Manuale - Di.antibioticoterapia Empirica.A.O.U Città.d.Salute.e.d.Scienza - Torino.Presidio Molinette.2017
Manuale - Di.antibioticoterapia Empirica.A.O.U Città.d.Salute.e.d.Scienza - Torino.Presidio Molinette.2017
Manuale - Di.antibioticoterapia Empirica.A.O.U Città.d.Salute.e.d.Scienza - Torino.Presidio Molinette.2017
Manuale di
Terapia Antibiotica
Empirica
Reparti di Medicina, Chirurgia
Generale e Urologia
* coordinatore
Revisori
Il dr A Busca (SC Ematologia) ha collaborato alla revisione del capitolo sulla Neutropenia febbrile
Il dr L Besso (SC Nefrologia Dialisi e Trapianto U) ha collaborato alla revisione del capitolo sulle Infezioni Urinarie
Il dr A Marzano (SC Gastroenterologia U) ha collaborato alla revisione del capitolo sulle Infezioni Addominali
Il dr G Cadario (SC Allergologia e Immunologia Clinica) ha collaborato alla revisione del capitolo sull’Allergia ai β-lattamici
INDICE
Note per gli utilizzatori
Legenda
Approccio al paziente che riferisce “allergia a penicillina”
Nuovi Antibiotici
Tabelle di terapia antibiotica empirica
o Vie Respiratorie
o Sistemiche (non Neutropenico, Neutropenico)
o Strategie terapeutiche delle infezioni invasive da Candida
o Addome
o Vie urinarie
o Cute e Sottocute
o Ossa e Articolazioni
o Sistema Nervoso Centrale
o Cuore
o Profilassi endocardite
o Infezioni CVC-correlate
Dosaggio degli antibiotici
Costi degli antibiotici più frequentemente utilizzati
Note su Sepsi: in questo documento viene utilizzata la definizione di SEPSI I-II basata sui criteri SIRS – la nuova definizione (SEPSI-3) non è stata
introdotta in quanto, essendo ancora poco utilizzata, si correva il rischio di fraintendimenti. Pertanto le definizioni usate nelle tabelle sono:
- Sepsi = due o più criteri SIRS (T> 38°C o <36°C, GB >12000, Fc >90/m’, Fresp >20/m’) + sospetta causa infettiva
- Sepsi Grave = Sepsi + danno d’organo (Lattato >2 o PAO <90 o SatO2 <90 o ridotta diuresi o alterazione di INR/Creatinina/Bilirubina/PLTs)
- Shock Settico = Sepsi Grave che non ha risposto al trattamento con fluidi (cioè con necessità di amine)
Note sul “Paziente Allergico alla Penicillina” (vedi anche tabella a pag. xx): nelle tabelle, la colonna “Allergia alla Penicillina” è stata
suddivisa in “Allergia Lieve” e “Allergia Grave”; tale distinzione è analoga a quella fatta al John Hopkins Hospital (Antibiotic Guidelines 2015-2016;
Treatment Recommendations For Adult Inpatients -http://www.hopkinsmedicine.org/amp/guidelines/Antibiotic_guidelines.pdf). I pazienti con
“Allergia Lieve” hanno un basso rischio di avere una reazione allergica grave se trattati con cefalosporine di IV generazione o con i carbapenemici; i
pazienti con “Allergia Grave” devono invece essere trattati con farmaci alternativi ai beta-lattamici (chinolonici, aminoglicosidi, tetracicline,
vancomicina, linezolid, daptomicina); da ricordare che, al momento di pubblicazione del manuale, non è più disponibile l’aztreonam. Questa strategia
ha lo scopo di non negare i beta-lattamici ai pazienti a basso rischio di reazione allergica; si deve ricordare che le alternative ai beta-lattamici possono
presentare delle criticità quali le resistenze (nel nostro ospedale E coli isolato da emocolture è resistente ai chinolonici nel 40-50% dei casi) o la
tossicità (es aminoglicosidi).
In caso di anamnesi dubbia, utilizzare una strategia terapeutica senza beta-lattamici e quindi consultare l’allergologo e
l’infettivologo per modificare il trattamento.
Dalbavancina Infezioni batteriche della cute e delle 1.500 mg in singola infusione oppure Possibile incremento transaminasi.
(XYDALBA) strutture cutanee (ABSSSI) 1.000 mg seguiti, dopo 7gg, da 500 mg Infondere in almeno 30 minuti o possibilità di
eGFR 10-30 = 1125 mg in singola insorgenza “red man syndrome”
infusione oppure
750 mg seguiti dopo 7gg da 375 mg
Ceftolozane/tazobactam - Infezioni complicate delle vie urinarie eGFR >50= 1.5 g ev/8h in 1 ora Scarsa azione su anaerobi intestinali:
(ZERBAXA) - Pielonefriti acute eGFR 30-50 = 750 mg ev/8 h in 1 ora associare metronidazolo in cIAI
- Infezioni complicate addominali (cIAI) eGFR 10-30 = 375 mg ev/8h in 1 ora
Ceftazidime/avibactam - IVU complicate e Pielonefriti acute eGFR >50= 2.5 g ev/8h in 2 ore Scarsa azione su anaerobi intestinali:
(ZAVICEFTA) - Infezioni complicate addominali (cIAI) eGFR 30-50 = 1.25 g/8h in 2 ore associare metronidazolo in cIAI
- HAP e polmonite ventilatore associata eGFR 10-30 = 0,75 g/0,1875 g /12 h in 2
- Infezioni causate da Gram-neg aerobi se ore
opzioni terapeutiche limitate
Isavuconazolo - Aspergillosi invasiva 200 mg ev /8h per le prime 6 dosi (48 h) e Disponibile anche in compresse da 100 mg
(CRESEMBA) - Mucormicosi invasiva se amfotericina B è a seguire 200 mg die ev Controindicato con induttori forti di CYP3A4/5
inappropriata Nessun aggiustamento se eGFR 10-50 Non studiato in Child C
Elevato rischio di morte (Pip/taz o C-IV) + Vanco + AMG Allergia lieve: (C-IV o Mero/Imip) + Durata: 7 gg1
(sepsi grave/shock Vanco + AMG
settico, necessità Nota 3 sostituire con Carba se rischio ESBL Allergia grave5:
ventilazione) Vanco + AMG + Chino4
Antibiotici da utilizzare su indicazione del consulente infettivologo: linezolid, ceftobiprole, ceftazidime/avibactam, colistina
Note a polmonite acquisita in ospedale
1) Considerare un allungamento della durata della terapia nei seguenti casi: a) Legionella/Micoplasma/pseudomonas/acinetobacter: 14 gg b)
risposta clinica lenta, immunocompromissione grave: 10-14 gg c) cavitazione, empiema, infezione metastatica (endocardite o meningite): ≥ 14 gg
2) Considerare l’aggiunta di Vanco o Linezolid se: a) ricovero prolungato, b) uso prolungato di antibiotici, c) pz proveniente da rianimazione, d)
emodialisi, e) ferita chirurgica o lesioni da decubito, f) CVC o altro hardware impiantato, g) droghe ev h) storia di infezione/colonizzazione da MRSA -
sospendere se emocolture/escreato negativi
3) meropenem o imipenem se: a) uso prolungato di antibiotici ad ampio spettro b) provenienti da reparti con elevata incidenza di MDR – es
rianimazione, c) colonizzati o recente infezione con EBSL+, c) portatori di CV, pielostomie, drenaggi biliari, ecc e frequente uso di antibiotici
4) In questi casi usare i seguenti dosaggi: Ciprofloxacina = 400 mg/8 ore ev – Levofloxacina = 500 mg/12 ore ev
5) Allergia grave se reazione precoce (<1 ora), con orticaria, angioedema, flushing, broncospasmo, edema laringeo, vomito/diarrea, ipotensione. Si
possono considerare non gravi le forme ritardate (>1 ora), senza le caratteristiche di quelle gravi e con interessamento solo cutaneo (rash
maculopapulare/morbilliforme), soprattutto se >5-10 aa. Rischio di cross-reattività con cefalosporine III-IV e con carbapenemici è basso.
Pip/Taz o (C-IV + Clindamicina) Allergia lieve: C-IV + Clinda Switch: Amox/clav ± Levo
Merop/Imip se rischio ESBL (nota 3) Allergia grave1: Levo2 + Clinda
Ascesso: considerare drenaggio percutaneo – sempre valutazione chirurgo toraco-polmonare – se non risponde considerare broncoscopia.
Durata terapia: sino a risoluzione o stabilizzazione radiologica della lesione
Empiema: 1) sempre toracentesi, eseguire: colorazione di Gram/Micobatteri, PCR per micobatteri, colturale aerobi/anaerobi/micobatteri, esame
citologico, pH, emocromo+formula, LDH, glucosio, prot. tot 2) considerare posizionamento drenaggio se pus o versamento voluminoso, ispessimento
pleurico, sepimentazioni, pH< 7.20 o glicemia <60 mg/dl – 3) sempre valutazione chirurgo toraco-polmonare.
Durata terapia: 4-6 settimane - da valutare caso per caso
Note: il metronidazolo ha una elevata frequenza di fallimenti
1) Allergia grave se reazione precoce (<1 ora), con orticaria, angioedema, flushing, broncospasmo, edema laringeo, vomito/diarrea, ipotensione. Si
possono considerare non gravi le forme ritardate (>1 ora), senza le caratteristiche di quelle gravi e con interessamento solo cutaneo (rash
maculopapulare/morbilliforme), soprattutto se >5-10 aa. Rischio di cross-reattività con cefalosporine III-IV e con carbapenemici è basso.
2) In questi casi usare i seguenti dosaggi: Ciprofloxacina = 400 mg/8ore ev – Levofloxacina = 500 mg/12 ore ev
3) meropenem o imipenem se: a) uso prolungato di antibiotici ad ampio spettro b) provenienti da reparti con elevata incidenza di MDR – es
rianimazione, c) colonizzati o recente infezione con EBSL+, c) portatori di CV, pielostomie, drenaggi biliari, ecc e frequente uso di antibiotici
Terapia Antibiotica Empirica Versione 3 _ giugno 2017 10
SEPSI a partenza non definita non neutropenico
Patologia I scelta Allergia a penicillina (nota pag 2) Terapia os/Durata ev+os
Acquisita in Comunità o Acquisita in ospedale (ma degenza < 5gg) senza FdR
Sepsi (Am/inib o C-III) ± AMG Allergia lieve: C-III ± AMG
Allergia grave2: Levo + AMG
Sepsi Grave/Shock (Pip/Taz o C-IV) + Vanco ± AMG (shock settico) Allergia lieve: C-IV + Vanco
settico Allergia grave2:
Nota 3 sostituire con Carba se rischio ESBL Chino1 + Vanco/Dapto + AMG
Acquisita in ospedale (> 5gg) o Acquisita in comunità con FdR (immunocompromesso/recente o frequenti ricoveri)
Da utilizzare su indicazione del consulente infettivologo: linezolid, daptomicina, colistina, ceftazidime/avibactam, ceftolozane/tazobactam
Uso Daptomicina: nei pz con Insuff Renale considerare la Daptomicina al posto di Vancomicina per ridurre i farmaci nefrotossici (Vanco e AMG)
Basso rischio = MASCC score ≥21 (www.MASSC.org); escludere pz che non possono assumere farmaci per os (mucosite, vomito) o hanno diarrea o
che non possono assicurare una gestione domiciliare sicura o che non possono accedere ai controlli o che hanno eseguito profilassi con chinolonici
Dosaggi: Ciprofloxacina 500 mg/8h os o 400 mg/8h (ev), Levofloxacina 500 mg/12h (ev e os), Pip/taz: 4,5 g/6h, Cefepima: 2 g/8 ore.
Note neutrepenia febbrile
1) Allergia grave se reazione precoce (<1 ora), con orticaria, angioedema, flushing, broncospasmo, edema laringeo, vomito/diarrea, ipotensione. Si
possono considerare non gravi le forme ritardate (>1 ora), senza le caratteristiche di quelle gravi e con interessamento solo cutaneo (rash
maculopapulare/morbilliforme), soprattutto se >5-10 aa. Rischio di cross-reattività con cefalosporine III-IV e con carbapenemici è basso.
Variazione Farmaci
2) Vancomicina se: Ovvia infezione del CVC – Storia di colonizzazione o infezione da MRSA - Emocoltura positiva per batteri Gram positivi - Instabilità
Emodinamica – Infezione cute/sottocute – Polmonite.
3) Meropenem o imipenem se: a) uso recente/frequente di antibiotici b) provenienti da reparti con elevata incidenza di MDR – es rianimazione, c)
colonizzati o recente infezione con EBSL+, c) portatori di pielostomie, ecc d) recente trattamento con cefepima/ceftazidima/pip/tazo
4) Metronidazolo se: in corso cefepima o chinolonico e dolore addominale o TC addome suggestiva. Non se pip/taz o carbapenemico.
5) Antifungino– sempre consulenza infettivologica: persistenza ipertermia >4-7gg gg, TC seni paranasali o torace suggestiva, emocolture positive,
esofagite, papule, galattomannano positivo. Rischio elevato se: neutropenia prolungata, trapianto midollo, alte dosi steroidi.
6) Fattori di crescita (G-CSF): considerare se polmonite, infezione fungina documentata, mancato miglioramento/instabilità clinica a 3-5 gg.
Terapia Antibiotica Empirica Versione 3 _ giugno 2017 12
STRATEGIE TERAPEUTICHE DELLE INFEZIONI INVASIVE DA CANDIDA NEI REPARTI DI MEDICINA INTERNA
TERAPIA EMPIRICA (Esami colturali in corso)
La candida è il 4° isolato da emocoltura nei reparti medici – nei reparti di medicina il numero di Fattori di Rischio per Candidemia:
pazienti a rischio (>1 FdR) è molto elevato, tuttavia il numero di candidemie è di 2-4 per reparto NPT e/o uso prolungato di antibiotici,
per anno. Il rischio è quello di trattare inutilmente con antifungini un numero elevato di pazienti. CVC e PICC,
Gli RCT pubblicati sulla terapia empirica non dimostrano un miglioramento della sopravvivenza. Steroidi, chemiotx., tx immunosoppress.,
L’uso empirico (in assenza di dati colturali) non è generalmente indicato – considerarlo se: Storia di candidemia,
o Sepsi grave/shock settico in pz con 2 FdR per candidemia, senza altre cause di febbre. Colonizzazione con candida >1 sito,
Se terapia empirica: prima di iniziare terapia richiedere -D-glucano ed emocolture. Dialisi,
Sospendere antifungino se -D-glucano negativo (elevato potere predittivo negativo). Recente chirurgia addominale – soprattutto
Consultare sempre un infettivologo. se perforazione o deiescenza di suture
Trattamento Note Durata
Sepsi grave e 2 FdR per Fluconazolo o Echinocandina Echinocandina preferita se il paziente è già Rivalutare terapia con esiti -D-
candidemia stato trattato con azoli (anche in profilassi) glucano ed emocolture
Emocoltura da CVC positiva e emocoltura da vena periferica negativa: possibile contaminazione del CVC; ripetere emocolture. Se
isolamento di Candida o S aureus considerare rimozione CVC e 7 gg di terapia antibiotica - consultare infettivologo
Infezione CVC-correlata da S epidermidis: Non tunnellizzati rimuovere CVC e terapia x 7gg oppure mantenere CVC e terapia
antibiotica sistemica + lock therapy per 10-14 gg – Tunnellizzati: terapia antibiotica sistemica + “lock therapy” per 10-14 giorni –
rimozione seguita da terapia per 10-14 gg se deterioramento o persistenza/recidiva di batteriemia
Infezione CVC-correlata da S aureus: rimuovere CVC e trattare per almeno 4 sett (considerare 2 sett se: a) non immunocompr. o
diabetico b) no protesi endovasc. c) risoluzione febbre in 72h) – TEE dopo 5-7 gg se persistenza ipertermia o positività emocolture
Infezione CVC-correlata da Enterococcus: Non tunnellizzati rimuovere CVC e trattare per 7-14gg – Tunnellizzati terapia antibiotica
sistemica + “lock therapy” per 7-14 giorni - rimozione e terapia per 7-14gg se deterioramento o persistenza/recidiva di batteriemia
Infezione CVC-correlata da Gram neg: Non tunnellizzati rimuovere CVC e trattare per 7-14gg – Tunnellizzati Rimuovere CVC e
terapia antibiotica sistemica per 7-14 gg; se impossibile rimuovere CVC: terapia antibiotica sistemica + “lock therapy” per 10-14 giorni
Infezione CVC-correlata da Candida: rimuovere CVC e trattare per 14gg
Presenza di complicanze (osteomielite, flebite settica, endocardite): rimuovere CVC,trattare per 4-6 settimane, infettivologo
Pazienti Non Obesi Pazienti Obesi (Peso >30% rispetto al Peso Ideale)
Utilizzare il Peso Ideale a meno che il Peso Attuale sia inferiore Utilizzare il Peso Corretto:
Peso Corretto = Peso Ideale + 0.4 x (Peso Attuale – Peso Ideale)
Claritromicina - Attenzione alle interazioni con altri 500 mg/12h 500 mg/12h 500 mg/24h
(OS,EV) farmaci (inibisce CYP3A)
- Diluire in 250 cc
NOTE Dose Normale eGFR 30 - 50 eGFR 10 - 30
Terapia Antibiotica Empirica Versione 3 _ giugno 2017 31
(eGFR > 50)
CLINDAMICINA E
METRONIDAZOLO
Clindamicina (EV) Ridurre dosaggio in caso di insufficienza 600-900 mg/8h No variazioni No variazioni
epatica
Metronidazolo (EV, Rischio crisi epilettiche 500 mg /8-12h No variazioni No variazioni
PO)
Metronidazolo (OS) Farmaco di I° scelta per infezione 250 mg/6h No variazioni No variazioni
intestinale da clostridium difficile 500 mg/8h
Trimetoprim/sulfa
Trimetoprim (TMP)/ Monitorare Crea, GB, PLTs, 5 mg/kg /6h No variazioni eGFR 15-30
sulfametossazolo K+,AST/ALT (basata su TMP) 50% della dose
(SMX) Attenzione K+:
Compresse 160antialdoster
mg TMP/800 e ACEinib
mg SMX 1 cpr/12 h 1 cpr/12 h 1 cpr/24 ore
(EV, PO) Fiale 80 mg TMP/400 mg SMX
Nitrofurantoina e Fosfomicina
Nitrofurantoina Solo per cistite 50-100 mg/6 ore Controindicata
Controindicata se deficit di G6PD
Fosfomicina Solo per cistite 3 g (1 bustina) ripetibile Assenza di dati
dopo 24h
Allergia a penicillina: Nei pazienti con storia di “allergia alla penicillina” si consiglia 1) se possibile di non utilizzare β-lattamici 2)
l’aztreonam, considerato sicuro, al momento non è più disponibile 3) se si rende necessario l’uso di un β-lattamico valutare:
- se i test allergologici per penicilline sono negativi: si possono utilizzare carbapenemici o le cefalosporine di terza-quarta generazione
- se I test allergologici per penicilline sono positivi: si possono utilizzare carbapenemici o le cefalosporine di terza-quarta generazione
previa effettuazione di test cutaneo e challenge graduale con la cefalosporina che si intende somministrare
- se I test allergologici per penicilline non sono stati effettuati in precedenza:
- si possono considerare a “basso rischio” soggetti con anamnesi di reazioni a penicilline avvenute > 10 anni fa e/o non di tipo IgE
mediato (cioè in assenza di orticaria, angioedema, flushing, broncospasmo, edema laringeo, vomito/diarrea, ipotensione) e ritardate
(>1 ora dall’assunzione/somministrazione) e che hanno interessato esclusivamente la cute e di entità lieve (rash maculopapulare o
morbilliforme). In questi soggetti il rischio di cross-reattività con cefalosporine di terza-quarta generazione e con carbapenemici è
molto basso.
- In tutti gli altri casi (non “a basso rischio”) la somministrazione di carbapenemici o di cefalosporine di terza-quarta generazione
deve essere preceduta da test allergoloci ed eventuale challenge graduale (in questo caso il consulto allergologico è indispensabile)