Enel Dk5950
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DI TETTI FOTOVOLTAICI
ALLA RETE BT DI DISTRIBUZIONE
DK 5950
Marzo 2002
Ed. 1.1- 1/15
INDICE
1. SCOPO DELLE PRESCRIZIONI
2. CAMPO DI APPLICAZIONE
4. DEFINIZIONI
5. CRITERI GENERALI
10
8. MODALITA DI ESERCIZIO
10
11
11
11
12
CRITERI DI ALLACCIAMENTO
DI TETTI FOTOVOLTAICI
ALLA RETE BT DI DISTRIBUZIONE
1.
DK 5950
Marzo 2002
Ed. 1.1- 2/15
2.
CAMPO DI APPLICAZIONE
Le presenti prescrizioni si applicano ai casi di allacciamento alla rete BT di impianti fotovoltaici con potenza
complessiva fra 1 e 20 kW detti tetti fotovoltaici e con riferimento ai nuovi allacciamenti, al rifacimento
di impianti esistenti e in occasione di variazioni contrattuali.
Il tetto fotovoltaico comprende i pannelli fotovoltaici che trasformano direttamente lenergia solare in
energia elettrica in corrente continua, un eventuale sistema di accumulo ed un convertitore da corrente
continua a corrente alternata (inverter).
Le presenti prescrizioni annullano e sostituiscono le ENEL DK 5940 per la parte inerente agli impianti
fotovoltaici nel campo di potenze sopra indicato.
3.
CEI 11-20
CEI 64-8
DK 5940
DV 604
CEI EN 60947-4-1
DV606
CEI EN 50263
DV 1604
IEC 61000-2-2
DV 1606
4.
DEFINIZIONI
CRITERI DI ALLACCIAMENTO
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ALLA RETE BT DI DISTRIBUZIONE
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Ed. 1.1- 3/15
idonei al funzionamento in isola anche su rete passiva, oppure convertitori a commutazione naturale. I
convertitori statici c.a./c.a. reversibili consentono il trasferimento di potenza tra reti alternate a frequenza
diversa.
Dispositivo della rete pubblica: dispositivo installato all'origine della linea della rete pubblica.
Dispositivo di sezionamento: dispositivo installato a monte del punto di consegna dell'impianto del cliente
produttore.
Dispositivo generale: dispositivo installato all'origine della rete del cliente produttore e cio
immediatamente a valle del punto di consegna dell'energia elettrica dalla rete ENEL Distribuzione. Il
dispositivo, in condizioni di "aperto", esclude l'intera rete del cliente produttore dalla rete pubblica.
Dispositivo di interfaccia: dispositivo installato nel punto di collegamento della rete in isola alla restante
parte della rete del cliente produttore sul quale agiscono le protezioni d'interfaccia. L'apertura del
dispositivo d'interfaccia assicura la separazione di tutti i gruppi di produzione dalla rete pubblica.
Dispositivo del generatore : dispositivo installato a valle dei terminali di ciascun tetto fotovoltaico dotato
di un proprio sistema di conversione. Il dispositivo del generatore tale da escludere il tetto fotovoltaico in
condizioni di "aperto".
Rete in isola: rete di distribuzione del cliente produttore o parte di questa che pu funzionare
separatamente da altre reti (rete del cliente produttore o rete ENEL Distribuzione).
5.
CRITERI GENERALI
5.1
Il funzionamento in parallelo della rete pubblica di un generatore subordinato a precise condizioni tra le
quali in particolare si richiamano le seguenti:
- il cliente produttore non deve causare perturbazioni al servizio di ENEL Distribuzione e in caso
contrario si dovr interrompere il collegamento immediatamente ed automaticamente;
- in caso di mancanza di tensione sulla rete ENEL Distribuzione, gli impianti di produzione non devono
alimentare la rete stessa;
- qualunque evento anomalo che si verifica nella rete del cliente produttore deve provocare l'interruzione
automatica e tempestiva del parallelo.
Lo schema di base del collegamento alla rete pubblica di un cliente produttore illustrato in Fig.1.
In tale figura indicato un solo generatore ma ve ne possono essere diversi in parallelo (in tal caso ognuno
sar dotato del proprio dispositivo di generatore).
La protezione di interfaccia, inserita tra il generatore e la rete ENEL Distribuzione a salvaguardia di
quest'ultima, consente ad ENEL Distribuzione l'esercizio della rete BT come se fosse passiva.
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Ed. 1.1- 4/15
Quando necessario, la protezione di interfaccia, agendo sul dispositivo di interfaccia, deve disconnettere i
gruppi di produzione dalla rete pubblica, in particolare, nei seguenti casi:
- per qualunque manovra automatica o manuale di interruttori di ENEL Distribuzione comprese le
richiusure automatiche;
- alimentazione della rete pubblica solo da parte del cliente produttore dopo l'apertura di interruttori di
ENEL Distribuzione (rischio di prolungare il tempo di eliminazione dei guasti e di avere valori di
tensione o frequenza non corretti sulla rete pubblica).
CA
CC
INVERTER
SISTEMA DI ACCUMULO
(EVENTUALE)
CAMPO FOTOVOLTAICO
Fig.1 -
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Ed. 1.1- 5/15
Il cliente produttore deve attendersi un certo numero di interruzioni del parallelo con la rete di ENEL
Distribuzione; di conseguenza deve curare con particolare attenzione la suddivisione dei propri carichi tra
quelli privilegiati e non privilegiati 1.
Inoltre per quanto riguarda i periodi di disattivazione dei gruppi di produzione e la conseguente unica
possibilit di alimentazione delle utenze privilegiate attraverso la rete pubblica, al fine di usufruire dei
vantaggi della richiusura automatica delle linee, il cliente produttore pu escludere le protezioni di
interfaccia.
Tale esclusione realizzata mediante un contatto chiuso con l'interruttore di generatore aperto, posto in
parallelo al contatto di scatto delle protezioni di interfaccia.
Se sono presenti pi generatori, i contatti discordi di ogni interruttore di generatore devono essere tra loro
in serie, in modo che l'esclusione della protezione di interfaccia avvenga solo con tutti i generatori fermi.
5.2
(1) La suddivisione dei carichi a monte ed a valle dell'interruttore di interfaccia di competenza del produttore, tenendo
conto che per l'apertura del medesimo interruttore:
- se il produttore non ha carichi propri, vi solo mancata fornitura di energia alla rete pubblica;
- se il produttore ha carichi preferenziali tra il generatore e l'interruttore di interfaccia, ed il generatore
sufficientemente dimensionato, non si ha interruzione di tali carichi, ma eventualmente solo mancata fornitura di
energia alla rete pubblica;
- se il produttore deriva i propri carichi tra il punto di consegna dell'energia ENEL e l'interruttore di interfaccia, tali
carichi beneficeranno di una continuit di servizio pari a quella assicurata ai normali clienti alimentati dalla rete
pubblica.
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6.
6.1
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Il dispositivo della rete pubblica, installato nella cabina MT/BT di ENEL Distribuzione (indicato in Fig.1),
costituito da un interruttore automatico dotato di protezione magnetotermica oppure da un interruttore di
manovra dotato di una terna di fusibili.
6.2
DISPOSITIVO GENERALE
DISPOSITIVO DI INTERFACCIA
Deve essere costituito da interruttore automatico con bobina di apertura a mancanza di tensione o da un
contattore o da un commutatore combinato con fusibile o con interruttore automatico a cui siano asservite
le protezioni di interfaccia.
Lorgano di interruzione deve essere dimensionato sulla base della configurazione dimpianto e in
particolare, qualora siano presenti carichi privilegiati fra il dispositivo dinterfaccia e il tetto fotovoltaico,
deve essere in grado di aprire correnti induttive.
Con riferimento alleventuale contattore:
-
negli impianti monofase deve essere conforme alla norma CEI EN 61095 (categoria AC-7a o AC-7b
ripettivamente in assenza o presenza di rete del cliente abilitata al funzionamento in isola).
negli impianti trifase deve essere conforme alla norma CEI EN 60947-4-1 (categoria AC-1 o AC-3
ripettivamente in assenza o presenza di rete del cliente abilitata al funzionamento in isola).
Tale conformit deve essere supportata da documentazione di prova di tipo, emessa da laboratorio
accreditato da ente facente capo allEuropean cooperation for Accreditation (EA). Ad esempio in Italia
lente accreditatore il SINAL. Qualora la documentazione sia in lingua straniera, si dovr produrre una
traduzione legale in lingua italiana.
Qualora l'impianto del cliente produttore preveda un solo inverter e non sia destinato a funzionare in isola, il
dispositivo di interfaccia pu coincidere con quello del generatore. In tal caso come indicato al par.6.2, il
dispositivo generale deve necessariamente essere un interruttore automatico con protezione
magnetotermica. Tale funzione pu essere assolta dal limitatore di potenza installato nel punto di consegna.
Qualora limpianto del cliente produttore comprenda pi di un inverter deve essere previsto un unico
dispositivo di interfaccia dotato delle protezioni previste al par. 6.4.
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Ed. 1.1- 7/15
Sono ammesse anche protezioni di interfaccia implementate nel sistema di controllo dei singoli inverter
purch i segnali delle singole protezioni siano riportati al dispositivo di interfaccia unico e ne determinino
lapertura per intervento di almeno una di esse (collegamento in OR).
6.4
Devono essere adottati tutti quei provvedimenti tali da attenuare i disturbi di origine elettromagnetica che
possono alterare il funzionamento delle protezioni.
I pannelli devono essere installati in adeguati scomparti siti in prossimit delle apparecchiature, avendo cura
che non si verifichino disturbi di origine elettromagnetica dovuti alla eccessiva vicinanza dei circuiti di
potenza.
In Tabella I sono riportati le funzioni previste per le protezioni di interfaccia ed i relativi valori di taratura.
In condizioni di rete particolare (ad esempio con alta probabilit di equilibrio fra carichi e generatori sulla
stessa linea BT o sullo stesso trasformatore MT/BT) potr essere richiesta al cliente produttore una
protezione ulteriore contro la perdita di rete a derivata di frequenza.
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PROTEZIONE
ESECUZIONE
VALORE DI TARATURA
TEMPO DI INTERVENTO
Massima tensione
unipolare/tripolare 2
1,2 Vn
0,1 s
Minima tensione
unipolare/tripolare 2
0,8 Vn
0,2 s
3
Massima frequenza
unipolare
50,3 o 51 Hz
Minima frequenza
Derivata di frequenza
(solo in casi particolari)
unipolare
49 o 49,7 Hz3
unipolare
0.5 Hz/s
senza ritardo
intenzionale
tempo
d'intervento
0.1 s 10 ms
0.2 s 20 ms
rapporto
tempo di errore di
compatibilit
di
ricaduta misura elettromagnetica
ricaduta
CEI EN 50263
0.95
0.12 s
5%
IEC 61000-2-2
CEI EN 50263
1.05
0.1 s
5%
IEC 61000-2-2
massima
frequenza
400/230 V
50
50.3 o 51 Hz 0.1 s 10 ms
0.985
0.12 s
50 mHz
CEI EN 50263
IEC 61000-2-2
minima
frequenza
400/230 V
50
49.7 o 49 Hz 0.1 s 10 ms
1.015
0.12 s
50 mHz
CEI EN 50263
IEC 61000-2-2
derivata di
400/230 V
frequenza
50
0.95
0.12 s 50 mHz
CEI EN 50263
IEC 61000-2-2
0.5 Hz/s
0.1 s 10 ms
nota
La CEI EN 50263 una norma di compatibilit elettromagnetica di prodotto specifica per i rel di misura e
i dispositivi di protezione mentre la IEC 61000-2-2 stabilisce i livelli di compatibilit elettromagnetica della
rete BT al fine di far conoscere al costruttore i livelli di distorsione armonica cui la protezione deve essere
immune.
In particolare il cliente produttore potr utilizzare a sua discrezione:
1. pannelli DV 604 o DV 606 omologati da ENEL Distribuzione;
2. pannelli non omologati da ENEL Distribuzione;
3. funzioni di protezione implementate nei sistemi di controllo dei convertitori cc/ca di cui sono dotati i
generatori fotovoltaici.
Le tarature di default sono 49.7 e 50.3 Hz. Qualora le variazioni di frequenza di rete, in normali condizioni di esercizio,
siano tali da provocare interventi intempestivi della protezione di massima/minima frequenza dovranno essere
adottate le tarature 49 e 51 Hz.
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Ed. 1.1- 9/15
Nei casi 2 e 3, la conformit di tali protezioni ai requisiti minimi ammessi deve essere supportata da
documentazione di prova di tipo, emessa da laboratorio accreditato da ente facente capo allEuropean
cooperation for Accreditation (EA). Ad esempio in Italia lente accreditatore il SINAL. Qualora la
documentazione sia in lingua straniera, si dovr produrre una traduzione legale in lingua italiana.
6.5
DISPOSITIVO DI GENERATORE
Dispositivo installato a valle dei terminali di ciascun tetto fotovoltaico. Il dispositivo del generatore tale da
escludere il singolo tetto fotovoltaico in condizioni di "aperto".
6.6
COMPLESSI DI MISURA
Qualora il cliente produttore richieda un servizio di scambio sul posto dellenergia prodotta dal suo
impianto fotovoltaico, vale quanto prescritto dalla delibera 224/00 dellAutorit per lenergia elettrica e il
gas. In particolare i complessi di misura devono consentire la misura bidirezionale (immessa e prelevata)
dellenergia elettrica attiva nel punto di connessione. Le misure devono essere rese disponibili ad ENEL
Distribuzione.
7.
7.1
DOCUMENTAZIONE
ALLACCIAMENTO
DA
PRESENTARE
ALLA
DOMANDA
DI
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ENEL Distribuzione si riserva di chiedere copia della dichiarazione di conformit dell'impianto elettrico
utilizzatore, ai sensi della legislazione e della normativa esistente, compilata dall'installatore abilitato.
7.3
DOCUMENTAZIONE DA
VERIFICHE PERIODICHE
PRESENTARE
SEGUITO
DI
EVENTUALI
8.
MODALITA DI ESERCIZIO
Le modalit di esercizio, che dovranno essere autocertificate e sottoscritte dal cliente produttore prima
dell'entrata in parallelo dei generatori alla rete di ENEL Distribuzione, devono contenere le seguenti
precisazioni:
- gli impianti a valle del punto di consegna, ivi compresi gli interruttori e le protezioni di interfaccia, sono di
propriet ed a carico del cliente produttore;
- i dispositivi di interfaccia devono possedere i requisiti minimi cos come previsto al par. 6.4;
- l'esercizio dell'impianto di produzione in ogni caso di responsabilit del cliente produttore;
- ENEL Distribuzione ha la facolt di effettuare richiusure automatiche e/o manuali sulla linea interessata
dalla produzione senza preavviso.
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9.
VERIFICHE DI FUNZIONAMENTO
PRODUZIONE FOTOAVOLTAICA
9.1
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DELL'IMPIANTO
DI
L'elenco delle verifiche che il cliente produttore deve effettuare prima della messa in servizio dell'impianto
il seguente:
- esame a vista delle apparecchiature e del macchinario;
- verifica congruenza schemi unifilari d'impianto;
- verifica congruenza delle caratteristiche dellimpianto di generazione fotovoltaica;
- verifica congruenza delle caratteristiche del dispositivo/i di interfaccia e dispositivo generale;
- verifica congruenza delle caratteristiche delle protezioni di interfaccia e delle tarature delle stesse con
apposita strumentazione;
- verifica con impianto in tensione del regolare funzionamento in chiusura ed in apertura del dispositivo di
interfaccia e dell'apertura dello stesso per mancanza di tensione ausiliaria;
- verifica funzionamento di eventuali dispositivi di interblocco;
- rilievo caratteristiche di eventuali dispositivi non richiesti da ENEL Distribuzione, ma installati dal cliente
produttore che possono essere di interesse per il servizio (es. dispositivi di richiusura automatica linee,
reinserzioni di gruppi generatori, ecc.).
9.2
VERIFICHE PERIODICHE
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2.1
Condizioni generali
L'esercizio in parallelo dei gruppi di generazione del cliente produttore autorizzato nel rispetto delle
seguenti condizioni:
- il collegamento non deve causare perturbazioni al servizio di ENEL Distribuzione e, in caso contrario, si
deve interrompere automaticamente e tempestivamente;
- ENEL Distribuzione pu effettuare rilanci di tensione anche entro 300 ms dal mancare della tensione
sulla rete;
-
in caso di mancanza di tensione sulla rete ENEL Distribuzione, l'impianto del cliente produttore non
pu in ogni caso immettervi tensione;
la componente in corrente continua immessa nella rete pubblica dal/dagli inverter di cui dotato il tetto
fotovoltaico deve essere inferiore al 1% della corrente nominale del/degli inverter stessi;
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- qualunque evento anomalo, che si verifichi sull'impianto del cliente produttore, deve provocare
l'automatica interruzione del parallelo.
2.2
Impianto
q 4. contattore trifase conforme alla norma CEI EN 60947-4-1 (categoria AC-1 o AC-3
ripettivamente in assenza o presenza di rete del cliente abilitata al funzionamento in isola).
Nei casi 3 e 4, la conformit alla normativa citata supportata da documentazione di prova di tipo, emessa
da laboratorio accreditato da ente facente capo allEuropean cooperation for Accreditation (EA). Tale
documentazione contenuta nellallegato D. (N.B.: Nel caso in cui la documentazione originale sia in lingua
straniera, si allega anche la traduzione legale in lingua italiana).
ENEL Distribuzione, ferme restando tutte le responsabilit del cliente produttore, prima di autorizzare il
parallelo con la propria rete, richieder al cliente produttore opportuna certificazione in merito al corretto
collegamento e funzionamento delle protezioni ed alla corrispondenza dell'impianto alle prescrizioni di
ENEL Distribuzione, riservandosi di verificare quanto da questi dichiarato.
La documentazione, che il cliente produttore presenta dimostra l'esecuzione di verifiche da parte di un
tecnico abilitato del settore, il quale certifica il corretto funzionamento dell'impianto, comprese le protezioni.
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Ed. 1.1- 14/15
Nel corso delle eventuali verifiche ENEL Distribuzione provveder ad accertare la correttezza di eventuali
tarature, i cui valori non possono essere modificati dal cliente produttore.
2.3
2.4
Disposizioni operative
L'eventuale assenza di tensione non autorizza alcuna persona ad accedere agli impianti di ENEL
Distribuzione, essendo tale autorizzazione vincolata agli adempimenti di cui al par.3.
Il personale di ENEL Distribuzione pu eseguire tutte le manovre necessarie al servizio della propria rete
anche senza preavviso.
Le sospensioni della fornitura di energia elettrica non costituiscono in ogni caso inadempienza imputabile ad
ENEL Distribuzione.
ENEL Distribuzione si riserva la facolt di interrompere il parallelo qualora l'esercizio dei propri reti sia
compromesso da perturbazioni provocate dall'impianto del cliente produttore o da inefficienza delle sue
apparecchiature.
ENEL Distribuzione si riserva infine la facolt di installare, se ritenuto necessario, apparecchiature di
registrazione e controllo per la verifica del funzionamento dei dispositivi di conversione, protezione e misura
ed anche al fine della ricostruzione della dinamica degli eventuali disservizi.
Il cliente produttore prende atto del fatto che possibili innovazioni tecnologiche o normative potranno in
futuro indurre richieste di varianti o aggiunte a quanto riportato nel presente documento e si impegna ad
agevolare l'attuazione di tali richieste per quanto di sua competenza.
Il cliente produttore inoltre si impegna a comunicare tempestivamente ad ENEL Distribuzione qualsiasi
iniziativa od evento che, per qualsiasi motivo, possa comportare modifica, anche parziale, di quanto
esposto nelle presenti modalit di esercizio ed a evitare l'attuazione di tale modifica sino a che non abbia
ottenuto il consenso da ENEL Distribuzione, attenendosi comunque alle condizioni che eventualmente
vincolassero tale consenso.
2.5
CRITERI DI ALLACCIAMENTO
DI TETTI FOTOVOLTAICI
ALLA RETE BT DI DISTRIBUZIONE
3.
DK 5950
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Ed. 1.1- 15/15
Ai fini della sicurezza del personale, nell'esecuzione dei lavori o di altri interventi presentanti pericolo di
contatto con elementi in tensione, devono essere osservate le prescrizioni contenute nella normativa vigente
(CEI EN 50110-1).
4.
TIPO
Matricol
a
POTENZA
nominale [kVA]
cos F
nominale
TENSIONE
nominale
[V]
CORRENTE
nominale (In)
[A]
Componenente
continua della
corrente
immessa in
rete
[% di In]
1
2
n
5.
6.
6.
6.
DOCUMENTAZIONE RELATIVA
INTERFACCIA (Allegato D)
7.
Data //
ALLORGANO
DI
DI
INTERFACCIA,
DI
INTERRUZIONE
DI