Freni A Ceppi Rev 8 - 3 Italiano 1
Freni A Ceppi Rev 8 - 3 Italiano 1
Freni A Ceppi Rev 8 - 3 Italiano 1
Presentazione dell’azienda
La società Pizzamiglio Srl, di recente costituzione nasce e deriva direttamente dalla Elettromeccanica F.lli
Pizzamiglio Renato e Ivo snc fondata nel 1982 ad opera dei fratelli Renato e Ivo i cui soci fondatori,
considerata la ventennale esperienza nel campo del sollevamento, iniziano la propria attività con interventi
di manutenzione presso terzi nel campo elettromeccanico con particolare attenzione ai carriponte.
Visto il continuo crescere delle esigenze da parte della clientela, la società inizia la produzione di quadri
elettrici, l’installazione di impianti elettrici di tipo industriale e civile e la realizzazione di carpenterie
accessorie nel campo del sollevamento.
Al fine di rendere la produzione più completa, nel 1994 viene acquisita l'attività di produzione di carrelli e
accessori per il sostegno e la movimentazione dei cavi di alimentazione elettrica dei carriponte permettendo
così alla società di incrementare il proprio fatturato e uscire dai limiti provinciali.
La dotazione d’officina si è gradualmente ampliata con l'introduzione delle macchine operatrici necessarie
alla fabbricazione di componenti meccanici richiesti dall'attività di manutenzione, sempre crescente, anche
in relazione alle direttive europee a riguardo della sicurezza sui posti di lavoro.
Nel 1996 viene intrapresa l'attività di produzione di freni idraulici a norme DIN 15435, e di altra
accessoristica per carriponte quali i respingenti e i limitatori di carico. Con questa operazione si amplia la
gamma di accessori per carriponte offerti e si potenziano ulteriormente le possibilità di espansione
commerciale.
Contemporaneamente prosegue l'attività di assistenza esterna che si consolida e diviene una delle attività
aziendali con sue connotazioni specifiche e l’esperienza diretta consente di apportare continue migliorie alla
produzione di accessori per carroponte.
Nel 1997 l'azienda si trasferisce in una nuova sede in zona artigianale che consente una migliore
organizzazione produttiva e un ampliamento dell'organico necessario alla crescita aziendale.
Nel 1998 inizia la produzione e la commercializzazione diretta di linee elettriche di alimentazione “trolley
AQ” a conduttori in rame continuo per utenze mobili.
Pizzamiglio srl – Freni a ceppi Manuale per l’installatore – Rev. 8.3 3/30
Nel 2001 la Società Elettromeccanica F.lli Pizzamiglio snc ottiene la certificazione del proprio Sistema
Qualità secondo le norme ISO9002
Nel 2002 l’azienda si scinde e prosegue l’attività dedicandosi esclusivamente alla produzione di componenti
per carroponti. Forti della passata esperienza di installatori i suoi tecnici sono in grado di soddisfare le
esigenze dei Costruttori e Manutentori più esigenti.
• Carrelli porta cavi “Olivares” per carroponti, gru a bandiera e svariate applicazioni;
• Carrelli porta cavi “Olivares Feston” per gru portuali o per acciaierie;
• Respingenti in gomma;
• Condotto sbarre “Trolley AQ” per carroponti, con profilato in pvc e barra di rame continua,
economica, affidabile e di rapida installazione.
Pizzamiglio srl – Freni a ceppi Manuale per l’installatore – Rev. 8.3 4/30
Sommario
C AP IT OLO 1
Premessa 6
C AP IT OLO 2
C AP IT OLO 3
Caratteristiche tecniche 9
Optionals 11
C AP IT OLO 4
Dichiarazione CE di conformità 12
C AP IT OLO 5
C AP IT OLO 6
C AP IT OLO 7
Manutenzione 20
Pezzi di ricambio 21
C AP IT OLO 8
C AP IT OLO 9
Condizioni di garanzia 29
Pizzamiglio srl – Freni a ceppi Manuale per l’installatore – Rev. 8.3 5/30
Capitolo
1
Premessa
Questo manuale è destinato agli installatori e manutentori dei freni a ceppi (freni negativi a ceppi
contrapposti agenti su puleggia comandati da servofreno elettroidraulico) prodotti dalla Pizzamiglio srl e
contiene le indicazioni per un’adeguata messa in opera, per il loro corretto funzionamento nel tempo e per
un utilizzo sicuro da parte dell’utente finale.
La presente documentazione e i suoi eventuali allegati devono essere oggetto di attento studio per gli addetti
di qualsiasi livello prima di accingersi all’installazione, manutenzione o regolazione del freno. Ogni
intervento deve essere condotto con l’aiuto ed in accordo con quanto contenuto nel presente manuale. Il
datore di lavoro è tenuto a verificare l’addestramento e la qualificazione del personale prima di autorizzarlo
ad intervenire sull’apparecchio di sollevamento.
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Capitolo
2
Dati identificativi del costruttore e
del prodotto
http://www.pizzamigliosrl.com
E-mail: [email protected]
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Capitolo
3
Descrizione del prodotto
I freni a ceppi prodotti dalla Pizzamiglio srl sono freni negativi costruiti in conformità alla norma
DIN15435. Due ceppi contrapposti, rivestiti di materiale d’attrito, agiscono su una puleggia in ghisa
(semigiunto fascia freno) grazie alla spinta di una molla. Sono freni negativi in quanto l’apertura del
freno si ottiene mediante l’attivazione di un servofreno elettroidraulico che contrasta l’azione della
molla; in assenza di alimentazione elettrica i ceppi tengono frenata la puleggia.
I Freni a ceppi trovano largo impiego nella costruzione di argani per ogni tipo di gru e apparecchi di
sollevamento e in genere per tutti i casi in cui vi sia la necessità di frenare una massa rotante alla quale è
collegato un carico o un sistema di traslazione. La nostra produzione standard prevede freni per un ampia
gamma di utilizzo adatti a fasce freno aventi un diametro da 160 a 500 mm con momento frenante fino
3000 Nm.
Il nostro sistema di gestione della qualità prevede un continuo controllo in ogni fase della produzione
dall’approvvigionamento al collaudo finale. Per ciascun freno viene rilasciato un certificato CE di
conformità che attesta l’osservanza delle norme cogenti, tecniche e volontarie applicate.
L’ambiente di esercizio. Base, spalle, leverismi, e contenitore molla sono interamente zincati. La perneria
standard è in acciaio speciale e assicura un ottimo funzionamento in ambienti chiusi; per utilizzi all’aperto è
consigliabile richiedere la versione con perneria realizzata in acciaio inox. Dal 2008 i freni standard taglia
200-250-315-400 montano già la perneria inox e le boccole autolubrificanti sugli snodi principali. I motori
elettrici del servofreno hanno un grado di protezione IP55 e sono adatti ad un impiego anche all’aperto
tuttavia è consigliabile prevedere una copertura a protezione della puleggia fascia freno e dei ceppi al fine di
non alterare il coefficiente d’attrito della guarnizione d’attrito.
Usi non previsti: Non istallare in nessun caso il freno in ambienti esplosivi. Non posizionare il freno in una
zona accessibile a personale non esperto senza prevedere opportuni ripari atti a prevenire infortuni per
contatti accidentali con gli organi meccanici in movimento, o con la fascia freno o con i ceppi che, come
noto, assumono temperature anche elevate in seguito a ripetuti cicli di frenata.
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Caratteristiche tecniche
SERIE DIN
Mt [Nm] massa
Tipo A B C D E F G H I L M N O Q P R S T [kg]
min max
160C20 10 109 160 12 125 326 578 443 542 290 135 120 90 55 11 451 127 188 55 89 18
200DINC50 150 377 200 15 160 395 642 482 622 340 160 145 90 55 14 519 140 200 70 111 28
250DINC50 375 472 250 15 190 478 713 516 693 375 197 180 100 65 18 607 140 200 90 134 37
250DINC100 375 968 250 15 190 478 780 580 750 380 197 180 100 65 18 617 160 235 90 134 45
315DINC50 550 583 315 15 230 546 829 587 809 452 242 220 110 80 18 705 140 200 110 159 50
315DINC100 550 1079 315 15 230 546 852 610 832 452 242 220 110 80 18 715 160 235 110 159 58
400DINC100 400 1396 400 20 280 666 959 664 939 515 295 270 140 100 22 828 160 235 140 200 85
400DINTH4 400 1585 400 20 280 666 994 699 980 515 295 270 140 100 22 -- 200 250 140 200 88
500DINC100 120 1739 500 20 340 817 817 767 1107 620 360 325 180 130 22 985 160 235 180 244 127
500DINTH4 150 2312 500 20 340 817 817 794 1139 620 360 325 180 130 22 -- 200 250 180 244 130
Il servofreno TH4 non può essere ruotato
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SERIE AL (fascia larga)
Mt [Nm] massa
Tipo A B C D E F G H I L M N O P Q R S T [Kg]
min max
200ALC50 150 377 200 15 160 395 642 482 622 340 160 145 90 55 14 140 519 200 105 28 28,5
250ALC50 375 472 250 15 190 478 713 516 693 375 197 180 100 65 18 140 607 200 135 37 37,5
250ALC100 375 968 250 15 190 478 780 580 750 380 197 180 100 65 18 160 617 235 135 45 45,5
315ALC50 550 583 315 15 230 546 829 587 809 452 242 220 110 80 18 140 705 200 165 50 51,5
315ALC100 550 1079 315 15 230 546 852 610 832 452 242 220 110 80 18 160 715 235 165 58 59,5
400ALC100 400 1396 400 20 280 670 990 675 940 515 295 270 140 100 22 160 828 235 210 85 87
400ALTH4 400 1585 400 20 280 670 1100 770 1000 515 295 270 140 100 22 205 -- 270 210 88 90
500ALC100 120 1739 500 20 340 817 817 767 1107 620 360 325 180 130 22 160 985 235 270 127 129
500ALTH4 150 2312 500 20 340 817 817 794 1139 620 360 325 180 130 22 200 -- 250 270 244 132
Il servofreno TH4 non può essere ruotato
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OPTIONALS
MECCANISMO RIPRISTINO GIOCHI
Il meccanismo, applicato al tirante principale, provvede ad ogni manovra a decrementare il gioco esistente
tra i ceppi e la superficie della fascia freno compensando così la diminuzione di spessore della guarnizione
d’attrito.
BOCCOLE AUTOLUBRIFICANTI
Per un’ulteriore riduzione degli attriti esistenti tra le articolazioni dei gruppi freno possono essere montate
boccole autolubrificanti.
Dal 2008 le taglie 200-250-315-400 prevedono già di base la perneria inox e le boccole autolubrificanti sugli snodi principali.
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Capitolo
Dichiarazione di conformità 4
DICHIARAZIONE DEL FABBRICANTE
DIRETTIVA MACCHINE 2006/42/CE
ALLEGATO II LETTERA B
FRENO A CEPPI, LA CUI FUNZIONE CONSISTE NELLA FRENATURA DELLA PULEGGIA GIUNTO MOTORE-RIDUTTORE DI
ARGANI O DI ALTRI ORGANI IN MOTO ROTATORIO OPPORTUNAMENTE PREDISPOSTI,
SERVOFRENO ELETTROIDRAULICO, LA CUI FUNZIONE CONSISTE NELL’APERTURA DEI FRENI NEGATIVI A TAMBURO O A
DISCO PRODOTTI DALLA PIZZAMIGLIO SRL CONTRASTANDO L’AZIONE DELLA MOLLA PRINCIPALE.
Tipo C20/C50/C100
MATRICOLA: XXXXXX ANNO DI FABBRICAZIONE XXXX
DETTE QUASI MACCHINE, SE INSTALLATE E MANTENUTE IN CONFORMITA’ ALLA LORO DESTINAZIONE D’USO, ALLE
NORME IN VIGORE, ALLE ISTRUZIONI DEL COSTRUTTORE E ALLA REGOLA D’ARTE, SODDISFANO, PER QUANTO DI
COMPETENZA, LE DISPOSIZIONI DELLE DIRETTIVE E DELLE NORME DI SEGUITO INDICATE:
DETTI PRODOTTI SONO UTILIZZABILI NEL CAMPO DELLA FABBRICAZIONE DI APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO.
TRATTANDOSI DI QUASI MACCHINE DESTINATE AD ESSERE INCORPORATE IN ALTRA MACCHINA O QUASI MACCHINA NE E’
VIETATA LA MESSA IN FUNZIONE PRIMA CHE LA MACCHINA O QUASI MACCHINA IN CUI E’ STATA INCORPORATA SIA
DICHIARATA CONFORME ALLE DISPOSIZIONI DELLA DIRETTIVA 2006/42/CE.
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Capitolo
5
Note in materia di sicurezza
Raccomandazioni per gli addetti all’installazione
Attenersi, durante l’installazione, a quanto previsto dal piano della sicurezza redatto dal responsabile al
Servizio di Prevenzione e Protezione, ed in particolare fare utilizzo di scale, ponteggi, o piattaforme
omologati e dei dispositivi di protezione individuale previsti dalle norme vigenti.
Rischi residui
Nonostante tutte le soluzioni adottare in fase di studio e realizzazione del prodotto, permangono dei rischi
per gli operatori addetti all’installazione/manutenzione determinati per lo più dalla presenza della corrente
elettrica e soprattutto dall’altezza in cui è installata la gru ed in cui l’addetto va ad operare:
Rischio di folgorazione qualora si proceda ad effettuare i collegamenti elettrici senza aver prima tolto
tensione alla macchina.
Rischio di caduta dall’alto per gli operatori durante le fasi di installazione e di manutenzione per non aver
utilizzato scale, ponteggi o piattaforme idonei e/o i prescritti dispositivi di protezione individuale.
Rischi dovuti al calore: durante il normale funzionamento del freno si accumula calore in corrispondenza
dei ceppi a causa dell’azione di frenatura. Se il freno è stato montato in luogo facilmente raggiungibile dal
personale, si consiglia l’uso di adeguati carter che coprano la zona pericolosa.
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Capitolo
6
Installazione messa in servizio
Per l’installazione seguire le istruzioni di seguito riportate
La messa in opera del freno deve essere effettuata rispettando scrupolosamente i valori delle quote (L) ed
(N) e la perpendicolarità tra il piano medio principale del freno stesso e l’asse di rotazione della puleggia
freno. L’installazione del freno è possibile senza che si debbano rimuovere né la puleggia, né il motore
principale. Infatti sfilando il perno della leva porta-ceppo opposta al servofreno, è possibile ruotare la
medesima leva verso l’alto così da poterla far passare sopra la puleggia freno, mentre il basamento vi scorre
sotto. Riportata la leva in posizione normale, i ceppi si adeguano automaticamente alla loro normale
posizione e la mantengono grazie alle viti di regolazione.
PRESTAZIONI
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Gioco tra guarnizione e fascia-freno : Mediante le seguenti operazioni si stabilisce il valore del gioco F che
deve sussistere tra ciascuna guarnizione dei ceppi e la fascia-freno. A tale proposito la norma DIN 15435
indica i seguenti valori da approssimare:
Grandezza del freno 160* 200 250 315 400 500 630
Gioco - quota F [mm] 0.8 1 1 1.2 1.2 1.4 1.8
*Grandezza non prevista dalla norma DIN
La messa a punto del gioco si effettua con freno chiuso ruotando convenientemente il tirante (B), dopo
aver allentato il dado (B1). fino a fare in modo che il perno (E) si trovi a circa metà della corsa.. A questo
punto il gioco F dovrebbe corrispondere ai valori indicati in tabella. Verificare ora la corsa (S) portando
manualmente lo spintore del servofreno al punto d’arresto superiore (senza forzare). Al termine della
regolazione serrare nuovamente il dado (B1).
Man mano che la guarnizione si consumerà, con il funzionamento del freno la corsa (S) aumenterà.
Quando la corsa (S) sarà pari alla corsa totale del pistone, il freno non sarà più in grado di frenare, ed il
tirante B dovrà essere regolato nuovamente. Quando la guarnizione sarà del tutto usurata i ceppi andranno
sostituiti ed il tirante B dovrà essere regolato nuovamente.
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Indicazioni particolari per FRENI che montano il MECCANISMO RECUPERO GIOCHI
Se i freni montano il meccanismo di recupero giochi la regolazione manuale deve essere solo appros-
simativa fino ad avvicinarsi ad un valore di gioco vicino a quello indicato nella tabella DIN, in seguito il
meccanismo, azionato ripetutamente, sarà in grado di raggiungere e mantenere detto gioco man mano che
la guarnizione si consumerà.
ATTENZIONE: Se si rendesse necessario ruotare il tirante (B) nel senso inverso a quello di serraggio,
perché il freno è stato chiuso troppo e si desidera aumentare la quota F è indispensabile prima rimuovere
la piastrina C, togliendo le viti (V). Al termine, rimontare la piastrina (C) posizionando il piolo all’interno
della feritoia.
P
Al termine della regolazione è necessario
bloccare il dado di regolazione piegando
opportunamente la rondella di sicurezza
posta tra dado e perno, diversamente il dado P
potrebbe girare alterando la coppia frenante
impostata.
Pizzamiglio srl – Freni a ceppi Manuale per l’installatore – Rev. 8.3 16/30
Attenzione:
Non superare il livello di carica MAX della molla indicato per ciascun tipo di
servofreno (C50/C100/TH4) altrimenti la centralina non avrà la forza necessaria per
contrastare l’azione della molla stessa ed il freno resterà chiuso
con probabili danni al motore principale.
SERVOFRENI
Le istruzioni che seguono si riferiscono al servofreno
Pizzamiglio standard nei tipi C20-C50-C100-C140.
Oli con caratteristiche dissimili altererebbero i valori di spinta ed i tempi di risposta. Lo riempimento si
effettua svitando il tappo (R1) ed introducendo l’olio fino a raggiungere il tappo livello. Per eliminare
eventuali bolle d’aria nel serbatoio é necessario alzare ed abbassare a mano più volte lo spintore; dopo aver
effettuato questa operazione ripristinare il livello dell’olio e chiudere definitivamente il tappo.
Pizzamiglio srl – Freni a ceppi Manuale per l’installatore – Rev. 8.3 17/30
Allacciamento elettrico: Salvo diversa richiesta, i motori dei servofreni, sono previsti per alimentazione in
correte alternata trifase e sono adatti a funzionare con le tensioni/frequenze indicate nella tabella; per
esigenze diverse si prega di contattare il nostro ufficio commerciale.
Pizzamiglio srl – Freni a ceppi Manuale per l’installatore – Rev. 8.3 18/30
Posizionamento del freno: In rapporto alle esigenze di ingombro è possibile, in ogni tempo, variare la
sistemazione del servofreno sul freno, orientandolo in posizione perpendicolare a quella nomale con
rotazione di ± 90° nel piano orizzontale. L’operazione è facilmente realizzabile intervenendo sulle quattro
viti di fissaggio del servofreno stesso, poste sotto la base del freno.
B1
Rotazione SA
Rotazione SO
* la rotazione nelle posizioni 2 e 3 non é possibile nei freni equipaggiati con il SERVOFRENO C20 salvo
espressa richiesta fatta in fase d’ordine.
Installazione all’esterno Per freni situati allo aperto oppure in luoghi tali per cui si possa
prevedere l’eventualità che vengano investiti da polveri, liquidi o frane di materiali, è
necessario proteggere il freno al fine di evitare l’introduzione di corpi estranei tra
guarnizioni e fascia-freno. Richiedere in fase d’ordine la perneria in acciaio inox.
Per esigenze particolari quali temperatura ambiente >50°C oppure necessità di spinta del servofreno
>100daN oppure corsa pistone >70mm i nostri freni vengono equipaggiati servofreni costruiti da primarie
aziende nazionali ed estere; per ogni riferimento tecnico e di uso e manutenzione si faccia riferimento al
fascicolo predisposto dal costruttore stesso e fornito insieme al prodotto.
Pizzamiglio srl – Freni a ceppi Manuale per l’installatore – Rev. 8.3 19/30
Capitolo
7
Manutenzione
Per fruire sempre delle migliori prestazioni del freno è necessario, nel corso dell’uso,
eseguire periodicamente dei controlli, con maggiore o minore frequenza in funzione sia
della gravosità del servizio sia delle condizioni ambientali (in condizioni medie può essere
sufficiente un controllo ad intervalli di circa 150 ore di funzionamento). In particolare si
richiama l’attenzione sui seguenti punti:
Sia i ceppi DIN (standard DIN 15435/2) che quelli AL (fascia larga) sono facilmente sostituibili senza che si
debba smontare il freno; è infatti sufficiente togliere i seeger, sfilare il perno e ruotare verso l’alto il ceppo
interessato strisciandolo sulla fascia-freno come rappresentato alla pagina successiva.
Pizzamiglio srl – Freni a ceppi Manuale per l’installatore – Rev. 8.3 20/30
SISTEMA ANTI ROTAZIONE CEPPI: Al fine di evitare che, a freno aperto, i ceppi possano
involontariamente ruotare adagiandosi sulla puleggia in rotazione sono stati via via nel tempo adottate
diverse soluzioni:
Inizialmente sono state adottate delle rondelle di compensazione interposte tra ceppo e leve con lo scopo di
creare una minima frizione tra le spalle del ceppo e le leve freno; in seguito si sono adottate delle boccole
flangiate innestate direttamente nelle spalle dei ceppi che, creando una minima interferenza risolvevano la
questione in maniera più agevole per i manutentori. L’ulteriore miglioria apportata recentemente consiste
nel sostituire le boccole distanziali poste tra le leve freno con il sistema di vite-dado-dado-dado
rappresentato in figura:
Tenendo conto del fatto che i ceppi (da taglia 200 a 400) vengono ora forniti con boccola flangiata, in
occasione di interventi per sostituzione dei ceppi ci si può quindi trovare di fronte alle seguenti situazioni:
Pizzamiglio srl – Freni a ceppi Manuale per l’installatore – Rev. 8.3 21/30
2) Sostituzione di ceppi senza boccole flangiate con altri con boccole flangiate: bisogna
eliminare sia le molle che i due distanziali eventualmente presenti inserendo al loro posto il sistema
vite-dado-dado-dado (viteria di commercio).
3) Sostituzione di ceppi con boccole flangiate con altri del medesimo tipo in presenza del
distanziale fisso: bisogna verificare che il distanziale già presente abbia uno spessore adeguato a
generare una frizione accettabile, in caso contrario sostituire i due distanziali con il sistema vite-
dado-dado-dado.
4) Sostituzione di ceppi con boccola flangiata con altri del medesimo tipo su freni già provvisti
del sistema vite-dado-dado-dado è sufficiente regolare il sistema per ripristinare la lieve frizione
dopo aver inserito in nuovi ceppi. Per agevolare la sostituzione dei ceppi è utili allentare il dado che
regola la distanza delle leve per poi riportalo in posizione dopo aver montato i nuovi ceppi.
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Pezzi di ricambio
POS. 3 SOFFIETTO
534/02 Soffietto in gomma nera a protezione albero spintore servofreno adatto a servofreni C20-C50-
C100-C140.
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POS.5 MICROINTERRUTTORI
OMD4B1111N Microinterruttore di segnalazione “freno aperto” (max 2A 400V AC IP67 due contatti separati
NO/NC che commutano simultaneamente)
MOB01140 Olio idraulico MOBIL DTE OIL LIGHT (per servofreni C20-C50-C100)
MOBSHC524 Olio idraulico MOBIL SHC 524 ampio range temperature (necessario per servofreni C140)
PERNO160-RIC Kit perno/dadi/rondelle di ricambio per giunto 160 esclusa boccola parastrappi – pezzo
singolo (nota: il giunto 160 monta 4 perni)
PERNO200/250-RIC Kit perno/dadi/rondelle di ricambio adatti sia al giunto 200 che al giunto 250 esclusa boccola
parastrappi – pezzo singolo (nota: il giunto 200 monta 4 perni il giunto 250 ne monta 6)
PERNO315-RIC Kit perno/dadi/rondelle di ricambio per giunto 315 esclusa boccola parastrappi – pezzo
singolo (nota: il giunto 315 monta 6 perni)
PERNO400-RIC Kit perno/dadi/rondelle di ricambio per giunto 400 esclusa boccola parastrappi – pezzo
singolo (nota: il giunto 400 monta 6 perni)
PERNO500-RIC Kit perno/dadi/rondelle di ricambio per giunto 500 esclusa boccola parastrappi – pezzo
singolo (nota: il giunto 500 monta 6 perni)
ELAST160 Boccola parastrappo in gomma per giunto 160 (nota: il giunto 160 monta 4 perni)
ELAST200-250 Boccola parastrappo in gomma per giunto 200-250 (nota: il giunto 200 monta 4 perni il 200 ne
monta 6)
ELAST315 Boccola parastrappo in gomma per giunto 315 (nota: il giunto 315 monta 6 perni)
ELAST400 Boccola parastrappo in gomma per giunto 400 (nota: il giunto 400 monta 6 perni)
ELAST500 Boccola parastrappo in gomma per giunto 500 (nota: il giunto 500 monta 6 perni)
Pizzamiglio srl – Freni a ceppi Manuale per l’installatore – Rev. 8.3 24/30
Capitolo
8
Giunti elastici (pulegge freno)
Pulegge tipo GFF: fascia freno secondo DIN15431 Queste pulegge sono dimensionate secondo le norme
DIN15431 per l’uso con freno a ceppi a norme DIN15435. Per velocità periferiche non superiori a 25m/s
possono essere adottate pulegge fuse in ghisa meccanica; per velocità superiori a detto valore sono da
adottare pulegge fuse in ghisa sferoidale.
Giunti elastici tipo GCFF: fascia motore + fascia freno secondo DIN15431 Sono costituiti da un
semigiunto lato motore dotato di pioli di trascinamento completi di boccole elastiche in gomma speciale
antiolio ed antinvecchiante; un semigiunto
lato riduttore costituito da puleggia con fascia
freno a norme DIN15431. I semigiunti lato
motore sono elementi comuni ai giunti
elastici con fascia freno tipo GFF ed ai giunti
elastici di trascinamento GFM e sono previsti
costruiti in ghisa ad elevata resistenza; mentre
i semigiunti con fascia freno possono essere
sia in ghisa meccanica che in ghisa sferoidale,
in funzione della gravosità del servizio.
Pulegge tipo GFFL: fascia freno larga Queste pulegge sono previste nella stessa serie di diametri delle
pulegge a norme DIN, ma con fascia freno di larghezza 1,5 le medesime. Con ciò, le prestazioni termiche
delle pulegge migliorano del 30%. Per velocità superiori a 25 m/s possono essere adottate pulegge realizzate
in ghisa meccanica, per velocità periferiche superiori a detto valore sono da adottare pulegge fuse in ghisa
sferoidale.
Giunti elastici tipo GCFFL: fascia motore + fascia freno larga Sono costituiti da un semigiunto lato
motore dotato di pioli di trascinamento completi di boccole elastiche in gomma speciale antiolio ed
antinvecchiante; un semigiunto lato riduttore costituito da puleggia con fascia freno larga (vedi GFFL). I
semigiunti lato motore sono elementi comuni ai giunti elastici con fascia freno tipo GFFL ed ai giunti
elastici di trascinamento GFM e sono previsti costruiti in ghisa ad elevata resistenza; mentre i semigiunti con
fascia freno possono essere sia in ghisa meccanica che in ghisa sferoidale, in funzione della gravosità del
servizio.
Pizzamiglio srl – Freni a ceppi Manuale per l’installatore – Rev. 8.3 25/30
Pulegge e giunti 160/315
GFF GCFF
GFM
GFFL GCFFL
Pizzamiglio srl – Freni a ceppi Manuale per l’installatore – Rev. 8.3 26/30
Pulegge e giunti 400/500
GCFF
GFF
GFM
GFFL GCFFL
Il costruttore si riserva la possibilità di variare, per esigenze di produzione, le caratteristiche sopra indicate senza preavviso.
Pizzamiglio srl – Freni a ceppi Manuale per l’installatore – Rev. 8.3 27/30
Ceppi con guarnizione d’attrito
Costruiti secondo norme DIN 15435/2 forma A1 e fascia larga “AL” Il ceppo si compone di un corpo in
alluminio al quale è applicata una guarnizione d’attrito mediante incollaggio termoindurente (coefficiente
d’attrito 0,42).
Dimensioni [mm] massa
tipo [kg]
A B C H S G L* M P P1
CEPPO 160 160 115 29 100 6 15 (28) 50 55 - 0.3
CEPPO200DIN 33 70 - 0.6
200 140 32 125 8 20 65
CEPPO200 AL (35) - 105 0.8
CEPPO250DIN 38 90 - 0.9
250 170 37 150 8 25 80
CEPPO250 AL (40) - 140 1.2
CEPPO315DIN 48 110 - 1.7
315 212 44.5 190 10 30 100
CEPPO315 AL (50) - 165 2.4
CEPPO400DIN 60 140 - 3.2
400 260 53 240 10 35 125
CEPPO400 AL (62) - 210 4.2
CEPPO500DIN 180 - 6.0
500 320 58 290 12 40 (80) 160
CEPPO500 AL - 270 7.8
Pizzamiglio srl – Freni a ceppi Manuale per l’installatore – Rev. 8.3 28/30
Il costruttore si riserva la possibilità di variare, per esigenze di produzione, le caratteristiche sopra indicate senza preavviso.
La norma DIN non prevede la misura 160 e nessuno dei tipi AL. *Dimensione reale; tra parentesi la quota prevista dalla norma
DIN15435. Nelle taglie 200/250/315/400 i nostri ceppi standard montano una boccola flangiata atta ad impedire la rotazione
involontaria dei ceppi (vedi pag.21). Sono comunque disponibili anche ceppi senza flangia che rispettano quindi la quota L
prescritta dalla DIN15435 (toll. ± 1mm).
Pizzamiglio srl – Freni a ceppi Manuale per l’installatore – Rev. 8.3 29/30
Capitolo
9
Condizioni di Garanzia
Il costruttore garantisce i suoi prodotti per un periodo di 12 mesi dalla data di consegna. Tale garanzia è
relativa unicamente alla riparazione o sostituzione gratuita di quelle parti che, dopo un attento esame
effettuato dalla ditta costruttrice, siano riconosciute difettose. La garanzia, con esclusione di responsabilità
per danni diretti o indiretti, si ritiene limitata ai soli difetti di materiale e cessa di avere effetto qualora le parti
rese risultassero manomesse o riparate al di fuori della fabbrica. Sono esclusi dalla garanzia i materiali
soggetti ad usura (ceppi, boccole, soffietto). Rimangono altresì esclusi dalla garanzia i danni a cose o persone
derivanti da negligenza, incuria, cattivo utilizzo, uso improprio del prodotto, errato montaggio/installazione
o errato collegamento elettrico. Il motore elettrico deve essere protetto da interruttore magnetotermico.
Prevedere opportuni sistemi di controllo per cui il motore principale della gru non entri in funzione in caso
di mancata apertura del freno al fine di evitare danni al motore stesso. La mancata attuazione delle
precedenti indicazioni farà decadere automaticamente la garanzia ed ogni responsabilità della ditta
Pizzamiglio Srl. In oltre la garanzia decade qualora fossero usate parti di ricambio non originali. Le parti
rese, anche se in garanzia, dovranno essere spedite in porto franco. Per tutte le altre condizioni di garanzia si
fa riferimento al contratto di vendita.
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La Pizzamiglio srl, nella costate ricerca di miglioramento della propria produzione, si riserva di modificare
senza preavviso le caratteristiche dei propri prodotti. Per tanto tutte le descrizioni e i dati tecnici contenuti in
questo manuale non sono impegnative. Ci riserviamo il diritto di apportare modifiche senza preavviso.
Pizzamiglio Srl
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Tel. 045.7952209 • Fax 045.7952174
[email protected] www.pizzamigliosrl.com
Pizzamiglio srl – Freni a ceppi Manuale per l’installatore – Rev. 8.3 30/30