Master00ita - p5802p0008 Manuale Per Utente
Master00ita - p5802p0008 Manuale Per Utente
Master00ita - p5802p0008 Manuale Per Utente
MACCHINA
Centro di lavoro a CN
Master
P5802P0008 ITALIANO
Edizione.Revisione: 1.0
Matricola
Codice:
Edizione:
Revisione:
Approvazione:
P5802P0008
UT-0131/04
Eliminato:
Modificato:
Aggiunto:
documento nuovo
Questo manuale stato realizzato da BIESSE esclusivamente per i propri clienti e contiene
informazioni di propriet riservata. Pertanto vietata la riproduzione e/o divulgazione intera o
parziale, in qualsiasi forma, senza lautorizzazione scritta da BIESSE.
Il manuale viene fornito come corredo della macchina; quindi deve essere custodito in un luogo
idoneo, di facile accesso, e noto al personale addetto alla conduzione e/o manutenzione. Inoltre
deve essere utilizzato con cura per tutto il ciclo di vita della macchina, accompagnando la stessa
anche in caso di cessione a terzi.
Il presente manuale deve essere utilizzato da personale adeguatamente preparato alluso della
macchina. La BIESSE non pu essere ritenuta responsabile o perseguibile per danni arrecati
dalluso errato della documentazione. Al fine di evitare manovre errate che potrebbero causare
pericoli alle persone importante leggere e capire tutta la documentazione a corredo della
macchina.
Lazienda si riserva di modificare senza preavviso le immagini e/o i contenuti del presente
manuale. Le immagini e/o le informazioni dei capitoli del presente manuale non sono
necessariamente quelle relative alla macchina acquistata dal Cliente.
Indice
Indice
1.
Premesse
Scopo e limiti del manuale .........................................................................................
Documenti a corredo della macchina .........................................................................
Convenzioni ................................................................................................................
Avvertenze .................................................................................................................
2.
3.
13
13
14
14
14
15
15
16
17
18
19
19
20
4.
11
11
11
12
Descrizione macchina
4.1
4.2
4.3
4.4
4.5
4.6
4.7
4.8
4.9
23
23
27
31
32
33
34
35
36
Indice
4.10
4.11
4.12
4.13
4.14
4.15
4.16
5.
5.8
45
48
48
48
49
50
51
51
51
53
53
54
55
55
56
56
Caratteristiche tecniche
7.1
7.2
7.3
7.4
7.5
7.6
7.7
7.8
Assi .................................................................................................................................
Movimentazione degli assi in modo manuale .................................................................
Variazione della velocit di spostamento degli assi ........................................................
Aree di lavoro ...................................................................................................................
Battute e ventose .............................................................................................................
Origini ...............................................................................................................................
Informazioni sul verso di rotazione dei mandrini .............................................................
Definizione del senso di rotazione destro o sinistro ...................................................
Funzionamento della macchina .......................................................................................
7.
37
38
39
41
42
43
44
Nozioni fondamentali
5.1
5.2
5.3
5.4
5.5
5.6
5.7
6.
Layout ..............................................................................................................................
Master 23/25 ..............................................................................................................
Master 33/35 ..............................................................................................................
Master 43/45 ..............................................................................................................
Dati generali ....................................................................................................................
Caratteristiche elettriche ..................................................................................................
Dati scambiatore calore da 1400 W (in funzionamento S1) .............................................
Assi macchina principali X, Y, Z .......................................................................................
Corse Asse X Linea Master 23/25 .............................................................................
Corse Asse Y Linea Master 23/25 .............................................................................
Corse Asse X Linea Master 33/35/43/45 ...................................................................
Corse Asse Y Linea Master 33/35/43/45 ..................................................................
Elettromandrino ................................................................................................................
Impianto del vuoto ............................................................................................................
Campo di lavoro lungo lasse Z ........................................................................................
58
58
60
62
66
66
66
67
67
68
69
70
71
71
71
Indice
7.9
8.
Movimentazione e trasporto
8.1
8.2
8.3
8.3.1
8.3.2
8.3.3
9.
9.3
9.4
9.5
9.6
77
78
79
79
79
79
80
80
81
83
83
83
84
84
85
86
87
89
91
92
11.
Installazione e montaggio
9.1
9.2
10.
105
106
106
107
107
Indice
11.1.1
11.2
11.2.1
11.2.2
11.2.3
11.3
11.4
11.4.1
11.4.2
11.4.3
11.4.4
11.4.5
11.4.6
11.4.7
11.4.8
11.5
11.6
11.7
11.8
12.
Indice
12.2
13.
14.
Utilizzazione di base
14.1
14.2
14.3
14.4
14.5
14.6
15.
169
170
170
170
171
171
16.
173
173
174
174
175
175
175
176
176
176
176
176
177
177
Manutenzione
16.1
180
181
181
183
183
184
185
186
Indice
17.
Lista messaggi
18.
Disinstallazione - demolizione
19.
Allegati
20.
Disegni e schemi
187
188
189
190
191
192
192
194
195
195
196
197
198
199
200
201
202
203
10
1. Premesse
1. Premesse
procedure necessarie per realizzare i programmi eseguibili con il software collegato alla
macchina.
! Schemi dellimpianto elettrico; descrivono limpianto elettrico della macchina e sono rivolti
specificate.
Viene rilasciata solo per le macchine vendute nei paesi del mercato Europeo ed in quelli che
recepiscono la Direttiva 98/37.
Convenzioni
Le parti di testo da non trascurare sono evidenziate e precedute dai simboli di seguito illustrati e
definiti.
Pericolo
I testi evidenziati con questo simbolo indicano pericoli imminenti, quindi devono
essere attentamente considerati al fine di evitare gravi infortuni.
11
1. Premesse
Cautela
I testi evidenziati con questo simbolo indicano procedure e comportamenti da
adottare al fine di evitare danneggiamenti alle cose.
Informazione
Con questo simbolo si evidenziano le indicazioni di particolare importanza che non devono
essere trascurate
Avvertenze
Prima di utilizzare la macchina leggere le informazioni sulla sicurezza poste in appendice a questo
manuale.
12
2.1
Sollevamento e movimentazione
1.
2.
Non sostare nel campo di azione della gru durante le operazioni di sollevamento della
macchina.
3.
2.2
Installazione
1.
2.
Prima diniziare verificare che le varie parti della macchina non presentino danni fisici dovuti
ad urti, strappi o abrasioni. Il danneggiamento di guaine o cavi elettrici compromette la
sicurezza elettrica della macchina.
13
3.
Il locale di alloggiamento della macchina non deve avere zone dombra, abbaglianti fastidiosi,
n effetti stroboscopici pericolosi dovuti allilluminazione del fabbricante.
2.3
1.
2.
2.4
1.
E necessario che limpianto dellUtente a monte della macchina sia progettato, installato,
mantenuto in tutto conforme alle prescrizioni applicabili alle regole dei sicurezza per impianti
utilizzatori a bassa tensione.
2.
In particolare, per la protezione contro i contatti indiretti mediante distacco automatico del
circuito di volta in volta guasto limpianto di cui al punto 1) deve rispondere a tutte le rispettive
prescrizioni.
3.
2.5
1.
In caso di incendio per le parti elettriche vanno usati mezzi estinguenti a polvere e a gas.
Non dirigere getti di acqua contro la macchina: potrebbero causare corti circuiti. In caso di
spegnimento non immediato fare attenzione alla possibile dispersione di aria, acqua, olio e
fluidi riscaldanti. Se la macchina sottoposta a lungo alle fiamme possibile lo scoppio dei
serbatoi e tubi in pressione: porre quindi molta attenzione a non essere investiti dai fluidi
contenuti nei tubi e serbatoi.
2.
14
2.6
Montaggio utensili
Nella scelta degli utensili da montare sulla macchina si raccomanda di attenersi alle seguenti
raccomandazioni.
1.
2.
Accertarsi della perfetta equilibratura degli utensili rotanti, della loro perfetta affilatura ed
idoneit ad eseguire il lavoro.
3.
Non impiegare mai utensili oltre il loro limite di velocit stampigliato su di essi o comunque
indicato dal costruttore.
4.
Prima dinstallare ogni utensile nella propria sede, accertarsi che le superfici di guida e
centraggio siano prive di ammaccature e ben pulite.
5.
Serrare alla coppia prescritta le viti, i bulloni, dadi o ghiere di ciascun utensile.
6.
Verificare sempre che il senso di rotazione dellutensile sia lo stesso di quello del mandrino sul
quale verr installato.
7.
Non superare i limiti riportati in questo manuale o forniti in altro modo da BIESSE.
2.7
Preparazione e lavorazione
1.
2.
3.
Non tentare di modificare i programmi di gestione dei sistemi di sicurezza. BIESSE non
risponde di eventuali danni a persone o a cose derivanti da tali modifiche se effettuate senza
consenso.
4.
La preparazione della macchina deve essere eseguita solamente da una persona. Assicurarsi
che nessunaltro possa avvicinarsi alla macchina durante lo svolgimento delle operazioni.
5.
Quando si accede allinterno della zona di lavoro, estrarre la chiave dal selettore
Disconnessione assi, per impedire a chiunque di rimettere in funzione la macchina.
6.
7.
Prima di iniziare la lavorazione, verificare che non ci siano persone esposte nelle zone
pericolose della macchina.
8.
Accertarsi che nulla possa ostacolare il regolare movimento della macchina lungo gli assi
cartesiani e che tutti i carter, i portelli e le coperture di protezione siano al proprio posto e
fissati con sicurezza.
9.
Prima diniziare la lavorazione verificare che lattrezzaggio della macchina non sia stato
manomesso da altre persone.
10. Astenersi dalluso della macchina quando si sotto linfluenza di farmaci o bevande che
possano ridurre la prontezza di riflessi.
11. Tenere sempre pulita la zona di lavoro.
15
12. Non salire sulla macchina, durante lesecuzione di un programma di lavoro o durante il
movimento degli assi.
13. In caso dimprovvisa interruzione dellalimentazione elettrica durante una lavorazione
lelettromandrino potrebbe continuare a girare. Attendere qualche minuto prima di avvicinarsi
allutensile installato sullelettromandrino o comunque verificare sempre che lutensile si sia
fermato.
2.8
Manutenzione
1.
2.
3.
Prima di eseguire qualsiasi intervento di manutenzione e/o pulizia sulla macchina, arrestare la
macchina e togliere la tensione, seguendo le procedure elencate nel manuale.
4.
Eventuali interventi sugli impianti pneumatici vanno effettuati solo dopo aver scaricato la
pressione allinterno degli impianti stessi.
5.
Le riparazioni degli impianti elettrici vanno effettuate in assenza di tensione e con il pulsante di
emergenza inserito.
6.
Attendere almeno 5/6 minuti prima di avvicinarsi alle apparecchiature elettroniche, per
permettere ai condensatori di scaricare lenergia residua.
7.
8.
Ogni volta che devono essere smontati o installati gruppi, accertarsi che siano sostenuti
mediante dispositivi di sollevamento appropriati al carico da sostenere.
9.
16
19. Prima di effettuare operazioni di pulizia, riparazioni, o interventi vari sulla macchina, portare
sempre il commutatore di avviamento in posizione di blocco.
20. Portare occhiali di protezione con schermi laterali.
21. Prima di togliere qualsiasi protezione, arrestare completamente la macchina togliendo
tensione alla linea di alimentazione, verificando che non vi siano organi in movimento.
22. La macchina deve essere utilizzata secondo luso previsto.
23. L'impiego della macchina dovr sempre avvenire in conformit alle norme di sicurezza vigenti
in ogni nazione.
24. Durante la manipolazione dei lubrificanti non fumare, non mangiare e non bere. Attenersi alle
prescrizioni vigenti inerenti alla manipolazione degli oli e dei grassi minerali.
25. Prima di manipolare i lubrificanti, allo scopo di prevenire irritazioni o allergie, indossare
sempre occhiali o maschera antispruzzo, guanti antiolio, tuta antiolio.
26. Conservare i lubrificanti in un locale con ventilazione naturale lontano da fonti di calore (quadri
elettrici, fiamme libere, ecc.).
27. Si consiglia di evitare il contatto diretto dei lubrificanti con ossigeno puro e acidi.
28. Tutti i lubrificanti sono eliminabili affidandoli ad Enti autorizzati alla raccolta degli oli usati.
29. Nel caso si verificasse uno spargimento di lubrificanti, per bonificarli, assorbire il prodotto dalle
superfici, con della sabbia, raccoglierlo con una spatola ed inviarlo allincenerimento, presso
Enti autorizzati alla raccolta di Rifiuto Speciale. Per lavare le superfici utilizzare dei solventi
(clorurati o alifatici) avendo cura di non fare ristagnare nellambiente di lavoro i vapori.
30. Per persone che abbiano una particolare sensibilit nei confronti dei lubrificanti vi la
possibilit che si verifichi una reazione allergica o l'acne da olio, specialmente se la pelle
stata precedentemente lesa a causa di un attacco o abrasivo (paste di lavaggio mani o ferite)
o d'ordine chimico (solventi, detergenti fortemente alcalini ecc.). Il contatto con occhi pu
causare irritazioni.
31. Si possono verificare, nel caso di scorretta manipolazione dei lubrificanti, effetti per
sovraesposizione, come per esempio leggera irritazione degli occhi o della pelle; se ci
dovesse accadere allontanarsi dall'esposizione e ricorrere ad un medico.
32. Nel caso di contatto dei lubrificanti con la pelle lavare con acqua e sapone.
33. Nel caso di contatto dei lubrificanti con gli occhi lavare con sola acqua.
34. Se viene ingerito un lubrificante, della categoria oli, rivolgersi subito ad un medico.
35. Se viene ingerito un lubrificante, della categoria grassi, in piccola quantit chiamare subito il
medico. Invece se la quantit ingerita superiore a 1/2 litro, somministrare 1 o 2 bicchieri
dacqua e chiamare subito il medico. Non indurre il vomito in soggetti svenuti ne
somministrare ad essi alcunch per bocca.
2.9
1.
Demolizione
17
2.
3.
4.
>
PERICOLO ! Non avvicinarsi agli ingranaggi e a tutti quegli organi che possono
entrare in movimento.
18
19
20
3.1
Condizioni di garanzia
La BIESSE S.p.A. garantisce che la macchina stata collaudata presso la propria officina con
esito positivo. La garanzia ha durata di 12 mesi a partire dalla data di consegna, se non sussiste
convenzione tra BIESSE S.p.A. ed acquirente per definire la messa in funzione della macchina
presso questultimo. Quando invece convenuto tra le parti che si debba tenere la messa in
funzione presso lacquirente, la garanzia ha durata di 12 mesi a decorrere dalla data di messa in
funzione della macchina presso lacquirente e, in ogni caso, non pi di 9 mesi a partire dalla data
di consegna della macchina. Orari di lavoro, della macchina, superiori alle 48 ore settimanali
porteranno proporzionali riduzioni del periodo di garanzia.
La BIESSE S.p.A. risponde anche dei difetti delle parti elettriche ed elettroniche. Non sono coperti
da garanzia i difetti dovuti allusura normale di quelle parti che, per loro natura, sono soggette ad
usura rapida e continua (ad es.: guarnizioni, cinghie, spazzole, fusibili, ecc.). La garanzia per i
pezzi sostituiti o riparati decade lo stesso giorno della scadenza della garanzia della macchina.
La BIESSE S.p.A. non risponde dei difetti di conformit della macchina causati dalla mancata
osservanza delle norme previste dal manuale di istruzioni e comunque da un cattivo uso o
trattamento della macchina. Lacquirente ha pertanto diritto alla sostituzione delle parti
eventualmente riscontrate difettose, sempre che i guasti non siano causati da manomissioni e, nel
caso di modifiche, senza il preventivo consenso scritto della BIESSE S.p.A.
Lacquirente decade dalla garanzia se non denuncer dettagliatamente, per iscritto, la natura di
eventuali difetti di conformit riscontrati sulla macchina, entro 15 giorni dalla sua scoperta, alla
BIESSE S.p.A. Inoltre lacquirente decade dalla garanzia anche nel caso in cui non permetter al
venditore di effettuare ogni controllo richiesto o se, avendo il venditore fatto richiesta di
restituzione del pezzo difettoso a proprie spese, lacquirente ometta di restituire tale pezzo entro
breve termine dalla richiesta.
La documentazione stata realizzata sviluppando i temi indicati dalla relativa Direttiva e dalle
Norme di sicurezza vigenti. Pertanto si rende indispensabile la completa lettura di tutti i volumi che
la compongono per ottenere dalla macchina le migliori prestazioni ed assicurare la massima
durata di tutti gli organi.
La configurazione di alcuni organi o dei dispositivi descritti o raffigurati nei documenti, pu differire
da quella di cui dotata la macchina nello specifico allestimento realizzato secondo particolari
esigenze o normative di sicurezza. In tal caso alcune descrizioni, riferimenti o procedure
consigliate possono avere un carattere generico pur conservando la loro efficacia. La dotazione di
utensili o attrezzi speciali forniti a corredo della macchina strettamente legata alle caratteristiche
specifiche ed alle normative di sicurezza vigenti in ciascuna nazione. Disegni quotati e fotografie
sono forniti al solo scopo esemplificativo quale riferimento per una pi facile comprensione del
testo.
Lazienda, nel perseguire una politica di costante sviluppo ed aggiornamento del prodotto, si
riserva il diritto di modificare sia le caratteristiche funzionali che estetiche, di apportare variazioni
del disegno di qualsiasi organo funzionale o accessorio, o di sospendere la produzione e la
21
fornitura, senza impegnarsi a darne notizia e senza incorrere in alcuna obbligazione. Inoltre la
BIESSE S.p.A. si riserva il diritto di apportare qualsiasi modifica strutturale o funzionale, oltre a
modificare la fornitura dei ricambi ed accessori senza lobbligo di darne comunicazione ad alcuno
ed a qualsiasi titolo.
3.2
La BIESSE S.p.A. dispone di un servizio di assistenza per i clienti con sede a Pesaro (ITALIA),
costituito da servizi locali di assistenza dislocati nel mondo (Centri Autorizzati Servizio Assistenza
BIESSE).
Lintera struttura costituisce una rete integrata di elevata efficienza, a cui lutente pu rivolgersi per
qualsiasi necessit, informazione, consiglio o notizia.
Il servizio assistenza dispone di personale tecnico che, in possesso di cognizione ed esperienza
operativa sui modelli prodotti e tramite addestramento in fabbrica, in grado di trasferirsi sul luogo
della richiesta di assistenza.
I Centri Autorizzati Servizio Assistenza BIESSE sono elencati nella parte introduttiva del Catalogo
parti di ricambio della macchina.
22
4. Descrizione macchina
4. Descrizione macchina
Questo capitolo fornisce informazioni sulla tipologia della macchina, sulle sue parti principali e
opzionali e sulle configurazioni dei modelli disponibili.
4.1
La Master un centro di lavoro a controllo numerico, che mediante una testa operatrice lavora il
pezzo/i fissato/i al piano di lavoro.
Nei paragrafi successivi sono riportati le configurazioni delle macchine Master e la vista generale
della macchina dove vengono identificate e descritte le sue parti principali.
4.2
Informazione
Il primo numero identifica la grandezza della macchina; il secondo numero identifica il
numero di assi.
Informazione
Il presente manuale stato sviluppato per lintera linea Master e pertanto si raccomanda
alloperatore di fare riferimento ai paragrafi specifici del modello acquistato.
Ogni modello identificabile dallapposita targhetta situata nella macchina, nel punto indicato al
paragrafo 4.16 Identificazione del fabbricante e della macchina.
1 Per
maggiori informazioni sulle dimensioni dei vari modelli di macchine fare riferimento allappendice B1.
23
4. Descrizione macchina
Master 23
In base agli optional richiesti la macchina viene allestita come segue:
! Macchina a 3 assi standard (X, Y, Z).
! Macchina a 3 assi (X,Y, Z) con aggregato asse C.
Master 25
In base agli optional richiesti la macchina viene allestita come segue:
! Macchina a 5 assi: (X, Y, Z, C, A) testa antropomorfa.
24
4. Descrizione macchina
Master 33 - 43
In base agli optional richiesti le due macchine vengono allestite come segue:
! Macchina a 3 assi standard (X, Y, Z).
! Macchina a 3 assi (X,Y, Z) con aggregato asse C.
! Macchina a 4 assi (X, Y, Z, T), dove T lasse tiltante specifico per lavori di ribassatura su
marmo.
! Macchina a 5 assi: (X, Y, Z, T) e aggregato asse C.
25
4. Descrizione macchina
Master 35 - 45
In base agli optional richiesti le due macchine vengono allestite come segue:
! Macchina a 5 assi: (X, Y, Z, C, A) testa antropomorfa.
26
4. Descrizione macchina
4.3
27
4. Descrizione macchina
28
4. Descrizione macchina
29
4. Descrizione macchina
O - Gruppo Filtro Essiccatore Dinamico; posto a monte del gruppo filtro regolatore a bordo
macchina, e serve a scaricare automaticamente, ad intervalli regolari, il quantitativo dacqua
accumulato nella propria tazza di raccolta condensa. Per ulteriori informazioni vedi a pag. 197.
P- Gruppo filtro regolatore; alimenta i dispositivi pneumatici della macchina, con una pressione
di 7 bar (valore nominale). La macchina possiede un sensore che interviene quando la
pressione scende al di sotto di 6 bar.
Q- Gruppo F.R. elettromandrino; usato per regolare la pressione dellaria fornita allinterno del
motore del mandrino, che deve essere 0,4 bar (valore nominale), e che serve a respingere le
possibili infiltrazioni di acqua. La macchina possiede un sensore che interviene quando la
pressione scende al di sotto di 0,4 bar.
R- Protezione di sicurezza; impedisce laccesso alle zone pericolose della macchina.
S-
Pedali di comando; per azionare le ventose di bloccaggio del pezzo e per azionare le
battute.
30
4. Descrizione macchina
4.4
Basamento
Il basamento, di tipo monolitico, costituito da due spalle collegate da travi. Sulle travi sono fissate
le doghe di sostegno del piano di lavoro, racchiuso completamente da protezioni fisse e mobili.
I dispositivi bordo macchina sono inseriti nei vani ricavati sui due lati del basamento.
La macchina dotata di piedini regolabili A per il livellamento.
31
4. Descrizione macchina
4.5
Questa trave mobile, che sostiene il carro della testa operatrice, costituisce lasse X della
macchina e scorre su due guide con pattini a ricircolo di sfere (asse Y), poste sulle due spalle
laterali del basamento.
Il movimento della trave sulle spalle laterali realizzato con viti a ricircolo di sfere azionate,
mediante trasmissioni a cinghia dentata, da due motori brushless (uno a ogni estremit).
32
4. Descrizione macchina
4.6
Carro asse X
Il carro dellasse X trasla sulle guide a ricircolo di sfere della trave mobile; il movimento ottenuto
mediante un dispositivo a chiocciola e vite a ricircolo di sfere. In particolare:
! per le Master 23 - 25, la vite (A) ruota (azionata da un motore elettrico) mentre la chiocciola
Master 23-25
A
B
33
4. Descrizione macchina
4.7
A
A
Testa 23
34
Testa 33 - 43
4. Descrizione macchina
4.8
Testa 33 T - 43 T
35
4. Descrizione macchina
4.9
B
B
C
C
Testa 23 C
36
Testa 33 C - 43 C
4. Descrizione macchina
Informazione
Lelettromandrino raffreddato mediante un impianto a glicole con scambiatore di calore,
posto sul lato destro della macchina.
Testa 33 CT - 43 CT
37
4. Descrizione macchina
A
B
Testa 25
Testa 35 - 45
Informazione
Entrambi i distributori sono indispensabili in quanto lasse C ha rotazione infinita.
! Il serbatoio pressurizzato dotato di agitatore e distributore dellossido di cerio, usato per la
38
4. Descrizione macchina
A
B
D
C
Dispositivi di fissaggio
A - Ventose:
doppie: per il fissaggio sul piano da un lato e per il fissaggio del pezzo sullaltro;
per il marmo: sono disponibili a richiesta anche ventose con morsetti a vite, necessari a
bloccare pezzi di spessore (3 4 cm) e peso maggiore.
B - Battute: costituiscono un riferimento a cui appoggiare il pezzo.
39
4. Descrizione macchina
Distributori e rubinetti
Sono posti nella parte anteriore e posteriore del vano di lavorazione, sotto al piano di lavoro, in
una posizione facilmente accessibile.
Su ogni distributore sono presenti:
- La funzione per il bloccaggio delle ventose sul piano di lavoro.
- La funzione per il bloccaggio del pezzo sulla ventosa.
- La funzione di distacco del pezzo (soffio).
- La funzione per il bloccaggio delle battute di riferimento del pezzo sul piano di lavoro.
- La funzione di inclusione/esclusione della battuta di riferimento del pezzo.
40
4. Descrizione macchina
41
4. Descrizione macchina
42
4. Descrizione macchina
43
4. Descrizione macchina
A
C
D
E
E - matricola
F - anno di costruzione
G - massa
H - alimentazione pneumatica
H
I
I - consumo aria
J - alimentazione idraulica
K - consumo aria
L - alimentazione elettrica
M - N schema elettrico
N - tensione di alimentazione
O - corrente carico maggiore
P - corrente nominale
Q - numero fasi alimentazione
R - potenza
S - frequenza
T - potere dinterruzione del corto
circuito alla tensione di
alimentazione.
A
C
D
E
M
N
O
P
Q
R
S
T
44
5. Nozioni fondamentali
5. Nozioni fondamentali
5.1
Assi
Per assi macchina sintende qualsiasi movimento (positivo o negativo) percorso nello spazio da
determinati elementi della macchina.
Di seguito sono descritti tutti gli assi previsti:
! Versione a tre assi:
Z+
Y+
X+
X-
YZ-
Z+
Y+
X+
X-
YZ-
45
5. Nozioni fondamentali
Z+
Y+
X+
X-
YZ-
Z+
asse Z: in verticale;
Y+
X+
X-
YZ-
46
5. Nozioni fondamentali
X+
X-
Y-
asse Z: in verticale;
asse A: la testa pu ruotare da - 90 a + 90
asse C: rotazione infinita attorno allasse Z
Z-
Informazione
I movimenti lungo gli assi possono essere
interpolati per eseguire profili particolari.
C
A
47
5. Nozioni fondamentali
5.2
Durante lattrezzaggio potrebbe essere utile, o in alcuni casi anche indispensabile, muovere gli
assi della macchina. Per eseguire tale operazione si agisce sui pulsanti presenti nel pannello di
comando, dopo aver selezionato lasse desiderato. Per altre informazioni consultare il Manuale
per lutente del software.
5.3
5.4
Aree di lavoro
Il piano di lavoro della macchina suddiviso in due aree, definite stazioni corrispondenti alla
suddivisione dellimpianto pneumatico e del vuoto: la stazione 1 posta a sinistra, mentre la
stazione 2 posta sul lato destro della macchina.
Invece se si deve lavorare un pezzo di grandi dimensioni, si usa tutto il piano di lavoro.
48
5. Nozioni fondamentali
5.5
Battute e ventose
Le battute (e le ventose) vengono posizionate sul piano di lavoro in funzione della geometria del
pezzo che si vuole realizzare e delle lavorazioni che si devono eseguire per realizzarlo.
In questa fase loperatore utilizza un apposito software, che consente di programmare il numero
delle battute e delle ventose, dopo aver inserito il disegno cad del pezzo.
Per altre informazioni consultare il Manuale per lutente del software.
49
5. Nozioni fondamentali
5.6
Origini
Lorigine della macchina, o origine assoluta" (0) un punto prestabilito a cui riferirsi per stabilire la
posizione di un elemento sulla macchina ed il riferimento principale per gli assi X, Y, e Z. La
macchina possiede anche delle origini di lavoro, che permettono di stabilire la posizione esatta
del pezzo.
Origine assoluta(0)
Lorigine assoluta(0) un punto immaginario posto in corrispondenza delle camme di azzeramento
impostate dal costruttore durante il collaudo della macchina.
Viene utilizzata come origine di base per impostare le origini di lavoro..
X0,Y0
X+
Y+
In particolare:
! la camma di azzeramento in Z nella parte superiore (Z+);
! la camma di azzeramento in X e nella parte sinistra;
! la camma di azzeramento in Y nella parte posteriore;
Origini di lavoro
Le origini di lavoro corrispondono alle battute per il posizionamento del pezzo, poste sul piano di
lavoro della macchina; questo dato viene inserito nellinterfaccia utente.
50
5. Nozioni fondamentali
5.7
SX
DX
5.8
Di seguito vengono descritte le operazioni che la macchina esegue dopo che stata avviata la
lavorazione:
Modalit di avviamento
! Allaccensione, la macchina esegue lazzeramento degli assi e la testa si posiziona in
corrispondenza dellorigine.
! Se la testa operatrice attrezzata con un utensile la macchina esegue il ciclo di scarico a
Modalit di lavorazione
! Nel primo caso, la testa operatrice si accosta al pezzo nel punto prestabilito ed inizia ad
senza alcun intervento da parte delloperatore (vedi paragrafo 15.10 Cambio utensile)
51
5. Nozioni fondamentali
! La macchina esegue tutte le operazioni previste dal programma fino al completamento della
52
6.1
La macchina stata progettata per effettuare delle lavorazioni di foratura, di fresatura, bisellatura e
sezionatura del pezzo attraverso lausilio di un software (vedi paragrafo 6.3 Lavorazioni
eseguibili).
In base alle dimensioni del pezzo/i, le operazioni di carico e di scarico dello stesso possono essere
effettuate manualmente dalloperatore o tramite gru a ponte o paranco.
Per quanto riguarda le caratteristiche dei materiali da utilizzare attenersi alle specifiche riportate
nel paragrafo 6.2 Caratteristiche e dimensioni dei materiali lavorabili.
6.2
La macchina pu lavorare (con utensili posti in verticale, aventi un diametro massimo di 150 mm)
pezzi d vetro, marmo o altre pietre aventi le seguenti dimensioni:
Y
X
Z
Y (mm)
Z (mm)
Master 25
2500
1250
(*)
Master 35
3250
1625
(*)
Master 45
4065
2290
(*)
Master 45
Plus
4065
2290
(*)
(*) Fare riferimento al lay-out delle corse dellasse Z a pag. 71 del capitolo 7.
53
6.3
Lavorazioni eseguibili
bagno*;
! sezionatura di lastre in marmo e/o cristallo mediante lapposito aggregato a sega.
! realizzazione di cavit e fori di varia forma e dimensione nei top da cucina e da bagno.
!
Sezionature.
* (asportando
il materiale dai blocchi con frese a foretti, in modo da lasciare delle colonnine di materiale
che poi vengono asportate successivamente; realizzata la cavit si rifinisce la vasca con le frese).
54
6.4
In particolare, loperatore appoggia le ventose e le battute nelle posizioni stabilite dal CAM.
6.5
Posto di lavoro
Durante lo svolgimento delle varie mansioni, loperatore addetto alla macchina occupa posti
diversi:
! davanti alla postazione di comando A, per azionare i comandi e/o inserire i dati nel
programma;
! davanti al piano di lavoro B, a macchina spenta, con le protezioni aperte, per posizionare il
lusura dellutensile.
:
vista dallalto
C
A
55
6.6
Zona pericolosa
La zona pericolosa tutta larea occupata dalle parti in movimento durante la lavorazione ed
opportunamente protetta dalle protezioni (fisse e mobili) che racchiudono il piano di lavoro.
6.7
56
Rischi residui
7. Caratteristiche tecniche
7. Caratteristiche tecniche
57
7. Caratteristiche tecniche
7.1
Layout
Master 23/25
punto di allacciamento allimpianto elettrico; (altezza da terra 1170 mm)
punto di allacciamento allimpianto pneumatico (1/2G); (altezza da terra -- mm)
punto di allacciamento allimpianto idrico (mm; altezza da terra -- mm);
armadio con PC.
Y
X
58
7. Caratteristiche tecniche
59
7. Caratteristiche tecniche
Master 33/35
punto di allacciamento allimpianto elettrico; (altezza da terra 1170 mm)
punto di allacciamento allimpianto pneumatico (1/2G); (altezza da terra 460 mm)
punto di allacciamento allimpianto idrico (mm; altezza da terra 750 mm);
armadio con PC.
Y
X
60
7. Caratteristiche tecniche
61
7. Caratteristiche tecniche
Master 43/45
punto di allacciamento allimpianto elettrico; (altezza da terra 1170 mm)
punto di allacciamento allimpianto pneumatico (1/2G); (altezza da terra 460 mm)
punto di allacciamento allimpianto idrico (mm; altezza da terra 825 mm);
armadio con PC.
Y
X
62
7. Caratteristiche tecniche
63
7. Caratteristiche tecniche
64
7. Caratteristiche tecniche
65
7. Caratteristiche tecniche
7.2
Dati generali
23/25
33/35
43/45
33 Plus
43/45 Plus
5800
6885
8953
6885
8953
2438
3219
3887
3219
3887
2258
3245
3245
3581
3581
---
5810
6800
6050
7030
90
90
90
90
7.3
Caratteristiche elettriche
Fare riferimento ai dati riportati sulle targhe presenti sulle macchine (vedi pagina 44).
7.4
Fluido:
35
Connessioni idrauliche:
1/2 F BSP
---
Alimentazione:
Potenza impegnata:
Peso approssimativo
20 kg (a secco)
66
7. Caratteristiche tecniche
7.5
Asse macchina
60
30
15
67
7. Caratteristiche tecniche
68
7. Caratteristiche tecniche
69
7. Caratteristiche tecniche
70
7. Caratteristiche tecniche
7.6
Elettromandrino
12000 rpm
7.7
Depressione:
7.8
- 68 cm Hg
3 assi 2003
71
7. Caratteristiche tecniche
72
7. Caratteristiche tecniche
73
7. Caratteristiche tecniche
74
7. Caratteristiche tecniche
75
7. Caratteristiche tecniche
7.9
Livello di rumorosit
Vetro
Marmo
db (A), durante la
fresatura
77,21
78,48
db (A), durante la
fresatura con utensile a
lama circolare
80,29
80,82
Il rilevamento stato eseguito rispettando le norme: EN 31202 - ISO 7960 - prEN 848-3
Materiale lavorato:
Fresatura vetro
Spessore
19 mm
Fresatura con
lama circolare
Profondit
19 mm
Fresatura granito
(rosa porrino)
Spessore
30 mm
Fresatura con
lama circolare
Profondit
20 mm
76
8. Movimentazione e trasporto
8. Movimentazione e trasporto
8.1
nella sua collocazione definitiva, dovranno essere eseguite da personale in possesso della
necessaria competenza tecnica, secondo le indicazioni riportate in questa appendice a pag.
79.
! La zona dinstallazione della macchina dovr essere illuminata, areata e dotata di adeguate
dimensioni e di punti per permettere lallacciamento dei diversi impianti (elettrico, pneumatico
...). A tale proposito consultare il paragrafo Disposizione della macchina, punti di
allacciamento e dimensioni dingombro a pag. 83. Gli impianti a cui sar allacciata la
macchina e lambiente nel quale essa verr collocata, dovranno possedere i requisiti descritti
a pag. 83.
! Lassemblaggio, il livellamento e lallacciamento della macchina di competenza esclusiva del
personale addetto al servizio di assistenza BIESSE. Quindi non rimuovere limballaggio, non
aprire eventuali casse del materiale in dotazione e soprattutto non effettuare laccensione
della macchina senza il consenso di personale esperto e qualificato.
77
8. Movimentazione e trasporto
8.2
Parti da trasportare
La macchina viene trasportata su autocarro o in container dopo aver smontato le protezioni laterali
anteriori e posteriori (portelloni e gusci laterali fissi), le pulsantiere e le parti accessorie sporgenti
dalla struttura monolitica.
Larmadio elettrico viene posto accanto alla macchina (per macchine piccole), o sopra al piano di
lavoro (per le macchine grandi); i cavi sono dotati di connettori ad attacco rapido per poter
staccare larmadio elettrico dalla macchina.
Durante il trasporto la testa operatrice viene fatta appoggiare sopra blocchi di legno appoggiati sul
piano di lavoro della macchina.
Informazione
Si usano container a lunghezza doppia per poter contenere la macchina, con larmadio
elettrico, e le sue protezioni imballate separatamente.
Per i diversi modelli di macchina, le parti da trasportare sono le seguenti:
MASTER 23-25 con protezioni posteriori fisse
Peso (kg)
Macchina
---
---
---
Peso (kg)
Macchina
---
---
230
Informazione
Il peso cos contenuto per la 23-25 dato dal fatto che la macchina viene spedita senza il
bisogno di separare le protezioni dalla stessa, ad eccezione di spedizione in container, dove
necessario lo smontaggio delle protezioni anteriori (kg 230).
Peso (kg)
Macchina
5810
470
600
Peso (kg)
Macchina
5810
470
620
78
8. Movimentazione e trasporto
Peso (kg)
Macchina
6800
470
635
Peso (kg)
Macchina
6800
470
665
Informazione
Le master 43-45 vengono trasportate in cassa, su camion per trasporto eccezionale (ma
senza scorta, essendo di larghezza minore di 3 m).
8.3
8.3.1
Competenze dellacquirente
E competenza dellacquirente trasferire allinterno del proprio stabile la macchina con mezzi di
trasporto e sollevamento propri o noleggiati.
A trasferimento avvenuto nel luogo adibito al funzionamento di detta macchina, il tecnico del
costruttore provveder ad effettuare linstallazione e avviamento.
79
8. Movimentazione e trasporto
8.3.2
Tutte le brache devono essere conformi al dpr 459/96, concernente lattuazione delle direttive
89/392/CEE.
Pericolo
I tiranti e le brache di sollevamento devono essere dotati di etichetta visibile e non
devono presentare abrasioni e/o rotture. Non superare MAI il carico massimo di
lavoro.
Consigli duso
! Non usare le brache con carichi superiori alla loro portata.
! Quando si usano brache a pi bracci, tenere conto della variazione di portata con il variare
il piano dappoggio.
! Non togliere la braca da sotto un carico, se il carico stesso appoggia ancora sulla braca.
! Tenere le brache lontane da operazioni di taglio e saldatura e in generale da fonti di calore
intenso.
! Conservare le brache in magazzini asciutti e lubrificarle regolarmente per evitare la
corrosione.
! Non abbandonare le brache sul terreno dove possono essere schiacciate da ruote o cingoli di
veicoli.
80
8. Movimentazione e trasporto
8.3.3
Sollevamento
Per il sollevamento della macchina s fanno passare le brache allinterno degli appositi fori
collocati sul basamento; la parte centrale della braca abbraccia il basamento e le due estremit si
inseriscono nel gancio dellattrezzatura di sollevamento.
Per sollevare la struttura principale utilizzare una gru o carroponte, adottando il metodo indicato di
seguito:
! Utilizzare n4 cinghie lunghezza 8 metri (portata Max 3000 Kg) (dati da confermare)
Cautela
Per evitare sbilanciamenti della macchina, o movimenti indesiderati delle sue parti,
importante che la testa operatrice sia posta in posizione centrale baricentrica, e che la trave,
gli assi e tutte le parti mobili siano opportunamente bloccate con staffe e appositi morsetti
sulle guide.
La linea Master rientra nelle misure permesse (larghezza inferiore a tre metri) e pertanto
non viene inclinata durante il trasporto.
Larmadio elettrico dotato di golfari per il sollevamento mediante funi.
Lo scarico della macchina e la successiva installazione viene eseguita dai tecnici Biesse.
81
8. Movimentazione e trasporto
82
9. Installazione e montaggio
9. Installazione e montaggio
9.1
Per i layout indicanti la disposizione delle macchine della Linea Master, le loro dimensioni
dingombro e i punti di allacciamento alle reti di alimentazione fare riferimento allappendice B
(Caratteristiche Tecniche).
9.2
Di seguito sono descritti i requisiti essenziali che dovranno possedere sia i diversi impianti a cui la
macchina verr allacciata che lambiente nel quale essa verr collocata.
L' impianto elettrico della macchina non prevede la protezione di tipo differenziale. La scelta del
dispositivo di protezione differenziale non deve essere in contrasto con le disposizioni di legge,
con le normative locali, con le caratteristiche dellimpianto elettrico dello stabilimento e della
macchina.
Per una scelta corretta, tenere conto delle seguenti caratteristiche della macchina:
83
9. Installazione e montaggio
1.
2.
Sulla macchina possono verificarsi guasti verso terra anche in corrente continua (IEC 755).
Sono consigliati, ove non in contrasto con leggi locali o caratteristiche dell' impianto,
interruttori differenziali con corrente e tempo di intervento regolabili e che non siano
influenzabili dallalta frequenza.
Per tensioni di collegamento fino a 400 V, larmadio elettrico della macchina dispone di
sezionatore generale a sgancio automatico per correnti di corto circuito fino a 10 KA R.M.S. o 17
KA di picco.
Per tensioni di collegamento superiori a 415 V, il sezionatore in grado di supportare correnti di
corto circuito fino a 5 KA.
Se la corrente presunta di corto circuito nel punto di alimentazione risulta maggiore, deve essere
limitata.
Cavo di allacciamento
Per le caratteristiche del cavo di allacciamento fare riferimento ai dati della targhetta della
macchina (vedi pag. 44).
84
9. Installazione e montaggio
FORZE VERTICALI
Carico statico massimo per piede
1500 kg
3 N/mmq
480 kg
1 N/mmq
1500 kg
3 N/mmq
7 N/mmq
FORZE ORIZZONTALI
Carico dinamico tangenziale per piede
250 kg
85
9. Installazione e montaggio
Livellamento
ERRORE MASSIMO DI PLANARITA DEL PAVIMENTO (non cumulabile)
25mm/m
0,4%
Requisiti ambientali
! Temperatura: da 0 a +35 C (con condizionatore da 0 a 50C).
! Umidit massima relativa: 90% (non condensata).
! Altitudine massima: 1000 m (salvo accordi diversi con il cliente).
86
9. Installazione e montaggio
9.3
Informazione
Procurarsi una livella di precisione (almeno 0,05 mm/m) e una piastra rettificata di spessore
costante (+ 0,01 mm).
Per eseguire il livellamento si procede nel seguente modo:
! Allentare i controdadi sulle viti di regolazione dei piedini, posti sulla struttura della macchina.
87
9. Installazione e montaggio
Cautela
Per evitare inutili sollecitazioni alla struttura della macchina, si raccomanda di regolare
laltezza dei piedini di appoggio in modo che siano tutti ugualmente caricati.
Un posizionamento e un livellamento non corretto della macchina possono, nel tempo, dare
origine a consumi anomali di organi meccanici ed eventuali anomalie di funzionamento.
Informazione
Per una maggiore stabilit della macchina, dopo il posizionamento ed il livellamento ,
possibile fissare i piedini alle piastre, in modo da evitare effetti dannosi sulla precisione,
dovuti a vibrazioni esterne.
! Completati il posizionamento e la messa a livello della macchina, si deve rettificare il piano di
88
9. Installazione e montaggio
9.4
89
9. Installazione e montaggio
90
9. Installazione e montaggio
9.5
2.
3.
4.
5.
6.
Se la pompa ruota in senso contrario spegnere la macchina ed invertire la posizione di due dei
tre cavi delle fasi (rif. L1, L2, L3).
1.
L1 L2 L3
PE
91
9. Installazione e montaggio
9.6
2.
92
Questo capitolo contiene la descrizione dei comandi e dei dispositivi di segnalazione della
macchina. Il primo paragrafo identifica le zone in cui i comandi sono disposti.
93
94
95
96
97
98
D
C
B
A
99
Reset (15 tasto): premendolo si esegue il reset ciclo (si cancella la memoria dei
vecchi programmi esistenti).
Attivazione - disattivazione agitatore cerio (16 tasto): premendolo si attivano i
motori degli agitatori del cerio nella vasca a terra e nella vasca posta sulla testa.
100
Tappo
Tappo
101
A
B
102
Pulsante A: quando viene premuto apre la pinza utensile (sblocco), quando viene
rilasciato chiude la pinza utensile (blocco). Viene utilizzato per il montaggio manuale
degli utensili soprattutto per luso del tastatore.
103
A
9
104
Per preparazione, o anche attrezzaggio, sintende la predisposizione della macchina per una
determinata lavorazione. Nel presente capitolo sono riportate le attivit di preparazione dei gruppi
operatori e le relative procedure di esecuzione.
Per la descrizione dei pulsanti o dei selettori citati in questo capitolo consultare il capitolo 10.
Comandi e dispositivi di segnalazione.
105
106
107
108
109
Cautela
Utensili con dimensioni maggiori a quelle dichiarate non sono utensili considerati accettabili
ed Intermac non ne garantisce il funzionamento.
110
111
Cautela
Utensili con dimensioni maggiori a quelle dichiarate non sono utensili considerati accettabili
ed Intermac non ne garantisce il funzionamento.
112
113
Cautela
Utensili con dimensioni maggiori a quelle dichiarate non sono utensili considerati accettabili
ed Intermac non ne garantisce il funzionamento.
114
115
Cautela
Utensili con dimensioni maggiori a quelle dichiarate non sono utensili considerati accettabili
ed Intermac non ne garantisce il funzionamento.
116
117
Cautela
Utensili con dimensioni maggiori a quelle dichiarate non sono utensili considerati accettabili
ed Intermac non ne garantisce il funzionamento.
118
119
Cautela
Utensili con dimensioni maggiori a quelle dichiarate non sono utensili considerati accettabili
ed Intermac non ne garantisce il funzionamento.
120
121
Cautela
Utensili con dimensioni maggiori a quelle dichiarate non sono utensili considerati accettabili
ed Intermac non ne garantisce il funzionamento.
122
123
Cautela
Utensili con dimensioni maggiori a quelle dichiarate non sono utensili considerati accettabili
ed Intermac non ne garantisce il funzionamento.
124
125
Cautela
Utensili con dimensioni maggiori a quelle dichiarate non sono utensili considerati accettabili
ed Intermac non ne garantisce il funzionamento.
126
127
H.Max 75 mm
H.Max 65 mm
H.Max 35 mm
H.Max 30 mm
Cautela
Utensili con dimensioni maggiori a quelle dichiarate non sono utensili considerati accettabili
ed Intermac non ne garantisce il funzionamento.
128
129
Cautela
Utensili con dimensioni maggiori a quelle dichiarate non sono utensili considerati accettabili
ed Intermac non ne garantisce il funzionamento.
130
131
Cautela
Utensili con dimensioni maggiori a quelle dichiarate non sono utensili considerati accettabili
ed Intermac non ne garantisce il funzionamento.
132
133
Pericolo
Laggregato per molatura a tazza dotato di carter protettivo, indispensabile in fase
di lavorazione, per salvaguardare loperatore e gli organi della macchina da schizzi e
impurit proiettati nello spazio a causa delle inclinazioni possibili (testa a 5 assi).
Evitare assolutamente di far lavorare la macchina con aggregato di molatura a tazza
privo di carter protettivo per le motivazioni suddette.
INTERMAC declina ogni responsabilit e si riserva di non applicare le condizioni di
garanzia in caso di negligenza da parte delloperatore.
134
135
Cautela
Utensili con dimensioni maggiori a quelle dichiarate non sono utensili considerati accettabili
ed Intermac non ne garantisce il funzionamento.
136
137
Cautela
Utensili con dimensioni maggiori a quelle dichiarate non sono utensili considerati accettabili
ed Intermac non ne garantisce il funzionamento.
138
139
Cautela
Utensili con dimensioni maggiori a quelle dichiarate non sono utensili considerati accettabili
ed Intermac non ne garantisce il funzionamento.
140
141
11.1.1
142
In base al tipo di fresa cilindrica, si usano due tipi di fissaggio sul mandrino conico:
con foro filettato femmina nel cono, in cui avvitare la fresa
(lestremit della fresa ha un cono di centraggio);
con presa di forza ad attacco piatto, in cui la fresa viene fissata (con 4 viti M5 o M6);
essendo un attacco pi largo adatto a lavorazioni pi gravose dove richiesta una
maggior forza di taglio.
Cautela
Usare i guanti.
Con la fresa del primo tipo, il foretto verticale e lo svasatore si procede nel seguente modo:
1.
2.
3.
Foretto
Fresa di 1 tipo
143
2.
3.
Per montare la punta verticale per grafitatura si procede nel seguente modo:
1.
2.
3.
Inserire lutensile.
4.
144
11.2.2
Per montare la mola (diamantata, lucidante, per bisellatura....) sul mandrino conico si procede nel
seguente modo:
Cautela
Usare i guanti.
1.
2.
3.
Inserire la mola.
4.
5.
Serrare la vite in modo che il distanziale e la mola vadano a pacco contro il mandrino conico..
145
11.2.3
Per montare il disco diamantato (piatto, concavo) sullaggregato si procede nel seguente modo:
Cautela
Usare i guanti.
1.
2.
3.
Togliere la flangia.
4.
Inserire lutensile.
5.
Rimontare la flangia.
6.
Cautela
Quando si infila il disco, fare attenzione a inserire correttamente la spinetta presente
sulla flangia dellalbero nel corrispondente foro del disco diamantato.
Per montare la mola (diamantata, lucidante) sullaggregato si procede nel seguente modo:
146
Cautela
Usare i guanti.
1.
2.
3.
Togliere la flangia.
4.
Inserire lutensile.
5.
Rimontare la flangia.
6.
147
TIPO
NOTE
Cautela
Per ridurre al minimo il rischio di guasto opportuno evitare il contatto con l'acqua e,
quando non utilizzato, riporre il tastatore nella sua custodia in un posto sicuro (fare
riferimento alle indicazioni del costruttore.
148
Fibra ottica
Lelemento rilevatore a fibra ottica un SENSORE COASSIALE A RIFLESSIONE composto di un
dispositivo che emette un raggio luminoso del diametro di 0.4mm sulla superficie del componente
da rilevare.
Pulsante di finecorsa
Si tratta di un pulsante con contatto unipolare NC/NO ad azione repentina con precisione di
ripetitivit di 0.05mm.
149
150
Utilizzo
Il funzionamento del preset su direzione delloperatore avviene automaticamente durante i cicli di
lavorazione, ma possibile utilizzarlo anche in modalit manuale.
151
11.4.1
nelle vicinanze;
! si operi in modo da attivare il raggio laser ed i relativi dispositivi di protezione (otturatori)
solamente per il tempo necessario alle operazioni di messa a punto e/o utilizzo;
! si fissino in posizione visibile a bordo della macchina le targhette indicanti lutilizzo di
152
11.4.2
153
Tipo di utensile
Mole
Diamantate
Bordo
e
Svasatori
Mole
Diamantate
Bisello
Foretto
MARMO
e
GRANITO
Mole
Diamantate
Bordo
e
Bordo Ribasso
Mole
Diamantate
Ribasso
Tipo di
preset
Tolleranza altezza
[mm]
Tolleranza diametro
[mm]
superiore
inferiore
superiore
inferiore
Ignora
misura
errata
0,1
0,2
Settori
0,1
0,4
Fascia
continua
0,1
0,2
Foretto
VETRO
Intervallo
di preset
Diamantata
0,05
0,2
Resinoide
0,05
0,1
Settori
0,1
0,3
Fascia
continua
0,1
0,2
Settori
0,1
0,6
Fascia
continua
0,1
0,3
Settori
0,1
0,5
Fascia
continua
0,05
0,25
I VALORI INDICATI NELLA TABELLA POSSONO SUBIRE DELLE VARIAZIONI IN FUNZIONE DELLA
ASPORTAZIONE DELL'UTENSILE, DALL'AVANZAMENTO DI LAVORAZIONE E DAL TIPO DI LEGANTE
DELL' UTENSILE.
LEGENDA
Intervallo di preset
Tipo di preset
Tipo 0
Tipo 1
Tipo 2
Tipo 3
Tipo 4
Tipo 5
Nel caso in cui il presetter misuri un valore fuori dai limiti di tolleranza, la misura
verr ripetuta ,per un massimo di 10 volte, finch il valore misurato rientrer nella
fascia di tolleranza.Se al decimo tentativo si verifica una misurazione fuori dai
limiti di tolleranza e questo campo ha valore 1, il valore errato verr ignorato e la
lavorazione proseguir con il valore originale; mentre se il valore 0, il valore
errato verr comunque ignorato e il programma verr resettato
Campo utilizzato solo per utensili di classe FORETTO.Se questo campo ha valore
1, dopo ogni ravvivatura del foretto viene automaticamente eseguito un preset
dell'utensile.
NOTA
Per tutti gli utensili di tipo aggregato non attiva la funzione di preset ad eccezione di aggregati per mole diamantate per bisello.
Inoltre per tutti gli utensili lucidanti si consiglia di non presettarli in quanto il diametro e l'altezza , vengono aggiornati automaticamente dal C.N.
durante la fase di lucidatura
154
11.4.3
Possibilit applicative
Centri di Lavoro
Il vantaggio che le sonde Laser presentano il controllo degli utensili in movimento e senza
alcun contatto, garantendo pertanto una sensibile riduzione dei tempi di macchina e
lassenza di rischi di collisione.
11.4.4
Alimentazione pneumatica
11.4.5
Caratteristiche tecniche
Lunit di misura adottata per i dati tecnici dellapparecchiatura e delle attrezzature accessorie il
sistema SI secondo CNR-UNI 10003.
Tipo di apparecchiatura:
Laser 75
Tipo di movimentazione:
Pneumatica
Funzione dellapparecchiatura :
Emissioni elettromagnetiche:
Emissioni di radiazioni:
Livello di protezione:
IP67
155
11.4.6
Pericolo
L'apparecchiatura non deve lavorare in ambienti con pericoli di deflagrazione o con
rischio di incendi.
! Temperatura ambiente: 15 40C.
! Umidit relativa 90% max.
! Variazione di temperatura 2C/h.
! Vibrazioni del pavimento assenti.
156
11.4.7
Caratteristiche
Q.t
162718 LFR-1/8-D-5M-MINI
Valvola di inserimento
172956 HEE-D-MINI-24
Tubo 6 mm diametro
10 metri
------
157
Caratteristiche
Q.t
Prefiltraggio 5 micron
162726 LFR-1/8-D-5M-MINI-A
Combinazione filtraggio
fine con Filtro fine 1
micron 0,001 micron
162666 LFMBA-1/8-D-MINI-A
Tubo 4 mm diametro
10 metri
-------
11.4.8
Manutenzione
ottiche. Eventuali tracce di sporco e/o grasso possono essere rimosse utilizzando appositi
liquidi detergenti e bombolette di aria compressa anidra.
158
Utilizzo
Il funzionamento avviene automaticamente durante i cicli di lavorazione, ma possibile effettuare
la ravvivatura in modalit manuale se si ritiene opportuno.
159
Utilizzo
Il funzionamento avviene automaticamente durante i cicli di lavorazione, ma possibile effettuare
la rettifica in modalit manuale se si ritiene opportuno.
160
2.
3.
Fibra ottica
Lelemento rilevatore a fibra ottica un SENSORE
COASSIALE A RIFLESSIONE composto di un
dispositivo che emette un raggio luminoso del
diametro di 0.4mm sulla superficie del componente
da rilevare.
Utilizzo
Il funzionamento del rilevatore di origine avviene
automaticamente abbassando e alzando il lettore
prima del ciclo di lavorazione ma possibile
utilizzarlo in modalit manuale.
161
2.
zona di
battuta
Fibra ottica
Lelemento rilevatore a fibra ottica un SENSORE
COASSIALE A RIFLESSIONE composto di un
dispositivo che emette un raggio luminoso del
diametro di 0.4mm sulla superficie del componente
da rilevare.
Utilizzo
Il funzionamento del rilevatore di origine avviene
automaticamente abbassando e alzando il lettore
prima del ciclo di lavorazione ma possibile
utilizzarlo in modalit manuale.
Informazione
Pulire periodicamente con un panno umido le
zone di contatto tra battuta e asta onde
evitare depositi di materiale che
comprometterebbero il corretto
funzionamneto del rilevatore.
162
battuta asta
In questo capitolo si spiega come preparare i diversi magazzini utensili. In particolare sono
riportate informazioni sulle dimensioni massime degli utensili, sullorientamento e posizione di
montaggio di ciascun aggregato e sulle compatibilit fra mandrini e aggregati posti in posizioni
adiacenti. Se si hanno particolari esigenze, INTERMAC a disposizione per eventuali chiarimenti.
* Per la sicurezza delloperatore, la macchina non pu eseguire il cambio utensile automatico mentre
loperatore sta eseguendo lattrezzaggio manuale del magazzino: lo sportello del magazzino dotato di un
microinterruttore che segnala al controllo lapertura dello stesso e pertanto ferma la macchina, impedendo il
cambio utensile automatico (previsto nel programma).Completato lattrezzaggio del magazzino e chiuso lo
sportello la macchina riprende il funzionamento dal punto dove si era fermata (non necessario eseguire
lazzeramento).
163
4.
5.
6.
7.
2.
3.
4.
5.
Utensili utilizzabili
Nel magazzino si possono utilizzare utensili e
aggregati provvisti di attacco conico di tipo ISO 40,
aventi le dimensioni specificate di seguito.
L max = 270 mm
L
D max = 150 mm
164
Compatibilit
Per lalloggiamento degli aggregati occorre rispettare le disposizioni raffigurate, in modo da
distribuire il peso di ognuno sulla struttura e avere sempre un corretto bilanciamento del
magazzino a revolver.
Questo eviter di innescare possibili squilibri in fase di rotazione.
Per maggiori informazioni sulle dimensioni degli aggregati fare riferimento al paragrafo 11.1
Informazioni sugli utensili.
Le dimensioni massime degli utensili sono invece riportate nel paragrafo Utensili utilizzabili a
pag. 164.
165
166
Selezione origine
167
13.1.2
Le battute e le ventose vengono posizionate in funzione della geometria del pezzo che si vuole
realizzare e delle lavorazioni che si devono eseguire per realizzarlo.
In questa fase loperatore utilizza un apposito software, che consente di programmare il numero
delle battute e delle ventose (con diametri e forme diverse), dopo aver inserito il disegno cad del
pezzo.
Loperatore richiama la funzione Piazzamento battute e
ventose, e lancia il programma relativo; la testa
operatrice della macchina si posiziona vicino al bordo del
piano di lavoro, dove loperatore provvede a inserire nel
mandrino un apposito attrezzo, dotato di una sede di
riferimento (con angolo a 90) in cui appoggiare le
battute/ventose.
Ogni volta che si preme START A*, la testa operatrice
andr a posizionarsi nel punto previsto dal programma per
il posizionamento della battuta.
Posizionata la battuta (o la ventosa), si preme
nuovamente START e la testa si sposta al punto
successivo, raggiunto il quale, la testa si ferma e
loperatore pu posizionare la nuova battuta.
In questa operazione la macchina pu funzionare a
protezioni aperte, con un tasto ad azione mantenuta, che
loperatore deve mantenere premuto per tutta la durata
del movimento.
Informazione
Durante questo movimento a step,
lelettromandrino si sposta con una velocit (10
m/min.) tale da non causare pericolo per
loperatore.
Completato il posizionamento delle battute, si procede in
modo analogo per le ventose.
* A
168
si tratta del pulsante di inizio lavorazione o del pulsante START sul palmare.
2.
3.
Ruotare linterruttore generale (posto sulla parte posteriore del quadro elettrico) sulla pos.I
(ON).
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10. Attendere che scompaia il messaggio ASSE SCALIBRATO, DEVE ESSERE ESEGUITO UN
AZZERAMENTO.
11. Accendere la pompa del vuoto, premendo il pulsante.
12. Posizionare il pezzo da lavorare in battuta.
13. Fissare il pezzo alle ventose, premendo la pedaliera della relativa stazione.
14. Selezionare il modo automatico.
15. Aprire la distinta di lavoro con licona APRI.
16. Selezionare la distinta di lavoro scelta e premere conferma.
17. Selezionare il programma da eseguire e verificare che nei campi di origine, spessore pezzo,
quantit e stop a fine ciclo, ci siano valori corretti.
169
in questo caso gli assi si fermano esattamente nella posizione in cui si trovano.
La macchina si ferma, i motori sono in potenza e il programma sospeso. La macchina resta
in attesa di un altro comando e ci sono due possibilit:
premere Start, per far ripartire la macchina, che riprende la lavorazione da quel punto e la
completa; (la macchina rimasta ferma esattamente nella posizione in cui si trovava al
momento dello Stop).
170
manuale relativo);
! ripetere la sequenza di accensione e ruotare il selettore a chiave.
In caso di arresto di emergenza (non causato dalloperatore) tutti i movimenti vengono abortiti,
ruotando il selettore a chiave la macchina riparte e rimane nel punto in cui si trova.
In questo caso necessario ricaricare il programma che era in esecuzione, perch in una
situazione di emergenza viene eseguito un reset totale di tutte le impostazioni non di base della
macchina.
2.
3.
4.
Spegnere i motori.
5.
6.
7.
171
8.
9.
Informazione
Se presente lelettrovalvola (lucchettabile) non necessario chiudere limpianto
pneumatico e scaricare la pressione, perch avviene automaticamente allo spegnimento
della macchina.
172
Nel presente capitolo sono descritti i modi e le procedure per eseguire le lavorazioni previste.
Tutte le procedure, riportate di seguito, presuppongono che loperatore abbia correttamente
avviato e preparato la macchina, e che sappia utilizzare il software del controllo numerico.
Per la descrizione dei pulsanti o dei selettori citati in questo capitolo consultare il capitolo 10.
Comandi e dispositivi di segnalazione.
Durante la lavorazione:
! Impostare la velocit di rotazione e di avanzamento adeguata.
! Periodicamente pulire il piano di lavoro e le vasche di raccolta dellacqua di lavorazione.
! Nel caso di uninterruzione dellalimentazione elettrica, di unarresto di emergenza o
improvviso della lavorazione, attendere 5/6 minuti prima di avvicinarsi alle apparecchiature
elettroniche, in modo da permettere ai condensatori di scaricare lenergia residua.
2.
3.
Scegliere la modalit di uso, automatica (vedi paragrafo 15.6) o manuale (vedi paragrafo 15.5)
173
174
pneumatiche a scomparsa;
! attivare il vuoto premendo il pedale;
! premere nuovamente il pedale per far scendere le battute, in modo che non interferiscano con
lutensile
Informazione
Il pedale ha due comandi: uno per attivare il vuoto, laltro per azionare le battute.
175
NB: possibile muovere la macchina in modalit manuale con gli appositi tasti ad azione
mantenuta.
2.
3.
4.
5.
6.
176
Informazione
Per evitare collisioni in zona magazzino presente un sensore che rileva leventuale
presenza di un utensile nella pinza e nel caso arresta la macchina impedendo il cambio
utensile.
! la pinza dellelettromandrino si sblocca;
Informazione
Il comando della pinza ad azionamento pneumatico; un soffio daria provvede alla pulizia
del mandrino.
! la testa si alza e lutensile resta sullalloggiamento del magazzino portautensili;
Informazione
In questa fase viene scaricata lacqua di raffreddamento rimasta nelle tubazioni.
! Il carrello con il magazzino portautensili si orienta nella posizione successiva di prelievo di un
177
178
16. Manutenzione
16. Manutenzione
Premessa
In questo capitolo sono riportate le informazioni indispensabili per mantenere la macchina in
perfetta efficienza.
Caratteristiche acqua
Al fine di mantenere un ottimo stato di conservazione dei componenti della macchina in contatto
con lacqua di lavorazione, necessario che lacqua rientri nelle caratteristiche sotto indicate:
! Indice di aggressivit (I.A) = 11-12
! Conducibilit elettrica non superiore a 600 S
Informazione
Solo con una accurata analisi possibile stabilire se lacqua utilizzata in lavorazione rientra
nei parametri richiesti.
Qualora queste caratteristiche non vengano rispettate lIntermac pu avvalersi della facolt
di non riconoscere le condizioni di garanzia riguardanti i fenomeni di corrosione e
malfunzionamenti generali.
179
16. Manutenzione
Generalit
Prima di eseguire qualsiasi intervento di manutenzione sulla macchina (se non diversamente
specificato):
1.
2.
3.
4.
5.
bloccare con lucchetti sia linterruttore generale che la valvola sezionatrice, per impedire a
chiunque di riattivare questi impianti;
6.
In questo modo possibile accedere alla testa operatrice e agli altri dispositivi per eseguire le
necessarie sostituzioni e/o manutenzioni, in condizioni di assoluta sicurezza.
Intervento
Pag.
Ogni giorno
Pulizia
181
181
183
184
185
186
187
190
188
189
Pulizia guide
191
Ogni settimana
Ogni mese
180
16. Manutenzione
Pulizia
Una corretta pulizia della macchina e della zona circostante rende lambiente di lavoro pi salubre
e sicuro, consentendo dindividuare facilmente, comandi, dispositivi di segnalazione e spie
luminose.
Cautela
Durante le operazioni di manutenzione la macchina deve essere spenta.
Per rimuovere ogni traccia di polveri e depositi di materiale, lavare con acqua e se necessario
asciugare con un compressore.
Pulire e asciugare il pavimento adiacente alla macchina, perch lacqua e/o eventuali depositi
possono renderlo scivoloso.
A fine turno lavorativo, oltre a pulire tutta la macchina, effettuare accuratamente anche la pulizia
dei dispositivi di azionamento della testa operatrice, dellelettromandrino, degli utensili e degli
eventuali aggregati.
Per pulire larmadio elettrico usare unaspirapolvere o un panno. Non utilizzare mai aria
compressa, poich le polveri rimosse potrebbero depositarsi sui contatti elettrici e provocare
danni.
- Provoca ustioni.
- Conservare fuori dalla portata dei bambini.
- Evitare il contatto con gli occhi usando occhiali protetti.
- Evitare il contatto con la pelle usando indumenti adeguati e guanti di gomma.
! Misure di primo soccorso
181
16. Manutenzione
Propriet
Pericolo
Il prodotto pu inquinare mari, fiumi e laghi. Non eccedere nelluso.
Lacidit del prodotto pu intaccare: marmo, pietra naturale, parti verniciate e zincate.
Modalit duso
! Distribuire il prodotto puro su obl in Lexan o sul piano di lavoro.
! Spargere immediatamente in modo uniforme per mezzo di una spazzola.
! Rimuovere il prodotto applicato raccogliendolo per quanto possibile in un recipiente, evitando
Pericolo
Ripetere loperazione ogni qualvolta si ritiene opportuno. Non distribuire il prodotto
in modi diversi da quelli descritti sopra.
Informazione
Il prodotto Nocal in confezioni da 1,2 Kg disponibile presso INTERMAC, il codice
dacquisto : 3307A0033.
182
16. Manutenzione
Pericolo
Lutilizzo di un prodotto diverso da Nocal pu danneggiare le parti interessate.
INTERMAC pu avvalersi della facolt di non riconoscere le condizioni di garanzia
riguardanti fenomeni di corrosione o di malfunzionamenti generali.
183
16. Manutenzione
Cautela
Nella fase di sostituzione dellacqua necesssario eseguire immediatamente il
riempimento onde evitare che i sedimenti solidifichino.
Evitare assolutamente di lavorare con scarsa quantit di acqua, in quanto verrebbe a
mancare il tempo sufficiente per far decantare la polvere presente. Inoltre, lacqua
tenderebbe a scaldarsi, facendo perdere il taglio agli utensili e degradando la qualit
della lavorazione o rallentando la produzione.
184
16. Manutenzione
prodotto anti-calcare;
! porre sotto alla testa operatrice un altro recipiente di raccolta del liquido usato in modo che
incrostazioni presenti.
Cautela
La mancata esecuzione della pulizia pu provocare una diminuzione dei passaggi
dellacqua, sia nella pompa, che nella testa operatrice, causando difficolt in fase di
lavoro e compromettendo il funzionamneto della pompa stessa.
185
16. Manutenzione
Cautela
In caso di manutenzione della pompa dellacqua controllare il senso esatto di
rotazione come indicato sulla pompa stessa.
Cautela
A causa della sostituzione dei filtri probabile che si introducano delle bolle daria
nellimpianto acqua interna, che potrebbero attivare il sensore di emergenza
(mancanza acqua). A fine sostituzione quindi opportuno spurgare limpianto prima
di iniziare la lavorazione.
E necessario attivare dalla consolle il comando che permette lapertura dellacqua
interna, dopo di che attendere la fuoriuscita del liquido del mandrino.
A questo punto, completato lo spurgo, possibile iniziare le lavorazioni.
186
16. Manutenzione
Pericolo
Evitare assolutamente di far lavorare la macchina priva di questo filtro perch ci
pu danneggiare il distributore rotativo posto sullelettromandrino.
INTERMAC declina ogni responsabilit, e non offre interventi in garanzia in caso di
negligenza delloperatore.
187
16. Manutenzione
minuti;
! risciacquare il filtro prima di rimontarlo.
Pericolo
La mancata manutenzione di questo filtro pu causare danni e rotture alla pompa.
188
16. Manutenzione
Pericolo
La mancata manutenzione di questo filtro pu causare danni e rotture alla pompa.
Limpianto del vuoto dispone anche di un serbatoio D che immagazzina il vuoto nel caso ci fosse
una situazione di emergenza da parte degli organi collegati al circuito.
! Questo serbatoio durante le fasi di lavorazione tende ad accumulare acqua allinterno finendo
dellimpianto, eliminare lacqua allinterno del serbatoio facendola fuoriuscire tramite lapertura
della valvola posta sul fianco.
189
16. Manutenzione
incrostazioni presenti.
Informazione
Per accendere la pompa usare il tasto dedicato riportato sulla pulsantiera di comando.
! completata la disincrostazione, risciacquare la pompa con dellacqua pulita;
! ricollegare i tubi;
! nel frattempo rabboccare la pompa con acqua e olio emulsionabile.
190
16. Manutenzione
Informazione
Lolio emulsionabile consigliato da INTERMAC il CASTROL SYNTILO 10.
Prima della consegna la pompa viene riempita completamente di acqua e olio
emulsionabile.
Pulizia guide
Pulire tutte le guide A per la movimentazione degli assi X, Y, Z, usando panni puliti e asciutti.
Pulire le viti a ricircolo di sfere; nel caso di incrostazioni usare una spazzola con setole di bronzo.
Dopo la pulizia cospargere su ogni guida, con un pennello, un sottile strato di lubrificante
MOBILUX EP0.
191
16. Manutenzione
Intervento
Pag.
Ogni settimana
Controllo lubrificazione
192
194
* Il gruppo provvisto di un sensore che controlla il livello di lubrificante. Raggiunto il livello minimo, sul monitor
appare un messaggio che segnala alloperatore di effettuare loperazione di rabbocco.
Limpianto inoltre provvisto di un secondo sensore che in caso dinterruzione o problemi durante il ciclo di
lubrificazione automatica invia un messaggio di anomalia.
Controllo lubrificazione
Le guide con i pattini a ricircolo di sfere, le viti e le chiocciole degli assi della macchina sono
lubrificate mediante limpianto automatico, che ogni 4 ore di lavoro esegue lingrassaggio di tutti i
punti collegati.
Il fabbisogno di lubrificante degli organi meccanici del macchinario e di circa 0,007 kg di grasso
ogni ora di lavorazione effettiva.
192
16. Manutenzione
193
16. Manutenzione
194
16. Manutenzione
Intervento
Pag.
Ogni mese
195
195
16. Manutenzione
Intervento
Pag.
Ogni settimana
198
199
Il gruppo principale dei filtri dellaria usato per regolare la pressione dellaria fornita alla macchina
durante la lavorazione (pressione che deve essere pari a 7 bar, valore nominale).
Questo gruppo provvisto di due cartucce: una in cui viene raccolta la condensa, ed una per lolio
necessario alla lubrificazione del circuito pneumatico.
196
16. Manutenzione
16.4.1
Il filtro essiccatore dinamico viene posto a monte del gruppo filtro regolatore a bordo macchina, e
serve a scaricare automaticamente, ad intervalli regolari, il quantitativo dacqua accumulato nella
propria tazza di raccolta condensa.
Tuttavia, se limpianto pneumatico produce una quantit eccessiva di acqua obbligatorio, alla
fine di ogni turno di lavoro, togliere l'aria di rete, per consentire allelettrovalvola montata sul
gruppo regolatore di scaricare l'eventuale condensa depositatasi nella tazza del filtro.
Cautela
Per evitare malfunzionamenti assolutamente vietato riempire le tazze (del filtro
essiccatore e del filtro regolatore) con olio lubrificante o qualsiasi altro liquido.
Descrizione
Il filtro essiccatore dinamico costituito dalle
seguenti parti:
! Parte superiore (A), con i fori filettati
condensa.
! Cartuccia filtrante da 50 micron (C).
Principio di funzionamento
A differenza di un filtro tradizionale, il
funzionamento dell'essicatore dinamico
comprende 3 fasi distinte, in cui il fluido viene
"elaborato" con lo scopo di eliminare le particelle
liquide e solide presenti.
! Fase 1: espansione
B
C
In questa fase viene impresso al fluido un movimento circolare all'interno della tazza. Durante
il percorso obbligato, il fluido viene anche costretto ad accelerare. La forza centrifuga
generata tende a portare le particelle di acqua, pi pesanti, verso l'esterno depositandole sulle
pareti interne della tazza e facendole di conseguenza depositare sul fondo della stessa.
! Fase 3: filtrazione
197
16. Manutenzione
Informazione
La stessa procedura valida per lo smontaggio della tazza collocata sul filtro regolatore.
198
16. Manutenzione
16.4.2
E usato per regolare la pressione dellaria fornita allinterno del motore del mandrino, che deve
avere un pressione di 0,4 bar (valore nominale), per respingere le possibili infiltrazioni di acqua.
Questo gruppo filtro dotato di una sola cartuccia A per la raccolta della condensa.
Informazione
La presenza della condensa nella cartuccia dannosa per la macchina perch pu
compromettere il funzionamento dellelettromandrino, per questo la cartuccia provvista di
scarico automatico.
Per ovviare a questo problema INTERMAC consiglia di installare un essiccatore a monte
dellimpianto macchina. .
199
16. Manutenzione
Intervento
Pag.
Ogni mese
Ogni anno
Quando occorre
Informazione
La temperatura del liquido di raffreddamento viene indicata da un termometro a doppia
scala A posto sul lato dello scambiatore di calore.
200
16. Manutenzione
Intervento
Ogni mese
Quando occorre
Pag.
Lossido di cerio diluito in acqua serve per lucidare il vetro al termine della lavorazione di molatura
(bisellatura), e serve per togliere i segni di lavorazione delle frese e delle mole e per rendere la
superficie speculare. Per lapplicazione si usa uno spruzzatore e una mola in feltro, con una
vaschetta per la distribuzione del cerio sulla mola.
Periodicamente provvedere alla pulizia del serbatoio principale A (con la pompa), del serbatoio
con agitatore B, dei tubi di alimentazione e dei dispositivi di applicazione.
Per riempimento del serbatoio aprire il coperchio e versare direttamente lossido di cerio assieme
allacqua.
Al termine dellultima lavorazione eseguita con il cerio liquido si attiva un timer che permette
lesecuzione di un lavaggio in automatico allo scadere del tempo, qualora loperatore non abbia
eseguito altre operazioni di lucidatura al cerio. In tal caso il timer si azzera e inizia il nuovo
conteggio.
Allo scadere del timer, compare un messaggio a video di esecuzione pulizia cerio. Loperatore
dovr eseguire la pulizia cerio per proseguire la lavorazione.
Nella procedura di spegnimento macchina viene eseguita la pulizia cerio in automatico.
Ogni qualvolta interviene una emergenza compare il messaggio a video di esecuzione lavaggio
cerio.
201
16. Manutenzione
Pericolo
Durante le operazioni di manutenzione e riempimento del serbatoio gli operatori devono
fare uso dei seguenti DPI:
- apparecchio di protezione respiratoria con filtro anti pulviscolo;
- guanti di protezione impermeabili;
- occhiali di sicurezza;
- indumenti di protezione.
Parte interessata
Operazione
Pag.
ogni giorno
Macchina
Pulizia
181
181
183
184
185
186
187
190
Impianto di lubrificazione
Controllo lubrificazione
192
Gruppo FR
198
199
188
189
Pulizia guide
191
195
Impianto di raffreddamento
dellelettromandrino
Serbatoio dellossido di
cerio
ogni
settimana
ogni mese
202
Macchina
Macchina
16. Manutenzione
Frequenza
Parte interessata
Operazione
ogni anno
Impianto di raffreddamento
dellelettromandrino
quando
occorre
Impianto di raffreddamento
dellelettromandrino
Serbatoio dellossido di
cerio
Impianto centralizzato di
lubrificazione
Pag.
194
* Il gruppo provvisto di un sensore che controlla il livello di lubrificante. Raggiunto il livello minimo, sul monitor
appare un messaggio che segnala alloperatore di effettuare loperazione di rabbocco.
Lubrificanti equivalenti
MOBILUX EP 0
ESSO BEACON EP 0
KLBER TRIBOSTAR 0 EP*
KLBER CENTOPLEX 0
EP**
Impiego
! Chiocciole e cuscinetti
***
* Limitato
**
al mercato Italiano.
Mercato internazionale.
***
203
16. Manutenzione
204
Eventuali malfunzionamenti della macchina vengono segnalati sul display tramite messaggi di
errore, identificati da un codice alfanumerico e caratterizzati da una breve descrizione.
Per altre informazioni fare riferimento al manuale di interfaccia utente.
205
206
Durante il ciclo di vita della macchina potrebbe essere necessario il suo trasferimento in unaltra
sede. In tal caso procedere nel modo seguente.
1.
2.
3.
4.
Per le operazioni di trasporto e installazione della macchina nella nuova sede utilizzare i mezzi
ed i metodi descritti in questo manuale.
La macchina necessita delluso di oli e grassi lubrificanti e per neutralizzare questi fluidi presenti in
determinate parti e non recuperabili usare solventi degradabili di tipo approvato. Invece per
levacuazione dei fluidi lubrificanti recuperabili, svuotare i serbatoi e affidare i fluidi al Consorzio
Obbligatorio Oli Esausti. Smaltire, inoltre, in modo idoneo, eventuali residui di ossido di Cerio, pile,
accumulatori, batterie tampone delle schede elettroniche e condizionatori, presenti sulla
macchina.
Una volta raggiunta la fine della vita tecnica della macchina, essa deve essere messa fuori
servizio in modo da non poter essere pi utilizzata per gli scopi per cui fu progettata e costruita,
rendendo comunque possibile il riutilizzo delle sue parti e delle materie prime che la costituiscono.
Tale riutilizzo deve avvenire, comunque, secondo modalit e funzioni differenti da quelle per cui le
singole parti e la macchina nel suo insieme furono progettate e costruite.
BIESSE non si assume alcuna responsabilit per danni a persone o cose derivanti dal riutilizzo di
singole parti della macchina per funzioni o in situazioni di montaggio differenti da quelle originali.
BIESSE rifiuta qualunque riconoscimento, implicito o esplicito, di idoneit per parti della macchina
riutilizzate dopo la definitiva disattivazione della macchina in vista di una sua demolizione.
207
208
19. Allegati
19. Allegati
209
19. Allegati
210
211
212
Indice analitico
Indice analitico
A
accensione
pulsante, 99
aggregati
montaggio sul magazzino utensili di tipo a revolver,
163
alimentazione elettrica, 44
alimentazione idraulica, 44
allacciamento
avvertenze, 77
impianto pneumatico, 92
punto di allacciamento allimpianto di aspirazione, 62
altitudine massima del luogo di installazione, 86
anno di costruzione della macchina, 44
aree di lavoro, 48
aria compressa (vedi impianto pneumatico)
armadio elettrico, 28
arresto
della macchina, 170
di emergenza, 171
assemblaggio
avvertenze, 77
assi
azzeramento, 170
macchina, 45
macchina, caratteristiche tecniche, 67
movimentazione in modo manuale, 48
variazione della velocit di spostamento, 48
assistenza per clienti, 22
avvertenze
sulla lavorazione, 173
avviamento
della lavorazione, 176
avviamento della macchina, 169
azzeramento
degli assi macchina, 170
B
basamento, 28, 31
battute e ventose, 49
C
cambio
utensile, 176
campo di lavoro
lungo lasse Z, 71
caratteristiche
dei lubrificanti, 203
del materiale lavorabile, 53
caratteristiche elettriche
della macchina, 66
caratteristiche tecniche
degli assi macchina, 67
dellelettromandrino, 71
impianto del vuoto, 71
CE, marcatura, 44
cicli di riscaldamento
per la testa operatrice, 170
ciclo di lavoro, 176
comandi
disconnessione assi, 99
disposizione, 94, 96
interruttore generale, 94, 96, 99
manometri e regolatori di pressione, 98
messa fuori tensione della macchina (spegnimento),
99
modulo di comando del controllo numerico, 94, 96
Override, 94, 97
pannello di comando principale, 94, 96, 99
pedale di fissaggio pezzo, 94, 97
pulsante blocco/sblocco utensile, 95, 97
pulsantiera palmare, 95, 98, 104
pulsantiere blocco/sblocco utensile, 103
pulsantiere magazzini portautensili, 94, 97
pulsantiere magazzini utensili, 102
pulsantiere stazioni 1,2, 97
pulsantiere stazioni 1-2, 101
spegnimento macchina, 99
spia macchina accesa, 99
Start ausiliari, 99
tappo, 99
Conferma Selezione Asse
pulsante, 101
configurazione utensile
descrizione dei parametri, 142
configurazioni
della macchina, 23
connessione per tastatore elettrico, 95, 97, 103
console operatore, 28
consumo aria, 44
controllo lubrificazione, 192
controllo numerico, 28
corrente carico maggiore, 44
corrente nominale, 44
213
Indice analitico
corto circuito
potere dinterruzione del corto circuito alla tensione di
alimentazione, 44
costruttore
indirizzo, 44
logo, 44
D
dati
scambiatore calore da 1400 W, 66
dati generali
della macchina, 66
demolizione, 207
informazioni sulla sicurezza, 17
descrizione
dei parametri di configurazione utensile, 142
descrizione generale
della macchina, 23
dimensioni
dingombro della macchina, 83
degli utensili di foratura, 106
del materiale lavorabile, 53
direttiva 98/37, 44
disconnessione assi
selettore a chiave, 99
disinstallazione, 207
dispositivi di segnalazione
disposizione, 94, 96
dispositivi di sicurezza, 43
microinterruttori di sicurezza, 43
protezioni di sicurezza, 43
pulsante di emergenza, 43
valvola sezionatrice, 43
disposizione
dei comandi, 94, 96
dei dispositivi di segnalazione, 94, 96
della macchina, 83
E
elettromandrino
caratteristiche tecniche, 71
emergenza
pulsante, 43, 100, 101
esecuzione della lavorazione
procedura, 173
F
filtri dellacqua di raffreddamento interna dellutensile
pulizia, 186
filtro del vuoto
pulizia, 189
filtro essiccatore dinamico, 197
214
G
garanzia, 21
gestione
del tastatore, 148
gestione e selezione
delle origini, 174
gruppo F.R.L. elettromandrino, 30
gruppo filtro essiccatore dinamico, 30
gruppo filtro regolatore, 30
gruppo FR
filtro essiccatore dinamico, 197
manutenzione, 196
gruppo FR elettromandrino
manutenzione, verifica della cartuccia del filtro, 199
verifica della cartuccia del filtro, 199
gruppo presetter laser (opzionale), 151
guide
pulizia, 191
I
identificazione del fabbricante, 44
identificazione della macchina, 44
impianto del cerio, 30
impianto del vuoto, 28
caratteristiche tecniche, 71
requisiti dellimpianto, 84
velocit minima del flusso, 84
impianto di aspirazione
punto di allacciamento, 62
impianto di lubrificazione, 28
manutenzione, 192
rabbocco del lubrificante nella pompa, 194
impianto di raffreddamento a glicole dellelettromandrino,
28
impianto di raffreddamento ad acqua dellutensile, 28
impianto di raffreddamento elettromandrino
manutenzione, 200
impianto di ricircolo dellacqua di lavorazione, 28
impianto elettrico
corrente carico maggiore, 44
corrente nominale, 44
frequenza, 44
Indice analitico
L
lavorazione, 15
avvertenze, 173
avviamento, 176
dei pezzi uguali, 176
foratura verticale,foratura orizzontale, 54
fresature verticali e orizzontali, 54
interruzione, 177
sezionatura, 54
lavorazioni eseguibili, 54
livellamento
avvertenze, 77
livello di rumorosit, 76
logo del costruttore, 44
lubrificanti, 203
lubrificazione
controllo, 192
M
macchina
arresto, 170
assi, 45
avviamento, 169
caratteristiche elettriche, 66
configurazioni, 23
dati generali, 66
descrizione generale, 23
funzionamento, 51
layout, 58
215
Indice analitico
N
N schema elettrico, 44
numero di matricola della macchina, 44
numero fasi alimentazione, 44
O
origini, 50
gestione e selezione, 174
Override, 94, 97
P
pannello di comando principale, 94, 96, 99
parti da trasportare, 78
parti principali
armadio elettrico, 28
basamento, 28, 31
carro asse X, 33
console operatore, 28
controllo numerico, 28
della macchina, 27
gruppo F.R.L. elettromandrino, 30
gruppo filtro essiccatore dinamico, 30
gruppo filtro regolatore, 30
impianto del cerio, 30
impianto del vuoto, 28
impianto di lubrificazione, 28
impianto di raffreddamento a glicole
dellelettromandrino, 28
impianto di raffreddamento ad acqua dellutensile, 28
impianto di ricircolo dellacqua di lavorazione, 28
magazzino portautensili di tipo a revolver, 28, 41
magazzino portautensili di tipo lineare, 28, 42
pedali di comando, 30
piano di lavoro, 28, 39
protezione di sicurezza, 30
testa operatrice, 28
testa operatrice 5 assi, 38
testa operatrice a 3 assi, 34
testa operatrice a 3 assi con asse C, 36
testa operatrice a 3 assi con asse tiltante T, 35
testa operatrice a 3 assi con asse tiltante T e asse
C, 37
trave asse X, 32
trave mobile asse X, 28
pavimentazione nel luogo di installazione, 85
pedale
di fissaggio pezzo, 94, 97
pedali di comando, 30
personale
qualifiche, 55
216
pezzo
posizionamento e bloccaggio, 175
scaricamento, 177
piano di lavoro, 28, 39
posizionamento degli elementi mobili, 167
posizionamento delle battute/ventose, 168
selezione origine, 167
piazzamento
della macchina, 79
pompa del vuoto
pulizia, 190
pompa dellacqua di lavorazione
pulizia, 185
posizionamento
degli elementi mobili del piano di lavoro, 167
posizionamento e bloccaggio
del pezzo, 175
posto
di lavoro, 55
potenza, 44
preparazione, 15
pressione pneumatica
pressione di alimentazione, 84
procedura
per lesecuzione della lavorazione, 173
protezione di sicurezza, 30
protezioni
montaggio, 89
protezioni di sicurezza, 43
pulizia
dei filtri dellacqua di raffreddamento interna
dellutensile, 186
del filtro del gruppo FR, 198
del filtro del vuoto, 189
del filtro per la pompa dellacqua di lavorazione (se
presente), 188
del piano di lavoro e delle protezioni in lexan, 181
della macchina, 181
della pompa del vuoto, 190
della pompa dellacqua di lavorazione, 185
delle guide, 191
delle vasche (se presenti), 187
delle ventose, 183
per decantazione dellacqua di lavorazione (se
presente), 184
pulsante
accensione-spegnimento pompa del vuoto, 100
Attivazione - disattivazione agitatore cerio, 100
attivazione ciclo tastatura, 100
Conferma Selezione Asse, 101
decremento della spinta lucidante statistica, 100
di emergenza, 43, 100, 101
incremento della spinta lucidante statistica, 100
Indice analitico
Jog -, 100
Jog +, 100
messa in tensione della macchina (accensione), 99
movimentazione manuale magazzino utensili 1, 100
movimentazione manuale magazzino utensili 2, 100
Reset, 100
riempimento cerio, 100
spegnimento macchina, 99
Start, 100, 101
Start ausiliari, 99
Stop, 100
pulsante blocco/sblocco utensile, 95, 97
pulsantiera, 60, 61
palmare, 104
stazioni 1-2, 101
pulsantiera palmare, 95, 98
pulsantiere
blocco/sblocco utensile, 103
pulsantiere magazzini portautensili, 94, 97
pulsantiere magazzini utensili, 102
pulsantiere stazioni 1,2, 97
punta (vedi utensili di foratura)
punti di allacciamento sulla macchina, 83
punti di riferimento, 50
Q
qualifiche
del personale, 55
R
rabbocco
del lubrificante nella pompa, 194
ravvivatore utensile foretto (opzionale), 159
regolatori di pressione, 98
rettificatore mole lucidanti opzionale, 160
riempimento cerio
pulsante, 100
rilevatore di origine ruotata di un pezzo, 161
rilevatore di origine ruotata di un pezzo (opzionale, per
testa a 5 assi), 162
rilevatore di origine ruotata di un pezzo (opzionale, per
teste a tre assi con o senza asse C/T), 160
ripristino
delle funzioni della macchina, 171
rischi residui, 56
rumore prodotto dalla macchina, 76
S
scambiatore di calore da 1400 W
dati, 66
scaricamento
del pezzo, 177
T
targhette
segnaletica applicata alla macchina, 20
segnaletica di pericolo, 18
segnaletica divieti generali, 19
segnaletica obblighi, 19
tastatore
gestione, 148
temperatura nel luogo di installazione, 86
tensione di alimentazione, 44
testa operatrice, 28
cicli di riscaldamento, 170
217
Indice analitico
U
umidit nel luogo di installazione, 86
utensile
cambio, 176
montaggio su mandrino conico ISO 40, 143
utensili
caratteristiche degli utensili di foratura, 106
informazioni, 105
informazioni sulla sicurezza, 15
montaggio, 143
montaggio su aggregati, 146
montaggio sul magazzino utensili di tipo a revolver,
163
montaggio sul magazzino utensili di tipo lineare, 166
utilizzo
della macchina, 53
V
valvola sezionatrice, 43
vasche
pulizia, 187
vista generale
della macchina, 27
Z
zona di installazione
avvertenze, 77
requisiti, 83
zona pericolosa
sulla macchina, 56
218
BIESSE S.p.A.
Sede legale
Via della Meccanica, 16
61100 Pesaro (PU) Italy
Tel. +39 0721 439100
Fax +39 0721 439150
[email protected]
www.biesse.com