Le Piante Utilizzate Nella Medicina Popolare Dell'Ogliastra
Le Piante Utilizzate Nella Medicina Popolare Dell'Ogliastra
Le Piante Utilizzate Nella Medicina Popolare Dell'Ogliastra
1-2 (2006)
INTRODUZIONE
Il presente lavoro ha come scopo lo studio di piante impiegate nelle fitoterapia
popolare di alcune comunit ogliastrine (Sardegna Centro-Orientale) per il trattamento
(*) Dipartimento di Scienze Botaniche, Universit degli Studi di Cagliari, Viale SantIgnazio 13, I-09123
Cagliari.
(**) Co.S.Me.Se - Consorzio interuniversitario per lo Studio dei Metaboliti Secondari Naturali, Viale
SantIgnazio 13, I-09123 Cagliari.
Presentato l11/04/2006.
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IL TERRITORIO
I comuni studiati (Arzana, Baunei, Lotzorai, Perdasdefogu, Seui, Urzulei, Ussassai e
Villagrande Strisaili) fanno parte della sub-regione dellOgliastra, territorio situato lungo
il versante orientale della Sardegna. Il suo nome, secondo alcuni, deriva dalla presenza
di numerosi olivastri presenti in questa regione; altri invece sostengono che il suo nome
abbia origine da unenorme guglia che si eleva a nord di Santa Maria Navarrese,
lAgugliastra.
LOgliastra si estende per oltre 100 km lungo la costa orientale della Sardegna,
spingendosi verso linterno, fino alle pendici del Gennargentu. Il suo territorio, racchiuso
tra mare e montagna, occupa una superficie complessiva di 1855 kmq e confina a nord
con le Baronie, a nord-ovest e ad ovest con le Barbagie e a sud con il Sarrabus. Dal punto
di vista geologico si possono individuare paesaggi aventi morfologia differente come il
massiccio granitico del Gennargentu, su cui svetta Punta La Marmora (1834 m) o i tacchi
calcarei del Mesozoico nella zona meridionale. Questa variet di ambienti ha condizionato fortemente lassetto territoriale, la localizzazione e la distribuzione degli stanziamenti,
le vie di comunicazione e i modi di vita. LOgliastra una terra di confine tra il mondo
agricolo del sud e quello pastorale del centro Sardegna, nonch punto di incontro di tutte
le molteplici facce dellisola: cultura, tradizioni, storia. Le caratteristiche economiche, il
basso grado di antropizzazione e la limitata densit demografica (appena 32 abitanti per
kmq) concorrono a delineare in queste realt un assetto culturale strettamente tradizionalistico e consentono la conservazione di vaste aree incontaminate, in particolare laddove
la morfologia del rilievo si fa pi aspra.
Tutti questi scenari vengono arricchiti da una flora indubbiamente mediterranea,
caratterizzata dalla presenza di foreste di leccio, lentisco e numerose specie endemiche.
I comuni, oggetto dello studio, sono montani ad eccezione di Lotzorai.
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MATERIALI E METODI
La ricerca ha interessato un campione di persone di et compresa tra i 55 e i 90 anni,
condotta con il rilievo del metodo mediante intervista guidata con scheda preformulata
secondo le indicazioni pi classiche dellindagine etnofarmacologica [1]. Linquadramento sistematico delle piante nominate stato successivamente confermato tramite
losservazione diretta di materiale fresco, raccolto dagli intervistati, o su campioni
derbario mostrati agli stessi per una verifica. La posizione tassonomica stata in seguito
chiarita seguendo quanto proposto da Pignatti [2]. Per una diagnosi pi esatta ci si
avvalsi della collaborazione del medico locale e delle sue personali conoscenze sullo stato
di salute degli intervistati, suoi pazienti. Delle circa 2800 specie presenti in Sardegna ben
397 sono riconosciute come medicinali [3] e 20 come officinali presenti nella F.U.I. [4].
ELENCO FLORISTICO
Nel seguente elenco floristico vengono riuniti gli elementi caratterizzanti le piante
impiegate dagli Ogliastrini nellautomedicazione quali: famiglia di appartenenza, denominazione specifica, nome italiano, nome in vernacolo, droga utilizzata, modalit
dimpiego e le patologie verso le quali sono utilizzate. Il valore tra parentesi indica il
numero di citazioni per quelluso e ancora tra parentesi viene indicata la localit dove
viene usata (US, Ussassai; S, Seui; A, Arzana; B, Baunei; L, Lotzorai; P, Perdasdefogu;
UR, Urzulei; V, Villagrande Strisaili). Lelenco delle famiglie fornito in ordine
alfabetico per permettere una migliore elaborazione dei dati raccolti.
Apocinaceae
1. Vinca difformis Pourr. ssp. sardoa Stearn./Pervinca sarda/Proinca
Limpacco del decotto di foglie cura larticolazione del ginocchio (5)(US).
Araceae
2. Arum italicum Miller/Gigaro/Satzari
Il cataplasma del frutto usato contro i reumatismi (4)(UR).
3. Arum pictum L./Gigaro punteggiato/Satzari
Il cataplasma del frutto impiegato contro i reumatismi (4)(UR); il cataplasma delle
foglie massaggiato sulla parte dolorante antireumatico (5)(S).
Araliaceae
4. Hedera helix L./Edera/Candelaru
Il cataplasma delle foglie usato per i reumatismi (8)(UR); linfuso delle foglie ingerito
utile come antireumatico (5)(P).
20
Aspidiaceae
5. Dryopteris filix-mas (L.) Schott/Felce maschio/Finisci masculu
Il massaggio del decotto ottenuto dal rizoma e dai rami cura reumatismi (3)(P) e artrite
(3)(P). Come rimedio per lartrosi si mettono le fronde direttamente sulla parte dolente
(5)(A). Il cataplasma dei rami viene usato per i reumatismi (3)(V) e per lartrosi (3)(V).
Betulaceae
6. Alnus glutinosa (L.) Gaertner/Ontano/Alinu
Il decotto della corteccia viene impiegato come antinfiammatorio (5)(L) e anche
limpiastro di foglie fresche (3)(S).
Cactaceae
7. Opuntia ficus-indica (L.) Miller/Fico dindia/Figomoro
La foglia senza spine viene riscaldata e appoggiata nella parte dolorante nei casi di dolori
articolari (2)(B).
Caprifoliaceae
8. Lonicera implexa Aiton/Caprifoglio/Mamma de Linna
Il cataplasma del frutto impiegato come antireumatico (2)(V). Limpiastro delle foglie
e miele, con laiuto di una fasciatura, viene applicato alle fratture ossee (3)(US). Per
alleviare il dolore ai piedi viene utilizzato limpacco di foglie fresche (3)(US).
Caryophyllaceae
9. Silene vulgaris (Moench) Gark ssp. angustifolia (Miller) Hayek/Silene/Gravelleddusu
Il decotto della pianta intera antireumatico (7)(S) e antinfiammatorio(7)(S).
Chenopodiaceae
10. Beta vulgaris L./Bietola/Eda
Limpiastro delle foglie, applicato sulle parti doloranti, si usa per il trattamento delle
contusioni (6)(S).
Compositae
11. Achillea ligustica All./Millefoglio/Pardimu
Il cataplasma delle foglie si usa per alleviare i dolori reumatici (8)(UR).
12. Anthemis arvensis L./Margheritina/Cabuniglia
Linfuso in impacco utilizzato come antinfiammatorio (7)(L).
13. Anthemis cotula L./Camomilla fetida/Camamilla
Il decotto della pianta viene impiegato per eliminare il gonfiore agli arti (2)(B).
14. Cichorium intybus L./Cicoria selvatica/Cicoria
Il decotto di radici(3)(L) e quello di foglie (3)(L) antiartritico.
15. Matricaria chamomilla L./Camomilla/Crabuniglia
21
22
Hypolepidiaceae
25. Pteridium aquilinum (L.) Kuhn /Felce grande/Filighe cabaddinu
Linfuso del rizoma viene usato come antidolorifico (7)(S).
Labiatae
26. Marrubium vulgare L./Marrubio/Marropiu biancu
Limpacco del decotto delle sommit fiorite viene impiegato nella cura dellartrosi
(5)(US) e i dolori reumatici (5)(US). Il cataplasma delle foglie col prezzemolo si usa nelle
distorsioni (7)(A). Limpiastro ottenuto dalle foglie triturate con olio viene impiegato per
i dolori intercostali (8)(P).
27. Mentha acquatica L./Mentastro/Ammenta e riu
Il decotto delle foglie cura i reumatismi (2)(V). Linfuso delle foglie viene usato come
antinfiammatorio (7)(L).
28. Ocimum basilicum L./Basilico/Frabica
Linfuso delle foglie antinfiammatorio (8)(L).
29. Rosmarinus officinalis L./Rosmarino/Thippiri
Il cataplasma delle foglie antireumatico (2)(V).
30. Teucrium flavum L./Querciola maggiore/Erbae carmellu
Il decotto della pianta cura i dolori articolari (3)(B).
31. Thymus herba-barona Loisel./Timo/Armidda
Il cataplasma della pianta intera cura i reumatismi (4)(UR). Limpacco di foglie fresche
cura i piedi doloranti (4)(US).
Lauraceae
32. Laurus nobilis L./Alloro/Lau
Linfuso di foglie usato come antinfiammatorio (5)(L). Il decotto ottenuto dalle foglie
e dalle bacche usato per la cura dei reumatismi (10)(P).
Leguminose
33. Anthyllis vulneraria L./Vulneraria/Assuda burda
Il cataplasma della pianta intera utilizzato contro le contusioni (3)(S).
Liliaceae
34. Allium sativum L./Aglio/Allu
Linfuso del bulbo (5)(L) e quello delle foglie (5)(L), il decotto del bulbo (5)(L) e delle
foglie (5)(L) e limpacco del bulbo (5)(L) e quello delle foglie (5)(L) sono impiegati come
antinfiammatorio. Il bulbo strofinato sulla parte dolente antireumatico (4)(P).
35. Ruscus aculeatus L./Pungitopo/Bobbolleddu
Il decotto del rizoma utilizzato per la cura della gotta (3)(L). Linfuso dei frutti cura
lartrite reumatoide (2)(V).
36. Smilax aspera L./Salsapariglia/Teti
23
I frutti sono usati in cataplasma per alleviare i dolori reumatici (20)(UR). Limpacco del
decotto delle foglie lenisce i dolori reumatici (2)(V).
Linaceae
37. Linum usitatissimum L./Lino/Linu
Il decotto del seme usato come antinfiammatorio (9)(L) e per la cura della gotta (9)(L).
Malvaceae
38. Althea officinalis L./Malvavischio/Folla artei
La poltiglia ottenuta dalle foglie bollite usata contro i dolori reumatici (4)(P).
39. Malva sylvestris L./Malva/Narba
Linfuso (12)(L), il decotto (12)(L) e limpacco (12)(L) sono antinfiammatori. Limpacco del decotto delle foglie raccolte destate utilizzato come antinfiammatorio (6)(A). Il
decotto delle foglie (20)(V), della pianta (4)(V) e della radice (3)(V) sono antinfiammatori.
Moraceae
40. Ficus carica L./Fico/Figu
Linfuso (5)(L) e il decotto (5)(L) delle foglie antinfiammatorio.
Oleaceae
41. Olea europea L./Ulivo/Olia
Linfuso (9)(L) e lestratto (9)(L) delle foglie sono utilizzati come antinfiammatori.
Papaveraceae
42. Papaver rhoeas L./Papavero/Parapaule
Linfuso dei fiori cura la gotta (9)(L).
Plantaginaceae
43. Plantago lanceolata L./Piantaggine/Limba e cane
Limpacco del decotto delle foglie utilizzato nelle distorsioni (2)(V).
Ranunculaceae
44. Clematis vitalba L./Clematide/Sterphedda
Il cataplasma delle foglie utile in caso di dolori reumatici (2)(V).
Rosaceae
45. Sanguisorba minor Scop. ssp. balearica (Bourg. ex Nyman) Muoz Garm. & C.
Navarro /Bibinella/Pimbinella
La poltiglia delle foglie triturate e macerate nellolio usata come antireumatico (3)(A)
e antidolorifico (3)(A).
24
Rutaceae
46. Ruta chalepensis L./Ruta/Oruta
Linfuso (3)(A) e limpacco (3)(A) di rami e radici viene utilizzato come antireumatico.
Il preparato ottenuto facendo macerare le sommit fiorite in olio doliva viene utilizzato
per massaggiare la vertebra sacrale dei bambini affetti da rachitismo (7)(US).
47. Ruta graveolens L./Ruta/Arruda
Il cataplasma dei fiori cura i reumatismi (3)(US).
Salicaceae
48. Salix sp.pl./Salice/Slighe
Il decotto di fronde utilizzato nella cura dei dolori reumatici (5)(S).
Solanaceae
49. Solanum nigrum L./Erba morella/ Margaidorgia
Il cataplasma delle foglie si usa per alleviare i dolori articolari (3)(V) e come
antinfiammatorio (4)(V).
Umbelliferae
50. Apium graveolens L./Sedano/Appiu de arriu
Il decotto del seme antinfiammatorio (2)(L).
Urticaceae
51. Parietaria diffusa M.et K./Erba vetriola/Erba e entu
Limpiastro della pianta utilizzato come antinfiammatorio nelle distorsioni (5)(A). Il
decotto delle foglie usato come antinfiammatorio (4)(V).
52. Urtica dioica L./Ortica/Orciada
Il decotto delle foglie antireumatico (3)(V). Le foglie triturate messe sulla parte dolente
sono antinfiammatorie (8)(A).
RISULTATI
Dallanalisi dellelenco floristico scaturisce che le specie vegetali impiegate nel
trattamento di disturbi riguardanti lapparato muscolo-scheletrico sono 52, ascrivibili a
49 generi e 36 famiglie. Tra le famiglie delle quali si utilizza il numero pi alto di specie
si ricordano le Compositae e le Labiatae con 6 piante citate, seguite dalle Liliacae con 3
e dalle Araceae, Malvaceae, Rutaceae e Urticaceae con 2. Tutte le altre famiglie hanno
una sola specie segnalata. La specie con il maggior numero di segnalazioni Malva
sylvestris L. con 69 citazioni, seguono Allium sativum L. con 34, Marrubium vulgare L.
con 25, Matricaria chamomilla L. con 23 e Smilax aspera L. con 22.
Sono segnalati due endemismi: Vinca difformis Pourr. ssp. sardoa Stearn e Thymus
herba-barona. L.; mentre le specie coltivate e/o esotiche sono Opuntia ficus-indica (L.)
25
Miller, Ocimum basilicum L., Laurus nobilis L., Allium sativum L. e Ficus carica L.
Dallelenco sistematico emerge che le droghe maggiormente utilizzate sono le foglie
(40%), la pianta in toto (15%) e i frutti (9%) (Fig. 1). Per quanto riguarda le modalit di
assunzione il decotto quello pi menzionato (42%) seguito dallinfuso (18%) e il
cataplasma (13%) (Fig. 2).
Nella Tabella 1, sulle patologie dellapparato muscolo-scheletrico relativa ai comuni
ogliastrini, riscontriamo che tra le 537 citazioni lutilizzo pi segnalato quello
antinfiammatorio (44,1%) seguito da quello antireumatico (29,8%).
26
Tabella 1. Patologie o propriet terapeutiche dellapparato muscolo-scheletrico del contingente vegetale segnalato in alcuni comuni dellOgliastra. Ogni
singolo uso stato attentamente ponderato e raggruppato in modo non
equivocabile.
C: citazioni totali per singolo uso; %: percentuale rispetto alle citazioni totali
(498); NS: numero delle piante che presentano tale uso; R: numero di identificazione delle piante sullelenco sistematico.
USI
NS
Codice (R)
Antidolorifico
10
1,9
26-45
Antinfiammatorio
237
44,1
19
6-9-12-15-20-21-23-2728-32-34-37-39-40-4149-50-51-52
Artrite
28
5,2
1-5-7-14-17-30-35-49
Artrosi
18
3,4
5-24-26
Contusioni
15
1,6
10-15-16-33
Distorsioni
14
2,8
26-51
Dolori ai piedi
1,3
8-31
Dolori Intercostali
1,5
26
Frattura ossea
0,6
0,4
13
Gotta
28
5,2
24-35-37-42
1,3
46
26
2-3-4-5-8-9-11-18-1920-22-24-26-27-29-3132-34-36-38-44-45-4647-48-52
Reumatismi
160
29,8
27
Tra le specie individuate, limpiego del 27,8% di queste viene riconfermata da dati
bibliografici [3, 5]: Arum italicum, Hedera helix, Dryopteris filix-mas, Juniperus
oxycedrus ssp. oxycedrus, Equisetum arvense, Arbutus unedo, Gentiana lutea, Mentha
acquatica, Laurus nobilis, Allium sativum, Ruta chalepensis, Ruta graveolens, Salix sp.,
Solanum nigrum, Apium graveolens. Il 57,4% delle specie osservate sono citate nel
Compendio della Flora Officinale Italiana [3], nel Codex Vegetabilis [5] e nellEnciclopedia delle piante medicinali [6] per usi diversi da quelli utilizzati per le patologie
muscolo-scheletriche, mentre per il 14,8% non presente nessuna citazione come Arum
pictum, Lonicera implexa, Silene vulgaris, Achillea ligustica, Sedum caeruleum, Elymus
farctus ssp. farctus, Teucrium flavum, Paritaria diffusa per cui sono stati fatti nuovi
approfondimenti bibliografici per ricercare un loro interesse farmacologico.
Si cos appurata la propriet antiossidante dellOpuntia ficus-indica [7] e della
Smilax aspera [8]. Marrubium vulgare ha attivit analgesiche [9] che confermano il suo
utilizzo come antidolorifico sia nei reumatismi che nei dolori intercostali. La stessa pianta
presenta attivit antispasmodiche [10], antiossidanti [11] e ipotensive [12]. Per Laurus
nobilis si segnalano propriet antiossidanti [8], gastroprotettive [13], propriet
antinfiammatorie e analgesiche [14]. Questultima indicazione protrebbe giustificare i
suoi utilizzi popolari nella cura di affezioni reumatiche. Ad Achillea ligustica si
attribuiscono propriet antiossidanti, antimicrobiche del suo olio essenziale [15] come a
Malva sylvestris si ascrivono propriet antinfiammatorie [16], astringenti ed emostatiche
[17]. Presenta propriet antivirali la Parietaria diffusa [18].
Dallanalisi qualitativa dellelenco floristico si deduce in conclusione come ancora
vitale la pratica di raccogliere le piante spontanee e/o coltivate per lautomedicazione. I
rimedi utilizzati dagli abitanti di questi comuni dellOgliastra si basano sulla reale
efficacia medicamentosa. Queste usanze appaiono ben radicate nel territorio sebbene
siano riferite, nella maggior parte dei casi, a patologie di modesta entit ma in alcuni casi
emergono riferimenti abbastanza dettagliati come Ruta chalepensis per il rachitismo nei
bambini, Lonicera implexa per le fratture e Marrubium vulgare per i dolori intercostali.
Concludendo risulta che in questa particolare sub-regione sarda permangono le pratiche
di automedicazione legate allinformazione tramandata e raccontata oralmente. Dalle
interviste effettuate si potuto notare negli abitanti la consapevolezza che latto
dellautomedicazione non ha niente di rituale perch si basa sulla reale efficacia del
rimedio. Gli stessi abitanti continuano a ricercare nelle piante benefici per le patologie
legate ad un modello di vita non pi rurale, anche se consci di una maggiore efficacia del
farmaco di sintesi rispetto a quello naturale.
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