Questo documento fornisce una guida all'installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica destinata all'utente finale. Descrive i principi di base del fotovoltaico, le caratteristiche e componenti di un tetto solare, i passi per progettare con successo un impianto e gli aspetti amministrativi e finanziari.
100%(1)Il 100% ha trovato utile questo documento (1 voto)
671 visualizzazioni22 pagine
Questo documento fornisce una guida all'installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica destinata all'utente finale. Descrive i principi di base del fotovoltaico, le caratteristiche e componenti di un tetto solare, i passi per progettare con successo un impianto e gli aspetti amministrativi e finanziari.
Descrizione originale:
HGUIGTUGFUIFYUFYUFYUFYFYFYFYFY7
Titolo originale
[eBook] Guida All'Installazione Di Impianti Fotovoltaici (Progetto Perseus)
Questo documento fornisce una guida all'installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica destinata all'utente finale. Descrive i principi di base del fotovoltaico, le caratteristiche e componenti di un tetto solare, i passi per progettare con successo un impianto e gli aspetti amministrativi e finanziari.
Questo documento fornisce una guida all'installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica destinata all'utente finale. Descrive i principi di base del fotovoltaico, le caratteristiche e componenti di un tetto solare, i passi per progettare con successo un impianto e gli aspetti amministrativi e finanziari.
Scarica in formato PDF, TXT o leggi online su Scribd
Scarica in formato pdf o txt
Sei sulla pagina 1di 22
P e r s e u S
Gu i da al l i ns tal l azi one di
impianti fotovol taici pe r l a pr odu zione di e ne r gia e le ttr ica de s tinata al l u te nte final e ( P r oge t t o P ERS EUS ) Rhnalpnergie-Environnement - 10, rue des Archers - 69002 Lyon e-mail: [email protected] - http://www.raee.org Comune di Bologna Commissione Europea DG TREN El e t t r i c i t da l s o l e ? questa guida stata realizzata da: Marcello Antinucci, Marina Coloni, Ecuba srl (Bologna) Giovanni Fini, Comune di Bologna (Bologna) Christine Joder, Reinhard Six, Rhonalpenergie Environnement (Lyon) Marc Jedliczka, Phebus (Lyon) Con il supporto della Commissione Europea, DG TREN, Programma ALTENER". Si ringraziano tutti coloro che hanno contribuito con le loro critiche ed osservazioni alle prime versioni di questa guida, al fine di migliorarne i contenuti. Ogni riproduzione del contenuto deve essere portata a conoscenza della Commissione Europea e di Ecuba srl. N la Commissione Europea, n altri agenti a suo nome possono: a) offrire garanzie, esplicite o implicite, sulle informazioni contenute in questa guida. b) essere ritenuti responsabili dellutilizzo o di eventuali danni derivanti dallutilizzo di queste informazioni Le opinioni espesse in questa pubblicazione non riflettono necessariamente quelle della Commissione Europea Progetto grafico: Netandwork (Reggio Emilia) Stampa a cura di: Grafitalia (Reggio Emilia) Gennaio 2001 P e r s e u S Gu i da al l i ns tal l azi one di i mpi anti fotovol tai ci pe r l a pr odu zione di e ne r gia e le ttr ica de s ti nata al l u te nte fi nal e . ( P r oge t t o P ERS EUS ) El e t t r i c i t da l s o l e ? 5 I n d i c e 1. I PRINCIPI DI BASE 1.1. Che cos' una "fonte di energia rinnovabile"? 1.2. Quali sono le fonti rinnovabili di energia attualmente accessibili? 1.3. Come funziona un dispositivo fotovoltaico? 1.4. E' un sistema realmente ecologico di produrre energia? 1.5. Quels sont les avantages spcifiques du photovoltaque? 1.6. A quoi peut servir le photovoltaque ? 1.7. Quel est lavenir du photovoltaque ? 2. IL TETTO SOLARE FOTOVOLTAICO IN NOVE DOMANDE 2.1. Cos' un tetto solare fotovoltaico? 2.2. Come funziona? 2.3. A cosa serve un tetto solare? 2.4. Dove pu essere installato? 2.5. Quanta elettricit produce? 2.6. Quanto tempo pu durare? 2.7. Chi pu installare un tetto solare fotovoltaico connesso alla rete? 2.8. Quanto costa un tetto solare? 2.9. Come si controlla se l'impianto funziona bene? 3. LE TAPPE PER OTTENERE UN TETTO FOTOVOLTAICO DI SUCCESSO 3.1. Valutazione del proprio consumo energetico 3.2. Ubicazione dell'impianto fotovoltaico 3.3. Calcolo del potenziale fotovoltaico 3.4. Associare i diversi elementi dell'impianto 3.5. Scelta dei materiali 3.5.1. Moduli fotovoltaici 3.5.2. LDispositivi di connessione 3.5.3. Inverter 3.6. Dove collocare i diversi elementi dell'impianto 4. ASPETTI NON TECNICI 4.1. Obblighi amministrativi 4.2. Relazione con la societ elettrica 4.3. Aspetti finanziari 4.4. Relazione fra fornitore ed installatore LA SITUAZIONE ITALIANA: IL PROGRAMMA "10.000 TETTI FOTOVOLTAICI" 5. TESTIMONIANZE DI UTENTI ED ESEMPI DI INSTALLAZIONE 5.1. Impianto fotovoltaico in un condominio nel centro di Grenoble 5.2. Impianto fotovoltaico in una scuola superiore di Carpi 5.3. Analisi economica di un'installazione 6. CHECK LIST PER UNA CORRETTA INSTALLAZIONE DI UN TETTO SOLARE 7. CONCLUSIONE 8. LISTA INDIRIZZI UTILI 9. ALLEGATI 9.1. Esempio di calcolo del potenziale fotovoltaico 9.2. Stima delleconomia elettrica, della produzione annuale del campo dei pannelli, valutazione finanziaria 8 8 8 9 10 10 11 11 12 12 12 13 13 14 15 16 17 17 18 18 19 22 23 24 24 24 25 25 26 26 27 27 28 30 30 30 32 33 35 36 39 39 40 7 Avrete sicuramente provato ad immaginare come potrebbe essere il mondo in un futuro basato sullo sviluppo sostenibile: nessuno spreco di risorse, eliminazione delle industrie inquinanti, nessuna emissione dannosa nellatmosfera, riciclo al 100% di quasi tutti i materiali. Ma come sar lapprovvigionamento di energia? Qualcuno sogna un avvenire in cui una nuova forma denergia fornir lenorme quantit di cor r ent e el et t r i ca necessar i a ad una popolazione di 10 miliardi di esseri umani, senza che sia necessario alcun cambiamento del modello attuale di produzione, trasporto e distribuzione dellelettricit. E poco probabile che sar cos. Al contrario, il nuovo modello sar pr obabi l ment e basat o su una decentralizzazione molto spinta del sistema elettrico, in cui la produzione ed il consumo saranno vicini luna allaltro. Molti argomenti giocano a favore di questipotesi: la riduzione delle perdite di energia dovute alle linee elettriche, la limitazione delle linee ad altissima tensione, inestetiche e con una problematica gestione dellinquinqmento elettromagnetico, la liberalizzazione del mercato elettrico che offre nuove possibilit di vendita ed acquisto libero di elettricit, cos come avviene per la maggior parte degli altri beni di consumo. In un tale scenario, molto probabile che la produzi one d el et t ri ci t a part i re dal l a conversione fotovoltaica, in piccole unit distribuite, ma collegate alla rete elettrica, avr un ruolo importante da giocare. In effetti, il miglior modo per produrre localmente delle piccole quantit delettricit, sufficienti ai bisogni del consumatore, di convertire lenergia solare in elettricit grazie a moduli fissati sul suo tetto, muro o perfino sui vetri, collegati con tutta semplicit alla presa elettrica di casa. Essendo limpianto collegato alla rete, questa assorbe tutto i l sovrappi d energi a prodot t a, oppure f orni sce i l complemento necessario a soddisfare il carico. Possiamo anche immaginare che il consumatore compri ogni anno un nuovo pannello, per aumentare la produzione. Un contatore reversibile far quindi il bilancio tra chilovattora prodotti o assorbiti. E difficile prevedere quanto ci vorr per raggiungere un livello di prezzi tale per cui il chilovattora fotovoltaico divenga competitivo con quel l o convenzi onal e, l egat o ai combustibili fossili (petrolio, gas o carbone). Ora come ora questa scelta chiaramente prati cabi l e sol o con un forte sostegno pubblico, cos come avviene nella maggior parte dei Paesi europei. Ma lidea cos seducente che sempre pi persone ne sono attratte e sono disponibili a partecipare alla dimostrazione che possibile prodursi la propria elettricit da soli. La presente pubblicazione destinata a quelli come voi, che osano raccogliere questa sfida del futuro, avendo lintenzione di installare dei moduli fotovoltaici sulla propria casa o sulledificio in cui esercitano la propria attivit. Noi speriamo che la vostra curiosit sar soddisfatta e di riuscire ad aiutarvi a realizzare il vostro sogno. Le domande che certamente vi ponete, come candidati alla realizzazione di un tetto solare, ed alle quali cercheremo di rispondere nel modo pi sempl i ce, preci so e prati co, riguardano in primo luogo i principi di base che necessario conoscere per capire che cos un tetto solare, seguiti da domande pi p r e c i s e s u l l e c a r a t t e r i s t i c h e d e l l e apparecchiature e dei collegamenti, alle quali risponderemo illustrando gli accorgimenti necessari per elaborare un progetto nelle migliori condizioni. Una terza parte si propone di accompagnarvi passo-passo nello sviluppo del progetto, cercando di aiutarvi a superare gli scogli principali. Gli aspetti non-tecnici (giuridici, finanziari, contrattuali,), quelli specifici per lItalia e soggetti ad evolvere rapidamente nel tempo, saranno af f ront at i nel l a quart a part e. dopo delle testimonianze ed esempi concreti, una ricapitolazione sotto forma di check-list vi permetter di verificare di non avere saltato al c una t appa del v os t r o per c or s o. I n t r o d u z i o n e L'effetto fotovoltaico, scoperto per la prima volta i ntorno al 1860, una caratteri sti ca fi si ca dei materiali detti "semiconduttori", il pi conosciuto dei quali il silicio, usato anche nella produzione di componentielettronici. Quando un raggio luminoso colpisce un sottile strato di tal e materi al e, i fotoni , l e parti cel l e di energia che compongono il raggio, trasferiscono l a l oro energi a agl i el ettroni del materi al e che immediatamente cominciano a muoversi in una di r ezi one par t i col ar e cr eando una cor r ent e elettrica continua; a questa corrente, fatta passare per fi l i metal l i ci mol to sotti l i , possono essere aggi unt e al t re corrent i f i no a raggi ungere l a potenza necessaria all'uso specifico desiderato. 9 8 1 . I P R I N C I P I D I B A S E Q u a l i s o n o l e f o n t i r i n n o v a b i l i d i e n e r g i a a t t u a l m e n t e a c c e s s i b i l i ? 1.2. P e r s e u S Le fonti di energia convenzionali, come il nucleare o i combustibili fossili (carbone, petrolio e gas), derivano tutte da limitate riserve di materiali che devono essere estratti dal sottosuolo; inoltre sono responsabili dei danni pi o meno gravi causati al l ' ambi ent e: i nqui nament o at mos f er i c o, cambiamenti climatici, contaminazioni radioattive. Le fonti ri nnovabi l i di energi a i nvece, hanno l a comune caratteri sti ca di essere al i mentate da f l ussi nat ur al i che at t r aver sano pi o meno costantemente la Biosfera, scudo naturale di tutti i corpi viventi della terra, e dal momento che viene catturata solo una piccola parte dei flussi, tali fonti di energia sono considerate praticamente innocue per l'ambiente sia localmente sia globalmente ed hanno una durata infinita. Ad eccezione dell'energia geotermica, che deriva dal sottosuolo, tutte le altre fonti rinnovabili sono alimentate, direttamente o indirettamente, dal sole, la cui radiazione pu essere utilizzata in due modi: sfruttando il suo calore, che pu anche essere concentrato, per riscaldare acqua sanitaria, edifici, e per produrre energia elettrica attraverso un alternatore; sfruttando la sua luce, che pu essere trasformata direttamente in elettricit grazie alla tecnologia fotovoltaica. La grande quantit di energia fornita dal sole indirettamente anche all'origine di fenomeni naturali pi o meno complessi da cui possibile ricavare energia attraverso una vasta gamma di tecnologie: vento, ciclo dell'acqua (attraverso l'evaporazione), onde e maree oceaniche (con l'aiuto della luna), crescita dei vegetali (attraverso la fotosintesi). Le celle fotovoltaiche sono usualmente disposte st rat i sot t i l i e pi ani col l egat i f ra l oro, oppure possono essere ottenute creando una pellicola sottile uniforme ottenuta distribuendo il materiale polverizzato direttamente su un supporto grazie alle tecnologie del vuoto. Poich il materiale di cui costi tui ta una cel l a fotovol tai ca mol to delicato, per sopportare le condizioni climatiche pi est reme deve essere prot et t o sul l a part e super i or e da un vet r o, o da al t r o mat er i al e t r a s p a r e n t e e s p e c i f i c a me n t e t r a t t a t o . Il dispositivo attualmente pi utilizzato consiste di un pannello rettangolare, di pochi millimetri di spessore, con una superficie fra 0,1 e 3 m2, del peso di qualche K g, con prestazioni differenti a seconda della qualit del materiale semiconduttore utilizzato e della relativa tecnologia di fabbricazione. In i z i o d i u n a c e l l a f o t o v o l t a i c a : fonte Ph bus C h e c o s u n a " f o n t e d i e n e r g i a r i n n o v a b i l e " ? 1.1. P e r s e u S C o m e f u n z i o n a u n d i s p o s i t i v o f o t o v o l t a i c o ? P e r s e u S 1.3. La produzione di energia da fonte fotovoltaica ha un impatto sull'ambiente molto basso; la maggior parte di esso dovuto al l a fase di produzi one, dove avvi ene consumo di ener gi a ed uso di pr odot t i chi mi ci . Per cont r o dur ant e i l f unzi onament o l ' i mpat t o t ot al ment e nul l o. Va inoltre considerato che la maggior parte delle azi ende produt t ri ci di component i f ot ovol t ai ci cer t i f i cat a I SO 14000, qui ndi i mpegnat a a recuperare e riciclare tutti i propri effluenti sotto attento controllo. Al moment o del l o smant el l ament o f i nal e dell'impianto, i materiali di base (alluminio, vetro, si l i ci o, componenti el ettroni ci ) possono essere riciclati e riutilizzati. Si pu qui ndi sost ener e che l a t ecnol ogi a f ot ovol t ai ca i ndubbi ament e una del l e pi ecologiche tra quelle capaci di produrre energia elettrica, anche considerando lintero ciclo di vita dei componenti. 10 11 La tecnologia fotovoltaica offre vantaggi particolari f r a l e var i e sor gent i di ener gi a r i nnovabi l e: Pu essere utilizzata ovunque, quando ci sia luce solare (non calore), in montagna come nella pi ccol a i sol a tropi cal e, nel deserto come nel l a zone altamente urbanizzate. Possono essere evitate le perdite di energia dovute al trasporto, perch nella maggior parte dei casi i dispositivi fotovoltaici possono essere installati vicino agli apparecchi che ne utilizzano lenergia, cos da eliminare le perdite dovute alla linea elettrica. E' possibile prevedere la produzione annuale di energi a con un pi ccol o margi ne di errore, i ndi pendentemente dal l a vari abi l i t di ri chi esta. Vi una vasta gamma di applicazioni, da pochi milliwatt per il calcolatore tascabile, alla dozzina di megawat t per l e cent r al i , e l a pot enza dell' impianto pu essere modificata in qualsiasi momento senza problemi. Non si produce inquinamento di alcun genere (acustico, atmosferico, ecc.) , non vi sono sprechi e perturbazioni degli ecosistemi: i l f unzi onament o dei di sposi t i vi f ot ovol t ai ci assolutamente inoffensivo. La manutenzi one mi ni ma, non essendoci parti meccaniche in movimento. Grazie a questi vantaggi, i dispositivi fotovoltaici sono particolarmente adatti ad essere installati nella maggior parte delle costruzioni, per qualsiasi ut i l i zzo ( abi t azi oni , uf f i ci , f abbr i che, zone commerciali...). Considerando la straordinaria potenzialit di potere fornire elettricit pulita al 100% in svariati settori, le applicazioni fotovoltaiche sono da considerarsi tra le pi importanti sorgenti di energia per il futuro. Questo discorso valido sia per i paesi in via di sviluppo, dove le necessit individuali sono piccole ma numerose, sia per i paesi industrializzati, dove le disastrose conseguenze economico-ambientali dovute allinquinamento da produzione di energia elettrica imporranno una drastica sostituzione dei combustibili fossili e nucleari. Lunico ostacolo alla grande diffusione della tecnologia fotovoltaica il costo, relativamente alto se confrontato con la tecnologia convenzionale; questo costo comunque diminuisce da parecchi anni in misura, mediamente, del 5-10% allanno. Un fattore che certamente accelera la diminuzione di questo costo elevato la costruzione di impianti di produzione sempre pi grandi dedicati alla fabbricazione di celle e pannelli f ot ovol t ai ci . Consi derando l al t o l i vel l o degl i investimenti richiesti, questi possono essere sostenuti solo da grandi societ, con un mercato sostenuto da programmi nazionali ed internazionali di lunga durata, che promuovano la tecnologia fotovoltaica. Negli ultimi dieci anni la maggior parte dei paesi industrializzati ha agito in questa direzione, anche grazie ai programmi comunitari, tenendo conto delle si ngol e parti col ari t l egate agl i ambi ti l ocal i . Si comincia a pensare gi da oggi allintegrazione delle celle fotovoltaiche nei tradizionali materiali da costruzione, come tegole, elementi di facciate, scher mi e st r ut t ur e pr ot et t i ve. . . ma anche all'integrazione del fotovoltaico come materia di studio nell'ambito della formazione di professionisti come architetti, ingegneri, elettricisti, installatori, costruttori edili... E u n s i s t e m a r e a l m e n t e e c o l o g i c o p e r p r o d u r r e e n e r g i a ? 1.4. P e r s e u S Q u a l i l f u t u r o d e l f o t o v o l t a i c o ? 1.7. P e r s e u S Q u a l i s o n o i v a n t a g g i d e l l a t e c n o l o g i a f o t o v o l t a i c a ? 1.5. P e r s e u S Da quando, all'inizio degli anni '60, i dispositivi fotovoltaici venivano impiegati per fornire elettricit ai satelliti, si sono studiate e sviluppate diverse applicazioni: piccoli oggetti utili (calcolatori tascabili, giochi), apparecchi professionali (segnali stradali ed aer opor t ual i , r adi o, appl i cazi oni per telecomunicazioni, parchimetri, illuminazione delle cabine telefoniche e stradale), apparecchi per uso domestico (abitazioni isolate, elettrificazione di zone agricole in paesi in via di sviluppo, rifugi di montagna, pompaggio delle acque ed irrigazione, unit sanitarie mobili), rifornimento o integrazione di impianti collegati alla rete di distribuzione elettrica per i mezzi di trasporto quali automobili, barche, mezzi pubblici, dispositivi collegati alla rete elettrica installati su: tetti di abitazioni ed uffici, barriere anti- r umor e, at t r ezzat ur e per gr andi i mpi ant i di produzione elettrica. A c o s a p u s e r v i r e i l f o t o v o l t a i c o ? 1.6. P e r s e u S Un tetto solare fotovoltaico connesso alla rete (che d'ora in poi chiameremo "tetto solare") un impianto fotovoltaico di piccole dimensioni, installato sulla residenza dell'utente finale e connesso alla rete di distribuzione dell'energia elettrica. I componenti principali sono i campi fotovoltaici, che producono corrente continua, e un inverter, necessario per trasformare la corrente continua in corrente alternata, che l'energia utilizzabile dalla rete. C o s ' u n t e t t o s o l a r e f o t o v o l t a i c o ? 2.1. P e r s e u S 12 13 Gli impianti solari fotovoltaici collegati alla rete hanno l a parti col ari t di l avorare i n regi me di interscambio con la rete elettrica locale. In pratica, nelle ore di luce lutenza consuma lenergia elettrica prodotta dal propri o i mpi anto, mentre quando la luce non c o non sufficiente, oppure se lutenza richiede pi energia di quella che limpianto in grado di fornire, sar la rete elettrica che garantir l appr ovvi gi onament o del l ener gi a el et t r i ca necessaria, fungendo da batteria di capacit infinita. Se succede che l i mpi anto sol are produce pi energia di quella richiesta dallutenza, tale energia pu essere i mmessa i n rete. In questo caso si parla di "cessione delle eccedenze" allazienda el ettri ca l ocal e. Il passaggi o tra queste di verse s i t uaz i oni c ompl et ament e aut omat i c o. Tecnicamente un impianto fotovoltaico pu essere i nstal l ato sul tetto o sul l a facci ata di qual si asi edificio con una sufficiente superficie disponibile (general ment e al meno 10 m2), possi bi l ment e senza ombre in nessuna stagione, orientato a sud ( + / - 45 ) e c onnes s o al l a r et e el et t r i c a. Sul piano tariffario ci sono due diversi sistemi per contabilizzare lo scambio di corrente tra l'utente e la compagnia elettrica. Il sistema pi semplice quello del "contatore reversibile", dove il contatore che preleva usualmente l'energia dalla rete fa un conteggi o i nverso quando i nvece l a corrente fotovoltaica a essere iniettata nella rete(questo tipo di contatore riconoscibile da un "disco" con la possibilit di "ritorno"). In Italia tuttavia i contatori a disco attualmente in uso sono stati modificati in modo da i mpedi re l a possi bi l i t di conteggi are l'energia elettrica che fluisce in senso inverso. Il secondo sistema quello di avere due contatori unidirezionali (in futuro saranno sempre elettronici) che calcolano separatamente i kW h immessi nella rete e quelli da essa prelevati. La tariffa dell'energia elettrica prodotta pu essere calcolata in due diversi modi. Nel primo modo il kW h solare pagato allo stesso prezzo di quello venduto dalla rete (dipende perci dal tipo di contratto e dal livello di consumo). Nel secondo modo si ha una tariffa di vendita ed una di acquisto differenziate ed il prezzo del kW h solare fissato di solito ad un livello pi elevato per sost ener e l o svi l uppo del f ot ovol t ai co. Nel caso in cui la rete bloccasse il suo funzionamento (lavori della compagnia elettrica, guasti di rete, ecc.) l'inverter non potr distribuire l'energia prodotta n nella rete ne nel circuito interno. Spesso serve a coprire tutto o parte del consumo el et t r i co del l ' edi f i ci o sul qual e i nst al l at o. In pratica, la produzione solare ridurr il bisogno di elettricit rimpiazzando una parte dell'energia proveniente da fonti combustibili (fossili o nucleari) c on un' ener gi a ec onomi c a e r i s pet t os a d e l l ' a mb i e n t e , mi g l i o r a n d o c o s a n c h e modestamente, la qualit ecologica della corrente elettrica a livello del consumatore, ma anche a livello della societ elettrica. Un t et t o sol are pu i nf at t i apport are un ai ut o prezioso per migliorare la qualit della corrente fornita dalla societ elettrica locale, soprattutto nelle zone difficilmente raggiungibili o con linee mol t o l unghe ( che pr ovocano abbassament i di tensione ed interruzioni). Sul t et t o o sul l a f acci at a di qual si asi edi f i ci o collegato alla rete con a disposizione una facciata (o tetto) con un minimo di 10 m2), orientato il pi possibile verso Sud (o, perlomeno, verso Sud-Est 2 . I L T E T T O S O L A R E F O T O V O L T A I C O I N N O V E D O M A N D E Tet t o solare c ollegat o alla ret e C o m e f u n z i o n a ? P e r s e u S 2.2. D o v e p u e s s e r e i n s t a l l a t o ? P e r s e u S 2.4. A c o s a s e r v e u n t e t t o s o l a r e ? P e r s e u S 2.3. o Sud-Ovest) e se possibile senza alcun ostacolo per i raggi sol ari durante tutto l ' anno. Possono esser e escogi t at i di ver si t i pi di sol uzi oni architettoniche e tecniche. Il modo di considerare il tetto solare sotto laspettolegale e finanziario molto diverso da un paese all'altrogeneralmente 14 15 Nella maggior parte dei casi la produzione elettrica annua di un tetto solare pu essere stimata, con un margine d' errore inferiore al 10%, attraverso un breve calcolo che dipende da: la radiazione solare annuale del luogo, che pu essere correttamente valutata in tutto il mondo; un fattore di correzione calcolato sulla base dell'orientamento a sud, dell'angolo d'inclinazione del l ' i mpi anto, ed eventual i ombre temporanee; le prestazioni tecniche dei moduli fotovoltaici e dell'inverter; La potenza di picco di un tetto solare si esprime in kW p (chilowatt di picco), cio la potenza teorica massima che il tetto pu produrre nelle condizioni standard di insolazione e temperatura. La mappa sot t ost ant e most r a l a pr oduzi one elettrica annua per un tetto solare fotovoltaico da 1 kW p (10m2), considerando le migliori condizioni l ocal i d' i nstal l azi one, con modul i pol i cri stal l i ni d'uso corrente. C a rt a d i pro d u z i o n e pe r k W c i n st a l l a t i : Modul i : i modul i monocri stal l i ni e pol i cri stal l i ni , che sono attual mente i pi venduti nel mondo, hanno una durata di vita da 25 a 30 anni, con una diminuzione delle prestazioni energetiche inferiore al 5/10%. General mente l a garanzi a forni ta dai produttori di 5-10 anni. I moduli amorfi di silicio, che sono meno costosi, hanno una perdita di rendimento del 30% nei primi mesi , per poi st abi l i zzar si gr adual ment e. La tecnologia pi recente, quella dei "film sottili dovrebbe unire i vantaggi di entrambe le vecchie tecnol ogi e: i l prezzo basso del si l i ci o amorfo e lalta efficienza e laffidabilit dei prodotti cristallini. Inverter: questi apparecchi ad elevata tecnologia hanno una durata nel tempo abbastanza lunga. Q u a n t o t e m p o p u d u r a r e ? 2.6. P e r s e u S il suo utilizzo viene regolatoda un contratto tra il proprietario ed il concessionario della rete elettrica di di st r i buzi one l ocal e, al qual e si r accor da l ' i mpi anto. Il contratto i mpone i nol tre i l ri spetto delle norme di qualit, sicurezza ed affidabilit, che garantiscono un funzionamento senza rischi. La produzione prevista del tetto solare pu anche essere rapportata al consumo el ettri co annuo del l ' utenza ed essere espressa i n percentual e. Per esempi o, 10m2 i n Ital i a central e possono copr i r e i l 50% dei consumi di una f ami gl i a. 9 0 0 k W h / k W c 1 0 0 0 k W h / k W c 1 1 0 0 k W h / k W c 1 2 0 0 k W h / k W c 1 3 0 0 k W h / k W c source Ph bus Q u a n t a e l e t t r i c i t p r o d u c e ? 2.5. P e r s e u S Tuttavi a, l a durata del l a garanzi a pu vari are molto, a seconda della strategia del rivenditore e del fornitore. Il prezzo dellinverter rappresenta generalmente una parte fra il 10% ed il 20% dellinvestimento gl obal e; i l cost o del l a sost i t uzi one nel caso di danno dopo il periodo di garanzia va considerato al l i nt er no del t empo di ammor t ament o del l i nvest i ment o. Un t et t o f ot ovol t ai co un 16 17 Anche se i componenti ed il sistema sono migliorati continuamente e standardizzati con lobiettivo di renderne pi agevole linstallazione, essa rimane un l avoro pot enzi al ment e peri col oso se non r eal i zzat o i n conf or mi t con l e pr escr i zi oni della normativa. Cos necessario che almeno il collaudo e la messa in servizio siano effettuate da una persona esperta e autorizzata, o altrimenti che sia chiaramente dichiarata la responsabilit del proprietario dellimpianto. Per quanto riguarda i lavori di posa e collegamento C h i p u i n s t a l l a r e u n t e t t o s o l a r e f o t o v o l t a i c o c o n n e s s o a l l a r e t e ? 2.7. P e r s e u S del l i mpi anto, qual i l i nstal l azi one dei supporti e dei pannelli, alla connessione alla rete elettrica domestica, la stesura dei collegamenti, devono essere ef f et t uat i da un t ecni co prof essi oni st a (el et t ri ci st a, i nst al l at ore, cost rut t ore edi l e, ) seguendo le usuali prescrizioni del settore edilizio. Nel caso di impianti di piccola taglia in abitazioni pri vat e, i l avori suddet t i possono essere f at t i dal l ut ent e st esso, se esso cert o di saper soddisfare a tutte le norme di sicurezza e rinuncia al l a gar anzi a sul l esecuzi one dei l avor i . I l cost o del mat eri al e (pannel l i ed i nvert er) diminuito dal 5 al 10% all' anno per una decina d' anni : quest a percent ual e dovrebbe essere rinnovata nel prossimo decennio. Il costo del lavoro pu variare, a seconda della situazione locale: fabbricati nuovi o gi esistenti, posa i n sovrapposi zi one o i nt egrazi one del l a copert ura, regol ament azi oni speci f i che per i permessi di costruzione, norme di allacciamento al l a rete, di stanza pannel l i -i nverter e i nverter- quadr o, par t ec i paz i one del pr opr i et ar i o dell'immobile ai lavori. A i ni zi o 2001, i l costo mi ni mo per un si stema completo di 1 kW p (10m2) si situa attorno ai 7.500 euro (Lire 14.500.000 circa), compreso il lavoro di posa. La maggi or parte del costo dovuta all'investimento in materiali, al cui interno i pannelli rappresentano la percentuale pi alta (70-80%). I cost i di manut enzi one sono i n gener al e abbastanza bassi , ma comunque necessari o avere del l e i nf ormazi oni chi are al ri guardoda par t e del f or ni t or e, nel caso di un pr oget t o individuale, o da parte delresponsabile del servizio (la societ elettrica, il comune, un' associazione locale,) nel caso di un programma organizzato in forma collettiva. Il tempo di ritorno determinato dall'ammontare del l ' ai ut o ot t enut o dal l e di ver se aut or i t pubbliche (Commissione Europea, amministrazioni nazionali, regionali o locali) o da altri interlocutori ( s o c i e t e l e t t r i c h e , b a n c h e , f o n d a z i o n i private, banche solari, ) Questo aiuto pu essere apportato in vari modi: sovvenzi oni di rette, presti ti a tasso agevol ato, deduzi oni d' i mpost a o bonus f i scal i , t ar i f f e d'acquisto favorevoli,; i dispositivi di sostegno possono evol vere nel t empo, qui ndi i l f ut uro propri et ari o bene che si i nf ormi sugl i ai ut i disponibili nella propria regione. Q u a n t o c o s t a u n t e t t o s o l a r e ? 2.8. P e r s e u S di sposi t i vo compl et ament e modul ar e, e l a sost i t uzi one di un qual si asi component e general ment e f aci l e e vel oce, anche quando i l modul o un t et t o o una f acci at a i nt egrat a, a condizione che questa sostituzione sia prevista nella fase di progetto. Il futuro proprietario deve essere i nf ormat o di quest e cose al moment o della stesura del progetto! I l cont rol l o si pu f are i n due modi : un modo manuale ed uno automatico, a distanza. Nel primo caso si fa una verifica "a orecchio" (con un piccolo segnale sonoro) o "a occhio" (con una luce colorata o un visore di controllo sul davanti dell'inverter). Un contatore elettrico in uscita dall' inverter pu essere utile, anche se aumenta un po' i costi. Si pu anche verificare la bolletta elettrica, stando C o m e s i c o n t r o l l a s e l ' i m p i a n t o f u n z i o n a b e n e ? 2.9. P e r s e u S 18 19 Al fi ne di ottenere l e mi gl i ori prestazi oni da un tetto solare bisogna considerarlo come la pietra iniziale di una costruzione globale volta a diminuire l a pr essi one del consumo ( e dunque del l a produzi one) di energi a el ettri ca sul l ' ambi ente, puntando ad una integrazione nel contesto sociale, finanziario e culturale. sar necessar i o concent r ar e gl i sf or zi sul l e possibilit di risparmio di elettricit. Le sorgenti pi comuni di spreco possono essere le seguenti: frigorifero inefficiente, con un motore rumoroso e sempre in funzione, con grande produzione di br i na. Poi ch uno degl i appar ecchi che consumano di pi , deve esser e sost i t ui t o ur gent ement e da un nuov o appar ec c hi o appar t enent e al l a cl asse ener get i ca A o B; l ampade ad i ncandescenza o l ampade alogene il cui maggior consumo viene inutilmente speso per ri scal dare l a stanza. Devono essere sosti tui te da l ampadi ne a basso-consumo, con priorit per quelle che vengono accese di frequente e per lunghi periodi. i nut i l i st andby ( l a condi zi one di at t esa caratterizzata in genere da una lucina rossa) di molti dispositivi domestici come la TV, i calcolatori o i vi deoregi stratori . Questi di sposi ti vi devono essere collegati ad una presa tramite una "ciabatta" dotata di i nteruttore, preferi bi l mente l umi noso, che consent e di spegner l i compl et ament e. Consi der ando che un i mpi ant o f ot ovol t ai co connesso al l a rete ha una superfi ci e compresa tra 10 e 30 m2, i l futuro utente deve per pri ma cosa scegl i ere l esatto punto del l a casa dove installare limpianto. La situazione ideale lorientamento a sud, con un angolo dinclinazione tra 15 e 45 per i paesi dellEuropa meridionale, e tra 25 e 60 per i paesi del l Eur opa set t ent r i onal e, ma bi sogna dar e i mpor t anza anche ad al t r i par amet r i come l'orientamento della costruzione, l'inclinazione del tetto, le ombre inevitabili, il rischio di vandalismo, le regole architettoniche dell'edificio (soprattutto in caso di palazzo storico), l' accessibilit fisica. Alla conclusione di queste considerazioni la scelta f i nal e pr obabi l ment e non sar al t r o che un compromesso. In caso di costruzione di un nuovo edi f i ci o, t al i pr escr i zi oni possono esser e consi derat e gi durant e l a f ase proget t ual e. Anche al tre strutture come pergol ati , coperture per parcheggi , costruzi oni annesse ad edi fi ci , possono essere ben adattate allinstallazione di un impianto fotovoltaico. Le c i n q u e pri n c i pa l i so l u z i o n i t e c n i c h e pe r l i n st a l l a z i o n e d i u n i m pi a n t o so n o : l a po sa su t e rra z z o ; l a po sa so pra i l t e t t o c l a ssi c o l a po sa i n t e g r a t a n e l l a c o pe r t u r a l a po sa i n t e g ra t a i n f a c c i a t a v e rt i c a l e ( pe rd i t a d i re n d i m e n t o m a g g i o re d e l 30% ri spe t t o a l l ' i n c l i n a z i o n e i d e a l e ) l'attrezzatura di trasmissione dati, il collegamento telefonico coi relativi costi di gestione ed il contratto di l unga dur at a con l a soci et che esegue il telecontrollo. attenti se si ha un improvviso aumento di consumo, che un segnal e di al l ar me pr eoccupant e. Il controllo a distanza libera da questi compiti, ma r i c hi ede un i nv es t i ment o maggi or e per V a l u t a z i o n e d e l p r o p r i o c o n s u m o e n e r g e t i c o 3.1. P e r s e u S 3 . L E T A P P E P E R O T T E N E R E U N T E T T O F O T O V O L T A I C O D I S U C C E S S O La prima tappa del percorso non pu che essere una attenta cura a el i mi nare i consumi el ettri ci non essenziali. Per minimizzare gli sprechi occorre valutare bene le applicazioni, per cui l'uso di elettricit inevitabile (come le apparecchiature elettroniche o i motori), i n modo da escl uderne l ' i mpi ego quando sono i nvece possi bi l i del l e sol uzi oni al t er nat i ve, come per esempio nel caso del riscaldamento (di acqua, degl i ambi ent i ) o per l a cot t ur a. Una volta che si siano esclusi o almeno ridotti - gl i uti l i zzi non razi onal i del l el ettri ci t, si pu rivolgere lattenzione alla valutazione dei consumi elettrici minimi della propria utenza. A t al e scopo pu esser e ut i l e un i nvent ar i o dettagliato del numero di apparecchi per ogni uso, del l a l oro potenza nomi nal e e del l a l oro durata media di funzionamento. Ma un modo pi semplice, anche se meno rigoroso, quello di guardare la bol l et t a, e paragonare i l consumo cumul at i vo elettrico annuale (in kW h) con quello medio del proprio paese (per l' Italia 2000-2400 kW h all'anno per famiglia). Se la differenza tra i due consumi consistente, U b i c a z i o n e d e l l i m p i a n t o f o t o v o l t a i c o 3.2. P e r s e u S 20 21 Le c i n q u e pri n c i pa l i so l u z i o n i t e c n i c h e pe r l i n st a l l a z i o n e d i u n i m pi a n t o so n o : 1. l a po sa su t e rra z z o 2. l a po sa su u n a c o pe rt u ra a f a l d e ( i n c l i n a t a ) : R r o b l e m i d a r i s o l v e r e : S o l u z i o n i Preservare la tenuta allacqua (evitare infiltrazioni) garantendo nel frattempo un buon ancoraggio. Peso (plinti, ghiaia) Fissaggio sulle parti verticali (facciate, muri, ) Controllare che i pannelli non si facciano ombra a vicenda Distanziare sufficientemente i pannelli R r o b l e m i d a r i s o l v e r e : S o l u z i o n i Assicurarsi che i pannelli siano ben fissati senza danneggiare la tenuta stagna della copertura. Agganci in acciaio inox che si infilano sotto le tegole e vanno a fissarsi sui travi del tetto. Assicurare una circolazione dell'aria sufficiente nella parte posteriore dei pannelli. Lasciare uno spazio di circa 5-10 cm tra il pannello e la copertura (tetto). 3 .Po sa i n t e g ra t a su u n a c o pe rt u ra i n c l i n a t a 4. l a po sa i n t e g ra t a i n f a c c i a t a v e rt i c a l e ( pe rd i t a d i re n d i m e n t o m a g g i o re d e l 30% ri spe t t o a l l ' i n c l i n a z i o n e i d e a l e ) 5. Po sa su u n a st ru t t u ra i n d i pe n d e n t e : d a ri se rv a rsi n e l c a so n o n c i si a n o a l t re so l u z i o n i ( e st e t i c a , v a n d a l i sm o , ri sc h i o d i c h o c , ) Alcune strutture come i terrazzi, i parcheggi, i garage, le coperture delle dependance possono essere dei buoni supporti per i pannelli fotovoltaici. R r o b l e m i d a r i s o l v e r e : S o l u z i o n i Tenuta stagna dei giunti tra pannelli e della scossalina tra moduli e copertura. Chiedere ad un lattoniere esperto; utilizzare dei prodotti speciali (tegole o ardesie solari, captatori integrati ma occhio all'aumento di prezzo! ) fonte Saint G obain fonte Ph bus fonte Ph bus fonte Ph bus 22 23 Le o m b re Per ottenere un corretto funzionamento bisogna evitare ogni ombra sui moduli durante le ore di sole al variare delle stagioni. Attenzi one! Se un sol o modul o i n una seri e ombr eggi at o, anche sol o i n par t e, t ut t a l a pr oduz i one del l a s er i e v i ene di mi nui t a. Spesso i mpossi bi l e escl uder e l e ombr e (montagne, alberi, camini, pali della luce). In questi casi utile misurare le perdite di produzione grazie ad un "di agramma del l e ombre", che pot ret e ottenere da specialisti del solare (vedi indirizzi in appendice). Una volta trovato un ragionevole compromesso per la collocazione dei moduli, la produzione (in kW h per kW p al l anno) pu esser e val ut at a applicando una correzione alla produzione teorica, C a l c o l o d e l p o t e n z i a l e f o t o v o l t a i c o 3.3. P e r s e u S che riportata al 2.5. Il fattore di correzione per un pr oget t o speci f i co pu esser e dedot t o dal l or i ent ament o e dai di f f er ent i angol i di i ncl i nazi one secondo l a seguent e t abel l a. 0 30 60 90 Est 0, 93 0, 90 0, 78 0, 55 Sud-Est 0, 93 0, 96 0, 88 0, 66 Sud 0, 93 1, 00 0, 91 0, 68 Sud-Ouest 0, 93 0, 96 0, 88 0, 66 Ouest 0, 93 0, 90 0, 78 0, 55 F A T T O R I D I C O R R E Z Z I O N E P E R L E D I V E R S E S I T U A Z I O N I D I I N C L I N A Z I O N E E O R I E N T A M E N T O : p o s i t i o n v i t e r s i e l l e n e s t p a s i m p o s e p a r u n e i n t g r a t i o n a r c h i t e c t u r a l e N . B . q u e s t o p r o s p e t t o n o n i n c l u d e e v e n t u a l i o m b r e , c h e p o t r e b b e r o r i d u r r e l a p r o d u z i o n e a n n u a l e . A i u t a t i d a q u e s t o f a t t o r e , p o s s i b i l e d e d u r r e c h e l a p r o d u z i o n e m e d i a d a t a s e m p l i c e m e n t e d a l l a m o l t i p l i c a z i o n e d e l l e c i f r e p e r l a p o t e n z a n o m i n a l e ( d e g l i e s e m p i d i c a l c o l o d e l p o t e n z i a l e f o t o v o l t a i c o s o n o i n a l l e g a t o ) . Esistono tre maniere di progettare un tetto solare: come si st ema cent ral i zzat o, con un sol o i nver t er di mensi onat o per l a pot enza t ot al e dei pannelli come sistema "modulare", con tanti piccoli inverter, ciascuno legato ad una serie di pannelli con dei pannelli gi predisposti per produrre cor r ent e al t er nat a, i n cui ogni pannel l o equipaggiato con un piccolo inverter al posto della scatola di connessione abituale. Ogni si st ema ha i suoi vant aggi ed i suoi i nconveni enti e l a scel ta pu essere fatta sul l a base di cri teri tecni ci , fi nanzi ari o commerci al i . Il sistema modulare sembrerebbe meglio adattarsi alle piccole installazioni perch pi flessibile, con delle prestazioni migliori. In ogni caso il campo dei pannelli e gli inverter devono essere correttamente dimensionati gli uni i n r appor t o agl i al t r i , al f i ne di ot t i mi zzar e tecnicamente ed economicamente l'installazione. La regola generale che la potenza nominale del campo fotovoltaico deve essere da 1 a 1,4 volte quella degli inverter (1,6 per le facciate solari). Evitare in ogni caso che la potenza nominale del c ampo f ot ov ol t ai c o s c enda s ot t o quel l a dell'inverter. S c h e m a d i c o n n e s s i o n e d e i d i v e r s i e l e m e n t i d e l l ' i m p i a n t o 3.4. P e r s e u S fonte: Ph bus ORIENTAMENTO INCLINAZIONE 24 25 S c e l t a d e i m a t e r i a l i 3.5. P e r s e u S I moduli possono essere: mono-cristallini Per produrre i wafer in silicio monocristallino si parte da un bagno fuso di silicio puro. In questo bagno viene immerso un seme di silicio monocristallino, che ha una struttura cristallina ordinata. Quello che si ottiene alla fine del processo un cilindro lungo anche 2 metri di silicio monocristallino. Si procede poi con il taglio mediante seghe a filo, in modo da ottenere i wafer veri e propri. I wafer devono essere successivamente squadrati in modo da permettere una adeguata copertura della superficie del modulo., poli-cristallini Il procedimento industriale che porta alla formazione dei wafer di silicio policristallino di pi recente concezione. Si parte sempre da un bagno fuso di silicio purificato il quale viene fatto raffreddare in lingotti (parallelepipedi). Gli atomi in questo caso non hanno una direzione preferenziale di crescita, quindi si disporranno in modo casule allinterno della struttura cristallina. Durante la fase di solidificazione nellinterfaccia fra un grano e laltro vengono a depositarsi delle impurit che ostacolano il flusso della corrente, diminuendone leggermente lefficienza di conversione fotovoltaica. Dopo il taglio si ottengono wafer di forma quadrata. o amorfi I moduli in silicio amorfo si ottengono mediante deposizione di uno strato di silicio dello spessore di 400 500 micrometri a partire da un gas a base di silicio (Silano o suoi derivati) su una lastra di vetro che funge da supporto. Il procedimento chiamato "scarica a bagliore". Con unico passaggio si possono ottenere moduli con superfici anche di 1m 2 , evitando quindi le costose fasi di crescita del lingotto, taglio e saldatura dei wafer caratteristici dei procedimenti precedenti. Le celle in silicio amorfo per, una volta esposte al sole, subiscono un brusco decadimento dellefficienza nel tempo. (fonte Adiconsum) , opachi o trasparenti, con o senza cornice in alluminio. Attualmente, il miglior compromesso a livello commerciale tra efficienza, affidabilit e prezzo, raggiunto dai moduli policristallini. Stanno affacciandosi sul mercato anche altre tipologie, come le pellicole fotovoltaiche Le pellicole fotovoltaiche si possono ottenere per deposizione chimica sottovuoto su pellicole di plastica. E' possibile depositare fino a tre strati di silicio, drogato con elementi diversi, in modo da avere una sensibilit dell'effetto fotovoltaico a tre bande diverse di colore (cosiddetta "tripla giunzione"). I film sono poi completati da sottili fili conduttori e da un film trasparente di copertura e sono perfettamente flessibili. E bene comunque raccomandare allutente di porre sempre molta attenzione alla qualit ed alla durata della garanzia offerta da produttori e rivenditori. Altre caratteristiche che possono influenzare la scelta sono: il voltaggio, la potenza, la superficie unitaria, l ubi cazi one e l a grandezza del l e scatol e di connessione, il colore, lestetica M o d u l i f o t o v o l t a i c i 3.5.1. L i nver t er deve sot t ost ar e ad al cune nor me t ec ni c he c he s f or t unat ament e non s ono standardizzate per tutta Europa, quindi il futuro proprietario di un tetto fotovoltaico deve verificare leffettiva compatibilit dellinverter con le norme del proprio paese, prima di considerare qualsiasi al tro cri teri o di scel ta. I cri teri di qual i t sono: tensione, frequenza e sfasamento della corrente, sicurezza (scollegare la rete in caso di black-out) e affidabilit nel tempo. Inoltre va verificato: che il rendimento sia pari al 90% a un livello di potenza superiore del 5% a quello nominale ( i l l i vel l o medi o degl i apparecchi sul mercato); che siano regolabili all'interno i parametri per adattarsi alla rete elettrica locale (da riaggiustare dopo qualche mese dall'avvio); che ci sia una protezione (interna o esterna) da sovratensioni di rete (fulmini). Questo uno dei punt i del i cat i da ver i f i car e, per ch l a principale causa di panne. I n v e r t e r 3.5.3. E previsto che un impianto fotovoltaico duri per di versi decenni . Di conseguenza di grande i mportanza l a qual i t del l e gi unzi oni el ettri che, individuate da due parametri principali che devono essere sempre controllati: i cavi el et t ri ci est erni (t ra i pannel l i e dai pannel l i al l i nvert er) devono essere di qual i t appropriata. Sono raccomandati i cavi a doppio isolamento e resistenti ai raggi UV. le connessioni propriamente dette e l'ingresso nel l e scat ol e e nel l i nver t er devono esser e realizzati con grande cura per assicurare lunga durata e resistenza allacqua. Una buona soluzione luso di pannelli pre-cablati e di cavi speciali estensibili dotati di dispositivi di connessione rapida, polarizzati ed impermeabili. Il loro maggior costo ampiamente compensato dalla facilit e rapidit di posa. I moduli fotovoltaici generalmente producono un basso voltaggio e unalta corrente, perci, al fine di evi tare grosse perdi te l ungo i cavi , occorre pr es t ar e at t enz i one ad al c uni el ement i : L e s e z i o n i d e i c a v i d e v o n o e s s e r e attentamente calcolate; cos facendo si possono ridurre le perdite sotto il 2%. La di sposi zi one dei pannel l i i n ser i e preferi bi l e al paral l el o, al fi ne di aumentare l a tensione nominale del campo. Si diminuiscono le perdite, ma occhio alle ombre (vedi punto 3.2)! Prima che i lavori vengano consegnati importante verificare che il fornitore o linstallatore siano stati attenti a questi accorgimenti. D i s p o s i t i v i d i c o n n e s s i o n e 3.5.2. 26 27 Situazione comune: in linea di principio un tetto fotovoltaico pu essere installato senza alcuna aut or i zzazi one: suf f i ci ent e una sempl i ce dichiarazione di inizio attivit, che consente di fatto un'autorizzazione automatica, come richiesto per qualsiasi tipo di lavoro di manutenzione straordinaria. Nel caso di un edificio in costruzione preferibile i nt egrare i l t et t o sol are nel l a l i cenza st essa dell'edificio in costruzione. In ogni caso, sempre preferibile informarsi presso gli uffici del comune per verificare che non ci siano ulteriori problemi riguardanti, ad esempio, la tinteggiatura dell'intonaco o l'aspetto esterno dell'immobile. Aree protette: nel caso in cui l'impianto sia in un'area protetta (incluse le zone immediatamente esterne alle aree protette), o di vincoli storico artistici bisogna prendere tutte le necessarie precauzioni in anticipo. L'autorit competente sul territorio (l'ente locale, lente parco, la sovrintendenza ai beni culturali,) dovr seguire la situazione nella sua particolarit. Condomini: la maggiore difficolt in questo caso sta nel convincere la maggioranza dei condomini a concedere lautorizzazioneall'installazione del tetto solare in un luogo adatto. Converr quindi valutare gli aspetti giuridici, in particolare per quanto ri guarda l ' uti l i zzo del l ' el ettri ci t prodotta, che non pu essere utilizzata da un utente diverso dal proprietario. C o n t r a t t o c o n l a s o c i e t e l e t t r i c a 4.2. P e r s e u S Bi sogna i nnanzi tutto i denti fi care l a compagni a elettrica alla quale indirizzarsi per la stipula del contratto: di solito si tratta di quella che fornisce l'elettricit prima dell'installazione del tetto solare. L' accordo vi ene defi ni to secondo un contratto detto di scambio di elettricit secondo i seguenti principi (definiti in Italia dal Decreto Ministeriale del 20 dicembre 2000 e da una delibera apposita del l ' Aut ori t per l ' Energi a El et t ri ca ed i l Gas, entrambi in corso di approvazione definitiva alla d a t a d i s t a mp a d e l p r e s e n t e l i b r e t t o ) : Obbl i go di acqui sto fi no a 50 kW p (mi surati a livello dell'inverter) Ri feri mento agl i standard di qual i t (es: i n Germania DIN VDE 0126) Doppio contatore: il secondo viene installato dalla societ si deve pagare un contributo per il s e r v i z i o d e l l ' o r d i n e d i 5 0 . 0 0 0 . / a n n o ) Tari ffa di acqui sto pari a quel l a di vendi ta (prati camente vi ene ri cal col ata l a bol l etta sul l a base della differenza fra consumo e produzione fotovol tai ca). Per un utente domesti co da 3kW che consuma 2500 kW h allanno, la tariffa tra 300 e 400 /kW h. La societ elettrica deve consegnare il dettaglio specifico delle condizioni contrattuali, sia in termini tecni ci (modal i t di connessi one e di messa i n servizio) che commerciali (gestione del contratto). A s p e t t i f i n a n z i a r i 4.3. P e r s e u S Gli aspetti finanziari di un tetto solare non sono l i mi t at i ai f ondi per l ' i nvest i ment o i ni zi al e. Va considerato il saldo annuale dovuto allo scambio di energia elettrica tra il produttore (utente) e la rete, che produce, almeno in parte, un rimborso dei costi. Ma questo scambio, nel caso in cui il bi l anci o posi t i vo per l ' ut ent e, pu esser e assimilato da un'attivit commerciale, quindi essere soggetto ad un' i mposi zi one fi scal e. Questo i l motivo per cui in genere il contratto con la societ elettrica esclude un saldo annuale dello scambio di elettricit positivo per l'utente. Come spiegato prima, un tetto solare necessita di sussidi o d'altre forme di supporto per diventare un i nvesti mento ragi onevol e. Nei di versi Stati Membri della Comunit Europea sono stati inseriti diversi meccanismi di supporto: D o v e c o l l o c a r e i d i v e r s i e l e m e n t i d e l l i m p i a n t o 3.6. P e r s e u S Questa localizzazione risulter nella maggior parte dei casi un compr omesso f r a vi ncol i t al or a contradditori. Le regole di base da rispettare sono: Al di l dei vi ncol i t ecni ci , l a scel t a del posi zi onamento dei pannel l i deve tener conto del l ' i mpat t o vi si vo ed est et i co, di mi nuendo al massimo la distanza pannelli-inverter per evitare delle perdite di linea troppo pesanti. Gli inverter vanno collocati in luoghi aerati ed accessibili, protetti dalla pioggia e dai raggi diretti del sole. Ovunque si a si tuato l ' i nverter, deve essere fornito di un dispositivo specifico di intercettazione verso la rete (fusibile, interruttore, sezionatore) che deve essere facilmente accessibile all'esterno del l a casa, i n modo da esser e r api dament e azionato in caso di emergenza. Bench non sia prevedibile un funzionamento notturno, l'avvio dell'inverter di prima mattina pu risvegliare chi dorme, in un ambiente silenzioso. Megl i o non met t er l o i n camer a da l et t o O b b l i g h i a m m i n i s t r a t i v i 4.1. P e r s e u S 4 . A S P E T T I N O N T E C N I C I Sovvenzioni dirette all'investimento, previste da programmi comuni tari di ri cerca e svi l uppo, significativi in termini finanziari, ma limitati come volume. Questi contributi possono essere aggiunti a quelli a livello locale, regionale o nazionale, ma possono copr i r e sol o i l 50% del t ot al e. I programmi nazionali che in alcuni casi hanno l a f or ma di f i nanzi ament o i ni zi al e come nel precedente, in altri hanno la forma di premi sulle tariffe elettriche, specificatamente riguardanti il fotovoltaico. I programmi regi onal i che possono essere pi uttosto i nteressanti per quel che ri guarda l e regi oni i nteressate dal l ' obi etti vo 1, dove i fondi strutturali, in particolare quello denominato "Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale", accoppiato ad al tre ri sorse regi onal i o nazi onal i , possono fornire un significativo contributo agli impianti di energie rinnovabili ( contattate l'Assessorato alla Pr o g r a mma z i o n e d e l l a v o s t r a r e g i o n e ) . Due t i pi di i ncent i vi f i scal i possono veni r utilizzati dai conribuenti: i) la deduzione dal reddito di una percentuale dell' investimento energetico realizzato, rimasto a carico dell'utente in pi anni fi scal i ; i i ) l al i quota l ' I.V.A. ri dotta per l avori di 28 29 ri strutturazi one del l a casa, secondo speci fi che condizioni che variano da stato a stato (se il lavoro stato eseguito da un installatore). Per le imprese anche possibile applicare un'accelerazione degli ammortamenti annui. I prestiti per i tetti solari, che sono interessanti nel settore dell'edilizia: si pu chiedere alla propria banca o ad un esperto in edilizia Infine la riduzione della bolletta elettrica (vedi sopr a) , che cont r i bui scear i mbor sar e par t e dell'investimento. Consi der ando t ut t i quest i el ement i , a vol t e complicati se fatti contemporaneamente e variabili da st at o a st at o, i l ri t orno del l ' i nvest i ment o calcolabile tra 10 e 30 anni nel caso di un utente privato, mentre per un' azienda non facilmente cal col abi l e senza al t ri el ement i pi speci f i ci . Senz a al c un s uppor t o, i l r i t or no t ot al e dell'investimento si aggira attorno ai 50 anni, visti i costi odierni. In Spagna e Germania di 15-20 anni, visto che i due stati hanno scelto delle tariffe di acquisto piuttosto convenienti per chi produce con le energie rinnovabili. nel settore del l e costruzi oni : consi derate che i vost r i i nt er l ocut or i possono esser e sempl i ci vendi t ori , senza esperi enza di i nst al l azi one. Prendetevi quindi il tempo per analizzare le offerte ri cevute, si a dal punto di vi sta tecni co che da quello commerciale. La presente guida deriva da una lunga esperienza,maturata a contatto con gli utenti, ma importante chiedere chiarimenti (in caso di bisogno) al vostrointerlocutore, o ad altre f ont i ( agenzi e pubbl i che, associ azi oni l ocal i specializzate,) Le responsabilit dell'installazione , come i limiti e l a durata del l a garanzi a, devono essere ben chiarite nel contratto. Questo molto importante per definire le responsabilit di ciascun operatore che i nt er vi ene nel l i nst al l azi one ( mur at or e, elettricista,). Altri servizi complementari, come una garanzia di risultato o un contratto di manutenzione possono essere mol to uti l i al l ' i ni zi o, ma i l oro dettagl i ati meccanismi e l' ammontare dei possibili costi in pi devono essere studi ati mol to attentamente prima di essere accettati. Un controllo finale del lavoro da parte dell'utente una tappa molto importante, onde evitare futuri problemi ed ottenere le migliori prestazione dal proprio tetto solare. Questo non significa creare t roppa conf i denza con l ' operat ore, ma st are pi uttosto attenti durante l a fase d' i nstal l azi one, che dovr ebbe esser e sempr e ef f et t uat a da personale qualificato e certificato. L'utente finale deve essere molto cauto nelle sue rel azi oni con f orni t ori ed i nst al l at ori , poi ch l'equipaggiamento piuttosto costoso e non molto diffuso, e vi scarsa professionalit sul fotovoltaico R e l a z i o n e f r a f o r n i t o r e e d i n s t a l l a t o r e 4.4. P e r s e u S L a s i t u a z i o n e i t a l i a n a : i l p r o g r a m m a T e t t i F o t o v o l t a i c i I l decr et o r i guar dant e i l pr ogr amma " Tet t i fotovoltaici" (ancora non pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale al momento della stampa della presente guida) prevede finanziamenti di 60 miliardi di lire: venti miliardi andranno ad enti locali e pubblici (il f i nanzi ament o sar er ogat o dal Mi ni st er o dell'Ambiente), mentre gli altri quaranta andranno ai privati (finanziamento che avverr tramite le regioni). Il finanziamento sar a fondo perduto e copri r i l 75% del l ' i mporto dei l avori , con un massimale di 10,5 milioni di lire per kW p. I bandi saranno di due tipi: uno rivolto ai capoluoghi di provincia, alle province ed altri enti pubblici, l'altro al l e regi oni . Queste ul ti me dovrebbero qui ndi emettere dei bandi rivolti ai privati, aumentando l'importo del finanziamento statale di 1/3 (ai 40 miliardi statali saranno aggiunti 12 miliardi dalle regioni). Saranno ammessi impianti da 1kW a 50kW . Per quanto ri guarda l ' energi a prodotta e non consumata, questa potr essere "venduta" alla rete, con un prezzo di cessione corrispondente alla tariffa di acquisto dell'energia elettrica dalla rete. Non sar necessario richiedere la licenza edilizia n possedere la partita I.V.A. (baster presentare al comune una domanda con allegata la relazione di un tecnico abilitato). Per garanti re qui ndi l a pi ena effi ci enza degl i i mpi anti fotovol tai ci , l ' Enea avr i l compi to di assicurare il monitoraggio attraverso un apposito protocollo. 31 30 f ur ono cambi at e con l e f l uo- compat t e, l o stand-by di molti elettrodomestici (tv, stereo, ecc.) el i mi nat o, ri sparmi ando i n t ut t o pi del 40% dei consumi. Il si gnor Fri stot racconta l a sua soddi sfazi one mostrando come possibile produrre l'equivalente del consumo di tre persone in una casa in grado di gar ant i r e i l l i vel l o di benesser e r i chi est o al giorno d'oggi. Questi obiettivi sono addirittura aumentati del 15% in due anni, creando cos molta soddi sf azi one nel const at are i l mi gl i orament o avvenut o ut i l i zzando l ' ener gi a aut opr odot t a, senza nessun consumo di or i gi ne f ossi l e o inquinamento dell'aria. Vincent Fristot descrive all'interno di un sito internet gli obiettivi ed i principi della sua realizzazione, i risultati periodici e sue caratteristiche. Vi ncent spi ega che i l cari co el ettri co ha dovuto esser e ot t i mi zzat o, per ot t ener e un uso pi razionale dell'energia. Il freezer fu rimpiazzato da uno di migliore qualit, le lampadine tradizionali tetto. Successivamente, il lavoro stato effettuato da un' azi enda del set t or e, sempr e con l a supervi si one degl i studenti . L' i mpi anto stato recentemente maggiorato da un' altra sezione di 1kW p, che stato inaugurato durante il "Sun-Day" (17 marzo 2000), con una celebrazione ufficiale f ra aut ori t l ocal i , st udent i , geni t ori ed ami ci . "L'impianto ha avuto un impatto davvero positivo per l'approccio degli studenti con l'energia" spiega il Prof. Covezzi "gli studenti sono consapevoli di Il Professor Covezzi illustra l'impianto fotovoltaico i nstal l ato nel l a scuol a i n cui i nsegna, l ' i sti tuto tecni co statal e "Leonardo da Vi nci " di Carpi , i n provincia di Modena. L' idea era quella di sensibilizzare gli studenti in materia di "energia pulita", facendoli partecipare al di segno ed al l a real i zzazi one del l a struttura dove appoggiare i pannelli fotovoltaici. Il design stato fatto in base all'inclinazione che avrebbero dovuto avere i pannelli ed al posizionamento sul ci che significa produrre energia: loro sentono questo impianto fotovoltaico come di loro propriet, e sono davvero f i eri di aver part eci pat o al l a realizzazione del primo tetto solare della citt". I n s t a l l a z i o n e f o t o v o l t a i c a i n V e n d e ( F r a n c i a ) Patrick e Brigitte Deville raccontano la storia del loro impianto fotovoltaico: "17 Marzo 1998, ore 23:00: il tecnico dell'associazione "Phebus", dopo aver t er mi nat o con successo l a ver i f i ca dell'impianto, controll che l'inverter desse il suo consenso, producendo il primo W h (quel giorno f urono prodot t i 3 kW h). Per l a pri ma vol t a i l contatore della societ elettrica gir al contrario. Da tempo stavamo cercando una soluzione per ridurre il consumo dell'energia proveniente dalla rete, producendol a con un nostro i mpi anto, ma scartavamo tutte le possibilit perch inquinavano, mentre vol evamo ottenere un si stema davvero ecologico. Finalmente nell'agosto 1997 sentimmo parlare di un'iniziativa Phebus e quindi decidemmo di sfruttare questa opportunit. Fu richiesto uno s t u d i o i n v i s t a d e l l a r e a l i z z a z i o n e e dell'installazione. Il tetto della casa, orientato verso Sud-Est, aveva un'inclinazione di circa 20 gradi. Da quest o st udi o di base cal col ammo che l a perdi ta di rendi mento era del l ' 8% ; ordi nammo quindi un sistema da 1100W p (10m2) alla fine di settembre. Il materi al e arri v al l ' i ni zi o di gennai o (1998) e procedemmo con l'installazione dei moduli durante le nostre vacannze di febbraio. Non incontrammo alcun tipo di difficolt: il materiale era confezionato bene e le spiegazioni per l'istallazione semplici e chiare. Siamo stati aiutati nel lavoro da un nostro amico che aveva da poco installato un tetto solare a casa sua. In quel momento, l'unico finanziamento possibile era quello da parte dell' Europa, grazie al progetto gestito da Phebus (circa 1800 Euro) ed una riduzione delle tasse grazie al fatto che si produceva energi a ri nnovabi l e (1150 Euro). Il nostro tetto sol are cost qui ndi meno di 5250 Euro, tutto compreso. Dopo due anni e mezzo possiamo affermare di non aver avuto alcun tipo di inconveniente: ha prodotto 2600 kW h fino ad oggi , i nol t r e i l nost r o consumo ener get i co dall'installazione diminuito del 30%, riducendosi da 2000 a 1400 kW H . Abbiamo eliminato gli inutili stand-by dei vari apparecchi domestici e sostituito t ut t e l e l ampadi ne con quel l e a r i spar mi o energet i co. Si amo sempre cont ent i qui ndi di mostrare il nostro impianto agli amici che ce lo chiedono, soprattutto quando il contatore gira a nostro favore! 5 . T E S T I M O N I A N Z E D I U T E N T I E D E S E M P I D I I N S T A L L A Z I O N E I m p i a n t o f o t o v o l t a i c o i n u n c o n d o m i n i o n e l c e n t r o d i G r e n o b l e 5.1. P e r s e u S I m p i a n t o f o t o v o l t a i c o i n u n a s c u o l a s u p e r i o r e d i C a r p i 5.2. P e r s e u S fonte Ph bus fonte Ph bus 32 C a so n . 1: Installazione su un edificio di due anni (I.V.A. 10%). Posa dei moduli sovrapposta al tetto (non integrata nella copertura). Modul i f ot ovol t ai ci t radi zi onal i con corni ce di al l umi ni o. Suppor t i i n pr of i l at o di al l umi ni o. C a so n . 2 Cas a nuov a i n c os t r uz i one ( I VA 20%) . Integrazione nella copertura con tenuta alla pioggia. Pannel l i senza corni ci i ntegrati entro profi l i di al l umi ni o ovvero prodot t i speci al i t i po t egol e fotovoltaiche (sovraccosto stimato in un 20%). Il costo di un tetto solare varia in base ad alcune condizioni (vedere punto 2.8). Di seguito vengono considerate due diverse tipologie di installazione, con differenze di costi e sovvenzioni. I calcoli sono stati fatti in base ai contratti standard che si fanno con la Societ Elettrica. Sc enari: "favorito": la casa posizionata in una regione con una buona esposizione al sole (vedi 2.5), limpianto beneficia del contributo per tetti fotovoltaici e della detrazione fiscale del 36%; "non favorito": limpianto beneficia del solo contributo del 75%, regione con bassa esposizione solare (v.2.5). Pe r g u i d a rv i n e l v o st ro pro g e t t o , v i pro po n i a m o u n a c h e c k - l i st , i n m o d o d a ri c o rd a rv i i pa ssi pi i m po rt a n t i n e l d e si g n e n e l l a re a l i z z a z i o n e , e pe r a i u t a rv i n e l l e d e c i si o n i d a pre n d e re . 6 . C H E C K - L I S T P E R U N A C O R R E T T A I N S T A L L A Z I O N E D I U N T E T T O S O L A R E 1. FASE DEL DESIGN DELL'IMPIANTO Et a pe n 1 : v a l u t a z i o n e d e i b i s o g n i e n e r g e t i c i . An n o t a re i l c o n su m o e l e t t ri c o d e ri v a n t e d a l l a re t e . St i m a re l e po ssi b i l i e c o n o m i e e l e t t ri c h e ( pu n t o 3.1) . Va l u t a re i b i so g n i m i n i m i d i e l e t t ri c i t . Et a pe n 2 : s t i m a d e l l a p r o d u z i o n e d i e n e r g i a d a f o t o v o l t a i c o ( o t t e n i b i l e d a l l ' i n s t a l l a t o r e ) . C a l c o l a re l a pro d u z i o n e ( st a n d a rd ) ra g g i u n g i b i l e ( pu n t o 2.5) Applic are i f at t ori di c orrez ione per inc linaz ione, orient ament o ed omb re ( 3.2, 3.3) . Ac c e rt a re l a f a c c i a t a a d a t t a a l l ' i n st a l l a z i o n e . St i m a re l a pro d u z i o n e a n n u a . C a l c o l a re l a f ra z i o n e so l a re ri spe t t o a l c o n su m o e l e t t ri c o . Et a pe n 3 : s e l e z i o n a r e u n i n s t a l l a t o r e e f a r s i f a r e u n ' o f f e r t a . St a b i l i re l a t a g l i a d e l l ' i m pi a n t o ( e spre sso i n k W p, t e n e n d o c o n t o d e l l a c a pa c i t d i i n v e st i m e n t o ) . C h i e d e re o f f e rt e d e t t a g l i a t e ( c o m pre si i c o st i ) c o n a n c h e l a pro d u z i o n e a n n u a . C o n f ro n t a re l e o f f e rt e ri c e v u t e d a g l i i n st a l l a t o ri . Va l u t a re f i n a n z i a ri a m e n t e i l pro g e t t o . Et a pe n 4 : D e c i d e r e s e i n s t a l l a r e u n t e t t o f o t o v o l t a i c o . De c i d e re i n b a se a l l e a n a l i si f i n a n z i a ri e . Se l a d e c i si o n e po si t i v a , sc e g l i e re l ' i n st a l l a t o re . 33 A n a l i s i e c o n o m i c a d i u n a i n s t a l l a z i o n e 5.3. P e r s e u S Cost o t ot ale IVA esc lusa ( mln di .) Spesa t ot ale c on IVA ( mln di .) Cont rib ut o pub b lic o ( 75% c on plaf ond a 10, 5 M / k W p) ( mln di .) Sc enario Deduz ione 36% ( mln di .) Resa a c aric o Produz ione annua ( k W h ) Risparmio annuale ( ) Tempo di rit orno semplic e ( anni) 21, 0 23, 1 15, 8 sf a v o re v o l e 2, 6 4, 7 1800 630.000 7, 5 f a v o re v o l e 0 7, 4 1500 525.000 14, 0 C a so n 1 Cost o t ot ale IVA esc lusa ( mln di .) Spesa t ot ale c on IVA ( mln di .) Cont rib ut o pub b lic o ( 75% c on plaf ond a 10, 5 M / k W p) ( mln di .) Sc enario Deduz ione 36% ( mln di .) Resa a c aric o Produz ione annua ( k W h ) Risparmio annuale ( ) Tempo di rit orno semplic e ( anni) 29, 4 32, 3 15, 8 sf a v o re v o l e 6, 0 10, 6 1800 630.000 16, 9 f a v o re v o l e 0 16, 6 1500 525.000 31, 6 C a so n 2 34 35 2. FASE DI REALIZ Z AZ IONE DELL'IMPIANTO ( c o se d a v e ri f i c a re d u ra n t e l a pre pa ra z i o n e e l a re a l i z z a z i o n e ) 1: I c o m p o n e n t i : M o d u l i : C o n t ro l l a re i c e rt i f i c a t i d i q u a l i t . Ve ri f i c a re l a d u ra t a e d i l l i v e l l o d i g a ra n z i a . De f i n i re l a q u a l i t d e l l a c o n n e ssi o n e ( pre - a sse m b l a t o ? ) C o n n e s s i o n i : Ve ri f i c a re l a t e n u t a d e l l ' a c q u a . Va l u t a re l a q u a l i t d e i c a v i ( spe c i e se pe r u so e st e rn o ) . So n o pre v i st i d i spo si t i v i spe c i a l i ? C h i e d e re l e c a ra t t e ri st i c h e d e t t a g l i a t e . I n v e r t e r : Ve ri f i c a re l a c o rri spo n d e n z a a l l e n o rm a t i v e Ve ri f i c a re i l ra ppo rt o t ra po t e n z a d e l l a sc h i e ra d i m o d u l i e l a po t e n z a d e l l ' i n v e rt e r Me n o d i 1 = i n v e rt e r so v ra d i m e n si o n a t o Tra 1 e 1.4 ( 1.6 i n c a so d i i n st a l l a z i o n e v e rt i c a l e ) = c o rre t t o C o n t ro l l a re l a pro t e z i o n e l u m i n o sa . 2: I n s t a l l a z i o n e S c h i e r a d e i m o d u l i : R e g o l a m e n t i e d i l i z i : Pre pa ra re e d i n v i a re l a d i c h i a ra z i o n e d i i n i z i o l a v o ri Ot t e n e re i l pe rm e sso d i c o st ru z i o n e , se ri c h i e st o Ve ri f i c a re d i a v e r pro v v e d u t o a d o g n i pro c e d u ra pa rt i c o l a re Ve ri f i c a re l a so l i d i t d e l f i ssa g g i o C o n t ro l l a re l a t e n u t a d e l l ' a c q u a d e l l a c o pe rt u ra d e l t e t t o I n v e r t e r C o n si d e ra re l a m a ssi m a d i st a n z a po ssi b i l e t ra i m o d u l i : Me n o d i 20 m e t ri : n e ssu n pro b l e m a Pi d i 20 m e t ri : c o n t ro l l a re l a se z i o n e d e i c a v i d i c o l l e g a m e n t o Ve ri f i c a re l e c o n d i z i o n i d i a c c e sso a l l a z o n a d e l l ' i n v e rt e r C o n t ro l l a re l ' e si st e n z a d e l l a po ssi b i l i t e st e rn a d i d i sc o n n e t t e re l ' i n v e rt e r d a l l a re t e . C o n si d e ra re i po ssi b i l i pro b l e m i d i ru m o re q u a n d ' i n f u n z i o n e . A l t r o : Id e n t i f i c a re i l c o rso d e i c a v i l u n g o i l t e t t o , i m u ri o i l pa v i m e n t o . 3: R e l a z i o n i c o n l a s o c i e t e l e t t r i c a l o c a l e : C h i e d e re e d a n n o t a re l e ri c h i e st e t e c n i c h e pe r l a c o n n e ssi o n e a l l a re t e Ch iedere un c ont rat t o st andard per l' elet t ric it prodot t a da impiant o f ot ov olt aic o Fi rm a re i l c o n t ra t t o 7 . C O N C L U S I O N E C o n q u e st a g u i d a , spe ri a m o d i a v e rv i f o rn i t o a b b a st a n z a i n f o rm a z i o n i pe r c o n v i n c e rv i d e l l ' o ppo r t u n i t d i i n st a l l a r e u n t e t t o f o t o v o l t a i c o i n c a sa v o st ra , se si e t e u n pri v a t o o su l l a v o st ra se d e , se si e t e u n ' i m pre sa . Q u e st a g u i d a f o rse n o n sa r i n g ra d o d i ri spo n d e re a t u t t e l e v o st re d o m a n d e , m a u n n u m e ro e l e v a t o d i pe rso n e q u a l i f i c a t e so n o a l v o st ro se rv i z i o pe r d a rv i m a g g i o ri e spe c i f i c h e i n f o rm a z i o n i : u n a l i st a a ppo si t a st a t a re d a t t a n e l pro ssi m o c a pi t o l o . Ol t re a g l i a rg o m e n t i ra z i o n a l i , i l d e si d e ri o d i i n i z i a re u n a pro d u z i o n e pro pri a d i e l e t t ri c i t u n a b u o n a m o t i v a z i o n e . C o n i l v o st ro t e t t o so l a re , po t re t e c o pri re pa rt e d e i v o st ri c o n su m i e l e t t ri c i g ra z i e a l l ' a i u t o d e l so l e , u n a ri so rsa pu l i t a e ri n n o v a b i l e . Vo i c o s e n t re re t e a f a r pa rt e d e l l a c o m u n i t d e g l i u t e n t i d i si st e m i f o t o v o l t a i c i , pa rt e c i pa n d o c o n c re t a m e n t e a l l a pro t e z i o n e d e l l ' a m b i e n t e e d a l l a c o st ru z i o n e d i u n o sv i l u ppo d a v v e r o so st e n i b i l e . Si a m o c o n v i n t i c h e i l v o st ro t e t t o so l a re v i d a r so d d i sf a z i o n e e v e l o a u g u ri a m o d i c u o re . 4: C o l l a u d o : Fa r e se g u i re i l c o l l a u d o a d u n t e c n i c o a b i l i t a t o Ac q u i si re t u t t e l e g a ra n z i e e d o c u m e n t i t e c n i c i In v i a re a l C o m u n e l a d i c h i a ra z i o n e d i f i n e a t t i v i t 36 37 R se a u d e s Ag e n c e s R g i o n a l e s d e l En e rg i e e t d e l En v i ro n n e m e n t ( RARE) Les Agences Rgionales de lEnergie et de lEnvironnement animent et mettent en uvre les politiques rgionales dans le domaine de la ma trise de l'nergie, du dveloppement des nergies renouvelables et de la protection de l'environnement. Ag e n c e d e D v e l o ppe m e n t Ec o n o m i q u e d e l a C o rse ( ADEC ) 19 route Sartne - 20090 AJACCIO - Tl. : 04 95 23 77 00 - Fax : 04 95 23 38 86 Ag e n c e M d i t e rra n e n n e d e l ' En v i ro n n e m e n t ( AME) H tel de Rgion 201 avenue de Pompignane - 34064 MONTPELLIER Cedex 2 - Tl. : 04 67 22 90 62 - Fax : 04 67 22 94 05 Ag e n c e Po i t o u - C h a re n t e s En e rg i e D c h e t s Ea u ( A.P.C .E.D.E.) 6 rue de l'Ancienne Comdie - BP 452 - 86011 POITIERS Cedex - Tl. : 05 49 50 12 12 - Fax : 05 49 41 61 11 Ag e n c e R g i o n a l e d e l En e rg i e ( ARE) No rd Pa s d e C a l a i s 50 rue Gustave Delory - 59000 LILLE - Tl. : 03 20 88 64 30 - Fax : 03 20 88 64 40 Ag e n c e R g i o n a l e d e l En e rg i e Pro v e n c e - Al pe s- C t e d Az u r ( ARENE PAC A) 2 rue H enri Barbusse - 13241 MARSEILLE CEDEX 01 - Tl. : 04 91 91 53 00 - Fax : 04 91 91 94 36 Ag e n c e R g i o n a l e d e l En v i ro n n e m e n t d e Ha u t e - No rm a n d i e ( AREHN) Clo tre des Pnitents - 8, alle Daniel Lavalle - 76000 ROUEN - Tl. : 02.35.15.78.00 - Fax : 02.35.15.78.20 Ag e n c e R g i o n a l e d e l En v i ro n n e m e n t e t d e s No u v e l l e s En e rg i e s ( ARENE) Il e d e Fra n c e 94 bis avenue de Suffren - 75015 PARIS - Tl. : 01 53 85 61 75 - Fax : 01 40 65 90 41 Ag e n c e R g i o n a l e Po u r l En v i ro n n e m e n t ( ARPE) Mi d i Py r n e s 14 rue de Tivoli - 31068 TOULOUSE CEDEX - Tl.: 05 61 33 53 09 - Fax: 05 34 31 18 42 Of f i c e d ' En v i ro n n e m e n t d e l a C o rse Avenue Jean Nicoli - 20250 CORTE - Tl. : 04 95 45 04 00 - Fax : 04 95 45 04 01 R se a u Aq u i t a i n d e l En v i ro n n e m e n t Cit Mondiale - Centre Rgional Technologique 23 parvi s des Chartrons - 33074 BORDEAUX cedex - Tl . : 05 57 57 06 30 - Fax : 05 56 01 78 89 Rh n a l p n e rg i e - En v i ro n n e m e n t 10 rue des Archers - 69002 LY ON - Tl. : 04 78 37 29 14 - Fax : 04 78 37 64 91 L I S T A D I N D I R I Z Z I U T I L I 8. P e r s e u S Alsac e 8, rue Adolphe Seyboth - 67000 Strasbourg - Tl. : 03 88 15 46 46 - Fax : 03 88 15 46 47 Aq uit aine 31, rue de l'Ecole Normale - 33200 Bordeaux - Tl. : 05 56 08 78 79 - Fax : 05 56 02 09 02 Auv ergne 63, boulevard Berthelot - 63000 Clermont-Ferrand - Tl. : 04 73 31 52 80 - Fax : 04 73 31 52 85 A D E M E ( A g e n c e R e g i o n a l e d e l E n v i r o n n e m e n t e t d e l a M a t r i s e d e l n e r g i e ) Basse Normandie "Le Pentacle" av. de Tsukuba - 14209 H rouville St-Clair cedex - Tl. : 02 31 46 81 00 - Fax : 02 31 46 81 01 Bourgogne "Le Mazarin" 10, av. Foch - BP 51562 - 21015 Dij on cedex - Tl. : 03 80 76 89 76 - Fax : 03 80 76 89 70 Bret agne 33, Boulevard Solfrino - BP 196 - 35004 Rennes cedex - Tl. : 02 99 85 87 00 - Fax : 02 99 31 44 06 Cent re 22, rue d'Alsace-Lorraine - 45058 Orlans cedex 1 - Tl. : 02 38 24 00 00 - Fax : 02 38 53 74 76 Cent re de Paris Vanves - Sige social - 27, rue Louis Vicat - 75737 Paris cedex 15 - Tl. : 01 47 65 20 00 - Fax : 01 46 45 52 36 Cent re d' Angers 2, Square Lafayette - BP 406 - 49004 Angers cedex 01 - Tl. : 02 41 20 41 20 - Fax : 02 47 87 23 50 Cent re de Valb onne 500, route des Lucioles - 06560 Sophia-Antipolis cedex - Tl. : 04 93 95 79 00 - Fax : 04 93 65 31 96 Ch ampagne- Ardenne 116, avenue de Paris - 51038 Ch lons-en-Champagne cedex - Tl. : 03 26 69 20 96 - Fax : 03 26 65 07 6 Corse 8, rue Sainte-Claire - BP 314 - 20182 Aj accio cedex - Tl. : 04 95 51 77 00 - Fax : 04 95 51 26 23 Franc h e Comt 25, rue Gambetta - BP 26367 - 25018 Besan on Cedex 6 - Tl. : 03 81 25 50 00 - Fax : 03 81 81 87 90 Guadeloupe Immeuble Cafe Center, rue Ferdinand Forest - 97122 Baie Mahault - Tl. : 05 90 26 78 05 - Fax : 05 90 26 87 15 Guy ane 28, avenue Lopold H eder - 97300 Cayenne - Tl. : 05 94 29 73 60 - Fax : 05 94 30 76 69 Haut e Normandie "Les Gales du Roi" - 30, rue Gadeau de K erville - 76000 Rouen - Tl. : 02 35 62 24 42 - Fax : 02 35 63 38 69 Ile de Franc e 6/8, rue Jean Jaurs - 92807 Puteaux cedex - Tl. : 01 49 01 45 47 - Fax : 01 49 00 06 84 Languedoc - Roussillon 205, rue de l'Acropole, Le Parthna II - Antigone - 34965 Montpellier cedex 2 - Tl. : 04 67 99 89 79 - Fax : 04 67 64 30 89 Limousin 38 ter, avenue de la libration - 87000 Limoges - Tl. : 05 55 79 39 34 - Fax : 05 55 77 13 62 Lorraine 34, avenue Andr Malraux - 57000 Metz -Tl. : 03 87 20 02 90 - Fax : 03 87 50 26 48 Mart iniq ue 42, rue Garnier Pags - 97200 Fort-de-France - Tl. : 05 96 63 51 42 - Fax : 05 96 70 60 76 Midi- Py r n es 29, voie l'Occitane, Labge Innopole - BP 672 - 31319 Labge cedex - Tl. : 05 62 24 35 36 - Fax : 05 62 24 34 61 38 39 ESEMPIO 1: Una facciata di 11 kW c orientata a Sud-Ovest situato a Roma, 120 m2 di pannelli. La citt situata nella zona arancio della cartina 2.5, la produzione media annuale sar quindi di 1150 kW p per kW c alle condizioni ottimali. Secondo la tabella della parte 3.3, il fattore di correzione st i mat o a 0, 66, l a f acci at a produrr qui ndi annualmente 1150x0,66= 759 kW h per kW c, in totale 759x11= 8349. ESEMPIO 2: Un tetto di 2,2 kW c a Torino, orientato verso Sud, inclinato a 30 . Torino situata nella zona gialla. Dal momento che l'orientamento e l'inclinazione sono ottimali, la produzione sar di 950x2,2= 2090 kW h all'anno (arrotondato a 2100). Con un'inclinazione di 60 , lo stesso campo dei pannelli produrr 2090x0,91= 1901, arrotondato a 1900 kW h all'anno. Se, al contrario, il futuro utente ha l'obiettivo di coprire una certa parte del suo consumo con la produzione fotovoltaica, la superficie dei pannelli piuttosto facile da calcolare a partire da queste cifre. Nell'esempio 1, vediamo che il consumo annuale (dati ricavati dalle fatture della societ elettrica) arriva a 3500 kW h, e che l'utente vuole produrre abbastanza elettricit da coprire met del suo consumo. - La potenza necessaria dei pannelli sar quindi 3500/2= 1750 kW h (il consumo totale diviso due). - 1750/759 (759 la produzione per 1 kW c)= 2,3. - Avr quindi bisogno di 2,3 kW c (circa 23 m2) - Con 4,6 kVc (46 m2), l'utente produrr il totale del suo consumo annuo. 9 . A L L E G A T I I n d u s t r i e l s e t f o u r n i s s e u r s d e m a t r i e l P V APEX 4 rue de lIndustrie - 34880 LAVERUNE - Tl. : 04 67 07 02 02 - Fax : 04 67 69 17 34 PHOTOW ATT INTERNATIONAL SA 33 rue Saint H onor - Champfleuri - 38300 BOURGOIN JALLIEU - Tl. : 04 74 93 80 20 - Fax : 04 74 93 80 40 SHELL INTERNATIONAL RENEW ABLES 89 bd Franklin Roosevelt - 92564 RUEIL MALMAISON cedex - Tl. : 01 47 14 83 61 - Fax : 01 47 14 80 96 SUNW ATT Franc e 18 rue Ren Cassin - 74240 GAILLARD - Tl. : 04 50 31 35 85 - Fax : 04 50 31 36 85 TOTAL Energie 12/14 alle du Levant - 69890 LA TOUR DE SALVAGNY - Tl. : 04 78 48 88 50 - Fax : 04 78 19 44 83 Nord- Pas de Calais Centre Tertiaire de l'Arsenal - 20, rue du Prieur - 59500 Douai - Tl. : 03 27 95 89 70 - Fax. : 03 27 95 89 71 Nouv elle Cal donie SME - BP 465 - 98845 Nouma cedex - Tl. : 00 687 27 39 44 - Fax : 00 687 27 23 45 Pay s de la Loire "Sigma 2000" 5, boulevard V. G che - BP 16202 - 44262 Nantes cedex 02 - Tl. : 02 40 35 68 00 - Fax : 02 40 35 27 21 Pic ardie 2, rue Delpech - 80000 Amiens - Tl. : 03 22 45 18 90 - Fax : 03 22 45 19 47 Poit ou- Ch arent es 6, rue de l'Ancienne Comdie - BP 452 - 86011 Poitiers cedex - Tl. : 05 49 50 12 12 - Fax : 05 49 41 61 11 Poly n sie f ran aise DAT - BP 115 Papeete - Tl. : 00 689 46 84 51 - Fax : 00 689 46 84 49 Prov enc e- Alpes- C t e d' Az ur 141, avenue du Prado - 13417 Marseille cedex 08 - Tl. : 04 91 78 91 85 - Fax : 04 91 80 30 85 R union Parc 2000 - 3,avenue Thodore Drouhet - BP 380 - 97829 LE PORT cedex - Tl. : 02 62 71 11 30 - Fax : 02 62 7111 31 Rh ne- Alpes 10, rue des meraudes - 69006 Lyon - Tl. : 04 72 83 46 00 - Fax : 04 72 83 46 26 Saint - Pierre et Miq uelon DAF - 3, rue A. Briand - BP 4244 - 97500 St-Pierre et Miquelon - Tl. : 05 08 41 33 96 - Fax : 05 08 41 48 25 A s s o c i a t i o n s p o u r l a p r o m o t i o n d e s n e r g i e s r e n o u v e l a b l e s : CLER Comit de Liaison des Energies Renouvelables 2 B rue Jules Ferry - 93100 MONTREUIL - Tl. : 01 55 86 80 00 - Fax : 01 55 86 80 01 Coordonnes des associations locales pour la promotion des nergies renouvelables disponibles cette adresse PHEBUS ( Energie ph ot ov olt a q ue rac c ord e au r seau et ef f ic ac it nerg t iq ue) 114 bld du 11 novembre 1918 - 69100 VILLEURBANNE - Tl : 04 37 47 80 90 - Fax : 04 37 47 80 99 A s s o c i a t i o n p r o f e s s i o n n e l l e d e n t r e p r i s e s e u r o p e n n e s i n s t a l l a n t d e s p a n n e a u x p h o t o v o l t a q u e s e t d e s o l i e n n e s TECHNOSOLAR Sec r t ariat - S/ c J ura Energie Solaire - 39800 COLONNE - T l. : 03 84 37 57 00 - Fax : 03 84 37 59 73 TECHNOSOLAR Pr sidenc e - S/ c SOLARTE - RN 116 - Carref our Sirac h - 66500 RIA - T l. : 04 68 05 27 26 - Fax : 04 68 05 29 24 E s e m p i o d i c a l c o l o d e l p o t e n z i a l e f o t o v o l t a i c o 9.1. P e r s e u S 40 41 Ta ppa 2: Calcolo della produzione annuale del tetto solare: Produzione attesa per 1 kW c nelle condizioni standard (in kW c) (punto 2.5): Inclinazione ( in rapporto all'orizzontale): Orientamento ( in rapporto a Sud): Fattore di correzione (vedere punto 3.3): Produzione specifica attesa per kW c: Superficie massima disponibile (in m2): Potenza massima dei pannelli (in kW c): Produzione annua (in kW c) Queste cifre danno la produzione media del vostro tetto solare, senza tener conto delle eventuali ombre. Se ci sono degl i ostacol i che ri schi ano di creare ombre sui pannel l i , si deve correggere questo val ore moltiplicando per un fattore inferiore a 1. Per avere informazioni pi precise, chiedere una stima ad un f or ni t or e di mat er i al e o ad un' associ azi one compet ent e ( veder e gl i i ndi r i zzi al capi t ol o 8) . Ta ppa 1: valutazione del bisogno elettrico 1. C o n su m o a n n u a l e g re z z o ( i n k W c ) : Somma dei kW h f at t ur at i i n un anno dal l a compagni a el et t r i ca ( ci f r e r i cavat e dal l e f at t ur e) CA= Pa ra g o n e c o n l a m e d i a n a z i o n a l e : R i p a r t i z i o n e d e i c o n s u m i d ' e l e t t r i c i t p e r u n c o n s u m o m e d i o : S t i m a d e l l e c o n o m i a e l e t t r i c a d e l l a p r o d u z i o n e a n n u a l e d e l c a m p o d e i p a n n e l l i , v a l u t a z i o n e f i n a n z i a r i a . 9.2. P e r s e u S Consumo medio di elettricit per una famiglia in Francia: da 2500 a 3000 kW h l'anno. Se il vostro consumo superiore a questa media, esaminate le seguenti possibilit di economia: Ri sc a l d a m e n t o , a c q u a c a l d a e pi a n i d i c o t t u ra : cambiare il tipo d' energia utilizzata (non dimenticarsi di studiare le soluzioni riguardanti le "energie rinnovabili: per il riscaldamento l'acqua calda interessante la tecnologia dei pannelli solari termici). Esaminate il gas, per la cucina. Fre d d o : se il vostro frigorifero o il vostro congelatore ha pi di cinque anni, potete rimpiazzarlo con un modello pi recente di classe A. Ese m pi o d i e c o n o m i a re a l i z z a t a : Consumostandard Consumo di unmodelloclasseA Fr i g o r i f e r o Co n g e l a to r e 350 kWh/ anno 90 kWh/ anno 500 kWh/ anno 180 kWh/ anno Il l u m i n a z i o n e : cambiate le lampadine tradizionali con quelle a basso consumo, dette "fluorescenti-compatte" (efficacia energetica superiore di 4-5 volte di una lampadina normale). E' possibile passare da un consumo medio di 460 kW h/anno per un appartamento a 120 kW h/anno utilizzando il pi possibile le lampade fluoro-compatte. La v a t ri c e e l a v a st o v i g l i e : ri mpi azzarl i con degl i apparecchi dal l e prestazi oni otti mal i ed al i mentarl i di r et t ament e con acqua cal da ( ver i f i car e che accet t i no l ' al i ment azi one con acqua cal da) . Hi - Fi , TV, c o m pu t e r: el i mi nat egl i i nut i l i st and- by degl i appar ecchi nel caso di non ut i l i zzo. PA = PS x PM = PM = SD / 10 = SD PS = P x FC = FC P fonte: Sidler - U nion Europenne - A D EM E A l tr o 1 2 % Te l e v i s o r e 7 % A s ci u g a b i a n ch e r i a 8 % La v a s to v i g l i e 8 % La v a tr i ce 9 % Fu n z i o n a m e n to d e l r i s ca l d a m e n to 9 % I l l u m i n a z i o n e 1 6 % Fr e d d o 3 1 % 42 V A L U T A Z I O N E F I N A N Z I A R I A : CT SE SA SR AS TS CF = CT- TS = CM RN = RB - IE - CM = TRB = CF : RN = Costo totale (IVA compresa) So v v e n z i o n i a l l ' i n v e st i m e n t o : Europa Stato Regione Altro Total delle sovvenzioni Costo finale: Produzione annuale attesa Prezzo di vendita del kW c TTC (contratto con l'Enel) Ritorno lordo annuale Interessi annuali del prestito Costi di manutenzione (contratto?) Ritorno netto : Tempo di ritorno lordo : PA PV RB = PA x PV = IE