sviluppa il discorso.
B10. A che cosa allude lautore quando utilizza il termine altalena (riga 47)?
q A. Al fatto che necessariamente toccher ancora al mondo occidentale, in futuro, il dominio
culturale di tipo scientico.
q B. Al fatto che necessariamente toccher al mondo orientale, in futuro, il dominio culturale
di tipo scientico.
q C. Al fatto che nel corso della storia diverse variabili, sociali e geograche, si possono alter-
nare condizionando lo sviluppo della scienza.
q D. Al fatto che prima ha dominato lOccidente, specie nella Mezzaluna fertile, poi la Cina e
ora prevale di nuovo lOccidente.
B11. A quale gura retorica corrisponde in questo contesto il termine altalena (riga 47)?
q A. Ossimoro.
q B. Metafora.
q C. Iperbole.
q D. Sineddoche.
B12. Il registro linguistico adottato nel testo
q A. aulico. q C. medio.
q B. formale. q D. colloquiale.
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