L'analisi
L'analisi
L'analisi
Narrativa
ISBN 978-88-421-0894-8
Epica
M. COLANINNO D. DI MARCO
M. GIOVE G. ROGNONI
Letture, scritture,
immagini per il biennio
CM
MY
CY CMY
MARCELLO COLANINNO
MARIANNA GIOVE
DANIELA DI MARCO
GIUSEPPINA ROGNONI
ISBN 978-88-421-0892-4
Poesia
Letture
Narrativa
&Poesia
, scrittu
POESIa
re, imm
ISBN 978-88-421-0883-2
Progettazione e produzione
di testi scolastici secondo
il Sistema di gestione qualit
ISO 9001:2000
Editori Laterza
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Ed
Colori compositi
Volume
+ Quaderno
indivisibili
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nio
poesia
ISBN 978-88-421-0895-5
Questo volume, sprovvisto del talloncino a fronte (o opportunamente punzonato o altrimenti contrassegnato),
da considerarsi copia di SAGGIO-CAMPIONE GRATUITO, fuori commercio (vendita e altri atti di disposizione
vietati: art. 17, c.2 l. 433/1941). Esente da I.V.A. (D.P.R.
26-10-1972, n. 633, art. 2, lett. d). Esente da bolla di
accompagnamento (D.P.R. 6-10-1978, n. 627, art. 4, n.6).
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Editori Laterza
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analisi
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r
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strumenti
del testo poetico
PREREQUISITI
possedere un lessico di base
capire il contenuto di un testo accompagnato da
introduzione, note e commenti
cogliere e selezionare le informazioni in base alla
funzione e allimportanza
OBIETTIVI
Comprendere
CONTENUTI
Scheda 1 Cos il testo poetico
Laboratorio P1 Scrittori, poeti e cantanti
definiscono la poesia
Scheda 2 Capire una poesia: la parafrasi
Laboratorio P2 G. Leopardi, Alla luna
operare approfondimenti sul contesto storico, sulla biografia o sulla poetica dellautore
operare confronti fra brani e autori diversi
interpretare il testo in relazione al contesto storicoculturale
rispettare i criteri di organizzazione dei contenuti
e correttezza formale
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Scheda 1
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le parole collocate allinizio o alla fine del verso sono in posizione di rilievo; tale posizione spesso evidenziata da corrispondenze di suoni, come la rima;
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Poesia = imitazione
della natura secondo:
1. loggetto
a. stile alto
b. stile medio
c. stile umile
2. il modo
3. i mezzi
a. ritmo
b. linguaggio
c. armonia
memo
lirica
3. Musica e poesia
Le leggende antiche attribuivano lorigine della poesia a personaggi avvolti nel mito: uno di essi, Orfeo,
era spesso rappresentato con la lira in pugno, nellatto di suonare incantando uomini, animali e persino
elementi naturali. La poesia anticamente era infatti recitata con laccompagnamento musicale di strumenti a fiato o a corda.
Sappiamo che anche i primi componimenti dei poeti medievali italiani nacquero con una veste musicale e Dante stesso secondo una testimonianza di Boccaccio sommamente si dilett in suoni e canti nella sua giovinezza. Alcune sue composizioni furono musicate da amici e collaboratori (uno di essi,
Casella, viene ricordato da Dante nel Purgatorio). Insomma, Dante si comportava a volte come un
moderno paroliere: sceglieva alcuni componimenti pi orecchiabili e li affidava ai suoi collaboratori
perch vi adattassero una linea melodica. Sicuramente, nella fase di composizione, i poeti medievali
tenevano presenti gli effetti ritmici e melodici delle parole, che il canto poteva arricchire e valorizzare.
Successivamente, con la nascita del libro a stampa (1455), il distacco fra poesia e musica si accentu: la poesia scritta e stampata si rivolse a un pubblico di lettori, piuttosto che di ascoltatori, capaci di
apprezzare la raffinatezza delle parole e limportanza degli argomenti trattati; ci determin una magmemo
La poesia,
gior cura formale della parte scritta.
come la musica, vaNelle schede seguenti, analizzeremo dunque la
lorizza laspetto ritmico-melodico delle papoesia dapprima nei suoi aspetti linguistici (lessico,
role;
sintassi, ecc.) e poi in quelli ritmici e musicali. La trat come forma particolare di scrittura, cutazione andr necessariamente distinta in lezioni sucra la scelta, la disposizione e il significato
cessive, ma occorre sempre ricordare che tali aspetti
delle parole.
in una poesia sono compresenti e inseparabili.
4. Il tratto distintivo della poesia: lo scarto linguistico
Pi recentemente, lo studioso russo Roman Jakobson (1896-1982) ha analizzato i fattori che caratterizzano la comunicazione poetica, sostenendo che essa si avvale di un elemento distintivo: luso libero e personale di parole e costruzioni sintattico-grammaticali. Il testo poetico non segue le norme comuni che regolano la comunicazione; questa modalit espressiva prende il nome di scarto linguistico, o scarto dalla
norma, in quanto costituisce una vera e propria deviazione rispetto alle regole della lingua comune,
sia per quanto riguarda la sintassi, cio la costruzione della frase,
sia per quanto riguarda il lessico, cio la scelta delle parole usate.
In poesia raro che le parole siano disposte secondo lordine previsto dalla sintassi (soggetto, pre-
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dicato, complemento), si utilizzano spesso termini astratti in luogo dei concreti, si modifica il significato delle parole secondo le esigenze del poeta.
Prendiamo ad esempio linizio dellInfinito di Giacomo Leopardi:
Giacomo Leopardi, Linfinito
Sempre caro mi fu questermo colle
Leopardi si riferisce al monte Tabor, un colle vicino la casa paterna che egli aveva scelto come luogo delle sue riflessioni, perch silenzioso e solitario (ermo). Il significato e il valore emotivo di questo verso dato anche dalla disposizione e dalla scelta delle parole.
Se dicessimo Questermo colle mi fu sempre caro ristabiliremmo lordine normale delle parole,
ma il risultato non sarebbe lo stesso. Quelle parole, disposte in quel modo, imprimono al verso un ritmo pacato e trasmettono una sensazione di calma, di familiarit, comunicandoci innanzitutto che quel
vincolo affettivo esistito da sempre (Sempre caro).
Anche la scelta delle parole importante. Se dicessimo: Questo colle solitario mi sempre piaciuto o Come mi piace questo colle solitario ridurremmo a zero la suggestione del verso creata dagli
aggettivi caro, ermo e questo:
caro indica una predilezione, una vicinanza affettiva: il colle s un elemento del paesaggio, ma
soprattutto un luogo che ricorda al poeta particolari stati danimo o momenti della sua vita;
ermo vuol dire solitario (dallo stesso aggettivo vengono le parole eremo ed eremita): comunica quindi unidea di raccoglimento interiore, di pace;
questo indica un oggetto vicino nel tempo o nello spazio: indica dunque che il colle una presenza
concreta, vicina a chi parla, ma anche legata ai suoi sentimenti.
Queste scelte particolari sono fondamentali per esprimere il senso della poesia e determinarne il messaggio, che formulato in un preciso codice letterario.
scritta in VERSI;
non segue LESSICO e SINTASSI comuni;
segue un RITMO e un SUONO particolari;
ha un CONTENUTO denso di significati;
comunica un MESSAGGIO in un codice letterario.
Cos la poesia
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,
Strumenti per l analisi
del testo poetico
Come primo approccio al mondo della poesia, ti presentiamo alcune definizioni che poeti, scrittori, autori di varie forme darte (cinema, musica, ecc.) hanno dato
della poesia. Ti accorgerai che difficile trovare un parere unanime, ma che
tutti sono concordi su una cosa: la poesia per definizione impossibile da
definire.
laboratorio
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contiene tutte le cose... Per questo non concepisco la poesia come astrazione, ma come cosa
realmente esistente, che mi passa accanto.
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memo
La Fenice, o Araba fenice, un uccello mitologico che, secondo la leggenda, viveva per
cinquecento anni, unico esemplare sulla terra, e dopo la morte rinasceva dalle proprie
ceneri. Di qui in senso figurato lespressione
indica una persona o una cosa rara, se non
unica, o capace di rinnovarsi, rinascere
anche dopo situazioni difficilissime.
s
t
e
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1
Comprendi le definizioni di poesia Le definizioni sopra riportate appartengono a scrittori italiani e stranieri che, in epoche diverse, hanno provato a definire la loro poetica*, spiegando la loro personale idea di poesia.
Per orientarti meglio, puoi anche svolgere ricerche sugli autori, cercando nellindice del volume e
reperendo informazioni biografiche essenziali. I brani e gli autori sono disposti in ordine cronologico,
a partire da Dante Alighieri, che fu tra i primi a dedicare alla lingua e alla teoria letteraria dei trattati specifici. Secondo Dante la poesia ha una sua precisa tecnica, che pu essere appresa e riprodotta seguendo le regole della lingua e della musica.
Spiega con parole tue la definizione di Dante, e in particolare il riferimento alle regole di composizione della musica [ P scheda 1, 3].
A partire dallOttocento e per tutto il Novecento si afferma invece lidea che la poesia sia frutto della libera creativit individuale, e dunque indefinibile e sfuggente a ogni classificazione.
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Spiega con parole tue il significato dellaffermazione del poeta spagnolo Garca Lorca: Ho il fuoco nelle mie mani. Lo sento e lavoro con lui perfettamente, ma non posso parlare di lui senza letteratura.
Ricerca fra le definizioni riportate altre affermazioni a sostegno di questa seconda tesi.
La questione stata riproposta dallo scrittore Franco Fortini che, in unintervista del 1993, distingue
i due aspetti del problema: da un lato c la poesia come tecnica, insieme di regole di composizione; dallaltro c la poesia come criterio di valore, che attribuiamo a tutte quelle creazioni letterarie che sollecitano i nostri sentimenti, ci emozionano, appagano il nostro senso estetico.
Quali sono i due significati principali della parola poesia secondo lo scrittore Franco Fortini?
Secondo te, di quale dei due ci occuperemo in particolare nel presente laboratorio?
Analizza le varie accezioni della parola poesia Le affermazioni di Fortini mettono in evidenza le varie accezioni con le quali la parola poesia stata interpretata nel corso del tempo. Da un lato
esiste una definizione ufficiale di poesia, come modalit espressiva che utilizza in maniera particolare il ritmo e il suono, la disposizione e la scelta delle parole. Dallaltro lato esiste anche unidea comune di poesia, pi diffusa a livello popolare, che attribuisce ai poeti capacit di inventiva e di espressione fuori dal comune, tanto da distinguerli dal resto degli uomini.
Questa idea emerge dal brano dei Promessi sposi in cui Renzo, reduce dai tumulti scoppiati a Milano per il rincaro del pane, rilascia incautamente dichiarazioni rivoluzionarie in unosteria. Dalle parole di Renzo, giovane semplice e popolano, vien fuori lidea che il poeta sia uno spirito eccentrico, balzano, singolare. Manzoni interviene subito a chiarire meglio le affermazioni del suo personaggio, spiegando che presso il popolo milanese poeta significava piuttosto cervello bizzarro e non sacro
ingegno, seguace delle Muse (divinit protettrici delle arti, che avevano sede sul monte Pindo). Il popolo, conclude Manzoni, a volte si diverte a stravolgere le parole, perch i poeti non hanno nulla a che fare
con la follia. Ma sar proprio cos?
Come ti sembra il tono delle affermazioni di Manzoni a proposito della concezione di poesia secondo il popolo milanese?
a.
ironico
b.
sconsolato
c.
serio
d.
distaccato
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Scheda 2
Cercare le parole: questa la prima raccomandazione del professor Attilio De Giovanni (interpretato da
Roberto Benigni nel film La tigre e la neve, del quale abbiamo trascritto una scena), che impartisce lezioni di poesia a una classe di studenti attenti e divertiti. Farsi obbedire dalle parole, entrare in sintonia con
esse, oppure litigarci, a costo di non usarle per anni. Il poeta, infatti, sceglie le parole pi vicine al proprio gusto e alla propria sensibilit, che abbiano un suono e un significato per lui particolari.
Ma chi si propone di analizzare una poesia deve innanzitutto semplificare le sue parole e le sue frasi. Per questo la versione in prosa la prima operazione da compiere sul testo di una poesia. Perch la
poesia va certamente letta e apprezzata cos com scritta, a volte anche nella sua complessit; ma va
innanzitutto spiegata in termini semplici, perch risulti accessibile e significativa. E non sia come parlare a un muro.
1. Significante/significato
La poesia, come ogni atto comunicativo, un insieme di segni (le parole) organizzati secondo le regole di un codice (il linguaggio letterario). Il linguaggio letterario quindi la chiave di accesso che consente la codificazione (la scrittura) e la decodificazione (la lettura, linterpretazione) del messaggio poetico. Questo messaggio trasmesso dalle parole.
Ogni parola risulta dallunione di:
significante: la forma esterna, concreta del segno linguistico, cio linsieme di suoni (fonemi) e di
lettere (grafemi) che insieme compongono la parola; ad es. la parola luna scomponibile nei grafemi
/l/u/n/a/ oppure pu essere trascritta nei fonemi che ne indicano la corretta pronuncia: [lna];
significato: il contenuto interno, limmagine mentale alla quale la parola rinvia; quando ad esempio noi pronunciamo la parola luna pensiamo al satellite naturale della terra visibile in cielo di notte.
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memo
Significante
Segno
LUNA
+
Significato
3. Diacronia/sincronia
Il discorso poetico utilizza un linguaggio altro, diverso dalla pratica quotidiana; e ci ancor pi evidente per le poesie scritte nei secoli passati, in una lingua lontana da quella utilizzata oggi.
Ogni lingua, infatti, si differenzia in base a:
diacronia (= attraverso il tempo): linsieme delle variet linguistiche dovute al passare del tempo; la lingua di Dante Alighieri, per fare lesempio pi ovvio, certamente diversa da quella attuale;
sincronia (= nello stesso tempo): linsieme delle variet linguistiche compresenti in un determinato momento; pu dipendere dal livello di cultura di una persona, dalla sua provenienza geografica
(pensa ai poeti che scrivono in dialetto), dalla situazione (familiare, ufficiale, ecc.) in cui si esprime.
Per comprendere le variet di una lingua sul piano diacronico (cio storico) ci si pu avvalere delle note a margine del testo, di un buon vocabolario, dellausilio dellinsegnante. Ma bene anche cominciare ad acquisire un proprio vocabolario del linguaggio poetico, annotando le parole e le espressioni
pi ricorrenti in poesia, che spesso gli scrittori riprendono da autori passati presi come modello.
4. Stile e registro
La lingua ha tante variet anche sul piano sincronico: due scrittori contemporanei parleranno in modo
diverso in base alla loro formazione culturale, alle loro idee, a ci che intendono comunicare. Ad esempio, ciascuno di noi si esprimer diversamente se parler con i suoi coetanei, con i suoi familiari, oppure con uno sconosciuto, o ancora se lo far in forma parlata o scritta, rivolgendosi a un potenziale pubblico di lettori. Linsieme delle scelte espressive adoperate in funzione della situazione comunicativa
si chiama registro. Osserva degli esempi di registro:
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L,amore
Quando oggi, riferendoci allamore, ci sembra scontato parlare di affari di cuore, batticuore, cuori solitari, non ci accorgiamo quasi pi che torna a rivivere nel nostro linguaggio quotidiano un motivo poetico molto antico, che aveva associato lamore al cuore.
Uno dei primi componimenti della nostra letteratura recita infatti nel suo primo
verso Amor uno desio che ven da core [ R3]: lamore un desiderio che proviene dal cuore, perch il sentimento pi importante della vita umana trova la sua sede
naturale nel centro vitale dellindividuo.
Lamore da sempre vissuto come un sentimento totalizzante capace di abbracciare tutto e il suo
contrario: quella forza di attrazione che spinge gli uomini a stringere legami affettivi duraturi [ R9,
R10], o a stravolgere le regole sociali, andando contro le convenzioni e la morale del tempo [ R1];
un sentimento che si costruisce pian piano con lesperienza quotidiana [ R10], o un istinto che fa agire dimpulso [ R8]; la vita stessa [ R1] e lodio pi profondo [ R2]; uno stato di estasi che avvicina a Dio [ R5] o un tormento interiore che getta nello sconforto [ R4]; immaginazione e desiderio [ R3] o piacere dei sensi [ R7, R8, R11]; immagine nella memoria [ R6, R8] o faccia a faccia con laltro [ R11]; lenta costruzione [ R10] o colpo di fulmine [ R12]; inizio [ R12] e fine
di ogni cosa [ R2].
Lamore insomma motivo di continua ispirazione per i poeti di ogni epoca e nazione.
In questo modulo ascolteremo le voci di poeti che, a partire dal mondo latino fino ai giorni nostri,
hanno cantato lamore in tutte le sue sfaccettature, dalle pi liete ed esaltanti alle pi tristi e dolorose.
PREREQUISITI
conoscere le principali caratteristiche del testo poetico
saper effettuare la parafrasi di
un testo poetico con lausilio
di note e commento
OBIETTIVI
distico e sonetto
le figure logiche e di significato: similitudine, metafora, sineddoche, antitesi e ossimoro
nella rappresentazione dellamore
le principali figure di pensiero: antitesi, iperbole, simbolo,
personificazione, allegoria
temi e motivi della poesia dalle origini al Trecento
temi e motivi della poesia contemporanea, italiana e straniera
Comprendere
Analizzare
Riflettere
valorizzare lintrospezione e
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R1
Godiamoci la vita,
o Lesbia mia
Gaio Valerio Catullo
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link
lautore
Gaio Valerio Catullo
Gaio Valerio Catullo visse probabilmente fra l84 e il 54 a.C. e mor
allet di trentanni. Era originario della Gallia Cisalpina (corrispondente alle regioni dellItalia settentrionale, fra il Po e le Alpi), proveniente da una agiata famiglia
veronese. Ma la sua patria di adozione divenne Roma, dove complet i suoi studi di retorica
(larte di parlare bene), e dove conobbe, nel 62 a.C., la donna cantata nei suoi versi damore.
Lesbia un nome letterario [ approfondisci Il nome della donna, p. 842] dietro cui si nasconde lidentit della nobildonna romana Clodia, una donna colta e indipendente, che amava la
letteratura, i divertimenti, le danze. Da quel che sappiamo direttamente dalle poesie di Catullo, la vicenda damore attraversa fasi alterne: grandi passioni e grandi litigi, amore e odio,
fino al momento della separazione. Lesbia, a detta di Catullo, si concede a troppi amanti e
ama troppo lindipendenza; la passione diventa insopportabile e il poeta decide di allontanarsi da Roma, compiendo un viaggio in Bitinia, nellAsia Minore, nel 57 a.C. L, fa visita alla
tomba del fratello, morto anni prima (a questo episodio si ispirer anche Ugo Foscolo quando dedicher un sonetto al proprio fratello morto: U2). Dopo pochi anni, in difficolt economiche, Catullo mor nella sua villa di Sirmione.
Il Liber (libro) di Catullo composto da 116 carmi (componimenti poetici), dei quali
la maggior parte affronta argomenti di vita privata e lamore per Lesbia. Nel definire la passione Catullo un innovatore del linguaggio: egli utilizza prevalentemente il verbo amare, distinguendolo dal voler bene: i continui ripensamenti di Lesbia lo spingono a voler bene di
meno, ma ad amare sempre di pi. Amore significa infatti passione irresistibile, e si identifica con la vita stessa: Viviamo, Lesbia mia, e amiamo afferma il poeta in uno dei primi componimenti della raccolta.
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Malocchio
(= cattivo
sguardo) linflusso malefico
con il quale si desidera il male di
una persona. Nel testo latino
usato il verbo invidere, cio
guardare male, da cui deriva la
parola italiana invidia, il senso
di odio per la felicit altrui, unito
al desiderio che tutto ci si trasformi in male.
approfondisci
Il nome della donna
Nella poesia damore latina la donna era spesso cantata con uno pseudonimo (falsum nomen) che serviva a nascondere la sua identit. Questo perch, generalmente, si trattava di amori clandestini, spesso per donne gi sposate, che avrebbero
suscitato scandalo nella societ romana se fossero stati rivelati. La scelta del nome in codice da utilizzare nei versi avveniva secondo precisi criteri. Catullo ad esempio scelse di chiamare lamata Clodia con lo pseudonimo di Lesbia per due motivi: il primo, che i due nomi
avevano uguale numero di sillabe e dunque erano interscambiabili nei versi; il secondo, che
il nome Lesbia ricordava la poetessa Saffo di Lesbo, della quale entrambi erano ammiratori (Catullo ne tradusse alcune poesie dal greco).
Nella poesia provenzale del XII secolo, le stesse ragioni di discrezione imposero ai poeti cortesi di utilizzare un nome in codice (senhal, segnale, pseudonimo) per tutelare lonorabilit delle nobili signore alle quali dedicavano i loro versi damore.
Anche i poeti volgari italiani ripresero questa consuetudine. Ad esempio, Dante d notizia
che la donna amata dal suo amico Guido Cavalcanti, Giovanna (o monna Vanna), era chiamata anche Primavera, per alludere alla sua bellezza. Dante, per, introduce una novit. Egli
spiega il nome Primavera come colei che aveva preceduto (= prima verr) Beatrice, cos
come il predicatore Giovanni Battista aveva preceduto la venuta di Cristo. Insomma, lo pseudonimo Primavera conferma indirettamente la natura divina di Beatrice.
Con Dante ha inizio la cosiddetta interpretazione del nome, che corrisponde alle doti e
alle qualit della donna che lo porta: Dante interpreta il nome Beatrice come colei che d
la beatitudine; ugualmente Petrarca interpreta il nome Laura associandolo a una serie di
parole di suono simile tutte di significato positivo (laura laria; laurora lalba; lauro loro; il lauro la corona dei poeti).
NellOttocento sar Giacomo Leopardi a utilizzare nomi fittizi per cantare le vicende di
figure femminili cos esemplari da risultare dei simboli: celebre il caso di Silvia sotto cui
si nasconde lidentit di Teresa Fattorini [ S4], morta adolescente per un male incurabile.
Nel Novecento Gabriele dAnnunzio assegna allattrice da lui amata Eleonora Duse il
nome mitologico Ermione [ S6], a testimoniare una volont di distinguersi e di allontanarsi dalla realt quotidiana. Eugenio Montale user pi volte pseudonimi sotto cui sono
adombrate donne reali: con il nome di Clizia cantata la studiosa americana Irma Brandeis,
Volpe la sensuale scrittrice Maria Luisa Spaziani, Mosca (per via delle grandi lenti degli
occhiali) la moglie Drusilla Tanzi, alla quale dedicata la raccolta Xenia [ R9].
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attivit
Comprendi
1.
2.
Esegui la parafrasi del testo, tenendo contro di quanto detto nelle note e nel commento.
Spiega il significato della metafora* prolungata dei vv. 4-6:
...........................................................................................................................................................
3.
Perch secondo te il poeta tiene il suo amore lontano da sguardi indiscreti? Segna la risposta che
ritieni pi opportuna e motiva la tua scelta:
a.
b.
c.
d.
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Quali figure retoriche di sintassi* e di pensiero* sono contenute nei vv. 7-9?
...........................................................................................................................................................
5.
Ritrova nel testo le parole relative ai motivi* tipici della letteratura latina e completa la tabella:
motivo
testo
godere la vita
i vecchi brontoloni
...........................................................................................................
...........................................................................................................
...........................................................................................................
...........................................................................................................
Approfondisci
6.
Leggi la scheda approfondisci qui sotto e confronta la poesia di Catullo con uno dei testi riportati, rilevando analogie e differenze.
approfondisci
Un motivo della poesia damore
e della musica leggera: i baci
Le molte migliaia di baci che Catullo chiedeva alla sua amata Lesbia per ingannare
la morte e confondere gli invidiosi sono diventate un motivo ricorrente nella poesia damore.
Il motivo si ritrova chiaramente in una quartina di Patrizia Valduga [ R11], accentuato dalla caratteristica sensualit della sua poesia:
Baciami; dammi cento baci, e mille:
cento per ogni bacio che si estingue,
e mille da succhiare le tonsille,
da avere in bocca unanima e due lingue.
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R2
Odio e amo
Gaio Valerio Catullo
Ci troviamo nella fase della rottura del patto damore fra Catullo e Lesbia. Nonostante ci, il poeta non riesce a smettere di amare: la passione continua a tormentarlo.
Lamore 845
link
memo
Odiare significa avere in antipatia, considerare con disprezzo e fastidio. Lodio
il sentimento di profonda avversione, inimicizia, contrariet verso cose o persone.
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1.
Analizza
Qual la figura retorica su cui si basano i due versi?
2.
...........................................................................................................................................................
Approfondisci
Lamore sintesi di tutti gli opposti. Perci racchiude anche il suo contrario, lodio. Sei daccordo? Esprimi un tuo parere in proposito e dai una tua definizione di questo sentimento.
3.
R3
1. desio: desiderio.
2. piacimento: il piacere soggettivo, avvertito dai sensi delluomo che sinnamora, attratto dalla bellezza oggettiva della donna.
4. nutricamento: alimento, nutrimento: una
Lamore un desiderio che nasce nel cuore a causa di un grande piacere (piacimento) e gli occhi
generano da principio lamore e il cuore lo alimenta (d nutricamento). ben vero che talvolta
(alcuna fiata) qualcuno (om) sinnamora
senza vedere loggetto del suo amore, ma quellamore che stringe con passione nasce dalla
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R
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14
Lamore 847
da Rime, XIX
ni trasmesse dagli occhi.
memo
La parola furore indica un impeto, una passione incontrollabile (a furor di
popolo, far furore, ecc.).
sinonimo di furia, pazzia: anticamente infatti la passione era considerata una malattia
dovuta alleccesso di pensieri. NellOrlando furioso, ad esempio, lomonimo protagonista pazzo per amore.
lautore
Giacomo da Lentini
Davvero poche sono le notizie biografiche riguardanti questo poeta nato
a Lentini, in Sicilia, del quale si hanno notizie certe solo dal 1233 al 1240.
Fu notaio a Palermo, alla corte dellimperatore di Svevia Federico II, e con il titolo il Notaro si firma a chiusura di alcuni suoi componimenti. Dante lo cita come autorevole rappresentante della scuola siciliana nel XXIV canto del Purgatorio, elogiando la qualit delle sue
poesie e la variet delle forme metriche utilizzate. Di lui restano 38 componimenti, fra cui
alcuni sonetti*, forma metrica di cui considerato linventore.
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Comprendi
1.
prima quartina
contenuto
....................................................................................................................................
....................................................................................................................................
....................................................................................................................................
....................................................................................................................................
seconda terzina
....................................................................................................................................
....................................................................................................................................
2.
Quali sono le funzioni attribuite agli organi della vista e del cuore?
...........................................................................................................................................................
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R
3.
Lamore 849
desio: .....................................................................................................................................................
piacimento: ............................................................................................................................................
nutricamento: ........................................................................................................................................
fiata: ......................................................................................................................................................
rio: .........................................................................................................................................................
Analizza
4.
...
...
...
...
de-
...
5
...
...
...
...
...
...
ven
...
...
...
...
...
-ma- ...
...
...
...
...
...
-cu- ...
...
13
...
...
sineresi ...
-gi-
...
...
...
-ce
...
5.
...
La scuola siciliana si contraddistingue per la ricerca di uno stile molto raffinato e musicale. Individua nel sonetto:
rime ricche*: ............................................
6.
...
consonanze*: ............................................
vista
piace
...............................................................................
Approfondisci
7.
Nel verso conclusivo, Giacomo da Lentini afferma che lamore che regna fra le persone quello
che nasce dallimmaginazione e dal desiderio, che stato cio interiorizzato. Ti proponiamo alcune possibili interpretazioni di questa affermazione; scegli quella con la quale concordi e quella che
non condividi e commentale in un breve testo argomentativo sul tuo quaderno:
a.
lamore un fatto puramente illusorio, in quanto nasce e si alimenta con limmaginazione, ma non
si realizza mai;
lamore vero non semplice attrazione fisica, ma deve coinvolgere le persone nel loro intimo, venire dal cuore;
lamore vero regna quando la persona amata viene interiorizzata, diventa cio un ideale completamento di noi stessi (quella che noi oggi definiamo lanima gemella);
lamore vero nasce dalla vista, ma deve poi trasformarsi in un sentimento puro e astratto, di cui
possibile parlare solo in poesia.
b.
c.
d.
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R4
Lamore 851
Chi questa donna che passa, che ognuno la guarda con meraviglia, che fa vibrare laria (re) di
splendore e porta con s (mena seco) il dio
Amore, al punto che nessuno (nullomo) riesce
a parlare, ma tutti sospirano? O Dio, che cosa sembra quando si gira a guardare! Lo dica Amore, che
io non lo saprei (savria) riferire: mi pare una
nile.
3. seco: con s, accanto a s, ma potrebbe
anche significare in s, dentro di s.
6. savria: saprei; una forma antica di condizionale, come il successivo poria (potrebbe).
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memo
Umilt la qualit di
chi umile, cio chi
consapevole dei propri limiti e non si vanta troppo delle sue qualit. Deriva dal latino humus terra. Chi umile infatti si china; ma chi si getta troppo a terra umiliato.
lautore
Guido Cavalcanti
Guido Cavalcanti nacque a Firenze intorno alla met del XIII secolo
da una ricca famiglia aristocratica ed ebbe fama di uomo colto e letterato, ma dal carattere schivo e difficile (cos lo ricorda Giovanni Boccaccio in una delle novelle del Decameron). Nella Vita nova [ R5 approfondisci La Vita nova] Dante parla di lui
come primo amico e a lui dedic e invi alcuni sonetti. Partecip alla vita politica della
citt, lacerata dalle ostilit prima fra Guelfi e Ghibellini, e poi allinterno della stessa parte
guelfa divisa in Bianchi e Neri. Nel giugno del 1300, proprio per arrestare gli scontri sempre
pi violenti, il Consiglio dei Priori (la pi alta carica del Comune di Firenze) allontan dalla
citt i principali capi dei due opposti partiti, tra cui anche Guido; fra i priori cera il suo amico Dante, costretto a prendere una drammatica decisione nellinteresse superiore della patria.
Guido fu esiliato a Sarzana, una zona malarica al confine tra la Toscana e la Liguria, nella
quale ben presto si ammal. Rientrato in citt, mor il 29 agosto 1300.
La sua raccolta di Rime comprende 36 sonetti*, 11 ballate* e 2 canzoni*.
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Lamore 853
do di descrivere la bellezza e lumilt della donna, al cui cospetto tutte le altre appaiono superbe (II quartina). Ogni virt di gentilezza e persino la bellezza si inchinano a lei come fosse una dea (I terzina): per questo il poeta si dichiara incapace di comprenderne a pieno il mistero sovrannaturale (II terzina). Nel sonetto*
descritta una situazione tipica della poesia stilnovista, di cui Cavalcanti riprende parole e motivi.
Vocabolario stilnovistico Esaminiamo in breve le parole-chiave*. Umilt latteggiamento
benevolo, non sdegnoso della donna che concede allinnamorato il suo sguardo e il suo saluto; salute una parola polisemica (dai molti significati), in quanto indica il saluto della donna e i suoi effetti di
salute fisica e di salvezza morale dellindividuo; gentile significa propriamente appartenente a una
gente, cio a una famiglia importante, ma per i poeti dello Stilnovo la nobilt non deriva dalla nascita bens dallo spirito, dalle qualit interiori della donna [ R5 memo].
Motivi stilnovistici Tutto questo riguarda la donna. Luomo, invece, di fronte a una tale bellezza
sfolgorante appare in atteggiamenti fissi, che sono motivi tipici della poesia tradizionale. Esaminiamo
anche questi. Linnamorato guarda (mira) passare la donna come impietrito, incapace di parlare e di
descrivere in modo adeguato la sua bellezza. il motivo dellineffabile (qualcosa che non si pu dire):
lunica espressione consentita allinnamorato quella dei sospiri, che lo riducono quasi in fin di vita,
abbandonato dai suoi spiriti vitali. Tale motivo ripetuto pi volte nel testo, con una serie di variazioni. Nella prima quartina, alla comparsa della donna tutti ammutoliscono; nella seconda quartina il poeta si rifiuta
ancora di parlare, cedendo la parola al dio Amore; ancora nella prima terzina il poeta ribadisce che la bellezza della donna non si pu esprimere, poich essa stessa dea della bellezza; nellultima terzina conclude ammettendo linadeguatezza delle sue facolt mentali.
Mente, non cuore Al poeta mancano laltezza di ingegno (mente) e lispirazione divina (salute) necessarie per poter comprendere appieno il mistero soprannaturale della donna. Ma gli manca
soprattutto il cuore. La parola infatti del tutto assente dal componimento e ci rappresenta uneccezione
rispetto alla poesia dello Stilnovo. In questo modo Cavalcanti intende distinguersi dagli altri colleghi poeti,
svelando non il lato piacevole e sentimentale della passione, ma quello troppo razionale e distruttivo.
attivit
Comprendi
1.
2.
Elenca i termini del vocabolario stilnovista presenti nel testo dandone una spiegazione.
Sottolinea nel testo tutte le espressioni relative al motivo* dellineffabile e poi spiega con parole
tue in che cosa consiste.
Analizza
3.
4.
La figura retorica adatta a esaltare le doti della donna liperbole*. Spiega in che cosa consiste e
rintracciane degli esempi nel testo.
...........................................................................................................................................................
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Lamore per i poeti medievali si colloca fra estremi opposti: o passione che soggioga luomo o elevazione spirituale che lo avvicina a Dio; o avventura esaltante che nobilita lanimo, o esperienza distruttiva dei sensi. Dai una tua personale definizione di questo sentimento, accogliendo o confutando una delle tesi esposte da Giacomo da Lentini [ R3] e da Guido Cavalcanti.
approfondisci
La Vita nova
La Vita nova lopera in cui Dante racconta la storia pi significativa della sua giovinezza: lamore per Beatrice, incontrata per la prima volta a Firenze allet di nove anni e poi rivista esattamente nove anni dopo. Il libro appartiene al genere del
prosimetro (prosa + verso): strutturato cio in modo da alternare testi poetici a brani di prosa che servono da introduzione e da commento. Il titolo Vita nova allude al significato eccezionale di questa esperienza e in particolare al rinnovamento interiore verificatosi nellanimo del poeta dopo questo incontro. La presenza di Beatrice modifica completamente la sua
vita precedente e determina linizio di unesperienza nuova, illuminata da un sentimento damore che lo spinge a celebrare le virt celestiali della donna, capace di renderlo migliore e di
avvicinarlo a Dio. evidente il significato simbolico* che Dante attribuisce alla donna:
il nome Beatrice significa colei che d la beatitudine [ R1 approfondisci Il nome della donna];
la ripetizione del numero nove che accompagna Beatrice significa che ella un miracolo prodotto dal numero tre (3 3 = 9), il numero della Trinit divina.
I punti essenziali della poetica dantesca presenti in questopera sono i seguenti:
lamore un sentimento solo spirituale, che consiste nella contemplazione dellamata;
il poeta attende dalla donna il saluto, che fonte di salute fisica e di salvezza morale;
la poesia consiste nella lode della donna, cio nellesaltazione delle sue qualit fisiche e
soprattutto spirituali.
R5
Tanto gentile
e tanto onesta pare
Dante Alighieri
In questo sonetto, considerato uno dei capolavori della letteratura italiana, Dante descrive
i mirabili effetti che produce lapparizione di
Beatrice in chi la contempla.
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R
4
11
1. gentile e... onesta: i due aggettivi hanno valore complementare e si riferiscono entrambi alle virt della donna: il primo riguarda la qualit
interiore dei suoi sentimenti, il secondo laspetto
esteriore dei suoi atteggiamenti. pare: va inteso come si manifesta in modo evidente e
non sembra.
2. donna mia: Beatrice signora (secondo letimologia latina di domina signora, padrona)
del suo cuore. altrui saluta: porge il suo saluto agli altri, alla gente.
Lamore 855
link
Puoi approfondire
lopera di Dante Alighieri e leggere passi della Divina Commedia Z.
memo
Gentile per i latini e gli
antichi significava appartenente a una famiglia nobile, in latino
gens (gente, stirpe). Per gli stilnovisti
passa a indicare unalta qualit interiore; oggi indica semplicemente chi ha modi garbati, educati, caratterizzati da gentilezza.
lautore
Dante Alighieri
Dante Alighieri, nato a Firenze nel 1265 da una famiglia della piccola
nobilt, partecip fin da giovane alla vita politica della sua citt, lacerata da grandi contrasti interni. A Firenze, infatti, dopo la sconfitta dei Ghibellini, sostenitori
dellimperatore, erano saliti al potere i Guelfi, sostenitori del papa, a loro volta divisi in due
fazioni: i Bianchi e i Neri. Nel 1285 Dante spos Gemma Donati, alla quale era stato gi promesso in tenera et (secondo la consuetudine dellepoca) e dalla quale ebbe tre figli (Iacopo,
Pietro e Antonia, ai quali va forse aggiunto un figlio naturale, Giovanni).
Ma al centro della sua poesia damore c la figura di Beatrice (da identificarsi con la figlia
di Folco Portinari), che Dante incontr per la prima volta nel 1274 e celebr nella sua poesia
fino e oltre la data della sua morte, avvenuta nel 1290. Le vicende dellamore di Dante per
Beatrice sono narrate nellopera giovanile, la Vita nova, ma Beatrice presente come guida
spirituale anche nellopera della maturit, la Commedia [ Z].
Allinizio del Trecento Dante prese parte alla vita politica della sua citt, schierandosi dalla parte dei Guelfi bianchi e ricoprendo numerosi incarichi. Quando la fazione dei Guelfi neri
prese il sopravvento a Firenze, Dante fu condannato da un tribunale in contumacia, cio in
sua assenza (si trovava a Roma per unambasceria presso il papa), e costretto allesilio (1302).
Cominci per il poeta un lungo peregrinare per le varie corti dItalia: a Verona ospite di Bartolomeo della Scala, a Treviso, a Padova, nel Casentino, in Lunigiana. Durante questi anni di
esilio compose il Convivio, la Monarchia, il De vulgari eloquentia (La lingua volgare) e si
dedic al suo capolavoro, la Commedia, che aveva gi avviato a Firenze. Ospite a Ravenna
di Guido da Polenta fu incaricato di recarsi a Venezia in qualit di ambasciatore, ma durante
il viaggio lo sorprese una febbre malarica. Ricondotto a Ravenna, mor nel settembre del 1321
(e l tuttora c la sua tomba) assistito dal conforto di unaltra Beatrice: la figlia Antonia, che
con quel nome aveva preso gli ordini religiosi.
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12. e par... mova: e sembra che dal suo viso (labbia) emani, si diffonda.
13. uno spirito... damore: una dolce ispirazione amorosa.
14. va dicendo: suggerisce. Sospira: il verbo che chiude il sonetto ha
la funzione di riassumere lesperienza di dolcezza e di turbamento suggerita dalla contemplazione della donna.
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Lamore 857
la loda. Nel capitolo XVIII della Vita nova, Dante si era riproposto di riporre la sua beatitudine in quelle parole che lodano la donna mia. E allinizio del XXVI, introducendo il sonetto Tanto gentile, afferma di voler
ripigliare lo stilo de la sua loda. La ripresa segnalata anche dalla presenza del verbo laudare al v. 5 del
sonetto.
attivit
Comprendi
1.
2.
Individua i periodi in cui suddiviso il componimento, poi, con laiuto delle note a margine, esegui sul quaderno la parafrasi.
Lapparizione di Beatrice avviene in unatmosfera miracolosa. Individua gli elementi che concorrono a creare questo effetto.
...........................................................................................................................................................
3.
Con laiuto delle note a questo e al precedente componimento, assegna a ciascuna parola del vocabolario stilnovista il suo significato:
gentile: .....................................................
onesta: .............................................................
saluta: ......................................................
laudare: ...........................................................
umilt: .....................................................
miracol: ...........................................................
piacente: ..................................................
occhi: ..............................................................
dolcezza: ..................................................
core: ................................................................
spirito: .....................................................
amore: .............................................................
sospira: ....................................................
4.
Completa lo schema inserendo opportunamente le proposizioni principali e le subordinate consecutive che a esse si riferiscono. Sottolinea poi quali elementi nelle principali descrivono Beatrice
e quali nelle subordinate le reazioni avvertite da chi la guarda.
proposizione principale
1. ..........................................................................
subordinata consecutiva
2. ..........................................................................
Analizza
5.
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Individua le figure retoriche indicate nella tabella sottostante, segnalando leffetto che producono:
strofa
I quartina
figura retorica
effetto prodotto
II quartina
I terzina
II terzina
allitterazione ..............................................
....................................................................
dieresi: .......................................................
....................................................................
8.
Ritrova parole, motivi e temi comuni al sonetto di Cavalcanti Chi questa che vn [ R4]. Individua
le somiglianze e le differenze che emergono soprattutto nella concezione dellamore dei due poeti.
Clip Art
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R6
Lamore 859
memo
Aura laria, il soffio
leggero di vento. Indica anche la particolare atmosfera che si crea
attorno a una persona o a una situazione
(unaura di pace, di sacralit).
2. mille dolci nodi: lespressione ha un duplice significato; sul piano reale i nodi sono i
capelli scomposti dal vento, sul piano simbolico* sono i nodi damore di cui il poeta prigioniero.
3. vago... ardea: la luce splendente degli occhi
lautore
Francesco Petrarca
Francesco Petrarca nacque nel 1304 ad Arezzo, dove suo padre Ser
Petracco notaio fiorentino era stato mandato in esilio. In seguito la
famiglia si trasfer in Francia a Carpentras, un piccolo centro presso Avignone, dove in quegli anni risiedeva la curia papale. Qui Francesco si avvi agli studi di diritto che continu con
il fratello Gherardo a Bologna (allepoca il pi prestigioso centro universitario per gli studi
giuridici). Alla morte del padre, nel 1326, torn ad Avignone, dove la presenza della ricca
biblioteca pontificia gli permise di dedicarsi alla sua principale passione: lo studio e la raccolta dei classici latini.
Ad Avignone, il 6 aprile del 1327, giorno di venerd santo, Petrarca racconta di avere per la
prima volta incontrato Laura, la donna che al centro della sua raccolta di liriche, il Canzoniere, morta probabilmente nel 1348 durante unepidemia di peste. Nel 1330, di fronte a necessit
economiche, prese gli Ordini minori; scelta che, col solo obbligo di mantenere il celibato, gli
portava delle rendite senza svolgere tutti i doveri legati al culto (una carriera ecclesiastica che consent a molti intellettuali dellepoca di potersi dedicare agli studi). Entr
quindi al servizio del cardinale Giovanni Colonna e per lui comp numerosi viaggi in
Europa, ritirandosi quando possibile nei silenzi della Valchiusa, alle spalle di Avignone. Nel 1341 a Roma in Campidoglio, venne incoronato poeta durante una solenne cerimonia. Dal 1353 al 1361 soggiorn a Milano presso la corte dei Visconti dove ricopr importanti incarichi diplomatici; fu poi a Padova e a Venezia e infine si stabil sui
Colli Euganei, ad Arqu, dove rimase fino al 1374, anno della sua morte.
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Puoi continuare la
lettura delle liriche di
Petrarca S2.
link
approfondisci
Il Canzoniere
Petrarca scrisse la maggior parte delle sue opere in latino, e da queste si
attendeva la consacrazione poetica. La sua fama, invece, rimasta legata allattivit
poetica in lingua volgare, raccolta nel Canzoniere. Petrarca aveva scelto per il Canzoniere il titolo latino Rerum vulgarium fragmenta (Frammenti di cose scritte in lingua volgare) quasi a voler avvertire il lettore del loro carattere frammentario, di minore importanza
rispetto alle opere latine. In realt lavor alle sue rime dal 1348 fino alla morte, con ben nove
edizioni. Ledizione definitiva del Canzoniere comprende 366 componimenti poetici.
La prima importante novit del Canzoniere nella sua struttura: esso non una semplice raccolta di poesie ma unopera unitaria, una sorta di romanzo narrato attraverso le liriche.
I componimenti raccolti sono infatti 366: il primo sonetto ha il valore di introduzione, i rimanenti 365 costituiscono una sorta di diario giornaliero in cui il poeta racconta la sua storia
damore per Laura, amata per tutta la vita, anche dopo la morte della donna, avvenuta nel
1348. Il Canzoniere infatti si divide tradizionalmente in due sezioni: in vita e in morte di
madonna Laura. Petrarca racconta di aver conosciuto Laura (probabilmente la gentildonna
francese Laura de Noves, moglie del marchese Ugo de Sade) il 6 aprile del 1327, venerd santo, nella chiesa di Santa Chiara ad Avignone. La morte della donna avverr un altro 6 aprile,
nel 1348, per unepidemia di peste. Non per questo il poeta rinuncer a cantare il suo amore
per lei: anzi, limmagine della donna, serbata per sempre nel ricordo, apparir sempre immutabile, rievocata in unatmosfera quasi di sogno.
Qui sta laltra importante novit della poesia di Petrarca: la sua vicenda damore povera di particolari concreti, tutta vissuta nellinteriorit del poeta. Questa che oggi ci sembra
una consuetudine, un dato normale, non lo era al tempo di Petrarca. Egli per primo mette al
centro della poesia il suo io, con le sue debolezze, i dubbi, le speranze e le delusioni. Lamore per Laura infatti unesperienza tormentata: alla dolcezza del sentimento e allammirazione per la bellezza della donna si contrappone il senso di colpa per una passione considerata indegna dalluomo maturo, che cerca di pentirsi avvicinandosi a Dio.
Tutto questo raccontato in un linguaggio poetico molto vago ed evocativo: la sua lingua
assai scelta e il suo stile raffinato diventarono un modello per i poeti dei secoli successivi, che
addirittura nelle loro composizioni ne copiarono interi versi. Questo fenomeno (diffuso anche in Europa, almeno fino alla fine del XVI secolo) noto col termine di petrarchismo.
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Lamore 861
Ritratto di Laura
[da F. Petrarca, Canzoniere, Trionfi;
Biblioteca Medicea Laurenziana, Firenze]
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Il ritratto di Laura
Della straordinaria bellezza di Laura non sono rimaste testimonianze dirette, a parte i versi di Petrarca. Ma proprio nel Canzoniere lautore ci informa
che un ritratto di Laura era stato eseguito da Simone Martini (1284-1344),
pittore trasferitosi ad Avignone presso la curia papale e l divenuto amico del
poeta. Il ritratto di Laura (perduto) fu molto lodato dal poeta, che a esso dedic due sonetti del Canzoniere (LXXVII e LXXVIII): in essi Petrarca afferma che Simone ha ritratto limmagine di Laura andando a ispirarsi direttamente in cielo.
Successivamente limmagine della donna comparve in
molte illustrazioni aggiunte alle edizioni del Canzoniere,
rappresentata secondo i canoni estetici e labbigliamento
dellepoca.
Pi curioso notare come un pittore del Cinquecento,
Lorenzo Lotto (1480-1556), si ispir alla descrizione di
Laura contenuta nella canzone Chiare, fresche e dolci acque (Canzoniere, CXXVI) per il soggetto di un suo quadro. Il dipinto fu prima intitolato Danae (la principessa che,
secondo il racconto mitologico, fu amata da Zeus trasformato in una pioggia doro) e poi Allegoria della castit o
Sogno di fanciulla.
La donna riposa in uno scenario naturale, accostata a un
tronco dalbero, ricoperta da una pioggia di fiori sparsi dal
dio Amore sul suo grembo, proprio come Petrarca ricorda
la sua Laura nei boschi di Valchiusa.
Lorenzo Lotto, Allegoria della castit
(o Sogno di fanciulla), 1505 ca.
[National Gallery, Washington]
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Laura (v. 1) dunque un senhal* [ R1 approfondisci Il nome della donna], un nome in codice che richiama
lidentit della donna, lasciando intendere che per Petrarca ella rappresenta laria che respira, la vita stessa.
Passato e presente Lo scorrere del tempo evidente anche dalluso dei tempi verbali, che si alternano fra il ricordo e il presente. Nel testo prevalgono gli imperfetti descrittivi (erano... avolgea...
ardea... avea... era... sonavan), che proiettano in un passato molto vago il ricordo della bellezza di Laura;
seguono tre verbi al passato remoto (arsi... fu... vidi), isolati e puntuali, che sottolineano il momento preciso dellinnamoramento, che Petrarca spesso rievocher come un punto fermo della sua vita. Infine i due
verbi al presente (son... sana) riportano il discorso al momento attuale (or), in cui il poeta sperimenta
gli effetti dello scorrere del tempo: la bellezza fragile e transitoria, ma il sentimento damore nei confronti della donna costante, e il tempo non lo ha scalfito.
attivit
Comprendi
1.
Quali espressioni contenute nel sonetto dimostrano che limmagine di Laura filtrata attraverso la
memoria e il punto di vista del poeta?
...........................................................................................................................................................
2.
Ci sono elementi del paesaggio naturale che fanno da sfondo alla visione della donna? Se s, quali? Se no, perch secondo te?
...........................................................................................................................................................
3.
4.
Analizza di seguito lo schema metrico del sonetto, riconoscendo le rime* e la consonanza* presente nelle terzine.
...........................................................................................................................................................
5.
Il sonetto caratterizzato dalla presenza di tre metafore*; spiegale svolgendo in termini pi semplici la similitudine abbreviata:
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6.
Lamore 863
...................................................................................
...................................................................................
Un tratto caratteristico della poesia di Petrarca luso della figura retorica dellantitesi*, per rappresentare la natura contraddittoria dellamore. Completa la tabella sottostante associando alle
parole indicate le corrispondenti contrarie presenti nel testo:
vero .................................................................
non so ..............................................................
fu .....................................................................
Approfondisci
7.
Confronta la lirica di Francesco Petrarca con i sonetti di Guido Cavalcanti [ R4] e di Dante Alighieri
[ R5], evidenziando elementi comuni e differenze. Puoi aiutarti completando la tabella sottostante:
Cavalcanti
Dante
Petrarca
metro
sonetto
.....................................
.....................................
schema
.....................................
.....................................
opera di riferimento
.....................................
.....................................
.....................................
ambientazione
.....................................
.....................................
luogo imprecisato
protagonista femminile
madonna Giovanna
.....................................
.....................................
.....................................
.....................................
.....................................
.....................................
.....................................
.....................................
.....................................
.....................................
.....................................
umilt, .........................
gentile, ........................
.....................................
.....................................
.....................................
.....................................
.....................................
.....................................
.....................................
.....................................
.....................................
.....................................
.....................................
.....................................
.....................................
.....................................
concezione dellamore
stato dellinnamorato
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R7
Canzone castana
Federico Garca Lorca
10
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Mi perderei
nel tuo paese castano,
Maria del Carmen.
Mi perderei
nei tuoi occhi disabitati,
suonando la tastiera
della tua ineffabile bocca.
Nel tuo abbraccio perpetuo
sarebbe castano il vento
e avrebbe la brezza
il velluto del tuo volto.
Mi perderei
nei tuoi seni palpitanti,
nelle profonde oscurit
del tuo corpo soave.
Mi perderei
nel tuo paese castano,
Maria del Carmen.
memo
Laggettivo ineffabile
significa che non si
pu dire, indescrivibile. Deriva dal verbo
latino fari che significa dire, parlare.
Difatti linfante il bambino che non sa
ancora parlare.
2. paese castano: la donna paragonata a un paese: castano per
associazione col colore degli occhi e dei capelli della donna.
5. occhi disabitati: continua la metafora* del paese: gli occhi sono
disabitati perch selvaggi, o forse non ancora occupati dallamore.
6-7. suonando.. bocca: la bocca della donna paragonata a una tastiera di pianoforte; suonare la tastiera dunque sinonimo di baciare. ineffabile: che non si pu esprimere a parole; il motivo della bellezza ineffabile della donna da sempre molto diffuso in poesia [ R4 e R5].
9-11. sarebbe castano... volto: ogni elemento naturale assumerebbe le caratteristiche della donna: il vento porterebbe i colori e la delicatezza (velluto) del suo volto.
14. profonde oscurit: il corpo della donna come un mistero profondo in cui perdersi.
lautore
Federico Garca Lorca
Federico Garca Lorca nacque nel 1898 in Spagna, a Fuente Vaqueros,
una cittadina nei pressi di Granada, figlio primogenito di un ricco proprietario terriero. Trasferitosi a Madrid dopo la laurea in Legge, frequent i circoli culturali della capitale, incontrando tra gli altri il pittore surrealista Salvador Dal, il poeta Rafael Alberti e il
regista cinematografico Luis Buuel. Amante della letteratura e del teatro, suonava il pianoforte e la chitarra flamenca, disegnava e dipingeva, rivelando in ogni ambito doti straordinarie.
Nel 1928 pubblic la sua prima raccolta di liriche, Romancero gitano, poi nellanno successivo, trasferitosi negli Stati Uniti, compose i versi di Un poeta a New York, dedicato ai neri
e agli emarginati dAmerica, e il Poema del canto profondo. Ritornato in Spagna nel 1932, si
dedic alla messa in scena e alla scrittura di opere teatrali. Scoppiata in Spagna la guerra civile, fu arrestato per aver fondato lAssociazione degli intellettuali antifascisti e fucilato a Viznar, vicino a Granada, nel 1936 [ T11]. Solo nel 1954 lintera produzione letteraria di Garca
Lorca fu raccolta e pubblicata a Madrid.
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Lamore 865
attivit
Comprendi
1.
Quali particolari del corpo della donna sono elencati dal poeta? Quali sono descritti realisticamente? Quali attraverso metafore* o soltanto allusi? Rispondi alle domande negli spazi sottostanti:
...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................
2.
Spiega il significato del termine ineffabile, anche in riferimento alle poesie dello Stilnovo che
conosci.
...........................................................................................................................................................
3.
Completa la tabella alla pagina seguente, specificando il significato proprio, denotativo*, e quello
figurato, connotativo*, che le parole assumono nella poesia:
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significato denotativo
significato connotativo
paese
............................................................
castano
............................................................
tastiera
insieme di ...........................................
velluto
tessuto ................................................
............................................................
Analizza
4.
Individua lanafora* presente nel componimento e spiega in che cosa consiste questa figura retorica.
...........................................................................................................................................................
5.
Come detto, la donna descritta nei suoi aspetti sensuali, cio che catturano e coinvolgono i sensi del poeta. Suddividi le parole in base al campo semantico* interessato, completando la tabella
sottostante:
vista
udito
olfatto
tatto
gusto
castano
suonando
vento
abbraccio
bocca
.............................
.............................
.............................
.............................
.............................
.............................
.............................
.............................
.............................
.............................
.............................
.............................
.............................
.............................
.............................
C un aggettivo che pu essere inserito in ogni colonna, perch indica una sensazione di piacere
riferita ai vari sensi. Esso rappresenta dunque, la sintesi finale della bellezza della donna. Sai individuarlo?
...........................................................................................................................................................
R8
Amo in te
Nazim Hikmet
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7-02-2008
18:18
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Lamore 867
lettuali e artisti dellepoca, fu scarcerato e spos la donna. Ma, a causa delle forti pressioni da parte del
governo turco, fu costretto ad abbandonare la patria e trascorse il resto della sua vita in esilio. La moglie
e il figlio per non poterono seguirlo. Questo testo risale al 1943, durante il periodo della prigionia.
10
Amo in te
lavventura della nave che va verso il polo
amo in te
laudacia dei giocatori delle grandi scoperte
amo in te le cose lontane
amo in te limpossibile
entro nei tuoi occhi come in un bosco
pieno di sole
e sudato affamato infuriato
ho la passione del cacciatore
per mordere nella tua carne.
Amo in te limpossibile
ma non la disperazione.
da Poesie damore, Mondadori,
Milano 1963
memo
Passione indica un sentimento forte, in particolare un amore sensuale, appunto passionale.
Pu indicare anche un interesse, una predilezione (la passione per la musica, ecc.).
Nel significato proprio derivato dal latino
indica sofferenza (la Passione di Cristo),
patimento.
2. polo: indica le regioni estreme della terra; ma anche il punto cardinale che guida il viaggio della nave: allo stesso modo, la donna stella polare per il poeta.
4. audacia: coraggio, sfrontatezza.
9. sudato affamato infuriato: il poeta stanco, affamato e in preda
allimpeto della passione.
10. ho la passione del cacciatore: la ricerca damore come una caccia appassionante.
lautore
Nazim Hikmet
Nazim Hikmet nacque a Salonicco, allora parte dellImpero turco, nel
1902; tra il 1921 e il 1928 soggiorn a Mosca, entrando in contatto con
la cultura sovietica davanguardia. Visse in Turchia ma a causa delle sue idee politiche, che
si opponevano alla dittatura del generale Kemal Atatrk, nel 1938 fu condannato a 28 anni di
carcere. Nel 1950 fu liberato, lasci il paese turco e si trasfer in Russia, dove mor a Mosca
nel 1963. Le principali raccolte della sua vasta produzione di poesie sono In questanno
(1940) e Poesie damore (1933-62). Ha scritto anche opere teatrali come Ma non mai esistito Ivan Ivanovic (1956), satira del burocratismo staliniano, e un romanzo autobiografico, I
romantici, pubblicato postumo in Francia nel 1963.
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868
7-02-2008
18:18
Pagina 868
attivit
Comprendi
1.
Quali sono le cose lontane che il poeta paragona alla ricerca della sua donna?
...........................................................................................................................................................
2.
A quali figure viene paragonato linnamorato? Che coshanno secondo te in comune queste figure?
...........................................................................................................................................................
Analizza
3.
Ritrova nel testo lanafora* presente e spiega in che cosa consiste questa figura retorica:
...........................................................................................................................................................
4.
5.
Hikmet uno scrittore di cultura e tradizione orientale. Noti somiglianze e/o differenze nella
rappresentazione dellamore, nella concezione della donna, nelluso di immagini e motivi, rispetto agli autori di tradizione occidentale che hai letto o conosci? O rispetto alla tua personale idea?
Puoi approfondire il tema effettuando anche una ricerca sul ruolo della donna e dellamore nella
societ occidentale e orientale. La poesia rispecchia la societ? Motiva la tua risposta.
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7-02-2008
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Lamore 869
lautore
Eugenio Montale
Eugenio Montale nacque nel 1896 a Genova e l si diplom in ragioneria. Alla scoppio della prima guerra mondiale venne richiamato alle armi e partecip al conflitto, combattendo in trincea, in Trentino. Dopo il congedo rientr a
Genova e, seguendo le proprie inclinazioni letterarie e musicali (cantava da baritono), entr
in contatto con gli ambienti intellettuali della citt. Nel 1925 pubblic la sua prima raccolta
di poesie, Ossi di seppia [ U6 approfondisci Ossi di seppia], che ebbe inizialmente una
tiepida accoglienza. Nello stesso anno prese posizione contro il fascismo, firmando il Manifesto degli intellettuali antifascisti promosso da Benedetto Croce. Trasferitosi a Firenze nel
1926, sinser rapidamente nella vita culturale della citt e lavor in una casa editrice, frequentando il famoso caff Giubbe Rosse, dove si riunivano molti intellettuali di quegli
anni.
A Firenze Montale incontr Drusilla Tanzi, la donna che divenne poi sua moglie, e Irma
Brandeis, una giovane studiosa americana con cui ebbe una relazione di alcuni anni; queste
due donne influirono molto sulla sua vita e sulla sua poesia. Nel 1939 veniva pubblicata la
seconda raccolta di poesie, Le occasioni. Alla fine della guerra Montale si trasfer a Milano,
assunto dal Corriere della Sera. Nel 1956 apparve la terza raccolta di poesie, La bufera e
altro. Nel 1962 spos Drusilla Tanzi, che gli era sempre rimasta accanto ma che mor un anno dopo. Divenuto ormai noto in tutto il mondo, ricevette importanti riconoscimenti nazionali e internazionali, culminati nel 1975 con lassegnazione del premio Nobel per la letteratura. Qualche anno prima, nel 1971, era stata pubblicata la quarta grande raccolta montaliana, Satura, che conteneva anche le precedenti poesie di Xenia (dedicate alla moglie e pubblicate nel 1966).
Mor a Milano nel 1981 partecipando fino allultimo, nonostante laggravarsi del suo stato di salute, al dibattito culturale italiano.
R9
Ho sceso, dandoti
il braccio, almeno
un milione di scale
Eugenio Montale
link
Puoi approfondire
lopera e continuare la lettura della poesia di Eugenio Montale U6 e V4.
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7-02-2008
18:18
Pagina 870
10
memo
Pupilla letteralmente vuol dire
piccola pupa, cio piccola immagine riflessa nelliride dellocchio.
lapertura nellocchio che consente il
passaggio della luce e dunque la vista.
Per questo indica anche ci che luomo
ha di pi prezioso (la mia pupilla).
3. Anche cos... lungo viaggio: la vita paragonata a un lungo viaggio che, ora che la moglie scomparsa, sembra essere
stato troppo breve.
4. mi occorrono: mi servono.
5. le coincidenze: la metafora* del viaggio della vita continua
con luso di una tipica terminologia ferroviaria (le coincidenze,
le prenotazioni).
6. le trappole, gli scorni: gli inganni e le delusioni della vita.
6-7. di chi crede... che si vede: chi crede che la realt sia
come appare si sbaglia; la vita non mai come si crede.
11. le sole vere pupille: i soli veri occhi, capaci di vedere la
realt delle cose. sebbene tanto offuscate: nonostante la
miopia le avesse indebolite.
approfondisci
Satura
Satura (1971) una delle ultime raccolte di Montale e comprende anche
le sezioni di Xenia dedicate alla moglie Drusilla Tanzi morta qualche tempo prima
(gli xenia erano nellantichit i doni fatti agli ospiti che andavano via: cos Montale con
la sua poesia rende lultimo delicato omaggio alla moglie scomparsa). Gli argomenti sono
spesso attinti dalla quotidianit, il tono disincantato, satirico, di irrisione e rifiuto verso un
mondo che il poeta non capisce pi e nel quale ha perso i suoi punti di riferimento.
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7-02-2008
18:18
Pagina 871
Lamore 871
Il testo Il testo, composto da versi liberi*, pu essere suddiviso in due parti introdotte da unaffermazione che si ripete quasi identica (Ho sceso..., vv. 1 e 8).
Nella prima parte (vv. 1-7) il poeta ricorda quando la donna, per via della debole vista, scendeva le scale reggendosi a lui: unazione abituale ripetuta milioni di volte che ora, senza la sua compagna, non ha pi
senso. Nella sua solitudine il poeta ripensa a quel gesto e al lungo cammino della vita: quella vissuta insieme sembra passata in fretta, quella da vivere da solo ormai un penoso stillicidio. Non c pi voglia di illudersi, la vita ha svelato gi le sue trappole e i suoi inganni.
Nella seconda parte (vv. 8-12) il ricordo interpretato alla luce dellesperienza presente: la grave miopia
che obbligava la donna ad appoggiarsi al braccio del marito la rendeva apparentemente debole, ma in realt
il suo sano senso pratico le consentiva di guardare oltre le apparenze.
La situazione appare quindi rovesciata: era il poeta a reggersi alla donna, al suo carattere forte che lo guidava nelle difficolt della vita.
Il cammino della vita Con una metafora* molto comune il poeta paragona la vita a un cammino, nel quale si intrecciano i diversi aspetti dellesistenza. Questo contrasto emerge dalle frequenti antitesi* (un milione / il vuoto; breve / lungo; vede / offuscate) presenti nel testo. La vita appare
cos come un percorso accidentato, da affrontare insieme, reggendosi e sostenendosi a vicenda per sfuggire alle trappole, agli scorni, allaspetto ingannevole delle apparenze.
Le pupille In questa vita Montale non trova pi un senso e una direzione perch ha perso il faro, la
sua guida. Mosca infatti era capace di gettare uno sguardo lucido e lungimirante sulla realt, nonostante le sue pupille... offuscate. Ma la parola pupilla [ memo] richiama anche la dolcezza del ricordo
del poeta, per il quale la donna era quanto di pi caro e prezioso egli avesse.
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Lamore secondo Chagall
Nato in Russia, il pittore di origini ebree Marc Chagall (1887-1985) incarna perfettamente il tipo dellartista eccentrico e originale, poeta e sognatore. Fra i temi della sua produzione lamore occupa un posto particolare. Ancora giovane, nel 1909 Chagall incontra Bella Rosenfeld, di cui si
innamora profondamente e a cui dedica molte delle sue tele. Riesce a sposarla nel 1915 e da quel momento linfluenza di questo felice rapporto
facilmente riscontrabile nellarmonia figurativa che permea le sue opere: il quadro intitolato Il
compleanno ne un esempio. Dipinta a un anno dallo scoppio della prima guerra mondiale, lopera non lascia trasparire nulla degli sconvolgimenti che circondavano lartista: ci che emerge
con forza e leggiadria allo stesso tempo il sentimento reciproco della coppia, un tenero bacio che
fa perdere peso, ma non consistenza, ai due amanti. La descrizione minuziosa dei dettagli dellappartamento rimanda alla felicit di cui evidentemente quel luogo testimone, alla concretezza di
un amore che esiste nella realt. Bastava che aprissi la finestra della stanza scriveva Chagall
e subito entravano dimpeto insieme a lei lazzurro, lamore ed i fiori. Vestita tutta di bianco o tutta di nero, gi da tempo lei si aggira come uno spirito nei miei quadri, come ideale della mia arte.
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7-02-2008
18:18
Pagina 872
Riassumi il contenuto delle due parti, sintetizzando il messaggio trasmesso dal poeta.
Prima parte: il poeta ricorda ...........................................................................................................
...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................
Seconda parte: il poeta interpreta quel ricordo ...............................................................................
...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................
2.
Gli occhi di Drusilla Tanzi, moglie di Montale, sebbene offuscati da una grave miopia, erano una guida per il poeta. Che cosa erano in grado di cogliere? Quale senso profondo della vita percepivano?
...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................
Analizza
3.
La poesia si apre con uniperbole*: individuala e spiega in che cosa consiste questa figura retorica.
...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................
4.
Osserva il livello metrico della poesia: ci sono versi regolari? Ci sono rime*? E assonanze*?
...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................
5.
Pupille una parola-chiave del componimento: che significati rappresenta per Montale?
...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................
Approfondisci
6.
La poesia ci invita a riflettere sui tanti gesti quotidiani che spesso compiamo con noncuranza. Pensa a qualcosa che compi meccanicamente ogni giorno (andare a scuola, parlare con gli amici, guardare la televisione, ecc.) e rifletti sul valore di quei gesti. Quale particolare significato assumono?
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7-02-2008
18:18
Pagina 873
R10
Ricevo da te
questa tazza
Valerio Magrelli
10
Lamore 873
memo
Il mosaico una tecnica decorativa per pareti o pavimenti. Il nome deriva dal latino musaicum opus, cio opera delle Muse. Le
Muse erano le divinit protettrici delle arti.
Il museo infatti il tempio delle Muse, il
luogo dove sono custodite le opere darte.
2-3. ai miei giorni uno ad uno: giorno dopo giorno, quotidianamente.
4. nelle mattine pallide: allalba, o nei mattini di nebbia: lamore del
poeta andr avanti pazientemente con qualunque tempo o in qualunque
momento del giorno.
4-5. le perle... della sete: limmagine composta di due diverse
metafore*: lamore visto come una sete, unesigenza vitale da soddisfare ogni giorno; per questo anche come una lunga collana di perle,
di giorni da infilare luno dietro laltro.
11. si incrineranno: si creperanno con una fenditura sottile.
14. dura e lenta: faticosa e paziente. mosaico: composizione decorativa realizzata con tasselli di pietra, vetro o ceramica variamente colorati e incollati luno accanto allaltro.
lautore
Valerio Magrelli
Valerio Magrelli nato a Roma nel 1957. docente presso lUniversit
di Pisa di Letteratura e lingua francese, dalla quale ha tradotto poeti
importanti come Stphane Mallarm, Paul Verlaine e Paul Valry. Ha esordito con la raccolta di poesie Ora serrata retinae (1980), cui sono seguite Nature e venature (1987) ed Esercizi di tiptologia (1992) poi riunite, con aggiunte, in Poesie e altre poesie (1996). Collabora a
quotidiani e riviste (nel 1999 uscito il volumetto Didascalie per la lettura di un giornale
1999) e ha ultimamente pubblicato il testo narrativo Nel condominio di carne (2003). Ha curato lantologia Poeti francesi del Novecento e dirige una collana di poesia contemporanea.
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7-02-2008
18:18
Pagina 874
attivit
Comprendi
1.
Alla luce del commento letto, che cosa rappresenta secondo te il colore rosso della tazza?
...........................................................................................................................................................
2.
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7-02-2008
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R
3.
Lamore 875
Nei vv. 6-7 da che cosa si capisce lo stretto legame fra luomo e loggetto?
...........................................................................................................................................................
Analizza
4.
Il testo in versi liberi*, ma si individuano anche misure tradizionali. Trova esempi di:
settenari: v. ..., 7, ...
endecasillabi: v. ..., 4, ...
Che particolarit ha il v. 10? .............................................................................................................
5.
6.
Lidea fondamentale della poesia la necessit di conservare intatti i propri sentimenti dal passare del tempo. Il tema analogo a molte altre poesie, soprattutto damore. Confronta questa poesia
con il carme del poeta latino Catullo [ R1] e individua anche un motivo in comune.
...........................................................................................................................................................
lautrice
Patrizia Valduga
Patrizia Valduga nata a Castelfranco Veneto nel 1953 e vive a Milano. Ha
tradotto i sonetti di John Donne, Stphane Mallarm, Paul Valry, ed stata compagna del poeta Giovanni Raboni [ T9]. Ha pubblicato le raccolte Medicamenta (1982),
Medicamenta e altri medicamenta (1989), Donna di dolori (1991), Requiem (1994), Corsia degli
incurabili (1996), Cento quartine e altre storie damore (1997), Quartine. Seconda centuria (2001).
R11
Quartine damore
Patrizia Valduga
Patrizia Valduga ha innovato la poesia damore pur utilizzando forme tradizionali come
la quartina, di cui presentiamo due esempi
tratti da Cento quartine e altre storie damore.
Si tratta di un dialogo fra due amanti: luomo
invita la donna ad abbandonarsi al piacere dellamore fisico; ma la donna ha bisogno di un coinvolgimento anche emotivo e intellettuale.
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Pagina 876
2.
Tu mandali a dormire i tuoi pensieri,
devi ascoltare i sensi solamente;
sar un combattimento di guerrieri:
combatter il tuo corpo e non la mente.
3.
Ho paura di te: sei cos bello!
Non affogarmi in notti tanto nere
se prima non mi apri nel cervello
la porta che resiste del piacere.
memo
Limmagine della porta spesso utilizzata
con valore simbolico. Essa rappresenta un
passaggio da una condizione a unaltra. Lespressione doors of perception del poeta inglese William Blake (1757-1827), per indicare laccesso a unaltra dimensione, diede
lidea al cantante Jim Morrison (1943-1971)
per il nome della band musicale The Doors.
1-4. Tu mandali... la mente: il discorso delluomo riportato fra
virgolette; egli invita la donna a un combattimento di sensi, un
amore esclusivamente fisico vissuto senza sensi di colpa.
1-4. Ho paura... del piacere: la donna esita ad abbandonarsi al piacere, e chiede alluomo di vincere le resistenze della sua mente (cervello), in modo da potersi gettare a capofitto in una passione travolgente
(affogarmi in notti tanto nere).
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7-02-2008
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Lamore 877
sempre sostenuto, soprattutto nelle parole della donna: compaiono infatti unallitterazione* (in notti tanto nere) e un iperbato* che, invertendo lordine normale del discorso, riproduce la complessit del pensiero femminile (la porta che resiste del piacere).
attivit
Comprendi
1.
2.
3.
Riassumi in breve le posizioni espresse dai due interlocutori sullamore, completando la tabella:
per lui...
per lei...
un istinto, ..................................
...................................................
...................................................
la metafora* utilizzata
...................................................
...................................................
il linguaggio usato
...................................................
...................................................
lamore ...
Analizza
4.
Attribuisci alluomo o alla donna (o a entrambi) le caratteristiche sotto riportate, motivando la tua
scelta come nellesempio:
a.
b.
Risolutezza: ......................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................
c.
Timore: .............................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................
d.
Sensualit: .........................................................................................................................................
Luomo sensuale perch .................................................................................................................
La donna sensuale perch ..............................................................................................................
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878
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18:19
Pagina 878
5.
...........................................................................................................................................................
Approfondisci
6.
In unintervista del 2000 Patrizia Valduga ha dichiarato: Non so mai di che cosa parler nei miei
versi [...] che vengono fuori da soli. Scrivere non per me un mestiere: come quando si sta talmente male che bisogna prendere qualcosa [...] scrivere per me dunque davvero una medicina. Partendo dalla poesia letta e da questa citazione, scrivi un testo argomentativo seguendo le affermazioni riportate nella seguente scaletta:
a.
b.
c.
d.
R12
Amore
a prima vista
Wislawa Szymborska
10
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R
15
20
25
Lamore 879
30
35
40
sformarsi in destino.
24-25. e soffocando... con un salto: allultimo momento si dileguava con una risata; il caso
gioca, scherza con le vite degli uomini facendo apparire casuale quello che non lo .
26-27. segni... indecifrabili: il destino fu
preparato da piccoli segni, avvertimenti difficili
da interpretare: una foglia volata da una spalla
a unaltra, una palla finita tra i cespugli in un
gioco dinfanzia.
35-37. Vi furono... un tocco: gli innamorati
hanno forse attraversato le stesse porte (maniglie e campanelli), frequentato gli stessi luoghi
ma in tempi diversi (anzitempo).
43. il libro degli eventi: la vita paragonata a
un libro, dove gli eventi sono gi scritti e le pagine aperte; perch ogni fatto conseguenza di un
altro, ogni inizio solo una prosecuzione.
lautrice
Wislawa Szymborska
Wislawa Szymborska nata a Kornik, in Polonia, nel 1923. La sua prima
poesia del 1945, e la prima raccolta Per questo viviamo del 1952. Fra gli
anni Cinquanta e Sessanta diresse la rivista Vita letteraria, ma perse lincarico dimettendosi dal
Partito comunista con il quale era entrata in contrasto. Cominciarono anni di gravi conflitti sociali allinterno della Polonia, sfociati con lo sciopero del sindacato indipendente Solidarnosc
(Solidariet) e la proclamazione del colpo di Stato del generale Wojciech Jaruzelski. La Szymborska si leg agli ambienti dellopposizione, rifiutando un premio statale per la raccolta Gente
sul ponte (1986) e ricevendone invece uno organizzato da Solidarnosc. Dopo la proclamazione
della Repubblica democratica polacca, la Szymborska ha pubblicato La fine e linizio (1993) e
nel 1996 ha ricevuto il premio Nobel per la letteratura. Oggi vive a Cracovia.
In Italia, soprattutto dopo il conferimento del Nobel, sono state pubblicate alcune sue raccolte o antologie che hanno contribuito a far conoscere la sua poesia: Vista con granello di
sabbia (1993), 25 poesie (1998), Taccuino damore (2002), Posta letteraria, ossia come
diventare (o non diventare) scrittore (2002).
Della sua opera ha detto: Preferisco il ridicolo di scrivere poesie al ridicolo di non scriverle.
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880
7-02-2008
18:19
Pagina 880
attivit
Comprendi
1.
Riassumi brevemente il contenuto delle otto strofe di cui composta la poesia, completando la
tabella alla pagina seguente:
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R
strofa
versi
Lamore 881
contenuto
1-4
gli innamorati hanno la certezza di essersi innamorati a prima vista; ma non cos
II
.............
....................................................................................................................................
III
.............
....................................................................................................................................
IV
.............
....................................................................................................................................
.............
....................................................................................................................................
VI
.............
....................................................................................................................................
VII
.............
....................................................................................................................................
VIII
.............
....................................................................................................................................
2.
3.
Riepiloga tutti gli eventi fortuiti in cui, secondo la poetessa, i due si erano gi visti e incontrati.
Spiega la differenza fra caso e destino.
Analizza
4.
bella una tale certezza / ma lincertezza pi bella: quale figura retorica di sintassi dispone
in maniera incrociata gli aggettivi e i sostantivi in questi due versi?
...........................................................................................................................................................
5.
Il caso stava giocando con loro / [...] gli tagliava la strada / e soffocando una risata / si scansava con un salto: quale figura retorica compare in questi versi, in cui il caso assume comportamenti tipicamente umani?
...........................................................................................................................................................
6.
Spiega il significato di questa metafora*, il libro degli eventi / sempre aperto a met:
...........................................................................................................................................................
Approfondisci
7.
8.
Secondo te esiste lamore a prima vista? Condividi il pensiero della poetessa? Motiva le tue risposte.
Rileggi quante pi poesie di questo modulo e completa la sottostante tabella riassuntiva:
testo
secondo lautore
lamore ...
R1
..............................................................................................................
R2
...................................... ..............................................................................................................
R3
...................................... ..............................................................................................................
R4
...................................... ..............................................................................................................
R5
...................................... ..............................................................................................................
R6
...................................... ..............................................................................................................
R7
...................................... ..............................................................................................................
R8
...................................... ..............................................................................................................
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...................................... ..............................................................................................................
R10
...................................... ..............................................................................................................
R11
...................................... ..............................................................................................................
R12
...................................... ..............................................................................................................
9.
Quali fra queste affermazioni condividi di pi? Su quali non sei daccordo? Motiva le tue risposte.
Adesso la parola spetta a te: prova a esprimere in versi i tuoi sentimenti! Puoi cominciare anche
mettendo insieme citazioni dalle varie poesie lette o da altre che conosci, poi lentamente provare
a scrivere qualcosa di pi originale.
l,amore
in sintesi
i concetti
i brani
R1 Godiamoci la vita,
o Lesbia mia
R2 Odio e amo
I poeti medievali cantano lamore come unesperienza soprattutto interiore, che ha sede nel cuore (centro vitale dellindividuo) e coinvolge limmaginazione e il desiderio. La donna la figura ideale verso
cui si concentrano tutti i pensieri, le parole e gli sguardi dellinnamorato. Essa pu rimanere inconoscibile, e lamore pu trasformarsi nel peggior tormento; oppure viene paragonata a un essere divino, e lamore
diviene fonte di serenit e beatitudine; oppure ancora solo unimmagine della memoria, ma non per questo lamore perde la sua intensit.
R7 Canzone castana
R8 Amo in te
Nel Novecento, il sentimento analizzato nella sua dimensione privata e intima. Assume per questo sfumature pi delicate e riflessive.
I poeti si interrogano sul senso di una storia damore che sta nascendo, sulla vita di coppia che deve affrontare le insidie del tempo; o su
una storia finita che lascia luomo da solo alle prese con il dolore del
lutto e le delusioni della realt.
Lamore visto dalle donne osservato da una prospettiva nuova: talvolta ironica e capace di insinuare il dubbio nelle certezze degli innamorati; talvolta intima e passionale, capace di avviare un dialogo serrato con il partner maschile.
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l,amore
musica
R13
La cura
Manlio Sgalambro Franco Battiato
10
15
20
25
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Lamore 885
attivit
1.
2.
Con quali propositi linnamorato intende prendersi cura della donna che ama?
Perch lautore predilige nella prima e nella terza strofa luso dellindicativo futuro?
Superer le correnti gravitazionali, / lo spazio e la luce per non farti invecchiare.
3.
4.
Perch per celebrare la donna amata linnamorato intende compiere azioni umanamente impossibili?
Poni a confronto questa canzone con le liriche di Giacomo da Lentini [ R3] e Dante Alighieri [
R5]. Anche se secoli separano questi testi, possibile ritrovare elementi comuni? Quali?
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l,amore
arte
R14
Il Bacio
Francesco Hayez
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Lamore 887
Il sentimento assume in questa opera un valore centrale, dominante; lartista ha saputo tradurre in
immagine lidealizzazione dellamore, e lha descritto per suscitare in chi guarda la consapevolezza
del valore di questo sentimento. Nulla sappiamo dei due giovani, n del motivo per cui si devono separare: il pittore non vuole raccontarci la loro storia, ma indicare come lamore sia unesperienza preziosa, universale.
Il quadro, molto famoso, ebbe ai suoi tempi un successo grandissimo tanto da far affermare ad un critico
che quando ti fermi e lo guardi a lungo, quei visi e quegli atti parlano al tuo cuore, e quasi dimentichi di
essere innanzi ad una fredda tela.
attivit
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