Ilfatto 20160115

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Mattarella a Capodanno cita il dossier Confindustria contro levasione.

Diana
Bracco, vicepresidente Confindustria, a giudizio per evasione. Tutto torna?

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Venerd 15 gennaio 2016 Anno 8 n 14

e 1,50 Arretrati: e 3,00

Redazione: via Valadier n 42 00193 Roma


tel. +39 06 32818.1 fax +39 06 32818.230

Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46)


Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

IL BRUTTO DELLA DIRETTA La redazione ancora al lavoro, affitto fino al 2017

Expo2015 finita da 76 giorni


RaiExpo continua a spendere
Mannelli

p La creatura dellex Dg
Gubitosi 58 dipendenti
tra interni ed esterni, sede
principale a Roma e non
a Milano, allattivo alcune
pillole e un documentario sullagroalimentare
tradotto in cinese costato
500 mila euro lennesimo spreco. Limbarazzo
di Campo DallOrto
q TECCE A PAG. 2

LANAC DI CANTONE

Ecco il ministero
dellOnest:
pi di un milione
di denunce in 2 anni
q CAPORALE A PAG. 11

AUTOSTOP Il titolo gi in Borsa TEMPI LUNGHI Ha patteggiato 2 anni e 10 mesi. La sentenza definitiva del 2 luglio

Fca sotto accusa: Dati


di vendita truccati
Caso Vw alla Renault

Sergio Marchionne, numero uno di Fca Ansa

q BAL E FELTRI A PAG. 8 - 9

Il Pd diserta la Giunta immunit


per salvare la poltrona a Galan
LA CASSAZIONE

p Il deputato di Forza Italia, ai domiciliari dallottobre 2014, ancora presidente della commissione
Cultura di Montecitorio. I
democratici non vogliono
creare ulteriori tensioni: in
Parlamento arriveranno
a breve Riforma Boschi
e le unioni civili,
dove il governo rischia
di non avere i numeri
q ROSELLI
A PAG. 5

Evasione, migliaia
di impuniti
per la legge Renzi
p La Suprema Corte sancisce che le nuove norme
sulla non punibilit sono
retroattive: il primo assolto fa strada a tutti gli altri
Inamovibile Il senatore di FI Giancarlo Galan Ansa

I 40 ANNI & SCALFARI Ho scritto solo sui primi due numeri

La cattiveria

Vedi Repubblica e poi scappi

Berlusconi: con me
in campo FI pu
superare il 42 per cento.
Di indagati

MASSIMO FINI

l primo numero di Repubblica del 14 gennaio


1976. Ma io entrai al giornale, nella redazione milanese, tre mesi prima nella
fase di preparazione e dei
numeri zeroche la pi stressante.
Venivo dallEuropeo di Tommaso
Giglio dove mi trovavo benissimo
(Giglio avrebbe detto con le qualit

di Fini qui allEuropeo ho


visto entrare solo Bocca e la Fallaci, ma lo
disse, la carogna
tutti i direttori, pi o
meno lo sono solo
dopo che me ne ero
gi andato) ma mi attraeva limpresa nuova
come in seguito mi avrebbero attratto lIndipendente di Feltri e Il
Fatto Quotidiano.
SEGUE A PAGINA 20

q PALOMBI A PAG. 10

TERRORE GLOBALE

WWW.FORUM.SPINOZA.IT

ATTORE DI PASOLINI

Accattone,
ultimo atto:
addio a Citti
q PAGANI A PAG. 22

Kamikaze Isis a Giacarta


Al Qaeda minaccia Roma
q GRAMAGLIA, MARRA , MILOSA E MINI A PAG. 16 - 17

Renzelig
MARCO TRAVAGLIO

iente Fonzie, niente


Frank Underwood di
House of Cards. Quelli
sono fumo negli occhi, astuti
diversivi usati da Renzi per distogliere lattenzione dal suo
vero spirito-guida: Leonard
Zelig, luomo-camaleonte ideato da Woody Allen che, non
avendo una personalit propria, assume quella dei suoi vicini proiettandola su di s anche fisiognomicamente. Incontra un jazzista nero e si trasforma in jazzista nero. Simbatte in un campione di baseball e lo diventa allistante. Obeso fra gli obesi, indiano fra
gli indiani, rabbino tra i rabbini, Zelig viene studiato dai migliori psichiatri, infatti si fa subito psichiatra e racconta le
sue aspre dispute con Freud. Il
che non glimpedisce di tramutarsi in Pio XI. E subito dopo di comparire alle spalle di
Hitler che arringa la folla a Monaco. Tenta di sposarsi, ma varie donne dicono di essere sue
mogli e pretendono gli alimenti per i figli. Uno di questi
Matteo Renzi, che ha purtroppo ereditato la rara e tuttora incurabile sindrome paterna.
Nel 2006, quando B. e la Lega scassano la seconda parte
della Costituzione a colpi di
maggioranza per dare pi poteri al premier a scapito del
Parlamento, Renzi presidente della Provincia di Firenze. E,
fervente discepolo di Giorgio
La Pira (ovviamente ignaro di
tutto), si schiera tetragono per
il No al referendum. E firma
lappello degli amministratori
toscani per i Comitati del No:
Un NO a una riforma che stravolge la nostra Costituzione riscrivendo ben 53 articoli un
NO per fermare il progetto che
conferisce al premier poteri
che nessuno Stato democratico prevede e lo rende sostanzialmente inamovibile. Nove
anni dopo, asceso a Palazzo
Chigi, Renzi assume le sembianze di B., rimpiazza La Pira
con Verdini e scassa la Costituzione a colpi di minoranza,
riscrivendone ben 45 articoli e,
complice lItalicum, firma un
progetto che conferisce al premier poteri che nessuno Stato
democratico prevede e lo rende sostanzialmente inamovibile. Ora il capo dei Comitati
del S e avverte che, se vince il
No, si ritira dalla vita politica
(rendendo tra laltro doppiamente conveniente il No). Nel
2007 si tiene a Roma il primo
Family Day, organizzato da
Ruini e dallala sanfedista del
Vaticano e del mondo cattolico
contro il governo Prodi, che ha
osato proporre la timidissima
legge sui Dicoper riconoscere qualche diritto alle unioni
civili (neppure un cenno alle adozioni). Renzi, in consiglio
provinciale, vota con tutta la
Margherita una mozione a favore dei Dico.
SEGUE A PAGINA 24

2 PRIMO PIANO

| IL FATTO QUOTIDIANO | Venerd 15 Gennaio 2016

BRINDISI

La societ del Comune


rimborsava le multe
a consiglieri e militari

LA PROCURA di Brindisi ha chiuso le


indagini a carico di Teodoro Contardi, ex
amministratore unico della Brindisi Multiservizi, societ partecipata del Comune. accusato di abuso dufficio in continuazione e di
truffa aggravata perch commessa ai danni di
un ente pubblico in relazione a una serie di
multe, "stornate" e pagate dalla stessa societ
in house, ma fatte a politici, giornalisti, funzio-

nari e perfino militari, dagli ausiliari del traffico


per aver parcheggiato senza grattino sulle
strisce blu. Si tratta di fatti commessi dal dicembre 2010 fino al luglio 2013. In totale, sono
180 i beneficiaridei presunti favori, che per
hanno risarcito quanto secondo laccusa era
stato indebitamente percepito. Infatti per loro
il pm ha chiesto larchiviazione per la particolare tenuit del fatto. Il danno procurato com-

plessivamente ammonta - secondo quanto


stimato dagli investigatori - a 7.839 euro e avrebbe gravato sulle casse del Comune di
Brindisi, per i bilanci approvati negli anni 2011,
2012 e 2013. Contardi avrebbe autorizzatoo
ordinato a personale dipendente della societ lutilizzo della carta di credito della Multiservizi per pagare le multe di quanti ne richiedevano informalmente lannullamento.

IN TRASFERTA

Affitto previsto fino al 2017


La vecchia gestione di Viale
Mazzini ha aperto a Roma
la sede principale
che doveva seguire levento
di Milano finito a novembre
CARLO TECCE

essuno s accorto
che Viale Mazzini
ha allestito una
struttura editoriale
per celebrare lExpo 2015 di
Milano con un nome di scarsa fantasia, RaiExpo, sigla da
leggere dun fiato. Nessuno
s accorto che Viale Mazzini ha speso 11,8 milioni (in
due rate) versati dalla societ Expo, cio lo Stato con le
risorse pubbliche per la fiera
del cibo, e almeno un paio li
dovr aggiungere la stessa
Rai, cio lo Stato con il denaro degli abbonati. Ma lultima disattenzione ancora
pi macroscopica: nessuno
s accorto che la redazione
di RaiExpo di Roma non ha
serrato le tapparelle. aperta. Non fa nulla. O meglio: costa. E lExpo finita tre mesi
fa. Forse, se va bene, soltanto
a febbraio RaiExpo sar dismessa. Quando gli ultimi lavoratori di Roma una decina, gli altri hanno lasciato a
Capodanno confluiranno
in Rai Digital guidata da
Gian Paolo Tagliavia. Cos
ha deciso Antonio Campo
DallOrto per rimediare a disastro consumato. Anche
lamministratore delegato,
indicato dal governo renziano, non orgoglioso di questa sconveniente eredit di
RaiExpo.
I PADIGLIONI Expo di Milano

li hanno inaugurati lanno


scorso, il primo maggio, e li
hanno smontati il 31 ottobre
di notte, ma RaiExpo ha preferito un calendario pi lasco.
Lex direttore generale
Luigi Gubitosi lha plasmata
nel dicembre del 2013 un
anno e mezzo di anticipo
con lassegno iniziale di 5 milioni staccato dal commissario Beppe Sala.
Gubitosi aveva previsto
un meticoloso rodaggio per
una squadra di 58 dipendenti
esterni e interni, dirigenti,
giornalisti, montatori, registi, autori. E aveva nominato
un capo, perch un capo non
manca mai: Caterina Stagno,
figlia del leggendario Tito.
Che non fosse un progetto
assemblato con precisione,
sera capito subito. Quando
la Rai aveva comunicato la
sede principale di RaiExpo:
non Milano, ma Roma.
Lazienda aveva preso in
affitto un appartamento su
due piani, poi ristrutturato,
in via Ildebrando Goiran, vicino ai palazzi enormi e fatiscenti di via Teulada.
Affitto di un anno, due,

I vertici
Il nuovo dg
della Rai, Campo DallOrto,
accanto il suo
predecessore
Luigi Gubitosi
Ansa

11,8 milioni non bastano:


lExpo finita, ma la Rai
spreca ancora un po
tre? No, fino al 2017. Quando
lExpo sar ormai dimenticata persino da Sala.
In due anni e rotti di attivit per sei mesi di Expo, la
quasi omonima RaiExpo ha
prodotto decine di pillole (una maniera carina per non
dire video brevi) per riempire le giornate, un pretenzioso documentario sullagroalimentare tradotto anche in cinese (pi di 500.000
euro), un programma di cuochi e una futile guerriglia con
i direttori di rete che hanno
respinto o nascosto i contenuti di Stagno e colleghi. Gubitosi ha investito su RaiExpo le residue speranze di restare in Viale Mazzini. E or-

TUTTI LICENZIATI

LUCIO MUSOLINO

rrivano i finanziamenti
per leditoria e chiude ledizione della Basilicata del
Quotidiano del Sud. O meglio
una ventina di giornalisti a casa e il condirettore Lucia Serino trasferita a Cosenza nella
redazione centrale. Per il resto in edicola ci arriva, ma
scritto altrove grazie a un
service de merg enz a c he
confeziona le pagine alla meno peggio.
NON DALLA BASILICATA dove,

a Potenza e Matera, fino a ieri


lavoravano i dipendenti della
Luedi, la societ dellimprenditore Francesco Dodaro. Da
un mese in liquidazione, la
Luedi ha messo in cassa integrazione a zero ore i suoi

58

Conti in rosso
La struttura voluta
dallex dg Gubitosi
ha prodotto solo
micro-video

La squadra
Tra interni ed esterni,
chi ci lavora
mai pure Gubitosi ha completato il trasloco in Rai. Nel
frattempo, oltre a diventare
un eroe risorgimentale per
Matteo Renzi, Sala anche il
candidato a sindaco di Milano.
RAIEXPO ha un peccato ori-

ginale. Alla met del 2013,


durante le turbolenze politi-

che per la condanna di Silvio


Berlusconi e con il governo
di Enrico Letta molto precario, il commissario Sala pretese da Viale Mazzini un po
di pubblicit per un evento
che in Italia era famoso per i
ritardi dei cantieri e per le
mazzette dei soliti.
In teoria, la Rai poteva
guadagnare un po di milioni

e un po di prestigio. In pratica, la Rai ha scelto di perdere tutto.


LA STRATEGIA di Viale Maz-

zini adottata per lEsposizione di Milano rientra perfettamente nella tradizione di


follie che la sfiancano da decenni. Qui le domande eccedono. Perch la Rai ha creato

una squadra di 58 persone?


Perch ha fissato lepicentro
a Roma e non a Milano? Perch ha avviato la macchina
nel dicembre 2013? Perch
s impegnata con una locazione di 4 anni? Perch non
ha interessato i telespettatori? Sar labitudine. Chiss.
Per festeggiare i 150 anni
dellUnit dItalia, la direzione di Gianni Minoli ha esordio con il 149esimo compleanno e ha finito con il
152esimo. una fortuna che
non ci sia unaltra Expo tra
un paio di decenni. Altrimenti RaiExpo sarebbe immortale.

Twitter: @Teccecarlo
RIPRODUZIONE RISERVATA

Mistero Creato da un service pubblica notizie di 4 giorni prima e ottiene i finanziamenti

Miracolo Quotidiano del Sud: senza


redazione, continua a essere in edicola
giornalisti che, pur di non perdere il lavoro, a dicembre avevano accettato unulteriore riduzione dello stipendio. Con il
tavolo sindacale ancora aperto
alla Regione, infatti, la mattina
dell11 gennaio i dipendenti
del giornale locale hanno trovato il sistema editoriale bloccato perch il liquidatore Iolanda Russo aveva fatto modificare le password. Poi per i
cronisti sono stati sorpresi nel
vedere il giorno successivo il
loro giornale regolarmente in
edicola, senza nessuna firma e
con notizie di quattro giorni
prima. Eppure il Quotidiano
del Sud nellelenco delle societ ammesse al finanzia-

manda, in queste ore, se la


stanno ponendo i giornalisti
che hanno perso il lavoro.
Non sappiamo chi fa il nostro
giornale si sfogano i giornalisti licenziati Dicono che
forse un service in Campania.
LO ESCLUDE Gianni Festa, fon-

Il direttore Rocco Valenti

mento pubblico per leditoria.


La Presidenza del Consiglio
ha concesso un contributo di
900 mila euro per il 2014. Il
problema capire se vogliono
fare gli editori o solo acchiappare soldi pubblici?. La do-

datore del Quotidiano: Stanno mettendo in giro che il service lo sta facendo qualche
mio parente a Napoli. Ma una puttanata. Non mi hanno
fatto sapere nulla dalla societ. Penso che onestamente lo
stanno facendo dalla Calabria. Non cos secondo il direttore Rocco Valenti: Non

so quale service si sta occupando delle pagine della Basilicata. E sullatteggiamento


della Luedi che ha mandato a
casa i suoi giornalisti: Credo
che sia un atto di responsabilit non pregiudicare le sistenza di un giornale. La pensano diversamente i deputati
di Sinistra Italiana Vincenzo
Folino e Antonio Placido e il
senatore di Sel Giovanni Barozzino: un modo di fare
imprenditoria editoriale che
ricorda sempre pi da vicino il
far west, in cui il pi forte comanda e d qualsiasi regola.
Giornalisti precari, sfruttati e
licenziati.
RIPRODUZIONE RISERVATA

PRIMO PIANO

Venerd 15 Gennaio 2016 | IL FATTO QUOTIDIANO |

EDITORIA, I DATI NIELSEN

In 11 mesi, pubblicit
+1,4 %. Investimenti
minori nei giornali

IL MERCATO degli investimenti pubblicitari nel periodo gennaio-novembre


2015 cresce dell1,4%, considerando per anche la porzione web (principalmente search e
social) stimata da Nielsen. Unandamento in
crescita che si conferma nonostante alcune
variabili. L'ultima parte dellanno - ha spiegato Alberto Dal Sasso, Advertising Information
Service Business Director di Nielsen stata

caratterizzata da tensioni globali, salvataggi


bancari, consumi natalizi in crescita e la coda
lunga di un evento importante come lExpo.
Nonostante la variabilit continui a condizionare questo periodo storico, per il mercato
pubblicitario si conferma la favorevole tendenza e pi in generale una crescita stabile rispetto
al mese precedente. La Tv e i giornali hanno
per andamenti opposti. La prima cresce del

5,4% nel singolo mese; i quotidiani, invece, registrano un mese di novembre a -13,4% e chiudono gli 11 mesi a -7,3%, cos come i periodici, in
perdita del 4,6% per lo stesso periodo. Il mezzo
radio rallenta landamento molto positivo:
+2,4% a novembre, ma conferma un anno assolutamente positivo chiudendo a +9,1%. Il digitale invece crescerebbe dell8,9% per il periodo gennaio - novembre 2015.

Crocetta e il carrozzone
dei giornalisti fasulli
Assegno da un milione allente non riconosciuto, parcheggio di politici trombati
valendosi non solo della sua esperienza di editore, ma anche di giornalista pubblicista, autore di programmi come Sputa il rospo, andato
in onda anni fa in tarda serata su Rai2
e Quattro amici al bar, nella pi locale tv Amica di Avola.

GIUSEPPE LO BIANCO

istituto superiore di giornalismo in disarmo dal


2014, i dieci dipendenti sono in aspettativa facoltativa, non ha un sito web e dai fasti di un
palazzo nobiliare del centro di Palermo ha trasferito la sede a Ganci,
un paese delle Madonie, a casa del
fratello del sindaco, guarda caso, vicino a Crocetta. Che oggi, con la famigerata tabella H (contributi a
pioggia a enti e associazioni) gli assegna un milione 199 mila euro, un
cadeauinsperato per un carrozzone
che finora ha inghiottito centinaia
di migliaia di euro per illudere generazioni di aspiranti giornalisti
con un'impossibile formazione
senza alcuno sbocco professionale
per l'assenza di una convenzione
con l'Ordine.
L'ULTIMO SCANDALO targato Cro-

La scheda
Il salone universale
n I VISITATORI REALI dellesposizione
milanese si aggirano attorno ai 20 milioni.
Lobiettivo in termini numerici ha sostituito
quello calcolato avendo come riferimento
lincasso totale. E per raggiungere quella soglia,
infatti, si fatto ricorso a numerosi sconti sui
prezzi dei biglietti.

I NUMERI FALSI DI SALA Al termine dei


primi due mesi, il commissario le sparava gi
grosse, parlando di 2,7 milioni di visitatori a
maggio e 3,3 a giugno. In realt sono stati meno
di 2 milioni nel mese inaugurale e circa 500
mila in pi in quello successivo: numeri che
calano anche considerando gli addetti.
n

CALABRIA

cetta porta a galla la sua furia moralizzatrice a corrente alternata nei


confronti dei giornalisti (ne licenzi
23 dall'ufficio stampa della Presidenza) visto che oggi premia un ente
trasformato in un'area di parcheggio per politici trombati: lo presiedette fino alla fine del 2014 Maria
Grazia Brandara, deputata regionale eletta nella lista Casa della Libert
- Cuffaro Presidente, lo guida oggi
l'editore Sebastiano Roccaro, proprietario di otto emittenti ad Avola,
ospitate, dicono i colleghi della zona, in una sola stanza, il quartier generale del suo comitato elettorale alle ultime regionali, quando Crocetta
lo indic nella sua squadra di assessori. Gli and male e a Palazzo d'Orleans Roccaro non entr mai, in
cambio ha ricevuto la presidenza
dell'istituto che accett con enfatico
entusiasmo: Qui si sono formate le

SUSCITANDO pi d'una perplessit

Governatore
Il presidente
della Regione
Sicilia, Rosario Crocetta
eletto
nel 2012
in quota Partito democratico LaPresse

nell'Ordine regionale dei giornalisti, che alla regione che chiedeva di


nominare un componente nel cda
dell'istituto, rispose con un rifiuto:
Non ci hanno mai informato sui
programmi e sugli obiettivi organizzativi dice il presidente Riccardo
Arena si sono fatti vivi solo in occasione della spartizione di posti, e
migliori firme del giornalismo ita- abbiamo risposto: no, grazie. Che il
liano, disse in un'intervista, ma si presidente dell'istituto, poi, sia un eattendono ancora i nomi. Nell'inter- ditore mi sembra poco compatibivista ne fece uno solo, quello del pre- le. Il dubbio che avessero poco da
sidente di Rcs Libri, Mieli (i corsi di raccontare sulla formazione dei
aggiornamento devono partire al giornalisti: sette anni fa l'istituto
pi presto e se sar necessario chia- venne trasformato in una depenmeremo docenti come
dance dell'Universit
giornalisti del calibro
Kore di Enna, fondata
di Paolo Mieli) che peda Mirello Crisafulli.
r non arriv mai. Cos
In un'aula di piazza Icome non partirono i Illusionismi
gnazio Florio, a Palercorsi, e l'inattivit, ol- Impossibile
mo, gli studenti potetre a spingere verso l'avano assistere alle lespettativa volontaria i ogni sbocco
zioni dei corsi ennesi di
dieci dipendenti, co- alla professione
Scienze della comunistrinse l'istituto a lacazione multimediale.
sciare i fastosi locali del guidato da un
In pratica, la Regione
palazzo nobiliare di via editore elettore
dava 608 mila euro alMaqueda, per trasferil'istituto per risparre la sede a casa di uno di Rosario
miare agli studenti un
dei revisori contabili,
fastidioso pendolariSanto Ferrarello, in un
smo. E in un'intervista,
paesino delle Madonie, Ganci, il cui il coordinatore didattico dell'istitusindaco, eletto in una lista collegata to, il criminologo Nicola Malizia,
al Megafono di Crocetta, il fratello: ammise: Da qui non escono giornaGiuseppe Ferrarello. Con il nuovo listi, ma dal prossimo anno organizcadeaudi Crocetta, pari a un milione zeremo corsi di aggiornamento per
e 200 mila euro, Roccaro pensa di giornalisti e pubblicisti.
rilanciare i corsi di giornalismo, av RIPRODUZIONE RISERVATA

Ricettazione il reato contestato ad Agostino Pantano. Rischia fino a 8 anni, come Nuzzi e Fittipaldi

Cronista alla sbarra: ha rubato le notizie


MANUELA IAT

uel che ancora mancava ai


giornalisti italiani arriva
dalla lontanissima Calabria,
dove tutto pu succedere. Anche di finire sotto processo per
ricettazione. E solo per aver
fatto il proprio lavoro.
TAURIANOVA, aprile 2009. Il
governo scioglie il consiglio
comunale per mafia. Sul quotidiano Calabria Ora Agostino
Pantano si occupa del caso.
Dopo una lunga attivit dinchiesta riesce a leggere la relazione daccesso agli atti del
Comune. Scopre che le infiltrazioni mafiose, che causano
lo scioglimento, interessavano anche la precedente giunta.
Lo scrive sul suo giornale, ma

la cosa a qualcuno non va gi: a va perseguita. Il magistrato,


settembre 2010, lex sindaco lo cos, trasmette gli atti alla proquerela per diffamazione. Si a- cura competente Palmi, nel
pre il processo a Cosenza, ma il reggino e formula una nuova
Gip archivia subito su richie- accusa per il giornalista. Ed ecsta del pm. Riconosce che Pan- co il colpo di scena.
tano ha correttamente eserciAgostino Pantano si ritrova
tato il diritto di cronaca e cri- di nuovo indagato, non per
tica politica, ovconcorso in rivevero che ha fatto
lazione e utilizbene il suo lavozazione di segrero. Questione
ti dufficio, come
chiusa? No, per- Laccusa
ci si aspetterebch i suoi articoli Sotto processo per be, ma per una
sono stati redatti
fattispecie ben
in base a un atto, aver pubblicato
pi grave: la rila relazione dac- la relazione
cettazione. Lascesso, pacificasunto il seguenmente sottopo- di accesso sullo
te: le informazios t o a l s e g r e t o scioglimento
ni sono state produf f i ci o . C
curate da ignoti
stata cio una di Taurianova
attraverso un deviolazione, che
litto (la violazio-

ne del segreto) e usate poi da


lui per un suo fine di profitto,
ossia la realizzazione degli articoli costituenti la sua attivit
professionale. Come a dire
che la notizia sarebbe una
merce ricettata e lui lavrebbe
usata per guadagnarsi lo stipendio, che finisce cos con
lessere il compenso per la
vendita di quella merce acquisita illegalmente.
UN TEOREMA bizzarro e peri-

coloso. Dora in poi i Tribunali


potrebbero trovarsi affollati
da una pletora di giornalisti
non con taccuino e penna in
mano, ma alla sbarra, quali ricettatori. Soprattutto nei casi
in cui sia pi facile far passare
lidea di una provenienza illecita della notizia: cio quando

A processo Agostino Pantano

le fonti siano riservate o atti segreti. Addirittura, potrebbe


essere citato in giudizio non
solo chi sia retribuito, ma anche chi lavorasse gratis, visto
che il profitto, che la norma
indica come presupposto per
la ricettazione, da intendersi
in senso lato, come qualsiasi
vantaggio, anche non econo-

mico: ad esempio, la notoriet


o laver accresciuto il numero
dei lettori, per s e il giornale.
Intanto Agostino Pantano
sotto processo ci finito. Ieri si
tenuta la seconda udienza.
Rischia fino a otto anni di prigione. Poco meno del promotore di una cellula terroristica.
Poco pi di un foreign fighter
che abbia organizzato il viaggio in Siria o di un piccolo spacciatore di droga. Ed esattamente quanto Nuzzi e Fittipaldi, i giornalisti del Vatileaks2, accusati di una sorta di
furto di notizie. Con laggravante per di essere processato da un Paese lItalia in cui
la libert di stampa, a differenza del Vaticano, garantita
dalla Costituzione.
RIPRODUZIONE RISERVATA

4 POLITICA

| IL FATTO QUOTIDIANO | Venerd 15 Gennaio 2016

63 MILA PRECARI IN ATTESA

Slitta il Concorso
scuola 2016: il bando
uscir il 1 febbraio

SLITTA ANCORA la data del Concorso scuola 2016. La prova che dovrebbe garantire lassunzione di 63mila insegnanti, permettendo di stabilizzare i precari abilitati fino al 2019, non si terr nemmeno a gennaio: bisogner attendere fino
al primo febbraio per la pubblicazione del
bando. Le prove a questo punto dovrebbero
iniziare a fine marzo. La pubblicazione del

concorso era stata ritardata dalla revisione


delle classi, che ora stata ultimata e venerd sar presentata in Consiglio di Ministri. Il nuovo slittamento per dipende da un
parere del nuovo Consiglio Superiore della
Pubblica Istruzione, per volont dello stesso ministro Stefania Giannini. Il primo febbraio, appunto, sar il giorno del bando, come scrive su Facebook il sottosegretario del

Pd Davide Faraone. Rispetto ai termini previsti in origine dalla legge si sono persi due
mesi. Gi in passato la stessa Giannini si era
sbilanciata sulla data del 2 dicembre, poi
smentita. Gli insegnanti sperano che sia la
volta buona. Intanto si cominciano a conoscere i primi dettagli sulle prove: 8 domande a risposta aperta, lezioni simulate e inglese.

LA FRATTURA

Nessuna intesa Renzi


non pu mollare il ddl Cirinn,
ma sulla stepchild adoption
ormai battaglia aperta,
tra appelli, emendamenti
e la conta dei numeri in aula

TOMMASO RODANO

istinguo, appelli,
s t r a l c i , e m e n d amenti, liste di proscrizione, comunicati a raffica. Ancora nessuna
intesa. La legge sulle unioni
civili nel Pd sta diventando
un travaglio. Dopo linfruttuosa riunione di mercoled,
largomento della contesa
sempre lo stesso: la stepchild
adoption, la norma nel testo
del ddl Cirinn che permetterebbe, anche nelle coppie
omosessuali, a uno dei partner di essere riconosciuto
come genitore del figlio, biologico o adottivo, del compagno.
MATTEO Renzi in serata ha

fatto sapere di non aver intenzione di mettere in discussione la stepchild. Il testo si dovr
votare cos com: nessuno
stralcio, come avevano chiesto una trentina di deputati
cattodem. Rimane ferma,
in ogni caso, la libert di coscienza concessa ai parlamentari. Eventualmente,
partendo dal ddl Cirinn, si
potrebbe introdurre qualche
modifica sui punti maggiormente indigesti alla sensibilit dei cattolici.
La verit che il governo
seriamente preoccupato.
Sullargomento unioni civili
si gioca buona parte della residua credibilit tra gli elettori progressisti. Senza considerare linfinita sequela di
promesse di una rapida approvazione del testo (entro
la primavera, poi entro lestate, poi entro lanno, poi
entro gennaio). Renzi,
quindi, da un lato scarica le
responsabilit sul Parlamento e sul voto di coscienza,
dallaltro si appella alla responsabilit dei cattolici
dem: cerchino pure una soluzione per ammorbidire limpatto della stepchild adoption,
ma almeno formalmente
quella norma non pu pi saltare. I numeri nelle Camere
per lasciano un margine poco tranquillizzante, anche
perch la minoranza dem ormai non si nasconde pi: ci
hanno messo la faccia e da ieri
anche un emendamento.
DOPO che mercoled 37 deputati dellarea cattolica del Pd
avevano presentato un documento che chiedeva lo stralcio della norma sulla st epchild adoption, ieri stato il
turno di un gruppetto di senatori democratici. Non pi
leliminazione dellodiata
norma, ma un emendamento

Il premier
e i numeri
Renzi con la
senatrice dem
Monica Cirinn. Sotto, la pagina web
del sito gay.it
Ansa

Liste, veti e mal di pancia


Nel Pd sono unioni incivili
che di fatto la annacquerebbe,
trasformandola in affido rafforzato. Il testo stato presentato da Stefano Lepri, Emma Fattorini e Rosa Maria Di
Giorgi. Prevede che laffidamento personale del minore
alla parte dellunione civile
tra persone dello stesso sesso
quando lo stesso figlio, anche adottivo, dellaltra parte
dellunione civile e il genitore
biologico estraneo allunione
civile sia sconosciuto, deceduto o decaduto dalla responsabilit genitoriale. A bilanciare liniziativa dei cattodem, il contro appello dei
parlamentari Pd fuoriusciti
da Sel, come Gennaro Migliore, Sergio Boccadutri e Ileana

RIMPASTO

cd alza la posta. Angelino Alfano si messo di


traverso alla legge sulle unioni civili, ma quello a cui
punta davvero il ministro
dellInterno sono pi posti
al governo per il suo partito,
i nomi sul piatto ci sono:
dallex sindaco di Milano
Gabriele Albertini allex
legale di Berlusconi, gi socio dello studio Ghedini, Nico DAscola. Rimpasto in vista, insomma, o Integrazioni, come lo chiama laltro
ministro Maria Elena Boschi. Per potrebbe non essere cos lontano quel piccolo ritocco alla squadra di governo di Matteo Renzi di cui
si parla da mesi. La data chiave dovrebbe essere quella
del 20 gennaio, quando il Senato dar il suo libera alla ri-

dei cattodem non interessa


Ncd: Laffido imbastardito
scontenta tutti, twittano
DAscola e Sacconi.

La black list
Il sito gay.it pubblica
nomi, foto e indirizzi
web dei senatori dem
contrari alle adozioni
Piazzoni: la stepchild non si
tocca, perch gi prevista
per le coppie eterosessuali
sposatee perch regolamenterebbe finalmente una situazione di fatto, gi esistente
ma del tutto priva di tutela, riconoscendo al bambino nato
da una coppia formata da persone dello stesso sesso il diritto alla continuit affettiva

AD AUMENTARE le fibrilla-

con il secondo genitore.


Ncd intanto gongola. Gli alfaniani non aspettavano altro
che lallargarsi delle crepe
nellalleato di governo: Eravamo stati facili profeti esulta Fabrizio Cicchitto nel
sostenere lesigenza che sulle
unioni civili servisse una mediazione rispetto al testo originale. Anche se lapertura

zioni in questo quadro non


particolarmente sereno, ieri
mattina ha contribuito un articolo comparso sul sito
Gay.it. Il portale che ha seguito da vicino levoluzione del
testo Cirinn e della partita
sui diritti degli omosessuali,
ha pubblicato una lista di senatori contrari alla stepchild
adoption che minacciano di
far saltare tutto. Allinizio i
malpancisti erano 36, dopo
una serie di smentite sono
scesi a 27.

Il sito ha pubblicato la loro


fotografia e i loro indirizzi
(mail, Twitter, Facebook), invitando i lettori a contattarli
per chiedere spiegazioni e
sensibilizzarli sullargomento. La reazione dei diretti interessati ci sono anche nomi
insospettabili di sinistra
come quelli di Ugo Sposetti,
Mario Tronti, Nicola Latorre
stata inviperita: Sono liste
di proscrizione. Ma come
sottolinea gay.it, di fronte alla
domanda diretta (Siete disposti a votare il ddl Cirinn
se dovesse passare la norma
sulla stepchild?), diversi di
loro si sono rifiutati di rispondere.
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Nomination Il capo di Ncd con lex legale di Berlusconi e con lex sindaco di Milano

Alfano batte cassa per il rimpasto:


oltre a DAscola sul piatto c Albertini
forme istituzionali. E Ncd Perch da mesi ormai non
pronto a battere cassa. Da l, sembra in discussione la diogni momento sar buono e sponibilit di Renzi a dire s
secondo alcuni non ci sar da ad un centrista al ministero
aspettare tanto. Calendario delle Regioni, la prima casela l l a m a n o , ela da riempire.
scluso quello di
oggi ci saranno
DOPO aver dialtri due Cdm
scusso per mesi
entro gennaio. Affari regionali
sulla collocaLa questione ri- In questa casella
zione di Gaetaguarda due-tre
no Quagliarello
p o l t r o n e , i n- sarebbe molto
(che poi ha latreccia il rinno- gradita alla Boschi sciato lN c d) ,
vo delle comsembravano in
missioni in Se- la centrista
ascesa la quotanato e tocca, so- Dorina Bianchi,
zioni di Dorina
stanzialmente, i
Bianchi: stimar a p p o r t i c o n alternativa a Costa ta dalla Boschi
lNcd, appunto.
(dopo mesi di

lavoro serrato e anche molto


tecnico sulle riforme), la deputata ancora oggi rientra
nel totonomi. Ma da fonti
centriste emerge anche
unaltra soluzione: Enrico
Costa, attuale sottosegretario alla Giustizia, potrebbe
traslocare. Al suo posto potrebbe andare anche un esponente del Pd. Oppure Ncd potrebbe avere ulteriore
spazio, come pretenderebbe
Alfano, tanto che i centristi
sarebbero pronti a dare a
Renzi, appunto, altri due nomi: Gabriele Albertini e Nico
DAscola.
E non sarebbe tutto, perch sarebbe pronto a ripren-

dere il suo posto lex sottosegretario Antonio Gentile. Ma la situazione nellNcd


appare ancora in divenire e,
tra laltro, legata agli equilibri in vista delle amministrative. In particolare a Milano dove tra laltro non c
feeling tra i centristi e il candidato Giuseppe Sala, Mr Expo. Per quel che riguarda
invece il posto di vice ministro allo Sviluppo, dovrebbe
restare in casa dem: non, per, con Vasco Errani, come
qualcuno aveva ipotizzato
in precedenza. Tra i tanti nomi, circola quello di Teresa
B el la no va , attualmente
sottosegretario al Lavoro.

POLITICA

Venerd 15 Gennaio 2016 | IL FATTO QUOTIDIANO |

CAOS ALLA CAMERA

Terra dei fuochi, Sel:


Forza Italia faceva
patti con la camorra

AGITAZIONE ieri tra Si e Forza Italia: la


discussione alla Camera riguardava lo
smaltimento dei rifiuti in Campania, tra accuse
di contiguit alla camorra, minacce di ostruzionismo e richieste di scuse. Durante lesame
del dl Giubileo, che contiene anche norme sulla
terra dei fuochi, Filiberto Zaratti ha attaccato Fi
e ha accusato il centrodestra di passati accordi con la camorra . "Dove erano i colleghi del

centrodestra quando governavano il Paese,


hanno fatto campagne sulla spazzatura a Napoli? Dove erano quando hanno fatto un accordo con i gruppi camorristici per cercare di
gestire i rifiuti in Campania?. Immediata la replica: "Non potete lanciare accuse di collegamenti tra la camorra e il centrodestra" e dopo l
accuse su Quarto e anche la richiesta di un Giur donore, il tentativo di riparare si trasforma in

altro fuoco: Arturo Scotto, capogruppo di Si,


precisa che "non era intenzione di Zaratti dire
che il centrodestra colluso con la Camorra".
Parla di considerazioni di carattere storico, di
Nicola Cosentino chiamato in causa da molti
pentiti per i suoi rapporti con la criminalit organizzata con la vicenda rifiuti. Ci sar un processo, ma io eviterei di strumentalizzare una
frase allinterno di un discorso pi ampio".

Altro che Severino


Galan non decade
e vale 35 mila euro L

MONTECITORIO

Approvata
una riforma:
da barbieri
a commessi

Tanto ha guadagnato come deputato dal giorno, 7 mesi fa,


della condanna definitiva. Ieri salvato dalle assenze dei dem
GIANLUCA ROSELLI

3 DOMANDE a Nicola Latorre

A LOTHAR dalemiano,
tutto sommato di sinistra, a icona reazionaria
e fiero avversario i diritti degli
omosessuali, il passo pu essere breve. Il nome di Nicola Latorre compare nella lista del sito
gay.it dei senatori del Pd malpancisti contrari alla stepchild
adoption che vogliono mandare
a monte il testo sulle unioni civili. Lui nega, senza esitazioni:
un errore, non centro niente.
Smentisce i dubbi sul ddl
Cirinn?
Ma chi io? Non scherziamo.
Non so perch sono finito in
quella lista di proscrizione. Non ho idea
del criterio con cui sia
stata compilata, quali siano le fonti. Forse
mi hanno inserito
perch sono fotogenico. Ho anche tanti
amici omosessuali.
Non mi sono mai occupato del tema ma

sono a favore delle unioni civili.


favorevole anche alla
stepchild adoption?
Personalmente s. Per la questione unaltra. Rischia di diventare una forzatura ideologica. C un fronte molto ampio
che favorevole alle unioni civili
e non alla stepchild. Non bisogna dividerlo. Nel Pci vincemmo
le battaglie su divorzio e aborto
proprio perch evitammo forzature e scelte divisive.
Allora vuole mediare... un
po malpancista anche lei,
quel sito non ha tutti i torti.
Ma lasci stare. Per me le unioni
civili sono una norma
di civilt, non ho nessun dubbio sulla loro
approvazione. Certo,
quando ho letto il mio
nome in quella lista
ero infuriato. Poi ho
pensato: uno non si
pu far condizionare
da questi quattro cretini...

ncora una fumata nera per la


decadenza da deputato di
Giancarlo Galan. Con scambio di accuse tra Movimento
Cinque Stelle e Pd. I grillini, infatti,
hanno accusato i dem di rallentare
liter che, secondo la legge Severino,
porter lex governatore del Veneto
alla perdita del seggio parlamentare.
Galan, infatti, nellottobre del 2014
ha patteggiato una condanna a 2 anni
e 10 mesi diventata definitiva il 3 luglio 2015, arrivata per linchiesta relativa agli appalti del Mose, che Galan sta scontando ai domiciliari dopo
aver passato 78 giorni in carcere. Da
allora sono passati sette mesi, ma
lex ministro berlusconiano
ancora deputato. intollerabile che Galan sia ancora un deputato della Repubblica nonostante la sua condanna definitiva. Questo succede perch il Pd ha disertato per
ben due volte la giunta
per le elezioni permettendo a Forza Italia e Ncd di prendere tempo,
ha attaccato ieri Davide
Crippa, capogruppo dei
Cinque Stelle in giunta
per le elezioni. Secondo il
grillino la diserzione in
massa dei deputati del Pd
non pu essere casuale,
ma evidentemente
frutto di un ordine di
s c u d er i a . Accuse rispedite al mittente dai

Il partito
del premier
ha
disertato
la commissione, Ncd
e Forza
Italia
prendono
tempo
DAVIDE
CRIPPA, M5S

re finalmente lUnit economic a Palazzo Chigi, con


Tommaso Nannicini nominato sottosegretario alla presidenza alla guida di un team
di economisti e esperti sulle
orme della Strategy unit di
Downing street o dellEconomic council della Casa
bianca, nei pi bei sogni del
premier. La realt, per, rimane molto diversa.
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COME quella di concretizza-

Come per il vice ministro agli Esteri (da mesi in pole


Enzo Amendola) la scelta
definitiva legata molto agli
equilibri tra le aree interne
ai dem. Lo stesso si potrebbe
dire per la segreteria del Partito democratico, anche

questa prossima a un r estyling che sar prima di sostanza che di forma. In vista
delle prossime scadenze
(amministrative e referendum) il segretario Matteo
Renzi ripete ai suoi fedelissimi che vorrebbe un gran

LE POLEMICHE dei grillini sono stru-

mentali. Gli slittamenti sono successi


a causa degli impegni parlamentari,
per esempio, a dicembre, la legge di
stabilit. Ma da parte nostra non c
alcuna remora, anzi siamo pi decisi
che mai a votare la decadenza, ha assicurato Lauricella. Ma il Movimento Cinque Stelle non sembra convinto
e aspetta il Pd al varco alla riunione
prevista per la prossima settimana.
Sta di fatto, per, che il deputato azzurro continua a percepire
denaro pubblico nonostante la condanna
definitiva. Non tutte le indennit previste dal trattamento economico dei parlamentari, ma una buona fetta. Galan, infatti, riceve i 5 mila euro netti
mensili previsti dallo stipendio.
Mentre non gli viene assegnata n la
diaria (circa 3.500 euro), n il rimborso spese per lesercizio di mandato
(3.690), e nemmeno gli altri rimborsi
previsti, come quelli per le spese telefoniche. Dalla condanna, luglio
2015, Galan a oggi, gennaio 2016, ha
percepito circa 35 mila euro come deputato ancora in carica. A cui vanno
aggiunti gli accantonamenti per il vitalizio. Allex governatore sono stati
contestati i reati di corruzione, concussione e riciclaggio. Secondo la
procura del capoluogo veneto, infatti, lex ministro della Cultura ha percepito uno stipendio di un milione di
euro lanno pi altri due milioni una
tantum per le autorizzazioni necessarie allop era . Cos, il 22 luglio
2014, la Camera decise sul suo arresto, nonostante il tentativo di rinvio
da parte del capogruppo di Forza Italia Renato Brunetta perch Galan, a
causa di una frattura del perone, era
ricoverato in ospedale e non poteva
essere in Aula a difendersi. LAula
concesse larresto non ravvisando il
fumus persecutionis con 395 voti e favore e 138 contrari. E ora, a causa della
Severino, arriver anche la decadenza. Sempre che la giunta per elezioni
riesca a riunirsi e a votare.

lavoro sui territori, prima di


tutto. Per questo si vocifera
da tempo del rientro di Stefano Bonaccini agli Enti locali. Agli ordini dei due vice
Debora Serracchiani e Lorenzo Guerini, dovrebbero
esserci diversi avvicendamenti e si parla tra i tanti di
Francesco Verducci e Matteo Mauri. Ma per adesso
sono soltanto ipotesi.

In corsa
Rimpasto di governo in
vista per Renzi, Ncd
vuole altri ministri e adesso girano con insistenza i nomi di Nico
DAscola, Gabriele Albertini e Dorina Bianchi

dem. Le parole di Crippa stupiscono assai. Avendo chiarito con lui che
il Pd vuole senza dubbio andare avanti sulla decadenza di Galan nella
prossima riunione, le polemiche
strumentali lasciano il tempo che
trovano, ha osservato il capogruppo
dem Giuseppe Lauricella.
Per la precisione ieri saltata la
riunione del comitato permanente
per le incompatibilit, ovvero un incontro della giunta ristretto, che dovr relazionare sulla vicenda. Poi la
parola tocca alla giunta per le elezioni nel suo complesso, che si esprimer con un voto, e infine la palla passa
allaula, che voter anchessa.

a Camera taglia, ma
salva la barberia anche se alcuni barbieri dovranno cambiare mestiere e iniziare a fare i
commessi. Scongiurata,
comunque, la
chiusura
della barberia, ma
la riduzione del personale e degli orari
(quindi dellofferta) ci sar. Questa la decisione dei questori della
Camera che sar in vigore
dal 1 febbraio.
Il progetto dei questori
prevede che i barbieri
(che sono tutti stati assunti dalla Camera con regolare concorso) passeranno da sette a quattro. I tre
che rimarranno fuori diventeranno commessi ai
vari piani di Montecitorio, come gi avvenuto per
gli ex addetti alla buvette.
A seguito della riduzione
del personale, verranno
ridotti anche gli orari della barberia, che oggi rimane aperta per tutta la giornata. Il progetto dei questori quello di prevedere
orari di apertura pi contenuti, con la possibilit
anche di chiusure pomeridiane. La decisione ufficiale e finale dovrebbe comunque essere presa la
prossima settimana.
La riforma della barberia una scelta che, secondo il questore Paolo Fontanelli (Pd), porter a un
risparmio, o meglio a un
minor costo pari a 150 mila
euro annui per il servizio
di barberia. Un minor costo che comunque non si
tradurr in una minor spesa per la Camera. Perch i
tre barbieri che da febbraio saranno riconvert it i in altre mansioni,
manterranno lo stesso stipendio, come anche i
quattro che rimarranno
nella barberia. Sul bilancio complessivo della Camera, quindi, non si avr
nessuna modifica dei saldi
se non minima. La riforma
per si inserisce in un discorso di razionalizzazione delle spese, per un servizio di barberia che a
pagamento (18 euro per
taglio e shampoo) e costerebbe alla Camera ogni
anno quasi 500 mila euro,
a fronte di un introito di
circa 92 mila euro.
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6 POLITICA

| IL FATTO QUOTIDIANO | Venerd 15 Gennaio 2016

M5S A LIVORNO

Di Maio: Tra pochi


giorni, il reddito
di cittadinanza
CINQUE STELLE

A GIORNI scade il bando per il reddito di cittadinanza a Livorno e vedremo in quanti ne hanno diritto: ad annunciarlo, ieri, stato il vicepresidente
del Movimento 5 stelle alla Camera,
Luigi Di Maio, dopo aver presentato
un accordo di collaborazione stretto
con Intesa Sanpaolo per il microcredito.
Oggi vi presentiamo questa opportunit

per le piccole e medie imprese a cui qualcuno non credeva e - ha poi aggiunto - a giorni,
scade il bando per il reddito di cittadinanza a
Livorno. Noi andiamo avanti sui nostri temi e
non ci lasciamo intimidire dagli attacchi.
Si tratter di un assegno per i nuclei familiari
senza lavoro, un contributo comunale di circa 500 euro che verranno consegnati in base ai parametri Isee alle persone con pi di

35 anni che hanno perso l'occupazione. Un


bando sperimentale che durer sei mesi e
che dovrebbe coinvolgere 300 famiglie. Il
peso economico sulle casse del comune sar di circa 300 mila euro. E che dovrebbe risollevare la giunta Nogarin dopo gli scossoni
dei mesi scorsi per lo scontro con la Aamps,
la municipalizzata dei rifiuti, che ha un buco
di 40 milioni.

Quarto, Capuozzo
comincia a parlare
In 5 ore di interrogatorio il sindaco d risposte coerenti sulle
pressioni della camorra. Il marito indagato per labuso edilizio

VINCENZO IURILLO

Napoli

otto la lente di cinque


ore di interrogatorio, il
quinto in meno di due
mesi, nel chiuso di una
stanza al dodicesimo piano
della Procura di Napoli, il sindaco di Quarto Rosa Capuozzo offre per la prima volta al
procuratore aggiunto della
Dda Giuseppe Borrelli risposte coerenti e convincenti alle
domande che ipotizzano un
tentativo della camorra di infiltrarsi nellamministrazione (ex) pentastellata e che
sottolineano come le intercettazioni hanno spiattellato
i ricatti interni al mondo Cinque Stelle. La Capuozzo cos
scansa liscrizione al registro
degli indagati per falsa testimonianza e mantiene la posizione di parte lesa. Ma non
sa che nel frattempo la sua
maggioranza si sta disfacendo come il pane in una zuppa
di latte. Tra paure e delusioni,
dopo che Roberto Fico annuncia che abbiamo tolto il
simbolo del Movimento
allamministrazione, nei fatti
a Quarto il M5s non c pi, e
nonostante lottimismo del
vicesindaco Andrea Perotti
(il gruppo compatto, Grillo
venga qui), molti perdono la
voglia di andare avanti.

della Procura di Napoli, procuratore aggiunto Nunzio


Fragliasso, fornisce un elemento utile al pm della Dda
Henry John Woodcock. Ne
esce infatti rafforzata la tesi
della tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso,
contestata allex consigliere
De Robbio. Quando lufficiale
di Guardia Costiera le esibiva
le foto aree dellimmobile di
famiglia Baiano-Capuozzo e
le diceva Rosa, hai un problema, quel problema non era un trucco del photoshop.
I DUBBI che listanza di con-

dono abbia retrodatato la


costruzione della mansarda
abusiva per farla rientrare nei
termini del condono Berlusconi sono fondati, il pm
Francesca De Renzis vuole
vederci chiaro. Il Movimento non un simbolo, il Movimento sono dei princpi rispose tre giorni fa la Capuozzo a chi le chiedeva se era possibile andare avanti senza
simbolo. Ma forse ha mentito
ai suoi consiglieri e il principio della sincerit saltato,
perch Nicolais ha ribadito:
Mi aveva detto che le carte
della casa erano a posto.
Tra le dichiarazioni che
rimbalzano tra Roma e Quarto c il contrasto tra il mondo
virtuale del blog e la dura real-

SI DIMETTONO il capogruppo

Alessandro Nicolais (quello


dellintercettazione n cui diceva: Fico ha scritto di stare
tranquilli ed andare avanti),
il consigliere Lucia Imperatore, lassessore allUrbanistica Tullio Ciarlone. Si aggiungono allassessore e al
consigliere che avevano lasciato il 31 dicembre, una settimana dopo le prime perquisizioni che hanno svelato linchiesta sul voto di scambio camorristico dietro lelezione di
Giovanni De Robbio. Nelle
stesse ore lex Pd Mario Ferro,
il collante tra i voti al M5s e
limprenditore delle pompe
funebri Alfonso Cesarano, ritenuto vicino al clan Polverino, conferma a F an p a g e .i t :
S, ho votato e fatto votare
M5s e De Robbio. Mentre ilfattoquotidiano.it pubblica
un commento di Cesarano sul
profilo Facebook della Capuozzo due giorni prima del
voto: Aspettavamo una stella ma tu ci guiderai sei la migliore delle cinque forza che
ce la faremo. E sempre nelle
stesse ore diventa di pubblico
dominio la notizia che il marito della sindaca, Ignazio
Baiano, indagato per abuso
e falso: la sezione Ambiente

COS ALLE URNE

La scheda
ROSA
Capuozzo,
sindaco
di Quarto,
stata espulsa
marted dal
M5s per
grave
violazione dei
principi del
Movimento.
I 5Stelle le
rimproverano
di non aver
denunciato il
ricatto a cui
sarebbe stata
sottoposta da
un ex
consigliere
comunale
n

t del territorio a rischio, dove


lonest non sufficiente a risolvere un problema se non
sei attrezzato. Fico dice: Se ti
pugnalano alle spalle come
avvenuto con De Robbio, non
certo un problema di selezione. Quel che conta la reazione: la nostra stata forte e
chiara. Vantiamo la selezione
di quasi 2.000 amministratori
di alto livello, il tutto senza finanziamenti pubblici e senza
strutture. Eppure la nostra
selezione migliore. Nicolais non ha letto le sue parole

E la maggioranza si sfalda
Il gruppo compatto, dice il suo
vice. Ma in giornata si dimettono
il capogruppo Alessandro Nicolais,
un assessore e un consigliere

mentre parla col cronista: Eravamo sprovveduti, in erba.


Avremmo avuto bisogno di
qualcuno che ci stesse vicino. E poi si sfoga: Sono demoralizzato e segnato, ho
perso ogni residuo di speranza. La Capuozzo pu andare
avanti, anche senza di me. Le
mie dimissioni sono giustificate, non ho assorbito il colpo
del video di Fico e Di Maio. Se
in questa vicenda c stata omert, certamente non c
stata da parte mia. Sono ascoltato dal pm e ho fiducia in lui:
riuscir a fare chiarezza su chi
stato omertoso e chi no. Poi
c il giallo della chat degli eletti M5s in Campania, forse
depositaria dei segreti di questa storia e della consapevolezza del direttorio delle minacce alla Capuozzo. Fico ne
conferma lesistenza: su
WhatsApp, ci sono tutti gli e-

letti e ci ascoltiamo, ma se in
quella chat avessero scritto
qualcosa, allora tutti avrebbero saputo. Mentre non cos,
e pu confermarlo chiunque.
Si tratta di una chat organizzativa che pu essere resa
pubblica in qualsiasi momento.

Sindaca
Rosa Capuozzo. Sopra a sinistra, il marito Ignazio
Baiano
e De Robbio

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Flussi elettorali Non determinanti per la vittoria grillina: radiografia delle preferenze

Il voto disgiunto dei boss, tra 5Stelle e Pd


FABRIZIO DESPOSITO

e a Quarto i voti puzzano di


camorra e la questione diventa nazionale, allora la radiografia in corso da giorni va
completata coi numeri. Si scopre cos che, rispetto ai pi
tradizionali Pd e Forza Italia, il Movimento 5 Stelle mantiene comunque il suo trend
normale, fatto di voti senza
boom di preferenze e che fanno spiccare ancora di pi lanomalia De Robbio, dal nome
del consigliere cacciato. Unanalisi che rafforza quella tremenda frase di Beppe Grillo:
I voti della camorra non sono
stati determinanti.
IL 31 MAGGIO dello scorso an-

no, dunque, a Quarto si vota


per due competizioni elettorali: le amministrative e le regionali campane. Al primo turno delle comunali il M5S prende 6.700 voti pari al 39,57 per
cento. La sua candidata sinda-

LaPresse

ca, Rosa Capuozzo, un po di


pi: 6.983 (40,50 per cento),
che diventano 9.744 al ballottaggio (70,79 per cento). Nella
citt del Napoletano gli aventi
diritto sono 31.858 ma vanno a
votare in 18.883, il 59,27 per
cento. Alle amministrative, infine, non sono presenti n il
simbolo del Pd, escluso per irregolarit, n quello di Forza
Italia, non concesso dal partito. Tenendo presente questi
dati, nello stesso giorno il M5S

perde 2.661 voti tra comunali e


regionali, basando il raffronto
sulle liste. I grillini infatti
scendono a 4.039 voti pari al
23,88 per cento mentre il loro
candidato presidente, Valeria
Ciarambino prende 4.169 voti.
I voti che mancano, 2.661, si
sovrappongono quasi alla cifra del Pd, presente sulla scheda per le regionali: 2.800 voti,
il 16,55 per cento. Non solo. La
lista pentastellata per le regionali ha una graduatoria tipica

di chi ha votato il simbolo, come voto di opinione. In testa


c Ciarambino, che anche
capolista nella circoscrizione
di Napoli, che mette insieme
576 voti. Poi gli altri 19 candidati: tutti sotto le 100 preferenze, se non le 50 in molti casi.
Il rapporto tra voto di lista e
preferenze, invece, aumenta
considerevolmente coi candidati del Pd. I consensi maggiori, 509, vanno a un ras democrat della Campania: lex dc
doroteo Raffaele Topo detto
Lello, figlio dellautista storico
di Antonio Gava, Francesco
Topo. Come fare, quindi, a distinguere i voti buoni dai cattivi che puzzano nelle due urne?
LANOMALIA De Robbio, ben

955 voti al primo turno, quando 2.661 elettori del M5s alle
comunali scelgono perlopi il
Pd alle regionali, si conferma
isolata anche nel confronto coi
dati delle europee dellanno

precedente, tenutesi il 25 maggio 2014. Il Movimento 5 Stelle


si mantiene in media con 4.150
voti, il 29,89 per cento. I voti di
lista sono in linea con il trend
del voto dopinione: sette candidati tra i 100 e i 200 voti, il
resto sotto le tre cifre. Ad avere
un boom, di voti e di preferenze, il Pd renziano: 4.633, il
33,37 per cento. La lotta interna, a Quarto, agguerrita con
ben altri numeri rispetto ai
grillini. Il pi votato Gianni
Pittella, con 744 voti. Poi il bassoliniano Massimo Paolucci
(716) e il sindaco di Ischia Giosi
Ferrandino (638 voti), in seguito arrestato per linchiesta
sulla Cpl Concordia. La capolista del Pd al sud, Pina Picierno solo quinta: 391 voti. Nicola Caputo, indagato per voto
di scambio politico-mafioso,
conquista 219 voti. Con questa
cifra sarebbe stato terzo, a
Quarto, nella graduatoria grillina delle europee.
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POLITICA

Venerd 15 Gennaio 2016 | IL FATTO QUOTIDIANO |

NIENTE SPRECHI

CHELEOLIMPIADI del 2024 a Roma


rischiano di essere pi un danno economico che un beneficio lo aveva gi dimostrato un dossier dei Radicali a cui era seguita
una proposta di referendum. La stessa che
ieri, con una mozione alla Camera, ha sollevato Stefano Fassina (candidato sindaco per
Sinistra italiana-Sel alle prossime amministrative). La richiesta che i cittadini romani

Fassina con i Radicali


per le Olimpiadi 2024:
Scelgano i cittadini

possano esprimere il loro parere sulla candidatura: bisognerebbe chiedere di scegliere


tra la competizione sportiva e limpiego dei
fondi in progetti alternativi per lo sviluppo
della citt. La mozione sottoscritta da tutti i
deputati di Si-Sel e si discuter in aula luned
25 gennaio. Un documento che impegna il
governo anche a portare in Parlamento un
dettagliato piano economico-finanziario su

Giochi. La mozione sottolinea che "da almeno un quarto di secolo, le olimpiadi come i
mondiali di calcio sono un pessimo affare:
anche per questo sempre meno citt sono
interessate a ospitarli. Tanto che per le Olimpiadi del 2024, sono rimaste soltanto in
quattro. Boston si tirata indietro per i rischi
finanziari eccessivi. Amburgo ha detto 'no'
dopo un referendum.

CAMPIDOGLIO Oggi lannuncio ufficiale in video

LUCA DE CAROLIS

arlano, sospettano, si
sgolano tutti su Quarto, la trincea del momento. Ma la battaglia
per il Campidoglio gi qui,
gi ora. Perch il Pd oggi caler la sua carta, Roberto Giachetti: il renziano romano e
romanista per dirla come il
capo-rottamatore, lun ic o
dem che potrebbe succhiare
voti grillini. Mentre il M5s
cerca ancora il candidato giusto, e per trovarlo non esclude
di rimescolare le carte e di
puntare su un nome nuovo.
Unalternativa ai quattro ex
consiglieri comunali, che litigano troppo spesso.

Pd, tocca a Giachetti


M5S ci ripensa: dubbi
sugli ex consiglieri
Tra una decina di giorni al via la selezione per i grillini: scelta
fra 233. Mentre Marino non si arrende e pensa alle primarie

PER PD E CINQUE STELLE che

FOCUS
Tutti gli inquisiti dem
PD CONTRO M5S in una gara di indagati: chi
vince? Facile dirlo. Sul sito di Beppe Grillo, leader
del M5s, dopo che ieri Il Fatto ha raccontato
delleurodeputato Pd Nicola Caputo (che in
provincia di Caserta indagato per scambio
elettorale politico-mafioso) stata lanciata la
campagna #PiddiniCostituitevi: lista in
aggiornamento, raccoglie tutti
gli amministratori Pd indagati
che, al momento, sono almeno
16. Da San Giorgio a Cremano,
in provincia di Napoli, dove il
sindaco Giorgio Zinno e il suo
predecessore Mimmo Giorgiano
sarebbero indagati per
associazione per delinquere
finalizzata alla concussione e
Indagato
alla turbativa dasta, a
Nicola Caputo,
Predappio, Forl, dove a essere
eurodeputato
sotto indagine per peculato
del Partito desarebbe il sindaco Giorgio
mocratico, sot- Frassineti. Poi Vado Ligure,
to indagine
Savona, dove si indaga per
per voto di
abuso d'ufficio il sindaco
scambio Ansa
Monica Giuliano e l'ex sindaco
Attilio Caviglia per disastro
colposo aggravato, (inchiesta sulla centrale a
carbone della Tirreno Power). A Vercelli, a
novembre, il sindaco Maura Forte stata rinviata
a giudizio, coinvolta nellinchiesta sulle firme false
per le elezioni provinciali del 2011; a Rimini il
sindaco Andrea Gnassi indagato per il
fallimento della societ dellaeroporto Fellini. Il
sindaco di Castenaso(Bologna) accusato di
minacce contro il sindaco Pd anti-cemento di San
Lazzaro di Savena e a Crevalcore il sindaco e
senatore Pd Claudio Broglia e il vicesindaco, Maria
Pia Roveri, sono indagati (si ipotizza la truffa) per
uninchiesta sui contributi di autonoma
sistemazione concessi dopo il terremoto del 2012.
E ci sono ancora Ercolano, Pescara, Como, Siena e
Marsala.

ormai si picchiano senza


guantoni, la guerra pi importante rimane per il Comune di
Roma. Dopo Mafia Capitale e
dopo lIgnazio Marino sfrattato da Matteo Renzi e Matteo
Orfini, i dem partono ovviamente dietro. E per riprendersi il Palazzo che hanno terremotato puntano su Giachetti:
vicepresidente della Camera,
radicale storico (ha tuttora la
doppia tessera), vicinissimo a
Renzi. stato il premier a volerlo a ogni costo, convinto che
possa sparigliare rispetto ai
vecchi schemi di potere del Pd
romano, e soprattutto che sia il
meno attaccabile dai Cinque
Stelle per la sua storia di irregolare, impegnato per i diritti civili. Oggi pomeriggio
Giachetti ufficializzer la sua
candidatura con un breve video su YouTube e sul suo blog.
Poi star a guardare per qualche giorno, a vedere che leffetto che fa. E soprattutto
quanti si fanno sotto. Il Pd ha
indetto per il 6 marzo le primarie, negli auspici di coalizione. Lobiettivo recuperare lalleanza con Sel, che per
resta sullAventino. Il candidato di Sinistra italiana Stefano Fassina, ex dem uscito
con rancore, che di gazebo
non vuole saperne. Eppure
qualcosa si muove. Gran parte
dellala romana di Sel vuole ricucire, anche perch governa
la Regione Lazio con il dem
Nicola Zingaretti. E continua
a spingere con Nichi Vendola
per tornare al tavolo. Cos, se il
coordinatore Paolo Cento dice che Sel non partecipa a primarie, proprio Fassina invia
una lettera alle amiche e agli
amici del Pd con dieci punti
programmatici. Una flebile
riapertura. Nellattesa, si preparano altri dem. Il deputato
Roberto Morassut, assessore
con Walter Veltroni, molto
tentato ma non ha sciolto le riserve. Possibili le candidature
di due ex assessori di Marino,
Paolo Masini ed Estella Marino, entrambi critici con la gestione del commissario romano Orfini. E lex sindaco Ma-

rino? Aspetter ancora, giurano persone a lui vicino. Ma


dentro il Pd lo dicono quasi
tutti: alla fine il marziano correr alle primarie. Proprio come si augura Giachetti, che
vuole primarie vere per uscirne legittimato. A spulciare
sondaggi e sensazioni per la
pettorina dei favoriti ce lhan-

ROMA

In pista
Lex sindaco
Ignazio Marino; sopra,
Marcello
De Vito. A sinistra, Roberto Giachetti,
democratico
e radicale

no i Cinque Stelle, ancora lontani dal nome per il Campidoglio. Dopo alcuni rinvii, la
scelta dovrebbe arrivare a febbraio inoltrato. E a partorirla
sar il web, con delle eliminatorie in cui voteranno gli oltre
9mila iscritti romani. Il primo
turno dovrebbe essere tra una
decina di giorni, per scremare
dalle 233 domande una lista di
48 nomi, da portare poi a 10,
dai quali uscir il candidato al
Comune. Dettaglio interessante, nel primo passaggio
tutti i concorrenti dovranno
rispondere a un questionario
sul portale, assicurando di
non aver mai lavorato o avuto
interessi in societ o cooperative in affari con il Campidoglio o toccate da passati scandali. Un super-filtro, per evitare brutte sorprese.
IERI I PARLAMENTARI romani

e lo staff hanno vagliato i curricula. E hanno scoperto diverse figure interessanti: almeno una decina di nomi che

potrebbero entrare seriamente in corsa. Gi, perch ora la


tentazione dentro il Movimento scartare rispetto al
cammino previsto. Ossia alla
sfida tra lex candidato sindaco Marcello De Vito, gradito
alla deputata Roberta Lombardi, e lex consigliera Virginia Raggi, su cui punterebbe
Alessandro Di Battista. Nelle
scorse settimane tra gli ex
quattro consiglieri comunali
ci sono state forti tensioni,
rimbalzate anche sugli iscritti.
E allora il timore ai piani alti
che le primarie del M5s possano trasformarsi in una guerra tra correnti. Per scongiurarle servono altri concorrenti,
veri. Si parla di un docente di
economia e di un giovane ingegnere. Ma la quadra ancora lontana. Mentre sullo sfondo rimane la paura di tanti parlamentari: quella di vincere,
nella Roma dove il Comune fa
troppo spesso rima con palude.
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13 indagati I raid guidati da Forza Nuova

Pestaggi neofascisti contro i bengalesi


Siamo irregolari, non li denunciamo

ra il 2013 quando un giovane


bengalese, con quel che restava
di foulard e ombrelli di una giornata
di lavoro, aspettava alla fermata del
409, lautobus che attraversa Tor
Pignattara, periferia di Roma est.
Mentre era in strada, un gruppo di
ragazzi italiani lo ha circondato e
picchiato: tra schiaffi e pugni c chi
gli urlava torna a casa. Il ragazzo
non ha denunciato.
SONO TANTI i suoi connazionali

che, come lui, nascondono le violenze subte perch non posseggono documenti regolari. Quella del
giovane bengalese una delle circa
50 storie raccontate allavvocato
Carlo Scepi, che da tempo segue
queste vicende. Ci sono stati tanti
episodi di violenza, la maggior parte
presumibilmente per odio razziale, dice il legale al Fatto. Chi subisce per ha paura di andare in commissariato. Quando successo a chi
non aveva un permesso di soggiorno, stato espulso e mandato nel

Paese di origine. E mentre il legale Scepi raccoglie queste storie, ieri la


Procura di Roma ha disposto perquisizioni (tra
la Capitale, Chieti e Ferrara) nellambito dellindagine su 13 persone accusate a vario titolo di incitamento alla discriminazione e alla violenza Ansa
per motivi razziali, minacce, lesioni, detenzione di armi
da sparo e altro. In quattro sono accusati di aver promosso o comunque diretto, nellambito delle iniziative di una sezione romana di
Forza Nuova un gruppo avente lo
scopo di incitare alla discriminazione e alla violenza per motivi razziali e religiosi, attivit concretizzatasi con la diffusione di idee fondate
sulla superiorit della razza bianca
e con la realizzazione di atti di violenza nei confronti di cittadini del
Bangladesh. Lindagine romana
nasce dopo uninchiesta di Repub-

blica che ha raccolto le


testimonianze di una serie di aggressioni scrivono gli inquirenti
collocate allinterno di
un pi ampio fenomeno
di raid squadristi ad opera di centinaia di giovanissimi militanti dellultradestra.
MA I RAID non erano solo
contro i bengalesi. Sarebbe stato
punito anche chi non la pensava
come loro (come nel caso di un militante di Casapound) o chi non aveva condotte conformi alle regole
del gruppo. Sarebbe questo il caso
di un camerata responsabile di una presunta violenza sessuale. Laggressione sarebbe avvenuta nel settembre del 2014, nei confronti di una ragazza napoletana, ex appartenente di Casapound e poi militante
di Forza Nuova, durante una festa.
VAL. PAC.

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8 ECONOMIA

| IL FATTO QUOTIDIANO | Venerd 15 Gennaio 2016

ISTITUTO ARETINO

I 5Stelle incontrano
i risparmiatori
truffati. Grillo in forse

OGGI Beppe Grillo sar ad Arezzo


per incontrare i risparmiatori scippati dal salva-banche? Per il momento si tratta
soltanto di una possibilit non confermata
ufficialmente, ma nemmeno del tutto esclusa. Fatto sta che nel pomeriggio la Banca Etruria attender nuove visite. I deputati
del Movimento Cinque Stelle Alessio Villarosa e Daniele Pesco saranno nel centro

toscano per un incontro con i cittadini truffati dal decreto approvato dal governo il 22
novembre, molti dei quali avevano investito
proprio nellistituto di credito aretino e si
sono visti azzerare il valore delle loro azioni
o delle loro obbligazioni subordinate. C
quindi chi non esclude che ad accompagnare i due pentastellati ci possa essere anche il
leader del Movimento, Beppe Grillo. Do-

mani la sua presenza non prevista - spiegano i 5Stelle - ma considerando com' incazzato, non escluso che salga in macchina per raggiungerci. Levento fa parte della
controffensiva mediatica lanciata sui territori dal Movimento per rispondere agli attacchi giunti dal Partito democratico dopo
la vicenda che vede coinvolta lamministrazione comunale di Quarto.

SOTTO TIRO
I mercati si spaventano
Una catena di concessionari
di Chicago denuncia
un sistema per gonfiare
i numeri di veicoli piazzati
Il titolo precipita
STEFANO FELTRI

a notizia sembra piccola, quasi locale, ma i


mercati la prendono
molto sul serio: alcuni
concessionari di Chicago accusano Fca, cio Fiat
Chrysler, di alterare i risultati di vendita, gonfiando i
dati e penalizzando i rivenditori che non si prestano allo schema truffaldino. A
Piazza Affari i titoli del Lingotto sono i peggiori: crolla
Fca del 7,9 per cento, la holding di controllo Exor perde
il 7,4, la Ferrari il 4,6. A Wall
Street ieri sera il titolo Fca era in rosso del 4,5 per cento.
TUTTO PARTE da un articolo

di Larry Vellequette su Automotive News, autorevole testata di settore, che racconta


la denuncia presentata dal
Napleton Automotive
Group, una catena di rivenditori di auto alla periferia di
Chicago, Illinois, presentata
marted. L'azienda dichiara
di non esserne stata informata, ma il testo comunque sul
sito di Automotive News e su
quello del Financial Times.
Napleton sostiene che ci siano accordi tra Fca e alcuni
concessionari per gonfiare i
dati di vendita mensili. Il sistema funzionerebbe cos:
alla fine di ogni mese i concessionari registrano ordini
inesistenti che poi vengono
cancellati il giorno seguente,
dopo essere stati conteggiati
dalle statistiche ma prima
che siano stati messi in produzione i veicoli corrispondenti. Edward Napleton, il
capo della catena di concessionari, avrebbe scoperto un
suo sottoposto che ha registrato la vendita di 16 veicoli
inesistenti. Un manager Fca
avrebbe poi offerto direttamente a Napleton 20 mila
dollari per registrare la vendita di 40 auto inesistenti,
soldi che poi sarebbero stati
mascherati come una specie
di iniziativa pubblicitaria
congiunta. Nella denuncia si
legge che altri concorrenti di
Napleton avrebbero guadagnato decine di migliaia di
dollari alterando i dati. Il programma Vgp (Volume Growth) prevede che chi non rispetta il 100 per cento degli
obiettivi di vendita il mese
dopo riceve nuovi modelli,
ma se le accuse sono vere si
sarebbe trasformato in un incentivo per gonfiare i numeri
con la complicit della stessa
Fca: basta far risultare ordini
inesistenti per non perdere la
fornitura dei modelli veri e, al

La sbandata
Il numero uno
di Fca, Sergio
Marchionne. A
destra un concessionario Fca Usa e la catena Renault
Ansa/LaPresse

Vendite truccate,
laccusa affossa la Fiat
contempo, far apparire il
gruppo in crescita.
Per la societ guidata da
Sergio Marchionne poter dichiarare vendite sempre crescenti prezioso: pochi giorni fa lad ha fissato di vendere
sette milioni di veicoli nel
2018 e promesso che nel 2015
i ricavi sarebbero stati meglio
del previsto. Un ottimismo
che viene sporcato dalla denuncia dei concessionari.
LACCUSA si inserisce in un

contesto di rapporti complessi tra concessionari e Fca


in America: ad aprile la Fiat
ha ridotto i margini per gli intermediari, aumentando dell'1 per cento il prezzo cui for-

LE SOFFERENZE

MARCO PALOMBI

l passo avanti c stato. LItalia, ha fatto sapere ieri la


Commissione Ue, ci ha presentato un progetto informalesulla bad bank per gestire le
sofferenze bancarie, cio
quella montagna da 201 miliardi che sono i crediti che le
banche temono di non veder
tornare indietro.
UNA PROPOSTA leggera, ma

efficace, lha definita il ministro dellEconomia Pier Carlo


Padoan: Si tratta di mettere in
piedi un meccanismo che faciliti lo scambio dei crediti deteriorati. Il prezzo si vedr
quando si incontreranno la
domanda e lofferta. Messa
cos, pare facile. In realt del
prezzo bisogner parlare an-

Investitori in fuga
Lazienda replica:
Tutto regolare
Ma c un precedente
con la Maserati
nisce alcuni modelli
Chrysler (Dodge, Jeep e
Ram) ma lasciando inalterato il prezzo di vendita al
cliente finale. Per i rivenditori significa perdere diverse
centinaia di dollari per ogni
esemplare venduto. Il gruppo Napleton contesta poi altri sistemi con cui Fca riesce a
contenere le commissioni ai

rivenditori. E da Londra, dove ora ha la sede legale, la Fiat


Chrysler replica: La societ
convinta del fatto che la
causa sia infondata e sia stata
promossa dal legale interno
del concessionario proprio
nel momento in cui Fca US
discuteva con il gruppo del
concessionario della necessit che questultimo rispet-

tasse i propri impegni in base


a taluni dei contratti di concessione. Per ridimensionare limpatto della denuncia
dal Lingotto filtrano due argomenti: ieri sui mercati era
un pessimo giorno, le perquisizioni alla Renault per i sospetti di imbrogli sui gas modello Volkswagen hanno
contagiato gli altri titoli. E poi
ci sarebbe la notizia il calo
delle vendite in Russia, -46
per cento secondo la stampa
locale. Chiss quanto hanno
pesato.
LA REAZIONE drammatica,

secondo Bloomberg, alla denuncia di Chicago si spiega


forse con il fatto che non la

prima. A settembre sempre


Automotive News ha riferito
di una denuncia dei concessionari di Recovery Racing di
vendite truccate per la Maserati, gruppo Fca, proprio alla
vigilia della quotazione a
Wall Street di Fiat Chrysler.
In pratica, a settembre 2014,
i concessionari venivano invitati a richiedere auto dimostrative, che vengono classificate come gi vendute (ma
lo saranno solo dopo qualche
tempo e con uno sconto). Cos nellottobre 2014, Maserati
ha registrato uno spettacolare +300 per cento di vendite a
ottobre, il mese della quotazione di Fca.
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Il nodo Societ private, garanzia statale a richiesta: il problema il prezzo

La bad bank sar leggera, Padoan


tratta con la Ue per capire quanto
che prima ed esattamente su
quello che c discussione con
Bruxelles.
Andiamo con ordine. La
proposta italiana non prevede
una bad bank di sistema, ma
che i singoli istituti possano affidare le proprie sofferenze a
veicoli privati che poi le vendano o recuperino dai creditori quel che possono. Le banche, per garantirne il prezzo,
potranno acquistare una garanzia statale, che per non
far aumentare il debito pubblico: vuol dire che il garante
sar Cassa depositi e prestiti o
Sace (sempre di Cdp). Il piano
effettivamente leggero e
potrebbe pure funzionare, a

Tesoro Il ministro Padoan Ansa

patto che con Bruxelles ci si


metta daccordo sul prezzo.
La domanda : quanto valgono le sofferenze? Per Banca
dItalia sono in tutto 201 miliardi e le banche le hanno in
carico a 88,8 miliardi: significa

che le valutano, in media, al


44% e hanno coperto il resto. Una valutazione, per, che
Bruxelles ha finora ritenuto
troppo alta: le sofferenze delle
4 banche risolte per decreto
a novembre (Etruria, Marche,
Carife e Carichieti) sono state
quotate al 17,6% (8,5 miliardi
che sono divenuti 1,5): applicando questa percentuale, il
valore medio delle sofferenze
si abbassa di 50 miliardi.
SIGNIFICHEREBBE uccidere il

sistema bancario italiano e dolosamente, visto che i prezzi di


mercato finora sono stati sensibilmente pi alti (la stessa Etruria ha venduto un pacchet-

to di sofferenze al 40% nellautunno 2015). Per questosi tratta sul prezzo.


Loperazione bad bank
sempre stata valutata su 100
miliardi di crediti inesigibili:
se Padoan strappasse una quotazione al 30% con qualche aggiustamento preliminare nei
bilanci (ulteriori svalutazioni), il rischio reale per Cdp cio per il risparmio postale sarebbe attorno ai 10-15 miliardi, una cifra non impossibile. Il problema se il mercato
delle sofferenze esiste per
masse come quella di cui stiamo parlando e se Bruxelles
vorr evitare leffetto panico.
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ECONOMIA

Venerd 15 Gennaio 2016 | IL FATTO QUOTIDIANO |

NESSUN FERITO

Incidente allIlva
di Taranto, la Cisl
scrive alla Procura

UN NUOVO incidente allIlva di Taranto, per fortuna senza alcun ferito.


Nella notte fra mercoled e gioved nel settore paniera colata continua dellAcciaieria 1
si verificata una fuoriuscita di consistenti
getti che ha fatto scattare un incendio: secondo la Fim Cisl, stato solo grazie alla fortuna se si sono evitate conseguenze sui lavoratori imopegnati nel reparto. Un episo-

dio di simile pericolosit era gi accaduto


meno di due mesi fa. Il sindacato quindi tornato a denunciare la scarsa sicurezza allinterno dello stabilimento pugliese. Ancora
oggi - sostiene il responsabile di Area dei lavoratori per la sicurezza Fim-Cisl Francesco
Galeano - le postazioni in oggetto pongono i
lavoratori interessati ad inammissibili esposizioni di rischio. Anche per questo, stato

presentato un esposto alla Procura della Repubblica e allo Spesal di Taranto. La Fim-Cisl
ha quindi chiesto un intervento urgente per
eliminare il protrarsi delle pericolosit evidenziate, interponendo adeguate contromisure atte a salvaguardare la salute e la sicurezza degli operatori. Proprio ieri, alla Camera, stato approvato il nono decreto Ilva
che quindi passato al Senato.

DOPO VOLKSWAGEN Verifiche degli ispettori del ministero


sulle emissioni. La casa: nessun software illecito nelle auto

Dieselgate, la Francia trema


Perquisizioni in Renault

CLAIRE BAL

MILANO Acquisto di Antonveneta

Mps, chiusa indagine: 13 indagati


Bilanci falsi per celare le perdite
LAPROCURA di Milano ha chiuso le indagini a carico di 13
persone, tra cui gli ex vertici di Mps, ex manager di Deutsche Bank e di Nomura, per una serie di operazioni finanziarie con
cui sarebbero state coperte le perdite dopo lacquisto di Antonveneta per 10 miliardi. Indagate anche Mps, Deutsche Bank e Nomura. I reati contestati sono falso in bilancio, ostacolo alla vigilanza di Consob e Bankitalia, aggiotaggio e falso in prospetto. Tra
i 13 indagati lex presidente di Mps Giuseppe Mussari, lex dg Antonio Vigni, l'ex responsabile dellarea finanza Gianluca Baldassarri. I vertici avrebbero falsificato i bilanci. Nel 2008, ad esempio, veniva indicata una "perdita" di 92,3 milioni di euro a fronte di
quella "effettivamente maturata" di 645,3 milioni. E cos via, fino
al 2011 quando sarebbe stato nascosto un buco di 1,5 miliardi.

TOGHE IN BILICO

n drammatico crollo in
Borsa, come non se ne
vedevano da quasi vent'anni, per la Renault: il
20% del valore bruciato nella
mattinata di ieri. Tutto partito
dall'allarme lanciato dai sindacati
all'agenzia France Presse: la Cgt
ha denunciato alla stampa le perquisizioni effettuate la settimana
scorsa dalla Direzione per la repressione delle frodi, una branca
del ministero dell'Economia, in
diverse fabbriche e uffici della
R e n a u l t n e l l a r e g i o n e le-de-France. I manager non
hanno confermato che si tratta di
indagini sulle emissioni di NOx,
ma viste quali sezioni sono state
perquisite, pensiamo che vi sia un
collegamento, ha detto il sindacalista Florent Grimaldi ipotizzando un nesso con la frode Volkswagen e dicendo che gli investigatori hanno sequestrato alcuni computer.
IL TIMORE di un nuovo dieselga-

te ha mandato nel panico i mercati. Verso met giornata la Casa


francese si affrettata a precisare
che s, le perquisizioni c'erano
state, ma che non dimostravano
illeciti, e cos il titolo si ripreso
un po', fino a chiudere con un
-10,2% la concitata giornata di
ieri. Caso che ha trascinato anche i titoli delle altre case automobilistiche: Peugeot ha ceduto il
5%, Volkswagen il 3,7%, Daimler il
3,5%.
Il costruttore francese si difende dicendo che i controlli rientrano nella collaborazione tra

l
-10,2%

Il crollo
in Borsa di
Renault dopo
la notizia
delle
perquisizioni
nelle sedi
dellazienda
francese.
In giornata
sceso del 20%

Il capo Carlos
Ghosn (Renault) LaPresse

costruttori e autorit, che hanno


lo scopo di raggiungere la massima trasparenza sui valori dei consumi e delle emissioni dopo lo
scandalo Volkswagen. Le visite
degli investigatori sarebbero un
complemento d'indagine in loco. La Francia si attivata subito
dopo lo scoppio del caso Volkswagen istituendo una commissione
tecnica indipendente che sta conducendo test di consumo reale su
100 veicoli, messi a disposizione
dai privati, dei marchi Renault, Psa (Peugeot, Citroen), Volkswagen, Mercedes, Ford, Opel e Bmw.
Quelli a marchio Renault sarebbero 25; per ora ne sono stati esaminati solo 4, ma i test non evidenziano la presenza di software che
trucchino i consumi, dice la Casa.
Il ministro francese per l'Ecologia, Sgolne Royal oggi in
conferenza stampa ha assicurato che il software truccato
non esiste: i primi test condotti sui veicoli del marchio francese e di diversi altri
costruttori esteri
hanno evidenziato
"uno sforamento
delle norme" sulla
CO2 e gli ossidi di
azoto ma "nessuna
frode". Lo Stato
francese uno dei
principali azionisti
del gruppo Renault:
possiede il 15% delle
azioni e ha il 17,9% dei
voti in assemblea.
La caduta del titolo
Renault, intanto, ha
trascinato con s anche
quello del concorrente

Peugeot, che pure gi a ottobre aveva dichiarato di non aver mai usato software per truccare i test
sulle emissioni, e promettendo
anzi che avrebbe presto affiancato
ai dati omologativi di consumo
quelli misurati su strada. Ma i due
gruppi francesi hanno in comune,
oltre alla nazionalit, anche la
passioneper il diesel, loro cavallo di battaglia circa il 60% delle
vendite supportato dalle scelte
della politica nazionale, almeno
fino alla scorsa legislatura.
I SOSPETTI sulla Renault, per

quanto non confermati, rischiano


di creare una sorta di effetto domino. La prima che rischia di finire nell'occhio del ciclone la
Daimler il costruttore di Mercede e Smart che dalla Renault acquista il motore 1.5 turbodiesel
che monta sulla Classe A. Non usiamo software che abbattono le
emissioni e la Renault ci ha assicurato che non lo fa neanche lei,
ha dichiarato un portavoce del
gruppi tedesco.
Solo lo scorso ottobre, dopo lo
scoppio dello scandalo Volkswagen, il numero uno di Renault e
Nissan, Carlos Ghosn, era riuscito
a trovare il lato positivo nel nascente dieselgate. Sono centro
che ora ogni singolo costruttore
impiegher del tempo per controllare che nessuno, da lui, faccia
di questi giochetti, aveva detto.
Noi abbiamo verificato tutto, e
non solo abbiamo chiarito che non
abbiamo questo problema, ma ci
siamo anche chiesti come evitare
che qualcosa di simile possa succederci in futuro.
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Arezzo La commissione potrebbe chiedere un supplemento dindagine e riascoltare il procuratore

Rossi non convince il Csm: Incongruenze


ANTONELLA MASCALI

i complica al Csm la posizione del procuratore di Arezzo, Roberto Rossi, che sta
indagando sulla d b c le di
Banca Etruria e fino al 31 dicembre scorso consulente del
governo.
Diversi consiglieri della
Prima commissione che devono decidere se proporre o
meno al plenum il trasferimento per incompatibilit
ambientale, sentiti dal Fatto,
hanno ammesso di aver riscontrato delle criticit tra
quanto ha detto loro il procuratore, il 28 dicembre, rispetto al suo possibile conflitto
dinteresse inchiesta/consulenza e quanto hanno letto
nelle relazioni di Bankitalia.

Doppia veste Roberto Rossi Ansa

Tra luned e marted la


commissione potrebbe decidere un supplemento istruttorio. Chi, a bocce ferme, si
schierer contro larchiviazione il consigliere Pieran-

tonio Zanettin: Ho riscontrato incongruenze apparentemente inspiegabili tra


quanto emerso nellaudizione del procuratore Rossi, che
ha smentito in modo netto, e
quanto si evince dalla relazione di Bankitalia sulla presenza, a partire dal maggio 2014,
del vicepresidente Boschi
allinterno della Commissione consiliare informale citata
dagli ispettori.
proprio questo il punto
pi critico della deposizione
di Rossi : il cosiddetto direttorio ombra di Banca Etruria e
il ruolo anche di Pier Luigi Boschi, padre della ministra delle Riforme Maria Elena e causa del possibile conflitto dinteresse tra il Rossi titolare
dellinchiesta e il Rossi consu-

lente governativo .
governo ombra della Banca?
Durante la deposizione, il Rossi non si avvale del segreto
primo a chiedere del diretto- istruttorio e ribadisce: No,
rio il relatore Piergiorgio mi perdoni, la commissione
Morosini. Rossi cita la gestio- consiliare informale si riferine precedente a Boschi, quel- sce al periodo precedente.
la con presidente Giuseppe Ma gli ispettori di Bankitalia
Fornasari. Al consigliere Pie- scrivono che il direttorio omrantonio Zanetbra sarebbe nato
tin, per, viene
con il nuovo Cda
un dubbio. Ha
formato dal preletto i giornali, si
sidente Lorenzo
pure portato in In conflitto?
Rosi, dai due vicommissione un Il pap della
cepresidenti,
malloppo di aBoschi e Alfredo
genzie e chiede: Boschi era nel
Berni e dai consiA precisazione governo ombra
glieri Salini e
di quanto detto
Santoanastaso.
p r e c e d e n t e- di Etruria mentre
Un membro
mente, sempre la toga lavorava
del Csm ci spiese pu risponga: Noi non posdermi, ma non per il governo
siamo sindacare
cera Boschi nel
sulle scelte che fa

un magistrato durante un indagine, sarebbe un attentato


al principio di indipendenza
(altro discorso sono i profili
disciplinari e penali). Noi
dobbiamo stabilire se c una
coerenza tra quello che ci ha
detto il procuratore e quello
che abbiamo letto nelle carte
acquisite. Se cera un conflitto
dinteresse tra il suo incarico
di consulente e quello di pm
titolare dellindagine su banca Etruria. E un altro consigliere aggiunge: Poteva segnalare un possibile conflitto
e dimettersi da consulente
oppure delegare lindagine a
uno dei suoi pm, essendo lui il
procuratore. Sarebbe stato
pi opportuno. Ora Rossi potrebbe essere riascoltato.
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10 CRONACA
LA SENTENZA

Sangue infetto, Cedu


contro lItalia: Lenti
i tempi dindennizzo

| IL FATTO QUOTIDIANO | Venerd 15 Gennaio 2016

LITALIA DOVR pagare 10 milioni


di euro totali come risarcimento ai cittadini che, a seguito di trasfusioni, sono stati
infettati e hanno contratto malattie come
lAids o lepatite. La Corte europea dei Diritti
dellUomo, organo con sede a Strasburgo garante del rispetto della Convenzione Edu da
parte degli stati membri del Consiglio dEuropa, ha quindi accolto le richieste contenute

in quasi 400 ricorsi, i quali denunciavano una serie di violazioni di diritti fondamentali
da parte dello Stato italiano. Ad esempio, le
procedure di indennizzo che sono state troppo lente, ma anche i criteri introdotti nel 2012
che impedivano i risarcimenti fino ad arrivare alla mancata esecuzione di sentenze pur
pronunciate in favore dei cittadini malati. La
Corte di Strasburgo - spiegano dal ministero

della Sanit - pur avendo riconosciuto per


tutti quei casi risalenti agli anni 90 la violazione delle disposizioni della Convenzione
relativamente al diritto a un equo processo e
a un ricorso effettivo, ha affermato che la
procedura introdotta dal ministro Lorenzin,
la quale riconosce 100 mila euro a titolo di
riparazione ai soggetti danneggiati, costituisce un rimedio interno del tutto adeguato.

Ora ufficiale: gli evasori


saranno salvati per legge
La Cassazione sancisce che le nuove soglie di non punibilit penale volute
dal governo sono retroattive: primo assolto, addio a migliaia di processi

oveva succedere ed successo. La Terza e da due a 3 milioni in totale - del denaro che
Sezione penale della Cassazione - come ha possibile sottrarre al Fisco senza incorrere in
rivelato il Sole 24 Ore - con una sentenza de- sanzioni penali. Il recupero del maltolto da
positata mercoled ha annullato senza rinvio u- parte dellerario, ovviamente, resta possibile.
na condanna in appello per dichiarazione inDa mercoled insomma ufficiale quel che il
fedele e dichiarazione fraudoFatto Quotidiano aveva delenta: Il fatto non sussiste, la
nunciato allentrata in vigore
formula scelta. O meglio, non Nessun reato
del decreto: migliaia di fascisussiste pi: lannullamento Basta nascondere
coli gi aperti dalle procure anfrutto del decreto legislativo
dranno al macero. Tempo e
158 - entrato in vigore il 22 ot- al Fisco fino a 150 mila soldi buttati: nella sola Milano
tobre scorso - che alza le soglie euro per imposta
si cominciato a chiedere larper la punibilit penale dellechiviazione per 1.200 processi
vasione fiscale.
sullevasione dellIva e altri
(e 3 milioni in tutto)
duemila abbondanti su ritenuLA SUPREMA CORTE ha cos
te e altri tributi. Come ha sinstabilito che le nuove previsioni si applicano re- tetizzato il procuratore di Udine, Antonio De
troattivamente: il principio del favor rei, se- Nicolo: Prima inseguivamo gli evasori per farli
condo cui vale la norma pi favorevole allim- pagare, ora per restituirgli i soldi.
putato. Quella del governo Renzi, effettivaIn realt, siamo solo allinizio di una slavina.
mente, lo : il dlgs 158, infatti, ha alzato lasticella Molte norme volute dallattuale governo ren- da 50 a 150mila euro per singola imposta evasa dono pi difficile perseguire penalmente gli e-

IL PERSONAGGIO

GIANNI BARBACETTO

Milano

ovr andare a processo, Diana Bracco.


una donna potente, a
Milano, vicepresidente di Confindustria e presidente di Expo spa, nonch
commissario generale del Padiglione Italia, lunico che resta in piedi anche dopo la fine
dellesposizione universale.
Ma ora stata rinviata a giudizio in qualit di presidente
dellazienda di famiglia, la farmaceutica Bracco Spa. Le accuse della procura di Milano
sono di evasione fiscale e appropriazione indebita, mosse
dal pm Giordano Baggio e
accettate dal gup Alessandro
Santangelo, il quale ha disposto il processo che prender il
via il 16 marzo.
SECONDO laccusa, Bracco avrebbe commesso una frode
fiscale da oltre 1 milione di euro e unappropriazione indebita da 3,6 milioni. Come? Abbattendo limponibile della
sua azienda farmaceutica con
la presentazione di fatture per
spese personali la ristrutturazione di barche e di case in
celebri localit turistiche fatte per pagare alla societ.
Fatture per 3,6 milioni di
euro sono state infatti emesse
da due architetti, Marco Pollastri e Simona Calcinaghi,
titolari dello studio di progettazione Archilabo di Monza,
per lavori di ristrutturazione

vasori: da ottobre, ad esempio,


non basta pi che nella dichiarazione siano stati inseriti elementi fittizi, dovranno essere proprio inesistenti (si pu,
legalmente, barare un po); la
frode mediante altri artifici,
per dirne unaltra, non pi
reato fino a 1,5 milioni (la soglia
prima era un milione).

Stop Migliaia di indagini fatte da pm e Gdf andranno al macero Ansa

QUANTO ALLABUSO del diritto - cio tutte le

condotte, in s legittime, che vengono usate al


solo fine di avere vantaggi fiscali indebiti - non
sono pi reato: un colpo alla lotta allelusione
che ha effetti pure sulle condotte fraudolente.
Il processo contro Emilio Riva e due ex manager
Ilva per una frode da 52 milioni s infatti concluso con unassoluzione: Il fatto non pi previsto dalla legge come reato.
Dalla Cassazione, per, arriva anche una
buona notizia: contrariamente ad altre senten-

ze, come quello che ha garantito lassoluzione al


sondaggista Luigi Crespi, la Quinta Sezione penale ha sancito che anche le valutazioni (la
maggior parte delle poste che concorrono a un
bilancio) sono rilevanti ai fini del reato. Al netto
della pessima scrittura della legge, se nella giurisprudenza si affermasse questa interpretazione si potrebbe sostenere che davvero il falso
in bilancio tornato nel codice italiano dopo lera Berlusconi.

MA. PA

RIPRODUZIONE RISERVATA

A giudizio La vicepresidente degli Industriali risponder di evasione e appropriazione indebita

Farmaceutica, Expo
e Confindustria: tutti
i volti di Diana Bracco
di yacht e di cinque immobili
di propriet di Diana Bracco: a
Merate, in provincia di Lecco;
a Nizza Monferrato, nellAChi
stigiano; a Megve, in Alta SaDiana
voia; ad Anacapri, sullisola di
Bracco,
Capri; e a Vence, in Provenza.
milanese,
vicepresiden- Le propriet erano personali,
ma a pagare era lazienda, che
te di
Confindustria, per poteva poi detrarre le
spese dallimponibile dichia presidente
rato al fisco. Con un doppio
di Expo spa e
vantaggio, dunque, per la precommissario
sidente.
generale del
stato il nucleo di polizia
Padiglione
tributaria della Guardia di fiItalia.
nanza di Milano a documentare che nella contabilit aLazienda
ziendale del gruppo farmaPresidente e
amministrato- ceutico erano state infilate fatture milionarie per lavori esere delegato
guiti in propriet personali
del gruppo
Bracco,
della presidente. Cos a marzo
multinaziona- 2015 le era stato posto sotto sele con un
questro preventivo un tesoretto da 1 milione e 42 mila eufatturato
ro, cio, secondo i magistrati,
consolidato
la somma frodata al fisco.
di oltre 1,1
In seguito Bracco ha pagato
miliardi di
euro.
quello che lAgenzia delle Entrate le chiedeva e ha sanato il
contenzioso con lerario, tanto
che il gup ha disposto il dissequestro del tesoretto. Andremo a dibattimento e ci difenderemo, reagisce il difensore
Giuseppe Bana, perch que-

sta una questione solo fiscale ruolo pubblico lha fatta anche
che non ha rilevanza penale. come presidente di Expo.
Non ci sono reati e la mia as- Grande sostenitrice dellevensistita ha gi ampiamente ri- to, ha presidiato laffare fin dal
solto il contenzioso con lA- 2008, quando lex sindaco Letizia Moratti
genzia delle Enlanci la candidatrate. Non la
tura di Milano
pensa cos il gip,
per lesposizione
che ha invece riuniversale 2015.
tenuto che la vi- Laccusa
cenda delle fattu- Avrebbe fatturato Qualcuno, gi allora, fece notare
re per spese personali scaricate lavori su case
che lExpo realizzato ai confini tra
nella contabilit e yacht alla sua
dellazienda debMilano e Rho avrebbe guarda
ba essere vagliata impresa, che poi
in dibattimento.
caso valorizzato
se li scaricati
unarea contigua
Anche gli architetti Pollastri dalle tasse
di 7 mila metri
e Calcinaghi, diquadrati, di profesi dallavvocato
priet proprio
Armando Simbari, sono stati della Bracco Farmaceutica.
rinviati a giudizio, mentre il Ma il possibile conflitto dinpresidente della Bracco Real teressi pass quasi inosservaEstate srl, Pietro Mascherpa, to. In Expo scatt anche un al uscito dalla vicenda patteg- tro cortocircuito: Lamberto
giando davanti al gup una con- Vallarino Gancia, che stato
danna a 6 mesi di reclusione, uno dei collaboratori pi stretconvertita in una multa di 45 ti di Diana Bracco al Padigliomila euro.
ne Italia, anche lamministratore della sua azienda viSE SARANNO provate le accu- nicola, La Cantina Ideale.
se, sar dimostrato che Diana
Come commissario della
Bracco non capisce bene i con- parte italiana dellesposiziofini tra soldi suoi e denaro ne, Bracco ha poi difeso fino
dellazienda. Qualche confu- allultimo Antonio Acerbo,
sione tra attivit personali e subcommissario Expo e re-

La manager
La potente
Diana Bracco
stata rinviata a giudizio
Ansa

l
1mln

sponsabile del Padiglione Italia. Nellottobre 2014 Acerbo


stato arrestato, per corruzione
e turbativa dasta.
A quel punto, Bracco ha
mantenuto la carica di commissario generale di Palazzo Italia, ma stata di fatto commissariata dallamministratore delegato di Expo, Giuseppe
Sala. Ha potuto continuare a
occuparsi dei contenuti, ma
la polpa la costruzione, le
gare, i cantieri passata sotto
il diretto controllo di Sala, che
ha chiesto il sostegno tecnico
di Mm e Italferr e la supervisione del presidente dellAutorit Anti-corruzione, Raffaele Cantone.
LA PARTE italiana dellesposi-

zione guidata da Bracco stata


anche quella finita con pi ritardo. Era composta dal Palazzo Italia e da altre cinque strutture, tutte affacciate sul cardo, tra cui i padiglioni delle
regioni e quello dellUnione
europea, uno degli ultimi a essere completato. Anche lAlbero della vita faceva parte
del feudo Bracco: stato terminato dopo infinite polemiche e ripetuti interventi di
Cantone.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Evasione
fiscale
Il pm
contesta alla
presidente
della Bracco
spa di aver
sottratto
al fisco
1 milione
e 42 mila
euro

l
3,6mln

Appropriazione
indebita
Secondo
laccusa della
Procura di
Milano,
Diana Bracco
avrebbe
usato fondi
dellazienda
per uso
personale

POLITICA

Venerd 15 Gennaio 2016 | IL FATTO QUOTIDIANO |

LINCHIESTA

I
Biografia

RAFFAELE
CANTONE
Magistrato,
prima
sostituto
procuratore e
poi in Dda a
Napoli, fino al
2007. Si
occupato
delle indagini
sui Casalesi
riuscendo a
ottenere
lergastolo dei
pi importanti
capi di quel
gruppo fra cui
Francesco
Schiavone,
detto
Sandokan,
Francesco
Bidognetti,
detto
Cicciotto 'e
Mezzanot.
Dal marzo
2014
presidente
dell'Autorit
nazionale
anticorruzione

Il ministero dellOnest Nel palazzo dellAutorit Anticorruzione:


5 piani, 302 dipendenti, 4 consiglieri. Il regno del risolvi-grane

FOCUS

ANTONELLO CAPORALE

l ministero dellOnest dista


un alito dalla Fontana di Trevi e solo cento passi da Palazzo Chigi. Il padrone di casa
Raffaele Cantone, personalit il cui potere avanza come
le quotazioni delloro in tempi di crisi. Ogni giorno un po
di pi. Cantone infatti non
un magistrato ma un metallo
prezioso, insieme diga anticorruzione e tutor del corso
collettivo sulla moralit
pubblica. Scrutatore delle
coscienze sporche, selezionatore delle pratiche migliori, dei buoni propositi e delle
buone persone. Tutti lo vogliono, lo cercano e, se del caso, lo annunciano.

DallExpo a Etruria
arriva San Raffaele
Non solo Matteo Renzi a utilizzarlo un po come le casalinghe fanno con Mister
Mu sc le, il detersivo che
spurga in cinque minuti. Expo, Giubileo, Mafia Capitale, larbitrato per gestire il
rimborso dei clienti truffati
dalle banche fallite. A una
grana di rilevante entit nazionale segue la convocazione di Cantone che perci a
volte sembra, immaginiamo
persino contro la propria
volont, il dodicesimo giocatore della squadra di governo in campo. Col tempo,
e dal momento che deviare
verso di lui produce profitti,
un po tutti aspirano a una
carezza cantoniana. esploso il caso Quarto? Ecco
Cantone. E Beppe Sala, il mister Expo candidato alla carica di sindaco di Milano, ha
gi annunciato che con Cantone sicuramente far un
patto, stringer ancor di pi
lamicizia fattiva e gli chieder un occhio supervigile
sui costumi meneghini, sottintendendo che lui pu permetterselo ma gli altri candidati?
Al palazzo di questo speciale ministero che lAutorit nazionale anticorruzio-

QUATTROCENTO DOCUMENTI AL GIORNO

Nel primo anno tra


denunce, esposti e deduzioni
abbiamo lavorato 120.828
atti. Nel 2015 altri 151.988
DIFFIDARE DI CHI NON METTE LA FACCIA

La gran parte di chi segnala


senza firma parla di grandi
ruberie. Poi stringi stringi
e arrivi al furto di elettricit
ne si accede dominati dalle
decorazioni liberty della
galleria Sciarra, ricca di partiture architettoniche, dipinta da Giuseppe Cellini.
Palazzo sontuoso e imperiale come linquilino che lo
ospita (la sua scrivania un
Luigi XVI niente male). Qui
giungono le perorazioni

11

Lagenzia
NATA DALLE CENERI
dellAvcp (acronimo che
indicava sempre una autorit
anticorruzione, che aveva
ruolo di vigilanza dei contratti
pubblici) con decreto legge
numero 90/2014 e affidata al
magistrato napoletano
Raffaele Cantone.
Loperazione, in parte giudicata
di facciata, venne varata
nellaprile 2014 anche a causa
dellimpatto mediatico causato
dalle inchieste sugli appalti
dellExpo. Da allora lAutorit
dovuta intervenire su appalti e
amministrazioni pubbliche: dal
Mose a Mafia Capitale,
passando per il Tav, gli
affidamenti dello smaltimento
rifiuti a Napoli, la Cpl di
Modena, la Metro C di Roma,
il Giubileo finanche allo studio
sulle norme attuative della
legge Severino (che portarono
a 25 suggerimenti di
correzione)

Soffiate, call center


e anonimi: viaggio
nel covo di Cantone
dellItalia onesta, le denunce, a volte le illusioni o le delazioni di un popolo che il
nostro sente iconoclasta,
votato spesso al nichilismo.
Sa quanti anonimi arrivano?.

La moral suasion
dellex magistrato
Dottor Cantone, lItalia del
rancore che bussa alla porta? Credo proprio di s. Ma
la nostra devessere una casa
di vetro, si accomodi pure.
Cinque piani di trasparenza,
al quinto eccoci alla sala delle riunioni. Sono stato nominato il 24 aprile 2014 e devo dire che la macchina ha iniziato a funzionare presto e
bene. Lorganico prevede
350 tra funzionari e impiegati, un numero prossimo a
essere raggiunto. Sono 302
gli effettivi, naturalmente
divisi in sezioni. La nostra
missione prevenire la corruzione, anticipare le mosse, contestare e, soprattutto,
suggerire buone pratiche. Il
nostro pi grande potere la
moral suasion, la forza di
questa Autorit la sua reputazione. Lautorevolezza
conta di pi di ogni norma e
devo dire che i frutti che si
stanno avendo non sono modesti. Giuristi di impresa,
architetti, esperti di appalti,
finanzieri. Nel primo anno
abbiamo lavorato 120.828
atti, una enormit. Rappresenta la somma delle denunce, degli esposti, delle dedu-

La scheda
LA SEDE
dellAnac
nel centro di
Roma, in via
del Corso, a
due passi da
Palazzo Chigi
e dal
Quirinale,
nello storico
Palazzo
Sciarra.
Costruito
nella seconda
met del
Cinquecento
dagli Sciarra,
imparentati
con la
famiglia
Colonna,
che sempre
su via del
Corso
possedeva gi
due palazzetti
n

zioni e controdeduzioni, il
risultato di un lavoro meticoloso, puntiglioso. Nellanno 2015 il numero lievitato
a 151.988. Chi denuncia?
Purtroppo molti sono anonimi, noi approfondiamo
laddove avvertiamo segnalazioni circostanziate di fatti evidentemente rilevanti.
Facciamo una cernita e teniamo conto. Devo dirle per che la gran parte degli anonimi esala un sentimento
purtroppo comune di noi italiani: in premessa la fanfara di grandi ruberie poi

stringi stringi e arrivi alla


miseria del furto dellenergia elettrica.

Come funziona
la macchina
Chiunque scriva, email o lettere, sappia che c un ufficio protocollo occupato da
una decina di impiegati.
Stanze larghe e comode come altrove non . La capo ufficio: Leggiamo e smistiamo per competenza. Ci dividiamo in turni. Si smista alle sezioni e da l si avanza. Se
viene ritenuta utile e docu-

mentata la segnalazione
parte il servizio ispettivo.
Controlliamo lappalto e
teniamo un lumino acceso
anche in corso dopera, dice Angela Di Gioia, segretario generale.
Il baco della corruzione
ha un concepimento seriale
e uno sviluppo tipico. Tardano i lavori, sinterrompono spesso, si chiede laggiornamento prezzi, si autorizza
la variante. O ancora: si affida lappalto producendo un
progetto esecutivo finto cosicch i lavori avanzino a vista e possano deviare. Al primo piano di palazzo Sciarra
fa ingresso il malcostume italico che poi viene distribuito per piano. Pi sale e
pi acuta la rimostranza,
grave il danno alle casse
pubbliche. Ai trecento militi
d el lonest si aggiungono
cinquanta lavoratori di uno
speciale call center che gestisce via telefono le procedure corrette. Telefonano
dalle amministrazioni centrali e locali. Telefonano i
funzionari e telefonano le
imprese. Un grande via vai
di parole a leggere i dati sul
numero dei contatti.

Mezzo milione
di telefonate
Nel 2014 risultano 432 mila
telefonate, nel 2015 gi lievitate a 682 mila. Cantone riceve un compenso di 180mila euro lanno, i quattro consiglieri (un magistrato e tre
professori universitari)
150mila. Il presidente ha fatto il conto, visti i tempi, pure
degli scontrini. Le differenze con Renzi si notano. Il
premier, quandera presidente della Provincia di Firenze, riusc nellimpresa di
far fuori quasi un milione di
euro. Cantone mangia e beve di meno e non ha avuto finora bisogno del letto a cinque stelle. Nel 2014 per vitto
e alloggio ha speso 1.065 euro.
RIPRODUZIONE RISERVATA

14

P G

| IL FATTO QUOTIDIANO | Venerd 15 Gennaio 2016

iazza rande

Lessenza del berlusconismo,


ovvero il peggio della societ
Il berlusconismo accoglie tra le file
dei suoi sostenitori ed elettori, i
peggiori elementi della societ civile un mondo variegato di anime
perdute, di anziani avvinazzati e
pensionati viziosi, di giovani imbecilli allevati e cresciuti alla corte
del Grande Fratello, orde di cornuti frustrati dal rancore, e schiere di
parassiti, di imbroglioni, di incapaci, cialtroni e straccioni, delinquentelli e impostori di professione donne riconoscibili dalle acconciature biondo platino o rosso
Tiziano, ispirate al mito della dea
forzista cervelli obnubilati dalle
infinite tinte e visi levigati dal botulino fino alla soglia della cancellazione espressiva.
Vecchie befane ossigenate e cotonate, contraffatte dal bisturi di un
improbabile chirurgo di quartordine, inceronate come maschere di
un perenne carnevale fuori stagione, e addobbate come alberi di natale di luccicanti bigiotterie di cattivo gusto unorgia di personaggi
equivoci, tormentati da un represso bisogno di visibilit che, pur di
apparire, sono pronti a prostituire
la propria dignit al peggiore offerente.
E questo il lascito di quellopera di
imbarbarimento culturale, etico e
morale, messa in atto da Silvio Berlusconi per un lungo ventennio. Un
piano di falsificazione e di contraffazione della realt, che si reso operativo in virt di tutti quei mezzi
di comunicazione a lui asserviti,
per il raggiungimento di un tale
scopo.

A DOMANDA RISPONDO

Inviate le vostre lettere (massimo 1.200 caratteri) a: il Fatto Quotidiano


00193 Roma, via Valadier n 42 - [email protected]

cessario fermarsi di fronte a scelte


non rispettose del territorio perch nessuno pu avere la presunzione di deturpare lambiente senza correre il rischio di una vendetta
della natura.

FURIO COLOMBO

Stepchild adoption, dietro il no


nascosto un rigetto verso i gay
CARO FURIO COLOMBO, ti sarai accorto che sta veri-

ficandosi una curiosa coincidenza. Il Giubileo della Misericordia cade nel periodo pi stupido e crudele del
Parlamento italiano. Con la costituzione di un fronte di
retroguardia che va da Alfano a un pezzo del Pd, passando per tutto ci che resta della destra tradizionale
(corruzione) e della destra fascista, siamo sul punto di
garantire che i bambini delle nuove unioni civili (semmai
ci saranno), devono essere esclusi dall'adozione in famiglia, come se fosse un ripugnante reato. Non c male,
come misericordia.
ALESSIA

INFATTI, STA PER ESSERE SCRITTA una delle pagine

pi umilianti della vita pubblica italiana. Cos umiliante che sar difficile anche da raccontare. Lunica versione possibile questa: chi crede fervidamente (parlo
del tipo di fede alla Alfano, molto al di sopra di Santa
Teresa dAvila) esige che i bambini, se figli naturali di
uno dei partner di una coppia gay, non possano essere
mai adottati dallaltro dei due genitori, che pure sar
riconosciuto come parte della famiglia dalla legge. Vuol
dire non poter firmare le giustificazioni scolastiche o
visitare il bambino-figlio in ospedale quando viene operato di appendicite. Vuol dire non poterlo proteggere
se necessario. Ci sono due gravi ragioni che persone
adulte e persino prelati, vanno in giro a dire, con aria
grave: primo, mettere al sicuro un bambino con la
stepchild adption minaccia la famiglia tradizionale
(come dire che la pallacanestro minaccia il calcio); e,
secondo, servir a moltiplicare gli uteri in affitto, volgare definizione per dire maternit surrogataovvero
una civile e diffusa pratica umana e medica in certi casi

SILVANO LORENZON

Affare Quarto, ora i giornalisti


sono lesti e impavidi
Che spettacolo vedere e ascoltare
giornalisti lesti e puntuali come
quasi mai dimostrano di essere,
chiedere conto a esponenti del Movimento 5 Stelle dellaffare Quarto.
Impavidi ed energici. E porgono in
anticipo alle domande le loro debite conclusioni. Errate. Non c che
dire, bello spettacolo se non facesse senso una spiccata disonest intellettuale che per un giornalista
dovrebbe essere imprescindibile.
Certo, al Movimento 5 Stelle si potrebbe ironicamente
dire: Non puoi essere pi santo del
Papa ma per me fanno bene a provarci, ne vale la pena, se non altro
per aprire una via finora impraticata di coerenza e onest. Non sia mai
che paghi il risultato anche in questa Italia.

di necessit. Per precauzione, le care persone del Giubileo della Misericordia aggiungono che non un diritto avere un figlio, dimenticando che non un diritto
neanche avere un cuore o un polmone trapiantato. Ma
un passo enorme della scienza, compiuto insieme a un
passo enorme della umanit solidale. Stiamo dunque
assistendo a una grande dimostrazione di crudelt, disprezzo e pretesa di autorit di qualcuno che dalla
parte di Dio pi o meno quanto il califfato, ovvero intende dimostrare soprattutto potere e capacit di costringerti a seguire il suo virtuoso percorso e non quello
che, per la tua vita, avevi scelto tu. Sotto questa pretesa
c una profonda, aspra e pubblica manifestazione di
rigetto contro i gay. Ma s, lasciate che fingano di sposarsi, ma i bambini affidati a gente come loro, mai. Lo
sentite nel vibrare della voce di illustri (autoillustri)
personaggi della politica, e della vita pubblica quando
dicono con forza a tutti i microfoni disponibili: le adozioni restano proibite come un reato. Lo dicono con lo
stesso tono indignato con cui altri condannano le morti
in mare dei bambini o le mutilazioni dei genitali delle
bambine. Naturalmente il Giubileo e il Papa non centrano niente in questa brutta storia, e per Misericordia
intendono ben altro. Ma sulle adozioni dei bambini delle unioni civili, da queste fonti pulite una parola si dovrebbe sentire. No, non dico dai vescovi, che hanno tenuto in piedi ben altre confusioni morali per sostenere i
vari poteri e governi del momento. Parlo del Papa. Il
momento giusto adesso.

FRANCESCA GARRO

Furio Colombo - il Fatto Quotidiano


00193 Roma, via Valadier n 42
[email protected]

GIANNI TIRELLI

Il permesso alle isole Tremiti


e le solite manfrine politiche
Posso dire a tutti gli italiani che comincio ad avere davvero paura?
Quello che sta facendo questo governo semplicemente terrificante; voglio tralasciare le mille atrocit commesse in pochi mesi e soffermarmi sullassurdo permesso,
concesso per la somma incredibile
di 1.928,292 euro allanno, di trivellare 350 chilometri quadrati intorno alle isole Tremiti per cercare un
petrolio che ormai ci viene quasi
regalato dagli arabi.
Questa concessione stata fatta
contro il parere di tutti i partiti e di
tutti i cittadini in grado dintendere
e di volere. E quando dico tutti, non
escludo una larga fetta dellelettorato del Partito democratico (o devo chiamarlo Partito nazionale,
oppure Partito nazionalsocialista, come sarebbe piaciuto a Licio
Gelli?). Michele Emiliano, il gover-

natore della Puglia, si dice inferocito da questa decisione, per mi


sembra una barzelletta. Se sei cos
contrario, dimettiti dal partito e se
occorre ricorri alle elezioni anticipate. Queste manfrine ormai non
reggono pi.
Mi ricordano quel Nichi Vendola,
per il quale ho votato, che faceva
finta di difendere lambiente con la
sua Ecologia e Libert, espressione contenuta nel nome del partito, e poi ha lasciato massacrare i
cittadini di Taranto e dintorni. Una
notizia di questo genere andrebbe
messa in prima pagina su tutti i
giornali con titoli a sette colonne e
invece viene messa in piccolo nelle
pagine interne. Cos la stampa pu
dire di non averla ignorata. Signori,
io ho paura, specialmente se penso
che i suicidi stanno aumentando a
dismisura e nessuno ne parla.
E ci sono anche gli omicidi: quelli
che si commettono dicendo che gli

ospedali in cui nascono meno di


500 bambini allanno devono essere chiusi. E pensare che abbiamo
speso senza esitare milioni per liberare due ragazzine prive di
buonsenso.
ANGELO CASAMASSIMA ANNOVI

Le trivelle della discordia,


ma a quali conseguenze?
Intorno a Groniga, una provincia a
nord dellOlanda, la terra trema
sempre pi spesso e sempre pi
violentemente. A provocare questa
catastrofe lo sfruttamento insensato di uno dei maggiori giacimenti
di gas naturale dEuropa e i danni di
queste infinite scariche sismiche
sono incalcolabili: in alcuni comuni sono danneggiate nove case su
dieci, tanto che un numero sempre
maggiore di abitanti costretto ad
abbandonare la zona. una situazione senza speranza: gli stessi
geologi sostengono che se domani

dovessero smettere di estrarre il


gas, il sottosuolo cos malmesso
che i terremoti continuerebbero
almeno per altri ventanni.
In Italia si prospetta una situazione
simile: infatti, il governo Renzi con
il decreto Sblocca Italia ha in
programma trivellazioni marine e
terrestri utili a sfruttare i giacimenti di idrocarburi, perforazioni
che riguardano una superficie pari
al territorio della Lombardia e della Campania messe assieme. Inconcepibilmente, alcune di queste
opere sono previste nei dintorni di
paradisi ambientali e turistici come le Isole Tremiti e Pantelleria,
come pure in Alto Adriatico al largo
delle coste venete: considerato ci
che sta accadendo in Olanda, a quali tragiche conseguenze pu andare incontro una citt unica e fragile
come Venezia?
I fatti parlano chiaro, non si tratta
affatto di facile allarmismo. ne-

La Boschi accosta Zagrebelsky


a Brunetta solo per confondere
Ascoltando la ministra per le Riforme costituzionali Maria Elena Boschi da Lilli Gruber e sentendola
accostare il nome di Gustavo Zagrebelsky a quello di Renato Brunetta, ho pensato a quanto sia facile
per i nostro politici ingannare chi li
ascolta e quanto sia leggera la banalit del male. Questo perch sono certa che la Boschi conosca bene
labisso che divide Zagrebelsky da
un Brunetta ma la strategia chiara: buttiamola in caciara perch
conviene, confondiamo tutto, non
esistono pi n destra n sinistra e
tutto fa brodo quando serve, anche
la confusione organizzata .
Che pena, la giovane ministra d di
s unimmagine da vecchia volpe
democristiana, scuola da cui discende. Ma evidentemente sono io
che sbaglio. Che cosa potevo aspettarmi da chi cita Fanfani tra i suoi
maestri di vita e lavora per stravolgere la pi bella Costituzione del
mondo e gioca ai selfie con i bimbi
africani? Ora lei e il governo tenteranno il referendum assopigliatutto sulla pelle della democrazia.
Tanto hanno tutti i poteri forti con
loro: giornali, tv, media di ogni tipo
per incantare e impaurire una popolazione piegata dalla disoccupazione e dalla invivibilit sempre
pi diffusa.
TERESA GENNARI

PROGRAMMITV
10:00 Storie Vere
11:05 Player
11:10 A conti fatti - La parola a
voi
12:00 La prova del cuoco
13:30 Tg1
14:05 La vita in diretta
15:00 Torto o ragione? Il verdetto finale
16:30 Tg1
16:40 La vita in diretta
18:45 L'Eredit
20:00 Tg1
20:30 Affari tuoi
21:20 Speciale Porta a Porta Dalla Russia con Al Bano
23:34 Tg1 60 Secondi
23:35 Tv7
00:40 Tg1 NOTTE
01:15 Milleeunlibro Scrittori
in tv
02:15 Sottovoce

11:00
13:00
14:00
16:15
18:00
18:20
18:50
19:40
20:30
21:00
21:10
21:15
23:15
00:00
00:15
00:44
02:25
02:30
03:50

I Fatti Vostri
Tg2 GIORNO
Detto Fatto
TELEFILM Cold Case
Tg Sport
Tg2
TELEFILM Hawaii Five-0
TELEFILM N.C.I.S.
Tg2 20.30
SERIE Zio Gianni
LOL ;-)
L'Ispettore Coliandro
TELEFILM The Blacklist
Tg2
Troppo Giusti
FILM 5 x Favela
Appuntamento al cinema
FILM La variabile umana
FILM La macchia umana

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Elisir
Tg3
Pane quotidiano
Il tempo e la Storia
Tg3
Rai Player
La casa nella prateria
Geo
Tg3
Blob
Sconosciuti La nostra
personale ricerca della felicit
Un posto al sole
FILM Il segno della libellula - Dragonfly
Chiedi a pap
Tg3 Linea notte
Memex - La scienza raccontata dai protagonisti
Fuori Orario. Cose (mai)
viste

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Bandolera V - Prima Tv
Carabinieri 5
Ricette all'italiana
Tg4
Detective in corsia
La Signora in giallo
Lo Sportello di Forum
Ieri e Oggi in Tv
Vento di tempesta
Tg4
Tempesta d'amore 9
Dalla Vostra Parte
Quarto Grado
Wallander II
Tg4 Night News
Media Shopping
FILM Tutti defunti...
tranne i morti
04:34 Ieri e Oggi in Tv Special

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Tg5
Mattino Cinque
Forum
Tg5
Beautiful
Una Vita II - Prima Tv
Uomini e Donne
Il Segreto XIV - Prima
Tv
Pomeriggio Cinque
Caduta Libera
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Striscia La Notizia
Tutti insieme all'improvviso - Prima Tv
Supercinema
Iago
Tg5
Striscia La Notizia
Uomini e Donne
Tg5
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Una mamma per amica


Everwood I
Studio Aperto
Sport Mediaset
I Simpson
Futurama
Big Bang Theory
2 Broke Girls
E alla fine arriva mamma!
La Vita Secondo Jim
Mike & Molly
Camera Caf
Studio Aperto
C.s.i. - Scena del crimine
FILM Fast And Furious
Non ce la faremo mai
Lucignolo
Premium Sport News
Studio Aperto
Media Shopping
FILM Mezzo destro
e mezzo sinistro

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Tg La7
Omnibus
Coffee Break
L'aria che tira
Tg La7
Tg La7 Cronache
Tagad
Il commissario Cordier
L'ispettore Barnaby
Tg La7
Otto e mezzo
Enrico Mentana presenta: 1992
SERIE TV 1992
Bersaglio mobile
Tg La7
Otto e mezzo
Tagad
Coffee Break
L'aria che tira

18:45 Selma - La strada per la


libert
21:00 Sky Cine News
21:10 Ci vediamo a casa
23:00 St. Vincent
00:50 Chiedimi se sono felice
02:35 Il ragazzo invisibile
04:20 Mortdecai

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I Soprano
Spartacus
Franklin and Bash
Romanzo criminale
Spartacus
Speciale - Shannara
Shannara - 1^TV
Spartacus

PIAZZA GRANDE

Venerd 15 Gennaio 2016 | IL FATTO QUOTIDIANO |

NORDISTI

NELLA SUPERPOTENZA
SI MUORE DI ABORTO

ask force, Dream Team,


Jobs Act,Buona Scuola,
Bonus mamme, #lavoltabuona Non sentite
la croccantezza, la luccicanza da Nord Europa, che emana dalla neolingua della grande
potenza culturale? La definizione ovviamente di Renzi, che la ripete periodicamente anche nella
variante super potenza culturale, come allExpo, e a sostegno cita
Leonardo e Michelangelo, non a
caso suoi conterranei.
DEVE ESSERE dunque per un bug,

per un contatto elettrico, se nellItalia che riparte succedono cose


turche: lo slogan per ogni euro
speso in sicurezza un euro investito in cultura crolla gi davanti ai
tagli alla Sanit pubblica, che la
cartina di tornasole del grado di
progresso e di civilt di un Paese.
Chiunque non possa permettersi
unassicurazione medica o cliniche private sa bene che curarsi un
inferno, specie al centro-sud, mentre non riflettiamo abbastanza
sul fatto che il 70 per
cento dei medici (7 su
10) si rifiutano di praticare laborto perch obiettori di coscienza
(ma in Lazio, Campania e provincia di Bolzano sono 9 su 10).
Tutto sommato ci
sembra normale che,
invece che nelle sagrestie, questi scienziati
profumatamente pagati da noi, e spesso, come
si sa, altrettanto profumati evasori esercitino i loro scrupoli di coscienza presso struttu-

a r o R e n z i ,
ora chiaro: lei pi
che il premier lo psicologo degli italiani. Un iniettore di
autostima, fiducia, ottimismo,
una medicina per lanima, pi
che per la realt. Senza soldi?
Senza lavoro? Sdraiati sul lettino e Freud-Renzi ti far sognare.
Il fondamento della sua terapia far dimenticare la realt
puntando tutto sulla percezione
della realt. La crisi morde? Ti
racconto che c la ripresa. Batti
che ti ribatti, su tv e giornali compiacenti, vedrai che ci credi. Gli
esempi si sprecano, ma lultimo
illuminante: i magistrati chiedono di depenalizzare il reato di
clandestinit, perch inutile,
intasa i tribunali e fa sprecare denaro pubblico senza creare deterrenza? Non se ne parla: nonostante i reati in calo per stessa
ammissione dei ministri Boschi
e Alfano pi della realt conta
la percezione di insicurezza dei
cittadini, perci il percorso di
cambiamento sar fatto senza
fretta.
ERA DAI TEMPI del governo Pro-

di e dellallarme criminalit, cavalcato dal Cdx, che non si sentiva la distinzione tra reati reali e
percezione di insicurezza.
Berlusconi ci vinse le elezioni.
Il segreto sta nella percezione che trasforma la realt. Lei,

DANIELA RANIERI

re pubbliche, dove ci rechiamo se


dobbiamo abortire e non ci va di usare un ferro da maglia.
Peccato. Anche perch questo fa
vacillare laltra rassicurante narrazione, quella secondo cui noi siamo
lavamposto della democrazia e dei
diritti umani, del welfare e delle
lotte femministe, mentre lislam
bussa alle nostre porte col suo bagaglio di oscurantismo e misoginia, composto com da trib dedite a lotte per i pozzi, abigeato e
ratti di femmine( la convinzione
non di Salvini, ma del direttore de
La Stampa Maurizio Molinari). Se
ogni clandestino un potenziale
stupratore delle nostre donne,
come ha osato dire Bruno Vespa
presentando una puntata della sua
trasmissione dedicata alle violenze di Colonia, ecco che la bilancia
degli investimenti, nella percezione comune, si sposta dalla cultura

alla sicurezza. per questo che


Renzi ha deciso di non abolire il
reato di clandestinit, anche se
non serve a niente: per solleticare ladipe dellopinione pubblica.
Intanto, da capo di una grande
potenza culturale, si reca in Arabia
Saudita a mangiare datteri coi torturatori, assassini, lapidatori di
donne; ma, mentre tutti dormono e
i cammelli riposano, la sua corte di
alti dignitari si reca nottetempo in
salone per sgraffignare i Rolex donati dai sauditi, che li beccano, come in peplum con Franco e Ciccio.
Nel frattempo si sente odorino
di progresso. il Family Day. A fine
mese, il mondo che ha a cuore il matrimonio, i bambini, la vita, si riunir a Roma in difesa della famiglia
tradizionale contro la legge sulle unioni civili, che peraltro ha un piede nella fossa. Fossimo in loro, staremmo sereni (non nel
senso renziano) perch nella maggioranza
tira una brutta aria, e il
provvedimento, probabilmente, finir tra le
scartoffie in cui si reincarnano i buoni propositi del governo. Dipende dai 30 deputati
cattolici del Pd che
hanno promesso guerra al ddl, anchesso incidentalmente del Pd.
Renzi non molla: strano, per uno che nel
2007 pensava che la
legge per le coppie di
fatto fosse una battaglia mediaticae partecipava allegramente al

Che psicodramma
le primarie pi
belle del mondo

Family Day dicendo: Sbaglia chi


non ne coglie la portata.
La portata chiara: sentinelle in
piedi, anti-abortisti, reazionari,
cattolici di ritorno, omofobi, sono
solo il braccio armato di una cultura che opera con perfetta efficienza in background e condiziona
la vita di tutti, in particolare delle
donne, intervenendo sulla struttura della societ, sui suoi servizi essenziali, sulla sfera dei delicati rapporti tra vita umana e politica.
AL DI L DEL SAPORE medievale

delle quattro morti per parto avvenute tutte al Nord e della morte durante un aborto di una diciannovenne in un ospedale campano
(dove comunque il ministro Lorenzin, Ncd, ha inviato una task
forcee quattro medici sono indagati), il tempo che viviamo un permanente Family Day, una specie di
giorno della marmotta retrivo e
plumbeo che dura 365 giorni lanno, e che allunga le sue mani su ogni
aspetto sensibile della nostra vita, peraltro col nostro consenso (ne
abbiamo avuto un saggio nel 2005,
quando sotto lartiglieria pesante
del Papa e dei preti tutti i referendum proposti dai Radicali non raggiunsero il quorum e fu confermato il divieto di fecondazione eterologa e di diagnosi pre-impianto).
La realt svolge la funzione che
il terreno ha per le bolle di sapone:
la narrazione, sia quella ottimistica
e spinterogena del renzismo, sia
quella del razzismo neocolonialista da tinello, svapora a contatto col
mondo reale. Ma mi sa tanto che
non basta qualche slideper gettarci
nel futuro, n paragonarci allIsis
per essere una superpotenza culturale.
RIPRODUZIONE RISERVATA

SIGMUND MATTEO
LINIETTORE
DI AUTOSTIMA
LUISELLA COSTAMAGNA

Sigmund-Matteo, deve averlo


imparato dal suo Oscar Farinetti, cui si deve, oltre allo spot
Unieuro di Tonino Guerra Lottimismo il profumo della vita,

gente piace molto e gli dai un attimo di bellezza. Sembra il suo


programma di governo, no? Daltronde Farinetti fa parte del suo
dream team, che pi che squadra da sogno dovrebbe essere
tradotto s qu aTUTTI SUL LETTINO
dra per sognare.
Caro Renzi, lei non
E a cui sembra aver aderito, inail premier, lo psicologo
sp et tat ame nt e,
il commisdegli italiani. La sua terapia anche
sario di Roma
Tronca: intervi far dimenticare la realt
stato dal Corriere
puntando sulla percezione della Sera, il milanesissimo prefetto del fare, da
una memorabile lezione sul co- cui ci si aspetterebbe concretezraggio del 2011 in cui raccont: za per risolvere i gravi problemi
Certe mattine mi sveglio e pen- della Capitale, ha detto che serso: Oggi la giornata del com- ve un sussulto civico, la vera sfida
plimento. Tutti quelli che vedo, vincere la rassegnazione, ridagli faccio complimenti straordi- re fiducia istituzionale ai cittadinari. Il pi gradito Come ti ve- ni, rompere la spirale delle negado bene, Sei dimagrito. Fare tivit.
complimenti a tutti per tutto il
Ohib, psicologo motivaziogiorno strepitoso, perch alla nale freudian-renziano anche

15

lui? Mica si candider? Occhio


per, che tra Mafia Capitale,
smog, buche stradali, appalti del
Giubileo, allarme bus e metr,
assenteismo, topi e guano (che
combatte potando gli alberi, come lei combatte la disoccupazione potando lart. 18 e rendendo
pi facili i licenziamenti), lunico
sussulto che rischia di arrivare
dai romani il pi classico dei
Tacci tua!.
S PERCH, caro il mio Jung di Ri-

gnano, un bravo psicologo deve


saper gestire il transfert con il paziente: c il rischio che dallempatia si passi allostilit. Lei s
fatto amare da subito con gli 80
euro e ora ci riprova col taglio
della Tasi, il bonus per insegnanti e 18enni, laumento delluso del
contante. E se gli italiani a un certo punto si levassero dal lettino
con la netta percezione che lei
vuole solo fare il pieno di voti,
mentre la realt resta la stessa?
Un cordiale saluto.
RIPRODUZIONE RISERVATA

GIANNI BARBACETTO

rano le primarie pi belle del mondo (copyright, Giuliano Pisapia).


In poche settimane sono diventate
uno psicodramma che per essere raccontato avrebbe bisogno di uno psicanalista,
pi che di un giornalista o di
un politologo. Dunque. Pisapia non si ricandida.
Matteo Renzi indica,
dallalto, Mr. Expo come
successore: Giuseppe
Sala aleggia per mesi sulle
elezioni milanesi, bloccando tante altre possibili candidature (da Umberto Ambrosoli a Ferruccio de Bortoli). Sala lalieno, che viene
dallamministrazione di Letizia Moratti,
non un candidato come gli altri: da una
parte ha unimmagine forte, costruita con
il peso (e i soldi) di Expo; dallaltra ha linvestitura del segretario Pd-presidente del
Consiglio. Ma rappresenta, in prospettiva, la rottura del Modello Milano (centrosinistra unito con apporti dei movimenti
civici fuori dai partiti) sostituito dal
renziano Partito della Nazione. Pisapia
simpunta: il centrosinistra deve rimanere unito, il candidato sindaco deve essere
scelto con le primarie.
Intanto, si fatto sotto Pierfrancesco
Majorino, sinistra Pd. A chi scrive, dice
due cose: che ha una cartellina in cui raccoglie gli articoli del Fatto Quotidiano su
Sala, pronto a usarli in campagna elettorale; e che disponibile a cercare un accordo per non dividere lelettorato di centrosinistra nella gara con Mr. Expo. Solo
agli inizi di dicembre 2015 Pisapia indica
Francesca Balzani come candidata del
Modello Milano. Ma a questo punto Majorino sembra dimenticare le promesse:
nessun accordo con Balzani, nessuna
contestazione a Sala (su trasparenza, gestione discrezionale degli appalti, arresti
dei suoi pi stretti collaboratori...).
LA POLITICA sincrocia con i narcisismi e
i risentimenti e lo psicodramma esplode.
Le assessore arancioni inventate da Pisapia (Ada Lucia De Cesaris, Chiara Bisconti, Cristina Tajani) rompono patti politici e rapporti umani e salgono sul carro
di Sala. Tra Majorino e Balzani si scatena
una lotta fratricida, con le rispettive tifoserie che non si risparmiano colpi bassi e
accuse reciproche. Tanta passione, ma
anche molto veleno. Il culmine dello psicodramma: la serata al teatro Filodrammatici in cui Sel tenta (invano) di far accordare i due. Paolo Hutter, accorato, si
dice convinto che il 7 febbraio alle primarie si elegge gi il sindaco di Milano, che i
due candidati ora contrapposti sono entrambi carne della nostra carne e sangue
del nostro sangue e che devono dunque
trovare un accordo. Carlo Monguzzi, incazzato, chiede di decidere chi pi utile per battere Sala, perch per scegliere chi arriva secondo non vado neanche a
votare. Ma come si fa? Si inventano le primarie delle primarie? Majorino va avanti.
Rimprovera a Balzani i tagli di bilancio per
la spesa sociale. E chiede: ma perch mai
dovrei farmi da parte io? Nessuno lo pu
obbligare, certo. Gad Lerner gli risponde
che la politica non si fa con le prenotazioni
(Sono arrivato prima io).
Resta il fatto, per, che con due candidati vince Sala. Gongolano infatti i sostenitori dellalieno, che per Majorino hanno
solo parole dolci. Lui resta in pista per vincere, dice: per battere sia Sala, sia Balzani.
Chi non lo ama lo descrive invece convinto che la fase Pisapia sia ormai chiusa, che
Sala abbia gi vinto, dunque corre solo per
strappare a Balzani il secondo posto.
Meno male che c Paolo Limonta, lo
Shrek buono di Pisapia. Lui sicuro che il
popolo milanese delle primarie la sappia
lunga e che il 7 febbraio andr a finire cos:
prima Balzani, secondo Sala, terzo Majorino. Lo sapremo tra 23 giorni.

twitter: @gbarbacetto
RIPRODUZIONE RISERVATA

16 ESTERI

| IL FATTO QUOTIDIANO | Venerd 15 Gennaio 2016

USA OMBAMA IN TOUR ELETTORALE


In tour. Forse per evocare i tempi in cui riceveva
reazioni di pubblico da rock star. Barack Obama torna cos on the road nellultimo anno della presidenza
per portare di Stato in Stato il suo messaggio sul futuro dellAmerica. In Nebraska prima, ieri in Louisiana, poi a Detroit, Obama ripete lo slogan del discorso sullUnione: LAmerica ha fatto molti progressi
negli ultimi anni, ma bisogna andare avanti. Ansa

LIBIA PRONTI A UCCIDERE 150 PERSONE


Oltre 150 persone, tra militari e guardie, sarebbero
state catturate dallIsis in Libia, nellarea degli impianti di stoccaggio del petrolio nel golfo della Sirte.
I 150 sarebbero detenuti nella prigione di Nawfaliya.
Lo Stato islamico ha annunciato che diversi prigionieri verranno giustiziati oggi a Ben Jawad. I catturati sarebbero pensionati" che si sono rifiutati di aderire allIsis. Gentiloni ha smentito la notizia.

INDONESIA Attacco multiplo contro obiettivi occidentali e governativi:


gli attentatori uccidono due persone. Lo Stato Islamico rivendica subito

I kamikaze di Giacarta
tanto terrore, poche vittime
GIAMPIERO GRAMAGLIA

Cinque killer
morti
Uno degli assalitori a Giacarta mentre
punta la pistola contro la folla; il contenuto
del suo zainetto. Alcune delle vittime fotografate dalla
polizia e uno
degli attentatori morente
dopo aver fatto saltare la carica esplosiva

a geografia del terrore


del sedicente Stato islamico sallarga: lazione nel cuore di Giacarta, la capitale del pi popoloso Paese islamico al mondo,
lIndonesia, evoca le carneficine di Parigi del 13 novembre
o lattacco recente di Istanbul,
ma richiama anche operazioni terroristiche daltri tempi
Mumbai, novembre 2008 e
daltre longitudini il centro
commerciale di Nairobi nel
settembre 2013.
A conti fatti, il bilancio relativamente leggero, rispetto
al numero degli assalti e determinazione degli autori: 7
vittime, fra cui pare 5 terroristi (due i kamikaze che si
fanno esplodere). Lautoproclamato Califfato rivendica
lazione, in questa sua tentacolarit frutto duna sorta di
franchising del terrore: gruppi locali pi o meno autonomi,
spesso derivazioni di gruppi
gi esistenti, magari in passato collegati ad al Qaeda, agiscono, utilizzando e sarebbe
questo il caso foreign fighters di ritorno o aspiranti
tali e ricevono poi lautentica
da chi detiene il marchio della
lotta jihadista.
SECONDO I MEDIA, le prime

deflagrazioni sarebbero avvenute vicino a un mall della capitale, il Sarinah, e nei pressi di
una stazione di polizia. Poi,
tutta la zona del trafficatissimo centro commerciale, Thamrin Street, vicino al palazzo
presidenziale e agli uffici Onu,
in quello che anche il quartiere delle ambasciate, stata
teatro per ore di una serie dattacchi coordinati: esplosioni e
scambi di tiri darma da fuoco
hanno alimentato paura e panico. Unesplosione avvenuta allesterno della sede Onu,
un'altra in uno Starbucks,
unaltra ancora davanti a un
hotel: le immagini facevano
presagire un bilancio ben pi
tragico.
Gli attacchi, cominciati intorno alle 10 e 30 locali, si sono
conclusi intorno alle 15 e 20.
Dopo, c stato un ulteriore
sussulto, quando sono state
avvertite delle esplosioni, che
la polizia ha per derubricato a
falso allarme. Fra le vittime
dei terroristi (il cui numero
non era ieri sera ancora chiaro), ci sono un canadese e un
indonesiano; fra i feriti gravi,
un funzionario olandese
dellOnu. Il presidente Joko
Widodo ha chiesto alla popolazione di non cedere alla

Ansa/Reuters

paura: Non saremo sconfitti.


L'operazione stata rivendicata da un gruppo legato all'Isis: fra gli obiettivi indicati,
cittadini stranieri e postazioni
di polizia. Volevano colpire
come a Parigi, ha detto un
portavoce della polizia. Il capo
delle forze di sicurezza, il ge-

nerale Tito Karnavian, sostiene che dietro l'attacco ci sia


Bahrun Naim, un indonesiano
che combatte con gli jihadisti
in Siria. Il suo obiettivo assumere la leadership della Katibah Nusantara, gruppo composto da miliziani provenienti
da Indonesia e Malaysia. Lo
Stato islamico aveva gi mi-

nacciato di mettere il Paese


sotto i riflettori della stampa
internazionale. E un allarme
era giunto dallAustralia, Paese duramente colpito dallattentato di matrice islamista
compiuto a Bali nel 2002, dove
morirono 202 persone, in gran
parte turisti australiani.
L'Indonesia, fino a pochi

mesi fa era considerata immune al contagio integralista. Ora, si stima che lautoproclamato Califfo abbia un migliaio
di seguaci nell'arcipelago: i foreign fighters indonesiani sarebbero 500/600, tra i 100 e i
300 sarebbero rientrati nel
Paese dalla Siria.
RIPRODUZIONE RISERVATA

200 milioni
di islamici
La scia di sangue dei cadaveri rimossi
dopo 5 ore di
paura e caccia
alluomo nella
Capitale indonesiana Ansa

Linchiesta Sulle tracce di una mamma di Lecco che ha venduto suo figlio a Daesh

MILANO

Il Califfario: 3.000 dollari a bambino


DAVIDE MILOSA
Milano

er Daesh sono una risorsa


primaria, decisivi per sostituire i kamikaze morti, strategici da utilizzare come sentinelle. Lo Stato Islamico punta sui bambini. Anche pi piccoli di dieci anni. Da addestrare sul campo. Per averli Is disposto a pagare e non poco. Esiste, infatti, un vero e proprio
listino. Per un maschio, i vertici del Califfato arrivano a
versare fino a 3.000 dollari al
mese al genitore, per le femmine la cifra scende a 1.000.
UNA CONTABILIT drammati-

ca e soprattutto inedita che emerge dallinchiesta della procura di Milano su V., una donna albanese residente a Barzago in provincia di Lecco che
nel dicembre 2014 fuggita in
Siria portando con s il figlio di
sette anni da affidare alle cure dei miliziani. Per questo,

Indottrinati Giovani reclute Ansa

ha ricostruito la Procura, verr


pagata. Ora lindagine si avvia
verso la conclusione con un
avviso di chiusura che per la
donna, spiega la Procura, prevede laccusa di terrorismo internazionale. Nessuna ordinanza darresto, per ora, come
fu invece nel caso di Maria
Giulia Fatima Sergio, la ragaz-

za residente a Inzago, che dalla Siria voleva far partire anche


i genitori. Il caso lecchese
molto simile, invece, a quello
su cui indaga la procura di Venezia e che riguarda il piccolo
Ismar Tabud Mesinovic che
nel 2013 da Belluno viene portato in Siria dal padre. Il genitore verr ucciso, mentre del
ragazzino, ad oggi, non si sa
ancora niente.

cide di partire. Il caso arriva


sul tavolo del dipartimento
antiterrorismo coordinato dal
dottor Maurizio Romanelli.
Partono le intercettazioni che
per, rispetto al caso della Sergio, sono indirette. Gli investigatori, infatti, ascoltano i fami-

LA VICENDA di Lecco la pri-

$ al mese versati
alla madre per ogni
bambina offerta

ma in Europa a coinvolgere una madre. Fino allinverno del


2014, la famiglia della donna,
marito e tre figli (due femmine
e il maschio), vive tranquillamente a Barzago. Il marito
musulmano, ma lo in modo
moderato. La signora albanese, invece, imbocca la strada
del jihadismo seguendo la dottrina del Califfato in Rete. Ed
proprio sul Web, ragiona la
Procura, che probabilmente
sinvaghisce di un combattente. Una notte di dicembre de-

1.000

liari in Italia che commentano


i colloqui via Skype con la donna. Anche per questo, lindagine non riesce a mettere a fuoco
la filierae gli ufficiali di colle ga men to che portano la
donna e suo figlio in Siria. Gli
esperti dellantiterrorismo,
per, riescono a fissare alcune
bandierine sulla mappa del

viaggio. Con passaporti italiani, infatti, la donna prende un


volo per la Turchia. Mistero
dove atterra, probabilmente
non a Istanbul. Da qui, come
gi visto in altri casi, entra in
Siria con un pullman.
Esostanzialmente lo stesso
itinerario che segue il marito.
Subito dopo la scomparsa del
figlio, e prima di denunciare
tutto ai carabinieri, luomo
parte alla sua ricerca. Arriver
in Turchia. Il suo inseguimento si ferma al confine con la Siria. Qui, infatti, incontra alcuni
miliziani di Is che gli intimano
di tornare in dietro, pena la
morta. Prima di desistere
alluomo viene spiegato che la
moglie si trova allinterno dello Stato Islamico, mentre il
bambino viene addestrato al
jihad. Per questo, sostiene la
Procura, la donna stipendiata con 3.000 dollari al mese. Un
vero tesoro per chi vive dentro
ai confini di Daesh.
RIPRODUZIONE RISERVATA

ESTERI

Venerd 15 Gennaio 2016 | IL FATTO QUOTIDIANO |

IRAN LE SCUSE DEI MARINAI USA LIBERATI


stata colpa nostra, ce ne scusiamo. I 10 marinai
a bordo delle 2 imbarcazioni Usa fermate dalle autorit iraniane nel Golfo Persico e poi rilasciati,
compaiono in un video in cui si scusano per quanto
accaduto e sottolineano di essere stati trattati in
maniera fantastica. Il segretario di Stato Usa, John
Kerry, aveva detto che lAmerica non hanno nulla
di cui scusarsi. Reuters

17

TEL AVIV OPERATO SHIMON PERES


Il medico personale di Shimon Peres ha detto alla
che lanziano statista, 92 anni, ha sofferto ieri mattina di un leggero attacco di cuore. Peres - trasportato in ospedale per dolori al petto e sottoposto con successo a cateterismo cardiaco per il restringimento di unarteria - ha risposto bene alle
cure e ora dovr restare, secondo il medico, alcuni
giorni in osservazione in ospedale. LaPresse

GUERRA SANTA I rivali integralisti fanno proseliti

FABIO MINI

DIASPORA AL CONTRARIO

2015, record di fughe


dallEuropa: gli ebrei
emigrano in Israele
TROPPI ATTI antisemiti, meglio lasciare
lEuropa. Questa sembra la ragione per la
quale quasi 10 mila ebrei che vivevano nel Vecchio
continente hanno deciso, nel corso del 2015, di
tornare in Israele. Secondo i dati diffusi dallAgenzia ebraica, nellanno appena passato si assistito al pi grande esodo di
ebrei dallEuropa occidentale: in tutto a fare le
valigie sono stati in
9880. E la ragione sarebbe proprio nel crescente numero di atti
antisemiti in occidente.
Il 2015, del resto, era iniziato con gli attentati
contro Charlie Hebdo e
il conseguente episodio
della
strage
allHyper Cacher di Parigi, supermercato che distribuisce i prodotti Kosher, quelli che compongono la dieta dellebreo osservante. E infatti, la nazione maggiormente interessata da questo traffico in uscita la Francia: in 8 mila hanno lasciato
la terza pi grande comunit del mondo spinti soprattutto dal timore generato dagli attacchi. Al
secondo posto, lInghilterra, con numeri ben pi
limitati: circa 800. Seguono Italia e Belgio. Questo numero record di ebrei europei che indica che
lEuropa non pi la loro casa - ha spiegato il presidente dellAgenzia ebraica Nathan Sharaqnsky
- dovrebbe allarmare i leader Ue e servire come
sveglia per tutti quelli interessati al futuro del Vecchio continente. Proprio pochi giorni fa, l'insegnante di una scuola ebraica di Marsiglia ha subito unaggressione a colpi di machete da parte di
un giovane arabo; un fatto che ha indotto la comunit locale a valutare lopportunit di non andare in giro indossando il copricapo religioso.

ttacchi suicidi a Parigi e Istanbul, attacchi


armati in Egitto e Indonesia, minacce
allOccidente per la sua crociata antislamica, minacce all'Italia per la presenza di un
generale italiano nella delegazione Onu incaricata di mettere daccordo Tripoli e Bengasi. Tornano alla ribalta i modelli terroristici di al Qaeda
prima dell11 settembre, quando la strategia antiamericana
prevedeva di colpire gli statunitensi allestero, e quella dello stesso 11 settembre quando
al Qaeda riusc ad attaccarli a
casa loro. Oggi la strategia antioccidentale sembra voler
colpire ogni turista o uomo
daffari allestero e a casa propria. Torna il modello di
Mumbai del 2008 quando un
gruppetto di qaedisti tenne in
scacco l'intera megalopoli asiatica (impressionante la
somiglianza di atteggiamento
e abbigliamento del terrorista
di Giacarta con l'omologo Ajmal Amir Kasab di Mumbai).
Tornano le rivendicazioni
premature e preconfezionate
in franchising da parte di qualsiasi organizzazione in corsa
per il primato terroristico. E
nel lessico del maghrebino
Yusuf Al-Anabi (avete occupato Tripoli, ve ne pentirete)
riaffiorano le rivendicazioni
di Gheddafi che, con il pretesto della colonizzazione fascista, pretese e ottenne i danni di
guerra da un governo italiano
pi attento allo spettacolo che
alla dignit politica.
NON AFFATTO PEREGRINA la
sensazione che loccidente, la
nostra cultura e il nostro modello di vita siano sottoposti ad
accerchiamento da parte di alieni coalizzati. La miriade e la
frequenza di episodi terroristici rivendicati puntualmente dai soliti noti inducono a
pensare che esista una regia
occulta, unitaria, planetaria,
efficiente e straordinariamente organizzata.
Eppure non vero niente.
Non siamo sotto assedio, non
siamo in pericolo di esistenza,
la nostra democrazia e i nostri
valori non sono minacciati
dallesterno; semmai siamo
noi stessi a metterli in pericolo
subendo senza minimo spirito
critico ogni cupa visione che ci
viene dispensata. E non vero
che tutto sia riconducibile a un
piano, a una strategia, a una
mente criminale e a un cuore
di pietra. Quello che facciamo
passare per continuit fra le
varie sigle terroristiche islamiste degli ultimi quarantanni (dai mujaheddin afghani ad
al Qaeda fino al cosiddetto Stato Islamico) solo una nostra
semplificazione rivolta a concederci la grazia di una sola
guerra, contro un solo avver-

Colpiscono ovunque,
ma al Qaeda e Isis
restano concorrenti
Gli eredi di Bin Laden nel Nordafrica minacciano
Roma: avete occupato Tripoli, ve ne pentirete

sario. Comprensibilmente, il
presidente Obama fece della
guerra ad al Qaeda il proprio
cavallo di battaglia anche
quando al Qaeda era stata
smembrata, decapitata e superata. Doveva spacciare per
successori di quella sigla i nuovi militanti dello Stato Islamico per giustificare sia la continuazione della guerra iniziata e non vinta dal suo predecessore, sia la prospettiva che
non sarebbe stata n vinta n
conclusa facilmente. In realt
Obama sapeva benissimo chi e

LA MISSIONE

perch aveva dato vita allIsis e


soprattutto perch fosse
sfuggito di mano.
Anche se la diffusione globale dei fenomeni terroristici
sembra rifarsi a uno scopo politico unitario, la realt molto
diversa. Ogni area in preda al
terrorismo preda dello sfruttamento e del malgoverno.
Anche se la concentrazione in
zone particolari del globo pu
far pensare a una contiguit
geografica e politica, la realt
diversa: ogni caso e ogni luogo
hanno caratteristiche diverse.
Purtroppo non c' un solo nemico, non c' una sola ragione
ideologica o economica, non
c' una testa da tagliare o un
cuore da trafiggere.
Spada
dellIslam
Mussolini a
Tripoli e
Gheddafi-Berlusconi nel
2010 Ansa

NON SI PU pensare che il terrorismo di Parigi o Colonia, o


Istanbul sia solo eterodiretto e
che ci si possa dimenticare dei
problemi di Parigi, Colonia e
Istanbul. Un successo a Roma
non pu eliminare il terrorismo in Belgio, o la morte di un

capo dellIsis in Siria non pu


risolvere i problemi in Nigeria
o Libia. Il terrorismo unitario,
anche solo nella matrice ideologica, un teorema assurdo
che tende a distorcere il fenomeno e dilatarlo nel tempo e
nello spazio rendendolo irrisolvibile. Si rende evanescente un fenomeno che andrebbe
affrontato in ogni sua pi minuta e dettagliata realt: quella
che ciascuno di noi ha la capacit di vedere anche in maniera precoce. Cerchiamo conforto nelle operazioni militari
fingendo di credere che, senza
neppure parlarsi, i grandi eserciti riescano a individuare il
nemico assoluto: preferibilmente in casa d'altri. Per battere un avversario reso imbattibile dallo stesso teorema della generalizzazione globale ci
stringiamo fiduciosi in coalizioni internazionali formate
da membri che non riescono e
spesso non vogliono vedere il
nemico di casa propria.
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Truppe a terra Impegno totale del governo

Il jihad minaccia? lItalia risponde:


Molto nemico, molto onore
WANDA MARRA

a conferenza sulla Libia si tenuta a Roma, la prima visita del


nuovo premier libico, Fayez el Serraj, stata a Roma, i feriti di Misurata sono al Celio, e Al Quaeda minaccia lItalia, dicendo che ha occupato Tripoli. Secondo Palazzo
Chigi sono tutti segnali (persino
lultimo, che, ovviamente, si sottolinea non vero) che il ruolo di
primo piano del nostro paese in Libia non in discussione. E questo,
nonostante lattivismo dei paesi vicini (a cominciare dalla Francia, ma
anche Inghilterra e Stati Uniti).
Chi segue la situazione da vicino
esclude che, almeno formalmente,
ci siano forze straniere gi sul campo. Ma ammette le operazioni di ricognizione. Non senza notare che
luomo di fiducia scelto dallinviato
Onu, Martin Kobler, un italiano, il
generale Paolo Serra. Ed lui che
sta conducendo le ricognizioni pi
importanti, quelle che dovranno

portare a capire se ci sohanno bisogno. A Roma


no le condizioni perch
non si esclude nulla, teoil governo che nascer si
ricamente neanche gli
insedi a Tripoli. La siscarponi sul campo.
tuazione per non liMa alla fine si pensa si
neare. Ieri il presidente
tratter di una missione
del Copasir, Stucchi ha
di Nation Building, o di
esortato: LItalia interaddestramento. Una
venga con gli altri attori
volta che si stabilito il
occidentali. Pi diplopercorso politico, qualmatico il presidente del- Il generale Serra Ansa siasi iniziativa unilaterala Commissione Difesa
le sarebbe devastante,
del Senato Latorre: Escludo che la ragionano a Palazzo Chigi. Ma sensupremazia della missione possa za concedere allIsis di prendere la
esserci tolta perch sarebbe un fat- Libia. Per questo il Capo di Stato
to molto grave. Ma serve un coor- Maggiore della Difesa, Claudio
dinamento europeo. E pure il mi- Graziano, sta lavorando a vari scenistro degli Esteri Gentiloni ha do- nari. Se la situazione precipita, lItalia si deve muovere. Dal governo
vuto smentire frizioni con Parigi.
monitorano: solo questione di
C LACCORDO DI SKHIRAT, ma il tempo. E neanche troppo. Sergio
governo libico ancora si deve inse- Mattarella parte per Washington il
diare. Data prevista, domenica. Si 6 febbraio: con Obama parler anvedr. Da Palazzo Chigi ribadisco- che di questo. E Renzi far una
no che, secondo la risoluzione Onu missione di sistema in Argentina
del 23 dicembre, saranno i libici a e poi Stati Uniti a marzo.
chiedere il tipo di intervento di cui
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18 ESTERI

| IL FATTO QUOTIDIANO | Venerd 15 Gennaio 2016

PARIGI IDENTIFICATO KAMIKAZE S. DENIS


La terza persona uccisa nel raid a Saint Denis il 18 novembre stata identificata: sarebbe il belga-marocchino Chakib Akrouh, nato il 27 agosto 1990 in Belgio. Lidentificazione stata possibile comparando
il Dna prelevato dai resti del corpo con quello della
madre. Nello stesso raid, eseguito a seguito degli attentati di Parigi, erano morti Abdelhamid Abaaoud
e Hasna Aitboulahcen, cugina di Abaaoud. Ansa

FRANCIA

LEONARDO COEN

aglia: un metro e 75.


Occhi marroni. Nome:
Salah. Cognome: Abdeslam. Nato il 15 settembre 1989 a Bruxelles: Se
voi disponete di informazioni
che permettano di localizzarlo, contattate immediatamente il 197 Alerte attentat, lindividuo pericoloso, soprattutto non intervenite direttamente. il primo appel tmoins lanciato dalla Polizia
nazionale francese, lindomani delle stragi parigine. La Polizia federale belga diffonde la
foto segnaletica marted 17
novembre, aggiunge che
mingherlino di corporatura, e
potrebbe essere p es an temente armato.
Da allora sono passati sessanta giorni. E nulla cambiato. Almeno, cos ci viene detto.
Salah, unico sopravvissuto
degli attentatori di Parigi,
infatti ancora uccel di bosco,
nonostante limponente apparato di ricerca allestito per
individuarlo e catturarlo vivo, se possibile. Stranamente,
nessun comunicato dellIsis
inneggia a questa inafferrabile Primula Islam che si farebbe beffe di tutte le polizie e le
intelligence dEuropa, e pure
di Usa, Marocco e Turchia.
FORSE NON gli perdonano la

vigliaccheria, a differenza del


fratello Brahim che si fatto
saltare per aria. La notte
dellordalia terroristica la sua
preoccupazione era come tornare in Belgio. Dal cellulare
che stato ritrovato nel 18 arrondissement si risaliti ad identificare le persone che aveva chiamato. Un detenuto di
Namur. Un cugino parigino,
che rifiuta di aiutarlo, forse tu
non lo sai, ma ci sono stati degli
attentati....
Alle 2 di notte chiama Attou
Hamza e Mohammed Amri,
che sono a Moelenbeck, sob-

MADRID GOVERNO A TEMPO E PIDOCCHI


Un governo di transizioneguidato dallex-segretario Nato e alto rappresentante Ue Javier Solana (socialista) per uscire dalla paralisi politica: lipotesi
sempre pi accreditata a Madrid. Intanto, la prima
vicepresidente del Congresso, la Pp Celia Villalobos,
ha criticato sulla capigliatura rasta del deputato di
Podemos Alberto Rodriguez: Non importa abbia le
trecce, basta si lavi, per non darci i pidocchi. Ansa

Sessanta giorni da Salah


Chi aiuta la primula belga?
Il terrorista in fuga dal 14 novembre semina tracce ma resta imprendibile

Scie video
Il Bataclan dopo il massacro
di venerd 13
novembre; la
foto segnaletica di Salah immortalato in 2
immagini Ansa

Proposta esplosiva
Chiama due amici e gli
racconta gli attentati:
Se non mi aiutate
mi faccio esplodere

Depistaggi-fantasmi
Accerchiato
nel quartiere di
Molenbeek, scappa
nascosto in un mobile

borgo di Bruxelles. I due si


precipitano a Parigi con una
Golf nera. Lappuntamento
alle 5e del mattino, a Chtillon
(Hauts-de-Seine, a sud di Parigi), nei pressi di un McDonalds... gridando e piangendo
racconta ai due cosa successo. Dice che ha imbracciato un
kalashnikov e che ha sparato.
Che se non lo riportano a casa,
avrebbe azionato la cintura esplosiva che aveva addosso.
Hanza Attou che lo riferisce,

quando lo interrogher la polizia. Una cintura esplosiva in


effetti trovata dieci giorni dopo a Montrouge, non lontano
dal rendez-vous. Durante il
tragitto, secondo i complici,
Salah appare teso, nervoso ogni volta che rallentano. Sta
seduto dietro, ripete pi volte
che si vendicher, che i francesi lo tortureranno se cadr
nelle loro mani. Imboccano
lautostrada che porta in Belgio. Vengono fermati tre volte,

per i controlli, tutti in Francia.


Uno a Cambrai, dove Abdeslam fornisce il suo indirizzo
di Molenbeek.
Tutte e tre le volte sono lasciati passare. Hanno esibito i
documenti, il nome di Salah
non stato ancora segnalato.
Alle 9 e 45 si fermano ad una
stazione di servizio. La telecamera inquadra i tre. Gli ingrandimenti fotografici lo mostrano, mani in tasca, mentre si
avvia tranquillo allautogrill
con Hamza.
PRIMA DI ARRIVARE a Bruxel-

les, i tre si fermano in un mercato. Salah acquista dei jeans


neri, un giubbotto senza cappuccio, una maglia e delle
scarpe. Si cambia dentro il furgoncino dellambulante. Poi
va a comprarsi un cellulare da

20 euro, prima di fermarsi da


un parrucchiere. Vorrebbe
cambiare colore ai capelli, ma
il barbiere non lo fa, cos ripiega sulla rasatura completa, e
dimezza i sopraccigli. In un
caff di Laeken, chiede di condurlo in un posto dove sono
atteso, a Schaerbeek, un altro
quartiere della Grande Bruxelles. Raggiunto dallamico
Ali Oulkadi, Salah molla i due.
Che verranno arrestati il giorno dopo.
Qui la ricostruzione della
fuga iniziale si fa confusa. Primula Islam sarebbe rimasto in
un appartamento di Molenbeek sino alle 11 del 16 novembre, passando sotto il naso dei
poliziotti, nascosto dentro un
mobile, trasportato da altri
complici che avrebbero simulato un trasloco. Unaltra versione, riconducibile alla procura belga, che se la sia filata
a bordo di unauto. Nel covo di
Schaerbeek, comunque, la polizia avrebbe scovato unimpronta di Salah e tracce di
componenti chimici usati negli attentati. Primula Islam
svanisce: o lhanno fatto fuori,
o protetto. Il suo nome torna
quando lagenzia belga diffonde la notizia che Salah avrebbe
preso contatto con lavvocato
penalista Sven Mary: la procura smentisce. Il fratello maggiore Mohamed, impiegato al
comune di Moelenbeek, certo che Salah non ha i mezzi necessari per organizzare una
fuga del genere: E se fosse
morto? Noi non abbiamo prove sia ancora vivo. Forse, lennesimo depistaggio.
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Multa esemplare allinglese salva-profughi


LUANA DE MICCO
Parigi

on volevo che un bimba di


4 anni passasse linverno
nella giungla. Il caso di Rob
Lawrie finito ieri davanti ai
giudici di Boulogne-sur-mer:
lex militare britannico, 49 anni, rischiava fino a 5 anni di
prigione e una grossa multa
per aver voluto aiutare una
piccola afgana, di nome Bahar,
cercando di portarla con s in
Inghilterra e toglierla dallorrore della giungla, il ghetto
dove si ammucchiano migliaia di migranti nella speranza di attraversare la Manica.
Una volta sul suolo inglese
lavrebbe accompagnata a
Leeds, nel nord del paese, dove vive uno zio della bambina.
La sera del 24 ottobre, con il

Calais Lawrie condannato (a pagare mille euro) perch stava

portando oltremanica una bimba afghana affidata dal padre


consenso del padre della piccola, laveva allora nascosta
nel suo furgone e tentato la
sorte. Ma alla frontiera era
stato fermato dalla polizia che
aveva scoperto la bimba a bordo.
DA QUELLA SERA per la giusti-

zia francese Lawrie era un


passeur, uno che fa attraversare illegalmente le frontiere
ai migranti, in genere in cambio di diverse migliaia di euro.
Lawrie invece non ha preso
soldi. Ma per il tribunale aveva
favorito la circolazione irregolare di uno straniero in
Francia e doveva essere condannato.

Ieri alla fine la solidariet a


aver vinto davanti alla giustizia. Da settimane si era creato
in Francia e in Inghilterra un
grande movimento di sostegno alleroe britannico. Una
petizione con pi di 170mila
firme circolava sul web per
chiedere ai giudici di concedergli la clemenza. Per le associazioni umanitarie era assurdo punire qualcuno per
reato di solidariet.
Lawrie era arrivato per la
prima volta a Calais a inizio
settembre. La foto di Aylan, il
bimbo afgano morto su una
spiaggia turca, lo aveva convinto a partire come volontario. Aveva caricato il furgone

Lawrie con Bahar, 4 anni LaPresse

di cibo e coperte e comprato


del materiale per costruire ripari di legno per i migranti.
Nella giungla, aveva stretto amicizia con Reza Ahmadi, un

afgano arrivato clandestinamente in Europa insieme alla


figlia Bahar. Quella sera di ottobre faceva troppo freddo
nella giungla. Reza lo aveva
pregato di portare la piccola
con s in Inghilterra e lui aveva
accettato: Me lo ha chiesto diverse volte, prima, ma ho sempre rifiutato.
Ieri Ahmadi era in tribunale
per testimoniare in favore
dellamico. Lawrie si fatto fotografare con la piccola in
braccio. Sin dallinizio ha riconosciuto il suo errore, detto di
aver agito in modo irrazionale.
Di fronte allo slancio di solidariet, i giudici lo hanno condannato a mille euro di multa
(che non sar obbligato a pagare) per aver messo a rischio
la vitadella bambina, facendo
decadere le accuse iniziali.
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CATALOGNA

Barcellona vara
lesecutivo:
lindipendenza
ora possibile
E. MARISOL BRANDOLINI

Barcellona

impegno a lavorare per


spiegare e
coinvolgere,
per preparare e garantire,
per stabilizzare e
rasserenare, cos Carles Puigdemont,
eletto dal Parlamento catalano presidente della
Generalitat, nella cerimonia dinvestitura. Dopo aver promesso fedelt alla
volont del popolo della
Catalogna, rappresentata
nel parlamento, senza riferimenti n al re n alla
Costituzione spagnola.
Parole che esprimono il
programma di una legislatura, destinata, nellintenzione degli indipendentisti, a essere il tramite dal
sistema autonomico a
quello della Costruzione
di uno Stato indipendente.
E che delineano le caratteristiche umane e politiche
del nuovo capo dellesecutivo catalano, un 50enne
dirigente di Convergncia
D em o cr ti c a, filologo di
formazione e giornalista,
divenuto nel 2011 sindaco
di Girona e presidente
dellAssociazione municipi per lin dipe nden za
dallestate. Ieri stata la
volta del suo governo, imperniato su 3 figure chiave:
Il vicepresidente Oriol
Junqueras, leader dEsquerra Republicana, lindipendente Ral Romeva,
ex capolista di Junts pel S
e la convergente Neus
Mont. In appena una settimana cambiato tutto in
Catalogna, smentendo
quello che sembrava uno
sbocco destinato a nuove
elezioni, di fatto una sentenza di morte per il processo, scongiurata con
laccordo in extremis tra
Junts pel S e la Candidatura dUnitat Popular sul
candidato alla presidenza,
col passo indietro di Artur
Mas e il prezzo pagato dalla Cup sulla garanzia di
stabilit dellesecutivo. Le
ripercussioni sulla politica spagnola sono apparse
subito evidenti. In principio lo stupore, per essere
meno abituata di quella catalana a una logica pattizia. Poi la perdita di bon
ton istituzionale, nel rifiuto del re Felipe VI di ricevere la presidente del Parlamento catalano, Carme
Forcadell. Infine, il richiamo allunit della patria di
Rajoy cui, per ora, resistono i socialisti.

ESTERI

Venerd 15 Gennaio 2016 | IL FATTO QUOTIDIANO |

IL DOSSIER

Pure
la Svezia
Rifugiati a
Malm.
Stoccolma
ha ripristinato i controlli Ansa

Lallarme di Bruxelles
Il commissario europeo
Avramopoulos avverte:
Rinunciare alla libera
circolazione la fine
del progetto europeo

I
La scheda
LA CITT
di Schengen,
4000 abitanti
in
Lussemburgo,
ospita nel
1985 il vertice
che stabilisce
la fine delle
frontiere tra
alcuni dei
Paesi
fondatori
dellUnione
europea. un
accordo
intergovernativo, fuori
dalla
legislazione
europea che
lo assorbe nel
1999. Per
muoversi
dentro larea
di Schengen
(che include
Paesi non
europei)
basta un
documento di
identit
n

19

STEFANO FELTRI

l primo luglio del 2000, il ponte di Oresund ha unito ci che


la fine dell'era glaciale aveva
diviso: cio Svezia e Danimarca. Sedici chilometri, sette anni di lavoro, 14 euro di pedaggio (oggi), quel ponte diventato il simbolo di un'Europa
ricca e pacifica che si poteva
attraversare in auto, senza
confini, grazie all'accordo di
Schengen che giusto l'anno
prima aveva raccolto nuovi
membri, contando tutti gli
Stati dell'Unione europea
tranne Irlanda e Gran Bretagna. Alla mezzanotte di domenica 3 gennaio 2016, la Svezia ha deciso di ripristinare almeno per un mese i controlli
sul ponte di Oresund, con una
sospensione temporanea di
Schengen. Di fen de re mo
Schengen a spada tratta, sapendo che oggi in pericolo:
se crolla la libera circolazione
la fine del progetto europeo, ha detto ieri in audizione davanti al Parlamento europeo il commissario Affari
Interni, Dimitri Avramopoulos. Ma i partiti della destra
antieuropea hanno scelto
quell'accordo come bersaglio
su cui scaricare le tensioni dovute alla crisi dei rifugiati. E
ne chiedono la sospensione.
NEL 2015 Eurobarometro ha

rilevato che per gli europei la


libert di movimento il risultato pi apprezzato dell'Unione europea subito dopo la pace. Eppure, oggi, in tanti, soprattutto a destra, chiedono il
ritorno delle frontiere. Colpa
anche delle idee confuse su

LE AVVISAGLIE DELLA CRISI

Linnesco nel 2011 con


lo scontro tra Francia e Italia
su come gestire il flusso
di profughi dalla Tunisia
LAGGIORNAMENTO NEL 2013

Laccordo del 1985 viene


modificato regolando
le sospensioni provvisorie,
richieste perfino dalla Svezia
che cosa Schengen e su cosa
sta succedendo.
Schengen un villaggio di
4000 anime in Lussemburgo.
L, nel 1985, finiscono le frontiere interne all'Unione europea, o almeno tra alcuni dei
Paesi fondatori (Belgio, Francia, Olanda, Lussemburgo,
Germania): un accordo tra
governi, verr assorbito nella
legislazione europea solo nel

Schengen, leffetto valanga


delle nuove frontiere
1999. Dopo il primo accordo,
che ha compiuto 30 anni a giugno, ne arriva un altro, Schengen II, nel 1990: una politica
comune per i visti e rafforzati i
controlli alle frontiere, elemento questo cruciale per il
dibattito di oggi. Se si lascia
circolare tutti liberamente
dentro, bisogna essere pi
chiari su chi ha diritto di entrare nella zona senza barriere. Nasce l'idea di Fortezza
Europa, al cui interno per si
pu muoversi senza visti, soltanto con un documento di riconoscimento che certifica
l'appartenenza a uno dei Paese
Schengen (oggi 22 membri
dell'Unione, quattro esterni).
CON L'ONDATA di richiedenti

asilo arrivata nel 2015, tutto


questo sembra a rischio. Ma le
prime tensioni risalgono al
2011, l'anno delle primavere arabe: il governo Berlusconi riconosce ai tunisini un permesso temporaneo di soggiorno
che, nella grande maggioranza
dei casi, viene usato per raggiungere la Francia. L'allora
governo conservatore di Nicolas Sarkozy nega che un semplice permesso di soggiorno
sia sufficiente per muoversi liberamente e minaccia di rispedire in Italia i tunisini. Il
ministro dell'Interno dell'epoca, Roberto Maroni, replica: Allora la Francia esca da
Schengen. Anche la Danimarca, tra settembre e ottobre
2011, rafforza i controlli alle
frontiere. La Commissione
europea decide allora di modificare laccordo di Schengen, stabilendo a quali condizioni uno Stato membro pu
imporre limiti alla libert di
circolazione, modifiche in vigore dal 2013 che sono state utilizzate nella crisi dei rifugiati, come ricostruisce un paper
del Ceps, What is happening to
Schengen?, di Elspeth Guild,
Eveln Browner, Kees Groenendijk e Sergio Carrera.
La sospensione di Schengen ora prevista e regolata. Si
pu chiedere in base all'articolo 25 che stabilisce il ritorno

I punti

I Paesi di
Schengen
possono
ripristinare
parzialmente
controlli in
base allart.25

In passato
lart. 25 (o
lart. 23,
quello con
preavviso)
veniva
invocato solo
per eventi tipo
i G8 o G20

Oggi, come
motivazione,
sono citati
i flussi di
migranti

dei controlli immediato e senza preavviso in caso di minacce alla sicurezza interna o all'attuazione delle politiche di
uno Stato membro. I limiti
hanno durata di dieci giorni e
possono essere prorogati per
20 giorni, senza superare i due
mesi. C' anche l'articolo 26
che prevede blocchi alla circolazione per minacce serie e durature relative al controllo dei
confini esterni dell'area
Schengen. Per richiede allo
Stato che ne fa richiesta procedure pi complesse per dimostrare la minaccia che deve
riguardare l'area nel suo complesso. Molto pi facile usare
l'articolo 25, come fanno tutti.
DI SOLITO QUESTE limitazioni

venivano usate per i grandi eventi (come il G8 de LAquila


del 2009). Poi iniziata la crisi
dei rifugiati e il 13 settembre
2015, la Germania ha iniziato a
picconare Schengen, quando
ha deciso di arginare l'assalto
dei richiedenti asilo dovuto alla decisione improvvisa di Angela Merkel di sospendere per
i profughi siriani lapplicazione del trattato di Dublino 2
(che attribuisce la gestione dei
rifugiati al primo Paese in cui
arrivano e presentano la do-

manda di asilo). A catena se- del 1951, recepita dalla Carta


guono l'Austria, il 15 settem- dei diritti fondamentali delbre, e la Slovenia il 16, che rein- l'Unione europea. Quando nel
troducono controlli. A novem- 2013 l'accordo di Schengen
bre si aggiunge la Svezia, se- stato modificato per regolarne
guita dopo pochi giorni dalla le sospensioni, stato scritto
Norvegia, entrambe adduco- all'articolo 3 che non c' posno come motivazione il flusso sibilit alcuna di deroga. adingestibile di migranti. La dirittura vietato aumentare i
Francia aveva gi previsto un controlli di polizia all'interno
aumento dei controlli per il della propria frontiera, un movertice sul clima Cop 21, poi do surrettizio di ripristinare il
sono arrivati gli attentati di Pa- confine. Finora la Commissiorigi che hanno
portato a un vero
ripristino delle VIOLATA LA CONVENZIONE ONU
frontiere (in vigore fino alla fi- I controlli anti-migranti
ne di febbraio).
Tutti i Paesi sono illegali: i limiti
che in questo
momento hanno ai flussi non possono
ripristinato i
controlli aboliti penalizzare i rifugiati
dallaccordo di
Schengen, citano come motivo
i migranti o, pi esplicitamen- ne europea, che deve valutare
te (come fa la Svezia), i richie- la fondatezza giuridica delle
limitazioni a Schengen, ha fatdenti asilo.
C' un problema giuridico: to finta che fosse tutto a posto.
anche il ripristino tempora- Ma diventa sempre pi diffineo delle frontiere non auto- cile sostenere che i diritti dei
rizza in alcun modo i Paesi eu- rifugiati sono garantiti mentre
ropei a venire meno ai propri vengono ripristinate le fronimpegni verso la concessione tiere proprio per scoraggiarne
di asilo. Che non sono regolati l'arrivo.
dalla Convenzione di Ginvera
QUINDI SCHENGEN sta morendo e le frontiere sono destinate
a tornare stabili? Lo spirito
dietro l'accordo del 1985 non
sembra svanito del tutto. Anche i Paesi europei che hanno
alzato pi barriere, come l'Ungheria di Viktor Orbn, non
hanno sfidato direttamente
Schengen, ma hanno cercato
di infilarsi nelle sue pieghe, rispettandone almeno la forma.
E la scelta del Consiglio europeo di costruire un sistema europeo di confini e di guardia
costiera, come evoluzione dell'agenzia Frontex, un tentativo di conservare il metodo originario, aperti dentro e chiusi fuori. Schengen vivo, ma
senza qualche evoluzione le
sue falle diventeranno sempre
pi evidenti.
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20 CRONACA
I PRIMI 40 ANNI

Feste, francobolli
e la nuova direzione
di Mario Calabresi

MASSIMO FINI

poi c'era Eugenio


Scalfari che era gi
un nume del giornalismo italiano.
Un bellissimo uomo, affascinante, suadente, insinuante e sinuoso come una
baiadera. Facevo parte del
gruppo dei giovani talenti,
o presunti tali, che la Grande Eugne aveva ramazzato dagli altri giornali per fare il suo. Ed effettivamente
di talenti ce nerano, come
Leonardo Coen, un nevrotico da paura che si mangiava i fogli di carta su cui batteva allora si lavorava ancora con la Lettera 32 e
forse li inghiottiva anche,
ma bravissimo o il pi pacato Giovannino Cerruti
che poi andr a La Stampa.
Inoltre fra me e Bocca,
strappato a suon di quattrini al Giorno, era nata una istintiva simpatia.
Mi ricordo che Scalfari
per compattare la redazione milanese organizz una
cena a casa di Giorgio Bocca
dove erano presenti altri
prestigiosi giornalisti come Pirani e un intellettuale
dellAvanguardia il
Gruppo 63 odiatissimo da
Pasolini di cui ora non ricordo il nome perch sto
scrivendo a braccio che
girava su una Ferrari rosso
fiammante. Andai a quella
cena col cuore in tumulto:
chiss che cosa avrei sentito da quelle bocche. Invece
parl per quasi tutta la sera
Silvia Giacomoni, la moglie
di Bocca. Io di sottecchi
guardavo Giorgio e mi dicevo: ma perch non zittisce

PORTFOLIO
A CURA DI FDE
FOTO DI UMBERTO PIZZI

UNA FESTA in grande stile, come


richiesto quando si entra negli anta. Il quotidiano Repubblica ha dato il via
ieri, nellAuditorium Parco della Musica
di Roma, ai festeggiamenti per i suoi 40
anni: sul palco si sono susseguiti in tanti,
dal fondatore Eugenio Scalfari al direttore
uscente Ezio Mauro, che hanno anche
consegnato una prima copia al presiden-

te della Repubblica, introdotti da Carlo


De Benedetti. Presentato dal duo Assante e Castaldo, intervenuto anche il nuovo direttore Mario Calabresi che ha lasciato la guida de La Stampa.
Poi la musica, con De Gregori, Venditti,
Britti e gli artisti, da Proietti alla Cortellesi, da Fiorello a Tornatore. stato anche realizzato un francobollo. Repubbli-

ca ci ha accompagnato in un lungo percorso. stato un giornale innovativo, uno strumento importante per capire il
Paese, ha detto il presidente della Camera, Laura Boldrini. E quando le stato
chiesto quali siano le condizioni della
Repubblica italiana ha risposto: Pu festeggiare, ma dobbiamo ancora lavorare per festeggiare al meglio.

Visti da vicino Le riunioni, le cene, poi solo due articoli: uno sulla
Statale, laltro unintervista a Crepax. Ero sbagliato per quel posto

LA STORIA

SEGUE DALLA PRIMA

| IL FATTO QUOTIDIANO | Venerd 15 Gennaio 2016

La Grande Eugne,
le nevrosi e la messa:
la mia Repubblica

la rompicazzi (Silvia mi
perdoni, in seguito saremmo divenuti amici)? Salv
la situazione un giornalista
fiorentino, Manlio Mariani, che la interruppe con una sfilza di battute e di aneddoti come sanno fare i
toscani.
Una prima perplessit mi
venne quando una domenica mattina tutta la redazione milanese si trov a Linate
per andare a partecipare a

Giornali e
giornalisti
Ripa di Meana, Caracciolo, Scalfari e
Pirani. Nelle
foto piccole,
Crepax e
Bocca, in alto
a destra, Massimo Fini Agf

Roma a una riunione di tutto


il giornale. Il capo della redazione milanese, Gianni
Locatelli, pretese di andare
a messa nella chiesuola dell'aeroporto facendoci quasi
perdere l'aereo. Ma come,
Repubblica non era un giornale laico, che pi laico non
si pu?
Conobbi cos i colleghi
della redazione romana.
Durante la riunione Scalfari
disse, fra le altre cose, che io

ero praticamente un'inviato (era il ruolo che avevo avuto all'Europeo) anche se
ero stato assunto come redattore. Avevo quindi la
strada spianata. Ma in quell'ambiente radical chic mi
trovavo terribilmente a disagio, finch sono stato giovane ero abituato a frequentare i mondi borderline, le
bettole e, la notte, a giocare,
fare a botte, sciocchezze e
altre schifezze, come canta

Prima di partire per lAfrica, Cuffaro presenta il suo nuovo libro a Roma

Tot il Burundese si reinserisce


Vecchi amici
fanno festa
In Cera una
volta in America, Noodles-De Niro
trova i vecchi
ad aspettarlo
fuori dal carcere. Cuffaro
ritrova Schifani e Follini
Vasa Vasa/1
Con Marco
Cuffaro non
dimentica
le antiche
consuetudini
e abbraccia
e bacia un
Follini un po
esitante

Quattro righe
di titolo
Scontato il carcere, Cuffaro
ha scritto
Luomo un
mendicante
che crede di
essere un re
per Aliberti
Compagnia
Editoriale
Vasa Vasa/2
Con Sisto
Pi calorosi
labbraccio e i
baci con Francesco Paolo Sisto, berlusconiano e mancato giudice
costituzionale

Addio
Italia
Cuffaro con il
suo libro: lex
governatore
ha detto che
partir per il
Burundi, dove far il volontario

Alessandro Mannarino.
Per la Repubblica scrissi
sui primi due numeri, un articolo sulla Statale l'altro era
un'intervista a Guido Crepax, per cui ricevetti altrettanti telegrammi di congratulazione di Scalfari che
conservo gelosamente. Poi
decisi di filarmela. Ho sempre fatto cos, cerco di andarmene dopo aver fatto fino in fondo il mio dovere.
Come col disastroso Nuovo
Europeo di Mario Pirani che
nel suo primo numero porta
in copertina una mia intervista a Toni Negri in galera
(allora non era cos facile,
non bastava mettersi d'accordo con un onorevole, bisognava proprio fare entrare clandestinamente le domande scritte in carcere fu
determinante l'aiuto che mi
diede l'avvocato Giuliano
Spazzali). Dissi a Gianni Locatelli della mia decisione.
Gianni, che una bravissima persona, arross visibilmente: Non ti sono simpatico?. No, non questo.
Poi presi l'aereo per Roma e
mi presentai da Scalfari. Lui
non fu severo, disse solo: E
ora cosa pensi di fare, vivere
di rendita?. Non lo so risposi. Ma poich un calabrese rancoroso quella cosa
non me l'ha mai perdonata e
se fosse stato per la Repubblicae l'Espressoio in questo
Paese, culturalmente, non
sarei mai esistito anche
quando divenni un giornalista noto e uno scrittore.
Ma a Repubblica non ho
nulla da rimproverare. Non
erano loro a essere sbagliati
come la storia dimostrer
ero io a essere sbagliato
per loro.

La storia

Il quotidiano
debutta in
edicola il 14
gennaio del
1976 per
iniziativa di
Scalfari. Il
nome viene
scelto in
omaggio al
piccolo
giornale
portoghese
che l'anno
prima aveva
dato voce alla
Rivoluzione
dei garofani.
Scalfari
chiama con s
Gianni Rocca,
Giorgio Bocca,
Sandro Viola,
Mario Pirani,
Miriam Mafai,
Barbara
Spinelli,
Natalia
Aspesi e
Giuseppe
Turani.
Doveva
esserci anche
Andrea
Barbato che
per venne
chiamato alla
direzione del
Tg2

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SECONDO TEMPO

Venerd 15 Gennaio 2016 | IL FATTO QUOTIDIANO |

21

Cultura | Spettacoli | Societ | Sport

Secondo Tempo

Addio a Severus Piton

Mercato, Real e Atletico stop

Quagliarella accusa ADL

morto a 69 anni Alan Rickman,


attore di cinema e teatro, noto al
pubblico per il ruolo del professore
antieroe nella saga di Harry Potter

Punite le due societ spagnole


per aver violato il regolamento sui
trasferimenti di giocatori minorenni.
Nessuna operazione fino al 2017

Lattaccante durante un processo per


stalking ai suoi danni: De Laurentiis
mi cacci dal Napoli per false accuse
su festini con droga e camorra

Cera una volta inVINYL

LA SERIE PRODOTTA DA MICK JAGGER

FEDERICO PONTIGGIA

Pillola

NOMINATION MORRICONE
Il compositore, dopo la
vittoria ai
Golden Globe, conquista
la sua sesta
nomination
per le musiche di The
Hateful Eight di Tarantino. Dodici
nomination
per Revenant - Redivivo e dieci
per Mad
Max - Fury
Road. Tra le
candidature a
miglior attore c di
nuovo Leonardo DiCaprio, che non
ha mai vinto
un Oscar
n

imenticate gli Oscar: il miglior film su piazza non un


film. Lha diretto Martin
Scorsese, dura quasi due ore, ma non un film: il pilot
di una nuova serie tv, V inyl.
Come Mr. Scorsese labbia diretto addirittura
commovente: a 73 anni
compiuti, gira con una necessit, una passione e uno
stile senza eguali. Della gloriosa New Hollywood che
fu, nessuno si conservato
cos bene: non Spielberg,
nonostante il discreto Ponte
delle spie; non Lucas, il signore che ha venduto alla
Disney il franchise di Star
Wars; non Coppola, passato
dal fare Il Padrino a fare il
nonnino. Scorsese non vive
di ricordi, non vivacchia, il
perch presto detto: Martin rock (tendenza punk), e
prima di invecchiare morir.
Con Vinyl fa scopa: nella
sua New York dinizio Anni
70, precisamente il 1973, inquadra un produttore discografico intraprendente e
cocato, Richie Finestra
(Bobby Cannavale, super),
disposto a tutto pur di salvare dalla bancarotta la sua
etichetta, lAmerican Century Records. Non bastasse
il regista italo-americano
per dare limprimatur rock,
nel progetto coinvolto
Mick Jagger: i due si conoscono, apprezzano, frequentano; Scorsese ha realizzato per i Rolling Stone il
concert movie Shine a Light
(2008); ancora negli Anni
90, Mick voleva che Martin
facesse un film sulla scena
musicale yankee dei primi
70.
C I S O N O VO LU T I q u a s i

ventanni e un film non bastato: una serie, che vedremo su Sky Atlantic hd dal 15
febbraio in contemporanea
con gli Usa, battezzata da
Martin, targata Hbo e prodotta da Jagger. Mick non ci
ha messo solo lo zampino,
ma un figlio: James, gi leader dei britannici Turbogeist.
lui a interpretare Kip
Stevens, il frontman dei Nasty Bits, la punk band che dovrebbe salvare lAmerican
Century: nel pilot a collegare Kip e Richie non c ancora nulla di concreto, solo il
letto di Jamie Vine (Juno
Temple), unambiziosa assistente dellAmerican Cen-

New York,
primi Anni
70, un
produttore
disposto
a tutto pur
di salvare
la sua
American
Century
Records
Per ora
c un pilot,
che sta
in piedi
da solo
e non teme
confronti
al cinema
in questo
scorcio
di 2016

Il capolavoro tv firmato
Scorsese, altro che Oscar
tury. Sesso e droga, come si
conviene: allepoca e a Scorsese stesso. Sniffate di coca e
pere di eroina, unorgia oceanica e la violenza a strattonare il rock n roll sul terzo gradino del podio. Back in
the days, e il 1973 non casuale: Scorsese vi licenzi il
superbo Mean Streets, sottotitolo italiano Domenica in
chiesa, luned allinferno.
Ecco, Vinyl il sabato al
concerto, quello in cui finisce drogato perso e con addosso una paura fottuta il
nostro Richie. Suonano i
New York Dolls, gender
fluid prima del gender fluid,
glam e sfrenati. Arriver lapocalisse, ma forse non per
Richie, il nostro Virgilio in
questo inferno esistenzial-musicale. In Vinyl verit e finzione si fondono, i
New York Dolls e i Led Zeppelin si dividono le pose, accanto a personaggi inventati
di sana, ma verosimilissima,
pianta: Bobby e la moglie
Devon (Olivia Wilde); Zak
Yankovich (Ray Romano),
amico stretto di Richie e capo della promozione disco-

grafica allAmerican Century, dove tra A&R, ufficio legale e ufficio vendite trovano posto anche Julie Silver,
Scott Leavitt e Skip Fontaine; Ingrid Superstar (Birgitte Hjort Srensen), unattrice danese nellorbita di Andy Warhol, amica intima di
Devon.
ANCORA, Buck Rogers (Andrew Dice Clay), il proprietario di unimportante catena di stazioni radiofoniche,
che a strizzarlo esce cocaina; Joe Corso (Bo Dietl), aderenze mafiose e mani in
pasta nella promozione.
Pur realizzando un pilot
che sta in piedi autonoma-

Da febbraio
su Sky
Atlantic
Martin
Scorsese, 73
anni, e Mick
Jagger, 72
Ansa

mente, e non teme confronti


cinematografici in questo
scorcio di 2016, Martin ci
tiene sulla corda, ci fa venire
lacquolina per il prosieguo,
complice la scrittura di un
certo Terence Winter, lo
sceneggiatore pluri-Emmy
dei Soprano e degli scorsesiani The Wolf of Wall Street
e Boardwalk Empire.
In questultima serie
(2010), di cui analogamente
diresse lepisodio pilota e
stabil il mood generale,
Scorsese ritorn al Proibizionismo, inquadrandone
furori e interconnessioni
criminali in quel di Atlantic
City; in Vinyl canta il rock,
stana i sopraggiungenti

punk, disco e hip-hop e, soprattutto, ritrae il taylorismo disinibito, trasgressivo


e drogato dellindustria discografica. Stava esplodendo, i soldi giravano a palate
e avrebbe potuto la mafia
astenersi dal chiedere una
fetta consistente, se non lintera torta? Certo che no, e
Winter sa bene come trattare la materia. Sul piano pi
prettamente musicale, viceversa, il garante Mick Jagger: le sue testimonianze, i
suoi aneddoti, unitamente a
quelli di Scorsese, sono massicciamente confluiti nello
script, che per assegna ai
veri protagonisti di quegli
anni identit finzionali, ricombina i fatti, spariglia le
carte.
MA C CHI LA FACCIA, ov-

viamente per interposto attore, ce la mette davvero:


Robert Plant e John Bonham dei Led Zeppelin e il
loro manager, Peter Grant.
Un piccoletto fumantino,
che eufemismo non vede
di buon occhio la vendita
d e l lAmerican Century ai
tedeschi, come se la Seconda Guerra non fosse ormai
archiviata: del resto, lamenta, mia nonna ha ancora un
pezzo di shrapnel nazista su
per il culo. Scorsese,
100%.
@fpontiggia1

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22 SECONDO TEMPO

F
Pillola

DOPING,
WADA CONTRO IAAF
Nuove accuse per Sebastian Coe,
numero uno
della Federazione internazionale di
atletica. Un
nuovo rapporto
dellAgenzia
internazionale antidoping
(Wada) sostiene che il
consiglio della Federazione, il presidente e il suo
braccio destro Nick Davies, fossero
consapevoli
della portata
del doping
nel mondo
dellatletica
n

MALCOM PAGANI

ranco era stato in riformatorio, Franco odiava la madre,


Franco era nato nel 1935, ad
aprile. Franco faceva lattore,
recitava da ultimo testimone
di unepoca, portava le rughe
di chi dalla borgata al cielo
non si era risparmiato. Ora
che i piani alti lo reclamano e
la cronaca dice che il signor
Citti: Signore no, Citti sempre muore a Roma a ottantanni viene in mente quel
che di lui, ma anche di s, disse Carmelo Bene in unantica
puntata del Costanzo Show:
Si pu essere soltanto dei capolavori mancati. Nella vita
di Franco Citti cera stato posto per quelli veri, confusi tra
investiture, illusioni, discese,
salite, lutti e gioie. Sempre
con le tasche vuote: Perch i
soldi scrisse in Vita di un ragazzo di vita, la sua autobiografia non li avevo da ragazzo e non li ho neanche adesso.

| IL FATTO QUOTIDIANO | Venerd 15 Gennaio 2016

CINEMA Lattore romano, interprete di quasi 60 film, aveva 80 anni

Addio a Franco Citti, stavolta


Accattone morto davvero
raccontare che a novembre
del 75, a Ostia, luomo che lo
fece esordire, Pier Paolo Pasolini, non fu ucciso soltanto
da Pelosi, Citti era tornato.

PASOLINI, lincontro artistico

di unesistenza in cui i film erano stati quasi 60 e i registi a


cui donarsi, tra un ruolo di
protagonista e una comparsata, nomi come Petri, Fellini,
Bertolucci e Coppola, lo aveva conosciuto per caso:
Scendevo tutto sporco dal
tranvetto della Casilina dopo
una giornata in cantiere e mi
rodeva anche un po il culo.
Pasolini parlava fitto fitto
con suo fratello Sergio e a
Franco, che presto avr il ruolo di Vittorio in Accattone, era
di cattivo umore: A me sinceramente di conoscerlo non
mi fregava proprio niente.
Come si sa, pur senza pressioni: Vabb, a P, quando lo faremo sto film lo faremoand
diversamente e per Franco
Citti: Ho solo la quinta elementare, arriv il cinema.
Prima di Pasolini. Dopo Pasolini. Sempre nel segno di Pasolini. Ma cera stato un prima
e cera stato un dopo e il dopo
restituiva solo memorie sgranate della grande avventura.
In alcune immagini degli anni

70, Franco giovane. Passeggia con la camicia verde fuori


dai pantaloni e i capelli lunghi, non ancora bianchi, sul
ponte di Castel SantAngelo.
Lo intervistano. Lui racconta
genesi e ragioni del suo personaggio pi famoso. Accattone suggeriscono una

metafora. Franco risponde:


Si veniva ar centro perch era lunico modo di trova un
pezzo di pane. I ricchi lo buttavano per terra e noi lo raccattavamo. Al punto dorigine, disilluso, ferito, arrabbiato, indignato, nei panni
dellinvestigatore persino per

Ragazzo
di vita
Franco Citti
sul set
con Pasolini
LaPresse

trovare finali alternativi. Proprio come la vittima: Io so i


nomi delle persone serie e importanti che stanno dietro ai
tragici ragazzi che hanno
scelto le suicide atrocit fasciAVEVA affrontato con fatica ste e ai malfattori comuni, sisempre maggiore, nella ma- ciliani o no, che si sono messi
lattia, le ombre dellIdrosca- a disposizione, come killer e
lo. Lo aveva fatto con il fratel- sicari i Citti sapevano ma
lo Sergio. Guardandolo dal non avevano le prove. Sergio,
letto, immobile, parlare in se- tre mesi prima di morire, mostr un video fatdia a rotelle con
Guido Calvi nel
to la mattina dopo
il massacro. Pard o c u m en t a r i o
che Mario Marlava un pescatore. Diceva che a
tone gir nella Con i grandi
speranza che le A Pasolini
picchiare erano
stati in tanti. In
indagini prendessero nuovo insegn la dura
quella casa, a Fiumicino, nelloslancio. Nel luo- legge delle
go in cui Pasoliscurit di unimpotenza anche fin i v e n n e a m- borgate. Recit
mazzato, un per Fellini, Petri e
sica, erano rimasti solo in due. Il
chilometro quadrato di strage in teatro con Bene vecchio Franco,
luomo che chianella definiziomava baby il suo
ne di Franco Citti, erano successe cose tre- whisky e discutendo dellimende e incompatibili con la dentit e delle inclinazioni di
dinamica e linatteso epilogo Pasolini con Paolo Conti si uin cui rimase intrappolata la briacava di neologismi prima
sola Rana, il soprannome di di Checco Zalone: Adesso il
Pelosi. Si era impegnato per vostro mondo mi sembra pieurlare in ogni modo che dietro no di uominisessuali gi non
i colpi da mattatoio, nel fango cera pi. Era assente. Senza
di un porcile filologicamente chiedere pretendere, elemolegato a quello declamato da sinare. Il silenzio come sberUgo Tognazzi nellomonimo leffo. Lanatema di Carmelo
film pasoliniano: E gli uomi- Bene su chi apparentemente
ni non avranno pi problemi aveva vinto, come omaggio
di coscienza, cerano almeno postumo: Tu sei accattone,
tre individui. Fascisti, forse. Franco? No, accattoni sono
Forse altro, in una trama a cui loro e non lo sanno. Sono astra un depistaggio e una prova sassini dilettanti, assassini
smarrita, i decenni davano scorreggioni.
sempre meno occasioni di
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IN MORTE DEL DUCA Baccini e Ostuni costretti a lasciare Facebook per aver osato non idolatrare Bowie

VERONICA TOMASSINI

Il cantante genovese Si dovuto autocensurare


dopo aver
raccontato di non
aver riconosciuto
il rocker
una volta a
New York

er un cuneo estetico si
pu rischiare il confino. Dai social perlomeno. Metti David Bowie
da una parte e Pierre Boulez
dallaltra, scegli il secondo e
di colpo diventi un profilo
canaglia. Sono morti entrambi, stessi giorni di lutto,
consumati in sordina per
Boulez e Paul Bley anche, su
Facebook e nel mondo il
cordoglio per tutto per
Ziggy Stardust. Non possiamo tagliarci le vene se non
conosciamo Boulez. Questo
vero. Non tutto il pianeta
conosce Boulez. Si sfiora la
paranoia oramai. Molte teste sono saltate. Non un
tantino esagerato?
AL MOMENTO, tra queste,

quella di Francesco Baccini. Come smontarsi una carriera in un secondo? Non del
tutto, non adesso, ma insomma ci si andati vicino.
Baccini diventa virale, cio
un suo post, lironia del web
non lo molla pi: Baccini
scrive nel suo doveroso omaggio alla memoria di aver
incontrato Bowie in un loca-

O sei con David o sei bannato:


il web non perdona chi dissente
le newyorkese. Baccini non
lo riconosce, Bowie s. I sostenitori del rocker inglese
lo hanno costretto ad autobannarsi e chiudere il profilo. Un fronte di supporter
capace di disintegrare il
cantautore ligure, farne piccoli pezzi, fino a tirar fuori
particolari miserrimi sul
suo modo di conquistare le
donne.

che David Bowie facesse


un banalissimo pop, mitobiografia del capitale.
Discussioni infinite, bannamenti a raffica, amicizie
decennali distrutte irrevocabilmente, talmente tanti
ammutinamenti da ispirare
un post commentatissimo
dello scrittore Tommaso
Pincio, argomento: la giornata del ban (ban da bannamento). Bannare tutti. Pagina bianca.

ORA SAPPIAMO malignit

o meno, falsit o contravanzata dei bowiani o meno


che Baccini usa inondare di
messaggi le donne conosciute sui social, abbiamo
letto qualcosa del genere riferito da una scrittrice catanese (non la citiamo volutamente), seguono altri commenti-testimonianza, un altro po Baccini, il povero
Baccini (come se non ne avesse avuto abbastanza con
la storia di Dolcenera, un
nientedafare epico, ricordate?) si trasforma in uno stalker ottemperante ancorch

NIENTE SIAMO tutti france-

Cremato
in privato
David Bowie
morto luned a 69 anni
Ansa

maldestro. Leditor e scrittore Vincenzo Ostuni pu


ben confermare loffensiva
massiccia a cagione del cuneo estetico di cui sopra. Ostuni gi il provocatore, il
web ha deciso di massacrarlo perch ha osato affermare

si, niente tag sul muso dei


gatti, scrive Pincio: Nessuno che ti contraddice, che
dice Mah, Esticazzi, Sopravvalutato. La cosa pi
bella di tutte per che saremmo comunque qui, anche nel bianco di tomba. Ci
chiederemmo, chiss che
hanno postato oggi sti deficienti che stanno su Facebook? E niente, non possiamo saperlo, perch non abbiamo pi amici. N possiamo farcene. Perch come

possiamo farcene se tutti


channo bloccato?. Ci si
mette pure Guccini a ridimensionare la musica di Bowie.
NEI SOCIAL c persino chi in

mezzo al caos butta dalla


torre la mummia di Morricone. Una apologetica discesa verso quel fiume infernale chiamato: relativismo, qualunquismo, benaltrismo. Pensieri drammatici si rincorrono di post in post: E allora, facendo scongiuri, quando toccher a Iggy Pop? Via, per carit, silenzio, niet, muti.
Intanto Ostuni ha smesso
di rispondere a torbe molte
incavolate, oramai si sono
giocate tutte le carte, da Stalin alle Br, a Fidel e i campi
dellUmap. Fino ai provocatori dei provocatori che non
temono di accendere altri
fal-fardelli: broth, sono iscritto a mondolibri, come
la mettiamo?
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SECONDO TEMPO

Venerd 15 Gennaio 2016 | IL FATTO QUOTIDIANO |

23

Musica
LA CONFERMA Da Brescia allEuropa, il nuovo album degli Aucan: suoni inconsueti,
voci registrate dal vivo e nessuna concessione al marketing mediatico

P
Il disco

Stelle
fisse
l

Aucan
Kowloon La Tempesta

Pillola

PREMIO
DE ANDR
A PEL
Andr a Piero
Pel il premio De Andr alla carriera, a Cristina Don
quello per la
reinterpretazione
dellopera
di Fabrizio
n

GUIDO BIONDI

otrebbero essere inglesi o olandesi per la loro visione artistica. E invece sono tre ragazzi italiani: Francesco
DAbbraccio, Jo Ferliga e Dario Dassenno, tutti di Brescia.
Sono riusciti nellimpresa di
conquistare parliamo della
scena underground un o
zoccolo duro di pubblico europeo e internazionale. Il loro nuovo album si chiama
Stelle fisse, pubblicato dalletichetta inglese Kowloon (distribuito in Italia da La Tempesta). Dallesordio nel 2008
hanno realizzato una manciata di Ep e tre album (Self
Titled, Dna e Black Rainbow),
fondendo elementi di musica
elettronica, ambient, garage
e qualche reminiscenza di
industrial sino a creare un
sound inedito.
SOPRATTUTTO dal vivo che
si concentra la loro forza espressiva con un sapiente uso
di synth analogici senza il
coordinamento di un computer: un live set anarchico e
compulsivo, atto a reinterpretare luso originario di una
tastiera programmata per fare altro. Questa, in definitiva,
potrebbe essere la loro vera
cifra stilistica. La band ha diviso il palco con i Chemical
Brothers, Tricky, Placebo,
Matmos e molti altri. Stelle
fisse un passo in avanti, con
alcune idee sviluppate in profondit e un rigore irreversibile, almeno paragonando le
loro produzioni. Il risultato,
ascoltando Disgelo,
Friends,Errors,Distoe
Above Your Head superlativo: gli Aucan si avvicinano
per qualit e credibilit a mostri sacri quali Burial, Moderat e Four Tet. Grime3 uno
dei pochi brani da club techno a met anche se non
questa la strada percorsa dai
bresciani: niente Edm, niente
cassa in quattro obbligatoria
ma suggestioni, emozioni e

La nuova elettronica
a Stelle fisse
ricerca incessante per proporre suoni inconsueti, aiutati anche dalle voci registrate
dal vivo e campionate in studio.
Lesempio pi spiazzante
il minuto e mezzo di Loop
Layers, una composizione
degna dei Boards of Canada:
eterea, ipnotica ed epica. Echi
e delay uniti a melodie malinconiche con comune denominatore la sperimentazione
alleccesso. Il segreto degli
Aucan potrebbe essere lattenzione maniacale ai dettagli, evitare qualsiasi compromesso per essere fruibili da
un pubblico pi facile; anche leleganza dei suoni non
da sottovalutare. Diluire die-

Il segreto
Attenzione maniacale
ai dettagli
e sperimentazione portata
alleccesso

ci brani in 38 minuti significativo: less is better sembra essere lincipit di tutto


lalbum; nulla superfluo in
Stelle fisse.
IN ASSOLUTO da notare le-

voluzione oggettiva verso un


territorio di arte senza compromessi, senza nessuna importanza per il circuito mediatico e per il marketing (singoli, promozione etc). Resta
un piccolo dispiacere nel valutare come alcune realt cos
valide nel panorama nostrano della musica elettronica
si guardi, ad esempio, allesordio coi fiocchi di Giacomo
Mazzucato in arte Yakamoto
Kotzuga necessitino obbli-

IL GRUPPO Tra electro, r&b e Crozza

sempre la Chicago
La materianera del cielo
dei Tortoise, anche meglio A Torino non si scherza
PI DI VENTANNI di carriera alle spalle, eppure i
Tortoise sono ancora identificati con un luogo e un
periodo musicale precisi. Ovvero: Chicago sotto il
post-rock. I legami col secondo, sempre che si sia
capito di cosa si trattasse, sono ormai assai labili, al
contrario di quelli con la prima. Tanto che linput
iniziale alla lavorazione di questo nuovo disco (in
uscita il 22 gennaio, a sette anni dal precedente)
stato proprio la richiesta del comune di Chicago di
alcune tracce musicali nelle quali venissero sottolineate le connessioni con la scena jazz underground locale. Lavoro su commissione che in corso
dopera si evidentemente trasformato in qualcosa di pi compiuto, nonch in uno dei migliori
episodi del gruppo dai tempi di dischi ormai lontani
come Tnt. Il jazz centra pi come ispirazione che
nella forma musicale, che invece ha un sostrato
ritmico spesso accentuato e sfocia in territori alla
confluenza tra dub, funk, industrial e psichedelia
esotica. Il suono pieno, squadrato, tagliato lungo
linee nette: si avverte, specialmente in brani come
Shake Hands With Danger e nellandamento circolare di Gesceap una fluidit che si temeva perduta.
Tra le cose migliori dellalbum c anche la reinvenzione malevola di un classico pop degli Anni
70, Rock On di David Essex.

Lucio Leoni
e il suo inno
tragicomico
allera del
precariato
PASQUALE RINALDIS

SETTE ANNI DOPO Il ritorno della band

CARLO BORDONE

MASTERIZZATI

Il disco

The
Catastrophist
l

Tortoise
Thryll
Jockey

DILETTA PARLANGELI

HA RAGIONE Guido Catalano: A Torino non si


scherza un cazzo. Non si scherza affatto lass, nel
continuare a sfornare gruppi che promettono bene, facendo in modo che la quantit delle produzioni non prenda a cazzotti la qualit dei risultati.
Questa volta sotto il cielo di Piemonte salta fuori un
trio ben assortito, i Materianera. Si presenta con un
titolo che promette esplosioni, Supernova, ma
sembra ben ponderato, pi che istintivo. breve, e
gli inediti sono 4 (pi altre 3 tracce). Un assaggio,
un po come a dire ecco, intanto, quello che sappiamo fare. Viene fuori un composto in cui lelettronica si sente vigorosa mentre una voce melodiosa alleggerisce il tutto. Un buon mix delle tre
anime del gruppo: Yendry Fiorentino, che restituisce il calore del mondo black (soul e r&b), nelle sue
sfumature pi dolci, quanto sensuali (ex X Factor 6
della scuderia Elio, ora nella resident band di Crozza nel Paese delle Meraviglie). Davide Enphy Cuccu, musicista e produttore gi attivo in progetti come The Bluebeaters (non a caso nella title track
suona anche Gianluca Cato Senatore) e Soulful
Orchestra. Chiude il cerchio il dj Alain Diamond.
Un genere non facile per il mercato italiano (specie
live), ma che importa: a Torino non si scherza. Degna di nota: Cosmic Dust.

Il disco

Supernova

Materianera
Tainted
Music

gatoriamente di avere apprezzamento in Europa per


acquisire autorevolezza. Del
resto i network radiofonici
sono fermi allEdm, quella
miscela di dance tamarra da
due note suonate a pezzo, da
non riuscire a vedere oltre il
loro naso. Eppure gran parte
dellispirazione degli artisti
pi illuminati da Thom Yorke seguace di Jamie XX o lultimo Bowie dei Boards of Canada proviene, per loro stessa ammissione, da quellintellighenzia di musica elettronica colta e raffinata (si possono
aggiungere una variet di nomi: Apparat, Caribou, Modeselektor etc.).

ra i rimproveri che
di frequente vengono mossi al mondo
dellarte in generale, vi
lincapacit di saper raccontare i tempi in cui viviamo. Eppure, L uc io
Leoni, cantautore romano, ha scritto un brano, A
me mi, che un tragicomico inno generazionale. Una canzone che fotografa
alla perfezione la condizione in cui vive la maggior
parte dei giovani tra i 30 e
i 40 anni: il frutto di analisi fatte con i miei amici
coetanei, tutti accomunati
dal fatto di essere precari.
anche un confronto fra i
modelli sognati dai nostri
genitori, che ci hanno poi
inculcato, e la realt sociale, politica ed economica
che viviamo ogni giorno.
Distorsioni che sono emerse quando giunto il
momento di diventare adulti: una generazione
che arrivata quando il
mondo si stava trasformando, anche al livello di
comunicazione. Una cosa
impensabile per noi che
stavamo con la rotella del
telefono e prima di comporre il numero ci voleva
mezzora... Paradossalmente prosegue Lucio
Leoni oggi pi difficile
comunicare e capirsi. Il
pezzo contenuto nel suo
primo disco Lorem Ipsum,
composto da 10 brani che
sono un inconsueto incontro tra il teatro, la canzone
e il rap metropolitano, ma
dallaccento romano.

RIPRODUZIONE RISERVATA

I QUATTRO Travelers del contrabbassista

Matteo Bortone, un disco


che vale il Top Jazz 2015
PAOLO ODELLO

MATTEO BORTONE, vincitore Top Jazz 2015, firma come band-leader anche il suo lavoro e ribadisce
la direzione musicale gi tracciata all'esordio. Con
coraggio la sviluppa con composizioni che alternano elettrico e acustico ad atmosfere pi rarefatte esplorando le affinit tra improvvisazione e rock d'avanguardia, dedicando maggiore attenzione al suono di gruppo che non all'aspetto solistico. Ne arricchisce anzi le sonorit cui affidarsi introducendo
nel quartetto strumenti come basso elettrico, synth
e clarinetto che apportano nuovo colore alle improvvisazioni. Oltre al leader Matteo Bortone (basso elettrico e contrabbasso), sue la quasi totalit
delle composizioni, Antonin Tri Hoang (sax alto, clarinetto, clarinetto basso, Roland synth), Francesco
Diodati (chitarra elettrica e acustica) e Ariel Tessler
(batteria). Al centro l'immagine, la sua doppia natura, mutevole ma pronta a riproporsi uguale. Times
Images si fa racconto, i suoi 11 brani altrettanti fotogrammi che si srotolano senza fretta. Fra brani energici e articolati (Sunday Supermarket, Just Play,
Broskar) e ballate introspettive (Crackle e Olvidao),
di impronta corale(Intro Crackle), o lasciando spazi da protagonista al synth (Tourne e Olvidao #1). In
chiusura l'omaggio ai Led Zeppelin, e si rilegge Houses of the Holy.

Il disco

Time
Images
l

Matteo
Bortone
Travelers
Auand

24 ULTIMA PAGINA
Dalla Prima
MARCO TRAVAGLIO

oi per incontra diversi preti, assumendone subito le


sembianze. E marcia su Roma
contro il suo governo in piazza
San Giovanni, in compagnia
della moglie Agnese, pi Berlusconi (accompagnato come
dice Benigni da diverse mogli, fra cui alcune sue), Casini
(due mogli), Mastella (una),
Fioroni, Carra, Binetti, Roccella, Pezzotta, Lusi con la cassa e
vari leghisti bigami o trigami,
per maritati con rito celtico.
Non ritengo quella delle coppie di fatto tuona Renzelig la
questione prioritaria su cui stare mesi a discutere per poi trovare una faticosa mediazione.
Mi sembra un controsenso rispetto alle vere esigenze del
Paese. E poi si tratta essenzialmente di una battaglia mediatica intorno alla presunta laicit
della politica. Questi provvedimenti toccano la minoranza
delle persone. Dunque i Dico
vanno ritirati, perch quando
non si coglie il fatto storico di un
milione di persone in piazza si
commette un errore gravissimo.
Sei anni dopo diventa premier per sbloccare le riforme
che non si sono fatte per
ventanni in un Paese paralizzato fra berlusconiani e antiberlusconiani e di un centrosinistra dove, horribile dictu,
cerano dei manigoldi che addirittura sfilavano in piazza contro il loro governo. Ma adesso
finita, ora cambia tutto, anzi
#cambiaverso. Infatti annuncia
subito una proposta ad hoc del
governo per le unioni civili sul
modello tedesco (27-7-2014).
Nessuno la vede, ma lui a fine
anno la promette entro marzo
del 2015 (17.12). Poi in primavera (10.3.2015). Poi entro
maggio (17.3). Poi subito, entro lestate (24.5). Non sulla
proposta ad hoc del governo,
mai vista, ma su quella della deputata Cirinn. La Pravdina
renziana, fu Unit, annuncia
stentorea: Renzi ha deciso: subito la legge sulle unioni civilie
narra i festeggiamenti gi in
corso nella comunit gay: Ora
Claudio e Max potranno comprare casa assieme (10.7).Due
giorni dopo purtroppo La
Stampa corregge: Unioni civili, rinvio a settembre. Prima si
far la riforma della Rai (La
Stampa, 12.7). Ubi maior, Zelig
cessat. Ma la Boschi rassicura:
Unioni civili entro lan no
(22.7), o pi precisamente il 15
ottobre (5.9), anzi no: difficile che passi entro lanno: c la
riforma del Senato, poi inizia la
discussione sulla legge di Stabilit (27.9).
In realt, rivela Repubblica,
Renzi ha notato il crescere
delle domande e delle perplessit sulle mosse del governo intorno ai diritti dei gay e ai loro
riflessi sulla famiglia tradizionale fra i parrocchiani di San
Giovanni Gualberto, la chiesa
della sua famiglia a Pontassieve e udite udite la scena si
ripetuta nella chiesa di Arezzo frequentata da Maria Elena
Boschi. Ecco: Renzelig e Marizelig hanno incontrato alcune pie donne sul sagrato delle
rispettive parrocchie, trasformandosi subito in esse. Intanto
i cattofanatici preparano il terzo Family Day contro le unioni
civili, sempre in piazza San
Giovanni. E gli fanno la posta
sotto Palazzo Chigi: se riescono
a incrociarlo anche un istante,
Renzelig capace di unirsi a loro e marciare contro il suo governo.

erte volte le cose ti prendono di


sorpresa. Uno apre il Sole 24 Ore
alla ricerca di Norme e Tributi, senza ironia il miglior giornale italiano, e simbatte nelle due pagine
commenti e inchieste e pensa di essere finito, per cos dire, al nosocomio
di Ventotene.
Ue moribonda, Germania cattiva,
perfida Albione, Italietta pezzente,
Francia guerrafondaia e, sopra tutto,
unaria di morte incipiente. Dimenticate le norme e pure i tributi, il lettore
incontrava Romano Prodi che parla-

| IL FATTO QUOTIDIANO | Venerd 15 Gennaio 2016

RIMASUGLI

Il Sole ci spiega,
tra le righe,
che ora
di avere paura
MARCO PALOMBI

va della Merkel con annesso elogio dellEuropa di quando cera


lui (Prodi, sintende) con frasi tipo scatenamento della stupidit
e cos lUe muore. Abbassando lo
sguardo, pure leconomista Luigi
Zingales assaltava la Germania: egoista, ha fatto dumping sui salari, il suo
surplus commerciale sta uccidendo
lEurozona, Renzi ha sbagliato a cercare lappeasement con Berlino.
Finito? Magari. Nella pagina destra
cera la Brexit: prima Harold James
prefigurava catastrofi per Londra e

lUnione se vincono i separatisti, poi Leonardo Maisano spiegava che ora pure il governo Cameron ha paura che vincano i noa
Bruxelles e tenta di correre ai ripari.
Terrore, solo terrore ovunque:
qua, il sottotesto, ora di darsi una
regolata, di farsi sentire, di costringere la Germania a fare la cosa giusta. Avete presente come ci riuscito bene
Prodi quando tratt lentrata nelleuro? Ecco, con enorme rispetto del dibattito in corso, sicuri che Spalletti sia
la scelta giusta per la Roma?