Flu - 6 - Velocita Del Suono e Condizioni Di Ristagno
Flu - 6 - Velocita Del Suono e Condizioni Di Ristagno
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Dopo il tempoD t
aD t
VELOCITA’ DI PROPAGAZIONE DEI
PICCOLI DISTURBI DI PRESSIONE
Un piccolo disturbo di pressione viaggia in un condotto alla velocità a (verso
destra) attraverso un fluido in quiete. In un nuovo sistema di riferimento, avente
velocità a rispetto al primo, il disturbo di pressione si può fermare.
(a)
= RT (gas perfetto)
= g RT (gas perfetto) g = cp / cv
Per gas più che perfetto, h = cpT e cp = g R / (g - 1), per cui si ha:
Poiché, per un gas più che perfetto il quadrato della velocità del suono
laplaciana è dato da:
V
Definendo il numero di Mach (laplaciano) come M= , si ottiene:
aL
si ricava:
Le considerazioni già fatte per l'entalpia totale (per bassi e alti numeri di
Mach) possono essere identicamente riproposte per la temperatura di
ristagno (o totale) To.
La temperatura T è detta temperatura statica, o sensibile, della corrente.
Quest'ultima può essere anche definita come la temperatura misurata da
un termometro che viaggia alla stessa velocità della corrente.
CONDIZIONI DI RISTAGNO DI UN FLUIDO
Dalla relazione fondamentale entropica per un gas più che perfetto:
ovvero:
od in altra forma:
Poiché la quantità:
si ha:
FATTORE DI COMPRESSIBILITA’
si ha:
e quindi:
ricordando che
, diventa l’equazione di un’ellisse in forma canonica :
Questa equazione rappresenta la cosiddetta
ellisse delle velocità raffigurata, per il
quadrante di interesse, nella figura a lato.
Si ritrova ovviamente che:
. per a = h = 0 V = Vl
. per V = 0 a = ao
È interessante notare come all’aumentare
della velocità V, la velocità del suono a
diminuisca e viceversa.
a
V
La prima zona (iposonica), corrisponde al tratto di curva a sinistra dell'ellisse
delle velocità dove è possibile approssimare l'ellisse stessa con la sua tangente
(orizzontale) nel punto di intersezione con l’asse delle a.
Essa è caratterizzata dal fatto che il fattore di compressibilità del moto è molto
prossimo all'unità (per M = 0.2 Fc = 1.010) e quindi il moto, se è anche
omoenergetico e reversibile, può essere considerato incompressibile.
La seconda zona (ipersonica), corrisponde al tratto di curva a destra dell'ellisse
delle velocità dove è possibile approssimare l'ellisse stessa con la sua tangente
(verticale) nel punto di intersezione con l’asse delle V.
Essa è caratterizzata dal fatto che l'energia cinetica ordinata è molto
maggiore di quella disordinata h.
Va qui comunque osservato che,
nel caso di moto ipersonico, gli
effetti di gas reale possono
diventare molto importanti per cui
occorre, di solito, abbandonare
l'ipotesi di modello di gas più che
perfetto.
INFLUENZA DEL NUMERO DI MACH IN
UN CONDOTTO AD AREA VARIABILE
Si consideri, ora, un moto quasi unidimensionale, quasi stazionario,
omoenergetico e isoentropico attraverso un condotto ad area variabile.
Si sta quindi considerando il moto di un fluido attraverso un condotto che
presenta variazioni della sua area trasversale.
Ricordando l’espressione per la velocità di propagazione dei piccoli disturbi
di pressione (del suono) laplaciana (isoentropica):
(poiché vengono trascurate le influenze sia delle forze viscose, che di quelle
gravitazionali), si ottiene infine:
Attenzione: Anche in questo caso, per ricavare l’ultima relazione non è stata
fatta alcuna ipotesi sul modello di gas per cui essa è valida qualunque sia il
modello di gas utilizzato.
Si ricordi poi (ellisse delle velocità), che V e M hanno lo stesso andamento.
INFLUENZA DEL NUMERO DI MACH IN
UN CONDOTTO AD AREA VARIABILE
Vediamo cosa succede
Moto Subsonico Moto Supersonico
M<1 M>1
dA
dV
0
INFLUENZA DEL NUMERO DI MACH IN
UN CONDOTTO AD AREA VARIABILE
Per un gas più che perfetto sarà in seguito ricavata la relazione:
diventa:
la cui soluzione è:
Per M = 1:
A = A*