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CRITERI DI ALLACCIAMENTO

DI TETTI FOTOVOLTAICI
ALLA RETE BT DI DISTRIBUZIONE

DK 5950
Marzo 2002
Ed. 1.1- 1/15

INDICE
1. SCOPO DELLE PRESCRIZIONI

2. CAMPO DI APPLICAZIONE

3. NORME E PRESCRIZIONI RICHIAMATE NEL TESTO

4. DEFINIZIONI

5. CRITERI GENERALI

5.1 CRITERI GENERALI DI FUNZIONAMENTO

5.2 CRITERI GENERALI DI ALLACCIAMENTO

6. ALLACCIAMENTO ALLA RETE BT

6.1 DISPOSITIVO DELLA RETE PUBBLICA

6.2 DISPOSITIVO GENERALE

6.3 DISPOSITIVO DI INTERFACCIA

6.4 CARATTERISTICHE DELLE PROTEZIONI DI INTERFACCIA

6.5 DISPOSITIVO DI GENERATORE

6.6 COMPLESSI DI MISURA

7. DOCUMENTAZIONE DEL CLIENTE PRODUTTORE

7.1 DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE ALLA DOMANDA DI ALLACCIAMENTO

7.2 DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLE MODALITA DI ESERCIZIO

7.3 DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE A SEGUITO DI EVENTUALI VERIFICHE PERIODICHE

10

8. MODALITA DI ESERCIZIO

10

9. VERIFICHE DI FUNZIONAMENTO DELL'IMPIANTO DI


PRODUZIONE FOTOAVOLTAICA

11

9.1 VERIFICHE DI PRIMA INSTALLAZIONE

11

9.2 VERIFICHE PERIODICHE

11

ALLEGATO: MODALITA DI ESERCIZIO IN PARALLELO CON


RETI BT DI ENEL DISTRIBUZIONE S.P.A DI
GRUPPI DI GENERAZIONE DI PROPRIETA' DI
CLIENTE PRODUTTORE

12

CRITERI DI ALLACCIAMENTO
DI TETTI FOTOVOLTAICI
ALLA RETE BT DI DISTRIBUZIONE

1.

DK 5950
Marzo 2002
Ed. 1.1- 2/15

SCOPO DELLE PRESCRIZIONI

Le presenti prescrizioni hanno lo scopo di definire i criteri e le modalit di allacciamento di impianti


fotovoltaici alla rete di bassa tensione (BT) di ENEL Distribuzione o su reti BT di clienti MT di ENEL
Distribuzione.

2.

CAMPO DI APPLICAZIONE

Le presenti prescrizioni si applicano ai casi di allacciamento alla rete BT di impianti fotovoltaici con potenza
complessiva fra 1 e 20 kW detti tetti fotovoltaici e con riferimento ai nuovi allacciamenti, al rifacimento
di impianti esistenti e in occasione di variazioni contrattuali.
Il tetto fotovoltaico comprende i pannelli fotovoltaici che trasformano direttamente lenergia solare in
energia elettrica in corrente continua, un eventuale sistema di accumulo ed un convertitore da corrente
continua a corrente alternata (inverter).
Le presenti prescrizioni annullano e sostituiscono le ENEL DK 5940 per la parte inerente agli impianti
fotovoltaici nel campo di potenze sopra indicato.

3.

NORME E PRESCRIZIONI RICHIAMATE NEL TESTO

CEI 11-20

CEI 64-8

DK 5940

DV 604

CEI EN 60947-4-1
DV606

CEI EN 50263

DV 1604

IEC 61000-2-2

DV 1606

Delibera AEEG 224/00

4.

DEFINIZIONI

Sistema di conversione dell'energia: complesso delle apparecchiature destinate alla trasformazione


dell'energia fornita dalla fonte utile in energia elettrica consegnata alla rete. Si distinguono in:
- sistemi di conversione idonei a sostenere la tensione e la frequenza entro il campo nominale in assenza di
alimentazione della rete pubblica stessa (generatori sincroni, asincroni autoeccitati, convertitori statici a
commutazione forzata);
- sistemi di conversione non idonei a sostenere la tensione e la frequenza entro il campo nominale
(generatori asincroni non autoeccitati e convertitori statici a commutazione naturale).
Convertitori c.c./c.a.: apparecchiature statiche o macchine rotanti usualmente impiegate per trasferire
l'energia in c.c. sulla rete in c.a.. Le apparecchiature statiche possono essere convertitori a commutazione
forzata idonee al funzionamento in isola anche su rete passiva, oppure convertitori a commutazione
naturale. Se reversibili, i convertitori c.c./c.a. consentono il trasferimento di potenza dalla corrente continua
alla corrente alternata e viceversa.
Convertitori c.a./c.a.: apparecchiature statiche o rotanti capaci di convertire potenza elettrica da una
frequenza ad un'altra. Le apparecchiature statiche possono essere convertitori a commutazione forzata

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idonei al funzionamento in isola anche su rete passiva, oppure convertitori a commutazione naturale. I
convertitori statici c.a./c.a. reversibili consentono il trasferimento di potenza tra reti alternate a frequenza
diversa.
Dispositivo della rete pubblica: dispositivo installato all'origine della linea della rete pubblica.
Dispositivo di sezionamento: dispositivo installato a monte del punto di consegna dell'impianto del cliente
produttore.
Dispositivo generale: dispositivo installato all'origine della rete del cliente produttore e cio
immediatamente a valle del punto di consegna dell'energia elettrica dalla rete ENEL Distribuzione. Il
dispositivo, in condizioni di "aperto", esclude l'intera rete del cliente produttore dalla rete pubblica.
Dispositivo di interfaccia: dispositivo installato nel punto di collegamento della rete in isola alla restante
parte della rete del cliente produttore sul quale agiscono le protezioni d'interfaccia. L'apertura del
dispositivo d'interfaccia assicura la separazione di tutti i gruppi di produzione dalla rete pubblica.
Dispositivo del generatore : dispositivo installato a valle dei terminali di ciascun tetto fotovoltaico dotato
di un proprio sistema di conversione. Il dispositivo del generatore tale da escludere il tetto fotovoltaico in
condizioni di "aperto".
Rete in isola: rete di distribuzione del cliente produttore o parte di questa che pu funzionare
separatamente da altre reti (rete del cliente produttore o rete ENEL Distribuzione).

Per le definizioni mancanti si fa riferimento alla Norma CEI 11-20.

5.

CRITERI GENERALI

5.1

CRITERI GENERALI DI FUNZIONAMENTO

Il funzionamento in parallelo della rete pubblica di un generatore subordinato a precise condizioni tra le
quali in particolare si richiamano le seguenti:
- il cliente produttore non deve causare perturbazioni al servizio di ENEL Distribuzione e in caso
contrario si dovr interrompere il collegamento immediatamente ed automaticamente;
- in caso di mancanza di tensione sulla rete ENEL Distribuzione, gli impianti di produzione non devono
alimentare la rete stessa;
- qualunque evento anomalo che si verifica nella rete del cliente produttore deve provocare l'interruzione
automatica e tempestiva del parallelo.
Lo schema di base del collegamento alla rete pubblica di un cliente produttore illustrato in Fig.1.
In tale figura indicato un solo generatore ma ve ne possono essere diversi in parallelo (in tal caso ognuno
sar dotato del proprio dispositivo di generatore).
La protezione di interfaccia, inserita tra il generatore e la rete ENEL Distribuzione a salvaguardia di
quest'ultima, consente ad ENEL Distribuzione l'esercizio della rete BT come se fosse passiva.

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Quando necessario, la protezione di interfaccia, agendo sul dispositivo di interfaccia, deve disconnettere i
gruppi di produzione dalla rete pubblica, in particolare, nei seguenti casi:
- per qualunque manovra automatica o manuale di interruttori di ENEL Distribuzione comprese le
richiusure automatiche;
- alimentazione della rete pubblica solo da parte del cliente produttore dopo l'apertura di interruttori di
ENEL Distribuzione (rischio di prolungare il tempo di eliminazione dei guasti e di avere valori di
tensione o frequenza non corretti sulla rete pubblica).

CA
CC

INVERTER

SISTEMA DI ACCUMULO
(EVENTUALE)

CAMPO FOTOVOLTAICO

Fig.1 -

Schema di base del collegamento di un impianto di produzione fotovoltaica alla rete


ENEL Distribuzione.

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Il cliente produttore deve attendersi un certo numero di interruzioni del parallelo con la rete di ENEL
Distribuzione; di conseguenza deve curare con particolare attenzione la suddivisione dei propri carichi tra
quelli privilegiati e non privilegiati 1.
Inoltre per quanto riguarda i periodi di disattivazione dei gruppi di produzione e la conseguente unica
possibilit di alimentazione delle utenze privilegiate attraverso la rete pubblica, al fine di usufruire dei
vantaggi della richiusura automatica delle linee, il cliente produttore pu escludere le protezioni di
interfaccia.
Tale esclusione realizzata mediante un contatto chiuso con l'interruttore di generatore aperto, posto in
parallelo al contatto di scatto delle protezioni di interfaccia.
Se sono presenti pi generatori, i contatti discordi di ogni interruttore di generatore devono essere tra loro
in serie, in modo che l'esclusione della protezione di interfaccia avvenga solo con tutti i generatori fermi.
5.2

CRITERI GENERALI DI ALLACCIAMENTO

I tetti fotovoltaici possono essere di tipo monofase o trifase.


Per gli allacciamenti monofase la massima taglia ammessa 5 kW.
Per allacciamenti di tipo trifase ammesso collegare fra le fasi tetti fotovoltaici monofase di potenza non
uguale purch lo squilibrio complessivo non superi 5 kW.
Il cliente produttore deve fornire una documentazione preliminare, allegata alla domanda di allacciamento, e
una documentazione pi dettagliata da allegare allautocertificazione delle modalit di esercizio secondo
quanto descritto in allegato.
L'allacciamento sempre subordinato alla verifica della fattibilit tecnica da parte di ENEL Distribuzione
effettuata sulla base della documentazione fornita dal cliente produttore e della compatibilit con i limiti di
sfruttamento dei componenti della rete stabiliti da ENEL Distribuzione.
Nel caso che siano presenti pi clienti produttori sulla rete BT dovranno essere valutati gli effetti della totale
produzione, secondo le indicazioni fornite in seguito.
Gli impianti del cliente produttore devono rispondere alle Norme CEI. In particolare devono essere previsti
il dispositivo e la protezione di interfaccia secondo la Norma CEI 11-20.
Secondo quanto prescritto da tali norme, limpianto fotovoltaico deve erogare energia con fattore di
potenza costante pari ad 1.
La componente in corrente continua immessa nella rete pubblica dal/dagli inverter di cui dotato il tetto
fotovoltaico deve essere inferiore al 1% della corrente nominale del/degli inverter stessi.

(1) La suddivisione dei carichi a monte ed a valle dell'interruttore di interfaccia di competenza del produttore, tenendo
conto che per l'apertura del medesimo interruttore:
- se il produttore non ha carichi propri, vi solo mancata fornitura di energia alla rete pubblica;
- se il produttore ha carichi preferenziali tra il generatore e l'interruttore di interfaccia, ed il generatore
sufficientemente dimensionato, non si ha interruzione di tali carichi, ma eventualmente solo mancata fornitura di
energia alla rete pubblica;
- se il produttore deriva i propri carichi tra il punto di consegna dell'energia ENEL e l'interruttore di interfaccia, tali
carichi beneficeranno di una continuit di servizio pari a quella assicurata ai normali clienti alimentati dalla rete
pubblica.

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6.

ALLACCIAMENTO ALLA RETE BT

6.1

DISPOSITIVO DELLA RETE PUBBLICA

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Il dispositivo della rete pubblica, installato nella cabina MT/BT di ENEL Distribuzione (indicato in Fig.1),
costituito da un interruttore automatico dotato di protezione magnetotermica oppure da un interruttore di
manovra dotato di una terna di fusibili.
6.2

DISPOSITIVO GENERALE

Il dispositivo generale deve essere costituito da un interruttore con protezione magnetotermica; in


alternativa pu essere realizzato tramite un interruttore di manovra-sezionatore dotato di fusibili.
Nel caso di tetti fotovoltaici il dispositivo generale assolve anche le funzioni di dispositivo di sezionamento.
Le apparecchiature e le protezioni devono essere conformi alla Norma CEI 64-8. I fusibili o la protezione
magnetotermica devono essere coordinati con la protezione posta sulla linea BT della rete pubblica.
Nel caso di impianti nuovi il dispositivo generale sar posto allesterno della propriet del cliente produttore
mentre nel caso di impianti esistenti pu essere allinterno della stessa (sar portato allesterno solo nel
caso di rifacimenti dellimpianto di consegna).
6.3

DISPOSITIVO DI INTERFACCIA

Deve essere costituito da interruttore automatico con bobina di apertura a mancanza di tensione o da un
contattore o da un commutatore combinato con fusibile o con interruttore automatico a cui siano asservite
le protezioni di interfaccia.
Lorgano di interruzione deve essere dimensionato sulla base della configurazione dimpianto e in
particolare, qualora siano presenti carichi privilegiati fra il dispositivo dinterfaccia e il tetto fotovoltaico,
deve essere in grado di aprire correnti induttive.
Con riferimento alleventuale contattore:
-

negli impianti monofase deve essere conforme alla norma CEI EN 61095 (categoria AC-7a o AC-7b
ripettivamente in assenza o presenza di rete del cliente abilitata al funzionamento in isola).

negli impianti trifase deve essere conforme alla norma CEI EN 60947-4-1 (categoria AC-1 o AC-3
ripettivamente in assenza o presenza di rete del cliente abilitata al funzionamento in isola).

Tale conformit deve essere supportata da documentazione di prova di tipo, emessa da laboratorio
accreditato da ente facente capo allEuropean cooperation for Accreditation (EA). Ad esempio in Italia
lente accreditatore il SINAL. Qualora la documentazione sia in lingua straniera, si dovr produrre una
traduzione legale in lingua italiana.
Qualora l'impianto del cliente produttore preveda un solo inverter e non sia destinato a funzionare in isola, il
dispositivo di interfaccia pu coincidere con quello del generatore. In tal caso come indicato al par.6.2, il
dispositivo generale deve necessariamente essere un interruttore automatico con protezione
magnetotermica. Tale funzione pu essere assolta dal limitatore di potenza installato nel punto di consegna.
Qualora limpianto del cliente produttore comprenda pi di un inverter deve essere previsto un unico
dispositivo di interfaccia dotato delle protezioni previste al par. 6.4.

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Sono ammesse anche protezioni di interfaccia implementate nel sistema di controllo dei singoli inverter
purch i segnali delle singole protezioni siano riportati al dispositivo di interfaccia unico e ne determinino
lapertura per intervento di almeno una di esse (collegamento in OR).
6.4

CARATTERISTICHE DELLE PROTEZIONI DI INTERFACCIA

Le protezioni di interfaccia sono costituite essenzialmente da rel di frequenza e di tensione.


Tenendo conto dei valori di taratura e dei tempi di intervento di seguito indicati, per tutti i tipi di guasto sulla
rete ENEL Distribuzione si ha di regola l'intervento del rel di frequenza; i rel di tensione, invece,
assolvono ad una funzione prevalentemente di rincalzo.
Al fine di dotare il sistema protezioni-dispositivo di interfaccia di una sicurezza intrinseca, il dispositivo di
interfaccia deve essere dotato di bobina di apertura a mancanza di tensione e, quindi, per guasto interno o
mancanza di alimentazione ausiliaria, si deve avere l'apertura dello stesso interruttore.
Al fine di assicurare una adeguata continuit di servizio alla rete ENEL Distribuzione, si stabilisce la
seguente procedura di gestione delle protezioni di interfaccia:
- le protezioni sono acquistate, installate e mantenute in efficienza dal cliente produttore; tali protezioni
devono assicurare le funzioni previste dalla Norma CEI 11-20;
- i controlli occasionali e periodici delle protezioni devono essere eseguiti sotto la responsabilit del cliente
produttore;
- l'ENEL si riserva il diritto di presenziare alle prove di prima installazione e periodiche;
- la presenza di incaricati ENEL Distribuzione alle prove non comporta di regola addebiti per il cliente
produttore, salvo il caso di esplicita richiesta di intervento da parte del cliente produttore stesso.

Devono essere adottati tutti quei provvedimenti tali da attenuare i disturbi di origine elettromagnetica che
possono alterare il funzionamento delle protezioni.
I pannelli devono essere installati in adeguati scomparti siti in prossimit delle apparecchiature, avendo cura
che non si verifichino disturbi di origine elettromagnetica dovuti alla eccessiva vicinanza dei circuiti di
potenza.

In Tabella I sono riportati le funzioni previste per le protezioni di interfaccia ed i relativi valori di taratura.
In condizioni di rete particolare (ad esempio con alta probabilit di equilibrio fra carichi e generatori sulla
stessa linea BT o sullo stesso trasformatore MT/BT) potr essere richiesta al cliente produttore una
protezione ulteriore contro la perdita di rete a derivata di frequenza.

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PROTEZIONE

ESECUZIONE

VALORE DI TARATURA

TEMPO DI INTERVENTO

Massima tensione

unipolare/tripolare 2

1,2 Vn

0,1 s

Minima tensione

unipolare/tripolare 2

0,8 Vn

0,2 s
3

Massima frequenza

unipolare

50,3 o 51 Hz

senza ritardo intenzionale

Minima frequenza
Derivata di frequenza
(solo in casi particolari)

unipolare

49 o 49,7 Hz3

senza ritardo intenzionale

unipolare

0.5 Hz/s

senza ritardo
intenzionale

Tab.I: funzioni delle protezioni di interfaccia e relative tarature


Tali protezioni devono funzionare correttamente nelle condizioni ambientali di riferimento:
temperatura di esercizio
-10 +55 C
umidit relativa (senza condensa n ghiaccio)
93%
pressione atmosferica
70 106 kPa
e possedere i seguenti requisiti minimi:
tensione frequenza
valore
protezione nominale nominale
d'intervento
[Vn]
[fn]
massima
400/230 V
1.2 Vn
tensione
minima
400/230 V
0.8 Vn
tensione

tempo
d'intervento
0.1 s 10 ms
0.2 s 20 ms

rapporto
tempo di errore di
compatibilit
di
ricaduta misura elettromagnetica
ricaduta
CEI EN 50263
0.95
0.12 s
5%
IEC 61000-2-2
CEI EN 50263
1.05
0.1 s
5%
IEC 61000-2-2

massima
frequenza

400/230 V

50

50.3 o 51 Hz 0.1 s 10 ms

0.985

0.12 s

50 mHz

CEI EN 50263
IEC 61000-2-2

minima
frequenza

400/230 V

50

49.7 o 49 Hz 0.1 s 10 ms

1.015

0.12 s

50 mHz

CEI EN 50263
IEC 61000-2-2

derivata di
400/230 V
frequenza

50

0.95

0.12 s 50 mHz

CEI EN 50263
IEC 61000-2-2

0.5 Hz/s

0.1 s 10 ms

nota

La protezione deve essere insensibile a


transitori di frequenza di durata minore o
uguale a 40 ms e funzionare
correttamente nel campo 0.8-1.2 Vn.
Taratura di default 50.3 Hz
La protezione deve essere insensibile a
transitori di frequenza di durata minore o
uguale a 40 ms e funzionare
correttamente nel campo 0.8-1.2 Vn.
Taratura di default 49.7 Hz
Tarabile nel campo 0.1-1Hz/s
Richiesta solo in casi particolari

La CEI EN 50263 una norma di compatibilit elettromagnetica di prodotto specifica per i rel di misura e
i dispositivi di protezione mentre la IEC 61000-2-2 stabilisce i livelli di compatibilit elettromagnetica della
rete BT al fine di far conoscere al costruttore i livelli di distorsione armonica cui la protezione deve essere
immune.
In particolare il cliente produttore potr utilizzare a sua discrezione:
1. pannelli DV 604 o DV 606 omologati da ENEL Distribuzione;
2. pannelli non omologati da ENEL Distribuzione;
3. funzioni di protezione implementate nei sistemi di controllo dei convertitori cc/ca di cui sono dotati i
generatori fotovoltaici.

Unipolare per impianti monofase e tripolare per impianti trifase.

Le tarature di default sono 49.7 e 50.3 Hz. Qualora le variazioni di frequenza di rete, in normali condizioni di esercizio,
siano tali da provocare interventi intempestivi della protezione di massima/minima frequenza dovranno essere
adottate le tarature 49 e 51 Hz.

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Nei casi 2 e 3, la conformit di tali protezioni ai requisiti minimi ammessi deve essere supportata da
documentazione di prova di tipo, emessa da laboratorio accreditato da ente facente capo allEuropean
cooperation for Accreditation (EA). Ad esempio in Italia lente accreditatore il SINAL. Qualora la
documentazione sia in lingua straniera, si dovr produrre una traduzione legale in lingua italiana.
6.5

DISPOSITIVO DI GENERATORE

Dispositivo installato a valle dei terminali di ciascun tetto fotovoltaico. Il dispositivo del generatore tale da
escludere il singolo tetto fotovoltaico in condizioni di "aperto".
6.6

COMPLESSI DI MISURA

Qualora il cliente produttore richieda un servizio di scambio sul posto dellenergia prodotta dal suo
impianto fotovoltaico, vale quanto prescritto dalla delibera 224/00 dellAutorit per lenergia elettrica e il
gas. In particolare i complessi di misura devono consentire la misura bidirezionale (immessa e prelevata)
dellenergia elettrica attiva nel punto di connessione. Le misure devono essere rese disponibili ad ENEL
Distribuzione.

7.

DOCUMENTAZIONE DEL CLIENTE PRODUTTORE

7.1

DOCUMENTAZIONE
ALLACCIAMENTO

DA

PRESENTARE

ALLA

DOMANDA

DI

La messa in parallelo di un gruppo di generazione alla rete di ENEL Distribuzione subordinata


all'esecuzione degli impianti e delle verifiche di spettanza del cliente produttore in modo conforme a quanto
prescritto nelle seguenti disposizioni.
La documentazione da presentare per la richiesta d'allacciamento di tetti fotovoltaici alla rete BT, per la
verifica completa di compatibilit con la rete di ENEL Distribuzione, riportata nel seguito:
a) descrizione sommaria d'impianto del cliente produttore e descrizione dettagliata (tipi e caratteristiche)
degli impianti di generazione fotovoltaica;
b) descrizione (tipi e caratteristiche) dei dispositivi generale, di interfaccia e di generatore; descrizione delle
protezioni adottate e dei parametri di intervento per i dispositivi sopradetti; schema unifilare dell'impianto
dal dispositivo generale ai dispositivi dei generatori con indicazione dei possibili assetti di esercizio.
7.2

DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLE MODALITA DI ESERCIZIO

Il cliente produttore, unitamente allautocertificazione delle modalit di Esercizio, fornir ad ENEL


Distribuzione una certificazione relativa al corretto collegamento e funzionamento delle protezioni ed alla
corrispondenza dell'impianto a quanto prescritto da ENEL Distribuzione e dalle Norme CEI.
La certificazione deve dimostrare l'esecuzione di verifiche da parte di un tecnico abilitato del settore, il
quale accerti il corretto funzionamento dell'impianto, compresa la taratura delle protezioni. Tali verifiche
sono elencate al par.9.1.

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ENEL Distribuzione si riserva di chiedere copia della dichiarazione di conformit dell'impianto elettrico
utilizzatore, ai sensi della legislazione e della normativa esistente, compilata dall'installatore abilitato.
7.3

DOCUMENTAZIONE DA
VERIFICHE PERIODICHE

PRESENTARE

SEGUITO

DI

EVENTUALI

Il cliente produttore ha lobbligo di mantenere efficiente il dispositivo dinterfaccia e di verificare


periodicamente le tarature delle soglie dintervento. ENEL Distribuzione potr richiedere al cliente
produttore una certificazione inerente il controllo delle tarature impostate e lo stato di installazione e
manutenzione delle apparecchiature, riservandosi di verificare quanto da questi dichiarato.
Come per la documentazione da allegare alle modalit di esercizio, si dovr verificare il rispetto di quanto
originariamente prescritto da ENEL Distribuzione nei documenti contrattuali e relativi allegati e che possa
essere stato modificato da interventi sugli impianti effettuati dal cliente produttore e non segnelati ad ENEL
Distribuzione.
Sar cura di ENEL Distribuzione richiedere leventuale rimborso delle spese collegate alle proprie verifiche
qualora si rilevino irregolarit.

8.

MODALITA DI ESERCIZIO

Le modalit di esercizio, che dovranno essere autocertificate e sottoscritte dal cliente produttore prima
dell'entrata in parallelo dei generatori alla rete di ENEL Distribuzione, devono contenere le seguenti
precisazioni:
- gli impianti a valle del punto di consegna, ivi compresi gli interruttori e le protezioni di interfaccia, sono di
propriet ed a carico del cliente produttore;
- i dispositivi di interfaccia devono possedere i requisiti minimi cos come previsto al par. 6.4;
- l'esercizio dell'impianto di produzione in ogni caso di responsabilit del cliente produttore;
- ENEL Distribuzione ha la facolt di effettuare richiusure automatiche e/o manuali sulla linea interessata
dalla produzione senza preavviso.

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9.

VERIFICHE DI FUNZIONAMENTO
PRODUZIONE FOTOAVOLTAICA

9.1

VERIFICHE DI PRIMA INSTALLAZIONE

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DELL'IMPIANTO

DI

L'elenco delle verifiche che il cliente produttore deve effettuare prima della messa in servizio dell'impianto
il seguente:
- esame a vista delle apparecchiature e del macchinario;
- verifica congruenza schemi unifilari d'impianto;
- verifica congruenza delle caratteristiche dellimpianto di generazione fotovoltaica;
- verifica congruenza delle caratteristiche del dispositivo/i di interfaccia e dispositivo generale;
- verifica congruenza delle caratteristiche delle protezioni di interfaccia e delle tarature delle stesse con
apposita strumentazione;
- verifica con impianto in tensione del regolare funzionamento in chiusura ed in apertura del dispositivo di
interfaccia e dell'apertura dello stesso per mancanza di tensione ausiliaria;
- verifica funzionamento di eventuali dispositivi di interblocco;
- rilievo caratteristiche di eventuali dispositivi non richiesti da ENEL Distribuzione, ma installati dal cliente
produttore che possono essere di interesse per il servizio (es. dispositivi di richiusura automatica linee,
reinserzioni di gruppi generatori, ecc.).
9.2

VERIFICHE PERIODICHE

L'elenco delle verifiche periodiche il seguente:


- tutte le verifiche di prima installazione sopra elencate;
- eventuali modifiche ai valori delle tarature delle protezioni che si rendono necessarie per inderogabili
esigenze di ENEL Distribuzione. Tali modifiche saranno successivamente ufficializzate con
l'aggiornamento delle modalit di esercizio (vedi allegato) e/o dalle prescrizioni tecniche;
- verifiche conseguenti a modifiche delle modalit di esercizio e/o delle prescrizioni tecniche che si
rendano necessarie in seguito a nuove normative in materia o in seguito ad innovazioni tecnologiche.

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ALLEGATO: MODALITA DI ESERCIZIO IN PARALLELO CON RETI


BT DI ENEL DISTRIBUZIONE S.P.A DI GRUPPI DI
GENERAZIONE
DI
PROPRIETA'
DI
CLIENTE
PRODUTTORE
AUTOCERTIFICAZIONE
1. GENERALITA'
L'impianto di produzione di tipo fotovoltaico di propriet del cliente produttore
______________________________________________________ allacciato in localit
____________________________________ alla rete BT di tensione 400 V di ENEL
Distribuzione, Direzione_______________ Esercizio _______________________Zona di
_____________
Il punto di consegna posto ______________________________________.
Gli elementi di impianto e le apparecchiature a monte di tale punto sono di propriet ENEL
Distribuzione, mentre sono di propriet del cliente produttore tutti gli elementi a valle.
Il cliente produttore si impegna a non manomettere o manovrare gli impianti e le apparecchiature
di ENEL Distribuzione.
Si precisa che i gruppi generatori del cliente produttore, indicati al punto 4 seguente, possono
funzionare in parallelo con la rete ENEL Distribuzione ed vietato il collegamento a tale rete di
gruppi generatori diversi da essi.
Ogni modifica dello schema d'impianto, riportato in Allegato A dovr essere preventivamente
autorizzata da ENEL Distribuzione.

2. ESERCIZIO DEL PARALLELO ENEL DISTRIBUZIONE-CLIENTE PRODUTTORE

2.1

Condizioni generali

L'esercizio in parallelo dei gruppi di generazione del cliente produttore autorizzato nel rispetto delle
seguenti condizioni:
- il collegamento non deve causare perturbazioni al servizio di ENEL Distribuzione e, in caso contrario, si
deve interrompere automaticamente e tempestivamente;
- ENEL Distribuzione pu effettuare rilanci di tensione anche entro 300 ms dal mancare della tensione
sulla rete;
-

in caso di mancanza di tensione sulla rete ENEL Distribuzione, l'impianto del cliente produttore non
pu in ogni caso immettervi tensione;

la componente in corrente continua immessa nella rete pubblica dal/dagli inverter di cui dotato il tetto
fotovoltaico deve essere inferiore al 1% della corrente nominale del/degli inverter stessi;

CRITERI DI ALLACCIAMENTO
DI TETTI FOTOVOLTAICI
ALLA RETE BT DI DISTRIBUZIONE

DK 5950
Marzo 2002
Ed. 1.1- 13/15

- qualunque evento anomalo, che si verifichi sull'impianto del cliente produttore, deve provocare
l'automatica interruzione del parallelo.
2.2

Impianto

Lo schema di collegamento, le apparecchiature, le modalit di installazione e le protezioni sono conformi


alla Norma CEI 11-20 e alle prescrizioni ENEL Distribuzione fornite al cliente produttore.
Le succitate prescrizioni riguardano esclusivamente i rel indispensabili alla protezione della rete ENEL
Distribuzione.
Sono ugualmente di competenza del cliente produttore i rel da installare a protezione degli impianti di sua
propriet.
Con riferimento alle protezioni, di cui deve essere dotato il dispositivo di interfaccia, il cliente produttore
utilizza:

q 1. pannelli DV 604 o DV 606 omologati da ENEL Distribuzione;


q 2. pannelli non omologati da ENEL Distribuzione;
q 3. funzioni di protezione implementate nei sistemi di controllo dei convertitori cc/ca di cui sono dotati
i generatori fotovoltaici.
Nei casi 2 e 3, la conformit di tali protezioni alle prescrizioni minime stabilite al par. 6.4 di questo
documento supportata da documentazione di prova di tipo, emessa da laboratorio accreditato da ente
facente capo allEuropean cooperation for Accreditation (EA). Tale documentazione contenuta
nellallegato B alla presente autocertificazione. (N.B.: Nel caso in cui la documentazione originale sia in
lingua straniera, si allega anche la traduzione legale in lingua italiana).
La taratura delle protezioni conforme a quanto riportato in allegato C.
Per quanto riguarda lorgano di interruzione del dispositivo di interfaccia, viene utilizzato:

q 1. interruttore con sganciatore a mancanza di tensione;


q 2. commutatore combinato con fusibili o con interruttore automatico;
q 3. contattore monofase conforme alla norma CEI EN 61095 (categoria AC-7a o AC-7b
ripettivamente in assenza o presenza di rete del cliente abilitata al funzionamento in isola).

q 4. contattore trifase conforme alla norma CEI EN 60947-4-1 (categoria AC-1 o AC-3
ripettivamente in assenza o presenza di rete del cliente abilitata al funzionamento in isola).
Nei casi 3 e 4, la conformit alla normativa citata supportata da documentazione di prova di tipo, emessa
da laboratorio accreditato da ente facente capo allEuropean cooperation for Accreditation (EA). Tale
documentazione contenuta nellallegato D. (N.B.: Nel caso in cui la documentazione originale sia in lingua
straniera, si allega anche la traduzione legale in lingua italiana).
ENEL Distribuzione, ferme restando tutte le responsabilit del cliente produttore, prima di autorizzare il
parallelo con la propria rete, richieder al cliente produttore opportuna certificazione in merito al corretto
collegamento e funzionamento delle protezioni ed alla corrispondenza dell'impianto alle prescrizioni di
ENEL Distribuzione, riservandosi di verificare quanto da questi dichiarato.
La documentazione, che il cliente produttore presenta dimostra l'esecuzione di verifiche da parte di un
tecnico abilitato del settore, il quale certifica il corretto funzionamento dell'impianto, comprese le protezioni.

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Ed. 1.1- 14/15

Nel corso delle eventuali verifiche ENEL Distribuzione provveder ad accertare la correttezza di eventuali
tarature, i cui valori non possono essere modificati dal cliente produttore.
2.3

Manutenzione, verifiche e disservizi

Il cliente produttore si impegna a mantenere efficiente il dispositivo dinterfaccia e di verificare


periodicamente le tarature delle soglie dintervento. ENEL Distribuzione potr richiedere al cliente
produttore una certificazione inerente il controllo delle tarature impostate e lo stato di installazione e
manutenzione delle apparecchiature, riservandosi di verificare quanto da questi dichiarato.
Il cliente produttore produrr adeguata documentazione che certifichi la verifica di quanto originariamente
prescritto da ENEL Distribuzione, riportato nei documenti contrattuali e relativi allegati, che possa essere
stato modificato da interventi sugli impianti effettuati da lui effettuati e non segnalati ad ENEL Distribuzione.
Sar cura di ENEL Distribuzione richiedere leventuale rimborso delle spese collegate alle proprie verifiche
qualora si rilevino irregolarit.

2.4

Disposizioni operative

L'eventuale assenza di tensione non autorizza alcuna persona ad accedere agli impianti di ENEL
Distribuzione, essendo tale autorizzazione vincolata agli adempimenti di cui al par.3.
Il personale di ENEL Distribuzione pu eseguire tutte le manovre necessarie al servizio della propria rete
anche senza preavviso.
Le sospensioni della fornitura di energia elettrica non costituiscono in ogni caso inadempienza imputabile ad
ENEL Distribuzione.
ENEL Distribuzione si riserva la facolt di interrompere il parallelo qualora l'esercizio dei propri reti sia
compromesso da perturbazioni provocate dall'impianto del cliente produttore o da inefficienza delle sue
apparecchiature.
ENEL Distribuzione si riserva infine la facolt di installare, se ritenuto necessario, apparecchiature di
registrazione e controllo per la verifica del funzionamento dei dispositivi di conversione, protezione e misura
ed anche al fine della ricostruzione della dinamica degli eventuali disservizi.
Il cliente produttore prende atto del fatto che possibili innovazioni tecnologiche o normative potranno in
futuro indurre richieste di varianti o aggiunte a quanto riportato nel presente documento e si impegna ad
agevolare l'attuazione di tali richieste per quanto di sua competenza.
Il cliente produttore inoltre si impegna a comunicare tempestivamente ad ENEL Distribuzione qualsiasi
iniziativa od evento che, per qualsiasi motivo, possa comportare modifica, anche parziale, di quanto
esposto nelle presenti modalit di esercizio ed a evitare l'attuazione di tale modifica sino a che non abbia
ottenuto il consenso da ENEL Distribuzione, attenendosi comunque alle condizioni che eventualmente
vincolassero tale consenso.

2.5

Produzione del reattivo

Il cliente produttore tenuto ad erogare energia a fattore di potenza costante pari ad 1.

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3.

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MODALITA' PER LA MESSA IN SICUREZZA DEL COLLEGAMENTO IN CASO DI


LAVORI

Ai fini della sicurezza del personale, nell'esecuzione dei lavori o di altri interventi presentanti pericolo di
contatto con elementi in tensione, devono essere osservate le prescrizioni contenute nella normativa vigente
(CEI EN 50110-1).

4.

DESCRIZIONE DELL'IMPIANTO DI PRODUZIONE

Il cliente produttore gestir i seguenti gruppi di generazione fotovoltaica:


MARCA

TIPO

Matricol
a

POTENZA
nominale [kVA]

cos F
nominale

TENSIONE
nominale
[V]

CORRENTE
nominale (In)
[A]

Componenente
continua della
corrente
immessa in
rete
[% di In]

1
2
n

5.

SCHEMA DI IMPIANTO (Allegato A)

6.

DOCUMENTAZIONE RELATIVA ALLE PROTEZIONI DI INTERFACCIA (Allegato


B)

6.

TABELLA DI TARATURA DELLE PROTEZIONI


GENERATORE E GENERALE (Allegato C)

6.

DOCUMENTAZIONE RELATIVA
INTERFACCIA (Allegato D)

7.

DURATA DELLESERCIZIO IN PARALLELO

Data //

FIRMA del cliente produttore


..

ALLORGANO

DI

DI

INTERFACCIA,

DI

INTERRUZIONE

DI

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