Iveco EuroCargo Electrical Service Manual 2003
Iveco EuroCargo Electrical Service Manual 2003
Iveco EuroCargo Electrical Service Manual 2003
DA 6 A 26 t
MANUALE PER LE RIPARAZIONI
IMPIANTO ELETTRICO/ELETTRONICO
satelettronica
La presente pubblicazione fornisce le caratteristiche, i dati e la
corretta metodologia degli interventi riparativi eseguibili su
ogni singolo componente del veicolo.
Seguendo le indicazioni fornite, nonché l’impiego degli attrezzi
specifici, si consegue la garanzia del corretto intervento
riparativo, nei tempi previsti, tutelando inoltre gli operatori da
possibili infortuni.
Prima di iniziare qualsiasi riparazione, assicurarsi che tutti i
mezzi antinfortunistici siano disponibili ed efficienti.
Pertanto controllare ed indossare quanto è previsto dalle
norme di sicurezza: occhiali, casco, guanti, scarpe.
Verificare, prima dell’uso, tutte le attrezzature di lavoro, di
sollevamento e di trasporto.
satelettronica
I dati contenuti in questa pubblicazione potrebbero risultare
non aggiornati in conseguenza di modifiche adottate dal
Costruttore, in qualunque momento, per ragioni di natura
tecnica o commerciale nonché per adattamento ai requisiti di
legge nei diversi Paesi.
È vietata la riproduzione anche parziale del testo e delle
illustrazioni.
Produced by:
satelettronica
75023
Questo manuale fa parte degli strumenti che il settore Technical Publications mette a disposizione dei tecnici d’officina
per permettere la più corretta esecuzione degli interventi di manutenzione e/o riparazione e costituisce inoltre un
valido mezzo per meglio conoscere il prodotto IVECO.
L’esperienza maturata in lunghi anni nell’assistenza e nella redazione delle pubblicazioni tecniche ci ha spinti a dedicare
un apposito volume all’impianto elettrico equipaggiante i veicoli del modello in questione considerando la specialità
e la complessità della materia trattata.
Questo manuale è destinato a chi possiede una preparazione professionale nel settore “Elettrauto” e a chi dispone
nel contempo di adeguate ed indispensabili apparecchiature di prove e/o di misura delle principali grandezze elettriche.
Nella elaborazione dei testi e nella rappresentazione delle parti grafiche abbiamo tenuto conto delle particolari necessi-
tà del tecnico operatore riportando in alcuni casi dei richiami o ripetendo in posti diversi alcuni schemi che ad un tecnico
progettista potrebbero risultare scontati.
La completezza delle informazioni riportate negli schemi elettrici, il formato scelto e la loro facilità di estrazione permet-
tono al riparatore di disporre di tutte le informazioni proprio là dove le stesse sono più necessarie, ossia sul veicolo.
DATI DI AGGIORNAMENTO
satelettronica
INDICE GENERALE
CAPITOLO
INTRODUZIONE
GENERALITÀ I
COMPONENTI PRINCIPALI II
SISTEMI ELETTRONICI III
SCHEDE CIRCUITALI IV
satelettronica
Introduzione
Pagina
CONSIGLI PRATICI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
LINEA CAN . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
satelettronica
satelettronica
Print 603.93.183
— Per avviare il motore non usare caricatori rapidi. L’avviamento deve solo essere effettuato con batterie separate
o con apposito carrello.
— L’errata polarizzazione della tensione di alimentazione delle centraline elettroniche di comando (per esempio
la polarizzazione errata delle batterie) può portare alla loro distruzione.
— Dovendo staccare le batterie dall’impianto, scollegare sempre per primo il cavo di massa telaio dal terminale
negativo delle batterie stesse.
— Scollegare le batterie dall’impianto durante la carica delle stesse con apparecchio esterno.
— Scollegare l’apparecchio di ricarica esterno dalla rete civile prima di rimuovere le pinze del medesimo dai terminali
delle batterie.
satelettronica
— Non inserire o togliere il connettore delle centraline elettroniche di comando con alimentazione inserita.
— Con temperature sopra gli 80 °C (forni di essiccazioni) smontare le centraline elettroniche di comando.
— Durante lavori di saldatura elettrica staccare i connettori dalle centraline elettroniche di comando.
— Nella fase di allacciamento avvitare i dadi a risvolto dei connettori (sensori di temperatura, pressione ecc.) esclusi-
vamente con la coppia di serraggio prescritta. Assicurarsi con certezza dell’esatta polarità dei terminali sulla batte-
ria in fase di avviamento da carrello ausiliario.
— Dovendo intervenire sull’impianto elettrico/elettronico del veicolo staccare il polo positivo delle batterie.
Le procedure di memorizzazioni chiavi sono influenzate dai disturbi elettromagnetici (cellulari, ecc.).
Pertanto durante la memorizzazioni chiavi:
1. Attenzione che in cabina o in prossimità delle chiavi non vi siano delle fonti di disturbo.
2. Le chiavi che non sono inserite nel quadro devono essere almeno ad 1 metro di distanza.
Le misurazioni nelle centraline elettroniche di comando, nei collegamenti a spina e negli allacciamenti elet-
trici ai componenti, possono essere effettuate solo su linee di collaudo appropriate, con apposite spine e bussole
a spina. Non usare in nessun caso mezzi impropri come fili metallici, cacciaviti, fermagli e simili. Oltre al pericolo
di cortocircuito si potrebbero danneggiare in questo modo i collegamenti a spina, e ciò provocherebbe successiva-
mente problemi di contatto.
satelettronica
fascettatura, collegamento della calza di scherma-
tura, messa a massa ecc.) siano conformi all’im- B
pianto IVECO e che siano ripristinati con cura
dopo interventi riparativi o manutentivi. Per evi-
tare possibili malfunzionamenti dei sistemi elettro-
nici di bordo, i cablaggi dei dispositivi aggiuntivi
devono seguire un percorso diverso da quello dei
suddetti sistemi.
— Sostituire i componenti unicamente con altri di
origine IVECO.
— Non installare apparecchiature elettriche e/o elet-
troniche aggiuntive non previste da IVECO o non
previste dalla legislazione locale.
— Non connettere i negativi dei sistemi aggiuntivi ai
negativi dei sistemi elettronici. C
— In caso di saldature elettriche sul veicolo, scolle-
gare tutte le centraline elettroniche e/o staccare 2600
D 4519
L’impianto elettrico è, tradizionalmente, un impianto unipolare. La carrozzeria, il telaio, l’involucro metallico dei compo-
nenti elettromeccanici fungono da conduttore equipotenziale di ritorno al generatore, in quanto qualsiasi punto della loro
struttura metallica o qualsiasi loro morsetto negativo non isolato è al medesimo potenziale di riferimento o MASSA. Ecco
perché è stata scelta la massa come riferimento a tutto l’impianto, dandole, convenzionalmente, il valore zero.
Per ovvie ragioni costruttive nella rete negativa dell’impianto affluiscono vari punti di massa posti sul veicolo in funzione
dell’ubicazione dei componenti sul telaio, sul motore e sulla carrozzeria.
Idealmente, invece, tutti gli apparati dovrebbero essere collegati ad un solo punto di massa al fine di assicurare ad essi,
ed in particolar modo per gli apparati elettronici, un riferimento di massa chiaramente definito.
Per le ragioni suddette si deve distinguere la massa di alimentazione o massa impianto, caratterizzata da forti intensità
di corrente continua (> I A per i componenti elettromeccanici), dalla massa analogica, caratterizzata da forme d’onda
a determinate frequenze e di intensità di corrente piccolissima (mA, µA) dei sistemi elettronici.
La definizione della massa di segnale o massa analogica dipende dalla sensibilità dei sistemi elettronici alla EMC (compati-
bilità elettromagnetica), in quanto segnali parassiti, emessi da sistemi di bordo o esterni al mezzo, inducono malfunziona-
menti e/o degradazioni dei sistemi stessi.
satelettronica
Al fine di minimizzare disturbi o interferenze, sia continue che transitorie, generate da irradiazioni parassite, è di fonda-
mentale importanza tenere sempre presente che la buona efficienza del piano di riferimento o massa impianto dipende,
in ciascuno dei suoi punti di collegamento, dalle ottime caratteristiche di conducibilità (resistenza di contatto tendente
a zero).
In sintesi possiamo dire che la massa intesa come conduttore elettrico equipotenziale, ovvero come riferimento di
potenziale di tutta la componentistica elettrica/elettronica di bordo, si suddivide in massa impianto ed in massa analogica.
I punti di massa dell’impianto sono quelli previsti dal Costruttore e devono ovviamente essere privi di verniciatura, ossi-
dazioni, grassi, polveri ecc.
Figura 2
6616
I punti di massa dell’impianto sono quelli previsti dal Costruttore e devono ovviamente essere privi di verniciatura, ossi-
dazioni, grassi, polveri ecc.
Figura 3
84596
satelettronica
D C
B
A
A
2 3
B
1 4972 4973 4974
1° Asportare meccanicamente, o con un prodotto chimico idoneo, la vernice sia sul lato telaio che sul lato morsetto.
4° In caso di applicazione di un nuovo contatto di massa, occorre procedere alla limatura attorno al foro di fissaggio
del morsetto fino alla completa asportazione della vernice anaforetica del telaio creando un piano di appoggio
privo di dentellature o gradini.
Consigli pratici
I conduttori negativi collegati ad un punto di massa impianto devono essere i più brevi possibili e connessi tra di loro
a “stella”, cercando quindi che il loro serraggio sia effettuato in modo ordinato e adeguato (Figura 4 rif. M).
Inoltre, per la componentistica elettronica le seguenti avvertenze sono da osservare tassativamente:
— Le centraline elettroniche devono essere collegate alla massa impianto quando sono provviste di involucro
metallico.
— I cavi negativi delle centraline elettroniche devono essere collegati sia a un punto di massa impianto, per esempio
massa vano cruscotto (evitando i collegamenti “seriali” o a “catena”), sia al terminale negativo della batteria/e.
— Le masse analogiche (sensori), pur non essendo collegate alla massa impianto/terminale negativo batteria/e,
devono presentare un ottimo isolamento. Di conseguenza, una particolare cura deve essere prestata alle resi-
stenze parassite dei capicorda: ossidazioni, difetti di aggraffatura ecc.
— La calza metallica dei circuiti schermati deve essere in contatto elettrico in ciascuna delle sue estremità con i com-
ponenti del sistema.
— Una sola delle estremità della calza di schermatura deve essere collegata alla massa impianto.
— In presenza di connettori di giunzione il tratto non schermato d, in prossimità di essi, deve essere il più breve
possibile (Figura 5).
— I cavi devono essere disposti in modo da risultare paralleli al piano di riferimento, ossia il più vicino possibile alla
struttura telaio/scocca.
— Gli impianti elettromeccanici aggiuntivi devono essere collegati con cura alla massa impianto e non devono essere
satelettronica
disposti a fianco dei cavi dei componenti elettronici.
Figura 4
2231
- -
2603
Figura 5 d
C
d
C
2604 2232
Linea CAN
Il termine CAN significa Controller Area Network (Rete dell’area di controllo). Si tratta di un cablaggio dedicato che
collega tra loro le centraline di un veicolo (ECU), creando così una struttura simile al sistema nervoso.
Questo sistema consente lo scambio istantaneo di grosse quantità di dati tra vari sistemi elettronici a bordo veicolo.
Rappresenta una modalità di comunicazione BIDIREZIONALE che si sta sempre più affermando nel campo veicolistico,
grazie alla riduzione del numero di conduttori e delle interferenze.
Le informazioni viaggiano rispettando un protocollo che definisce le modalità di colloquio:
satelettronica
L A8 Tasti controllo Cluster
Tachigrafo
120 W OK
H A4
L B1 Cancel
Immobilizer
H B4 Menù Su
Menù Giù
L X1_1
ABS
H X1_3
Retarder
Cambio
Allison
L X1_1
L 19
ECAS Controllo
H X1_3 Specchi
H 20
Il cavo utilizzato per la linea “CAN” presente sul veicolo è un cavo twistato.
Presenta questa caratteristica in modo da eliminare eventuali disturbi elettrici sui segnali.
La guaina è contraddistinta dal colore grigio.
Figura 7
A B
satelettronica
73652
Per poter controllare lo stato di efficienza della lina CAN presente sul veicolo, occorre effettuare alcune misure.
Per poter effettuare queste misurazioni, occorre collegarsi ai pin 22 e 23 del connettore diagnosi 30 poli e rilevare le
seguenti misure:
Figura 8
satelettronica
73666
79481
0Ω ∼ 60 Ω ∼ 120 Ω 0.L.
Linea CAN in cortocircuito Linea CAN OK Una resistenza interrotta Linea CAN interrotta
satelettronica
2
73995A
Rif. Descrizione
1 Tachigrafo
2 Cluster
3 Immobilizer
4 Connettore diagnosi 30 poli
5 Body Controller
6 ABS
7 ECAS
8 Intarder
9 EDC 7
satelettronica
Generalità
Pagina
RETE DI POTENZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9
AVVIAMENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
ALTERNATORE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18
MOTORINO DI AVVIAMENTO . . . . . . . . . . . . 19
satelettronica
satelettronica
3. Alimentazione impianto elettrico e ricarica batteria con alternatore 28V / 70A (BOSCH) (90A - OPT).
satelettronica
satelettronica
G
H
L
50339
Figura 2
satelettronica
A
C
D
50338
Motore F4AE0481
Figura 3 A B C D E F
satelettronica
M L I H G
00864t
Figura 4
satelettronica
A
D C
50277
Codice
Rif. Descrizione
componente
A Sensore di temperatura liquido di raffreddamento 85153
B Elettrovalvola per iniezione elettronica 78247
C Resistenza preriscaldo motore 61121
D Sensore di pressione combustibile 85157
E Sensore di pressione combustibile / temperatura aria di sovralimentazione 85156
F Comando indicarote insufficiente livello liquido idroguida 44037
G Sensore di impulsi su distribuzione 48042
H Elettrovalvola per regolatore di pressione combustibile 78013
I Sensore temperature combustibile 47042
L Centralina elettronica EDC 7 85150
M Sensore numero giri motore 48035
satelettronica
COMPONENTI MOTORE LATO DESTRO
Codice
Rif. Descrizione
componente
A Alternatore 03000
B Sensore pressione / temperatura olio -
C Trasmettitore livello olio 44043
D Motorino di avviamento 08000
satelettronica
componente è collegato un cavo da 16 mm2 prove-
niente dalla batteria. Su questo punto sono presenti le
seguenti alimentazioni:
- Centralina di interconnessione connettore G
morsetto A - 10 mm2
- Commutatore di avviamento (+30 / 4 mm2)
- Portafusibile 70000/1, fusibile 1-4 mm2
- Portafusibile 70000/2, fusibile 1-4 mm2
All’interno della cabina (dietro il Body Controller) è Punto di massa batterie sul longherone sinistro (M1)
presente un punto di massa denominato “S”. Su questo
punto, denominato “MASSA SEGNALE”, sono presenti Figura 8
le masse per le centraline elettroniche presenti all’interno
della cabina e la massa del connettore diagnosi 30 poli.
satelettronica
M8
50354
Punto di massa motorino di avviamento
Figura 9
S M2 M3M4 M7 M6 M5
M1
satelettronica
T1T2 M9
M8
84596
M1/M3. Massa interna cabina lato sinistro - M2. Massa interno lato cabina destro - M4. Massa padiglione - M5. Massa telaio
posteriore - M6. Massa batterie - M7. Massa longherone sinistro parte anteriore - M8. Massa motorino di avviamento - M9.
Massa longherone sinistro parte anteriore - S. Massa interno cabina (massa segnale) - T1/T2. Treccia di equipotenzialità elet-
trica negativa
Sul punto di massa M2 è collegato DIRETTAMENTE il cavo di massa (*) proveniente dal BODY CONTROLLER.
Figura 10
M2
satelettronica
85559
Figura 11
M1 M3
satelettronica
85558
Figura 12 Figura 13
M6
T1
50358
Figura 14
satelettronica
M8
50354
Punto di massa motorino di avviamento (M8)
T2
50361
Treccia di equipotenzialità
Figura 15
M5
50362
satelettronica
Figura 16
M7/M9
50360
Rif. Ubicazione
M5 Punto di massa su longherone sinistro (posteriore)
M7/M9 Punti di massa su logherone sinistro (anteriore)
AVVIAMENTO
Figura 17
Generalità
53512
Avviamento da posto guida
(Cabina agganciata)
B20
53511
85150 L’avviamento da posto guida (sinottico in figura linea
+15 continua) si effettua portando il commutatore a chiave
B27
52502 nella posizione 50.
satelettronica
In questo modo si fornisce una tensione positiva al pin
B20 della centralina elettronica EDC7 85150.
50
30 La stessa centralina tramite il pin B27 comanda il tele-
08000
ruttore di alimentazione del motorino di avviamento.
La centralina EDC7 programmata con il nuovo soft-
ware durante la fase di avviamento controlla se il cambio
è in folle, pertanto se la marcia risulta inserita la centralina
non da il consenso all’avviamento.
52502 Commutatore a chiave
85150 Centralina EDC 7 Se si preme il pedale della frizione, tale controllo viene
inibito.
08000 Motorino di avviamento
25224 Interruttore antiavviamento con marce inserite
53006 Pulsante per avviamento da vano motore
53512 Interruttore per antiavviamento con freno a
mano disinserito
53511 Interruttore per segnalazione cabina sganciata
satelettronica
mano inserito;
- l’interruttore per antiavviamento con marce inserite e
accensione luce retromarcia 53508 risulta chiuso, cioè
con il cambio in folle;
- l’interruttore per segnalazione cabina sganciata 53511
con cabina ribaltata, risulta chiuso verso massa;
- il commutatore a chiave in posizione di marcia (+15).
2363
Alternatore
Fornitore BOSCH
Tensione 28V
Corrente 70A - 1800 RPM
Figura 21
B
+
W
L
15
S 7998
VISTA PROSPETTICA
satelettronica
Figura 22 Figura 24 A
80
70
60
B
50
40
A
8003
30
SCHEMA ELETTRICO 20
A. ALTERNATORE B. REGOLATORE DI TENSIONE
Figura 23 10
0 rpm
2 4 6 8 10 12 14 16
8002
CURVA DI EROGAZIONE CORRENTE ALTERNATORE
Caratteristiche
Tensione nominale 28 V
Potenza nominale 70 A
Corrente a temperatura ambiente 1800 RPM/35 A
a 25 ºC e Tensione nominale 6000 RPM/70 A
Senso di rotazione orario,vista da puleggia
8000 Peso 6,4 kg
CARATTERISTICHE DI TEMPERATURA
REGOLATORE DI TENSIONE (6000 RPM)
Motorino di avviamento
Fornitore BOSCH
Tensione nominale 24V
Potenza nominale 4kw
Figura 25
50275
SCHEMA ELETTRICO
50
satelettronica
30
RELÉ DI POTENZA
MOTORINO
50354
Avviamento
Il sistema EDC7 presenta una caratteristica che lo diversifica dai precedenti sistemi di iniezione elettronica.
La centralina elettronica ha la possibilità di gestire la funzione dell’avviamento motore.
Girando il commutatore chiave 52502 nella posizione di avviamento 50 viene fornita una tensione positiva al PIN 20
della centralina EDC 7.
Dal PIN 37 della stessa centralina viene pilotato un relé di potenza che ha la funzione di alimentare la bobina del
teleruttore di comando del motorino di avviamento in modo da permettere, tramite il morsetto 30, di far arrivare
la tensione positiva necessaria al suo funzionamento. Nel caso di interruzione della bobina del teleruttore SR o nel
caso di interruzione
d del cablaggio al morsetto 50, non è possibile avviare il veicolo in quanto la centralina EDC sente
sul pin 37 la presenza della resistenza della bobina del teleruttore sopra citato.
Non è possibile avviare il veicolo neppure staccando il morsetto 50 e collegandolo diretamente al +24V, per il
motivo prima descritto (resistenza teleruttore SR non riconosciuta).
Print 603.93.183 Base - Febbraio 2003
I.20 GENERALITÀ EUROCARGO TECTOR 6-26 TON
satelettronica
Componenti principali
Pagina
PLANCIA PORTASTRUMENTI . . . . . . . . . . . . . 3
PLANCIA CENTRALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
INSTRUMENT CLUSTER . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
VERSIONI DISPONIBILI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
EVENTI DI “POP-UP” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12
PIN-OUT . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
satelettronica
COMPLESSIVO TELERUTTORI . . . . . . . . . . . . . 15
COMPLESSIVO FUSIBILI . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
COMPLESSIVO CONNETTORI . . . . . . . . . . . . 18
DEVIOGUIDA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25
UBICAZIONE CENTRALINE . . . . . . . . . . . . . . . 26
BODY CONTROLLER . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27
PIN-OUT CONNETTORI . . . . . . . . . . . . . . . . . 32
PASSAPARETE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33
CONNETTORI DIAGNOSI . . . . . . . . . . . . . . . . 39
TACHIGRAFO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41
satelettronica
Plancia portastrumenti
Figura 1
7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18
19
20
5
satelettronica
4 3 2 1 22 21
79480
Rif. Descrizione
1 Contagiri
2 Indicatore di temperatura liquido refrigerante motore
3 Indicatore livello combustibile
4 Visualizzatore per tachigrafo
5 Comando assetto proiettori
6 Interruttore luci esterne
7 Tappo
8 Interruttore inserzione fendinebbia
9 Interruttore inserzione retronebbia
10 Gruppo indicatori ottici
11 Gruppo indicatori ottici
12 Visualizzatore (display)
13 Gruppo indicatori ottici
14 Interruttore uscita menù display
15 Interruttore attivazione menù display
16 Interruttore menù -
17 Interruttore menù +
18 Interruttore inserzione luci d’emergenza
19 Interruttore limitatore di velocità
20 Interruttore luce interna (spostato in plancia centrale in presenza di manettino retarder)
21 Interruttore plafoniera illuminazione interna (presente solo su cabina lunga)
22 Inserimento TGC (se presente)
Plancia centrale
Figura 2 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
20
19
18 12
satelettronica
13
17
16 15 14
79481
Rif. Descrizione
1 Predisposizione freno motore
2 Interruttore per inserzione fanali rotanti
3 Interruttore per inserzione parabrezza riscaldabile
4 Pulsante alzacristallo lato passeggero
5 Disinserzione TGC in emergenza (ADR)
6 Comando per tetto apribile
7 Comando per presa di forza totale
8 Interruttore luce interno cabina (solo in presenza di manettino retarder)
9 Esclusione retarder da pedale freno
10 Sponda caricatrice
11 Proiettori di profondità supplementari
12 Comando riscaldatore WEBASTO
13 Vano portaoggetti
14 Portacenere
15 Accendisigari
16 Presa 30 poli per diagnosi
17 Leva cambio meccanico
18 Comandi riscaldatore interno cabina (condizionatore OPT)
19 Pulsante alzacristallo lato autista
20 Parte superiore della plancia centrale (cambia in base alle varianti)
Base - Febbraio 2003 Print 603.93.183
EUROCARGO TECTOR 6-26 TON COMPONENTI PRINCIPALI II.5
Figura 3 1 2 8 5 3 6 21 11
20
79483
Figura 4
1 8 9
20
79484
satelettronica
Figura 5
1 2 8 3 6 9 11
20
79485
Rif. Descrizione
1 Predisposizione freno motore
2 Interruttore per inserzione fanali rotanti
3 Interruttore per inserzione parabrezza riscaldabile
5 Disinserzione TGC in emergenza (ADR)
6 Comando per tetto apribile
8 Interruttore luce interno cabina (solo in presenza di manettino retarder)
9 Esclusione retarder da pedale freno
11 Proiettori di profondità supplementari
20 Parte superiore della plancia centrale (cambia in base alle varianti)
21 Esclusione ABS (solo 4x4)
INSTRUMENT CLUSTER
Descrizione
Figura 6
satelettronica
79486
L’impianto elettrico del veicolo è stato modificato con l’introduzione di un nuovo quadro strumenti denominato
Instrument Cluster di tipo simile al modello presente sul veicolo di gamma superiore “STRALIS”.
Questo sistema presenta le seguenti caratteristiche ed è composto da:
- uno strumento che indica la velocità del veicolo,raffigurata in due scale,Km/h-Mph
- uno strumento che indica la velocità del motore (scala specifica per il 270 cv)
- uno stumento per il livello carburante
- uno strumento per la temperatura del liquido refrigerante
- un display per indicazioni di : avarie-messaggi per l’utente
- tre gruppi di indicatori ottici
- quattro tasti per scorrere i diversi menù (solo versine Highline)
- un tasto per la regolazione dell’illuminazione di fondo
- un tasto per il reset del contachilometri parziale (cambio pagina su Baseline)
L’Instrument Cluster oltre a essere collegato alla linea CAN veicolare, riceve una serie di segnali direttamente da
alcuni sensori o interruttori presenti nel sistema elettrico del veicolo.
Riceve inoltre, i segnali dei quattro pulsanti per il controllo dei menù del display. La logica di funzionamento dei tasti
è quella classica: le frecce permettono di cambiare pagina; se si sceglie una pagina con più righe da visualizzare, il display
permette di visualizzare solo 3 righe per volta o una pagina con sottomenù, premendo OK si accede all’interno della
pagina ed è possibile adoperare le “frecce”. Il tasto C permette di tornare alla pagina precedente.
È presente un display in bianco e nero. La mancanza di un display a colori è stata colmata con la logica di associare
una spia gialla o rossa all’icona che rappresenta l’informazione da segnalare all’autista.
All’Instrument Cluster vengono inviati segnali diretti (no Linea CAN) da:
- Livello olio motore
- Livello combustibile
- Presenza acqua nel filtro gasolio
- Segnalazione filtro aria intasato
- Segnalazione di fine corsa convertitore posteriore ( veicoli 60/100 )
- Livello olio freni posteriori ( veicoli 60/100 )
- Indicatore ottico immobilizer
- Indicatore ricarica batteria
- Indicatore avaria ABS rimorchio
Tramite linea CAN arrivano tutti gli altri segnali per permettere la visualizzazione del messaggio necessario.
Il Cluster non memorizza nessun guasto, li visualizza soltanto.
Attualmente i sistemi diagnosticabili presenti sul veicolo sono: EDC, ECAS, IMMOBILIZER, SPECCHI ELETTRICI,
BODY CONTROLLER.
Per questi sistemi, se è presente il cluster in versione “HIGHLINE”, è possibile visualizzare sul display una videata
di diagnosi che permette di consultare i codici di avaria del sistema interessato.
satelettronica
La consultazione avviente tramite i tasti “MENU” presenti sulla plancia.
Non sono attualmente diagnosticabili ABS, INTARDER e RISCALDATORE SUPPLEMENTARE.
Versioni disponibili
Sono presenti due versioni del sistema IC: versione BASELINE, versione HIGHLINE.
Queste differiscono tra loro per la presenza o meno dei tasti di controllo e dalle videate presenti sul dispaly dell’IC.
Baseline
Non presenti i tasti di controllo menù
Tasto di reset del contakm. parziale utilizzatoanche per cambio schermata IC
Highline
Presenti i quattro tasti di controllo menù / schermate IC
Tasto di reset del contakm.parziale utilizzato anche per funzione trip 1
Highline
satelettronica
ora/km/Km parziali/°C/marcia inserita (cambio automatico)
ora/km/ore parziali/°C/marcia inserita (cambio automatico)
pressione olio motore/pressione aria freni
trip 1
trip 2
Highline
ora/km/km parziali/°C/marcia inserita (cambio automatico)
ora/km/ore parzilali/°C/marcia inserita (cambio automatico)
livello olio motore/% consumo pastiglie freni
pressione olio motore/pressione aria freni
trip 1
trip 2
totalizzatore litri carburante/indicatore consumo
Livello olio motore / % consumo pastiglie freni
check luci
diagnostica
manutenzione veicolo
impostazione lingua/unità di misura
Figura 7
79486
satelettronica
Descrizione Colore Ideogramma Descrizione Colore Ideogramma
All’attivazione delle seguenti funzioni, oppure al verificarsi delle seguenti anomalie, apparirà nella sezione del display
il simbolo corrispondente.
Sulla parte sinistra del display appariranno i simboli di colore giallo, (anomalie e avarie non gravi) e sulla destra i simboli
di colore rosso (avarie gravi).
Figura 8
satelettronica
Descrizione Colore Ideogramma 79489
Basso livello liquido freni Rosso Alta temperatura olio cambio Giallo
Fine corsa convertitore AoH
Rosso Alta temperatura retarder Giallo
posteriore
Avaria EBS motrice Rosso Giallo
Avaria sospensioni pneumati-
Avaria EBS motrice Rosso Rosso
che
Bassa pressione olio motore Rosso Avaria IBC Rosso
Alta Ttmperatura liquido refrige-
Rosso Carica generatore Rosso
rante motore
Basso livello olio motore Rosso Carica secondo generatore Rosso
satelettronica
Avaria/inserimento Immobiliser Giallo Cinture di sicurezza non allac-
ciate
Avaria/inserimento Immobiliser Giallo
EVENTI DI “POP-UP”
Entrambe le versioni presenti,permettono di visualizzare per un intervallo di tempo prestabilito e nella struttura della
pagina base,alcune situazioni presenti sul veicolo denominate “eventi POP-UP”.
Dopo la visualizzazione il display torna automaticamente all’ultima schermata presente.
Figura 9
Orientamento fari
satelettronica
Orientamento specchi
Speed limiter
Cruise Control
PTO
85589
CLUSTER (PIN-OUT)
Figura 10
satelettronica
49837/a
Colore Colore
Rif. A - Nero B - Blu
cavo cavo
1 Segnale per spia Immobilizer 6092 Connettore diagnosi pin 8 1191
2 - - ABS (connettore X1-18) 6670
3 Linea CAN L - Segnale per spia avaria abs rimorchio 6671
4 Linea CAN H - - 6662
5 - - - 6401
6 - - Livello olio freni posteriori 6680
7 - - Fine corsa convertitore posteriore 6613
8 - - - -
9 - 4710 - -
10 - 0152 - 6607
11 Indicatore livello combutibile 5557 Sensore filtro aria intasato 6663
12 Massa indicatore livello combustibile 0616 Sensore presenza acqua filtro gasolio 5530
13 - - Pulsante menu “SU” 5900
14 Sensore livello olio motore 5505 - -
15 Sensore livello olio motore 5506 Pulsante menu “GIU” 5901
16 - - Pulsante menu “OK” 5902
17 - - Segnale per spia mancata ricarica batteria 7780
18 +15 8879 - 7778
19 Massa 0000 - -
20 +30 8871 Pulsante menu “C” 5903
Figura 11 1 1
satelettronica
79370/1
5 4
Rif. Descrizione
1 Porta fusibili (70000/3 - /1 - /2)
2 Teleruttori
3 Led (vedi Immobilizer)
4 Body Controller
5 Centralina / Teleruttori
COMPLESSIVO TELERUTTORI
Figura 12
E1 E2 E3
E4
E5
E6
E7
E8
satelettronica
79370/3
COMPLESSIVO FUSIBILI
Figura 13 70000/1 70000/2
70000/3
79370/2
satelettronica
50340
Figura 14
1 2 3 4
5 6 7 8
satelettronica
9 10 11 12
13 14 15 16
17 18 19 20
50364
COMPLESSIVO CONNETTORI
Figura 15
satelettronica
84599
Figura 16
A
7
B
2
satelettronica
C
1
50365
Connettore “E”
Figura 17
E
1 7
6 14
satelettronica
50365
Codice
Rif. Descrizione
colore cavi
1 - -
2 - -
3 - -
4 - -
5 - -
6 (OPT) - -
7 - -
E
8 Positivo dopo TGC - Body Controller (D12) / Connettore IWT1 (16) 8879
9 Positivo batteria +30 - Tachigrafo / Radio 7777
10 Positivo +15 8879
11 - -
12 - -
13 - -
14 - -
Base - Febbraio 2003 Print 603.93.183
EUROCARGO TECTOR 6-26 TON COMPONENTI PRINCIPALI II.21
Connettore “F”
Figura 18
F
1 10
satelettronica
9 20
50365
Codice
Rif. Descrizione
colore cavi
1 - -
2 - -
3 Positivo 8887
4 Positivo 15/1 8051
5 - -
6 - -
7 - -
8 - -
9 - -
10 - -
F
11 Positivo Pin A15 (Body Controller) per luci posizione 8807
12 - -
13 - -
14 - -
15 Massa segnale 0000
16 Positivo 7772
17 - -
18 Positivo 8871
19 - 2283
20 Positivo inserzione avvisatore acustico tramite pulsante 1116
Print 603.93.183 Base - Febbraio 2003
II.22 COMPONENTI PRINCIPALI EUROCARGO TECTOR 6-26 TON
G
B
H
1 4
3 8
satelettronica
50365
Codice
Rif. Descrizione
colore cavi
A Positivo batteria dopo TGC 7777
G B Positivo batteria dopo TGC 7701
1 - -
2 - -
3 Connettore IWT2 (3) / Positivo teleruttore (30) luci allestitori 8830/7777
H 4 - -
5 - -
6 Positivo Body Controller (E4) / Giunzione cavo padiglione / Cluster (A18) +15 8886/8879
7 Connettore IWT1 (7) +15 8840
8 Connettore IWT1 (6) +30 7772
Base - Febbraio 2003 Print 603.93.183
EUROCARGO TECTOR 6-26 TON COMPONENTI PRINCIPALI II.23
Connettore “I”
Figura 20
satelettronica
I
1 6
5 12
50365
Codice
Rif. Descrizione
colore cavi
1 Massa 0000
2 - -
3 - -
4 Positivo +15 connettore IWT1 (8) 8880
5 - -
6 - -
I 7 - -
8 Positivo dopo TGC avvisatore acustico 1116
9 Positivo (+30) tachigrafo / radio 7777
10 - -
11 - -
12 - -
Print 603.93.183 Base - Febbraio 2003
II.24 COMPONENTI PRINCIPALI EUROCARGO TECTOR 6-26 TON
Figura 21
satelettronica
84590
DEVIOGUIDA
Figura 22
A B
C D
VISTA TECNICA
satelettronica
Codice
Rif. Funzione
colore cavo
1 1103 Direzione destra
2 0000 Massa
A 3 1109 Direzione sinistra
4 1116 Comando avvisatore acustico
5 1116 Positivo (+30) avvisatore acustico
1 - -
2 2201 Comando inserzione luci abbaglianti
B 3 0000 Massa
4 2204 Comando lampi luce
5 0000 Massa
1 8881 Tergicristallo
2 - -
3 8882 Tergicristallo (azzeramento)
C 4 - -
5 0000 Massa
6 8822 Tergicristallo (intermittenza)
7 8886 Tergicristallo (comando elettropompa)
1 0000 Massa
2 8157 Al morsetto A38 del Body Controller (SET+)
3 8155 Al A37 del Body Controller (RESUME)
D 4 0000 Massa
5 8156 Al morsetto A27 del Body Controller (SET)
6 - -
7 8154 Al morsetto A28 del Body (RESUME)
Print 603.93.183 Base - Febbraio 2003
II.26 COMPONENTI PRINCIPALI EUROCARGO TECTOR 6-26 TON
Figura 23
1 2 3 4
satelettronica
9 8 7 6 5
84591
Rif. Descrizione
1 ABS
2 Comando specchi retrovisori
3 Teleruttore
4 Centralina chiusura centralizzata
5÷7 Teleruttori supplementari (OPT)
8 Gruppo diodi
9 Gruppo resistenza
BODY CONTROLLER
Connettori di collegamento
Figura 24
A
D
C
satelettronica
B E
84592
Rif. Descrizione
A Luci esterne / Retronebbia / Interruttore antiavviamento con freno a mano disinserito / Abbaglianti
/ Anabbaglianti / Lampi luce / Assetto fari / Luci di emergenza / Luci di direzione / Usura guarni-
zioni frenanti / Speed Limiter / Selettore freno motore / Luci porte / Interruttore marce lente /
Sensori pressione aria freni (anteriori e posteriori) / Segnale arresto / (da interruttore pedale freno
su duplex) / Tergicristallo
B Presa di forza / Livelli: acqua radiatore, olio idroguida, lavacristallo, TGC
C Alimentazione +30 (dopo TGC) / +30 / Linea CAN / Motorino tergicristallo / Elettropompa lava-
cristallo / Plafoniera / Luci gradini / Massa / Luci di direzione / Luce anabbagliante sinistra / Luce
abbagliante destra / Giunto rimorchio (direzione destra-sinistra) / Linea CAN
D Luce abbagliante sinistra / Luce anabbagliante destra / Luci retronebbia, arresto, posizione, ingom-
bro, targa
E Comando elettrovalvole inserzione marce (alte-basse)
Codice
Rif Funzione
colore cavi
1 3302 Positivo per teleruttore fendinebbia
2 5560 Positivo sensori aria freni
3 0000 Massa
4 6662 Segnale da interruttore antiaviamento con freno a mano disinserito
5 9024 Segnale da selettore freno motore (PIN1)
6 9976 Spia marce ridotte inserite (segnale)
7 2237 Commutatore luci esterne (PIN 4)
8 2282 Interruttore retronebbia (PIN 2)
9 8886 Devioguida (PIN 7C) comando
10 - Segnale bloccaggio diff. ponti Iveco
11 9934 Segnale da correttore assetto fari (PIN 3)
12 9936 Comando gruppo di regolazione fari (PIN 2)
13 5561 Segnale sensore pressione aria freni
14 - -
15 9025 Segnale da relettore freno motore (PIN 7)
satelettronica
16 2205 Segnale da relettore interruttore selezione marce lente
17 9968 Segnale da interruttore Speed Limiter
18 2228 Segnale da interruttore fendinebbia
19-20 6620/6621 Segnale da deviatore per segnalazione bloccaggio differenziale trasversale ponti
Rockwell
21 5562 Segnale sensore pressione aria freni anteriori
22 7728 Segnale da interruttore inserzione luci di emergenza
23 0003 Segnale da pulsante portiera Sx
24 8882 Devioguida (comando tergicristallo (PIN 3C)
25 1103 Devioguida (deviatore luci direzione Dx)
26 2204 Devioguida (pulsante campi luce)
27 8151 Devioguida Cruis Control ( SET-)
28 8154 Devioguida Cruis Control (resume)
29 8822 Devioguida (comando tergicristallo PIN6)
30 8881 Devioguida (Comando tergicristallo PIN 10)
31 0010 Joint connector 4
32 3333 Commutatore luci esterne (PIN 5)
33 0003 Interruttore su porta Dx per illuminazione interna
34 1117 Pulsante luci stop (segnale di arresto)
35 1109 Devioguida (A3) direzione Sx
36 2201 Devioguida (B2) ins. abbaglianti
37 8155 Devioguida (Cruis Control resume)
38 8157 Devioguida (Cruis Control resume set+)
39 6012 Segnalazione usura coppi ruote anteriori
40 6013 Segnalazione usura coppi ruote posteriori
Codice
Rif Funzione
colore cavi
1 - Libero
2 7768 Positivo +30 (prima TGC)
3 4441 Positivo per plafoniera interna
4 2221 Proiettore abbagliante Dx
5 2231 Proiettore anabagliante Sx
6 8861 Motorino tergicristallo (53B)
7 8882 Motorino tergicristallo (53)
8 8886 Positivo per elettropompa lavacristallo
9 8873 Motorino tergicristallo (31B)
10 0000 Massa
11 - Linea CAN “H”
12 - Linea CAN “L”
13 - Libero
14 2197 Positivo dopo TGC
15 4408 Positivo per luce gradini
satelettronica
16 1117 Positivo dopo TGC
17 1180 Positivo indicatori direzione Sx pre rimorchio
18 1120 Positivo per luci di direzione Sx
19 1185 Positivo indicatori di direzione Dx per rimorchio
20 1125 Positivo per luci di direzione Dx
Codice
Rif Funzione
colore cavi
1 4442 Positivo illuminazione ideogrammi
2 - Libero
3 2282 Positivo luce retronebbia rimorchio
4 2286 Positivo luce retronebbia
5 3334 Positivo luci posizione posteriore sinistra
6 3380 Positivo luce posizione anteriore sinistra / Positivo luce ingombro anteriore destra
7 3339 Positivo luci ingombro posteriori
8 3332 Positivo luce posizione sinistra per rimorchio
9 8807 Positivo dopo TGC
10 2223 Proiettore anabbagliante destro / Consenso assetto fari
11 2219 Proiettore abbagliante sinistro
12 8879 Positivo dopo TGC
13 8887 Positivo dopo TGC
14 3334 Luci targa
15 3335 Positivo luci di posizione posteriori destre
satelettronica
16 3390 Positivo luci di posizione anteriori destre / Positivo luce ingombro anteriore sinistra
17 3331 Positivo luci di posizione destre per rimorchio / Positivo per teleruttore luci esterne
per connettore allestitori
18 1177 Positivo per luce arresto sinistra
19 1172 Positivo per luce arresto destra
20 1179 Positivo per luce arresto rimorchio
Codice
Rif Funzione
colore cavi
1 - Libero
2 - Libero
3 9973 Positivo comando elettrovalvola inserzione marce alte (cambio 9 marce)
4 8879 Positivo +15
5 - Liberi
6 - Liberi
7 9110 Positivo comando elettrovalvole inserzione marce ridotte (cambio 9 marce)
1 - Segnale presa di forza posteriore inserita
2 - Segnle presa di forza laterale inserita
3 - Libero
4 - Libero
5 - Libero
6 - Libero
7 - Segnale rosso livello acqua radiatore
8 - Segnale rosso livello olio idroguida
satelettronica
9 - Segnale rosso livello liquido lavcristallo
10 - Libero
11 - Libero
12 - Libero
13 - Libero
14 - Libero
15 - Comando da pulsante chiusura TGC
16 - Libero
17 - Libero
18 - Positivo eccitazione teleruttore per chiusura TGC
19 - Libero
20 - Libero
PIN-OUT CONNETTORI
Figura 25
satelettronica
85561 85562
Connettore B Connettore A
85563 85564
PASSAPARETE
Figura 26
A B C
satelettronica
D E F
50366
Rif. Descrizione
A Optional
B EDC
C Servizi / Luci
D Cambio automatico
E Servizi / Luci
F ABS / ECAS
Figura 27
B
50341/A
satelettronica
50355
Figura 28
50341/A
satelettronica
50355
Figura 29
50341/A
satelettronica
D 50355
50341/A
satelettronica
E 50355
Figura 31
50341/A
satelettronica
50355
PIN framatone
connettore di diagnosi 30 poli
Cod. 1
16 2
Sistema Pin Funz. Col. 15 3
17
cavi 14 26 18 4
EDC 1 L 1198 25 27 28 19
13 5
2 K 2298 24 30 29 20
12 6
ABS 3 L 1199 23 22 21
11 7
4 K 2299 10 9 8
- 5 -
6 -
Cluster / Tachigrafo 8 1191
- 9 - - Vista anteriore
AIR TOP 2000 10 K 2295 73666
Inserzione servizi
11 +15 8876
chiave su marcia
Sulla parte inferiore della cabina sotto la plancia
satelettronica
Immobilizer 12 K 2292
centrale è presente un connettore di diagnosi a 30 pin
- 13 L 1196
per la diagnosi dei sistemi elettronici presenti sul vei-
- 14 K 2296
colo.
Sospensioni ECAS 15 - -
Come optional è disponibile una centralina elettronica
16 K 2294 “VDI” che permette di leggere i dati delle centraline
- 17 - -
presenti senza interferire con esse.
18 - -
* Connessioni presenti solo con optional VDI.
- 19 - -
- 20 - -
CAN H 21 H 6108
CAN L 22 L 6109
Segnale fase motore 23 Fase 5198
Schermo 24 Calza
Segnale avvio motore 25 - 8050
Segnale avvio motore 26 - 8892
Giri motore 27 n 5584
Impulso velocità veicolo 28 n 5542
Massa 29 31 0050
Alimentazione 30 +30 7772
Figura 33
A
satelettronica
001664t
001664t
TACHIGRAFO
Figura 34 1
79369
satelettronica
1. Tachigrafo
Codice
Rif. Funzione
colore cavo
1 7768 Positivo +30 diretto batteria
2 4444 Illuminazione ideogrammi
3 8879 Positivo +15
4 6108 Linea CAN “H”
A 5 0066 Massa
6 0066 Massa
7 - -
8 6108 Linea CAN “L”
1 5514 Segnale sensore (A)
2 0058 Segnale sensore (B)
3 5517 Segnale sensore (C)
4 5516 Segnale sensore (D)
B 5 - -
6 - -
7 5515 Al connettore diagnosi Pin 28
8 - -
1 - -
2 - -
3 - -
4 - -
C 5 - -
6 - -
7 - -
8 - -
1 - -
2 - -
3 - -
4 - -
D 5 - -
6 - -
7 1191 Segnale: Cluster B1 / Diagnosi Pin 8
8 -
satelettronica
Sistemi elettronici
Pagina
EDC 7 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
ABS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27
ECAS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 37
FRENO MOTORE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 51
IMMOBILIZER . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 53
RISCALDATORE SUPPLEMENTARE . . . . . . . . . 66
satelettronica
satelettronica
Controllo dell’iniezione
La centralina, in base alle informazioni provenienti dai sensori, comanda il regolatore di pressione, varia le modalità della
pre iniezione e dell’iniezione principale. Sui motori Tector la pre-iniezione è attiva e qualsiasi regime di rotazione del
motore.
satelettronica
Controllo a ciclo chiuso della pressione di iniezione
Sulla base del carico motore, determinato dall’elaborazione dei segnali provenienti dai vari sensori, la centralina comanda
il regolatore per avere sempre la pressione ottimale.
Cut Off
Il taglio del combustibile in fase di rilascio viene gestito dalla centralina che attua le seguenti logiche:
- toglie l’alimentazione agli elettroiniettori;
- riattiva gli elettroiniettori poco prima del raggiungimento del regime minimo;
- comanda il regolatore di pressione del combustibile.
After Run
Il microprocessore della centralina consente di memorizzare alcuni dati nella EEPROM, tra cui la memoria guasti e le
informazioni dell’Immobilizer, in modo da renderli disponibili al successivo avviamento.
Protezione da surriscaldamento
Se la temperatura dell’acqua raggiunge i 110 °C la centralina riduce le prestazioni del motore.
Quando la temperatura ridiscende sotto i 100 °C, il motore riprende a funzionare normalmente.
satelettronica
satelettronica
EDC
PRES OLIO
IVECO
84593
Rif. Descrizione
1 Sensore posizione su pedale acceleratore
2 Interruttore freno primario secondario
3 Sensore su pedale frizione
4 Interruttore freno motore
5 Centralina Immobilizer
6 Chiave di avviamento
7 Devioguida
8 Interruttore cabina sganciata
9 Freno a mano inserito
10 Interruttore di folle
11 Fusibile di protezione (20 A)
12 Connettore di diagnosi
13 Pulsante Blink-Code
14 Selettore freno motore
15 Motorino di avviamento
16 Sensore albero motore
17 Pulsanti stop/start motore
18 Teleruttore inserimento preriscaldo
19 Sensore temperatura combustibile
20 Resistenza riscaldamento combustibile
satelettronica
21 Sensore distribuzione
22 Regolatore di pressione
23 Sensore temperatura liquido refrigerante
24 Resistenza preriscaldo
25 Elettro-iniettori
26 Sensore temperatura/pressione aria
27 Sensore temperatura/pressione combustibile
28 Elettrovalvola freno motore
29 Sensore temperatura/pressione olio
Ubicazione sensori
Figura 2
satelettronica
50367
Codice
Rif. Descrizione
componente
1 85153 Sensore di temperatura liquido refrigerante
2 78247 Elettroiniettore
3 85157 Sensore di pressione RAIL
4 85156 Sensore temperatura/pressione aria
5 44037 Sensore livello idroguida
6 48042 Sensore distribuzione
7 47042 Sensore temperatura combustibile
8 85150 Centralina elettronica EDC7
9 48035 Sensore albero motore
10 44043 Trasmettitore livello olio motore
11 42030 Sensore pressione/temperatura olio motore
12 61121 Resistenza per pre-post riscaldo
satelettronica
Figura 3
C A
satelettronica
B
50351
Figura 4
6 8 16 9 15 22
Legenda colori 4
B black nero
R red rosso 5
U blue blu
W white bianco
P purple ciano
G green verde
N brown marrone
Y yellow giallo
O orange arancione 1 3 23 30 36 29
50350
satelettronica
Pin Colore
Funzione
ECU Cavo
1÷4 - -
5 NW Massa per regolatore di pressione
6 - -
7 NP Comando per regolatore di pressione
8 - -
9 PY Alimentazione per sensore temperatura pressione olio motore
10 NY Alimentazione per sensore pressione temperatura aria
11 - -
12 GY Alimentazione per sensore pressione rail
13÷16 - -
17 YR Massa per sensore temperatura combustibile
18 YN Massa per sensore temperatura liquido refrigerante
19 PN Massa per sensore temperatura pressione olio motore
20 GN Alimentazione per sensore pressione rail
21 N Alimentazione per sensore pressione / temperatura aria
22 - -
23 U Sensore distribuzione
24 U Sensore albero motore
25 R Sensore albero motore
26 - -
27 GO Segnale da sensore pressione rail
28 NG Segnale da sensore pressione aria
29 UO Segnale da temperatura aria
30 R Massa per sensore distribuzione
31÷32 - -
33 PO Segnale da sensore temperatura olio motore
34 YU Segnale da sensore temperatura gasolio
35 PG Segnale da sensore pressione olio motore
36 YO Segnale da sensore temperatura liquido refrigerante
Figura 5
71 89 72 54 6 11
1
7
12
53 35 18 36 17
50350
Pin
Cavo Funzione
satelettronica
ECU
1 8150 Positivo diretto da batteria
2 0087 Negativo per relè riscaldamento filtro gasolio
3 0000 Massa
4 8885 Positivo per elettrovalvola freno motore/relè comando/resistenza di pre-post riscaldo
5 9068 Segnale comando teleruttore impianto condizionatore
6 -
7 8150 Positivo diretto da batteria
8 7777 Positivo per sensore frizione/pulsante Blink code / pulsante freno motore / Interrut-
tore pedale freno su duplex
9 0000 Massa
10 9067 Segnale comando teleruttore impianto condizionatore
11 9966 Negativo per elettrovalvola freno motore
12 8150 Positivo diretto da batteria
13 8150 Positivo diretto da batteria
14 0000 Massa
15 0000 Massa
16 0094 Negativo per inserimento relè termoavviatore
17-18 - -
19 0150 Negativo per pulsanti avviamento/stop da vano motore / cambio in folle / freno a
mano inserito
20 8037 Positivo da commutatore a chiave in fase di avviamento (+50)
21 8159 Positivo da pulsante freno motore
22 - -
23-25 - -
26 - -
27 0157 Positivo da pulsante blink code
28 5535 Positivo per spia LED “BLINK CODE”
29 - -
30 1198 Linea L per connettore di diagnosi 30 poli (pin 1)
31 2298 Linea K per connettore di diagnosi 30 poli (pin 2)
32 - PTO
33-35 - -
36 8837 Positivo per relè riscaldamento filtro gasolio
37 8888 Positivo per motorino avviamento
38 - -
Print 603.93.183 Base - Febbraio 2003
III.12 SISTEMI ELETTRONICI EUROCARGO TECTOR 6-26 TON
satelettronica
56 - -
57-58 - -
59 - -
60 - -
61 - -
62 5662 Sensore frizione
63 - -
64 0535 Negativo per LED “BLINK CODE”
65 - -
66 - -
67-71 - -
72 0159 Segnale da interruttore acceleratore premuto
73 0159 Segnale da interruttore acceleratore premuto
74 5155 -
75 - -
76 8158 Positivo da interruttore pedale freno secondario
77 5502 Segnale da interruttore limitatore di velocità
78 9071 Impianto condizionatore
79 -
80 -
81 0157 Massa per sensore di posizione pedale acceleratore
82 - -
83 5157 Segnale da sensore di posizione pedale acceleratore
87 5120 PTO
Figura 6
12 16
6 11
1 5
50350
satelettronica
Pin Colore
Funzione
ECU Cavo
1 - -
2 - -
3 RU Iniettore cilindro 2
4 WP Iniettore cilindro 3
5 WV Iniettore cilindro 4
6 RW Iniettore cilindro 2
7 - Massa
8 - Massa
9 RG Iniettore cilindro 1
10 UN Iniettore cilindro 6
11 UG Iniettore cilindro 5
12 WR Iniettore cilindro 3
13 RY Iniettore cilindro 1
14 W Iniettore cilindro 4
15 UO Iniettore cilindro 6
16 UY Iniettore cilindro 5
Legenda colori
B black nero
R red rosso
U blue blu
W white bianco
P purple ciano
G green verde
N brown marrone
Y yellow giallo
O orange arancione
Print 603.93.183 Base - Febbraio 2003
III.14 SISTEMI ELETTRONICI EUROCARGO TECTOR 6-26 TON
satelettronica
tale.
Misura la temperatura e la pressione olio motore.
È collegato alla centralina sui pin 19C - 33C - 9C -
35C.
Il segnale rilevato viene inviato alla centralina EDC che
a sua volta comanda lo strumento indicatore in plancia
(indicatore / spia di bassa pressione).
Pin 19/C - 35/C Temperatura
Pin 9/C - 33/C Pressione
50323 La temperatura olio motore viene utilizzata solo dalla
centralina EDC.
Connettore di collegamento
Figura 9
Pin centralina
Rif
Rif. Descrizione
Olio Aria
3 +5 9C 10C
50344
SCHEMA ELETTRICO
Figura 10 Figura 11
satelettronica
180 ± 15
2
3 1
8518 8519
Figura 12
8520
VISTA PROSPETTICA
Pin centralina
Rif
Rif. Descrizione
48035 48042
1 Segnale 25C 23C
2 Segnale 24C 30C
3 Schermatura
Print 603.93.183 Base - Febbraio 2003
III.16 SISTEMI ELETTRONICI EUROCARGO TECTOR 6-26 TON
Figura 13
satelettronica
A - Collettore di ripartizione
Regolatore di pressione
satelettronica
Situato all’ingresso della pompa alta pressione, sull’im-
pianto bassa pressione, modula la quantità di combustibi-
le con cui alimentare la pompa alta pressione in base ai
comandi ricevuti dalla centralina elettronica.
È costituito principalmente dalle seguenti parti: A
- otturatore a sezione trapezoidale;
- perno di comando valvola; 1 B
- molla di precarico; C
- bobine. 3
50336
Inizio iniezione
Quando la bobina 4 viene eccitata provoca lo sposta-
mento verso l’alto dell’otturatore 6.
Figura 16
Il combustibile del volume di controllo 9 defluisce ver-
so il condotto di riflusso 12 provocando un calo di pres-
sione nel volume di controllo 9.
satelettronica
Contemporaneamente la pressione del combustibile
nella camera in pressione 8 provoca l’innalzamento dello
spillo 2, con conseguente iniezione del combustibile nel
cilindro.
Fine iniezione
Quando la bobina 4 viene diseccitata, l’otturatore 6
torna in posizione di chiusura, per ricreare un equilibrio
di forze tale da far tornare in posizione di chiusura lo spillo
2 e terminare l’iniezione.
Connettori di collegamento
Figura 17
1 2 3
50343
satelettronica
Figura 18
1 2 3 4 5 6
1 2 3
LATO VENTILATORE
50349
Figura 19
satelettronica
A
001662t
1 2 50321
satelettronica
È collegato alla centralina sui pin 17C - 34C.
La sua resistenza a 20 ºC = 2,50 KΩ.
La ECU pilota il relè di comando per il riscaldamento
del filtro ad una temperatura combustibile ≤ 36 ºC.
50322
Pin centralina
Rif
Rif. Descrizione
47035 47042
Figura 22 1 Massa 18C 17C
50348
2 5
satelettronica
4
000910t
Coppie di serraggio
Vite di spurgo 2 6 ÷ 8 Nm
Cartuccia filtrante 3 18 ± 0,1 Nm
Sensore 4 0,8 ± 0,1 Nm
50332
satelettronica
A
50326
A. Sensore frizione
Colore
Rif. Descrizione Pin Centr.
Figura 26 cavo
1 0000 Massa -
CORPO PEDALE PARTE SENSORE
2 7151 Alimentazione 8B
50333
D. Distanza di commutazione
A. - B. Terminali di collegamento
satelettronica
o gasolio < 5 ºC.
È posizionato sulla parte anteriore del veicolo sul lon-
gherone sinistro.
La resistenza della bobina del teleruttore è di circa 15 Ω.
50325
C. Teleruttore di comando
50334
Schema elettrico
Figura 30
satelettronica
000600t
50328
A
A. Elettrovalvola freno motore
Metodologie di diagnosi
Verranno visualizzate due spie (gialla o rossa) in funzione della gravità dell’avaria
Se il cluster è in versione HIGHLINE sarà possibile visualizzare nella parte centrale del display una videata “DIAGNO-
STICA” che indicherà i codoci di avaria.
satelettronica
84589A
Figura 33
000967t 00618t
Print 603.43.693
ABS
Ubicazione sul veicolo centralina elettronica
Figura 34
84591
satelettronica
A. Centralina elettronica ABS
Il sistema è in grado di evitare il bloccaggio delle ruote, che potrebbe verificarsi durante la fase di frenatura, al fine
di garantire migliori prestazioni di frenatura e una migliore stabilità del veicolo.
Il sistema è attivato al momento dell’accensione ed entra in funzione automaticamente per velocità superiori a
5 km/h se, in seguito ad una frenatura, una o più ruote manifestano la tendenza al bloccaggio.
Il sistema ABS è in grado di controllare l’esclusione del freno motore e del bloccaggio del ripartitore (se esiste).
Essi vengono disinseriti qualora venga rilevata la tendenza al bloccaggio di una o più ruote motrici.
Su tutti i veicoli della gamma il sistema è a tre canali, due sulle ruote anteriori e uno sul ponte posteriore, ad eccezio-
ne dei veicoli a 3 assi in cui il sistema è a quattro canali.
La centralina ha il compito di elaborare i segnali provenienti dai sensori giri ruote e di pilotare opportunamente
le elettrovalvole dell’impianto in modo da evitare il bloccaggio delle ruote durante la frenata.
L’elaborazione dei segnali è attuata da un microprocessore che determina i valori di accelerazione e decelerazione
delle diverse ruote ed effettua la combinazione logica dei vari segnali di regolazione.
Nel caso che venga rilevata una anomalia la centralina provvede ad escludere automaticamente l’intero sistema
ABS, lasciando però in efficienza il sistema frenante tradizionale, e ad informare il conducente mediante l’accensione
dell’apposita spia sul cruscotto.
ABS (6 - 10 ton)
Ubicazione componenti su veicolo (impianto elettrico)
Figura 35
satelettronica
8241
Codice
Descrizione
componenti
78052 Elettrovalvola per ABS
88000 Centralina elettronica per impianto ABS
88001 Sensore per impianto ABS
ABS (6 - 10 ton)
Ubicazione componenti su veicolo (Impianto pneumoidraulico)
Figura 36
78620
satelettronica
Figura 37
satelettronica
:
8241
Codice
Descrizione
componenti
78052 Elettrovalvola per ABS
88000 Centralina elettronica per impianto ABS
88001 Sensore per impianto ABS
Figura 38
satelettronica
78952
78952
1. Ruota fonica - 2. Valvola di ritenuta - 3. Elettrovalvola freno motore - 4. A.P.U. - 5. Valvola relè - 6. Ruota fonica
- 7. Sensore giri motore - 8. Cilindro freno combinato - 9. Servodistributore a triplo comando - 10. Teste d’accop-
piamento - 11. Serbatoio di frenatura di stazionamento + rimorchio - 12. Presa di controllo pressione idraulica -
13. Sensore giri ruote - 14. Ruota fonica - 15. Complessivo freno disco posteriore - 16. Valvola di scarico rapido -
17. Riduttore di pressione - 18. Valvola elettropneumatica - 19. Serbatoio aria - 20. Presa di controllo pressione -
21. Valvola limitatrice di pressione - 22. Complessivo freno a disco anteriore - 23. Cilindro freno a membrana - 24.
Sensore giri ruota - 25. Ruota fonica - 26. Cilindro operatore freno motore - 27. Pulsante di comando freno
motore - 28. Distributore duplex - 29. Centralina elettronica ABS - 30. Compressore monocilindrico - 31. Distri-
butore freno di stazionamento - 32. Distributore comando rallentamento rimorchio (optional) - 33. Sensore giri
ruote.
3 I 18 3 II 6 3 III 9 3 IV 15
62608
satelettronica
12 0000 Massa
13 2299 Al connettore diagnosi (pin 4) linea K
14 1199 Al connettore diagnosi (pin 3) linea L
15 - -
16 - -
17 -
18 6670 Comando spia avaria ABS
1 9921 Positivo elettrovalvole ABS assale sinistro
2 9919 Positivo elettrovalvole ABS assale sinistro
II 3 0000 Elettrovalvola ABS assale sinistro
4 5570 Positivo sensore sinistro ABS assale
5 5570 Negativo sensore sinistro ABS assale
6 - -
1 - -
2 - -
3 - -
4 5571 Negativo sensore destro ABS assale destro
III 5 5571 Positivo sensore destro ABS assale destro
6 - -
7 9918 Positivo elettrovalvole ABS assale destro
8 9920 Positivo elettrovalvola ABS assale destro
9 0000 Negativo elettrovalvola ABS assale destro
1 9930 Positivo elettrovalvole ABS ponte (sinistro Mod. 260)
2 9931 (Positivo elettrovalvole ABS ponte sinistro Mod. 260)
3 0000 Negativo elettrovalvole ABS ponte (sinistro Mod. 260)
4 - -
5 5572 Positivo sensore sinistro ABS ponte
6 5572 Negativo sensore sinistro ABS ponte
7 - -
IV 8 5573 Positivo sensore destro ABS ponte
9 5573 Negativo sensore destro ABS ponte
10 9931 (Positivo elettrovalvola ponte destro Mod. 260)
11 9924 Positivo elettrovalvola ponte (destro Mod. 260)
12 0000 (Negativo elettrovalvola ponte destro Mod. 260)
13 - -
14 - -
15 - -
Base - Febbraio 2003 Print 603.93.183
EUROCARGO TECTOR 6-26 TON SISTEMI ELETTRONICI III.33
Distributore Duplex
Figura 40
satelettronica
62579
000607t
Interruttore freno
È un micro interruttore montato direttamente sul distributore duplex (DEVIATORE).
Il contatto N.C. fornisce alla centralina (pin B76) un segnale positivo con pedale rilasciato e viene utilizzato per rileva-
re l’azionamento del freno di servizio in modo da disattivare la funzione Cruise Control ed interrompere la mandata
combustibile.
Il contatto N.A. fornisce alla centralina del BODY CONTROLLER (pin A34) un segnale positivo in modo che la
stessa possa comandare l’accensione delle luci di stop.
Connessioni elettriche
Figura 41
satelettronica
A
B
000840t 000841t
DISTANZA TRAFERRO
000842t
A. Linee di flusso magnetico
Diagnostica
Funzionamento spie
Figura 42
1
2
79486
satelettronica
In caso contrario in funzione della gravità dell’anomalia resteranno accese le seguenti spie:
Figura 43
Indicatore di usura
84598
Figura 44
MODUS
IT 2000 62313
satelettronica
IWT (Iveco Wiring Tester)
62649
62315
Print 603.43.693
ECAS
Generalità
Le sospensioni pneumatiche presentano elevata flessibilità, notevole capacità di smorzamento delle vibrazioni e so-
prattutto, indipendentemente dal carico sul veicolo, per effetto dell’autoregolazione dell’impianto, la distanza “telaio-
piano stradale” rimane costante. Le sospensioni pneumatiche consentono, tramite apposito pulsante di variare la distan-
za “telaio-piano stradale” e quindi l’altezza del piano di carico del veicolo.
Il sistema ECAS, oltre ai conosciuti vantaggi offerti dalla sospensione pneumatica consente:
- una notevole riduzione del consumo di aria;
- pronta risposta nei vari processi di regolazione;
- semplicità degli impianti;
- ampia concezione di sicurezza;
- possibilità di una completa diagnosi del sistema.
Il sistema ECAS (Electronically Controlled Air Suspension) controlla automaticamente il livello nominale delle so-
spensioni pneumatiche del veicolo, con la possibilità, per i veicoli che lo equipaggiano, di sollevare l’assale aggiunto poste-
riore, quando le condizioni di esercizio del veicolo lo richiedono e di ottenere il trasferimento di carico sull’asse motore
nella fase di spunto, qualora le condizioni di aderenza del veicolo siano precarie (ausilio in fase di spunto).
Tutte le operazioni suddette sono comunque vincolate da determinate condizioni di funzionamento e dalle relative
sicurezze degli impianti ad esse collegate.
La centralina elettronica ECAS controlla automaticamente il livello (distanza dal piano stradale) del telaio, attraverso
i valori reali forniti dai sensori, comparandoli con i valori nominali registrati in memoria.
satelettronica
In caso di allontanamento o variazione di assetto, la centralina elettronica pilota i gruppi elettropneumatici, tramite
i quali viene corretto il livello reale rispetto a quello nominale impostato o memorizzato in precedenza dal conducente.
Il sistema dispone di un telecomando per le operazioni di sollevamento/abbassamento e livellamento telaio ed è
possibile operare sia a veicolo fermo che in movimento.
Il telecomando, oltre alle operazioni di sollevamento, abbassamento e autolivellamento, permette di memorizzare
altri livelli di assetto telaio e quando le esigenze di esercizio lo richiedono, richiamarli.
Figura 45
001716t
satelettronica
A. Centralina elettronica ECAS
Fornitore WABCO
Tensione di alimentazione 18 ÷ 32V
Campo di applicazione termica -40º ÷ +70º
La centralina elettronica di comando consente di gestire le diverse posizioni del telaio in funzione delle richieste del
conducente attuate con l’ausilio del telecomando.
Inserendo il commutatore a chiave, la centralina elettronica effettua un test del sistema alimentando per un tempo di
~ 2 sec, le spie di colore giallo e rosso poste sul cruscotto.
Se verrà rilevata un’anomalia, in funzione della gravità, la spia di colore rosso potrà restare accesa fissa o lampeggiante,
mentre la spia di colore giallo potrà restare accesa solo se il veicolo non è in livello normale o se viene rilevato un errore
di plausibilità.
La centralina, dovendo mantenere costanti i livelli di marcia richiesti dal conducente e allo stesso tempo ridurre il
consumo d’aria, controlla ciclicamente i segnali dei sensori di livello intervenendo per un’eventuale correzione SOLO
con uno scostamento degli stessi > 5 conteggi.
La correzione sarà effettuata con un ritardo di:
~1 sec. a veicolo fermo
~ 60 sec. a veicolo in movimento
Se il livello non verrà ripristinato entro un tempo massimo di 30 sec. dall’inizio della correzione la centralina memoriz-
za un errore di plausibilità.
In fase di frenatura la centralina elettronica, ricevendo il segnale dall’interruttore luci stop, interrompe ogni regolazio-
ne automatica di assetto. La centralina elettronica, pur offrendo la possibilità di un “blink code” visualizzato tramite la
spia di segnalazione avaria di colore rosso per una diagnosi preliminare, è munita di un sistema di autodiagnosi molto
avanzato ed è in grado di riconoscere e memorizzare, in funzione delle condizioni ambientali, le eventuali anomalie an-
che di tipo intermittente accorse al sistema durante il funzionamento assicurando un più corretto ed affidabile intervento
riparativo. Tutti gli interventi di diagnosi, programmazione, cancellazione memoria guasti etc. potranno essere eseguiti
utilizzando la stazione di diagnosi computerizzata “MODUS”. Tutti i componenti del sistema, escluso l’impianto di ster-
zatura, fanno capo alla centralina elettronica, tramite un connettore a pettine. A seconda della versione varia la numera-
zione dei pin e di conseguenza il tipo di centralina.
satelettronica
78798
1. Valvola a pressione controllata - 2. Sensore di livello assale - 3. Molla ad aria anteriore - 4. Distributore elettrop-
neumatico assale - 6. Valvola di ritenuta - 7. Distributore elettropneumatico ponte - 8. Serbatoio - 9. Presa di con-
trollo pressione - 10. Sensore di livello ponte.
satelettronica
78951
1. Valvola a pressione controllata - 2. Sensore di livello assale - 3. Molla ad aria anteriore - 4. Distributore elettrop-
neumatico assale - 5. Molla ad aria posteriore - 6. Valvola di ritenuta - 7. Distributore elettropneumatico ponte - 8.
Serbatoio - 9. Presa di controllo pressione - 10. Sensore di livello ponte.
Figura 48 X1 X2
001717t
Connettore X1
Pin Cavo Funzione
1 GN/VE Linea CAN ”L”
2 --- ---
3 WS/BI Linea CAN ”H”
4 --- ---
5 8445 Positivo da pulsante livellamento manuale (Optional)
6 --- ---
7 7440 Positivo di alimentazione diretta da batteria
satelettronica
8 6402 Linea di comunicazione con telecomando (pin 3)
9 2294 Linea K per connettore di diagnosi (pin 4)
10 8810 Positivo di alimentazione sotto chiave
11 6403 Linea di comunicazione con telecomando (pin 4)
12 0000 Massa
13 8810 Positivo di alimentazione telecomando (pin 1)
14 --- ---
15 0402 Negativo per telecomando (pin 2)
16 --- ---
17 --- ---
18 --- ---
Connettore X2
Pin Cavo Funzione
1 --- ---
2 --- ---
3 --- ---
4 9400 Negativo per elettrovalvola ponte (pin 4) ed assale (pin 2) (distributore anteriore /
posteriore)
5 5422 Positivo per sensore di livello ponte SX (pin 1)
6 --- ---
7 0400 Negativo per sensori di livello ponte (pin 2)
8 5421 Positivo per sensore di livello ponte DX (pin 1)
9 5410 Positivo per sensore di livello assale (pin 1)
10 9425 Negativo per elettrovalvola gestione telaio posteriore SX (pin 3) (distributore posteriore)
11 9423 Negativo per elettrovalvola di alimentazione (pin 1) (distributore posteriore)
12 --- ---
13 9424 Negativo per elettrovalvola gestione telaio posteriore DX (pin 2) (distributore posteriore)
14 --- ---
15 --- Negativo per elettrovalvola gestione telaio anteriore (pin 1) (distributore anteriore)
Sensore di livello
Figura 49
Dati caratteristici
Tensione di alimentazione Impulso 5 ÷ 15V
Principio di misura Induttivo
Assorbimento di corrente Max 100mA
Campo di lavoro della leva Max 100º
satelettronica
1 2
Figura 51
(conteggi) 200 204
180 183
160
160
140
138
120
114
100 10 20 30 40 50
22 20
10
0
62422
Curva caratteristica
Figura 52
satelettronica
78803
Figura 53
satelettronica
78806
Telecomando “85065“
Figura 54
satelettronica
78799
Passaparete “F”
Figura 55
satelettronica
50355
50341
Codice Colore
Pin Funzione
Cavo
1 - -
2 Sospensioni pneum./ECAS 6401
3 Sensore ECAS post. dx 5421
4 Sensore ECAS post. dx 0400
5 Sensore ECAS post. sx 5422
6 Sensore ECAS post. sx 0400
7 Sensore ECAS anter. 5410
8 Sensore ECAS anter. 0400
9 Elettrovalvola ECAS anter. 9413
10 Elettrovalvola ECAS poster. 9423
11 Elettrovalvola ECAS post. 9424
12 Elettrovalvola ECAS post. 9425
Base - Febbraio 2003 Print 603.93.183
EUROCARGO TECTOR 6-26 TON SISTEMI ELETTRONICI III.47
Figura 56
7 8 9
62390
satelettronica
1. Valvola presa d’aria con ritorno limitato - 2. Valvola spurgo condensa manuale - 3. Serbatoio aria - 4. Presa controllo
pressione - 5. Valvola di non ritorno - 6. Indicatore bassa pressione - 7. Distributore elettropneumatico - 8. Valvole
livellatrici elettroniche - 9. Molla aria ponte.
Figura 57
10 7
7 8 9 11
12
22 14 21
22
23 11
23
satelettronica
1 6
1 2 1 2
2 3 4 5
62391
1. Valvola presa d’aria con ritorno limitato - 2. Valvola spurgo condensa manuale - 3. Serbatoio aria - 4. Presa controllo
pressione - 5. Valvola di non ritorno - 6. Indicatore bassa pressione - 7. Valvole livellatrici elettroniche - 8. Molla aria
assale - 9. Distributore elettropneumatico assale - 10. Distributore elettropneumatico ponte - 11. Molla aria ponte
Diagnosi
In caso di anomlia, sul display del CLUSTER, comparirà il messaggio di errore che potrà essere di colore giallo in caso
di errore lieve o rosso in caso di errore grave.
Se comparirà il simbolo di colore giallo (anomalia lieve) 2, verrà visualizzato sul lato sinistro del display. Se comparirà
il simbolo di colore rosso (anomalia grave) 3, verrà visualizzato sul lato destro del display.
Non arrestare il motore se si accende la spia 1.
Se durante la marcia si accende la spia 3, arrestare il veicolo e ruotare la chiave di aviamento in posizione “STOP”; dopo
circa sette secondi riportare la chiave su posizione MAR. Se dopo circa due secondi la spia 3 non si spegne, rivolgetevi
presso la Rete Assistenziale
Figura 58
satelettronica
2
79489
Per i sistemi elettronici, (se presente il CLUSTER in versione HIGHLINE) è possibile visualizzare sul display i relativi mes-
saggi di avaria.
Figura 59
84589A
satelettronica
La videata “diagnostica” è suddivisa in quattro colonne:
Prima colonna: Indica il sistema interessato
Seconda colonna: Dati centralina
Terza colonna.: tipo di avaria
Quarta colonna: Frequenza dell’avaria
Per accedere a questa videata, vengono usati i tasti di controllo menu posizionati in plancia.
Print 603.43.693/A
Freno motore
Funzionamento semplificato del sistema
Il Sistema “freno motore” è gestito dalla centralina EDC.
Sono previsti tre modi di comando del freno motore selezionabili tramite l’apposito commutatore posto sulla plancia
centrale, da utilizzare nelle diverse tipologie di situazioni/percorsi.
Con il selettore nella posizione di riposo il pulsante su pavimento cabina è sempre in funzione (per azionamenti intermit-
tenti su percorsi collinari e su neve o ghiaccio).
Con il selettore nella posizione 1 il freno motore è abbinato al pedale accelleratore, con funzionamento al rilascio del
pedale ( da utilizzare nelle lunghe discese a pendenza costante).
Con il selettore nella posizione 2 il freno motore è abbinato al freno di servizio, con funzionamento a partire dal primo
tratto di corsa del pedale e mantenimento della posizione (da utilizzare essenzialmente per ridurre l’usura dei freni di
servizio per percorsi dove l’uso è molto richiesto).
L’inserimento del freno motore in abbinamento al pedale acceleratore disabilita tutte le operazioni di re-
golazione collegate al Cruise Control.
satelettronica
FRENO
MOTORE EDC
L’accensione della relativa spia (ubicata sul CLUSTER) avviene tramite linea “CAN”.
Print 603.43.693
Freno motore
Componenti del sistema
Figura 60 1 2
satelettronica
7
4
6
001521t
Immobilizer
Descrizione e funzionamento
Per aumentare la protezione contro i tentativi di furto, i veicoli sono stati dotati di un sistema elettronico di blocco
motore chiamato “Immobilizer”, che si attiva automaticamente estraendo la chiave di avviamento. Infatti le chiavi sono
dotate di dispotivo elettronico “Transponder” che trasmette un segnale in codice ad un’apposita centralina elettronica
“ICU” che, solo se questa riconosce il codice inviato, consente l’avviamento del motore.
Caratteristiche generali
Installazione.
satelettronica
Il sistema per il corretto funzionamento richiede un processo di installazione che prevede le seguenti fasi:
Apprendimento chiavi
Apprendimento attuatore
Al termine dell’operazione la centralina Immobilizer sarà in grado di verificare eventuali manomissioni riconoscendo
i componenti a essa collegata in modo univoco (non separabile).
Principio di funzionamento.
Con chiave in posizione “marcia” il Transponder contenuto nelle chiavi genera un codice che viene recepito dalla
centralina Immobilizer attraverso l’antenna.
La centralina invia all’attuatore la richiesta di un processo di validazione comunicando il codice ricevuto.
L’attuatore decodifica il codice e lo confronta con i dati memorizzati durante il processo di installazione.
Se il confronto è corretto l’attuatore invia alla centralina la richiesta di abilitazione flusso carburante.
La centralina elabora la richiesta e se tutto è corretto invia il comando di rilascio carburante all’attuatore.
Il veicolo può essere avviato.
Componentistica
7
Figura 61
EDC
EDC 8
8
6
5 6
EDC
satelettronica
4
3
2
2
49523
Rif. Descrizione
1 Centralina di comando Immobilizer
2 Code_card
3 Chiave elettronica
4 Antenna
5 Centralina elettronica controllo iniezione (EDC)
6 Elettroiniettori
7 Spia di segnalazione EDC in avaria su CLUSTER (display)
8 Spia di segnalazione IMMOBILIZER in avaria su CLUSTER (display)
Figura 62
satelettronica
Le funzioni principali della centralina sono:
D riconoscere l’introduzione e la rotazione della chiave nel commutatore;
D attivare e leggere il codice segreto emesso dal “Transponder”;
D gestire il controllo e l’elaborazione dei codici;
D comunicare con la centralina “EDC”;
D memorizzare gli eventuali guasti;
D diagnosticare il sistema.
La centralina elettronica si trova nella parte anteriore sinistra della cabina dietro la colonna del volante.
Figura 63
3 4
3
1
1
satelettronica
B
A
Figura 64
satelettronica
Nell’impugnatura della chiave è montato un dispositivo ellettronico chiamato “Transponder”, che NON è alimentato
da nessuna batteria, contiene e trasmette il codice segreto.
Inserendo la chiave, il “Transponder” viene investito e quindi energizzato dalle onde radio emesse dall’antenna (mon-
tata sul blocchetto del commutatore a chiave) ed automaticamente risponde emettendo il codice elettronico.
Se i due codici corrispondono, la centralina abilita l’avviamento altrimenti blocca l’afflusso del combustibile non per-
mettendo l’avviamento del motore.
D Le chiavi in dotazione sono due.
D Ogni chiave contiene un “Transponder” con il relativo codice segreto.
D È IMPORTANTISSIMO seguire la corretta procedura per l’apprendimento chiavi.
I “Transponder” nelle chiavi non sono removibili.
Non esiste chiave master.
Antenna
Figura 65
satelettronica
L’antenna è montata coassialmente al commutatore a chiave.
La sua funzione è quella di:
- Fornire energia al “Transporder” della chiave per l’invio del codice segreto
- Ricevere il segnale dal “Transporder” ed inviarlo alla centralina
L’antenna è collegata alla centralina ai PIN A1 - A2
Code Card
Figura 66
satelettronica
Targhetta che riporta due tipi di codice:
- Electronic code
- Mechanical code
Electronic code
Codice indispensabile per eseguire la procedura di avviamento in caso di emergenza (chiave non riconoscibile centrali-
na non funzionante).
Il codice viene inserito mediante azione sul pedale acceleratore.
Mechanical code
Codice necessario per l’eventuale richiesta di duplicazione chiave (parte meccanica).
Conservare in luogo sicuro e reperibile la Code Card.
È indispensabile inserire il “Electronic code”, riportato sulla “Card Code”, SOLO agendo sul pedale accelerattore
come di seguito descritto:
1. Inserire la chiave su marcia.
2. Il LED dopo ~ 2 secondi inizia a lampeggiare velocemente.
3. Premere e mantenere premuto per ~ 5 ÷ 12 secondi il pedale acceleratore.
4. Il LED inizia a lampeggiare lentamente, appena viene rilasciato il pedale acceleratore.
5. Quando il numero di lampeggi corrisponde alla prima cifra del “Electronic code” premere a fondo il pedale
acceleratore e poi rilasciarlo nuovamente.
(Durante questa pressione, il LED rimane spento).
6. Proseguire con la lettura e relativa pressione sul pedale acceleratore per i restanti quattro numeri del “Electronic
code”.
7. Al termine della sequenza se il codice introdotto risulta corretto e non sono presenti guasti nel sistema, il LED
smette di lampeggiare. Operazione conclusa correttamente.
8. Avviare il veicolo.
Per effettuare la procedura di emergenza in caso di GUASTO GRAVE della linea CAN occorre consultare le accensioni
del LED (1) presente nella U.C.I. di fronte al passeggero.
satelettronica
In condizioni normali la visualizzazione avverrà tramite la spia EDC presente sul display del Cluster.
Figura 67
79370A
Memorizzazione chiavi
Figura 68
ICU
CHIAVE
1
CHIAVE
2
satelettronica
In caso di smarrimento o sostituzione chiavi sarà indispensabile seguire una procedura ben precisa ed esclusivamente
mediante gli strumenti di diagnosi.
Questa procedura può essere eseguita solo con l’ausilio di Modus, IWT, IT 2000.
La procedura di memorizzazione chiavi può essere effettuata anche se la centralina EDC risulta non collegata.
Le chiavi che hanno già seguito una procedura di apprendimento, appartengono a quella ICU in modo definitivo.
È possibile apprendere chiavi nuove, chiavi vecchie.
In ogni caso le chiavi utili (abilitate all’avviamento) non saranno mai più di 3 e saranno solo quelle usate durante
l’ultimo processo di apprendimento.
Una chiave precedentemente memorizzata ma non inserita nell’ultimo processo di apprendimento non è in grado
di avviare il veicolo.
La procedura di memorizzazione è attuabile solo dopo aver correttamente digitato l’Electronic Code riportato nella
Code Card in dotazione.
Sono previste due differenti procedure in funzione delle seguenti situazioni:
- Sostituire o aggiungere una o più chiavi.
- Installazione di una nuova centralina Immobilizer.
Condizioni di insuccesso della prova di memorizzazione chiavi
In caso di insuccesso della procedura in corso, la lampada non si spegne.
1) La stessa chiave viene inserita per 2 volte non consecutive.
2) La chiave non viene girata su Stop in tempo utile.
3) Si cerca di far apprendere più di 3 chiavi.
4) Apprendimento di chiavi non facenti parte dello stesso KIT (solo in modalità di installazione).
5) Apprendimento di chiavi già usate con altra ICU.
6) Problemi di apprendimento non eseguita correttamente.
Diagnosi
Verrà visualizzata una spia gialla nella zona sinistra del display. Se il CLUSTER è in versione HIGHLINE sarà possibile
visualizzare nella parte centrale dal display una videata “DIAGNOSTICA” che indicherà i codici di avaria
IT 2000
Strumento di diagnosi di nuova generazione in grado di diagnosticare tutti i sistemi elettronici IVECO.
MODUS
Diagnosi di livello superiore eseguita da stazione computerizzata che permette di effettuare la diagnosi del sistema se-
guendo le diverse operazioni proposte dal monitor.
Sistema aperto che consente di operare una vera e propria strategia di intervento.
Supporta funzioni di elaborazione dati, ogni operazione effettuata lascia una traccia sulla stazione e permette la program-
mazione delle centraline elettroniche.
IWT
Strumento portatile di nuove generazione che integra MODUS.
Permette un potente e completo rilevamento guasti consentendo una ampia gamma di misure.
satelettronica
Figura 69
IT 2000
satelettronica
IT = IVECO electronic tester
SI = Prestazione prevista
SI+ = Prestazione prevista con caratteristiche superiori (permette di avere informazioni, misure, selezione
comunicazione edc/immobilizer facilmente accessibili)
Dopo il test iniziale, in funzione del comportamento della spia “code” il sistema è in grado di informare l’operatore delle
possibili anomalie del sistema, quali:
Spia “sempre lampeggiante” con frequenza di “0.3 sec. ON” e “3 sec. OFF”, indica che è presente un errore o che
la procedura d’avviamento in emergenza non è stata eseguita correttamente.
Spia “sempre lampeggiante” con frequenza di “0.3 sec. ON” e “0,3 sec. OFF”, significa che non è stata eseguita
nessuna procedura di apprendimento chiavi.
Spia “sempre accesa” significa che la procedura di apprendimento chiavi non è stata eseguita correttamente.
Per una diagnosi completa e più approfondita è comunque indispensabile utilizzare gli strumenti a disposizione della
rete assistenziale quali MODUS.
satelettronica
Se dopo una diagnosi accurata si rende necessario sostituire uno o più componenti, procedere come di
seguito descritto
TUTTE LE MOTORIZZAZIONI
COMPONENTE PARTICOLARI DA
INTERVENTI E NOTE
DA SOSTITUIRE ORDINARE
Una o due chiavi • Chiavi Parts ⇒ Intagliare le chiavi in base al codice meccanico.
(avendone ancora ⇒ In diagnosi immobilizer eseguire “Memorizzazione chiavi”(*).
una disponibile) NB. In questa procedura inserire anche le restanti chiavi
Aggiunta di una funzionanti altrimenti NON saranno mai più abilitate
chiave all’avviamento.
Bloccasterzo e/o • KIT CHIAVI con: ⇒ Cambiare il bloccasterzo e nottolini.
nottolini 2 chiavi Parts intagliate
g ⇒ In diagnosi
g immobilizer eseguire
g “Memorizzazione chiavi”(*).
( )
TUTTE le chiavi Bl
Bloccasterzo + N
Nottolini
li i ⇒ Riportare il nuovo codice meccanico sulla Code Card.
Nottolini (escluso • KIT con: ⇒ Cambiare i nottolini.
bloccasterzo) 2 Chiavi tradizionali + NB. Per chiavi tradizionali si intendono chiavi senza Trasponder.
nottolini
Code card • Code Card ⇒ Compilare il “Modulo di Richiesta Duplicato Code Card”
(per smarrimento) stampandolo da MODUS ed inviarlo come indicato sul
satelettronica
modulo all’ORDER MANAGEMENT del Magazzino
RICAMBI IVECO di competenza.
Antenna • Antenna ⇒ Sostituire.
ECU Immobilizer • KIT ECU ⇒ Intagliare le chiavi in base al vecchio codice meccanico.
Comprensivo di: ⇒ In diagnosi Immobilizer eseguire “Memorizzazione chiavi”(*).
ECU Immobilizer - NB. Al termine dell’operazione, controllare che il codice
2 Chiavi da intagliare elettronico mostrato sul video corrisponde a quello stampato
Nuova Code Card sulla Code Card, se diverso riportare quello del video sulla
Code Card.
⇒ In diagnosi EDC eseguire il “riconoscimento nuove chiavi”.
⇒ Riportare
Ri il vecchio
hi codice
di meccanicoi sulla
ll nuova Code
C d
Card.
⇒ Rottamare le vecchie chiavi in quanto NON sarà più
possibile riutilizzarle.
⇒ Compilare il “Modulo di Segnalazione Installazione Nuovo
Immobilizer” stampandolo da MODUS ed inviarlo come
indicato sul modulo all’ORDER MANAGEMENT del
Magazzino RICAMBI IVECO di competenza.
Centralina EDC • Centralina EDC ⇒ Automaticamente la prima volta che si inserisce il
commutatore a chiave in posizione “marcia”, il sistema
riconosce il nuovo attuatore.
NB. Per ordinare la Centralina EDC compilare il modulo
specifico stampandolo da Modus inviandolo al Technical Help
Desk di Mercato.
(*) Con la release MODUS 2.0 (Windows), 1.6C (DOS) o IWT 1.4 prima di effettuare la “Memorizzazione
di nuove chiavi”, è indispensabile scollegare la centralina EDC. Terminata l’operazione onde evitare che rimanga
memorizzato l’errore sull’attuatore, cancellare la memoria guasti.
⇒ Per le successive release attenersi alle eventuali nuove istruzioni riportate a video.
Causa il rischio di esplosione, il riscaldatore deve essere spento in prossimità di depositi di carburante,
stazioni di rifornimento, località dove si possano formare polvere od esalazioni infiaammabili (vicinanze
di depositi di carbone, polvere di legno, cereali, ecc...).
Causa il rischio di intossicazione, il riscaldatore non va acceso nemmeno con la preselezione oraria o
con telecomando in ambienti chiusi o non aerati.
satelettronica
Figura 70
85557
A. Riscaldatore supplementare
Descrizione generale
Il riscaldatore supplementare ad aria AIR TOP 2000 funziona indipendentemente dal motore del veicolo ed è concepito
secondo il principio dell’evaporatore.
Il riscaldatore è costituito da:
- ventilatore aria comburente;
- ventilatore aria riscaldata;
- scambiatore termico;
- raccordo bruciatore e tubo di combustione.
Per il comando ed il controllo nel riscaldatore sono disposti:
- centralina elettronica;
- controllo fiamma;
- bulbo;
- limitatore termico;
- termosensore.
L’alimentazione del combustibile è garantita, tramite una pompa dosatrice, dal serbatoio combustibile del veicolo.
Il riscaldatore ad aria AIR TOP 2000 viene azionato e messo in funzione con uno strumento di comando ed un timer.
Quest’ultimo, a seconda dell’applicazione, può essere diverso.
satelettronica
Dati caratteristici
Figura 71
Scomposizione prospettica
Figura 72
51747
satelettronica
COMPONENTI SISTEMA
1. Timer - 2. Termostato - 3. Riparo centralina elettronica - 4. Flangia ingresso aria - 5. Rivestimento superiore - 6.
Centralina elettronica con sensore di temperatura - 7. Scambiatore di calore - 8. Feltro isolante - 9. Condotto di
uscita aria calda - 10. Guarnizione - 11. Camera di combustione - 12. Candela ad incandescenza - 13. Rivestimento
inferiore - 14. Targhetta di identificazione - 15. Gruppo di collegamento alimentazione motore - 16. Pompa com-
bustibile - 17. Interruttore di sicurezza - 18. Motore - 19. Guarnizione - 20. Fotoresistenza.
Collegamenti al circuito
a. Entrata aria riscaldatore
b. Uscita aria calda
c. Entrata aria comburente
d. Uscita gas di scarico
e. Alimentazione combustibile
Nell’impianto del riscaldatore supplementare sono state rispettate tutte le norme di sicurezza riguardanti
l’installazione.
Il prelievo dell’aria comburente avviene dall’esterno veicolo.
I fumi di scarico e le relative tubazioni sono installate in modo tale da garantire l’espulsione verso l’esterno.
Per la conduzione dell’aria di riscaldamento in cabina sono stati utilizzati materiali con un alto grado di resistenza alla
temperatura (oltre i 130ºC).
Il contenuto di CO2 nei fumi di scarico viene regolato dal potenziometro della centralina elettronica o piastra di
comando. Il riscaldatore è già pretarato dalla Ditta costruttrice, in riferimento al tipo di ventilatore di aria calda e di
aria comburente montato (vedi figura 00).
La regolazione si effettua agendo sul potenziometro con apposito cacciavite.
Ruotandolo verso destra si aumenta il numero di giri del ventilatore e si diminuisce il contenuto di CO2. Viceversa
ruotando il cursore verso sinistra si diminuiscono i giri del ventilatore e si aumenta il contenuto di CO2.
Se il campo di regolazione non è sufficiente (per esempio dopo aver sostituito il ventilatore dell’aria di riscaldamento
e dell’aria comburente), è possibile procedere ad una nuova regolazione di base.
satelettronica
Nuova regolazione di base
N.B. Con questa procedura la regolazione preimpostata in fabbrica non può più essere ripristinata.
1. Rimuovere il rivestimento superiore;
2. Inserire il riscaldatore;
3. Girare rapidamente il potenziometro entro 5 secondi, per due volte intorno al campo di regolazione;
4. Regolare il contenuto di CO2 desiderato;
5. Disinserire il riscaldatore;
6. Mettere e bloccare il rivestimento superiore.
Figura 73
Funzionamento
satelettronica
Nel caso che la combustione risulti non regolare, trascorsi circa 2 minuti, il regime di ventilazione viene aumentato
per circa 30 secondi, con bulbo attivato e pompa di dosaggio combustibile chiusa e viene ripetuto l’avviamento.
Se anche la successiva combustione non avviene in modo regolare, dopo circa 80 secondi, il riscaldatore si disinserisce
per anomalia.
Il regime del ventilatore aria di riscaldamento e comburente viene portato al massimo per circa 2 minuti.
Tutta la fase di combustione dura per circa 3 minuti.
Nello strumento di comando è presente un led di segnalazione di colore verde.
Se il led è acceso a luce fissa viene segnalato il normale funzionamento del sistema; mentre se il led lampeggia viene
segnalata una condizione di surriscaldamento.
Riscaldamento cabina
Durante il funzionamento i gas di combustione si riversano sullo scambiatore termico, il calore emesso dalla combu-
stione viene trasmesso alle pareti dello scambiatore ed assorbito dall’aria alimentata dal ventilatore ed emessa all’in-
terno cabina.
La temperatura dell’aria aspirata è misurata da un sensore montato sul lato aspirazione del riscaldatore.
Se la temperatura dell’aria emessa è inferiore a quella impostata, la potenza del riscaldatore aumenta fino alla massi-
ma caloria.
In caso di prolungata combustione a funzionamento continuo, per aumentare la resa calorifica fino ad 1,1 kW, la
portata della pompa di dosaggio combustibile viene diminuita ogni 15 minuti per 20 secondi.
Per una resa calorifica minore di 1,1 kW la portata della pompa di dosaggio combustibile viene diminuita ogni 30
minuti per 4 secondi.
Dopo aver raggiunto la temperatura impostata il sistema diminuirà il regime del ventilatore dell’aria comburente,
dell’aria di riscaldamento e la pompa di dosaggio del combustibile.
- Se la temperatura di aspirazione, in funzione della temperatura impostata, risulta superiore, trascorso un tem-
po pari a 5 secondi con regime calorifico minimo, la pompa di dosaggio viene disinserita e la combustione
viene terminata. Il regime del ventilatore rimane costante per circa 35 secondi, trascorsi i quali, viene elevato,
per almeno 120 secondi, al 60% del regime massimo, condizione necessaria per poter raffreddare il riscaldato-
re.
satelettronica
- Se la temperatura di aspirazione, in funzione della temperatura impostata, risulta inferiore il ventilatore funzio-
na con un regime pari al 30% del massimo.
Quando il sensore di temperatura indica alla centralina un valore al di sotto di quello impostato, il riscaldatore si
riavvia senza mai staccarsi.
Disinserzione
Al comando di disinserzione del riscaldatore il led di segnalazione si spegne.
Se il riscaldatore era stato appena acceso (non ancora iniziata la fase di combustione) oppure in fase di regime ridotto
per il superamento della temperatura dell’aria aspirata rispetto a quella impostata, lo stesso viene disattivato da subito.
Se la combustione ha avuto inizio, con il disinserimento del riscaldatore, viene interrotta; il regime di velocità del venti-
latore rimane costante per 5 secondi, successivamente, entro 30 secondi passa al 60% del regime massimo. Quando
il controllo fiamma avverte che questa è spenta il regime del ventilatore aumenta per circa un minuto per poi tornare
al 60% del regime massimo per altri 2 minuti terminati i quali il sistema si disattiva.
satelettronica
sezione del bruciatore.
Nel tubo avviene la combustione della miscela aria e
combustibile e conseguente riscaldamento dello
scambiatore di calore
Figura 76
Scambiatore termico
Nello scambiatore termico il calore della combustio-
ne viene inviato al ventilatore di aria comburente e di
riscaldamento.
satelettronica
ca la sua resistenza in funzione della fiamma e del gra-
do di riscaldamento.
Tramite questo controllo viene messo sotto control-
lo lo stato della fiamma durante la fiamma del riscalda-
mento.
VALORI DI CONTROLLO
- A freddo
resistenza a 25ºC da 2,6 a 3,4 ohm
min. di 5 mA
- A caldo
resistenza a 800ºC da 12 a 15 ohm
corrente di prova min. di 5 mA
Figura 79
Bulbo
Il bulbo è l’elemento che consente l’accensione della
miscela aria-combustibile durante l’avviamento del ri-
scaldatore.
Il bulbo ha la funzione di una resistenza elettrica ed è
posizionato nel raccordo bruciatore sulla parte oppo-
sta alla fiamma.
VALORI DI CONTROLLO
- resistenza a 25ºC da 1,3 a 1,44 ohm
corrente di prova min. di 5 mA
Limitatore termico
Figura 80
Il limitatore termico protegge il riscaldatore da tempe-
rature di esercizio troppo elevate.
La protezione di surriscaldamento ha luogo ad una
temperatura di 150ºC.
L’inserimento del limitatore termico interrompe l’ali-
mentazione elettrica a l’elettropompa di dosaggio
combustibile e disinserisce il riscaldatore.
Dopo il raffreddamento il limitatore si richiude elettri-
camente.
Se si richiede l’inserimento del bruciatore dopo un sur-
riscaldamento è necessario attendere il raffreddamen-
to del limitatore termico ed effettuare lo spegnimento
e la riaccensione del riscaldatore per consentire alla
centralina elettronica la cancellazione dell’avaria.
Inoltre il limitatore interviene nel caso si verifichino
Figura 81 perdite di aria compressa tra lato aspirazione e pres-
sione nella conduzione dell’aria di riscaldamento con
valore superiore a 1mBar.
satelettronica
1 2
Complessivo giunzioni
Figura 82
satelettronica
Connettore di collegamento ST X1
Figura 83
13 8
satelettronica
Colore
Rif. Descrizione
Cavo
1 Alimentazione termostato regolazione temperatura aria 7736
2 Alimentazione riscaldatore supplementare 7708
3 Alimentazione temporizzatore 7725
4 Alimentazione pompa supplementare 7783
5 Alimentazione motore soffiante riscaldatore supplementare 7722
6 Alimentazione pompa supplementare 7783
7 Alimentazione candela di accensione riscaldatore supplementare 7705
8 Massa per riscaldatore supplementare 0022
9 - -
10 - -
11 Linea K di diagnosi 2295
12 Alimentazione (comando) teleruttore per TGC -
Base - Febbraio 2003 Print 603.93.183
EUROCARGO TECTOR 6-26 TON SISTEMI ELETTRONICI III.77
Diagnostica
Sintomi anomalie in generale
Errore Causa Rimedio
Il riscaldatore si spegne nessuna combustione dopo l’avvio e
Disinserire brevemente il riscaldatore
dopo la ripetizione dell’avvio e inserito ancora una volta
La fiamma si spegne durante il funzio-
Disinserire brevemente il riscaldatore
namento e inserirlo ancora una volta
Riscaldatore surriscaldato e spia di se-
Controllare la transitabilità dell’aria di
gnalazione lampeggiante riscaldamento nella tubazione.
Disinserire brevemente il riscaldatore
e inserirlo ancora una volta.
Tensione di alimentazione bassa Caricare le batterie.
Disinserire brevemente il riscaldatore
e inserirlo ancora una volta.
Dal riscaldatore esce fumo nero Tubazione aria comburente e/o di Controllare la transitabilità delle tuba-
scarico ostruite zioni dell’aria comburente e di scarico.
satelettronica
sullo strumento di comando.
Nessun avvio, led acceso. subito Ventilatore o centralina difettosa, ventilatore bloccato
Regime molto basso senza avviare subito Errore del comando o errore di montaggio dello strumento
di comando
Il motore ventilatore si avvia breve- 1 secondo Cortocircuito del bulbo o interrotto, controllo fiamma in-
mente e resta fermo terrotto o centralina difettosa
Motore fermo e nessun lavaggio 5 secondi Motore ventilatore bloccaggio
Lavaggio dopo 1 secondo Fiamma difettosa
Lavaggio dopo 20 secondi Bassa tensione alla centralina elettronica
Lavaggio dopo 2 minuti e pompa di 120 secondi Cablaggio pompa errato o la stessa difettosa
dosaggio non da impulsi
Lavaggio dopo da 40 a 120 sec. Interruzione della pompa di dosaggio o della protezione di
surriscaldamento
Lavaggio dopo 230 secondi Quantità errata del combustibile, ventilatore difettoso o
troppo lento, bruciatore incrostato, otturato vie d’aria com-
burente e dei fumi di scarico, scambiatore termico incrosta-
to, pompa di dosaggio bloccata.
Lavaggio effettuato durante il Errore componente: controllo fiamma, bulbo, sensore, sur-
funzionamento riscaldamento, pompa dosaggio.
Vie aria comburente e fumi di scarico otturate.
Motore fermo e nessun lavaggio durante il Guasto o blocco motore ventilatore
funzionamento
Interruzione del ciclo della pompa durante il Spegnimento fiamma per bolle di gas nella conduzione della
di dosaggio e regime massimo per funzionamento combustione o controvento all’uscita dei fumi di scarico
30 secondi con ripetizione avvio
Interventi riparativi
Gli interventi riparativi e di manutenzione devono essere effettuati solo da personale specializzato.
Prima di ogni intervento riparativi sul riscaldatore supplementare è necessario isolare le batterie del
veicolo dall’impianto.
Per evitare che parti meccaniche si blocchino col tempo, ogni 4 settimane circa mettere in funzione il
riscaldatore per almeno 10 minuti e ad intervalli regolari, principalmente prima dei periodi di maggior
utilizzo, quali quelli invernali, effettuare la revisione del sistema.
Per un buon funzionamento eseguire le seguenti operazioni:
- Controllare se l’entrata e l’uscita dell’aria di riscaldamento non siano ostruite da corpi estranei o
sporche. Se così fosse provocherebbe surriscaldamento con conseguente scatto del limitatore
termico.
- Pulire dall’esterno il riscaldatore supplementare.
- Controllare l’integrità dei collegamenti elettrici.
- Controllare le conduzioni dei fumi di scarico e dell’aria comburente che non siano danneggiate e che
il passaggio sia libero.
- Controllare la tenuta della conduzione del combustibile e l’integrità del filtro; nel caso sostituire
quest’ultimo.
satelettronica
Emissioni codici errore
I codici errore, in caso di anomalia del sistema, vengono visualizzati sul display del timer digitale.
Codice
Descrizione
errore
F 01 Nessun avviamento (dopo 2 tentativi di avviamento)
F 02 Interruzione fiamma
F 03 Sottotensione o sovratensione
F 04 Riconoscimento tempestivo fiamma
F 05 Interruzione controllo fiamma o corto circuito controllo fiamma
F 06 Interruzione termosensore o corto circuito termosensore
F 07 Interruzione pompa di dosaggio o corto circuito pompa di dosaggio
F 08 Interruzione motore ventilatore o corto circuito motore ventilazione o regime difettoso motore
ventilatore.
F 09 Interruzione bulbo o corto circuito bulbo
F 10 Surriscaldamento
Schede circuitali
Pagina
satelettronica
Scheda 11: EDC (Connettore B) . . . . . . . . . . . . . . . 13
Pagina
satelettronica
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