Grammatica Italiana Vol1 Unita1

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ITALIANA

Oltre 300 esercizi


A1-B1 con le chiavi
di risposta

G RA M MATICA Vol. 1

D I Z I O N E
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2ª edição

Fernanda Pereira da Cruz


Criação e elaboração:
Fernanda Pereira da Cruz

Projeto gráfico e diagramação:


Tavane Reichert Machado

Ilustrações:
Sérgio dos Santos
Freepik

Dados Internacionais da Catalogação na Publicação (CIP)

C955g Cruz, Fernanda Pereira da.


Grammatica italiana a portata di mano! /
Fernanda Pereira da Cruz. – vol. 1 – 2. ed. –
Porto Alegre : Cidadela, 2015.
336p.
2 ISBN 978-85-7978-239-8
1. Língua italiana - Gramática. I. Título.

CDU 455

Bibliotecária Responsável: Fabiana Alves Coelho, CRB 10/1646.

Todos os direitos reservados à Fernanda Pereira da Cruz.


[email protected] | www.facebook.com/grammaticaitalianaaportatadimano

Impresso no Brasil.

Março/2021 - Edição atualizada


3

Dedica
Ai miei eterni maestri
Iara da Cruz Barragan (in memoriam),
Emilio Daiocchi (in memoriam)
e Pierino Bonifazio (in memoriam).
Senza di loro non sarei quella che sono oggi.
Ringraziamenti

L’esaurimento della 1° edizione e il modo com’è stata accolta da studenti e insegnanti d’italiano
è per me motivo di grande orgoglio e soddisfazione. Come dicevo alla prima edizione, pubblicare
il primo volume è stato la realizzazione di un sogno, ripubblicarlo ampliato è ancora più speciale.
Come si sa, per realizzare un sogno ci vuole la collaborazione diretta e indiretta di varie persone.
Non potrei nominarle tutte e perciò colgo l’occasione per ringraziare le più importanti.
Voglio, anzitutto, ringraziare i miei genitori, Vania Pereira da Cruz (in memoriam) e Antonio
Carlos Zanotta da Cruz (in memoriam), che con il loro amore e affetto mi hanno insegnato non
solo a credere nei miei sogni ma anche a credermi in grado di realizzarli.
Sono grata a Emilio Daiocchi (in memoriam), modello di insegnante e uomo, che con la
5
sua amicizia, fonte costante di incoraggiamento, mi ha sempre insegnato tanto sull’Italia,
sull’insegnamento della lingua e sulla vita.
Un grazie di tutto cuore al mio caro amico Pierino Bonifazio (in memoriam) perché mi ha
sostenuto e spinto a portare a termine questa impresa. Le nostre discussioni sul libro, unità per
unità, virtualmente o di persona, sono state molto proficue e i suoi suggerimenti di grande valore.
E finalmente vorrei ringraziare i miei studenti! Con i loro dubbi, il loro interesse e la loro voglia
infinita di imparare mi hanno insegnato e continuano a insegnarmi molto! Questa grammatica
è risultado del mio lavoro in classe insieme a loro, un lavoro fatto a quattro mani e con molta
dedizione da entrambe le parti. L’ho fatta per loro e per tutti quelli che amano imparare la lingua
italiana ed è con loro che vorrei condividere l’allegria di questa seconda edizione che arriva
ampliata e perfezionata rispetto alla prima. Grazie, mille grazie!
Nashville, novembre 2014.
6
Presentazione

Cos’è la “Grammatica italiana a portata di mano! – Vol. 1” ?


È una grammatica con esercizi diretta allo studente d’italiano straniero, adulto e di livello
elementare a intermedio. È il primo di due volumi che trattano, in modo semplice, la maggior
parte dei temi della grammatica italiana.

Com’è fatta?
È composta da:
• 14 unità;
• appendice grammaticale; 7
• chiavi degli esercizi.

Ogni unità presenta un argomento grammaticale specifico che viene sviluppato in modo
dettagliato. Ciascuna unità cambia a seconda del livello di complessità dell’argomento trattato e
delle difficoltà particolari incontrate dall’allievo straniero in generale.
I temi grammaticali vengono proposti con un linguaggio chiaro e semplice e, apposita-
mente, certe sfumature e dettagli della grammatica che non sono di solito impiegati nella lingua
quotidiana, non sono stati affrontati. Questo libro non è quindi una grammatica normativa com-
pleta che tratta tutte le eccezioni alla regola, ma piuttosto uno strumento per un uso pratico
e immediato della lingua. Per questo motivo l’ordine di presentazione dei contenuti segue un
criterio di priorità comunicativa.
Questo volume presenta più di 300 esercizi di tipologia diversa, dai più tradizionali ai cruci-
verba. La varietà di esercizi proposti ha come scopo mantenere sempre alta la motivazione dello
studente tramite la rinnovazione continua dello stimolo, oltre a privilegiare i vari stili cognitivi. Le
attività sono dirette a sviluppare le abilità di produzione orale e scritta, l’ampliamento del lessico
e la conseguente autonomia linguistica dello studente, tanto importante anche questa per la moti-
vazione dell’apprendente. Vari esercizi portano anche degli elementi culturali per far sì che l’allievo
si arricchisca di cultura italiana. Dunque l’abbinamento del gioco, del lessico e di elementi culturali
alla grammatica rendono il suo studio molto più dinamico e per conseguenza più piacevole.
Per la scelta del lessico si è tenuto presente il curriculum generale dei corsi di lingua in
modo da presentare le parole più correntemente utilizzate nella lingua parlata.

Che approccio segue?


Nonostante non sia un manuale di lingua, il libro si basa sull’approccio umanistico-affettivo
una volta che viene scritto come una guida allo studente che lo adopera mettendolo al centro del
processo di apprendimento e sullo stesso piano dell’oggetto da apprendere, cioè la lingua italiana
e la comunicazione.
Si basa anche sul modello di motivazione detto “stimulus appraisal” di Schumann il qua-
le ritiene che l’emozione giochi un ruolo fondamentale nel processo cognitivo in cui il cervello
“decide” di cogliere o no uno stimolo trasformandolo in patrimonio linguistico dell’apprendente.
Questa “decisione” dipende dalla motivazione che viene stimolata e mantenuta tramite alcuni
punti i quali sono stati i punti cardinali nella stesura del libro:
1) La novità dovuta alla variazione delle attività che vengono proposte;
2) L’attrattività dovuta alla piacevolezza dello stimolo (novità, stimoli grafici, lo studio
come sfida);
3) La realizzabilità, cioè fornire un compito possibile, uno stimolo nuovo che segua l’ordine
naturale d’acquisizione e che permetta lo sviluppo dell’autonomia dello studente;
4) La funzionalità nel rispondere ai bisogni dello studente. Nonostante questo libro sia una
8 grammatica si prefigge il compito di appagare il giusto bisogno dell’allievo di comunicarsi, di
esprimere i fatti suoi;
5) La sicurezza psicologica: l’intero libro è scritto in modo molto diverso dalle grammatiche in
generale. Il testo è scorrevole ed è effettivamente un dialogo tra l’autrice e lo studente, con lo
scopo di rassicurare l’allievo e di avvicinarlo all’argomento studiato.
Per concludere, i contenuti grammaticali vengono presentati in modo dinamico, alternando
spiegazioni brevi e esercizi, affiancati da momenti di riflessione linguistica. Lo studente viene
costantemente stimolato a soffermarsi sulla grammatica, strategia ritenuta importante nell’ap-
prendimento di una lingua straniera. Cioè quando l’allievo ragiona su una regola, ci riflette su,
prova il piacere non solo di apprendere, che è un piacere primario, ma anche quello di sistematiz-
zare, insomma il piacere di scoprire come “funziona” la grammatica. In questo modo i contenuti
grammaticali studiati diventano meno estranei e per conseguenza più vicini allo studente che li
sente come a far parte del proprio “patrimonio linguistico”.

Perché il nome “Grammatica italiana a portata di mano!”?


L’espressione “a portata di mano” significa “facilmente raggiungibile” cioè facile da ave-
re, da conquistare, proprio come vogliamo che sia la grammatica italiana per i nostri studenti.
Il libro, infatti, si pone l’obiettivo di avvicinare la grammatica all’allievo e viceversa affinché
non siano estranei una all’altro, cercando di far diventare quasi un gioco la scoperta di ogni
contenuto. Si vuole, insomma, far vedere allo studente che la grammatica non è così difficile
come si possa pensare ed ecco perché il nome “Grammatica italiana a portata di mano”.

Per chi è?
La “Grammatica italiana a portata di mano!” è diretta agli adulti che studiano l’italiano
come lingua straniera. Non è un manuale di lingua. È stata ideata per essere utilizzata come
complemento al libro di testo, come uno strumento per rinforzare e fissare le strutture
grammaticali viste in classe, ma anche di ampliamento di certi aspetti della grammatica. L’alun-
no la potrà, quindi, usare in classe o a casa, con l’aiuto dell’insegnante oppure in modo autonomo
come consultazione. Essendo corredata dalle chiavi degli esercizi, può essere utilizzata dallo
studente autodidatta in un percorso completamente autonomo.
Lettera al lettore
Caro lettore,
Qualunque libro deve essere aggiornato ogni tanto. Sono passati cinque anni dalla prima edizione
e durante questo periodo qualcosa è sempre cambiato. Sono cambiata pure io, ovviamente. In que-
sto periodo adoperando il volume 1 con i miei studenti ho visto che alcuni punti potrebbero essere
sfruttati meglio, ampliandoli nel loro contenuto oppure aggiungendone nuovi esercizi. Dunque, vi
assicuro che questa seconda edizione l’ho preparata con molta cura e con un’idea molto precisa in
mente: trasformare quello che già andava bene in qualcosa che senz’altro andrà ancora meglio! Ti
piaceva la versione originale? Questa è ancora migliore! Ho mantenuto quasi tutto quello che c’era
intatto però ho aggiunto un po’ di contenuto nuovo e tanti, tanti nuovi esercizi.
Gli esercizi aggiunti (più di cento!) sono diretti a: 1) sviluppare la comunicazione, sia scritta che
orale; 2) ampliare il lessico con lo scopo di renderti più autonomo linguisticamente e 3) aumentare
la tua conoscenza della cultura italiana. Vedrai che in molti esercizi ti verrà chiesta la tua opinione
personale oppure di raccontare qualcosa di tuo. L’ho fatto cercando un tuo maggiore coinvolgimento
e specialmente perché si sa che quando si adopera una lingua straniera per esprimere una nostra
‘verità’ (un parere, un fatto veramente successo) è come se questo istrumento di comunicazione, nel
nostro caso l’italiano, divenisse una lingua ‘meno straniera’.
Una grande novità di questa edizione è indirizzata ai miei colleghi, importanti diffusori di questa
grammatica. Gli esercizi preceduti dalla dicitura “In classe” sono rivolti agli insegnanti. Sono spunti
per fare produzione piuttosto orale, ma anche scritta, con lo scopo di aiutare lo studente a piano
piano mettere in pratica quello che sta imparando. Anche se sono stati ideati all’utilizzo dalla parte
dell’insegnante in classe, la maggior parte di loro non impedisce l’allievo intraprendente di farli a
casa, a prescindere dalla classe.
Mi auguro che questa seconda edizione, come a me, ti piaccia ancora di più!
Vuoi esprimere un tuo parere a riguardo di questa nuova edizione? Vai sulla pagina http://www.
facebook.com/grammaticaitalianaaportatadimano e scrivi quello che pensi: punti positivi, negativi,
suggerimenti, ecc. Così sarò sicura che l’edizione ventura, la 3a, sarà ancora più buona perché conterà
sui tuoi preziosi suggerimenti!
Buon lavoro!
L’autrice
Indice dei contenuti
1. Il verbo ESSERE (sono, sei, è, ecc.) 14
In più: l’uso del verbo STARE 22
Lessico: aggettivi, professioni, nazionalità

2. Il verbo AVERE (ho, hai, ha, ecc.) 26


In più: AVERE o ESSERCI 31
Lessico: sensazioni, documenti, titoli di studio

3. I pronomi personali soggetto (io, tu, lui, lei, ecc.) 38


4. L’indicativo presente – verbi regolari (studio, studi, studia, ecc.) 48
Lessico: professioni, verbi incoativi, verbo x nome

5. L’articolo indeterminativo singolare (un, una, ecc.) 76


In più: il genere dei nomi 79
In più: il numero dei nomi 86
Lessico: di casa, aggettivi
Cultura: Italia fisica e politica

6. L’indicativo presente – verbi irregolari (vado, rimani, esce, ecc.) 96


Lessico: espressioni con il verbo FARE
Cultura: Cinema & letteratura

7. L’articolo determinativo (il, la, l', ecc.) 126


In più: particolarità del plurale dei nomi 136
Lessico: oggetti scolastici, colori, frutta e verdura, luoghi pubblici urbani,
mesi dell’anno.
Cultura: elementi fisico-geografici d’Italia, monumenti italiani, letteratura
– Il pianeta di cioccolato di Gianni Rodari, arte - Bernini o Borromini?
8. I verbi riflessivi (chiamarsi, lavarsi, vestirsi, ecc.) 150
Cultura: Il ragionier Fantozzi di Paolo Villaggio

9. Il passato prossimo (ho studiato, sono venuto, ecc.) 162


In più: l’uso degli ausiliari con i verbi modali 184
Lessico: espressioni e avverbi di tempo passato

10. Le preposizioni – principali usi (a, di, dal, nello, ecc.) 188
In più: le preposizioni articolate 209
Lessico: le stagioni, i mesi, i giorni della settimana, le parti del giorno, le parti di una
casa, mezzi di trasporto.
Cultura: menù all’italiana, arte – la Fontana dei quattro fiumi di Bernini

11. I pronomi personali complemento (mi, lo, la, gli, le, ci, ecc.) 232
In più: pronome oggetto o di termine? 254
In più: la posizione del pronome 258
Lessico: avverbi di frequenza e di quantità, abbigliamento.
Cultura: letteratura – Barba e capelli e L’ufficio postale di Carlo Manzoni

12. L’imperfetto (studiavo, studiavi, studiava, ecc.) 266


In più: passato prossimo o imperfetto? 277

13. Il futuro semplice (studierò, studierai, studierà, ecc.) 288


In più: il periodo ipotetico della realtà 300
Lessico: espressioni e avverbi di tempo futuro
Cultura: letteratura – Il futuro di Gianni Rodari

14. Il condizionale semplice (studierei, studieresti, studierebbe, ecc.) 304


Appendice grammaticale 318
Chiavi degli esercizi 322
1. IL VERBO ESSERE

ESSERE
(io) Sono intelligente
(tu) Sei in Germania?
(lui, lei) È cinese.
(noi) Siamo a scuola.
(voi) Siete americani?
(loro) Sono in Italia.

14
Nota che il verbo ESSERE ha, come in inglese (verbo TO BE), un doppio significato: indica una
caratteristica (1) o il luogo (2) dove una persona (o una cosa) si trova. Osserva gli esempi:

Mary è bella. (1) Mary è in Italia. (2) Il libro è sul tavolo. (2)

L’uso del verbo ESSERE nella seconda e terza frase può essere confuso con il verbo STARE
specialmente per parlanti di lingue neolatine perciò, nella sezione “In più” di questa unità analiz-
zeremo gli usi specifici di questo verbo.
Esercizio 1:
Completa le frasi con le forme del verbo ESSERE come nell’esempio:

sono felice.
a) Io .................. f) Noi ..................... brasiliani.

b) Noi ......................... fratelli. g) Loro ................... insegnanti.

c) Lui ....................... avvocato. h) Voi .................. italiani o stranieri?

d) Voi ...................... medici? i) Lei .................... francese.

e) Tu ...................... studente d’italiano? l) Tu ................. molto simpatico!

Nell’esercizio 1 il verbo ESSERE è usato sempre per esprimere una caratteristica. Invece nell’e-
sercizio 2 verrà utilizzato per indicare il luogo nel quale uno si trova.

15
Esercizio 2:
Completa le frasi con le forme del verbo ESSERE. Segui l’esempio:

è
a) Lui ................ in Francia. f) Io ................... a scuola.

b) Tu ............... in pizzeria? g) Tu ................... a Milano?

c) Loro .................... al cinema. h) Lei ................. all’aeroporto.

d) Noi .................... in classe. i) Noi .................... a Berlino.

e) Voi ..................... a casa? l) Loro ...................... all’università.


Esercizio 3:
Trasforma i verbi dell’esercizio 2 dal singolare al plurale e dal plurale al singolare come nell’esempio:

FRASI SINGOLARI FRASI PLURALI


a) Lui è in Francia. Loro sono in Francia.
.........................
b) Tu sei in pizzeria? ......................... in pizzeria?
c) ........................ al cinema. Loro sono al cinema.
d) ....................... in classe. Noi siamo in classe.
e) .......................... a casa? Voi siete a casa?
f) Io sono a scuola. .......................... a scuola.
g) Tu sei a Milano. ............................... a Milano.
h) Lei è all’aeroporto. ................................. all’aeroporto.
i) ........................... a Berlino. Noi siamo a Berlino.
l) ............................ all’università. Loro sono all’università.

Per fissare bene che il verbo ESSERE in italiano ha doppio significato, fa’ l’esercizio 4:
16
Esercizio 4:
Completa le frasi con le forme del verbo ESSERE e metti una “x” nella colonna appropriata
(caratteristica o luogo), come nell’esempio:

Caratteristica Luogo
sono X
a) I ragazzi ............... inglesi. .............. ..............
b) Marta ............... carina. .............. ..............
c) Noi .................... in Italia. .............. ..............
d) Il Brasile ................ molto grande. .............. ..............
e) Io .................. a Roma. .............. ..............
f) Voi .................... studenti stranieri. .............. ..............
g) L’Italia ................. in Europa. .............. ..............
h) Noi ................... al bar. .............. ..............
i) Tu ..................bella! .............. ..............
l) Loro .................... giovani. .............. ..............
Esercizio 5:
Lessico – Completa il cruciverba con i vari complementi del verbo ESSERE (nazionalità, agget-
tivo, professione):
9 10

11 12

15

13 16

7
6
17

14

Orizzontali: Verticali:
1. Chi lavora in ufficio è ... 4. Il contrario di ‘stupido’ è ...
2. Il contrario di ‘magro’ è ... 5. Il contrario di ‘freddo’ è ...
3. Chi nasce in Brasile è ... 9. Chi nasce in Francia è ...
4. Chi nasce in India è ... 10. Il contrario di ‘single’ è ...
5. Lavora in un ristorante: è il ... 11. Chi nasce in Canada è ...
6. Il contrario di ‘vicino’ è ... 12. Il contrario di ‘alto’ è ...
7. Chi produce la frutta e la verdura è il ... 13. Chi progetta una casa è l’...
8. Il contrario di ‘caro’ è ... 14. Il contrario di ‘giovane’ è ...
15. Il contrario di ‘bello’ è ...
16. Chi insegna è l’...
Esercizio 6:
Grammatica & Lessico: Fai delle frasi con i nomi e gli aggettivi di nazionalità che ti diamo.
Segui l’esempio:

Il sushi è giapponese
a) (Il sushi – giapponese): ....................................................................................................... .

b) (Il tango – argentino): ......................................................................................................... .

c) (La corrida de toros – spagnola): ........................................................................................ .

d) (La brioche – francese): ...................................................................................................... .

e) (Il rock and roll – statunitense): .......................................................................................... .

f) (La pizza – italiana): ............................................................................................................. .

g) (Il samba – brasiliano):......................................................................................................... .

h) (Il kilt – scozzese): ............................................................................................................... .

i) (Il würstel – tedesco e austriaco): ...................................................................................... .


18
Lotus Head | FreeImages

Albertus van Niekerk | StockValut

Neil Gould | FreeImages

Nell’ esercizio anteriore, hai notato la concordanza di genere? Osserva:

Nomi maschili Nomi femminili Il genere


Il tango – argentino La pizza – italiana dei nomi:
Il kilt – scozzese La brioche – francese
unità 5
sezione
In più
Esercizio 7:
Lessico: Abbina gli aggettivi alle figure, come nell’esempio:

lo zaino il cane la matematica la bambina la chiesa

grande / piccolo
moderno / antico
facile / difficile
felice / triste
pesante / leggero

19

il gatto il bambino la valigia il palazzo la geografia

Esercizio 8:
Grammatica & Lessico: Crea frasi con i nomi e gli aggettivi contrari visti nell’esercizio 7, come
nell’esempio:

La chiesa è antica invece il palazzo è moderno


.................................................................................................. .
Attenzil’oan e
ggettivo
.................................................................................................. . all’accordo del
con il nome:
.................................................................................................. . tica’
no’ / ‘chiesa an
‘palazzo moder
iste’
.................................................................................................. . ’ / ‘bambina tr
‘bambino felice

.................................................................................................. .

.................................................................................................. .
Esercizio 9:
Avvio alla produzione scritta: Scrivi un testo parlando di un tuo amico o parente, come
nell’esempio:

Es.: Eros Ramazzotti è italiano, di Roma. È giovane, intelligente, alto, magro e bello.
È sposato. È un cantante molto famoso in tutto il mondo.

Si chiama .........................................., .......................................... (nazionalità), di ............................

.......................... (città di nascita). ..........................................................................................................

.................................. (descrizione fisica). ........................................................................ (stato civile).

.................................................................................................................................. (professione).

Esercizio 10:
20 Produzione scritta: Nell’esercizio anteriore hai scritto di un tuo amico? Ora scrivi di una tua
amica o viceversa. Nell’esempio abbiamo parlato di Eros Ramazzotti, ora ti parliamo di Laura
Pausini. Attenzione a fare l’accordo dell’aggettivo a seconda del genere (maschile/femminile).
Segui l’esempio.

Es.: Laura Pausini è italiana, di Solarolo, vicino a Ravenna in Emilia Romagna. È


giovane, bella, bruna e molto simpatica! È madre di una bambina che si chiama
Paola. È una cantante famosa e molto popolare nel mondo intero.

.................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................... .
Esercizio 11:
Produzione scritta: Scrivi un testo simile a quello dell’esercizio 9, parlando di te stesso/a.

Mi chiamo...................................................................................... . Sono.........................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................
21
.................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................

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.................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................... .
In più: L’uso del verbo STARE

L’uso del verbo STARE è ben più limitato di quello del verbo ESSERE. I suoi principali usi sono:

a) In domande “Come + STARE?” in contrapposizione a domande “Come + ESSERE?”. Quindi, se


la domanda “Come sta Cristina?” presuppone una risposta del tipo “Sta bene.”, “Sta male.”, ecc., la
domanda “Com’è Cristina?” presuppone invece una sua descrizione (“È bella, alta, magra e bionda.”).

Bene, Com’è È
Ciao, e tu? il tuo bellissimo!
come stai? ragazzo?

22 b) Per riferire “azioni in svolgimento”: STARE + gerundio:


Es.: (io) Sto studiando.
I ragazzi stanno giocando a tennis.

c) Per riferire “azioni imminenti”: STARE + per + infinito:


Es.: Sta per piovere.
Mio fratello sta per partire.

Per vedere se hai capito bene l’uso del verbo STARE fa’ il prossimo esercizio, ma vediamo prima
come si coniuga all’indicativo presente:

Verbo STARE
(io) Sto studiando italiano.
(tu) Come stai?
(lui, lei) Sta per cominciare il film.
(noi) Stiamo bene, grazie.
(voi) Come state?
(loro) Stanno guardando la TV.
Esercizio 12:
Completa le frasi con i verbi ESSERE o STARE, come nell’esempio:
stai
a) Ciao, come (tu) ................... ? Benissimo, e tu?

b) (io) ......................... andando a casa.

c) Giovanna ..................... all’università.

d) (noi) .......................... per arrivare.

e) I bambini ........................... già dormendo.

f) (voi) ...................... spagnoli? No, (noi) ...................... argentini.

g) Come ...................... tuo figlio? Non (lui) ..................... bene, ................... malato.

h) Roma ...................... bellissima!

i) (tu) ................. al lavoro? No, (io) ................ al bar.

l) Giulio e Ilaria .......................... per sposarsi, ...................... molto contenti!


23
m) (noi) ........................ mangiando una pizza.

n) Il mio ragazzo ........................ molto bello e (io) ............... innamoratissima di lui!

Attenzione!
Nota che nelle frasi g), l) e n) si usa, rispettivamente, ESSERE “malato”, “mol-
to contenti” e “innamoratissima” e non STARE, perché il verbo ESSERE esprime
una caratteristica sia definitiva (Siamo argentini) che eventuale (È malato).
APPUNTI

24
APPUNTI

25
2. IL VERBO AVERE

AVERE
(io) Ho 23 anni.
(tu) Hai freddo?
(lui, lei) Ha un documento?
(noi) Abbiamo una casa.
(voi) Avete la patente?
26 (loro) Hanno paura.

Roberto ha una Giulia ha freddo.


nuova macchina.

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