Vincere L'impotenza
Vincere L'impotenza
Vincere L'impotenza
VINCERE L’IMPOTENZA
a cura di Davide Dèttore e Gabriele Melli
traduzione di Marco Tagliaferri
ECLIPSI
Vincere l'impotenza.qxp 3-08-2005 13:44 Pagina 2
978-88-89627-01-3
SOMMARIO
INTRODUZIONE 1
RISORSE 219
Vincere l'impotenza.qxp 3-08-2005 13:44 Pagina 4
Vincere l'impotenza.qxp 3-08-2005 13:44 Pagina 5
terno della coppia, approccio che viene seguito sempre in ogni inter-
vento terapeutico corretto condotto sulla sessualità.
Dunque, buona lettura a chi si rivolge a questo libro per cercare
di risolvere un problema che lo angoscia, ma anche a chi lo legge per
semplice conoscenza personale, uso che raccomandiamo, in quanto
apprendere nuovi concetti sulla sessualità non può che essere positi-
vo, nel nostro mondo in cui si parla tanto di tale argomento, ma lo
si fa solitamente male, in modo pregiudiziale o addirittura sbagliato.
Davide Dèttore
Professore Associato di Psicologia e Psicopatologia del
Comportamento Sessuale, Università degli Studi di Firenze.
Gabriele Melli
Istituto di Psicologia e Psicoterapia Comportamentale e
Cognitiva, Firenze
Vincere l'impotenza.qxp 3-08-2005 13:44 Pagina 8
Vincere l'impotenza.qxp 3-08-2005 13:44 Pagina 1
INTRODUZIONE
2 Vincere l’impotenza
Introduzione 3
1
CAPIRE LA DISFUNZIONE
ERETTILE: MITI E REALTÀ
6 Vincere l’impotenza
Per la maggior parte degli uomini le iniezioni sul pene arrecano meno
V F
disagio del Viagra.
L’assunzione del Viagra garantisce un’erezione vigorosa nel 100% dei casi. V F
Meno del 10% degli uomini abbandona il Viagra dopo averlo provato. V F
Dario e Alice
Dario non riusciva a credere di essere “impotente” all’età di tren-
tadue anni. Ricordava con soddisfazione il suo primo rapporto ses-
suale a sedici anni, la vita sessualmente attiva degli anni
dell’Università e di quelli successivi della scuola di formazione,
come del resto rammentava le appaganti esperienze sessuali con
Alice, quando lui aveva ventiquattro anni e lei venticinque. Com’era
possibile che dopo appena otto anni si trovasse intrappolato in un
matrimonio senza sesso?
Alice desiderava molto recuperare una soddisfacente vita sessua-
le, tormentata negli ultimi quattro anni da frequenti episodi di
disfunzione erettile. Da due anni, ormai, Dario evitava completa-
mente di avere rapporti sessuali. Cos’era successo? Era colpa di
Alice? Oppure di Dario? Magari il problema era imputabile allo
stress legato al consolidamento delle proprie carriere e, contempo-
raneamente, alla crescita dei figli? Oppure era stato il matrimonio a
“uccidere” il sesso? E, soprattutto, c’era qualcosa che Dario poteva
fare per vincere la disfunzione erettile e dare nuova linfa alla loro
vita sessuale?
Vincere l'impotenza.qxp 3-08-2005 13:45 Pagina 8
8 Vincere l’impotenza
Molti mesi prima, Dario si era recato presso una clinica specia-
lizzata in disturbi sessuali di cui aveva sentito parlare alla radio.
Inizialmente aveva provato il Viagra, riuscendo a ottenere un’erezio-
ne, che però si era dissolta durante il rapporto sessuale. Non aveva
detto ad Alice che stava usando il Viagra. Lei aveva cercato di inco-
raggiarlo a riprovare, ma Dario si sentiva sfiduciato. Voleva tornare
ad avere erezioni come durante l’adolescenza e la prima gioventù:
semplici, automatiche e prevedibili. Avrebbe voluto un’erezione “da
esibire”.
Il medico della clinica non gli fece alcuna domanda per vagliare
eventuali problematiche di carattere relazionale o psicologico; si
limitò a consigliargli un farmaco ancora più incisivo, il Caverject
(alprostadil), spiegandogli come iniettarlo direttamente nel pene,
per aumentare il flusso sanguigno e ottenere un’erezione sicura.
Mostrò a Dario come farsi le iniezioni, che diedero come risultato
un’erezione statuaria.
Sebbene a Dario facesse uno strano effetto farsi le iniezioni a casa
e avesse provato anche un certo fastidio, il risultato fu quello previ-
sto. Nuovamente, nascose ad Alice il fatto che stesse utilizzando un
farmaco. Lei sembrava piuttosto soddisfatta dopo due rapidi, ma riu-
sciti, rapporti sessuali. Tuttavia, alla terza occasione, Alice gli chiese
di rallentare e di accarezzarla. Quando si avvicinò per prendere nelle
sue mani il pene di Dario, lui si ritirò istintivamente, procurandole
una sensazione spiacevole. L’eccitazione e il desiderio di Dario svani-
rono, ma non la sua erezione. Ma cosa poteva farsene di una forte
erezione dal momento che tutti e due i partner erano evidentemen-
te privi di eccitazione? Alice chiese insistentemente a Dario cosa fosse
successo, ma lui era troppo imbarazzato e rimase sulla difensiva evi-
tando di parlarne. Alla fine Alice si arrese e rinunciò a parlare dell’ac-
caduto, ma la loro vita sessuale ripiombò in una situazione di stallo.
Per molti mesi, per Dario l’unico sfogo sessuale fu quello di
masturbarsi guardando immagini pornografiche al computer; in
seguito iniziò a sperimentare il sesso virtuale via internet, col risul-
tato che il conto mensile della sua carta di credito superò i quattro-
cento dollari. Dario si era sempre considerato una persona raziona-
le nella risoluzione dei problemi e un consumatore prudente.
Vincere l'impotenza.qxp 3-08-2005 13:45 Pagina 9
10 Vincere l’impotenza
12 Vincere l’impotenza
LA DISFUNZIONE ERETTILE È
UN FENOMENO BIO-PSICO-SOCIALE?
Come in altri campi della salute fisica e mentale, anche per la
disfunzione erettile gli specialisti tendono a contrapporre le cause
organiche a quelle di natura psicologica. Per molti anni la concezio-
ne dominante considerava la maggior parte dei casi di disfunzione
erettile come avente origine psicologica, mentre, più recentemente,
è emersa la tendenza a sostenere un’origine prevalentemente organi-
ca. Tali visioni assolute, aut aut, risultano incomplete e nascondono
la realtà, cioè il fatto che qualsiasi grave impedimento umano ha
cause ed effetti molteplici. Vi invitiamo pertanto a far vostra la con-
vinzione che la disfunzione erettile sia un fenomeno “bio-psico-
sociale” con aspetti di tipo biologico, cognitivo, comportamentale
Vincere l'impotenza.qxp 3-08-2005 13:45 Pagina 13
I fattori fisiologici
Tutto ciò che danneggia la vostra salute, come non avere cura di
sé, trascurare certe patologie o soffrire degli effetti collaterali di un
farmaco, incide immancabilmente anche sulla vostra sensibilità ses-
suale e quindi sulla vostra erezione.
Le cattive abitudini
I ritmi alimentari, la mancanza di esercizio fisico e il modo di
dormire possono contribuire alla disfunzione erettile. È stato ormai
accertato che il fumo, a lungo termine, ha un impatto negativo sul
benessere sessuale, poiché determina un deterioramento delle vie
respiratorie e dei tessuti vascolari, così come è stato dimostrato che
l’abuso di alcol e droghe danneggia le funzioni sessuali e favorisce la
disfunzione erettile. Molti uomini fanno uso di alcol per superare la
propria insicurezza. L’alcol, però, è un inibitore del sistema nervoso
centrale e pertanto limita l’eccitazione sessuale. Durante la giovinez-
za, di solito, gli effetti psicologici positivi derivanti dall’aver bevuto
un paio di drink superano in intensità quelli, ben più spiacevoli, di
natura fisiologica. Alcuni uomini iniziano a fare sesso quando sono
ubriachi o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, ma col passare
degli anni gli effetti fisiologici di tali sostanze aumentano d’intensi-
tà, dando luogo, spesso, a una disfunzione erettile. Queste persone,
ogni qualvolta cercheranno di fare sesso senza assumere, per esem-
pio, dell’alcol, potrebbero avvertire la sensazione di essere come
adolescenti, goffi e insicuri. Questa è una lamentela ricorrente tra
coloro che frequentano gli Alcolisti Anonimi e spesso è causa di una
ricaduta. Riacquistare il controllo della propria vita sessuale signifi-
ca anche far fronte a certe cattive abitudini, come lo scarso riposo,
Vincere l'impotenza.qxp 3-08-2005 13:45 Pagina 14
14 Vincere l’impotenza
Fattori di mantenimento
Determinati problemi di salute possono causare una disfunzio-
ne erettile, ma limitarsi alla loro risoluzione o al semplice miglio-
ramento del proprio stile di vita potrebbe rivelarsi insufficiente per
ritrovare la fiducia in sé stessi. In altre parole, ciò che ha causato la
disfunzione erettile potrebbe anche non essere sufficiente a spiegar-
ne la sua persistenza. Sperimentare problemi di erezione può pro-
vocare difficoltà psicologiche e relazionali. Ad esempio, è piuttosto
comune che le coppie che si sottopongono a trattamenti contro la
sterilità percepiscano una riduzione del desiderio e spesso abbiano
a che fare con problemi legati alla disfunzione erettile. Anche dopo
essere riusciti ad avere figli, un numero considerevole di queste
coppie continua ad avvertire la tensione che deriva dalle implica-
zioni di carattere psicologico, relazionale e sessuale (disfunzione
erettile inclusa).
Fattori psicologici
I fattori psicologici hanno un’importanza fondamentale poiché
possono influire non solo sull’erezione ma anche sul desiderio stesso.
Tali fattori includono sia un generico stress psicologico sia le emo-
zioni negative più specificamente connesse alla disfunzione erettile.
Ogni emozione negativa – soprattutto l’ansia, la depressione o il
risentimento – può incidere negativamente sulla funzionalità eretti-
le. Preoccupazioni di carattere economico, il dolore per la perdita di
una persona cara, l’apprensione per i figli adolescenti o la perdita del
lavoro sono tutte situazioni che possono interferire con la reattività
Vincere l'impotenza.qxp 3-08-2005 13:45 Pagina 16
16 Vincere l’impotenza
Fattori relazionali
I fattori relazionali – quali la serenità, l’attrazione reciproca, la
fiducia e l’intima cooperazione – possono facilitare la reattività ses-
suale e quindi l’erezione. Al contrario, i problemi di coppia – i con-
flitti, la distanza emotiva, il non sentirsi al sicuri, l’insoddisfazione
verso il proprio coniuge o il proprio matrimonio, la mancanza di
tempo da dedicare alla propria relazione, il senso di colpa, i rimpro-
veri – minano le fondamenta del legame interpersonale su cui si
basa la sicurezza di poter avere un’erezione.
Vincere l'impotenza.qxp 3-08-2005 13:45 Pagina 17
18 Vincere l’impotenza
Fattori psico-sessuali
Vi sono molti fattori psicologici coinvolti nella sessualità, di
natura cognitiva, comportamentale, emotiva e relazionale. Essi gio-
cano un ruolo sempre più importante man mano che la relazione
progredisce, in particolare per gli uomini che hanno superato i tren-
t’anni. Ovviamente, la quasi totalità degli uomini afferma di prefe-
rire di gran lunga il periodo in cui l’erezione veniva raggiunta senza
problemi, in cui non provava alcun impaccio nel gestire i prelimi-
nari e nel quale riusciva a portare a compimento il coito con un’uni-
ca erezione. Ci sono però due ordini di problemi. In primo luogo,
ciò costituisce un’aspettativa non realistica per buona parte degli
uomini al di sopra dei trent’anni, per la maggioranza di quelli sopra
i quaranta e per la quasi totalità degli ultracinquantenni. Inoltre,
una volta accertata l’esistenza di un problema di natura erettile, è
semplicemente assurdo credere nella possibilità di avere erezioni
spontanee e prevedibili. Ciò non significa che tutti gli uomini sof-
frano di disfunzione erettile. Significa, invece, che chi è affetto da
questo disturbo deve prevedere la possibilità di escludere la penetra-
zione dalla propria prassi sessuale ed essere disposto a ricorrere a
particolari tecniche di tipo cognitivo, comportamentale ed emozio-
nale per aumentare l’eccitazione e favorire il raggiungimento del-
l’erezione.
Fattori situazionali
I fattori situazionali riguardano il problema di riuscire a trovare
tempi e luoghi dove poter far sesso con tranquillità e questi, insieme
Vincere l'impotenza.qxp 3-08-2005 13:45 Pagina 19
20 Vincere l’impotenza
Un approccio personalizzato
Il passo fondamentale è quello di capire le cause e gli effetti della
disfunzione erettile, per mettere a punto una strategia risolutiva che
Vincere l'impotenza.qxp 3-08-2005 13:45 Pagina 21