Manuale Di Riparazione Rta 269 Volkswagen Golf VII PDF
Manuale Di Riparazione Rta 269 Volkswagen Golf VII PDF
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269
Introduzione 2
Istruzioni 2
Avvisi e precauzioni 3
1
Introduzione
Questa pubblicazione è stata concepita per offrire A ogni operazione è stato associato un livello di difficoltà che La Rivista Tecnica dell'Automobile dispone anche di contenuti
informazioni chiare e utili ai professionisti della riparazione permette all’operatore di scegliere se realizzare l'operazione complementari accessibili on-line solo ai professionisti
auto, agli appassionati o ai principianti. lui stesso, farsi aiutare o affidare l'intervento a uno specialista. abbonati. Si tratta di contenuti come schemi elettrici che non
Per raggiungere questo obiettivo, è stata organizzata in 6 Infine, l’utilizzo dei riferimenti visivi standardizzati permette possono essere presentati nella rivista per la loro complessità
capitoli in cui il lettore potrà trovare facilmente le informazioni di accedere rapidamente all'informazione ricercata e di o diversità.
adatte al suo livello tecnico e alla sua attività professionale. focalizzare l'attenzione sui punti essenziali.
Istruzioni
Simboli
Per facilitare la lettura e migliorare la comprensione delle operazioni, sono utilizzati diversi simboli e livelli di difficoltà.
Informazioni Livello 1
Le informazioni indicate con questo simbolo Operazioni realizzabili senza competenza tec-
sono necessarie per effettuare correttamente nica e con una strumentazione di base, ma
l'operazione o per garantire la sicurezza durante che presentano un primo livello di difficoltà. I metodi sono
l'intervento. Livello 3
volutamente dettagliati e presentati passo per passo.
Per realizzare le operazioni di questo
Consigli livello sono necessarie conoscenze
Le informazioni indicate con questo simbolo rap- e strumentazioni specifiche. Le ope-
presentano dei consigli sotto forma di “suggeri- Livello 2 razioni presentano un maggiore grado di difficoltà che va
menti” per facilitare l'operazione. oltre l’osservazione del veicolo, delle immagini o di uno
Le operazioni del livello 2 sono accessibili
standard della riparazione auto. È quindi indispensabile una
alle persone competenti o ai principianti sup-
conoscenza professionale dell’operatore.
Strumento di diagnosi portati da una persona più esperta. Può essere necessario
Simbolo che indica l’utilizzo di uno strumento di l’utilizzo di una strumentazione specifica. Alcune fasi implicite
diagnosi per reimpostare un sistema, staccare o non sono presentate.
sostituire un componente.
Immagini
Per assicurare una coerenza strutturale e semplificare la lettura delle immagini, sono utilizzati i seguenti elementi grafici.
Riferimenti Simboli
2 RTA N. 269
Abbreviazioni
Misurazioni
+APC Alimentazione sotto quadro
Per semplificare la spiegazione dei punti di misurazione, Esempio:
viene utilizzata la seguente simbologia: [H4; J4] (64 vie nero/120)
+APR Alimentazione sotto relè
La misurazione è effettuata tra le vie H4 e J4 del connettore
- Ie [parentesi quadre] indicano l'inizio e la fine della 64 vie nero della centralina di gestione motore (120).
+P Alimentazione permanente simbologia.
- Le (parentesi tonde) identificano il componente interessato. [2 (160); massa]
- Il simbolo “/” indica il connettore del componente. La misurazione è effettuata tra la via 2 dell'interruttore del
NTC Coefficiente di temperatura negativo - Il punto e virgola separa i due potenziali di misurazione. pedale del freno (160) e una massa esterna.
[J4 (64 vie grigio/120); F5 (597–1)]
PTC Coefficiente di temperatura positivo La misurazione è effettuata tra la via J4 del connettore 64 vie
grigio della centralina di gestione motore (120) e il fusibile
RCA Rapporto ciclico di apertura F5 della piastra secondaria n° 1 del vano motore (597–1).
Avvisi e precauzioni
Nonostante l’accurata selezione dei dati e redazione di questo studio, • Utilizzare un prodotto adatto a ogni materiale. Alcuni prodotti potreb- • Evitare l'inalazione o il contatto con il liquido refrigerante (pelle o
potrebbero essere presenti inesattezze o omissioni. I riferimenti a bero avere delle proprietà corrosive. occhi). In caso di contatto, sciacquare abbondantemente le parti inte-
normative fanno capo a testi in vigore al momento dell'edizione del • Gli elementi smontati devono essere conservati al riparo dalla polvere ressate con acqua fredda e consultare un medico.
manuale; si consiglia quindi di verificare presso gli organi competenti e i fori dei condotti devono essere tappati adeguatamente. • I lavori di saldatura o brasatura sugli elementi del sistema di clima-
la validità di tali normative. Inoltre, la presenza di specifiche tecniche • Estrarre i ricambi dal loro imballaggio all'ultimo momento e rispettare tizzazione sono vietati.
diverse tra un veicolo e un altro potrebbe essere dovuta ad aggiorna- l'accoppiamento e l'ordine di assemblaggio degli elementi staccati.
menti apportati dal costruttore senza preavviso. Ricordiamo che per intervenire sul circuito di climatizzazione è neces-
Ermeticità e fissaggio sario che il personale addetto sia in possesso della certificazione al
Le informazioni contenute nella rivista sono classificate in base al
• Sostituire le guarnizioni di tenuta di ogni elemento staccato. Controllare recupero dei gas fluorurati secondo il regolamento CE 306/2008 in
livello di difficoltà. conformità al regolamento CE 842/2006.
la planarità dei piani giunzione.
Per i livelli di difficoltà superiori, vengono date tutte quelle informazioni • Controllare l'assenza di perdite dopo ogni intervento. • Per intervenire sul circuito di climatizzazione, è indispensabile disporre
che non si deducono semplicemente leggendo il testo o esaminando • Utilizzare viti, dadi, bulloni o collari di fissaggio dello stesso tipo di di una stazione di riempimento adeguata e utilizzarla seguendo atten-
l’immagine. quelli staccati. tamente le operazioni indicate sulle istruzioni.
Alcune operazioni descritte richiedono un'abilitazione specifica dell'o- • Sostituire sistematicamente i dadi autobloccanti e le coppiglie. • Prima di qualsiasi riempimento del circuito di climatizzazione, è neces-
peratore a norma di legge. sario effettuare uno scarico per asciugare il circuito. A fine intervento,
Interventi sulla carrozzeria
In ogni caso, si consiglia al lettore non professionista di consultare controllare la tenuta del circuito.
un centro assistenza. Non esporre i veicoli dotati di climatizzazione o di airbag e/o pre-
L’editore non si ritiene responsabile di eventuali perdite, danni o ferite
tensionatori per più di 20 minuti in una cabina di asciugatura a una Freni - Frizione
temperatura di 80°C.
causati da informazioni inesatte o omesse, o conseguenze dovute • Scollegare i punti di massa situati vicino alla zona di saldatura per non • l livello del liquido si abbassa contemporaneamente all'usura delle
all’esecuzione errata delle procedure fornite. deteriorare i componenti elettrici del veicolo. guarnizioni, ma non deve mai scendere al di sotto del riferimento “MIN”
del serbatoio del liquido freni.
Raccomandazioni Sollevamento
• Se il livello è vicino al riferimento “MIN” o al di sotto, controllare lo
• E' consigliabile scollegare la batteria prima di ogni intervento nel vano • Prima del sollevamento del veicolo con un martinetto: stato e la tenuta del circuito freni. Non aggiungere mai liquido freni.
- posizionare il veicolo su una superficie piana e stabile,
motore (rispettare i tempi di attesa). • Effettuare lo spurgo dopo qualsiasi operazione nel corso della quale
- azionare il freno di stazionamento, disinserire il contatto chiave e
• E' obbligatorio scollegare la batteria: innestare la 1a marcia,
il circuito è stato aperto, poi controllare e rabboccare il serbatoio di
compensazione.
- prima di qualsiasi operazione di saldatura, - bloccare la ruota diagonalmente opposta a quella che deve essere
sollevata. • Freni a disco:
- prima di interventi su un componente o fascio elettrico.
• Rispettare i punti di sollevamento del veicolo. - Le pastiglie del freno nuove richiedono un periodo di rodaggio di circa
• Non intervenire sul circuito né aprire il serbatoio del liquido di raf-
• La parte inferiore del veicolo è protetta da prodotti anticorrosione. 500 km durante il quale conviene evitare frenate brusche.
freddamento a motore caldo. Alcuni liquidi possono causare ustioni in
Utilizzare materiali dotati di tamponi in gomma in modo tale da evitare - Sostituire sempre le pastiglie e i dischi su tutto l'assale. La sostituzione
caso di contatto diretto dopo l'utilizzo del veicolo: olio motore, liquido
un contatto diretto con il metallo. dei dischi richiede il montaggio di pastiglie del freno nuove.
servosterzo, ecc.
• l martinetto di bordo deve essere utilizzato solo in caso di emergenza,
• Fare attenzione ai pezzi metallici che trattengono il calore dopo nel caso di una sostituzione della ruota. • Freni a tamburo:
l'utilizzo: tubi di scarico, dischi del freno, tamburi, ecc. • Installare dei cavalletti se il veicolo è sollevato con un martinetto - Sostituire i ceppi del freno e le molle se il tamburo è danneggiato
d'officina. (ovalizzazione fuori tolleranza) o se le guarnizioni presentano tracce
Area di lavoro e abbigliamento • Il veicolo deve essere centrato rispetto al ponte sollevatore. Assicu- di bruciature.
rarsi della corretta stabilità del veicolo sollevandolo senza staccare
• L’area di lavoro deve essere sempre pulita e libera. - Controllare la tenuta del cilindretto idraulico, il corretto stato delle
le ruote da terra. cuffie di protezione, l'usura dei ceppi e dei tamburi. Verificare la corretta
• Lavorare in un locale ben aerato, soprattutto durante gli interventi sui • Se dei componenti pesanti devono essere staccati, utilizzare prefe- posizione delle diverse molle.
circuiti carburante e di climatizzazione o durante lavori di saldatura. ribilmente un ponte sollevatore a 4 colonne. Su un ponte a 2 colonne,
Utilizzare un idoneo aspiratore per interventi a motore acceso. posizionare delle cinghie di sicurezza per fissare il veicolo sul ponte. Airbag e pretensionatori
• Indossare un abbigliamento adatto (scarpe antinfortunistiche, guanti
protettivi, ecc). Raccogliere i capelli lunghi o indossare un berretto. Circuiti elettrici • Gli interventi devono essere effettuati da personale qualificato e
• Prima di qualsiasi intervento, effettuare una lettura delle memorie formato, con sistema airbag e pretensionatori disattivati.
• Non indossare abiti ampi che potrebbero rimanere impigliati tra i
componenti in movimento, né gioielli che potrebbero essere conduttori
della centralina. • L’airbag è un dispositivo sottoposto alla legislazione riguardante gli
• Non scollegare nessun componente elettrico sotto tensione. esplosivi. Rispettare le normative di sicurezza in vigore.
di elettricità.
• Intervenendo su componenti ad alta tensione (per esempio: luci allo
• Nessun tipo di misurazione elettrica deve essere effettuato sui moduli
xeno), utilizzare un equipaggiamento di protezione adatto.
Attrezzatura e specifiche airbag e pretensionatori senza strumentazione specifica adattata al
• L’intervento su un veicolo elettrico o ibrido richiede un'abilitazione: circuito pirotecnico.
• Utilizzare attrezzi adatti ad ogni intervento. Fare tarare e/o controllare rischio di folgorazione (rispettare le normative in materia).
regolarmente la strumentazione da un ente certificato. • L’utilizzo del bucafili è vietato dal costruttore. Nel caso in cui il suo • Non smontare il modulo airbag e sottoporlo a urti violenti.
• Rispettare le specifiche e le quantità stabilite. utilizzo sia obbligatorio, non danneggiare il filo elettrico e ripristinare • Non avvicinare magneti ai componenti del sistema airbag e pre-
l'isolante per evitare ulteriori danni. tensionatori.
• Recuperare i liquidi che possono fuoriuscire dai vari circuiti senza
Circuito carburante • Trasportare l'airbag tenendolo vicino a sé, con il sacco verso l'esterno:
mescolarli per metterli in ricircolo.
non stringere l'airbag a sé.
• Gli interventi sul circuito alta pressione carburante devono essere
Componenti effettuati da personale specializzato e formato sulle regole di sicurezza. • Non staccare la centralina con il contatto chiave inserito.
• Non lavorare accanto a fonti di calore, scintille o fiamme libere. • Conservare l'airbag con il sacco rivolto verso l'alto in un armadio
• Pulire la zona di lavoro con uno sgrassatore adatto prima di iniziare
• Gli interventi sul circuito alta pressione carburante a motore acceso (connettore in appoggio).
l'intervento. E' consigliabile aspirare le zone pulite e non utilizzare
aria compressa.
sono vietati. Abbassare la pressione prima di ogni intervento. • Non esporre a una temperatura eccessiva o a fiamme.
• l lavaggio del motore con un prodotto di pulizia ad alta pressione è Circuito di climatizzazione • Non smontare, tagliare, forare, saldare o modificare l'assemblaggio.
assolutamente sconsigliato. • La manipolazione del liquido refrigerante può essere realizzata solo da • Non lasciare cadere od esporre a urti meccanici.
• Pulire i piani giunzione con un prodotto solvente ed evitare l'utilizzo personale competente e formato riguardo le condizioni di smaltimento • Non smaltire un modulo airbag o un pretensionatore senza averne
di strumenti taglienti che potrebbero danneggiare il piano giunzione. di questo prodotto nocivo per l'ambiente. provocato l'attivazione per distruggerlo.
RTA N. 269 3
PRESENTAZIONE DEL VEICOLO
Targhetta costruttore
Descrizione
Ubicazione Composizione
- 1. Nome del costruttore
- 2. Numero di omologazione CEE
- 3. Numero di identificazione del veicolo
- 4. Massa totale autorizzata con carico
- 5. Massa totale autorizzata in marcia
- 6. Massa massima autorizzata - assale
anteriore
- 7. Massa massima autorizzata - assale
posteriore
- 8. Tipo di veicolo
- 9. Codice motore e informazioni di
omologazione
- 10. Coefficiente di assorbimento fumi
Numero di identificazione
Descrizione
Ubicazione Composizione
- Sulla targhetta costruttore (riferimento n° 3) - dal 1o al 3o carattere: codice costruttore (WVW = Volkswagen)
- Sul bordo inferiore sinistro del parabrezza - dal 4o al 6o carattere: riempimento (ZZZ)
- Sul longherone del parafango anteriore destro - 7o e 8o carattere: tipo veicolo (AU = GOLF VII)
- Sull’etichetta informazioni diverse (riferimento - 9o carattere: riempimento (Z)
n° 1) - 10o carattere: anno (E = 2014)
- 11o carattere: luogo di produzione
Tipo - dal 12o al 17o carattere: numero seriale del tipo
Codice composto da 17 caratteri (normativa
CEE).
4 RTA N. 269
PRESENTAZIONE DEL VEICOLO
Ubicazione Composizione
- Sul coperchio della ruota di scorta o sotto il rivestimento del mantello - 1. Numero di identificazione del veicolo
posteriore - 2. Numero del tipo, potenza motore, scatola
- Sul l bretto d’uso e manutenzione del cambio
- 3. Codice motore e scatola del cambio,
numero vernice/codice allestimento interno
- 4. Opzioni, numeri PR
Ubicazione
- Sul blocco motore lato volano motore
- Su un’etichetta situata sul carter superiore di
distribuzione
- Sull’etichetta informazioni diverse (riferimento
n° 3)
- Sulla targhetta costruttore (riferimento n° 9)
Composizione
- i 3 primi riferimenti in lettera: cilindrata e
struttura meccanica del motore
Ubicazione
- Sul carter del differenziale (riferimento fonderia)
- Sul carter frizione (riferimenti di fabbricazione)
RTA N. 269 5
uso e
manutenzione
6 RTA N. 269
Manutenzione periodica Manutenzione del motore
29 Programma di manutenzione 33 Sollevamento del veicolo con un martinetto d’officina
32 Sostituzione di una spazzola tergicristallo posteriore 40 Sostituzione delle pastiglie del freno anteriore
33 Sostituzione del filtro abitacolo 43 Sostituzione dei dischi del freno anteriore
I metodi sottostanti non sono stati trattati in questo capitolo in quanto presentano alcune difficoltà.
E’ possibile consultarli nel capitolo “Metodi di riparazione”:
- Stacco, riattacco e spurgo del filtro carburante
- Sostituzione delle pastiglie del freno posteriore
- Sostituzione dei dischi del freno posteriore.
RTA N. 269 7
USO E MANUTENZIONE
Funzioni di base
Interpretazione delle spie di segnalazione
Alcune spie si accendono per qualche secondo all’inserimento del contatto. All’avvio del motore, tutte le spie devono spegnersi.
L’accensione, fissa o lampeggiante, di alcune spie può essere seguita da un segnale acustico e da un messaggio visibile sul display multifunzioni.
Spie di allerta
Freno di stazionamento
Controllo dinamico della stabilità (ESP/ASR) Fisso Anomalia del sistema. Consultare immediatamente un centro assistenza.
Servosterzo Fisso
Anomalia parziale del sistema servosterzo. La funzione di assistenza è ridotta.
Procedere con prudenza e consultare immediatamente un centro assistenza.
La batteria è stata scollegata e poi ricollegata. Procedere ad una velocità
compresa tra 15 e 20 km/h. Se la spia resta accesa, consultare un centro
assistenza.
8 RTA N. 269
USO E MANUTENZIONE
Livello del liquido lavacristalli Fisso Il livello del liquido lavacristalli è insufficiente. Rabboccare.
Alla prima accensione della spia, vi sono circa 5 litri di carburante nel
Fisso, con un segnale acustico e il
Livello carburante serbatoio. Non circolare fino ad esaurire il carburante nel serbatoio; i sistemi di
messaggio di rabbocco.
alimentazione e antinquinamento potrebbero essere danneggiati.
RTA N. 269 9
USO E MANUTENZIONE
Spie di funzionamento
Spie di disattivazione
10 RTA N. 269
USO E MANUTENZIONE
Fig.1
E’ possibile estrarre la parte inferiore della strumentazione di bordo (4) tirando la cinghia (5) in (a).
Fig.2
Strumentazione di bordo
1. Gancio
2. Chiave per bulloni ruota
3. Manico di cacciavite/bussola esagonale cava
4. Lama del cacciavite (piatta e cruciforme)
5. Boccola antifurto
6. Martinetto
7. Manovella del martinetto
8. Gancio di traino
RTA N. 269 11
USO E MANUTENZIONE
Traino
Strumentazione necessaria:
Quest'operazione può essere effettuata solo su brevi distanze e sempre a titolo di riparazione. - [1]. Gancio di traino
Il gancio di traino deve essere utilizzato solo per mettere in sicurezza o trainare il veicolo, con una
barra rigida e le 4 ruote a terra.
Fig.3
Fig.4
12 RTA N. 269
USO E MANUTENZIONE
Fig.5
Il martinetto in dotazione deve essere utilizzato solo in caso di emergenza, come ad esempio la
sostituzione di una ruota.
Tutti i tipi
RTA N. 269 13
USO E MANUTENZIONE
Sostituzione di una ruota Ubicazione della ruota sostituita
• Completare l’allentamento delle viti con una • Posizionare la ruota sostituita nel suo
bussola esagonale posta nel manico del Con la ruota di scorta, non superare 80 alloggiamento.
cacciavite [5] e staccare la ruota. km/h (misura ruota di scorta, usura o marca
diverse). • Serrare il dado (1) (Fig.5).
Verificare il serraggio dei bulloni della ruota
Se la ruota è bloccata, riavvitare un bullone sostituita dopo diversi chilometri.
di qualche filetto. Tenere la ruota da una
• Riposizionare la strumentazione di bordo
parte e dall'altra e muoverla da sinistra a nel bagagliaio.
destra per sbloccarla.
• Posizionare la ruota di scorta, allineando i Fare riparare la ruota forata per evitare
fori con i bulloni. asimmetrie degli assali delle ruote.
• Bloccare la ruota in posizione e posizionare
le viti.
• Con una bussola esagonale posta nel manico
del cacciavite [5], preserrare le viti.
Strumentazione necessaria:
Se la batteria del veicolo è scarica, è possibile avviare il motore con una batteria montata su un
altro veicolo. - [1]. Cavo di avviamento
Quest’operazione si realizza a contatto disinserito, per non danneggiare l'alternatore.
Durante il collegamento dei cavi di avviamento, maneggiare le pinze del cavo rosso con attenzione:
non collegarle alle pinze del cavo nero né ad elementi metallici.
Collegamento
• Accedere al vano motore (vedasi metodo
“Accesso al vano motore”).
• Utilizzare i cavi di avviamento [1] nel seguente
modo:
- Collegare i terminali positivi (1) e (2) delle due
batterie al cavo rosso (Fig.10).
- Collegare una delle pinze del cavo nero al
terminale negativo (3) della batteria ausiliaria.
- Collegare l’altra pinza del cavo nero ad un
punto di massa (4) del veicolo in panne.
14 RTA N. 269
USO E MANUTENZIONE
Disinserire il contatto e rimuovere la chiave prima di qualsiasi intervento. Sostituire sempre un fusibile difettoso con un fusibile della stessa intensità di protezione.
Solitamente, la tipologia è riportata sul coperchio della piastra fusibili. Per maggiori informazioni, vedasi “Protezioni elettriche” nel capitolo “Sistemi elettrici ed
elettronici”.
La portata di un fusibile è facilmente identificabile dal suo colore. Ad esempio:
- rosso = 10 A
- blu = 15 A
- giallo = 20 A
Controllo di un fusibile
Controllo visivo
Accesso ai fusibili
Nell'abitacolo
• Aprire la portiera conducente.
Fig.11
Fig.12
RTA N. 269 15
USO E MANUTENZIONE
Fig.13
Fig.14
Sostituzione di un fusibile
La pinza [1] è posta sotto il coperchio della scatola fusibili del vano
motore.
Per evitare errori di posizionamento, contrassegnare la posizione del
fusibile prima di estrarlo. Fig.15
In caso di guasto del telecomando o di un’anomalia del sistema, è sempre possibile bloccare o sbloccare le portiere.
Portiera conducente
• Premere sul tasto (1) per estrarre la chiave • Inserire la chiave (2) nella serratura (5), a • Ruotare la chiave:
(2) (Fig.16). livello della maniglia esterna (4) della portiera - in senso orario per bloccare la portiera,
• Inserire la chiave (2) nel foro (a) per sganciare conducente (Fig.18). - in senso antiorario per sbloccare la portiera.
il coperchio (3), tirando la maniglia esterna
della portiera (4) (Fig.17).
16 RTA N. 269
USO E MANUTENZIONE
Portiera passeggero
Sblocco Blocco
• Per sbloccare la portiera, azionare il comando
interno di apertura della portiera.
Una volta chiusa, la portiera non potrà più
essere aperta dall’esterno.
• Aprire la portiera.
• Inserire la chiave (2) in (b) sulla fenditura della
portiera (Fig.19).
• Ruotare la chiave e chiudere la portiera.
Fig.19
Portiera posteriore
Sblocco Blocco
• Per sbloccare la portiera, azionare il comando
interno di apertura della portiera.
In caso di attivazione della sicurezza
bambino, la portiera non potrà più essere
Affinché questo funzioni, la sicurezza sbloccata dalla maniglia interna, ma solo
bambino non deve essere attivata. tramite telecomando.
• Aprire la portiera.
• Con la chiave (2), togliere la copertura di
protezione (5) (Fig.20). Fig.20
Fig.21
A. Portiera posteriore sinistra
B. Portiera posteriore destra
Portellone
• Reclinare uno schienale del sedile posteriore, per accedere alla • Con la chiave (2) o un piccolo cacciavite, spingere il comando di sblocco
serratura del portellone. (7) verso sinistra (Fig.23).
• Sbloccare e aprire il rivestimento (6) (Fig.22). • Spingere il portellone per agevolarne l’apertura.
Fig.22 Fig.23
RTA N. 269 17
USO E MANUTENZIONE
Controlli e livelli
Controllo di uno pneumatico
Pressione degli pneumatici
Strumentazione necessaria: In caso di misurazione a caldo, la pressione Il tubo della pompa deve tenere da solo, senza
- [1]. Pompa per pneumatici può superare il valore stabilito dal produttore. perdite d’aria.
In ogni caso, non sgonfiare lo pneumatico. • Con la pompa [1], regolare la pressione.
La pressione di gonfiaggio va controllata Questo aumento di pressione è dovuto al • Riposizionare il cappuccio sulla valvola.
mensilmente e sistematicamente prima di un calore ed è provvisorio.
lungo tragitto. • Staccare il cappuccio (1) della valvola (Fig.1).
Per conoscere i valori della pressione, fare • Posizionare l’attacco (a) della pompa [1] sulla
riferimento all’etichetta informazioni diverse valvola (Fig.2).
(vedasi “Geometria - Assali delle ruote” nel
capitolo “Dati tecnici”).
Controllare l’usura degli pneumatici nei vari punti del battistrada. Ispezionare i fianchi (esterni e interni)
dello pneumatico, per assicurare che non siano rovinati.
Fig.3 Fig.4
18 RTA N. 269
USO E MANUTENZIONE
Vano motore
1. Filtro carburante
2. Asta di livello dell’olio motore
3. Filtro dell'aria
4. Serbatoio lavacristallo
5. Scatola fusibili
6. Batteria
7. Serbatoio del liquido freni
8. Tappo di riempimento dell’olio motore
9. Serbatoio del liquido di raffreddamento
RTA N. 269 19
USO E MANUTENZIONE
Utilizzare solamente l’olio motore raccomandato (vedasi “Specifiche e quantità” nel capitolo “Dati Strumentazione necessaria:
tecnici”). - [1]. Imbuto
Controllare il livello ogni 1.000 km o prima di lunghi tragitti. Può essere necessario effettuare uno o più
rabbocchi tra due cambi olio. Il controllo si effettua dopo un arresto prolungato del motore e sempre - Panno
su una superficie pianeggiante. - Olio
Il costruttore considera normale un consumo di olio motore tra i vari cambi olio o in fase di rodaggio.
Controllo
• Accedere al vano motore (vedasi metodo
“Accesso al vano motore”). L’olio non deve mai scendere sotto il
riferimento “MIN”.
• Estrarre l’asta di livello dell’olio motore (1) e
asciugarla dall’olio (Fig.5).
• Riposizionare l’asta di livello (1).
• Inserire l’asta (1).
• Chiudere il cofano motore (vedasi metodo
• Estrarre nuovamente l’asta (1) e leggere il “Accesso al vano motore”).
livello.
Fig.5
Rabbocco
Fig.6 Fig.7
20 RTA N. 269
USO E MANUTENZIONE
Rabbocco
Il livello si abbassa normalmente man mano che i freni si usurano, ma non deve mai scendere sotto
il livello “MIN”.
Non aggiungere mai del liquido freni. Se vi è un notevole abbassamento di livello, controllare se il
limite di usura delle pastiglie del freno è raggiunto (vedasi “Freni” nel capitolo “Dati tecnici”). In caso
contrario, consultare immediatamente un centro assistenza.
Fig.9
RTA N. 269 21
USO E MANUTENZIONE
Telecomando e batteria
Sostituzione della pila del telecomando
Strumentazione necessaria:
- [1]. Cacciavite piccolo piatto
- Pila a bottone: modello CR 2025
Sostituzione
Fig.1 Fig.2
• Inserire il cacciavite [1] in (a) (Fig.3). • Sollevare il coperchio posteriore (4). • Togliere la pila (5) e sostituirla rispettandone
la polarità (Fig.4).
• Riposizionare il coperchio posteriore (4).
Fig.3 Fig.4
Strumentazione necessaria:
- [1]. Cacciavite
- [2]. Chiave da 10 mm
Scollegamento
22 RTA N. 269
USO E MANUTENZIONE
Fig.7
Ricollegamento
• Verificare che nessun consumo sia stato
inavvertitamente attivato (spazzola
tergicristallo, frecce, ecc.).
• Scollegare il connettore (5) del sensore della
batteria (6) (Fig.8).
• Ricollegare il terminale negativo (4) e serrare
moderatamente il dado (3) con la chiave 2
(Fig.7).
• Ricollegare il connettore (5) (Fig.9).
• Richiudere il coperchio (2) e la protezione
della batteria (1).
• Chiudere il cofano motore (vedasi metodo
“Accesso al vano motore”).
• Se è stato azionato il gancio della serratura,
per simulare la chiusura di una portiera, Fig.8 Fig.9
manovrare la maniglia della portiera per
riportare il gancio in posizione aperta.
• Procedere alla reimpostazione (vedasi
metodo “Reimpostazione dopo il ricollega-
mento della batteria”).
Dopo aver ricollegato la batteria, alcuni impianti elettrici devono essere reimpostati.
E’ possibile che la spia “ESC” si spenga solo dopo aver percorso più metri.
Alzacristalli elettrici
• A contatto inserito, abbassare completamente il finestrino con l’apposito comando.
Comando alzacristalli
1. Comando alzacristalli conducente
2. Comando alzacristalli passeggero anteriore
3. Comando alzacristalli passeggero posteriore sinistro
4. Comando alzacristalli passeggero posteriore destro
5. Tasto di disattivazione alzacristalli posteriore
RTA N. 269 23
USO E MANUTENZIONE
Strumentazione necessaria:
- [1]. Chiave da 10 mm
- [2]. Chiave a cricco
- [3]. Prolunga grande
- [4]. Boccola da 13 mm
- [5]. Spazzola metallica
Stacco
Riattacco
Fig.13
24 RTA N. 269
USO E MANUTENZIONE
Illuminazione esterna
Prima di sostituire una lampadina, scollegare il terminale negativo della batteria (vedasi metodo “Scollegamento-ricollegamento della batteria”).
Le lampadine alogene devono essere maneggiate con attenzione. Non toccare il vetro con le dita. Utilizzare un panno senza pelucchi. In caso di contatto con
le dita, pulire la lampadina con alcool e lasciarla asciugare prima di rimontarla.
I gruppi ottici anteriori sono dotati di copertura in policarbonato. Non pulirli con un panno asciutto né con alcool, ma utilizzare una spugna con acqua e sapone.
La sostituzione delle lampadine richiede l'accesso al vano motore (vedasi metodo “Accesso al vano Strumentazione necessaria:
motore”).
Le lampadine si trovano vicino al motore, che può essere caldo.
- Lampadina nuova
• Staccare il coperchio di protezione (1) (Fig.1). • Posizionare la lampadina nuova nel porta-lampadina (2).
• Ruotare il porta-lampadina (2) in senso antiorario ed estrarlo dalla • Riposizionare il porta-lampadina (2), ruotandolo in senso orario.
relativa sede.
• Separare la lampadina (3) dal porta-lampadina (2).
Rispettare il senso di montaggio del porta-lampadina. I contatti (a) devono
essere orientati verso l’alto.
La lampadina è bloccata nel porta-lampadina tramite dei piccoli fissaggi.
Tirando, la lampadina deve liberarsi. In caso contrario, usare un piccolo
cacciavite per estrarla (Fig.2). • Controllare il corretto funzionamento della nuova lampadina.
Fig.1 Fig.2
RTA N. 269 25
USO E MANUTENZIONE
Sostituzione della lampadina di un indicatore di direzione
Fig.3
Strumentazione necessaria:
- Lampadina nuova
Sostituzione
• Sterzare per poter accedere al coperchio (1)
(Fig.5).
Fig.5
26 RTA N. 269
USO E MANUTENZIONE
Strumentazione necessaria:
- Lampadina nuova
RTA N. 269 27
USO E MANUTENZIONE
Sostituzione della lampadina di un indicatore di direzione
• Staccare la luce posteriore sul parafango
(vedasi “Gruppi ottici” nel capitolo
“Carrozzeria”).
Fig.8
Strumentazione necessaria:
- [1]. Cacciavite piccolo piatto
- Lampadina nuova
Fig.11
Fig.9 Fig.10
28 RTA N. 269
USO E MANUTENZIONE
Sostituzione della lampadina di una luce di retromarcia
Manutenzione periodica
Programma di manutenzione
Seguire le indicazioni contenute nel libretto d’uso e manutenzione. Le operazioni descritte qui di seguito sono fornite a titolo indicativo. Il costruttore si riserva
di aggiornare queste informazioni senza preavviso.
Descrizione
Per questo veicolo, possono essere impostati Programma a scadenze variabili Programma a scadenze fisse
due diversi programmi di manutenzione: Scadenza cambio olio: fino a 30.000 km o 2 Scadenze cambio olio:
- Programma a scadenze variabili (PR Ql6): le anni - PR QI1: ogni 5.000 km o 1 anno
scadenze della manutenzione sono stabilite Scadenza della manutenzione: 30.000 km o 2 - PR QI2: ogni 7.500 km o 1 anno
in base alla distanza percorsa, allo stile di anni poi ogni 30.000 km o 1 anno - PR QI3: ogni 10.000 km o 1 anno
guida e alle condizioni di funzionamento del - PR QI4: ogni 15.000 km o 1 anno
veicolo. Scadenze manutenzione (PR QI1, QI2, QI3,
- Programma a scadenze fisse (PR Ql1, Ql2, QI4): 30.000 km o 2 anni poi ogni 30.000 km
Ql3 e Ql4). o 1 anno
RTA N. 269 29
USO E MANUTENZIONE
Piano di manutenzione
Operazioni Periodicità
Controllare visivamente la tenuta e lo stato del motore, della scatola del cambio e delle trasmissioni
Controllare visivamente la tenuta, lo stato delle giunzioni e gli elementi degli assali delle ruote
Service manutenzione (vedasi “Programma di manutenzione”)
Controllare la linea di scarico
30 RTA N. 269
USO E MANUTENZIONE
Indicatore di manutenzione
Descrizione
All’inserimento del contatto di accensione, Avviso Manutenzione
compare un messaggio sul display Il simbolo della chiave inglese è un’indicazione Quando la manutenzione giunge a
multifunzioni, che informa il conducente sulla del chilometraggio e dei giorni compaiono sul scadenza, viene emesso un segnale acustico
scadenza della manutenzione successiva. display multifunzioni. all’inserimento del contatto e compare il
Questa scadenza è calcolata dall’ultima Il chilometraggio indicato corrisponde al simbolo di una chiave inglese sul display. Può
reimpostazione dell’indicatore di manutenzione numero di chilometri massimo da percorrere anche comparire un messaggio di avviso per
e secondo due parametri: fino alla manutenzione successiva. Il numero qualche secondo.
- i chilometri percorsi, di giorni indicato corrisponde all’intervallo di
- il tempo trascorso dall’ultima manutenzione. tempo rimanente fino alla manutenzione
successiva.
Fig.1
Visibilità e comfort
Fig.1
RTA N. 269 31
USO E MANUTENZIONE
Strumentazione necessaria:
- Spazzole tergicristallo nuove
Sostituzione
• Tirare la spazzola (2) verso l’alto e liberarla • Procedere nell’ordine inverso per il riattacco
Poichè le spazzole dei tergicristalli sono dal braccio tergicristallo (1) (Fig.3). della spazzola nuova, rispettando i seguenti
di gomma (materia naturale e viva), si punti:
consiglia di sostituirle almeno una volta - Allineare la tacca (a) al foro (b).
all'anno e indipendentemente dal livello - Verificare il corretto bloccaggio della spazzola
d'usura. Sostenere il braccio del tergicristallo.
Se cadesse accidentalmente, potrebbe tergicristallo sul suo braccio.
scheggiare il parabrezza. Proteggere il - Riportare il braccio in posizione originaria.
• Portare le spazzole tergicristallo anteriori in parabrezza con un cartone.
posizione Service (vedasi metodo “Posizione • Ripetere l’operazione per la seconda
“Service” delle spazzole tergicristallo spazzola.
anteriori”).
• Sollevare il braccio del tergicristallo (1) (Fig.2). • Inserire il contatto e azionare il comando
• Premere sulla tacca (a) situata sulla spazzola tergicristallo (3) verso il basso per riportare
(2). i bracci tergicristalli in posizione originaria
(Fig.4).
Fig.5 Fig.6
32 RTA N. 269
USO E MANUTENZIONE
Strumentazione necessaria:
- Filtro abitacolo nuovo
Sostituzione
• Staccare il vano portaoggetti (vedasi “Stacco- • Inclinare il coperchio (1) e liberarlo (Fig.8). • Posizionare il gancio (b), situato sul coperchio
riattacco del vano portaoggetti” nel capitolo (1), sulla parte superiore del filtro abitacolo
“Carrozzeria”). (2) (Fig.9).
• Agire sui bloccaggi (a) per sbloccare il
coperchio (1) (Fig.7).
• Estrarre il filtro abitacolo (2) con il coperchio • Pulire l’alloggiamento del filtro abitacolo. • Riposizionare:
(1) (Fig.10). - il coperchio (1),
- il vano portaoggetti (vedasi “Stacco-
riattacco del vano portaoggetti” nel capitolo
Utilizzare un aspiratore per pulire “Carrozzeria”).
perfettamente l’alloggiamento del filtro
abitacolo.
Fig.10
Fig.11
Strumentazione necessaria:
- [1]. Spessore in legno
- [2]. Martinetto d’officina
- [3]. Cavalletto
- [4]. Spessore in gommapiuma
RTA N. 269 33
USO E MANUTENZIONE
Punto di sollevamento
Dei punti di sollevamento sono previsti davanti
e dietro, su ciascun lato del veicolo. Si tratta
di rinforzi posti sulla fenditura del sottoscocca
(Fig.1).
Fig.1
Fig.2
34 RTA N. 269
USO E MANUTENZIONE
Strumentazione necessaria:
- [1]. Gancio fornito con la strumentazione di bordo
- [2]. Chiave per bulloni ruota
- [3]. Chiave dinamometrica
Stacco
Riattacco
• Posizionare la ruota di scorta, allineando i • Con una chiave dinamometrica [3], stringere
fori ai bulloni. i bulloni in diagonale, rispettando la coppia
• Posizionare la ruota e le viti (2), poi serrarle di serraggio stabilita (vedasi “Geometria -
con una chiave per bulloni ruota [2]. Assali delle ruote“ nel capitolo “Metodi di
riparazione”) (Fig.5).
RTA N. 269 35
USO E MANUTENZIONE
Scarico
• Sollevare e bloccare la parte anteriore del • Con la chiave (6), allentare di qualche giro la
veicolo (vedasi metodo “Sollevamento del vite di scarico (7) (Fig.8).
Avviare il motore per qualche minuto o
percorrere qualche chilometro affinché
veicolo con un martinetto d’officina”). • Terminare l’allentamento manualmente.
l’olio si scaldi leggermente per poter • Con un cacciavite [1], staccare le viti (3)
scorrere in modo fluido. (Fig.7).
• Assemblare la chiave a cricco [2] con la L’olio motore potrebbe essere caldo.
prolunga [3] e la boccola Torx [4].
• Aprire il cofano motore (vedasi metodo • Staccare le viti (4).
“Accesso al vano motore”). • Staccare la protezione sotto il motore (5). • Lasciare che l’olio scorra più a lungo possibile.
• Allentare il tappo di riempimento (1) e • Posizionare un contenitore [5] sotto il carter • Sollevare il veicolo, azionando il braccio del
sollevare l’asta di livello olio (2) (Fig.6). dell’olio (6). martinetto d'officina per liberare il cavalletto.
• Abbassare con prudenza il martinetto
d’officina per riportare il veicolo a terra.
Prendere un contenitore sufficientemente
Ciò permette una migliore fuoriuscita largo e di una misura adeguata per
dell'olio. contenere anche l’olio del filtro che sarà Il veicolo deve trovarsi su un piano
staccato in seguito. orizzontale affinché l’olio fuoriesca
completamente.
Fig.9 Fig.10
36 RTA N. 269
USO E MANUTENZIONE
Riempimento
• Sollevare e bloccare il veicolo (vedasi metodo • Riposizionare l’asta di livello (2) e riavvitare il • Riposizionare l’asta di livello (2).
“Sollevamento del veicolo con un martinetto tappo (1) (Fig.6). • Avviare il motore e lasciarlo girare per qualche
d'officina”). • Estrarre l’asta di livello e pulirla dall’olio (2). secondo.
• Sostituire la guarnizione del tappo di scarico. • Inserire l’asta (2) a fondo.
• Pulire la zona circostante il carter olio motore. • Estrarre di nuovo l’asta (2) e leggere il livello
• Riattaccare e stringere con moderazione il di olio (Fig.13).
tappo di scarico (7) con la chiave [6] (Fig.8). • Se necessario, rabboccare con l’olio
• Rimuovere la vaschetta di scarico [5]. raccomandato.
• Sollevare il veicolo, azionando il braccio del Il filtro dell’olio si riempie.
martinetto d'officina per l berare il cavalletto.
• Abbassare con prudenza il martinetto
Il livello non deve mai superare il riferimento
d’officina per riportare il veicolo a terra. “MAX”. In caso contrario, sarà necessario
• Estrarre l’asta di livello e pulirla dall’olio (2). scaricare l’olio in eccesso. Finché la spia di pressione olio (vedasi
• Posizionare un imbuto [9] al posto del tappo metodo “Interpretazione delle spie di
(1) (Fig.12). segnalazione”) è accesa, il motore deve
• Versare un po’ meno della quantità di olio solamente funzionare al minimo.
richiesta (vedasi “Specifiche e quantità” nel
capitolo “Dati tecnici”).
• Spegnere il motore e attendere qualche
Inclinare il flacone di olio dal lato più
minuto per permettere all’olio di scorrere in
largo. In questo modo, l’olio uscirà sede.
uniformemente. • Estrarre l’asta di livello e pulirla dall’olio (2).
• Inserire l’asta (2) a fondo.
• Estrarre di nuovo l’asta (2) e leggere il livello
• Togliere l’imbuto [9]. di olio (Fig.13).
• Se necessario, rabboccare con l’olio
raccomandato.
RTA N. 269 37
USO E MANUTENZIONE
Strumentazione necessaria:
- [1]. Cacciavite Torx (T25)
- Filtro dell’aria motore
Sostituzione
• Aprire il cofano motore (vedasi metodo • Se montato, staccare il filtro (4) (Fig.16). • Se montato, riposizionare il filtro (4).
“Accesso al vano motore”). • Pulire la scatola del filtro dell’aria (5). • Posizionare il filtro dell’aria nuovo al centro
• Allentare le viti (1) del coperchio (2) con un della scatola.
cacciavite [1] (Fig.14).
Utilizzare un aspiratore per pulire
perfettamente la scatola del filtro dell’aria. Verificare la posizione della guarnizione
Le viti (1) restano sul coperchio (2). (a) del filtro dell’aria. Questa guarnizione
garantisce la perfetta ermeticità con
il coperchio della scatola del filtro (2)
• Sollevare il coperchio (2) della scatola del fitlro (Fig.15).
dell’aria (Fig.15).
• Estrarre il filtro dell’aria (3).
• R posizionare il coperchio della scatola (2) e
serrare le viti.
• Chiudere il cofano motore (vedasi metodo
“Accesso al vano motore”).
Al termine della sostituzione del filtro carburante, lo spurgo dell’aria richiede l’utilizzo di uno strumento di diagnosi. Per tale motivo, questo intervento
deve essere effettuato da personale specializzato.
In ogni caso, il metodo è descritto in “Alimentazione - Antinquinamento” nel capitolo “Metodi di riparazione”.
Sostituzione
• Sollevare e bloccare la parte anteriore del veicolo (vedasi metodo “Sollevamento del veicolo con
un martinetto d’officina”).
• Assemblare la chiave a cricco [2] con la prolunga [3] e la boccola Torx [4].
Fig.17
38 RTA N. 269
USO E MANUTENZIONE
Fig.18
• Posizionare la chiave [5] sul rullo tenditore • Allentare la cinghia ausiliaria (6), ruotando la • Con la chiave [5], allentare il rullo tenditore
(5) (Fig.19). chiave [5] in senso antiorario. (5) per estrarre lo strumento [6].
• Con lo strumento [6], bloccare il rullo tenditore • Rilasciare lentamente il rullo tenditore (5)
Contrassegnare il percorso della cinghia
(5). in modo tale che r prenda la sua posizione
ausiliaria (6). originaria.
• Liberare e poi staccare la cinghia ausiliaria (6).
RTA N. 269 39
USO E MANUTENZIONE
Poiché il liquido freni è corrosivo, evitare contatti con la carrozzeria. Se necessario, sciacquare rapidamente e abbondantemente con dell'acqua tutte le superfici
che sono state in contatto con il liquido freni.
Sostituzione
• Accedere al vano motore (vedasi metodo • Proteggere il serbatoio con un panno. • Creare un leggero gioco inserendo il
“Accesso al vano motore”). • Sul lato interessato, staccare la ruota (vedasi cacciavite [1] tra la pastiglia esterna e la
• Aprire il tappo del serbatoio del liquido freni metodo “Stacco-riattacco di una ruota”). pinza del freno (Fig.2).
(1) (Fig.1). Questa fase permette di creare un leggero
gioco tra le pastiglie e il disco.
• Staccare i tappi (2) (Fig.3).
Fig.4
40 RTA N. 269
USO E MANUTENZIONE
Per essere sicuri del modello corretto delle Non passare sulla protezione in gomma (9).
Questo intervento deve essere effettuato pastiglie del freno, confrontare la forma
con attenzione, per non pinzare o piegare delle pastiglie del freno da sostituire con
il flessibile del freno (5). le pastiglie nuove.
• Posizionare un contenitore [4] sotto la pinza
del freno e applicare del prodotto di pulizia per
• Sul lato destro, scollegare il connettore (6). • Sospendere la pinza (4) alla molla di sospen- freni sulle superfici spazzolate. Poi asciugarle
• Staccare: sione con un gancio metallico. con un panno (Fig.7).
- la pastiglia esterna del freno (7), • Con una spazzola metallica [3], pulire la pinza
- la pastiglia interna del freno (8) agganciata del freno (Fig.6).
al pistone.
• Controllare lo stato della protezione in gomma • Introdurre i fissaggi (a) della nuova pastiglia
(9). Il liquido freni non deve fuoriuscire dal interna del freno (11) nel pistone della pinza
• Con un arretratore per pistoni [5], respingere serbatoio. Se necessario, togliere il filtro (4) (Fig.10).
delicatamente e completamente il pistone (10) e aspirare un po’ di liquido freni con Una volta inserita a fondo, la pastiglia interna
dalla pinza (4) (Fig.8). una siringa [6] (Fig.9). del freno si trova in battuta contro il pistone.
RTA N. 269 41
USO E MANUTENZIONE
Fig.11
• Sul lato destro, ricollegare il connettore (6). • R posizionare le colonnette (3) e serrarle alla • Togliere i tappi (2) (Fig.3).
• Riposizionare la pinza (4), iniziando dalla coppia di serraggio stabilita con la chiave
parte inferiore (Fig.12). dinamometrica [7] e l’attacco maschio [8] • Riposizionare la ruota (vedasi metodo
L’elemento (c) deve essere in battuta in (d). (Fig.13) (vedasi “Freni” nel capitolo “Metodi “Stacco-riattacco di una ruota”).
di riparazione”).
• Procedere nello stesso modo per l'altro lato.
• Riposizionare il tappo del serbatoio del liquido
freni (1) (Fig.1).
42 RTA N. 269
USO E MANUTENZIONE
Sostituzione
• Sul lato interessato, staccare le pastiglie del • Con una spazzola metallica [3], pulire la sede • Asciugare i pezzi puliti con un panno.
freno (vedasi metodo “Sostituzione delle (a) del mozzo della ruota (3) (Fig.15). • Posizionare il disco del freno nuovo.
pastiglie del freno anteriore”). • All’interno di un contenitore [4], applicare del • Avvicinare a mano le viti (1).
• Assemblare la chiave a cricco [1] e la boccola prodotto di pulizia per freni: • Stringere le viti (1) alla coppia di serraggio
[2] (Fig.14). - sulle superfici dei pezzi spazzolati, stabilita con la boccola [2] e la chiave
• Staccare: - sul disco del freno nuovo. dinamometrica [5] (vedasi “Freni” nel capitolo
- la vite (1), Il disco del freno nuovo è conservato rivestito “Metodi di riparazione”)(Fig.16).
- il disco del freno (2). con della paraffina per evitare la corrosione. • Staccare le pastiglie del freno (vedasi
metodo “Sostituzione delle pastiglie del freno
anteriore”).
• Procedere nello stesso modo per l'altro lato.
La sostituzione delle pastiglie del freno posteriore richiede l’utilizzo di uno strumento di diagnosi. Per tale motivo, questo intervento deve essere
effettuato da personale specializzato.
In ogni caso, il metodo è descritto nel capitolo “Metodi di r parazione” (vedasi “Freni” nel capitolo “Metodi di riparazione”).
La sostituzione dei dischi del freno posteriore richiede l’utilizzo di uno strumento di diagnosi. Per tale motivo, questo intervento deve essere
effettuato da personale specializzato.
In ogni caso, il metodo è descritto nel capitolo “Metodi di r parazione” (vedasi “Freni” nel capitolo “Metodi di riparazione”).
RTA N. 269 43
Metodi
di riparazione
Scarico, riempimento e spurgo 62 Supporti del gruppo motore
63 Stacco-riattacco del supporto motore destro
46 Scarico, riempimento e spurgo del circuito di 63 Stacco-riattacco della bielletta anticoppia
raffreddamento 63 Gruppo motore
47 Scarico, riempimento e spurgo del circuito frizione
47 Controllo del livello dell’olio del cambio
47 Scarico e riempimento dell’olio del cambio Lubrificazione motore
48 Scarico, riempimento e spurgo del circuito freni
48 Scarico e riempimento del circuito di climatizzazione 65 Circuito di lubrificazione
66 Stacco-riattacco della flangia di tenuta dell’olio lato
Carica - Avviamento cambio
66 Stacco-riattacco della scatola del filtro olio
49 Cinghia ausiliaria e alternatore 66 Stacco-riattacco della flangia di tenuta dell’olio lato
49 Motorino di avviamento distribuzione
50 Stacco-riattacco dell’alternatore 67 Stacco-riattacco del carter dell’olio
50 Stacco-riattacco del motorino di avviamento
Riscaldamento - Climatizzazione
Trasmissione
97 Semiassi
116 Gruppo riscaldamento
Strumentazione specifica:
- [1]. Dispositivo di riempimento per circuito di raffreddamento (rif: VAS 6096) (Fig.1).
- [2]. Adattatore per dispositivo di riempimento (rif. 1274/8).
- [3]. Strumento di diagnosi (necessario allo spurgo del circuito di raffreddamento).
Fig.1
Scarico
• Scollegare la batteria. • Scollegare i manicotti (2) e (3) dello scambia- • Scollegare il manicotto inferiore (4) (Fig.4).
• Staccare: tore acqua/aria di sovralimentazione (Fig.3).
- il tappo del serbatoio del liquido di raffred-
damento,
- la protezione sotto il motore.
• Scollegare il manicotto inferiore (1) del radia-
tore di raffreddamento (Fig.2).
Riempimento Spurgo
• Ricollegare tutti i manicotti e i condotti. • Ricollegare la batteria.
• Spurgare il circuito di raffreddamento
• Posizionare gli strumenti [1] e [2] sul serba- mediante lo strumento [3].
toio del liquido di raffreddamento. • Controllare il livello del liquido di raffredda-
mento nel serbatoio; rabboccare se neces-
• Riempire il circuito secondo le istruzioni sario.
fornite con lo strumento [1].
Fig.5
46 RTA N. 269
METODI DI RIPARAZIONE
Il livello di olio corretto della scatola del cambio può essere assicurato solo con cambio scaricato e riempito con la quantità stabilita (vedasi “Caratteristiche e
dati tecnici»).
Fig.9
RTA N. 269 47
METODI DI RIPARAZIONE
Indicazioni generali
- Mantenere il livello del liquido nel serbatoio di compensazione durante l'intera operazione.
- Utilizzare solo liquido per freni raccomandato e nuovo.
- Pulire il serbatoio di compensazione prima di aprire il tappo, per evitare l'entrata di impurità.
48 RTA N. 269
METODI DI RIPARAZIONE
Carica - avviamento
Cinghia ausiliaria e alternatore
1. Cinghia
2. Rullo tenditore
3. Alternatore
4. Supporto multifunzioni
5. Boccola di centratura
a. 2,3 daN.m
b. - 1a fase: 2 daN.m
- 2a fase: 90°
c (*). - 1a fase: serraggio in battuta a mano
- 2a fase: 4 daN.m
- 3a fase (M10x115 et M10x175): 180°
- 4a fase (M10x35): 45°
(*) V
iti di diverse lunghezze;
rispettare la loro posizione.
Motorino di avviamento
1. Motorino di avviamento
2. Solenoide
3. Protezione
4. Supporto
a. 8 daN.m
b. 2 daN.m
RTA N. 269 49
METODI DI RIPARAZIONE
Stacco-riattacco dell’alternatore
Stacco
L’alternatore si stacca da sotto, a destra. Non scollegare o piegare i condotti. Fissare il compressore del climatizzatore sul porta-serratura in
modo che i condotti del liquido refrigerante non subiscano tensioni.
• Staccare:
- la cinghia ausiliaria,
Fig.1 Fig.2
Fig.3
Riattacco
• Procedere nell’ordine inverso allo stacco. - Con il compressore in sede, ruotare la puleg-
• Rispettare i seguenti punti: Le boccole di centratura devono essere gia di 10 giri prima di riposizionare la cinghia
- Respingere completamente le boccole di libere nella loro sede, per un serraggio ausiliaria.
centratura, per facilitare il posizionamento corretto. - Accompagnare il rullo tenditore fino al tensio-
dell’alternatore. namento della cinghia.
Fig.4
Riattacco
• Procedere nell’ordine inverso allo stacco.
50 RTA N. 269
METODI DI RIPARAZIONE
Testata motore
Testata motore
1. C operchio punterie (*) (vedasi operazione 15. Molla della valvola d. - 1a fase: serraggio a mano fino in battuta
corrispondente) 16. Guarnizione della coda della valvola - 2a fase: 0,8 daN.m
2. Carter supporti dell’albero a camme (*) 17. Valvola - 3a fase: 90°
(vedasi operazione corrispondente) 18. Candeletta di preriscaldamento e. 0,8 daN.m
3. Testata (*) (vedasi operazione 19. Boccola di centratura f. - 1a fase: 3 daN.m
corrispondente) 20. Tappo - 2a fase: 6,5 daN.m
4. Insieme collettore di aspirazione/ 21. Guarnizione - 3a fase: 90°
scambiatore di temperatura aria di 22. Rondella - 4a fase: 90°
sovralimentazione (*) (vedasi operazione 23. Rondella g. 1,2 daN.m
corrispondente) 24. Insieme turbocompressore/collettore di h. 1,7 daN.m
5. Flangia iniettore scarico (*) i. - 1a fase: serraggio a mano fino in battuta
6. Riscaldatore dei vapori olio (vedasi operazione corrispondente)
- 2a fase: 2 daN.m
7. Manicotto di depressione (da pompa del
vuoto) - 3a fase: 90°
8. Ruota dentata dell'albero a camme j. 10 daN.m
a.- 1a fase: 0,8 daN.m
9. Sensore di posizione dell'albero a camme k. - 1a fase: 1,1 daN.m
- 2a fase: 270°
10. Carter b. 0,9 daN.m - 2a fase: 2,2 daN.m
11. Bilanciere c. 2,2 daN.m - 3a fase: 2,2 daN.m (fase di controllo)
12. Punteria idraulica (*) Rispettare l’ordine di serraggio
13. Semiconi
14. Calotta
RTA N. 269 51
METODI DI RIPARAZIONE
Fig.3
Fig.1 Fig.2
Strumentazione specifica:
- [1]. Inserto a bussola dodecagonale maschio XZN 10 (riferimento: T10501)
- Pasta sigillante
Stacco
• Staccare (vedasi operazione corrispondente): • Separare la linea di scarico (3) sotto il veicolo (Fig.5).
- i condotti alta pressione carburante,
- gli iniettori,
- il coperchio punterie,
- la cinghia di distribuzione.
• Scollegare il condotto (1) (Fig.4).
• Staccare il ripartitore carburante (2).
Fig.4 Fig.5
52 RTA N. 269
METODI DI RIPARAZIONE
Fig.6
Riattacco
• Procedere nell’ordine inverso allo stacco. - Rispettare l’ordine di serraggio (Fig.8).
Fig.7 Fig.8
RTA N. 269 53
METODI DI RIPARAZIONE
Fig.9
Fig.10
Fig.11
54 RTA N. 269
METODI DI RIPARAZIONE
• Staccare il condotto (5) (Fig.12). • Separare l’insieme collettore di aspirazione/ • Staccare il coperchio (6) (Fig.14).
scambiatore di temperatura aria di sovrali-
mentazione del blocco cilindri (Fig.13).
Fig.15
Riattacco
• Procedere nell’ordine inverso allo stacco. - Rispettare l’ordine di serraggio della testata - Se l’insieme collettore di aspirazione/scam-
• Rispettare i seguenti punti: (Fig.17). biatore di temperatura aria è stato staccato,
- Ruotare l’albero motore di 1/4 di giro in senso rispettare l’ordine di serraggio (vedasi opera-
antiorario per portare i pistoni in posizione di zione corrispondente).
sicurezza. - Riposizionare la cinghia di distribuzione
- L’identificazione della guarnizione della (vedasi operazione corrispondente).
testata deve essere visibile e orientata sul
lato distribuzione.
- Verificare la presenza delle boccole di cen-
tratura (Fig.16).
Il motore deve essere in posizione di fasa-
tura prima di riposizionare la cinghia:
- Portare gli alberi a camme e la pompa
alta pressione carburante in posizione di
fasatura.
- Portare il motore in posizione PMS.
RTA N. 269 55
METODI DI RIPARAZIONE
Fig.18
Riattacco
• Procedere nell’ordine inverso allo stacco.
Distribuzione
Distribuzione
56 RTA N. 269
METODI DI RIPARAZIONE
Stacco Riattacco
• Spostare: • Procedere nell’ordine inverso allo stacco.
Lo spurgo del circuito carburante richiede
- il filtro carburante (2),
l’utilizzo di uno strumento di diagnosi. - il vaso di espansione (3). • Spurgare il circuito carburante (vedasi ope-
• Staccare il sensore (4). razione relativa).
• Spostare i condotti (5).
• Scollegare i manicotti; sbloccare i raccordi • Aprire la protezione termica (6) (Fig.2).
rapidi (1), premendo su ogni lato e sul rac- • Staccare il sensore (7).
cordo (Fig.1). • Staccare il carter (8) (Fig.3).
Fig.2
Fig.1 Fig.3
Strumentazione specifica:
- [1]. Perno di fasatura dell’albero a camme (rif: 3359)
- [2]. Fermo per albero motore (rif: T10490)
- [3]. Leva di bloccaggio per pignone della pompa alta pressione (rif. T10051)
- [4]. Perno di fasatura della pompa alta pressione (rif. T10492)
- [5]. Perno di bloccaggio del rullo tenditore (rif.: T10265)
Stacco
RTA N. 269 57
METODI DI RIPARAZIONE
Fig.5 Fig.6
Seguito dello stacco, tutti i tipi • Inserire lo strumento [1] nella forcella (a) del • Posizionare lo strumento [2] sul pignone
• Staccare il carter inferiore (4) (Fig.10). mozzo e nel foro di fasatura (b) del carter dell’albero motore (5) nel seguente modo
• Ruotare l’albero motore attraverso la vite del dell’albero a camme (Fig.11). (Fig.12):
pignone per portare il motore in posizione • Allentare di mezzo giro la vite di bloccaggio - i perni dello strumento devono inserirsi nelle
PMS. (c) della ruota dentata dell’albero a camme. scanalature del pignone,
- il pignone d’arresto dello strumento deve inse-
rirsi nell’alesaggio (d) della flangia di tenuta.
58 RTA N. 269
METODI DI RIPARAZIONE
• Allentare la ruota dentata dell’albero a camme • Allentare la ruota dentata della pompa alta Rullo tenditore con strumento di
(Fig.13). pressione con lo strumento [3] (Fig.14). bloccaggio
• Ruotare l’eccentrico del rullo tenditore in
senso antiorario fino a inserire lo strumento
Staccare lo strumento [1] prima di sbloccare Posizionare lo strumento [4] immediata- [5] (Fig.15).
la ruota dentata e riposizionarlo ad opera- mente dopo aver sbloccato la ruota dentata. • Con lo strumento [5] in sede, ruotare l’eccen-
zione effettuata.
trico con il rullo tenditore in senso orario (h).
• Staccare la cinghia di distribuzione.
• Inserire lo strumento [4] nella forcella (e) del
mozzo della pompa alta pressione e il foro di
fasatura (f) del supporto multifunzione.
• Allentare il rullo tenditore. Iniziare dalla pompa dell’acqua per facilitare
l’operazione.
Fig.16
Riattacco
• Procedere nell’ordine inverso allo stacco. - Con lo strumento [4] in sede e il dado della - rullo avvolgitore (9),
• Rispettare i seguenti punti: ruota dentata della pompa alta pressione - Pompa alta pressione (10),
- Controllare il corretto posizionamento della allentato, controllare che la ruota dentata - Pompa dell’acqua (11).
staffa di tenuta del rullo tenditore (Fig.17). possa girare liberamente e senza giochi sul
- Riportare il rullo tenditore in posizione cinghia mozzo della pompa alta pressione.
allentata (Fig.15) o (Fig.16). - Ruotare la ruota dentata della pompa alta
- Con lo strumento [2] sul pignone dell’albero pressione in senso orario e fino in battuta.
motore e lo strumento [1] sul mozzo dell’al- - Posizionare la cinghia di distribuzione nel
bero a camme, controllare che la ruota den- seguente ordine (Fig.19):
tata possa girare liberamente e senza giochi - albero motore (5),
sul mozzo dell’albero a camme (Fig.18). - rullo avvolgitore (6),
- Ruotare la ruota dentata dell’albero a camme - rullo tenditore (7),
in senso orario fino a portare il foro asolato (i) - albero a camme (8),
in battuta sulla vite di bloccaggio (c).
RTA N. 269 59
METODI DI RIPARAZIONE
Fig.22
Fig.20 Fig.21
Tutti i tipi
• Rilasciare la tensione e serrare il rullo tenditore alla coppia stabilita senza modificarne la posizione.
Verificare che:
- il foro asolato (i) della ruota dentata dell’al-
bero a camme non sia in battuta (alta o
bassa) sulla vite di bloccaggio (c) (Fig.18),
- il riferimento della ruota dentata della pompa
alta pressione non coincide con l’asse dello
strumento [4] (Fig.23).
Se una delle ruote dentate non si trova in
posizione corretta, ripetere l’operazione di
montaggio della cinghia.
Fig.23
60 RTA N. 269
METODI DI RIPARAZIONE
Gli alberi a camme non si staccano singolarmente. Sostituire il carter completo (vedasi operazione corrispondente).
Blocco cilindri
1. Volano motore
2. Boccola di centratura
3. Albero motore
4. Cuscinetti dei supporti dell'albero motore
5. Spessori di regolazione del gioco assiale
dell'albero motore
6. Supporto dell'albero motore
7. Cuscinetto ad aghi
8. Pignone dell’albero motore
9. Puleggia dell'albero motore
10. Biella
11. Cuscinetti della biella
12. Pistone
13. Spinotto
14. Ganci
15. Fasce elastiche
a. - 1a fase: 6 daN.m
- 2a fase: 90°
b. - 1a fase: 6,5 daN.m
- 2a fase: 90°
c. - 1a fase: 1 daN.m
- 2a fase: 90°
d. - 1a fase: 18 daN.m
- 2a fase: 135°
e. - 1a fase: 3 daN.m
- 2a fase: 90°
RTA N. 269 61
METODI DI RIPARAZIONE
62 RTA N. 269
METODI DI RIPARAZIONE
Fig.1
Fig.2
Gruppo motore
Controllo
Fig.3
RTA N. 269 63
METODI DI RIPARAZIONE
Regolazione
Durante la regolazione, i fissaggi dei supporti intermedi del gruppo motore devono essere sostituiti.
Fig.5
• Una volta ottenuta la posizione di regolazione dei supporti di destra, serrare i fissaggi alla coppia.
• Una volta ottenuta la posizione di regolazione dei supporti di sinistra, serrare i fissaggi alla
coppia.
Fig.6
64 RTA N. 269
METODI DI RIPARAZIONE
Lubrificazione motore
Circuito di lubrificazione
1. Pompa dell'olio 14. Guida dell’asta di livello olio 24. C ondotto di mandata olio del controllo dopo il posizionamento
2. Cinghia della pompa olio 15. Asta di livello dell'olio turbocompressore dei componenti)
3. Filtro 16. Flangia di tenuta (lato 25. Condotto di ritorno olio del j. 1,2 daN.m
4. Guarnizioni distribuzione) (*) (vedasi turbocompressore k. - 1a fase: 1,2 daN.m
5. Boccola di centratura operazione corrispondente) a. 0,2 daN.m - 2a fase: 180°
6. Carter dell’olio (*) 17. Blocco motore b. 0,4 daN.m l. 1,3 daN.m
(vedasi operazione 18. Flangia di tenuta (lato c. - 1a fase: 0,5 daN.m m. 1,4 daN.m
corrispondente) cambio) (*) (vedasi operazione - 2a fase: 1,3 daN.m n. 1,5 daN.m
7. Sonda di livello e di corrispondente) d. 0,5 daN.m o. - 1a fase: 2 daN.m
temperatura dell'olio 19. Lamiera di protezione e. 0,8 daN.m - 2a fase: 90°
8. Carter di protezione 20. Turbocompressore (*) f. - 1a fase: 0,8 daN.m p. 2,2 daN.m
9. Fermi (vedasi operazione - 2a fase: 90° q. 2,5 daN.m
10. Deflettore corrispondente) g. 1 daN.m r. 3 daN.m
11. Scatola del filtro dell’olio (*) 21. Lamiera di protezione h. - 1a fase: 1 daN.m
(vedasi operazione superiore - 2a fase: 180°
corrispondente) 22. Lamiera di protezione inferiore i. - 1a fase: 1,1 daN.m
12. Elemento filtrante 23. Elemento antirumore del
- 2a fase: 2,2 daN.m
13. Ugello dell'olio turbocompressore (*) rispettare l’ordine di serraggio
- 3a fase: 2,2 daN.m (fase di
RTA N. 269 65
METODI DI RIPARAZIONE
Il metodo non presenta particolari difficoltà. • Rispettare il seguente ordine di serraggio (Fig.1):
Fare riferimento all'esploso dei componenti corrispondente. - 1a fase: serrare a mano fino in battuta
- 2a fase: 1,3 daN.m
Fig.1
Il metodo non presenta particolari difficoltà. • Rispettare il seguente ordine di serraggio (Fig.2):
Fare riferimento all'esploso dei componenti corrispondente. - 1a fase: 2 daN.m
- 2a fase: 90°
Fig.2
Fig.3
Fig.4
66 RTA N. 269
METODI DI RIPARAZIONE
Il metodo non presenta particolari difficoltà. Fare riferimento all'esploso dei componenti corrispondente.
Fig.5
Fig.6
RTA N. 269 67
METODI DI RIPARAZIONE
Raffreddamento motore
Circuito di raffreddamento
A. V
erso il filtro antiparticolato (vedasi 9. Termostato a. 0,5 daN.m
“Circuito antinquinamento e scarico”) 10. Scambiatore acqua/olio b. 0,8 daN.m
B. Verso la valvola EGR (vedasi “Circuito 11. Collettore di aspirazione (*) (vedasi c. 1 daN.m
antinquinamento e scarico”) “Stacco-riattacco insieme collettore di d. 2 daN.m
C. Verso il turbocompressore (vedasi “Circuito aspirazione/scambiatore di temperatura e. - 1a fase: 2 daN.m
di alimentazione aria”) aria sovralimentata”) - 2a fase: 45°
12. Scambiatore acqua/EGR f. 2,3 daN.m
1. Radiatore di raffreddamento 13. Radiatore di riscaldamento g. 4 daN.m
2. Motoventilatore di raffreddamento 14. Guarnizioni h. 1,2 daN.m
3. Deflettore aria 15. Valvola di espansione i. - 1a fase: preserraggio a mano fino in battuta
4. Scambiatore di sovralimentazione 16. Corpo farfallato - 2a fase: 2 daN.m
5. Vaso di espansione 17. Pompa aggiuntiva di riscaldamento - 3a fase: 90°
6. Pompa dell'acqua 18. Pompa aggiuntiva di sovralimentazione (*). Rispettare l’ordine di serraggio
7. Scatola dell’acqua 19. Sonda di temperatura acqua
8. Scatola del termostato 20. Elettrovalvola di comando
68 RTA N. 269
METODI DI RIPARAZIONE
A. V
erso il filtro antiparticolato (vedasi 9. Termostato a. 0,5 daN.m
“Circuito antinquinamento e scarico”) 10. Scambiatore acqua/olio b. 0,8 daN.m
B. Verso valvola EGR (vedasi “Circuito 11. Collettore di aspirazione (*) (vedasi c. 1 daN.m
antinquinamento e scarico”) “Stacco-riattacco insieme collettore di d. 2 daN.m
C. Verso turbocompressore (vedasi “Circuito aspirazione/scambiatore di temperatura e. - 1a fase: 2 daN.m
di alimentazione aria”) aria sovralimentata”) - 2a fase: 45°
D. Marca “Bosch” 12. Scambiatore acqua/EGR f. 2,3 daN.m
E. Marca “Pierburg” 13. Radiatore di riscaldamento g. 4 daN.m
14. Guarnizioni h. 1,2 daN.m
1. Radiatore di raffreddamento 15. Valvola di espansione i. - 1a fase: preserraggio a mano fino in battuta
2. Motoventilatore di raffreddamento 16. Corpo farfallato - 2a fase: 2 daN.m
3. Deflettore aria 17. Pompa aggiuntiva di riscaldamento - 3a fase: 90°
4. Scambiatore di sovralimentazione 18. Pompa aggiuntiva di sovralimentazione
5. Vaso di espansione 19. Supporto
6. Pompa dell'acqua 20. Elettrovalvola di comando (*). Rispettare l’ordine di serraggio
7. Scatola dell’acqua 21. Sonda di temperatura acqua
8. Scatola del termostato
RTA N. 269 69
METODI DI RIPARAZIONE
Fig.1 Fig.2
Riattacco
• Procedere nell’ordine inverso allo stacco.
Fig.3
Fig.4
70 RTA N. 269
METODI DI RIPARAZIONE
Riattacco
• Staccare l’insieme motoventilatore/carter di • Staccare i motoventilatori (4) (Fig.6).
protezione (3) da sotto il veicolo (Fig.5). Procedere nell’ordine inverso allo stacco.
Fig.5 Fig.6
Stacco
• Scaricare il circuito di raffreddamento (vedasi
operazione corrispondente).
• Staccare il paraurti anteriore (vedasi capitolo
“Carrozzeria”).
• Staccare i motoventilatori di raffreddamento
(vedasi operazione corrispondente).
• Scollegare i manicotti (1) (Fig.7), (Fig.8) o
(Fig.9).
Fig.8
30 montaggio
Manicotti inferiori destro e sinistro
Fig.9
Tutti i tipi
Manicotti superiori di sinistra
Fig.7
1o e 2o montaggio
Manicotto superiore di destra
RTA N. 269 71
METODI DI RIPARAZIONE
• Staccare:
- i deflettori dell’aria (2) (Fig.10), I supporti saranno riutilizzati al riattacco.
- il supporto (3).
• Tagliare i supporti nei punti indicati (Fig.11). • Spingere leggermente il radiatore verso il
motore.
Fig.10 Fig.11
• Sbloccare il condensatore (4) in (a) e separare il radiatore (Fig.12). • Staccare il radiatore (5) (Fig.13) o (Fig.14).
Fig.12
Fig.13 Fig.14
Tutti i tipi 3o montaggio
Riattacco
• Procedere nell’ordine inverso allo stacco.
72 RTA N. 269
METODI DI RIPARAZIONE
Lo scarico del circuito di raffreddamento non è necessario. Utilizzare una pinza per manicotti. • Separare il supporto (2) dalla pompa a banco.
La pompa si stacca assieme al supporto.
Fig.17
A. 1° montaggio
B. 2° montaggio
C. 3° montaggio
Riattacco
• Procedere nell’ordine inverso allo stacco.
RTA N. 269 73
METODI DI RIPARAZIONE
Fig.19
A. 1° montaggio
Fig.18 B. 2° montaggio
Riattacco
• Procedere nell’ordine inverso allo stacco.
74 RTA N. 269
METODI DI RIPARAZIONE
Alimentazione - Antinquinamento
Lo spurgo del circuito carburante richiede l’utilizzo di uno strumento di diagnosi adatto.
Il circuito di alimentazione carburante è costantemente pressurizzato. Proteggere con uno straccio l’ambiente circostante al circuito da scollegare. Sbloccare il
raccordo rapido e lasciare fuoriuscire la pressione prima di scollegare completamente il circuito.
Circuito carburante
1. Serbatoio del carburante 16. Corpo superiore del filtro carburante a. 0,5 daN.m
2. Bocchettone di riempimento 17. Vite di spurgo acqua b. 0,8 daN.m
3. Tappo del serbatoio 18. Pompa alta pressione c. - 1a fase: 0,8 daN.m
4. Guarnizioni 19. Mozzo - 2a fase: 90°
5. Anello d'arresto 20. Ruota dentata della pompa alta pressione d. - 1a fase: 0,8 daN.m
6. Schermo termico 21. Condotto tra la pompa alta pressione e il - 2a fase: 270°
7. Cinghia ripartitore carburante e. 2 daN.m
8. Unità di comando della pompa/asta di 22. Collettore carburante alta pressione f. 2,8 daN.m
livello carburante 23. Sensore di pressione carburante g. - 1a fase: 2 daN.m
9. Pompa/asta di livello carburante 24. Regolatore di pressione - 2a fase: 45°
10. Condotto di alimentazione carburante 25. Condotto tra il ripartitore carburante e gli h. - 1a fase: 2 daN.m
11. Condotto di ritorno carburante iniettori
- 2a fase: 90°
12. Circuito carburante 26. Iniettori
13. Sonda di temperatura carburante 27. Flangia iniettori i. - 1a fase: 2 daN.m
14. Filtro carburante 28. Coperchio di protezione - 2a fase: 180°
15. Elemento filtrante j. 8 daN.m
k. 9,5 daN.m
l.10 daN.m
m. 11 daN.m
RTA N. 269 75
METODI DI RIPARAZIONE
Sostituzione del filtro carburante
Riattacco
Strumentazione specifica:
- [1]. Strumento di diagnosi (necessario allo spurgo del circuito carburante). • Procedere nell’ordine inverso allo stacco.
Fig.1
Lo spurgo del circuito carburante richiede l’utilizzo di uno strumento di Strumentazione specifica:
diagnosi adatto. - [1]. Boccola per lo stacco dell'anello-dado (rif. T10202).
Stacco
• Staccare la seduta dei sedili posteriori (vedasi • Estrarre l’insieme dei fasci elettrici (3) con
capitolo "Carrozzeria"). • Sganciare il connettore in (a) prima di scol- la centralina (2) dal vano del serbatoio car-
• Sotto il tappetino, staccare lo sportello d’ac- legarlo (Fig.3). burante.
cesso (1) (Fig.2).
76 RTA N. 269
METODI DI RIPARAZIONE
Riattacco
• Scollegare i condotti (4) (Fig.5).
• Staccare il dado (5) con lo strumento [1]. • Procedere nell’ordine inverso allo stacco. - Posizionare la freccia sullo sportello di
• Rispettare i seguenti punti: accesso (1) verso la parte anteriore del vei-
- Posizionare l’insieme pompa/indicatore di colo (Fig.7).
Riattaccare immediatamente il dado livello carburante con la sua linguetta (a) - Spurgare il circuito carburante (vedasi ope-
sul serbatoio, per evitare la deformazione
dei pozzetti dell'indicatore. rivolta verso la parte posteriore del veicolo e razione corrispondente).
situata tra i perni (b) e (c) (Fig.6). - Controllare l’ermeticità del circuito di alimen-
- Stringere l'anello-dado (5), con lo strumento [1], tazione.
• Staccare l'insieme pompa/indicatore di livello alla coppia di serraggio prescritta.
carburante.
Fig.6 Fig.7
Fig.5
Lo spurgo del circuito carburante richiede l’utilizzo di uno strumento di diagnosi adatto.
Stacco Riattacco
Il metodo non presenta particolari difficoltà. • Rispettare i seguenti punti:
Fare riferimento all'esploso dei componenti - Serrare il condotto alta pressione a mano
corrispondente. fino in battuta
- Controllare la corretta posizione dei raccordi.
I manicotti dei condotti devono collegarsi per-
Per staccare i condotti alta pressione tra fettamente ai coni dei raccordi della pompa e
il ripartitore carburante e gli iniettori, stac- del ripartitore carburante.
care innanzitutto il condotto tra il ripartitore - Stringere i raccordi alla coppia.
carburante e la pompa alta pressione car- - Posizionare le masse antivibrazioni (1) sui
burante. In tal caso, il condotto tra il ripar- condotti come indicato (Fig.8).
titore carburante e la pompa dovrà essere
riposizionato per ultimo.
Fig.8
Lo spurgo del circuito carburante richiede l’utilizzo di uno strumento di diagnosi adatto. Strumentazione specifica:
- [1a]. Estrattore inerziale
Stacco - [1b]. Adattatore (rif: T10415)
• Staccare i condotti alta pressione carburante • Staccare: - [2]. Strumento di diagnosi
(vedasi operazione corrispondente). - la pinza (2),
• Scollegare i condotti di ritorno carburante - gli iniettori (3) con gli strumenti [1] (Fig.10).
(1) (Fig.9). Riattacco
• Procedere nell’ordine inverso allo stacco.
Fig.9 Fig.10
RTA N. 269 77
METODI DI RIPARAZIONE
Strumentazione specifica:
Lo spurgo del circuito carburante richiede - [1]. Chiave di bloccaggio (rif: T10051) (Fig.11) - [2]. Estrattore (riferimento: T10489) (Fig.12)
l’utilizzo di uno strumento di diagnosi adatto.
Fig.11 Fig.12
Stacco Riattacco
• Staccare (vedasi operazioni corrispondenti): • Procedere nell’ordine inverso allo stacco.
- la cinghia di distribuzione, • Rispettare i seguenti punti:
- il circuito alta pressione tra la pompa e il - Allineare la scanalatura (a) del mozzo con
ripartitore. la chiavetta dell’asse (b) della pompa alta
pressione (Fig.16).
• Staccare il perno di fasatura [3] rimasto in
sede sul mozzo della pompa alta pressione.
Il corretto bloccaggio dello strumento [2] sul - Pignone della pompa alta pressione in sede
mozzo è assicurato ruotando lo strumento e serrare alla coppia. Portare il mozzo in
in senso orario fino in battuta sul mozzo. posizione di fasatura e bloccarlo con lo stru-
mento [3] (Fig.17).
Fig.14
Fig.17
78 RTA N. 269
METODI DI RIPARAZIONE
1. Insieme scambiatore di temperatura/ 12. Insieme turbocompressore/collettore di a. - 1a fase: serraggio a mano fino in battuta
collettore di aspirazione (*) scarico (*) - 2a fase: 2 daN.m
(vedasi operazione corrispondente) (vedasi operazione corrispondente) - 3a fase: 90°
2. Sonda di temperatura 13. Valvola di regolazione pressione b. 0,8 daN.m
3. Condotto aria 14. Riscaldatore vapori olio c. - 1a fase: serraggio a mano fino in battuta
4. Motoposizionatore 15. Condotto vapori olio - 2a fase: 2 daN.m
5. Elemento filtrante 16. Schermo termico d. 0,15 daN.m
6. Scatola del filtro dell’aria 17. Supporto e. 1,2 daN.m
7. Manicotto di evacuazione acqua 18. Guarnizione f. - 1a fase: 1,1 daN.m
8. Debimetro aria 19. Collare - 2a fase: 2,2 daN.m
9. Manicotto a depressione 20. Circuito di ricircolo dei gas di scarico - 3a fase: 2,2 daN.m (fase di controllo)
10. Elettrovalvola 21. Manicotto del liquido di raffreddamento g. 1,5 daN.m
11. Attenuatore rumori (*) Rispettare l’ordine di serraggio
RTA N. 269 79
METODI DI RIPARAZIONE
Fig.18
Fig.20
Fig.19
Lo stacco del corpo farfallato non richiede lo scarico del circuito di raffreddamento, ma può richiederne lo spurgo. Lo spurgo richiede l’utilizzo di uno strumento
di diagnosi.
Stacco
• Staccare la scatola del filtro dell’aria (vedasi • Staccare il condotto dell’aria (2) (Fig.22). • Scollegare e spostare i condotti (3).
operazione corrispondente). • Posizionare le pinze per manicotti in (a)
(Fig.23).
• Staccare il deflettore dell’aria (1) (Fig.21).
80 RTA N. 269
METODI DI RIPARAZIONE
Riattacco
• Scollegare il condotto (4) (Fig.24).
• Procedere nell’ordine inverso allo stacco.
• Staccare il corpo farfallato (5).
• Controllare il circuito di raffreddamento e
spurgarlo se necessario (vedasi operazione
corrispondente).
Fig.24
Lo spurgo del circuito di raffreddamento richiede l’utilizzo di uno strumento di diagnosi. Strumentazione specifica:
Lo spurgo del circuito carburante richiede l’utilizzo di uno strumento di diagnosi.
- [1]. Inserto a bussola dodecagonale maschio
XZN 10 (riferimento: T10501)
- [2]. Strumento di diagnosi (necessario allo
spurgo del circuito carburante).
Stacco
• Scaricare il circuito di raffreddamento (vedasi operazione corrispondente).
• Staccare (vedasi operazioni corrispondenti):
- la scatola del filtro dell’aria,
- il condotto alta pressione della pompa alta pressione carburante.
• Staccare (Fig.25):
- la protezione (1),
- i deflettori dell’aria (2).
Fig.25
• Spostare i condotti di carburante (3) (Fig.26). • Staccare il condotto dell’aria (5) (Fig.27).
• Staccare i condotti (4) del liquido di raffred-
damento.
Fig.26 Fig.27
RTA N. 269 81
METODI DI RIPARAZIONE
Riattacco
• Procedere nell’ordine inverso allo stacco.
Fig.31 Fig.32
82 RTA N. 269
METODI DI RIPARAZIONE
Strumentazione specifica:
Lo spurgo del circuito di raffreddamento richiede l’utilizzo di uno strumento di diagnosi. - [1]. Inserto a bussola dodecagonale maschio
XZN 10 (riferimento: T10501)
Stacco
• Scaricare il circuito di raffreddamento (vedasi operazione corrispondente). • Spostare leggermente l’insieme catalizzatore/
filtro ant particolato (1) all’indietro (Fig.34).
• Staccare il modulo EGR (vedasi operazione corrispondente).
Fig.33 Fig.34
Fig.37
Fig.36 Fig.38
Fig.35
RTA N. 269 83
METODI DI RIPARAZIONE
Riattacco
• Procedere nell’ordine inverso allo stacco. - Avvicinare a mano le viti del supporto dello - Riempire il turbocompressore con olio motore
• Rispettare i seguenti punti: scambiatore acqua/EGR. attraverso il condotto di alimentazione olio.
- Rispettare l’ordine di serraggio del collettore - Rispettare l’ordine di serraggio del supporto - Riempire e spurgare il circuito di raffredda-
di scarico (Fig.39). dello scambiatore acqua/EGR (Fig.40). mento (vedasi operazione corrispondente).
- All’avvio del motore, non accelerare imme-
diatamente, ma lasciarlo girare al minimo per
circa un minuto.
Fig.39 Fig.40
84 RTA N. 269
METODI DI RIPARAZIONE
A. V
erso la pompa a depressione nella pompa 11. Silenziatore a. 0,7 daN.m
dell’olio 12. Supporto b. 0,8 daN.m
B. Verso il servofreno 13. Silentbloc c. 0,9 daN.m
14. Coperchio punterie d. 1,5 daN.m
1. Turbocompressore 15. Scatola del filtro dell’aria e. 2 daN.m
2. Schermo termico 16. Elettrovalvola f. - 1a fase: 2 daN.m
3. Condotto aria 17. Manicotto a depressione - 2a fase: 90°
4. Valvola EGR 18. Manicotto del liquido di raffreddamento - 3a fase: 45°
5. Sensore di pressione differenziale 19. Scambiatore di temperatura acqua/EGR g. - 1a fase: allentamento angolare di 90°
6. Circuito di pressione dei gas di scarico (vedasi operazione corrispondente) - 2a fase: 2 daN.m
7. Filtro antiparticolato (vedasi operazione 20. Supporto scambiatore di temperatura h. 2,3 daN.m
corrispondente) acqua/EGR (vedasi “Stacco-riattacco i. 4 daN.m
8. Guarnizioni insieme turbocompressore/collettore di j. 4,5 daN.m
9. Tubo anteriore scarico”)
10. Tubo intermedio 21. Sonda di temperatura
RTA N. 269 85
METODI DI RIPARAZIONE
Strumentazione specifica:
Lo spurgo del circuito di raffreddamento richiede l’utilizzo di uno strumento di diagnosi. - [1]. Inserto a bussola dodecagonale
maschio XZN 10 (riferimento: T10501)
Stacco
• Scaricare il circuito di raffreddamento (vedasi • Scollegare i connettori (Fig.42). • Spostare i condotti (3) (Fig.43).
operazione corrispondente). • Staccare i condotti (4).
• Staccare il supporto della batteria.
• Aprire la protezione termica (1) (Fig.41).
• Spostare il supporto (2).
• Spostare il supporto dei cavi di comando del • Staccare l’elemento antirumore (6) dal turbo- • Spostare il condotto (7) (Fig.46).
cambio. compressore (Fig.45).
• Staccare il condotto (5) (Fig.44).
Fig.47 Fig.48
86 RTA N. 269
METODI DI RIPARAZIONE
Riattacco
• Procedere nell’ordine inverso allo stacco. - Avvicinare i fissaggi dello scambiatore a mano prima del serraggio
• Rispettare i seguenti punti: finale.
- Il riferimento «EGR side» deve essere orientato verso lo scambiatore - Rispettare l’ordine di serraggio (Fig.50).
(Fig.49).
Fig.49 Fig.50
Fig.51
• Posizionare la vite (5) (Fig.52).
• Serrare la vite (5).
Fig.52 Fig.53
RTA N. 269 87
METODI DI RIPARAZIONE
Comando marce
88 RTA N. 269
METODI DI RIPARAZIONE
RTA N. 269 89
METODI DI RIPARAZIONE
90 RTA N. 269
METODI DI RIPARAZIONE
Fig.4
Riattacco
Procedere nell’ordine inverso allo stacco.
Regolare i cavi di comando e di selezione delle marce (vedasi operazione corrispondente).
RTA N. 269 91
METODI DI RIPARAZIONE
Strumentazione specifica:
- [1]. Coppiglia di bloccaggio (rif.T10027A).
Regolazione
• Staccare la scatola del filtro dell’aria (vedasi • Posizionare la leva del cambio in folle. • Ruotare le chiavi di bloccaggio (d) in senso
operazione corrispondente). • Staccare la cuffia della leva del cambio. orario fino in battuta (Fig.5).
• Separare i giunti snodati (a) (Fig.5). • Bloccare la leva del cambio con lo strumento
• Bloccare l’albero di comando delle marce. [1] (Fig.6).
Fig.5 Fig.6
92 RTA N. 269
METODI DI RIPARAZIONE
Riattacco
• Spostare il cilindretto di comando frizione • Staccare:
(senza aprire il circuito idraulico). - il motorino di avviamento (vedasi operazione • Procedere nell’ordine inverso allo stacco.
corrispondente),
• Staccare il cavo di massa sul fissaggio - la vite superiore del cambio. • Rispettare i seguenti punti:
superiore della scatola del cambio o sulla • Sostenere il motore. - Verificare la presenza delle boccole di cen-
vite superiore del motorino di avviamento • Su ogni lato, staccare la bielletta della barra tratura sul cambio e sul motore.
(secondo montaggio). stabilizzatrice. - Lubrificare la forcella frizione, le scanalature
• Staccare il sensore d’assetto (4) (se presente) dell’albero del cambio e asciugare il lubrifi-
• Scollegare l’interruttore delle luci di retromar- (Fig.11). cante in eccesso.
cia (Fig.10). - Regolare i cavi di comando (vedasi opera-
zione corrispondente).
• Scollegare il motorino di avviamento.
Fig.10 Fig.11
Fig.12 Fig.13
RTA N. 269 93
METODI DI RIPARAZIONE
Frizione
Frizione
94 RTA N. 269
METODI DI RIPARAZIONE
Fig.1
• Separare i condotti (4) e (5) (Fig.5). • Scollegare il connettore (Fig.6). • Staccare il sensore di posizione del pedale
frizione (7) (Fig.7).
• Staccare il supporto di fissaggio (6).
RTA N. 269 95
METODI DI RIPARAZIONE
Riattacco
• Staccare la pompa (8) (Fig.8).
• Procedere nell’ordine inverso allo stacco.
Fig.8
Strumentazione specifica:
- [1]. Strumento di bloccaggio del volano motore (rif: 3067)
- [2]. Mandrino di centratura frizione (rif. 3190 A).
Stacco Riattacco
• Bloccare il volano motore con lo strumento • Lubrificare leggermente le scanalature
[1] (Fig.9). Durante l’allentamento delle viti del mecca- dell’albero principale e la guida del cusci-
• Posizionare lo strumento [2]. nismo, il cuscinetto (a) deve essere essere netto frizione.
rilasciato dal prigioniero (b) (Fig.10). • Posizionare il lato del disco frizione con la
Se il cuscinetto (a) non viene rilasciato, spin- scritta «Getriebeseite/Lato cambio», sul lato
gere il prigioniero (b) verso il volano motore. della scatola del cambio.
• Controllare le estremità del diaframma.
96 RTA N. 269
METODI DI RIPARAZIONE
Strumentazione specifica:
- [1]. Strumento di bloccaggio del volano motore (rif: 3067)
- [2]. Mandrino di centratura frizione (rif. 3190 A).
Stacco Riattacco
• Bloccare il volano motore con lo strumento • Lubrificare leggermente le scanalature
[1] (Fig.11). dell’albero principale e il tubo guida del
cuscinetto frizione.
• Posizionare lo strumento [2]. • Posizionare il lato del disco frizione con la
scritta «Getriebeseite/Lato cambio», sul lato
• Allentare le viti dello spingidisco progressi- della scatola del cambio.
vamente in diagonale e a fasi successive. • Controllare le estremità del diaframma.
• Staccare:
- lo spingidisco frizione, E' consentita un'usura fino alla metà dello
- il disco frizione. spessore del diaframma.
Trasmissione
Semiassi
Trasmissioni
1. Ganci
2. Guarnizione
3. Giunto omocinetico lato scatola del cambio
4. Rondelle
5. Cuffie
6. Flangia
7. Collari
8. Semiasse sinistro
9. Semiasse destro
10. Giunto omocinetico lato ruota
a. - 1a fase: 1 daN.m
- 2a fase: 4 daN.m
b. - 1a fase: 20 daN.m
- 2a fase: 180°
RTA N. 269 97
METODI DI RIPARAZIONE
Stacco-riattacco di un semiasse
Strumentazione specifica:
- [1]. Estrattore (riferimento: T10520).
Stacco Riattacco
• Staccare il dado della trasmissione. • Separare il giunto snodato del perno dal • Sostituire le guarnizioni a labbro.
braccio di sospensione.
• Estrarre la bielletta di collegamento della • Sul lato destro, staccare la flangia. • Lubrificare:
barra stabilizzatrice. • Staccare la trasmissione sinistra. - l’intervallo tra i labbri delle guarnizioni,
- la gabbia esterna del cuscinetto di trasmis-
• Staccare il supporto (a) del sensore d’assetto sione.
(se presente) (Fig.1). Se la trasmissione non può essere liberata
dal cuscinetto della ruota, è possibile usare
l’estrattore [1] (Fig.2).
Fig.1 Fig.2
98 RTA N. 269
METODI DI RIPARAZIONE
RTA N. 269 99
METODI DI RIPARAZIONE
Avantreno
Dopo la sostituzione dei seguenti elementi Dopo lo stacco-riattacco o la sostituzione dei seguenti elementi
Barra stabilizzatrice x* x*
Giunto snodato dello sterzo x x
Bielletta dello sterzo x x
Braccio di sospensione x x
Perno x*
Telaietto x x*
* Un controllo e una regolazione degli assali possono essere necessari se gli elementi interessati non sono stati bloccati prima dello stacco
Stacco-riattacco di un ammortizzatore
Strumentazione specifica:
- [1]. Estrattore (riferimento: T10520)
- [2]. Distanziatore (rif. 3424)
Stacco
• Allentare la vite della trasmissione. • Estrarre la trasmissione dal mozzo con lo • Riposizionare il perno sul braccio inferiore e
strumento [1] e bloccare il telaietto. fissarlo alla scocca.
Riattacco
• Procedere nell’ordine inverso.
• Le frecce (b) sul piattello dell’ammortizzatore (4) devono essere rivolte verso l’interno del veicolo
e una deve essere orientata verso il senso di marcia (Fig.5).
Fig.5
Smontaggio-rimontaggio di un ammortizzatore
Il metodo non presenta particolari difficoltà. Fare riferimento all'esploso dei componenti corrispondente.
Fig.6
Stacco
• Allentare la vite della trasmissione. • Staccare: • Staccare la trasmissione dal perno.
- il giunto snodato dello sterzo (2) con lo stru-
Il cuscinetto della ruota non deve essere mento [1] (Fig.8),
messo in tensione se la trasmissione è - il braccio di sospensione (3) del giunto sno-
dato (4). In caso di difficoltà, usare lo strumento [2].
allentata. Vi è infatti il rischio di distruzione
del cuscinetto.
• Spostare il perno in (a) con lo strumento [3]
• Staccare: (Fig.9).
- la pinza del freno senza scollegarla e fissarla • Abbassare il perno (4) per liberarlo dall’am-
all’ammortizzatore (vedasi operazione corri- mortizzatore (5).
spondente),
- il sensore di velocità ruota,
- il disco del freno (vedasi operazione corri-
spondente),
- il supporto del condotto e del fascio elettrico.
• Staccare:
- le flangia di protezione (1) (Fig.7),
- la vite della trasmissione.
Riattacco
• Procedere nell’ordine inverso allo stacco.
• Se il mozzo dev’essere staccato o sostituito, posizionarlo su una Non maneggiare il mozzo dal centro o dalla gabbia interna del cuscinetto.
superficie piana con il cuscinetto rivolto verso l’alto. Trasportare il mozzo afferrandolo all’esterno, con il cuscinetto rivolto
verso l’alto.
• Staccare il supporto di scarico (1) (Fig.10). • Staccare la bielletta anticoppia (2) (Fig.11). Su ciascun lato
• Staccare:
- il giunto snodato inferiore (3) della bielletta
della barra stabilizzatrice (Fig.12),
- il braccio di sospensione (4) del giunto sno-
dato (5).
Fig.13 Fig.14
Riattacco
• Procedere nell’ordine inverso allo stacco.
• Rispettare i seguenti punti:
- Staccare i centratori, sostituendoli uno ad uno con delle viti nuove.
- Se necessario, effettuare il controllo e la regolazione della geometria degli assali.
Retrotreno
Stacco-riattacco di un ammortizzatore
Strumentazione specifica:
- [1]. Compressore per molla
Stacco Riattacco
• Staccare i passaruota posteriori. • Procedere nell’ordine inverso allo stacco.
Fig.15
Fig.16
Fig.17
Strumentazione specifica:
- [1]. Compressore per molla
Stacco
Fig.18
Fig.19
Riattacco
• Procedere nell’ordine inverso allo stacco.
• Rispettare la posizione dell’altezza della scocca in assetto di riferimento (vedasi “Geometria degli assali” nel capitolo “Dati tecnici”).
Sterzo
Sterzo
Riattacco
• Procedere nell’ordine inverso allo stacco.
• Rispettare i seguenti punti:
- Rispettare l’allineamento dei riferimenti sul piantone e sul volante.
- Verificare il funzionamento dei vari impianti elettrici.
- Effettuare l'attivazione del sistema airbag.
Fig.4 Fig.5
Fig.6
• Il metodo non presenta particolari difficoltà. Fare riferimento all'esploso dei componenti corrispondente.
Contare il numero di giri necessario allo stacco del giunto snodato, per preregolare la convergenza durante il riattacco.
• Il metodo non presenta particolari difficoltà. Fare riferimento all'esploso dei componenti corrispondente.
Fig.7 Fig.8
• Sganciare il fascio cavi (3) (Fig.9). • Sganciare e staccare la scatola dello sterzo
(4) (Fig.10).`
Fig.9 Fig.10
Riattacco
• Procedere nell’ordine inverso allo stacco.
Freni
Comando freni
Fig.1
Freni anteriori
• Il metodo non presenta particolari difficoltà. Fare riferimento all'esploso dei componenti corrispondente.
Freni posteriori
Strumentazione specifica:
- [1]. Strumento di diagnosi
- [2]. Arretratore per pistone
Stacco
• Aspirare il liquido freni dal serbatoio. • Staccare la molla (1) (Fig.2).
• Arretrare il pistone della pinza del freno • Staccare la pinza (2) (Fig.3).
Controllare che il freno di stazionamento
elettrico non sia serrato.
mediante lo strumento [1]. • Staccare le pastiglie del freno (3) (Fig.4).
Riattacco
• Procedere nell’ordine inverso allo stacco.
• Rispettare i seguenti punti:
- Arretrare completamente il pistone con lo strumento [2] prima di riposizionare la pinza del freno.
- Terminare l’operazione, portando avanti il pistone della pinza in posizione di funzionamento e effettuando una reimpostazione del sistema del
freno di stazionamento con lo strumento [1].
Stacco
• Aspirare il liquido freni dal serbatoio. di spurgo della pinza. • Scollegare il condotto del freno (3) dalla pinza
• Arretrare il pistone con lo strumento [1]. • Aprire la vite di spurgo. (Fig.7).
• Disinserire il contatto e aspettare 30 secondi • Posizionare lo strumento [2] sul pedale del
prima di scollegare il connettore del motore. freno. • Staccare la pinza del freno (4).
• Staccare il motore (1) del freno di staziona- • Chiudere la vite di spurgo.
mento (Fig.5). • Staccare la molla (2) (Fig.6).
• Collegare un recipiente di recupero alla vite
Fig.9
Fig.8
Fig.10 Fig.11
Riscaldamento - Climatizzazione
Gruppo riscaldamento
Gruppo riscaldamento Valeo 13. Circuito di evacuazione della condensa 20. - Servomotore di ripartizione aria
1. Gruppo riscaldamento 14. Valvola di espansione (climatizzazione manuale)
2. Evaporatore 15. Guarnizione del circuito dell’evaporatore - Servomotore di ripartizione aria sinistro
3. Resistenza riscaldamento aggiuntivo 16. Servomotore di disappannamento e di (climatizzazione automatica)
4. Radiatore di riscaldamento sbrinamento (solo con climatizzazione 21. - Servomotore di miscelazione aria
5. Flange del circuito di riscaldamento automatica) (climatizzazione manuale)
6. Guarnizione del circuito di riscaldamento 17. Servomotore di miscelazione aria destro - Servomotore di ripartizione aria sinistro
7. Diffusore di entrata aria (solo con climatizzazione automatica) (climatizzazione automatica)
8. Servomotore di ricircolo aria 18. Leva di comando del servomotore 22. Sonda di temperatura aria (solo con
9. Filtro abitacolo 19. Meccanismo del servomotore climatizzazione automatica)
10. Coperchio del filtro abitacolo 23. Sonda di temperatura dell'evaporatore
11. Motoventilatore 24. Supporto del gruppo di riscaldamento
12. Modulo di comando del motoventilatore 25. Dado del gruppo riscaldamento
Fig.1 Fig.2
• Sganciare il rivestimento inferiore destro (1) • Procedere nell’ordine inverso allo stacco.
della plancia di bordo (Fig.3).
• Staccare il modulo di comando (2) del moto-
ventilatore abitacolo (Fig.4).
Fig.3 Fig.4
Circuito di climatizzazione
1. Compressore di climatizzazione
2. Boccola di centratura
3. Guarnizioni
4. Circuito bassa pressione
5. Condensatore
6. Raccordo bassa pressione
7. Raccordo alta pressione
8. Sensore di pressione circuito di
climatizzazione
9. Circuito alta pressione
10. Guarnizione della paratia
11. Filtro disidratatore
12. Valvola di espansione
a. 2,5 daN.m
b. 2,2 daN.m
c. 0,8 daN.m
Strumentazione specifica:
[1]. Strumento da costruire per l’estrazione del filtro disidratatore (eccetto per il sistema Denso)
(Fig.5):
- a = 380 mm
- b max = 7 mm
- c max = 6 mm
Fig.5
• Staccare il filtro disidratatore (9) posizionando lo strumento [1] nel punto indicato (Fig.12).
Fig.12
Riattacco
• Procedere nell’ordine inverso.
• Rispettare i seguenti punti:
- Umidificare le guarnizioni con olio per compressore.
- Aggiungere la quantità necessaria di olio (vedasi capitolo “Dati tecnici”).
Servosterzo
Climatizzazione automatica
153 Informazioni generali
153 J500. Centralina servosterzo
158 Informazioni generali
158 J255. Pannello di comando con centralina
Airbag e pretensionatori 160 V158 / V159. Servomotore di miscelazione aria
sinistra/destra
154 Informazioni generali 160 V426. Servomotore di distribuzione aria
154 J234. Centralina airbag 160 V425. Servomotore di ricircolo aria
154 N95. Airbag frontale conducente 160 V107. Servomotore di sbrinamento del parabrezza
155 N131. Airbag frontale passeggero 161 G17. Sonda di temperatura aria esterna
155 N199/N200. Airbag laterali
161 G238. Sensore di qualità aria
conducente/passeggero
161 G308. Sonda di temperatura evaporatore
155 N201/N202. Airbag laterali
posteriori sinistra/destra
161 G150/G151. Sonda di temperatura
155 N251 / N252. Airbag tendina aria superiore sinistra/destra
conducente/passeggero 161 G192. Sonda di temperatura
155 E224. Interruttore di disattivazione airbag passeggero aria inferiore
155 N259. Airbag ginocchia conducente 161 G107. Sensore di irraggiamento solare
RTA N. 269 123
SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI
Diagnosi
U31. Presa diagnosi
Ubicazione Terminali
Vie Descrizioni
Alimentazione +APC tramite fusibile
1
SC35
2e3 Non utilizzate
4-5 Massa
6 Linea high delle rete CAN Diagnosi
da 7 a
Non utilizzate
13
14 Linea low della rete CAN Diagnosi
Linea K Airbag (terminale 39 del
15
connettore T90 J234)
16 Alimentazione +P tramite fusibile SC8
Dati di controllo
Resistenza(e)
[6; 4] (U31) 60 Ω
Oscilloscopio
• A contatto disinserito, collegare l’amperometro staccato. Scollegare uno a uno i componenti del
prima di scollegare la batteria (non interrompere circuito associato, fino a ottenere una corrente infe-
l'alimentazione permanente). Per lasciare libero accesso ai diversi com- riore alla corrente normale (permette di determinare
ponenti elettrici, tutte le serrature delle l’elemento causa del sovraconsumo).
portiere lasciate aperte (cofano compreso)
devono essere chiuse meccanicamente
E’ necessario conservare la continuità per permettere la disattivazione delle cen-
elettrica, per evitare un riavviamento delle traline.
centraline e dei loro software (rischio di Se il sovraconsumo di corrente non ricom-
scomparsa dell’anomalia). pare al momento del riattacco dell’ultimo
fusibile, è possibile fare ricomparire l'ano-
• Valori obiettivo: Corrente di messa in stand-by malia. Avviare il motore (dopo aver tolto lo
• Fermare il veicolo e attendere che le reti multiplex normale: da 5 a 10 mA strumento di misurazione), poi attivare i
e le varie centraline si disattivino. • Se la corrente misurata durante lo stand-by è consumi collegati all'ultimo fusibile estratto.
superiore al consumo normale, procedere allo
stacco-riattacco dei fusibili partendo dal più vicino
al terminale positivo della batteria per terminare con • Se la corrente di stand-by resta superiore alla
il più vicino ai vari consumi. corrente normale nonostante lo stacco dei fusibili,
• Se la corrente misurata durante lo stand-by equivale controllare le linee e i componenti alimentati diret-
alla corrente normale, riattaccare l'ultimo fusibile tamente dalla batteria.
Protezioni elettriche
La descrizione dei fusibili è fornita a titolo indicativo in quanto varia in base ai modelli e agli optional montati.
A. Piastra fusibili
Descrizione maxi-fusibili SA
Maxi-fusibili Intensità (A) Circuiti elettrici associati
Piastra porta-fusibili C (da SC4 a CS14, SC30, SC31, SC38, SC39,
SA1 125
SC41, SC42, SC53 - Relè di alimentazione sotto quadro J329
SA2 400 Alternatore C
SA3 80 Centralina servosterzo J500
Piastra portafusibili C (da SC15 a SC20, da SC23 a SC28, da SB43
SA4 80
a SB45)
SA5 50 Motoventilatore di raffreddamento
B. Piastra fusibili
9 e 10 —
C. Piastra fusibili
Gestione motore
Informazioni generali
Caratteristiche tecniche principali:
- circuito bassa pressione con pompa di alimentazione elettrica e filtro carburante,
- pompa meccanica alta pressione con regolatore di flusso,
- ripartitore carburante tubolare con sensore alta pressione, regolatore di pressione carburante e iniettori elettromagnetici,
- sovralimentazione a geometria variabile,
- sistema di ricircolo gas bassa pressione con raffreddamento,
- rigenerazione del filtro antiparticolato tramite post-iniezione.
Terminali
12 Massa: sensore n° 2 del pedale dell'acceleratore 67 Segnale: linea CAN low motore
Terminali
Vie Descrizioni
1 Segnale n° 2
2 Massa
3 Segnale n° 1
4 Alimentazione (fusibile SB6)
Dati di controllo
Tensione/i
pedale rilasciato 0,4 V
[64 (T94/J623); massa]
pedale premuto 11 V
pedale rilasciato 10 V
[21 (T94/J623); massa]
pedale premuto 0V
J623. Centralina di gestione motore
Dati di controllo
Oscilloscopio
[59 (T60/J623); massa] al minimo Fig.1 via A
[43 (T60/J623); massa] al minimo Fig.1 via B
J623. Centralina di gestione motore
Fig.1
Ubicazione Tensione/i
al minimo 1,13 V
[59 (T94/J623);
massa] a 3.000 giri/ 1,5 V
min
J623. Centralina di gestione motore
Vie Descrizioni
Tipo 1 Alimentazione (5 V)
Piezoresistivo.
2 Massa
3 Segnale
Ubicazione Tipo
Sensore a effetto Hall.
Vie Descrizioni
1 Alimentazione (5 V)
2 Segnale
3 Massa
Dati di controllo
Oscilloscopio
[59 (T60/J623); massa] al minimo Fig.2 via A
[43 (T60/J623); massa] al minimo Fig.2 via B
J623. Centralina di gestione motore
Fig.2
Ubicazione Resistenza(e)
[40; 24] (T60 / J623) a 20 °C 11,68 kΩ
J623. Centralina di gestione motore
Vie Descrizioni
1 Massa
Tipo 2 Segnale
Sonda NTC
Ubicazione Resistenza(e)
[38; 24] (T60 / J623) a 20 °C. 2,14 kΩ
J623. Centralina di gestione motore
Vie Descrizioni
1 Segnale
Tipo 2 Massa
Sonda NTC.
Vie Descrizioni
1 Segnale di flusso dell'aria
2 Alimentazione (5 V)
Tipo 3 Massa
Debimetro massa aria; sonda NTC. 4 Segnale di temperatura
Fig.3
Fig.4
Ubicazione
Resistenza(e)
[25; 24] (T60/J623) a 20 °C 2,45 kΩ
J623. Centralina di gestione motore
Vie Descrizioni
Tipo 1 Massa
Sonda NTC 2 Segnale
Ubicazione Resistenza(e)
[39; 24] (T60/J623) a 26 °C 5,5 MΩ
J623. Centralina di gestione motore
Vie Descrizioni
1 Massa
Tipo
2 Segnale
Sonda NTC.
Ubicazione
Tensione/i
al minimo 1V
[55 (T60/J623);
massa] a 3.000 1,6 V
giri/min
J623. Centralina di gestione motore
Ubicazione Tipo
Sonda NTC.
Funzionamento
La sonda di livello funziona in base al principio
degli ultrasuoni. Emette una frequenza e rea-
gisce in base alla densità dell’olio o dell’aria
circostante. Una sonda di temperatura è inte-
grata al sensore.
Vie Descrizioni
1 Alimentazione +APC
2 Massa
3 Segnale
Ubicazione Resistenza(e)
[32; 55] (J623) a 16 °C. 212 Ω
J623. Centralina di gestione motore
Vie Descrizioni
Tipo 1 Massa
Sonda NTC. 2 Segnale
Dati di controllo
Funzionamento Tensione/i
Il sensore di pressione differenziale dei gas
di scarico misura la differenza di pressione al minimo 1,19 V
[15; 37] (T94 / J623)
presente nello scarico prima e dopo il filtro a 3.000 giri/min 1,22 V
antiparticolato (resistenza alla fuoriuscita). J623. Centralina di gestione motore
Dati di controllo
Funzionamento
Il sensore di posizione di sovralimentazione Tensione/i
è integrato alla valvola a depressione del contatto inserito 3,76 V
turbocompressore. Si tratta di un sensore di
corsa che permette alla centralina di gestione
[13; 26] (T60 / J623) al minimo 0,77 V
motore di calcolare la posizione delle palette a 3.000 giri/min 1,57 V
del turbocompressore a geometria variabile. J623. Centralina di gestione motore
Ubicazione
Resistenza(e)
[34; 55] (T94/J623) a 16 °C 214 Ω
J623. Centralina di gestione motore
Vie Descrizioni
Tipo 1 Massa
Sonda NTC. 2 Segnale
Ubicazione Tipo
Sensore a effetto Hall.
Vie Descrizioni
1 Alimentazione (5 V)
2 Segnale
3 Massa
Ubicazione
Resistenza(e)
[57; 80] (T94 / J623) a 17 °C. 15 kΩ
J623. Centralina di gestione motore
Vie Descrizioni
Tipo 1 Massa
Sonda NTC. 2 Segnale
Dati di controllo
Tensione/i
contatto inserito, 1V
pedale rilasciato
[77 (T94/J623); massa]
contatto inserito, 5,2 V
pedale premuto
contatto inserito, 0,3 V
pedale rilasciato
Tipo [11 (T94/J623); massa]
Sensore con due elementi (G79 e G185) di contatto inserito, 2,2 V
misurazione della posizione del pedale dell’ac- pedale premuto
celeratore. J623. Centralina di gestione motore
GX3. Motoposizionatore
Descrizione Terminali
Dati di controllo
Resistenza
[49; 34] (T60 / J623) 2,3 Ω
Funzionamento [56; 11] (T60 / J623) 108 Ω
Il modulo della valvola farfalla è composto da Oscilloscopio
un motorino G186 e da un sensore di posi-
zione G187. Il motoposizionatore svolge le [49 (T60/J623); massa] al minimo Fig.5 via A
seguenti funzioni: [11; 56] (T60 / J623) al minimo Fig.5 via B
- In alcune situazioni, una differenza tra la
pressione del circuito di aspirazione e quella J623. Centralina di gestione motore
dei gas di scarico è generata dalla farfalla.
Questa differenza di pressione permette un
ricircolo efficace dei gas di scarico.
- In modalità di rigenerazione del filtro antipar-
ticolato, la quantità d'aria aspirata è regolata
dal motoposizionatore.
- All'arresto del motore, la valvola farfalla è
chiusa. In questo modo, viene aspirata e
compressa una quantità minore di aria, e
questo permette al motore di spegnersi
senza scossoni. Fig.5
Ubicazione Funzionamento
Il modulo di ricircolo è costituito da uno scam-
biatore acqua/EGR, da una valvola EGR con
servomotore V339 e un sensore di posizione
G466. Questo modulo è situato tra l’uscita
del filtro antiparticolato e l’entrata dell’aria del
turbocompressore.
1. Collettore di scarico
2. Turbocompressore
3. Catalizzatore
4. Filtro antiparticolato
5. Scambiatore acqua/EGR
6. Valvola EGR
Fig.6
1. Contatto inserito
2. Avviamento del motore
3. Minimo
4. Accelerazione
5. Interruzione del motore
Ubicazione Resistenza(e)
[73 (T94 / J623);
motore freddo 3,1 Ω
fusibile SB8]
Oscilloscopio
[73 (T94/J623) ; al minimo a Fig.7
fusibile SB8] caldo
J623. Centralina di gestione motore
Tipo
Vie Descrizioni
Sensore con sonda lambda G39 e resistenza
termica Z19. 1-2 Centralina J623
3 Comando (-) resistenza termica
4 Centralina J623
5 Comando (+) resistenza termica
6 Centralina J623 Fig.7
Ubicazione
Vie Descrizioni
1 Alimentazione candeletta di pre-riscaldamento del cilindro n° 1
2 Alimentazione candeletta di pre-riscaldamento del cilindro n° 2
3 Alimentazione candeletta di pre-riscaldamento del cilindro n° 3
Funzionamento
4 Alimentazione candeletta di pre-riscaldamento del cilindro n° 4
Le candelette di preriscaldamento sono
5 —
comandate dal modulo J179 secondo un
segnale a modulazione di larghezza d’im- 6 Alimentazione +APC tramite fusibile SB9
pulso. Per un avviamento rapido con una 7 Massa
temperatura inferiore a 24 °C, la tensione 8 —
media massima di pre-riscaldamento è di 11,5 9 Segnale di diagnosi della centralina di pre-postriscaldamento
V. La tensione media di post-riscaldamento è
di circa 4,4 V per 5 minuti, se la temperatura 10 Comando centralina di gestione motore
del liquido di raffreddamento è di 24 °C (max). 11 Alimentazione +P
Ubicazione Resistenza(e)
[7; 29] (T94/J623) 2,3 Ω
`J623. Centralina di gestione motore
Funzionamento
Vie Descrizioni
Il modulo è costituito da un motoposizionatore
1 Alimentazione (5 V)
comandato da un segnale a rapporto ciclico
variabile. Permette un leggero aumento della 2 Segnale del sensore di posizione
pressione dei gas di scarico per favorire il 3 Massa
ricircolo dei gas di scarico in un intervallo più 4 Comando (-)
ampio di utilizzo del motore. 5 Comando (+)
Ubicazione
Resistenza(e)
[1; 2] (da N30 a N33) a 17 °C. 0,5 Ω
Dato/i complementare/i
all’avviamento 0 ml
Flusso di ritorno carburante al minimo da 0 a 25 ml/min
tra 2.000 e 2 500 giri/min 125 ml/min
Oscilloscopio
[46 (T60/J623); massa]
[2 (T60/J623); massa]
al minimo Fig.8
[1 (T60/J623); massa]
Tipo [47 (T60/J623); massa]
Iniettori elettromagnetici
da N30 a N33. Iniettori
J623. Centralina di gestione motore
Terminali
Fig.8
Vie Descrizioni
1 Comando (+)
2 Comando (-)
Ubicazione Resistenza(e)
[1; 2] (N75) 15 Ω
Vie Descrizioni
Tipo 1 Alimentazione +APC
Elettrovalvola ON/OFF. 2 Comando (-) della centralina
Tensione/i
contatto 3,25 V
inserito
[45 (T60/J623);
fusibile SB5] al minimo 1,8 V
a 3.000 giri/ 3,7 V
min
Dati complementari
all’avvio del 0 ml (*)
motore
Flusso di ritorno
carburante al minimo > 150 ml/min
Vie Descrizioni
a 2.000 giri/ 0 ml (*)
1 Comando (-)
min
2 Alimentazione (tensione batteria)
J623. Centralina di gestione motore
(*). Fuoriuscita consentita
Vie Descrizioni
1 Comando (-)
2 Alimentazione (tensione batteria)
Fig.9
Ubicazione Tipo
Vie Descrizioni
Elettrovalvola ON/OFF.
1 Comando (-)
2 Alimentazione (tensione batteria)
Ubicazione
Vie Descrizioni
1 Comando (-)
2 Alimentazione (tensione batteria)
Dati di controllo
Resistenza(e)
[48 (T60/J623); fusibile SB7] a 17 °C 29 Ω
Funzionamento J623. Centralina di gestione motore
La pompa dell’acqua è disattivata quando il
motore è freddo, per permettere un aumento
più rapido della temperatura.
Tipo
Elettrovalvola ON/OFF.
Ubicazione
Resistenza(e)
[Q10; massa]
[Q11; massa]
motore freddo 0,6 Ω
[Q12; massa]
[Q13; massa]
da Q10 a Q13. Candelette di preriscaldamento
Tipo
Candelette in acciaio.
Ubicazione
Resistenza(e)
[72 (T94/J623); massa] 5 kΩ
J623. Centralina di gestione motore
Sistema ABS con ripartitore elettronico di frenata, che comprende le funzioni ASR e ESP.
Il sistema è costituito da:
- un gruppo elettroidraulico, composto da una centralina ABS, una pompa idraulica con unità idraulica, un insieme valvole e un sensore di pressione,
- un sensore di accelerazione laterale e un sensore di imbardata, nella centralina ABS,
- un sensore angolo sterzata, integrato alla scatola servosterzo,
- un pulsante per il controllo dell’ASR/ESP,
- quattro sensori di velocità ruota.
La centralina ABS comprende le funzioni di controllo del freno di stazionamento elettrico.
Codici Componenti
J104 Centralina ABS
N55 Unità idraulica
K32 Spia di usura dei freni
K47 Spia ABS
K155 Spia ASR/ESP
Spia di anomalia del sistema di
K118
frenata
U31 Presa diagnosi
G85 Sensore d'angolo volante
Sensore di velocità ruota
G44
posteriore destra
Sensore di velocità ruota
G45
anteriore destra
Sensore di velocità ruota
G46
posteriore sinistra
Sensore di velocità della ruota
G47
anteriore sinistra
Interruttore per il controllo
E256
dell’ASR/ESP
Schema del sistema ABS
Terminali
Oscilloscopio
motore acceso,
[1; 2] (G45 o G47) Fig.1
marcia innestata
G45. Sensore di velocità ruota anteriore destra
G47. Sensore di velocità della ruota anteriore sinistra
Fig.1
Resistenza(e)
[1/2] (V282, V283) 0,6 Ω
V282. Attuatore del freno di stazionamento sinistro
V283. Attuatore del freno di stazionamento destro
Servosterzo
Informazioni generali
Servosterzo composto da una scatola ZF con motorino elettrico e centralina di gestione per variare l’assistenza alla sterzata in base ai seguenti
parametri:
- velocità del veicolo,
- velocità di rotazione del volante dello sterzo.
La scatola servosterzo comprende il sensore d’angolo volante, indissociabile dal servosterzo.
Terminali
Airbag e pretensionatori
Informazioni generali
Vie Descrizioni
1e2 Non utilizzate
Comando (+): airbag frontale
3
conducente (N95)
Comando (-): airbag frontale
4
conducente (N95)
5e6 Non utilizzate
7 Massa
8 Comando: avvisatore acustico
9 Linea LIN
10 +P
11 Centralina multifunzioni del volante
12 Non utilizzata
Climatizzazione manuale
Informazioni generali
Ubicazione
Funzionamento
Il pannello ha la funzione di trasmettere dei segnali di comando e di comunicare l’attivazione di alcune funzioni tramite spie.
L’utente regola manualmente l’innesto del compressore di climatizzazione, lo sbrinamento del lunotto, l’attivazione del riscaldamento supplementare
e dei sedili riscaldati (secondo allestimento).
Terminali
Resistenza(e)
[1/2] (V2) 15,73 kΩ
[2/1] (V2) 1,46 kΩ
V2. Motoventilatore
N280. Valvola di
Connettore 4 vie T4dc (J126) Connettore 2 vie T2dq (V2)
regolazione compressore
Vie Descrizioni Vie Descrizioni di climatizzazione
1 Massa 1 Alimentazione
Ubicazione
2 Non utilizzata 2 Massa
3 +P (tramite fusibile SC14)
4 Linea LIN
V68/V428/V113. Servomotori
Vedasi “Climatizzazione automatica”.
G17/G308. Sonde di
temperatura
Vedasi “Climatizzazione automatica”.
Climatizzazione automatica
Informazioni generali
Il sistema regola l’innesto del compressore di climatizzazione, la velocità del motoventilatore abitacolo, la distribuzione e la miscelazione aria.
Il sistema è costituito da:
- un pannello di comando con centralina integrata,
- un motoventilatore abitacolo con centralina di comando delle marce,
- un servomotore di ricircolo aria, di distribuzione e di miscelazione aria bizona,
- sonde temperatura aria superiore e inferiore,
- una sonda di temperatura evaporatore,
- un sensore di pressione del refrigerante (tramite la centralina di gestione motore),
- un sensore di irraggiamento,
- un compressore di climatizzazione.
Codici Componenti
Sonda di temperatura aria superiore
1
sinistra (G150)
Sonda di temperatura aria inferiore
2
(G192)
Servomotore di distribuzione aria
3
(V426)
Servomotore di miscelazione aria
4
(V158)
5 Evaporatore
6 Sensore di irraggiamento (G107)
Sonda di temperatura dell’evaporatore
7
(G308)
Servomotore di sbrinamento del
8
parabrezza (V107)
Servomotore di miscelazione aria
9
destro (V159)
10 Filtro abitacolo
11 Servomotore di ricircolo aria (V113)
Sonda di temperatura aria superiore
12
destra (G151)
13 Motoventilatore abitacolo (V2)
Pannello di comando con centralina
14
(J255)
Componenti della scatola di riscaldamento/climatizzazione automatica
Ubicazione Tipo
Attuatore con potenziometro (G220/G221)
Dati di controllo
Oscilloscopio
[2/Massa] Fig.1
(T16c) contatto Fig.1
[3/Massa] inserito 1. C omando di selezione in posizione
(T16c) “temperatura min"
2. Regolazione da “temperatura min” a
T16c. Connettore 16 vie beige “temperatura max"
del pannello di comando di climatizzazione 3. Regolazione da “temperatura max” a
“temperatura min"
Strumentazione necessaria:
- [1]. Cacciavite Torx 20
Stacco
Fig.1 Fig.2
Riattacco
Strumentazione necessaria:
- [1]. Cacciavite Torx 20
Stacco
• Staccare:
- le viti (1) con un cacciavite [1] (Fig.3),
- il passaruota completo (2).
Fig.3
Riattacco
Strumentazione necessaria:
- [1]. Cacciavite Torx T25
- [2]. Punta Torx T45
Stacco
• Staccare:
- le viti (1) con un cacciavite [1] (Fig.3),
- le viti (2) con la punta [4],
- la protezione sotto il motore (3).
Fig.4
A. Protezione corta sotto
motore
B. Protezione lunga sotto
motore
Riattacco
Riattacco
• Riposizionare:
- la protezione sottoscocca anteriore (4),
- i dadi (3),
- i coperchi (2),
- le viti (1).
Fig.5
Paraurti
Stacco-riattacco del paraurti anteriore
Strumentazione necessaria:
- [1]. Cacciavite Torx T25
- [2]. Cacciavite piccolo piatto
Stacco
• Se il veicolo è dotato di fendinebbia, scol- • Sganciare la parte alta della calandra (2)
legare il terminale di massa della batteria con un piccolo ciacciavite [2], premendo sui
Al momento dello stacco del paraurti (vedasi metodo “Stacco-riattacco della bat- fermi in (a).
anteriore, è necessario l’intervento di un teria” nel capitolo “Uso e manutenzione”). • Tirare la parte alta della calandra in avanti.
secondo operatore. • Staccare:
Per accedere ai vari fissaggi presenti nei
• Sganciare la calandra (2), sollevandola
- la protezione sotto il motore (vedasi metodo secondo (b) (Fig.2).
passaruota anteriori, sterzare il volante in
un senso e nell'altro.
”Stacco-riattacco della protezione sotto il • Staccare le viti (3) con un cacciavite [1]
motore”), (Fig.3),
- il pasaruota anteriore (vedasi metodo
“Stacco-riattacco di un passaruota anteriore”),
- le viti (1) con un cacciavite [1] (Fig.1).
• Su ogni lato, staccare la vite (4) con un • Scollegare il connettore di collegamento dei
cacciavite [1] (Fig.4). sensori parcheggio (secondo allestimento).
• Secondo allestimento, premere in (c) a mano • Con un secondo operatore, sganciare
e scollegare il condotto (5) lavafari (Fig.5). con attenzione, da un lato e poi dall’altro,
il paraurti (6) dal parafango anteriore, poi
staccarlo (Fig.6).
Premere in (c) con un cacciavite [2], se
necessario.
Fig.5
Fig.4
Fig.6
Riattacco
• Con un secondo operatore: • Ricollegare il connettore dei sensori parcheggio (secondo allestimento).
- Posizionare il paraurti davanti al veicolo. • Collegare il condotto lavafari.
- Inserire la parte superiore del paraurti sotto i gruppi ottici anteriori. • Riposizionare:
- inserire le parti laterali del paraurti sui parafanghi anteriori. - i condotti (5) lavafari,
- le viti (3) e (4),
- la calandra (2),
- le viti (1),
Prima di riattaccare le viti e i fermi, controllare la corretta posizione del - la protezione sotto il motore (vedasi metodo ”Stacco-riattacco della
paraurti rispetto ai gruppi ottici e ai parafanghi. Passare la mano sul protezione sotto il motore”),
paraurti, i gruppi ottici e i parafanghi, per assicurare che gli elementi - i passaruota anteriori (vedasi metodo “Stacco-riattacco di un
siano ben posizionati. passaruota anteriore”).
• Se necessario, ricollegare e serrare il terminale di massa della batteria
(vedasi metodo “Stacco-riattacco della batteria” nel capitolo “Uso e
manutenzione”).
Strumentazione necessaria:
- [1]. Cacciavite Torx T25
- [2]. Cacciavite Torx T15
- [3]. Cacciavite piccolo piatto
Stacco
• Aprire il portellone.
• Scollegare il terminale di massa della batteria
(vedasi metodo “Stacco-riattacco della
batteria” nel capitolo “Uso e manutenzione”).
• Su ciascun lato, staccare:
- il gruppo ottico posteriore sul parafango
(vedasi metodo “Stacco-riattacco di un
gruppo ottico posteriore”),
- il passaruota posteriore (vedasi metodo
“Stacco-riattacco di un passaruota
posteriore”),
• Staccare:
- con un cacciavite [1], le viti (1) (Fig.7).
- con un cacciavite [2], le viti in plastica (2),
- con un cacciavite [3], i fermi (3).
• Con un secondo operatore, sganciare su ogni
lato il paraurti posteriore (4) dai parafanghi
posteriori.
• Scollegare il connettore.
• Staccare il paraurti posteriore (4).
Fig.7
Riattacco
• Con un secondo operatore: • Ricollegare il connettore.
- inserire la parte superiore del paraurti sotto i gruppi ottici posteriori. • R posizionare:
- inserire le parti laterali del paraurti sui parafanghi posteriori. - le viti (1),
- i fermi (3),
- le viti (2),
Prima di riattaccare le viti e i fermi, controllare la corretta posizione del - il passaruota posteriore.
paraurti rispetto ai gruppi ottici e ai parafanghi. Passare la mano sul • Su ogni lato, staccare il gruppo ottico posteriore sul parafango (vedasi
paraurti, i gruppi ottici e i parafanghi, per assicurare che gli elementi
siano ben posizionati.
metodo “Stacco-riattacco di un gruppo ottico posteriore”).
• Ricollegare e serrare il terminale di massa della batteria (vedasi metodo
“Stacco-riattacco della batteria” nel capitolo “Uso e manutenzione”).
Gruppi ottici
Stacco-riattacco di un gruppo ottico anteriore
Strumentazione necessaria:
- [1]. Cacciavite Torx T30
Stacco
• Scollegare il terminale di massa della batteria
(vedasi metodo “Stacco-riattacco della
batteria” nel capitolo “Uso e manutenzione”).
• Staccare:
- la calandra (vedasi metodo “Stacco-riattacco
del paraurti anteriore”).
- la parte anteriore del passaruota anteriore
(vedasi metodo “Stacco-riattacco di un
passaruota anteriore”).
• Sganciare il paraurti con attenzione sul lato
interessato.
• Con il nastro adesivo, proteggere:
- il gruppo ottico anteriore,
- il parafango anteriore,
- il paraurti.
• Staccare le viti (1) con un cacciavite [1]
(Fig.1).
• Allentare la vite (2) con un cacciavite [1].
• Estrarre il gruppo ottico (3).
• Scollegare il connettore (4).
• Staccare il gruppo ottico (3).
Fig.1
Riattacco
Stacco-riattacco di un fendinebbia
Strumentazione necessaria:
- [1]. Cacciavite Torx T25
Stacco Riattacco
• Scollegare il terminale di massa della batteria • Posizionare il fendinebbia (3).
(vedasi metodo “Stacco-riattacco della • Riposizionare le viti (2).
batteria” nel capitolo “Uso e manutenzione”). • Ricollegare il connettore (1).
• Sul lato interessato, staccare il passaruota • Riposizionare il passaruota anteriore (vedasi
anteriore (vedasi metodo “Stacco-riattacco metodo “Stacco-riattacco di un passaruota
di un passaruota anteriore”). anteriore”).
• Scollegare il connettore (1) (Fig.2). • Ricollegare e serrare il terminale di massa
• Staccare le viti (2) con il cacciavite [1]. della batteria (vedasi metodo “Stacco-
• Inclinare in (a) il gruppo fendinebbia (3) e riattacco della batteria” nel capitolo “Uso e
farlo scorrere verso sinistra in (b) per il lato manutenzione”).
destro. Procedere in modo simmetrico per il
lato sinistro.
• Staccare il fendinebbia (3).
Fig.2
Strumentazione necessaria:
- [1]. Chiave da 8 mm
Stacco Riattacco
Gruppo ottico posteriore sul Gruppo ottico posteriore sul Gruppo ottico posteriore sul
parafango portellone parafango
• Aprire il portellone. • Aprire il portellone. • Ricollegare il connettore (4).
• Scollegare il terminale di massa della batteria • Staccare il coperchio di accesso (5) (Fig.4). • Riposizionare:
(vedasi metodo “Stacco-riattacco della • Scollegare il connettore (6). - il gruppo ottico posteriore (3),
batteria” nel capitolo “Uso e manutenzione”). • Staccare: - il dado (2) e serrarlo a mano,
• Staccare il coperchio di accesso (1) (Fig.3). - i dadi (7), - il coperchio di accesso (1).
• Togliere la vite (2) a mano. - il gruppo ottico (8) verso l’esterno.
• Scollegare il connettore (3). Gruppo ottico posteriore sul
• Staccare il gruppo ottico posteriore (4) verso portellone
l’esterno. • Riposizionare:
- il gruppo ottico posteriore (8),
- i dadi (7).
• Ricollegare il connettore (6).
• Riposizionare il coperchio d’accesso (5).
Strumentazione necessaria:
- [1]. Spessore in plastica
Stacco Riattacco
• Aprire il portellone. • Scollegare il condotto (2) del lavacristallo • Collegare il condotto (2) del lavacristallo.
• Scollegare il terminale di massa della batteria (Fig.6). • Ricollegare il connettore (3).
(vedasi metodo “Stacco-riattacco della • Scollegare il connettore (3). • Riposizionare la terza luce di stop (1).
batteria” nel capitolo “Uso e manutenzione”). • Staccare la terza luce di stop (1). • Chiudere il portellone.
• Proteggere il portellone con del nastro • Ricollegare e serrare il terminale di massa
adesivo. della batteria (vedasi metodo “Stacco-
• Sganciare ed estrarre la terza luce di stop (1) riattacco della batteria” nel capitolo “Uso e
mediante lo spessore [1] (Fig.5). manutenzione”).
Fig.5 Fig.6
Rivestimenti
Stacco-riattacco di un rivestimento della portiera anteriore
Strumentazione necessaria:
- [1]. Cacciavite piccolo piatto
- [2]. Cacciavite Torx T30
- [3]. Chiave da 10 mm
- [4]. Pinza per graffe
Stacco
• Abbassare completamente il finestrino sul
lato interessato.
• Scollegare il terminale di massa della batteria
(vedasi metodo “Stacco-riattacco della
batteria” nel capitolo “Uso e manutenzione”).
• Sganciare il rivestimento (1) con il cacciavite
piatto [1] (Fig.1).
Fig.1
Fig.2
Fig.3
Riattacco
• Posizionare il rivestimento della portiera (4). • Posizionare il cavo di comando [6]. • Ricollegare e serrare il terminale di massa
• Ricollegare i connettori (5). della batteria (vedasi metodo “Stacco-
• Riposizionare: riattacco della batteria” nel capitolo “Uso e
- il fermo (3), manutenzione”).
Sostituire i fermi danneggiati. - le viti (2),
- il rivestimento (1).
Stacco
Con alzacristallo elettrico Senza alzacristalli elettrico
• Con il comando alzacristallo, abbassare • Tirare in (a) l’anello (1) (Fig.1).
completamente il vetro sul lato interessato. • Tirare in (b) la manovella (2) e farla ruotare di
• Scollegare il terminale di massa della batteria 30° per staccarla.
(vedasi metodo “Stacco-riattacco della
batteria” nel capitolo “Uso e manutenzione”).
Fig.1
Fig.2
Fig.3
• Con la pinza [3], sganciare il rivestimento della portiera posteriore (7) e spingerlo verso l’alto per staccarlo (Fig.4).
• Scollegare il connettore (8) e staccare il motore.
• Tirare il blocco (c) e spostare il cavo (9) per sganciarlo.
• Staccare il rivestimento della portiera posteriore (7).
Fig.4
Riattacco
• Posizionare il rivestimento della portiera (7). • Posizionare il cavo di comando [9]. • Ricollegare e bloccare il terminale rapido
• Ricollegare i connettori (8). della batteria (vedasi metodo “Stacco-
• Riposizionare: riattacco della batteria” nel capitolo “Uso e
- il fermo (6), manutenzione”).
Sostituire i fermi danneggiati. - il catarifrangente (5),
- le viti (4),
- il rivestimento (3),
- la manovella (1) e l’anello (2) (secondo
allestimento).
Stacco
• Scollegare il terminale di massa della batteria • Staccare i fermi (2) (Fig.2). • Sganciare ed estrarre il rivestimento (5) con
(vedasi metodo “Stacco-riattacco della • Estrarre la mascherina (3). lo strumento [1] (Fig.3).
batteria” nel capitolo “Uso e manutenzione”). • Scollegare i connettori (4).
• Sganciare il rivestimento (1) a mano (Fig.1). • Staccare la mascherina (3).
• Scollegare i connettori (6) (Fig.4). • Introdurre l’estrattore [2] in (a) per sbloccare • Scollegare i connettori (8) (Fig.6).
• Staccare il rivestimento (5). ed estrarre il display multimediale (7) (Fig.5). • Staccare il display multimediale (7).
Riattacco
• Ricollegare i connettori (8).
• Riposizionare il display multimediale (7).
• Ricollegare i connettori (6).
• Riposizionare il rivestimento (5).
• Ricollegare i connettori (4).
• Riposizionare:
- la mascherina (3),
- i fermi (2),
- il rivestimento (1).
• Ricollegare e bloccare il terminale rapido della batteria (vedasi metodo “Stacco-riattacco della batteria” nel capitolo “Uso e manutenzione”).
Strumentazione necessaria:
- [1]. Cacciavite piccolo piatto
- [2]. Estrattori autoradio T10057)
- [3]. Cacciavite Torx T20
Stacco
• Scollegare il terminale di massa della batteria • Staccare: • Aprire il vano portaoggetti.
(vedasi metodo “Stacco-riattacco della - i fermi (3) (Fig.2), • Spingere le linguette di bloccaggio (a) per
batteria” nel capitolo “Uso e manutenzione”). - il rivestimento inferiore (4) destro della plancia liberare il vano portaoggetti (Fig.3).
• Staccare il rivestimento laterale (1) della di bordo. • Togliere i supporti del lettore CD (5).
plancia di bordo con un cacciavite [1] (Fig.1). • Introdurre gli estrattori [2] nelle sedi (b) del
• Scollegare il connettore (2). lettore CD (5), orientando le punte verso
l’esterno.
Fig.7
Fig.8
Riattacco
Strumentazione necessaria:
- [1]. Pinza per graffe
- [2]. Cacciavite piatto
- [3]. Cacciavite Torx T20
Stacco
• Aprire il portellone.
Rivestimento inferiore
• Staccare i rivestimenti superiori e laterali.
• Sganciare i coperchi (3) (Fig.2).
Fig.2
Riattacco
Plancia di bordo
Vedasi “Stacco-riattacco del volante dello sterzo” nel capitolo “Metodi di riparazione”.
Riattacco
• Procedere nell’ordine inverso allo stacco.
1. Cofano
2. Parafango anteriore
3. Compasso
4. Finecorsa
5. Asta di sostegno
6. Placchetta serratura
7. Serratura
8. Supporto
9. Griglia del vano di riparo
10. Fermo
11. Guarnizione
12. Insonorizzante
a. 2,2 daN.m
b. 1,2 daN.m
c. 0,6 daN.m
d. 0,2 daN.m
Fig.1 Fig.2
Fig.1
Il metodo non presenta particolari difficoltà. Fare riferimento all'esploso dei componenti corrispondente.
Fig.2
• Chiudere il cofano.
• Controllare e regolare il gioco e il livellamento
tra il parafango e il cofano.
• Serrare i prigionieri (Fig.3).
• Il seguito del riattacco avviene nell'ordine
inverso allo stacco.
Fig.3
1. Portiera
2. Guarnizione
3. Guarnizione perimerale
4. Guarnizione
5. Rivestimento
6. Adesivo
7. Calotta
8. Ripetitore laterale
9. Retrovisore esterno
10. Rivestimento
11. Motore
12. Specchietto
a. 0,1 daN.m
b. 0,9 daN.m
Fig.1 Fig.2
Se la portiera deve essere sostituita, è necessario staccare preventivamente i vari elementi (vetro, telaio del vetro, alzacristallo..).
Stacco
Fig.1
Regolazione
montante anteriore per regolare la portiera
Prima di iniziare la regolazione della por- Il livellamento della portiera si regola su una
lateralmente (Fig.3).
tiera anteriore, assicurarsi che la portiera cerniera alla volta, per evitare di modificare
posteriore sia correttamente regolata. la regolazione dell’altezza. Per accedere alle viti, è necessario staccare
il vano portaoggetti o i rivestimenti del mon-
tante anteriore.
• Chiudere la portiera per controllare i giochi e • Riserrare le viti della cerniera inferiore. E’ preferibile effettuare la regolazione late-
i livellamenti rispetto agli elementi circostanti. • Regolare il livellamento sulla parte superiore rale su una cerniera alla volta.
• Staccare la placchetta della serratura. della portiera.
Ciò permette una regolazione senza tensioni. • Riserrare le viti della cerniera superiore.
• Serrare le viti.
• Allentare leggermente la vite delle cerniere • Allentare le viti della cerniera inferiore.
• Centrare la placchetta con la serratura e
per regolare la portiera in altezza (Fig.2). • Regolare il livellamento sulla parte inferiore
regolare il livellamento rispetto alla portiera
della portiera e riserrare la vite.
posteriore (Fig.4).
• Allentare leggermente le viti delle cerniere lato
Se la portiera deve essere sostituita, è necessario staccare preventivamente i vari elementi (vetro, telaio del vetro, alzacristallo..).
Stacco
Fig.1
Riattacco
• Procedere nell’ordine inverso allo stacco.
• Ricollegare la batteria (vedasi capitolo “Uso e manutenzione”)
Parte posteriore
1. Portellone
2. Asta di sostegno
3. Serratura
4. Placchetta serratura
3. Supporto
4. Cerniera
5. Comando apertura portellone
6. Cuscinetto
7. Guarnizione
8. Cerniera
a. 2 daN.m
b. - 1a fase: 2 daN.m
- 2a fase: 45°
c. 3 daN.m
d. 0,5 daN.m
Fare riferimento agli esplosi componenti • Lo stacco del terzo stop è richiesto in caso di stacco del portellone (vedasi operazione
corrispondenti. corrispondente).
• Se il portellone deve essere sostituito, è necessario staccare preventivamente i vari elementi
(serratura, meccanismo alzacristallo..).
Regolazione
• Chiudere il portellone per controllare i giochi e • Su ciascun lato, allentare leggermente i dadi • Regolare il livellamento con le luci posteriori
i livellamenti rispetto agli elementi adiacenti. per regolare il portellone lateralmente (Fig.2). e il gioco con il paraurti posteriore, avvitando
• Staccare la placchetta della serratura. o svitando i tasselli di regolazione.
Ciò permette una regolazione senza tensioni. • Centrare la bocchetta con la serratura e rego-
• Su ogni lato, allentare leggermente le viti, per Per accedere ai dadi, è necessario staccare lare la profondità in modo che non ci siano
regolare il gioco tra portellone e tetto (Fig.1). parzialmente il rivestimento del tetto. tensioni durante la chiusura del portellone
(Fig.3).
Regolare il gioco su una cerniera alla volta. • Allentare i dadi.
• Riserrare le viti.
Vetri e meccanismi
Meccanismo tergicristallo anteriore
a. 2 daN.m
b. 0,8 daN.m
Il metodo non presenta particolari difficoltà. Fare riferimento all'esploso dei componenti corrispondente.
A. Portiera anteriore
B. Portiera posteriore
1. Meccanismo alzacristalli
2. Motore
3. Sistema manuale
4. Manovella
a. 0,6 daN.m
b. 0,3 daN.m
Fig.1 Fig.2
Fig.1
Strumentazione specifica:
- [1]. Vite 5 x 70 mm
- [2]. Vite 8 x 80 mm
Stacco Riattacco
• Staccare: • Procedere nell’ordine inverso allo stacco.
- il rivestimento della portiera posteriore (vedasi
operazione relativa),
- il coperchio (1) (Fig.1).
• Abbassare il vetro scorrevole finché i perni
(2) e (3) sono accessibili (Fig.2).
Il perno (3) è bloccato dal perno (2).
• Avvitare di più filetti la vite [1] nel perno (2)
per staccarla.
• Avvitare di più filetti la vite [2] nel perno (3)
per staccarla.
Fig.1
Fig.1
Fig.1
a. 1,2 daN.m
b. 0,8 daN.m
Blocchi
A. Portiera anteriore
B. Portiera posteriore
1. Maniglia esterna
2. Serratura
3. Cilindro pulsante
4. Guarnizione
5. Rivestimento
6. Supporto maniglia
7. Cavo
8. Cappuccio
a. 1,8 daN.m
b. 0,3 daN.m
c. 0,15 daN.m
• Estrarre la serratura (Fig.4). • Sbloccare il gancio d’arresto (d) nel senso • Inclinare il cavo (7) verso l’alto per estrarlo
della freccia (e) per staccare il coperchio (6) dalla sede.
(Fig.5). • Ruotare il cavo (8) di 90° per estrarlo dal
• Ruotare il cavo (7) di 90° per estrarlo dal supporto.
supporto (Fig.6). • Inclinare il cavo (8) per estrarlo dalla sede.
• Staccare la serratura della portiera anteriore.
Riattacco
• Procedere nell’ordine inverso allo stacco.
Controllare il corretto funzionamento della serratura senza chiudere la portiera, attivando il sistema con un cacciavite.
Il metodo non presenta particolari difficoltà. Fare riferimento all'esploso dei componenti corrispondente.
Elementi saldati
In fase di saldatura a punti, aumentare la distanza tra i punti della ZAT (zona termicamente alterata).
Per assicurare la corretta tenuta del punto di saldatura, effettuare un test di tenuta a monte delle saldature.
Se i lati di giunzione dei pezzi di ricambio da saldare non sono accessibili tramite saldatura a punti, effettuare un punto a riempimento tramite una saldatrice MAG.
In fase di saldatura MAG sulle lamiere HLE, THLE o UHLE, non superare 550 °C. Oltre questa temperatura, la resistenza della lamiera si indebolisce. Per
sopperire al problema di surriscaldamento, realizzare una catena di saldatura piuttosto che un cordone, lasciando un tempo di raffreddamento ogni 5 punti.
In lavorazione, in caso di saldatura di più di 2 spessori, non effettuare la saldatura a punti, ma fare un punto MAG.
Parte anteriore
Lamiere
1. Longherone
2. Lamiera di chiusura del longherone
3. Rivestimento parafango anteriore
4. Lamiera di chiusura anteriore del
longherone
5. Rinforzo longherone
6. Passaruota anteriore
7. Rinforzo del passaruota
8. Rinforzo del parafango anteriore
Strumentazione specifica:
- Sostituzione della lamiera di chiusura
o con taglio A: strumento di misurazione
bidimensionale
- Sostituzione con taglio B o completa:
strumento di misurazione tridimensionale.
Sostituzione
• Rispettare le zone di taglio. Sostituzione della lamiera di Sostituzione parziale con taglio B
• Predisporre le zone di giunzione. chiusura A: o con taglio C:
• Posizionare il pezzo di ricambio. • Effettuare un tratto a livello di ogni piano delle • Effettuare un punto MAG su ciascun fermo a
• Regolare e tenere fermo il ricambio con delle zone di giunzione (Fig.1). livello della zona di taglio,
pinze a morsa o con un leggero punto di • Effettuare dei punti MAG a livello del taglio,
saldatura. lasciando uno scarto di 20 mm,
• Effettuare un tratto tra i punti MAG fino alla
saldatura completa della zona di taglio.
E’ possibile tenere fermo il pezzo di ricam-
bio con delle piccole viti, effettuando prece-
dentemente un foro di 1,5 mm sulle zone
da fissare. Allontanare al massimo le saldature a tratto,
per evitare il surriscaldamento della lamiera.
• Controllare le quote con lo strumento di
misurazione.
Sostituzione completa:
Sostituzione
• Rispettare le zone di taglio. Per una sostituzione parziale: Per una sostituzione completa:
• Predisporre le zone di giunzione. • Effettuare un punto MAG su ciascun fermo a • Saldare a punti le zone di giunzione.
• Posizionare il pezzo di ricambio. livello della zona di taglio.
• Regolare e tenere fermo il ricambio con delle • Saldare a punti le zone di giunzione.
pinze a morsa o con un leggero punto di • Effettuare dei punti MAG a livello del taglio,
saldatura. La sostituzione del rivestimento del para-
lasciando uno scarto di 20 mm. fango richiede lo stacco del montante ante-
• Effettuare un tratto tra i punti MAG fino alla riore (vedasi operazione corrispondente).
saldatura completa della zona di taglio.
E’ possibile tenere fermo il pezzo di ricam-
bio con delle piccole viti, effettuando prece-
dentemente un foro di 1,5 mm sulle zone
da fissare. Allontanare al massimo una saldatura a
tratto dall’altra, per evitare il surriscalda-
mento della lamiera.
• Rimontare il parafango.
• Chiudere il cofano e la portiera.
• Controllare i giochi e i livellamenti.
Parti laterali
Lamiere
Sostituzione
• Rispettare le zone di taglio. • Controllare i giochi e i livellamenti.
• Predisporre le zone di giunzione. • Effettuare un punto MAG su ciascun fermo a livello delle zone di taglio.
• Posizionare il pezzo di ricambio. • Saldare a punti le zone di giunzione.
• Regolare e tenere fermo il ricambio con delle pinze a morsa o con un • Effettuare dei punti MAG a livello delle zone di taglio, lasciando uno
leggero punto di saldatura. scarto di 20 mm.
• Effettuare una catena tra i punti MAG, fino alla saldatura completa
delle zone di taglio.
E’ possibile bloccare il pezzo di ricambio con delle piccole viti, effettuando
precedentemente un foro di 1,5 mm sulle zone da fissare.
Allontanare al massimo una saldatura a tratto dall’altra, per evitare il
surriscaldamento della lamiera.
• Posizionare la portiera posteriore.
• Chiudere le portiere anteriori e posteriori.
Sostituzione
• Rispettare le zone di taglio. • Chiudere le portiere anteriori e posteriori.
• Predisporre le zone di giunzione. • Controllare i giochi e i livellamenti.
• Posizionare il pezzo di ricambio. • Effettuare un punto MAG su ciascun fermo a livello delle zone di taglio.
• Regolare e tenere fermo il ricambio con delle pinze a morsa o con un • Saldare a punti le zone di giunzione.
leggero punto di saldatura. • Effettuare dei punti MAG a livello delle zone di taglio, lasciando uno
scarto di 20 mm.
• Effettuare una catena tra i punti MAG, fino alla saldatura completa
delle zone di taglio.
E’ possibile bloccare il pezzo di ricambio con delle piccole viti, effettuando
precedentemente un foro di 1,5 mm sulle zone da fissare.
• Rimontare il parafango anteriore (in caso di sostituzione completa) e Allontanare al massimo una saldatura a tratto dall’altra, per evitare il
surriscaldamento della lamiera.
le portiere anteriore e posteriore.
Parte superiore
Lamiere
1. Tetto
2. Traversa anteriore
3. Traversa posteriore
4. Traversa centrale
Parte posteriore
Lamiere
Preparazione
Sostituzione
• Rispettare le zone di taglio. Per una sostituzione parziale: Per una sostituzione completa:
• Predisporre le zone di giunzione. • Effettuare un punto MAG su ciascun fermo a • Saldare a punti le zone di giunzione.
• Posizionare il pezzo di ricambio. livello della zona di taglio.
• Regolare e bloccare il ricambio con delle • Saldare a punti le zone di giunzione.
pinze a morsa o con un leggero punto di • Effettuare dei punti MAG a livello della zona di
saldatura. taglio, lasciando uno scarto di 20 mm.
• Effettuare un tratto tra i punti MAG fino alla
saldatura completa della zona di taglio.
E’ possibile bloccare il pezzo di ricambio
con delle piccole viti, effettuando prece-
dentemente un foro di 1,5 mm sulle zone
da fissare. Allontanare al massimo una saldatura a
tratto dall’altra, per evitare il surriscalda-
mento della lamiera.
• Controllare le quote con lo strumento di
misurazione.
a-b = 975 ± 2 mm
c-d = 1125 ± 2 mm
d-e = 1310 ± 2 mm
e-f = 1400 ± 2 mm
Vano posteriore
a-b = 1120 ± 2 mm
c-d = 800 ± 2 mm
a-b = 965 ± 2 mm
a-c = 1030 ± 2 mm
c-d = 875 ± 2 mm
d-e =680 ± 2 mm
e-f = 400 ± 2 mm
g-h = 610 ± 2 mm
a-b = 1325 ± 2 mm
c-d = 1000 ± 2 mm
d-e =1090 ± 2 mm
e-f = 990 ± 2 mm
f-g = 270 ± 2 mm
a-b = 1490 ± 2 mm
Interno scocca
a-b = 1435 ± 2 mm
c-d = 1435 ± 2 mm
a-b = 920 ± 2 mm
c-d = 860 ± 2 mm
a-b = 980 ± 2 mm
c-d = 680 ± 2 mm
Controlli tridimensionali
Lubrificazione motore
Testata motore
217 Pressione olio
214 Candeletta di preriscaldamento
214 Testata
Raffreddamento motore
214 Viti testata
214 Guarnizione della testata 218 Descrizione
215 Valvole 218 Termostato
215 Molle delle valvole 218 Tappo del vaso di espansione
Sterzo
223 Sterzo
Frizione - Scatola del cambio
220 Frizione Freni
220 Scatola del cambio 223 Comando freni
223 Freno anteriore
223 Freno posteriore
223 Freno di stazionamento
Carrozzeria
Trasmissione
224 Masse
220 Semiassi 224 Dimensioni
Specifiche e quantità
Lubrificazione del motore Freni/frizione
Olio motore Liquido freni/frizione (cambio manuale)
Climatizzazione
Raffreddamento del motore
Liquido di raffreddamento Liquido refrigerante
Olio di climatizzazione
Scatola del cambio
SAE J639
Olio della scatola del cambio
VW G 052 300 A2
(Denso)
Normativa SAE 75W
VW G 052 154 A2
Specifiche Specifiche Normativa
Normativa VW G 052 512 A6
(Sanden)
costruttore G 052 154 A2/G 052
300 A2 (Delphi)
dopo il cambio 1,8
Capacità (I) G 052 535 M2 (Visteon)
carter vuoto 2
110 ±10 (Denso/Delphi)
Capacità (mI) totale 75 ±10 (Sanden)
Trasmissione 120 ±10 (Visteon)
scarico del circuito a
Grasso per cuffie di trasmissione
filtro disidratatore 10 %
VW G 052 133 A3
(lato ruota) condotto 10 %
Specifiche Normativa costruttore VW D 454 300 A2 Quantità da iniettare condensatore 10 %
(lato scatola del dopo l’intervento (ml)
cambio) evaporatore 20 %
Classe L03
H15 55/15W
Alternatore
Tensione (V) 14
H15 55/15W
Cinghia ausiliaria
H7 55W (alogeno)
D3S 35 W (xeno)
H15 55/15W
PY 21W/WY 21W
P 21W
Tipo 6 PK LED
Motorino di avviamento
Testata motore
Candelette di preriscaldamento Guarnizione della testata
Identificazione
della guarnizione
Testata della testata
1. Riferimento
2. Non utilizzato
Errore massimo di planarità (mm) 0,1 3. Riferimento di
identificazione
Rettifica (mm) Non autorizzata dello spessore
Viti testata
Valvole
Aspirazione Scarico
Regolabile No
Angolo portata (°) 45
Lunghezza (mm) 99,300 99,100
Distribuzione
Cinghia di distribuzione
Blocco cilindri
Blocco motore Biella
Assemblaggio
biella/pistone
Perni biella
Pistone Spinotto
Spinotti in acciaio montati liberi nelle bielle e nei pistoni, e bloccati da
due ganci.
Identificazione dei
riferimenti su una
testa del pistone
1. Cilindro n° 1
2. Cilindro n° 2
3. Cilindro n° 3
4. Cilindro n° 4 Fasce elastiche
Lubrificazione motore
Pressione olio
1. Vaso di espansione
2. Pompa dell’acqua aggiuntiva (elettrica)
3. Radiatore di riscaldamento
4. Scambiatore acqua/EGR
5. Pompa dell'acqua
6. Sensore di temperatura del liquido di
raffreddamento
7. Blocco cilindri
8. Scatola termostatica
9. Scambiatore acqua/olio
10. Corpo farfallato
11. Radiatore di raffreddamento
12. Radiatore del circuito di raffreddamento
dell’aria sovralimentata
13. Pompa per scambiatore acqua/aria
14. Scambiatore acqua/aria
15. Elettrovalvola di comando della pompa di
raffreddamento
Termostato
inizio apertura 87 ± 2
Temperatura di apertura del termostato (°C)
fine apertura 102
Taratura del tappo del vaso di espansione (bar) 1,6 < x < 1,8
Alimentazione - Antinquinamento
Alimentazione carburante
Alimentazione aria
Trasmissione
Semiassi
La pressione si effettua con pneumatici freddi. In caso di rettifica della pressione con pneumatici caldi, aggiungere 0,3 bar alla pressione consigliata. Non
sgonfiare mai uno pneumatico caldo.
Altezza in assetto di riferimento Veicolo in ordine di marcia (serbatoio pieno, veicolo a vuoto)
y. Q
uota anteriore (altezza compresa tra il
centro della ruota e il bordo inferiore del
parafango)
z. Quota posteriore (altezza compresa tra il
centro della ruota e il bordo inferiore del
parafango)
Valori nominali
Assali delle ruote Valori
Assali delle di
Assali delle Assali delle di base con
ruote strade BlueMotion tolleranza
ruote standard ruote sport sospensione
dissestate
Adattativa DCC
Schiacciamento
Convergenza totale 10' ± 10’
regolabile
Campanatura Non regolabile -30' -41' -16 ‘ -36' -41' ± 30’
Differenza massima consentita tra i due lati 30’ max —
Angolo divergenza sterzata 1° 19' 1° 30' 1° 09' 1° 26' 1° 30' ± 30’
(20° ruota interna)
Angolo incidenza Non regolabile 7° 23' 7° 38' 7° 09' 7° 33' 7° 38' ± 30’
Valori nominali
Assali delle ruote Valori di
Assali delle
Assali delle Assali rotanti di base con tolleranza
ruote strade BlueMotion
ruote standard sport sospensione
dissestate
adattativa DCC
Convergenza totale 20' 24' 26' 23' 24' ± 12’
Non regolabile
Campanatura -1° ± 10’
Differenza massima consentita tra i due lati 30’ max —
Scarto max. consentito rispetto alla traiettoria 20’ max —
Avantreno
Molle di sospensione
I tipi di telaio, ammortizzatori e molla sono identificati tramite i “numeri
PR” riportati sull’etichetta informazioni diverse (vedasi capitolo
“Presentazione”). Le molle sono contrassegnate da tratti colorati in
base al PR del telaio, al PR degli ammortizzatori e al PR della molla.
Identificazione
delle molle di
sospensione
Colori sulla molla
1. Tipo molle
2. Tipo
ammortizzatori
3. Tipo telaio
Indicazioni di montaggio Cuscinetto integrato al mozzo, montato sul porta-mozzo con 3 viti.
Retrotreno
Molle di sospensione Cuscinetto del mozzo
I tipi di telaio, ammortizzatori e molla sono identificati tramite i “numeri Indicazioni di Cuscinetto integrato al mozzo, montato sul
PR” riportati sull’etichetta informazioni diverse (vedasi capitolo montaggio porta-mozzo con una vite centrale.
“Presentazione”).
Sterzo
Sterzo
Tipo Elettromeccanico
Marca ZF
Freni
Comando freni
marca Continental
Regolazione
tipo MK 100
Con ASR
Funzioni ABS/ESP
Con centralina del freno di stazionamento elettromeccanico, sensori di accelerazione e di imbardata
Comando Idraulico
Circuito Doppio, a “x”
Serbatoio Comune al circuito freni
Freno anteriore
Freno posteriore
marca FNc-M38
Pinza
tipo Flottante monopistone
spessore nominale (mm) 11
Pastiglia
spessore minimo (mm) 2
tipo Pieni
diametro (mm) 272
Disco
spessore nominale (mm) 10
spessore minimo (mm) 8
Freno di stazionamento
tipo Elettrico
Freno di stazionamento
per azione Sulle ruote posteriori
Carrozzeria
Masse
Dimensioni
a. 4255 mm
b. 2673 mm
c. 855 mm
d. 763 mm
e. 1549 mm
f. 1520 mm
g. 2027 mm
h. 1799 mm
i. 1452 mm