Giuseppe Distefano
Giuseppe Distefano
Giuseppe Distefano
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Giuseppe Di Stefano (1983)
Giuseppe Di Stefano (Motta
Sant'Anastasia, 24 luglio
1921 Santa Maria Ho, 3
marzo 2008) stato un
tenore italiano.
Indice
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1 Biografia
6 Onorificenze
7 Note
8 Altri progetti
9 Collegamenti esterni
Biografia[modifica | modifica
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I primi anni[modifica |
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"Pippo", come lo hanno
sempre chiamato amici,
colleghi e fan, passa la
giovinezza a Milano, dove i
genitori si trasferiscono alla
finendo ripetutamente in
cella per il suo
comportamento. Grazie ad
un ufficiale medico che lo
giudica "pi utile all'Italia
come cantante che come
soldato", sfugge allo
sterminio del proprio
reggimento nella campagna
di Russia, ottenendo una
licenza per una
convalescenza fittizia poche
ore prima della partenza per
il fronte. Inizia quindi
Giuseppe Di Stefano al
Teatro dell'Opera di Roma
1959
La carriera[modifica |
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Tornato a Milano dopo il
termine del conflitto,
riprende le lezioni di canto e,
dopo alcuni piccoli ruoli,
debutta ufficialmente il 20
aprile 1946 a Reggio Emilia
come protagonista di Manon,
iniziando rapidamente
un'intensa attivit in teatri di
provincia ed anche in sedi pi
importanti, come Genova
(Rigoletto), Bologna (La
sonnambula), Venezia (I
pescatori di perle). Nello
stesso anno, bruciando le
tappe, inizia inoltre la
carriera internazionale
inaugurando la stagione del
Giuseppe Di Stefano e
Renata Tebaldi
Dalla seconda met degli
anni sessanta inizia a sfoltire
progressivamente gli impegni
operistici, privilegiando
recital e concerti, dedicandosi
anche all'insegnamento e
tenendo seminari e stage di
L'ultima apparizione in
pubblico del 24 ottobre
2004 a Oderzo per ricevere
ancora un premio, a
testimonianza di un affetto
del pubblico mai venuto
meno anche dopo tanti anni
dal termine della carriera.[3]
Il 3 dicembre 2004 rimane
gravemente ferito nel
tentativo di difendere il suo
cane durante una rapina
nella sua casa di Diani in
Kenya, venendo preso a colpi
ricoverato in un ospedale
milanese. Rimane infermo
sino alla morte nella sua casa
di Santa Maria Ho, presso
Lecco, dove si spegne il 3
marzo 2008[4].
Vocalit e stile di
canto[modifica | modifica
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Dotato di una voce morbida,
dall'inconfondibile timbro
caldo e ricco e, almeno nei
da un'infallibile musicalit, Di
Stefano pu essere collocato
nella tradizione dei tenori
lirici postromantici del
repertorio italiano e francese,
ove ha dato memorabili
prove soprattutto nella prima
parte della carriera
(Rigoletto, La traviata, La
bohme, I pescatori di perle,
Manon, Faust), arrivando
negli anni successivi a ruoli
del repertorio lirico spinto e
drammatico (Tosca, La forza
Nerone L'incoronazione di
Poppea Monteverdi
Tenore Der
Schauspieldirektor Mozart
Orfeo Orfeo all'inferno
Offenbach
Giuliano Il calzare d'argento
Pizzetti
Macheath L'opera del
mendicante Pepusch
Enzo Grimaldo La Gioconda
Ponchielli
Pagliacci
Canio Maria Callas, Tito
Gobbi, Rolando Panerai,
Nicola Monti Tullio Serafin
EMI
Messa di requiem Elisabeth
Schwarzkopf, Cesare Siepi,
Oralia Dominguez Victor De
Sabata EMI
1955 L'elisir d'amore
Nemorino Hilde Gden,
Fernando Corena, Renato
Capecchi Francesco
Molinari-Pradelli Decca
Rigoletto
Duca di Mantova Tito Gobbi,
Maria Callas, Nicola Zaccaria,
Adriana Lazzarini Tullio
Serafin EMI
La traviata
Alfredo Germont Antonietta
Stella, Tito Gobbi Tullio
Serafin EMI
1956 Un ballo in maschera
Pavarotti/Di
Stefano/Carreras, Decca
Di Stefano, Arie italiane e
siciliane Olivieri/Pattacini/National PO,
Decca
Di Stefano, The Decca
Recordings (Le registrazioni
per Decca) Novantesimo
anniversario, 1958 Decca
Onorificenze[modifica |
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^ Intervista a Giuseppe Di
Stefano - Scampato a morte
sicura
^ Giuseppe Di Stefano Tenore - YouTube
^ La notizia della morte di Di
Stefano su AGI e Ansa