Rosario Italia Pompei 15-04-2020
Rosario Italia Pompei 15-04-2020
Rosario Italia Pompei 15-04-2020
15 Aprile 2020
Immagini:
Copertina: Immagine della Beata Maria Vergine del Santo Rosario
Pagina 2: Immagine del Beato Bartolo Longo,
Fondatore del Santuario e delle Opere di Carità di Pompei
Misteri del Rosario: “La Risurrezione di Cristo” di Annibale Carracci,
Museo del Louvre, Parigi;
“L’Ascensione di Gesù” di Antonino Alberti”
detto il Barbalonga. Museo Regionale, Messina;
“Pentecoste” di Juan Bautista Maino de Castro.
Museo del Prado, Madrid;
“Assunzione della Vergine Maria” di Guido Reni.
Chiesa del Gesù e dei Santi Ambrogio e Andrea, Genova;
“L’Incoronazione della Vergine” di Diego Velasquez.
Museo del Prado, Madrid;
Pagina 28: “Cristo Risorto incontra sua madre”,
Guercino, 1629, Pinacoteca civica di Cento (Ferrara)
Misteri della Gloria
meditati con
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Canto:
AVE MADRE DELLA CHIESA
(Testo: Anna Maria Galliano - Musica: Antonio Christian Pagano)
Vescovo: Introduzione
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I MISTERO
Vescovo:
Nel primo mistero della
gloria contempliamo:
La Risurrezione
di Gesù
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mo dentro una insopprimibile aspirazione alla felicità e alla vita.
(…) Occorre un salto dalla realtà terrena a quella ultraterrena,
dal mondo della carne a quello dello Spirito, dall’opera dell’uo-
mo a quella di Dio. E l’opera di Dio trova la sua sintesi emble-
matica, la sua espressione suprema nella Risurrezione del Cristo
Gesù. (…) Noi recitando il Rosario ci concentriamo nel Cuore di
Maria, dove troviamo immancabilmente Gesù che ci comunica
per Maria la potenza della sua Risurrezione, ossia la Vita della
sua Grazia, la santità del suo Spirito, la gioia paradisiaca del suo
Amore.
(da “Il Rosario e la Nuova Pompei”, n. 5, maggio 1996)
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ha mietuto tra i medici, gli infermieri, gli operatori
sociali, i sacerdoti, gli anziani e le persone tutte. Lei,
che è segno di sicura speranza di ciò che saremo,
introduca questi nostri fratelli alla contemplazione
del volto di Dio.
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II MISTERO
Vescovo:
Nel secondo mistero della
gloria contempliamo:
L’Ascensione
di Gesù al cielo
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re, ad attendere nella certezza che Egli riapparirà nella sua gloria
e vi coinvolgerà anche noi. (…) È questa una realtà sbalorditiva,
esaltante: occorre una fede viva per prenderne atto, per rendersene
conto. La preghiera a Maria, «Colei che ha creduto» (Lc 1,45),
aiuterà efficacemente ad assimilare questa realtà, attraverso una
meditazione intensa, prolungata, una contemplazione luminosa,
sostenuta dai doni della sapienza e dell’intelletto, come viene esi-
gito per i Misteri del Rosario. Siamo dunque risuscitati con Cristo,
siamo assisi in Cristo alla destra del Padre, nella gloria dei cieli.
(da “Il Rosario e la Nuova Pompei”, n. 2, febbraio 1994)
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Canto: Mostraci il tuo volto, Signore, in te speriamo.
Donaci il tuo sguardo Maria: con te crediamo,
con te amiamo.
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III MISTERO
Vescovo:
Nel terzo mistero della
gloria contempliamo:
Il dono dello
Spirito Santo
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con Maria nell’attesa e nell’invocazione dello Spirito promesso
dal Padre e meritatoci dal Figlio. (…) Il beato Bartolo Longo nei
«Quindici Sabati» invita ad entrare spiritualmente nel cenacolo
per pregare con Maria, attendere fiduciosamente e desiderare con
Maria il Consolatore, credere con Maria nell’amore del Signore
che ci vuol dare lo Spirito Santo come dono supremo, compren-
sione di ogni altro dono. (…) Entriamo ancora nel cenacolo, come
suggerisce il nostro beato Bartolo Longo, e tratteniamoci con Ma-
ria ad implorare una rinnovata Pentecoste per noi e per la Chiesa
intera. Maria, sposa dello Spirito Santo, può e vuole introdurci col
suo Rosario nei tesori inesauribili del Consolatore divino.
(da “Il Rosario e la Nuova Pompei”, n. 7, luglio-agosto 1996)
Dagli scritti del Beato Bartolo Longo
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Canto: Mostraci il tuo volto, Signore, in te speriamo.
Donaci il tuo sguardo Maria: con te crediamo,
con te amiamo.
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IV MISTERO
Vescovo:
Nel quarto mistero della
gloria contempliamo:
L’Assunzione
di Maria in cielo
in anima e corpo
Ora l’amato mio prende a dirmi: «Àlzati, amica mia, mia bella, e
vieni, presto! Perché, ecco, l’inverno è passato, è cessata la piog-
gia, se n’è andata; i fiori sono apparsi nei campi, il tempo del canto
è tornato [...]. Àlzati, amica mia, mia bella, e vieni, presto!».
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d’amore supremo. Il beato Bartolo Longo, riassumendo il pensie-
ro di Santi e Dottori della Chiesa, scrive che Maria vide spezzarsi
i vincoli della carne per un impeto travolgente d’amore che la
congiunse, anima e corpo a Gesù risorto e asceso al Cielo. Fu as-
sunta per una irruzione dello Spirito che la catapultò nella pienez-
za trasfigurante della sua unione col Figlio. Recitando il Rosario,
ritmando con lo sguardo stupito l’Ave Maria, l’accento cade e il
cuore riposa contemplando la Piena di Grazia, la Congiunta del
Signore, la Benedetta fra le donne con il Frutto benedetto del suo
seno. E la preghiera sale, l’anelito dello spirito si slancia verso
l’abbraccio definitivo, beatificante col Signore Gesù, centro del-
la Comunione Trinitaria, paradiso di tutti i cuori.
(da “Il Rosario e la Nuova Pompei”, n. 9, novembre-dicembre 1996)
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Per i meriti dunque della tua beata morte,
impetraci l’amore alla perfezione
con una fede forte, una coscienza retta,
un cuore puro nelle intenzioni,
per uscire da questa vita in grazia di Dio:
e così venire in paradiso, a lodarti
e a cantare le tue glorie, come Tu meriti. Amen.
(da “I Quindici Sabati del Santissimo Rosario”, Pompei 1981, pp.345-346)
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Dio e ci impegniamo a costruire il mondo secondo il
suo Cuore.
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V MISTERO
Vescovo:
Nel quinto mistero della
gloria contempliamo:
L’incoronazione
di Maria
a Regina del Cielo
e della Terra
1. Lettore: Dal Vangelo secondo Luca (1, 46-49)
Allora Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signore e il mio spi-
rito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della
sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome».
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nibile al suo Volere; ha condiviso in tutto la vita del Figlio; ha
sofferto con Lui e per Lui sul Calvario, desolata accanto al Cro-
cifisso abbandonato. Doveva pertanto condividere la sua glorifi-
cazione; doveva con il Figlio, Re del Cielo e della Terra, essere
coronata Regina dell’universo, Regina perché Madre del Re. (…)
«Sposa dello Spirito Santo» come amava contemplarla il beato
Bartolo Longo, Maria è Regina d’Amore, Madre di misericordia
e di tenerezza ineffabile. Accanto a Lei ed in Lei contempliamo la
Patria celeste e la Gloria di tutti i Santi. Siamo invitati ad aspirare
alla felicità immensa ed eterna che ci attende, ad orientare tutte le
nostre brame verso la Realtà deificante che il Signore ha prepara-
to per noi nel suo Paradiso.
(da “Il Rosario e la Nuova Pompei”, n. 1, gennaio 1997)
Dagli scritti del Beato Bartolo Longo
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Canto: Mostraci il tuo volto, Signore, in te speriamo.
Donaci il tuo sguardo Maria: con te crediamo,
con te amiamo.
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Canto: SALVE, REGINA
Salve, Regína,
mater misericórdiæ;
vita, dulcédo et spes nostra, salve.
Ad te clamámus, éxsules fílii Evæ.
Ad te suspirámus, geméntes et flentes
in hac lacrimárum valle.
Eia ergo, advocáta nostra,
illos tuos misericórdes óculos
ad nos convérte.
Et Iesum, benedíctum fructum ventris tui,
nobis, post hoc exsílium osténde.
O clemens, o pia, o dulcis Virgo Maria.
LITANIE LAURETANE
(Solista) (Tutti)
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Madre purissima prega per noi
Madre castissima prega per noi
Madre sempre vergine prega per noi
Madre immacolata prega per noi
Madre degna d’amore prega per noi
Madre ammirabile prega per noi
Madre del buon consiglio prega per noi
Madre del Creatore prega per noi
Madre del Salvatore prega per noi
Vergine prudente prega per noi
Vergine degna di onore prega per noi
Vergine degna di lode prega per noi
Vergine potente prega per noi
Vergine clemente prega per noi
Vergine fedele prega per noi
Specchio di perfezione prega per noi
Sede della Sapienza prega per noi
Fonte della nostra gioia prega per noi
Tempio dello Spirito Santo prega per noi
Tabernacolo dell’eterna gloria prega per noi
Dimora consacrata di Dio prega per noi
Rosa mistica prega per noi
Torre della santa città di Davide prega per noi
Fortezza inespugnabile prega per noi
Santuario della divina presenza prega per noi
Arca dell’alleanza prega per noi
Porta del cielo prega per noi
Stella del mattino prega per noi
Salute degli infermi prega per noi
Rifugio dei peccatori prega per noi
Consolatrice degli afflitti prega per noi
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Aiuto dei cristiani prega per noi
Regina degli angeli prega per noi
Regina dei patriarchi prega per noi
Regina dei profeti prega per noi
Regina degli Apostoli prega per noi
Regina dei martiri prega per noi
Regina dei confessori della fede prega per noi
Regina delle vergini prega per noi
Regina di tutti i santi prega per noi
Regina concepita senza peccato prega per noi
Regina assunta in cielo prega per noi
Regina del Rosario prega per noi
Regina della famiglia prega per noi
Regina della pace prega per noi
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Vescovo:
Supplica alla Beata Maria Vergine
del Santo Rosario
È vero che noi, per primi, benché tuoi figli, con i peccati tornia-
mo a crocifiggere in cuor nostro Gesù e trafiggiamo nuovamente
il tuo cuore.
Lo confessiamo: siamo meritevoli dei più aspri castighi, ma Tu
ricordati che, sul Golgota, raccogliesti, col Sangue divino, il te-
stamento del Redentore moribondo, che ti dichiarava Madre no-
stra, Madre dei peccatori. Tu dunque, come Madre nostra, sei la
nostra Avvocata, la nostra speranza. E noi, gementi, stendiamo a
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te le mani supplichevoli, gridando: Misericordia! O Madre buo-
na, abbi pietà di noi, delle anime nostre, delle nostre famiglie,
dei nostri parenti, dei nostri amici, dei nostri defunti, soprattutto
dei nostri nemici e di tanti che si dicono cristiani, eppur offendo-
no il Cuore amabile del tuo Figliuolo. Pietà oggi imploriamo per
le Nazioni traviate, per tutta l’Europa, per tutto il mondo, perché
pentito ritorni al tuo Cuore. Misericordia per tutti, o Madre di
Misericordia!
Ave, Maria
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o Maria, in questo momento il Sommo Pontefice. Agli antichi
splendori della tua Corona, ai trionfi del tuo Rosario, onde sei
chiamata Regina delle Vittorie, aggiungi ancor questo, o Madre:
concedi il trionfo alla Religione e la pace alla umana Società.
Benedici i nostri Vescovi, i Sacerdoti e particolarmente tutti co-
loro che zelano l’onore del tuo Santuario. Benedici infine tutti
gli associati al tuo Tempio di Pompei e quanti coltivano e pro-
muovono la devozione al Santo Rosario.
O Rosario benedetto di Maria, Catena dolce che ci rannodi a
Dio, vincolo di amore che ci unisci agli Angeli, torre di salvezza
negli assalti dell’inferno, porto sicuro nel comune naufragio, noi
non ti lasceremo mai più.
Tu ci sarai conforto nell’ora di agonia, a te l’ultimo bacio della
vita che si spegne.
E l’ultimo accento delle nostre labbra sarà il nome tuo soave, o
Regina del Rosario di Pompei, o Madre nostra cara, o Rifugio
dei peccatori, o Sovrana consolatrice dei mesti. Sii ovunque be-
nedetta, oggi e sempre, in terra e in cielo.
Amen.
Vescovo: Preghiamo.
Concedi ai tuoi fedeli, Signore Dio nostro,
di godere sempre la salute del corpo e dello spirito
e per la gloriosa intercessione di Maria santissima,
sempre vergine, salvaci dai mali che ora ci rattristano
e guidaci alla gioia senza fine.
Per Cristo nostro Signore.
Tutti: Amen.
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BENEDIZIONE
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Canto:
Antifona Mariana Regina coeli
(Gregoriano - X Sec.)
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Il Santuario di Pompei
e le Opere di Carità
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Rosario di Pompei”, da lui fondate nel 1897. Questi furono gli
inizi di una grande ed ininterrotta attività. Il carisma di Bartolo
Longo, che si respira ancora oggi a Pompei, si concretizza in
numerose opere: il Centro oratoriale “Beata Vergine” che ac-
coglie e sostiene l’educazione dei minori; la “Casa Emanuel”,
comunità di accoglienza per gestanti, madri e bambini con serie
problematiche; il “Centro oratoriale Bartolo Longo” che offre
sostegno scolastico e la possibilità di partecipare a numerose at-
tività pomeridiane a circa 150 ragazzi provenienti da famiglie
con gravi problemi sociali; le cinque case famiglia attive presso
il Centro per il bambino e la famiglia “Giovanni Paolo II”: “Oasi
Vergine del Sorriso”, casa famiglia per minori, e “Maria Madre
della Provvidenza”, casa di accoglienza per minori, affidate alla
“Fraternità di Emmaus”; la casa di preghiera e di accoglienza
“Maria Madre di Misericordia”, e la Casa di fraternità e di ac-
coglienza “Santa Maria del Cammino” guidate dalla “Comunità
Papa Giovanni XXIII”; e la Comunità “Chiara Luce”, residenza
per minori con disabilità, diretta dalla “Fondazione Giuseppe
Ferraro onlus”; il Centro di aiuto alla vita; la confraternita Mi-
sericordia; il consultorio familiare “San Giuseppe Moscati”; la
Mensa per i poveri “Papa Francesco” gestita dall’Ordine di Mal-
ta presso la Casa del Pellegrino; il Centro di ascolto Caritas; la
“Comunità incontro” per il recupero dei tossicodipendenti. Tutte
queste opere, molte delle quali sono attive anche in questa emer-
genza, seguendo le norme emanate dal governo, si reggono sulle
offerte dei devoti della Madonna di Pompei.
www.santuario.it
www.facebook.com/santuariopompei/
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