Convertitore Libherr
Convertitore Libherr
Convertitore Libherr
Codice: IMSPD027IT
Revisione: 0.6
Versione SW: 2.7 E
Data: maggio ‘12
Answer Drives S.r.l.. vi ringrazia per aver scelto un drive della famiglia SILCOPAC e per eventuali segnalazioni utili a migliorare questo manuale.
SPDM FIRMWARE 2.7
NUOVE FUNZIONI
1. Rampa di emergenza: E’ possibile inserire una rampa con tempo tarabile (TH3=TacRF, TH4=TdcRF -0-999,9s) sull’arresto di
emergenza.
2. Funzione “bumpless”. Richiede sia inserita la rampa, permette di riprendere un motore in velocita’ partendo da un riferimento
corrispondente alla velocita’ in atto.
Nelle versioni precedenti si partiva da riferimento zero con conseguenti brusche frenature della macchina con convertitori a 4
quadranti.
3. Termine in somma al riferimento di velocita’: Puo’essere inserito anche a valle rampa. CFA=NoADVR=ON/OFF.
4. Torque proof: Il freno puo’ essere comandato direttamente da una uscita logica opportunamente configurata D01-7.
5. Inibizione frenatura rigenerativa: E’ possibile inibire la frenatura rigenerativa quando la tensione di armatura è superiore ad
una soglia programmabile.
CEC = Dis Reg = ON/OFF
CE2 = Soglia sulla tensione di uscita al di sopra della quale viene inibita la frenatura.
La funzione è particolarmente utile, evitando la bruciatura dei fusibili ultrarapidi, nei casi in cui non sia possibile mantenere il
corretto margine tra tensione di alimentazione e tensione di armatura (reti deboli o con riduzioni transitorie superiori al –10%
ecc.).
6. Visualizzazione della velocita’: Il parametro DG5=Encod permette di visualizzare con le variabili ausiliarie Aux1-2-3 la velocita’
rilevata da encoder. (puo’essere visualizzata la velocita’ di un encoder anche con reazione di velocita’ da tachimetrica).
7. PC_Tool: E’ stato inserito un nuovo parametro di abilitazione: DED = PC_Com = OFF/ON
8. Configurazione uscite logiche: E’ possibile configurare le uscite logiche OUT1-6 par. DO1-6 con “ParSet“ per visualizzare il
set di parametri attivo.
9. Funzione ASPO: Viene inserito un parametro per ritardare il calcolo del diametro alla partenza (CN6)
10. Doppio set completo di parametri: E’ previsto un parametro di abilitazione/disabilitazione della funzione (CDG).
11. Profibus: E’ possibile il controllo delle uscite logiche direttamente dalla word dei comandi (word PZD1) inviata via Profibus ai
drives ed il reset delle protezioni via Profibus
Firmware 2.7
Funzioni e parametri eliminati
12. Provenienza riferimento di corrente: Non è piu’ possibile CA1= RifC12 selezionare, quindi, la provenienza del riferimento di
corrente d'armatura dall' ingresso analogico RIF (morsetti XM1-33, 34) con segno dipendente dallo stato degli ingressi logici
COM1 e COM2.
13. Ricalibrazione lineare dei limiti di corrente al variare della velocità: La ricalibrazione avviene nel l'intervallo dalla velocità
stabilita dal parametro DB7 alla massima e non piu’ dal parametro CE8. (CE8 viene eliminato).
14. Velocita’ limitata alla velocita’ base in reazione di armatura: Se si abilita la commutazione da reazione di velocità a
reazione di tensione d'armatura in caso di intervento della protezione strappo tachimetrica CBG = ON, nel funzionamento in
reazione di armatura la massima velocita’, nelle applicazioni a potenza costante, è limitata alla velocita’ base.
Il parametro CC4 assume le funzioni del parametro CC5 che viene eliminato.
15. Ricalibrazione della banda passante del regolatore di velocità calcolata dal Selftuning:
Il parametro CD8 assume le funzioni del parametro CD9 che è stato eliminato.
16. Funzione scalino: I parametri CEC e CE2 hanno assunto un nuovo significato (vedi punto 3)
17. Funzione Kramer: I parametri CEE e CE7 sono stati eliminati.
18. Ricalibrazione della protezione termica motore in funzione della velocità: Parametro CE9 eliminato.
19. Ricalibrazione del guadagno del regolatore di velocità in funzione del diametro:
Il parametro CFA cambia significato CFA = NoAdVR
Il parametro CF5 assume la funzione del parametro CF7 CF5 = ErNAR
I parametri TH5-6-7-8 sono stati eliminati
I parametri TH1-2-3-4-assumono una nuova funzione:
TH1 assume la funzione del parametro TH7 = TcFGp
TH2 assume la funzione del parametro TH8= TcFGi
TH3 = TacRF Nuova funzione “Rampa di emergenza” XM1_14 = OFF e CBD = OFF
TH4 = TdcRF Nuova funzione “Rampa di emergenza” XM1_14 = OFF e CBD = OFF
20. Rampa a tempo fisso:
Il parametro CFD assume la funzione del parametro CFG che viene eliminato, quindi, CFD = SWCom4
Il parametro CF4 assume la funzione del parametro CF6 (tempo di pesatura – funzione pesacarico). CF4= LW_Tm
21. Il parametro CF6 assume la funzione del parametro CF8 che viene eliminato, quindi, CF6 = ErN_T
22. Il parametro CF7 viene eliminato.
23. Funzione PLC: I parametri CHA, CHB, CHC, CHD, CHE,CH1 sono stati eliminati.
Non è piu’ possibile configurare le uscite logiche OUT1-6 par. DO1-6 come “CloseP e CloseF
24. Il parametro CN5 assume la funzione del parametro CN6, quindi, CN5 = DiamS (Selezione della provenienza del diametro
operativo). Il parametro CN6 è stato eliminato.
25. I parametri COA-CO1-CO2-CO3 sono stati sostituiti dai parametri CHA-CH1-CH2-CH3
26. Reversibilita’ sul campo: Viene eliminata la gestione multimotore.
Firmware 2.7
INDICE
Sommario ..................................................................................................................................................................................................................I
Prefazione ................................................................................................................................................................................................................1
Norme di sicurezza....................................................................................................................................................................................................2
Garanzia e limiti di responsabilità..............................................................................................................................................................................4
A – CATALOGO DELLE CARATTERISTICHE TECNICHE
A1 Generalità............................................................................................................................................................................................................5
1.1 Introduzione..............................................................................................................................................................................................5
1.2 Documentazione ......................................................................................................................................................................................6
1.3 Controlli di ricezione.................................................................................................................................................................................6
1.4 Immagazzinamento..................................................................................................................................................................................6
1.5 Dati di identificazione commerciale..........................................................................................................................................................7
A2 Montaggio...........................................................................................................................................................................................................9
2.1 Disegni d’ingombro, fissaggio, distanze di guardia..................................................................................................................................9
2.2 Pesi e dimensioni ...................................................................................................................................................................................18
A3 Dati tecnici ........................................................................................................................................................................................................19
A4 Connessioni interne ........................................................................................................................................................................................23
4.1 Posizione delle schede ..........................................................................................................................................................................23
4.2 Connessioni interne................................................................................................................................................................................24
4.2.1 Silcopac D due quadranti .........................................................................................................................................................24
4.2.2 Silcopac D quattro quadranti ....................................................................................................................................................26
A5 Schemi funzionali di potenza .........................................................................................................................................................................27
A6 Collegamenti ....................................................................................................................................................................................................39
6.1 Morsettiere .............................................................................................................................................................................................39
6.1.1 Morsettiera XM1 (Scheda C)....................................................................................................................................................39
6.1.2 Morsettiera XM2 (Scheda P) ....................................................................................................................................................40
6.1.3 Morsettiera XM3 (ventilatore) ...................................................................................................................................................40
6.2 Connessioni di terra ...............................................................................................................................................................................41
6.3 Fusibili consigliati ...................................................................................................................................................................................42
6.4 Reattore di linea .....................................................................................................................................................................................43
6.5 Scelta dell’ encoder................................................................................................................................................................................44
6.6 Esempi di collegamento .........................................................................................................................................................................47
6.7 Circuito di campo....................................................................................................................................................................................51
6.8 Dati generali ...........................................................................................................................................................................................52
A7 Curve di sovraccarico .....................................................................................................................................................................................53
A8 Opzioni hardware.............................................................................................................................................................................................79
8.1 SPAE0....................................................................................................................................................................................................79
8.2 SPAE1....................................................................................................................................................................................................79
8.4 SPDIO ....................................................................................................................................................................................................80
8.5 SUPRB Profibus.....................................................................................................................................................................................81
8.6 Scheda PPRCRC e PPRCRD................................................................................................................................................................83
A9 Opzioni e funzioni............................................................................................................................................................................................85
9.1 Elenco funzioni di interfacciamento........................................................................................................................................................85
9.2 Elenco funzioni ausiliarie........................................................................................................................................................................86
9.3 Elenco funzioni opzionali........................................................................................................................................................................86
9.4 Elenco funzioni dedicate ........................................................................................................................................................................86
9.5 Impiego delle risorse ..............................................................................................................................................................................87
9.5.1 Riepilogo impiego ingressi analogici ........................................................................................................................................87
9.5.2 Riepilogo impiego comandi logici.............................................................................................................................................88
A10 Ricambi ...........................................................................................................................................................................................................89
10.1 Elettronica di controllo............................................................................................................................................................................89
10.2 Filtri .................................................................................................................................................................................................89
10.3 Ventilatore ..............................................................................................................................................................................................89
10.4 Opzioni .................................................................................................................................................................................................89
10.5 Fusibile U.R............................................................................................................................................................................................90
10.6 Tiristori .................................................................................................................................................................................................92
IMSPD027A I
Sommario SILCOPAC D
II IMSPD027A
SILCOPAC D Sommario
IMSPD027A III
Sommario SILCOPAC D
C4 Manutenzione 171
4.1 Manutenzione periodica 171
4.2 Sostituzione dei tiristori 171
4.3 Sostituzione dei fusibili interni 175
4.4 Sostituzione dei ventilatori 176
4.5 Sostituzione Scheda C 176
D – FUNZIONI AUSILIARIE
D1 Helper...................................................................................................................................................................................................179
D2 Pope.....................................................................................................................................................................................................180
D3 Compensazione attriti meccanici .........................................................................................................................................................181
D4 Torque Proof ........................................................................................................................................................................................182
1.5 Pesacarico ...........................................................................................................................................................................................183
D6 Commutazione della reazione di velocità.............................................................................................................................................184
D7 Motopotenziometro...............................................................................................................................................................................185
D8 Riferimenti interni (Jog) ........................................................................................................................................................................186
D9 Parametri commutabili .........................................................................................................................................................................187
D10 Inversione di campo .............................................................................................................................................................................188
D11 Ripartenza rapida.................................................................................................................................................................................190
D12 Errore di velocità ..................................................................................................................................................................................190
1D13 Commutazione reazione di velocità da Com3......................................................................................................................................191
D14 Uscite digitali ........................................................................................................................................................................................192
D15 Traces ..................................................................................................................................................................................................192
D16 Variabili diagnostiche ...........................................................................................................................................................................192
D17 Doppio set completo di parametri ........................................................................................................................................................193
D18 Funzione “bumpless”............................................................................................................................................................................194
D19 Rampa di emergenza...........................................................................................................................................................................194
D20 Inibizione frenatura rigenerativa...........................................................................................................................................................194
D21 Commutazione riferimenti e comandi...................................................................................................................................................194
E – FUNZIONI AVANZATE
E0 Introduzione .....................................................................................................................................................................................................197
E1 Regolatore di posizione angolare.....................................................................................................................................................................197
E2 Compensazione d'inerzia.................................................................................................................................................................................199
E3 Compensazione dei giochi meccanici..............................................................................................................................................................200
E4 Velocitá angolare in funzione del diametro (ADP)..........................................................................................................................................201
E5 Regolatori di tiro..............................................................................................................................................................................................203
E5.1 Regoazione ad anello chiuso ...............................................................................................................................................................203
E5.2 Regoazione ad anello aperto ...............................................................................................................................................................203
E5.3 Configurazione dei regolatori di tiro .....................................................................................................................................................203
E5.3.1 Configurazione 1 ....................................................................................................................................................................204
E5.3.2 Configurazione 2 ....................................................................................................................................................................206
E5.3.3 Configurazione 3 ....................................................................................................................................................................208
E5.3.4 Configurazione 4 ....................................................................................................................................................................210
E5.3.5 Configurazione 5 ....................................................................................................................................................................211
E5.3.6 Configurazione 6 ....................................................................................................................................................................214
E5.4 Comandi...............................................................................................................................................................................................216
E5.4.1 Configurazione 1 ....................................................................................................................................................................216
E5.4.2 Configurazioni 2, 3, 4, 5 e 6 ...................................................................................................................................................216
E5.5 Posizione del trasduttore di tiro............................................................................................................................................................216
E5.6 Funzione Taper ....................................................................................................................................................................................216
E5.7 Tiro da fermo........................................................................................................................................................................................217
E5.8 Acquisizione/Calcolo diametro.............................................................................................................................................................217
E5.9 Compensazione d'inerzia.....................................................................................................................................................................218
E5.9.1 Aspo assiale .............................................................................................................................................................................218
E5.9.2 Aspo tangenziale ......................................................................................................................................................................220
E5.9.3 Calcolo del tempo di accelerazione massimo - Aspo assiale...................................................................................................220
E5.9.4 Calcolo del tempo di accelerazione massimo - Aspo tangenziale............................................................................................221
E5.10 Fondo scala di tiro (funzione Aspo)......................................................................................................................................................221
E5.11 Diagnostica ..........................................................................................................................................................................................222
IV IMSPD027A
SILCOPAC D Sommario
E6 Parametri .......................................................................................................................................................................................................223
6.1 Configuration parameters .........................................................................................................................................................................223
6.2 Tuning Parameters ...................................................................................................................................................................................226
Esempi di applicazione.............................................................................................................................................................................227
APPENDICI
Appendice A - Schemi a blocchi 231
Appendice B - Printing menu: drive trace e thyristor trace 239
Appendice C - Printing menu: parametri 241
Appendice D - Layout dei ponti 245
Appendice E – Direttiva EMC e normative applicabili 255
Appendice F – Profibus DP 265
F1. Introduzione 265
F2. Descrizione generale del protocollo 265
F2.1. Modalita’ di scrittura e di lettura di un parametro di campo 265
F2.2 Comandi Speciali 266
F2.2.1. Drive Trace e Thyristor Trace 266
F2.2.1.1. Codifica comandi 267
F2.2.1.2. Utilizzo del numero record 267
F2.2.1.3. Significato campi: Protections, Logic I/O, N & Status del Drive Trace. 268
F2.2.1.4. Significato campi: T & S, Protections del Thyristor Trace 269
F2.3. Esiti negativi dei comandi di scrittura o lettura 269
F2.4. Parametri di Processo 269
F2.5. Controllo delle uscite logiche via Profibus 271
F3. Modalità di Impiego 272
F3.1. Componenti Hardware 272
F3.2. Interfaccia Utente 272
F3.3. Descrizione Parametri di Campo 273
F4. Diagnostica 273
F4.1. Strappo seriale 273
F4.2. Azionamento Spento 273
F4.3. Scheda Profibus Guasta 273
F5. Modifiche della presente release 273
F6. Scheda di interfaccia Profibus 273
Appendice G - Ponti in parallelo 275
Appendice H - Dodecafase parallelo 283
IMSPD027A V
Sommario SILCOPAC D
VI IMSPD027A
PREFAZIONE
Questo manuale fornisce informazioni dettagliate e le norme di sicurezza in merito all’installazione ed alla messa in
servizio, all’uso ed alla manutenzione dei convertitori serie SILCOPAC SPDM.
Il manuale è stato redatto per operatori specializzati coinvolti nell’installazione, montaggio, messa in funzione e
manutenzione dei convertitori SPDM, ed adotta tre differenti tipologie di sicurezza corredate dai loro simboli di
identificazione per indicare informazioni che richiedono una attenzione speciale:
Indica un’azione scorretta che potrebbe determinare situazioni pericolose per gli
ATTENZIONE! operatori. Inoltre, avvisa il personale di possibili pericoli che potrebbero verificarsi durante le
operazioni di manutenzione.
Indica le situazioni che potrebbero mettere a rischio l’incolumità delle persone o e/o
danneggiare le apparecchiature.
Indica una procedura che dovrebbe essere seguita o evitata per eseguire in modo corretto
AVVERTENZA operazioni di installazione, riparazione o sostituzione senza danneggiare il convertitore.
Indica operazioni nell’ambito delle quali devono essere evitate le scariche elettrostatiche.
IMSPD027A 1
Prefazione SILCOPAC D
NORME DI SICUREZZA
Questa sezione contiene informazioni riguardanti la sicurezza, necessarie ed utili per il personale che opera con
SPDM. Le informazioni sono generali e riguardano i rischi, sia per gli operatori che per il personale di manutenzione,
relativi al funzionamento e alla manutenzione del convertitore.
Il mancato rispetto di tali norme può mettere a repentaglio l’incolumità delle persone con rischio di morte e
danneggiare il convertitore, il motore o la macchina operatrice.
Prima di operare con l’unità leggere le istruzioni di sicurezza.
PERICOLO!
L’SPDM e tutti gli altri dispositivi collegati DEVONO ESSERE MESSI A TERRA IN MODO ADEGUATO.
Le tensioni sui morsetti di uscita dell’SPDM sono pericolose sia quando il convertitore è attivato, sia
quando lo stesso non è in funzione. Considerare, inoltre, che il motore potrebbe ruotare in qualsiasi
momento non appena si collega l’alimentazione.
Se il convertitore è installato in quadro, non farlo mai funzionare con le porte del quadro aperte.
È ASSOLUTAMENTE VIETATO
Far funzionare SPDM con tensione superiore del 10% al valore
AVVERTENZA nominale
Applicare potenza ai morsetti di uscita dell’SPDM
Collegare SPDM in parallelo, direttamente sui morsetti in uscita
Collegare carichi capacitivi ai morsetti in uscita dell’SPDM
2 IMSPD027A
SILCOPAC D Prefazione
IMSPD027A 3
Prefazione SILCOPAC D
Per il periodo e le condizioni di garanzia, fare riferimento all’Accettazione d’ordine di Answer Drives.
Il produttore non risponde per danni causati durante il trasporto, alla ricezione, installazione o messa in servizio.
Il produttore non risponde di danni o conseguenze derivanti da inappropriata, negligente o non corretta installazione
del drive, di errata impostazione dei parametri operativi dell’inverter, d’installazione in ambiente polveroso, con
sostanze corrosive, con eccessive vibrazioni o temperature operative al di fuori dei dati nominali.
Il contenuto di questo manuale è da ritenersi corretto al momento della stampa. Nell’ottica dell’impegno verso un
continuo miglioramento Answer Drives si riserva il diritto di modificare le specifiche di prodotto, le sue prestazioni o i
contenuti del manuale senza comunicarne notizia.
L’ultima versione del manuale sarà disponibile sul sito:
http://www.answerdrives.com
Le informazioni contenute in questo manuale devono essere usate solo a scopo di guida e non costituiscono parte
di alcun contratto.
Tutti i diritti riservati. E’ vietato riprodurre o trasmettere questo manuale in qualsiasi forma o mezzo, incluse
fotocopie, registrazioni o con l’utilizzo di sistemi di memorizzazione o reperimento, senza il consenso scritto
dell’editore.
4 IMSPD027A
A CARATTERISTICHE TECNICHE
A1 GENERALITA’
A1.1 Introduzione
I Silcopac D sono convertitori compatti a ponte di Graetz trifase per il comando di motori c.c. fino a 4000 A, con elevate prestazioni di
precisione e di risposta dinamica. Essi sono completamente digitali: tutte le funzioni di controllo e regolazione, fino al comando di accensione
dei tiristori, sono eseguite da un microcontrollore a 16 bit.
L'impiego delle tecniche digitali offre importanti nuove possibilità:
la possibilità di configurare, via software, il convertitore in molti modi diversi per rispondere alle esigenze dell’applicazione
una potente diagnostica per la verifica delle condizioni dell'azionamento;
una interfaccia di comunicazione con la quale l'operatore può interagire con l’azionamento scambiando visualizzando dati, comandi ed
informazioni diverse
il self tuning per la taratura automatica degli anelli di corrente, di velocità e di f.e.m.
la possibilità di inserire l'azionamento in un sistema di controllo digitale centralizzato, per mezzo di un collegamento seriale di
comunicazione che permette lo scambio di una grande quantità di dati
I convertitori sono insensibili alla frequenza di rete e al senso ciclico delle fasi; sono previsti per funzionare a 2 o 4 quadranti. Nel
funzionamento a 2 quadranti il ponte di Graetz è composto da 6 tiristori; la coppia del motore è diretta in un solo senso di rotazione,
predeterminato. Nel funzionamento a 4 quadranti il ponte è composto da 12 tiristori connessi in antiparallelo, senza corrente di circolazione; la
coppia può essere diretta in entrambi i sensi.
L'insieme dei circuiti di controllo è unico per tutte le taglie, da 30 a 4000 A, ed è isolato dai circuiti di potenza.
Il software è disponibile nelle seguenti versioni:
avanzata Versione standard Con protocollo Profibus DP. codice C1C27N01F27 Release 2.7 F
Per l'utilizzo del bus di campo e' necessario installare il KIT opzionale SPPB2.)
dedicata per applicazioni speciali Ward Leonard "L".
La versione 2.7 NON è intercambiabile con la precedente versione 2.6 la sua sostituzione comporta la riprogrammazione dei parametri), inoltre
richiede che sulla scheda di controllo (scheda”C”) siano installati i componenti programmati (PAL) indicati in tabella:
Scheda di controllo
PAL CONDBE
IC5 L3C85N00600
IC10 L4C20N06L00
X7
E2PROM
(IC25)
MORSETTIERA XM1
Sono anche disponibili opzioni hardware per il campo dei motori, sia a campo fisso che a campo indebolito.
IMSPD027A 5
A - Caratteristiche tecniche SILCOPAC D
A1.2 Documentazione
La documentazione completa della linea di prodotto SPDM è composta, oltre che dal presente manuale, dai seguenti altri documenti:
IMSPD0025A Ward Leonard ed Eccitatrici digitali
All'atto della ricezione l'imballo deve risultare integro e non portare evidenti segni d'urto.
Aprendo la confezione, verificare che il contenuto corrisponda all'apparecchiatura ordinata controllandone il codice (capitolo 4A) che trovate
sulla targhetta applicata al fianco del convertitore.
OUTPUT
1
Codice DUTY CL
IEC 146 Ta 40 °C
Codice a barre
È importante prendere nota dei dati riportati sulla targhetta prima di chiedere qualsiasi informazione di carattere tecnico al costruttore.
Verificare che ci siano le eventuali opzioni richieste.
Ogni apparecchio viene accompagnato dai seguenti documenti:
Rapporto di collaudo (Codice 8CP9998).
Manuale di eventuale SW specifico
Fogli di parametrizzazione (Configurazione di collaudo)
Le opzioni (se fornite sciolte) vengono accompagnate dagli accessori e dalle istruzioni per l'istallazione e la messa in esercizio con
l'azionamento.
Verificare che l'apparecchiatura non mostri segni di danneggiamento, controllandone lo stato della carpenteria e del frontale di chiusura;
controllate che le connessioni interne siano integre e corrette; controllate inoltre l'integrità delle schede.
A1.4 Immagazzinamento
Se il convertitore non è installato immediatamente, deve essere immagazzinato in ambiente pulito ed asciutto, mantenedolo nel suo imballo
originale. Ove le condizioni sopracitate non potessero essere rispettate, proteggere l'apparecchiatura mediante involucri impermeabili.
La temperatura di immagazzinamento deve essere compresa fra i –25°C e +70°C.
6 IMSPD027A
SILCOPAC D A - Caratteristiche tecniche
SPDM 600 R G E X X
SOFTWARE OPZIONI
E = avanzato 10 = Con back-up 24V
N10 = Taglia IV con AL24 interno
20 = Master x RTT (con PPRCRC ①)
22 = Taglia IV: con 3 TA montati
Taglia V: con 3° TA fornito sciolto ma con collegamenti interni.
40. = Indicatore scatto fusibili ②
50 = Taglia V con ventilatore versione 2
51 = Taglia IV (TA sciolti) senza sbarre collettrici.
54 = Taglia IV: uscita aria laterale destra
60 = Applicazione navale
61 = Taglia V: applicazione navale con antivibranti
62 = Convertitori certificati RINA
70 = STO Safe Torque Off
FL = Fuseless
TENSIONE ALIMENTAZIONE POTENZA
G = 380-500 V
H = 600 V
K = 690 V
W = 750 V
M = 850
N = 950
TIPO DI FUNZIONAMENTO
U = unidirezionale rigenerativo (2 quadranti)
R = bidirezionale rigenerativo (4 quadranti)
CORRENTE (A) ③ tensione taglia
030 G–H I
060 G–H I
080 G–H I
110 G–H I
160 G–H II
200 G–H II
260 G–H II
350 G–H II
390 G–H III
450 G–H III
500 K III
600 G–H III
750 G–H–K IIIL
850 G – H – (K 2q) IIIL
1M0 G–H IIILL
1M1 G–H IIILL
1K5 K – W –M - N IV
1K6 G IV
1K7 K – W –M - N IV
2K1 G IV
2K2 K – W –M - N V
2K5 G –K - W –M - N V
3K1 G – K – W –M - N V
3K6 G – K – W –M - N V
4K0 G–K–W V
① Vedere Appendice G.
② E’ disponibile solo per taglia IV e V e prevede sei micro-switch montati sui fusibili. I contatti NC sono collegati in serie e con i due terminali
liberi per collegamento a cura utente ad una morsettiera di quadro.
Esempio: convertitore da 200A, quattro quadranti, rete 400V, software standard SPDM200RGE
③ Le taglie in corrente 350, 450 e 850 non sono più disponibili.
IMSPD027A 7
A - Caratteristiche tecniche SILCOPAC D
DUTY 1
IEC 146 Ta 40 °C
OPZIONI / OPTIONS
7 SPDI1 Tastiera / Keypad
8 SPDI2 Tastiera con connettore CENTRONICS
Keypad with CENTRONICS connector
9 SPDKS Kit di remotaggio SPDI1/SPDI1 remote kit
10 SPRI1 Kit remotaggio connettore SPDI1/2 /SPDI1/2 connector remote. kit 28730753
11 SPDI/O Espansione I/O digitali / Logic I/O Expansion 25908304
12 SPDS1 Seriale RS485 / Serial link RS485 25908306
13 Flat-Cable SPDI1/2 - SPRI1 20642202
14 SPAE0 Raddrizzatore di campo / Field rectifier 10 A 25908820
15 Eccitatrice. SPAE1 10 A 25908821
Exciter. SPAE 12A 25908819
SPAEB 12A 25908822
SPAM016U1D 16A 28730747
SPAM030U1D 30A 28730748
SPAM050U1D 45A 28730749
16 Reattore Monofase 15 A 20065601
Single phase line reactor 35 A 20065602
17 Filtro RC /RC filter 254910
18 Reattore Trifase / Thre Phase Line Reactor 223862
19 ATRS 50 Autotrasformatore sincronismo 415-440-480-500/380 204699
ATRS 22 Synchronism autotransformer 220-240/380 206698
20 Fusibili u.r. lato CA / AC Side Q.ta’ / Q.ty 20653
U.F. Fuse lato CA / AC Side Q.ta’ / Q.ty 21242
lato CC / DC Side Q.ta’ / Q.ty 20653
lato CC / DC Side Q.ta’ / Q.ty 21242
21 Base portafusibile. 80 mm Q.ta’ / Q.ty 206535
Fuse holder 110 mm Q.ta’ / Q.ty 212430
22 PS24 (2,2A) Vin=85/265Vac Alimentatore 24Vc.c. per I/O digitali / Logics I/O 24 Vd.c. Power supply ELP226085
23 Manuale / User Manual SW L . Italiano/ Italian Inglese/English
TOTALE / .TOTAL AMOUNT
COMPILATORE / EDITOR: APPROVAZIONE / APPROVED BY: DATA / DATE:
8 IMSPD027A
SILCOPAC D A - Caratteristiche tecniche
A2 MONTAGGIO
A2.1 Disegni d’ingombro, fissaggio, distanze di guardia
Taglia I 30, 60, 80, 110A
IMSPD027A 9
A - Caratteristiche tecniche SILCOPAC D
10 IMSPD027A
SILCOPAC D A - Caratteristiche tecniche
IMSPD027A 11
A - Caratteristiche tecniche SILCOPAC D
12 IMSPD027A
SILCOPAC D A - Caratteristiche tecniche
IMSPD027A 13
A - Caratteristiche tecniche SILCOPAC D
14 IMSPD027A
SILCOPAC D A - Caratteristiche tecniche
IMSPD027A 15
A - Caratteristiche tecniche SILCOPAC D
16 IMSPD027A
SILCOPAC D A - Caratteristiche tecniche
NOTA
Taglia IV (SPDM 1K5-1K6-1K7-2K0)
E’ disponibile in due versioni:
versione standard con trasduttori di corrente montati e sbarre collettrici CA e CC posteriori montate.
Versione opzionale (suffisso 51) con trasduttori di corrente sciolti e senza sbarre collettrici CA e CC posteriori.
Ventilatore
Il convertitore viene consegnato con il ventilatore separato.
La versione standard prevede una piastra per montaggio (ELC209037) del ventilatore per uscita aria posteriore (standard) o anteriore.
E’ disponibile una piastra di montaggio (ELC209038) ventilatore per uscita aria laterale destra.
Taglia V (SPDM2K2-2K5-3K1-3K6-4K0)
Ventilatore
Il convertitore viene consegnato con il ventilatore separato, montato in un apposito “cassone”.
Fino al 16-09-05 erano disponibili due versioni:
1. Versione 1 standard
2. Versione 2 opzionale (indicato con il suffisso 50 nella sigla di identificazione).
Dopo la suddetta data è disponibile solo la versione 2: La sigla di identificazione di tutti gli SPDM avrà il suffisso 50.
IMSPD027A 17
A - Caratteristiche tecniche SILCOPAC D
18 IMSPD027A
A3 DATI TECNICI
A3.1 VERSIONE BASE
IMSPD027A 19
A - Caratteristiche tecniche SILCOPAC D
20 IMSPD027A
Note: Due quadranti Quattro quadranti
Vin Vout Vout
(1) x= G 3x400 V 460 Vcc 420 Vcc
3x440 V 510 Vcc 460 Vcc
3x460 V 530 Vcc 480 Vcc
3x500 V 570 Vcc 520 Vcc
x=H 3x600 V 700 Vcc 630 Vcc
x=K 3x690 V 800 Vcc 720 Vcc
x=W 3x750 V 860 Vcc 800 Vcc
x=M 3x850 V 980 Vcc 900 Vcc
x=N 3x950 V 1090 Vcc 1000 Vcc
20s 40s
1ms
Marcatura CE
Sui convertitori SPDM è presente il marchio CE per attestare che il prodotto è conforme ai requisiti delle Direttive
Europee sulla bassa tensione (Direttiva No.2006/95/EEC), e sulla compatibilità elettromagnetica (EMC) (Direttiva
89/336/EEC emendata dalla Direttiva 93/68/EEC)
La validità del marchio CE per le EMC è subordinata all’utilizzo degli SPDM in base alle raccomandazioni di
questo manuale.
Certificazione GOST R
Answer Drives s.r.l. ha ottenuto la certificazione GOST R per l'esportazione dei convertitori SPDM nel territorio
della federazione Russa.
La certificazione ha validità triennale.
Certificato N.05400512 del 26-12-2011
IMSPD027A 21
A - Caratteristiche tecniche SILCOPAC D
22 IMSPD027A
A4 CONNESSIONI INTERNE
A4.1 Posizione delle schede
Scheda P
SPDI1 Scheda C
Scheda P
SPDI1 Scheda C
SILCOPAC
DSize I, II,
III
SILCOPAC SILCOPAC
D Size IV Size
D III L, III
LL
SPDI1 Scheda P
Scheda C
Scheda P
Scheda C
SILCOPAC
D Size V
IMSPD027A 23
A - Caratteristiche tecniche SILCOPAC D
ECCITATRICE SPAE1
AK3
AK5
AK1
XM4
SCHEDA SNUBBER
-Va +Va
X2 X1 X11
CN1 CN2
X8A
TA1 TA2 X9
CN3 CN4
Scheda P X8
Resistenze
di carico
dei TA X10
XM2
PROFIBUS Interfaccia
utente
Interfaccia SPDI1
seriale mode
X5 X6 X7
RS232
X2
X9
XM3
X8
Espansione I/O
X1 Scheda C
XM1
24 IMSPD027A
SILCOPAC D A - Caratteristiche tecniche
ECCITATRICE SPAE1
AK3
AK5
AK1
XM4
SCHEDA SNUBBER
-Va +Va
X2 X1 X11
CN1 CN2
X8A
TA1 TA2 X9
CN3 CN4
Scheda P X8
Resistenze
di carico
dei TA X10
XM2
Interfaccia
Interfaccia PROFIBUS utente
seriale SPDI1
PROFIBUS mode
SILCOPAC D
enter
X5 X6 X7
RS232
X2
X9
XM3
X8
Espansione I/O
X1 Scheda C
XM1
IMSPD027A 25
A - Caratteristiche tecniche SILCOPAC D
26 IMSPD027A
A5 SCHEMI FUNZIONALI DI POTENZA
IMSPD027A 27
A - Caratteristiche tecniche SILCOPAC D
28 IMSPD027A
SILCOPAC D A - Caratteristiche tecniche
IMSPD027A 29
A - Caratteristiche tecniche SILCOPAC D
30 IMSPD027A
SILCOPAC D A - Caratteristiche tecniche
IMSPD027A 31
A - Caratteristiche tecniche SILCOPAC D
32 IMSPD027A
SILCOPAC D A - Caratteristiche tecniche
IMSPD027A 33
A - Caratteristiche tecniche SILCOPAC D
34 IMSPD027A
SILCOPAC D A - Caratteristiche tecniche
IMSPD027A 35
A - Caratteristiche tecniche SILCOPAC D
36 IMSPD027A
SILCOPAC D A - Caratteristiche tecniche
IMSPD027A 37
A - Caratteristiche tecniche SILCOPAC D
38 IMSPD027A
A6 COLLEGAMENTI
A6.1 Morsettiere
Nota : I.U. = Interfaccia Utente SPDI 1 / SPDI 2
IMSPD027A 39
A - Caratteristiche tecniche SILCOPAC D
Morsetto Descrizione
27 Comune 0V del controllo.
28 Ingresso If analogico ±10V, Rin = 50 K, Risoluzione = 9 bit + segno.
Viene utilizzato come ingresso per il feedback della corrente di eccitazione del motore.
Se viene impiegata un’eccitatrice esterna, inserire il jumper JP25 sui pin 1-2.
Se viene impiegata l’eccitatrice interna (SPAE1) inserire il jumper JP25 sui pin 2-3; il morsetto 28 in tal caso risulta scollegato e la
misura della corrente di eccitazione del motore viene effettuata da un circuito interno.
29 Ingresso Ean1 analogico ±10V programmabile, Rin = 50 K. Risoluzione = 9 bit + segno.
30 Ingresso Ean2 analogico ±10V programmabile. Rin = 50 K. Risoluzione = 9 bit + segno.
31 Comune 0V del controllo.
32 Ingresso Varm analogico ±10V, Rin = 50 K, Risoluzione = 9 bit + segno
Riservato al segnale di tensione d'armatura proveniente da trasduttore esterno, richiede, in tal caso, l’Inserzione del jumper JP7 sui
pins 1-2. Normalmente il segnale è prelevato dal trasduttore interno ad alta impedenza; con il jumper JP7 inserito sui pins 2-3; il
morsetto XM1-32 risulta scollegato.
Inserire anche il jumper corrispondente al valore nominale della tensione jumper 15 se 160V < Va <300V
di armatura Va: 16 300V < Va <570V
17 570V < Va <900V
(Inserire su I.U. il valore della tensione nominale; vedere parametro DB4).
33 – 34 Ingresso RIF analogico differenziale ±10V programmabile, Risoluzione = 10 bit + segno,
Rin differenziale = 100 K.
Con segnale d’ingresso in corrente 0-20 mA inserire il jumper JP13; la Rin differenziale 500 .
Il morsetto 34 è invertente; il morsetto 33 è non invertente (collegare il morsetto 34 a 0V).
35 Uscita analogica per strumento di misura della corrente d'armatura.
Inserire il jumper JP14 in posizione 2-3 se lo strumento di misura è un voltmetro (10 V f.s.).
Inserire il jumper JP14 in posizione 1-2 se lo strumento è un milliamperometro (5 mA max).
Inserire jumper JP22 in posizione 2-3 se lo strumento è a zero centrale, in posizione 1-2 se lo strumento è a zero laterale.
Collegare il conduttore di ritorno al morsetto XM1-36.
L’uscita è regolabile con il trimmer PR2 (vedere paragr.C-2-9). Vedere descrizione di Ia monitor, sezione C paragr. 2.4.1.
36 Comune 0V del controllo.
37 Uscita analogica programmabile PWM1 ±10V o ±5 mA. Risoluzione = 8 bit + segno.
Collegare il conduttore di ritorno al morsetto 38.
Jumper JP27: nella posizione 2-3: uscita in tensione (10 V f.s.), nella posizione 1-2: uscita in corrente (5 mA f.s.).
38 Comune 0V del controllo.
39 Uscita analogica programmabile PWM2±10V o ±5 mA. Risoluzione = 8 bit + segno.
Collegare il conduttore di ritorno al morsetto 41.
Jumper JP24: nella posizione 2-3: uscita in tensione (10 V f.s.), nella posizione 1-2: uscita in corrente (5 mA f.s.).
Con eccitatrice esterna per funzionamento a campo indebolito, l'uscita è riservata al segnale If0 di riferimento della corrente di
eccitazione del motore.
40 Uscita analogica programmabile PWM3 ±10V o ±5 mA. Risoluzione = 8 bit + segno. Collegare il conduttore di ritorno al morsetto 41.
Jumper JP18: nella posizione 2-3: uscita in tensione (10 V f.s.), nella posizione 1-2: uscita in corrente (5 mA f.s.).
Il morsetto può essere programmato come uscita analogica per strumento di misura della velocità del motore.
Vedere descrizione N_monitor, paragrafo 2.4.2 della sezione C del manuale.
41 Comune 0V del controllo.
42 Uscita +10V 5mA. Utilizzabile per l’alimentazione del potenziometro di riferimento.
40 IMSPD027A
SILCOPAC D A - Caratteristiche tecniche
La corretta esecuzione delle connessioni di terra consente un'elevata immunità ai disturbi e garantisce che i livelli relativi agli 0 V siano
costantemente ancorati a terra.
Le parti metalliche degli apparecchi e degli armadi devono 2 2 2 2 2
Carpenteria del Quadro
6 mm min. 6 mm min. 6 mm min. 6 mm min. 6 mm min.
essere connesse tra di loro e con il circuito di terra con elevate
superfici di contatto per avere una buona conduzione alle alte scheda C scheda C scheda C
frequenze. Le piastre di fondo zincate rappresentano la
soluzione migliore; nel caso di superfici verniciate, nei punti di XM1-22 XM1-22 XM1-22
fissaggio meccanico la vernice va rimossa oppure devono
sch. sch. sch.
essere utilizzate rondelle dentate abrasive. Le connessioni a 0V 0V 0V
Morsetto 0 V:
deve essere collegato alla sbarra di terra utilizzando un cavo di
sezione minima 6mm2. Come semplificazione valida nella maggior Scheda P
parte dei casi è possibile collegarlo alla barra degli schermi
utilizzando un cavo di sezione minima 2 mm2.
Morsetto XM1-22:
(comune dell'alimentatore esterno +24 V);deve essere collegato
alla barra degli schermi utilizzando un cavo di sezione minima 0V
Scheda C
2m2. Carpenteria
XM1-22
2,5 mm2
6 mm2 6 mm2
IMSPD027A 41
A - Caratteristiche tecniche SILCOPAC D
* 690 V 1000 V
Note Le taglie IIIL, IIILL, IV e V sono equipaggiate con 6 fusibili montati all' interno del convertitore.
Nota Il modello dell’eventuale microinterruttore di segnalazione intervento fusibile dipende dal tipo di fusibile impiegato:
42 IMSPD027A
SILCOPAC D A - Caratteristiche tecniche
La linea trifase di alimentazione del convertitore deve avere in serie ad ogni fase una reattanza equivalente la cui caduta di tensione (UK) alla
corrente nominale di fase (ILN=0,82 IN) sia di valore compreso fra 2 e 4% della tensione di fase; tale valore comprende tutte le reattanze
esistenti, cioè la linea e l'eventuale trasformatore. Se la reattanza equivalente fosse insufficiente, occorre prevedere una reattanza aggiuntiva
(una trifase o tre monofase) di valore pari alla differenza fra il valore indicato e quello totale esistente.
Valore di targa della corrente nella reattanza aggiuntiva: ILN = 0.82 * IN
IN = corrente nominale del convertitore Silcopac D, oppure, se è noto, valore efficace della corrente permanentemente erogata.
N.B. Per il corretto funzionamento del convertitore è necessario che il sistema di alimentazione sia regolato a regola d’arte,dotando l’impianto di
opportune protezioni atte a limitare le sovratensioni di manovra a valori non pericolosi per l’integrità del convertitore.
IN =corrente di indotto
0,82 x 3 x 2 xxfxLI I N F =frequenza di rete
UK % x100 UN =tensione nominale di rete
UN LI =induttanza del reattore
REATTORI TRIFASE
Per temperature superiori a 40°C prevedere un declassamento in corrente dello 0,8% per °C.
I reattori in tabella sono impiegati per rete 380-690V. La caduta di tensione percentuale e’ funzione della tensione nominale della rete di
alimentazione.
Per convertitori alimentati da rete superiore a 690V o superiori a 2000A si suggerisce l’uso di trasformatore individuale per ogni convertitore.
IMSPD027A 43
A - Caratteristiche tecniche SILCOPAC D
Il convertitore Silcopac D è in grado di ricostruire l'informazione relativa alla reazione di velocità a partire dai segnali provenienti da un Encoder
installato a bordo macchina.
Si puo’ utilizzare una larga gamma di Encoder disponibili sul mercato con le seguenti caratteristiche:
Stadio elettronico di uscita: Push-Pull Line Driver
Tensione di alimentazione: +24 V 524 V
Sono disponibili a morsettiera (morsetti dal XM1-5 al XM1-12) i contatti per collegare Encoder a due oppure a tre (con impulso di zero) canali
differenziali oppure non differenziali.
Il numero di impulsi per giro deve essere scelto in funzione della velocità massima (con una frequenza compresa fra 7 Hz 50 Khz).
N
F(hz) Numero impulsi/ giro MAX con F(Hz) = frequenza degli impulsi (< 50 KHz),
60 NMAX = velocità massima in giri al minuto.
Esempio: NMax = 3000 giri/minuto Numero impulsi/giro = 1000
F = 1000 x 3000 / 60 = 50kHz
Nelle applicazioni con posizionamento la risoluzione (minimo errore rilevabile) viene determinata in funzione del numero di impulsi per giro con
la seguente formula:
360NMAXmotore
Risoluzione , espressa in gradi.
Numero impulsi/ giro NMAXvalle riduttore
se, per esempio, il riduttore ha un rapporto 1/2, sull'albero a valle riduttore si ha una risoluzione doppia rispetto a quella ottenuta sull'albero
motore.
COLLEGAMENTO
SPDM
Jumper JP26 su
pin 1-2
5 6 7 8 9 10 11 12
(+) (-)
U1 U2 U3
+V U1 U2 U3 0v Alimentatore
esterno (524V)
Encoder
LINE DRIVER
44 IMSPD027A
SILCOPAC D A - Caratteristiche tecniche
U1
SPDM U1
SPDM U1
Jumper JP26 su Jumper JP26 su U2
U2
pin 2-3 pin 2-3 U2
5 6 8 10 12 5 6 7 8 9 10 12
Encoder Encoder
PUSH PULL PUSH PULL
L’impulso di zero, se necessario, può essere costruito utilizzando un contatto normalmente aperto (scelta A) o normalmente chiuso (scelta B).
Scelta (A): Jumper JP23 Aperto (Vedi par. 7.1.1).
Scelta (B): Jumper JP23 Chiuso (Vedi par. 7.1.1).
U1
SPDM U1
SPDM U1
Jumper JP26 su Jumper JP26 su U2
U2
pin 2-3 pin 2-3 U2
U3
U3
5 6 8 10 12 5 6 7 8 9 10 11 12
U3
U1 U2 U3
+24v U1 U2 U2 0v +24v U1 U2 U3 0v
Encoder Encoder
PUSH PULL PUSH PULL
IMSPD027A 45
A - Caratteristiche tecniche SILCOPAC D
Se l’ampiezza degli impulsi generati dall’encoder é diversa dalla sua tensione di alimentazione, è necessario
ATTENZIONE ! aprire il jumper JP26 (o spostarlo in posizione 1-2) e applicare al morsetto XM1-5 una tensione pari
all’ampiezza degli impulsi. La figura sottostante rappresenta lo stadio di ingresso del SPDM per la rivelazione e
squadratura degli impulsi provenienti dall’encoder.
XM1-12
XM1-22
Alimentazione
1k comparatori
XM1-23
JP26 1 2 3
XM1-5 +24V
Alimentazione
comparatori TP10
XM1-6 = CH A
10k =
XM1-7 24V
0V
Alimentazione
comparatori
TP12
XM1-8 = CH B
10k = 24V
XM1-9 0V
Alimentazione
1 2 3 comparatori
JP23 TP11
Zero
XM1-10 = pulse
10k = 24V
XM1-11 0V
ESEMPIO
Collegamento di un encoder con tensione di alimentazione di 24V e ampiezza degli impulsi di 5V.
SPDM
(+) (-)
(+) (-)
U1 U2 U3 0v Alim entatore
+V
esterno (24V)
Encoder
46 IMSPD027A
SILCOPAC D A - Caratteristiche tecniche
IMSPD027A 47
A - Caratteristiche tecniche SILCOPAC D
48 IMSPD027A
SILCOPAC D A - Caratteristiche tecniche
IMSPD027A 49
A - Caratteristiche tecniche SILCOPAC D
50 IMSPD027A
SILCOPAC D A - Caratteristiche tecniche
Tipo regolazione Circuito di Interno Esterno Tensione Tensione Accessori esterni richiesti
potenza ingresso uscita
VIN VOUT
Coppia Costante Raddrizzatore SPAE0 415V 0,98 VIN 1) resistore taratura campo
Monofase (10A)
VOUT VF
R []
IF
P RI 2F (W)
2) fusibili
Coppia/Potenza Ponte Monofase SPAE1 SPAM 415V 0,82 VIN 1) reattanza monofase
Costante Semicontrollato (10A) fusibili e basi
(16-45A) 2) relè termico
3) (auto) trasformatore
Non è possibile e filtro RC se:
forzamento in VIN > 415V
accelerazione VOUT/VF > 2 (C=K)
1,8 (P=K)
IMSPD027A 51
A - Caratteristiche tecniche SILCOPAC D
52 IMSPD027A
A7 CURVE DI SOVRACCARICO
Le curve di sovraccarico, secondo la Norma IEC 1136-1, sono calcolate per un ciclo ripetitivo come indicato in figura 1, per una temperatura
ambiente di 40 °C. Nel caso particolare di Iv = 0 il ciclo di carico appare come in figura 2.
Ip0
Ip
IV
Tp
Tp
TS
TS
Figura 1 Figura 2
Ad ogni taglia di convertitore corrisponde una famiglia di curve, rappresentate in un diagramma; in figura 4 si vede, come esempio, il
diagramma relativo al convertitore SPDM 600, (corrente nominale Inom = 600 A). Il diagramma viene normalmente usato per ricavare il valore
di Ip partendo dai valori noti di Inom, Iv, Tp, Ts, nel modo seguente:
- nell' esempio di figura 4: Inom = 600 A
Iv = 240 A
Ts = 50 s
Tp = 10 s
- si calcola il rapporto Tp / Ts per entrare nel punto A (Tp / Ts = 10 / 50 = 0.2 );
- da A si traccia la verticale fino all'intersezione in B con la curva corrispondente al tempo Tp ( Tp = 10 s);
- da B si traccia l'orizzontale fino all'intersezione in C con la retta PQ corrispondente al rapporto Iv / Inom = 0.0;
- da C si traccia la verticale fino all'intersezione in D con la curva corrispondente al rapporto Iv / Inom (Iv / Inom = 240 / 600 =0.4);
- da D si traccia l'orizzontale fino all'intersezione in E con l'asse verticale Ip / Inom, dove si può leggere il valore di questo rapporto, ( Ip /
Inom = 1.31 ), dal quale si ricava Ip moltiplicando per Inom ( Ip = 1.31 x 600 = 786 A).
Nota: Il valore del segmento AB, letto sull'asse verticale, dà il rapporto Ipo / Inom dal quale si ricava Ipo (AB = 1.47; Ipo = 1.47 x 600 = 882 A).
Nota: Il ciclo di carico non ripetitivo di figura 3 può essere considerato un caso particolare del ciclo di figura 1, nel quale il tempo Ts diventi
infinitamente grande.
TS = infinito
Figura 3
IMSPD027A 53
A - Caratteristiche tecniche SILCOPAC D
1.8 5 1.8
0.6
10
1.6 1.6
30 B C
60 0.8
1.4 1.4
120
D 0.9
E
180
1.2 1.2
300
A P
1 1
0 .1 .2 .3 .4 .5 .6 .7 .8 .9 1
Tp / Ts
Figura 4
1.8 5 1.8
0.6
B 10 C
1.6 1.6
30
60
E
1.4 1.4
120
D 0.8
180 0.9
1.2 1.2
300
P
1 1
A 0 .1 .2 .3 .4 .5 .6 .7 .8 .9 1
Tp / Ts
Figura 5
54 IMSPD027A
Ip0 / Inom Ip / Inom
IMSPD027A
SILCOPAC D
30 0.6
2 60 2
120 0.8
180
1.5 300 1.5
0.9
1 1
0 .1 .2 .3 .4 .5 .6 .7 .8 .9 1
55
A - Caratteristiche tecniche
Tp / Ts
56
Ip0 / Inom Ip / Inom
2.2 2.2
1 Tp (s) Iv / Inom 0.0
0.2
2 2 2
A - Caratteristiche tecniche
0.4
5 SPDM 060
1.8 1.8
0.6
10
30
1.6 60 1.6
120
180
0.8
1.4 1.4
300
0.9
1.2 1.2
1 1
0 .1 .2 .3 .4 .5 .6 .7 .8 .9 1
IMSPD027A
SILCOPAC D
Tp / Ts
Ip0 / Inom Ip / Inom
3 3
IMSPD027A
SILCOPAC D
Tp (s) Iv / Inom
1
0.0
2
0.2
2.5 2.5
5
SPDM 080 0.4
10
30 2
2 0.6
60
120
180
300 0.8
1.5 1.5
0.9
1 1
57
A - Caratteristiche tecniche
Tp / Ts
58
Ip0 / Inom Ip / Inom
Tp (s) Iv / Inom
1 0.0
3 3
2 0.2
0.2
A - Caratteristiche tecniche
5
SPDM 110
2.5 0.4 2.5
10
30
0.6
60
2 2
120
180
0.8
300
1.5 1.5
0.9
1 1
0 .1 .2 .3 .4 .5 .6 .7 .8 .9 1
IMSPD027A
SILCOPAC D
Tp / Ts
Ip0 / Inom Ip / Inom
1.8 1.8
IMSPD027A
Tp (s)
SILCOPAC D
Iv / Inom
0.0
1
SPDM 160 0.2
1.6 1.6
0.4
2
0.6
1.4 5 1.4
10
30
60 0.8
1 1
0 .1 .2 .3 .4 .5 .6 .7 .8 .9 1
59
A - Caratteristiche tecniche
Tp / Ts
60
Ip0 / Inom Ip / Inom
Tp (s) Iv / Inom
1.8 1.8
1 0.0
0.2
A - Caratteristiche tecniche
2
SPDM 200 0.4
1.6 1.6
5
0.6
10
1.4 30 1.4
60
0.8
120
1.2 180 1.2
300 0.9
1
0 .1 .2 .3 .4 .5 .6 .7 .8 .9 1
IMSPD027A
SILCOPAC D
Tp / Ts
Ip0 / Inom Ip / Inom
IMSPD027A
SILCOPAC D
2.5 1
Tp (s) Iv / Inom 2.5
0.0
2 0.2
0.4
SPDM 260
2 5 2
0.6
10
30
1 1
0 .1 .2 .3 .4 .5 .6 .7 .8 .9 1
61
A - Caratteristiche tecniche
Tp / Ts
62
Ip0 / Inom Ip / Inom
2.2 2.2
Tp (s) Iv / Inom
1
0.0
2 2 0.2 2
A - Caratteristiche tecniche
5
SPDM 350
0.4
1.8 1.8
10
30
0.6
1.6 1.6
60
300 0.9
1.2 1.2
1 1
0 .1 .2 .3 .4 .5 .6 .7 .8 .9 1
IMSPD027A
SILCOPAC D
Tp / Ts
Ip0 / Inom Ip / Inom
1.6 1.6
0.0
IMSPD027A
1 Iv / Inom
SILCOPAC D
Tp (s)
0.2
1.5 2 1.5
5 SPDM 450
0.4
1.4 10 SPDM390 1.4
30
0.6
1.3 60 1.3
120
1.2 1.2
0.8
180
300 0.9
1.1 1.1
63
A - Caratteristiche tecniche
0 .1 .2 .3 .4 .5 .6 .7 .8 .9 1
64
Ip0 / Inom Ip / Inom
2.4 2.4
1 Tp (s) Iv / Inom 0.0
2
2
SPDM 500 2
0.4
1.8 1.8
5
0.6
10
1.6 1.6
30
60 0.8
1.4 1.4
120
180 0.9
1.2 1.2
300
1 1
IMSPD027A
SILCOPAC D
0 .1 .2 .3 .4 .5 .6 .7 .8 .9 1
IMSPD027A
Ip0 / Inom Ip / Inom
SILCOPAC D
2.4 2.4
1 Tp (s) Iv / Inom 0.0
2.2 0.2 2.2
2 SPDM 600
2 0.4 2
1.8 5 1.8
0.6
10
1.6 1.6
30
60 0.8
1.4 1.4
120
180 0.9
1.2 1.2
300
1 1
0 .1 .2 .3 .4 .5 .6 .7 .8 .9 1
Tp / Ts
65
A - Caratteristiche tecniche
66
Ip0 / Inom Ip / Inom
2 0.2
A - Caratteristiche tecniche
1.8 1.8
SPDM 750 0.4
5
1.6 10 1.6
0.6
30
60
1.4 1.4
120
0.8
180
300 1.2
1.2
0.9
1 1
0 .1 .2 .3 .4 .5 .6 .7 .8 .9 1
IMSPD027A
SILCOPAC D
Tp / Ts
Ip0 / Inom Ip / Inom
IMSPD027A
SILCOPAC D
2 0.2
1.8 1.8
SPDM 850 0.4
5
1.6 10 1.6
0.6
30
60
1.4 1.4
120
0.8
180
300 1.2
1.2
0.9
1 1
0 .1 .2 .3 .4 .5 .6 .7 .8 .9 1
67
A - Caratteristiche tecniche
Tp / Ts
68
Ip0 / Inom Ip / Inom
2
SPDM
SPDM 1K1
1M0-1M1 0.4
2 2
5
0.6
10
30
1.5 60 0.8 1.5
120
180
0.9
300
1 1
0 .1 .2 .3 .4 .5 .6 .7 .8 .9 1
IMSPD027A
SILCOPAC D
Tp / Ts
Ip0 / Inom Ip / Inom
IMSPD027A
SILCOPAC D
2 5 0.6 2
10
0.8
30
1.5 1.5
60
0.9
120
180
300
1 1
0 .1 .2 .3 .4 .5 .6 .7 .8 .9 1
69
A - Caratteristiche tecniche
Tp / Ts
70
Ip0 / Inom Ip / Inom
SPDM 1K6
2 0.4
2 5 0.6 2
10
0.8
30
1.5 1.5
60
0.9
120
180
300
1 1
0 .1 .2 .3 .4 .5 .6 .7 .8 .9 1
IMSPD027A
SILCOPAC D
Tp / Ts
Ip0 / Inom Ip / Inom
3.5 3.5
IMSPD027A
Tp (s)
SILCOPAC D
Iv / Inom
1 0.0
3 0.2 3
SPDM 1K7 0.4
2
2.5 2.5
0.6
5
2 10 2
0.8
30
1.5 0.9 1.5
60
120
180
300
1 1
0 .1 .2 .3 .4 .5 .6 .7 .8 .9 1
71
A - Caratteristiche tecniche
Tp / Ts
72
Ip0 / Inom Ip / Inom
3.5 3.5
Tp (s) Iv / Inom
1 0.0
A - Caratteristiche tecniche
3 0.2 3
SPDM 2K1 0.4
2
2.5 2.5
0.6
5
2 10 2
0.8
30
1.5 0.9 1.5
60
120
180
300
1 1
0 .1 .2 .3 .4 .5 .6 .7 .8 .9 1
IMSPD027A
SILCOPAC D
Tp / Ts
Ip0 / Inom Ip / Inom
IMSPD027A
SILCOPAC D
2 2
0.6
5
10
0.8
1.5 30 1.5
60 0.9
120
180
1 300 1
0 .1 .2 .3 .4 .5 .6 .7 .8 .9 1
Tp / Ts
73
A - Caratteristiche tecniche
74
Ipo / Inom Ip / Inom
Tp (s) 0.2
Iv / Inom
2
0.4
2 2
SPDM 2K5 0.6
5
10
1.5 30 0.8 1.5
60 0.9
120
180
300
1 1
IMSPD027A
SILCOPAC D
Tp / Ts
Ip0 / Inom Ip / Inom
3.5 3.5
IMSPD027A
1
SILCOPAC D
0.0
0.2
3 Tp (s) Iv / Inom 3
2
0.4
2.5 5
2.5
SPDM 3K1 0.6
10
2 2
0.8
30
120
180
300
1 1
0 .1 .2 .3 .4 .5 .6 .7 .8 .9 1
75
A - Caratteristiche tecniche
Tp / Ts
76
Ip0 / Inom Ip / Inom
2.6 2.6
1 0.0
Tp (s) Iv / Inom
2
2.4 0.2 2.4
5
A - Caratteristiche tecniche
SPDM 3K6
2.2 10 0.4 2.2
2 2
20
0.6
1.8 1.8
30
1.6 1.6
0.8
60
1.4 1.4
0.9
120
1.2 1.2
180
300
1 1
0 .1 .2 .3 .4 .5 .6 .7 .8 .9 1
IMSPD027A
SILCOPAC D
Tp / Ts
Ip0 / Inom Ip / Inom
IMSPD027A
SILCOPAC D
2.5 2.5
0.6
5
10
2 2
0.8
30
120
180
300
1 1
0 .1 .2 .3 .4 .5 .6 .7 .8 .9 1
77
A - Caratteristiche tecniche
Tp / Ts
78 IMSPD027A
A8 OPZIONI HARDWARE
Il Silcopac D può essere corredato con alcune schede opzionali che vengono o montate, a richiesta, sul convertitore o fornite sciolte in kit con
gli accessori necessari per l'installazione a bordo del SPDM.
Deve essere installato all'interno del SPDM fissandolo al coperchio superiore mediante gli appositi accessori in modo equivalente all'eccitatrice
SPAE 1.
Viene connesso al controllo del Silcopac D con un flat-cable al connettore X11 della scheda P dalla quale riceve l'alimentazione per i
componenti elettronici ed alla quale invia il segnale di presenza della corrente di campo monitorato dalla protezione mancanza campo.
Disabilitare il regolatore di forza elettromotrice (paragrafo C2.6.4) programmando il parametro CCA = OFF.
Impostare il valore della soglia di intervento della protezione mancanza campo al 50% programmando il parametro DC3=50.
L'eccitatrice SPAE1 viene installata a bordo del Silcopac D fissandola sotto al coperchio superiore per mezzo di un profilato ad "L" che ne
costituisce parte della superficie radiante necessaria per il raffreddamento.
Viene connessa al controllo del Silcopac D con un flat-cable fra il connettore X11 dell'eccitatrice ed il connettore X11 della scheda P. Al
termine del montaggio la scheda si presenta frontalmente.
Interno
SPDM U W
U W
SPAE1 SPAE1
IMSPD027A 79
A - Caratteristiche tecniche SILCOPAC D
Mette a disposizione 4 ingressi logici optoisolati (7 in tutto: da COM1 a COM7) e 4 uscite logiche a relè (6 in tutto: da OUT1 a OUT6).
Deve essere installata all'interno del SPDM sovrapponendola al bordo inferiore della scheda C utilizzando gli appositi accessori ed avendo cura
di inserire il connettore della SPDIO nel connettore a vaschetta X1 (15 pins) della scheda C.
Viene normalmente utilizzata per l'applicazione con alcune funzioni software opzionali.
Il significato delle quattro uscite a relè (da OUT3 ad OUT6) è programmabile con i parametri da DO3 a DO6 (sezione B del manuale).
Gli ingressi digitali sono optoisoati e hanno un assorbimento di 8mA.
A bordo della SPDIO ci sono 4 led (E1, E2, E3 ed E4) che visualizzano lo stato delle 4 uscite OUT3, OUT4, OUT5 ed OUT6 (accesi quando la
relativa uscita è comandata; spenti a riposo).
Scheda C
Leds
X1
XM6 Cava
SPDIO
80 IMSPD027A
SILCOPAC D A - Caratteristiche tecniche
La scheda Profibus “SUPRB”viene fornita con il kit di montaggio Profibus SPPB2 che oltre alla scheda contiene tutti gli accessori di montaggio.
I dispositivi Profibus DP sono connessi con una topologia a bus. In un segmento di linea possono essere connesse fino a 32 stazioni/nodi
(master o slaves). La topologia della rete richiede terminazione alle estremità di ogni segmento. Se vengono usate più di 32 stazioni, devono
essere usati dei repetears (amplificatori di linea) per collegare i singoli segmenti di linea. La massima lunghezza della linea dipende dalla
velocità di trasmissione e dal tipo di cavo.
La lunghezza può essere aumentata usando i repetears. L’uso di più di tre repetears è sconsigliato.
AVVERTENZA
Usare tassativamente il connettore sopra indicato (vedere anche figura nella pagina seguente).
Il connettore per rete Profibus è riportato nella figura A8.4.1. nella figura è evidenziato lo switch che inserisce il resistore di terminazione per
l’ultimo Slave della linea. La continuità degli schermi si ottiene posando la calza del cavo a nudo sul connettore metallico (rif. 2 della figura).
Il cavo di connessione dello Slave deve essere collegato sempre a sinistra rispettando la sequenza dei colori nel collegamento alla morsettiera
a vite all’interno del connettore.
IMSPD027A 81
A - Caratteristiche tecniche SILCOPAC D
SJ1 Aperto
Codice 45248703 Scheda “SUPRB” SJ2 Aperto
SJ3 Posizione 2-3
HL3 SJ3
SJ4 SJ4 Aperto
X2 SJ4
HL4
HL2
K1 Riservato
SJ1
K2 Connettore per il collegamento alla scheda C del SPDM (connettore X6 ).
4
AVVERTENZA L’identificazione di un dispositivo DP avviene attraverso un file GSD (Device Database File), fornito dal
costruttore del dispositivo.
82 IMSPD027A
SILCOPAC D A - Caratteristiche tecniche
CV3 RL
X9F-4 XM11-2
Abilitazione
X9F-40
XM11-3
X9F-37 T1 CV2 Ia monitor
CV4 XM11-4
IMSPD027A 83
A - Caratteristiche tecniche SILCOPAC D
84 IMSPD027A
A9 OPZIONI E FUNZIONI
A9.1 Interfacciamento
Il convertitore digitale Silcopac D è equipaggiato con un dispositivo atto a gestire lo scambio di informazioni e dati con il mondo esterno per
mezzo di una linea seriale.
E’ possibile realizzare una connessione punto a punto da un dispositivo con standard elettrico RS 232.
Utilizzando l'apposito software di comunicazione seriale è possibile connettere un personal computer in collegamento punto a punto per la
parametrizzazione e per le operazioni di diagnostica tipiche della messa in servizio e della ricerca guasti del convertitore. Questo tipo di
connessione non necessità di alcun software aggiuntivo (Fig. A9).
Scheda C
SILCOPAC D
Figura A9
IMSPD027A 85
A - Caratteristiche tecniche SILCOPAC D
1 Helper: Regola il Silcopac D in corrente mantenendo il regolatore di velocità (saturo) di guardia. (applicazioni con motori in asse
meccanico).
2 Pope: Regolare un avvolgitore tangenziale con un riferimento di corrente fisso e ricalibrabile ricavato dal regolatore di velocità.
3 Compensazione attriti: Compensa gli attriti meccanici statici e dinamici della catena cinematica.
4 Torque Proof: Viene impiegata normalmente nei sistemi di sollevamento, verifica l'effettiva applicazione della coppia di trazione prima
della apertura del freno di stazionamento.
5 Pesacarico: Viene impiegata normalmente nei sistemi di sollevamento, calcola la massima velocità di sollevamento, nella zona a
potenza costante, in funzione del carico comandato.
6 Ricalibrazione guadagni in funzione del flusso: mantiene costante la banda passante del regolatore di velocita’ in tutto il campo di
regolazione. (applicazioni con regolazione di velocità a potenza costante).
7 Commutazione della reazione di velocità: permette continuita’ di esercizio in caso di strappo del segnale di reazione di velocità,
commutando il convertitore in reazione di tensione di indotto (att. con motori deflussati).
8 Motopotenziometro: viene impiegato per generare un riferimento di velocità interno modificabile per mezzo dei comandi di "aumenta" e
"diminuisce".
9 Riferimenti interni: rende disponibili dei riferimenti di velocità interni fissi (marce lente, ecc.).
10 Parametri commutabili: offre due set di parametri per la taratura dei regolatori, per i riferimenti interni e per le rampe.
11 Inversione di campo: gestisce la reversibilita’ sul campo coordinando il convertitore di armatura (2 quadranti) e quello di eccitazione (4
quadranti).
12 Ripartenza rapida: gestisce la ripartenza del sistema dopo un calo e/o una mancanza rete.
13 Errore di velocità: segnala che il sistema non sta controllando la velocità del motore.
14 Strappo tachimetrica: permette di impostare la soglia di tensione di armatura al di sopra della quale abilitare l’intervento della
protezione di strappo tachimetrica (TachF).
15 Traces: permette di bloccare il DRIVE TRACE e il THYRISTOR TRACE anche dall’ingresso logico esterno COM2.
16 Variabili diagnostiche: consente di personalizzare le variabili ausiliarie Aux1, 2 e 3 per visualizzare la potenza resa all’asse del motore
17 Doppio set completo di parametri: permette due configurazioni diverse dei regolatori (caso tipico di un aspo in cui la configurazione
debba essere cambiata in funzione del materiale avvolto)
18 Password modificabile: offre all’utente la possibilita’ di personalizzare la password.
19 Commutazione dei riferimenti e dei comandi: permette di commutare il riferimento di velocità da Motopotenziometro a morsettiera (e
viceversa) o da linea seriale a ingresso ‘Rif’ mediante l’ingresso logico COM4 (scheda opzionale SPDIO).
Ward Leonard: per la regolazione della eccitazione del gruppo generatore e del gruppo motore in un sistema Ward Leonard.
86 IMSPD027A
SILCOPAC D A - Caratteristiche tecniche
Con il termine risorse viene indicato l'insieme dei comandi logici, degli ingressi analogici e delle funzioni disponibili per la configurazione del
sistema azionamento-motore-macchina.
Le risorse del sistema vengono impiegate anche per la configurazione delle funzioni opzionali riportate nella sezione E del manuale.
La gestione dei parametri sorveglia le operazioni di programmazione dei nuovi valori affinché una risorsa non venga utilizzata per la
configurazione di più di una funzione contemporaneamente. Il sistema informa l'utente dell'eventuale errore di programmazione, sull'interfaccia
utente, con il messaggio CONSISTENCY ERROR (paragrafi B1.1 - B1.2 - B1.3).
IMSPD027A 87
A - Caratteristiche tecniche SILCOPAC D
88 IMSPD027A
A10 RICAMBI
Per minimizzare i tempi di fermo macchina, in occasione di eventuali guasti, è consigliabile che l'utilizzatore abbia a disposizione una quantità
adeguata di ricambi (specie quei materiali di non immediata reperibilità). Le tabelle seguenti riportano l’elenco dei ricambi. Sono evidenziati in
grassetto i ricambi consigliati per un esercizio di due anni.
A10.1 Elettronica di controllo
QUANTITÀ
CODICE DESCRIZIONE
CONSIGLIATA
SCHEDA DI CONTROLLO
ELC45244601 CONDB La versione software installata è l’ultima rilasciata. 1
Se il SW originale fosse diverso, occorre sostituire la nuova EPROM con quella
vecchia montata sulla scheda guasta.
SCHEDA DI POTENZA
ELC260580 PU 50A UNIDIREZIONALE / II QUADRANT 380V/500V D-G 1
1000073024 PU 66A UNIDIREZIONALE / II QUADRANT 600V/690V H-K 1
ELC260561 PR 50A REVERSIBILE / IV QUADRANT 380V/500V D-G 1
ELC260562 PR 66A REVERSIBILE / IV QUADRANT 600V/690V H-K 1
1000002327 PU 85A UNIDIREZIONALE / II QUADRANT 750/850V W-M 1
ELC452445 PR 85A REVERSIBILE / IV QUADRANT 750/850V W-M 1
ELC452567 PU1KA UNIDIREZIONALE / II QUADRANT 950V N 1
ELC452463 PR1KA REVERSIBILE / IV QUADRANT 950V N 1
A10.2 Filtri
1000000453 FR.I SPDM G BOARD FI60A 380V - 500V 1
1000000455 FR.II÷IIIL SPDM G BOARD FI60B 380V - 500V 1
ELC262347 FR.I SPDM H-K BOARD FI75A 600V 750V 1
1000000456 FR.II÷IIILL SPDM H-K-W BOARD FI75B 600V 750V 1
ELC28510601 FR.IV-V SPDM G-H SNUBBER T IV 690V 1
ELC22110401 FR.IV-V SPDM K-W-M-N RESISTOR.. 33 ohm 1
ELC20545904 FR.IV-V SPDM…K-W-M-N CAPACITOR 1F 1200V 1
A10.3 Ventilatore
ELC206308 II 220V 1F/1PH 50/60HZ 1
ELC206307 III 220V 1F/1PH 50/60HZ 1
ELC206480 IIIL-IIILL 220V 1F/1PH 50/60HZ 1
ELC206407 IV 380V/440V 3F/3PH 50/60HZ 1
ELC220199 Versione 1 380V/440V 3F/3PH 50/60HZ 1
1000001666 Versione2 (SPDM 4K0..K/W e SPDM con suffisso 50) 400V/460V 3F/3PH 50/60HZ 1
A10.4 Opzioni
TIPO CODICE DESCRIZIONE
SPDIO ELC25908304 Espansione I/O Digitali
SPDI1 ELC25908301 Tastierino
SPDI2 ELC28730316 Tastierino (Senza Cavi)
SPPB ELC25908306 Scheda Profibus
PPRCRC (RTT) ELC452241 Scheda Ponti in parallelo
PPRCRD (SPDM) ELC452242 Scheda Ponti in parallelo
AL24 ELC420166 Alimentatore Esterno
SPAEO (10A) ELC25908820 Raddrizzatore Campo
SPAE1 (10A) ELC25908821 Eccitatrice Interna
ATRS22 ELC206698 Autotrasformatore Sincronismo
ATRS50 ELC204699
Viene proposto il ventilatore senza cassone. Vedi pagina 17
IMSPD027A 89
A - Caratteristiche tecniche SILCOPAC D
Fusibili Esterni
690 V 1000 V
* Quantità consigliata: 3
** Quantità consigliata: 2
*** Fuori produzione
90 IMSPD027A
SILCOPAC D A - Caratteristiche tecniche
Fusibili Interni
Silcopac D
Taglia Codice Quantità consigliata
SPDM750 UG 550A/690V ELC20648501 4
SPDM750 UK-RH 550A/1000V ELC20652701 4
SPDM750 RG 550A/1000V ELC20648401 4
SPDM750 RK 500A/1000V ELC20652702 4
* SPDM850 UG 550A/690V ELC20648501 4
* SPDM850 UK-RH 550A/1000V ELC20652701 4
* SPDM850 RG 550A/1000V ELC20648401 4
* SPDM1K1G-H 700A/690V ELC20648503 4
* SPDM1K1 RG-H 700A/1000V ELC20648403 4
* SPDM1K2 750A 1000V ELC21981101 4
SPDM1M0UG 700A/1000V ELC20648403 4
SPDM1M1 UG-UH 750A 1000V ELC21981101 4
SPDM1M1 RG-RH 750A 1000V ELC21981101 4
SPDM1K5 UK-RK 1000A/1000V ELC20534903 4
SPDM1K5 UW-RW 900A/1250V ELC20650002 4
SPDM1K5 M-N 900A/1250V ELC20650002 4
SPDM1K6 UG 1100A/690V ELC20652801 4
SPDM1K6 RG 1100A/1000V ELC206526 4
SPDM1K7 UK 1100A/1000V ELC206526 4
SPDM1K7 RK-RW-UW 1100A/1250V ELC20650001 4
SPDM1K7 M-N 1100A/1250V ELC20650001 4
SPDM2K1 UG 1400A/690V ELC20652803 4
SPDM2K1 RG 1400A/1100V ELC20652402 4
SPDM2K2 K-W 2X700A/1250V ELC22073306 4
SPDM2K2 M-N 2X700A/1250V ELC22073306 4
SPDM2K5 UG 2x800A/690V ELC22152207 4
SPDM2K5 UK-RG 2x800A/1250V ELC22073307 4
SPDM2K5 RK-UW-RW 2x800A/1250V ELC22007401 4
SPDM2K5 M-N 2x800A/1250V ELC22007401 4
SPDM3K1 UG 2X1000A/690V ELC22152008 4
SPDM3K1 RG-UK-RK-UW 2X1000A/1250V ELC22007404 4
SPDM3K1 RW 2X900A/1250V ELC22007402 4
SPDM3K1 M-N 2X900A/1250V ELC22007402 4
SPDM3K6 UG 2X1250A/690V ELC22152006 4
SPDM3K6 RG-UK-RK-UW 2X1100A/1250V ELC22007403 4
SPDM3K6 M-N 2x 1100A 1250V ELC22007403 4
SDM4K0UG 21400A/1250V ELC22007406 4
SDM4K0RG 21400A/1250V ELC22007406 4
SPDM4K0U/RW 21250A/1250V ELC22007405 4
* Fuori produzione
Nota: TAGLIA “V” Per problemi di disponibilità, possono essere montati fusibili a 1250V in sostituzione di quelli a 690V. Le diverse dimensioni
del corpo fusibile (le quote di fissaggio sono identiche -110mm-) non causano alcun problema.
IMSPD027A 91
A - Caratteristiche tecniche SILCOPAC D
A10.6 Tiristori
Silcopac D Tiristori
Tipo Codice Quantità consigliata
SPDM030 D-G SKKT27/14E ELC20636002 2
SPDM030 H SKKT27/18E ELC20636004 2
SPDM060-80 D-G SKKT72/14E ELC20636006 2
SPDM060-80 H SKKT72/18E ELC20636012 2
SPDM100/110 D-G SKKT92/14E ELC20636010 2
SPDM100/110 H SKKT92/18E ELC20636012 2
SPDM160-200 D-G SKKT105/14E ELC20648312 2
SPDM160-200 H SKKT105/18E ELC20648314 2
SPDM160 W SKKT105/22E ELC22083902 2
SPDM260 D-G SKKT132/14E ELC20636014 2
SPDM260 H SKKT132/18E ELC20636016 2
* SPDM350–450 D-G MCC162/14i 01 ELC20636018 2
* SPDM350-450H MCC162/18i 01 ELC20636020 2
SPDM390 D-G MCC162/14i 01 ELC20636018 2
SPDM390H MCC162/18i 01 ELC20636020 2
SPDM500 K SKKT210/20E ELC20636025 2
SPDM500 W SKKT210/22E ELC20636026 2
SPDM600 D-G SKKT250/14E ELC20636028 2
SPDM600 H SKKT250/18E ELC20636030 2
SPDM750 D-G SKET330/14E ELC20648302 2
SPDM750 H SKET330/18E ELC20648304 2
SPDM750 K SKET330/22E ELC20648306 2
* SPDM850 D-G SKET330/14E ELC20648302 2
* SPDM850 H SKET330/18E ELC20648304 2
* SPDM850UK SKET330/22E ELC20648306 2
* SPDM1K1D- G SKET400/14E ELC20648308 2
* SPDM1K1 H SKET400/18E ELC20648310 2
* SPDM1K2K TT430N20K0F ELC21980702 2
SPDM1M0 G ATT571 1000008171 2
SPDM1M1 U/RG TT500N (500A 1K6V) ELC22253603 2
SPDM1M1 U/RH TT500N (500A 2K0V) ELC21980702 2
SPDM1K5 K AT1007S22 ELC20281403 2
SPDM1K5 W AT1007S24 ELC20281404 2
SPDM1K5 M-N 2
SPDM1K6 D-G AT1004S16 ELC20052104 2
SPDM1K7 K / SPDM2K2K AT655S20 ELC20565501 2
SPDM1K7 W / SPDM2K2W AT655S24 ELC20565503 2
SPDM1K7 M-N / SPDM2K2M-N 2
SPDM2K1 D-G AT636S16 ELC20559003 2
SPDM2K5 G AT636S14 ELC20559002 2
SPDM2K5 K AT655X20 ELC22203802 2
SPDM2K5 W AT655X24 ELC22203803 2
SPDM2K5 M-N 2
SPDM3K1 G AT737S14 ELC22164902 2
SPDM3K1 K AT737S20 ELC22164904 2
SPDM3K1 W AT847X24 ELC22109703 2
SPDM3K1 M-N 2
SPDM3K6 D-G AT738S14 ELC40803102 2
SPDM3K6 K AT738S20 ELC40803104 2
SPDM3K6 W AT847LTS24X ELC408029 2
SPDM3K6 M-N AT847LTS26X ELC408030 2
SPDM4K0 D AT738LTS14X ELC408028 2
SPDM4K0W AT738LTS23 ELC40803503 2
* Fuori produzione
92 IMSPD027A
B – ELENCO DEI PARAMETRI VERSIONE SOFTWARE 2.7E
B1 PARAMETRI
La completa messa a punto dell'azionamento viene eseguita assegnando il giusto valore ad ogni parametro per mezzo dell'interfaccia utente;
ma i parametri che l'utente deve realmente modificare sono quasi sempre in numero limitato, perché la maggior parte di essi richiede
normalmente il valore di default.
Valore di default significa valore predeterminato (memorizzato nella memoria EPROM), che il sistema assume automaticamente se l'utente
non inserisce un valore diverso tramite l'interfaccia.
Nelle aree con sfondo grigio sono evidenziati i parametri da impostare o da verificare nelle applicazioni semplici.
I nuovi parametri introdotti o con la nuova EPROM 2.7 sono evidenziati con sfondo giallo.
NOTA Sotto la sigla di ogni parametro è indicato il proprio indirizzo seriale e la rappresentazione in memoria (W=word, B=byte).
Per i parametri di tipo booleano (ON/OFF) viene indicato il bit all’interno del byte di cui fa parte (ad esempio: CBB, 288.1
significa che il parametro CBB è associato al bit 1 del byte di indirizzo 288). La numerazione di bit parte da 0 (bit meno
significativo, LSB) fino a 7 (bit più significativo, MSB).
Per i parametri espressi in % occorre sottolineare che il fattore di normalizzazione è 13107 (3333 hex) per cui il
valore100% corrisponde a 13107 e –100% corrisponde a 54429 (CCCD hex).
I parametri di tipo enumerativo, cioè quelli che svolgono la funzione di selettori come ad esempio CA1, assumono valori
da 0 a N-1 dove N è il numero di posizioni del selettore.
IMSPD027A 93
B - Parametri SILCOPAC D
CA9
+CA6·CA9
DB7 NM
|velocità|
CA9 –CA6·CA9
94 IMSPD027A
SILCOPAC D B - Parametri
IMSPD027A 95
B - Parametri SILCOPAC D
Gruppo D - MISCELLANEA
Abilitazione della scrittura dei parametri nella memoria permanente EEPROM.
CDA W_Eepr ON ON/OFF
Se CDA = OFF la scrittura viene eseguita solo nella memoria volatile RAM; la
346.0
memorizzazione permane fino a quando si esegue un Reset, o viene tolta l'alimentazione.
CDB
QuickS OFF ON/OFF Abilitazione funzione ripartenza rapida motore.
346.1
Abilitare quando il convertirore viene alimentato con un gruppo elettrogeno. Questo
CDC Diesel OFF ON/OFF
parametro permette al software di controllo di tollerare delle variazioni più ampie del periodo
346.2
della tensione di alimentazione del convertitore.
CDD
EncAbs OFF ON/OFF Reazione di velocità da Encoder in valore assoluto.
346.3
Disattivazione della funzione di sostituzione dello Start con i comandi IntRf1 e IntRf2.
CDE IR12Ds OFF ON/OFF
OFF: i comandi IntRf1 e IntRf2 (morsetti XM1-15 e XM1-16) sostituiscono il comando di
346.4 Start abilitando il convertitore;
ON: i comandi IntRf1 e IntRf2 (morsetti XM1-15 e XM1-16) non sostituiscono il comando
di Start e alla loro attivazione il convertitore non viene abilitato.
Programmazione dei parametri con i valori di default.
CDF Defaul OFF ON/OFF
Per attivare la funzione è necessario chiudere il Jumper JP19, programmare il par. CDF con il
346.5 valore ON e resettare l’SPDM. Il convertitore passa in stato T-5 ed il led 7 segmenti a bordo
scheda lampeggia visualizzando lo stato di test. Quando il led 7 segmenti a bordo scheda
viene spento e comincia a lampeggiare il led 7 segmenti a bordo della tastiera SPDI1/SPDI2,
resettare nuovamente l’SPDM; il convertitore passa in stato T-4; programmare il parametro
DA1 con il numero di serie dell’SPDM (vedi targa) e resettare nuovamente; il convertitore è
ora pronto per essere riprogrammato.
CDG Abilitazione della funzione di commutazione dei due set completi di parametri. Vedere la
EE_Sw OFF ON/OFF
346.6 descrizione della funzione al paragrafo D1.17.
96 IMSPD027A
SILCOPAC D B - Parametri
IMSPD027A 97
B - Parametri SILCOPAC D
98 IMSPD027A
SILCOPAC D B - Parametri
IMSPD027A 99
B - Parametri SILCOPAC D
100 IMSPD027A
SILCOPAC D B - Parametri
IMSPD027A 101
B - Parametri SILCOPAC D
102 IMSPD027A
SILCOPAC D B - Parametri
IMSPD027A 103
B - Parametri SILCOPAC D
104 IMSPD027A
SILCOPAC D B - Parametri
IMSPD027A 105
B - Parametri SILCOPAC D
106 IMSPD027A
SILCOPAC D B - Parametri
IMSPD027A 107
B - Parametri SILCOPAC D
108 IMSPD027A
SILCOPAC D B - Parametri
Gruppo Q - PASSWORD
Nota Vedi sezione paragrafo D1.22
Permette di inserire una password personalizzabile per evitare modifiche o manomissioni
DQ1 PassW 12 0-9999
da parte di personale non autorizzato.
756W
Se DQ1 = 0 la password è disinserita.
IMSPD027A 109
B - Parametri SILCOPAC D
110 IMSPD027A
C MESSA IN SERVIZIO E MANUTENZIONE
C1 INTERFACCIA UTENTE
Lo scambio di informazioni e dati fra utente e azionamento avviene attraverso
una delle seguenti interfaccia:
- un LED 7 segmenti per diagnostica di base
- un modulo SPDI1 per diagnostica estesa e per la messa in servizio
- un modulo SPDI2 simile al precedente, con in più la possibilità di collegare una
stampante
TEST Convertitore in blocco; almeno un test fallito; la cifra che si alterna alla lettera è il
(lampeggiante) codice esadecimale del test in corso o fallito; per ripristinare premere il pulsante
RESET (sulla scheda C, oppure morsetto XM1-21; in alternativa premere
contemporaneamente per più di 1 secondo i tre tasti allineati U, D, MODE
sull'interfaccia utente, se questa è montata).
mancanza sincronismo (cod. 0)
circuito rilevatore fasi guasto (cod. 1)
rete fuori tolleranza (cod. 2)
frequenza rete fuori tolleranza (cod. 3)
N' identificatore del convertitore = 0 (cod. 4)
EEPROM guasta (cod. 5)
corrente di bus d.c. non nulla (cod. 6)
memoria RAM guasta (cod. 7)
PROTEZIONE Convertitore in blocco; almeno una protezione intervenuta.
(lampeggiante) La cifra (o lettera) che si alterna alla lettera "P" è il codice esadecimale della
protezione intervenuta. Ad eccezione della Ext_P, la protezione intervenuta è
memorizzata; per ripristinare occorre resettare premere il pulsante di RESET
(sulla scheda C, oppure morsetto XM1-21; in alternativa premere
contemporaneamente per più di 1 secondo i tre tasti allineati U, D, MODE
sull'interfaccia utente, se questa è montata).
(0) mancanza rete (cod. 0)
(1) protezione esterna (cod. 1)
(2) massima corrente istantanea (cod. 2)
(3) intervento watchdog (cod. 3)
(4) massima tensione armatura (cod. 4)
(5) mancanza campo motore (cod. 5)
(6) strappo tachimetrica (cod. 6)
(7) mancanza ventilazione (cod. 7)
(8) protezione termica motore (cod. 8)
(9) protezione termica convertitore (cod. 9)
(10) strappo seriale (cod. A)
(11) massima velocità motore (cod. B)
(12) rete fuori tolleranza (cod. C)
(13) motore in stallo (cod. D)
(14) guasto filare (cod. E)
La descrizione delle singole protezioni è fatta nel paragrafo C1.3.1.
IMSPD027A 111
C - Interfaccia utente SILCOPAC D
VELOCITÀ AVANTI
Convertitore in regolazione con velocità avanti
VELOCITÀ INDIETRO
Convertitore in regolazione con velocità indietro
Quando al convertitore viene tolta la tensione di alimentazione (volontariamente o per una mancanza rete) la prima protezione intervenuta
viene memorizzata. Quando viene rialimentato il sistema verifica se esistono protezioni memorizzate; in questo caso il convertitore si porta in
stato di protezione visualizzando la protezione memorizzata. Premendo il pulsante di reset il sistema viene ripristinato.
L'intervento della protezione mancanza rete quando lo stato è soppressione o protezione esterna non viene memorizzato.
L'intervento della protezione esterna non viene memorizzato.
Nessuna protezione viene memorizzata quando il parametro CDA = OFF ed il jumper JP4 è inserito sui pins 2-3 (paragrafo C2.11)
Oltre al led a sette segmenti, un ulteriore informazione sullo stato del convertitore viene data da tre led situati nella parte inferiore della scheda C:
XM1 Morsettiera
112 IMSPD027A
SILCOPAC D C - Interfaccia utente
Con l'interfaccia SPDI1 / SPDI2 è possibile eseguire molte operazioni, come determinare la configurazione del convertitore, eseguire le
necessarie tarature, verificare il funzionamento, diagnosticare gli eventuali guasti; in altre termini l'interfaccia è il mezzo di comunicazione fra
l’utente e l’azionamento.
NOTA Il LED 7 segmenti visualizza con una lettera, o con una lettera e una cifra che si alternano lampeggiando, le
informazioni diagnostiche di base descritte nel paragrafo C1.1. Quando l’interfaccia è collegata, il LED 7 segmenti
montato sulla scheda C viene disattivato.
L’interfaccia SPDI 2 ha sul retro un connettore CENTRONICS per il collegamento ad una stampante parallela
NOTA (paragrafo C1.3.9). L'interfaccia SPDI 1 non possiede tale connettore.
L'insieme delle funzioni è strutturato a menù organizzati in livelli gerarchici in modo tale da consentire una comunicazione facile e ordinata.
La struttura è mostrata in figura C1.3 dove è riportata, nel menù del 1º livello, la lista di tutte le funzioni esistenti.
STATUS
CONF. PARAMETERS
TUN. PARAMETERS
DRV. PARAMETERS lista dei gruppi
E associati E lista dei parametri
INSTRUMENT MODE
alla funzione associati al gruppo E parametro
HARDWARE STATUS selezionato
selezionata selez. al 2° livello
SETUP REFERENCE M M
HARDWARE STATUS al 1° livello
THYRISTOR TRACE
PRINTING MENU
SELFTUNING
U-D U-D U-D
PROTE & ALARMS
Figura C1.3
Il simbolo U-D indica che occorre premere il pulsante marcato Up () o Down () per esplorare la lista in su o in giù,
NOTA fermandosi quando appare la funzione scelta.
Il simbolo [E] indica che premendo il pulsante ENTER si conferma la scelta fatta e si passa al menu del livello inferiore.
Il simbolo [M] indica che premendo il pulsante MODE in qualsiasi momento, si torna al menù del livello superiore.
IMSPD027A 113
C - Interfaccia utente SILCOPAC D
Una generica sequenza operativa, evidenziata a tratti ingrossati nella figura precedente, è la seguente:
1 - il display visualizza una funzione del 1º livello (ad es. STATUS); con i pulsanti U-D si esplora la lista delle funzioni del 1º livello, fermandosi
su quella scelta (ad es. TUNING PARAMETERS);
2 - premendo ENTER si entra nel 2º livello; il display visualizza il primo gruppo della funzione scelta (ad es. CURRENT REG.);
3 - con i pulsanti U-D si esplora la lista dei gruppi, fermandosi su quello scelto (ad es. SPEED REG.);
4 - premendo ENTER si entra nel 3º livello; il display visualizza il primo parametro del gruppo scelto (ad es. TC1 N_Gp1);
5 - con i pulsanti U-D si esplora la lista dei parametri, fermandosi su quello scelto (ad es. TC3 N_Gd1 );
6 - premendo ENTER si conferma il parametro selezionato.
L'interfaccia SPDI1 dispone di quattro DIP-SWITCH che devono essere posizionati come descritto ON
nella figura accanto, e cioè
1 = OFF, 2 = OFF, 3 = OFF, 4 = ON
1 2 3 4
L'interfaccia SPDI2 dispone di quattro DIP-SWITCH che devono essere posizionati come descritto ON
nella figura accanto , e cioè
1 = OFF, 2 = OFF, 3 = ON, 4 = ON
1 2 3 4
Accanto ai dip-switch si trova un trimmer per la regolazione del contrasto del display a cristalli liquidi.
C1.3.1 Status
Questa funzione visualizza informazioni sui test eseguiti automaticamente al Power-up o al Reset, sulle protezioni eventualmente intervenute e
sullo stato di funzionamento dell'azionamento.
Al Power-up o al Reset
il display visualizza per 5 secondi la data e la versione del software presente
in memoria:
y=E: vers. AVANZATA;
y <> (B oppure E): vers. CUSTOM.
Premendo MODE si saltano l'attesa e il quadro seguente, ritornando subito al
1º livello
il display visualizza:
In normale funzionamento
premendo ENTER
Il display visualizza una voce della lista (a) e una voce della lista (b) se la
voce (a) è REGUL., la voce (b) viene scelta con il par. DG4 come in (1).
114 IMSPD027A
SILCOPAC D C - Interfaccia utente
i valori in % della lista (b), eccetto Aux1, Aux2, Aux3, Flu, possono essere modificati in valori reali per mezzo del
NOTA parametro CD2.
Nella lista (b) : (fs) = valore di fondo scala corrispondente a 100%
Accanto alle voci della lista (a) può comparire :
A se è attivo un allarme
IL se l'azionamento è in limite di corrente; la soglia per la segnalazione di azionamento in limite di
corrente è programmabile per mezzo del parmetro CD9.
IMSPD027A 115
C - Interfaccia utente SILCOPAC D
Il codice esadecimale corrispondente alla lista (b) è disponibile sull'interfaccia seriale per essere trasmesso
NOTA (#) all'eventuale sistema di controllo supervisore (in questo caso l'interfaccia deve essere abilitata).
Ogni intervento, per mezzo dei parametri Drive Parameters, può essere definito come:
NOTA (++)
protezione : se segnala l'intervento e mette in blocco l'azionamento (parametro DCx del gruppo C);
allarme : se segnala l'intervento senza bloccare (parametro DDy del gruppo D);
x, y sono lettere che identificano la particolare protezione o allarme (es. DCA = mancanza rete).
DCx DDy
1º OFF OFF intervento disattivato
2º OFF ON intervento attivato come allarme
3º ON OFF intervento attivato come protezione
4º ON ON intervento attivato sia come protezione sia come allarme
AVVERTENZA per gli interventi (0), (1), (2), (3), (10) è ammesso solo lo stato 3º.
Per gli interventi (4), (5), (11), (12), (14) non sono ammessi gli stati 2º e 4º.
NOTA (") La voce che appare deve essere stata prima selezionata con il parametro DG4.
(0) Il sistema esegue un forzamento del convertitore al massimo ritardo, seguito da una soppressione impulsi.
Protezione hardware NON disabilitabile.
(1) Una protezione esterna è intervenuta ad aprire il morsetto XM1-20 disabilitando il convertitore; il relè K2 (convertitore pronto) non
cade. L'intervento non è internamente memorizzato, pertanto il convertitore viene riabilitato se la scomparsa della protezione fa
richiudere il morsetto XM1-20.
Protezione hardware NON disabilitabile.
(2) La protezione interviene quando la tensione sulle resistenze di carico dei TA sale oltre i 6.3 V; vedi paragrafo C3.1.3.
Protezione hardware NON disabilitabile.
(3) L’intervento della protezione Watchdog può dipendere dalle seguenti cause:
(3.1) Mancanza di sincronismo per più di 100 mS. Protezione NON disabilitabile.
(3.2) Perdita di sincronismo dovuta a disturbo. Protezione NON disabilitabile.
(3.3) EEPROM guasta oppure manca jumper JP4: impossibile memorizzare parametri. Protezione NON disabilitabile.
(3.4) Intervento sorveglianza del microcontrollore. Protezione hardware NON disabilitabile.
(3.5) Reset dovuto a disturbo. Protezione NON disabilitabile.
(3.6) Un campione di corrente è risultato > 100 %. Diminuire il valore del parametro DJ8; vedere paragrafo C3.3.
Protezione NON disabilitabile.
(3.7) Autoprotezione EEPROM contro guasto da eccesso di scrittura. Protezione NON disabilitabile.
(3.8) Eccessivo offset su uno o più canali analogici. Probabile guasto scheda C.
(3.9) Durante la taratura automatica dell'anello di corrente (CURRENT SELFTUNING) il motore gira: la corrente di eccitazione
non è azzerata.
(3.10) Il valore dell'angolo alfa di accensione calcolato durante la taratura automatica dell' anello di corrente (CURRENT
SELFTUNING) è minore di 50 gradi elettrici; vedere paragrafo C2.10.1 SELFTUNING.
(3.11) Durante la procedura di CURRENT SELFTUNING l'azionamento non è riuscito ad eseguire la taratura dell'anello di
corrente; procedere manualmente.
(4) La soglia d'intervento massima tensione è tarabile, parametro DC5. L'intervento può dipendere anche da trasduttore di tensione
guasto; in questo caso la protezione interviene se la velocità del motore supera la velocità base (parametro DB7), mentre il
trasduttore segnala una tensione inferiore al 50% del valore nominale.
(5) L'intervento può dipendere anche da eccitatrice guasta. La soglia minima d'intervento è tarabile, parametro DC3.
(6) La protezione interviene se la tensione d'armatura supera la soglia fissata con il parametro DD2 (default 50% del valore nominale),
con reazione da tachimetrica o da encoder nulla. La protezione interviene anche se la reazione da tachimetrica/encoder è di segno
invertito.
(7) segnala l'intervento del termostato montato sul radiatore del convertitore.
(8) Per il corretto funzionamento di questa protezione è necessario programmare il parametro DB6 :
DB6 = 100 * IaN / IaM ; IaN = corrente nominale d'armatura; IaM = corrente massima d'armatura, vedi paragrafo C2.3
116 IMSPD027A
SILCOPAC D C - Interfaccia utente
(14) Questa protezione interviene quando mancano almeno due fasi che alimentano il ponte (guasto fusibili o contattori aperti). Più
precisamente la protezione interviene se ad un certo istante si verifica la situazione seguente:
corrente d'armatura Ia = 0; tensione d'armatura Va = 0; angolo di parzializzazione alfa < 80°.
Per il corretto funzionamento è necessario programmare il parametro DA2.
Quando l'azionamento viene disalimentato (volontariamente o per mancanza rete) la prima protezione intervenuta viene memorizzata. Una
volta ripristinata l'alimentazione, il sistema verifica se esistono protezioni memorizzate; in questo caso l'azionamento si porta in stato di
protezione visualizzando la protezione memorizzata. Premendo il pulsante di reset il sistema viene ripristinato.
L'intervento della protezione mancanza rete quando lo stato è soppressione o protezione esterna non viene memorizzato.
L'intervento della protezione esterna non viene memorizzato.
Nessuna protezione viene memorizzata quando il parametro CDA = OFF ed il jumper JP4 è inserito sui pins 2-3 (paragrafo C3.8).
IMSPD027A 117
C - Interfaccia utente SILCOPAC D
Questa funzione permette di configurare internamente il sistema, cioè di comunicare all'elaboratore le scelte fatte, fra quelle possibili, sulla
struttura dell'azionamento; ad es. reazione di velocità da tachimetrica o da encoder, riferimento di corrente da regolatore di velocità o
dall'esterno ecc.
premere ENTER E M
E M
premere ENTER per passare al 3º livello
3' livello
con i pulsanti U-D scegliere un parametro della lista (b) . . . . . . (a) . . . . . .
. . . . . . (b) . . . . . .
E M
(3)
premere ENTER per confermare il parametro scelto
E M
premere ENTER per confermare il valore e ritornare al 3º livello; (4)
il nuovo valore è memorizzato nella EEPROM
E M
premere ENTER per ritornare al 3º livello
E M
premere ENTER per ritornare al 3º livello
118 IMSPD027A
SILCOPAC D C - Interfaccia utente
E M
premere ENTER
E M
premere ENTER per passare al 3º livello
3' livello
con i pulsanti U-D scegliere un parametro della lista (b) . . . . . . (a) . . . . . .
. . . . . . (b) . . . . . .
E M
(3)
premere ENTER per confermare il parametro scelto
E M
premere ENTER per confermare il valore e ritornare al 3º livello; (4)
il nuovo valore è memorizzato nella EEPROM
E M
premere ENTER per ritornare al 3º livello
E M
premere ENTER per ritornare al 3º livello
IMSPD027A 119
C - Interfaccia utente SILCOPAC D
Questa funzione permette di configurare esternamente il sistema, cioè di comunicare al microcontrollore le scelte fatte, fra quelle possibili, per
adattare internamente l'azionamento alle caratteristiche dell'impianto in cui si trova ad operare; ad es. se è necessario un particolare allarme o
protezione, se è da prevedere un collegamento seriale, quali ingressi o uscite utilizzare ecc.
1' livello
E M
premere ENTER
E M
premere ENTER per passare al 3º livello
3' livello
con i pulsanti U-D scegliere un parametro della lista (b) . . . . . . (a) . . . . . .
. . . . . . (b) . . . . . .
E M
(3)
premere ENTER per confermare il parametro scelto
E M
premere ENTER per confermare il valore e ritornare al 3º livello; (4)
il nuovo valore è memorizzato nella EEPROM
E M
premere ENTER per ritornare al 3º livello
E M
premere ENTER per ritornare al 3º livello
120 IMSPD027A
SILCOPAC D C - Interfaccia utente
E
premere ENTER per passare al 2º livello
M
2' livello
. . . . . . . (a) . . . . . . .
il display visualizza due voci della lista (a) (A)
. . . . . . . (a) . . . . . . .
E
premere ENTER se le voci non sono quelle volute M
2' livello
con i pulsanti U-D scegliere una voce della lista (c) SELECT VARIABLE 1
. . . . . . . (c) . . . . . . . U-D
E M
premendo ENTER si conferma la variabile 1
2' livello
con i pulsanti U-D scegliere un'altra voce della lista (c) SELECT VARIABLE 2
. . . . . . . (c) . . . . . . . U-D
2' livello
con i pulsanti U-D scegliere una voce della lista (b) SELECT MODE
. . . . . . . (b) . . . . . . . U-D
IMSPD027A 121
C - Interfaccia utente SILCOPAC D
2' livello
SELECT STATUS
con i pulsanti U-D scegliere una voce della lista (a)
. . . . . . . (a) . . . . . . . U-D
premere ENTER per confermare la scelta
E M
122 IMSPD027A
SILCOPAC D C - Interfaccia utente
Questa funzione permette di impostare dei riferimenti interni programmabili per gli anelli di regolazione e di verificarne gli effetti sulle altre
grandezze del sistema; la funzione è utile durante la messa in servizio e per eseguire verifiche di funzionamento a scopo diagnostico.
1' livello
con i pulsanti U-D SELECT FUNCTION
selezionare la funzione Set Up Reference SETUP REFERENCE U - D
E
premere ENTER per passare al 2º livello (++)
E M
premendo MODE si ritorna al 1º livello e i due TRACE vengono
fatti ripartire.
SELECT MODE
se il tipo selezionato nella lista (a) appartiene al 1º sottogruppo, . . . . . . . (d) . . . . . . .
premendo ENTER in (B) il display visualizza: U-D
con i pulsanti U-D selezionare nella lista (d) il modo di applicazione
(costante o ad onda quadra) del riferimento già selezionato in (a). E
Vedere NOTA (8).
(#) se questo è CONT.SPEED REF, il valore visualizzato in (b) con i pulsanti U-D è attivato immediatamente, invece che a gradino al
premere di ENTER come accade per tutti gli altri riferimenti della lista (b).
lista (a) lista (b)
1º sottogruppo
SPEED REFERENCE No =................%....fs.... (giri / ') (1)
VOLTAGE REFER. Ud =................%....fs.... V (2)
FIELD CURR. REF. Ifo =................%....fs.... A (3)
ARM. CURR. REF. Iao =................%....fs.... A (4)
2º sottogruppo
CONT. SPEED REF. NoC =................%....fs.... (giri / ') (5)
ANGLE REF. FRW. alfa =..................' (gradi elettrici) (6)
ANGLE REF. REV. alfa =..................' (gradi elettrici) (7)
IMSPD027A 123
C - Interfaccia utente SILCOPAC D
(1) riferimento di velocità applicato a gradino, in modo costante o ad onda quadra, a monte della rampa, al regolatore di velocità del
motore, al premere di ENTER. Con il parametro DB5 si seleziona (fs).
(2) riferimento di tensione d'armatura applicato a gradino, in modo costante o ad onda quadra, al regolatore di f.e.m. (digitale) del
motore. Il motore deve essere prima posto in regolazione di velocità, ad un valore costante e maggiore della velocità base ; il
gradino deve poter far variare la tensione d'armatura fra un valore inferiore alla tensione nominale (es. 70%) e la tensione
nominale. Con il parametro DB4 si seleziona (fs). La funzione è attiva solo se la regolazione di f.e.m. (digitale) è abilitata con il
parametro CCA (vedi anche la descrizione della funzione ausiliaria regolatore di f.e.m.)
(3) riferimento di corrente di eccitazione del motore applicato a gradino, in modo costante o ad onda quadra, al premere di ENTER, al
regolatore di corrente (analogico) dell'eccitatrice, che può essere interna o esterna all'azionamento. L'armatura del motore deve
essere scollegata.Con il parametro DB2 si seleziona (fs). La funzione è attiva solo se la regolazione di f.e.m. (digitale) è abilitata con
il parametro CCA (vedi anche la descrizione della funzione ausiliaria regolatore di f.e.m.)
(4) riferimento di corrente d'armatura del motore applicato a gradino, in modo costante o ad onda quadra, al premere di ENTER, al
regolatore di corrente d'armatura a rotore bloccato. Il campo del motore deve essere scollegato. Col parametro DB3 si seleziona (fs).
(5) riferimento continuo di velocità, cioè la velocità del motore insegue istante per istante il il valore impostato in (b) con i pulsanti U-D.
Con il parametro DB5 si seleziona (fs).
(6) accensione diretta a gradino, al premere di ENTER, dei tiristori del ponte avanti con l'angolo di accensione impostato; il controllo è
ad anelli aperti,cioè senza regolazione né di corrente né di velocità.
Occorre perciò agire con cautela per evitare l'intervento delle protezioni,impostando angoli prossimi a 90°,
iniziando con valori > 90° e diminuendo poco per volta (es. 115, 113, 111, ecc.) fino ad ottenere la risposta voluta.
(7) accensione diretta a gradino, al premere di ENTER, dei tiristori del ponte indietro con l'angolo di accensione impostato; procedere
come in (6).
ampiezza
(8) l'onda quadra viene calibrata come indicato in figura: ONDA QUADRA
T/2 tempo
T/2
124 IMSPD027A
SILCOPAC D C - Interfaccia utente
(++) le condizioni di arresto del trace sono programmabili con i TRACE RUNNING
parametri DGA e DGB; se il trace non è arrestato il display visualizza: PRESS MODE
Note:
(1) Iao = riferimento di corrente d'armatura, in % di IaM (3 caratteri più segno)
(2) Ia = retroazione di corrente d'armatura, in % di IaM (3 caratteri più segno)
(3) alfa = angolo di parzializzazione del convertitore, in gradi elettrici (3 caratteri)
(4) T = coppia di tiristori in conduzione identificata con il codice seguente (1 carattere) :
T Tiristori in conduzione
1 1-6
2 2-1
3 3-2
4 4-3
5 5-4
6 6-5
* registrazione non valida
(5) S = stato del sistema identificato con il codice seguente (1 carattere) :
IMSPD027A 125
C - Interfaccia utente SILCOPAC D
E
premendo ENTER con interfaccia SPDI 1
Il tastierino SPDI2 viene predisposto in fabbrica in modo che possa essere collegata fra un SPDM ed ON
una stampante con interfaccia parallela Centronics.
L'interfaccia SPDI2 dispone di quattro DIP-SWITCH che devono essere posizionati come descritto
1 2 3 4
nella figura accanto e cioè
1 = OFF, 2 = OFF, 3 = ON, 4 = ON
La figura seguente mostra il collegamento dell’interfaccia SPDIO2 alla scheda di controllo del SPDM (scheda “C”) e alla stampante.
X7
Scheda C
mode
enter
SPDI2
SPDM
Stampante
La funzione PRINTING MENU permette di ottenere su una stampante parallela, connessa all'interfaccia SPDI2, la stampa di dati e informazioni
relative al convertitore, riassunte nella lista (a) più avanti descritta. Particolarmente utili, a scopo diagnostico (anche a distanza) e di
documentazione, sono le stampe dei Traces; un Trace consiste in una serie di registrazioni consecutive, eseguite ad intervalli di tempo costanti
e predeterminati, di un gruppo di dati significativi; questi dati permettono di analizzare il funzionamento del convertitore, allo scopo di
ottimizzarlo o di evidenziare un eventuale malfunzionamento, risalendo alle sue cause.
126 IMSPD027A
SILCOPAC D C - Interfaccia utente
1' livello
con i pulsanti U-D SELECT FUNCTION
selezionare la funzione Printing Menu PRINTING MENU
U-D
E
premere ENTER per passare al 2º livello
2' livello
con i pulsanti U-D selezionare nella lista (a) PRINTING MENU
la voce desiderata (#) . . . . . . . (a) . . . . . . . U-D
E M
premendo ENTER per passare al 3º livello
3' livello
si attiva la stampa dei dati relativi alla voce . . . . . . . (a) . . . . . . .
selezionata PRINT RUNNING
END OF PRINT
la stampa viene terminata con un messaggio (+) PRESS ENTER
lista (a)
CONF. PARAMETERS parametri di configurazione; vengono stampati i valori attuali ; i valori attuali diversi dai valori di default sono
contrassegnati da un asterisco. Un esempio di stampa è riportato nell'appendice D.
TUN. PARAMETERS parametri di regolazione; vengono stampati i valori attuali; i valori attuali diversi dai valori di default sono
contrassegnati da un asterisco. Un esempio di stampa è riportato nell'appendice E.
DRV. PARAMETERS parametri relativi all'azionamento; vengono stampati i valori attuali; i valori attuali diversi dai valori di default sono
contrassegnati da un asterisco. Un esempio di stampa è riportato nell'appendice F.
THYRISTOR TRACE se il Trace è stato arrestato, vengono stampate tutte le 16 registrazioni consecutive, numerate da - 8 a + 7 nella
colonna N, delle cinque grandezze del regolatore di corrente illustrate al paragrafo C1.3.8.
La registrazione numero N = 0 corrisponde all'istante di arresto del trace.
La stampa viene terminata con un messaggio :
(4) ERRORS TRACING CAUSE...(5)...
(4) numero di eventi non validi, evidenziati da un asterisco nella colonna T del Trace.
(5) vedere il paragrafo C1.3.1 STATUS : viene stampata una voce della lista (b) in corrispondenza alle voci
PROTE oppure SUPPR. della lista (a).
Se il trace non è stato arrestato la stampa è disattivata; il display visualizza il messaggio TRACE RUNNING (vedere
il paragrafo C1.3.8 nota (++) ). Un esempio di Trace è riportato nell'appendice A.
DRIVE TRACE se il trace è stato arrestato vengono stampate 50 registrazioni consecutive, numerate da -24 a +25, di dati
significativi; la registrazione numero N = 0 corrisponde all'istante di blocco del convertitore; le numerazioni numero
N = * non sono valide.
Con il paramero DG1 si può imporre il numero di registrazioni, compreso fra 5 e 45, successive all'istante di arresto.
Con il parametro DG2 si fissa l'intervallo di tempo fra una registrazione e la successiva.
La stampa viene terminata con un messaggio :
(6) ERRORS TRACING CAUSE...(7) RECORDING TIME...(8)
Aux1..(9).. Aux2..(10).. Aux3..(11)..
(6) numero di eventi non validi, evidenziati da un asterisco nella prima colonna del Trace.
IMSPD027A 127
C - Interfaccia utente SILCOPAC D
(7) vedere il paragrafo C1.3.1 STATUS : viene stampata una voce della lista (b) in corrispondenza alle voci
PROTE oppure SUPPR. della lista (a).
(8) intervallo di tempo fra una registrazione e la successiva.
(9) significato della variabile Aux1, selezionato con il parametro DG5
(10) significato della variabile Aux2, selezionato con il parametro DG6
(11) significato della variabile Aux3, selezionato con il parametro DG7
Se il trace non è stato arrestato la stampa è disattivata; il display visualizza il messaggio TRACE RUNNING(vedere il
paragrafo C1.3.8 nota (++) ).
Un esempio di Trace è riportato nell'appendice B.
I dati in ogni registrazione, cioè in ogni riga della stampa, sono i seguenti :
STATUS una voce della lista (a) del paragrafo C1.3.1 STATUS.
PROTECTION 16 bits, cioè 16 dati binari ciascuno dei quali indica se la protezione corrispondente è
intervenuta (bit = 1) oppure no (bit = 0); il significato di ogni bit è indicato sotto la voce
LEGENDA della presente lista (a).
LOGIC I/O 16 bits, cioè 16 dati binari ciascuno dei quali indica lo stato ON (bit = 1) oppure OFF (bit = 0)
degli ingressi e delle uscite logiche; il significato di ogni bit è indicato sotto la voce
LEGENDA della presente lista (a) e nell'appendice C.
In particolare il bit 15 (primo a destra) indica lo stato complessivo degli allarmi:
bit 15 = 0 nessun allarme attivo
bit 15 = 1 almeno un allarme attivo
Inoltre, se bit 15 = 1, il messaggio di fine stampa viene completato con il messaggio
ALARMS... (8)...
(8) 8° bits, vedere ALARM LEGENDA, appendice C.
Nota: si tratta dei dati già visti al paragrafo C1.3.6 HARDWARE STATUS, nella lista (b) in corrispondenza alle voci LOGIC INPUT e LOGIC
OUTPUT della lista (a), esclusi gli ultimi quattro dati OUT3, OUT4, OUT5, OUT6 (vedere Aux1, Aux2, Aux3).
Aux1 valore della variabile selezionata con il parametro DG5
Aux2 valore della variabile selezionata con il parametro DG6
Aux3 valore della variabile selezionata con il parametro DG7
Nota: una delle variabili che possono essere selezionate con i parametri DG5, DG6, DG7, è la variabile AuxDgn, costituita da quattro bits
che indicano lo stato ON oppure OFF delle uscite logiche OUT3, OUT4, OUT5, OUT6. (vedere LOGIC I/O e LEGENDA).
No riferimento di velocità in %
N reazione di velocità in %
Iao riferimento di corrente d'armatura in % di IaM
Ia reazione di corrente d'armatura in % di IaM
Ud tensione d'armatura in %
Flu flusso del motore in %
Ifo riferimento corrente di campo in %
If reazione corrente di campo in %
Uvo tensione di rete in %
alfa ritardo d'accensione tiristori (gradi elettrici)
Nota: da Aux1 ad alfa si tratta dei dati già visti al paragrafo C1.3.1 Status, nella lista (b) in corrispondenza alla voce REGUL della lista (a).
L'insieme dei dati elencati nel DRIVE TRACE, memorizzati, viene detto DATABASE diagnostico e può essere trasmesso su linea seriale.
STOP/PRINT THYR. viene stampato il THYRISTOR TRACE della presente lista (a) anche se il trace non è stato arrestato ; in (5) viene
stampato il messaggio PRINTER STOP per indicare che la stampa del trace è stata attivata dall'utente. La
registrazione numero N = 0 corrisponde all'istante in cui l'utente ha premuto ENTER. Questa funzione è utile per
"fotografare" il comportamento del sistema in situazioni in cui non è previsto che il blocco avvenga
automaticamente. Il comando può essere inviato al sistema anche su linea seriale.
STOP/PRINT DRIVE viene stampato il DRIVE TRACE della presente lista (a) anche se il trace non è stato arrestato; in (5) viene
stampato il messaggio PRINTER STOP per indicare che la stampa del trace è stata attivata dall'utente. La
registrazione numero N = 0 corrisponde all'istante in cui l'utente ha premuto ENTER. Questa funzione è utile per
"fotografare" il comportamento del sistema in situazioni in cui non è previsto che il blocco avvenga
automaticamente. Il comando può essere inviato al sistema anche su linea seriale.
LEGENDA è una tabella ausiliaria del DRIVE TRACE che ricorda all'utente il significato dei 16 bits del gruppo PROTECTION,
dei 16 bits del gruppo LOGIC I/O, dei 4 bits delle variabili Aux1, Aux2, Aux3 (se programmate come AuxDgn) e
degli 8 bits del gruppo ALARMS. Un esempio di stampa è riportato nell'appendice C.
AUTOPRINT se l'azionamento è in protezione (STATUS PROTE), al premere di ENTER si ottiene la stampa di:
THYRISTOR TRACE
DRIVE TRACE
Se l'azionamento non è in protezione il sistema resta in attesa che si verifichi il passaggio; il display visualizza:
AUTOPRINT
WAITING FOR STOP
Nell' istante in cui avviene tale passaggio la stampa si attiva automaticamente, senza necessità di premere
ENTER; la protezione esterna non attiva la stampa.
128 IMSPD027A
SILCOPAC D C - Interfaccia utente
C1.3.10 Selftuning
Questa funzione permette di ottenere la taratura automatica dell'azionamento, cioè la taratura del regolatore di corrente, del regolatore di
velocità e del regolatore di forza elettromotrice del motore.
I° livello
ad azionamento disabilitato, con i pulsanti SELECT FUNCTION
selezionare la funzione Selftuning SELFTUNING U-D
E
premere ENTER per passare al 2º livello
con i pulsanti U - D selezionare una voce della lista (a). II° livello
Attenzione : l'autotaratura risulterà corretta solo se viene eseguita nel seguente ordine di SELECT MODE
precedenza: . . . . . . . (a) . . . . . . . U-D
1º OFFSET SELFTUN.
2º CURRENT SELFTUN.
3º SPEED SELFTUNING
4º EMF SELFTUNING E M
premere ENTER; prima di premere vedere Nota (#) nella lista (a).
. . . . . . . (a) . . . . . . .
Il sistema è pronto, in attesa del consenso di marcia; il display visualizza:
WAIT. FOR ENABLE
al termine della procedura il sistema attende che venga tolto il consenso di marcia ; il display
visualizza: CORRECT SELFTUN.
DISABLE DRIVE
togliere il consenso di marcia ;
il sistema va in protezione Watchdog, disabilita l'uso dei tasti del tastierino, e attende che venga
CORRECT SELFTUN.
premuto il pulsante di RESET; il display visualizza:
RESET DRIVE
IMSPD027A 129
C - Interfaccia utente SILCOPAC D
lista (a)
CURRENT SELFTUN. autotaratura del regolatore di corrente d'armatura; vengono calcolati e resi attivi i seguenti parametri:
TA1 guadagno proporzionale del regolatore
TA2 guadagno derivativo del regolatore
DB9 caduta RI sull'armatura del motore
Nota: prima di attivare la funzione è indispensabile effettuare le seguenti operazioni:
1- controllare che i resistori di carico dei TA, paragrafo C2.3, abbiano il valore corretto.
2- controllare che il trasduttore di tensione d’armatura sia correttamente tarato (vedere paragrafo C2.7.3 , morsetto XM1-32).
3- controllare che i parametri DB1, DB3, DB4 siano correttamente tarati.
4- togliere l'eccitazione al motore aprendo fisicamente il circuito; inserire il parametro DCF = OFF, disabilitando la protezione
"mancanza eccitazione".
5- bloccare meccanicamente il rotore del motore.
6 verificare che TA3 = 100% e TA4 = -100%.
SPEED SELFTUNING autotaratura del regolatore di velocità del motore; durante la procedura il motore si porta alla velocità base. Vengono
calcolati e resi attivi i seguenti parametri :
TC1 guadagno proporzionale del regolatore
TC2 guadagno integrale del regolatore
Nota: prima di attivare la funzione è indispensabile effettuare le seguenti operazioni :
1- rimuovere il blocco meccanico sul rotore del motore.
2- riattivare il circuito di eccitazione; verificare che la corrente di eccitazione del motore abbia il valore nominale; riabilitare la
protezione "mancanza eccitazione" inserendo il parametro DCF = ON
3- controllare che i parametri DB6, DB7, siano correttamente tarati.
4- controllare che la reazione di velocità abbia segno corretto; verificare che il valore indicato sul display sia uguale a 100 *
velocità misurata / velocità di fondo scala.
5- collegare il motore al carico reale ; l'autotaratura eseguita con il motore a vuoto non è in generale valida nelle condizioni
di carico reale.
EMF SELFTUNING autotaratura del regolatore di f.e.m. del motore ; durante la procedura il motore si porta alla velocità base. Viene
rilevata la caratteristica di magnetizzazione.
OFFSET SELFTUN. Nota: scollegare i morsetti XM1-26-28 -29 - 30 - 32 - 33 - 34 (ingressi analogici); ricollegarli alla fine della procedura.
130 IMSPD027A
SILCOPAC D C - Interfaccia utente
La funzione permette di visualizzare lo stato di tutte le protezioni e di tutti gli allarmi; la funzione permette anche di resettare gli allarmi attivi.
Si ricorda che ogni intervento, per mezzo dei parametri Drive parameters, può essere definito come :
protezione: se segnala l'intervento e mette in blocco l'azionamento (parametro DCx del gruppo DC) ;
allarme: se segnala l'intervento senza bloccare (parametro DDy del gruppo DD);
x, y sono lettere che identificano la particolare protezione o allarme (es. DCA = mancanza rete).
DCx DDy
1º OFF OFF intervento disattivato
2º OFF ON intervento attivato come allarme
3º ON OFF intervento attivato come protezione
4º ON ON intervento attivato sia come protezione sia come allarme
per gli interventi (0), (1), (2), (3), (10) è ammesso solo lo stato 3º.
AVVERTENZA
per gli interventi (4), (5), (11), (12), (14) non sono ammessi gli stati 2º e 4º.
1' livello
con i pulsanti U-D SELECT FUNCTION
selezionare la funzione Protes & Alarms PROTES & ALARMS
U-D
E
premere ENTER per passare al 2º livello
2' livello
con i pulsanti U-D selezionare in successione le voci PROTES & ALARMS
della lista (a) da esaminare ; in (b) si legge uno stato . . (a) . . . . (b) . . U-D
della lista (b)
E M
se in (b) è visualizzato ALARM_ON è possibile
eseguire il Reset : premendo ENTER
. . (a) . . ALARM_ON
il display visualizza : RESET ALARM (E)
E
premere ENTER per resettare l'allarme; il Reset
avviene solo se è stata rimossa la causa dell'allarme;
in questo caso il display visualizza: PROTES & ALARMS
. . (a) . . OFF
premere MODE per ritornare al 2º livello
M
IMSPD027A 131
C - Interfaccia utente SILCOPAC D
Dopo aver immesso per la prima volta la password corretta essa non viene più richiesta fino al successivo reset o spegnimento del convertitore
Porre DQ1 = 0 la richiesta della password viene disabilitata.
Il valore di default di DQ1 è 12.
132 IMSPD027A
C2 MESSA IN SERVIZIO
Le operazioni di messa in servizio del Silcopac D sono descritte facendo riferimento allo schema base suggerito nel paragrafo A7.6, per un
convertitore reversibile, ed allo schema a blocchi semplificato che lo rappresenta.
Le operazioni indicate sono valide anche per schemi più complessi che impieghino una o più delle funzioni ausiliarie previste nel software
(base o avanzato); le operazioni aggiuntive da eseguire, con la guida dello schema a blocchi completo, sono descritte separatamente nel
manuale delle funzioni ausiliarie.
21
22
SILCOPAC D
reazione
corrente
regolatore regolatore
velocità di corrente
Accensione 23
CB1 4
tiristori
rampa Inversione
ponti
riferimento 1
velocità
CB3 limitazione
corrente
reazione 5 regolatore
ingressi velocità di F.E.M.
14 16
uscite
riferimento
protezioni F.E.M.
allarmi
C 31
diagnostica
24 25
T
M
26
Figura C1
Se durante la messa in servizio del convertitore interviene un allarme o una protezione, il display dell'interfaccia utente SPDI1 visualizza un
messaggio che identifica la causa dell' intervento; i messaggi sono descritti al paragrafo 2 INTERFACCIA UTENTE.
Altri aiuti alla messa in servizio sono forniti dalle seguenti funzioni:
Set up reference, paragrafo C1.3.7;
Thyristor trace , paragrafo C1.3.8;
Printing menu (Drive trace), paragrafo C1.3.9;
Protes & Alarms, paragrafo C1.3.11.
IMSPD027A 133
C – Messa in servizio SILCOPAC D
Prima di dare tensione al Silcopac D, verificare i dati di targa del convertitore e del motore; verificare che le connessioni di potenza e il
cablaggio di tutte le morsettiere siano eseguiti correttamente a schema, e che non vi siano collegamenti o morsetti allentati.
Successivamente la tensione di alimentazione che sarà applicata ai morsetti AK1, AK3, AK5 alla chiusura dell'interruttore di linea.
verificare: la tensione di alimentazione e sincronismo che sarà applicata ai morsetti della morsettiera XM2 sulla scheda P.
la tensione di alimentazione ai morsetti della morsettiera XM4 dell' eccitatrice (o del raddrizzatore) di campo del
motore.
la tensione di alimentazione del ventilatore ai morsetti della morsettiera XM3.
Prima di dare tensione al Silcopac D, verificare le seguenti connessioni (vedere paragrafo C2.10):
Scheda PR Scheda PU
(SPDM reversibile 4quadranti) (SPDM unidirezionali 2 quadranti)
Cavallotto A - B Chiuso Aperto
Cavalletto C - D Chiuso Aperto
Cavallotto A - C Aperto Chiuso
Cavallotto B - D Aperto Chiuso
X62 - X63 Chiuso Aperto
X60 - X61 Chiuso
X6 - X7 Chiuso
X1 connesso al faston +VA sulla scheda snubber
X2 connesso al faston -VA sulla scheda snubber
jumper JP1 Chiuso
X52 - X53 resistore R176 22k
X54 - X55 resistore R177 22k
Verificare che: i resistori di carico dei TA R193 (X56 - X57) ed R194 (X58 - X59) abbiano il valore indicato nel
paragrafo C2.3 in corrispondenza al tipo del convertitore Silcopac D.
la saldatura dei suddetti resistori sia ben fatta.
la corrispondenza tra i morsetti di controllo (XM2) e quelli di potenza U-AK1, V-AK3, W-AK5. e
tra i morsetti (XM4) dell’eccitatrice SPAE1 e i morsetti di controllo (XM2) U-U, W-W
il senso di rotazione dei ventilatori trifasi di taglia IV e V ed eventualmente invertire due fasi.
Gli ingressi di potenza della taglia IV non sono in sequenza; sono montati come segue:
ATTENZIONE AK1 – AK5 – AK3
Il valore di questi resistori determina la massima corrente erogabile dal SPDM, indicata in questo manuale con il simbolocon IaM.
I resistori di carico sono due, il primo è montato sulle torrette X56 e X57, il secondo sulle torrette X58 e X59 della scheda P.
I due resistori sono collegati in parallelo tra loro e devono avere un valore tale che la caduta di tensione ai loro capi (X57 e X59 positivo, X56 e
X58 negativo) sia pari a 2V medi quando il convertitore sta erogando la corrente massima IaM.
X57 X59
Scheda P
X56 X58
XM2
Morsettiera
134 IMSPD027A
SILCOPAC D C – Messa in servizio
Al fine di configurare al meglio la scheda P e di programmare correttamente i parametri relativi alla corrente è opportuno introdurre la
terminologia utilizzata in questo manuale:
IN corrente nominale del convertitore È la massima corrente continuativa che il SILCOPAC D può erogare senza
superare i limiti massimi consentiti di temperatura. Questo valore di corrente
coincide con il dato di targa del convertitore (esempio SPDM 850 ha una corrente
IN pari a 850 A.
IaM corrente massima erogabile dal convertitore Questa corrente è determinata dal valore delle resistenze di carico dei TA.
(corrente di fondo scala del convertitore)
IaT corrente di targa del motore È la massima corrente continuativa che il motore può assorbire senza superare i
limiti massimi consentiti di temperatura. Questo valore di corrente è indicato sulla
targa del motore.
NOTA La corrente IaM può essere più elevata della IN purché in accordo con i cicli di carico previsti nel paragrafo A8.
La corrente IaM deve inoltre essere minore della massima corrente di sovraccarico del motore.
Conoscendo la corrente massima che si vuole far erogare dal SPDM, il calcolo delle resistenze di carico può essere fatto applicando la
seguente formula:
NS
RP 2 (1)
I aM
R X56 X57 R X58 X59
con RP [] NS = numero di spire del secondario dei TA.
R X56 X57 R X58 X59
La tabella riporta i valori dei resistori RX56 - X57 , RX58 - X59 montati in fabbrica, con i valori ottenuti applicando la formula (1) e facendo
corrispondere la massima corrente erogata IaM con la corrente nominale IN del convertitore.
Silcopac D taglia RX56 - X57 RX58 - X59 Ns
Tipo /W /W 2000
SPDM030 I 150 / 0.5 1200 / 0.5 2000
SPDM060 I 120 / 0.5 150 / 0.5 2000
SPDM080 I 100 / 0.5 100 / 0.5 2000
SPDM100/110 I 39 / 0.5 560 / 0.5 2000
SPDM160 II 27 / 0.5 330 / 0.5 2000
SPDM200 II 22 / 0.5 220 / 0.5 2000
SPDM260 II 18 / 0.5 100 / 0.5 2000
SPDM350 II 12 / 1 220 / 0.5 2000
SPDM390 III 12 / 1 68 / 0.5 2000
SPDM450 III 12 / 1 33 / 0.5 2000
SPDM500 III 10/ 1 39 / 0.5 2000
SPDM600 III 12 / 1 15 / 0.5 2000
SPDM750 IIIL 12 / 1 100 / 0.5 4000
SPDM850 IIIL 10 / 1 150 / 0.5 4000
SPDM1M0 IIILL 15 / 1 18 / 0.5 4000
SPDM1M1 IIILL 12 / 1 18 / 0.5 4000
SPDM1K5 IV 8.2 / 1 15 / 0.5 4000
SPDM1K6 IV 8.2 / 1 12 / 0.5 4000
SPDM1K7 IV 6.8 / 2 15 / 0.5 4000
SPDM2K1 IV 4.7 / 2 18 / 0.5 4000
SPDM2K2 V 6.8 / 2 39 / 0.5 6400
SPDM2K5 V 10 / 2 10 / 2 6400
SPDM3K1 V 8.2 / 2 8.2 / 2 6400
SPDM3K6 V 3.9 / 2 39 / 0.5 6400
SPDM4K0 V 3.9 / 2 18 / 0.5 6400
NOTA
La ricalibrazione della massima corrente d'armatura IaM normalmente viene eseguita sostituendo le resistenze RX56 - X57 - RX58 - X59 con altre di
valore appropriato, in accordo con la relazione (1). Essa, tuttavia, può essere eseguita, entro un certo intervallo, anche per via software agendo
sul parametro DJ8; la sostituzione delle resistenze risulta in questo caso superflua.
Lo schema a blocchi mostra l'effetto del parametro DJ8.
IMSPD027A 135
C – Messa in servizio SILCOPAC D
I aM
Detta IaM la corrente massima che si vuol fare erogare al convertitore, il valore da assegnare al parametro vale: DJ8 100
IN
Rx56-x57
Rx58-x59
K
TA
100
DJ8
Ia
regolatore
ir
riferimento di di corrente
Accensione
corrente i0 tiristori
Inversione
ponti
N.B. Come avviene nel caso di taratura della IaM per mezzo di sostituzione dei resistori di carico dei TA, quando si effettua la stessa taratura
modificando il valore del parametro DJ8, è necessario personalizzare nuovamente i parametri DB3 e DB6 con i nuovi corretti valori.
Quando è possibile, è preferibile tarare IaM sostituendo le resistenze di carico e usare il parametro DJ8 solo per i piccoli aggiustamenti.
Sia nel caso di taratura della IaM per mezzo di sostituzione dei resistori di carico dei TA, sia quando si effettua la stessa taratura
modificando il valore del parametro DJ8, è necessario personalizzare nuovamente i parametri DB3 e DB6 con i nuovi corretti valori.
Possono essere utili a questo proposito gli esempi seguenti che riguardano i tre casi possibili: 1) Motore e convertitore non sovraccaricati;
2) motore sovraccaricato e convertitore non sovraccaricato; 3) motore e convertitore sovraccaricati.
136 IMSPD027A
SILCOPAC D C – Messa in servizio
Soluzione 2: Cambio del parametro DJ8. In alternativa al cambio dei resistori di carico si può agire sul parametro DJ8 usando la formula (2):
IaM 1400
DJ 8 100 93.3 [%]
Ia N 1500
Indipendentemente dalla soluzione adottata, i parametri da modificare sono:
Ip
IV=300 A
Tp=5 s
TS = 60 s
Figura 3.3 – 1: Ciclo di carico
Tp = 5 s Ts = 60 s Tp / Ts = 0.08
IaM = 1050 A IN = 850 A Iv = 300 A Iv / IN = 0.35
IMSPD027A 137
C – Messa in servizio SILCOPAC D
2 1
Tp (s) Iv / Inom 0.0 2
2 0.2
1.8 1.8
5
SPDM 850 0.35
0.4
1.6 10 1.6
0.6
30 1.5
60
1.4 1.4
120
0.8
180
300 1.2
1.2
0.9
1 1
0 .1 .2 .3 .4 .5 .6 .7 .8 .9 1
0.08 Tp / Ts
La corrente di picco che può sopportare il convertitore SPDM850 con il ciclo di carico dato è Ip=1.45 * IN = 1.5 * 850 = 1275 A
velore superiore ai 1050 A richiesti dal ciclo di carico, quindi il convertitore scelto è adatto allo scopo.
Soluzione 1: Cambio dei resistori di carico. Nella tabella precedente si trova il rapporto spire Ns = 4000 che utilizzato nella formula (1)
permette di calcolare il valore delle resistenze di carico:
N s 8000
Rp 2 7 .6 [ ]
Ia M 1050
questo valore di resistenza può essere ottenuto collegando in parallelo un resistore RX56 X57 = 10 Ω con un resistore RX58 - X59 = 33 Ω.
Soluzione 2: Cambio del parametro DJ8. In alternativa al cambio dei resistori di carico si può agire sul parametro DJ8 usando la formula (2):
Ia M 1050
DJ 8 100 123.5 [%]
Ia N 850
138 IMSPD027A
SILCOPAC D C – Messa in servizio
C2.4.1 Ia - monitor
La corrente d'armatura Ia può essere letta su uno strumento A (milliamperometro in c.c. 5 mA f.s. o voltmetro in c.c. 10 V f.s) collegato ai
morsetti XM1-35, 36.
Se si usa un milliamperometro (fondo il jumper JP14 deve essere posizionato su 1-2;
scala 5mA)
Se si usa un voltmetro (fondo scala 10V) il jumper JP14 deve essereposizionato su 2-3.
Con SPDM 2 quadranti lo strumento può essere a zero laterale (preferibile) o a zero centrale. Posizionare il JP22 su 1-2.
Con SPDM 4 quadranti lo strumento deve essere a zero centrale; Posizionare il JP22 su 2-3
Se non interessa il senso della corrente d'armatura, è possibile visualizzare il solo valore
assoluto; in tal caso lo strumento può essere a zero laterale; posizionare il JP22 su 1-2.
TA2
Rx56-x57
Rx58-x59 JP14
1 2 3
XM1-35
TA1 1 2 3
JP22
A
C PR2
XM1-36
scheda C
IMSPD027A 139
C – Messa in servizio SILCOPAC D
C2.4.2 N - monitor
La velocità del motore può essere letta su uno strumento N ( milliamperometro in c.c. 5 mA f.s. o voltmetro in c.c. 10 V f.s.) collegato ai morsetti
XM1-40, 41 (PWM3 uscita analogica programmabile); per predisporre questa uscita come segnale di velocità settare il parametro DM3 = N.
TP26
JP18
1 2 3
XM1-40
1K5
A
C XM1-41
scheda C
L'eccitatrice interna SPAE1 viene installata a bordo del Silcopac D fissandola sotto al coperchio superiore del convertitore per mezzo di un
profilato ad "L" che ne costituisce parte della superficie radiante necessaria per il raffreddamento. Al termine del montaggio la scheda si
presenta frontalmente.
AVVERTENZA Per il funzionamento dell’eccitatrice interna SPAE1 è indispensabile che ci sia la corrispondenza delle
fasi U e W della morsettiera XM4 dell’eccitatrice SPAE1 e le fasi della morsettiera XM2 della scheda P.
Il circuito primario del TA (TA1), montato sulla fase W della scheda eccitatrice, è costituito da due spire che possono essere collegate in
parallelo oppure in serie fra loro in funzione dell'intervallo di corrente di campo desiderata.
0.4 A - 6 A
6 A - 12 A
Per ottenere la corrente di campo nell'intervallo desiderato è inoltre JP2
necessario personalizzare la configurazione del jumper JP2 a
3A - 6A 6A - 12A
bordo della eccitatrice SPAE1A come specificato nella seguente
1.6A - 3A
tabella:
0.8A - 1.6A
0.4A - 0.8A
La serigrafia con le indicazioni relative alla personalizzazione del jumper JP2 è riportata (tratto grassetto bianco) sul bordo inferiore sinistro
della scheda.
140 IMSPD027A
SILCOPAC D C – Messa in servizio
Jumpers
TA1
12 A
6A JP2
12 A
X11
XM4
JP2
3/6
1.6/3 P2 INT SPD P1
0.8/1.6
- U W + 0.4/0.8
JP1
Serigrafia
È possibile selezionare, tramite il jumper JP1, due A JP1 chiuso su INT : il riferimento di corrente di campo viene generato
sorgenti di provenienza per il riferimento di internamente alla SPAE1 per mezzo del trimmer P2
corrente di campo: B JP1 chiuso su SPD: il riferimento di corrente di campo proviene dalla
scheda di controllo (scheda C) del SPDM attraverso il collegamento X11
(vedi funzione E.M.F. Regulator, paragrafo C2.9.1)
La configurazione A del Jumper JP1 è da utilizzarsi solo con motori a campo costante e quando non sia richiesta la funzione di risparmio
campo (vedi funzione E.M.F. Regulator, paragrafo C2.9.1).
La connessione con flat cable fra il connettore X1 sulla scheda P ed il connettore X11 della eccitatrice consente l'invio del riferimento di
corrente e l'acquisizione della reazione di corrente (vedi protezione If_F al paragrafo C1.3.11) dalla scheda C attraverso la scheda P verso
l'eccitatrice.
IMSPD027A 141
C – Messa in servizio SILCOPAC D
Dare tensione solo al circuito di controllo (morsettiera XM2 sulla scheda P); il microcontrollore inizia la sequenza di Power - up descritta al
paragrafo C1.3.1 STATUS; al termine, l'utente può iniziare ad assegnare il giusto valore ai parametri di interesse. operando nel modo seguente:
con i pulsanti U e D selezionare CONF. se la sigla del parametro (ad es. CA1) inizia con C; selezionare il parametro
sul display dell’interfaccia SPDI 1 PARAMETERS ed assegnare il valore come descritto al paragrafo C1.3.2
la funzione: TUN. se la sigla del parametro (ad es. TB2) inizia con T; selezionare il parametro ed
PARAMETERS assegnare il valore come descritto al paragrafo C1.3.3
DRV. se la sigla del parametro (ad es. DC3) inizia con D; selezionare il parametro
PARAMETERS ed assegnare il valore come descritto al paragrafo C1.3.4.
In questa fase i parametri di interesse, la cui azione può essere identificata anche riferendosi ai blocchi numerati in Figura C1 sono i seguenti.
PARAMETRI DI IMPIANTO
BLOCCO PAR. DESCRIZIONE
21 rete DB1 tensione di rete disponibile ai morsetti AK1, AK3, AK5
22 SPDM DA1 numero di serie del Silcopac D
23 ponte convertitore DA2 convertitore unidirezionale o reversibile
DA3 taglia in corrente del Silcopac D
24 motore DB3 corrente massima di lavoro del motore, paragrafo C2.3
DB4 tensione nominale d' armatura
DB5 velocità massima di lavoro del motore
DB6 corrente nominale del motore
DB7 velocità base motore (solo se è previsto il funzionamento a campo indebolito)
DB9 caduta RI del motore alla corrente IaM (solo con taratura manuale dell' anello di corrente)
25 campo DB2 corrente nominale di campo del motore
26 encoder DB8 numero di impulsi / giro dell' encoder (solo se è previsto)
CONVERTITORE
BLOCCO PAR. DESCRIZIONE
1 riferimento velocità CB1 selezionare CB1 = RIF
4 rampa TE1 tempo di accelerazione da zero a velocità massima ; assegnare TE1 = 2
TE2 tempo di decelerazione da velocità massima a zero ; assegnare TE2 = 2
5 reazione velocità CB3 Selezionare CB3 = Encod se è previsto un encoder (default).
Selezionare CB3 = Tach se è prevista una dinamo tachimetrica
14 riferimento F.E.M CC1 riferiemento (percentuale) di corrente di campo per la funzione risparmio campo
DB7 velocità base
16 regolatore F.E.M. CCA impostare ON: abilitazione regolatore F.E.M.
31 microcontrollore CDA abilitazione scrittura su memoria EEPROM. La scrittura è abilitata di default (CDA = ON); al
termine delle operazioni di parametrizzazione e di taratura dei regolatori disabilitare la scrittura
selezionando CDA = OFF.
è possibile riprogrammare tutti i parametri con il valore di default applicando la seguente procedura:
NOTA chiudere il jumper JP19
programmare con il valore ON il parametro CDF
resettare il convertitore
Il convertitore passa in stato TEST EEPROM FAILED indicando per 30 secondi circa un simbolo Γ che si alterna
lampeggiando al numero 5; quando il led 7 segmenti a bordo scheda si spegne ed inizia a lampeggiare quello sul
terminalino SPDI1/SPDI2 resettare il convertitore (vedere paragrafo C2.12)
Il convertitore passa in stato TEST ENTER PAR. DA1 (Γ che si alterna lampeggiando al numero 4); il parametro DA1
ha infatti per default il valore zero; programmare con il numero di serie riportato sull'etichetta;
resettare il convertitore.
Il convertitore è ora pronto per essere riprogrammato: inserire i parametri relativi alle pretarature di fabbrica come
indicato nelle stampe dei parametri allegate al convertitore stesso (i parametri con l'asterisco -* - hanno un valore
diverso da quello di default).
142 IMSPD027A
SILCOPAC D C – Messa in servizio
Tensione di armatura
Taglie Jumper KKU
da a
G JP15 160V 300V 30075
JP16 300V 570V 56980
JP17 570V 900V 88889
JP15 200V 380V 38045
H-K–W JP16 380V 720V 72080
JP17 720V 1100V 112444
JP15 240V 450V 45564
M–N JP16 450V 860V 86325
JP17 860V 1300V 134667
La taratura di precisione avviene per mezzo del parametro DJ5 (guadagno sull’ingresso analogico Ud)
Per stabilire il valore di DJ5 applicare la seguente formula:
KKU
DJ5
tensione di ar m atura in v ol t
La taratura del trasduttore di tensione d.c. va verificata come spiegato nel paragrafo C2.9.
IMSPD027A 143
C – Messa in servizio SILCOPAC D
La taratura di precisione avviene per mezzo del parametro DJ1 (guadagno ingresso analogico Tach). Per calcolare il valore di DJ1 applicare la
formula:
KKT
DJ1 con KKT ricavato dalla precedente tabella in base al jumper selezionato.
tensione- - tach. con-N max
144 IMSPD027A
SILCOPAC D C – Messa in servizio
5. Alimentare l’ SPDM e l'eccitatrice e disabilitare le protezioni DCF e DCN (DRIVE PARAMETERS, gruppo C - PROTECTIONS).
6. Leggere sull'amperometro la corrente di campo erogata (ampere).
7. Programmare il parametro DM8 secondo la
I fM
formula: DM8 = DM8 P dove: IfA = corrente di campo letta sull'amperometro.
I fA
IfM = corrente di campo nominale del motore.
DM8P = valore precedente del parametro DM8.
Per la SPAM e la SPATE, il valore di DM8 deve essere negativo.
8. Utilizzando la funzione Hardware Status (paragrafo C1.3.6) leggere alla voce ANALOG INPUT la grandezza If (valore in %);
modificare il parametro DJ2 fino a leggere l'indicazione della corrente di campo (If) pari al +100%.
9. Togliere l’alimentazione e ripristinare il circuito di campo escludendo l'amperometro e riabilitare le protezioni.
Le figura seguenti mostrano i collegamenti con SPAM, SPDME e SPATE.
3 8 10 16
SPAM
Figura C3.7-1
Figura C3.7-2
Figura C3.7-3
Nel caso fosse previsto un contattore di inserzione sulla eccitartice occorre: configurare il parametro “CCC”=ON
NOTA ed inserire un contatto normalmente aperto (NA) del contattore sui morsetti XM1-20 e XM1-23
IMSPD027A 145
C – Messa in servizio SILCOPAC D
146 IMSPD027A
SILCOPAC D C – Messa in servizio
Con eccitatrice interna (SPAE1) il colloquio avviene tramite il flat-cable che collega il connettore K1 della eccitatrice con il connettore
X11 della scheda P (jumper JP25 della scheda C chiuso sui pin 2 – 3).
Con eccitatrice esterna il riferimento viene reso disponibile sui morsetti XM1-39, 41 della scheda C (uscita analogica Pwm2) e la
reazione viene acquisita dai morsetti XM1-28, 31 (ingresso analogico If) (jumper JP25 della scheda C
chiuso sui pin 1 – 2).
L'abilitazione del regolatore avviene impostando il valore ON sul parametro CCA.
Il regolatore Feed-Forward calcola il valore del flusso in funzione della velocità attuale quando quest'ultima è più elevata della velocità base; è
quindi necessario che venga correttamente programmato il parametro DB7. La regolazione è di tipo predittivo e ciò consente delle prestazioni
dinamiche di alto livello.
Il regolatore PI agisce in correzione agli eventuali piccoli errori introdotti nella fase di rilevazione della caratteristica di magnetizzazione. La
funzione E.M.F. Selftuning consente la rilevazione della caratteristica di magnetizzazione con una precisione molto elevata, ciò rende
superflua l'impostazione di valori diversi da quelli di default sui parametri TG1 e TG2.
In caso di intervento della protezione Ud_F (paragrafo C1.3.11) il regolatore di forza elettromotrice azzera il riferimento di corrente di campo.
Quando il parametro CCC è programmato con il valore ON, ogni volta che il sistema si porta nello stato PROTECTION il riferimento di
corrente di campo (Ifo) viene posto a zero.
Si puo’ visualizzare il valore di forza elettromotrice programmando uno tra i parametri DG5, DG6 e DG7 con il valore EMF.
T = C C3 CD3 con CD3 che può assumere i valori 3.3, 5 o 10 ms.
IMSPD027A 147
C – Messa in servizio SILCOPAC D
ATTENZIONE Per questa taratura il motore viene fatto accelerare da velocità zero fino alla velocità base con la coppia
massima. In certi casi questa accelerazione può non essere tollerata dal carico meccanico connesso al motore
per cui è preferibile adottare la procedura di taratura manuale.
Vedere anche nel paragrafo C2.17 le istruzioni di complemento all’uso del Selftuning di velocità.
C2.10.3 Taratura automatica dell' anello di f.e.m.
Prima di eseguire questa taratura è necessario aver tarato i trasduttori di tensione secondo le indicazioni dei paragrafi C2.7.2, C2.7.3 e C2.9.
Questa procedura automatica ricava la caratteristica di magnetizzazione del motore e perciò va eseguita solo se si usano motori che devono
funzionare a campo indebolito (potenza costante).
Con il comando di START aperto (morsetto XM1-13) alimentare il circuito di controllo, la potenza e l’eccitatrice.
Richiamare la funzione “SELFTUNING”, selezionare “EMF SELFTUNING” e premere <enter>.
Dare il comando START ed attendere l’esecuzione della taratura eseguendo le indicazioni visualizzate sul display. Durante tutta
l’esecuzione della procedura il motore viene fatto girare alla sua velocità base (determinata dai parametri DB5 e DB7).
148 IMSPD027A
SILCOPAC D C – Messa in servizio
Ia Ia t
t
Ia Ia
È bene non sottoporre il sistema a questa prova quando la verifica della stabilità statica avesse mostrato delle zone di criticità.
Con le stesse condizioni poste per la verifica precedente, programmare il parametro DG8=100% ed il parametro DG9=0.1 s;
utilizzando la funzione SETUP REFERENCE (paragrafo C1.3.7), impostare un riferimento di corrente ad onda quadra (SQUARE)
con valore centrale = 0%. La forma d'onda, visualizzata sull'oscilloscopio, deve essere come in figura
t t t
Ripristinare il circuito del campo del motore, riabilitare le protezioni If_F (parametro DCF = ON) e Stale (parametro DCN = ON)
ANELLO DI VELOCITÀ: verifica della stabilità statica.
Per visualizzare il segnale relativo alla velocità è necessario che una delle uscite analogiche (morsetti XM1 - 37, 38 , XM1 - 39, 41 , XM1 - 40,
41, paragrafo C7.1.1) sia programmata come N (parametri DM1, DM2 e DM3).
Collegare l'oscilloscopio ai test points TP24, TP25 o TP26 (paragrafo C3.9) in funzione dell'uscita analogica programmata come N
(segnale) ed al test point TP8 (massa) della scheda C.
Impostare una base dei tempi superiore ad 1s per divisione ed un fattore di scala di 1 V o 2 V per divisione.
Utilizzando la funzione SETUP REFERENCE (paragrafo C1.3.7), impostare un riferimento continuo di velocità (CONT. SPEED
REF.); ad ogni variazione di velocità di circa 5% verificare che la forma d'onda sia come in figura:
t
Si deve verificare la stabilità in tutto l'intervallo da 0 a 100% e con il carico collegato.
ANELLO DI VELOCITÀ: verifica della risposta al gradino.
Non sottoporre il sistema a questa prova quando la verifica della stabilità statica dell'anello di velocità avesse mostrato delle zone di criticità.
Per visualizzare il segnale relativo alla velocità è necessario che una delle uscite analogiche (morsetti XM1 - 37, 38 , XM1 - 39, 41 ,
XM1 - 40, 41, paragrafo C7.1.1) sia programmata come N (parametri DM1, DM2 e DM3).
Collegare l'oscilloscopio ai test points TP24, TP25 o TP26 (paragrafo C3.9) in funzione dell'uscita analogica programmata come N
(segnale) ed al test point TP8 (massa) della scheda C.
Impostare una base dei tempi superiore ad 1s per divisione ed un fattore di scala di 1 V o 2 V per divisione.
Utilizzando la funzione SETUP REFERENCE (paragrafo C1.3.7), impostare un riferimento di velocità applicato a gradino (SPEED
REFERENCE) cominciando da un valore di circa 5% e, con passi successivi del 5%, portarsi fino al 100%.
IMSPD027A 149
C – Messa in servizio SILCOPAC D
5% 5% 5%
V banda passante del regolatore di velocità in radianti al secondo (valore indicativo 5 rad/S V 10 rad/S).
Tacc tempo di accelerazione (in secondi) necessario al sistema per portarsi da 0 a velocità base, quando la corrente d'armatura è uguale
a IaN (paragrafo C3.3),. Il tempo di accelerazione deve essere misurato con la catena cinematica completa (carico collegato).
Ir rapporto fra la corrente massima di lavoro del motore IaM e la corrente nominale di lavoro del motore IaN (par. 3.3).
NBASE velocità base del motore espressa in giri al minuto.
ANELLO DI VELOCITÀ: verifica della risposta al gradino.
Eseguire la verifica della stabilità statica dell'anello di velocità e se:
si evidenziano zone di instabilità diminuire il valore dei parametri TC1 e TC2; ripetere la procedura fino ad ottenere una
risposta stabile su tutto l'intervallo da 0 a 100%.
la risposta è lenta aumentare il valore dei parametri TC1 e/o TC2
la risposta presenta un overshoot diminuire il valore del parametro TC1 e/o TC2; ripetere la procedura fino ad ottenere una
risposta corretta e sufficientemente rapida.
150 IMSPD027A
SILCOPAC D C – Messa in servizio
Al termine della messa in servizio, per evitare che i parametri vengano cambiati in modo accidentale o intenzionale o vengano persi a causa di
disturbi, occorre bloccare la scrittura sulla EEPROM (memoria programmabile nella quale vengono immagazzinati i valori dei parametri).
SCHEDA “C”
JP4
RESET
JP4
1
1 2 3
Per poter abilitare la scrittura dei parametri sulla EEPROM eseguire il procedimento inverso.
N.B. Se viene usato il motopotenziometro con memorizzazione dell’ultimo valore impostato (CBE = ON) allora JP4 deve essere lasciato in
posizione 1–2.
Il reset può essere effettuato solo se il convertitore si trova nello stato di PROTEZIONE (P lampeggiante sul display) o nello stato di TEST
( lampeggiante)
IMSPD027A 151
C – Messa in servizio SILCOPAC D
20 24
T 25
Stampante
M
26
Legenda
BLOCCHI PARAMETRI
1 riferimento velocità CB1 CB4 CB9 TC7 TC8 TD7 TD8
2 riferimento velocità aggiuntivo CB2 TC6 TD6
3 limitazione velocità TC4 TC5 TD4 TD5
4 rampa TE1 TE2 TE3 TF1 TF2
5 reazione velocità CB3 CBB CB5 CB6 CB7 CB8 CD5
6 regolatore velocità CBA CBC TC1 TC2 TC3 TD1 TD2 TD3 TC9 TD9
7 filtro passa basso CA4
8 riferimento corrente CA1
9 riferimento corrente aggiuntivo CA3 TA5 TB5
10 limitazione corrente CA2 CA5 CA6 CA9 TA3 TA4 TB3 TB4
11 reazione corrente DJ8
12 regolatore corrente TA1 TA2 TB1 TB2
13 accensione / inversione CA7 CA8
14 riferimento F.E.M CC1 DB7 DB9
15 reazione tensione
16 regolatore F.E.M. CCA TG1 TG2
17 protezioni DCA DCB DCC DCD DCE DCF DCG DCH DCI DCJ DCK
DCL DCM DCN DCO DC1 DC2 DC3 DC4 DC5 DC6 DC7 DC8
18 allarmi DDA DDB DDC DDD
19 interfaccia utente CD2
21 linea di alimentazione DB1
22 SILCOPAC D DA1 DE2
23 ponte convertitore DA2 DA3 DB3
24 motore DB4 DB5 DB6 DB7 DB9
25 campo DB2 DP1 DP2 DP3 DP4 DP5 DP6
26 encoder DB8
27 seriale DEA DEB DEC DED DEE DEF DEG DE1 DE2 DE3 DFA DFB DFC DFD
DFE DFF DFG DFH DFI DFJ DFK DFL DFM DFN DFO DFP DFa DFb
DFc DFd DFe DFf DFg DFh DFi DFj DFk DFl DFm DFn DFo DFp
28 ingressi DH1 DH2 DH3 DH4 DH5 DH6 DJ1 DJ2 DJ3 DJ4 DJ5 DJ6 DJ7
DJ8 DK1 DK2 DK3 DK4 DK5 DK6 DLA DLB DLC DLD DLE DNA
DNB DNC DND DNE DNF DNG DN1 DN2 DN3 DN4 DN5 DN6 DN7
29 uscite DMA DMB DMC DM1 DM2 DM3 DM4 DM5 DM6 DM7 DM8 DM9
DOA DOB DOC DOD DOE DOF DO1 DO2 DO3 DO4 DO5 DO6
30 diagnostica DGA DGB DG1 DG2 DG3 DG4 DG5 DG6 DG7
31 microcontrollore CDA CD3
152 IMSPD027A
SILCOPAC D C – Messa in servizio
JP3 JP50
JP6
JP5
JP28
JP2
JP14
JP4
JP15
C JP16
JP17
JP22
JP19 JP21
JP20
JP1
JP12
JP25 JP11
JP26 JP10
JP7 JP27 JP18 DL1 DL2 DL3 PR2
JP9
JP8
JP23 JP24
JP13
XM1
IMSPD027A 153
C – Messa in servizio SILCOPAC D
JP8-9-10-11-12 Calibrazione della tensione tachimetrica. Inserire solamente il jumper corrispondente al valore massimo della tensione
tachimetrica, oppure nessuno di essi per l'intervallo di tensione più elevato.
JP12 0 10V
JP11 11 19V
JP10 20 36V
JP9 37 69V
JP8 70 131V
--- 132 250V
JP13 Chiuso sui pins 2-3 se il segnale d'ingresso ai morsetti XM1-33, 34 è in corrente 020mA.
Chiuso sui pins 1-2 se il segnale d'ingresso ai morsetti XM1-33, 34 è in tensione 10V.
JP14 Personalizzazione dell'uscita Ia_monitor, morsetto XM1-35.
Chiuso sui pins 1-2 se la misura della corrente d'armatura è fatta in corrente, con un milliamperometro 5mA f.s. connesso ai
morsetti XM1-35, 36.
Chiuso sui pins 2-3 se la misura è in tensione. Vedere anche jumper JP22.
JP15-16-17 Calibrazione del trasduttore di tensione d'armatura. Inserire solamente il jumper corrispondente al valore nominale della
tensione d'armatura. Senza significato se il jumper JP7 è chiuso sui pins 1-2.
Tensione di armatura
Taglie JUMPER
da a
G JP15 160V 300V
JP16 300V 570V
JP17 570V 900V
JP15 200V 380V
H-K–W JP16 380V 720V
JP17 720V 1100V
JP15 240V 450V
M–N JP16 450V 860V
JP17 860V 1300V
JP18 Personalizzazione dell'uscita N_monitor (uscita PWM3), morsetto XM1-40.
Chiuso sui pins 1-2 se la misura della velocità del motore è fatta in corrente, con un milliamperometro 5mA f.s. connesso ai
morsetti XM1-40, 41.
Chiuso sui pins 2-3 se la misura è in tensione.
JP19 Aperto. Ripristino dei valori di default nella EEPROM. Vedere parametro CDF.
JP20 (riservato) Aperto.
JP21 (riservato) Aperto.
JP22 Chiuso sui pins 2-3 se la misura della corrente d'armatura è in valore e segno (strumento a zero centrale).
Chiuso sui pins 1-2 se la misura è in valore assoluto (strumento a zero laterale).
Vedere JP14.
JP23 Personalizzazione dell'impulso di zero dell'encoder (morsetto XM1-10);
Chiuso sui pins 1-2: contatto XM1-10, XM1-5 normalmente aperto;
Chiuso sui pins 2-3: contatto XM1-10, XM1-5 normalmente chiuso.
JP24 Personalizzazione dell'uscita analogica PWM2, morsetto XM1-39.
Chiuso sui pins 1-2 se l'uscita è predisposta per un milliamperometro 5mA f.s. connesso ai morsetti XM1-39, 41.
Chiuso sui pins 2-3 se la misura è in tensione.
JP25 Eccitatrice interna / esterna al Silcopac D.
Inserito sui pins 2-3 se l'eccitatrice è interna.
Inserito sui pins 1-2 se l'eccitatrice è esterna (Segnale If connesso al morsetto XM1-28).
JP26 Personalizzazione del morsetto XM1-5 di alimentazione dell'encoder.
Chiuso sui pins 2-3 quando l'encoder viene alimentato dall'alimentatore esterno +24V connesso ai morsetti XM1-22, 23.
Chiuso sui pins 1-2 quando l'encoder viene alimentato da un secondo alimentatore esterno con tensioni da +5V a +24V.
JP27 Personalizzazione dell'uscita analogica PWM1, morsetto XM1-37.
Chiuso sui pins 1-2 se l'uscita è predisposta per un milliamperometro 5mA f.s. connesso ai morsetti XM1-37, 38.
Chiuso sui pins 2-3 se la misura è in tensione.
JP28 (riservato) Chiuso sui pins 1-2 (quarzo da 16mhz).
JP50 Scheda di espansione Profibus.
Chiuso sui pins 1-2 quando viene utilizzata la scheda di espansione che permette la comunicazione seriale con protocollo
PROFIBUS.
Chiuso sui pins 2-3 negli altri casi.
PR2 Trimmer per la taratura di Ia Monitor
154 IMSPD027A
SILCOPAC D C – Messa in servizio
TP15
TP16
TP8
TP27
TP5
TP3
C TP9 TP7
TP2 TP23
TP10 TP17
TP12
TP11
TP13 TP6
TP4 TP14
TP22 TP25
TP21
TP1 DL1 DL2 DL3
TP24
PR2
TP18 TP26
XM1
TP20
TP19
TP1 Segnale 0 10V morsetti XM1-26, 27 (Tach).
TP2 Segnale sincronizzante.
Segnale
VUV
TP3 Segnale proporzionale alla tensione d'armatura (non filtrata) = Varm / 100.
TP4 +24 E (V)
TP5 +5 V
TP6 +15 V
IMSPD027A 155
C – Messa in servizio SILCOPAC D
TP7 -15 V
TP8 0V
TP9 Disabilitazione scrittura EEPROM al power up. Vedere parametro CDA e jumper JP5.
scrittura disabilitata
scrittura abilitata
15V
1 ms
T=periodo della rete
ms
TP 15 0 V seriale (isolato)
TP 16 +5 V seriale (isolato)
TP 17 Segnale proporzionale alla corrente d’armatura, sui resistori R194-R194 di carico dei TA.
156 IMSPD027A
SILCOPAC D C – Messa in servizio
B A
D C x1 x2
GND
x3 N15
P24
P15
x61 x60
P15s
N15s
x5 JP1
P5
N24F x4 x12
x53
P1 P2 N24 P3 x54
x55
x7
x52 x6
x56 x58
Morsettiera XM2
IMSPD027A 157
C – Messa in servizio SILCOPAC D
Tutte le uscite analogiche, ad eccezione dell’uscita Ia-monitor descritta in C2.4.1, sono configurabili e hanno una risoluzione di 8 bit + segno.
Uscita PWM1
SELETTORE
ABS
DM1 OFFSET
JP27
TP24
Aux1 DMA 1 2 3
Aux2
DM4
Aux3 GAIN
Udo +125%
Ud +
Iao
DM7 ABS Off
D/A XM1-37
Ia 100 On
Ud + 1500
Flu -125%
XM1-38
Ifo
If
Uvo
Uscita PWM2
SELETTORE
ABS
DM2 OFFSET
JP24
TP25
Aux1 DMB 1 2 3
Aux2 DM5
Aux3 GAIN
Udo +125%
Ud +
Iao DM8 ABS Off
D/A XM1-39
Ia 100 On
Ud + 1500
Flu -125%
XM1-38
Ifo
If
Uvo
Uscita PWM3
SELETTORE
ABS
DM3 OFFSET
JP18
TP26
Aux1
DM6 DMC 1 2 3
Aux2
Aux3 GAIN
Udo +125%
Ud +
Iao
DM9 ABS Off
D/A XM1-40
Ia 100 On
Ud + 1500
Flu -125%
XM1-41
Ifo
If
Uvo
158 IMSPD027A
SILCOPAC D C – Messa in servizio
La procedura di Selftuning di velocità calcola i guadagni del regolatore misurando direttamente per via sperimentale il tempo di accelerazione
della macchina. Per tempo di accelerazione della macchina si intende il tempo in secondi necessario alla macchina per portarsi da velocità
zero alla velocità base quando questa sia sottoposta alla coppia nominale (corrente nominale del motore).
In tali condizioni se l'accoppiamento motore-macchina non è rigido (es. trasmissione a cinghia) e la coppia sull'albero motore non viene
completamente trasmessa alla macchina (es. slittamento cinghie) la procedura di Selftuning non è in grado di misurare il reale tempo di
accelerazione e può calcolare dei valori dei parametri non corretti.
Tuttavia è possibile ugualmente impiegare la procedura di Selftuning per la taratura dell'anello di velocità riducendo proporzionalmente il valore
della corrente nominale ed il valore della velocità base. In questo modo il sistema viene sottoposto ad una coppia minore della nominale e si
porterà ad una velocità inferiore alla base (ridurre con la stessa proporzione i parametri DB6 e DB7); vedi seguente tabella:
N.B. Riportare al termine della taratura del regolatore di velocità i parametri DB6 e DB7 al loro corretto valore (nell'esempio: DB7 = 70%,
DB8 = 80%).
IMSPD027A 159
C – Messa in servizio SILCOPAC D
160 IMSPD027A
C3 RICERCA GUASTI
La maggior parte delle condizioni di guasto che possono verificarsi sul Silcopac D sono costantemente monitorate dalle quindici protezioni
interne, se abilitate, limitando la casistica di ricerca alla sola interpretazione della causa di intervento delle stesse.
Ogni volta che si presenta una condizione di guasto è, quindi, necessario assicurarsi che le protezioni interne al Silcopac D siano tutte abilitate,
oppure rifarsi ad una delle cause che altrimenti ne avrebbero provocato l'intervento.
Alcune protezioni possono essere configurate come allarme evitando che il loro intervento mandi in blocco l'azionamento; in questo caso
l’SPDM evidenzia lo stato di allarme che può essere decodificato facendo riferimento alla funzione PROTE & ALARMS (paragrafo C1.3.11) o
sulla stampa del DRIVE TRACE (paragrafo C1.3.9).
C3.1.0 P-0 Intervento della protezione Mancanza rete; selezionando la funzione STATUS (par. C1.3.1) il display visualizza
PROTECTION MainF.
La protezione è realizzata attraverso un circuito (hardware) di sorveglianza delle alimentazioni (P15, N15 e P5). L'intervento della protezione
dovuto ad un valore di P5 superiore a 5,25V o inferiore a 4,75V provoca il reset dell'azionamento.
POSSIBILI CAUSE VERIFICHE AZIONI
Calo della tensione di rete ai Verificare la rete di alimentazione e sincronismi. Ripristinare la rete.
morsetti XM2-U, V, W, o mancanza
di una fase, o presenza di buchi di
rete di breve durata (notch).
Guasto dell'alimentatore. Le tensioni di alimentazione sono fuori tolleranza. Misurarne il Se le tensioni di alimentazione
valore sui test points dedicati: P5 - TP5; P15 - TP6; N15 - TP7 sono fuori tolleranza,
lo 0 V di riferimento è TP8; le soglie d'intervento sono: sostituire la scheda P.
P5 - +/- 5%, P15 e N15 - +/- 20%.
Guasto della scheda di controllo Le tensioni di alimentazione sono nei valori di tolleranza. sostituire la scheda C.
Misurarne il valore sui test points dedicati: P5 - TP5; P15 - TP6;
N15 - TP7 lo 0 V di riferimento è TP8; le soglie d'intervento
sono:P5 - +/- 5%P15 e N15 - +/- 20%.
C3.1.1 P - 1 Intervento della protezione esterna; selezionando la funzione STATUS (par. C1.3.1) il display visualizza
PROTECTION Ext_P.
POSSIBILI CAUSE VERIFICHE AZIONI
Mancanza del segnale logico al Misurare la tensione fra i morsetti XM1 - 20, 22; deve essere + Riattivare il segnale logico
morsetto XM1 - 20 (+24 v). 24V + 4 V. almorsetto XM1 - 20 in modo da
Se la tensione ai morsetti è zero, lo stato dell'ingresso logico misurare fra i morsetti XM1 - 20,
M20 Ext_P, letto con la funzione Hardware Status (par. C1.3.1) 22 una tensione di + 24 V + 4 V.
alla voce Logic Input , sarà ON con conseguente intervento della
protezione.
Guasto scheda C. La tensione misurata fra i morsetti XM1 - 20, 22 è +24 V, lo stato Sostituire la scheda C.
dello ingresso logico M20 Ext_P, letto con la funzione Hardware
Status (par. C1.3.1) alla voce Logic Input, è ON.
C3.1.2 P-2 Intervento della protezione massima corrente istantanea; selezionando la funzione STATUS (par. C1.3.1) il display
visualizza PROTECTION IOC.
La protezione è realizzata attraverso un circuito (Hardware) di sorveglianza della tensione presente ai capi dei resistori di carico dei
TA (par. C2.3).
POSSIBILI CAUSE VERIFICHE AZIONI
Instabilità dell'anello di corrente Verificare la risposta dell'anello di corrente (par. C2.10.4). Eseguire la taratura automatica
oppure risposta troppo lenta. dell'anello di corrente con la
funzione CURRENT SELFTUN.
(vedi par. C2.10.1).
Corto circuito sull'armatura. Verificare le connessioni di tutto il circuito d'armatura dalle sbarre Rimuovere il corto circuito.
del compatto al motore.
Una fase del motore va a terra. Verificare le connessioni di tutto il circuito d'armatura dalle sbarre Ripristinare il corretto
del convertitore al motore. collegamento del circuito.
Guasto di un tiristore. Un tiristore è cortocircuitato. Facendo riferimento all’Appendice D Sostituire il blocchetto/tiristore
per il layout del ponte, verificare le caratteristiche elettriche dei guasto.
tiristori (par. C3.12).
Calo della tensione di rete con il Eseguire le verifiche sulla tensione di rete. Se il calo avviene
motore a recupero (solo per gli anche sui sincronismi il fenomeno viene registrato sul DRIVE
azionamenti reversibili). TRACE (par. C1.3.9).
IMSPD027A 161
C – Ricerca guasti SILCOPAC D
162 IMSPD027A
SILCOPAC D C – Ricerca guasti
C3.1.4 P-4 Intervento della protezione massima tensione di armatura; selezionando la funzione STATUS (par. C1.3.1) il
display visualizza PROTECTION Ud_F.
POSSIBILI CAUSE VERIFICHE AZIONI
La tensione di armatura supera il I dati registrati sul DRIVE TRACE (par. C1.3.9) mostrano che Ripristinare l'eccitatrice in modo che
valore di soglia impostato sul la tensione di armatura ha superato il valore impostato sul non eroghi una corrente di campo
parametro DC5. Corrente di parametro DC5. Si può inoltre osservare quale sia la relazione troppo elevata. Impedire che il
eccitazione troppo elevata. Motore con il valore della corrente di campo e con la velocità. motore possa venire trascinato.
deflussato con tempo di rampa Confrontare la lettura di tensione in Instrument Mode con la Aumentare il tempo di rampa.
troppo breve. Errata taratura del misura di un voltmetro. Seguire le indicazioni in C2.73 e
trasduttore. C2.9
Guasto del trasduttore di tensione I dati registrati sul DRIVE TRACE di armatura. (par. C1.3.9) Configurare correttamente il jumper
Oppure jumper JP7 non mostrano che la tensione di armatura assume dei valori non JP7 (par.C2.8). Sostituire la scheda
correttamente configurato. coerenti. Impostare un riferimento di angolo di accensione P.
utilizzando la funzione Setup Reference (par. C1.3.7): la Se il guasto permane, sostituire la
tensione di armatura letta sul display (par. C2.2.7 punto A) scheda C.
assume valori non coerenti.
C3.1.5 P - 5 Intervento della protezione mancanza campo; selezionando la funzione STATUS (par. C2.2.1) il display visualizza
PROTECTION If_F.
La protezione sorveglia il livello del segnale letto sull'ingresso analogico If.
Il collegamento fra l'eccitatrice e la scheda C avviene secondo le seguenti configurazioni:
con SPAE1: tramite flat cable fra i connettori X11 della scheda P e della eccitatrice SPAE1 (jumper JP25 chiuso sui pin 2-3 (par. C2.8.1). Con
eccitatrice esterna: tramite il morsetto XM1 – 28, jumper JP25 chiuso sui pin 1-2 (par. C2.8.2).
POSSIBILI CAUSE VERIFICHE AZIONI
Eccitatrice interna. I dati registrati sul DRIVE TRACE(par. C1.3.9) mostrano che la Configurare correttamente il jumper
Interruzione del collegamento fra la corrente di campo si è praticamente azzerata. La corrente di JP25 (par. C2.8). Verificare il
scheda C e l'eccitatrice SPAE1 campo, letta utilizzando la funzione Hardware Status (par. collegamento fra l'eccitatrice e la
(attraverso la scheda P). C1.3.6) alla voce Analog Input, è praticamente zero. scheda C.
Eccitatrice interna. Verificare la configurazione del jumper INT/SPD sulla SPAE1 Eseguire la personalizzazione
L'eccitatrice non riceve il riferimento (par. C2.5.2) e che il parametro DM2 sia programmato come dell'eccitatrice SPAE1 come
di corrente di campo dalla scheda C Ifo. Verificare che i parametri DM5 e DM8 siano correttamente descritto nel par. C2.5. Eseguire la
(attraverso la scheda P). programmati (par. C2.8). taratura della corrente di campo
(par. C2.8).
Eccitatrice interna. Verificare la configurazione del jumper INT/SPD sulla SPAE1 Eseguire la personalizzazione
L'eccitatrice eroga un valore di (par. C2.5.2). Verificare la corretta taratura del trimmer P2 sulla dell'eccitatrice SPAE1 (par. C2.5).
corrente di campo errato. SPAE1. Eseguire la taratura della corrente di
campo (par. C2.8)
Eccitatrice esterna. Verificare che il parametro DM2 sia programmato come Ifo.
L'eccitatrice non riceve il riferimento Verificare che i parametri DM5 e DM8 siano correttamente
di corrente di campo dalla scheda C. programmati (par. C2.8).
Verificare i collegamenti tra SPDM e eccitatrice (par. C2.8.1-2)
Eccitatrice esterna. Verificare che il parametro DJ2 sia programmato per leggere la Seguire le indicazioni in C2.8.2
La protezione interviene anche se corrente di campo, utilizzando la funzione Hardware Status
l'eccitatrice eroga la corrente giusta. (par. C1.3.6) alla voce Analog Input, pari al 100%.
Eccitatrice guasta. I dati registrati sul DRIVE TRACE (par. C1.3.9) mostrano che Sostituire l'eccitatrice.
(Con regolatore di forza la corrente di campo scende sotto il valore di soglia
elettromotrice disattivo: parametro programmato con il parametro DC3. La corrente di campo,
CCA = OFF). letta utilizzando la funzione Hardware Status (par. C1.3.6) alla
voce Analog input, ha un valore minore della soglia impostata
con il parametro DC3.
Eccitatrice guasta o non tarata. (Con I dati registrati sul DRIVE TRACE mostrano che la corrente di Eseguire la taratura della corrente di
regolatore di forza elettromotrice campo scende sotto il valore di soglia programmato con il campo (par. C2.8).
attivo: parametro CCA = ON). parametro DC3, o che l'errore fra riferimento di corrente di È’ possibile che, con un tempo di
campo (Ifo) e reazione (If) è maggiore del 20%. La corrente di rampa troppo breve, il regolatore di
campo, letta utilizzando la funzione Hardware Status (par. forza elettromotrice imponga una
C1.3.6) alla voce Analog input, ha un valore minore della variazione del riferimento di corrente
soglia impostata con il parametro DC3; o l'errore fra questa ed di campo più rapida del tempo
il riferimento di corrente di campo, letto utilizzando la funzione possibile in funzione della costante
Instrument Mode (par. C1.3.5) visualizzando la voce ifo, è di tempo del campo del motore;
maggiore del 20%. aumentare il tempo di rampa.
IMSPD027A 163
C – Ricerca guasti SILCOPAC D
C3.1.6 P-6 Intervento della protezione strappo tachimetrica; selezionando la funzione STATUS (par. C1.3.1) il display
visualizza PROTECTION TachF.
POSSIBILI CAUSE VERIFICHE AZIONI
(Con reazione da Encoder). I dati registrati sul DRIVE TRACE (par. C1.3.9) mostrano che la Verificare la continuità dei cavi
Mancanza segnali dell'Encoder. velocità è uguale a zero mentre la tensione di armatura ha un dell'Encoder ed il corretto
valore maggiore del 50%. Impostando un riferimento d'angolo, collegamento ai morsetti XM1-6, 7,
mediante la funzione SetupReference (par. C1.3.7) si legge la 8, 9. Sostituire l'Encoder.
velocità uguale a zero e,collegando un oscilloscopio,sui test point
TP10, TP11, TP12 e TP13 (par. C2.15) non si vedono gli impulsi
dell'Encoder.
(Con reazione da Encoder). I dati registrati sul DRIVE TRACE (par. C1.3.9) mostrano che la Verificare l’impostazione del
Circuito di interfaccia Encoder velocità è uguale a zero mentre la tensione di armatura ha un parametro DD2.
guasto. valore maggiore del valore impostato sul parametro DD2. Sostituire la scheda C.
Impostando un riferimento d'angolo, mediante la funzione
SetupReference (par. C1.3.7) si legge la velocità uguale a zero
e,collegando un oscilloscopio sui test point TP10, TP11, TP12 e
TP13 (par. C2.15), gli impulsi dell'Encoder sono corretti.
(Con reazione da Encoder). I dati registrati sul DRIVE TRACE (par. C1.3.9) mostrano che la Invertire le connessioni ai Morsetto
Canali dell'Encoder invertiti. reazione di velocità ha segno discorde con quello del riferimento. XM1-6 su XM1-8 e morsetto XM1-7
Impostando un riferimento d'angolo, sul ponte avanti mediante la su XM1-9, morsetto XM1-8 su XM1-
funzione Setup Reference (par. C1.3.7), si vede che il segno della 6 e morsetto XM1-9 su XM1-7.
velocità è negativo.
(Con reazione Tachimetrica). I dati registrati sul DRIVE TRACE (par. C1.3.9) mostrano che la Verificare la continuità dei cavi della
Mancanza tensione velocità è uguale a zero mentre la tensione di armatura ha un tachimetrica ed il corretto
Tachimetrica. valore maggiore del parametro DD2. Impostando un riferimento collegamento ai morsetti XM1-26,
d'angolo, mediante la funzione Setup Reference (par. C1.3.7) si 27. Sostituire la tachimetrica.
legge la velocità uguale a zero e, sui morsetti XM1-26, 27 la
tensione è zero.
(Con reazione Tachimetrica). Verificare la configurazione dei jumpers JP8, JP9, JP10, JP11, Configurare correttamente i jumpers
Errata configurazione JP12 di personalizzazione dell'ingresso analogico Tach. JP8, JP9, JP10, JP11 e JP12.
dell'ingresso analogico Tach Vedi C2.7.4 e C2.9
(morsetti XM1 - 26, 27).
(Con reazione Tachimetrica). I dati registrati sul DRIVE TRACE (par. C1.3.9) mostrano che la Sostituire la scheda C.
Circuito di acquisizione velocità è uguale a zero mentre la tensione di armatura ha un
dell'ingresso analogico guasto. valore maggiore del parametro DD2. Impostando un riferimento
d'angolo, mediante la funzione Setup Reference (par. C1.3.7) si
legge la velocità uguale a zero e, sui morsetti XM1 - 26, 27 la
tensione è quella corretta.
(Con reazione Tachimetrica). I dati registrati sul DRIVE TRACE (par. C1.3.9) mostrano che la Invertire le connessioni ai morsetti
Cavi della Tachimetrica invertiti. reazione di velocità ha segno discorde con quello del riferimento. della Tachimetrica. Morsetto XM1 -
Impostando un riferimento d'angolo, sul ponte avanti mediante la 26 su XM1 - 27 e morsetto XM1 - 27
funzione Setup Reference (par. C1.3.7), si vede che il segno della su XM1 - 26.
velocità è negativo.
(Con reazione di tensione di Verificare la taratura del trasduttore di tensione d’armatura (par.
armatura). C2.7.3). Verificare che CB3 = F(Ud).
C3.1.7 P - 7 Intervento della protezione mancanza ventilazione; selezionando la funzione STATUS (par. C1.3.1) il
display visualizza PROTECTION Fan_F.
POSSIBILI CAUSE VERIFICHE AZIONI
Intervento della pastiglia termica Verificare l'efficienza della ventilazione. Ripristinare la corretta ventilazione.
per surriscaldamento del radiatore.
Collegamento della pastiglia Fare riferimento al capitolo A6 per il collegamento Ripristinare il collegamento delle pastiglie
termica interrotto. delle pastiglie termiche nelle diverse taglie. termiche.
Verificare l’inserzione del jumper JP1 sulla scheda P. Chiudere il cavallotto JP1 della scheda P (par.
C2.16)
Pastiglia termica guasta. Fare riferimento al capitolo A6 per il collegamento Sostituire la pastiglia termica.
delle pastiglie termiche nelle diverse taglie.
Verificare che il contatto della pastiglia termica a
freddo sia normalmente chiuso.
164 IMSPD027A
SILCOPAC D C – Ricerca guasti
C3.1.8 P-8 Intervento della protezione termica motore; selezionando la funzione STATUS (par. C1.3.1) il display
visualizza PROTECTION MotOh.
POSSIBILI CAUSE VERIFICHE AZIONI
Eccessivo sovraccarico del Verificare che nella catena cinematica della macchina non siano
motore. aumentati gli attriti e/o l'inerzia. Verificare la corretta lubrificazione
del riduttore.
Errata parametrizzazione Verificare la corretta impostazione dei parametri DB3 e DB6.
C3.1.9 P-9 Intervento della protezione termica convertitore; selezionando la funzione STATUS (par. C1.3.1) il display
visualizza PROTECTION ConOh.
POSSIBILI CAUSE VERIFICHE AZIONI
Eccessivo sovraccarico del Verificare che nella catena cinematica della macchina non
convertitore. siano aumentati gli attriti e/o l'inerzia. Verificare la corretta
lubrificazione del riduttore.
Errata parametrizzazione Verificare la corretta impostazione dei parametri DA3 e DB3.
C3.1.10 P-A Intervento della protezione strappo seriale; selezionando la funzione STATUS (par. C1.3.1) il display visualizza
PROTECTION Ser_F.
POSSIBILI CAUSE VERIFICHE AZIONI
Trasmissione disturbata sul Verificare che i collegamenti verso terra siano corretti. Cablare correttamente i collegamenti verso
collegamento seriale. Verificare che il cavo non passi in prossimità di sorgenti di terra. Modificare il percorso del cavo di
(Profibus) disturbo. Verificare l'efficienza dei filtri antidisturbo collegati collegamento seriale in modo che non passi
sugli apparecchi nel quadro. in prossimità di sorgenti di disturbo. Inserire
dei filtri antidisturbo sugli apparecchi nel
quadro.
Interruzione del cavo di Verificare le connessioni e la continuità del cavo di
collegamento seriale. collegamento seriale.
Errata configurazione dei Verificare la corretta parametrizzazione DEA, DE1 e DE2.
jumpers JP3 e JP6.
Guasto del circuito di Sostituire la scheda Profibus.
interfaccia seriale.
C3.1.11 P-B Intervento della protezione massima velocità; selezionando la funzione STATUS (par. C1.3.1) il display
visualizza PROTECTION NMax.
POSSIBILI CAUSE VERIFICHE AZIONI
Instabilità dell'anello di Verificare la risposta dell'anello di corrente (par. C2.10.4). Eseguire la taratura automatica dell'anello di
corrente. corrente utilizzando la funzione CURRENT
SELFTUN. (par. C2.10.1).
Instabilità dell'anello di Verificare la risposta dell'anello di velocità (par. C2.10.4). Eseguire la taratura automatic dell'anello di
velocità. velocità utilizzando la funzione SPEED
SELFTUNING (par. C2.10.2).
Motore deflussato (anello di Eseguire la taratura automatica dell'anello di
forza elettromotrice forza elettromotrice utilizzando la funzione
instabile). EMF SELFTUNING (par. C2.10.3).
Motore deflussato I dati registrati sul DRIVE TRACE (para. C1.3.9) mostrano che Eseguire la taratura della corrente di campo
(eccitatrice starata). il valore della corrente di campo non è congruente con quello (par. C2.8).
richiesto dalle caratteristiche del motore. Il valore della
corrente di campo, letto utilizzando la funzione Hardware
Status (par. C1.3.6) alla voce Analog Input, non è coerente con
quello richiesto dalle caratteristiche del motore.
Motore trascinato. I dati registrati sul DRIVE TRACE (par. C1.3.9) mostrano che il
valore della reazione di velocità è differente dal riferimento e
maggiore della soglia impostata con il parametro DC4.
Motore deflussato I dati registrati sul DRIVE TRACE (par. C1.3.9) mostrano che il Sostituire l'eccitatrice.
(eccitatrice guasta). valore della corrente di campo non è congruente con il suo
riferimento. Il valore della corrente di campo,letto in Hardware
Status (par. C1.3.6) alla voce Analog Input, non è coerente col
riferimento impostato (da scheda C: jumper INT/SPD chiuso su
SPD; da trimmer P1: jumper INT/SPD chiuso su INT).
IMSPD027A 165
C – Ricerca guasti SILCOPAC D
C3.1.12 P-C Intervento della protezione rete fuori tolleranza; selezionando la funzione STATUS (par. C1.3.1) il display
visualizza PROTECTION UvOut.
POSSIBILI CAUSE VERIFICHE AZIONI
La rete ha subito una I dati registrati sul DRIVE TRACE (par. C1.3.9) mostrano che la Ripristinare la rete.
variazione al di fuori tensione di rete assume valori al di fuori dell'intervallo consentito.
dell'intervallo definito con
parametri DC1 e DC2.
C3.1.13 P-D Intervento della protezione stallo; selezionando la funzione STATUS (par. C1.3.1) il display visualizza
PROTECTION Stale.
POSSIBILI CAUSE VERIFICHE AZIONI
Blocco meccanico del motore. I dati registrati sul DRIVE TRACE (par. C1.3.9) mostrano che il motore Sbloccare il motore
permane fermo ed in limite di corrente per un tempo superiore a quello
impostato sul parametro DC6.
Mancanza eccitazione. Vedi par. C3.1.6. Vedi par. C3.1.6.
C3.1.14 P-E Intervento della protezione guasto filare; selezionando la funzione STATUS (par. C1.3.1) il display visualizza
PROTECTION Leg_F.
POSSIBILI CAUSE VERIFICHE AZIONI
Guasto fusibili. Risalire alla causa che ha provocato l'intervento dei fusibili (par. C3.8). Dopo aver ripristinato l'impianto,
sostituire i fusibili guasti.
Contattore aperto Verificare la sequenza dei comandi per la chiusura del contattore Correggere la sequenza dei
secondo la seguente logica: comandi per la chiusura del
- chiusura contattore; contattore.
- abilitazione azionamento;
- disabilitazione azionamento;
- raggiunto stato di soppressione;
- apertura contattore.
Mancanza rete potenza. Verificare la tensione di rete alle sbarre di potenza. Ripristinare la rete.
Guasto tiristore. Uno o più tiristori non conducono (par. C3.12). Per risalire alla coppia a Sostituire il blocchetto/tiristore
cui appartiene il tiristore guasto seguire la seguente procedura: guasto (par. C4.2).
La colonna T del THYRISTOR TRACE nell'istante di intervento della
protezione (par. C1.3.8 e C1.3.9) indica il numero assegnato alla
coppia di tiristori impulsata (vedi tabella al par. C1.3.8). Il ponte in quel
momento attivo dipende dal segno del riferimento di corrente (Iao).
Riferendosi all’appendice D per i layout della potenza, si individua la
coppia di tiristori.
Guasto al circuito di Sostituire la scheda P.
amplificazione degli impulsi.
Guasto al circuito di Verificare il segnale sul test point TP14 della scheda C. Sostituire la scheda C.
generazione degli impulsi.
E’ aperto il collegamento Chiudere il collegamento con
(realizzato con flat cable). fra l’apposito flat cable.
il connettore X8 della scheda
C ed il connettore X8 della
scheda P.
È’ aperto uno dei collegamenti Chiudere correttamente il
fra i connettori CN1, CN2, collegamento (vedi appendice D
CN3, e CN4 (per SPDM per i layout della potenza).
unidirezionale solo CN3 e
CN4) con i connettori gate-
catodo dei tiristori.
Il collegamento fra connettori Chiudere correttamente il
CN1, CN2, CN3, CN4 (per collegamento (vedi appendice D
SPDM unidirezionali solo CN3 per i layout della potenza).
e CN4) ed i connettori gate-
catodo dei tiristori non sono
nella corretta sequenza.
166 IMSPD027A
SILCOPAC D C – Ricerca guasti
IMSPD027A 167
C – Ricerca guasti SILCOPAC D
168 IMSPD027A
SILCOPAC D C – Ricerca guasti
IMSPD027A 169
C – Ricerca guasti SILCOPAC D
170 IMSPD027A
C4 MANUTENZIONE
C4.1 Manutenzione periodica
La manutenzione del convertitore è principalmente una questione d'ispezione periodica. Si tenga presente che la pulizia e l'installazione in
ambienti non troppo caldi ed esenti da vibrazioni sono le prime precauzioni contro problemi di mal funzionamento durante l'esercizio e
consentono una lunga vita dei componenti di manovra.
Una pronta attenzione agli inconvenienti, anche piccoli, riscontrati durante le ispezioni periodiche, favorisce una lunga vita del convertitore ed
evita costose interruzioni di servizio.
C4.1.1 Operazioni di manutenzione periodica consigliate
- Dopo aver tolto tensione, facendo uso di un aspiratore oppure con un getto di aria compressa a bassa pressione, rimuovere i depositi di
polvere e sporcizia dai circuiti di controllo e dal modulo di potenza, ponendo particolare attenzione a non danneggiare i componenti.
- Controllare che non vi siano morsetti allentati o componenti staccati.
- Verificare che gli innesti elastici (faston), i connettori e le morsettiere siano completamente innestati.
- È importante, soprattutto se è stato effettuato un rilevante numero di manovre, controllare lo stato dei contatti del teleruttore e sostituire
periodicamente sia i poli principali che i contatti ausiliari. Il cattivo funzionamento del teleruttore di marcia può compromettere il buon
funzionamento del convertitore.
- Verificare le spazzole, i cuscinetti ed il collettore del motore secondo le modalità suggerite dal costruttore.
C4.2 Sostituzione dei tiristori
C4.2.1 Taglie I, II, III, IIIL e IIILL
Per queste taglie si utilizzano tiristori a base isolata per la sostituzione dei quali è necessario seguire la seguente procedura: (fare riferimento
alla figura 1 e al layout dei ponti in appendice)
- Disalimentare il convertitore.
- Smontare il frontale di chiusura agendo sui quattro fasteners a scatto.
- Scollegare i due connettori della morsettiera XM1 estraendoli verso il basso.
- Estrarre i due connettori a flat-cable X8 e X9 dalla scheda C.
- Smontare la scheda C agendo sui quattro dadi di fissaggio (se è presente l'opzione RS485, estrarre il coperchietto di protezione forzando sui
punti di fissaggio a pressione e smontare la scheda agendo sui tre dadi).
- Estrarre il connettore XM2 agendo sull'apposito incastro a baionetta.
- Se è presente l'eccitatrice SPAE1 scollegare il connettore a flat-cable X11 dalla scheda P.
- Scollegare il connettore X10 dalla scheda P.
- Estrarre i connettori CN1, CN2, CN3 e CN4 dalla scheda P.
- Smontare la scheda P agendo sulle quattro torrette a vite.
- Scollegare i contatti delle sbarre di potenza.
- Smontare le sbarre di potenza fissate ai tiristori.
- Sfilare i quattro cavetti (due gialli e due rossi) collegati ai gate ed ai catodi (prendere nota delle connessioni).
- Togliere le viti che fissano il tiristore al radiatore. L'operazione deve essere eseguita allentando alternativamente le viti.
- Pulire con un batuffolo di cotone e spalmare la superficie di contatto del componente nuovo con un leggero strato di grasso al silicone.
- Fissare il tiristore; l'operazione deve essere eseguita serrando alternativamente le viti.
COPPIA DI SERRAGGIO TIRISTORE / RADIATORE
TAGLIA COPPIA
da 30A a 260A 5 Nm
da 350A a 450A 2,5 Nm
da 500A a 1100A 5 Nm
- Rimontare le sbarre di potenza.
COPPIA DI SERRAGGIO SBARRE / TIRISTORE
TAGLIA COPPIA
da 30A a 200A 3 Nm
da 260A a 450A 5 Nm
da 500A a 1100A 9 Nm
IMSPD027A 171
C - Manutenzione SILCOPAC D
- Collegare i quattro cavetti (due gialli e due rossi) ai gate ed ai catodi con la corretta sequenza (Appendice D).
- Rimontare la scheda P e collegare gli appositi connettori.
- Rimontare la scheda C e collegare gli appositi connettori.
- Rimontare il frontale di chiusura.
coperchietto
Torretta di sostegno RS485
fissaggio a pressione e fissaggio scheda C;
se RS485 non presente al
suo posto c’è un dado
RS485
dadi
Scheda C
Figura C4.1
XM2 Scheda P
morsettiera XM2
C4.2.2 Taglia IV
Per questa taglia si utilizzano tiristori a disco per la sostituzione dei quali è necessario seguire la seguente procedura: (fare riferimento alle
figure C4.2 e C4.3 )
- Disalimentare il convertitore.
- Smontare il frontale di chiusura agendo sui fasteners a scatto.
- Smontare i pannelli di protezione in plexiglass agendo sui fasteners a scatto.
- Liberare il supporto porta-schede agendo sugli appositi fissaggi ad incastro e spostarlo nella posizione 1 per accedere agli stacks centrali
oppure nella posizione 2 per accedere agli stacks superiori. Gli stacks inferiori sono immediatamente accessibili.
- Allentare i dadi di fissaggio delle due sbarrette laterali di collegamento dello stack interessato.
- Allentare il dado di fissaggio del fusibile collegato allo stack interessato e rimuoverlo.
- Sconnettere tutti i connettori elastici (faston) che collegano lo stack interessato alle altre sezioni.
- Svitare i quattro bulloni di fissaggio del coperchio alla carpenteria ed estrarre lo stack tirandolo verso il fronte convertitore.
- Lavorando al banco, allentare alternativamente le due viti di chiusura del clamp e sostituire la cella a disco del tiristore (attenzione ai due
pernetti di centraggio posti fra cella e radiatore).
- Togliere il grasso e lo sporco presente sulla zona di contatto, spalmare un nuovo strato di grasso conduttivo (EJC2 o simili) sul radiatore e
posizionare la cella sullo stesso con i due pernetti.
- Richiudere il clamp serrando alternativamente le due viti fino allo sblocco della linguetta di controllo chiusa nel dado centrale di taratura della
molla dinamometrica. Alla linguetta deve essere consentita una rotazione libera ma frizionata (la pastiglia deve essere nell'apposita sede
ricavata nel radiatore).
- Reinserire lo stack.
- Ricollegare tutti i connettori elastici (faston) nella corretta posizione.
- Rimontare il fusibile.
- Serrare i dadi delle sbarrette laterali di collegamento dello stack.
- Rimontare il supporto porta-schede e collegare tutti i connettori.
172 IMSPD027A
SILCOPAC D C - Manutenzione
protezione in
frontale di chiusura plexiglass dado fissaggio fusibile
posizione 1
C P C P
posizione 1
bulloni di
fissaggio
del
Fasteners fissaggi ad incastro coperchio
dado fissaggio
barretta laterale connettori elastici faston
Figura C4.2
Radiatori
Tiristore
Pastiglia
Linguetta
Viti di
Clamp chiusura
Figura C4.3
IMSPD027A 173
C - Manutenzione SILCOPAC D
C4.2.3 Taglia V
Per questa taglia si utilizzano tiristori a disco per la sostituzione dei quali é necessario seguire la seguente procedura:
Disalimentare il convertitore;
Smontare i pannelli frontali di chiusura svitando le apposite viti di fissaggio;
Visto frontalmente il convertitore puó essere suddiviso in tre vani:
vano superiore (A), in cui sono disposti i fusibili;
VANO (A)
vano centrale (B), in cui sono disposti gli stack tiristori;
vano inferiore (C), in cui sono disposte le schede elettroniche;
VANO (B)
scheda scheda
C P VANO (C)
Nel vano (B) sono disposti complessivamente sei stacks, ciascuno dei quali puó contenere una o due celle a disco (tiristori) a seconda che
si tratti di un convertitore unidirezionale oppure reversibile; ciascuno stack costituisce un singolo pezzo, cosí che gli stacks frontali possono
essere immediatamente rimossi, gli stacks interni possono essere sfilati dopo aver rimosso quelli davanti.
Nel vano (A), fissati al bordo superiore delle sbarre centrali, ci sono i morsetti di
connessione fra i comandi di accensione provenienti dalla Scheda P (vano C) e i F F
F F
F F
F F
Vista dall’alto
Nel vano (A) sono disposti i fusibili (di ramo); i fusibili sono connessi alle sbarre degli
stacks per mezzo di appositi bulloni; allentare e togliere i bulloni di fissaggio alle sbarre F Dado di
degli stacks che devono essere smontati; fissaggio alle
sbarre
174 IMSPD027A
SILCOPAC D C - Manutenzione
Nel vano (C), al centro, le sbarre degli stacks sono connesse alle sbarre di arrivo della
potenza, ciascuna per mezzo di quattro bulloni (due coppie contrapposte); allentare e
togliere i bulloni per liberare i gruppi stack da smontare;
bulloni
bulloni
Se sullo stack da rimuovere è montata la pastiglia termica, scollegare i due cavetti ad essa connessi;
A questo punto i gruppi stacks sono liberi e possono essere sfilati frontalmente facendoli scorrere sulle apposite guide;
Lavorando al banco, allentare alternativamente le due viti di chiusura del clamp e sostituire la cella a disco del tiristore (attenzione ai due
pernetti di centraggio posti fra cella e radiatore);
Togliere il grasso e lo sporco presente sulla zona di contatto, spalmare un nuovo strato di grasso cunduttivo (EJC2 o simili) sul radiatore e
posizionare la cella sullo stesso con i due pernetti;
Richiudere il clamp serrando alternativamente le due viti fino allo
sblocco della linguetta di controllo chiusa nel dado centrale di taratura
della molla dinamometrica. Alla linguetta deve essere consentita una
rotazione libera ma frizionata.
Linguetta
Solo le taglie IIIL,IIILL,IV e V sono dotati di fusibili interni disposti sui rami del ponte di Graetz.
Per la taglia IIIL e IIILL togliere solo il coperchio superiore per avere l'accesso ai fusibili, allentare le viti di fissaggio e sostituirli.
Per la taglia IV, togliere il coperchio ed eventualmente sganciare e spostare verso il basso il supporto porta-schede per avere l'accesso ai
fusibili, allentare le viti di fissaggio e sostituirli.
I fusibili devono essere sostituiti con altri tassativamente dello stesso tipo.
Per la taglia V, smontare il frontale di chiusura del vano superiore (A); i fusibili sono direttamente accessibili, e sono fissati ciascuno con due
bulloni.
IMSPD027A 175
C - Manutenzione SILCOPAC D
Svitare i quattro bulloni di fissaggio sui due lati del convertitore ed estrarre verso il basso il complesso supporto / ventilatore.
Lavorando al banco, sostituire il ventilatore smontandolo dal supporto.
Reinserire il complesso supporto/ventilatore ed avvitare i quattro bulloni sui due lati del convertitore.
Ventilatore a
Direzione
torrino
Morsetti
dadi di fissaggio
ventilatore
direzione
Gruppo ventilatore
TAGLIE IV E V
TAGLIE I, II, III, IIIL, IIILL
Figura C4.4
Tutti i circuiti di controllo del convertitore (microprocessore, ecc.) ed i circuiti di interfaccia verso il mondo esterno (ingressi/uscite analogiche,
comandi, interfacce seriali e le interfaccie parallele per SPDI1/SPDI2) sono realizzati a bordo della Scheda C; la sostituzione della stessa si
rende necessaria solo per accertati gravi guasti ad uno o più dei circuiti sopracitati (vedi cap. C3).
Procedura: (per tutte le taglie)
- Disalimentare il convertitore.
- Smontare il frontale di chiusura agendo sugli appositi fasteners a scatto.
- Collegare i due connettori della morsettiera XM1 estraendoli verso il basso.
- Estrarre i due connettori a flat-cable X8 e X9 dalla Scheda C.
- Smontare la Scheda C agendo sui quattro dadi di fissaggio (se è presente l'opzione SPDS1, estrarre il coperchietto di protezione forzando
sui punti di fissaggio a pressione e smontare la scheda agendo sui tre dadi - par. C4.2.1 figura C4.1).
- Smontare le torrette di sostegno dell'opzione SPDS1, se presente, e rimontarle sulla nuova Scheda C di ricambio (dadi sul retro scheda).
- Se è presente ed è montata a bordo scheda l'opzione SPDI1, smontarla agendo sui quattro supporti a baionetta e sfilare il flat-cable che la
collega al connettore X7 sulla Scheda C.
- Smontare le torrette di sostegno dell'opzione SPDI1, se presente, e rimontarle sulla nuova Scheda C di ricambio (dadi sul retro scheda).
- Utilizzando l'apposito attrezzo, oppure molto delicatamente con un piccolo cacciavite a lama, sollevare ed estrarre dal suo zoccolo il
componente EEPROM (U25) (attenzione a non danneggiare i piedini del componente) su entrambe le Schede C (guasta e nuovo ricambio).
176 IMSPD027A
SILCOPAC D C - Manutenzione
- Montare il componente tolto dalla scheda guasta sulla nuova scheda di ricambio rispettandone la posizione ed il verso (attenzione a non
danneggiare i piedini del componente e che gli stessi siano tutti completamente inseriti nei propri alloggiamenti).
- Sul componente EPROM (U6) si trova incollata una etichetta che riporta una sigla stampigliata; verificare che il codice della EPROM
montata sulla scheda di ricambio sia uguale a quello della EPROM montata sulla scheda guasta; se i due codici fossero diversi, sollevare ed
estrarre, con le stesse precauzioni adottate per il componente precedente, le EPROM da entrambe le schede (quella guasta e quella di
ricambio); montare la EPROM tolta dalla scheda guasta sulla nuova scheda di ricambio rispettandone la posizione ed il verso (attenzione a
non danneggiare i piedini del componente e che gli stessi siano tutti completamente inseriti nei propri alloggiamenti).
- Verificare che la configurazione di tutti i Jumpers presenti sulla scheda di ricambio sia conforme con quella dei Jumpers presenti sulla
scheda guasta ed eventualmente provvedere alla corretta personalizzazione della scheda di ricambio stessa.
- Rimontare la nuova Scheda C e collegare tutti gli appositi connettori.
- Rimontare, se presenti, le opzioni SPDS1 e SPDI1 e collegare gli appositi connettori.
- Rimontare il frontale di chiusura.
- Montare i componenti tolti dalla nuova scheda su quella guasta ed inviare la stessa in riparazione.
- È necessario eseguire nuovamente la taratura dell'uscita analogica Ia_Monitor seguendo la procedura descritta al paragrafo C2.4.1.
- È inoltre necessario eseguire nuovamente la procedura di taratura degli offset sugli ingressi analogici come descritto al paragrafo C2.4.3.
X7
Torrette di Torrette di
supporto supporto
espansione per SPDI
RS485
E2PROM
X9
EPROM
C
X8
XM1
N.B.: Nel caso capiti di sostituire una scheda CONDA (serie precedente) con una scheda CONDB sono necessarie la seguenti azioni:
- Sostituire il componente EEPROM a bordo della nuova scheda con quello a bordo della scheda preesistente per riutilizzare la configurazione
dei parametri.
- Eseguire nuovamente la taratura del trasduttore di tensione di armatura come descritto nel paragrafo C2.7.3.
- Eseguire nuovamente la taratura del trasduttore di tensione tachimetrica (se utilizzata) come descritto nel paragrafo C2.7.4.
- Personalizzare la configurazione dei jumpers (salvo quelli relativi ai trasduttori sopra indicati) per ottenere le medesime funzionalità settate
sulla scheda precedente (fare riferimento al paragrafo C2.8).
- Inserire le morsettiere estraibili XM1 allineandole sul lato sinistro della scheda CONDB in modo da lasciare libero il morsetto XM1-42 sul lato
destro (tutti gli altri contatti sono compatibili).
IMSPD027A 177
C - Manutenzione SILCOPAC D
178 IMSPD027A
D1 FUNZIONI AUSILIARIE
D1 Helper
CONFIGURAZIONE DEL SISTEMA HELPER Ean1
NoRic Com1
CB9
Com2
Com3
NoAdd IaoLm
+ +
No + SPEED CURRENT
REG. REG. M
Iao - -
M S Com3
CURRENT Ia
FEEDBACK
No N
T
La funzione Helper controlla la distribuzione del carico tra due azionamenti quando i motori sono meccanicamente accoppiati.
Azionamento MASTER
Deve fornire un segnale analogico (+/- 10V) proporzionale al riferimento di corrente di armatura. Programmando uno dei parametri DM1, DM2 o
DM3 come Iao si configura una delle tre uscite analogiche PWM1, PWM2 o PWM3 (morsetti XM1-37, 38; XM1-39,41; XM1-40, 41) come
riferimento di corrente per l'azionamento slave.
Azionamento SLAVE
Parametri:
CEA = ON funzione ausilaria Helper abilitata.
CB2 = AuxAdd termine in somma al riferimento di velocità da funzione ausiliaria.
CE1 = 10% è il valore del termine in somma al riferimento di velocità.
CA2 = AuxRic controllo limiti di corrente da funzione ausiliaria.
DN3 = OFF
CB4 programmare con il tempo di rampa assegnato al motopotenziometro utilizzato per la ricalibrazione della ripartizione di carico.
CB9 programmare con il valore della ripartizione di carico espresso in percento
CBE programmare con il valore ON per ottenere la memorizzazione della ripartizione di carico.
Deve ricevere il riferimento di corrente di armatura dell'azionamento Master sull'ingresso analogico Ean1 (morsetti XM1-29, 31).
Comandi azionamento SLAVE
Com3 (morsetto XM1-19) abilitazione della funzione Helper.
Com1 (morsetto XM1-17) ricalibrazione ingresso analogico Ean1 (AUMENTA).
Com2 (morsetto XM1-18) ricalibrazione ingresso analogico Ean1(DIMINUISCE).
Descrizione della funzione
Ingresso Com3 non attivo: la funzione è disabilitata; l'SPDM viene regolato in velocità e i limiti di corrente attivi sono quelli impostati sui
parametri TA3 e TA4.
Ingresso Com3 attivo: la funzione è abilitata; il regolatore di velocità viene saturato abilitando il termine in somma al riferimento
di velocità definito con il parametro CE1 (velocità di invito).
Per saturare il regolatore di velocità anche con il riferimento massimo, programmare i parametri TC4 e TC5 secondo la seguente formula:
TC4 = TC4P + CE1; dove TC4P=valore precedente del parametro TC4;
TC5 = TC5P - CE1; dove TC5P=valore precedente del parametro TC5;
Il limite di corrente superiore viene acquisito sull'ingresso analogico Ean1 che è pilotato dall'azionamento master.
I comandi Com1 e Com2 agiscono sul parametro CB9 che ricalibra l'ingresso analogico Ean1 (Com1 = aumenta; Com2 = diminuisce)
realizzando così la ripartizione di carico (rampa programmabile con il parametro CB4). La coppia generata sarà comunque sempre una
percentuale (variabile) di quella generata dall'azionamento Master.
Se lo slave slitta, il regolatore di velocità esce dalla saturazione impedendo che il motore superi la velocità del Master più la velocità di invito.
Se il riferimento di velocità è negativo la funzione pilota il limite di corrente inferiore ed il termine relativo alla velocità di invito viene sottratto.
Sul fronte di discesa del comando Com3 il parametro CB9 viene scritto sulla EEPROM per memorizzare l'ultima ripartizione di carico impostata.
Nota ##: l'uscita analogica Pwm2 è normalmente dedicata al riferimento di corrente di campo.
IMSPD027A 179
D - Funzioni ausiliarie SILCOPAC D
D2 Pope
CB9
POPE
NoRic + Com1
Iao
- Com2
Com3
NoAdd IaoLm
+ +
+ SPEED CURRENT
No M
REG. REG.
- -
CURRENT Ia
No FEEDBACK
Com3 N
T
Parametri:
per consentire la saturazione del regolatore di velocità anche con il riferimento massimo.
Il valore del riferimento di corrente attivo sul fronte di salita di Com3 viene memorizzato e si sostituisce al limite di corrente superiore.
I comandi Com1 e Com2 agiscono sul parametro CB9 che ricalibra il riferimento di corrente memorizzato (Com1 = aumenta; Com2 =
diminuisce) aumentando o diminuendo in questo modo il tiro applicato (rampa programmabile con il parametro CB4).
Sul fronte di discesa del comando Com3 viene immediatamente azzerato il termine in somma al riferimento di velocità ed il limite superiore di
corrente viene acquisito nuovamente dal parametro TA3; il regolatore di velocità viene immediatamente desaturato azzerando istantaneamente
l'errore di velocità e uguagliando il termine integrale al valore del riferimento di corrente in quello stesso istante. Se viene abilitata la rampa
(parametri TE1 e TE2) si ottiene in questo modo la disinserzione bumpless della funzione Pope che permette il passaggio da regolazione di
corrente a regolazione di velocità senza che vi siano discontinuità nel riferimento di corrente.
180 IMSPD027A
SILCOPAC D D - Funzioni ausiliarie
+ SPEED + -2 + CURRENT
No REG. M
REG.
- + -
IaoAdd
CURRENT Ia
MECHANIC LOSS FEEDBACK
CE3
CE4
N
T
Parametri:
CED = ON funzione ausiliaria compensazione attriti meccanici abilitata.
CE3 vedi descrizione.
CE4 vedi descrizione.
CA3 programmare con il valore "AuxAdd" quando non viene impiegata nelle applicazioni con la funzione opzionale aspo.
La funzione compensa le perdite dovute agli attriti meccanici secondo la formula: Comp = CE3 + [(N · CE4) / K];
dove:
Comp: termine in somma al riferimento di corrente necessario per compensare le perdite dovute agli attriti meccanici.
CE3: quota degli attriti meccanici non dipendenti dalla velocità.
CE4: coefficiente dipendente dalla quota di attriti meccanici funzione lineare della velocità.
Procedura pratica per la rilevazione sperimentale dei due parametri CE3 e CE4:
1) Utilizzando la funzione Setup Reference (paragrafo C1.3.7) impostare un riferimento di velocità pari all' 1% della velocità nominale.
2) Leggere il valore Ia(SR) (paragrafo C1.3.7 punto "A"): corrente necessaria a compensare gli attriti meccanici a questa velocità.
Programmare il parametro CE3 con il valore Ia(SR) (quota costante degli attriti meccanici).
3) Utilizzando la funzione Setup Reference (paragrafo C1.3.7) impostare un riferimento di velocità pari al 100% della velocità nominale.
4) Leggere il valore Ia(SR) (paragrafo C1.3.7 punto "A"): corrente necessaria a compensare gli attriti meccanici a questa velocità.
Programmare il parametro CE4 secondo la formula:
CE4 = (Ia(SR) - CE3).
Il termine calcolato per la compensazione degli attriti va in somma al riferimento di corrente generato dal regolatore di velocità a monte del filtro
digitale a doppia pendenza.
In caso di retroazione di velocità negativa la compensazione degli attriti meccanici dà un termine in somma negativo (correzione < 0).
È possibile visualizzare il termine calcolato per la compensazione degli attriti meccanici programmando uno dei parametri DG5, DG6 e DG7
con il valore M_Loss.
IMSPD027A 181
D - Funzioni ausiliarie SILCOPAC D
D4 Torque-proof
La funzione viene utilizzata nelle applicazioni di sollevamento. Il suo scopo è di ridurre o eliminare il transitorio di velocità che si manifesta con
una discesa del carico al momento dell’apertura del freno. Per ottenere questo, prima di comandare l’apertura del freno, il motore viene
controllato con una coppia limitata (preset di coppia) tale da non danneggiare il sistema motore/freno e nello stesso tempo assicurare un veloce
esaurimento del transitorio dopo l’apertura del freno.
CONFIGURAZIONE DEL SISTEMA
Limiti di Limite
corrente di corrente
Sollevamento operativi Timer
CF1 raggiunto
Com3 = Off
OUTx
CF2 Open
+ SPEED + CURRENT
No M
REG REG
- -
CURRENT Ia
FEEDBACK
N
T
Descrizione della funzione
La funzione viene abilitata dal parametro CFB = ON e ingresso logico COM3 = OFF.
Quando il sistema non è in regolazione (STATUS = SUPPR), i limiti di corrente vengono presettati rispettivamente a +/- il valore indicato con il
parametro CF1. Questo è il valore di corrente con cui verrà alimentato il motore al comando di marcia.
APERTURA DEL FRENO
Il comando di apertura/chiusura freno viene dato da una delle uscite logiche OUT1-OUT6 (parametri DO1-DO6) configurata come ‘T_proof ’.
Quando viene dato il comando di START (passaggio allo stato di regolazione, STATUS = REGUL), il freno non viene sbloccato finché il
sistema si porta in limite di corrente. Il valore di corrente è determinato dal parametro CF1. I limiti di corrente TA3 e TA4 vengono ignorati.
La condizione di “sistema in limite di corrente” può essere riportata su un’uscita logica (vedere i parametri DO1…DO6) oppure visualizzata sul
display del tastierino (vedere NOTA 3 al paragrafo C1.3).
Nell’istante in cui viene raggiunta la condizione di “sistema in limite di corrente”, viene comandata anche l’apertura del freno.
Contemporaneamente viene attivata una temporizzazione (parametro CF2, espresso in cicli software) allo scadere della quale i limiti di corrente
vengono riportatati ai valori dei parametri TA3 e TA4. Il ritardo sul ripristino dei limiti di corrente permette di compensare il ritardo di apertura del
freno e quindi di evitare che il motore sviluppi la coppia massima con il freno non ancora completamente aperto (transitorio apertura freno).
CHIUSURA DEL FRENO
Il comando per chiudere del freno viene dato quando il motore raggiunge la velocità zero dopo aver tolto il comando di marcia.
Parametri
Parametro valore Funzione
CFB ON funzione ausiliaria Torque-Proof abilitata
CF1 vedi descrizione.
CF2 vedi descrizione.
CA2 Selezione della provenienza dei limiri di corrente. Programmare con il valore Fixed.
Dox Uscita logica OUTx per il comando di apertura/chiusura del freno. Programmare come ‘ T_proof ‘.
Comandi Funzione
COM3 (morsetto XM1-19) non attivo: funzione abilitata.
182 IMSPD027A
SILCOPAC D D - Funzioni ausiliarie
D5 Pesacarico
DB6 DB7
No + SPEED + CURRENT
K REG. REG. M
- -
Ia
N
T
0
Sollevamento
Com3 = Off
Nbase
IaNbase
+
+ CF3
Parametri:
La funzione, utilizzata nelle applicazioni di sollevamento (gru, ecc. ) che impiegano motori deflussati, permette di ottenere sempre la massima
velocità del motore compatibilmente con la coppia richiesta dal carico. Ciò viene ottenuto ricalibrando, secondo il coefficiente K, il valore del
riferimento di velocità in modo da evitare che la corrente del motore, a regime, superi il valore nominale.
Inizialmente, quando la pesatura non è ancora stata effettuata (velocità del motore uguale a zero), il coefficiente di ricalibrazione vale:
DB7
K0
100% .
con DB7 velocità base.
Le operazioni di pesatura e ricalibrazione del riferimento di velocità avvengono soltanto quando il motore raggiunge la velocità base;
considerato il valore iniziale di K, la velocità base viene raggiunta solo se il riferimento di velocità è impostato a 100%. Al raggiungimento della
velocità base viene misurata la corrente di armatura Ia(Nbase) e viene ricalcolato il coefficiente di ricalibrazione K secondo la formula:
DB6
K DB7
Ia(Nbase)
IMSPD027A 183
D - Funzioni ausiliarie SILCOPAC D
+ SPEED + CURRENT
No REG. REG. M E
- -
Ia
N
PI 2
PI 1
ALARM
TachF
TACHF-UD
Parametri:
CBG = ON funzione ausiliaria commutazione della reazione di velocità abilitata.
TH7
PI 2
TH8
184 IMSPD027A
SILCOPAC D D - Funzioni ausiliarie
D7 Motopotenziometro
Com1 100%
0%
No
100%
0%
Com2
Com3
+1 -1
N=0
Il motopotenziometro software può essere utilizzato come sorgente per generare il riferimento di velocità quando il parametro CB1 viene
programmato come ‘MPotFw’ o come ‘MPotC3’.
La funzione viene gestita attraverso i comandi logici COM1, COM2 e COM3 (morsetti XM1 - 17, XM1 - 18 e XM1 - 19 rispettivamente. Vedere
paragrafo A7.1.1).
È possibile impostare un riferimento da 0 a +100%; il comando Com1 attivo aumenta il valore del riferimento; il comando Com2 attivo
diminuisce il valore del riferimento.
CB1 = MPotC3: il segno del riferimento da motopotenziometro è stabilito dal comando logico Com3.
È possibile impostare un riferimento da -100% a +100%; il comando Com1 attivo aumenta in valore assoluto il riferimento; il comando Com2
attivo diminuisce in valore assoluto il riferimento; il comando Com3 viene acquisito solo a velocità zero (vedi relè K1) e, se è attivo, attribuisce il
segno - al riferimento, se è disattivo, attribuisce il segno + al riferimento.
Con il parametro CB4 è possibile programmare il tempo di rampa, in secondi, del motopotenziometro
Il parametro CBE programmato su ON abilita la memorizzazione dell'ultimo riferimento impostato sul parametro CB9. In questo modo l'ultimo
riferimento impostato viene mantenuto anche dopo un reset e ad azionamento disalimentato. Per l’utilizzo di tale funzione è indispensabile che
il jumper JP4 sia in posizione 1-2.
In corrispondenza all’intervento della protezione di mancanza rete, se la funzione ripartenza rapida è abilitata, viene memorizzato
automaticamente il riferimento da motopotenziometro sul parametro CB9.
Il parametro CBF programmato su ON realizza l'azzeramento dell'ultimo riferimento impostato quando la velocità diventa uguale a zero.
IMSPD027A 185
D - Funzioni ausiliarie SILCOPAC D
Com3 (XM1-19)
DN3=C_Par
TC7
TD7
TC8
TD8
Abilitazione
IntRf2 degli impulsi
(XM1-16) ai tiristori
Start
(XM1-13)
È possibile comandare l'attivazione dei riferimenti interni di velocità per realizzare la funzione di marcia lenta (Jog) o, comunque, la marcia con
un riferimento costante programmato su parametro.
Sono disponibili 4 valori di riferimento interno, corrispondenti ai quattro parametri TC7, TC8, TD7 e TD8.
L'attivazione dei riferimenti interni è gestita con i comandi INTRF1 (morsetto XM1-15), INTRF2 (morsetto XM1-16) e COM3 (morsetto XM1-19).
Il comando Com3 attivo, se il parametro DN3 = C_Par, abilita l'attivazione dei riferimenti programmati con i parametri TD7 e TD8 al posto di
quelli programmati con i parametri TC7 e TC8.
Il comando INTRF1 sblocca il convertitore, come il comando START (morsetto XM1-13) e impone sul riferimento di velocità il valore
programmato sui parametri TC7 o TD7 in funzione dello stato di Com3.
Il comando INTRF2 sblocca il convertitore, come il comando START (morsetto XM1-13) e impone sul riferimento di velocità il valore
programmato sui parametri TC8 e TD8 in funzione dello stato di Com3.
Se il parametro CB2 è programmato con il valore IntRef, all'attivazione dei morsetti XM1-15 e XM1-16 i valori programmati con i parametri TC7,
TC8 oppure TD7 e TD8 vengono sommati e non sostituiti al riferimento di velocità attuale.
186 IMSPD027A
SILCOPAC D D - Funzioni ausiliarie
D9 Parametri commutabili
Com3 (XM1-19)
DN3=C_Par
1° SET
A - CURRENT REG.
C - SPEED REG.
E - RAMP
SET OPERATIVO
2° SET
B - ALT. CURRENT
D - ALT. SPEED
F - ALT. RAMP
I parametri di regolazione relativi al regolatore di corrente, al regolatore di velocità ed alla gestione delle rampe sono programmabili su doppio
set.
La commutazione da un set all'altro avviene su comando logico Com3 (morsetto XM1-19) consentendo l'uso di un convertitore per
l'azionamento di due motori con differenti caratteristiche nella stessa applicazione.
I parametri commutabili sono elencati fra i TUNING PARAMETERS suddivisi nei gruppi:
1° SET 2° SET
A - CURRENT REG. B - ALT. CURRENT
C - SPEED REG. D - ALT. SPEED
E - RAMP F - ALT. RAMP
IMSPD027A 187
D - Funzioni ausiliarie SILCOPAC D
Ifo 10V
If 10V
188 IMSPD027A
SILCOPAC D D - Funzioni ausiliarie
Il parametro CC2 permette di ottenere tale ritardo in termini di cicli software. Il tempo corrispondente si può calcolare con la formula:
tempo di ritardo = CC2·CD3 [s] dove CD3 è un parametro che può valere 10, 5 oppure 3.3 ms.
Ad esempio se CD3=10 ms e CC2 = 20 allora il tempo di ridardo vale CD3·CC2 = 200ms.
Durante l’inversione di campo il regolatore di corrente del SPDM rimane disabilitato; cio’ comporta che, al momento dello slocco del regolatore,
la velocità del motore e il riferimento di velocità possono essere molto diversi e come conseguenza si può avere una richiesta di corrente
elevata da parte del regolatore di velocità con possibili ripercussioni sulla meccanica. La funzione inversione di campo, se utilizzata con la
rampa abilitata (morsetto XM1-14), consente di ottenere una transizione “bumpless” al momento dello sblocco del regolatore di corrente.
Nell’istante di sblocco, infatti, la funzione eguaglia il riferimento operativo di velocità ( N0 ) alla retroazione di velocità ( N ) e azzera l’integratore
interno al regolatore di velocità. Successivamente il riferimento operativo di velocità N0 viene variato linearmente, mediante la funzione rampa,
dal valore N fino al valore del riferimento di velocità presente a monte rampa. In questo modo la richiesta di corrente Ia0Nrg da parte del
regolatore di velocità non subisce un brusco aumento ma assume un’andamento graduale determinato dalla pendenza della rampa.
Abilitazione rampa
N
T
Riferimento
-
di velocità No Reg. IaoNrg
velocità Iao + Reg.
+
CA1 corrente
-
Ifo ±1 Feedback Ia
SPDM...U
di corrente
±If
Eccitatrice
±Ifo reversibile
(SPDME)
±If
IMSPD027A 189
D - Funzioni ausiliarie SILCOPAC D
UVo (%)
DC1
60
UVoMin 60%
Ud 50% DC160%
50%
Ud (%)
50 100
dove:
Uv0Min = è il valore operativo di soglia per l'intervento del calo rete (valore in percento della tensione di alimentazione
nominale (parametro DB1)).
DC1 = è il parametro soglia minima di intervento della protezione rete fuori tolleranza .
Ud= tensione di armatura in percento della tensione nominale (parametro DB4).
Quando la funzione è abilitata, se si verifica una mancanza rete oppure un calo rete, il sistema dà inizio alla seguente procedura:
- Si porta in stato di protezione segnalando la situazione sull'interfaccia utente e non effettua la procedura di memorizzazione della prima
protezione intervenuta (paragrafi C1.1 e C1.3).
- Quando la tensione di alimentazione si riporta a valori tali da non far intervenire la mancanza rete né il calo rete, il sistema effettua una
ripartenza bumpless della macchina.
- Se la mancanza rete od il calo rete hanno una durata inferiore ai 100ms, l'elettronica di controllo dell'azionamento rimane alimentata e
correttamente sincronizzata con la rete consentendo una ripartenza senza ritardo; se la mancanza rete od il calo rete hanno una durata
superiore ai 100ms, durante la fase di ripartenza (vero e proprio power on del sistema) si effettuano alcuni test dell'elettronica stessa ed
una risincronizzazione con la rete aggiungendo un ritardo di circa 500ms.
190 IMSPD027A
SILCOPAC D D - Funzioni ausiliarie
La funzione viene normalmente impiegata nelle applicazioni dove vengono utilizzati due motori (es. gru) uno dei quali (quello principale) viene
retroazionato per mezzo di una dinamo tachimetrica oppure di un encoder ed il secondo viene retroazionato in tensione di armatura.
La commutazione da una retroazione all'altra avviene sempre a motori fermi ed il secondo motore (quello retroazionato in tensione di armatura)
deve essere pilotato sempre nella zona di lavoro a coppia costante (non deflussato).
Inoltre il flusso per il motore retroazionato in tensione di armatura può essere stabilito con il parametro CC4.
Encoder XM1-19
SILCOPAC D
COM 3
PARAMETRI:
TUNING PAR. Gruppi: A - B - C - D - E - F; i parametri appartenenti ai set alternativi devono essere correttamente programmati poiché la
funzione attiva anche la commutazione parametri.
DESCRIZIONE:
Quando il comando COM3 è disattivato la reazione di velocità viene acquisita dalla sorgente selezionata per mezzo del parametro CB3; fra i
TUNING PAR. sono attivi i parametri appartenenti ai gruppi A - C - E; il motore puó lavorare anche in regime deflussato ed il parametro DB7
indica il valore della velocità base (in percentuale della velocità massima).
Quando il comando COM3 è attivato la reazione di velocità viene calcolata in funzione della tensione di armatura (come se il parametro CB3
fosse stato programmato con il valore F(Ud)) e il flusso assume il valore programmato con il parametro CC4; fra i TUNING PAR. sono attivi i
parametri appartenenti ai gruppi B - D - F; il motore deve lavorare nell'intervallo a coppia costante (non deflussato) ed il parametro DB7 viene
automaticamente considerato con il valore 100%.
COM3 Reaz. di velocità TUNING PARAMETERS Gruppi commutabili attivi Velocità base (%)
OFF come da par. CB3 A-C-E come da par. DB7
ON F(Ud) B-D-F 100
IMSPD027A 191
D - Funzioni ausiliarie SILCOPAC D
Le uscite digitali possono essere personalizzate per ottenere la segnalazione se la corrente di campo è inferiore al valore del parametro CC4
(nuovo parametro ‘IfThr’). La segnalazione della corrente di campo inferiore a CC4 è ottenuta programmando i parametri DO1,...,DO6
(correspondenti alle uscite OUT1,...,OUT6) come If<CC4.
E’ stato previsto anche l’isteresi sulla segnalazione N>CE6. L’ampiezza dell’isteresi è stabilita dal parametro CB6.
D15 Traces
Il DRIVE TRACE e il THYRISTOR TRACE possono essere bloccati, oltre che dall’intervento di una protezione, anche dall’ingresso logico
esterno COM2. La possibilità di bloccare i due traces dall’esterno consente di visualizzare lo stato dell’azionamento in un particolare istante
senza che intervenga necessariamente una protezione. I traces, dopo l’arresto, possono essere stampati in qualsiasi momento, a condizione
che non venga tolta l’alimentazione al controllo o non venga fatto un reset.
La funzione che permette l’arresto dei traces da COM2 viene abilitata con il parametro DGD ‘C2Stop’ (nuovo parametro).
I traces vengono congelati in corrispondenza della transizione bassoalto di COM2. La ripartenza dei traces si ottiene
disabilitando la funzione (DGD = OFF), oppure
resettando il convertitore, oppure
passando dallo stato protezione/soppressione allo stato regolazione, indipendentemente dallo stato di COM2.
Per conoscere lo stato dei traces (attivo o bloccato) si deve accedere al menù STATUS nel quale un puntino lampeggiante segnala il trace in
funzione; se, viceversa, il puntino è fisso allora il trace è bloccato.
Puntino
lampeggiante
Fig D15.1
Con il nuovo parametro DGE la funzione ‘AUTOPRINT’ dei traces può essere attivata anche in caso di intervento della protezione esterna:
Le variabili ausiliarie Aux1, Aux2 e Aux3 possono essere personalizzate per visualizzare la potenza resa all’asse del motore (in % rispetto alla
potenza nominale).
La potenza all’asse viene calcolata come:
Il primo addendo rappresenta la potenza elettrica fornita al motore, il secondo addendo rappresenta le perdite per effetto Joule nel motore ed il
terzo addendo rappresenta le perdite per attrito.
Per visualizzare la potenza resa all’asse, programmare il parametro DG5 (oppure DG6 o DG7) come ‘MecPow’.
192 IMSPD027A
SILCOPAC D D - Funzioni ausiliarie
Tale funzione offre la possibilita’ di memorizzare due set completi di parametri, la funzione si abilita impostando il parametro CDG=ON.
Il doppio set di parametri può tornare utile, per esempio, per avere due configurazioni diverse dei regolatori, come nel caso tipico di un aspo in
cui la configurazione debba essere cambiata in funzione del materiale avvolto:
- regolazione del tiro con controllo del limite di corrente (paragrafo E8.3.3);
- regolazione del tiro con controllo del riferimento di velocità e calcolo del riferimento di velocità angolare (paragrafo E8.3.1)
Il passaggio dal primo al secondo set avviene durante la fase di reset del convertitore ed il set di parametri è stabilito dall’ingresso COM1.
Durante il reset se COM1 = OFF primo set
se COM1 = ON secondo set
L’eventuale funzione assegnata a COM1 (ad esempio motopotenziometro) viene sospesa durante la procedura di cambio.
La sequenza dei comandi per ottenere il cambio dei set, illustrata graficamente in figura 5.1, è la seguente:
1) disabilitare il convertitore aprendo il morsetto XM1 - 20 (Protezione Esterna) (istante T1);
2) posizionare COM1 in base al set desiderato (istante T2);
3) resettare il convertitore (alimentare XM1-21 Reset per almeno 0.2 sec) (istante T3);
4) al rilascio del reset (istante T4), COM1 deve rimanere nella posizione impostata in (2) per almeno 1 sec, cioè il tempo necessario al
controllo per terminare la procedura di reset. Al termine della procedura di reset, il convertitore SPDM assume il set di parametri
corrispondente alla posizione di COM1 (OFF1° set, ON2° set);
5) riportare COM1 allo stato originario (istante T5);
6) abilitare il convertitore alimentando il morsetto XM1 - 20 (Protezione Esterna) (istante T6);
Time
XM1-21 4
RESET
RESET
2 3 5 Time
XM1-17 1
COM1
Time
T1 T2 T3 T4 T5 T6
Figura D17.1
1: ritardo dall’istante di passaggio in protezione all’istante di commutazione dell’ingresso COM1 ( 0 s);
2: ritardo dalla commutazione di COM1 all’applicazione dell’impulso di reset ( 0 s);
3: durata dell’impulso di reset ( 0.2 s);
4: ritardo dall’istante di cessazione dell’impulso di reset all’istante di ripristino di COM1 al suo significato originario. Questo ritardo deve
essere maggiore del tempo impiegato dal controllo a terminare la procedura di reset ( 1 s);
5: ritardo dall’istante di commutazione di COM1 al passaggio in soppressione. COM1 deve riacquistare la funzione originaria prima del
ritorno allo stato di soppressione.
E’ possibile conoscere il set dei parametri attivo configurando opportunamente una uscita logica.
Con la funzione abilitata, per evitare situazioni di pericolo si consiglia di verificare il set di
ATTENZIONE! parametri attivo prima di metter in marcia l’impianto
IMSPD027A 193
D - Funzioni ausiliarie SILCOPAC D
A titolo di esempio, si riporta nella figura seguente un possibile schema di collegamento dell’ingresso COM1.
SPDM
SCHEDA C
R eset
24 V X M 1 -21
KP
24 V X M 1 -20
S1
24 V
Com
X M 1 -17
S2
L’interruttore S1 preseleziona il set di parametri da abilitare al reset (S1 apertoset 1; S1 chiusoset 2). All’istante T2 il selettore S2
commuta l’ingresso Com1 sul segnale proveniente da S1 e all’istante T5 ripristina la funzione originaria dell’ingresso Com1 (ad esempio
controllo per motopotenziometro).
Durante il cambio dei parametri da tastierino è possibile riconoscere il set in cui si sta operando grazie all’indicazione (1) oppure (2) che appare
a fianco della scritta SELECT GROUP.
È possibile visualizzare la selezione corrente attraverso un uscita logica, ad esempio OUT1 XM1-24 configurandola con il valore ParSet .
È anche possíbile leggere per via seriale la selezione corrente all'indirizzo 246.
Al primo power up (o reset) con COM1 = ON, il controllo inizializza i parametri del secondo set, come se riconoscesse una EEPROM nuova
(Test 5, vedi paragrafo C1.1).
La funzione, impiegata con convertitori a quattro quadranti, permette di evitare la bruciatura dei fusibili in alcune applicazioni dove per varie
ragioni (eccessivo calo della tensione di alimentazione, ...) non e’ stato possibile mantenere un corretto margine tra tensione di alimentazione e
tensione di armatura.
Inibisce la frenatura rigenerativa quando la tensione di armatura supera il valore di soglia programmabile.
E’ possibile abilitare la funzione con il parametro CEC (CEC= Dis Reg = ON/OFF) e impostare la soglia con il parametro CE2 (Soglia sulla
tensione di uscita al di sopra della quale viene inibita la frenatura).
Quando la tensione diminuisce ad un valore inferiore corrispondente alla soglia programmata vengono ripristinate le normali funzioni.
194 IMSPD027A
SILCOPAC D D - Funzioni ausiliarie
IMSPD027A 195
D - Funzioni ausiliarie SILCOPAC D
COMANDI
COMANDI DA SERIALE
Serial Link
I NTREF1
INTREF2
ENABLE
RS232/485
START
C OM1
COM 3
RAMP
COM2
o Profibus
CFD = ON
Comandi da seriale
CB1 = SerRif
disabi litati (DEB = OFF)
XM6-1/2
COM4 (SPDIO
START
START/ENABLE
XM1-13 ENABLE
RAMP RAMP
XM1-14
PROCESSOR E
DEI COMANDI
INTREF1 INTREF1
XM1-15
INTREF2 INTREF2
XM1-16
COM1 COM1
XM1-17
COM2 COM2
XM1-18
COM3 COM3
XM1-19
F9
196 IMSPD027A
E FUNZIONI AVANZATE
E.0 INTRODUZIONE
Le funzioni avanzate devono essere abilitate e configurate per mezzo di opportuni parametri suddivisi a seconda della loro funzione fra i
Configuration ed i Tuning Parameters in appositi gruppi.
Alcune di queste funzioni sono fra loro incompatibili poiché fanno uso delle medesime risorse del sistema. Per lo stesso motivo le funzioni
avanzate possono essere non compatibili anche con alcune delle funzioni ausiliarie.
Ogni tentativo di abilitare contemporaneamente funzioni ausiliarie e/o avanzate fra loro non compatibili fallisce dando luogo ad una segnalazione
sul display del messaggio CONSISTENCY ERROR (errore di coerenza parametri).
L'impiego di alcune funzioni avanzate implica una particolare configurazione del hardware dell'azionamento (applicazione di alcune opzioni e/o
particolari equipaggiamenti della macchina) che verrà discussa nel dettaglio nella descrizione della procedura di messa in servizio della funzione
stessa.
IMSPD027A 197
E – Funzioni opzionali SILCOPAC D
Quando il comando COM2 è non attivo, il regolatore di posizione angolare è escluso ed il motore viene regolato in velocità.
Quando il comando COM2 diventa attivo, l'azionamento si porta alla velocità di accostamento il cui segno è determinato dal senso di rotazione
che il motore aveva quando COM2 è diventato attivo.
Quando la velocità di accostamento è stata raggiunta e mantenuta per un tempo minimo di 200 ms inizia la fase di acquisizione dell'impulso di
zero.
Il riferimento di posizione viene scelto fra i due parametri CG3 e CG4 in funzione del senso di rotazione del motore (CG3 se velocità avanti; CG4
se velocità indietro).
Se il rapporto di riduzione sul motore è 1:1 e si desidera che posizioni nello stesso punto sia in velocità avanti che in velocità indietro,
programmare il parametro CG4 secondo la formula:
Quando l'errore di posizione è in valore assoluto minore del valore programmato sul parametro CG5 il motore viene arrestato ed il posizionamento
ha termine.
Se il parametro CGB = ON, al termine del posizionamento l'azionamento si porta in stato di soppressione; sul led 7 segmenti compaiono i simboli:
Se il parametro CGB = OFF, al termine del posizionamento l'azionamento continua a mantenere in posizione il motore ed al regolatore di velocità
vengono imposti i guadagni Proporzionale, Integrale e Derivativo programmati sui parametri TJ2, TJ3 e TJ4 rispettivamente.
Quando non sia richiesto che al regolatore di velocità siano imposti dei guadagni differenti da quelli programmati per le normali condizioni di
lavoro, programmare i parametri TJ2, TJ3 e TJ4 con gli stessi valori programmati sui parametri TC1, TC2 e TC3 rispettivamente (TJ2=TC1,
TJ3=TC2 e TJ4=TC5).
198 IMSPD027A
SILCOPAC D E - Funzioni opzionali
E2 COMPENSAZIONE D'INERZIA
La funzione trova normalmente impiego nei sistemi regolati in velocità dove il motore deve azionare un carico dotato di grande inerzia. Quando a
sistemi di questo tipo si desidera imprimere una variazione di velocità, è necessario compensare l'inerzia della macchina introducendo un termine
in somma al riferimento di corrente che è funzione della variazione di velocità stessa.
E2.1 Configurazione dei Parametri
CMA = ON Abilitazione della funzione.
CM1 = Const. Calcolo del termine per la compensazione dell'inerzia in funzione delle
variazioni di velocità.
CM6 Programmare con il tempo di accelerazione della macchina (in secondi).
E2.2 Misura del tempo di accelerazione della macchina
Si definisce tempo di accelerazione della macchina il tempo che il motore impiega con il carico collegato per portarsi dalla velocità zero alla
velocità base quando è sottoposto alla corrente di armatura nominale.
Può essere misurato seguendo la seguente procedura:
- Programmare il parametro DM3 con il valore N per configurare l'uscita analogica Pwm3 come segnale proporzionale alla velocità (è il valore
di default)
- Collegare un oscilloscopio all'uscita analogica Pwm3 (morsetti XM1-40, 41).
- Impostare una scala di 2V per divisione.
- Impostare una base dei tempi sufficiente per visualizzare l'intero fenomeno (es. 2-5 s/div.).
- Programmare il parametro DC4 con il valore programmato sul parametro DB7.
- Utilizzando la funzione SETUP REFERENCE impostare un riferimento di corrente di armatura (FIXED) pari al valore programmato sul
parametro DB6 (corrente nominale del motore).
- Abilitando il convertitore (comando Start) il motore accelera fino a quando non interviene la protezione massima velocità (P - B).
- Memorizzare la curva visualizzata sull'oscilloscopio e misurare il tempo intercorso nel passaggio da velocità zero alla velocità base (si ricorda
che una tensione di 10V sull'uscita analogica corrispondono alla velocità massima (100%).
- Ripristinare le normali condizioni e resettare il convertitore.
esempio:
velocità massima = 1000 giri/minuto
velocità base = 700 giri/minuto
corrente massima = 30 A
corrente nominale = 20 A
DC4 = DB7 = 700 / 1000 · 100 = 70%
DB6 = 20 / 30 · 100 = 66.6% (Riferimento di corrente impostato in Setup Reference).
N
100%
70%
50%
0 5s 6.5 s 10 s t
Nota 1: è possibile misurare il tempo di accelerazione con un riferimento di corrente pari ad una frazione del valore nominale moltiplicando poi il
tempo letto sull'oscilloscopio per la stessa frazione;
esempio: rif. di corr. = 1/2 · 66.6% = 33.3%
t = 13 s * 1/2 = 6.5 s
Nota 2: è possibile misurare il tempo di accelerazione fermandosi ad una velocità che è una frazione della velocità base moltiplicando poi il tempo
letto sull'oscilloscopio per l'inverso della stessa frazione;
esempio: velocità = 70% · 1/2 = 35%
t = 3,25 s · 2/1 = 6.5 s
IMSPD027A 199
E – Funzioni opzionali SILCOPAC D
CO1 Programmare con il valore al quale si vuole ridurre i limiti di corrente (ciascuno con il proprio segno) per il tempo
programmato sul parametro CO2 dopo la fase di inversione.
CO2 Programmare con il tempo durante il quale si desidera che i limiti di corrente siano ridotti dopo la fase di inversione dei ponti.
CO3 Tempo della rampa con la quale i limiti di corrente si portano dal valore programmato con il parametro CO1 (ciascuno con il
proprio segno) ai valori originari al termine del tempo programmato con il parametro CO2.
Nota: I valori con cui programmare i parametri CO1, CO2 e CO3 devono essere scelti in modo sperimentale affinché i giochi
meccanici possano essere recuperati, al termine della fase di inversione della corrente, senza innescare dei rimbalzi o
comunque manifestare delle instabilità transitorie sulla corrente e/o sulla velocità.
CO3
%
Limite sup.
Inversione
+CO1
-CO1
t
Iao
CO2
Limite inf.
200 IMSPD027A
SILCOPAC D E - Funzioni opzionali
Una tipica applicazione puó ad esempio essere quella di un avvolgitore con ansa regolato in velocità:
100%
Diametro
Velocità di linea
Diametro minimo
Il dispositivo di trasduzione del diametro deve generare un segnale analogico 0 - 10V che deve essere collegato all'ingresso analogico Ean1
oppure all'ingresso analogico Ean2 (morsetti XM1-29, 31 e XM1-30, 31); quando il segnale vale 0V si ha il diametro minimo (programmato con il
parametro CN1); quando il segnale vale 10V si ha il diametro massimo (100%).
e) Verificare che, in queste condizioni, il trasduttore di diametro abbia uscita pari a 10V.
g) Impostare, utilizzando la funzione Setup Reference - Continuous Speed Ref. un riferimento di velocità angolare pari al 100%.
h) Verificare in queste condizioni (diametro minimo e velocità angolare massima) che la velocità lineare, misurata sul mandrino di diametro
minimo, sia pari alla velocità di linea massima (corrispondente al 100% visualizzato con la funzione Instrument Mode alla voce No).
i) In caso di discrepanza, effettuare la taratura agendo sul par. CB8 (se CB3 = Encod) oppure sul par. DJ1 (se CB3 = Tach) fino ad ottenere il
valore corretto di velocità lineare.
IMSPD027A 201
E – Funzioni opzionali SILCOPAC D
CN6 Programmare con il valore Ean1 se il trasduttore del diametro è stato collegato ai morsetti XM1-29, 31;
Programmare con il valore Ean2 se il trasduttore del diametro è stato collegato ai morsetti XM1-30, 31.
CN1 Programmare con il valore del diametro minimo (in percentuale del diametro massimo).
CN2 Programmare con il valore P_CN3 se il diametro iniziale viene acquisito dal parametro CN3.
Programmare con il valore Ean1 se il diametro iniziale viene acquisito da un segnale analogico (0 - 10V) connesso ai
morsetti XM1-29, 31.
Programmare con il valore Ean2 se il diametro iniziale viene acquisito da un segnale analogico (0 - 10V) connesso ai
morsetti XM1-30, 31.
CN3 Programmare con il valore (in percentuale del diametro massimo) del diametro iniziale (solo se il parametro CN2 = P_CN3).
CN5 Programmare con il tempo impiegato (in secondi) al segnale del diametro per portarsi dal diametro minimo al diametro
massimo (100%) se la velocità di linea assume il valore massimo (100%).
CL3 Programmare con il valore Wind se il diametro assume valori via via crescenti (aspo avvolgitore).
Programmare con il valore Unwind se il diametro assume valori via via decrescenti (aspo svolgitore).
CBH Programmare con il valore ON per abilitare la funzione.
Il segnale proveniente dal trasduttore di diametro viene acquisito leggendo il valore di tensione presente sull'ingresso analogico ad esso dedicato
(par. CN6). Quando viene letto un valore di tensione = 0V il diametro assume il valore minimo (par. CN1).
Quando viene letto un valore di tensione = 10V il diametro assume il valore massimo (100%). Si ricorda che è possibile operare le opportune
ricalibrazioni del valore letto sull'ingresso analogico programmando i parametri DH3, DH4, DJ3, DJ4, DK3, DK4, DLC e DLD.
Le variazioni del diametro sono limitate da una rampa il cui tempo è programmabile con il parametro CN5.
Se il parametro CL3 è programmato con il valore Wind, il diametro puó assumere solo valori in sequenza crescente; valori del diametro minori
dell'ultimo precedentemente acquisito vengono scartati.
Se il parametro CL3 è programmato con il valore Unwind, il diametro puó assumere solo valori in sequenza decrescente; valori del diametro
maggiori dell'ultimo precedentemente acquisito vengono scartati.
Programmando una delle uscite logiche (par. da DO1 a DO6) con il valore DiamEr, se l'errore fra il nuovo valore del diametro e l'ultimo acquisito è
maggiore del 20%, si ha una segnalazione di errore diametro (l'uscita logica diventa attiva).
Il riferimento di velocità lineare viene trasformanto in funzione del valore del diametro in un riferimento di velocità angolare che viene inviato al
regolatore di velocità.
Il valore della velocità angolare calcolata può essere visualizzato utilizzando la funzione Instrument Mode con la grandezza No. Il valore della
velocità di linea acquisita può essere visualizzato su una variabile ausiliaria programmando uno dei par. DG5, DG6 e DG7 con il valore Line_N
(impostare la visualizzazione della var. Aux selezionata con la funzione Instrument Mode). Il valore del diametro acquisito può essere visualizzato
su una variabile ausiliaria programmando uno dei par. DG5, DG6 e DG7 con il valore Diam.
202 IMSPD027A
SILCOPAC D E - Funzioni opzionali
E5 REGOLATORI DI TIRO
Trovano applicazione in tutti i processi di lavorazione in cui è necessario mantenere costante il tiro sul materiale.
DINAMOMETRO
N
(Newton)
Il tiro può essere regolato ad anello chiuso (presenza del segnale reazione di tiro) oppure ad anello aperto (calcolo della corrente necessaria a
generare la coppia che determina il tiro).
E5.1 Regolazione ad anello chiuso
Il riferimento di tiro viene confrontato con la reazione di tiro; l'errore che ne scaturisce viene elaborato attraverso un modulo proporzionale-
integrale generando un termine che può correggere il riferimento di velocità oppure essere utilizzato come limite di corrente (saturando il
regolatore di velocità con un termine in somma al riferimento).
To + Correzione/limite
PI
-
T Reazione
di tiro
In questo caso non si opera nessun confronto fra la grandezza di riferimento e la sua reazione ed è quindi necessario calcolare tutti i termini che
concorrono a determinare la coppia complessiva fornita al sistema, quali per esempio gli attriti meccanici e l'inerzia delle masse in gioco.
Il regolatore genera un termine utilizzato come limite di corrente; il regolatore di velocità viene saturato con un termine in somma al riferimento.
To Riferimento
di tiro
+
limite di corrente
+
Compensazioni
Il blocco funzionale "Riferimento di tiro" determina, a partire dal segnale To, la corrente necessaria a generare sul materiale il tiro voluto.
E5.3 Configurazione dei regolatori di tiro
I due regolatori sono impiegati separatamente o contemporaneamente; in quest'ultimo caso il regolatore ad anello chiuso ha il compito di
correggere le imprecisioni sul tiro generato dal regolatore ad anello aperto e può essere incluso od escluso in modalità bumpless (par. CJA).
Si possono distinguere le seguenti configurazioni:
1) Anello di tiro con cella di carico; correzione del riferimento di velocità:
2) Anello di tiro con cella di carico; controllo del limite di corrente:
3) Aspo assiale; controllo del limite di corrente:
4) Aspo tangenziale; controllo del limite di corrente:
5) Aspo assiale + anello di tiro con cella di carico; controllo del limite di corrente:
6) Aspo tangenziale + anello di tiro con cella di carico; controllo del limite di corrente:
IMSPD027A 203
E – Funzioni opzionali SILCOPAC D
E5.3.1 Configurazione 1 Anello di tiro con cella di carico; correzione del riferimento di velocità:
Cella di carico
Cella di carico Ballerino
è un regolatore di tiro ad anello chiuso; il segnale di reazione di tiro proviene da un trasduttore (per esempio da cella di carico oppure da un
ballerino); l'uscita del regolatore viene utilizzata per correggere il riferimento di velocità.
N T
- SPEED CURRENT
+ +
No M
REG. REG.
+ -
Ia CURRENT
FEEDBACK
+ LOAD CELL
To TAPER REG.
-
Ø T
DIAMETER LOAD CELL
CALC. FEEDBACK
204 IMSPD027A
SILCOPAC D E - Funzioni opzionali
Parametrizzazione configurazione 1 (Anello di tiro con cella di carico - correzione del riferimento di velocità)
CJA Programmare con il valore ON per abilitare la funzione.
CJ1 Programmare con il valore indicante la corretta sorgente per il riferimento di tiro:
M_Pot riferimento di tiro da motopotenziometro software (0-100%); il comando Com1 aumenta il valore del riferimento ed
comando Com2 diminuisce il valore del riferimento (morsetti XM1-17, XM1-18).
Rif riferimento di tiro da ingresso analogico Rif (0-100%) (morsetti XM1-33, 34).
Ean1 riferimento di tiro da ingresso analogico Ean1 (0-100%) (morsetti XM1-29, 31).
P_CJ4 riferimento di tiro dal parametro CJ4 (0-100%).
CJ2 Programmare con il valore indicante la corretta sorgente per la reazione di tiro:
Serial reazione di tiro da parametro nascosto (Addr. 242 - default 0% - limiti -200% - +200%).
Ean2 reazione di tiro da ingresso analogico Ean2 (0-100%) (morsetti XM1-30, 31).
Tach reazione di tiro da ingresso analogico Tach (0-100%) (morsetti XM1-26, 27) (Jumpers 8-9-10-11-12).
CJ4 Programmare con il valore del riferimento di tiro se il parametro CJ1=P_CJ4.
CKA Programmare con il valore OFF se il trasduttore di tiro (cella di carico, ballerino, ecc.) precede l'azionamento.
Programmare con il valore ON se il trasduttore di tiro segue l'azionamento. Vedi paragrafo E8.5.
CKB Programmare con il valore ON se si desidera effettuare l'inserzione bumpless del regolatore di tiro:
al momento della transizione del comando Com3 da OFF a ON il riferimento di tiro viene uguagliato alla reazione di tiro
consentendo l'attivazione del regolatore con errore nullo.
CKC Programmare con il valore OFF se si desidera che il guadagno integrale del regolatore di tiro (P-I) sia calcolato in funzione della velocità.
Programmare con il valore ON se si desidera che il guadagno integrale del regolatore di tiro assuma un valore costante
programmabile con il parametro TK2.
CK3 Programmare con un valore che ricalibra il guadagno integrale del regolatore di tiro quando questo sia calcolato in funzione della
velocità (par. CKC = OFF).
CK1 Programmare con un valore che ricalibra l'uscita del regolatore di tiro.
L'uscita del regolatore di tiro viene divisa per il valore programmato su questo parametro; quanto minore sarà il valore, tanto
maggiore sarà l'effetto del regolatore di tiro in correzione al riferimento di velocità.
CK2 Programmare con il valore NLoop; il regolatore di tiro agisce in correzione al riferimento di velocità.
CB2 Programmare con il valore AuxAdd: il termine in somma al riferimento di velocità proveniene dal regolatore di tiro.
La taratura del regolatore di tiro avviene assegnando i valori del guadagno proporzionale e, se CKC=ON, del guadagno integrale
del regolatore stesso.
TK1 Programmare con il valore del guadagno proporzionale del regolatore di tiro.
TK2 Programmare con il valore del guadagno integrale del regolatore di tiro se il parametro CKC = ON.
L'uscita del regolatore di tiro viene limitata dai due parametri TK3 (limite positivo) e TK4 (limite negativo).
TK3 Programmare con il valore del limite positivo dell'uscita del regolatore di tiro.
TK4 Programmare con il valore del limite negativo dell'uscita del regolatore di tiro.
TK5 Programmare con il valore del limite avanti del riferimento di velocità a valle della correzione del regolatore di tiro con cella di
carico (è attivo solo con il comando Com3=ON).
TK6 Programmare con il valore del limite indietro del riferimento di velocità a valle della correzione del regolatore di tiro con cella di
carico (è attivo solo con il comando Com3=ON).
Programmare i parametri relativi all'attivazione e configurazione della funzione Taper (par. E8.6).
Programmare i parametri relativi all'attivazione della funzione tiro da fermo (par. E8.7).
TK7 Parte derivativa del regolatore di tiro.
IMSPD027A 205
E – Funzioni opzionali SILCOPAC D
E5.3.2 Configurazione 2 Anello di tiro con cella di carico; controllo del limite di corrente:
è un regolatore di tiro ad anello chiuso; il segnale di reazione di tiro proviene da un trasduttore (per esempio da cella di carico oppure da un
ballerino); l'uscita del regolatore viene utilizzata per pilotare il limite di corrente, mentre il regolatore di velocità viene saturato con un termine
in somma al riferimento.
N T
- SPEED + CURRENT
+
No M
REG. REG.
+ -
NoRic
Ia CURRENT
FEEDBACK
+ LOAD CELL
To TAPER REG.
-
Ø T
DIAMETER LOAD CELL
CALC. FEEDBACK
206 IMSPD027A
SILCOPAC D E - Funzioni opzionali
Parametrizzazione configurazione 2 (Anello di tiro con cella di carico - controllo del limite di corrente)
IMSPD027A 207
E – Funzioni opzionali SILCOPAC D
Velocità Velocità
di linea di linea
Velocità
angolare
è un regolatore di tiro ad anello aperto; viene utilizzato per i sistemi di avvolgimento o svolgimento; si calcolano i termini relativi al riferimento
di tiro, alla compensazione d'inerzia ed alla compensazione degli attriti che entrano in un nodo di somma la cui uscita viene utilizzata per
pilotare il limite di corrente; il regolatore di velocità viene saturato con un termine in somma al riferimento. Il valore del diametro può essere
acquisito da un trasduttore esterno oppure calcolata come rapporto tra velocità di linea e velocità angolare.
NoRic Current
Limits
OMEGA No + SPEED + CURRENT
NLin CALC. M
+ REG. REG.
- -
N
Ia CURRENT
Ø
FEEDBACK
DIAMETER N N
CALC. T
N
MECHANIC +
LossK LOSS
LK_N +
N
Ø
AccTo +
INERTIA
AccT1
COMP. +
Density
Width
Ø
Ø
TENSION
To TAPER REF.
208 IMSPD027A
SILCOPAC D E - Funzioni opzionali
IMSPD027A 209
E – Funzioni opzionali SILCOPAC D
Velocità
di linea
Silcopac D
è un regolatore di tiro ad anello aperto; viene utilizzato per i sistemi di avvolgimento o svolgimento (il cilindro motorizzato trasmette la
rotazione al cilindro avvolgitore); si calcolano i termini relativi al riferimento di tiro, alla compensazione d'inerzia ed alla compensazione degli
attriti che entrano in un nodo di somma la cui uscita viene utilizzata per pilotare il limite di corrente; il regolatore di velocità viene saturato con
un termine in somma al riferimento. Il valore del diametro viene acquisito da un trasduttore esterno.
NoRic
Current
Limits
+ +
OMEGA No SPEED CURRENT
NLin CALC. M
+ REG. REG.
- -
N
Ia CURRENT
Ø
FEEDBACK
DIAMETER N N
CALC. T
N
MECHANIC +
LossK LOSS
LK_N +
N
Ø
AccTo INERTIA +
AccT1 COMP.
+
Density
Width
TENSION
To TAPER REF.
210 IMSPD027A
SILCOPAC D E - Funzioni opzionali
E5.3.5 Configurazione 5 Aspo assiale + anello di tiro con cella di carico; controllo del limite di corrente:
Diametro Diametro
Velocità Velocità
di linea di linea
Velocità Velocità
di linea di linea
in questo caso sono attivi entrambi i regolatori; questa configurazione viene utilizzata per i sistemi di avvolgimento o svolgimento.
IMSPD027A 211
E – Funzioni opzionali SILCOPAC D
La funzione aspo assiale calcola i termini relativi al riferimento di tiro, alla compensazione d'inerzia ed alla compensazione degli attriti; la
funzione anello di tiro con cella di carico confronta il riferimento con la reazione di tiro e produce, tramite un regolatore proporzionale-
integrale, un termine che corregge le imprecisioni sul tiro; i termini calcolati dalla funzione aspo assiale e dalla funzione anello di tiro con cella
di carico entrano in un nodo di somma la cui uscita viene utilizzata per pilotare il limite di corrente; il regolatore di velocità viene saturato con
un termine in somma al riferimento. L'informazione relativa al valore del diametro può essere acquisita da un trasduttore esterno oppure
calcolata come rapporto tra velocità di linea e velocità angolare.
NoRic Current
Limits
OMEGA No + SPEED + CURRENT
NLin CALC. M
+ REG. REG.
- -
N
Ia CURRENT
Ø
FEEDBACK
DIAMETER N N
CALC. T
N
MECHANIC +
LossK LOSS
LK_N +
N
Ø
AccTo INERTIA +
AccT1 COMP.
+
Density
Width
Ø
Ø
TENSION +
To TAPER REF.
+
+ LOAD CELL
REG.
-
T
LOAD CELL
FEEDBACK
Descrizione dei blocchi:
SPEED_REG.:
Regolatore di velocità; viene saturato con un termine in somma al riferimento di velocità (NoRic).
OMEGA CALC.:
Il riferimento di velocità angolare viene calcolato a partire dalla velocità di linea in funzione del diametro calcolato/acquisito.
CURRENT REG.:
Regolatore di corrente d'armatura.
CURRENT FEEDBACK:
Reazione di corrente d'armatura (Ia).
TAPER:
Viene utilizzata quando nelle applicazioni avvolgimento/svolgimento si desidera che il riferimento di tiro (To) venga ricalibrato in funzione del
diametro del rotolo. La ricalibrazione può essere lineare o iperbolica. Quando la funzione è disabilitata il riferimento di tiro passa direttamente al
nodo di confronto.
DIAMETER CALC.:
Il diametro viene calcolato in base al rapporto fra la velocità di linea e la velocità angolare, oppure acquisito sotto forma di un segnale analogico
proveniente da un apposito trasduttore esterno.
TENSION REF.:
Calcola il termine relativo al riferimento di tiro.
INERTIA COMP.:
Calcola il termine relativo alla compensazione d'inerzia che è funzione di: variazione di velocità, diametro, tempi di accelerazione della macchina,
densità del materiale e larghezza del nastro.
MECHANIC LOSS:
Calcola il termine relativo alla compensazione degli attriti; un termine costante ed un termine funzione della velocità.
LOAD CELL:
Trasduttore per la reazione di tiro (T) (per esempio cella di carico o ballerino). Il segnale viene acquisito sotto forma analogica.
LOAD CELL REG.:
Regolatore di tiro; riceve l'errore di tiro dal nodo di confronto fra riferimento e reazione di tiro e produce un termine che pilota il limite di corrente.
212 IMSPD027A
SILCOPAC D E - Funzioni opzionali
Parametrizzazione configurazione 5 (Aspo assiale + anello di tiro con cella di carico - controllo del limite di corrente)
CJA Programmare con il valore ON per abilitare il regolatore di tiro con cella di carico.
CJB Programmare con il valore ON per abilitare l'aspo.
CJ1 Programmare con il valore indicante la corretta sorgente per il riferimento di tiro:
Rif: riferimento di tiro da ingresso analogico Rif (0-100%) (morsetti XM1-33, 34).
Ean1: riferimento di tiro da ingresso analogico Ean1 (0-100%) (morsetti XM1-29, 31).
P_CJ4: riferimento di tiro dal parametro CJ4 (0-100%).
CJ2 Programmare con il valore indicante la corretta sorgente per la reazione di tiro:
Serial: reazione di tiro da parametro nascosto (Addr. 242 - default 0% - limiti -200% - +200%).
Ean2: reazione di tiro da ingresso analogico Ean2 (0-100%) (morsetti XM1-30, 31).
Tach: reazione di tiro da ingresso analogico Tach (0-100%) (morsetti XM1-26, 27) (Jumpers 8-9-10-11-12).
CJ4 Programmare con il valore del riferimento di tiro se il parametro CJ1=P_CJ4.
CKA Programmare con il valore OFF se il trasduttore di tiro (cella di carico, ballerino, ecc.) precede l'azionamento.
Programmare con il valore ON se il trasduttore di tiro segue l'azionamento. Vedi paragrafo E8.5.
CKB Programmare con il valore ON se si desidera effettuare l'inserzione bumpless del regolatore di tiro: al momento della transizione del
comando Com3 da OFF a ON il riferimento di tiro viene uguagliato alla reazione di tiro consentendo l'attivazione del regolatore con
errore nullo.
CKC Programmare con il valore OFF se si desidera che il guadagno integrale del regolatore di tiro (P-I) sia calcolato in funzione della
velocità.
Programmare con il valore On se si desidera che il guadagno integrale del regolatore di tiro assuma un valore costante programmabile
con il parametro TK2.
CK3 Programmare con un valore che ricalibra il guadagno integrale del regolatore di tiro quando questo sia calcolato in funzione della
velocità (par. CKC = OFF).
CK1 Programmare con un valore che ricalibra l'uscita del regolatore di tiro.
L'uscita del regolatore di tiro viene divisa per il valore programmato su questo parametro; quanto minore sarà il valore, tanto maggiore
sarà l'effetto del regolatore di tiro sull'escursione del valore dei limiti di corrente.
CK2 Programmare con il valore Winder; il regolatore di tiro agisce sul limite di corrente (regolatore di velocità saturato con un termine in
somma).
CL1 Programmare con il valore Axial: aspo assiale.
CL2 Programmare con il valore della frequenza di taglio del filtro digitale a doppia pendenza posto sull'uscita del regolatore (per disabilitare
CL2 = 0).
CL3 Programmare con il valore Wind se l'aspo è avvolgitore.
Programmare con il valore Unwind se l'aspo è svolgitore.
CL4 Programmare con il valore Normal se il passaggio del materiale avvolto/svolto sull'aspo è quello definito per il normale funzionamento.
Programmare con il valore Rev. se il passaggio del materiale avvolto/svolto sull'aspo è quello opposto a quello definito per il normale
funzionamento (esempio: condizione Normal = materiale avvolto da sopra, condizione Rev. = materiale avvolto da sotto; oppure vice
versa).
Programmare con il valore Com6 se la condizione di funzionamento (Normal/Rev.) è definita dallo stato dell'ingresso analogico Com6
(disponibile con la scheda opzionale SPDIO);
Com6 non attivo: funzionamento Normal; Com6 attivo: funzionamento Rev.
CL5 Programmare con il valore (in percento rispetto alla corrente nominale del motore) della corrente necessaria per impimere il tiro
desiderato al diametro massimo.
CB2 Programmare con il valore AuxAdd: il termine in somma al riferimento di velocità ha il valore programmato sul parametro CE1.
CE1 Programmare con il valore che il termine in somma al riferimento di velocità deve avere per mantenere correttamente saturato il
regolatore di velocità (velocità di invito).
CA2 Programmare con il valore AuxRic: i limiti di corrente sono pilotati dal regolatore di tiro. La taratura del regolatore di tiro avviene
assegnando i valori del guadagno proporzionale e, se CKC=ON, del guadagno integrale del regolatore stesso.
TK1 Programmare con il valore del guadagno proporzionale del regolatore di tiro.
TK2 Programmare con il valore del guadagno integrale del regolatore di tiro se il parametro CKC = ON.
L'uscita del regolatore di tiro viene limitata dai due parametri TK3 (limite positivo) e TK4 (limite negativo).
TK3 Programmare con il valore del limite positivo dell'uscita del regolatore di tiro.
TK4 Programmare con il valore del limite negativo dell'uscita del regolatore di tiro.
Programmare i parametri relativi all'attivazione e configurazione della funzione Taper (par. E8.6).
Programmare i parametri relativi all'attivazione della funzione tiro da fermo (par. E8.7).
Programmare i parametri relativi all'attivazione della funzione compensazione d'inerzia (par. E8.90).
Programmare i parametri relativi all'attivazione della funzione compensazione degli attriti.
Programmare i parametri relativi alla funzione calcolo/acquisizione del diametro (par. E8.8).
TK7 Parte derivativa del regolatore di tiro.
IMSPD027A 213
E – Funzioni opzionali SILCOPAC D
E5.3.6 Configurazione 6 Aspo tangenziale + anello di tiro con cella di carico; controllo del limite di corrente:
Diametro Diametro
Velocità Velocità
di linea di linea
Silcopac D
Silcopac D
M M
in questo caso sono attivi entrambi i regolatori; questa configurazione viene utilizzata per isistemi di avvolgimento o svolgimento (il cilindro
motorizzato trasmette la rotazione al cilindro avvolgitore). La funzione aspo tangenziale calcola i termini relativi al riferimento di tiro, alla
compensazione d'inerzia ed alla compensazione degli attriti; la funzione anello di tiro con cella di carico confronta il riferimento con la
reazione di tiro e produce, tramite un regolatore proporzionale-integrale, un termine che corregge le imprecisioni sul tiro; i termini calcolati
dalla funzione aspo tengenziale e dalla funzione anello di tiro con cella di carico entrano in un nodo di somma la cui uscita viene utilizzata per
pilotare il limite di corrente; il regolatore di velocità viene saturato con un termine in somma al riferimento.
Il valore del diametro viene acquisito da un trasduttore esterno.
NoRic Current
Limits
OMEGA No + SPEED + CURRENT
NLin CALC. M
+ REG. REG.
- -
N
Ia CURRENT
Ø
FEEDBACK
DIAMETER N N
CALC. T
N
MECHANIC +
LossK LOSS
LK_N +
N
Ø
AccTo INERTIA +
AccT1 COMP.
+
Density
Ø Width
To TAPER TENSION +
REF.
+
+ LOAD CELL
REG.
-
T
LOAD CELL
FEEDBACK
Parametrizzazione configurazione 6 (Aspo tangenziale + anello di tiro con cella di carico - controllo del limite di corrente)
214 IMSPD027A
SILCOPAC D E - Funzioni opzionali
CJA Programmare con il valore ON per abilitare il regolatore di tiro con cella di carico.
CJB Programmare con il valore ON per abilitare l'aspo.
CJ1 Programmare con il valore indicante la corretta sorgente per il riferimento di tiro:
Rif: riferimento di tiro da ingresso analogico Rif (0-100%) (morsetti XM1-33, 34).
Ean1: riferimento di tiro da ingresso analogico Ean1 (0-100%) (morsetti XM1-29, 31).
P_CJ4: riferimento di tiro dal parametro CJ4 (0-100%).
CJ2 Programmare con il valore indicante la corretta sorgente per la reazione di tiro:
Serial: reazione di tiro da parametro nascosto (Addr. 242 - default 0% - limiti -200% - +200%).
Ean2: reazione di tiro da ingresso analogico Ean2 (0-100%) (morsetti XM1-30, 31).
Tach: reazione di tiro da ingresso analogico Tach (0-100%) (morsetti XM1-26, 27) (Jumpers 8-9-10-11-12).
CJ4 Programmare con il valore del riferimento di tiro se il parametro CJ1=P_CJ4.
CKA Programmare con il valore OFF se il trasduttore di tiro (cella di carico, ballerino, ecc.) precede l'azionamento.
Programmare con il valore ON se il trasduttore di tiro segue l'azionamento. Vedi paragrafo E8.5.
CKB Programmare con il valore ON se si desidera effettuare l'inserzione bumpless del regolatore di tiro: al momento della transizione del
comando Com3 da OFF a ON il riferimento di tiro viene uguagliato alla reazione di tiro consentendo l'attivazione del regolatore con
errore nullo.
CKC Programmare con il valore OFF se si desidera che il guadagno integrale del regolatore di tiro (P-I) sia calcolato in funzione della
velocità.
Programmare con il valore On se si desidera che il guadagno integrale del regolatore di tiro assuma un valore costante programmabile
con il parametro TK2.
CK3 Programmare con un valore che ricalibra il guadagno integrale del regolatore di tiro quando questo sia calcolato in funzione della
velocità (par. CKC = OFF).
CK1 Programmare con un valore che ricalibra l'uscita del regolatore di tiro.
L'uscita del regolatore di tiro viene divisa per il valore programmato su questo parametro; tanto minore sarà il valore, tanto maggiore
sarà l'effetto del regolatore di tiro sull'escursione del valore dei limiti di corrente.
CK2 Programmare con il valore Winder; il regolatore di tiro agisce sul limite di corrente (regolatore di velocità saturato con un termine in
somma).
CL1 Programmare con il valore Tang.: aspo tangenziale.
CL2 Programmare con il valore della frequenza di taglio del filtro digitale a doppia pendenza posto sull'uscita del regolatore (per disabilitare
CL2 = 0).
CL3 Programmare con il valore Wind se l'aspo è avvolgitore.
Programmare con il valore Unwind se l'aspo è svolgitore.
CL4 Programmare con il valore Normal se il passaggio del materiale avvolto/svolto è quello definito per il normale funzionamento.
Programmare con il valore Rev. se il passaggio del materiale avvolto/svolto è opposto a quello definito per il normale funzionamento
(es.: condizione Normal = materiale avvolto da sopra, condizione Rev. = materiale avvolto da sotto; o viceversa).
Programmare con il valore Com6 se la condizione di funzionamento (Normal/Rev.) è definita dallo stato dell'ingresso analogico Com6
(disponibile con la scheda opzionale SPDIO);
Com6 non attivo: funzionamento Normal; Com6 attivo: funzionamento Rev.
CL5 Programmare con il valore (in percento rispetto alla corrente nominale del motore) della corrente necessaria per impimere il tiro
desiderato al diametro massimo.
CB2 Programmare con il valore AuxAdd: il termine in somma al riferimento di velocità ha il valore programmato sul parametro CE1.
CE1 Programmare con il valore che il termine in somma al riferimento di velocità deve avere per mantenere correttamente saturato il
regolatore di velocità (velocità di invito).
CA2 Programmare con il valore AuxRic: i limiti di corrente sono pilotati dal regolatore di tiro.
La taratura del regolatore di tiro avviene assegnando i valori del guadagno proporzionale e, se CKC=ON, del guadagno integrale del
regolatore stesso.
TK1 Programmare con il valore del guadagno proporzionale del regolatore di tiro.
TK2 Programmare con il valore del guadagno integrale del regolatore di tiro se il parametro CKC = ON.
L'uscita del regolatore di tiro viene limitata dai due parametri TK3 (limite positivo) e TK4 (limite negativo).
TK3 Programmare con il valore del limite positivo dell'uscita del regolatore di tiro.
TK4 Programmare con il valore del limite negativo dell'uscita del regolatore di tiro.
Programmare i parametri relativi all'attivazione e configurazione della funzione Taper (par. E5.6).
Programmare i parametri relativi all'attivazione della funzione tiro da fermo (par. E5.7).
Programmare i parametri relativi all'attivazione della funzione compensazione d'inerzia (par.E 5.9).
Programmare i parametri relativi all'attivazione della funzione compensazione degli attriti.
Programmare i parametri relativi alla funzione calcolo/acquisizione del diametro (par. E5.8).
TK7 Parte derivativa del regolatore di tiro.
IMSPD027A 215
E – Funzioni opzionali SILCOPAC D
E5.4 Comandi
Tutti i regolatori di tiro vengono attivati dal comando Com3 (morsetto XM1-19). Il Com3 non può, dunque, essere utilizzato per svolgere altre
funzioni ed il parametro DN3 deve essere programmato con il valore OFF.
E5.4.1 Configurazione 1
Se il comando Com3 non è attivo, il sistema è regolato in velocità ed il termine in somma al riferimento di velocità è disabilitato.
Se il comando Com3 è attivo, il sistema è regolato in velocità e l'uscita del regolatore di tiro è in somma al riferimento di velocità (correzione).
E5.4.2 Configurazioni 2, 3, 4, 5 e 6
Quando il comando Com3 non è attivo, il sistema viene regolato in velocità: i limiti di corrente assumono i valori programmati sui parametri TA3 e
TA4; non è attivo nessun termine in somma al riferimento di velocità.
Quando il comando Com3 è attivo, il regolatore di tiro è attivo: uno dei limiti di corrente viene pilotato dall'uscita del regolatore di tiro (l'altro limite
assume il valore programmato sul parametro TA3 o TA4), il regolatore di velocità viene saturato attivando un termine in somma (programmato con
il parametro CE1) al riferimento di velocità
E5.5 Posizione del trasduttore di tiro
Il parametro CKA definisce la posizione della cella di carico rispetto al cilindro motorizzato in funzione del verso della velocità di linea.
Velocita’ linea
CKA = OFF
la cella di carico precede l'azionamento: se il tiro
aumenta, l'uscita del regolatore di tiro diminuisce per
ridurre la velocità o la coppia.
Cella di carico
prima del convertitore
Silcopac D
Velocita’ linea
CKA = ON
la cella di carico segue l'azionamento: se il tiro
aumenta, l'uscita del regolatore di tiro aumenta per
aumentare la velocità o la coppia.
diameter
CJ7 100%
216 IMSPD027A
SILCOPAC D E - Funzioni opzionali
IMSPD027A 217
E – Funzioni opzionali SILCOPAC D
Velocità minima
Quando il diametro è calcolato (par. CN6 = Calc.) è necessario che la macchina sia in movimento ad una velocità minima tale da consentire un
calcolo affidabile. Il valore di velocità angolare minimo al sotto del quale il diametro non viene calcolato (è attivo l'ultimo valore valido) deve essere
programmato con il parametro CN4.
Comandi
L'applicazione dei filtri (rampa diametro e sequenza crescente/descrescente) può essere causa di errore sull'informazione del diametro; può
verificarsi ad esempio il caso in cui, con un aspo avvolgitore, giunti al diametro massimo, si cambi il rotolo e si debba perciò partire con un
diametro di valore inferiore all'ultimo calcolato/acquisito (informazione errata a causa della sequenza crescente); oppure si può verificare il caso in
cui, con un aspo avvolgitore, avendo impostato il diametro minimo si parta con un rotolo di diametro maggiore (informazione errata a causa della
rampa diametro).
I comandi logici Com1 e Com2 consentono di acquisire o impostare, ignorando i filtri, il corretto valore del diametro a partire dal quale
l'applicazione dei filtri stessi assicura un dato coerente.
Comando Com1
Sul fronte di salita del comando Com1 (morsetto XM1-17) (transizione da comando non attivo a comando attivo), se la velocità angolare dell'aspo
è minore del 20%, il diametro in quel momento acquisito/calcolato diventa quello operativo; i filtri costituiti dalla rampa diametro e dalla sequenza
crescente/decrescente vengono ignorati.
Il passaggio fra l'ultimo diametro operativo precedente il fronte di salita di Com1 ed il nuovo diametro avviene attraverso una rampa di 10s.
Com1
t(s)
Diametro
operativo 10s
t(s)
Diametro
acquisito/calcolato
t(s)
Nella figura è illustrato il caso in cui, con un aspo avvolgitore, il nuovo diametro acquisito/calcolato è minore dell'ultimo valore operativo. Sul fronte
di salita del comando Com1, con una rampa di 10 s, il diametro si porta al valore corretto.
Comando Com2
Sul fronte di salita del comando Com2 (morsetto XM1-18) (transizione da comando non attivo a comando attivo) viene immediatamente acquisito
il diametro iniziale la cui provenienza viene selezionata programmando il parametro CN2.
Parametri
CN1 Programmare con il valore del diametro minimo (nocciolo) in percentuale del diametro massimo.
CN2 Programmare questo parametro per selezionare la provenienza del diametro iniziale:
P_CN3: diametro iniziale dal parametro CN3.
Ean1: diametro iniziale dall'ingresso analogico Ean1 (morsetti XM1-29, 31).
Ean2: diametro iniziale dall'ingresso analogico Ean2 (morsetti XM1-30, 31).
CN3 Programmare con il valore del diametro iniziale quando il parametro CN2 = P_CN3.
CN4 Programmare con la soglia di velocità al di sotto della quale non si calcola il diametro.
CN5 Programmare questo parametro per selezionare la provenienza del diametro.
Calc.: diametro calcolato (solo se è presente un aspo assiale).
Ean1: diametro da ingresso analogico Ean1 (morsetti XM1-29, 31).
Ean2: diametro da ingresso analogico Ean2 (morsetti XM1-30, 31).
CN6 Tempo di inibizione del calcolo del diametro dal comando di Start.
218 IMSPD027A
SILCOPAC D E - Funzioni opzionali
Ogni volta che si comanda una variazione di velocità il regolatore deve vincere l'inerzia del carico accoppiato al motore.
In tutte le applicazioni con aspo avvolgitore o aspo svolgitore, la massa e di conseguenza l'inerzia di un rotolo avvolto/svolto varia in funzione
della larghezza del rotolo stesso, della densità del materiale e del diametro.
Per la corretta taratura della compensazione d'inerzia del rotolo è necessario programmare due tempi di accelerazione della macchina (il tempo di
accelerazione può essere misurato con la procedura descritta al paragrafo E5.2):
Quando per ragioni pratiche non sia possibile effettuare la misura del tempo di accelerazione della macchina con aspo massimo, si misuri il tempo
di accelerazione con un rotolo di comodo il più possibile prossimo al rotolo massimo. Applicando la formula descritta al paragrafo E8.9.3 si calcola
il tempo di accelerazione che si sarebbe misurato con l'aspo massimo.
Parametri:
IMSPD027A 219
E – Funzioni opzionali SILCOPAC D
Diametro
Velocità
di linea
cilindro
nocciolo motorizzato
Silcopac D
Quando per ragioni pratiche non sia possibile effettuare la misura del tempo di accelerazione della macchina con aspo massimo, si misuri il tempo
di accelerazione con un rotolo di comodo il più possibile prossimo al rotolo massimo. Applicando la formula descritta al paragrafo E8.9.4 si calcola
il tempo di accelerazione che si sarebbe misurato con l'aspo massimo.
Parametri:
CMA Programmare con il valore ON per abilitare la funzione.
CM1 Programmare con il valore Var. per abilitare il calcolo della compensazione di inerzia per un aspo.
CM2 Programmare questo parametro per selezionare la provenienza dell'informazione relativa alla densità del materiale (espressa in
percentuale del valore massimo consentito dalla macchina):
P_CM4: densità dal parametro CM4;
Ean2: densità dall'ingresso analogico Ean2 (morsetti XM1-30, 31);
If: densità dall'ingresso analogico If (morsetti XM1-28, 31).
CM3 Programmare questo parametro per selezionare la provenienza dell'informazione relativa alla larghezza del rotolo (espressa in
percentuale del valore massimo consentito dalla macchina):
P_CM5: larghezza dal parametro CM5;
Ean2: larghezza dall'ingresso analogico Ean2 (morsetti XM1-30, 31);
Tach: larghezza dall'ingresso analogico Tach (morsetti XM1-26, 27) (Jumpers 8, 9, 10, 11, 12);
If: larghezza dall'ingresso analogico If (morsetti XM1-28, 31).
CM4 Programmare con il valore della densità quando il parametro CM2=P_CM4.
CM5 Programmare con il valore della larghezza quando il parametro CM3=P_CM5.
CM6 Programmare con il valore del tempo di accelerazione della macchina misurato con il cilindro motorizzato.
CM7 Programmare con il valore del tempo di accelerazione della macchina misurato con l'aspo vuoto.
CM8 Programmare con il valore del tempo di accelerazione della macchina misurato con l'aspo massimo.
CM7 CM6 Tc CM6 bM dM f (d)M dove:
CM7 (AccT1) tempo di accelerazione con aspo massimo;
CM6 (AccT0) tempo di accelerazione con aspo vuoto;
TC tempo di accelerazione misurato con rotolo di comodo;
bM rapporto fra larghezza massima e larghezza del rotolo di comodo (<=1);
dM rapporto fra densità massima e densità materiale del rotolo di comodo (<=1);
f(d) M funzione del diametro:
f (d)M
1d
4
o
dove:
D 4c do4
d0 diametro minimo (espresso in % del diametro max, <1);
DC diametro rotolo di comodo (espresso in % del diametro max, <=1);
220 IMSPD027A
SILCOPAC D E - Funzioni opzionali
CM8 CM6 CM7 CM6 d2o 1
1d4o
D 2 1 d4
T CM6
c
c o
4 4
dr br D c do 4 4
dr br D c do
dove:
Nelle normali condizioni di taratura il massimo tiro esercitabile (To = 100%) è anche quello che può essere espresso dalla macchina in tutte le
condizioni di funzionamento in regime continuativo e corrisponde quindi al tiro che il motore può imprimere alla corrente ed alla coppia nominale
quando il diametro è il massimo (DMax = 100%; braccio di leva più sfavorevole).
Per alcune applicazioni, in cui si vogliano accettare brevi condizioni di lavoro in sovraccarico oppure si desideri limitare il tiro massimo erogabile
dalla macchina, è possibile tarare per mezzo del parametro CL5 il valore (in percentuale della corrente nominale del motore) della corrente che si
desidera il convertitore eroghi al diametro massimo (DMax = 100%) quando il riferimento di tiro sia anch'esso il massimo (To = 100%).
Ia[%]
Ianom
Ia (con To = 100% e CL5 = 150%
1/2 Ianom
Ia (con To = 100% e CL5 = 100%
IaN om
Ia[%] CL5 .
100
Diam
CL5IaNom Iao 1
To
x 100% Flux
IMSPD027A 221
E – Funzioni opzionali SILCOPAC D
E5.11 Diagnostica
La maggior parte delle grandezze implicate con i regolatori di tiro (ad anello chiuso e ad anello aperto) sono visualizzabili programmando
appositamente il significato delle variabili Aux1, Aux2 e Aux3 per mezzo dei parametri DG5, DG6 e DG7.
Descriviamo brevemente il significato di queste grandezze ed il punto nel quale vengono misurate facendo riferimento agli schemi dei regolatori
descritti ai paragrafi E8.3.1,E 8.3.2, E8.3.3, E8.3.4, E8.3.5 e E8.3.6.
ToRef To ToRef
TAPER
Riferimento di tiro (in percentuale) a valle della funzione Taper;
T CURRENT
FEEDBACK
Iner N
Ø
Uscita del blocco "Inertia Comp."; AccTo INERTIA Iner
AccT1 COMP.
Density
Width
M_Loss N M_Loss
MECHANIC
LossK
Uscita del blocco "Mechanic Loss"; LK_N
LOSS
222 IMSPD027A
SILCOPAC D E - Funzioni opzionali
IMSPD027A 223
E – Funzioni opzionali SILCOPAC D
224 IMSPD027A
SILCOPAC D E - Funzioni opzionali
IMSPD027A 225
E – Funzioni opzionali SILCOPAC D
226 IMSPD027A
SILCOPAC D E - Funzioni opzionali
ESEMPI DI APPLICAZIONE
ASPO ASSIALE CON CONTROLLO DI TIRO INDIRETTO
M E
TIRO (50-500Kg)
DIAMETRO INIZIALE
LARGHEZZA (0,5-1,5m)
IMSPD027A 227
E – Funzioni opzionali SILCOPAC D
CONFIGURAZIONE PARAMETRI
Parametro Valore Funzione
CJB ON Abilito la funzione regolatore di tiro indiretto
CJ1 Ean1 Scelgo la sorgente dell’impostazione di tiro
CJ4 Default Non lo uso
CL1 Axial E’ un aspo assiale
CL2 0
CL3 Wind E’ un avvolgitore
CL4 Normal Il passaggio materiale e’ normale
CL5 100%
CB2 Aux Add Sommo al riferimento di velocita’ un valore (CE1) per saturare il regolatore
CE1 10%
CA2 Aux Ric Limiti di corrente definiti dal regolatore di tiro
FUNZIONE TAPER
CJC ON Abilito la funzione
CJ6 Lin
CJ7 50% Stabilisco da quale diametro inizio la riduzione di tiro
CJ8 70% Stabilisco il valore del tiro al diametro massimo
COMPENSAZIONE D’INERZIA
CMA ON Abilito la funzione
CM1 Var Compensazione d’ inerzia calcolata in funzione del diametro
CM2 P-CM4 Densita’ del materiale in lavorazione (nel caso specifico si suppone che il materiale non cambi)
CM3 Tach Larghezza materiale in lavorazione (10V=larghezza massima)
CM4 100% Vedi CM2
CM5 100% Default
CM6 ** Tempo di accelerazione ad aspo vuoto
CM7 *** Tempo di accelerazione ad aspo pieno
CM8 Default Non serve (aspo assiale)
CJ3 ToNoON Acquisizione tiro da fermo a velocita’ zero
CJ4 Default
CJ5 20% Valore del tiro da fermo
CN1 25% Do/Dm*100
CN2 Ean2 Sorgente diametro iniziale impostato dall’operatore
CN3 Default
CN4 10% Soglia di velocita’ sotto la quale il diametro non viene calcolato
CN5 Calc Selezione della provenienza del diametro operativo.
CN6 0 Tempo di inibizione del calcolo del diametro dal comando di Start
CED ON Abilito la compensazione delle perdite meccaniche
CE3 10% Termine compensazione perdite per attriti fissi
CE4 10% Termine compensazione perdite per attriti variabili
CA3 Aux Add Termine da sommare al riferimento di corrente di armatura (attriti)
N.B. Poichè è necessario regolare il tiro, il diametro iniziale e la larghezza, occorre prevedere l’encoder, quale trasduttore di velocita’, per rendere
disponibile l’ingresso Tach (morsetto 26)
228 IMSPD027A
SILCOPAC D E - Funzioni opzionali
Jt Jmotore Jriduttore
Jcarico [Kgm²]
ta Jt [s] dove
i2
Ma
Ma =Coppia di accelerazione [Nm
d1 Do Dm
Lm
Nel ns caso, supponendo che il materiale in lavorazione sia lamiera e che il nocciolo sia in ferro, avremo:
Kg Jrv=14,44 Kgm²
yo = y1 = densita’ = 7,81 Jrp=18344,41 Kgm²
dm 3
2 * Nb 1
Tempo di accelerazione aspo vuoto da zero alla velocita’ base del motore. Ta1 CM 6 Jt1 0,145s
60 Mn
2 * Nb 1
Tempo di accelerazione aspo pieno. Ta 2 CM 7 Jt 2 17,67 s
60 Mn
CM6 E CM7 possono anche essere rilevati con il metodo pratico illustrato al paragrafo 5 di tale sezione.
IMSPD027A 229
E – Funzioni opzionali SILCOPAC D
CJ4=0.0 CN5=
CJB=OFF CN6=Calc
CJC==OFF TK1=10
CJ3=ToNooF TK2=15
CJ5=0.0 TK3=10
CJ9=1 TK4=-10
CKA=OFF TK5=100
CKB=ON TK6=-100
CKC=ON TK7=0
CK1=1 CMA=Enable
CK2=Nloop CM1=Var.
CB2=AuxAdd CM2=P-CM4
DM1=Aux1 CM3=P-CM5
DG5=Diam CM6=
CBH=ON CM7=
TIRO
TL E
DT
Regolatore
velocita’
PID
Velocita’ lineare Rif /
Abilitazione Riferimento
230 IMSPD027A
Appendice A Schemi a blocco
IMSPD027A 231
Appendice A – Schemi a blocco SILCOPAC D
232 IMSPD027A
SILCOPAC D Appendice A – Schemi a blocco
IMSPD027A 233
Appendice A – Schemi a blocco SILCOPAC D
234 IMSPD027A
SILCOPAC D Appendice A – Schemi a blocco
IMSPD027A 235
Appendice A – Schemi a blocco SILCOPAC D
236 IMSPD027A
SILCOPAC D Appendice A – Schemi a blocco
IMSPD027A 237
Appendice A – Schemi a blocco SILCOPAC D
238 IMSPD027A
Appendice B
DRIVE TRACE
N STATUS PROTECTIONS LOGIC I/O Auxl Aux2 Aux3 No N Iao Ia Ud Flu Ifo If Uvo Alfa
- 24 REGUL.0000000000000000 1100001000011000 0110 + 0.0 - 0.0 + 33.4 + 33.5 + 1.9 + 1.7 + 33.7 +100.0 +100.0+115.8+ 98.7 +100
- 23 REGUL.0000000000000000 1100001000011000 0110 + 0.0 - 0.0 + 33.4 + 33.5 + 1.7 + 1.7 + 33.7 +100.0 +100.0+115.9+ 98.4 +100
- 22 REGUL-0000000000000000 1100001000011000 0110 + 0.0 - 0.0 + 33.4 + 33.5 + 1.8 + 1.7 + 33.7 +100.0 +100.0+115.9+ 98.7 +100
- 21 REGUL.0000000000000000 1100001000011000 0110 + 0.0 - 0.0 + 33.4 + 33.5 + 1.6 + 1.7 + 33.7 +100.0 +100.0+115.9+ 98.4 +100
- 20 REGUL-0000000000000000 1100001000011000 0110 + 0.0 - 0.0 + 33.4 + 33.5 + 1.8 + 7 + 33.7 +100.0 +100.0+115.9+ 98.7 +100
- 19 REGUL.0000000000000000 1100001000011000 0110 + 0.0 - 0.0 + 33.4 + 33.5 + 1.6 + 1.7 + 33.7 +100.0 +100.0+115.9+ 98.4 +100
- 18 REGUL.0000000000000000 1100001000011000 0110 + 0.0 - 0.0 + 33.4 + 33.5 + 1.8 + 1.7 + 33.7 +100.0 +100.0+115.9+ 98.7 +100
- 17 REGUL.0000000000000000 1100001000011000 0110 + 0.0 - 0.0 + 33.4 + 33.5 + 1.7 + 1.7 + 33.7 +100.0 +100.0+115.9+ 98.4 +100
- 16 REGUL.0000000000000000 1100001000011000 0110 + 0.0 - 0.0 + 33.4 + 33.5 + 1.8 + 1.7 + 33.7 +100.0 +100.0+115.9+ 98.7 +100
- 15 REGUL.0000000000000000 1100001000011000 0110 + 0.0 - 0.0 + 33.4 + 33.5 + 1.6 + 1.7 + 33.7 +100.0 +100.0+115.9+ 98.4 +100
- 14 REGUL.0000000000000000 1100001000011000 0110 + 0.0 - 0.0 + 33.4 + 33.5 + 1.8 + 1.7 + 33.7 +100.0 +100.0+115.9+ 98.7 +100
- 13 REGUL.0000000000000000 1100001000011000 0110 + 0.0 - 0.0 + 33.4 + 33.5 + 1.6 + 1.7 + 33.7 +100.0 +100.0+115.9+ 98.4 +100
- 12 REGUL.0000000000000000 1100001000011000 0110 + 0.0 - 0.0 + 33.5 + 33.5 + 1.8 + 1.7 + 33.7 +100.0 +100.0+115.9+ 98.7 +100
- 11 REGUL.0000000000000000 1100001000011000 0110 + 0.0 - 0.0 + 33.5 + 33.5 + 1.8 + 1.6 + 33.7 +100.0 +100.0+115.9+ 98.4 +100
- 10 REGUL.0000000000000000 1100001000011000 0110 + 0.0 - 0.0 + 33.4 + 33.5 + 1.8 + 1.7 + 33.7 +100.0 +100.0+115.9+ 98.7 +100
- 9 REGUL.0000000000000000 1100001000011000 0110 + 0.0 - 0.0 + 33.5 + 33.5 + 1.7 + 1.7 + 33.7 100.0 +100.0+115.8+ 98.4 +100
- 8 REGUL.0000000000000000 1100001000011000 0110 + 0.0 - 0.0 + 33.4 + 33.5 + 1.9 + 1.7 + 33.7 +100.0 +100.0+115.8+ 98.7 +100
- 7 REGUL.0000000000000000 1100001000011000 0110 + 0.0 - 0.0 + 33.4 + 33.5 + 1.7 + 1.7 + 33.7 +100.0 +100.0+115.8+ 98.4 +100
- 6 REGUL.0000000000000000 1100001000011000 0110 + 0.0 - 0.2 + 33.4 + 33.5 + 1.8 + 1.7 + 33.7 +100.0 +100.0+115.8+ 98.7 +100
- 5 REGUL.0000000000000000 1100001000011000 0110 + 0.0 - 0.2 + 33.5 + 33.5 + 1.7 + 1.7 + 33.7 +100.0 +100.0+115.8+ 98.4 +100
- 4 REGUL.0000000000000000 1100001000011000 0110 + 0.0 - 0.2 + 33.4 + 33.5 + 1.9 + 1.7 + 33.7 +100.0 +100.0+115.9+ 98.7 +100
- 3 REGUL.0000000000000000 1100001000011000 0110 + 0.0 - 0.0 + 33.5 + 33,5 + 1.7 + 1.7 + 33.7 +100.0 +100.0+115.9+ 98.4 +100
- 2 REGUL.0000000000000000 1100001000011000 0110 + 0.0 - 0.0 + 33.4 + 33.5 + 1.9 + 1.7 + 33.7 +100.0 +100.0+115.9+ 98.7 +100
- 1 REGUL.0000000000000000 1100001000011000 0110 + 0.0 - 0.0 + 33.4 + 33.5 + 1.6 + 1.7 + 33.7 +100.0 +100.0+115.9+ 98.4 +100
0 PROTE.0100000000000000 1100001000011000 0100 + 0.0 - 0.0 + 33.4 + 33.5 + 0.0 + 1.7 + 33.7 +100.0 +100.0+115.9+ 98.7 +100
+ 1 PROTE.0100000000000000 1100001000011000 0100 + 0.0 - 0.0 + 33.4 + 33.2 + 0.0 + 1.7 + 33.4 +100.0 +100.0+115.9+ 98.2 +165
+ 2 PROTE.0100000000000000 1100001000011000 0000 + 0.0 - 0.0 + 33.3 + 33.4 + 0.0 + 0.0 + 33.4 +100.0 +100.0+115.9+ 98.4 +165
+ 3 PROTE.0100000000000000 1100001000011000 0000 + 0.0 - 0.0 + 33.3 + 33.1 + 0.0 + 0.0 + 33,1 +100.0 +100.0+116.0+ 97.9 +165
+ 4 PROTE.0100000000000000 1100001000011000 0000 + 0.0 - 0.0 + 33.3 + 33.4 + 0.0 + 0.0 + 33.4 +100.0 +100.0+116.0+ 97.9 +165
+ 5 PROTE.0100000000000000 1100001000011000 0000 + 0.0 - 0.2 + 33.2 + 33.1 + 0.0 + 0,0 + 33.1 +100.0 +100.0+116.0+ 97.8 +165
+ 6 PROTE.0100000000000000 1100001000011000 0000 + 0.0 - 0.0 + 3.2 + 33.1 + 0.0 + 0.0 + 33.1 +100.0 +100.0+115.9+ 97.9 +165
+ 7 PROTE.0100000000000000 100001000011000 0000 + 0.0 - 0.0 + 33.2 + 33.1 + 0.0 + 0,0 + 33.1 +100.0 +100.0+115.9+ 97.4 +165
+ 8 PROTE.0100000000000000 1100001000011000 0000 + 0.0 - 0.2 + 33.1 + 32.9 + 0.0 + 0.0 + 32.9 +100.0 +100.0+115.8+ 97.8 +165
+ 9 PROTE.0100000000000000 1100001000011000 0000 + 0.0 - 0.0 + 33.1 + 32.9 + 0.0 + 0.0 + 32.9 +100.0 +100.0+115.8+ 97.4 +165
+ 10 PROTE.0100000000000000 1100001000011000 0000 + 0.0 - 0.0 + 33.1 + 32.9 + 0.0 + 0.0 + 32.9 +100.0 +100.0+115.8+ 97.9 +165
+ 11 PROTE.0100000000000000 1100001000011000 0000 + 0.0 - 0.0 + 33.0 + 32.6 + 0.0 + 0.0 + 32.6 +100.0 +100.0+115.8+ 97.9 +165
+ 12 PROTE.0100000000000000 1100001000011000 0000 + 0.0 - 0.0 + 33.0 + 32.6 + 0.0 + 0.0 + 32.6 +100.0 +100.0+115.8+ 97.9 +165
+ 13 PROTE.0100000000000000 1100001000011000 0000 + 0.0 - 0.0 + 33.0 + 32.6 + 0.0 + 0.0 + 32.6 +100.0 +100.0+115.9+ 97.8 +165
+ 14 PROTE.0100000000000000 1100001000011000 0000 + 0.0 -0.0 + 32.9 + 32.6 + 0.0 + 0.0 + 32.6 +100.0 +100.0+115.9+ 98.2 +165
+ 15 PROTE.0100000000000000 1100001000011000 0000 + 0.0 -0.0 + 32.9 + 32.4 + 0.0 + 0.0 + 32.4 +100.0 +100.0+116.0+ 97.9 +165
+ 16 PROTE.0100000000000000 1100001000011000 0000 + 0.0 -0.0 + 32.9 + 32.4 + 0.0 + 0.0 + 32.4 +100.0 +100.0+116.0+ 98.2 +165
+ 17 PROTE.0100000000000000 1100001000011000 0000 + 0.0 -0.0 + 32.8 + 32.4 + 0.0 + 0.0 + 32.1 +100.0 +100.0+116.1+ 97.9 +165
+ 18 PROTE.0100000000000000 1100001000011000 0000 + 0.0 -0.0 + 32.8 + 32.4 + 0.0 + 0.0 + 32.1 +100.0 +100.0+116.1+ 98.2 +165
+ 19 PROTE.0100000000000000 1100001000011000 0000 + 0.0 -0.2 + 32.8 + 32.1 + 0.0 + 0.0 + 32.1 +100.0 +100.0+116.2+ 97.9 +165
+ 20 PROTE.0100000000000000 1100001000011000 0000 + 0.0 -0.0 + 32.7 + 32.1 + 0.0 + 0.0 + 32.1 +100.0 +100.0+116.2+ 98.2 +165
+ 21 PROTE.0100000000000000 1100001000011000 0000 + 0.0 -0.0 + 32.7 + 32.1 + 0.0 + 0.0 + 31.8 +100.0 +100.0+116.2+ 98.2 +165
+ 22 PROTE.0100000000000000 1100001000011000 0000 + 0.0 -0.2 + 32.7 + 32.1 + 0.0 + 0.0 + 31.8 +100.0 +100.0+116.2+ 98.2 +165
+ 23 PROTE.0100000000000000 1100001000011000 0000 + 0.0 -0.0 + 32.6 + 31.8 + 0.0 + 0.0 + 31.6 +100.0 +100.0+116.2+ 98.2 +165
+ 24 PROTE.0100000000000000 1100001000011000 0000 + 0.0 -0.0 + 32.6 + 31.8 + 0.0 + 0.0 + 31.6 +100.0 +100.0+116.3+ 98.2 +165
+ 25 PROTE.0100000000000000 1100001000011000 0000 + 0.0 -0.0 + 32.6 + 31.6 + 0.0 + 0.0 + 31.6 +100.0 +100.0+116.3+ 98.2 +165
IMSPD027A 239
Appendice B – Traces SILCOPAC D
THYRISTOR TRACE
N Iao Ia ALFA TS
- 8 + 2 + 2 100 4F
- 7 + 2 + 2 100 3F
- 6 + 2 + 2 101 2F
- 5 + 2 + 2 101 1F
- 4 + 2 + 2 100 6F
- 3 + 2 + 2 101 5F
- 2 + 2 + 2 101 4F
- 1 + 2 + 2 100 3F
0 + 0 + 0 165 2P
+ 1 + 0 + 0 165 1P
+ 2 + 0 + 0 165 6P
+ 3 + 0 + 0 165 SP
+ 4 + 0 + 0 165 4P
+ 5 + 0 + 0 165 3P
+ 6 + 0 + 0 165 2P
+ 7 + 0 + 0 165 1P
NO ERRORS TRACING CAUSE = PROTECTION Ext-P
240 IMSPD027A
Appendice C
PARAMETRI DI CONFIGURAZIONE
A-CURRENT REG.
CA1 IaoSl N_Reg CA2 IaoLm Fixed CA3 IaoAd Off CA4 IaoWo 0
CA5 RateL + 100.0 CA6 IALNM + 100.0 CA7 NMDel 0 CA8 InThr + 2.0
CA9 IaLim + 100.0
B-SPEED REG.
CBA Enable On CBB Enc_f Off CBC Int=0 Off CBD Rmp-B On
CBE MpoMem Off CBF MpoRes Off CBG TacFUd Off CBH Wo_Ref Off
CB1 NoSel MpotFw CB2 NoAdd Off CB3 N_Se Encod CB4 Mtime 10.0
CBS Nstop + 2.0 CB6 Nhist + 0.3 CB7 ErNLm + 1.0 CB8 Enc_R + 100.0
CB9 M_Ref + 0.0
C-E.M.F. REG.
CCA Enable On CCB Flt_In Off CCC FldO_P On CC1 Fecon + 100.0
CC2 FIDel 10 CC3 FecTm 1000 CC4 LXnn + 100.0
D-MISCELLANEA
CDA W_Eepr On CDB QuickS Off CDC Diesel Off CDD EncAbs Off
CDE IR12Ds Off CDF Defau Off CD1 CD5 Nz_D 10 CD6 N_MxV + 100.0
CD7 N_Flt 0 CD8 NST_G 32 CD9 IlThr + 5.0
E-AUX. FUNCT. 1
CFA Helpr Off CEB Pope Off CEC Step Off CED Mloss Off
CEE Kramer Off CE1 NoRic + 10.0 CE2 S_Thr + 10.0 CE3 LossK + 10.0
CE LK_N + 10.0 CES IaThr + 10.0 CE6 N_Thr + 10.0 CE7 K_Gn 0
CE8 NLRic + 100.0 CE9 Ir_TN + 100.0
F-AUX. FUNCT. 2
CFA G_Ric Off CFB T_Prf Off CFC L_W Off CFD FTR Off
CFE Flux_R Off CFF FUd_C3 Off CF1 TPLim + 10.0 CF2 TP_T 100
CF3 LW_Fr + 10.0 CF4 RmpTm 10.0 CF5 Tf(D) 0 CF6 LW_Tm 50
CF7 ERNAR + 10.0 CF8 ErN_T 10
G-POSITION REG.
CGA Enable Off CGB PosSp Off CGC PosFbk Off CG1 K_POS 0
CG2 Acc_S + 2.0 CG3 PrefF 0 CG4 PrefB 0 CGS P_Err 100
J-TENSION REG.
CJA T_En Off CJB W_En Off CJC Taper Off CJ1 ToSel P_CJ4
CJ2 T_Sel Serial CJ3 ToNOS ToN0Of CJ4 ToRef + 0.0 CJS ToN=O + 0.0
CJ6 TapTy Lin. CJ7 TapDo + 10.0 CJ8 Tap_V + 50.0 CJ9 TtoNO 10.0
K-LOAD CELL REG.
CKA LC_F Off CKB TErr=0 Off CKC Gi_Fix Off CK1 T_K 100
CK2 Appl. Nloop CK3 K_Int + 20.0
L-WINDER REG.
CL1 Type Axial CL2 W_Flt 20 CL3 W_Sel Wind CL4 Mat_P Normal
CL5 ToRic + 100.0
N-INERTIA COMP.
CMA Enable Off CMl Type Const. CM2 DensS P_CM4 CM3 WdthS P_CM5
CM4 Dens. + 100.0 C95 Width + 100.0 CM6 AccTo 0.0 CM7 AccTl 100.0
CM8 AccT2 100.0
N-DIAMETER CALC.
CN1 D_Min + 10.0 CN2 FdimS P_CN3 CN3 Fdiam + 10.0 CN4 CDThr + 2.0
CN5 Wtime 600 CN6 DiamS Off
0-BACKLASH COMP.
COA Enable Off C01 B_Val + 1.0 C02 Btime 10 C03 B_Rmp 10
IMSPD027A 241
SILCOPAC D Appendice C – Parametri di configurazione
TUNING PAPAMETERS
A-CURRENT REG.
TA1 G_Pl 32 TA2 G_dl 56 TA3 IaTL + 100.0 TA4 IABL1 - 100.0
TA5 IaOfl + 0.0
B-ALT. CURRENT
TB1 G_P2 32 TB2 G_d2 56 TB3 IaTL + 100.0 TB4 IaBL2 - 100.0
TB5 IaOf2 + 0.0
C-SPEED REG.
TC1 N_Gpl 400 TC2 N_Gil 50 TC3 N_Gd 0 TC4 NoLAl + 100.0
TC5 NoLI1 - 100.0 TC6 NoOfl + 0.0 TC7 InR11 + 30.0 TC8 InR21 - 30,0
TC9 Ced + 0.0
D-ALT. SPEED
TD1 N_GP2 400 TD2 N_Gi2 80 TD3 N_Gd2 0 TD4 NoLA2 + 100.0
TD5 NoLI2 - 100.0 TD6 NoOf2 + 0.0 TD7 InRl2 + 30.0 TD8 InR22 - 30.0
TD9 Ced2 + 0.0
E-RAMP
TE1 TacRl 10.0 TE2 TdcR 10,0 TE3 TarRm 0.0
F-ALT. RAMP
TF1 TacR2 10.0 TF2 TdcR2 10.0
G-E.M.F. REG.
TG1 E_Gp 100 TG2 E_Gi 16
E-GAINS ADAK .
TH1 GP_K1 0 TH2 Gi_Kl 0 TH3 Gd_Kl 0 TH4 Gp_K2 0
TH5 Gi_K2 0 TH6 Gd_K2 0 TH7 TcFGp 0 TH8 TcFGi 0
J-POSITION REG.
TJ1 GpPos 0 TJ2 Gp_Pl 400 TJ3 Gi_Pl 80 TJ4 Gd_Pl 0
TJ5 Gp_P2 400 TJ6 Gi_P2 80 TJ7 Gd_P2 0
K-LOAD CELL REG.
TK1 Gp_T 100 TK2 Gi_T 100 TK3 TlimT + 2.0 TK4 TlimB - 2.0
TK5 NoLmT + 100.0 TK6 NoLiB - 100.0 TK7 Gd_T 0
242 IMSPD027A
SILCOPAC D Appendice C – Parametri di configurazione
DRIVE PAPAMETERS
A-DRIVE IDENTIF.
DA1 Snumb 1 DA2 Bridg Unid DA3 Thyr 30
B-DRIVE I/O
DB1 UvoFs 380 DB2 If_Fs 3.0 DB3 Ia_Fs 30 DB4 Ud_Fs 400
DB5 N_Fs 2000 DB6 IaNom + 100.0 DB7 Nbase + 100.0 DB8 Enc_P 500
DB9 RI% + 0.0
C-PROTECTIONS
DCA MainF On DCB Ext_P On DCC IOC On DCD W_Dog On
DCE Ud_F On DCF If_F On DCG TachF On DCH Fan_F On
DCI MotOh On DCJ ConOh On DCK Ser_F On DCL N_Max On
DCM UvOut On DCN Stale On DCO Leg_F On DC1 UvoMn + 80.0
DC2 UvoMx + 115.0 DC3 Fld_L + 10.0 DC4 N_Max + 115.0 DC5 UdMax + 120.0
DC6 Tstal 5.0 DC7 Sncic 10 DCB MOH_R + 100.0 DC9 Fld_T + 20.0
D-ALARMS
DDA TachF Off DDB Fan_F Off DDC MotOh Off DDD ConOh Off
DDE Ser_F Off DDF Stale Off DD1 ResA 0
E-SERIAL LINK
DEA Enable On DEB S_Com Off DEC S_PC On DED S_Par On
DEE S_Cum Off DEF S_ComD Off DEG S_D2 Off DEE S_PLC Off
DE1 BaudR 19.2K DE2 IdNum 1 DE3 Ser_D 0
F-SERIAL DATA
DFA Dl_n Off DFB Dl_Sts Off DFC DlLPro Off DFD DlHPro Off
DFE D1Labi Off DFF D1Habi Off DFG D1Laul Off DFH D1Haul Off
DFI D1LAu2 Off DFJ D1HAu2 Off DFK D1LAu3 Off DFL D1HAu3 Off
DFH DlLNo Off DFN DlHNo Off DFO D1L_N Off DFP D1H_N Off
Dfa D1Liao Off DFb D1Riao Off DFc D1L_Ia Off DFd D1H_Ia Off
Dfe DlL_Ud Off DFf D1H_Ud Off DFg DlLFlu Off DFh D1Hflu Off
Dfi D1Lifo Off DFj D1Hifo Off DFk D1L_If Off DFl D1H_If Off
DFm D1Luvo Off DFn DlffUvo Off Dfo D1L_a Off DFp DIH_a Off
G-DIAGNOSTICS
DGA Tstop Off DGB Sstop Off DGC Inst_M Off DG1 TrcNr 25
DG2 TrcNc 1 DG3 Th_Nr 7 DG4 StatV N DGS Aux1S AuxDgn
DG6 Aux2S Eanl DG7 Aux3S Ean2 DG8 D_Ref + 10.0 DG9 TimeP 1.0
H-ANALOG INP.OFS
DFA Dl_n Off DFB Dl_Sts Off DFC DlLPro Off DFD DlHPro Off
DH1 TacOf + 0.0 DH2 IfOfs + 0.0 DH3 ElOfs + 0.0 DH4 E2Ofs + 0.0
DH5 Udofs + 0.0 DH6 RifOf + 0.0
J-ANALOG INP.GN.
DJl TachG + 100.0 DJ2 If_G + 100.0 DJ3 EanlG + 100.0 DJ4 Ean2G + 100.0
DJ5 Ud_G + 100.0 DJ6 Rif_G + 100.0 DJ7 Uvo_G + 100.0 DJ8 Ia_G + 100.0
K-ANALOG INP.FLT
DK1 TacFl 0 DK2 If_Fl 20 DK3 EanlF 0 DK4 Ean2F 0
DK5 Ud_Fl 0 DK6 RifFl 0
L-ANALOG INP.ABS
DLA TacAb Off DLB IfAbs Off DLC ElAbs Off DLD E2Abs Off
DLE RifAbs Off
M-ANALOG OUTPUTS
DMA PwlAb Off DMB Pw2Ab Off DMC Pw3Ab Off DM1 Pw1S1 Ud
DM2 Pw2S1 Ifo DM3 Pw3S1 N DM4 Pw10f + 0.0 DM5 Pw20f + 0.0
DM6 Pw30f + 0.0 DM7 Pwl_G + 100.0 DM8 Pw2_G - 100.0 DM9 Pw3_G + 100.0
N-DIGITAL INPUTS
DNA ComlL Off DNB Com2L Off DNC Com3L Off DND Com4L Off
DNE Com5L Off DNF Com6L Off DNG Com7L Off DN1 ComlS Off
DN2 Com2S Off DN3 Com3S Off DN4 Com4S Off DN5 Com5S Off
DN6 Com6S Off DN7 Com7S Off
IMSPD027A 243
SILCOPAC D Appendice C – Parametri di configurazione
0-DIGITAL OUTPUT
DOA OutlL Off DOB Out2L Off DOC Out3L Off DOD Out4L Off
DOE OutSL Off DOF Out6L Off D01 Out1s Alarm D02 Out2S Ia_Lim
D03 Out3S Bridge D04 Out4S Enable DO5 Out5S ErrN=O D06 Out6S UdFail
P-MAGNET. CHAR.
DP1 M_Kl + 4.9 DP2 M_K2 + 9.8 DP3 M_K3 + 14.6 DP4 M_K4 + 24.4
DP5 M_K5 + 40.0 DP6 M_K6 + 70.0
244 IMSPD027A
Appendice D Layout dei ponti
Nota: I codici G1, G2, K1, K2 in figura relativi al collegamento del gate e del catodo possono non corrispondere al tiristore montato
(dipende dal costruttore). Verificare la targhetta sul lato del tiristore.
IMSPD027A 245
Appendice D - Layout dei ponti SILCOPAC D
246 IMSPD027A
SILCOPAC D Appendice D - Layout dei ponti
IMSPD027A 247
Appendice D - Layout dei ponti SILCOPAC D
248 IMSPD027A
SILCOPAC D Appendice D - Layout dei ponti
IMSPD027A 249
Appendice D - Layout dei ponti SILCOPAC D
250 IMSPD027A
SILCOPAC D Appendice D - Layout dei ponti
IMSPD027A 251
Appendice D - Layout dei ponti SILCOPAC D
252 IMSPD027A
SILCOPAC D Appendice D - Layout dei ponti
IMSPD027A 253
Appendice D - Layout dei ponti SILCOPAC D
254 IMSPD027A
APPENDICE E DIRETTIVA EMC E NORMATIVE APPLICABILI
E1 ISTRUZIONI OBBLIGATORIE DI INSTALLAZIONE SECONDO LE DIRETTIVE EMC
E1.1 EN61800-3
EN 61800-3:2004 Adjustable speed electrical drive systems. Part 3: E’ la norma EMC per prodotto standard che include i metodi di prova
specifici. Il periodo di transizione dalla norma EN 61800-3:1996 esistente termina il primo Ottobrer 2007.
La EN 61800-3 include l’azionamento dalla connessione di rete all’albero motore, definisce quattro diverse categorie C1 - C4, diversi tipi di
ambiente di installazione (area residenziale/industriale), porte esterne e interfacce interne.
Essa definisce i criteri di valutazione per le caratteristiche operative in caso di interferenze alle porte esterne e alle interfaccie interne in base al
luogo di installazione.
E1.1.1 AMBIENTE DI INSTALLAZIONE (Definizioni)
IMSPD003A 255
Appendice E – EMC SILCOPAC D
256 IMSPD003A
SILCOPAC D Appendice E – EMC
PE PE PE PE PE PE
IMSPD003A 257
Appendice E – EMC SILCOPAC D
Sui convertitori SPDM è presente il marchio CE per attestare che il prodotto è conforme ai requisiti delle Direttive Europee sulla
MARCHIO CE bassa tensione (Direttiva 2006/95/EC), e sulla compatibilità elettromagnetica (EMC) (Direttiva 2004/108/EC.
La validità del marchio CE per le EMC è subordinata all’utilizzo degli SPDM in base alle raccomandazioni di questo
manuale.
Gli SPDM sono quasi esclusivamente impiegati nel secondo ambiente ( categorie C3 e C4):
Per limitare le emissioni gli SPDM sono previsti con filtro EMC (installato all’esterno del convertitore) secondo i limiti definiti nella Categoria C3.
Sono disponibili filtri RFI opzionali per l’uso del convertitore nel primo ambiente.
Gli SPDM soddisfano i requisiti definiti nella EN 61 800-3 per il secondo ambiente ed anche ai limiti ridotti di immunita’ del primo ambiente
Gli avvertimenti e le raccomandazioni di installazione di questo manuale devono essere rispettate.
Nota: a) Il convertitore non puo’ essere equipaggiato con filtro EMC se è installato su una rete flottante (IT). La rete sara’ collegata al
potenziale di terra attraverso i condensatori del filtro EMC. Cio’ puo’ provocare danni all’unita’.
b) Fare riferimento alla figura E1.3/4 per il collegamento del filtro RFI al convertitore.
ATTENZIONE! Il convertitore puo’ causare radio interferenze se usato in ambiente residenziale o domestico. Se necessario l’utente deve
prendere provvedimenti per prevenire le interferenze in aggiunta ai requisiti per soddisfare la normativa EMC.
Nota:
Se le suddette disposizioni non possono essere osservate, (es.il convertitore non puo’essere provvisto di filtro EMC in quanto installato su una
rete flottante (IT), i requisiti della Direttiva EMC per distribuzione ristretta, possono essere soddisfatti nel modo seguente:
1. Assicurarsi che non venga generata una eccessiva emissione verso la vicina rete a bassa tensione. In alcuni casi, la soppressione naturale
nel trasformatore e nei cavi è sufficiente. Nel dubbio, usare un trasformatore con schermo tra primario e secondario.
Punto di misura
Bassa tensione
Dispositivo
(vittima) Drive
Equipaggiamento Equipaggiamento
2. Un piano EMC plan per prevenire i disturbi è atato definito per la specifica installazione.
3. Sono stati previsti cavi di potenza e di controllo come richiesto nel Manule.
4. Il convertitore è stato installato secondo le istruzioni del Manuale.
258 IMSPD003A
SILCOPAC D Appendice E – EMC
Il filtro puo’ essere ottimizzato sulla corrente del motore utilizzato I F 0,82I MOT max (il fattore 0,82 tiene conto del ripple di corrente)
Tabella E1.2
ECCITATRICE FILTRO / FILTER (500V 10% --50/60Hz 4%)
Tipo Corrente nominale Codice SAP Corrente nominale Corrente di fuga Dimensioni (mm)
A (IF ) A mA L A P
SPAE1 10 ELC40969901 12 29 100 50 200
SPAE / SPAEB 10 ELC40969901 12 29 100 50 200
SPAM016U1D 16 ELC40969902 21 30 100 50 200
SPAM030/35U1D 30/35 ELC40969903 40 30 170 151 90
SPAM050U1D 50 ELC40732501 50 30 170 151 90
TA=40°C Per temperature superiori declassare del 1,25% per °C
IMSPD003A 259
Appendice E – EMC SILCOPAC D
SUGGERIMENTI SULL’INSTALLAZIONE
Cavo multipolare con doppini twistati e schermati Cavo multipolare schermato con doppino twistato
Usare cavi di segnale digitali separati da quelli di segnale analogici.
Si raccomanda di usare cavi twistati per i rele’, tali cavi (con tensione non superiore a 48V) possono viaggiare insieme ai segnali digitali.
Non mischiare cavi a 24 Vcc e cavi a 115 / 230 Vca nello stesso cavo.
Sezione massima dei cavi di controllo: 1,5mm2 (AWG16)
Cavi di potenza
Figura E1.2 Percorso cavi
0.3m
Cavi di controllo
260 IMSPD003A
SILCOPAC D Appendice E – EMC
PE
IMSPD003A 261
Appendice E – EMC SILCOPAC D
REATTORI DI LINEA
I convertitori provocano dei buchi di commutazione sulla linea di alimentazione. Tali buchi devono essere limitati se lo stesso trasformatore
alimenta piu’ di un convertitore prevedendo delle opportune reattanze di disaccoppiamento.
Esse devono provocare una caduta del 2% alla corrente nominale e sono necessari se la potenza del convertitore è molto piccola rispetto alla
potenza del trasformatore della linea di alimentazione.
In base alla norma europea di prodotto EN 61800-3, i buchi di commutazione devono essere mantenuti, per il primo ambiente, inferiori al 20%
della tensione di linea, mentre per il secondo ambiente è permesso un limite superiore del 40 %. Tali valori possono essere ottenuti con
l’impiego di reattori di linea. L’induttanza di tali reattori per il primo ambiente deve avere un valore pari a 4 volte il valore della induttanza della
linea nel punto di connessione del convertitopre (PCC).
In conseguenza della massima potenza del trasformatore di distribuzione a 400 V (PMAX = 1.2 MVA -IMAX = 1732 A) e alla sua tensione di corto
circuito VSC del 4% o 6% la massima corrente disponibile per il convertitore è di 520A o 346A rispettivamente (IDC 633A or 422A).
In base alla EN 61800-3 la potenza nominale del trasformatore di potenza deve essere almeno 4 volte superiore alla potenza del PDS.
XPCC
X REACTOR 4 * X PCC
SPDM
Spesso la corrente non è limitata dal trasformatore ma dai cavi di distribuzione, di conseguenza è necessario richiedere all’ente di fornitura
dell’energia l’impedenza di linea e la corrente assorbibile nel punto di accoppiamento comune (PCC).
262 IMSPD003A
SILCOPAC D Appendice E – EMC
RFI
Terra, messa a terra per EMC,
collegamento a massa o
alloggiamento a bassa induttanza
RFI
Note.
Collegamenti di messa a terra interni
Oltre ai collegamenti PE occorre provvedere a
buoni collegamenti HF di messa a terra,
Pannello porta componenti
IMSPD003A 263
Appendice E – EMC SILCOPAC D
RFI
Note.
Collegamenti di messa a terra interni
Oltre ai collegamenti PE occorre provvedere a
Pannello porta componenti
264 IMSPD003A
APPENDICE F. PROFIBUS DP
F1 INTRODUZIONE
Lo scambio dati utili che avviene tra un Master e piu’ azionamenti slave si suddivide in due campi che possono essere trasmessi in ogni
telegramma:
1. campo dati di processo: parole di comando, stato dell’azionamento, valori di riferimento, lettura di particolari variabili di processo
(retroazioni di velocita’, corrente di armatura, tensione di armatura,...).
In ogni caso questa tipologia di dati viene letta e rinfrescata continuamente ad ogni ciclo di refresh del main dell’azionamento.
2. campo parametri: sono variabili dell’azionamento che vengono memorizzate nell’EEPROM, quindi vengono scritte a seguito alterazione e
dopo aver superato l’opportuno test di coerenza. Per quanto riguarda la lettura invece viene fornito il valore con associato l’informazione
dell’eventuali numero di cifre decimali, e se il dato e’ da intendersi con segno o meno.
L’utente per ottimizzare il tempo di ciclo-bus Profibus e compatibilmente con il compito adibito ai vari slaves, puo’ per ciascuno di questi
scegliere un particolare protocollo tra i cinque permessi, in quanto ciascuno di questi protocolli si differenzia per il numero di words di scambio.
1. 2. 3. 4. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10.
word word word word word word word word word word word word word word
PPO1
PPO2
PPO3
PPO4
PPO5
Esiste un PPO in ingresso al Master e uno in uscita al Master.
F2.1 Modalita’ di scrittura e di lettura di un parametro di campo
Per questo tipo di parametri i comandi inviati dal Master verso lo slave sono codificati nella word ‘PKE’
della parte del messaggio relativa a ‘PKW’ al seguente modo:
word PKE:
bit 15 bit 14 bit 1 bit 0
IMSPD003A 265
Appendice F – Profibus DP SILCOPAC D
x x
Codice che identifica il fattore di conversione.
Il dato del parametro viene moltiplicato per il fattore di 1 dato da intendersi negativo. x x
conversione oppure diviso a seconda del valore del bit 15. 0 dato da intendersi positivo.
266 IMSPD003A
SILCOPAC D Appendice F – Profibus DP
IMSPD003A 267
Appendice F – Profibus DP SILCOPAC D
F2.2.1.3. Significato campi: Protections, Logic I/O, N & Status del Drive Trace.
La word Protections che corrisponde al campo n.1 di un generico record del Drive Trace va così interpretata:
Protections:
bit 15 bit 8 bit 7 bit 1 bit 0
| | | | | | | | | | | | | | |
| | | | | | | | | | | | | | MainF
| | | | | | | | | | | | | Ext_P
| | | | | | | | | | | | IOC
| | | | | | | | | | | W_Dog
| | | | | | | | | | Ud_F
| | | | | | | | | If_F
| | | | | | | | Tach_F
| | | | | | | Fan_F
| | | | | | Mot0h
| | | | | Con0h
| | | | Ser_F
| | | N_Max
| | UvOut
| Stale
Arm_F
La word Logic I/O che corrisponde al campo n.2 di un generico record del Drive Trace va così interpretata:
Logic I/O:
bit 15 bit 8 bit 7 bit 1 bit 0
| | | | | | | | | | | | | | | |
| | | | | | | | | | | | | | | Start
| | | | | | | | | | | | | | Ramp
| | | | | | | | | | | | | IntRf1
| | | | | | | | | | | | IntRf2
| | | | | | | | | | | Com1
| | | | | | | | | | Com2
| | | | | | | | | Com3
| | | | | | | | Com4
| | | | | | | Com5
| | | | | | Com6
| | | | | Com7
| | | | K1
| | | K2
| | Out1
| Out2
Alarm
La word N & Status che corrisponde al campo n.0 di un generico record del Drive Trace va così interpretata:
N & Status:
bit 15 bit 8 bit 7 bit 1 bit 0
Y Y Y Y Y Y Y Y X X X
268 IMSPD003A
SILCOPAC D Appendice F – Profibus DP
La word ‘T & S’ che corrisponde al campo n.3 di un generico record del Thyristor Trace va così interpretata:
T & S:
Y Y Y Y Y Y Y Y X X X
IMSPD003A 269
Appendice F – Profibus DP SILCOPAC D
270 IMSPD003A
SILCOPAC D Appendice F – Profibus DP
Il controllo delle uscite logiche può essere fatto direttamente dalla word dei comandi (word PZD1) inviata via Profibus ai drives. Per questa
release software la word dei comandi è così composta:
Il soft-reset delle protezioni non ha effetto sulle protezioni P-0, P-2 e P-3. Queste protezioni sono considerate protezioni gravi del drive e
vengono memorizzate nel hardware della scheda di controllo. Il loro ripristino richiede quindi il reset della scheda.
Ponendo il parametro DEE=ON, il reset effettuato con il bit 7 della word comandi diventa un hard-reset, cioè resetta fisicamente la scheda.
ATTENZIONE! Il reset HW avviene solo se i comandi da Profibus sono abilitati (DEB=ON)
Le uscite logiche possono essere forzate solo se il loro corrispondente parametro è posto su ‘Profib’.
Per l’uscita OUT1 occorre programmare DO1=Profib
Per l’uscita OUT2 occorre programmare DO2=Profib
e così via.
IMSPD003A 271
Appendice F – Profibus DP SILCOPAC D
F3 Modalità di Impiego
F3.1. Componenti Hardware
Per utilizzare il protocollo Profibus il convertitore deve prevedere una schedina di interfaccia Profibus e una EPROM adatta alla gestione del
protocollo.
Cavi seriali muniti di connettore compatibili con il connettore SINEC L2-DP Siemens (baudrate fino 1500Kbaud), o comunque connettori
compatibili con la norma Profibus DP Standard (Norma DIN 19245 parte 3).
F3.2. Interfaccia Utente
L’abilitazione ed il setup di dati riguardanti il protocollo Profibus avviene attraverso l’interfaccia utente del tastierino.
Per l’acquisizione, dalla scheda di interfaccia Profibus, dei seguenti parametri di setup é necessario un reset hardware
dell’azionamento.
Il gruppo dati interessato per l’impostazione dei dati di setup e’ il gruppo E dei Drive Parameters.
Gruppo E - Serial Link
272 IMSPD003A
SILCOPAC D Appendice F – Profibus DP
F4. Diagnostica
La modifica della presente release sara’ riportata anche nella prossima release dell’azionamento SPDM senza Profibus.
La modifica riguarda i seguenti parametri:
- i parametri DOA, DOB, DOC, DOD, DOE, DOF possono essere cambiati anche durante lo stato di regolazione dell’azionamento.
Il codice eprom della scheda interfaccia Profibus per gli azionamenti SPDM e’: D005XPFX.
IMSPD003A 273
Appendice F – Profibus DP SILCOPAC D
274 IMSPD003A
APPENDICE G PONTI IN PARALLELO
Allo scopo di aumentare la corrente di uscita dei convertitori SPDM è possibile parallelare un SPDM, opportunamente predisposto, con un
modulo denominato RTT.
L’SPDM adatto per il parallelo è identificato dal suffisso 20 e prevede all’interno la scheda PPRCRD.
L’RTT è un SPDM senza la scheda di controllo e con la scheda PPRCRC.
Il parallelo viene realizzato semplicemente:
a collegando il terminale KM del SPDM con il terminale KM del RTT e il terminale AM dell’SPDM con il terminale AM RTT.
Per il collegamento occorre utilizzare come appoggio una morsettiera ubicata nel quadro stesso. Il percorso dei collegamenti fra i
convertitori e la morsettiera di appoggio deve essere il più possibile simmetrico e devono essere utilizzati cavi dello stesso tipo.
b prevedendo all’ingresso di ogni modulo il reattore d’ingresso. Il valore della reattanza deve provocare una caduta di tensione alla
corrente nominale di fase (ILN=0,82IN) di valore compreso fra 2% e 4% della tensione di fase.
La distanza massima fra i moduli SPDM e RTT, imposta dalla lunghezza del cavo piatto utilizzato per il collegamento fra la scheda PPRCRC e
la scheda PPRCRD, è di 2m circa.
Il parallelo deve essere eseguito utilizzando un SPDM ed un RTT della stessa taglia.
Linea Trifase
L1 L1
TA TA TA TA
SPDM RTT
AM KM AM KM
Le due schede PPRCRC e PPRCRD usano lo stesso circuito stampato e differiscono per la quantità di componenti installati.
IMSPD003A 275
Appendice G – Ponti in parallelo SILCOPAC D
SCHEDE PPRCRC/D.
La scheda PPRCRD viene montata sulla scheda P del SPDM tramite i relativi connettori e i distanziali, analogamente la scheda PPRCRC viene
montata sul RTT
La scheda C del SPDM è collegata non più alla scheda P ma alla scheda PPRCRD tramite i connettori che, mantengono le stesse sigle di origine.
Le due schede PPRCRC e PPRCRD sono collegate tra loro tramite un flat-cable (connettori X8A), occorre inoltre unire tramite un cavo la
torretta-faston XT5 della scheda PPRCRC/D con la torretta faston X5 sulla scheda P.
La mancanza della connessione tra le schede PPRCRC e PPRCRD, (flat-cable X8A) provoca il blocco del convertitore (protezione termica Fan_F).
X10
SCHEDA
PPRCRC/D
X8 X9 X8A
X8 X9 X8A X11
SCHEDA P
SCHEDA “P”
X8A SCHEDA
X10 PPRCRC/D
X8
FISSAGGIO SCHEDA.
Per fissare la scheda PPRCRC/D alla scheda P e successivamente (ove richiesto) la scheda C alla scheda PPRCRD, si usano dei distanziali in
nylon filettati, come mostrato di seguito.
SCHEDA C
SCHEDA
PPRCRC/D 20
rondella nylon 0,5 mm
SCHEDA P
276 IMSPD003A
SILCOPAC D Appendice G – Ponti in parallelo
SERIGRAFIA.
DL1
XT2 X8AM
K CV2
XT3
XT1 X57 X56 CV4
T1
4
3
RL1
XT4
CV2 A
X58 CV4 N15
2 XM11
P15
1 CV1 CV1 P24
1 X59
1 1
X10
X8M X9M
2
CV3 PPRCRX
CV3
1
XM11 = Morsetti faston a quattro poli. x58 - 59 Jumper. CV1 Jumper open
X10 = Morsettiera a tre poli non utilizzata. xT1 – xT2 Resistor da 22 K. CV2 Jumper open
xT3 – xT4 Resistor da 22 K. CV3 Jumper closed
xT6 – xT7 Resistor da 22 K. CV4 Jumper open
La scheda PPRCRC montata sul RTT confronta la corrente IAM erogata dal MASTER (SPDM) con la corrente erogata dallo SLAVE (RTT): se
almeno una delle due correnti supera il 90% della corrente del singolo modulo e se esiste uno sbilanciamento tra le due correnti maggiore del
50%.
Sulla scheda PPRCRC è presente il circuito di Ia monitor del modulo RTT (per l’SPDM si utilizza l’uscita XM1-35,36) con uscita ai morsetti-
faston XM11-3,4; a tali morsetti può essere connesso un milliamperometro in corrente continua 5mA di fondo scala oppure un voltmetro in
corrente continua 10 V di fondo scala. L’uscita è tarabile tramite il trimmer T1. Se si usa un voltmetro il jumper CV4 deve essere chiuso.
L’uscita Ia monitor può essere in valore relativo (CV2 chiuso; strumento a zero centrale) o assoluto (CV2 aperto; strumento a zero laterale).
La scheda PPRCRC è stata progettata in logica di sicurezza (in caso di corretto funzionamento il relè risulta eccitato) e, in caso di guasto della
scheda P del RTT (mancanza alimentazioni) entra in protezione diseccitando il relè RL.
CV3 RL
X9F-4 XM11-2
Abilitazione
X9F-40
XM11-3
X9F-37 T1 CV2 Ia monitor
CV4 XM11-4
IMSPD003A 277
Appendice G – Ponti in parallelo SILCOPAC D
CONNESSIONE SCHEDE
X9
XT5 X9
X5 sulla scheda P
X8 X8
FLAT-CABLE
MODULO RTT cod. 220881
SCHEDA P + PPRCRC
X8A
XT5 X9
X5 sulla scheda P
X8
La ripartizione di corrente fra i due ponti è affidata alle caratteristiche elettriche del circuito linea - induttanze di linea – collegamento
all’armatura motore. Il regolatore di corrente risiede nel convertitore SPDM che riceve il segnale relativo alla reazione di corrente attraverso il
proprio circuito di trasduzione (TA - Resistori di carico); il circuito dei TA installato a bordo del modulo RTT monitorizza il segnale di corrente del
proprio ponte per la protezione IOC di quel ramo del parallelo e per la protezione di squilibrio ponti.
278 IMSPD003A
SILCOPAC D Appendice G – Ponti in parallelo
X9
aperto
aperto
JP1
X6 X7
X8 cavallotto
chiuso
X10
Sulla scheda PPRCRD montata sul modulo SPDM si dovranno personalizzare i jumpers come indicato nella tabella sottostante.
JUMPER POSIZIONE DESCRIZIONE
CV1 APERTO
CV2 NON USATO
CV3 CHIUSO
CV4 NON USATO.
Sulla scheda PPRCRC montata sul modulo RTT si dovranno personalizzare i jumpers come indicato nella tabella sottostante.
JUMPER POSIZIONE DESCRIZIONE
CV1 CHIUSO
CV2 Aperto se si vuole l’uscita Ia monitor in valore assoluto, chiuso se in valore relativo.
CV3 APERTO
CV4 Aperto: uscita Ia monitor in corrente(5mA fondo scala). Chiuso: uscita in tensione ( 10V fondo scala).
Gli impulsi di comando del ponte generati dal convertitore cod. 220881
SPDM vengono inviati anche al convertitore RTT 1 2 1 2
attraverso un cavo piatto schermato dotato di 2 connettori
femmina (14 pins) che vengono collegati ai connettori
X8A disposti sulle schede PPRCRC e PPRCRD; lo
schermo del cavo piatto deve essere connesso
all'apposita barretta degli schermi sul modulo SPDM. Il
cavo piatto deve seguire un percorso privilegiato più 13 14 13 14
breve possibile (max 2m) in canalina metallica connessa
a terra (codice cavo 220881).
2m
PROTEZIONE IOC
Il modulo RTT non ha a bordo la scheda C. Il cavallotto fra le torrette X6 e X7 della scheda P deve essere chiuso.
Il trasduttore di corrente di armatura (TA + resistori di carico) del modulo RTT acquisisce comunque un segnale proporzionale alla stessa
affinchè possa essere sorvegliato dal circuito di protezione IOC (istantaneous over current). Il controllo a bordo del modulo SPDM riceve tale
segnale attraverso flat-cable (COD.220881)
PROTEZIONE MANCANZA VENTILAZIONE
Lo stato di mancanza ventilazione viene sorvegliato per ciascuno dei due moduli (RTT e SPDM) dalle rispettive pastiglie termiche.
Le pastiglie termiche offrono un contatto normalmente chiuso; è quindi necessario realizzare un circuito serie fra i contatti delle stesse in modo
che il controllo possa acquisire l'intervento di apertura dell'una e/o dell'altra. Tutte le connessioni necessarie per la realizzazione del circuito
serie vengono automaticamente realizzate per mezzo del cavo piatto fra i due connettori X8A delle due schede PPRCRC e PPRCRD (il jumper
CV1 sulla scheda PPRCRC (RTT) deve essere chiuso e il CV1 sulla scheda PPRCRD (SPDM) deve essere aperto).
IMSPD003A 279
Appendice G – Ponti in parallelo SILCOPAC D
U1 V1 W1
SCHEDA SNUBBER
-Va +Va
X2 X1 X11 X8AM
CN1 CN2
X8A
X5 X6 X7
RS232
X2
X9
X8
Espansione I/O
X1 Scheda CONDB
XM3 XM1
X10
Scheda P
Sonda termica (contatto N.C.)
Il connettore X10 della scheda P è utilizzato solo per il collegamento della pastiglia termica (contatto normalmente chiuso).
280 IMSPD003A
SILCOPAC D Appendice G – Ponti in parallelo
SCHEDA “PPRCRC/D”
X9
X9
X8 X8
TA3 opzionale
TA1
TA2
Scheda PPRCRC/D
1
X10
opzionale
IMSPD003A 281
Appendice G – Ponti in parallelo SILCOPAC D
282 IMSPD003A
APPENDICE H CONNESSIONE DODECAFASE PARALLELO
Introduzione
La connessione dodecafase parallelo offre i seguenti vantaggi:
Riduzione degli effetti prodotti dai convertitori di potenza sulla rete di alimentazione: Riduzione delle armoniche e della distorsione
di tensione.
Elevata corrente di uscita:raddoppio della corrente di uscita dovuta alla connessione in parallelo di convertitori esafase per ottenere la
configurazione dodecafase
Miglioramento del ripple della corrente di uscita: Riduzione del ripple di corrente e delle pulsazioni di coppia
Ordine Corrente armonica caratteristica in percentuale della corrente efficace
dell’armonica di linea2 impulsi 3 impulsi 6 impulsi 12 impulsi
2 46
3 22
4 7
5 13 8 24
7 8 4 9
11 4 4 9 4.5
13 4 3 5 3.0
N.B. Nella realtà sono presenti anche altre correnti armoniche, dovute principalmente a disimmetrie nella rete a monte delle utenze distorcenti
e ad errori negli istanti in cui vengono applicati gli impulsi di comando ai tiristori. Le armoniche non caratteristiche hanno però valori
decisamente inferiori rispetto a quelli delle armoniche caratteristiche, quindi in prima approssimazione si possono considerare solo le
armoniche caratteristiche.
La connessione a 12-impulsi parallelo è una configurazione master-slave classica con
un convertitore esafase master controllato in velocita’ ed un convertitore esafase slave
controllato in corrente.
La connessione a 12-impulsi parallelo viene ottenuta alimentando lo slave con una SH
tensione sfasata di 30 gradi rispetto a quella del master e collegando le uscite dei due
T
convertitori attraverso un reattore interfasico su un lato.
Il beneficio di questa soluzione è che sulla rete di alimentazione alcune armoniche sono 380V 380V
in opposizione di fase e percio’ eliminate.
In teoria la componente armonica di frequenza piu’ bassa vista sul primario del RS485
trasformatore è l’undicesima.
Il controllo dodecafase trova normalmente impiego nelle applicazioni per il trasporto a M S
fune (funivie, sciovie, teleferiche, ecc.) ma puo' essere utilizzata anche ove siano
necessarie le sue particolari caratteristiche. SPDM SPDM
Dopo aver impostato alcuni parametri, i due convertitori opereranno nel modo abituale.
Il controllo Dodecafase Parallelo per Silcopac D viene ottenuto nel modo seguente:
KM AM AM KM
-Collegamento fra il Drive Master ed il Drive Slave via analogica.
-Il Drive Master invia per mezzo di un uscita analogica Pwm il riferimento di corrente sia
al proprio regolatore di corrente che a quello dello Slave. M
-I segnali vengono acquisiti da ingresso analogici Ean opportunamente configurati.
Componenti
Per realizzare un sistema dodecafase parallelo sono necessari i seguenti componenti:
- un trasformatore con due avvolgimenti secondari identici sfasati di 30 gradi (stessa tensione e corrente)
Per sopprimere le sovratensioni di manovra sul lato primario, il trasformatore deve avere uno schermo, tra il primario ed i due secondari,
collegato a terra. Per limitare le sovratensioni si consiglia, comunque, di inserire sui secondari un filtro sfioratore.
In aggiunta, lo schermo sopprime i disturbi condotti (EMC).sulla rete.
- due convertitori esafase identici (SPDM standard), dimensionati per meta’ della corrente nominale del motore (stessa tensione e corrente)
- un reattore interfasico. Il reattore interfasico limita la corrente di circolazione tra i due convertitori esafase
- una eccitatrice per alimentare il campo del motore
Collegamenti
Entrambi i convertitori devono essere installati e collegati con le modalita' indicate al capitolo 7A, ciascuno al proprio secondario del
trasformatore di potenza (e' necessario rispettare la corretta sequenza delle fasi in modo che i due convertitori siano sincronizzati secondo lo
stesso senso ciclico). I resistori di carico dei TA e la ricalibrazione della corrente di armatura devono essere calcolati in modo da ottenere, per
ciascuno dei due SPDM, una corrente massima IaM (esafase) pari alla meta' della corrente massima di lavoro del motore (dodecafase).
Il convertitore Master invia allo Slave il riferimento di corrente per mezzo dell’uscita analogica Pwm1. Basta semplicemente collegare l’uscita
del convertitore Master ai due ingressi analogici Ean1 sia del Master che dello Slave e lo 0V analogico del Master allo 0V dello Slave.
IMSPD003A 283
Appendice H – Connessione dodecafase parallelo SILCOPAC D
Scheda C Scheda C
XM1 XM1
31 29 37 29 31
Programmazione
Tutta la prima fase di programmazione, fino alla taratura dei regolatori esclusa, puo' essere effettuata per entrambi i convertitori (considerati
singolarmente) secondo le normali modalita' descritte nel capitolo 8.
La programmazione puo' avvenire attraverso l'interfaccia con personal computer oppure utilizzando l'interfaccia utente SPDI1 o SPDI2.
(morsetto XM1-29).
Verifiche
E’ assolutamente indispensabile che gli offset presenti sugli ingressi analogici siano correttamente azzerati per mezzo dei parametri DH3 e
DH4 e che i fondo scala siano correttamente tarati.
Drives (Master e Slave) in soppressione (H - 1).
Programmare con il valore Iao (valore = 0) il parametro DM1 del convertitori Master.
utilizzando la funzione Hardware Status verificare il valore (%) letto sull’ingresso analogico Ean1 di entrambi i drives; se il valore
letto è diverso da zero compensare l’offset programmando con il corretto valore il parametro DH3 (per entrambi i drives).
Programmare con il valore +100% il parametro DM4 del convertitore Master,
utilizzando la funzione Hardware Status verificare il valore (%) letto sugli ingressi analogici Ean1 di entrambi i drives; se il valore
letto è diverso da +100% ricalibrare gli ingressi programmando con il corretto valore i parametri DJ3 (per entrambi i drives).
284 IMSPD003A
SILCOPAC D Appendice H – Connessione dodecafase parallelo
Veff valore efficace della tensione di linea I12 valore efficace della dodicesima armonica della corrente Ia
I eff valore efficace della corrente di linea V6 valore efficace della sesta armonica della tensione raddrizzata
I mot corrente di armatura del motore Xt1 reattanza di corto circuito lato primo secondario
Ia corrente di un convertitore = Imot / 2 Xt2 reattanza di corto circuito lato secondo secondario
I6 valore efficace della sesta armonica della corrente Ia
Da ( 1 ) e ( 2 ) si ottiene : X cc % Veff
X t (0,54 8 )*
100 Imot
IMSPD003A 285
Appendice H – Connessione dodecafase parallelo SILCOPAC D
286 IMSPD003A
QA174 Rev. 03
I prodotti sono stati fabbricati utilizzando, per quanto applicabile, le Norme Tecniche:
CENELEC EN 60146-1-1
edizione 1991, corrispondente alla Norma CEI 22-7
CENELEC EN 60146-2
corrispondente alla Norma CEI 22-21
CENELEC EN 61800-3
corrispondente alla Pubblicazione IEC 61800-3 (edizione 2005) ed alla Norma CEI 22-10
a condizione che vengano installati secondo le indicazioni fornite nel manuale d'uso ed installazione, negli
schemi di macchina e nei documenti eventualmente predisposti ai fini della compatibilità elettromagnetica. Nelle
determinazione dei limiti di accettazione vanno considerati l'ambiente di installazione e la modalità di
distribuzione e circolazione del prodotto. Si dichiara inoltre che i prodotti sono stati realizzati a regola d’arte
secondo le indicazioni/avvertenze comunicate dai fornitori dei componenti.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
Ai fini dell'installazione in una macchina, i prodotti sono coordinati con i requisiti applicabili della Norma Tecnica
armonizzata:
CENELEC EN 60204-1
corrispondente alla Pubblicazione IEC 60204-1 (edizione 2005) e alla Norma CEI 44-5
DICHIARAZIONE DI INCORPORAZIONE
ai fini della Direttiva Macchine 2006/42/CE
devono essere installati in accordo con i nostri manuali di installazione e non possono essere
messi in servizio finché la macchina in cui sono incorporati e per la quale si considerano dei
componenti sia stata dichiarata conforme alla "Direttiva Macchine 2006/42/CE".