Schneider Leesgtb120hi
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Schneider Leesgtb120hi
Bassa Tensione
Guida
2017-2018
schneider-electric.com/it
Indice Generale Guida al Sistema Bassa Tensione
1 Introduzione 3
2 Le norme 11
1
Introduzione
2
Indice 1 - Introduzione
n Generalità pag. 4
n Studio di una installazione pag. 7
3
Introduzione Generalità
4
Funzione dell’interruttore automatico
L’interruttore svolge un ruolo determinante nell’impianto elettrico.
Le sue funzioni fondamentali sono quelle di sezionamento e protezione
di una rete elettrica.
Una scelta appropriata dell’interruttore automatico garantisce una sicurezza globale
dei beni, delle persone e dei cicli produttivi.
Continuità di servizio
In funzione delle esigenze di continuità di servizio di una rete (regolamenti
di sicurezza, vincoli di esercizio ecc.) il progettista può essere portato a scegliere
degli interruttori automatici che assicurino:
cc una selettività totale tra due apparecchi installati in serie;
cc una selettività parziale (vedere le tabelle di selettività a pag. 290).
5
Introduzione Generalità
Regole di protezione
Protezione delle persone contro i contatti indiretti
Le misure di protezione contro i contatti indiretti tramite interruzione automatica
del circuito dipendono dal sistema di distribuzione impiegato (vedere a pag. 18).
Nel sistema TT (schema caratteristico a pag. 23) la protezione è assicurata
dai dispositivi differenziali a corrente residua DDR (vedere a pag. 374).
Nel sistema IT o TN (schemi caratteristici a pag. 24 e 26) la protezione è in generale
assicurata dai dispositivi di protezione contro i cortocircuiti.
La corrente di regolazione magnetica di questi apparecchi permette di determinare,
nel rispetto della protezione delle persone, la lunghezza massima dei cavi in
funzione della loro sezione (vedere a pag. 397).
Inoltre nel sistema IT l’impianto deve essere costantemente sorvegliato da un
controllore permanente d’isolamento CPI (vedere a pag. 28).
Protezione dei cavi
cc L'interruttore automatico, in caso di sovraccarico, deve intervenire in tempi
compatibili con la caratteristica di sovraccaricabilità del cavo.
Questa verifica si effettua confrontando la corrente nominale dello sganciatore
con la portata del cavo (vedere a pag. 48).
cc L'interruttore automatico, in caso di cortocircuito, non deve lasciar passare
un'energia specifica superiore a quella che può essere sopportata dal cavo.
Questa verifica si effettua confrontando la caratteristica I2t del dispositivo di
protezione con l’energia specifica ammissibile del cavo K2S2 (vedere a pag. 76).
cc In casi particolari in cui la protezione termica dell'interruttore automatico è
sovradimensionata, oppure l'interruttore non è munito di sganciatori termici,
è necessario assicurarsi che la corrente di cortocircuito all'estremità più lontana
della linea provochi l'apertura dell'interruttore automatico per mezzo
degli sganciatori magnetici.
Ne risulta una lunghezza massima protetta in funzione della sezione del cavo
(vedere a pag. 79).
Protezione dei condotti sbarre
cc L’interruttore automatico posto a monte del condotto sbarre deve proteggere
lo stesso dagli effetti della corrente di corto circuito che si possono identificare
nell’effetto dinamico, con il valore della corrente di cresta, e dall’effetto termico
che a sua volta può essere identificato con la corrente di breve durata.
Questi due valori, riportati nelle caratteristiche tecniche dei condotti identificano,
per questi, il limite massimo di sopportabilità che non dovrà essere mai superato.
Il coordinamento della protezione con il condotto sta in questo, cioè l’interruttore
dovrà evitare di lasciare passare una corrente di cresta o di breve durata superiore
a quella del condotto.
cc Per la protezione alle persone la soglia magnetica dell’interruttore dovrà avere
una taratura tale che sia inferiore alla corrente di corto circuito di fondo linea .
Protezione dei diversi componenti elettrici
Alcune apparecchiature necessitano di protezioni con caratteristiche speciali.
È il caso dei motori (vedere a pag. 421) dei trasformatori BT/BT (vedere a pag. 435),
delle batterie di condensatori (vedere a pag. 439) e dei circuiti alimentati
dai generatori (vedere a pag. 433).
Avvertenze
La Guida BT e il Software i-project costituiscono un mezzo di ausilio per una
progettazione preliminare e veloce degli impianti elettrici di bassa tensione.
Tutti i rischi per ciò che concerne la progettazione sono assunti dall’utente.
L’utente dovrà inoltre controllare la rispondenza della guida e dei programmi
alle proprie esigenze, interpretando criticamente i risultati per verificare
la congruenza con le scelte progettuali utilizzate.
Schneider Electric si riserva di modificare il contenuto di questi documenti
in relazione all’evoluzione normativa e di prodotto.
6
Introduzione Studio di una installazione
2 x 800 kVA
20 kV/400 V
D0 D'0
PEN PEN
A
D1 D4 D7
S7
S1
S4 N
PE
PEN
B
Ausiliari
D2 D PE
S2
D5 D6
C PEN
S5 S6
D3
S3 PE PE
N P = 37 kW U Utilizzatori F.M. U P = 12 kW
PE
Illuminazione:
30 lampade fluorescenti per fase (2 x 58W)
7
Introduzione Studio di una installazione
8
La selettività delle protezioni
Le tabelle di selettività da pag. 290 permettono di determinare i limiti di selettività
tra i diversi livelli di distribuzione. Per acquistare significato, i limiti di selettività
devono essere confrontati con i valori della corrente di cortocircuito calcolati
precedentemente.
I limiti di selettività tra gli interruttori D0-D1, D0-D4 e D0-D7 sono moltiplicati
per il numero di trasformatori in parallelo.
Esempio
La selettività tra un NS1250N e un NSX400N è totale.
2 x 800 kVA
20 kV / 400 V
D0
D0
NS1250N
NS1250N
Micrologic 2.0
Micrologic 2.0
45 kA
Totale
A PEN PEN Totale
totale
D4
D1 NSX250N D7
NSX400N TM250D NG125L
Micrologic S1 C20 N
27 kA S4 S7 PE
PEN
B Totale PE Totale
Totale 23 kA
D
D2
Ausiliari
NSX160F S2 D5
TM125D 13 kA NSX160B D6
10 kA TM80D iC60L
C PEN
C25
S5 S6
D3
iC60H PE PE
C32
S3
N U Utilizzatori U
PE
2 x 800 kVA
20 kV / 400 V
D’0
D0
NS1250N
NS1250N
Micrologic
Micrologic
45 kA
Totale
A PEN PEN Totale
totale
D4
D1 NSX250N D7
NSX400F TM250D NG125L
Micrologic S1 C20 N
27 kA S4 S7 PE
PEN
B Totale PE Totale
Totale 23 kA
D
D2
Ausiliari
NSX160B S2 D5
TM125D 13 kA NSX100B D6
10 kA TM80D iC60N
C PEN
C25
S5 S6
D3
iC60N PE PE
C32
S3
N U Utilizzatori U
PE
9
Introduzione Studio di una installazione
10
Indice 2 - Le norme
n Introduzione pag. 12
11
Le norme Introduzione
Le direttive comunitarie
Sono strumenti legislativi comunitari emanati dal Consiglio della Comunità
su proposta della Commissione Europea; l’iter di approvazione coinvolge
il Parlamento Europeo al fine di armonizzare la legislazione dei paesi membri,
che sono tenuti ad adottarle entro i termini stabiliti dalle Direttive stesse.
Lo scopo principale delle direttive è quello di eliminare gli ostacoli tecnici agli scambi
commerciali nell’ambiente del Mercato Unico Europeo, fissando per i diversi tipi
di prodotto i requisiti essenziali della sicurezza. Le Direttive prevedono l’applicazione
della marcatura CE da parte del costruttore, il quale attesta la rispondenza
del prodotto ai requisiti essenziali della sicurezza, riportati in tutte le DIRETTIVE
COMUNITARIE applicabili al prodotto in questione.
La marcatura CE è obbligatoria e rappresenta la condizione necessaria
per l’immissione dei prodotti sul mercato e la loro libera circolazione all’interno
della Comunità Europea.
La marcatura CE è un obbligo amministrativo ed è destinata al controllo
delle autorità (ad es. doganali); non è quindi un ‘marchio’ destinato all’utente
(ad es. il cittadino). I prodotti elettrici di Bassa Tensione utilizzati nella distribuzione
devono riportare la marcatura CE dal 1° Gennaio 1997.
Nota: la marcatura CE deve essere apposta dal fabbricante o dal suo mandatario
nella Comunità sul materiale elettrico o, in alternativa, sull’imballaggio, sulle avvertenze d’uso
o sul certificato di garanzia, in modo visibile, facilmente leggibile e indelebile.
Le Direttive Comunitarie applicabili (salvo alcune eccezioni) sono due, di seguito descritte.
12
Direttiva per il materiale elettrico di Bassa Tensione (2006/95/CE)
Annulla e sostituisce la legge 791 del 18/10/1977.
Si applica a tutti i prodotti elettrici di Bassa Tensione (tra 50 a 1000 VCA
e tra 75 e 1500 VCC), assicurandone un livello di sicurezza adeguato, stabilito
mediante i requisiti essenziali (minimi).
Assicura peraltro la libera circolazione dei prodotti elettrici in tutti gli Stati membri.
Nello stesso tempo demanda alle Norme tecniche il compito di prescrivere
le questioni specifiche conseguenti ai dettami della Direttiva stessa:
in particolare, condizione sufficiente perché un prodotto sia ritenuto sicuro secondo
la legge n.791, è la rispondenza alla Norma armonizzata del CENELEC recepita
dalla Comunità e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità o, in assenza
di questa, alle Norme CEE o IEC o, infine, alle Norme del paese di produzione
purché di sicurezza equivalente a quella richiesta in Italia.
Direttiva sulla Compatibilità Elettromagnetica (EMC) (2004/108/CE)
Annulla e sostituisce il Decreto Legislativo n.472 del 4/12/1992.
Si applica a tutte le apparecchiature elettrotecniche ed elettroniche, nonché
agli impianti ed installazioni che contengono componenti elettrici ed elettronici,
che possono creare perturbazioni elettromagnetiche o il cui funzionamento
possa venire influenzato da tali perturbazioni.
Tali apparecchiature devono essere costruite in modo che:
cc le perturbazioni elettromagnetiche generate siano limitate ad un livello
che consenta agli apparecchi radio, di telecomunicazione ed altri apparecchi
di funzionare in modo conforme alla loro destinazione;
cc abbiano un adeguato livello di immunità alle perturbazioni elettromagnetiche
che permetta loro di funzionare in modo conforme alla loro destinazione.
13
Le norme Introduzione
DPR 462/01
Il Decreto si prefigge il compito di incrementare il processo di verifica periodica
e di regolamentare e semplificare il procedimento di denuncia dell’installazione
dei seguenti impianti:
cc impianto di protezione contro le scariche atmosferiche;
cc impianto di messa a terra finalizzati alla protezione dai contatti indiretti;
cc impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione.
Per impianti di terra il DPR intende l’insieme di tutti i componenti dell’impianto
di terra (dispersori, collettori, conduttore di terra, conduttori di protezione
e conduttori equipotenziali) compresi i dispositivi di protezione contro i contatti
indiretti (controllori permanenti di isolamento, dispositivi di protezione contro
le sovracorrenti e a corrente differenziale).
Lo stesso concetto si applica agli impianti e ai dispositivi di protezione contro
i fulmini sia interni che esterni alla struttura dell’edificio.
Per gli impianti con rischio di esplosione la denuncia si riferisce a tutte le zone
di pericolo, con presenza di fluidi e polveri, e comprende la loro classificazione
ivi compresi i provvedimenti per eliminare i rischi connessi.
Solo dopo l’omologazione si potrà mettere in servizio l’impianto.
Per quanto riguarda la messa in servizio degli impianti elettrici di messa a terra
e dei dispositivi di protezione contro i fulmini la dichiarazione di conformità, rilasciata
dall’installazione, equivale a tutti gli effetti all’omologazione dell’impianto.
Per gli impianti con pericolo di esplosione, successivamente alla dichiarazione
di conformità da parte dell’installatore e alla denuncia dell’impianto da parte
del datore di lavoro, l’omologazione verrà effettuata dalle ASL o dall’ARPA
territorialmente competenti.
Il datore di lavoro ha l’obbligo di denuncia degli impianti sopra indicati e l’obbligo
di richiedere la loro verifica agli organismi preposti al controllo, secondo la
periodicità
definita dallo stesso Decreto.
Tali organismi possono essere le ASL oppure gli Organismi Ispettivi di tipo A
indipendenti da attività di progettazione e/o di realizzazione degli impianti
e regolamentati dalla Norma CEI UNI 45004.
Il datore di lavoro è passibile di sanzioni in caso di inadempienza agli obblighi
di legge.
Le Norme CEI
cc Per quanto finora detto l’osservanza delle norme CEI diviene in pratica un obbligo
per il progettista e l’installatore medio che, in questa maniera, non hanno difficoltà a
dimostrare la regola dell’arte rispetto ad impianti realizzati secondo normative
differenti.
14
Norme riguardanti gli impianti elettrici
di bassa tensione
Costituiscono le regole di concezione e progettazione degli impianti.
Tra queste, la più importante è sicuramente la norma CEI 64-8 che riguarda
le regole generali degli impianti di Bassa Tensione.
Relazioni internazionali
Il CEI è membro, tra gli altri, dei seguenti organismi internazionali:
cc IEC (International Electrotechnical Commission): è l’organismo che prepara
norme tecniche su scala mondiale; costituito nel 1907, attualmente raggruppa i 41
paesi maggiormente industrializzati del mondo ed ha in catalogo più di 2200 norme.
L’Italia partecipa a tutti i Comitati Tecnici della IEC e utilizza le norme internazionali
come base per le norme italiane;
cc CENELEC (Comitè Européen de Normalisation Electrotechnique): è l’ente
normativo europeo avente lo scopo di armonizzare le norme nell’ambito europeo.
È costituito da 17 Comitati Tecnici nazionali. Il CENELEC agisce anche per incarico
della Comunità Europea con lo scopo di eliminare gli ostacoli agli scambi,
dovuti alle normative tecniche, e predisporre i documenti di armonizzazione destinati
a diventare, nei singoli Paesi, norme armonizzate ai sensi della Direttiva
Comunitaria per i materiali di bassa tensione n. 73/23/CEE.
15
Le norme
16
Indice 3 - Caratteristiche della rete
17
Caratteristiche Sistemi di distribuzione
della rete Sistemi TT e TN
Nelle reti BT si considerano tre modi Sistema TT: neutro collegato a terra
di collegamento a terra cc Neutro collegato direttamente a terra;
(detti anche sistemi di neutro): cc masse collegate a terra (solitamente interconnesse);
cc sgancio obbligatorio al primo guasto d’isolamento, eliminato tramite un dispositivo
ccsistema TT; differenziale a corrente residua posto a monte dell’installazione ed eventualmente
ccsistema TN in 3 varianti: TN-C, TN-S su ogni partenza per migliorare la selettività.
e TN-C-S; Considerazioni
ccsistema IT. cc Soluzione più semplice per l’installazione;
Essi differiscono per la messa a terra cc non necessita di manutenzioni frequenti (è necessario verificare periodicamente
il funzionamento del dispositivo differenziale mediante il tasto di test).
del neutro e per il tipo di collegamento
Impiego
a terra delle masse. Sistema elettrico in cui l’utenza è alimentata direttamente dalla rete pubblica
Gli schemi e le principali caratteristiche di distribuzione in bassa tensione (edifici residenziali e similari).
di questi tre sistemi sono indicati qui Nota 1: se le masse non sono collegate ad una terra comune, deve essere utilizzato un
dispositivo differenziale su ogni partenza.
di seguito. Gli apparecchi installati sulle reti
devono assicurare la protezione dei beni 1
2
e delle persone e soddisfare le esigenze 3
di continuità di servizio dell’impianto. N
PE
utilizzatori
1
2
3
PEN
Sistema TNC
utilizzatori
18
Sistema IT
1
2
3
N
PE
Sistema TNS
utilizzatori
19
Caratteristiche Sistemi di distribuzione
della rete Separazione elettrica
20
Sistemi a bassissima tensione
21
Caratteristiche Protezione e sezionamento
della rete dei circuiti
Numero di poli da interrompere e proteggere
sistema TT o TNS
neutro non distribuito trifase schema A
neutro distribuito trifase + N SN = SF: schemi B o C
SN < SF: schema C sotto la condizione 5
o schema B sotto le condizioni 1 e 2
fase + N schemi D o E
fase + fase schema E
sistema TNC
neutro non distribuito trifase schema A
neutro distribuito trifase + PEN SPEN = SF: schema F
SPEN < SF: schema F sotto la condizione 4
fase + PEN SPEN = SF: schema G
sistema IT
neutro non distribuito trifase schema A
neutro distribuito trifase + N schema C
fase + N schema E
fase + fase schema E
PEN PEN
Condizione 1
Il conduttore di neutro, di opportuna sezione, deve essere protetto contro
il cortocircuito dal dispositivo di protezione delle fasi.
Condizione 2
Solo in presenza di un sistema sostanzialmente equilibrato.
La massima corrente che può attraversare il conduttore di neutro è, in servizio
ordinario, nettamente inferiore alla portata di questo conduttore.
Condizione 3
Quando la protezione del neutro è già assicurata da un dispositivo di protezione
a monte contro il cortocircuito o quando il circuito è protetto da un dispositivo
a corrente differenziale residua che interrompe tutti i conduttori.
Condizione 4
Se non sono soddisfatte le condizioni 1 e 2 si deve disporre sul conduttore PEN
un dispositivo sensibile alle sovracorrenti che interrompa le fasi,
ma non il conduttore PEN.
Condizione 5
La protezione del neutro deve essere adatta alla sua sezione.
Nota 1: la norma CEI 64-8 raccomanda di non distribuire il neutro nei sistemi IT.
Nota 2: il conduttore di neutro deve avere la stessa sezione del conduttore di fase
in circuiti monofasi e in circuiti polifasi con sezione di fase ≤ 16 mm 2 (rame)
e ≤ 25 mm 2 (alluminio).
22
Caratteristiche La sicurezza nei sistemi TT
della rete Presentazione
Prescrizioni per ambienti particolari
In un sistema TT, per garantire la protezione delle persone contro i contatti indiretti,
deve essere soddisfatta la seguente relazione:
RE x Idn < UL
dove:
cc Idn [A] è la corrente nominale differenziale;
cc UL [V] è la tensione di contatto limite convenzionale, pari a 50 V
(25 V in ambienti a maggior rischio);
cc RE [Ω] è la resistenza del dispersore.
Utilizzando un dispositivo differenziale ad alta sensibilità, il collegamento
RE delle masse con la terra può avere un valore di resistenza elevato (vedi tabella)
senza compromettere l’intervento del dispositivo.
L’impiego di un dispositivo differenziale consente di prevedere un impianto di terra
facile da realizzare ed affidabile nel tempo.
Il dispositivo differenziale può essere:
cc parte integrante del dispositivo di interruzione automatica. In questo caso
il dispositivo differenziale ha lo scopo di proteggere l'impianto dai guasti verso terra
e viene installato sugli interruttori generali;
cc direttamente associato al dispositivo di interruzione automatica (blocchi Vigi);
cc esterno al dispositivo di interruzione automatica (Vigirex).
23
Caratteristiche La sicurezza nei sistemi TN
della rete Presentazione
Selettività differenziale
Per realizzare la selettività, tra protezioni differenziali disposte in serie, verificare
le relazioni riportate a pag. 382.
La norma ammette, l’impiego di dispositivi differenziali selettivi del tipo S oppure
di dispositivi differenziali regolabili in tempo e corrente.
Nota: i tempi massimi di interruzione indicati in tabella si applicano ai circuiti terminali protetti
con dispositivo di protezione contro le sovracorrenti aventi corrente nominale o regolabile
non superiore a 32 A.
24
Come ottenere la protezione contro i contatti
indiretti
Qualora la protezione contro i contatti indiretti non sia verificata utilizzando i comuni
dispositivi di protezione si possono impiegare i seguenti accorgimenti:
cc utilizzare uno sganciatore a soglia magnetica bassa:
vv interruttori modulari con curva di intervento tipo B,
vv interruttori scatolati con sganciatore magnetotermico tipo G,
vv interruttori equipaggiati con sganciatore elettronico tipo Micrologic.
Abbassando la soglia di intervento del relé magnetico è possibile proteggere contro
i contatti indiretti condutture di lunghezza maggiore.
In tal caso si consiglia di verificare i limiti di selettività determinati precedentemente.
cc Utilizzare un dispositivo differenziale. Il suo impiego permette di realizzare
la protezione contro i contatti indiretti in tutti quei casi dove l’intervento della
protezione magnetica non è assicurata:
vv circuiti soggetti a modifiche e ampliamenti importanti,
vv impedenze di guasto elevata o di difficile valutazione.
L’utilizzo del dispositivo differenziale, nella maggior parte dei casi, rende
la protezione indipendente dai parametri dell’impianto elettrico
(lunghezza e sezione dei cavi).
Esempio
Ad una soglia di intervento differenziale pari a 1 A corrisponde un’impedenza
dell’anello di guasto di 230 Ω.
Inoltre la soglia magnetica può essere regolata al valore massimo migliorando
così le condizioni richieste per la selettività in cortocircuito.
cc Aumentare la sezione del cavo.
Dove non sia possibile utilizzare interruttori con la soglia magnetica bassa:
vv richiesta di limiti di selettività elevati,
vv rischi di scatti intempestivi dovuti a correnti di avviamento importanti, e dove
non si possa o non si voglia utilizzare dispositivi differenziali, per assicurare
l’intervento della protezione è necessario aumentare la sezione del conduttore
di protezione o al limite la sezione del conduttore di fase.
Così facendo si riduce l’impedenza dell’anello di guasto e si eleva la corrente
di guasto verso terra migliorando le condizioni di intervento del dispositivo
di protezione.
25
Caratteristiche La sicurezza nei sistemi IT
della rete Presentazione
Id
26
Nota 1: i tempi massimi di interruzione del guasto indicati
per il sistema TN sono applicabili ai sistemi IT con neutro
Secondo guasto
Al secondo guasto (guasto su una fase differente o sul neutro) la condizione
distribuito o non distribuito. Per il metodo pratico di verifica
dell’intervento della protezione contro le sovracorrenti di intervento delle protezioni è differente a secondo della modalità di connessione
si rimanda al capitolo “Protezione delle persone”. Quando a terra delle masse.
nel sistema IT la protezione contro le sovracorrenti interviene, cc Masse collegate ad una terra unica.
per doppio guasto a terra, in un tempo superiore a quello In questo caso il secondo guasto di isolamento dà origine ad un’anello di guasto
ammesso dalla norma, è necessario utilizzare un dispositivo
simile a quello di un sistema TN (la corrente verso terra circola attraverso
a corrente differenziale oppure effettuare, se praticamente
possibile, un collegamento equipotenziale non connesso il conduttore di protezione che unisce le due masse)
a terra tra le masse simultaneamente accessibili e con tutte cc Masse collegate a terra individualmente oppure a gruppi.
le masse estranee. Con questa modalità di connessione a terra l’anello di guasto è equiparabile a quello
Nota 2: tale dispositivo a corrente differenziale non deve di un sistema TT (la corrente di guasto interessa i dispersori delle due terre distinte).
intervenire in caso di primo guasto di isolamento per non
Con connessione ad una terra unica o a più terre distinte le masse devono essere
vanificare le caratteristiche di continuità di servizio del sistema
IT. La soglia della protezione differenziale deve essere comunque connesse tra loro mediante un conduttore di protezione.
superiore al seguente valore.
IDn ≤ I 1°g Condizione di intervento delle protezioni
K Dn
dove i simboli hanno il seguente significato In caso di terra unica si possono identificare due condizioni di guasto a secondo
IΔn = corrente nominale di intervento del dispositivo della presenza o no del conduttore di neutro.
differenziale. Si precisa che la norma raccomanda di non distribuire il neutro nei sistemi IT.
KΔn = tolleranza della soglia di intervento del dispositivo Neutro non distribuito:
di protezione (valore normalizzato: 0,5 per dispositivi
differenziali Vigi, 0,8 per dispositivi differenziali Vigirex e VIGI Ia ≤ U . 1
di tipo “Si”) 2 ZS
Nota 3: in caso di primo guasto i carichi alimentati possono Neutro distribuito:
contribuire alla corrente capacitiva e tale contributo è di difficile Ia ≤ Uo . 1
valutazione. Per tale motivo si raccomanda di utilizzare un 2 Z’S
margine di sicurezza superiore a quello relativo alla sola dove:
tolleranza della soglia di intervento.
Nota 4: nei sistemi IT la protezione differenziale funziona
Ia = corrente di intervento del dispositivo di protezione [A]
correttamente solo nelle seguenti condizioni di guasto. I dispositivi ad interruzione automatica ammessi dalla norma sono il dispositivo
In definitiva il dispositivo a corrente differenziale posto di protezione contro il cortocircuito [Im] e il dispositivo a corrente differenziale [IΔn].
a monte di derivazione non interviene per doppio guasto Uo = tensione nominale tra fase e terra in valore efficace espressa in [V]
a terra sulle derivazioni stesse. U = tensione nominale tra fase e fase in valore efficace espressa in [V]
ZS = impedenza dell’anello di guasto comprendente il conduttore di fase
A e il conduttore di protezione espressa in [Ω]
Il dispositivo A Z’S = impedenza dell’anello di guasto comprendente il conduttore di neutro
non interviene e il conduttore di protezione espressa in [Ω]
Id
B C
I dispositivi B e
C intervengono NSX160
A B
I dispositivi A e
B intervengono
Passerella
metallica
C D
27
Caratteristiche La sicurezza nei sistemi IT
della rete Controllori permanenti di isolamento
Caratteristiche
28
caratteristiche industria e Marina
tipo di controllore IM9 IM9-OL IM10 IM20 XM200 XM300C XML308/
316 (CPI +
misura locale)
no no no no
XD312/XD308C
dispositivi di localizzazione
automatica dei guasti XL308/316
con misura R e C locale no no no no no
interfaccia di comunicazione
modbus XLI300
no no no no no o XTU300
29
Caratteristiche La sicurezza nei sistemi IT
della rete Controllori permanenti di isolamento
Caratteristiche
30
tabella di scelta del limitatore di sovratensioni Cardew C
Un [V] neutro accessibile neutro non accessibile
MT BT MT BT
tabella di scelta della sezione cavo di collegamento del Cardew-C (1) (2) (3)
trasformatore in resina [kVA] 100 160 250 315 400 500 630 800 1000 1250
VCC [%] 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6
sezione connessione [mm2] neutro accessibile 16 25 50 50 70 95 95 120 150
neutro non accessibile 16 25 35 50 70 70 95 120 150 185
trasformatore in olio [kVA] 100 160 250 315 400 500 630 800 1000 1250
VCC [%] 4 4 4 4 4 4 4 6 6 6
sezione connessione [mm2] neutro accessibile 25 50 70 70 95 120 150 120 150
neutro non accessibile 25 35 50 70 95 95 120 120 150 185
(1) Il cavo è isolato in PVC.
(2) Per cavi in alluminio moltiplicare la sezione del conduttore in rame per 1,5.
(3) Per cavi isolati in EPR moltiplicare la sezione del conduttore isolato in PVC per 0,8.
31
Caratteristiche La sicurezza nei sistemi IT
della rete Sicurezza minima
Conclusioni
L’installazione di un CPI in un impianto IT (peraltro imposta dalla norma CEI 64-8)
permette di mantenere nel tempo i vantaggi di questa tipologia di gestione del neutro:
è un dispositivo fondamentale dell’impianto da scegliere con cura e collegare
con oculatezza poichè scelte errate o collegamenti scorretti renderebbero l’impianto
inaffidabile e quindi inutili i costi sostenuti per realizzarlo.
Se associato ad una modalità di ricerca guasti tempestiva ed efficace, il CPI
permette di limitare l’eventualità di un doppio guasto simultaneo che causerebbe
sia il fuori servizio almeno delle utenze interessate dai guasti che possibilità
di danneggiamento delle stesse (un doppio guasto è, a tutti gli effetti, un
cortocircuito).
Ad esempio, ipotizzando che statisticamente ci possa essere un guasto ogni tre mesi
e che il servizio manutenzione sia in grado di eliminarlo entro 24 ore, si avrebbe
in media un doppio guasto circa ogni 22 anni.
32
Miglioramento delle condizioni di servizio
Criteri di scelta
Tranne in casi semplici, vi sono funzioni specifiche della rete da monitorare che
possono influenzare la scelta:
cc si tratta di una rete estesa ove è consigliabile misurare la resistenza di isolamento
e le capacità dell’impianto verso terra?
cc è necessario avere una soglia di preallarme che indichi l’abbassamento del valore
dell’isolamento al di sotto di una soglia non-critica impostata dall’operatore?
cc sulla rete sono presenti dei congiuntori?
sono presenti disturbi elettrici generati dalle utenze quali variatori di velocità, gruppi
di continuità UPS, ecc.?
Modbus
Rilevatori/localizzatori
33
Caratteristiche La sicurezza nei sistemi IT
della rete Rete in corrente continua isolata da terra
XAS
Printer
défaut
XML316
test
1 2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15 16 valeur d'isolement
040 K
TEST MENU
XL308/316
XL308c
test
1 2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15 16
test/reset
XD308c
XD308c
XD312
XRM
XD312 test
reset
P50
P12 P100
RM 10N
Localizzazione automatica dei guasti con una misura della resistenza e capacità d’isolamento
(R e C) partenza per partenza
34
Caratteristiche Ulteriori prescrizioni normative
della rete
35
Caratteristiche Ulteriori prescrizioni normative
della rete
36
Indice 4 - Protezione dei circuiti
n Introduzione pag. 38
n Protezione contro i sovraccarichi pag. 41
n Installazione dei cavi pag. 45
n Portata dei cavi pag. 48
n Caduta di tensione pag. 57
n Protezione contro il cortocircuito pag. 62
n Protezione dei conduttori di protezione e di neutro pag. 80
n Dimensionamento rapido dei cavi pag. 82
n Condotti sbarre prefabbricati pag. 84
n Tabelle di coordinamento pag. 110
37
Protezione Introduzione
dei circuiti Definizioni
Impianto elettrico
Insieme di componenti elettrici associati al fine di soddisfare scopi specifici e aventi
caratteristiche coordinate. Fanno parte dell’impianto elettrico tutti i componenti
elettrici non alimentati tramite prese a spina; fanno parte dell’impianto elettrico
anche gli apparecchi utilizzatori fissi alimentati tramite prese a spina destinate
unicamente alla loro alimentazione.
Conduttore di neutro
Conduttore collegato al punto di neutro del sistema ed in grado di contribuire
alla trasmissione dell’energia elettrica.
Temperatura ambiente
Temperatura dell’aria o di altro mezzo nel luogo in cui il componente elettrico
deve essere utilizzato.
Tensione nominale
Tensione per cui un impianto o una sua parte è progettato.
Nota: la tensione reale può differire dalla nominale entro i limiti di tolleranza permessi.
In relazione alla loro tensione nominale i sistemi elettrici si dividono in:
cc sistemi di categoria 0, quelli a tensione nominale minore o uguale a 50 V
se a corrente alternata o a 120 V se a corrente continua (non ondulata);
cc sistemi di categoria I, quelli a tensione nominale da oltre 50 a fino 1000 V
compresi se a corrente alternata o da oltre 120 fino a 1500 V se a corrente continua;
cc sistemi di categoria II, quelli a tensione nominale oltre a 1000 V se a corrente
alternata o oltre 1500 V se a corrente continua, fino a 35 kV compreso;
cc sistemi di categoria III, quelli a tensione nominale maggiore di 35 kV.
Qualora la tensione nominale verso terra sia superiore alla tensione nominale
fra le fasi, agli effetti della classificazione del sistema si considera la tensione
nominale verso terra.
La tensione effettiva può variare entro le abituali tolleranze. I transitori non vengono
considerati. Questa classificazione non esclude l'introduzione nelle diverse
categorie di limiti intermedi per ragioni particolari.
Circuito elettrico
Insieme di componenti di un impianto alimentato da uno stesso punto e protetto
contro le sovraccorrenti da uno stesso dispositivo di protezione.
Circuito di distribuzione
Circuito che alimenta un quadro di distribuzione.
Circuito terminale
Circuito direttamente collegato agli apparecchi utilizzatori o alle prese a spina.
Corrente di impiego (IB)
Corrente che può fluire in un circuito nel servizio ordinario:
cc a livello dei circuiti terminali è la corrente corrispondente alla potenza apparente
dell'utilizzatore. In presenza di avviamento motori o messe in servizio frequenti
(ascensori o saldatrici a punti) è necessario tener conto delle correnti transitorie
se i loro effetti si accumulano;
cc a livello dei circuiti di distribuzione (principali e secondari) è la corrente
corrispondente alla potenza apparente richiesta da un gruppo di utilizzatori tenendo
conto del coefficiente di utilizzazione e di contemporaneità.
Portata in regime permanente di una conduttura (Iz)
Massimo valore della corrente che può fluire in una conduttura, in regime
permanente ed in determinate condizioni, senza che la sua temperatura superi
un valore specificato. È quindi la massima corrente che la conduttura può
sopportare senza pregiudicare la durata della sua vita.
Dipende da diversi parametri come ad esempio da:
cc costituzione del cavo e della canalizzazione;
vv materiale conduttore,
vv materiale isolante,
vv numero di conduttori attivi,
vv modalità di posa;
cc temperatura ambiente.
Sovraccorrente
Ogni corrente che supera il valore nominale. Per le condutture, il valore nominale
è la portata. Tale corrente dev’essere eliminata in tempi tanto più brevi quanto
più elevato è il suo valore.
Corrente di sovraccarico
Sovracorrente che si verifica in un circuito elettricamente sano.
Ad esempio la corrente di avviamento di un motore o il funzionamento momentaneo
di un numero di utilizzatori maggiore di quello previsto.
38
Corrente di cortocircuito (franco)
Sovracorrente che si verifica a seguito di un guasto di impedenza trascurabile
fra due punti tra i quali esiste tensione in condizioni ordinarie di esercizio.
Corrente di guasto
Corrente che si stabilisce a seguito di un cedimento dell’isolamento o quando
l’isolamento è cortocircuitato.
Corrente di guasto a terra
Corrente di guasto che si chiude attraverso l’impianto di terra. In determinate
configurazioni di impianto, sistema TN e IT, la corrente di guasto (di secondo guasto
per il sistema IT) che si richiude verso terra può assumere valori elevati,
paragonabili alle correnti di sovraccarico e di cortocircuito.
Corrente convenzionale di funzionamento (di un dispositivo di protezione) (If)
Valore specificato di corrente che provoca l’intervento del dispositivo di protezione
entro un tempo specificato, denominato tempo convenzionale.
Conduttura
Insieme costituito da uno o più conduttori elettrici e dagli elementi che assicurano
il loro isolamento, il loro supporto, il loro fissaggio e la loro eventuale protezione
meccanica.
Componente elettrico
Termine generale usato per indicare sia i componenti dell’impianto
sia gli apparecchi utilizzatori.
Apparecchio utilizzatore
Apparecchio che trasforma l’energia elettrica in un’altra forma di energia,
per esempio luminosa, calorica o meccanica.
Apparecchio utilizzatore trasportabile ed apparecchio utilizzatore mobile
Un apparecchio utilizzatore si definisce trasportabile se può essere spostato
facilmente, perché munito di apposite maniglie o perché la sua massa è limitata;
un apparecchio utilizzatore trasportabile si definisce apparecchio utilizzatore mobile
solo se deve essere spostato dall’utente per il suo funzionamento,
mentre è collegato al circuito di alimentazione.
Apparecchio utilizzatore portatile
Apparecchio mobile destinato ad essere sorretto dalla mano durante il suo impiego
ordinario, nel quale il motore, se esiste, è parte integrante dell’apparecchio.
Apparecchio utilizzatore fisso
Apparecchio utilizzatore che non sia trasportabile, mobile o portatile.
Alimentazione dei servizi di sicurezza
Sistema elettrico inteso a garantire l’alimentazione di apparecchi utilizzatori
o di parti dell’impianto necessari per la sicurezza delle persone.
Il sistema include la sorgente, i circuiti e gli altri componenti elettrici.
Alimentazione di riserva
Sistema elettrico inteso a garantire l’alimentazione di apparecchi utilizzatori
o di parti dell’impianto per motivi diversi dalla sicurezza delle persone.
39
Protezione Introduzione
dei circuiti Dimensionamento degli impianti
Corrente d'impiego IB
pag. 48
aumento della sezione
Dimensionamento dei cavi a portata
pag. 57
No
Verifica caduta di tensione
(1)
Si
pag. 62
pag. 127
(1)
Scelta interruttore automatico
pag. 76
2
kS
2
≥I t
2
pag. 76
No
Verifiche di congruenza Im ≤ Iccmin OK
interruttore/cavo
pag. 382
Im ≤ Id Si
fine
(1) In caso di verifica negativa è generalmente possibile intervenire in alternativa sulla sezione del cavo oppure sul tipo di interruttore automatico.
40
Protezione Protezione contro i sovraccarichi
dei circuiti Determinazione della sezione
del conduttore di fase
Nota 1: la corrente di funzionamento del fusibile è pari La norma CEI 64.8 richiede che, per la protezione contro le correnti di sovraccarico,
a 1,6 volte la sua corrente nominale. si debbano rispettare le due condizioni seguenti:
Per tale motivo la portata della conduttura protetta
cc IB ≤ In ≤ Iz;
da sovraccarico (a pari condizioni di utilizzazione) sarà
differente a secondo del tipo di protezione adottato cc If ≤ 1,45 Iz;
(interruttore automatico oppure fusibile) e del relativo rapporto dove:
tra la corrente di funzionamento e la corrente nominale. vv IB è la corrente di impiego della conduttura,
cc Interruttore per uso industriale vv In è la corrente nominale o di regolazione del dispositivo di protezione,
If = 1,3 x In In ≤ Iz;
vv Iz è la portata in regime permanente della conduttura che deve essere
cc interruttore per uso domestico o similare
If = 1,45 x In In ≤ Iz; determinata
cc fusibile (con In > 4 A) in riferimento alle effettive condizioni di funzionamento.
If = (1,6 ÷ 1,9) x In In ≤ (0,9 ÷ 0,76) x Iz. Praticamente si deve determinare la sezione di cavo che abbia la portata effettiva
L’interruttore automatico permette di sfruttare totalmente superiore a In, If è la corrente di sicuro funzionamento del dispositivo di protezione.
la portata ammessa dalla conduttura.
Il coordinamento tra un cavo ed un interruttore automatico deve quindi iniziare
Si fa notare che per la protezione delle linee di alimentazione
del quadro di controllo delle pompe del sistema antincendio dalla scelta di un interruttore automatico che abbia una corrente nominale superiore
la norma UNI 9490 prevede l’utilizzo di fusibili allo scopo alla corrente di impiego della conduttura riservandosi poi di scegliere un cavo
di garantire il non intervento della protezione in caso di portata adeguata.
di sovraccarico. Per quando riguarda il rispetto della seconda condizione nel caso di interruttori
La lettera di chiarimento del Ministero degli Interni/ Direzione
automatici non è necessaria alcuna verifica, in quanto la corrente di funzionamento
Generale Protezione Civile emessa in data 23 aprile 1998
e indirizzata all’Ispettorato Regionale VV.F per il Veneto è rispettivamente:
e il Trentino Alto Adige precisa quanto segue. cc 1,45 In per interruttori per uso domestico conformi alla norma CEI EN 60898-1;
“Al riguardo, sulla scorta del competente parere del Centro cc 1,3 In per interruttori per uso industriale conformi alla norma CEI EN 60947-2.
Studi Esperienze, si ritiene che gli obbiettivi di sicurezza Tale verifica è indispensabile quando il dispositivo di protezione è un fusibile.
imposti dalla norma CEI 64-8 debbono essere rispettati anche
Il metodo utilizzato in questa guida prende come riferimento la pubblicazione
se in disaccordo con la specifica prescrizione della norma
UNI 9490/ 4.9.4.3”. CEI-UNEL 35024/1 per quanto riguarda le pose non interrate e la pubblicazione
In conclusione le soluzioni previste dalla norma CEI 64-8, CEI-UNEL 35026 per le pose interrate.
come l’utilizzo di interruttori automatici, sono ammesse
con le raccomandazioni di non proteggere il circuito contro
il sovraccarico e di prevedere un sistema di segnalazione
del sovraccarico in atto.
Nota 2: il metodo utilizzato serve per la determinazione
della portata a regime permanente.
Nota 3: le portate si riferiscono a condizioni di posa senza
variazioni lungo il percorso della conduttura. In caso fosse
necessario, per ragioni di protezione meccanica, modificare
la modalità di posa del cavo lungo il percorso, considerare
l’installazione con le condizioni di utilizzo più gravose.
Se per proteggere un cavo viene utilizzato un tubo o una canala
per un tratto di conduttura inferiore al metro, non è necessario
ridurre la portata.
Utilizzatore Conduttura
Co
rr
en
te Iz
a
di at Iz
im rt 45
pi Po 1,
eg
o
I
B
IB Iz 1,45 I z
In If
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la om
n n
te n e co me
go n
en zio tor
re nte
r n te na
or n t e o
di e
C i fu erru rr nzi
o orr
d nt Co i fu
C
i d
Dispositivo di protezione
41
Protezione Protezione contro i sovraccarichi
dei circuiti Determinazione della sezione
del conduttore di fase
42
Sigle di designazione dei cavi
A livello nazionale le sigle di designazione dei cavi sono indicate nella norma
CEI 20-27 (CENELEC HD361).
Tali regole si applicano solo per i cavi armonizzati dal CENELEC e per quei cavi
nazionali per i quali il CENELEC ha concesso espressamente l’uso.
Esempio
H 07 V V K 3X 3S
Sezione
Numero anime
Flessibilità
Guaina
Isolamento
Tensione nominale
Cavo armonizzato
43
Protezione Protezione contro i sovraccarichi
dei circuiti
44
Protezione Installazione dei cavi
dei circuiti Tipi di cavi ammessi e tipi di posa ammissibili
La parte 5 della norma CEI 64-8 è interamente dedicata alla scelta e all’installazione
dei componenti elettrici.
In questo ambito vengono definiti i tipi di cavi ammessi in funzione dei tipi di posa
ed i tipi di posa ammissibili per le varie ubicazioni. La seguente tabella ne dà una
rappresentazione sintetica.
modalità di posa
senza fissaggio fissaggio diretto tubi protettivi tubi protettivi canali, elementi passerelle su isolatore
circolari non circolari scanalati o mensole
tipo di conduttore
conduttori nudi no no no no no no si
ubicazione
entro cavità di struttura (4) si (2)
si si no si (2)
interrata si (2)
si si no (2) (2)
(1) L’installazione è ammessa se i canali sono provvisti di coperchio asportabile mediante attrezzo e con gradi di protezione IP4X o IPXXD o grado di protezione
inferiore ma con installazione fuori dalla portata di mano.
(2) Non applicabile o non utilizzato in generale nella pratica.
(3) Solo per cavi con isolamento minerale e guaina aggiuntiva in materiale non metallico. La norma raccomanda, per altri tipi di cavi, di realizzare l’installazione
in modo da permettere la sostituzione degli stessi in caso di deterioramento.
(4) Per cavità si intende lo spazio ricavato in strutture di un edificio e accessibile solo in punti determinati. Per cunicolo si intende un involucro che permette
l’accesso ai cavi lungo tutto il percorso. Per galleria si intende un luogo dove sono installati conduttori secondo le modalità di posa indicate in tabella e in modo
tale da permettere la libera circolazione di persone.
45
Protezione Installazione dei cavi
dei circuiti Modalità di posa previste
dalla norma CEI 64-8
2 cavi multipolari in tubi protettivi circolari 18 conduttori nudi o cavi senza guaina
posati entro muri termicamente isolati su isolanti
16 cavi multipolari (o unipolari con guaina), 41 cavi senza guaina e cavi multipolari
con o senza armatura, su passerelle a (o cavi unipolari con guaina) in tubi
traversini protettivi circolari posati entro cunicoli
chiusi, con percorso orizzontale
o verticale
46
Modalità di posa previste
dalla norma CEI 64-8 e CEI 11-17
Per le pose dei cavi interrati la norma CEI 64-8 non dà nessuna indicazione.
Queste vengono individuate nella norma CEI 11-17 in cui vengono definite le seguenti tipologie di pose
47
Protezione Portata dei cavi
dei circuiti Posa non interrata
48
cc Fascio di cavi con differente tipo di isolamento. Per gruppi contenente cavi con
isolamento differente (PVC e EPR), la portata di tutti i cavi del gruppo deve essere
valutata considerando tutto il fascio composto da cavi con isolamento avente
temperatura di funzionamento nominale inferiore (PVC).
cc Conduttore di neutro carico. Il numero di conduttori che partecipano
al riscaldamento sono due nei circuiti monofasi, tre nei circuiti trifasi e sempre
tre nei circuiti trifasi con neutro quando i carichi sono distribuiti equamente sulle tre
fasi. Quando il conduttore di neutro porta una corrente senza una corrispondente
riduzione della corrente di fase, nel dimensionamento a portata dei cavi che
costituiscono il circuito, si deve utilizzare un opportuno fattore riduttivo. Le correnti
di neutro possono essere dovuta ad armoniche di ordine tre e multiple di tre.
cc In tale caso si può procedere in uno dei modi seguenti:
vv considerare il circuito trifase con neutro carico come composto da due circuiti
monofasi. In tale caso il fattore di vicinanza (k2 oppure F) dovrà essere determinato
in corrispondenza del numero di circuiti posizionati vicini più uno.
vv utilizzare, in aggiunta agli altri fattori, un fattore riduttivo pari a 0,84
(Norma NF C 15-100).
cc Nel caso di circuito trifase con n conduttori in parallelo per fase si considerano
n circuiti tripolari.
Se un sistema consiste sia di cavi bipolari sia tripolari, il numero di circuiti è preso
pari al numero di cavi e il corrispondente fattore è applicato alle tabelle di portata per
due conduttori caricati per i cavi bipolari e a quelle per tre conduttori caricati per cavi
tripolari. Un fascio o strato costituito da n cavi unipolari caricati, si può cosiderare
come n/2 circuiti bipolari per sistemi F-F o F-N o n/3 circuiti tripolari per sistemi
trifase.
Tabelle T3 e T4: valori di k2 in alternativa a quelli della tabella T2
In caso di installazione di cavi in strato su più supporti (passerelle orizzontali
o verticali) il fattore correttivo k2 si deduce dalle tabelle T3 o T4, rispettivamente
per cavi multipolari e unipolari, e non dalla tabella T2. Questi valori sono applicabili
a cavi simili uniformemente caricati.
Nel caso di passerelle orizzontali i valori indicati si riferiscono a distanze verticali
tra le passerelle di 300 mm. Per distanze verticali inferiori i fattori dovrebbero essere
ridotti. Nel caso di passerelle verticali i valori indicati si riferiscono a distanze
orizzontali tra le passerelle di 225 mm, con passerelle montate dorso a dorso.
Per distanze inferiori i fattori dovrebbero essere ridotti.
49
Protezione Portata dei cavi
dei circuiti Posa non interrata
tabella T3 - circuiti realizzati con cavi multipolari in strato su più supporti (es. passerelle) fattore k2
n° posa CEI 64-8 metodo di installazione numero di cavi per ogni supporto
numero di passerelle 1 2 3 4 6 9
13 passerelle posa ravvicinata 2 1,00 0,87 0,80 0,77 0,73 0,68
perforate 3 1,00 0,86 0,79 0,76 0,71 0,66
orizzontali posa distanziata 2 1,00 0,99 0,96 0,92 0,87
3 1,00 0,98 0,95 0,91 0,85
13 passerelle posa ravvicinata 2 1,00 0,88 0,81 0,76 0,71 0,70
perforate verticali posa distanziata 2 1,00 0,91 0,88 0,87 0,85
14-15-16-17 scala posa posa ravvicinata 2 1,00 0,86 0,80 0,78 0,76 0,73
cavi elemento 3 1,00 0,85 0,79 0,76 0,73 0,70
di sostegno posa distanziata 2 1,00 0,99 0,98 0,97 0,96
3 1,00 0,98 0,97 0,96 0,93
Nota 1: per posa distanzianta si intendono cavi posizionati:
ccad una distanza almeno doppia del loro diametro in caso di cavi unipolari
ccad una distanza almeno pari al loro diametro in caso di cavi multipolari.
Se i cavi sono installati ad una distanza superiore a quella sopra indicata il fattore correttivo per circuiti vicini (tabella T2) non si applica (K2 = 1).
Nota 2: nelle pose su passerelle orizzontali o su scala posa cavi, i cavi devono essere posizionati ad una distanza dalla superficie verticale (parete) maggiore
o uguale a 20 mm.
50
tabella T4 - circuiti realizzati con cavi unipolari in strato su più supporti fattore k2
n° posa CEI 64-8 metodo di installazione numero di passerelle numero di circuiti trifasi utilizzato per
1 2 3
13 passerelle perforate 2 0,96 0,87 0,81 3 cavi in formazione orizzontale
3 0,95 0,85 0,78
13 passerelle perforate 2 0,95 0,84 3 cavi in formazione verticale
14-15-16-17 scala posa cavi o elemento di sostegno 2 0,98 0,93 0,89 3 cavi in formazione orizzontale
3 0,97 0,90 0,86
13 passerelle perforate 2 0,97 0,93 0,89 3 cavi in formazione a trefolo
3 0,96 0,92 0,86
13 passerelle perforate 2 1,00 0,90 0,86
14-15-16-17 scala posa cavi 2 0,97 0,95 0,93
o elemento di sostegno 3 0,96 0,94 0,9
Nota: nelle pose su passerelle orizzontali o su scala posa cavi, i cavi devono essere posizionati ad una distanza dalla superficie verticale (parete) maggiore
o uguale a 20 mm. Le terne di cavi in formazione a trefolo si intendono disposte ad una distanza maggiore di due volte il diametro del singolo cavo unipolare.
cavi in aria 13-14-15-16- PVC 2 22 30 40 52 71 96 131 162 196 251 304 352 406 463 546 629
libera in piano 17 3 19,5 26 35 46 63 85 114 143 174 225 275 321 372 427 507 587
a contatto
EPR 2 27 37 50 64 88 119 161 200 242 310 377 437 504 575 679 783
3 24 33 45 58 80 107 141 176 216 279 342 400 464 533 634 736
cavi in aria 14-15-16 PVC 2 146 181 219 281 341 396 456 521 615 709
libera 3 146 181 219 281 341 396 456 521 615 709
distanziati
EPR 2 182 226 275 353 430 500 577 661 781 902
su un piano
orizzontale(2) 3 182 226 275 353 430 500 577 661 781 902
cavi in aria 13-14-15-16 PVC 2 130 162 197 254 311 362 419 480 569 659
libera 3 130 162 197 254 311 362 419 480 569 659
distanziati
EPR 2 161 201 246 318 389 454 527 605 719 833
su un piano
verticale (2) 3 161 201 246 318 389 454 527 605 719 833
(1) PVC: mescola termoplastica a base di polivinilcloruro (temperatura massima del conduttore uguale a 70 °C).
EPR: mescola elastomerica reticolata a base di gomma etilenpropilenica o similari (temperatura massima del conduttore uguale a 90 °C)
(2) I cavi unipolari affiancati che compongono il circuito trifase si considerano distanziati se posati in modo che la distanza tra di essi sia superiore o uguale
a due volte il diametro esterno del singolo cavo unipolare.
51
Protezione Portata dei cavi
dei circuiti Posa non interrata
Esempio:
Un cavo in rame trifase isolato in EPR è posato su una passerella perforata
in vicinanza di tre circuiti costituiti da:
cc un cavo trifase (1° circuito);
cc 3 cavi unipolari (2° circuito);
cc 6 cavi unipolari (3° circuito).
Il circuito, costituito da 2 conduttori in parallelo per fase, è equivalente a 2 circuiti trifasi.
Sulla passerella in totale si considerano perciò posati 5 circuiti. La temperatura
ambiente è di 40°C. Il cavo deve trasportare una corrente di impiego IB di 23 A.
La sezione del cavo si determina nel modo seguente:
cc scelta dell'interruttore automatico:
l'interruttore deve avere una corrente nominale In maggiore o uguale alla corrente
di impiego della conduttura IB;
utilizzando un interruttore modulare si avrà:
In = 25 A;
cc determinazione del coefficiente correttivo ktot:
vv temperatura ambiente tab T1: k1 = 0,91,
vv posa ravvicinata tab T2: k2 = 0,75,
ktot = k1 . k2 = 0,68;
cc determinazione della minima portata teorica richiesta alla conduttura:
In' = In/ktot = 36,8 A;
cc determinazione della sezione del conduttore di fase (tab T-B):
vv n° posa: 13,
vv isolante EPR,
vv n° di conduttori attivi: 3,
vv materiale conduttore: rame.
La sezione, con portata teorica Iz' immediatamente superiore alla minima portata
teorica In', è di 4 mm2 (42 A), come evidenziato nella tabella T-B.
Determinazione della portata effettiva della conduttura:
la portata effettiva Iz di un cavo da 4 mm2 nelle condizioni di posa considerate
è pari a:
Iz = I’z . ktot = 28,5 A.
52
tabella T-C: cavi ad isolamento minerale unipolari; serie L: cavi per servizio leggero fino a 500 V;
serie H: cavi per servizio pesante fino a 750 V
metodologia altri tipi di tipo di num. portata [A]
tipica di posa della isolamento cond. sezione [mm2]
installazione CEI 64-8 caricati 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240
cavi in aria 13 - 14 serie L (1) 3 21 28 37
libera 15 - 16 serie L (2) 3 26 35 46
a trifoglio serie H (1) 3 22 30 40 51 69 92 120 147 182 223 267 308 352 399 466
serie H (2) 3 28 38 50 64 87 115 150 184 228 279 335 385 441 500 584
cavi in aria 13 - 14 serie L (1) 2 25 33 44
libera in piano 15 - 16 3 23 31 41
a contato serie L (2) 2 31 41 54
3 29 39 51
serie H (1) 2 26 36 47 60 82 109 142 174 215 264 317 364 416 472 552
3 26 34 45 57 77 102 132 161 198 241 289 331 377 426 496
serie H (2) 2 33 45 60 76 104 137 179 220 272 333 400 460 526 596 697
3 32 43 56 71 96 127 164 200 247 300 359 411 469 530 617
cavi in aria 14-15-16 serie L (1) 2 25 33 44
libera distanziati 3 29 39 51
su un piano serie L (2) 2 31 41 54
orizzontale
3 37 49 64
serie H (1) 2 26 36 47 60 82 109 142 174 215 264 317 364 416 472 552
3 32 43 56 71 95 125 162 197 242 294 351 402 454 507 565
serie H (2) 2 33 45 60 76 104 137 179 220 272 333 400 460 526 596 697
3 40 54 70 89 120 157 204 248 304 370 441 505 565 629 704
cavi in aria 14-15-16 serie L (1) 2 25 33 44
libera distanziati 3 26 34 45
su un piano serie L (2) 2 31 41 54
verticale
3 33 43 56
serie H (1) 2 26 36 47 60 82 109 142 174 215 264 317 364 416 472 552
3 28 37 49 62 84 110 142 173 213 259 309 353 400 446 497
serie H (2) 2 33 45 60 76 104 137 179 220 272 333 400 460 526 596 697
3 35 47 61 78 105 137 178 216 266 323 385 441 498 557 624
cavi in aria 11 - 11A serie L (1) 2 23 31 40
libera, fissati 3 21 29 38
sulla parete serie L (2) 2 28 38 51
o soffitto
3 27 36 47
serie H (1) 2 25 34 45 57 77 102 133 163 202 247 296 340 388 440 514
3 23 31 41 52 70 92 120 147 181 221 264 303 346 392 457
serie H (2) 2 31 42 55 70 96 127 166 203 251 307 369 424 485 550 643
3 30 41 53 67 91 119 154 187 230 280 334 383 435 492 572
cavi a trifoglio 11 - 11A serie L (1) 3 19 26 35
in aria libera serie L (2) 3 24 33 44
fissati sulla serie H (1) 3 21 28 37 48 65 86 112 137 169 207 249 286 327 371 434
parete o soffitto
serie H (2) 3 26 35 47 59 81 107 140 171 212 260 312 359 410 465 544
(1) Cavi ad isolamento minerale nudi esposti al tocco oppure rivestiti in materiale termoplastico (T massima della guaina metallica 70°C).
Per i cavi nudi moltiplicare per 0,9.
(2) Cavi ad isolamento minerale nudi non esposti al tocco (T massima della guaina metallica 105°C).
53
Protezione Portata dei cavi
dei circuiti Posa non interrata
tabella T-D: cavi ad isolamento minerale multipolari; serie L: cavi per servizio leggero fino a 500 V;
serie H: cavi per servizio pesante fino a 750 V
metodologia altri tipi di tipo di numero portata [A]
tipica di posa della isolamento cond. sezione [mm2]
installazione CEI 64-8 caricati 1,5 2,5 4 6 10 16 25
cavo in aria 13 -14 serie L (1) 2 25 33 44
libera, 15 - 16 3 21 28 37
distanziato serie L (2) 2 31 41 54
dalla parete
o soffitto 3 26 35 46
o su passerella serie H (1) 2 26 36 47 60 82 109 142
3 22 30 40 51 69 92 120
serie H (2) 2 33 45 60 76 104 137 179
3 28 38 50 64 87 115 150
cavo in aria 11 - 11A serie L (1) 2 23 31 40
libera, fissato 3 19 26 35
sulla parete serie L (2) 2 28 38 51
o soffitto
3 24 33 44
serie H (1) 2 25 34 45 57 77 102 133
3 21 28 37 48 65 86 112
serie H (2) 2 31 42 55 70 96 127 166
3 26 35 47 59 81 107 140
(1) Cavi ad isolamento minerale nudi esposti al tocco oppure rivestiti in materiale termoplastico (T massima della guaina metallica 70°C).
Per i cavi nudi moltiplicare per 0,9.
(2) Cavi ad isolamento minerale nudi non esposti al tocco (T massima della guaina metallica 105°C).
54
Posa interrata
55
Protezione Portata dei cavi
dei circuiti Posa interrata
tabella T-E : cavi unipolari con e senza guaina e cavi multipolari (1) (2)
metodologia altri tipi tipo n. portata [A]
tipica di di posa di cond. sezione [mm2]
installazione della CEI 64-8 isolam. 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240 300 400 500 630
cavi unipolari PVC 2 22 29 38 47 63 82 105 127 157 191 225 259 294 330 386
in tubi interrati 3 20 26 34 43 57 74 95 115 141 171 201 231 262 293 342
a contatto EPR 2 26 34 44 54 73 95 122 148 182 222 261 301 343 385 450 509 592 666 759
(1 cavo per tubo)
3 23 31 40 49 67 85 110 133 163 198 233 268 304 340 397 448 519 583 663
cavi unipolari 61 PVC 2 21 27 36 45 61 78 101 123 153 187 222 256 292 328 385
in tubo 3 18 23 30 38 51 66 86 104 129 158 187 216 246 277 325
interrato EPR 2 24 32 41 52 70 91 118 144 178 218 258 298 340 383 450 510 595 671 767
3 21 27 35 44 59 77 100 121 150 184 217 251 287 323 379 429 500 565 645
cavi 61 PVC 2 19 25 33 41 56 73 94 115 143 175 208 240 273 307 360
multipolari 3 16 21 28 35 47 61 79 97 120 148 175 202 231 259 304
in tubo EPR 2 23 30 39 49 66 86 111 136 168 207 245 284 324 364 428
interrato
3 19 25 32 41 55 72 93 114 141 174 206 238 272 306 360
(1) PVC: mescola termoplastica a base di polivinilcloruro (temperatura massima del conduttore uguale a 70°C; EPR: mescola elastomerica reticolata a base
di gomma etilenpropilenica o similari (temperatura massima del conduttore uguale a 90°C)
(2) Per posa direttamente interrata con o senza protezione meccanica (posa 62 e 63), applicare il fattore correttivo1,15 unitamente ai fattori correttivi K1, k2, k3, e k4.
Esempio:
Dimensionamento di un circuito trifase in condotto interrato in terreno secco e alla
temperatura di 25°C. Il cavo multipolare, isolato in PVC, alimenta un carico trifase
da 100 kW (400 V) e fattore di potenza 0,88 ed è posato a contatto con un altro cavo
multipolare.
La sezione del cavo si determina nel modo seguente:
cc scelta dell'interruttore automatico:
l'interruttore deve avere una corrente nominale In maggiore o uguale alla
corrente di impiego della conduttura IB:
IB = 100000 = 164 A;
0,88 . e . 400
sarà possibile utilizzare un interruttore Compact NSX da 250 A con sganciatore
TM200D regolato a 180 A; per il dimensionamento del cavo si potrà dunque
considerare In = 180 A;
cc determinazione del coefficiente correttivo ktot:
vv temperatura del terreno: k1 = 0,95,
vv posa ravvicinata, 2 circuiti: k2 = 0,85,
vv profondità di posa 0,8 m: k3 = 1,
vv natura del terreno: secco, k4 = 1, ktot= k1 . k2 . k3 . k4 = 0,8
cc determinazione della minima portata teorica richiesta alla conduttura:
I'n= In/ktot = 225 A;
cc determinazione della sezione del conduttore di fase (tab T-E):
vv isolante: PVC,
vv n° conduttori attivi: 3,
vv materiale conduttore: rame.
La sezione con portata teorica I'z immediatamente superiore alla minima portata
teorica I’n è di 150 mm2 (231 A), come evidenziato nella tabella T-E.
Determinazione della portata effettiva della conduttura:
la portata effettiva Iz di un cavo da 150 mm2 nelle condizioni di posa considerate
è pari a: Iz = I’z . ktot = 184,8 A.
56
Protezione Caduta di tensione
dei circuiti Presentazione
In un qualsiasi impianto di bassa tensione La Norma CEI 64-8 raccomanda una caduta di tensione tra l’origine dell’impianto
è necessario valutare la caduta di tensione elettrico e qualunque apparecchio utilizzatore non superiore in pratica al 4%
della tensione nominale dell’impianto. In un impianto di forza motrice una caduta
tra l’origine dell’installazione e il punto di tensione superiore al 4% può essere eccessiva per le seguenti ragioni:
di utilizzazione dell’energia elettrica. cc il corretto funzionamento, in regime permanente, dei motori è generalmente
Una eccessiva caduta di tensione influenza garantito per tensioni comprese tra il ± 5% della tensione nominale;
negativamente il funzionamento cc la corrente di avviamento di un motore può raggiungere o anche superare
il valore di 5 ÷ 7 In.
delle apparacchiature. Se la caduta di tensione è pari al 6% in regime permanente, essa probabilmente
raggiungerà, al momento dell’avviamento, un valore molto elevato.
Questo provoca:
cc un cattivo funzionamento delle utenze più sensibili;
cc difficoltà di avviamento del motore.
Ad una caduta di tensione del 15% corrisponde una riduzione della coppia di spunto
pari circa al 28%. Durante la fase di avviamento, si consiglia di non superare
la caduta di tensione percentuale del 10% sul cavo del motore. La caduta di tensione
è sinonimo di perdite in linea e quindi di una cattiva ottimizzazione dell’impianto
di trasmissione dell’energia elettrica. Per questi motivi è consigliabile non
raggiungere mai la caduta di tensione massima ammessa. Il valore della caduta
di tensione [V] può essere determinato mediante la seguente formula:
∆U = k . IB . L . (r . cos ϕ + x . sen ϕ)
ed in percentuale
∆u% = DU . 100
Un
dove:
IB [A] è la corrente nel cavo,
k è un fattore di tensione pari a 2 nei sistemi monofase e bifase e nei sistemi
trifase,
L [km] è la lunghezza della linea,
r [Ω/km] è la resistenza di un chilometro di cavo,
x [Ω/km] è la reattanza di un chilometro di cavo,
Un [V] è la tensione nominale dell’impianto,
cosϕ è il fattore di potenza del carico.
resistenza e reattanza specifica dei cavi unificati (Tabella UNEL 35023-70) (1) (2)
sez. [mm2] 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240 300
cavo unipolare
r [mΩ/m] 14,8 8,91 5,57 3,71 2,24 1,41 0,889 0,641 0,473 0,328 0,236 0,188 0,153 0,123 0,0943 0,0761
x [mΩ/m] 0,168 0,156 0,143 0,135 0,119 0,112 0,106 0,101 0,101 0,0965 0,0975 0,0939 0,0928 0,0908 0,0902 0,0895
cavo bipolare, tripolare
r [mΩ/m] 15,1 9,08 5,68 3,78 2,27 1,43 0,907 0,654 0,483 0,334 0,241 0,191 0,157 0,125 0,0966 0,0780
x [mΩ/m] 0,118 0,109 0,101 0,0955 0,0861 0,0817 0,0813 0,0783 0,0779 0,0751 0,0762 0,0740 0,0745 0,0742 0,0752 0,0750
Materiale conduttore: rame, temperatura di riferimento 80°C.
(1)
(2) La tabella fornisce i valori della resistenza e della reattanza dei cavi per unità di lunghezza (Ω/km corrispondenti a mΩ/m) in funzione della sezione dei conduttori.
Esempio
In un impianto del tipo in figura occorre effettuare una verifica della caduta
di tensione della partenza in cavo, la cui sezione è stata dimensionata a portata.
Il dimensionamento a portata ha condotto ad una sezione di 50 mm2.
È imposta una caduta di tensione del 2%.
Dalla tabella della resistenza e reattanza specifica dei cavi si ha:
S = 50 mm2, cavo multipolare,
r = 0,483 Ω/km,
cavo multipolare Cu/EPR x = 0,0779 Ω/km.
posa in aria libera ravvicinata Calcoliamo ora la caduta di tensione con la formula (NB: la lunghezza del cavo deve
su passerella non perforata essere in km):
S = 50 mm2 ∆U = k . IB . L . (r . cos ϕ + x . sen ϕ) = 8,52 V
L = 70 m Utilizzando quindi la formula della caduta di tensione percentuale si ottiene:
IB = 150 A
∆u% = DU . 100 = 2,13%
cos ϕ = 0,9 Un
essendo ∆u% > del 2% occorre scegliere una sezione superiore:
S = 70 mm2, cavo multipolare,
r = 0,334 Ω/km,
x = 0,0751 Ω/km.
Utilizzando questi dati otteniamo quindi:
∆U = k . lB . L . (r . cosϕ + x . senϕ) = 6 V,
∆u% = DU . 100 = 1,5%
Un
La caduta di tensione risulta verificata (<2%).
La sezione adottata è dunque 70 mm2 in cavo multipolare.
57
Protezione Caduta di tensione
dei circuiti Calcolo della caduta di tensione
58
tabella 2: caduta di tensione % a cos ϕ = 0,85 per 100 m di cavo
sez [mm2] 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240 300
Ib [A]
4 2,19 1,33 0,83 0,56 0,34 0,22 0,14
6 3,29 1,99 1,25 0,84 0,51 0,33 0,21 0,16 0,12
10 5,49 3,32 2,08 1,40 0,85 0,54 0,35 0,26 0,20 0,14 0,11
16 8,78 5,30 3,33 2,23 1,36 0,87 0,56 0,41 0,32 0,23 0,17 0,14 0,12 0,11
20 10,97 6,63 4,17 2,79 1,70 1,09 0,70 0,52 0,39 0,29 0,22 0,18 0,15 0,13 0,11
25 13,71 8,29 5,21 3,49 2,13 1,36 0,88 0,65 0,49 0,36 0,27 0,23 0,19 0,16 0,14 0,12
32 10,61 6,66 4,47 2,73 1,74 1,12 0,83 0,63 0,46 0,35 0,29 0,25 0,21 0,18 0,15
40 8,33 5,59 3,41 2,18 1,41 1,04 0,79 0,57 0,44 0,36 0,31 0,26 0,22 0,19
50 10,41 6,98 4,26 2,72 1,76 1,29 0,99 0,71 0,55 0,45 0,39 0,33 0,28 0,24
63 8,80 5,37 3,43 2,21 1,63 1,24 0,90 0,69 0,57 0,49 0,42 0,35 0,31
80 11,17 6,81 4,36 2,81 2,07 1,58 1,14 0,87 0,72 0,62 0,53 0,44 0,39
90 7,66 4,90 3,16 2,33 1,77 1,28 0,98 0,82 0,70 0,59 0,50 0,44
100 8,52 5,45 3,51 2,59 1,97 1,43 1,09 0,91 0,77 0,66 0,55 0,48
125 6,81 4,39 3,24 2,46 1,78 1,36 1,13 0,97 0,82 0,69 0,61
150 8,17 5,27 4,88 2,96 2,14 1,64 1,36 1,16 0,99 0,83 0,73
175 9,53 6,15 4,53 3,45 2,50 1,91 1,59 1,36 1,15 0,97 0,85
200 10,89 7,03 5,18 3,94 2,85 2,18 1,81 1,55 1,32 1,11 0,97
225 7,91 5,83 4,44 3,21 2,46 2,04 1,74 1,48 1,24 1,09
250 6,47 4,93 3,57 2,73 2,27 1,94 1,65 1,38 1,21
275 5,42 3,93 3,00 2,49 2,13 1,81 1,52 1,33
300 4,28 3,27 2,72 2,32 1,98 1,66 1,45
325 3,55 2,95 2,52 2,14 1,80 1,57
350 3,17 2,71 2,31 1,94 1,70
375 2,91 2,47 2,07 1,82
400 2,64 2,21 1,94
450 2,49 2,18
500 2,42
tabella 3: caduta di tensione % a cos ϕ = 0,9 per 100 m di cavo
sez [mm2] 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240 300
Ib [A]
4 2,32 1,40 0,88
6 3,48 2,10 1,32 0,88 0,54 0,34 0,22 0,16 0,12
10 5,80 3,50 2,20 1,47 0,90 0,57 0,37 0,27 0,20 0,15 0,11
16 9,28 5,60 3,52 2,35 1,43 0,91 0,59 0,43 0,33 0,23 0,18 0,15 0,12 0,10
20 11,60 7,00 4,40 2,94 1,79 1,14 0,73 0,54 0,41 0,29 0,22 0,18 0,15 0,13 0,11
25 14,50 8,75 5,49 3,68 2,24 1,43 0,92 0,67 0,51 0,37 0,28 0,23 0,19 0,16 0,13 0,12
32 11,21 7,03 4,71 2,87 1,83 1,17 0,86 0,65 0,47 0,35 0,29 0,25 0,21 0,17 0,15
40 8,79 5,89 3,58 2,28 1,47 1,08 0,81 0,58 0,44 0,36 0,31 0,26 0,22 0,19
50 7,36 4,48 2,85 1,83 1,34 1,02 0,73 0,55 0,45 0,39 0,33 0,27 0,23
63 5,64 3,60 2,31 1,69 1,28 0,92 0,70 0,57 0,49 0,41 0,34 0,29
80 7,16 4,57 2,93 2,15 1,63 1,17 0,88 0,73 0,62 0,52 0,43 0,37
90 8,06 5,14 3,30 2,42 1,83 1,31 0,99 0,82 0,69 0,59 0,48 0,42
100 8,95 5,71 3,66 2,69 2,03 1,46 1,10 0,91 0,77 0,65 0,54 0,47
125 7,13 4,58 3,36 2,54 1,83 1,38 1,14 0,96 0,81 0,67 0,58
150 8,56 5,50 4,03 3,05 2,19 1,66 1,36 1,16 0,98 0,81 0,70
175 9,99 6,41 4,71 3,56 2,56 1,93 1,59 1,35 1,14 0,94 0,81
200 11,41 7,33 5,38 4,07 2,92 2,21 1,82 1,54 1,30 1,08 0,93
225 8,25 6,05 4,58 3,29 2,48 2,05 1,74 1,46 1,21 1,05
250 6,72 5,09 3,65 2,76 2,27 1,93 1,63 1,34 1,16
275 5,59 4,02 3,04 2,50 2,12 1,79 1,48 1,28
300 4,38 3,31 2,73 2,31 1,95 1,61 1,40
325 3,59 2,96 2,51 2,12 1,75 1,51
350 3,18 2,70 2,28 1,88 1,63
375 2,89 2,44 2,02 1,75
400 2,60 2,15 1,86
450 2,42 2,09
500 2,33
59
Protezione Caduta di tensione
dei circuiti Calcolo della caduta di tensione durante
l’avviamento di motori
Affinché l’avviamento avvenga in modo Caduta di tensione in avviamento sulla linea a monte della partenza motore
regolare e con tempi contenuti è necessario In presenza di un regime transitorio di avviamento di un motore la caduta di tensione
aumenta:
che la coppia di avviamento non sia
cc a monte della partenza motore (ΔUAB). Tale riduzione di tensione può influenzare
inferiore a 1,7 volte la coppia resistente sia il funzionamento del motore sia il funzionamento delle utenze alimentate
della macchina operatrice. dallo stesso sistema sbarre.
Per tale motivo è buona regola limitare cc sulla stessa linea di alimentazione del motore (ΔUBC).
La caduta di tensione ΔUAB deve essere valutata in modo che le perturbazioni
la caduta di tensione durante l’avviamento
provocate sulle utenze siano trascurabili. La caduta di tensione ΔUAC deve essere
ad un valore massimo del 10% dal punto valutata in modo che l’avviamento della macchina operatrice avvenga
di alimentazione dell’impianto fino correttamente. La tabella seguente permette di valutare, con buona
ai terminali del motore. approssimazione, la caduta di tensione ΔUAB al momento dell’avviamento
del motore. Il fattore KV1, scelto in funzione del rapporto tra la corrente/potenza
della sorgente di alimentazione e la corrente/potenza del motore in fase di
avviamento, si applica alla caduta di tensione determinata mediante le tabelle 1, 2, 3.
60
coefficiente KV2 per il calcolo della caduta di tensione sulla linea di alimentazione del motore (2)
conduttore in rame conduttore in alluminio
S [mm2] 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 10 16 25 35 50 70 95 120 150
cosj motore
all’avviamento
0,35 2,43 1,45 0,93 0,63 0,39 0,26 0,18 0,14 0,11 0,085 0,072 0,064 0,058 0,61 0,39 0,26 0,20 0,15 0,12 0,09 0,082 0,072
0,45 3,11 1,88 1,19 0,80 0,49 0,32 0,22 0,16 0,12 0,098 0,081 0,071 0,063 0,77 0,49 0,33 0,24 0,18 0,14 0,11 0,094 0,082
a regime (1)
0,85 5,83 3,81 2,20 1,47 0,89 0,56 0,37 0,27 0,19 0,144 0,111 0,092 0,077 1,41 0,89 0,58 0,42 0,30 0,22 0,17 0,135 0,112
(1) L’ultima riga della tabella permette di determinare la caduta di tensione in regime nominale (fattore di potenza pari a 0,85) con la stessa relazione sopra indicata
ma utilizzando invece della corrente di avviamento (Iavv) la corrente nominale del motore (In).
(2) Il coefficiente KV2 è fornito come caduta di tensione percentuale per 1 km di cavo e 1 A di corrente d’impiego. Per un corretto utilizzo fare riferimento all’esempio
sottostante.
2° passo
Determinazione della caduta di tensione ΔUBC sulla partenza motore durante
l’avviamento.
La tabella del coefficiente KV2 sopra riportata fornisce la caduta di tensione in valore
percentuale, per 1 km di cavo, per 1 A di corrente di impiego, in funzione della
sezione del cavo e del fattore di potenza del motore in avviamento.
La caduta di tensione riportata alle reali condizioni di utilizzazione si determina come
segue:
ΔU = KV2 . Iavv . L
dove:
ΔU = caduta di tensione espressa in valore percentuale (%)
KV2 = caduta di tensione specifica (%)
Iavv = corrente di avviamento in (A)
L = lunghezza della linea in (km)
3° passo
Determinazione della caduta di tensione ΔUAC a regime e durante l’avviamento
del motore.
cc Caduta di tensione a regime (quarta riga della tabella):
cosj = 0,85; sezione 10 mm2
Caratteristiche del motore ΔUBC = 0,89 . 35 . 0,072 = 2,24%
Potenza = 18,5 kW ΔUAC = ΔUAB + ΔUBC = 2,4 + 2,24 = 4,64%
Corrente nominale = 35 A Il valore è corretto in quanto inferiore alla massima caduta di tensione ammessa
Potenza in avviamento (1) = 122 kVA dal motore (5%).
Corrente avviamento = 175 A (5 x In)
Fattore di potenza di avv = 0,45 cc Caduta di tensione in avviamento (terza riga della tabella)
Tipo di avviamento = diretto ΔUBC = 0,49 . 175 . 0,072 = 6,17%
Linea di alimentazione del motore ΔUAC = ΔUAB . KV1+ ΔUBC = 2,4 . 1,27 + 6,17 = 9,22%
Sezione = 10 mm2 (per KV1 vedere tabella precedente)
Tipo cavo = tripolare Il valore è corretto in quanto inferiore alla massima caduta di tensione ammessa
Lunghezza = 72 m
dal motore durante la fase di avviamento (10%).
(1) Pavviamento = Pnominale . Iavv/ (In . η . cosjnominale)
La seguente tabella indica la corrente nominale dei motori asincroni in funzione della loro potenza e della tensione nominale.
61
Protezione Protezione contro il cortocircuito
dei circuiti Calcolo della corrente di cortocircuito
Guasto trifase
La corrente di cortocircuito trifase è generalmente il valore massimo che si può avere
sugli impianti in caso di alimentazione tramite trasformatore.
Tale corrente si determina nel modo seguente.
Icc3F = c.U
e . (RMt + RTr + R Fase)2 + (XMt + XTr + XFase)2
I valori di resistenza e di reattanza comprendono tutti i componenti dal punto
di alimentazione, trasformatore MT/BT, fino al punto di guasto. I valori di resistenza
dei cavi sono relativi ad una temperatura di 20°C (condizione di cortocircuito alla
messa in servizio dell’impianto). Il fattore di tensione previsto dalla norma CEI 11-25,
per tenere conto delle variazioni (+5%) a cui può essere soggetta la tensione
di esercizio dell’impianto in bassa tensione, è c = 1,05.
Guasto bifase
La corrente di cortocircuito dovuta ad un guasto tra due fasi si determina a partire
dal valore di corrente di cortocircuito trifase nel modo seguente.
Icc2F = c.U = 0,866 . Icc3F
2. (RMt + RTr + R Fase)2 + (XMt + XTr + XFase)2
In prossimità del trasformatore la soglia di intervento di corto ritardo delle protezioni
deve essere tarata al di sotto della corrente di cortocircuito bifase che può essere
inferiore alla corrente di guasto verso terra e di guasto fase neutro.
Guasto fase-neutro
In caso di guasto monofase la corrente può essere valutata, in qualunque punto
dell’impianto, nel seguente modo.
IccFN = c.U
e . (RMt + RTr + R Fase + Rneutro)2 + (XMt + XTr + XFase + Xneutro)2
I valori di resistenza e di reattanza dell’anello di guasto comprendono tutti
i componenti dal punto di alimentazione (trasformatore MT/BT) fino al punto
di guasto. Nel caso si debba determinare la corrente massima per la scelta
dell’interruttore e per la verifica di tenuta del cavo al cortocircuito, i valori
di resistenza devono essere riportati a 20°C e il fattore di tensione deve essere pari
a 1,05. Questa relazione può essere utilizzata anche per valutare la corrente
di cortocircuito minima a fondo linea quando richiesto dalla norma (vedi pagina 76).
In tale, caso per tenere conto dell’incremento della resistenza dei cavi durante
il guasto, si maggiora il valore delle resistenze con un fattore pari a 1,5 (norma
CEI 64-8). La norma CEI 11-25 indica il fattore di tensione pari a 0,95 previsto
per tenere conto della variazione di tensione (-5%) a cui può essere soggetta
la tensione di esercizio dell’impianto.
Guasto fase-terra
Per guasto a terra tra fase e PE, la corrente può essere valutata, in qualunque punto
dell’impianto, nel seguente modo:
IccFPF = c.U
e . (RMt + RTr + R Fase + RPE)2 + (XMt + XTr + XFase + XPE)2
62
Anche in questo caso i valori di resistenza e di reattanza dell’anello di guasto
comprendono tutti i componenti dal punto di alimentazione (trasformatore MT/BT)
fino al punto di guasto. Questo valore di corrente serve per regolare correttamente
le protezioni in modo che intervengano nei tempi previsti secondo il sistema
di neutro attuato. Durante il guasto la temperatura del conduttore aumenta a causa
della corrente di guasto. Per tenere conto dell’incremento della resistenza dei cavi
si maggiora il valore, determinato a 20°C, con un fattore pari a 1,5 e si applica
il fattore di tensione c = 0,95 per tenere conto della variazione (-5%) a cui è soggetta
la tensione di esercizio dell’impianto. Per la valutazione della corrente di guasto
verso terra mediante il metodo semplificato indicato dalla norma CEI 64-8 e al fine
di verificare l’intervento della protezione, si rimanda a pag 397.
63
Protezione Protezione contro il cortocircuito
dei circuiti Calcolo della corrente di cortocircuito
esempio
componenti dell’impianto resistenze [mΩ] reattanze [mΩ]
.
R2 = 6,5 400
2
trasformatore
)
4 . 4002 2- (2,622)
Sn= 630 kVA 6302 X2 =
)
ucc= 4 % R2 = 2,62 100 630
U= 400 V X2 = 9,81
Pcu= 6,5 kW
collegamento R3 = 1 . 18 . 3 X3 = 1 . 0,12 . 3
trasf./int. 3 150 3
(cavo) R3 = 0,12 X3 = 0,12
3 x (1 x 150 mm2)
Cu per fase
L= 3 m
M1
interruttore M1 R4= 0 X4= 0
interruttore M2 R6 = 0 X6= 0
M2
70 X7 = 0,12 . 70
collegamento quadro R7 = 18 . ____
generale BT/quadro 185 X7 = 8,40
secondario
M3
(cavo) R7 = 6,81
1 x (1 x 185 mm2)
Cu per fase
L= 70 m
64
Caratteristiche elettriche
trasformatori MT/BT in olio e resina
65
Protezione Protezione contro il cortocircuito
dei circuiti Scelta degli interruttori
secondari e terminali
66
400 V Esempio:
Si consideri la rete rappresentata qui a lato:
Icc = 28 kA cc tensione 400 V;
cc cavo con sezione 50 mm2 in rame e lunghezza 10 m. Procedere sulla riga relativa
al cavo utilizzato fino a trovare la corrispondente lunghezza approssimata per difetto
(8,8 m);
A cc corrente di cortocircuito a monte 28 kA. Identificare la riga corrispondente alla Icc
a monte approssimata per eccesso (30 kA);
cc determinare la corrente di cortocircuito a valle individuando l'intersezione tra:
50 mm2, vv la colonna della lunghezza cavo 8,8 m,
Cu 10 m
vv la riga relativa a Icc a monte 30 kA.
La corrente di cortocircuito a valle è di 24 kA.
Icc = ? Scelta degli interruttori:
cc interruttore A: Compact NSX250F TM250D Pdi 36 kA;
B C cc interruttore B: Acti 9 iC60L Pdi 15 kA, con Pdi "rinforzato per filiazione" 30 kA;
cc interruttore C: Compact NSX160B TM160D Pdi 25 kA.
IB IB
67
Protezione Protezione contro il cortocircuito
dei circuiti Scelta degli interruttori
secondari e terminali
400 V
230 V
trasformatore in olio
potenza FN lunghezza [m]
trasformatore sezione 3 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 60 70
[kVA] [mm2] Icc FN a valle del cavo [kA]
100 2,5 2,6 2,1 1,3 1 0,7 0,6 0,5
Icc3F = 3,6 kA 4 3 2,6 1,8 1,4 1,1 0,9 0,8 0,7
6 3,3 2,9 2,3 1,8 1,5 1,3 1,1 1 0,9
10 3,5 3,2 2,8 2,4 2 1,8 1,6 1,4 1,3 1,2
16 3,6 3,4 3,1 2,8 2,5 2,3 2,1 1,9 1,8 1,6 1,5
25 3,6 3,5 3,3 3,1 2,9 2,7 2,5 2,4 2,2 2,1 2 1,8 1,6
160 2,5 3,5 2,5 1,5 1 0,8 0,6 0,5
Icc3F = 5,7 kA 4 4,3 3,4 2,1 1,5 1,2 1 0,8 0,7
6 4,8 4,1 2,8 2,1 1,7 1,4 1,2 1 0,9
10 5,3 4,8 3,8 3 2,5 2,1 1,8 1,6 1,5 1,3
16 5,5 5,2 4,5 3,8 3,3 2,9 2,6 2,3 2,1 1,9 1,8
25 5,7 5,5 5 4,5 4 3,7 3,4 3,1 2,8 2,6 2,5 2,2 1,9
250 2,5 4,2 2,8 1,5 1,1 0,8 0,6 0,5
Icc3F = 8,9 kA 4 5,5 4,1 2,3 1,6 1,3 1 0,9 0,7
6 6,6 5,2 3,3 2,3 1,8 1,5 1,3 1,1 1
10 7,7 6,6 4,7 3,5 2,8 2,3 2 1,7 1,5 1,4
16 8,3 7,5 5,9 4,8 4 3,4 2,9 2,6 2,3 2,1 1,9
25 8,6 8,1 7 6 5,2 4,6 4 3,6 3,3 3 2,8 2,4 2,1
potenza FN lunghezza [m]
trasformatore sezione 3 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 60 70
[kVA] [mm2] Icc FN a valle del cavo [kA]
400 2,5 4,7 3 1,6 1,1 0,8 0,7 0,5
Icc3F = 14,2 kA 4 6,7 4,6 2,5 1,7 1,3 1 0,9 0,7
6 8,6 6,3 3,6 2,5 1,9 1,5 1,3 1,1 1
10 10,8 8,6 5,4 3,9 3 2,5 2,1 1,8 1,6 1,4
16 12,2 10,5 7,4 5,6 4,5 3,7 3,2 2,8 2,4 2,2 2
25 13,1 11,9 9,4 7,6 6,3 5,3 4,6 4,1 3,6 3,3 3 2,5 2,2
630 2,5 5,1 3,2 1,6 1,1 0,8 0,7 0,5
Icc3F = 22,1 kA 4 7,6 4,9 2,6 1,7 1,3 1 0,9 0,7
6 10,3 6,9 3,7 2,6 1,9 1,6 1,3 1,1 1
10 14 10,3 5,9 4,1 3,1 2,5 2,1 1,8 1,6 1,4
16 17 13,6 8,6 6,2 4,8 3,9 3,3 2,9 2,5 2,2 2
25 19,1 16,4 11,6 8,8 7 5,8 5 4,3 3,8 3,4 3,1 2,6 2,3
800 2,5 5,1 3,2 1,6 1,1 0,8 0,7 0,5
Icc3F = 18,8 kA 4 7,5 4,9 2,6 1,7 1,3 1 0,9 0,8
6 10 6,9 3,7 2,6 1,9 1,6 1,3 1,1 1
10 13,3 10 5,9 4,1 3,1 2,5 2,1 1,8 1,6 1,4
16 15,6 12,8 8,4 6,1 4,8 3,9 3,3 2,9 2,5 2,2 2
25 17 15,1 11,2 8,6 6,9 5,8 4,9 4,3 3,8 3,4 3,1 2,6 2,3
1000 2,5 5,2 3,2 1,6 1,1 0,8 0,7 0,5
Icc3F = 23,3 kA 4 7,8 5 2,6 1,7 1,3 1 0,9 0,8
6 10,8 7,2 3,8 2,6 2 1,6 1,3 1,1 1
10 14,9 10,7 6,1 4,2 3,2 2,6 2,2 1,9 1,6 1,4
16 18,1 14,3 8,9 6,3 4,9 4 3,4 2,9 2,5 2,3 2
25 20,4 17,5 12,2 9,1 7,2 6 5,1 4,4 3,9 3,5 3,2 2,7 2,3
1250 2,5 5,3 3,2 1,6 1,1 0,8 0,7 0,6
Icc3F =28,9 kA 4 8,1 5,1 2,6 1,7 1,3 1,1 0,9 0,8
6 11,4 7,3 3,8 2,6 2 1,6 1,3 1,1 1
10 16,3 11,3 6,2 4,2 3,2 2,6 2,2 1,9 1,6 1,5
16 20,6 15,6 9,3 6,5 5 4 3,4 2,9 2,6 2,3 2,1
25 23,9 19,8 13,1 9,5 7,5 6,1 5,2 4,5 3,9 3,5 3,2 2,7 2,3
68
potenza FN lunghezza [m]
trasformatore sezione 3 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 60 70
[kVA] [mm2] Icc FN a valle del cavo [kA]
1600 2,5 5,3 3,3 1,6 1,1 0,8 0,7 0,6
Icc3F =36,6 kA 4 8,3 5,1 2,6 1,7 1,3 1,1 0,9 0,8
6 11,8 7,5 3,9 2,6 2 1,6 1,3 1,1 1
10 17,6 11,8 6,3 4,3 3,2 2,6 2,2 1,9 1,6 1,5
16 23,3 16,8 9,6 6,6 5 4,1 3,4 2,9 2,6 2,3 2,1
25 28,1 22,2 13,8 9,9 7,6 6,2 5,2 4,5 4 3,6 3,2 2,7 2,3
2000 2,5 5,4 3,3 1,6 1,1 0,8 0,7 0,6
Icc3F =45,2 kA 4 8,4 5,2 2,6 1,8 1,3 1,1 0,9 0,8
6 12,1 7,6 3,9 2,6 2 1,6 1,3 1,1 1
10 18,5 12,1 6,4 4,3 3,3 2,6 2,2 1,9 1,6 1,5
16 25,4 17,7 9,8 6,7 5,1 4,1 3,4 2,9 2,6 2,3 2,1
25 31,8 24,1 14,4 10,1 7,8 6,3 5,3 4,6 4 3,6 3,2 2,7 2,3
2500 2,5 5,4 3,3 1,6 1,1 0,8 0,7 0,6
Icc3F =55,7 kA 4 8,5 5,2 2,6 1,8 1,3 1,1 0,9 0,8 0,7
6 12,4 7,7 3,9 2,6 2 1,6 1,3 1,1 1 0,9
10 19,3 12,4 6,4 4,3 3,3 2,6 2,2 1,9 1,6 1,5
16 27,3 18,4 9,9 6,8 5,1 4,1 3,4 3 2,6 2,3 2,1
25 35,5 25,9 14,8 10,3 7,9 6,4 5,3 4,6 4 3,6 3,2 2,7 2,3
Nota 1: nel caso in cui la lunghezza della linea non sia Esempio 1
presente in tabella utilizzare il valore subito inferiore. Per una Si considera un circuito monofase (230 V) che alimenta il quadro di alimentazione
valutazione più precisa utilizzare il Software i-project.
Nota 2: le correnti di cortocircuito dei trasformatori sono state
di tutto il sistema ausiliario di cabina.
determinate considerando una potenza di cortocircuito Il circuito è composto da cavi di sezione 4 mm2 con conduttore in rame e lunghezza
a monte di 500 MVA. 11 m con corrente di impiego massima di 20 A.
Nota 3: la corrente di cortocircuito è stata determinata Il trasformatore MT/BT ha potenza pari a 1000 kVA (Icc3f = 23,3 kA).
considerando linee con cavi multipolari. Dispositivo di protezione a monte della linea: iC60H (Icu = 30 kA a 230 V)
curva C 25 A 2P. La corrente di cortocircuito monofase massima a valle del cavo
in corrispondenza del dispositivo generale di sezionamento del sottoquadro sarà
pari a 2,6 kA. Il quadro e i suoi componenti verranno dimensionato sulla base
di tale corrente.
Dispositivo generale di sezionamento: interruttore di manovra-sezionatore I 20 A
che coordinato con l’interruttore a monte iC60H è protetto fino a 6,5 kA.
Dispositivi di protezione delle partenze: C40a (Icu = 6 kA) curva C 1P+N
con blocco Vigi A si da 30 mA e corrente nominale compatibile con la corrente
di impiego delle linee in partenza.
Esempio 2
Si considera un circuito trifase (230/400V) che alimenta il quadro generale
della centrale per il condizionamento dei locali dell’edificio. Il circuito è composto
da cavi di sezione 10 mm2 con conduttore in rame e lunghezza 20 m con corrente
di impiego massima di 35 A. Il trasformatore MT/BT ha potenza pari a 1000 kVA
(Icc3f = 23,3 kA).
Dispositivo di protezione a monte della linea: NSA160NE (Icu = 25 kA a 400 V)
TM50D 3P. La corrente di cortocircuito trifase massima a valle del cavo
in corrispondenza del dispositivo generale di sezionamento del sottoquadro
e delle partenze trifasi sarà pari a 8 kA (Tabella pag 66).
La corrente di cortocircuito monofase massima a valle del cavo in corrispondenza
dei dispositivi di protezione delle partenze monofasi del sottoquadro sarà pari
a 3,2 kA. Il quadro e i suoi componenti verranno dimensionato sulla base di tali
correnti.
Dispositivo generale di sezionamento: interruttore di manovra-sezionatore INS40
(Icw = 3 kA x 1s) che coordinato con ‘interruttore a monte NSA160NE è protetto fino
a 25 kA.
Dispositivi di protezione delle partenze trifasi: C40a (Icu = 6 kA) curva C 3P+N
con blocco Vigi 300 mA e corrente nominale compatibile con la corrente di impiego
delle linee in partenza.
Dispositivi di protezione delle partenze monofasi: C40a (Icu = 6 kA) curva C
1P+N con blocco Vigi 30 mA e corrente nominale compatibile con la corrente
di impiego delle linee in partenza.
69
Protezione Protezione contro il cortocircuito
dei circuiti Scelta degli interruttori
secondari e terminali
400 V
230 V
70
Contributo dei motori asincroni alla corrente
di cortocircuito
In presenza di un cortocircuito su una partenza il motore alimentato dallo stesso
sistema sbarre contribuisce alla corrente di cortocircuito fornita dal trasformatore.
La norma CEI 11-25 definisce i limiti di potenza dei motori il cui contributo
è trascurabile.
KC . SI tM ≤ 0,01 . IccTR
dove
KC = fattore di contemporaneità dei motori alimentati dallo stesso sistema sbarre
Fig. a SItM = somma delle correnti nominali dei motori
IccTR = corrente di cortocircuito dovuta al trasformatore
La stessa norma inoltre definisce un metodo rigoroso per la determinazione
della sua corrente di cortocircuito in funzione dei parametri del motore e del tempo
di intervento della protezione.
Un criterio semplificato per la sua valutazione può essere quello di considerare
il contributo del motore pari a 4-5 volte la corrente nominale del motore equivalente.
IccM = (4 ÷ 5) . KC . SItM
La tabella seguente identifica i casi in cui è necessario maggiorare la corrente
di cortocircuito a secondo della corrente di cortocircuito presunta sull’impianto.
71
Protezione Protezione contro il cortocircuito
dei circuiti Scelta degli interruttori alimentati
da uno o più trasformatori MT/BT
Dati di base
La seguente tabella è stata elaborata considerando:
cc La potenza di cortocircuito della rete a monte è di 500 MVA;
cc i trasformatori hanno caratteristiche standard (vedere pag. 66);
cc i trasformatori sono in olio e resina;
cc tra ogni trasformatore e l’interruttore corrispondente ci sono 5 m di condotto
sbarre prefabbricato della gamma Canalis;
cc tra un interruttore di alimentazione e un interruttore di partenza è previsto 1 m
di sbarre;
cc la temperatura di funzionamento degli interruttori all’interno dei quadri è di 40°C.
Nota: Per accoppiare più trasformatori in parallelo, occorre soddisfare le seguenti condizioni:
ccstessa ucc% Ie;
ccstesso rapporto di trasformazione a vuoto;
ccil rapporto delle potenze tra 2 trasformatori non superiore a 2;
ccavvolgimenti appartenenti allo stesso gruppo orario.
Esempio:
L’impianto è composto da:
cc 2 trasformatori in resina 20 kV/400 V da 1000 kVA ciascuno (In = 1444 A);
cc 8 partenze:
vv 4 da 150 A (Tipo A),
vv 2 da 220 A (Tipo B),
vv 1 da 60 A (Tipo C),
vv 1 da 540 A (Tipo D).
Scelta degli interruttori:
cc Interruttori di arrivo:
vv NW16N1 o NT16H1 o NS1600N,
cc Interruttori di partenza:
vv tipo A: NSX160H,
vv tipo B: NSX250H,
vv tipo C: NG125L,
vv tipo D: NSX630N.
72
tabella di scelta 1A (1)
trasformatori Icu interruttore di arrivo Icu interruttori di partenza
in olio minimo tipo sganciatore minimo sganciatori istantanei (2) sganciatori ritardabili
potenza In n° interr. interr. <63 A(3) 100 A 160 A 250 A 400 A 630 A(4) 800 A 1000 A 1250 A
[kVA] [A] arrivo partenza
[kA] [kA]
100 145 1 3,6 NSX160E TM-D / 3,6 iC60N NSX160E NSX160E
Micrologic
2 3,6 NSX160E TM-D / 7,1 iC60N NSX160E NSX160E NSX250B
Micrologic
3 7,1 NSX160E TM-D / 10,6 iC60H NSX160E NSX160E NSX250B NSX400F
Micrologic
160 231 1 5,7 NSX250B TM-D / 5,7 iC60N NSX160E NSX160E NSX250B
Micrologic
2 5,7 NSX250B TM-D / 11,3 iC60H NSX160E NSX160E NSX250B NSX400F
Micrologic
3 11,5 NSX250B TM-D / 16,9 NG125N NSX160B NSX160B NSX250B NSX400F NSX630F
Micrologic
iC60L
<40A
250 361 1 8,9 NSX400F Micrologic 8,9 iC60N NSX160E NSX160E NSX250B
2 8,9 NSX400F Micrologic 17,6 NG125N NSX160B NSX160B NSX250B NSX400F NSX630F
iC60L
<40A
3 17,7 NSX400F Micrologic 26,1 NG125L NSX160F NSX160F NSX250F NSX400F NSX630F NS800N NS1000N
400 578 1 14,1 NSX630F Micrologic 14,1 iC60H NSX160E NSX160E NSX250B NSX400F NSX630F
NW08N1 / NG125a
NT08H1
MTZ1-06 H1
MTZ2-08 N1
2 14,1 NSX630F Micrologic 27,8 NG125L NSX160F NSX160F NSX250F NSX400F NSX630F NS800N NS1000N NS1250N
NW08N1 /
NT08H1
MTZ1-06 H1
MTZ2-08 N1
3 27,2 NSX630F Micrologic 40,8 NG125L NSX160N NSX160N NS250SX NSX400N NSX630N NS800N NS1000N NS1250N
NW08N1 /
NT08H1
MTZ1-06 H1
MTZ2-08 N1
500 722 1 17,6 NS800N Micrologic 17,6 NG125N NSX160B NSX160B NSX250B NSX400F NSX630F NS800N
NW10N1 / iC60L NG125N
NT10H1 <40A
MTZ1-10 H1
MTZ2-10 N1
2 17,6 NS800N Micrologic 34,4 NG125L NSX160F NSX160F NSX250F NSX400F NSX630F NS800N NS1000N NS1250N
NW10N1 /
NT10H1
MTZ1-10 H1
MTZ2-10 N1
3 33,5 NS800N Micrologic 50,3 NSX160H NSX160H NSX160H NSX250H NSX400H NSX630H NS800H NS1000H NS1250H
NW10N1 /
NT10H1
MTZ1-10 H1
MTZ2-10 N1
630 910 1 22 NS1000N Micrologic 22 NG125N NSX160B NSX160B NSX250B NSX400F NSX630F NS800N NS1000N
NW10N1 / iC60L NG125N
NT10H1 <25A
MTZ1-10 H1
MTZ2-10 N1
2 22 NS1000N Micrologic 42,8 NSX160N NSX160N NSX160N NSX250N NSX400N NSX630N NS800N NS1000N NS1250N
NW10N1 / NG125L
NT10H1
MTZ1-10 H1
MTZ2-10 N1
3 41,5 NS1000N Micrologic 62,3 NSX160H NSX160H NSX160H NSX250H NSX400H NSX630H NS800H NS1000H NS1250H
NW10N1 /
NT10H1
MTZ1-10 H1
MTZ2-10 N1
(1) Limite di potenza dei trasformatori.
In caso di fornitura in MT da Distributore con linea di alimentazione uscente direttamente dalla cabina primaria, la Norma CEI 0-16 chiede che i trasformatori
abbiano le seguenti potenze massime:
cc1600 kVA a 15 kV corrispondente ad una corrente di cortocircuito lato BT di 36,3 kA
cc2000 kVA a 20 kV corrispondente ad una corrente di cortocircuito lato BT di 45,2 kA
Eventuali trasformatori collegati in parallelo dovranno avere potenza e tensione di cortocircuito tali da non superare i limiti di Icc sopra indicati.
(2) Utilizzando interruttori fortemente limitatori sulle partenze (fino a NSX630) si migliora la selettività tra le partenze, l’interruttore in MT e interruttore
generale BT.
(3) Qualora si desideri installare solo interruttori scatolati, sostituire il tipo di interruttori indicati con quelli della colonna successiva.
(4) Se per ragioni di selettività con gli interruttori a valle è richiesto un interruttore in categoria B (ritardabile), la scelta cade sull’interruttore NS630b N fino a 50 kA,
H fino a 70 kA, L per correnti superiori a 70 kA.
73
Protezione Protezione contro il cortocircuito
dei circuiti Scelta degli interruttori alimentati
da uno o più trasformatori MT/BT
74
tabella di scelta 2 (1)
trasformatori Icu interruttore di arrivo Icu interruttori di partenza
in olio + resina minimo tipo sganc. minimo sganciatori istantanei (2) sganciatori ritardabili
potenza In n° interr. interr. <63 A(3) 100 A 160 A 250 A 400 A 630 A(4) 800 A 1000 A 1250 A
[kVA] [A] arrivo partenza
[kA] [kA]
800 1155 1 18,7 NS1250N Micrologic 18,7 NG125N NSX160B NSX160B NSX250B NSX400F NSX630F NS800N NS1000N NS1250N
NW12N1 / iC60L NG125N
NT12H1 <40A
MTZ1-12 H1
MTZ2-12 N1
2 18,7 NS1250N Micrologic 36,5 NG125L NSX160N NSX160N NSX250N NSX400N NSX630N NS800N NS1000N NS1250N
NW12N1 /
NT12H1
MTZ1-12 H1
MTZ2-12 N1
3 35,6 NS1250N Micrologic 53,5 NSX160H NSX160H NSX160H NSX250H NSX400H NSX630H NS800H NS1000H NS1250H
NW12N1 /
NT12H1
MTZ1-12 H1
MTZ2-12 N1
1000 1444 1 22,3 NS1600N Micrologic 22,3 NG125N NSX160B NSX160B NSX250B NSX400F NSX630F NS800N NS1000N NS1250N
NW16N1 / iC60L NG125N
NT16H1 <25A
MTZ1-16 H1
MTZ2-16 N1
2 22,3 NS1600N Micrologic 45 NG125L NSX160N NSX160N NSX250N NSX400N NSX630N NS800N NS1000N NS1250N
NW16N1 /
NT16H1
MTZ1-16 H1
MTZ2-16 N1
3 43,7 NS1600N Micrologic 65,6 NSX160H NSX160H NSX160H NSX250H NSX400H NSX630H NS800H NS1000H NS1250H
NW16H1
MTZ2-16 H1
1250 1804 1 29 NS2000N Micrologic 29 NG125L NSX160F NSX160F NSX250F NSX400F NSX630F NS800N NS1000N NS1250N
NW20N1
MTZ2-20 N1
2 29 NS2000N Micrologic 55,5 NSX160H NSX160H NSX160H NSX250H NSX400H NSX630H NS800N NS1000N NS1250N
NW20N1
MTZ2-20 N1
3 53,5 NS2000N Micrologic 80,2 NSX160S NSX160S NSX160S NSX250S NSX400S NSX630S NS800H NS1000H NW12H2a
NW20H1 MTZ2-12 H1b
MTZ2-20 H1
1600 2310 1 36,6 NW25H1 Micrologic 36,6 NG125L NSX160N NSX160N NSX250N NSX400N NSX630N NS800N NS1000N NS1250N
NS2500N
MTZ2-25 H1
2 36,6 NW25H1 Micrologic 68,5 NSX160H NSX160H NSX160H NSX250H NSX400H NSX630H NS800N NS1000N NS1250N
NS2500N
MTZ2-25 H1
3 66,4 NW25H2A Micrologic 99,6 NSX160S NSX160S NSX160S NSX250S NSX400S NSX630S NS800H NS1000H NW12H2a
NS2500N MTZ2-12 H1b
MTZ2-25 H1b
2000 2887 1 44,7 NW32H1 Micrologic 44,7 NG125L NSX160N NSX160N NSX250N NSX400N NSX630N NS800N NS1000N NS1250N
NS3200N
MTZ-32 H1
2 44,7 NW32H1 Micrologic 83,3 NSX160S NSX160S NSX160S NSX250S NSX400S NSX630S NS800L NS1000L NW12H2a
NS3200N MTZ2-12 H1b
MTZ-32 H1
3 80,3 NW32H2a Micrologic 120,3 NSX160L NSX160L NSX160L NSX250L NSX400L NSX630L NS800L NS1000L NW12L1
NS320H MTZ2-12 L1
MTZ-32 H1b
75
Protezione Protezione contro il cortocircuito
dei circuiti Protezione dei cavi a inizio linea
e a fondo linea
costante K conduttore
rame alluminio
isolante PVC 115 74
EPR/XLPE 143 87
76
Negli schemi sotto riportati il simbolo PSC corrisponde alla protezione contro
sovraccarichi e cortocircuiti mentre il simbolo PC corrisponde alla sola protezione
contro il cortocircuito.
L’omissione della protezione contro i sovraccarichi è ammessa nei seguenti
casi:
cc condutture a valle di variazioni di sezione ed effettivamente protette contro
il sovraccarico da dispositivo di protezione posto a monte.
cc Condutture che alimentano apparecchi utilizzatori che non possono dare origine
a sovraccarichi (la corrente di impiego della conduttura deve essere comunque
inferiore alla sua portata).
Esempi di carichi che non possono dare luogo a sovraccarico sono:
vv apparecchi termici (scaldacqua, cucine, sistemi di riscaldamento),
vv motori con corrente a rotore bloccato (corrente di avviamento) non superiore
alla portata della conduttura,
vv apparecchi di illuminazione,
77
Protezione Protezione contro il cortocircuito
dei circuiti Protezione dei cavi a inizio linea
e a fondo linea
KPAR = fattore che tiene conto dell’impedenza del circuito di guasto in caso di conduttori
in parallelo
KPAR
n° cavi in parallelo 1 2 3 4 5
fattore KPAR 1 2 2,65 3 3,2
78
Lunghezza massima protetta
Esempio 1
Rete trifase 400 V senza neutro. Protezione assicurata con un interruttore NSX630F
munito di sganciatore solo magnetico tipo Micrologic 1.3M da 500 A, regolato
a 4000 A (precisione ± 20%). Sezione delle fasi: 120 mm2.
Il cavo è protetto da cortocircuito in fondo alla conduttura se la sua lunghezza
è inferiore a 133 m.
Esempio 2
Rete monofase 230 V (fase + neutro). Protezione assicurata tramite un interruttore
NS80H sganciatore solo magnetico, tipo MA, da 50 A, regolato a 500 A
(precisione ± 20%). Sezione delle fasi e del neutro: 10 mm2.
Sulla tabella si considera la regolazione a 520 A (più cautelativa di 500 A)
da cui si ottiene 95 m. Applicando il fattore 0,58 si ottiene una lunghezza di 55 m.
Il cavo è protetto da cortocircuito in fondo alla linea se la sua lunghezza è inferiore
a 55 m.
79
Protezione Protezione dei conduttori
dei circuiti di protezione e di neutro
Sezione del conduttore di protezione
e di neutro
Il conduttore di protezione realizza Il conduttore di protezione deve sopportare le sollecitazioni termiche dovute
il collegamento delle masse all’impianto alla corrente di guasto a terra ed essere dimensionato in modo da permettere
l’intervento delle protezioni contro i contatti indiretti.
di terra. La sua funzione primaria è quella Qui di seguito vengono riportati due metodi per il solo dimensionamento termico
di permettere la circolazione della corrente del conduttore.
di guasto verso terra e, unitamente Nota 1: il conduttore di protezione deve essere identificato con colorazione giallo/verde.
Se il conduttore svolge anche la funzione di conduttore di neutro (PEN), prevedere fascettatura
all’interruttore automatico, di garantire di colore blu alle sue estremità. La colorazione delle anime dei cavi multipolari è indicata
la protezione contro i contatti indiretti. nella tabella sottostante (norma CEI 64-8)
80
Sezione del conduttore di neutro
Il conduttore di neutro contribuisce alla trasmissione dell’energia elettrica e viene
utilizzato in presenza di carichi monofasi.
In queste condizioni, il conduttore di neutro è percorso da una corrente
la cui intensità dipende dal grado di squilibrio dei carichi.
L’eventuale conduttore di neutro deve avere la stessa sezione dei conduttori
di fase:
cc nei circuiti monofasi a due fili, qualunque sia la sezione dei conduttori;
cc nei circuiti polifasi, quando la dimensione dei conduttori di fase sia inferiore
od uguale a 16 mm2 se in rame o a 25 mm2 se in alluminio.
Nei circuiti polifasi i cui conduttori di fase abbiano una sezione superiore a 16 mm2
se in rame o a 25 mm2 se in alluminio il conduttore di neutro può avere una sezione
inferiore a quella dei conduttori di fase se sono soddisfatte contemporaneamente
le seguenti condizioni:
cc la corrente massima, comprese le eventuali armoniche, che si prevede possa
percorrere il conduttore di neutro durante il servizio ordinario, non sia superiore
alla corrente ammissibile corrispondente alla sezione ridotta del conduttore
di neutro;
cc la sezione del conduttore di neutro sia almeno uguale a 16 mm2 se in rame
e 25 mm2 se in alluminio.
sezione fase minima sezione neutro
[mm2] [mm2]
Cu ≤ 16 SF
> 16 16
Al ≤ 25 SF
> 25 25
Nota 1: il conduttore di neutro deve essere identificato con la colorazione blu.
Nota 2: sistema TN-C
Il conduttore di neutro svolge anche la funzione prioritaria di conduttore di protezione e come
tale non può essere interrotto. Per il suo corretto dimensionamento consultare il paragrafo
relativo al conduttore di protezione e rispettare le considerazioni riguardanti le minime sezioni
del conduttore di neutro.
Nota 3: sistema IT
La norma sconsiglia di distribuire il neutro. Dove è necessaria la distribuzione valgono
le condizioni già esposte.
81
Protezione Dimensionamento rapido dei cavi
dei circuiti Linee monofasi
Tabella 2
Dimensionamento delle linee di distribuzione monofase con ∆u%Ie dell'1,5%
sezione cavi rame [mm2] 1,5 2,5 4 6 10 16
lunghezza max [m] In interr. 10 A 11,6 19,3 30,9 46,4
In interr. 16 A 12,0 19,3 29,0 48,0
In interr. 20 A 15,4 23,2 38,4 61,0
Tabella 3
Dimensionamento delle linee di distribuzione monofase con ∆u%Ie del 2%
sezione cavi rame [mm2] 1,5 2,5 4 6 10 16
lunghezza max [m] In interr. 10 A 15,5 25,7 41,2 61,9
In interr. 16 A 16,0 25,7 38,7 64,1
In interr. 20 A 20,6 30,9 51,2 81,3
Tabella 4
Dimensionamento delle linee di distribuzione monofase con ∆u%Ie del 2,5%
sezione cavi rame [mm2] 1,5 2,5 4 6 10 16
lunghezza max [m] In interr. 10 A 19,4 32,2 51,6 77,4
In interr. 16 A 20,1 32,2 48,4 80,2
In interr. 20 A 25,8 38,7 64,1 101,8
Tabella 5
Dimensionamento delle linee di distribuzione monofase con ∆u%Ie del 3%
sezione cavi rame [mm2] 1,5 2,5 4 6 10 16
lunghezza max [m] In interr. 10 A 23,2 38,6 61,9 92,8
In interr. 16 A 24,1 38,6 58,0 96,1
In interr. 20 A 30,9 46,4 76,8 122,1
82
Linee monofasi
Linee trifasi
In interruttore 10 A
lunghezza totale linee [m] -19 20 25 30 35 40 45 50
lunghezza 4 mm2 20 25 10 25 33 35 41 50
singoli tratti [m] 2,5 mm2 5 15 30 25 15 10
1,5 mm2 19 15 10 10 10 7 4
Tabella 7
Dimensionamento delle linee di distribuzione monofasi in due tratti con ∆u%
Ie del 2,5%.
In interruttore 16 A
lunghezza totale linee [m] -20 25 30 35 40 45 48
lunghezza 6 mm2 10 13 25 10 34 23 39 48
singoli tratti [m] 4 mm2 15 25 25 17 6
2,5 mm2 20 10 15 5 17 10 6
Tabella 8
Dimensionamento delle linee di distribuzione trifasi con ∆u%Ie dell'1%
(circuiti di distribuzione) e del 3% (circuiti terminali).
sezione cavi rame [mm2] 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35
I max [m] ∆u 1% In interr. 6 A 28,6 47,5 75,6 113
In interr. 10 A 17,2 28,5 45,4 67,9
In interr. 16 A 17,8 28,3 42,4 69,6
In interr. 20 A 22,7 33,9 55,7 87,4
In interr. 25 A 27,1 44,6 69,9 108
In interr. 32 A 34,8 54,6 84,8 116
I max [m] ∆u 3% In interr. 6 A 85 142 227 339
In interr. 10 A 51 85 136 203
In interr. 16 A 53 85 127 209
In interr. 20 A 68 101 167 262
In interr. 25 A 81 133 209 266
In interr. 32 A 104 163 207 234
Nota: in caso di utilizzo di interruttori scatolati o modulari con curva D, K e MA per sistemi TN
verificare la lunghezza massima per la protezione delle persone.
83
Protezione Condotti sbarre prefabbricati
dei circuiti Introduzione
La gamma Canalis
cc Serie illuminazione
Caratterizzate da correnti nominali di piccola intensità (20-40 A) e dal grado
di protezione fino ad IP55, le canalizzazioni Canalis KDP KBA e KBB sono dedicate
alla distribuzione e al comando dei circuiti di illuminazione. Sono disponibili
in versione bipolare e tetrapolare, con possibile scelta della lunghezza degli elementi
rettilinei (2 o 3 m per condotti KBA e KBB) o della bobina (24 o 192 m per condotti
KDP) e del numero di derivazioni presenti (2 o 3 per condotti KBA e KBB
e ogni 1,5 o 3 m per condotti KDP).
La tecnologia adottata per le giunzioni, di tipo rapido, e per i dispositivi di fissaggio
(staffe autobloccanti) consente l’installazione in tempi estremamente ridotti.
cc Serie piccola e media potenza
Dedicate alla distribuzione della forza motrice per l’alimentazione diretta dei carichi,
le canalizzazioni Canalis KNA, KNT e KS raggiungono correnti nominali di 1000 A
in versione tetrapolare.
Si distinguono per le dimensioni ridotte dell’involucro e per la facilità di montaggio
grazie anche alle giunzioni prive di bulloni, in grado di assorbire le dilatazioni
dei conduttori, e per la disponibilità nella versione KNT di 3 conduttori supplementari,
integrati d’origine nella canalizzazione, per circuiti ausiliari o di telecomando.
cc Serie forte potenza
Le canalizzazioni Canalis KTA e KTC si collocano nel settore trasporto
e distribuzione ad elevate correnti nominali (fino a 5000 A) e trovano la migliore
applicazione nelle cabine di trasformazione per il collegamento trasformatore-
quadro o come distribuzione principale nelle industrie o negli insediamenti
commerciali e nel terziario. Sono caratterizzate da un ingombro molto ridotto
data la disposizione a sandwich dei conduttori, utile anche a ridurre gli sforzi
elettrodinamici in caso di cortocircuito, e dalla disponibilità di elementi su misura
(rettilinei, curve o alimentazioni).
La soluzione prefabbricata
Le canalizzazioni elettriche prefabbricate nascono come alternativa al tradizionale
impianto realizzato in cavo, rispetto al quale, proprio per il fatto di nascere
come prodotto prefabbricato, evidenziano una maggiore flessibilità di gestione
degli impianti con larga possibilità di riutilizzo dei materiali.
I tempi di posa sono ridotti grazie alla maggior facilità di installazione: il costo globale
dell’impianto è sensibilmente ridotto. Le canalizzazioni elettriche prefabbricate
Canalis coprono un panorama completo di applicazioni, dall’illuminazione di uffici
ai grossi impianti in cabine di trasformazione.
Tutti i prodotti sono conformi alla norma CEI EN 60439-2 ed offrono quindi
una maggior sicurezza, garantita da Schneider Electric che ne certifica la
rispondenza alla norma.
84
Prescrizioni normative
Introduzione
Dovendo realizzare impianti secondo la regola dell’arte, per quanto detto in altre
parti di questa guida, è spesso interessante per l’installatore fare riferimento
a quanto previsto dalle norme CEI, sia per quanto riguarda la concezione
e la realizzazione impiantistica, sia per quanto riguarda i vari componenti utilizzati.
Ciò, anche in virtù dell’art. 2 della legge 186 del 1 marzo 1968, secondo il quale
i materiali, le apparecchiature, i macchinari, le installazioni e gli impianti elettrici
ed elettronici realizzati secondo le norme del CEI si considerano costruiti
«a regola d’arte”. Per quanto riguarda i condotti sbarre prefabbricati, la norma
di riferimento è la CEI EN 60439-2.
Questa norma rappresenta un’evoluzione rispetto alla precedente CEI 17-13
(Parte 2) del 1980, soprattutto per ciò che concerne gli aspetti legati
all’industrializzazione del prodotto e le prove da effettuare per garantirne
le prestazioni.
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Protezione Condotti sbarre prefabbricati
dei circuiti Prescrizioni normative
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Conclusioni
Le regole essenziali da osservare, da parte dell’installatore, per poter garantire
e documentare opportunamente la conformità del condotto sbarre alla norma
si possono così sintetizzare:
cc scegliere un fornitore affidabile in grado di dimostrare l’esecuzione delle prove
di tipo sui prototipi;
cc effettuare la scelta dei componenti del condotto sbarre in stretta osservanza
dei cataloghi del fornitore;
cc montare il condotto seguendo scrupolosamente le istruzioni del fornitore
dei pezzi sciolti e degli apparecchi;
cc verificare, tramite prove di tipo o metodi di calcolo/estrapolazione, eventuali
modifiche sostanziali (ad esempio, sulle unità di derivazione) apportate rispetto
alle configurazioni "tipo" garantite dal costruttore;
cc installare correttamente il condotto sbarre effettuando le ulteriori necessarie
verifiche elettriche o meccaniche;
cc conservare nei propri archivi la documentazione relativa alle prove di tipo
ed alle prove impiantistiche sul condotto installato;
cc redigere la dichiarazione di conformità dell’impianto ed allegare alla relazione
tecnica le caratteristiche e la documentazione di riferimento per il condotto sbarre
installato.
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Protezione Condotti sbarre prefabbricati
dei circuiti Prescrizioni normative
In sintesi, si tratta di una serie di azioni Prove di tipo previste dalla norma CEI EN 60439-2
abbastanza semplici di cui uno degli aspetti Come già ricordato in precedenza, lo scopo delle prove di tipo è di verificare
la conformità di un dato tipo di apparecchiatura (con le prestazioni dichiarate
più importanti è quello della scelta
dal costruttore) alle prescrizioni della presente Norma.
del fornitore dei componenti, per la quale Le prove di tipo vanno effettuate, per iniziativa del costruttore, su un esemplare
l’installatore deve agire con cautela di apparecchiatura o su parti di apparecchiatura che siano costruite secondo
per poter correttamente e con poche lo stesso progetto o secondo progetti simili.
Le prove di tipo, previste dalla Norma CEI EN 60439-2, comprendono:
ulteriori attenzioni rispondere cc verifica dei limiti di sovratemperatura;
alle prescrizioni delle norme e regole cc verifica delle proprietà dielettriche;
vigenti. cc verifica della tenuta al cortocircuito;
cc verifica dell’efficienza del circuito di protezione;
cc verifica delle distanze in aria e superficiali;
cc verifica del funzionamento meccanico;
cc verifica del grado di protezione.
cc verifica dei valori di resistenza, reattanza e impedenza in condizioni normali
ed in condizioni di guasto;
cc verifica della solidità della costruzione;
cc verifica della durata di vita del condotto con mezzi di derivazione mediante carrello
collettore;
cc verifica della resistenza allo schiacciamento;
cc verifica della resistenza dei materiali isolanti al calore anormale;
cc verifica della non propagazione alla fiamma;
cc verifica di barriere tagliafuoco alla penetrazione del fuoco di edifici.
Queste prove possono essere effettuate in qualsiasi ordine di successione
e/o su esemplari diversi del medesimo tipo di apparecchiatura. Una modifica
costruttiva sostanziale rispetto al prototipo provato comporta, per i condotti sbarre
(AS), l’obbligo di eseguire nuovamente le prove di tipo da parte del costruttore.
La descrizione delle principali prove di tipo è fornita sul Documento prove Condotti
sbarre, unitamente alla raccolta dei certificati di prova.
Nella struttura delle nuove Norme, la CEI EN 60439-2 sarà sostituita
dalla CEI EN 61439-6. Non si segnalano particolari novità rispetto alla norma attuale,
se non per alcune prove aggiuntive rese obbligatorie sui condotti sbarre da effettuare
a carico del costruttore
Il rischio d’incendio
Nella progettazione di un impianto elettrico nei luoghi a maggior rischio in caso
d’incendio, la prima cosa da considerare è la riduzione della probabilità che accada
l’evento. Il pericolo d’incendio in un locale dipende da molti fattori e, in generale:
cc dalla natura e dal volume di combustibile in grado d’alimentare l’incendio;
cc dalla presenza di una sorgente di calore anomala, che può essere l’origine
di un principio d’incendio.
Il rischio, anche se non può mai essere nullo, deve tuttavia essere ridotto il più
possibile in funzione del danno. Un aspetto importante da affrontare consiste, perciò,
nel conoscere il comportamento dei materiali durante una loro eventuale esposizione
al fuoco, per essere certi che il pubblico possa evacuare gli immobili in tutta sicurezza
e che i sistemi di detenzione, allarme e spegnimento degli incendi, installati negli
edifici, funzionino correttamente.
Le norme impiantistiche
Oggi il DM 37/08 e, fino a ieri, la legge 46/90 richiedono che gli impianti siano costruiti
a "regola d’arte", condizione questa soddisfatta dal rispetto delle norme CEI.
In ambienti con particolari problemi per l’incendio si deve ridurre al minimo
la probabilità che l’impianto elettrico sia causa d’innesco o di propagazione; quindi,
anche le apparecchiature elettriche devono essere scelte ed installate in modo
da impedire che eventuali archi o scintille diano origine ad un incendio.
L’individuazione degli ambienti a maggior rischio d’incendio dipende da una
molteplicità di parametri che devono essere attentamente valutati in fase di progetto.
Tali parametri, richiamati nella norma tecnica degli impianti CEI 64-8, possono
dipendere da diversi fattori come, ad esempio:
cc la densità d’affollamento o la capacità di deflusso e sfollamento dell’ambiente;
cc l’entità del possibile danno alle persone, animali, e/o cose;
cc il comportamento al fuoco delle strutture dell’edificio;
cc la presenza di materiale combustibile e/o esplosivo;
cc la destinazione d’uso dei locali, ecc.
Le prescrizioni per questi luoghi sono più severe rispetto a quelle per gli ambienti
ordinari ed, in particolare, sono richiamate nelle seguenti norme impiantistiche:
vv CEI 64-8 "Impianti elettrici utilizzatori",
vv Capitolo 751 (Ambienti a maggior rischio d’incendio),
vv Capitolo 752 (Luoghi di pubblico spettacolo e d’intrattenimento);
cc CEI EN 60079-10 e 14 "Impianti elettrici nei luoghi con pericolo d’esplosione".
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Comportamento al fuoco dei cavi
Per "ambienti ordinari", la Norma CEI 64-8, nella sezione 422 relativa
alla protezione contro gli incendi, prescrive che tutti i componenti elettrici
degli impianti non devono costituire un pericolo per l’innesco o la propagazione
di un incendio per gli altri materiali adiacenti.
Per gli isolanti, una caratteristica comune è quella di non provocare incendi
in caso di riscaldamento eccessivo dovuto ad un guasto. A tal fine si devono
rispettare le condizioni e le temperature di prova col filo incandescente indicate
nella CEI 64-8 e si devono osservare le misure più appropriate per l’installazione,
in modo da evitare questo rischio.
Per "ambienti di pubblico spettacolo e di intrattenimento", la non propagazione
alla fiamma è il minimo requisito richiesto dalla Norma CEI 64-8, sez. 752,
per le canalizzazioni e per i cavi. In particolare, viene prescritto che, per i circuiti
a tensione nominale non superiore a 230/400 V, i cavi devono avere una tensione
nominale di isolamento non inferiore a 450/750 V, mentre per i circuiti
di segnalazione e comando la tensione nominale d’isolamento non deve essere
inferiore a 300/500 V. Inoltre, è previsto che i circuiti di sicurezza funzionino durante
l’incendio e debbano essere resistenti al fuoco ed ai danneggiamenti meccanici
in relazione al tempo di funzionamento che è stato previsto.
Negli "ambienti a maggior rischio in caso di incendio", la Norma CEI 64-8,
sez. 751, richiede che sia ridotta al minimo la probabilità che l’impianto elettrico
e, quindi anche i componenti, possano innescare e propagare gli incendi.
Le condutture ed i cavi devono avere specifiche caratteristiche di resistenza
al fuoco, nei modi di realizzazione indicati dalla Norma, ed inoltre, in tutti
gli attraversamenti, come solai o pareti che delimitano il compartimento antincendio,
si devono prevedere barriere tagliafiamma con il grado di resistenza all’incendio
(REI) richiesto per l’elemento costruttivo dell’edificio in cui si prevede
l’attraversamento. Per i cavi e le canalizzazioni usate a questo scopo è richiesta
anche un’otturazione per il grado REI previsto.
Negli "impianti che richiedono i massimi requisiti di sicurezza negli incendi"
come quelli per la rilevazione automatica, spegnimento dell’incendio, apertura
di porte automatiche per i sistemi di aerazione e per altri circuiti di emergenza,
le caratteristiche dei materiali richieste dalla Norma impianti, per il comportamento
al fuoco, sono più severe.
Per i cavi e le canalizzazioni, oltre alla non propagazione della fiamma, è prevista
anche una resistenza al fuoco al fine di assicurare, entro determinati tempi,
una continuità di servizio durante l’incendio. Questi circuiti devono garantire
la funzione principale di sicurezza prevista, per permettere d’evacuare rapidamente
le persone e consentire al personale preposto di intervenire nella maniera più rapida
possibile. Si utilizzano, perciò, alcuni tipi di cavi che rilasciano nella combustione
una ridottissima quantità di fumi opachi e che non contengono gas tossici, nocivi
alle persone, e gas corrosivi, che possono deteriorare i componenti elettrici/
elettronici e le parti metalliche con le quali vengono a contatto.
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Protezione Condotti sbarre prefabbricati
dei circuiti Prescrizioni normative
Segregazione dell’incendio
Un condotto sbarre per barriere tagliafuoco deve essere previsto per prevenire
la propagazione del fuoco per un determinato tempo, in condizioni d’incendio,
quando il condotto sbarre passa attraverso le divisioni orizzontali o verticali
di un edificio (ad esempio pareti o pavimento).
La prova è effettuata secondo la ISO 834 per tempi di resistenza all’incendio di 60,
120, 180 o 240 minuti. La prova è effettuata solo su unità di condotto rettilinee
installate come nella situazione reale, cioè fatte passare attraverso un pavimento
di prova in calcestruzzo, il cui spessore è stabilito secondo il tempo di resistenza
all’incendio previsto. Un sigillante di tenuta al fuoco deve essere usato per riempire
il vuoto tra l’involucro del condotto ed il foro del pavimento di prova in cui passa
il condotto.
I condotti sbarre Canalis sono stati sottoposti con successo alle prove descritte
dalla ISO 834 ed è stata verificata la loro capacità di tenuta alle fiamme, ai gas
ed alla penetrazione del fuoco in una barriera tagliafuoco, per una durata minima
di 2 ore. Per i condotti compatti del tipo KT, questa proprietà è stata verificata su tutti
gli elementi standard della gamma.
Le prove individuali
Le prove individuali hanno lo scopo di rivelare difetti inerenti ai materiali e alla
fabbricazione.
Le prove individuali comprendono:
cc il controllo visivo dell’apparecchiatura, ivi compreso il controllo del cablaggio,
e, se necessario, una prova di funzionamento elettrico;
cc una prova dielettrica;
cc la verifica dei mezzi di protezione e della efficienza elettrica del circuito
di protezione.
90
Queste prove sono eseguite in fabbrica sui singoli componenti; ciò garantisce
l’installatore nell’utilizzo di prodotti conformi alla Norma, ma non lo esonera
dall’obbligo di realizzare ulteriori verifiche e prove dopo il trasporto e,
soprattutto, dopo l’installazione.
Esami a vista
L’esame a vista deve precedere le prove e deve essere effettuato, di regola,
con l’intero impianto fuori tensione.
L’esame a vista deve accertare che i componenti elettrici (singoli componenti
dei condotti sbarre) siano:
cc conformi alle prescrizioni di sicurezza delle relative Norme (per i condotti sbarre,
la CEI EN 60439-2), con la conseguenza automatica di conformità alle Direttive
applicabili; questo può essere accertato dall’esame di marchiature o di certificazioni
e, comunque, dalla targhetta del prodotto apposta dal costruttore (una dichiarazione
di conformità del costruttore, ad esempio all’interno del catalogo anche può essere
considerata valida ai fini dell’accertamento). Inoltre, la marcatura CE sul prodotto
indica la rispondenza ai requisiti essenziali delle Direttive ad esso applicabili;
cc scelti correttamente e messi in opera in accordo con le prescrizioni della norma
e con le istruzioni del costruttore (ad esempio, si può verificare che le connessioni
siano state fatte correttamente, che i morsetti non risultino allentati, che non ci sia
la mancanza di targhe o che ci siano involucri rotti);
cc non danneggiati visibilmente in modo tale da compromettere la sicurezza.
L’esame a vista può riguardare, a seconda del tipo di impianto, le seguenti
condizioni:
cc la protezione contro i contatti diretti ed indiretti;
cc la protezione dagli effetti termici e dall’incendio;
cc la protezione delle condutture dalle sovracorrenti;
cc i dispositivi di sezionamento;
cc altro.
Il tutto deve essere verificato controllando la conformità alle prescrizioni relative
ai punti elencati e contenute nel progetto dell’impianto elettrico.
Gli impianti, infatti, devono essere corredati di tutta la documentazione necessaria
per una loro corretta identificazione e valutazione; la documentazione non solo
serve alla persona che effettua le verifiche, ma deve essere allegata
alla dichiarazione di conformità.
Prove
Devono essere eseguite, per quanto applicabili, e preferibilmente nell’ordine
indicato, le seguenti prove:
cc continuità dei conduttori di protezione e dei conduttori equipotenziali principali
e supplementari;
cc resistenza di isolamento dell’impianto elettrico;
cc protezione mediante interruzione automatica dell’alimentazione (su questa prova
vedasi il paragrafo che ne richiama in dettaglio le modalità).
Nel caso in cui qualche prova indichi la presenza di un difetto, tale prova e ogni altra
prova precedente che possa essere stata influenzata dal difetto segnalato devono
essere ripetute dopo l’eliminazione del difetto stesso.
L’avere effettuato le prove sul condotto sbarre a montaggio avvenuto è una garanzia
per il cliente finale che è sicuro di ricevere un prodotto (o un impianto), non solo
rispondente alle proprie richieste, ma anche alle prescrizioni normative e legislative.
Inoltre le prove servono all’installatore per verificare e a volte migliorare
il funzionamento ed il risultato della propria attività e, in alcuni casi, permettono
di evitare costi indesiderati dovuti a difetti di fabbricazione.
È indubbio che riscontrare un difetto, anche se minimo, in sede di assemblaggio
del condotto sbarre o durante i collaudi piuttosto che immediatamente prima
della consegna dell’impianto, evita ulteriori trasporti e lavorazioni a carico
dell’installatore.
Inoltre, un perfetto controllo sull’operato umano nelle fasi di montaggio della struttura
e di tutto quello che le sta intorno, nelle fasi di cablaggio e sui materiali utilizzati
(apparecchi, strumenti, conduttori e carpenteria) può essere effettuato solamente
con il collaudo finale ed è appunto il motivo per cui risulta fondamentale adempiere
alle richieste normative, anche in questa fase.
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Protezione Condotti sbarre per la distribuzione
dei circuiti elettrica dell’illuminazione
Canalis KDP - 20 A IP55
92
Canalis KBA - 25 e 40 A IP55
93
Protezione Condotti sbarre per la distribuzione
dei circuiti elettrica dell’illuminazione
Canalis KBB - 25 e 40 A IP55
94
Protezione Spine di derivazione KBC
dei circuiti Elementi di collegamento KDP
Canalis KDP e KBC
95
Protezione Condotti sbarre per la distribuzione
dei circuiti di piccola potenza
Canalis KN da 40 a 160 A IP55
96
Protezione Condotti sbarre per la distribuzione
dei circuiti di media potenza
Canalis KS da 100 a 1000 A IP55
altre caratteristiche
tenuta alle correnti di corto-circuito
corrente nominale di cresta ammissibile [kA] Ipk 15,7 22 28 49,2 55 67,5 78,7 78,7
limite termico massimo I2t (t = 1b s) [A2s . 106] 6,8 20,2 100 354 733 1225 1758 1758
corrente nominale di breve durata (t = 1 s) [kA] Icw 2,6 4,45 10 18,8 26,2 32,1 37,4 37,4
campo magnetico irradiato
campo magnetico irradiato a 1 metro B 0,19 0,31 0,52 0,89 0,50 0,66 0,88 1,21
dal condotto sbarre [mT]
97
Protezione Condotti sbarre
dei circuiti Canalis KS per la distribuzione in colonna
montante
Generalità
Il condotto sbarre Canalis Tipo KS permette di realizzare la distribuzione di energia
elettrica a ciascun piano di edifici a sviluppo verticale (uffici, hotel, ospedali,
parcheggi, navi).
Il condotto KS mantiene i suoi principi costruttivi:
cc sbarre in alluminio con punti di giunzione e derivazione in bimetallo alluminio/rame
argentato;
cc un blocco di giunzione che garantisce la resistenza meccanica, permette
le dilatazioni termiche assicura la continuità elettrica dei conduttori attivi,
del conduttore di protezione e del suo collegamento con l’involucro;
cc prese di derivazione con sportello otturatore automatico;
cc grado di protezione IP55.
98
Protezione Condotti sbarre per la distribuzione
dei circuiti di forte potenza
Canalis KTC da 1000 a 5000 A
99
Protezione Condotti sbarre per la distribuzione
dei circuiti di forte potenza
Canalis KTA da 1000 a 4000 A
100
Protezione Condotti sbarre
dei circuiti Influenza delle temperatura ambiente
e della presenza di armoniche
101
Protezione Condotti sbarre
dei circuiti Influenza delle temperatura ambiente
e della presenza di armoniche
102
Protezione Condotti sbarre prefabbricati
dei circuiti Caduta di tensione
Generalità
Caduta di tensione
La caduta di tensione in un tratto di condotto sbarre senza derivazioni si calcola
con la seguente formula:
∆U = k • Ib • L • (rc cos ϕ + xc sen ϕ)
ed in percentuale:
∆U% = ∆U . 100
Un
dove:
cc Ib [A] è la corrente d’impiego del tratto di condotto;
cc L[m] è la lunghezza del tratto;
cc rc[mΩ/m] è la resistenza di un metro di condotto;
cc xc[mΩ/m] è la reattanza di un metro di condotto;
cc Un è la tensione nominale dell’impianto;
cc cos ϕ è il fattore di potenza del carico;
cc k è un fattore che tiene conto del tipo di distribuzione in condotto k = 2 per sistemi
monofase e bifase; k = e per sistemi trifase.
Le tabelle alle pagine seguenti (1A, 2A, 1B, 2B, 1C, 2C) forniscono i valori di ∆U%
nei condotti Canalis per diversi valori di cos ϕ. Per il calcolo di questi valori sono state
assunte le seguenti ipotesi:
cc tensione nominale del sistema pari a 400 V;
cc condotti trifasi con carico equilibrato sulle tre fasi;
cc resistenza del condotto considerata a temperatura ambiente pari a 35°C
e condotto percorso dalla corrente nominale (anche nel caso in cui la corrente
d’impiego del condotto è inferiore alla corrente nominale del condotto);
Per tutti i condotti KDP, KBA, KBB, KN, KS, KTA e KTC è stata ipotizzata
la condizione di carico uniformemente distribuito lungo il condotto di lunghezza L.
Nota 1: in caso di carico concentrato all’estremità del tratto di condotto moltiplicare il valore
di caduta di tensione letto in tabella per 2.
Nota 2: in caso di corrente d’impiego inferiore alla corrente nominale del condotto
per determinare il valore della caduta di tensione nel tratto di condotto occorre moltiplicare il dato
della tabella per il rapporto Ib/Inc.
103
Protezione Condotti sbarre prefabbricati
dei circuiti Caduta di tensione
Calcolo
104
tabella 2A - caduta di tensione espressa in valore % per cosj = 0,8
tensione 400 V / carico uniformemente distribuito
tipo condotto Inc [A] Ib [A] lunghezza [m]
sbarre 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 60 70 80 90 100
KDP 20 10 0,07 0,15 0,22 0,29 0,36 0,44 0,51 0,58 0,65 0,73 0,87 1,02 1,16 1,31 1,45
16 0,12 0,23 0,35 0,46 0,58 0,7 0,81 0,93 1,04 1,16 1,39 1,62 1,86 2,09 2,32
20 0,15 0,29 0,44 0,58 0,73 0,87 1,02 1,16 1,31 1,45 1,74 2,03 2,32 2,61 2,9
KBA e KBB 25 10 0,08 0,15 0,23 0,31 0,38 0,46 0,53 0,61 0,69 0,76 0,92 1,07 1,22 1,37 1,53
16 0,12 0,24 0,37 0,49 0,61 0,73 0,85 0,98 1,1 1,22 1,46 1,71 1,95 2,2 2,44
20 0,15 0,31 0,46 0,61 0,76 0,92 1,07 1,22 1,37 1,53 1,83 2,14 2,44 2,75 3,05
25 0,19 0,38 0,57 0,76 0,95 1,14 1,33 1,53 1,72 1,91 2,29 2,67 3,05 3,43 3,81
KBA e KBB 40 16 0,05 0,1 0,15 0,2 0,25 0,3 0,35 0,4 0,45 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1
20 0,06 0,13 0,19 0,25 0,31 0,38 0,44 0,5 0,56 0,63 0,75 0,88 1 1,13 1,25
25 0,08 0,16 0,23 0,31 0,39 0,47 0,55 0,63 0,7 0,78 0,94 1,09 1,25 1,41 1,56
32 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2
40 0,13 0,25 0,38 0,5 0,63 0,75 0,88 1 1,13 1,25 1,5 1,75 2 2,25 2,5
KN 40 40 0,21 0,43 0,64 0,85 1,06 1,28 1,49 1,7 1,91 2,13 2,55 2,98 3,4 3,83 4,25
KN 63 63 0,14 0,28 0,42 0,56 0,7 0,85 0,99 1,13 1,27 1,41 1,69 1,97 2,26 2,54 2,82
KN 100 100 0,11 0,21 0,32 0,42 0,53 0,63 0,74 0,84 0,95 1,05 1,26 1,47 1,68 1,89 2,1
KN 160 160 0,13 0,27 0,4 0,54 0,67 0,8 0,94 1,07 1,21 1,34 1,61 1,88 2,14 2,41 2,68
Nota: in caso di carico concentrato all’estremità del tratto di condotto moltiplicare il valore in tabella per 2. In caso di distribuzione monofase moltiplicare il valore
di tabella per 2.
105
Protezione Condotti sbarre prefabbricati
dei circuiti Caduta di tensione
Calcolo
106
tabella 4A - caduta di tensione espressa in valore % per cosj = 1
tensione 400 V / carico uniformemente distribuito
tipo condotto Inc [A] Ib [A] lunghezza [m]
sbarre 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 60 70 80 90 100
KDP 20 10 0,09 0,18 0,27 0,36 0,45 0,54 0,63 0,72 0,81 0,9 1,08 1,26 1,44 1,62 1,8
16 0,14 0,29 0,43 0,58 0,72 0,86 1,01 1,15 1,3 1,44 1,73 2,02 2,3 2,59 2,88
20 0,18 0,36 0,54 0,72 0,9 1,08 1,26 1,44 1,62 1,8 2,16 2,52 2,88 3,24 3,6
KBA e KBB 25 10 0,09 0,18 0,27 0,36 0,45 0,54 0,63 0,72 0,81 0,9 1,08 1,26 1,44 1,62 1,8
16 0,14 0,29 0,43 0,58 0,72 0,86 1,01 1,15 1,3 1,44 1,73 2,02 2,3 2,59 2,88
20 0,18 0,36 0,54 0,72 0,9 1,08 1,26 1,44 1,62 1,8 2,16 2,52 2,88 3,24 3,6
25 0,23 0,45 0,68 0,9 1,13 1,35 1,58 1,8 2,03 2,25 2,7 3,15 3,6 4,05 4,5
KBA e KBB 40 16 0,06 0,12 0,18 0,24 0,3 0,36 0,42 0,48 0,54 0,6 0,72 0,84 0,96 1,08 1,2
20 0,08 0,15 0,23 0,3 0,38 0,45 0,53 0,6 0,68 0,75 0,9 1,05 1,2 1,35 1,5
25 0,09 0,19 0,28 0,38 0,47 0,56 0,66 0,75 0,84 0,94 1,13 1,31 1,5 1,69 1,88
32 0,12 0,24 0,36 0,48 0,06 0,72 0,84 0,96 1,08 1,2 1,44 1,68 1,92 2,16 2,4
40 0,15 0,3 0,45 0,6 0,75 0,9 1,05 1,2 1,35 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3
KN 40 40 0,26 0,52 0,77 1,03 1,29 1,55 1,81 2,06 2,32 2,58 3,1 3,61 4,13 4,64 5,16
KN 63 63 0,16 0,33 0,49 0,66 0,82 0,98 1,15 1,31 1,47 1,64 1,97 2,29 2,62 2,95 3,28
KN 100 100 0,11 0,22 0,33 0,44 0,55 0,66 0,77 0,88 0,99 1,1 1,32 1,54 1,76 1,98 2,2
KN 160 160 0,14 0,27 0,41 0,54 0,68 0,82 0,95 1,09 1,22 1,36 1,63 1,9 2,18 2,45 2,72
Nota: in caso di carico concentrato all’estremità del tratto di condotto moltiplicare il valore in tabella per 2. In caso di distribuzione monofase moltiplicare il valore
di tabella per 2.
107
Protezione Condotti sbarre prefabbricati
dei circuiti Caduta di tensione
Calcolo
108
Protezione Tabelle di coordinamento
dei circuiti Ue = 415 V
Tabelle di coordinamento
Le tabelle di coordinamento degli interruttori Schneider Electric con i condotti
Canalis forniscono direttamente, in funzione del tipo di condotto prefabbricato
e del tipo di interruttore di protezione, la corrente di cortocircuito massima
alla quale il condotto Canalis è protetto.
KDP20
corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 15 kA 20 kA
interruttore C60 C60N10/16/20 C60H10/16/20 C60L10/16/20
iC60 iC60N10/16/20 iC60H10/16/20 iC60L10/16/20
NG125 NG125N10/16/20
KBA25
corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 15 kA 20 kA 25 kA
interruttore C60 C60N10/.../25 C60H10/.../25 C60L10/.../25 C60L10/.../25
iC60 iC60N10/.../25 iC60H10/.../25 iC60L10/.../25 iC60L10/.../25
NG125 NG125N10/.../25
KBB25
corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 15 kA 20 kA 25 kA
interruttore C60 C60N10/.../25 C60H10/.../25 C60L10/.../25 C60L10/.../25
iC60 iC60N10/.../25 iC60H10/.../25 iC60L10/.../25 iC60L10/.../25
NG125 NG125N10/.../25
KBA40
corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 15 kA 20 kA 25 kA 50 kA
interruttore C60 C60N10/.../40 C60H10/.../40 C60L40 C60L10/.../25
iC60 iC60N10/.../40 iC60H10/.../40 iC60L40 iC60L10/.../25
NG125 NG125N10/.../40 NG125L10/.../40
KBB40
corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 15 kA 20 kA 25 kA 50 kA
interruttore C60 C60N10/.../40 C60H10/.../40 C60L40 C60L10/.../25
iC60 iC60N10/.../40 iC60H10/.../40 iC60L40 iC60L10/.../25
NG125 NG125N10/.../40 NG125L10/.../40
109
Protezione Tabelle di coordinamento
dei circuiti Ue = 415 V
KNA40
corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 15 kA 20 kA 25 kA
interruttore C60 C60N40 C60H40 C60L40
iC60 iC60N40 iC60H40 iC60L40
NG125 NG125N10/…/40
Compact NSX NSX100B/F/N/H/S/L 40A
KNA63
corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 15 kA 25 kA 50 kA
interruttore C60 C60N63 C60H63
iC60 iC60N63 iC60H63
C120 C120N
NG125 NG125N 63 NG125L 63
Compact NSX NSX100B/F/N/H/S/L
KNA100
corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 25 kA
interruttore C120 C120N
NG125 NG125N 100
Compact NSX NSX100B/F/N/H/S/L
NSX160B/F/N/H/S/L
KNA160
corrente di corto circuito condizionata [kA] 25 kA 36 kA 50 kA
interruttore NG125 NG125N125
Compact NSX NSX100B/F/N/H/S/L NSX100B/F/N/H/S/L NSX100N/H/S/L
NSX160B/F/N/H/S/L NSX160B/F/N/H/S/L NSX160N/H/S/L
NSX250B/F/N/H/S/L NSX250B/F/N/H/S/L NSX250N/H/S/L
110
KSA100
corrente di corto circuito 25 kA
condizionata [kA]
interruttore NG125 NG125N 100
Compact NSX NSX100B/F/N/H/S/L
KSA160
corrente di corto circuito 25 kA 36 kA 50 kA 70 kA 90 kA
condizionata [kA]
interruttore Compact NSX NSX100B/F/N/H/S/L NSX100F/N/H/S/L NSX100N/H/S/L NSX100S/L
NSX100H/S/L
NSX160B/F/N/H/S/L NSX160F/N/H/S/L NSX160N/H/S/L
NSX160H/S/L
NSX250B/F/N/H/S/L NSX250F/N/H/S/L NSX250N/H/S/L
KSA250
corrente di corto circuito 25 kA 36 kA 50 kA 70 kA 100 kA 150 kA
condizionata [kA]
interruttore Compact NSX NSX160B/F/N/H/S/L NSX160F/N/H/S/L NSX160N/H/S/L NSX160H/S/L NSX160S/L NSX160L
NSX250B/F/N/H/S/L NSX250F/N/H/S/L NSX250N/H/S/L NSX250H/S/L NSX250S/L NSX250L
NSX400F/N/H/S/L NSX400F/N/H/S/L NSX400N/H/S/L
KSA400
corrente di corto circuito 25 kA 36 kA 50 kA 70 kA 100 kA 150 kA
condizionata [kA]
interruttore Compact NSX NSX250B/F/N/H/S/L NSX250F/N/H/S/L NSX250N/H/S/L NSX250H/S/L NSX250S/L NSX250L
NSX400F/N/H/S/L NSX400F/N/H/S/L NSX400N/H/S/L NSX400H/S/L NSX400S/L NSX400L
NSX630F/N/H/S/L NSX630F/N/H/S/L NSX630N/H/S/L NSX630H/S/L NSX630S/L NSX630L
Compact NS NS630b N/H/L NS630b L NS630b L
KSA500
corrente di corto circuito 25 kA 36 kA 50 kA 70 kA 100 kA 150 kA
condizionata [kA]
interruttore Compact NSX NSX400F NSX400F NSX400N NSX400H NSX400S NSX400L
NSX630F NSX630F NSX630N NSX630H NSX630S NSX630L
Compact NS NS630b N NS630b N NS630b L
KSA630
corrente di corto circuito y 32 kA 36 kA 50 kA 70 kA 100 kA 150 kA
condizionata [kA]
interruttore Compact NSX NSX400F NSX400F NSX400N NSX400H NSX400S NSX400L
NSX630F NSX630F NSX630N NSX630H NSX630S NSX630L
Compact NS NS630b N NS630b L NS630b L NS630bL NS630bL
NS800N NS800L NS800L NS800L NS800L
Masterpact NT NT06H1 NT06L1
NT08H1 NT08L1
Masterpact MTZ1 MTZ1-06 H1 MTZ1-06 L1
MTZ1-08 H1 MTZ1-08 L1
KSA800
corrente di corto circuito 36 kA 50 kA 70 kA 100 kA 150 kA
condizionata [kA]
interruttore Compact NSX NSX630F NSX630N NSX630H NSX630S NSX630L
Compact NS NS630bN NS630bL NS630bL NS630bL NS630bL
NS800N NS800L NS800L NS800L NS800L
NS1000N NS1000L NS1000L NS1000L NS1000L
Masterpact NT NT06H1 NT06L1
NT08H1 NT08L1
NT10H1 NT10L1
Masterpact MTZ1 MTZ1-06 H1 MTZ1-06 L1
MTZ1-08 H1 MTZ1-08 L1
MTZ1-10 H1 MTZ1-10 L1
KSA1000
corrente di corto circuito 36 kA 50 kA 70 kA 100 kA 150 kA
condizionata [kA]
interruttore Compact NS NS800N NS800L NS800L NS800L NS800L
NS1000N NS1000L NS1000L NS1000L NS1000L
NS1250N
Masterpact NT NT08H1 NT08L1 NT08L1 NT08L1 NT08L1
NT10H1 NT10L1 NT10L1 NT10L1 NT10L1
NT12H1
Masterpact MTZ1 MTZ1-08 H1 MTZ1-08 L1
MTZ1-10 H1 MTZ1-10 L1
MTZ1-12 H1
111
Protezione Tabelle di coordinamento
dei circuiti Ue = 415 V
KTA1000 / KTC1000
corrente di corto circuito 42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA 150 kA
condizionata [kA]
interruttore Compact NS NS800N NS800L
NS1000N NS1000L
NS1250N
Masterpact NT NT08H1 NT08H2 NT08L1
NT10H1 NT10H2 NT10L1
NT12H1 NT12H2
Masterpact NW NW08N1 NW08H1
NW10N1 NW10H1
NW12N1 NW12H1
KTA1000 rinforzato / KTC1000 rinforzato
corrente di corto circuito 42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA 150 kA
condizionata [kA]
interruttore Compact NS NS800N NS800H NS800L
NS1000N NS1000H NS1000L
NS1250H
Masterpact NT NT08H1 NT08H2 NT08L1
NT10H1 NT10H2 NT10L1
NT12H1 NT12H2
Masterpact NW NW08N1 NW08H1 NW08L1
NW10N1 NW10H1 NW10L1
NW12N1 NW12H1 NW12L1
KTA1250 / KTC1350
corrente di corto circuito 42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA 150 kA
condizionata [kA]
interruttore Compact NS NS1000N NS1000L NS1000L NS1000L NS1000L
NS1250N
NS1600N
Masterpact NT NT10H1 NT10H2 NT10L1
NT12H1 NT12H2
NT16H1 NT16H2
Masterpact NW NW10N1 NW10H1
NW12N1 NW12H1
NW16N1 NW16H1
KTA1250 rinforzato / KTC1350 rinforzato
corrente di corto circuito 42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA 150 kA
condizionata [kA]
interruttore Compact NS NS1000N NS1000H NS1000L
NS1250N NS1250H
NS1600N NS1600H
Masterpact NT NT10H1 NT10H2 NT10L1
NT12H1 NT12H2
NT16H1 NT16H2
Masterpact NW NW10N1 NW10H1 NW10L1
NW12N1 NW12H1 NW12L1
NW16N1 NW16H1 NW16L1
KTA1600 / KTC1600
corrente di corto circuito 42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA 150 kA
condizionata [kA]
interruttore Compact NS NS1250N NS1250H
NS1600N NS1600H
NS1600bN
NS2000N
Masterpact NT NT12H1 NT12H2
NT16H1 NT16H2
Masterpact NW NW12N1 NW12H1 NW12L1
NW16N1 NW16H1 NW16L1
NW20H1 NW20H1 NW20L1
112
KTA1600 rinforzato/ KTC1600 rinforzato
corrente di corto circuito condizionata [kA] 42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA 150 kA
interruttore Compact NS NS1250N NS1250H NS1600bH
NS1600H NS2000H
NS1600bN
NS2000N
Masterpact NT NT12H1 NT12H2
NT16H1 NT16H2
Masterpact NW NW12N1 NW1H1 NW12L1
NW16N1 NW16H1 NW16L1
NW20H1 NW20H1 NW20L1
KTA2000 / KTC2000
corrente di corto circuito condizionata [kA] 42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA 150 kA
interruttore Compact NS NS1600bN
NS2000N
Masterpact NT NT16H1 NT16H2
Masterpact NW NW16N1 NW16H1
NW 16 L1
NW20H1 NW20H1
NW20L1
NW25H1 NW25H1
KTA2000 rinforzato / KTC2000 rinforzato
corrente di corto circuito condizionata [kA] 42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA 150 kA
interruttore Compact NS NS1600bN NS1600bH
NS2000N NS2000H
Masterpact NT NT16H1 NT16H2
Masterpact NW NW16N1 NW16H1 NW16H2 NW16L1
NW20H1 NW20H1 NW20H2 NW20L1
NW25H1 NW25H1 NW25H2
KTA2500 / KTC2500
corrente di corto circuito condizionata [kA] 65 kA 80 kA 100 kA 150 kA
interruttore Masterpact NW NW20H1 NW20H2 NW20L1
NW25H1 NW25H2
NW32H1 NW32H2
KTA2500 rinforzato/ KTC2500 rinforzato
corrente di corto circuito condizionata [kA] 65 kA 80 kA 100 kA 110 kA
interruttore Masterpact NW NW20H1 NW20H2 NW20L1
NW25H1 NW25H2 NW25H3
NW32H1 NW32H2 NW32H3
KTA3200 / KTC3200
corrente di corto circuito condizionata [kA] 65 kA 85 kA 100 kA 110 kA
interruttore Masterpact NW NW25H2
NW25H1
NW32H2
NW32H1
NW40H2
NW40H1
NW40bH1
KTA3200 rinforzato/ KTC3200 rinforzato
corrente di corto circuito condizionata [kA] 65 kA 100 kA 110 kA
interruttore Masterpact NW NW25H1 NW25H2 NW32H3
NW32H1 NW32H2 NW40H3
NW40H1 NW40H2 NW40bH2
NW40bH1
KTA4000 / KTC4000
corrente di corto circuito condizionata [kA] 65 kA 90 kA 100 kA 110 kA
interruttore Masterpact NW NW32H1 NW32H2
NW40H1 NW40H2
NW40bH1 NW40bH1
NW50H1 NW50H1
KTA4000 rinforzato/ KTC4000 rinforzato
corrente di corto circuito condizionata [kA] 65 kA 100 kA 110 kA
interruttore Masterpact NW NW32H1 NW32H2 NW32H3
NW40H1 NW40H2 NW40H3
NW40bH1 NW40bH1 NW40bH2
NW50H1 NW50H1 NW50H2
KTC5000
corrente di corto circuito condizionata [kA] 65 kA 95 kA
Iinterruttore Masterpact NW NW40H1 NW40H2
NW40bH1
NW50H1
NW63H1
KTC5000 rinforzato
corrente di corto circuito condizionata [kA] 65 kA 95 kA 120 kA
interruttore Masterpact NW NW40H1 NW40H2 NW40H3
NW40bH1 NW40bH1 NW40bH2
NW50H1 NW50H1 NW50H2
NW63H1 NW63H1 NW63H2
113
Protezione Tabelle di coordinamento
dei circuiti Ue = 690 V
KSA100
corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 15 kA 20 kA
interruttore Compact NSX NSX100N/H/S/L NSX100S/L NSX100L
NSX160N/H/S/L NSX160S/L
NSX250N/H/S/L NSX250S/L
KSA160
corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 15 kA 20 kA
interruttore Compact NSX NSX100N/H/S/L NSX100S/L NSX100L
NSX160N/H/S/L NSX160S/L NSX160L
NSX250N/H/S/L NSX250S/L NSX250L
KSA250
corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 15 kA 20 kA 35 kA
interruttore Compact NSX NSX160N/H/S/L NSX160S/L NSX160L
NSX250N/H/S/L NSX250S/L NSX250L
NSX400F/N/H/S/L NSX400H/S/L NSX400/S/L NSX400L
KSA400
corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 15 kA 20 kA 35 kA
interruttore Compact NSX NSX250N/H/S/L NSX250S/L NSX250L
NSX400F/N/H/S/L NSX400H/S/L NSX400L
NSX630F/N/H/S/L NSX630H/S/L NSX630L
Compact NS NS630bN
KSA500
corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 15 kA 20 kA 25 kA 35 kA
interruttore Compact NSX NSX400F/N/H/S/L NSX400H/S/L NSX400L
NSX630F/N/H/S/L NSX630H/S/L NSX630L
Compact NS NS630bN
NS800N
KSA630
corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 15 kA 20 kA 30 kA 35 kA
interruttore Compact NSX NSX400F/N/H/S/L NSX400H/S/L NSX400/S/L NSX400L
NSX630F/N/H/S/L NSX630H/S/L NSX630/S/L NSX630L
Compact NS NS630bN NS630bH
NS800N NS800H
KSA800
corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 15 kA 20 kA 30 kA 35 kA
interruttore Compact NSX NSX630F/N/H/S/L NSX630H/S/L NSX630/S/L
Compact NS NS630bN NS630bH
NS800N NS800H
NS1000N NS1000H
KSA1000
corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 15 kA 20 kA 30 kA 35 kA
Iinterruttore Compact NS NS800N NS800H
NS1000N NS1000H
NS1250N NS1250H
Masterpact NT NT08H1/H2
NT10H1/H2
NT12H1/H2
Masterpact NW NW08N1
NW10N1
NW12N1
Masterpact MTZ1 MTZ1-08 H1
MTZ1-10 H1
MTZ1-12 H1
Masterpact MTZ2 MTZ2-08 N1
MTZ2-10 N1
MTZ2-12 N1
114
KTA1000 / KTC1000
corrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 75 kA 100 kA
interruttore Compact NS NS800N NS800H
NS1000N NS1000H
NS1250N NS1250H
Masterpact NT NT08H1/H2
NT10H1/H2
NT12H1/H2
Masterpact NW NW08N1 NW08H1
NW10N1 NW10H1
NW12N1 NW12H1
KTA1000 rinforzato / KTC1000 rinforzato
corrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 75 kA 100 kA
interruttore Compact NS NS800N NS800H
NS1000N NS1000H
NS1250N NS1250H
Masterpact NT NT08H1/H2
NT10H1/H2
NT12H1/H2
Masterpact NW NW08N1 NW08H1
NW10N1 NW10H1
NW12N1 NW12H1
KTA1250 / KTC1350
corrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 75 kA 100 kA
interruttore Compact NS NS1000N NS1000H
NS1250N NS1250H
NS1600N NS1600H
Masterpact NT NT10H1/H2
NT12H1/H2
NT16H1/H2
Masterpact NW NW10N1 NW10H1
NW12N1 NW12H1
NW16N1 NW16H1
KTA1250 rinforzato / KTC1350 rinforzato
corrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 75 kA 100 kA
interruttore Compact NS NS1000N NS1000H
NS1250N NS1250H
NS1600N NS1600H
NS1600bN NS1600bN
Masterpact NT NT10H1/H2
NT12H1/H2
NT16H1/H2
Masterpact NW NW10N1 NW10H1 NW10H1 NW10L1
NW12N1 NW12H1 NW12H1 NW12L1
NW16N1 NW16H1 NW16H1 NW16L1
KTA1600 / KTC1600
corrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 75 kA 100 kA
interruttore Compact NS NS1250N NS1250H
NS1600N NS1600H
NS1600bN
NS2000N
Masterpact NT NT12H1/H2
NT16H1/H2
Masterpact NW NW12N1 NW12H1 NW12L1
NW16N1 NW16H1 NW16L1
NW20H1 NW20 L1
KTA1600 rinforzato / KTC1600 rinforzato
corrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 75 kA 100 kA
interruttore Compact NS NS1250N NS1250H
NS1600N NS1600H
NS1600bN
NS2000N
Masterpact NT NT12H1/H2
NT16H1/H2
Masterpact NW NW12H1 NW12H2 NW12L1
NW12N1
NW16H1 NW16H2 NW16L1
NW16N1
NW20H1 NW20H2 NW20L1
115
Protezione Tabelle di coordinamento
dei circuiti Ue = 690 V
KTA2000 / KTC2000
corrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 75 kA 100 kA
interruttore Compact NS NS1600N NS1600H NS1600bN
NS2000N
NS2500N
Masterpact NT NT16H1/H2
Masterpact NW NW16N1 NW16H1 NW16L1
NW20H1 NW20L1
NW25H1
KTA2000 rinforzato / KTC2000 rinforzato
corrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 75 kA 100 kA
interruttore Compact NS NS1600N NS1600H NS1600bN
NS2000N
NS2500N
Masterpact NT NT16H1/H2
Masterpact NW NW16N1 NW16H1 NW16H2 NW16L1
NW20H1 NW20H2 NW20H3
NW25H1 NW25H2 NW25H3
KTA2500 / KTC2500
corrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 80 kA 100 kA
interruttore Compact NS NS2000N
NS2500N
NS3200N
Masterpact NT NT16H1/H2
Masterpact NW NW20H1 NW20H2 NW20L1
NW25H1 NW25H2
NW32H1 NW32H2
KTA2500 rinforzato / KTC2500 rinforzato
corrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 80 kA 100 kA
interruttore Compact NS NS2000N
NS2500N
NS3200N
Masterpact NT NT16H1/H2
Masterpact NW NW20H1 NW20H2 NW20H3
NW25H1 NW25H2 NW25H3
NW32H1 NW32H2 NW32H3
KTA3200 / KTC3200
corrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA
interruttore Compact NS NS2500N
NS3200N
Masterpact NW NW25H1 NW25H2
NW32H1 NW32H2
NW40H1 NW40H2
NW40b H1/H2
KTA3200 rinforzato / KTC3200 rinforzato
corrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA
interruttore Compact NS NS2500N
NS3200N
Masterpact NW NW25H1 NW25H2 NW25H3
NW32H1 NW32H2 NW32H3
NW40H1 NW40H2 NW40H3
NW40bH1/2
KTA4000 / KTC4000
corrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA
interruttore Compact NS NS3200N
Masterpact NW NW32H1 NW32H2
NW40H1 NW40H2
NW40bH1/H2
NW50 H1/H2
KTA4000 rinforzato / KTC4000 rinforzato
corrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA
interruttore Compact NS NS3200N
Masterpact NW NW32H1 NW32H2 NW32H3
NW40H1 NW40H2 NW40H3
NW40bH1/H2
NW50H1/H2
KTC5000
corrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 95 kA
interruttore Masterpact NW NW40H1 NW40H2 NW40H3
NW40bH1/H2
NW50H1/H2
NW63H1/H2
KTC5000 rinforzato
corrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 75 kA 100 kA
interruttore Masterpact NW NW40H1 NW40H2 NW40H3
NW40bH1/H2
NW50H1/H2
NW63H1/H2
116
Tabelle di coordinamento
Masterpact MTZ
Ue = 415 V
KSA630
corrente di corto circuito condizionata [kA] ≤ 32 kA 36 kA 50 kA 70 kA 100 kA 150 kA
interruttore Masterpact MTZ1 MTZ1-06 H1 MTZ1-06 L1
MTZ1-08 H1 MTZ1-06 L1
KSA800
corrente di corto circuito condizionata [kA] ≤ 32 kA 36 kA 50 kA 70 kA 100 kA 150 kA
interruttore Masterpact MTZ1 MTZ1-06 H1 MTZ1-06 L1
MTZ1-08 H1 MTZ1-08 L1
MTZ1-10 H1 MTZ1-10 L1
KSA1000
corrente di corto circuito condizionata [kA] ≤ 32 kA 36 kA 50 kA 70 kA 100 kA 150 kA
interruttore Masterpact MTZ1 MTZ1-08 H1 MTZ1-08 L1
MTZ1-10 H1 MTZ1-10 L1
MTZ1-12 H1
KTA/KTC1000
corrente di corto circuito condizionata [kA] 42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA 150 kA
interruttore Masterpact MTZ1 MTZ1-08 H1 MTZ1-08 H2/H3 MTZ1-08 L1
MTZ1-10 H1 MTZ1-10 H2/H3 MTZ1-10 L1
MTZ1-12 H1 MTZ1-12 H2/H3
Masterpact MTZ2 MTZ2-08 N1 MTZ2-08 H1
MTZ2-10 N1 MTZ2-10 H1
MTZ2-12 N1 MTZ2-12 H1
KTA1000 rinforzato / KTC1000 rinforzato
corrente di corto circuito condizionata [kA] 42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA 150 kA
interruttore Masterpact MTZ1 MTZ1-08 H1 MTZ1-08 L1
MTZ1-10 H1 MTZ1-10 L1
MTZ1-12 H1
Masterpact MTZ2 MTZ2-08 N1 MTZ2-08 H1 MTZ2-08 L1
MTZ2-10 N1 MTZ2-10 H1 MTZ2-10 L1
MTZ2-12 N1 MTZ2-12 H1 MTZ2-12 L1
KTA1250 / KTC1350
corrente di corto circuito condizionata [kA] 42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA 150 kA
interruttore Masterpact MTZ1 MTZ1-10 H1 MTZ1-10 H2/H3 MTZ1-10 L1
MTZ1-12 H1 MTZ1-12 H2/H3
MTZ1-16 H1 MTZ1-16 H2/H3
Masterpact MTZ2 MTZ2-10 N1 MTZ2-10 H1
MTZ2-12 N1 MTZ2-12 H1
MTZ2-16 N1 MTZ2-16 H1
KTA1250 rinforzato / KTC1350 rinforzato
corrente di corto circuito condizionata [kA] 42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA 150 kA
interruttore Masterpact MTZ1 MTZ1-10 H1 MTZ1-10 H2/H3 MTZ1-10 L1
MTZ1-12 H1 MTZ1-12 H2/H3
MTZ1-16 H1 MTZ1-16 H2/H3
Masterpact MTZ2 MTZ2-10 N1 MTZ2-10 H1 MTZ2-10 L1
MTZ2-12 N1 MTZ2-12 H1 MTZ2-12 L1
MTZ2-16 N1 MTZ2-16 H1 MTZ2-16 L1
KTA1600 / KTC1600
corrente di corto circuito condizionata [kA] 42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA 150 kA
interruttore Masterpact MTZ1 MTZ1-12 H1 MTZ1-12 H2/H3
MTZ1-16 H1 MTZ1-16 H2/H3
Masterpact MTZ2 MTZ2-12 N1 MTZ2-12 H1 MTZ2-12 L1
MTZ2-16 N1 MTZ2-16 H1 MTZ2-16 L1
MTZ2-20 N1 MTZ2-20 H1 MTZ2-20 L1
KTA1600 rinforzato/ KTC1600 rinforzato
corrente di corto circuito condizionata [kA] 42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA 150 kA
interruttore Masterpact MTZ1 MTZ1-12 H1 MTZ1-12 H2/H3
MTZ1-16 H1 MTZ1-16 H2/H3
Masterpact MTZ2 MTZ2-12 N1 MTZ2-12 H1 MTZ2-12 H2 MTZ2-12 L1
MTZ2-16 N1 MTZ2-16 H1 MTZ2-16 H2 MTZ2-16 L1
MTZ2-20 H1 MTZ2-20 H2 MTZ2-20 L1
KTA2000 / KTC2000
corrente di corto circuito condizionata [kA] 42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA 150 kA
interruttore Masterpact MTZ1 MTZ1-16 H1 MTZ1-16 H2/H3
Masterpact MTZ2 MTZ2-16 N1 MTZ2-16 H1 MTZ2-16 L1
MTZ2-20 H1 MTZ2-20 H1 MTZ2-20 L1
MTZ2-25 H1 MTZ2-25 H1
KTA2000 rinforzato / KTC2000 rinforzato
corrente di corto circuito condizionata [kA] 42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA 150 kA
interruttore Masterpact MTZ1 MTZ1-16 H1 MTZ1-16 H2/H3
Masterpact MTZ2 MTZ2-16 N1 MTZ2-16 H1 MTZ2-16 H2 MTZ2-16 L1
MTZ2-20 H1 MTZ2-20 H1 MTZ2-20 H2 MTZ2-20 L1
MTZ2-25 H1 MTZ2-25 H1 MTZ2-25 H2
117
Protezione Tabelle di coordinamento
dei circuiti Masterpact MTZ
Ue = 415 V
KTA2500 / KTC2500
corrente di corto circuito condizionata [kA] 42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA 150 kA
interruttore Masterpact MTZ2 MTZ2-20 H1 MTZ2-20 H2 MTZ2-20 L1
MTZ2-25 H1 MTZ2-25 H2
MTZ2-32 H1 MTZ2-32 H2
KTA2500 rinforzato/ KTC2500 rinforzato
corrente di corto circuito condizionata [kA] 42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA 110 kA
interruttore Masterpact MTZ2 MTZ2-20 H1 MTZ2-20 H2 MTZ2-20L1(150kA)
MTZ2-25 H1 MTZ2-25 H2 MTZ2-25 H3
MTZ2-32 H1 MTZ2-32 H2 MTZ2-32 H3
KTA3200 / KTC3200
corrente di corto circuito condizionata [kA] 42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA 110 kA
interruttore Masterpact MTZ2/MTZ3 MTZ2-25 H1 MTZ2-25 H2
MTZ2-32 H1 MTZ2-32 H2
MTZ2-40 H1 MTZ2-40 H2
MTZ3-40 H1
KTA3200 rinforzato/ KTC3200 rinforzato
corrente di corto circuito condizionata [kA] 42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA 110 kA
interruttore Masterpact MTZ2/MTZ3 MTZ2-25 H1 MTZ2-25 H2 MTZ2-32 H3
MTZ2-32 H1 MTZ2-32 H2 MTZ2-40 H3
MTZ2-40 H1 MTZ2-40 H2 MTZ3-40 H2
MTZ3-40 H1
KTA4000 / KTC4000
corrente di corto circuito condizionata [kA] 42 kA 50 kA 65 kA 90 kA 100 kA 110 kA
interruttore Masterpact MTZ2/MTZ3 MTZ2-32 H1 MTZ2-32 H2
MTZ2-40 H1 MTZ2-40 H2
MTZ3-40 H1 MTZ3-40 H1
MTZ3-50 H1 MTZ3-50 H1
KTA4000 rinforzato/ KTC4000 rinforzato
Corrente di corto circuito condizionata [kA] 42 kA 50 kA 65 kA 90 kA 100 kA 110 kA
interruttore Masterpact MTZ2/MTZ3 MTZ2-32 H1 MTZ2-32 H2 MTZ2-32 H3
MTZ2-40 H1 MTZ2-40 H2 MTZ2-40 H3
MTZ3-40 H1 MTZ3-40 H1 MTZ3-40 H2
MTZ3-50 H1 MTZ3-50 H1 MTZ3-50 H2
KTC5000
corrente di corto circuito condizionata [kA] 42 kA 50 kA 65 kA 95 kA 100 kA 110 kA
interruttore Masterpact MTZ2/MTZ3 MTZ2-40 H1 MTZ2-40 H2
MTZ3-40 H1
MTZ3-50 H1
MTZ3-63 H1
KTC5000 rinforzato
corrente di corto circuito condizionata [kA] 42 kA 50 kA 65 kA 95 kA 100 kA 110 kA
interruttore Masterpact MTZ2/MTZ3 MTZ2-40 H1 MTZ2-40 H2 MTZ2-40 H3
MTZ3-40 H1 MTZ3-40 H1 MTZ3-40 H2
MTZ3-50 H1 MTZ3-50 H1 MTZ3-50 H2
MTZ3-63 H1 MTZ3-63 H1 MTZ3-63 H2
118
Tabelle di coordinamento
Masterpact MTZ
Ue = 690 V
KSA1000
corrente di corto circuito 30 kA 35 kA 50 kA 65 kA 75 kA 100 kA
condizionata [kA]
interruttore Masterpact MTZ1 MTZ1-08 H1/H2/H3
MTZ1-10 H1/H2/H3
MTZ1-12 H1/H2/H3
Masterpact MTZ2 MTZ2-08 N1
MTZ2-10 N1
MTZ2-12 N1
KTA/KTC1000
corrente di corto circuito 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 75 kA 100 kA
condizionata [kA]
interruttore Masterpact MTZ1 MTZ1-08 H1/H2/H3
MTZ1-10 H1/H2/H3
MTZ1-12 H1/H2/H3
Masterpact MTZ2 MTZ2-08 N1 MTZ2-08 H1
MTZ2-10 N1 MTZ2-10 H1
MTZ2-12 N1 MTZ2-12 H1
KTA1000 rinforzato / KTC1000 rinforzato
corrente di corto circuito 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 75 kA 100 kA
condizionata [kA]
interruttore Masterpact MTZ1 MTZ1-08 H1/H2/H3
MTZ1-10 H1/H2/H3
MTZ1-12 H1/H2/H3
Masterpact MTZ2 MTZ2-08 N1 MTZ2-08 H1
MTZ2-10 N1 MTZ2-10 H1
MTZ2-12 N1 MTZ2-12 H1
KTA1250 / KTC1350
corrente di corto circuito 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 75 kA 100 kA
condizionata [kA]
interruttore Masterpact MTZ1 MTZ1-10 H1/H2/H3
MTZ1-12 H1/H2/H3
MTZ1-16 H1/H2/H3
Masterpact MTZ2 MTZ2-10 N1 MTZ2-10 H1
MTZ2-12 N1 MTZ2-12 H1
MTZ2-16 N1 MTZ2-16 H1
KTA1250 rinforzato / KTC1350 rinforzato
corrente di corto circuito 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 75 kA 100 kA
condizionata [kA]
interruttore Masterpact MTZ1 MTZ1-10 H1/H2/H3
MTZ1-12 H1/H2/H3
MTZ1-16 H1/H2/H3
Masterpact MTZ2 MTZ2-10 N1 MTZ2-10 H1 MTZ2-10 L1
MTZ2-12 N1 MTZ2-12 H1 MTZ2-12 L1
MTZ2-16 N1 MTZ2-16 H1 MTZ2-16 L1
KTA1600 / KTC1600
corrente di corto circuito 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 75 kA 100 kA
condizionata [kA]
interruttore Masterpact MTZ1 MTZ1-12 H1/H2
MTZ1-16 H1/H2
Masterpact MTZ2 MTZ2-12 N1 MTZ2-12 H1 MTZ2-12 L1
MTZ2-16 N1 MTZ2-16 H1 MTZ2-16 L1
MTZ2-20 H1 MTZ2-20 L1
KTA1600 rinforzato/ KTC1600 rinforzato
corrente di corto circuito 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 75 kA 100 kA
condizionata [kA]
interruttore Masterpact MTZ1 MTZ1-12 H1/H2/H3
MTZ1-16 H1/H2/H3
Masterpact MTZ2 MTZ2-12 N1 MTZ2-12 H1 MTZ2-12 H2 MTZ2-12 L1
MTZ2-16 N1 MTZ2-16 H1 MTZ2-16 H2 MTZ2-16 L1
MTZ2-20 H1 MTZ2-20 H2 MTZ2-20 L1
KTA2000 / KTC2000
corrente di corto circuito 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 75 kA 100 kA
condizionata [kA]
interruttore Masterpact MTZ1 MTZ1-16 H1/H2
Masterpact MTZ2 MTZ2-16 N1 MTZ2-16 H1 MTZ2-16 L1
MTZ2-20 H1 MTZ2-20 L1
MTZ2-25 H1
KTA2000 rinforzato / KTC2000 rinforzato
corrente di corto circuito 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA
condizionata [kA]
interruttore Masterpact MTZ1 MTZ1-16 H1/H2
Masterpact MTZ2 MTZ2-16 N1 MTZ2-16 H1 MTZ2-16 H2 MTZ2-16 L1
MTZ2-20 H1 MTZ2-20 H2 MTZ2-20 H3
MTZ2-25 H1 MTZ2-25 H2 MTZ2-25 H3
119
Protezione Tabelle di coordinamento
dei circuiti Masterpact MTZ
Ue = 690 V
KTA2500 / KTC2500
corrente di corto circuito 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA
condizionata [kA]
interruttore Masterpact MTZ1 MTZ1-16 H1/H2
120
Indice 5 - Caratteristiche degli apparecchi
di protezione e manovra
121
Caratteristiche Definizioni
degli apparecchi
di protezione
e manovra
Interruttori automatici
Corrente nominale di impiego (In)
È la corrente che l’interruttore può portare in servizio ininterrotto, considerando cioè
la corrente costante, sempre circolante, pari al suo valore nominale In,
per intervalli di tempo superiori a 8 ore: settimane, mesi o anche anni.
La corrente nominale dell’interruttore è uguale alla sua corrente termica
convenzionale in aria libera (Irth), che rappresenta il valore massimo di corrente che
l’interruttore è destinato a portare, in conformità alle prescrizioni sui limiti di
sovratemperatura che le relative Norme di prodotto impongono.
La Norma CEI EN 60898-1 fissa i valori preferenziali della corrente nominale:
6-10-13-16-20-25-32-40-50-63-80-100-125 A.
Tensione nominale di impiego (Ue)
È il valore di tensione che il costruttore specifica per l’apparecchio unitamente alla
corrente nominale di impiego, garantendone le prestazioni dichiarate.
Allo stesso interruttore possono essere assegnati diversi valori di tensione nominale
di impiego, alle quali corrispondono servizi e prestazioni diversi dell’interruttore
stesso, specificati dal costruttore. I valori normali della tensione nominale di impiego
stabiliti dalla Norma CEI EN 60898-1 sono:
cc 230 V per interruttori unipolari e bipolari;
cc 230/400 V per interruttori unipolari;
cc 400 V per interruttori bipolari, tripolari e tetrapolari.
Tensione nominale di isolamento (Ui)
È il valore di tensione per il quale è dimensionato l’isolamento elettrico
dell’interruttore (verificato da prove dielettriche ed assicurato da adeguate distanze
di isolamento superficiali). Evidentemente, il massimo valore di tensione nominale
di impiego non può essere superiore al valore della tensione nominale di isolamento;
inoltre, se per un apparecchio non viene specificato il valore della tensione di
isolamento, si considera come tensione nominale di isolamento la sua più alta
tensione nominale di impiego.
Tensione nominale di tenuta ad impulso (Uimp)
È il valore di picco di una tensione ad impulso (con forma d’onda definita
da 1,2/50 µs) che l’apparecchio può sopportare senza guasti in condizioni
specificate di prova: ad interruttore aperto non si devono verificare scariche tra
i contatti di una stessa fase né tra fase e massa. Tale valore se dichiarato dal
costruttore, deve essere utilizzato ai fini del coordinamento dell’isolamento
dell’impianto, che fornisce le prescrizioni per la tenuta dielettrica degli apparecchi
nei confronti delle sovratensioni, soprattutto di origine atmosferica; in particolare, la
tensione nominale di tenuta ad impulso di un apparecchio deve essere uguale o
superiore ai valori specificati per le sovratensioni transitorie che possono verificarsi
nel circuito in cui l’apparecchio è inserito. Le Norme prevedono anche valori minimi
di Uimp in funzione della tensione nominale di impiego dell’apparecchio.
Corrente convenzionale di non intervento (Inf)
Valore specificato di corrente che l’interruttore o lo sganciatore è in grado di portare
per un tempo stabilito (tempo convenzionale) senza operare lo sgancio.
Corrente convenzionale di intervento (If)
Valore specificato di corrente che determina lo sgancio dell’interruttore entro un
limite di tempo stabilito (tempo convenzionale).
Il legame tra In, If, Inf e tempo convenzionale dipende dalla Norma di riferimento
(Norma domestica CEI EN 60898-1 e Norma industriale CEI EN 60947-2).
norma Inf If
CEI EN 60898-1 1,13 In 1,45 In
CEI EN 60947-2 1,05 In 1,30 In
122
nominale di impiego. Le condizioni previste per la verifica dell’interruttore dopo
il ciclo di interruzione O-CO-CO “includono” l’attitudine dell’interruttore stesso a
portare con continuità la sua corrente nominale.
Esso è espresso come il valore della corrente di cortocircuito presunta interrotta,
in kA (per la corrente alternata è il valore efficace della componente simmetrica).
Esso viene normalmente dichiarato dal costruttore utilizzando valori percentuali
del potere di interruzione nominale estremo di cortocircuito Icu (come suggerito
dalla Norma CEI EN 60947-2).
Potere di interruzione nominale in cortocircuito (Icn)
(Norma CEI EN 60898-1)
È il valore della massima corrente di cortocircuito assegnato dal costruttore
che l’interruttore è in grado in interrompere per 2 volte (secondo il ciclo O-CO),
sotto specifiche condizioni; queste non comprendono, dopo la prova, l’attitudine
dell’interruttore a portare una corrente di carico.
Un interruttore avente un dato potere di interruzione nominale di cortocircuito Icn deve
avere un corrispondente potere di cortocircuito di servizio Ics, secondo la seguente
tabella ricavata dalla Norma CEI EN 60898-1 .
potere di interruzione in kA
Icn 1,5 3 4,5 6 10 15 20 25
Ics 1,5 3 4,5 6 7,5 7,5 10 12,5
Rapporto n tra potere di chiusura e potere Potere di chiusura nominale in cortocircuito (Icm)
di interruzione in cortocircuito e fattore di potenza (Norma CEI EN 60947-2)
relativo (interruttori per c.a.) È il valore della massima corrente di cortocircuito, assegnato dal costruttore, che
Pdi in fattore di valore minimo del fattore l’interruttore automatico è in grado di stabilire alla tensione nominale di impiego
cortocircuito potenza potere di chiusura ed in condizioni specificate. Il potere di chiusura nominale in cortocircuito di un
[kA] n= interruttore non deve essere inferiore al suo potere di interruzione nominale estremo
potere di interruzione
(valore efficace) in cortocircuito Icu, moltiplicato per il fattore n riportato dalla sottostante tabella tratta
in cortocircuito
4,5 ≤ Icu ≤ 6 0,7 1,5 dalla norma CEI EN 60947-2; il suo valore è espresso come il massimo picco della
6 < Icu ≤ 10 0,5 1,7 corrente presunta.
10 < Icu ≤ 20 0,3 2,0 Categoria di utilizzazione
20 < Icu ≤ 50 0,25 2,1 (Norma CEI EN 60947-2)
50 < Icu 0,2 2,2 La categoria di utilizzazione di un apparecchio ne definisce le possibili applicazioni,
in conformità a quanto previsto dalle relative norme di prodotto.
Per gli interruttori automatici sono definite due categorie di utilizzazione.
cc categoria A: gli interruttori classificati in questa categoria non sono previsti
per realizzare la selettività cronometrica, in condizioni di cortocircuito, rispetto ad altri
dispositivi di protezione posti in serie, lato carico; non hanno quindi ritardo
intenzionale applicabile all’intervento dello sganciatore di cortocircuito.
Conseguentemente essi non prevedono una corrente nominale ammissibile di breve
durata;
cc categoria B: gli interruttori classificati in questa categoria sono previsti
per realizzare la selettività cronometrica in condizioni di cortocircuito (non
necessariamente fino al potere di interruzione nominale estremo dell’interruttore),
rispetto ad altri dispositivi di protezione posti in serie lato carico; hanno un ritardo
intenzionale (talvolta regolabile) applicabile all’intervento dello sganciatore
di cortocircuito. Tra le loro caratteristiche tecniche, il costruttore deve garantire
il valore di corrente nominale di breve durata ammissibile (Icw).
Corrente nominale ammissibile di breve durata (Icw)
(Norma CEI EN 60947-2)
È il valore di corrente, dichiarato dal costruttore, che l’interruttore può portare senza
danneggiamenti per tutta la durata del tempo di ritardo previsto (dichiarata dal
costruttore). Tale valore è il valore efficace, in corrente alternata, della corrente
di cortocircuito presunta, considerata costante per tutta la durata del tempo di ritardo
previsto. I valori minimi della corrente nominale ammissibile di breve durata richiesti
per gli interruttori di categoria di utilizzazione B sono:
In ≤ 2500 A Icw è il maggior valore tra 12 In e 5 kA
In ≥ 2500 A Icw = 30 kA
I valori preferenziali di tempo di ritardo previsto sono: 0,05 - 0,1 - 0,25 - 0,5 - 1 s.
Sezionamento
Il sezionamento secondo la norma CEI 64-8 è quella funzione che contribuisce
a garantire la sicurezza del personale avente il compito di svolgere lavori, riparazioni,
localizzazione di guasti o sostituzione di apparecchi, su od in vicinanza di parti attive.
La norma stabilisce che ogni circuito debba poter essere sezionato all’alimentazione.
È anche possibile sezionare con un unico dispositivo più circuiti.
Gli apparecchi di manovra per poter essere definiti anche come sezionatori devono
essere conformi ad una norma che garantisca la loro attitudine al sezionamento,
come ad esempio la CEI EN 60947-1/3 per gli apparecchi previsti per uso in
ambiente industriale. Gli interruttori automatici di bassa tensione Schneider Electric
a norma industriale garantiscono anche la funzione di sezionamento.
123
Caratteristiche Definizioni
degli apparecchi
di protezione
e manovra
Per i dispositivi che non rispondono a norme CEI specifiche, sono fornite nella parte
commenti della norma CEI 64-8 le minime distanze d’isolamento tra i contatti in
posizione di aperto, riferite alla tensione nominale dell’impianto:
cc 230/400 V: 4 mm;
cc 400/690 V: 8 mm;
cc 1000 V: 12 mm.
Secondo la norma CEI 64-8, anche gli interruttori automatici e gli interruttori
differenziali rispondenti alle norme domestiche (CEI EN 60898-1,
CEI EN 61008-61009) assicurano la funzione di sezionamento, nonostante per
questi apparecchi, al momento attuale, non siano previste prescrizioni e prove
aggiuntive in merito.
Sezionamento visualizzato
La norma CEI EN 60947-1 (“Apparecchiature a bassa tensione - Parte 1: Regole
generali“) stabilisce delle prescrizioni a cui devono soddisfare gli interruttori adatti
al sezionamento.
Essi devono assicurare in posizione di aperto una distanza tra contatto fisso e mobile
conforme ai requisiti necessari a soddisfare la funzione di isolamento e devono
essere muniti di un dispositivo che indichi la posizione dei contatti mobili.
Questo indicatore di posizione deve essere connesso ai contatti mobili in modo
affidabile, ovvero deve indicare la posizione di aperto solo se i contatti sono
effettivamente separati. Questa funzione è detta “sezionamento visualizzato”.
Secondo la norma, l’attitudine di un interruttore al sezionamento visualizzato
si verifica con una prova di robustezza meccanica: mantenendo forzatamente chiusi
i contatti (ricorrendo a imbullonamento o saldatura), si sottopone l’organo di manovra
ad una forza pari a 3 volte lo sforzo necessario alla manovra.
Durante l’applicazione dello sforzo, non deve essere possibile bloccare l’organo
di manovra mediante lucchetto.
Al termine della prova, rilasciato l’organo di manovra, questo non deve indicare
la posizione di aperto.
Interruttori differenziali
Corrente nominale differenziale di intervento (I∆n)
(Norme CEI EN 61008-1 e CEI EN 61009-1)
È il valore di corrente differenziale assegnato dal costruttore all’interruttore
differenziale, per il quale l’interruttore deve funzionare in condizioni specificate.
I valori normali di corrente nominale differenziale di intervento sono:
0,01-0,03-0,1-0,3-0,5A.
Corrente nominale differenziale di non intervento (I∆no)
(Norme CEI EN 61008-1 e CEI EN 61009-1)
È il valore di corrente differenziale assegnato dal costruttore all’interruttore
differenziale, per il quale l’interruttore non deve funzionare in condizioni specificate.
Il valore normale di corrente nominale differenziale di non intervento è 0,5 I∆n.
Potere di chiusura e di interruzione differenziale nominale (I∆m)
(Norme CEI EN 61008-1 e CEI EN 61009-1)
È il valore efficace della componente alternata della corrente presunta differenziale,
assegnato dal costruttore, che un interruttore differenziale può stabilire, portare
ed interrompere in condizioni specificate.
Il valore minimo del potere nominale differenziale di chiusura e di interruzione (I∆m)
è 10 In oppure 500 A, scegliendo il valore più elevato.
Potere di chiusura e di interruzione nominale (Im)
(Norma CEI EN 61008-1)
È il valore efficace della componente alternata della corrente presunta, assegnato
dal costruttore, che un interruttore differenziale può stabilire, portare ed interrompere
in condizioni specificate.
Il valore minimo del potere nominale di chiusura e di interruzione Im è 10 In oppure
500 A, scegliendo il valore più elevato.
Corrente di cortocircuito nominale condizionale (Inc)
(Norma CEI EN 61008-1)
È il valore efficace di corrente presunta, assegnato dal costruttore, che un
interruttore differenziale, protetto da un dispositivo di protezione dal cortocircuito
(interruttore automatico o fusibile), può sopportare in condizioni specificate senza
subire alterazioni che ne compromettano la funzionalità.
Fino a 10 kA compresi, i valori della corrente nominale condizionale di cortocircuito
Inc sono normalizzati e sono:
3-4,5-6-10 kA; oltre 10 kA fino a 25 kA, il valore preferenziale è 20 kA.
Corrente di cortocircuito nominale condizionale differenziale (I∆c)
(Norma CEI EN 61008-1)
È il valore di corrente presunta differenziale, assegnato dal costruttore, che un
interruttore differenziale, protetto dal dispositivo di protezione dal cortocircuito, può
sopportare in condizioni specificate senza subire alterazioni che ne compromettano
la funzionalità. I valori normali di I∆c sono gli stessi di Inc.
124
Apparecchi conformi alla norma CEI EN 60947-3
Interruttore di manovra
È un dispositivo di manovra, in grado di stabilire, portare ed interrompere correnti
in condizioni normali del circuito ed anche di portare per un tempo specificato correnti
di cortocircuito. Un interruttore di manovra può essere in grado di stabilire, ma non
interrompere, correnti di cortocircuito.
Sezionatore
È un dispositivo di manovra in grado di aprire e chiudere un circuito in assenza
di corrente e che in posizione di aperto soddisfa le prescrizioni specificate
per la funzione di sezionamento.
Interruttore di manovra-sezionatore
È un interruttore di manovra che, in posizione di aperto, soddisfa le prescrizioni
di sezionamento specificate per un sezionatore.
Interruttore di manovra con fusibile
È un interruttore di manovra nel quale uno o più poli hanno un fusibile in serie
in una unità combinata.
Interruttore di manovra-fusibile
È un interruttore di manovra nel quale un fusibile o un porta fusibile con fusibile forma
il contatto mobile.
Sezionatore con fusibile
È un sezionatore nel quale uno o più poli hanno un fusibile in serie in una unità
combinata.
Sezionatore-fusibile
È un sezionatore nel quale un fusibile o un porta-fusibile con fusibile forma il contatto
mobile.
Interruttore di manovra-sezionatore con fusibile
È un interruttore di manovra-sezionatore nel quale uno o più poli hanno un fusibile
in serie in una unità combinata.
Interruttore di manovra-sezionatore-fusibile
È un interruttore di manovra-sezionatore nel quale un fusibile o un portafusibile
con fusibile forma il contatto mobile.
Nella tabella a pagina seguente sono indicate le caratteristiche elettriche in corrente
richieste ai vari tipi di apparecchiatura conformi alla norma CEI EN 60947-3.
125
Caratteristiche Definizioni
degli apparecchi
di protezione
e manovra
Elenco delle caratteristiche elettriche in corrente richiesta ad una determinata apparecchiatura conforme alla norma CEI EN 60947-3
prova interruttore interruttore interruttore sezionatore sezionatore sezionatore interruttore interruttore interruttore
di manovra di manovra di manovra con fusibile fusibile di manovra di manovra di manovra
fusibile con fusibile sezionatore sezionatore sezionatore
con fusibile fusibile
poteri di interruzione c c c c v v c c c
e di chiusura nominali
(in sovraccarico)
tenuta alla corrente c v v c v v c v v
di breve durata
potere di chiusura c v v v v v c v v
nominale su cortocircuito
corrente condizionale c c c c c c c c c
di cortocircuito
c Caratteristica richiesta.
v Caratteristica non richiesta.
126
Caratteristiche Tipi di protezioni
degli apparecchi
di protezione
e manovra
Denominazioni Generalità
Unità di controllo Micrologic per Compact NSX La funzione principale di un interruttore automatico è quella di assicurare
Le unità di controllo per gli interruttori di potenza sono la protezione dei circuiti che alimenta.
designate dalle seguenti sigle: Esso può inoltre assicurare funzioni di sezionamento e di manovra.
La protezione dei circuiti deve essere assicurata contro:
5.2 A cc i sovraccarichi; questa funzione è realizzata mediante sganciatori termici
x.yz bimetallici o mediante sganciatori statici a tempo inverso associati all’interruttore
automatico;
X: soglie disponibili cc i cortocircuiti; questa funzione è realizzata mediante sganciatori magnetici
cc 1 I o mediante sganciatori statici a tempo indipendente, istantanei o con breve ritardo,
cc 2 L / So / I associati all’interruttore automatico;
cc 5 L / S / I (protezione selettiva) cc i guasti verso terra; questa funzione è realizzata mediante blocchi differenziali
cc 6 L / S / I / G (protezione selettiva e di terra) associati meccanicamente agli interruttori, mediante sganciatori elettronici con
opzioni specifiche o mediante relé separati che impiegano bobine di sgancio
Y: tipo di protezione per determinare l’apertura degli interruttori.
cc 2 per NSX 100/160/250 L’associazione di sganciatori termici bimetallici con sganciatori magnetici dà luogo
cc 3 per NSX 400/630 agli sganciatori comunemente chiamati magnetotermici.
Gli sganciatori statici, che normalmente prevedono sia la protezione contro
Z: tipo di impiego/misura i sovraccarichi che contro i cortocircuiti, vengono comunemente chiamati elettronici.
cc G generatori Correnti operanti negli sganciatori
cc M motori La corrente che passa nell’interruttore è direttamente utilizzata per il funzionamento
cc A amperometro degli sganciatori magnetotermici negli interruttori aventi correnti nominali basse
cc E energia o medie (fino a 250 A).
cc Z utilizzo a 16 Hz 2/3 Negli interruttori aventi correnti nominali superiori ed in quelli equipaggiati con relé
elettronici gli sganciatori vengono alimentati mediante appositi trasformatori
di corrente integrati nello sganciatore; per questa ragione essi non sono adatti
Unità di controllo Micrologic per Compact
al funzionamento in corrente continua.
NS630b/3200 e Masterpact NT ed NW
Le unità di controllo Micrologic per i nuovi interruttori Tipi di interruttori e relativi sganciatori
di potenza sono designate dalle seguenti sigle: cc Gli interruttori di tipo modulare (serie Acti 9) sono equipaggiati con sganciatori
di tipo magnetotermico integrati nella struttura dell’interruttore e pertanto
2.0 A non intercambiabili.
Xy Z Gli sganciatori di questi interruttori non hanno possibilità di regolazione delle correnti
di intervento da parte degli utilizzatori, ma sono disponibili in una larga gamma
X: tipo di protezione di correnti di intervento tali da coprire tutti i bisogni applicativi.
cc 2 per una protezione di base; Sono disponibili sganciatori aventi diverse tipologie di curve di intervento in relazione
cc 5 per una protezione selettiva; ai diversi possibili impieghi;
cc 6 per una protezione selettiva + “guasto a terra”; cc gli interruttori di tipo scatolato fino a 630 A di corrente nominale (serie Compact)
cc 7 per una protezione selettiva + differenziale. possono essere equipaggiati sia con sganciatori di tipo magnetotermico che con
sganciatori elettronici per correnti fino a 250 A, solo con sganciatori elettronici per
Y: versione del modulo di controllo Identificazione correnti maggiori di 250 A. In entrambi i casi è possibile la regolazione delle soglie
delle diverse versioni. Lo 0 indica la 1a versione di intervento, con un campo di regolazione più ristretto per gli sganciatori
realizzata. magnetotermici e più ampio per gli sganciatori elettronici.
Gli sganciatori magnetotermici sono disponibili con diverse tipologie di curve
Z: tipo di misura di intervento, mentre gli sganciatori elettronici possono essere adattati alle
cc A per “amperometro”; caratteristiche dei diversi circuiti da proteggere grazie all’ampiezza dei loro campi
cc E per “energia”; di regolazione;
cc H per “armoniche”. cc gli interruttori scatolati da 630 A fino a 3200 A e gli interruttori di tipo aperto
Masterpact NT, NW e MTZ sono equipaggiati con unità di controllo, denominate
Micrologic che, oltre alle funzioni di protezione con ampi campi di regolazione delle
Unità di controllo Micrologic X per Masterpact MTZ correnti e dei tempi di intervento, offrono delle funzioni evolute gestite da un
Le unità di controllo Micrologic X per i nuovi interruttori microprocessore indipendente, come le misure delle diverse grandezze elettriche
di potenza sono designate dalle seguenti sigle: delle reti o funzioni di protezione o di sorveglianza aggiuntive (es. squilibrio di
corrente, minima tensione, massima tensione, ritorno di potenza ecc…).
2.0 X In particolare, l’uso di interruttori di tipo aperto e delle relative unità di controllo
Zy X consente di ottenere la selettività cronometrica tra diversi interruttori mantenendo
il ritardo di intervento molto contenuto anche per gli interruttori installati a monte
Z: tipo di protezione degli impianti.
cc 2 per una protezione di base;
cc 5 per una protezione selettiva;
cc 6 per una protezione selettiva + “guasto a terra”;
cc 7 per una protezione selettiva + differenziale.
X: tipo di misura.
cc Micrologic X è sempre fornito di un contatore
integrato in Classe 1 per la misura della potenza attiva
e dell’energia.
127
Caratteristiche Tipi di sganciatori
degli apparecchi Informazioni generali
di protezione
e manovra
Il sistema Acti 9
Le norme CEI che regolano la progettazione, le prestazioni e le prove
degli interruttori automatici per protezione contro sovracorrenti sono due.
La norma CEI EN 60947-2 costituisce il testo di riferimento per i prodotti
per applicazioni “industriali”, con elevati valori di potere di interruzione
e caratteristiche rispondenti alle esigenze di sicurezza e di corretto esercizio
di moderni impianti elettrici nel settore produttivo.
La norma CEI EN 60898-1 si applica agli interruttori automatici per usi domestici
e similari di tipo ordinario, intendendo incluse le applicazioni per uffici, alberghi,
scuole, ecc., cioè il settore comunemente chiamato “terziario”.
Nella tabella sono riportate le caratteristiche di intervento magnetico dei diversi tipi
di sganciatore, con riferimento alle norme e inoltre si sono riportate le applicazioni
“standard” dei diversi tipi di protezione.
Schneider Electric offre a catalogo interruttori automatici modulari rispondenti a tutte
le diverse esigenze d’installazione e di esercizio sopra elencate.
curva B
Im 6,4 ÷ 9,6 In (8 In ± 20%) Im 5 ÷ 10 In di cavi e impianti che alimentano apparecchi utilizzatori
classici. Sovraccarico: termici standard
curva C
Im 9,6 ÷ 14,4 In (1) (12 In ± 20%) Im 10 ÷ 14 In di cavi che alimentano apparecchi utilizzatori a forte corrente
di avviamento. Sovraccarico: termici standard
curva D
Im 9,6 ÷ 14,4 In (1) di cavi che alimentano apparecchi utilizzatori a forte corrente
di avviamento. Sovraccarico: termici standard
curva K
Im 2,4 ÷ 3,6 In dei circuiti elettronici
curva Z
Im 12 In (2) (12 In ± 20%) dei motori (senza protezione termica)
curva MA
(1) La caratteristica K si differenzia dalla D per la corrente di
funzionamento If = 1,2 In (K); If = 1,3 In (D). tabella di scelta
(2) Tolleranza ammessa ± 20%.
Nella tabella a fianco sono riportati i prodotti tipo curva B curva C curva D curva K curva Z curva MA
a catalogo con le rispettive caratteristiche C40a n n
iC60a n
iC60N n n n
iC60H n n
iC60L n n n n
iC60L-MA n
C120N n n n
NG125a n
NG125N n n n
NG125L n n n
NG125L-MA n
C60H-DC n
128
Compact NSA 160 e NSC100N
Gli interruttori della serie Compact NSA ed NSC100N sono equipaggiati con uno
sganciatore di tipo magnetotermico non intercambiabile con soglie di intervento
termico e magnetico fisse.
La soglia di intervento dello sganciatore magnetico varia da 10 a 16 In a seconda
della corrente nominale. Questi interruttori possono quindi adattarsi bene a reti
di tipo standard.
Compact NSX
Gli interruttori della gamma Compact NSX presentano il vantaggio di avere
la possibilità di montare diversi tipi di sganciatore in funzione del tipo di protezione
da realizzare e della corrente nominale richiesta.
Nella tabella sottostante sono riportate le caratteristiche dei diversi tipi di sganciatori
con le applicazioni per le quali sono normalmente utilizzati.
tipi di sganciatori e loro applicazioni
tipo protezione protezione contro applicazioni
contro cortocircuiti
sovraccarichi
TM-D regolabile non regolabile, soglie protezione di reti di tipo standard
elevate (1)
TM-G (2) regolabile non regolabile, soglie protezione di reti alimentate
basse da generatori e reti con cavi
molto lunghi
MA (2) non presente regolabile protezione contro il cortocircuito
di linee che alimentano motori
(1) Regolabile da 5 a 10 In per TM200D e TM250D.
(2) Solo per interruttori Compact NSX.
Sganciatori elettronici
Di seguito sono sintetizzate le principali caratteristiche e le possibilità di regolazione
degli sganciatori elettronici che equipaggiano gli interruttori scatolati Compact NSX,
delle unità di controllo che equipaggiano gli interruttori scatolati
Compact NS630b/3200 e gli interruttori aperti Masterpact NT ed NW.
Le possibilità di regolazione di ciascuno sganciatore elettronico sono mostrate
nella parte di questo capitolo dedicata alle curve d’intervento degli sganciatori.
129
Caratteristiche Tipi di sganciatori
degli apparecchi Informazioni generali
di protezione
e manovra
Masterpact MTZ
unità di controllo lungo ritardo [L] corto ritardo [Sd] istantanea [ I ] guasto a terra [G]
soglie regolabili corrente tempo corrente tempo corrente tempo corrente tempo
[Ir] [tr] [ISD] [tSD] [Ii] [Ig] [tg]
interruttori MTZ
Micrologic 2.0 X n n n - - n fissa - -
Micrologic 5.0 X n n n n n n fissa - -
Micrologic 6.0 X n n n n n n fissa n n
130
Selettività senza pari
Selettività
NS400 NSX250 Gli interruttori Compact NSX garantiscono continuità di servizio e notevoli risparmi
grazie ad un livello di selettività senza pari:
n grazie alla precisione di misura la selettività in sovraccarico viene garantita
anche per correnti nominali molto vicine
n in caso di cortocircuito la rapidità di calcolo dei Micrologic consente all'apparecchio
a monte di anticipare la reazione dell'apparecchio a valle. L'interruttore posizionato
NS160 NSX100 a monte regola nuovamente la sua temporizzazione di sgancio per garantire
[100 A] la selettività
n per i cortocircuiti più elevati, l’energia d’arco dissipata dal cortocircuito
nell'interruttore a valle provoca l'intervento dello sgancio riflesso. La corrente rilevata
dall'apparecchio a monte è fortemente limitata. L’energia è insufficiente a provocare
Acti 9 lo sgancio dell'interruttore, si verifica selettività qualsiasi sia il livello di cortocircuito.
Per disporre di una selettività totale su tutti i guasti possibili, dalla soglia
Lungo ritardo Ir fino alla corrente di cortocircuito estrema Icu, deve essere rispettato
Compact NSX100 con Micrologic: selettività totale con Acti 9 un rapporto di calibro pari a 2,5 tra l'apparecchio a monte e quello a valle.
di corrente nominale ≤ 40 A - Un miglior coordinamento delle
protezioni consente di ridurre la differenza di calibro necessaria Questo rapporto è necessario per garantire lo sgancio selettivo riflesso nella zona
ad una selettività totale. interessata dai cortocircuiti elevati.
131
Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Il Sistema Acti 9
e manovra
caratteristiche elettriche
curve C B, C B, C
corrente nominale [A] In da 6 a 32 da 1 a 40 da 1 a 40
tensione d’impiego massima [V] Ue CA (50/60 Hz) 230 415 415
max CC – – –
tensione d’impiego minima [V] Ue CA (50/60 Hz) – 12 12
min CC – 12 12
tensione d’isolamento [V CA] Ui 440 440 440
tensione nom. di tenuta ad impulso [kV] Uimp 4 4 4
classe di limitazione fino a 40 A (CEI EN 60898-1) 3 3 3
potere d’interruzione
potere d’interruzione CA Ue (50/60 Hz)
CEI EN 60947-2 [kA] Icu 12...60 V – – –
12...133 V – – –
100...133 V – – –
220...240 V – 6 15 10 15
440 V – – –
Ics – – –
CEI EN 60898-1 [A] Icn 240/415 V 4500 4500 4500 6000 6000
- 230/400 V
potere d’interruzione CC Ue CC
CEI EN 60947-2 [kA] Icu 12...48 V (1P) – – –
72 V (1P) – – –
100...133 V (2P) – – –
100...133 V (3P) – – –
220...250 V (4P) – – –
Ics – – –
altre caratteristiche
adatto per isolamento industriale secondo CEI EN 60947-2 – – –
temperatura di riferimento CEI EN 60947-2 – – –
visualizzazione intervento su guasto – – –
sezionamento visualizzato cc cc cc
chiusura rapida cc cc cc
grado di protezione IP solo interruttore IP20 IP20 IP20
interruttore in IP40 IP40 IP40
quadro modulare classe d'isolamento II classe d'isolamento II
(1) Potere d’interruzione con 1 polo in sistema di neutro isolato (caso di guasto doppio).
132
iC60a iC60N iC60H iC60L
CEI EN 60947-2, CEI EN 60898-1 CEI EN 60947-2, CEI EN 60898-1 CEI EN 60947-2, CEI EN 60898-1 CEI EN 60947-2, CEI EN 60898-1
1P 2, 3, 4P 1P 2, 3, 4P 1P 2, 3, 4P 1P 2, 3, 4P
cc cc cc cc
cc cc cc cc
C B, C, D C, D B, C, K, Z
da 6 a 40 da 0.5 a 63 (da 1 a 63 in CC) da 0.5 a 63 (da 1 a 63 in CC) da 0.5 a 63 (da 1 a 63 in CC)
440 440 440 240/415, 440
250 250 250 250
12 12 12 12
12 12 12 12
500 500 500 500
6 6 6 6
– – – –
– – 50 (da 0.5 a 4 A) – 70 (da 0.5 a 4 A) – 100 (da 0.5 a 4 A) 100 (da 0.5 a 4 A)
36 (da 6 a 63 A) 42 (da 6 a 63 A) 70 (da 6 a 63 A) 80 (da 6 a 63 A)
– – – 50 (da 0.5 a 4 A) – 70 (da 0.5 a 4 A) – –
36 (da 6 a 63 A) 42 (da 6 a 63 A)
– – 50 (da 0.5 a 4 A) – 70 (da 0.5 a 4 A) – 100 (da 0.5 a 4 A) 100 (da 0.5 a 4 A)
20 (da 6 a 63 A) 30 (da 6 a 63 A) 50 (da 6 a 25 A) 70 (da 6 a 63 A)
36 (32/40 A)
30 (50/63 A)
6 10 50 (da 0.5 a 4 A) 50 (da 0.5 a 4 A) 70 (da 0.5 a 4 A) 70 (da 0.5 a 4 A) 100 (da 0.5 a 4 A) 100 (da 0.5 a 4 A)
10 (da 6 a 63 A) 20 (da 6 a 63 A) 15 (da 6 a 63 A) 30 (da 6 a 63 A) 25 (da 6 a 25 A) 50 (da 6 a 25 A)
20 (32/40 A) 36 (32/40 A)
15 (50/63 A) 30 (50/63 A)
– 6 – 50 (da 0.5 a 4 A) – 70 (da 0.5 a 4 A) – 100 (da 0.5 a 4 A)
10 (da 6 a 63 A) 15 (da 6 a 63 A) 25 (da 6 a 25 A)
20 (32/40 A)
15 (50/63 A)
– – – 25 (da 0.5 a 4 A) – 50 (da 0.5 a 4 A) – 70 (da 0.5 a 4 A)
6 (da 6 a 63 A) 10 (da 6 a 63 A) 20 (da 6 a 25 A)
15 (32/40 A)
10 (50/63 A)
100 % di Icu 100 % di Icu (da 0.5 a 4 A) 100 % di Icu (da 0.5 a 4 A) 100 % di Icu (da 0.5 a 4 A)
75 % di Icu (da 6 a 63 A) 50 % di Icu (da 6 a 63 A) 50 % di Icu (da 6 a 63 A) (2)
4500 4500 6000 6000 10000 10000 15000 15000
– – 15 – 20 – 25 –
– – 6 – 10 – 15 –
– – – 6 – 10 – 15
– – – 15 – 20 – 25
– – – 6 – 10 – 15
– – 100 % di Icu 100 % di Icu 100 % di Icu
cc cc cc cc
133
Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Il Sistema Acti 9
e manovra
caratteristiche elettriche
curve C B, C B, C, D
corrente nominale [A] In da 0.5 a 63 da 5 a 25 80, 100, 125
tensione d’impiego massima [V] Ue CA (50/60 Hz) – 240/415, 440 240/415, 440
max CC 250 V CC 500 V CC 800 V CC 125 per polo
tensione d’impiego minima [V] Ue CA (50/60 Hz) – – 12
min CC 24 – 12
tensione d’isolamento [V CA] Ui 500 V CC 1000 V CC 500
tensione nom. di tenuta ad impulso [kV] Uimp 6 6 6
potere d’interruzione
potere d’interruzione CA Ue (50/60 Hz)
CEI EN 60947-2 [kA] Icu 110...130 V – – – – –
130 V – – – 20 –
220...240 V – – – 10 20
380...415 V – – – 3 (1) 10
440 V – – – – 6
500 V – – – – –
Ics – – 75 % di Icu
CEI EN 60898-1 [A] Icn 230/400 V – – 10000 10000
potere d’interruzione CC Ue CC
CEI EN 60947-2 [kA] Icu 60 V – – – 10 –
125 V – – – 10 –
250 V 6 20 – – 10
500 V – 6 – – –
650 V – – 3 – –
800 V – – 1,5 – –
Ics 75 % di Icu 100 % di Icu 75 % di Icu
altre caratteristiche
adatto per isolamento industriale secondo CEI EN 60947-2 cc cc cc
temperatura di riferimento CEI EN 60947-2 – 25°C –
visualizzazione intervento su guasto – – –
sezionamento visualizzato cc cc cc
chiusura rapida cc cc cc
134
NG125a NG125N NG125L
CEI EN 60947-2 CEI EN 60947-2 CEI EN 60947-2
3, 4P 1P 2, 3, 3P+N, 4P 1P 2, 3, 4P
cc cc cc
cc cc cc
C B, C, D B, C, D
da 80 a 125 da 10 a 125 da 10 a 80
500 500 500
– 125 per polo 125 per polo
12 12 12
– 12 12
690 690 690
8 8 8
– 50 – 100 –
– – – – –
– 25 50 50 100
16 6 25 6 50
– – 20 – 40
8 – 10 – 15
75 % di Icu 75 % di Icu 75 % di Icu
– – – – –
– 25 (1 P) – 50 (1 P) –
– 25 (1 P) – 50 (1 P) –
– – 25 (2 P) – 50 (2 P)
20 (4 P) – 25 (4 P) – 50 (4 P)
cc cc cc
cc cc cc
135
Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Il Sistema Acti 9
e manovra
caratteristiche elettriche
curve MA (Im = 12 In) MA (Im = 12 In)
corrente nominale [A] In da 1,6 a 40 da 4 a 63
tensione d’impiego massima [V] Ue max CA (50/60 Hz) 440 500
CC 250 –
tensione d’impiego minima [V] Ue min CA (50/60 Hz) 12 12
CC 12 –
tensione d’isolamento [V CA] Ui 500 690
tensione nom. di tenuta ad impulso [kV] Uimp 6 8
potere d’interruzione
potere d’interruzione CA Ue (50/60 Hz)
CEI EN 60947-2 [kA] Icu 12...60 V – –
12...133 V – –
100...133 V – –
110...130 V – –
130 V – –
220...240 V 40 (da 1,6 a 16 A) 100
30 (da 25 a 40 A)
230/400 V – –
380...415 V 20 (da 1,6 a 16 A) 50
15 (da 25 a 40 A)
400/415 V – –
440 V 15 (da 1,6 a 16 A) 40
10 (da 25 a 40 A)
500 V – 15
Ics 50 % di Icu (da 1,6 a 40 A) 75 % di Icu
CEI EN 60898-1 [kA] Icn 230/400 V – –
altre caratteristiche
adatto per isolamento industriale secondo CEI EN 60947-2 cc cc
chiusura rapida cc cc
136
tipo P25M
norme CEI EN 60947-2 e CEI EN 60947-4-1
numero di poli 3P
blocco Vigi di protezione differenziale –
ausiliari elettrici per segnalazione a distanza cc
caratteristiche elettriche
curve Im = 12 In (± 20 %)
corrente nominale [A] In da 0,16 a 25 (63 A con blocco limitatore)
tensione d’impiego massima [V] Ue max CA (50/60 Hz) 690
CC –
tensione d’impiego minima [V] Ue min CA (50/60 Hz) 230
CC –
tensione d’isolamento [V CA] Ui 690
tensione nom. di tenuta ad impulso [kV] Uimp 6
potere d’interruzione
potere d’interruzione CA Ue (50/60 Hz) corrente da 0,16 2.5 4 6,3 10 14 18 23 25
nominale a 1,6
[A]
137
Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Il Sistema Acti 9
e manovra
sezionamento visualizzato cc cc
138
RCA ARA
0,5÷63 0,5÷63
230 230
– –
400 400
6 6
50/60 50/60
1, 2, 3, 4 P 1, 2, 3, 4 P
cc cc
cc cc
cc cc
cc cc
cc cc
cc cc
cc cc
cc cc
cc cc
139
Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Il Sistema di comunicazione Acti 9
e manovra
Funzioni
Trasmissione dati tra rete Modbus e apparecchi Acti 9
cc Interruttori, interruttori e dispositivi di protezione differenziale:
vv stato aperto/chiuso
vv stato sganciato
vv numero di manovre di apertura/chiusura
vv numero di interventi.
cc Contattori, relè ad impulsi:
vv comando apertura
vv comando chiusura
vv stato aperto/chiuso
vv numero di cicli
vv tempo totale di funzionamento del carico (interruttore chiuso).
cc Interruttore con comando a distanza/Reflex iC60:
vv comando apertura
vv comando chiusura
vv stato aperto/chiuso
vv stato sganciato
vv numero di cicli
vv tempo totale di funzionamento del carico.
cc Power Meter:
vv numero di impulsi registrati
vv valore di regolazione impulso (es. kWh)
vv consumo totale registrato
vv consumo stimato.
Tutti i dati vengono salvati in memoria: numero di cicli, consumo, tempo di funzionamento,
anche in caso di guasto o interruzione dell'alimentazione.
L'Acti 9 Smartlink permette anche lo scambio di dati con qualsiasi apparecchio con
ingressi/uscite digitali 24 V CC.
Non è necessaria alcuna configurazione dei prodotti collegati.
La funzione di comunicazione si adatta automaticamente ai parametri di comunicazione
della stazione master Modbus (PLC, supervisore).
Installazione
cc Montaggio in quadri:
vv larghezza 24 moduli per fila;
vv distanza minima tra le guide 150 mm.
140
caratteristiche tecniche
caratteristiche del collegamento Modbus
collegamento Modbus, RTU, RS485 seriale
trasmissione velocità 9600 baud ... 19200 baud, autoadattabile
mezzo cavo schermato, doppino twistato
struttura tipo Modbus.org
metodo Master/Slave
tipo di apparecchio Slave
configurazione indirizzamento Modbus dell'Acti 9 numero max di stazioni slave 99
Smartlink per un master Modbus
lunghezza max del bus 1000 m
tipo di connettore bus connettore 4-pin
alimentazione
corrente nominale 24 V CC ± 20 %
corrente d'ingresso max 1.5 A
corrente di spunto max 3A
misura
capacità 232 impulsi per ingresso
caratteristiche ingressi
tipo di ingresso collettore corrente Tipo 1 IEC 61131-2
numero di vie 11 vie 2-ingressi
tensione nominale 24 V
limiti di tensione 24 V CC ± 20 %
corrente nominale 2.5 mA
corrente max 5 mA
tempo di filtraggio stato 1 1 ms
stato 0 1 ms
isolamento nessun isolamento tra porte
protezione tensione sequenza negativa sì
caratteristiche uscite
numero di vie di uscita 11
tipo di uscita alimentazione corrente 24 V CC 0.1 A
tensione nominale tensione 24 V
corrente max 100 mA
caduta di tensione (tensione stato 1) 1 V max
corrente di spunto max 500 mA
corrente di perdita 0.1 mA
protezione sovratensione 33 V CC
caratteristiche generali
temperatura funzionamento -25°C ... +60°C in caso di montaggio verticale limitato a 50°C
immagazzinaggio -40°C…+80°C
tropicalizzazione trattamento 2 (umidità relativa 93% a 40°C)
resistenza alle cadute di tensione 10 ms, classe 3 secondo IEC 61000-4-29
grado di protezione IP20
grado di inquinamento 3
altitudine funzionamento 0 … 2000 m
tenuta alle vibrazioni secondo IEC 60068.2.6 1 g / ± 3.5 mm - da 5 Hz a 300 Hz - 10 cicli
resistenza agli urti secondo IEC 60068.2.2 7 15 g / 11 ms
immunità alle scariche elettrostatiche secondo IEC 61000-4-2 aria: 8 kV
contatto: 4 kV
immunità ai campi magnetici irradiati secondo IEC 61000-4-3 10 V/m - 80 MHz a 3 GHz
immunità ai transitori rapidi secondo IEC 61000-4-4 1 kV per ingressi/uscite e comunicazione Modbus.
2 kV per alimentazione 24 CC - 5 kHz - 100 kHz
immunità ai campi magnetici condotti secondo IEC 61000-4-6 10 V da 150 kHz a 80 MHz
immunità ai campi magnetici alle frequenze di rete secondo IEC 61000-4-8 30 A/m
resistenza alle atmosfere corrosive secondo IEC 60721-3-3 livello 3C2 su H2S / SO2/ NO2 / Cl2
resistenza al fuoco parti attive a 960°C 30 s / 30 s secondo IEC 60 695-2-10 e IEC 60 695-2-11
altre parti a 650°C 30 s / 30 s secondo IEC 60 695-2-10 e IEC 60 695-2-11
test di corrosione (salt spray test) secondo IEC 60068.2.52 severità 2
ambiente in conformità con la direttiva RoHS
141
Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Compact NSC100, NSA160
e manovra
categoria di utilizzazione A A
durata (cicli CO) meccanica 20000 10000
elettrica (In - 440 V) / (In/2-440V) 7000 / 10000 5000
caratteristiche elettriche secondo UL508
potere di interruzione [kA] AC 50/60 Hz 240 V 42
480 V 18
600 V 10
protezione
sganciatore magnetotermico integrato n n
TM-D n n
relé Vigirex n n
dimensioni e pesi
dimensioni Compact 3P 90 x 120 x 100 90 x 120 x 82,5
L x H x P [mm] 4P 120 x 120 x 100 120 x 120 x 82,5
Vigicompact 3P 210 x 120 x 100 210 x 120 x 82,5
4P 240 x 120 x 100 240 x 120 x 82,5
peso [kg] Compact 3P 1 1,1
4P 1,3 1,4
Vigicompact 3P 2,5 2,6
4P 3 3,1
(1) L’interruttore NSC100N è conforme alle norme UL508, CSA22-2 N°14 relative a quadri bordo macchina, garantendo i seguenti valori di potere di interruzione
estremo [kA eff]:
n 240 V: 42;
n 480 V: 18;
n 600 V: 10.
142
Compact NS80H
categoria di utilizzazione A
durata (cicli CO) meccanica 20000
elettrica 400 V - In/2 10000
400 V - In 7000
caratteristiche secondo Nema AB1
potere di interruzione [kA eff.] 240 V 100
480 V 65
600 V 25
protezione
sganciatore magnetico MA integrato n
143
Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Compact NSX100/630
e manovra
interruttori automatici
livelli di potere d'interruzione
caratteristiche secondo CEI EN 60947-2
corrente nominale [A] In 40 °C
numero di poli
potere d'interruzione nominale esterno [kA eff]
lcu (3) CA 50/60 Hz 220/240 V
380/415 V
440 V
500 V
525 V
660/690 V
potere d'interruzione nominale di servizio [kA eff]
lcs CA 50/60 Hz 220/240 V
380/415 V
440 V
500 V
525 V
660/690 V
durata (cicli C-0) meccanica
elettrica 440 V In/2
In
690 V In/2
In
caratteristiche secondo NEMA-AB1
potere d'interruzione [kA eff] CA 50/60 Hz 240 V
480 V
600 V
caratteristiche secondo UL508
potere d'interruzione [kA eff] CA 50/60 Hz 240 V
480 V
600 V
protezioni e misure
protezione contro i cortocircuiti solo magnetica
protezione contro i sovraccarichi/cortocircuiti magnetotermica
elettronica
con protezione del neutro (Off-0,5-1-OSN) (1)
con protezione della terra
con selettività ZSI (2)
visualizzazione / misura I, U, f, P, E, THD / misura della corrente interrotta
opzioni display fronte quadro FDM121
aiuto all'impiego e alla manutenzione
contamanovre
report cronologici e allarmi
segnalazioni misura
segnalazioni stati dell'apparecchio/comando
protezione differenziale con blocco Vigi
con relè Vigirex associato
installazione / collegamenti
dimensioni e peso
dimensioni [mm] fisso, attacchi anteriori 3P
LxHxP 4P
peso [kg] fisso, attacchi anteriori 3P
4P
collegamenti
distanziatore poli passo polare [mm] senza/con distanziatori
cavi Cu o Al [mm²]
(grosse sezioni)
(1) OSN: "Over Sized Neutral Protection" (protezione neutro sovradimensionato).
(2) ZSI: "Zone Selectivity Interlocking" (selettività logica).
144
NSX100 NSX160 NSX250
B F N H S L R HB1 HB2 B F N H S L B F N H S L R HB1 HB2
40 85 90 100 120 150 200 - - 40 85 90 100 120 150 40 85 90 100 120 150 200 - -
25 36 50 70 100 150 200 - - 25 36 50 70 100 150 25 36 50 70 100 150 200 - -
20 35 50 65 90 130 200 - - 20 35 50 65 90 130 20 35 50 65 90 130 200 - -
15 25 36 50 65 70 80 85 100 15 30 36 50 65 70 15 30 36 50 65 70 80 85 100
- 22 35 35 40 50 65 80 100 - 22 35 35 40 50 - 22 35 35 40 50 65 80 100
- 8 10 10 15 20 45 75 100 - 8 10 10 15 20 - 8 10 10 15 20 45 75 100
40 85 90 100 120 150 200 - - 40 85 90 100 120 150 40 85 90 100 120 150 200 - -
25 36 50 70 100 150 200 - - 25 36 50 70 100 150 25 36 50 70 100 150 200 - -
20 35 50 65 90 130 200 - - 20 35 50 65 90 130 20 35 50 65 90 130 200 - -
7,5 12,5 36 50 65 70 80 85 100 15 30 36 50 65 70 15 30 36 50 65 70 80 85 100
- 11 35 35 40 50 65 80 100 - 22 35 35 40 50 - 22 35 35 40 50 65 80 100
- 4 10 10 15 20 45 75 100 - 8 10 10 15 20 - 8 10 10 15 20 45 75 100
50000 20000 40000 20000 20000
50000 20000 40000 20000 20000
30000 10000 20000 10000 10000
20000 10000 15000 10000 10000
10000 5000 7500 5000 5000
40 85 90 100 120 150 200 - - 40 85 90 100 120 150 40 85 90 100 120 150 200 - -
20 35 50 65 90 130 150 85 100 20 35 50 65 90 130 20 35 50 65 90 130 150 85 100
- 8 20 35 40 50 50 75 100 - 20 20 35 40 50 - 20 20 35 40 50 50 75 100
- 85 85 85 - - - - - - 85 85 85 - - - 85 85 85 - - - - -
- 25 50 65 - - - - - - 35 50 65 - - - 35 50 65 - - - - -
- 10 10 10 - - - - - - 10 10 10 - - - 15 15 15 - - - - -
n n
n n
n n
n n
n n
n n
n n
n n
n n
n n
n n
n n
n n
n n
n n
caratteristiche comuni
tensioni nominali
d’isolamento [V] Ui 800
di tenuta ad impulso [kV] Uimp 8
d'impiego [V] Ue CA 50/60 Hz 690
attitudine al sezionamento CEI EN 60947-2 sì
categoria di utilizzazione A
grado di inquinamento CEI EN 60664-1 3
145
Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Compact NSX100/630
e manovra
interruttori automatici
146
NSX400 NSX630
Ir = 225 - 500 A Ir = 501 - 630 A
F N H S L R HB1 HB2 F N H S L R HB1 HB2 R HB1 HB2
85 85 85 - - - - - 85 85 85 - - - - - - - -
35 50 65 - - - - - 35 50 65 - - - - - - - -
20 10 20 - - - - - 20 20 20 - - - - - - - -
n n
- -
n n
n n
n n
n n
n n
n n
n n
n n
n n
n n
n n
n n
n n
caratteristiche comuni
tensioni nominali
d’isolamento [V] Ui 800
di tenuta ad impulso [kV] Uimp 8
d'impiego [V] Ue CA 50/60 Hz 690
attitudine al sezionamento CEI EN 60947-2 sì
categoria di utilizzazione A
grado di inquinamento CEI EN 60664-1 3
147
Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Sganciatori per Compact NSX
e manovra
Compact NSX160 n n n n n n n n n n - - n n n n
Compact NSX250 n n n n n n n n n n n n n n n n
protezione termica
soglia [A] intervento tra Ir = In x... regolabile in Ampère da 0,7 a 1 x In
1,05 e 1,20 Ir
temporizzazione [s] tr non regolabile non regolabile
tr a 1,5 x In da 120 a 400 da 120 a 400
tr a 6 x Ir 15 -
protezione magnetica
soglia [A] Im fissa regolabile
fissa
precisione ±20% Compact NSX100 190 300 400 500 500 500 640 800 63 80 80 125
Compact NSX160/250 190 300 400 500 500 500 640 800 1250 1250 da 5 a 10xIn 63 80 80 125
temporizzazione [ms] tm fissa
protezione del neutro
neutro non protetto 4P 3R senza protezione nessuna versione 4P 3R
neutro protetto 4P 4R 1 x Ir 1 x Ir
al 100%
Sganciatori magnetici MA
Protezioni
Protezione magnetica (Im)
Protezione contro i cortocircuiti mediante dispositivo magnetico a soglia regolabile
Im che provoca uno sgancio istantaneo in caso di superamento della soglia.
cc Im = In x ... è regolabile mediante commutatore in multiplo del calibro sganciatore:
vv da 6 a 14 x In (da 2,5 a 100 A),
vv da 9 a 14 x In (da 150 a 200 A).
Versione protezione
cc Tripolare (3P 3R): interruttore 3 poli (3P) protetti (3R).
cc Tetrapolare (4P 3R): interruttore 4 poli (4P) di cui 3 poli protetti (3R).
Compact NSX160 - - - n n n n -
Compact NSX250 - - - - - n n n
148
Unità di controllo Micrologic 2
Protezioni
Le regolazioni si effettuano mediante commutatore con possibilità di regolazione "fine".
Sovraccarico: Lungo ritardo (Ir)
Protezione termica con curva dell’intervento a tempo inverso: soglia di corrente di
sovraccarico Ir regolabile mediante commutatore, temporizzazione tr, non regolabile.
Cortocircuito: Corto ritardo a temporizzazione fissa (Isd)
Protezione a soglia regolabile Isd. Per garantire la selettività con l’apparecchio
a valle, all’intervento viene associato un piccolo ritardo.
Cortocircuito: Istantanea non regolabile
Protezione istantanea contro i cortocircuiti a soglia fissa.
Protezione del neutro
cc Con gli interruttori tripolari la protezione del neutro non è possibile.
cc Con gli interruttori tetrapolari la protezione del neutro può essere selezionata.
cc Mediante commutatore a 3 posizioni:
vv 4P 3R: neutro non protetto
vv 4P 3R + N/2: neutro protetto al 50% del valore delle fasi, ovvero 0,5 x Ir
vv 4P 4R: neutro protetto al 100% a Ir.
Segnalazioni
Segnalazione sul fronte
cc LED "Ready" verde: si accende (ad intermittenza) quando la funzione
di protezione dell’interruttore è correttamente funzionante.
cc LED pre-allarme di sovraccarico arancione: si accende (fisso) quando I > 90 % Ir.
cc LED allarme di sovraccarico rosso: si accende (fisso) quando I > 105 % Ir.
Segnalazione a distanza
L’informazione di intervento su sovraccarico può essere riportata a distanza
installando un modulo relè SDx all’interno dell’interruttore.Questo modulo riceve
l’informazione dall’unità di controllo Micrologic mediante collegamento a infrarossi
e la rende disponibile a morsettiera. La richiusura dell’interruttore annulla
l’informazione.
149
Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Unità di controllo Micrologic 2
e manovra
Micrologic 2
corrente nominale [A] In a 40 °C (1) 40 100 160 250 400 630
interruttore Compact NSX100 n n - - - -
Compact NSX160 n n n - - -
Compact NSX250 n n n n - -
Compact NSX400 - - - n n -
Compact NSX630 - - - n n n
lungo ritardo
soglia [A] Io valore in base alla corrente nominale dello sganciatore (In) e al gradino del commutatore
intervento tra In = 40 A Io = 18 18 20 23 25 28 32 36 40
1,05 e 1,20 Ir In = 100 A Io = 40 45 50 55 63 70 80 90 100
In = 160 A Io = 63 70 80 90 100 110 125 150 160
In = 250 A (NSX250) Io = 100 110 125 140 160 175 200 225 250
In = 250 A (NSX250) Io = 70 100 125 140 160 175 200 225 250
In = 400 A Io = 160 180 200 230 250 280 320 360 400
In = 630 A Io = 250 280 320 350 400 450 500 570 630
Ir = Io x ... regolazione fine da 0,9 a 1 in 9 gradini (0,9 - 0,92 - 0,93 - 0,94 - 0,95 - 0,96 - 0,97 - 0,98 - 1)
per ciascun valore di Io
temporizzazione [s] tr non regolabile
secondo classe 1,5 x Ir 400
di intervento scelta 6 x Ir 16
7,2 x Ir 11
memoria termica 20 minuti prima e dopo lo sgancio
corto ritardo a temporizzazione fissa
soglia [A] Isd = Ir x ... 1,5 2 3 4 5 6 7 8 10
precisione ±10 %
temporizzazione [ms] tsd non regolabile
tempo di non intervento 20
tempo max di interruzione 80
Istantanea
soglia [A] Ii non regolabile 600 1500 2400 3000 4800 6900
precisione ±15 % tempo di non intervento 10 ms
tempo max di interruzione 50 ms per I > 1,5 li
(1) In caso di utilizzo degli interruttori a temperature elevate, la regolazione delle unità di controllo Micrologic deve tener conto dei limiti termici dell’apparecchio:
vedere tabella di declassamento.
150
Unità di controllo Micrologic 5/6 A o E
Segnalazioni
Segnalazione sul fronte
151
Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Unità di controllo Micrologic 5/6 A o E
e manovra
protezioni Micrologic 5 / 6 A o E
corrente nominale [A] In a 40 °C (1) 40 100 160 250 400 630
interruttore Compact NSX100 n n n - - -
Compact NSX160 n n n n - -
Compact NSX250 n n n n - -
Compact NSX400 - - - - n n
Compact NSX630 - - - - - n
lungo ritardo
soglia [A] Ir = ... mediante commutatore valore in base alla corrente nominale dello sganciatore (In) e al gradino del commutatore
intervento tra In = 40 A Io = 18 18 20 23 25 28 32 36 40
1,05 e 1,20 Ir In = 100 A Io = 40 45 50 55 63 70 80 90 100
In = 160 A Io = 63 70 80 90 100 110 125 150 160
In = 250 A Io = 100 110 125 140 150 175 200 225 250
In = 400 A Io = 160 180 200 230 250 280 320 360 400
In = 630 A Io = 250 280 320 350 400 450 500 570 630
tramite tastiera passo di regolazione di 1 A, con max per la posizione del commutatore
temporizzazione [s] tr = ... tramite tastiera 0,5 1 2 4 8 16
precisione ±10 % 1,5 x Ir 15 25 50 100 200 400
6 x Ir 0,5 1 2 4 8 16
7,2 x Ir 0,35 0,7 1,4 2,8 5,5 11
memoria termica 20 minuti prima e dopo lo sgancio
corto ritardo a temporizzazione regolabile
soglia [A] Isd = Ir x ... mediante commutatore 1,5 2 3 4 5 6 7 8 10
precisione ±10 % passo di regolazione di 0,5 x Ir tramite tastiera
temporizzazione [s] tsd = ... con tastiera I2Off 0 0,1 0,2 0,3 0,4
I2On - 0,1 0,2 0,3 0,4
tempo di non intervento [ms] 20 80 140 230 350
tempo max di interruzione [ms] 80 140 200 320 500
istantanea
soglia [A] Ii = In x con tastiera passo di regolazione di 0,5 x In nell’intervallo da 1,5 x In a: 15 x In (NSX100/160),
precisione ±15 % 12 x In (NSX250/400), 11 x In (NSX630)
tempo di non intervento 10 ms
tempo max di interruzione 50 ms per I > li
guasto a terra - per Micrologic 6 Ao E
soglia [A] Ig = In x ... mediante commutatore
precisione ±10 % In = 40 A 0,4 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1 Off
In > 40 A 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 1 Off
passo di regolazione di 0,05 x In tramite tastiera
temporizzazione [s] tg = ... con tastiera I2Off 0 0,1 0,2 0,3 0,4
I2On - 0,1 0,2 0,3 0,4
tempo di non intervento 20 80 140 230 350
tempo max di interruzione 80 140 200 320 500
test funzione Ig integrato
(1) In caso di utilizzo degli interruttori a temperature elevate, la regolazione delle unità di controllo Micrologic deve tener conto dei limiti termici dell’apparecchio:
vedere tabella di declassamento.
152
Soluzioni Compact NSX per partenze motore
Gli interruttori automatici Compact NSX Gamma delle protezioni motore Compact NSX
consentono di realizzare le seguenti Gli interruttori Compact NSX offrono una gamma di sganciatori che consentono
soluzioni partenze motore: di realizzare soluzioni di partenze motore a 2 o 3 apparecchi.
Le protezioni sono adatte ad un funzionamento permanente a 65 °C.
n tre apparecchi: con sganciatore
solo magnetico MA o 1.3-M Soluzioni a 3 apparecchi
cc 1 interruttore NSX con sganciatore MA o Micrologic 1.3-M;
n due apparecchi: con sganciatore cc 1 contattore;
magnetotermico TM-D o 2-M. cc 1 relè termico.
Sono adatti ad un'associazione con Soluzioni a 2 apparecchi
contattori in categoria di utilizzo AC3 cc 1 interruttore Compact NSX:
(80% dei casi), che garantiscono un vv con unità di controllo Micrologic 2.2-M o 2.3-M,
vv o unità di controllo Micrologic 6 E-M.
coordinamento di tipo 2 interruttore- Questa versione integra inoltre protezioni supplementari e funzioni "Power Meter".
contattore. Per la categoria di utilizzo AC4, cc 1 contattore.
le difficili condizioni di esercizio impongono
generalmente un sovradimensionamento
dell'interruttore di protezione rispetto
alla categoria AC3.
tipo di protezione motore 3 apparecchi 2 apparecchi
interruttore Compact NSX NSX100/160/250 NSX400/630 NSX 100/630
coordinamento di tipo 2 contattore + relè termico contattore
con
sganciatore tipo MA Micrologic 1.3-M Micrologic 2-M Micrologic 6 E-M
tecnologia magnetico elettronico elettronico elettronico
integrato di classe 5 n n
10 n n
20 n n
30 n
sovraccarichi n n
guasto a terra n
basso carico n
avviamento prolungato n
153
Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Protezione dei motori
e manovra Funzioni specifiche
154
Protezione dei motori
Unità di controllo Micrologic 1.3-M
Protezioni
Le protezioni sono regolabili tramite commutatori.
Cortocircuito: corto ritardo (Isd)
Protezione a soglia regolabile Isd. Un corto ritardo viene associato alla soglia Isd
per evitare l'intervento dell'interruttore durante l'avviamento del motore.
cc Isd è regolabile mediante commutatore in Ampere, da 5 a 13 x In, ossia:
vv da 1600 a 4160 A (per corrente nominale da 320 A).
vv da 2500 a 6500 A (per corrente nominale da 500 A).
Cortocircuito: istantanea (Ii) non regolabile
Protezione istantanea a soglia Ii non regolabile.
Versione protezione
cc Tripolare (3P 3R): interruttore 3 poli (3P) protetti (3R).
Segnalazioni
Segnalazione sul fronte
cc LED "Ready" verde: si accende (ad intermittenza) quando la funzione
di protezione dell'interruttore è correttamente funzionante.
Micrologic 1.3-M
corrente nominale [A] In a 65 °C (1) 320 500
interruttore Compact NSX400 n -
Compact NSX630 n n
corto ritardo
soglia [A] Isd regolabile direttamente in Ampere
precisione ±15 % 9 gradini: 1600, 1920, 2440, 2560, 9 gradini: 2500, 3000, 3500, 4000, 4500, 5000, 5500, 6000,
2880, 3200, 3520, 3840, 4160 A 6500 A
temporizzazione [ms] tsd non regolabile
tempo di non intervento 20
tempo max di interruzione 60
istantanea
soglia [A] Ii non regolabile 4800 6500
precisione ±15 % tempo di non intervento 0
tempo max di interruzione 30 ms
(1) Le norme motori impongono un funzionamento a 65 °C. Le correnti nominali degli interruttori vengono declassate per tenerne conto.
155
Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Protezione dei motori
e manovra Unità di controllo Micrologic 2-M
Segnalazioni
Segnalazione sul fronte
LED "Ready" verde: si accende (ad intermittenza) se l'interruttore è correttamente
funzionante
LED rosso di allarme associato al funzionamento motore: si accende (fisso)
quando l’immagine termica del rotore o dello statore è > 95 % del riscaldamento
ammesso.
Segnalazione a distanza mediante modulo SDTAM
Gli interruttori Compact NSX con Micrologic 2 possono essere dotati di un modulo
SDTAM dedicato all’applicazione motore e consentono mediante un contatto di:
cc segnalare il sovraccarico dell'interruttore
cc comandare l'apertura del contattore. In caso di sovraccarico o squilibrio di fase,
questa uscita viene attivata 400 ms prima dello sgancio dell'interruttore, evitando
l’apertura di quest'ultimo.
Questo modulo viene alloggiato al posto degli sganciatori voltmetrici MN/MX
e di un contatto OF.
Nota: Tutti gli sganciatori e le unità di controllo hanno una calotta piombabile trasparente che
protegge l’accesso alle regolazioni.
156
Micrologic 2.2 / 2.3-M
corrente nominale [A] In a 65 °C (1) 25 50 100 150 220 320 500
interruttore Compact NSX100 n n n - - - -
Compact NSX160 n n n n - - -
Compact NSX250 n n n n n - -
Compact NSX400 - - - - - n -
Compact NSX630 - - - - - n n
157
Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Protezione dei motori
e manovra Unità di controllo Micrologic 6 E-M
Segnalazioni
Segnalazione sul fronte
cc LED "Ready" verde: si accende (ad intermittenza) se l’interruttore è correttamente
funzionante
cc LED rosso di allarme associato al funzionamento motore: si accende (fisso)
quando l’immagine termica del rotore o dello statore è > 95 % del riscaldamento
ammesso.
Segnalazione a distanza possibile tramite i moduli relé SDx e SDtam.
Nota: Tutti gli sganciatori e le unità di controllo hanno una calotta piombabile trasparente che
protegge l’accesso alle regolazioni.
158
Micrologic 6.2 / 6.3 E-M
corrente nominale [A] In a 65 °C (1) 25 50 80 150 220 320 500
interruttore Compact NSX100 n n n - - - -
Compact NSX160 n n n n - - -
Compact NSX250 n n n n n - -
Compact NSX400 - - - - - n -
Compact NSX630 - - - - - n n
159
Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Applicazioni speciali
e manovra Protezione dei generatori, Micrologic 2.2-G
Segnalazioni
Segnalazione sul fronte
160
Micrologic 2.2-G
corrente nominale [A] In a 40 °C (1) 40 100 160 250
interruttore Compact NSX100 n n - -
Compact NSX160 n n n -
Compact NSX250 n n n n
lungo ritardo
soglia [A] Io valore in base alla corrente nominale dello sganciatore [In] e al gradino del commutatore
intervento tra In = 40 A Io = 18 18 20 23 25 28 32 36 40
1,05 e 1,20 Ir In = 100 A Io = 40 45 50 55 63 70 80 90 100
In = 160 A Io = 63 70 80 90 100 110 125 150 160
In = 250 A (NSX250) Io = 100 110 125 140 150 176 200 225 250
Ir = Io x ... regolazione fine da 0,9 a 1 in 9 gradini per ciascun valore di Io
temporizzazione [s] tr non regolabile
precisione 0 a -20 % 1,5 x Ir 15
6 x Ir 0,5
7,2 x Ir 0,35
memoria termica 20 minuti prima e dopo lo sgancio
corto ritardo a temporizzazione fissa
soglia [A] Isd = Ir x ... 1,5 2 2,5 3 4 5 6 7 8 9
precisione ±10 %
temporizzazione [ms] tsd non regolabile
tempo di non intervento 140
tempo max di interruzione 200
istantanea non regolabile
soglia [A] Ii non regolabile 600 1500 2400 3000
precisione ±15 % tempo di non intervento 15 ms
tempo max di interruzione 50 ms
(1) In caso di utilizzo degli interruttori a temperature elevate, la regolazione delle unità di controllo Micrologic deve tener conto dei limiti termici
dell’apparecchio: vedere tabella di declassamento.
161
Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Compact NS400 1000V
e manovra
interruttori Compact
numero di poli
calibro dei TA [A]
comando manuale comando diretto
manovra rotativa diretta o rinviata
elettrico
versioni fisso attacchi anteriori
attacchi posteriori
rimovibile attacchi anteriori
attacchi posteriori
estraibile attacchi anteriori
attacchi posteriori
caratteristiche elettriche
tensione nominale d’impiego [V] Ue CA 50/60 Hz
potere di interruzione nominale estremo [kA eff] lcu CA 1000 V
potere di interruzione nominale di servizio [kA eff] lcs % Icu
caratteristiche elettriche secondo CEI EN 60947-2
corrente nominale [A] In 40°C
tensione nominale di isolamento [V] Ui
tensione di tenuta ad impulso kV] Uimp
tensione nominale d’impiego [V] Ue CA 50/60 Hz
potere di interruzione nominale estremo [kA eff] lcu CA 1000 V
potere di interruzione nominale di servizio lcs % Icu
attitudine al sezionamento
corrente nom. di breve durata ammissibile [kA eff] lcw 0,5 s
V CA 50/60 Hz 1s
categoria di utilizzazione
durata (cicli CO) meccanica
elettrica 1000 V In/2
In
grado di inquinamento
protezioni e misure
sganciatori elettronici intercambiabili
protezioni contro i sovraccarichi lungo ritardo Ir (In x …)
protezioni contro i cortocircuiti corto ritardo Isd (Ir x …)
istantanea Ii (In x …)
protezione di terra lg (In x …)
protezioni differenziale residua I∆n
selettività logica ZSI
protezione del neutro
protezione differenziale con relé Vigirex associato
misura delle correnti
ausiliari di segnalazione e comando
contatti di segnalazione
sganciatori voltmetrici sganciatore a lancio di corrente MX
sganciatore di minima tensione MN
comunicazione a distanza tramite bus
segnalazioni dello stato dell’interruttore
comando a distanza dell’interruttore
trasmissione delle regolazioni dello sganciatore
segnalazione e identificazione delle protezione e degli allarmi
trasmissione delle correnti misurate
installazione
accessori attacchi e distanziatore poli
coprimorsetti e separatori di fase
mostrine
dimensioni [mm] fisso 3P
LxHxP 4P
peso [kg] fisso 3P
4P
commutatori di rete
interblocchi
162
NS400 1000V
3
150, 250, 400
n
n
n
n
consultateci
consultateci
consultateci
consultateci
consultateci
1150
10
100%
normalizzata
normalizzata
A
15000
4000
2000
III
STR23SP
n
n
n
-
n
-
-
n
n
n
n
n
n
-
-
-
n
n
n
140x480x110
-
13
-
consultateci
163
Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Interruttori Compact NS630b/3200
e manovra
(1) 65 °C con attacchi verticali. Per altri tipi di collegamenti, vedere le tabelle di declassamento in temperatura.
(2) Ics: 100% Icu a 440 V/500 V/660 V Ics: 75% Icu a 220 V/380 V.
164
NS1250 NS1600 NS2000 NS2500 NS3200
3, 4 3, 4 3, 4
b b b
b b -
b b -
N H N H N H
b b b b b b
b b b b - -
b b - - - -
b b b b - -
b b b b - -
N H N H N H
50 65 50 65 85 125
35 50 35 50 65 85
25 50 25 50 50 -
7.0 A 2.0 E 5.0 E 6.0 E 5.0 H (3) 6.0 H (3) 7.0 H (3)
b b b b b b b
b - b b b b b
b b b b b b b
- - - b - b -
b - - - - - b
b b b b b b b
b b b b b b b
b b b b b b b
- b b b b b b
- - - - b b b
- b b b - - -
b b b b b b b
b b b b b b b
b b b b b b b
b b b b b b b
b b b b b b b
b
b
-
b
b
350 x 420 x 160
350 x 535 x 160
24
36
-
(3)Tranne per NS2000/3200.
165
Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione e non automatici
e manovra Masterpact NT
caratteristiche comuni
numero di poli 3/4
tensione nominale di isolamento [V] Ui 1000
tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp 12
tensione nominale di impiego [V CA 50/60 Hz] Ue 690
attitudine al sezionamento CEI EN 60947-2
grado di inquinamento IEC 60664-1 3
166
scelta dei trasformatori di corrente (TA)
portata [A] 400 630 800 1000 1250 1600
regolazione della soglia Ir [A] da 160 a 400 da 250 a 630 da 320 a 800 da 400 a 1000 da 500 a 1250 da 640 a 1600
NT12 NT16
1250 1600
1250 1600
da 630 a 1250 da 800 a 1600
H1 H2
42 50
42 50
42 42
42 42
100 %
B B
42 36
42 36
24 20
- 90
88 105
88 105
88 88
88 88
25 25
< 50
42 50
42 50
42 42
HA
75
75
75
36
36
20
36
H1 H2
da 1250 a 1600 A
6 6
3 3
- -
H1/H2/HA
1250 1600
6 6
3 3
H1/H2/HA
1000 1000
da 450 a 560 da 450 a 560
da 500 a 630 da 500 a 630
167
Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi Interruttori automatici
di protezione e non automatici
e manovra Da NW08 a NW63
caratteristiche comuni
numero di poli 3/4
tensione nominale di isolamento [V] Ui 1000/1250
tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp 12
tensione nominale di impiego [V CA 50/60 Hz] Ue 690/1150
attitudine al sezionamento CEI EN 60947-2
grado di inquinamento IEC 60664-1 4 (1000 V) /
3 (1250 V)
interruttori automatici secondo norma CEI EN 60947-2 NW08 NW10 NW12 NW16
corrente nominale [A] In a 40 °C/50 °C(1) 800 1000 1250 1600
portata del 4º polo [A] 800 1000 1250 1600
portata dei TA [A] da 400 da 400 da 630 da 800
a 800 a 1000 a 1250 a 1600
tipo di interruttore N1 H1 H2a H2 L1 H10
potere di interruzione nominale estremo [kA eff] Icu 220/415 V 42 65 85 100 150 -
V CA 50/60 Hz 440 V 42 65 85 100 150 -
525 V 42 65 65 85 130 -
690 V 42 65 65 85 100 -
1150 V - - - - - 50
potere di interruzione nominale di servizio [kA eff] Ics % Icu 100 %
categoria d'impiego B
corrente di breve durata ammissibile nominale [kA eff] Icw 1s 42 65 85 85 30 50
V CA 50/60 Hz 3s 22 36 50 50 30 50
tenuta elettrodinamica [kA picco] 88 143 187 187 63 105
protezione istantanea integrata [kA picco ±10 %] - - 190 190 80 -
potere di chiusura nominale [kA picco] Icm 220/415 88 143 220 220 330 -
V CA 50/60 Hz 440 V 88 143 220 220 330 -
525 V 88 143 187 187 286 -
690 V 88 143 187 187 220 -
1150 V - - - - - 105
durata di interruzione [ms] 25 25 25 25 10 25
durata di chiusura [ms] < 70
interruttori automatici secondo norma NEMA AB1
potere di interruzione [kA] 240 V 42 65 85 100 150 -
V CA 50/60 Hz 480 V 42 65 85 100 150 -
600 V 42 65 65 85 100 -
interruttori non automatici secondo norma CEI EN 60947-3
tipo di interruttore NA HA HF HA10
potere di chiusura nominale [kA picco] Icm 220/415 V 88 105 187 -
VCA 50/60 Hz 440 V 88 105 187 -
500/690 V 88 105 187 -
1150 V - - - 105
corrente breve durata ammissibile nominale [kA eff] Icw 1s 42 50 85 50
VCA 50/60 Hz 3s - 36 75 50
potere di interruzione Icu [kA eff] con un relè di protezione esterno 42 50 85 50
temporizzazione massima: 350 ms
durata meccanica e elettrica secondo norma CEI EN 60947-2/3 a In/Ie
durata meccanica con manutenzione 25
cicli C/O x 1000 senza manutenzione 12,5
tipo di interruttore automatico o non automatico N1/H1/H2a/H2 L1 H10
corrente nominale In [A] da 800 a 1600 A
durata elettrica senza manutenzione 440 V 10 3 -
cicli C/O x 1000 690 V 10 3 -
CEI EN 60947-2 1150 V - - 0,5
tipo di interruttore automatico o non automatico N1/H1/H2a/H2/NA/HA/HF
corrente di impiego nominale Ie [A] AC23A da 800 a 1600 A
durata Cicli C/O x 1000 elettrica senza manutenzione 440 V 10
CEI EN 60947-3 690 V 10
tipo di interruttore automatico o non automatico H1/H2a/H2/HA/HF
corrente di impiego nominale Ie (A) AC3 (2) 800 1000 1250 1600
comando motori potenza motore 380/415 V [kW] da 335 da 450 da 5600 da 670
a 450 a 560 a 670 a 90 0
440 V [kW] da 400 da 500 da 500 da 800
a 500 a 630 a 800 a 1000
690 V [kW] y 800 da 800 da 1000 da 1250
a 1000 a 1250 a 1600
durata Cicli C/O x 1000 elettrica senza manutenzione 440/690 V 6
CEI EN 60947-3 allegato M / CEI EN 60947-4-1
(1) Con attacchi posteriori verticali.
(2) Adatto al comando dei motori per avviamento diretto.
168
scelta dei trasformatori di corrente (TA)
portata [A] 400 630 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
regolazione della soglia Ir [A] da 160 da 250 da 320 da 400 da 500 da 630 da 800 da 1000 da 1250 da 1600 da 2000 da 2500
a 400 a 630 a 800 a 1000 a 1250 a 1600 a 2000 a 2500 a 3200 a 4000 a 5000 a 6300
HA HF HA10 HA HF HA10 HA
105 187 - 121 187 - 187
105 187 - 121 187 - 187
105 187 - 121 187 - 187
- - 105 - - 105 -
50 85 50 55 85 50 85
36 75 50 55 75 50 85
50 85 50 55 85 50 85
20 20 10
10 10 5
N1/H1/H2a/H2 L1 H10 H1/H2a/H2 H3 H10 H1/H2
2000 A da 2500 a 4000 A da 4000b a 6300 A
3 - 5 1,25 - 1,5
3 - 2,5 1,25 - 1,5
- 0,5 - - 0,5 -
N1/H1/H2a/H2/H3/HA/HF H1/H2a/H2/H3/HA/HF H1/H2/HA
2000 A da 2500 a 4000 A da 4000b a 6300 A
8 5 1,5
6 2,5 1,5
H1/H2/H3/HA/HF
2000
da 900
a 1150
da 1000
a 1300
da 1600
a 2000
169
Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi Interruttori automatici
di protezione Masterpact MTZ
e manovra
170
scelta dei trasformatori di corrente (TA)
corrente nominale [A] 400 630 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
impostazione soglia Ir [A] da 160 da 250 da 320 da 400 da 500 da 630 da 800 da 1000 da 1250 da 1600 da 2000 da 2500
a 400 a 630 a 800 a 1000 a 1250 a 1600 a 2000 a 2500 a 3200 a 4000 a 5000 a 6300
MTZ2 MTZ3
08 10 12 16 20 20 25 32 40 40 50 63
800 1000 1250 1600 2000 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
400 400 630 800 1000 1000 1250 1600 2000 2000 2500 3200
a 800 a 1000 a 1250 a 1600 a 2000 a 2000 a 2500 a 3200 a 4000 a 4000 a 5000 a 6300
da 800 a 4000 da 4000 a 6300
N1 H1 H1b H2 L1(2) H10(5) H3 H1 H1b H2 H3 H10 (5) H1 H2
42 66 85 100 150 - 150 66 85 100 150 - 100 150
42 66 85 100 150 - 150 66 85 100 150 - 100 150
42 66 85 85 130 - 130 66 85 85 130 - 100 130
42 66 85 85 100 - 100 66 85 85 100 - 100 100
- - - - - 50 - - - - - 50 - -
100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100
B B B B B B B B B B B B B B
42 66 85 85 30 50 66 66 85 85 66 50 100 100
42 66 85 85 30 50 66 66 85 85 66 50 100 100
22 36 50 50 30 50 66 66 75 75 66 50 100 100
88 145 187 220 330 - 330 145 187 220 330 - 220 330
88 145 187 220 330 - 330 145 187 220 330 - 220 330
88 145 187 187 286 - 286 145 187 187 286 - 220 286
88 145 187 187 220 - 220 145 187 187 220 - 220 220
- - - - - 105 - - - - - 105 - -
- - - 190 80 - 150 - - 190 150 - - 270
25 25 25 25 10 25 25 25 25 25 25 25 25 25
< 70 < 70 < 70 < 80
171
Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi Interruttori sezionatori
di protezione Masterpact MTZ
e manovra
172
MTZ2 MTZ3
08 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
da 800 a 4000 da 4000 a 6300
NA HA HA10 HA H10 HA
88 145 - 145 - 187
- - 105 - 105 -
-
42 66 50 66 50 85
- 36 50 66 50 85
HA HA10 HA H10 HA
66 - 66 - 85
100% - 100% - 100%
66 - 66 - 85
36 - 55 - 85
145 - 145 - 187
- - - - -
173
Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Unità di controllo Micrologic
e manovra senza funzioni di misura
Segnalazione di sovraccarico
Il LED giallo (alarm) acceso fisso segnala il superamento della soglia di intervento
Lungo Ritardo.
Test
La presa test sul fronte dell’unità di controllo permette il collegamento di una
valigetta di prova o una unità test per verificare il corretto funzionamento
dell’assieme unità di controllo + blocco interruttore.
Nota: le unità di controllo Micrologic senza misura sono dotate anche nella versione standard di
una calotta di protezione trasparente.
174
protezioni Micrologic 2.0
lungo ritardo (RMS) t
DB128031
soglia Ir = In x … 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 0,95 0,98 1 Ir
intervento da 1.05 a 1.20 x Ir altre regolazioni o inibizione mediante cambio di plug
temporizzazione [s] gradini di regolazione tr [s] 0,5 1 2 4 8 12 16 20 24
precisione: da 0 a -30% 1,5 x Ir 12,5 25 50 100 200 300 400 500 600 tr
precisione: da 0 a -20% 6 x Ir 0,7 (1) 1 2 4 8 12 16 20 24
precisione: da 0 a -20% 7,2 x Ir 0,7 (2) 0,69 1,38 2,7 5,5 8,3 11 13,8 16,6
memoria termica 20 min prima e dopo lo sgancio Isd
istantanea
0 I
soglia Isd = Ir x … 1,5 2 2,5 3 4 5 6 8 10
precisione: ±10 %
temporizzazione fissa: 20 ms
tempo max di interruzione: 80 ms
DB128032
soglia Ir = In x … 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 0,95 0,98 1 Ir
intervento da 1.05 a 1.20 x Ir altre regolazioni o inibizione mediante cambio di plug I2t on
temporizzazione [s] gradini di regolazione tr [s] 0,5 1 2 4 8 12 16 20 24 tr
precisione: da 0 a -30 % 1,5 x Ir 12,5 25 50 100 200 300 400 500 600 I2t off
precisione: da 0 a -20% 6 x Ir 0,7(1) 1 2 4 8 12 16 20 24 Isd
precisione: da 0 a -20% 7,2 x Ir 0,7(2) 0,69 1,38 2,7 5,5 8,3 11 13,8 16,6 tsd
memoria termica 20 min prima e dopo lo sgancio
Ii
corto ritardo (RMS)
soglia Isd = Ir x … 1,5 2 2,5 3 4 5 6 8 10 0 I
precisione: ±10 %
temporizzazione [ms] gradini di regolazione I2t Off 0 0,1 0,2 0,3 0,4
a 10 Ir I2t On - 0,1 0,2 0,3 0,4
tsd (non intervento) 20 80 140 230 350
(I2t Off o I2t On) tsd (max di interruzione) 80 140 200 320 500
istantanea
soglia II = In x … 2 3 4 6 8 10 12 15 off
precisione: ±10 %
temporizzazione tempo senza sgancio: 20 ms
tempo max di interruzione: 50 ms
(1) Da 0 a -40%.
(2) Da 0 a -60%.
175
Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Unità di controllo Micrologic A "amperometro"
e manovra
176
protezioni Micrologic 2.0 A
lungo ritardo (RMS)
t
soglia [A] Ir = In x ... 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 0,95 0,98 1 Ir
sgancio tra 1.05 e 1.20 x Ir altre regolazioni o inibizione mediante cambio del plug
temporizzazione [s] gradini di regolazione tr [s] 0,5 1 2 4 8 12 16 20 24
precisione: da 0 a -30 % 1,5 x Ir 12,5 25 50 100 200 300 400 500 600
tr
precisione: da 0 a -20% 6 x Ir 0,7(1) 1 2 4 8 12 16 20 24
precisione: da 0 a -20% 7.2 x Ir 0,7(2) 0,69 1,38 2,7 5,5 8,3 11 13,8 16,6
memoria termica 20 min prima e dopo lo sgancio Isd
istantanea
0 I
soglia [A] Isd = Ir x … 1,5 2 2,5 3 4 5 6 8 10
precisione: ±10 %
temporizzazione tempo senza sgancio: 20 ms
tempo max di interruzione: 80 ms
(1) Da 0 a -40%. (2) Da 0 a -60%.
protezioni Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 A
lungo ritardo (RMS) Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 A
t
soglia [A] Ir = In x … 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 0,95 0,98 1 Ir
sgancio tra 1.05 e 1.20 x Ir altre regolazioni o inibizione mediante cambio del plug I2t on
temporizzazione [s] gradini di regolazione tr [s] 0,5 1 2 4 8 12 16 20 24 tr
precisione: da 0 a -30 % 1,5 x Ir 12,5 25 50 100 200 300 400 500 600 I2t off
precisione: da 0 a -20% 6 x Ir 0,7(1) 1 2 4 8 12 16 20 24 Isd
precisione: da 0 a -20% 7.2 x Ir 0,7(2) 0,69 1,38 2,7 5,5 8,3 11 13,8 16,6 tsd
memoria termica 20 min prima e dopo lo sgancio
Ii
corto ritardo (RMS)
soglia [A] Isd = Ir x … 1,5 2 2,5 3 4 5 6 8 10 0 I
precisione: ±10 %
temporizzazione [ms] gradini con I2t Off 0 0,1 0,2 0,3 0,4
a 10 Ir I2t On - 0,1 0,2 0,3 0,4
tsd (senza sgancio) 20 80 140 230 350
tsd (max di interruzione) 80 140 200 320 500
istantanea
soglia [A] II = In x … 2 3 4 6 8 10 12 15 off
precisione: ±10 %
temporizzazione tempo senza sgancio: 20 ms
tempo max di interruzione: 50 ms
guasto a terra Micrologic 6.0 A
soglia [A] Ig = In x … A B C D E F G H J
precisione: ±10 % In y 400 A 0,3 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1
400 A < In y 1200 A 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1
In > 1200 A 500 640 720 800 880 960 1040 1120 1200
temporizzazione [ms] gradini con I2t Off 0 0,1 0,2 0,3 0,4
a In o 1200 A I2t On - 0,1 0,2 0,3 0,4
tg (senza sgancio) 20 80 140 230 350
tg (max di interruzione) 80 140 200 320 500
differenziale residua (Vigi) Micrologic 7.0 A (3)
sensibilità [A] IDn 0,5 1 2 3 5 7 10 20 30
precisione: 0 a -20%
temporizzazione (ms) gradini di regolazione 60 140 230 350 800
tDn (senza sgancio) 60 140 230 350 800
tDn (max di interruzione) 140 200 320 500 1000
amperometro Micrologic 2.0 / 5.0 / 6.0 / 7.0 A
misura permanente delle correnti
misure da 20 a 200% di In I1 I2 I3 IN Ig IDn
precisione: 1,5% (TA inclusi) autoalimentata (per I > 20% In)
massimi valori di corrente I1 max I2 max I3 max IN max Ig max IDn max
Nota: tutte le funzioni di protezione in corrente sono autoalimentate.
Il pulsante test/reset consente l’azzeramento dei guasti, dei massimi valori delle correnti memorizzate e permette il test della batteria.
(3) Toroide esterno obbligatorio.
177
Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Unità di controllo Micrologic E "energie"
e manovra
178
protezioni Micrologic 2.0 E
lungo ritardo (RMS)
t
soglia [A] Ir = In x … 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 0,95 0,98 1 Ir
sgancio tra 1,05 e 1,20 x Ir altre regolazioni o inibizioni mediante cambio del plug
temporizzazione [s] gradini di regolazione tr [s] 0,5 1 2 4 8 12 16 20 24
precisione: da 0 a -30% 1,5 x Ir 12,5 25 50 100 200 300 400 500 600
tr
precisione: da 0 a -20% 6 x Ir 0,7(1) 1 2 4 8 12 16 20 24
precisione: da 0 a -20% 7,2 x Ir 0,7(2) 0,69 1,38 2,7 5,5 8,3 11 13,8 16,6
memoria termica 20 min prima e dopo lo sgancio Isd
istantanea
0 I
soglia [A] Isd = Ir x … 1,5 2 2,5 3 4 5 6 8 10
precisione: ±10%
temporizzazione tempo senza sgancio: 20 ms
tempo max di interruzione: 80 ms
(1) Da 0 a -40%. (2) Da 0 a -60%.
protezioni Micrologic 5.0 / 6.0 E
lungo ritardo (RMS) Micrologic 5.0 / 6.0 E
t
soglia [A] Ir = In x … 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 0,95 0,98 1 Ir
sgancio tra 1,05 e 1,20 x Ir altre regolazioni o inibizioni mediante cambio del plug I2t on
temporizzazione [s] gradini di regolazione tr [s] 0,5 1 2 4 8 12 16 20 24 tr
precisione: da 0 a -30% 1,5 x Ir 12,5 25 50 100 200 300 400 500 600 I2t off
precisione: da 0 a -20% 6 x Ir 0,7(1) 1 2 4 8 12 16 20 24 Isd
precisione: da 0 a -20% 7,2 x Ir 0,7(2) 0,69 1,38 2,7 5,5 8,3 11 13,8 16,6 tsd
memoria termica 20 min prima e dopo lo sgancio
Ii
(1) Da 0 a -40% .- (2) Da 0 a -60%.
corto ritardo 0 I
soglia [A] Isd = Ir x … 1,5 2 2,5 3 4 5 6 8 10
precisione: ±10%
temporizzazione [ms] gradini con I2t Off 0 0,1 0,2 0,3 0,4
a 10 Ir I2t On - 0,1 0,2 0,3 0,4
tsd (senza sgancio) 20 80 140 230 350
tsd (max di interruzione) 80 140 200 320 500
istantanea
soglia [A] Ii = In x … 2 3 4 6 8 10 12 15 off
precisione: ±10 %
temporizzazione tempo senza sgancio: 20 ms
tempo max di interruzione: 50 ms
guasto a terra Micrologic 6.0 E
soglia [A] Ig = In x … A B C D E F G H J
precisione: ±10% In y 400 A 0,3 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1
400 A < In < 1250 A 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1
In > 1250 A 500 640 720 800 880 960 1040 1120 1200
temporizzazione [ms] gradini con I2t Off 0 0,1 0,2 0,3 0,4
a 10 In o 1200 A I2t On - 0,1 0,2 0,3 0,4
tg (senza sgancio) 20 80 140 230 350
tg (max di interruzione) 80 140 200 320 500
energia Micrologic 2.0 / 5.0 / 6.0 E
tipo di misure Campo Precisione
correnti istantanee I1, I2, I3, IN 0,2 x In ... 1,2 x In ± 1,5 %
Ig (6.0 E) 0,05 x In ... In ± 10 %
massimi valori di corrente I1, I2, I3, IN 0,2 x In ... 1,2 x In ± 1,5 %
corrente media di I1, I2, I3, Ig 0,2 x In ... 1,2 x In ± 1,5 %
tensioni V12, V23, V31, V1N, V2N, V3N 100 ... 690 V ± 0,5 %
potenza attiva P 30 ... 2000 kW ±2%
fattore di potenza PF 0 ... 1 ±2%
potenza media P media 30 ... 2000 kW ±2%
energia attiva Ep -1010 GWh ... 1010 GWh ±2%
Nota: tutte le funzioni di protezione in corrente sono autoalimentate.
Il pulsante test/reset consente l’azzeramento dei guasti, dei massimi valori delle correnti memorizzate e permette il test della batteria.
179
Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Unità di controllo Micrologic H "armoniche"
e manovra
ground fault
on I t off con l’unità di controllo Micrologic H mediante tastiera o a distanza con l’opzione
COM.
Opzione di comunicazione
1 soglia e temporizzazione di sgancio Lungo Ritardo L’opzione di comunicazione COM consente:
2 LED di segnalazione sovraccarico cc la lettura e la configurazione a distanza delle protezioni e degli allarmi
3 soglia e temporizzazione di sgancio Corto Ritardo
cc la trasmissione di tutte le misure e indicatori calcolati
4 soglia di sgancio Istantanea
5 soglia e temporizzazione di sgancio Vigi o guasto a terra cc la segnalazione delle cause di intervento e degli allarmi
6 pulsante test Vigi o guasto a terra cc la consultazione degli archivi cronologici e degli indicatori di manutenzione
7 vite di fissaggio plug Lungo Ritardo cc il reset dei valori massimi memorizzati.
8 presa test Con l’opzione COM è possibile inoltre accedere ad un archivio degli eventi
9 test dei LED + batteria e reset delle segnalazioni
e ad un archivio di manutenzione memorizzati nell’unità di controllo.
10 segnalazione delle cause di intervento
11 display digitale
12 visualizzazione delle misure
13 indicatori di manutenzione
14 configurazione delle protezioni
15 tasti di navigazione
16 blocco delle regolazioni calotta chiusa (spina d’innesto).
180
protezioni Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 H +
lungo ritardo (RMS) Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 H
soglia [A] Ir = In x … 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 0,95 0,98 1
sgancio tra 1.05 a 1.20 x Ir altre regolazioni o inibizione con cambiamento del plug
temporizzazione [s] gradini di regolazione tr [s] 0,5 1 2 4 8 12 16 20 24
precisione: da 0 a -30 %1,5 x Ir 12,5 25 50 100 200 300 400 500 600
precisione: da 0 a -20%6 x Ir 0,7 (1)
1 2 4 8 12 16 20 24
precisione: da 0 a -20%7,2 x Ir 0,7(2) 0,69 1,38 2,7 5,5 8,3 11 13,8 16,6
impostazione IDMTL Pendenza curva SIT VIT EIT HV Fuse DT
memoria termica 20 min prima e dopo lo sgancio
Soglia
Ritardo
Ritardo
181
Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Unità di controllo Micrologic X
e manovra
Tutti gli interruttori automatici Masterpact Le funzioni di protezione incluse nell'unità di controllo sono concepite per
conformarsi alle regole delle installazioni elettriche e prevedono la protezione da
sono dotati di un'unità di controllo Micrologic
sovracorrente e cortocircuito.
X che può essere aggiornata in qualunque Micrologic 6.0X assicura la protezione dai guasti a terra, mentre Micrologic 7.0X
momento con moduli digitali scaricabili garantisce la protezione differenziale.
(24/7). Un multimetro integrato, conforme alla IEC/EN 61557-12, permette la misura
dei parametri necessari per ottimizzare la gestione dell'energia.
Tutte le informazioni elaborate e memorizzate da Micrologic X sono disponibili
attraverso diverse interfacce:
cc Interfaccia operatore integrata, a colori e retroilluminata,
1 cc Smartphone tramite Bluetooth e NFC,
cc PC esterno mediante una connessione USB.
La connessione Ethernet è possibile con moduli di interfaccia dedicati.
2
MICROLOGIC 1 LED Ready
2 LED Service
3 3 LED ERMS (per uso futuro)
4 Display grafico
5 Pulsante ESC
Home 6 Tre pulsanti contestuali
7 Pulsante Home
Quickview 8 Zona di comunicazione wireless NFC
9 LED Bluetooth
Measures 4 10 Pulsante di attivazione Bluetooth
11 Pulsante di prova della protezione dai guasti a terra e differenziale (Micrologic 6.0 X e 7.0 X)
12 Pulsante di prova/reset per allarmi e LED di segnalazione delle cause di sgancio
! Alarms & H... 13 Porta mini-USB con copertura in gomma
14 LED di sovraccarico e segnalazione delle cause di sgancio
Maintenan... 5 15 Coperchio batteria
16 Modulo di alimentazione in tensione VPS (opzionale)
17 LED VPS di segnalazione dell'effettiva alimentazione dell'unità di controllo
OK 6 18 Codice QR per accesso alle informazioni di prodotto
19 Numero di identificazione dell'unità di controllo
20 Tipo di unità di controllo
7 21 Connettore del sensore con la corrente nominale dell'interruttore automatico
Nota: alcune funzioni dell'unità di controllo Micrologic X richiedono accessori e moduli di
interfaccia aggiuntivi.
10
11
12
TRIP CAUSE
Ir Isd Ig Op.
Ii I n Test Reset
13
7.0 X
14
ID:
1989421527520002LV847604
15
16
DISCONNECT BEFORE
DIELECTRIC TEST
17
In 1600 A
21 20 19 18
182
Micrologic X assicura un alto livello di affidabilità e immunità alle interferenze
condotte e irradiate, grazie all'ottimizzazione della sua architettura interna, che
include un componente elettronico ASIC dedicato alle funzioni di protezione.
Una serie di avanzate funzioni di diagnostica consente di monitorare lo stato
dell'interruttore automatico in tempo reale.
Attraverso la sua interfaccia operatore retroilluminata, Micrologic X favorisce la
rapida identificazione dei messaggi di avviso e di allarme.
Le informazioni elaborate da Micrologic X possono essere visualizzate
sull'interfaccia operatore integrata, su uno smartphone tramite Bluetooth o NFC
oppure su PC mediante la connessione USB.
Con i moduli di interfaccia EIFE e IFE, è possibile anche la connessione alla rete
Ethernet. Un'ampia gamma di accessori, infine, consente di ampliare le funzioni di
controllo e monitoraggio.
Menu
MICROLOGIC
Home
Home
Quickview
Quickview
Measures
Protection
! Measures
Alarms & H...
Alarms
Maintenan...
OK
OK
MICROLOGIC
Interfaccia
TRIP CAUSE
Ir Isd Ig Op.
Ii I n Test Reset
7.0 X
Home
integrata ID:
1989421527520002LV847604
Measures In 1600 A
Allarme Avviso
Dispositivi Smart
TRIP CAUSE
TRIP CAUSE
Ir Isd Ig Op. Ir Isd Ig Op.
Ii I n Test Reset Ii I n Test Reset
7.0 X 7.0 X
NFC ID:
1989421527520002LV847604
ID:
1989421527520002LV847604
In 1600 A In 1600 A
TRIP CAUSE
Ir Isd Ig Op.
Ii I n
TRIP CAUSE
7.0 X
ID:
1989421527520002LV847604 Ir Isd Ig Op.
Ii I n
DISCONNECT BEFORE
DIELECTRIC TEST
In 1600 A
FDM128
O Modulo EIFE
per interruttore
estraibile
PC con Ecoreach
Modulo IFE
per interruttore fisso
183
Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Unità di controllo Micrologic X
e manovra
Micrologic 2.0X
lungo ritardo codice ANSI 49 RMS
soglia [A] Ir = In x … Ir = 0,4 In ... In, gradino di 1 A
sgancio tra 1,05 e 1,20 x Ir
temporizzazione [s] tr = 0,5 ... 24 s, gradino di 0,5 s per 6 Ir
esempio di temporizzazione: precisione: 0 ... -30% 1,5 x Ir 12,5 25 50 100 200 300 400 500 600
ritardo [s] precisione: 0 ... -20% 6 x Ir 0,5 (1) 1 2 4 8 12 16 20 24
precisione: 0 ... -20% 7,2 x Ir 0,7 (2) 0,69 1,38 2,7 5,5 8,3 11 13,8 16,6
memoria termica dopo lo sgancio
istantanea codice ANSI 50
soglia [A] Isd = Ir x … Isd = 1,5 Ir... 10 Ir, gradino di 0,5 Ir (4)
precisione: ±10%
temporizzazione tempo max senza sgancio: 20 ms
tempo max di interruzione: 80 ms
Micrologic 5.0X / 6.0X / 7.0X
lungo ritardo codice ANSI 49 RMS
soglia [A] Ir = In x … Ir = 0.4 In ... In, gradino di 1 A
sgancio tra 1,05 e 1,20 x Ir
temporizzazione [s] tr = 0,5 ... 24 s, gradino di 0,5 s per 6 Ir
esempio di temporizzazione: precisione: 0 ... -30% 1,5 x Ir 12,5 25 50 100 200 300 400 500 600
ritardo [s] precisione: 0 ... -20% 6 x Ir 0,5 (1) 1 2 4 8 12 16 20 24
precisione: 0 ... -20% 7,2 x Ir 0,7 (2) 0,69 1,38 2,7 5,5 8,3 11 13,8 16,6
memoria termica dopo lo sgancio
corto ritardo codice ANSI 51
soglia [A] Isd = Ir x … Isd = 1,5 Ir ... 10 Ir, gradino di 0,5 Ir (4)
precisione: ±10%
temporizzazione tsd [s] impostazioni I2t Off 0 0,1 0,2 0,3 0,4
I2t On - 0,1 0,2 0,3 0,4
temporizzazione a 10 x Ir tempo max senza sgancio 20 80 140 230 350
I2t Off o I2t On tempo max di interruzione 80 140 200 320 500
istantanea codice ANSI 50
soglia [A] Ii = In x … Ii = 2 Ir ... 15 In, gradino di 0,5 In (4) e protezione OFF
precisione: ±10%
temporizzazione standard rapido
tempo max senza sgancio 20 ms 0 ms
tempo max di interruzione 50 ms 30 ms
Micrologic 6.0X
guasto a terra codice ANSI 51N
soglia [A] Ig = In x … Ig = 0,2 (3) In ... In, gradino 0,1 In (4) e protezione OFF
precisione: ±10%
temporizzazione tg [s] impostazioni I2t Off 0 0,1 0,2 0,3 0,4
I2t On - 0,1 0,2 0,3 0,4
temporizzazione tg = tempo max senza sgancio 20 80 140 230 350
tg = tempo max di interruzione 80 140 200 320 500
Micrologic 7.0X
differenziale (Vigi) codice ANSI 51G
sensibilità [A] IDn 0,5 A... 30 A, gradino di 0,1 A
precisione conforme alla norma IEC/EN 60947 Allegato B
ritardo Dt [ms] impostazioni 60 150 230 350 800
tempo max senza sgancio 60 150 230 350 800
tempo max di interruzione 140 230 320 500
1000
(1) da 0 a -40%.
(2) da 0 a -60%.
(3) (da 0,3 In a In) per In < 400 A.
(4) La regolazione fine è possibile con il software Ecoreach e con l'app dedicata a Masterpact MTZ.
184
Le caratteristiche della protezione offrono Funzioni di protezione
una selettività totale per la maggior parte A seconda del tipo di Micrologic X selezionato, sono disponibili le seguenti funzioni:
delle applicazioni, con tutti i tipi di interruttori protezione da sovraccarico a lungo ritardo, protezione da cortocircuito a corto ritardo,
protezione da cortocircuito istantanea, protezione da guasto a terra, protezione
automatici Compact e tra Masterpact,
differenziale. Tutte queste protezioni non hanno bisogno di alimentazione ausiliaria.
anche in presenza di correnti di cortocircuito Sono alimentate dalle correnti che passano attraverso l'interruttore automatico.
elevate. In Micrologic 7.0X, la protezione differenziale è alimentata dalla tensione del sistema
Regolazione fine, doppia regolazione attraverso il modulo di alimentazione in tensione (VPS).
e interblocco selettivo di zona consentono Protezione da sovraccarico a lungo ritardo (ANSI 49 RMS)
La protezione a lungo ritardo protegge dai sovraccarichi cavi, barre e condotti sbarre.
di migliorare le prestazioni dei sistemi
È basata sul vero valore efficace della corrente (RMS) ed è implementata
di protezione in bassa tensione. indipendentemente per ogni fase e per il neutro.Si tratta di una protezione dalla
sovracorrente a tempo dipendente con memoria termica. Lavora con un'immagine
termica usando il modello di riscaldamento e raffreddamento di un conduttore.
Dopo lo sgancio, la protezione continua a riprodurre il raffreddamento dei conduttori.
La protezione a lungo ritardo può essere utilizzata anche per la protezione di
trasformatori o generatori grazie all'ampia serie di possibili regolazioni.
Protezione da cortocircuito a corto ritardo (ANSI 51)
La protezione a corto ritardo protegge l'impianto dai cortocircuiti fase-fase, fase-neutro
e fase-terra con selettività totale. È basata sul vero valore efficace della corrente (RMS)
ed include due caratteristiche a seconda dello stato della regolazione di I2t:
cc quando I2t è OFF, viene selezionata una caratteristica a tempo indipendente.
La protezione interviene con il ritardo tsd immediatamente dopo il superamento della
soglia della corrente di regolazione Isd.
cc quando I2t è ON, viene selezionata una caratteristica a tempo dipendente.
La protezione funziona con la caratteristica a tempo dipendente fino a 10 x Ir e con
una caratteristica a tempo indipendente oltre.
Protezione da cortocircuito istantanea (ANSI 50)
La protezione istantanea protegge l'impianto dai cortocircuiti fase-fase, fase-neutro e
fase-terra. La protezione funziona con una caratteristica a tempo indipendente.
La protezione interviene senza ritardo, immediatamente dopo il superamento della
soglia della corrente di regolazione Ii. Questa protezione permette di scegliere tra
due tempi di interruzione tipici:
cc tempo di interruzione standard: 50 ms per le applicazioni che richiedono selettività.
La selettività totale può essere assicurata con qualunque interruttore automatico
Compact NSX installato a valle di un Masterpact.
cc tempo di interruzione rapido: 30 ms per le applicazioni in cui è necessario limitare
le sollecitazioni termiche sull'apparecchiatura e quando la selettività non è richiesta.
Protezione dai guasti a terra (ANSI 51 N)
La protezione dai guasti a terra può essere ottenuta in due modi:
cc eseguendo la somma delle tre fasi e delle correnti di neutro.
cc mediante un sensore esterno (SGR(1)) installato attorno al cavo che collega
il punto neutro del trasformatore alla terra. Il collegamento del sensore SGR a
Micrologic 6.0X si effettua mediante un modulo di interfaccia MDGF.
Protezione differenziale (ANSI 51 G)
La protezione differenziale o "Vigi" è basata sulla corrente effettiva di dispersione
misurata da un sensore rettangolare, comprendente le 3 fasi o le 3 fasi e il neutro.
La protezione funziona con una caratteristica a tempo indipendente.
La protezione interviene con il ritardo Δt non appena la corrente di dispersione
supera IΔn. La protezione differenziale è conforme alla norma
IEC/EN 60947-2 Allegato B.
Protezione dai sovraccarichi del neutro
Negli interruttori automatici a quattro poli, la protezione del neutro può essere
impostata utilizzando un commutatore a tre posizioni:
b neutro non protetto (4P 3r),
cc protezione del neutro a 0,5 Ir (4P 3r + N/2),
cc protezione del neutro a Ir (4P 4r). Protezione del neutro superiore a Ir ma inferiore
a In, limitata a 1,6 Ir fase.
Per un interruttore automatico tripolare, la protezione del neutro richiede un TA
neutro esterno (ENCT) aggiuntivo. Alla protezione del neutro è dedicata una
caratteristica di sovracorrente a lungo ritardo.
Supervisione delle bobine di sgancio (ANSI 74)
L'unità di controllo Micrologic X monitora costantemente la continuità elettrica della
bobina di sgancio dell'interruttore automatico. In caso di guasto, genera un allarme.
Funzione di blocco (ANSI 86)
Qualunque attivazione delle suddette protezioni sgancia e blocca l'interruttore
automatico in posizione aperta fino al reset manuale o elettrico.
185
Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Funzioni di misura Micrologic X
e manovra
Doppia regolazione
Questa funzione include due set di regolazioni per ogni funzione di protezione
(LSIG) in accordo al tipo di Micrologic X, eccetto la protezione differenziale.
L'utente può passare da un set di regolazioni all'altro a seconda delle condizioni
di funzionamento.
Un'applicazione tipica è quella di regolare la protezione da cortocircuito quando
un'installazione può essere alimentata da due sorgenti (rete / gruppo elettrogeno)
con livelli molto diversi di corrente di cortocircuito. Le regolazioni possono essere
selezionate in uno dei seguenti modi:
cc mediante un ingresso digitale del modulo I/O,
cc via Ethernet,
cc dall'interfaccia operatore.
TRIP CAUSE
Ir Ir Isd Isd Ig Ig Op. Op. c Il secondo LED Ir è dedicato alla protezione da sovraccarico a lungo ritardo e
diventa rosso all'attivazione di questa protezione.
Ii Ii I n I n Test Reset
c Il terzo LED Isd/Ii è dedicato alla protezione da cortocircuito a corto ritardo e
istantanea. Diventa rosso all'attivazione della protezione.
c Il quarto LED Ig/IΔn è dedicato alla protezione dai guasti a terra e differenziale.
Diventa rosso all'attivazione della protezione.
c Il quinto LED Op. è dedicato a future protezioni e diventa rosso in caso di
intervento di una di queste.
I LED di segnalazione rimangono accesi per 4 ore dopo lo sgancio, se non vengono
resettati con il pulsante di prova/reset. Dopo 4 ore senza reset, è possibile riattivare i
LED di segnalazione premendo il pulsante di prova/reset. In condizioni operative
normali, la batteria che alimenta i LED ha una vita utile di circa 10 anni.
Viene monitorata costantemente.
3
Maintenan...
OK
Ir Isd Ig Op.
Ii I n Test Reset
7.0 X
In 1600 A
186
Tracciabilità delle modifiche alle regolazioni
Ogni modifica alle regolazioni viene registrata in un apposito registro che
memorizza:
cc Data e ora della modifica,
cc La regolazione precedente e quella attuale (ultima).
Le regolazioni attive e l'ultima data di modifica possono essere recuperate attraverso
il sistema di comunicazione wireless NFC quando l'interruttore automatico è aperto
e Micrologic X non è in tensione.
Cablaggio
cc Impedenza massima: 2,7 W / 300 m.
cc Capacità dei connettori: 0,4 ... 2,5 mm2.
cc Fili: unifilare o multifilare.
cc Lunghezza massima: 300 m.
cc Limiti all'interconnessione dei dispositivi:
v l'uscita ZSI (Z1-Z2) può essere collegata a un numero massimo di 10 dispositivi
a monte
v all'ingresso ZSI (Z3-Z4) può essere collegato un numero massimo
di 100 dispositivi a valle.
187
Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Funzioni di misura Micrologic X
e manovra
Masterpact MTZ con i sensori integrati e Misure e parametri elettrici calcolati dall'unità di controllo
Micrologic X è un dispositivo per la misura Micrologic X
di PMD-DD, conforme a IEC/EN 61557-12: In base alla misura di correnti di linea, corrente di neutro, tensioni fase-fase e
tensioni fase-neutro, l'unità di controllo Micrologic X calcola e visualizza tutti i
Classe 0,5 per tensione e corrente
parametri necessari per monitorare le sorgenti di alimentazione elettrica CA, tra cui
e Classe 1 per potenza attiva ed energia. qualità dell'alimentazione, gestione dell'alimentazione ed efficienza energetica:
Per ogni misura, la precisione è certificata cc Valori efficaci di correnti e tensioni,
entro un campo di temperatura compreso cc Potenza/Energia attiva, reattiva e apparente,
tra -25 °C e 70 °C, prendendo in cc Fattore di potenza,
considerazione tutti i singoli errori dei cc Frequenza,
componenti inclusi nella catena di misura.
cc Squilibrio in tensione e THD di tensioni e correnti.
I valori massimi e minimi vengono cronodatati e salvati nella memoria non volatile
dell'unità di controllo Micrologic X. Possono essere resettati dal display integrato,
con l'utilizzo di uno smartphone via Bluetooth o un PC con il software Ecoreach.
Per elaborare e visualizzare le misure, tra cui i contatori di energia per correnti
inferiori al 20% della corrente nominale, è necessario un alimentatore esterno
da 24 VCC o un modulo VPS opzionale.
Per gli interruttori automatici a 4 poli e a 3 poli che prevedono la connessione del
morsetto Vn di Micrologic X al neutro, sono disponibili le tensioni fase-neutro.
Per garantire la precisione di misura della potenza attiva, la connessione del
morsetto Vn di Micrologic X al neutro è indispensabile.
Per ulteriori dettagli sul cablaggio e sulla configurazione di Micrologic X,
fare riferimento al manuale dell'utente.
188
Masterpact MTZ per le funzioni di gestione dell'energia
In Masterpact MTZ con Micrologic X, la misura di potenza attiva ed energia è stata
concepita e testata per assicurare la massima precisione: Classe 1 in accordo
alla norma IEC/EN 61557-12. Questa norma specifica i requisiti per le prestazioni
combinate dei dispositivi di misura e monitoraggio dei parametri elettrici nei sistemi
di distribuzione elettrica. Copre sia i dispositivi con trasformatori di corrente e/o
tensione esterni sia multimetri indipendenti (PMD-S) e dispositivi con sensori
integrati (PMD-D) come gli interruttori automatici.
Inoltre, la norma IEC/EN 61557-12, specifica una lista delle classi prestazionali
disponibili per tutte le principali funzioni di misura, diversamente dalla maggior parte
delle altre norme, quali IEC 62053-2x che trattano solo l'energia attiva e reattiva.
Masterpact MTZ con Micrologic X e i sensori integrati è un dispositivo PMD-DD
in Classe 1 per l'intera catena di misura, per la misura della potenza attiva e
dell'energia secondo IEC/EN 61557-12. È conforme ai requisiti della classe
di temperatura K70 secondo la tabella 6 di IEC/EN 61557-12.
I dispositivi PMD-DD offrono il vantaggio di evitare le incertezze e le variazioni
dovute ai sensori esterni e al cablaggio.
La norma IEC/EN 61557-12 definisce tre livelli di incertezza (incertezza
intrinseca, incertezza operativa e incertezza globale del sistema) che devono
essere controllati per assicurare la classe di precisione.
L'incertezza è la quantità stimata o percentuale per cui un valore misurato può
differire dal valore effettivo. Secondo IEC/EN 61557-12, l'incertezza totale di una
misura, in generale, dipende dallo strumento, dall'ambiente e da altri elementi da
considerare.
Nota: i requisiti per potenza attiva ed energia in Classe 1 in IEC/EN 61557-12 riguardano i
limiti di incertezza dovuti alla variazione della corrente per un diverso fattore di potenza e i limiti
di incertezza dovuti a fattori di influenza quantitativi, come la temperatura, sono equivalenti a
quelli delle norme IEC 62053-2x.
+
0
Variazioni dovute a
fattori quantitativi
intrinseca
+ Incertezza alle
condizioni
di riferimento
incertezza di
misura secondo
IEC 61000-4-30
Incertezza e variazioni
dovute alla precisione
dei sensori esterni
e all'impedenza
Variazioni dovute a
+ +
dei fili
fattori quantitativi
PMD-S - Sensori esterni
189
Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Funzioni di misura Micrologic X
e manovra
No
carico
Ist
1.5 %
1%
190
Incertezza operativa
Definizione IEC/EN 61557-12:
L'incertezza operativa è l'incertezza alle condizioni operative nominali.
La norma IEC/EN 61557-12 specifica le prove e la massima variazione
dell'incertezza a seconda dei vari disturbi quali:
b temperatura ambiente T°,
b frequenza, squilibrio, armoniche ed EMC.
Per Masterpact MTZ con Micrologic X, il principale fattore quantitativo è la
temperatura T (°C); dato che Masterpact MTZ è concepito per sopportare correnti
elevate, l'autoriscaldamento combinato alla temperatura ambiente comporta un
ampio campo di temperature operative.
In Masterpact MTZ, la misura è stata concepita per offrire elevata stabilità entro
questo campo di temperatura.
5
4
3
2
1
0 Masterpact MTZ
-1
-2
-3
-4
-5 Temperatura (°C)
-25 -15 -5 0 5 15 25 35 45 55 65
191
Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Funzioni di misura Micrologic X
e manovra
192
Conformità al requisito di precisione e campo di misura
della norma IEC 60364-8-1, Clausola 8.3.1.1
Campo di applicazione e requisiti principali della IEC 60364-8-1:
La norma IEC 60364-8-1 fornisce i requisiti e le raccomandazioni per la
progettazione, la costruzione e la verifica degli impianti elettrici in bassa tensione,
con produzione e accumulo dell'energia a livello locale per ottimizzare l'uso efficiente
dell'elettricità. Presenta le raccomandazioni per la progettazione di un impianto
elettrico con un approccio alla gestione dell'efficienza energetica, in modo da
ottenere il minimo consumo di energia elettrica e la massima disponibilità
dell'energia. Specifica anche i livelli di precisione degli strumenti di misura utilizzati
nelle funzioni di gestione dell'energia come:
cc Analisi e ottimizzazione del consumo di energia
cc Ottimizzazione del contratto
cc Allocazione dei costi
cc Valutazione dell'efficienza
cc Valutazione degli andamenti del consumo di energia.
Masterpact MTZ con Micrologic X è conforme ai requisiti della IEC 60364-8-1
per l'ottimizzazione dell'efficienza energetica. Fornisce una gamma di misure con i
livelli di precisione necessari per approcci complessi all'efficienza energetica.
La tabella che segue - estratta dalla IEC 60364-8-1:2014, Clausola 8.3.1.1
"Requisiti relativi al campo di precisione e misura" - specifica i livelli di precisione
richiesti per le misure destinate alla gestione dei costi.
193
Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Funzioni di misura Micrologic X
e manovra
SDE1
MC2
SDE2 UC4
UC3
UC2 /Res
UC1
COM
I diversi moduli funzionali dedicati alla misura e al monitoraggio dei parametri elettrici
nei sistemi di distribuzione dell'energia o nelle installazioni elettriche.
12kV
NW40 Uimp
Ui 1250V 0V
Ue 1150V 690/100
Ue 50kA/1s
peak
Icw 105kA
z
Icm 50/60H NEMA
AS
60947-2CEI UNE
IEC BS
VDE 55°C
UTE
Ie
Ith 4000A Ue
(A)
(V)
4000
1000
z
Reset
Test
Aux
Power VPS
A
In 1000
194
tipo di misura simbolo precisione campo campo unità eHMI FDM Bluetooth
prec. min prec. max 128 USB
EIFE
IFE
correnti
valore efficace I1, I2, I3, med ±0,5% 40 [6] 4000 x 1,2 [6] A
corrente di fase
tensioni
valore efficace V12,V23,V31, ±0,5% 208 690 x 1,2 V
tensione fase-fase VLL media
valore efficace V1N, V2N, V3N, ±0,5% 120 400 x 1,2 V
tensione fase-neutro VLN media (2)
potenza ed energia
potenza attiva P1, P2, P3 Ptot ±1% 5 10 000 (±) kW
energia reattiva resettabile (7) Eq IN / OUT / totale(3) ±2% -10 000 000 10 000 000 kVARh
energia apparente resettabile(7) Es IN / OUT / totale(3) ±1% -10 000 000 10 000 000 kVAh
energia attiva non resettabile (8) Ep IN / OUT / totale(3) ±1% -10 000 000 10 000 000 kWh
energia reattiva non resettabile(8) EqIN / OUT / totale(3) ±2% 0 10 000 000 kVARh
amp x ora NON resettabile Ah_1,Ah_2, Ah_3,Ah_N ±1% 0 2 000 000 kAh
W.A.G.E.S. (Acqua, Aria, Gas, Elettricità, Vapore) con ingressi digitali del modulo I/O
qualità dell'energia
frequenza F ±0,005 Hz 40 70 Hz
sequenza delle fasi sequenza delle fasi NA 123 132 0-1
(0: a,b,c /1,2,3 - 1: a,c,b /1,3,2)
valore efficace IN(1) ±1% 40(6) 4000(6) A
corrente sul neutro
valore efficace corrente di terra Ig ±5% 40(6) 4000(6) A
valore efficace corrente IΔ (con ±10% 0,1 30 A
di dispersione a terra Micrologic 7.0X)
THDI corrente di fase ITHD I1 I2 I3, med Cl 5 0% 100 %(4) %(4) (5)
Nota: Micrologic X provvede alla registrazione e alla cronodatazione dei valori minimi e massimi dall'ultimo reset di tutte le principali misure. I principali valori
massimi possono essere letti sull'interfaccia integrata (correnti, tensioni, frequenza, Ptotale, Qtotale, THDImed, THDUmed, THDIN ...). Per un elenco completo
delle misure e dei valori min / max, consultare la guida utente di Micrologic X.
195
Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Alimentazione Micrologic X
e manovra
Micrologic X è un'unità di controllo Per rispondere alle esigenze legate alle diverse situazioni operative, Micrologic X
per la protezione autoalimentata. è dotato di un robusto alimentatore interno e di vari alimentatori esterni alternativi.
L'unità di controllo Micrologic X combina 5 possibili sorgenti di alimentazione:
Le funzioni di protezione non richiedono Le correnti interne misurate dai trasformatori di corrente integrati,
alcun tipo di alimentazione. cc Le tensioni interne attraverso il modulo VPS, fino a 600 VCA,
Sotto il 20% della corrente nominale, cc Un alimentatore esterno da 24 VCC,
per assicurare il corretto funzionamento cc L'alimentazione PC attraverso la porta mini-USB,
di Micrologic X e di tutte le funzioni
cc Una batteria portatile esterna collegata alla porta mini-USB.
di misura, diagnostica, visualizzazione
Quando le correnti superano il 20% della corrente nominale, l'alimentazione interna
e comunicazione, è necessaria in corrente assicura il corretto funzionamento dell'unità di controllo Micrologic X.
un'alimentazione a 24 VCC o il modulo VPS. Questo include:
cc La precisione delle funzioni di protezione, ovvero protezione da sovraccarico a
lungo ritardo, protezione da cortocircuito a corto ritardo, protezione da cortocircuito
istantanea, protezione da guasto a terra
cc Tutte le misure con le precisioni specificate a pagina B 20 di questo catalogo
cc Comunicazione ULP
cc Diagnostica
cc Interfaccia operatore (display e tastierino integrati)
cc Funzioni wireless (Bluetooth e connettività proprietaria).
Quando le correnti scendono sotto il 20% della corrente nominale, l'alimentazione
interna in corrente non è sufficiente ad assicurare il corretto funzionamento dell'unità
di controllo Micrologic X.
Per garantire l'operatività di tutte le funzioni elaborate da Micrologic X con le
prestazioni specificate, è necessario disporre dell'alimentazione interna in tensione
attraverso il modulo VPS o di un alimentatore esterno da 24 VCC.
Gli alimentatori da 24 VCC consigliati sono i seguenti:
cc L'alimentatore esterno da 24 VCC (modulo AD) con o senza modulo batteria
aggiuntivo
cc Gli alimentatori Universal Phaseo ABL8 RPS 24050 (24 VCC, 5 A, 120 W)
o ABL8 RPS 24030 (24 VCC, 3 A, 72 W).
La tensione di ingresso del modulo VPS è limitata a 600 V. Il modulo è collegato
direttamente alla tensione di eccitazione interna sul lato a valle dell'interruttore
automatico. Per tensioni superiori a 600 V, il modulo VPS deve essere alimentato da
una tensione esterna mediante l'opzione PTE e i trasformatori di tensione.
La tensione esterna può arrivare sia dal lato a monte che da quello a valle
dell'interruttore automatico.
Gli ingressi di tensione di Micrologic X utilizzati per le misure di tensione e potenza
sono limitati a 690 V; considerando la massima tensione di ingresso del modulo VPS,
nelle seguenti situazioni deve di conseguenza essere selezionata l'opzione PTE:
cc Applicazioni > 690 V senza modulo VPS
cc Applicazioni > 600 V con modulo VPS
Per garantire la funzionalità della protezione differenziale in qualsiasi condizione
di carico, Micrologic 7.0X viene fornito con il modulo di alimentazione VPS.
Quando l'interruttore è aperto o non in tensione, dopo uno sgancio o durante le
operazioni di regolazione, messa in servizio, prova o manutenzione, il modulo VPS
non è alimentato.
Le possibili soluzioni per alimentare Micrologic X sono le seguenti:
cc Un alimentatore esterno da 24 VCC
cc Un PC attraverso la porta mini-USB
cc Una batteria portatile esterna collegata alla porta mini-USB.
Micrologic X è dotato anche di una batteria interna dedicata all'alimentazione dei LED
di segnalazione delle cause di sgancio e dell'orologio interno. Questa batteria, del tipo
al litio con una vita di circa dieci anni, consente all'utente di leggere e identificare le
cause di sgancio dell'interruttore. Le condizioni della batteria possono essere
controllate premendo il pulsante di prova sul fronte dell'unità di controllo Micrologic X.
Quando sono installati i moduli di comunicazione IFE/EIFE, i moduli I/O
o il display FDM128, è indispensabile un alimentatore esterno da 24 VCC.
Le bobine di chiusura e di sgancio, ovvero: XF, MX, MN, XF diag&com, MX diag&com
e MN diag richiedono un'alimentazione separata da quella di Micrologic X.
196
Lato monte Scelta consigliata delle sorgenti di alimentazione alternative
dell’interruttore
nelle varie situazioni
Trasformatore situazione scopo VPS alimentatore alimentaz. batteria
di tensione esterno PC portatile
da 24 VCC
quando l'interruttore garantire l'operatività
Opzione è in tensione ma la delle funzioni di
PTE corrente è inferiore al protezione, misura,
20% della corrente comunicazione,
nominale diagnostica, interfaccia
e wireless
o Micrologic X quando l'interruttore recuperare le
automatico è aperto informazioni attraverso
o non in tensione l'interfaccia di Micrologic
recuperare le
Collegamento informazioni tramite
VPS Bluetooth
a valle
durante le operazioni eseguire tutte le azioni
di regolazione, messa necessarie
in servizio, prova e
manutenzione
Lato valle
quando sono alimentare questi
dell’interruttore
installati IFE/EIFE, dispositivi
I/O o FDM128
Nota: per ulteriori informazioni su modulo VPS, alimentatore esterno da 24 VCC e batteria
portatile, consultare il capitolo relativo agli accessori
197
Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Moduli digitali
e manovra
198
Energia per fase
Il modulo digitale Energia per fase consente l'analisi del consumo di energia per
ogni fase. È particolarmente consigliabile per gli impianti in bassa tensione con
molti carichi squilibrati.
Descrizione
Al punto di misura, permette di calcolare e visualizzare l'energia consumata
e prodotta su ogni fase della rete. Calcola e visualizza l'energia attiva, reattiva
e apparente per fase. Fornisce anche l'energia totale attiva, reattiva e apparente
per fase.
Vantaggi
Monitoraggio dell'energia per fase in presenza di molti carichi squilibrati negli
impianti in bassa tensione o quando ogni fase supporta diversi carichi.
Nota: Il modulo digitale Energia per fase può essere installato su un interruttore automatico
Masterpact MTZ con 4 poli o 3 poli con il neutro connesso al terminale VN di Micrologic X
e trasformatore di tensione esterno sul neutro nella configurazione a Y.
199
Caratteristiche Curve di intervento
degli apparecchi Scelta degli sganciatori e regolazione
di protezione delle curve di intervento
e manovra
Tipologie di sganciatori
Gli sganciatori per gli interruttori di bassa tensione sono generalmente disponibili
sul mercato con diverse caratteristiche di intervento e, in determinati casi,
con possibilità più o meno ampie di regolazione delle curve di intervento.
Si va dalle soluzioni più semplici ed economiche che sono realizzate
con gli interruttori modulari a soluzioni sempre più sofisticate che sono disponibili
per equipaggiare interruttori scatolati di grossa taglia ed interruttori aperti.
La soluzione più semplice è costituita dallo sganciatore magnetotermico degli
interruttori modulari. Questo sganciatore non ha nessuna possibilità di regolazione,
l’adattazione alle caratteristiche del circuito deve essere fatta cambiando la corrente
nominale dell’interruttore oppure la curva caratteristica di intervento
(ad esempio, la caratteristica B invece della C descritte nel seguito).
Salendo nella scala delle prestazioni degli interruttori, si trovano gli sganciatori
magnetotermici per gli scatolati, che sono caratterizzati principalmente dal fatto
di consentire la regolazione della corrente d’intervento per la protezione contro
i sovraccarichi (comunemente chiamata protezione termica o di lungo ritardo).
Questo consente di adeguare il livello di protezione ai bisogni del circuito
e di ottimizzare la sezione dei cavi.
L’andamento della curva della protezione di lungo ritardo nel campo tempo/corrente
è però fisso e non può essere modificato.
Generalmente, questi sganciatori hanno una caratteristica di intervento fissa
per la protezione contro i cortocircuiti (comunemente chiamata protezione
magnetica).
L’intervento della protezione magnetica avviene al di sopra di un valore fisso
di corrente (a meno delle tolleranze previste dalle norme) con un tempo molto breve
e tale da fare definire l’intervento “istantaneo”.
Gli sganciatori magnetotermici per correnti nominali più elevate (200 e 250 A)
offrono anche la possibilità di regolazione della corrente di intervento della
protezione magnetica.
Per gli interruttori scatolati e gli interruttori aperti, sono disponibili gli sganciatori
elettronici (in alternativa ai magnetotermici per gli scatolati fino a 250 A).
Gli sganciatori elettronici offrono diverse possibilità di regolazione dei valori
di corrente.
Le versioni più semplici offrono la possibilità di regolazione della corrente
di intervento della protezione termica (lungo ritardo) e di quella della protezione
contro i cortocircuiti (corto ritardo). Le versioni più sofisticate offrono molteplici
possibilità di regolazione di correnti e tempi di intervento.
200
Esempi tipici di questi transitori sono l’avviamento del motore asincrono
(vedasi la curva caratteristica tempo/corrente al capitolo “Protezione degli apparecchi
utilizzatori”) e l’accensione di lampade ad incandescenza che, avendo il filamento
freddo, presentano una resistenza più bassa e di conseguenza assorbono
inizialmente una corrente più elevata di quella nominale assorbita quando il loro
filamento diventa incandescente.
Quando lo sganciatore presenta la possibilità di regolare la sua caratteristica
di intervento, la regolazione ideale sarà quella che posizionerà la curva di intervento
il più vicino possibile agli assi cartesiani senza però interferire con le curve di corrente
dei transitori caratteristici del carico. Il tutto dovrà tener conto delle tolleranze
di intervento delle protezioni previste dalle norme o garantite dal costruttore
(quando fossero inferiori a quelle indicate dalle norme come nel caso degli
sganciatori elettronici).
Qualora l’interruttore sia disposto a protezione di un circuito di distribuzione
(linea quadro-quadro), può essere necessario prevedere l’intervento selettivo
delle protezioni a monte del quadro rispetto a quelle a valle.
In questo caso, la regolazione ideale sarà ancora quella che risulterà più “schiacciata”
possibile verso gli assi cartesiani del diagramma tempo/corrente; si dovrà però
evitare che le curve di monte e di valle si tocchino o si intersechino
(tenendo in debito conto anche le tolleranze di intervento).
Bisogna porre attenzione alle differenze tra i tempi di intervento di monte e valle
delle protezioni di corto ritardo che devono essere differenziati di un tempo
abbastanza lungo per tenere in considerazione:
cc il tempo necessario all'interruttore a valle per interrompere la corrente dopo
l'intervento della relativa protezione;
cc le tolleranze del tempo di intervento degli sganciatori;
cc le tolleranze del tempo effettivo di interruzione delle correnti.
In caso di diversi gradini di selettività cronometrica, la regolazione del tempo
di intervento dell'interruttore più a monte può così risultare molto elevata
(più di mezzo secondo).
Questo incoveniente viene brillantemente superato con l'impiego degli interruttori
Schneider Electric con sganciatori elettronici che, grazie alla precisione
degli sganciatori ed al perfetto controllo della tecnica di interruzione garantiscono
selettività cronometrica con un ∆t tra monte e valle di soli 0,1 secondi, consentendo
così 4 gradini di selettività con un ritardo di intervento dell'interruttore più a monte
di soli 0,4 secondi.
201
Caratteristiche Curve di intervento
degli apparecchi Il Sistema Acti 9
di protezione Interruttori conformi a CEI EN 60898
e manovra
Nota:
cc punto di riferimento 1:
limiti di intervento termico a freddo, tutti i poli caricati;
cc punto di riferimento 2:
limiti di intervento elettromagnetico, 2 poli caricati;
cc Inf: corrente di prova di non intervento 1.13 In;
cc If: corrente di prova di sicuro intervento 1.45 In.
200 200
100 100
50 50
20 20
10 10
5 5
t(s)
2
C t(s) 2
1 1
.5 .5 C
.2 .2
.1 .1
.05 .05
.02 .02
.01 .01
.005 .005
.002 .002
.001 .001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300 .5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300
I / In I / In
C40 Vigi
Curva C
10 000
5 000
1h
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
t(s)
2
C
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300
I / In
202
Corrente alternata 50/6 Hz
iC60a/N/H/L (temperatura di riferimento 30°C)
Curve B, C, D, In fino a 4 A Curve B, C, D, In da 6 A a 63 A
60 s 60 s
100 per I/In = 2.55 100 per I/In = 2.55
10 10
t(s) t(s)
1 1
1s 1s
per per
I/In = 2.55 I/In = 2.55
0,1 0,1
B C D B C D
0,01 0,01
1 3...5 5...10 10...14 1
3...5 5...10 10...14
I / In I / In
Curve B, C, D Curve B, C
60 s 60 s
100 per I/In = 2.55 100 per I/In = 2.55
10 10
t(s) t(s)
1 1
1s 1s
per per
I/In = 2.55 I/In = 2.55
0,1 0,1
B C D B C
0,01 0,01
1 1 3...5 5...10
3...5 5...10 10...14
I / In I / In
203
Caratteristiche Curve di intervento
degli apparecchi Il Sistema Acti 9
di protezione Interruttori conformi a CEI EN 60947-2
e manovra
Curve B, C, D, Z, K e MA secondo
la norma CEI EN 60947-2
Queste curve si differenziano per il campo
di funzionamento degli sganciatori magnetici:
cc curva B: intervento fra 3.2 e 4.8 In, (4 ±20%)
cc curva C: intervento fra 6.4 e 9.6 In, (8 ±20%)
cc curva D: intervento fra 9.6 e 14.4 In, (12 ±20%)
cc curva Z: intervento fra 2.4 e 3.6 In, (3 ±20%)
cc curva K: intervento fra 9.6 e 14.4 In, (12 ±20%)
cc curva MA: intervento 12 In ± 20%;
cc curva P25M: intervento 12 In.
Nota:
cc punto di riferimento 1:
limiti di intervento termico a freddo, tutti i poli caricati;
cc punto di riferimento 2:
limiti di intervento elettromagnetico, 2 poli caricati;
cc corrente di prova di non intervento: 1.05 In;
cc corrente di prova di sicuro intervento: 1.3 In.
100
100
10
10
t(s)
t(s)
1
1
0,1
0,1 Z K
B C D
0,01
1
0,01 3±20% 12±20%
1 I / In
4±20% 8±20% 12±20%
I / In
Curve B, C, D, In da 6 A a 63 A Curve Z, K, In da 6 A a 63 A
3600 s per I/In= 1.3
3600 s per I/In= 1.3
3600 s
3600 s per
per I/In = 1.05
I/In = 1.05 1000
1000
100
100
10
10
t(s) t(s)
1
1
0,1
0,1
B C D Z K
0,01 0,01
1 1
4±20% 8±20% 12±20% 3±20% 12±20%
I / In I / In
204
C40
Curva B Curva C
10 000
5 000
1h
2 000
1 000
500
200
100
50
B 20
10
5
t[s] t[s] 2 C
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300
I /InIn
C120
Curva B Curva C Curva D
10 000 10 000 10 000
5 000 5 000 5 000
1h 1h 1h
2 000 2 000 2 000
1 000 1 000 1 000
500 500 500
20 20 20
10 10 10
B
5 5 C 5
t[s] t[s] 2 t[s] 2 D
2
1 1 1
.5 .5 .5
.2 .2 .2
.1 .1 .1
.05 .05 .05
P25M
Curva intervento
10 000
5 000
1h
2 000 1 3 poli a freddo
1 000
2 2 poli a freddo
500
3 3 poli a caldo
200 2
100
50
1
20
10
5 3
t[s] 2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300
I / In
205
Caratteristiche Curve di intervento
degli apparecchi Il Sistema Acti 9
di protezione Interruttori conformi a CEI EN 60947-2
e manovra
Curve B, C, D Curve B, C, D
3600 s 3600 s
per per
I/In = 1.05 I/In = 1.05
1000 1000
100 100
10 10
t(s) t(s)
1 1
0,1 0,1
B C D B C D
0,01 0,01
1 1
4±20% 8±20% 12±20% 4±20% 8±20% 12±20%
I / In I / In
Curva MA Curva MA
1000 1000
100 100
10 10
t(s) t(s)
1 1
0,1 0,1
MA MA
0,01 0,01
1 1
12±20% 12±20%
I / In I / In
206
Corrente continua
iC60N/H/L (temperatura di riferimento 50°C)
100
100
10 10
t(s) t(s)
1 1
0,1 0,1
B C D Z K
0,01 0,01
1 1
5.7±20% 11.3±20% 17±20% 4.2±20% 17±20%
I / In I / In
Curve B, C, D, In da 6 A a 63 A Curve Z, K, In da 6 A a 63 A
3600 s per I/In = 1.3
3600 s per I/In = 1.3
3600 s
3600 s per
per I/In = 1.05
I/In = 1.05 1000
1000
100 100
10 10
t(s) t(s)
1 1
0,1 0,1
B C D Z K
0,01 0,01
1 1
5.7±20% 11.3±20% 17±20% 4.2±20% 17±20%
I / In I / In
207
Caratteristiche Curve di intervento
degli apparecchi Il Sistema Acti 9
di protezione
e manovra
Corrente continua
C60H-DC (temperatura di riferimento 25°C) NG125a/N/L (temperatura di riferimento 50°C)
Curva C Curve B, C, D
100
100
t(s) 10
10
t(s)
1
1
C
0,1
0,1
B C D
0,01 1
7...10 0,01 1
I / In
5.7±20% 11.3±20% 17±20%
I / In
208
Compact NSC100N
Compact NS80H-MA
Compact NSC100N - TM16D / TM25D / TM32D / TM40D Compact NSC100N - TM50D / TM63D / TM80D
10 000 10 000
5 000 5 000
2 000 2 000
1 000 1 000
500 500
200 200
100 100
50 50
20 20
10 10
5 5
t[s] t[s]
2 2
1 1
16A : Im = 37,5 x In
.5 .5 50A : Im = 20 x In
20A : Im = 30 x In
.2 25A : Im = 24 x In .2 63A : Im = 16 x In
70A : Im = 14,3 x In
.1 32A : Im = 19 x In .1
80A : Im = 12,5 x In
.05 40A : Im = 15 x In .05
.02 .02
.01 .01
.005 .005
.002 .002
.001 .001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300 .5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300
I / Ir I / Ir
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
t[s] t[s]
2
1 100A : Im = 12,5 x In
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300
I / Ir
209
Caratteristiche Curve di intervento
degli apparecchi Compact NSA
di protezione
e manovra
16 A Im = 37 x In
63 A Im = 12 x In
50 A Im = 12 x In
160 A Im = 8 x In
210
Compact NSX100/160/250
Sganciatori magnetotermici
TM32D/TM40D/TM40G TM50D/TM63D/TM63G
10 000 10 000
5 000 5 000
2 000 2 000
1 000 1 000
500 500
200 200
100 100
50 50
20 20
10 10
5 5
t(s)
t[s] t[s]
2 2
TM40D : 12 x In TM63D : 8 x In
1 1
.5 .5
TM50D : 10 x In
.2 TM32D : 12,5 x In .2
TM40G : TM63G :
.1 2 x In .1 2 x In
.05 .05
.02 .02
sgancio riflesso: sgancio riflesso:
déclenchement réflexe :
.01 déclenchement réflexe : .01
t t<<10
10 ms
ms t t<<10
10ms
ms
.005 .005
.002 .002
.001 .001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300 .5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300
I / Ir I / Ir
In: corrente nominale In: corrente nominale
Ir: soglia di protezione termica Ir: soglia di protezione termica
Im: soglia protezione magnetica Im: soglia protezione magnetica
(1) Sganciatori TM-G solo per interruttori NSX.
211
Caratteristiche Curve di intervento
degli apparecchi Compact NSX100/160/250
di protezione Sganciatori magnetotermici
e manovra
TM80D/TM100D TM125D/TM160D
10 000 10 000
5 000 5 000
2 000 2 000
1 000 1 000
500 500
200 200
100 100
50 50
20 20
10 10
5 TM125D
5
t[s] 10 x In
t[s] 2
2
Im = 8 x In
1 1
.5 .5 TM160D
8 x In
.2 .2
.1 .1
.05 .05
.02 .02
sgancio riflesso: .01 sgancio riflesso:
.01 t < 10 ms
t < 10 ms
.005 .005
.002 .002
.001 .001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300 .5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300
I / Ir I / Ir
In: corrente nominale In: corrente nominale
Ir: soglia di protezione termica Ir: soglia di protezione termica
Im: soglia protezione magnetica Im: soglia protezione magnetica
TM200D/TM250D
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
t[s] 2
Im = 5 … 10 x In
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01 sgancio riflesso:
t < 10 ms
.005
.002
.001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300
I / Ir
In: corrente nominale
Ir: soglia di protezione termica
Im: soglia protezione magnetica
212
Compact NSX100/250
Protezione delle partenze motore
Sganciatori magnetici MA
MA2,5...MA100 MA150 e MA220
10 000 10 000
5 000 5 000
2 000 2 000
1 000 1 000
500 500 Tenuta termica
200 MA220
200
100 100 MA150
Tenuta termica
50 50
20 20
10 10
5 5
t[s] t[s]
2 2
Im = 6 ... 14 x In Im = 9 ... 14 x In
1 1
.5 .5
.2 .2
.1 .1
.05 .05
.02 .02
.01 t < 10 ms .01 t < 10 ms
.005 .005
.002 .002
.001 .001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300 .5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300
I / Ir I / Ir
Sgancio riflesso
213
Caratteristiche Curve di intervento
degli apparecchi Compact NSX 100/630
di protezione Sganciatori elettronici
e manovra
Micrologic 2
Offrono due livelli di regolazione.
cc Protezione di lungo ritardo L contro i sovraccarichi a soglia regolabile,
cc protezione di corto ritardo So contro i cortocircuiti a soglia regolabile Isd
e temporizzazione fissa,
cc protezione istantanea I fissa.
Micrologic 2
Micrologic 5 A oppure E
Offrono cinque livelli di regolazione.
cc Protezione di lungo ritardo L contro i sovraccarichi a soglia regolabile
e temporizzazione regolabile,
cc protezione di corto ritardo S contro i cortocircuiti a soglia Isd regolabile
e temporizzazione regolabile.
Caratteristica a tempo inverso I2t = ON oppure caratteristica a tempo costante
I2t = OFF.
Permette una migliore selettività con le protezioni installate a valle.
cc Protezione istantanea I a soglia regolabile.
Micrologic 5 A/E
Micrologic 6 A oppure E
Offrono cinque livelli di regolazione.
cc Protezione di lungo ritardo L contro i sovraccarichi a soglia regolabile
e temporizzazione regolabile,
cc protezione di corto ritardo S contro i cortocircuiti a soglia Isd regolabile
e temporizzazione regolabile.
Caratteristica a tempo inverso I2t = ON oppure caratteristica a tempo costante
I2t = OFF.
Permette una migliore selettività con le protezioni installate a valle.
cc protezione istantanea I a soglia regolabile
Micrologic 6 A/E cc protezione I di terra G tipo "residual"
L'unità di controllo effettua la somma vettoriale delle correnti di fase e di neutro.
Soglia Ig e temporizzazione tg regolabili.
La protezione può essere esclusa (OFF).
classe
Ii
Micrologic 2 M
214
Compact NSX 100/250
Protezione della distribuzione
10 000 10 000
5 000 40 A : Ir = 16 ...40 A 5 000
100 A : Ir = 36 ...100 A 250 A : Ir = 90 ...250 A
2 000 160 A : Ir = 57 ...160 A 2 000
1 000 1 000
500 500
200 200
100 100
50 50
20 20
10 10
5 5
t[s] t[s]
2 2
Isd = 1.5 ...10 x Ir Isd = 1.5 ...10 x Ir
1 1
.5 .5
.2 .2
.1 .1
.05 .05
.02 .02
.01 .01
t < 10 ms t < 10 ms
.005 .005
.002 .002
Ii = 15 x In Ii = 12 x In
.001 .001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300 .5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300
I / Ir I / Ir
10 000 10 000
40 A : Ir = 16 ...40 A
5 000 5 000
100 A : Ir = 36 ...100 A 250 A : Ir = 90 ...250 A
2 000 160 A : Ir = 57 ...160 A 2 000
1 000 1 000
500 500
200 200
100 100
50 50
20 20
10 10
5 5
t[s] t[s]
2 2
Isd = 1.5 ...9 x Ir Isd = 1.5 ...9 x Ir
1 1
.5 .5
.2 .2
.1 .1
.05 .05
.02 .02
.01 t < 10 ms .01 t < 10 ms
.005 .005
.002 .002
Ii = 15 x In Ii = 12 x In
.001 .001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300 .5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300
I / Ir I / Ir
215
Caratteristiche Curve di intervento
degli apparecchi Compact NSX 100/250
di protezione Protezione della distribuzione
e manovra
10 000 10 000
40 A : Ir = 16 ...40 A
5 000 5 000
100 A : Ir = 36 ...100 A 250 A : Ir = 90 ...250 A
2 000 160 A : Ir = 56 ...160 A 2 000
1 000 1 000
500 500
200 200
100 100
tr = 0.5 ...16 s tr = 0.5 ...16 s
50 50
20 20
10 10
5 5
t[s] Isd = 1.5 ...10 x Ir t[s] Isd = 1.5 ...10 x Ir
2 2
1 1
I²t ON I²t ON
.5 0.4 .5 0.4
0.3 0.3
.2 0.2 .2 0.2
.1 I²t OFF 0.1 .1 I²t OFF 0.1
.05 .05
0 0
.02 .02
.01 .01
.005 t < 10 ms .005 t < 10 ms
.002 .002
.001 Ii = 1.5 ...15 In Ii = 1.5 ...12 In
.001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 5 7 10 20 30 50 .5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 5 7 10 20 30 50
I / Ir I / In I / Ir I / In
10 000
5 000
200
100
50
20
10
5
t[s] I²t ON
2
1
.5
0.4
0.3
.2
I²t OFF 0.2
.1 0.1
.05
0
.02
.01
.005
.002
.001
.05 .07 .1 .2 .3 .4 .5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30
I / In
216
Compact NSX 100/250
Protezione delle partenze motore
10 000 10 000
50 A : Ir = 25 ...50 A
5 000 25 A : Ir = 12 ...25 A 5 000
100 A : Ir = 50 ...100 A
2 000 2 000 150 A : Ir = 70 ...150 A
220 A : Ir = 100 ...220 A
1 000 1 000
500 classe 20 500 classe 20
classe 10 classe 10
200 200
classe 5 classe 5
100 100
50 50
20 20
10 10
5 5
t[s] t[s]
2 2
Isd = 5 ...13 x Ir Isd = 5 ...13 x Ir
1 1
.5 .5
.2 .2
.1 .1
.05 .05
.02 .02
.01 t < 10 ms .01 t < 10 ms
.005 .005
.002 .002
Ii = 17 x In Ii = 15 x In
.001 .001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300 .5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300
I / Ir I / Ir
.2 .2
.1 .1
.05 .05
.02 .02
.01 t < 10 ms .01 t < 10 ms
.005 .005
.002 .002
Ii = 17 x In Ii = 15 x In
.001 .001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300 .5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300
I / Ir I / Ir
217
Caratteristiche Curve di intervento
degli apparecchi Compact NSX 100/250
di protezione Protezione delle partenze motore
e manovra
10 000
5 000
200
100
50
20
10
5
t[s]
2
1
.5
0.4 0.4
0.3 0.3
.2 0.2 0.2
.1 0.1 0.1
.05
0 0
.02
.01
.005
.002
.001
.05 .07 .1 .2 .3 .4 .5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30
I / In
218
Compact NSX 400/630
Protezione della distribuzione
10 000 10 000
5 000 250 A : Ir = 63 ...250 A 5 000
630 A : Ir = 225 ...630 A
400 A : Ir = 144 ...400 A
2 000 2 000
1 000 1 000
500 500
200 200
100 100
50 50
20 20
10 10
5 5
t[s] t[s]
2 2
Isd = 1.5 ...10 x Ir Isd = 1.5 ...10 x Ir
1 1
.5 .5
.2 .2
.1 .1
.05 .05
.02 .02
.01 .01 t < 10 ms
t < 10 ms
.005 .005
.002 .002
Ii = 12 x In Ii = 11 x In
.001 .001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300 .5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300
I / Ir I / Ir
10 000 10 000
5 000 5 000
400 A : Ir = 100 ...400 A 630 A : Ir = 225 ...630 A
2 000 2 000
1 000 1 000
500 500
200 200
100 100
tr = 0.5 ...16 s tr = 0.5 ...16 s
50 50
20 20
10 10
5 5
t[s] Isd = 1.5 ...10 x Ir t[s] Isd = 1.5 ...10 x Ir
2 2
1 1
I²t ON I²t ON
.5 0.4 .5 0.4
0.3 0.3
.2 0.2 .2 0.2
.1 I²t OFF 0.1 .1 I²t OFF 0.1
.05 0 .05
0
.02 .02
.01 .01
.005 t < 10 ms .005 t < 10 ms
.002 .002
Ii = 1.5 ...12 In Ii = 1.5 ...11 In
.001 .001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 5 7 10 20 30 50 .5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 5 7 10 20 30 50
I / Ir I / In I / Ir I / In
219
Caratteristiche Curve di intervento
degli apparecchi Compact NSX 400/630
di protezione Protezione della distribuzione
e manovra
10 000
5 000
200
100
50
20
10
5
t[s] I²t ON
2
1
.5
0.4
0.3
.2
I²t OFF 0.2
.1 0.1
.05
0
.02
.01
.005
.002
.001
.05 .07 .1 .2 .3 .4 .5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30
I / In
220
Compact NSX 400/630
Protezione delle partenze motore
10 000 10 000
5 000 5 000
2 000 2 000
1 000 1 000
500 500
200 200
100 Tenuta termica 100 Tenuta termica
50 50
20 20
10 10
5 5
t[s] t[s]
2 2
1 1
.5 .5
.02 .02
.01 .01 t < 10 ms
t < 10 ms
.005 .005
.002 .002
Ii = 15 x In Ii = 13 x In
.001 .001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300 .5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300
I / In I / In
10 000 10 000
5 000 5 000
320 A : Ir = 160 ...320 A 500 A : Ir = 250 ...500 A
2 000 2 000
1 000 1 000
500 classe 20 500 classe 20
classe 10 classe 10
200 200
classe 5 classe 5
100 100
50 50
20 20
10 10
5 5
t[s] t[s]
2 2
Isd = 5 ...13 x Ir Isd = 5 ...13 x Ir
1 1
.5 .5
.2 .2
.1 .1
.05 .05
.02 .02
.01 t < 10 ms .01 t < 10 ms
.005 .005
.002 .002
Ii = 15 x In Ii = 13 x In
.001 .001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300 .5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300
I / Ir I / Ir
221
Caratteristiche Curve di intervento
degli apparecchi Compact NSX 400/630
di protezione Protezione delle partenze motore
Compact NSX100/630
e manovra Sgancio riesso
Unità di controllo Micrologic 6.3 E-M e 6 E-M
Micrologic 6.3 E-M - 320 A Micrologic 6.3 E-M - 500 A
10 000 10 000
5 000 320 A : Ir = 160 ...320 A 5 000 500 A : Ir = 250 ...500 A
2 000 2 000
classe 30 classe 30
1 000 1 000
classe 20 classe 20
500 classe 10 500 classe 10
classe 5 classe 5
200 200
100 100
50 50
20 20
10 10
5 5
t[s] t[s]
2 2
Isd = 5 ...13 x Ir Isd = 5 ...13 x Ir
1 1
.5 .5
.2 .2
.1 .1
.05 .05
.02 .02
.01 t < 10 ms .01 t < 10 ms
.005 .005
.002 Ii = 15 x In .002 Ii = 13 x In
.001 .001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300 .5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300
I / Ir I / Ir
10 000
5 000
20
2 000
Ig = 0.2 ...1 x In
1 000
NSX630
500
200
10 NSX400
100
50 t
8
[ms]
20 7
10 6
NSX250
5 5
t[s]
2 4
1 NSX100
NSX160
.5 3
0.4 0.4
0.3 0.3
.2 0.2 0.2 2 3 4 6 10 20 30 40 60 100 200
.1 0.1 0.1 kA eff
.05
0 0
.02 Tutti gli interruttori Compact NSX100/630 sono dotati di un sistema
.01 brevettato di “sgancio riesso”.
Questo sistema, di funzionamento molto semplice, agisce con
.005
correnti di guasto molto elevate. Provoca lo sgancio dell'interruttore
.002 per mezzo di un “pistone” azionato direttamente dalla pressione
.001 generata dall'arco nelle unità di interruzione.A fronte di valori di
.05 .07 .1 .2 .3 .4 .5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 cortocircuito molto elevati, questo sistema apporta una grande
I / In rapidità di sgancio in totale sicurezza fornendo così una selettività
totale.La curva di sgancio riflesso è in funzione unicamente della
taglia dell'interruttore.
222
Compact NS630b/3200,
Masterpact NT, NW, MTZ
Unità di controllo Micrologic
t
soglia LR Unità di controllo Micrologic 2.0
Offre tre livelli di regolazione:
temporizzazione LR cc protezione lungo ritardo LR a soglia Ir regolabile contro i sovraccarichi;
soglia IST cc temporizzazione della protezione LR regolabile su 9 livelli di temporizzazione;
cc protezione istantanea Isd a soglia regolabile contro i cortocircuiti.
I
t
soglia LR
Unità di controllo Micrologic 5.0, 6.0, 7.0
Offre cinque livelli di regolazione:
temporizzazione LR
cc protezione lungo ritardo LR a soglia Ir regolabile contro i sovraccarichi;
soglia CR
temporizzazione CR
cc temporizzazione della protezione LR regolabile su 9 livelli di temporizzazione;
soglia IST cc protezione corto ritardo CR a soglia Isd regolabile contro i cortocircuiti:
vv con selezione I2 t ON-OFF. In posizione ON la caratteristica di intervento
I è a tempo inverso. Permette una migliore selettività con le apparecchiature
di protezione installate a valle;
vv in opzione è possibile fornire la protezione corto ritardo con selettività logica
(opzione Z),
cc temporizzazione della protezione CR regolabile su 4 gradini di temporizzazione;
cc protezione istantanea a soglia regolabile contro i cortocircuiti.
È sempre possibile in tutte le versioni di interruttori Compact NS630b/3200 e
Masterpact NT e NW escludere la protezione istantanea (posizione OFF), grazie alla
presenza di una soglia di autoprotezione istantanea sull’unità di controllo Micrologic
in corrispondenza della tenuta elettrodinamica e termica dell’interruttore.
t 2
I t on
Protezione guasto a terra Micrologic 6.0 e 7.0
Ig La protezione di terra può essere realizzata come segue.
2
I t off Micrologic 6.0
tg cc protezione Ig di terra T tipo Residual.
L'unità di controllo effettua la somma vettoriale delle correnti di fase e di neutro
utilizzando i TA di fase e neutro incorporati. Soglia Ig e temporizzazione tg regolabili.
0 I
cc protezione Ig di terra T tipo SGR (Source Ground Return).
L'unità di controllo rileva direttamente la corrente di guasto da un TA toroidale
esterno specifico posto tra il centro stella del trasformatore MT/BT e il collettore
di terra di cabina.
Soglia Ig e temporizzazione tg regolabili.
t
I∅n Micrologic 7.0
cc protezione differenziale residua di tipo Vigi.
t∅n L'unità di controllo rileva direttamente la corrente di guasto da un TA toroidale
rettangolare specifico per questa funzione posto sui codoli dell'interruttore.
0 I
Soglia IDn e temporizzazione tDn regolabili.
223
Caratteristiche Curve di intervento
degli apparecchi Compact NS630b/3200, Masterpact NT, NW
di protezione
e manovra
(1)
Ig=In x... A B C D E F G H J
In < 400 A 0,3 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1
400 A ≤ In≤1200 A 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1
In > 1200 A 500 640 720 800 880 960 1040 1120 1200
224
Compact NS630b/3200,
Masterpact NT, NW, MTZ
Unità di controllo Micrologic
DB419095.eps
DB419094.eps
225
Caratteristiche Declassamento in temperatura
degli apparecchi Il Sistema Acti 9
di protezione Interruttori conformi a CEI EN 60898-1
e manovra
226
Interruttori conformi a CEI EN 60947-2
227
Caratteristiche Declassamento in temperatura
degli apparecchi Il Sistema Acti 9
di protezione Interruttori conformi a CEI EN 60947-2
e manovra
228
Interruttori Compact NSA160/NSC100
con sganciatori magnetotermici
Sganciatori magnetotermici
I valori di declassamento non vengono modificati in caso di aggiunta
ad un interruttore fisso di uno dei seguenti elementi:
cc blocco Vigi,
cc blocco amperometro,
cc blocco sorveglianza d’isolamento,
cc blocco trasformatore di corrente.
Questi valori sono ugualmente validi per gli interruttori rimovibili/estraibili dotati di:
cc blocco amperometro
cc blocco trasformatore di corrente.
Per gli interruttori rimovibili/estraibili dotati di blocchi Vigi o blocchi di sorveglianza
isolamento applicare invece i seguenti coefficienti di declassamento:
sganciatore coefficiente
da TM16 a TM125 1
da TM160 a TM250 0,84
Quando la temperatura ambiente supera i 40 °C, le caratteristiche della protezione
contro i sovraccarichi sono leggermente modificate.
Per determinare mediante curve i tempi di intervento, servirsi di un valore Ir uguale
alla regolazione termica indicata sull’interruttore, corretta in base alla temperatura
ambiente (vedere tabelle qui di seguito).
Compact NSA160/NSC100
calibro [A] 40 °C 45 °C 50 °C 55 °C 60 °C 65 °C 70 °C
16 16 15,6 15,2 14,8 14,5 14 13,8
25 25 24,5 24 23,5 23 22 21
32 32 31,3 30,5 30 29,5 29 28,5
40 40 39 38 37 36 35 34
50 50 49 48 47 46 45 44
63 63 61,5 60 58 57 55 54
80 80 78 76 74 72 70 68
100 100 97,5 95 92,5 90 87,5 85
125 125 122 119 116 113 109 106
160 160 156 152 147,2 144 140 136
229
Caratteristiche Declassamento in temperatura
degli apparecchi Interruttori Compact NSX100/250
di protezione con sganciatori magnetotermici
e manovra
In temperatura [°C]
[A] 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70
16 18,4 18,7 18 18 17 16,6 16 15,6 15,2 14,8 14,5 14 13,8
25 28,8 28 27,5 27 26,3 25,6 25 24,5 24 23,5 23 22 21
32 36,8 36 35,2 34,4 33,6 32,8 32 31,3 30,5 30 29,5 29 28,5
40 46 45 44 43 42 41 40 39 38 37 36 35 34
50 57,5 56 55 54 52,5 51 50 49 48 47 46 45 44
63 72 71 69 68 66 65 63 61,5 60 58 57 55 54
80 92 90 88 86 84 82 80 78 76 74 72 70 68
100 115 113 110 108 105 103 100 97,5 95 92,5 90 87,5 85
125 144 141 138 134 131 128 125 122 119 116 113 109 106
160 184 180 176 172 168 164 160 156 152 148 144 140 136
200 230 225 220 215 210 205 200 195 190 185 180 175 170
250 288 281 277 269 263 256 250 244 238 231 225 219 213
230
Interruttori Compact NSX100/250
Esempi
.02
.01 t < 10 ms
.005
.002
.001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300
5,5
I / Ir
Esempio 2
Regolazione di un interruttore Compact NSX250
con sganciatore TM250D.
La portata della conduttura è pari a 210 A.
I commutatori Ir dovrà essere posizionato come segue.
cc A 40°C la corrente dello sganciatore non si declassa
In = 250 A. Il commutatore si deve posizionare sulla
tacca 200 A (3° gradino). La corrente effettiva regolata
sarà 200 A x (250/250) = 200 A,
cc a 20°C la corrente dello sganciatore si surclassa
In = 277 A. Il commutatore si deve posizionare sulla
tacca 175 A (4° gradino). La corrente effettiva regolata
sarà 175 A x (277/250) = 194 A,
cc a 60°C la corrente dello sganciatore si declassa
In = 225 A. Il commutatore si posiziona sulla tacca
225 A (2° gradino). La corrente effettiva regolata sarà
225 A x (225/250) = 202 A.
In tutti i tre casi la corrente regolata declassata è
inferiore alla portata della conduttura.
231
Caratteristiche Declassamento in temperatura
degli apparecchi Interruttori Compact NSX100/630
di protezione con unità di controllo Micrologic e per interruttori
non automatici Compact NSX/NA
e manovra
Le unità di controllo Micrologic sono La variazione di temperatura non influenza la misura dei Micrologic:
insensibili alle variazioni di temperatura. cc i TA di Rogowski misurano l’intensità della corrente,
cc l'elettronica confronta il valore misurato con le soglie di regolazione impostate a 40 ° C.
In caso di utilizzo di sganciatori Dal momento che la temperatura non ha effetti sulla misura del TA,
ad una temperatura ambiente elevata, le soglie d'intervento restano invariate.
la regolazione dei Micrologic deve tuttavia Tuttavia il riscaldamento dovuto al passaggio della corrente e alla temperatura
tener conto dei limiti dell'apparecchio. ambiente aumentano la temperatura dell'apparecchio.
Per non rischiare di raggiungere il limite di tenuta termica dei materiali è necessario
limitare la corrente che attraversa l'apparecchio, ovvero la corrente massima
di regolazione Ir, in funzione della temperatura.
232
Interruttori Compact NS630b/320
Masterpact NT, NW
Le tabelle qui di seguito riportate indicano il valore massimo della corrente nominale,
per ogni tipo di collegamento, in funzione della temperatura.
Per un collegamento misto, considerare lo stesso declassamento applicato
per un collegamento con attacchi orizzontali.
Per le temperature superiori a 60 °C, consultateci.
Ta è la temperatura all’interno del quadro attorno all’interruttore e ai suoi
collegamenti.
Per un uso corretto dell’interruttore, la regolazione dell’unità di controllo Micrologic
non dovrà superare il valore della massima corrente d’impiego riferita
alla temperatura del punto d’installazione dell’interruttore.
Compact NS630b/3200
versione interruttore fisso
tipo di attacchi frontali o post. orizzontali posteriori verticali
temp. Ta [°C] 40 45 50 55 60 65 70 40 45 50 55 60 65 70
NS630b N/H/L 630 630 630 630 630 630 630 630 630 630 630 630 630 630
NS800 N/H/L 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800
NS1000 N/H/L 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000
NS1250 N/H 1250 1250 1250 1250 1250 1170 1000 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1090
NS1600 N/H 1600 1600 1560 1510 1470 1420 1360 1600 1600 1600 1600 1600 1510 1460
NS2000 N/H 2000 2000 2000 2000 1900 1800 1700 2000 2000 2000 2000 2000 1900 1800
NS2500 N/H 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500
NS3200 N/H - - - - - - - 3200 3200 3200 3180 3080 2970 2860
versione interruttore estraibile
tipo di attacchi frontali o posteriori orizzontali posteriori verticali
temp. Ta [°C] 40 45 50 55 60 65 70 40 45 50 55 60 65 70
NS630b N/H/L 630 630 630 630 630 630 630 630 630 630 630 630 630 630
NS800 N/H/L 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800
NS1000 N/H/L 1000 1000 1000 1000 1000 1000 920 1000 1000 1000 1000 1000 1000 990
NS1250 N/H 1250 1250 1250 1250 1250 1240 1090 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1180
NS1600 N/H 1600 1600 1520 1480 1430 1330 1160 1600 1600 1600 1560 1510 1420 1250
Masterpact NT, NW
versione interruttore estraibile interruttore fisso
tipo di attacchi frontali o posteriori orizzontali posteriori verticali frontali o posteriori orizzontali posteriori verticali
temp. Ta [°C] 40 45 50 55 60 40 45 50 55 60 40 45 50 55 60 40 45 50 55 60
NT08 H1/L1 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800
NT10 H1/L1 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000
NT12 H1 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250
NT16 H1 1600 1600 1520 1480 1430 1600 1600 1600 1560 1510 1600 1600 1600 1600 1550 1600 1600 1600 1600 1600
NW08 N/H/L 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800
NW10 N/H/L 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000
NW12 N/H/L 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250
NW16 N/H/L 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600
NW20 H1/H2/H3 2000 2000 2000 1980 1890 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000
NW20 L1 2000 2000 1900 1850 1800 2000 2000 2000 2000 2000 - - - - - - - - - -
NW25 H1/H2/H3 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500
NW32 H1/H2/H3 3200 3200 3100 3000 2900 3200 3200 3200 3200 3200 3200 3200 3200 3200 3200 3200 3200 3200 3200 3200
NW40 H1/H2/H3 4000 4000 3900 3750 3650 4000 4000 4000 4000 3850 4000 4000 4000 3900 3800 4000 4000 4000 4000 4000
NW40b H1/H2 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000
NW50 H1/H2 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000
NW63 H1/H2 - - - - - 6300 6300 6300 6300 6200 - - - - - 6300 6300 6300 6300 6300
233
Caratteristiche Declassamento in temperatura
degli apparecchi Masterpact MTZ
di protezione
e manovra
Declassamento in temperatura
cc La tabella seguente indica la massima corrente nominale per ogni tipo di collegamento in
funzione della Ta nella zona circostante l'interruttore e le sbarre. Gli interruttori automatici con
attacchi misti hanno lo stesso declassamento degli interruttori collegati orizzontalmente.
cc Per Ta superiori a 60 °C, consultare SE.
Masterpact MTZ
versione interruttore estraibile
tipo di attacchi anteriori o posteriori, orizzontali posteriori verticali
temp. Ta (1) [°C] 40 45 50 55 60 65 70 40 45 50 55 60 65 70
MTZ1 H1-H2-H3-L1 06 630 630
In max. [A] 08 800 800
10 1000 1000
12 1250 1200 1140 1250
16 1600 1560 1520 1480 1440 1440 1350 1600 1560 1520 1480 1440
MTZ2 N1 - H1 - H1b - 08 800 800
H2 - H3 -L1 -H10 10 1000 1000
In max. [A] 12 1250 1250
16 1600 1520 1600
20 2000 1900 1830 1750 2000
20(3) 2000 1950 1900 2000
25 2500 2450 2370 2500
32 3200 3100 3030 2950 2880 2800 3200 3100
40 4000 3900 3800 3700 3600 3500 3400 4000 3900 3800 3700 3600
MTZ3 H1 - H2 40 4000 4000
In max. [A] 50 5000 5000
63 6300 6200 6000 5800
versione interruttore fisso
tipo di attacchi anteriori o posteriori, orizzontali posteriori verticali
temp. Ta(1) [°C] 40 45 50 55 60 65 70 40 45 50 55 60 65 70
MTZ1 H1-H2-H3-L1 06 630
In max. [A] 08 800
10 1000
12 1250
16 1600 1560 1520 1480 1560
MTZ2 N1 - H1 - H1b - 08 800
H2 - H3 -L1 -H10 10 1000
In max. [A] 12 1250
16 1600
20(2) 2000 1920 1850 1770
20(3)
25 2500
32 3200 3140 3050 2960
40 4000 3900 3800 3700 3600 3900 3800
MTZ3 H1 - H2 40 4000
In max. [A] 50 5000
63 6300 6200
(1) Ta: temperatura nella zona circostante l'interruttore e i suoi attacchi
(2) Tipo: H1/H1b/H2/H3
(3) Tipo: L1
234
Interpact INS
Fupact da INFp32 a INFp800
235
Caratteristiche Comando e sezionamento
degli apparecchi Presentazione
di protezione
e manovra
Introduzione
Un interruttore di manovra-sezionatore è un apparecchio di manovra destinato
a stabilire, portare ed interrompere correnti in condizioni normali del circuito.
È in grado di portare, per un tempo specificato (1 sec.), correnti di cortocircuito
ma non è in grado di interromperle; per questo motivo deve essere protetto
con un dispositivo di protezione contro il cortocircuito (DPCC). Inoltre in posizione
di aperto, soddisfa le prescrizioni di sezionamento specificate per un sezionatore.
Un interruttore di manovra-sezionatore viene solitamente inserito in un impianto
per realizzare una di queste funzioni:
cc come congiuntore di due sistemi di sbarre;
cc in testa ad un quadro secondario per isolare una parte dell’impianto;
cc direttamente a monte di un’utenza (es. un motore) per isolare quest’ultima
dalla rete.
Per gli apparecchi previsti per l’impiego in ambiente industriale,
la norma CEI EN 60947-3 stabilisce le prescrizioni a cui essi devono rispondere.
Il termine sezionatore viene genericamente usato in questa parte della Guida BT
per raggruppare diversi tipi di apparecchi che hanno funzionalità e norme di
riferimento diverse, ma che hanno in comune la caratteristica di poter permettere
il sezionamento di un circuito.
Con il termine sezionatore verranno nel seguito considerati:
cc interruttore di manovra/sezionatore;
cc interruttore non automatico;
cc interruttore differenziale puro.
236
Categoria di utilizzazione
Il costruttore dichiara il valore della corrente nominale d’impiego di un interruttore
di manovra-sezionatore riferita alla tensione d’impiego, alla frequenza
e alla categoria di utilizzazione.
Quest’ultima è una caratteristica che si riferisce all’applicazione per cui l’interruttore
è previsto, cioè al tipo di carico (resistivo o induttivo) alimentato tramite l’interruttore.
La norma fissa 4 categorie per l’utilizzo in corrente alternata e altrettante
per la corrente continua.
La tabella qui riportata, conforme a quanto prescritto dalla Norma CEI EN 60947-3,
indica le categorie di utilizzazione previste in corrente alternata e in corrente
continua, le applicazioni più frequenti e le prestazioni nominali in apertura e chiusura
che gli apparecchi devono avere in funzione della categoria di utilizzazione stessa.
Per ciascuna categoria di utilizzazione sono previsti due tipi d’impiego:
per operazioni frequenti (A) o non frequenti (B).
La norma quindi distingue l’uso dei sezionatori impiegati come apparecchi
di chiusura e apertura di circuiti, dall’impiego per garantire il sezionamento
in occasione di lavori di manutenzione.
All’aumentare della componente induttiva dei carichi manovrati si ha una maggiore
gravosità delle operazioni di apertura e chiusura.
È quindi possibile che, a parità di valori di durata elettrica, gli interruttori possano
subire dei declassamenti in corrente nominale d’impiego.
237
Caratteristiche Comando e sezionamento
degli apparecchi Presentazione
di protezione
e manovra
Secondo quanto detto in precedenza, si può sicuramente affermare che lo stesso
interruttore non automatico è protetto da un interruttore automatico NSX100F,
avente quindi corrente nominale pari a 100 A, fino allo stesso valore di corrente
i cortocircuito presunta, essendo i valori di corrente di picco limitata e di energia
specifica passante di quest’ultimo inferiori a quelli dell’interruttore NSX160F.
Funzione da assicurare
La funzione da assicurare determina il tipo di interruttore da impiegare:
cc se sono necessarie solo le funzioni di sezionamento e comando, utilizzare
un interruttore I o un Interpact fino a 2500 A;
cc se sono necessarie funzioni ausiliarie (protezione differenziale, apertura e chiusura
a distanza, equipaggiamento con bobine di sgancio), utilizzare un interruttore
differenziale ID o un interruttore Compact o Masterpact non automatico;
cc se è richiesta la funzione estraibilità, utilizzare un interruttore Compact
o Masterpact non automatico.
238
Il Sistema Acti 9
contatti ausiliari n n n n n n n n n n n n n n
contatti ausiliari n
ausiliari elettrici n n n
239
Caratteristiche Comando e sezionamento
degli apparecchi Coordinamenti iSW, iSW-NA, iID, iID tipo B
di protezione
e manovra
240
Coordinamenti iSW, iSW-NA, iID, iID tipo B
241
Caratteristiche Comando e sezionamento
degli apparecchi Interruttori di manovra/sezionatori
di protezione Interpact INS40/160 (1)
e manovra
242
INS63 INS80 INS100 INS125 INS160
3, 4 3, 4 3, 4 3, 4 3, 4
90 x 81 x 62,5 90 x 81 x 62,5 135 x 100 x 62,5 135 x 100 x 62,5 135 x 100 x 62,5
0,5 0,5 0,8 0,8 0,8
0,6 0,6 0,9 0,9 0,9
(3) Protezione con relè termico esterno obbligatoria.
(4) Senza protezione termica esterna.
243
Caratteristiche Comando e sezionamento
degli apparecchi Interruttori di manovra/sezionatori
di protezione Interpact INS250 (1)
e manovra
244
INS250-160 INS250-200 INS250
3, 4 3, 4 3, 4
245
Caratteristiche Comando e sezionamento
degli apparecchi Interruttori di manovra/sezionatori
di protezione Interpact INS320/630 (1)
e manovra
246
INS320 INS400 INS500 INS630
3, 4 3, 4 3, 4 3, 4
185 x 205 x 120 185 x 205 x 120 185 x 205 x 120 185 x 205 x 120
4,6 4,6 4,6 4,6
4,9 4,9 4,9 4,9
247
Caratteristiche Comando e sezionamento
degli apparecchi Interruttori di manovra/sezionatori
di protezione Interpact INS800/2500 (1)
e manovra
248
INS1000 INS1250 INS1600 INS2000 INS2500
3, 4 3, 4 3, 4 3, 4 3, 4
NS1000N 1000A/35 NS1250N 1250A/35 NS1600N 1600A/35 NS2000N 2000A/50 NS2500N 2500A/50
NS1000H 1000A/35 NS1250H 1250A/35 NS1600H 1600A/35 NS2000H 2000A/50 NS2500H 2500A/50
NS1000bL 1000A/150 NT12H1 1250A/35 NT16H1 1600A/35 NW20H1 2000A/50 NW25H1 2500A/50
NT10H1 1000A/35 NT12H1 1250A/35 NT16H1 1600A/35 NW20H2 2000A/50 NW25H2 2500A/50
NT10H2 1000A/35 NT12L1 1250A/100 NT16L1 1600A/100 NW20H3 2000A/50 NW25H3 2500A/50
NT10L1 1000A/100 NW12N1 1250A/35 NW16N1 1600A/35
NW10N1 1000A/35 NW12H1 1250A/35 NW16H1 1600A/35
NW10H1 1000A/35 NW12H2 1250A/35 NW16H2 1600A/35
NW10H2 1000A/35
1000 1250 1250
100 100 100
800 1000 1250
1250 1250
100 100 100
340 x 300 x 198 340 x 300 x 198 340 x 300 x 198 347,5 x 440 x 320 347,5 x 440 x 320
410 x 300 x 198 410 x 300 x 198 410 x 300 x 198 463,5 x 440 x 320 463,5 x 440 x 320
14 14 14 35 35
18 18 18 45 45
249
Caratteristiche Comando e sezionamento
degli apparecchi Interruttori non automatici
di protezione Compact NSA125/160NA
e manovra
elettrico - -
versioni fisso attacchi anteriori n n
attacchi posteriori - -
rimovibile attacchi anteriori - -
attacchi posteriori - -
morsetti integrati per cavi da 1,5 a 70 mm n n
profilo frontale 45 mm n n
250
Interruttori non automatici
Compact NSC100NA
elettrico -
versioni fisso attacchi anteriori n
attacchi posteriori -
rimovibile attacchi anteriori -
attacchi posteriori -
estraibile attacchi anteriori -
attacchi posteriori -
caratteristiche elettriche secondo CEI EN 60947-3
corrente termica convenzionale [A] Ith 60 °C 100
tensione nominale d’isolamento [V] Ui 750
tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp 8
tensione nominale d’impiego [V] Ue CA 50/60 Hz 690
CC 250
corrente nominale d’impiego le CA 50/60 Hz AC 22A AC 23A
220/240 V 100 100
380/415 V 100 100
440/480 V 100 100
500/525 V 100 100
660/690 V - -
CC DC 22A DC 23A
250 V (1 polo) - -
500 V (2 poli serie) - -
potere di chiusura in cortocircuito lcm min (solo interruttore non automatico) 2,1
[kA cresta] max (con protezione a monte tramite interruttore 330
automatico)
corrente nom. di breve durata ammissibile lcw [A eff] 1s 1500
3s 1500
20 s 580
attitudine al sezionamento n
di minima tensione MN n
mostrine n
commutatori automatici
(1) Grado di inquinamento 1: non esiste alcun inquinamento o esiste solo inquinamento secco e non conduttivo.
Grado di inquinamento 2: normalmente, si ha solo presenza di inquinamento non conduttivo. Occasionalmente tuttavia, ci si può attendere una conduttività
temporanea causata da condensazione.
Grado di inquinamento 3: esiste inquinamento conduttivo, oppure inquinamento secco non conduttivo che diviene conduttivo a causa delle condensa.
Gradi di inquinamento 4: l'inquinamento provoca conduttività persistente a causa per esempio di polvere conduttiva o di pioggia o neve.
251
Caratteristiche Comando e sezionamento
degli apparecchi Interruttori non automatici
di protezione Compact NSX100/630 NA
e manovra
installazione / collegamenti
dimensioni [mm] fisso, attacchi anteriori 3P
LxHxP 4P
peso [kg] fisso, attacchi anteriori 3P
4P
commutatori di rete
commutatori manuali
commutatori telecomandati o automatici
(1) DC22A/DC23A (solo NSX100/250NA).
252
caratteristiche comuni
comando manuale comando diretto n
versioni fisso n
rimovibile su zoccolo n
estraibile su telaio n
n n
n n
NSX100B 100A/25 NSX160E 160A/16 NSX250B 250A/25 NSX400F 400A/36 NSX630F 630A/36
NSX100F 100A/36 NSX160B 160A/25 NSX250F 250A/36 NSX400N 400A/50 NSX630N 630A/50
NSX100N 100A/50 NSX160F 160A/36 NSX250N 250A/50 NSX400H 400A/70 NSX630H 630A/70
NSX100H 100A/70 NSX160N 160A/50 NSX250H 250A/70 NSX400S 400A/100 NSX630S 630A/100
NSX100S 100A/100 NSX160H 160A/70 NSX250S 250A/100 NSX400L 400A/150 NSX630L 630A/150
NSX100L 100A/150 NSX160S 160A/100 NSX250L 250A/150
NSX160L 160A/150
n n
n n
253
Caratteristiche Comando e sezionamento
degli apparecchi Interruttori non automatici
di protezione Compact NS630b/1600NA
e manovra
elettrico n
attacchi posteriori n
attacchi posteriori n
di minima tensione MN n
installazione e collegamento
accessori attacchi e distanziatore poli n
mostrine n
(1) Grado di inquinamento 1: non esiste alcun inquinamento o esiste solo inquinamento secco e non conduttivo.
Grado di inquinamento 2: normalmente, si ha solo presenza di inquinamento non conduttivo. Occasionalmente tuttavia, ci si può attendere una conduttività
temporanea causata da condensazione.
Grado di inquinamento 3: esiste inquinamento conduttivo, oppure inquinamento secco non conduttivo che diviene conduttivo a causa delle condensa.
Gradi di inquinamento 4: l'inquinamento provoca conduttività persistente a causa per esempio di polvere conduttiva o di pioggia o neve.
(2) Il primo valore è valido con soglia istantanea in posizione OFF (disattivata). Il secondo valore è valido con soglia istantanea in posizione ON (15xIn)
(3) Il primo valore è valido con soglia istantanea in posizione OFF (disattivata). Il secondo valore è valido con soglia istantanea in posizione ON con le seguenti
regolazioni massime:
cc 15 x In (In≤2000 A)
cc 12 x In (In≤2500 A)
cc 8 x In (In=3200 A).
254
NS800NA NS1000NA NS1250NA NS1600NA
3, 4 3, 4 3, 4 3, 4
n n n n
n n n n
n n n n
n n n n
n n n n
n n n n
n n n n
25 25 25 25
17 17 17 17
4 4 4 4
n n n n
n n n n
Nota: gli interruttori da NS630bNA a NS1600NA sono forniti interamente assemblati (blocco NA già montato).
255
Caratteristiche Comando e sezionamento
degli apparecchi Interruttori non automatici
di protezione Compact NS2000/3200NA
e manovra
256
NS2000NA NS2500NA NS320NA
3, 4 3, 4 3, 4
n n n
- - -
- - -
n n n
- - -
- - -
- - -
32 32 32
n n n
n n n
n
n
n
Nota: gli interruttori da NS2000NA a NS3200NA sono forniti interamente assemblati (blocco NA già montato).
257
Caratteristiche Comando e sezionamento
degli apparecchi Interruttori di manovra-sezionatori
di protezione con fusibili Fupact INFp32-INFp800
e manovra
La gamma Fupact
L’apparecchio Fupact integra in un unico prodotto le funzioni di comando,
sezionamento e portafusibile. Queste funzioni possono essere realizzate
anche associando più componenti separati.
Fupact INFp
Gli interruttori di manovra-sezionatori con fusibili INFp realizzano le seguenti
funzioni:
cc comando dei circuiti: il comando di questo tipo di apparecchio è generalmente
indipendente dall’operatore (apertura chiusura rapida),
cc sezionamento visualizzato con interruttore in posizione "aperto": l’elemento
fusibile è completamente isolato dal circuito di potenza,
cc protezione contro i cortocircuiti e sovraccarichi dei circuiti di distribuzione.
Questa funzione è garantita dai fusibili industriali tipo NFC, BS, DIN, associati
all’interruttore di manovra-sezionatore con fusibili.
Comando.
Protezione.
258
Conformità alle norme
La gamma Fupact è conforme alle norme:
cc CEI EN 60947-1: regole generali
cc CEI EN 60947-3: interruttori, sezionatori
cc CEI EN 60947-5.1 e seguenti: dispositivi elettromeccanici di comando;
componenti per sistemi di automazione.
Gli interruttori di manovra-sezionatori con fusibili Fupact e i rispettivi ausiliari
sono conformi alle norme europee EN 60947-1 e EN 60947-3 oltre che alle norme
nazionali corrispondenti:
cc tedesca VDE
cc australiana AS
cc inglese BS
cc francese NF.
Etichetta per INFp
Gli interruttori di manovra-sezionatori con fusibili Fupact INFp e i rispettivi ausiliari
sono:
cc adatti ad essere associati a fusibili di tipo industriale conformi alle norme
vv IEC 60269
vv BS 88
vv DIN 43620 / VDE 0636.
Gli interruttori di manovra-sezionatori con fusibili Fupact INFp sono adatti
al comando delle macchine utensili:
cc rispondono ai requisiti della nuova direttiva macchine IEC 60204 (EN 60204).
cc sono conformi alle norme NF C 79-130 ed alle specifiche CNOMO.
Tropicalizzazione
Gli apparecchi della gamma Fupact hanno superato i test speciali previsti dalle
norme qui di seguito riportate in condizioni atmosferiche estreme:
cc IEC 60068-2-30:clima caldo umido con dispositivo non funzionante
(umidità relativa 95 % a 55 °C)
cc IEC 60068-2-52: atmosfera nebbia salina: prova KB severità 2
cc IEC 60068-2-56: clima caldo umido con dispositivo in funzione per 48 h;
cc categoria C2.
Questo consente di utilizzare i sezionatori con fusibili Fupact con qualsiasi tipo
di clima.
Grado di inquinamento
Gli interruttori di manovra-sezionatori con fusibili Fupact sono adatti a funzionare
nelle condizioni di inquinamento rispondenti alle norme IEC 60947 per gli ambienti
industriali, grado di inquinamento III.
Temperatura ambiente
I sezionatori con fusibili Fupact possono essere utilizzati ad una temperatura
ambiente compresa tra -25 °C e +70 °C.
cc Oltre i 40 °C è necessario tenere conto dei declassamenti indicati
nella documentazione.
La messa in servizio deve essere affettuata alla temperatura ambiente indicata
sopra.
Eccezionalmente può avvenire ad una temperatura compresa tra -35 °C e +70 °C.
Conservati nell’imballaggio originale i Fupact possono essere stoccati ad una
temperatura compresa tra -50 °C e +85 °C.
Grado di protezione
Sugli apparecchi della gamma Fupact i gradi di protezione contro i contatti diretti
rispondono alle norme CEI EN 60529 (indice di protezione IP) e CEI EN 50102
(protezione contro gli impatti meccanici esterni IK).
cc Apparecchio con coprimorsetti IP20 e IK07.
cc Apparecchio in cassetta o armadio con manovra rotativa rinviata IP65 e IK10.
259
Caratteristiche Comando e sezionamento
degli apparecchi Interruttori di manovra-sezionatori
di protezione con fusibili Fupact INFp32-INFp800
e manovra
Attitudine al sezionamento
(sezionamento visualizzato)
Gli apparecchi della gamma Fupact realizzano l’attitudine al sezionamento come
definito dalla norma CEI EN 60947-3:
cc la posizione di sezionamento corrisponde alla posizione aperto "O" (OFF),
cc la leva di manovra non può indicare la posizione "O" se i contatti non sono
effettivamente aperti e separati,
cc il montaggio di eventuali blocchi della manovra è possibile solo con i contatti
effettivamente aperti.
Gli interruttori di manovra-sezionatori con fusibili INFp assicurano il sezionamento
visualizzato.
L’installazione di una manovra rotativa rinviata sui Fupact INFp non pregiudica
l'attitudine al sezionamento dell'interruttore.
La funzione di sezionamento è certificata con prove che garantiscono:
cc l’affidabilità meccanica delle indicazioni di posizione
cc l'assenza di correnti di fuga
cc la tenuta alle sovratensioni tra monte e valle.
Sezionamento visibile
L'operatore visualizza direttamente la separazione fisica dei contatti di potenza.
Gli interruttori di manovra-sezionatori con fusibili da INFp250 a INFp800 associano
all’attitudine al sezionamento anche la funzione di sezionamento visibile.
La funzione di sezionamento visibile è garantita con prove che assicurano:
cc l'assenza di correnti di fuga
cc la tenuta alle sovratensioni tra monte e valle dell’interruttore a fusibili Fupact.
260
Interruttori di manovra-sezionatori con fusibili
per il comando di emergenza o di sicurezza
Il sezionatore con fusibili Fupact può essere utilizzato come dispositivo
di emergenza. In questo caso deve essere facilmente localizzabile, accessibile
ed identificabile (vedere norme e regolamenti in materia di sicurezza macchine:
VDE 0660, VDE 0113, CNOMO...).
L'identificazione dell'interruttore di emergenza o di sicurezza è facilitata grazie
all’utilizzo di determinati colori diversi da quelli utilizzati per gli interruttori standard:
cc giallo per la parte frontale dell’apparecchio o per la piastra di comando,
cc rosso per il dispositivo di manovra.
Le prestazioni di un sezionatore con fusibili Fupact con piastra gialla e manopola
di comando rossa sono identiche a quelle di un Fupact standard.
Le varianti con piastra gialla e manopola di comando rossa sono disponibili:
cc per le versioni con manovra rotativa rinviata:
vv frontale per tutta la gamma,
vv laterale per i modelli ≤ 250 A
cc per le versioni con manovra diretta frontale per i Fupact da INFp250 a INFp800.
261
Caratteristiche Comando e sezionamento
degli apparecchi Interruttori di manovra-sezionatori
di protezione con fusibili Fupact INFp32-INFp800
e manovra
sezionamento visualizzato b sì
grado di inquinamento 3 3
comando
manovra rotativa diretta frontale b b
blocco a lucchetti b b
262
INFp63 INFB100 INFC125 INFp160
NFC-DIN-BS BS NFC DIN-BS
NFC-DIN-BS BS NFC DIN-BS
NFC-DIN - NFC DIN
sì sì sì sì
3 3 3 3
b b b b
b b b b
b b b b
b b b b
5 7 7 7
b b b b
b b b b
b b b b
b b b b
263
Caratteristiche Comando e sezionamento
degli apparecchi Interruttori di manovra-sezionatori
di protezione con fusibili Fupact INFp32-INFp800
e manovra
NH00 - -
BS (interassi di fissaggio in mm) (2) A1 (44.5) b -
F1 b -
A2 (73.0) b -
A3 (73.0) - -
A4 (93.7) - -
installazione e collegamento
b
fisso attacchi anteriori b
coprimorsetti - b
dimensioni e peso
dimensioni H x L x P [mm] 3P 97 x 106 x 105 100 x 114.5 x 120.5
versione Front. DIN/NFC 4P 97 x 142 x 105 100 x 138 x 120.5
dimensioni H x L x P [mm] 3P 97 x 129 x 105 100 x 146.5 x 132.5
versione laterale DIN/NFC 4P 97 x 165 x 105 100 x 170 x 132.5
dimensioni H x L x P [mm] 3P 97 x 106 x 105 100 x 114.5 x 105.5
versione frontale BS 4P 97 x 142 x 105 100 x 138 x 105.5
dimensioni H x L x P [mm] 3P 97 x 129 x 105 100 x 146.5 x 120.5
versione laterale BS 4P 97 x 165 x 105 100 x 170 x 120.5
peso approssimativo senza fusibile 3P 0.7 1.1
e senza accessori [kg] 4P 0.9 1.3
dimensioni delle cassette per Ithe
H x L x P [mm] 300 x 350 x 200
declassamento in temperatura (3) (4) NFC-BS DIN
“montaggio verticale” Ith [A] 40 °C 32 63
fusibili in posizione verticale 45 °C 30.4 58
50 °C 28.8 56
55 °C 27.2 53
60 °C 25.6 51
65 °C 25 48
70 °C 24.4 45
“montaggio orizzontale” Ith [A] 35 °C 31 63
fusibili in posizione orizzontale 40 °C 29.5 61
45 °C 28 58
50 °C 26.5 56
55 °C 25 53
60 °C 23.5 51
65 °C 22 48
70 °C 20.5 45
(1) Diametro max corpo fusibile: Ø32 mm.
(2) A: fusibile con attacchi centrati.
(3) Il declassamento è indicato per:
- il calibro massimo del fusibile installabile sull’apparecchio,
- la potenza massima dissipata.
(4) Montaggio a soffitto, applicare un declassamento supplementare del 10 %.
264
INFp63 INFB100 INFC125 INFp160
- - - -
b (50 A) - - -
- - b b (63 A)
b - - b
b - - b
- - - -
- - - -
b b - b
b b - b
- b (1) - b (1)
b b b b
4 M8 x 25 M8 x 25 M8 x 25
3.5 M5: 3.5 M8: 5 M5: 3.5 M8: 5 M5: 3.5 M8: 5
b b b b
b b b b
100 x 114.5 x 120.5 140 x 148 x 130 140 x 148 x 130 140 x 148 x 130
100 x 138 x 120.5 140 x 183 x 130 140 x 183 x 130 140 x 183 x 130
100 x 146.5 x 132.5 140 x 181.5 x 142 140 x 181.5 x 142 140 x 181.5 x 142
100 x 170 x 132.5 140 x 216.5 x 142 140 x 216.5 x 142 140 x 216.5 x 142
100 x 114.5 x 105.5 140 x 148 x 114.5 140 x 148 x 114.5 140 x 148 x 114.5
100 x 138 x 105.5 140 x 183 x 114.5 140 x 183 x 114.5 140 x 183 x 114.5
100 x 146.5 x 120.5 140 x 181.5 x 126.5 140 x 181.5 x 126.5 140 x 181.5 x 126.5
100 x 170 x 120.5 140 x 216.5 x 126.5 140 x 216.5 x 126.5 140 x 216.5 x 126.5
1.1 1.4 1.4 1.4
1.3 1.8 1.8 1.8
265
Caratteristiche Comando e sezionamento
degli apparecchi Interruttori di manovra-sezionatori
di protezione con fusibili Fupact INFp200-INFp800
e manovra
sezionamento visualizzato b b
grado di inquinamento 3 3
comando
manovra rotativa diretta frontale b b
266
INFp400 INFp630 INFp800
DIN-BS DIN-BS DIN-BS
DIN-BS DIN-BS DIN-BS
DIN DIN DIN
b b b
3 3 3
b b b
b b b
- - -
b b b
19 38 38
b b b
b b b
267
Caratteristiche Comando e sezionamento
degli apparecchi Interruttori di manovra-sezionatori
di protezione con fusibili Fupact INFp200-INFp800
e manovra
NH (0, 1, 2) - -
NH (3) - -
BS (interassi di fissaggio in mm) (1) B1 (111) b b
B2 (111) b b
B3 (111) - b (4)
B4 (111) - -
C1 (133) - -
C2 (133) - -
C3 (133) - -
installazione e collegamento
fisso attacchi anteriori b b
barrette di neutro b b
coprimorsetti b b
dimensioni e peso
dimensioni H x L x P [mm] 3P (DIN) 199 x 175.5 x 149 193 x 206 x 154
3P (BS) 199 x 175.5 x 130
4P (DIN) 199 x 219 x 149 193 x 260 x 154
4P (BS) 199 x 219 x 130
peso approssimativo senza fusibile [kg] 3P 2.6 3.1
4P 3.6 4.1
dimensioni delle cassette per Ithe
H x L x P [mm] 600 x 350 x 300 800 x 400 x 330
declassamento in temperatura (2) (3) DIN-BS DIN-BS
“montaggio verticale” Ith [A] 40 °C 200 250
fusibili in posizione verticale 45 °C 185 232
50 °C 177 222
55 °C 169 211
60 °C 160 200
65 °C 151 189
70 °C 141 177
“montaggio orizzontale” Ith [A] 35 °C 200 250
fusibili in posizione orizzontale 40 °C 193 241
45 °C 185 231
50 °C 177 222
55 °C 169 211
60 °C 160 200
65 °C 151 189
70 °C 141 177
(1) B: fusibile con attacchi sfalsati.
(2) Il declassamento è indicato per:
- il calibro massimo del fusibile installabile sull’apparecchio,
- la potenza massima dissipata.
(3) Montaggio a soffitto, applicare un declassamento supplementare del 10 %.
(4) Diametro max corpo fusibile: Ø 52 mm.
(5) Diametro max corpo fusibile: Ø 62 mm.
268
INFp400 INFp630 INFp800
- - -
- - -
b - -
- b b
b - -
b - -
b - -
b (5) - -
- b b
- b b
- - b
b b b
b b b
269
Caratteristiche Potenze dissipate
degli apparecchi Il Sistema Acti 9
di protezione
e manovra
Le tabelle seguenti indicano la potenza dissipata per polo espressa in watt per ogni
valore di corrente nominale del dispositivo. I valori indicati sono relativi a interruttori
utilizzati alla corrente nominale dello sganciatore e alla frequenza 50/60 Hz.
Per interruttori tetrapolari (4P e 3P+N) la potenza dissipata totale è P/polo x 3.
Tali dati hanno lo scopo di determinare la potenza complessiva dissipata all'interno
dei quadri al fine di effettuare la verifica alle sovratemperature e valutare il corretto
declassamento del dispositivo di protezione. Per determinare l'effettiva potenza
Nota: la misura del valore di resistenza del polo non permette
da sola di qualificare completamente la qualità del contatto, dissipata nelle reali condizioni di impiego moltiplicare la potenza per il quadrato
ovvero la capacità dell'interruttore di trasportare correttamente del fattore di utilizzazione. Per la determinazione della resistenza per polo
la sua corrente nominale. consultare il catalogo specifico per ogni prodotto.
La tabella seguente indica la potenza dissipata per polo in Watt per ogni corrente nominale degli apparecchi Acti 9.
In [A] 0.5 0.75 1 1.6 2 2.5 3 4 5 6 6.3 10 12.5 13 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125
potenza [W]
AMP digitale: 0,3; analogico 1,1
iPB 0.3
C40 1P+N (1) 2.3 2.1 2.2 2.6 3.2 2 3.3 3.5 4.8 4.9 6.9
C40 3P+N (1) 8.7 4.8 9.2 9.6 9.3 9.6 15
C40 Vigi (1) 3.38 2.51 4.61 5.55 5.5 8.74 14.3
iC60, 2.26 2.3 1.85 2.24 2.4 1.3 2 2.05 2.2 2.7 2.8 3.6 4 4.4
C60H-DC 2.2 2.3 2.5 2.4 2.4 3 2 2.6 2.9 3 3.5 4.6 4.5 6.6
C60 UL 2.2 2.3 2.5 2.2 2.4 2.5 2.7 1.9 2.59 2.94 3.05 3.55 4.6 4.3 6.04
C120 4.5 6 8
iSSW 0.3
iCMA/V/B/D/E 0.3
CMA/V 48x48 0.3
iCT 1.2 1.2 1.6 1.6 2.1
(1P-2P) (1P-2P) (2P) (2P) (2P)
1.6 1.6 2.1 2.1 4.2
(3P-4P) (3P-4P) (3P-4P) (3P-4P) (4P)
CT C40 1.3 1.3 1.6 1.6 4.2
(1P-2P) (2P) (2P)
1.6 2.1 2.1
(3P-4P) (3P-4P) (3P-4P)
DomA45 (1) 3.2 2 3.3 3.5 4.8 4.9
DomA42/47 (1) 2.36 1.38 1.92 2.2 2.18 3.33
DomB (1) 3.5 6
DomC45 (1) 3.38 2.51 4.61 5.55 5.5 8.74
DomC42 (1) 6.14 4.38 6.18 7.34 8.4 8.54
FRE 0.3
iID 1.3 2.88 3.81 6 9
270
Compact NSA, NSC100
Compact NSA
NSA160E, NE, N NSA125NA NSA160NA
fisso In [A] 16 25 32 40 50 63 80 100 125 160 125 160
Pdiss/polo [W] 4 5 5,5 6 7 8 9 10 12,5 15,4 11 15,4
fisso + Vigi In [A] 16 25 32 40 50 63 80 100 125 160
Pdiss/polo [W] 4,06 5,16 5,76 6,4 7,63 9 10,6 12,5 16,4 21,8
Compact NSC100N
NSC100N NSC100NA
fisso In [A] 16 20 25 32 40 50 63 70 80 100 100
Pdiss/polo [W] 4 4,5 5 5,5 6 7 8 10 9 10 6
fisso + Vigi In [A] 16 20 25 32 40 50 63 70 80 100 100
Pdiss/polo [W] 4,06 4,6 5,16 5,76 6,4 7,63 9 11,3 10,6 12,5 8,5
271
Caratteristiche Potenze dissipate
degli apparecchi Compact NSX100/630
di protezione
e manovra
Potenza supplementare
Si tratta del valore che risulta dall’aggiunta:
cc di un blocco Vigi: notare che il percorso di N e L3 aumenta la potenza rispetto a L1
e L2 (schema a lato).
cc dei tulipani dello zoccolo (interruttore rimovibile/estraibile)
cc di un blocco amperometro
cc di un blocco trasformatore.
272
Compact NS80H-MA, NS630b/3200, Interpact,
Fupact, Masterpact NT, NW
Interpact
INS
In [A] 40 63 80 100 125 160 250 250 250 320 400 500 630 800 1000 1250 1600 2000 2500
(160) (200)
Pdiss/ polo [W] 0,5 1,2 1,9 2 3,1 5,1 4 6 9,5 6,1 9,6 15 24 16 24 38 62 48 75
Masterpact NT ed NW (1)
NT08 H1/L1 NT10 H1/L1 NT12 H1 NT16H1 NW08 N1 NW08 H, L NW10 N1 NW10 H, L NW12 N1 NW12 H, L
fisso In [A] 800 1000 1250 1600 800 800 1000 1000 1250 1250
Pdiss [W] 45/60 65/100 130 220 62 42 100 70 150 105
estraibile In [A] 800 1000 1250 1600 800 800 1000 1000 1250 1250
Pdiss [W] 90/120 150/230 250 460 137 100 220 150 330 230
NW16 N1 NW16 H,L NW20 H,L NW25 H NW32 H NW40 H NW40b H NW50 H NW63 H
fisso In [A] 1600 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
Pdiss [W] 250 170 250 260 420 650 270 420 660
estraibile In [A] 1600 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
Pdiss [W] 480 390 530 600 670 900 380 590 950
(1) La potenza dissipata di Masterpact NT e NW è totale.
273
Caratteristiche Curve di limitazione
degli apparecchi Presentazione
di protezione
e manovra
274
Il sistema Acti 9
240 V
DomA 45/42/47 Cu/PVC Cu/EPR
DomA 45/42/47
Interruttori 1P+N Interruttori 1P+N
Curva di limitazione della corrente di cresta Sez. Sez. Curva di limitazione dell'energia specifica passante
[mm2] [mm2]
2,5
2,5 32-40 A
1,5
1,5
30
3
2
1 C40a
2 C40N
275
Caratteristiche Curve di limitazione
degli apparecchi Il Sistema Acti 9
di protezione
e manovra
415 V
C40 C40
Interruttori 3P+N Interruttori 3P+N
Curva di limitazione della corrente di cresta Curva di limitazione dell'energia specifica passante
3
20 2
corrente di cresta non limitato
2,5 5 2
max prospective peak current 40 A
15 10 1
2,5 25 A
5
1,5 16 A
3
10 1,5
2 6A
9
4
8 2 10
4A
7 ≤ 40A
5
6 ≤ 25A
1 3 3A
5 A2 s 2
I[kA] 2A
16A 3
4
10A 10
≤ 6A 1A
3 5
3
2
2 2
10
5
3
2
1 1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 15 20 30 10
.2 .3 .4 .5 .6 .7.8.9 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 20
kA eff / rms kA eff / rms
1 C40a
2 C40N
P25M P25M
Curva di limitazione della corrente di cresta Curva di limitazione dell'energia specifica passante
276
230 V monofase o 400 V trifase
iC60a/iC60N iC60a/iC60N
Cu/PVC Cu/EPR
Interruttori 1P (230 V) / 2P, 3P, 4P (400 V) [G5-G7] Interruttori 1P (230 V) / 2P, 3P, 4P (400 V)
Curva di limitazione della corrente di cresta Sez. Sez. Curva di limitazione dell'energia specifica passante
[mm2] [mm2]
1000000
100 10 ms
4
100000
Corrente di cresta (kA)
2,5
50- 63
50 - 63 2,5 32- 40
1 y1
1000 y1
0,1 100
0,01 0,1 1 10 100 0,01 0,1 1 10 100
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.) Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
iC60a/iC60N iC60a/iC60N
Cu/PVC Cu/EPR
Interruttori 2P, 3P, 4P (230 V) [G5-G7] 2P, 3P, 4P (230 V)
Curva di limitazione della corrente di cresta Sez. Sez. Curva di limitazione dell'energia specifica passante
[mm ] [mm2]
2
1000000
100 10 ms
2,5
Corrente di cresta (kA)
100000
2,5 50 - 63
Soll. termica (A²s)
50 - 63 32- 40
10
1,5
32 - 40 20 - 25
1,5
20 - 25 10000 16
16
8 - 10 8 - 10
6 6
4 4
2- 3
1 2- 3
1000
y1
y1
100
0,1 0,01 0,1 1 10 100
0,01 0,1 1 10 100
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.) Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
277
Caratteristiche Curve di limitazione
degli apparecchi Il Sistema Acti 9
di protezione
e manovra
4
2,5 50 - 63
Corrente di cresta (kA)
100000
32- 40
2,5
50 - 63 20- 25
1,5
1 y1
1000 y1
0,1 100
0,01 0,1 1 10 0,01 0,1 1 10 100
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.) Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
iC60H iC60H
Cu/PVC Cu/EPR
Interruttori 2P, 3P, 4P (230 V) [G5-G7] Interruttori 2P, 3P, 4P (230 V)
Curva di limitazione della corrente di cresta Sez. Sez. Curva di limitazione dell'energia specifica passante
[mm2] [mm2]
1000000
100 10 ms
4
2,5
Corrente di cresta (kA)
100000
2,5 50 - 63
50 - 63 32-40
1,5
Soll. termica (A²s)
10 32 - 40 20 - 25
1,5
20 - 25 16
16 10000
8 - 10 8 - 10
6 6
4
2- 3 4
1
2- 3
1000
y1
≤1
0,1 100
0,01 0,1 1 10 0,01 0,1 1 10 100
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.) Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
278
230 V monofase o 400 V trifase
iC60L iC60L
1P (230 V) / 2P, 3P, 4P (400 V) Cu/PVC Cu/EPR 1P (230 V) / 2P, 3P, 4P (400 V)
[G5-G7]
Curva di limitazione della corrente di cresta Curva di limitazione dell'energia specifica passante
Sez. Sez.
[mm2] [mm2]
1000000
10 ms
100
4
2,5 50- 63 32- 40
100000
Corrente di cresta (kA)
2,5 20- 25
50 - 63 16
1 y1
1000 y1
0,1 100
0,01 0,1 1 10 100 0,01 0,1 1 10 100
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.) Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
iC60L iC60L
Cu/PVC Cu/EPR
Interruttori 2P, 3P, 4P (230 V) [G5-G7] Interruttori 2P, 3P, 4P (230 V)
Curva di limitazione della corrente di cresta Sez. Sez. Curva di limitazione dell'energia specifica passante
[mm2] [mm2]
1000000
10 ms
100
4
2,5
Corrente di cresta (kA)
100000
2,5 50 - 63 32- 40
50 - 63
Soll. termica (A²s)
32 - 40 1,5 20- 25
10
20 - 25 1,5 16
16
10000 8- 10
8 - 10
6 6
4
2- 3 4
1 2- 3
1000
y1
y1
0,1 100
0,01 0,1 1 10 100 0,01 0,1 1 10 100
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.) Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
279
Caratteristiche Curve di limitazione
degli apparecchi Il Sistema Acti 9
di protezione
e manovra
250/500 V
C60H-DC C60H-DC
Interruttori: 1P (250 V CC) - 2P (500 V CC) Cu/PVC Cu/EPR Interruttori: 1P (250 V CC) - 2P (500 V CC)
[G5-G7]
Curva di limitazione della corrente di cresta Sez. Sez.
Curva di limitazione dell'energia specifica passante
[mm2] [mm2]
1000000
10 ms
100
100000
Corrente di cresta (kA)
50 - 63 10000 32 - 40
32 - 40 20 - 25
20 - 25 16
16 10
10
6 6
1 4 4
3
2 1000 3
0.5 - 2
≤1
0.1 100
0.01 0.1 1 10 100 0.01 0.1 1 10 100
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.) Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
280
240 V
C120 N C120 N
Cu/PVC Cu/EPR
Interruttori 2P / 3P / 4P [G5-G7] Interruttori 2P / 3P / 4P
Curva di limitazione della corrente di cresta Curva di limitazione dell'energia specifica passante
Sez. Sez.
[mm2] [mm2]
10 8 5s
cos phi = 0.3 125A
5
100A
20 80A 10ms
10 7
1
10 10 6
9 5
Corrente di cresta (kA)
= 0.7
8 1 125A
100A
7 4 80A
2,5 10 5
6 = 0.8 2,5
5
5 1,5
1,5
4 10 4
5
= 0.9
3
10 3
5
2
= 0.95
10 2
5
1
3 4 10 1
1 2 5 6 7 8 9 10 15 20 30 5 101 5 102 5 103 5 104 5 105 5
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.) Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
240/415 V
10 7
Sollecitazione termica (energia specifica passante) (A²s)
15
5
= 0.5
10 10 6
1
9 5
Corrente di cresta (kA)
8 = 0.7
1 125A
4 100A
7 2,5 80A
10 5
6 = 0.8 2,5 5
1,5
5
1,5
4 10 4
5
= 0.9
3
10 3
5
2
= 0.95
10 2
5
1 10 1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 15 20 30 5 101 5 102 5 103 5 104 5 105 5
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.) Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
281
Caratteristiche Curve di limitazione
degli apparecchi Il Sistema Acti 9
di protezione
e manovra
440 V
C120N C120N
Interruttori 2P / 3P / 4P Cu/PVC Cu/EPR Interruttori 2P / 3P / 4P
[G5-G7]
Curva di limitazione della corrente di cresta Curva di limitazione dell'energia specifica passante
Sez. Sez.
[mm2] [mm2] 10 8
cos phi = 0.3 125A 5s
5
100A
20 80A 10ms
10 7
10 10 6
9 5
Corrente di cresta (kA)
8 = 0.7
4 125A
1 1 100A
7 4 80A
2,5 10 5
6 = 0.8
2,5 5
5 1,5
1,5
4 10 4
5
= 0.9
3
10 3
5
2
= 0.95
10 2
5
1 10 1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 15 20 30 5 101 5 102 5 103 5 104 5 105 5
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.) Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
240 V
NG125a/N/L NG125a/N/L
Cu/PVC Cu/EPR
Interruttori 2P / 3P / 4P [G5-G7] Interruttori 2P / 3P / 4P
Curva di limitazione della corrente di cresta Sez. Sez.
Curva di limitazione dell'energia specifica passante
[mm2] [mm2]
cos phi = 0.3 10 8 125A 5s
5
100A
20
4 80A 10ms
63A
Sollecitazione termica (energia specifica passante) (A²s)
50A
15 10 7 40A
2
= 0.5
5 32A
4
25A
1 20A
10 9
10 6 16A
8
9 1 2
Corrente di cresta (kA)
7 5 10A
8 = 0.7
125A
6 4 100A
7 4 80A
5 63A
6 = 0.8 2,5 10 5 50A
40A
2,5 5 32A
25A
5 1,5 20A
16A
1,5 10A
4
10 4
5
= 0.9
3
10 3
5
2 = 0.95
10 2
5
1 10 1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 20 30 40 50 100 5 10 1 5 10 2 5 10 3 5 10 4 5 10 5 5
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.) Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
282
240/415 V
NG125a/N/L, curva C NG125a/N/L, curva C
Interruttori 2P / 3P / 4P Cu/PVC Cu/EPR Interruttori 2P / 3P / 4P
[G5-G7]
Curva di limitazione della corrente di cresta Curva di limitazione dell'energia specifica passante
Sez. Sez.
[mm2] [mm2] 10 8
cos phi = 0.3 125A 5s
5
100A
20 80A 10ms
63A
8 = 0.7
8 6 1 100A
4 80A
7 7
63A
4 50A
6 = 0.8
6 2,5 10 5 40A
32A
5
2,5 5
25A
20A
5 1,5 16A
10A
1,5
4
10 4
= 0.9 5
3
10 3
2 5
= 0.95
10 2
5
1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 20 30 40 50 100 10 1
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
5 10 1 5 10 2 5 10 3 5 10 4 5 10 5 5
525 V
NG125a/N/L, curva C NG125a/N/L, curva C
Cu/PVC Cu/EPR
Interruttori 2P / 3P / 4P [G5-G7] Interruttori 2P / 3P / 4P
Curva di limitazione della corrente di cresta Sez. Sez.
Curva di limitazione dell'energia specifica passante
[mm2] [mm2]
10 8 5s
125A
cos phi = 0.3 5
100A
20 80A 10ms
63A
Sollecitazione termica (energia specifica passante) (A²s)
10 7 50A
40A
15 7 6 5 32A
= 0.5
5 25A 7
4
5
20A 4
10 10 6 16A
2 12 6
9 5 10A 2
Corrente di cresta (kA)
11
8 = 0.7 6 125A
1 10 4 1 100A
80A
7 9 4 63A
50A
6 = 0.8 8 2,5 10 5 40A
2,5 32A
25A
5
20A
5 1,5 16A
1,5 10A
4
10 4
= 0.9
5
3
10 3
2 = 0.95 5
10 2
5
1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 20 30 40 50 100
10 1
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
5 101 5 102 5 103 5 104 5 105 5
283
Caratteristiche Curve di limitazione
degli apparecchi Compact NS80H-MA
di protezione
e manovra
20 80 A
cresta
80 A
50 A
interruttore relé termico contattore
50 A NS80H-MA
50 A In 80 A LRD-33 63 63/80 LC1-D80
10
25 A
8 In 80 A LRD-33 59 8/65 LC1-D65
25 A
7 12.5 A In 50 A LRD-33 57 37/50 LC1-D65
6 In 50 A LRD-33 55 30/40 LC1-D65
12.5 A
5 In 50 A LRD-33 53 23/32 LC1-D65
12.5 A
4 In 25 A LRD-33 22 17/25 LC1-D65
In 25 A LRD-13 21 12/18 LC1-D65
I[kA] 3
6.3 A
In 12.5 A LRD-13 16 09/13 LC1-D65
In 12.5 A LRD-13 14 07/10 LC1-D65
2 In 12.5 A LRD-13 12 5.5/08 LC1-D32
6.3 A In 6.3 A LRD-13 10 04/06 LC1-D65
In 6.3 A LRD-13 08 2.5/04 LC1-D65
2.5 A In 2.5 A LRD-13 07 1.6/2.5 LC1-D65
1
In 2.5 A LRD-13 06 01/1.6 LC1-D09
0.8
0.7
0.6
0.5 2.5 A
0.4
2 3 4 6 10 20 30 40 60 100 200 300
kA rms
5 2.5 A
3
2
2 3 4 6 10 20 30 40 60 100 200 300
kA rms
284
Compact NSX100/630
Compact NS630b/1600
Cu/PVC Cu/EPR
I2t [A2s] Sez. Sez.
9
[mm2] [mm2]
10
5
3 NS630bH
NS800H 120
2 NS630bN NS1000H
NS800N NS1250H
120 95
8 NS1000N NS1600H
10 NS1250N
95
70
NS1600N
5 70
50
3 50
2 35
7 35 25
10
NS1000L
NS800L (1) 25
5 S L
N H NSX630 16
F
3 NSX400 16
2
10
10
6
N H S L 10
B F NSX250
NSX100 6
5 NSX160
E 6
3 E NE N
NSA160 4
2 4
10
5 2,5
2,5
5
1,5
3
2
2 3 4 6 10 20 30 40 60 70 100 150 200 300
kA eff
(1) Curva valida anche per interruttori NS630bL
285
Caratteristiche Curve di limitazione
degli apparecchi Compact NSX100/630
di protezione Compact NS630b/1600
e manovra
NS630bH
NS800H
200 NS630bN NS1000H
NS800N NS1250H
NS1000N NS1600H
NS1250N
100 NS1600N NS630bL
NS800L
80 NS1000L
70
60 L NSX630
S
50 H NSX400
40 N
F L
S NSX250
30 H NSX100
N
F NSX160
20
B
N
NE NSA160
E
10
8
7
6
5
4
2 3 4 6 10 20 30 40 60 100 200 300
kA eff
286
Curve di limitazione dell'energia specifica passante Compact 660/690 V
Cu/PVC Cu/EPR
I2t [A2s] Sez. Sez.
9 [mm2] [mm2]
10
5
3
2
NS630bH 95
8 NS800H
10 95
NS1000H 70
NS1250H
5
NS630bN
NS1600H
70
NS800N 50
NS1000N
3 NS1250N 50
2 NS1600N 35
7 35 25
10
25
L
5 S NSX630 16
H
3 NSX400 16
2 F, N 10
6 L 10
10 S NSX250
N, H
F NSX100 6
5 NSX160
6
3 4
2 4
10
5 2,5
2,5
5
1,5
3
2
2 3 4 6 10 20 30 40 60 100 150 200 300 kA eff
287
Caratteristiche Curve di limitazione
degli apparecchi Compact NSX100/630
di protezione Compact NS630b/1600
e manovra
200
NS630bH
NS800H
NS1000H
NS630bN NS1250H
100 NS800N NS1600H
80 NS1000N
70 NS1250N
60 NS1600N
50 NS630bL
NS800L
40 NS1000L L
NSX630
S
30 H NSX400
20 F, N L
NSX250
S
NSX100
NSX160
10 N, H
8 F
7
6
5
4
2 3 4 6 10 20 30 40 60 100 200 300 kA eff
288
Masterpact NT, NW
Curve di limitazione dell’energia specifica passante Curve di limitazione della corrente di cresta
Masterpact 380/415 V Masterpact 380/415 V
Curve di limitazione dell’energia specifica passante Curve di limitazione della corrente di cresta
Masterpact 690 V Masterpact 690 V
289
Caratteristiche Curve di limitazione
degli apparecchi Masterpact MTZ
di protezione
e manovra
DB419099.eps
DB419098.eps
MTZ2 H3 Masterpact
Masterpact MTZ2 H3
MTZ2 H2 MTZ3 H1
MTZ3 H1 MTZ3 H2
Masterpact
Masterpact Masterpact Masterpact MTZ2 H2
MTZ1 H3 MTZ2 L1
MTZ2 H1 MTZ2 H1 Masterpact
MTZ2 L1
Masterpact
MTZ1 H2
Masterpact Masterpact
MTZ1 H1 Masterpact MTZ1 H1
MTZ2 N1 MTZ1 L1 MTZ1 H2
MTZ2 N1
Masterpact
MTZ1 L1
kA eff. kA eff.
Corrente di cortocircuito nominale (kA eff.) Corrente di cortocircuito nominale (kA eff.)
DB419101.eps
Masterpact Masterpact
MTZ2 H3 MTZ2 H3
Masterpact
Masterpact
MTZ2 L1
MTZ2 L1
Masterpact
MTZ1 L1 Masterpact
MTZ1 L1
kA eff. kA eff.
Corrente di cortocircuito nominale (kA eff.) Corrente di cortocircuito nominale (kA eff.)
290
Filiazione
Presentazione
F N
Filiazione
Filiazione vuol dire coordinare due dispositivi di protezione in serie utilizzando
il loro potere di limitazione. Questa limitazione offre la possibilità di installare a valle
interruttori con potere di interruzione inferiori a quello normalmente richiesto.
Gli interruttori a monte svolgono un ruolo di barriera per le forti correnti
di cortocircuito. Infatti, essi limitano i valori di corrente nel circuito e consentono
perciò agli interruttori a valle (con Pdi inferiore alla corrente di cortocircuito presunta
nel loro punto di installazione) di essere sollecitati da correnti inferiori al loro Pdi
F
F N
N F
F N
N in caso di cortocircuito. La limitazione di corrente avviene lungo tutto il circuito
controllato dall’interruttore a monte e la filiazione interessa tutti gli apparecchi
Rete a 230V a valle di una rete a 400V situati a valle di tale interruttore.
Non è limitata a due apparecchi consecutivi, ma può essere realizzata anche
tra apparecchi installati in quadri diversi.
80 kA
kA
In questo modo, il termine filiazione viene ad indicare, in senso generale,
80
tutte quelle associazioni di interruttori che permettono di installare in un punto
A
A 200 A
A NSX250L
NSX250L
200
F N
di un impianto un interruttore di Pdi inferiore alla Icc presunta.
È inteso che il potere di interruzione dell’apparecchio a monte deve essere maggiore
40
40 kA
kA o uguale alla corrente di cortocircuito presunta nel punto in cui esso
è installato (corrente determinabile con il metodo proposto a pag. 66).
B 63 L’associazione di due apparecchi in filiazione è prevista dalla norma CEI 64-8
B 63 A
A NSX160B
NSX160B
e dalla norma CEI EN 60947-2.
24
24 kA
kA Secondo queste norme i dispositivi di protezione contro i cortocircuiti devono avere
un potere di interruzione almeno uguale alla corrente di cortocircuito presunta
F N F
25
N nel punto di installazione. è tuttavia ammesso l’impiego di un dispositivo
C
C 25 A
A iC60H
iC60H
di protezione con potere di interruzione inferiore, a condizione che a monte vi sia
un altro dispositivo avente il necessario potere di interruzione; in questo caso
le caratteristiche dei due dispositivi devono essere coordinate in modo che l’energia
Esempio 1: Rete a 400V specifica passante (l2t) lasciata passare dal dispositivo a monte non risulti superiore
cc L’interruttore di testa A è un NSX250L (Pdi: 150 kA) con una a quella che può essere sopportata senza danno dal dispositivo a valle e dalle
80 kA
lcc presunta ai suoi morsetti di 80 kA. Si può scegliere come
interruttore B200
unANSX160B condutture protette. La filiazione può essere verificata solo con prove di laboratorio
NSX250L (Pdi: 25 kA) con una lcc presunta ai
A 48 kA
48 kA
suoi morsetti di 40 kA, poichè il potere di interruzione di questo e le associazioni possibili possono essere fornite solamente dal costruttore.
A 320 A NSX400H
A
apparecchio, 320
perAfiliazione
NSX400H con l’NSX250L a monte,
40 kA Le tabelle seguenti indicano le possibilitàdi filiazione tra i vari interruttori per reti
è di 50 kA.Come interruttore C può essere impiegato un iC60H 230 V, 400 V e 440 V.
(Pdi: 10 kA) per una lcc presunta ai suoi 30 kA
morsetti di 24 kA,
30 kA
poichè il potere diBinterruzione di questo apparecchio per
63 A NSX160B
filiazione con l’NSX250L a monte è di 25 kA. Rete a 230V a valle di una rete a 400V
È da notare che il PdiB “rinforzato”
B
del iC60H
100 A NSA160E
100 A NSA160E
con l’NSX160B a
24 kA In caso di interruttori unipolare + neutro (1P+N) o bipolari (2P) collegati tra fase
monte è solo di 20 kA, ma: e neutro in una rete a 400 V, in un sistema TT o TNS, per determinare le possibilità
cc A+B = 50 kA; 14 kA
14 kA di filiazione tra apparecchi a valle e a monte, consultare la tabella di filiazione per reti
cc A+C = 25 kA. C 25 A iC60H
a 230 V.
C 25 A iC60N
25 A iC60N
In presenza di un circuito monofase a 230 V protetto con interruttore unipolare (1P)
C
derivato da un circuito trifase a 380/415 V, per determire il coordinamento tra
l'interruttore a monte e quello a valle consultare le tabelle di filiazione per reti
a 400 V.
48 kA
291
Caratteristiche Filiazione
degli apparecchi Rete a 230/240 V
di protezione
e manovra
Nota: il coordinamento Compact/ Acti 9 a 230 V è utile per circuiti monofase in derivazione
da una linea trifase. Reti trifasi a 230 V in Italia non vengono utilizzate.
tabella 2 - Filiazione tra Compact per guida DIN a monte e Acti 9 e Compact per guida DIN a valle
a monte NSC100N NSA160E NSA160NE NSA160N
Icu [kA] 42 25 40 50
a valle Icu rinforzata [kA]
C40a ≤16A 6 20 20 20 20
C40a 20-40A 6 10 10 10 10
C40N ≤16A 10 30 30 30 30
C40N 20-40A 10 15 15 15 15
iC60a 10 30 30 30 30
iC60N 20 42 25 40 50
iC60H 30 42 40 50
iC60L ≤25A 50
iC60L 32-40A 36 42 50
iC60L 50-63A 30 42 40 50
C120N 20 42 40 50
NG125a 35 42 40 50
NG125N 50
NSA160E 25 50
NSC100 42
292
tabella 3 - Filiazione tra Compact NSX a monte e Acti 9 e Compact a valle
a monte NSX100B NSX100F NSX100N NSX100H NSX100S NSX100L NSX160B NSX160F NSX160N NSX160H NSX160S NSX160L
Icu [kA] 40 85 90 100 120 150 40 85 90 100 120 150
a valle Icu rinforzata [kA]
C40a 6 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20
C40N 10 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30
iC60a 10 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30
iC60N 20 40 40 60 60 60 60 40 40 60 60 60 60
iC60H 30 40 50 80 80 80 80 40 50 80 80 80 80
iC60L ≤25A 50 65 80 80 80 80 65 80 80 80 80
iC60L 32-40A 36 40 65 80 80 80 80 40 65 80 80 80 80
iC60L 50-63A 30 40 65 80 80 80 80 40 65 80 80 80 80
C120N 20 40 40 50 50 70 70 40 40 50 50 70 70
NG125a 35 40 40 50 50 50 70 40 40 50 50 50 70
NG125N 50 60 70 70 85 85 60 70 70 85 85
NG125L/LMA 100 120 150 120 150
NSA160E 25 40 50 50 50 60 60
NSA160NE 40 85 90 100 100 100
NSA160N 50 85 90 100 100 100
NS80H-MA 100 120 150 120 150
NSC100 42 85 90 100 100 100 85 90 100 100 100
P25M ≥14A 50 85 90 100 100 100 85 90 100 100 100
NSX100B 40 85 90 90 100 100 85 90 90 100 100
NSX100F 85 90 100 120 150 90 100 120 150
NSX100N 90 100 120 150 100 120 150
NSX100H 100 120 150 120 150
NSX100S 120 150 150
NSX160E 25 40 40 60 60 60 60
NSX160B 40 85 90 90 100 100
NSX160F 85 90 100 120 150
NSX160N 90 100 120 150
NSX160H 100 120 150
NSX160S 120 150
293
Caratteristiche Filiazione
degli apparecchi Rete a 230/240 V
di protezione
e manovra
tabella 6 - Filiazione tra Compact NS e Masterpact NT / NW/MTZ a monte e Compact NSX e NS a valle
a monte da NS630bH NS630bL NS800H NS800L NS1000H NS1000L NS1250H NS2000N NT NW
NS630bN NS1600H NS2500N L1 L1
a NS1600N NS3200N
Icu [kA] 50 70 150 70 150 70 150 70 85 150 150
a valle Icu rinforzata [kA]
NSX100B 40 50 50 50 50
NSX100F 85 150 150 150 150
NSX100N 90 150 150 150 150
NSX100H 100 150 150 150 150
NSX100S 120 150 150 150 150
NSX160E 25 36 36 36
NSX160B 40 50 50 50 50
NSX160F 85 150 150 150 150
NSX160N 90 150 150 150 150
NSX160H 100 150 150 150 150
NSX160S 120 150 150 150 150
NSX250B 40 50 50 50 50
NSX250F 85 150 150 150 150
NSX250N 90 150 150 150 150
NSX250H 100 150 150 150 150
NSX250S 120 150 150 150 150
NSX400F 40 150 150 150 150
NSX400N 85 150 150 150 150 100
NSX400H 100 150 150 150 150
NSX400S 120 150 150 150 150
NSX630F 40 150 150 150 150
NSX630N 85 150 150 150 150 100
NSX630H 100 150 150 150 150
NSX630S 120 150 150 150 150
NS630bN 50 150 150 70 150 100
NS800N 50 150 150 70 150 100
NS1000N 50 150 70 100
NS1250N 50 70 100
NS1600N 50 70
294
Rete a 380/415 V
tabella 8 - Filiazione tra Compact per guida DIN a monte e Acti 9 e Compact per guida DIN a valle
a monte NSA160E NSA160NE NSA160N NSC100N
Icu [kA] 16 25 36 18
a valle Icu rinforzata [kA]
C40a ≤16A 6 10 10 10 10
C40a 20-40A 6 10 10 10 10
C40N ≤16A 10 15 15 15 15
C40N 20-40A 10 15 15 15 15
iC60a 6 15 20 20 18
iC60N 10 15 20 20 18
iC60H 15 25 25 18
iC60L ≤25A 25
iC60L 32-40A 20 25 25
iC60L 50-63A 15 25 25 18
P25M ≥14A 15 15 25 25 18
C120N 10 25 25 18
NG125a 16 25 25
NG125N 25
NSA160E 16
NSC100N 18
295
Caratteristiche Filiazione
degli apparecchi Rete a 380/415 V
di protezione
e manovra
296
tabella 10 - Filiazione tra Compact NSX a monte e Acti 9 e Compact a valle
a monte NSX250B NSX250F NSX250N NSX250H NSX250S NSX250L
Icu [kA] 25 36 50 70 100 150
a valle Icu rinforzata [kA]
C40a ≤16A 6 10 10 10 10 10 10
C40a 20-40A 6 10 10 10 10 10 10
C40N ≤16A 10 15 15 15 15 15 15
C40N 20-40A 10 15 15 15 15 15 15
iC60a ≤25A 6 15 15 15 20 20 20
iC60a 32-63A 6 10 10 10 15 15 15
iC60N ≤40A 10 20 25 30 30 30 30
iC60N 50-63A 10 20 25 25 25 25 25
iC60H ≤40A 15 25 30 30 30 30 30
iC60H 50-63A 15 25 25 25 25 25 25
iC60L ≤25A 25 30 30 30 30 30
iC60L 32-40A 20 25 30 30 30 30 30
iC60L 50-63A 15 25 25 25 25 25 25
C120N 10 25 25 25 25 25 25
NG125a 16 25 25 25 25 25 25
NG125N 25 36 36 36 50 70
NG125L/LMA 50 70 100 150
NSA160E 16 25 25 30 30 30 30
NSA160NE 25 36 36 50 50 50
NSA160N 36 50 50 50 50
NS80H-MA 70 100 150
NSC100N 18 25 36 50 50 50 50
NSX100B 25 36 36 50 50 50
NSX100F 36 50 70 100 150
NSX100N 50 70 100 150
NSX100H 70 100 150
NSX100S 100 150
NSX160E 16 25 25 36 36 50
NSX160B 25 36 36 50 50 50
NSX160F 36 50 70 100 150
NSX160N 50 70 100 150
NSX160H 70 100 150
NSX160S 100 150
NSX250B 25 36 36 50 50 50
NSX250F 36 50 70 100 150
NSX250N 70 70 100 150
NSX250H 100 100 150
NSX250S 150 150
297
Caratteristiche Filiazione
degli apparecchi Rete a 380/415 V
di protezione
e manovra
tabella 12- Filiazione tra Compact NS e Masterpact NT / NW/MTZ a monte e Compact NSX e NS a valle
a monte da NS630bH NS630bL NS800H NS800L NS1000H NS1000L NS1250H e NS2000N NT/MTZ1 NW/MTZ2
NS630bN a NS1600H NS2550N L1 L1
NS1600N NS3200N
Icu [kA] 50 70 150 70 150 70 150 70 70 150 150
a valle Icu rinforzata [kA]
NSX100B 25 50 50 50 50 50 50 50 50 50
NSX100F 36 50 70 150 70 150 70 150 70 150
NSX100N 50 70 150 70 150 70 150 70 150
NSX100H 70 150 150 150 150
NSX100S 100 150 150 150 150
NSX160E 16 35 35 35 35 35 35 35 35
NSX160B 25 50 50 50 50 50 50 50 50 50
NSX160F 36 50 70 150 70 150 70 150 70 150
NSX160N 50 70 150 70 150 70 150 70 150
NSX160H 70 150 150 150 150
NSX160S 100 150 150 150 150
NSX250B 25 50 50 50 50 50 50 50 50 50
NSX250F 36 50 70 150 70 150 70 150 70 150
NSX250N 70 70 150 70 150 70 150 70 150
NSX250H 100 150 150 150 150
NSX250S 150 150 150 150 150
NSX400F 36 50 70 150 70 150 70 150 70 150
NSX400N 50 70 150 70 150 70 150 70 150
NSX400H 70 150 150 150 150
NSX400S 100 150 150 150 150
NSX630F 36 50 70 150 70 150 70 150 70 150
NSX630N 50 70 150 70 150 70 150 70 150
NSX630H 70 150 150 150 150
NSX630S 100 150 150 150 150
NS630bN 50 70 150 70 150 70 150 70 70 150 65
NS630bH 70 150 150 150 150
NS800N 50 70 150 70 150 70 70 150 65
NS800H 70 150 150 150
NS1000N 50 70 150 70 70 150 65
NS1000H 70 150 150
NS1250N 50 70 70 65
NS1600N 50 70 65
298
Rete a 440 V
299
Caratteristiche Filiazione
degli apparecchi Rete a 440 V
di protezione
e manovra
300
Trasformatori in parallelo
Esempio
Si considerino 2 trasformatori da 800 kVA in parallelo. Gli interruttori di macchina
saranno NS1250N muniti di unità di controllo Micrologic 2.0 regolati a 1125 A
D1 (1250 x 0,9). Le partenze sono 2, rispettivamente da 125 e 630 A.
D2
La Icc max a valle di D4 è di 37,5 kA. La partenza da 630 A sarà protetta
da un interruttore NSX630F (Pdi in filiazione di 50 kA).
La partenza da 125 A sarà protetta da un NSX160N (Pdi 50 kA), perché
D4 non c'è filiazione tra NSX160F e NS1250N.
Icc
2 trasformatori in parallelo
D1 D2 D3
D4
Icc
3 trasformatori in parallelo
301
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi Presentazione
di protezione
e manovra
Il concetto di selettività
In un impianto elettrico la distribuzione viene effettuata tramite dispositivi
di protezione, sezionamento e comando installati in serie tra di loro per una migliore
gestione dell’energia. In una distribuzione radiale l’obiettivo primario della selettività
è quello di separare dalla rete elettrica le sole partenze soggette a guasto
ed ottenere il massimo livello di continuità di servizio.
Le principali perturbazioni che possono interessare una rete elettrica di bassa
tensione sono:
cc il sovraccarico;
cc il cortocircuito;
cc il guasto verso terra.
Se il coordinamento selettivo tra i dispositivi di protezione installati in serie non
è corretto, la perturbazione può provocare la mancanza di tensione in una zona
più o meno vasta della rete elettrica.
Il livello di selettività può essere:
cc totale.
Il coordinamento si dice totalmente selettivo se, per tutte le correnti di guasto, fino
alla corrente di cortocircuito IccB, apre solo e soltanto l’interruttore B installato subito
Selettività = continuità di servizio
a monte del guasto;
cc parziale.
Il coordinamento si dice parzialmente selettivo se la condizione sopra riportata viene
verificata solo fino ad un certo valore di corrente Is (detto limite di selettività).
Per correnti superiori a Is gli interruttori A e B aprono simultaneamente.
BIST
Selettività amperometrica
A
La selettività amperometrica è basata sulla differenziazione delle soglie di intervento
istantanee o di corto ritardo (ImA e ImB) degli interruttori installati in serie.
B ICC Il limite di selettività è dato dalla soglia magnetica dell’interruttore a monte (ImA).
Si applica prevalentemente a livello di distribuzione terminale dove gli interruttori
sono istantanei e conduce generalmente ad una selettività parziale.
Questa tecnica è tanto più efficace quanto più si differenziano le correnti
tA = tB di cortocircuito nei punti in cui vengono installati gli interruttori e quindi quando
si è in presenza di conduttori di piccola sezione che abbattono notevolmente il livello
di cortocircuito tra monte e valle.
apre solo B ICC Si realizza selettività totale solo quando la corrente di cortocircuito ai morsetti
aprono
AeB dell’interruttore a valle è inferiore alla soglia di intervento istantaneo o di corto ritardo
IrB ImB ImA
dell’interruttore a monte.
Selettività amperometrica Per ottenere selettività amperometrica (parziale o totale), il minimo rapporto tra
la soglia di intervento istantaneo della protezione a monte e a valle deve essere
superiore a 1,5 per tener conto delle tolleranze di intervento ammesse dalle norme.
302
t
ATEMP
A
t BIST
ATEMP
Selettività cronometrica
La selettività cronometrica si ottiene differenziando i tempi di intervento dei dispositivi
B di protezione e rispettando comunque un rapporto tra le correnti di intervento
A ICC
istantaneo (o di corto ritardo) dei due dispositivi non inferiore a 1,5 come richiesto
BIST
gradino 1 anche per la selettività amperometrica.
t rA In particolare, occorre verificare che il tempo totale di interruzione dell’interruttore
B gradino ∅ ICC posto a valle (tiB) sia inferiore al tempo di ritardo allo sgancio del dispositivo posto
t rB
a monte (trA).
gradino 1 Le temporizzazioni realizzate con interruttori Schneider Electric si sviluppano
t rA
in generale su quattro gradini con tempi crescenti e selettivi tra di loro; ciò consente
apre solo B gradino ∅ ICC di realizzare un coordinamento con selettività totale su quattro livelli di distribuzione.
t rB
I rB I cuB Gli interruttori adatti ad essere temporizzati sono quelli di categoria B secondo
la Norma CEI EN 60947-2, i quali riescono a sopportare, da chiusi, valori elevati
apre solo B ICC di corrente per un tempo significativo. Questo comportamento è caratterizzato
I rB I cuB dalla “corrente di breve durata ammissibile nominale - Icw” (in kA per 0,5 o 1 sec.).
Al di sopra del valore Icw, l’interruttore deve assolutamente intervenire
Selettività cronometrica senza soglia istantanea
trA: ritardo sgancio istantaneamente, non essendo in grado di sopportare questi valori di corrente,
tiB: tempo d'interruzione a causa delle elevate sollecitazioni elettrodinamiche e termiche che si determinano
t e di conseguenza non si può avere selettività cronometrica.
In questi casi la selettività non risulta totale, ma limitata dalla corrente di intervento
ATEMP
istantaneo Iist dello sganciatore dell’interruttore di monte, a meno che si utlizzi un
A interruttore limitatore a valle che consenta di realizzare la selettività energetica.
t Le prestazioni Icw degli interruttori Masterpact sono molto elevate e rendono quindi
BISTATEMP questi interruttori particolarmente adatti a garantire la selettività fino agli elevati valori
B A di corrente di cortocircuito che si raggiungono utilizzando trasformatori MT/BT
ICC di grossa potenza o trasformatori in parallelo.
BIST Occorre aggiungere che l’impiego di sganciatori ritardabili implica maggiori
t rA gradino 1
sollecitazioni termiche ed elettrodinamiche per i componenti dell’impianto elettrico;
B gradino ∅ infatti, il tempo complessivo di interruzione risulta di molto superiore al periodo
t rB ICC
(20 ms) relativo ad un’onda di corrente alla frequenza di 50 Hz.
t rA gradino 1
303
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi Presentazione
di protezione
e manovra
Selettività differenziale
La selettività in caso di guasto verso terra è altrettanto importante della selettività
Nota: la distanza massima consentita tra due apparecchi
in sovraccarico e in cortocircuito.
è di 3000m. Un interruttore a valle può "pilotare" fino a 10
interruttori a monte. Nel caso si abbiano due dispositivi differenziali in serie, devono essere rispettate
entrambe le seguenti condizioni:
cc la soglia di intervento differenziale del dispositivo a monte deve essere maggiore
o al limite uguale a 2 volte la soglia del dispositivo a valle;
cc il ritardo intenzionale del dispositivo a monte deve essere maggiore o al limite
uguale al tempo totale di apertura del dispositivo a valle.
Per maggiori dettagli e per consultare la tabella di selettività si rimanda al capitolo
dedicato alla protezione delle persone (vedere pag. 382).
Si ricorda che se la protezione contro i guasti verso terra a monte è delegata
alla protezione contro le sovracorrenti (sistemi TN), l’eventuale dispositivo
differenziale installato a valle dovrà avere una caratteristica (soglia e tempo
di intervento) inferiore a quella del dispositivo magnetotermico.
304
Anche in questo caso, così come per la versione H2, per le correnti di cortocircuito
superiori a Icw si ha l’intervento di una soglia di autoprotezione istantanea
in corrispondenza della tenuta elettrodinamica dell’interruttore, pari a 150 kA
in valore di picco.
Per ottenere un potere d’interruzione così elevato si è resa necessaria
la realizzazione di un meccanismo di sgancio che bypassasse quello dell’unità
di controllo per le correnti superiori alla tenuta termica Icw; per queste correnti infatti
l’unità di controllo non garantisce tempi così rapidi da evitare il danneggiamento
dell’interruttore.
Il nuovo meccanismo di sgancio brevettato da Schneider sfrutta l’azione della forza
elettromagnetica creata dalla corrente di guasto per allontanare il contatto mobile
del polo interessato dalla corrente di guasto dal contatto fisso. Il movimento del polo
grazie ad una catena cinematica viene trasmesso ad una leva, la quale libera
con la sua azione l’albero su cui sono montati i poli dell’interruttore;
cc Masterpact NT, NW e MTZ L1.
Sezione del polo di un interruttore Compact NSX100/630 Con la versione L1, gli interruttori NT, NW e MTZ sono limitatori e hanno elevato
che evidenzia l’interruzione rotoattiva. potere d’interruzione (Icu = 150 kA a Vn = 400 V). Grazie alla loro capacità di
limitazione consentono ad esempio di abbattere una corrente di cortocircuito
presunta pari a 150 kA in valore efficace ad un valore di cresta di 75 kA e 170 kA
rispettivamente per Masterpact NT, NW e MTZ2.
vv L’interruttore NW e MTZ2 L1 (In da 800 a 2000 A) conserva una buona tenuta
termica
(Icw = 30 kA).
La limitazione della corrente di cortocircuito è ottenuta grazie ad una conformazione
dei contatti dell’interruttore tale da aumentare la forza di repulsione sul contatto
mobile e favorire la spinta dell’arco nella camera d’interruzione. Anche per questa
versione è presente il meccanismo di sgancio rapido della versione H3.
vv L’interruttore NT e MTZ1 L1 (In da 800 a 1000 A), oltre ad avere una
conformazione dei poli simile a quella dell’NW e MTZ2 L1, per garantire tempi rapidi
d’intervento utilizza una funzione dell’unità di controllo che, in presenza di un
cortocircuito consente di avere un intervento basato non sul valore istantaneo della
corrente, ma sulla pendenza
del primo fronte di salita della forma d’onda della corrente stessa; infatti la pendenza
del fronte d’onda della corrente di cortocircuito raggiunge i massimi valori negli
istanti iniziali del guasto, quando la corrente è in fase di rapida crescita, e quindi
Meccanismo di sgancio riflesso dell’interruttore l’ordine di sgancio viene dato dall’unità di controllo in tempi più rapidi.
Compact NSX100/630 che sfrutta la pressione cc Compact NS da 630b a 3200 tipo N ed H.
dei gas all’interno della camera d’interruzione. Gli interruttori Compact NS tipo N ed H nelle due taglie dimensionali, da 630 A
a 1600 A e da 2000 A a 3200 A, presentano rispettivamente un valore di Icw
per 0.5 s pari a 25 kA e 30 kA;
cc Selettività energetica tra interruttori Masterpact NW, NT e MTZH1 a monte
e interruttori Compact NSX da 100 a 630 A a valle.
Gli interruttori NSX aventi corrente nominale fino a 630 A sono in grado
di realizzare una selettività totale con gli interruttori Masterpact in tutte le versioni
possibili, ad eccezione della versione NT e MTZ1 L1, dotati dell’unità di controllo
avente il minimo numero di regolazioni, cioè l’unità di controllo Micrologic 2.0.
Ciò si deve alla loro capacità di limitazione delle correnti di cortocircuito, alla loro
rapidità di interruzione del circuito sede del guasto e alla leggera temporizzazione
impostata sulla soglia di corto ritardo dell’unità di controllo Micrologic 2.0.
In particolare è da sottolineare come questo fatto si verifichi anche con gli interruttori
NW e MTZ2 H3 ed L1 a monte, cioè quelli con potere d’interruzione pari a 150 kA;
cc Selettività energetica tra interruttori Compact NS N ed H da 630b a 3200 a monte
e interruttori Compact NSX da 100 a 630 A a valle.
Gli interruttori NSX aventi corrente nominale fino a 630 A sono in grado
Sistema di sgancio rapido per Masterpact NW H3 ed L1. di realizzare una selettività in molti casi totale con i nuovi interruttori scatolati
a monte dotati dell’unità di controllo base, Micrologic 2.0.
Anche in questo caso come nel precedente la selettività energetica è dovuta agli
effetti concomitanti della limitazione operata dai Compact NSX fino a 630 A
a valle e della temporizzazione impostata sulle unità di controllo Micrologic.
305
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi Selettività tra interruttori modulari
di protezione Regole per le tabelle di selettività
e manovra
306
a monte: NG125N/L, C120
a valle: C40a/N
Ue = 230/415 V
tabella 1 - Limite di selettività espresso in A (segue curva D)
a monte NG125 N/L, C120N NG125a/N/L, C120N
curva B curva C
a valle In [A] 10 16 20 25 32 40 50 63
80 100 125 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125
C40a 6 64 80 100 130 260 200 470
700 1000 1800 130 160 200 570 620 1400 1900 2300 3800 T
curva B 10 80 100 130 160 200 250
520 770 1200 160 200 450 480 1000 1300 1500 2200 3400
16 130 160 200 250
320 600 940 420 320 720 950 1100 1600 2300
20 160 200 250
320 400 800 320 680 800 960 1300 1900
25 200 250
320 400 500 640 800 640 1200 1800
32 250
320 400 500 500 640 800 1500
40 320 400 500 640 800 1000
C40N 6 64 80 100 130 260 200 470 700 1000 1800 130 160 200 570 620 1400 1900 2300 3800 6400
curva B 10 80 100 130 160 200 250 520 770 1200 160 200 450 480 1000 1300 1500 2200 3400
16 130 160 200 250 320 600 940 420 320 720 950 1100 1600 2300
20 160 200 250 320 400 800 320 680 800 960 1300 1900
25 200 250 320 400 500 640 800 640 1200 1800
32 250 320 400 500 500 640 800 1500
40 320 400 500 640 800 1000
C40a 1 200 T T T T T T T T T T 120 430 730 2300 T T T T T T T
curva C 2 60 130 190 330 490 2000 2800 T T T T 80 270 380 550 1600 1700 T T T T T
3 110 150 230 280 560 630 1100 1700 3000 T 80 210 290 380 1200 1400 4900 T T T T
4 80 180 240 420 460 860 1500 2400 T 130 160 320 870 880 2200 3700 4100 T T
6 130 350 360 620 1000 1400 2800 160 200 570 620 1400 1900 2300 3800 T
10 200 380 590 850 1300 200 450 480 1000 1300 1500 2200 3400
16 250 520 770 1200 320 720 950 1100 1600 2300
20 600 940 680 800 960 1300 1900
25 800 800 640 1200 1800
32 640 800 1500
40 800 1000
C40N 1 200 T T T T T T T T T T 120 430 730 2300 T T T T T T T
curva C 2 60 130 190 330 490 2000 2800 T T T T 80 270 380 550 1600 1700 6200 T T T T
3 110 150 230 280 560 630 1100 1700 3000 6400 80 210 290 380 1200 1400 4900 T T T T
4 80 180 240 420 460 860 1500 2400 6400 130 160 320 870 880 2200 3700 4100 8300 T
6 130 350 360 620 1000 1400 2800 160 200 570 620 1400 1900 2300 3800 6400
10 200 380 590 850 1300 200 450 480 1000 1300 1500 2200 3400
16 250 520 770 1200 320 720 950 1100 1600 2300
20 600 940 680 800 960 1300 1900
25 800 800 640 1200 1800
32 640 800 1500
40 800 1000
307
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: NG125N/L, C120
di protezione a valle: C40a/N
e manovra
Ue = 230/415 V
tabella 1 - Limite di selettività espresso in A
a monte NG125 N/L, C120N
curva D
a valle In [A] 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125
C40a 6 340 360 730 740 1200 2600 4700 T T T
curva B 10 240 550 580 860 1600 2800 3500 5600 T
16 380 480 1200 1900 2400 3600 4200
20 480 1000 1500 2000 2900 3300
25 950 1400 1700 2600 2900
32 1100 1600 2200 2600
40 1400 2100 2400
C40N 6 340 360 730 740 1200 2600 4700 6200 T T
curva B 10 240 550 580 860 1600 2800 3500 5600 7300
16 380 480 1200 1900 2400 3600 4200
20 480 1000 1500 2000 2900 3300
25 950 1400 1700 2600 2900
32 1100 1600 2200 2600
40 1400 2100 2400
C40a 1 350 T T T T T T T T T T
curva C 2 240 770 830 2000 2200 4800 T T T T T
3 180 610 640 1600 1700 3800 T T T T T
4 450 500 1000 1100 1900 4600 T T T T
6 730 740 1200 2600 4700 T T T
10 550 580 860 1600 2800 3500 5600 T
16 380 480 1200 1900 2400 3600 4200
20 1000 1500 2000 2900 3300
25 1400 1700 2600 2900
32 1100 1600 2200 2600
40 2100 2400
C40N 1 350 T T T T T T T T T T
curva C 2 240 770 830 2000 2200 4800 T T T T T
3 180 610 640 1600 1700 3800 T T T T T
4 450 500 1000 1100 1900 4600 T T T T
6 730 740 1200 2600 4700 6200 T T
10 550 580 860 1600 2800 3500 5600 7300
16 380 480 1200 1900 2400 3600 4200
20 1000 1500 2000 2900 3300
25 1400 1700 2600 2900
32 1100 1600 2200 2600
40 2100 2400
308
a monte: NG125N/L, C120
a valle: iC60a/N/H/L
309
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: NG125N/L, C120
di protezione a valle: iC60a/N/H/L
e manovra
310
Nota: la tabella sottostante è valida nei seguenti casi:
Ue = 415 V cc corto circuito tra Fase e Fase in una rete con distribuzione trifase 400 V.
311
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: NG125N/L, C120
di protezione a valle: iC60a/N/H/L
e manovra
312
a monte: NSC100, NSA160
a valle: Acti 9
Ue = 415 V
tabella 4 - Limite di selettività espresso in kA
a monte NSA160E/NE/N NSC100N
sganciatore TM-D sganciatore TM-D
a valle In [A] 63 80 100 125 160 50 63 80 100
P25M ≤4 T T T T
≤25 1 1 1 1
C40a ≤10 T T T T T 5 T T T
16 T T T T T 3 T T T
20 T T T T T 3 T T T
25 T T T T T 3 T T T
32 4 4 T T T 4 4 T
40 4 T T T 4 T
C40N ≤10 T T T T T 5 T T T
16 T T T T T 3 T T T
20 T T T T T 3 T T T
25 6 6 T T T 3 6 6 T
32 4 4 7 T T 4 4 7
40 4 7 8 8 4 7
iC60a/N/H ≤10 10 T T T T 5 10 T T
16 10 T T T T 3 10 T T
20 10 T T T T 3 10 T T
25 6 6 T T T 3 6 6 T
32 4 4 7 T T 4 4 7
40 4 7 8 8 4 7
50 5 8 8 5
63 6 6
iC60L ≤10 10 15 T T T 5 10 15 T
16 10 15 T T T 3 10 15 T
20 10 15 T T T 3 10 15 T
25 6 6 T T T 3 6 6 T
32 4 4 7 T T 4 4 7
40 4 7 8 8 4 7
50 5 8 8 5
63 6 6
313
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: NSX100/250 TM-D
di protezione a valle: Acti 9, NSX100/250, NSC100, NSA160
e manovra
Ue = 415 V
tabella 5 - Limite di selettività espresso in kA (segue)
a monte NSX100B/F/N/H/S/L NSX160E/B/F/N/H/S/L NSX250B/F/N/H/S/L
sganciatore TM-D sganciatore TM-D sganciatore TM-D
a valle In [A] 16 25 32 40 50 63 80 100 80 100 125 160 160 200 250
C40a/N ≤10 0,19 0,3 0,4 0,5 0,5 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 T T T T T
16 0,3 0,4 0,5 0,5 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 T T T T T
20 0,4 0,5 0,5 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 T T T T T
25 0,5 0,5 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 T T T T T
32 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 T T T T T
40 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 T T T T T
iC60a/N/H/L ≤10 0,19 0,3 0,4 0,5 0,5 0,5 1,3 3 1,3 3 T T T T T
16 0,3 0,4 0,5 0,5 0,5 1 2 1 2 T T T T T
20 0,4 0,5 0,5 0,5 0,63 1,5 0,63 1,5 T T T T T
25 0,5 0,5 0,5 0,63 1,5 0,63 1,5 T T T T T
32 0,5 0,63 1 0,63 1 T T T T T
40 0,5 0,63 1 0,63 1 T T T T T
50 0,63 0,8 0,63 0,8 T T T T T
63 0,8 0,8 T T T T T
C120N 80 2,4 2,4 T T
curve B,C 100 2,4 2,4 T T
125 T T
C120N 80 2,4 2,4 T T
curve D 100 T T
125 T T
NG125a/N/L ≤20 0,4 0,5 0,5 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 T T T T T
curva B e C 25-32 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 T T T T T
40 0,63 0,8 0,63 0,8 T T T T T
50 0,63 0,8 0,63 0,8 2,4 2,4 2,4 T T
63 0,8 0,8 2,4 2,4 2,4 T T
80 2,4 2,4 T T
100 2,4 2,4 T T
125 T T
NG125a/N/L ≤20 0,4 0,5 0,5 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 T T T T T
curva D 25-32 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 T T T T T
40 0,63 0,8 0,63 0,8 T T T T T
50 0,8 0,63 0,8 2,4 2,4 2,4 T T
63 0,8 2,4 2,4 2,4 T T
80 2,4 2,4 T T
100 T T
125 T T
NSC100N 16 0,3 0,4 0,5 0,5 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 2 2 2 T T
20 0,4 0,5 0,5 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 2 2 2 T T
25 0,5 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 2 2 2 T T
32 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 2 2 2 T T
40 0,63 0,8 0,63 0,8 2 2 2 T T
50 0,63 0,8 0,8 2 2 2 T T
63 0,8 0,8 2 2 2 T T
70 2 2 2 T T
80 2 2 2 T T
100 2 2 T T
NSX100B/F 16 0,4 0,5 0,5 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 2 2 2 T T
TM-D 25 0,5 0,5 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 2 2 2 T T
32 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 2 2 2 T T
40 0,63 0,8 0,63 0,8 2 2 2 T T
50 0,63 0,8 0,63 0,8 2 2 2 T T
63 0,8 0,8 2 2 2 T T
80 2 2 2 T T
100 2 2 T T
314
Ue = 415 V
tabella 5 - Limite di selettività espresso in kA
a monte NSX100B/F/N/H/S/L NSX160E/B/F/N/H/S/L NSX250B/F/N/H/S/L
sganciatore TM-D sganciatore TM-D sganciatore TM-D
a valle In [A] 16 25 32 40 50 63 80 100 80 100 125 160 160 200 250
NSX100N/H/S/L 16 0,5 0,5 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 2 2 2 T T
TM-D 25 0,5 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 2 2 2 T T
32 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 2 2 2 36 36
40 0,63 0,8 0,63 0,8 2 2 2 36 36
50 0,63 0,8 0,63 0,8 2 2 2 36 36
63 0,8 0,8 2 2 2 36 36
80 2 2 2 36 36
100 2 2 36 36
NSX160E/B/ ≤63 2 2 2 4 5
F/N/H/S/L 80 2 2 2 4 5
TM-D
100 2 2 4 5
125 4 5
160 5
NSA160E/NE/N 16 0,4 0,5 0,5 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 2 2 2 T T
25 0,5 0,5 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 2 2 2 T T
32 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 2 2 2 T T
40 0,63 0,8 0,63 0,8 2 2 2 T T
50 0,63 0,8 0,63 0,8 2 2 2 T T
63 0,8 0,8 2 2 2 T T
80 2 2 2 T T
100 2 2 T T
125 T T
160 T
NSX250B/ ≤100 1,6 2 2,5
F/N/H/S/L 125 2 2,5
TM-D
160 2,5
200
250
NSX100B/ 40 0,63 0,8 0,63 0,8 1 1 1,6 2 2,5
F/N/H/S/L 100 1 1,6 2 2,5
Micrologic 2,5,6
NSX160E/B/ 40 0,63 0,8 0,63 0,8 1 1 1,6 2 2,5
F/N/H/S/L 100 1 1,6 2 2,5
Micrologic 2,5,6
160 2,5
NSX250B/ ≤100 1,6 2 2,5
F/N/H/S/L 160 2,5
Micrologic 2,5,6
250
315
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: NSX100/250 Micrologic
di protezione a valle: Acti 9, NSX100/250, NSC100, NSA160
e manovra
Ue = 415 V
tabella 6 - Limite di selettività espresso in kA (segue)
a monte NSX100 NSX160 NSX250
Micrologic 2,5,6 / Isd = 10 x Ir Micrologic 2,5,6 / Isd = 10 x Ir Micrologic 2,5,6 / Isd = 10 x Ir
In [A] 40 100 160 250
a valle Ir [A] 16 25 32 40 40 63 80 100 63 80 100 125 160 100 125 160 200 250
C40a/N ≤10 0,6 0,6 0,6 0,6 T T T T T T T T T T T T T T
iC60a/N/H/L 16 0,6 0,6 0,6 T T T T T T T T T T T T T T
curve B, C, D
20 0,6 0,6 T T T T T T T T T T T T T T
25 0,6 T T T T T T T T T T T T T T
32 T T T T T T T T T T T T T
40 T T T T T T T T T T T T T
50 6 6 T T T T T T T T T T
63 6 T T T T T T T T T
C120N 80 2,4 2,4 T T T T
curve B,C,D 100 2,4 T T
125 T
NG125a/N/L ≤20 0,6 0,6 1,5 1,5 1,5 1,5 T T T T T T T T T T
curve B, C, D 25-32 1,5 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 T T T T T
40 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 T T T T T
50 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 T T T T T
63 1,5 2,4 2,4 2,4 T T T T T
80 2,4 2,4 T T T T
100 2,4 T T T
125 T T
NSC100N 16 0,6 0,6 0,6 1,5 1,5 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 T T T T T
20 0,6 0,6 1,5 1,5 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 T T T T T
25 1,5 1,5 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 T T T T T
32 1,5 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 T T T T T
40 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 T T T T T
50 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 T T T T T
63 1,5 2,4 2,4 2,4 T T T T T
70 2,4 2,4 T T T T
80 2,4 2,4 T T T T
100 2,4 T T T
NSX100B/F 16 1,5 1,5 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 T T T T T
TM-D 25 1,5 1,5 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 T T T T T
32 1,5 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 T T T T T
40 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 T T T T T
50 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 T T T T T
63 2,4 2,4 2,4 T T T T T
80 2,4 2,4 T T T T
100 2,4 T T T
NSX100N/H/ 16 1,5 1,5 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 T T T T T
S/L TM-D 25 1,5 1,5 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 T T T T T
32 1,5 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 36 36 36 36 36
40 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 36 36 36 36 36
50 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 36 36 36 36 36
63 2,4 2,4 2,4 36 36 36 36 36
80 2,4 2,4 36 36 36 36
100 2,4 36 36 36
316
Ue = 415 V
tabella 6 - Limite di selettività espresso in kA
a monte NSX100 NSX160 NSX250
Micrologic 2,5,6 / Isd = 10 x Ir Micrologic 2,5,6 / Isd = 10 x Ir Micrologic 2,5,6 / Isd = 10 x Ir
In [A] 40 100 160 250
a valle Ir [A] 16 25 32 40 40 63 80 100 63 80 100 125 160 100 125 160 200 250
NSX160E/B/ ≤63 3 3 3 3 3
F/N/H/S/L 80 3 3 3 3
TM-D
100 3 3 3
125 3 3
160
NSA160E/NE/N 16 0,6 0,6 0,6 1,5 1,5 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 T T T T T
25 0,6 1,5 1,5 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 T T T T T
32 1,5 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 T T T T T
40 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 T T T T T
50 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 T T T T T
63 1,5 2,4 2,4 2,4 T T T T T
80 2,4 2,4 T T T T
100 2,4 T T T
125 T T
160 T
NSX250B/ 100
F/N/H/S/L 125
TM-D
160
200
250
NSX100B/F 40 1,5 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 T T T T T
Micrologic 2,5,6 100 2,4 T T T
NSX100N/H/S/L 40 1,5 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 36 36 36 36 36
Micrologic 2,5,6 100 2,4 36 36 36
NSX160E/B/ 40 1,5 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 3 3 3 3 3
F/N/H/S/L 100 2,4 3 3 3
Micrologic 2,5,6
160 3
NSX250B/ ≤100 3 3 3
F/N/H/S/L 160 3 3
Micrologic 2,5,6
250
317
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: NSX400/630 Micrologic
di protezione a valle: Acti 9, NSX100/400, NSC100, NSA160
e manovra
Ue = 415 V
tabella 7 - Limite di selettività espresso in kA (segue)
a monte NSX400 NSX630
Micrologic 2,5,6 / Isd = 10 x Ir Micrologic 2,5,6 / Isd = 10 x Ir
In [A] 400 630
a valle Ir [A] 160 200 250 320 400 250 320 400 500 630
C40a/N tutte T T T T T T T T T T
iC60a/N/H/L
curva B, C e D
C120N 80 T T T T T T T T T T
curve B,C,D 100 T T T T T T T T T T
125 T T T T T T T T T
NG125a/N/L 16 T T T T T T T T T T
curva B, C, D 20 T T T T T T T T T T
25 T T T T T T T T T T
32 T T T T T T T T T T
40 T T T T T T T T T T
50 T T T T T T T T T T
63 T T T T T T T T T T
80 T T T T T T T T T T
100 T T T T T T T T T T
125 T T T T T T T T T
NSC100N 16 T T T T T T T T T T
20 T T T T T T T T T T
25 T T T T T T T T T T
32 T T T T T T T T T T
40 T T T T T T T T T T
50 T T T T T T T T T T
63 T T T T T T T T T T
70 T T T T T T T T T T
80 T T T T T T T T T T
100 T T T T T T T T T T
NSX100B/F/ 16 T T T T T T T T T T
N/H/S/L 25 T T T T T T T T T T
TM-D
32 T T T T T T T T T T
40 T T T T T T T T T T
50 T T T T T T T T T T
63 T T T T T T T T T T
80 T T T T T T T T T T
100 T T T T T T T T T T
40 T T T T T T T T T T
50 T T T T T T T T T T
63 T T T T T T T T T T
80 T T T T T T T T T T
100 T T T T T T T T T T
318
Ue = 415 V
tabella 7 - Limite di selettività espresso in kA
a monte NSX400 NSX630
Micrologic 2,5,6 / Isd = 10 x Ir Micrologic 2,5,6 / Isd = 10 x Ir
In [A] 400 630
a valle Ir [A] 160 200 250 320 400 250 320 400 500 630
NSX160E/B/F/N/H/ S/L ≤ 63 T T T T T T T T T T
TM-D 80 T T T T T T T T T T
100 T T T T T T T T T T
125 T T T T T T T T T
160 T T T T T T T T
NSA160E/NE/N ≤ 63 T T T T T T T T T T
80 T T T T T T T T T T
100 T T T T T T T T T T
125 T T T T T T T T T
160 T T T T T T T T
NSX250B/F/N/H/S/L ≤ 100 4,8 4,8 4,8 4,8 4,8 T T T T T
TM-D 125 4,8 4,8 4,8 4,8 T T T T T
160 4,8 4,8 4,8 T T T T T
200 4,8 4,8 T T T T T
250 4,8 T T T
NSX100B/F/N/H/S/L 40 T T T T T T T T T T
Micrologic 2,5,6 100 T T T T T T T T T T
Isd = 10 x Ir
NSX160E/B/F/N/H/S/L 40 T T T T T T T T T T
Micrologic 2,5,6 100 T T T T T T T T T T
Isd = 10 x Ir
160 T T T T T T T T T
NSX250B/F/N/H/S/L ≤ 100 4,8 4,8 4,8 4,8 4,8 T T T T T
Micrologic 2,5,6 160 4,8 4,8 4,8 T T T T T
Isd = 10 x Ir
250 4,8 T T T T
NSX400B/F/N/H/S/L 160 6,9 6,9 6,9 6,9 6,9
Micrologic 2,5,6 200 6,9 6,9 6,9 6,9
Isd = 10 x Ir 250 6,9 6,9 6,9
320 6,9 6,9
400 6,9
319
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: NS630b/1600 Micrologic
di protezione a valle: Acti 9, NSX100/160, NSC100, NSA160
e manovra
Ue = 415 V
tabella 8 - Limite di selettività espresso in kA
a monte NS630b/800/1000/1250/1600 N/H NS630b/800/1000/1250/1600 N/H
Micrologic 2.0 Isd = 10xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = OFF oppure Iist = 15xIn
In [A] 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600
a valle Ir [A] 250 320 400 500 630 800 1000 1250 1600 250 320 400 500 630 800 1000 1250 1600
Acti 9 tutte T T T T T T T T T T T T T T T T T T
NSC100N tutte T T T T T T T T T T T T T T T T T T
NSX100B/F/ 16 T T T T T T T T T T T T T T T T T T
N/H/S/L 25 T T T T T T T T T T T T T T T T T T
TM-D
32 T T T T T T T T T T T T T T T T T T
40 T T T T T T T T T T T T T T T T T T
50 T T T T T T T T T T T T T T T T T T
63 T T T T T T T T T T T T T T T T T T
80 T T T T T T T T T T T T T T T T T T
100 T T T T T T T T T T T T T T T T T T
NSX160E/B/F/ ≤63 T T T T T T T T T T T T T T T T T T
N/H/S/L 80 T T T T T T T T T T T T T T T T T T
TM-D
100 T T T T T T T T T T T T T T T T T T
NSA160E/NE/N
125 T T T T T T T T T T T T T T T T
160 T T T T T T T T T T T T T T
NSX250B/F/ ≤100 T T T T T T T T T T T T T T T T T T
N/H/S/L 125 T T T T T T T T T T T T T T T T
TM-D
160 T T T T T T T T T T T T T T
200 T T T T T T T T T T T T
250 T T T T T T T T T T
NSX100B/F/ 40 T T T T T T T T T T T T T T T T T T
N/H/S/L 100 T T T T T T T T T T T T T T T T T T
Micrologic 2,5,6
Isd = 10 x Ir
NSX160E/B/F/ 40 T T T T T T T T T T T T T T T T T T
N/H/S/L 100 T T T T T T T T T T T T T T T T T T
Micrologic 2,5,6 160 T T T T T T T T T T T T T T T T T
Isd = 10 x Ir
NSX250B/F/ ≤100 T T T T T T T T T T T T T T T T T T
N/H/S/L 160 T T T T T T T T T T T T T T T T T
Micrologic 2,5,6 250 T T T T T T T T T T T T T T
Isd = 10 x Ir
NSX400B/F/ 160 T T T T T T T T T T T T T T T T T T
N/H/S/L 200 T T T T T T T T T T T T T T T T
Micrologic 2,5,6
250 T T T T T T T T T T T T T T
Isd = 10 x Ir
320 T T T T T T T T T T T T
400 T T T T T T T T T T
NSX630B/F/ 250 T T T T T T T T T T T T T T
N/H/S/L 320 T T T T T T T T T T T T
Micrologic 2,5,6
400 T T T T T T T T T T
Isd = 10 x Ir
500 T T T T T T T T
630 T T T T T T
320
a monte: NS630b/1000 Micrologic
a valle: Acti 9, NSX100/630, NSC100, NSA160
Ue = 415 V
tabella 9 - Limite di selettività espresso in kA
a monte NS630b/800/1000L
Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 Iist = OFF
In [A] 630 800 1000
a valle Ir [A] 250 320 400 500 630 800 1000
Acti 9 tutte T T T T T T T
NSC100N tutte T T T T T T T
NSX100B/F/N/H/S/L 16 T T T T T T T
TM-D 25 T T T T T T T
32 T T T T T T T
40 T T T T T T T
50 T T T T T T T
63 T T T T T T T
80 T T T T T T T
100 T T T T T T T
NSX160E/B/F/N/H/S/L ≤63 T T T T T T T
TM-D 80 T T T T T T T
NSA160E/NE/N
100 T T T T T T T
125 T T T T T T
160 T T T T T
NSX250B/F/N/H/S/L ≤100 T T T T T T T
TM-D 125 T T T T T T
160 T T T T T
200 T T T T
250 T T T
NSX100B/F/N/H/S/L 40 T T T T T T T
Micrologic 2,5,6 Isd = 10 x Ir 100 T T T T T T T
NSX160E/B/F/N/H/S/L 40 T T T T T T T
Micrologic 2,5,6 100 T T T T T T T
Isd = 10 x Ir
160 T T T T T T
NSX250B/F/N/H/S/L ≤100 T T T T T T T
Micrologic 2,5,6 160 T T T T T T
Isd = 10 x Ir
250 T T T T
NSX400B/F/N/H/S/L 160 18 18 18 18 18 18 18
Micrologic 2,5,6 200 18 18 18 18 18 18
Isd = 10 x Ir
250 18 18 18 18 18
320 18 18 18 18
400 18 18 18
NSX630B/F/N/H/S/L 250 12 12 12 12 12
Micrologic 2,5,6 320 12 12 12 12
Isd = 10 x Ir
400 12 12 12
500 12 12
630 12
321
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: NS630b/1600 Micrologic
di protezione a valle: NS630b/1600
e manovra
Ue = 415 V
tabella 10 - Limite di selettività espresso in kA
a monte NS630b/800/1000/1250/1600 N/H NS630b/800/1000/1250/1600 N/H
Micrologic 2.0 Isd = 10xIn Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 Iist = OFF
In [A] 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600
a valle Ir [A] 250 320 400 500 630 800 1000 1250 1600 250 320 400 500 630 800 1000 1250 1600
NS630b N/H 250 4 5 6,3 8 10 12,5 16 25 25 25 25 25 25 25
320 5 6,3 8 10 12,5 16 25 25 25 25 25 25
400 6,3 8 10 12,5 16 25 25 25 25 25
500 8 10 12,5 16 25 25 25 25
630 10 12,5 16 25 25 25
NS630b L 250 4 5 6,3 8 10 12,5 16 50 50 50 50 50 50 50
320 5 6,3 8 10 12,5 16 50 50 50 50 50 50
400 6,3 8 10 12,5 16 50 50 50 50 50
500 8 10 12,5 16 50 50 50 50
630 10 12,5 16 50 50 50
NS800N/H 320 5 6,3 8 10 12,5 16 25 25 25 25 25 25
400 6,3 8 10 12,5 16 25 25 25 25 25
500 8 10 12,5 16 25 25 25 25
630 10 12,5 16 25 25 25
800 12,5 16 25 25
NS800L 320 5 6,3 8 10 12,5 16 50 50 50 50 50 50
400 6,3 8 10 12,5 16 50 50 50 50 50
500 8 10 12,5 16 50 50 50 50
630 10 12,5 16 50 50 50
800 12,5 16 50 50
NS1000N/H 400 6,3 8 10 12,5 16 25 25 25 25 25
500 8 10 12,5 16 25 25 25 25
630 10 12,5 16 25 25 25
800 12,5 16 25 25
1000 16 25
NS1000L 400 6,3 8 10 12,5 16 50 50 50 50 50
500 8 10 12,5 16 50 50 50 50
630 10 12,5 16 50 50 50
800 12,5 16 50 50
1000 16 50
NS12500N/H 500 8 10 12,5 16 25 25 25 25
630 10 12,5 16 25 25 25
800 12,5 16 25 25
1000 16 25
1250
NS1600N/H 630 10 12,5 16 25 25 25
800 12,5 16 25 25
1000 16 25
1250
1600
322
Ue = 415 V
tabella 11 - Limite di selettività espresso in kA
a monte NS630b/800/1000/1250/1600 N/H NS630b/800/1000L
Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 Iist = 15xIn Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 Iist = OFF
In [A] 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000
a valle Ir [A] 250 320 400 500 630 800 1000 1250 1600 250 320 400 500 630 800 1000
NS630b N/H 250 6 7,5 9,5 12 15 18,7 24 10 10 10 10 10
320 7,5 9,5 12 15 18,7 24 10 10 10 10
400 9,5 12 15 18,7 24 10 10 10
500 12 15 18,7 24 10 10
630 15 18,7 24 10
NS630b L 250 6 7,5 9,5 12 15 18,7 24 10 10 10 10 10
320 7,5 9,5 12 15 18,7 24 10 10 10 10
400 9,5 12 15 18,7 24 10 10 10
500 12 15 18,7 24 10 10
630 15 18,7 24 10
NS800N/H 320 7,5 9,5 12 15 18,7 24 10 10 10 10
400 9,5 12 15 18,7 24 10 10 10
500 12 15 18,7 24 10 10
630 15 18,7 24 10
800 18,7 24
NS800L 320 7,5 9,5 12 15 18,7 24 10 10 10 10
400 9,5 12 15 18,7 24 10 10 10
500 12 15 18,7 24 10 10
630 15 18,7 24 10
800 18,7 24
NS1000N/H 400 9,5 12 15 18,7 24 10 10 10
500 12 15 18,7 24 10 10
630 15 18,7 24 10
800 18,7 24
1000 24
NS1000L 400 9,5 12 15 18,7 24 10 10 10
500 12 15 18,7 24 10 10
630 15 18,7 24 10
800 18,7 24
1000 24
NS12500N/H 500 12 15 18,7 24
630 15 18,7 24
800 18,7 24
1000 24
1250
NS1600N/H 630 15 18,7 24
800 18,7 24
1000 24
1250
1600
323
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: NS2000/3200N Micrologic
di protezione a valle: Acti 9, NSX
e manovra
Ue = 415 V
tabella 12 - Limite di selettività espresso in kA
a monte NS2000/2500/3200N NS2000/2500/3200N NS2000/2500/3200N
Micrologic 2.0 Isd =10xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist =15xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist =OFF
In [A] 2000 2500 3200 2000 2500 3200 2000 2500 3200
a valle Ir [A] 2000 2500 3200 2000 2500 3200 2000 2500 3200
Acti 9 tutte T T T T T T T T T
NSC100N/NSA160 tutte T T T T T T T T T
NSX100B/F/N/H/S/L 16 T T T T T T T T T
TM-D 25 T T T T T T T T T
32 T T T T T T T T T
40 T T T T T T T T T
50 T T T T T T T T T
63 T T T T T T T T T
80 T T T T T T T T T
100 T T T T T T T T T
NSX160E/B/F/N/H/S/L ≤63 T T T T T T T T T
TM-D 80 T T T T T T T T T
100 T T T T T T T T T
125 T T T T T T T T T
160 T T T T T T T T T
NSX250B/F/N/H/S/L ≤100 T T T T T T T T T
TM-D 125 T T T T T T T T T
160 T T T T T T T T T
200 T T T T T T T T T
250 T T T T T T T T T
NSX100B/F/N/H/S/L 40 T T T T T T T T T
Micrologic 2,5,6 100 T T T T T T T T T
Isd = 10 x Ir
NSX160E/B/F 40 T T T T T T T T T
Micrologic 2,5,6 100 T T T T T T T T T
Isd = 10 x Ir
160 T T T T T T T T T
NSX160/N/H/S/L 40 T T T T T T T T T
Micrologic 2,5,6 100 T T T T T T T T T
Isd = 10 x Ir
160 T T T T T T T T T
NSX250B/F ≤100 T T T T T T T T T
Micrologic 2,5,6 160 T T T T T T T T T
Isd = 10 x Ir
250 T T T T T T T T T
NSX250N/H/S/L ≤100 T T T T T T T T T
Micrologic 2,5,6 160 T T T T T T T T T
Isd = 10 x Ir
250 T T T T T T T T T
NSX400B/F/N/H/S/L 160 T T T T T T T T T
Micrologic 2,5,6 200 T T T T T T T T T
Isd = 10 x Ir
250 T T T T T T T T T
320 T T T T T T T T T
400 T T T T T T T T T
NSX630B/F/N/H/S/L 250 T T T T T T T T T
Micrologic 2,5,6 320 T T T T T T T T T
Isd = 10 x Ir
400 T T T T T T T T T
500 T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T
324
a monte: NS2000/3200H Micrologic
a valle: Acti9, NSX100/630, NSC100, NSA160
Ue = 415 V
tabella 13 - Limite di selettività espresso in kA
a monte NS2000/2500/3200H NS2000/2500/3200H NS2000/2500/3200H
Micrologic 2.0 Isd =10xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist =15xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist =OFF
In [A] 2000 2500 3200 2000 2500 3200 2000 2500 3200
a valle Ir [A] 2000 2500 3200 2000 2500 3200 2000 2500 3200
Acti 9 tutte T T T T T T T T T
NSC100N/NSA160 tutte T T T T T T T T T
NSX100B/F 16 T T T T T T T T T
TM-D 25 T T T T T T T T T
32 T T T T T T T T T
40 T T T T T T T T T
50 T T T T T T T T T
63 T T T T T T T T T
80 T T T T T T T T T
100 T T T T T T T T T
NSX100N/H/S/L 16 40 40 40 40 40 40 40 40 40
TM-D 25 40 40 40 40 40 40 40 40 40
32 40 40 40 40 40 40 40 40 40
40 40 40 40 40 40 40 40 40 40
50 40 40 40 40 40 40 40 40 40
63 40 40 40 40 40 40 40 40 40
80 40 40 40 40 40 40 40 40 40
100 40 40 40 40 40 40 40 40 40
NSX160E/B/F ≤ 63 T T T T T T T T T
TM-D 80 T T T T T T T T T
100 T T T T T T T T T
125 T T T T T T T T T
160 T T T T T T T T T
NSX160N/H/S/L ≤ 63 40 40 40 40 40 40 40 40 40
TM-D 80 40 40 40 40 40 40 40 40 40
100 40 40 40 40 40 40 40 40 40
125 40 40 40 40 40 40 40 40 40
160 40 40 40 40 40 40 40 40 40
NSX250B/F ≤ 100 T T T T T T T T T
TM-D 125 T T T T T T T T T
160 T T T T T T T T T
200 T T T T T T T T T
250 40 40 40 40 40 40 40 40 40
NSX250N/H/S/L ≤ 100 40 40 40 40 40 40 40 40 40
TM-D 125 40 40 40 40 40 40 40 40 40
160 40 40 40 40 40 40 40 40 40
200 40 40 40 40 40 40 40 40 40
250 40 40 40 40 40 40 40 40 40
NSX100B/F 40 T T T T T T T T T
Micrologic 2,5,6 100 T T T T T T T T T
Isd = 10 x Ir
NSX100N/H/S/L 40 40 40 40 40 40 40 40 40 40
Micrologic 2,5,6 100 40 40 40 40 40 40 40 40 40
Isd = 10 x Ir
NSX160E/B/F 40 T T T T T T T T T
Micrologic 2,5,6 100 T T T T T T T T T
Isd = 10 x Ir 160 T T T T T T T T T
NSX160/N/H/S/L 40 40 40 40 40 40 40 40 40 40
Micrologic 2,5,6 100 40 40 40 40 40 40 40 40 40
Isd = 10 x Ir 160 40 40 40 40 40 40 40 40 40
NSX250B/F ≤ 100 T T T T T T T T T
Micrologic 2,5,6 160 T T T T T T T T T
Isd = 10 x Ir 250 T T T T T T T T T
NSX250N/H/S/L ≤ 100 40 40 40 40 40 40 40 40 40
Micrologic 2,5,6 160 40 40 40 40 40 40 40 40 40
Isd = 10 x Ir 250 40 40 40 40 40 40 40 40 40
NSX400F 160 T T T T T T T T T
Micrologic 2,5,6 200 T T T T T T T T T
Isd = 10 x Ir 250 T T T T T T T T T
320 T T T T T T T T T
400 T T T T T T T T T
NSX400N/H/S/L 160 40 40 40 40 40 40 40 40 40
Micrologic 2,5,6 200 40 40 40 40 40 40 40 40 40
Isd = 10 x Ir 250 40 40 40 40 40 40 40 40 40
320 40 40 40 40 40 40 40 40 40
400 40 40 40 40 40 40 40 40 40
NSX630F 250 T T T T T T T T T
Micrologic 2,5,6 320 T T T T T T T T T
Isd = 10 x Ir 400 T T T T T T T T T
500 T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T
NSX630N/H/S/L 250 40 40 40 40 40 40 40 40 40
Micrologic 2,5,6 320 40 40 40 40 40 40 40 40 40
Isd = 10 x Ir 400 40 40 40 40 40 40 40 40 40
500 40 40 40 40 40 40 40 40 40
630 40 40 40 40 40 40 40 40 40
325
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: NS2000/3200N Micrologic
di protezione a valle: NS630b/3200
e manovra
Ue = 415 V
tabella 14 - Limite di selettività espresso in kA (segue)
a monte NS2000/2500/3200N NS2000/2500/3200N NS2000/2500/3200N
Micrologic 2.0 Isd =10xIn Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 Iist =15xIn Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 Iist=OFF
In [A] 2000 2500 3200 2000 2500 3200 2000 2500 3200
a valle Ir [A] 2000 2500 3200 2000 2500 3200 2000 2500 3200
NS630b N 250 20 25 32 30 37,5 48 T T T
Micrologic 2.0 320 20 25 32 30 37,5 48 T T T
400 20 25 32 30 37,5 48 T T T
500 20 25 32 30 37,5 48 T T T
630 20 25 32 30 37,5 48 T T T
NS630b N 250 20 25 32 30 37,5 48 T T T
Micrologic 5.0, 320 20 25 32 30 37,5 48 T T T
6.0, 7.0 400 20 25 32 30 37,5 48 T T T
500 20 25 32 30 37,5 48 T T T
630 20 25 32 30 37,5 48 T T T
NS630b H 250 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
Micrologic 2.0 320 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
400 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
500 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
630 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
NS630b H 250 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
Micrologic 5.0, 320 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
6.0, 7.0 400 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
500 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
630 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
NS630b L 250 T T T T T T T T T
Micrologic 2.0 320 T T T T T T T T T
400 T T T T T T T T T
500 T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T
NS630b L 250 T T T T T T T T T
Micrologic 5.0, 320 T T T T T T T T T
6.0, 7.0 400 T T T T T T T T T
500 T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T
NS800N 320 20 25 32 30 37,5 48 T T T
Micrologic 2.0 400 20 25 32 30 37,5 48 T T T
500 20 25 32 30 37,5 48 T T T
630 20 25 32 30 37,5 48 T T T
800 20 25 32 30 37,5 48 T T T
NS800N 320 20 25 32 30 37,5 48 T T T
Micrologic 5.0, 400 20 25 32 30 37,5 48 T T T
6.0, 7.0 500 20 25 32 30 37,5 48 T T T
630 20 25 32 30 37,5 48 T T T
800 20 25 32 30 37,5 48 T T T
NS800H 320 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
Micrologic 2.0 400 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
500 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
630 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
800 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
NS800H 320 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
Micrologic 5.0, 400 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
6.0, 7.0 500 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
630 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
800 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
NS800L 320 T T T T T T T T T
Micrologic 2.0 400 T T T T T T T T T
500 T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T
800 T T T T T T T T T
NS800L 320 T T T T T T T T T
Micrologic 5.0, 400 T T T T T T T T T
6.0, 7.0 500 T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T
800 T T T T T T T T T
NS1000N 400 20 25 32 30 37,5 48 T T T
Micrologic 2.0 500 20 25 32 30 37,5 48 T T T
630 20 25 32 30 37,5 48 T T T
800 20 25 32 30 37,5 48 T T T
1000 20 25 32 30 37,5 48 T T T
NS1000N 400 20 25 32 30 37,5 48 T T T
Micrologic 5.0, 500 20 25 32 30 37,5 48 T T T
6.0, 7.0 630 20 25 32 30 37,5 48 T T T
800 20 25 32 30 37,5 48 T T T
1000 20 25 32 30 37,5 48 T T T
NS1000H 400 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
Micrologic 2.0 500 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
630 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
800 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
1000 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
326
Ue = 415 V
tabella 14 - Limite di selettività espresso in kA
a monte NS2000/2500/3200N NS2000/2500/3200N NS2000/2500/3200N
Micrologic 2.0 Isd =10xIn Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 Iist =15xIn Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 Iist=OFF
In [A] 2000 2500 3200 2000 2500 3200 2000 2500 3200
a valle Ir [A] 2000 2500 3200 2000 2500 3200 2000 2500 3200
NS1000H 400 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
Micrologic 5.0, 500 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
6.0, 7.0 630 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
800 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
1000 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
NS1000L 400 T T T T T T T T T
Micrologic 2.0 500 T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T
800 T T T T T T T T T
1000 T T T T T T T T T
NS1000L 400 T T T T T T T T T
Micrologic 5.0, 500 T T T T T T T T T
6.0, 7.0 630 T T T T T T T T T
800 T T T T T T T T T
1000 T T T T T T T T T
NS1250N 500 20 25 32 30 37,5 48 T T T
Micrologic 2.0 630 20 25 32 30 37,5 48 T T T
800 20 25 32 30 37,5 48 T T T
1000 20 25 32 30 37,5 48 T T T
1250 20 25 32 30 37,5 48 T T T
NS1250N 500 20 25 32 30 37,5 48 T T T
Micrologic 5.0, 630 20 25 32 30 37,5 48 T T T
6.0, 7.0 800 20 25 32 30 37,5 48 T T T
1000 20 25 32 30 37,5 48 T T T
1250 20 25 32 30 37,5 48 T T T
NS1250H 500 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
Micrologic 2.0 630 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
800 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
1000 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
1250 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
NS1250H 500 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
Micrologic 5.0, 630 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
6.0, 7.0 800 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
1000 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
1250 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
NS1600N 630 20 25 32 30 37,5 48 T T T
Micrologic 2.0 800 20 25 32 30 37,5 48 T T T
1000 20 25 32 30 37,5 48 T T T
1250 20 25 32 30 37,5 48 T T T
1600 25 32 37,5 48 T T
NS1600N 630 20 25 32 30 37,5 48 T T T
Micrologic 5.0, 800 20 25 32 30 37,5 48 T T T
6.0, 7.0 1000 20 25 32 30 37,5 48 T T T
1250 20 25 32 30 37,5 48 T T T
1600 25 32 37,5 48 T T
NS1600H 630 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
Micrologic 2.0 800 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
1000 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
1250 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
1600 25 32 37,5 48 60 60
NS1600H 630 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
Micrologic 5.0, 800 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
6.0, 7.0 1000 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
1250 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
1600 25 32 37,5 48 60 60
NS2000-3200 N/H 1250 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
Micrologic 2.0 1600 25 32 37,5 48 60 60
2000 32 48 60
2500
NS2000-3200N/H 1250 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
Micrologic 5.0, 1600 25 32 37,5 48 60 60
6.0, 7.0 2000 32 48 60
2500
3200
327
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: NS2000/3200H Micrologic
di protezione a valle: NS630b/3200
e manovra
Ue = 415 V
tabella 15 - Limite di selettività espresso in kA (segue)
a monte NS2000/2500/3200H NS2000/2500/3200H NS2000/2500/3200H
Micrologic 2.0 Isd = 10 x Ir Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 Iist = 15xIn Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 Iist = OFF
In [A] 2000 2500 3200 2000 2500 3200 2000 2500 3200
a valle Ir [A] 2000 2500 3200 2000 2500 3200 2000 2500 3200
NS630b N 250 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
Micrologic 2.0 320 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
400 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
500 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
630 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
NS630b N 250 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
Micrologic 5.0, 320 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
6.0, 7.0 400 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
500 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
630 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
NS630b H 250 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
Micrologic 2.0 320 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
400 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
500 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
630 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
NS630b H 250 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
Micrologic 5.0, 320 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
6.0, 7.0 400 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
500 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
630 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
NS630b L 250 40 40 40 40 40 40 40 40 40
Micrologic 2.0 320 40 40 40 40 40 40 40 40 40
400 40 40 40 40 40 40 40 40 40
500 40 40 40 40 40 40 40 40 40
630 40 40 40 40 40 40 40 40 40
NS630b L 250 40 40 40 40 40 40 40 40 40
Micrologic 5.0, 320 40 40 40 40 40 40 40 40 40
6.0, 7.0 400 40 40 40 40 40 40 40 40 40
500 40 40 40 40 40 40 40 40 40
630 40 40 40 40 40 40 40 40 40
NS800N 320 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
Micrologic 2.0 400 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
500 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
630 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
800 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
NS800N 320 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
Micrologic 5.0, 400 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
6.0, 7.0 500 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
630 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
800 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
NS800H 320 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
Micrologic 2.0 400 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
500 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
630 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
800 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
NS800H 320 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
Micrologic 5.0, 400 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
6.0, 7.0 500 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
630 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
800 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
NS800L 320 40 40 40 40 40 40 40 40 40
Micrologic 2.0 400 40 40 40 40 40 40 40 40 40
500 40 40 40 40 40 40 40 40 40
630 40 40 40 40 40 40 40 40 40
800 40 40 40 40 40 40 40 40 40
NS800L 320 40 40 40 40 40 40 40 40 40
Micrologic 5.0, 400 40 40 40 40 40 40 40 40 40
6.0, 7.0 500 40 40 40 40 40 40 40 40 40
630 40 40 40 40 40 40 40 40 40
800 40 40 40 40 40 40 40 40 40
NS1000N 400 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
Micrologic 2.0 500 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
630 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
800 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1000 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
328
Ue = 415 V
tabella 15 - Limite di selettività espresso in kA (segue)
a monte NS2000/2500/3200H NS2000/2500/3200H NS2000/2500/3200H
Micrologic 2.0 Isd = 10 x Ir Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 Iist = 15xIn Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 Iist = OFF
In [A] 2000 2500 3200 2000 2500 3200 2000 2500 3200
a valle Ir [A] 2000 2500 3200 2000 2500 3200 2000 2500 3200
NS1000N 400 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
Micrologic 5.0, 500 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
6.0, 7.0 630 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
800 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1000 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
NS1000H 400 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
Micrologic 2.0 500 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
630 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
800 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1000 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
NS1000H 400 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
Micrologic 5.0, 500 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
6.0, 7.0 630 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
800 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1000 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
NS1000L 400 40 40 40 40 40 40 40 40 40
Micrologic 2.0 500 40 40 40 40 40 40 40 40 40
630 40 40 40 40 40 40 40 40 40
800 40 40 40 40 40 40 40 40 40
1000 40 40 40 40 40 40 40 40 40
NS1000L 400 40 40 40 40 40 40 40 40 40
Micrologic 5.0, 500 40 40 40 40 40 40 40 40 40
6.0, 7.0 630 40 40 40 40 40 40 40 40 40
800 40 40 40 40 40 40 40 40 40
1000 40 40 40 40 40 40 40 40 40
NS1250N 500 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
Micrologic 2.0 630 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
800 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1000 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1250 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
NS1250N 500 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
Micrologic 5.0, 630 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
6.0, 7.0 800 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1000 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1250 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
NS1250H 500 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
Micrologic 2.0 630 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
800 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1000 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1250 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
NS1250H 500 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
Micrologic 5.0, 630 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
6.0, 7.0 800 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1000 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1250 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
NS1600N 630 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
Micrologic 2.0 800 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1000 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1250 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1600 25 32 37,5 40 40 40
329
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: NS2000/3200H Micrologic
di protezione a valle: NS630b/3200
e manovra
Ue = 415 V
tabella 15 - Limite di selettività espresso in kA
a monte NS2000/2500/3200H NS2000/2500/3200H NS2000/2500/3200H
Micrologic 2.0 Isd = 10 x Ir Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 Iist = 15xIn Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 Iist = OFF
In [A] 2000 2500 3200 2000 2500 3200 2000 2500 3200
a valle Ir [A] 2000 2500 3200 2000 2500 3200 2000 2500 3200
NS1600N 630 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
Micrologic 5.0, 800 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
6.0, 7.0
1000 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1250 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1600 25 32 37,5 40 40 40
NS1600H 630 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
Micrologic 2.0 800 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1000 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1250 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1600 25 32 37,5 40 40 40
NS1600H 630 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
Micrologic 5.0, 800 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
6.0, 7.0
1000 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1250 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1600 25 32 37,5 40 40 40
NS2000-3200N/H 1250 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
Micrologic 2.0 1600 25 32 37,5 40 40 40
2000 32 40 40
2500
NS2000-3200N/H 1250 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
Micrologic 5.0, 1600 25 32 37,5 40 40 40
6.0, 7.0
2000 32 40 40
2500
3200
330
a monte: NT H1/H2 Micrologic
a valle: Acti 9, NSX100/630, NSC100, NSA160
Ue = 415 V
tabella 16 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact NT H1/H2 Masterpact NT H1/H2 Masterpact NT H1/H2
Micrologic 2.0 Isd =10xIn Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 Iist =15xIn Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 Iist =OFF
NT08 NT10 NT12 NT16 NT08 NT10 NT12 NT16 NT08 NT10 NT12 NT16
In [A] 800 1000 1250 1600 800 1000 1250 1600 800 1000 1250 1600
a valle Ir [A] 800 1000 1250 1600 800 1000 1250 1600 800 1000 1250 1600
Acti 9 tutte T T T T T T T T T T T T
NSC100N/NSA160 tutte T T T T T T T T T T T T
NSX100B/F/N/H/S/L 16 T T T T T T T T T T T T
TM-D 25 T T T T T T T T T T T T
32 T T T T T T T T T T T T
40 T T T T T T T T T T T T
50 T T T T T T T T T T T T
63 T T T T T T T T T T T T
80 T T T T T T T T T T T T
100 T T T T T T T T T T T T
NSX160E/B/F/N/H/S/L ≤63 T T T T T T T T T T T T
TM-D 80 T T T T T T T T T T T T
100 T T T T T T T T T T T T
125 T T T T T T T T T T T T
160 T T T T T T T T T T T T
NSX250B/F/N/H/S/L ≤100 T T T T T T T T T T T T
TM-D 125 T T T T T T T T T T T T
160 T T T T T T T T T T T T
200 T T T T T T T T T T T T
250 T T T T T T T T T T T T
NSX100B/F/N/H/S/L 40 T T T T T T T T T T T T
Micrologic 2,5,6 100 T T T T T T T T T T T T
Isd = 10 x Ir
NSX160E/B/F 40 T T T T T T T T T T T T
Micrologic 2,5,6 100 T T T T T T T T T T T T
Isd = 10 x Ir
160 T T T T T T T T T T T T
NSX160/N/H/S/L 40 T T T T T T T T T T T T
Micrologic 2,5,6 100 T T T T T T T T T T T T
Isd = 10 x Ir
160 T T T T T T T T T T T T
NSX250B/F ≤100 T T T T T T T T T T T T
Micrologic 2,5,6 160 T T T T T T T T T T T T
Isd = 10 x Ir
250 T T T T T T T T T T T T
NSX250N/H/S/L ≤100 T T T T T T T T T T T T
Micrologic 2,5,6 160 T T T T T T T T T T T T
Isd = 10 x Ir
250 T T T T T T T T T T T T
NSX400B/F/N/H/S/L 160 T T T T T T T T T T T T
Micrologic 2,5,6 200 T T T T T T T T T T T T
Isd = 10 x Ir
250 T T T T T T T T T T T T
320 T T T T T T T T T T T T
400 T T T T T T T T T T T T
NSX630B/F/N/H/S/L 250 T T T T T T T T T T T T
Micrologic 2,5,6 320 T T T T T T T T T T T T
Isd = 10 x Ir
400 T T T T T T T T T T T T
500 T T T T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T
331
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: NT H1/H2 Micrologic
di protezione a valle: NS630b/1600
e manovra
Ue = 415 V
tabella 17 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact NT H1/H2 Masterpact NT H1/H2
Micrologic 2.0 Micrologic 5.0/6.0/7.0
Isd =10xIn Iist =15xIn
NT08 NT10 NT12 NT16 NT08 NT10 NT12 NT16
In [A] 800 1000 1250 1600 800 1000 1250 1600
a valle Ir [A] 800 1000 1250 1600 800 1000 1250 1600
NS630b N/H/L 250 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24
Micrologic 2.0 320 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24
400 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24
500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24
630 10 12,5 16 15 18,7 24
NS630b N/H/L 250 12 15 18,7 24
Micrologic 5.0, 320 12 15 18,7 24
6.0, 7.0
400 12 15 18,7 24
500 12 15 18,7 24
630 15 18,7 24
NS800N/H/L 320 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24
Micrologic 2.0 400 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24
500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24
630 10 12,5 16 15 18,7 24
800 12,5 16 18,7 24
NS800N/H/L 320 12 15 18,7 24
Micrologic 5.0, 400 12 15 18,7 24
6.0, 7.0
500 12 15 18,7 24
630 15 18,7 24
800 18,7 24
NS1000N/H/L 400 10 12,5 16 12 15 18,7 24
Micrologic 2.0 500 10 12,5 16 12 15 18,7 24
630 10 12,5 16 15 18,7 24
800 12,5 16 18,7 24
1000 16 24
NS1000N/H/L 400 12 15 18,7 24
Micrologic 5.0, 500 12 15 18,7 24
6.0, 7.0
630 15 18,7 24
800 18,7 24
1000 24
NS1250N/H 500 10 12,5 16 15 18,7 24
Micrologic 2.0 630 10 12,5 16 15 18,7 24
800 12,5 16 18,7 24
1000 16 24
1250
NS1250N/H 500 15 18,7 24
Micrologic 5.0, 630 15 18,7 24
6.0, 7.0
800 18,7 24
1000 24
1250
NS1600N/H 640 10 12,5 16 15 18,7 24
Micrologic 2.0 800 12,5 16 18,7 24
960 16 24
1280
1600
NS1600N/H 640 15 18,7 24
Micrologic 5.0, 800 18,7 24
6.0, 7.0
960 24
1280
1600
332
Masterpact NT H1 Masterpact NT H2
Micrologic 5.0/6.0/7.0 Micrologic 5.0/6.0/7.0
Iist =OFF Iist =OFF
NT08 NT10 NT12 NT16 NT08 NT10 NT12 NT16
800 1000 1250 1600 800 1000 1250 1600
800 1000 1250 1600 800 1000 1250 1600
42 42 42 42 36 36 36 36
42 42 42 42 36 36 36 36
42 42 42 42 36 36 36 36
42 42 42 42 36 36 36 36
42 42 42 36 36 36
42 42 42 42 36 36 36 36
42 42 42 42 36 36 36 36
42 42 42 42 36 36 36 36
42 42 42 42 36 36 36 36
42 42 42 36 36 36
42 42 42 42 36 36 36 36
42 42 42 42 36 36 36 36
42 42 42 42 36 36 36 36
42 42 42 36 36 36
42 42 36 36
42 42 42 42 36 36 36 36
42 42 42 42 36 36 36 36
42 42 42 42 36 36 36 36
42 42 42 36 36 36
42 42 36 36
42 42 42 36 36 36
42 42 42 36 36 36
42 42 42 36 36 36
42 42 36 36
42 36
42 42 42 36 36 36
42 42 42 36 36 36
42 42 42 36 36 36
42 42 36 36
42 36
42 42 42 36 36 36
42 42 42 36 36 36
42 42 36 36
42 36
42 42 42 36 36 36
42 42 42 36 36 36
42 42 36 36
42 36
42 42 42 36 36 36
42 42 36 36
42 36
42 42 42 36 36 36
42 42 36 36
42 36
333
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: NT L1 Micrologic
di protezione a valle: Acti 9, NSX100/630, NSC100, NSA160
e manovra
Ue = 415 V
tabella 18 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact NT L1 Masterpact NT L1 Masterpact NT L1
Micrologic 2.0 Isd =10xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist =15xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = OFF
NT08 NT10 NT08 NT10 NT08 NT10
In [A] 800 1000 800 1000 800 1000
a valle Ir [A] 800 1000 800 1000 800 1000
Acti 9 tutte T T T T T T
NSC100N/NSA160 tutte T T T T T T
NSX100B/F/N/H/S/L 16 35 (1) T T T T T
TM-D 25 17 28 (1) T T T T
32 17 28 T T T T
40 17 28 T T T T
50 17 28 T T T T
63 17 28 T T T T
80 17 28 T T T T
100 17 28 T T T T
NSX160E/B/F/N/H/S/L ≤63 13 22 T T T T
TM-D 80 13 22 T T T T
100 13 22 T T T T
125 13 22 T T T T
160 13 22 T T T T
NSX250B/F/N/H/S/L ≤100 11 19 T T T T
TM-D 125 11 19 T T T T
160 11 19 T T T T
200 11 19 T T T T
250 11 19 T T T T
NSX100B/F/N/H/S/L 40 17 28 T T T T
Micrologic 2,5,6 100 17 28 T T T T
Isd = 10 x Ir
NSX160E/B/F 40 13 22 T T T T
Micrologic 2,5,6 100 13 22 T T T T
Isd = 10 x Ir
160 13 22 T T T T
NSX160/N/H/S/L 40 13 22 T T T T
Micrologic 2,5,6 100 13 22 T T T T
Isd = 10 x Ir
160 13 22 T T T T
NSX250B/F ≤100 11 19 T T T T
Micrologic 2,5,6 160 11 19 T T T T
Isd = 10 x Ir
250 11 19 T T T T
NSX250N/H/S/L ≤100 11 19 T T T T
Micrologic 2,5,6 160 11 19 T T T T
Isd = 10 x Ir
250 11 19 T T T T
NSX400B/F/N/H/S/L 160 8 10 15 18 (2) 18 (3) 18 (3)
Micrologic 2,5,6 200 8 10 15 18 (2) 18 (3) 18 (3)
Isd = 10 x Ir
250 8 10 15 18 (2) 18 (3) 18 (3)
320 8 10 15 18 (2) 18 (3) 18 (3)
400 8 10 15 18 (2) 18 (3) 18 (3)
NSX630B/F/N/H/S/L 250 8 10 12 12 12 12
Micrologic 2,5,6 320 8 10 12 12 12 12
Isd = 10 x Ir
400 8 10 12 12 12 12
500 8 10 12 12 12 12
630 10 12 12
(1) Selettività totale con a valle NSX100B.
(2) Limite di selettività pari a 23 kA con a valle NSX400L.
(3) Limite di selettività pari a 30 kA con a valle NSX400L.
334
a monte: NT L1 Micrologic
a valle: NS630b/1000
Ue = 415 V
tabella 19 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact NT L1 Masterpact NT L1 Masterpact NT L1
Micrologic 2.0 Isd =10xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist =15xIn Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 Iist =OFF
NT08 NT10 NT08 NT10 NT08 NT10
In [A] 800 1000 800 1000 800 1000
a valle Ir [A] 800 1000 800 1000 800 1000
NS630bN/H/L 250 8 10 10 10 10 10
Micrologic 2.0 320 8 10 10 10 10 10
400 8 10 10 10 10 10
500 8 10 10 10 10 10
630 10 10 10
NS630bN/H/L 250 10 10 10 10
Micrologic 5.0, 320 10 10 10 10
6.0, 7.0
400 10 10 10 10
500 10 10 10 10
630 10 10
NS800N/H/L 320 8 10 10 10 10 10
Micrologic 2.0 400 8 10 10 10 10 10
500 8 10 10 10 10 10
630 10 10 10
800
NS800N/H/L 320 10 10 10 10
Micrologic 5.0, 400 10 10 10 10
6.0, 7.0
500 10 10 10 10
630 10 10
800
NS1000N/H/L 400 8 10 10 10 10 10
Micrologic 2.0 500 8 10 10 10 10 10
630 10 10 10
800
1000
NS1000N/H/L 400 10 10 10 10
Micrologic 5.0, 500 10 10 10 10
6.0, 7.0
630 10 10
800
1000
335
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: NW N1/H1/H2a/H2 Micrologic
di protezione a valle: Acti 9, NSX100/630, NS630b/3200
e manovra
Ue = 415 V
tabella 20 - Limite di selettività espresso in kA (segue)
a monte Masterpact NW N1/H1/H2a/H2
Micrologic 2.0 Isd= 10xIn
NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63
In [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
a valle Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
Acti 9 tutte T T T T T T T T T T
NSC100N/NSA160 tutte T T T T T T T T T T
NSX100-630 ≤500 T T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T
NS630bN 250 8 10 12,5 16 20 25 32 40 T T
Micrologic 2.0 320 8 10 12,5 16 20 25 32 40 T T
400 8 10 12,5 16 20 25 32 40 T T
500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 T T
630 10 12,5 16 20 25 32 40 T T
NS630bH 250 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
Micrologic 2.0 320 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
400 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
630 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
NS630bL 250 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
Micrologic 2.0 320 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
400 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
630 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
NS630bN 250
Micrologic 5.0, 320
6.0, 7.0
400
500
630
NS630bH 250
Micrologic 5.0, 320
6.0, 7.0
400
500
630
NS630bL 250
Micrologic 5.0, 320
6.0, 7.0
400
500
630
NS800N 320 8 10 12,5 16 20 25 32 40 T T
Micrologic 2.0 400 8 10 12,5 16 20 25 32 40 T T
500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 T T
630 10 12,5 16 20 25 32 40 T T
800 12,5 16 20 25 32 40 T T
NS800H 320 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
Micrologic 2.0 400 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
630 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
800 12,5 16 20 25 32 40 50 63
NS800L 320 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
Micrologic 2.0 400 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
630 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
800 12,5 16 20 25 32 40 50 63
336
Masterpact NW N1/H1/H2a/H2 Masterpact NW N1/H1/H2a/H2
Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = 15xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = OFF
NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63
800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T
18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T
18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T
18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T
337
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: NW N1/H1/H2a/H2 Micrologic
di protezione a valle: Acti 9, NSX100/630, NS630b/3200
e manovra
Ue = 415 V
tabella 20 - Limite di selettività espresso in kA (segue)
a monte Masterpact NW N1/H1/H2a/H2
Micrologic 2.0 Isd =10xIn
NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63
In [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
a valle Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
NS800N 320
Micrologic 5.0, 6.0, 7.0 400
500
630
800
NS800H 320
Micrologic 5.0, 6.0, 7.0 400
500
630
800
NS800L 320
Micrologic 5.0, 6.0, 7.0 400
500
630
800
NS1000N 400 8 10 12,5 16 20 25 32 40 T T
Micrologic 2.0 500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 T T
630 10 12,5 16 20 25 32 40 T T
800 12,5 16 20 25 32 40 T T
1000 16 20 25 32 40 T T
NS1000H 400 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
Micrologic 2.0 500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
630 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
800 12,5 16 20 25 32 40 50 63
1000 16 20 25 32 40 50 63
NS1000L 400 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
Micrologic 2.0 500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
630 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
800 12,5 16 20 25 32 40 50 63
1000 16 20 25 32 40 50 63
NS1000N 400
Micrologic 5.0, 6.0, 7.0 500
630
800
1000
NS1000H 400
Micrologic 5.0, 6.0, 7.0 500
630
800
1000
NS1000L 400
Micrologic 5.0, 6.0, 7.0 500
630
800
1000
338
Masterpact NW N1/H1/H2a/H2 Masterpact NW N1/H1/H2a/H2
Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = 15xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = OFF
NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63
800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T
15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T
15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T
15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T
18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T
24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T
18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T
24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T
18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T
24 30 40 T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T
18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T
24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T
18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T
24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T
18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T
24 30 40 T T T T T T T T T T T
339
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: NW N1/H1/H2a/H2 Micrologic
di protezione a valle: Acti 9, NSX100/630, NS630b/3200
e manovra
Ue = 415 V
tabella 20 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact NW N1/H1/H2a/H2
Micrologic 2.0 Isd =10xIn
NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63
In [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
a valle Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
NS1250N 500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 T T
Micrologic 2.0 630 10 12,5 16 20 25 32 40 T T
800 12,5 16 20 25 32 40 T T
1000 16 20 25 32 40 T T
1250 20 25 32 40 T T
NS1250H 500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
Micrologic 2.0 630 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
800 12,5 16 20 25 32 40 50 63
1000 16 20 25 32 40 50 63
1250 20 25 32 40 50 63
NS1250N 500
Micrologic 5.0, 6.0, 7.0 630
800
1000
1250
NS1250H 500
Micrologic 5.0, 6.0, 7.0 630
800
1000
1250
NS1600N 640 10 12,5 16 20 25 32 40 T T
Micrologic 2.0 800 12,5 16 20 25 32 40 T T
960 16 20 25 32 40 T T
1280 20 25 32 40 T T
1600 25 32 40 T T
NS1600H 640 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
Micrologic 2.0 800 12,5 16 20 25 32 40 50 63
960 16 20 25 32 40 50 63
1280 20 25 32 40 50 63
1600 25 32 40 50 63
NS1600N 640
Micrologic 5.0, 6.0, 7.0 800
960
1280
1600
NS1600H 640
Micrologic 5.0, 6.0, 7.0 800
960
1280
1600
NS2000-3200N/H 1250 20 25 32 40 50 63
Micrologic 2.0 1600 25 32 40 50 63
2000 32 40 50 63
2500 40 50 63
3200 50 63
NS2000-3200N/H 1250
Micrologic 5.0, 6.0, 7.0 1600
2000
2500
3200
340
Masterpact NW N1/H1/H2a/H2 Masterpact NW N1/H1/H2a/H2
Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = 15xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = OFF
NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63
800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T
18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T
24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T
30 37,5 48 T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T
18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T
24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T
30 37,5 48 60 T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T
18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T
24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T
30 37,5 48 T T T T T T T T T
12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T
18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T
24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T
30 37,5 48 60 T T T T T T T T
15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T
18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T
24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T
30 37,5 48 T T T T T T T T T
37,5 48 T T T T T T T T
15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T
18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T
24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T
30 37,5 48 60 T T T T T T T T
37,5 48 60 T T T T T T T
15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T
18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T
24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T
30 37,5 48 T T T T T T T T T
37,5 48 T T T T T T T T
15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T
18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T
24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T
30 37,5 48 60 T T T T T T T T
37,5 48 60 T T T T T T T
30 37,5 48 60 75 94,5 T T T T T T
37,5 48 60 75 94,5 T T T T T
48 60 75 94,5 T T T T
60 75 94,5 T T T
75 94,5 T T
30 37,5 48 60 75 94,5 T T T T T T
37,5 48 60 75 94,5 T T T T T
48 60 75 94,5 T T T T
60 75 94,5 T T T
75 94,5 T T
341
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: NW H3 Micrologic
di protezione a valle: Acti 9, NSX100/630, NS630b/3200
e manovra
Ue = 415 V
tabella 21 - Limite di selettività espresso in kA (segue)
a monte Masterpact NW H3 Masterpact NW H3 Masterpact NW H3
Micrologic 2.0 Isd =10xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = 15xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = OFF
NW20 NW25 NW32 NW40 NW20 NW25 NW32 NW40 NW20 NW25 NW32 NW40
In [A] 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000
a valle Ir [A] 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000
Acti 9 tutte T T T T T T T T T T T T
NSC100N/NSA160 tutte T T T T T T T T T T T T
NSX100-630 ≤500 T T T T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T T T T
NS630b N 250 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
Micrologic 2.0 320 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
400 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
500 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
630 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
NS630b H 250 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
Micrologic 2.0 320 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
400 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
500 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
630 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
NS630b L 250 20 25 32 40 30 40 T T T T T T
Micrologic 2.0 320 20 25 32 40 30 40 T T T T T T
400 20 25 32 40 30 40 T T T T T T
500 20 25 32 40 30 40 T T T T T T
630 20 25 32 40 30 40 T T T T T T
NS630b N 250 30 37,5 48 T T T T T
Micrologic 5.0, 320 30 37,5 48 T T T T T
6.0, 7.0
400 30 37,5 48 T T T T T
500 30 37,5 48 T T T T T
630 30 37,5 48 T T T T T
NS630b H 250 30 37,5 48 60 T T T T
Micrologic 5.0, 320 30 37,5 48 60 T T T T
6.0, 7.0
400 30 37,5 48 60 T T T T
500 30 37,5 48 60 T T T T
630 30 37,5 48 60 T T T T
NS630b L 250 30 40 T T T T T T
Micrologic 5.0, 320 30 40 T T T T T T
6.0, 7.0
400 30 40 T T T T T T
500 30 40 T T T T T T
630 30 40 T T T T T T
NS800N 320 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
Micrologic 2.0 400 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
500 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
630 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
800 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
NS800H 320 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
Micrologic 2.0 400 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
500 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
630 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
800 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
NS800L 320 20 25 32 40 30 40 T T T T T T
Micrologic 2.0 400 20 25 32 40 30 40 T T T T T T
500 20 25 32 40 30 40 T T T T T T
630 20 25 32 40 30 40 T T T T T T
800 20 25 32 40 30 40 T T T T T T
342
Ue = 415 V
tabella 21 - Limite di selettività espresso in kA (segue)
a monte Masterpact NW H3 Masterpact NW H3 Masterpact NW H3
Micrologic 2.0 Isd =10xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = 15xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = OFF
NW20 NW25 NW32 NW40 NW20 NW25 NW32 NW40 NW20 NW25 NW32 NW40
In [A] 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000
a valle Ir [A] 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000
NS800N 320 30 37,5 48 T T T T T
Micrologic 5.0, 400 30 37,5 48 T T T T T
6.0, 7.0
500 30 37,5 48 T T T T T
630 30 37,5 48 T T T T T
800 30 37,5 48 T T T T T
NS800H 320 30 37,5 48 60 T T T T
Micrologic 5.0, 400 30 37,5 48 60 T T T T
6.0, 7.0
500 30 37,5 48 60 T T T T
630 30 37,5 48 60 T T T T
800 30 37,5 48 60 T T T T
NS800L 320 30 40 T T T T T T
Micrologic 5.0, 400 30 40 T T T T T T
6.0, 7.0
500 30 40 T T T T T T
630 30 40 T T T T T T
800 30 40 T T T T T T
NS1000N 400 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
Micrologic 2.0 500 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
630 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
800 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
1000 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
NS1000H 400 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
Micrologic 2.0 500 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
630 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
800 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
1000 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
NS1000L 400 20 25 32 40 30 40 T T T T T T
Micrologic 2.0 500 20 25 32 40 30 40 T T T T T T
630 20 25 32 40 30 40 T T T T T T
800 20 25 32 40 30 40 T T T T T T
1000 20 25 32 40 30 40 T T T T T T
NS1000N 400 30 37,5 48 T T T T T
Micrologic 5.0, 500 30 37,5 48 T T T T T
6.0, 7.0
630 30 37,5 48 T T T T T
800 30 37,5 48 T T T T T
1000 30 37,5 48 T T T T T
NS1000H 400 30 37,5 48 60 T T T T
Micrologic 5.0, 500 30 37,5 48 60 T T T T
6.0, 7.0
630 30 37,5 48 60 T T T T
800 30 37,5 48 60 T T T T
1000 30 37,5 48 60 T T T T
NS1000L 400 30 40 T T T T T T
Micrologic 5.0, 500 30 40 T T T T T T
6.0, 7.0
630 30 40 T T T T T T
800 30 40 T T T T T T
1000 30 40 T T T T T T
343
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: NW H3 Micrologic
di protezione a valle: Acti 9, NSX100/630, NS630b/3200
e manovra
Ue = 415 V
tabella 21 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact NW H3 Masterpact NW H3 Masterpact NW H3
Micrologic 2.0 Isd =10xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = 15xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = OFF
NW20 NW25 NW32 NW40 NW20 NW25 NW32 NW40 NW20 NW25 NW32 NW40
In [A] 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000
a valle Ir [A] 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000
NS1250N 500 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
Micrologic 2.0 630 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
800 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
1000 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
1250 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
NS1250H 500 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
Micrologic 2.0 630 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
800 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
1000 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
1250 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
NS1250N 500 30 37,5 48 T T T T T
Micrologic 5.0, 630 30 37,5 48 T T T T T
6.0, 7.0
800 30 37,5 48 T T T T T
1000 30 37,5 48 T T T T T
1250 30 37,5 48 T T T T T
NS1250H 500 30 37,5 48 60 T T T T
Micrologic 5.0, 630 30 37,5 48 60 T T T T
6.0, 7.0
800 30 37,5 48 60 T T T T
1000 30 37,5 48 60 T T T T
1250 30 37,5 48 60 T T T T
NS1600N 640 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
Micrologic 2.0 800 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
960 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
1280 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
1600 25 32 40 37,5 48 T T T T
NS1600H 640 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
Micrologic 2.0 800 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
960 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
1280 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
1600 25 32 40 37,5 48 60 T T T
NS1600N 640 30 37,5 48 T T T T T
Micrologic 5.0, 800 30 37,5 48 T T T T T
6.0, 7.0
960 30 37,5 48 T T T T T
1280 30 37,5 48 T T T T T
1600 37,5 48 T T T T
NS1600H 640 30 37,5 48 60 T T T T
Micrologic 5.0, 800 30 37,5 48 60 T T T T
6.0, 7.0
960 30 37,5 48 60 T T T T
1280 30 37,5 48 60 T T T T
1600 37,5 48 60 T T T
NS2000-3200N/H 1250 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
Micrologic 2.0 1600 25 32 40 37,5 48 60 65 65 65
2000 32 40 48 60 65 65
2500 40 60 65
3200
NS2000-3200N/H 1250 30 37,5 48 60 65 65 65 65
Micrologic 5.0, 1600 37,5 48 60 65 65 65
6.0, 7.0
2000 48 60 65 65
2500 60 65
3200
344
a monte: NW L1 Micrologic
a valle: Acti 9, NSX100/630, NS630b/1600
Ue = 415 V
tabella 22 - Limite di selettività espresso in kA (segue)
a monte Masterpact NW L1 Masterpact NW L1 Masterpact NW L1
Micrologic 2.0 Isd =10xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = 15xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = OFF
NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20
In [A] 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000
a valle Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000
Acti 9 tutte T T T T T T T T T T T T T T T
NSC100N/NSA160 tutte T T T T T T T T T T T T T T T
NSX100-630 ≤500 T T T T T T T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T T T T
NS630b N 250 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic 2.0 320 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
400 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
630 10 12,5 16 20 15 18,7 24 30 37 37 37 37
NS630b H 250 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic 2.0 320 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
400 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
630 10 12,5 16 20 15 18,7 24 30 37 37 37 37
NS630b L 250 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 T T T T T
Micrologic 2.0 320 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 T T T T T
400 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 T T T T T
500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 T T T T T
630 10 12,5 16 20 15 18,7 24 30 T T T T
NS630b N 250 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic 5.0, 320 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
6.0, 7.0
400 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
500 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
630 15 18,7 24 30 37 37 37 37
NS630b H 250 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic 5.0, 320 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
6.0, 7.0
400 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
500 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
630 15 18,7 24 30 37 37 37 37
NS630b L 250 12 15 18,7 24 30 T T T T T
Micrologic 5.0, 320 12 15 18,7 24 30 T T T T T
6.0, 7.0
400 12 15 18,7 24 30 T T T T T
500 12 15 18,7 24 30 T T T T T
630 15 18,7 24 30 T T T T
NS800N 320 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic 2.0 400 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
630 10 12,5 16 20 15 18,7 24 30 37 37 37 37
800 12,5 16 20 18,7 24 30 37 37 37
NS800H 320 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic 2.0 400 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
630 10 12,5 16 20 15 18,7 24 30 37 37 37 37
800 12,5 16 20 18,7 24 30 37 37 37
NS800L 320 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 T T T T T
Micrologic 2.0 400 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 T T T T T
500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 T T T T T
630 10 12,5 16 20 15 18,7 24 30 T T T T
800 12,5 16 20 18,7 24 30 T T T
345
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: NW L1 Micrologic
di protezione a valle: Acti 9, NSX100/630, NS630b/1600
e manovra
Ue = 415 V
tabella 22 - Limite di selettività espresso in kA (segue)
a monte Masterpact NW L1 Masterpact NW L1 Masterpact NW L1
Micrologic 2.0 Isd =10xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = 15xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = OFF
NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20
In [A] 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000
a valle Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000
NS800N 320 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic 5.0, 400 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
6.0, 7.0
500 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
630 15 18,7 24 30 37 37 37 37
800 18,7 24 30 37 37 37
NS800H 320 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic 5.0, 400 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
6.0, 7.0
500 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
630 15 18,7 24 30 37 37 37 37
800 18,7 24 30 37 37 37
NS800L 320 12 15 18,7 24 30 T T T T T
Micrologic 5.0, 400 12 15 18,7 24 30 T T T T T
6.0, 7.0
500 12 15 18,7 24 30 T T T T T
630 15 18,7 24 30 T T T T
800 18,7 24 30 T T T
NS1000N 400 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic 2.0 500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
630 10 12,5 16 20 15 18,7 24 30 37 37 37 37
800 12,5 16 20 18,7 24 30 37 37 37
1000 16 20 24 30 37 37
NS1000H 400 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic 2.0 500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
630 10 12,5 16 20 15 18,7 24 30 37 37 37 37
800 12,5 16 20 18,7 24 30 37 37 37
1000 16 20 24 30 37 37
NS1000L 400 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 T T T T T
Micrologic 2.0 500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 T T T T T
630 10 12,5 16 20 15 18,7 24 30 T T T T
800 12,5 16 20 18,7 24 30 T T T
1000 16 20 24 30 T T
NS1000N 400 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic 5.0, 500 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
6.0, 7.0
630 15 18,7 24 30 37 37 37 37
800 18,7 24 30 37 37 37
1000 24 30 37 37
NS1000H 400 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic 5.0, 500 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
6.0, 7.0
630 15 18,7 24 30 37 37 37 37
800 18,7 24 30 37 37 37
1000 24 30 37 37
NS1000L 400 12 15 18,7 24 30 T T T T T
Micrologic 5.0, 500 12 15 18,7 24 30 T T T T T
6.0, 7.0
630 15 18,7 24 30 T T T T
800 18,7 24 30 T T T
1000 24 30 T T
346
Ue = 415 V
tabella 22 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact NW L1 Masterpact NW L1 Masterpact NW L1
Micrologic 2.0 Isd =10xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = 15xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = OFF
NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20
In [A] 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000
a valle Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000
NS1250N 500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic 2.0 630 10 12,5 16 20 15 18,7 24 30 37 37 37 37
800 12,5 16 20 18,7 24 30 37 37 37
1000 16 20 24 30 37 37
1250 20 30 37
NS1250H 500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic 2.0 630 10 12,5 16 20 15 18,7 24 30 37 37 37 37
800 12,5 16 20 18,7 24 30 37 37 37
1000 16 20 24 30 37 37
1250 20 30 37
NS1250N 500 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic 5.0, 630 15 18,7 24 30 37 37 37 37
6.0, 7.0
800 18,7 24 30 37 37 37
1000 24 30 37 37
1250 30 37
NS1250H 500 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic 5.0, 630 15 18,7 24 30 37 37 37 37
6.0, 7.0
800 18,7 24 30 37 37 37
1000 24 30 37 37
1250 30 37
NS1600N 640 10 12,5 16 20 15 18,7 24 30 37 37 37 37
Micrologic 2.0 800 12,5 16 20 18,7 24 30 37 37 37
960 16 20 24 30 37 37
1280 20 30 37
1600
NS1600H 640 10 12,5 16 20 15 18,7 24 30 37 37 37 37
Micrologic 2.0 800 12,5 16 20 18,7 24 30 37 37 37
960 16 20 24 30 37 37
1280 20 30 37
1600
NS1600N 640 15 18,7 24 30 37 37 37 37
Micrologic 5.0, 800 18,7 24 30 37 37 37
6.0, 7.0
960 24 30 37 37
1280 30 37
1600
NS1600H 640 15 18,7 24 30 37 37 37 37
Micrologic 5.0, 800 18,7 24 30 37 37 37
6.0, 7.0
960 24 30 37 37
1280 30 37
1600
347
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: NW N1/H1/H2a/H2 Micrologic
di protezione a valle: NT e NW
e manovra
Ue = 415 V
tabella 23 - Limite di selettività espresso in kA (segue)
a monte Masterpact NW N1/H1/H2a/H2
Micrologic 2.0 Isd =10xIn
NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63
In [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
a valle Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
NT H1/H2 800 12 16 20 25 32 40 T T
Micrologic 2.0 1000 16 20 25 32 40 T T
1200 20 25 32 40 T T
1600 25 32 40 T T
NT H1/H2 800
Micrologic 5.0/6.0/7.0 1000
1200
1600
NT L1 800 12 16 20 26 45 T T T
Micrologic 2.0 1000 16 20 26 45 T T T
NT L1 800
Micrologic 5.0/6.0/7.0 1000
NW N1/H1 800 12 16 20 25 32 40 50 63
Micrologic 2.0 1000 16 20 25 32 40 50 63
1200 20 25 32 40 50 63
1600 25 32 40 50 63
2000 32 40 50 63
2500 40 50 63
3200 50 63
4000 63
>5000
NW N1/H1 800
Micrologic 5.0/6.0/7.0 1000
1200
1600
2000
2500
3200
4000
>5000
NW H2a/H2/H3 800 12 16 20 25 32 40 50 63
Micrologic 2.0 1000 16 20 25 32 40 50 63
1200 20 25 32 40 50 63
1600 25 32 40 50 63
2000 32 40 50 63
2500 40 50 63
3200 50 63
4000 63
>5000
(1) Con NT H2 e NW H1 a valle limite di selettività pari a 48 kA.
(2) Con NW H1 a valle limite di selettività pari a 60 kA.
(3) Con NW H2 5000 A e 6300 A a monte limite di selettività pari a 100 kA.
(4) Con NW H2a a valle il limite di selettività è pari a 85 kA.
348
Masterpact NW N1/H1/H2a/H2 Masterpact NW N1/H1/H2a/H2
Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = 15xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = OFF
NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63
800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
18,7 24 30 37,5 T (1) T T T T T T T T T T T T
24 30 37,5 T (1) T T T T T T T T T T T
30 37,5 T (1) T T T T T T T T T T
37,5 T (1) T T T T T T T T T
18,7 24 30 37,5 T (1) T T T T T T T T T T T T
24 30 37,5 T (1) T T T T T T T T T T T
30 37,5 T (1) T T T T T T T T T T
37,5 T (1) T T T T T T T T T
18,7 24 35 65 T T T T T T T T T T T T T
24 35 65 T T T T T T T T T T T T
18,7 24 35 65 T T T T T T T T T T T T T
24 35 65 T T T T T T T T T T T T
18,7 24 30 37,5 T (1) T (2) T T T T T T T T T T
(1)
24 30 37,5 T T (2) T T T T T T T T T
30 37,5 T (1) T (2) T T T T T T T T
37,5 T (1) T (2) T T T T T T T
T (1) T (2) T T T T T T
T (2) T T T T T
T T T T
T T
349
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: NW N1/H1/H2a/H2 Micrologic
di protezione a valle: NT e NW
e manovra
Ue = 415 V
tabella 23 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact NW N1/H1/H2a/H2
Micrologic 2.0 Isd =10xIn
NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63
In [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
a valle Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
NW H2a/H2/H3 800
Micrologic 5.0/6.0/7.0 1000
1200
1600
2000
2500
3200
4000
>5000
NW L1 800 12 16 20 25 32 40 50 63
Micrologic 2.0 1000 16 20 25 32 40 50 63
1200 20 25 32 40 50 63
1600 25 32 40 50 63
2000 32 40 50 63
2500 40 50 63
3200 50 63
4000 63
>5000
NW L1 800 12 16 20 25 32 40 50 63
Micrologic 2.0 1000 16 20 25 32 40 50 63
1200 20 25 32 40 50 63
1600 25 32 40 50 63
2000 32 40 50 63
2500 40 50 63
3200 50 63
4000 63
>5000
NW L1 800
Micrologic 5.0/6.0/7.0 1000
1200
1600
2000
2500
3200
4000
>5000
(3) Con NW H3 a monte limite di selettività pari a 100 kA.
(4) Con NW H2a a valle il limite di selettività è pari a 85 kA.
350
Masterpact NW N1/H1/H2a/H2 Masterpact NW N1/H1/H2a/H2
Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = 15xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = OFF
NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63
800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
18,7 24 30 37,5 48 60 75 94,5 (4) 85 (3) 85 (3) 85 (3) 85 (3) 85 (3) 85 (3) T (3) T (3)
(4) (3)
24 30 37,5 48 60 75 94,5 85 85 (3) 85 (3) 85 (3) 85 (3) T (3) T (3)
30 37,5 48 60 75 94,5 (4) 85 (3) 85 (3) 85 (3) 85 (3) T (3) T (3)
37,5 48 60 75 94,5 (4) 85 (3) 85 (3) 85 (3) T (3) T (3)
48 60 75 94,5 (4) 85 (3) 85 (3) 100 100
60 75 94,5 (4) 85 (3) 100 100
75 94,5 (4) 100 100
94,5 (4) 100
351
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: NW H3 Micrologic
di protezione a valle: NT e NW
e manovra
Ue = 415 V
tabella 24 - Limite di selettività espresso in kA (segue)
a monte Masterpact NW H3 Masterpact NW H3 Masterpact NW H3
Micrologic 2.0 Isd =10xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = 15xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = OFF
NW20 NW25 NW32 NW40 NW20 NW25 NW32 NW40 NW20 NW25 NW32 NW40
In [A] 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000
a valle Ir [A] 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000
NT H1/H2a/H2 800 20 25 32 40 30 37,5 T (1) T (2) T T T T
Micrologic 2.0 1000 20 25 32 40 30 37,5 T (1) T (2) T T T T
1200 20 25 32 40 30 37,5 T (1) T (2) T T T T
1600 25 32 40 37,5 T (1) T (2) T T T
NT H1/H2a/H2 800 30 37,5 T (1) T (2) T T T T
Micrologic 5.0/ 1000 30 37,5 T (1) T (2) T T T T
6.0/7.0
1200 30 37,5 T (1) T (2) T T T T
1600 37,5 T (1) T (2) T T T
NT L1 800 20 25 32 40 35 65 110 T T T T T
Micrologic 2.0 1000 20 25 32 40 35 65 110 T T T T T
NT L1 800 35 65 110 T T T T T
Micrologic5.0/6.0/7.0 1000 35 65 110 T T T T T
NW N1/H1 800 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
Micrologic 2.0 1000 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
1200 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
1600 25 32 40 37,5 48 60 T T T
2000 32 40 48 60 T T
2500 40 60 T
3200
4000
>5000
NW N1/H1 800 30 37,5 48 60 T T T T
Micrologic 5.0/ 1000 30 37,5 48 60 T T T T
6.0/7.0
1200 30 37,5 48 60 T T T T
1600 37,5 48 60 T T T
2000 48 60 T T
2500 60 T
3200
4000
>5000
NW H2/H3 800 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
Micrologic 2.0 1000 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
1200 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
1600 25 32 40 37,5 48 60 65 65 65
2000 32 40 48 60 65 65
2500 40 60 65
3200
4000
>5000
(1) Con NT H2 a valle limite di selettività pari a 48 kA.
(2) Con NT H2 a valle limite di selettività pari a 60 kA.
352
Ue = 415 V
tabella 24 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact NW H3 Masterpact NW H3 Masterpact NW H3
Micrologic 2.0 Isd =10xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = 15xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = OFF
NW20 NW25 NW32 NW40 NW20 NW25 NW32 NW40 NW20 NW25 NW32 NW40
In [A] 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000
a valle Ir [A] 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000
NW H2/H3 800
Micrologic 5.0/ 1000 30 37,5 48 60 65 65 65 65
6.0/7.0
1200 30 37,5 48 60 65 65 65 65
1600 30 37,5 48 60 65 65 65 65
2000 37,5 48 60 65 65 65
2500 48 60 65 65
3200 60 65
4000
>5000
NW L1 800 20 25 32 40 30 37,5 48 60 100 100 100 100
Micrologic 2.0 1000 20 25 32 40 30 37,5 48 60 100 100 100 100
1200 20 25 32 40 30 37,5 48 60 100 100 100 100
1600 25 32 40 37,5 48 60 100 100 100
2000 32 40 48 60 100 100
2500 40 60 100
3200
4000
>5000
NW L1 800 20 25 32 40 30 37,5 48 60 100 100 100 100
Micrologic 2.0 1000 20 25 32 40 30 37,5 48 60 100 100 100 100
Micrologic 5.0/
1200 20 25 32 40 30 37,5 48 60 100 100 100 100
6.0/7.0
1600 25 32 40 37,5 48 60 100 100 100
2000 32 40 48 60 100 100
2500 40 60 100
3200
4000
>5000
NW L1 800 30 37,5 48 60 100 100 100 100
Micrologic 2.0 1000 30 37,5 48 60 100 100 100 100
Micrologic 5.0/
1200 30 37,5 48 60 100 100 100 100
6.0/7.0
1600 37,5 48 60 100 100 100
2000 48 60 100 100
2500 60 100
3200
4000
>5000
353
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: NW L1 Micrologic
di protezione a valle: NT e NW
e manovra
Ue = 415 V
tabella 25 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact NW L1 Masterpact NW L1 Masterpact NW L1
Micrologic 2.0 Isd =10xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = 15xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = OFF
NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20
In [A] 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000
a valle Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000
NT H1/H2 800 12,5 16 20 18,7 24 30 37 37 37
Micrologic 2.0 1000 16 20 24 30 37 37
1200 20 30 37
1600
NT H1/H2 800 18,7 24 30 37 37 37
Micrologic 5.0/ 1000 24 30 37 37
6.0/7.0
1250 30 37
1600
NT L1 800 12,5 16 20 18,7 24 30 T T T
Micrologic 2.0 1000 16 20 24 30 T T
NT L1 800 18,7 24 30 T T T
Micrologic 5.0/6.0/7.0 1000 24 30 T T
NW N1/H1 800 12,5 16 20 18,7 24 30 T T T
Micrologic 2.0 1000 16 20 24 30 T T
1250 20 30 T
>1600
NW N1/H1 800 18,7 24 30 37 37 37
Micrologic 5.0/ 1000 24 30 37 37
6.0/7.0
1250 30 37
>1600
NW H2/H3 800 12,5 16 20 18,7 24 30 37 37 37
Micrologic 2.0 1000 16 20 24 30 37 37
1250 20 30 37
>1600
NW H2/H3 800 18,7 24 30 37 37 37
Micrologic 5.0/ 1000 24 30 37 37
6.0/7.0
1250 30 37
>1600
NW L1 800 12,5 16 20 18,7 24 30 37 37 37
Micrologic 2.0 1000 16 20 24 30 37 37
1250 20 30 37
>1600
NW L1 800 18,7 24 30 37 37 37
Micrologic 2.0 1000 24 30 37 37
Micrologic 5.0/
1250 30 37
6.0/7.0
>1600
354
a monte: MTZ1 H1 Micrologic X
a valle: Acti 9, NSX100/630, NSC100, NSA160
Ue < 440 V
tabella 26 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ1 H1
Micrologic 2.0X Isd = 10 Ir Micrologic 5.0X - 6.0X -7.0X Inst = 15 In Micrologic 5.0X - 6.0X -7.0X Inst = OFF
MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1-
06 08 10 12 16 06 08 10 12 16 06 08 10 12 16
taglia [A] 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600
Ir [A] 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600
Icu [kA] 42 42 42 42 42 42 42 42 42 42 42 42 42 42 42
a valle taglia [A] Ir [A]
Acti 9 tutti T T T T T T T T T T T T T T T
NSC100 / tutti T T T T T T T T T T T T T T T
NSA160
NSX100 B/F/ 16 16 T T T T T T T T T T T T T T T
N/H/S/L/R 25 25 T T T T T T T T T T T T T T T
TM-D 32 32 T T T T T T T T T T T T T T T
40 40 T T T T T T T T T T T T T T T
50 50 T T T T T T T T T T T T T T T
63 63 T T T T T T T T T T T T T T T
80 80 T T T T T T T T T T T T T T T
100 100 T T T T T T T T T T T T T T T
NSX160 ≤63 ≤63 T T T T T T T T T T T T T T T
E/B/F/N/H/S/L/R 80 80 T T T T T T T T T T T T T T T
TM-D / TMG 100 100 T T T T T T T T T T T T T T T
125 125 T T T T T T T T T T T T T T T
160 160 T T T T T T T T T T T T T T T
NSX250 B/F/ ≤100 ≤100 T T T T T T T T T T T T T T T
N/H/S/L/R 125 125 T T T T T T T T T T T T T T T
TM-D / TMG 160 160 T T T T T T T T T T T T T T T
200 200 T T T T T T T T T T T T T T T
250 250 T T T T T T T T T T T T T T T
NSX100 B/F/ 40 40 T T T T T T T T T T T T T T T
N/H/S/L/R 100 100 T T T T T T T T T T T T T T T
Micrologic 2, 5, 6
NSX160 E/B/F/ 160 160 T T T T T T T T T T T T T T T
N/H/S/L
Micrologic 2, 5, 6
NSX250 B/F/N/ 250 250 T T T T T T T T T T T T T T T
H/S/L/R
Micrologic 2, 5, 6
NSX400 F/N/H/ 400 400 T T T T T T T T T T T T T T T
S/L/R
Micrologic 2, 5, 6
NSX630 F/N/ 630 250 T T T T T T T T T T T T T T T
H/S/L/R 320 T T T T T T T T T T T T T T T
Micrologic 400 T T T T T T T T T T T T T T T
2, 5, 6
500 T T T T T T T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T T T T
355
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: MTZ1 H1 Micrologic X
di protezione a valle: NS630b/NS800
e manovra
Ue < 440 V
tabella 27 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ1 H1
Micrologic 2.0X Isd = 10 Ir Micrologic 5.0X - 6.0X -7.0X Inst = 15 In Micrologic 5.0X - 6.0X -7.0X Inst = OFF
MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1-
06 08 10 12 16 06 08 10 12 16 06 08 10 12 16
taglia [A] 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600
Ir [A] 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600
Icu [kA] 42 42 42 42 42 42 42 42 42 42 42 42 42 42 42
a valle taglia [A] Ir [A]
NS630bN 630 250 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
Micrologic 2.0 320 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
400 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 T T T T
630 10 12,5 16 15 18,7 24 T T T
NS630bN 630 250 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
Micrologic 5.0 320 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
Micrologic 6.0 400 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
Micrologic 7.0 500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 T T T T
630 10 12,5 16 15 18,7 24 T T T
NS630bH 630 250 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
Micrologic 2.0 320 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
400 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 T T T T
630 10 12,5 16 15 18,7 24 T T T
NS630bH 630 250 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
Micrologic 5.0 320 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
Micrologic 6.0 400 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
Micrologic 7.0 500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 T T T T
630 10 12,5 16 15 18,7 24 T T T
NS630bL 630 250 6,3 8 T T T T T T T T T T T T T
Micrologic 2.0 320 6,3 8 T T T T T T T T T T T T T
400 6,3 8 T T T T T T T T T T T T T
500 8 T T T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T
NS630bL 630 250 6,3 8 T T T T T T T T T T T T T
Micrologic 5.0 320 6,3 8 T T T T T T T T T T T T T
Micrologic 6.0 400 6,3 8 T T T T T T T T T T T T T
Micrologic 7.0 500 8 T T T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T
NS800N 800 320 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
Micrologic 2.0 400 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 T T T T
630 10 12,5 16 15 18,7 24 T T T
800 12,5 16 18,7 24 T T
NS800N 800 320 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
Micrologic 5.0 400 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
Micrologic 6.0 500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 T T T T
Micrologic 7.0 630 10 12,5 16 15 18,7 24 T T T
800 12,5 16 18,7 24 T T
NS800H 800 320 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
Micrologic 2.0 400 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 T T T T
630 10 12,5 16 15 18,7 24 T T T
800 12,5 16 18,7 24 T T
NS800H 800 320 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
Micrologic 5.0 400 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
Micrologic 6.0 500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 T T T T
Micrologic 7.0 630 10 12,5 16 15 18,7 24 T T T
800 12,5 16 18,7 24 T T
NS800L 800 320 6,3 8 10 T T 9,4 T T T T T T T T T
Micrologic 2.0 400 6,3 8 10 T T 9,4 T T T T T T T T T
500 8 10 T T T T T T T T T T
630 10 T T T T T T T T
800 T T T T T T
NS800L 800 320 6,3 8 10 T T 9,4 T T T T T T T T T
Micrologic 5.0 400 6,3 8 10 T T 9,4 T T T T T T T T T
Micrologic 6.0 500 8 10 T T T T T T T T T T
Micrologic 7.0 630 10 T T T T T T T T
800 T T T T T T
356
a monte: MTZ1 H1 Micrologic X
a valle: NS1000/NS1250
Ue < 440 V
tabella 28 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ1 H1
Micrologic 2.0X Isd = 10 Ir Micrologic 5.0X - 6.0X -7.0X Inst = 15 In Micrologic 5.0X - 6.0X -7.0X Inst = OFF
MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1-
06 08 10 12 16 06 08 10 12 16 06 08 10 12 16
taglia [A] 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600
Ir [A] 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600
Icu [kA] 42 42 42 42 42 42 42 42 42 42 42 42 42 42 42
a valle taglia [A] Ir [A]
NS1000N 1000 400 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
Micrologic 2.0 500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 T T T T
630 10 12,5 16 15 18,7 24 T T T
800 12,5 16 18,7 24 T T
1000 16 24 T
NS1000N 1000 400 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
Micrologic 5.0 500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 T T T T
Micrologic 6.0 630 10 12,5 16 15 18,7 24 T T T
Micrologic 7.0
800 12,5 16 18,7 24 T T
1000 16 24 T
NS1000H 1000 400 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
Micrologic 2.0 500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 T T T T
630 10 12,5 16 15 18,7 24 T T T
800 12,5 16 18,7 24 T T
1000 16 24 T
NS1000H 1000 400 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
Micrologic 5.0 500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 T T T T
Micrologic 6.0 630 10 12,5 16 15 18,7 24 T T T
Micrologic 7.0
800 12,5 16 18,7 24 T T
1000 16 24 T
NS1000L 1000 400 6,3 8 10 12,5 T 9,4 12 T T T T T T T T
Micrologic 2.0 500 8 10 12,5 T 12 T T T T T T T
630 10 12,5 T T T T T T T
800 12,5 T T T T T
1000 T T T
NS1000L 1000 400 6,3 8 10 12,5 T 9,4 12 T T T T T T T T
Micrologic 5.0 500 8 10 12,5 T 12 T T T T T T T
Micrologic 6.0 630 10 12,5 T T T T T T T
Micrologic 7.0
800 12,5 T T T T T
1000 T T T
NS1250N 1250 500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 T T T T
Micrologic 2.0 630 10 12,5 16 15 18,7 24 T T T
800 12,5 16 18,7 24 T T
1000 16 24 T
1250
NS1250N 1250 500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 T T T T
Micrologic 5.0 630 10 12,5 16 15 18,7 24 T T T
Micrologic 6.0 800 12,5 16 18,7 24 T T
Micrologic 7.0
1000 16 24 T
1250
NS1250H 1250 500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 T T T T
Micrologic 2.0 630 10 12,5 16 15 18,7 24 T T T
800 12,5 16 18,7 24 T T
1000 16 24 T
1250
NS1250H 1250 500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 T T T T
Micrologic 5.0 630 10 12,5 16 15 18,7 24 T T T
Micrologic 6.0 800 12,5 16 18,7 24 T T
Micrologic 7.0
1000 16 24 T
1250
357
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: MTZ1 H1 Micrologic X
di protezione a valle: NS1600, NS2000/NS3200
e manovra
Ue < 440 V
tabella 29 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ1 H1
Micrologic 2.0X Isd = 10 Ir Micrologic 5.0X - 6.0X -7.0X Inst = 15 In Micrologic 5.0X - 6.0X -7.0X Inst = OFF
MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1-
06 08 10 12 16 06 08 10 12 16 06 08 10 12 16
taglia [A] 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600
Ir [A] 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600
Icu [kA] 42 42 42 42 42 42 42 42 42 42 42 42 42 42 42
a valle taglia [A] Ir [A]
NS1600N 1600 640 10 12,5 16 15 18,7 24 T T T
Micrologic 2.0 800 12,5 16 18,7 24 T T
960 16 24 T
1280
1600
NS1600N 1600 640 10 12,5 16 15 18,7 24 T T T
Micrologic 5.0 800 12,5 16 18,7 24 T T
Micrologic 6.0 960 16 24 T
Micrologic 7.0 1280
1600
NS1600H 1600 640 10 12,5 16 15 18,7 24 T T T
Micrologic 2.0 800 12,5 16 18,7 24 T T
960 16 24 T
1280
1600
NS1600H 1600 640 10 12,5 16 15 18,7 24 T T T
Micrologic 5.0 800 12,5 16 18,7 24 T T
Micrologic 6.0 960 16 24 T
Micrologic 7.0 1280
1600
NS2000..3200N 2000 2000
Micrologic 2.0 2500 2500
3200 3200
NS2000..3200N 2000 2000
Micrologic 2500 2500
5.0,6.0,7.0 3200 3200
NS2000..3200H 2000 2000
85kA 2500 2500
Micrologic 2.0 3200 3200
NS2000..3200H 2000 2000
85kA 2500 2500
Micrologic 3200 3200
5.0,6.0,7.0
358
a monte: MTZ1 H1 Micrologic X
a valle: MTZ1 H1, H2, H3, L1
Ue < 440 V
tabella 30 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ1 H1
Micrologic 2.0X Isd = 10 Ir Micrologic 5.0X - 6.0X -7.0X Inst = 15 In Micrologic 5.0X - 6.0X -7.0X Inst = OFF
MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1-
06 08 10 12 16 06 08 10 12 16 06 08 10 12 16
taglia [A] 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600
Ir [A] 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600
Icu [kA] 42 42 42 42 42 42 42 42 42 42 42 42 42 42 42
a valle taglia [A] Ir [A]
Masterpact MTZ1-06 630 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
MTZ1 H1 MTZ1-08 800 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 T T T T
Micrologic 2.0X MTZ1-10 1000 10 12,5 16 15 18,7 24 T T T
MTZ1-12 1250 12,5 16 18,7 24 T T
MTZ1-16 1600 16 24 T
Masterpact MTZ1-06 630 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
MTZ1 H1 MTZ1-08 800 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 T T T T
Micrologic MTZ1-10 1000 10 12,5 16 15 18,7 24 T T T
5.0X,6.0X,7.0X
MTZ1-12 1250 12,5 16 18,7 24 T T
MTZ1-16 1600 16 24 T
Masterpact MTZ1-06 630 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
MTZ1 H2 MTZ1-08 800 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 T T T T
Micrologic 2.0X MTZ1-10 1000 10 12,5 16 15 18,7 24 T T T
MTZ1-12 1250 12,5 16 18,7 24 T T
MTZ1-16 1600 16 24 T
Masterpact MTZ1-06 630 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
MTZ1 H2 MTZ1-08 800 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 T T T T
Micrologic MTZ1-10 1000 10 12,5 16 15 18,7 24 T T T
5.0X,6.0X,7.0X
MTZ1-12 1250 12,5 16 18,7 24 T T
MTZ1-16 1600 16 24 T
Masterpact MTZ1-06 630 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
MTZ1 H3 MTZ1-08 800 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 T T T T
Micrologic 2.0X MTZ1-10 1000 10 12,5 16 15 18,7 24 T T T
MTZ1-12 1250 12,5 16 18,7 24 T T
MTZ1-16 1600 16 24 T
Masterpact MTZ1-06 630 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
MTZ1 H3 MTZ1-08 800 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 T T T T
Micrologic MTZ1-10 1000 10 12,5 16 15 18,7 24 T T T
5.0X,6.0X,7.0X
MTZ1-12 1250 12,5 16 18,7 24 T T
MTZ1-16 1600 16 24 T
Masterpact MTZ1-06 630 6,3 8 T T T T T T T T T T T T T
MTZ1 L1 MTZ1-08 800 8 10 T T T T T T T T T T
Micrologic 2.0 X MTZ1-10 1000 10 12,5 T T T T T T T
Masterpact MTZ1-06 630 6,3 8 T T T T T T T T T T T T T
MTZ1 L1 MTZ1-08 800 8 10 T T T T T T T T T T
Micrologic MTZ1-10 1000 10 12,5 T T T T T T T
5.0X,6.0X,7.0X
359
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: MTZ1 H2 Micrologic X
di protezione a valle: Acti 9, NSX100/630, NSC100, NSA160
e manovra
Ue < 440 V
tabella 31 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ1 H2
Micrologic 2.0X Isd = 10 Ir Micrologic 5.0X - 6.0X -7.0X Inst = 15 In Micrologic 5.0X - 6.0X -7.0X Inst = OFF
MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1-
06 08 10 12 16 06 08 10 12 16 06 08 10 12 16
taglia [A] 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600
Ir [A] 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600
Icu [kA] 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50
a valle taglia [A] Ir [A]
Acti 9 tutti T T T T T T T T T T T T T T T
NSC100 / NSA160 tutti T T T T T T T T T T T T T T T
NSX100 B/F/ 16 16 T T T T T T T T T T T T T T T
N/H/S/L/R 25 25 T T T T T T T T T T T T T T T
TM-D 32 32 T T T T T T T T T T T T T T T
40 40 T T T T T T T T T T T T T T T
50 50 T T T T T T T T T T T T T T T
63 63 T T T T T T T T T T T T T T T
80 80 T T T T T T T T T T T T T T T
100 100 T T T T T T T T T T T T T T T
NSX160 E/B/F/ ≤63 ≤63 T T T T T T T T T T T T T T T
N/H/S/L/R 80 80 T T T T T T T T T T T T T T T
TM-D / TMG 100 100 T T T T T T T T T T T T T T T
125 125 T T T T T T T T T T T T T T T
160 160 T T T T T T T T T T T T T T T
NSX250 B/F/ ≤100 ≤100 T T T T T T T T T T T T T T T
N/H/S/L/R 125 125 T T T T T T T T T T T T T T T
TM-D / TMG 160 160 T T T T T T T T T T T T T T T
200 200 T T T T T T T T T T T T T T T
250 250 T T T T T T T T T T T T T T T
NSX100 B/F/ 40 40 T T T T T T T T T T T T T T T
N/H/S/L/R 100 100 T T T T T T T T T T T T T T T
Micrologic 2, 5, 6
NSX160 E/B/F/ 160 160 T T T T T T T T T T T T T T T
N/H/S/L
Micrologic 2, 5, 6
NSX250 B/F/ 250 250 T T T T T T T T T T T T T T T
N/H/S/L/R
Micrologic 2, 5, 6
NSX400 F/ 400 400 T T T T T T T T T T T T T T T
N/H/S/L/R
Micrologic 2, 5, 6
NSX630 F/ 630 250 T T T T T T T T T T T T T T T
N/H/S/L/R 320 T T T T T T T T T T T T T T T
Micrologic 2, 5, 6 400 T T T T T T T T T T T T T T T
500 T T T T T T T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T T T T
360
a monte: MTZ1 H2 Micrologic X
a valle: NS630b/NS800
Ue < 440 V
tabella 32 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ1 H2
Micrologic 2.0X Isd = 10 Ir Micrologic 5.0X - 6.0X -7.0X Inst = 15 In Micrologic 5.0X - 6.0X -7.0X Inst = OFF
MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1-
06 08 10 12 16 06 08 10 12 16 06 08 10 12 16
taglia [A] 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600
Ir [A] 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600
Icu [kA] 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50
a valle taglia [A] Ir [A]
NS630bN 630 250 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 42 42 42 42 42
Micrologic 2.0 320 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 42 42 42 42 42
400 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 42 42 42 42 42
500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 42 42 42 42
630 10 12,5 16 15 18,7 24 42 42 42
NS630bN 630 250 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 42 42 42 42 42
Micrologic 5.0 320 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 42 42 42 42 42
Micrologic 6.0 400 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 42 42 42 42 42
Micrologic 7.0 500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 42 42 42 42
630 10 12,5 16 15 18,7 24 42 42 42
NS630bH 630 250 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 42 42 42 42 42
Micrologic 2.0 320 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 42 42 42 42 42
400 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 42 42 42 42 42
500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 42 42 42 42
630 10 12,5 16 15 18,7 24 42 42 42
NS630bH 630 250 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 42 42 42 42 42
Micrologic 5.0 320 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 42 42 42 42 42
Micrologic 6.0 400 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 42 42 42 42 42
Micrologic 7.0 500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 42 42 42 42
630 10 12,5 16 15 18,7 24 42 42 42
NS630bL 630 250 6,3 8 T T T T T T T T T T T T T
Micrologic 2.0 320 6,3 8 T T T T T T T T T T T T T
400 6,3 8 T T T T T T T T T T T T T
500 8 T T T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T
NS630bL 630 250 6,3 8 T T T T T T T T T T T T T
Micrologic 5.0 320 6,3 8 T T T T T T T T T T T T T
Micrologic 6.0 400 6,3 8 T T T T T T T T T T T T T
Micrologic 7.0 500 8 T T T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T
NS800N 800 320 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 42 42 42 42 42
Micrologic 2.0 400 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 42 42 42 42 42
500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 42 42 42 42
630 10 12,5 16 15 18,7 24 42 42 42
800 12,5 16 18,7 24 42 42
NS800N 800 320 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 42 42 42 42 42
Micrologic 5.0 400 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 42 42 42 42 42
Micrologic 6.0 500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 42 42 42 42
Micrologic 7.0 630 10 12,5 16 15 18,7 24 42 42 42
800 12,5 16 18,7 24 42 42
NS800H 800 320 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 42 42 42 42 42
Micrologic 2.0 400 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 42 42 42 42 42
500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 42 42 42 42
630 10 12,5 16 15 18,7 24 42 42 42
800 12,5 16 18,7 24 42 42
NS800H 800 320 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 42 42 42 42 42
Micrologic 5.0 400 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 42 42 42 42 42
Micrologic 6.0 500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 42 42 42 42
Micrologic 7.0 630 10 12,5 16 15 18,7 24 42 42 42
800 12,5 16 18,7 24 42 42
NS800L 800 320 6,3 8 10 T T 9,4 T T T T T T T T T
Micrologic 2.0 400 6,3 8 10 T T 9,4 T T T T T T T T T
500 8 10 T T T T T T T T T T
630 10 T T T T T T T T
800 T T T T T T
NS800L 800 320 6,3 8 10 T T 9,4 T T T T T T T T T
Micrologic 5.0 400 6,3 8 10 T T 9,4 T T T T T T T T T
Micrologic 6.0 500 8 10 T T T T T T T T T T
Micrologic 7.0 630 10 T T T T T T T T
800 T T T T T T
361
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: MTZ1 H2 Micrologic X
di protezione a valle: NS1000/NS1250
e manovra
Ue < 440 V
tabella 33 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ1 H2
Micrologic 2.0X Isd = 10 Ir Micrologic 5.0X - 6.0X -7.0X Inst = 15 In Micrologic 5.0X - 6.0X -7.0X Inst = OFF
MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1-
06 08 10 12 16 06 08 10 12 16 06 08 10 12 16
taglia [A] 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600
Ir [A] 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600
Icu [kA] 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50
a valle taglia [A] Ir [A]
NS1000N 1000 400 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 42 42 42 42 42
Micrologic 2.0 500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 42 42 42 42
630 10 12,5 16 15 18,7 24 42 42 42
800 12,5 16 18,7 24 42 42
1000 16 24 42
NS1000N 1000 400 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 42 42 42 42 42
Micrologic 5.0 500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 42 42 42 42
Micrologic 6.0 630 10 12,5 16 15 18,7 24 42 42 42
Micrologic 7.0
800 12,5 16 18,7 24 42 42
1000 16 24 42
NS1000H 1000 400 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 42 42 42 42 42
Micrologic 2.0 500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 42 42 42 42
630 10 12,5 16 15 18,7 24 42 42 42
800 12,5 16 18,7 24 42 42
1000 16 24 42
NS1000H 1000 400 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 42 42 42 42 42
Micrologic 5.0 500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 42 42 42 42
Micrologic 6.0 630 10 12,5 16 15 18,7 24 42 42 42
Micrologic 7.0
800 12,5 16 18,7 24 42 42
1000 16 24 42
NS1000L 1000 400 6,3 8 10 12,5 T 9,4 12 T T T T T T T T
Micrologic 2.0 500 8 10 12,5 T 12 T T T T T T T
630 10 12,5 T T T T T T T
800 12,5 T T T T T
1000 T T T
NS1000L 1000 400 6,3 8 10 12,5 T 9,4 12 T T T T T T T T
Micrologic 5.0 500 8 10 12,5 T 12 T T T T T T T
Micrologic 6.0 630 10 12,5 T T T T T T T
Micrologic 7.0
800 12,5 T T T T T
1000 T T T
NS1250N 1250 500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 42 42 42 42
Micrologic 2.0 630 10 12,5 16 15 18,7 24 42 42 42
800 12,5 16 18,7 24 42 42
1000 16 24 42
1250
NS1250N 1250 500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 42 42 42 42
Micrologic 5.0 630 10 12,5 16 15 18,7 24 42 42 42
Micrologic 6.0 800 12,5 16 18,7 24 42 42
Micrologic 7.0
1000 16 24 42
1250
NS1250H 1250 500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 42 42 42 42
Micrologic 2.0 630 10 12,5 16 15 18,7 24 42 42 42
800 12,5 16 18,7 24 42 42
1000 16 24 42
1250
NS1250H 1250 500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 42 42 42 42
Micrologic 5.0 630 10 12,5 16 15 18,7 24 42 42 42
Micrologic 6.0 800 12,5 16 18,7 24 42 42
Micrologic 7.0
1000 16 24 42
1250
362
a monte: MTZ1 H2 Micrologic X
a valle: NS1600, NS2000/NS3200
Ue < 440 V
tabella 34 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ1 H2
Micrologic 2.0X Isd = 10 Ir Micrologic 5.0X - 6.0X -7.0X Inst = 15 In Micrologic 5.0X - 6.0X -7.0X Inst = OFF
MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1-
06 08 10 12 16 06 08 10 12 16 06 08 10 12 16
taglia [A] 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600
Ir [A] 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600
Icu [kA] 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50
a valle taglia [A] Ir [A]
NS1600N 1600 640 10 12,5 16 15 18,7 24 42 42 42
Micrologic 2.0 800 12,5 16 18,7 24 42 42
960 16 24 42
1280
1600
NS1600N 1600 640 10 12,5 16 15 18,7 24 42 42 42
Micrologic 5.0 800 12,5 16 18,7 24 42 42
Micrologic 6.0 960 16 24 42
Micrologic 7.0
1280
1600
NS1600H 1600 640 10 12,5 16 15 18,7 24 42 42 42
Micrologic 2.0 800 12,5 16 18,7 24 42 42
960 16 24 42
1280
1600
NS1600H 1600 640 10 12,5 16 15 18,7 24 42 42 42
Micrologic 5.0 800 12,5 16 18,7 24 42 42
Micrologic 6.0 960 16 24 42
Micrologic 7.0
1280
1600
NS2000..3200N 2000 2000
Micrologic 2.0 2500 2500
3200 3200
NS2000..3200N 2000 2000
Micrologic 2500 2500
5.0,6.0,7.0 3200 3200
NS2000..3200H 2000 2000
Micrologic 2.0 2500 2500
3200 3200
NS2000..3200H 2000 2000
Micrologic 2500 2500
5.0,6.0,7.0 3200 3200
363
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: MTZ1 H2 Micrologic X
di protezione a valle: MTZ1 H1, H2, H3, L1
e manovra
Ue < 440 V
tabella 35 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ1 H2
Micrologic 2.0X Isd = 10 Ir Micrologic 5.0X - 6.0X -7.0X Inst = 15 In Micrologic 5.0X - 6.0X -7.0X Inst = OFF
MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1-
06 08 10 12 16 06 08 10 12 16 06 08 10 12 16
taglia [A] 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600
Ir [A] 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600
Icu [kA] 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50
a valle taglia [A] Ir [A]
Masterpact MTZ1-06 630 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 42 42 42 42 42
MTZ1 H1 MTZ1-08 800 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 42 42 42 42
Micrologic 2.0X MTZ1-10 1000 10 12,5 16 15 18,7 24 42 42 42
MTZ1-12 1250 12,5 16 18,7 24 42 42
MTZ1-16 1600 16 24 42
Masterpact MTZ1-06 630 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 42 42 42 42 42
MTZ1 H1 MTZ1-08 800 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 42 42 42 42
Micrologic MTZ1-10 1000 10 12,5 16 15 18,7 24 42 42 42
5.0X,6.0X,7.0X MTZ1-12 1250 12,5 16 18,7 24 42 42
MTZ1-16 1600 16 24 42
Masterpact MTZ1-06 630 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 42 42 42 42 42
MTZ1 H2 MTZ1-08 800 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 42 42 42 42
Micrologic 2.0X MTZ1-10 1000 10 12,5 16 15 18,7 24 42 42 42
MTZ1-12 1250 12,5 16 18,7 24 42 42
MTZ1-16 1600 16 24 42
Masterpact MTZ1-06 630 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 42 42 42 42 42
MTZ1 H2 MTZ1-08 800 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 42 42 42 42
Micrologic 5.0X, MTZ1-10 1000 10 12,5 16 15 18,7 24 42 42 42
6.0X,7.0X
MTZ1-12 1250 12,5 16 18,7 24 42 42
MTZ1-16 1600 16 24 42
Masterpact MTZ1-06 630 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 42 42 42 42 42
MTZ1 H3 MTZ1-08 800 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 42 42 42 42
Micrologic 2.0X MTZ1-10 1000 10 12,5 16 15 18,7 24 42 42 42
MTZ1-12 1250 12,5 16 18,7 24 42 42
MTZ1-16 1600 16 24 42
Masterpact MTZ1-06 630 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 42 42 42 42 42
MTZ1 H3 MTZ1-08 800 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 42 42 42 42
Micrologic MTZ1-10 1000 10 12,5 16 15 18,7 24 42 42 42
5.0X, 6.0X,7.0X
MTZ1-12 1250 12,5 16 18,7 24 42 42
MTZ1-16 1600 16 24 42
Masterpact MTZ1-06 630 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 42 42 42
MTZ1 L1 MTZ1-08 800 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 42 42
Micrologic 2.0 X MTZ1-10 1000 10 12,5 16 15 18,7 24 42
Masterpact MTZ1-06 630 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 42 42 42
MTZ1 L1 MTZ1-08 800 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 42 42
Micrologic MTZ1-10 1000 10 12,5 16 15 18,7 24 42
5.0X, 6.0X,7.0X
364
a monte: MTZ1 H3 Micrologic X
a valle: Acti 9, NSX100/630, NSC100, NSA160
Ue < 440 V
tabella 36 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ1 H3 Masterpact MTZ1 H3 Masterpact MTZ1 H3
Micrologic 2.0X Isd = 10 Ir Micrologic 5.0X - 6.0X -7.0X Inst = 15 In Micrologic 5.0X - 6.0X -7.0X Inst = OFF
MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1-
06 08 10 12 16 06 08 10 12 16 06 08 10 12 16
taglia [A] 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600
Ir [A] 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600
Icu [kA] 66 66 66 66 66 66 66 66 66 66 66 66 66 66 66
a valle taglia [A] Ir [A]
Acti 9 tutti T T T T T T T T T T T T T T T
NSC100 / tutti T T T T T T T T T T T T T T T
NSA160
NSX100 B/F/ 16 16 T T T T T T T T T T T T T T T
N/H/S/L/R 25 25 T T T T T T T T T T T T T T T
TM-D 32 32 T T T T T T T T T T T T T T T
40 40 T T T T T T T T T T T T T T T
50 50 T T T T T T T T T T T T T T T
63 63 T T T T T T T T T T T T T T T
80 80 T T T T T T T T T T T T T T T
100 100 T T T T T T T T T T T T T T T
NSX160 E/B/F/ ≤63 ≤63 T T T T T T T T T T T T T T T
N/H/S/L/R 80 80 T T T T T T T T T T T T T T T
TM-D / TMG 100 100 T T T T T T T T T T T T T T T
125 125 T T T T T T T T T T T T T T T
160 160 T T T T T T T T T T T T T T T
NSX250 B/F/ ≤100 ≤100 T T T T T T T T T T T T T T T
N/H/S/L/R 125 125 T T T T T T T T T T T T T T T
TM-D / TMG 160 160 T T T T T T T T T T T T T T T
200 200 T T T T T T T T T T T T T T T
250 250 T T T T T T T T T T T T T T T
NSX100 B/F/ 40 40 T T T T T T T T T T T T T T T
N/H/S/L/R 100 100 T T T T T T T T T T T T T T T
Micrologic 2, 5, 6
NSX160 E/B/F 160 160 T T T T T T T T T T T T T T T
/N/H/S/L
Micrologic 2, 5, 6
NSX250 B/F/ 250 250 T T T T T T T T T T T T T T T
N/H/S/L/R
Micrologic 2, 5, 6
NSX400 F/N/H/ 400 400 T T T T T T T T T T T T T T T
S/L/R
Micrologic 2, 5, 6
NSX630 F/N/H/ 630 250 T T T T T T T T T T T T T T T
S/L/R 320 T T T T T T T T T T T T T T T
Micrologic 2, 5, 6 400 T T T T T T T T T T T T T T T
500 T T T T T T T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T T T T
365
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: MTZ1 H3 Micrologic X
di protezione a valle: NS630b/NS800
e manovra
Ue < 440 V
tabella 37 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ1 H3 Masterpact MTZ1 H3 Masterpact MTZ1 H3
Micrologic 2.0X Isd = 10 Ir Micrologic 5.0X - 6.0X -7.0X Inst = 15 In Micrologic 5.0X - 6.0X -7.0X Inst = OFF
MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1 MTZ1-
06 08 10 12 16 06 08 10 12 16 06 08 10 -12 16
taglia [A] 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600
Ir [A] 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600
Icu [kA] 66 66 66 66 66 66 66 66 66 66 66 66 66 66 66
a valle taglia [A] Ir [A]
NS630bN 630 250 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
Micrologic 2.0 320 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
400 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 T T T T
630 10 12,5 16 15 18,7 24 T T T
NS630bN 630 250 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
Micrologic 5.0 320 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
Micrologic 6.0 400 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
Micrologic 7.0 500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 T T T T
630 10 12,5 16 15 18,7 24 T T T
NS630bH 630 250 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 50 50 50 50 50
Micrologic 2.0 320 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 50 50 50 50 50
400 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 50 50 50 50 50
500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 50 50 50 50
630 10 12,5 16 15 18,7 24 50 50 50
NS630bH 630 250 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 50 50 50 50 50
Micrologic 5.0 320 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 50 50 50 50 50
Micrologic 6.0 400 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 50 50 50 50 50
Micrologic 7.0 500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 50 50 50 50
630 10 12,5 16 15 18,7 24 50 50 50
NS630bL 630 250 6,3 8 T T T T T T T T T T T T T
Micrologic 2.0 320 6,3 8 T T T T T T T T T T T T T
400 6,3 8 T T T T T T T T T T T T T
500 8 T T T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T
NS630bL 630 250 6,3 8 T T T T T T T T T T T T T
Micrologic 5.0 320 6,3 8 T T T T T T T T T T T T T
Micrologic 6.0 400 6,3 8 T T T T T T T T T T T T T
Micrologic 7.0 500 8 T T T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T
NS800N 800 320 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
Micrologic 2.0 400 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 T T T T
630 10 12,5 16 15 18,7 24 T T T
800 12,5 16 18,7 24 T T
NS800N 800 320 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
Micrologic 5.0 400 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
Micrologic 6.0 500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 T T T T
Micrologic 7.0 630 10 12,5 16 15 18,7 24 T T T
800 12,5 16 18,7 24 T T
NS800H 800 320 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 50 50 50 50 50
Micrologic 2.0 400 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 50 50 50 50 50
500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 50 50 50 50
630 10 12,5 16 15 18,7 24 50 50 50
800 12,5 16 18,7 24 50 50
NS800H 800 320 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 50 50 50 50 50
Micrologic 5.0 400 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 50 50 50 50 50
Micrologic 6.0 500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 50 50 50 50
Micrologic 7.0 630 10 12,5 16 15 18,7 24 50 50 50
800 12,5 16 18,7 24 50 50
NS800L 800 320 6,3 8 10 T T 9,4 T T T T T T T T T
Micrologic 2.0 400 6,3 8 10 T T 9,4 T T T T T T T T T
500 8 10 T T T T T T T T T T
630 10 T T T T T T T T
800 T T T T T T
NS800L 800 320 6,3 8 10 T T 9,4 T T T T T T T T T
Micrologic 5.0 400 6,3 8 10 T T 9,4 T T T T T T T T T
Micrologic 6.0 500 8 10 T T T T T T T T T T
Micrologic 7.0 630 10 T T T T T T T T
800 T T T T T T
366
a monte: MTZ1 H3 Micrologic X
a valle: NS1000/NS1250
Ue < 440 V
tabella 38 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ1 H3 Masterpact MTZ1 H3 Masterpact MTZ1 H3
Micrologic 2.0X Isd = 10 Ir Micrologic 5.0X - 6.0X -7.0X Inst = 15 In Micrologic 5.0X - 6.0X -7.0X Inst = OFF
MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1
06 08 10 12 16 06 08 10 12 16 06 08 10 12 -16
taglia [A] 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600
Ir [A] 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600
Icu [kA] 66 66 66 66 66 66 66 66 66 66 66 66 66 66 66
a valle taglia [A] Ir [A]
NS1000N 1000 400 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
Micrologic 2.0 500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 T T T T
630 10 12,5 16 15 18,7 24 T T T
800 12,5 16 18,7 24 T T
1000 16 24 T
NS1000N 1000 400 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
Micrologic 5.0 500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 T T T T
Micrologic 6.0 630 10 12,5 16 15 18,7 24 T T T
Micrologic 7.0
800 12,5 16 18,7 24 T T
1000 16 24 T
NS1000H 1000 400 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 50 50 50 50 50
Micrologic 2.0 500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 50 50 50 50
630 10 12,5 16 15 18,7 24 50 50 50
800 12,5 16 18,7 24 50 50
1000 16 24 50
NS1000H 1000 400 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 50 50 50 50 50
Micrologic 5.0 500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 50 50 50 50
Micrologic 6.0 630 10 12,5 16 15 18,7 24 50 50 50
Micrologic 7.0
800 12,5 16 18,7 24 50 50
1000 16 24 50
NS1000L 1000 400 6,3 8 10 12,5 T 9,4 12 T T T T T T T T
Micrologic 2.0 500 8 10 12,5 T 12 T T T T T T T
630 10 12,5 T T T T T T T
800 12,5 T T T T T
1000 T T T
NS1000L 1000 400 6,3 8 10 12,5 T 9,4 12 T T T T T T T T
Micrologic 5.0 500 8 10 12,5 T 12 T T T T T T T
Micrologic 6.0 630 10 12,5 T T T T T T T
Micrologic 7.0
800 12,5 T T T T T
1000 T T T
NS1250N 1250 500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 T T T T
Micrologic 2.0 630 10 12,5 16 15 18,7 24 T T T
800 12,5 16 18,7 24 T T
1000 16 24 T
1250
NS1250N 1250 500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 T T T T
Micrologic 5.0 630 10 12,5 16 15 18,7 24 T T T
Micrologic 6.0 800 12,5 16 18,7 24 T T
Micrologic 7.0
1000 16 24 T
1250
NS1250H 1250 500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 50 50 50 50
Micrologic 2.0 630 10 12,5 16 15 18,7 24 50 50 50
800 12,5 16 18,7 24 50 50
1000 16 24 50
1250
NS1250H 1250 500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 50 50 50 50
Micrologic 5.0 630 10 12,5 16 15 18,7 24 50 50 50
Micrologic 6.0 800 12,5 16 18,7 24 50 50
Micrologic 7.0
1000 16 24 50
1250
367
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: MTZ1 H3 Micrologic X
di protezione a valle: NS1600, NS2000/NS3200
e manovra
Ue < 440 V
tabella 39 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ1 H3 Masterpact MTZ1 H3 Masterpact MTZ1 H3
Micrologic 2.0X Isd = 10 Ir Micrologic 5.0X - 6.0X -7.0X Inst = 15 In Micrologic 5.0X - 6.0X -7.0X Inst = OFF
MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1-
06 08 10 12 16 06 08 10 12 16 06 08 10 12 16
taglia [A] 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600
Ir [A] 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600
Icu [kA] 66 66 66 66 66 66 66 66 66 66 66 66 66 66 66
a valle taglia [A] Ir [A]
NS1600N 1600 640 10 12,5 16 15 18,7 24 T T T
Micrologic 2.0 800 12,5 16 18,7 24 T T
960 16 24 T
1280
1600
NS1600N 1600 640 10 12,5 16 15 18,7 24 T T T
Micrologic 5.0 800 12,5 16 18,7 24 T T
Micrologic 6.0 960 16 24 T
Micrologic 7.0
1280
1600
NS1600H 1600 640 10 12,5 16 15 18,7 24 50 50 50
Micrologic 2.0 800 12,5 16 18,7 24 50 50
960 16 24 50
1280
1600
NS1600H 1600 640 10 12,5 16 15 18,7 24 50 50 50
Micrologic 5.0 800 12,5 16 18,7 24 50 50
Micrologic 6.0 960 16 24 50
Micrologic 7.0
1280
1600
NS2000..3200N 2000 2000
Micrologic 2.0 2500 2500
3200 3200
NS2000..3200N 2000 2000
Micrologic 2500 2500
5.0, 6.0, 7.0 3200 3200
NS2000..3200H 2000 2000
Micrologic 2.0 2500 2500
3200 3200
NS2000..3200H 2000 2000
Micrologic 2500 2500
5.0, 6.0, 7.0 3200 3200
368
a monte: MTZ1 H3 Micrologic X
a valle: MTZ1 H1, H2, H3, L1
Ue < 440 V
tabella 40 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ1 H3 Masterpact MTZ1 H3 Masterpact MTZ1 H3
Micrologic 2.0X Isd = 10 Ir Micrologic 5.0X - 6.0X -7.0X Inst = 15 In Micrologic 5.0X - 6.0X -7.0X Inst = OFF
MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1- MTZ1-
06 08 10 12 16 06 08 10 12 16 06 08 10 12 16
taglia [A] 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600
Ir [A] 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600
Icu [kA] 66 66 66 66 66 66 66 66 66 66 66 66 66 66 66
a valle taglia [A] Ir [A]
Masterpact MTZ1-06 630 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
MTZ1 H1 MTZ1-08 800 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 T T T T
Micrologic 2.0X MTZ1-10 1000 10 12,5 16 15 18,7 24 T T T
MTZ1-12 1250 12,5 16 18,7 24 T T
MTZ1-16 1600 16 24 T
Masterpact MTZ1-06 630 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
MTZ1 H1 MTZ1-08 800 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 T T T T
Micrologic MTZ1-10 1000 10 12,5 16 15 18,7 24 T T T
5.0X, 6.0X,7.0X
MTZ1-12 1250 12,5 16 18,7 24 T T
MTZ1-16 1600 16 24 T
Masterpact MTZ1-06 630 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
MTZ1 H2 MTZ1-08 800 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 T T T T
Micrologic 2.0X MTZ1-10 1000 10 12,5 16 15 18,7 24 T T T
MTZ1-12 1250 12,5 16 18,7 24 T T
MTZ1-16 1600 16 24 T
Masterpact MTZ1-06 630 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 T T T T T
MTZ1 H2 MTZ1-08 800 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 T T T T
Micrologic MTZ1-10 1000 10 12,5 16 15 18,7 24 T T T
5.0X, 6.0X, 7.0X
MTZ1-12 1250 12,5 16 18,7 24 T T
MTZ1-16 1600 16 24 T
Masterpact MTZ1-06 630 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 50 50 50 50 50
MTZ1 H3 MTZ1-08 800 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 50 50 50 50
Micrologic 2.0X MTZ1-10 1000 10 12,5 16 15 18,7 24 50 50 50
MTZ1-12 1250 12,5 16 18,7 24 50 50
MTZ1-16 1600 16 24 50
Masterpact MTZ1-06 630 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 50 50 50 50 50
MTZ1 H3 MTZ1-08 800 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 50 50 50 50
Micrologic MTZ1-10 1000 10 12,5 16 15 18,7 24 50 50 50
5.0X, 6.0X, 7.0X
MTZ1-12 1250 12,5 16 18,7 24 50 50
MTZ1-16 1600 16 24 50
Masterpact MTZ1-06 630 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 50 50 50
MTZ1 L1 MTZ1-08 800 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 50 50
Micrologic 2.0 X MTZ1-10 1000 10 12,5 16 15 18,7 24 50
Masterpact MTZ1-06 630 6,3 8 10 12,5 16 9,4 12 15 18,7 24 50 50 50
MTZ1 L1 MTZ1-08 800 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 50 50
Micrologic MTZ1-10 1000 10 12,5 16 15 18,7 24 50
5.0X, 6.0X, 7.0X
369
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: MTZ1 L1 Micrologic X
di protezione a valle: Acti 9, NSX100/630, NSC100, NSA160
e manovra
Ue < 440 V
tabella 41 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ1 L1 Masterpact MTZ1 L1 Masterpact MTZ1 L1
Micrologic 2.0X Isd = 10 Ir Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = 15 In Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = OFF
MTZ1-06 MTZ1-08 MTZ1-10 MTZ1-06 MTZ1-08 MTZ1-10 MTZ1-06 MTZ1-08 MTZ1-10
taglia [A] 630 800 1000 630 800 1000 630 800 1000
Ir [A] 630 800 1000 630 800 1000 630 800 1000
Icu [kA] 130 130 130 130 130 130 130 130 130
a valle taglia [A] Ir [A]
Acti 9 tutti T T T T T T T T T
NSC100 / NSA160 tutti T T T T T T T T T
NSX100 16 16 T T T T T T T T T
B/F/N/H/S/L/R 25 25 T T T T T T T T T
TM-D 32 32 T T T T T T T T T
40 40 T T T T T T T T T
50 50 T T T T T T T T T
63 63 T T T T T T T T T
80 80 T T T T T T T T T
100 100 T T T T T T T T T
NSX160 ≤63 ≤63 T T T T T T T T T
E/B/F/N/H/S/L/R 80 80 T T T T T T T T T
TM-D / TMG 100 100 T T T T T T T T T
125 125 T T T T T T T T T
160 160 T T T T T T T T T
NSX250 ≤100 ≤100 T T T T T T T T T
B/F/N/H/S/L/R 125 125 T T T T T T T T T
TM-D / TMG 160 160 T T T T T T T T T
200 200 T T T T T T T T T
250 250 T T T T T T T T T
NSX100 40 40 T T T T T T T T T
B/F/N/H/S/L/R 100 100 T T T T T T T T T
Micrologic 2, 5, 6
NSX160 160 160 T T T T T T T T T
E/B/F/N/H/S/L
Micrologic 2, 5, 6
NSX250 250 250
B/F/N/H/S/L/R
Micrologic 2, 5, 6
NSX400 400 400 6,3 10 15 6,3 10 15 6,3 10 15
F/N/H/S/L/R
Micrologic 2, 5, 6
NSX630 630 250 6,3 8 10 6,3 8 10 6,3 8 10
F/N/H/S/L/R 320 6,3 8 10 6,3 8 10 6,3 8 10
Micrologic 2, 5, 6 400 6,3 8 10 6,3 8 10 6,3 8 10
500 6,3 8 10 6,3 8 10 6,3 8 10
630 10 10 10
370
a monte: MTZ1 L1 Micrologic X
a valle: NS630b/NS800
Ue < 440 V
tabella 42 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ1 L1 Masterpact MTZ1 L1 Masterpact MTZ1 L1
Micrologic 2.0X Isd = 10 Ir Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = 15 In Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = OFF
MTZ1-06 MTZ1-08 MTZ1-10 MTZ1-06 MTZ1-08 MTZ1-10 MTZ1-06 MTZ1-08 MTZ1-10
taglia [A] 630 800 1000 630 800 1000 630 800 1000
Ir [A] 630 800 1000 630 800 1000 630 800 1000
Icu [kA] 130 130 130 130 130 130 130 130 130
a valle taglia [A] Ir [A]
NS630bN 630 250 6,3 8 10 6,3 8 10 6,3 8 10
Micrologic 2.0 320 6,3 8 10 6,3 8 10 6,3 8 10
400 6,3 8 10 6,3 8 10 6,3 8 10
500 8 10 8 10 8 10
630 10 10 10
NS630bN 630 250 6,3 8 10 6,3 8 10 6,3 8 10
Micrologic 5.0 320 6,3 8 10 6,3 8 10 6,3 8 10
Micrologic 6.0 400 6,3 8 10 6,3 8 10 6,3 8 10
Micrologic 7.0
500 8 10 8 10 8 10
630 10 10 10
NS630bH 630 250 6,3 8 10 6,3 8 10 6,3 8 10
Micrologic 2.0 320 6,3 8 10 6,3 8 10 6,3 8 10
400 6,3 8 10 6,3 8 10 6,3 8 10
500 8 10 8 10 8 10
630 10 10 10
NS630bH 630 250 6,3 8 10 6,3 8 10 6,3 8 10
Micrologic 5.0 320 6,3 8 10 6,3 8 10 6,3 8 10
Micrologic 6.0 400 6,3 8 10 6,3 8 10 6,3 8 10
Micrologic 7.0
500 8 10 8 10 8 10
630 10 10 10
NS630bL 630 250 6,3 8 10 6,3 8 10 6,3 8 10
Micrologic 2.0 320 6,3 8 10 6,3 8 10 6,3 8 10
400 6,3 8 10 6,3 8 10 6,3 8 10
500 8 10 8 10 8 10
630 10 10 10
NS630bL 630 250 6,3 8 10 6,3 8 10 6,3 8 10
Micrologic 5.0 320 6,3 8 10 6,3 8 10 6,3 8 10
Micrologic 6.0 400 6,3 8 10 6,3 8 10 6,3 8 10
Micrologic 7.0
500 8 10 8 10 8 10
630 10 10 10
NS800N 800 320 8 10 8 10 8 10
Micrologic 2.0 400 8 10 8 10 8 10
500 8 10 8 10 8 10
630 10 10 10
800
NS800N 800 320 8 10 8 10 8 10
Micrologic 5.0 400 8 10 8 10 8 10
Micrologic 6.0 500 8 10 8 10 8 10
Micrologic 7.0
630 10 10 10
800
NS800H 800 320 8 10 8 10 8 10
Micrologic 2.0 400 8 10 8 10 8 10
500 8 10 8 10 8 10
630 10 10 10
800
NS800H 800 320 8 10 8 10 8 10
Micrologic 5.0 400 8 10 8 10 8 10
Micrologic 6.0 500 8 10 8 10 8 10
Micrologic 7.0
630 10 10 10
800
NS800L 800 320 8 10 8 10 8 10
Micrologic 2.0 400 8 10 8 10 8 10
500 8 10 8 10 8 10
630 10 10 10
800
NS800L 800 320 8 10 8 10 8 10
Micrologic 5.0 400 8 10 8 10 8 10
Micrologic 6.0 500 8 10 8 10 8 10
Micrologic 7.0
630 10 10 10
371
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: MTZ1 L1 Micrologic X
di protezione a valle: NS1000/NS1250
e manovra
Ue < 440 V
tabella 43 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ1 L1 Masterpact MTZ1 L1 Masterpact MTZ1 L1
Micrologic 2.0X Isd = 10 Ir Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = 15 In Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = OFF
MTZ1-06 MTZ1-08 MTZ1-10 MTZ1-06 MTZ1-08 MTZ1-10 MTZ1-06 MTZ1-08 MTZ1-10
taglia [A] 630 800 1000 630 800 1000 630 800 1000
Ir [A] 630 800 1000 630 800 1000 630 800 1000
Icu [kA] 130 130 130 130 130 130 130 130 130
a valle taglia [A] Ir [A]
NS1000N 1000 400 10 10 10
Micrologic 2.0 500 10 10 10
630 10 10 10
800
1000
NS1000N 1000 400 10 10 10
Micrologic 5.0 500 10 10 10
Micrologic 6.0 630 10 10 10
Micrologic 7.0
800
1000
NS1000H 1000 400 10 10 10
Micrologic 2.0 500 10 10 10
630 10 10 10
800
1000
NS1000H 1000 400 10 10 10
Micrologic 5.0 500 10 10 10
Micrologic 6.0 630 10 10 10
Micrologic 7.0
800
1000
NS1000L 1000 400 10 10 10
Micrologic 2.0 500 10 10 10
630 10 10 10
800
1000
NS1000L 1000 400 10 10 10
Micrologic 5.0 500 10 10 10
Micrologic 6.0 630 10 10 10
Micrologic 7.0
800
1000
NS1250N 1250 500 10 10 10 10 10 10
Micrologic 2.0 630 10 10 10
800
1000
1250
NS1250N 1250 500 10 10 10 10 10 10
Micrologic 5.0 630 10 10 10
Micrologic 6.0 800
Micrologic 7.0
1000
1250
NS1250H 1250 500 10 10 10 10 10 10
Micrologic 2.0 630 10 10 10
800
1000
1250
NS1250H 1250 500 10 10 10 10 10 10
Micrologic 5.0 630 10 10 10
Micrologic 6.0 800
Micrologic 7.0
1000
1250
372
a monte: MTZ1 L1 Micrologic X
a valle: NS1600, NS2000/NS3200
Ue < 440 V
tabella 44 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ1 L1 Masterpact MTZ1 L1 Masterpact MTZ1 L1
Micrologic 2.0X Isd = 10 Ir Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = 15 In Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = OFF
MTZ1-06 MTZ1-08 MTZ1-10 MTZ1-06 MTZ1-08 MTZ1-10 MTZ1-06 MTZ1-08 MTZ1-10
taglia [A] 630 800 1000 630 800 1000 630 800 1000
Ir [A] 630 800 1000 630 800 1000 630 800 1000
Icu [kA] 130 130 130 130 130 130 130 130 130
a valle taglia [A] Ir [A]
NS1600N 1600 640 10 10 10
Micrologic 2.0 800
960
1280
1600
NS1600N 1600 640 10 10 10
Micrologic 5.0 800
Micrologic 6.0 960
Micrologic 7.0
1280
1600
NS1600H 1600 640 10 10 10
Micrologic 2.0 800
960
1280
1600
NS1600H 1600 640 10 10 10
Micrologic 5.0 800
Micrologic 6.0 960
Micrologic 7.0
1280
1600
NS2000..3200N 2000 2000
Micrologic 2.0 2500 2500
3200 3200
NS2000..3200N 2000 2000
Micrologic 2500 2500
5.0,6.0,7.0 3200 3200
NS2000..3200H 2000 2000
Micrologic 2.0 2500 2500
3200 3200
NS2000..3200H 2000 2000
Micrologic 2500 2500
5.0,6.0,7.0 3200 3200
373
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: MTZ1 L1 Micrologic X
di protezione a valle: MTZ1 H1, H2, H3, L1
e manovra
Ue < 440 V
tabella 45 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ1 L1 Masterpact MTZ1 L1 Masterpact MTZ1 L1
Micrologic 2.0X Isd = 10 Ir Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = 15 In Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = OFF
MTZ1-06 MTZ1-08 MTZ1-10 MTZ1-06 MTZ1-08 MTZ1-10 MTZ1-06 MTZ1-08 MTZ1-10
taglia [A] 630 800 1000 630 800 1000 630 800 1000
Ir [A] 630 800 1000 630 800 1000 630 800 1000
Icu [kA] 130 130 130 130 130 130 130 130 130
a valle taglia [A] Ir [A]
Masterpact MTZ1-06 630 6,3 8 10 6,3 8 10 6,3 8 10
MTZ1 H1 MTZ1-08 800 8 10 8 10 8 10
Micrologic 2.0X MTZ1-10 1000 10 10 10
MTZ1-12 1250
MTZ1-16 1600
Masterpact MTZ1-06 630 6,3 8 10 6,3 8 10 6,3 8 10
MTZ1 H1 MTZ1-08 800 8 10 8 10 8 10
Micrologic MTZ1-10 1000 10 10 10
5.0X,6.0X,7.0X
MTZ1-12 1250
MTZ1-16 1600
Masterpact MTZ1-06 630 10 10 10
MTZ1 H2 MTZ1-08 800
Micrologic 2.0X MTZ1-10 1000
MTZ1-12 1250
MTZ1-16 1600
Masterpact MTZ1-06 630 10 10 10
MTZ1 H2 MTZ1-08 800
Micrologic MTZ1-10 1000
5.0X,6.0X,7.0X
MTZ1-12 1250
MTZ1-16 1600
Masterpact MTZ1-06 630 10 10 10
MTZ1 H3 MTZ1-08 800
Micrologic 2.0X MTZ1-10 1000
66kA
MTZ1-12 1250
MTZ1-16 1600
Masterpact MTZ1-06 630 10 10 10
MTZ1 H3 MTZ1-08 800
Micrologic MTZ1-10 1000
5.0X,6.0X,7.0X
MTZ1-12 1250
66kA
MTZ1-16 1600
Masterpact MTZ1-06 630 10 10 10
MTZ1 L1 MTZ1-08 800
Micrologic 2.0 X MTZ1-10 1000
Masterpact MTZ1-06 630 10 10
MTZ1 L1 MTZ1-08 800
Micrologic MTZ1-10 1000
5.0X,6.0X,7.0X
374
a monte: MTZ2 N1-H1, MTZ3 H1 Micrologic X
a valle: Acti 9, NSX100/630, NSC100, NSA160
Ue < 440 V
tabella 46 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ2 N1 - H1 Masterpact MTZ3 H1
Micrologic 2.0X Isd = 10 Ir
MTZ2-08 MTZ2-10 MTZ2-12 MTZ2-16 MTZ2-20 MTZ2-25 MTZ2-32 MTZ2-40 MTZ3-40 MTZ3-50 MTZ3-63
taglia [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
Icu [kA] 42-66 42-66 42-66 42-66 66 66 66 66 100 100 100
a valle taglia [A] Ir [A]
Acti 9 tutti T T T T T T T T T T T
NSC100 / NSA160 tutti T T T T T T T T T T T
NSX100 B/F/N/ 16 16 T T T T T T T T T T T
H/S/L/R 25 25 T T T T T T T T T T T
TM-D 32 32 T T T T T T T T T T T
40 40 T T T T T T T T T T T
50 50 T T T T T T T T T T T
63 63 T T T T T T T T T T T
80 80 T T T T T T T T T T T
100 100 T T T T T T T T T T T
NSX160 E/B/F/ ≤63 ≤63 T T T T T T T T T T T
N/H/S/L/R 80 80 T T T T T T T T T T T
TM-D / TMG 100 100 T T T T T T T T T T T
125 125 T T T T T T T T T T T
160 160 T T T T T T T T T T T
NSX250 B/F/N ≤100 ≤100 T T T T T T T T T T T
/H/S/L/R 125 125 T T T T T T T T T T T
TM-D / TMG 160 160 T T T T T T T T T T T
200 200 T T T T T T T T T T T
250 250 T T T T T T T T T T T
NSX100 B/F/N/ 40 40 T T T T T T T T T T T
H/S/L/R 100 100 T T T T T T T T T T T
Micrologic 2, 5, 6
NSX160 E/B/F/ 160 160 T T T T T T T T T T T
N/H/S/L
Micrologic 2, 5, 6
NSX250 B/F/N/ 250 250 T T T T T T T T T T T
H/S/L/R
Micrologic 2, 5, 6
NSX400 F/N/H/ 400 400 T T T T T T T T T T T
S/L/R
Micrologic 2, 5, 6
NSX630 F/N/H/ 630 250 T T T T T T T T T T T
S/L/R 320 T T T T T T T T T T T
Micrologic 2, 5, 6 400 T T T T T T T T T T T
500 T T T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T T T
375
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: MTZ2 N1-H1, MTZ3 H1 Micrologic X
di protezione a valle: Acti 9, NSX100/630, NSC100, NSA160
e manovra
Ue < 440 V
tabella 46 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ2 N1 - H1
Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = 15 In
MTZ2-08 MTZ2-10 MTZ2-12 MTZ2-16 MTZ2-20 MTZ2-25 MTZ2-32 MTZ2-40
taglia [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000
Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000
Icu [kA] 42-66 42-66 42-66 42-66 66 66 66 66
a valle taglia [A] Ir [A]
Acti 9 tutti T T T T T T T T
NSC100 / NSA160 tutti T T T T T T T T
NSX100 B/F/N/H/S/L/R 16 16 T T T T T T T T
TM-D 25 25 T T T T T T T T
32 32 T T T T T T T T
40 40 T T T T T T T T
50 50 T T T T T T T T
63 63 T T T T T T T T
80 80 T T T T T T T T
100 100 T T T T T T T T
NSX160 E/B/F/N/H/S/L/R 63 63 T T T T T T T T
TM-D / TMG 80 80 T T T T T T T T
100 100 T T T T T T T T
125 125 T T T T T T T T
160 160 T T T T T T T T
NSX250 B/F/N/H/S/L/R 100 100 T T T T T T T T
TM-D / TMG 125 125 T T T T T T T T
160 160 T T T T T T T T
200 200 T T T T T T T T
250 250 T T T T T T T T
NSX100 B/F/N/H/S/L/R 40 40 T T T T T T T T
Micrologic 2, 5, 6 100 100 T T T T T T T T
NSX160 E/B/F/N/H/S/L 160 160 T T T T T T T T
Micrologic 2, 5, 6
NSX250 B/F/N/H/S/L/R 250 250 T T T T T T T T
Micrologic 2, 5, 6
NSX400 F/N/H/S/L/R 400 400 T T T T T T T T
Micrologic 2, 5, 6
NSX630 F/N/H/S/L/R 630 250 T T T T T T T T
Micrologic 2, 5, 6 320 T T T T T T T T
400 T T T T T T T T
500 T T T T T T T T
630 T T T T T T T T
376
Masterpact MTZ3 H1 Masterpact MTZ2 N1 - H1 Masterpact MTZ3 H1
Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = OFF
MTZ3-40 MTZ3-50 MTZ3-63 MTZ2-08 MTZ2-10 MTZ2-12 MTZ2-16 MTZ2-20 MTZ2-25 MTZ2-32 MTZ2-40 MTZ3-40 MTZ3-50 MTZ3-63
4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
100 100 100 42-66 42-66 42-66 42-66 66 66 66 66 100 100 100
T T T T T T T T T T T T T T
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377
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: MTZ2 N1-H1, MTZ3 H1 Micrologic X
di protezione a valle: NS630b/NS800
e manovra
Ue < 440 V
tabella 47 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ2 N1 - H1
Micrologic 2.0X Isd = 10 Ir
MTZ2-08 MTZ2-10 MTZ2-12 MTZ2-16 MTZ2-20 MTZ2-25 MTZ2-32 MTZ2-40
taglia [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000
Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000
Icu [kA] 42-66 42-66 42-66 42-66 66 66 66 66
a valle taglia [A] Ir [A]
NS630bN 630 250 8 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 2.0 320 8 10 12,5 16 20 25 32 40
400 8 10 12,5 16 20 25 32 40
500 8 10 12,5 16 20 25 32 40
630 10 12,5 16 20 25 32 40
NS630bN 630 250 8 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 5.0 320 8 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 6.0 400 8 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 7.0
500 8 10 12,5 16 20 25 32 40
630 10 12,5 16 20 25 32 40
NS630bH 630 250 8 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 2.0 320 8 10 12,5 16 20 25 32 40
400 8 10 12,5 16 20 25 32 40
500 8 10 12,5 16 20 25 32 40
630 10 12,5 16 20 25 32 40
NS630bH 630 250 8 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 5.0 320 8 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 6.0 400 8 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 7.0
500 8 10 12,5 16 20 25 32 40
630 10 12,5 16 20 25 32 40
NS630bL 630 250 8 T T T T T T T
Micrologic 2.0 320 8 T T T T T T T
400 8 T T T T T T T
500 8 T T T T T T T
630 T T T T T T T
NS630bL 630 250 8 T T T T T T T
Micrologic 5.0 320 8 T T T T T T T
Micrologic 6.0 400 8 T T T T T T T
Micrologic 7.0
500 8 T T T T T T T
630 T T T T T T T
NS800N 800 320 8 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 2.0 400 8 10 12,5 16 20 25 32 40
500 8 10 12,5 16 20 25 32 40
630 10 12,5 16 20 25 32 40
800 12,5 16 20 25 32 40
NS800N 800 320 8 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 5.0 400 8 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 6.0 500 8 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 7.0
630 10 12,5 16 20 25 32 40
800 12,5 16 20 25 32 40
NS800H 800 320 8 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 2.0 400 8 10 12,5 16 20 25 32 40
500 8 10 12,5 16 20 25 32 40
630 10 12,5 16 20 25 32 40
800 12,5 16 20 25 32 40
NS800H 800 320 8 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 5.0 400 8 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 6.0 500 8 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 7.0
630 10 12,5 16 20 25 32 40
800 12,5 16 20 25 32 40
NS800L 800 320 8 10 T T T T T T
Micrologic 2.0 400 8 10 T T T T T T
500 8 10 T T T T T T
630 10 T T T T T T
800 T T T T T T
NS800L 800 320 8 10 T T T T T T
Micrologic 5.0 400 8 10 T T T T T T
Micrologic 6.0 500 8 10 T T T T T T
Micrologic 7.0
630 10 T T T T T T
800 T T T T T T
378
Masterpact MTZ3 H1 Masterpact MTZ2 N1 - H1 Masterpact MTZ3 H1
Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = 15 In
MTZ3-40 MTZ3-50 MTZ3-63 MTZ2-08 MTZ2-10 MTZ2-12 MTZ2-16 MTZ2-20 MTZ2-25 MTZ2-32 MTZ2-40 MTZ3-40 MTZ3-50 MTZ3-63
4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
100 100 100 42-66 42-66 42-66 42-66 66 66 66 66 100 100 100
40 T T 12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T
40 T T 12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T
40 T T 12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T
40 T T 12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T
40 T T 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T
40 T T 12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T
40 T T 12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T
40 T T 12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T
40 T T 12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T
40 T T 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T
40 50 63 12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T
40 50 63 12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T
40 50 63 12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T
40 50 63 12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T
40 50 63 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T
40 50 63 12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T
40 50 63 12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T
40 50 63 12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T
40 50 63 12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T
40 50 63 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T
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40 T T 12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T
40 T T 12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T
40 T T 12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T
40 T T 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T
40 T T 18,75 24 30 37,5 48 T T T T
40 T T 12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T
40 T T 12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T
40 T T 12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T
40 T T 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T
40 T T 18,75 24 30 37,5 48 T T T T
40 50 63 12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T
40 50 63 12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T
40 50 63 12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T
40 50 63 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T
40 50 63 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T
40 50 63 12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T
40 50 63 12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T
40 50 63 12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T
40 50 63 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T
40 50 63 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T
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379
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: MTZ2 N1-H1, MTZ3 H1 Micrologic X
di protezione a valle: NS630b/NS800
e manovra
Ue < 440 V
tabella 47 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ2 N1 - H1 Masterpact MTZ3 H1
Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = OFF
MTZ2-08 MTZ2-10 MTZ2-12 MTZ2-16 MTZ2-20 MTZ2-25 MTZ2-32 MTZ2-40 MTZ3-40 MTZ3-50 MTZ3-63
taglia [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
Icu [kA] 42-66 42-66 42-66 42-66 66 66 66 66 100 100 100
a valle taglia [A] Ir [A]
NS630bN 630 250 T T T T T T T T T T T
Micrologic 2.0 320 T T T T T T T T T T T
400 T T T T T T T T T T T
500 T T T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T T
NS630bN 630 250 T T T T T T T T T T T
Micrologic 5.0 320 T T T T T T T T T T T
Micrologic 6.0 400 T T T T T T T T T T T
Micrologic 7.0
500 T T T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T T
NS630bH 630 250 T T T T T T T T T T T
Micrologic 2.0 320 T T T T T T T T T T T
400 T T T T T T T T T T T
500 T T T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T T
NS630bH 630 250 T T T T T T T T T T T
Micrologic 5.0 320 T T T T T T T T T T T
Micrologic 6.0 400 T T T T T T T T T T T
Micrologic 7.0
500 T T T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T T
NS630bL 630 250 T T T T T T T T T T T
Micrologic 2.0 320 T T T T T T T T T T T
400 T T T T T T T T T T T
500 T T T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T T
NS630bL 630 250 T T T T T T T T T T T
Micrologic 5.0 320 T T T T T T T T T T T
Micrologic 6.0 400 T T T T T T T T T T T
Micrologic 7.0
500 T T T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T T
NS800N 800 320 T T T T T T T T T T T
Micrologic 2.0 400 T T T T T T T T T T T
500 T T T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T T
800 T T T T T T T T T
NS800N 800 320 T T T T T T T T T T T
Micrologic 5.0 400 T T T T T T T T T T T
Micrologic 6.0 500 T T T T T T T T T T T
Micrologic 7.0
630 T T T T T T T T T T
800 T T T T T T T T T
NS800H 800 320 T T T T T T T T T T T
Micrologic 2.0 400 T T T T T T T T T T T
500 T T T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T T
800 T T T T T T T T T
NS800H 800 320 T T T T T T T T T T T
Micrologic 5.0 400 T T T T T T T T T T T
Micrologic 6.0 500 T T T T T T T T T T T
Micrologic 7.0
630 T T T T T T T T T T
800 T T T T T T T T T
NS800L 800 320 T T T T T T T T T T T
Micrologic 2.0 400 T T T T T T T T T T T
500 T T T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T T
800 T T T T T T T T T
NS800L 800 320 T T T T T T T T T T T
Micrologic 5.0 400 T T T T T T T T T T T
Micrologic 6.0 500 T T T T T T T T T T T
Micrologic 7.0
630 T T T T T T T T T T
800 T T T T T T T T T
380
a monte: MTZ2 N1-H1, MTZ3 H1 Micrologic X
a valle: NS1000/NS1250
Ue < 440 V
tabella 48 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ2 N1 - H1 Masterpact MTZ3 H1
Micrologic 2.0X Isd = 10 Ir
MTZ2-08 MTZ2-10 MTZ2-12
MTZ2-16 MTZ2-20 MTZ2-25 MTZ2-32 MTZ2-40 MTZ3-40 MTZ3-50 MTZ3-63
taglia [A]
800 1000 160012502000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
Ir [A]
800 1000 160012502000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
Icu [kA]
42-66 42-66 42-66
42-66 66 66 66 66 100 100 100
a valle taglia [A] Ir [A]
NS1000N 1000 400 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
Micrologic 2.0 500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
630 10 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
800 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
1000 16 20 25 32 40 40 T T
NS1000N 1000 400 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
Micrologic 5.0 500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
Micrologic 6.0 630 10 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
Micrologic 7.0
800 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
1000 16 20 25 32 40 40 T T
NS1000H 1000 400 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 2.0 500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
630 10 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
800 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
1000 16 20 25 32 40 40 50 63
NS1000H 1000 400 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 5.0 500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 6.0 630 10 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 7.0
800 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
1000 16 20 25 32 40 40 50 63
NS1000L 1000 400 8 10 12,5 T T T T T T T T
Micrologic 2.0 500 8 10 12,5 T T T T T T T T
630 10 12,5 T T T T T T T T
800 12,5 T T T T T T T T
1000 T T T T T T T T
NS1000L 1000 400 8 10 12,5 T T T T T T T T
Micrologic 5.0 500 8 10 12,5 T T T T T T T T
Micrologic 6.0 630 10 12,5 T T T T T T T T
Micrologic 7.0
800 12,5 T T T T T T T T
1000 T T T T T T T T
NS1250N 1250 500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
Micrologic 2.0 630 10 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
800 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
1000 16 20 25 32 40 40 T T
1250 20 25 32 40 40 T T
NS1250N 1250 500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
Micrologic 5.0 630 10 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
Micrologic 6.0 800 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
Micrologic 7.0
1000 16 20 25 32 40 40 T T
1250 20 25 32 40 40 T T
NS1250H 1250 500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 2.0 630 10 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
800 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
1000 16 20 25 32 40 40 50 63
1250 20 25 32 40 40 50 63
NS1250H 1250 500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 5.0 630 10 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 6.0 800 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 7.0
1000 16 20 25 32 40 40 50 63
1250 20 25 32 40 40 50 63
381
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: MTZ2 N1-H1, MTZ3 H1 Micrologic X
di protezione a valle: NS1000/NS1250
e manovra
Ue < 440 V
tabella 48 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ2 N1 - H1
Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = 15 In
MTZ2-08 MTZ2-10
MTZ2-20 MTZ2-12
MTZ2-25 MTZ2-32 MTZ2-16
MTZ2-40
taglia [A] 800 1000
2000 2500 1250
3200 1600
4000
Ir [A] 800 1000
2000 2500 1250
3200 1600
4000
Icu [kA] 42-66 42-66
66 66 42-66
66 66 42-66
a valle taglia [A] Ir [A]
NS1000N 1000 400 12 15 18,75 24 30 37,5 48 T
Micrologic 2.0 500 12 15 18,75 24 30 37,5 48 T
630 15 18,75 24 30 37,5 48 T
800 18,75 24 30 37,5 48 T
1000 24 30 37,5 48 T
NS1000N 1000 400 12 15 18,75 24 30 37,5 48 T
Micrologic 5.0 500 12 15 18,75 24 30 37,5 48 T
Micrologic 6.0 630 15 18,75 24 30 37,5 48 T
Micrologic 7.0
800 18,75 24 30 37,5 48 T
1000 24 30 37,5 48 T
NS1000H 1000 400 12 15 18,75 24 30 37,5 48 60
Micrologic 2.0 500 12 15 18,75 24 30 37,5 48 60
630 15 18,75 24 30 37,5 48 60
800 18,75 24 30 37,5 48 60
1000 24 30 37,5 48 60
NS1000H 1000 400 12 15 18,75 24 30 37,5 48 60
Micrologic 5.0 500 12 15 18,75 24 30 37,5 48 60
Micrologic 6.0 630 15 18,75 24 30 37,5 48 60
Micrologic 7.0
800 18,75 24 30 37,5 48 60
1000 24 30 37,5 48 60
NS1000L 1000 400 12 T T T T T T T
Micrologic 2.0 500 12 T T T T T T T
630 T T T T T T T
800 T T T T T T
1000 T T T T T
NS1000L 1000 400 12 T T T T T T T
Micrologic 5.0 500 12 T T T T T T T
Micrologic 6.0 630 T T T T T T T
Micrologic 7.0
800 T T T T T T
1000 T T T T T
NS1250N 1250 500 12 15 18,75 24 30 37,5 48 T
Micrologic 2.0 630 15 18,75 24 30 37,5 48 T
800 18,75 24 30 37,5 48 T
1000 24 30 37,5 48 T
1250 30 37,5 48 T
NS1250N 1250 500 12 15 18,75 24 30 37,5 48 T
Micrologic 5.0 630 15 18,75 24 30 37,5 48 T
Micrologic 6.0 800 18,75 24 30 37,5 48 T
Micrologic 7.0
1000 24 30 37,5 48 T
1250 30 37,5 48 T
NS1250H 1250 500 12 15 18,75 24 30 37,5 48 60
Micrologic 2.0 630 15 18,75 24 30 37,5 48 60
800 18,75 24 30 37,5 48 60
1000 24 30 37,5 48 60
1250 30 37,5 48 60
NS1250H 1250 500 12 15 18,75 24 30 37,5 48 60
Micrologic 5.0 630 15 18,75 24 30 37,5 48 60
Micrologic 6.0 800 18,75 24 30 37,5 48 60
Micrologic 7.0
1000 24 30 37,5 48 60
1250 30 37,5 48 60
382
Masterpact MTZ3 H1 Masterpact MTZ2 N1 - H1 Masterpact MTZ3 H1
Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = OFF
MTZ3-40 MTZ3-50 MTZ3-63 MTZ2-08 MTZ2-10 MTZ2-12 MTZ2-16 MTZ2-20 MTZ2-25 MTZ2-32 MTZ2-40 MTZ3-40 MTZ3-50 MTZ3-63
4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
100 100 100 42-66 42-66 42-66 42-66 66 66 66 66 100 100 100
T T T T T T T T T T T T T T
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60 T T T T T T T T T T T T T
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60 T T T T T T T T T T T
60 T T T T T T T T T T
60 T T T T T T T T T
383
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: MTZ2 N1-H1, MTZ3 H1 Micrologic X
di protezione a valle: NS1600, NS2000/NS3200
e manovra
Ue < 440 V
tabella 49 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ2 N1 - H1 Masterpact MTZ3 H1
Micrologic 2.0X Isd = 10 Ir
MTZ2-08 MTZ2-10 MTZ2-12 MTZ2-16 MTZ2-20 MTZ2-25 MTZ2-32 MTZ2-40 MTZ3-40 MTZ3-50 MTZ3-63
taglia [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
Icu [kA] 42-66 42-66 42-66 42-66 66 66 66 66 100 100 100
a valle taglia [A] Ir [A]
NS1600N 1600 640 10 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
Micrologic 2.0 800 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
960 16 20 25 32 40 40 T T
1280 20 25 32 40 40 T T
1600 25 32 40 40 T T
NS1600N 1600 640 10 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
Micrologic 5.0 800 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
Micrologic 6.0 960 16 20 25 32 40 40 T T
Micrologic 7.0
1280 20 25 32 40 40 T T
1600 25 32 40 40 T T
NS1600H 1600 640 10 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 2.0 800 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
960 16 20 25 32 40 40 50 63
1280 20 25 32 40 40 50 63
1600 25 32 40 40 50 63
NS1600H 1600 640 10 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 5.0 800 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 6.0 960 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 7.0
1280 20 25 32 40 40 50 63
1600 25 32 40 40 50 63
NS2000..3200N 2000 2000 32 40 40 50 63
Micrologic 2.0 2500 2500 40 40 50 63
3200 3200 50 63
NS2000..3200N 2000 2000 32 40 40 50 63
Micrologic 2500 2500 40 40 50 63
5.0,6.0,7.0 3200 3200 50 63
NS2000..3200H 2000 2000 32 40 40 50 63
Micrologic 2.0 2500 2500 40 40 50 63
3200 3200 50 63
NS2000..3200H 2000 2000 32 40 40 50 63
Micrologic 2500 2500 40 40 50 63
5.0,6.0,7.0 3200 3200 50 63
384
Masterpact MTZ2 N1 - H1 Masterpact MTZ3 H1
Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = 15 In
MTZ2-08 MTZ2-10 MTZ2-12 MTZ2-16 MTZ2-20 MTZ2-25 MTZ2-32 MTZ2-40 MTZ3-40 MTZ3-50 MTZ3-63
800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
42-66 42-66 42-66 42-66 66 66 66 66 100 100 100
15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T
18,75 24 30 37,5 48 T T T T
24 30 37,5 48 T T T T
30 37,5 48 T T T T
37,5 48 T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T
18,75 24 30 37,5 48 T T T T
24 30 37,5 48 T T T T
30 37,5 48 T T T T
37,5 48 T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T
18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T
24 30 37,5 48 60 60 T T
30 37,5 48 60 60 T T
37,5 48 60 60 T T
15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T
18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T
24 30 37,5 48 60 60 T T
30 37,5 48 60 60 T T
37,5 48 60 60 T T
48 60 60 T T
60 60 T T
T T
48 60 60 T T
60 60 T T
T T
48 60 60 75 T
60 60 75 T
75 T
48 60 60 75 T
60 60 75 T
75 T
385
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: MTZ2 N1-H1, MTZ3 H1 Micrologic X
di protezione a valle: NS1600, NS2000/NS3200
e manovra
Ue < 440 V
tabella 49 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ2 N1 - H1 Masterpact MTZ3 H1
Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = OFF
MTZ2-08 MTZ2-10 MTZ2-12 MTZ2-16 MTZ2-20 MTZ2-25 MTZ2-32 MTZ-240 MTZ3-40 MTZ3-50 MTZ3-63
taglia [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
Icu [kA] 42-66 42-66 42-66 42-66 66 66 66 66 100 100 100
a valle taglia [A] Ir [A]
NS1600N 1600 640 T T T T T T T T T T
Micrologic 2.0 800 T T T T T T T T T
960 T T T T T T T T
1280 T T T T T T T
1600 T T T T T T
NS1600N 1600 640 T T T T T T T T T T
Micrologic 5.0 800 T T T T T T T T T
Micrologic 6.0 960 T T T T T T T T
Micrologic 7.0
1280 T T T T T T T
1600 T T T T T T
NS1600H 1600 640 T T T T T T T T T T
Micrologic 2.0 800 T T T T T T T T T
960 T T T T T T T T
1280 T T T T T T T
1600 T T T T T T
NS1600H 1600 640 T T T T T T T T T T
Micrologic 5.0 800 T T T T T T T T T
Micrologic 6.0 960 T T T T T T T T
Micrologic 7.0
1280 T T T T T T T
1600 T T T T T T
NS2000..3200N 2000 2000 T T T T T
Micrologic 2.0 2500 2500 T T T T
3200 3200 T T
NS2000..3200N 2000 2000 T T T T T
Micrologic 2500 2500 T T T T
5.0,6.0,7.0 3200 3200 T T
NS2000..3200H 2000 2000 T T T T T
Micrologic 2.0 2500 2500 T T T T
3200 3200 T T
NS2000..3200H 2000 2000 T T T T T
Micrologic 2500 2500 T T T T
5.0,6.0,7.0 3200 3200 T T
386
a monte: MTZ2 N1-H1, MTZ3 H1 Micrologic X
a valle: MTZ1 H1, H2, H3, L1
Ue < 440 V
tabella 50 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ2 N1 - H1 Masterpact MTZ3 H1
Micrologic 2.0X Isd = 10 Ir
MTZ2-08 MTZ2-10 MTZ2-12 MTZ2-16 MTZ2-20 MTZ2-25 MTZ2-32 MTZ2-40 MTZ3-40 MTZ3-50 MTZ3-63
taglia [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
Icu [kA] 42-66 42-66 42-66 42-66 66 66 66 66 100 100 100
a valle taglia [A] Ir [A]
Masterpact MTZ1-06 630 8 10 12 16 20 25 32 40 40 T T
MTZ1 H1 MTZ1-08 800 10 12 16 20 25 32 40 40 T T
Micrologic 2.0X MTZ1-10 1000 12 16 20 25 32 40 40 T T
MTZ1-12 1250 16 20 25 32 40 40 T T
MTZ1-16 1600 25 32 40 40 T T
Masterpact MTZ1-06 630 8 10 12 16 20 25 32 40 40 T T
MTZ1 H1 MTZ1-08 800 10 12 16 20 25 32 40 40 T T
Micrologic MTZ1-10 1000 12 16 20 25 32 40 40 T T
5.0X,6.0X,7.0X
MTZ1-12 1250 16 20 25 32 40 40 T T
MTZ1-16 1600 25 32 40 40 T T
MTZ1-06 630 8 10 12 16 20 25 32 40 40 T T
Masterpact MTZ1-08 800 10 12 16 20 25 32 40 40 T T
MTZ1 H2 MTZ1-10 1000 12 16 20 25 32 40 40 T T
Micrologic 2.0X MTZ1-12 1250 16 20 25 32 40 40 T T
MTZ1-16 1600 25 32 40 40 T T
Masterpact MTZ1-06 630 8 10 12 16 20 25 32 40 40 T T
MTZ1 H2 MTZ1-08 800 10 12 16 20 25 32 40 40 T T
Micrologic MTZ1-10 1000 12 16 20 25 32 40 40 T T
5.0X,6.0X,7.0X
MTZ1-12 1250 16 20 25 32 40 40 T T
MTZ1-16 1600 25 32 40 40 T T
Masterpact MTZ1-06 630 8 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
MTZ1 H3 MTZ1-08 800 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 2.0X MTZ1-10 1000 12 16 20 25 32 40 40 50 63
MTZ1-12 1250 16 20 25 32 40 40 50 63
MTZ1-16 1600 25 32 40 40 50 63
Masterpact MTZ1-06 630 8 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
MTZ1 H3 MTZ1-08 800 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic MTZ1-10 1000 12 16 20 25 32 40 40 50 63
5.0X,6.0X,7.0X
MTZ1-12 1250 16 20 25 32 40 40 50 63
MTZ1-16 1600 25 32 40 40 50 63
Masterpact MTZ1-06 630 8 T T T T T T T T T T
MTZ1 L1 MTZ1-08 800 10 T T T T T T T T T
Micrologic 2.0 X MTZ1-10 1000 12 T T T T T T T T
Masterpact MTZ1-06 630 8 T T T T T T T T T T
MTZ1 L1 MTZ1-08 800 10 T T T T T T T T T
Micrologic MTZ1-10 1000 12 T T T T T T T T
5.0X,6.0X,7.0X
387
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: MTZ2 N1-H1, MTZ3 H1 Micrologic X
di protezione a valle: MTZ1 H1, H2, H3, L1
e manovra
Ue < 440 V
tabella 50 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ2 N1 - H1
Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = 15 In
MTZ2-08 MTZ2-10 MTZ2-12 MTZ2-16 MTZ2-20 MTZ2-25 MTZ2-32 MTZ2-40
taglia [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000
Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000
Icu [kA] 42-66 42-66 42-66 42-66 66 66 66 66
a valle taglia [A] Ir [A]
Masterpact MTZ1-06 630 12 15 18,75 24 30 37,5 T T
MTZ1 H1 MTZ1-08 800 15 18,75 24 30 37,5 T T
Micrologic 2.0X MTZ1-10 1000 18,75 24 30 37,5 T T
MTZ1-12 1250 30 37,5 T T
MTZ1-16 1600 37,5 T T
Masterpact MTZ1-06 630 12 15 18,75 24 30 37,5 T T
MTZ1 H1 MTZ1-08 800 15 18,75 24 30 37,5 T T
Micrologic MTZ1-10 1000 18,75 24 30 37,5 T T
5.0X,6.0X,7.0X
MTZ1-12 1250 30 37,5 T T
MTZ1-16 1600 37,5 T T
MTZ1-06 630 12 15 18,75 24 30 37,5 48 T
Masterpact MTZ1-08 800 15 18,75 24 30 37,5 48 T
MTZ1 H2 MTZ1-10 1000 18,75 24 30 37,5 48 T
Micrologic 2.0X MTZ1-12 1250 30 37,5 48 T
MTZ1-16 1600 37,5 48 T
Masterpact MTZ1-06 630 12 15 18,75 24 30 37,5 48 T
MTZ1 H2 MTZ1-08 800 15 18,75 24 30 37,5 48 T
Micrologic MTZ1-10 1000 18,75 24 30 37,5 48 T
5.0X,6.0X,7.0X
MTZ1-12 1250 30 37,5 48 T
MTZ1-16 1600 37,5 48 T
Masterpact MTZ1-06 630 12 15 18,75 24 30 37,5 48 60
MTZ1 H3 MTZ1-08 800 15 18,75 24 30 37,5 48 60
Micrologic 2.0X MTZ1-10 1000 18,75 24 30 37,5 48 60
MTZ1-12 1250 30 37,5 48 60
MTZ1-16 1600 37,5 48 60
Masterpact MTZ1-06 630 12 15 18,75 24 30 37,5 48 60
MTZ1 H3 MTZ1-08 800 15 18,75 24 30 37,5 48 60
Micrologic MTZ1-10 1000 18,75 24 30 37,5 48 60
5.0X,6.0X,7.0X
MTZ1-12 1250 30 37,5 48 60
MTZ1-16 1600 37,5 48 60
Masterpact MTZ1-06 630 T T T T T T T T
MTZ1 L1 MTZ1-08 800 T T T T T T T
Micrologic 2.0 X MTZ1-10 1000 T T T T T T
Masterpact MTZ1-06 630 T T T T T T T T
MTZ1 L1 MTZ1-08 800 T T T T T T T
Micrologic MTZ1-10 1000 T T T T T T
5.0X,6.0X,7.0X
388
Masterpact MTZ3 H1 Masterpact MTZ2 N1 - H1 Masterpact MTZ3 H1
Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = OFF
MTZ3-40 MTZ3-50 MTZ3-63 MTZ2-08 MTZ2-10 MTZ2-12 MTZ2-16 MTZ2-20 MTZ2-25 MTZ2-32 MTZ2-40 MTZ3-40 MTZ3-50 MTZ3-63
4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
100 100 100 42-66 42-66 42-66 42-66 66 66 66 66 100 100 100
T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T
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60 T T T T T T T T T T T T T
60 T T T T T T T T T T T T
60 T T T T T T T T T T T
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60 T T T T T T T T T T T T
60 T T T T T T T T T T T
60 T T T T T T T T T T
60 T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T
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T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T
389
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: MTZ2 N1-H1, MTZ3 H1 Micrologic X
di protezione a valle: MTZ2 N1-H1, MTZ3 H1
e manovra a valle: MTZ2 H1b
Ue < 440 V
tabella 51 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ2 N1 - H1 Masterpact MTZ3 H1
Micrologic 2.0X Isd = 10 Ir
MTZ2-08 MTZ2-10 MTZ2-12 MTZ2-16 MTZ2-20 MTZ2-25 MTZ2-32 MTZ2-40 MTZ3-40 MTZ3-50 MTZ3-63
taglia [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
Icu [kA] 42-66 42-66 42-66 42-66 66 66 66 66 100 100 100
a valle taglia [A] Ir [A]
Masterpact MTZ2 MTZ2-08 800 8 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
N1/H1 MTZ2-10 1000 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 2.0X MTZ2-12 1250 12 16 20 25 32 40 40 50 63
MTZ2-16 1600 16 20 25 32 40 40 50 63
MTZ2-20 2000 20 25 32 40 40 50 63
MTZ2-25 2500 25 32 40 40 50 63
MTZ2-30 3200 32 40 40 50 63
MTZ2-40 4000 40 40 50 63
Masterpact MTZ3-40 4000 40 50 63
MTZ3 H1 MTZ3-50 5000 50 63
Micrologic 2.0X MTZ3-63 6300 63
Masterpact MTZ2-08 800 8 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
MTZ2 N1/H1 MTZ2-10 1000 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 5.0X MTZ2-12 1250 12 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 6.0X
MTZ2-16 1600 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 7.0X
MTZ2-20 2000 20 25 32 40 40 50 63
MTZ2-25 2500 25 32 40 40 50 63
MTZ2-30 3200 32 40 40 50 63
MTZ2-40 4000 40 40 50 63
Masterpact MTZ3 H1 MTZ3-40 4000 40 50 63
Micrologic MTZ3-50 5000 50 63
5.0X,6.0X,7.0X MTZ3-63 6300 63
Masterpact MTZ2-08 800 8 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
MTZ2 H1b MTZ2-10 1000 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 2.0X MTZ2-12 1250 12 16 20 25 32 40 40 50 63
MTZ2-16 1600 16 20 25 32 40 40 50 63
MTZ2-20 2000 20 25 32 40 40 50 63
MTZ2-25 2500 25 32 40 40 50 63
MTZ2-30 3200 32 40 40 50 63
MTZ2-40 4000 40 40 50 63
Masterpact MTZ2-08 800 8 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
MTZ2 H1b MTZ2-10 1000 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 5.0X MTZ2-12 1250 12 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 6.0X
MTZ2-16 1600 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 7.0X
MTZ2-20 2000 20 25 32 40 40 50 63
MTZ2-25 2500 25 32 40 40 50 63
MTZ2-30 3200 32 40 40 50 63
MTZ2-40 4000 40 40 50 63
390
Masterpact MTZ2 N1 - H1 Masterpact MTZ3 H1
Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = 15 In
MTZ2-08 MTZ2-10 MTZ2-12 MTZ2-16 MTZ2-20 MTZ2-25 MTZ2-32 MTZ2-40 MTZ3-40 MTZ3-50 MTZ3-63
800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
42-66 42-66 42-66 42-66 66 66 66 66 100 100 100
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T
15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T
18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T
24 30 37,5 48 60 60 T T
30 37,5 48 60 60 T T
37,5 48 60 60 T T
48 60 60 T T
60 60 T T
60 T T
T T
T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T
15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T
18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T
24 30 37,5 48 60 60 T T
30 37,5 48 60 60 T T
37,5 48 60 60 T T
48 60 60 T T
60 60 T T
60 T T
T T
T
18,75 24 30 37,5 48 60 60 75 94
24 30 37,5 48 60 60 75 94
30 37,5 48 60 60 75 94
37,5 48 60 60 75 94
48 60 60 75 94
60 60 75 94
75 94
94
18,75 24 30 37,5 48 60 60 75 94
24 30 37,5 48 60 60 75 94
30 37,5 48 60 60 75 94
37,5 48 60 60 75 94
48 60 60 75 94
60 60 75 94
75 94
94
391
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: MTZ2 N1-H1, MTZ3 H1 Micrologic X
di protezione a valle: MTZ2 N1-H1, MTZ3 H1
e manovra a valle: MTZ2 H1b
Ue < 440 V
tabella 51 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ2 N1 - H1 Masterpact MTZ3 H1
Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = OFF
MTZ2-08 MTZ2-10 MTZ2-12 MTZ2-16 MTZ2-20 MTZ2-25 MTZ2-32 MTZ2-40 MTZ3-40 MTZ3-50 MTZ3-63
taglia [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
Icu [kA] 42-66 42-66 42-66 42-66 66 66 66 66 100 100 100
a valle taglia [A] Ir [A]
Masterpact MTZ2-08 800 T T T T T T T T T T T
MTZ2 N1/H1 MTZ2-10 1000 T T T T T T T T T T
Micrologic 2.0X MTZ2-12 1250 T T T T T T T T T
MTZ2-16 1600 T T T T T T T T
MTZ2-20 2000 T T T T T T T
MTZ2-25 2500 T T T T T T
MTZ2-30 3200 T T T T T
MTZ2-40 4000 T T T T
Masterpact MTZ3-40 4000 T T T
MTZ3 H1 MTZ3-50 5000 T T
Micrologic 2.0X MTZ3-63 6300 T
Masterpact MTZ2-08 800 T T T T T T T T T T T
MTZ2 N1/H1 MTZ2-10 1000 T T T T T T T T T T
Micrologic 5.0X MTZ2-12 1250 T T T T T T T T T
Micrologic 6.0X
MTZ2-16 1600 T T T T T T T T
Micrologic 7.0X
MTZ2-20 2000 T T T T T T T
MTZ2-25 2500 T T T T T T
MTZ2-30 3200 T T T T T
MTZ2-40 4000 T T T T
Masterpact MTZ3 H1 MTZ3-40 4000 T T T
Micrologic MTZ3-50 5000 T T
5.0X,6.0X,7.0X MTZ3-63 6300 T
Masterpact MTZ2-08 800 T T T T T T T T T T T
MTZ2 H1b MTZ2-10 1000 T T T T T T T T T T
Micrologic 2.0X MTZ2-12 1250 T T T T T T T T T
MTZ2-16 1600 T T T T T T T T
MTZ2-20 2000 T T T T T T T
MTZ2-25 2500 T T T T T T
MTZ2-30 3200 T T T T T
MTZ2-40 4000 T T T
Masterpact MTZ2-08 800 T T T T T T T T T T T
MTZ2 H1b MTZ2-10 1000 T T T T T T T T T T
Micrologic 5.0X MTZ2-12 1250 T T T T T T T T T
Micrologic 6.0X
MTZ2-16 1600 T T T T T T T T
Micrologic 7.0X
MTZ2-20 2000 T T T T T T T
MTZ2-25 2500 T T T T T T
MTZ2-30 3200 T T T T T
MTZ2-40 4000 T T T
392
a monte: MTZ2 N1-H1, MTZ3 H1 Micrologic X
a valle: MTZ2 H2, MTZ3 H2
a valle: MTZ2 H3
a valle: MTZ2 L1
Ue < 440 V
tabella 52 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ2 N1 - H1 Masterpact MTZ3 H1
Micrologic 2.0X Isd = 10 Ir
MTZ2-08 MTZ2-10 MTZ2-12 MTZ2-16 MTZ2-20 MTZ2-25 MTZ2-32 MTZ2-40 MTZ3-40 MTZ3-50 MTZ3-63
taglia [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
Icu [kA] 42-66 42-66 42-66 42-66 66 66 66 66 100 100 100
a valle taglia [A] Ir [A]
Masterpact MTZ2-08 800 8 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
MTZ2 H2 MTZ2-10 1000 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 2.0X MTZ2-12 1250 12 16 20 25 32 40 40 50 63
MTZ2-16 1600 16 20 25 32 40 40 50 63
MTZ2-20 2000 20 25 32 40 40 50 63
MTZ2-25 2500 25 32 40 40 50 63
MTZ2-30 3200 32 40 40 50 63
MTZ2-40 4000 40 40 50 63
Masterpact MTZ3-40 4000 40 50 63
MTZ3 H2 MTZ3-50 5000 50 63
Micrologic 2.0X MTZ3-63 6300 63
Masterpact MTZ2-08 800 8 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
MTZ2 H2 MTZ2-10 1000 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 5.0X MTZ2-12 1250 12 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 6.0X
MTZ2-16 1600 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 7.0X
MTZ2-20 2000 20 25 32 40 40 50 63
MTZ2-25 2500 25 32 40 40 50 63
MTZ2-30 3200 32 40 40 50 63
MTZ2-40 4000 40 40 50 63
Masterpact MTZ3-40 4000 40 50 63
MTZ3 H2 MTZ3-50 5000 50 63
Micrologic MTZ3-63 6300 63
5.0X,6.0X,7.0X
393
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: MTZ2 N1-H1, MTZ3 H1 Micrologic X
di protezione a valle: MTZ2 H2, MTZ3 H2
a valle: MTZ2 H3
e manovra a valle: MTZ2 L1
Ue < 440 V
tabella 52 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ2 N1 - H1
Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = 15 In
MTZ2-08 MTZ2-10 MTZ2-12 MTZ2-16 MTZ2-20 MTZ2-25 MTZ2-32 MTZ2-40
taglia [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000
Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000
Icu [kA] 42-66 42-66 42-66 42-66 66 66 66 66
a valle taglia [A] Ir [A]
Masterpact MTZ2-08 800 18,75 24 30 37,5 48 60
MTZ2 H2 MTZ2-10 1000 24 30 37,5 48 60
Micrologic 2.0X MTZ2-12 1250 30 37,5 48 60
MTZ2-16 1600 37,5 48 60
MTZ2-20 2000 48 60
MTZ2-25 2500 60
MTZ2-30 3200
MTZ2-40 4000
Masterpact MTZ3-40 4000
MTZ3 H2 MTZ3-50 5000
Micrologic 2.0X MTZ3-63 6300
Masterpact MTZ2-08 800 18,75 24 30 37,5 48 60
MTZ2 H2 MTZ2-10 1000 24 30 37,5 48 60
Micrologic 5.0X MTZ2-12 1250 30 37,5 48 60
Micrologic 6.0X
MTZ2-16 1600 37,5 48 60
Micrologic 7.0X
MTZ2-20 2000 48 60
MTZ2-25 2500 60
MTZ2-30 3200
MTZ2-40 4000
Masterpact MTZ3-40 4000
MTZ3 H2 MTZ3-50 5000
Micrologic MTZ3-63 6300
5.0X,6.0X,7.0X
Masterpact MTZ2-20 2000 30 37,5 48 60
MTZ2 H3 MTZ2-25 2500 37,5 48 60
Micrologic MTZ2-32 3200 48 60
5.0X,6.0X,7.0X
MTZ2-40 4000 60
Masterpact MTZ2-20 2000 30 37,5 48 60
MTZ2 H3 MTZ2-25 2500 37,5 48 60
Micrologic MTZ2-32 3200 48 60
5.0X,6.0X,7.0X
MTZ2-40 4000 60
Masterpact MTZ2-08 800 12 15 18,75 24 30 37,5 48 60
MTZ2 L1 MTZ2-10 1000 15 18,75 24 30 37,5 48 60
Micrologic 2.0X MTZ2-12 1250 18,75 24 30 37,5 48 60
MTZ2-16 1600 24 30 37,5 48 60
MTZ2-20 2000 30 37,5 48 60
Masterpact MTZ2-08 800 12 15 18,75 24 30 37,5 48 60
MTZ2 L1 MTZ2-10 1000 15 18,75 24 30 37,5 48 60
Micrologic 5.0X MTZ2-12 1250 18,75 24 30 37,5 48 60
Micrologic 6.0X
MTZ2-16 1600 24 30 37,5 48 60
Micrologic 7.0X
MTZ2-20 2000 30 37,5 48 60
394
Masterpact MTZ3 H1 Masterpact MTZ2 N1 - H1 Masterpact MTZ3 H1
Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = OFF
MTZ3-40 MTZ3-50 MTZ3-63 MTZ2-08 MTZ2-10 MTZ2-12 MTZ2-16 MTZ2-20 MTZ2-25 MTZ2-32 MTZ2-40 MTZ3-40 MTZ3-50 MTZ3-63
4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
100 100 100 42-66 42-66 42-66 42-66 66 66 66 66 100 100 100
60 75 94 T T T T T T T T T T T
60 75 94 T T T T T T T T T T
60 75 94 T T T T T T T T T
60 75 94 T T T T T T T T
60 75 94 T T T T T T T
60 75 94 T T T T T T
75 94 T T T T T
94 T T T
94 T T T
T T
T
60 75 94 T T T T T T T T T T T
60 75 94 T T T T T T T T T T
60 75 94 T T T T T T T T T
60 75 94 T T T T T T T T
60 75 94 T T T T T T T
60 75 94 T T T T T T
75 94 T T T T T
94 T T T
94 T T T
T T
T
60 75 94 T T T T T
60 75 94 T T T T
75 94 T T
94 T
60 75 94 T T T T T
60 75 94 T T T T
75 94 T T
94 T
60 75 94 T T T T T T T T T
60 75 94 T T T T T T T T
60 75 94 T T T T T T T
60 75 94 T T T T T T
60 75 94 T T T T T
60 75 94 T T T T T T T T T
60 75 94 T T T T T T T T
60 75 94 T T T T T T T
60 75 94 T T T T T T
60 75 94 T T T T T
395
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: MTZ2 H1b
di protezione a valle: Acti 9, NSX100/630, NSC100, NSA160
e manovra
Ue < 440 V
tabella 53 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ2 H1b
Micrologic 2.0X Isd = 10 Ir
MTZ2-08 MTZ2-10 MTZ2-12 MTZ2-16 MTZ2-20 MTZ2-25 MTZ2-32 MTZ2-40
taglia [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000
Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000
Icu [kA] 85 85 85 85 85 85 85 85
a valle taglia [A] Ir [A]
Acti 9 tutti T T T T T T T T
NSC100 / NSA160 tutti T T T T T T T T
NSX100 B/F/N/H/S/L/R 16 16 T T T T T T T T
TM-D 25 25 T T T T T T T T
32 32 T T T T T T T T
40 40 T T T T T T T T
50 50 T T T T T T T T
63 63 T T T T T T T T
80 80 T T T T T T T T
100 100 T T T T T T T T
NSX160 E/B/F/N/H/S/L/R 63 63 T T T T T T T T
TM-D / TMG 80 80 T T T T T T T T
100 100 T T T T T T T T
125 125 T T T T T T T T
160 160 T T T T T T T T
NSX250 B/F/N/H/S/L/R 100 100 T T T T T T T T
TM-D / TMG 125 125 T T T T T T T T
160 160 T T T T T T T T
200 200 T T T T T T T T
250 250 T T T T T T T T
NSX100 B/F/N/H/S/L/R 40 40 T T T T T T T T
Micrologic 2, 5, 6 100 100 T T T T T T T T
NSX160 E/B/F/N/H/S/L 160 160 T T T T T T T T
Micrologic 2, 5, 6
NSX250 B/F/N/H/S/L/R 250 250 T T T T T T T T
Micrologic 2, 5, 6
NSX400 F/N/H/S/L/R 400 400 T T T T T T T T
Micrologic 2, 5, 6
NSX630 F/N/H/S/L/R 630 250 T T T T T T T T
Micrologic 2, 5, 6 320 T T T T T T T T
400 T T T T T T T T
500 T T T T T T T T
630 T T T T T T T T
396
Masterpact MTZ2 H1b Masterpact MTZ2 H1b
Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = 15 In Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = OFF
MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2-
08 10 12 16 20 25 32 40 08 10 12 16 20 25 32 40
800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000
800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000
85 85 85 85 85 85 85 85 85 85 85 85 85 85 85 85
T T T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T
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T T T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T
397
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: MTZ2 H1b
di protezione a valle: NS630b/NS800
e manovra
Ue < 440 V
tabella 54 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ2 H1b
Micrologic 2.0X Isd = 10 Ir
MTZ2-08 MTZ2-10 MTZ2-12 MTZ2-16 MTZ2-20 MTZ2-25 MTZ2-32 MTZ2-40
taglia [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000
Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000
Icu [kA] 85 85 85 85 85 85 85 85
a valle taglia [A] Ir [A]
NS630bN 630 250 8 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 2.0 320 8 10 12,5 16 20 25 32 40
400 8 10 12,5 16 20 25 32 40
500 8 10 12,5 16 20 25 32 40
630 10 12,5 16 20 25 32 40
NS630bN 630 250 8 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 5.0 320 8 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 6.0 400 8 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 7.0 500 8 10 12,5 16 20 25 32 40
630 10 12,5 16 20 25 32 40
NS630bH 630 250 8 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 2.0 320 8 10 12,5 16 20 25 32 40
400 8 10 12,5 16 20 25 32 40
500 8 10 12,5 16 20 25 32 40
630 10 12,5 16 20 25 32 40
NS630bH 630 250 8 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 5.0 320 8 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 6.0 400 8 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 7.0 500 8 10 12,5 16 20 25 32 40
630 10 12,5 16 20 25 32 40
NS630bL 630 250 8 T T T T T T T
Micrologic 2.0 320 8 T T T T T T T
400 8 T T T T T T T
500 8 T T T T T T T
630 T T T T T T T
NS630bL 630 250 8 T T T T T T T
Micrologic 5.0 320 8 T T T T T T T
Micrologic 6.0 400 8 T T T T T T T
Micrologic 7.0 500 8 T T T T T T T
630 T T T T T T T
NS800N 800 320 8 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 2.0 400 8 10 12,5 16 20 25 32 40
500 8 10 12,5 16 20 25 32 40
630 10 12,5 16 20 25 32 40
800 12,5 16 20 25 32 40
NS800N 800 320 8 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 5.0 400 8 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 6.0 500 8 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 7.0 630 10 12,5 16 20 25 32 40
800 12,5 16 20 25 32 40
NS800H 800 320 8 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 2.0 400 8 10 12,5 16 20 25 32 40
500 8 10 12,5 16 20 25 32 40
630 10 12,5 16 20 25 32 40
800 12,5 16 20 25 32 40
NS800H 800 320 8 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 5.0 400 8 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 6.0 500 8 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 7.0 630 10 12,5 16 20 25 32 40
800 12,5 16 20 25 32 40
NS800L 800 320 8 10 T T T T T T
Micrologic 2.0 400 8 10 T T T T T T
500 8 10 T T T T T T
630 10 T T T T T T
800 T T T T T T
NS800L 800 320 8 10 T T T T T T
Micrologic 5.0 400 8 10 T T T T T T
Micrologic 6.0 500 8 10 T T T T T T
Micrologic 7.0 630 10 T T T T T T
800 T T T T T T
398
Masterpact MTZ2 H1b Masterpact MTZ2 H1b
Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = 15 In Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = OFF
MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ- MTZ2-40
08 10 12 16 20 25 32 40 08 10 12 16 20 25 232
800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000
800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000
85 85 85 85 85 85 85 85 85 85 85 85 85 85 85 85
12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T
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T T T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T
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T T T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T
399
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: MTZ2 H1b
di protezione a valle: NS1000/NS1250
e manovra
Ue < 440 V
tabella 55 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ2 H1b
Micrologic 2.0X Isd = 10 Ir
MTZ2-08 MTZ2-10 MTZ2-12 MTZ2-16 MTZ2-20 MTZ2-25 MTZ2-32 MTZ2-40
taglia [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000
Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000
Icu [kA] 85 85 85 85 85 85 85 85
a valle taglia [A] Ir [A]
NS1000N 1000 400 8 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 2.0 500 8 10 12,5 16 20 25 32 40
630 10 12,5 16 20 25 32 40
800 12,5 16 20 25 32 40
1000 16 20 25 32 40
NS1000N 1000 400 8 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 5.0 500 8 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 6.0 630 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 7.0
800 12,5 16 20 25 32 40
1000 16 20 25 32 40
NS1000H 1000 400 8 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 2.0 500 8 10 12,5 16 20 25 32 40
630 10 12,5 16 20 25 32 40
800 12,5 16 20 25 32 40
1000 16 20 25 32 40
NS1000H 1000 400 8 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 5.0 500 8 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 6.0 630 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 7.0
800 12,5 16 20 25 32 40
1000 16 20 25 32 40
NS1000L 1000 400 8 10 12,5 T T T T T
Micrologic 2.0 500 8 10 12,5 T T T T T
630 10 12,5 T T T T T
800 12,5 T T T T T
1000 T T T T T
NS1000L 1000 400 8 10 12,5 T T T T T
Micrologic 5.0 500 8 10 12,5 T T T T T
Micrologic 6.0 630 10 12,5 T T T T T
Micrologic 7.0
800 12,5 T T T T T
1000 T T T T T
NS1250N 1250 500 8 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 2.0 630 10 12,5 16 20 25 32 40
800 12,5 16 20 25 32 40
1000 16 20 25 32 40
1250 20 25 32 40
NS1250N 1250 500 8 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 5.0 630 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 6.0 800 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 7.0
1000 16 20 25 32 40
1250 20 25 32 40
NS1250H 1250 500 8 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 2.0 630 10 12,5 16 20 25 32 40
800 12,5 16 20 25 32 40
1000 16 20 25 32 40
1250 20 25 32 40
NS1250H 1250 500 8 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 5.0 630 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 6.0 800 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 7.0
1000 16 20 25 32 40
1250 20 25 32 40
400
Masterpact MTZ2 H1b Masterpact MTZ2 H1b
Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = 15 In Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = OFF
MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2-
08 10 12 16 20 25 32 40 08 10 12 16 20 25 32 40
800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000
800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000
85 85 85 85 85 85 85 85 85 85 85 85 85 85 85 85
12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T
24 30 37,5 48 T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T
15 1 8,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T
24 30 37,5 48 T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T
24 30 37,5 48 60 T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T
24 30 37,5 48 60 T T T T T
12 T T T T T T T T T T T T T T T
12 T T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T
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12 T T T T T T T T T T T T T T T
12 T T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T
24 30 37,5 48 T T T T T T
30 37,5 48 T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T
24 30 37,5 48 T T T T T T
30 37,5 48 T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T
24 30 37,5 48 60 T T T T T
30 37,5 48 60 T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T
24 30 37,5 48 60 T T T T T
30 37,5 48 60 T T T T
401
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: MTZ2 H1b
di protezione a valle: NS1600, NS2000/NS3200
e manovra
Ue < 440 V
tabella 56 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ2 H1b
Micrologic 2.0X Isd = 10 Ir
MTZ2-08 MTZ2-10 MTZ2-12 MTZ2-16 MTZ2-20 MTZ2-25 MTZ2-32 MTZ2-40
taglia [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000
Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000
Icu [kA] 85 85 85 85 85 85 85 85
a valle taglia [A] Ir [A]
NS1600N 1600 640 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 2.0 800 12,5 16 20 25 32 40
960 16 20 25 32 40
1280 20 25 32 40
1600 25 32 40
NS1600N 1600 640 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 5.0 800 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 6.0 960 16 20 25 32 40
Micrologic 7.0
1280 20 25 32 40
1600 25 32 40
NS1600H 1600 640 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 2.0 800 12,5 16 20 25 32 40
960 16 20 25 32 40
1280 20 25 32 40
1600 25 32 40
NS1600H 1600 640 10 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 5.0 800 12,5 16 20 25 32 40
Micrologic 6.0 960 16 20 25 32 40
Micrologic 7.0
1280 20 25 32 40
1600 25 32 40
NS2000..3200N 2000 2000 32 40
Micrologic 2.0 2500 2500 40
3200 3200
NS2000..3200N 2000 2000 32 40
Micrologic 5.0,6.0,7.0 2500 2500 40
3200 3200
NS2000..3200H 2000 2000 32 40
Micrologic 2.0 2500 2500 40
3200 3200
NS2000..3200H 2000 2000 32 40
Micrologic 5.0,6.0,7.0 2500 2500 40
3200 3200
402
Masterpact MTZ2 H1b Masterpact MTZ2 H1b
Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = 15 In Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = OFF
MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2-
08 10 12 16 20 25 32 40 08 10 12 16 20 25 32 40
800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000
800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000
85 85 85 85 85 85 85 85 85 85 85 85 85 85 85 85
15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T
24 30 37,5 48 T T T T T T
30 37,5 48 T T T T T
37,5 48 T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T
24 30 37,5 48 T T T T T T
30 37,5 48 T T T T T
37,5 48 T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T
24 30 37,5 48 60 T T T T T
30 37,5 48 60 T T T T
37,5 48 60 T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T
24 30 37,5 48 60 T T T T T
30 37,5 48 60 T T T T
37,5 48 60 T T T
48 60 T T
60 T
48 60 T T
60 T
48 60 T T
60 T
48 60 T T
60 T
403
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: MTZ2 H1b
di protezione a valle: MTZ1 H1, H2, H3, L1
e manovra
Ue < 440 V
tabella 57 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ2 H1b
Micrologic 2.0X Isd = 10 Ir
MTZ2-08 MTZ2-10 MTZ2-12 MTZ2-16 MTZ2-20 MTZ2-25 MTZ2-32 MTZ2-40
taglia [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000
Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000
Icu [kA] 85 85 85 85 85 85 85 85
a valle taglia [A] Ir [A]
Masterpact MTZ1-06 630 8 10 12 16 20 25 32 40
MTZ1 H1 MTZ1-08 800 10 12 16 20 25 32 40
Micrologic 2.0X MTZ1-10 1000 12 16 20 25 32 40
MTZ1-12 1250 16 20 25 32 40
MTZ1-16 1600 20 25 32 40
Masterpact MTZ1-06 630 8 10 12 16 20 25 32 40
MTZ1 H1 MTZ1-08 800 10 12 16 20 25 32 40
Micrologic MTZ1-10 1000 12 16 20 25 32 40
5.0X,6.0X,7.0X
MTZ1-12 1250 16 20 25 32 40
MTZ1-16 1600 20 25 32 40
Masterpact MTZ1-06 630 8 10 12 16 20 25 32 40
MTZ1 H2 MTZ1-08 800 10 12 16 20 25 32 40
Micrologic 2.0X MTZ1-10 1000 12 16 20 25 32 40
MTZ1-12 1250 16 20 25 32 40
MTZ1-16 1600 20 25 32 40
Masterpact MTZ1-06 630 8 10 12 16 20 25 32 40
MTZ1 H2 MTZ1-08 800 12 16 20 25 32 40
Micrologic MTZ1-10 1000 16 20 25 32 40
5.0X,6.0X,7.0X
MTZ1-12 1250 20 25 32 40
MTZ1-16 1600 25 32 40
Masterpact MTZ1-06 630 8 10 12 16 20 25 32 40
MTZ1 H3 MTZ1-08 800 10 12 16 20 25 32 40
Micrologic 2.0X MTZ1-10 1000 12 16 20 25 32 40
MTZ1-12 1250 16 20 25 32 40
MTZ1-16 1600 20 25 32 40
Masterpact MTZ1-06 630 8 10 12 16 20 25 32 40
MTZ1 H3 MTZ1-08 800 12 16 20 25 32 40
Micrologic MTZ1-10 1000 16 20 25 32 40
5.0X,6.0X,7.0X
MTZ1-12 1250 20 25 32 40
MTZ1-16 1600 25 32 40
Masterpact MTZ1-06 630 8 T T T T T T T
MTZ1 L1 MTZ1-08 800 10 T T T T T T
Micrologic 2.0 X MTZ1-10 1000 12 T T T T T
Masterpact MTZ1-06 630 8 T T T T T T T
MTZ1 L1 MTZ1-08 800 10 T T T T T T
Micrologic
MTZ1-10 1000 12 T T T T T
5.0X,6.0X,7.0X
404
Masterpact MTZ2 H1b Masterpact MTZ2 H1b
Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = 15 In Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = OFF
MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2-
08 10 12 16 20 25 32 40 08 10 12 16 20 25 32 40
800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000
800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000
85 85 85 85 85 85 85 85 85 85 85 85 85 85 85 85
12 15 18,75 24 30 37,5 T T T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 T T T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 T T T T T T T T
24 30 37,5 T T T T T T T
30 37,5 T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 T T T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 T T T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 T T T T T T T T
24 30 37,5 T T T T T T T
30 37,5 T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T
24 30 37,5 48 T T T T T T
30 37,5 48 T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T
24 30 37,5 48 T T T T T T
30 37,5 48 T T T T T
37,5 48 T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T
24 30 37,5 48 60 T T T T T
30 37,5 48 60 T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T
24 30 37,5 48 60 T T T T T
30 37,5 48 60 T T T T
37,5 48 60 T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T
405
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: MTZ2 H1b
di protezione a valle: MTZ2 N1-H1, MTZ3 H1
e manovra a valle: MTZ2 H1b
Ue < 440 V
tabella 58 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ2 H1b
Micrologic 2.0X Isd = 10 Ir
MTZ2-08 MTZ2-10 MTZ2-12 MTZ2-16 MTZ2-20 MTZ2-25 MTZ2-32 MTZ2-40
taglia [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000
Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000
Icu [kA] 85 85 85 85 85 85 85 85
a valle taglia [A] Ir [A]
Masterpact MTZ2-08 800 8 10 12 16 20 25 32 40
MTZ2 N1/H1 MTZ2-10 1000 10 12 16 20 25 32 40
Micrologic 2.0X MTZ2-12 1250 12 16 20 25 32 40
MTZ2-16 1600 16 20 25 32 40
MTZ2-20 2000 20 25 32 40
MTZ2-25 2500 25 32 40
MTZ2-30 3200 32 40
MTZ2-40 4000 40
Masterpact MTZ3-40 4000
MTZ3 H1 MTZ3-50 5000
Micrologic 2.0X MTZ3-63 6300
Masterpact MTZ2-08 800 8 10 12 16 20 25 32 40
MTZ2N1/H1 MTZ2-10 1000 10 12 16 20 25 32 40
Micrologic 5.0X MTZ2-12 1250 12 16 20 25 32 40
Micrologic 6.0X
MTZ2-16 1600 16 20 25 32 40
Micrologic 7.0X
MTZ2-20 2000 20 25 32 40
MTZ2-25 2500 25 32 40
MTZ2-30 3200 32 40
MTZ2-40 4000 40
Masterpact MTZ3-40 4000
MTZ3 H1 MTZ3-50 5000
Micrologic 5.0X,6.0X,7.0X MTZ3-63 6300
Masterpact MTZ2-08 800 8 10 12 16 20 25 32 40
MTZ2 H1b MTZ2-10 1000 10 12 16 20 25 32 40
Micrologic 2.0X MTZ2-12 1250 12 16 20 25 32 40
MTZ2-16 1600 16 20 25 32 40
MTZ2-20 2000 20 25 32 40
MTZ2-25 2500 25 32 40
MTZ2-30 3200 32 40
MTZ2-40 4000 40
Masterpact MTZ2-08 800 8 10 12 16 20 25 32 40
MTZ2H1b MTZ2-10 1000 10 12 16 20 25 32 40
Micrologic 5.0X MTZ2-12 1250 12 16 20 25 32 40
Micrologic 6.0X
MTZ2-16 1600 16 20 25 32 40
Micrologic 7.0X
MTZ2-20 2000 20 25 32 40
MTZ2-25 2500 25 32 40
MTZ2-30 3200 32 40
MTZ2-40 4000 40
406
Masterpact MTZ2 H1b Masterpact MTZ2 H1b
Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = 15 In Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = OFF
MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2-
08 10 12 16 20 25 32 40 08 10 12 16 20 25 32 40
800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000
800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000
85 85 85 85 85 85 85 85 85 85 85 85 85 85 85 85
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T
24 30 37,5 48 60 T T T T T
30 37,5 48 60 T T T T
37,5 48 60 T T T
48 60 T T
60 T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T
24 30 37,5 48 60 T T T T T
30 37,5 48 60 T T T T
37,5 48 60 T T T
48 60 T T
60 T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T
24 30 37,5 48 60 T T T T T
30 37,5 48 60 T T T T
37,5 48 60 T T T
48 60 T T
60 T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T
24 30 37,5 48 60 T T T T T
30 37,5 48 60 T T T T
37,5 48 60 T T T
48 60 T T
60 T
407
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: MTZ2 H1b
di protezione a valle: MTZ2 H2, MTZ3 H2
a valle: MTZ2 H3
e manovra a valle: MTZ2 L1
Ue < 440 V
tabella 59 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ2 H1b
Micrologic 2.0X Isd = 10 Ir
MTZ2-08 MTZ2-10 MTZ2-12 MTZ2-16 MTZ2-20 MTZ2-25 MTZ2-32 MTZ2-40
taglia [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000
Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000
Icu [kA] 85 85 85 85 85 85 85 85
a valle taglia [A] Ir [A]
Masterpact MTZ2-08 800 8 10 12 16 20 25 32 40
MTZ2 H2 MTZ2-10 1000 10 12 16 20 25 32 40
Micrologic 2.0X MTZ2-12 1250 12 16 20 25 32 40
MTZ2-16 1600 16 20 25 32 40
MTZ2-20 2000 20 25 32 40
MTZ2-25 2500 25 32 40
MTZ2-30 3200 32 40
MTZ2-40 4000 40
Masterpact MTZ3-40 4000
MTZ3 H2 MTZ3-50 5000
Micrologic 2.0X MTZ3-63 6300
Masterpact MTZ2-08 800 8 10 12 16 20 25 32 40
MTZ2 H2 MTZ2-10 1000 10 12 16 20 25 32 40
Micrologic 5.0X MTZ2-12 1250 12 16 20 25 32 40
Micrologic 6.0X
MTZ2-16 1600 16 20 25 32 40
Micrologic 7.0X
MTZ2-20 2000 20 25 32 40
MTZ2-25 2500 25 32 40
MTZ2-30 3200 32 40
MTZ2-40 4000 40
Masterpact MTZ3-40 4000
MTZ3 H2 MTZ3-50 5000
Micrologic MTZ3-63 6300
5.0X,6.0X,7.0X
Masterpact MTZ2-20 2000 20 25 32 40
MTZ2 H3 MTZ2-25 2500 25 32 40
Micrologic 2.0X MTZ2-32 3200 32 40
MTZ2-40 4000 40
Masterpact MTZ2-20 2000 20 25 32 40
MTZ2 H3 MTZ2-25 2500 25 32 40
Micrologic MTZ2-32 3200 32 40
5.0X,6.0X,7.0X
MTZ2-40 4000 40
Masterpact MTZ2-08 800 8 10 12 16 20 25 32 40
MTZ2 L1 MTZ2-10 1000 10 12 16 20 25 32 40
Micrologic 2.0X MTZ2-12 1250 12 16 20 25 32 40
MTZ2-16 1600 16 20 25 32 40
MTZ2-20 2000 20 25 32 40
Masterpact MTZ2-08 800 8 10 12 16 20 25 32 40
MTZ2 L1 MTZ2-10 1000 10 12 16 20 25 32 40
Micrologic 5.0X MTZ2-12 1250 12 16 20 25 32 40
Micrologic 6.0X
MTZ2-16 1600 16 20 25 32 40
Micrologic 7.0X
MTZ2-20 2000 20 25 32 40
408
Masterpact MTZ2 H1b Masterpact MTZ2 H1b
Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = 15 In Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = OFF
MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2-
08 10 12 16 20 25 32 40 08 10 12 16 20 25 32 40
800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000
800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000
85 85 85 85 85 85 85 85 85 85 85 85 85 85 85 85
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T
24 30 37,5 48 60 T T T T T
30 37,5 48 60 T T T T
37,5 48 60 T T T
48 60 T T
60 T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T
24 30 37,5 48 60 T T T T T
30 37,5 48 60 T T T T
37,5 48 60 T T T
48 60 T T
60 T
30 37,5 48 60 T T T T
37,5 48 60 T T T
48 60 T T
60 T
30 37,5 48 60 T T T T
37,5 48 60 T T T
48 60 T T
60 T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T
24 30 37,5 48 60 T T T T T
30 37,5 48 60 T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 60 T T T T T T
24 30 37,5 48 60 T T T T T
30 37,5 48 60 T T T T
409
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: MTZ2 H2, MTZ3 H2
di protezione a valle: Acti 9, NSX100/630, NSC100, NSA160
e manovra
Ue < 440 V
tabella 60 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ2 H2 Masterpact MTZ3 H2
Micrologic 2.0X Isd = 10 Ir
MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ3- MTZ3- MTZ3-
08 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
taglia [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
Icu [kA] 100 100 100 100 100 100 100 100 150 150 150
a valle taglia [A] Ir [A]
Acti 9 tutti T T T T T T T T T T T
NSC100 / NSA160 tutti T T T T T T T T T T T
NSX100 B/F/N/ 16 16 T T T T T T T T T T T
H/S/L/R 25 25 T T T T T T T T T T T
TM-D
32 32 T T T T T T T T T T T
40 40 T T T T T T T T T T T
50 50 T T T T T T T T T T T
63 63 T T T T T T T T T T T
80 80 T T T T T T T T T T T
100 100 T T T T T T T T T T T
NSX160 E/B/F/ ≤63 ≤63 T T T T T T T T T T T
N/H/S/L/R 80 80 T T T T T T T T T T T
TM-D / TMG 100 100 T T T T T T T T T T T
125 125 T T T T T T T T T T T
160 160 T T T T T T T T T T T
NSX250 B/F/ ≤100 ≤100 T T T T T T T T T T T
N/H/S/L/R 125 125 T T T T T T T T T T T
TM-D / TMG 160 160 T T T T T T T T T T T
200 200 T T T T T T T T T T T
250 250 T T T T T T T T T T T
NSX100 B/F/ 40 40 T T T T T T T T T T T
N/H/S/L/R 100 100 T T T T T T T T T T T
Micrologic 2, 5, 6
NSX160 E/B/ 160 160 T T T T T T T T T T T
F/N/H/S/L
Micrologic 2, 5, 6
NSX250 B/F/ 250 250 T T T T T T T T T T T
N/H/S/L/R
Micrologic 2, 5, 6
NSX400 F/N/ 400 400 T T T T T T T T T T T
H/S/L/R
Micrologic 2, 5, 6
NSX630 F/N/H/ 630 250 T T T T T T T T T T T
S/L/R 320 T T T T T T T T T T T
Micrologic 2, 5, 6 400 T T T T T T T T T T T
500 T T T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T T T
410
Masterpact MTZ2 H2 Masterpact MTZ3 H2 Masterpact MTZ2 H2 Masterpact MTZ3 H2
Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = 15 In Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = OFF
MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ3- MTZ3- MTZ3- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ3- MTZ3- MTZ3-
08 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63 08 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
100 100 100 100 100 100 100 100 150 150 150 100 100 100 100 100 100 100 100 150 150 150
T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
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411
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: MTZ2 H2, MTZ3 H2
di protezione a valle: NS630b/NS800
e manovra
Ue < 440 V
tabella 61 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ2 H2 Masterpact MTZ3 H2
Micrologic 2.0X Isd = 10 Ir
MTZ2-08 MTZ2-10 MTZ2-12 MTZ2-16 MTZ2-20 MTZ2-25 MTZ2-32 MTZ2-40 MTZ3-40 MTZ3-50 MTZ3-63
taglia [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
Icu [kA] 100 100 100 100 100 100 100 100 150 150 150
a valle taglia [A] Ir [A]
NS630bN 630 250 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
Micrologic 2.0 320 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
400 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
630 10 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
NS630bN 630 250 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
Micrologic 5.0 320 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
Micrologic 6.0 400 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
Micrologic 7.0 500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
630 10 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
NS630bH 630 250 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 2.0 320 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
400 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
630 10 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
NS630bH 630 250 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 5.0 320 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 6.0 400 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 7.0 500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
630 10 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
NS630bL 630 250 8 T T T T T T T T T T
Micrologic 2.0 320 8 T T T T T T T T T T
400 8 T T T T T T T T T T
500 8 T T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T T
NS630bL 630 250 8 T T T T T T T T T T
Micrologic 5.0 320 8 T T T T T T T T T T
Micrologic 6.0 400 8 T T T T T T T T T T
Micrologic 7.0 500 8 T T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T T
NS800N 800 320 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
Micrologic 2.0 400 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
630 10 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
800 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
NS800N 800 320 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
Micrologic 5.0 400 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
Micrologic 6.0 500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
Micrologic 7.0 630 10 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
800 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
NS800H 800 320 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 2.0 400 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
630 10 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
800 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
NS800H 800 320 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 5.0 400 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 6.0 500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 7.0 630 10 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
800 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
NS800L 800 320 8 10 T T T T T T T T T
Micrologic 2.0 400 8 10 T T T T T T T T T
500 8 10 T T T T T T T T T
630 10 T T T T T T T T T
800 T T T T T T T T T
NS800L 800 320 8 10 T T T T T T T T T
Micrologic 5.0 400 8 10 T T T T T T T T T
Micrologic 6.0 500 8 10 T T T T T T T T T
Micrologic 7.0 630 10 T T T T T T T T T
800 T T T T T T T T T
412
Masterpact MTZ2 H2 Masterpact MTZ3 H2 Masterpact MTZ2 H2 Masterpact MTZ3 H2
Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = 15 In Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = OFF
MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ3- MTZ3- MTZ3- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ3- MTZ3- MTZ3-
08 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63 08 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
100 100 100 100 100 100 100 100 150 150 150 100 100 100 100 100 100 100 100 150 150 150
12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T T
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12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T
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413
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: MTZ2 H2, MTZ3 H2
di protezione a valle: NS1000/NS1250
e manovra
Ue < 440 V
tabella 62 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ2 H2 Masterpact MTZ3 H2
Micrologic 2.0X Isd = 10 Ir
MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ3- MTZ3- MTZ3-
08 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
taglia [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
Icu [kA] 100 100 100 100 100 100 100 100 150 150 150
a valle taglia [A] Ir [A]
NS1000N 1000 400 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
Micrologic 2.0 500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
630 10 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
800 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
1000 16 20 25 32 40 40 T T
NS1000N 1000 400 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
Micrologic 5.0 500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
Micrologic 6.0 630 10 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
Micrologic 7.0
800 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
1000 16 20 25 32 40 40 T T
NS1000H 1000 400 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 2.0 500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
630 10 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
800 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
1000 16 20 25 32 40 40 50 63
NS1000H 1000 400 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 5.0 500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 6.0 630 10 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 7.0
800 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
1000 16 20 25 32 40 40 50 63
NS1000L 1000 400 8 10 12,5 T T T T T T T T
Micrologic 2.0 500 8 10 12,5 T T T T T T T T
630 10 12,5 T T T T T T T T
800 12,5 T T T T T T T T
1000 T T T T T T T T
NS1000L 1000 400 8 10 12,5 T T T T T T T T
Micrologic 5.0 500 8 10 12,5 T T T T T T T T
Micrologic 6.0 630 10 12,5 T T T T T T T T
Micrologic 7.0
800 12,5 T T T T T T T T
1000 T T T T T T T T
NS1250N 1250 500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
Micrologic 2.0 630 10 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
800 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
1000 16 20 25 32 40 40 T T
1250 20 25 32 40 40 T T
NS1250N 1250 500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
Micrologic 5.0 630 10 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
Micrologic 6.0 800 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
Micrologic 7.0
1000 16 20 25 32 40 40 T T
1250 20 25 32 40 40 T T
NS1250H 1250 500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 2.0 630 10 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
800 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
1000 16 20 25 32 40 40 50 63
1250 20 25 32 40 40 50 63
NS1250H 1250 500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 5.0 630 10 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 6.0 800 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 7.0
1000 16 20 25 32 40 40 50 63
1250 20 25 32 40 40 50 63
414
Masterpact MTZ2 H2 Masterpact MTZ3 H2 Masterpact MTZ2 H2 Masterpact MTZ3 H2
Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = 15 In Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = OFF
MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ3- MTZ3- MTZ3- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ3- MTZ3- MTZ3-
08 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63 08 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
100 100 100 100 100 100 100 100 150 150 150 100 100 100 100 100 100 100 100 150 150 150
12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T
24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T
24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T
12 T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
12 T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T
12 T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
12 T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T
30 37,5 48 T T T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T
30 37,5 48 T T T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T
24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T
30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T
24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T
30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T
415
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: MTZ2 H2, MTZ3 H2
di protezione a valle: NS1600, NS2000/NS3200
e manovra
Ue < 440 V
tabella 63 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ2 H2 Masterpact MTZ3 H2
Micrologic 2.0X Isd = 10 Ir
MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ3- MTZ3- MTZ3-
208 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
taglia [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
Icu [kA] 100 100 100 100 100 100 100 100 150 150 150
a valle taglia [A] Ir [A]
NS1600N 1600 640 10 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
Micrologic 2.0 800 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
960 16 20 25 32 40 40 T T
1280 20 25 32 40 40 T T
1600 25 32 40 40 T T
NS1600N 1600 640 10 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
Micrologic 5.0 800 12,5 16 20 25 32 40 40 T T
Micrologic 6.0 960 16 20 25 32 40 40 T T
Micrologic 7.0
1280 20 25 32 40 40 T T
1600 25 32 40 40 T T
NS1600H 1600 640 10 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 2.0 800 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
960 16 20 25 32 40 40 50 63
1280 20 25 32 40 40 50 63
1600 25 32 40 40 50 63
NS1600H 1600 640 10 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 5.0 800 12,5 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 6.0 960 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 7.0
1280 20 25 32 40 40 50 63
1600 25 32 40 40 50 63
NS2000..3200N 2000 2000 32 40 40 50 63
Micrologic 2.0 2500 2500 40 40 50 63
3200 3200 50 63
NS2000..3200N 2000 2000 32 40 40 50 63
Micrologic 2500 2500 40 40 50 63
5.0,6.0,7.0 3200 3200 50 63
NS2000..3200H 2000 2000 32 40 40 50 63
Micrologic 2.0 2500 2500 40 40 50 63
3200 3200 50 63
NS2000..3200H 2000 2000 32 40 40 50 63
Micrologic 2500 2500 40 40 50 63
5.0,6.0,7.0 3200 3200 50 63
416
Masterpact MTZ2 H2 Masterpact MTZ3 H2 Masterpact MTZ2 H2 Masterpact MTZ3 H2
Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = 15 In Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = OFF
MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ3- MTZ3- MTZ3- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ3- MTZ3- MTZ3-
08 10 12 16 20 25 22 40 40 50 63 08 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
100 100 100 100 100 100 100 100 150 150 150 100 100 100 100 100 100 100 100 150 150 150
15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T
30 37,5 48 T T T T T T T T T T T
37,5 48 T T T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T
30 37,5 48 T T T T T T T T T T T
37,5 48 T T T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T
24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T
30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T
37,5 48 60 60 T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T
24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T
30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T
37,5 48 60 60 T T T T T T T T
48 60 60 75 94,5 T T T T T
60 60 75 94,5 T T T T
75 94,5 T T
48 60 60 75 94,5 T T T T T
60 60 75 94,5 T T T T
75 94,5 T T
48 60 60 75 94,5 T T T T T
60 60 75 94,5 T T T T
75 94,5 T T
48 60 60 75 94,5 T T T T T
60 60 75 94,5 T T T T
75 94,5 T T
417
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: MTZ2 H2, MTZ3 H2
di protezione a valle: MTZ1 H1, H2, H3, L1
e manovra
Ue < 440 V
tabella 64 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ2 H2 Masterpact MTZ3 H2
Micrologic 2.0X Isd = 10 Ir
MTZ2-08 MTZ2-10 MTZ2-12 MTZ2-16 MTZ2-20 MTZ2-25 MTZ2-32 MTZ2-40 MTZ3-40 MTZ3-50 MTZ3-63
taglia [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
Icu [kA] 100 100 100 100 100 100 100 100 150 150 150
a valle taglia [A] Ir [A]
Masterpact MTZ1-06 630 8 10 12 16 20 25 32 40 40 T T
MTZ1 H1 MTZ1-08 800 10 12 16 20 25 32 40 40 T T
Micrologic 2.0X MTZ1-10 1000 12 16 20 25 32 40 40 T T
MTZ1-12 1250 16 20 25 32 40 40 T T
MTZ1-16 1600 20 25 32 40 40 T T
Masterpact MTZ1-06 630 8 10 12 16 20 25 32 40 40 T T
MTZ1 H1 MTZ1-08 800 10 12 16 20 25 32 40 40 T T
Micrologic MTZ1-10 1000 12 16 20 25 32 40 40 T T
5.0X,6.0X,7.0X
MTZ1-12 1250 16 20 25 32 40 40 T T
MTZ1-16 1600 20 25 32 40 40 T T
Masterpact MTZ1-06 630 8 10 12 16 20 25 32 40 40 T T
MTZ1 H2 MTZ1-08 800 10 12 16 20 25 32 40 40 T T
Micrologic 2.0X MTZ1-10 1000 12 16 20 25 32 40 40 T T
MTZ1-12 1250 16 20 25 32 40 40 T T
MTZ1-16 1600 20 25 32 40 40 T T
Masterpact MTZ1-06 630 8 10 12 16 20 25 32 40 40 T T
MTZ1 H2 MTZ1-08 800 12 16 20 25 32 40 40 T T
Micrologic MTZ1-10 1000 16 20 25 32 40 40 T T
5.0X,6.0X,7.0X
MTZ1-12 1250 20 25 32 40 40 T T
MTZ1-16 1600 25 32 40 40 T T
Masterpact MTZ1-06 630 8 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
MTZ1 H3 MTZ1-08 800 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 2.0X MTZ1-10 1000 12 16 20 25 32 40 40 50 63
MTZ1-12 1250 16 20 25 32 40 40 50 63
MTZ1-16 1600 20 25 32 40 40 50 63
Masterpact MTZ1-06 630 8 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
MTZ1 H3 MTZ1-08 800 12 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic MTZ1-10 1000 16 20 25 32 40 40 50 63
5.0X,6.0X,7.0X
MTZ1-12 1250 20 25 32 40 40 50 63
66kA
MTZ1-16 1600 25 32 40 40 50 63
Masterpact MTZ1-06 630 8 T T T T T T T T T T
MTZ1 L1 MTZ1-08 800 10 T T T T T T T T T
Micrologic 2.0 X MTZ1-10 1000 12 T T T T T T T T
Masterpact MTZ1-06 630 8 T T T T T T T T T T
MTZ1 L1 MTZ1-08 800 10 T T T T T T T T T
Micrologic MTZ1-10 1000 12 T T T T T T T T
5.0X,6.0X,7.0X
418
Masterpact MTZ2 H2 Masterpact MTZ3 H2 Masterpact MTZ2 H2 Masterpact MTZ3 H2
Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = 15 In Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = OFF
MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ3- MTZ3- MTZ3- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ3- MTZ3- MTZ3-
08 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63 08 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
100 100 100 100 100 100 100 100 150 150 150 100 100 100 100 100 100 100 100 150 150 150
12 15 18,75 24 30 37,5 T T T T T T T T T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 T T T T T T T T T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 T T T T T T T T T T T T T T
24 30 37,5 T T T T T T T T T T T T T
30 37,5 T T T T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 T T T T T T T T T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 T T T T T T T T T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 T T T T T T T T T T T T T T
24 30 37,5 T T T T T T T T T T T T T
30 37,5 T T T T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T
30 37,5 48 T T T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T
30 37,5 48 T T T T T T T T T T T
37,5 48 T T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T
24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T
30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T
24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T
30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T
37,5 48 60 60 T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T T
419
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: MTZ2 H2, MTZ3 H2
di protezione a valle: MTZ2 N1-H1, MTZ3 H1
e manovra a valle: MTZ2 H1b
Ue < 440 V
tabella 65 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ2 H2 Masterpact MTZ3 H2
Micrologic 2.0X Isd = 10 Ir
MTZ2-08 MTZ2-10 MTZ2-12 MTZ2-16 MTZ2-20 MTZ2-25 MTZ2-32 MTZ2-40 MTZ3-40 MTZ3-50 MTZ3-63
taglia [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
Icu [kA] 100 100 100 100 100 100 100 100 150 150 150
a valle taglia [A] Ir [A]
Masterpact MTZ2-08 800 8 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
MTZ2 N1/H1 MTZ2-10 1000 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 2.0X MTZ2-12 1250 12 16 20 25 32 40 40 50 63
MTZ2-16 1600 16 20 25 32 40 40 50 63
MTZ2-20 2000 20 25 32 40 40 50 63
MTZ2-25 2500 25 32 40 40 50 63
MTZ2-30 3200 32 40 40 50 63
MTZ2-40 4000 40 40 50 63
Masterpact MTZ3-40 4000 40 50 63
MTZ3 H1 MTZ3-50 5000 50 63
Micrologic 2.0X MTZ3-63 6300 63
Masterpact MTZ2 MTZ2-08 800 8 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
N1/H1 MTZ2-10 1000 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 5.0X MTZ2-12 1250 12 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 6.0X
MTZ2-16 1600 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 7.0X
MTZ2-20 2000 20 25 32 40 40 50 63
MTZ2-25 2500 25 32 40 40 50 63
MTZ2-30 3200 32 40 40 50 63
MTZ2-40 4000 40 40 50 63
Masterpact MTZ3-40 4000 40 50 63
MTZ3 H1 MTZ3-50 5000 50 63
Micrologic MTZ3-63 6300 63
5.0X,6.0X,7.0X
Masterpact MTZ2-08 800 8 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
MTZ2 MTZ2-10 1000 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
H1b MTZ2-12 1250 12 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 2.0X
MTZ2-16 1600 16 20 25 32 40 40 50 63
MTZ2-20 2000 20 25 32 40 40 50 63
MTZ2-25 2500 25 32 40 40 50 63
MTZ2-30 3200 32 40 40 50 63
MTZ2-40 4000 40 40 50 63
Masterpact MTZ2-08 800 8 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
MTZ2 MTZ2-10 1000 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
H1b MTZ2-12 1250 12 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 5.0X
MTZ2-16 1600 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 6.0X
Micrologic 7.0X MTZ2-20 2000 20 25 32 40 40 50 63
MTZ2-25 2500 25 32 40 40 50 63
MTZ2-30 3200 32 40 40 50 63
MTZ2-40 4000 40 40 50 63
420
Masterpact MTZ2 H2 Masterpact MTZ3 H2 Masterpact MTZ2 H2 Masterpact MTZ3 H2
Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = 15 In Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = OFF
MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ3- MTZ3- MTZ3- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ3- MTZ3- MTZ3-
08 10 12 16 20 25 32 240 40 50 63 08 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
100 100 100 100 100 100 100 100 150 150 150 100 100 100 100 100 100 100 100 150 150 150
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T
24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T
30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T
37,5 48 60 60 T T T T T T T T
48 60 60 T T T T T T T
60 60 T T T T T T
60 T T T T T
T T T T
T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T T
24 30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T T
30 37,5 48 60 60 T T T T T T T T T
37,5 48 60 60 T T T T T T T T
48 60 60 T T T T T T T
60 60 T T T T T T
60 T T T T T
T T T T
T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 75 T T T T T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 75 T T T T T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 60 60 75 T T T T T T T T T T
24 30 37,5 48 60 60 75 T T T T T T T T T
30 37,5 48 60 60 75 T T T T T T T T
37,5 48 60 60 75 T T T T T T T
48 60 60 75 T T T T T T
60 60 75 T T T T T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 75 T T T T T T T T T T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 75 T T T T T T T T T T T
18,75 24 30 37,5 48 60 60 75 T T T T T T T T T T
24 30 37,5 48 60 60 75 T T T T T T T T T
30 37,5 48 60 60 75 T T T T T T T T
37,5 48 60 60 75 T T T T T T T
48 60 60 75 T T T T T T
60 60 75 T T T T T
421
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: MTZ2 H2, MTZ3 H2
di protezione a valle: MTZ2 H2, MTZ3 H2
e manovra a valle: MTZ2 H3
a valle: MTZ2 L1
Ue < 440 V
tabella 66 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ2 H2 Masterpact MTZ3 H2
Micrologic 2.0X Isd = 10 Ir
MTZ2-08 MTZ2-10 MTZ2-12 MTZ2-16 MTZ2-20 MTZ2-25 MTZ2-32 MTZ2-40 MTZ3-40 MTZ3-50 MTZ3-63
taglia [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
Icu [kA] 100 100 100 100 100 100 100 100 150 150 150
a valle taglia [A] Ir [A]
Masterpact MTZ2-08 800 8 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
MTZ2 H2 MTZ2-10 1000 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 2.0X MTZ2-12 1250 12 16 20 25 32 40 40 50 63
MTZ2-16 1600 16 20 25 32 40 40 50 63
MTZ2-20 2000 20 25 32 40 40 50 63
MTZ2-25 2500 25 32 40 40 50 63
MTZ2-30 3200 32 40 40 50 63
MTZ2-40 4000 40 40 50 63
Masterpact MTZ3-40 4000 40 50 63
MTZ3 H2 MTZ3-50 5000 50 63
Micrologic 2.0X MTZ3-63 6300 63
Masterpact MTZ2-08 800 8 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
MTZ2 H2 MTZ2-10 1000 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 5.0X MTZ2-12 1250 12 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 6.0X
MTZ2-16 1600 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 7.0X
MTZ2-20 2000 20 25 32 40 40 50 63
MTZ2-25 2500 25 32 40 40 50 63
MTZ2-30 3200 32 40 40 50 63
MTZ2-40 4000 40 40 50 63
Masterpact MTZ3-40 4000 40 50 63
MTZ3 H3 MTZ3-50 5000 50 63
Micrologic MTZ3-63 6300 63
5.0X,6.0X,7.0X
Masterpact MTZ2-20 2000 20 25 32 40 40 50 63
MTZ2 H3 MTZ2-25 2500 25 32 40 40 50 63
Micrologic 2.0X MTZ2-32 3200 32 40 40 50 63
MTZ2-40 4000 40 40 50 63
Masterpact MTZ2-20 2000 20 25 32 40 40 50 63
MTZ2 H3 MTZ2-25 2500 25 32 40 40 50 63
Micrologic MTZ2-32 3200 32 40 40 50 63
5.0X,6.0X,7.0X
MTZ2-40 4000 40 40 50 63
Masterpact MTZ2-08 800 8 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
MTZ2 L1 MTZ2-10 1000 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 2.0X MTZ2-12 1250 12 16 20 25 32 40 40 50 63
MTZ2-16 1600 16 20 25 32 40 40 50 63
MTZ2-20 2000 20 25 32 40 40 50 63
Masterpact MTZ2-08 800 8 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
MTZ2 L1 MTZ2-10 1000 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 5.0X MTZ2-12 1250 12 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 6.0X
MTZ2-16 1600 16 20 25 32 40 40 50 63
Micrologic 7.0X
MTZ2-20 2000 20 25 32 40 40 50 63
422
Masterpact MTZ2 H2 Masterpact MTZ3 H2 Masterpact MTZ2 H2 Masterpact MTZ3 H2
Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = 15 In Micrologic 5.0X-6.0X-7.0X Inst = OFF
MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ3- MTZ3- MTZ3- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ3- MTZ3- MTZ3-
08 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63 08 10 12 16 20 25 32 40 40 50 63
800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
100 100 100 100 100 100 100 100 150 150 150 100 100 100 100 100 100 100 100 150 150 150
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 75 94 85 85 85 85 85 85 85 85 T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 75 94 85 85 85 85 85 85 85 T T T
18,75 24 30 37,5 48 60 60 75 94 85 85 85 85 85 85 T T T
24 30 37,5 48 60 60 75 94 85 85 85 85 85 T T T
30 37,5 48 60 60 75 94 85 85 85 85 T T T
37,5 48 60 60 75 94 85 85 85 T T T
48 60 60 75 94 85 85 T T T
60 60 75 94 85 T T T
60 75 94 T T T
75 94 T T
94 T
12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 75 94 85 85 85 85 85 85 85 85 T T T
15 18,75 24 30 37,5 48 60 60 75 94 85 85 85 85 85 85 85 T T T
18,75 24 30 37,5 48 60 60 75 94 85 85 85 85 85 85 T T T
24 30 37,5 48 60 60 75 94 85 85 85 85 85 T T T
30 37,5 48 60 60 75 94 85 85 85 85 T T T
37,5 48 60 60 75 94 85 85 85 T T T
48 60 60 75 94 85 85 T T T
60 60 75 94 85 T T T
60 75 94 T T T
75 94 T T
94 T
423
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: MTZ2 H3
di protezione a valle: Acti 9, NSX100/630, NSC100, NSA160
e manovra
Ue < 440 V
tabella 67 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ2 H3 Masterpact MTZ2 H3 Masterpact MTZ2 H3
Micrologic 2.0X Micrologic 5.0X - 6.0X - 7.0X Micrologic 5.0X - 6.0X - 7.0X
Isd = 10 Ir Inst = 15 In Inst = OFF
MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2-
20 25 32 40 20 25 32 40 20 25 32 40
taglia [A] 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000
Ir [A] 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000
Icu [kA] 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150
a valle taglia [A] Ir [A]
Acti 9 tutti T T T T T T T T T T T T
NSC100 / NSA160 tutti T T T T T T T T T T T T
NSX100 B/F/N/H/S/L/R 16 16 T T T T T T T T T T T T
TM-D 25 25 T T T T T T T T T T T T
32 32 T T T T T T T T T T T T
40 40 T T T T T T T T T T T T
50 50 T T T T T T T T T T T T
63 63 T T T T T T T T T T T T
80 80 T T T T T T T T T T T T
100 100 T T T T T T T T T T T T
NSX160 E/B/F/N/H/S/L/R ≤63 ≤63 T T T T T T T T T T T T
TM-D / TMG 80 80 T T T T T T T T T T T T
100 100 T T T T T T T T T T T T
125 125 T T T T T T T T T T T T
160 160 T T T T T T T T T T T T
NSX250 B/F/N/H/S/L/R ≤100 ≤100 T T T T T T T T T T T T
TM-D / TMG 125 125 T T T T T T T T T T T T
160 160 T T T T T T T T T T T T
200 200 T T T T T T T T T T T T
250 250 T T T T T T T T T T T T
NSX100 B/F/N/H/S/L/R 40 40 T T T T T T T T T T T T
Micrologic 2, 5, 6 100 100 T T T T T T T T T T T T
NSX160 E/B/F/N/H/S/L 160 160 T T T T T T T T T T T T
Micrologic 2, 5, 6
NSX250 B/F/N/H/S/L/R 250 250 T T T T T T T T T T T T
Micrologic 2, 5, 6
NSX400 F/N/H/S/L/R 400 400 T T T T T T T T T T T T
Micrologic 2, 5, 6
NSX630 F/N/H/S/L/R 630 250 T T T T T T T T T T T T
Micrologic 2, 5, 6 320 T T T T T T T T T T T T
400 T T T T T T T T T T T T
500 T T T T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T T T T
424
a monte: MTZ2 H3
a valle: NS630b/NS800
Ue < 440 V
tabella 68 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ2 H3 Masterpact MTZ2 H3 Masterpact MTZ2 H3
Micrologic 2.0X Micrologic 5.0X - 6.0X - 7.0X Micrologic 5.0X - 6.0X - 7.0X
Isd = 10 Ir Inst = 15 In Inst = OFF
MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2-
20 25 32 40 20 25 32 40 20 25 32 40
taglia [A] 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000
Ir [A] 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000
Icu [kA] 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150
a valle taglia [A] Ir [A]
NS630bN 630 250 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
Micrologic 2.0 320 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
400 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
500 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
630 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
NS630bN 630 250 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
Micrologic 5.0 320 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
Micrologic 6.0 400 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
Micrologic 7.0 500 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
630 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
NS630bH 630 250 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
Micrologic 2.0 320 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
400 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
500 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
630 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
NS630bH 630 250 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
Micrologic 5.0 320 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
Micrologic 6.0 400 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
Micrologic 7.0 500 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
630 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
NS630bL 630 250 T T T T T T T T T T T T
Micrologic 2.0 320 T T T T T T T T T T T T
400 T T T T T T T T T T T T
500 T T T T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T T T T
NS630bL 630 250 T T T T T T T T T T T T
Micrologic 5.0 320 T T T T T T T T T T T T
Micrologic 6.0 400 T T T T T T T T T T T T
Micrologic 7.0 500 T T T T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T T T T
NS800N 800 320 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
Micrologic 2.0 400 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
500 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
630 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
800 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
NS800N 800 320 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
Micrologic 5.0 400 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
Micrologic 6.0 500 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
Micrologic 7.0 630 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
800 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
NS800H 800 320 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
Micrologic 2.0 400 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
500 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
630 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
800 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
NS800H 800 320 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
Micrologic 5.0 400 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
Micrologic 6.0 500 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
Micrologic 7.0 630 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
800 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
NS800L 800 320 T T T T T T T T T T T T
Micrologic 2.0 400 T T T T T T T T T T T T
500 T T T T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T T T T
800 T T T T T T T T T T T T
NS800L 800 320 T T T T T T T T T T T T
Micrologic 5.0 400 T T T T T T T T T T T T
Micrologic 6.0 500 T T T T T T T T T T T T
Micrologic 7.0 630 T T T T T T T T T T T T
800 T T T T T T T T T T T T
425
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: MTZ2 H3
di protezione a valle: NS1000/NS1250
e manovra
Ue < 440 V
tabella 69 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ2 H3 Masterpact MTZ2 H3 Masterpact MTZ2 H3
Micrologic 2.0X Micrologic 5.0 - 6.0 - 7.0 Micrologic 5.0 - 6.0 - 7.0
Isd = 10 Ir Inst = 15 In Inst = OFF
MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2-
20 25 32 40 20 25 32 40 20 25 32 40
taglia [A] 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000
Ir [A] 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000
Icu [kA] 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150
a valle taglia [A] Ir [A]
NS1000N 1000 400 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
Micrologic 2.0 500 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
630 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
800 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
1000 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
NS1000N 1000 400 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
Micrologic 5.0 500 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
Micrologic 6.0 630 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
Micrologic 7.0
800 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
1000 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
NS1000H 1000 400 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
Micrologic 2.0 500 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
630 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
800 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
1000 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
NS1000H 1000 400 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
Micrologic 5.0 500 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
Micrologic 6.0 630 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
Micrologic 7.0
800 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
1000 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
NS1000L 1000 400 T T T T T T T T T T T T
Micrologic 2.0 500 T T T T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T T T T
800 T T T T T T T T T T T T
1000 T T T T T T T T T T T T
NS1000L 1000 400 T T T T T T T T T T T T
Micrologic 5.0 500 T T T T T T T T T T T T
Micrologic 6.0 630 T T T T T T T T T T T T
Micrologic 7.0
800 T T T T T T T T T T T T
1000 T T T T T T T T T T T T
NS1250N 1250 500 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
Micrologic 2.0 630 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
800 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
1000 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
1250 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
NS1250N 1250 500 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
Micrologic 5.0 630 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
Micrologic 6.0 800 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
Micrologic 7.0
1000 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
1250 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
NS1250H 1250 500 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
Micrologic 2.0 630 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
800 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
1000 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
1250 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
NS1250H 1250 500 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
Micrologic 5.0 630 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
Micrologic 6.0 800 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
Micrologic 7.0
1000 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
1250 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
426
a monte: MTZ2 H3
a valle: NS1600, NS2000/NS3200
Ue < 440 V
tabella 70 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ2 H3 Masterpact MTZ2 H3 Masterpact MTZ2 H3
Micrologic 2.0X Micrologic 5.0X - 6.0X - 7.0X Micrologic 5.0X - 6.0X - 7.0X
Isd = 10 Ir Inst = 15 In Inst = OFF
MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2-
20 25 32 40 20 25 32 40 20 25 32 40
taglia [A] 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000
Ir [A] 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000
Icu [kA] 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150
a valle taglia [A] Ir [A]
NS1600N 1600 640 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
Micrologic 2.0 800 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
960 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
1280 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
1600 25 32 40 37,5 48 T T T T
NS1600N 1600 640 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
Micrologic 5.0 800 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
Micrologic 6.0 960 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
Micrologic 7.0
1280 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
1600 25 32 40 37,5 48 T T T T
NS1600H 1600 640 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
Micrologic 2.0 800 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
960 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
1280 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
1600 25 32 40 37,5 48 60 65 65 65
640 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
NS1600H 1600 800 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
Micrologic 5.0 960 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
Micrologic 6.0 1280 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
Micrologic 7.0
1600 25 32 40 37,5 48 60 65 65 65
NS2000..3200N 2000 2000 32 40 48 60 65 65
Micrologic 2.0 2500 2500 40 60 65
3200 3200
NS2000..3200N 2000 2000 32 40 48 60 65 65
Micrologic 5.0, 6.0, 7.0 2500 2500 40 60 65
3200 3200
NS2000..3200H 2000 2000 32 40 48 60 65 65
Micrologic 2.0 2500 2500 40 60 65
3200 3200
NS2000..3200H 2000 2000 32 40 48 60 65 65
Micrologic 5.0, 6.0, 7.0 2500 2500 40 60 65
3200 3200
427
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: MTZ2 H3
di protezione a valle: MTZ1 H1, H2, H3, L1
e manovra
Ue < 440 V
tabella 71 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ2 H3 Masterpact MTZ2 H3 Masterpact MTZ2 H3
Micrologic 2.0X Micrologic 5.0X - 6.0X - 7.0X Micrologic 5.0X - 6.0X - 7.0X
Isd = 10 Ir Inst = 15 In Inst = OFF
MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2-
20 25 32 40 20 25 32 40 20 25 32 40
taglia [A] 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000
Ir [A] 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000
Icu [kA] 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150
a valle taglia [A] Ir [A]
Masterpact MTZ1-06 630 20 25 32 40 30 37,5 T T T T T T
MTZ1 H1 MTZ1-08 800 20 25 32 40 30 37,5 T T T T T T
Micrologic 2.0X MTZ1-10 1000 20 25 32 40 30 37,5 T T T T T T
MTZ1-12 1250 20 25 32 40 30 37,5 T T T T T T
MTZ1-16 1600 25 32 40 37,5 T T T T T
Masterpact MTZ1-06 630 20 25 32 40 30 37,5 T T T T T T
MTZ1 H1 MTZ1-08 800 20 25 32 40 30 37,5 T T T T T T
Micrologic 5.0X,6.0X,7.0X MTZ1-10 1000 20 25 32 40 30 37,5 T T T T T T
MTZ1-12 1250 20 25 32 40 30 37,5 T T T T T T
MTZ1-16 1600 25 32 40 37,5 T T T T T
Masterpact MTZ1-06 630 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
MTZ1 H2 MTZ1-08 800 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
Micrologic 2.0X MTZ1-10 1000 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
MTZ1-12 1250 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
MTZ1-16 1600 25 32 40 37,5 48 T T T T
Masterpact MTZ1-06 630 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
MTZ1 H2 MTZ1-08 800 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
Micrologic 5.0X,6.0X,7.0X MTZ1-10 1000 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
MTZ1-12 1250 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
MTZ1-16 1600 25 32 40 37,5 48 T T T T
Masterpact MTZ1-06 630 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
MTZ1 H3 MTZ1-08 800 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
Micrologic 2.0X MTZ1-10 1000 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
MTZ1-12 1250 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
MTZ1-16 1600 25 32 40 37,5 48 60 T T T
Masterpact MTZ1-06 630 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
MTZ1 H3 MTZ1-08 800 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
Micrologic 5.0X,6.0X,7.0X MTZ1-10 1000 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
MTZ1-12 1250 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
MTZ1-16 1600 25 32 40 37,5 48 T T T T
Masterpact MTZ1-06 630 T T T T T T T T T T T T
MTZ1 L1 MTZ1-08 800 T T T T T T T T T T T T
Micrologic 2.0 X MTZ1-10 1000 T T T T T T T T T T T T
Masterpact MTZ1-06 630 T T T T T T T T T T T T
MTZ1 L1 MTZ1-08 800 T T T T T T T T T T T T
Micrologic 5.0X,6.0X,7.0X MTZ1-10 1000 T T T T T T T T T T T T
428
a monte: MTZ2 H3
a valle: MTZ2 N1-H1, MTZ3 H1
a valle: MTZ2 H1b
Ue < 440 V
tabella 72 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ2 H3 Masterpact MTZ2 H3 Masterpact MTZ2 H3
Micrologic 2.0X Micrologic 5.0X - 6.0X - 7.0X Micrologic 5.0X - 6.0X - 7.0X
Isd = 10 Ir Inst = 15 In Inst = OFF
MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2-
20 25 32 40 20 25 32 40 20 25 32 40
taglia [A] 2000 2500 320 0 4000 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000
Ir [A] 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000
Icu [kA] 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150
a valle taglia [A] Ir [A]
Masterpact MTZ2-08 800 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
MTZ2 N1/H1 MTZ2-10 1000 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
Micrologic 2.0X MTZ2-12 1250 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
MTZ2-16 1600 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
MTZ2-20 2000 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
MTZ2-25 2500 25 32 40 37,5 48 60 T T T
MTZ2-30 3200 32 40 48 60 T T
MTZ2-40 4000 40 60 T
Masterpact MTZ3-40 4000
MTZ3 H1 MTZ3-50 5000
Micrologic 2.0X MTZ3-63 6300
Masterpact MTZ2-08 800 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
MTZ2 N1/H1 MTZ2-10 1000 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
Micrologic 5.0X MTZ2-12 1250 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
Micrologic 6.0X
MTZ2-16 1600 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
Micrologic 7.0X
MTZ2-20 2000 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
MTZ2-25 2500 25 32 40 37,5 48 60 T T T
MTZ2-30 3200 32 40 48 60 T T
MTZ2-40 4000 40 60 T
Masterpact MTZ3-40 4000
MTZ3 H1 MTZ3-50 5000
Micrologic 5.0X,6.0X,7.0X MTZ3-63 6300
Masterpact MTZ2-08 800 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
MTZ2 H1b MTZ2-10 1000 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
Micrologic 2.0X MTZ2-12 1250 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
MTZ2-16 1600 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
MTZ2-20 2000 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
MTZ2-25 2500 25 32 40 37,5 48 60 65 65 65
MTZ2-30 3200 32 40 48 60 65 65
MTZ2-40 4000 40 60 65
Masterpact MTZ2-08 800 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
MTZ2 H1b MTZ2-10 1000 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
Micrologic 5.0X MTZ2-12 1250 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
Micrologic 6.0X
MTZ2-16 1600 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
Micrologic 7.0X
MTZ2-20 2000 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
MTZ2-25 2500 25 32 40 37,5 48 60 65 65 65
MTZ2-30 3200 32 40 48 60 65 65
MTZ2-40 4000 40 60 65
429
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: MTZ2 H3
di protezione a valle: MTZ2 H2, MTZ3 H2
e manovra a valle: MTZ2 H3
a valle: MTZ2 L1
Ue < 440 V
tabella 73 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ2 H3 Masterpact MTZ2 H3 Masterpact MTZ2 H3
Micrologic 2.0X Micrologic 5.0X - 6.0X - 7.0X Micrologic 5.0X - 6.0X - 7.0 X
Isd = 10 Ir Inst = 15 In Inst = OFF
MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MT2-Z MT2- MTZ2-
20 25 32 40 20 25 32 40 20 25 32 40
taglia [A] 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000
Ir [A] 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000
Icu [kA] 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150
a valle taglia [A] Ir [A]
Masterpact MTZ2-08 800 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
MTZ2 H2 MTZ2-10 1000 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
Micrologic 2.0X MTZ2-12 1250 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
MTZ2-16 1600 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
MTZ2-20 2000 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
MTZ2-25 2500 25 32 40 37,5 48 60 65 65 65
MTZ2-30 3200 32 40 48 60 65 65
MTZ2-40 4000 40 60 65
Masterpact MTZ3-40 4000
MTZ3 H2 MTZ3-50 5000
Micrologic 2.0X MTZ3-63 6300
Masterpact MTZ2-08 800 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
MTZ2 H2 MTZ2-10 1000 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
Micrologic 5.0X MTZ2-12 1250 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
Micrologic 6.0X
MTZ2-16 1600 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
Micrologic 7.0X
MTZ2-20 2000 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
MTZ2-25 2500 25 32 40 37,5 48 60 65 65 65
MTZ2-30 3200 32 40 48 60 65 65
MTZ2-40 4000 40 60 65
Masterpact MTZ3-40 4000
MTZ3 H3 MTZ3-50 5000
Micrologic MTZ3-63 6300
5.0X, 6.0X,7.0X
Masterpact MTZ2-20 2000 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
MTZ2 H3 MTZ2-25 2500 25 32 40 37,5 48 60 65 65 65
Micrologic 2.0X MTZ2-32 3200 32 40 48 60 65 65
MTZ2-40 4000 40 60 65
Masterpact MTZ2-20 2000 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
MTZ2 H3 MTZ2-25 2500 25 32 40 37,5 48 60 65 65 65
Micrologic MTZ2-32 3200 32 40 48 60 65 65
5.0X, 6.0X,7.0X
MTZ2-40 4000 40 60 65
Masterpact MTZ2-08 800 20 25 32 45 30 37,5 48 60 100 100 100 100
MTZ2 L1 MTZ2-10 1000 20 25 32 45 30 37,5 48 60 100 100 100 100
Micrologic 2.0X MTZ2-12 1250 20 25 32 45 30 37,5 48 60 100 100 100 100
MTZ2-16 1600 20 25 32 45 30 37,5 48 60 100 100 100 100
MTZ2-20 2000 20 25 32 45 30 37,5 48 60 100 100 100 100
Masterpact MTZ2-08 800 20 25 32 45 30 37,5 48 60 100 100 100 100
MTZ2 L1 MTZ2-10 1000 20 25 32 45 30 37,5 48 60 100 100 100 100
Micrologic 5.0X MTZ2-12 1250 20 25 32 45 30 37,5 48 60 100 100 100 100
Micrologic 6.0X
MTZ2-16 1600 20 25 32 45 30 37,5 48 60 100 100 100 100
Micrologic 7.0X
MTZ2-20 2000 20 25 32 45 30 37,5 48 60 100 100 100 100
430
a monte: MTZ2 L1
a valle: Acti 9, NSX100/630, NSC100, NSA160
Ue < 440 V
tabella 74 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ2 L1 Masterpact MTZ2 L1 Masterpact MTZ2 L1
Micrologic 2.0X Micrologic 5.0X - 6.0X - 7.0X Micrologic 5.0X - 6.0X - 7.0 X
Isd = 10 Ir Inst = 15 In Inst = OFF
MTZ-2 MTZ-2 MTZ-2 MTZ-2 MTZ-2 MTZ-2 MTZ-2 MTZ-2 MTZ-2 MTZ-2 MTZ-2 MTZ-2 MTZ-2 MTZ-2 MTZ-2
08 10 12 16 20 08 10 12 16 20 08 10 12 16 20
taglia [A] 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000
Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000
Icu [kA] 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150
a valle taglia [A] Ir [A]
Acti 9 tutti T T T T T T T T T T T T T T T
NSC100 / NSA160 tutti T T T T T T T T T T T T T T T
NSX100 B/F/ 16 16 T T T T T T T T T T T T T T T
N/H/S/L/R 25 25 T T T T T T T T T T T T T T T
TM-D
32 32 T T T T T T T T T T T T T T T
40 40 T T T T T T T T T T T T T T T
50 50 T T T T T T T T T T T T T T T
63 63 T T T T T T T T T T T T T T T
80 80 T T T T T T T T T T T T T T T
100 100 T T T T T T T T T T T T T T T
NSX160 E/B/F/N/ ≤63 ≤63 T T T T T T T T T T T T T T T
H/S/L/R 80 80 T T T T T T T T T T T T T T T
TM-D / TMG 100 100 T T T T T T T T T T T T T T T
125 125 T T T T T T T T T T T T T T T
160 160 T T T T T T T T T T T T T T T
NSX250 B/F/N/ ≤100 ≤100 T T T T T T T T T T T T T T T
H/S/L/R 125 125 T T T T T T T T T T T T T T T
TM-D / TMG 160 160 T T T T T T T T T T T T T T T
200 200 T T T T T T T T T T T T T T T
250 250 T T T T T T T T T T T T T T T
NSX100 B/F/N/ 40 40 T T T T T T T T T T T T T T T
H/S/L/R 100 100 T T T T T T T T T T T T T T T
Micrologic 2, 5, 6
NSX160 E/B/F/N/H/S/L 160 160 T T T T T T T T T T T T T T T
Micrologic 2, 5, 6
NSX250 B/F/N/H/S/L/R 250 250 T T T T T T T T T T T T T T T
Micrologic 2, 5, 6
NSX400 F/N/H/S/L/R 400 400 T T T T T T T T T T T T T T T
Micrologic 2, 5, 6
NSX630 F/N/H/S/L/R 630 250 T T T T T T T T T T T T T T T
Micrologic 2, 5, 6 320 T T T T T T T T T T T T T T T
400 T T T T T T T T T T T T T T T
500 T T T T T T T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T T T T T
431
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: MTZ2 L1
di protezione a valle: NS630b/NS800
e manovra
Ue < 440 V
tabella 75 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ2 L1 Masterpact MTZ2 L1 Masterpact MTZ2 L1
Micrologic 2.0X Micrologic 5.0X - 6.0X - 7.0X Micrologic 5.0X - 6.0X - 7.0X
Isd = 10 Ir Inst = 15 In Inst = OFF
MTZ-2 MTZ-2 MTZ-2 MTZ-2 MTZ-2 MTZ-2 MTZ-2 MTZ-2 MTZ-2 MTZ-2 MTZ-2 MTZ-2 MTZ-2 MTZ-2 MTZ-2
08 10 12 16 20 08 10 12 16 20 08 10 12 16 20
taglia [A] 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000
Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000
Icu [kA] 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150
a valle taglia [A] Ir [A]
NS630bN 630 250 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic 2.0 320 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
400 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37
NS630bN 630 250 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic 5.0 320 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic 6.0 400 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic 7.0 500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37
NS630bH 630 250 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic 2.0 320 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
400 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37
NS630bH 630 250 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic 5.0 320 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic 6.0 400 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic 7.0 500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37
NS630bL 630 250 8 10 T T T T T T T T T T T T T
Micrologic 2.0 320 8 10 T T T T T T T T T T T T T
400 8 10 T T T T T T T T T T T T T
500 8 10 T T T T T T T T T T T T T
630 10 T T T T T T T T T T T
NS630bL 630 250 8 10 T T T T T T T T T T T T T
Micrologic 5.0 320 8 10 T T T T T T T T T T T T T
Micrologic 6.0 400 8 10 T T T T T T T T T T T T T
Micrologic 7.0 500 8 10 T T T T T T T T T T T T T
630 10 T T T T T T T T T T T
NS800N 800 320 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic 2.0 400 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37
800 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 37
NS800N 800 320 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic 5.0 400 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic 6.0 500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic 7.0 630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37
800 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 37
NS800H 800 320 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic 2.0 400 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37
800 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 37
NS800H 800 320 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic 5.0 400 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic 6.0 500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic 7.0 630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37
800 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 37
NS800L 800 320 8 10 12,5 T T 12 T T T T T T T T T
Micrologic 2.0 400 8 10 12,5 T T 12 T T T T T T T T T
500 8 10 12,5 T T 12 T T T T T T T T T
630 10 12,5 T T T T T T T T T T
800 12,5 T T T T T T T T
NS800L 800 320 8 10 12,5 T T 12 T T T T T T T T T
Micrologic 5.0 400 8 10 12,5 T T 12 T T T T T T T T T
Micrologic 6.0 500 8 10 12,5 T T 12 T T T T T T T T T
Micrologic 7.0 630 10 12,5 T T T T T T T T T T
800 12,5 T T T T T T T T
432
a monte: MTZ2 L1
a valle: NS1000/NS1250
Ue < 440 V
tabella 76 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ2 L1 Masterpact MTZ2 L1 Masterpact MTZ2 L1
Micrologic 2.0X Micrologic 5.0X - 6.0X - 7.0X Micrologic 5.0X - 6.0X - 7.0X
Isd = 10 Ir Inst = 15 In Inst = OFF
MTZ-2 MTZ-2 MTZ-2 MTZ-2 MTZ-2 MTZ-2 MTZ-2 MTZ-2 MTZ-2 MTZ-2 MTZ-2 MTZ-2 MTZ-2 MTZ-2 MTZ-2
08 10 12 16 20 08 10 12 16 20 08 10 12 16 20
taglia [A] 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000
Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000
Icu [kA] 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150
a valle taglia [A] Ir [A]
NS1000N 1000 400 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic 2.0 500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37
800 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 37
1000 16 20 24 30 37 37
NS1000N 1000 400 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic 5.0 500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic 6.0 630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37
Micrologic 7.0
800 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 37
1000 16 20 24 30 37 37
NS1000H 1000 400 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic 2.0 500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37
800 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 37
1000 16 20 24 30 37 37
NS1000H 1000 400 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic 5.0 500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic 6.0 630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37
Micrologic 7.0
800 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 37
1000 16 20 24 30 37 37
NS1000L 1000 400 8 10 12,5 T T 12 T T T T T T T T T
Micrologic 2.0 500 8 10 12,5 T T 12 T T T T T T T T T
630 10 12,5 T T T T T T T T T T
800 12,5 T T T T T T T T
1000 T T T T T T
NS1000L 1000 400 8 10 12,5 T T 12 T T T T T T T T T
Micrologic 5.0 500 8 10 12,5 T T 12 T T T T T T T T T
Micrologic 6.0 630 10 12,5 T T T T T T T T T T
Micrologic 7.0
800 12,5 T T T T T T T T
1000 T T T T T T
NS1250N 1250 500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic 2.0 630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37
800 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 37
1000 16 20 24 30 37 37
1250 20 30 37
NS1250N 1250 500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic 5.0 630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37
Micrologic 6.0 800 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 37
Micrologic 7.0
1000 16 20 24 30 37 37
1250 20 30 37
NS1250H 1250 500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic 2.0 630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37
800 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 37
1000 16 20 24 30 37 37
1250 20 30 37
NS1250H 1250 500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic 5.0 630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37
Micrologic 6.0 800 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 37
Micrologic 7.0
1000 16 20 24 30 37 37
1250 20 30 37
433
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: MTZ2 L1
di protezione a valle: NS1600, NS2000/NS3200
e manovra
Ue < 440 V
tabella 77 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ2 L1 Masterpact MTZ2 L1 Masterpact MTZ2 L1
Micrologic 2.0X Micrologic 5.0X - 6.0X - 7.0X Micrologic 5.0X - 6.0X - 7.0X
Isd = 10 Ir Inst = 15 In Inst = OFF
MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2-
08 10 12 16 20 08 10 12 16 20 08 10 12 16 20
taglia [A] 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000
Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000
Icu [kA] 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150
a valle taglia [A] Ir [A]
NS1600N 1600 640 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37
Micrologic 2.0 800 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 37
960 16 20 24 30 37 37
1280 20 30 37
1600
NS1600N 1600 640 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37
Micrologic 5.0 800 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 37
Micrologic 6.0 960 16 20 24 30 37 37
Micrologic 7.0
1280 20 30 37
1600
NS1600H 1600 640 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37
Micrologic 2.0 800 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 37
960 16 20 24 30 37 37
1280 20 30 37
1600
NS1600H 1600 640 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37
Micrologic 5.0 800 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 37
Micrologic 6.0 960 16 20 24 30 37 37
Micrologic 7.0
1280 20 30 37
1600
NS2000..3200N 2000 2000
Micrologic 2.0 2500 2500
3200 3200
NS2000..3200N 2000 2000
Micrologic 5.0,6.0,7.0 2500 2500
3200 3200
NS2000..3200H 2000 2000
Micrologic 2.0 2500 2500
3200 3200
NS2000..3200H 2000 2000
Micrologic 5.0,6.0,7.0 2500 2500
3200 3200
434
a monte: MTZ2 L1
a valle: MTZ1 H1, H2, H3, L1
Ue < 440 V
tabella 78 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ2 L1 Masterpact MTZ2 L1 Masterpact MTZ2 L1
Micrologic 2.0X Micrologic 5.0X - 6.0X - 7.0X Micrologic 5.0X - 6.0X - 7.0X
Isd = 10 Ir Inst = 15 In Inst = OFF
MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2-
08 10 12 16 20 08 10 12 16 20 08 10 12 16 20
taglia [A] 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000
Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000
Icu [kA] 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150
a valle taglia [A] Ir [A]
Masterpact MTZ1-06 630 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
MTZ1 H1 MTZ1-08 800 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic 2.0X MTZ1-10 1000 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37
MTZ1-12 1250 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 37
MTZ1-16 1600 16 20 24 30 37 37
Masterpact MTZ1-06 630 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
MTZ1 H1 MTZ1-08 800 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic MTZ1-10 1000 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37
5.0X,6.0X,7.0X
MTZ1-12 1250 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 37
MTZ1-16 1600 16 20 24 30 37 37
Masterpact MTZ1-06 630 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
MTZ1 H2 MTZ1-08 800 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic 2.0X MTZ1-10 1000 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37
MTZ1-12 1250 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 37
MTZ1-16 1600 16 20 24 30 37 37
Masterpact MTZ1-06 630 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
MTZ1 H2 MTZ1-08 800 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic MTZ1-10 1000 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37
5.0X,6.0X,7.0X
MTZ1-12 1250 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 37
MTZ1-16 1600 16 20 24 30 37 37
Masterpact MTZ1-06 630 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
MTZ1 H3 MTZ1-08 800 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic 2.0X MTZ1-10 1000 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37
MTZ1-12 1250 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 37
MTZ1-16 1600 16 20 24 30 37 37
Masterpact MTZ1-06 630 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
MTZ1 H3 MTZ1-08 800 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
Micrologic MTZ1-10 1000 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37
5.0X,6.0X,7.0X
MTZ1-12 1250 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 37
MTZ1-16 1600 16 20 24 30 37 37
Masterpact MTZ1-06 630 8 10 T T T T T T T T T T T T T
MTZ1 L1 MTZ1-08 800 8 10 12,5 T T 12 T T T T T T T T T
Micrologic 2.0 X MTZ1-10 1000 10 12,5 T T T T T T T T T T
Masterpact MTZ1-06 630 8 10 T T T T T T T T T T T T T
MTZ1 L1 MTZ1-08 800 8 10 12,5 T T 12 T T T T T T T T T
Micrologic MTZ1-10 1000 10 12,5 T T T T T T T T T T
5.0X,6.0X,7.0X
435
Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: MTZ2 L1
di protezione a valle: MTZ2 N1-H1, MTZ3 H1
e manovra a valle: MTZ2 H1b
Ue < 440 V
tabella 79 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ2 L1 Masterpact MTZ2 L1 Masterpact MTZ2 L1
Micrologic 2.0X Micrologic 5.0X - 6.0X - 7.0X Micrologic 5.0X - 6.0X - 7.0X
Isd = 10 Ir Inst = 15 In Inst = OFF
MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2-
08 10 12 16 20 08 10 12 16 20 08 10 12 16 20
taglia [A] 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000
Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000
Icu [kA] 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150
a valle taglia [A] Ir [A]
Masterpact MTZ2-08 800 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
MTZ2 N1/H1 MTZ2-10 1000 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37
Micrologic 2.0X MTZ2-12 1250 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 37
MTZ2-16 1600 16 20 24 30 37 37
MTZ2-20 2000 20 30 37
MTZ2-25 2500
MTZ2-30 3200
MTZ2-40 4000
Masterpact MTZ3-40 4000
MTZ3 H1 MTZ3-50 5000
Micrologic 2.0X MTZ3-63 6300
Masterpact MTZ2-08 800 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
MTZ2 N1/H1 MTZ2-10 1000 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37
Micrologic 5.0X MTZ2-12 1250 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 37
Micrologic 6.0X
MTZ2-16 1600 16 20 24 30 37 37
Micrologic 7.0X
MTZ2-20 2000 20 30 37
MTZ2-25 2500
MTZ2-30 3200
MTZ2-40 4000
Masterpact MTZ3-40 4000
MTZ3 H1 MTZ3-50 5000
Micrologic MTZ3-63 6300
5.0X,6.0X,7.0X
Masterpact MTZ2-08 800 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
MTZ2 H1b MTZ2-10 1000 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37
Micrologic 2.0X MTZ2-12 1250 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 37
MTZ2-16 1600 16 20 24 30 37 37
MTZ2-20 2000 20 30 37
MTZ2-25 2500
MTZ2-30 3200
MTZ2-40 4000
Masterpact MTZ2-08 800 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
MTZ2 H1b MTZ2-10 1000 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37
Micrologic 5.0X MTZ2-12 1250 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 37
Micrologic 6.0X
MTZ2-16 1600 16 20 24 30 37 37
Micrologic 7.0X
MTZ2-20 2000 20 30 37
MTZ2-25 2500
MTZ2-30 3200
MTZ2-40 4000
436
a monte: MTZ2 L1
a valle: MTZ2 H2, MTZ3 H2
a valle: MTZ2 H3
a valle: MTZ2 L1
Ue < 440 V
tabella 80 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact MTZ2 L1 Masterpact MTZ2 L1 Masterpact MTZ2 L1
Micrologic 2.0X Micrologic 5.0X - 6.0X - 7.0X Micrologic 5.0X- 6.0X - 7.0X
Isd = 10 Ir Inst = 15 In Inst = OFF
MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2- MTZ2-
08 10 12 16 20 08 10 12 16 20 08 10 12 16 20
taglia [A] 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000
Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000
Icu [kA] 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150
a valle taglia [A] Ir [A]
Masterpact MTZ2-08 800 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
MTZ2 H2 MTZ2-10 1000 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37
Micrologic 2.0X MTZ2-12 1250 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 37
MTZ2-16 1600 16 20 24 30 37 37
MTZ2-20 2000 20 30 37
MTZ2-25 2500
MTZ2-30 3200
MTZ2-40 4000
Masterpact MTZ3-40 4000
MTZ3 H2 MTZ3-50 5000
Micrologic 2.0X MTZ3-63 6300
Masterpact MTZ2-08 800 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
MTZ2 H2 MTZ2-10 1000 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37
Micrologic 5.0X MTZ2-12 1250 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 37
Micrologic 6.0X
MTZ2-16 1600 16 20 24 30 37 37
Micrologic 7.0X
MTZ2-20 2000 20 30 37
MTZ2-25 2500
MTZ2-30 3200
MTZ2-40 4000
Masterpact MTZ3-40 4000
MTZ3 H3 MTZ3-50 5000
Micrologic MTZ3-63 6300
5.0X,6.0X,7.0X
Masterpact MTZ2-20 2000
MTZ2 H3 MTZ2-25 2500
Micrologic 2.0X MTZ2-32 3200
MTZ2-40 4000
Masterpact MTZ2-20 2000
MTZ2 H3 MTZ2-25 2500
Micrologic MTZ2-32 3200
5.0X,6.0X,7.0X
MTZ2-40 4000
Masterpact MTZ2-08 800 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
MTZ2 L1 MTZ2-10 1000 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37
Micrologic 2.0X MTZ2-12 1250 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 37
MTZ2-16 1600 16 20 24 30 37 37
MTZ2-20 2000 20 30 37
Masterpact MTZ2-08 800 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
MTZ2 L1 MTZ2-10 1000 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37
Micrologic 5.0X MTZ2-12 1250 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 37
Micrologic 6.0X
MTZ2-16 1600 16 20 24 30 37 37
Micrologic 7.0X
MTZ2-20 2000 20 30 37
437
Caratteristiche Selettività rinforzata
degli apparecchi
di protezione
e manovra
La presenza di due valori identici indica che la selettività è garantita fino al nuovo
valore del potere di interruzione dell’interruttore a valle.
Queste tabelle sono utilizzabili solo in caso di combinazione tra selettività e filiazione
tra due dispositivi. Per ogni altro caso, fare riferimento alle normali tabelle
di selettività e di filiazione.
Cenni tecnici
La selettività rinforzata è il risultato dell’esclusiva tecnologia di interruzione
Roto-Attiva di Compact NSX, e funziona come segue:
cc grazie alla corrente di corto circuito (e le relative forze elettrodinamiche in gioco),
i contatti di entrambi gli interruttori iniziano a separarsi simultaneamente.
Il risultato è una forte limitazione delle correnti di corto circuito.
cc il valore di energia passante limitato è così sufficiente a garantire l’apertura
per sgancio riflesso dell’interruttore a valle, ma non abbastanza elevato
per l’apertura dell’interruttore a monte.
Selettività limite
in kA
iC60N
63 A
Filiazione
limite in kA
438
Caratteristiche Selettività rinforzata
degli apparecchi a monte: NSC100N, NSA160, NSX160NTM-D
di protezione a valle: Acti 9
e manovra
439
Caratteristiche Selettività rinforzata
degli apparecchi a monte: NSX250 TM-D, NSX250 TM-D
di protezione a valle: Acti 9, NSA160, NSC100, NSX100
e manovra
440
a monte: NSX100, NSX160 Micrologic
a valle: Acti 9
441
Caratteristiche Selettività rinforzata
degli apparecchi a monte: NSX250 Micrologic
di protezione a valle: Acti 9, NSA160, NSC100, NSX100
e manovra
442
a monte: NSX400/630 Micrologic
a valle: NSX100/250, NSA160, NSC100
443
Caratteristiche Selettività rinforzata
degli apparecchi a monte: NS800/1600 Micrologic
di protezione a valle: NSX100/630
e manovra
444
Impiego in corrente continua
Criteri di scelta
Esistono tre tipi di sistemi di distribuzione La scelta del tipo di interruttore dipende essenzialmente dai parametri della rete
a corrente continua (vedere tabella). qui di seguito presentati, utilizzati per determinare le caratteristiche corrispondenti:
cc il tipo di rete che permette di determinare il tipo di prodotto e il numero di poli
La tensione d’impiego, insieme ad uno collegati in serie per ogni polarità,
dei tre tipi di sistemi, determina il numero cc la tensione nominale che permette di determinare il numero di poli in serie
di poli che devono prendere parte che devono prendere parte all’interruzione,
all’interruzione di corrente. cc la corrente nominale che permette di scegliere il calibro,
cc la corrente di cortocircuito massima nel punto d’installazione che permette
di definire il potere d’interruzione.
tipi di reti
reti collegate a terra reti isolate da terra
l’alimentazione presenta una polarità l’alimentazione presenta un punto mediano
collegata a terra (1) collegato a terra
schemi e diversi casi di guasto
445
Caratteristiche Impiego in corrente continua
degli apparecchi Criteri di scelta
di protezione
e manovra
Correnti di cortocircuito
Calcolo della corrente di cortocircuito ai morsetti di una batteria
Icc
Durante un cortocircuito la batteria trasporta una corrente pari a
Icc = Vb
Ri
cc Vb = tensione massima di scarica (batteria carica al 100 %)
cc Ri = resistenza interna equivalente all’insieme degli elementi
(in funzione della capacità della batteria in Ah).
Esempio
cc Considerare quattro batterie 500 Ah collegate in parallelo
cc tensione di scarica di una batteria: 240 V (110 elementi da 2.2 V)
cc corrente di scarica di una batteria: 300 A con un’autonomia di 30 minuti
cc corrente di scarica di tutte e quattro le batterie: 1200 A con un’autonomia
di 30 minuti
cc resistenza interna 0.5 mW per elemento, ad esempio per una batteria:
Ri = 110 x 0.5 x 10-3 = 55 x 10-3 W
corrente di cortocircuito di una batteria: Icc = 240 V / 55 x 10-3 W = 4.37 kA
non considerando la resistenza dei collegamenti, per tutte e quattro le batterie che
trasportano la corrente di cortocircuito in parallelo, la corrente di cortocircuito totale
sarà pari a quattro volte quella di una batteria, ad esempio Icc = 4 x 4.37 kA = 17.5 kA.
Nota: se non si conosce la resistenza interna, è possibile utilizzare la seguente formula:
Icc = kc
dove c rappresenta la capacità della batteria espressa in Ah
e k un coefficiente prossimo a 10 e in ogni caso inferiore a 20.
Altri esempi tipici
cc PABXs: Icc da 5 a 25 kA a 240 V DC con L/R = 5 ms
cc sottomarino: Icc da 40 a 60 kA a 400 V DC con L/R = 5 ms.
446
Criteri di scelta
Interruttori Acti 9
447
Caratteristiche Impiego in corrente continua
degli apparecchi Compact NSX100 DC - NSX630 DC
di protezione
e manovra
448
NSX100 DC NSX160 DC NSX250 DC NSX400 DC NSX630 DC
1 2 3/4 1 2 3/4 3/4 3/4 3/4
b b b b b b - b b b b b b - - b b
- - - - - - b - - - - - - b b - -
b b b b b b b b b b b b b b - - -
b b b b b b b b b b b b b b b b b
10000 5000
5000 1000
10000 2000
5000 1000
10000 2000
5000 1000
10000 2000
- - - - - - b - - - - - - b b b b
- - - - - - b - - - - - - b b b b
- - - - - - b - - - - - - b b b b
- - - - - - b - - - - - - b b b b
161 x 35 x 86 - - 161 x 35 x 86 - - -
- 161 x 70 x 86 - - 161 x 70 x 86 - -
- - 161 x 105 x 86 - - 161 x 105 x 86 255 x 140 x 110
- - 161 x 140 x 86 - - 161 x 140 x 86 225 x 185 x 110
0.7 - - 0.7 - - -
- 1.2 - - 1.2 - -
- - da 1.6 a 1.9 - - da 1.6 a 1.9 6.0
- - da 2.1 a 2.3 - - da 2.1 a 2.3 7.8
449
Caratteristiche Impiego in corrente continua
degli apparecchi Sganciatori per Compact NSX
di protezione
e manovra
A seconda della versione gli interruttori Compact NSX DC sono dotati di:
b 1P/2P: Sganciatori magnetotermici integrati TM-D.
A seconda della versione gli interruttori Compact NSX DC sono dotati di:
b 3P/4P:
v fino a 250 A, sganciatori magnetotermici intercambiabili TM-D, TM-DC o TM-G
v per 400 e 630 A, sganciatori magnetici integrati MP1, MP2, MP3.
NSX250 DC - - - - - - b b b b b b - - - -
protezione contro i sovraccarichi (termico)
soglia Ir [A] (a 40 °C) regolabile
di intervento da 0.7 a 1 x In
protezione contro i cortocircuiti (magnetico)
intervento Im fisso regolabile fisso
interruttore NSX100/160/ valore AC(1) 190 300 400 500 500 500 - - - - - - 63 80 80 125
Compact NSX250 DC
valore DC 260 400 550 700 700 700 800 800 1250 1250 5 a 10 x In 80 100 100 150
(1) I valori di intervento degli sganciatori magnetici TMD e TMG unipolari e bipolari fino a 63 A sono indicati con valori AC.
Per ottenere i valori di intervento DC riportati sulla riga successiva occorre applicare un coefficiente di correzione.
I valori di intervento della protezione magnetica per gli sganciatori TM-DC sono indicati direttamente in valori DC.
450
Interruttori NW
tabella di scelta interruttori NW in corrente continua per impiego su reti isolate da terra
tipo corrente potere di interruzione e modalità di collegamento dei poli (tra parentesi) [kA] protezione protezione
nominale costante di tempo contro contro
[A] L/R≤5 ms L/R≤15 ms L/R≤30 ms i sovraccarichi i cortocircuiti
24-500 V 750 V 900 V 24-500 V 750 V 900 V 24-500V 750 V 900 V
NW10DC N 1000 85 (C) 35 (C) 25 (C) (1)
Micrologic 1.0 DC
(2)
NW20DC N 2000 85 (C) 35 (C) 25 (C)
NW40DC N 4000 85 (C) 35 (C) 25 (C)
NW10DC H 1000 100 (E) 85 (E) 85 (E) 85 (E) 50 (E) 35 (E) 50 (E) 50 (E) 25 (E)
NW20DC H 2000 100 (E) 85 (E) 85 (E) 85 (E) 50 (E) 35 (E) 50 (E) 50 (E) 25 (E)
NW40DC H 4000 100 (E) 85 (E) 85 (E) 85 (E) 50 (E) 35 (E) 50 (E) 50 (E) 25 (E)
tabella di scelta interruttori NW in corrente continua per impiego su reti con polarità negativa
collegata a terra
tipo corrente potere di interruzione e modalità di collegamento dei poli (tra parentesi) [kA] protezione protezione
nominale costante di tempo contro contro
[A] L/R≤5 ms L/R≤15 ms L/R≤30 ms i sovraccarichi i cortocircuiti
24-500 V 750 V 900 V 24-500 V 750 V 900 V 24-500 V 750 V 900 V
NW10DC N 1000 85 (C) 35 (C) 25 (C) (1)
Micrologic 1.0 DC
(2)
NW20DC N 2000 85 (C) 35 (C) 25 (C)
NW40DC N 4000 85 (C) 35 (C) 25 (C)
NW10DC H 1000 100 (D) 85 (D) 85 (D) 85 (D) 50 (D) 35 (D) 50 (D) 50 (D) 25 (D)
NW20DC H 2000 100 (D) 85 (D) 85 (D) 85 (D) 50 (D) 35 (D) 50 (D) 50 (D) 25 (D)
NW40DC H 4000 100 (D) 85 (D) 85 (D) 85 (D) 50 (D) 35 (D) 50 (D) 50 (D) 25 (D)
tabella di scelta interruttori NW in corrente continua per impiego su reti con punto mediano
collegato a terra
tipo corrente potere di interruzione e modalità di collegamento dei poli (tra parentesi) [kA] protezione protezione
nominale costante di tempo contro contro
[A] L/R≤5 ms L/R≤15 ms L/R≤30 ms i sovraccarichi i cortocircuiti
24-500 V 750 V 900 V 24-500 V 750 V 900 V 24-500 V 750 V 900 V
NW10DC N 1000 85 (C) 35 (C) 25 (C) (1)
Micrologic 1.0 DC
(2)
NW20DC N 2000 85 (C) 35 (C) 25 (C)
NW40DC N 4000 85 (C) 35 (C) 25 (C)
NW10DC H 1000 100 (C) 85 (E) 85 (E) 85 (C) 50 (E) 35 (E) 50 (C) 50 (E) 25 (E)
NW20DC H 2000 100 (C) 85 (E) 85 (E) 85 (C) 50 (E) 35 (E) 50 (C) 50 (E) 25 (E)
NW40DC H 4000 100 (C) 85 (E) 85 (E) 85 (C) 50 (E) 35 (E) 50 (C) 50 (E) 25 (E)
(1) La protezione termica non è operante. Se necessario prevedere un relè esterno. Impostazioni intermedie
(2) Protezione tramite unità di controllo Micrologic 1.0 DC È possibile impostare altri undici valori intermedi
Gli interruttori a corrente continua Masterpact NW utilizzano le unità di controllo Micrologic 1.0 (non contrassegnati).
a corrente continua. Queste unità intercambiabili con soglie di regolazione istantanee,
possono essere regolate sul posto.
Gli interruttori possono essere utilizzati con tre versioni di sensori, definiti dall’impostazione.
versioni 1250/2500 A 2500/5400 A 5000/11000 A
Masterpact NW10 n n n
Masterpact NW20 - n n
Masterpact NW40 - - n
Regolazioni
Le impostazioni degli interruttori Masterpact NW sono accessibili dal fronte, con porta
del quadro aperta.
cc Le impostazioni vengono configurate per l’ingresso (polo +) e l’uscita (polo -).
cc La gamma di impostazioni comprende undici posizioni, più cinque impostazioni preferenziali
A, B, C, D e E.
cc I valori d’impostazione per i due sensori devono essere uguali.
Impostazioni contrassegnate A, B, C, D e E
minimo massimo
versioni impostazioni impostazioni impostazioni impostazioni impostazioni
A1 e A2 B1 e B2 C1 e C2 D1 e D2 E1 e E2
1250/2500 1250 A 1500 A 1600 A 2000 A 2500 A
2500/5400 2500 A 3300 A 4000 A 5000 A 5400 A
5000/11000 5000 A 8000 A 10000 A 11000 A 11000 A
tolleranze ±8 % ±10 % ±10 % ±10 % ±10 %
Due impostazioni
identiche
451
Caratteristiche Impiego in corrente continua
degli apparecchi Esempi di scelta dell’interruttore
di protezione
e manovra
452
Icc Esempio 2
cc tipo di rete - una polarità collegata a terra,
cc tensione rete - Un = 250 V DC con costante tempo L/R = 5 ms,
Carico cc corrente nominale richiesta nel punto d’installazione In = 160 A,
cc corrente di cortocircuito nel punto d’installazione Icc = 45 kA.
Limitazioni di scelta - vedere pagina 335
La rete con una polarità collegata a terra richiede:
cc la protezione dei poli sulla polarità protetta,
cc tutti i poli partecipano all’interruzione per la polarità:
vv 1, 2 o 3P senza scollegamento delle due polarità
vv 2, 3 o 4P con scollegamento delle due polarità
cc tutti i poli della polarità protetta devono avere un potere d’interruzione
> Icc max a Un, ad esempio in questo caso 45 kA/250 V.
Possibilità di scelta - vedere pagine 338 e 339
Le tabelle indicano per 250 V < Un < 250 V e per questa rete:
cc poli collegati in serie: un polo à scelta 1 (o due poli con scollegamento à scelta 2),
Carico Carico
cc poli collegati in parallelo: due poli à scelta 3,
Scelta 1: Compact NS160N 1P. Scelta 2. cc sono possibili altre scelte (collegamento in parallelo), ma non sono particolarmente
interessanti.
Scelta dell’interruttore
cc scelta 1: Compact NS160N, 1P, 50 kA, disponibile nella versione fissa
(o scelta 2: Compact NS160N 2P, 85 kA, se si desidera lo scollegamento
delle due polarità)
cc scelta 3: Compact NS100N, 2P in parallelo, 50 kA, con corrente nominale
di 200 A, disponibile nella versione fissa.
Scelta dello sganciatore
cc Compact NS160N, 1P: la tabella di scelta a pagina 338 indica uno sganciatore
integrato TM160 tipo DC con la soglia di protezione magnetica impostata a 1250 A,
Carico cc Compact NS100N, 2P in parallelo: la tabella di scelta a pagina 338 indica per la
Scelta 3: Compact NS100N 2P in parallelo. configurazione 2P in parallelo e per 160 A, uno sganciatore TM80D con la soglia
di protezione magnetica impostata a 1600 A.
453
Caratteristiche Impiego in corrente continua
degli apparecchi Applicazioni a 24-48 VDC
di protezione
e manovra
Applicazioni
La corrente continua è stata a lungo utilizzata come mezzo principale di distribuzione
dell'energia elettrica in molti settori applicativi dal momento che offre notevoli
vantaggi, in particolare l'immunità ai distrubi elettrici. Le reti in corrente continua
presentano oggi caratteristiche di maggior semplicità, potendo usufruire dei vantaggi
legati allo sviluppo di alimentatori con inverter elettronici e batterie.
cc Reti di comunicazione e di misura:
vv rete telefonica commutata 48 V CC,
vv anello di corrente 4-20 mA.
cc Alimentazione elettrica di controllori programmabili (PLC) industriali:
vv PLC e periferiche (24 o 48 V CC).
cc Alimentazione ausiliaria in corrente continua con gruppo di continuità:
vv relè o dispositivi elettronici di protezione per quadri MT,
vv sganciatori e comandi di apertura/chiusura interruttore,
vv relè di controllo e monitoraggio BT,
vv lampade di segnalazione,
vv interruttori o commutatori per avviatori,
vv bobine dei contattori di potenza,
vv dispositivo di controllo/monitoraggio e supervisione con opzione comunicazione
alimentabile tramite gruppo di continuità separato.
cc applicazioni eoliche da 24 a 48 V CC:
vv edifici isolati,
vv villette, bungalow, rifugi di montagna,
vv pompe, illuminazione stradale,
vv strumenti di misura, acquisizione dati,
vv relè di telecomunicazione,
vv applicazioni industriali.
454
Soluzione di protezione per CC 24 - 48 V
I valori dei poteri di interruzione mostrati nelle tabelle sottostanti corrispondono
alle situazioni di guasto più critiche in base alla configurazione della rete.
cc Interruzione con singolo polo.
cc Guasto tra una polarità e la terra (Guasto A).
1 polo (1P)
Potere d'interruzione (kA)
Icu CEI EN 60947-2
DB404547
DB124383
y 50
y 36
NG125L
y 25
Compact NSX
iC60L NG125N
y 20
iC60H
y 15
iC60N
y 10
C120N
iC60a
y 63 y 80 y 125 u 125
Corrente
di carico
In max (A)
455
Caratteristiche Impiego in corrente continua
degli apparecchi Applicazioni a 24-48 VDC
di protezione
e manovra
2 poli (2P)
DB404548
y 50
y 36
NG125L
Compact NSX
y 25
iC60L
y 20
NG125N NG125N*
iC60H
E
y 15
D
iC60N
y 10
C120N
iC60a
456
3600 s
3600 s per I/In = 1.3
Curve d'intervento
per Possiamo scegliere la soluzione più adatta alle nostre esigenze in base alle correnti
I/In = 1.05
1000 di spunto generate dai nostri carichi come per un impianto in corrente alternata.
In corrente continua si ottengono le stesse curve di intervento che in corrente alternata.
L'unica differenza risiede nel fatto che, rispetto alle curve ottenute in corrente
100 alternata, le soglie magnetiche sono compensate da un coefficiente √2.
Esempio
Protezione di un cavo da 4 mm2 di alimentazione di un carico a IB = 30 A con In a 32 A
e curva d'intervento che permette l'assorbimento della corrente di avviamento del
carico.
3600 s per I/In = 1.3
3600 s
per
I/In = 1.05
1000
1000
100 100
iC60, 32 A cavo 4 mm2
curva C curva intervento
10 10
t(s) t(s)
1 1
Corrente
avviam.
0,1 0,1
Z K
0,01 0,01
1 10 100 1000
4.2±20% 17±20%
I / In I (A)
457
Caratteristiche Impiego in corrente continua
degli apparecchi Applicazioni a 24-48 VDC
di protezione Tabelle di selettività
e manovra
458
Coordinamento interruttore - carico
Come visto in precedenza le caratteristiche dell'interruttore scelto dipendono dal tipo
di carico installato a valle del circuito.
La corrente nominale In dipende dalla sezione dei cavi da proteggere mentre le
curve dipendono dalla corrente di spunto del carico.
Scelta del prodotto in funzione della corrente di spunto del carico
La presenza di alcuni carichi "capacitivi" attivi sulla rete provoca la comparsa di correnti
di spunto molto elevate durante il primo millesimo di secondo di funzionamento.
I grafici sotto riportati mostrano le curve medie di non intervento in CC per questa
gamma di temporizzazione (da 50 μs a 10 ms).
iC60
10
Curva D
Curva B
1
t(ms)
0,1
Curve C
0,01
1 10 100 1000
Ipicco/In
NG125 / C120
10
Curve D
Curve B
t(ms)
0,1
Curve C
0,01
1 10 100 1000
Ipicco/In
Questi dati permettono la scelta del prodotto più adatto in funzione delle caratteristiche
specifiche del carico: curve e In.
Esempio
10
DB124249
t(ms)
DB124251
0,1
Curva C
0,1
0,01
1 10 100 1000
Ipicco/In
200
0,1
Introduzione
Gli interruttori Schneider Electric sono utilizzabili sulle reti a 400 Hz
in alcuni ambiti navali, in applicazioni aeronautiche di bordo e in sistemi di controllo
degli aeroporti.
Si deve tenere conto delle condizioni di utilizzazione che comportano in alcuni casi
la modifica delle prestazioni dei dispositivi di protezione e l’aumento delle soglie
di intervento degli sganciatori magnetotermici e delle protezioni differenziali.
Potere di interruzione
Le correnti di cortocircuito ai terminali dei generatori a 400 Hz, utilizzati
in applicazioni particolari e per reti separate dalla rete di distribuzione a 50 Hz,
sono generalmente inferiori a quattro volte la loro corrente nominale.
Per questo motivo difficilmente si possono presentare problemi nella definizione
del potere di interruzione del dispositivo di protezione.
460
Protezione tipo a microprocessore
Coefficienti di adattamento delle soglie di intervento di unità di controllo Micrologic
per interruttori NSX.
Le unità di controllo Micrologic 2.2, 2.3 o 5.2, 5.3 con misura A o E possono essere
utilizzate a 400 Hz. La tecnologia elettronica offre il vantaggio di una grande stabilità
di funzionamento anche in presenza di variazioni di frequenza.
Tuttavia gli apparecchi subiscono sempre gli effetti della temperatura dovuti
alla frequenza e possono talvolta presentare limiti di impiego.
Le conseguenze pratiche sono:
cc limitare la regolazione degli apparecchi (vedere la tabella declassamento
Ir sottostante),
cc le soglie lungo ritardo, corto ritardo e istantanea sono invariate,
cc la precisione delle misure visualizzate è 2% (classe II).
Esempio
Un interruttore NSX250N equipaggiato di Micrologic 2.2 Ir = 250 A a 50 Hz
dovrà avere un impiego limitato a Ir = 250 x 0,9 = 225 A.
La sua soglia corto ritardo a temporizzazione fissa sarà regolabile da 1,5 a 10 Ir
(150 a 2250 A). La sua soglia istantanea rimane a 3000 A.
461
462
Indice 6 - Caratteristiche dei sistemi
Home & Building Automation
a protocollo KNX
463
Caratteristiche Definizioni
dei sistemi HBES
a protocollo KNX
Applicazione
Insieme di funzionalità specifiche disponibili all’utente. Sono applicazioni il
riscaldamento, l’illuminazione, l’antiitrusione, gli allarmi tecnici, l’antincendio, ecc.
Messaggio
Insieme di dati e controlli caratterizzato da una lunghezza predeterminata.
Lunghezza del messaggio
Numero di bytes (ottetti) che compongono il messaggio.
Supporto o Mezzo di comunicazione
Mezzo fisico utilizzato per il trasporto di segnali elettrici o elettromagnetici a cui sono
associati i messaggi tra i dispositivi del sistema.
Può essere realizzato con conduttori metallici (coppia ritorta, cavo coassiale,
conduttori della rete elettrica) o con fibre ottiche: oppure può essere l’etere (caso
delle onde radio, dei raggi infrarossi, ecc.).
Protocollo di comunicazione
Modalità di ordinare i dati ed i controlli in un messaggio.
Sistema BUS
Insieme dei dispositivi e delle loro interconnessioni che realizza applicazioni
utilizzando un supporto di comunicazione comune a tutti i dispositivi ed attuando
la comunicazione dei dati tra gli stessi secondo un protocollo di comunicazione
prestabilito.
HBES o Sistema HBES o impianto HBES
Home and Building Electronic System (Sistema elettronico per la casa e l’edificio),
sistema BUS conforme alla serie di Norme CEI EN 50090.
Linea BUS
Sinonimo di Mezzo di comunicazione.
Dispositivo BUS, Apparecchio BUS
Apparecchio avente almeno una connessione con il supporto di comunicazione,
in grado di decodificare il protocollo di comunicazione in modo sintatticamente e
semanticamente corretto al fine di svolgere una funzione prestabilita.
Il dispositivo BUS può avere connessioni con altre reti ad es. la rete di distribuzione
dell’energia o la rete telefonica.
Terminali BUS, Stazioni BUS, Nodi BUS, Punti BUS
Sinonimi di Dispositivo o Apparecchio BUS.
Dispositivo HBES, Apparecchio HBES
Dispositivo o Apparecchio BUS conforme alla serie di Norme CEI EN 50090.
Impianto elettrico / sistema elettrico tradizionale
Impianto elettrico non comprendente dispositivi BUS.
Router (instradatore di segnale)
Dispositivo BUS che connette almeno due sottoreti con lo scopo di:
cc circoscrivere i messaggi relativi ad ogni sottorete (ad es. per aumentare la velocità
di comunicazione all’interno della stessa);
cc consentire il trasferimento di messaggi da una sottorete all’altra(e) secondo
un criterio predefinito (algoritmo di filtraggio dei messaggi).
464
Bridge (ponte)
Router non dotato di algoritmo di filtro dei messaggi.
Ripetitore di segnale
Dispositivo BUS che connettere due tratte del mezzo di comunicazione con lo scopo
di rigenerare il segnale proveniente da una tratta per inviarlo sull’altra e viceversa.
Accoppiatore
Dispositivo che si comporta come Router, Bridge o Ripetitore di segnale.
Configurazione
Attività volta a stabilire la funzione di un dispositivo BUS e la sua interconnessione
con altri facenti parte del sistema BUS.
Indirizzo individuale (fisico)
Sigla numerica che individua un dispositivo in modo univoco nell’intero sistema BUS.
Indirizzo di gruppo
Sigla numerica associata a più di un dispositivo BUS allo scopo di stabilire una
relazione funzionale tra dispositivi aventi lo stesso indirizzo di gruppo.
Collisione (di messaggi)
Termine utilizzato per indicare la possibilità che due o più dispositivi BUS inizino
la trasmissione dei messaggi contemporaneamente, creando le condizioni
per la distruzione o il deterioramento degli stessi.
Doppino
Cavo elettrico a due fili per trasmissione dati.
Cavo (o doppino) intrecciato (coppia ritorta)
Cavo elettrico composto da almeno una coppia (pair) di conduttori attorcigliati fra loro
con passo costante per limitare l’emissione elettromagnetica ed aumentare
l’immunità ai disturbi.
Cablaggio HBES TP
Collegamenti elettrici di un sistema HBES su doppino (Twisted Pair:TP).
TP0
Twisted Pair 0: supporto a coppia ritorta di tipo 0. Identifica anche un sistema HBES
denominato HBES TP0.
TP1
Twisted Pair 1: supporto a coppia ritorta di tipo 1. Identifica anche un sistema HBES
denominato HBES TP1.
CSMA/CA
Carrier Sense Multiple Access with Collision Avoidance: metodo di accesso al
mezzo di comunicazione che consente di evitare le collisioni di messaggi.
È adottato nei sistemi che utilizzano i supporti TP0 e TP1.
Attuatore
Dispositivo in grado di elaborare un segnale ricevuto da un altro dispositivo al fine
di eseguire un’azione predeterminata.
Sensore
Dispositivo capace di rilevare il valore (e/o la sua variazione) di una grandezza fisica
al fine di renderlo disponibile in forma analogica o digitale ad un altro dispositivo
locale (ad es. visualizzatore) o trasmetterlo ad uno remoto (ad es. attuatore) per
successive elaborazioni.
465
Caratteristiche Proprietà del sistema KNX
dei sistemi HBES
a protocollo KNX
Descrizione
Il sistema KNX è composto da dispositivi di installazione compatibili come sensori,
Attuatori attuatori, gateway, webserver, visualizzatori e componenti di sistema generici.
Illuminazione Motori Tapparelle/ Riscaldamento/ L’elemento base minimo di ciascun sistema è la linea.
veneziane Aria condizionata/
Ventilazione
Ogni linea richiede almeno un alimentatore, che opportunamente dimensionato,
provvede a fornire ai componenti collegati la tensione (SELV) di funzionamento.
L’alimentazione elettrica necessaria al funzionamento dei dispositivi e il segnale dati
(telegrammi), sono veicolati dal medesimo cavo bus (doppino). A ciascuna linea
possono essere collegati fino a 64 dispositivi; ogni linea può essere estesa per tre
volte utilizzando dispositivi chiamati ripetitori, dando la possibilità di aumentarne i
CA A 230 V / 400 V dispositivi connessi, fino ad un massimo di 256; dopodichè è possibile, attraverso
Cavo bus
l’utilizzo di appositi accoppiatori di linea (LC), collegare fino a un massimo di 15 linee
(AREA). Un sistema può comprendere fino a un massimo di 15 Aree collegate tra
loro mediante accoppiatori di area o campo (BC); da ciò si deduce, che ogni singolo
sistema KNX può far dialogare oltre 64.000 dispositivi.
Vento Movimento Luminosità Pulsante Tutti i dispositivi KNX necessitano di una configurazione, procedura durante la quale
il dispositivo viene dotato di un indirizzo che gli consentirà di operare correttamente
Sensori
nel sistema ed i suoi parametri funzionali vengono impostati in modo da fargli
svolgere la funzione voluta.
La configurazione dei dispositivi KNX viene fatta tramite un tool di configurazione
unico, il programma ETS (Engineering Tool Software), distribuito dall’Associazione
KNX e scaricabile dal sito www.knx.org.
Il sistema KNX è un sistema bus decentralizzato. Ogni dispositivo è dotato del
proprio micro controllore.
I dispositivi possono scambiarsi le informazioni direttamente, ovvero senza un’unità
centrale, utilizzando uno dei mezzi trasmissivi previsti dallo standard KNX.
Tutti i dispositivi sono caratterizzati da indirizzi specifici sul bus.
Per evitare la collisione dei telegrammi e la perdita dei dati, viene utilizzato il
protocollo CSMA/CA. (Carrier Sense Multiple Access/Collision Avoidance).
PSU
Linea dorsale
Principio di funzionamento
Area 15 Ad ogni dispositivo viene assegnato un indirizzo fisico che risulta essere univoco
per tutto il sistema e che consente attraverso la sua lettura, l’identificazione dei
Area 14
Area 13
Area 12
Area 11 parametri che rappresentano rispettivamente l’area, la linea e numero del dispositivo
Area 10
Area 9
Area 8
(es: 5.4.23).
Area 7
Area 6
L’indirizzo di gruppo invece, determina l’assegnazione reciproca dei dispositivi
Area 5
Area 4
collegati al bus definendone di fatto il “collegamento logico”.
Area 3
Area 2 I dispositivi dialogano tra loro attraverso i “telegrammi”, che contengono oltre agli
indirizzi sorgenti e di destinazione, anche tutte le informazioni operative necessarie
Area 1
PSU BC 1
Linea principale
LC 15
a svolgere le funzioni richieste; a completare la struttura del telegramma ci sono
LC 1
D1 D1
poi i campi di controllo e conferma, che servono alla verifica e alla sicurezza del
PSU PSU
telegramma stesso.
D 63 D 63
Per evitare inutili invii e la conseguente saturazione della linea è previsto che
Linea 1 Linea 15
un dispositivo KNX possa ripetere la trasmissione del telegramma fino a un massimo
di tre volte.
BC: Accoppiatore di dorsale
LC: Accoppiatore di linea
D: Dispositivo
PSU: Alimentatore
466
Topologia
Le caratteristiche dello standard KNX, consentono di collegare i dispositivi alla linea in
qualsiasi maniera (serie, stella, albero o mista), eliminando di fatto qualsiasi vincolo
topologico installativo. Sono fondamentale i seguenti accorgimenti:
cc Lunghezza massima del cavo tra l’alimentatore e il dispositivo di bus: 350 m.
cc Lunghezza massima della linea tra due dispositivi di bus: 700 m.
cc Lunghezza totale di tutti i cavi all’interno di una linea: 1.000 m.
cc Numero max di alimentatori: 2 (posti almeno a 200 m l’uno dall’altro).
Struttura a stella
Struttura ad albero
200 m
PSU1 D1 D2 D3 PSU2
467
Caratteristiche Dispositivi KNX
dei sistemi HBES
a protocollo KNX
Alimentatori KNX
Ogni linea bus richiede un alimentatore che generi la tensione di 29 Vdc ±1 V
e non è possibile utilizzare dispositivi generici.
L’alimentatore KNX è un componente molto importante nelle installazioni KNX-TP,
perché alimenta i dispositivi collegati alla sua linea e contribuisce alla creazione del
segnale di comunicazione e quindi alla trasmissione dei dati mediante un’apposita
bobina interna.
Gli alimentatori KNX sono caratterizzati dalle seguenti prestazioni:
cc Tensione nominale: 110-230 V CA ±10%
cc Tensione operativa: 92 V CA min - 253 V CA max
cc Frequenza di rete: 50-60 Hz ±10%
cc Tensione di uscita: 30 V CC
Alimentatore KNX 640 mA cc Corrente di uscita: 320 mA o 640 mA max, a prova di cortocircuito
(MTN684064)
cc Larghezza del dispositivo: 4 TE = 72 mm circa
cc Dotazione: morsetto di collegamento al bus e copricavo.
tipo alimentatore KNX REG‑K alimentatore KNX REG‑K
con ingresso di emergenza
Cavo KNX-TP
Le caratteristiche costruttive del cavo KNX sono stabilite all’interno dello standard
e prevedono le specifiche come riportate nella tabella seguente:
468
Sensori KNX
In un impianto KNX i sensori , o ingressi, sono in generale i dispositivi che inviano un
messaggio sul bus a seguito di un azione dell’utente (es. :pressione di un pulsante)
oppure dopo aver rilevato una grandezza fisica (es.: temperatura o luminosità
tramite apposito sensore).
Gli ingressi KNX si possono suddividere nelle seguenti categorie:
cc Ingressi Binari
cc Ingressi Analogici
cc Rilevatori presenza e movimento
cc Sensori ambientali
KNX Multitouch Pro (MTN6215-0310)
cc Pulsantiere multifunzioni
cc Unità di controllo temperatura ambiente
In generale un impianto HBES si distingue dall’impianto tradizionale per la presenza
di sensori elettricamente separati dagli attuatori: solitamente i sensori dell’impianto
HBES sono alimentati e comunicano per mezzo di tensioni SELV su un unico
supporto comune (TP0 o TP1). Questo garantisce da un lato una elevata sicurezza
per l’utente, che deve azionare i comandi per realizzare le funzioni desiderate e
dall’altro un elevato grado di adattabilità alle richieste di modifica o di ampliamento
dell’impianto.
Attuatori KNX
Interfaccia per pulsanti a 4 canali (MTN670804)
Gli attuatori KNX, all’interno del catalogo KNX, sono gli unici dispositivi che ,
controllando le diverse utenze, sono inseriti nella rete di distribuzione elettrica di
potenza e conseguentemente devono essere scelti e dimensionati in funzione dei
parametri circuitali elettrici, nel rispetto della normativa CEI, per evitare di
danneggiare i dispositivi stessi o costituire pericolo per le persone .
In questo caso quindi valgono le stesse regole e prescrizioni che il progettista o
l’installatore deve adottare nel dimensionamento dell’installazione elettrica, ad
esempio nella scelta di relè e teleruttori.
Qui di seguito le diverse tipologie di attuatori presenti nel catalogo KNX
di Schneider Electric:
cc attuatori On Off
cc attuatori Dimmer
cc attuatori per Riscaldamento
Attuatore combinato Commutazione/Veneziane
(MTN649908) cc attuatori Fan Coil
cc attuatori per Tapparelle/Veneziane
cc attuatori Analogici
Gli attuatori devono anche essere valutati sull’energia termica dissipata, quando
vengono inseriti all’interno di involucri e scatole di derivazione dove devono essere
rispettati i limiti in termini di sovratemperatura interna.
Quando l’utenza o il circuito comandato da attuatori KNX presenta parametri elettrici
di assorbimento particolarmente rilevanti o comunque incompatibili con la portata dei
contatti dell’attuatore, si può pensare di disaccoppiare il sistema introducendo dei
teleruttori. Questo aspetto assicura che in caso di guasto elettrico.
Nelle pagine seguenti si trovano alcune tabelle di confronto con ingressi e uscite
KNX utili alla scelta di dispostivi e funzioni per impianti HBES.
469
Caratteristiche KNX
dei sistemi HBES Ingressi binari
a protocollo KNX
470
ingresso binario REG‑K/x24 ingresso binario REG‑K/x230
n n
n n
n n
n n
n n
n n
n n
n n
n n
n n
n n
n n
n n
n n
n n
n n
471
Caratteristiche KNX
dei sistemi HBES Rilevatori di presenza e rilevatori di movimento
a protocollo KNX
numero di livelli 6 6 6
numero di zone 136 136 136
numero di segmenti di commutazione 544 544 544
numero di sensori di movimento 4 4 4
sensore di luminosità 10-2000 lux 10-2000 lux 10-2000 lux
timer lucescala regolabile sul dispositivo — — —
timer lucescala regolabile in ETS 1 s - 255 h 1 s - 255 h 1 s - 255 h
software
regolazione della luminosità desiderata — — n
numero di blocchi di movimento/presenza 2 5 5+1 (1 per controllo luminosità)
numero di funzioni per blocco 4 4 4
funzioni per blocco
■■ telegrammi di uscita 1 bit, 1 byte, 2 byte n n n
■■ timer lucescala n n n
■■ timer lucescala autoregolante n n n
■■ sensibilità regolabile n n n
■■ portata regolabile n n n
■■ soglia di luminosità n n n
■■ funzione di blocco n n n
■■ sensibilità e portata dei sensori di movimento regolabili — n n
per settore
correzione del valore di luminosità — n n
trasmissione ciclica del valore di luminosità determinato n n n
trasmissione ciclica del valore di luminosità tramite
n n n
oggetto a 2 byte
soglia di luminosità regolabile tramite oggetto — n n
funzione master/slave — n n
funzione di monitoraggio (trasmissione ciclica) — n n
zona morta regolabile (riduzione del rumore) — — —
ricevitore IR fino a 10 canali
■■ funzioni IR con telegrammi KNX — — n
■■ configurazione di soglia di luminosità, timer lucescala e — — n
portata
472
KNX ARGUS KNX ARGUS KNX ARGUS 180 KNX ARGUS 220
Presence 180/2,20 m, 180/2,20 m, da incasso
da incasso da incasso
— — — —
5 5 5 5
4 4 4 4
n n n n
n n n n
n n n n
n n n n
n n n n
n n n n
n n n n
n n — —
n n n —
n — — —
n n n n
n — — —
n n n n
n n n n
— n n n
— — — —
— — — —
473
Caratteristiche KNX
dei sistemi HBES Funzioni degli attuatori di commutazione
a protocollo KNX
software
ritardo ON/OFF n n n
funzione di illuminazione scala con/senza OFF
n n n
manuale
n n n
■■ riattivabile — — —
■■ fissa (stesso tempo per tutti i pulsanti) — — —
■■ variabile (tempi differenti per tutti i pulsanti) — — —
■■ riattivazione e somma — — —
■■ riattivazione al valore superiore
n n n
■■ preallarme
intermittente — n —
contatto di chiusura/apertura regolabile n n n
contatto di commutazione regolabile — n —
stato/feedback stato
■■ attivo n n n
■■ passivo n n n
■■ podalità manuale: identificazione e tacitazione / reset n/— —/— n/—
■■ ritardato per dispositivo / ritardato per canale —/n —/— —/—
comportamento in caso di
n/n n/n n/n
interruzione / ripristino tensione bus
scenari 5 8 5
■■ ritardo di trasmissione — — —
funzioni di massima priorità n funzione di
n funzione di
disabilitazione
disabilitazione n funzione di disabilitazione
n funzione logica
n funzione logica o n funzione logica o funzione di priorità
o funzione di
funzione di priorità
priorità
funzione di disabilitazione
■■ comportamento di blocco al ripristino della tensione n n n
di bus
funzione logica
■■ operazioni logiche n n n
■■ confronto valori / logica / funzione gate / —/—/—/—/— —/—/—/—/— —/—/—/—/—
filtro / ritardo
474
REG-K/x/16 A REG-K/x230/16 REG-K/x230/16
attuatore di commutazione Basic attuatore di commutazione attuatore di commutazione
con modalità manuale con modalità manuale con modalità manuale
e rilevamento corrente
MTN6700- MTN6700- MTN6700- MTN6700- MTN647393 MTN647593 MTN647893 MTN648493 MTN647395 MTN647595 MTN647895 MTN648495
0002 0004 0008 0012
2 4 8 12 2 4 8 12 2 4 8 12
2,5 moduli 4 moduli 8 moduli 12 moduli 2,5 moduli 4 moduli 8 moduli 12 moduli 2,5 moduli 4 moduli 8 moduli 12 moduli
n n
— — —
— —
morsetti a vite morsetti a vite morsetti a vite
non ammessa non ammessa ammessi carichi solo resistivi, 12-24 V CC, +10%,
0,1 - 16 A
— n n
n n n
n n n
— — n
— — n
— — n
— — n
n n n
— n n
— (contatto di chiusura) n n
— n —
n n n
— n n
—/— —/— n/n
—/— —/— n/n
— 8 8
— — n
—
— n n
n n
n —/—/—/—/—
—/—/—/—/— n/n/n/n/n
475
Caratteristiche KNX
dei sistemi HBES Funzioni degli attuatori di commutazione
a protocollo KNX
funzione di sicurezza — — —
monitoraggio linea — — —
(invio segnale in tempo reale)
rilevamento corrente
■■ CA/CC — — —
■■ indicatore consumo energetico* — — —
■■ monitoraggio soglie — — —
■■ contamanovre — — —
■■ contaore — — —
■■ contatore combinato (contamanovre — — —
e contaore con monitoraggio soglie)
funzione di riscaldamento
■■ commutazione ON/OFF (valvola a 2 vie) — — —
■■ controllo continuo (PWM) — — —
■■ sorveglianza ciclica del valore di controllo — — —
■■ blocco in modalità estate/inverno — — —
■■ risposta acquisita "tutte le valvole chiuse" — — —
■■ rilevamento corrente — — —
■■ protezione ciclica valvola / con telegramma —/— —/— —/—
■■ feedback protezione valvola / stato —/— —/— —/—
■■ comportamento all'interruzione/ripristino della —/— —/— —/—
tensione del bus
476
REG-K/x/16 A REG-K/x230/16 REG-K/x230/16
attuatore di commutazione Basic attuatore di commutazione attuatore di commutazione
con modalità manuale con modalità manuale con modalità manuale
e rilevamento corrente
MTN6700- MTN6700- MTN6700- MTN6700- MTN647393 MTN647593 MTN647893 MTN648493 MTN647395 MTN647595 MTN647895 MTN648495
0002 0004 0008 0012
n n n
—/— —/— n/n
— — n
— — n
— — n
— — n
— — n
— — n
— — n
— — n
— — n
— — n
— — n
— — n
— — n
— — n
—/— —/— n/n
—/— —/— n/n
—/— —/— n/n
477
Caratteristiche KNX
dei sistemi HBES Dispositivi da montare su guida
a protocollo KNX Attuatori per oscuranti
478
REG‑K/x/10 REG‑K/8x/10 REG-K/x/x/10
attuatore oscuranti attuatore oscuranti attuatore di commutazione/oscuranti
con modalità manuale con modalità manuale con modalità manuale
— — n
n n n
n n n
n n n
n n —
n n n
n n n
n n n
n n —
n n n
— n (precondizione: n (precondizione:
alimentazione ausiliaria) alimentazione ausiliaria)
n —
3 3 1
1 1 1
1 1 —
n n n
n n n
n n —
n n —
5 5 5
n n —
n n n
n n n
n n —
n n —
479
Caratteristiche KNX
dei sistemi HBES Funzioni degli attuatori dimmer
a protocollo KNX
operazioni logiche
■■ AND, OR n n n
■■ l'oggetto commutazione ha un impatto invertito n n n
sulle operazioni logiche
funzione di disabilitazione
■■ comportamento di blocco al ripristino della tensione di bus n n n
■■ comportamento a inizio/fine blocco n n n
comportamento al ripristino tensione di rete / ripristino
n/n/n/— n/n/n/— —/n/n/—
tensione bus / download / interruzione tensione bus
messaggi di stato
■■ commutazione n n n
■■ valore di luminosità n n n
■■ errore n n n
4 set di velocità commutabili con 6 valori. Ciò corrisponde a 24 velocità di dimming memorizzabili per:
accensione, spegnimento timer lucescala, dimming, valori, scenari, funzioni di massima priorità.
480
REG‑K/230/500 W REG‑K/230/1000 W REG‑K/2x230/300 W
attuatore dimmer universale attuatore dimmer universale attuatore dimmer
— — —
— — —
— — 2 x 300 W/VA
1 x 500 W/VA 1 x 1000 W/VA —
25 W 25 W 25 W
50 VA 50 VA 25 VA
50 VA 50 VA —
n/— n/— —
— — —
— — —
230 V CA, 50/60 Hz, per 110-230 V CA, 50/60 Hz,
—
pulsanti meccanici per pulsanti meccanici
n n —
n n Solo OFF
n n —
n n —
n n —
n n 1 soglia al 50%
n n —
n n —
n n —
n n —
n n —
n n —
n n —
8 8 —
n n —
n n —
n n —
n
n —
n
n —
n n n
n n —
n n —
481
Caratteristiche Dispositivi KNX
dei sistemi HBES
a protocollo KNX
Accoppiatori KNX
Gli accoppiatori sono i dispositivi che fanno da ponte tra due segmenti di rete KNX
(ad esempio connette una linea KNX–TP con la sua dorsale).
Essendo quindi un dispositivo connesso a due sezioni di impianto, vede il traffico
di telegrammi in entrambe le direzioni e, in certo senso, decide se la comunicazione
debba avvenire in entrambe le direzioni oppure no. Grazie ad una tabella filtro
presente al suo interno, un accoppiatore di linea o di area può valutare se, in base
al suo indirizzo di destinazione, il telegramma debba essere instradato o meno.
L’accoppiatore è quindi fondamentale per avere un controllo sulla quantità di
telegrammi che attraversano il bus e, quindi, per limitarne il più possibile il traffico
non necessario.
L’accoppiatore può essere configurato anche come ripetitore nel caso in cui debba
collegare una linea alle sue estensioni (massimo 3 per linea): come ripetitore perde
Accoppiatore di linee/aree KNX la funzionalità di filtro e si limita ad instradare i telegrammi in entrambe le direzioni.
(MTN680204)
Router KNX IP
Questo dispositivo è di fatto un accoppiatore che consente di utilizzare la rete IP
come dorsale, sia a livello che di Area che di Linea. Rende possibile l'inoltro di
telegrammi KNX da una linea TP a una linea LAN (IP) usata come una dorsale
veloce. I telegrammi KNX vengono inoltrati in entrambe le direzioni.
In un sistema KNX è possibile utilizzare router KNX/ IP, accoppiatori o entrambi
gli apparecchi in un sistema misto.
Il router KNX/IP può essere usato come interfaccia per l'accesso bus via IP
(ad es. per la programmazione ETS). Inoltre ha una tabella filtro che permette di
ridurre il carico del bus. La tabella filtro viene automaticamente generata da ETS
nella pre-configurazione.
Router KNX IP
Gateway
(MTN680329) Il sistema KNX può essere interfacciato con sistemi che utilizzano protocollo
diverso: alcuni esempi sono il protocollo DALI per la gestione delle luci, oppure
il protocollo Modbus, utilizzato talvolta nei dispositivi di misura dei consumi.
Per poter unire sistemi che comunicano con diversi protocolli è necessario utilizzare
i gateway, veri propri accoppiatori di reti a protocolli diversi.
Nel catalogo KNX di Schneider Electric sono presenti:
cc Gateway DALI / KNX: collega il bus KNX al bus DALI. Le lampade con ECG
(ballast elettronici) DALI possono quindi essere integrate in un'architettura KNX
ed essere
comandate mediante la grande quantità di dispositivi KNX esistenti.
L'apparecchio trasforma in telegrammi DALI i comandi (es: commutazione o
attenuazione) provenienti dal sistema KNX al quale è collegato e viceversa,
in telegrammi KNX, le informazioni di stato provenienti dal bus DALI. Gli ECG
possono essere commutati e regolati e impostati a un valore definito in 16 gruppi
per gateway. Oltre al controllo di gruppo, il gateway offre la possibilità di controllare
Gateway DALI KNX singolarmente fino a 64 ECG.
(MTN6725-0001)
cc Gateway Modbus / KNX: trasferisce i valori misurati relativi alla potenza e
all'assorbimento dalla vostra installazione Modbus al KNX. I dispositivi KNX
possono quindi utilizzare questi valori a scopo di analisi e visualizzazione.
I dati relativi all'assorbimento nell'installazione KNX possono essere utilizzati anche
per ridurre il consumo di energia attraverso l'impiego di strategie di controllo
all'interno rete KNX. Al gateway è possibile collegare fino a 32 contatori Modbus
con protocollo di trasferimento RTU. Questi contatori inviano dati al bus KNX tramite
il gateway. Il gateway lavora sempre in modalità master e i dispositivi Modbus
collegati lavorano in modalità slave.
cc HomeLYnk e SpaceLYnk ( che oltre ad essere web server, svolgono la funzione
di gateway verso sistemi Modbus, BacNET, EnOcean, con connessioni fisiche a
sistemi bus TP, RS232, RS485 e Ethernet. Maggiori dettagli nella pagina seguente.
482
Connessione IP HomeLYnk e SpaceLYnk
comunicazione su BACnet HomeLYnk (cod. LSS100100) e SpaceLYnk (cod. LSS100200) sono due dispositivi
Porta USB
(server), Modbus, KNX e
(modem 3G, chiavetta identici a livello estetico, ma caratterizzati da diverse potenzialità, in grado di
servizi web, accesso al
server web per configurare e USB Enocean, ecc.) soddisfare richieste di integrazione, visualizzazione e controllo in ambito
visualizzare l'interfaccia di Home & Building Automation.
utente connessione Possono essere utilizzati in diversi modi:
telecamere IP cc Come interfaccia utente per visualizzare e controllare i dati su dispositivi mobili
cc Come gateway per abilitare la comunicazione tra prodotti differenti
cc Come dispositivo di aggregazione per memorizzare, analizzare e inviare
i dati (ad es. file .csv)
cc Come controllore di eventi che invia e-mail in caso di problemi
Applicazioni:
cc Funzioni logiche
cc Visualizzazione WEB SCADA per PC e dispositivi a sfioramento
cc Gateway cross-standard tra KNX e Modbus RTU/TCP
cc Server BACnet (150 punti per HomeLYnk e 500 punti per SpaceLYnk)
cc Integrazione con dispositivi di terze parti su RS-232 (IR, AV)
cc Programmazione
cc Streaming telecamere
cc Registro dati con andamenti
cc Modelli Modbus preconfigurati
Connessione KNX
cc Semplice programmazione a blocchi
comunicazione con cc Fino a 8 utenti con ID e password differenti
prodotti KNX
Porta seriale Modbus cc Certificazione BACnet - “BACnet Application Specific Controller (B-ASC)”
collegamento a cc Nuove icone
qualunque tipo di
dispositivo (Smartlink, cc Tensione di alimentazione: 24 V CC
IEM, PM, ecc.) Connessione RS232
controllo di lettori cc Assorbimento di potenza: 2 W
musicali,
videoproiettori, ecc. cc Indicatore LED 1: LED verde (carico CPU)
cc Indicatore LED 2: LED verde (funzionamento) o LED rosso (reset)
cc Interfaccia: 1 KNX, 1 10BaseT/100BaseTX, 1 RS-485 (con resistenze di
polarizzazione 47kΩ, senza terminazione), 1 RS-232, 1 USB2.0, 1 pulsante di reset
Terminale:
cc Bus KNX: 2 morsetti di collegamento al bus da 0,8 mm
cc Alimentatore: morsetto, 0,5 mm²–1,5 mm²
cc Seriale: morsetto, 0,5 mm²–1,5 mm²
cc Funzionamento: -5 ... +45 °C
cc Ambiente: utilizzabile fino a 2000 m di altitudine (SLM)
cc Umidità max: 93%, senza condensa
cc Dimensioni: 90 x 52 x 58 mm (AxLxP)
cc Larghezza dispositivo: 3 moduli = 54 mm circa
Modem DSL
IP
homeLYnk
Telecamera IP KNX
Touchscreen HVAC
483
Caratteristiche Spazi installativi
dei sistemi HBES
a protocollo KNX
Descrizione degli spazi installativi tratta dalla “Guida ai sistemi bus su doppino
per l'automazione nella casa e negli edifici, secondo le Norme CEI EN 50090”
Il sistema di cablaggio specificato nella presente guida, in conformità alla
EN 50090-9-1, prevede:
cc una distribuzione principale dei servizi presenti in un edificio (ad es. energia,
telefonia, dati, servizi HBES);
cc zone di interfaccia che derivano dalla distribuzione principale i servizi richiesti
dalle sottoreti componenti il sistema BUS (ad es. piano – appartamento - stanza).
(1) Con riferimento alla figura 4, se la distanza IS1-IS2 nel campus è elevata si deve prevedere
un ripetitore R sulla tratta IS1-IS2. Tale ripetitore deve essere in grado di rigenerare il segnale
nei due sensi di comunicazione.
484
I tipi di spazi installativi necessari per l’installazione di un sistema di cablaggio
in un complesso di edifici sono rappresentati, in forma gerarchica, in fig. 2.
485
Caratteristiche Spazi installativi
dei sistemi HBES
a protocollo KNX
Il punto IS1 è utilizzabile per collegare il sistema HBES di edificio al mondo esterno
per il controllo e comando remoto.
In prossimità dello spazio IS1 è opportuno installare un box telefonico o cassetta di
derivazione atta al collegamento alla rete telefonica, di dimensioni adatte a ricevere
le linee previste in progetto e a contenere eventuali protezioni contro le sovratensioni
predisponendo il conduttore di terra per il relativo collegamento, in accordo con
quanto indicato anche dalla Guida CEI 64-50 art. (4.8.1.2).
Se è richiesta la presenza di un sistema di supervisione è necessario predisporre
due/tre prese di energia elettrica, una interfaccia tra il sistema HBES ed il
supervisore (tipicamente una interfaccia bus/RS232) ed eventualmente una
connessione con la rete dati per rendere disponibile la supervisione ai computer
dell’edificio.
Se il punto IS1 è ubicato in locali non adatti a ricevere apparecchiature sensibili,
si consiglia di disporre le apparecchiature di interfaccia in un apposito locale
predisponendo le relative condutture di connessione con il punto IS1.
cc IS2: punto di connessione tra i conduttori provenienti dal punto IS1 e il montante
dell'edificio. Lo spazio IS2 distribuisce i servizi d’interfaccia con le reti esterne in un
singolo edificio, a differenza di IS1 che serve un complesso di edifici ed appartiene
ad un livello superiore, denominato campus (Fig. 1). È opportun eseguire la
connessione con tubazioni in PVC serie pesante di diametro 25 mm, oppure tubo
PVC a doppia parete di diametro 40 mm se interrato con cassette di transito di
dimensioni 100x100 mm, oppure pozzetti di transito.
cc IS3: punto di interfaccia tra il montante dell'edificio e le reti che servono ogni piano
(unità abitative, commerciali, centrali tecnologiche ecc., proprie del piano).
Il montante sarà realizzato con una tubazione in PVC serie pesante di diametro
25 mm e cassette in materiale termoplastico del tipo da incasso o esterne alle pareti,
di dimensioni 100x100 mm.
cc IS4: punto di interfaccia tra le reti derivate da IS3 e le reti che servono ogni unità
abitativa, commerciale, centrale tecnologica ecc. È opportuno utilizzare tubazioni
in PVC serie pesante di diametro 20 mm con cassette terminali in materiale
termoplastico del tipo da incasso o esterne alle pareti di dimensioni indicative
150x120 mm.
486
Dalla cassetta IS4 di ogni unità abitativa è opportuno prevedere i seguenti
collegamenti:
cc alle cassette di derivazione ubicate nei vari locali camere, soggiorno, uffici, ecc.
con un tubo in PVC serie pesante di diametro 20 mm;
cc al quadro elettrico di comando e protezione con un tubo in PVC serie pesante
di diametro 25 mm;
cc alla eventuale centrale di allarme, comando, regolazione con un tubo in PVC
serie pesante di diametro 25 mm;
cc al punto di inserimento ed esclusione allarmi con un tubo in PVC serie pesante
di diametro 16 mm;
cc all’armadio dell’eventuale centro stella del sistema “cablaggio per
telecomunicazioni e distribuzione multimediale negli edifici residenziali” con un tubo
in PVC serie pesante di diametro 25 mm (Guida CEI 306-2).
cc IS5: punto di interfaccia tra le reti derivate dell'unità IS4 sopra descritta e le reti
che servono i punti terminali cui si allacciano le utenze ubicate nei vari locali camere,
soggiorno, uffici, ecc. È opportuno realizzare i collegamenti tra IS5 ed i punti
terminali utilizzando tubi in PVC serie pesante di diametro 20 mm.
cc IS6: punto terminale di interfaccia tra le reti derivate da IS5 e gli apparecchi
utilizzatori previsti nei singoli locali: si identifica con le scatole porta apparecchi
(termostati, sensori di temperature e di umidità, ecc.) e le scatole porta frutti
(pulsanti di comando, attuatori, prese a spina, ecc.).
487
Caratteristiche CEI 64-8/3 - Capitolo 37 (ex allegato A):
dei sistemi HBES ambienti residenziali -
a protocollo KNX prestazioni dell'impianto
Altri paesi europei come Francia, Germania, Spagna e più recentemente Belgio e
Svizzera hanno recepito analoga documentazione normativa che tratta lo stesso
argomento.
Da sottolineare la scelta fatta dal CEI: il Capitolo 37 è parte integrante della norma
CEI 64-8 perché deve garantire una tutela dell’utente, cioè che un impianto
conforme alla norma CEI 64-8 sia non solo sicuro, ma anche funzionale,
come previsto nel modulo della dichiarazione di conformità di cui al DM 37/08.
488
Le dotazioni minime previste per i tre livelli Qui di seguito si riportano brevemente quali sono gli ambiti in cui si applicano le
sono elencate nella Tabella del Capitolo 37 prescrizioni addizionali relative alle prestazioni oggetto del Capitolo 37.
(ex Allegato A) e riguardano, ad esempio, cc Livelli prestazionali
vv Livello 1:livello minimo previsto da questa norma.
il numero minimo di punti prese e punti luce vv Livello 2: per unità immobiliari con maggiore fruibilità degli impianti in presenza
per locale, il numero minimo di circuiti anche di altre dotazioni impiantistiche.
per unità abitativa, le scelte relative vv Livello 3: per unità immobiliari con dotazioni impiantistiche ampie ed innovative
ad installazione degli SPD (domotica).
per la protezione contro le sovratensioni. cc Dimensionamento in potenza (contrattualmente impegnata) degli impianti
vv Fino a 3 kW in unità abitative di superficie fino a 75 m2;
vv 6 kW per superfici superiori.
cc Protezione differenziale
vv L’interruttore generale, se differenziale, deve essere selettivo nei confronti degli
interruttori differenziali a valle o dotato di dispositivo di richiusura automatica;
vv la protezione differenziale deve essere suddivisa su almeno 2 interruttori al fine
di garantire una sufficiente continuità di servizio;
vv per la protezione dei circuiti che alimentano lavatrici e/o condizionatori fissi è
consigliabile l’impiego di interruttori differenziali di tipo A (classe A).
cc Quadri
vv Ogni unità abitativa deve essere dotata di uno o più quadri di distribuzione e di un
interruttore generale, facilmente accessibile all’utente;
vv i quadri devono essere dimensionati per il 15% in più dei moduli installati,
con un minimo di due moduli al fine di permettere successivi ampliamenti;
vv il quadro principale dell’unità abitativa deve essere raggiunto direttamente dal
conduttore di protezione proveniente dall’impianto di terra dell’edificio, al fine di
permettere la corretta messa a terra degli eventuali SPD tramite un opportuno
mezzo di connessione.
cc Cavi
vv La sezione del montante, che collega il contatore all’unità abitativa, non deve
essere inferiore a 6 mm2;
vv i cavi devono essere sfilabili qualunque sia il livello dell’impianto, ad eccezione
di elementi prefabbricati o precablati.
489
Caratteristiche Tabella delle prescrizioni
dei sistemi HBES del Capitolo 37 (ex allegato A)
a protocollo KNX
(1) Per punto presa si intende il punto di alimentazione di una o (4) Il livello 3, oltre alle dotazioni previste, considera l’esecuzione dell’impianto con integrazione
più prese all’interno della stessa scatola. I punti presa devono domotica.
essere distribuiti in modo adeguato nel locale, ai fini della loro Nota: L’impianto domotico è l’insieme dei dispositivi e delle loro connessioni che realizzano una
utilizzazione. In parentesi quadra [ ] è indicato il numero di determinata funzione utilizzando uno o più supporti di comunicazione comune a tutti i dispositivi
punti presa che possono essere spostati da un locale all’altro, ed attuando la comunicazione dei dati tra gli stessi secondo un protocollo di comunicazione
purchè il numero totale di punti presa dell’unità immobiliare prestabilito.
rimanga invariato. Il livello 3 per essere considerato domotico deve gestire come minimo 4 delle seguenti funzioni:
(2) In alternativa a punti luce a soffitto e/o a parete devono cc anti intrusione
essere predisposte prese alimentate tramite un dispositivo cc controllo carichi
di comando dedicato (prese comandate) in funzione del cc gestione comando luci
posizionamento futuro di apparecchi di illuminazione mobili cc gestione temperatura (se non è prevista una gestione separata)
da pavimento e da tavolo. cc gestione scenari (tapparelle, ecc.)
(3) Il numero tra parentesi indica la parte del totale di punti cc controllo remoto
prese da installare in corrispondenza del piano di lavoro. cc sistema diffusione sonora
Deve essere prevista l’alimentazione della cappa aspirante, cc rilevazione incendio (UNI 9795) se non è prevista gestione separata
con o senza spina. I punti presa previsti come inaccessibili cc sistema antiallagamento e/o rilevazione gas
e i punti di alimentazione diretti devono essere controllati d L’elenco è esemplificativo e non esaustivo.
a un interruttore di comando onnipolare. L’utilizzo di singole funzioni domotiche può essere integrato anche nei livelli 1 e 2.
(5) La superficie A è quella calpestabile dell’unità immobiliare, escludendo quelle esterne quali
terrazzi, portici, ecc e le eventuali pertinenze.
(6) Si ricorda che un circuito elettrico (di un impianto) è l’insieme di componenti di un impianto
alimentati da uno stesso punto e protetti contro le sovracorrenti da uno stesso dispositivo di
protezione (articolo 25.1).
(7) Servono per garantire la mobilità delle persone in caso di mancanza dell’illuminazione
ordinaria.
Nota: a tal fine sono accettabili i dispositivi estraibili (anche se non conformi
alla Norma CEI 34-22) ma non quelli alimentati tramite presa a spina.
(8) Sono esclusi dal conteggio eventuali circuiti destinati all’alimentazione di apparecchi
(ad es. scaldacqua, caldaie, condizionatori, estrattori) e anche circuiti di box, cantina e soffitte.
(9) La Tabella non si applica alle cantine, soffitte e box alimentati dai servizi condominiali.
(10) Nelle camere da letto si può prevedere un punto presa in meno rispetto a quello indicato.
(11) In un locale da bagno, se non è previsto l’attacco/scarico per la lavatrice, è sufficiente un
punto presa.
(12) Se l’ingresso è costituito da un corridoio più lungo di 5 m, si deve aggiungere un punto presa
e un punto luce.
490
Indice 7 - Protezione delle persone
491
Protezione Introduzione
delle persone Definizioni
Effetti della corrente elettrica
sul corpo umano
Definizioni
Conduttore di protezione (PE)
Conduttore prescritto per alcune misure di protezione contro i contatti indiretti
per il collegamento di alcune delle seguenti parti: masse, masse estranee,
collettore (o nodo) principale di terra.
Conduttore PEN
Conduttore che svolge insieme le funzioni sia di conduttore di protezione
sia di conduttore di neutro.
Conduttore di terra (CT)
Conduttore di protezione che collega il collettore principale di terra (o nodo)
al dispersore o i dispersori tra di loro.
Conduttore equipotenziale principale (EQP) e supplementare (EQS)
Conduttore di protezione destinato ad assicurare il collegamento equipotenziale.
Contatto diretto
Contatto di persona con parti attive.
Contatto indiretto
Contatto di persona con una massa in tensione per un guasto.
Corrente di guasto
Corrente che si stabilisce a seguito di un cedimento dell’isolante
o quando l’isolamento è cortocircuitato.
Corrente di guasto a terra
Corrente di guasto che si chiude attraverso l’impianto di terra.
Corrente differenziale
Somma dei valori istantanei delle correnti che percorrono tutti i conduttori attivi
di un circuito in un punto dell’impianto.
Massa
Parte conduttrice di un componente elettrico che può essere toccata e che non è
in tensione in condizioni ordinarie, ma che può andare in tensione in condizioni
di guasto.
Massa estranea
Parte conduttrice non facente parte dell’impianto elettrico in grado di introdurre
un potenziale, generalmente il potenziale di terra.
Parte attiva
Conduttore o parte conduttrice in tensione nel servizio ordinario, compreso
il conduttore di neutro, ma escluso per convenzione il conduttore PEN.
Resistenza di terra
Resistenza tra il collettore (o nodo) principale di terra e la terra.
Tensione di contatto
Tensione che si stabilisce fra parti simultaneamente accessibili,
in caso di guasto dell’isolamento.
Tensione di contatto limite convenzionale (UL)
Massimo valore della tensione di contatto che è possibile mantenere per un tempo
indefinito in condizioni ambientali specificate.
Circuito di distribuzione
Circuito che alimenta un quadro di distribuzione.
Circuito terminale
Circuito direttamente collegato agli apparecchi utilizzatori o alle prese a spina.
Interruttore differenziale di tipo AC
Interruttore differenziale il cui sgancio è assicurato
cc per correnti alternate sinusoidali differenziali applicate improvvisamente o
lentamente crescenti
Interruttore differenziale di tipo A
Interruttore differenziale il cui sgancio è assicurato
cc come per il tipo AC; e
cc per correnti pulsanti unidirezionali e con o senza controllo dell’angolo di fase
cc per correnti pulsanti unidirezionali sovrapposte ad una corrente continua senza
ondulazioni di 0,006 A, indipendenti dalla polarità, applicate improvvisamente o
lentamente crescenti.
492
Interruttore differenziale di tipo B
Interruttore differenziale il cui sgancio è assicurato come per il tipo A ed inoltre:
cc per correnti alternate sinusoidali differenziali fino a 1000 Hz,
cc per correnti differenziali continue senza ondulazioni di 0,4 volte la corrente
differenziale nominale (IDn) o 10 mA scegliendo il valore più elevato sovrapposto
ad una corrente alternata,
cc per correnti differenziali continue senza ondulazioni di 0,4 volte la corrente
differenziale nominale (IDn) o 10 mA scegliendo il valore più elevato sovrapposto
ad una corrente pulsante unidirezionale,
cc per correnti differenziali pulsanti unidirezionali raddrizzate risultanti da due o più
fasi,
cc per correnti differenziali continue senza ondulazione.
Le correnti differenziali sopra specificate sono indipendenti dalla polarità e possono
essere applicate improvvisamente o lentamente crescenti.
Isolamento principale
Isolamento delle parti attive utilizzato per
la protezione base contro i contatti diretti e indiretti.
Isolamento supplementare
Isolamento indipendente previsto in aggiunta all’isolamento principale
per assicurare la protezione contro i contatti elettrici in caso di guasto dell’isolamento
principale.
Doppio isolamento
Isolamento comprendente sia l’isolamento principale che l’isolamento
supplementare.
Isolamento rinforzato
Sistema unico di isolamento applicato alle parti attive, in grado di assicurare
un grado di protezione contro i contatti elettrici equivalente al doppio isolamento,
nelle condizioni specificate nelle relative Norme.
493
Protezione Introduzione
delle persone Classificazione dei componenti elettrici
Protezione da contatti elettrici diretti
ed indiretti
Massa
classe II componente dotato di doppio isolamento o di isolamento l’isolamento supplementare può essere un involucro isolante
Ulteriore isolamento
rinforzato e non provvisto di alcun dispositivo con grado di protezione almeno IPXXB
per il collegamento delle masse ad un PE c masse isolate da terra
Isolamento
c possibilità di realizzare un isolamento equivalente durante
principale l'installazione mediante isolamento supplementare
classe III componente ad isolamento ridotto perché destinato esempio: circuito SELV (V - 50 V CA)
50 V ad essere alimentato esclusivamente da un sistema
a bassissima tensione di sicurezza
Nota: le condutture elettriche realizzate con i seguenti componenti hanno isolamento di classe II:
cc cavi con guaina non metallica con tensione nominale maggiore di un gradino rispetto a quella necessaria per il sistema elettrico;
cc cavi unipolari senza guaina installati in tubo o canale isolante conformi alle rispettive norme;
cc cavi con guaina metallica aventi isolamento idoneo.
Sistema
di sbarre
Protezione da contatti diretti
Qualunque sia il sistema di neutro, nel caso di un contatto diretto, la corrente
1 2 3 N
che ritorna alla fonte di energia è quella che attraversa il corpo umano.
I mezzi per proteggere le persone dai contatti diretti sono di diverso tipo
(norma CEI 64-8).
Protezione totale
cc Isolamento delle parti attive (scatola isolante degli interruttori,
isolamento del cavo, ecc);
Contatto diretto cc impiego di involucri o barriere con un grado di protezione almeno IPXXB.
In caso di superfici orizzontali di barriere o involucri a portata di mano il grado
di protezione non deve essere inferiore a IPXXD.
Protezione parziale
Protezione mediante allontanamento delle parti attive o con un interposizione
di un ostacolo, tra le parti in tensione e l’utente, rimovibile senza attrezzi particolari.
Per altro, alcune installazioni possono presentare rischi particolari, malgrado
l’attuazione delle disposizioni precedenti, come l’isolamento che rischia di essere
danneggiato, conduttori di protezione assenti o con rischi di rottura
(cantiere, miniere, ecc.).
Protezione addizionale
Dispositivi differenziali a corrente residua (DDR) ad alta sensibilità (I∆n 30 mA).
Tali dispositivi sono riconosciuti come protezione addizionale e quindi in aggiunta
alle misure di protezione sopra indicate e non come unico mezzo di protezione
contro i contatti diretti.
Circuiti a bassissima tensione
Tali circuiti permettono di realizzare una protezione combinata contro i contatti diretti
e indiretti tramite l’alimentazione dei circuiti a bassissima tensione, l’utilizzo
di componenti speciali e particolari condizioni di installazione.
494
Guasto di
isolamento Protezione da contatti indiretti
Le misure di protezione contro i contatti indiretti sono di due tipi:
cc protezione senza interruzione automatica del circuito tramite:
vv componenti con isolamento doppio o rinforzato (materiali in classe II),
vv quadri prefabbricati aventi un isolamento completo e cioè realizzato con
apparecchi in classe II, involucro in materiale isolante, ecc. (Norma CEI EN 61439-1),
vv isolamento supplementare in aggiunta a quello principale,
vv separazione elettrica realizzata con un trasformatore di isolamento,
vv locali in cui pavimenti e pareti sono in materiale isolante,
Contatto indiretto vv locali in cui le masse siano collegate tra loro da un conduttore equipotenziale
e non siano connesse con la terra;
cc protezione tramite interruzione automatica del circuito.
È il metodo maggiormente usato per la maggior semplicità delle regole da osservare
(rispetto a quelle previste dai casi precedentemente elencati) e per la minore
dipendenza dalla conservazione nel tempo delle misure adottate per ottenere
la protezione.
Perché si possa realizzare una protezione attiva contro i contatti indiretti è
necessario che:
cc tutte le masse estranee e tutti gli elementi conduttori accessibili siano collegati
all'impianto di terra tramite un conduttore di protezione.
Due masse accessibili simultaneamente devono essere collegate al medesimo
dispersore;
cc i tempi di intervento della protezione siano tali da garantire l'incolumità della
persona che venga a contatto con una massa accidentalmente sotto tensione.
Il massimo tempo di intervento delle protezioni dipende:
cc dal sistema di neutro;
cc dalla tensione nominale tra fase e terra;
cc dalle caratteristiche dell'ambiente.
495
Protezione Dispositivi differenziali
delle persone Funzionamento
Selettività differenziale
Funzionamento
Il principio della protezione differenziale di Schneider Electric si basa su un sistema
in grado di assicurare quasi istantaneamente tre funzioni successive:
rilevazione della corrente di dispersione, misura della stessa ed interruzione
del circuito affetto da guasto.
cc La rilevazione è ottenuta mediante un trasformatore di corrente (toroide)
in cui il primario è rappresentato dai conduttori attivi del circuito da proteggere.
In condizioni normali, la somma vettoriale delle correnti che attraversano
i conduttori attivi è nulla, pertanto i flussi generati all’interno del toroide si annullano
reciprocamente. La comparsa di una corrente di dispersione rompe quest’equilibrio
ed induce una corrente residua al secondario.
cc La misura é effettuata da un relè elettromagnetico che compara il segnale elettrico
ricevuto dal toroide con la soglia d’intervento prestabilita (sensibilità).
Il principio di funzionamento del relè è il seguente: un elettromagnete alimentato
dalla corrente residua trasmessa dal toroide, esercita sul meccanismo di sgancio
una forza che si contrappone a quella esercitata da un magnete permanente per
trattenere i contatti in posizione di chiuso. Finché la forza del magnete permanente
è superiore a quella dell’elettromagnete, il circuito rimane chiuso.
cc L’intervento avviene quando la corrente residua è sufficientemente elevata
per annullare l’effetto del magnete permanente: il meccanismo di sgancio comanda
l’apertura dei contatti, interrompendo così, il circuito in cui si è verificato il guasto.
I dispositivi differenziali Acti 9 sono di tipo elettromeccanico con funzionamento
a corrente propria.
La tecnologia a corrente propria è la più sicura, perché è indipendente dalla tensione
di rete e soprattutto non richiede alcuna sorgente d’alimentazione esterna.
Selettività orizzontale
Permette il risparmio di un interruttore differenziale a monte dell’impianto
quando gli interruttori sono installati nello stesso quadro.
Ig La parte di quadro e l’impianto a monte dei dispositivi differenziali devono essere
realizzati in modo da ridurre al minimo il rischio di messa in tensione accidentale
delle masse. In caso di perdita di isolamento solo la partenza interessata al guasto
viene messa fuori servizio in quanto gli altri dispositivi differenziali non rilevano
alcuna corrente verso terra.
Selettività verticale
Per ragioni legate alla continuità di esercizio ed ai pericoli indotti da un eventuale
mancanza di energia elettrica può essere richiesto un coordinamento selettivo tra
DDR DDR
due o più dispositivi differenziali disposti in serie.
Per assicurare la selettività tra due dispositivi in serie è necessario soddisfare
contemporaneamente le seguenti condizioni:
Selettività orizzontale cc la corrente differenziale nominale del dispositivo a monte deve essere almeno
il doppio di quella del dispositivo a valle:
I∆nA ≥ 2I∆nB.
Questo per tener conto della tolleranza ammessa dalle norme le quali prevedono
ritardo tA>tBTOT che l’intervento sia garantito per correnti uguali o superiori a I∆n e che il differenziale
I∆nA ≥ 2 I∆nB non intervenga per correnti inferiori uguali a 0,5 I∆n.
Le correnti comprese tra 0,5 I∆n e I∆n appartengono al campo di tolleranza di
intervento della protezione differenziale ammesso dalle norme di prodotto.
tempo totale Un dispositivo differenziale con soglia di intervento pari a 30 mA non interviene
di interruzione tBTOT per correnti inferiori a 15 mA, potrebbe intervenire per correnti comprese tra 15
e 30 mA e deve intervenire per correnti superiori a 30 mA.
I∆nB
cc Il ritardo intenzionale tA imposto al dispositivo a monte deve essere superiore
al tempo totale di interruzione tB TOT del dispositivo a valle
Selettività verticale tA ≥ tB TOT
Così facendo la selettività differenziale è garantita per tutti i valori di corrente
superiori alla soglia di intervento del dispositivo differenziale disposto a valle.
Nel campo degli interruttori differenziali per uso domestico e similare la selettività
si può ottenere utilizzando dispositivi di protezione a corrente differenziale del tipo s
in serie con dispositivi di protezione a corrente differenziale di tipo generale.
In questo caso occorre rispettare un rapporto minimo tra le soglie di intervento pari a 3.
Per ottenere selettività con i dispositivi a corrente differenziale nei circuiti
di distribuzione è ammesso un tempo
di interruzione non superiore a 1 s.
Quando si utilizza un relé differenziale esterno all’apparecchio di interruzione
il tempo tB TOT include il tempo di risposta del relé differenziale e del dispositivo
di apertura dell’interruttore automatico e il tempo di interruzione di quest’ultimo
(generalmente inferiore a 50 ms).
Il coordinamento tra le protezioni differenziali Schneider Electric permette di garantire
la continuità di servizio fra 2 o 3 livelli.
496
Comportamento in presenza
di correnti non sinusoidali
B a
Comportamento degli interruttori differenziali
in presenza di correnti con componenti pulsanti
Ba
b
L’utilizzo ormai sempre più diffuso, anche in ambienti non necessariamente di tipo
industriale, di apparecchi con dispositivi elettronici di controllo o regolazione può
comportare, in caso di guasto a terra, correnti di dispersione con componenti
continue oppure pulsanti di tipo unidirezionale.
Le Norme IEC e EN prevedono la classificazione dei dispositivi differenziali in tre tipi
secondo la loro attitudine a funzionare in presenza di una corrente di guasto aventi
H componenti continue o pulsanti unidirezionali.
a tipo AC Tipo AC
b tipo A Dispositivi differenziali sensibili alla sola corrente di dispersione alternata.
Tipo A
Dispositivi differenziali che garantiscono le caratteristiche di funzionamento
anche per correnti di dispersione con componenti pulsanti ben specificate.
Tipo B
Dispositivi differenziali che garantiscono le caratteristiche di funzionamento
anche per le correnti di dispersione di tipo continuo.
Le Norme per gli apparecchi di tipo domestico (CEI EN 61008 e CEI EN 61009)
e industriale (CEI EN 60947-2/App.B) hanno ben distinto e definito le prove
e le prescrizioni per i dispositivi di tipo AC (di gran lunga ad oggi i più utilizzati)
e di tipo A. È relativamente recente, all’interno delle norme di prodotto, la definizione
delle prescrizioni e delle prove per i dispositivi differenziali classificati di tipo B.
Ciò è stato fatto sia nel campo di applicazione domestico (CEI EN 62423),
che in quello industriale (CEI EN 60947-2/App.M). Quest’ultima in particolare
per i dispositivi differenziali a toroide separato (vedere pag. 390 dispositivi
differenziali).
Il circuito magnetico dei dispositivi di tipo AC è realizzato in materiale magnetico
con ciclo di isteresi molto ripido (curva a).
In presenza di una corrente di guasto verso terra con componente continua,
il ciclo di isteresi e il segnale di guasto, proporzionale alla variazione di induzione
∆B, si riducono e di conseguenza il dispositivo differenziale non è in grado
di intervenire.
Il circuito magnetico dei dispositivi di tipo A è realizzato in materiale magnetico
con ciclo di isteresi molto più inclinato e ristretto del precedente (curva b).
In presenza di correnti di guasto verso terra con componenti pulsanti il ciclo
non subisce variazioni sostanziali e di conseguenza il segnale di guasto è sufficiente
a far intervenire il dispositivo differenziale.
497
Protezione Dispositivi differenziali
delle persone Esempi di circuiti
N ωt
N ωt
Schema C
ph Id
N ωt
circuito per carica batterie monofase: schema D
è più indicato l’impiego di un differenziale ph Id
di tipo B.
N ωt
498
circuito per l’alimentazione di apparecchi schema E
domestici a motore: è preferibile utilizzare
un differenziale di tipo A ph
Id
N
ωt
raddrizzatore a ponte monofase non schema F
controllato (schema F) e controllato
(schema G) utilizzato in ingresso
all’alimentazione di vari apparecchi Id
elettrici (TV, forno micro-onde, calcolatori,
fotocopiatrici): è preferibile utilizzare ph
R
un differenziale di tipo A N
ωt
schema G
Id
ph
R
N
ωt
ponte trifase utilizzato in raddrizzatori schema H
per saldatrici, elettrocalamite ed elettrolisi: (+) Id
utilizzare un differenziale di tipo B guasto su (+)
1
2
ωt
3
1
2
3 ωt
1
2 wt
3 Id
(-)
wt
499
Protezione Dispositivi differenziali
delle persone Perturbazioni
Dispositivi differenziali super immunizzati
A
200 Le perturbazioni dei dispositivi differenziali
90% I dispositivi di protezione differenziali (interruttori automatici differenziali, interruttori
non automatici differenziali a toroide separato) sono utilizzati in campo civile,
terziario e industriale.
La protezione differenziale viene installata per assicurare tre funzioni fondamentali:
10µs (f=100 kHz) cc proteggere le persone contro il rischio di un contatto indiretto;
cc proteggere contro le correnti di guasto verso terra che possono essere causa
di rischi d’incendio;
cc assicurare una protezione addizionale contro il rischio di un contatto diretto.
10% Cosa vuol dire intervento intempestivo di un differenziale
Un dispositivo differenziale deve essere in grado, in qualunque momento,
t [µs] di assicurare la protezione differenziale senza intervenire sotto l’azione di una
corrente di dispersione transitoria, cioè in assenza di un vero guasto d’isolamento.
ca 0,5 µs Questi interventi intempestivi nuociono al comfort dell’ambiente e alla continuità
di servizio e possono spingere l’utente ad eliminare l’inconveniente disattivando
60% il dispositivo di protezione.
Si definisce intervento intempestivo di una protezione differenziale il suo intervento
Fig. 1: Andamento dell’onda di prova “ring wave” causato da correnti di dispersione non pericolose per le persone e per i beni.
Quali sono le cause?
I differenziali sono sensibili a numerose perturbazioni.
In realtà, sono le conseguenze di queste perturbazioni, cioè la creazione di correnti
di dispersione verso terra, che, rilevate dai dispositivi differenziali,
possono provocare dei malfunzionamenti.
Negli impianti di bassa tensione le perturbazioni possono avere origine all’interno
dell’impianto stesso oppure possono provenire dall’esterno (es. fenomeni atmosferici,
reti di media tensione).
Tipi di perturbazioni
Le perturbazioni sono essenzialmente dovute a sovratensioni e ad armoniche:
cc sovratensioni dovute a scariche atmosferiche: sono quelle più elevate
in ampiezza. Esse producono nella rete un’onda di sovratensione transitoria,
che provoca correnti di dispersione attraverso le capacità costituite dalla rete
e dalla terra;
cc sovratensioni di manovra: si verificano in corrispondenza dell’apertura
e della chiusura di circuiti capacitivi (batterie di condensatori), induttivi (motori)
e all’interruzione di correnti di cortocircuito.
Le sovratensioni di manovra provocano correnti di dispersione di forma paragonabile
a quella originata da fenomeni atmosferici, sono generalmente più frequenti,
ma di ampiezza minore;
cc sovratensioni a frequenza industriale: sono quelle dovute ad esempio a:
vv guasto d’isolamento in rete IT;
vv rottura del neutro con conseguente squilibrio delle tensioni di fase;
vv intervento di scaricatori su linee MT con conseguente innalzamento
del potenziale di terra dell’installazione (e quindi delle masse collegate);
vv guasto MT/BT in cabina;
vv tensioni con forte contenuto armonico prodotte da apparecchi connessi alla rete
di media tensione (es. forni ad arco);
vv correnti di dispersione verso terra permanenti dovute alla presenza nell’impianto
di apparecchi elettronici che possiedono in ingresso un filtro capacitivo collegato tra
le fasi e la massa.
Queste correnti permanenti sono sia a frequenza industriale che ad alta frequenza;
vv correnti e tensioni con forti componenti armoniche generate dalla presenza
sempre più massiccia di componenti elettronici negli impianti.
Se si eccettua il caso delle scariche atmosferiche, le perturbazioni interne alle reti BT
hanno un’influenza molto più forte sul funzionamento dei differenziali rispettto alle
perturbazioni esterne per ragioni di maggiore prossimità e intensità dei fenomeni.
Gli effetti delle perturbazioni che hanno origine sulla rete di media tensione sono
ammortizzati dalla presenza del trasformatore MT/BT e dei cavi dell’impianto.
Immunità dei dispositivi differenziali
Per verificare il comportamento degli interruttori differenziali nei confronti di
questi fenomeni, le Norme CEI EN 61008 e CEI EN 61009 hanno introdotto una
prova da effettuare in laboratorio utilizzando generatori di impulso ben specificati con
i quali si può ottenere una tensione transitoria di tipo oscillatorio, la cui forma d’onda,
nota come “ring-wave” (vedi fig.1), è definita dalle seguenti caratteristiche:
cc 0,5 µs: durata del fronte di risalita;
cc 100 kHz: frequenza di oscillazione del fenomeno transitorio;
cc 200 A: valore di picco iniziale della corrente.
500
A In aggiunta, i dispositivi differenziali della gamma modulare Schneider Electric
di tipo standard sono sottoposti ad un ulteriore verifica; si tratta di una prova,
250
prevista dalla Norma Internazionale IEC60 (e ripresa dalla norma francese relativa
agli interruttori di utenza NFC 62-411), nella quale il dispositivo è sottoposto
ad un’onda di corrente di tipo impulsivo che simula la corrente di fuga che circola
attraverso le capacità in aria esistenti tra impianto e terra in conseguenza di una
125 sovratensione atmosferica. Questa corrente è definita dalle seguenti caratteristiche:
cc 8 µs: durata del fronte di risalita;
cc 20 µs: tempo fino all’emivalore;
cc 250 A: valore di picco della corrente di prova per i differenziali istantanei;
cc 3000 A: valore di picco della corrente di prova per i differenziali selettivi.
8 20 t [µs]
Fig. 2: Andamento dell’onda di prova IEC60 I dispositivi differenziali super immunizzati (tipo SI )
I dispositivi differenziali dalla gamma SI super immunizzati sono dei relé differenziali
di tipo A concepiti appositamente per sopportare le perturbazioni presenti negli
impianti, senza che si abbiano interventi intempestivi o desensibilizzazione del relé
per saturazione del toroide.
La soluzione proposta da Schneider Electric si basa sull’inserimento tra il toroide
e il relé di sgancio di un filtro elettronico che introduce un leggero ritardo allo sgancio
del relé; questo ritardo consente al differenziale di tipo SI di sopportare tutti
i fenomeni transitori, restando nei limiti di sicurezza per quanto riguarda i tempi
d’intervento (tempo di sgancio a 2I∆n < 30 ms).
Influenza delle sovratensioni
I nuovi differenziali istantanei tipo SI resistono a dei livelli ben superiori
di sovratensioni rispetto a quelli previsti dalle norme CEI EN 61008 e CEI EN 61009
e sopportano, senza interventi, la maggior parte delle sovracorrenti transitorie verso
terra provocate dalle scariche atmosferiche o dalle manovre sulla rete attraverso
le capacità della linea e dei filtri degli utilizzatori.
Infatti i differenziali SI sono concepiti per non sganciare istantaneamente,
ma con una leggera temporizzazione dell’ordine di 10 ms, consentendo così
una miglior tenuta ai transitori.
Influenza delle correnti ad alta frequenza
Correnti ad alta frequenza sono generate e inviate a terra dai filtri di alcuni carichi
come ad esempio i reattori elettronici delle lampade fluorescenti, i variatori
di velocità dei motori, i variatori elettronici di luminosità, ecc.. Inoltre questi carichi
possono dare luogo a correnti di dispersione verso terra con componenti continue.
In funzione del numero di utilizzatori installati, si possono presentare due tipi
di problemi con i differenziali standard:
cc intervento intempestivo dovuto alle correnti ad alta frequenza di modo comune;
cc non intervento per saturazione dovuto alle componenti continue della corrente
di dispersione verso terra.
I filtri della nuova gamma SI sono di tipo passo basso e quindi attenuano gli effetti
delle componenti ad alta frequenza della corrente di dispersione verso terra.
Il differenziale di tipo SI è quindi in grado di realizzare un declassamento in
frequenza, adattando la soglia di sgancio alla frequenza della corrente; ad esempio
con una corrente di dispersione a 1000 Hz la soglia di sgancio I∆n di un interruttore
differenziale da 30 mA diventa pari a 14 I∆n, ma gli effetti di una corrente a 1000 Hz
che attraversa il corpo umano sono molto inferiori a quelli provocati dallo stesso
valore di corrente a 50 Hz.
Nei differenziali di tipo standard il relé di sgancio riceve continuamente un segnale
elettrico del trasformatore, creando un rischio permanente di intervento intempestivo
o di saturazione. Nella gamma SI il segnale non arriva al relé fino a che tutti i filtri non
autorizzano l’intervento.
Stabilità della soglia d’intervento
La stabilità della soglia d’intervento alle basse temperature è garantita dalla scelta
di un opportuno materiale magnetico del toroide così come da una configurazione
dell’insieme elettronica/relè favorevole.
I dispositivi differenziali della gamma SI funzionano fino ad una temperatura
di ≤ 25°C.
501
Protezione Dispositivi differenziali
delle persone Perturbazioni
Dispositivi differenziali super immunizzati
502
Perturbazioni
Dispositivi con richiusura automatica
Funzionamento
Dispositivo di riarmo
Il dispositivo di riarmo automatico integrato provoca la chiusura automatica
del dispositivo differenziale dopo aver verificato l’isolamento del circuito a valle.
In caso di guasto la richiusura del RED non è consentita.
Test
cc La funzione Test è possibile solo in modalità manuale, con coperchio aperto in
posizione Auto Off. L’operatore può verificare manualmente il funzionamento del
dispositivo premendo il tasto Test. Il circuito a valle viene temporaneamente
interrotto. A questo punto occorre richiudere manualmente il RED agendo sulla leva
O-l per alimentare nuovamente il circuito a valle.
Contatto
Fase di controllo
Test impianto
Tensione a valle
sportello scorrevole
Guasto transitorio
guasto e blocco
Rilevamento
Avvio ciclo
di riarmo
Apertura
Guasto
Riarmo
Nota: per il funzionamento e i cicli di verifica dei differenti modelli, si rinvia alla guida tecnica del catalogo Multi9 LEES CAB 200 FI.
503
Protezione Dispositivi differenziali
delle persone Dispositivi differenziali a toroide separato
Tabelle di selettività differenziale
Differenziale
standard
I guasto
504
Selettività differenziale
505
Protezione Dispositivi differenziali
delle persone Caratteristiche dei dispositivi differenziali
a toroide separato
Per 30 mA 5 I∆n può essere sostituito da 0,25 A: in questo caso 10 I∆n viene
sostituito da 0,5 A. Vigirex utilizza questo tipo di curva di risposta per gestire le false
correnti di guasto legate alla chiusura dei carichi (messa sotto tensione del
trasformatore, avviamento motore). Questi tempi di intervento vengono garantiti
da Schneider per l'associazione dei relé Vigirex con le proprie gamme di interruttori
automatici calibro ≤ 630 A. Soprattutto in caso di regolazione alla soglia 30 mA.
506
Tenuta alle sovratensioni
I relé differenziali Vigirex sono provati per la tenuta alle sovratensioni secondo
quanto previsto dalla norma CEI EN 60947-1 allegato H (che riprende i requisiti
normativi del “coordinamento dell’isolamento”).
cc Livello di tenuta agli impulsi di tensione.
La tensione della rete e la posizione dell’apparecchio sulla rete elettrica determinano
i livelli di sovratensione ai quali rischia di essere sottoposto il dispositivo elettrico
(tabella H1 della norma CEI EN 60947-1).
Un dispositivo differenziale a tensione residua Vigirex (relé + toro) puo essere
installato in testa all’installazione. Per questo Schneider Electric garantisce la tenuta
alle sovratensioni dei tori per i limiti massimi di una rete BT alla tensione nominale
massima ammessa (1000 V).
tensione nominale utilizzi
dell’installazione
Tenuta ai cortocircuiti
Il dispositivo differenziale deve essere scelto per livelli di corrente di cortocircuito
adatti alla protezione comandata, nel punto dell’impianto in cui è installato.
La norma CEI EN 60947-2 appendice M, richiede di indicare le diverse correnti
di cortocircuito che il DDR dovrà sopportare per poter garantire un funzionamento
corretto.
cc Icc: corrente di cortocircuito nominale
cc Icw: corrente di cortocircuito nominale di breve durata
cc I∆w: corrente di cortocircuito di guasto a terra.
relé Vigirex con tori TA 30, relé Vigirex con tori SA 200 e GA 300
PA 50, IA 80, MA120 associato ad un interruttore Compact NS630b
associato ad un interruttore a 3200 A, Masterpact NT o NW fino a 6300 A
Schneider Electric
Icw 100 kA/0,5 s 100 kA/0,5 s
Icc 150 kA 100 kA
I∆w 85 kA/0,5 s 85 kA/0,5 s
507
Protezione Dispositivi differenziali
delle persone Il sistema Acti 9
508
blocchi Vigi
Vigi iC60/QuickVigi iC60 Vigi C120 Vigi NG125
CEI EN 60947-2 e CEI EN 60947-2 e CEI EN 61009-1 CEI EN 60947-2 e
CEI EN 61009-1 CEI EN 61009-1
– – –
cc cc cc
cc cc cc
cc cc cc
cc cc cc
cc cc cc
cc cc cc
cc – –
230/400 230/400 230/400
6 6 8
– – –
– – –
cc – –
cc cc cc
cc – –
cc cc cc
cc cc cc
– – cc
– – cc
cc cc cc
cc – cc
cc cc cc
– – cc
509
Protezione Dispositivi differenziali
delle persone Il sistema Acti 9
SCPD
Dispositivi di protezione contro i cortocircuiti (un fusibile nei nostri prodotti): calibro max di fusibile utilizzabile per controllare il valore Inc = IΔc.
510
Compact NSX 100/630 e NSA 160
– – – –
cc cc cc cc
– – – –
– – – cc
– – – –
– – – –
– – – –
– – – –
– – – –
cc cc – –
– – – –
– – – –
– – – –
– – – –
interruzione differenziale
nominale [A]
numero di poli 3, 4 3, 4 3, 4 3, 4
corrente nominale [A] In 160 100/160 100/160/250 400/630
sensibilità (lDn) istantanei 0,3 n
a 50 Hz [A] regolabili 0,03 n n
0,3 n n n
1 n n n
3 n n n
10 n n
30 n
511
Protezione Dispositivi differenziali
delle persone Dispositivi differenziali a toroide separato
tempo max. d'intervento su interruzione toro (conforme alla norma IEC 60947-2) b
512
RH99 RH197M RH197P RHUs e RHU
b - - -
- b b -
b - - b
b b (8) b b
b b (8) b b
b b (8) b b
b - - -
da 55 % a 120 % Ue (2) - - -
da 80 % a 110 % Ue (3) da 70 % a 110 % Ue
da 55 % a 110 % Ue - - da 70 % a 110 % Ue (4)
da 85 % a 110 % Ue da 70 % a 110 % Ue
da 70 % a 110 % Ue - - -
4 4 4 4
8 8 8 8
4 VA 4 VA 4 VA 4 VA
4W 4W 4W -
b b b b
b b b b
- 4 LED 20, 30, 40 e 50 % di IDn 4 LED 20, 30, 40 e 50 % di IDn da 10 % (5) a 200 % di IDn
- 7% ±10 % di IDn
- 0,5 s 0,5 s 2s
9 soglie commutabili 19 soglie commutabili 19 soglie commutabili 1 soglia regolabile
0,03 A - 0,1 A - 0,3 A - 0,5 A - 1 A - 3 A - 0,03 A - 0,05 A - 0,075 A - 0,1 A - 0,03 A - 0,05 A - 0,075 A - 0,1 A - da 0,03 A a 1 A con gradini da 0,001 A
5 A - 10 A - 30 A 0,15 A - 0,2 A 0,3 A - 0,5 A - 0,75 A - 0,15 A - 0,2 A 0,3 A - 0,5 A - 0,75 A - da 1 A a 30 A con gradini da 0,1 A
1 A - 1,5 A - 2 A - 3 A - 5 A 7,5 A - 1 A - 1,5 A - 2 A - 3 A - 5 A 7,5 A -
10 A - 15 A - 20 A - 30 A 10 A - 15 A - 20 A - 30 A
da 80 % IDn a 100 % IDn da 80 % IDn a 100 % IDn da 80 % IDn a 100 % IDn da 80 % IDn a 100 % IDn
istantanea per IDn = 0,03 A istantanea per IDn = 0,03 A istantanea per IDn = 0,03 A istantanea per IDn = 0,03 A
9 temporizzazioni commutabili 7 temporizzazioni commutabili 7 temporizzazioni commutabili 1 temporizzazione regolabile
istantanea a 4,5 s istantanea a 4,5 s istantanea a 4,5 s istantanea a 4,5 s con gradini da 10 ms
0 0,06 0,15 0,25 0,31 0,5 0,8 1 4,5 0 0,06 0,15 0,31 0,5 1 4,5 0 0,06 0,15 0,31 0,5 1 4,5 0 0,06 y Dt
- 0,06 0,15 0,25 0,31 0,5 0,8 1 4,5 - 0,06 0,15 0,31 0,5 1 4,5 - 0,06 0,15 0,31 0,5 1 4,5 - uguale per RH99
0,015 0,13 0,23 0,32 0,39 0,58 0,88 1,08 4,58 0,02 0,13 0,32 0,39 0,58 1,08 4,58 0,02 0,13 0,32 0,39 0,58 1,08 4,58 0,015 uguale per RH99
0,04 0,15 0,25 0,34 0,41 0,6 0,9 1,1 4,6 0,04 0,20 0,34 0,41 0,6 1,1 4,6 0,04 0,20 0,34 0,41 0,6 1,1 4,6 0,04 uguale per RH99
commutatore commutatore commutatore tastiera
in commutazione a riarmo manuale in commutazione a riarmo manuale in in commutazione a riarmo manuale in in commutazione a riarmo manuale
posizione Manu; 10 riarmi automatici in posizione Manu; 10 riarmi automatici in
posizione auto (vedere algoritmo) posizione auto (vedere algoritmo)
- impostazione con Dip switch fissa a 50 % di IDn o 100 % di IDn (7) 1 soglia regolabile da 20 a 100 % IDn
a 50 % di IDn o 100 % di IDn da 0,015 A a 1 A con gradini da 0,001 A
da 1 A a 30 A con gradini da 0,1 A
0,015 A < I allarme < 30 A
- ±7 % di IDn ±7 % di IDn da 80 % I allarme a 100 % I allarme
- istantanea istantanea 1 temporizzazione regolabile
istantanea a 4,5 s con gradini da 10 ms
- - - 0s 0,06 s y Dt
- - - - uguale per IDn
- - - 0,015 s uguale per IDn
- - - tastiera o bus interno
- SENZA riarmo manuale SENZA riarmo manuale SENZA riarmo manuale
- 0, -10 % IDn 0, -10 % IDn disattivazione del contatto di allarme
al 70 % della soglia I allarme
b b b b
b b (9) b b
b - b b
- - - b solo RHU
513
Protezione Dispositivi differenziali
delle persone Dispositivi differenziali a toroide separato
514
tori di tipo aperto OA toroide sommatore (1)
- b
b -
BT 50/60/400 Hz BT 50/60/400 Hz
1000 V 1000 V
- b
b -
-35 °C / +70 °C -35 °C / +80 °C
-55 °C / +85 °C -55 °C / +100 °C
- IP30 (collegamenti IP20)
1/1000 1/1000
b b
b b
4 4
12 12
POA GOA 280 x 115 470 x 160
85 250 1600 3200
50 240 2 x 100 x 5 2 x 125 x 10
- -
- -
POA, GOA -
b
- b
515
Protezione Dispositivi differenziali
delle persone Indicazioni installative
516
d
Conduttore di protezione
{
Il conduttore di protezione deve essere installato esternamente al toroide (Fig. a).
b In caso contrario il dispositivo differenziale non interviene.
c
Se la guaina metallica del cavo è collegata a terra e passa all’interno del toroide
a (Fig. b), il conduttore che collega la guaina al collettore di terra deve passare
all’interno del toroide per annullare gli effetti di una eventuale corrente di guasto
che potrebbe circolare all’interno della guaina stessa.
e In presenza
di guaina Protezione mediante trasformatori di corrente
metallica Per misurare la corrente differenziale di un circuito trifase sono installati tre o quattro
trasformatori di corrente a seconda che il circuito sia senza neutro o con neutro.
Fig. a
I tre (o quattro) TA si comportano come dei generatori di corrente collegati in
parallelo che fanno circolare sul circuito d’uscita una corrente che è la somma
vettoriale delle tre correnti di fase piu quella dell’eventuale conduttore di neutro,
d cioè la corrente differenziale residua. Questa corrente è rilevata dal relé
differenziale.
{
Questa soluzione è adottata per realizzare la protezione detta “residual” (opzione T),
e
f integrata negli sganciatori elettronici.
Per rilevare la corrente di guasto verso terra vengono utilizzati i trasformatori
di corrente impiegati per il rilevamento delle sovracorrenti.
a a:toroide Per ragioni costruttive legate alla classe di precisione dei trasformatori di corrente
b:neutro eventuale si possono realizzare con questa soluzione solo dispositivi differenziali a bassa
c:conduttore di protezione
sensibilità utilizzabili ai primi livelli di distribuzione per la protezione contro gli incendi
d:conduttori di fase
e:guaina metallica e più in generale per la protezione dell’impianto. Infatti potrebbe succedere che,
Fig. b f:collegamento guaina - PE. in seguito all’errore di lettura operato dai TA, la sommatoria delle correnti nei
conduttori attivi potrebbe dare un risultato diverso da zero anche in assenza
di corrente di dispersione verso terra.
Ad esempio, con dei TA di classe 5, utilizzati alla loro corrente nominale,
I1 I2 I3 è consigliabile non effettuare regolazioni del relé differenziale al di sotto del 10%
della corrente nominale stessa dei TA.
In alternativa alla protezione di terra integrata negli sganciatori un’altra soluzione
Ih che sfrutta lo stesso principio è quella che utilizza il toroide del relè differenziale
a toroide separato per la rilevazione della somma delle correnti dei TA.
In aggiunta alle considerazioni fatte in precedenza riguardanti la precisione dei TA,
bisogna considerare che per determinare la reale soglia di intervento di questa
protezione occorre moltiplicare la soglia regolata sul fronte del relé differenziale
per il rapporto di trasformazione dei TA. Ad esempio regolando un Vigirex a
Protezione differenziale realizzata con TA in un circuito trifase
I∆n = 500 mA e avendo dei TA 100/5 A la reale soglia di intervento impostata
senza neutro. è pari a 500 mA x 100/5 = 10 A.
517
Protezione Dispositivi differenziali
delle persone Indicazioni installative
Trasformatori in parallelo
L’impiego di dispositivi differenziali in presenza di trasformatori in parallelo può dar
luogo a due tipi di inconvenienti:
cc perdita di sensibilità del dispositivo differenziale.
La corrente di guasto verso terra Ig si ripartisce sui trasformatori e di conseguenza
i dispositivi differenziali installati sui montanti percepiscono solo una frazione di tale
No
corrente,
cc correnti di circolazione.
Ic In presenza di trasformatori con caratteristiche diverse, ad esempio potenza
nominale e tensione di corto circuito, è molto probabile la circolazione
di correnti che interessano anche l'impianto di terra (correnti di circolazione Ic).
Anche in presenza di trasformatori nominalmente identici, piccole differenze
costruttive possono dare luogo a queste correnti di circolazione.
La presenza di carichi squilibrati, accentuando eventuali differenze di potenziale
tra i centri stella dei due trasformatori, acuisce il problema.
I relé differenziali installati sugli arrivi dei trasformatori possono pertanto scattare
intempestivamente.
Per ovviare a questi inconvenienti utilizzare una delle seguenti soluzioni:
Si cc installare le protezioni differenziali sulle partenze e non sugli interruttori di arrivo
Ic Ic realizzando i montanti con elementi che riducono al minimo il rischio di guasti verso
terra,
cc equipaggiare gli interruttori di arrivo con una protezione di terra ed installare
i relativi toroidi sui conduttori che uniscono il neutro al dispersore dell'impianto
di terra comune ai due trasformatori.
Nota: le soluzioni proposte non producono scatti intempestivi delle protezioni differenziali
inserite; tuttavia le correnti di circolazione sono sempre presenti sull’impianto.
È dunque consigliabile evitare il parallelo di trasformatori di diverse caratteristiche
nominali. Questa figura mostra un esempio di realizzazione della messa a terra
dei trasformatori in parallelo in un sistema TN-S ed indica il corretto posizionamento
dei toroidi.
Si ricorda che l’installazione dei differenziali non è ammessa nei sistemi TN-C.
La realizzazione pratica del collegamento a terra di trasformatori funzionanti
in parallelo e provvisti di protezione differenziale richiede un buon progetto
ed una particolare attenzione in fase di montaggio.
In particolare il collegamento delle sbarre di terra (PE) del quadro principale
deve essere tale da rispettare il corretto posizionamento dei toroidi.
PE PE
NO
(1)
SI
(1)
1
2
3
N
PE
NO
DA (2)
518
Protezione Lunghezza massima protetta
delle persone per la protezione delle persone
Generalità
B
A PE
SPE SF
C
0,8 · U0 · SF
Lmax = kx · kpar · _______________
1,5·ρ·(1+m)·km·Im
Sistema di neutro IT
n senza distribuzione del neutro (1)
D
B
PE C A
VAB = 0,8 U
2
SPE SF
0,8 · U · SF
Lmax = kx · kpar · _______________
2·1,5·ρ·(1+m)·km·Im
(1) Nell’impossibilità pratica di effettuare la verifica per ogni configurazione di doppio guasto,
il calcolo viene condotto supponendo una uguale ripartizione della tensione tra i due circuiti
in guasto (ciò corrisponde alla condizione più sfavorevole per uno dei due circuiti interessati
dal doppio guasto).
519
Protezione Lunghezza massima protetta
delle persone per la protezione delle persone
Generalità
0,8 Uo
VAB =
2
SN
SPE SF
caso A caso B
vv caso A - nel caso di circuiti senza neutro inseriti in un sistema con neutro
distribuito, la formula diventa:
0,8 · U0 · SF
Lmax = kx · kpar · _______________
2·1,5·ρ·(1+m)·km·Im
n. cavi in parallelo 1 2 3 4 5
kpar 1 2 2,65 3 3,2
km è il fattore che tiene conto della tolleranza della soglia di intervento magnetico;
vale:
cc 1,2 per gli sganciatori magnetotermici;
cc 1,15 per gli sganciatori elettronici.
1,5 è il fattore correttivo della resistenza del circuito. Si ritiene che, in occasione
del guasto, tale resistenza aumenti del 50% rispetto al suo valore a 20°C;
0,8 per tener conto di una riduzione all’80% della tensione di alimentazione durante
il guasto, sulla parte di impianto a monte della conduttura in esame;
U0 [V] è la tensione nominale tra fase e terra;
U [V] è la tensione nominale tra fase e fase;
SF [mm2] è la sezione del conduttore di fase;
SN [mm2] è la sezione del conduttore di neutro;
ρ [Ω mm2/m] è il valore della resistività a 20°C del materiale conduttore,
(pari a 0,018 per il rame e 0,027 per l’alluminio);
m è il rapporto tra la sezione del conduttore di fase e la sezione del conduttore
di protezione (in presenza di conduttori in parallelo considerare la sezione
complessiva);
m’ è il rapporto tra la sezione del conduttore di neutro e la sezione del conduttore
(1) Nell’impossibilità pratica di effettuare la verifica di protezione;
per ogni configurazione di doppio guasto, il calcolo Im [A] è la taratura della protezione contro i cortocircuiti.
viene condotto supponendo una uguale ripartizione
della tensione tra i due circuiti in guasto (ciò corrisponde alla
condizione più sfavorevole per uno dei due circuiti interessati
dal doppio guasto).
(2) Si ricorda che le norme raccomandano di non distribuire
il neutro nei sistemi IT.
520
Sistema TN
Lunghezze massime (in metri) di cavo protetto contro i contatti indiretti tramite
interruttori automatici nel sistema TN.
521
Protezione Lunghezza massima protetta
delle persone per la protezione delle persone
Sistema TN
522
Sistema IT
Lunghezze massime (in metri) di cavo protetto contro i contatti indiretti tramite
interruttori automatici nel sistema IT.
523
Protezione Lunghezza massima protetta
delle persone per la protezione delle persone
Sistema IT
524
Singolo condotto
NSX250F TM250D
525
Protezione Lunghezza massima protetta
delle persone per la protezione delle persone
Sistema TN
Lunghezze massime (in metri) del condotto sbarre prefabbricato, nel sistema TN
protetto contro i contatti indiretti tramite interruttori automatici.
Nel caso di reti trifase a 230 V, tra le fasi, applicare il coefficiente 0,6.
Per reti monofase a 230 V (fase/neutro) non applicare il coefficiente.
526
Associazione condotto/cavo
L1 L2 L3 ≤1
+ +
L1max L2max L3max
dove:
L1, L2, L3 [m] sono le lunghezze dei vari tratti di cavo o condotto sbarre che
costituiscono la linea da proteggere;
L1max, L2max, L3max [m] sono le lunghezze massime protette per ogni tipo di conduttura
posto in serie; i valori di lunghezza massima protetta dei singoli tratti si trovano, nel
caso dei cavi, al capitolo Protezione delle persone alle pagine 399 e seguenti e, nel
caso dei condotti, a pag. 404.
Esempio
Consideriamo un’installazione del tipo in figura che alimenta dei corpi illuminanti,
costituita in parte da condotto ed in parte da cavi, avente i seguenti dati:
sistema di neutro TN-S;
C1: cavo
S1 = 2,5 mm2 multipolare
L1 = 30 m,
C2: condotto sbarre prefabbricato Canalis KBA25 tetrapolare
L2 = 40 m,
C3: cavo (uguale per tutte le derivazioni)
S3 = 1,5 mm2
L3 = 2 m.
C1 : L1max = 53 m
L1 = 0,566
L1max
C2 : L2max = 72 m
L2 = 0,556
L2max
C3 : L3max = 32 m
L3 = 0,063
L3max
C3 : L3max = 32 m
L1 L2 L3 = 1,185 > 1
+ +
L1max L2max L3max
527
Protezione Lunghezza massima protetta
delle persone per la protezione delle persone
Associazione condotto/cavo
iC60 H curva C 16 A
528
Indice 8 - Protezione degli apparecchi
utilizzatori e ambienti particolari
529
Protezione Protezione dei circuiti
degli apparecchi di illuminazione
utilizzatori e ambienti Impatto delle lampade scelte sul circuito elettrico
particolari
t 1 2 t
lampade a incandescenza
normali ccda 10 a 15 In cc fino a 2 volte
e alogene BT per 5-10 ms la corrente
alogene ccda 20 a 40 In cc nominale
bassissima per 5-10 ms
tensione
+ trasformatore
ferromagnetico
alogene ccda 30 a 100 In cc
bassissima per 0.5 ms
tensione
+ trasformatore
elettronico
lampade fluorescenti
con ballast ccda 10 a 15 In ccdurata: cc fino a 2 volte
ferromagnetico per 5-10 ms da alcuni decimi la corrente
non compensato di secondo ad nominale
con ballast ccda 20 a 60 In alcuni secondi, cc
ferromagnetico per 0.5-1 ms ccampiezza:
compensato da 1,5 a 2 volte
la corrente
nominale In
con ballast ccda 30 a 100 In cc
elettronico per 0.5 ms
LED
diodi elettro- ccda 30 a 100 In cc vedere dati
luminescenti per 0.1 a 3 ms costruttore
530
impatti del tipo di lampade
sui principali componenti del circuito elettrico di alimentazione
cavi elettrici interruttore automatico protezione differenziale apparecchio di comando
fattore di potenza
531
Protezione Protezione dei circuiti
degli apparecchi di illuminazione
utilizzatori e ambienti Principi di scelta degli interruttori automatici
particolari
Interruttori automatici
t [s] cc Gli apparecchi di protezione permettono di:
vv prevenire gli incendi provocati da un eventuale guasto al circuito elettrico
protezione contro i sovraccarichi (cortocircuito, sovraccarico, guasto d’isolamento),
vv garantire la sicurezza delle persone contro le scosse elettriche in caso di contatti
indiretti.
7-15 cc La scelta degli apparecchi di protezione deve essere ottimizzata per garantire
una sicurezza totale insieme alla continuità di servizio.
2-4
0.5-1.5 cc Anche se talvolta gli apparecchi di protezione sono utilizzati come organi
B C D di comando dei circuiti d'illuminazione, si consiglia di installare degli apparecchi
0.01-0.02 di comando separati più adatti alle commutazioni frequenti (interruttore, contattore,
teleruttore).
1.1-1.5 3-5 5-10 10-14 I / In
La curva di intervento rende la protezione più o meno sensibile: Scelta del potere di interruzione
ccalla corrente di spunto alla messa sotto tensione cc Deve essere superiore o uguale alla corrente di cortocircuito presunta a monte
ccalla corrente di sovraccarico durante la fase di
preriscaldamento breve (< 1 s) delle lampade dell'interruttore.
cc Tuttavia in caso di associazione con un interruttore a monte che limita la corrente,
il potere di interruzione può essere eventualmente ridotto (filiazione).
Continuità di servizio
Precauzioni contro gli sganci intempestivi
Gli sganci intempestivi possono essere provocati:
cc dalla corrente di spunto alla chiusura del circuito;
cc dalla corrente di sovraccarico durante la fase di preriscaldamento delle lampade;
cc dalla corrente armonica che attraversa il neutro dei circuiti trifase (1).
3 soluzioni
cc Scegliere un interruttore con una curva meno sensibile: passaggio dalla curva B
alla curva C o dalla curva C alla curva D (2)
cc Ridurre il numero di lampade per circuito
cc Accendere i circuiti in successione, utilizzando ausiliari di temporizzazione sui relè
di comando.
Non aumentare in nessun caso il calibro dell'interruttore perchè i collegamenti
elettrici non sarebbero più protetti.
Re ex iC60
I Reflex iC60 (vedere pagina 412) sono interruttori di comando integrato che
riuniscono in uno stesso apparecchio le seguenti funzioni principali:
cc interruttore per la protezione dei cavi;
cc telecomando con ordine mantenuto e/o a impulsi;
cc segnalazione a distanza dei diversi stati del prodotto;
cc interfaccia compatibile con sistemi modulari Acti 9 Smartlink e controllori PLC
(telecomando e segnalazione).
(1) Nel caso specifico di circuiti trifase che alimentano lampade a scarica con ballast elettronici,
vengono generate correnti armoniche di ordine 3 e multipli di 3. Il conduttore di neutro deve
essere dimensionato in modo da evitarne il riscaldamento. Tuttavia la corrente che circola
nel neutro potrebbe diventare superiore alla corrente di ogni fase e provocare uno sgancio
intempestivo.
(2) Negli impianti con cavi molto lunghi in schema TN o IT, potrebbe essere necessario
aggiungere una protezione differenziale per assicurare la protezione delle persone.
532
Principi di scelta dei dispositivi differenziali
533
Protezione Dispositivi di comando
degli apparecchi Principi per la selezione delle apparecchiature
utilizzatori e ambienti di telecomando modulari
particolari
Apparecchi di comando
cc La loro funzione è quella di comandare l'accensione e lo spegnimento delle
lampade commutando uno o più conduttori di fase.
cc In condizioni di funzionamento normali, la tecnologia di cui sono dotati consente
di eseguire un numero assai elevato di manovre senza alterarne le prestazioni.
cc L'installazione di un relè di comando (teleruttore, contattore) consente di:
vv gestire a distanza un circuito di illuminazione ad alta potenza;
vv eseguire facilmente funzioni avanzate (comando centralizzato,
timer, programmazione, ecc.)
cc Comandano un circuito trifase.
534
Reflex iC60
La migliore soluzione "all-in-one" per il controllo e la protezione dei circuiti
di illuminazione
cc Sicurezza totale per la vostra installazione.
cc Facilità di implementazione.
cc Riduzione dei surriscaldamenti nel quadro elettrico.
cc Soluzione bistabile.
cc Predisposto per la comunicazione con un sistema modulare Acti 9 Smartlink
o un controllore a logica programmabile (PLC).
molto basso, tranne in fase di comando molto basso, tranne in fase di comando
– sì
<10 1 - 2 in media
incorporato ccincorporato
cctramite ausiliario MCB
incorporato ccincorporato
cctramite ausiliario MCB
230 V CA 230 V CA
24/48 V CA/CC con ausiliario iMDU 24/48 V CA/CC con ausiliario iMDU
24 V CC con interfaccia Ti24 24 V CC con interfaccia Ti24
ccedifici terziari e industriali (uffici, open space, magazzini, supermercati, ccinfrastrutture (tunnel, parcheggi interni/esterni, illuminazione pubblica, ecc.)
parcheggi interni, ecc.)
ccinfrastrutture (tunnel, parcheggi esterni, illuminazione pubblica, ecc.)
535
Protezione Dispositivi di comando
degli apparecchi Esempio
utilizzatori e ambienti
particolari
RCA iC60
536
Dissipazione termica
cc Il principio di funzionamento stesso dei contattori modulari provoca una
costante dissipazione di calore (diversi watt) dovuta:
vv al consumo della bobina;
vv alla resistenza dei contatti di potenza.
In caso di installazione di più contattori modulari affiancati nella stessa cassetta si
consiglia di inserire una elemento di ventilazione laterale a una distanza regolare
(ogni 1 o 2 contattori). Questo facilita la dissipazione del calore.
Se la temperatura interna all'involucro supera i 40 °C, applicare al calibro un fattore
di declassamento dell'1% per °C oltre
i 40 °C.
cc I teleruttori, Re ex iC60 e RCA sostituiscono in modo adeguato i contattori
modulari perché, a parità di calibro:
vv consumano meno e dissipano meno calore (nessuna presenza di corrente nella
bobina); non richiedono un elemento separatore;
vv a seconda dei casi di applicazione, permettono un'installazione più compatta con
un minor numero di cavi.
537
Protezione Protezione dei circuiti
degli apparecchi di illuminazione
utilizzatori e ambienti Scelta del calibro in funzione del tipo di lampada
particolari
tipo potenza unitaria e capacità numero max di lampade per un circuito monofase
di lampada del condensatore e potenza utile massima per circuito
di compensazione
teleruttore iTL contattore iCT
16 A 32 A 16 A 25 A 40 A 63 A
lampade a incandescenza tradizionali, lampade alogene BT, lampade di emergenza a vapore di mercurio (senza ballast)
40 W 40 1500 W 106 4000 W 38 1550 W 57 2300 W 115 4600 W 172
60 W 25 a 66 a 30 a 45 a 85 a 125
75 W 20 1600 W 53 4200 W 25 2000 W 38 2850 W 70 5250 W 100
100 W 16 42 19 28 50 73
150 W 10 28 12 18 35 50
200 W 8 21 10 14 26 37
300 W 5 1500 W 13 4000 W 7 2100 W 10 3000 W 18 5500 W 25
500 W 3 8 4 6 10 a 15
1000 W 1 4 2 3 6 6000 W 8
1500 W 1 2 1 2 4 5
lampade alogene a bassissima tensione 12 o 24 V
con trasformatore 20 W 70 1350 W 180 3600 W 15 300 W 23 450 W 42 850 W 63
ferromagnetico 50 W 28 a 74 a 10 a 15 a 27 a 42
75 W 19 1450 W 50 3750 W 8 600 W 12 900 W 23 1950 W 35
100 W 14 37 6 8 18 27
con trasformatore 20 W 60 1200 W 160 3200 W 62 1250 W 90 1850 W 182 3650 W 275
elettronico 50 W 25 a 65 a 25 a 39 a 76 a 114
75 W 18 1400 W 44 3350 W 20 1600 W 28 2250 W 53 4200 W 78
100 W 14 33 16 22 42 60
tubi fluorescenti con starter e ballast ferromagnetico
1 tubo 15 W 83 1250 W 213 3200 W 22 330 W 30 450 W 70 1050 W 100
senza 18 W 70 a 186 a 22 a 30 a 70 a 100
compensazione (1) 20 W 62 1300 W 160 3350 W 22 850 W 30 1200 W 70 2400 W 100
36 W 35 93 20 28 60 90
40 W 31 81 20 28 60 90
58 W 21 55 13 17 35 56
65 W 20 50 13 17 35 56
80 W 16 41 10 15 30 48
115 W 11 29 7 10 20 32
1 tubo 15 W 5 µF 60 900 W 160 2400 W 15 200 W 20 300 W 40 600 W 60
con 18 W 5 µF 50 133 15 a 20 a 40 a 60
compensazione 20 W 5 µF 45 120 15 800 W 20 1200 W 40 2400 W 60
parall. (2)
36 W 5 µF 25 66 15 20 40 60
40 W 5 µF 22 60 15 20 40 60
58 W 7 µF 16 42 10 15 30 43
65 W 7 µF 13 37 10 15 30 43
80 W 7 µF 11 30 10 15 30 43
115 W 16 µF 7 20 5 7 14 20
2 o 4 tubi 2 x 18 W 56 2000 W 148 5300 W 30 1100 W 46 1650 W 80 2900 W 123
con 4 x 18 W 28 74 16 a 24 a 44 a 68
compensazione 2 x 36 W 28 74 16 1500 W 24 2400 W 44 3800 W 68
ser.
2 x 58 W 17 45 10 16 27 42
2 x 65 W 15 40 10 16 27 42
2 x 80 W 12 33 9 13 22 34
2 x 115 W 8 23 6 10 16 25
tubi fluorescenti con ballast elettronico
1 o 2 tubi 18 W 80 1450 W 212 3800 W 74 1300 W 111 2000 W 222 4000 W 333
36 W 40 a 106 a 38 a 58 a 117 a 176
58 W 26 1550 W 69 4000 W 25 1400 W 37 2200 W 74 4400 W 111
2 x 18 W 40 106 36 55 111 166
2 x 36 W 20 53 20 30 60 90
2 x 58 W 13 34 12 19 38 57
538
Re ex iC60
10 16 25 40 63
539
Protezione Protezione dei circuiti
degli apparecchi di illuminazione
utilizzatori e ambienti Scelta del calibro in funzione del tipo di lampada
particolari
540
Reflex iC60
10 16 25 40 63
158 790 W 251 1255 W 399 1995 W 810 4050 W 0 utilizzo poco
113 a 181 a 268 a 578 a 0 frequente
92 962 W 147 1560 W 234 2392 W 463 4706 W 0
79 125 196 396 0
49 80 127 261 0
37 60 92 181 0
121 605 W 193 959 W 278 1390 W 568 2840 W 859 4295 W
85 a 137 a 198 a 405 a 621 a
71 650 W 113 1044 W 160 1560 W 322 3146 W 497 4732 W
59 94 132 268 411
36 58 83 167 257
25 40 60 121 182
Cos Pc [W] Nel caso in cui i contattori o teleruttori tradizionali siano in grado di comandare solo un numero molto limitato di lampade, iCT+ e
iTL+ sono un'alternativa da prendere in considerazione. Sono infatti adatti in modo specifico alle lampade a forte corrente di
iTL+ iCT+
spunto e con consumo fino a 16 A (iTL+) o 20 A (iCT+) in regime stabilito (ad esempio: lampade con ballast o trasformatore
0,95 3500 4300 ferromagnetico). La tabella a fianco indica la potenza comandabile Pc in funzione del fattore di potenza. Per le lampade a scarica
0,85 3500 3900 alta intensità dividere per due la potenza (corrente di preriscaldamento).
0,5 1800 2300 Esempio: Quanti tubi fluorescenti da 58 W compensati (fattore di potenza 0,85) con ballast ferromagnetici (10 % di perdita) è possibile
comandare con un iCT+ 20 A ? Numero di lampade N = potenza comandabile Pc / (potenza utile di ogni lampada + perdita del ballast),
ovvero in questo caso N = 3900 / (58 + 10 %) = 61. Un iCT 16 A è invece limitato a 10 tubi da 58 W, un iCT 25 A a 15 lampade e un iCT
63 A a 43 lampade.
541
Protezione Protezione dei circuiti
degli apparecchi di illuminazione
utilizzatori e ambienti Ausiliari degli apparecchi di comando
particolari
Ausiliari di comando
cc Offrono una grande varietà di funzioni:
vv dalle più semplici (segnalazione, temporizzazione, accensione ritardata, ecc.),
vv alle più evolute (comando centralizzato multi-livelli, comando ad impulsi, …),
cc Alcuni ausiliari permettono di eliminare le perturbazioni elettriche che possono
disturbare il funzionamento delle commutazioni.
cc Schneider-Electric vanta l'offerta più completa e più coerente del mercato.
Tutti gli ausiliari di una famiglia di prodotti (contattore modulare o teleruttore)
sono compatibili con tutti gli apparecchi della stessa famiglia.
cc La loro installazione è semplificata al massimo dalle clip di assemblaggio integrate
che realizzano contemporaneamente i collegamenti elettrici e meccanici.
Per maggiori informazioni sugli ausiliari di Teleruttori iTL e iTL+,
Contattori iCT e iCT+, Reflex iC60 e le relative funzioni si rimanda al relativo
catalogo prodotto.
542
Protezione Protezione motori
degli apparecchi Generalità
utilizzatori
da 20 a
30 ms
I [A] Norma CEI EN 60947-4-1
In Ia Is Protezione e coordinamento delle partenze-motore
Una partenza-motore può essere costituita da 1, 2, 3 o 4 apparecchi differenti
che assicurano una o più funzioni; nel caso di associazione di più apparecchi
è necessario coordinarli al fine di garantire un funzionamento ottimizzato
dell’applicazione motore.
I parametri da considerare per la protezione della partenza-motore sono molti
e dipendono:
cc dall’applicazione (tipo di macchina esercita, sicurezza di funzionamento,
frequenza di manovra, …);
cc dalla continuità di servizio imposta dall’utilizzo o dall’applicazione;
cc dalle norme da rispettare per assicurare la protezione dei beni e delle persone.
Le funzioni elettriche da garantire sono di natura molto differente:
cc protezione (dedicata al motore per i sovraccarichi);
cc comando (generalmente ad elevata durata elettrica);
cc sezionamento.
Una partenza-motore dovrà soddisfare le regole generali della norma
CEI EN 60947-4-1 e, in particolare, le regole contenute in questa norma relative
ai contattori, agli avviatori e alle loro protezioni:
cc coordinamento dei componenti della partenza motore;
cc classe di intervento dei relé termici;
cc categorie di impiego dei contattori;
cc coordinamento dell’isolamento.
543
Protezione Protezione motori
degli apparecchi Coordinamento di comando e protezione
utilizzatori e ambienti
particolari
protezioni
specifiche
Correnti rispetto alle quali la partenza-motore
o interne al motore deve essere protetta
Sovraccarichi: I < 10 In
Generalmente possono avere origine:
cc elettrica: anomalia di rete (assenza di fase, tensione fuori tolleranze, …);
cc meccanica: coppia eccessiva dovuta a esigenze anormali del processo
o ad un deterioramento del motore (vibrazioni cuscinetti, …).
Entrambe le cause portano generalmente ad un avviamento troppo lungo.
Corto circuiti impedenti: 10 In < I < 50 In
Il deterioramento degli isolanti degli avvolgimenti motore ne è la principale causa.
Corto circuiti: I > 50 In
Questo tipo di guasto è molto raro, può avere come origine un errore
di collegamento nel corso di una operazione di manutenzione.
544
Criteri di scelta del tipo di coordinamento
La scelta del tipo di coordinamento può essere fatta in funzione dei bisogni
dell’utilizzatore e del costo dell’impianto, sulla base dei seguenti criteri:
cc coordinamento di tipo 1:
vv servizio di manutenzione qualificato,
vv costo ridotto delle apparecchiature,
vv volume ridotto dei componenti,
vv continuità di servizio non prioritaria e comunque assicurata attraverso
la sostituzione del cassetto “partenza-motore” che ha subito il guasto.
cc coordinamento di tipo 2:
vv continuità di servizio indispensabile,
vv servizio di manutenzione ridotto,
vv se richiesto espressamente nella specifica dell’impianto.
Quest'ultimo risulta essere il tipo di coordinamento generalmente più usato
Criteri di scelta dei componenti in funzione del tipo di coordinamento previsto
cc coordinamento di tipo 1.
La scelta dell’interruttore automatico e degli apparecchi che costituiscono l’avviatore
si effettua semplicemente in funzione dei seguenti parametri:
vv corrente nominale del circuito,
vv corrente di cortocircuito,
vv tensione di alimentazione,
vv tipo di avviamento: normale o pesante,
cc coordinamento di tipo 2.
Il coordinamento di tipo 2 comporta l’effettuazione di alcune prove specifiche
previste dalla norma CEI EN 60947-4-1 e quindi la scelta degli apparecchi si basa
sui risultati di queste prove.
In particolare, per garantire il coordinamento di tipo 2, la norma impone 3 prove
di corrente di guasto al fine di verificare il comportamento corretto degli apparecchi
in condizioni di sovraccarico e di cortocircuito.
T [s] Corrente "Ic" (sovraccarico)
Il relé termico assicura la protezione contro questo tipo di anomalia, fino
ad un valore Ic (funzione di Irm) definito dal costruttore.
curva del relè
La norma CEI EN 60947-4-1 precisa le 2 prove da realizzare per garantire
termico del motore limite di tenuta termica il coordinamento tra il relé termico e il dispositivo di protezione contro i cortocircuiti:
dell'interruttore (MA) cc fino a 0,75 Ic solo il relé termico deve intervenire;
cc al valore di 1,25 Ic il dispositivo di protezione contro i cortocircuiti deve intervenire.
limite di tenuta
Dopo le due prove a 0,75 e 1,25 Ic le caratteristiche di intervento del relé termico
del relé termico devono restare immutate.
Il coordinamento di tipo 2 permette anche di aumentare la continuità di servizio.
La richiusura del contattore si può fare automaticamente dopo l’eliminazione
continuità di servizio> <Intervento "imperativo" dell'interruttore del problema (nel caso specifico, del sovraccarico).
intervento magnetico
Corrente "r"(Corto circuito impedente)
La principale causa di questo tipo di guasto è il deterioramento dei materiali isolanti.
La norma CEI EN 60947-4-1 definisce una corrente di corto circuito intermedia "r".
Questa corrente di prova permette di verificare che il dispositivo di protezione
Zona Zona di corto Zona di corto garantisca una protezione anche contro i cortocircuiti impedenti.
di sovraccarico circuito impedente circuito
Dopo la prova, il contattore e il relé termico devono conservare le loro caratteristiche
di origine.
L’interruttore automatico deve intervenire in un tempo non superiore a 10 ms
per una corrente di guasto non inferiore a 15 In.
corrente di impiego Ie [A] corrente presunta "r" [kA]
0 < Ie ≤ 16 1
16 < Ie ≤ 63 3
63 < Ie ≤ 125 5
125 < Ie ≤ 315 10
315 < Ie ≤ 630 18
630 < Ie ≤ 1000 30
1000 < Ie ≤ 1600 42
Corrente "Iq" (Corto circuito)
Questo tipo di guasto è molto raro e può essere originato, ad esempio, da un errore
di collegamento nel corso di un’operazione di manutenzione.
La protezione in caso di corto circuito è realizzata da dispositivi ad apertura rapida.
La norma CEI EN 60947-4-1 definisce una corrente "Iq" generalmente non inferiore
a 50 In. Questa corrente "Iq" permette di verificare l’attitudine in coordinamento
delle differenti apparecchiature in una linea di alimentazione motore.
Dopo questa prova alle condizioni estreme tutte le apparecchiature che fanno parte
del coordinamento devono continuare a funzionare correttamente.
545
Protezione Protezione motori
degli apparecchi Coordinamento di comando e protezione
utilizzatori e ambienti
particolari
periodo tempi
di avviamento
Categoria di utilizzo AC4. Il contattore interrompe la corrente
di avviamento.
546
Influenza della tensione di alimentazione
di un motore
Esempio
Un motore di potenza media alimentato con tensione pari al 90% della tensione
nominale fornisce:
cc in funzionamento a regime una coppia pari all’81% della coppia nominale;
cc in avviamento una coppia pari al 121% della coppia nominale, quando a tensione
nominale la coppia di avviamento è il 150% della coppia nominale.
In caso di avviamento diretto, con riduzione del 10% della tensione nominale,
i parametri di avviamento del motore variano nel modo seguente:
Corrente di avviamento: Iavv = Iavvn . ( Vavv ) = 0,9 . Iavvn
Vn
Coppia di avviamento: Cavv = Cavvn . ( Vavv ) = 0,81 . Cavvn
Vn
Tempo di avviamento: tavv = tavvn . ( Vavv ) = 1,23 . tavvn
Vn
Le formule sopra indicate mostrano che la coppia varia in funzione del quadrato
della tensione.
Il fenomeno non è significativo per macchine operatrici con coppia resistente
all’avviamento bassa (pompe centrifughe, ventilatori), ma può dare origine a gravi
ripercussioni in caso di azionamenti di macchine operatrici con coppia costante
(montacarichi e compressori alternativi) o con elevata coppia all’avviamento (mulini,
frantumatoi, avvolgicavo, bobinatrice).
Questa anomalia può ridurre notevolmente l’efficacia e la durata di vita del motore
e della macchina operatrice.
La tabella sottostante riassume gli effetti e le anomalie che si possono presentare
in caso di variazione della tensione di alimentazione dell’azionamento elettrico,
ed in funzione del tipo di macchina operatrice.
effetti e anomalie
variazione macchina operatrice effetti anomalie possibili
di tensione
U>Un coppia parabolica ventilatore riscaldamento inammissibile degli avvolgimenti invecchiamento precoce degli avvolgimenti
(macchine centrifughe) dovuto alle perdite in ferro e perdita d’isolamento
pompa riscaldamento inammissibile degli avvolgimenti invecchiamento precoce degli avvolgimenti
dovuto alle perdite in ferro e perdita d’isolamento
pressione superiore nelle tubature sollecitazioni supplementari nelle tubature
coppia costante frantoio, impastatrice riscaldamento inammissibile degli avvolgimenti invecchiamento precoce degli avvolgimenti
meccanica, potenza meccanica disponibile superiore e perdita d’isolamento
tapis roulant sollecitazioni meccaniche supplementari
della macchina
U<Un coppia parabolica ventilatore tempo di avviamento aumentato rischio di intervento delle protezioni e perdita
(macchine centrifughe) d'isolamento
coppia costante frantoio, impastatrice riscaldamento inammissibile degli avvolgimenti invecchiamento precoce degli avvolgimenti
meccanica, blocco del rotore e perdita d’isolamento
tapis roulant mancato avviamento del motore arresto della macchina
547
Protezione Protezione motori
degli apparecchi Utilizzo delle tabelle di coordinamento
utilizzatori e ambienti
particolari
t [s]
protezione termica
td
(da 0,5
a 30 s)
protezione cortocircuito
(soglia magnetica
dell'interruttore automatico)
td"
(da 0,01
a 0,015 s)
In motore Irm
Id" (da 2 a 2,5 Id come valore di picco)
Id (da 5,8 a 8,6 In come valore efficace)
In motore: corrente assorbita dal motore a pieno carico (in A r.m.s.)
Id: corrente assorbita dal motore durante la fase di avviamento (in A r.m.s.)
Id’’: corrente subtransitoria generata dal motore alla messa in tensione. Questo fenomeno
subtransitorio molto corto si esprime con la seguente formula: k x Id x r (in A di cresta).
td: tempi di avviamento del motore da 0,5 a 30 s a seconda del tipo di applicazione
(vedi classi di avviamento).
td’’: durata della corrente subtransitoria da 0,010 a 0,015 s alla messa in tensione del motore
Irm: regolazione magnetica degli interruttori automatici.
548
Correnti subtransitorie e regolazione delle protezioni
cc come si può constatare nella precedente tabella, i valori di corrente subtransitoria
possono essere molto elevati e possono, quando sono prossimi al limite massimo,
provocare l’apertura della protezione contro i cortocircuiti (intervento intempestivo);
cc gli interruttori automatici Schneider Electric sono regolati al fine di assicurare una
protezione contro i cortocircuiti adatta per gli avviamenti motore
(coordinamento di tipo 2 con il relé termico e il contattore);
cc le associazioni interruttori automatici, contattori e relé termici Schneider Electric
sono previste in versione standard per permettere l’avviamento del motore nel caso
in cui generi correnti subtransitorie di valore elevato (Id’’ fino a 19 In del motore);
cc quando si ha un intervento intempestivo della protezione contro i cortocircuiti
su un’associazione prodotti presente nelle tabelle di coordinamento, al momento
della messa in tensione di un motore, significa che:
vv i limiti di alcuni apparecchi possono essere stati raggiunti,
vv l’utilizzo nel quadro del coordinamento tipo 2 dell’avviatore su questo motore
rischia di portare ad un’usura prematura di uno (o più) dei componenti
dell’associazione.
Questo tipo di incidente deve condurre ad una nuova regolazione completa
dell’avviatore e della sua protezione.
Campo di utilizzo delle tabelle di associazione "interruttori automatici/
contattori" di Schneider Electric:
cc motore “classico”:
scelta diretta nelle tabelle di coordinamento per qualsiasi valore di correnti
di avviamento (Id da 5,8 a 8,6 In) e di correnti subtransitorie;
cc motore ad alto rendimento con Id ≤ 7,5 In:
scelta diretta nelle tabelle di coordinamento per qualsiasi valore di correnti
di avviamento e di correnti subtransitorie;
cc motore ad alto rendimento con Id > 7,5 In:
quando gli interruttori automatici Schneider Electric sono utilizzati per correnti motore
prossime al loro valore di corrente nominale, essi sono regolati per garantire una
tenuta minima della protezione contro i corto circuiti al valore di 19 In (valore di picco)
del motore.
In questo caso sono possibili due scelte:
vv la corrente subtransitoria di avviamento è conosciuta (fornita dal costruttore
del motore) ed è inferiore a 19 In (valore di picco) del motore.
Scelta diretta nelle tabelle di coordinamento per qualsiasi valore delle correnti
di avviamento (per Id > 7,5 In).
Esempio: per un motore di 110 kW 380/415 V (trifase), la scelta sarà:
NSX250 MA220 / LC1-F225 / LR9-F5371.
vv la corrente subtransitoria di avviamento è sconosciuta o > 19 In (valore di picco)
del motore.
Si rende necessario un “surclassamento” del 20 % per poter soddisfare le condizioni
migliori per l’avviamento e il coordinamento.
Esempio: per un motore di 110 kW 380/415 V (trifase), la scelta sarà:
NSX400 Micrologic 1.3M / LC1-F265 / LR9-F5371.
Le tabelle nelle pagine da 413 a 415 sono valide per tempi di avviamento motore
cosiddetti "normali". I relé termici associati sono di classe 10 (td ≤ 10 s).
Per i motori a tempi di avviamento lunghi, occorre sostituire i relé termici di classe 10
o 10 A con dei relé termici di classe 20 come indicato nella tabella di corrispondenza
nella pagina successiva (per i coordinamenti tipo 1 e tipo 2).
I coordinamenti validi a 440 V sono applicabili anche per 480 V NEMA.
Contattori
Nelle tabelle di coordinamento di tipo 2:
cc invertitori di marcia: sostituire LC1 con LC2
cc avviatore stella / triangolo: sostituire LC1 con LC3
cc avviamento lungo per cui occorre l'utilizzo della classe 30: si devono declassare
l’interruttore automatico e il contattore con un coefficiente K = 0,8.
Esempio:
cc NSX160N-MA 100 utilizzato ad un massimo di 80 A;
cc LC1F115 utilizzato ad un massimo di 92 A.
Queste tabelle possono anche essere utilizzate per una protezione termica classica
per trasformatori di corrente. I relé termici da utilizzare sono:
cc LRD-05 (da 0,63 a 1 A) per la classe 10;
cc LR2-D1505 (da 0,63 a 1 A) per la classe 20 con morsettiera LA7-D1064.
La potenza dei TC deve essere pari a 5 VA per fase, le altre caratteristiche sono
identiche a quelle descritte in alto.
Tabelle di coordinamento con relé di protezione multifunzione LT6-P
Esistono 3 tipi di relé multifunzione che possono essere collegati:
cc direttamente sulla linea d’alimentazione del motore,
oppure
cc al secondario del trasformatore di corrente.
549
Protezione Protezione motori
degli apparecchi Utilizzo delle tabelle di coordinamento
utilizzatori e ambienti
particolari
da 1 a 5 A n n
LT6-P0M025 FM da 5 a 25 A n
550
Avviamento stella/triangolo
Coordinamento di tipo 2
I contattori KM1, KM2 e KM3 sono dimensionati un funzione della corrente di linea.
La scelta può essere fatta utilizzando le tabelle di coordinamento tipo 2 per
avviamento diretto nelle pagine da 413 a 415.
551
Protezione Protezione motori
degli apparecchi Tabelle di coordinamento
utilizzatori e ambienti
particolari
relé termico
552
prestazioni a 380/415V (1)
relé termico
tabella di coordinamento con Compact NSX MA, Micrologic 1.3M e Compact NS Micrologic 5.0
Norma CEI EN 60947-4-1, tensione nominale d'impiego Ue = 380/415 V - 50 Hz, avviamento: diretto normale (2), coordinamento: tipo 2
motore interruttore automatico contattore (3) relè termico
Pn [kW] Inm [A] tipo In [A] Irm [A] (4)
tipo tipo reg. min/max
0,37 1,2 NSX100-MA 2,5 22,5 LC1-D09 LRD-06 1/1,6
0,55 1,6 NSX100-MA 2,5 32,5 LC1-D09 LRD-07 1,6/2,5
0,75 2 NSX100-MA 2,5 32,5 LC1-D09 LRD-07 1,6/2,5
1,1 2,8 NSX100-MA 6,3 57 LC1-D32 LRD-08 2,5/4
1,5 3,7 NSX100-MA 6,3 57 LC1-D32 LRD-08 2,5/4
2,2 5,3 NSX100-MA 6,3 82 LC1-D32 LRD-10 4/6
3 7 NSX100-MA 12,5 113 LC1-D40 LRD-12 5,5/8
4 9 NSX100-MA 12,5 138 LC1-D40 LRD-14 7 /10
5,5 12 NSX100-MA 12,5 163 LC1-D40 LRD-16 9/13
7,5 16 NSX100-MA (5) 25 250 LC1-D40 LRD-21 12/18
10 21 NSX100-MA (5) 25 325 LC1-D40 LRD-33 22 17/25
11 23 NSX100-MA (5) 25 325 LC1-D40 LRD-33 22 17/25
15 30 NSX100-MA (5) 50 450 LC1-D80 LRD-33 53 23/32
18,5 37 NSX100-MA (5) 50 550 LC1-D80 LRD-33 55 30/40
22 44 NSX100-MA (5) 50 650 LC1-D80 LRD-33 57 37/50
30 60 NSX100-MA (5) 100 900 LC1-D80 LRD-33 59 48/65
37 72 NSX100-MA (5) 100 1100 LC1-D80 LRD-33 63 63/80
45 85 NSX100-MA (5) 100 1300 LC1-D115 LR9-D53 67 60/100
LC1-F115 LR9-F53 67 60/100
55 105 NSX160-MA 150 1500 LC1-D115 LR9-D53 69 90/150
LC1-F115 LR9-F53 69 90/150
75 140 NSX160-MA 150 1950 LC1-D150 LR9-D53 69 90/150
LC1-F150 LR9-F53 69 90/150
90 170 NSX250-MA 220 2420 LC1-F185 LR9-F53 71 132/220
110 210 NSX250-MA 220 2860 LC1-F225 LR9-F53 71 132/220
NSX400 Micrologic 1.3M 320 2880 LC1-F265 LR9-F53 71 132/220
132 250 NSX400 Micrologic 1.3M 320 3500 LC1-F265 LR9-F73 75 200/330
160 300 NSX400 Micrologic 1.3M 320 4160 LC1-F330 LR9-F73 75 200/330
200 380 NSX630 Micrologic 1.3M 500 5700 LC1-F400 LR9-F73 79 300/500
220 420 NSX630 Micrologic 1.3M 500 6500 LC1-F500 LR9-F73 79 300/500
250 460 NSX630 Micrologic 1.3M 500 6500 LC1-F500 LR9-F73 79 300/500
NS800L Micrologic 5.0 - LR off 800 8000 LC1-F630 LR9-F73 81 380/630
300 565 NS800L Micrologic 5.0 - LR off 800 8000 LC1-F630 LR9-F73 81 380/630
335 620 NS800L Micrologic 5.0 - LR off 800 8000 LC1-F630 LR9-F73 81 380/630
375 670 NS800L Micrologic 5.0 - LR off 800 9600 LC1-F780 TC800/5 + LRD-10 630/1000
400 710 NS800L Micrologic 5.0 - LR off 800 9600 LC1-F780 TC800/5 + LRD-10 630/1000
450 800 NS1000L Micrologic 5.0 - LR off 1000 10000 LC1-F780 TC800/5 + LRD-10 630/1000
(1) I valori in kA esprimono il valore massimo di corrente di corto circuito per cui è possibile utilizzare lo specifico coordinamento, in funzione dei livelli del potere
di interruzione di Compact NSX e NS.
(2) Per avviamenti pesanti (classe 20), sostituire il relè termico utilizzando la tabella "Corrispondenza dei relé classe 10/10 A e classe 20".
(3) Inversione di marcia: sostituire LC1 con LC2; avviamento stella-triangolo: sostituire LC1 con LC3.
(4) Valore di "Ii" per Micrologic 5.0.
(5) Il coordinamento è garantito anche utilizzando il blocco interruzione NSX160 (es: NSX160-MA25).
553
Protezione Protezione motori
degli apparecchi Tabelle di coordinamento
utilizzatori e ambienti
particolari
tabella di coordinamento con Compact NSX, Micrologic 2.2M, 6.2M e 2.3M, 6.3M
e Compact NS Micrologic 5.0
Norma CEI EN 60947-4-1, Tensione nominale d'impiego Ue = 380/415 V - 50 Hz, Avviamento: diretto normale, Coordinamento: tipo 2
motore interruttore automatico contattore (2)
Pn [kW] Inm [A] tipo sganciatore Ith [A] Irm [A] (3)
tipo
7,5 16 NSX100 Micrologic 2.2M o 6.2M 12/25 13 Ith LC1-D80
10 21 NSX100 Micrologic 2.2M o 6.2M 12/25 13 Ith LC1-D80
11 23 NSX100 Micrologic 2.2M o 6.2M 12/25 13 Ith LC1-D80
15 30 NSX100 Micrologic 2.2M o 6.2M 25/50 13 Ith LC1-D80
18,5 37 NSX100 Micrologic 2.2M o 6.2M 25/50 13 Ith LC1-D80
22 44 NSX100 Micrologic 2.2M o 6.2M 25/50 13 Ith LC1-D80
30 60 NSX100 Micrologic 2.2M o 6.2M 50/100 13 Ith LC1-D80
37 72 NSX100 Micrologic 2.2M o 6.2M 50/100 13 Ith LC1-D80
45 85 NSX100 Micrologic 2.2M o 6.2M 50/100 13 Ith LC1-D115 o LC1-F115
55 105 NSX160 Micrologic 2.2M o 6.2M 70/150 13 Ith LC1-D115 o LC1-F115
75 140 NSX160 Micrologic 2.2M o 6.2M 70/150 13 Ith LC1-D150 o LC1-F150
90 170 NSX250 Micrologic 2.2M o 6.2M 100/220 13 Ith LC1-F185
NSX400 Micrologic 2.3M o 6.3M 160/320 13 Ith LC1-F225
110 210 NSX250 Micrologic 2.2M o 6.2M 100/220 13 Ith LC1-F225
NSX400 Micrologic 2.3M o 6.3M 160/320 13 Ith LC1-F225
132 250 NSX400 Micrologic 2.3M o 6.3M 160/320 13 Ith LC1-F265
160 300 NSX400 Micrologic 2.3M o 6.3M 160/320 13 Ith LC1-F330
200 380 NSX630 Micrologic 2.3M o 6.3M 250/500 13 Ith LC1-F400
220 420 NSX630 Micrologic 2.3M o 6.3M 250/500 13 Ith LC1-F500
250 460 NSX630 Micrologic 2.3M o 6.3M 250/500 13 Ith LC1-F500
NS800L Micrologic 5.0 320/800 8000 LC1-F630
300 565 NS800L Micrologic 5.0 320/800 8000 LC1-F630
335 620 NS800L Micrologic 5.0 320/800 8000 LC1-F630
375 670 NS800L Micrologic 5.0 320/800 9600 LC1-F780
400 710 NS800L Micrologic 5.0 320/800 9600 LC1-F780
450 800 NS1000L Micrologic 5.0 400/1000 10000 LC1-F780
(1) I valori in kA esprimono il valore massimo di corrente di corto circuito per cui è possibile utilizzare lo specifico coordinamento, in funzione dei livelli del potere
di interruzione di Compact NSX e NS.
(2) Inversione di marcia: sostituire LC1 con LC2; avviamento stella-triangolo: sostituire LC1 con LC3.
(3) Valore di "Ii" per Micrologic 5.0.
554
Protezione Protezione dei circuiti alimentati
degli apparecchi da un generatore
utilizzatori e ambienti Generalità
particolari
rete normale rete soccorso
Protezione dei circuiti prioritari alimentati
MT
BT
GE
da un generatore di soccorso
In un numero sempre maggiore di impianti sono previsti utilizzatori che devono
essere alimentati anche in caso di interruzione della rete di distribuzione pubblica:
cc circuiti di sicurezza: illuminazione di sicurezza, sistema antincendio, sistema
sistema di allarme e segnalazione;
automatico cc circuiti prioritari: alimentano quelle apparecchiature il cui arresto prolungato
di commutaz.
causerebbe perdita di produttività, danni alla catena produttiva o situazioni
pericolose per gli operatori.
Un sistema correntemente utilizzato per rispondere a questo bisogno consiste
circuiti non nell’installare un gruppo motore termico-generatore collegato all’impianto per mezzo
prioritari circuiti prioritari di un sistema di commutazione automatica che alimenta, in caso di emergenza,
i circuiti di sicurezza ed i circuiti prioritari ed impedisce il funzionamento in parallelo
con la rete pubblica.
L’alternatore in cortocircuito
Al verificarsi di un cortocircuito ai morsetti di un alternatore, l’andamento della
corrente presenta un picco iniziale dell’ordine di 5÷10 volte la corrente nominale
del generatore (periodo subtransitorio che va da 10 a 20 ms), poi decresce
(periodo transitorio tra 100 e 300 ms), per stabilizzarsi ad un valore che, secondo
il tipo di eccitazione dell’alternatore, può variare da 0,3 a 3 volte la corrente nominale
dell’alternatore.
alterazione con
100 eccitazione composta
e sovraeccitazione
3In
12
10
7
3
2 In
1 alterazione con
eccitazione derivata
0,3In
555
Protezione Protezione dei circuiti alimentati
degli apparecchi da un generatore
utilizzatori e ambienti Scelta delle protezioni
particolari
556
Protezione Protezione dei trasformatori BT/BT
degli apparecchi Generalità
utilizzatori e ambienti
particolari
Corrente di inserzione
Alla messa in tensione dei trasformatori BT/BT, si manifestano correnti molto forti
di cui occorre tenere conto al momento della scelta del dispositivo di protezione.
L’ampiezza dipende:
cc dall'istante in cui si chiude l'interruttore di alimentazione;
cc dall'induzione residua presente nel circuito magnetico;
cc dalle caratteristiche del carico alimentato dal trasformatore.
Il valore di cresta della prima onda di corrente raggiunge di frequente un valore
da 10 a 15 volte la corrente efficace nominale del trasformatore.
Per potenze inferiori a 50 kVA, questo valore può raggiungere valori da 20 a 25 volte
la corrente nominale.
Questa corrente transitoria si smorza molto rapidamente con una costante
di tempo q che può arrivare ad alcune decine di millisecondi.
Nota: per trasformatori con:
ccrapporto di trasformazione unitario;
ccpotenza inferiore a 5 kVA.
In caso di sgancio intempestivo della protezione a monte, prima di passare ad un interruttore
di calibro superiore, invertire i morsetti di ingresso con quelli di uscita (la corrente di inserzione
varia sensibilmente se il primario è avvolto internamente o esternamente rispetto al secondario).
557
Protezione Protezione dei trasformatori BT/BT
degli apparecchi Generalità
utilizzatori e ambienti
particolari
558
Trasformatori monofase
559
Protezione Protezione dei trasformatori BT/BT
degli apparecchi Trasformatori trifase
utilizzatori e ambienti
particolari
560
Protezione Compensazione dell’energia reattiva
degli apparecchi Generalità
utilizzatori e ambienti
particolari
Il fattore di potenza
Il fattore di potenza di un’installazione è il rapporto tra la potenza attiva e la potenza
apparente assorbita dal carico, e può variare da valore zero a valore unitario.
cos ϕ = P/S
Mantenere un fattore di potenza prossimo all'unità vuol dire:
cc soppressione delle penali per il consumo eccessivo di energia reattiva.
Il valore minimo di cos ϕ esente da penali è pari a 0,9;
cc diminuzione della potenza apparente contrattuale [kVA];
cc limitazione delle perdite di energia attiva nei cavi (perdite Joule);
cc possibilità di ridurre la sezione dei cavi;
cc aumento della potenza attiva [kW] disponibile al secondario del trasformatore
MT/ BT;
cc diminuzione della caduta di tensione (a parità di sezione dei cavi).
La presenza nell'impianto di componenti e utilizzatori con elevato assorbimento
di energia reattiva provoca l'abbassamento del fattore di potenza a valori
inaccettabili. La tabella seguente permette di identificare le apparecchiature
con consumo di energia reattiva elevata.
apparecchiature
motore asincrono cos ϕ tg ϕ
fattore di carico [%] 0 0,17 5,80
25 0,55 1,52
50 0,73 0,94
75 0,80 0,75
100 0,85 0,62
lampade a incandescenza ≈1 ≈0
lampade fluorescenti non rifasate ≈ 0,5 ≈ 1,73
lampade fluorescenti rifasate 0,86 ÷ 0,93 0,59 ÷ 0,39
lampade a scarica 0,4 ÷ 0,6 2,29 ÷ 1,33
forni a resistenza ≈1 ≈0
forni ad induzione ed a perdite dielettriche ≈ 0,85 ≈ 0,62
saldatrice a punti 0,8 ÷ 0,9 0,75 ÷ 0,48
saldatura ad arco alimentata da gruppo statico monofase ≈ 0,5 ≈ 1,73
gruppo rotante 0,7 ÷ 0,9 1,02 ÷ 0,48
trasformatore-raddrizzatore 0,7 ÷ 0,8 1,02 ÷ 0,75
forni ad arco 0,8 0,75
561
Protezione Compensazione dell’energia reattiva
degli apparecchi Generalità
utilizzatori e ambienti
particolari
Il rifasamento
Quando in un impianto il fattore di potenza è troppo basso, è necessario provvedere
ad una compensazione dell’energia reattiva assorbita dagli utilizzatori.
Tale compensazione viene normalmente effettuata utilizzando batterie
di condensatori.
I condensatori assorbono dalla rete una corrente sfasata di circa 90° in anticipo
rispetto alla tensione.
La corrispondente potenza reattiva risulta perciò di segno opposto a quella assorbita
dai normali apparecchi utilizzatori.
Si ottiene in tal modo un aumento del fattore di potenza che corrisponde
ad una diminuzione dell’angolo di sfasamento tra tensione e corrente (rifasamento).
)
Unc 2
Qnc = Qc .
)
U
562
Scelta della potenza
563
Protezione Compensazione dell’energia reattiva
degli apparecchi Tipi di compensazione
utilizzatori e ambienti
particolari
Compensazione globale
È conveniente in reti con estensione limitata con carichi stabili e continui o in
previsione di un ampliamento dell’impianto senza dover modificare la sottostazione
di trasformazione.
Vantaggi
cc Sopprime le penalità per consumo eccessivo di energia reattiva;
nϒ 1
cc adatta l'esigenza reale dell'impianto (kW) alla potenza apparente contrattuale
(kVA);
cc riduce la potenza apparente che transita nella sottostazione di trasformazione
(aumento della potenza attiva disponibile);
cc permette di utilizzare un interruttore più economico a monte del condensatore;
cc rapido ammortamento dei costi.
M M M M Svantaggi
c la parte di impianto a valle del livello 1 non trae vantaggio dall'installazione
Flusso di potenza apparente dei condensatori;
Flusso di potenza reattiva c le perdite per effetto Joule, nei cavi a valle della batteria di rifasamento, non sono
diminuite;
c esiste il rischio di sovracompensazione a seguito di variazioni di carichi importanti.
Questo rischio viene eliminato utilizzando batterie automatiche di rifasamento.
Nota: per batterie di rifasamento di potenza superiore a 1000 kvar si consiglia una
compensazione in media tensione.
Compensazione parziale
È consigliata in reti molto estese e divise in compartimenti con regimi di carico
nϒ 1 molto differenti.
Vantaggi
cc Sopprime le penalità per consumo eccessivo di energia reattiva;
nϒ 2 nϒ 2
cc ottimizza una parte della rete.
La corrente reattiva non interessa l'impianto compreso tra il livello n° 1 e 2;
cc riduce la potenza apparente che transita nella sottostazione di trasformazione
(aumento della potenza attiva disponibile);
M M M M cc diminuisce le perdite nei cavi per effetto Joule fino al livello 2.
Svantaggi
Flusso di potenza apparente
Flusso di potenza reattiva
cc Solo la parte di impianto tra il livello 1 e 2 trae vantaggio dall'installazione
dei condensatori;
cc le perdite nei cavi per effetto Joule sono diminuite solo fino al livello 2;
cc esiste il rischio di sovracompensazione a seguito di variazioni di carichi importanti;
Questo rischio viene eliminato utilizzando batterie automatiche di rifasamento.
Compensazione locale
La compensazione individuale è consigliata in presenza di utilizzatori di potenza
elevata rispetto alla potenza dell’intera rete.
nϒ 1
Vantaggi
cc Sopprime le penalità per consumo eccessivo di energia reattiva;
cc ottimizza tutta la rete elettrica;
nϒ 2 nϒ 2 cc riduce la potenza apparente che transita nella sottostazione di trasformazione
(aumento della potenza attiva disponibile);
nϒ 3 nϒ 3 nϒ 3 nϒ 3 cc le perdite nei cavi per effetto Joule vengono ridotte;
cc permette di utilizzare degli interruttori più economici.
M M M M Svantaggi
c Costo elevato.
Flusso di potenza apparente
Flusso di potenza reattiva
564
Esempi e problemi applicativi
565
Protezione Compensazione dell’energia reattiva
degli apparecchi Esempi e problemi applicativi
utilizzatori e ambienti
particolari
566
Scelta delle protezioni
567
Protezione Protezione contro le sovratensioni
degli apparecchi tramite SPD
utilizzatori e ambienti
particolari
568
Caratteristiche degli SPD
tabella della definizione normativa degli SPD
fulminazione diretta fulminazione indiretta
CEI EN/IEC 61643-11 tipo 1 tipo 2 tipo 3
precedente VDE 0675v B C D
tipo di onda di prova 10/350 8/20 1.2/50 + 8/20
Nota 1: esistono SPD Tipo 1 + 2 che combinano la protezione dei carichi dalle fulminazioni dirette e indirette.
Nota 2: alcuni SPD Tipo 2 possono essere dichiarati anche come Tipo 3 .
Applicazioni principali
cc SPD in bassa tensione
Questo termine designa una serie di dispositivi che, da un punto di vista sia
tecnologico che applicativo, sono molto diversi tra loro. Gli SPD in bassa tensione
sono modulari, in modo da poter essere facilmente installati all'interno dei quadri BT.
Ci sono anche SPD adattabili a prese di alimentazione ma questi dispositivi hanno
una bassa capacità di scarica.
cc SPD per reti di comunicazione
Questi dispositivi proteggono le reti telefoniche, le reti commutate e le reti di
controllo automatico (bus) dalle sovratensioni che provengono dall'esterno (fulmini)
e da quelle interne alla rete di alimentazione (apparecchiature inquinanti, dispositivi
di manovra, ecc.).
Tali SPD possono essere installati anche in connettori RJ11, RJ45 ... oppure
integrati nei carichi.
vv Uoc: tensione di circuito aperto applicata durante prove di classe III (Tipo 3).
569
Protezione Protezione contro le sovratensioni
degli apparecchi tramite SPD
utilizzatori e ambienti
particolari
un SPD di Tipo 2 nel quadro elettrico principale un SPD di Tipo 1 e un SPD di Tipo 2 (o 1 SPD Tipo 1+2)
nel quadro elettrico principale
D < 30 m
Interruttore Interruttore
in entrata in entrata
sensibili dal sistema di protezione dai fulmini
Distanza (D) che separa le apparecchiature
SPD
SPD Tipo 1
di Tipo 2 +
Tipo 2
D D
un SPD Tipo 2 nel quadro elettrico principale un SPD di Tipo 1 e un SPD di Tipo 2 (o uno SPD Tipo 1+2)
un SPD di Tipo 2/Tipo 3 nel quadro vicino alle apparecchiature sensibili nel quadro elettrico principale
un SPD Tipo 2/Tipo 3 nel quadro vicino alle apparecchiature sensibili
Interruttore Interruttore
in entrata in entrata
SPD
SPD Tipo 1
Tipo 2 +
SPD Tipo 2 SPD
D > 30 m Tipo 3 Tipo 3
D D
570
Limitatori di sovratensione iPRF1 12.5r/PRF1
Master/PRD1 25r/PRD1 Master
dati tecnici
iPRF1 12.5r PRF1 Master PRD1 25r PRD1 Master
frequenza di funzionamento 50 Hz 50/60 Hz 50 Hz 50 Hz
grado di protezione fronte IP40 IP40 IP40 IP40
morsetti IP20 IP20 IP20 IP20
urti IK05 IK05 IK05 IK05
tempo di risposta y 25 ns y 1 ms y 25 ns y 100 ns
segnalazione fine vita verde: funzion. corretto - bianco: funzion. corretto bianco: funzion. corretto
(prodotto da sostituire) rosso: prod. da sostituire - rosso: prod. da sostituire rosso: prod. da sostituire
segnalaz. 1 A/250 V AC - 1 A/250 V AC 1 A/250 V AC
a distanza 0.2 A/125 V DC 0.2 A/125 V DC
collegamento con morsetti cavo rigido 10...35 mm² 10...50 mm² 2.5...35 mm² 10...35 mm²
a gabbia cavo 10...25 mm² 10...35 mm² 2.5...25 mm² 10...25 mm²
flessibile
temperatura di da -25°C a +60°C da -40°C a +85°C da -25°C a +60°C da -25°C a +60°C
funzionamento
conformità norme tipo 1 IEC 61643-11 T1. IEC 61643-11 T1. IEC 61643-11 T1. IEC 61643-11 T1.
CEI EN 61643-11 Tipo 1 CEI EN 61643-11 Tipo 1 CEI EN 61643-11 Tipo 1 CEI EN 61643-11 Tipo 1
tipo 2 IEC 61643-11 T2. - IEC 61643-11 T1. -
CEI EN 61643-11 Tipo 2 CEI EN 61643-11 Tipo 1
571
Protezione Protezione contro le sovratensioni
degli apparecchi tramite SPD
utilizzatori e ambienti Limitatori di sovratensione iPRD
particolari di Tipo 2 o Tipo 3
primaria secondaria
65 kA / 20 kA
livelli di rischio molto elevato iPRD65 IT cc
(siti fortemente soggetti a caduta di fulmini) TT & TN cc
TT & TN-S cc
TN-C cc
IT cc
TN-C cc
TT & TN-S cc
TN-C cc
40 kA / 15 kA
livelli di rischio elevato iPRD40 TT & TN cc
TT & TN
TT & TN-S cc
TT & TN-S
TN-C cc
TN-C
TN-C cc
TN-C
IT cc
TT & TN-S cc
TT & TN-S
IT cc
TN-C cc
TN-C
20 kA / 5 kA
livelli di rischio normali iPRD20 TT & TN
TT & TN-S cc
TT & TN-S
TN-C
TN-C
IT cc
TT & TN-S cc
TT & TN-S
IT cc
TN-C
8 kA / 2.5 kA
protezione secondaria: iPRD8 TT & TN
necessario quando gli apparecchi da proteggere sono posti TT & TN-S cc
ad una distanza superiore ai 30 m dal limitatore primario. TT & TN-S
TN-C
TN-C
IT cc
TT & TN-S cc
TT & TN-S
IT cc
TN-C
* MC: modo comune (tra fase e terra e tra neutro e terra). * MD: modo differenziale (tra fase e neutro).
(1) Uoc: tensione a circuito aperto: 10 kV.
572
caratteristiche generali
frequenza di funzionamento 50/60 Hz
tensione di funzionamento [Ue] 230/400 V AC
corrente d’impiego permanente [Ic] < 1 mA
tempo di risposta < 25 ms
segnalazione fine vita apparecchiatura: bianco gunzionamento normale
con indicatore meccanico rosso fine vita
segnalazione a distanza fine vita apparecchiatura con contatto NO, NC 250 V / 0.25 A
caratteristiche aggiuntive
temperatura di funzionamento da -25°C a +60°C
tipo di collegamento morsetti a gabbia, da 2.5 a 35 mm²
conformità norme IEC 61643-11 T2 e CE IEN 61643-11 Tipo 2
573
Protezione Protezione contro le sovratensioni
degli apparecchi tramite SPD
utilizzatori e ambienti Limitatori di sovratensione iQuick PRD
particolari Tipo 2 o 3 con protezione integrata
TT & TN-S cc
20 kA / 5 kA
livelli di rischio ridotto iQuick PRD20r TT & TN-S cc
TT & TN-S cc
8 kA / 2 kA
protezione secondaria: iQuick PRD8r TT & TN-S cc
necessario quando gli apparecchi da proteggere TT & TN-S
sono posti ad una distanza superiore ai 30 m cc
dal limitatore primario.
* MC: modo comune (tra fase e terra e tra neutro e terra). * MD: modo differenziale (tra fase e neutro).
(1) Uoc: tensione a circuito aperto: 10 kV.
574
Limitatori di sovratensione iQuick PF
Tipo 2 precablati con protezione integrata
caratteristiche generali
frequenza di funzionamento 50/60 Hz
tensione di funzionamento [Ue] 230/400 V AC
tenuta al cortocircuito [Isc] 8r/20r 25 kA (50 Hz)
40r 20 kA (50 Hz)
corrente d’impiego permanente [Ic] <1 mA
tempo di risposta <25 ns
visualizzazione stato con indicatore sulle cartucce bianco funzionamento normale
rosso fine vita
con indicatore meccanico bianco e leva in posizione ON funzionamento normale
con indicatore meccanico rosso e leva in posizione OFF fine vita
visualizzazione a distanza fine vita con contatto NO/NC 250 V AC / 2 A per visualizzazione a distanza
caratteristiche aggiuntive
grado di protezione solo limitatore IP20, IK05
limitatore in cass. modulare IP40
temperatura di funzionamento da -25°C a +70°C
temperatura di stoccaggio da -40°C a +80°C
caratteristiche generali
frequenza di funzionamento 50 Hz
tensione di funzionamento [Ue] 230/400 V AC
potere di interruzione della protezione incorporata [Icc a 50 Hz] 6 kA
visualizzazione stato indicatore meccanico bianco/ funzionamento normale
leva in posizione ON
indicatore meccanico rosso/ fine vita
leva in posizione OFF
visualizzazione a distanza fine vita con contatti ausiliari SR
caratteristiche aggiuntive
grado di protezione solo limitatore IP20
limitatore in cass. modulare IP40
temperatura di funzionamento da -25°C a +70°C
temperatura di stoccaggio da -40°C a +80°C
575
Protezione Protezione contro le sovratensioni
degli apparecchi tramite SPD
utilizzatori e ambienti Limitatori di sovratensione iPRD-DC
particolari per impianti fotovoltaici
IEC 61643-11 T2
CEI EN 61643-11 Tipo 2
prEN 50539-11 T2
I limitatori iPRD-DC sono dispositivi in cc per la protezione dei circuiti contro le
sovracorrenti indotte e condotte nel generatore e nel gruppo di conversione di un
impianto fotovoltaico.
L'apparecchio deve essere installato in un quadro elettrico all'interno dell'edificio.
Se il quadro è posizionato all'esterno deve essere stagno.
I limitatori a cartucce estraibili iPRD-DC consentono la sostituzione rapida delle cartucce
danneggiate con altre integre senza sostituire la base.
Riportano a distanza l'informazione "cartuccia da sostituire" .
In base alla distanza tra il generatore fotovoltaico e il gruppo di conversione
potrebbe essere necessario installare due o più limitatori di sovratensioni per
garantire la protezione di entrambe le parti.
caratteristiche generali
tipo di rete isolata a corrente continua
tempo di risposta < 25 ms
corrente di cortocircuito [ISCPV] 30 A
tipo di limitatore tipo 2
segnalazione fine vita (prodotto da sostituire) circuito aperto da interruttore di
protezione termico integrato
caratteristiche aggiuntive
grado di protezione Solo limitatore IP20
Limitatore in cassetta modulare IP40
Urti IK03
segnalazione fine vita Con indic. sulle cart. bianco funzionamento
(prodotto da sostituire) normale
rosso fine vita
By the NO/NC remote indication contact 250 V AC / 0.25 A
temperatura di funzionamento da -25°C a +60°C
temperatura di stoccaggio da -40°C a +85°C
tropicalizzazione esecuzione 2
(umidità relativa 95 % a 55°C)
576
Metodo semplice ed efficace
per la scelta degli SPD
Il metodo di scelta proposto, tenendo conto del rischio di caduta di fulmini, della
situazione installativa, del tipo di struttura e di destinazione d'uso della stessa,
segue i principi di base della normativa vigente e va nella direzione della regola
dell'arte in termini di sicurezza e funzionalità dell'impianto, portando al
dimensionamento cautelativo della protezione contro le sovratensioni.
Sull’edificio stesso o su un
No Si
edificio situato nelle vicinanze
(distanza inferiore ai 50 metri)
esiste un impianto parafulmine?
Tipo 1 + 2
577
Protezione Tabella di coordinamento
degli apparecchi tra gli SPD e i dispositivi di
utilizzatori e ambienti protezione contro il corto circuito
particolari
Icc (kA)*
Tipo 3 Tipo 2
70
50
Fusibile Fusibile
22x58 NH
40A 50A
gL/gG gL/gG
36
iPRD40r iPRD65r
25
iC60L iC60L NG125N (2) NG125N (2)
20A (1) 25A (1) 40A(1) 50A(1)
iPRD8
iPRD20 iPRD40 iPRD65r
15
iC60H iC60H iC60H iC60H
20A (1) 25A (1) 40A (1) 50A (1)
iPRD8
iPRD20 iPRD40 iPRD65r
10
iQuick iQuick iQuick
PRD8r PRD20r PRD40r
iC60N iC60N iC60N iC60N
20A (1) 25A (1) 40A (1) 50A (1)
iQuick
PF
578
Icc (kA)*
NG125L NG125L
PRF1
80A(1) 80A(1)
Master
36 (1) Tutti gli interruttori sono in curva
Compact d’intervento C
iPRF1 12.5r PRD1 NSX (2) NG125L per 1P e 2P
Master 160F
(3) NG125N per 2P
160A
PRF1
Master
25
NG125N
80A(1)
iPRF1 12.5r
o PRD1 25r
…/…
Compact
15 NSX
NG125a (3) 160B
80A(1) NG125N 160A TM
80A (1)
iPRF1 12.5r
o PRD1 25r
10
PRD1 25r PRF1
Master
C120N
80A(1)
6
iPRF1 12.5r
o PRD1 25r
579
580
Indice 9 - Quadri prefabbricati
581
Quadri prefabbricati Introduzione
Prestazioni e prove
Premessa
Dovendo realizzare impianti secondo la regola dell'arte, è spesso interessante
per l'installatore fare riferimento a quanto previsto dalle norme CEI, sia per quanto
riguarda la concezione e la realizzazione impiantistica, sia per quanto riguarda
i vari componenti utilizzati.
Ciò in virtù dell'art. 2 della legge 186 del 1 marzo 1968, secondo il quale i materiali,
le apparecchiature, i macchinari, le installazioni e gli impianti elettrici ed elettronici
realizzati secondo le norme del CEI si considerano costruiti "a regola d'arte".
Per quanto riguarda i quadri di bassa tensione, le norme di riferimento sono:
cc la norma CEI EN 61439-1 e 2.
Questa norma, pubblicata per la prima volta a gennaio 2010, rappresenta
l'evoluzione di CEI EN 60439-1. Non è una revisione della norma precedente, ma si
tratta di una nuova versione;
cc la norma CEI EN 60439-1 (2000 - quarta edizione della norma avente
classificazione CEI 17-13/1).
Questa norma rappresenta un ulteriore consolidamento rispetto alla precedente
CEI 17-13 del 1995, soprattutto per ciò che concerne gli aspetti legati
all'industrializzazione del prodotto e le prove da effettuare per garantirne
le prestazioni;
cc la norma CEI 23-51, (2004 - seconda edizione), dedicata ai piccoli quadri
per uso domestico e similare, che viene trattata più in particolare nella parte relativa
alle cassette di distribuzione.
582
La norma CEI EN 60439-1
La norma richiede che ogni quadro costruito sia riferito ad un ben identificato
prototipo, già sottoposto a tutte le prove di tipo da essa previste.
Questa precisa prescrizione serve, ai fini del normatore, a limitare, per quanto
possibile, la frequente tendenza all'improvvisazione che per tanti anni ha
caratterizzato la realizzazione dei quadri, e lo fa richiedendo ai vari costruttori
una standardizzazione sempre più spinta del proprio prodotto.
La norma rende obbligatorio il prototipo di riferimento, ma consente di realizzare
due tipologie di prodotti che così definisce:
cc apparecchiatura costruita in serie (AS);
cc apparecchiatura costruita non in serie (ANS).
La norma inoltre, esige che i quadri elettrici di tipo AS siano conformi al prototipo che
è stato sottoposto a tutte le prove di tipo previste, mentre quelli di tipo ANS possono
essere non completamente conformi al prototipo di riferimento, che deve comunque
esistere ed essere un prodotto AS. Le prove di tipo che la norma richiede di eseguire
sui quadri per dimostrarne la rispondenza alle sue prescrizioni sono numerose
e, in qualche caso, gravose sia tecnicamente che economicamente.
Per i prodotti ANS, la norma ammette che alcune delle prove di tipo non vengano
effettuate, purché le relative prestazioni siano comunque verificate attraverso
estrapolazioni, calcoli o altri metodi che il costruttore dimostri validi a tal fine.
La norma, ad esempio, cita le pubblicazioni CEI 17-43 e CEI 17-52 quali metodi
possibili per la determinazione delle sovratemperature e della tenuta al cortocircuito
per le apparecchiature assiemate non di serie (ANS). Tali metodi sono utilizzabili
per l'estrapolazione, i cui risultati vanno confrontati con i rispettivi dati omogenei
ottenuti durante le prove di tipo che l'apparecchiatura di serie (AS) di riferimento
abbia superato.
583
Quadri prefabbricati Introduzione
Prestazioni e prove
Dichiarazione di conformità
Una volta costruito ed installato il quadro, si presenta il problema estremamente
pratico ed immediato di cosa allegare alla dichiarazione di conformità richiesta
dal Decreto Ministeriale 37/08.
L'installatore che ha scelto quadri di bassa tensione conformi alla norma
CEI EN 61439-1 e 2 o alla norma CEI 23-51, deve riportare nella relazione allegata
alla dichiarazione di conformità dell'impianto la dichiarazione di conformità dei
prodotti a queste norme (sulla targa del quadro occorre riportare CEI EN 61439-2).
Inoltre, dovrà indicare il nome o la ragione sociale del costruttore originale del
quadro ed il tipo di prodotto utilizzato, come indicato sul catalogo del costruttore
stesso. Quest'ultimo si rende responsabile in particolare della rispondenza dei
prodotti alle norme citate.
È bene comunque che l'installatore si renda conto di quanto indicato sul catalogo
del costruttore originale, onde evitare di fare affidamento su frasi
di rispondenza generica alla norma che, nella sostanza, non hanno alcun significato
tecnico.
Situazioni di questo genere talvolta si verificano ancora poiché alcuni costruttori
originali, in ritardo con l'adeguamento alla norma, affidano a messaggi ambigui la
definizione della rispondenza alla norma stessa, che è invece un requisito
fondamentale per dimostrare la rispondenza del quadro alla regola dell'arte e
dunque alle leggi dello Stato Italiano.
Oltre a verificare con attenzione le indicazioni del catalogo del costruttore,
è consigliabile quindi che l'installatore si renda conto della veridicità di quanto
in esso affermato.
584
Conclusioni
Le regole essenziali da osservare, da parte dell'assemblatore, per poter garantire
e documentare opportunamente la conformità del quadro alle norme si possono così
sintetizzare:
cc scegliere un fornitore affidabile in grado di dimostrare l'esecuzione delle prove
di tipo sui prototipi;
cc effettuare la scelta dei componenti del quadro in stretta osservanza dei cataloghi
del fornitore;
cc montare il quadro seguendo scrupolosamente le istruzioni del fornitore dei pezzi
sciolti e degli apparecchi;
cc verificare, tramite prove di tipo o metodi di calcolo/estrapolazione, eventuali
modifiche sostanziali apportate rispetto alle configurazioni "tipo" garantite
dal costruttore dei pezzi sciolti del quadro;
cc effettuare correttamente le prove individuali previste dalla norma su ciascun
quadro realizzato;
cc conservare nei propri archivi la documentazione relativa alle prove di tipo
cc e/o verifiche e alle prove individuali effettuate;
cc installare correttamente il quadro effettuando in cantiere le necessarie verifiche
elettriche o meccaniche;
cc redigere la dichiarazione di conformità dell'impianto e citare nella relazione
tecnica ad essa allegata il tipo di quadro installato.
In sintesi, si tratta di una serie di azioni abbastanza semplici di cui uno degli aspetti
più importanti è quello della scelta del fornitore dei componenti, per la quale
l'installatore deve agire con cautela per poter correttamente e con poche ulteriori
attenzioni rispondere alle prescrizioni delle norme e regole vigenti.
585
Quadri prefabbricati Il sistema funzionale
Prisma Plus G, P e P-Bloc
586
I contenitori Prisma Plus G
cc Lamiera acciaio;
cc trattamento cataforesi + polveri termoindurenti a base di resine epossidiche
e poliestere polimerizzate a caldo, colore bianco RAL 9001.
Le cassette IP 30/40/43
cc IK07 (senza porta) IK08 (con porta);
cc contenitori smontabili;
cc associabili in altezza e in larghezza;
cc 8 altezze da 330 a 1380 mm;
cc larghezza: 595 mm;
cc canalina laterale larghezza = 305 mm, associabile in larghezza;
cc profondità: 250 mm con porta (205 mm senza porta).
Gli armadi IP 30/40/43
cc IK07 (senza porta) IK08 (con porta);
cc contenitori smontabili;
cc associabili in larghezza;
cc 3 altezze: 1530, 1680 e 1830 mm;
cc larghezza: 595 mm;
cc canalina laterale larghezza = 305 mm, associabile in larghezza;
cc profondità: 250 mm con porta (205 mm senza porta).
Le cassette IP55
cc IK10;
cc contenitori smontabili;
cc associabili in altezza e in larghezza;
cc larghezza: 600 mm;
cc 7 altezze: da 450 a 1750 mm;
cc estensione larghezza = 325 mm e 575 mm, associabili in larghezza e in altezza.
587
Quadri prefabbricati Il sistema funzionale
Prisma Plus G P e P-Bloc
588
P-Bloc kit Sistema Power Center
I vantaggi dei quadri elettrici P-Bloc
cc Le sbarre di spessore 10mm, permettono di ridurre notevolmente i tempi
di montaggio del sistema sbarre principale (max due sbarre per fase fino a 3200A)
e di cablaggio degli interruttori;
cc è possibile utilizzare 1 solo sistema di sbarre centrale per alimentare 2 colonne
affiancate riducendo così i tempi di installazione delle sbarre stesse ed i costi stessi
della materia prima;
cc grazie ai nuovi Compact NSX si ha una sola unità funzionale per tutti i tipi
di comando, più semplice la scelta dei componenti e le evoluzioni del prodotto.
I contenitori P- Bloc
P-Bloc kit segue la logica di un sistema funzionale:
cc lamiera in acciaio;
cc dopo un trattamento di fosfosgrassaggio della lamiera grezza, le carpenterie
vengono verniciate con polveri epossipoliestere o poliestere erogate con pistole
elettrostatiche. L’asciugatura avviene attraverso un forno a campana
alla temperatura di 180°C per 5’. Lo spessore medio dello strato di vernice
ad essicazione ultimata è di circa 60 micron. Colore RAL 9002 bucciato.
cc smontabili;
cc associabili in larghezza e profondità;
cc kit strutture ed estensioni: in 3 larghezze (600 – 800 – 900 mm);
cc kit unità funzionali: per tutte le tipologie di interruttori ed esecuzioni, comuni
per le larghezze 600 – 800 – 900;
cc kit forma 4: già configurato per ogni unità funzionale;
cc kit sbarre: sistemi orizzontali/verticali predisposti per ogni struttura, completi
dei relativi supporti;
cc vari kit di collegamento (pannelli, porte, tetto, ecc…) per la finitura del quadro;
cc tenuta meccanica: IK10.
589
Quadri prefabbricati Il sistema funzionale
Prove di tipo
Premessa
Come già ricordato in precedenza, lo scopo delle prove di tipo è verificare
la conformità di un dato tipo di apparecchiatura (con le prestazioni dichiarate
dal costruttore) alle prescrizioni della Norma. Le prove di tipo vanno effettuate
su un esemplare di apparecchiatura o su parti di apparecchiatura che siano costruite
secondo lo stesso progetto o secondo progetti simili.
Le prove di tipo, previste dalla norma CEI EN 60439-1 comprendono:
a) verifica dei limiti di sovratemperatura;
b) verifica delle proprietà dielettriche;
c) verifica della tenuta al cortocircuito;
d) verifica dell'efficienza del circuito di protezione;
e) verifica delle distanze in aria e superficiali;
f) verifica del funzionamento meccanico;
g) verifica del grado di protezione.
Queste prove possono essere effettuate in qualsiasi ordine di successione
e/o su esemplari diversi del medesimo tipo di apparecchiatura.
Schneider Electric rende disponibile una serie di certificati e rapporti di prova raccolti
in una pubblicazione specifica denominata "Documento prove".
La documentazione di prova raccolta all'interno del documento garantisce tutte
le configurazioni realizzabili a catalogo, per quanto riguarda i risultati delle prove
di tipo da b) a g) ed in conformità a quanto previsto dalla norma CEI EN 60439-1.
La verifica dei limiti di sovratemperatura (prova a) può essere effettuata
dall'assemblatore utilizzando gli strumenti resi disponibili da Schneider Electric.
A partire dai risultati delle prove sui prototipi evidenziati nel "Documento prove" si fa
riferimento alla possibilità offerta dalla norma, di eseguire questa verifica con metodi
di calcolo o di estrapolazione.
Verifica di progetto
Dal punto di vista della verifica di progetto del quadro, finora realizzata secondo
quanto sopra riportato, la principale novità della norma CEI EN 61439-1 è
l’equiparazione (nell’ambito di determinati limiti chiaramente indicati all’interno dei
paragrafi di prescrizione) di tre metodologie di verifica del progetto dei quadri.
I diversi metodi comprendono:
cc la verifica mediante prove;
cc la verifica mediante confronto con il progetto di riferimento provato;
cc la verifica di progetto mediante “valutazione”, cioè la conferma della corretta
applicazione dei calcoli e/o delle regole di progetto compreso l’utilizzo di appropriati
margini di sicurezza.
All’interno dell’allegato D della norma CEI EN 61439-1, la seguente tabella indica,
per ogni verifica richiesta, l’applicabilità delle specifiche metodologie.
Per ognuna di esse, se esistono, i limiti di validità (legati alle caratteristiche elettriche
e meccaniche del quadro) sono indicati nei paragrafi specifici.
590
Applicazione dei differenti metodi
Come riportato precedentemente la norma ritiene i metodi tra loro equivalenti,
qualora applicabili, ma pone dei limiti abbastanza precisi di utilizzo in un caso
(nel calcolo) o dei margini di sicurezza nell’altro (ad esempio, nell’applicazione
delle regole di progetto). Di seguito due esempi:
cc Verifica della sovratemperatura mediante calcolo à la norma prevede
che il calcolo possa essere utilizzato come “metodo esclusivo” di verifica
per configurazioni e taglia ben precisi di quadro. Ad esempio:
vv In < 630 A e scomparto singolo à si può utilizzare il metodo delle potenze
dissipate
vv In < 1600 A e multi scomparto à si può utilizzare il metodo di calcolo suggerito
dalla Norma CEI 17-43
L’appendice nazionale della Norma CEI EN 61439-1 ha peraltro precisato che la
CEI 17-43 può essere comunque utilizzata come metodo di calcolo per la verifica
di sovratemperatura anche per quadri con In < 3150 A purchè sia applicata per
confronto anche ad un quadro elettrico provato con configurazione similare rispetto
al quadro sottoposto a verifica.
cc Verifica della tenuta al cortocircuito mediante applicazione del confronto
con il progetto di riferimento provato à la norma prevede una “lista di controllo”
mediante la quale è possibile, controllando dieci punti, verificare se il quadro oggetto
di esame si può ritenere conforme al prototipo di riferimento.
591
Quadri prefabbricati Il sistema funzionale
Prove di tipo
Nota: tutte le soluzioni realizzabili secondo quanto previsto dal catalogo dei quadri Prisma sono
state sottoposte alle prove di tipo e sono perciò garantite da Schneider Electric. Non è perciò
necessario eseguire alcuna verifica da parte del costruttore (assemblatore) del quadro.
592
Sistema di sbarre
593
Quadri prefabbricati Il sistema funzionale
Sistema di sbarre
594
Sistema di sbarre tradizionale
Il sistema di sbarre tradizionale è costituito da sbarre a sezione rettangolare con gli
spigoli arrotondati di diverse dimensioni a seconda della portata e possono essere
installate sia in verticale che in orizzontale. In alcune configurazioni si avranno due
sbarre in parallelo su ogni fase e la scelta del numero di supporti è determinata
dalla seguente tabella.
cc Scegliere nel Quadro 1, in funzione della corrente nominale, la sezione e il numero
delle sbarre da utilizzare per fase;
cc in relazione ai valori delle correnti di cortocircuito [kA eff.] determinare con l'ausilio
del Quadro 2 il numero di supporti del sistema di sbarre.
quadro1 quadro 2
In per quadro n° di sbarre/fase n° di supporti in relazione alla Icc [kA eff./1 s]
IP≤31 IP>31 15 25 30 40 50 60 65 75 85
800 750 1 sbarra 60x5 3 5 5 7
1000 900 1 sbarra 80x5 3 5 5 7 7
1200 1080 1 sbarra 50x10 3 5 5 5 7 7
1400 1250 2 sbarra 60x5 3 5 5 5 7
1 sbarra 60x10 3 5 5 5 7 7 9
1800 1600 2 sbarra 80x5 3 3 5 5 5
1 sbarra 80x10 3 5 5 5 7 7 9
2050 (1) 1850 (1) 2 sbarra 50x10 3 5 5 5 7 7 7
2300 (1) 200 (1) 2 sbarra 60x10 3 5 5 5 7 7 7 7
2820 (1) 2500 (1) 2 sbarra 80x10 3 3 5 5 5 5 7 7
sistema di sbarre doppio
3200 (1) 2820 (1) 2x1 sbarra 80x10 2x3 2x5
(1) Solo per sistema sbarre laterale.
Sistemi di sbarre Linergy + Linergy Evolution
Il sistema di sbarre Linergy è costituito da particolari sbarre caratterizzate da:
cc Un procedimento di profilatura che garantisce una grande flessibilità nella
realizzazione delle forme, soprattutto nella creazione di pareti divisorie interne che
consentono di aumentare il perimetro di passaggio della corrente. Pur mantenendo
dimensioni esterne molto ridotte il rendimento della sbarra è ottimale. Fino a 1600 A
questo sistema di sbarre profilato può essere quindi installato in una canalina larga
150 mm e profonda 400 mm;
cc un grado di rigidità ottimale garantito dai profili realizzati grazie alla facilità e
flessibilità di estrusione del materiale utilizzato. Due supporti di fissaggio in altezza
e un supporto nella parte bassa sono sufficienti a coprire la maggior parte dei casi
d’installazione (Icc ≤ 40 kA eff/1 s);
cc un aumento delle superfici di scambio che permette di aumentare la convezione
naturale delle sbarre. I profili sono anodizzati e questo aumenta il loro potere
di emissione, favorendo l’irradiamento e quindi l’evacuazione del calore.
cc Qualunque sia la configurazione del quadro le sbarre mantengono inalterate
le loro prestazioni.
Il numero di supporti è determinato in base alle seguenti tabelle.
595
Quadri prefabbricati Il sistema funzionale
Sistema di sbarre
596
Sistema sbarre fino a 4000 A
Zona sistema sbarre
Il sistema sbarre viene realizzato con una o più sbarra di rame per fase posizionate
in parallelo, fissate alla struttura tramite i supporti isolanti ed opportunamente
dimensionate per sopportare la corrente nominale nonché le sollecitazioni termiche
e dinamiche derivate dalle eventuali correnti di corto circuito.
Posizionato nella parte posteriore del quadro è costituito da:
cc sistema sbarre orizzontali (sbarre+supporti fissi+ eventuali supporti volanti);
cc sistema sbarre verticali (sbarre+supporti fissi+ eventuali supporti
volanti+supporto inferiore).
Sistema sbarre orrizontali
Il sistema sbarre principale è normalmente situato nella parte superiore o inferiore
(casi particolari) dello scomparto, in una cella appositamente segregata, oppure
direttamente a valle dell’interruttore generale a quote intermedie.
In massima [A] sezione sbarre numero totale sbarre (N/2) L struttura numero di supporti orizzontali per struttura
IP31 IP41 50 kA 80 kA 100 kA
fissi volanti fissi volanti fissi volanti
1200 1050 50 x 10 4 400 2 2 2
600 2 1 2 1 2 2
800/900 2 1 2 2 2 3
1600 1400 60 x 10 4 400 2 2 2
600 2 1 2 1 2 2
800/900 2 1 2 2 2 3
1750 1530 80 x 10 4 400 2 2 2
600 2 2 1 2 2
800/900 2 1 2 2 2 3
2100 1840 100 x 10 4 400 2 2 2
600 2 2 1 2 2
800/900 2 1 2 2 2 3
2780 2450 80 x 10 7 400 2 2 2
600 2 1 2 1 2 2
800 2 1 2 2 2 2
900 2 1 2 2 2 3
3200 2800 100 x 10 7 400 2 2 2
600 2 2 1 2 2
800 2 1 2 1 2 2
900 2 1 2 2 2 3
4000 3580 100 x 10 11 400 2 2 2
600 2 2 1 2 2
800 2 1 2 2 2 2
900 2 1 2 2 2 3
597
Quadri prefabbricati Il sistema funzionale
Sistema di sbarre
per fase
IP31 IP41 50 kA 75 kA 100 kA
fissi volanti fissi volanti fissi volanti
1200 1050 1 50 x 10 600/800/900 3 3 3 5 3 8
1600 1400 1 60 x 10 600/800/900 3 2 3 4 3 7
1750 1530 1 80 x 10 600/800/900 3 2 3 4 3 7
2050 1800 2 50x10 600/800/900 3 4 3 7 3 9
2100 1840 1 100 x 10 600/800/900 3 1 3 4 3 7
2780 2450 2 80 x 10 600/800/900 3 2 3 3 3 6
3200 2800 2 100 x 10 600/800/900 3 2 3 3 3 6
4000 3580 3 100 x 10 600/800/900 3 1 3 3 3 6
(1) Per ogni sistema sbarre verticale aggiungere un supporto inferiore cod. LEEBS0250+87277.
per fase
IP31 IP41 39 kA 50 kA 65 kA 75 kA
fissi fissi fissi fissi
800 750 1 A 600/800/900 3
1000 800 1 A 600/800/900 3
1250 1000 1 A 600/800/900 3 3
1600 1450 1 A 600/800/900 3 3 5 7
(1) Per ogni sistema sbarre verticale aggiungere un supporto inferiore cod. LEEBS0340N.
598
Verifica della sovratemperatura
C60N (3P) 25 A
(6)
Verifica a progetto
(7) Un quadro da realizzare per una specifica applicazione impiantistica non risulta
C60N (3P) 25 A
(8)
praticamente mai identico ad un prototipo provato. È perciò necessario effettuare
C60N (3P) 25 A
una verifica termica del quadro da realizzare. Questa verifica si può fare seguendo
(9) le indicazioni del "Documento prove" che vengono riportate di seguito:
C60N (3P) 25 A
(10)
cc ricerca della configurazione similare (provata) di riferimento tra quelle riportate
C60N (3P) 25 A
dai certificati ASEFA o da documenti di prova equivalenti all'interno del documento
(11) (dimensioni, sistema di sbarre, gradi di protezione…);
C60N (2P) 16 A
(12) cc calcolo della potenza dissipata WR all'interno del quadro da realizzare;
C60N (2P) 16 A cc confronto del valore calcolato con la potenza dissipata WT dai componenti
(13) e dalle sbarre durante la prova di tipo di riferimento.
C60N (2P) 16 A Si potranno verificare due casi:
(14)
cc WR < WT
Considerando una corrente effettiva Ie del circuito la configurazione da realizzare è conforme, quindi non sono necessarie ulteriori
di ingresso di 300 A ed un fattore di contemporaneità verifiche;
di 0,6 per tutti i circuiti di uscita si calcolano i valori cc WR > WT
di WR per ogni circuito. la configurazione da realizzare non è "coperta" dalla prova di tipo.
È perciò opportuno ricorrere ad un contenitore (carpenteria) di dimensioni
300 2 .
)
WRi .
) 19,2 = 32,4 W
400 maggiorate.
WR1 = 3 . (0,6)2 . 7,7 = 8,32 W
WR2 = WR3 = 3 . (0,6)2 . 5,72 = 6,18 W Calcolo della potenza dissipata WR
WR4 = WR5 = WR6 = 3 . (0,6)2 . 3,5 = 3,78 W La potenza WR si calcola come somma di tutte le potenze dissipate dai vari
WR7 = ... = WR11 = 3 . (0,6)2 . 3 = 3,24 W apparecchi contenuti nel quadro (interruttori, lampade di segnalazione,
WR12 = WR13 = WR14 = 2 . (0,6)2 . 2,6 = 1,87 W trasformatori, ecc.) maggiorata del 20% per tener conto del riscaldamento prodotto
Considerando il contributo di tutti gli interruttori dalle connessioni (sbarre, collegamenti). Si applicherà dunque la formula:
si calcola: WR = 1,2 WRAPP
WRAPP = 32,4 + 8,32 + 2 . 6,18 + 3 . 3,78 + 5 . 3,24 + dove:
3 . 1,87 = 86,23 W WRAPP = 1,2 WRi + SWRu
e quindi WRi potenza dissipata dall'apparecchio dell'unità di ingresso
WR = 1,2 . 86,23 = 103,5 W WRu potenza dissipata da ciascun apparecchio delle unità di uscita
Dal documento prove, per la cassetta Prisma Plus G Il calcolo dei singoli WRu (e dei WRi) si esegue con la seguente formula
in esame si ricava che il valore di WT è di 121 W. WR = np x fc2 x Wp
WR è minore di WT, dunque la verifica termica ha dato dove:
esito positivo ed il quadro risulta conforme alla norma. np = numero dei poli
fc = fattore di contemporaneità
Wp potenza dissipata per singolo polo alla corrente nominale dell'apparecchio.
numero dei circuiti fattore di Il fattore di contemporaneità fc può essere calcolato per ogni interruttore
principali contemporaneità K (conoscendo il valore effettivo della corrente del circuito Ie) come rapporto
2e3 0,9 tra Ie ed In (corrente nominale dello sganciatore montato sull'interruttore).
In assenza di dati certi sull'effettivo funzionamento del quadro, si può fare riferimento
4e5 0,8
ai valori di fc forniti dalla norma CEI EN 61439-1 e riportati nella tabella a fianco.
da 6 a 9 0,7
I valori di Wp per gli apparecchi Schneider Electric sono riportati al paragrafo
10 e oltre 0,6
Potenze dissipate del capitolo "Caratteristiche degli apparecchi di protezione
e manovra".
Software Exteem
Nel software di preventivazione dei quadri di bassa tensione Exteem è possibile
eseguire i calcoli di verifica termica dei quadri del sistema funzionale. Il programma
confronta la potenza dissipata nel quadro da realizzare con la corrispondente
potenza dissipata nella prova del prototipo di riferimento.
Il prototipo di riferimento viene individuato automaticamente dal programma.
599
Quadri prefabbricati Il sistema funzionale
Prove individuali
1a prova individuale
Ispezione dell'apparecchiatura ivi compresa l'ispezione del cablaggio e,
se necessario, una prova di funzionamento elettrico (rif. art. 8.3.1).
cc Controllo visivo:
vv sistemazione dei collegamenti ed esatto serraggio di qualche connessione,
vv mantenimento del grado di protezione originale,
vv mantenimento delle distanze in aria,
vv corretto montaggio delle apparecchiature,
vv presenza di identificazioni sui cavi e sugli apparecchi,
vv conformità di esecuzione del quadro rispetto a schemi, nomenclature e disegni
forniti dal cliente;
cc verifica meccanica di blocchi e comandi meccanici;
cc verifica elettrica del corretto funzionamento di:
vv apparecchiature,
vv relé ausiliari,
vv strumenti di misura,
vv dispositivi di sorveglianza dell'isolamento;
Lo strumento da utilizzare è il tester.
600
2a prova individuale
Prova di tensione applicata o in alternativa verifica della resistenza dell'isolamento
(rif. art. 8.3.2/8.3.4).
Prova di tensione applicata
Per un quadro avente una tensione di esercizio assegnata di 300/690 V applicare
una tensione di prova di 1890 V per 1 secondo tra le parti attive (le 3 fasi ed il neutro)
ed il telaio del quadro.
Tutti gli apparecchi di manovra devono essere chiusi oppure la tensione di prova
deve essere applicata successivamente a tutte le parti del circuito.
La prova è da ritenersi superata se, durante l'applicazione della tensione di prova,
non si verificano né perforazioni, né scariche superficiali.
Lo strumento da utilizzare è il generatore di tensione a frequenza industriale
(dielettrometro).
Attenzione
cc Gli apparecchi che, in conformità alle loro prestazioni, sono previsti per una
tensione di prova più bassa, devono essere provati ad un valore di tensione
rapportato alla loro tensione di esercizio assegnata.
Ad esempio, agli interruttori modulari serie Acti 9 accessoriati di blocco differenziale
Vigi, la cui tensione di prova massima è di 2000 V, deve essere applicata questa
tensione durante la prova del circuito del quadro in cui sono installati.
cc Gli apparecchi che assorbono corrente e nei quali l'applicazione delle tensioni
di prova provocherebbe un passaggio di corrente (per esempio gli avvolgimenti
e gli strumenti di misura) devono essere interrotti;
cc i circuiti elettronici che non sopportano elevate tensioni di prova (ad esempio
i blocchi differenziali Vigi per gli interruttori automatici Compact) devono essere
scollegati.
Verifica della resistenza dell'isolamento
In alternativa alla prova di tensione applicata, può essere effettuata una misura
di isolamento, applicando tra i circuiti e le masse una tensione minima di 500 V.
La prova si può ritenere superata se la resistenza di isolamento è almeno
di 1000 ohm/volt in ciascun circuito provato (riferita alla tensione nominale verso
terra di ciascun circuito).
Come per la prova di tensione applicata, le apparecchiature che assorbono corrente
all'applicazione della tensione di prova devono essere scollegate.
Lo strumento da utilizzare è un apparecchio di misura di resistenza
(megaohmmetro).
3a prova individuale
Controllo delle misure di protezione e della continuità elettrica del circuito
di protezione (rif. art. 8.3.3).
cc Controllo visivo:
vv sistemazione dei collegamenti ed esatto serraggio di qualche connessione,
vv presenza delle rondelle di contatto a livello assemblaggi,
vv montaggio della treccia di terra sulla portella ove siano montate apparecchiature
elettriche;
cc verifica elettrica della continuità del circuito di protezione.
Lo strumento da utilizzare è il tester.
Nella pratica, non ci sono modifiche sostanziali rispetto a quanto descritto per la
norma attuale, si è dato un ordine diverso e coerente con quanto previsto per la
verifica di progetto.
601
Quadri prefabbricati Il sistema funzionale
La marcatura CE
602
Per i prodotti:
cc Catalogo e guida di installazione Masterpact;
cc Catalogo e guida di installazione Compact;
cc Catalogo Acti 9;
cc Catalogo Vigirex, Vigilohm.
Altri documenti di riferimento dovranno essere indicati qualora si utilizzino altri
prodotti e/o dove occorrano altre verifiche e/o calcoli.
Il verbale di collaudo dovrà corredare la documentazione del singolo quadro.
La marcatura CE può essere apposta in maniera conveniente sulla propria targa
dati, conservando le dimensioni e le proporzioni previste dalle Direttive e di seguito
riportate.
Marcatura CE di conformità
La marcatura CE di conformità è costituita dalle iniziali “CE” secondo il simbolo
grafico che segue:
cc in caso di riduzione o di ingrandimento della marcatura CE, devono essere
rispettate le proporzioni indicate sopra;
cc i diversi elementi della marcatura CE devono avere sostanzialmente la stessa
dimensione verticale che non può essere inferiore a 5 mm.
603
Quadri prefabbricati I contenitori universali
Presentazione
604
Armadi in materiale isolante Thalassa PLA IP 65/54/44
cc Struttura modulare autoestinguente con corpo in poliestere rinforzato
con fibre di vetro pressato a caldo, finitura liscia, colore RAL 7032;
cc armadi a doppio isolamento;
cc resistenza meccanica agli urti secondo CEI EN 62262:
vv IK 10 (20 joule) versione con porta piena
vv IK 08 (5 joule) versione con porta trasparente
cc omologazioni: BV, LCIE, UL, CSA.
605
Quadri prefabbricati I contenitori universali
Il condizionamento termico
dei quadri elettrici
606
Il condizionamento termico
dei quadri elettrici
Calcolo termico
Il bilancio termico si effettua confrontando la potenza emessa dagli apparecchi
con la potenza dissipata dalle pareti dell’involucro in modo naturale e consente
di calcolare la temperatura interna del quadro senza l’utilizzo di dispositivo termico,
decidendo poi se sia necessario installarne uno, tenendo in conto i dati
di temperatura esterna e di quella interna desiderata.
Nota: il Software Exteem consente la realizzazione di questo Di seguito è descritta la procedura di calcolo, in funzione delle caratteristiche
calcolo per la determinazione di eventuali accessori di dell’involucro, della potenza termica dissipata dai componenti al suo interno,
raffreddamento o riscaldamento all'interno del contenitore
universale.
delle caratteristiche dell’aria ambiente:
1) Caratteristiche dell’involucro e determinazione della superficie effettiva
di raffreddamento (S).
I primi dati relativi all’involucro sono i seguenti:
cc dimensioni:
vv H = Altezza
vv L = Larghezza
vv P = Profondità
cc posizione secondo quanto previsto dalla Pubblicazione CEI 17-43:
vv accessibile da tutti i lati S = 1.8 x H x (L + P) + 1.4 x L x P
vv appoggiato al muro S = 1.4 x L x (H + P) + 1.8 x P x H
vv estremo in caso di affiancamento S = 1.4 x P x (H + L) + 1.8 x L x H
vv estremo in caso di affiancamento, al muro S = 1.4 x H x (L + P) + 1.4 x L x P
vv intermedio in caso di affiancamento S = 1.8 x L x H + 1.4 x L x P + P x H
vv intermedio in caso di affiancamento, al muro S = 1.4 x L x (H + P) + P x H
vv intermedio in caso di affiancamento, al muro e parte superiore coperta
S = 1.4 x L x H + 0.7 x L x P + P x H.
Il risultato di questa prima operazione di calcolo è il valore della superficie effettiva
di raffreddamento, ovvero la superficie considerata efficace ai fini della dissipazione
verso l’esterno del calore generato dai componenti installati all’interno dell’involucro.
Il metodo utilizzato in questa prima fase è esattamente quello previsto all’interno
della già citata Pubblicazione CEI, il rapporto tecnico 17-43 (IEC 60890).
Nel caso di utilizzo di cassette e armadi universali, il valore della superficie effettiva
di raffreddamento è fornito direttamente in funzione del tipo di carpenteria scelta .
2) Potenza termica dissipata dai componenti in funzionamento (Pd).
Le sorgenti di calore all’interno di un quadro elettrico sono generalmente i sistemi
di sbarre, i conduttori di collegamento e gli apparecchi elettrici: in particolare,
nei quadri di distribuzione elettrica, gli interruttori automatici costituiscono
la parte preponderante dell’apparecchiatura di potenza; questi ed altri componenti,
quali contattori e sezionatori-fusibili sono i maggiori responsabili della generazione
di calore. Altri componenti che contribuiscono al riscaldamento del quadro
e, in maggior misura, nei quadri di automazione e bordo macchina, sono
i trasformatori (per macchine, di sicurezza, ...), raddrizzatori con filtri, variatori
di velocità, batterie di condensatori, etc. Il calcolo della potenza termica dissipata
si effettua con il metodo indicato a pag. 489 di questa guida.
3) Caratteristiche dell’aria ambiente.
Altri parametri utili alla caratterizzazione del comportamento termico sono i dati
ambientali riferiti all’aria del locale dove sono previsti l’installazione
e il funzionamento del quadro; in particolare, occorre conoscere Temax e Temin
che rappresentano, rispettivamente, i valori massimo e minimo di temperatura
prevista e Hr che è il valore di "umidità relativa" media da considerare.
La conoscenza di questi valori, oltre alla verifica della temperatura interna massima
alla quale il quadro può trovarsi a dover funzionare, permette anche di calcolare
la temperatura del punto di condensa Tr, allo scopo di valutare la necessità
di utilizzare dispositivi (resistori o altro) che evitino la formazione di condensa
in punti critici del quadro. A tale scopo si può utilizzare la tabella sottostante,
con la quale, a partire dai valori di Temax e Hr, e in condizioni "normali" di pressione
atmosferica, si determina il valore di temperatura Tr, al di sotto del quale possono
verificarsi fenomeni di condensa.
temp. amb. tasso di umidità relativa ambiente %
[°C]
40 50 60 70 80 90 100
20 6 9 12 14 16 18 20
25 11 14 17 19 21 23 25
30 15 19 21 24 26 28 30
35 19 23 26 29 31 33 35
40 24 28 31 34 36 38 40
45 28 32 36 38 41 43 45
50 33 37 40 23 46 48 50
55 37 41 45 48 51 53 55
607
Quadri prefabbricati I contenitori universali
Il condizionamento termico
dei quadri elettrici
608
Generalmente si utilizzano dei particolari resistori anticondensa, che favoriscono
la convezione naturale e garantiscono un riscaldamento rapido ed uniforme
all’interno dell’armadio.
Questa soluzione è economica, affidabile ma comporta un consumo aggiuntivo
di energia e occupa spazio all’interno del quadro.
cc Tdmax<Timax: in questo caso, occorre installare un sistema termico
per il raffreddamento la cui potenza necessaria è pari a:
Praff = Pd - K x S x (Tdmax - Temax)
Il raffreddamento può essere realizzato in modi differenti a seconda del valore
della differenza Tdmax – Temax.
Nel caso in cui si abbia Tdmax – Temax>5°C le soluzioni possono essere:
cc sovradimensionare l’involucro:
è una soluzione economica, non richiede manutenzione e non fa variare il grado
di protezione del quadro; per contro la quantità di calore dissipata in aggiunta
è relativamente ridotta e aumentano le dimensioni d’ingombro;
cc utilizzare bocchette d’aerazione: l’ingresso di aria fresca dall’esterno attraverso
bocchette di aerazione migliora la dissipazione di calore per convezione naturale;
questa soluzione è utilizzabile per dissipare potenze ridotte e solo in caso
di ambienti poco polverosi in quanto si riduce il grado di protezione;
cc utilizzare ventilatori per immissione di aria fresca: la circolazione dell’aria
all’interno del quadro grazie all’installazione di un ventilatore consente di rendere
Sistema di aerazione naturale uniforme la temperatura evitando la formazione di punti caldi concentrati che
potrebbero nuocere ad alcuni componenti.
I ventilatori “da quadro” garantiscono la dissipazione verso l’esterno di una quantità
rilevante di calore emessa dai componenti dei quadri elettrici; si tenga conto della
loro buona durata ed affidabilità, con la conseguente garanzia del buon
funzionamento dell’impianto nel tempo. Questa soluzione risulta efficace
ed economica e permette di risolvere il problema dell’aumento della temperatura
nei quadri elettrici con installazione e manutenzione relativamente semplici;
inoltre garantisce il mantenimento del grado di protezione IP dell’involucro,
utilizzando gli opportuni accessori di tenuta.
Calcolo della portata dei gruppi ventilanti
Per la scelta dei gruppi ventilanti adeguati, si deve calcolare la portata necessaria
ad evacuare la quantità di calore determinata con il calcolo termico:
D = Praff/(Tdmax – Temax) x 3.1 (m3/h).
Il risultato ottenuto, in termini di portata, corrisponde alla prestazione che deve
assicurare l’associazione ventilatore (motore + filtro + griglia di entrata) + griglia
di uscita completa di filtro;
cc utilizzare uno scambiatore di calore ARIA/ARIA: gli scambiatori di calore aria/aria
sono in generale apparecchi di buone prestazioni e di relativa semplicità di
installazione e di utilizzo; i flussi di aria calda all’interno del quadro e di aria fredda
dall’ambiente esterno sono creati da due ventilatori separati, i cui flussi circolano
dalle parti opposte di pareti ermetiche di separazione, onde evitare la penetrazione
di polvere o umidità all’interno dell’armadio.
Ventilatore per l'immissione di aria fresca L’aria calda proveniente dal quadro riscalda le pareti che vengono a loro volta
raffreddate dall’aria fresca esterna; ovviamente, il trasferimento avviene sempre
dal lato più caldo verso il lato più freddo, motivo per il quale gli scambiatori di calore
aria/aria possono essere utilizzati solo se la temperatura ambiente esterna è
inferiore alla temperatura interna desiderata di almeno 5°C.
Altri punti caratteristici del sistema sono i seguenti:
cc il gruppo di scambio in alluminio è il punto centrale del sistema e può essere
facilmente pulito, semplicemente smontandolo;
cc il funzionamento permanente del ventilatore interno evita la formazione di punti
caldi all’interno del quadro elettrico;
cc la regolazione della temperatura integrata all’apparecchio si effettua mediante
messa in funzione o arresto del ventilatore del circuito esterno.
Calcolo della potenza specifica
Per la corretta scelta dello scambiatore aria/aria, occorre calcolare la sua potenza
specifica, in funzione della quantità di calore da evacuare verso l’esterno
determinata con il calcolo termico:
q = Praff/(Tdmax – Temax) (W/K);
con la conoscenza del valore di q si può individuare il sistema termico adatto,
a partire dai dati tecnici forniti a catalogo e considerando lo scambiatore di potenza
specifica di valore uguale o immediatamente superiore.
Nel caso in cui si abbia Tdmax – Temax≤5°C le soluzioni possono essere:
cc utilizzare gruppi di raffreddamento:
i gruppi di raffreddamento sono generalmente utilizzati in ambienti particolarmente
Scambiatore di calore aria/aria severi ove la temperatura può raggiungere elevati valori (e.g. 55°C); sono indicati
soprattutto quando la temperatura desiderata all’interno del quadro è inferiore
alla temperatura ambiente esterna o quando la quantità di calore da evacuare
dall’interno del quadro è rilevante.
609
Quadri prefabbricati I contenitori universali
Il condizionamento termico
dei quadri elettrici
610
Indice 10 - Il sistema d'installazione
modulare
611
Il sistema Centralini e quadri
d'installazione per apparecchiature modulari
modulare
fronte fronte
potenza dissipata [w] porta opaca porta traslucida
numero moduli numero file bianco bianco avorio granata pistacchio grigio met.
4 1 11
6 1 16
8 1 18
12 1x12 20
18 1x18 29
24 2x12 36
36 2x18
36 3x12 41
612
Centralini e quadri da incasso IP40 - colore bianco
serie MiniCoreos Pragma 12 e Pragma 18 Pragma 24
potenza dissipata [w] porta trasparente IP40 RAL9003 porta trasparente IP40 RAL9001 porta trasparente IP41 RAL9001
numero moduli numero file
4 1 19
6 1 21
8 1 27
12 1X12 34
18 1X18 41
24 2X12 34 50
36 2X18 62
36 3X12 38 56
48 2X24 81
54 3X18 68
72 3X24 90
72 4X18 100
96 4X24 110
120 5X24 133
144 6X24 156
potenza dissipata [w] senza porta IP40 RAL9003 porta trasparente IP40 RAL9001 porta trasparente IP41 RAL9001
numero moduli numero file
2 1 8
4 1 6
6 1 8
8 1 14
12 1X12 18
18 1X18
24 2X12 32 40
36 2X18 50
36 3X12 27 45
48 2X24 67
54 3X18 56
72 3X24 76
72 4X18 64
96 4X24 87
120 5X24 94
144 6x24 100
613
Il sistema Centralini e quadri
d'installazione per apparecchiature modulari
modulare
potenza dissipata [w] porta trasparente porta trasparente porta trasparente dimensioni porta opaca IP65
IP65 RAL7035 IP65 RAL7035 hxlxp RAL7035
numero moduli numero file
3 1 8
4 1 10
6 1 11
8 1 15
12 1 19
12 1 28 30 (1)
18 1 39
24 2X12 34 37 (2) 460x340x160 34
36 2X18 45 460x448x160 45
36 3X12 45 50 (3) 610x340x160 45
54 3X18 67 610x448x160 67
54 4X18 89 842x448x160 89
(1) Quadro con interfaccia avente 1 apertura.
(2) Quadro con interfaccia avente 3 aperture.
(3) Quadro con interfaccia avente 4 aperture.
potenza dissipata [w] senza porta IP40 RAL7034 potenza dissipata [w]
numero moduli numero file numero moduli numero file sporgente incasso
2 1 8 36 2x18 64,7 70,2
4 1 6 54 3x18 78 82,5
6 1 8 72 4x18 92 95
8 1 14 72 3x24 86,5 94
12 1x12 18 96 4x24 103,4 117
24 2x12 32 120 5x24 120 139
36 3x12 27 144 6x24 139,36 162,3
614
Il sistema Verifiche e prove secondo
d'installazione norma CEI 23-51
modulare
tabella 1 - elenco delle verifiche e prove da eseguire sui quadri di distribuzione per uso domestico
e similare
rif. caratteristiche da controllare verifiche e prove (in generale)
1 costruzione e identificazione apposizione di una targa, controllo visivo dei relativi dati e verifica della
• conformità del quadro agli schemi, dati tecnici, ecc.
(vedere 6.4.1 norma CEI 23-51)
2 limiti di sovratemperatura verifica dei limiti di sovratemperatura mediante il calcolo della potenza
•3 resistenza di isolamento
dissipata (vedere 6.4.2 norma CEI 23-51)
verifica della resistenza di isolamento (vedere 6.4.3 norma CEI 23-51)
•4 resistenza meccanica all’impatto verifica della resistenza meccanica (1)
•5 grado di protezione verifica del grado di protezione (vedere 6.4.4 norma CEI 23-51) (1)
•6 resistenza del materiale isolante al calore anomale e al fuoco prova del filo incandescente (solo per involucri in materiale isolante) (1)
•7 resistenza del materiale isolante al calore prova di pressione con la sfera (solo per involucri in materiale isolante) (1)
•8 tenuta al cortocircuito non applicabile
•9 efficienza del circuito di protezione verifica dell'efficienza del circuito di protezione
•10 resistenza alla ruggine e all'umidità
(solo per involucri in materiale isolante) (vedere 6.4.4 norma CEI 23-51)
verifica della resistenza alla ruggine e all'umidità
•11 cablaggio funzionamento meccanico e, se necessario funzionamento
(vedere 6.4.4 norma CEI 23-51) (1)
verifica del corretto cablaggio funzionamento meccanico e, se necessario
• elttrico funzionamento elettrico (vedere 6.4.4 norma CEI 23-51)
(1) le prove N° 4, 5, 6, 7 e 10 sono in accordo con la Norma CEI 23-49. Esse non si effettuano se l‘involucro è stato riconosciuto conforme a questa Norma.
615
Il sistema Verifiche e prove secondo
d'installazione norma CEI 23-51
modulare
No
Il circuito in entrata è monofase?
Sì
No
La corrente nominale Inq è ≤ 32 A?
Sì
Eseguire le verifiche
Eseguire le verifiche N. 1 e 11 della tabella 1 N. 1, 2, 3, 9 e 11 della tabella 1
616
Ke e K devono essere elevati al quadrato in quanto la potenza è direttamente
proporzionale al quadrato della corrente.
Il fattore di utilizzo (Ke) è un valore sperimentale ed è stato assunto uguale a 0,85
per i circuiti in entrata (si è fatta l’ipotesi che i circuiti in entrata non vengano mai
utilizzati al di sopra dell’85% della loro corrente nominale).
Il fattore di contemporaneità (K), invece, è un valore che tiene conto della potenza
effettiva richiesta in condizioni di esercizio dai circuiti di uscita.
In mancanza di informazioni sui valori effettivi delle correnti (natura dei carichi,
utilizzazione dei carichi nella giornata, ecc...), la norma definisce il valore di K in
base al numero dei circuiti di uscita (da 0,8 a 0,5) come definito nella seguente
tabella.
numero dei circuiti fattore
principali di contemporaneità K
2e3 0,8
4e5 0,7
da 6 a 9 0,6
10 e oltre 0,5
circuiti
in
uscita
totale Pdp
(somma della
colonna)
617
Il sistema Quadri di distribuzione
d'installazione ASC e ASD
modulare Esempio di verifica termica
Compatibilità elettromagnetica
Dati di targa
Ogni quadro deve essere fornito di una targa, (CEI 23-51.5 e 6.4.1) che può essere
posta anche dietro la portella, che riporti in maniera indelebile i seguenti dati:
cc nome o marchio del costruttore (1);
cc tipo o altro mezzo di identificazione del quadro da parte del costruttore (1);
cc corrente nominale del quadro (Inq);
cc natura della corrente e frequenza;
cc tensione nominale di funzionamento;
cc grado di protezione (se > di IP 2X C).
(1) Come costruttore viene considerato chi realizza il quadro completo assumendosene
la responsabilità.
618
Premessa
I quadri in bassa tensione devono essere conformi alla norma CEI EN 61439,
“Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per Bassa Tensione
(Quadri B.T.)” articolata in 7 parti, delle quali 3 riguardano i quadri ACS e DBO.
Le Norme Europee
Norma CEI EN 61439-1
“Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione
(quadri BT) Parte 1: Regole generali” costituisce la parte principale mentre
le sezioni 2,3, 4, 5, 6 e 7 ne completano, modificano o sostituiscono le prescrizioni
per apparecchiature particolari che devono comunque essere conformi alla parte 1.
Norma CEI EN 61439-3
“Prescrizioni particolari per apparecchiature assiemate di protezione e di manovra
per bassa tensione (quadri BT) destinate a persone non addestrate (DBO).
Quadri di distribuzione (DBO)". Si riferisce ai quadri di distribuzione con involucri
fissi, destinati sia ad applicazioni domestiche, sia in altri luoghi con uso da parte
di persone non qualificate (ovvero non istruite o avvertite sui pericoli dell’elettricità).
Norma CEI EN 61439-4
“Prescrizioni particolari per apparecchiature assiemate per cantiere (ACS)”.
Si applica alle apparecchiature assiemate costruite e progettate per l’uso in
cantiere, ovvero per i luoghi di lavoro temporanei, che non sono normalmente
accessibili al pubblico.
La certificazione e la marcatura CE
Come previsto dal DM 37/08 (ex legge 46/90) l’installatore è tenuto
a redigere e rilasciare al committente di lavori una dichiarazione di conformità
che deve comprendere tutti gli allegati obbligatori previsti (file tecnico), tra i quali,
il più importante, è la relazione con tipologie dei materiali utilizzati.
Questo documento elenca i componenti utilizzati nell’impianto specificandone
la conformità alle norme nazionali CEI o europee del CENELEC
e il tipo di certificazione o dichiarazione di cui il prodotto è dotato.
Per i quadri elettrici DBO o ACS l’installatore deve far riferimento e dichiarare
che le apparecchiature installate sono conformi rispettivamente alle norme
CEI EN 61439-1/ 3 e 1/ 4 in quanto in possesso di dichiarazione di conformità
del “costruttore originale” o del “costruttore del QUADRO” (assemblatore),
che con tale documento ne assume la responsabilità giuridica.
In ottemperanza alle Direttive B.T. 2006/95/CEE nonché dal D.L.g.s. 81/08
(ex D.L. 626/96) il costruttore deve apporre sui quadri elettrici la marcatura CE.
Questa documentazione dovrà restare conservata e tenuta a disposizione delle
autorità nazionali di ispezione per almeno 10 anni, a decorrere dall’ultima data
di fabbricazione del prodotto.
Targhe e istruzioni
La norma CEI EN 61439-1 impone inoltre che su ogni quadro vengano applicate
una o più targhe indelebili, posizionate in modo da essere visibili, con scritte
indelebili e facilmente leggibili; quando l’apparecchiatura è installata, deve riportare
almeno le seguenti informazioni:
cc il nome o il marchio di fabbrica del costruttore (non necessario se indicato
direttamente sull’ACS)
cc il tipo o il numero di identificazione
cc la norma di riferimento CEI EN 61439-4
cc natura della corrente dell’unità (frequenza se in corrente alternata)
cc tensioni nominali
cc corrente nominale
cc grado di protezione
cc peso (quando il peso del quadro è superiore ai 30 kg).
619
Il sistema Quadri di distribuzione
d'installazione ASC e ASD
modulare
620
Il sistema Prese e spine di tipo industriale
d'installazione
modulare
Generalità
La presa a spina è un dispositivo destinato alla connessione elettrica
di una apparecchiatura, fissa o mobile, per consentirne l’alimentazione. Essa
consente inoltre una sconnessione facile e rapida per permettere un intervento,
una modifica, o lo spostamento dell’apparecchiatura. In funzione del contesto
e del tipo di energia richiesta per il funzionamento dell’apparecchiatura, si utilizzano
prese a spina differenti. Inoltre, le prese a spina industriali sono i grado di veicolare
correnti elettriche di valore generalmente ben superiore a quello delle prese
di tipo domestico.
Le prese a spina di tipo industriale sono destinate a confrontarsi con condizioni
d’impiego molto particolari che possono variare moltissimo in funzione dell’ambito
d’applicazione (potenza distribuita, tenuta stagna,ambienti corrosivi, resistenza
agli urti, ecc.).
La scelta di una presa a spina industriale deve quindi tenere conto di un insieme
di parametri molto precisi, quali la diversità delle apparecchiature che dovranno
alimentare, la specificità dell’ambiente in cui saranno installate e la natura del sito.
Prescrizioni normative
Le prese e spine industriali sono realizzate secondo le norme internazionali
IEC 309-1 e IEC 309-2 e europee CEI EN 60309-1 e CEI EN 60309-2 che prevedono
prese e spine sia in corrente alternata, con frequenze fino a 500 Hz, che in corrente
continua, suddividendole in due grandi categorie:
cc spine e prese a bassissima tensione, per valori d’impiego sino a 50 V;
cc spine e prese a bassa tensione, per valori d’impiego tra 50 V e 690 V.
Sono previste correnti nominali da 16 e 32A ed esecuzioni da 2P e 3P
per la bassissima tensione e con correnti nominali di 16, 32, 63 e 125 A
con esecuzioni da 2P+T, 3P+T e 3P+N+T per la bassa tensione.
Per ogni impiego con caratteristiche nominali diverse di tensione, corrente,
frequenza, polarità e tipologia di applicazione è prevista una specifica esecuzione
con impedimenti di sicurezza che rendano impossibile l’inserimento di una spina
qualsiasi in una presa che non sia l’esatta corrispondente, consentendo di definire
il sistema a “sicurezza intrinseca”.
Questa non intercambiabilità è assicurata dalla conformità alle diverse tabelle
di unificazione dimensionale che prevedono differenti posizioni del contatto di terra
rispetto ad un riferimento normalizzato fisso dell’imbocco.
Esecuzione a bassa tensione > 50 V
621
Il sistema Prese e spine di tipo industriale
d'installazione
modulare
da 401 11 h
Dispositivi di arresto e di blocco
a 500 Ogni tipo di presa è munita di un dispositivo di arresto o di ritenuta meccanico
incluso destinato a trattenere, dopo il corretto inserimento, la spina nella presa impedendone
corrente 20-25 10 h l’involontaria estrazione.
continua e 40-50 Nelle prese a bassa tensione, per meglio soddisfare questa esigenza di sicurezza
ed in particolare per impedire l’inserimento e l’estrazione della spina dalla presa
in presenza di tensione, sono nate le prese con interruttore di blocco.
Il loro dispositivo di interblocco consente la chiusura dell’interruttore e quindi
l’alimentazione dell’apparecchio utilizzatore solo quando la spina è inserita a fondo
nella presa e quindi è avvenuto il perfetto collegamento meccanico ed elettrico
tra alveoli e spinotti. L’utilizzo di queste soluzioni è reso obbligatorio dalle norme
per alcuni tipi di impianti, ad esempio nei luoghi con pericolo di esplosione, ed è
raccomandabile in ogni caso in quanto assicura che il prelievo della corrente possa
avvenire solo nelle condizioni di sicurezza di perfetto inserimento della spina,
evitando contatti non sicuri in grado di causare surriscaldamenti e quindi
deterioramento degli isolamenti e pericolo d’incendio.
Sul mercato italiano questa applicazione ha avuto una notevole diffusione,
622
inizialmente sulla spinta del DPR 27 aprile 1955, n.547 "Norme per la prevenzione
degli infortuni sul lavoro" che, al capo VII, articolo 310, cita: "Le derivazioni a spina
per l’alimentazione di macchine e di apparecchi di potenza superiore a 1000 W
devono essere provviste a monte della presa di interruttore nonché di valvole
onnipolari escluso il neutro, per permettere l’inserimento e il disinserimento
della spina a circuito aperto". Sulla base di questa affermazione si sono proposte
al mercato soluzioni monoblocco composte da un interruttore, valvole portafusibili
e presa a spina con interblocco meccanico tra la presa e l’interruttore e che hanno
riscontrato un notevole successo per l’estrema garanzia di sicurezza anche nel caso
di impiego da parte di personale non addestrato che altrimenti avrebbe potuto
inserire la spina anche con interruttore chiuso. Queste soluzioni sono ora disponibili
anche in esecuzioni complete con altri dispositivi di protezione già montati, siano
essi portafusibili a tappo o cilindrici sezionabili, o predisposti per il montaggio
di apparecchiature di protezione di tipo modulare: interruttori automatici
magnetotermici, differenziali magnetotermici o puri, ecc.
La norma CEI EN 60309 prevede inoltre che i dispositivi di interruzione di tipo
meccanico per le prese fisse interbloccate siano di categoria di utilizzazione almeno
AC22 secondo la norma CEI EN 60947-3.
L’esigenza poi di ritrovare in un unico punto di prelievo polarità e tensioni diverse
ha portato allo sviluppo di batterie di distribuzione nelle quali potessero raggrupparsi
più prese con interruttore di blocco integrabili con scatole di derivazione e centralini
per l’alimentazione, la ripartizione e la protezione. L’adozione di queste soluzioni
nell’ambito del terziario ha portato poi alla realizzazione di soluzioni più compatte
e più facilmente componibili, con una estetica anche più adatta al segmento.
Nell’offerta Schneider Electric queste soluzioni sono identificabili nelle serie
ISOBLOCK e Unika.
Grado di protezione
La norma CEI EN 60309-2 prevede una classificazione delle prese a spina industriali
basata sul grado di protezione contro la penetrazione dei corpi solidi e dei liquidi.
Le versioni ammesse sono:
cc IP44: spine e prese protette contro la penetrazione di corpi solidi di dimensioni
superiori a 1 mm e protette contro gli spruzzi d’acqua. Le spine non dispongono
di ghiera di serraggio e le prese sono dotate di coperchio a molla;
cc IP67: spine e prese protette totalmente contro la polvere e stagne all’immersione.
Le spine dispongono di ghiera di serraggio e le prese di coperchio con ghiera.
Il grado di protezione viene verificato:
cc nelle prese quando i coperchi sono chiusi o con la spina completamente inserita;
cc nelle spine quando sono completamente inserite nelle prese.
Il grado di protezione viene verificato secondo la norma CEI EN 60529.
Vengono accettati gradi di protezione diversi per le prese interbloccate con prove
in conformità alla norma CEI EN 60529 ed i più comuni adeguati alle esigenze
applicative sono: IP55 - IP65 - IP66.
È importante sottolineare che un grado di protezione non può essere considerato
presunzione di conformità di un grado diverso: ad esempio non è sempre vero che
IP67 è superiore a IP66. Infatti la prova per verificare la protezione contro
la penetrazione d’acqua è differente nei due casi. Per l’IP66 sottopongo l’oggetto
a dei getti d’acqua potenti (prova idrodinamica), mentre per l’IP67 faccio una prova
immergendo l’oggetto temporaneamente (prova idrostatica). è chiaro quindi che se
ad esempio si dovessero installare delle prese a spina nei pressi di un molo la scelta
corretta sarebbe l’IP66.
623
Il sistema Prese e spine di tipo industriale
d'installazione
modulare
di Bunsen.
m
m
45ϒ
624
Il sistema Guida alla scelta
d'installazione Prese e spine industriali PK
modulare
spine
serie Vu Hz Vi In IP IK resistenza al fuoco
mobili PK e PK fino a 50V 50/500 50 16 - 32 44 - 67 8 850°C
PratiKa da 50 a 690V 50/60 690 16 - 32 44 - 67 8 850°C
63 - 125 67 8 850°C
mobili a 90° da 50 a 690V 50/60 690 16 - 32 44 - 67 8 850°C
prese
serie Vu Hz Vi In IP IK resistenza al fuoco
mobili PK e PK fino a 50V 50/500 50 16 - 32 44 - 67 8 850°C
PratiKa da 50 a 690V 50/60 690 16 - 32 44 - 67 8 850°C
63 - 125 67 8 850°C
fisse da small da 50 a 690V 50/60 690 16 - 32 44 - 67 8 850°C
parete normali fino a 50V 50/500 50 16 - 32 44 - 67 8 850°C
da 50 a 690V 50/60 690 16 - 32 44 - 67 8 850°C
63 - 125 67 8 850°C
Unika con interruttore di blocco senza da 100 a 500V 50/60 16 - 32 - 63 44 - 65 9 750°C
protezione
con interruttore di blocco con da 100 a 500V 16 - 32 - 63 44 - 65 9 750°C
portafusibili
con trasformatore di sicurezza 230/24 400/24 50/60 6,5 44 - 65 9 750°C
con vano DIN da 100 a 500V 50/60 63 65 9 750°C
Compact con interruttore di blocco da 100 a 500V 50/60 16 - 32 - 63 65 10 850°C
Isoblock con vano apparecchi modulari
con interruttore di blocco da 100 a 500V 50/60 16 - 32 - 63 65 10 850°C
con portafusibili
con interruttore di blocco da 100 a 500V 50/60 16 - 32 65 10 850°C
con portafusibili sezionabili
con segnalazione luminosa
con trasformatore di sicurezza 230/24 400/24 6,5 65 10 850°C
con interruttore di protezione da 200 a 500V 50/60 63-125 65 8 960°C
e blocco elettrico
fisse da PK inclinate da 50 a 690V 50-60 690 16 - 32 44 - 67 8 850°C
incasso 63 - 125 67 8 850°C
dritte fino a 50V 50/500 Hz 50 16 - 32 44 - 67 8 850°C
da 50 a 690V 50-60 690 16 - 32 44 - 67 8 850°C
63 - 125 67 8 850°C
625
Il sistema Grado di protezione degli involucri
d'installazione Considerazioni generali
modulare
Influenze esterne
La normativa impianti ha classificato e codificato un gran numero di influenze
esterne alle quali un impianto elettrico può essere sottoposto: presenza d'acqua,
presenza di corpi solidi, rischio di urti, vibrazioni, presenza di sostanze corrosive,
ecc… Queste situazioni possono influenzare i componenti elettrici con intensità
variabile in funzione delle caratteristiche dell'impianto: la presenza d'acqua
si può manifestare attraverso la caduta di qualche goccia… come anche attraverso
l'immersione totale.
Grado di protezione
La norma IEC 529 (in Italia CEI EN 60529 - classificazione CEI 70-1) permette
di indicare attraverso il codice IP i gradi di protezione previsti per gli involucri
delle apparecchiature elettriche contro l'accesso alle parti in tensione e contro
la penetrazione dell'acqua o dei corpi solidi estranei.
Questa norma non considera la protezione contro i rischi d'esplosione o contro
situazioni ambientali come l'umidità, i vapori corrosivi, le muffe o gli insetti.
Il codice IP è costituito da 2 cifre caratteristiche e può essere esteso con una lettera
addizionale nel caso in cui la protezione delle persone contro l'accesso
alle parti in tensione risulti essere superiore a quella indicata dalla prima cifra.
La prima cifra caratterizza la protezione del materiale contro la penetrazione
dei corpi solidi estranei.
La seconda cifra caratterizza la protezione contro la penetrazione dei liquidi
all'interno degli involucri con effetti dannosi.
La tabella di pagina 471 sintetizza il significato delle due cifre.
Osservazioni importanti
cc Il grado di protezione IP deve sempre essere letto cifra per cifra e non
globalmente. Per esempio, un involucro con grado di protezione IP31 è adatto
in un ambiente che esige un grado di protezione minimo IP21.
In questo caso, non può invece essere utilizzato un apparecchio con involucro
avente grado di protezione IP30;
cc considerazione del fatto che la presenza di acqua sulle apparecchiature (quadri)
è comunque di effetto negativo (penetrazione, effetti corrosivi, ecc…),
è opportuno che le apparecchiature installate all'esterno siano corredate di un
tettuccio di protezione eventualmente integrato da schermi laterali;
cc in generale, i gradi di protezione indicati dai costruttori sono validi alle condizioni
previste dai cataloghi.
Tuttavia, soltanto il montaggio, l'installazione e la manutenzione effettuati secondo
la regola dell'arte garantiscono il mantenimento del grado di protezione originale.
626
Radicate abitudini impiantistiche, probabilmente legate ad una tradizione
che si fonda su una scarsa conoscenza delle definizioni dei gradi di protezione
meccanica, portano a volte i progettisti a richiedere apparecchiature come i quadri
ed i condotti sbarre con gradi di protezione eccessivi rispetto al reale bisogno.
Le indicazioni della tabella 1 possono essere di aiuto al progettista, fornendogli
informazioni di buona regola dell'arte che gli consentono di effettuare scelte
di prodotti adatti al luogo di installazione senza appesantire inutilmente i costi.
Una scelta corretta delle apparecchiature potrà a volte consentire l'impiego
di involucri con grado di protezione inferiore o addirittura la versione più economica
senza accessori di tenuta.
tabella 1
luoghi grado di protezione luoghi grado di protezione
locali tecnici stabilimenti industriali
camere frigorifere IP33 lavorazione del legno IP50/60
sale di controllo IP30 fabbricazione del cartone IP33
officine IP31/43 magazzini frigoriferi IP33
laboratori IP31 sala macchine IP30
sala macchine IP31 trattamento dei metalli IP31/33
garage (1)
fabbriche di carta IP33/34
locali caldaie (1)
edifici riceventi il pubblico
edifici per uso collettivo edifici sportivi coperti IP31
uffici IP30 musei IP31
sale ristorante e mense IP31 parcheggi coperti IP31
grandi cucine IP35 sale di audizione e spettacoli IP30
sale sport IP31 esposizioni/gallerie d'arte IP30
sala riunione IP30 tendoni IP44
(1) Il grado di protezione è funzione della classificazione dell'area e del tipo di impianto previsti dalla norma CEI 64-2 e/o dai regolamenti in vigore.
627
Il sistema Grado di protezione degli involucri
d'installazione Prescrizioni normative
modulare
calibro oggetto calibro oggetto calibro oggetto calibro oggetto polvere polvere
Ø 50 mm Ø 12,5 mm Ø 2,5 mm Ø 1 mm di talco di talco
protezione della dorso dito attrezzo filo
persona contro della mano
l’accesso con
mezzo di prova
Lettere opzionali
lettera addizionale (1) lettera supplementare
significato A B C D informazioni supplementari per la protezione
del materiale
protezione dorso della mano dito attrezzo filo H apparecchiature ad alta tensione
della persona contro
l'accesso con
mezzo di prova M provato contro gli effetti dannosi dovuti all'ingresso
dell'acqua quando le parti mobili dell'apparecchiatura
sono in moto
S provato contro gli effetti dannosi dovuti all'ingresso
dell'acqua quando le parti mobili dell'apparecchiatura
non sono in moto
calibro dito di prova calibro calibro W adatto all'uso in condizioni atmosferiche specificate
di accessibilità Ø articolato di accessibilità Ø di accessibilità Ø e dotato di misure e procedimenti addizionali
50 mm 2,5 mm x 100 mm 1 mm x 100 mm
(1) Utilizzato solo se:
cc la protezione effettiva contro l’accesso a parti pericolose è superiore a quella indicata dalla prima cifra caratteristica.
cc è indicata solo la protezione contro l’accesso a parti pericolose e la prima cifra caratteristica viene allora sostituita con una X.
IP 3 4 D W
protetto contro gli adatto all’uso in condizioni
effetti di spruzzo d’acqua atmosferiche specificate
628
Indice 11 - Illuminazione di emergenza
629
Illuminazione Corpus legislativo e Normativo
di emergenza italiano
Panorama normativo
630
luoghi norme e leggi prestazioni richieste
luoghi di lavoro In luoghi di lavoro con la DL 9/4/2008, n.81 Le vie e le uscite di emergenza che
presenza di oltre 100 richiedono un'illuminazione devono
lavoratori e la loro uscita essere dotate di un'illuminazione di
all'aperto in condizioni di oscurità sicurezza di intensità sufficiente,
non sia sicura ed agevole; che entri in funzione in caso di guasto
quando abbandono imprevedibile dell'impianto elettrico.
ed immediato del governo delle
macchine o degli apparecchi sia
di pregiudizio per la sicurezza
delle persone o degli impianti;
quando si lavorano sostanze
pericolose
Edifici e/o locali destinati ad Uffici DM 22/2/2006 Alimentazione di sicurezza ad
interruzione breve; (≤ 0,5 sec.);
tempo di ricarica 12 h; autonomia 2 h;
sono ammesse singole lampade
autonome, purchè assicurino
un’autonomia di 1h; illuminamento
non inferiore a 5 lux ad 1m di altezza
lungo le vie di uscita
Sicurezza antincendio e per la DM 10/3/1998 Tutte le vie di uscita,inclusi anche
gestione dell’emergenza nei i percorsi esterni, devono essere
luoghi di lavoro. adeguatamente illuminati per
consentire la loro percorribilità in
sicurezza fino all’uscita su luogo
sicuro. La periodicità dei controlli
per verificare la completa e corretta
funzionalità delle attrezzature e
degli impianti deve essere almeno
semestrale.
Attività svolte in sotterraneo DPR 20/3/1956, n.320 Illuminazione di sicurezza di
intensità sufficiente nelle uscite
di emergenza che richiedono
illuminazione artificiale e dove i
lavoratori sono particolarmente
esposti a rischio.
metropolitane DM 11/1/1988 Illuminazione di sicurezza ad
intervento automatico entro 3 sec;
illuminamento medio di 5 lux.
gallerie Ferroviarie Sicurezza nelle gallerie ferroviarie DM 28/10/2005 Deve essere previsto un impianto di
illuminazione in galleria che garantisca
lungo i percorsi di esodo un livello di
illum. non inferiore a 5 lux medi,
a 1.0 m dal piano di calpestio e
comunque assicurando 1 lux minimo.
edifici pregevoli per arte e storia Musei, esposizione o mostre DPR 20/05/92 n°569 Negli ambienti dove è consentito
l’accesso del pubblico, devono essere
dotati di un sistema d’illuminazione di
sicurezza, che deve indicare i percorsi
di deflusso delle persone e le uscite
di sicurezza.
Biblioteche, archivi DPR 30/06/95 n°418 Negli ambienti nei quali è prevista la
presenza di pubblico, deve essere
installato un sistema di illuminazione
di sicurezza per garantire
l’illuminazione delle vie di esodo e la
segnalazione delle uscite di sicurezza
per il tempo necessario a consentire
l’evacuazione di tutte le persone che
si trovano nel complesso.
631
Illuminazione Corpus legislativo e Normativo
di emergenza italiano
Panorama normativo
632
Gestione impianti
Responsabilità
È essenziale che nei luoghi con presenza di pubblico, sia garantita la
sicurezza delle persone qualora si presentino situazioni di pericolo.
La sicurezza in caso di emergenza assume un particolare rilievo in tutti
i luoghi che sono frequentati dal pubblico, dove risulta irrinunciabile
l’esigenza di garantire l’incolumità degli occupanti e proteggere i
beni in tutte le condizioni di pericolo, soprattutto quando viene a
mancare l’energia elettrica. La sicurezza può diventare un problema
particolarmente importante nei luoghi con elevata presenza di pubblico.
L’illuminazione di emergenza è tra gli elementi indispensabili per
garantire la sicurezza delle persone.
Chi gestisce edifici aperti al pubblico come ambienti lavorativi o strutture
come scuole, ospedali, ecc., è responsabile della sicurezza delle persone
presenti.
Il soggetto che gestisce questi edifici ha la responsabilità giuridica e deve
assicurare che sull’impianto di illuminazione e segnalazione di emergenza
siano effettuate verifiche e manutenzioni periodiche, come prescritto dalle
leggi in vigore (DLgs 81/08 – DLgs 106/09 - DM 10/3/98).
Il responsabile (titolare o gestore) può incorrere in sanzioni nel caso di
inadempienza.
Cosa è necessario fare?
Occorre mantenere i componenti dell’impianto di illuminazione di
emergenza sempre efficienti.
Per garantire sempre il loro funzionamento e necessario programmare
verifiche e manutenzioni periodiche definite in modo preciso dalla norma
UNI CEI 11222.
Il loro rispetto consente di mantenere l’impianto funzionale alle specifiche
richieste.
L’argomento sarà approfondito in una parte specifica della presente
guida.
633
Illuminazione Elementi introduttivi
di emergenza sull'illuminazione di emergenza
e la segnalazione di sicurezza
Illuminazione di emergenza
Per illuminazione d’emergenza s’intende l’illuminazione ausiliaria che
interviene quando quella ordinaria viene a mancare.
L’illuminazione di emergenza viene così suddivisa (UNI EN 1838):
Illuminazione di Emergenza
Segnalazione
di sicurezza
Illuminazione di sicurezza
Parte dell'illuminazione di emergenza, destinata a provvedere all’illuminazione
per la sicurezza delle persone durante l'evacuazione di una zona o di coloro che
tentano di completare un'operazione potenzialmente pericolosa prima di lasciare
la zona stessa. È destinata ad evidenziare i mezzi di evacuazione ed a garantire
che possano essere sempre individuati ed utilizzati con sicurezza, quando risulta
necessaria l’illuminazione ordinaria o quella di emergenza.
L’illuminazione di sicurezza viene ulteriormente suddivisa in:
Illuminazione di sicurezza per l’esodo
Parte dell'illuminazione di sicurezza, destinata ad assicurare che i mezzi di fuga
possano essere chiaramente identificati e utilizzati in sicurezza quando la zona
è occupata.
Segnalazione di sicurezza
L’obiettivo della segnalazione di sicurezza delle vie di esodo è di fornire
adeguate condizioni di visibilità e la direzione di evacuazione per
assicurare che le vie di fuga siano facilmente individuate ed utilizzate.
Illuminazione antipanico di aree estese
(conosciuta in alcuni paesi come illuminazione antipanico)
Parte dell'illuminazione di sicurezza, destinata ad evitare il panico e a fornire
l'illuminazione necessaria affinché le persone possano raggiungere un luogo
da cui possa essere identificata una via di esodo.
634
Illuminazione e segnalazione delle vie di esodo
L’illuminazione e la segnalazione delle vie di esodo sono argomenti particolarmente
importanti per tutti coloro che sono chiamati a progettare impianti di emergenza, una
scelta oculata contribuisce ad innalzare i livelli di sicurezza e a gestire in modo migliore
situazioni di emergenza. La Norma UNI EN 1838 “Applicazioni illuminotecniche
– Illuminazione d’emergenza” fornisce alcune basilari indicazioni su quello che si
intende per Illuminazione delle vie di esodo: “Scopo dell’illuminazione delle vie di
esodo è consentire un esodo sicuro agli occupanti fornendo appropriate condizioni
di visibilità e indicazioni adeguate sulle vie di esodo…”
ll concetto appena esposto risulta molto semplice: la segnalazione e l’illuminazione
delle vie di esodo devono essere due cose separate.
Illuminazione di riserva
Parte dell’illuminazione di emergenza che consente di continuare le
attività senza cambiamenti sostanziali durante una normale mancanza di
rete.
635
Illuminazione Approfondimenti progettuali
di emergenza Cenni sui tipi di impianti
per illuminazione di emergenza
Apparecchi Apparecchi
Apparecchi Apparecchi
Apparecchi autoalimentati alimentati
autoalimentati con sorgente
autoalimentati con diagnosi da sorgente
con autodiagnosi e verifica
standard centralizzata centralizzata (Po-
(Activa) centralizzata
(Dardo) wer)
Uscita in CA Uscita in CC
(Power) (Control)
Quadro
di zona
Accensione lampade
ordinarie
Linea illuminazione
di emergenza
636
Quadro
di zona
Linea Illuminazione
di Emergenza
Linea Illuminazione
Un LED multicolore indica lo stato dell’apparecchio di Emergenza
637
Illuminazione Approfondimenti progettuali
di emergenza Cenni sui tipi di impianti
per illuminazione di emergenza
Linea di controllo
Gli apparecchi sono dotati di un apposito circuito che dialoga con la centralina,
attraverso il quale si può impostare la numerazione della singola lampada.
Questo permette di avere l’identificazione univoca dei guasti.
Le centraline permettono di effettuare periodicamente test automatici di
funzionamento segnalando eventuali anomalie, oppure di realizzare un rapporto
scritto sull’esito delle verifiche tramite stampante.
Le caratteristiche di semplicità e affidabilità dei sistemi Dardo sono integrate
da interessanti funzioni:
bbpossibilità di avere tante zone di rete quante sono le lampade (autoalimentate)
collegabili, ottenendo quindi il massimo della essibilità di impiego;
bbfunzioni e segnalazioni a distanza, per comandi ed indicazioni ancora più facili
da gestire;
bbgestione di impianti complessi attraverso un Personal Computer e Software
dedicato o interfaccia Web;
bbintegrazione semplice ed immediata tra sistemi diversi.
638
Impianto con apparecchi alimentati da sorgente
centralizzata
Gli impianti alimentati da gruppi soccorritori, o centralizzati, sono quelli in cui gli
apparecchi per illuminazione di emergenza (ed eventuali altre utenze privilegiate)
sono collegati ad un soccorritore remoto che è l’unica riserva e sorgente di energia
presente nel sistema.
In questo tipo di impianto sono centralizzati la batteria, il carica batterie, i circuiti
elettronici di controllo e di gestione del sistema. Il vantaggio di questi sistemi si
apprezza soprattutto quando gli ambienti sono grandi e con altezze superiori
ai 5 mt, in questo caso l'impiego di un gruppo soccorritore per emergenza
centralizzata può essere sicuramente conveniente perché, in caso di
black-out, l’emissione luminosa degli apparecchi a 230 V (anche già in opera)
rimane inalterata e in taluni casi consente di avere un ottimo illuminamento
Exiway Power (uscita in CA)
in zone di particolare pericolosità.
La possibilità di utilizzare apparecchi già in opera permette anche di contenere
i costi, perché vengono utilizzati gli stessi apparati sia per l’illuminazione ordinaria
sia per l’emergenza.
Anche negli ambienti adibiti ad uso medico, in particolare nelle sale operatorie,
è importante disporre di un'alimentazione alternativa permanente per tutte
le utenze legate alla salvaguardia del paziente (Es. lampade scialitiche,
apparecchiature elettromedicali ecc.). D’altra parte, rispetto alla semplicità dei
collegamenti di un impianto con apparecchi autoalimentati, c’è una maggiore
complessità installativa e normativa, infatti, se l’alimentazione è centralizzata
occorre un “Circuito di Sicurezza” per alimentare gli apparecchi e/o le utenze
privilegiate, ovvero le condutture devono essere posate preferibilmente in tubazioni
e cassette separate dall’alimentazione ordinaria o, se ciò non fosse possibile,
divise da un setto separatore tra le due condutture all’interno dello stesso
tubo/canale e all’interno della stessa cassetta.
Per l’installazione del soccorritore bisogna seguire anche le disposizioni normative
che fanno riferimento a questo importante sistema di sicurezza.
Exiway Power Control (uscita in CC) Nella gamma di soccorritori per alimentazione centralizzata sono disponibili
soccorritori con uscita in corrente alternata e soccorritori con uscita in corrente
continua, progettati e realizzati secondo le specifiche della norma di riferimento
CEI EN 50171.
Nei soccorritori con uscita in CC, questi moduli esterni non sono necessari,
perché le funzioni di monitoraggio e di verifica automatica sono già disponibili
con la struttura base del gruppo.
639
Illuminazione Supervisione e Telegestione
di emergenza
Dardo PC-LITE
RS485 Max 15 m
Cavo AWG24 RS232
DCM
Stampante
Feed
ON/BATT.
DARDO PLUS
PRINTER
640
I software di comunicazione e gestione
PC LITE e PC MAP sono i programmi per la supervisione dei sistemi realizzati
con centralina Dardo Plus.
Tramite i software di supervisione è possibile visualizzare lo stato dell’impianto
attraverso icone intuitive e ottenere il dettaglio a livello di singolo apparecchio
con una diagnosi specifica del guasto per poter effettuare interventi mirati.
641
Illuminazione La progettazione
di emergenza Il flusso del progetto
Questi punti sono fondamentali e prioritari per effettuare una buona progettazione,
perché solo seguendo queste indicazioni l’impianto di illuminazione di sicurezza
garantirà nel tempo le prestazioni richieste e la funzione per cui è nato: garantire
la salvaguardia delle persone.
Pensato e progettato sono i punti principali che ci possono permettere di
identificare quale debba essere la soluzione con le migliori risposte alle richieste
specifiche dell’ambiente che dobbiamo progettare.
In pratica ci dobbiamo porre una serie di domande che ci porteranno a definire quale
sia la migliore soluzione che garantisce il massimo in termini di sicurezza,
semplicità, economia.
La realizzazione di un progetto, parte inizialmente dalla consapevolezza di quale
ambiente dovrà contemplare l’illuminazione di sicurezza e su quali caratteristiche
si dovrà basare.
642
L’ambiente di destinazione può portare con se anche delle limitazioni che sono
intrinseche nella tipologia di utilizzo, alcuni esempi di vincoli ambientali che
determinano la necessità di ulteriori valutazioni possono essere:
bbcon forte presenza di pubblico à aumento illuminamento e livello di sicurezza
bbambiente di lavoro à decreto di riferimento DL 81/08
bbambiente particolare come piscina, off. Meccanica, ecc à grado di protezione,
resistenza agli agenti esterni, CPI
bbtemperatura ambiente à cella frigorifera, ambienti surriscaldati, ecc
caratteristiche
altezza di installazione apparecchi
superficie da illuminare
numero locali
numero di apparecchi
caratteristiche manutenzione e verifiche aspetti tecnici
semplicità verifiche
semplicità manutenzione
caratteristiche installazione complessità
sspetti tecnici
modalità di controllo singolo apparecchio
controllo e comando apparecchio
nessun controllo
supervisione e telegestione nessuna
software dedicati
web server
collegamento ai sistemi di supervisione
643
Illuminazione La progettazione
di emergenza Il flusso del progetto
Negli esempi che proponiamo a seguire si cerca di determinare le peculiarità dei vari
tipi di impianto e di valutare l’idoneità ad essere utilizzati in specifiche situazioni
impiantistiche; sono chiaramente un suggerimento e vogliono offrire
un indirizzamento nella scelta dell’ipotesi di soluzione più adeguata.
Ogni sistema si caratterizza per limiti e prerogative specifiche, evidenziate
nelle tabelle seguenti.
Numero apparecchi
Il numero degli apparecchi comporta la valutazione di situazioni che vanno a
impattare in modo particolare sui costi complessivi dell’impianto; più il numero
di apparecchi installati è alto, più il sistema deve essere in grado di supportare
e aiutare nella principali attività legate alla gestione dell’edificio.
caratteristiche autoalimentate energia centralizzata
diagnosi autonoma diagnosi soccorritori con soccorritori con
(Activa) centralizzata uscita in corrente uscita in corrente
(Dardo) alternata (Power) continua (Control)
numero di apparecchi < 50 < 250 > 50 > 50
644
Caratteristiche di gestione, le analisi dei punti principali
Verifiche e Manutenzione (Costi/benefici, aspetti tecnici, manutenzione
difficile)
Verifiche e manutenzione sono attività imprescindibili, regolamentate da Leggi e
Norme tecniche, ogni sistema assicura prestazioni e funzionalità che determinano
diversi livelli di incidenza su queste operazioni .
caratteristiche autoalimentate energia centralizzata
diagnosi autonoma diagnosi soccorritori con soccorritori con
(Activa) centralizzata uscita in corrente uscita in corrente
(Dardo) alternata (Power) continua (Control)
caratteristiche aspetti tecnici verifiche visive sul punto Verifiche da postazione Verifiche da postazione Verifiche da postazione
verifiche e luce centralizzata centralizzata centralizzata
manutenzione
semplicità Media Buona Buona Ottima
verifiche
Caratteristiche funzionali
Modalità di controllo (singolo apparecchio, controllo e comando apparecchio,
gruppo apparecchi, nessun controllo)
Le verifiche automatiche sono le funzionalità che permettono di stabilire l’efficienza
dell’impianto; la semplicità e la completezza delle informazioni permettono di gestire
in modo più facile gli obblighi legislativi, con maggior sicurezza e praticità.
645
Illuminazione La progettazione
di emergenza Il flusso del progetto
Possibilità di supervisione
I sistemi autoalimentati o con energia centralizzata possono disporre di software
dedicati o utilizzabili su piattaforma WEB.
caratteristiche autoalimentate energia centralizzata
diagnosi autonoma diagnosi soccorritori con soccorritori con
(Activa) centralizzata uscita in corrente uscita in corrente
(Dardo) alternata (Power) continua (Control)
supervisione e telegestione Nessuna Software e Web server Software e Web server Web server
Negli esempi sopra riportati sono rappresentati gli elementi identificativi necessari
per orientare il progetto verso una scelta mirata che garantisca la migliore risposta
alle necessità specifiche.
646
La progettazione
L'impatto economico: costi/benefici
647
Illuminazione La progettazione
di emergenza L'impatto economico: costi/benefici
Autodiagnosi
(Activa)
Autodiagnosi
Centralizzata
(Dardo)
Alimentazione
e diagnosi
centralizzato
CA (Power)
Alimentazione
e diagnosi
centralizzato
CC (Control)
0 2 4 6 8 10 12
Anni
n Installazione n Verifiche n Manutenzione
100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0
Alimentazione Alimentazione Autodiagnosi Autodiagnosi
e diagnosi e diagnosi Centralizzata (Activa)
centralizzato CC centralizzato (Dardo)
(Control) CA (Power)
n Acquisto n Installazione n Verifiche n Manutenzione
648
La progettazione
Le fasi principali del progetto
La progettazione illuminotecnica
Esistono alcuni elementi che in genere costituiscono parte preliminare di un
progetto; molto importante, ad esempio, risulta la pianta del locale per determinare
ed individuare:
bbGli ambienti da illuminare e, importante ai fini di una corretta progettazione,
l'indicazione sulla planimetria dei punti antincendio.
bbLe vie di uscita per determinare se via di esodo oppure area aperta.
bbAree ad alto rischio.
bbAree esterne alle vie di uscita come ascensori, servizi, locali tecnici.
bbAree a basso rischio di incendio, dove localizzare le fonti per l'alimentazione
centralizzata, l'ubicazione della sorgente di energia ed il percorso dei cavi di
alimentazione.
bbAree esterne, da determinare per stabilire l'illuminazione dell'esterno dell'uscita.
bbRequisiti per l'illuminazione di riserva, se necessaria.
bbModo di funzionamento dell'apparecchio, permanente o non permanente.
bbDurata del funzionamento, 1 ora, 1 ora e 30, 2 ore secondo le norme vigenti.
Per l'individuazione di queste zone è fondamentale tenere conto di alcuni principi
basati sulla logica della sicurezza, prendendo spunto dalla norma UNI EN 1838.
La norma diventa essenziale, inoltre, per stabilire dove e come posizionare gli
apparecchi per l'illuminazione di emergenza. Per quanto riguarda i paramenti di
illuminamento nei vari ambienti dovranno essere utilizzati quelli riportati dalle leggi
nazionali. Su quest'ultimo argomento è importante sottolineare come la scelta
degli apparecchi di emergenza spesso avvenga considerando caratteristiche che
non sempre garantiscono la scelta ottimale, come ad esempio la potenza in Watt
del tubo uorescente; mentre è molto importante effettuare precedentemente i
necessari calcoli illuminotecnici, tenendo conto della reale efficienza luminosa delle
lampade e del tipo di ambiente in cui deve essere installato l'impianto di emergenza.
649
Illuminazione La progettazione
di emergenza Le fasi principali del progetto
Le fasi di un progetto
Per semplificare i passaggi della progettazione,lo schema consigliato è il seguente:
Fase 1
Collocare gli apparecchi e la segnaletica nei punti obbligati
bbLa Norma UNI EN 1838, al punto 4.1, richiede di installare gli apparecchi ad
almeno 2 m di altezza dal suolo, questo per offrire una buona visibilità in caso di
evacuazione; lo stesso paragrafo indica dove e come posizionare gli apparecchi
dell’impianto di emergenza.
Vicino alle scale in modo In corrispondenza di ogni Vicino ad ogni punto di pronto
che ogni rampa riceva luce cambio di direzione. soccorso.
diretta.
650
Fase 2
Segnalazione di sicurezza per l'esodo
È fondamentale che la via di esodo ottimale sia inequivocabilmente segnalata,
permettendo veloci e sicure evacuazioni degli ambienti e degli edifici.
L’efficienza delle segnalazioni dipende essenzialmente dalle dimensioni, dal colore,
dalla posizione e dalla visibilità del segnale.
I pittogrammi utilizzati per la segnalazione di sicurezza devono essere conformi
al D. Lgs 81/2008 (recepimento delle direttive CE 95/58) o alla norma EN ISO 7010.
I segnali di sicurezza non devono presentare scritte, come ad esempio
"USCITA DI SICUREZZA".
Fase 3
Illuminazione di sicurezza per l'esodo
Nelle vie di esodo di larghezza fino a 2 m (secondo UNI EN 1838) è necessario
prevedere apparecchi per assicurare un livello di illuminamento minimo di 1 lux
sul pavimento, lungo la linea centrale della via di esodo. Sulla fascia centrale,
di larghezza non inferiore a metà della via di fuga stessa, l’illuminamento non deve
essere al di sotto di 0.5 lux.
Riportiamo testualmente due note di commento della UNI EN 1838 relative a questo
argomento.
bbNota 1: vie di esodo di larghezza superiore devono essere considerate come
insieme di percorsi di larghezza pari a 2 m oppure essere fornite di illuminazione
per aree estese (ANTIPANICO).
bbNota 2: i paesi che richiedono livelli di illuminamento diversi sono indicati
nell’appendice B.
651
Illuminazione La progettazione
di emergenza Le fasi principali del progetto
1 lux
1m
(u 0.5 lux)
Fase 5
Illuminazione delle aree ad alto rischio
È necessario prevedere un illuminamento sul piano di riferimento non inferiore al
10% di quello previsto per l'attività; esso non deve essere comunque minore di 15 lx.
Il tempo di intervento degli apparecchi di emergenza nelle aree ad alto rischio deve
essere tale da fornire il usso luminoso nominale entro 0,5 s dal momento della
mancanza della tensione di rete. Il raggiungimento in questi tempi dei livelli di
illuminamento previsti può avvenire mediante l'utilizzo di specifici apparecchi di
emergenza dotati di lampade ad incandescenza con funzionamento non
permanente o da apparecchi di emergenza con funzionamento permanente oppure
realizzando un impianto di illuminazione di emergenza centralizzato con soccorritore
e lampade sempre accese. Non devono prodursi pericolosi effetti stroboscopici.
u 0.5 lux
Fase 6
0.5 m Collocare gli apparecchi anche nei punti importanti dell'edificio
Le cabine degli ascensori, i locali tecnici, le scale mobili, i locali con gruppi
elettrogeni, i parcheggi coperti richiedono l'illuminazione di emergenza alimentata
a batteria per consentire l'intervento del personale in mancanza di rete.
Fase 7
Definizione del tipo di impianto: autonomo, centralizzato o misto
Esistono essenzialmente due tipi di impianti di emergenza da scegliere:
bbAutoalimentato
bbCentralizzato.
Illuminazione delle aree antipanico.
In determinate situazioni diventa però conveniente utilizzarli assieme, in modo
combinato. Per facilitare la ricerca vediamo quali possono essere le ragioni di una
scelta. Spesso il progettista o gli addetti ai lavori si trovano di fronte a molteplici
soluzioni, che oggettivamente forniscono lo stesso risultato ma che in realtà a livello
di manutenzione, durata, costi, sono completamente diverse.
Anche la tipologia di installazione è da considerare attentamente, infatti, esistono
modelli specificamente progettati per fissaggi a parete che utilizzano parabole
asimmetriche, ed altri che possono essere montati indifferentemente a plafone,
a parete o ad incasso garantendo in ogni caso buone rese fotometriche.
Ci sono altri parametri che aiutano ad identificare la soluzione migliore:
N.B. In relazione alla Nota 2, il recepimento della Norma a
livello nazionale, ha modificato i valori da applicare, in quanto bbVerifica delle dimensioni dei locali interessati, con particolare attenzione alle
gli illuminamenti per i locali di pubblico spettacolo sono rimasti altezze, in ragione di eventuali installazioni a soffitto o dell’utilizzo degli stessi
di 2 lux minimi sul piano orizzontale ad 1m dal calpestio per le apparecchi di illuminazione ordinari anche per l’emergenza;
zone estese (ANTIPANICO) in qualsiasi punto della via di
uscita, e di 5 lux in corrispondenza di porte e scale. bbEventuale necessità dell'Illuminazione di riserva (Parte dell'illuminazione di
La deviazione italiana si basa inoltre su tutti i decreti di emergenza per la continuazione o il termine in sicurezza dell’attività ordinaria).
prevenzione incendi, dove i livelli di illuminamento sono
richiesti per legge.
652
Illuminazione Verifiche periodiche
di emergenza e manutenzioni
Verifiche periodiche
Per effettuare verifiche efficaci e in conformità ai requisiti tecnico legislativi,
è buona tecnica fare riferimento alle norme che si occupano proprio di questi
argomenti, come la Norma UNI CEI 11222: 2013 (recepita dal CEI con numerazione
CEI UNI 34-132), dove a riguardo delle verifiche si definisce:
“Verifica dell’impianto - Insieme delle operazioni mediante le quali si accerta
la rispondenza dell’impianto di illuminazione di sicurezza ai dati di progetto”.
La verifica risulta quindi una delle attività più importanti per quanto riguarda
il corretto mantenimento degli impianti di illuminazione di sicurezza e deve essere
effettuata con la massima cura.
Le verifiche periodiche consistono in operazioni in grado di controllare lo stato di
funzionamento dell’impianto in generale e dei principali componenti, come sorgenti
di energia, apparecchi di illuminazione e segnalazione di sicurezza; gli apparecchi
devono essere provati nella condizione normale di installazione.
Le verifiche periodiche sono suddivise nelle seguenti tipologie:
bbverifica generale
bbverifica di funzionamento
bbverifica dell’autonomia
La verifica generale (intervallo annuale) consiste nella valutazione dell’efficienza
complessiva dell’alimentazione e degli apparecchi di sicurezza, (sia per gli
apparecchi autonomi sia per quelli ad alimentazione centralizzata) e del rispetto
dei requisiti illuminotecnici di progetto.
La verifica di funzionamento (intervallo semestrale) consiste nella valutazione
della corretta attivazione dell’impianto di illuminazione, in caso di mancanza di
alimentazione ordinaria.
La verifica dell’autonomia (intervallo annuale) consiste nel misurare il tempo di
accensione degli apparecchi dell'impianto di illuminazione di sicurezza, a partire
dall’istante in cui si ha mancanza dell’alimentazione ordinaria e a seguito della
completa ricarica delle batterie che forniscono l’alimentazione alla fonte luminosa.
Tutti gli apparecchi di illuminazione e segnalazione di sicurezza devono essere
continuativamente accesi per il tempo dell’autonomia prevista.
NB: nel caso d’impianto con sistemi di verifica automatica (con Autodiagnosi o Diagnosi
centralizzata), la verifica di funzionamento e di autonomia consiste nella semplice visione
dello stato degli appositi indicatori.
Manutenzione Periodica
Scopo della manutenzione degli apparecchi di illuminazione d’emergenza e
segnalazione di sicurezza è quello di mantenere detti apparecchi efficienti e
assicurare che l’impianto mantenga le proprie funzioni di sicurezza nel tempo.
La manutenzione deve prevedere operazioni programmate tali da far conservare
agli apparecchi lo stato iniziale di efficienza e in conformità alle indicazioni
del costruttore.
La Manutenzione periodica deve mantenere gli apparecchi in condizioni di
efficienza, far sì che l’impianto assicuri le proprie funzioni di sicurezza nel tempo
e ridurre la probabilità che insorgano eventuali condizioni di guasto e/o pericolo;
alcune delle attività da prevedere sono:
bbSostituzione delle batterie
bbSerraggio morsettiere
bbSostituzione delle lampade, diffusori e riettori
bbSostituzione del pulsante EPO (pulsante a fungo VVF) (energia centralizzata)
bbPulizia griglie e ventole raffreddamento (energia centralizzata)
653
Illuminazione Verifiche periodiche
di emergenza e manutenzioni
Decreto ministeriale 26 agosto 1992 “Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica” Art. 12 Norme di esercizio.
Decreto Ministeriale 09 aprile 1994 “Approvazione della regola tecnico di prevenzione Art. 16 Registro
incendi per la costruzione e l’esercizio delle attività dei controlli.
turistico alberghiere.”
Decreto Del Presidente della Repubblica “Regolamento concernente norme di sicurezza Art. 10 Piani di intervento e
30 giugno 1995 n° 418 antincendio per gli edifici di interesse storico-artistico istruzioni
destinati a biblioteche ed archivi.” di sicurezza
Decreto Ministeriale 18 marzo 1996 “Norme di sicurezza per la costruzione e l’esercizio Art. 19 Gestione della
degli impianti sportivi.” sicurezza.
Decreto Ministeriale19 agosto 1996 “Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi Art. 18.6 Registro della
per la progettazione,costruzione ed esercizio dei locali di sicurezza antincendio
intrattenimento e pubblico spettacolo.”
Decreto Ministeriale 22 febbraio 2006 “Approvazione della regola tecnica di prevenzione Art. 13 comma 2.
incendi, per la progettazione,la costruzione e l’esercizio
di edifici e/o locali destinati ad uffici.”
Decreto Ministeriale 28 febbraio 2014 “Regola tecnica di prevenzione incendi per la Art. 10.4. Registro
progettazione, la costruzione e l’esercizio delle strutture della sicurezza
turistico – ricettive in aria aperta (campeggi, villaggi
turistici, ecc.) con capacità ricettiva superiore a 400
persone.”
654
Indice 12 - Introduzione all'efficienza
energetica
nIntroduzione.................................................................................................................................pag. 656
655
Introduzione Introduzione
all'efficienza energetica
Le sfide
La domanda di energia nel mondo aumenterà del 50% entro il 2050. Dobbiamo
ridurre le emissioni di CO2 e per farlo occorre diventare più efficienti, risparmiando,
conservando e gestendo in modo intelligente l’energia.
Con il Protocollo di Kyoto i paesi industrializzati si sono impegnati a ridurre
le emissioni di CO2 del 5.2% entro il 2012 e del 75% entro il 2050.
Il piano “3x20 entro il 2020” adottato dall’UE prevede: la riduzione del 20% delle
emissioni di CO2, la riduzione del 20% dei consumi energetici, il raggiungimento
del 20% dell’energia prodotta da fonti rinnovabili.
L'efficienza energetica è il metodo più rapido, economico e pulito per ridurre
sia il consumo energetico che le emissioni di CO2.
656
Un’offerta di valore
Schneider Electric, specialista globale nella gestione dell’energia e
dell’automazione, offre una vasta gamma di soluzioni tecnologiche integrate e
connesse che consentono di automatizzare gli impianti, di monitorare in ogni istante
il loro stato e di ottimizzare il loro consumo energetico:
bbquadri di distribuzione elettrica intelligente
bbsoftware di controllo e monitoraggio
bbservizi Cloud di monitoraggio
bbsoluzioni per l’automazione degli edifici
bbvariatori di velocità per motori elettrici
bbgestione dei processi industriali
bbsoluzioni per data center efficienti
bbcontrollori e sistemi di controllo per unità refrigeranti
bbsoluzioni per approvigionamenti energetici.
657
Introduzione Introduzione
all'efficienza energetica
Diagnosi Energetiche
Tale decreto ha introdotto (art.8) l’obbligo di esecuzione periodica delle diagnosi
energetiche nelle grandi imprese e nelle imprese a forte consumo di energia.
A decorrere dal 2015, e successivamente ogni 4 anni, esse risultano obbligate
all’esecuzione della diagnosi entro il 5 dicembre.
Per le sole grandi imprese tale obbligo non sussiste se hanno adottato sistemi di
gestione conformi EMAS o alle norme ISO 50001 o EN ISO 14001, a condizione che
il sistema di gestione includa una diagnosi energetica realizzata in conformità al
decreto.
La diagnosi deve essere conforme ai dettati dell’Allegato 2 al decreto. Tale
prescrizione risulta rispettata se la diagnosi è conforme ai criteri minimi contenuti
nelle norme tecniche UNI CEI 16247 parti da 1 a 4.
Per la sola prima diagnosi , qualora non fossero stati disponibili misure a mezzo di
contatori energetici dedicati, il calcolo dei dati energetici poteva essere ricavato dai
dati a disposizione, secondo stime e proporzioni.
Affinché le diagnosi successive alla prima siano conformi, la misura con contatori
energetici dedicati dovrà essere funzionante prima della loro effettuazione. Sono
previste, a maggior chiarimento, ulteriori indicazioni da parte degli enti preposti.
Le imprese a forte consumo di energia devono dare progressiva attuazione, in tempi
ragionevoli, agli interventi di efficienza individuati dalle diagnosi stesse o in
alternativa ad adottare sistemi di gestione conformi alla norma ISO 50001.
In ogni caso, tra gli interventi di efficientamento consigliati nelle diagnosi realizzate
nel 2015, grande peso ha avuto l’installazione di sistemi di monitoraggio energetico,
di building automation e di automazione di processo.
Dal 19 luglio 2016 le diagnosi energetiche devono essere eseguite da soggetti
certificati da organismi accreditati.
Le imprese inadempienti sono soggette ad una sanzione amministrativa pecuniaria
fino a 40.000 euro, che non esime comunque dall’effettuazione della diagnosi.
Il decreto ha previsto il cofinanziamento di programmi regionali finalizzati a
sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche o l’adozione di sistemi di gestione
ISO 50001 nelle PMI. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha successivamente
ammesso tali programmi al cofinanziamento del 50%.
658
Norma CEI 64-8/8-1
“Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente
alternata e a 1500 V in corrente continua. Parte 8-1: Efficienza energetica degli
impianti elettrici”
Questa parte della CEI 64-8 introduce nella norma impianti il concetto di efficienza
energetica.
Essa fornisce prescrizioni, misure e raccomandazioni supplementari per il progetto,
l’installazione e la verifica di tutti i tipi di impianti elettrici a bassa tensione, compresi
la produzione locale e l’accumulo dell’energia, per ottimizzare l’utilizzo efficiente
globale dell’elettricità.
Queste prescrizioni e raccomandazioni si applicano, all’interno della Norma CEI
64-8, agli impianti nuovi ed alla modifica degli impianti esistenti.
La norma si applica all’impianto elettrico di un edificio o di un sistema e non si
applica ai prodotti. L’efficienza energetica di questi prodotti e le loro prescrizioni
operative sono trattate dalle relative norme di prodotto.
La conformità alla Parte 8-1 non è condizione necessaria per il rispetto delle
prescrizioni di sicurezza in conformità alle regole generali (Parti 1-6) della Norma
CEI 64-8.
L’applicazione della Parte 8-1 non è obbligatoria quando non sia richiesta una
valutazione del risparmio energetico mediante ottimizzazione nell’utilizzo
dell’energia elettrica.
Tre sono i principi fondamentali che costituiscono l’ossatura della CEI 64-8/8-1:
bbminimizzare le perdite energetiche nell’impianto elettrico
bbusare l’energia: al momento giusto, quando serve, al minor costo
bbmantenere le prestazioni.
La norma contiene quattro capitoli principali che spiegano come implementare
l’efficienza energetica:
bbdeterminare il profilo di carico
bbottimizzare la caduta di tensione all’interno dell’impianto
bbottimizzare l’uso di elettricità, definendo i circuiti funzionalmente omogenei ai fini
dell’efficienza energetica e controllando l’impianto elettrico tramite un sistema di
gestione dell’efficienza energetica
bbmantenere le prestazioni applicando il metodo del ciclo di vita dell’efficienza
energetica.
Vengono fornite prescrizioni per l’analisi che il progettista o il gestore di un impianto
elettrico deve usare per definire le “misure di efficienza” e per garantire un certo
“livello di prestazione di efficienza energetica”.
Le prescrizioni sono organizzate in 3 punti:
bbefficienza degli apparecchi utilizzatori (motori, illuminazione, HVAC)
bbefficienza del sistema di distribuzione elettrica (trasformatori, condutture, fattore di
potenza)
bbinstallazione di sistemi di controllo, monitoraggio e supervisione
In un allegato informativo viene definito un metodo semplice per valutare il livello di
performance energetica dell’impianto elettrico. Con esso non si danno valori
numerici di risparmio, ma livelli e classi di efficienza energetica. Le schede di
valutazione sono particolarizzate per settore di attività: residenziale, commerciale,
industriale, infrastrutturale.
Minimizzare le perdite
di energia nell'impanto Ottimizzare la caduta di tensione all'interno dell'impianto
elettrico
659
Introduzione Introduzione
all'efficienza energetica
660
I principali incentivi per l’efficienza energetica
Titoli di Efficienza Energetica
I TEE (certificati bianchi) sono titoli negoziabili che certificano il conseguimento di
risparmi energetici negli usi finali di energia a seguito di progetti di incremento
dell’efficienza energetica.
La domanda di TEE è determinata dai distributori di energia elettrica e di gas
naturale con più di 50.000 clienti finali ai quali è assegnato l’obbligo di raggiungere
annualmente determinati obiettivi quantitativi di risparmio di energia primaria. Questi
soggetti possono assolvere al proprio obbligo realizzando direttamente progetti di
efficienza energetica oppure acquistando sul mercato organizzato dal Gestore dei
Mercati Energetici i TEE rilasciati ad altri soggetti per interventi di efficientamento.
Il meccanismo è gestito dal Gestore dei Servizi Energetici.
Il numero di TEE è correlato ai risparmi generati dal progetto di efficientamento,
mentre il valore del singolo titolo dipende dall’andamento del mercato
I TEE sono negoziabili tramite contratti bilaterali ovvero sul mercato organizzato dal
Gestore dei Mercati Energetici.
Beneficiari:
bbimprese di distribuzione di energia elettrica e gas
bbESCO
bbimprese ed enti che hanno nominato l’energy manager
bbimprese ed enti dotate di sistema di gestione ISO 50001.
661
Introduzione Introduzione
all'efficienza energetica
662
Introduzione Quadro intelligente per la gestione
all'efficienza energetica energetica e operativa (iQuadro)
Introduzione a iQuadro
Il ruolo del quadro elettrico è quellodi distribuire la potenza elettrica garantendo nel
contempo la sicurezza delle persone e delle cose, ma questa “azione” non può
rimanere isolata. In un tale contesto la funzione del quadro di bassa tensione cambia
evolvendosi in un quadro per il controllo e per la gestione dell’energia a servizio
dell’effi cienza dell’impianto: un quadro intelligente. In iQuadro i dispositivi di
protezione integrano funzioni di misura dell’energia, comando e comunicazione a
distanza, permettendo un controllo totale del sistema di distribuzione elettrica.
663
Introduzione Quadro intelligente per la gestione
all'efficienza energetica energetica e operativa (iQuadro)
Misura
Architettura di iQuadro
Il sistema di quadro intelligente è definito da 3 principali caratteristiche
1) Misurare
iQuadro contiene le funzioni di misura integrata e stand-alone per il monitoraggio
e controllo dei consumi e della qualità dell’energia.
2) Connettere
Il sistema è fornito di interfacce di comunicazione integrate pronte
per il collegamento a piattaforme di gestione energetica.
3) Gestire
Le possibilità di gestione dei dati rilevati da iQuadro permettono interventi di
efficienza energetica basati su dati reali, il monitoraggio e controllo in tempo reale
dei consumi e dello stato delle apparecchiature intelligenti. Il tutto è integrato
in servizi on-line per accesso ai dati energetici
Misura
Integrando la maggior parte dei dispositivi elettrici di protezione e i componenti
di comando e misura, i quadri elettrici rappresentano oggi fonti significative di dati,
visualizzabili localmente e mediante le reti di comunicazione su sistemi
di supervisione.
664
Monitoraggio delle forniture di energia e delle
protezioni, misura in classe 1 integrata
Interruttori Masterpact e Compact con unità di controllo
Micrologic
Stato delle apparecchiature, misure elettriche, diagnosi, informazioni per la
manutenzione. L’unità di controllo integrata nell’apparecchiatura riduce i costi di
installazione e fornisce dati preziosi per i facility manager ed i tecnici della
manutenzione per assolvere i loro compiti quotidiani e periodici.
NovaAPP riporta le informazioni dall’interruttore generale agli smartphone.
665
Introduzione Quadro intelligente per la gestione
all'efficienza energetica energetica e operativa (iQuadro)
Connettività
Connettività
iQuadro è una soluzione affidabile, semplice da installare ed utilizzare grazie a
interfacce Ethernet e Modbus del sistema di comunicazione Enerlin’X.
I dati vengono trasmessi in modo sicuro attraverso le più effi cienti reti di
comunicazione:
bbModbus all'interno dei quadri, tra i diversi componenti
bbEthernet, via cavo o WiFi, all'interno dell'edifi cio e per connettere tra loro quadri
e computer,
bbEthernet su DSL o GPRS, per accedere ai servizi on-line di Schneider Electric.
Potrete così diventare dei consulenti esperti in soluzioni energetiche in grado di
fornire consigli in qualunque momento e ovunque si trovino, basandosi su dati
costantemente aggiornati.
Acti 9 Smartlink
bbInterfaccia per dispositivi Acti 9 o di terze parti
bbInstallazione negli spazi tra le guide DIN, conessioni
100% prefabbricate
bb4 versioni: SI B (Ethernet to Cloud, Modbus, Master), Modbus
slave (solo per comunicazione Modbus), EL B (solo Ethernet to
Cloud, per edifici di dimensioni ridotte)
bbE-mail automatiche inviate in seguito a eventi critici
(configurabile), stati e allarmi tramite smartphone
bbPagine web integrate per il monitoraggio dell’energia ed i controlli
666
Com'X 510 energy server
bbColleziona dati elettrici e energetici (Acqua, Gas…)
dai sensori installati in tutto l’edificio
bbFornisce viste globali e dettagliate dei consumi di
energia per individuare i risparmi più importanti,
accedendo tramite un browser web
667
Introduzione Quadro intelligente per la gestione
all'efficienza energetica energetica e operativa (iQuadro)
Gestione
Gestione
Monitoraggio e controllo dell'impianto in tempo reale
Su un display touchscreen
bbvisualizzazione di tutte le informazioni elettriche essenziali e degli allarmi
riguardanti l'impianto elettrico,
bbcomando (apertura, chiusura, reset…) dei diversi apparecchi.
Il display touch screen è molto utile per il controllo e monitoraggio in tempo reale dei
valori energetici, direttamente sul pannello frontale del quadro principale o tramite
smartphone.
Su un PC o un tablet con browser standard
bbvisualizzazione delle pagine web di controllo e monitoraggio integrate nelle
interfacce Ethernet,
bbvisualizzazione delle notifi che email automatiche generate dagli allarmi,
bbcomando (apertura, chiusura, reset…) dei diversi apparecchi,
bbinformazioni di aiuto alla pianifi cazione della manutenzione.
I dati visualizzati sotto forma di grafici o registrati in file sono molto importanti per
massimizzare l'effi cienza energetica dei vostri edifi ci.
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L’organizzazione commerciale Schneider Electric