Paesaggi Di Carta Paesaggi Di Parole
Paesaggi Di Carta Paesaggi Di Parole
Paesaggi Di Carta Paesaggi Di Parole
Fra Sette e Ottocento si ha la nascita del viaggio romantico con attenzione alle
caratteristiche estetiche che li ispirano: sublime (partendo dal sublime retorico,
affermazione che sublime sia il sentimento che il soggetto prova di fronte a certe
opere, arrivando al sublime naturale, attribuzione di tale propriet la sublimit
alloggetto materiale naturale) sublime la Natura, non la sensazione di chi lo
osserva. Nuovo uso del sublime che lo considerava massima espressione del bello. Il
sublime una propriet intrinseca delloggetto osservato dallautore e della situazione
in cui egli si trova.
Kant - Critica del giudizio: sublime dinamico, la natura in quei suoi fenomeni la cui
lintuizione comporta lidea della sua infinit nel suo caos o nel suo disordine.
3.La nascita di una nuova sensibilit estetica per il paesaggio nel trapasso
al Romanticismo
opportuno parlare non di preromanticismo ma dinsieme di sensibilit, attitudini e
didee comuni che portano ad un nuovo pensiero estetico.
In Germania e in Inghilterra il Romanticismo si forma e si diffonde per opera di gruppi
dintellettuali fra loro legati da vincoli damicizia. In Italia e in Francia importante il
ruolo di alcuni cenacoli intellettuali.
La contiguit concettuale esistente tra le multiformi correnti intellettuali del secondo
700 e il Romanticismo diversa secondo le aree geografiche di appartenenza e le
personalit dei loro rappresentanti.
4.La poetica romantica e il sublime nella natura
Nella poetica romantica il vero nucleo centrale il concetto di sublime. Dalla
rivoluzione romantica uscir rivoluzionato il sistema delle categorie estetiche. La
nozione di Bellezza perde la sua centralit e prende il posto il Brutto e altre categorie:
linteressante (attira linteresse non per la bellezza ma per le sue particolarit), il
caratteristico (ci che rende l'individuo o una cosa peculiari). Ci avviene perch larte
deve riprodurre lindividualit e la particolarit, il grottesco e stravolge i canoni del
bello. Il sublime il terribile, lo spaventoso, lo smisurato.
In Germania il concetto di bello e sublime convergono, in Inghilterra bello e sublime
sono opposti: il bello connesso allamore e alla gentilezza, il sublime richiama
leccitamento e il timore, la sensazione di potenza; il pittoresco lintermedio fra essi.
Il paesaggio oggetto preferenziale della poesia dei primi romantici inglesi: un
paesaggio pittoresco irregolare e distinto dal bello, ma anche dal sublime perch
non provoca sensazioni di paura e potenza.
Il trapasso al Romanticismo pi rapido e diretto in Inghilterra che non nel continente.
In Italia e in Francia ha molta fortuna il termine meraviglioso corrispondente al
sublime, il termine romantico terrificante e macabro, il patetico relativo ai
sentimenti pi forti, profondi e toccanti nellanimo umano.
Battaglia tra la nuova corrente del Romanticismo con il Classicismo per la lingua della
letteratura che per i Romantici doveva essere quella parlata e non quella letteraria e
artificiale dei Classicisti. La scelta per la lingua parlata, per un linguaggio
comprensibile al popolo.
5.Le Alpi, luogo delezione del sublime e dellinfinito romantici
Il mondo alpino, i vulcani e il mare creano contrapposizione vitale tra Natura e Uomo.
La sensibilit estetica e i principi critici degli autori e dei viaggiatori del Romanticismo
sono guidati da poetiche (pittoresco, grandioso, sublime) ossia dagli atteggiamenti di
chi va alla ricerca e descrive i caratteri propri del pittoresco e del sublime (con
caratteri dinfinitezza e terribilit).
La poetica del grandioso (commensurabilit dei fenomeni) apre la prospettiva del
sublime e meno interesse ripercuote la poetica del bello (armonia).
Estetica delle Alpi composta da due aspetti antinomici: la bellezza e lorrore, nel
paesaggio alpino il gusto classico vede lorrore prevalere sulla bellezza. La lettura
romantica delle Alpi giocata sul climax ameno-bello-pittoresco-grandioso-sublime
secondo il gusto dei lettori e la personalit degli autori.
5
Lasciato il centro di Monza e lampio tratto, la strada corre affiancata al lato del parco
della Villa Reale. A met degli anni 50 dell800 la Brianza era ancora profondamente
agricola ma dalleconomia avviata allindustrializzazione con la lavorazione della seta.
Viaggi pittorici dedicati alla Brianza pi legata a Milano con paesaggi dominati
dallameno e dal pittoresco. Con lentrata nel bacino di Lecco, si torna in un ambiente
pi pittoresco e suggestivo con la combinazione paesaggistica fra montagna e lago a
dare il tono romantico. Il valore scenografico di questi monti si ha negli ampi panorami
che inquadrano Lecco da lontano.
7.La Strada Ferdinandea lungo la costiera orientale del Lario
Usciti dal borgo lecchese il tracciato della strada assai vario e di varia difficolt, offre
un continuo combinarsi e inseguirsi di visioni suggestive, pittoresche, grandiose; i toni
dominanti sono del grandioso e del pittoresco fondati sullampiezza degli scenari. Lo
schema scenico alternato da ambienti severi e brulli ad altri ridenti e rigogliosi di
vegetazione, alternanza di vedute che incontrava il gusto del viaggiatore romantico e
che rappresentava uno degli elementi costitutivi del pittoresco. Linteresse soltanto
paesaggistico per il tratto centrale della strada giustificato dallamenit
dellambiente.
Il primo impulso allo sviluppo del centro di Colico era venuto dalle bonifiche tra la fine
del 700 e linizio dell800, fondamentale per il suo sviluppo fu la realizzazione delle
due strade dello Stelvio e dello Spluga.
8.La Strada Commerciale dello Spluga dai laghi insubrici allalta Val di Reno
Verso settentrione dove la strada dello Spluga si inoltra nella valle di Chiavenna e
inizia il suo tratto alpino. Nel porto di Riva di Chiavenna si ha la partenza della Strada
Commerciale dello Spluga, completando il collegamento fra le strade dello Spluga,
dello Stelvio e del Lago di Como. Numerose sono le illustrazioni improntate al
pittoresco.
Coira il capolinea degli itinerari pittoreschi, numerosissime sono le illustrazioni che
accompagnano questitinerario nella parte centrale dove si trovano i paesaggi
cardine (Viamala)
9.Le grandi carrozzabili ottocentesche fra ingegno umano e potenza della
natura
Il gusto romantico sviluppa una grande passione per le Alpi come luogo di Natura
incontaminata e di societ arcaiche con una nuova attenzione per il territorio alpino e
per i suoi itinerari di attraversamento. Realizzazione delle grandi vie transalpine, che,
nel terzo del sec XIX consentono il superamento della barriera montana con facilit.
Gli itinerari alpini rispondevano al gusto della cultura romantica con il culto della
Natura grandiosa e incontaminata, sovrastante lUomo. Il senso e la drammaticit di
questincontro-scontro tra la Natura e lUomo si manifesta nellambiente montano. I
nuovi percorsi viari permettono ora a quantit crescenti di viaggiatori di addentrarsi in
questambiente ostile e pauroso, di godere della sublime grandiosit dei suoi
paesaggi.
La scrittura assolutamente generica e vengono in ausilio le arti figurative.
Il viaggio pittoresco non si presenta pi come nel Secolo dei Lumi (specificazione del
resoconto del Grand Tour come testo letterario) ma diviene un prodotto tipograficoeditoriale in cui lelemento essenziale la raccolta di vedute che illustrano l'itinerario
tramite la raffigurazione di quadri paesaggistici rilevanti; il testo ha un ruolo
accessorio, di spiegazione di ci che le figure rappresentano.
10.La Viamala, un paesaggio tra i pi sublimi delle Alpi
Le vallate dello Spluga divengono paradigma del paesaggio romantico, del pittoresco
e del sublime. Tra i luoghi-simbolo dell'itinerario spicca la Viamala famosa per la sua
arditezza e pericolosit, strada carrozzabile distesa in uno scenario naturale orrido e
spaventevole.
11.Il valico dello Spluga, strade di accesso, capisaldi simbolici e logistici
primari dell'itinerario
10
non interessate dai transiti a lunga distanza rimangono a margine dei transiti e non
vengono battute. L'Abbiatense, non percorso da viaggiatori ne produce immagini
collettive. A questo territorio pu essere applicata una percezione non condizionata
dalla presenza di luoghi comuni standardizzati, si impone un altro iconema; il
monotono e regolare paesaggio agrario della Bassa.
4.L'abbiatense nella Grande Illustrazione del Lombardo-Veneto
Nel800esca Grande Illustrazione del Lombardo-Veneto la prosa piana descrive con un
lieve pittoresco campagnolo.
Qualche suggestione romantica si pu subire alla contemplazione della natura intatta
degli antichi tempi arcani nella pianura padana.
5.Limmagine della pianura lombarda fra Sette e Ottocento
Limmagine della Lombardia intesa come parte pianeggiante della regione che si
accosta a quella dei laghi e delle colline, nella letteratura di viaggio costante nel
tempo. La ricchezza fondata sulla coltura, lallevamento e la produzione casearia.
6.Risaie e condizioni di vita della popolazione
Le condizioni della popolazione che vive nella Bassa lombarda sono dettate dalla
presenza di acque stagnanti indicata come zona insalubre. Si descrive lo stato
miserevole dei coltivatori delle risaie e si evoca lo spettro della malaria. Molteplici
sono anche i benefici che lirrigazione apporta all'agricoltura lombarda ma le
condizioni economiche ed igieniche dei contadini della Bassa lombarda risultano
disperate.
7.La cascina lombarda e le sue forme nellAbbiatense
La abitazione dei contadini nella Bassa lombarda la grande cascina o corte che ne
il simbolo, liconema generico. La cascina la macchina produttiva del territorio.
8.Circostanze naturali e insediamento umano
La peculiarit dellorganizzazione sociale e dellinsediamento umano della Bassa
lombarda, fondati su un equilibrio consolidato tra fattori naturali e umani, giudici ed
economici, tecnici e ergonomici: lequilibrio secolare della grande azienda, della
cascina, delle sedi sparse con regolarit nelle campagne e dei centri abitati al loro
servizio, delle grandi ricchezze nobiliari o borghesi e la povert dei coltivatori.
Capitolo 9. Scrittura e iconografia nel viaggio romantico alpino e
conoscenze geografiche
1.Scrittura e iconografia di viaggio nel XIX secolo, un rapporto funzionale
Il testo letterario e le rappresentazioni figurative non possiedono le medesime
propriet descrittive ne le stesse capacit di suggestione. Il viaggio pittoresco opera,
utilizzando sempre le forme espressive. I suoi autori trattano il materiale
paesaggistico secondo i canoni esteti del Romanticismo. Gli autori dei viaggi pittorici
hanno dei vincoli materiali, gli artisti grafici limitano la libert dazione rispetto a
quella degli scrittori. I testi letterari sono in grado di costruire un itinerario.
Lillustrazione grafica del viaggio pittoresco ha una strumentazione espressiva di base
pi limitata ma potenzialmente trans-culturale perch comprensibile a chiunque. La
figurazione grafica dunque pi vincolata alla realt di quanto lo sia la scrittura.
Alexander Von Humboldt nel Kosmos affronta linfluenza vivificante della pittura
nel paesaggio sullo studio della natura, si formata la separazione tra i generi storico
e del paesaggio che ha favorito il processo generale dellarte nelle diverse epoche del
suo sviluppo.
2.Paesaggi geografici, tecniche di riproduzione, trasmissione delle immagini
geografiche
I testi scritti possono dispiegare, tutte le gradazioni lessicali della scala esteticoemozionale propria della cultura paesaggistica del Romanticismo. L'iconografia legata
ai viaggi e di contenuto paesaggistico deve imitare la realt, gli autori devono
15
prestare attenzione agli elementi reali del paesaggio che pi si accostano alle
componenti dei modelli ideali ma non possono non tener conto delloggettiva
visibilit. Gli illustratori di viaggio scelgono la via intermedia del pittoresco nobilitando
il paesaggio comune con tratti caratterizzanti o smorzando gli effetti sublimi.
In tutta liconografia dei viaggi pittorici il registro del pittoresco appare dominante e
scivola talvolta verso lameno o verso il sublime. La scelta del pittoresco porta
l'iconografia ad essere pi descrittiva pi immediatamente evocativa della scrittura.
Lillustrazione dei viaggi pittorici manifesta il realismo romantico con grande
attenzione alle forme del terreno ma si rivestono i luoghi di atmosfere particolari.
Lintero genere figurativo del viaggio pittoresco si colloca a met fra lesattezza e il
realismo del disegno topografico e la grafica simbolista. La grande variet tipologica
dei viaggi pittoreschi riesce a soddisfare l esigenze di un vasto pubblico. Il bravo
illustratore di paesaggi deve essere in grado di selezionare gli elementi essenziali
della realt senza impoverire troppo immagine, deve rendere realisticamente i
soggetti. Possibilit di svolgere proprie ricerche di iconologia, sulle opere dei grandi
pittori e su immagini paesaggistiche banali destinate ad un pubblico generico.
3.Realt geografica, iconografia paesaggistica, immaginario collettivo
Nelliconografia dei viaggi pittoreschi, limmagine pi immediata risulta la
trasmissione degli intenti e del pensiero dellautore, limmagine prodotta appare pi
suggestiva del testo letterario di questo pi mimetica rispetto alla concreta realt
geografica, linterpretazione delle parole implica una speciale facolt immaginativa
del soggetto che legge e ne fruisce, facolt che consenta di tradurre inconsciamente
le parole in visione del pensiero, in immagini mentali. Tutto ci conduce alla
formazione di un immaginario collettivo geografico e la diffusione e lacquisizione
dimmagini geografiche. I modelli propri delliconografia romantica non decadono con
la dissoluzione della corrente culturale che li ha prodotti.
4.Viaggi pittorici dellOttocento e indagini geografiche attuali
Facendo ricordo alle metodiche della geografia umanistica, che consente di analizzare
i rapporti tra autore e testo e fra testo e pubblico, sciogliendo le relazioni esistenti fra
realt ed immaginario e di immaginario individuale e immaginario collettivo che ha
marcato e condizionato la produzione di resoconti di viaggio. Lo studio dellopera di
alcuni grandi poeti e letterati e del loro sguardo allo spazio concreto e immaginario
ma che appare reale alla loro arte.
16