Medicina Nucleare - Rene
Medicina Nucleare - Rene
Medicina Nucleare - Rene
Radiofarmaci
Test alla furosemide
Test al captopril
Studio del GFR
Scintigrafia renale statica
Cistoscintigrafia
Funzione emuntoria:
Ogni rene possiede pi di un milione di nefroni
che ne costituiscono l'unit funzionale. Ogni
nefrone formato dal corpuscolo renale (o del
Malpighi) contenente il glomerulo, che funge da
unit di filtrazione del plasma, e da un sistema
tubulare che ha il compito di produrre l'urina
definitiva, successivamente convogliata nei calici
e da questi nel bacinetto per raggiungere la
vescica dopo aver percorso gli ureteri.
Scintigrafia renale
E' una delle metodiche medico nucleari pi
comunemente utilizzate.
Essa sfrutta la caratteristica di alcuni radiofarmaci di
venire captati ed eliminati dai reni in modo
proporzionale alla funzionalit renale.
Permette quindi di valutare la funzionalit renale e il
deflusso urinario lungo tutto l'asse escretore.
Radiofarmaci
Sono disponibili due categorie di radiofarmaci:
Radiofarmaci filtrati in modo esclusivo dai glomeruli,
utilizzabili per il calcolo della velocit di filtrazione
glomerulare (VFG);
Radiofarmaci escreti in modo prevalente dai tubuli,
utilizzabili per il calcolo della flusso plasmatico renale
(FPRE);
Radiofarmaci glomerulari
Vengono utilizzati quando si voglia studiare la funzione
di filtrazione glomerulare
Il radiofarmaco ideale per misurare con accuratezza la
VFG deve soddisfare le seguenti caratteristiche:
Radiofarmaci glomerulari
51Cr-EDTA
Radiofarmaci glomerulari
99mTc-DTPA
(acido dietilene-triamino-pentacetico)
Radiofarmaci tubulari
Non esistono radiofarmaci utilizzabili per studiare il
riassorbimento tubulare, i traccianti tubulari permettono
per di determinare il flusso plasmatico renale.
I traccianti tubulari possiedono una struttura comune
caratterizzata da un radicale anionico carbossile (-COO-)
e da un ossigeno appartenente a un gruppo carbonile
(C=O) o ossidrile (OH). Tale struttura consente il legame
del tracciante a uno specifico recettore tubulare che
permette la secrezione tubulare attiva. La distanza
intramolecolare tra i gruppi carbossile e l'ossigeno
influenza l'efficenza del trasporto tubulare.
Radiofarmaci tubulari
Per permettere una misura accurata del flusso
plasmatico renale (FPRE), un radiofarmaco ideale
dovrebbe soddisfare le seguenti caratteristiche:
essere eliminato esclusivamente dai reni;
essere totalmente eliminato dal sangue arterioso durante il
transito attraverso il rene;
non venire metabolizzato;
Radiofarmaci tubulari
131I-hippuran
(Ortoiodoippurato)
Analogo strutturale anionico dell'acido para-amino-ippurico
(PAI)
Viene eliminato per secrezione tubulare (80%) e per filtrazione
glomerulare (20%).
Ha un legame con le proteine plasmatiche pari a ca. il 60%.
Presenta una frazione di estrazione dell' 85% ca.
E' marcato con un isotopo dello iodio che emette fotoni gamma
di energia elevata (364 kev) poco adatti per essere rilevati con
gamma camera. La contemporanea emissione di radiazioni altamente energetiche aumenta in modo rilevante l'irradiazione
al paziente, costringendo ad impiegarne quantit molto
modeste.
Radiofarmaci tubulari
123I-hippuran (Ortoiodoippurato)
Ha le stesse caratteristiche del precedente, salvo l'isotopo di
marcatura che si differenzia per una emissione gamma di
energia molto pi favorevole (159 keV) e per la mancanza di
radiazioni associate. E', pertanto, idoneo all'acquisizione di
immagini di buona qualit. Il suo impiego , per, ostacolato
dalla breve emivita (13 h) che, impedendone lo stoccaggio, ne
limita la disponibilit e lo rende costoso.
Radiofarmaci tubulari
99mTc-MAG3
(mercaptoacetiltriglicina)
Rispetto all'Hippuran ha il vantaggio di essere marcato con il
99mTc che preferibile allo Iodio per la facile disponibilit, il
basso costo e le caratteristiche fisico-dosimetriche, che lo
rendono idoneo per l'acquisizione di immagini di elevata qualit.
Viene eliminato quasi completamente per via tubulare (>90%),
il rimanente per via glomerulare e, in percentuale molto
modesta, per via epato-biliare.
L'indice di estrazione del 60 % ca. Nei pazienti che presentano
una grave riduzione della funzione renale, tale elevata
percentuale di estrazione permette di ottenere immagini
migliori rispetto a quelle ottenibili con il DTPA.
Il legame con le proteine plasmatiche elevato (>80 %).
Radiofarmaci tubulari
99mTc-MAG3
(mercaptoacetiltriglicina)
Rispetto al 99mTc-DTPA, la marcatura pi indaginosa e
meno stabile, richiedendo quindi controlli di qualit pi
rigorosi nel caso si vogliano ottenere dati quantitativi; ,
inoltre, pi costoso.
Data l'eliminazione quasi esclusivamente tubulare, la sua
clearance esprime la velocit di estrazione tubulare
piuttosto che rappresentare una stima del FPRE.
E' attualmente considerato il radiofarmaco di prima scelta
in et pediatrica, nello studio del rene trapiantato e nei
soggetti con funzionalit renale compromessa.
Effetti collaterali
L'indagine priva di significativi effetti collaterali e risulta ben
tollerata da pazienti di qualunque et.
Viene eseguita una semplice iniezione e.v.; di un
radiofarmaco.
Il rischio di reazioni allergiche clinicamente rilevanti risulta
bassissimo.
I radiofarmaci utilizzati, a differenza dei mezzi di contrasto di
impiego radiologico, non influiscono sulla funzionalit renale.
La non invasivit e la bassa dose di irradiazione, accanto alle
caratteristiche sopra descritte, rendono l'indagine ripetibile,
se necessario, anche entro brevi periodi di tempo.
(acido dimercaptosuccinico)
un agente chelante usato, in passato, per la terapia negli
avvelenamenti da metalli pesanti.
Dopo iniezione e.v., il 90% si lega alle proteine plasmatiche, il
che ne impedisce l'eliminazione per filtrazione glomerulare.
Presenta una frazione di estrazione renale del 5% ca. ad ogni
passaggio. Un'ora dopo la somministrazione, il 50% della dose
somministrata fissata nei tubuli contorti prossimali, con un
rapporto di fissazione tra corticale e midollare di 22 :1. Dopo 24
ore dalla somministrazione, Il 50% della dose iniettata ancora
legato ai tubuli.
Oltre alla captazione renale, si osserva una captazione epatica
di entit modesta e inversamente proporzionale alla funzione
renale.
Effetti collaterali
Valgono le stesse considerazioni fatte per la scintigrafia renale
sequenziale:
L'indagine priva di significativi effetti collaterali e risulta ben
tollerata da pazienti di qualunque et.
Viene eseguita una semplice iniezione e.v. di un
radiofarmaco.
Il rischio di reazioni allergiche
clinicamente rilevanti risulta
99mTc
bassissimo.
I radiofarmaci utilizzati, a differenza dei mezzi di contrasto di
impiego radiologico, non influiscono sulla funzionalit renale.
La non invasivit e la bassa dose di irradiazione, accanto alle
caratteristiche sopra descritte, rendono l'indagine ripetibile,
se necessario, anche entro brevi periodi di tempo.
Renogramma
Fase parenchimale
Fase escretoria
Fase vascolare
Applicazioni Cliniche
-Calcolo del GFR (o TER)
-Studio dellipertensione nefrovascolare
-Studio della patologia ostruttiva delle vie escretrici
-Studio della vascolarizzazione del rene trapiantato
Il metodo di Gates
Dose iniettata
Il metodo di Gates
Si fonda sul calcolo dei conteggi integrali renali durante il 3 minuto
dallarrivo del bolo di 99mTc-DTPA ai reni, espressi come frazione della dose
iniettata e corretti per la profondit renale utilizzando un algoritmo,
lalgoritmo di Tnnesen, basato su peso ed altezza del paziente. Per
calcolare il GFR in ml/min utilizza una equazione derivata dalla regressione
lineare tra i conteggi integrali renali cos calcolati e la clearance della
creatinina:
cpmrenedx
cpmrenesn
Renal Analysis
Sono richieste alcune informazioni, importanti per i risultati:
REJECTION
seconds
GFR
GFR
A II
GFR
A II
ACE-inibitore
ACQUISIZIONE
protocollo singolo giorno (esame basale e
post-captopril)
protocollo due giorni (esame post-captopril
ed eventuale basale un giorno successivo,
solo se il post-captopril patologico)
Captopril 50 mg o 25 mg per os
ANALISI
Riduzione del GFR
LASIX
LASIX
Ostruzione serrata
Assenza di ostruzione
LASIX
Scintigrafia normale
Pielonefrite acuta
Scar
Cistografia radioisotopica
Cistoscintigrafia
Diretta
Indiretta
Valuta la presenza di reflusso vescico-ureterale
Non fornisce informazioni anatomiche come la
cistografia.
Vantaggi:
sensibile
bassa dose radiante (ripetibile, follow-up)
Cistoscintigrafia
Diretta: necessita di un cateterismo vescicale
Somministrazione per via cateterale (10-15 minuti) di
un volume di sol.fisiologica contenente 99mTc-DTPA
cc = (Et[anni] +1) x 30
Acquisizione dinamica
Campo grande (proiezione posteriore) che comprende
vescica e logge renali, sia durante la fase di riempimento
che durante minzione (sinfisi pubica - xifoide)
Livello
grado cistosc.
grado cistogr.
Uretere
Pelvi
II e III
IV e V
Pelvi dilatata/
con uretere dilatato
Intermittente
Attivo
Passivo
Legato ad instabilit vescicale