Didattica Capovolta Erickson

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Spalatro

e Paladino
L
a flipped classroom è una metodologia innovativa che ro-
vescia i tempi «classici» della didattica, spostando a casa il
momento dello studio preliminare dei contenuti (ricorrendo

DIDATTICA CAPOVOLTA: ITALIANO, STORIA E GEOGRAFIA


soprattutto a risorse digitali), per focalizzare le energie e il tempo
a scuola sulla costruzione, rielaborazione e il consolidamento
delle conoscenze. Questo approccio consente una vera perso- Occhio
all’incrocio!

Scheda docente

nalizzazione dell’insegnamento favorendo l’inclusione di tutti


MODALITÀ DI LAVORO
Cooperative learning
in gruppi eterogene
• ricercatore web i di 3/4 alunni
(cura la ricerca con ruoli definiti:
• curatore dei dei
contenuti (si occupa dati o il rimando ai materiali
• scrittore (scrive della scelta di di studio);
materialmente testi);
• moderatore dei i testi al computer
toni e gestore del );
• presentatore
(presenta agli altri tempo (coordina il gruppo, gestisce

gli alunni, il raggiungimento dei traguardi di competenza e


gruppi il lavoro il volume e il tempo);
finale)
METODO
Il compito autentico
cruciverba da proposto in questo
inserire in un percorso vede
manuale di storia gli studenti alle
temente gli alunni prese
si sono cimentati per la scuola secondari con la realizzazione di un
meccanismo. La in classe nell’esecu a di
informatica o
creazione avverrà
utilizzando un zione di cruciverb primo grado. Preceden-
in classe utilizzand software a, dunque ne conoscon
Il docente, dopo o computer portatili online, quindi l’attività sarà o il

l’educazione al corretto uso degli strumenti digitali e


aver svolta in sala
tra i banchi. Segue fornito la consegna, dà il via per facilitare la
la fase di riflessione all’attività e inizia modalità di lavoro in gruppo.
e autovalutazione la fase di osservazio
degli alunni. ne girando
SCHEMA AZIONI GRUPPO
1. Suddivisione
dei ruoli all’interno
2. Ricerca in rete del
e analisi dei materiali gruppo, eventuale visione/ri
3. Decisione su forniti lettura dei materiali
ciò che si vuole di studio
4. Realizzazione preparare
del cruciverba
5. Presentazione

della rete. Il volume illustra i principi di fondo del me-


alla classe del
Occhio all’in
6. Riflessione e prodotto

crocio!
autovalutazione

SCHEMA AZIONI INSEGNAN


La «fabbrica» dei
La proposta prevede
cruciverba
1. Predisposizione
2. Setting d’aula
TE
sitografia
(con l’aiuto degli
5
7 ore di attività 3. Osservazione, alunni)
Il percorso capovolto in classe. registrazione, monitorag
4. Valutazione gio durante il lavoro
la classe terza Occhio all’incroc (in itinere, rilevazion di gruppo
io! è inserito all’interno e delle competen

todo con indicazioni operative e pratiche (ad esempio,


e affronta lo studio ze sociali; finale,
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replicabile, poiché della Rivoluzione russa. Come
questo libro è one di storia per al termine della
fine, sono adattabili tutte le attività, la maggior parte presentazione)
e in particolare dei
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argomento e disciplina il compito autentico percorsi di
L’argomento viene previsto alla
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– Storici.
Subito, «La storia VIDEOLEZIONE
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canale «Storici originale e accattivan si tratta
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Il cartone e-russa-lin
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una preziosa raccolta stata così semplice»1 la versione è disponibil
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Come anticipazi di video animati italiana dell’amer
one a casa, al posto utili per lo studio icano x
Thinglink,3 un del classico video, della storia mondiale.
applicativo che
permette di inserire viene proposta una lezione

come realizzare o scegliere un video didattico efficace,


tag troviamo testi,

PRODUZIONE
immagini, video tag su immagini preparat
dispositivo per rendendole interattive a con
accedere al contenutoe link. L’alunno dovrà semplicem . Tra i SITOGRAFIA
. – Thinglink,
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A seguire si svolgono tagRivoluzion
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test,
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inserendo solo di creare 146 lavoreranno al
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© 2019, C. Spalatro computer sul sito
plina, anche competene definizioni: eserciteranno semplice un evero

come gestire una piattaforma didattica, ecc.) e presenta


G. Paladino,
così, oltre alle e proprio
Didattica capovolta
ze linguistiche. competenze specifiche cruciverba – Italiano, storia e geografia,
della disci- Trento, Erickson

9 percorsi didattici «capovolti» per la scuola secondaria


di primo grado relativi al curricolo di italiano, storia
Fig. 5 Esempi di cruciverba
realizzati dagli
alunni con Crossword
puzzle maker.
1
https://www.youtube.co
2
https://www.youtube.co m/channel/UCOqDAimF
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3
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4
https://www.armoredpe om/ QxnGYw/featured
nguin.com/crossword/

e geografia. Percorsi capovolti


–5 141

Ogni percorso è corredato di:


• presentazione generale e degli obiettivi («Cosa andiamo a fare»
e «Dove vogliamo arrivare»);
• guida alla realizzazione («Fasi di lavoro, progettazione, risorse»);
• schema di attuazione e consegne del compito autentico proposto
(«Scheda docente» e «Scheda studente»);
• strumenti metacognitivi («Scheda di riflessione individuale sul
percorso»);
• materiale per la valutazione («Check-list autovalutativa» e «Ru-
brica di valutazione»);
• riferimenti dettagliati a risorse online, video e app.

Percorsi capovolti: Grammatica divertente con i lapbook La caduta dell’Impero Chiara Spalatro e Grazia Paladino
romano d’Occidente e l’inizio del Medioevo La sfida digitale del secolo Illumini-
smo facile La Rivoluzione russa Norme e istruzioni per stare meglio a scuola
Fake news e come evitarle Dati, statistiche, grafici e tabelle per capire il mondo
Viaggi virtuali di classe DIDATTICA CAPOVOLTA:
ITALIANO, STORIA
€ 20,00
E GEOGRAFIA
Percorsi con la flipped classroom
per la scuola secondaria di 1° grado
Spalatro
e Paladino
L
a flipped classroom è una metodologia innovativa che ro-
vescia i tempi «classici» della didattica, spostando a casa il
momento dello studio preliminare dei contenuti (ricorrendo

DIDATTICA CAPOVOLTA: ITALIANO, STORIA E GEOGRAFIA


soprattutto a risorse digitali), per focalizzare le energie e il tempo
a scuola sulla costruzione, rielaborazione e il consolidamento
delle conoscenze. Questo approccio consente una vera perso- Occhio
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Cooperative learning
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• ricercatore web i di 3/4 alunni
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• curatore dei dei
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• scrittore (scrive della scelta di di studio);
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1. Suddivisione
dei ruoli all’interno
2. Ricerca in rete del
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3. Decisione su forniti lettura dei materiali
ciò che si vuole di studio
4. Realizzazione preparare
del cruciverba
5. Presentazione

della rete. Il volume illustra i principi di fondo del me-


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Occhio all’in
6. Riflessione e prodotto

crocio!
autovalutazione

SCHEMA AZIONI INSEGNAN


La «fabbrica» dei
La proposta prevede
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1. Predisposizione
2. Setting d’aula
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(con l’aiuto degli
5
7 ore di attività 3. Osservazione, alunni)
Il percorso capovolto in classe. registrazione, monitorag
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Storia, «La della Rivoluzion
canale «Storici originale e accattivan si tratta
Rivoluzion
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Subito: la Storia articoli/la- russa: l’insurrezi
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«Simple History»,2 non è mai te. rivoluzion
Il cartone e-russa-lin
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sul
http://ww
io/7453/default.asp w.raiscuola.rai.it/
Come anticipazi di video animati italiana dell’amer
one a casa, al posto utili per lo studio icano x
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permette di inserire viene proposta una lezione

come realizzare o scegliere un video didattico efficace,


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PRODUZIONE
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accedere al contenutoe link. L’alunno dovrà semplicem . Tra i SITOGRAFIA
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conoscenze in maker https://www.armore
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compito autentico, azione sullo svolgimenclasse dpenguin.com/cros
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© 2019, C. Spalatro computer sul sito
plina, anche competene definizioni: eserciteranno semplice un evero

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G. Paladino,
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della disci- Trento, Erickson

9 percorsi didattici «capovolti» per la scuola secondaria


di primo grado relativi al curricolo di italiano, storia
Fig. 5 Esempi di cruciverba
realizzati dagli
alunni con Crossword
puzzle maker.
1
https://www.youtube.co
2
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e geografia. Percorsi capovolti


–5 141

Ogni percorso è corredato di:


• presentazione generale e degli obiettivi («Cosa andiamo a fare»
e «Dove vogliamo arrivare»);
• guida alla realizzazione («Fasi di lavoro, progettazione, risorse»);
• schema di attuazione e consegne del compito autentico proposto
(«Scheda docente» e «Scheda studente»);
• strumenti metacognitivi («Scheda di riflessione individuale sul
percorso»);
• materiale per la valutazione («Check-list autovalutativa» e «Ru-
brica di valutazione»);
• riferimenti dettagliati a risorse online, video e app.

Percorsi capovolti: Grammatica divertente con i lapbook La caduta dell’Impero Chiara Spalatro e Grazia Paladino
romano d’Occidente e l’inizio del Medioevo La sfida digitale del secolo Illumini-
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Viaggi virtuali di classe DIDATTICA CAPOVOLTA:
ITALIANO, STORIA
€ 20,00
E GEOGRAFIA
Percorsi con la flipped classroom
per la scuola secondaria di 1° grado
INDICE

7 Introduzione

9 PARTE 1 – Il metodo flipped classroom


11 CAP. 1 Capovolgere la classe: dal dire al fare.
Introduzione metodologica alla classe capovolta
31 CAP. 2 Il sito personale e le piattaforme didattiche. Guida operativa
41 CAP. 3 Materiali per lo studio anticipato: video e non solo
63 CAP. 4 La cooperazione e le competenze: la classe attiva
83 CAP. 5 Come usare il volume
87 Bibliografia

89 PARTE 2 – Percorsi capovolti


91 1. Parole al muro! Grammatica divertente con i lapbook
101 2. Piccoli quiz maker crescono... ABCD, il Medioevo comincia qui
115 3. App per apprendere. La sfida digitale del secolo!
127 4. Problemi di memoria? Flashcard di storia! Illuminismo facile con le carte magiche
141 5. Occhio all’incrocio! La «fabbrica» dei cruciverba
153 6. Datti una regolata! Norme e istruzioni per stare meglio a scuola
167 7. Il digitale? Può far male! Fake news e come evitarle
179 8. Ma diamo i numeri? Dati, statistiche, grafici e tabelle per capire il mondo
191 9. Tour...isti per caso. Viaggi virtuali di classe

203 APPENDICI
205 APPENDICE 1 Tabella di riepilogo delle risorse (video e link)
211 APPENDICE 2 Canali
215 APPENDICE 3 Tabella riepilogativa delle app utilizzate nei percorsi
Introduzione

Il libro che state per leggere vi farà guardare la scuola da un’altra prospettiva.
Del resto, se l’avete acquistato, significa che il vostro lavoro di insegnanti vi sta
a cuore, vi appassiona e proprio per questo vorreste cambiarlo, renderlo migliore.
Con i tempi che corrono, «cambiare» è l’unica via per non farsi sopraffare.
Inutile lamentarsi, prendersela con gli alunni, la società, le famiglie, il sistema,
la tecnologia.
I tempi sono cambiati ed esigono un «cambiamento» anche da parte nostra.
Fare finta di niente o immalinconirsi rimpiangendo la scuola del passato non
servirà a nulla!
Capovolgere la classe può essere una soluzione, una delle tante possibili, per
andare incontro alla scuola del futuro o quantomeno per stare al passo con quella
del presente. Capovolgere per includere tutti e per soddisfare in modo efficace i
bisogni educativi dei «nuovi» studenti. Ecco un’ottima motivazione per investire
del tempo nella lettura di questo libro!
La consapevolezza di vivere in tempi difficili per chi insegna e la voglia
di metterci alla prova con nuove sfide ci ha spinto, qualche annetto fa, a diven-
tare insegnanti capovolte. Grazie a internet e ai social media abbiamo potuto
condividere la nostra esperienza con altri docenti, confrontandoci su temi che
ci stavano a cuore. Ed è proprio da queste relazioni — non solo virtuali ma
anche reali grazie a corsi di formazione, convegni, summer school e seminari
organizzati da Flipnet, l’associazione con cui collaboriamo — che abbiamo
colto nei nostri colleghi insegnanti l’esigenza di una preparazione più mirata
sulla flipped classroom.
La flipped classroom è entrata nelle scuole italiane grazie al libro La classe
capovolta (2014) di Maurizio Maglioni — presidente e fondatore di Flipnet — e
Fabio Biscaro. Maglioni e Biscaro, docenti di chimica e informatica nella scuola
secondaria di secondo grado, hanno il merito di aver guidato al capovolgimento
i primi flipped teacher italiani accompagnandoli con tecniche e consigli in parte
mutuati da Flip your classroom (2012), pubblicazione dei loro omologhi americani
Bergmann e Sams, i primi divulgatori del metodo a livello mondiale.
In questi ultimi anni tantissimi docenti hanno letto La classe capovolta, ma
non tutti l’hanno messa in pratica. Non c’è da stupirsi. Cambiare richiede tempo,
preparazione e coraggio. Noi, che l’abbiamo fatto, lo sappiamo bene! Ed è per
questo che abbiamo deciso di scrivere a quattro mani questo libro e il precedente
volume sulla didattica capovolta in matematica e scienze.
Per «cambiare» occorrono solide basi su cui contare e punti di riferimento:
è proprio quello che i docenti interessati al cambiamento chiedono e che noi in-
tendiamo offrire con questa pubblicazione, sostenute dalla nostra esperienza di
insegnanti capovolte e di formatrici.
Il volume è diviso in due parti, una metodologica e una operativa.
Nella prima (Il metodo flipped classroom), si parte dalla storia della flipped
classroom per passare ad aspetti più tecnici come la realizzazione e l’utilizzo di
videolezioni e learning object, la creazione di un sito didattico, l’uso di piattaforme
online per la comunicazione e la condivisione di materiali di studio con gli stu-
denti, la progettazione di percorsi capovolti, l’individuazione di compiti autentici,
l’apprendimento cooperativo, la valutazione.
Alla luce di quanto appreso nella parte metodologica sarà più semplice attuare
i Percorsi capovolti proposti nella parte operativa, in cui il docente viene accompa-
gnato passo passo nella realizzazione di un’intera unità di studio capovolta. Tutti i
materiali e le risorse necessarie sono esplicitati nel percorso in modo che il docente
possa cominciare a metterlo in pratica direttamente. Gli argomenti sono stati scelti
tra quelli abitualmente trattati in italiano, storia, e geografia nei tre anni di scuola
secondaria di primo grado, ma nulla vieta di adattare un determinato percorso a
materie e argomenti diversi.
In appendice, nella Tabella di riepilogo delle risorse, sono elencati gli indi-
rizzi dei video e delle pagine internet utilizzati nei Percorsi capovolti. Altre due
tabelle riportano inoltre un elenco di canali Youtube e siti dove reperire interessanti
video per italiano, storia e geografia, e un riepilogo delle app utilizzate o suggerite
nei Percorsi. È possibile visionare questi file anche su risorseonline.erickson.it
(inserendo il codice di attivazione), il che permette di cliccare direttamente sugli
indirizzi proposti.
La struttura del volume lo rende adatto anche a una lettura non lineare, in
funzione di quanto già si conosce della flipped classroom o delle esigenze specifiche
di ciascun docente e del contesto in cui si trova a operare. Cominciare a leggerlo
dall’inizio non è obbligatorio, né tantomeno lo è seguire le istruzioni alla lettera. Il
libro è pensato infatti per coloro che vogliano cominciare a sperimentare la flipped
classroom, a valutarne la fattibilità e i vantaggi che essa può offrire. Tuttavia, il
punto di partenza, le esigenze e le aspettative non saranno uguali per tutti. Quindi,
cari colleghi, vi esortiamo a vivere questa esperienza con molta libertà, ma anche
con molta fiducia, soprattutto nelle vostre capacità!
Noi autrici mettiamo a disposizione la nostra conoscenza, ma soprattutto
l’esperienza maturata sul campo in quasi cinque anni di capovolgimento e attività
di formazione in giro per l’Italia. Siamo consapevoli che capovolgere la classe è
impegnativo, soprattutto all’inizio. Ci siamo passate anche noi ed è per questo che
abbiamo un sogno… Ci piacerebbe che questo libro, insieme al precedente, possa
contribuire ad aumentare il numero delle classi capovolte in Italia e magari portare
alla creazione di intere scuole capovolte. Soprattutto ci auguriamo di trovare, in
queste classi e queste scuole, studenti e insegnanti felici di crescere insieme.

8 Didattica capovolta – Italiano, storia e geografia


5
Come usare il volume

Come sono strutturati i percorsi

I «percorsi capovolti» di questo libro seguono — come si vedrà — una ben


precisa struttura, pensata sia per il docente che voglia metterli in pratica così come
vengono proposti, sia per chi desideri apportare delle modifiche personalizzandoli
e adeguandoli al proprio contesto scolastico.
Ogni percorso è accompagnato da materiali digitali, in particolare videole-
zioni o suggerimenti di app specifiche, che lo rendono attuabile anche da chi non
ha mai fatto classe capovolta in precedenza o non ha competenze specifiche nella
realizzazione di un video o nell’uso di determinati strumenti digitali.
La struttura dei percorsi, infatti, è pensata per accompagnare passo passo
il docente in maniera semplice verso l’applicazione graduale della metodologia
della flipped classroom nelle proprie classi. Gli argomenti delle lezioni capo-
volte di italiano, storia e geografia sono stati scelti tra quelli che abitualmente
vengono trattati nei tre anni di scuola secondaria di primo grado. Tuttavia, per
la natura modulare dei percorsi stessi, questi possono essere opportunamente
adattati ad altri ordini scolastici, oppure svolti parzialmente (ad esempio, solo
la parte del lavoro in classe), o in maniera «aumentata» facendoli diventare dei
veri e propri progetti di durata più lunga. Potremmo affermare infatti — si capirà
meglio leggendoli — che si tratta di percorsi ad «alta replicabilità».
Per questioni di praticità si è preferito presentare i percorsi capovolti in forma
schematica tramite tabelle ed elenchi di operazioni da svolgere, sia per il docente
che per gli studenti. Seguendo lo schema, potenzialmente, ogni docente sarà in
grado di progettare a sua volta un proprio percorso capovolto.
Prima di proporre uno dei percorsi capovolti alla classe è consigliabile
leggerlo con attenzione e visionare tutti i materiali digitali allegati consultabili
nell’Appendice 1 Tabella di riepilogo delle risorse (video e link). I percorsi, infatti,
sono studiati per una «classe tipo» che potrebbe non essere simile alla vostra. Se
l’impostazione del percorso vi piace, ma volete adattarlo a un diverso argomento,
consultate l’Appendice 2, un elenco di canali YouTube e di siti dove trovare inte-
ressanti video didattici per le materie umanistiche.
Tra questi, ci sono anche i canali YouTube di Matilde Dell’Orto e Chiara
Pellegrini, due insegnanti di italiano di scuola secondaria di primo grado che vi
consigliamo di seguire e a cui siamo molto grate per aver realizzato delle video-
lezioni ad hoc per alcuni percorsi di questo volume.
Infine, una raccomandazione importante: se il percorso prevede l’uso di
specifici applicativi o strumenti digitali sarà opportuno provarli in precedenza per
acquisire un minimo di dimestichezza prima di farli usare agli studenti. Consultate
l’Appendice 3 Tabella riepilogativa delle app utilizzate nei percorsi per averne
un quadro completo.
Vediamo ora nel dettaglio la struttura dei percorsi.

Presentazione del percorso: Introduzione


L’introduzione di ciascun percorso fornisce una sintesi generale dell’attività
con l’indicazione dei tempi di esecuzione, della materia e della classe a cui è
destinato, delle motivazioni che hanno portato alla scelta di tale argomento. L’in-
troduzione aiuta il docente a farsi un’idea del percorso prima di proseguire nella
lettura. I percorsi, come si è già detto, sono solo delle proposte operative che possono
essere più o meno congeniali al contesto in cui ogni singolo insegnante si trova a
operare. La lettura dell’introduzione permetterà di avere un quadro d’insieme del
lavoro da svolgere, di valutare se è adatto alle proprie classi e di immaginare quali
potrebbero essere, eventualmente, le modifiche da apportare.

Schema generale del percorso: Cosa andiamo a fare?


Il percorso, presentato nell’introduzione, viene approfondito nella tabella
«Cosa andiamo a fare?». Qui sono elencati schematicamente le fasi da seguire, la
loro durata e il luogo in cui si svolgono (casa/scuola). Per ogni fase viene breve-
mente descritta la modalità di esecuzione. A questo punto l’insegnante ha un’idea
molto più chiara del percorso.

Tabella delle conoscenze, abilità e competenze: Dove vogliamo arrivare?


Per progettare e realizzare efficacemente un percorso capovolto, c’è bisogno
di sapere quali conoscenze, abilità e competenze si vogliono far raggiungere agli
studenti alla fine dell’attività. La tabella «Dove vogliamo arrivare?» le riassume
indicando anche i traguardi di competenza e le competenze chiave europee.

Fasi di lavoro, progettazione, risorse – Schema della sequenza delle attività


scuola-casa-scuola
In questa sezione le singole fasi dell’attività capovolta, già elencate somma-
riamente nello schema generale, sono descritte nel dettaglio specificando il lavoro
da fare a casa e a scuola, i materiali richiesti e quelli da consultare. Come abbiamo
già accennato, i riferimenti completi ai materiali digitali citati sono consultabili
nell’appendice 1 Tabella di riepilogo delle risorse (video e link).

Progettazione del percorso: Scheda docente


Quella che viene definita «Scheda docente» è in realtà la progettazione vera
e propria del percorso capovolto. Essa consiste nella spiegazione della modalità di
lavoro e del metodo, nello schema delle azioni dei gruppi e dell’insegnante e nella

84 Didattica capovolta – Italiano, storia e geografia


segnalazione delle videolezioni e del materiale da consultare sul web (sitografia).
Grazie a questa scheda il docente saprà esattamente cosa far fare agli alunni e cosa
fare egli stesso mentre la classe è al lavoro.

Consegna per la classe: Scheda studente


La consegna per gli studenti è la scheda che il docente utilizza per assegnare
alla classe il compito autentico. Essa contiene le istruzioni di lavoro per permettere
agli alunni di lavorare in autonomia, i riferimenti ai video e ai siti assegnati come
materiale anticipatorio e di approfondimento, indicazioni riguardo ai tempi e alle
modalità di esecuzione del lavoro, nonché ai ruoli che essi devono autodistribuirsi
per l’esecuzione dell’attività. Si tratta di una parte molto importante del percorso.
Quanto più è chiara e precisa, tanto più gli studenti saranno in grado di fare un buon
lavoro autogestendosi. Per questo motivo è consigliabile, se lo si ritiene necessario,
personalizzarla in base alle caratteristiche della propria classe.

Scheda di riflessione individuale sul processo


Questa scheda viene solitamente consegnata agli studenti alla fine di ogni
percorso. Essa serve ad agevolare la metacognizione e a prendere coscienza del
cammino svolto. La scheda rappresenta anche un importante feedback per il docente
che potrà decidere se dare un peso, anche minimo, al risultato della scheda ai fini
della valutazione finale. Il risultato della scheda, quindi, è tenuto in considerazione
dal docente al momento della valutazione, ma serve maggiormente allo studente
per stimolare la sua autonomia e il suo senso di responsabilità e spingerlo a fare
meglio le volte successive. La scheda è personalizzabile in base al tipo di percorso
e può variare di volta in volta.

Rubrica di valutazione
Ogni percorso è corredato anche da una rubrica di valutazione, che permette
al docente di effettuare un’accurata analisi sia del prodotto che del processo. La
valutazione generale del percorso dovrebbe avvenire tenendo presenti i risultati
sia della rubrica che della check-list autovalutativa, magari assegnando un peso
minore a quest’ultima. In ogni caso gli studenti devono essere preventivamente
informati su come verranno valutati.

Check-list autovalutativa
Un percorso capovolto si conclude sempre con l’autovalutazione da parte
degli studenti. La check-list di autovalutazione, infatti, ne è parte integrante e
imprescindibile. Ogni percorso ha una sua check-list che generalmente è costru-
ita in base alle richieste fatte nella consegna e alle caratteristiche che il prodotto
finale deve avere. La check-list si compone di dieci semplici domande a cui gli
studenti assegneranno 1 punto se la risposta è affermativa o 0 punti se negativa.
Questo è il modo più semplice per gli studenti per autovalutarsi, ma anche per
essere accompagnati nella corretta esecuzione del lavoro. La check-list, infatti,
va consegnata prima di iniziare il compito poiché ha anche funzione di guida in
quanto rivela agli studenti in anticipo cosa ci si aspetta da loro per raggiungere
una valutazione positiva.

Come usare il volume 85


App per apprendere
La sfida digitale del secolo! 3
La proposta è costituita da un percorso di 5 ore di attività in classe.
Il percorso capovolto App per apprendere è inserito all’interno della progettazione di storia per
la classe prima, ma si tratta, in realtà, di un percorso di più ampia portata, che mira a sviluppare
una competenza indispensabile nello studio della storia e di tutte quelle materie che richiedono di
collocare eventi nel tempo, come la letteratura italiana e quella straniera, la storia dell’arte e della
musica, le scienze, ecc.
Lo studio della linea del tempo viene affrontato già alla scuola primaria e, poi, viene ripreso con
maggior consapevolezza all’inizio della scuola secondaria di primo grado. Per studiare efficace-
mente la storia, tuttavia, non è sufficiente sapersi orientare su un asse cronologico, ma occorre
anche imparare a destreggiarsi con i secoli che rappresentano i punti di riferimento nel passato.
Il percorso intende insegnare a denominare i secoli in maniera corretta — con particolare atten-
zione all’uso dei numeri romani — e a individuare a quale secolo appartiene una specifica data.
La videolezione proposta come anticipazione lo spiega dettagliatamente con molti esempi. Pur
avendo una durata di 13 minuti si è preferito assegnare il video agli alunni in un’unica soluzione,
dato che i concetti da memorizzare sono pochi. Il percorso è introdotto, come al solito, da un video
gancio che mette gli studenti alla prova con una sfida, stimolando la loro curiosità.
Dopo le attività laboratoriali di consolidamento in classe e di approfondimento a casa, verrà proposto
agli studenti un compito autentico molto originale: la realizzazione di alcune apps con Learning
Apps (figura 3), uno strumento digitale gratuito, facile e intuitivo per realizzare giochi didattici in-
terattivi. Su Learning apps il docente può creare una classe virtuale in cui inserire i propri alunni,
senza bisogno di un indirizzo email; in questo modo, anche gli studenti più giovani possono accedere,
in sicurezza, all’applicazione, sotto il controllo del docente e il loro lavoro può essere monitorato
dall’insegnante attraverso il proprio account. Con questo compito, dall’approccio decisamente ludi-
co, i ragazzi potranno testare le loro conoscenze e competenze, divertendosi e sfidandosi a vicenda.

Fig. 3 La homepage di Learning Apps.

Percorsi capovolti – 3 115


App per apprendere

Cosa andiamo a fare?


FASE QUANTO DOVE COME
Introduzione 60 minuti scuola Visione del video gancio «La sfida del seco-
lo» (Video 1)
Discussione

Anticipazione 1 Durata variabile casa Videolezione «I secoli» (Video 2)

Pit stop 1 60 minuti scuola Prima verifica delle conoscenze


Brainstorming
Laboratorio con numeri romani
Esercitazione con la linea del tempo

Rinforzo/ 60 minuti scuola Presentazione «I secoli, come si calcolano»


consolidamento (Link 1)

Esercitazione con le Learning apps

Produzione 60 minuti scuola Compito autentico «App per apprendere»


Realizzazione di app per esercitarsi sui
secoli

Metacognizione 50 minuti scuola Visualizzazione e valutazione dei prodot-


ti attraverso il gioco delle app

Riflessione sul percorso

Valutazione 10 minuti scuola Autovalutazione

Valutazione

116 Didattica capovolta – Italiano, storia e geografia


App per apprendere

Dove vogliamo arrivare?


Conoscenze • La linea del tempo
• I secoli
Abilità • Riconoscere e usare correttamente i numeri romani e altri
metodi usati per denominare i secoli
• Collocare i secoli sulla linea del tempo, distinguendo tra
quelli a.C. e d.C., e saperne indicare la durata
• Saper indicare a quale secolo appartiene una data specifica
Traguardi di competenza • L’alunno sa orientarsi sulla linea del tempo e la usa per
organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare
successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni
• L’alunno conosce e utilizza strumenti specifici del linguag-
gio disciplinare
Competenze chiave europee • Competenza alfabetica funzionale
• Competenza matematica
• Competenza digitale
• Competenza personale, sociale e capacità di imparare a
imparare
• Competenza imprenditoriale
Cosa sapranno fare gli alunni Alla fine del percorso gli alunni saranno in grado di denomi-
a fine del percorso nare i secoli in maniera corretta utilizzando metodi diversi e
sapranno collocare una data specifica all’interno di un secolo
orientandosi sulla linea del tempo.

Percorsi capovolti – 3 117


App per apprendere

Fasi di lavoro, progettazione, risorse


Schema della sequenza delle attività scuola-casa-scuola

INTRODUZIONE (A SCUOLA)
Il video gancio «La sfida del secolo» (Video 1) mette gli studenti alla prova col concetto di durata
dei secoli e l’uso della corretta terminologia per indicarli. Vengono mostrati alcuni personaggi stori-
ci che, parlando di sé, commettono errori. Gli alunni devono individuare chi ha sbagliato. La visione
del video sarà ripetuta più volte e gli alunni avanzeranno ipotesi su chi potrebbe aver sbagliato,
motivandole e dando vita a una discussione che sarà lasciata aperta dall’insegnante per stimolare la
curiosità dei ragazzi e invogliarli a guardare con più attenzione la videolezione che verrà assegnata
a casa come anticipazione.

ANTICIPAZIONE 1 (A CASA)
Visione della videolezione «I secoli» (Video 2 ). Il video spiega con precisione come si calcolano e
denominano i secoli sulla linea del tempo, illustrando anche alcuni trucchetti.
La visione del video a casa deve essere «attiva». Gli alunni la svolgono al proprio ritmo e con le
modalità che gli sono più congeniali, prendendo appunti col metodo Cornell o seguendo un metodo
personalizzato. Per favorire il consolidamento di quanto appreso, l’insegnante può assegnare sem-
plici verifiche formative dal libro di testo, oppure prepararne alcune in forma digitale usando gli
strumenti a disposizione in molte piattaforme didattiche (Fidenia, Weschool, Schoology, Edmodo)
o altri strumenti come i Moduli Google, Kahoot, Socrative, ecc.

PIT STOP 1 (A SCUOLA)


In questa prima fase, dopo il controllo degli appunti presi dagli alunni durante la fase di anticipa-
zione a casa, viene proposto un brainstorming con la partecipazione di tutti gli alunni disposti in
circle time.
Setting d’aula: circle time attorno a un unico tavolo, studente segretario che realizza la mappa alla
lavagna, studente riepilogatore, docente moderatore.
Tutti gli altri allievi a turno apportano «idee» alla costruzione della lezione condivisa.
Lo studente riepilogatore viene scelto appositamente tra quelli che non hanno visto la lezione o più
difficilmente si fanno coinvolgere nello studio a casa.
Durante il brainstorming l’insegnante approfitterà anche per far esercitare gli alunni sui numeri ro-
mani e sull’uso della linea del tempo, prerequisiti essenziali per destreggiarsi con i secoli. Durante
il brainstorming l’insegnante approfitterà anche per far esercitare gli alunni sui numeri romani e
sull’uso della linea del tempo, prerequisiti essenziali per destreggiarsi con i secoli.

RINFORZO/CONSOLIDAMENTO (A SCUOLA)
Per consolidare le conoscenze e competenze acquisite nelle fasi precedenti, l’insegnante propone
agli alunni la visione della presentazione «I secoli, come si calcolano» (Link 1) che riprende e
approfondisce alcuni aspetti della lezione. A seguire l’insegnante propone una breve esercitazio-
ne sull’uso delle Learning Apps che saranno impiegate per il compito autentico. La semplicità di
questo applicativo non richiederà la visione di alcun tutorial da parte degli alunni. L’insegnante lo
presenterà brevemente e permetterà loro di creare alcune app di prova, suggerendo eventualmente

118 Didattica capovolta – Italiano, storia e geografia


App per apprendere

di continuare a esercitarsi a casa con i propri dispositivi. Creare una app con Learning Apps è pos-
sibile da qualsiasi dispositivo, ma sono consigliati computer e tablet per le maggiori dimensioni
dello schermo. A scuola si lavorerà in sala computer oppure con i dispositivi degli studenti (BYOD)
preavvisandoli.

PRODUZIONE (A SCUOLA)
L’insegnante divide la classe in gruppi di lavoro secondo le modalità previste dalla progettazione
(Scheda docente) e distribuisce ai ragazzi le consegne del compito autentico (Scheda studente).
Inizia l’attività di produzione.

METACOGNIZIONE (A SCUOLA)
Conclusa la fase di produzione, vengono presentate e giocate a turno tutte le app realizzate. Lo
studente giocatore di ciascun gruppo gioca l’app di un altro gruppo e tutti gli altri procedono alla
valutazione utilizzando l’apposita scheda.
Si procede poi alla compilazione della Scheda di riflessione.

VALUTAZIONE (A SCUOLA)
Il percorso si conclude con la valutazione del docente e l’autovalutazione degli studenti (Schede
«Rubrica di valutazione» e «Check-list autovalutativa»).

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