Hortus Simplicium - L'Orto Dei Semplici
Hortus Simplicium - L'Orto Dei Semplici
Hortus Simplicium - L'Orto Dei Semplici
I Giardini Egizi
I giardini pi antichi, sono quelli egizi.
In una tomba di Tebe, stato ritrovato
un affresco rappresentante una
lussuosa villa risalente al 1405-1370
a.C dove si vede la casa ed il giardino
riprodotto delimitato da un muro di
cinta primo esempio di giardino-orto
chiuso (Hortus conclusus).
Da ricordare il Giardino botanico di
Karnak del faraone egizio Tutmosi III.
I Giardini Assiro-babilonesi
Altrettanto famosi erano
i
giardini
degli
Assiri
dove
limportanza delle piante era
tale da comprendere nei bottini
di guerra anche gli alberi, della
cui bellezza si gloriavano. Ma i
pi famosi giardini della civilt
assiro-babilonese furono quelli
pensili di Babilonia, attribuiti a
Semiramide una regina vissuta
forse nel sec. IX a.C..
I Giardini Greci
In Grecia alla fine del VI secolo a.C. si cominciarono ad avere spazi verdi
nelle citt, acclusi ai templi, stadi, palestre e scuole. I
giardini privati nelle citt furono sempre pochi,
mentre era molto diffusa la coltivazione, in vasi di
terracotta, di piante a rapido accrescimento come il
finocchio, la lattuga ed anche il grano e lorzo
dedicati alle divinit.
I Giardini Romani
Intorno al sec. II a.C. si diffuse la
distinzione tra villa di campagna e
villa di citt: hortus o villa indicava il
giardino rurale, horti invece furono
chiamati l'insieme di edifici e giardini
costruiti intorno e al centro di Roma.
Dioscoride (40-90 d.C.), fu un medico, botanico e farmacista greco che
esercit a Roma ai tempi dell'imperatore Nerone, classific ben 813 rimedi
vegetali.
Gli orti
Da sottolineare che non cera una netta distinzione tra orti con piante officinali e piante
a scopo alimentare ed ornamentale, pertanto non bisogna far confusione tra la nostra
visione dellorto, come luogo di autoproduzione di vegetali ad uso alimentare, con la
concezione degli orti antichi, il cui scopo era in primo luogo la bellezza e larmonia
per un lieto e gioioso vivere o per motivazioni sacre.
II giardino Medievale
Nella lunga crisi che interess l'Europa tra il
V e il X secolo, la Chiesa svolse un ruolo di
primo piano riuscendo
a garantire la
conservazione della cultura ed un minimo di
organizzazione civile e sociale.
Ogni aspetto della vita medioevale fu
improntato ovviamente sui valori spirituali e
cristiani, anzich sui valori terreni, della
civilt classica. Cos i giardini erano piccoli,
recintati e sorgevano nei chiostri dei conventi e nei pochi spazi delle corti
dei castelli.
Gli insediamenti conventuali avevano una conformazione abbastanza
complessa: una cinta muraria conteneva edifici, giardini e tutto quanto era
necessario all'autonomia della vita del
convento, come aveva prescritto San
Benedetto.
I giardini, che sorgevano all'interno della cinta
muraria, erano in genere nettamente distinti
tra loro: un'area era riservata alla coltivazione
delle piante medicinali per il sollievo dei malati;
nell'orto crescevano le specie orticole e le
erbe aromatiche; un'altra era riservata agli
alberi da frutta.
Limmaginario simbolico del giardino del mondo cristiano chiaramente
espresso in un pensiero di Bernardo di Chiaravalle:
"troverai pi nei boschi che nei libri, alberi e rocce ti insegneranno ci che
nessun maestro ti dir".
Hortus deliciarum
Lorto delle delizie o dei trovatori lorto laico tipico dei castelli o delle
grandi ville, il quale verr cantato nei romanzi cavallereschi ed il simbolo
del percorso che il cavaliere compie per raggiungere la felicit, quindi la
metafora dellamor cortese.
Scuola Salernitana
Il primo orto botanico del mondo
occidentale, probabilmente, sorse ad opera
di Matteo Silvatico, medico della Scuola
medica Salernitana tra il XIII ed il XIV
secolo. Nel suo giardino dei semplici,
vennero per la prima volta coltivate e
classificate una grande quantit di piante
ed erbe, per studiarne a scopo scientifico le
propriet terapeutiche e medicamentose
Simbologia dell
Hortus conclusus
I giardini della Genesi, quelli del
Vangelo e i nuovi cieli e nuova terra
dellApocalisse di Giovanni sono i
modelli
di
riferimento
di
tutta
lesperienza alto medievale,
La sua forma quadrata riflette i quattro
angoli delluniverso, la Gerusalemme
celeste, il suo centro costituito da un
albero (albero della vita) oppure dal pozzo o fonte (fonte di sapienza,
simbolo del Cristo e dei quattro fiumi del paradiso).
Pisa
L'Orto dei semplici dell'Universit di Pisa sorge nel
1544 per l'intuizione di Luca Ghini, famoso medico e
botanico imolese, grazie ai finanziamenti concessi dal
Granduca di Toscana, Cosimo I de' Medici, questorto
pur essendo il pi antico ha cambiato sede tre volte.
Un po di chiarezza
Il 1544 una data storica perch a Venezia Pier
Andrea Mattioli (1500-1577)
medico-botanico
senese, pubblic il suo erbario figurato Commentari
alla Materia Medica di Dioscoride, nel quale sono
descritte ed illustrate circa 1200 specie di piante d'uso
medicinale. Fino ad allora tutti gli studiosi si basavano
sugli antichi, il Mattioli per la prima volta rivisita tale
eredit comparandola con lesperienza diretta
creando un minuzioso erbario figurato.
Padova
L'Orto Botanico di Padova, fondato nel 1545, il pi
antico Orto Botanico Universitario del mondo,
essendo tuttora nella sua sede originale. Fu istituito, su delibera del Senato
della Repubblica Veneta, per la coltivazione delle piante medicinali, che
allora costituivano la grande maggioranza dei "semplici".
Lesempio per la costruzione di questo horto furono gli Horti Conclusi
medioevali, con una chiara simbologia benedettinacon la perfezione del
cerchio, con il quadrato inscritto, divisi in quattro parti da due viali
orientati secondo i punti cardinali. L'Orto fu realizzato immediatamente,
tanto che fu inaugurato nello stesso anno.
Gli orti dei semplici, si modificano quasi subito introducendo delle piante
esotiche, prima dal bacino del mediterraneo poi dalle Americhe e
dalloriente trasformando gli orti delle piante officinali in Giardini Botanici.
Paracelso (1451-1493)
alchimista, astrologo e medico
svizzero, laureatosi allUniversit di
Ferrara. La sua importanza in campo
farmacologico dovuta al fatto di
essere stato il primo a raccomandare
l'uso di sostanze minerali e di prodotti
chimici per la cura delle malattie.
Teorizzo la Dottrina dei segni la
quale sosteneva che tutte le erbe
nascondessero un segno occulto
della loro utilit per l'uomo (per
analogia). Esempio: le foglie a forma
di cuore, avrebbero curato i disturbi
cardiaci, la linfa gialla della Celidonia avrebbe guarito l'itterizia, ecc.
Nel novecento.
Dal XIV secolo e per met del XX secolo la maggior parte dei prodotti usati
nelle farmacia e negli ospedali erano a base erboristica, solo dopo il 1960,
con il strapotere delle multinazionali del farmaco tutto il settore erboristico
viene eliminato e considerato un metodo non scientifico e deriso come
pura credulit popolare di persone incolte.
Il Risveglio
Dagli anni ottanta si avuto un ritorno dellutilizzo delle piante e delle erbe,
come di tecniche riunite sotto il termine medicina naturale.
Questo periodo di grande sviluppo e ricerca durato per circa dieci anni,
dopo i quali, la maggior parte dei
produttori ha voluto imporre una visione
industriale e speculativa
dellattivit
erboristica,
cercando
di
cancellare
completamente il ruolo e la professionalit
dellerborista, in favore dei loro prodotti
industriali,
contenuti
in
scatoline
multicolori, dai bei cartelloni pubblicitari e
sostenuti da promesse fantasiose, di
preparati dalle propriet impossibili da
realizzare.
Isoppo
(Labiate)
Hyssopus
officinalis