Dichiarazione Sostitutiva - POSIZIONE LAVORATIVA

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DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETA’

(articolo 46 e 47 D.P.R. n. 445 del 28.12.2000)

Il/La sottoscritto/a ________________________________ _____________________________


(nome) (cognome)

codice fiscale ________ ________ ___________ ___________ nato/a il _____._____._______


(gg) (mm) (aaaa)

a ____________________________________________ Provincia ________________________


Stato _______________________________ cittadinanza ______________________________
residenza in _______________________________________________________ n. ___________
a _________________________________ Provincia ____________ Stato __________________
e-mail ________________________________________________ telefono _________________

consapevole delle sanzioni penali previste dall’articolo 76 del D.P.R. 445/2000, nel caso di
dichiarazioni mendaci, di formazione o uso di atti falsi, di esibizione di atti contenti dati non più
rispondenti a verità, sotto la mia personale responsabilità,

dichiaro

- di essere lavoratore dipendente presso _____________________________________________


(denominazione fiscale)

sede legale a _________________________________


in ___________________________________ n. _____
codice fiscale _________________________________

- di essere lavoratore autonomo ………… partita IVA ____________________________________

- di essere iscritto all’albo professionale .. _____________________________________________


nr. iscrizione __________________________________

- per i residenti all’estero ………………… codice identificativo fiscale _______________________

- altro (specificare) _____________________________________

Mi impegno a comunicare, tempestivamente, qualsiasi variazione dovesse intervenire nella


situazione certificata.

Data ___________ Firma del dichiarante _____________________________

Allego copia fotostatica di un documento di identità in corso di validità.


INFORMATIVA per il trattamento dei dati personali ai sensi dell’art. 13 del Regolamento europeo n. 679/2016

1. Premessa
Ai sensi dell’art. 13 del Regolamento (UE) n. 2016/679 – “Regolamento del Parlamento Europeo relativo alla protezione
delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che
abroga la direttiva 95/46/CE (Regolamento generale sulla protezione dei dati” (di seguito denominato “Regolamento”),
l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, in qualità di “Titolare” del trattamento, è tenuta a fornirLe
informazioni in merito all’utilizzo dei suoi dati personali.

2. Identità e i dati di contatto del titolare del trattamento


Il Titolare del trattamento dei dati personali di cui alla presente Informativa è l’Assemblea legislativa della Regione
Emilia-Romagna, con sede in Bologna, Viale Aldo Moro n. 50, cap 40127.
Al fine di semplificare le modalità di inoltro e ridurre i tempi per il riscontro si invita a presentare le richieste di cui al
paragrafo n. 10, alla Regione Emilia-Romagna, Ufficio per le relazioni con il pubblico (Urp), per iscritto o recandosi
direttamente presso lo sportello Urp.
L’Urp è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 in Viale Aldo Moro 52, 40127 Bologna (Italia): telefono 800-662200,
fax 051-527.5360, e-mail [email protected].

3. Il Responsabile della protezione dei dati personali


Il Responsabile della protezione dei dati designato dall’Ente è contattabile all’indirizzo mail [email protected]
romagna.it o presso la sede della Regione Emilia-Romagna di Viale Aldo Moro n. 30.

4. Responsabili del trattamento


L’Ente può avvalersi di soggetti terzi per l’espletamento di attività e relativi trattamenti di dati personali di cui mantiene la
titolarità. Conformemente a quanto stabilito dalla normativa, tali soggetti assicurano livelli di esperienza, capacità e
affidabilità tali da garantire il rispetto delle vigenti disposizioni in materia di trattamento, ivi compreso il profilo della
sicurezza dei dati.
Formalizziamo istruzioni, compiti ed oneri in capo a tali soggetti terzi con la designazione degli stessi a "Responsabili del
trattamento". Sottoponiamo tali soggetti a verifiche periodiche al fine di constatare il mantenimento dei livelli di garanzia
registrati in occasione dell’affidamento dell’incarico iniziale.

5. Soggetti autorizzati al trattamento


I Suoi dati personali sono trattati da personale interno previamente autorizzato e designato quale incaricato del
trattamento, a cui sono impartite idonee istruzioni in ordine a misure, accorgimenti, modus operandi, tutti volti alla
concreta tutela dei Suoi dati personali.

6. Finalità e base giuridica del trattamento


Il trattamento dei Suoi dati personali viene effettuato dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna per lo
svolgimento delle proprie funzioni istituzionali per l’espletamento di procedure da Lei avviate.

7. Destinatari dei dati personali


I Suoi dati personali non sono oggetto di comunicazione o diffusione.

8. Trasferimento dei dati personali a Paesi extra UE


I Suoi dati personali non sono trasferiti al di fuori dell’Unione europea.

9. Periodo di conservazione
I Suoi dati sono conservati per un periodo non superiore a quello necessario per il perseguimento delle finalità sopra
menzionate. A tal fine, anche mediante controlli periodici, viene verificata costantemente la stretta pertinenza, non
eccedenza e indispensabilità dei dati rispetto al rapporto, alla prestazione o all'incarico in corso, da instaurare o cessati,
anche con riferimento ai dati che Lei fornisce di propria iniziativa. I dati che, anche a seguito delle verifiche, risultano
eccedenti o non pertinenti o non indispensabili non sono utilizzati, salvo che per l'eventuale conservazione, a norma di
legge, dell'atto o del documento che li contiene.

10. I Suoi diritti


Nella sua qualità di interessato, Lei ha diritto:
• di accesso ai dati personali;
• di ottenere la rettifica o la cancellazione degli stessi o la limitazione del trattamento che lo riguardano;
• di opporsi al trattamento;
• di proporre reclamo al Garante per la protezione dei dati personali

11. Conferimento dei dati


Il conferimento dei Suoi dati è facoltativo, ma in mancanza non sarà possibile adempiere alle finalità descritte al punto 6.
Note per la compilazione e la trasmissione:

1. Per il codice fiscale indicare il codice rilasciato dal Ministero delle Finanze e/o dall’Agenzia delle Entrate.

2. Per l’albo professionale indicare uno dei seguenti codici:


- AGR Agronomi
- ARC Architetti
- ART Artigiani
- AVV Avvocati
- COM Commercialisti
- GEO Geometri
- ING Ingegneri
- MED Medici
oppure scrivere per intero il tipo di albo professionale di appartenenza.

3. La dichiarazione potrà essere trasmessa, via fax o per via telematica, al seguente:

Indirizzo: Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna


Servizio Diritti dei cittadini
Area a supporto della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo
Viale Aldo Moro n. 50
40127 – Bologna (Italia) – Fax (+39) 051.527.5461

e-mail: [email protected]

4. D.P.R. 29 settembre 1973 n. 600 – Disposizioni comuni in materia di accertamento delle imposte sui redditi

Art. 58 - Domicilio fiscale


Agli effetti dell'applicazione delle imposte sui redditi ogni soggetto si intende domiciliato in un comune dello Stato,
giusta le disposizioni seguenti.
Le persone fisiche residenti nel territorio dello Stato hanno il domicilio fiscale nel comune nella cui anagrafe sono
iscritte. Quelle non residenti hanno il domicilio fiscale nel comune in cui si è prodotto il reddito o, se il reddito è
prodotto in più comuni, nel comune in cui si è prodotto il reddito più elevato. I cittadini italiani, che risiedono all'estero
in forza di un rapporto di servizio con la pubblica amministrazione, nonché quelli considerati residenti ai sensi
dell'articolo 2, comma 2-bis, del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della
Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, hanno il domicilio fiscale nel comune di ultima residenza nello Stato.
I soggetti diversi dalle persone fisiche hanno il domicilio fiscale nel comune in cui si trova la loro sede legale o, in
mancanza, la sede amministrativa; se anche questa manchi, essi hanno il domicilio fiscale nel comune ove è stabilita
una sede secondaria o una stabile organizzazione e in mancanza nel comune in cui esercitano prevalentemente la
loro attività.

5. D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 - “Disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa”

Art. 38 - Modalità di invio e sottoscrizione delle istanze


1. Tutte le istanze e le dichiarazioni da presentare alla pubblica amministrazione o ai gestori o esercenti di pubblici
servizi possono essere inviate anche per fax e via telematica.
2. Le istanze e le dichiarazioni inviate per via telematica, ivi comprese le domande per la partecipazione a selezioni e
concorsi per l'assunzione, a qualsiasi titolo, in tutte le pubbliche amministrazioni, o per l'iscrizione in albi, registri o
elenchi tenuti presso le pubbliche amministrazioni, sono valide se effettuate secondo quanto previsto dall'articolo
65 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82.
3. Le istanze e le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà da produrre agli organi della amministrazione pubblica o
ai gestori o esercenti di pubblici servizi sono sottoscritte dall'interessato in presenza del dipendente addetto
ovvero sottoscritte e presentate unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del
sottoscrittore. La copia fotostatica del documento è inserita nel fascicolo. La copia dell'istanza sottoscritta
dall'interessato e la copia del documento di identità possono essere inviate per via telematica; nei procedimenti di
aggiudicazione di contratti pubblici, detta facoltà è consentita nei limiti stabiliti dal regolamento di cui all'articolo
15, comma 2 della legge 15 marzo 1997, n. 59.
3-bis. Il potere di rappresentanza per la formazione e la presentazione di istanze, progetti, dichiarazioni e altre
attestazioni nonché per il ritiro di atti e documenti presso le pubbliche amministrazioni e i gestori o esercenti di
pubblici servizi può essere validamente-conferito ad altro soggetto con le modalità di cui al presente articolo.

Art. 46 - Dichiarazioni sostitutive di certificazioni


1. Sono comprovati con dichiarazioni, anche contestuali all'istanza, sottoscritte dall'interessato e prodotte in
sostituzione delle normali certificazioni i seguenti stati, qualità personali e fatti:
a) data e il luogo di nascita;
b) residenza;
c) cittadinanza;
d) godimento dei diritti civili e politici;
e) stato di celibe, coniugato, vedovo o stato libero;
f) stato di famiglia;
g) esistenza in vita;
h) nascita del figlio, decesso del coniuge, dell'ascendente o discendente;
i) iscrizione in albi, in elenchi tenuti da pubbliche amministrazioni;
l) appartenenza a ordini professionali;
m) titolo di studio, esami sostenuti;
n) qualifica professionale posseduta, titolo di specializzazione, di abilitazione, di formazione, di aggiornamento e
di qualificazione tecnica;
o) situazione reddituale o economica anche ai fini della concessione dei benefici di qualsiasi tipo previsti da leggi
speciali;
p) assolvimento di specifici obblighi contributivi con l'indicazione dell'ammontare corrisposto;
q) possesso e numero del codice fiscale, della partita IVA e di qualsiasi dato presente nell'archivio dell'anagrafe
tributaria;
r) stato di disoccupazione;
s) qualità di pensionato e categoria di pensione;
t) qualità di studente;
u) qualità di legale rappresentante di persone fisiche o giuridiche, di tutore, di curatore e simili;
v) iscrizione presso associazioni o formazioni sociali di qualsiasi tipo;
z) tutte le situazioni relative all'adempimento degli obblighi militari, ivi comprese quelle attestate nel foglio
matricolare dello stato di servizio;
aa) di non aver riportato condanne penali e di non essere destinatario di provvedimenti che riguardano
l'applicazione di misure di sicurezza e di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi
iscritti nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa;
bb) di non essere a conoscenza di essere sottoposto a procedimenti penali;
bb-bis) di non essere l'ente destinatario di provvedimenti giudiziari che applicano le sanzioni amministrative di cui
al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231;
cc) qualità di vivenza a carico;
dd) tutti i dati a diretta conoscenza dell'interessato contenuti nei registri dello stato civile;
ee) di non trovarsi in stato di liquidazione o di fallimento e di non aver presentato domanda di concordato.

Art. 47 - Dichiarazioni sostitutive dell'atto di notorietà


1. L'atto di notorietà concernente stati, qualità personali o fatti che siano a diretta conoscenza dell'interessato è
sostituito da dichiarazione resa e sottoscritta dal medesimo con la osservanza delle modalità di cui all'articolo 38.
2. La dichiarazione resa nell'interesse proprio del dichiarante può riguardare anche stati, qualità personali e fatti
relativi ad altri soggetti di cui egli abbia diretta conoscenza.
3. Fatte salve le eccezioni espressamente previste per legge, nei rapporti con la pubblica amministrazione e con i
concessionari di pubblici servizi, tutti gli stati, le qualità personali e i fatti non espressamente indicati nell'articolo
46 sono comprovati dall'interessato mediante la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.
4. Salvo il caso in cui la legge preveda espressamente che la denuncia all'Autorità di Polizia Giudiziaria è
presupposto necessario per attivare il procedimento amministrativo di rilascio del duplicato di documenti di
riconoscimento o comunque attestanti stati e qualità personali dell'interessato, lo smarrimento dei documenti
medesimi è comprovato da chi ne richiede il duplicato mediante dichiarazione sostitutiva.

Art. 76 - Norme penali


1. Chiunque rilascia dichiarazioni mendaci, forma atti falsi o ne fa uso nei casi previsti dal presente testo unico è
punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia.
2. L'esibizione di un atto contenente dati non più rispondenti a verità equivale ad uso di atto falso.
3. Le dichiarazioni sostitutive rese ai sensi degli articoli 46 e 47 e le dichiarazioni rese per conto delle persone
indicate nell'articolo 4, comma 2, sono considerate come fatte a pubblico ufficiale.
4. Se i reati indicati nei commi 1, 2 e 3 sono commessi per ottenere la nomina ad un pubblico ufficio o
l'autorizzazione all'esercizio di una professione o arte, il giudice, nei casi più gravi, può applicare l'interdizione
temporanea dai pubblici uffici o dalla professione e arte.

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