Mafia in Riviera

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MAFIA IN RIVIERA

<In politica, se qualcuno ti propone un pacchetto di cinquanta o cento voti, e tu li accetti, lo rendi un tuo collaboratore>. Se poi queste persone ti chiedono di approvare la richiesta per la licenza di una sala giochi, ricordando che <quando avete avuto bisogno dei nostri voti noi vi abbiamo aiutato, vi abbiamo dato una mano> e se poi finiscono sotto indagine, e met della giunta viene sentita dai PM, ecco che si concretizzata uninfiltrazione criminale in unamministrazione cittadina. <Tutti erano in qualche misura a conoscenza di una determinata situazione, le cene, le colazioni, perfino le merende elettorali con alcune persone non erano certo segrete, ma di l a dire che gli amministratori si fossero venduti per qualche centinaio di voti ce ne passa>. In realt no. Ed il caso di Bordighera ne un esempio ecclatante.

Versione 1.0 1 Ottobre 2010

INDICE DEGLI ARGOMENTI

PREMESSA.......................................................................................................1 PERSONAGGI ED INTERPRETI ....................................................................2 AZIENDE E SOCIETA..................................................................................16 APPROFONDIMENTI E BIBLIOGRAFIA: ..................................................17

PREMESSA
Negli ultimi anni, tra Bordighera e San Remo, si sono verificati una serie di incendi sospetti. A Bordighera sono bruciati la pizzeria Il Pirata, i Bagni Argentina, il ristorante Tastevin, il bar ristorante Cavetu, il locale notturno Ghost ed i Bagni Maona. A San Remo sono andati a fuoco il bar La Palma, il bar Zelig, il dehor del ristorante Il Gabbiano ed il bar Big Ben. A fronte di questi segnali inequivocabili, per il Questore di Imperia Mauriello <nel Ponente ligure non ci sono allarmi in tema di criminalit organizzata e mafiosa>; per il Sindaco di Bordighera Bodio (PdL) < scorretto descrivere Bordighera come una citt dove la criminalit la fa da padrona>; per il sottosegretario Francesco Belsito (LegaNord) a San Remo occorre <non alimentare lallarmismo, perch non aiuta i cittadini e tanto meno le aziende che vivono di turismo>. Ora che i carabinieri hanno chiesto lavvio della procedura per lo scioglimento del consiglio comunale di Bordighera per infiltrazioni criminali e stanno formalizzando unanaloga richiesta per il Comune di Ventimiglia, le rassicurazioni degli amministratori e dei responsabili della sicurezza non suonano pi soltanto ridicole, ma addirittura sinistre. A che cosa servito chiudere gli occhi per cos tanti anni? A chi sono servite le sottovalutazioni delle autorit chiamate a garantire la sicurezza che hanno finanche negato linnegabile? la prima volta che un Comune ligure finisce nella lista dei consigli comunali a rischio di scioglimento per collusioni mafiose. la seconda che succede in tutto il Nord Italia dopo il caso di Bardonecchia. La terza sar Ventimiglia. Questo un primato che la Liguria non merita, una vergogna che soltanto la reazione dei cittadini onesti pu cancellare. Far finta di niente proprio quello che la mafia si aspetta.

PERSONAGGI ED INTERPRETI
Eugenio Minasso Deputato PdL, ultimo segretario regionale di An, oggi vicecoordinatore regionale PdL. E stato fotografato ad una festa elettorale assieme a Giovanni Ingrasciotta e Roberto Pellegrino. Intervistato dichiara: <Daccordo, mi hanno dato una mano nelle campagne elettorali, come molti altri, specie nelle Regionali 2005, quando ho ottenuto un grosso successo. Ma dai Pellegrino non ho mai ricevuto un centesimo>. Intervistato successivamente dichiara <Era una festa elettorale, cerano tante persone ed capitato, come succede in queste occasioni, che ci fossero anche persone che non conoscevo benissimo io non c'entro niente. una foto fatta per caso, scattata durante il festeggiamento di una campagna elettorale, cinque anni e mezzo fa. Non lho mai pi visto, non so manco chi sia quella persona venuta, mi ha salutato, come altre 400, e poi non lho mai pi visto da cinque anni e mezzo a questa parte, da quella sera l>. Peccato che uninformativa della Polizia dica che il 25 Marzo 2006, assieme a Paolo Strescino, Minasso incontra a Vallecrosia (IM) Fortunato Barilaro, Domenico Pellegrino, i suoi quattro figli: Maurizio, Michele, Roberto e Giovanni assieme ad un gruppo di calabresi in <buona parte noti a questo ufficio>. Intervistato sul problema delle infiltrazione della ndrangheta in Liguria dichiara: < I Pellegrino rappresentano una realt imprenditoriale importante, hanno molti dipendenti ed ovvio che ci si possa rivolgere a loro e ai loro lavoratori in periodo elettorale, ma in un contesto assolutamente chiaro e senza ovviamente dover favori a nessuno>. Fonte: Il Secolo XIX del 15 Giu 2010 Il Secolo XIX del 05 Lug 2010 Il Secolo XIX del 06 Lug 2010 Il Secolo XIX del 07 Lug 2010 Nel 2006 era consigliere comunale di Imperia. Oggi il Sindaco di Imperia. Il 25 Marzo 2006, assieme a Eugenio Minasso, incontra a Vallecrosia (IM) Fortunato Barilaro, Domenico Pellegrino, i suoi quattro figli: Maurizio, Michele, Roberto e Giovanni e un gruppo di calabresi in <buona parte noti> alla Polizia. Fonte: Il Secolo XIX del 07 Lug 2010

Paolo Strescino

Giovanni Bosio

Attuale sindaco di Bordighera (IM) per il PdL. Al suo secondo mandato. Secondo le indiscrezioni raccolte dai Carabinieri, <il sindaco era favorevole allapertura della sala giochi> dei Pellegrino / Valente <perch aveva favori da rendere> Fonte: Il Secolo XIX del 14 Giu 2010

Vincenzo Moio

Nato nel 1949 a Taurianova (RC) e residente a Camporosso (IM). Imprenditore edile. Nel 2002 candidato a consigliere comunale alle Amministrative di Ventimiglia (IM) tra le file di AN conquistando 164 preferenze. Cinque anni dopo, candidato nel PdL ne conquister 560 giungendo secondo dietro Salvatore Spinella. Diventa Vice-Sindaco ed Assessore ai Lavori Pubblici nella Giunta Scullino. Nel giro di pochi mesi per il Sindaco gli congela le deleghe pi importanti e nel Marzo 2010 Moio si dimette. Secondo quanto affermato da Domenico Belcastro e Raffaele DAgostino, lappoggio della candidatura della figlia alle Regionali 2010 era stata decisa in quanto Vincenzo Moio un soggetto affiliato. Moio ha ammesso di aver conosciuto Domenico Belcastro <ma solo permotivi professionali Purtroppo ho fatto labitudine al fatto che il mio nome venga associato a certe cose. E una vecchia storia che riguardava mio padre. Ma io, lho detto pi volte, ho fatto scelte diverse. Sono una persona onesta, che lavora correttamente, senza alcun legame con certi ambienti >. Parlando della figlia candidata riprende <Sono suo padre e mi sembra normale che abbia chiesto di votarla. Lho fatto con tante persone, probabilmente anche con Belcastro> Fonte: Il Secolo XIX del 14 Lug 2010

Fortunata Moio detta Figlia di Vincenzo Moio. Nata a Cinquefrondi (RC) il 26 Agosto Fortunella 1987. Candidata alle Regionali 2010 nella circoscrizione di Genova della lista Bertone-Federazione Pensionati che appoggiava Claudio Burlando (PD). Fortunata ha conquistato 229 preferenze, senza essere eletta, giungendo seconda dopo Giacomo Bertone. Secondo un rapporto del Ros dei carabinieri, la Moio avrebbe ricevuto un pacchetto di voti pilotato da Domenico Belcastro. Fonte: Il Secolo XIX del 14 Lug 2010 Il Secolo XIX del 27 Set 2010 Roberto Mento Ex vice-direttore del Casin di Sanremo, finito in cella per una vicenda di raggiri nelle case da gioco galleggianti di Msc. Sono state le intercettazioni in comunicazioni telefoniche con Giovanni Tagliamento ad aprirgli le porte del carcere. Fonte: Il Secolo XIX del 18 Apr 2010 Il Secolo XIX del 25 Apr 2010 Il Secolo XIX del 14 Lug 2010

Rosario Monteleone Nato a Careri (RC) il 19 Aprile 1958. Attuale Presidente del Consiglio Regionale Ligure ed eletto alle Regionali 2010 nelle file dellUDC con 3.746 preferenze. Il secondo classificato nelle file UDC non ha raggiunto nemmeno la met delle preferenze di Monteleone. Il suo nome esce da unintercettazione a Siderno tra Domenico Belcastro e Giuseppe Commisso a proposito di Domenico Gangemi che, per le Regionali 2010 voleva orientare le preferenze <su un finanziere> mentre <adesso ha voluto appoggiare a Monteleone adesso questo gli ha promesso un posto di lavoro al genero e voleva appoggiare a questo qua>. Intervistato sullargomento, Monteleone nega e ribatte: <Ho conosciuto occasionalmente Gangemi, mi ha chiesto un posto di lavoro per il genero a Reggio Calabria,ma io gli ho risposto che non potevo. Luimi ha detto che si sarebbe rivolto ad altri partiti e cos penso che abbia fatto> Fonte: Il Secolo XIX del 14 Lug 2010

Luciano Aldo Pratic

Nato a Reggio Calabria il 28 Maggio 1967. Candidato alle Amnistrative 2007 di Genova per il PdL dove ha conquistato 875 preferenze, primo degli eletti. E vice-capogruppo del PdL in Comune a Genova. Candidato alle Regionali 2010 nel PdL dove ha conquistato 1.788 preferenze senza essere eletto. E stato fotografato mentre discute ed accoglie con molti onori il capo della ndrangheta a Genova Domenico Gangemi. In base a quanto risulta ai carabinieri del Ros, ha pi volte parlato con Domenico Gangemi anche nel negozio di questultimo in piazza Giusti, a San Fruttuoso. La replica di Pratic: < vero, sono stato da Gangemi, ma semplicemente per comprare la frutta. Ho letto dei suoi precedenti sui giornali e non sapevo che fosse un personaggio chiacchierato per la sospetta contiguit alla ndrangheta. Ho fatto con lui campagna elettorale come la faccio con tutti i miei conterranei. Ma i voti me li guadagno onestamente> Fonte: Il Secolo XIX del 14 e 15 Giu 2010 Classe 1963. Consigliere regionale Pdl, ex An, ex vicesindaco dImperia ed ex Assessore delegato alle Politiche del Lavoro, Comunitarie e dell'Immigrazione. Una <macchina da voti> per molti suoi colleghi. Dal lavoro dei Carabinieri del Ros, che su Alessio Saso avevano concentrato da tempo le attenzioni, non ci sarebbero dubbi, sui temi dei quali ha discusso con Gangemi nel negozio di ortofrutta di questultimo: si parla di elezioni, di voti da ottenere e in cambio il futuro amministratore si direbbe pronto a collaborare, ad andare incontro alle necessit di chi gli deve dar man forte. Le notizie trapelate da ambienti giudiziari fanno capire che da Genova potrebbe essere stata inviata una serie di ambasciate ai compari dImperia, per organizzare la mobilitazione elettorale in suo favore. Intervistato sullargomento dichiara: <Ho conosciuto un nipote di Gangemi nel capoluogo ligure. Suo padre era morto e voleva entrare nelle Ferrovie. Mi chiese una mano, come succede spesso. E interessandomi a lui conobbi successivamente pure lo zio, Mimmo Gangemi appunto. Inutile dire che neppure immaginavo di chi si trattasse Una volta lo vidi nel suo negozio, da solo, e mi trattenni direi per pochi minuti. In unaltra occasione ci riunimmo a pranzo: erano presenti pure una mia collaboratrice e il consigliere comunale Pratic> Fonte: Il Secolo XIX del 22 Lug 2010

Alessio Saso

Cinzia Damonte

Ex DS, Assessore allUrbanistica nel Comune di Arenzano fino a Marzo 2010, poi migrata in Sinistra Democratica e candidata alle Regionali 2010 per IdV nella circoscrizione di Genova prendendo 778 preferenze senza essere eletta. Fidanzata e convivente di Pietro Masi. Sospesa in via cautelativa dallAgenzia delle Entrate dove lavorava come funzionario. E stata fotografata ad una cena elettorale organizzata in suo onore il 23 marzo 2010 da Onofrio Garcea. Lei si difende dichiarando che non sapeva chi fosse quelluomo. Fonte: Il Fatto Quotidiano de 17 Lug 2010 Sito Casa della Legalit - www.casadellalegalita.org Responsabile regionale dipartimenti tematici dell'Italia dei Valori in Liguria. E finito nel rapporto della Guardia di Finanza alla Procura di Genova per il filone d'inchiesta sul voto di scambio: <Le indagini tecniche hanno consentito di accertare Salvatore Cosma fosse effettivamente in contatto con esponenti della malavita ed in particolare con Gino Mamone, Vincenzo Stefanelli, Piero Malatesti e Onofrio Garcea>. Fonte: Sito Casa della Legalit - www.casadellalegalita.org Condannato a 5 anni di reclusione per traffico darmi. Vero nome: Pasquale Esposito. Ex portavoce del Sindaco di Arenzano Gambino. Espulso da Sinistra Democratica. Convivente di Cinzia Damonte Fonte: Sito Casa della Legalit - www.casadellalegalita.org

Salvatore Ottavio Cosma

Pietro Masi

Giovanni Ingrasciotta

Imprenditore: a Sanremo titolare dellazienda Coffee Time che noleggia macchinette per caff, bevande e snack. Proprietario del bar Zelig di San Remo andato distrutto per un incendio sospetto. Originario di Seminara (TP). Gi arrestato per mafia e stupefacenti, dichiara non ho mai, dico mai, fatto il pentito per distinguersi dal cugino omonimo pentito di mafia. Non rinnega le antiche frequentazioni con il boss di mafia Matteo Messina Denaro, sempre latitante e considerato oggi il vero capo di Cosa Nostra. Nel 2006, per sua stessa ammissione, ha contribuito, assieme ai Pellegrino, alla campagna elettorale per le Regionali di Eugenio Minasso. Nellordinanza di custodia cautelare che ha portato in carcere alcuni dei Pellegrino, il nome di Ingrasciotta viene accostato a quello di Rocco de Marte per lattentato incendiario dei furgoni della DDS di Imperia, concorrente della Coffee Time. E una delle persone fotografata mentre abbraccia Minasso il 4 Aprile 2005 per lelezione di Minasso alle Regionali. Fonte: Il Secolo XIX del 01 Mag 2010 Il Secolo XIX del 07 Lug 2010 Il Secolo XIX del 11 Lug 2010

Giovanni Tagliamento

Le relazioni della Dia lo indicano come colui che regge gli affari della camorra oltreconfine. Uomo di fiducia del boss Michele Zaza. Sempre la Dia ha filmato Tagliamento a Mentone il summit tra camorra e ndrangheta per spartirsi gli affari sporchi in provincia di Imperia. Intervistato sullargomento, lui sbotta: Se mi dicono che qui in Francia ho visto i Pellegrino, allora dico di s. Non una volta: per un periodo tutti i giorni. Lavoravamo fianco a fianco in attivit del tutto lecite.Un pranzo di lavoro un summit di mafia? Ha trascorso 15 anni in prigione per droga e scommesse clandestine. E attualmente latitante, perch si sottratto a una misura di prevenzione. Ha la sua base operativa a Mentone. Fonte: Il Secolo XIX del 18 Apr 2010 Il Secolo XIX del 25 Apr 2010 Il Secolo XIX del 14 Giu 2010

Maurizio Pellegrino Classe 1972. Originario di Seminara (RC). Figlio di Domenico Pellegrino e fratello di Michele, Roberto e Giovanni Pellegrino. Contitolare della societ Fratelli Pellegrino E sospettato di aver dato ospitalit a Carmelo Costagrande, un latitante della ndrangheta. E finito nel mirino dei PM nel recente blitz di Giugno 2010. Tra gli altri capi di imputazione accusato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione nel locale 'Le Grotte del Drago', sito in Via Martiri della Libert 52 a Sanremo. Inoltre accusato di minacce, violenza aggravata su persone e racket < al fine di assicurarsi un ingiusto profitto, a fronte di un prestito di 2000,00 euro effettuato da Rocco De Marte a nell'aprile 2009, usava violenza e minaccia nei confronti del creditore allo scopo di ottenere in restituzione il doppio della somma ricevuta nonch la gestione del suo agriturismo a Seborga. In particolare, aspettando il creditore presso il predetto agriturismo e colpendolo ripetutamente con una bottiglia, una paletta di ferro ed un manico di scopa, non riuscendo nell'intento per cause indipendenti dalla propria volont>. Fonte: Il Secolo XIX del 14 Giu 2010 Il Secolo XIX del 15 Giu 2010 Sito Casa della Legalit - www.casadellalegalita.org Roberto Pellegrino Classe 1977. Originario di Seminara (RC). Figlio di Domenico Pellegrino e fratello di Maurizio, Michele e Giovanni Pellegrino. Imprenditore floricolo. E finito nel mirino dei PM nel recente blitz di Giugno 2010. Recentemente condannato a due anni di reclusione per traffico darmi. Tra gli altri capi di imputazione accusato di intimidazione violenta e minacce portate contro un agente di Polizia durante il suo arresto ad Aprile 2009 <proferendo nei suoi confronti le frasi 'ti scanno... so dove abiti, ti vengo a prendere quando voglio' colpendolo contestualmente al volto con uno schiaffo, per opporsi allo stesso che intendeva, unitamente ad altro personale della Polizia di Stato, tradurlo in carcere in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa nei suoi confronti dal GIP>. Fonte: Il Secolo XIX del 14 Giu 2010 Il Secolo XIX del 15 Giu 2010 Sito Casa della Legalit - www.casadellalegalita.org

Giovanni Pellegrino Classe 1970. Originario di Seminara (RC). Figlio di Domenico Pellegrino e fratello di Maurizio, Roberto e Michele Pellegrino. Contitolare della societ Fratelli Pellegrino. E finito nel mirino dei PM nel recente blitz di Giugno 2010. E lesponente pi in vista della famiglia Pellegrino. Secondo una nota informativa della Polizia, i Pellegrino <sarebbero in grado di controllare non meno di cinquemila voti> e quindi <determinare lelezione o meno di alcuni candidati>. Tra gli altri capi di imputazione accusato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione nel locale 'Le Grotte del Drago', sito in Via Martiri della Libert 52 a Sanremo. Ha riportato una condanna definitiva ad oltre 6 anni di reclusione per associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti - con l'aggiunta della misura di sicurezza della libert vigilata per anni 3. Ad Aprile 2009, a seguito dellarresto di Roberto Pellegrino per una vicenda di armi, telefona allo zio del poliziotto in servizio al commissariato di Ventimiglia durante larresto: <Ascolta, stamattina tuo nipote ha arrestato mio fratello mio fratello Roberto... perch appena arrivai gli ho detto tutto quello che ti ho detto a te e a tuo nipote, che sei un pagliaccio e un coso lordo, ok? Mio fratello gli ha tirato uno schiaffo a tuo nipote... digli una cosa, Gianni, chiama subito a tuo nipote e gli dici ha detto Gianni Pellegrino che se gli toccate solo un capello a suo fratello a costo che mi faccio lergastolo viene e ti stacca la testa te lo ridico in italiano, chiama tuo nipote. Se so che mio fratello Roberto prende uno schiaffo solo in questura a tuo nipote gli stacco la testa. Ti sto dicendo che se ci stanno registrando non me ne fotte un cazzo, a mio fratello non lo devono toccare con un dito, gli devi dire>. Fonte: Il Secolo XIX del 14 Giu 2010 Il Secolo XIX del 15 Giu 2010 Sito Casa della Legalit - www.casadellalegalita.org Michele Pellegrino E una delle persone fotografate mentre abbraccia Minasso il 4 Aprile 2005 per lelezione di Minasso alle Regionali. Figlio di Domenico Pellegrino e fratello di Maurizio, Roberto e Giovanni Pellegrino. Contitolare della societ Fratelli Pellegrino. Fonte: Il Secolo XIX del 05 Lug 2010

Fortunato Barilaro

E il fratello di Francesco Barilaro. E un esponente di vertice in quanto Giovanni Pellegrino chiede il suo permesso per cambiare lavvocato che assiste suo fratello Maurizio per i fatti di Giugno 2010. Gestisce un negozio di prodotti tipici calabresi a Ventimiglia, in via Hambury. Fonte: Sito Casa della Legalit - www.casadellalegalita.org Classe 1963. Originario di Anoia (RC). E il suocero di Giovanni Pellegrino. E finito nel mirino dei PM nel recente blitz di Giugno 2010. Fonte: Il Secolo XIX del 14 Giu 2010 Il Secolo XIX del 15 Giu 2010

Francesco Barilaro

Nadia Barillaro

Imparentata con Francesco e Giuseppe Barilaro. E la persona che nel gennaio 2009 present al Comune di Bordighera la richiesta per aprire una sala giochi, sfruttando la liberalizzazione delle licenze, in un locale di propriet. Richiesta pi che legittima, che il Comune per respinse per la mancanza di alcuni requisiti. Fonte: Sito Casa della Legalit - www.casadellalegalita.org Moglie di Maurizio Pellegrino, legale rappresentante della 'R.M. di PEPE' Lucia & C sas' depositata in data 2/10/2008 presso l'Ufficio Commercio del Comune di Bordighera ed era appunto volta ad aprire una sala giochi in via Vittorio Emanuele. Non avendo ottenuto la licenza, i Barillaro avevano proceduto ad ulteriore istanza presso il Comune attraverso la Pep per poi passare, parallelamente, ad intimidazioni e minacce. Da qui nata lOperazione della Procura di Sanremo che ha portato al blitz di Giugno 2010. Fonte: Il Secolo XIX del 05 Ago 2010

Lucia Pep

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Teodoro Valente

Classe 1966. Originario di Mileto (VV). Nipote di Domenico Valente e imparentato con i Pellegrino. E finito nel mirino dei PM nel recente blitz di Giugno 2010. Tra gli altri capi di imputazione accusato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione nel locale Arcobaleno ubicato in Piazza della Stazione di Bordighera e la pizzeria Le Ruote di Vallecrosia < in particolare consentendo loro di procurarsi i clienti all'interno dei predetti locali e di appartarsi con gli stessi ovvero di allontanarsi con loro, previo pagamento nelle loro mani di parte dei compensi concordati per le prestazioni sessuali">. Fonte: Il Secolo XIX del 14 Giu 2010 Il Secolo XIX del 15 Giu 2010 Sito Casa della Legalit - www.casadellalegalita.org Classe 1956. Originario di Mileto (VV). Zio di Teodoro Valente e imparentato con i Pellegrino. E finito nel mirino dei PM nel recente blitz di Giugno 2010. Tra gli altri capi di imputazione accusato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione nel locale Arcobaleno ubicato in Piazza della Stazione di Bordighera e la pizzeria Le Ruote di Vallecrosia < in particolare consentendo loro di procurarsi i clienti all'interno dei predetti locali e di appartarsi con gli stessi ovvero di allontanarsi con loro, previo pagamento nelle loro mani di parte dei compensi concordati per le prestazioni sessuali">. Fonte: Il Secolo XIX del 14 Giu 2010 Il Secolo XIX del 15 Giu 2010 Sito Casa della Legalit - www.casadellalegalita.org Classe 1964. Originario di Bordighera (IM). E finito nel mirino dei PM nel recente blitz di Giugno 2010. Tra gli altri capi di imputazione accusato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione nel locale 'Le Grotte del Drago', sito in Via Martiri della Libert 52 a Sanremo. Inoltre accusato di minacce <prospettando ad A. G. gravi conseguenze per la sua persona se non avesse consegnato a Rocco De Marte quanto da lui prestato>. Fonte: Il Secolo XIX del 15 Giu 2010 Sito Casa della Legalit - www.casadellalegalita.org

Domenico Valente

Francesco Valenti

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Rocco de Marte

Classe 1969. Originario di Seminara (RC). Cugino dei Pellegrino. Il suo nome accostato a quello di Giovanni Ingrasciotta per lattentato incendiario dei furgoni della DDS di Imperia, concorrente della Coffee Time. E finito nel mirino dei PM nel recente blitz di Giugno 2010. E accusato di minacce, violenza aggravata su persone e racket < al fine di assicurarsi un ingiusto profitto, a fronte di un prestito di 2000,00 euro effettuato da Rocco De Marte a nell'aprile 2009, usava violenza e minaccia nei confronti del creditore allo scopo di ottenere in restituzione il doppio della somma ricevuta nonch la gestione del suo agriturismo a Seborga. In particolare, aspettando il creditore presso il predetto agriturismo e colpendolo ripetutamente con una bottiglia, una paletta di ferro ed un manico di scopa, non riuscendo nell'intento per cause indipendenti dalla propria volont>. Fonte: Il Secolo XIX del 14 Giu 2010 Il Secolo XIX del 15 Giu 2010 Il Secolo XIX del 11 Lug 2010 Di origine calabrese ma residente a San Remo (IM). Figlio di Maria Antonietta Gallico. Titolare di una piccola ditta specializzata nel movimento terra. Arrestato a Giugno 2010 dalla Squadra Mobile di Imperia su richesta dalla DDA di Reggio Calabria. Tra i capi di accusa anche il concorso in associazione a delinquere di stampo mafioso. Grazie ai vincoli di parentela con quelli che i magistrati indicano come i boss delle ndrine federate che fanno capo alle famiglie Gallico Morgante Sgr Sciglitano ed attraverso il controllo di alcune imprese si sarebbero infiltrate nella gestione degli appalti pubblici, fino a determinarne gli affidamenti Fonte: Il Secolo XIX del 10 Giu 2010 Di origine calabrese ma residente a San Remo (IM). Madre di Carmelo Sgr. Arrestata a Giugno 2010 dalla Squadra Mobile di Imperia su richesta dalla DDA di Reggio Calabria. Tra i capi di accusa anche il concorso in associazione a delinquere di stampo mafioso. Fonte: Il Secolo XIX del 10 Giu 2010

Carmelo Sgr

Maria Antonietta Gallico

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Domenico Gangemi Gi negli anni 70 era segnalato come capo ndrina di Spirito Santo, detto Mimmo contiguo alla cosca dei Gioffr di Seminara. Nel tempo ha scalato il potere e dal 2008 considerato il capo della locale genovese ovvero il principale esponente della ndrangheta genovese. Nellopinione della Polizia, succeduto ad Antonio Rampino, morto per cause naturali. Ha precedenti di polizia per associazione per delinquere (1976), omicidio (1978), taffico di sostanze stupefacienti (1983, 1985, 1987) e detenzione di armi (1985). Attualmente gestisce il negozio di ortofrutta Mimmo il regno dellortofrutta in Piazza Giusti ed abita in via dallOrto 3, nel quartiere di San Fruttuoso a Genova. Il 14 Agosto 2009 fu intercettato alla presenza del capo dei capi Domenico Oppedisano che lo riceveva nella sua tenuta di Rosarno (RC) <Noi con la Calabria abbiamo la massima collaborazione, il massimo rispetto, siamo tutti una cosa. La Liguria ndranghetista. Noi siamo tutti calabresi>. Fonte: Il Secolo XIX del 14 Lug 2010 Domenico Mimmo Belcastro E un esponente di spicco del locale genovese. Originario di Siderno (RC). E proprietario della Edilmarassi di Genova. E stato intercettato mentre parla con Giuseppe Commisso, boss di spicco della ngrangheta nazionale <C un amico che si impegna Quel Moio Veniva sempre a Siderno e vi conosce Quel Moio Ve lo ricordate voi?>. <Ah, si>. <La figlia di Moio in politica Sta candidando la figlia e lappoggiamo noi. Ha 23 anni, la stiamo appoggiando noialtri>. Nella stessa intercettazione Belcastro che chiede a Commisso di dirimere le controversie nate tra lui e Domenico Gangemi a proposito del loro appoggio politico <Ci impegnamo contro la volont di Mimmo Gangemi con cui abbiamo avuto una discussione>. Gangemi in passato voleva orientare le preferenze <su un finanziere> mentre <adesso ha voluto appoggiare a Monteleone adesso questo gli ha promesso un posto di lavoro al genero e voleva appoggiare a questo qua>. E stato arrestato a Genova lo scorso luglio nellambito della maxi operazione che ha portato in carcere trecento persone accusate, a vario titolo, di associazione mafiosa. Fonte: Il Secolo XIX del 14 Lug 2010 Il Secolo XIX del 27 Set 2010

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Onofrio Garcea

Affiliato al locale genovese Condannato per droga e coinvolto nell'inchiesta sul controllo del gioco d'azzardo dei videpoker del clan dei Macr, di cui considerato un esponente di vertice. Attualmente ricercato per usura e coinvolto nellamaxiinchiesta sulla ndrangheta in Liguria. E colui che nella sera del 23 marzo 2010 organizzo la cena elettorale dei calabresi in una pizzeria di Genova Voltri per sponsorizzare la candidatura di Cinzia Damonte dell'Italia dei Valori - Lista Di Pietro alle Regionali 2010. Era gi finito nel rapporto della Guardia di Finanza alla Procura di Genova per il filone d'inchiesta sul voto di scambio in cui venne accertato che i rapporti tra gli esponenti della 'ndrangheta e la politica vedevano come punto di contatto Salvatore Ottavio Cosma. In estrema sintesi nel rapporto si diceva: <Le indagini tecniche hanno consentito di accertare Salvatore Cosma fosse effettivamente in contatto con esponenti della malavita ed in particolare con Gino Mamone, Vincenzo Stefanelli, Piero Malatesti e Onofrio Garcea>. Garcea e i figli Davide e Daniele hanno anche diverse attivit commerciali attive sul territorio genovese. La "Lavasecco Lungomare Pegli snc" di via Lungomare di Pegli 111 R, in cui socio direttamente Onofrio Garcea, la "F.lli Garcea snc" a Sampierdarena, in via Cristofori 33-35 r che si occupa di vendita all'ingrosso di alimentari, bevande e prodotti a base di tabacco; l'impresa individuale "GARCEA DAVIDE" di via De Cavero 4/16A che si occupa di noleggio di giochi elettromeccanici e macchine distributricie la "GO srl", ovvero il bar di Piazza Giovanni A. Aprosio 6-8-10 r di Sestri Ponente. Fonte: Il Secolo XIX del 14 Lug 2010 Il Secolo XIX del 30 Lug 2010 Sito Casa della Legalit - www.casadellalegalita.org Originario della piana di Gioia Tauro. Proprietario della Eco.Ge E coinvolto nelle operazioni di bonifica delle aree ex-Stoppani di Arenzano (GE) Fonte: Sito Casa della Legalit - www.casadellalegalita.org

Mamone

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Antonio Fameli

Condannato in primo e secondo grado per omicidio. Una condanna allergastolo annullata per vizio di forma in Cassazione dallallora giudice Carnevale noto durante gli anni 80 come giudice ammazzasentenze. Nel 2002 la DIA scrisse <La famiglia Fameli, insediatasi nella provincia di Savona, ha assunto una posizione dominante nel settore immobiliare ed considerata in rapporti daffari con il boss Peppino Piromalli e con la cosca Raso-Gullace-Albanese>. Nalle relazioni della DIA sono riportate segnalazioni su molteplici interessi nel nuovo Porticciolo di Loano, che ha visto l'iniziativa imprenditoriale anche del noto Salvatore Ligresti. Abita a Borghetto S.S. in via Ponti 4 e gestisce a Loano lagenzia immobiliare in via Aurelia 271 e lex discoteca Chupa Chupa diventato ora Casin Royale in via Aurelia 271/C Fonte: Sito Casa della Legalit - www.casadellalegalita.org

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AZIENDE E SOCIETA
FRATELLI PELLEGRINO E la ditta Fratelli Pellegrino (Maurizio, Michele e Giovanni) che lavora per Cozzi Parodi (alias Signora Caltagirone) per la realizzazione del porto di Ventimiglia, lavora per la ristrutturazione e trasformazione (50% residenziale) dell'ex hotel Anges di Bordighera, ha appalti per il maxiporto di Ospedaletti, sub-appalti per il movimento terra per il maxi-porto di Imperia, appalto per il maxi ripascimento della spiaggia di Bordighera, cos come alcuni lavori per la Pista Ciclabile, con le opere connesse tra cui i lucrosi parcheggi sotterranei. Per questultimo appalto, Area 24 aveva venduto il sottosuolo alla Millennium, societ immobiliare con sede in Lussemburgo la quale aveva poi affidato i lavori di scavo e movimento terra alla Fratelli Pellegrino di Bordighera". Fonte: Il Secolo XIX del 14 Giu 2010 Il Secolo XIX del 02 Ago 2010 Sito Casa della Legalit - www.casadellalegalita.org Societ della famiglia Fotia, da anni indicata come famiglia della 'ndrangheta dalla DIA, Procura Nazionale Antimafia e Commissione Parlamentare Antimafia. Famiglia da sempre in rapporti con i Gullace ed i Mamone e che ha sempre operato con le Pubbliche Amministrazioni (tra cui anche quella della Lista Civica di Vado Ligure nata contro "la vecchia politica"). Ferrovial aveva sub-appaltato i lavori di movimentazione della terra a BetonPonente, ma ad un certo punto questa ha dovuto uscire di scena perch, nella notte del 20 Gennaio 2008, i suoi mezzi sono andati a fuoco. Nei cantieri della Ferrovial subentrata la Scavo-Ter e da allora non ci sono stati pi incendi. Fonte: Sito Casa della Legalit - www.casadellalegalita.org Societ della famiglia Mamone che opera per la bonifica delle aree della ex-Stoppani di Arenzano Fonte: Sito Casa della Legalit - www.casadellalegalita.org Societ finanziaria con sede in via Cornigliano a Genova sotto il controllo di Onofrio Garcea. Fonte: Il Secolo XIX del 14 Lug 2010 Societ edile di propriet di Domenico Belcastro unicata in via Monticelli 18r a Genova. Fonte: Sito Casa della Legalit - www.casadellalegalita.org

SCAVO-TER

ECO.GE

EFFEGI DIRECT

EDILMARASSI

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APPROFONDIMENTI E BIBLIOGRAFIA:
L'imperiese, la terra promessa delle cosche: http://www.casadellalegalita.org/index.php?option=com_content&task=blogcategor y&id=0&Itemid=147 Quotidiano Il Secolo XIX: http://www.ilsecoloxix.it http://www.ilsecoloxix.it/p/savona/2010/09/04/AMQUgH1Dallarme_antimafia_liguria.shtml?hl Tutela del Cittadino: http://www.noipossiamo.it/sito/blog/?tag=ndrangheta Quotidiano La Stampa: http://www.lastampa.it

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