Rischio Chimico Domande (Completo)
Rischio Chimico Domande (Completo)
Rischio Chimico Domande (Completo)
1) Su quali molecole dei tessuti e delle cellule agiscono prevalentemente le radiazioni ionizzanti?
R: Sui radical scavenger, che neutralizzano gli effetti dei radicali liberi sul DNA.
In che modo?
R: Avviene quando i radicali liberi sono in maggior numero dei radical scavenger.
Quali sono le radiazioni che causano problemi maggiori?
R: raggi .
3) Il fattore di rischio Wt indica la diversa sensibilit dei tessuti e organi alla radiazione. Ordina, partendo
dagli organi che hanno un fattore di rischio minore, i seguenti organi o tessuti: cervello, ossa, polmoni
(SCRIVILI TUTTI)
R: cute,ossa (0,01) cervello,rene,milza,pancreas,intestino,muscoli,utero (0,05)
midollo,mammella,polmoni,tiroide,fegato,colon,esofago (0,12) gonadi(0,20)
4) Decadimenti radioattivi . In un decadimento il nuclide figlio che numero di massa ha rispetto al nuclide
padre?
R: il numero di massa A cala di 4. Il numero atomico Z cala di 2.
Come il potere ionizzante delle radiazioni ?
R: molto elevato (1000volte quella di ). Con 3 MeV di energia producono 40mila coppie di ioni per cm di aria
percorsa.
Come il potere penetrante delle radiazioni ?
R: molto debole (100volte inferiore a quella dei ). Non oltrepassano un foglio di carta. Con 7,5 MeV penetrano
la pelle.
Velocit?
R: 15000-20000 km/s.
Il grado di pericolosit di tali radiazioni sempre elevato o lo solo in condizioni particolari?
R: elevato solo per sorgenti interne al corpo umano.
8) Cosa il Radon?
R: gas radioattivo, incolore, prodotto dal decadimento dei tre nuclidi capostipiti delle rispettive serie naturali
(232Th, 238U, 235U), non legato strutturalmente al reticolo cristallino della roccia da cui proviene. Generato
continuamente da alcune rocce della crosta terrestre (lave, tufi, pozzolane), graniti, argille contenenti allumini.
presente in rocce sedimentarie (marmi, marne) e in molti materiali da costruzione.
Come si riduce la concentrazione in ambienti chiusi?
R: intonacare sempre le pareti (specialmente se la struttura in tufo), aerare sempre i locali chiusi da molto
tempo, non utilizzare locali interrati o seminterrati per attivit lavorative abitative ricreative, dotare i locali
interrati e seminterrati di un impianto di ventilazione forzata.
RISCHIO NUCLEARE
2) Procedimento PUREX per il trattamento delle scorie nucleari: suddiviso in tre stadi, quali?
R: triturazione, aggressione con acidi forti, estrazione frazionata con solventi organici
INQUINAMENTO ATMOSFERICO
1) Elencare i principali gas serra:
R: durante il giorno la luce solare alla sulla superficie terrestre e viene riflessa per il 30% e assorbita per il
restante 70% dal sistema Terra. Durante la notte la superficie terrestre disperde essenzialmente luce
infrarossa, con conseguente raffreddamento. La dispersione della radiazione infrarossa possibile solo se le
molecole dellatmosfera sono trasparenti alla luce infrarossa, come N 2 e O2. Quando latmosfera contiene
molecole opache alla radiazione infrarossa (come H2O), la radiazione emessa viene assorbita e la superficie
terrestre non si raffredda (EFFETTO SERRA). Il gas serra pi importante lacqua, sia a causa del suo grande
assorbimento nellIR che per labbondanza nellatmosfera. Altri gas serra importanti sono CO 2, N2O, CH4, O3. Un
ruolo importante giocato anche dai clorofluorocarburi (CFC) che assorbono efficacemente nellIR anche se
meno abbondanti degli altri gas.
2) Freon:
R: clorofluorocarburi CFC, sviluppati negli anni 30. I pi importanti sono il freon 11 e 12, usati come agenti
schiumogeni, propellenti, refrigeranti. Estremamente stabili e inerti, si diffondono nella bassa atmosfera senza
quasi reagire con gli altri gas e sono innocui per luomo, ma quando per diffusione arrivano alla stratosfera
reagiscono distruggendo lozono:
CCl3F + luce -> CCl2F + Cl
Cl + O3 -> ClO + O2
ClO + O -> Cl + O2
24 paesi firmarono un accordo a Montreal nel 1987 per la riduzione graduale fino alla messa al bando dei CFC
4) Quale sarebbe la temperatura media della Terra a livello del suolo in assenza delleffetto serra?
R: la Terra in equilibrio termico quindi lenergia assorbita uguale allenergia emessa. La temperatura di
irraggiamento effettiva alla quale il sistema Terra-atmosfera deve emettere per mantenersi allequilibrio
termico Tr=255K=-18C. Tale temperatura di irraggiamento non corrisponde alla temperatura reale della
Terra a livello del suolo, pari a circa 288K=15C (mediamente); questo perch non possiamo trascurare
lassorbimento dellatmosfera: lemissione a 255K proviene da una parte pi alta dellatmosfera mentre
lemissione di radiazione IR a 288K dalla superficie della Terra risulta mascherata.
5) Monossido di carbonio. Quali sono le principali caratteristiche chimiche e fisiche che presenta?
R: CO un gas incolore, inodore, infiammabile, molto tossico
Come si forma principalmente?
R:durante le combustioni di sostanze organiche, incomplete per mancanza di ossigeno.
Perch pericoloso per luomo?
R: essendo incolore, insapore, inodore e non irritante pu causare morti accidentali. CO si lega allemoglobina
con unaffinit 220 volte superiore a quella dellossigeno formando carbossiemoglobina che non garantisce
ossigenazione ai tessuti. La morte per asfissia.
6) Nel processo noto come smog fotochimico, degli inquinanti primari si trasformano in inquinanti
secondari. Tra questi ultimi uno particolarmente dannoso perch un forte agente ossidante usato, in un
contesto diverso, anche per disinfettare lacqua in modo da renderla potabile. Quale questo inquinante
secondario?
R: Lozono in stratosfera costituisce una fascia protettiva nei confronti della radiazione UV, mentre nella
troposfera rappresenta un inquinante secondario. Viene prodotto nel corso di varie reazioni chimiche in
presenza della luce del sole a partire da inquinanti primari, in modo particolare dal biossido di azoto. VOC +
NO + O2 + luce solare -> inquinanti organici vari + O3 + HNO3. O3 pu essere usato per disinfettare lacqua. Gli
inquinanti secondari prendono il nome di smog fotochimico, in quanto sono generati da reazioni chimiche
catalizzate dalla luce e costituiscono la componente principale dello smog. La molecola di ozono molto
reattiva, in grado di ossidare numerosi componenti cellulari (amminoacidi, proteine, lipidi); per comporta
irritazioni, mal di testa, edema polmonare, morte.
Specificare almeno uno dei fattori che aggravano il problema:
R: inversioni di temperatura (gli inquinanti restano intrappolati vicino al suolo), topografia, luce del sole.
Quali variabili migliorano la situazione?
R: precipitazioni atmosferiche (diluizione e dilavamento inquinanti), venti (trasporto dello smog in aree
lontane).
10) Ossidi di zolfo. Quali sono le principali caratteristiche chimiche e fisiche che presenta?
R: il biossido di zolfo (SO2) un gas incolore, irritante, non infiammabile, molto solubile in acqua e dallodore
pungente.
Come si forma principalmente?
R: si forma in seguito allossidazione dello zolfo nel corso dei processi di combustione delle sostanze che
contengono questo elemento. Dallossidazione del biossido di zolfo ha origine il triossido di zolfo, che
reagendo con lacqua origina rapidamente lacido solforico. Le fonti inquinanti sono attivit vulcanica,
combustione dei combustibili fossili, riscaldamento domestico, processi industriali, produzioni di energia
elettrica.
Perch pericoloso per luomo?
R: patologie dellapparato respiratorio.
Perch pericoloso per lambiente?
R: acidificazione delle precipitazioni metereologiche.
13) Con quale legge possibile stimare la velocit di ricaduta del particolato atmosferico?
R: per particelle con diametro superiore a 1m la velocit di ricaduta del particolato atmosferico data dalla
legge di Stoke: v=g d2 (1-2)/18.
Quali sono i parametri che entrano in gioco?
R: g (accelerazione di gravit), (viscosit dellaria), 1 (densit della particella), 2 (densit dellaria).
ACQUA
1) Principali metodi di disinfezione dellacqua destinata alluso potabile per via chimica (ozono, biossido di cloro
gassoso, acido ipocloroso) e per via fisica (raggi UV, nanofiltri):
R: si pu utilizzare come agente ossidante lozono O3, che a causa della sua instabilit deve essere prodotto in loco
mediante un processo in cui si sottopone laria, essiccata in precedenza, a scariche elettriche ad alto potenziale.
Laria carica di ozono viene fatta gorgogliare nellacqua e in 10 minuti si ha unottima azione disinfettante che per
non prosegue nel tempo.
Si pu utilizzare come agente ossidante il biossido di cloro gassoso ClO 2. Non pu essere conservato perch risulta
esplosivo alle concentrazioni richieste e quindi deve essere prodotto in loco.
Si pu utilizzare lacido ipocloroso HClO, che risulta instabile in forma concentrata e deve essere prodotto in loco.
necessario un attento controllo dl pH per evitare linstaurarsi di un ambiente troppo alcalino La clorurazione delle
acque pu portare in certe condizioni alla formazione di tracce di cloroformio CHCl 3, estremamente tossico e
cancerogeno.
Si pu utilizzare la luce ultravioletta. I raggi UV provocano la scissione di alcuni legami presenti nei composti
organici disciolti nellacqua con formazione di radicali liberi. Questi radicali ossidano la materia organica disciolta
nellacqua che viene cos depurata.
Si possono utilizzare nanofiltri, ovvero sottili membrane di pori di 1nm, attraverso le quali lacqua viene pompata.
Questi nanofiltri permettono il passaggio delle piccole molecole dacqua, bloccando le grosse molecole di virus,
batteri e sostanze organiche.
2) Correzione della durezza di unacqua destinata alluso potabile. Come si diminuisce la durezza calcica?
R: il calcio viene rimosso con laggiunta di ioni PO43- facendolo precipitare come Ca3(PO4)2, oppure con laggiunta di
Na2CO3 facendolo precipitare come CaCO3.
Come si diminuisce la durezza magnesiaca?
R: il magnesio viene fatto precipitare come Mg(OH)2 con laggiunta di ioni OH-.
Come si diminuisce la durezza temporanea?
R:
6) Depurazione delle falde acquifere. Quali sono i principali inquinanti delle falde acquifere?
R: nitrati (impiegati in agricoltura), pesticidi organici (es. atrazina), solventi organici (es tricloroetilene,
tetracloroetilene, benzene, toluene, xileni).
Come vengono rimossi i composti organici?
R: assorbimento su carbone attivo.
Come vengono rimossi i fosfati? Scrivi le reazioni chimiche
R: Quando le acque di lavaggio vengono scaricate, il polifosfato in eccesso penetra nel sistema fognario e nelle
acque superficiali dove reagisce lentamente con lacqua trasformandosi in ione fosfato (ortofosfato). P 3O105- + 2H2O
-> 3PO43- + 4H+
possibile rimuovere ioni fosfato dalle acque reflue civili o industriali aggiungendo una quantit di idrossido di
calcio Ca(OH)2 tale da consentire la formazione di fosfati di calcio insolubili, come Ca 3(PO4)2 o Ca5(PO4)3OH, che
possono essere poi facilmente allontanati come precipitati. La rimozione degli ioni fosfato dovrebbe essere eseguita
abitualmente nelle acque reflue, ma non sempre ci avviene.
Come vengono rimossi i metalli pesanti?
R: aggiunta di ioni solfuro in modo da ottenere solfuri metallici insolubili
Come viene rimosso lazoto?
R: attraverso la conversione di NH4+, NO3-, CN- a N2 o NH3 seguita nel caso di produzione di ammoniaca da un
processo di degasazione.
AMIANTO E METALLI
1) Quali sono i rischi principali connessi allamianto?
R: i rischi connessi allamianto dipendono dalle dimensioni e dal numero di fibre inalate, e sono a carico del
sistema respiratorio. Pu causare asbestosi (fibrosi con ispessimento e indurimento del tessuto polmonare, con
difficolt di scambio di ossigeno con il sangue; insorgenza dopo 10-15 anni di elevata esposizione),
mesotelioma (raro tumore delle membrane sierose del rivestimento polmonare (pleura) o dellintestino
(peritoneo); insorgenza dopo 20-40 anni di bassa esposizione), carcinoma polmonare (nei fumatori aumenta di
50 volte il rischio di insorgenza), altre patologie del tratto gastrointestinale e laringe.
2) Bonifica di strutture contenenti amianto. Ci sono tre diversi modi comunemente usati a seconda dei casi,
quali?
R: la bonifica pu prevedere la rimozione, lincapsulamento, il confinamento. La rimozione il procedimento
pi diffuso ed elimina definitivamente il problema, ma comporta un rischio elevato per lavoratori addetti e
ambiente, specialmente se le norme di sicurezza non vengono osservate e se non si smaltiscono
correttamente i rifiuti speciali. Comporta costi elevati, tempi lunghi, applicazione di un nuovo materiale in
sostituzione. Lincapsulamento prevede il trattamento dellamianto con prodotti penetranti (saturazione strato
superficiale, si legano le fibre tra loro e con la matrice di cemento) e ricoprenti (rivestimento protettivo
continuo, compatto e spesso). Comporta tempi ridotti, produzione contenuta di rifiuti speciali e minor rischio
per i lavoratori e lambiente. I prodotti migliori sono costituiti da polimeri epossidici o acrilici, poich
presentano ottima adesione al substrato, buona elasticit, traspirazione dellacqua, resistenza agli agenti
chimici, buona resistenza alla scalfitura e allabrasione. Il confinamento prevede linstallazione di una barriera
a tenuta che separi il materiale contenente amianto dalle aree occupate dalledificio. Se non viene associato
ad un trattamento incapsulante, il rilascio di fibre continua allinterno della zona confinata. efficace per
superfici facilmente accessibili e per la bonifica di aree circoscritte. La barriera resistente agli urti e di costo
contenuto. Si deve prima pulire la superficie, effettuare un trattamento preventivo della copertura con prodotti
impregnanti, effettuare la posa in opera dei pannelli metallici accoppiati ad uno strato di materiale coibente.
La scelta del trattamento dipende dalle condizioni del materiale e dallubicazione.
RISCHIO CHIMICO
1) Incidente di Flixborough (1974): esplosione ed incendio alla NYPRO, che produce cicloesano.
2) Incidente di Basilea (1986): sversamento sostanze organiche tossiche e mercurio nel Reno.
3) Incidente di Tolosa (2001): esplosione di nitrato di ammonio in unindustria di fertilizzanti.
4) Incidente di Buncefield (2006): incendio impianto di stoccaggio e distribuzione di idrocarburi.
5) Incidente di Seveso (10 Luglio 1976): LICMESA produce esaclorofene, composto innocuo usato in
cosmetica. Il 10 Luglio 1976 fuoriesce dal reattore B una nube che il vento propaga velocemente nel territorio
circostante. Pochi giorni dopo si segnalano i primi casi di intossicazione. La sostanza fuoriuscita il TCDD
(2,3,7,8-tetraclorodibenzo-p-diossina) altamente cancerogena. In seguito la zona fu isolata e lICMESA viene
demolita. In seguito la Comunit Europea eman una direttiva che in Italia fu recepita dal DPR 175/88 e dal
DPCM 31/3/89, decreti poi modificati dalla legge 334/99. In base a tale legge gli organismi regionali devono
tenere sotto controllo certe aziende che possono rilasciare sostanze chimiche pericolose.
6) Incidente di Bhopal (2 Dicembre 1984): nella fabbrica dellUnion Carbide viene rilasciato metil-isocianato
(CH3NCO), un insetticida per uso agricolo. Questa sostanza serviva a produrre in una reazione chimica un
pesticida (Carbaryl, o SEVIN). A causa di un guasto, 27 tonnellate di metil-isocianato vengono rilasciate in
atmosfera (520.000 persone esposte).
Torre di lavaggio: avrebbe dovuto detossicizzare le perdite di gas, ma era spenta.
Spruzzo dacqua: avrebbe dovuto impedire la dispersione del gas, ma la pressione dellacqua era troppo
bassa.
Contenitori di metil-isocianato (E610, E611, E619): lacqua penetr nellE610 e la reazione provoc
surriscaldamento ed esplosione.
Torre di fiamma: progettata per bruciare le fuoriuscite di gas, ma il tubo di connessione era staccato per
ripulirlo.
Refrigeratore: avrebbe dovuto raffreddare i contenitori, ma era spento per risparmiare.
12) TLV
R: lacronimo di Treshold Limit Value (Valore Limite di Soglia). Sono la soglia di concentrazione (ppm) al di
sotto della quale vi sicurezza per quasi tutte le persone esposte:
- TLV-TWA (time weighed average): valore massimo consentito per unesposizione prolungata (8 ore al giorno,
40 ore a settimana). Comunemente indicato con TLV.
- TLV-STEL (short term exposure limit): valore massimo consentito per esposizione breve (massimo 15 minuti)
e occasionale (non oltre 4 esposizioni nelle 24 ore, intervallate di almeno di unora).
- TLV-C (ceiling): valore limite che non va mai oltrepassato.
13) Quali sono le propriet chimico-fisiche rilevanti per le sostanze chimiche pericolose?
R: aspetto (stato fisico e colore), odore (va indicata la soglia olfattiva), pH, massa molecolare (PM), punto o
intervallo di ebollizione, punto o intervallo di fusione, punto di infiammabilit, limiti di infiammabilit.
18) Come viene definito il rischio chimico negli algoritmi usati per la valutazione indiretta dei comuni metodi
di analisi partecipata?
R: i metodi indiretti considerano il rischio come probabilit che si verifichi un evento indesiderato o un guasto. I
principali algoritmi usati nei metodi di analisi partecipata valutano il rischio come Rischio = P*E
(P=pericolosit; E=esposizione).
I vari modelli differiscono per come valutano i fattori P ed E. Tra i vari modelli abbiamo Control banding (CB),
Sobane-Deparis, Asia.
19) Come viene definito il rischio chimico negli algoritmi usati in Italia per la sua valutazione indiretta nei
comuni metodi di analisi partecipata?
CHEOPE (Chemical Exposure Operating Evaluation): il livello di rischio dato dal prodotto tra la frequenza
attesa f di un evento indesiderabile e la grandezza (magnitudo m) del danno che esso pu causare; IR = f*m
(indice di rischio). La grandezza m viene valutate sulla base delle frasi R e poi corretta da altri fattori
(completezza scheda di sicurezza, idoneit dei dpi, efficienza di misure di protezione). LIMITE: si basa
sullaffidabilit degli impianti e sulla percezione soggettiva sulla valutazione delle condizioni dellambiente di
lavoro, e non sulle caratteristiche tossicologiche delle sostanze.
INFORISK (regione Piemonte): Rischio=Gravit*Frequenza*Esposizione. Si basa su un concetto empirico, non
fondato su specifici metodi di analisi statistico-epidemiologica.
MOVARISCH (regione Emilia Romagna): data P pericolosit individuata con le frasi di rischio R), E INAL
(esposizione inalazione=intensit*distanza), ECUT (esposizione cutanea) si determina RINAL=P*EINAL (rischio
inalazione), RCUT=P*ECUT (rischio cutaneo) e RCUMUL=(R2INAL+R2CUT)1/2. necessario individuare le reali quantit su
base giornaliera e il tempo effettivo di esposizione.
ARCHIMEDE 2.0: RINAL=P*EINAL (rischio inalazione), RCUT=P*ECUT (rischio cutaneo), RING=P*EING (rischio
ingestione). Ha una vasta banca dati, valuta la reale esposizione, distingue il giudizio di rischio per la salute e
per la sicurezza. Deriva dal MOVARISCH.