Via Crucis 2020 - La Via Del Servo
Via Crucis 2020 - La Via Del Servo
Via Crucis 2020 - La Via Del Servo
1
I È sempre difficile imparare a
GESÙ È CONDANNATO A MORTE camminare, come lo è iniziare
un percorso. Questi primi passi
di Gesù sono illuminati dalla fe-
dele promessa di Dio, che parla
di sostegno, di amore, di predi-
lezione. Gesù è il Servo amato e
sostenuto dal Padre. Ogni volta
che imbocchi un sentiero diffi-
cile, di notte, da solo, hai paura,
tanta paura, non sai se ce la fa-
rai, tutte le tue sicurezze crol-
lano, non hai parole per definire
il tuo vissuto. Gesù condannato
a morte vive la fedeltà di Dio e il
silenzio dell’uomo.
Is 42,1-2
2
II Il Servo rispetta profondamente
GESÙ È CARICATO DELLA CROCE la tua vita, passa accanto alle
tue doloranti ferite senza sfio-
rarle, spera con te che quel de-
bole spiraglio possa diventare
luce piena. A un servo così sen-
sibile e rispettoso è sbattuta
sulle spalle una croce, la prima
che i carnefici hanno trovato.
Gesù prosegue il duro cam-
mino, abbraccia il legno e custo-
disce un tesoro prezioso: da
quella croce ne vuole ricavare
vita. Avrai nuova forza dalla
croce del Figlio di Dio. Sei ac-
colto tra le sue mani, sei con Lui.
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III Perdi l’equilibrio, ti ritrovi a
GESÙ CADE PER LA PRIMA VOLTA terra, ti fai male. Ascolti il tuo
dolore, ti chiedi come possa es-
sere successo; in quella situa-
zione chiedi anche ascolto: le
tue lacrime solcano il tuo volto
e il tuo lamento esce spontaneo
per cercare chi possa acco-
glierlo. Gesù cade, si fa piccolo
e vicino a chiunque è a terra, so-
lidale con chi non ce la fa a guar-
dare il cielo. Così vicino che può
sentire il tuo sgomento. Il Servo
vive l’affidamento e la fiducia in
Chi il cielo e la terra li ha creati.
Mi ha detto: Madre.
«Mio servo tu sei, Israele, È un fascio di dolore
sul quale manifesterò la tua vita insieme alla sua.
la mia gloria». Lacrime e sangue
Io ho risposto: si uniscono nel silenzio,
«Invano ho faticato, scrivendo ancora e ancora
per nulla e invano il dolore e la morte
ho consumato le mie forze. di tutti i tuoi figli
Ma, certo, il mio diritto di ogni secolo.
è presso il Signore, Tu rimani
la mia ricompensa a braccia aperte
presso il mio Dio». per essere amore
nello sconfinato dolore
Is 49,3-4 che avvolge la vita.
5
V L’aiuto di Simone il cireneo non
GESÙ AIUTATO DAL CIRENEO ha cambiato la situazione, ep-
pure quanto è consolante la
presenza di qualcuno che ti è vi-
cino quando soffri, non per ciò
che fa (spesso non può fare pro-
prio nulla), ma per il fatto stesso
che ci sia. In questo cammino di
dolore il Servo incontra un altro
servo, e la croce diventa madre
di entrambi, generati per essere
fratelli e servi dell’amore che
salva. Dio vuole aver bisogno,
non è egoista Dio, e ogni suo
passo rivela il suo desiderio di
fraternità e vicinanza.
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VI Un’altra donna si fa avanti tra la
VERONICA ASCIUGA IL VOLTO DI GESÙ folla, perché no, non può accet-
tare che un volto possa essere
così sfigurato dalle lacrime, dal
sudore, dal sangue. Quella
donna è l’esempio concreto di
cosa sa fare l’amore: sfidare
qualunque situazione, superare
ogni ostacolo, rischiare tutto
per dare un minimo sollievo a
chi vive una difficoltà. Lei, Vero-
nica, è la vera immagine del
Servo che parla e ascolta, che
tace e continua a camminare
nonostante tutto. Lui non si tira
indietro, e neppure Veronica.
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VII Di nuovo a terra, schiacciato
GESÙ CADE PER LA SECONDA VOLTA dalla croce, oppresso non dal
peccato, perché perdonare è il
lavoro di Dio, ma dal cumulo di
indifferenza, dai mille voltafac-
cia, dai “no grazie” sibilati. Gesù
cade e cade ancora per dirti, se
ancora non lo avessi capito, che
a Lui non interessa il numero
delle regole non rispettate: a
Lui interessi tu, e viene a cer-
carti dove sei, là, a terra, som-
mando dolore a dolore, sangue
a sangue, croce a croce. Il Servo
sconfina oltre ogni filo spinato
per incontrare te e i tuoi guai.
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IX Onorato, esaltato, innalzato? Il
GESÙ CADE PER LA TERZA VOLTA Servo è di nuovo a terra, esau-
sto e sfinito da tutto ciò che lo
circonda: croce, persone, in-
sulti, catene, spinte: non ce la fa
più e cade, cade, cade ancora.
Come puoi avere timore di avvi-
cinarti a Lui, così simile a te, alle
tue cadute, ai tuoi sbagli? Que-
sta via di barcollamenti e di ri-
petute cadute è un invito alla fi-
ducia e alla speranza che tutto,
proprio tutto diverrà materiale
di costruzione per onorare, in-
nalzare, esaltare chi sa dare la
vita per amore.
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X Un vestito ti custodisce, ti dà si-
GESÙ È SPOGLIATO DELLE VESTI curezza, ti difende. Al Servo
viene tolto tutto ciò, lascian-
dolo esposto allo scherno. In
quella lontana notte a Bet-
lemme il Figlio non ha “panni e
fuoco” dice l’antico canto; in
questa notte il Servo viene spo-
gliato di tutto, privato di ogni di-
gnità, di ogni rispetto. Non è poi
così lontano da certe espe-
rienze che ti lasciano in mezzo a
una strada senza risorse: Gesù
continua a servirti, a onorarti: la
sua nudità diventa strumento di
salvezza e dignità per te, ora.
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XI C’è poco da dire davanti a tre
GESÙ È INCHIODATO ALLA CROCE chiodi che fissano per sempre a
quel legno. Da questo mo-
mento in poi chi dice croce dice
Gesù e chi dice Gesù dice croce.
In questo quadro così cupo non
farai fatica a collocare ogni tuo
dolore, anche il più scomodo e
acerbo: il Servo è lassù, con le
braccia per sempre aperte, per
accogliere ogni tuo spasmo, per
custodire ogni tuo lamento, per
essere uno con te. La croce or-
mai non è più patibolo, ma al-
tare della comunione e luogo
dell’amore.
Is 53,7-8
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XIV Un lenzuolo pulito avvolge il
GESÙ È COLLOCATO NEL SEPOLCRO corpo martoriato del Servo, la
pietra fredda e dura di un sepol-
cro nasconde alla vista Colui che
ha portato il peso del mondo.
Ora è il tempo del silenzio e
dell’attesa, è ormai sera; le
donne e gli amici rimasti sono
sconvolti dall’inenarrabile vis-
suto, come un convalescente
ancora debilitato il mondo tace,
squassato dalla malattia. La
speranza si fa strada timida-
mente, ma non è il tempo del
cammino ora. Silenzio e attesa,
null’altro.
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Seguirti Seguirti
è sempre impegnativo è ripercorrere ogni istante
costa tanto stare accompagnato da Te
sulle tue tracce è ascoltare la tua Parola
fino alla fine e in essa scoprire la Verità
nel buio e nella luce di me stesso, del mondo
di una Vita di Dio che si ostina a creare
che coglie tutte le occasioni ad amare,
per donarsi, per amare. a volermi con sé.
Seguirti Seguirti
è assumere i contorni è il senso di una vita
di una vita che fatica a stare in equilibrio
che fiorisce e sfiorisce senza di Te, Signore della Vita
a seconda della stagione Sovrano del tempo
cogliendo il meglio Servo della mia gioia.
di ogni vissuto. Seguirti è tutto.
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