Il Tornado 735
Il Tornado 735
Il Tornado 735
Anno XLII
12.03.2020
Numero
735
PERIODICO DI ATTUALITÀ DEI COMUNI DI ALANO DI PIAVE, QUERO VAS, SEGUSINO
Ricariche telefoniche
Benvenuto a bordo
(M.M.) Il dado è tratto! Almeno questa casella del nostro nuovo puzzle editoriale l’abbiamo sistemata. Cesare ha det-
to sì e si unisce a noi nella continuazione di questa avventura editoriale, cominciata 40 anni fa, prendendo sulle spal-
le il fardello della carica di Direttore Responsabile. Il passaggio di consegne, nei fatti, è già avvenuto e si stanno for-
malizzando gli atti burocratici necessari. Cesare si presenta qui sotto, ma possiamo già anticiparvi che sposa
appieno la nostra filosofia di gratuita volontarietà della funzione, svolta con genuina passione per la comunicazione e
lo scrivere. Nel corso dell’incontro avuto con Cesare ci siamo trovati in sintonia su tutto il fronte e non ci resta che
ringraziarlo per non avere esitato nell’accettare la nostra proposta di unirsi al gruppo che coordina la compilazione
del nostro periodico. Nella foto che gli abbiamo scattata in quella occasione potete notare un particolare curioso: nel
suo salotto fa bella mostra di sé un esemplare della mitica macchina da scrivere Olivetti M40, quella che avete am-
mirato in una delle nostre ultime copertine, modello che ha battuto i primi testi de “Il Tornado”. Se questo non è un
segno del destino!. Ormai in dirittura d’arrivo anche la definizione della nuova realtà associativa che sostituirà la Pro
Loco di Fener come casa editrice, ma di questo vi daremo conto in separata sede.
dere le proprie conoscenze ed esperienze di vita ad una platea più ampia di quello che potremmo fare utilizzando solo
la parola orale; offre l’opportunità di confronto approfondito con le idee altrui e permette di raccontare e descrivere cosa
succede e come evolve il mondo attorno a noi. In un periodo dove tutto sembra dover essere gridato per acquisire va-
lore, dalla politica ai luoghi di lavoro, dalle trasmissioni radiofoniche agli incontri in strada, tra amici e in famiglia, credo
ancora che le idee esprimano il loro valore non in proporzione ai decibel con cui sono espresse, ma per la loro intrinse-
ca forza razionale, per la loro coerenza con i principi che le animano, per la tolleranza e l’apertura di chi le esprime.
Anche il giornalismo in cui credo e mi riconosco non è quello gridato o arrogante di certe trasmissioni televisive, ma è
quello fatto di racconti, quello che medita e fa riflettere, quello che scava sotto la superficie delle apparenze e che
esprime idee senza chiudersi in se stesso, essendo al contrario aperto alla differente opinione altrui senza pregiudizi.
Particolare importanza attribuisco alla modalità della scrittura, che ritengo non debba mai essere volgare o arrogante,
ma esprimersi sempre in modo elegante e argomentato per raggiungere il cuore e la mente dei lettori, di tutti i lettori,
anche quelli che possono pensarla, per cultura o esperienza personale, in modo differente, così come avviene tra ami-
ci che si confrontano senza che venga mai meno il rispetto reciproco. Il mio è un giornalismo che nelle sue intenzioni,
lungi dal culto moderno della velocità in cui la notizia sembra doversi quasi manifestare prima del fatto descritto o
nell’estrema sintesi di un twitter, si riconosce viceversa nel valore aggiunto dell’approfondimento, dell’analisi e della va-
lutazione anche in prospettiva futura di quanto ci circonda e di quanto accade nelle nostre bellissime realtà locali e nel
mondo. Con questi presupposti può accadere, e sicuramente accadrà, che le idee espresse in qualche articolo possa-
no divergere da quelle “di moda” in un certo momento storico, ma il lettore avrà sempre la certezza dell’onestà intellet-
tuale di chi scrive, della sua capacità di essere sempre aperto al confronto con le differenti opinioni.
Con questi propositi e riflessioni termino la mia presentazione, che spero sia stata molto succinta come è opportuno sia
nelle presentazioni. Cosa possiamo dire di più? Il Tornado è uno spazio in cui ognuno può offrire il proprio contributo
per dare corpo a quanto sopra espresso, raccontando e raccontandoci. Vi attendiamo quindi numerosi anche con il
Vostro contributo in quello che sarà il nostro appuntamento periodico. Nel frattempo auguro a tutti una buona lettura!
ALPINI
PRANZO SOCIALE
DOMENICA 29 MARZO
ore 12.30
Presso Ristorante AL MOLIN
Alano di Piave
Soci, alpini e simpatizzati
siete tutti invitati a partecipare
per iscrizioni e prenotazioni, contattare:
Valentino Rech tel. 339 6836145
Piero De Faveri tel. 338 4687967
Nicola Pisan tel. 349 4461803
Oppure in Sede il sabato pomeriggio
Quota € 25,00
Adesioni entro giovedì 26 marzo
3 CRONACA
Carnevale 2020
Carnevale 2020 –– Alano Alano
a cura di Pro Loco Alano
a cura di Pro Loco Alano
Come ormai tradizione, le fonti ci riportano a metà atti ’70 quando si svolsero le prime edizioni nella forma itinerante
Come ormai tradizione, le fonti ci riportano a metà atti ’70 quando si svolsero le prime edizioni nella forma itinerante
attuale anche se le prime testimonianze risalgono alla fine degli anni ’50, ma in forme locali che non uscivano dalla
attuale anche se le prime testimonianze risalgono alla fine degli anni ’50, ma in forme locali che non uscivano dalla
singola frazione del Comune, Domenica 23-02 ad Alano di Piave il carnevale è stato protagonista.
singola frazione del Comune, Domenica 23-02 ad Alano di Piave il carnevale è stato protagonista.
Alle 12,30 il via della sfilata con il ritrovo dei carri in piazza a Campo. Sistemate le formalità e ristorati allo stand gestito
Alle 12,30 il via della sfilata con il ritrovo dei carri in piazza a aCampo. Sistemate le formalità e ristorati allo stand gestito
dal Circolo ACLI, alle 13,00 in punto si dava il via della 46a edizione! con i carri partiti in direzione “Faveri” e prima
dal Circolo ACLI, alle 13,00 in punto si dava il via della 46 edizione! con i carri partiti in direzione “Faveri” e prima
sosta di fronte chiesetta S. Cecilia dove il comitato locale ci ha accolti con un generoso ristoro. Il serpentone dei carri è
sosta di fronte chiesetta S. Cecilia dove il comitato locale ci ha accolti con un generoso ristoro. Il serpentone dei carri è
poi ripartito alla volta di Colmirano dove, dopo aver fatto il giro di Uson, faceva nuova sosta in piazza Fontanasecca
poi ripartito alla volta di Colmirano dove, dopo aver fatto il giro di Uson, faceva nuova sosta in piazza Fontanasecca
per altro ristoro a cura gruppo locale con la degustazione dei “crostoi” preparati dal gruppo donne della frazione.
per altro ristoro a cura gruppo locale con la degustazione dei “crostoi” preparati dal gruppo donne della frazione.
Si ripartiva poi per Alano dove all’ingresso in Piazza Martiri i carri hanno potuto fare una breve presentazione e
Si ripartiva poi per Alano dove all’ingresso in Piazza Martiri i carri hanno potuto fare una breve presentazione e
coreografia. Immancabile il ristoro a cura della Pro Loco Alano.
coreografia. Immancabile il ristoro a cura della Pro Loco Alano.
La carovana si dirigeva quindi verso Fener per la sfilata e le premiazioni in Piazza Dante, corroborati dal ristoro a cura
La carovana si dirigeva quindi verso Fener per la sfilata e le premiazioni in Piazza Dante, corroborati dal ristoro a cura
Pro Loco Fener. Uno a uno i carri hanno presentato il proprio tema e le coreografie di fronte alla giuria che ha avuto
Pro Loco Fener. Uno a uno i carri hanno presentato il proprio tema e le coreografie di fronte alla giuria che ha avuto
l’onere di dover decidere a chi dare la propria preferenza.
l’onere di dover decidere a chi dare la propria preferenza.
Le votazioni sono sempre un momento di tensione perché si vorrebbe premiare tutti e come sempre si delude
Le votazioni sono sempre un momento di tensione perché si vorrebbe premiare tutti e come sempre si delude
qualcuno; alla fine il verdetto ha visto aggiudicarsi la targa dell’idea simpatica e originale a “Le cronache de na arnia”
qualcuno; alla fine il verdetto ha visto aggiudicarsi la targa dell’idea simpatica e originale a “Le cronache de na arnia”
proveniente da Colmirano con capocarro Tessaro Valentino, quella per la coreografia a “Luce di luna... Aria di terra”
proveniente da Colmirano con capocarro Tessaro Valentino, quella per la coreografia a “Luce di luna... Aria di terra”
proveniente da Alano con capocarro Moncada Eliana (per la Scuola Media di Alano) e il premio “Ciorla” a
proveniente da Alano con capocarro Moncada Eliana (per la Scuola Media di Alano) e il premio “Ciorla” a
“Artemozione” proveniente da Quero con capocarro Ciannavei Barbara (per la Scuola Materna parrocchiale).
“Artemozione” proveniente da Quero con capocarro Ciannavei Barbara (per la Scuola Materna parrocchiale).
Al termine la carovana si dirigeva a Uson per la consueta conclusione in piazza dove Pro Loco e comitato locale hanno
Al termine la carovana si dirigeva a Uson per la consueta conclusione in piazza dove Pro Loco e comitato locale hanno
accolto tutti con un sontuoso ristoro dove gustare l’immancabile minestrone e polenta e scorzet, oltre naturalmente ai
accolto tutti con un sontuoso ristoro dove gustare l’immancabile minestrone e polenta e scorzet, oltre naturalmente ai
panini (con sopressa / mortadella / nutella), the, bibite varie e vin brûlé che sono stati offerti in tutti i ristori.
panini (con sopressa / mortadella / nutella), the, bibite varie e vin brûlé che sono stati offerti in tutti i ristori.
Le Pro Loco organizzatrici rivolgono un grande grazie a tutti i volontari per la preparazione degli oltre 1.100 panini e di
Le Pro Loco organizzatrici rivolgono un grande grazie a tutti i volontari per la preparazione degli oltre 1.100 panini e di
tutto quanto distribuito nei vari ristori, ai comitati locali, alle forze dell’ordine e alla Protezione Civile per la gestione
tutto quanto distribuito nei vari ristori, ai comitati locali, alle forze dell’ordine e alla Protezione Civile per la gestione
della viabilità, alla ditta Collavo Mario e a tutti i partecipanti. Questi i carri che hanno partecipato:
della viabilità, alla ditta Collavo Mario e a tutti i partecipanti. Questi i carri che hanno partecipato:
CIRCO QUEREI (Quero), COLOSEO (Alano) APE DJ RIBOLLA (Quero), QUANTE STORIE! (Colmirano),
CIRCO QUEREI (Quero), COLOSEO (Alano) APE DJ RIBOLLA (Quero), QUANTE STORIE! (Colmirano),
INSIDE OUT CAMPO (Campo), LE CRONACHE DE NA ARNIA (Colmirano), ARTEMOZIONE (Quero), LUCE DI
INSIDE OUT CAMPO (Campo), LE CRONACHE DE NA ARNIA (Colmirano), ARTEMOZIONE (Quero), LUCE DI
LUNA... ARIA DI TERRA (Alano), LE BOLLICINE (Carro misto Alano), LE MASCHERE di ALANO (Carro misto
LUNA... ARIA DI TERRA (Alano), LE BOLLICINE (Carro misto Alano), LE MASCHERE di ALANO (Carro misto
Alano)
Alano)
Ungrazie
Un graziespeciale
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carrieegruppi
gruppimascherati
mascheratiaacui
cuidiamo
diamoappuntamento
appuntamentoper
perililcarnevale
carnevale2021.
2021.
5 CRONACA
ASTERISCO
ATTUALITÀ
• Data inizio lavori: deve risultare da titoli abilitativi, ove previsto, o da una dichiarazione sostitutiva di atto di no-
torietà.
• Aventi diritto:
1) possessori in qualità di proprietari, nudi proprietari o titolari di altro diritto reale di godimento
sull’immobile (usufrutto, uso, abitazione o superficie.
2) Detentori in base a contratto di locazione o di comodato, regolarmente registrato, ed assenso da parte
del proprietario.
Per ulteriori specificazioni si veda la documentazione dell’Agenzia delle entrate: www.agenziaentrate.it
7 ATTUALITÀ
NUOVO CORONAVIRUS
Dieci comportamenti da seguire
Lavati spesso le mani con acqua e sapone
1 o con gel a base alcolica
Evita il contatto ravvicinato con persone
2 che soffrono di infezioni respiratorie acute
3 Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani
Copri bocca e naso con fazzoletti monouso quando
4 starnutisci o tossisci. Se non hai un fazzoletto
usa la piega del gomito
Non prendere farmaci antivirali né antibiotici
5 senza la prescrizione del medico
Pulisci le superfici con disinfettanti a base
6 di cloro o alcol
7 Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato
o se assisti persone malate
I prodotti MADE IN CHINA e i pacchi ricevuti
8 dalla Cina non sono pericolosi
Gli animali da compagnia non diffondono
9 il nuovo coronavirus
In caso di dubbi non recarti al pronto soccorso, chiama
10 il tuo medico di famiglia e segui le sue indicazioni
Ultimo aggiornamento 24 FEBBRAIO 2020
www.salute.gov.it
Hanno aderito: Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, Fimmg, FNOMCeO, Amcli, Anipio,
Anmdo, Assofarm, Card, Fadoi, FederFarma, Fnopi, Fnopo, Federazione Nazionale Ordini Tsrm Pstrp, Fnovi, Fofi, Simg, Sifo, Sim, Simit, Simpios, SIPMeL, Siti
9 ATTUALITÀ
10 ATTUALITÀ
Il nostro territorio,
il nostro mondo
Giovedì, 26 Marzo ore 20.30
Dott.ssa Marta Villa
La fauna nel regno Setteville
Una serata per conoscere le specie animali che
condividono con noi il nostro meraviglioso territorio.
Insieme scopriremo l’influenza delle mutazioni
socioeconomiche e climatiche sulla presenza delle
specie animali, dall’ottocento ad oggi, nelle terre del
magico “regno Setteville”. Questo e molto altro sarà
raccontato da Marta Villa, dottoressa in scienze
forestali e faunista esperta che ha scoperto il ritorno
di un “molto riservato” e “selvatico” inquilino dei
nostri boschi.
e-mail: [email protected]
RICETTE
12 CRONACA
Diamo a Toni
quel che è di Toni
di Silvio Forcellini
Nell’articolo sulla Befana a Fener, apparso sul numero 733,
avevo indicato in Andrea Piccolotto l’autore dei caratteristici
tronchi scavati e illuminati al loro interno (vedi foto). In realtà, il
tutto è opera di Antonio Simioni, noto “artista del legno” ala-
nese le cui creazioni si possono ammirare in diverse manife-
stazioni locali e, soprattutto, sulla sua pagina Facebook.
LETTERE AL TORNADO
Letterina
a mio nonno Alberto
Ciao nonno, sono il tuo nipotino Ruben. So che tu ora sei in cielo. Se tu fossi stato
qui, mi avresti amato tantissimo. Io proverò ad essere forte, generoso e lavoratore
solo per te. So anche che tantissime persone ti hanno voluto bene. Vorrei che tu
fossi qui, so che eri molto giocherellone. Da lassù aiutami a comportarmi bene nella
vita che mi attende, e tanti bacini dal tuo nipotino Ruben. Ciao
La morte di
La morte di
Benvenuta “Nineta” De Rui
Benvenuta “Nineta” De Rui
(S.C.) Chiesa gremita a Segusino, venerdì 20 febbraio, per l’ultimo saluto a Ben-
venuta De Rui,gremita
(S.C.) Chiesa vedovaa Spader,
Segusino, deceduta
venerdìalla
20 veneranda etàl’ultimo
febbraio, per di 94 anni.
saluto“Nineta”,
a Ben-
come era
venuta Deconosciuta
Rui, vedovada Spader,
tutti, lascia cinquealla
deceduta figliveneranda
e dieci nipoti
etàaidiquali vanno
94 anni. le no-
“Nineta”,
stro condoglianze.
come era conosciuta da tutti, lascia cinque figli e dieci nipoti ai quali vanno le no-
stro condoglianze.
SCOPA ALL’ASSO
Triste realtà
LETTERE AL TORNADO
Triste realtà
di Luca Turchetto
Si va in montagna per molti motivi, per fare unadicamminata, Luca Turchettoper prendere l’aria fresca, per godere del paesaggio,
ma vuoi mettere prenotare una casera e portarti a
Si va in montagna per molti motivi, per fare una camminata, per prenderecasa un souvenir? Serve un fresca,
l’aria tavolo rustico
per goderecon le
delsedie? Delle
paesaggio,
pentole e degli attrezzi per il giardino? Vai in Camparona, trovi tutto dentro alla
ma vuoi mettere prenotare una casera e portarti a casa un souvenir? Serve un tavolo rustico con le sedie? Delle casera, poi qualcuno rimpiazzerà.
Vuoi un eservizio
pentole di piatti?
degli attrezzi perAnche se datati
il giardino? Vaiandranno bene per
in Camparona, trovicasa,
tuttol’importante
dentro alla ècasera,
che sono poi gratis,
qualcunopoi rimpiazzerà.
che importa
se quelli
Vuoi che vengono
un servizio dopo
di piatti? non lisetrovano
Anche più. Servono
datati andranno tavole
bene di castagno
per casa, nuove?
l’importante Non sono
è che occorre andare
gratis, in segheria,
poi che importa
prendete
se quelli chequelle che i ragazzi,
vengono dopo non con buona volontà,
li trovano dovrebbero
più. Servono tavole di usare per sistemare
castagno nuove? Non il sentiero,
occorrescomode
andare inda portare
segheria,
giù a spalla,
prendete mache
quelle sempre meglio
i ragazzi, con che in su.volontà,
buona Poi, sedovrebbero
manca legna, figurati,
usare basta prendere
per sistemare quella
il sentiero, accatastata
scomode ai lati
da portare
dellaa strada,
giù spalla, anche
ma semprese da meglio
metro èche comoda
in su. da caricare
Poi, sul baule
se manca legna,dell’auto, e che importa
figurati, basta prenderesequella
il boscaiolo paga gaso-
accatastata ai lati
lio perstrada,
della il trattore,
anchemiscela
se daper
metro la motosega
è comodae da usura dei mezzi,
caricare l’importante
sul baule dell’auto,è efarche
poca fadiga.
importa sePoi, se avetepaga
il boscaiolo dei rifiuti
gaso- di
casa, non andate al CARD, prendete tutto, caricate su un furgone e scaricate la merce al primo
lio per il trattore, miscela per la motosega e usura dei mezzi, l’importante è far poca fadiga. Poi, se avete dei rifiuti di tornante senza che
vi veda
casa, non nessuno,
andate poi qualche
al CARD, cretino tutto,
prendete che raccoglierà
caricate sututto c’è sempre,
un furgone come la
e scaricate quello
merce che
al sta
primoscrivendo
tornantel’articolo
senza che ad
esempio. E poi, puoi lasciare l’auto in un parcheggio, andare a camminare e poi, quando
vi veda nessuno, poi qualche cretino che raccoglierà tutto c’è sempre, come quello che sta scrivendo l’articolo ad torni, trovarti un finestrino
rotto e rubato
esempio. E poi,quel
puoiche hai lasciato
lasciare l’auto dentro. Volevo essere
in un parcheggio, ironico,
andare ma più che
a camminare ridere
e poi, mi viene
quando datrovarti
torni, piangere, perché è
un finestrino
tutto vero, fin troppo reale e sconcertante. E la cosa che fa più rabbia è che chi si impegna
rotto e rubato quel che hai lasciato dentro. Volevo essere ironico, ma più che ridere mi viene da piangere, perché a fare, a volte viene de-
è
riso e criticato e spesso oggetto di ignoti dispetti. Opera di poveracci, si intende, ma sono
tutto vero, fin troppo reale e sconcertante. E la cosa che fa più rabbia è che chi si impegna a fare, a volte viene de- cose che demoralizzano.
Peròeper
riso fortuna
criticato le persone
e spesso oggettochediamanoignoti la montagna
dispetti. Operasono tenaci, sono
di poveracci, come lema
si intende, radici
sonodicose
un carpino cresciuto sul
che demoralizzano.
magro.
Però perQuando
fortunamancheranno
le persone che loro,
amanola terra su cui poggiano
la montagna i piedi,sono
sono tenaci, i tanticome
che frequentano
le radici di un la carpino
montagna, potrebbe
cresciuto sul
cedere all’improvviso.
magro. Quando mancheranno loro, la terra su cui poggiano i piedi, i tanti che frequentano la montagna, potrebbe
cedere all’improvviso.
14 CRONACA
Un San Valentino
dagli anni
‘50
di Alessandro Bagatella
Un tempo a San Valentino era usanza spedire al proprio amore una cartolina
come questa.
Ora i tempi sono cambiati e poi, forse, si è voluto alleggerire il grande lavoro
delle Poste…
15 LIBRI
No fake, no hate
E’ in libreria “la passione per la verità”, alleanza fra i mondi del sapere e dell’informazione
“La passione per la verità”: un volume, un progetto, un percorso che è arrivato in tutte le librerie. Il testo è frutto di un
lavoro collettivo con grandi voci e un messaggio preciso: promuovere “La
passione per la verità” con una nuova alleanza fra mondi del sapere,
dell’informazione e cittadinanza. Analisi e proposte da discutere, far crescere.
Uno strumento da usare per contrastare e individuare le fake news,
smascherare le manipolazioni, favorire un approccio critico e capace di
orientarsi nella complessità della comunicazione di oggi e dei suoi lin-
guaggi.
Questo libro volume nasce dalla collaborazione fra Università di Padova e
Federazione nazionale della Stampa italiana (Fnsi) attraverso il Sindacato
giornalisti Veneto. Collaborazione che è stata sancita nel protocollo – firmato
lo scorso 3 ottobre dal segretario Fnsi, Raffaele Lorusso e dal rettore, Rosa-
rio Rizzuto – al fine di strutturare un percorso condiviso che coinvolga innanzi
tutto i giornalisti e chi opera nel mondo dell’informazione, al fine di fornire
strumenti efficaci per una professione in continua evoluzione e sotto attacco
da più fronti: da quello della persistente crisi del settore a quelli “ideologici” fi-
nalizzati ad annientare la funzione di verifica e mediazione del giornalismo au-
tonomo e indipendente soprattutto attraverso una strategia pianificata di disin-
formazione e di hate-speech.
Fra le iniziative in itinere l’avvio di un laboratorio anche gettando le basi per un
Corso di alta formazione per l’informazione di qualità, per la promozione e la
sperimentazione di azioni integrate e coordinate in materia di inclusione, aper-
to a tutti. Il terreno comune che ha fatto da collante è la convinzione che la democrazia e la crescita civile si fondino
sulla consapevolezza che i cittadini debbano avere dei propri diritti e dei propri doveri per poter essere soggetti attivi
nelle dinamiche sociali e culturali.
Il primo passo è stato il seminario “L’informazione oltre gli stereotipi e le fake news per la costruzione di contesti inclu-
sivi” (8 maggio 2019) che ha visto centinaia di persone (tra giornalisti, ricercatori, studenti) riempire l’aula magna del
Bo. E dall’elaborazione degli atti di tale seminario è nata “La passione per la verità”,Come contrastare fake news e
manipolazioni e costruire un sapere inclusivo, a cura di Laura Nota, Franco Angeli Editore, euro 25 (copertina fles-
sibile) euro 17 (formato kindle). La prefazione è affidata al rettore Rizzuto e al segretario Fnsi Lorusso.
Giornalisti e docenti gli autori, dalla stessa Laura Nota, delegata del Rettore per l’inclusione e la disabilità, Giuseppe
Giulietti, presidente Fnsi, Roberto Reale, già vicedirettore del Tg3 e di Rainews 24, Paolo Pagliaro, autore di Otto e
Mezzo su La7, Enrico Ferri, già segretario di Sgv e ex componente della giunta Fnsi, Salvatore Soresi, fondatore del
laboratorio Larios.
tratto da SGV Redazione febbraio 14, 2020
foto
di
Luciano
Mondin
Nelle foto del
nostro abbona-
to Luciano
Mondin, valen-
te fotografo,
alcuni momenti
del tradizionale
lancio delle
arance in locali-
tà San Valenti-
no, in quel di
Quero, che ha
avuto luogo lo
scorso 14 feb-
braio.
16 CRONACA
Da Quero a Sanremo
Due volte al primo posto Andrea Dp
Andrea Dp., nome d'arte di Andrea Dalla Piazza, giovane musicista,
cantautore e compositore Querese dopo un anno dalla vittoria a "Casa
Sanremo" nell'hospitality del festival come miglior giovane per
"SanremoNewTalent", quest'anno sempre dopo una lunga selezione è salito
nuovamente sul podio di “Casa Sanremo”. Sabato 8 febbraio in
contemporanea con la finale
del 70° festival della canzone
italiana, il giovane querese
ha ricevuto direttamente dal
palco dell'hospitality per
SanremoNewTalent, alla
presenza di una giuria
d'eccezione e della sala
stampa composta da
giornalisti e critici musicali,
non uno ma ben due
riconoscimenti. Vincitore
per la seconda volta del
premio come miglior
giovane 2020 in gara e poi a
lui il riconoscimento più ambito che tutte le giovane promesse della
musica italiana vorrebbero stringere fra le mani, il primo posto in
assoluto di tutte le tre categorie presenti in gara. Insomma il
cantautore Feltrino torna nella sua Quero a testa alta con due
prestigiosi riconoscimenti.
"E' stata dura e sinceramente non me lo aspettavo, il livello era
elevatissimo", queste le parole di Andrea.
"Il mio essere incompreso" Questo è il titolo del brano che Andrea,
dopo averlo scritto, ha voluto presentare a Sanremo. Parla di un pittore
di mezza età che dopo una delusione d'amore si ritira nella sua
solitudine odiando sempre di più le donne, ma, nonostante ciò, continua
a dipingerle su tela senza veli, così a corpo nudo fino al un giorno in cui entra dalla porta una ragazza che vuole un
suo ritratto e quella ragazza, cosi giovane e bella, riaccenderà il suo cuore facendogli provare delle emozioni che non
sentiva da anni. Peccato che lei fosse molto più giovane di lui e da
quelle parti fosse solamente di passaggio.
"io che lascio sempre fuori il cuore / perché d'amore sai si muore / mi
ci perdo dentro / restando a guardarti per ore / fra giochi di luce e
colore / mentre l'anima, come una piuma porta il peso / del mio
essere incompreso."
Ma ti vedremo sul palco del teatro Ariston un giorno? (Andrea Dp.)
Quel giorno se arriverà sarà solo di passaggio, non ho mai ambito a
fama e successo e mai li inseguirò. Quello che voglio è vivere di ciò
che so fare, scrivere, cantare, suonare e soprattutto emozionarmi e
far emozionare le persone che avrò la fortuna di incontrare sulla mia
strada.
ATTUALITÀ
Trasferimento dello Sportello utenti del Servizio Idrico Integrato da Quero Vas a Pederobba
E’ imminente lo spostamento dello sportello a servizio degli utenti di Quero Vas, attualmente attivo presso il Municipio il
venerdì dalle 9.00 alle 11.00, nella nuova sede di Pederobba in Piazza Gildo e Dina Guarnier 8.
Lo sportello presso il Comune di Quero Vas rimarrà attivo fino al 27/03/2020.
Il nuovo sportello di Pederobba, che sarà attivo dal 02/03/2020, viene aperto in sinergia con Contarina SpA, gestore
del ciclo dei rifiuti, ed a servizio dei Comuni di Alano di Piave, Cavaso del Tomba, Monfumo, Pederobba, Quero Vas,
Segusino, Valdobbiadene, in un'ottica di ampliamento dei servizi all'utenza ed allo stesso tempo di risparmio dei costi
di gestione. Il nuovo sportello offrirà un orario di apertura più ampio e la presenza di spazi e servizi adeguati:
un'ampia sala di aspetto, un comodo parcheggio e la presenza di due sportelli. II nuovo orario di sportello,
ampliato, sarà il seguente: lunedì 15.00-18.00 e giovedì 9.00-12.30. Presso il nuovo sportello gli utenti potranno
presentare le domande ed ottenere le informazioni in merito alle pratiche di allacciamento, subentro, voltura e cessa-
zione di utenza, richieste tecniche, verifica contatore, nonché ottenere informazioni sulle letture dei contatori, sulle fat-
ture e bollettazione ed effettuare pagamenti con bancomat/carta di credito.
Gli utenti hanno la possibilità, regi-
strandosi allo "Sportello on line” ac-
cessibile tramite il nostro sito internet
http://www.altotrevigianoservizi.it, op-
pure scaricando gratuitamente la app
“ATSApp” da Google Play Store o
Appe Store - di consultare la propria
posizione contrattuale, pagare le fattu-
re con carta di credito, verificare le fat-
ture emesse (disponibili in formato
pdf), lo stato dei pagamenti, i con-
sumi registrati presso la propria
utenza, trasmettere l'autolettura ed
avviare eventuali pratiche (richieste
informazioni, adesione al fondo
“acqua per te", richieste sconti per-
dita, reclami, disattivazioni della for-
nitura, ecc...);
è inoltre possibile attivare il servizio Bolletta Web con il quale scaricare la bolletta, evitando così l'invio cartaceo.
CRONACA
vori fatti alle gallerie del “Ghirlo”, tra Fener e Quero-Vas. Un lavoro importante,
con l’intervento dell’elicottero, come si vede in foto, data la difficoltà di poter
raggiungere il cantiere con altri mezzi. Speriamo di vedere al più presto i lavori
ultimati. Un certo rammarico lo proviamo nel vedere tutti i vecchi caselli ferro-
viari lasciati andare in rovina e degrado.
19
G
Gruppo Centro Culturale - Unione Sette Ville - Pro Loco di Quero
in collaborazione con le Biblioteche di Alano, Quero, Vas
iobbe
Storia di un uomo semplice
Spettacolo vincitore di "Teatri del sacro" 2017
Roberto Anglisani
con
QUERO
Una storia che attraversa trent’anni
di vita della famiglia di Mendel Singer,
di sua moglie Deborah
e dei suoi quattro figli
e anche la storia del primo Novecento
dalla Russia all’America, dalla guerra
russo giapponese alla prima guerra
mondiale e oltre.
La storia di Roth prende vita
in forma teatrale nella narrazione di
Roberto Anglisani
che riesce a dare voce
a tutti i personaggi,
alle loro paure, alle loro speranze.
Una narrazione che ci accompagna
dentro questa storia tragicomica
per tenerci fino alla fine
legati al filo del racconto.
info: www.centroculturalequero.it
20 JUDO
LETTERE AL TORNADO
(Alessandro Bagatella) Ci uniamo alla nipote ed ai parenti per augurare buon compleanno ad Antonio Benato ed
assieme ai migliori auguri gli diamo appuntamento ai novanta!
21 ATTUALITÀ
La foto di copertina
(M.M.) Continua il viaggio nel nostro territorio con immagini che riprendono, da angoli inusuali, particolari dei nostri
paesi. Lo scatto che abbiamo “ritagliato” per questa copertina è del nostro abbonato Tristano Dal Canton, che ha ripre-
so uno scorcio panoramico della frazione di Carpen e, più precisamente, del Borgo. Il gruppo di case non si vede tran-
sitando sulla Feltrina, ma si raggiunge attraversando prima la piccola frazione carpenese. Un angolo tranquillo, riserva-
to, in cui un tempo si potevano incontrare, d’estate, alcuni villeggianti che amavano il fresco clima della località, la
vicinanza al fiume Piave, la possibilità di partire per belle escursioni sui monti Feltrini. Ai nostri giorni non rimangono
molti residenti al Borgo, ma tutti sono affezionati alla loro porzione di territorio e ne custodiscono le tradizioni.
Foto scattata con Panasonic DMC FZ200, Tempo d’esposizione 1/500 s., Nr. F=4.
22 ATTUALITÀ
23 ATTUALITÀ
24 CRONACA
ATTUALITÀ
25 ATTUALITÀ
Noi Cittadini
Da molti anni gli allievi e gli insegnanti delle Scuole locali con le
Biblioteche di Alano, Quero Vas e Segusino partecipano alla Giornata
Nazionale della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime
innocenti delle mafie per testimoniare la volontà di essere cittadini
costruttori di giustizia. Il percorso di educazione alla cittadinanza che
trova il suo momento di condivisione con la comunità locale proprio il 21
marzo, viene declinato ogni anno in tutte le classi in maniera diversa e
affrontando man mano argomenti via via più complessi che
accompagnano gli allievi nel loro percorso di crescita come cittadini
consapevoli, partecipi e impegnati.
Anche quest'anno potremo partecipare al "flash mob" proposto dagli
studenti nelle piazze di Alano Quero Vas alle ore 12 di venerdì 20
marzo (il 21 le scuole sono chiuse) e trovare nella nostra buca delle
lettere un messaggio speciale che arriva dai bambini e dai ragazzi che
vogliono farci riflettere sull'importanza di valori positivi quali
partecipazione, rispetto, regole condivise, solidarietà, amicizia, corresponsabilità, lealtà, giustizia, libertà,
onestà, lotta alla povertà, rispetto della terra... Il 21 marzo è anche la giornata internazionale della poesia e
qualcuno dei messaggi potrà arrivare anche in questa forma straordinaria dell'espressività umana.
La Giornata, ufficialmente riconosciuta dalla legge n. 20 dell’8 marzo 2017, è stata indetta da Libera fondata da Don
Luigi Ciotti 25 anni fa. "Un periodo lungo che ha reso protagoniste una vasta rete di associazioni, scuole, realtà sociali
in un grande percorso di cambiamento dei nostri territori. Da allora molta strada è stata fatta. Innumerevoli sono state
le iniziative, i percorsi di cambiamento proposti e realizzati: beni confiscati, memoria, educazione alla corresponsabilità,
campi di formazione e impegno, accompagnamento delle vittime, formazione universitaria, sono solo alcuni degli snodi
più importanti dell’impegno collettivo di questo quarto di secolo. (...) Nel corso di questi 24 anni le centinaia di migliaia
di ragazzi che hanno partecipato hanno sempre più compreso che dietro quel lungo elenco, quello scorrere
innumerevole di nomi e cognomi, ci sono esseri umani veri e propri, storie pulsanti di vita, di passioni, di sacrifici, di
amore per il bene comune e di affermazione di diritti e di libertà negate. (...) Il manifesto di questo 21 marzo ci porta su
una battigia, con un’onda che si infrange sulla sabbia. Tante piccole gocce che si mescolano e insieme diventano
mare, dirompenti come un'onda che contamina la riva, sfondo di un orizzonte da immaginare e perseguire. Per
giungere a una consapevolezza che ci aiuti a saldare il nostro agire quotidiano in un percorso collettivo. E perché la
coscienza e conoscenza della storia ci aiutano a compiere scelte, a costruire il futuro, a indirizzare il presente. -
Tantissime scuole si impegnano e collaborano perché il - moto di impegno non si arresti e ciascuno possa fare la
propria parte in questo profondo mare di corresponsabilità. "(dal sito libera.it)
CRONACA
COME ERAVAMO
Carpen:
ricordo di 53 anni fa
di Alessandro Bagatella
Contributo regionale
di attività didattica di sostegno (per gli studenti disabili).
Buono - Scuola
Possono chiederlo le famiglie che:
hanno studenti residenti nella Regione Veneto, che hanno frequentato, nell’anno 2019–
2020:
- o Istituzioni scolastiche: primarie, secondarie di I e II grado: statali, paritarie e non
paritarie (incluse nell’Albo regionale delle “Scuole non paritarie”);
Anno scolastico-formativo - o Istituzioni formative accreditate dalla Regione del Veneto, che svolgono i percorsi
triennali o quadriennali di istruzione e formazione professionale, di cui all'accordo in
sede di Conferenza Unificata del 19/06/2003 ed al D.Lgs. 17/10/2005, n. 226;
2019-2020 hanno speso, per ogni studente, per l’anno 2019-2020, almeno € 200,00, per tasse, rette,
contributi di iscrizione e frequenza dell’Istituzione;
hanno un ISEE 2020 inferiore od uguale a € 40.000,00 in caso di studenti normodotati.
Sono previste 3 Fasce di ISEE:
Fascia 1: da € 0 ad € 15.000,00
Termini per l’invio via web della Fascia 2: da € 15.000,01 ad € 30.000,00
Fascia 3: da € 30.000,01 ad € 40.000,00,
in relazione alle quali varia l’importo del contributo.
domanda: Se lo studente appartiene ad una famiglia numerosa (con parti trigemellari o con numero di figli
pari o superiori a quattro),è concesso il contributo di Fascia 1 secondo le modalità previste dal
formative:
Sono rimborsate anche le spese sostenute per l’attività didattica di sostegno, in orario
scolastico, fino ad un massimo di € 15.000,00.
20 aprile 2020 (ore 12:00) CHE COSA E’ L’ISEE – A CHI CI SI PUO' RIVOLGERE PER CALCOLARLO?
E’ l’indicatore della Situazione Economica Equivalente delle famiglie, che viene calcolato
secondo criteri unificati a livello nazionale.
Per calcolarlo gratuitamente ci si può:
a) rivolgere al Comune di residenza, ai Centri di Assistenza Fiscale (C.A.F.) autorizzati, alle sedi
INPS presenti nel territorio;
b) collegare al sito www.inps.it – “Servizi on line”, compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica
(D.S.U.).
COME SI FA LA DOMANDA?
Si fa esclusivamente via web (nessun uso di carta) nel seguente modo:
il richiedente dal 02/03/2020 al 02/04/2020 (ore 12:00 – termine perentorio):
1. entra nella pagina internet: http://www.regione.veneto.it/istruzione/buonoscuolaweb
2. va nella parte: RISERVATO AL RICHIEDENTE;
3. apre il file ISTRUZIONI e le legge attentamente;
4. clicca sul link DOMANDA DEL CONTRIBUTO;
5. compila tutti i campi del Modulo web di domanda seguendo le Istruzioni riportate sopra
ogni campo;
6. invia la domanda alla scuola cliccando sul pulsante “Invia alla scuola”;
7. riceve in automatico il codice identificativo della domanda;
8. si reca presso l’Istituzione scolastica/formativa, con la seguente documentazione:
documento di identità/riconoscimento valido;
(se cittadino non comunitario) titolo di soggiorno valido;
codice identificativo della domanda;
o invia all’ Istituzione scolastica/formativa, nei modi previsti nelle Istruzioni (fax–
raccomandata–e-mail–PEC), copia della suddetta documentazione, nonché la domanda
firmata;
l’Istituzione scolastica/formativa dal 02/03/2020 al 20/04/2020 (ore 12:00 – termine
perentorio):
1. recupera la domanda del richiedente;
2. conferma o meno alcuni dati dichiarati dal richiedente;
3. invia la domanda alla Regione cliccando sul pulsante "Invia alla Regione".
Telefonare ai seguenti numeri: VICENZA Contrà Mure di S. Rocco, 51 – Tel. 0444-337985 – Fax. 0444-337988
e-mail: [email protected]
i Comuni;
041/2795973 – 5036 - 5732 le Istituzioni scolastiche e formative.
LETTERE AL TORNADO
ASTERISCO
Le “Ande”
di Isidoro Minute
A proposito di "ande" (biscie), avevo scritto nell'articolo precedente (nr. 732), che non erano tanto nocive, e che erano
innocue e questo è vero, ma qualcosa di danno lo facevano anche loro, come dicevano i nostri vecchi , specie i conta-
dini che si recavano in montagna a sfalciare i prati e una volta essiccato il fieno facevano "le mede": grandi, grossi cu-
muli di fieno, che poi andavano a prendere con le "mussalegn", slitte adatte per trasportare il fieno nel tempo invernale,
per garantire la pastura alle mucche e altri animali della stalla giù in paese.
Qualcuno, lassù si portava appresso anche tutta la famiglia, compresi donne e bambini ed anche neonati, e rimaneva-
no lassù anche per qualche settimana, secondo le condizioni meteorologiche. Dicevo che portavano con sé anche i
neonati e si accampavano presso dei piccoli casolari esistenti lassù, ma erano così piccoli che appena ci stavano per
rifugiarsi durante la notte, dove dormivano in pagliericci grezzi fatti con ramaglie e foglie secche; così anche il neonato
dormiva in un mucchietto di fieno avvolto in una coperta o qualche straccio, vicino alla madre, che stanca per il lavoro
diurno, non badava più di tanto al neonato e, una volta allattato, anche lei si riposava. Ma durante la notte la "anda”
strisciava vicina al piccolo e con la coda gli faceva il solletico sotto il mento, finché il bambino rimandava il latte mater-
no, per poi succhiarselo… così dicevano che il bambino non cresceva mai e aveva sempre fame. Questa storia venne
trasmessa dai nostri vecchi oralmente, ma forse è proprio vera.
Poi ci sono anche i "carbonazh", biscie di colore scuro quasi nero, che non sono tanto nocive e nemmeno velenose,
dicevano sempre i nostri vecchi; che se tormentati si aggrappavano ai pantaloni e con la coda "scuriavano" (frustava-
no) sulle gambe. Ai giorni nostri non si sono mai verificati casi del genere, comunque è sempre meglio lasciarli liberi e
proteggerli!!! Anche perché ormai sono in via di estinzione e se ne vedono raramente sulle nostre montagne. Questo,
perché i boschi non sono più puliti e le sterpaglie invadono anche i pochi prati che restano, nonostante ci siano asso-
ciazioni di volontari, Alpini, Antincendi boschivi, ecc. ecc. che ogni tanto puliscono i sentieri montani. A loro va il nostro
plauso e il nostro doveroso ringraziamento!!!
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