Scheda Tecnico Commercialescheda Tecnica RTQ 3S Rev.16
Scheda Tecnico Commercialescheda Tecnica RTQ 3S Rev.16
Scheda Tecnico Commercialescheda Tecnica RTQ 3S Rev.16
2.2.2.1
2.2008
��
solo riscaldamento
alta efficienza (★★★)
plus di prodotto
Elevati rendimenti puntuali e medi stagionali (conformità all’allegato I del decreto legislativo n. 311 del 29 Dicembre 2006).
Possibile funzionamento a temperatura scorrevole (temperatura minima di ritorno ammessa 55°C).
Montaggio facilitato.
Elevata silenziosità.
Abbinabile con bollitori ad acqua calda sanitaria.
La canna fumaria deve assicurare la depressione minima prevista dalle Norme Tecniche vigenti, considerando pressione “zero” al raccordo con il canale
da fumo.
Valori ottenuti in abbinamento ai bruciatori Riello modelli RL e GULLIVER RG con CO2 = 12,5%; RS e GULLIVER BS con CO2 = 9,7%.
diMeNSiONi d’iNGOMBRO
RTQ 90÷115 3S
RTQ 166÷349 3S
RTQ 384÷766 3S
Modelli 90 115 166 217 255 318 349 448 511 575 639 766
A - Larghezza mm 805 805 925 925 925 975 975 1150 1150 1220 1220 1275
A1 - Larghezza basamento mm 753 753 875 875 875 925 925 1100 1100 1170 1170 1235
B - Lunghezza mm 1130 1130 1480 1480 1480 1710 1710 2040 2040 2310 2310 2450
B1 - Lunghezza basamento mm 945 945 1255 1255 1255 1450 1450 1710 1710 1930 1930 2110
C - Altezza mm 790 790 980 980 980 1030 1030 1210 1210 1280 1280 1335
D - Asse bruciatori camino mm 410 410 525 525 525 550 550 655 655 690 690 715
E - Sporgenza portello mm 135 135 150 150 150 180 180 195 195 205 205 215
3
STRuTTuR a
RTQ 3S
Legenda
Considerare gli ingombri del quadro di comando che deve essere montato superiormente.
RTQ 90÷115 3S
4
RTQ 166÷349 3S
RTQ 384÷766 3S
Modelli 90 115 166 217 255 318 349 448 511 575 639 766
1 - Mandata impianto Ø G2” G2” G2”1/2 G2”1/2 G2”1/2 G2”1/2 G2”1/2 DN80 DN80 DN100 DN100 DN100
2 - Pozzetto bulbi/sonde strumenti Ø G1/2” G1/2” G1/2” G1/2” G1/2” G1/2” G1/2” G1/2” G1/2” G1/2” G1/2” G1/2”
3 - Raccordo sicurezze Ø G1”1/4 G1”1/4 G1”1/4 G1”1/4 G1”1/4 G1”1/4 G1”1/4 G1”1/2 G1”1/2 G1”1/2 G1”1/2 G2”1/2
4 - Ritorno impianto Ø G2” G2” G2”1/2 G2”1/2 G2”1/2 G2”1/2 G2”1/2 DN80 DN80 DN100 DN100 DN100
5 - Scarico condensa Ø G3/4” G3/4” G3/4” G3/4” G3/4” G3/4” G3/4” G1” G1” G1” G1” G1”
6 - Scarico caldaia Ø G2” G2” G1” G1” G1” G1” G1” G1”1/4 G1”1/4 G1”1/4 G1”1/4 G1”1/4
A mm 577 577 730 730 730 850 850 1000 1000 1250 1250 1300
B mm 124 124 305 305 305 315 315 480 480 445 445 540
C mm 115 115 80 80 80 80 80 75 75 105 105 105
D mm 95 95 205 205 205 205 205 215 215 300 300 250
E mm 95 95 110 110 110 110 110 110 110 110 110 110
F mm - - 95 95 95 95 95 95 95 95 95 95
G mm - - 85 85 85 85 85 145 145 180 180 125
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ScaRicO dei pROdOTTi della cOMBuSTiONe
Il canale da fumo ed il raccordo alla canna fumaria devono
essere realizzati in conformità alle Norme ed alla Legislazione
vigente, con condotti rigidi, resistenti alla temperatura, alla
condensa, alle sollecitazioni meccaniche e a tenuta.
Modelli 90 115 166 217 255 318 349 448 511 575 639 766
Ø (mm) 180 180 200 200 200 250 250 300 300 300 300 350
H (mm) 500 500 525 525 525 550 550 655 655 690 690 715
La canna fumaria deve assicurare la depressione minima prevista dalle Norme Tecniche vigenti, considerando pressione
“zero” al raccordo con il canale da fumi.
Canne fumarie e canali da fumo inadeguati o mal dimensionati possono amplificare la rumorosità di combustione, generare
problemi di condensazione ed influire negativamente sui parametri di combustione.
Le tenute delle giunzioni vanno realizzate con materiali resistenti a temperature di almeno 200°C (ad esempio stucchi,
mastici, preparati siliconici).
ceRNieRe pORTellO
Le caldaie sono dotate di 2 punti cerniera che consentono l’apertura del portello solo da sinistra verso destra.
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quadRi di cOMaNdO
I quadri di comando RIELLO 5000 abbinabili alle caldaie in acciaio RTQ 3S sono quelli sottoriportati che tengono conto sia
delle diverse esigenze dell’impianto termico, sia dei vari dispositivi su di essi impiegati:
TMR
per solo riscaldamento, bruciatore monostadio termostatico.
EB/T
per solo riscaldamento, bruciatore mono o bistadio termostatico.
BOX
per gestione funzioni caldaia con centralina elettronica della serie
Riello Esatto.
CL/M
per riscaldamento con bruciatore monostadio, bistadio o modulante
con scheda di controllo climatica. Ha funzione di quadro master
nelle installazioni in cascata.
N.B. Quando viene installato il quadro di comando CL/M, sulla linea di ritorno (acqua fredda) della caldaia, deve essere
previsto un pozzetto per l’alloggiamento della sonda.
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ABBINAMENTI
Testa Piastra
90 115 166 217 255 318 349 448 511 575 639 766
lunga porta bruciatore
BRUCIATORI
Gulliver BS 3 t.c. • • s
Gulliver BS 4 t.c. • s s
RS 34 /1 MZ t.l. • • • • s
RS 44 /1 MZ t.l. • s
BS 3D t.c. • • s
BS 4D t.c. • s s
RS 34 MZ t.l. • • • • s
RS 44 MZ t.l. • s
RS 50 t.l. • • • s
GAS
RS 70 t.l. • • s
RS 100 t.l. • • s
BS 3/M t.c. • • s
BS 4/M t.c. • s s
RS 34/M MZ t.l. • • • • s
RS 44/M MZ t.l. • s
RS 50/M t.l. • • • s
RS 70/M t.l. • • s
RS 100/M t.l. • • • s
Gulliver RG 3 • s
Gulliver RG 4S • s s
Gulliver RG 5S • • s s
RL 34/1 MZ t.c. • • s s
Gulliver RG 3 D • • s
Gulliver RG 4 D • s s
GASOLIO
Gulliver RG 5 D • s s
RL 34 MZ t.l. • • s
RL 44 MZ t.l. • s s
RL 50 t.l. • • s
RL 50 t.l. • s
RL 70 t.l. • • s
RL 100 t.l. • • s
1- Le teste prolungate e le piastre portabruciatore sono necessarie per la corretta installazione e per l’abbinamento ottimale
dei bruciatori.
2- Nel caso di bruciatori bistadio, la portata del 1º stadio non deve essere inferiore al 70% di quella totale. Per i bruciatori
di combustibile liquido, equipaggiati con 2 ugelli, scegliere adeguatamente l’ugello di primo stadio.
3- Ricordiamo che il DPCM del 2 Ottobre 1995 prevede per impianti termici di potenza inferiore a 3 MW l’impiego di olio
combustibile con tenore di zolfo minore dello 0,3 % in peso.
IMPORTANTE
Nel caso di sostituzione della sola caldaia e l’utilizzo di bruciatori esistenti
verificare che:
- Le caratteristiche prestazionali del bruciatore siano coerenti con quelle
richieste dalla caldaia
- La lunghezza e il diametro del boccaglio siano adatti alle dimensioni
riportate in tabella
Modelli 90 115 166 217 255 318 349 448 511 575 639 766
L min. (mm) 140 145 145 145 175 175 195 205 205 210 210 250
Ø (mm) 120 130 150 150 150 150 150 175 175 175 175 175
Nel caso di lunghezze maggiori esse non devono superare del 20% il valore indicato.
È vietato l’uso del bruciatore esistente nel caso di lunghezze inferiori a quelle sopra riportate.
PIASTRA PORTABRUCIATORE
Le caldaie RTQ 3S sono dotate di serie di piastre portabruciatore forate
in modo da accogliere i bruciatori consigliati. La tabella sottoriportata
indica le caratteristiche delle forature.
Modelli 90 115 166 217 255 318 349 448 511 575 639 766
Ø (mm) 130 130 165 165 165 165 165 165 165 185 185 185
A (mm) 120 120 158,5 158,5 158,5 158,5 158,5 158,5 158,5 195 195 195
Filettatura M8 M8 M8 M8 M8 M8 M8 M8 M8 M12 M12 M12
Tenere in considerazione gli spazi necessari per l’accessibilità ai dispositivi di sicurezza e regolazione e per l’effettuazione
delle operazioni di manutenzione.
Nel caso in cui il bruciatore sia alimentato con gas combustibile di peso specifico superiore a quello dell’aria, le parti
elettriche dovranno essere poste ad una quota da terra superiore a 500 mm.
L’apparecchio non può essere installato all’aperto perché non è progettato per funzionare all’esterno e non dispone di
sistemi antigelo automatici.
iNSTallaZiONe Su iMpiaNTi VeccHi O da RiMOdeRNaRe
Quando la caldaia viene installata su impianti vecchi o da rimodernare, verificare che:
- La canna fumaria sia adatta alle temperature dei prodotti della combustione, calcolata e costruita secondo Norma, sia
più rettilinea possibile, a tenuta, isolata e non abbia occlusioni o restringimenti
- L’impianto elettrico sia realizzato nel rispetto delle Norme specifiche e da personale qualificato
- La linea di adduzione del combustibile e l’eventuale serbatoio siano realizzati secondo le Norme specifiche
- I vasi di espansione assicurino il totale assorbimento della dilatazione del fluido contenuto nell’impianto
- La portata, la prevalenza e la direzione del flusso delle pompe di circolazione sia appropriata
- L’impianto sia lavato, pulito da fanghi, da incrostazioni, disaerato e siano state verificate le tenute
- Sia previsto un sistema di trattamento quando l’acqua di alimentazione/reintegro è particolare.
Legenda
1 Caldaia
2 Collettori impianto
3 Valvole di sezionamento
4 Circolatori impianto
5 Valvole non ritorno
6 Valvola di sfiato automatico
7 Valvola di sicurezza caldaia
8 Rubinetto scarico caldaia
9 Valvola di sicurezza bollitore
10 Caricamento impianto
11 Vaso espansione impianto
12 Bollitore RIELLO 7200
13 Rubinetto scarico bollitore
14 Vaso di espansione sanitario
15 Filtro addolcitore
16 Riduttore di pressione
17 Pompa anticondensa
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La scelta e l’installazione dei componenti dell’impianto è VALORI DI RIFERIMENTO
demandato per competenza all’installatore, che dovrà operare
PH 6-8
secondo le regole della buona tecnica e della Legislazione
vigente. Conduttività elettrica minore di 200 mV/cm (25°C)
Gli impianti caricati con antigelo obbligano l’impiego di Ioni cloro minore di 50 ppm
disconnettori idrici.
Ioni acido solforico minore di 50 ppm
Acque di alimentazione/reintegro particolari, vanno condizionate
con opportuni sistemi di trattamento. Ferro totale minore di 0,3 ppm
Come valori di riferimento possono essere considerati quelli Alcalinità M minore di 50 ppm
riportati nella tabella.
Durezza totale 35° f
Ioni zolfo nessuno
Ioni ammoniaca nessuno
Ioni silicio minore di 30 ppm
POMPA ANTICONDENSA
Per evitare danni alla caldaia durante i transitori e prima della
messa a regime dell’impianto, si impone l’impiego di una pompa
anticondensa.
La pompa deve assicurare, durante i periodi di funzionamento
dell’impianto, una portata compresa tra il 20 e il 30% di quella
totale, deve assicurare una temperatura dell’acqua di ritorno non
inferiore a 55 °C e deve ritardare il proprio spegnimento di almeno
3 minuti, all’inizio di prolungati periodi di spegnimento della caldaia
(spegnimento totale notturno, fine settimana, ecc.).
Per rilevare l’effettiva temperatura di ritorno impianto con lo scopo di comandare la pompa anticondensa o per gestire le
funzioni di messa a regime in sistemi di termoregolazione è necessario predisporre un pozzetto portasonda da posizionarsi
a 3÷5 diametri del tubo di ritorno prima (a monte) del punto di innesto idraulico.
Eventuali apparecchi termoregolatori, esterni al quadro comando della caldaia, devono essere compatibili sia per i
collegamenti elettrici, sia per la logica funzionale.
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rtq 3S
DESCRIZIONE COSTRUTTIVA PER CAPITOLATO SINTETICO
Caldaia ad alto rendimento, costituita da una struttura in acciaio del tipo basamento con camera di combustione pressurizzata a
tre giri di fumo con inversione di fiamma in camera di combustione.
La massima pressione di esercizio è di 5 bar.
MATERIALE A CORREDO
- materassino ceramico per boccaglio
- certificato di garanzia dell’apparecchio
- libretto di installazione, uso e manutenzione
- certificato di prova idraulica
- targhetta di identificazione prodotto
- catalogo ricambi
norme di RIFERIMENTO
La caldaia RTQ 3S deve essere installata in locale idoneo all’uso secondo quanto prescritto dal Decreto Ministeriale 12 aprile
1996 per i combustibili gassosi, e dalla Circolare 73/71 per i combustibili liquidi.
Devono essere effettuate verifiche ed interventi periodici e il controllo della combustione secondo DPR 412/93, DPR 551/99,
Decreti legislativi 192/05, 311/06 e successive modifiche.