Rischio Chimico Domande (Completo)

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RADIOATTIVITA

1) Su quali molecole dei tessuti e delle cellule agiscono prevalentemente le radiazioni ionizzanti?
R: Sui radical scavenger, che neutralizzano gli effetti dei radicali liberi sul DNA.
In che modo?
R: Avviene quando i radicali liberi sono in maggior numero dei radical scavenger.
Quali sono le radiazioni che causano problemi maggiori?
R: raggi .

2) Cosa si intende per dose assorbita di radiazioni ionizzanti?


R: energia assorbita per unit di massa D.
E per dose biologica (o equivalente)?
R: energia assorbita per unit di massa relativamente alla pericolosit per luomo H.
Quali sono le unit di misura?
R: la dose assorbita espressa in Gray (Gy). La dose biologica espressa in Sievert (Sv).
1Gy=1J/kg; 1Sv=1Gy*Q (Q=efficacia biologica relativa).

3) Il fattore di rischio Wt indica la diversa sensibilit dei tessuti e organi alla radiazione. Ordina, partendo
dagli organi che hanno un fattore di rischio minore, i seguenti organi o tessuti: cervello, ossa, polmoni
(SCRIVILI TUTTI)
R: cute,ossa (0,01) cervello,rene,milza,pancreas,intestino,muscoli,utero (0,05)
midollo,mammella,polmoni,tiroide,fegato,colon,esofago (0,12) gonadi(0,20)

4) Decadimenti radioattivi . In un decadimento il nuclide figlio che numero di massa ha rispetto al nuclide
padre?
R: il numero di massa A cala di 4. Il numero atomico Z cala di 2.
Come il potere ionizzante delle radiazioni ?
R: molto elevato (1000volte quella di ). Con 3 MeV di energia producono 40mila coppie di ioni per cm di aria
percorsa.
Come il potere penetrante delle radiazioni ?
R: molto debole (100volte inferiore a quella dei ). Non oltrepassano un foglio di carta. Con 7,5 MeV penetrano
la pelle.
Velocit?
R: 15000-20000 km/s.
Il grado di pericolosit di tali radiazioni sempre elevato o lo solo in condizioni particolari?
R: elevato solo per sorgenti interne al corpo umano.

5) Emissione -. Quali particelle vengono emesse dal nucleo?


R: elettrone.
Di quanto varia il numero atomico del nuclide figlio rispetto a quello del nuclide padre?
R: il numero di massa A resta costante. Il numero atomico Z aumenta di 1.
Come il potere ionizzante delle radiazioni -?
R: mediobasso. Con 3 MeV producono 400 coppie di ioni per cm di aria percorsa.
Come il potere penetrante delle radiazioni -?
R: debole (100 volte inferiore a quella dei ).
Velocit?
R: 150000-300000km/s (velocit della luce nel vuoto).
Grado di pericolosit?
R: elevato per sorgenti interne, limitato se esterne al corpo umano.

6) Emissione +. Quali particelle vengono emesse dal nucleo?


R: positroni emessi dal nucleo a seguito della trasformazione di un protone in un neutrone.
Di quanto varia il numero atomico del nuclide figlio rispetto a quello del nuclide padre?
R: il numero di massa A resta costante. Il numero atomico Z diminuisce di 1.
Come il potere ionizzante delle radiazioni +?
R: mediobasso. Con 3 MeV producono 400 coppie di ioni per cm di aria percorsa.
Come il potere penetrante delle radiazioni +?
R: debole (100 volte inferiore a quella dei ).
Velocit?
R: 150000-300000 km/s (velocit della luce nel vuoto).
Grado di pericolosit?
R: elevato per sorgenti interne, limitato se esterne al corpo umano.

7) Radiazioni . Quali sono le sorgenti?


R: vengono emesse da un nuclide che decade per emissione o . I nuclei figli possono trovarsi in uno stato
energetico eccitato che decadr al fondamentale per emissione di un fotone molto energetico detto radiazione
.
Come il potere ionizzante di tali radiazioni?
R: basso. Producono 30 coppie di ioni per cm di aria percorsa.
Come il potere penetrante di tali radiazioni?
R: forte (100 volte maggiore dei ).
Velocit?
R: 300000km/s
Grado di pericolosit?
R: elevato sia per sorgenti interne che esterne al corpo umano.

8) Cosa il Radon?
R: gas radioattivo, incolore, prodotto dal decadimento dei tre nuclidi capostipiti delle rispettive serie naturali
(232Th, 238U, 235U), non legato strutturalmente al reticolo cristallino della roccia da cui proviene. Generato
continuamente da alcune rocce della crosta terrestre (lave, tufi, pozzolane), graniti, argille contenenti allumini.
presente in rocce sedimentarie (marmi, marne) e in molti materiali da costruzione.
Come si riduce la concentrazione in ambienti chiusi?
R: intonacare sempre le pareti (specialmente se la struttura in tufo), aerare sempre i locali chiusi da molto
tempo, non utilizzare locali interrati o seminterrati per attivit lavorative abitative ricreative, dotare i locali
interrati e seminterrati di un impianto di ventilazione forzata.

9) Quali sono le serie radioattive naturali esistenti sulla Terra?


R: 4n (serie del torio), comincia con 232Th ed attraverso 6 decadimenti e 4 decadimenti arriva al nuclide
stabile 208Pb.
4n+2 (serie delluranio), comincia con 238U ed attraverso 8 decadimenti e 6 decadimenti arriva al nuclide
stabile 206Pb. Si riscontrano gli isotopi pi importanti di tre elementi radioattivi naturali.
4n+3 (serie dellattinio), comincia con 235U ed attraverso 7 decadimenti e 4 decadimenti arriva al nuclide
stabile 207Pb.
4n+1 (serie del nettunio), comincia con 237Np ed attraverso 7 decadimenti e 4 decadimenti arriva al nuclide
stabile 209Bi. (Il nettunio primordiale si estinto, in quanto la vita media di tre ordini di grandezza inferiore
allet della Terra. Per il nettunio stato individuato nello spettro di alcune stelle).

RISCHIO NUCLEARE

1) Quali sono i problemi per i rifiuti delle centrali nucleari?


R: trasporto delle scorie fino al luogo del trattamento, estrazione del combustibile ancora fissile, accumulo
delle scorie e loro raffreddamento, trasporto fino allo stoccaggio a lungo termine.
Come deve avvenire il trasporto?
R: I recipienti per il trasporto devono avere pareti antiurto, alta capacit, raffreddamento continuo,
assorbitori di neutroni. Il travaso nei recipienti per il trasporto richiede schermaggio dalle radiazioni,
raffreddamento continuo, manipolazione a distanza. Dopo il riempimento i contenitori vanno decontaminati.
Rifiuti delle centrali nucleari sono suddivisi in tre gruppi, quali (fornire valori percentuali di pericolosit)?
R: 90% del volume a basso livello di radioattivit, formato da rifiuti di materiali che sono stati poco a contatto
con combustibili (indumenti usa e getta dei tecnici, strofinacci per la pulizia); 7% del volume a medio livello
di radioattivit, formato da materiali di costruzione meccanica (involucri, tubature); 3% del volume ad alto
livello di radioattivit, formato prevalentemente da combustibile esaurito.

2) Procedimento PUREX per il trattamento delle scorie nucleari: suddiviso in tre stadi, quali?
R: triturazione, aggressione con acidi forti, estrazione frazionata con solventi organici

3) Come e in quali forme possibile stoccare le scorie?


R: seppellimento in formazioni geologicamente stabili, seppellimento nei fondali degli oceani, deposito ai
poli, invio nello spazio, trasmutazione in un reattore o acceleratore.
I depositi sotterranei devono rispettare le seguenti condizioni: aree a bassissime precipitazioni e alta
evaporazione (climi continentali desertici), stabilit geologica, idrogeologia stabile, minimi movimenti
dacqua in falde, infiltrazioni trascurabili. Le rocce che si prestano meglio alla collocazione delle scorie sono
salgemma e formazioni argillose. Le scorie sono stoccate in formato ceramico, inglobate in vetro al
borosilicato, incapsulate in SYNROC, in recipienti di speciali leghe metalliche

4) Che interesse ha la miniera di Oklo?


R: nella miniera di Oklo (Gabon) una reazione a catena di fissione dell 235U ha funzionato, per 106 anni, circa 2
miliardi di anni fa. Lanalisi della distribuzione degli isotopi nella miniera di Oklo ha indicato che molti degli
elementi presenti erano stati prodotti dalla reazione di fissione dell 235U. Si trovato che 235U/238U=0,00717
(contro lo 0,007202+-0,00006 delluranio naturale). Dalla loro formazione i prodotti di fissione di Oklo non si
sono quasi mossi dal sito originale; quindi il deposito sotterraneo pu essere adatto ai rifiuti nucleari, se fatto
in maniera appropriata.

5) Radionuclidi in ambiente da fonte umana: quali sono le fonti?


R: esplosioni di armi nucleari, incidenti in centrali nucleari, rifiuti di attivit sanitarie o industriali, scorie da
centrali nucleari.

6) Citare i principali incidenti nucleari avvenuti


R: Windscale (GB, 1957), scala INES=5. Three Mile Island (USA, 1979), scala INES=5. Chernobyl (URSS,
1986), scala INES=7. Tokaimura (Giappone, 1999), scala INES=4. Fukushima (Giappone, 2011), scala INES=7.
Scala INES (International Nuclear Event Scale) da 0 (guasto) a 7 (incidente molto grave).
Chernobyl: la centrale del tipo RBMK ha un nocciolo costituito da barre di uranio infilate in tubi in cui scorre
acqua di raffreddamento. I tubi scorrono in mezzo a mattonelle di grafite. Quel giorno si stava facendo una
prova tecnica per vedere il comportamento di un sistema di sicurezza in condizioni critiche; i sistemi di
spegnimento automatico e di raffreddamento di emergenza del nocciolo erano stati quindi esclusi. Il reattore
arrivato nel giro di 20 secondi a 100 volte la sua potenza nominale. La temperatura allinterno si alzata
molto e lacqua di raffreddamento ha iniziato a bollire, ha alzato la pressione interna ed ha reagito con la
grafite, scatenando lesplosione.

INQUINAMENTO ATMOSFERICO
1) Elencare i principali gas serra:
R: durante il giorno la luce solare alla sulla superficie terrestre e viene riflessa per il 30% e assorbita per il
restante 70% dal sistema Terra. Durante la notte la superficie terrestre disperde essenzialmente luce
infrarossa, con conseguente raffreddamento. La dispersione della radiazione infrarossa possibile solo se le
molecole dellatmosfera sono trasparenti alla luce infrarossa, come N 2 e O2. Quando latmosfera contiene
molecole opache alla radiazione infrarossa (come H2O), la radiazione emessa viene assorbita e la superficie
terrestre non si raffredda (EFFETTO SERRA). Il gas serra pi importante lacqua, sia a causa del suo grande
assorbimento nellIR che per labbondanza nellatmosfera. Altri gas serra importanti sono CO 2, N2O, CH4, O3. Un
ruolo importante giocato anche dai clorofluorocarburi (CFC) che assorbono efficacemente nellIR anche se
meno abbondanti degli altri gas.

2) Freon:
R: clorofluorocarburi CFC, sviluppati negli anni 30. I pi importanti sono il freon 11 e 12, usati come agenti
schiumogeni, propellenti, refrigeranti. Estremamente stabili e inerti, si diffondono nella bassa atmosfera senza
quasi reagire con gli altri gas e sono innocui per luomo, ma quando per diffusione arrivano alla stratosfera
reagiscono distruggendo lozono:
CCl3F + luce -> CCl2F + Cl
Cl + O3 -> ClO + O2
ClO + O -> Cl + O2
24 paesi firmarono un accordo a Montreal nel 1987 per la riduzione graduale fino alla messa al bando dei CFC

3) Perch la quantit di CO2 in atmosfera va progressivamente aumentando?


R: laumento di CO2 dovuto allaumento di consumo di combustibili fossili da parte delluomo. Ad oggi circa il
50% delle emissioni di CO2 viene assorbito dagli oceani abbastanza velocemente ed in gran parte precipita
come carbonati. La concentrazione di CO2 sta aumentando di circa 1,3 ppm allanno.

4) Quale sarebbe la temperatura media della Terra a livello del suolo in assenza delleffetto serra?
R: la Terra in equilibrio termico quindi lenergia assorbita uguale allenergia emessa. La temperatura di
irraggiamento effettiva alla quale il sistema Terra-atmosfera deve emettere per mantenersi allequilibrio
termico Tr=255K=-18C. Tale temperatura di irraggiamento non corrisponde alla temperatura reale della
Terra a livello del suolo, pari a circa 288K=15C (mediamente); questo perch non possiamo trascurare
lassorbimento dellatmosfera: lemissione a 255K proviene da una parte pi alta dellatmosfera mentre
lemissione di radiazione IR a 288K dalla superficie della Terra risulta mascherata.

5) Monossido di carbonio. Quali sono le principali caratteristiche chimiche e fisiche che presenta?
R: CO un gas incolore, inodore, infiammabile, molto tossico
Come si forma principalmente?
R:durante le combustioni di sostanze organiche, incomplete per mancanza di ossigeno.
Perch pericoloso per luomo?
R: essendo incolore, insapore, inodore e non irritante pu causare morti accidentali. CO si lega allemoglobina
con unaffinit 220 volte superiore a quella dellossigeno formando carbossiemoglobina che non garantisce
ossigenazione ai tessuti. La morte per asfissia.

6) Nel processo noto come smog fotochimico, degli inquinanti primari si trasformano in inquinanti
secondari. Tra questi ultimi uno particolarmente dannoso perch un forte agente ossidante usato, in un
contesto diverso, anche per disinfettare lacqua in modo da renderla potabile. Quale questo inquinante
secondario?
R: Lozono in stratosfera costituisce una fascia protettiva nei confronti della radiazione UV, mentre nella
troposfera rappresenta un inquinante secondario. Viene prodotto nel corso di varie reazioni chimiche in
presenza della luce del sole a partire da inquinanti primari, in modo particolare dal biossido di azoto. VOC +
NO + O2 + luce solare -> inquinanti organici vari + O3 + HNO3. O3 pu essere usato per disinfettare lacqua. Gli
inquinanti secondari prendono il nome di smog fotochimico, in quanto sono generati da reazioni chimiche
catalizzate dalla luce e costituiscono la componente principale dello smog. La molecola di ozono molto
reattiva, in grado di ossidare numerosi componenti cellulari (amminoacidi, proteine, lipidi); per comporta
irritazioni, mal di testa, edema polmonare, morte.
Specificare almeno uno dei fattori che aggravano il problema:
R: inversioni di temperatura (gli inquinanti restano intrappolati vicino al suolo), topografia, luce del sole.
Quali variabili migliorano la situazione?
R: precipitazioni atmosferiche (diluizione e dilavamento inquinanti), venti (trasporto dello smog in aree
lontane).

7) Come viene prodotto lozono troposferico?


R: biossido di azoto che in presenza di luce solare da origine per fotolisi allossigeno atomico, che reagendo
con ossigeno molecolare origina ozono. In parte viene anche prodotto durante le ossidazioni degli idrocarburi
presenti nellaria (terpeni). Le principali fonti antropogeniche sono quelle che liberano inquinanti precursori
(traffico, processi di combustione, evaporazione carburanti, solventi).
Quali effetti ha sulluomo?
R: irritazione agli occhi e alla gola, senso di oppressione al torace, tosse, asma, mal di testa, edema
polmonare, morte.
Quali effetti ha sullambiente?
R: riduzione della crescita delle piante, clorosi, necrosi delle foglie.

8) Perch lozono stratosferico utile?


R: lo strato di ozono stratosferico svolge un ruolo importante sia ai fini delleffetto serra nellalta stratosfera sia
perch scherma la biosfera, ovvero la superficie della Terra, dalle radiazioni UV. Le radiazioni UVA non sono
pericolose. Le UVC sono pericolose ma lozono e lossigeno assorbono efficacemente in questa fascia. Le UVB
sono la zona critica, in quanto lossigeno non assorbe e lo spettro di assorbimento dellozono cos basso da
far passare parte della radiazione.
Riportate un ciclo catalitico responsabile della distruzione dellozono stratosferico
R: Radicale ossidrile Atomi di cloro o bromo Ossido nitrico
OH + O3 -> HO2 + O2 Cl + O3 -> ClO + O2 NO + O2 -> NO2 + O2
HO2 + O -> OH + O2 ClO + O -> Cl + O2 NO2 + O -> NO + O2
--------------------------- ------------------------- -------------------------
O + O3 -> 2O2 O + O3 -> 2O2 O + O3 -> 2O2

Quale unit di misura si usa per lozono stratosferico?


R: unit Dobson (DU). Se tutto lozono sopra una certa area fosse compresso verso il basso, fino alla pressione
di 1 atm e a 0C, si formerebbe uno spessore medio di 3 mm, che corrisponde a 300 DU.

9) Quali sono gli ossidi responsabili delle piogge acide?


R: le piogge acide sono causate essenzialmente dagli ossidi di zolfo (SO X) e, in parte minore, dagli ossidi
dazoto (NOX). Nellatmosfera lacqua presente sottoforma di vapore che condensando determina la
formazione delle gocce. Queste, essendo costituite da sola acqua, hanno un Ph pari circa a 7,0; per la
dissoluzione dellanidride carbonica, presente naturalmente nellatmosfera, si produce lacido carbonico (H 2O
+ CO2 -> H2CO3) che causa un abbassamento del Ph delle gocce a valori intorno a 5,6. In presenza di anidride
solforica e di biossido di azoto lacqua reagisce formando rispettivamente acido solforico (SO 3 + H2O -> H2SO4)
e acido citrico (NO2 +H2O ->HNO3) che essendo acidi forti determinano un ulteriore abbassamento del Ph a
valori estremamente bassi. I principali bersagli delle piogge acide sono la pietra calcarea (trasformata in
gesso), il rame, le piante, il suolo.

10) Ossidi di zolfo. Quali sono le principali caratteristiche chimiche e fisiche che presenta?
R: il biossido di zolfo (SO2) un gas incolore, irritante, non infiammabile, molto solubile in acqua e dallodore
pungente.
Come si forma principalmente?
R: si forma in seguito allossidazione dello zolfo nel corso dei processi di combustione delle sostanze che
contengono questo elemento. Dallossidazione del biossido di zolfo ha origine il triossido di zolfo, che
reagendo con lacqua origina rapidamente lacido solforico. Le fonti inquinanti sono attivit vulcanica,
combustione dei combustibili fossili, riscaldamento domestico, processi industriali, produzioni di energia
elettrica.
Perch pericoloso per luomo?
R: patologie dellapparato respiratorio.
Perch pericoloso per lambiente?
R: acidificazione delle precipitazioni metereologiche.

11) Compiti principali di ARPA Umbria:


R: ARPA (Agenzia Regionale di Protezione Ambientale) stata istituita in Umbria il 6 Marzo 1998. Le attivit
sono: controllo dei fattori chimici, fisici, biologici di inquinamento sulle matrici ambientali, supporto tecnico-
scientifico nella valutazione e prevenzione dellinquinamento, gestione delle reti di monitoraggio,
realizzazione di sistemi informativi e banche dati ambientali, controllo sulla qualit dellaria, dellacqua, del
suolo, rifiuti, radiazioni, rumore, grandi rischi industriali, supporto tecnico-scientifico allattivit di valutazione
(VAS, VIA, IPPC).

12) Come si classifica il particolato?


R: in base alla natura e alle dimensioni delle particelle si distinguono aerosol (costituiti da particelle solide o
liquide sospese in aria con diametro inferiore a 1m), foschie (date da goccioline con diametro inferiore a
2m), esalazioni (costituite da particelle solide con diametro inferiore a 1m e rilasciate solitamente da
processi chimici e metallurgici), fumo (particelle solide con diametro inferiore a 2m e trasportate da miscele
di gas), polveri (costituite da particelle solide con diametro tra 0,25 e 500m), sabbie (particelle solide con
diametro superiore a 500m). Le fonti naturali sono incendi boschivi, eruzioni, erosione delle rocce. Le fonti
antropogeniche sono dovute alluso di combustibili fossili, alle emissioni dei veicoli, a vari processi industriali.

13) Con quale legge possibile stimare la velocit di ricaduta del particolato atmosferico?
R: per particelle con diametro superiore a 1m la velocit di ricaduta del particolato atmosferico data dalla
legge di Stoke: v=g d2 (1-2)/18.
Quali sono i parametri che entrano in gioco?
R: g (accelerazione di gravit), (viscosit dellaria), 1 (densit della particella), 2 (densit dellaria).

14) Cosa significa PM1?


R: particelle solide o liquide sospese nellaria con diametro inferiore a 1m. Sono costituite da aerosol,
esalazioni, particelle di fumo e polveri. Queste particelle possono fluttuare nellaria anche per un mese e
percorrere lunghe distanze. Penetrano nel sistema respiratorio a varie profondit e possono trascorrere
lunghi periodi di tempo prima che vengano rimosse, per cui sono le pi pericolose.

15) Spiega brevemente il protocollo di Kyoto


R: documento adottato nel 1997, nel corso della terza sessione della conferenza delle parti (COP) sul clima,
istituita nellambito della convenzione quadro sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite (UNFCCC). Nel
protocollo sono indicati gli impegni di riduzione delle emissioni di gas serra per i paesi aderenti, che
dovranno ridurre le emissioni derivanti da attivit umane di almeno il 5% entro il 2008/2012 rispetto ai livelli
del 1990. Il protocollo prevede impegni di riduzione differenziati da paese a paese (in Italia lobiettivo era una
riduzione del 6,5%).

ACQUA

1) Principali metodi di disinfezione dellacqua destinata alluso potabile per via chimica (ozono, biossido di cloro
gassoso, acido ipocloroso) e per via fisica (raggi UV, nanofiltri):
R: si pu utilizzare come agente ossidante lozono O3, che a causa della sua instabilit deve essere prodotto in loco
mediante un processo in cui si sottopone laria, essiccata in precedenza, a scariche elettriche ad alto potenziale.
Laria carica di ozono viene fatta gorgogliare nellacqua e in 10 minuti si ha unottima azione disinfettante che per
non prosegue nel tempo.
Si pu utilizzare come agente ossidante il biossido di cloro gassoso ClO 2. Non pu essere conservato perch risulta
esplosivo alle concentrazioni richieste e quindi deve essere prodotto in loco.
Si pu utilizzare lacido ipocloroso HClO, che risulta instabile in forma concentrata e deve essere prodotto in loco.
necessario un attento controllo dl pH per evitare linstaurarsi di un ambiente troppo alcalino La clorurazione delle
acque pu portare in certe condizioni alla formazione di tracce di cloroformio CHCl 3, estremamente tossico e
cancerogeno.
Si pu utilizzare la luce ultravioletta. I raggi UV provocano la scissione di alcuni legami presenti nei composti
organici disciolti nellacqua con formazione di radicali liberi. Questi radicali ossidano la materia organica disciolta
nellacqua che viene cos depurata.
Si possono utilizzare nanofiltri, ovvero sottili membrane di pori di 1nm, attraverso le quali lacqua viene pompata.
Questi nanofiltri permettono il passaggio delle piccole molecole dacqua, bloccando le grosse molecole di virus,
batteri e sostanze organiche.

2) Correzione della durezza di unacqua destinata alluso potabile. Come si diminuisce la durezza calcica?
R: il calcio viene rimosso con laggiunta di ioni PO43- facendolo precipitare come Ca3(PO4)2, oppure con laggiunta di
Na2CO3 facendolo precipitare come CaCO3.
Come si diminuisce la durezza magnesiaca?
R: il magnesio viene fatto precipitare come Mg(OH)2 con laggiunta di ioni OH-.
Come si diminuisce la durezza temporanea?
R:

3) Cosa si intende per COD? Come si determina?


R: richiesta di ossigeno chimica, ovvero la capacit della materia organica, presente in un campione di acqua
naturale, di consumare un forte agente ossidante, come il bicromato Cr 2O72-. Si usa un sale di bicromato, ad
esempio Na2Cr2O7, disciolto in acido solforico: si ottiene un potente agente ossidante che viene utilizzato al posto di
O2 per determinare i valori del COD. Di norma superiore al BOD.

4) Cosa si intende per BOD? Come si determina? Come si misura?


R: richiesta di ossigeno biologica (o biochimica), ovvero la capacit della materia organica, presente in un
campione di acqua naturale, di consumare ossigeno.

5) Quali sono i trattamenti principali delle acque reflue?


R: trattamento primario; i materiali grossolani vengono rimossi facendo defluire lacqua attraverso una griglia
perpendicolare al flusso della corrente. Lacqua viene quindi lentamente raccolta in appositi bacini (vasche di
calma). Sul fondo del bacino si forma una fanghiglia di particelle insolubili, mentre i liquami oleosi formano uno
strato pi leggero dellacqua che galleggia in superficie e viene allontanato (deoleazione). Il fango invece in alcuni
casi viene interrato o sparso sui campi come fertilizzante di bassa qualit. Tuttavia bisogna verificare che il fango
non contenga metalli pesanti e altre sostanze tossiche.
Trattamento secondario; si abbassano i livelli elevati di BOD dovuti alla presenza di particelle organiche colloidali.
La maggior parte di queste particelle viene ossidata biologicamente dai microrganismi. Lacqua viene spruzzata in
un letto di sabbia e ghiaia ricoperto da microrganismi oppure agitata in un bioreattore per favorire le reazioni di
decomposizione attuate dai microrganismi. Lossidazione riduce il BOD a livelli inferiori a 100 mg/L, che
corrispondono a circa il 10% della concentrazione iniziale presente nei reflui non trattati.
Trattamento terziario; si attua labbattimento di particolari sostanze chimiche. Pu comprendere un ulteriore
riduzione del BOD, la rimozione dei composti organici, rimozione del fosfato, rimozione dei metalli pesanti,
rimozione dellazoto.

6) Depurazione delle falde acquifere. Quali sono i principali inquinanti delle falde acquifere?
R: nitrati (impiegati in agricoltura), pesticidi organici (es. atrazina), solventi organici (es tricloroetilene,
tetracloroetilene, benzene, toluene, xileni).
Come vengono rimossi i composti organici?
R: assorbimento su carbone attivo.
Come vengono rimossi i fosfati? Scrivi le reazioni chimiche
R: Quando le acque di lavaggio vengono scaricate, il polifosfato in eccesso penetra nel sistema fognario e nelle
acque superficiali dove reagisce lentamente con lacqua trasformandosi in ione fosfato (ortofosfato). P 3O105- + 2H2O
-> 3PO43- + 4H+
possibile rimuovere ioni fosfato dalle acque reflue civili o industriali aggiungendo una quantit di idrossido di
calcio Ca(OH)2 tale da consentire la formazione di fosfati di calcio insolubili, come Ca 3(PO4)2 o Ca5(PO4)3OH, che
possono essere poi facilmente allontanati come precipitati. La rimozione degli ioni fosfato dovrebbe essere eseguita
abitualmente nelle acque reflue, ma non sempre ci avviene.
Come vengono rimossi i metalli pesanti?
R: aggiunta di ioni solfuro in modo da ottenere solfuri metallici insolubili
Come viene rimosso lazoto?
R: attraverso la conversione di NH4+, NO3-, CN- a N2 o NH3 seguita nel caso di produzione di ammoniaca da un
processo di degasazione.

7) Quali trattamenti servono per potabilizzare lacqua grezza?


R: aerazione; viene insufflata aria attraverso lacqua per allontanare i gas disciolti, come H 2S, e i composti organici
volatili. Viene ossidato in questa fase il materiale organico pi facilmente ossidabile. In casi particolari si pu
eliminare anche la maggior parte delle altre sostanze organiche facendo passare lacqua attraverso filtri di carbone
attivo. Lo ione Fe2+ viene ossidato a Fe3+ (dalla O2 dellaria) che forma idrossidi insolubili facili da rimuovere.
Sedimentazione e precipitazione del particolato; sedimentazione delle grosse particelle in sospensione. Tuttavia le
particelle pi piccole non precipitano e restano sospese in forma di particelle colloidali. Si aggiunge solfato di ferro
(III) o di alluminio. A pH neutro o alcalino gli ioni Fe3+ e Al3+ formano idrossidi gelatinosi che incorporano le
particelle colloidali e ne facilitano la precipitazione.
Correzione della durezza; se lacqua proviene da pozzi scavati in zone ricche di rocce calcaree, conterr quantit
elevate di Ca2+ e Mg2+. Il calcio viene rimosso con laggiunta di ioni PO 43-, facendolo precipitare come Ca3(PO4)2,
oppure con laggiunta di Na2CO3, facendolo precipitare come CaCO3. Se lacqua contiene bicarbonato si aggiunge
invece idrossido
OH- + HCO3- -> CO32- + H2O
Ca2+ + CO32- -> CaCO3 (s)
Il magnesio viene fatto precipitare come Mg(OH)2 con laggiunta di ioni OH-. Alla fine il pH dellacqua viene riportato
alla neutralit facendovi gorgogliare CO2.

8) Che cosa la spettrofotometria?


R: il metodo spettrofotometrico uno dei principali metodi analitici per determinare lo ione fluoruro F - e la durezza
da calcio. Si basa sul principio che alcuni composti particolari reagendo con altri producono una colorazione la cui
intensit risulta proporzionale alla concentrazione della sostanza da determinare. La quantit di radiazione
assorbita data dalla legge di Lambert-Bier.

AMIANTO E METALLI
1) Quali sono i rischi principali connessi allamianto?
R: i rischi connessi allamianto dipendono dalle dimensioni e dal numero di fibre inalate, e sono a carico del
sistema respiratorio. Pu causare asbestosi (fibrosi con ispessimento e indurimento del tessuto polmonare, con
difficolt di scambio di ossigeno con il sangue; insorgenza dopo 10-15 anni di elevata esposizione),
mesotelioma (raro tumore delle membrane sierose del rivestimento polmonare (pleura) o dellintestino
(peritoneo); insorgenza dopo 20-40 anni di bassa esposizione), carcinoma polmonare (nei fumatori aumenta di
50 volte il rischio di insorgenza), altre patologie del tratto gastrointestinale e laringe.

2) Bonifica di strutture contenenti amianto. Ci sono tre diversi modi comunemente usati a seconda dei casi,
quali?
R: la bonifica pu prevedere la rimozione, lincapsulamento, il confinamento. La rimozione il procedimento
pi diffuso ed elimina definitivamente il problema, ma comporta un rischio elevato per lavoratori addetti e
ambiente, specialmente se le norme di sicurezza non vengono osservate e se non si smaltiscono
correttamente i rifiuti speciali. Comporta costi elevati, tempi lunghi, applicazione di un nuovo materiale in
sostituzione. Lincapsulamento prevede il trattamento dellamianto con prodotti penetranti (saturazione strato
superficiale, si legano le fibre tra loro e con la matrice di cemento) e ricoprenti (rivestimento protettivo
continuo, compatto e spesso). Comporta tempi ridotti, produzione contenuta di rifiuti speciali e minor rischio
per i lavoratori e lambiente. I prodotti migliori sono costituiti da polimeri epossidici o acrilici, poich
presentano ottima adesione al substrato, buona elasticit, traspirazione dellacqua, resistenza agli agenti
chimici, buona resistenza alla scalfitura e allabrasione. Il confinamento prevede linstallazione di una barriera
a tenuta che separi il materiale contenente amianto dalle aree occupate dalledificio. Se non viene associato
ad un trattamento incapsulante, il rilascio di fibre continua allinterno della zona confinata. efficace per
superfici facilmente accessibili e per la bonifica di aree circoscritte. La barriera resistente agli urti e di costo
contenuto. Si deve prima pulire la superficie, effettuare un trattamento preventivo della copertura con prodotti
impregnanti, effettuare la posa in opera dei pannelli metallici accoppiati ad uno strato di materiale coibente.
La scelta del trattamento dipende dalle condizioni del materiale e dallubicazione.

3) Inquinamento da metalli pesanti (caratteristiche principali, pericolosit, ecc).


Mercurio (Hg): a temperatura ambiente liquido, elevata tensione di vapore. Allo stato elementare viene
impiegato per i contatti elettrici mobili, essendo un liquido ottimo conduttore di elettricit, e nelle lampade
fluorescenti in quanto assorbente nel campo del visibile. Il mercurio liquido poco tossico e viene facilmente
eliminato. Il suo vapore molto tossico, perch diffonde dai polmoni al sistema circolatorio, attraversa la
barriera emato-encefalica e penetra nel cervello, con grave danno del sistema nervoso centrale. Forma
amalgame con quasi tutti i metalli (con argento e stagno in odontoiatria, per lestrazione delloro in Brasile). Lo
stato di ossidazione pi comune del mercurio +2, presente nel solfuro HgS, insolubile in acqua. Questa
insolubilit sfruttata per eliminare gli ioni Hg2+ dalle acque di scarico industriali facendoli precipitare come
solfuro aggiungendo Na2S. Gli ioni Hg2+ colpiscono fegato, reni, sistema nervoso centrale. Con anioni in grado
di formare legami covalenti, il mercurio forma molecole covalenti piuttosto che composti ionici, come il
metilmercurio; tossico per la sua solubilit nei tessuti adiposi degli animali dove subisce una
bioaccumulazione e una biomagnificazione. Alcuni composti organici di mercurio sono usati come fungicidi in
agricoltura e in alcuni processi industriali.
Piombo (Pb): metallo pesante pi diffuso a causa del suo vasto utilizzo. Basso punto di fusione che gli
conferisce una facile lavorazione. Viene usato in edilizia come materiale di copertura e insonorizzante.
presente nelle munizioni usate dai cacciatori; gli animali che sopravvivono alle ferite muoiono per
avvelenamento cronico da piombo. Il piombo allo stato elementare non pericoloso, in quanto la sua tensione
di vapore a temperatura ambiente molto bassa. Reagisce in ambiente acido in presenza di aria; le leghe di
piombo usate nelle giunzioni dei tubi per lacqua e il piombo usato per i tubi stessi possono dissolversi
nellacqua potabile. In acque dure gli ioni Pb2+ reagiscono con il carbonato per dare PbCO3 che precipita sulla
superficie del metallo formando uno strato insolubile e protettivo. In acque dolci si aggiungono fosfati in modo
da avere precipitazione di Pb3(PO4)2 che esercita la stessa azione protettiva del carbonato di piombo. Esistono
molti coloranti a base di piombo. I composti del Pb(IV) sono covalenti, come il piombo tetrametile e il piombo
tetraetile, usati nella benzina come antidetonanti (ora si usano idrocarburi aromatici e MMT).
Cadmio (Cd): usato nelle batterie al nichel-cadmio; nella scarica il cadmio metallico si trasforma in idrossido.
Se queste batterie sono incenerite o disperse nellambiente si ha contaminazione ambientale. In forma ionica il
cadmio usato come pigmento. molto tossico; la dose letale di circa un grammo, tuttavia luomo
protetto dallesposizione cronica a basse quantit dalla proteina metallotioneina, che regola il metabolismo
dello zinco ed in grado di complessare gli ioni Cd 2+ ingeriti.
Arsenico (As): semimetallo con propriet simili al fosforo. Estremamente tossico, dose letale inferiore a 0,1g.
Fonti ambientali di arsenico sono pesticidi (arseniato di piombo, arseniato di calcio, arsenito di sodio, verde di
Parigi), liberazione durante lestrazione di oro e piombo, combustione del carbone. cancerogeno; linalazione
provoca cancro ai polmoni, lingestione provoca cancro a cute, fegato, vescica, reni. Con il fumo di sigarette si
ha un effetto sinergico.

RISCHIO CHIMICO

1) Incidente di Flixborough (1974): esplosione ed incendio alla NYPRO, che produce cicloesano.
2) Incidente di Basilea (1986): sversamento sostanze organiche tossiche e mercurio nel Reno.
3) Incidente di Tolosa (2001): esplosione di nitrato di ammonio in unindustria di fertilizzanti.
4) Incidente di Buncefield (2006): incendio impianto di stoccaggio e distribuzione di idrocarburi.
5) Incidente di Seveso (10 Luglio 1976): LICMESA produce esaclorofene, composto innocuo usato in
cosmetica. Il 10 Luglio 1976 fuoriesce dal reattore B una nube che il vento propaga velocemente nel territorio
circostante. Pochi giorni dopo si segnalano i primi casi di intossicazione. La sostanza fuoriuscita il TCDD
(2,3,7,8-tetraclorodibenzo-p-diossina) altamente cancerogena. In seguito la zona fu isolata e lICMESA viene
demolita. In seguito la Comunit Europea eman una direttiva che in Italia fu recepita dal DPR 175/88 e dal
DPCM 31/3/89, decreti poi modificati dalla legge 334/99. In base a tale legge gli organismi regionali devono
tenere sotto controllo certe aziende che possono rilasciare sostanze chimiche pericolose.
6) Incidente di Bhopal (2 Dicembre 1984): nella fabbrica dellUnion Carbide viene rilasciato metil-isocianato
(CH3NCO), un insetticida per uso agricolo. Questa sostanza serviva a produrre in una reazione chimica un
pesticida (Carbaryl, o SEVIN). A causa di un guasto, 27 tonnellate di metil-isocianato vengono rilasciate in
atmosfera (520.000 persone esposte).
Torre di lavaggio: avrebbe dovuto detossicizzare le perdite di gas, ma era spenta.
Spruzzo dacqua: avrebbe dovuto impedire la dispersione del gas, ma la pressione dellacqua era troppo
bassa.
Contenitori di metil-isocianato (E610, E611, E619): lacqua penetr nellE610 e la reazione provoc
surriscaldamento ed esplosione.
Torre di fiamma: progettata per bruciare le fuoriuscite di gas, ma il tubo di connessione era staccato per
ripulirlo.
Refrigeratore: avrebbe dovuto raffreddare i contenitori, ma era spento per risparmiare.

7) Definizione di rischio chimico:


R: riconducibile allinsieme dei rischi per la Sicurezza e per la Salute, connessi con la presenza di agenti
chimici pericolosi (sostanze e preparati classificati nelle categorie di pericolo).

8) Regolamento REACH (1907/2006/CE):


R: attribuisce maggior responsabilit allindustria sulla gestione dei rischi; si applica a tutte le sostanze
chimiche, sia quelle impiegate nei processi industriali che quelli usate nella vita quotidiana. Prevede un
sistema di classificazione e di etichettatura; lo scopo di avere una identificazione non ambigua dei chemicals
e una valutazione della loro pericolosit. Letichettatura prevede:
- denominazione o nome commerciale della sostanza o del preparato
- nome chimico della sostanza e dei preparati di tutte le sostanze costituenti (CAS, numero CE)
- nome, indirizzo, telefono del responsabile dellimmissione sul mercato stabilito nellUE
- frasi di rischio R e consigli di prudenza S
- simboli di pericolo
- quantit nominale del contenuto e di tutte le sostanze

9) I simboli di rischio chimico


R: sono simboli stampati sulle etichette dei prodotti chimici. NellUE sono codificati dallEuropean Chemicals
Bureau. Sono di colore nero in un quadrato arancione incorniciato di nero. Dimensioni minime: 10x10mm o
almeno il 10% delletichetta.
- E (esplosivi)
- O (comburenti)
- F+ (facilmente infiammabili)
- F (infiammabili)
- T (tossici)
- Xn (nocivi)
- C (corrosivi)
- Xi (irritanti)
- N (pericoloso per lambiente)
10) Frasi di rischio R:
R: frasi convenzionali che descrivono rischi per la salute umana, animale, ambientale, connessi alla
manipolazione di sostanze chimiche (es. R1: esplosivo a secco, R20: nocivo per inalazione)

11) Frasi di prudenza S:


R: frasi convenzionali che descrivono i consigli di prudenza a cui attenersi in caso di manipolazione di sostanze
chimiche (es. S1: conservare sotto chiave, S24: evitare contatto con la pelle)

12) TLV
R: lacronimo di Treshold Limit Value (Valore Limite di Soglia). Sono la soglia di concentrazione (ppm) al di
sotto della quale vi sicurezza per quasi tutte le persone esposte:
- TLV-TWA (time weighed average): valore massimo consentito per unesposizione prolungata (8 ore al giorno,
40 ore a settimana). Comunemente indicato con TLV.
- TLV-STEL (short term exposure limit): valore massimo consentito per esposizione breve (massimo 15 minuti)
e occasionale (non oltre 4 esposizioni nelle 24 ore, intervallate di almeno di unora).
- TLV-C (ceiling): valore limite che non va mai oltrepassato.

13) Quali sono le propriet chimico-fisiche rilevanti per le sostanze chimiche pericolose?
R: aspetto (stato fisico e colore), odore (va indicata la soglia olfattiva), pH, massa molecolare (PM), punto o
intervallo di ebollizione, punto o intervallo di fusione, punto di infiammabilit, limiti di infiammabilit.

14) Quali sono i principali parametri tossicologici?


R: DL50 dose letale 50%, la dose di un materiale, somministrato in una volta sola, in grado di uccidere il 50%
di una popolazione campione di cavie (ratti o altri mammiferi). Le modalit di contatto sono cutanea o orale.
CL50 concentrazione letale in aria, analoga alla DL 50 ma riferita a sostanze gassose. La modalit di contatto
per inalazione.

15) Misure di prevenzione rischio chimico:


Cosa si intende per prevenzione primaria?
R: eliminare direttamente la causa del pericolo (anche applicando divieti).
Cosa si intende per prevenzione secondaria?
R: misure finalizzate ad abbassare la probabilit che il rischio si concretizzi.
Cosa si intende per prevenzione terziaria?
R: limitare il danno e prevenire le complicanze.

16) Misure di protezione:


Cosa si intende per prevenzione collettiva?
R: aerazione, formazione, organizzazione.
Cosa si intende per prevenzione personale?
R: dispositivi di protezione individuale (dpi)

17) Valutazione del rischio.


Valutazione preliminare: costituisce il primo approccio ad una situazione in cui sono presenti agenti chimici
pericolosi.
Valutazione approfondita: in tutti i casi in cui la valutazione preliminare non consente di giungere ad una
definizione di rischio certo.
Verifica del rispetto del valore limite: prevede obbligatoriamente il ricorso a misure ambientali e si
riferisce a tutte quelle situazioni che non solo superano il livello di azione ma che potrebbero superare anche il
valore limite.

18) Come viene definito il rischio chimico negli algoritmi usati per la valutazione indiretta dei comuni metodi
di analisi partecipata?
R: i metodi indiretti considerano il rischio come probabilit che si verifichi un evento indesiderato o un guasto. I
principali algoritmi usati nei metodi di analisi partecipata valutano il rischio come Rischio = P*E
(P=pericolosit; E=esposizione).
I vari modelli differiscono per come valutano i fattori P ed E. Tra i vari modelli abbiamo Control banding (CB),
Sobane-Deparis, Asia.

19) Come viene definito il rischio chimico negli algoritmi usati in Italia per la sua valutazione indiretta nei
comuni metodi di analisi partecipata?
CHEOPE (Chemical Exposure Operating Evaluation): il livello di rischio dato dal prodotto tra la frequenza
attesa f di un evento indesiderabile e la grandezza (magnitudo m) del danno che esso pu causare; IR = f*m
(indice di rischio). La grandezza m viene valutate sulla base delle frasi R e poi corretta da altri fattori
(completezza scheda di sicurezza, idoneit dei dpi, efficienza di misure di protezione). LIMITE: si basa
sullaffidabilit degli impianti e sulla percezione soggettiva sulla valutazione delle condizioni dellambiente di
lavoro, e non sulle caratteristiche tossicologiche delle sostanze.
INFORISK (regione Piemonte): Rischio=Gravit*Frequenza*Esposizione. Si basa su un concetto empirico, non
fondato su specifici metodi di analisi statistico-epidemiologica.
MOVARISCH (regione Emilia Romagna): data P pericolosit individuata con le frasi di rischio R), E INAL
(esposizione inalazione=intensit*distanza), ECUT (esposizione cutanea) si determina RINAL=P*EINAL (rischio
inalazione), RCUT=P*ECUT (rischio cutaneo) e RCUMUL=(R2INAL+R2CUT)1/2. necessario individuare le reali quantit su
base giornaliera e il tempo effettivo di esposizione.
ARCHIMEDE 2.0: RINAL=P*EINAL (rischio inalazione), RCUT=P*ECUT (rischio cutaneo), RING=P*EING (rischio
ingestione). Ha una vasta banca dati, valuta la reale esposizione, distingue il giudizio di rischio per la salute e
per la sicurezza. Deriva dal MOVARISCH.