Modello Di Von Neumann
Modello Di Von Neumann
Modello Di Von Neumann
Unità periferiche
• Tutti i dispositivi che mettono in comunicazione (nel senso più ampio) il computer con
l'esterno sono detti genericamente Periferiche oppure Dispositivi periferici di Input/Output
(o di I/O, o di Ingresso/Uscita).
• Alcuni dispositivi sono solo di ingresso perché convogliano dati dall’esterno (come il mouse
e la tastiera), altri sono solo di uscita (come il monitor e le casse audio), altri sono
contemporaneamente di ingresso e di uscita (come i dischi o i touch screen).
• I dispositivi più comuni sono:
a. Tastiera, Mouse, Monitor, Lettore CD-ROM e Floppy - quasi sempre presenti;
b. Stampante e Audio (casse, microfono) - spesso presenti, ma non essenziali per il
funzionamento della macchina;
c. Rete (con collegamento diretto, oppure attraverso un Modem).
d. Inoltre possono essere presenti: Masterizzatore, Scanner, Videocamera, ecc.
e. – Alcuni dei dispositivi di I/O, per poter essere collegati alla macchina, richiedono la
presenza di una scheda d'espansione inserita all’interno del computer. Ad esempio,
il monitor richiede solitamente la presenza di una scheda video, le casse richiedono
una scheda audio, ecc.
La memoria cache
Il sistema di memoria è composto da moduli di memoria con caratteristiche diverse e organizzati a
livelli.
Tra CPU e memoria principale viene posto un modulo di memoria intermedio (cache), ad accesso
veloce, ma di capienza limitata.
I dati memorizzati sono distribuiti sui vari moduli e possono essere trasferiti tra moduli adiacenti.
La distribuzione è realizzata in maniera da cercare di memorizzare i dati e le istruzioni richiesti più
frequentemente nella cache, in modo che la CPU possa accedervi velocemente.
Il bus
Forma un canale di comunicazione tra le varie unità del calcolatore.
Tipicamente è possibile un solo colloquio alla volta tra due unità: un master, che ha la capacità di
controllare il bus ed inizia la comunicazione, ed uno
slave, che viene attivato dal master.
Il bus è formato da un insieme di linee su cui
viaggiano i segnali. Le linee si dividono in
• linee dati
• linee indirizzi
• linee controllo
L’Unità di controllo
È l’unità che si occupa di dirigere e coordinare le attività interne alla CPU che portano
all’esecuzione di una istruzione.
L’esecuzione di una istruzione avviene attraverso alcune fasi:
• Fetch
L’istruzione da eseguire viene prelevata dalla memoria e trasferita all’interno della CPU.
• Decode
L’istruzione viene interpretata e vengono avviate le azioni interne necessarie per la sua
esecuzione.
• Operand Assembly
Vengono prelevati dalla memoria i dati su cui eseguire l’operazione prevista dalla istruzione.
• Execute
Viene portata a termine l’esecuzione dell’operazione prevista dalla istruzione.
• Store
Viene memorizzato il risultato dell’operazione prevista dalla istruzione.
I registri
Hanno la funzione di memorizzare all’interno della CPU dati e istruzioni necessari all’esecuzione.
• Registri generali
• Registri speciali, non sono accessibili dalle istruzioni:
1. Program Counter (PC)
2. Mem. Address Reg. (MAR)
3. Mem. Data Register (MDR)
4. Instrnction Register (IR)
Trasferimento CPU-memoria
Qualunque sia il trasferimento da realizzare, la CPU (master) deve precisare l’indirizzo del dato da
trasferire.
In queste operazioni, la memoria è comunque uno slave e “subisce” l’iniziativa della CPU,
ricevendo da questa l’indirizzo del dato da trasferire e l’informazione sull’operazione da realizzare
(lettura o scrittura).
Trasferimento memoria → CPU (lettura)
1. La CPU scrive l’indirizzo del dato da trasferire sul MAR che lo propagherà alle linee indirizzi
del bus. Contemporaneamente, segnala sulle linee di controllo che si tratta di una lettura.
2. La memoria riceve, tramite il bus, l’indirizzo e l’indicazione dell’operazione da effettuare.
Copia il dato dal registro individuato sulle linee dati del bus.
3. Il dato richiesto, tramite le linee dati del bus, arriva al MDR della CPU. Da qui sarà spostato
verso gli altri registi interni.
Le memorie di massa
• A rigore, nel modello di von Neumann le memorie di massa sono incluse fra le periferiche,
visto che l’interazione con il resto del sistema è analoga ai dispositivi collegati verso
l’esterno.
• Comunque, vista il ruolo particolare che le memorie di massa rivestono, vengono
considerate come unità funzionale a sé stanti.
Le memorie di massa sono le unità che permettono la memorizzazione non volatile di grosse moli
di dati. Rispetto alla memoria principale:
• hanno una capacità molto maggiore;
• hanno una minore velocità di accesso.
La tecnologia utilizzata per la registrazione è di tipo magnetico e ottico. Il supporto è tipicamente
un disco. Due tipi di dischi magnetici:
• dischi fissi (hard disk).
• dischi removibili (floppy disk).
Organizzazione di un hard disk
L’unità è in realtà costituita da diversi dischi.
Entrambe le superfici di ogni disco sono rivestite di
materiale magnetico sul quale vengono memorizzate
le informazioni.
Le operazioni di letture e scrittura sono realizzate da
testine, poste su bracci e movimentate da un
attuatore.
Caratteristiche dell’hard disk
• L' hard disk tipicamente non è visibile dall'esterno (esistono però modelli di hard disk
estraibili). La sua capacità si misura in GigaByte (Gbyte), ovvero miliardi di byte. I modelli
più utilizzati oggi superano i 60 Gbyte.
• Attualmente gli hard disk vengono prodotti secondo due diverse tecnologie per la
comunicazione con il resto del sistema: EIDE (Enhanced Integerated Drive Electronics) e
SCSI (Small Computer Systems Interface); i primi sono più economici, i secondi sono più
veloci.
• La velocità di rotazione (rotation rate) indica quanto velocemente ruotano i piatti sotto la
testina. I valori tipici per la maggior parte degli hard disk in circolazione sono fra 4.000 RPM
(revolutions per minute, giri al minuto) e 5.400 RPM. I dischi ad alte performance offrono
7.200 RPM, oppure 10.000 RPM.
• La velocità del disco in genere non influisce molto sulle prestazioni della macchina, a meno
che questa non venga impiegata per funzioni che richiedono una frequente
lettura/scrittura di dati (p.es. macchine che gestiscono alcuni servizi di rete centralizzati,
come la posta elettronica); i PC di uso generale di solito utilizzano un disco EIDE.
• La capacità del disco invece ha pochissima influenza sulle prestazioni, a meno che il disco
non si riempia completamente (e a quel punto ulteriori scritture sono possibili solo se si
libera spazio).
Organizzazione della superficie del disco
Tutte le informazioni memorizzate sul disco sono organizzate in tracce
(corone circolari concentriche disposte sulla superficie del disco).
Le tracce sono numerate a partire da zero dal bordo del disco e
procedendo verso l’interno.
Ogni traccia è divisa in più blocchi (da 512 byte) denominati settori, che
sono le più piccole unità di memorizzazione sul disco.
Siccome l’unità è formata da più dischi, ad ogni traccia su un disco
corrispondono tracce omologhe sugli altri dischi, che, nell’insieme,
formano un cilindro.
Operazioni di lettura/scrittura
Le informazioni memorizzate sul disco sono codificate sotto forma di stati di memorizzazione di
zone del materiale magnetico disposto sulla superficie del disco.
Le operazioni di lettura/scrittura sono realizzate dalle testine tramite le seguenti fasi:
1. Posizionamento della testina sulla traccia (cilindro) di interesse;
2. Attesa del passaggio del settore di interesse;
3. Lettura o scrittura del dato.
Date le alte velocità di rotazione, le testine non toccano la superficie del disco, ma “planano” su di
essa, mantenendosi ad una distanza dell’ordine di 10-# mm.