Manuale Di Canto 1
Manuale Di Canto 1
Manuale Di Canto 1
Andnea
Tosoni
INCLUSO
7t{
sJj
20
lezioni in DVD
ad astratti di canzoni
supporta on lina e on site
appendice dadicata alla preparaziona dei cascing
collane ideaua
e coordinate de
vassimo tanini
UUU.CaflSChoGOlll
cl ck
CARISCH S.p.A.
Via Lampedusa, 13 - 20141 l\.4ilano
tet. (+0039) 02.84.74.79.79 - Iax. (+0039) 02.84.74.79.99
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verr perseguita a norma delle leggi crvi i e penal vigenti. Al rghls reserued.
inlradazione
if$j
Benvenuto,
innanzitutto grazie per aver acquistato questo primo metodo di canto moderno per principianti.
PREMESSA
Premetto che quando mi stato proposto di scriverlo sono stato colto da un
attimo di imbarazzo perch non sapevo se considerare principianti quelli che
non hanno mai studiato canto, quelli che si ritengono erroneamente stonati
senza speranza o quelli che avendo studiato, o solo perch esercitano la professione, si considerano cantanti. Per poter essere di supporto a tutte queste
categorie, considerer principianti tutti coloro che non conoscono lo strumento voce indipendentemente dall'uso che ne fanno.
Aldil quindi che tu apparrenta o meno ad una di queste...
Grazie a queste lezioni, agli spunti e ai contenuti extra su dvd, avrai modo di
leggere, vedere e ascoltare tutto quello che dovrebbe conoscere ogni cantante moderno "prima di aprire bocca".Avrai modo di esercitarti con dei vocalizzi a difficolt incrementale per dare modo al tuo strumento di "accordarsi"
adeguatamente e senza fatica sin dai primi suoni. Eh si, il punto tutto qui: parliamo di uno strumento... Lo strumentoVOCE!
Nella didattica degli altri strumenti si procede addestrando: I'insegnante proPone un esempio e I'allievo lo riproduce; nel canto sarebbe invece preferibile il
criterio "educativo": I'insegnante d, pi a parole che ad esempi, modo alla voce
dell'allievo di uscire (ex-ducere) preservandone quindi peculiarita e personalit. Soprattutto considerando che essendo la voce un processo naturale, pi si
lascia spazio alla spontaneit e meglio .Alla strada del"fare" sar sempre preferibile quella del "non fare": cercher di spiegarti ed insegnarti cosa "fare" per
poter cantare, ma soprattutto di darti un'idea di quello che "non devi fare"
cosicch la tua voce sia libera di manifestarsi e di autoregolarsi.
come nuotare:pi ci si muove pi si affonda... prima dl nuotare in una qualsiasi direzione fondamentale imparare a galleggiare.
CONTENUTI
ll contenuto di questo manuale riassume il percorso tecnico, seppur semplificato, necessario a comprendere e ad usare il registro della voce di petto. Nel
Vol.2 impareremo la voce di testa e la conseguente voce mista usata in tutto il
genere moderno, toccando cos tutti gli argomenti fondamentali all'impostazione della "voce naturale"!!! Perch se per lo studio di uno strumento qualsiasi
si puo procedere passo dopo passo, per lo studio della voce preferibile conoscere tutti gli "ingredienti della ricetta" e perfezionarli man mano.
Faremo un percorso base, ma completo, dalla respirazione all'interpretazione,
attraverso vocali7zi ed esempi spiegati in modo semplice ed immediato, ricorren
do ad immagini e metafore, omettendo e riservando ad un livello avanzato la terminologia tecnica,gli approfondimenti e gli ingredienti che nno del canto un'arre.
EDnLenaLi
del dvd
Nel DVD troverai le 2O lezioni contenute in questo manuale, oltre ad alcuni brani tratti dai demo di alcuni miei
allievi che hanno partecipato vocalizzando alle lezioni. Le lezioni sono state ulteriormente arricchite con I'inserimento di piccole frasi cantate che non solo alleggeriscono il discorso tecnico fornendo esempi comprensibili e mostrando un piccolo punto di arrivo.
LEGENDA:
che
ti
DVD:
significa che per seguire al meglio la
lezione sul manuale ti suggerisco I'uso
contemporaneo del DVD.
N
N
l-l
LAMPADINA:
LIBRO:
scorciatoia
suggerimento per
mente "applicabili".
CARAMELLA:
MICROFONO:
METRONOMO:
esercizio per il quale ti consiglio I'uso
del metronomo.
lezione.
70
OCCHIO:
un dolcetto a tutti gli effetti con
la
ALCUNE PRECISAZIONI
La forma espositiva di questo testo sar volutamente elementare (spesso in forma di
FAQ, Frequently Asked Questions - domande pi frequenti) in maniera da rendersi comprensibile a tutti, dal teenager all'adulto, dal dilettante al professionista.
I vocalizzi e le tracce registrate hanno un'esclusiva funzione esemplificativa. Si sconsiglia
ogni tentativo di imitazione tanto pi che, essendo stati realizzati da allievi in presa diretta, hanno alcune imprecisioni.
La grande maggioranza degli esempi proposti nel dvd sono esemplificati da allieve poich
in generale sono in netta maggioranza rispetto agli allievi maschi; le tracce musicali su cui
riprodurli sono in entrambe le tonalit', in quanto le differenze sessuali e fisiologiche delI'apparato vocale, tra uomo e donna, lo rendono necessario.
indice
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SUPPORTO ONLINE
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CONTENUTI EXTRA
29
coNcLUsloNt
30
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32
LOOP MUSICALI
LEZIONE
impariamo a sentire
LEZIONE 2
LEZIONE
il serbatoio
LEZIONE 4
il motore
LEZIONE
il carburatore
po'di teoria
LEZIONE 6
un
LEZIONE 7
LEZIONE 8
proviamo con
LEZIONE 9
le cinque vocali
LEZTONE t0
lo squillo
LEZTONE I t
LEZTONE t2
LEZTONE t3
i! passo di terza
LEZTONE
vocali in quarta
14
RR
LEZTONE t5
ci alziamo
LEZTONE t6
wirm-uP Con BB e RR
LEZTONE t 7
LEZTONE t8
LEZTONE t9
LEZTONE 20
interpretazione
tr
Q
ru
impariamo a senliru
tr
I
I
Prima di imparare a cantare, devi sapere che per imparare a cantare fondamentale imparare a sentire. Nella lingua italiana bello il trovar coincidenti nella parola "sentire" I'esperienza tattile (senti che morbido), quella olfattiva
(senti che profumo), quella emotiva (ti senti triste?), quella uditiva (senti che suono), quella gustativa (senti che sapore)... fino a quella rirmica-metereopatica (senti il tempo? @).Credo di averti gi sottolineato quanto il canto coinvolga I'interezza del corpo del cantante, quindi, in base a ci, sembra impossibile cantare senza sentire (inteso nel
suo concetto pi ampio).
Per permettere ad un suono vivo di uscire dal tuo strumento devi prima di tutto calibrare il tuo orecchio e le tue
percezioni poich fungono da codice per raccogliere dall'esterno verso I'interno e riprodurre, dall'interno all'esterno.
6.
7.
8.
tra il silenzio interiore e quello esteriore, tra il silenzio che c' dentro e fuori di te?
distinguere?
sentire
nullo..."
Non ti preoccupare, non importante quello che senti ma il metterti quotidianamente "in ascolto". Solo mettendoti in ascolto imparerai a sentire.
Un ultimo inpuc come senti la tua voce? Tieni presente, sin da questi primi passi nel mondo della vocalit, che la
percezione deila voce all'interno del tuo corpo non coincide con quel che sentono coloro che ti ascoltano. importantissimo, in qualit di cantante in erba, che tu progredisca nello studio e nella scoPerta della tua voce senza giudicarti, senza yalutarti dal punto di vista estetico/musicale.. senza inseguire la "bella voce" o quella che ritieni esserlo.
"Quindi come foccio o copire quondo sto contondo bene o mole?"
lmpara ad ascoltare le tue sensazioni a livello pi ampio e a seguire un'emissione facile, una sorta di suono che esce
da solo. . . Ma, andiamo per gradi . . .
f r--l
se?ve
F
r
EAnAgEtama
lu
vDEe
E
I
Io elrumenlo
1
,liij
ll nostro serbatoio (lo spazio toracico polmonare) non deve essere necessariamente pieno, basta che ci sia carbr.r
rante (aria) a sufficienza per la strada (frase cantata) che dobbiamo fare fino al prossimo rifornimento.
ll nostro motore (la gola) rrasforma il carburante (aria) in energia (suono).
ll tutto sotto il controllo del nostro carburatore (la bocca, non tanto intesa come labbra ma come cavit
che arriva fino in fondo alla lingua) in cui I'energia, filtrandosi ed amplificandosi (nella cassa di risonanza)
ed articolandosi
(grazie al lavoro di labbra e lingua) si concretizza in attivit (il canto).
E i/ resto del corpo?
ll resto del corpo, dai piedi ai capelli, partecipa a quello che il risultato di un gioco di squadra. Larmonia del
corpo
e la totale assenza di rigidit sono fondamentali per il bel canto.
Quindi potrebbe giovormi ondore in polestro?
Per quanto sia vero il detto "Canto sano in corpo sano", a nulla servono le serie di addominali
e le flessioni se non
per irrigidire un aPParato muscolare che deve lavorare si, ma in maniera fluida ed armoniosa per realizzare I'equilibrio delicatissimo del canto. Meglio lo stretching, lo yoga e le pratiche di rilassamento.
Ok, mo do dove bisogno portire?
Come dicevo nella prima lezione fondamentale nello studio del canto imparare ad ascoltarti,a sentirti...
per rendere vivi, e quindi concreti e reali grazie alle tue percezioni pi intime,gli spunti che ti verranno forniti
gradualmente!
pu assaporare in ogni sua vibrazione e colore, svilupparne le potenzialit e garantirgli salute e conservazione
negli anni.
--T-
iI serhuloio
lu
G
tr
I
I
7
Farc ll
rischierebbe di ingabbiarti in
una sorta di gabbia che non gioverebbe alla tua libera espressione e di certo non valorizzerebbe le tue potenzialit vocali,
quindi sulla linea del consigliarti
"cosa non fare" mi limito semplicemente a guidarti verso la
Tua respirazione, fisiologicamente ottimale per ilTuo canto,
con un semplice esercizio.
t.
Mettiti alla specchio, seduto o in piedi, con una mano sulla pancia e una su
un fianco.
2.
3.
Respira morbidamente familiarizzando con questa respirazione sPostata pi in basso rispetto a quella che probabilmente usi nel tuo quotidiano... Ti renderai conto di quanto in realt ti risulti famigliare e la ritroverai infatti ogni volta che ti coricherai e che ti rilasserai.
5.
6.
7.
8.
lnspira.
cercando di tenerla
COSTANTE; limita, e se puoi evita, gli
Espira
con
9.
tezza
Puoi
pnnre
a nu, Fensa-
nanullaea
tcnere un fiab CilSINIE in espinzione dl 20'. Se ce la hi procedi
tanquillo dn ilto serhtuio funziooa hene.
I--TT
ll.
12. Mi raccomando che anche SSS rimanga COSTANTE lungo tutta I'espirazione. la SSS che ci servir nell'esercizio delWarm-Up che vedremo
pi avanti.
iI malarE
3e"!ye
ilt
tu
G
tr
-I
il
,,
ll motore del nostro strumento molto complesso e la descrizione delle sue piccole
delicate parti esula dalle finalit di questo manuale per principianti. Vediamone
comunque gli elementi pi importanti. Provando a semplificare, devi sapere che I'aria
espirata dai nostri polmoni diventa suono nella nostra gola. Questo fenomeno che sa
di miracoloso, prende vita dalla vibrazione delle corde vocali, che sono 2 e poste come
unV orizzontale con il vertice proprio dietro il pomo d'adamo.
Visto doll'olto:
t,
t f
Di tutto l'organo voce, importante che il cantante conosca due muscoli, interni
alla nostra gola, che per semplicit chiamo:
l.
2. ll muscolo
Nella vita di tutti i giorni usiamo nelle nostre attivit verbali il primo muscolo: al
telefono, nei nostri dialoghi, per strada e ogni volta che il nostro cervello pensa di
dover emettere voce. ll muscolo del pianto lo utilizziamo invece quando piangiamo
rendendo la voce timbricamente "sottile" e quando da bambini strilliamo a tonalit
impervie con il massimo della sonorit e il minimo deilo sforzo!
Facciamo una prova.
Hai sentito? Hai sentito com' cambiata la tua voce? Questa interazione tra
il
muscolo parlato e quello del pianto rappresenta la base di ogni impostazione vocale.
Quindi devo contore piongendo?
Non proprio cos, ma sei sulla buona strada... diciamo che il muscolo del pianto
aiuta il muscolo del parlato nell'affrontare il settore acuto della tua estensione, le tue
note pi alte. Nella lezione specifica del prossimo manuale ti diro di piu.
-t-
F
l
iI Enrharalore
lu
G
tr
I
I
5
Oome
2.
"O"
Hai sentito come cambia? Nonostante lo strumento voce sia rimasto il medesimo,
se non per la chiusura delle labbra, il suono diventa voce "muta", con delle caratte-
\^"7
y{
se canti.
cdrlt,tdt*: se paru. canfi.
t.
Pronuncia una
"O" dopo
aver inspirato
la
"O" (naturalmente
espirando)
GOSa
an pa' di Leoria
Se?ve :
Q
lu
G
fr
ogni volta che ai miei allievi propongo di"fare reoria" gli si drizzano icapelli.
Chiss perch per la categoria dei cantanti la teoria musicale continui a rimanere
un optional.
Cerchiamo, sin dagli albori della tua formazione, di sfatare il mito del "Cantante:
musicista ignorante".
Grazie alla teoria musicale potresti dare un senso a termini come ritmo e melodia,
conoscere le note, leggerle sul pentagramma e "mettere su carta" le canzoni che ti
girano per la testa.
Cominciamo, quindi, a parlare di tempo e prendiamo un orologio.
Le figure
la
dunh
ritnie
detenninano
delle note.
60 Bpm
DUE
TRE
QUATTRO
LNO......
-fl-
lt
ru
G
E
-I
fr
DUE TRE
Ecco quindi l'esercizio del minuto che dura letteralmente un minuto: prendi il tuo orologio,allo scoccar esatto del
minuto comincia a contare contemporaneamente ai tuoi secondi. Se conti giusto finirai I'esercizio esattamente sullo
scoccar del minuto successivo.
UNO DUE
UNO
DUE
LINO DUE
QUATTRO
UNO
QUATTRO
QUATTRO
DUE
TRE QUATTRO
DUE
/ QUATTRO /
TRE
DUE /
QUATTRO
DUE / QUATTRO
TRE
DUE
TRE QUATTRO
QUATTRO
qntu caio strfu b fimiorc di arn finetu fiaordt*ilio cheli pt aiuhe a'confue'la rusic* ll nomno con
ilqde pwi ndv dhntueo acderanituai esercizi rftnici.
L'ordagia ta in
Bene, hai imparato la figura ritmica del quarto che in linguaggio musicale si chiama"semiminima" Per il suo essere
met (semi) della figura ritmica di 2 quarti che si chiama "minima". lnoltre devi conoscere anche la figura di 4 quarti che si chiama "semibreve" perch ci servir nei prossimi vocalizzi.
SEMIBREVE
TT'I
SEMTMTNTMA (1/4)
cRoMA (1/8)
F
GOSa Ce?VC
t PHmt Dan nr
in vaae di pello
lUon
faeendo nulla,
Et
lu
II
'l
Eccoci finalmente ai primi suoni. Se sei seduto rimani pur seduto con la schiena possibilmente dritta.
Proviamo ad emettere dei suoni con il solo muscolo del parlato che, come avevo precedentemente
anticipato, agisce nel settore grave della nostra "estensione vocale" (tutte le note che riusciamo a fare) facendo
vibrare
le labbra.
in
pianto
petto" ma perc,h
le
note
enesn con
il
La
spingendo.
na tinndo.
Per produrre i! BB ti
consiglio di mettere !e
mani sulle guance nendendo ltesercizio molto
pi rilassante di quanto
Io sarebbe senza mani.
NON ci deve essere dell'aria in eccesso, nel senso che il suono dovrebbe rimanere pulito; se invece il tuo BB sembra il rumore di un tosaerbe devi ridurre la quantit di aria emessa.
NON ci devono essere incrementi o decrementi di quello che dovrebbe rimanere un suono costante.
NoN
,.farle,,.
Ttr
l
a
ru
Da
E
I
I
fr
ll piccolo vocalizzo che abbiamo introdotto con BB vediamolo ora con RR.
I consigli per il BB sono molto utili anche la RR.
Se la tua
"R" troppo ariosa prova a portare leggermente indietro la punta sul palato osseo.
"E normole
che foccio
-' I
La
)
un po'fotico?"
dispen-
aa quesru eserazto
t-i-l
tr
selvc
Ie cinque vocali
Yoaalit: il oanlo sulle voeafi
a
G
1
Provlamo a slarc fcrml sqlle vocall
ll medesimo vocalizzo che abbiamo visto con BB e RR lo vediamo adesso con le vocali. La vibrazione labiale
e linguale fin qui eseguita ci semplificava molto il lavoro. Ora, provando a fare tesoro delle sensazioni percepite
proviamo a cantare delle vocali, secondo I'ordine U, O,A, E, l.
.
2.
I
lnspira
Canta U, O,A,
E, I e cos via....
Seti
wn
dihrffiica
con unawcale
inpoftnE, pmn
Se fai fatica o ti sembra di non essere omogeneo nella tua emissione chiediti "come veniva
quella nota con il BB
(o con la RR)l"
.YZ
:t
consiglio
di
Per
gola e cassa)
rynn hj
canbde'frttu uguali.
F
E
G
Io squillo
I
Q
1o
lu
tr
I
to
fa voac plaeola con cqulllo soy?asL tsurlo
No di certo, ma della voce antipatica ti serve lo squillo, quella componente acustica che garantisce alla tua voce
proiezione, udibilit, direzionalit e volume (inteso come intensit percepita).
Vediamo di fare un esercizio che a tua insaputa ti "regala" un po' di squillo.
Pronuncia pi volte con una faccia"schifata" le sillabe:GNE e NEl.
Es.
Come probabilmente ti accorgerai da solo, il suono senza squillo riporta un po' al contesto liturgico mentre la voce
con squillo in ogni repertorio moderno, daliazz al metal, dal pop al musical, ecc.
"twang" poich ricorda il particolare suono squillante emesso da una corda di chitarra pizzicata, e proprio lo"slang" degli americani un ottimo modello di squillo.
ln America lo chiamano
"rS
nne il
sale
nelb
innpport*
pmviamoli
Ean Io nquillo
Dare uho stnalto brillante alla lua voae
oonsise nell'lrrrpedlrli di renderta cupa
Grande udtblllf oon ll mlnlmo sforeo
tu
G
E
I
3 volte
3 volte
Ml ME MA MO (x 3 volte) MU
ml
me llta mo
mu
"E normale
Non ti PreoccuPare se lo squillo inizialmente ti sembra essere correlaro ad un suono nasale; un problema
che
risolverai nelVol.2 con la distinzione tra voce nasale e voce orale a seconda delle posizioni dei componenti
della
tua cassa.
TN
F
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EAmtnEtama
lu
G
E
I
I
inlervallo di seconda
t7
ti consiglio di pensarle
esattamente uguali:
. Stessa intensit
2. Stesso dose d'aria impiegata
I
3.
4.
Stesso "lavoro"
Stessa intonazione
ln proposito a quest'ultimo punto vorrei rassicurarti, non sono ancora andato fuori di testa @.
ll fatto che io ti chieda prima di muoverti sulle note e poi di considerarle uguali, addirittura nella loro differenza
pi evidente che la differenza di altezza, il consiglio pi saggio che io possa darti per evitare che tu metta in gioco
tutta una serie di meccanismi inconsci che ti allontanerebbero dalla tua voce naturale costringendoti ad una voce
emessa a fatica e per di pi non intonata.
serv
illu
iI pansa di Lerza
E
I
I
t
Gambio passo e oambio modallt
t7
Lintonazione dell'intervallo di terza, del mi rispetto al do, del Fafl rispetto al re, del sol risperto al mib e cos via,
importante che sia molto precisa poich I'intervallo di terza quello che definisce se il nostro accordo, la nostra
tonalit, il nostro brano sono maggiori (sensazioni di gioia e solarit) o minori (tristezza e grigiore).
ffl
F
Et
G
vaaali in qanrla
I
Q
lleltiamo la quarla
tu
E
I
Sellye:
Dopo gli intervalli che si definiscono rispettivamente di seconda (quello fatto con BB) e di terza (fatto con RR),
vediamo ora un intervallo ancora pi ampio, quello di quarta (2 Toni e mezzo).
Lo proviamo con le vocali viste nella lezione 9 che differenziate dagli accenti diventano 7.
Diciamo qualcosa in pi...
Ho scelto la sequenza: u,6 (oro), (ogg,),a, (ecco), (ente),i poich verraifacilitato da un progressivo incremento
e speculare decremento della sonorit delle vocali stesse.
si
Proviamo a cantarle.
lloa
anM
wi e pi pdnom
xan
futu per
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stuli-
frtu a$di!
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G
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Ed ora
lulti ln piedi
Dopo aver visto qualche esercizio nella posizione comoda seduta, vediamo di accennare la posizione che dovrebbe avere il cantante in piedi per rimanere rilassato e per mettersi in modo che il suo serbatoio d'aria funzioni al
meglio.
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Cfi
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rischiare di caderc
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taflrm-up Et n bh e
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G
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la tua voce
ll tuo BB, prima di un nuovo rifornimento d'aria, deve durare almeno quanto la frase.
Alla fine di ogni frase inspira e riprendi il BB sulla frase successiva.
cALDo
fondanentale che
BBBBBB.......
it BB rinnga
HA SQUARCTATO tL CTELO
BBBBBBBB..
'=-I
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Ecco, questa I'aria richiesta dalla tua strofa.
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G
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importante riuscire a mantenere anche nel canto la medesima rilassatezza e mobilit che abbiamo nel parlato quindi non tanto un cantar parlando quanto invece un parlar cantando, un parlare su una melodia, un
parlar intonati.
"Un mio omico che studio conto mi ho confidoto che i/ suo insegnonte Lirico gli ho detto che lo bocco dey'essere sempre
pii) operto mon mono che si offrontono le note pi ocute."
il caso quindi di sfatare il mito che per cantare bene bisogna aprire molto la bocca. Se dobbiamo nel canto non
far altro che "parlare", ogni abbassamento forzato della mascella non solo innaturale ma anche fonte di tensioni
limitanti; abbassamento che automaticamente si realizza in corrispondenza delle note acute a forte intensit (come
facciamo istintivamente quando parliamo "a voce alta") poich si rende necessario un ampliamento della cassa e un
arrotondamento del suono.
alla lezione
l8 del ManualeVol.2'
dove
Un altro utile esercizio, solo apparentemente contrario, per capire I'importanza di una voce "indipendente" dalle
labbra quello di masticare le vocali.
Prova a pronunciare sulla stessa nota le vocali U, O,A, E, I mentre immagini di masticare un maxi hamburger.
"Senti" quanto la posizione del suono non certo dietro le tue labbra, ma pi indietro?
Memorizzala perch sar la medesima posizione che dovrai mantenere nel cantato.
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l[G
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I
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Dovrebbe esser bastata la lezione precedente a darti un'idea del ruolo che svolge la tua cassa nel tuo canto. Qualora non fosse cos, provo a farti fare un esercizio che costringe tutti i miei allievi a venire a lezione con una penna per gli
appunti e una "matita per i denti".
Scherzi a parte I'esercizio che vado a spiegarti in questa lezione di straordinaria importanza perch la mascella, nei suoi movimenti (insieme alla lingua) per
rendere "parola" il "suono" proveniente dalla gola, spesso interferisce sulla rilassatezza del suono stesso. Per fare in modo che questo non accada, proviamo inizialmente ad escludere tali movimenti articolatori dal tuo parlato/cantato anche
e soprattutto per evidenziarti la posizione del suono. ll movimento della mascella si esclude in maniera molto semplice se tra i denti mettiamo una matita.
.rDN
La
re
hnno
lingua.
precedente.
*i
an pofessionitu,
piovuto il caldo
Ha squarciato il cielo
Dicono sia colpa di un'estate come non mai
Piove e intanto penso
Ha quest'acqua un senso
Parla di un rumore
Se
"Come fogliett
unnrifiownuqeWdstp eurela
Da,a'"'.'ff;1:Tf::-eides:
tr
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G
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Q
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Proviamo a togliere la matita per gradi: mentre canti la tua strofa metti e togli la
matita, rispettivamente una frase con e una senza.
Testo Strofa
"Come fogliett
piovuto il caldo
Ha squarciato il cielo
Dicono sia colpa di un'estate come non mai
Piove e intanto penso
Ha quest'acqua un senso
Parla di un rumore
Se "senza matita" senti che il suono rimane nella posizione che avrebbe "con matita" allora sei pronto per provare a cantare.
tlelle
tieni
passaggio
dlfficih.
2
-E-
inlerprelazione
Prove prailahe di abbandono
Nonostante questo libro sia scritto da un tecnico vocale, mi piace continuare a pensare e a ribadire che non esiste canto senza cuore, senza emozione. Ecco perch in quest'ultima lezione del Vol. I (non potendo dar per scontato che vorrai completare iltuo livello base acquistando e studiando ilVol.2) devo anticipare un discorso che suoner forse prematuro ma che fondamentale per ogni cantante, anche se alle prime armi.
il segreto del canto: vocalizzare, capire lo strumento voce ed esercitarti il pi possibile per poi, nell'atto cantato,
nel canto, abbandonarti totalmente ad esso nella speranza che l'impianto tecnico allenato precedentemente ti
sostenga i nconsciamente.
"E se ci non owiene?"
Vuol dire che ancora presto per"librarti nel vuoto", ma continua e continua a provarci con I'adrenalina e I'entusiasmo di chi si tuffa con il bungee jumping.
"Mo come posso interpretore al meglio la strofo che obbiomo studioto?"
L'interpretazione una "faccenda" da professionisti; per parlarne dal punto di vista didattico si dovrebbe richiedere una consapevolezza tecnica che permette infatti di "staccare", tanto vero che le dedico un capitolo nel mio libro
Professione Cantante.Vedo comunque di darti qualche dritta:
l.
2.
Giunti a questo punto preferisco non darti nessun esempio in maniera tale da lasciarti completamente libero di
interpretare il brano a tuo piacimento.
"Mo se non mi concentro mogori sboglio..."
Non importante, di gran lunga preferibile un pezzo che emoziona seppur cantato non perfettamente al medesimo pezzo cantato bene ma che lascia indifferenti.
t--26-t
EaPParLo anling
Per qualsiasi domanda o quesito puoi contattare me ed il mio staff sul sito:
www.tecn icavocalemoderna.it
e nello specifico all'indirizzo:
[email protected]
Nel pi breve tempo possibile cercheremo di risponderri per accompagnarti
nel meraviglioso viaggio alla scoperta della voce.
certo,
le e hai comunque domande puoi contattarci tranquillamente, anche se sarebbe pi costruttivo che tu ci facessi contattare direttamente dal tuo insetnante.
,rz1
EDnLenaLi erJlra
it*
Sono oltremodo orgoglioso di presentarti alcuni dei miei allievi che hanno partecipato alla realizzazione dei contributi audio-video di questo manuale.
Hai gi avuto modo di conoscerli nelle lezioni, ora li sentirai in versione"da stu-
sia
un'ottima occasione per ringraziarli della loro disponibilit e della fiducia riposta in questi anni nella mia metodologia ma anche, e soprattutto, di dare a te
un'idea di dove potrebbe condurti il percorso di tecnica vocale moderna, indipendentemente dallo stile che sceglierai.
Ti presento:
Silvia Veronica Tria
cantante Gothic
Angel
Sarah McLachlan
Sigal Chameides
cantante Musical
NewYork
Liza Minelli
Silvia Natoli
cantante Pop
Come foglie
Malika Ayane
Sylvia Piacenza
cantante JazzlSoul
Eva Cassidy
Sonia Dellorco
cantante Liscio
ll mio amico
Anna Tatangelo
Stefano Castagna
cantante Metal
The waitx
Balrog
Buon ascolto!
*
Tuni i pezzi sono stoti registrott editoti e mixoti do Attilo Forovelli o porte I'ultimo, inedito,
che stoto reg,stroto presso /o Studio-X di Busto Arsizio (VA) doTommoso Colombo.
Un ringraziamento particolare
a:
Lucia Corsi
Laura De Carli
Martina Frigerio
e naturalmente a Franky House
per il suo straordinario lavoro
nella realizzazione del DVD
EDnclusione
,f$j
Ben arrivato alla conclusione di questo primo manuale.
Se ci sei
del
Credo sarebbe la scelta pi saggia poich la voce uno strumento molto complesso e la sua scoperta, educazione e perfezionamento necessitano della guida
di un insegnante competente. Non avrai difficolt a trovare un insegnante
moderno, e sul sito indicato sopra sar presto disponibile una lista con gli insegnanti consigliati a seconda della loro regione di appartenenza. Quello che fortemente ti Sconsiglio di farti assistere da un insegnante lirico perch il canto
moderno e la tradizione lirica italiana distano anni luce.
Che altro dirti?
ln bocca al lupo!
Andreo losoni
iI Easling
Mi sembra utile includere in questo manuale un'appendice dedicata ai casting,
sempre pi d'interesse anche dei principianti.
ln questo primo manuale rimarr abbastanza sulle norme generali, posticipando lo specifico musicale al secondo volume.
Che cos' un Costing?
pi...
iI Easling
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Qualche consiglio per il giorno del Costing?
inizio,
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sma sono
o pensorne pi di unoT
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Ioop masieali
INTRODUZIONE
Ol base4_am7 .
LEZIONE
chill out .
LEZIONE 2
la freccia nera .
LEZIONE
Ol base 6ll_V_l_Vl7 *
LEZIONE 4
Ol base 5 cmajT_ebmajT
LEZIONE
organic .
LEZIONE 6
LEZIONE 7
grooYint .
LEZIONE 8
LEZIONE 9
Ol basel_Em *
LEZIONE
allegria .
IO
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LEZIONE ! I
la freccia nera .
LEZIONE I2
Ol base 6 I!_V_!_VI7 *
LEZIONE I3
O! base 5 cmajT_ebmajT *
LEZIONE I4
organic .
LEZIONE I5
dance funker .
LEZIONE I6
LEZIONE I7
chill out .
LEZIONE I8
LEZIONE I9
OI basel_Em *
LEZIONE 20
allegria .
CONCLUSIONE
Ol base4_am7 *
CREDITI
dance funker .
t
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c cmrdinata da
l{assiro Yarini
Contenuti speciali
in cui vengono proposti alcuni brani di generi diversi interpretati da altrettanti eterogenei a[[ievi, per darti una dimostrazione concreta di come I'impostazione della tecnica vocale moderna
sia comune a tutti gti stili moderni (pop, rock, musica[, metat, iazz, ecc.);
Appendice dedicata a consigli e indicazioni per la preparazione ai casting
dedicato possibite ricevere assistenza tecnica per prohlemi vocali, riferimenti per insegnan-
Detiene inoltre
la Cattedra di Canto moderno atl'Accademia Musicale di 0sio (Bergamo) e a[ Teatro Primo Studio
Scuola
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