Conoscenza dell’arte romanica, con particolari riferimenti alle caratteristiche costruttive e alla diffusione dello stile in Italia.
Un approfondimento relativo al territorio siciliano, conoscenza dell’arte arabo normanna e
studio di alcuni esempi significativi di architetture arabo normanne in Sicilia.
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Conoscenza dell’arte romanica, con particolari riferimenti alle caratteristiche costruttive e alla diffusione dello stile in Italia.
Un approfondimento relativo al territorio siciliano, conoscenza dell’arte arabo normanna e
studio di alcuni esempi significativi di architetture arabo normanne in Sicilia.
Titolo originale
Il Romanico. l'Arte Arabo Normanna Nella Sicilia Medievale
Conoscenza dell’arte romanica, con particolari riferimenti alle caratteristiche costruttive e alla diffusione dello stile in Italia.
Un approfondimento relativo al territorio siciliano, conoscenza dell’arte arabo normanna e
studio di alcuni esempi significativi di architetture arabo normanne in Sicilia.
Conoscenza dell’arte romanica, con particolari riferimenti alle caratteristiche costruttive e alla diffusione dello stile in Italia.
Un approfondimento relativo al territorio siciliano, conoscenza dell’arte arabo normanna e
studio di alcuni esempi significativi di architetture arabo normanne in Sicilia.
Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
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1. Arte romanica - Wikipedia it.wikipedia.org 2. Renata Bizzotto - Il periodo arabo-normanno Documenti di architettura architettiroma.it 3. Chiesa della Santissima Annunziata dei Catalani - Wikipedia it.wikipedia.org 4. Cattedrale di Sant'Agata - Wikipedia it.wikipedia.org 5. Abbazia di Santo Spirito - Wikipedia it.wikipedia.org 6. Chiesa della Santissima Trinit di Delia - Wikipedia it.wikipedia.org 7. Arco normanno (Mazara del Vallo) - Wikipedia it.wikipedia.org 8. Chiesa della Madonna delle Giummare - Wikipedia it.wikipedia.org 9. Chiesa di San Nicol Regale - Wikipedia it.wikipedia.org 10. Duomo di Monreale - Wikipedia it.wikipedia.org
Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
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1. Arte romanica - Wikipedia
it.wikipedia.org (sintesi da)
Il romanico quella fase dell'arte medievale europea sviluppatasi a partire dalla fine del X secolo all'affermazione dell'arte gotica, cio fin verso la met del XII secolo in Francia e i primi decenni del successivo in altri paesi europei (Italia, Inghilterra, Germania, Spagna). Il termine art roman venne impiegato per la prima volta dall'archeologo francese Charles de Gerville, con l'intento di contrapporre l'architettura romanza dei secoli X-XII a quella gotica, allora definita germanica. Con il termine si voleva evidenziare il contemporaneo sviluppo delle lingue romanze e richiamare un collegamento con la monumentalit dell'architettura romana antica. Dall'XI secolo alla prima met del XII secolo l'Europa visse un periodo di grande modernizzazione: l'affinamento delle tecniche agricole permise di aumentare la produzione di generi alimentari, sollevando la popolazione dall'endemica scarsit di cibo e permettendo un incremento demografico; ripresero i commerci e si svilupparono i villaggi e le citt quali sedi di mercati; crebbero le zone urbane e gradualmente fu possibile l'affermazione di un nuovo ceto sociale, quello "borghese" dedito alle attivit manifatturiere e commerciali, intermedio tra la massa dei contadini e gli aristocratici o gli ecclesiastici. Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
Si assistette anche ad una ripresa dell'attivit edilizia, della domanda di cultura e di investimenti artistici, soprattutto in zone pi avanzate quali la pianura Padana, il Regno di Sicilia, la Toscana e i Paesi Bassi. Il declino dell'autorit imperiale, ormai viva solo in Germania, veniva eclissato gradualmente dal feudalesimo, soprattutto in Francia, e dallo sviluppo delle autonomie cittadine, soprattutto in Italia. In queste zone non pi l'Imperatore o il vescovo a commissionare nuove opere edilizie, ma i signori locali, tramite cospicue donazioni che avevano una funzione di prestigio ma anche "espiatoria" del senso di colpa che veniva riscattato tramite "omaggio" in denaro o in opere d'arte verso istituzioni religiose a testimonianza della propria Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
5 devozione e pentimento religioso. Grande importanza rivestirono alcune abbazie come quella di Cluny, che fece da esempio anche per altre, quale baluardo della Santa Sede che non accettava nessuna ingerenza da parte dei feudatari locali. Dalla diatriba tra i poteri si arriv, infatti, alla lotta per le investiture e al concordato di Worms (1122). Dopo la riforma e la liberazione dalle ingerenze locali i grandi monasteri trovarono una rinnovata spinta a manifestare il proprio prestigio tramite la glorificazione dell'Onnipotente in grandi edifici religiosi e opere d'arte sacra. A Cluny per esempio in meno di un secolo si arriv a costruire tre chiese abbaziali, la terza venne iniziata nel 1088 e consacrata nel 1130.
Il romanico rinnov principalmente l'architettura e la scultura monumentale, Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
6 quest'ultima applicata all'architettura stessa (come decorazione di portali, capitelli, lunette, chiostri...).
Il nuovo stile, in realt, non nacque in Francia come molti pensano, ma sorse contemporaneamente in quasi tutta l'Europa, con caratteristiche comuni, che fanno dire che si tratta della medesima arte, pur con alcune differenze specifiche per ogni regione/nazione. In particolare, secondo lo studioso francese Henri Focillon, si tratta di uno sviluppo dell'arte bizantina ravennate, come dimostrerebbero le pi antiche pievi della campagna fra Ravenna e Forl, nelle quali gi si ritrovano, in pieno Alto Medioevo, tutti gli elementi che saranno tipici del Romanico posteriore. Le differenze regionali sono una conseguenza della necessit di adattamento locale, mentre le linee di fondo possono essere ricondotte all'omogeneit culturale dell'Europa, alla veloce diffusione delle idee tramite la maggiore mobilit di merci e persone, siano esse mercanti, eserciti in marcia o pellegrini, senza dimenticare l'elemento unificatore della religione cristiana. In base, dunque, agli studi di Focillon, il romanico precedette ed influenz la nascita dell'arte ottoniana, che gi possedeva, soprattutto in architettura, alcuni Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
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elementi comuni, come la spessa muratura, il trattamento delle pareti come materia plastica sulle quali creare particolari effetti, la schematizzazione in campate tramite l'alternanza tra colonne e pilastri; lo stile romanico successivo al Mille risent, a sua volta, dell'arte ottoniana. Ci furono uno studio e una riscoperta delle tecniche costruttive su scala monumentale dell'architettura romana (un altro collegamento evocato dal nome "romanico"), che permisero un recupero sostanziale di modelli antichi, a differenza dei precedenti recuperi "aulici" delle scuole di corte fiorite nelle epoche precedenti. In architettura vennero ripresi dall'arte antica il senso della monumentalit e della spazialit, e usati estensivamente alcuni elementi particolari come l'arco a tutto sesto, il pilastro, la colonna e la volta; sono, inoltre, presenti murature pi regolari, pietre dalla forma perfettamente squadrata, uso della copertura a volte anche su grandi spazi. http://www.liceosabin.it/iper08/francigena/immagini/foto3.jpg Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
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Elementi dell'architettura romanica si erano affermati in Germania gi all'epoca degli imperatori ottoniani, raggiungendo la Francia (soprattutto Borgogna e Normandia) e l'Italia settentrionale e centrale (Romanico lombardo e Romanico pisano) e meridionale (Romanico pugliese).
http://www.nicolaaltini.it/joomla/images/san_nicola.jpg Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
10 L'epoca romanica viene, generalmente, suddivisa in tre periodi: un primo romanico (intorno al 1000); una fase di maturazione (circa 1080-1150) che vede perfettamente sviluppato il repertorio formale dello stile; una terza fase (1150-1250), limitata all'ambito germanico e parallela al neonato Gotico francese. I principali edifici pervenutici dell'epoca romanica sono sicuramente chiese ed edifici religiosi, essendo quasi del tutto perduti o profondamente stravolti in epoche successive gli esempi di edilizia civile monumentale, quali rocche e castelli. Nel XIX secolo la scuola positivista volle riconoscere come elemento qualificante dell'architettura romanica l'uso delle coperture a volta, in particolare delle volte a crociera, una semplificazione forse un po' forzata dal voler vedere un'evoluzione lineare tra arte alto medievale e arte gotica, che non corrisponde pienamente alla realt.
http://www.santantonio.org/messaggero_emi/upload/foto/1023.jpg Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
Se da un lato infatti edifici chiave dell'architettura romanica quali il Duomo di Modena o San Miniato al Monte di Firenze o la chiesa Abbaziale di Saint-Etienne a Caen furono inizialmente coperti con capriate, solo in seguito sostituite da volte, dall'altro lato l'uso delle volte a crociera, sebbene su zone pi piccole, era gi presente fin dall'inizio dell'XI secolo in area germanica e lombarda, come nella chiesa di Santa Maria Maggiore a Lomello.
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Anche la caratteristica dell'uso di arcate cieche sulle pareti esterne un motivo tipico del romanico, ma in uso senza soluzione di continuit in certe zone europee sin dall'epoca paleocristiana.
http://4.bp.blogspot.com/_0sJvwL1Yj8E/TSGz9kLPXJI/AAAAAAAACSc/IKZgLiSH1fo/s1600/DSCN2511.JPG Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
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L'impianto planimetrico pi frequente delle chiese romaniche era la croce latina; la navata veniva scandita in campate ritmiche: alla campata quadrata della navata centrale in genere corrispondevano nelle navate laterali due campate pur esse quadrate, ma di lato dimezzato. http://www.inftub.com/files/architettura/62_poze/image003.jpg
La cripta originariamente era limitata alla zona sottostante il coro, poi venne estesa come cripta a sala, quasi a creare una seconda chiesa inferiore. Nelle coperture delle cripte si trovano i primi tentativi di volte a crociera, che intorno all'XI secolo vennero impiegati anche nelle navate laterali.
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/e/e3/San_miniato,_cripta_02.JPG Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
A partire dal 1080 fanno la loro comparsa nuovi tipi di copertura: volta a botte in Spagna e in Francia, spesso a sesto acuto (Borgogna, Poitou); cupole (Aquitania), volta a costoloni in Lombardia e a Durham; volta reticolare in Germania. Per quanto riguarda le aperture e la luce, in un primo momento le chiese romaniche erano senz'altro pi buie di quelle paleocristiane, per la minore presenza di finestre e la loro dimensione pi piccola.
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A volte le pareti esterne erano scandite da arcate cieche, gli ingressi presentavano portali a strombo, arricchiti con figurazioni scultoree.
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La scultura romanica nacque in stretto rapporto con l'architettura, decorando capitelli, architravi e archivolti di finestre e portali. Si ebbe una ripresa in pi centri della scultura su scala monumentale (a Tolosa, a Moissac, a Modena, in Borgogna e nella Spagna settentrionale) a partire dall'XI secolo. Grazie a svariate influenze gli scultori crearono un repertorio del tutto nuovo, interpretando liberamente secondo scuole regionali. Si ebbero raffigurazioni del mondo animale e vegetale, oppure figurazioni e narrazioni legate ai testi sacri. In particolare cambi anche il pubblico che fruiva delle rappresentazioni, non essendo pi una ristretta lite ecclesiastica o imperiale, ma un pi ampio bacino di persone di ceti sociali e culturali diversi. I principali scultori in Italia furono Wiligelmo, attivo sicuramente a Modena, Nonantola e forse Cremona (e alcuni membri della sua bottega anche a Piacenza),
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Numerose sono le opere riconducibili agli allievi dell'Antelami, come i Mesi del Maestro dei Mesi, gi su un portale distrutto della Cattedrale di Ferrara.
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http://www.artecultura.fe.it/1770/pix/anticarte/mesi_2.jpg Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
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Con il termine pittura romanica si suole definire tutte quelle forme artistiche manifestatesi nell'Europa occidentale e centrale tra la met dell'XI secolo e la met del XII secolo, con sensibili variazioni da una regione all'altra. Otto Demus, non potendo avvalersi di raffronti stilistici validi per tutta Europa, scelse, per determinare l'inizio della pittura romanica, una serie di date comprese entro il terzo quarto dell'XI secolo. In Umbria gli affreschi della chiesa di San Pietro in Valle a Ferentillo con Storie dell'Antico Testamento (fine dell'XII secolo), mostrano un plasticismo ed una espressivit di influenza classicheggiante che non hanno riscontro nella coeva pittura
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/7/7c/San_Pietro_In_Valle_Ferentillo1.JPG/350px- San_Pietro_In_Valle_Ferentillo1.JPG Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
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su tavola, rappresentata dalle croci lignee sagomate, di severa ieraticit con la raffigurazione del Christus triumphans, prima della svolta iconografica di fine del XII secolo dei drammatici Cristi morenti (Christus patiens).
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/ commons/5/57/Crusifix._Master_Guglielmo..jpg Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
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La pittura romanica presenta una sensibilit tormentata che rappresenta soprattutto i temi pi drammatici della religione: pene infernali, vizi, apocalissi, giudizio universale. Accanto a queste immagini troviamo il Cristo in croce con il fianco piagato ma in atteggiamento di vittoria sulla morte.
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Con l'appoggio della Chiesa l'immagine del Dio-Re favorisce il potere di re e imperatori contro la feudalit: in quanto considerati immagini terrene di Dio. Lo studioso Jacques Le Goff evidenzia che Dio rappresentato pi come Rex che come Dominus (signore). Gli vengono infatti dati attributi regali, simboli del potere universale: il trono, il sole, la luna, l'alfa, l'omega, i vegliardi dell'Apocalisse, talvolta la corona. "Questa sovranit regale di Cristo ispira la chiesa preromanica e romanica, concepita come un palazzo reale, derivato dalla rotonda reale iraniana convergente verso la cupola, oppure l'abside, dove troneggia il Pantocratore". A fianco di questa iconografia appare quella del Dio Uomo, il Cristo Pastore, Cristo Dottore, un Cristo docente con vari attributi cristologici: mulino e frantoio mistici (il sacrificio fecondo di ); Cristo cosmologico derivato dal simbolismo solare che appare al centro di una ruota (per esempio in una vetrata della cattedrale di Chartres); i simboli della vigna e del grappolo d'uva (con riferimento ai testi evangelici); il leone e l'aquila segni di potenza; il liocorno simbolo di purezza; il pellicano segno di sacrificio; la fenice simbolo di resurrezione e di immortalit.
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2. Renata Bizzotto - Il periodo arabo-normanno - Documenti di architettura architettiroma.it (sintesi da)
Nei primi decenni del VII secolo una potenza imprevista sconvolge l'assetto del Mediterraneo e dell'ormai dissolto impero romano. Un nuovo profeta, Maometto, fonda una nuova religione universalista, l'islamismo, che riesce ad unificare le divisioni tribali dei popoli arabi e, dopo la sua morte nel 632 d.C, anno 0 del calendario arabo, in nome dello stato teocratico da lui fondato, dilaga in pochi decenni ad oriente e ad occidente. L'impero persiano distrutto, il bizantino mutilato della Palestina, Siria ed Egitto, cade l'Africa settentrionale e, dopo il 711, prima sotto il califfato Omayyade poi sotto gli Abassidi, vengono attaccati gli stati cristiani di Spagna, Francia e Italia. Furiosi e sanguinosi gli scontri fra cristiani e saraceni, per terra, tramandati con le gesta dei Paladini, e per mare con le flotte delle Repubbliche marinare e degli Stati cristiani. Due culture a prima vista inconciliabili si confrontano in tutto il Mediterraneo. La conquista araba della Sicilia ha inizio nell'827 da Mazara del Vallo,paese di pescatori sulla costa meridionale, ancora oggi in perpetua competizione con i pescherecci tunisini, e penetra velocemente in tutta l'isola. Durante due secoli e mezzo di potere, gli Arabi riorganizzano il sistema amministrativo della Sicilia, dividendola in tre grandi circoscrizioni: Val di Mazara, Val di Noto e Val di Demone, spostano la capitale a Palermo, compiono importanti lavori di irrigazione, edificano palazzi e moschee ricchi di giardini e fontane. La riconquista cristiana dell'isola inizia da Messina nel 1060 ad opera di Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
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Roberto il Guiscardo e del fratello Ruggero, figli di Tancredi di Altavilla. I due fratelli, ottenuta dal Pontefice Nicol II, col trattato di Melfi, l'investitura del Ducato di Puglia e del feudo della Sicilia e della Calabria "nella misura in cui fossero riusciti a conquistarla", approfittando della discordia degli Emiri, riuscirono a batterne gli eserciti e a prendere Palermo nel 1071 e tutta la Sicilia fino a Noto nel 1091. Ruggero I, nominato Gran Conte di Sicilia e di Calabria, regna con grande prudenza, assimila la cultura araba, l'assetto sociale, economico ed amministrativo dato in due secoli e mezzo all'isola, riserva ai Saraceni posizioni di privilegio nell'amministrazione e ne fa il nucleo fondamentale del suo esercito; non parteciper, ad esempio alla I crociata per non fomentare dissidi fra il suo popolo in maggior parte arabo, ma convoca, proprio a Mazara, nel 1097 il primo Parlamento normanno di Sicilia e impone un filone espressivo unitario (S.Giovanni dei Lebbrosi, le Cattedrali di Catania e Messina) segno di una precisa volont politico-culturale.
ttp://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/9/9f/Palermo-San-Giovanni-dei-lebbrosi-bjs2007-01.jpg Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
28 Il suo successore, il figlio Ruggero II, raccoglie l'eredit del padre e l'intelligenza politica della madre, Adelaide di Vasto. E' un sovrano colto, conosce 4 lingue, educato da sapienti arabi e greci, abituato al sottile gioco diplomatico, ma anche alla determinazione dell'intervento armato. Il giorno di Natale del 1130 si fa incoronare, dal Legato dell'Antipapa Anacleto II, "Rex Siciliae et Italiae", acclamato da una folla cosmopolita di latini, greci, ebrei, longobardi, arabi e normanni. Il nuovo regno si estende fino al Liri sul Tirreno e al Tronto sull'Adriatico, a meno di 100 km. dai domini pontifici. Ottiene la "Legatio apostolica" l'essere cio rappresentanti del Papa e a lui non sottoposto per l'investitura dei vescovi, privilegio concesso da allora ai soli re siciliani, revocato solo nel 1871 da Pio IX. Un anno dopo l'incoronazione Ruggero fonda il Duomo di Cefal e, quasi contemporaneamente, edifica la Cappella Palatina nel Palazzo Reale dove si fondono motivi romanici, bizantini ed arabi.
http://www.rositour.it/Italia/Sicilia/Cefal%C3%B9/Cefal%C3%B9_Duomo%201.jpg Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
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http://www.palatina.diocesipa.it/Presbiterio.jpg
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Edifica la Chiesa di Santa Maria dell'Ammiraglio nel 1143 detta la "Martorana" dalla famiglia che fece costruire l'attiguo monastero, costruisce palazzi lussuosi e aperti ad artisti, scienziati e poeti.
Il fulgore normanno, speranza dei poeti del tempo per l'unificazione italiana, dura poco per l'esaurirsi precoce della dinastia. L'ultimo re normanno sar Tancredi, figlio illegittimo del primogenito di Ruggero II, che regner solo 6 anni. Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
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Ma anche nei 40 anni del declino della dinastia, Palermo e la Sicilia splenderanno di un fascino cosmopolita; Guglielmo I fonda il Duomo di Monreale, edifica la Zisa e la Cuba, splendidi palazzi "di delizie" pensati cio per il riposo. Dopo la dominazione degli Altavilla, la Sicilia ne possedeva nove.
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/0/09/MonrealeCathedral-pjt10.jpg/300px-MonrealeCathedral- pjt10.jpg Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/7/7f/Palermo_Cuba01.jpeg Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
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Palazzi e moschee Gli stilemi arabi, le decorazioni geometrizzanti e ad arabeschi, i soffitti alveolati a stalattiti (muqarnas), l'arco a sesto acuto, l'arco rialzato, l'arco moresco (la parte superiore dell'arco descrive un semicerchio che si stringe alla base a ferro di cavallo), l'uso della ceramica come rivestimento, si sovrappongono alla cultura greco-romana della Sicilia. Sfortunatamente non sussiste nessun monumento di questo periodo che non sia stato pesantemente modificato da interventi successivi, come pure poche sono le notizie tramandateci sulla dominazione araba.
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/2/2f/0697_-_PA_-_La_Zisa_-_muqarnas_sulle_finestre_-_Foto_G._Dall%27Orto.jpg Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
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Convivenza pacifica La realt che Normanni e Saraceni hanno convissuto quasi sempre pacificamente ed i Normanni furono tolleranti con i Saraceni, come essi lo erano stati con i nativi. Nel rosone marmoreo della cattedrale di Mazara un cavaliere cristiano calpesta un capo arabo: sono in realt Ruggero I e l'emiro Mokarta. E' logico aspettarsi che in una cattedrale cristiana venga esaltata la vittoria di Ruggero, re cristiano, contro il nemico saraceno ma, inaspettatamente, la piazza grande , ancora oggi, dedicata al Mokarta, mentre al re normanno riservata solo una stradina laterale.
http://www.grifeo.it/images/Mazara%20Cattedrale%20portale%20bb2.jpg Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
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Il Pallio Nel "Pallio", il prezioso manto rosso della sua incoronazione, con il quale saranno poi incoronati tutti gli imperatori del Sacro Romano Impero, si legge in lettere d'oro "ricamato nelle officine reali di Palermo nell'anno 528 dell'Egira", le iscrizioni sono nei caratteri cufici dell'archeologia araba, come anche nelle monete la datazione trilingue e decorre dall'Egira, segno di grande rispetto per tutti i gruppi etnici.
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Palazzi di "delizie" Queste splendide ville immerse in grandi parchi con distese d'acqua sono provviste, nel loro interno, di due caratteristiche aree: l'iwan (sala a tre esedre) e il cortile all'aperto, circondato da portici e abbellito da una o pi fontane. Questi due spazi, il primo originario della Persia abbasside e il secondo dell'Egitto fatimide, fanno la loro apparizione sull'isola nel XII secolo passando per il Maghreb, in quel tempo dominato dalla Sicilia e esteso fino alle attuali coste tunisine. Tali aree sono presenti in tutti gli edifici costruiti dagli Altavilla, sia a Palermo che nel resto dell'isola. Anche la decorazione ampiamente ispirata all'arte islamica: pavimenti marmorei o costituiti da mattoni disposti a spina di pesce, pareti ricoperte da mosaici (realizzazione piuttosto bizantina, ma con motivi arabizzanti) e infine soffitti e archi adorni di muqarnas scolpiti e dipinti.
http://areeweb.polito.it/didattica/polymath/htmlS/argoment/Matematicae/Ottobre_07/Img/MosaiciArabi.jpg Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
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http://www.architettiroma.it/monitor/d/didatticaurbana/img/pic_mediterraneo30.jpg Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
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3. Chiesa della Santissima Annunziata dei Catalani - Wikipedia it.wikipedia.org (sintesi da)
La chiesa della Santissima Annunziata dei Catalani si trova a Messina. Il prospetto, rivolto verso la piazzetta Lepanto in cui collocato il tardocinquecentesco monumento a Don Giovanni D'Austria di Andrea Calamech, venne demolito dopo il terremoto del 1908, poich il nuovo piano regolatore (1911) prevedeva l'ampliamento della strada (oggi via Cesare Battisti). La chiesa stata eretta tra XII e XIII secolo sotto Guglielmo il Buono, forse sui resti di un preesistente tempio pagano, era inserita dentro le mura del Castallammare; fu cos denominata perch sede della confraternita dei mercanti. In essa, magnifica espressione dell'arte bizantina siciliana con influenze arabo- Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
40 normanne, si fondono
magnificamente gli stili bizantino, romanico, arabo e normanno, come appare dalla parte absidale, con transetto sormontato da una cupoletta cilindrica ad arcate cieche su colonnine e strette finestre, in un gioco cromatico di geometrie armoniche e vivaci. La chiesa si presenta parzialmente interrata a causa delle rovine causate dai vari terremoti che hanno sopraelevato il piano stradale.
http://images.placesonline.com/photos/28677_chiesa_ss_annunziata_dei_catalani_messina.jpg Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
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4. Cattedrale di Sant'Agata - Wikipedia it.wikipedia.org (sintesi da)
La cattedrale di Sant'Agata la principale sede del culto cattolico di Catania ubicata nel lato sud-est di piazza del Duomo. dedicata alla vergine e martire patrona della citt di Catania. Il tempio stato pi volte distrutto e riedificato dopo i terremoti e le eruzioni vulcaniche che si sono susseguite nel tempo. La prima edificazione risale al periodo 1078-1094 e venne realizzata sulle rovine delle Terme Achilliane risalenti ai Romani, su iniziativa del conte Ruggero, acquisendo tutte le caratteristiche di ecclesia munita (cio fortificata). Gi nel 1169, un terremoto catastrofico la demol quasi Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
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completamente, lasciando in piedi solo la parte absidale. Nel 1194 un incendio cre notevoli danni e, infine, nel 1693 il sisma che colp Val di Noto la distrusse quasi completamente. I resti normanni consistono nel corpo dell'alto transetto, due torrioni mozzi (forse coevi al primitivo impianto) e le tre absidi semicircolari, le quali, visibili dal cortile dell'arcivescovado, sono composte da grossi blocchi di pietra lavica, gran parte dei quali stata recuperata dall'anfiteatro romano. Porzioni di muro d'ambito e il muro di prospetto sono stati inglobati dalla ricostruzione settecentesca.
http://www.sicile.net/images/img/gallery/big/242_14.jpg Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
L'edificio attuale opera dell'architetto Girolamo Palazzotto, mentre Gian Battista Vaccarini disegn e segu i lavori della facciata con interventi e modifiche protrattisi dal 1734 al 1761. Vi sono evidenti analogie con la coeva facciata di Biagio Amico per Sant'Anna a Palermo. Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
Il prospetto a tre ordini compositi in stile corinzio, e attico completamente in marmo di Carrara. La cupola, posta sull'abside, risale al 1802 ed munita di colonne e ampi finestroni che illuminano la chiesa. Il campanile fu costruito per la prima volta nel 1387 alla sinistra del prospetto, arretrato di circa 70 metri rispetto alla facciata ed era alto oltre 70 metri. La torre a base quadrata misurava circa 15 metri di lato ha subito diversi crolli e, quindi, molte riedificazioni. Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
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Tra il 1867 e il1869 larchitetto Carmelo sciuto realizz il campanile ela lanterna della cattedrale. Il vasto e grandioso interno presenta una pianta a croce latina ed ripartito in tre navate.
L'altare maggiore situato nell'abside centrale, in stile normanno, contornato da un coro ligneo a 34 stalli risalente alla fine del XVI secolo. Al centro dell'abside realizzata in pietra lavica dell'Etna e risalente alla prima edificazione della chiesa, inserita una grande finestra monofora del XII secolo con una vetrata moderna. Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
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L'altare in marmo policromo e sulla sommit presente una base in argento atta ad ospitare il busto reliquiario di sant'Agata.
http://www.comune.catania.it/la_citt%C3%A0/il_filo_di_arianna/dal_medioevo_all%27eruzione_del_1669/immagini/duomo_presbite riale.jpg Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
L'abbazia di Santo Spirito una chiesa della diocesi di Caltanissetta, di origine normanna. Il luogo in cui oggi sorge l'abbazia normanna di Santo Spirito era, probabilmente, un luogo di culto gi in epoca bizantina, come ci fa supporre la dedicazione allo Spirito Santo. Le chiese siciliane di origine bizantina, infatti, sono spesso dedicate allo Spirito Santo, a san Basilio o a san Nicola, mentre quelle di Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
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origine normanna alla Madonna, a san Pietro o agli altri apostoli. Commissionata dal conte Ruggero e da sua moglie, la chiesa fu consacrata nel 1153 ed affidata nel 1178 ai canonici regolari agostiniani, anche se fu soltanto nel 1361 che inizi la serie degli abati. La chiesa fu restaurata una prima volta gi nel 1568, ad opera di Fabrizio Moncada, figlio di Francesco I conte di Caltanissetta; in seguito furono effettuati altri restauri nell'ultimo trentennio del XIX secolo, fino a quelli recenti. Non conosciamo con esattezza le date di fondazione n della chiesa, n dell'abbazia, ma certo che quella di Santo Spirito fu la prima parrocchia della citt. La data di consacrazione 1153, invece, ci pervenuta grazie ad una lapide commemorativa, posta sul pilastro sinistro dell'abside maggiore.
http://www.sicilylife.eu/wp-content/uploads/2012/03/Santo-Spirito-1.jpg Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
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La struttura volumetrica dell'edificio molto semplice: costituita dal parallelepipedo della chiesa, sormontato da un tetto a capanna; dal parallelepipedo del campanile sormontato dalla piramide a base quadrata che lo ricopre; dai volumi semicilindrici delle absidi, in fondo alla chiesa, sormontate da coperture a quarto di sfera. Numerosi sono, inoltre, gli elementi che l'abbazia ha mutuato dall'antico casale arabo: la parete di destra e quella dietro il fonte battesimale erano mura esterne del casale; la biblioteca occupa proprio l'interno di un casale arabo inglobato nella struttura normanna, mentre la sacrestia era un tempo una guardiola, come testimoniano le quattro feritoie ancora presenti. Notevoli sono il fonte battesimale, presumibilmente gi presente nell'antecedente chiesa bizantina; il Crocifisso dello Staglio, realizzato con tempera grassa su tavola e ritenuta l'opera pi preziosa presente nell'abbazia.
http://tradizione.oodegr.com/tradizione_index/commentilit/Crocifisso%20dello%20Staglio.jpg Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
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Chiesa della Santissima Trinit di Delia - Wikipedia it.wikipedia.org (sintesi da)
La chiesa della Santissima Trinit, detta la Cuba di Delia, eretta secondo i canoni dell'architettura normanno-bizantina, sorge nella campagna a ovest di Castelvetrano. Si tratta di una piccola chiesa normanna, a modello della Cuba bizantina, la cui costruzione risale alla prima met del XII secolo. La cuba un edificio religioso
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52 d'epoca bizantina in Sicilia. La chiesa si caratterizza allesterno per tre absidi che si sviluppano sul lato orientale collegandosi idealmente alle tre porte d'ingresso della struttura.
Di queste, quelle laterali erano rigorosamente riservate agli uomini che, accedendovi, prendevano posto nelle corrispondenti navate laterali, mentre la porta centrale veniva destinata alle donne che, nel pieno rispetto del rito greco, vi prendevano parte rimanendo in una porzione delimitata da transenne lignee. Al centro della struttura si slancia una cupola a sesto rialzato poggiata su un tamburo quadrato alleggerito da quattro finestre laterali e sostenuto a sua volta da arcate a sesto acuto che si innestano su quattro colonne di marmo cipollino e di anito rosso dotate di capitelli decorati con foglie dacanto. Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
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I bracci della croce sono voltati a botte mentre gli incroci angolari sono chiusi da crociere. http://www.tourproject.it/test/media/images/delia/full/549.jpg La struttura a croce greca si ripete anche nella cripta il cui accesso, mediante una scala esterna, si trova sul lato est.
http://www.tourproject.it/test/media/images/delia/in-article/pianta-trinita-di-delia.jpg Fu riscoperta e restaurata da Giuseppe Patricolo nel 1880. Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
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Arco normanno (Mazara del Vallo) - Wikipedia it.wikipedia.org (sintesi da)
L'Arco normanno di Mazara del Vallo, era la porta di accesso a forma di arco ogivale del castello fatto costruire da Ruggero I d'Altavilla, dopo la liberazione nel 1072 della citt dalla dominazione araba, e demolito nel 1880 per la costruzione di un giardino pubblico, l'attuale villa Jolanda. L'Arco normanno domina l'antistante piazza Mokarta (cos chiamata in onore Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
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del guerriero musulmano Mokarta, nipote del re di Tunisi che nel 1075 tent la riconquista della citt) ed considerato il simbolo pi significativo di Mazara. Nel castello soggiornarono oltre al Gran Conte Ruggero, anche Federico III di Aragona e la regina Eleonora d'Angi nel 1318, nonch Pietro II di Sicilia, il re Martino I di Sicilia e per ultimo il re Alfonso II di Napoli nel 1495. Nel XVI secolo le sale e i sotterranei del castello vennero adibite a carcere.
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/c/c6/Norman_Arch_-_Mazara.jpg Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
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Chiesa della Madonna delle Giummare - Wikipedia it.wikipedia.org (sintesi da)
La chiesa della Madonna delle Giummare, chiamata anche Madonna dell'Alto, una chiesa arabo-normanna di Mazara del Vallo. La chiesa venne costruita nell'XI secolo per volere della moglie di Ruggero I d'Altavilla, Giuditta d'Evreux, nello stesso luogo dove era presente una torre di avvistamento ed detta delle Giummare per il tipo di palma nana, detta giummara, che cresce spontaneamente nella zona. La chiesa sub diverse modificazioni nei secoli, fino a divenire (dal 1568 al 1810) abbazia dell'Ordine di Malta, ma conserva tuttora molte delle caratteristiche originarie come la facciata, che presenta un protiro, sulla cui parete sinistra si aprono Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
58 due archi a sesto acuto, e il portale del XIV secolo.
All'interno della chiesa, sono state rinvenute in due nicchie laterali delle tracce di affreschi bizantini raffiguranti San Basilio e San Giovanni Crisostomo. Sull'altare maggiore collocata la statua marmorea della Madonna col bambino, opera di Giacomo Castagnola del 1575. Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
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Chiesa di San Nicol Regale - Wikipedia it.wikipedia.org (sintesi da)
La chiesa di San Nicol Regale di Mazara del Vallo un edificio religioso di stile arabo-normanno che si erge sulla sponda sinistra del Mazaro. Costruita nella prima met del XII secolo, ha una pianta quadrata con tre absidi e una cupola, impostata su un tamburo ampio e basso di forma cubica, che la sormonta.
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Nell'interno si trova un piccolo altare, quattro colonne centrali, delle colonnine incassate negli spigoli delle tre absidi e una pavimentazione con un disegno a colori d'ispirazione islamica,
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caratteristiche architettoniche simili alla chiesa di San Cataldo di Palermo e alla chiesa della Santissima Trinit di Delia di Castelvetrano.
http://www.regione.sicilia.it/bbccaa/soprintp/sito%20sbca%20trapani/mon/mon_imm/ss_trinita_delia.JPG Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
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Tra il XVII e il XVIII secolo la chiesa sub una radicale trasformazione per adattarla ai nuovi canoni barocchi, divenendo a pianta ottagonale con copertura a falde. Nel 1947 si tent di riportare la chiesa alle sue forme originarie, ma bisogn attendere fino agli anni Ottanta affinch questo gioiello dell'arte arabo-normanna riacquistasse le sue originali sembianze di monumento medievale. Di particolare interesse il basamento sottostante, nel quale sono state rinvenute nel 1933 tracce di mosaici romani di tarda et imperiale.
http://www.mazaraonline.it/public_html/wp-content/uploads/2010/11/mosaici-romani-2.jpg Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
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Duomo di Monreale - Wikipedia it.wikipedia.org (sintesi da)
La cattedrale di Santa Maria Nuova il principale luogo di culto di Monreale, in provincia di Palermo, sede arcivescovile dell'arcidiocesi omonima, si trova nel centro storico di Monreale, adagiato sulle pendici del monte Caputo. Costruita a partire dal 1174 per volere di Guglielmo II d'Altavilla, re di Napoli e Sicilia, famosa per i ricchi mosaici bizantini che ne decorano l'interno. Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
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Secondo una leggenda, Guglielmo il Buono, succeduto al padre sul trono di Sicilia, si sarebbe addormentato sotto un carrubo mentre era a caccia nei boschi di Monreale. In sogno gli apparve la Madonna, a cui era molto devoto, che gli rivel il segreto di una truvatura con queste parole: Nel luogo dove stai dormendo nascosto il pi grande tesoro del mondo: dissotterralo e costruiscici un tempio in mio onore. Guglielmo, fiducioso della rivelazione in sogno, ordin che si sradicasse il carrubo e gli si scavasse intorno. Venne scoperto un tesoro in monete doro che furono destinate alla costruzione del Duomo di Monreale. Per la realizzazione dei mosaici furono chiamati maestri mosaicisti greco bizantini.
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La costruzione del grande tempio venne avviata nel 1174 e termin nel 1267. Esso venne concepito dapprima come chiesa dell'annessa abbazia territoriale benedettina, indipendente dalla cattedra di Palermo. Nel 1178, l'abate Guglielmo ottenne che fosse eretta l'arcidiocesi metropolitana di Monreale e la chiesa abbaziale ne divenne la cattedrale.
Nei secoli successivi, la cattedrale sub alcune modifiche. Nel cinquecento, su progetto di Giovanni Domenico Gagini e Fazio Gagini, venne costruito il portico Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
66 lungo il fianco sinistro, mentre quello della facciata principale fu aggiunto nel XVIII secolo. Sempre nel Cinquecento fu realizzata gran parte del pavimento interno. Nel 1811 un incendio distrusse il soffitto, che fu ricostruito tra il 1816 e il 1837.
La facciata, prospiciente una piazza quadrangolare, stretta fra le due torri campanarie, delle quali quella di sinistra rimasta incompiuta al primo ordine. Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
67 L'ingresso preceduto dal portico settecentesco, in stile barocco, che si apre sull'esterno con tre archi a tutto sesto poggianti su colonne tuscaniche; al di sotto di esso, vi il portale, chiuso da due battenti bronzei, opera di Bonanno Pisano e risalenti al 1185-1186.
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68 Nella parte superiore della facciata, terminante con un basso timpano triangolare, si apre una monofora ogivale incorniciata da una decorazione ad archetti ciechi intrecciati fra di loro.
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Lungo il fianco sinistro della cattedrale, vi il portico pi antico, edificato su progetto di Giovanni Domenico Gagini e Fazio Gagini tra il 1547 e il 1569. Esso, in stile rinascimentale coperto con volta a crociera e si apre sull'esterno con undici archi a tutto sesto poggianti su colonne corinzie. In corrispondenza dell'arcata centrale, che sormontata da un tondo in terracotta invetriata raffigurante la Madonna col Bambino, si apre un secondo portale, i cui battenti bronzei furono realizzati intorno al 1185 da Barisano da Trani.
http://1.bp.blogspot.com/_qPOApUcNE0Q/TU0TBlBvSkI/AAAAAAAAN98/LPOjUCCYjcE/s1600/DSC08225.JPG Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
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L'esterno, modificato nei secoli XVI e XVIII, nell'area absidale conserva intatta l'impronta normanna ed ornato a disegni formanti una serie di archi di pietre bianche e nere con cerchi al di sotto. La decorazione delle tre absidi, caratterizzata dal fitto intreccio di archi acuti, evoca atmosfere arabeggianti esaltate dalla decorazione policroma creata dall'alternanza di tarsie di calcare e di pietra lavica.
https://farm4.staticflickr.com/3572/3323273377_2b2c681c60.jpg Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
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Il vasto interno della cattedrale ha pianta a croce latina con transetto poco sporgente che di fatto una continuazione ai lati del presbiterio delle navate laterali. http://3.bp.blogspot.com/-MuoEn1TZxco/UMH6Z6Lc1AI/AAAAAAAAAOU/lEeuN07EaNA/s1600/085.jpg
Le navate, terminanti ciascuna con un'abside semicircolare, sono divise da colonne con pulvino e capitelli con clipei di divinit che sostengono archi a sesto acuto di tipo arabo. Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
I soffitti sono a travature dipinte nelle navate e a stalattiti di tipo arabo nella crociera, quest'ultimi rifatti nel 1811 dopo un incendio che aveva distrutto parte del tetto. Il pavimento, completato nel XVI secolo musivo, con dischi di porfido e granito e con fasce marmoree intrecciate a linee spezzate. Il presbiterio, rialzato di alcuni gradini rispetto al resto della chiesa, occupa interamente l'area della crociera e dell'abside maggiore. Le pareti del capocroce e della navata centrale sono, superiormente, rivestite da mosaici di scuola bizantina a fondo oro, eseguiti tra il XII e la met del XIII secolo da Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
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maestranze in parte locali e in parte veneziane, formatesi alla scuola bizantina. Questi mosaici raffigurano storie cicliche dell' Antico e del Nuovo Testamento; nel catino absidale mediano la colossale figura del Cristo Pantocratore.
Sul fianco destro il sarcofago in porfido di Guglielmo I, morto nel 1166, e quello marmoreo di Guglielmo II il Buono. Sul lato sinistro, dentro tombe ottocentesche, si trovano le spoglie di Margherita di Navarra e di Sicilia, moglie di Guglielmo I, e dei figli Ruggero ed Enrico. La parte pi bassa delle pareti, dal fregio a palmizi al piano pavimentale, sul modello della Cappella Palatina di Palermo, uniformemente resa ad incrostazione marmorea e fasce verticali, a motivi geometrici.
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La cronologia esecutiva copre un arco temporale che va dalle origini della costruzione normanna fino ai primi anni del secolo scorso, con un incremento di intensit operativa nel corso dellOttocento, durante il quale si attuarono consistenti ed estesi interventi di restauro. Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
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Le colonne del chiostro sono tutte scanalate, alcune sono tortili, altre diritte. Sono tutte incrostate di mosaici colorati e dorati, di granito, di porfido, di ogni tipo di marmo che forma piccoli disegni di incantevole esattezza. I capitelli sono una mescolanza di fiori, frutta, di figure di animali di ogni specie. Questo chiostro il monumento pi completo, pi ricercato che sia possibile costruire nel suo genere.
Il Duomo affiancato dal chiostro dell'antico convento benedettino, realizzato sul finire del XII secolo ed esempio di architettura bizantina. Il Romanico. Larte arabo normanna nella Sicilia medievale. prof. anna maria abate
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Si tratta di una costruzione prettamente romanica, a pianta quadrata di 47 metri di lato, con portico ad archi ogivali a doppia ghiera e con singolarissimo toro nell'intradosso. Gli archi sono sostenuti da colonne binate, di ornamentazioni alterne, talune intagliate ad arabeschi ed altri con intarsi a mosaico. I capitelli sono istoriati con scene bibliche.
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78 Nell'angolo meridionale vi un recinto quadrangolare delimitato da tre arcate per lato. Al centro una fontana la cui acqua scaturisce da una colonna riccamente intagliata a forma di fusto di palma stilizzato, con figure in piedi, teste foglie a rilievo. L'acqua fuoriesce in sottili getti da bocche umane e leonine. Le basi delle colonne del chiostro raffigurano un'amplissima variet di motivi: foglie stilizzate, rosette, zampe di leone, teste di fiere, gruppi di uomini e animali, rane e lucertole. La loro esecuzione presenta grandi differenze con quella dei capitelli, tanto da far supporre che sia stata affidata ad artigiani subordinati. I capitelli dei gruppi di quattro colonne d'angolo sono particolarmente curati.