NuovoRete Specimenc1 PDF
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SPECIMEN
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Autori
Marco Mezzadri e Paolo E. Balboni
Progetto grafico
Keen s.r.l. - Letizia Pignani
Impaginazione
Keen s.r.l.
Disegni
Moreno Chiacchiera
Fotografie
Massimo Marini
ISBN 978-88-557-0436-6
I edizione
© Copyright 2016 Guerra Edizioni - Perugia
www.guerraedizioni.com/nuovorete
Gli autori e l’editore sono a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile
comunicare nonché per involontarie omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti dei brani
o immagini riprodotte nel presente volume.
Nomi, immagini e marchi di prodotti sono riportati senza modifiche o ritocchi perché così,
didatticamente più efficaci.
Non esiste alcun rapporto con i relativi produttori. Gli autori e l’editore non intendono
cioè fare paragoni o indirettamente opera di promozione.
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introduzione
Corso multimediale di italiano per stranieri
- è suddiviso in 5 volumi unici secondo i livelli del Quadro comune europeo: A1, A2, B1, B2, C1;
- ogni volume dispone di
una guida per l’insegnante,
cd audio,
materiali sul sito web;
- ogni volume contiene 8 Unità didattiche composte da 3 Unità di apprendimento chiamate “Lezioni”, una sezione
di civiltà, un test di autovalutazione e una sezione di revisione e ampliamento (che sostituisce il vecchio Libro
di casa);
- ogni volume contiene inoltre in appendice
una sintesi grammaticale,
una sezione di fonologia,
il glossario dei termini usati;
La metodologia
La nuova versione di Rete! propone una metodologia che riprende i presupposti della vecchia, come nel caso della
gradualità dei sillabi sviluppati, o che presenta modifiche sostanziali, ad esempio per quanto riguarda la struttura delle
unità e un maggior controllo del lessico e delle strutture proposte.
Impianto multisillabico
Come nella versione precedente, il percorso di apprendimento/insegnamento è basato sullo sviluppo di molteplici
competenze linguistico-comunicative e di saperi generali (cfr. il paragrafo Il NuovoRete! e il Quadro comune europeo)
che si realizzano nei sillabi del lessico, della morfo-sintassi, della fonologia, delle nozioni e delle funzioni comunicative,
delle situazioni, delle quattro macroabilità, della cultura/civiltà, delle abilità di studio e delle strategie di apprendimento.
Tutti i sillabi si sviluppano gradualmente, in modo integrato, dal livello A1 al livello C1.
Approccio induttivo
L’unità di apprendimento consente di sfruttare al meglio l’approccio induttivo, applicato sia alla grammatica, che viene
scoperta dallo studente sotto la guida dell’insegnante, sia ad altri ambiti quali il lessico, la cultura, ecc.
Fondamentale risulta un approccio che porta all’attivazione costante delle pre-conoscenze dello studente, come stru-
mento per coinvolgerlo sia sul piano psico-affettivo sia su quello cognitivo. Ciò permette di creare le condizioni affinché
l’apprendimento avvenga in maniera attiva e motivante: ad esempio, lo studente è chiamato costantemente a formula-
re ipotesi per immaginare i contenuti dei testi presentati prima della lettura o dell’ascolto. In questo modo il fondamen-
tale processo di comprensione avviene avendo predisposto lo studente a questo compito in maniera adeguata.
Il NuovoRete! è organizzato secondo questi principi, ma li integra secondo le necessità specifiche dell’italiano e in
base ad un approccio anche culturale, non solo utilitaristico alla lingua:
- ogni unità didattica e ogni unità di apprendimento recupera una parte del multisillabo: basta vedere l’indice
iniziale per cogliere la complessità e la progressione dell’operazione; per quanto riguarda il sillabo fonetico e
fonologico, oltre alla sezione apposita in appendice, c’è un’enorme quantità di materiale audio registrato anche
nelle diverse varietà regionali italiane (non nei dialetti, naturalmente);
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- i vari contenuti vengono presentati a spirale, tornandoci sopra più volte, in modo che ad ogni nuovo livello di
competenza quanto si è fatto in precedenza venga ripreso e non perduto.
A queste indicazioni prese dal Quadro, il NuovoRete! associa una forte dimensione culturale, sia nella direzione della
cultura quotidiana (che viene presentata sia nel volume che attraverso appositi collegamenti, unità per unità, grazie al
sito web creato per il testo www.guerraedizioni.com/nuovorete), sia alla cultura in senso alto: dalle canzoni d’autore a
pagine letterarie, partendo dal presente e poi con un recupero anche di testi classici, usati non per fare storia italiana
ma per dare la dimensione completa della nostra lingua.
Questo manuale, che si è evoluto negli anni e continuerà a evolversi in una costellazione di materiali didattici tra cui
l’insegnante può scegliere, è originale per un ultimo motivo: esso è nato da un gruppo che negli anni si è evoluto e
modificato. Marco Mezzadri (Università di Parma) e Paolo E. Balboni (Università Ca’ Foscari di Venezia) hanno curato
la nuova versione di Rete! impostando in tandem l’impianto metodologico.
Il primo ha, inoltre, curato la realizzazione delle sezioni di globalità, analisi e sintesi delle unità di apprendimento e
della sezione di revisione e ampliamento delle unità didattiche, il secondo si è occupato delle sezioni di civiltà e dei
test. La base è, tuttavia, rimasta quella cui avevano contribuito a dar vita per la sezione di fonologia Marco Cassandro
(Università per Stranieri di Siena), per le sezioni di autovalutazione Mario Cardona (Università di Bari) e per la sezione
di civiltà Giovanna Pelizza.
A questo nucleo di autori si aggiungono le decine di collaboratori che a vario titolo hanno lavorato al testo: autori delle
versioni nelle diverse lingue, redattori, grafici, informatici, tecnici audio e video, attori, ecc., i quali, ognuno per la pro-
pria parte, hanno permesso di far nascere questa nuova scommessa.
A tutti va il nostro grazie più sincero, ma un ringraziamento speciale va indirizzato alle centinaia di insegnanti, studenti,
operatori del settore dell’insegnamento dell’italiano in Italia e all’estero che con i loro commenti hanno consentito di
migliorare la vecchia versione di Rete!.
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tavola sinottica
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- Lessico: Ripasso oggetti comuni. Sostantivi maschili in -a, -e, -tore, femminili in -essa, -trice ecc.
Dal verbo al sostantivo: mangiare, mangiatore ecc.
- Lessico: La criminalità e la giustizia. Sono d’accordo, non sono d’accordo. Secondo me.
Io penso/credo/ritengo. È meglio/giusto/sbagliato/opportuno/necessario che + congiuntivo.
Mica. Non è mica vero!
- Civiltà: La mafia.
- Lessico: Prefissi negativi in in-, s-, dis-. Collegare le frasi: le congiunzioni subordinanti e coordinanti.
Quella cosa che… Perifrasi. Tocca a me.
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Unità 5: La letteratura
- Grammatica: Futuro nel passato. Trapassato remoto. Ripasso: le preposizioni.
Unità 7: La musica
- Grammatica: Modi indefiniti: gerundio, participio, infinito. Pronomi personali con i modi indefiniti.
La concordanza dei tempi con l’indicativo.
Unità 8: Il teatro
- Grammatica: La concordanza dei tempi con il congiuntivo. Discorso indiretto.
www.guerraedizioni.com/nuovorete
Globalità
2_ Ci sono dei modi di dire, delle espressioni, dei proverbi italiani che ti piacciono in modo
particolare o che ti hanno colpito? Scrivine almeno 3.
I proverbi a volte hanno un sapore “vecchio”, ma ci dicono tanto sul carattere del popolo che li ha inventati, sulla sua
lingua e sulla sua cultura.
3_ Ora, lavora con due compagni. Scambiatevi le liste e cercate di spiegare il significato delle
espressioni che avete scelto, se gli altri non le conoscono.
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5_ Leggi nuovamente i proverbi e abbinali alle spiegazioni.
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1 A mali estremi, estremi rimedi. a A tutti tocca qualche dolore, preoccupazione, problema.
2 A ognuno la sua croce. b I sentimenti non prendono ordini, ad esempio non si
3 Aiutati che il Ciel ti aiuta. può controllare l’amore.
4 Al cuore non si comanda. c Quando si corrono rischi perché si ripetono azioni
5 Batti il ferro finché è caldo. pericolose o moralmente scorrette, arriva un momento
6 Chi è causa del suo mal pianga se stesso. in cui si deve pagare per quanto fatto.
7 Chi la dura la vince. d Se il problema è molto grave, estremo, anche il rimedio
8 Chi s’accontenta gode. deve essere della stessa gravità, molto drastico.
9 Imparare una nuova lingua è come acquistare una e Meglio un marito o una moglie del tuo stesso paese.
nuova anima. f Come il fabbro lavora il ferro quando è caldo e quindi
10 Mogli e buoi dei paesi tuoi. tenero, bisogna approfittare delle situazioni favorevoli e
11 Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino. non lasciar scappare le occasioni.
12 Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. g Chi ha causato da solo situazioni che lo danneggiano
deve solo rimproverare se stesso.
h Chi insiste con fermezza per raggiungere uno scopo
alla fine riesce nel suo intento.
i Chi nella vita non è troppo ambizioso e non si dà
obiettivi troppo impegnativi, è più facilmente soddisfatto
di ciò che riesce a ottenere.
j Imparare una nuova lingua significa avere la possibilità
di conoscere l’anima di una nazione, di un popolo, la
sua civiltà, di scoprire un mondo nuovo.
k Se una persona si sforza a superare le difficoltà,
anche gli altri saranno più disponibili.
l È molto diverso pensare una cosa e realizzarla, la
distanza tra i due momenti è grande.
d
...... ...... ...... ...... ...... ...... ...... ...... ...... ...... ...... ......
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Unità 1: Italiano tra passato e presente
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traccia 2
8_ Ascolta nuovamente l’intervista e prendi appunti completando gli schemi.
.......................................................................................................................................................................................
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I proverbi sono...
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9_ Completa il testo che riassume una parte dell’intervista. ALLA SCOPERTA DELLA LINGUA
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10_ Quando si parla, spesso si usano parole o espressioni che servono per collegare le varie
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parti del discorso, per renderle più chiare a chi ascolta, ma che aiutano anche chi parla a
esprimersi meglio. A differenza di quando si scrive, quando si parla normalmente si usano
numerosissime parole superflue. A volte invece si ha bisogno di parole che aiutino nella
comunicazione. Leggi le espressioni seguenti, le conosci tutte?
11_ Lavora con un compagno. A turno lo studente ( A ) inventa una storia che può concludersi
con un proverbio. Lo studente ( B ) cerca di indovinare di che proverbio si tratta.
12_ Ora, scrivi la storia che hai inventato; alla fine cerca di ricordare come l’hai raccontata e
nota le differenze tra quanto hai detto e quanto hai scritto.
13_ Quando si commettono errori spesso è a causa di distrazione. Il momento della correzione
può servire a rendere più consapevoli delle proprie conoscenze. Se si riesce a correggere da
soli i propri errori, aumentano le probabilità di non rifarli. Lavora con un compagno.
Scambiatevi le vostre storie e correggetele. Utilizzate la scheda proposta.
R registro GR grammatica
P punteggiatura L lessico
14_ Adesso, confrontate le vostre correzioni. Ognuno dovrà cercare di correggere gli errori
segnati dal compagno, seguendo le indicazioni fornite dai simboli della tabella.
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Unità 1: Italiano tra passato e presente
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15_ Oggi i giovani non usano proverbi e il loro italiano è ricco di una cultura diversa da quella
dei loro nonni. Quale? Leggi rapidamente il testo tratto da Jack Frusciante è uscito dal gruppo
e cerca di rispondere alla domanda.
[Testo tratto da Enrico Brizzi, Jack Frusciante è uscito dal gruppo, Tascabili Baldini e Castoldi, Milano 1996]
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do se avete risposto in modo diverso.
18_ Il brano tratto da Jack Frusciante è uscito dal gruppo è ricco di modi di dire.
Prova a risolvere il cruciverba senza rileggere il testo.
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Di solito il sabato sera vado a letto tardi, o bevo troppo,
e il giorno dopo fa un po’ schifo perché sto 2 6
2 vert. male. (...) Non me la nominate 3 oriz.. (...)
Va 4 vert. a Vasco non piacciono neanche i lunedì, ma
6 vert.. 7 oriz., sto malissimo, ma in modo diverso dal soli- 4 5
to…
Ecco, so solo che mi mancherebbero un 5 oriz. di cose di 3
lei… sincerità… fantasia… (...) Ma il fatto è che, giuro, non
capisco dove ho sbagliato. (...) O forse l’ho abbracciata trop-
po forte e adesso lei, 1 vert. si deve difendere da me…
Lessico
1_ In italiano ci sono molte parole di origine straniera e altre che sono entrate direttamente
nell’uso così come sono nella lingua originale, senza essere modificate.
Ma questo non è un fenomeno recente. Osserva i risultati della ricerca di parole di origine
araba fatta con un dizionario su CD-Rom, il DISC.
[DA DISC Compact, Dizionario Italiano Sabatini Coletti, edizione in CD-Rom, Giunti Multimedia 1997]
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Unità 1: Italiano tra passato e presente
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.......................................................................................................................................................................................
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il prefisso ri-
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• Ci sono molte parole, verbi e loro derivati, formati dal prefisso ri- .
Ri- indica soprattutto una ripetizione: (scrivere > riscrivere).
È un elemento che si mette
all’inizio di una parola e ne
modifica il significato.
Alcune parole sono formate con il prefisso
re- che ha lo stesso significato di ri-.
Ad esempio: reinserire, reinterpretare.
• A volte, però, le parole che cominciano per ri- hanno un significato completamente diverso rispetto alla
forma senza ri- e il prefisso ri- non indica una ripetizione (riposare).
Altre volte ri- all’inizio della parola non è un prefisso, ma solamente le prime due lettere della parola e senza
ri- la parola non ha significato (ridere, ricordare).
risparmiare
riempire riconoscere
riuscire
ricordare
ridare richiamare
riposare
rivedere
ritrovare
ripetere
rispondere
ricevere
ricominciare
riascoltare
riscrivere
ridere
riascoltare
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Unità 1: Italiano tra passato e presente
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6_ La lingua della grammatica a volte crea problemi, ma spesso è indispensabile per poter
capire e capirsi più rapidamente. Cerca nel testo che segue i diversi elementi per completare
la tabella. Se ti trovi in difficoltà utilizza il dizionario per controllare i significati.
Perché Jack Frusciante, chitarrista dei Red Hot Chili Peppers, è uscito dalla band proprio quando stava arrivando il
successo? A chiederselo è il “vecchio Alex”, ex studente modello conteso da tutte le compagne di scuola e dispera-
tamente coinvolto in una storia d’amore senza baci e senza sesso con Aidi.
[Testo tratto da Enrico Brizzi, Jack Frusciante è uscito dal gruppo, A. Mondadori Editore, Milano 1996]
aggettivo vecchio
.................................... pronome diretto ....................................
7_ In alcuni casi non è possibile individuare degli esempi nel testo. Riesci a trovarli tu?
Analisi
In questa sezione introduttiva ti proponiamo alcuni esercizi per ripassare diverse strutture grammaticali che si affrontano
in livelli più bassi.
i pronomi
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periodo in Italia!
8 - C’erano molti errori nella mia composizione? - Sì, ............... erano troppi.
9 - Vuoi un caffè? - Grazie, ma ............... preferisco decaffeinato.
10 - Mi mandi una cartolina dal Kenya? - Va bene, ........ mando. Ma non ........ arrabbiare se ........
dimentico!
11 - Sai che devo andare dal medico? Ho paura! - Dai, ............... accompagno io.
12 - Chi ti ha regalato quel maglione? - Non è mio, ............... ha prestato Fabio.
13 - Mi dà un altro bicchiere di vino? - Guardi, ha già bevuto troppo. Non ........ posso dare più.
14 - Sai che Matteo è molto bravo con i computer? - Sì, ............... intende molto più di me!
cui
1 La città in ........................ sono nato è nel Nord Italia.
2 ........................ non vuole sentire la lezione può uscire.
3 Vorrei mangiare nuovamente la pizza ........................ hai fatto ieri. Quando mi inviti?
4 La donna, di ........................ non si hanno notizie da ieri, forse è fuggita con l’amante.
5 Credo che comincerò a fare un po’ di ginnastica, ........................ non mi farà sicuramente male!
6 Elias Canetti, il ........................ nome sembrerebbe italiano, era un ebreo sefardita, vissuto in varie parti d’Europa,
ma nato in Bulgaria.
7 Ti ricordi il nome dell’impiegato ........................ hai consegnato la lettera?
8 È un collega su ........................ puoi sempre contare.
3_ Metti il tempo verbale corretto. Scegli uno dei verbi del riquadro.
ero
1 Ieri ........................ arrivato
appena ........................ in piazza quando ................................... a piovere.
2 Mi ................................... circa 15 anni fa. Come passa il tempo!
3 ................................... fare molte cose oggi, ma sono stanchissimo.
4 Ieri sera, non appena ................................... in casa, ................................... che c’ ................................... i ladri.
5 Mentre gli studenti .............................. l’esame scritto, il professore .............................. di scrivere un suo saggio.
6 Cristina, ................................... freddo, se non ti ................................... la giacca a vento.
7 Che schifo! ................................... da questa mattina.
8 Quando ................................... un lavoro che ti ..................................., ti ................................... meglio.
9 Garibaldi ................................... nel XIX secolo.
10 Ieri sera Michela ................................... appena ................................... con la macchina, quando un poliziotto le
................................... una multa, perché non ................................... le cinture di sicurezza allacciate.
laurearsi, partire, mettere, fare, capire, dovere, finire, cominciare, piacere, entrare, arrivare,
essere, trovare, piovere, prendere, fare, sentire, vivere, avere
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Unità 1: Italiano tra passato e presente
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Civiltà
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6 p r o p r i o 3 m e n d o ...............................................................................
Q u a n d o n o n c 6 m i s e n t o x s a . ...............................................................................
Adesso gira il libro in senso orario di 45° e prova a indovinare cosa significa il simbolo che segue....... :-)
Hai mai scritto una frase simile usando numeri o simboli matematici o hai mai usato i simboli della
punteggiatura per comunicare con qualcuno?
Leggi il brano che segue.
O GNI giorno in Italia vengono scambiati oltre dieci milioni di SMS (Short Message Service), i messaggini che
vengono trasmessi attraverso i telefonini e sono visualizzati sul display del cellulare. Ogni messaggio non
può superare, con la tecnologia attuale, i 160 caratteri e costa poco. I maggiori utilizzatori degli SMS sono i
giovani tra i 16 e i 25 anni, ma sono anche usati sul lavoro, informalmente, tra colleghi o anche per comunica-
re orario e luogo di conferenze o incontri. È nata, così, una forma di scrittura abbreviata che utilizza, oltre alle
abbreviazioni di parole e alle sigle, numeri e piccole immagini costruite con i segni grafici presenti sulla tastiera
del cellulare. Queste piccole immagini sono chiamate Emoticons (abbreviazione di Emotion Icons, immagini che
esprimono emozioni, sentimenti) o più comunemente “faccine”.
3_ Ecco qualche esempio tra i messaggini più semplici che si possono costruire.
A gruppi, provate a interpretarli. Quanti caratteri si sono risparmiati usando questo linguaggio?
C 6 s c e m 8 ? : - )
X c h é n o n v u o i v e n i r e a l l a f e s t a ? : - (
Q u a n d o T C m e t t i 6 p r o p r i o 3 m e n d o .
M a n d a m i 1 m s g , d i m m i q c o s a .
T V B Totale caratteri:
Totale caratteri:
4_ Adesso, anche con l’aiuto degli Emoticons, prova a scrivere qualche messaggino.
Ricorda che non puoi usare più di 160 caratteri!
A B
1 Chi va piano a c’è sempre tempo.
2 Meglio un uovo oggi b che male accompagnati.
3 A cavallo donato c che una gallina domani.
4 Il buon giorno d di chi non vuol sentire.
5 Chi troppo vuole e è a metà dell’opera.
6 A pagare e a morire f non si guarda in bocca.
7 Con le buone maniere g nulla stringe.
8 Non c’è peggior sordo h si ottiene tutto.
9 Meglio soli i si vede dal mattino.
10 Chi ben comincia l va sano e va lontano.
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
l
........ ........ ........ ........ ........ ........ ........ ........ ........ ........
2 Completa le frasi con l’imperativo dei verbi nel riquadro e il pronome, ....... / 9
quando necessario.
1 ripetilo
Non ho capito il tuo numero di telefono, .......................... più piano per favore.
2 Se non avete ancora visto l’ultimo film di Moretti ............................................ a vedere, è molto bello.
3 Ho dimenticato di comprare il latte, ............................................ tu tornando a casa.
4 Non ............................................ quel vestito, non ti sta molto bene.
5 Paola, ............................................ di pagare il telefono. Oggi è l’ultimo giorno.
6 Gigi, ............................................ una mano per favore, non riesco ad aprire la caffettiera.
7 ............................................ ad uscire altrimenti arriverete troppo tardi all’aeroporto.
8 Ragazzi non ............................................ così forte, non riesco a studiare.
9 Mi raccomando, ................... attenti alla strada e .................. quando siete arrivati, altrimenti sapete che resto in pensiero.
ripetere, stare, andare, dare, mettere, telefonare, sbrigarsi, parlare, prendere, ricordarsi
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Osserva l’esempio.
3 ........................................................................................
4 ........................................................................................
5 ........................................................................................
6 ........................................................................................
6 Completa la seguente e-mail con le forme del condizionale e del congiuntivo ....... / 8
dei verbi contenuti nel riquadro.
Cara Barbara,
in questi giorni ero fuori città per lavoro e non ho potuto controllare la posta elettronica, così ho letto il tuo messaggio
avessi saputo prima del tuo arrivo, .............................. a spostare il mio viaggio, o alme-
solo oggi. Peccato, se ..............................
no ............................... un modo per tornare prima. È tanto tempo che non ci vediamo e ............................... vera-
mente contenta di rivederti. Spero comunque che tu ............................... una bella vacanza qui a Venezia e che ci
................................ bel tempo. Mi ......................................... che tu ............................... tornare, magari per Natale,
così ............................ stare qualche giorno insieme. Ovviamente sei mia ospite, a casa mia sei sempre la benvenuta.
Ti abbraccio forte
Cecilia