P.Mascagni - Cavalleria Rusticana PDF
P.Mascagni - Cavalleria Rusticana PDF
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Melodramma in un atto
Musica di Pietro Mascagni
Personaggi:
SANTUZZA ALFIO
(disperata) Se è sempre qui!
Non posso entrare in casa vostra. L'ho visto stamattina
Sono scomunicata! Vicino a casa mia.
LUCIA LUCIA
E che ne sai (sorpresa)
Del mio figliolo? Come?
SANTUZZA SANTUZZA
Quale spina ho in core! (rapidamente)
Tacete.
Sortita di Alfio con Coro
Alfio, Coro e dette (Dalla chiesa odesi intonare
l'Alleluja.)
ALFIO
Il cavallo scalpita, ALFIO
I sonagli squillano, Io me ne vado,
Schiocca la frusta. E va! Ite voi altre in chiesa.
Soffi il vento gelido, (Esce.)
Cada l'acqua o nevichi,
A me che cosa fa? CORO
(interno della chiesa)
CORO Regina coeli laetare.
O che bel mestiere Alleluja!
Fare il carrettiere Quia quem meruisti portare.
Andar di qua e di là! Alleluja!
Resurrexit sicut dixit.
ALFIO Alleluja!
M'aspetta a casa Lola
Che m'ama e mi consola, SANTUZZA, LUCIA E CORO
Ch'è tutta fedeltà. ESTERNO
Il cavallo scalpiti, (sulla piazza)
I sonagli squillino, Inneggiamo,
E Pasqua, ed io son qua! Il Signor non è morto,
Ei fulgente
Scena e preghiera Ha dischiuso l'avel,
Inneggiam
LUCIA Al Signore risorto
Beato voi, compar Alfio, Oggi asceso
Che siete sempre allegro così! Alla gloria del Ciel!
CORO LUCIA
(interno della chiesa) (avvicinandosi alla chiesa)
Ora pro nobis Deum. Aiutatela voi,
Alleluja! Santa Maria!
Gaude et laetare, Virgo Maria. (Esce.)
Alleluja!
Quia surrexit Dominus vere. Scena
Alleluja! Santuzza e Turiddu
(Tutti entrano in chiesa tranne
Santuzza e Lucia.) TURIDDU
(entrando)
Romanza e Scena Tu qui, Santuzza?
Lucia e Santuzza
SANTUZZA
LUCIA Qui t'aspettavo.
Perché m'hai fatto
Segno di tacere? TURIDDU
È Pasqua,
SANTUZZA In chiesa non vai?
Voi lo sapete, o mamma,
Prima d'andar soldato, SANTUZZA
Turiddu aveva a Lola Non vo.
Eterna fè giurato. Debbo parlarti...
Tornò, la seppe sposa;
E con un nuovo amore TURIDDU
Volle spegner la fiamma Mamma cercavo.
Che gli bruciava il core:
M'amò, l'amai. SANTUZZA
Quell'invidia d'ogni delizia mia, Debbo parlarti...
Del suo sposo dimentica,
Arse di gelosia... TURIDDU
Me l'ha rapito... Qui no! Qui no!
Priva dell'onor mio rimango:
Lola e Turiddu s'amano, SANTUZZA
Io piango, io piango! Dove sei stato?
LUCIA TURIDDU
Miseri noi, Che vuoi tu dire?
Che cosa vieni a dirmi A Francofonte!
In questo santo giorno?
SANTUZZA
SANTUZZA No, non è ver!
Io son dannata.
TURIDDU
Andate o mamma,
Santuzza, credimi...
Ad implorare Iddio,
E pregate per me.
SANTUZZA
Verrà Turiddu,
No, non mentire;
Vo' supplicarlo
Ti vidi volger
Un'altra volta ancora!
Giù dal sentier...
E stamattina, all'alba,
T'hanno scorto TURIDDU
Presso l'uscio di Lola. Bada, Santuzza,
Schiavo non sono
TURIDDU Di questa vana
Ah! mi hai spiato? Tua gelosia!
SANTUZZA SANTUZZA
No, te lo giuro. Battimi, insultami,
A noi l'ha raccontato T'amo e perdono,
Compar Alfio Ma è troppo forte
Il marito, poco fa. L'angoscia mia.
TURIDDU LOLA
No... Forse è rimasto
Dal maniscalco,
SANTUZZA Ma non può tardare.
Assai più bella (ironica)
È Lola. E... voi
Sentite le funzioni in piazza?
TURIDDU
Taci, non l'amo. TURIDDU
Santuzza mi narrava...
SANTUZZA
L'ami... SANTUZZA
Oh! maledetta! (tetra)
Gli dicevo che oggi è Pasqua
TURIDDU E il Signor vede ogni cosa!
Santuzza!
LOLA
SANTUZZA Non venite alla messa?
Quella cattiva femmina
Ti tolse a me! SANTUZZA
Io no, ci deve andar chi sa
Di non aver peccato.
LOLA SANTUZZA
Io ringrazio il Signore (trattenendolo)
E bacio in terra. Turiddu, ascolta!
SANTUZZA TURIDDU
(ironica) No!
Oh, fate bene, Lola!
SANTUZZA
TURIDDU No, no, Turiddu,
(a Lola) Rimani ancora.
Andiamo, andiamo! Abbandonarmi
Qui non abbiam che fare. Dunque tu vuoi?
LOLA TURIDDU
(ironica) Perché seguirmi,
Oh! rimanete! Perché spiarmi
Sul limitare
SANTUZZA Fin della chiesa?
(a Turiddu)
Sì, resta, resta, SANTUZZA
Ho da parlarti ancora! La tua Santuzza
Piange e t'implora;
LOLA Come cacciarla
E v'assista il Signore: Così tu puoi?
Io me ne vado.
(Entra in chiesa.) TURIDDU
Va, ti ripeto
Duetto Va non tediarmi,
Santuzza e Turiddu Pentirsi è vano
Dopo l'offesa!
TURIDDU
(irato) SANTUZZA
Ah! lo vedi, (minacciosa)
Che hai tu detto...? Bada!
SANTUZZA TURIDDU
L'hai voluto, e ben ti sta. Dell'ira tua non mi curo!
(La getta a terra e fugge in chiesa.)
TURIDDU
(Le s'avventa.) SANTUZZA
Ah! perdio! (nel colmo dell'ira)
A te la mala Pasqua, spergiuro!
SANTUZZA (Cade affranta ed angosciata.)
Squarciami il petto!
Duetto
TURIDDU Santuzza e Alfio
(s'avvia)
No! (Sorte Alfio e s'incontra con
Santuzza.)
SANTUZZA ALFIO
Oh! Il Signore vi manda Infami loro:
Compar Alfio. Ad essi non perdono;
Vendetta avrò
ALFIO Pria che tramonti il di.
A che punto è la messa? Io sangue voglio,
All'ira m'abbandono,
SANTUZZA In odio tutto
E tardi ormai, ma per voi L'amor mio finì...
Lola è andata con Turiddu! (Escono.)
ALFIO LOLA
Comare Santa, Vado a casa:
Allor grato vi sono. Non ho visto compar Alfio!
SANTUZZA TURIDDU
Infame io son Non ci pensate,
Che vi parlai cosi! Verrà in piazza.
(al Coro) (Empie un bicchiere.)
Intanto amici, qua, Ecco, pieno è il bicchiere.
Beviamone un bicchiere.
ALFIO
(Tutti si avvicinano alla tavola (respingendolo)
dell'osteria e prendono i bicchieri.) Grazie, ma il vostro vino
Io non l'accetto.
Viva il vino spumeggiante Diverrebbe veleno
Nel bicchiere scintillante, Entro il mio petto.
Come il riso dell'amante
Mite infonde il giubilo! TURIDDU
Viva il vino ch'è sincero (Getta il vino.)
Che ci allieta ogni pensiero, A piacer vostro!
E che annega l'umor nero,
Nell'ebbrezza tenera. LOLA
Ahimè! che mai sarà?
CORO
Viva il vino spumeggiante, ecc. ALCUNE DONNE
(a Lola)
(Si riprende il brindisi.) Comare Lola,
Andiamo via di qua.
TURIDDU
(a Lola) (Tutte le donne escono conducendo
Ai vostri amori! Lola)
(Beve.)
TURIDDU
LOLA Avete altro a dirmi?
(a Turiddu)
Alla fortuna vostra! ALFIO
(Beve.) Io? Nulla!
TURIDDU TURIDDU
Beviam! Allora sono agli ordini vostri.
CORO ALFIO
Beviam! Viva il vin! Or ora?
TURIDDU
Mamma,
Quel vino è generoso, e certo
Oggi troppi bicchieri
Ne ho tracannati...
Vado fuori all'aperto.
Ma prima voglio
Che mi benedite
Come quel giorno
Che partii soldato.
E poi... mamma... sentite...
S'io... non tornassi...
Voi dovrete fare
Da madre a Santa,
Ch'io le avea giurato
Di condurla all'altare.
LUCIA
Perché parli così, figliuol mio?
TURIDDU
Oh! nulla!
È il vino che mi ha suggerito!
Per me pregate Iddio!
Un bacio, mamma...
Un altro bacio... addio!