Toniolo
Toniolo
Toniolo
Nel caso del telaio monopiano di fig. c fatto di n pilastri, dove solo uno di
essi ha i vincoli necessari per resistere alle azioni orizzontali, assumendo
P = cP1o1I'azione assialesull'elementodi controvento, il suo momento al piede Vlomenoorcente
diviene:
M - rohr
dove(conv=P/Pg):
3(r-2v13)
3( 1 - a v) - 10v/c
Per esempio, in un portale semplicedi due soli pilastri con un carico Similmentea quantofatto nei capitoli precedentiper il calcolo degli elementi
P = Pw/2 agentesu quello di controvento(c = l/2), suppostaun'azioneassiale strutturali dell'edificio multipiano in cementoarmato, I'analisidelle sollecitazioni
viene spessocondotta su schemi statici parziali ridotti a modelli piani (v. per
v = 0.025 il momentoalla sua basevale
esempiofigg. 4.40 e 6.43).In realt ogni struttura articolata nello spazio a tre
3 - 0,05 dimensioni e, sia per la monoliticit con elementi asversali, sia per le varie
\{= roh = 1,341Mo "eccentricit"dei carichi e dei vincoli, riceve sollecitazionicomposte,che escono
3 - 0 ,30 - 0 ,50
dal piano del modello. Ci porta, oltre che ai casi di flessionedeviata trattati al
punto 3.1.1 e in forma pi generaleai punti 6.1.3 e 6.2.3 , alla presenzadel
doveMo = roh il valoredi un'analisidel prim'ordine.
momentotolcente.
In una hla di 5 pilastri con un carico P = P,o/B su quello di controvento
Significavilivelli di momentotorcentesorgonoper esempionei graticcidi
(c = 1/8), suppostaancoraun'azioneassialev = 0,025 il momentoalla sua base
travi che costituiscono tutti i tradizionali impalca in cemento armato, dove i
vale
momentiflettentiche scorronolungo un ordinedi travi dannoluogo, attraverso
gli incastri ai nodi, a momen torcenti sulle tlavi ortogonali dell'ordito
3-01)5
vt = toh=4,2l4Mo strutturale-L'assunzione di modellipianisemplificatipu per esseregiustificata
a;ffion in molti casiin cui la torsionenon ciocaun ruolo determinante.
Questi valori corretti del second'ordinevanno impiegati, assiemeallo sforzo A tale propositodiversenormativedistinguonodue tipi di torsione:
assialeN = P, per la verifica della sezioneal piededel pilastro di controvento. - la torsione secondaria o di congruenza,non necessariaalla resistenzadella
struttura(v. fig. 8.01a);
alla resistenzadella struttura
- la torsioneprilrutria o di equlibrio, necessaria
(v.fig. 8.02b).
a^^
LL+
225
Per la situazjone di fig. 8.02b invece, I'equilibrio della soletta a sbalzo
garantif.osolo dal vincolo ad incastro che la resistenzaanche torsionale della
trave le fornisce. In questo caso dunque necessariauna completa verif,rca
f'lessotorsionaledella trave stessa.
Torsione circolatoria
Prima di introdune i modelli per i calcoli di resistcnzadelle travi in cemento
armato, si richiamanoalcuni risultati dell'rnalisi torsionale delle travi di materiale
omogeneo ed isotropo.
Solo nel caso di sezioni circolad (o ad iurello circolarc) la classica
( a) rb r trattazione del solido di de Saint-Vnantporta a semplici rjsultati. Sotto I'azione
di un momento torcente T, in una tale sezione si instaura un flusso chiuso
Figura 8.01 circolare di tensioni tangenziali di intensit che, in tase elastica, cresce linear-
mente dal badcentro verso il bordo esternodella sezione(v. 1g. 8.03a). Il valore
Nel primo caso possibile, nel calcolo delle travi, omettere le verif,rche massimosi ottiene con:
torsionali, purch nel calcolo degli elementi trasversali si trascuri nel contempo
I'effetto stabilizzantedella torsione stessa.Questo criterio esemplificatoin hg. T
8.02a dove, trascurando la t'rgidezza torsionale delle travi, il solaio da esse -wr
portato trova equilibrio nella situazione "limite" di semplice appoggio per la
quale appunto va dimensionato.II dimensionamentoper flessioneretta delle travi dove il modulo resistentetorsionalevale:
deve comunque portare all'introduzione di una adeguatastaffatura, correlata al
taglio, che fbrnisca, anche verso la componente torcente, un controllo alla r"
?
o= l dx
GJ
rf ^
z
(a) (b )
Figura8.02
226 227
"'ffi1
Il;-f-
Per sezionicomposteda rettangoli,valutatele singoleinerzietorsionalicon
la stessaformula
J1= k2ialbl
quellaglobalesi ottienecomesomma:
con
ed applicandonel seguitoper ognunola solitaformula:
W t = k lab 2 J=k2ab3
-_Ti
'i_Wu
dove, posto F = b/a (< 1), pu scdversi:
7- I
-
ol =
3+ L g F
W6 = k1;aibf
k- = -L:
- e+ +,t.r/B3 Si ricorda come, per forme complesse,I'analisitorsionalein fase elastica
possapoggiarsisul criterio di analogiacon la membranadi Prandtl, estesopoi
per il calcoloplasticocon il criterio di analogiadel mucchiodi sabbia di Nadia.
Il flusso chiuso di tensioni tangenzialisi sviluppasu linee che seguonoil La superficiesecondocui si disponeuna membranagonfiatatrattenutalungo il
contorno del tracciatodella sezione,come indicatoin fig. 8.03b,raccordandone contomooppurela scarpatanaturaledi un cumulodi sabbiapostosullasezione
le discontinuit.Il valore della tensione massimoalle estrcmitdella mediana forniscono,con le curve di livello e con le pendenzefrasversali,le lineedi flusso
pi corta, mentreresta nullo agli spigoli. La sezione,oltre a ruotareattorno delle tensionie le loro intensit,a menodi una costante"volumetrica"legataal
all'assebaricentrico,si ingobba. valoredel momentotorcente.
228 229
I
La massimatensionetangenziale
datada
i;:$
t- -
T
lj wt
con
Wt = 2Ato
dove to lo spessore
minimo.La rotazionetorsionalesi calcoladall'integra-le
cheportaallaformuladi Bredt
T
q=
zA
conA arcaracchiusa
dallafibra mediadell'anello. Figura8.05
230
Per concluderesi ta osservarecomein una trave soggettaa torsionepura le
tensioniprincipali si orientinosecondolinee isostaticheadelica che in ogni punto
sonodirettea 45" rispettoall'assedellaEave(v. fig. 8.05).
Figura8.07
tv
Figura8.06 T_=-T
tl
l
8.n.1- trl traliccio periferico resistente
Il comportamentodi una trave in cementoarmato soggettaa torsionepura
pu desumersidal diagramma"sperimentale" di fig. 8.06, dove con T si
indicatoil valoredei momenapplicatialle estremitdella trave "difrova" e con
0 il valore medio della curvatura tomionale,calcolata come rapporto tra la
rotazionerelavarilevatafra le estremitstessee la loro distanzareciproca.
tl
La curvaT = T(0) caratterizzata
dunqueda:
'bs
- tratto O-A non fessuratofino al limite di rottura per trazionedel calcestruzzo,
con andamentosensibilmentelineareche seguela retta:
Figura 8.08
T = GcJ0
la caduta della rigidezza torsionale evidenziata dal tratto A-B risulta
mediamente pi sensibile dell'analoga caduta della rigidezza flessionale
dove J pu esserecalcolato, tramite le formule precedentemente
presentate, manifestatadalle travi inflesse;
con riferimento alla sezionegeometricadel calcestruzzo,avendoI'armatura
I tratto B-C con andamento nuovamente crescente, che pu
unamodestainfluenza; essere
approssimatoad un comportamentoelasticolineare del tipo
- se non provvistadell'appositaorditura di ferri, il limite To conispondenteal
puntoA rappresentala resistenzaultimadella trave; T = EsJ'O
z 5z zJ5
dedotto sul modello del nuovo meccanismoresistente,dove risulta prevalente In 1ig. 8.09 rappresentatoi\ traliccio periferico resistenedi Rausch nel
I'apporto deformativo dell'armatura metallica, anche se vi influiscono caso di una sezione quadrata per la quale pu essere disegnato in modo
sensibilmente altri fenomeni "irrigidenti" legati al calcestruzzo; discretizzato. Posto che sui quattro bracci della staffa scorra una forza di
trazione Qs costantee che le bielle di calcestruzzocompressosi orientino su ogni
- tratto tnale C-D con snervamentodelle armature, rilevabilesolo fino al limite
lato per V = 45o coerentementecon I'assettofessulativo riscontrato nelle prove,
ultimo T. di resistenzanelle prove a carico crescente;
I'equilibrio di ogni nodo del traliccio porta a:
- l'estensione del diagramma sui successivi tratti del comportamento torsionale
dipende dalla percentualed'armaturae dai corispondenti modi duttili o fragili Q*= Q./J7
di rottura.
PerI'equilibrio
allatraslazione
edallarotazione
dellasezione
si haancora
Modello di Rausch
Cocrentementecon I'assettofessurativoossenr'atonella trave (v. fig. 8.07) e 4 H - 4 Q c fJ = o
partendo dal modello fondamentale a traliccio di Ritter-Mrsh elaborato per il
taglio della trave intlessa,il mecczurismoresistentealla torsione viene concepito t =2brQ"lJ = 2bsQs
= 2bsH
come un tracciato spazialedel tralicciostesso. La trave in cemento armato viene
dunque schematizzatacon un ordito di aste di acciaio teso e di calcestruzzo Per estendere la trattazione alle sdzioni rettangolad si deve "distribuire"
compresso sviluppato entro la crosta periferica della sezione contenente le uniformemente il traliccio lungo l'assedella trave secondo il seguentecriterio.
armaturestesse(v. fig. 8.08). Posto che in fase non fessurataI'equilibrio locale con la tensione r agente si
reggesulle relazioni(v.fig. 8.10a):
61 =01; =
t=Bn-*ft}0.=2b-h"S
Figura8.09
234
i
235
I
I
I
I
I
(t: r)
o'f Qr= XHi = (2bs+zhr)q"fJT
i
I a.=ct/'lT
e cio
a'\1
'/
| Qt=uq
e=rt II
----)
Ir--1 *r con u perimetrodel profilo chiusodel traliccioresistente.Ragionidi simmetria
(a) (b) possonoportare,nel casodell'armaturadi f,rg.8.09,a definirecon
g=e/4
Figura 8.10
laforza di trazionesu ognunodei quattroferri longitudinalidella sezione.
Posto A = brh, , iI flusso obliquo di compressionisi calcola di conseguenia
con
Resstenzatorsionatre
T Da questatrattazionesi pu dedurreIa resistenza torsionaledi una trave
9 "= *J
2A
=q J, provvistadi una staffaturaas= As/s(cm2lm)e di una armaturalongitudinalea1=
A/u (cm2lm).Sul modelloa tralicciola resistenza
dellestaffeportaa:
che mette in evidenza la formula di Bredt delle sezioni ad anello chiuso. Di
A
sesuito si ricava la trazione distribuita nelle staffe con
\o =2A9ro =2Asfsd =2Aarfr6
S
q, =q clJl = q
dei feni longitudinaliportaa:
La resistenza
T
o =;Qr
- ZA.' =
- 2A3fs<t
^' = 2Aa1f.6
compressoportainfine a:
La resistenzadel calcestruzzo
2A
rcd = -lFQc
\IZ
T",1 = Atf.2
Perl'equilibrioglobaledellasezionealla traslazione
lungoI'assedellatravesi f"2 = 0,50f.,1
ottieneinfine
l
i
I
t
I
I
236 I
25 I
i
I
I
si indicata la resi.stenzaridotta, la stessa usata per il calcolo del "taglio- Aru=A'1s Ovvel'O &s = 3l
compressione"(v. punto 4.1.3).
poich ogni esuberanzadi un ordine d'armatura rispetto all'altro risulterebbe
Il minore tra i valori Tr4 e T14 fornisce la resistenzaa tursione-truzione
inutilizzabile nei riguardi della resistenza.In realtrin questo caso sorgono degli
propria delle travi mediamente armate, il valore T.4 fornisce la resistenza a
effeui iperstatici che potenziano alquanto la resistenza, come nel seguito verr
torsione-co,npressione propria delle travi fortemente armate. Deboli armature
meglio evidenziato.
portano infine ad una lsistenza torsionale coincidente con il limite di
fessurazionedella sezionedi calcestruzzo,con
.A,rmatura a spirale
Trcl=Wrrd =Wtfcrd I1 tipo d'armatura torsionale qui sopra trattato quello generalmente
adottato per le travi in cemento armato. Esiste un tipo diverso, in teoria pi
indipendentedalle armatule stesse. efficace perch consente di ridurre le trazioni nell'acciaio e di contenere nel
contempo le compressioninel calcestruzzo.Si tratta di feni sagomati a spirale
Per la validit del Modello di Rauschbasato sul traliccio periferico resistente
con bracci inclinati su ogni lato a 45' secondo la giacitura delle isostatichedi
occorre rispettare alcuni accorgimenti progettuali nel tracciato delle armature.
trazione. L'equilibriodi questo diverso traliccio (v. tg.8.12a-b) si regge sulle
Per i ferri longitudinali si ha che:
relazioni:
- la loro dislocazione nella sezione non influisce sensibilmente sulla resistenza,
tanto che anche cavi di precompressione in posizione interna esplicano 9s= 9 c = q l J ,
pienamente la loro funzione nel garantire I'equilibrio traslatorio longitudinale
della sezionestessa; che portano ad una resistenzadi torsione-trazionepali a
- indispensabile per la presenzadi ferri agli spigoli della trave per garantire la
deviazione dei flussi obliqui delle compressioniche scorrono entro la crosta \a = 2AQ.,rJ2 =ZAarf slJ
periferica di calcestruzzo, feri di diametro suflicientemente grosso in
rapporto alla spaziaturadelle stafl-eche li racchiudono; pari a
e ad una resistenzadi torsione-compressione
- importante risulta infine I'adeguatoancoraggio terminale dei ferri, a garanzia
della loro piena resistenzaa trazione. T.,; = 2Aq.4 J2 =2Atfcz
238 239
I
In realtservonosemprei ferri longitudinaiiagli spigoli della trave,necessari notandocome quest'ultimarisulti percentualmentemeno precisae porti quindi
per la deviazionedei flussi delle compressionioblique che scorrono entro la a valori della resistenzaper torsione-compressionemeno affidabili;
crosta perifericadel calcestruzzo.Contrariamentea quellaprecedente,I'orditura
la sperimentazione conferma per le travi in precompresso come la pretensione
di questotipo di armaturadipendedal verso del momentotorcente.Non pu
dei cavi non influisca sensibilmente sulla resistenza ultima per torsione-
quindiimpiegarsiove questosia alterno.Se si aggiungela maggiorecomplessita
trazione: il suo effetto resta quello di elevare il limite di fessurazione delle
dellelavorazioninecessarie per eseguirela spirale,si comprendecomeI'armatura
travi stesse;
a torsionecon tale tipo di feni non trovi nella praticadiffuseapplicazioni.
altre teorie perfezionate inseriscono nel traliccio periferico resistente gli effetti
8.f .2 - Perfezionamentoed applicazionedel modello di ingranamento degli inerti e di bietta (o spinotto) delle armature, effetti che
sorgono in modo sensibile quando si ha che Aru * A1s ;
La teoria della torsione nelle travi in cementoannato, basatasul traliccio
perifericoresistente,ha avuto buoneconfermesperimentaliattraversonumerose in realt, grane a detti effet, il meccanismo resistente per torsione-trazione,
seriedi prove.In particolaresi rileva quantosegue: quando le portanze della staffatura e dei feni longitudinali siano sensibilmente
diverse, presentaun certo grado di iperstaticit:la rottura non sopraggiunge
- la sperimentazionecopre esaurientemente il campo delle mediearmaturenel allo snervamentodell'ordinepi debole d'armatura,consentendoallo sforzo di
quale la resistenza limitata dal cedimento dei feni longitudinali o della crescere ancora, fino ad un valore ultimo compreso fra i due limiti T16 e T1a
staffatura,campocheperaltro quellodi maggioreintelesse applicativo; prima dehniti;
- nei casi di torsione semplice il modello isostatico del traliccio periferico
resistenteporta a valori della resistenzache bene si accordanocon quelli
rilevati sperimentalmente;
- alcune incertezzeinterpretative sorgono per la corretta assunzionedelle
dimensioni b, , h, , e t delle caratteristichegeometrichedella sezione
per questepossonoassumersi
resistente; i valori (v. fig. 8.13):
1 s\
bs = io l<-bl
\ 6/
{1\
hs = iu n-;o,J
[=
da cui
A = br h* Figura8.13
240 24l
Traliccio ad inclinazionevariabile Al limite della resistenzadei materiali
Sempreriferendocial modellodi fig. 8.09 , gli equilibri scritti al punto 8.1.1 q" = t"2tsiny
vengonoquindi ripropostinel casopi generaledi ty * 45o:
qr = fr6 Ar/s
Qs = Qcsin\r (trasvemale)
Q1= fr6 A1/u
4H = 4Qc cos\r (longitudinale)
si ha quindi(con1,. = ctg V):
T = 2bsQcsiny= 2b.Q, = 2bsHtgV
T".1= 2Atf.2sinycosry =2Atfczx"f
(r+fi)
Ponendo(conQ1= 4H):
A
\O = 2A':-:rt 6ctgrY = 2Aarf.61""
q , =S (lungo I'assetrave) S
S
a ^
L+Z 243
In fase elasticanon fessuratala contemporaneit
del momentotorcentecon
9, = 9"1fi
le altre componentivienetrattata per semplicesovrapposizione
degli effetti. Per
valutareil limite di.fessurazionesi dovr per esempioconfrontarela tensione
qi = qLlJz
principaledi trazione,dedottain basealle componentinormaleo e tangenzialet
nei pun pi sollecitati,al competenteparametrof.g di resistenzadel calce-
struzzo. ql{= qlJz
Allo stato limite ultimo la resistenzadi una trave di cementoarmato sotto nonchquello del flussochiusonell'anelloresistenteche portaa:
I'azionecombinatadelle diverse componentidello sforzo interno pu dedursi
sullo stessomodelloa traliccio presentatocon riferimentoalla torsionesemplice.
In fig. 8.14 per esempiodescrittoil casodella sezionerettangolaredi una trave q"=y nr= 6#
soggettaanchea momentoflettentee taglio.
Ci premesso,I'equilibrio della sezionedi fig. 8.14 si pone con le equazioni:
--zb,#+#n. =u#
2H'+2H"
b, 9a
r = b"hs**#n,
' ' .,!2 .J2
-.r^
2 "12
M =2H 'b-
a
2H .tr r
L
v =t an"
"ta
- n"
\L NL
244 245
2H'+2H" = Tl2
*, 2H"= -M
2Altt hs
secondoquanto indicatoin fig. 8.15 i valori ultimi resistenti per I'azione disaccoppiata del momento flettente e del
momento torcente,in forma adimensionalesi ottiene dunque:
TA r M
I.= _ +_
T.o A Mrd
z=hs _rA_M
^
A,
nl Tr,rA Mrd
ovvero,co n'r c = A i l A :
j
T M
-=K
T.o Mra
Figura8.15
TM
- =l ln-
d'armatura
Sui dueliveili, inferioree superiore, si hannodunquele forze: Trd Mro
Tl2
zH'= *M La pritna rclazione, che prevede 1o snervamento dei corrr:nti d'armatura
2Alu hs inferiori, risulta determinante quando prevale la componente flettente dello
sforzo; la secondarclazione,che prevede lo sneruamentodei corrcnti d'armatura
superod, risulta determinante quando prevale la componente torcente dello
246
241
sforzo; entrambe dipendono dal rapporto r tra i livelli d'armatura, come indicato Quando, nell'interazionedegli sforzi torcente e tagliante, la staffatura
in fig. 8.16 . trasversalea limitarla, la resistenzadella trave in cementoarmato si ottiene
combinando l'equazione d'equilibriodel momentotorcente:
conquelladel taglio:
v = ( q!- q) .h.
,TV
9s=24*2h
,,TV
qt=2A-2\
/
,'
,"r'l
/;
,' l',/
simili a quelle dell'armatura longitudinale, che mostrano ancora una
combinazione lineare degli effetti, basata sulla somnut dei flussi illustrata in hg.
/ 8.17: su ogni lato della sezionela staffatura va verificata con la relativa forza di
," ,/ /rt' scorrimento Q, , g o q , calcolando questa con la somma algebrica dei due
,/ I ,/t
/ / Il
contributi di taglio e torsione sulla base della prefissatainclinazione1,. = g1g tlt
delle compressioni.
Figura8.1
248 249
8.1.3 - Altri aspetti del comportarnento torsionale Una diversa interpretazionedei problemi di interazione stata proposta con
L,e tormule di interazione momento-torsionee taglio-torsionesopra dedotte la Teoria della sezione oblqua (v. lg. 8.18), che per porta, per quanto
con rifedrnento al modello a lraliccio e dferite alla resistenzadelle armature riguarda Ia resistenzadelle armature, a risultati sostanzialmenlecoincidenti con
hanno avuto buoni riscontri sperimentali. quelli fbmi dal modcllo a traliccio.
Vi sono per anche situazioni in cui la resistenza limitata dalle Il comportamentodeformativo delle travi soggette a torsione correlato ad
cornltressioninel cal.cestrlrzzo. Cos pel esempio nelle sezionicon forti momenti una rigidezza torsionalek, che in fase non fessuratapu essercvalutatacon
flettenti, la rcsistenza del corrente compresso pu essere significativamente
k1=G . J
ridotta dalla contemporaneapresenzadel flusso q di tensioni tangenzialidovute
alla torsione. Parimenti sul lato "peggiore" di anime fortemente sollecitate al
secondo le tormule presentate all'rnizio del presente capitolo e rif'erite alla
taglio, I'aggiunta del flusso delle compressionidovute alla torsione pu condurre
sezionegeometricadel calcestruzzo.
alla rottura del calcestruzzo.
In tase f'essuratala ngidezza torsionale pu esserc valutata con riferimento
Trattasi di sezioni fbrtemente armate, invero non molto t'requenti nelle
al modello a traliccio. Trascurando in questo la deformabilit dei puntoni di
comuni strutture, per le quali sono stateproposte formule empiriche del tipo
calcestfuzzolispetto a quella delle armature metalliche,la rolazione torsionale 0
tra due sezioni distanti pu essere per esempio valutata con il Pdncipio dei
[ffi)'.(ff)'.' Lavori Virtuali. Sul concio di tlave soggetto ad un momento torcente unitu'io si
hanno le seguentitensioninelle suf-tee nei ferri longitudinali (con ry = 45o):
IS
$.. = --
lul'*llol'.,
( V.,r
a^
4n A
ns
/ [T.,r /
lu
Per queste fonnule meno precisa risuita la conispondenza con le risultanze Ol =--
2A Al
sperimentali,anche se in generele loro approssimazionisono poste a favore della
sicurezza.
Sul concio di trave soggetto al momento T si hanno p(]r le stessearmature le
deformazioni:
CL S C OMP R E S S O
o"T
Es
o'T
cl _ _
^Es
250 251
s-tu Corne qualitativamente indicato in fig. 8.06 , tale valutazione della ngidezza
.uA.Ar torsionale delle travi in cemento armato in fase fessurata risulta alquanto
= ul7iT
0 = orerA.:+ o1e1A1 "restrittiva". Vengono infat trascurati gli effetti di "tension stiffening" legati alle
s 4A- Es
trazioni assorbite dal calcestruzzo, effefti inizialmente sensibili, che dectescono
con il crescere dello sforzo, analogamentea quanto avviene nel comportamento
Si deducequindi unarigidezzatorsionalepari a deformativo delle travi inflesse.
4 A2 A * A,
*r=Te="'(rAFtS='.,
,_ r _E
'
Torsione non elniforrne
-l
t--) t-"-l ; el
lP
re
ID
!'
t ft j (b)
T_T I
F,t | * lp,
-_l[__-lr-
rJl"
t*
(a)
Prf Prf,
T-;l-
p,{.w e.l
i
(c)
252 253
Il comportamento bi- o pluriflessionalediventa dererminantenel caso delle
travi nervate (v. fig. 8.20a), nel quale la componente torcente dello stbrzo,
8.2- TEMA A: NUCLEO DI CONTROVENTO
dovuta all'eccentricit del carico flettente, viene equilibrata da una differenziata
ripartizione del carico stesso sulle diverse nervaturc: ogni nervatura viene di
conseguenza calcolata per semplice flessione. Se invece le medesime travi Nel presente paragrafo si elaborano le fondamentali verifiche relative alla
vengono realizzatecon sezione mono- o pluricellulare (v. fig. 8.20b), allora il stabilit d'assiemedell'edificio multipiano descritto nellc tavv. 1 e 2 del capitolo
contributo di torsione uniforme a diventare determinante,come avviene in tutte 2. Si tratta soprattutto di valutare la resistenzaverso le azioni onzzontali. Posto
le sezioni ad anello chiuso che funzionano "alla Bredt". che la costruzione non si trovi in zona sismica e che quindi non siano da
attendersiazioni dinarnicheondulatode dovute allc vibrazioni delle sue masse.le
Come caso particolare si cita infine quello delle voltine scatolari (folded azioni orizzontali da considerarenelle verifiche si riducono a:
plates), costituite da lastre di piccolo spessoreoonnessefra loro secondo profili
trasversaliche possono sensibilmentedeformarsi sotto I'azionedei carichi (v. hg. - spinta deL vento dovuta alla pressione cinetica agente nella direzione
8.21). Per questo tipo di strutture il comportamento a trave si complica per il trasversaleo nella direzionelongitudinaledell'edificio;
complesso ingobbamento delle sezioni e per il fondamentale apporto delle - forza convenfionale, pari ad una percentuale dei pesi, a forfettaria
sollecitazioni flettenti trasversali scambiate dalle lastre. Il loro calcolo si basa simulazione delle azioni deviatorie orizzontali dovute alle sollecitazioni
dunque su modalit di analisi sostanzialmentediverse da quelle trattate nel flessionali sui pilastri, alle eccentricit sistematiche e inintenzionali dei carichi
presentecapitolo. ed eventualmente anche aeli effetti del second'ordine derivanti dalle raslazioni
dei piani.
Figura8.21 1
q= vtlt.6
I / I \
(Ni*',)
v6 = C 1C 1V 1s 6
254 255