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Capitolo 1. Introduzione.

Geografia umanistica, letteratura e iconografia


di viaggio
1.Geografia umanistica e letteratura
I resoconti di viaggio fanno parte di un filone storico-umanistico della geografia
umanistica. La geografia umanistica e la prospettiva si mostrano molto utili nelle
indagini sulla cultura e sulla pratica del viaggio.
Il riaffermarsi di una prospettiva umanistica in Italia un recupero della nostra
tradizione culturale.
Fabio Lando: la prospettiva umanistica della geografia la centralit assegnata
allazione umana e alla soggettivit culturale. Studiare e rappresentare il luogo
(oggetto geografico prodotto dalla strutturazione soggettiva dello spazio) come spazio
vissuto che modella la territorialit umana.
Il geografo un mediatore intellettuale fra la letteratura e la scienza, scompone le
esperienze artistiche in tematiche che possono essere trattate ed indagate
scientificamente.
Cinque chiavi di lettura dei rapporti tra geografia e letteratura:
1. La geografia nelle opere letterarie
2. Il senso del luogo
3. Il radicamento, le radici culturali
4. Il paesaggio interiore
5. La cultura e la coscienza etnico-territoriale
La moderna geografia umanistica analizza la letteratura come fonte di conoscenza
ambientale, capire il paesaggio in termini di comportamento, di sensazioni, didee, di
sentimenti, di speranze, di fede.
2.Nuove prospettive dindagine
Alberto Vallega: tre elementi essenziali della geografia umanistica:
1. Attenzione per le forme non tangibili della cultura
2. Luogo come scala territoriale di riferimento
3. Rapporto tra contesto e testo
Tutti posti sul piano del mythos (forma autonoma del pensiero)
Ernesto Mazzetti: la storia delle trasformazioni del paesaggio ha bisogno di strumenti
dindagine della geografia culturale.
Maria De Fanis: larte lo strumento di comunicazione di uno specifico contesto
culturale, il ruolo dellartista nel rendere il senso del luogo fondamentale, fenomeno
del generativismo (processo per il quale nel passaggio da un testo alla sua
rielaborazione da parte di un fruitore si assiste alla produzione di significato e di
conseguenza al concepimento di un nuovo testo).
Lopera un mediatore della complessa relazione che unisce il soggetto alloggetto, la
sua rappresentazione immaginata da un artista e dalla societ di cui fa parte.
Alla pittura e al romanzo si rivolto lo sguardo dei geografi, mediazione come
carattere costitutivo dellopera darte: mediazione tra il soggetto che osserva una
realt geografica e la realt stessa.
3.Approcci umanistici allo studio dei resoconti di viaggio e della relativa
iconografica
Lapproccio umanistico allo studio dei resoconti di viaggio in tutte le loro
manifestazioni prende corpo negli ultimi anni del 900 con la rappresentazione
iconografica del territorio alpino in et romantica; studio del rapporto di
corrispondenza fra scritto e figura. Si evidenziato un campo di studio sulliconografia
paesaggistica legata al viaggio e al suo resoconto, ricerca sui rapporti fra la
rappresentazione iconica dei paesaggi, la loro descrizione verbale e le entit
territoriali.
Il prodotto grafico ha anche valore documentario iconico per ci che del territorio
reale rappresenta.
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La geografia che voglia comprendere le trasformazioni di cui il territorio stato


oggetto nel corso del tempo pu analizzare delle rappresentazioni iconografiche del
paesaggio prodotte dai diversi artisti.
La rappresentazione con pretese di oggettivit falsano linformazione che circola nel
pubblico e la percezione collettiva e individuale della realt. A forza di essere ripetuti
certi dispositivi paesaggistici sono divenuti degli stereotipi, lo schema paesaggistico
giunge a condizionare la ricezione daltri paesaggi.
4.Pittura, arti grafiche e paesaggio negli studi geografici italiani
Fra gli anni Settanta e Ottanta del 900, geografi anglosassoni si erano applicati allo
studio dei rapporti esistenti tra pittura e geografia. Lopera darte un elemento
mediatore fra autore e pubblico, fra immagine e realt.
5.La pittura di paesaggio fra Europa e America nellet romantica
Rapporti tra pensiero sulla natura, wilderness e creativit artistica ed etica ambientale
negli Stati Uniti del XIX sec. la pittura paesaggistica americana ha una parentela con
quella europea. I rapporti con la cultura artistica europea del tempo sono evidenti
nellapplicazione dellestetica del sublime. Nellarea culturale americana presente il
carattere di wilderness, la naturalit selvaggia e primigenia, che crea una realt
naturale incomparabile con quella europea, ispirata alla scala smisurata della natura
americana e alla presenza dei Nativi; gli artisti si assumono la missione di rendere
esplicita e di denunciare la drammatica contraddizione della propria societ.
Una cosa accomuna la cultura europea con quella americana: il desiderio di diffondere
la conoscenza della natura e che possa giungere al grande pubblico.
6.Geografia, tecniche di produzione e riproduzione delle immagini,
iconografia paesaggistica
Limmagine ha la capacit di rappresentare sinteticamente un fatto, di illustrare in
modo pi diretto ed efficace rispetto alla scrittura. Possiede una libert dimensionale.
L'arte figurativa mostra una capacit daccrescimento delle informazioni disponibili
nella realt, efficacia informativa e formativa delle illustrazioni a stampa. La
rappresentazione paesaggistica si costituita in un genere figurativo. Ogni
rappresentazione anche la pi scorretta meritevole dinteresse anche per la propria
falsit. Liconografia paesaggistica pu dare contributi alla conoscenza della
superficie terrestre.
Ernesto Mazzetti: la pittura del paesaggio fornisce testimonianze di momenti del
divenire storico di luoghi e comunit umane. Le percezioni e le interpretazioni che ci
trasmettono gli autori proiettano una frazione di tempo su una frazione di spazio,
sono testimonianze soggettive dei luoghi raffigurati o descritti.
Parte prima: nei libri e sulle carte
Capitolo 2. Immagini geografiche, costruzione e trasmissione del sapere
territoriale
1.Geografia della percezione e immagini geografiche
La nozione di immagine geografica (e di rappresentazione o raffigurazione) divenuta
centrale nella geografia umana perch diventata uno strumento nellinterpretazione
della realt territoriale; la nozione stata introdotta dalla psicologia ambientale nel
corso degli anni 50 e 60 del 900. Sviluppo della geografia della percezione con
Roger M. Downs, ripercorre i modi in cui la geografia prende in conto gli aspetti
soggettivi del rapporto uomo-ambiente e lo inquadra nella prospettiva della
percezione dello spazio. Lapproccio percettivo che il comportamento spaziale
funzione dellimmagine, dove limmagine rappresenta il legame delluomo con il suo
ambiente. Aiuta a comprendere in quale modo gli individui si accostano allambiente.
Il processo cognitivo illustrato secondo lo schema concettuale per la ricerca nella
percezione dello spazio geografico: il mondo reale una fonte di informazioni che
giungono agli individui tramite i loro sistemi di recettori percettivi e vengono dotate di
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senso dallinterazione fra il sistema di valori. Il significato dellinformazione cos


ottenuto incorporato nellimmagine del mondo reale che lindividuo possiede gi.
Se linformazione acquisita pare sufficiente gli possibile prendere una decisione e
passare allazione attuando un comportamento capace di influire sul mondo reale
oppure, nel caso linformazione non risulti sufficiente, lindividuo compie un
supplemento dindagine che prevede la ricerca dulteriori informazioni a proposito del
mondo reale e dunque la ripetizione del processo precedente fino allacquisizione
dinformazioni sufficienti per decidere e mettere in atto un comportamento adeguato.
Lindividuo ha di fronte a se una realt oggettiva che produce informazioni concrete,
le quali giungono a lui attraverso il processo della percezione e sono valutate
tramite il suo sistema di valori. Lo schema concettuale fondato sullo stimolo/risposta
e diventa ambientale se si analizzano gli individui di fronte a stimoli e immagini
ambientali.
Il processo della percezione sostituito da un processo interattivo complesso con
variabili intervenienti. Esistono problemi nelle ricerche e nella misurazione di dati e
risultati.
2.Dalle immagini individuali alle collettive e agli stereotipi
Le immagini collettive esistono e sono comuni a pi individui. Un documento
soggettivo deve sciogliere lintreccio tra realt e immaginario, e dimmaginario
individuale e immaginario collettivo. Non esistono infinite immagini del mondo reale e
esse si formano nella mente di ognuno in base a criteri che e non sono individuali. Gli
stereotipi sono un elemento essenziale del modo con cui le persone affrontano la
complessit ambientale; dal punto di vista cognitivo uninformazione indiretta la cui
acquisizione precede lesperienza. Gli stereotipi sono il prodotto finale dinterazioni
complesse tra individui motivati. Il problema delle immagini collettive sta nel
verificare le correlazioni statistiche esistenti tra diverse variabili relative agli attributi
psicologici individuando le dimensioni latenti dellintelligenza generale (strutture
mentali comuni) che mostra le attitudini simili di fronte ad oggetti simili.
La percezione ambientale entrata in geografia prima negli Stati Uniti poi nel resto
del mondo. Un tipico ambito di ricerca quello delle carte mentali.
3.Resoconti di viaggio e immagini geografiche
La realizzazione corretta e la somministrazione di questionari sufficienti comportano
sforzi scientifici che laccademia italiana non pu affrontare quindi si utilizzano i
resoconti di viaggio in geografia. Le immagini condivise, data la somiglianza degli
itinerari, presentano delle differenze indagate considerando i recettori percettivi e il
loro sistema di valori facendo riferimento al clima culturale cui gli autori stessi erano
riconducibili.
La letteratura a sfondo geografico comprende resoconti di viaggi e altre tipologie di
testi come i romanzi regionali.
Le immagini geografiche risultano lelemento centrale della costruzione e della
trasmissione del sapere geografico. A condizionare la visione che gli individui hanno di
una data realt geografica limmagine che essi ne possiedono in precedenza o si
formano nel tempo. Immagine che viene da essi posta in relazione e messa a
confronto con la realt geografica attivando un processo di raffronto fra immagine
posseduta e realt recepita. Talvolta in questo confronto si attiva un meccanismo di
revisione cognitiva, nel quale lindividuo cambia idea, ma pu accadere lopposto e
cio che la struttura cognitiva originaria dellindividuo labbia vinta sullesperienza
diretta costruendo e trasmettendo dei luoghi comuni, degli stereotipi.
Nel viaggio si esercita larte del pregiudizio in cui gli stereotipi sono le verit pi a
portata di mano.
4.La geografia italiana e gli studi relativi alla soggettivit dellindividuo
Si sviluppa un nuovo paradigma di studio che considera lesperienza di viaggio e le
produzioni letterarie che ne conseguono utili come insieme dimmagini i cui caratteri
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sono condizionati o determinati da un insieme delementi, materiali o immateriali, di


matrice individuale e collettiva.
5.Il rinnovato interesse geografico per i resoconti di viaggio
La ricerca sul viaggio ha ripreso vigore in Italia secondo principi e metodi rinnovati. La
relazione di viaggio come testimonianza dellesperienza odeporica. Viaggi al
femminile per ricostruire e affermare il ruolo delle donne nella costruzione geografica.
6.Scrittura e iconografia nella stesura e nello studio dei resoconti di viaggio
I rapporti esistenti fra testo scritto e iconografia nei resoconti di viaggio si sono
sviluppati dopo che il 700 aveva promosso il viaggio pittoresco (o pittorico). Nel primo
800 liconografia paesaggistica diventa dirompente con laffermarsi del Romanticismo
con grande diffusione di immagini paesaggistiche da parte dei viaggiatori e con la
nascita del genere librario del viaggio pittoresco arricchito con incisioni a stampa di
monumenti e paesaggi assumendo il formato ad album.
7.Immagini mentali e immaginario collettivo
Il bagaglio dimmagini individuale e collettivo si usa per definire limmaginario
collettivo, sono immagini della mente umana pronte alluso. Limmaginario collettivo
appare come un insieme di immagini mentali fra loro collegate che una cultura
possiede relativamente a specifici oggetti e che serve a questa cultura per
organizzare i propri rapporti col territorio; le immagini mentali acquisiscono uno
statuto di realt se vengono rese pubbliche e esplicitate. Limmaginario non ha un
deposito dimmagini della e nella mente ma un sistema di relazioni, il mondo delle
immagini in auto-organizzazione. In queste immagini c una parte di formazione
attuale e una parte ancorata a miti, simboli, archetipi. La memoria una facolt della
mente, un dispositivo. Lidea dellimmaginario come creatore, come processo attivo e
non recettore passivo dimmagini immateriali provenienti dallesterno.
8.Immagini mentali, memoria non vissuta, esperienza territoriale
La nozione di memoria come oggetto di vicende simile alla nozione dimmaginario.
Eric J.Leed: la memoria differisce dal ricordo perch collettiva, ricordare pu essere
unattivit solitaria. Lanalisi delle immagini geografiche o ambientali importante per
la comprensione del rapporto che intercorso e ancora intercorre fra esseri umani e
ambiente
Capitolo 3. Il viaggio romantico nelle Alpi. Fondamenti culturali, teorie
estetiche, pratiche sociali, prodotti editoriali
1.Il Romanticismo e le Alpi
Le Alpi sono oggetto di interesse presso il pubblico colto della seconda met del 700,
per merito delle opere di molti letterati e scienziati che le avevano percorse.
Linteresse fondato su indagini scientifiche rigorose ma influenzato da visioni
generiche della realt umana. Nel Romanticismo fondamentale appare la
contrapposizione tra Natura, grandiosa e potente, e lUomo, misero e debole di fronte
ad essa. Nellultimo quarto del Settecento, sulla scia dellHelvtisme (diffuso a livello
nazionale del carattere tipicamente svizzero, ossia la coscienza nazionale, il senso di
appartenenza che unisce le comunit elvetiche al di l delle differenze linguistiche,
culturali e di tradizione) politico e ideologico, aveva fatto delle montagne svizzere un
paradigma estetico del sublime, che esprime lo stato danimo del soggetto di fronte a
fenomeni grandiosi e potenti, i quali provocano nell'osservatore un senso di sgomento
per la loro dismisura, la loro infinit e di riaffermare la propria umanit, ragione e
volont. Alexander von Humboldt: promosse la definizione di approccio al paesaggio
e influenz la pittura di paesaggi. Nella societ americana la natura era il supporto ai
valori americani.
2.Il sublime nel pensiero estetico del Sette e Ottocento
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Fra Sette e Ottocento si ha la nascita del viaggio romantico con attenzione alle
caratteristiche estetiche che li ispirano: sublime (partendo dal sublime retorico,
affermazione che sublime sia il sentimento che il soggetto prova di fronte a certe
opere, arrivando al sublime naturale, attribuzione di tale propriet la sublimit
alloggetto materiale naturale) sublime la Natura, non la sensazione di chi lo
osserva. Nuovo uso del sublime che lo considerava massima espressione del bello. Il
sublime una propriet intrinseca delloggetto osservato dallautore e della situazione
in cui egli si trova.
Kant - Critica del giudizio: sublime dinamico, la natura in quei suoi fenomeni la cui
lintuizione comporta lidea della sua infinit nel suo caos o nel suo disordine.
3.La nascita di una nuova sensibilit estetica per il paesaggio nel trapasso
al Romanticismo
opportuno parlare non di preromanticismo ma dinsieme di sensibilit, attitudini e
didee comuni che portano ad un nuovo pensiero estetico.
In Germania e in Inghilterra il Romanticismo si forma e si diffonde per opera di gruppi
dintellettuali fra loro legati da vincoli damicizia. In Italia e in Francia importante il
ruolo di alcuni cenacoli intellettuali.
La contiguit concettuale esistente tra le multiformi correnti intellettuali del secondo
700 e il Romanticismo diversa secondo le aree geografiche di appartenenza e le
personalit dei loro rappresentanti.
4.La poetica romantica e il sublime nella natura
Nella poetica romantica il vero nucleo centrale il concetto di sublime. Dalla
rivoluzione romantica uscir rivoluzionato il sistema delle categorie estetiche. La
nozione di Bellezza perde la sua centralit e prende il posto il Brutto e altre categorie:
linteressante (attira linteresse non per la bellezza ma per le sue particolarit), il
caratteristico (ci che rende l'individuo o una cosa peculiari). Ci avviene perch larte
deve riprodurre lindividualit e la particolarit, il grottesco e stravolge i canoni del
bello. Il sublime il terribile, lo spaventoso, lo smisurato.
In Germania il concetto di bello e sublime convergono, in Inghilterra bello e sublime
sono opposti: il bello connesso allamore e alla gentilezza, il sublime richiama
leccitamento e il timore, la sensazione di potenza; il pittoresco lintermedio fra essi.
Il paesaggio oggetto preferenziale della poesia dei primi romantici inglesi: un
paesaggio pittoresco irregolare e distinto dal bello, ma anche dal sublime perch
non provoca sensazioni di paura e potenza.
Il trapasso al Romanticismo pi rapido e diretto in Inghilterra che non nel continente.
In Italia e in Francia ha molta fortuna il termine meraviglioso corrispondente al
sublime, il termine romantico terrificante e macabro, il patetico relativo ai
sentimenti pi forti, profondi e toccanti nellanimo umano.
Battaglia tra la nuova corrente del Romanticismo con il Classicismo per la lingua della
letteratura che per i Romantici doveva essere quella parlata e non quella letteraria e
artificiale dei Classicisti. La scelta per la lingua parlata, per un linguaggio
comprensibile al popolo.
5.Le Alpi, luogo delezione del sublime e dellinfinito romantici
Il mondo alpino, i vulcani e il mare creano contrapposizione vitale tra Natura e Uomo.
La sensibilit estetica e i principi critici degli autori e dei viaggiatori del Romanticismo
sono guidati da poetiche (pittoresco, grandioso, sublime) ossia dagli atteggiamenti di
chi va alla ricerca e descrive i caratteri propri del pittoresco e del sublime (con
caratteri dinfinitezza e terribilit).
La poetica del grandioso (commensurabilit dei fenomeni) apre la prospettiva del
sublime e meno interesse ripercuote la poetica del bello (armonia).
Estetica delle Alpi composta da due aspetti antinomici: la bellezza e lorrore, nel
paesaggio alpino il gusto classico vede lorrore prevalere sulla bellezza. La lettura
romantica delle Alpi giocata sul climax ameno-bello-pittoresco-grandioso-sublime
secondo il gusto dei lettori e la personalit degli autori.
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6.Lettura e descrizione del paesaggio romantico


Lapproccio romantico alle Alpi si esprime nella lettura del paesaggio,
nellaccostamento alla realt territoriale, nella raffigurazione dellambiente reale
allosservatore collocato in posizione esterna, descrive ci che vede da un preciso
punto di vista secondo una data prospettiva. Approccio visivo con luso del concetto
di paesaggio: nato come genere pittorico e divenuto strumento dosservazione e
dinquadramento concettuale della realt geografica, passato alla letteratura
aprendosi alle parlate locali. La descrizione letteraria o la raffigurazione grafica di un
paesaggio divengono nella poetica romantica, uno strumento per descrivere luoghi e
un mezzo per creare tensioni intellettuali e trasmettere emozioni interiori. Il paesaggio
romantico uno specchio dellanimo dellautore ed espressione allusiva di stati
danimo individuali. Il diverso rapporto che con lambiente naturale e umano di un
luogo hanno gli osservatori esterni rispetto a quelli interni.
7.Contenuti dei resoconti di viaggio
I resoconti di viaggio sono un carattere costitutivo di tale genere letterario. Lo sfondo
teatrale e sempre al superlativo, caratterizzato da diversit. Linsieme
dellesperienza di viaggio negli ultimi secoli si pu riassumere con il paradosso del
viaggiatore; la pratica del viaggio presuppone lacquisizione di informazioni con il
rapporto immediato con lambiente visitato, la lettura critica delle loro opere dimostra
che la percezione diretta, lesperienza personale sono meno importanti
dellorganizzazione cognitiva originaria dellinsieme concettuale organizzato.
La struttura cognitiva si organizza in immagini o raffigurazioni mentali della realt
geografica.
Il contatto diretto con una realt geografica a lui non consueta non costituisce
percezione neutra di un oggetto ma unapplicazione alla realt concreta di immagini
mentali codificate, preesistenti nella mente del soggetto al contatto diretto: la
percezione la messa a confronto delle proprie credenze e atteggiamenti con la realt
esterna. Le immagini codificate sono lo strumento con quale ogni individuo si accosta
al mondo e lo interpreta. Il mondo soggettivo del viaggiatore pi importante del
mondo reale nel condizionare la memoria. I viaggiatori francesi vanno alla ricerca
della coincidenza tra il mondo reale e luniverso sognato prediligendo i viaggi
immaginari.
Lo spirito gregario dei viaggiatori comuni nei luoghi gi visti e descritti che
confermano le impressioni; le localit canoniche hanno un ruolo fondamentale nel
determinare i percorsi preferenziali e consolidati nel tempo.
Il viaggio romantico nelle Alpi si caratterizza di alcuni elementi: atteggiamento politico
(Helvtisme), appartenenza confessionale e interpretazioni in chiave scientifica dei
rapporti uomo-ambiente, attitudine estetica nei confronti del paesaggio.
8.Viaggio romantico e tipologie di produzione editoriale
Lincontro della nuova sensibilit estetica nei confronti delle Alpi sollecita una nuova e
crescente domanda di turismo alpino, il viandante proto-romantico interessato pi allo
spazio intermedio che alla meta, da grande attenzione anche ai luoghi intermedi agli
interluoghi. Da questo nuovo atteggiamento verso le Alpi nasce quindi una particolare
specie di viaggio romantico: quello alpino. Tema delle Alpi come oggetto di scrittura
con un numero di costanti obbligatorie: aneddoti, scienze, descrizioni, analisi. Grande
rilievo acquista la descrizione del paesaggio naturale. Nel viaggio pittorico o pittoresco
la parte grafica domina rispetto alla scritta, un genere letterario-editoriale, con
nuovi interessi nei confronti della Natura. I viaggi pittoreschi sono albi comprendenti
una raccolta di vedute che illustrano scorci paesaggisticamente pi rilevanti di un
itinerario accompagnate da didascalie.
Gi nel 700 si era affermato il genere editoriale del viaggio pittoresco ma con
uniconografia fedele al vero in appoggio ad accurate descrizioni.
9.Uomo e Natura nelliconografia alpina
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Lelemento centrale di questo universo iconografico la rappresentazione


dellincontro fra lUomo e la Natura, lUomo ne la componente secondaria,
apparentemente passiva.
Dalla seconda met del 700 si fece attenzione agli aspetti esteriori a tutto ci che fa
pittoresco, nessun intento di documentare le opere e i giorni delle collettivit rurali,
attenzione ai momenti folcloristici della loro esistenza.
10.La figura umana e il pittoresco
Alla presenza umana viene affidata la funzione di introdurre e di articolare il pittoresco
nel paesaggio. Il paesaggio il principale oggetto dellinteresse romantico per le Alpi.
Capitolo 4. Il pittoresco e il sublime nella natura e nel paesaggio.
Lesperienza dei viaggi pittoreschi nellOttocento
1.Le Alpi e la cultura romantica
Laffermazione del Romanticismo provoca trasformazioni nei gusti e nelle curiosit di
chi viaggia per diletto, nelle motivazioni, negli itinerari e nelle mete del viaggio stesso.
Particolare attenzione si presta allItalia, paradigma di una terra e di un popolo antichi
e decaduti e si sviluppa linteresse per la montagna e per le Alpi che diventano meta
del viaggio romantico.
Nel clima culturale del periodo pre-romantico e poi in quello del pieno
Romanticismo, si affermato un nuovo modo di viaggiare; la scelta degli itinerari
dettata da una nuove sensibilit culturale, bisogno di forti emozioni e di stimoli. Il
viaggio romantico nelle Alpi diviene oggetto di scrittura con delle costanti
obbligatorie. Il secolare Grand Tour scomparso ed nato il viaggio romantico.
2.Il viaggio pittoresco come nuovo genere letterario-odeporico
Distinzione (vaga in pieno 700) fra resoconto di viaggio e guida turistica con
differenziazione e specializzazione dei testi. Nasce la relazione statistica con intenti
documentari e investigativi. Si distacca dal resoconto di viaggio il viaggio pittorico o
pittoresco (sono albi di grande formato, raccolta di vedute che illustrano visivamente
litinerario); il resoconto di viaggio descrive l'itinerario e le sue tappe secondo
lesperienza e la visione dellautore, il viaggio pittorico seleziona i luoghi meritevoli di
essere visti e li raccoglie in vedute.
3.Viaggi panoramatici e iconografia paesaggistica
I viaggi pittorici sono legati al viaggio pedonale o su vettura a trazione animale che
consentivano losservazione del paesaggio denominato viaggio panoramatico. La
diffusione della ferrovia, toglier molta dellimportanza che i tragitti intermedi tra i
principali poli dattrazione.
4.Nuovi mezzi e modalit di viaggio, mutamenti del gusto dei viaggiatori
Le grandi carrozzabili, la cui realizzazione avvenuta nel primo trentanni dell800,
costituiscono una grande occasione per lo sviluppo quantitativo dei transiti e dei
viaggi alpini, sono degli strumenti di valorizzazione di vaste aree montane. Pi
radicale leffetto dellintroduzione della ferrovia in montagna che trasforma
lapproccio dei suoi fruitori.
5.Il paesaggio e la poetica romantica
Data limportanza che il tema della Natura riveste per la cultura romantica
lattenzione punta allindividuazione di quegli aspetti naturali che rispondono ai canoni
estetici del tempo. Per rendere godibile lo strumento interpretativo ed espressivo, il
paesaggio diventa una raffigurazione sintetica degli elementi visibili allosservatore
che si ponga in posizione esterna rispetto alloggetto territoriale osservato. La
figurazione di paese la composizione formale della Natura. A partire dalla fine
del 700, il paesaggio letterario diviene strumento descrittivo, espressivo e allusivo di
stati danimo. Nella scrittura letteraria il paesaggio diviene un mezzo per trasmettere
le proprie emozioni di fatti molti artisti erano pittori e scrittori. Laggettivo inglese
romantic viene usato come attributo di particolari tipi di natura: insoliti, selvaggi,
desolati ed appaiono agli osservatori solitari e ostili; una natura non commisurata
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allUomo. Luso di un lessico e di una fraseologia tali da evocare pi che descrivere


crea un carattere suggestivo del paesaggio romantico con il continuo richiamo alla
pittura e alla letteratura.
La realt esterna al soggetto che osserva guardata in funzione del modello formale;
il modello artistico lo stampo in cui si riversa la percezione del reale sotto forma di
paesaggio pittorico e letterario.
6.Il pittoresco e il sublime nei resoconti dei viaggi alpini
Il sublime trova le sue manifestazioni pi evidenti nello spettacolo della natura in
tutta la sua grandezza, si individuano altre categorie estetiche: ridente, ameno,
piacevole, grazioso, attraente ad un capo della scala e grandioso, immenso, terribile,
spaventoso e orrido dallaltro.
Nel secolo del Lumi il pittoresco erano raffigurazioni in grado di farsi garanti della
veridicit e dellesattezza della relazione odeporica, da un valore documentario e
diffonde limmagine scientifica nel mondo; nel nuovo clima romantico il pittoresco
assume connotati nuovi, deve indicare una via di comprensione della realt che non
passi attraverso la scienza, i parametri estetici sono quelli della ruvidezza e
dellimprevedibilit per il sublime e della variet delle forme per il pittoresco.
La trasmissione ad un pubblico dei motivi del pittoresco e del sublime il compito pi
impegnativo dellartista romantico.
La passione della cultura romantica per il paesaggio montano e alpino che diventa
lemblema estetico del sublime.
7.Descrizione e suggestione nel viaggio pittoresco
Gli autori dei testi e delliconografia legato allesperienza del viaggio individuano i
luoghi e gli scenari degni di essere visitati; operano scelte lessicali e sintattiche per
poter essere riconosciute dal vasto pubblico di fruitori. La selezione degli elementi
figurativi o lessicali riportano i contenuti ai canoni artistici del Romanticismo. I viaggi
pittoreschi si adeguano ai modelli ideali consolidati dalla poetica del tempo per
arrivare ad un pubblico pi vasto ed eterogeneo. La maggioranza dei viaggi
pittoreschi riguardano le aree montane ed alpine in particolare.
Nel pittoresco vengono evidenziati gli aspetti umili e semplici della natura, il sublime
mostra forti inclinazioni visionarie ed emozionali al cospetto della natura e dei suoi
fenomeni. La prosa e liconografia del viaggio pittoresco hanno compiti descrittivi e
pi documentari.
8.Iconografia e scrittura di viaggio a confronto
I testi letterari sono in grado di costruire un itinerario. La parola si presenta come uno
strumento di descrizione del disegno. La maggiore capacit espressiva della scrittura
mediante luso della lingua quotidiana e se non allaltezza crea descrizione
stereotipate. Lillustrazione grafica del viaggio pittoresco possiede valore universale,
ha il compito di imitare la realt geografica. I testi scritti possono dispiegare tutte le
gradazioni lessicali della scala estetica emozionale mentre l'iconografia legata ai
viaggi deve imitare la realt. Gli illustratori scelgono il pittoresco nobilitando paesaggi
banali o scontati oppure smorzando gli effetti sublimi. Lillustrazione dei viaggi
pittorici manifesta da una parte lattenzione alle forme del terreno dallaltra riveste i
luoghi particolari e suggestivi, il genere figurativo del viaggio pittoresco si colla a
met fra lesattezza e il realismo e alla grafica simbolista.
Parte seconda: Lungo le strade, per valli, campagne e paesi
Capitolo 5. La fortuna letteraria e iconografica di una grande via transalpina
dellOttocento. Da Milano a Coira lungo il Lago di Como e per il valico dello
Spluga.
1.Un antico itinerario transalpino, un nuovo percorso stradale del primo
Ottocento
La situazione geografico-politica alla caduta di Napoleone e al Congresso di Vienna
(1814-1815) obbligarono il nuovo governo di Milano alla revisione delle strategie delle
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comunicazioni transalpine: per il controllo politico e militare, per la realizzazione di


grandi infrastrutture viarie, per il miglioramento degli arcaici tracciati pedonali o
mulattieri. La revisione della politica stradale austriaca riguarda le tratte stradali
alpine.
Allinizio del XIX sec le comunicazioni di Milano coi Grigioni e la Germania sudoccidentale utilizzavano la strada di Como e del Lario, e quindi di Chiavenna,
privilegiando i traffici per via dacqua. Apertura del collegamento diretto fra Milano e
Lecco via acqua con la realizzazione del Canale di Paderno troppo letto e costoso per
cui il traffico merci e passeggeri continuava litinerario comasco terrestre e lacuale.
2.Un nuovo tracciato stradale fra Milano e Lecco, un nuovo ruolo per Monza
e la Brianza nord-occidentale
La strada storica daccesso ai passi delle Alpi centrali era sempre stata fin dal tempo
dei Romani quella che da Milano andava a Como. Lecco era il nucleo industriale
integrato nelleconomia milanese e destinato a un rapido e intenso sviluppo.
Attraverso Monza e la Brianza orientale passava la via del ferro che da Lecco
portava a Milano il ferro della Valsassina. L'itinerario aveva come origine Milano ma la
Strada Ferdinandea iniziava ufficialmente a Monza. Ai primi dell800 un nuovo
itinerario terrestre che collega Milano ai passi alpini si scelto che passasse da Lecco
che port uno sviluppo dei territori attraversati.
3.Le vie del Chiavennasco e litinerario dello Spluga
Gli itinerari del Chiavennasco sono i pi rilevanti delle Alpi centrali. Durante il
Medioevo gli itinerari pi importanti dellarea salivano da Chiavenna ai passi del Tirolo.
A partire dalla seconda met del XV sec acquist importanza il passo dello Spluga.
A partire dal 500 litinerario dello Spluga prese il sopravvento sui concorrenti e
divenne la principale via di comunicazione della Lombardia austriaca verso il Nord.
4.La realizzazione della rete stradale fra Milano e le Alpi (1918-1838)
La politica austriaca realizzando le strade transalpine mostro una chiara strategia: i
tracciati stradali avevano valore economico-commerciale. Fondamentale fu lopera
dell'ingegnere-architetto Carlo Donegani. La prima grande carrozzabile realizzata fu
la Strada commerciale dello Spluga, la realizzazione era avversata dal Regno di
Sardegna e cos vennero realizzate la strada dello Spluga finanziata dal lombardoveneto e la strada del San Bernardino da quello sardo entrambe collegavano i
Grigioni. Il secondo tracciato ad essere realizzato fu la Strada Militare dello Stelvio con
il valico prescelto perch lintero percorso si sviluppava in territorio austriaco. Punto di
partenza era Colico, alla testata del lago di Como. Il terzo tratto fu la Strada
Ferdinandea collega Milano a Colico.
Il quarto tratto stradale realizzato fu la bretella che collega Colico al porto di Riva di
Chiavenna che crea un collegamento continuo e diretto con Lecco e Milano via terra.
Tutti gli itinerari in partenza da Milano e diretti allo Spluga ad Ovest e allo Stelvio ad
Est sono percorribili via terra con grande vantaggio in termini di tempo. Il tratto
Milano-Monza, linizio della Strada Ferdinandea ed fissato nel centro di Monza il
quale subisce degli interventi urbanistici per facilitare il transito.
5.Localit canoniche e paesaggi-cardine nei viaggi pittoreschi
dellOttocento
Il tradizionale resoconto di viaggio descrive litinerario e le localit toccate, il nuovo
viaggio pittorico seleziona i luoghi pi significativi secondo il nuovo gusto culturale
ed estetico. Si individuano e si codificano i paesaggi canonici, rispondenti ai gusti del
momento, si rafforzano gli istinti e gli atteggiamenti gregari dei viaggiatori. I primi
decenni dell800 vedono numerosi viaggi pittorici e presentano gli stessi contenuti e
analoghe rappresentazioni, alcuni luoghi si presentano come localit canoniche e i
paesaggi-cardine del percorso tra cui spiccano i luoghi-simbolo dellitinerario e i suoi
capisaldi simbolici.
6.La Strada Ferdinandea per la Brianza fino a Lecco
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Lasciato il centro di Monza e lampio tratto, la strada corre affiancata al lato del parco
della Villa Reale. A met degli anni 50 dell800 la Brianza era ancora profondamente
agricola ma dalleconomia avviata allindustrializzazione con la lavorazione della seta.
Viaggi pittorici dedicati alla Brianza pi legata a Milano con paesaggi dominati
dallameno e dal pittoresco. Con lentrata nel bacino di Lecco, si torna in un ambiente
pi pittoresco e suggestivo con la combinazione paesaggistica fra montagna e lago a
dare il tono romantico. Il valore scenografico di questi monti si ha negli ampi panorami
che inquadrano Lecco da lontano.
7.La Strada Ferdinandea lungo la costiera orientale del Lario
Usciti dal borgo lecchese il tracciato della strada assai vario e di varia difficolt, offre
un continuo combinarsi e inseguirsi di visioni suggestive, pittoresche, grandiose; i toni
dominanti sono del grandioso e del pittoresco fondati sullampiezza degli scenari. Lo
schema scenico alternato da ambienti severi e brulli ad altri ridenti e rigogliosi di
vegetazione, alternanza di vedute che incontrava il gusto del viaggiatore romantico e
che rappresentava uno degli elementi costitutivi del pittoresco. Linteresse soltanto
paesaggistico per il tratto centrale della strada giustificato dallamenit
dellambiente.
Il primo impulso allo sviluppo del centro di Colico era venuto dalle bonifiche tra la fine
del 700 e linizio dell800, fondamentale per il suo sviluppo fu la realizzazione delle
due strade dello Stelvio e dello Spluga.
8.La Strada Commerciale dello Spluga dai laghi insubrici allalta Val di Reno
Verso settentrione dove la strada dello Spluga si inoltra nella valle di Chiavenna e
inizia il suo tratto alpino. Nel porto di Riva di Chiavenna si ha la partenza della Strada
Commerciale dello Spluga, completando il collegamento fra le strade dello Spluga,
dello Stelvio e del Lago di Como. Numerose sono le illustrazioni improntate al
pittoresco.
Coira il capolinea degli itinerari pittoreschi, numerosissime sono le illustrazioni che
accompagnano questitinerario nella parte centrale dove si trovano i paesaggi
cardine (Viamala)
9.Le grandi carrozzabili ottocentesche fra ingegno umano e potenza della
natura
Il gusto romantico sviluppa una grande passione per le Alpi come luogo di Natura
incontaminata e di societ arcaiche con una nuova attenzione per il territorio alpino e
per i suoi itinerari di attraversamento. Realizzazione delle grandi vie transalpine, che,
nel terzo del sec XIX consentono il superamento della barriera montana con facilit.
Gli itinerari alpini rispondevano al gusto della cultura romantica con il culto della
Natura grandiosa e incontaminata, sovrastante lUomo. Il senso e la drammaticit di
questincontro-scontro tra la Natura e lUomo si manifesta nellambiente montano. I
nuovi percorsi viari permettono ora a quantit crescenti di viaggiatori di addentrarsi in
questambiente ostile e pauroso, di godere della sublime grandiosit dei suoi
paesaggi.
La scrittura assolutamente generica e vengono in ausilio le arti figurative.
Il viaggio pittoresco non si presenta pi come nel Secolo dei Lumi (specificazione del
resoconto del Grand Tour come testo letterario) ma diviene un prodotto tipograficoeditoriale in cui lelemento essenziale la raccolta di vedute che illustrano l'itinerario
tramite la raffigurazione di quadri paesaggistici rilevanti; il testo ha un ruolo
accessorio, di spiegazione di ci che le figure rappresentano.
10.La Viamala, un paesaggio tra i pi sublimi delle Alpi
Le vallate dello Spluga divengono paradigma del paesaggio romantico, del pittoresco
e del sublime. Tra i luoghi-simbolo dell'itinerario spicca la Viamala famosa per la sua
arditezza e pericolosit, strada carrozzabile distesa in uno scenario naturale orrido e
spaventevole.
11.Il valico dello Spluga, strade di accesso, capisaldi simbolici e logistici
primari dell'itinerario
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I capisaldi un tempo simbolici e logistici rappresentano le localit nelle quali il


viaggiatore dovr necessariamente sostare. In pochi casi si tratta di luoghi eminenti
esclusivamente per le loro qualit paesaggistiche, in altri casi allinteresse intrinseco
dei luoghi si aggiunge la loro caratteristica di punti di sosta e di stazioni postali. La
qualit paesaggistica in chiave romantica considerata elevatissima e viene
costantemente riproposta da tutti gli autori di testi e di iconografia. Il borgo di
Chiavenna si grandemente accresciuto con la realizzazione della grande Strada
Commerciale dello Spluga con scenari aspri e inquietanti. A Montespluga si nota
lassenza di vegetazione e la grande mutezza del clima ed sovrastato dal suo
carattere sublime. Splugen un luogo di sosta, imponente il giro di monti attorno, la
scelta della prospettiva dosservazione consente di rappresentare il pittoresco
villaggio su sfondi diversi.
12.Altri luoghi eminenti lungo litinerario alpino dello Spluga
La strada dello Spluga si caratterizza per lalternanza fra tratti di strada cupi, selvaggi,
orridi e sublimi nella loro ambientazione e altri aperti, verdeggianti, ridenti, ameni. Il
contrasto paesaggistico, emotivo e culturale espresso da diversi autori. Enfatica la
continua accentuazione della variazione dei paesaggi della valle dello Spluga fino a
Chiavenna da parte dei viaggiatori che scendono da Nord. Il paesaggio lungo
litinerario a Nord delle Alpi si alterna fra scenari selvaggi e sublimi ed altri ameni e
ridenti ma tutto alpino. Altre localit appaiono romantiche e pittoresche per la
presenza di piccoli centri abitati o di edifici di carattere storico collocati in posizioni
suggestive. Scenari in cui il paesaggio appare misto di caratteri alpini e italiani e del
paesaggio grigione (severo e fortemente caratterizzato). I viaggi pittorici di inizio 800
hanno contribuito a rendere noti ad un vasto pubblico i territori alpini, su questa
conoscenza del territorio si svilupper un rinnovato amore per la campagna e per la
natura, per la montagna e per lalpinismo.
Capitolo 6.Fra Nord e Sud: viaggiatori nel Ticino dellOttocento
1.Sapere geografico e cultura del viaggio
Il resoconto di viaggio ha un ruolo fondamentale nel promuovere una cultura, nel
produrre un sapere geografico, nel formare unopinione pubblica geografica.
Spesso le informazioni si sono basate su interpretazioni superficiali, fondate su
stereotipi. Si usa legittimare le proprie opere tramite ladesione alla corrente
principale confermandone gli stereotipi correnti e ad essi uniformandosi.
2.Il rapporto uomo-ambiente, problema geografico del primo Ottocento
Ai primi dellOttocento si sta imponendo allattenzione del mondo scientifico i rapporti
che intercorrono tra Uomo e Natura, un problema che dominer le discussioni
scientifiche per tutto il sec XIX (la Geografia passer dal determinismo di Ritter al
naturalistico di Ratzel). Nei primi lustri dell800 comincia ad affermarsi una visione
fondata su principi teorici ma non fondati sul piano culturale e scientifico. Il territorio
ticinese riveste una posizione di grande interesse per la speculazione culturale perch
si colloca in unarea in cui corrono alcuni dei confini pi cruciali: la divisione fra
popoli latini e popoli germanici, fra cattolici e protestanti, fra Svizzera e Italia. Il
Canton Ticino si presenta come una classica area di transizione (trapasso) nella quale
ai viaggiatori sembrava possibile osservare pi agevolmente fenomeni diversi come i
fattori attivi nei processi tramite i quali si riteneva che il clima influenzasse lUomo.
3.Una figura di rilievo, Charles Victor de Bonstetten
I capisaldi del pensiero di Charles Victor de Bonstetten a proposito dellinfluenza del
clima sulluomo: per fondare larte di osservare gli uominibisogna individuare un
metodo dosservazione e interpretazione peculiare e innovativo tramite un approccio
psicologico-intuizionista e una prosa brillante e sintetica.
4.Influenza del clima e ordine sociale
Il metodo dinterpretazione dei rapporti uomo-ambiente non pu essere a suo parere
prevalentemente naturalistico. Il metodo applicato da Bonstetten afferma che bisogna
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conoscere tutte le cause influenti, considerare i fenomeni delluomo nellinsieme in


cui si presentano allosservatore e dare attenzione a tutte le sensazioni e percezioni.
un insieme di sensazioni fisiche e intellettuali che mostrano allosservatore gli effetti
del clima sugli abitanti del paese.
Esiste una linea di separazione tra Nord e Midi che si identifica con la barriera
alpina, vero discrimine culturale e vitale.
5.La visione del Canton Ticino in alcuni autori del promo Ottocento
La letteratura odeporica relativa al Canton Ticino nellOttocento considera alcuni temi
principali affrontati da alcuni autori convergenti nel proporre interpretazioni uniformi.
Il giudizio complessivo sul Canton Ticino riguarda il popolo che stato favorito dalla
natura del suo territorio e possiede tutti i vantaggi del clima italiano con la ricchezza
delle valli.
6.Il Ticino e il confine tra Nord e Sud
Un elemento fondamentale nella descrizione del Ticino lesistenza del confine del
mondo italiano e meridionale con quello Nord-alpino e germanico. Si ha una diversit
al mutare delle condizioni ambientali, la linea di demarcazione sono le Alpi. Il territorio
del Ticino un paesaggio altamente romantico, con la presenza di vegetazione
mediterranea.
7.Pi Sud che Nord, pi Italia che Svizzera
Il paesaggio della linea di demarcazione fra Nord e Sud percepito come
lattraversamento di un confine etnico e linguistico. Nasce il problema dei rapporti
intercorrenti fra ambiente di vita e popolazione che lo abita, si ritiene provata
lesistenza di un rapporto tra il fatto che i popoli di origine germanica possiedono una
serie coerente di caratteri personali e collettivi che li distinguono dai popoli di origine
latina i quali possiedono un insieme coerente di caratteri. I caratteri di natura del
Sud e del Nord sono assoluti, ideali e metafisici che determinano il carattere e i
comportamenti dei loro abitanti.
Gli aspetti pittoreschi di un paesaggio possono mutare radicalmente secondo il punto
e la prospettiva dosservazione.
8.Natura e Uomo, ambiente e societ, istituzioni e religione nella societ
ticinese
La Natura di un territorio condiziona gli Uomini che lo abitano per Bonstetten, la
bont e la fecondit della Natura del Sud che tutto offre senza nulla chiedere spinge
il popolo allinattivit. Ruolo della religione nel promuovere o impedire lo sviluppo
positivo delle popolazioni che professano luna o laltra. La linea di separazione fra le
due diverse confessioni religiose pi determinante nel promuovere diversi condizioni
morali e materiali della comunit. Ruolo delle istituzioni nel condizionare i
comportamenti individuali e collettivi, come gli effetti che sul Ticino ha avuto il
governo svizzero.
Capitolo 7. Paesaggi romantici delle Alpi, fra pittoresco e sublime. Il ponte
sullabisso e il panorama grandioso
1.Pittura di paesaggio e riproduzioni paesaggistiche a stampa
La pittura di paesaggio tradizionalmente considerata un genere inferiore con la
cultura romantica ha un ruolo in primissimo topocronografia propria dei viaggi
pittoreschi consiste in riproduzioni a stampa di paesaggi, di oggetti darte ed capace
di esprimere meglio la media della cultura visuale del tempo.
2.Pittura di paesaggio, tecniche di rappresentazione e cognizioni
geografiche
Nella pittura di paesaggio losservatore diretto e il fruitore dellimmagine possono
vederla e utilizzarla come testimonianza visiva di un paesaggio del passato. La
rappresentazione scientifica e quella paesaggistica, puntata su vulcani e montagne,
prendono strade diverse specie nei nuovi viaggi pittorici dell800.
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I testi letterari e le illustrazioni grafiche dei viaggi pittorici sono condizionati da


personalit cos le informazioni che essi forniscono non sono oggettive. Ogni autore
possiede una propria poetica dalla quale nasce unestetica specifica, dalla quale
deriva una retorica particolare e un insieme e di mezzi tecnici espressivi. Con un
metodo di analisi stilistica possibile leggere le immagini e interpretarle dando corpo
a una poetica, estetica, retorica particolari.
Le illustrazioni hanno lo scopo di fornire unimmagine, una rappresentazione,
complessa ma unitaria, capace di imprimersi nella mente.
3.Tipologie di paesaggi romantici alpini: temi iconografici e criteri di lettura
Innumerevoli sono i paesaggi alpini tramandati dagli artisti romantici che seguono
filoni tipologici in cui si ritrovano e precisano criteri di definizione e di distinzione. Si
propone una selezione di paesaggi alpini romantici, analizzando e smontando il
paesaggio iconografico nelle sue componenti mediante le quali lautore mette in
scena lambiente in forma di paesaggio. Una raffigurazione paesaggistica si articola
dalla tipologia dei singoli elementi, dalla combinazione scenografica, dal motivo
proposto, ed possibile individuare il genere figurativo cui assegnare il paesaggio e il
tema iconografico svolto; il timbro l'oggetto luministico dinsieme; un immagine pu
rispondere a diverse retoriche (bello, pittoresco, sublime). Si potranno individuare le
tipologie paesaggistiche ispirate a specifici modelli. Tra il viaggiatore e lambiente
osservato si interpone un modello di paesaggio che costituisce il canone formale al
quale si ispira la percezione individuale del paesaggio; un tipo ideale attraverso cui
losservatore vede la realt geografica in forma di paesaggio. Le rappresentazioni
paesaggistiche della montagna che si sviluppano a partire dalla seconda met del 700
sono fondate sulla nuova visione della natura che si sta allora sviluppando.
4.Un tema iconografico nel paesaggio romantico alpino: il ponte
Si sono scelti due temi propri del paesaggio romantico alpino: il ponte sullabisso e il
panorama o paesaggio grandioso. Il ponte un elemento tipico della raffigurazione
paesaggistica: come luogo di transizione, simboleggia le opere delluomo, un
archetipo. Si prende in esempio il Ponte del Diavolo vedendo come nel corso del
tempo a questo archetipo si ispirino alcuni prototipi descrittivi e iconografici di
immagini paesaggistiche. Uno dei prototipi dellimmagine del Ponte nellopera
Itinera Alpina, antesignana del viaggio pittoresco del 700, immagini in campo medio,
la proposizione principale il ponte, il registro grandioso, il tono severo, il timbro
contrastato, leffetto dinsieme pittoresco e descrittivo; un modello iconografico
con tendenza al sublime e con effetti pittoreschi ed emotivi. Unaltra corrente
iconografica ha le prime realizzazioni nellEt dei Lumi, che perseguono
unillustrazione pittoresca ma descrittiva cercando di ridurre la visione negativa che
caratterizza il Ponte del Diavolo; proposizione di un lessico semplice, il campo medio
e linquadratura orizzontale, il registro quello del grandioso, il tono severo ma
sereno, la finalit descrittiva e pittoresca.
5.Laffacciarsi della sensibilit romantica e la ricerca del sublime
La veduta prospettica aerea (sempre pi diffusa dal 700) unimmagine che
costituisce una via di mezzo fra la veduta dal basso e il panorama dallalto che pone
losservatore in posizione intermedia, irreale ma suggestiva tipica delle immagini
sublimi. Un altro modello iconografico ulteriore propone una veduta molto ravvicinata,
dallalto ma senza lo slancio verso il sublime. Il genere figurativo con una veduta
ravvicinata (scorcio) ha il registro espressivo del pittoresco, il tono espressivo
volutamente descrittivo e documentario, la descrizione volutamente precisa
riportando misure e distanze esatte.
6.La visione romantica del Ponte del Diavolo perde vigore
Il tema iconografico dellopera delluomo il cui genere figurativo quello del
paesaggio grandioso, il registro quello del grandioso, il tono espressivo
impressionistico ed eroico, il timbro oscuro. Le condizioni oggettive del viaggio e lo
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stato danimo del soggetto ne condizionano fortemente lattenzione e la percezione


ambientale.
7.Un tema iconografico romantico, fra pittoresco e sublime: il paesaggio
grandioso della montagna.
Il paesaggio grandioso un altro tipo iconografico assai diffuso nellarte romantica:
consiste in un grande panorama con il punto di vista dallalto. La provenienza del
viaggiatore ne condiziona la visione: chi sale verso il passo entra in un ambiente
montano dai caratteri alpini , chi scende verso Mezzogiorno, si trova davanti un
grande spazio aperto e luminoso, il Mezzogiorno dItalia. Il genere figurativo il vasto
panorama, il registro grandioso sereno, il tono descrittivo.
8.Il paesaggio grandioso: vasti orizzonti e profonde vallate
Il genere figurativo il panorama, il registro quello del grandioso , coniugato al
sereno, con spunti di pittoresco, il tono descrittivo, il campo ravvicinato e con un
taglio diverso, il lessico semplice. Grandi sono le differenze che si riscontrano
nellillustrazione dei paesaggi alpini, per la diversit delle scelte e dei motivi figurativi,
per la diversa personalit dellautore e per la sua capacit artistica. I tipi di
rappresentazione paesaggistica sono caratterizzati dal diverso punto di osservazione,
letti come espressione di una natura che impone i diversi stati danimo.
Capitolo 8.Popolamento umano, regolazione delle acque, paesaggio agrario
nella pianura lombarda. Testimonianze letterarie e scientifiche fra Sette e
Ottocento.
1.Dalle immagini geografiche agli iconemi
Il valore documentario delle relazioni di viaggio si accresce nel corso del secoli XVIII e
XIX con nuove tecniche di scrittura e iconografiche che consentono di descrivere e
illustrare pi precisamente. La maggiore innovazione culturale del 700 la nascita del
pittoresco come riproduzione precisa e fedele delle cose. Nel secondo700 nasce il
voyage pittoresque destinato a soddisfare la curiosit intellettuale e scientifica dei
lettori. Il concetto di pittoresco subisce una torsione con laffacciarsi e laffermarsi
delle idee romantiche e in seguito allimporsi della nozione di sublime. Il pittoresco
passa a indicare la qualit estetica di oggetti che colpiscono la sensibilit
dell'osservatore per la loro irregolarit, la variet di forme e di colori, mentre il
sublime impressione e atterrisce losservatore per la sua grandiosit. Il campo
privilegiato della ricerca del pittoresco e del sublime sono ambienti e territori che
presentino caratteri naturali grandiosi, maestosi, terribili. Let romantica sviluppa un
nuovo genere editoriale di viaggio pittorico in cui l'iconografia prevale largamente sul
testo, nella specie del sublime da accurate e suggestive raffigurazioni grafiche, questi
luoghi quali paesaggi oggetto di interesse da parte dei viaggiatori.
Gli iconemi sono immagini, elementi della percezione che si pongono come segni
fondamentali del paesaggio, in essi si esprimono gli elementi costitutivi, le immagini
centrali che si colgono percorrendo il paese, se malamente scelti saranno degli
stereotipi, dei luoghi comuni.
2.Iconemi e luoghi comuni
Iconemi reali o luoghi comuni assumono il carattere di siti-cardine del percorso, essi
sono luoghi simbolo,i capisaldi logistici oltre che simbolici del percorso. Problematica
dei resoconti di viaggi quali fonti storiche: da un lato hanno la soggettivit e da un
altro appaiono ripetitivi, disattenti alla realt effettuale. Da ci stereotipi a non finire.
3.La Bassa lombarda e le descrizioni del primo Ottocento
La Bassa lombarda presenta un aspetto positivo e uno negativo: i secoli XVIII e XIX
sono il periodo in cui le strutture agrarie e il paesaggio hanno compiuto la loro
secolare evoluzione. Non certo la Bassa lombarda il luogo in cui la sensibilit
romantica per il sublime naturale pu trovare molte occasioni, attraversata da
itinerari stradali di primaria importanza e quasi tutti i viaggiatori che percorrono l'Italia
battono tali strade e ne lasciano resoconti di vario genere, altre strade e altre aree
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non interessate dai transiti a lunga distanza rimangono a margine dei transiti e non
vengono battute. L'Abbiatense, non percorso da viaggiatori ne produce immagini
collettive. A questo territorio pu essere applicata una percezione non condizionata
dalla presenza di luoghi comuni standardizzati, si impone un altro iconema; il
monotono e regolare paesaggio agrario della Bassa.
4.L'abbiatense nella Grande Illustrazione del Lombardo-Veneto
Nel800esca Grande Illustrazione del Lombardo-Veneto la prosa piana descrive con un
lieve pittoresco campagnolo.
Qualche suggestione romantica si pu subire alla contemplazione della natura intatta
degli antichi tempi arcani nella pianura padana.
5.Limmagine della pianura lombarda fra Sette e Ottocento
Limmagine della Lombardia intesa come parte pianeggiante della regione che si
accosta a quella dei laghi e delle colline, nella letteratura di viaggio costante nel
tempo. La ricchezza fondata sulla coltura, lallevamento e la produzione casearia.
6.Risaie e condizioni di vita della popolazione
Le condizioni della popolazione che vive nella Bassa lombarda sono dettate dalla
presenza di acque stagnanti indicata come zona insalubre. Si descrive lo stato
miserevole dei coltivatori delle risaie e si evoca lo spettro della malaria. Molteplici
sono anche i benefici che lirrigazione apporta all'agricoltura lombarda ma le
condizioni economiche ed igieniche dei contadini della Bassa lombarda risultano
disperate.
7.La cascina lombarda e le sue forme nellAbbiatense
La abitazione dei contadini nella Bassa lombarda la grande cascina o corte che ne
il simbolo, liconema generico. La cascina la macchina produttiva del territorio.
8.Circostanze naturali e insediamento umano
La peculiarit dellorganizzazione sociale e dellinsediamento umano della Bassa
lombarda, fondati su un equilibrio consolidato tra fattori naturali e umani, giudici ed
economici, tecnici e ergonomici: lequilibrio secolare della grande azienda, della
cascina, delle sedi sparse con regolarit nelle campagne e dei centri abitati al loro
servizio, delle grandi ricchezze nobiliari o borghesi e la povert dei coltivatori.
Capitolo 9. Scrittura e iconografia nel viaggio romantico alpino e
conoscenze geografiche
1.Scrittura e iconografia di viaggio nel XIX secolo, un rapporto funzionale
Il testo letterario e le rappresentazioni figurative non possiedono le medesime
propriet descrittive ne le stesse capacit di suggestione. Il viaggio pittoresco opera,
utilizzando sempre le forme espressive. I suoi autori trattano il materiale
paesaggistico secondo i canoni esteti del Romanticismo. Gli autori dei viaggi pittorici
hanno dei vincoli materiali, gli artisti grafici limitano la libert dazione rispetto a
quella degli scrittori. I testi letterari sono in grado di costruire un itinerario.
Lillustrazione grafica del viaggio pittoresco ha una strumentazione espressiva di base
pi limitata ma potenzialmente trans-culturale perch comprensibile a chiunque. La
figurazione grafica dunque pi vincolata alla realt di quanto lo sia la scrittura.
Alexander Von Humboldt nel Kosmos affronta linfluenza vivificante della pittura
nel paesaggio sullo studio della natura, si formata la separazione tra i generi storico
e del paesaggio che ha favorito il processo generale dellarte nelle diverse epoche del
suo sviluppo.
2.Paesaggi geografici, tecniche di riproduzione, trasmissione delle immagini
geografiche
I testi scritti possono dispiegare, tutte le gradazioni lessicali della scala esteticoemozionale propria della cultura paesaggistica del Romanticismo. L'iconografia legata
ai viaggi e di contenuto paesaggistico deve imitare la realt, gli autori devono
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prestare attenzione agli elementi reali del paesaggio che pi si accostano alle
componenti dei modelli ideali ma non possono non tener conto delloggettiva
visibilit. Gli illustratori di viaggio scelgono la via intermedia del pittoresco nobilitando
il paesaggio comune con tratti caratterizzanti o smorzando gli effetti sublimi.
In tutta liconografia dei viaggi pittorici il registro del pittoresco appare dominante e
scivola talvolta verso lameno o verso il sublime. La scelta del pittoresco porta
l'iconografia ad essere pi descrittiva pi immediatamente evocativa della scrittura.
Lillustrazione dei viaggi pittorici manifesta il realismo romantico con grande
attenzione alle forme del terreno ma si rivestono i luoghi di atmosfere particolari.
Lintero genere figurativo del viaggio pittoresco si colloca a met fra lesattezza e il
realismo del disegno topografico e la grafica simbolista. La grande variet tipologica
dei viaggi pittoreschi riesce a soddisfare l esigenze di un vasto pubblico. Il bravo
illustratore di paesaggi deve essere in grado di selezionare gli elementi essenziali
della realt senza impoverire troppo immagine, deve rendere realisticamente i
soggetti. Possibilit di svolgere proprie ricerche di iconologia, sulle opere dei grandi
pittori e su immagini paesaggistiche banali destinate ad un pubblico generico.
3.Realt geografica, iconografia paesaggistica, immaginario collettivo
Nelliconografia dei viaggi pittoreschi, limmagine pi immediata risulta la
trasmissione degli intenti e del pensiero dellautore, limmagine prodotta appare pi
suggestiva del testo letterario di questo pi mimetica rispetto alla concreta realt
geografica, linterpretazione delle parole implica una speciale facolt immaginativa
del soggetto che legge e ne fruisce, facolt che consenta di tradurre inconsciamente
le parole in visione del pensiero, in immagini mentali. Tutto ci conduce alla
formazione di un immaginario collettivo geografico e la diffusione e lacquisizione
dimmagini geografiche. I modelli propri delliconografia romantica non decadono con
la dissoluzione della corrente culturale che li ha prodotti.
4.Viaggi pittorici dellOttocento e indagini geografiche attuali
Facendo ricordo alle metodiche della geografia umanistica, che consente di analizzare
i rapporti tra autore e testo e fra testo e pubblico, sciogliendo le relazioni esistenti fra
realt ed immaginario e di immaginario individuale e immaginario collettivo che ha
marcato e condizionato la produzione di resoconti di viaggio. Lo studio dellopera di
alcuni grandi poeti e letterati e del loro sguardo allo spazio concreto e immaginario
ma che appare reale alla loro arte.

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